Attività in classe: *Partendo dalla definizione dal Dizionario
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Attività in classe: *Partendo dalla definizione dal Dizionario
CHE COSA È IL FONDAMENTALISMO? Il concetto di „fondamentalismo religioso‟ ha conosciuto negli ultimi decenni un‟ampia diffusione, sia nelle pubblicazioni giornalistiche, sia nel linguaggio comune. La promozione di atteggiamenti fondamentalisti si lega alla critica alla contemporaneità (modernità e globalizzazione) e al ritorno ai valori tradizionali. La culla del fondamentalismo potrebbe essere individuata nella cultura dell’enclave, la “nicchia identitaria”: un gruppo, di fronte a un rischio, cerca uno spazio simbolico alternativo in cui vige soltanto l‟ordine etico-morale e civico dato da una tradizione religiosa, i cui confini simbolici e fisici sono forti e l‟esterno percepito come inconciliabile. I caratteri che si ritrovano in questa chiusura, sono il ritiro dal mondo (la separazione simbolica può essere accompagnata da separatezza fisica), un’identità comunitaria forte, in cui vi è la possibilità di una scalata al potere da parte di ogni suo membro, il ricorso alla violenza simbolica e non solo per imporre una verità ritenuta sacra, la riduzione alla sfera politica per cui la lotta religiosa, il conflitto religioso diventa un affare politico. ATTIVITÀ IN CLASSE *Partendo dalla definizione dal Dizionario della lingua italiana di Sabatini Coletti, che lega il fenomeno del fondamentalismo all’islam, prova a dare una definizione più estesa di fondamentalismo: http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/F/fondamentalismo.sht ml FONDAMENTALISTI HINDU (5 gennaio 2008, Corriere della Sera) Dal sito internet “Totus Tuus” leggo e riporto: Non esistono soltanto il fondamentalismo dell'Islam, quello dell'ebraismo ortodosso e quello dei cristiani evangelici, soprattutto americani. Esiste anche un fondamentalismo indù. Come gli altri, appartiene a quell‟ondata di intransigenza religiosa che si è manifestata in buona parte del mondo negli ultimi vent‟anni e che è diventata linfa vitale di un nuovo, intransigente nazionalismo confessionale. È un fondamentalismo militante, aggressivo, tanto più violento quanto più persuaso che la fede giustifichi i suoi atti. Il fondamentalismo indù ha un braccio politico e civile rappresentato dal partito Bharatiya Janata (Partito popolare indiano) fondato nel 1980, che ha governato l'India dal 1998 sino al 2004, quando il Partito del Congresso, guidato da Sonia Gandhi, ha riconquistato il potere. «Tre persone sono state uccise; 13 chiese bruciate; 2 case parrocchiali distrutte; decine di feriti, molti dei quali in gravissime condizioni; un orfanotrofio cristiano vandalizzato; treni bloccati per ore; auto della polizia bruciate: è il bilancio provvisorio di un attacco a tutto campo dell’organizzazione fondamentalista Vishva Hindu Parishad (Vhp) cominciato alla vigilia di Natale e continuato per tutto il giorno di ieri (29 dicembre, ndr). La polizia ha decretato il coprifuoco in molti villaggi, ma non riesce ancora a controllare tutta la situazione. La scintilla della deflagrazione è cominciata a Bramunigam di Phulbani (Orissa) il 24 dicembre, quando Swami Lakhananda Sarswati, un leader locale del Vhp, 80enne, insieme alle sue guardie del corpo, ha visitato una zona cristiana, dove i fedeli avevano issato delle tende per la celebrazione del Natale, distrutte in precedenza da 300 membri del Vhp. Nel distretto di Phulbani si è scatenato l‟inferno. Molti membri del Vhp, con armi da fuoco, hanno attaccato 13 chiese, proibito ai cristiani di celebrare il Natale e sparato su alcuni fedeli». In alcuni casi le associazioni induiste sono riuscite a fare approvare leggi che vietano l‟apostolato delle Chiese cristiane e frappongono ostacoli al funzionamento delle scuole missionarie. Qualche missionario è stato processato e condannato per «conversioni forzate». Altri sono stati molestati e aggrediti. E le pubbliche autorità esercitano pressioni sugli indiani convertiti per convincerli a tornare all‟antica fede. È questo, caro Casarini, il clima in cui hanno avuto luogo gli atti di violenza descritti nella sua lettera. Ma l‟India rimane, nonostante questi episodi, una grande democrazia dove il governo centrale fa del suo meglio per controllare le spinte estremiste degli Stati in cui sono esplose in questi anni numerose manifestazioni di fanatismo religioso. DOVE È NATO IL FONDAMENTALISMO Il concetto di fondamentalismo non nasce nell‟ambito del mondo islamico ma all‟interno del Protestantesimo americano. Negli Stati Uniti, infatti, a partire dagli ultimi decenni dell‟Ottocento, si sviluppò un movimento religioso che intendeva reagire alle interpretazioni moderniste della Bibbia che dall‟Europa si erano diffuse sul Nuovo Continente. Queste teorie si ponevano in una prospettiva critica rispetto al testo sacro, a cui applicavano le più raffinate tecniche filologiche per vagliarne l‟attendibilità. Il processo alla scimmia Nel 1925 nello stato del Tennessee, a Dayton, un pastore fondamentalista accusò un professore di biologia, John Scopes, di insegnare le teorie di Darwin, nonostante la proibizione che vigeva di insegnare le teorie sull'evoluzionismo nelle scuole pubbliche. (Il Tennessee è una delle aree meridionali degli Stati Uniti, la cosiddetta Bible belt o cintura della Bibbia). L'insegnante, con l'appoggio dei liberali, denunciò il fatto e intentò un procedimento giudiziario che lo vide sconfitto: il cosiddetto „processo alle scimmie‟ (Monkey trial). I teologi conservatori statunitensi presero posizione contro le nuove mode interpretative del testo biblico in quello che è ora considerato il manifesto fondatore del fondamentalismo, elaborato durante la conferenza di Niagara Falls del 1895 e articolato nei seguenti punti: 1) assoluta inerranza (cioè infallibilità) del testo sacro; 2) riaffermazione della divinità di Cristo; 3) Cristo è nato da una Vergine; 4) redenzione universale garantita dalla morte e risurrezione di Cristo; 5) risurrezione della carne e certezza della seconda venuta di Cristo. I religiosi conservatori ribadirono con forza quelli che ritenevano i dogmi fondamentali del cristianesimo: fra il 1909 e il 1915, questi ultimi vennero così divulgati in una serie di volumetti chiamata Fundamentals. Dopo la Prima Guerra Mondiale, nacque con lo stesso scopo la World Christian Fundamentals Association; i membri del movimento iniziarono, così, ad autodefinirsi, comunemente, “fondamentalisti” (appunto nel senso di “ritorno ai fondamenti del Cristianesimo”). ATTIVITÀ IN CLASSE Cerca informazioni su questo processo e prova a ricostruire, in un lavoro di gruppo, gli atti del processo con deposizioni, testimonianze, accuse e giudizi. DEFINIRE IL FONDAMENTALISMO? Lo studio comparato del fondamentalismo si è affermato soprattutto grazie all‟opera dei sociologi Renzo Guolo ed Enzo Pace, i quali nel loro volume intitolato I fondamentalismi (1998) hanno proposto una definizione più sintetica del fenomeno, che si articola in quattro punti principali: 1. Principio dell’infallibilità relativo al contenuto del Libro sacro, che va assunto nella sua interezza e non può essere interpretato liberamente dalla ragione umana. 2. Principio dell’astoricità del Libro e della verità che esso contiene, la quale non può essere contestualizzata storicamente o adattata al mutare delle circostanze. 3. Principio della superiorità sulla legge umana della Legge Divina, la quale configura un “modello integrale di società perfetta”. 4. Primato del mito di fondazione che, rappresentando in maniera mitica la nascita della comunità dei credenti, funge contemporaneamente da legittimazione dell‟assolutezza del sistema di credenza e da strumento di coesione per la comunità stessa. A questi quattro punti gli autori aggiungono poi due corollari: il primo relativo all‟uso dei simboli religiosi in tutti i contesti (compreso quello sociale e quello politico), che viene fatto consapevolmente dai militanti con una finalità che è al contempo di lotta e di testimonianza; il secondo riguardante la “sindrome del nemico” che, attribuendo un‟immagine concreta agli avversari del progetto fondamentalista, rafforza le radici ideologiche dei militanti. Il Nemico può essere sia esterno (come avviene nei casi emblematici di contrapposizione religiosa in Palestina, Kashmir, Ulster o Sri Lanka) sia interno (rappresentato in questo caso da tutti gli appartenenti alla stessa comunità etno-religiosa dei fondamentalisti, che tuttavia ne rifiutano il messaggio, proponendo un‟ideologia laica e pluralista). ATTIVITÀ IN CLASSE Guarda la scena dell’assalto degli uomini armati nel film The Millionnaire su http://www.youtube.com/watch?v=5yqyXFv_v4Q Nella prima versione del doppiaggio c’è stato un errore grave di comprensione e traduzione che ha ribaltato il senso della scena. Prova a ricostruire la storia e l’errore. FONDAMENTALISTI OGGI... Nell‟Islam – nonostante la quantità e la natura estremamente variegata di gruppi e movimenti che, insieme alle differenze di contesto geografico e culturale, rendono difficile una classificazione – è possibile ravvisare due grandi tendenze. La prima di queste, esemplificata dal movimento dei Fratelli Musulmani (e dalle sue propaggini, come Hamas) mira a una islamizzazione dal basso della società, nella quale opera con una serie di attività, educative e di welfare, preliminarmente alla conquista del potere. L‟altra (personificata da una serie di movimenti rivoluzionari diffusi in tutto il mondo islamico e da fenomeni atipici come quello dei Taliban) opera invece in una logica di intervento dall‟alto, mirante innanzitutto a conquistare il potere attraverso l‟azione violenta di un‟avanguardia, per poi islamizzare successivamente la società. In ambito ebraico, considerando in primo luogo Israele (ma non trascurando una galassia di piccoli gruppi diffusi dagli USA ad alcuni Paesi europei), esistono almeno due grandi „famiglie‟ religiose cui ci si riferisce, in genere, come fondamentaliste. La prima è rappresentata dal Sionismo religioso, che fin dal principio ha appoggiato la creazione dello Stato di Israele e si è concretizzata, a partire dalla fine degli anni ‟70 in gruppi estremisti dal forte accento nazionalistico come Gush Emunim e Kach, partecipando spesso a Governi di coalizione attraverso partiti religiosi di estrema destra e infiltrandosi con successo nello stesso Likud. L‟altra è costituita dai cosiddetti haredim (riconoscibili dall‟abbigliamento, che conserva le forme diffuse nei villaggi dell‟Est Europa prima della Shoah), che hanno sempre avuto, per ragioni religiose, forti riserve sulla creazione dello Stato Ebraico. Nell‟ambito delle religioni indiane, il fenomeno che più frequentemente ha guadagnato la definizione di fondamentalista è l‟estremismo sikh (religione nata in Punjab dall‟incontro fra Islam e Induismo). All‟interno di questa confessione è sorta una corrente che ha recuperato l‟antico ideale di monaco-guerriero nella sua lotta contro il potere centrale, dichiarando contro di esso una vera e propria guerra santa. Anche il mondo indù non è tuttavia scevro da fondamentalismi: rappresentati, in primo luogo, dalle associazioni del cosiddetto Sangh Parivar, come l‟RSS e soprattutto il VHP. Queste ultime, che si sono dotate anche di bracci paramilitari per affrontare le controparti islamiche, hanno inoltre promosso la creazione del Bharatiya Janata Party (BJP), il quale ha governato l‟India dal 1998 al 2004. ATTIVITÀ IN CLASSE Esistono altri fondamentalismi, oltre a quello religioso: 1. il fondamentalismo economico 2. il fondamentalismo politico 3. il fondamentalismo territoriale 4. il fondamentalismo culturale Prova a definirli e a fare degli esempi.