luoghi della produzione e architetture per il lavoro

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luoghi della produzione e architetture per il lavoro
LUOGHI DELLA PRODUZIONE E ARCHITETTURE PER IL LAVORO
ASCOLI 1808 - 1940
3. OPIFICIO DELLA CONCIA DI PELLAMI
(1847 - fine XX sec.)
I fabbricati che compongono l’ex opificio della concia di pellami
sono situati, a sud del centro storico in località Porta Torricella,
sulla riva sinistra del torrente Castellano. Attualmente sede di
appartamenti, uffici e ristorante, l’opificio è stato costruito nel 1847
al fine di ospitare la lavorazione della concia dei pellami, eseguita
da una società che agiva dallo stesso anno sotto la ragione sociale
Giuseppe di Salomone Salmoni e Compagni. Nel 1880, quando la
concia risulta ormai inattiva, l’edificio è ampliato con un nuovo
fabbricato e venduto da Luigi Merli, nel frattempo divenutone
proprietario, alla società Silvestri e Marcatili, fondata nel 1877, che vi
insedia la fabbricazione di oggetti di cristalleria fino al 1885. Nel 1888
il complesso è interamente rilevato dai fratelli Silvestri, i quali dal 1902
vi collocano un’officina idroelettrica, una segheria elettrica, una
fabbrica di ghiaccio e magazzini; la prima viene acquistata nel 1926
dalla società Unione Esercizi Elettrici che resta titolare dell’utenza per
dieci anni. Nel 1940 entra in possesso dell’intero edificio Amor Tartufoli,
che dal 1941 lo destina a stabilimento bacologico con piccola
filanda per la tessitura dei bozzoli di razza pura prodotti ad Ascoli.
Ultima attività ospitata, fino agli anni ’90, è stata quella di cereria.
4. FABBRICHE DI GESSO CROCETTI
(1852 - fine XIX sec.)
Le due fabbriche di gesso fatte costruire dal
pievano Luigi Crocetti erano localizzate, ai lati
della testa orientale del ponte di Porta Maggiore.
Edificate tra il 1852 ed il 1854, dapprima quella a destra
dell’imbocco, poi quella a sinistra, sono state entrambe
demolite intorno al 1947, quando l’attività era già cessata.
5. OFFICINA DEL GAS
(1865 - 1985)
I fabbricati che costituivano l’officina del gas sono situati in
località San Pietro in Castello, a ridosso della chiesa omonima.
Attualmente di proprietà comunale e sede della polizia
municipale, gli edifici sono costruiti a partire dal 1865 ed
accolgono lo stabilimento di produzione del gas illuminante
fino al 1985, anno in cui gli impianti vengono smantellati.
Coordinamento Scientifico Umberto Cao, Elena Ippoliti, Maria Luisa Neri_Curatori Mariateresa Cusanno, Roberto Di Girolami
AIPAI Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale
Provincia di Ascoli Piceno
Università degli Studi di Camerino
Sezione Marche
Assessorato alla cultura
Facoltà di Architettura