l`ev@so quaresima

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l`ev@so quaresima
ORRACOLO
24 FEBBRAIO 2006
L'EV@SO
INTEGRALISMO COSA FARE?
Sono stati tanti in questi giorni i motivi che intorno a noi
ci hanno portato a sentir parlare del tema integralismo/
fondamentalismo e anche con accentuazioni realmente pericolose per la vita delle persone (esempio gli scontri in Libia
per il motivo delle vignette e della maglietta del ministro Calderoli, anche se non è forse solo questo, hanno portato morti
e feriti!).
Ho provato a leggere sul vocabolario cosa significano questi
termini. In sostanza direi che si può riassumere il concetto con
queste parole: “tendenza ad applicare in modo intransigente
ed esclusivo i principi di una dottrina o di una ideologia”.
Questo è quanto significa il termine, ma cosa vuol dire per noi
che diciamo questo condividendo una dottrina, un insegnamento, quello di Gesù Cristo.
Io non vorrei tirarmi indietro dal mio essere schierato. Sono
un prete e cerco, pur con i miei molti limiti, di vivere in modo
“integrale”, andando ai “fondamenti” del Vangelo di Gesù
Cristo: è questa la parte dalla quale sono schierato. Non penso
che il dialogo, che è sempre stato un mio desiderio, voglia
dire rinnegare il proprio credere, né tanto meno la verità che
come cristiano riconosco come oggettiva e che mi precede e
mi definisce anche come uomo e persona che deve costruire
la sua vita e fare delle scelte.
Non sono interessato in queste poche righe a parlare degli
integralismi del mondo, certo sarebbe interessante ed importante perché da questi discorsi dipendono molti dei nostri
atteggiamenti verso il diverso, lo straniero, colui che ha un
credo politico, religioso e culturale diverso, ma temo anche
di far girare parole su campi e persone che rischiamo di incontrare ben poche volte nel nostro quotidiano, tra i nostri
amici, nel giro delle attività che svolgiamo o dei gruppi che
frequentiamo o forse di vedere le situazioni dall’esterno e non
perché vissute.
Mi piacerebbe di più trattare, a proposito di questo concetto,
un integralismo che tante volte viviamo nei nostri rapporti di
chiesa, nel nostro essere “tutti” seguaci di Cristo. Ho trovato
in un articolo che parlava del fondamentalismo queste righe
che vi propongo: “ ….Malgrado il termine fondamentalismo
nell’uso popolare si applichi alle frange religiose, o a movimenti etnici estremisti con motivazioni religiose solamente
nominali, il termine ha una sua più precisa connotazione.
“Fondamentalista” descrive un movimento di ritorno a quelli
che si considerano i principi che definiscono o fondano la religione. In particolare è venuto ad indicare qualsiasi enclave religiosa che si opponga intenzionalmente ad identificarsi con il
gruppo religioso più vasto nel quale originariamente era sorta,
ritenendo che i principi fondamentali su cui il gruppo religioso
più grande si fonda si siano corrotti o siano stati rimpiazzati da
altri principi ostili alla sua identità….”. Se per caso viaggiasse
questo concetto di “fondamentalismo” tra di noi allora sarebbe
un guaio, vorrebbe dire che invece di essere tutti nella stessa
casa comune saremmo una casa divisa in se stessa e che non
può stare in piedi (cfr le parole di Gesù nel vangelo); se fosse
questo concetto che circola tra noi allora ci troveremmo contrapposti e non lavoreremmo insieme per il Regno di Dio, per
l’annuncio del Vangelo, ma per difendere le nostre posizioni,
le nostre sottolineature di verità; se fosse questo il criterio che
circola tra noi allora non navigheremmo insieme sulla stessa
barca che è la chiesa e che dobbiamo imparare ad amare in
modo “integrale”, cioè amando tutti quelli che in virtù del Battesimo e della fede in Cristo ne fanno parte.
Don Sergio
QUARESIMA
Augurando a tutti voi di vivere pienamente questa nell’opera delle nostre mani, Dio ci custodisce e ci
Quaresima vi lasciamo uno spunto di riflessione sostiene. Sì, anche oggi il Signore ascolta il grido delle
moltitudini affamate di gioia, di pace, di amore. Come
dal nostro papa Benedetto…
“…La Quaresima è il tempo privilegiato del pellegrinaggio interiore verso Colui che è la fonte della misericordia. È un pellegrinaggio in cui Lui stesso ci accompagna attraverso il deserto della
nostra povertà, sostenendoci nel
cammino verso la gioia intensa
della Pasqua. Anche nella “valle
oscura” di cui parla il Salmista
(Sal 23,4), mentre il tentatore
ci suggerisce di disperarci o di
riporre una speranza illusoria
in ogni epoca, esse si sentono abbandonate. Eppure,
anche nella desolazione della miseria, della solitudine,
della violenza e della fame, che colpiscono senza distinzione anziani, adulti e bambini, Dio non permette che
il buio dell’orrore spadroneggi.
Come infatti ha scritto il mio amato Predecessore Giovanni Paolo
II, c’è un “limite divino imposto
al male”, ed è la misericordia (Memoria e identità, 29 ss)…”
LO SAPEVATE CHE... JURI JURI NON LO SA
Carissimi, ben ritrovati! Dopo lo strepitoso successo dell’ultima volta… siamo tornati!
Questa volta, però, abbiamo abbandonato il progetto dell’agenzia matrimoniale (forse non siamo le persone più
adatte!) e la nostra nuova missione sarà quella di risolvere un
dramma universale che, soprattutto in questo periodo, assilla
milioni di persone.
Stiamo parlando di una vera e propria crisi, ben più grave di
quella economica, politica e morale e di cui i giornali e le
televisioni non parlano.
Non è necessario fare laboriose ricerche sui
libri o in rete per capire quello di cui stiamo
parlando, ma è sufficiente guardarsi intorno
mentre si gira per strada, per leggere la disperazione negli occhi della gente. NO…
non stiamo parlando delle prossime elezioni
politiche, e neanche dell’influenza aviaria
o delle muffe che, secondo alcuni studiosi
giapponesi, stanno cercando di conquistare
il mondo!
Ok… basta girarci intorno. Il dilemma che fa
passare notti insonni alla stragrande maggioranza di noi è questo: “Ma come caspita mi vesto a carnevale???!!!”
Eh già… è veramente un problema da non sottovalutare
perché con l’avvicinarsi di sfilate e feste varie, la gente non
ragiona più!
Si corre di negozio in negozio, oppure si sguinzagliano in giro
gli amici alla ricerca di un vestito da John Cena che, tra parentesi, è impossibile da trovare (chi ha orecchie per intendere
intenda!) e alla fine non si trova mai ciò che si cerca!!!
Pensate che vergogna non avere un vestito da sbavo, e dover
MARTEDI’ 28 FEBBRAIO
Compleanno di Maria Onfiani
MERCOLEDI’ 1 MARZO
Compleanno di Mirca Grisenti
GIOVEDI’ 2 MARZO
Compleanno di Francesca Prandini
VENERDI’ 3 MARZO
Compleanno di Barbara Bertoli
LUNEDI’ 6 MARZO
Compleanno di Enrico Benedetti e Francesca Pinelli
MARTEDI’ 7 MARZO
Compleanno di Valerio Bartolini
GIOVEDI’ 9 MARZO
Compleanno di Valeria e Valentina Castagni
rimanere chiusi in casa da soli perché, magari, anche i vostri
genitori hanno trovato un fantastico vestito per andare alla
mega festa del circolo anspi!
Comunque ormai le ore sono contate e il rischio di mettersi il
vestito dell’anno scorso si avvicina sempre di più…
Ma non preoccupatevi perché, anche se abbiamo fallito come
agenzia matrimoniale (non è mica colpa nostra se praticamente tutti hanno già il moroso!), abbiamo deciso di essere i vostri
consulenti costumisti e abbiamo girato tutta Sassuolo per cercare i vestiti più belli, i prezzi più accessibili e tutti gli accessori più in… per un vestito da mozzare il fiato!!
Quindi per qualsiasi richiesta, annuncio o
consiglio ormai sapete come si fa: basta fare
“posta un commento” (vogliamo superare il
record dei 57 raggiunti la volta scorsa!)
Intanto, il primo consiglio che vi diamo è
quello di evitare di fare come noi che siamo
diventati matti per cercare parcheggio in
centro alla ricerca di un vestito impossibile,
perché il nostro parere è
che i vestiti più belli sono sempre quelli creati rovistando in fondo agli armadi!
Ma se anche voi volete aiutarci in questa missione speciale, e
salvare il mondo dalla follia generale che provoca il carnevale, allora diteci come vi vestirete in questi giorni e in questo
modo potrete dare preziosi consigli alle moltissime persone
che stanno per cadere nel baratro della depressione e della
solitudine…
Ok, a questo punto non vi rimane altro da fare che scriverci!
Bye- bye
Angi & Juri
DOMENICA 26 FEBBRAIO
ISOLA DEI FAMOROSI
Ore 18.45
Incontro alla Casa della Carità.
Ore 21.00 Festa di Carnevale
per tutti i giovani
A casa della Sevvi
MERCOLEDI'
1 FEBBRAIO
SABATO E DOMENICA
11-12 FEBBRAIO
Ore 19.00
Messa delle Sacre Ceneri
Ritiro di Quaresima
per tutto il vicariato
CAMPIONI DEL CUORE
Riconoscere,
esplodendo di
gioia, e forse anche qualcos’altro, davanti alle
telecamere. E
poi, forse, il
momento più
solenne, il giuramento fatto
da Giorgio Rocca per gli atleti e da un giudice italiano,
a ricordare che a ricordare che non si è qui solo per
una competizione sportiva, ma per celebrare con sano
spirito di agonismo, una fratellanza fra tutti i popoli del
mondo ( a proposito della sfilata, significative quelle
due coree che per la prima volta l’hanno fatta insieme
sotto un’unica bandiera, anche se poi nelle gare hanno
partecipato con due bandiere diverse). Infine, ultimo
tocco made in italy, con la Ferrari di Luca Badoer che
disegna sul palco i cinque cerchi olimpici con dei freni
a mano degni del miglior Finna.
Dopo tutto questo spettacolo, l’imponenza del braciere
olimpico, il più alto di sempre, acceso dalla plurimedagliata Stefania Belmondo ( in cinque olimpiadi 2 ori, 3
argenti e 5 bronzi nello sci di fondo).
Finita la cerimonia d’apertura siamo passati alle gare, il
momento più atteso da tutti, atleti e non.Ditemi la verità: chi sapeva, prima delle olimpiadi, che quel gioco
simile alle bocce (che qui sono dischi di granito) in cui
si usano delle vere e proprie “ramazze” per spazzare
e delle suole “magiche” per scivolare lungo le piste si
chiama Curling?
E chi conosceva il freestyle, con le ginocchia degli atleti
che sembrano schizzare fuori da un momento all’altro
in mezzo a tutte quelle gobbe, o lo skeleton, con quei
pazzi furiosi degli atleti che si buttano testa in avanti,
pancia sotto ( un po come si faceva noi da piccoli sul
trampolino del Poggio, solo che lo scivolo durava meno,
non avevamo sotto lo skeleton e non raggiungevamo i
130Km all’ora…)?
Direi che proprio questa è la magia delle olimpiadi,
mettere in secondo piano tutte
quelle cose che ci sbettono contro ogni giorno (vedi il calcio) e
di farci scoprire sport nuovi, che
magaari non praticheremo mai,
ma che quando rivedremo in tv
anche solo per un istante saremo
in grado di ricollegarli a queste
due esaltanti settimane di giochi.
Tante erano le aspettative di queste olimpiadi: saranno le olimpiadi della Kostner, la nostra porta
bandiera? Riuscirà la Zoeggeler
a bissare l’oro di Lake Placid nel
2002? Chi dominerà lo sci alpino?
Benny Rich, gli statunitensi Miller
e Rahlves, o l’eterno Herminetor?
E lo sci italiano potrà rendere
onore alle olimpiadi casalinghe?
Ora finalmente abbiamo quasi tutte le risposte a questi
interrogativi, ottimo Zoeggler primo nello slittino, straordinari gli italini nel pattinaggio, con Enrico Fabris sugli
scudi per le tre medaglie conquistate, fantastico l’oro
nella 4X10 Km di fondo degli uomini e i bronzi nel
bob a due, nelle staffette 4X5 Km di fondo donne e nel
pattinaggio, non sappiamo ancora se sarà l’olimpiade di
Rocca (gareggia domani), ma certamente l’italia ha un po
deluso nello sci alpino dove i campioni Aamodt e Maier
si sono confermati, ma non sono mancate le sorprese.
Belle anche le imprese dell’Italia del Curling e l’impegno
della squadra di hokey. Poco importa se non sono andate avanti, se la Kostner è scivolata due volte su due sul
ghiaccio, se la coppia Margaglio Fusar-Poli non ha rispettato le attese cadendo ancora, quattro anni dopo, poco
importa davvero: ha tifato un’Italia intera, unita perché la
vera vittoria non è salire sul gradino più alto del podio o
sfilare per il paese con più atleti partecipanti o che vincerà più medaglie; la vera vittoria è mostrare il sorriso,
dentro e fuori, sul podio e all’ultimo posto, il sorriso di
chi sa che la vera vittoria è semplicemente essere lì.
Bedo.
ROCK YOUR MIND
& CO
... rumore alla conso ...
Grammy 2006
LOS ANGELES, 9 febbraio 2006 - Laura Pausini ha vinto il
Grammy per il miglior album latino pop, con ‘Escucha’. Il
premio le è stato assegnato a Los Angeles. E’ la prima volta
che un cantante italiano se lo aggiudica. La premiazione
della Pausini, come quella di alcuni vincitori latini, ha preceduto la serata dei Grammy, gli Oscar della musica leggera, che prevede l’assegnazione di un centinaio di premi.
Grande trionfo per gli U2 alla quarantottesima edizione.
Il gruppo irlandese ha vinto il Grammy per il migliore album dell’anno, con ‘How to dismantle an Atomic Bomb’,
battendo Mariah Carey, Paul McCartney, Gwen Stefani
e Kanye West, e anche il Grammy per la migliore canzone dell’anno: ‘Sometimes you can’t make it on your
own’. Cinque le statuette in totale per la band irlandese.
Il premio per il miglior singolo dell’anno e’ andato,
invece, ai Green Day, con la ballata Boulevard of Broken Dreams, che ha battuto Mariah Carey, uscita scon-
fitta se non per tre Grammys vinti in categorie meno
importanti. John Legend ha invece vinto il Grammy
come migliore nuovo artista, Kelly Clarson, migliore artista femminile, Stevie Wonder migliore artista maschile.
Migliore assolo rock per Bruce Springsteen con Devils
and Dust e migliore album rock a Bigger Bang, dei Rolling Stones. Per quanto riguarda il rap a trionfare e’ stato
Kanye West, con il migliore album, migliore canzone e
best rap solo performance. Per l’Italia, a parte il successo
di Laura Pausini nella categoria migliore album pop latino,
va segnalata la vittoria di Claudio Abbado nella categoria
Best Instrumental solist performance with orchestra, con
le sonate numero due e tre per pianoforte di Beethoven e
la sconfitta di Andrea Guerra, che era in corsa per la canzone Million Voices, parte della colonna sonora di Hotel
Rwanda. A vincere il premio sono stati Glen Ballards e Alan
Silvestri, per Believe.
Category 1 - Record Of The Year
(Award to the Artist and to the Producer(s), Recording
Engineer(s) and/or Mixer(s), if other than the artist.)
• Boulevard Of Broken Dreams
Green Day
Rob Cavallo & Green Day, producers; Chris
Lord-Alge & Doug McKean, engineers/mixers
Track from: American Idiot
[Reprise]
Category 2 - Album Of The Year
(Award to the Artist(s) and to the Album Producer(s),
Recording Engineer(s)/Mixer(s) & Mastering Engineer(s),
if other than the artist.)
• How To Dismantle An Atomic Bomb U2
Brian Eno, Flood, Daniel Lanois, Jacknife Lee,
Steve Lillywhite & Chris Thomas, producers;
Greg Collins, Flood, Carl Glanville, Simon Gogerly, Nellee Hooper, Jacknife Lee & Steve Lillywhite, engineers/mixers; Arnie Acosta, mastering
engineer
[Interscope Records]
Category 3 - Song Of The Year
(A Songwriter(s) Award. A song is eligible if it was first
released or if it first achieved prominence during the Eligibility Year. (Artist names appear in parenthesis.) Singles or
Tracks only.)
• Sometimes You Can’t Make It On Your Own
U2, songwriters (U2)
Track from: How To Dismantle An Atomic Bomb
[Interscope Records; Publisher: Universal Music
Publishing.]
Category 4 - Best New Artist
(For a new artist who releases, during the Eligibility Year,
the first recording which establishes the public identity of
that artist.)
• John Legend
Voi cosa
ne dite di queste classifiche?
Se volete vedere le classiche complete cliccate su
www.grammy.com