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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
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Sommario
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
Vi racconto...
PIRP
Il fidanzamento
di Piero Sannelli
di Giuseppe Pizzulli
pag 4
pag. 21
pag 35
Adelante Pedro
Noi e il Fisco
Al Manda in bus…
pag 5
pag 21
I colori della vitalità
Concerto della Passione...
di Grim
Questo periodico
è associato alla
Unione Stampa
Periodica Italiana
DEL 15 MAGGIO 1992
Registro Nazionale della Stampa n. 10084
PROPRIETÀ PRO.GE.CO.
SOC. COOP. A R.L.
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DIRETTORE RESPONSABILE:
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DIREZIONE:
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ADELE CARRERA
COMITATO DI REDAZIONE
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Resp. Red. Taranto:
SALVATORE RIZZO
HANNO COLLABORATO
A QUESTO NUMERO:
GIUSEPPE CARRERA
MARIO D’ALCONZO
ROBERTO MUSCOLINO
GIUSEPPE PIZZULLI
DON FRANCO CONTE
GIANLUCA CATUCCI
DAVIDE GIOVE
FRANCO ROMANO
M. CARMELA RIBECCO
MARILENA SURDO
MARINO MENZELLA
PAOLO COSTANTINO
LUCIANO MINEO
RAFFAELLA TROIANO
GIOVANNI PUNZI
PIERO SANNELLI
ELENA CLEMENZA
MICHELINA DELL’AQUILA
FOTO:
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AMMINISTRAZIONE
VITO CONTE
IMPAGINAZIONE E GRAFICA:
STEFANO GIOVE
MAURIZIO FALIVENE
STAMPA
FALIGRAPH
di Stefano Giove
di Adele Carrera
pag 6
di Mario D’Alconzo
di Elena Clemenza
di Davide Giove
pag 36
25 Aprile
di Adele Carrera
pag 36
Il messaggio
pag 22
pag 6
Pesca Sportiva
Briciole…
pag 24
pag 37
di Carmen Clemente
Le favole di grim
di Mariacarmela Ribecco
pag 7
Versus di From
pag 7
Notizie flash
di Giulio Pinto
pagg 8/9
Intervista a Mino Di Tinco
di Stefano Giove
pagg 10/11
Congresso An
di Marilena Surdo
pag 11
I Programmi
di Stefano Giove
pagg. 12/13
La parola agli inserzionisti
di Mariacarmela Ribecco
di Mariacarmela Robecco
Palestra Pirrazzo
di Gianluca Catucci
pag 38
pag 25
Il Coro dei Misteri
di Adele Carrera
Pedalare insieme
di Giovanni Punzi
pag 39
pag 26
Parla Annunziata Bozza
di Rosamaria Busto
Parma Club Campione…
di Domenico Ranaldo
pag 41
pag 27
Il vocabolario
di Dio
di Don Franco Conte
pag 28
Nuotare insieme…
di Raffaella Troiano
pagg. 42/43
Ginosa solo un punto
di Domenico Ranaldo
Home Page
pag 44
pag 29
Calcio a 5…
di Roberto Muscolino
A lezione dai Vigili
di Marilena Surdo
pag 14
Riceviamo e…
di Marino Menzella
“Ah le donne!”
pag 45
pag 30/31
Bcc: ci siamo!
di Davide Giove
di AP
Mineo - Costantino
pag 17
Eugenio Introcaso…
di Salvatore Rizzo
pagg. 18/19
Passio Christi
di Ma Flo
pag. 20
Riceviamo e…
di Mineo-Costantino
pag 31
Michelina fa gli auguri…
di Michelina Dell’Aquila
pag 32
pag 46
Questo numero de
La Goccia è stato chiuso
alle ore 18.00 del18/04/07
4
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
l’editoriale
Vi racconto....
Il mio cellulare è squillato ed ho visto che a chiamarmi era il gran capo;
preoccupato, ho pensato: guai in vista!
Non mi ero sbagliato. Quello aveva scelto la mia persona per scrivere un
“pezzo importante”. Un editoriale importante.
Sì, cari lettori, il Direttore in persona, mi ha delegato a scrivere l’editoriale
che ricordi il quindicesimo anniversario della fondazione del nostro giornale.
Ho accettato, ma sapete come succede quando si è investiti di sì grandi responsabilità? Uno cerca di fare bella figura correggendo proprio quelli che ritiene, a
ragione o a torto, i propri difetti.
E, allora, l’editoriale del quindicesimo anniversario de La Goccia deve essere qualcosa di diverso dal solito! Niente storie di Occhiocitrullo ma vicende
vere, di persone vere!
Le vicende di Ginosa, Marina di Ginosa e del giornale che le racconta, La
Goccia. Insomma un pezzo da e-di-to-ria-li-sta!
Non ci crederete ma non sono riuscito ad andare oltre... Purtroppo, io so solo
raccontare quello che accade ad Occhiocitrullo e, non me ne vogliate se racconterò di una vicenda che proprio lì è avvenuta e trova qualche (!) simiglianza con
le vicende ginosine.
Dovete sapere che a Occhiocitrullo un gruppo di aspiranti cantastorie, alcuni
lustri fa (circa tre), decise di raccontare le vicende del villaggio. Cominciarono,
pertanto, a riunirsi per decidere come realizzare questo loro desiderio.
E, pensa e ripensa al nome da dare al telone da baraccone sul quale illustrare
le storie per narrarle, folgorati da un colpo di genio (!), concordarono che il nome giusto fosse la goccia, perché a loro giudizio, u’ ‘nzidde trapane u pièscke.
E, mentre i cantastorie si davano un gran da fare per inchiostrare alla meglio il
loro telone, sul trono di Occhiocitrullo regnava un re venuto dalla Calabria, da
tutti chiamato il Calabrese. Nel contempo, sul trono del Granducato dei Duemari sedeva un cittadino di Occhiocitrullo, (anche se qualcuno lo chiamava il
Francesino, forse per il suo - diciamo - savuarfer).
Tutto scorreva placidamente in quel paese, fino a quando non giunse il tempo della nomina di un nuovo sovrano. Il Calabrese pensò di difendere il suo
trono ma, un giovane dotto, del casato dei Gabbiani, sguainato che ebbe il suo
spadone, infilzò il Calabrese e conquistò il regno.
Strano a dirsi ma per i cantastorie gocciani cominciarono tempi duri.
Il nuovo re disse che con loro non avrebbe mai proferito verbo per via del
fatto ch’essi avevano dato sostegno, nel corso della tenzone reale, ad un vetero
rifondato!
E i nostri dovettero fare i conti con il sovrano che fu di parola (nel senso che
proprio con loro non parlò!) e con gli araldi di quello che s’annunciarono con
un nome minaccioso: i rivoltosi.
Ma, si sa, il tempo è galantuomo e con il tempo anche il re dei Gabbiani
cominciò ad apprezzare le storie dei gocciani. Tant’è che dopo la riconquista
del trono, difeso contro il giovane del casato dei Dragoni, sua maestà decise di
chiamare (udite udite!) proprio un gocciano per guidare i suoi soldati!
Intanto, un giovane di belle speranze, un tal Pietraspinosa, approdò al Gran
Consiglio della terra di Peucetia.
Il tempo passava e, mentre ad Occhiocitrullo il re dei Gabbiani regnava e
Pietraspinosa occupava il suo alto scranno, nel Granducato dei Duemari s’assise
al tavolo del Gran Consiglio, l’Augustopardo.
Nessuno scranno per i gocciani ma continuavano a raccontare le loro storie.
Il tempo passava e passò anche quello del regno del re dei Gabbiani. Al suo
posto, sostenuto da messer Pietraspinosa, sul trono di Occhiocitrullo, s’assise
un re venuto dai monti, per questo detto il Montanaro.
Ma, se cambiavano i sovrani di Occhiocitrullo, non cambiavano le sorti dei
gocciani che, all’improvviso, furono presi di mira dall’ira del re risentitosi offeso per gli sberleffi che quelli erano solito fare a tutti i potenti. Così, chiamato
dal re, giunse al villaggio, a dorso di un maggiolino blu, uno sceriffo (detto di
Cisterfood), che prometteva di fargliela pagare a quegli irriverenti!
Ma passò anche il tempo dello sceriffo e, ben presto, quello giunto ad Occhiocitrullo, cambiò destinazione.
Nessuno diede troppo peso a quella dipartita giacchè nel villaggio s’era diffusa una strana epidemia: la vicereite. Un morbo che colpiva i vicerè e che, in
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poco tempo, ne decimò un bel po’.
Le lotte per conquistare il trono non finivano mai,
però, una Vispa Teresa pensò bene di strappar il regale scranno al Montanaro.
Bella fu la contesa ma, il re venuto dalla montagna dimostrò di avere la pelle dura e un solido esercito sicchè la coraggiosa Teresa non riuscì a scalzarlo.
Il tempo passava. E i gocciani continuavano a
raccontare le loro storie. E, sebbene non fossero più
tutti quelli di tre lustri addietro, ma altri s’erano uniti
al gruppo dei volenterosi ed altri s’erano allontanati,
nessuno s’accorse di quel via vai, ché sapevano sempre sì ben raccontare le loro storie.
Quel che mai cambiò per loro fu la diffida de’ potenti ch’ebbero sempre sul groppone e che, a dire il
vero, portavano, ormai, con agio. Che meglio s’adattarono a quel peso piuttosto che strisciar a lingua appesa.
V’ ho narrato ancora di quello che succede ad Occhiocitrullo e mi si perdoni il fallo.
M’era stato chiesto di scrivere d’un compleanno
ma a Ginosa, si vive un’altra storia ed io, povero favoliere, non so parlar di cronaca ma solo raccontar
favole. Grim
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
cronaca
“Adelante Pedro, cum juicio se puedes”
E siamo a quindici! Sì cari lettori, il
prossimo 25 aprile il nostro giornale compie quindici anni di vita. Per la verità il
giornale venne portato in edicola la sera
del 24 aprile e ricordo la grande emozione di quel gruppo di redattori che, dinanzi
nell’impresa di “far uscire il giornale”.
Come non ricordare il sottile sarcasmo di Bruno Galante, direttore dell’altra gloriosa testata giornalistica ginosina
dell’epoca “La Rivolta”, che ci salutò
scrivendo: «Come faranno i gocciani a
Tante u’
stizze
‘nzeddecò
ca
u pièscke
trapanò
alla tipografia di Federico Carrera, in via
Martiri D’Ungheria, con in mano la copia
del giornale “ancora caldo di stampa”, non
credevano ai loro occhi per essere riusciti
riempire le pagine del giornale per i prossimi numeri?”. Era un complimento che ci
veniva riconosciuto da un nostro diretto
concorrente. Prendemmo sul serio quel-
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la “preoccupazione” e dal giorno dopo
avemmo un solo obiettivo: fare il prossimo numero.
E di numeri da quella volta ne abbiamo “fatti” parecchi, qualche centinaio.
Siamo a quindici anni di vita, un arco
di tempo che nessuno di noi, quella sera
di quindici anni fa, immaginava di percorrere. Lo abbiamo fatto con l’impegno
di tante persone che si sono sacrificate
in maniera spontanea e animate da una
sola speranza: quella che qualcuno leggesse quanto avevamo scritto. In fondo,
il nostro lavoro consiste nel raccontare
quello che avviene intorno a noi e cercare di farlo nel miglior modo possibile.
Ci conforta vedere che il numero dei lettori è in costante aumento. Questo per
noi diventa un premio che ci ripaga di
tanti sacrifici e di tanto lavoro.
La nostra speranza è quella di continuare ad andare avanti non ci siamo
dati delle cadenze pensiamo solo al
“prossimo numero”.
Vorrei ringraziare quanti con il loro
impegno ci consentono di essere in
edicola: in primo luogo i lettori, senza di
loro non esisteremmo; ringrazio gli inserzionisti che hanno riposto la fiducia
affidando la loro immagine a La Goccia,
ringrazio i collaboratori sia quelli del Comitato di Redazione sia quelli saltuari;
ringrazio il tipografo Maurizio Falivene
che ha scommesso sul nostro giornale
assumendosi una responsabilità abbastanza impegnativa. Ringrazio, infine,
sia il Maestro Damiano Bitetti che, ancora una volta, ci fa omaggio della sua
grande vèrve artistica dipingendo una
copertina apposita per l’evento, sia l’artista Vito Furio che ci ha omaggiati di
una bella vignetta studiata per questo
quindicesimo anniversario.
Vorrei ripetere quello che don Franco
Conte ci disse in occasione del decimo
anniversario. «“Adelante Pedro, cum
juicio, si puedes” scrive il Manzoni nei
Promessi Sposi. Permettimi caro Direttore, di rivolgere a te lo stesso incitamento per gli anni a venire. Anche perché, ne sono certo, ca tu…puedes!»
A don Franco risposi: «ca… nojos
puedemos». Credo che ancora oggi si
possa dire che siamo andati avanti e
spero con giudizio.
Stefano Giove
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cronaca
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
I colori della vitalità nel
bouquet di Damiano Bitetti
Ginosa: aprile 1992, aprile 2007
Quando ho detto a From che questo è il quindicesimo compleanno
de La Goccia, quello mi ha risposto: «Ma tu lo fai apposta a ricordarmi che
invecchio!... Ma se abbiamo appena festeggiato i dieci anni!...». E la sua
risposta mi ha divertita e lusingata.
Quando al Maestro Damiano Bitetti, Stefano (il direttore) ha chiesto
di preparare un dipinto originale per la copertina dell’anniversario, il maestro
si è subito messo all’opera e, questa mattina, quando lo abbiamo ricevuto e
l’ho visto non ho potuto trattenere un’espressione di stupore e di gioia.
Altro che invecchiare!
Il Maestro Bitetti ha descritto l’anima che il nostro giornale racchiude, con i colori più belli che la natura ci ha regalato, mettendoli insieme sapientemente nei toni che ricordano la maturità e la giovinezza, l’esplosione
di vitalità e la consapevolezza di un servizio reso con onestà intellettuale ai
ginosini.
La Redazione tutta lo ringrazia, io personalmente mi congratulo per
la sua originale creatività messa a disposizione del giornale ma, credo di
poter dire, della Comunità ginosina.
Ancora grazie infinite, Maestro.
Adele Carrera
Il messaggio di un Angelo alla
“sua Madre amatissima”
Madre mia amatissima, scusami se sono andato via all’improvviso
senza comunicartelo, ho chiesto alla
morte di non cercarmi, gli ho chiesto il
tempo di completare la mia missione
su questa terra, ma, lei non ha voluto ascoltarmi è apparsa all’improvviso
senza preavviso, purtroppo madre esiste la vita per donare se stessi agli altri
ed esiste la morte per ricordare quanto
hai amato e sei stato amato.
Madre avrei voluto vivere un
po’ di più solo per portare a termine i
miei progetti. Tu solo sai quanti ne avevo, avrei voluto che il dono della vita
che tu mi hai dato durasse un po’ di
più.
Avrei voluto, madre, vivere ancora,
solo per il piacere di donarmi ancora,
di amare ancora.
Mai avrei voluto che tu vivessi questo vuoto incolmabile. Mai avrei
voluto vederti soffrire per me, quante
volte ho evitato di darti dei dispiaceri
sol per non farti soffrire.
Madre mia genitrice di vita,
chiedo a te di continuare anche per me
questa missione su questa terra, so
quanto sia difficile andare avanti ma ci
sarò io che da lassù ti darò la forza di
continuare anche per me. Pensa solo,
madre, quanto è bello il dono della vita,
soltanto adesso che la mia è venuta a
mancare, la vita è bella anche nel do-
lore e merita di essere vissuta, in ogni
circostanza.
Rivolgo gli occhi al cielo e chiedo a Te Signore di aiutarli a non soffrire per la mia assenza, madre io ci sarò
sempre. Se pure il mio corpo non c’è più
tra voi.
Ti aspetto qui per ritrovarci insieme. Il mio amore è sempre vivo, non
sei sola.
Io sono nella casa del Signore
che mi ha voluto con sé, sii serena ed
ama la vita ancora per me.
Il tuo Angelo
Pensieri di
Carmen Clemente
scherzi a parte
VERSUS
di from
Fatebenefratelli
Riunire
i socialisti,
assorbire
i diesse
fuori Pidì,
già comunisti:
tesse e ritesse,
lo Sdi
di Boselli,
ammiccando
scissioni,
divisioni
cercando.
Fatebenefratelli.
Scissioni
Passioni
tristi,
tempi già visti.
Tutto o niente,
tra fughe
e dolore:
pieghe
nel cuore
che non sente
ragioni.
Tabaccini
Tabacci
e Baccini
baci e abbracci:
oltre corrente,
movimento
di pensiero,
per superare
il presente.
Sarebbe vento
vero,
per andare
più in là
delle Libertà
che con Cesa
fan della Casa
Casini?
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
Le favole di Grim
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Lo spiazzo libero
C’era una volta, non lontano da qui, il paese di Occhiocitrullo, in quel luogo dove
guerre di manifesti si alternavano a sfilate propiziatorie di un uomo salvatore, accadeva
anche di vivere con angoscia un tempo di carenza di spazi e di slarghi per passar piacevolmente alcune ore di riposo delle membra e della mente.
V’era stato un tempo in cui pareva che i reali non s’occupassero d’altro che di creare
piazze e piazzette ma giunse anche quello (ahimé) in cui si pensava soltanto ad elevare
in altezza le capanne abitabili.
Le ragioni eran diverse e, vuoi per il lasciar fare e, vuoi per quella parte della natura
umana che porta ad arraffar il più possibile, mentre le abitazioni crescevano a dismisura
(alcune occupando anche strade percorribili), gli spazi per ricrear membra e spirito diminuivano o (quelli esistenti) si mostravano non adatti alla bisogna. Così accadde per un
grandioso spiazzo reso tale (ma mal riuscito) in onore di un valoroso Alfiere, così accadde
per la grande arena del gioco delle sfere (anch’esso mal riuscito).
V’era, invero, uno spiazzo che, diversi lustri addietro, era stato curato con amore e
diletto da una folla di giovani (e anche meno giovani), col proposito di lasciar lì liberamente
scorrazzar infanti e lasciar tranquilli adulti affaticati, in vena di rigenerarsi. Staccionate
per difenderlo furono piantate tutt’intorno, strumenti di divertimento furono allocati per i
giovani occhiocitrullesi, furono posizionati seggiole e alberi da frescura per un tranquillo
rilassarsi per i più pretenziosi... e, comunque, in quello spiazzo erboso, a ripagar di tutto
quello che mancava, v’era la vista d’una delle distese più belle di Occhiocitrullo. Si poteva
ammirar da lì un’ampia gola scavata da madre natura nella roccia friabile, disseminata di
piante odorose e di arbusti che s’alzavano al cielo terso, attraversato da giravolte mirabili
di falchi che in quel luogo (e solo lì) eran adusi nidificare. Uno spettacolo d’eccezionale
bellezza!
Ma quello spettacolo ben presto non si poté più rimirare, dacché individui gaudenti
nel distruggere al loro passaggio, avevano reso quel luogo non più accessibile ai tranquilli
occhiocitrullesi. Pareva che un malefico cancro fosse passato sullo spiazzo erboso e lo
avesse per sempre distrutto.
Non rassegnati, gli occhocitrullesi più volenterosi si rimboccarono le maniche (non
come si suol dire, ma come si suol fare!) e non senza fatica e sudore, rimisero in sesto il
giardino del ristoro ma... in men che non si dica un altro passaggio di distruttori lo ridusse
nuovamente ad un immondezzaio e... e la cosa andò avanti per tanto tempo fintanto che
stanchi di riparar i danni altrui, gli occhiocitrullesi preferirono rinunciare al loro spiazzo erboso. L’ultimo rimasto.
S’erano rassegnati i laboriosi a passar il loro tempo
libero chiusi nelle stanze delle loro casette. Finché un
giorno (aricipicchia ai devastatori!), messisi ancora una
volta insieme, i più irriducibili (ed eran tanti!), impugnate
vanghe, zappe e rastrelli... giovani, vecchi, ricchi, poveri,
re, cortigiani e sudditi, invasero lo spiazzo, decisi a liberarlo e difenderlo. Questa volta per sempre.
E strappa e smacchia e rivernicia e inchioda e
rastrella e zappa e pianta e pota e semina e imbianca... e
di tempo ne passò ma alla fine lo spiazzo erboso tornò
agli antichi splendori della sua nascita e, nel giorno della
liberazione, il popolo esultò, promettendo al cielo che mai
più avrebbe rinunciato alla libertà.
Morale della favola: ogni promessa è un debito!
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
Notizie
Flash
Rubrica a cura di Giulio Pinto
Traversine ferroviarie: si discute ancora su quando sospendere le lavorazioni
Sono trascorsi quindici giorni dall’unico incontro avuto tra gli assessori Giulio Galante e Tony Bitetti, rispettivamente
responsabili dei settori turismo ed ambiente del comune di Ginosa, con i tecnici
della ditta esecutrice della bonifica e smaltimento delle traversine ferroviarie, ma
non c’è ancora alcun fatto definitivo che
lascia ben sperare in una soluzione positiva. L’unico fatto certo sono le lavorazioni
continue, indipendentemente da tutto, fino
a notte inoltrata con un significativo inquinamento acustico ed atmosferico a causa
dei rumori e delle polveri prodotte dalle
lavorazioni in corso d’opera. Le posizioni
sembrano ormai certe: i lavori comunque
proseguiranno e lo smaltimento delle 30
mila traversine in cemento armato compresso verrà eseguito sul piazzale dello
stazione ferroviaria al centro dell’abitato
di Marina di Ginosa da un apposito mezzo
d’opera . Purtroppo almeno che non intervengano i Noe ed accertino ciò che c’è da
accertare, la muraglia di traversine che ,
in bella mostra è posta sul piazzale resterà lì imponente ancora per molti mesi a
farsi ammirare dalle migliaia di turisti che
transitando sul treno probabilmente preferiranno altri lidi meno polverosi e più silenziosi. Ma tanto così va la vita e Marina di
Ginosa è diventata “frontiera” dove spesso si fa quello che si vuole, tanto …….
Si tratta solo di definire quando
e quanto durerà la campagna di bonifica
Ginosa Marina. Le Ferrovie propendono
per un avvio dello smaltimento dal 1 maggio, una sospensione il 31 maggio ed una
ripresa definitiva il 15 settembre. Il
Comune vorrebbe che le lavorazioni
avvenissero in altro sito ma sembra
che la richiesta non abbia avuto un
grosso riscontro. Apparentemente
la stagione estiva dovrebbe essere salva, senza considerare che le
polveri prodotte si depositeranno
prima dell’estate sulle case. Ma ai
marinesi ed alla loro salute chi ci
deve pensare ? Da settembre in poi
lo smaltimento riprenderà e durerà
tutto l’inverno : forse questo i marinesi non lo hanno ancora capito.
Il prezzo che bisogna pagare per il
progresso? Sì, solo non si capisce
perché il prezzo di questo progresso
rappresentato dall’ammodernamento della linea ferroviaria e la conseguente bonifica e smaltimento delle
traversine di una linea ferroviaria
che interessa il comune di Taranto,
Palagiano, Massacra, Castellaneta
e Ginosa, dobbiamo pagarlo solo
noi marinesi.
*****
Lottizzazione sotto inchiesta
A seguito della denuncia di
un privato cittadino, la successiva
verifica dei fatti denunciati, il dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Ginosa con propria ordinanza ha disposto, da qualche giorno,
l’immediata sospensione dei lavori
di costruzione delle opere di urbanizzazione primaria a servizio della
lottizzazione “Nicastri Mario ed altri”
in Marina di Ginosa. I fatti risalgono
a qualche mese fa e vedono un cittadino residente nella lottizzazione,
stanco dei soprusi subiti, decide-
cronaca
re di verificare la legittimità dei lavori
costruzione della fogna,delle reti idriche, elettriche, telefoniche, metanifere, della pubblica illuminazione e delle
strade, in una frase, la legittimità della
realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria. Cosa scopre? L’intero
comparto residenziale sul quale sono
insediate centinaia di ville è servito da
opere mai autorizzate, per le quali non
è stato presentato alcun progetto. La
denuncia è la naturale conseguenza.
Cosa accadrà ora! Certo è presto per
dirlo ma è facile pensare alle conseguenze civili, penali ed amministrative
che una siffatta situazione determinerà. Potrebbero emergere le responsabilità di chi doveva progettare le opere
e pare non l’abbia fatto, di chi doveva
vigilare e poi quello degli enti erogatori dei servizi, Enel, Telecom, Aqp che
potrebbero scoprire di avere realizzato
opere senza alcuna autorizzazione.
*****
Pirp: Positivo il giudizio di Di Canio
Al termine dell’incontro promosso dall’amministrazione comunale,
sabato 14 aprile , nel Teatro Alcanices
sui Pirp ( ndr programmi di riqualificazione delle periferie) l’assessore ai
LL.PP. Vincenzo Di Canio ha espresso un giudizio positivo sulla serata: “
La sala era abbastanza qualificata, la
presenza di imprenditori, tecnici, liberi cittadini ha fatto sì che le proposte
formulate sono risultate molto interessanti- ha precisato Di Canio- e certamente l’amministrazione comunale ne
terrà conto. L’arch. Sgobba ha posto in
risalto la possibilità di inserire nel programma oltre al centro storico anche
aree prossime quali il parco Alfieri ed il
parco Pierri, per fare un esempio. Nel
bando (ormai di prossima pubblicazione), probabilmente verrà affiso entro
venerdì prossimi, cittadini, imprenditori
e tecnici troveranno utili indicazioni per
potere partecipare all’assegnazione
delle risorse economiche messe a disposizione. L’incontro, a mio avviso ha
posto in evidenza un’altra esigenza di
cui l’amministrazione si dovrà fare ca
cronaca
rico: comunque vada il finanziamento
bisognerà proseguire sulla riqualificazione della nostra periferia.
*****
Comunicati Anpa
In via Palatrasio, nei pressi
del Poliambulatorio, è stato smarrito
un cane, un incrocio di pastore tedesco, femmina, sterlizzata di circa 5 anni, con collarino blu. Il proprietario lo
aveva adottato ed ospitato dopo averlo raccolto per strada. Chi può fornire
notizie utili è pregato di telefonare al
numero 333 6854103 . Sarà opportunamente compensato!
Ancora una volta sono stati ritrovati
cuccioli di cane morti. L’Anpa più volte, ha invitato i cittadini a non abbandonare cani all’ingresso del canile comunale perché vengano azzannati dai
tanti cani liberi che considerano quel
territorio il proprio e non consentono a
nessuno di entrare , anche se cuccioli. Nonostante gli inviti qualcuno continua questa strada tanto è che l’Anpa
si è opportunamente organizzata per
scoprire i malfattori. L’Anpa ricorda
che l’abbandono di cani è perseguibile penalmente . Si ricorda che l’Anpa
sterilizza gratuitamente le cagne: è
sufficiente telefonare al numero 333
685 41 03.
*****
Una “margherita” ginosina al congresso nazionale
Il consigliere comunale, prof.
Nuccia Giannatelli è fra i sette delegati della Margherita della Provincia di
Taranto, unica donna, che parteciperanno ai lavori del congresso nazionale che si terrà a Roma, in Cinecittà dal
20 al 22 aprile.
*****
Circonvallazione sud: i lavori li
completi il Comune
E’ questa la proposta emersa , nel corso dell’ultima riunione dei
capigruppi, tenutasi nella casa comunale, dall’intervento del capogruppo
de La Margherita, prof. Nuccia Giannatelli. L’esponente politico ha partecipato ai presenti di avere appreso dal
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
consigliere provinciale , Leonardo Conserva che il progetto esecutivo dei lavori
di completamento della circonvallazione
sud è stato presentato. “Di fronte ad un
quadro economico di circa 4,5 milioni di
euro –ha precisato la Giannatelli – che
vede quadruplicare il costo dell’opera e
che la rende irrealizzabile, l’unica strada
da percorrere è quella di proporre alla
Provincia di Taranto di cedere il progetto
ed il milione e mezzo di euro disponibili, al
comune di Ginosa , consentendo a quest’ultimo la realizzazione di quell’opere
ritenute indispensabili. La proposta sembra abbia avuto un interessante riscontro
tra i presenti.
9
*****
Trovata una vera nuziale
È stata trovata una vera nuziale sulla
quale è incisa la data delle nozze d’oro
26/8/1989. Gli interessato possono rivolgersi alla Redazione del Giornale.
*****
Auguri al Luogotenente
Francesco Capobianco
Il Comandante la Stazione dei carabinieri di Ginosa è stato promosso Luogotenente. Al Comandante, Luogotenente Francesco Capobianco, gli
auguri più sinceri di tutta la Redazione
de La Goccia per la meritata promozione.
E’ sparito Bobo
Chi vive o frequenta Marina di Ginosa sicuramente, almeno una volta l’avrà visto.
Si tratta di uno splendido esemplare di husky siberiano, pelo fulvo con coloriture
grigiastre, perennemente sdraiato davanti al negozio del proprietario, la famiglia
Pioggia, su viale Jonio a Marina di Ginosa. Anche lui è un cittadino marinese. Bobo
, anche altre volte si è allontanato, tornando però regolarmente a casa. Stavolta invece no! L’ultima volta è stato notato giovedì scorso . I proprietari sono preoccupati
ed invitano chiunque l’abbia visto, a darne notizia telefonando allo 099 827 7050.
Ci sarà una lauta ricompensa.
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
attualità
Intervista al neo presidente di Alleanza Nazionale di
Ginosa e Marina di Ginosa, geometra Cosimo Di Tinco
Vuole raccontare ai lettori de
La Goccia chi è il geometra CosiCosimo Di Tinco
mo Di Tinco, nuovo presidente di
An?
«Sono un libero professionista
che esercita l’attività di geometra
da 18 anni. Negli ultimi cinque anni
sono stato consigliere comunale
eletto nella lista di Alleanza Nazionale ed ho contribuito alla elezione
del sindaco Luigi Montanaro. Lo
scorso anno, purtroppo, ho avuto un problema di salute e non ho
potuto partecipare in maniera attiva
alla campagna elettorale. Mi sono
candidato comunque per manifestare la mia volontà di sostenere
il sindaco Montanaro e, pur non
avendo potuto fare la campagna eletto- rappresentare adeguatamente il partito
rale, per i motivi che dicevo prima, sono nel suo insieme. A questo mio aspetto
stato il primo dei non eletti. Oggi che le caratteriale ci aggiungo anche l’espemie condizioni di salute sono migliorate rienza politica che ho maturato sia per i
ho dato la mia disponibilità ad essere tanti anni di militanza nel partito sia per
impegnato politicamente e il partito ha le competenze amministrative che ho
inteso investirmi di questa responsabilità acquisito nella carica di consigliere comunale. L’altra domanda che lei mi ha
della quale mi sento onorato.»
Possiamo far conoscere alcuni rivolto è conoscere per quale motivo è
stato sostituito l’assessore Vincenzo Di
aspetti della sua vita privata?
«Sicuramente. Sono sposato dal Canio. Intanto bisogna ribadire che non
1991, ho due bambine, una di 14 e l’altra ci sono motivazioni di carattere politico
di 12 anni, sono un cattolico praticante, in quanto la presidenza di Vincenzo è
faccio parte di Comunione e Liberazio- stata brillante. Si tratta di un normale
ne. Una persona con una vita tranquilla avvicendamento dovuto ai molteplici
impegni che Di Canio svolge: assessodi padre di famiglia.»
Perché è stato scelto quale nuovo re e funzionario della Regione Puglia.»
Geometra Di Tinco, come carattepresidente di An e per quale ragione è
rizzerà
la sua presidenza? Sarà nel
stato sostituito l’assessore Di Canio?
«Perchè la scelta, quale presidente di segno della continuità?
«Sicuramente ci sarà continuità con
Alleanza Nazionale di Ginosa e Marina
il
passato,
però sono sicuro che riuscidi Ginosa, sia ricaduta sulla mia persona non spetta a me dirla. Intanto ci sono rò a dare una impronta personale sia in
state delle valutazioni politiche che il par- termini di moderatismo che in termini di
tito, nel suo insieme, ha fatto che hanno attenzioni particolari verso determinate
individuato nel sottoscritto la persona più figure sociali. Penso in particolare al
adeguata a svolgere un tale compito. Per mondo giovanile che oggi guarda alla
quanto mi riguarda, sono convinto che politica con sospetto e per certi aspetti
tale scelta sia derivata da quella che è anche con avversione. Sono convinto
la mia indole: sono un moderato e come che bisogna aprire il partito alle istanze
tale posso svolgere funzioni di sintesi e dei giovani perché essi rappresentano
il nostro futuro. L’altro obiettivo
è quello di accrescere il legame tra Alleanza Nazionale e la
nostra cittadina. An è il primo
partito a Ginosa e intendo lavorare affinché non solo continui
ad esserlo anche nel futuro, ma
perché si rafforzi ed accresca il
rapporto di fiducia tra i cittadini
e il nostro partito. Sono convinto che la sua crescita significa
anche la crescita di questa comunità.»
Quali sono gli obiettivi programmatici che An sosterrà
nel futuro per lo sviluppo della nostra città?
«Intanto sono al lavoro solo
da due giorni ed ho bisogno di lavorare per avere un quadro completo della situazione. Ad ogni modo dobbiamo
continuare a realizzare il programma
amministrativo che ci ha permesso di
vincere le elezioni e, al tempo stesso,
sollecitare l’intero partito perché si possa accrescere la capacità progettuale
che è stata alla base del nostro consenso. È innegabile la capacità del centro
destra ginosino di saper intercettare i
finanziamenti attraverso la presentazione di adeguati progetti.»
Presidente, il congresso che lo ha
eletto ha anche rinnovato gli organismi dirigenti del partito?
«Diciamo che gli organismi dirigenti
sono stati riconfermati. Ovviamente ci
sentiamo tutti impegnati nel promuovere una maggiore partecipazione democratica sia nella definizione delle
scelte politiche, sia nella elaborazione
di proposte e progetti. Insomma vogliamo promuovere una assunzione di responsabilità da parte di forze nuove che
intendono cimentarsi con la politica.
Geometra, lei è anche un tecnico.
Qual è la sua opinione rispetto allo
sviluppo urbanistico di Ginosa che
appare caotico? È colpa della DIA?
«Da tecnico dico che la DIA è uno
attualità
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
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strumento importante! E con la stessa
chiarezza dico che tale strumento deve
essere utilizzato con la massima attenzione e assunzione di responsabilità.
Se lo strumento DIA viene utilizzato correttamente, cosa che avviene in tutta
l’Italia, sicuramente abbiamo accelerato
l’iter per la realizzazione di progetti edificatori. Ovviamente bisogna che chi ha le
competenze deve svolgere con efficacia
il proprio ruolo di controllo. D’altra parte,
con la DIA ci sono dei tecnici che, sotto
la propria responsabilità, garantiscono il
rispetto delle norme stabilite nel PRG e
negli strumenti attuativi. Non credo che
ci siano dei tecnici disposti al suicidio
attestando il falso. È importante, a mio
giudizio, che gli uffici competenti svolgano con solerzia il proprio ruolo. Quindi la
colpa non è della DIA se vi sono situazioni che possono apparire fuori dalla
legge.»
Ritorniamo alla politica. Come sono i rapporti con gli alleati di governo?
«Devo dire che è da poco tempo
che sono tornato all’impegno politico in
maniera adeguata. Devo stabilire i miei
canali di collegamento con i segretari dei partiti che compongono il centro
destra ginosino. Ad ogni modo, già dai
primi contatti che ho avuto in questi giorni, ho avuto modo di verificare che vi è
una grande unità di intenti e che questa
esperienza amministrativa sta rafforzando i rapporti unitari tra tutti i partiti che
sostengono il sindaco Montanaro. Credo
di poter affermare tranquillamente che i
rapporti unitari, sono ottimi e credo che
ci siano tutte le condizioni per continuare su questa strada.»
Siamo prossimi ad una importante competizione elettorale e Alleanza
nazionale sta registrando alcune difficoltà interne in diversi Comuni della
nostra provincia. Ci sono dei riflessi
anche a Ginosa di tali situazioni?
«No! Assolutamente no!! C’è una
grande compattezza interna. Proprio la
mia elezione, che è avvenuta alla unanimità, dimostra che il partito è unito e
che non ci sono situazioni che lasciano
pensare a situazioni diverse.»
Presidente, vuole rivolgere un
appello ai ginosini?
«Sono consapevole del ruolo politico che sono chiamato a svolgere e
delle responsabilità che ricadono sulla mia persona. An è il primo partito a
Ginosa e questo significa che nei confronti del nostro partito è orientata la
maggioranza relativa dei ginosini. La
fiducia deriva dalla capacità che An ha
dimostrato, nel corso degli anni, nel
saper cogliere le speranze, i desideri,
i bisogni della gente e trasformarli in
atti politici. Posso garantire che il mio
impegno sarà volto a garantire la stessa e medesima disponibilità, la stessa
e medesima volontà. Per questo il mio
appello è quello di dire ai ginosini e ai
marinesi di continuare a credere in Alleanza Nazionale e negli uomini di An.
E, se me lo consente, di credere anche
nella mia persona che, posso garantire, sarà sempre al servizio della comunità ginosina tutta.
Stefano Giove- [email protected]
Mino Di Tinco
segretario di AN
a Ginosa
intercettare i cittadini, piuttosto che i loro
voti”.
Presidente dei lavori congressuali è stato
il consigliere provinciale di aenne, Augusto Pardo, il quale ha tessuto gli elogi dell’operato di Vincenzo Di Canio: “numerose sono state le iniziative intraprese da Di
Canio, nonostante i suoi numerosi impegni professionali e politici, e che dimostrano il suo impegno costante nel partito”.
Il consigliere comunale Michele Divitofrancesco, ha sottolineato il ruolo di legante svolto da Di Canio in questi 5 anni
che l’hanno visto come segretario. L’assessore al Bilancio, Mino Malvani, ha
ringraziato Di Canio e ricordato al nuovo segretario: “che sarà difficile guidare
il partito in questo momento che vede il
centrosinistra privo di idee e quindi aggressivo e pressante”.
Ma diversi i saluti portati dai partiti che
compongono la Cdl ginosina, per l’Udc
era infatti presente il commissario cittadino, Pasquale Infante, mentre per Forza
Italia è intervenuto il presidente del Consiglio ginosino, Vito De Palma, che ha porto
anche i saluti del commissario cittadino, il
senatore Pasquale Nessa, saluti e pensieri fatti propri anche dall’assessore alla Sanità, Stefano Notarangelo.
Ha relazionato Vincenzo Di Canio, il
quale ha voluto ricordare le difficoltà incontrate in questi cinque anni ma anche
i numerosi successi: “ricordo il momento
in cui mi è stato proposto il segretariato
di AN a Ginosa e Marina di Ginosa. Da
allora è partito un momento di intensa
attività. Il partito ha visto un aumento
continuo di voti, crescita che è arrivata
al culmine nelle elezioni amministrative
del 2006, che hanno visto la rielezione
di Montanaro”.
Un bilancio positivo sul ruolo di AN nella
comunità ginosina è stato tratto dal consigliere regionale Pietro Lospinuso: “Di
fatto il centrosinistra italiano conserva
in tutti i gradi e livelli una caratteristica comune: la divisione. Un vanto è la
compattezza di AN, ma anche della Cdl
ginosina. Ma contro un centrosinistra
bugiardo, il ruolo del neoletto segretario
di AN, sarà quello di rinsaldare ancora di
più le energie che animano il partito”.
Marilena Surdo
Aprile 2007, congresso sezionale di AN,
partito di punta nella comunità ginosina.
Vincenzo Di Canio passa la staffetta a Mino Di Tinco, nella gestione del partito che
a detta dell’onorevole Carmelo Patarino:
“In quanto partito di punta della maggioranza ha in sé la responsabilità di essere
malta per la maggioranza stessa e il segreto che rende vincente le sezioni locali di AN è la compattezza la solidità che
manca al centrosinistra italiano” ha affermato l’onorevole aennino, Patarino nella
sede in via Glionna a Ginosa.
Il primo cittadino Montanaro nel suo intervento ha sottolineato gli aspetti che caratterizzeranno l’operato del neoeletto Di
Tinco: “la responsabilità e l’impegno per
tale ruolo. Inoltre obiettivo prioritario sarà
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attualità
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
I Programmi Integrati di Riqualificazione delle
Periferie, una grande occasione da non perdere
I nostri lettori ricorderanno che sulla
questione PIRP (Piani Integrati
di Riqualificazione delle Periferie), vi è stato un serrato confronto tra maggioranza e minoranza
in seno al Consiglio comunale,
con i consiglieri d’opposizione
che denunciavano la mancata
utilizzazione di questo strumento da parte della maggioranza.
In effetti i termini per presentare
i Programmi da parte dei Comuni, secondo la legge regionale,
sarebbero dovuti scadere già lo
scorso 3 aprile. Vi è stata, successivamente, una proroga dei
termini fino al prossimo maggio e
in questa dilazione tenta di inserirsi il comune di Ginosa.
Sabato 14 aprile al teatro Alcanices si
è svolto l’«incontro per la partecipazione
degli abitanti alla definizione degli obiettivi del Programma». Alla presenza di un
pubblico composto in prevalenza di tecnici, l’assessore ai Servizi Sociali, Stefano
Notarangelo, ha introdotto l’argomento
presentando gli altri relatori. È seguito
l’intervento del sindaco Montanaro che
ha ribadito che «La riqualificazione ed il
recupero del Centro Storico sono stati e
sono tuttora gli obiettivi di questa Amministrazione». «Proprio sulla base di tale
scelta - ha proseguito Montanaro - questa amministrazione intende utilizzare la
grande opportunità che ci viene offerta
dal Bando Regionale per il finanziamento
dei PIRP.»
L’architetto Sgobba ha relazionato sul
tema cominciando con lo spiegare «Cosa
è il “Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie (P.I.R.P.)”.» E proprio rispondendo a tale domanda egli ha
detto che i Pirp sono «dei programmi integrati che comprendono una molteplicità
di interventi e che vedono la compartecipazione di diversi soggetti sia pubblici
che privati che concorrono alla realizza-
zione del programma con proprie risorse
finanziarie.»
Di grande rilievo sono le finalità che
tali Programmi perseguono e su questo
punto l’architetto Sgobba è stato chiarissimo: «I Pirp sono finalizzati alla rigenerazione delle periferie urbane, siano essi
luoghi fisicamente esterni o interni alla città consolidata; resi marginali dai processi
di sviluppo insediativo contemporanei e
afflitti da gravi problemi di degrado fisico,
sociale ed economico. Essi rappresentano parte della politica di pianificazione
urbanistica concertata, adottata dalla Regione per il sostegno alla riqualificazione
urbana e al rilancio della edilizia residenziale pubblica.»
Con altrettanta chiarezza, l’arch.
Sgobba ha definito gli obiettivi che il Programma si pone. «Gli interventi di rigenerazione delle periferie urbane includono
la riqualificazione dell’ambiente costruito,
attraverso il risanamento del patrimonio
edilizio e degli spazi pubblici, la riorganizzazione dell’assetto urbanistico, attraverso il recupero e la realizzazione
di urbanizzazioni primarie e secondarie
integrate alla residenza e alle attività di
servizio, il miglioramento della qualità
ambientale, la promozione dell’occupazione e dell’iniziativa imprenditoriale locale, il contrasto all’esclusione sociale.»
Tra gli obiettivi vi è anche quello della partecipazione
attiva degli abitanti e, proprio
l’incontro del quale raccontiamo è un momento di tale partecipazione. Quindi, a ragione,
si possono ritenere i Pirp, uno
strumento volto a migliorare la
qualità della vita dei cittadini,
attraverso una serie di interventi che sappiano rispondere
ai bisogni e alle necessità che
gli abitanti di queste realtà urbane degradate pongono. In
questo quadro è chiaro che
una attenzione particolare è rivolta alle
persone più bisognose di attenzione:
bambini, anziani e diversamente abili. Altrettanta attenzione deve essere posta al
risanamento e alla rigenerazione ecologica dei quartieri interessati all’intervento.
Tali priorità sono anche gli elementi di valutazione che la Regione Puglia adotterà
nella valutazione dei diversi Programmi
per finanziarli. Vi sono delle tabelle specifiche per l’assegnazione dei punteggi
che determineranno il finanziamento del
Programma.
I Comune di Ginosa può aspirare ad
un finanziamento massimo di 3 milioni di
euro (essenso il nostro Comune collocato nella fascia tra i 20.000 e i 50.0000
abitanti). Il relatore ha anche spiegato
quali sono gli interventi finanziabili: «interventi di recupero di alloggi, interventi
di costruzione di nuovi alloggi di edilizia
sovvenzionata, interventi di recupero e
costruzione di opere di urbanizzazione
primaria e secondaria, acquisizione di
aree e immobili.» Il Programma prevede
anche la possibilità per i privati di accedere ai finanziamenti per interventi edilizi
di recupero. La somma massima prevista
attualità
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
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Auguri Angela,
Auguri Nicola
per tali finanziamenti è di 25mila euro.
L’architetto Sgobba ha poi illustrato
in quali aree urbane sarà perimetrata la
proposta del comune di Ginosa. Essa
comprende tutta la zona A del PRG, vale
a dire il centro storico e le zone a verde
attrezzato ad esso continue.
Dopo la relazione, tante domande
al relatore. È stato proprio il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di
Ginosa, architetto Luigi Traetta ad aprire
la sequela dei quesiti. Sono seguiti, poi,
gli interventi di Felice Bitetti, Vincenzo
Pizzulli, Ennio Volpe, Angelo Innone,
dell’avvocato Galante, Teresa Galeota, Stefano Giove. Tutti hanno ricevuto
adeguate risposte dall’architetto che ha
preannunciato che fin dai prossimi giorni
saranno pubblicati i bandi per la partecipazione dei soggetti interessati. Comunque il programma di coinvolgimento dei
cittadini non si esaurisce con questa iniziativa e proseguirà, nei prossimi giorni.
Ha chiuso la conferenza Vincenzo
Di Canio, che ha ribadito la volontà della pubblica amministrazione di utilizzare
questo strumento per affrontare in maniera adeguata la difficile situazione del
centro storico di Ginosa. L’assessore ha
ringraziato il pubblico per la partecipazione e si è impegnato a proseguire sulla
strada del confronto con i cittadini e con
le associazioni dichiarandosi «convinto
che attraverso la partecipazione democratica è possibile immaginare uno sviluppo armonico del nostro territorio che
sia in grado di migliorare la qualità della
vita per la nostra comunità.»
Stefano Giove
[email protected]
Lo scorso 12 aprile, Angela Lazzaro e Nicola Busto hanno festeggiato i
loro “primi quarant’anni” di matrimonio. Ad Angela e Nicola esprimiamo gli auguri
più affettuosi di tutta la Redazione per aver raggiunto una importante tappa della
loro vita coniugale.
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
argomenti e commenti
A lezione dai Vigili
Due sono stati i convegni che
si sono svolti nel Teatro
Metropolitan, ed i ragazzi
hanno assistito con grande coinvolgimento allo
“spettacolo” allestito dalla
S.F.S.S. di Alberobello,
coinvolgimento dovuto anche ai numerosi incidenti
mortali che recentemente
hanno colpito la comunità
ginosina consegnando un
triste risultato: 5 morti nel
giro di 6 settimane. “Abbiamo pensato di intitolare
questo seminario come
il Primo, poiché è nostra
intenzione
organizzare
convegni di questo tipo
almeno uno all’anno – ha
commentato il comandante della Polizia Municipale Mariarosaria
Pizzulli – Ogni anno l’amministrazione
mette a disposizione un budget per
permettere alla Polizia Municipale di
realizzare iniziative che abbiano come
obiettivo l’educazione stradale ai giovani. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere associazioni, studenti di diversi
cicli scolastici e genitori per cercare di
risolvere, quantomeno di discutere di
alcune problematiche inerenti ai disagi
giovanili. Così, lanciando un messaggio forte abbiamo scelto di metterci in
gioco per fare in modo che le scene di
incidenti stradali che quotidianamente i
media ci propinano non passino inosservati davanti agli occhi di noi tutti”. Ma
non solo di sicurezza stradale si occupa
la Polizia Municipale ginosina, come ha
sottolineato il comandante Pizzulli, difatti anche di bullismo, organizzando un
convegno per discutere con i ragazzi ginosini delle problematiche legate a questo fenomeno sociale di grande attualità
proprio il giorno successivo.
Per la Scuola di Formazione e
di Sicurezza Stradale erano presenti il
direttore, Pierluca Leo, e tre validi componenti della Scuola stessa, Domenico
La tagliata, Francesco Campanella e
Fulvio Mandolino, nonchè ideatori di
questo progetto “…itinerante, richiesto
in tutta Italia, poiché è forte l’esigenza
che a livello nazionale si avverte in questo senso – ha commentato il direttore
Leo – non solo a Ginosa e dintorni si
presentano percentuali di incidenti che
vedono coinvolti i giovani, in tutta Italia
si presentano quei dati. Certo, il nostro
è un progetto rivolto anche ai genitori,
poiché è dal modello che loro offrono
ai propri figli, futuri guidatori, che si può
risolvere questa problematica”.
“Molto spesso la mancanza di
educazione stradale e l’abuso di sostanze stupefacenti o alcoliche sono
problematiche che vanno di pari passo
– concludendo Pierluca Leo – la nostra
Scuola per questo motivo ha organizzato anche un altro programma che abbiamo chiamato “Fuori dal tunnel””.
Domenico La tagliata, ha raccontata ai presenti il suo incidente e ha
aggiunto: “ Sono sette anni che faccio
parte di questa associazione, sette anni da quando la
mia vita è stata travolta e
sconvolta da quell’incidente. Oggi vado in moto, di
quelle a quattro ruote, faccio parte di numerose associazioni, gioco a basket,
nel girone A1, sono sposato e per il momento non
ho figli, insomma una vita
piena, ma in ogni cosa che
faccio ho sempre un messaggio da regalare a chi mi
conosce: prima praticavo lo
snowboard, ora ho dovuto
appendere ad un chiodo
quello strumento che aveva
animato tanti miei sogni e
non bisogna appendere ad
un chiodo i propri sogni e la propria
vita”.
Un vicesindaco commosso,
Felice Vizzielli, sul palco del Teatro
Metropolitan è stato espressione del
coinvolgimento amministrativo in questo convegno di prevenzione e educazione: “Voluto fortemente dalla Polizia
Municipale, mi vede molto partecipe
sia come delegato alla P.M. stessa,
sia come assessore alla Pubblica
Istruzione. Il nostro intento è quello di
coinvolgere gli studenti, le associazioni e soprattutto le famiglie cercando di
sensibilizzare questi diversi attori su
tutte le sfaccettature dell’educazione
stradale. Un grande ringraziamento è
da fare al vigile Morea, che ha organizzato concretamente il convegno e
nel migliore dei modi. Le testimonianze che sono state portate sul palco
hanno davvero smosso qualcosa e lo
si vedeva dipinto sui volti di ciascuno
studente, come di tutti i loro insegnanti”.
Marilena Surdo
riceviamo e pubblichiamo
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Mineo-Costantino: “Una via obbligata il raddoppio
dell’Eni, ma la Regione tutelerà la salute pubblica”
Lungi dal voler deindustrializzare Taranto bisognerà che il capoluogo jonico da “pozzo
dei veleni” diventi modello di area industriale sostenibile
E’ ormai passato più di un mese da
quando l’Eni ha presentato in Regione
il suo progetto di raddoppio produttivo
della Raffineria. E intanto la Puglia si
è beccata da parte de “L’Espresso” la
menzione di pozzo dei veleni in prima
pagina. Le istituzioni, in primis quella
regionale, devono dare delle risposte certe e celeri che partano da due
considerazioni. 1) Il territorio non può
essere deindustrializzato in assenza di
valide alternative, 2) l’incolumità pubblica e l’ambiente devono essere tutelati al massimo livello. Due esigenze
apparentemente inconciliabili e che ci
indicano una via obbligata. Consentire
celermente il raddoppio ed esercitare
una azione continua di controllo e ricerca su quanto la Raffineria immette
nel Golfo e nell’aria di Taranto. Bene
quindi il piano di assunzioni all’Arpa
che mira a potenziare i controlli ma
no a qualsiasi posizione estremistica
che non indichi soluzioni ragionevoli
in relazione ai processi industriali in
atto. E’ normale che qualsiasi attività
produttiva inquini, il problema ora è
costruire un modello di area industriale
sostenibile. Progetti pilota sono stati già avviati in otto siti nazionali, tra i
quali Molfetta in Puglia, è ora che ci
si attivi per essere sicuri che anche a
Taranto ci sia il meglio della tecnologia disponibile. Questa maggioranza
continuerà ad essere quello che si è
proposta fin dall’inizio: un interlocutore affidabile ma non eludibile per tutti
i progetti che coinvolgano in maniera
impattante non solo l’ambiente ma
anche la salute delle persone. I 1200
casi di neoplasie a Taranto ci pongono nettamente al disopra della media
nazionale e costituiscono un dato che
non è nemmeno pensabile trascurare.
Senza contare il primato tutto pugliese
per quanto riguarda gli impianti industriali che emettono più anidride carbonica e diossina a livello nazionale.
Praticamente oro, argento e bronzo
assegnati rispettivamente alla Centrale Termoelettrica di Brindisi Sud che
va a carbone, all’Ilva di Taranto e alla centrale dell’Edison che va a gas.
E sono dati forniti nel 2005 dall’Eper
(European Pollutant Emission Register) l’organismo europeo di controllo e dall’Ines (Inventario Nazionale
Emissioni-Sorgenti). Un problema che
nel 2007 non può essere sottaciuto o
dimenticato. Chi arriva a Taranto da
ovest vede uno scenario industriale
che per certuni ha addirittura il suo
fascino ma avverte non di rado un pizzicore in gola. Un memento che ci impone il rispetto ambientale a prescindere dalle direttiva vincolante della Ue
in emanazione il prossimo settembre.
Il modesto impatto occupazionale a
lungo regime (120 posti di lavoro) la
grande importanza a livello strategico
della raffinazione petrolifera, il pesante tributo ambientale che la città paga
devono trovare una migliore composizione. Di questo ci faremo interpreti
consci che la città che pure ha espresso
una classe dirigente che l’ha mandata al
lastrico trovi la forza, il coraggio e l’energia anche morale per risalire la china.
I consiglieri regionali Ds
Luciano Mineo
Paolo Costantino
Concerto per
voce, flauto e
chitarra
“Viaggio
sulle ali
della
musica”
L’Associazione “Pensieri, Autori, Artisti” e l’Avis di Ginosa, domenica 22
aprile alle ore 21, al teatro Alcanices
presentano il concerto per voce,
flauto e chitarra:
“Viaggio sulle ali della musica”
La voce solista è di Ilaria Pompeo;
Al flauto Domenico Iuppariello;
Alla chitarra Francesca Melchiorre
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attualità politica
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
Eugenio Introcaso è il candidato sindaco
della CdL. Gianni Florido inaugura il suo
Comitato Elettorale. Torna Cito
Dopo un lungo, difficile e travagliato periodo di incontri, scontri, consensi, dissensi, trattative, rinunce, finalmente la Casa delle Libertà ha trovato
“l’uomo” da candidare a sindaco di Taranto. È il questore Eugenio Introcaso,
recentemente trasferito a Roma per
motivi che si presume siano... politici. I
vertici dei partiti del centro-destra (Poli Bortone, Fitto e Tucci) ringraziano il
questore per aver accettato di mettere
a disposizione della Città la sua comprovata esperienza, la sua grande conoscenza dei problemi e delle risorse
della città di Taranto, la sua alta moralità.
Siamo convinti – dicono – che il dottor Introcaso è la persona giusta per
riconquistare la fiducia dei cittadini e
che sarà al tempo stesso capace, con
la sua sensibilità di raccogliere intorno a sé, intorno alla Casa delle Libertà
anche i consensi di quei partiti, quei
movimenti e quelle forze moderate di
centro-destra che credono nel nostro
progetto di ricostruzione della città di
Taranto.
«Sono felice – esterna Eugenio
Introcaso – della fiducia accordatami
dai partiti della Casa delle Libertà. Mi
accingo a mettere disinteressatamente tutta la mia esperienza al servizio
di questa avventura che mi affascina
e per la quale mi impegnerò al massimo».
Introcaso ha 62 anni, ha alle spalle 30 anni di carriera nella Polizia di
Stato. Egli ha fronteggiato con grande competenza e determinazione la
criminalità organizzata, i sequestri di
Gianni Florido
persona, i problemi piccoli e grandi
che ogni giorno il suo ruolo gli hanno
prospettato. «Questa città – afferma
il questore in una intervista rilasciata
a La Gazzetta del Mezzogiorno – deve rinascere, deve alzare la testa e
riprendere a correre in direzione
dello sviluppo. C’è stata una stasi (è
inutile negarlo) e per venirne fuori è
necessario partire dalle cose buone
che sono state fatte con le amministrazioni passate. Il mio primo messaggio – aggiunge - è continuità nel
segno positivo; discontinuità nel segno negativo.»
Conoscendo il dottor Introcaso,
crediamo sinceramente nelle sue
buone intenzioni e nella sua voglia di
lavorare intensamente per sollevare
Giancarlo
Cito
le sorti di questa nostra città dissestata
e disastrata. Ma riteniamo che il suo ottimismo debba fare i conti con le indubbie
capacità politiche e manageriali dei due
candidati del centro-sinistra: Gianni Florido e Ippazio Stefàno.
Gianni Florido è stato per decenni un
dirigente sindacale della CISL ed ha nel
suo bagaglio la positiva esperienza fatta
nella veste di presidente dell’Amministrazione provinciale di Taranto. Egli ha una
profonda conoscenza dei problemi locali
ed una dialettica d’eccellenza di tutto rispetto. Non possiamo dire che Ezio Stefàno sia da meno. Il pediatra tarantino è stato senatore della Repubblica e consigliere
comunale; svolge la sua attività professionale tra il popolo tarantino che lo stima e
lo ama, ed ha una capacità notevole di
convincere coloro che lo ascoltano e che
il suo impegno politico amministrativo sarà realmente speso ai fini della rinascita
di Taranto. Dunque basteranno le doti come sopra descritte di Introcaso a vincere
l’aspra battaglia elettorale che è appena
incominciata per la conquista del palazzo
di Città?
Noi abbiamo seri dubbi in proposito. E
se ci è consentito un... pronostico, prevediamo la vittoria di Florido al primo turno o
la vittoria di Stefàno al primo turno; op
attualità politica
pure il ballottaggio fra questi due. Secondo noi il candidato della CdL è tagliato fuori sia per i motivi che abbiamo
già elencato sia perchè (udite! udite!) è
previsto il ritorno sulla scena politica del
telepredicatore Giancarlo Cito. Il quale
nonostante il suo passato, è capace di
riportare molta acqua al suo mulino.
E coloro che lo voteranno certamente non appartengono all’area del centro-sinistra.
Il vulcano Giancarlo Cito riscalda
i motori ed è pronto a partire. «Avevo
due possibilità – afferma – quella di andarmene da Taranto e dall’Italia e quella di rimboccarmi le maniche e lavorare
per fare uscire Taranto dal tunnel. Ho
scelto quest’ultima e se i tarantini e le
istituzioni lo vorranno, mi candiderò a
sindaco con la mia lista AT6.» Cito è
tornato in libertà dopo aver scontato la
pena di 4 anni di reclusione per con-
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
corso esterno in associazione mafiosa. Non risparmia critiche a chi
ha amministrato dopo di lui. Dichiara anche di aver lasciato il bilancio
del Comune in attivo. La sua lista
conta già 600 firme di sostenitori.
Sono stati già richiesti al Comune
i certificati previsti per legge per i
componenti della lista. Si ha notizia
che il leader di AT6 per strada viene
salutato dai passanti con strette di
mano e sorrisi. Forse, l’esperienza
fatta in passato, il carcere, il rammarico di …aver sciupato, buttato
alle ortiche le posizioni di potere
conquistate ( è stato sindaco di Taranto, deputato e per una manciata
di voti non è andato al Parlamento europeo) può darsi che abbiano
calmato i suoi bollenti spiriti.
Ma è comunque facile prevedere che sia pure non più con la
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veemenza di un tempo, non mancheranno
i suoi strali velenosi verso i partiti del centro-destra e del centro-sinistra.
Intanto Gianni Florido ha inaugurato il
suo comitato elettorale alla presenza dei
rappresentanti dei partiti che sostengono
la sua candidatura.
«Il dibattito – ha affermato il presidente della provincia – deve concentrarsi sui
problemi di Taranto; perché quello di darsi
reciproche stilettate non serve assolutamente alla città. La città ha bisogno assolutamente di sapere i candidati sindaci
cosa propongono per riscattare Taranto da
questa situazione di degrado, di difficoltà,
di perdita di coscienza collettiva in cui è
caduta. Io non cederò al ricatto della polemica, non cadrò nell’offesa degli avversari
(appunto avversari non nemici). Io quello
che voglio fare è iniziare a dare un senso
ed una prospettiva al riscatto della città».
Salvatore Rizzo
COMUNICATO STAMPA
Elezioni amministrative, Taranto:
Introcaso candidato sindaco del centrodestra
L’ex questore di Taranto Eugenio Introcaso è il candidato Sindaco del centrodestra a Taranto.
La decisione è stata ufficializzata questa mattina dal coordinatore regionale
di Forza Italia On. Raffaele Fitto; dal
coordinatore regionale di Alleanza Nazionale; On. Adriana Poli Bortone e dal
coordinatore provinciale dell’Udc, Roberto Della Torre.
Dopo un’attenta valutazione della situazione politica a Taranto, la scelta dei
responsabili dei tre maggiori partiti del
centrodestra è caduta sull’ex Questore
al quale va il sincero ringraziamento
per aver accettato di mettere a disposi-
zione della Città la sua comprovata
esperienza, la sua grande conoscenza dei problemi e delle risorse
della città di Taranto e la sua alta
moralità.
“Siamo convinti - hanno detto i responsabili di Fi, An e Udc – che il Dott. Introcaso
sia la persona giusta per riconquistare la fiducia dei cittadini e che sarà al tempo stesso capace con la sua sensibilità di raccogliere intorno a sé e intorno alla Casa delle
Libertà anche i consensi di quei partiti, quei
movimenti e quelle forze moderate di centrodestra che credono nel nostro progetto
di ricostruzione della Città di Taranto”.
La candidatura di Eugenio Introcaso sarà
presentata mercoledì mattina in una conferenza stampa a Taranto.
Elena Pinto
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
eventi e commenti
Più di 15mila, in gravina, sabato santo, per
la Passio Christi. Parole di apprezzamento
dall’assessore regionale al Turismo,
Massimo Ostillio, intervenuto tra le autorità.
Scenografia unica, per un rappresentazione originale, che, attraverso
venti scene, rappresentate nei molteplici piani verticali ed orizzontali della gravina, intersecati con antri e cavità, rievocano, in un ineguagliabile impianto
scenografico naturale, la vita e la Passione di Cristo. Dopo aver sfilato in corteo, per le vie della città, trecento figuranti fanno ingresso nello scenario, avvolti da un gioco di luci e di suoni, per
dare inizio alla Passio Christi di Ginosa,
che, attraverso i versetti più essenziali dei Vangeli, racconta la vita di Cristo,
dall’Annunciazione alla Resurrezione;
scena, questa, che, per ogni edizione,
segna l’epilogo della sacra rappresentazione.
Così, anche per questa edizione, la
trentatreesima, per l’appunto, tra fede
e misticismo, spettacolarità e promozione delle bellezze naturali dei luoghi,
è calato il sipario sulla Passio Christi
di Ginosa, facendo registrare, il sabato santo, un boom di presenze, senza
eguali; oltre 15mila gli spettatori, provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Gli spalti della gravina, destinati ad accogliere fedeli e spettatori, sono
stati gremiti a dismisura; la stessa vallata, frapposta tra il pubblico e lo scenario, che si presta ad accogliere i figuranti in costume, è stata praticamente occupata da camperisti e visitatori, provenienti da Capurso, Senigallia, Ancona,
Bari, Ostuni, Montesilvano (Pescara),
Frosinone, Matera, Treviso, Modena,
Trapani, Napoli, Benevento, Caserta,
Firenze, Foggia e da ben nove città te-
desche, tra le quali Monaco ed Andover. Tutti occupati anche i posti a sedere destinati ai diversamente abili,
portati nella gravina ginosina grazie
all’ANFFAS di Taranto, all’OSMAIRM
di Laterza e al Comitato Italiano Paralimpico di Brindisi. Numerosi anche
i gruppi di anziani del Centro Diurno
di Laterza e dei Centri Polivalenti Anziani di diverse località pugliesi.
Insomma, “a memoria d’uomo –
ha commentato Luigi Dell’Orco, presidente della Pro Loco di Ginosa, che
ha curato l’intera organizzazione della sacra rappresentazione – non si ricorda un’affluenza di visitatori, che,
in termini numerici, possa essere paragonata a quella registrata per il sabato santo. Certamente, per rendere visibile e, soprattutto, fruibile tale
iniziativa, si è lavorato per mesi per
migliorarne l’aspetto organizzativo,
puntando anche molto su un battage
di comunicazione ed informazione,
che ha portato i suoi frutti, in termini
di presenze. E, questo risultato – ha
aggiunto il sindaco Luigi Montanaro
– non può che gratificare la Pro Loco di Ginosa e tutti suoi collaboratori,
ripagandoli dello sforzo compiuto e
del lavoro svolto egregiamente; ma,
sicuramente, l’affluenza di migliaia di
visitatori giunti a Ginosa, soprattutto
il sabato santo, non solo ci invoglia,
come amministratori, ad investire ancora di più su Ginosa, intesa come la
Città della Passio Christi, ma, ci dimostra come tale evento sia votato a
diventare polo ed elemento di attrat-
tiva turistico – culturale per la nostra cittadina”.
Riflessioni, queste, pienamente condivise anche dall’assessore regionale al
Turismo, l’on. Massimo Ostillio, che non
è voluto mancare all’appuntamento. “Sono felicissimo - ha detto - di essere presente a Ginosa, questa sera, alla vigilia
della Pasqua, per questo evento meraviglioso, che è la Passio Christi; una manifestazione, intrisa di aspetti religiosi, ma
anche culturali, legati alle tradizioni locali e alle bellezze, che Ginosa può offrire. Ecco perché era doveroso, da parte
mia essere qui – ha aggiunto l’on. Ostillio – ed assumere, davanti ad una platea
veramente copiosa, l’impegno di inserire questa manifestazione tra gli eventi di grande rilevanza turistico regionale”. Dunque, bilancio più che positivo per
questa 33a edizione della Passio Christi
di Ginosa: “Nuovi costumi per i figuranti
– ha detto Luigi Dell’Orco -, ingresso nell’associazione nazionale L’Europassione per l’Italia, grande attenzione riservata dall’Amministrazione Comunale ed,
in primis, dall’Assessorato Regionale al
Turismo, grande la vicinanza del nostro
vescovo Fragnelli, migliaia le presenze
registrate”.
Egregio, ovviamente, l’impegno dei figuranti e, soprattutto, il lavoro svolto dalle menti della Pro Loco, dal suo presidente Dell’Orco e da Gianni Giove, Giovanni
ed Angelo De Palma, Michele Cassano,
Nicola Facilla, Grazia Pollicoro, Eugenia
Stano, Pino Mele, Maria Florenzio, Luigi
Ribecco.
Ma Flo
eventi e commenti
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
Verso una rigenerazione delle periferie urbane o
promozione a costruire… attività a fini di lucro?
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L’auspicio e la speranza siano quelli di migliorare la qualità della vita
di Pietro Sannelli
Noi e il
Fisco
Lavoro Autonomo – Nuove Regole
La determinazione del reddito di
lavoro autonomo , che riguarda la
generalità dei professionisti, ha subito diverse modifiche nel corso del
2006. Prima con il D.L. 223/2006, poi
con la legge finanziaria 296/2006.
Di seguito sono riportate alcune novità introdotte dalla normativa richiamata.
A decorrere dal 2006 rilevano sia le plusvalenze che le minusvalenze derivanti
dalla cessione di beni strumentali. Le
modalità sono identiche a quelle previste
Il 14 aprile c.a. presso il Teatro Alcanices è stato illustrato dall’arch. Sgobba,
tecnico incaricato, il bando di gara per
l’accesso ai finanziamenti per la “riqualificazione delle periferie(PIRP)”.
I Programmi Integrati di Riqualificazione
delle Periferie (PIRP) costituiscono un
elemento importante per rivitalizzare e
riqualificare un territorio abbastanza degradato. I progetti integrati dovrebbero
disegnare le linee guida per la pianificazione del tessuto urbano, pertanto l’individuazione delle aree diventa fondamentale per calibrare un progetto sostenibile
all’internodel quale creare opportunità
economiche e nello stesso tempo pianificare il territorio con un sistema di vincoli
che aiutino a sostenere l’impatto ambientale.
Si dovrebbero prevedere servizi, infrastrutture, verde, parcheggio, tutto ciò che
completa un quartiere creando le condizioni affinché possano vivere anche giovani coppie e ceto medio.
Per fare ciò ci vuole capacità imprenditoriale per presentare progetti sostenibili a questo fine. Quindi il coinvolgimento del privato è punto essenziale,
in quanto incide in maniera importante
sulla valutazione della proposta.
Perciò bene ha fatto il Comune ad inserire le aree chiamate di “compensazione” di Via Mazzini, insieme ad altre.
Ottimo il primo coinvolgimento della
popolazione. L’auspicio è che si continui sulla strada della trasparenza, gli
elaborati siano finalizzati a garantire
interventi che rispondano ai bisogni,
desideri e attese, migliorando la qualità della vita e la sicurezza, specie con
riferimento ai bambini, agli anziani e ai
diversamenti abili proprio come prevede il punto 1.3 del bando, e non si pensi solo all’interesse dei privati ai quali
potrebbe essere offerta l’opportunità di
trarre vantaggi personali senza che si
raggiungano compiutamente i bisogni
della cittadinanza.
per il reddito d’impresa, tranne che per
la rateizzazione delle plusvalenze, che
non è consentita ai lavoratori autonomi.
In caso di cessione del pacchetto
clienti o di altri elementi immateriali, il relativo corrispettivo, se percepito in unica
soluzione, va assoggettato a tassazione
separata. Se il corrispettivo viene percepito in più periodi di imposta, la tassazione va applicata nei modi ordinari,
con la conseguenza di mantenere in vita la partita IVA fino al periodo nel quale
ricade l’ultima tranche di corrispettivo.
Diventano rilevanti, per i lavoratori autonomi, anche gli immobili utilizzati per lo
svolgimento dell’attività professionale, limitatamente a quelli acquistati nel triennio 2007 – 2009. Pertanto, con riferimento a tale categoria di cespiti, anche per
i professionisti, in sede di determinazione del reddito, bisogna tener conto
delle spese, delle plusvalenze e delle
minusvalenze in caso di cessione.
Per quanto riguarda le spese relative a prestazioni alberghiere e a
somministrazioni di alimenti e bevande in pubblici esercizi, rimane
confermata la deduzione di tali spese nella misura massima del due per
cento dell’ammontare complessivo
dei compensi percepiti nell’anno.
Le spese di partecipazione a convegni, congressi o a corsi di aggiornamento professionale, incluse le spese
di viaggio e soggiorno, sono deducibili nella misura del cinquanta per
cento dell’ammontare complessivo.
Dott. Mario D’Alconzo
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
riceviamo e pubblichiamo
CONCERTO DELLA PASSIONE
Symbola ed il Coro Stabile Della Terra Delle Gravine per i Monfortani
La Passione vista con gli occhi della Madre. Con gli occhi di colei che ha camminato al seguito di Cristo come Madre
e come discepola. Questo il tema del
Concerto che Symbola, in occasione dei
Riti della Settimana Santa, ha dedicato
alla Passione di Nostro Signore. Questa
manifestazione rientra nella programmazione delle Celebrazioni per i 50 anni di
attività pastorale dei sacerdoti Monfortani
a Ginosa ed è stata realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale
di Ginosa. Ha aperto la serata Roberta
Delliponti, che con la sua piccola allieva
Carmen Valentino, ha cantato uno spiritual dalle parole decisamente toccanti:
“Scendi Piccolo Carro”. Carmen ha solo 6
anni e studia canto da un anno presso la
Scuola di Musica di Symbola. Il concerto
è entrato poi nel vivo con il Coro Stabile
della Terra delle Gravine. A dirigere il coro Roberta Delliponti. All’organo Gabriele
Maggi. Alle percussioni Alfio Leccese. La
voce recitante di Maida Delliponti, che
con grande maestria ha declamato i versi de “La Meditazione dei Sette Dolori
della Beata Vergine Maria”. A commento
delle parole, la musica del “Lacrymosa”
dal Requiem di Mozart, di estratti dallo “Stabat Mater” di Pergolesi, di brani della tradizione anglo-sassone quali
“Via Dolorosa”, e di spiritual dedicati alla
Croce di Gesù. Musiche apparentemente molto lontane tra loro stilisticamente,
ma in realtà molto vicine per contenuti.
La prima parte del Concerto si è così
svolta in un clima di grande attenzione
e partecipazione. Le parole toccanti dei
Versi Sacri, le sonorità del Coro, che ha
dato prova di grande maturità e padronanza della scena, la suggestione del
momento, hanno reso l’atmosfera carica
di pathos. Superba l’interpretazione che
Roberta Delliponti ha dato del brano “Via
Dolorosa”. Non a caso quindi, Padre Gilberto ha evidenziato nel suo intervento
come sia stato davvero importante scandire il concerto con parole che inducono
alla riflessione. A seguire, il saluto che
Antonio Bradascio, Delegato alla Cultura
del Comune di Ginosa ha voluto portare
a nome di tutta l’Amministrazione Comunale. A questo punto, la seconda parte
del Concerto ha offerto la splendida esecuzione della “Canzone di Maddalena”
da Jesus Christe Superstar, da parte di
Lisa D’Amelio, che ancora una volta ha
mostrato le sue grandi doti. Ancora con il
Coro, di Monsignor Valentino Miserachs
“L’Amore del Signore”, splendido canto
della liturgia pasquale e chiusura con “ E
quando in Ciel”, versione italiana del celebre “Oh waint the saints go marching
in”, eseguito come originalmente è stato
pensato e scritto: lento. Alla fine tanti applausi dal folto pubblico che gremiva la
Chiesa Matrice. Secondo appuntamento quindi per Symbola nell’ambito delle
Celebrazioni per il cinquantenario dei
monfortani. Dopo la partecipazione, lo
scorso 29 marzo, alla cerimonia di benedizione, da parte del vescovo Sua Eminenza G.M. Fragnelli, della croce posta
sulla gravina, con le voci di Lisa D’Amelio
e Rossella Maggi a sottolineare la solennità del momento, il Concerto di Passione. Ma non finisce qui, perché Symbola
sarà il 4 Maggio alla Casa Famiglia, per
festeggiare l’arrivo di Padre Santino, al
quale il 5 Maggio sarà attribuita la cittadinanza onoraria ( e Symbola ci sarà), fino
al 31 Maggio quando festeggeremo con
un concerto al Salone Montfort questi 50
anni. E poi ancora altri appuntamenti a
fine anno e all’inizio del prossimo. Perché
quando c’è da far qualcosa di buono per
il nostro paese, Symbola non manca mai!
A presto.
Elena Clemenza
foto E. Mazzone
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
eventi e commenti
Nella comunità ginosina è nata
l’Associazione Dilettantistica Pesca Sportiva.
Intervista a Vito Rosato, Emanuele Pignalosa e Dario Ribecco per riscoprire la passione per la pesca.
Da pochi mesi è nata la prima associazione dedicata alla pesca. L’Associazione
Dilettantistica Sportiva nasce dalla voglia di chi ha pensato di condividere e diffondere questo tipo
di sport. Al timone dell’iniziativa
il presidente Vito Rosato, il vicepresidente Emanuele Pignalosa
e il segretario Dario Ribecco che
sono coloro che permettono agli
appassionati di potersi incontrare
con la possibilità di condividere uno sport antico come quello
della pesca. A rispondere alle mie
curiosità i sig.ri Rosato, Pignalosa e Ribecco.
Quando è nata l’associazione?
«L’associazione è nata il primo marzo 2007».
Gli obiettivi che intendete
raggiungere?
«La creazione di quest’associazione è data dalla necessità
di avere un punto d’incontro per i tanti ragazzi con la passione per la pesca. Non
essendoci molte risorse, in questo settore, abbiamo pensato di creare una vera e
propria associazione. Spesso ci s’incontra
dove ci sono canali d’irrigazione e laghetti ma molti di questi luoghi sono privati
e quindi per poter entrare c’è bisogno di
un’autorizzazione. La nascita dell’associazione tenterà di coinvolgere i proprietari di posti attualmente inaccessibili essendo questo uno sport sano in cui si vive a
contatto con la natura».
Quanti sono gli appassionati di pesca a Ginosa e quanti gli iscritti nell’associazione?
«Al momento abbiamo una decina
d’iscritti ma sono pochi perché il periodo
stagionale non permette di poter praticare la pesca. S’inizia a primavera per poi
terminare in autunno/inverno. Gli appassionati sono tanti e creare una struttura
organizzativa per riunirsi può fare molto».
Qual è l’attrezzatura base per poter
pescare?
«L’acquisto dell’attrezzatura da parte
di un pescatore non ha un costo elevato.
Una semplice canna di pochi euro e tanta
pazienza».
Cosa offre l’associazione ai propri
iscritti?
«Al momento dell’iscrizione si riceve
un cappellino con il logo dell’associazione
e la rispettiva maglietta, una polo, sempre
con il logo e alle spalle con la figura di
un pescatore in opera. Essendo nata da
poco siamo ancora in fase organizzativa
ma col tempo cercheremo di migliorare. È
previsto il ripopolamento di molti quintali
di pesci in due vasche di contenimento e
quindi pensiamo di organizzare delle piccole gare tra gli iscritti proprio in queste
vasche. Nel progetto dell’associazione
c’è anche l’intento di prendere la gestione
di un grosso lago ma che per il momento
resta ancora un pensiero da realizzare».
Da quanto tempo vi dedicate a questo tipo di sport?
Vito Rosato “sono 24 anni che pesco.
Come appassionato ho ripopolato di pesci molte zone”.
Emanuele Pignalosa e Dario Ribecco
”sono circa sei anni, speriamo di migliorare nel tempo”.
Quali sono le tecniche di pesca?
«Le tecniche di pesca sono diverse
e ognuna richiede particolari attrezzature e tecniche.
Ogni categoria ha diversi
sistemi. Sicuramente la più
movimentata è la pesca a
spinning con esche finte che
sono utilizzate per i pesci
predatori. Il pesce predatore
per eccellenza dalle nostre
parti è il persico trota».
L’arte della pesca?
«L’arte della pesca è la
sfida che si genera cercando
di prendere la preda per poi
rigettarlo in acqua. L’obiettivo dell’associazione è quella
di pescare per poi ripopolare
altre zone».
Aggiungendo che …
«La nostra associazione intende collaborare con
altre associazioni. Purtroppo
non sono tante ma l’obiettivo è quello di
poterle coinvolgere. Nel centro e nord
Italia esistono laghi sfruttati per la pesca
sportiva, dalle nostre parti è raro. Il mio
appello è quello di poter avere questa
possibilità».
Gli indirizzi utili per poter interagire con l’associazione?
«Per poter interagire con l’associazione e iscriversi gli interessati possono
recarsi presso “Abissi”, in Via Roma n°
85, o contattando telefonicamente il presidente dell’Associazione Vito Rosato al
numero 338 6394019».
Per gli amanti della pesca sportiva nasce la possibilità di potersi affidare ad
un’associazione ricca di progetti, mentre
per chi non conosce ancora questo tipo
di sport il consiglio di avvicinarsi ad una
passione ricca d’emozioni e soddisfazioni personali. In bocca al lupo quindi
all’Associazione Dilettantistica Sportiva
e a Vito Rosato, Emanuele Pignalosa e
Mario Ribecco.
Mariacarmela Ribecco
eventi e commenti
La parola agli inserzionisti -
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
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rubrica a cura di Mariacarmela Ribecco
Viaggio nel mondo di Abissi.
Pieranna Calabrese ci racconta l’affascinante mondo degli animali
Entrare dentro ad Abissi è
come percorrere attraverso gli
occhi di ogni singola specie
animale un posto lontano dalla
nostra quotidianità. Ad accoglierci in negozio Cerino pronto a darci la buonasera. Chi è?
Uno dei tanti protagonisti di un
piccolo angolo di fauna dove a
convivere sono rettili, cuccioli
di cani, pesci, volatili e quant’altro. Io però ho approfittato di
questo nostro angolo dedicato
agli inserzionista non solo per
conoscere Pieranna Calabrese
ma anche per dare, attraverso
la nostra rubrica, qualche buon
consiglio a chi pensa di accogliere in casa un animale. Ma
adesso lasciamo che a presentarci l’attività sia proprio Pieranna.
Quando è cominciata l’avventura di
Abissi?
«A febbraio del ’98. Sono passati ben
nove anni da allora. All’inizio era poco
convinta e un po titubante ma mi sono
ricreduta nel tempo».
Quali sono le soddisfazioni raggiunte?
«Le soddisfazioni sono tante. Per
esempio l’aver introdotto “la cultura”
d’avere un animale domestico come
quella del portare un cane al guinzaglio.
Altra cosa piacevole è incontrare i bambini per strada e sentirsi dire “ciao Abissi!”. Gratifica molto».
Le doti necessarie per potersi fare
strada in un settore particolare come
quello degli animali?
«Avere pazienza e passione … è importantissimo. Nel corso degli anni siamo diventati anche dei provetti veterinari. È un tipo d’attività molto impegnativa
sia per la cura degli animali che come
stile di vita personale. Per esempio sono
nove anni che insieme a mio marito non
manchiamo neanche per un solo giorno
dal negozio. Prima potevamo farci le
ferie, adesso non più. Tutti a ferragosto
escono almeno per un giorno? Noi prima
di andare via dobbiamo prima passare
dal negozio, farsi un’oretta di lavoro e
poi magari andare sapendo già di dover
ripassare la sera a controllare che tutto
sia a posto».
Nel futuro di Abissi quali sono le
mete ancora da raggiungere?
«I progetti, per noi arrivano giorno dopo giorno».
Quanti e quali specie di animali è
possibile trovare all’interno del negozio?
«Abbiamo rettili, pappagalli, pesci,
cuccioli. Gli animali più venduti sono cani, gatti, volatili, pesci e soprattutto rettili.
Particolarità del negozio, per esempio,
è la possibilità di poter trovare il pitone
moluro delle rocce indiane Albino lungo
circa tre metri e un pappagallo cenerino che parla molto bene. Ci adoperiamo anche per il lavaggio e la tolettatura
del cane. Vendiamo articoli per la pesca
sportiva e soft air».
Un consiglio per chi pensa di accogliere nel proprio nucleo familiare un
nuovo “amico”?
«Quando vengono dei clienti
e chiedono magari di un cane di
taglia considerevole la prima domanda che gli viene fatta è “avete lo spazio sufficiente per tenere questo cane?”. Una domanda
fatta non da commerciante ma da
amatori ed appassionati. Non basta avere un terrazzo o una casa
un po più grande per tenere un
animale ma si deve avere almeno
una buona veranda o giardino con
del terreno. il cane, per esempio,
ha bisogno di vivere nei suoi spazi
che devono essere i più naturali
possibili. Capita che chi prende
un cucciolo non si pone il problema dello spazio ma che poi crescendo diventi difficoltoso tenerlo.
Il cliente deve sapere, acquistando un
animale, dei pro e i contro che si possono manifestare nel tempo. Vendere un
animale non è come vendere un oggetto. Entra a far parte dell’ambiente famigliare. Se non si è amanti e convinti è
meglio non farlo. Tramite le esperienze
di chi li ha prima presi e poi a distanza
di tempo ci ha chiesto come poterli dare
ad altri abbiamo cercato di “educare” in
primis i futuri padroni».
Tra le iniziative che coinvolgono Abissi anche la 5° Esposizione Canina Amatoriale Città di Ginosa prevista per il 6
di maggio 2007. La manifestazione, in
collaborazione con l’associazione pesca, si svolgerà in Piazza 4 Novembre
dalle 15.00 alle 21.00 circa. Si realizzerà
una sfilata di cani sia di razza che non e
le premiazioni saranno fatte in base al
gruppo di appartenenza di ogni razza.
Ringraziando Pieranna per la disponibilità concessaci vi diamo appuntamento
tra quindici giorni. Se siete ansiosi di
conoscere il mondo di Abissi recatevi in
Via Roma e aspettatevi, dopo aver varcato la porta, di sentire qualcuno dirvi
“Buonasera!”.
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eventi e commenti
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
Il Coro della processione dei Misteri
Durante la tradizionale processione dei Misteri del venerdì santo, i ginosini non rinunciano all’uscita, qualsiasi sia la temperatura,
perchè oltre alla devozione vera e propria, per
tantissimi, il piacere di ascoltare il coro delle
pie donne è diventato ormai irrinunciabile. Ho
sentito dire a gente dei paesi limitrofi che, in
quella serata, rinunciano alla loro processione
carico e con grande sacrificio mi trovai
ad affrontare questo onorevole compito.
Come si dice una ciliegia tira l’altra e
in ossequio al famoso proverbio, scherza
con i fanti ma non con i Santi, per non
far torto a nessuno mi ritrovai per gli anni a seguire a dir di sì anche alle Confraternite dei SS. Medici e San Giuseppe.
per venire a Ginosa per... il coro!
Lo dirige da diversi anni il ragioniere Emanuele Rosato, gli abbiamo chiesto notizie più
precise sul coro e sulla sua organizzazione.
Qual è il criterio con cui sono scelti i canti
del venerdì santo?
«Il legame con la tradizione. Pare che questi canti siano arrivati a Ginosa nel lontano
1939, non si conosce chi li abbia scritti e musicati originariamente e da allora non ci sono
state variazioni particolari, tant’è che vi è un
canto, e precisamente, “ O Fieri Flagelli “ la
cui melodia non è musicata ma viene cantato
come si suol dire ad orecchio».
Ragionier Rosato, da quanti anni dirige il
coro e chi l’ha fatto prima di lei?
«A mia memoria il primo dei direttori di questo
coro è stato il Prof. Antonio Cassano, lo ricordo
bene perché da lui ho attinto le prime nozioni
musicali, quando aveva la scuola privata in via
Tempio. In seguito, ma non so dire con precisione in quale periodo e per quanti anni, il coro
fu diretto dal Prof. Pinuccio Binetti. Negli ultimi anni per circa un decennio, la preparazione
e la direzione passò al Prof. Nicola Puntillo, fino a giungere a quattro anni fa, anno in cui era
compito della Confraternita della Madonna
del Rosario organizzare l’uscita della processione dei Misteri.
Fui chiamato dall’allora priore Michelangelo
D’Alconzo e dall’attuale priore Michele Natale ad assolvere a questo compito che mi
onorava sì ma che, ad essere sincero, dopo
circa 18 anni dall’abbandono del mondo
della musica mi pesava.
L’essere confratello e per di più (all’epoca) anche segretario della mia confraternita,
nonché le pressioni di Michelangelo, Michele ed altri confratelli, come una sorta di
abnegazione mi portarono ad accettare l’in-
Il 2007 è stato il quarto anno consecutivo che mi ha pregiato di questo incarico
e che devo dire mi ha riservato ulteriori
soddisfazioni.»
È vero, le soddisfazioni non sono mancate, specialmente quest’ultimo anno...
« Infatti. Per la prima volta l’uscita della
Processione dei Misteri è stata ripresa
dalla TV Studio 100 e mandata in onda
via Satellite. La TV ha ripreso tale evento
poiché in nessun altro paese della provincia, ma sembra in nessun altro paese
almeno del meridione, ci sia la partecipazione di un coro di donne che canta
gli Inni Sacri musicati, come accade a
Ginosa. Inoltre, sempre per la prima volta,
le foto dell’evento ed i filati saranno visionabili su internet sul sito della confraternita, www. festepatronali.ginosa.it, curato
da Emilio Saturno e Mario Stigliano, che
vanta un buon numero di visitatori da
tutto il mondo».
Pare che un’altra soddisfazione abbia
gartificato lei e le coriste, quest’anno...
«È vero. Mercoledì 4 aprile, durante le
ultime prove in Chiesa Matrice, mi trovo
davanti ad una gradita sorpresa. Una delegazione di Palagianello, mandata dal nostro concittadino Don Domenico Cantore,
ci invita a partecipare alla processione
dei Misteri di Palagianello che si effettua
il sabato santo, di mattina.
Giubilo delle donne facenti parte del coro, pronte a compiere quest’altro dovere
da buoni cattolici! Così abbiamo accettato
e il nostro impegno pasquale si è realizzato
anche a Palagianello. Ma ci tengo a precisare che tutto questo non sarebbe possibile
se non ci fossero altre persone che insieme a me ed a titolo totalmente gratuito
non ne rendessero possibile la fattibilità».
Vuole ringraziare qualcuno in particolare?
«Non me ne voglia nessuno ma, prima
di tutti devo ringraziare mia moglie e
le mie figlie che per tutti i giorni delle
prove e fino all’ultimo, “ per buono o
brutto che io sia, nell’espletare il mio
compito”, vengono private della figura di
marito e padre e, congiuntamente, ringrazio le signore che sono le protagoniste del
coro. Permettetemi di citarle tutte. Anche se
sono tante.
Adele Carrera
Foto: Project Studio
Tutti le componenti del Coro
MASCIULLI MARIA
BIANCO DAMIANA
NIGRO DOMENICA
RIBECCO ARCANGELA
PAGONE ISABELLA
PISTOIA ANNA
PETITO CARMELA
INGLESE FILOMENA
LOMBARDI LUCIANA
MAURO ADA
CALIA ANNA MARIA
LOVECCHIO ANNUNZIATA
CAPOCCIA LORETA
COSTANTINO ANNUNZIATA
FESTA STELLA
TRAETTA SANTA
TRAETTA ANNA
GIANNUZZI LUCREZIA
PACENTE ISABELLA
CIRIELLO ANNALISA
AZZARO ENZA
LOVECCHIO ISABELLA
GALANTE NUNZIATA
VITACCA CATERINA
GUARNIERI ANNA
DI FRANCO ROSA
DELL’EDERA LAURA
CLEMENTE CARMELA
TRULLO ENZA
PIZZULLI CARMELA
RUSSO TERESA
MARCHIONNA GIUSI
PIETROFORTE MARIA
GALEOTA ANGELA
MAGGIORE ARCANGELA
D’AMELIO LUCIA
DE BIASI ANNA
TRIA ANTONIETTA
ERAMO MARIA
ROTUNNO VITA
LECCESE ANTONIETTA
TRULLO DOMENICA
PUPINO VITA
CAZZETTA CARMELA
RIZZI GIULIA
MORO VITA
DRAGONE ANGELA
FERRAMOSCA ANNA
NIGRO VITA
CALABRESE DOMENICA
PIERRI VITA
LEPORE MARIA
BONORA LUCIA
CAPURSO LEONARDA
PIGNATARO CARMELA
PIZZULLI CARMELA
CARVUTTO MARIA
DELL’AGLIO AMALIA
CAPRIO MARIA
LATTARULO ANNA
TRULLO CARMELA
L’INSALATA DOMENICA
SABATO MARIA
RIBECCO ANNUNZIATA
DI DIO FILOMENA
SALVINO CONCETTA
TOCCI MARIA
BITETTI ROSA
LOMBARDI CARMELA
SICILIANO ANNAMARIA
TRAETTA ANNA
GALEOTA FLORA
BITONDO FILOMENA
BOZZA ANGELA
D’ANGELO ANNUNZIATA
NELLI GIUSTINA
LOMBARDI ELISA
GALANTE LAUDONIA
SANTORO VITA
ORFINO MARGHERITA
GIOSUE’ MARILISA
eventi e commenti
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
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La Confraternita di San Giuseppe e
Madonna D’Attoli ha un nuovo Priore
Intervista alla Sig.ra Annunziata Bozza
Siamo ormai prossimi alle feste di primavera dedicate a San Giuseppe e alla
Madonna D’Attoli e il nostro viaggio fra
le Confraternite ginosine si conclude
con l’intervista alla Sig.ra Bozza. Ancora una donna, che con la sua tenacia
mi sembra possa fare bene per il futuro
dei confratelli.
Da quanti anni fa parte della confraternita?
«Da 6 anni. La mia è stata una scelta dettata soprattutto dalla particolare
devozione per San Giuseppe. Provenendo già da altre esperienze di volontariato, mi è sembrato quasi naturale
proseguire nel cammino della Confraternita questo mio impegno».
Com’è avvenuta la sua elezione?
«E’ stata davvero una cosa inaspettata. Sono stata eletta dai confratelli
aventi diritto per Statuto, con 72 voti di
preferenza. Gli altri membri del Consiglio di Amministrazione sono: Antonio
Guarino (Vice Priore),
Maria Teresa Galante (1°Cons.), Giovanni Guarino (2° Cons.),
Nunzio Santantonio (3°
Cons.), Franco Niso e
Franco Di Franco (Segretari), Salvatore Valente (cassiere)».
Qual è la cosa in
più che un priore donna può dare ad una
Confraternita?
«Sicuramente la propria esperienza di madre e di moglie, nonché
un apporto più spirituale. Un’attenzione maggiore alla formazione
degli aspiranti, come
di coloro che ne fanno
parte da più tempo. Forse anche la tenacia che
noi donne dimostriamo
di avere quando abbiamo a cuore qualcosa,
potrebbe essere un elemento fondamentale. Il
ruolo del Priore è inoltre
quello di mediare e in
questo noi donne siamo
abbastanza capaci».
Come intende lavorare durante il
suo mandato? Ha già un programma
di massima?
«Purtroppo non ho ancora potuto
realizzare qualcosa di concreto perché
sono impegnata con tutti i confratelli
nella realizzazione delle feste ormai imminenti».
Come intende collaborare con le
altre due Confraternite?
«E’ già iniziato un programma di
catechesi, promosso da noi Priori che
sta dando ottimi risultati. Abbiamo realizzato insieme un volantino, distribuito
la domenica delle Palme, che ha già
fatto avvicinare anche alcuni giovani
alla Confraternita. Vedo già in questi
primi mesi la volontà di collaborare, le
premesse sono buone, credo che non
deluderemo le aspettative dei nostri
confratelli, come anche dei ginosini».
La prossima settimana Ginosa festeggerà San Giuseppe e Santa Maria D’Attoli, quelle che comunemente
chiamiamo “Feste d’aprile”. Quali le
novità di quest’anno?
«Novità sostanziali non ci sono, abbiamo voluto continuare all’insegna della tradizione. Per la serata del lunedì,
anche quest’anno abbiamo voluto far
esibire un gruppo di giovani musicisti,
cantanti e ballerini ginosini, per valorizzare i talenti di casa nostra».
Le Confraternite, a suo avviso,
conservano ancora oggi lo spirito di
servizio e solidarietà per cui sono
nate?
«Credo di sì. Anche perché provenendo da esperienze di volontariato,
ho scelto di far parte della Confraternita
proprio per poter continuare un servizio
verso coloro che ne hanno bisogno».
Rosamaria Busto
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
eventi e commenti
M - MUSONE
Nel 1982 i due astronauti russi
Anatoli Berezovoy e Valentin Lebedev
condividevano un’esperienza estrema:
la permanenza in una stazione spaziale.
Ma si sono praticamente ignorati per più
di 200 giorni…!
L’ex primo ministro inglese Edward Heat tenne il muso alla “lady di
ferro”, Margareth Thatcher, per 22 anni
come ritorsione perché lei lo aveva allontanato dalla guida del partito.
Esempi limite.
Ma il muso è un atteggiamento
fin troppo comune: i bambini fanno i musoni con i genitori se non ottengono ciò
che desiderano, il marito con la moglie
se lei esagera con lo shopping, la moglie
con il marito se lui torna tardi dal lavoro, il
nonno con la nipote se lei sfoggia il piercing, l’impiegato con il capoufficio se lui
nega un giorno di permesso…
Il muso come strumento per dire
qualcosa nei rapporti familiari e non solo,
ma anche vera e propria arma contundente: con il mutismo si può aggredire, si
possono creare muri e sempre si lascia
all’altro la responsabilità di riallacciare il
dialogo.
I musoni si dividono in due categorie: difensivi ed offensivi. I primi dimostrano una certa passività nei rapporti
interpersonali ed una scarsa autostima:
mettono il muso anziché fare una bella litigata perché hanno paura di rendersi antipatici o temono di passare per aggressivi. I secondi (il gruppo peggiore!) usano
il mutismo come un’arma per controllare
chi “non sta al gioco”: fingere indifferenza
per un marito, ignorare caparbiamente un
fratello, voltare intenzionalmente le spalle al passaggio di un collega, trapassare
da parte a parte con lo sguardo un ex fidanzato come se fosse invisibile… Controllare il proprio ambiente in modo da
manipolare la situazione, è ciò che fa il
musone offensivo, servendosi soprattutto
del silenzio.
È chiaro che chi si rifugia nel silenzio, rifiutando il confronto ed ogni tentativo di dialogo, ha buon gioco poi, quando la frittata è fatta, a dire: “Sei tu che hai
litigato... Io?... Non ho fatto niente!!”.
Il muso, insomma, permette di
disturbare, di provocare, di ribellarsi e
di punire. Facendo, però, finta di niente.
Di più. La persona che mette il muso a
scopo offensivo pratica una forma di violenza psicologica che nega la personalità
dell’altro; ma, oltre a ciò, impedisce a se
stessa di farsi capire dall’altro e di avvicinarsi a lui. Così il musone si trasforma
in uragano, dilaga, occupa posizioni strategiche, è padrone incontrastato. Guai
a chiedergli i documenti, a verificare la
provenienza, a metterlo in discussione.
Niente. Il musone lo si deve accettare a
scatola chiusa. Ha diritto di cittadinanza,
di parola, di pettegolezzo, di mormorazione e basta. Dinanzi al musone tutti
devono arrendersi, tremebondi, e sentirsi
in colpa. Una spirale di incomprensione,
dunque, che non porta a nulla di buono
e che rischia di diventare una pericolosa
alienazione.
Un acuto osservatore ha fotografato così i musoni: “Le energie che
non impiegano nel vivere, le impiegano
nel fare dei conti e nel sorvegliarsi a vicenda”. Le energie impiegate nel servizio
della musoneria (con relative esigenze di
piccinerie, dispetti, petulanze, malignità,
chiacchiere inutili) sono energie sottratte
alla vita, sottratte alle conquiste più esaltanti.
La musoneria ammorba l’aria.
Toglie la voglia dell’altro. Fa smarrire il
senso del vivere insieme. Dove passa lascia un’impressione di muffa, di rancido,
di rigidità. Provoca imbarazzo. Sottrae
ossigeno all’atmosfera, causando una
sensazione di soffocamento. Il suo alito
acido toglie sapore alle cose più genuine,
rende sospette le manifestazioni più innocenti, raggrinzisce gli orizzonti più distesi,
rende insopportabili i climi più freschi, avvizzisce i rapporti più genuini.
Il musone: un personaggio antichissimo, dunque, e che ancor oggi imperversa nella vita di coppia, di famiglia,
di lavoro. Non esclusa la vita…di parrocchia!!
Come difendersi, allora, dalla
sfinge crudele del musone che abbiamo
al nostro fianco? Riannodare un dialogo
con pazienza e dolcezza, usare il senso
dell’umorismo, cercare di indovinare la
causa del muso. Ma soprattutto l’umorismo. “Il sorriso è una delle supreme forze
dell’animo umano”, amava scrivere un
pensatore del calibro di Romano Guardini. Possiamo aggiungere: l’umorismo
è uno dei segni più sicuri di intelligenza.
E, a pensarci bene, l’intelligenza consiste nella capacità di prendere una certa
distanza dalle cose, dalle persone, dagli avvenimenti. Nella capacità di far sì
che la musoneria non vada a sfociare in
una…bronciopoli!
Il musone sta eccessivamente
addossato alle cose, alle parole, ai piccoli incidenti di percorso. E, allora, la
visione gli risulta parziale, distorta, centrata sui particolari, senza prospettiva,
senza sfumature, marcata dalla passionalità, da tinte troppo cariche. È urgente,
è igienico allora far scaturire quel sorriso
che è capace di guardare con benevolenza a tutte le cose, di saper prendere
le distanze, di valutare le cose per quelle
che sono: serie le cose serie, irrilevanti
le cose di poco conto. Quel sorriso che è
capace di cogliere gli aspetti più contraddittori della realtà e saperne sorridere,
rendendosi indice di equilibrio, di buona
salute e, soprattutto, di intelligenza.
Oppure si può lasciare che la
sfinge del musone faccia il suo percorso da sola, come insegna quella famosa
teoria che ben recita un colorito detto
barese: “U pulp se cosce jinde all’acqua
soje!”. Ma non nell’accezione negativa
dell’aforisma, beninteso! Quanto, piuttosto, nel sapersi rendere conto che in
certi casi è meglio non stare a “sfrucugliare” la persona interessata, visto che
non ha alcuna intenzione di cambiare
atteggiamenti. Stare a mettere il famoso
dito nella piaga e (peggio ancora!) girarlo e rigirarlo in continuazione, potrebbe
causare effetti ancor più devastanti e la
facile reazione di chi non aspettava l’occasione propizia per ritornare sull’argomento e rinfacciarlo con le solite ripicche
e piccinerie di turno. Invece, la saggezza
dei nostri anziani ci insegna che il saper
“far finta di niente”, il semplice silenzio,
l’attesa paziente che passi la bufera
hanno la capacità di sgretolare i muri di
cemento che il musone ha innalzato, gli
arroccamenti nelle proprie idee, l’arroganza del suo isolamento. Si accorgerà
di essere un imboscato e tornerà a più
ragionevoli ravvedimenti. Il mio unico
lettore avrà certamente presente tra le
sue reminiscenze scolastiche la celebre
espressione di manzoniana memoria: “Il
tempo è galantuomo!”.
Invece, i musoni della peggior
specie, i manipolatori, quelli che rispondono con la bocca cucita ad ogni tentativo di chiarimento, che non consentono
all’altro di proferir parola e conservano
il loro broncio con inflessibilità e rigidità,
beh… meglio lasciarli andare!
Elaborare il lutto della loro perdita sarà piacevole.
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
eventi e commenti
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Navigando qua e là
Socialaigers
Nato per condividere esperienze e conoscenza, e per consentire di creare la
propria rete di relazioni professionali all’interno della community. È un progetto
dell’Associazione Ingegneria Gestionale
dell’Università di Roma “La Sapienza”.
URL:
http://social.aigers.it/
Intesa 24
Dedicato al mondo delle piccole e
medie imprese e realizzato da Il Sole 24 Ore, offre informazioni aggiornate sull’attualità del settore.
URL:
http://www.intesa24.it/Sole/
Formaggi Italiani
Pagine dedicate all’informazione sui
formaggi. Seppure non particolarmente aggiornato, offre una quantità di informazioni utili per conoscere meglio questo prezioso alimento.
URL: http://www.formaggitaliani.it/
ORGANISMuseum
Galleria virtuale in Realtime 3D. Una vera e
propria esposizione che è possibile vedere passeggiando virtualmente nel museo.
URL:
http://www.organismedia.com/virtualmuseum/
RadioCorriereTV
Pagine del noto settimanale cartaceo che
online offre anche una sorta di enciclopedia online dei Comuni d’Italia, realizzata
attingendo all’archivio del giornale e grazie al supporto dei sindaci dei Comuni.
URL:
http://www.radiocorrieretv.com/
L’Italia spiegata a mio nonno
Libro sulla condizione delle nuove generazioni italiane, pubblicato con licenza Creative Commons, liberamente scaricabile.
URL: http://www.italiaspiegataamiononno.com/
Clusty
Metamotore di ricerca, restituisce i risultati analizzando le risposte di vari altri
motori nel tentativo di offrire un risultato più preciso. Progetto made in USA
attivo dal 2004. Interessante il servizio
“clouds” (nuvole), basato sulle query.
URL:
http://clusty.com
No al canone Telecom
Dopo i costi di ricarica perché non provare a
fare qualcosa per il canone Telecom? Ecco dunque una petizione digitale ad hoc.
URL:
http://www.petitiononline.com/nocanone/petition.html
Osci.it
Dedicato alla web art, presenta vari lavori realizzati da Gabriele Osci e divisi per tipologie. Stuzzicante, per tutti.
URL: http://www.osci.it/
Asma e Rinite
Offre informazioni sull’asma e la rinite, sulle allergie, sintomi e altro ancora. Sito interamente in Flash, un po’
scomodo da navigare, se ne consiglia la visione con Internet Explorer.
URL:
http://www.asmaerinite.it/
Guccini Tribute
Dedicato al cantautore Francesco
Guccini. Presenta accordi, articoli, bibliografia, biografia, testi, commenti,
discografia completa, download, foto, wallpaper, link, news, e non solo!
URL:
http://digilander.libero.it/guccinitribute/
Viaggiare Sicuri
Offre notizie aggiornate e informazioni fondamentali sulle varie destinazioni
nel mondo, sul piano politico e sanitario ma non solo. Dedicate ai viaggiatori, si trovano notizie sui documenti
necessari per accedere in un determinato paese, con segnalazioni di eventuali problemi di sicurezza e viabilità.
Curato dal Ministero degli Affari Esteri.
URL:
http://www.viaggiaresicuri.mae.
aci.it/
Matti per il calcio
Sito del Gabbiano, la squadra Campione
d’Italia dei dipartimenti di Salute mentale,
vincitrice del premio Altropallone 2006 e
protagonista del film “Matti per il calcio”.
URL:
http://www.mattiperilcalcio.it/
Fragagnano.com
Sito dell’omonima associazione culturale che ha l’obiettivo di informatizzare
il proprio paese. Informazioni sull’organizzazione, notizie ed altro ancora.
URL:
http://www.fragagnano.com/
Le banconote dell’Euro
La Banca Centrale Europea mette a disposizione molte
informazioni sulle
banconote, utili a
conoscerle meglio e
riconoscere dettagli
che di primo acchito possono sfuggire
ma preziose anche
per stare alla larga dai biglietti falsi.
URL: http://www.
ecb.int/bc/euro/
banknotes/html/index.it.html
Dizionario Tecnico dell’automobilismo
Descrizione ed illustrazioni
dei
componenti
dei
motori a scoppio: 366 termini tecnici
svelati per tutti. Offre anche uno strumento per portare sul proprio sito il dizionario ed integrarlo ai propri testi.
URL:
http://staff.nt2.it/michele/
Psichiatria Online
Qui si possono trovare informazioni sulle principali malattie psichiatriche, notizie ed altri riferimenti curati dal medico Giuseppe Ruffolo.
URL:
http://www.psichiatria-online.it/
Stat Project
Blog dedicato alla Statistica e al Calcolo Scientifico. News sui software
analitici e sul mondo dell’analisi, forum in cui proporre discussioni e chiedere supporto ed altre risorse ancora.
URL:
http://www.stat-project.com/
Errore Digitale
Qui si trovano informazione, disinformazione, notizie anche su temi come hacking e sicurezza.
URL:
http://www.erroredigitale.tk/
Guardie Informate
Pagine dedicate a quanti svolgono
l’attività di guardia giurata e di vigilanza privata. Informazioni, forum e
altro in questa giovane community.
URL: http://www.guardieinformate.net
Assistenti Sociali
Si propone come snodo di interesse per gli assistenti sociali che operano sul territorio italiano. Informazioni, notizie, servizi in punta di clic.
URL: http://www.assistentisociali.org/
Limmi
Dedicato al limone e dintorni. Storia,
ricette, curiosità e molto altro ancora.
URL:
http://www.limmi.it/
Dura Lex Sed Lex
Legge, giurisprudenza e sicurezza informatica. Una guida a diritto penale,
diritto civile, criminologia, diritto amministrativo e crimini informatici. È possibile richiedere una consulenza gratuita.
URL: http://www.duralexsedlex.it
La Previdenza
L’Osservatorio
Giuridico
Previdenziale offre molte informazioni
e notizie utili su un argomento assai caro al portafoglio degli italiani.
URL:
http://www.laprevidenza.it/
Cavalca l’Onda
Tutto sul surf da onda, windsurf
e
snowboard,
per
far
pratica
e
divertirsi
in
Italia
URL: http://www.cavalcalonda.com/
EleOnLine
Qui viene presentato un software open
source dedicato alla Pubblica Amministrazione che permette di consultare - aggiornati in tempo reale - i dati di qualsiasi consultazione elettorale.
URL: http://www.eleonline.it/
Il web è ricco, anzi ricchissimo di notizie
ed informazioni, sarà mia cura fornirvi
sempre qualcosa di inedito e di particolare.
30
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
eventi e commenti
“Ah! Le donne” e l’operetta sbarca a Ginosa.
Secondo appuntamento con la Prima Stagione Concertistica Città di Ginosa 2007.
E’ stata ancora una volta la cornice del Teatro Metropolitan ad
ospitare il secondo appuntamento della I Stagione Concertistica
Città di Ginosa 2007, rassegna
organizzata da Casa Musicale
Cassano e Spazio Arte con il
patrocinio della Regione Puglia
(Assessorato al Mediterraneo),
del Comune di Ginosa e della
Banca di Credito Cooperativo di
Marina di Ginosa.
Il 12 aprile è stato il mondo dell’operetta ad allietare il
pubblico presente in sala con
lo spettacolo “Ah! Le donne”.
Pubblico, occorre sottolinearlo,
più numeroso del primo appuntamento;
segno inequivocabile del gradimento nei
confronti della Stagione.
Di incoraggiamento le parole del presentatore Gino Dell’Orco che, augurando alla
stagione la longevità e i successi della
Passio Christi, ha invitato Giacomo Cassano e tutti gli organizzatore a continuare
sulla strada intrapresa.
Non si è trattato della semplice messa
in scena dell’operetta, ma di un omaggio
a quel mondo festoso in grado di ricreare
in sala le atmosfere tipiche di capolavori
quali il “Can Can”, “La vedova allegra” o
“West side story”. Si è reso necessario un
gran lavoro di insieme che riunisse artisti
diversi tra loro. Dai Solisti di Puglia e Basilicata, Giacomo Desiante (Pianoforte),
Anna Giusto (Violino), Rocco Debernardis
(Clarinetto), Franco Fossanova (Contrabbasso), Antonio Biancolillo (Batteria) al
Corpo di Ballo della scuola ginosina Les
Musettes; dal video editing di Alessandro
Loglisci all’allestimento di Domenico
Zingariello, dal Master Service di Filippo
Tenerelli al prezioso lavoro della ginosina
Prosound.
Qualche problemino tecnico con i video rischiava di compromettere la serata,
ma la professionalità di tutti gli artisti ha
loro permesso di continuare lo spettacolo
offrendo al pubblico presente due ore di
di divertimento e cultura. Dopotutto non
ci si potrebbe aspettare di meno da artisti come Francesco Zingariello (tenore),
Rossella Ressa (Soprano) o Raffaele
Braia (Voce recitante).
Lo spettacolo, sebbene complesso
nella sua strutturazione, è risultato di
immediata fruizione. La difficoltà di simili
eventi consiste proprio in questo: conciliare le complesse fasi di montaggio e
allestimento con la leggerezza e il brio
tipici dell’operetta. Musicisti, danzatori,
cantanti, attore e tecnici hanno saputo
muoversi con armonia offrendo una bella
prova di insieme!
Interessanti gli arrangiamenti musicali,
mai invadenti e sempre in linea con lo
spirito delle operette citate; coinvolgenti
gli interventi della voce narrante, in grado
di dividere le donne e gli uomini in due
fazioni i cui applausi e le cui risate si
alternavano; apprezzatle coreografie del
M° Tani Viti e del corpo di ballo di Les
Musettes di Anna Di Zozza.
Dopo la musica napoletana, spazio
all’operetta, ma il gradimento del pubblico
non cambia: resta alto, come dimostrano
gli applausi scroscianti e i visi soddisfatti
dei presenti in sala! E’ questo il premio
migliore per il lavoro che gli organizzatori
stanno compiendo con grande sforzo
sotto la direzione artistica del M° Francesco Zingariello e la segreteria del Prof.
Giacomo Cassano.
Il prossimo appuntamento sarà,
probabilmente, l’evento nell’evento:
l’esibizione di Katia Ricciarelli. Attenzione però, la data del concerto
è slittata di due giorni. La celebre
voce sarà pertanto ospite del Teatro
Metropolitan giovedì 26 aprile.
Assistere dal vivo a questi spettacoli è certamente meglio che leggerne notizia attraverso le mie parole,
appuntamento dunque il 26 aprile al
Teatro Metropolitan, per ascoltare la
voce di Katia Ricciarelli!
E’ stata ancora una volta la cornice
del Teatro Metropolitan ad ospitare il
secondo appuntamento della I Stagione Concertistica Città di Ginosa 2007,
rassegna organizzata da Casa Musicale
Cassano e Spazio Arte con il patrocinio
della Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo), del Comune di Ginosa e della
Banca di Credito Cooperativo di Marina di
Ginosa.
Il 12 aprile è stato il mondo dell’operetta
ad allietare il pubblico presente in sala con
lo spettacolo “Ah! Le donne”. Pubblico, occorre sottolinearlo, più numeroso del primo
appuntamento; segno inequivocabile del
gradimento nei confronti della Stagione.
Di incoraggiamento le parole del presentatore Gino Dell’Orco che, augurando alla
stagione la longevità e i successi della Passio Christi, ha invitato Giacomo Cassano
e tutti gli organizzatore a continuare sulla
strada intrapresa.
Non si è trattato della semplice messa
in scena dell’operetta, ma di un omaggio
a quel mondo festoso in grado di ricreare
in sala le atmosfere tipiche di capolavori
quali il “Can Can”, “La vedova allegra” o
“West side story”. Si è reso necessario un
gran lavoro di insieme che riunisse artisti
diversi tra loro. Dai Solisti di Puglia e Basilicata, Giacomo Desiante (Pianoforte), Anna
Giusto (Violino), Rocco Debernardis (Clarinetto), Franco Fossanova (Contrabbasso),
Antonio Biancolillo (Batteria) al Corpo di
Ballo della scuola ginosina Les Musettes;
eventi e commenti
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
31
Al via i corsi di formazione destinati a Direttori di Unità Operativa Complessa ex Legge Regionale n°25/ 2006
dal video editing di Alessandro Loglisci all’allestimento
di Domenico Zingariello, dal Master Service di Filippo
Tenerelli al prezioso lavoro della ginosina Prosound.
Qualche problemino tecnico con i video rischiava di
compromettere la serata, ma la professionalità di tutti
gli artisti ha loro permesso di continuare lo spettacolo
offrendo al pubblico presente due ore di di divertimento
e cultura. Dopotutto non ci si potrebbe aspettare di meno
da artisti come Francesco Zingariello (tenore), Rossella
Ressa (Soprano) o Raffaele Braia (Voce recitante).
Lo spettacolo, sebbene complesso nella sua strutturazione, è risultato di immediata fruizione. La difficoltà
di simili eventi consiste proprio in questo: conciliare le
complesse fasi di montaggio e allestimento con la leggerezza e il brio tipici dell’operetta. Musicisti, danzatori,
cantanti, attore e tecnici hanno saputo muoversi con
armonia offrendo una bella prova di insieme!
Interessanti gli arrangiamenti musicali, mai invadenti
e sempre in linea con lo spirito delle operette citate;
coinvolgenti gli interventi della voce narrante, in grado di
dividere le donne e gli uomini in due fazioni i cui applausi
e le cui risate si alternavano; apprezzatle coreografie
del M° Tani Viti e del corpo di ballo di Les Musettes di
Anna Di Zozza.
Dopo la musica napoletana, spazio all’operetta, ma
il gradimento del pubblico non cambia: resta alto, come
dimostrano gli applausi scroscianti e i visi soddisfatti dei
presenti in sala! E’ questo il premio migliore per il lavoro
che gli organizzatori stanno compiendo con grande
sforzo sotto la direzione artistica del M° Francesco Zingariello e la segreteria del Prof. Giacomo Cassano.
Il prossimo appuntamento sarà, probabilmente,
l’evento nell’evento: l’esibizione di Katia Ricciarelli.
Attenzione però, la data del concerto è slittata di due
giorni. La celebre voce sarà pertanto ospite del Teatro
Metropolitan giovedì 26 aprile.
Assistere dal vivo a questi spettacoli è certamente
meglio che leggerne notizia attraverso le mie parole,
appuntamento dunque il 26 aprile al Teatro Metropolitan,
per ascoltare la voce di Katia Ricciarelli!
Davide Giove
Foto - Erasmo Mazzone
Mineo e Costantino:
«migliore assistenza per i
pazienti e nuove
opportunità per i medici
dal potenziamento dei
distretti Socio-Sanitari
Al via i primi corsi regionali per medici che aspirino a diventare direttori di unità complessa, nel caso di specie i distretti socio-sanitari. E’ quanto
emerge da uno degli ultimi provvedimenti della Giunta Regionale che con delibera n. 405 del 3 Aprile 2007 ha assegnato all’Agenzia Regionale Sanitaria
Pugliese il compito di organizzare il suddetto corso che mira alla gestione della
assistenza primaria ed intermedia e al coordinamento delle cure primarie. Nella
nuova concezione della Giunta infatti il carico sanitario dovrà essere spostato sui distretti socio-sanitari normalmente più vicini al cittadino lasciando agli
ospedali i casi acuti e le emergenze non gestibili. D’altronde negli scorsi anni
i Distretti sono stati spesso scatole vuote privando l’offerta pubblica sanitaria
dello stesso livello di efficienza di quella privata. E di fatti comportando un
inutile costo aggiuntivo per le casse regionali e in ultima analisi per le tasche
dei contribuenti. Questa terza figura sarà una sorta di “direttore sanitario” del distretto e il corso che avrà durata semestrale suddivisa in 5 moduli didattici avrà
indirettamente una funzione unificante sul modo in cui i neo-direttori svolgeranno il loro compito. La spesa del corso (circa 70.000€) graverà sull’ARES che
ne verificherà il regolare svolgimento anche contabile mentre la realizzazione
effettiva dello stesso è stata demandata all’Azienda Ospedaliero-Universitaria
“Policlinico” di Bari. Tra i requisiti di ammissione al corso figura l’esercizio
dell’attività da almeno sette anni nel settore della organizzazione dei servizi
sanitari di base. Il direttore inoltre diventa componente dei Comitati Consultivi
aziendali previsti dai contratti di lavoro dei medici di medicina generale. Scopo
principale del corso, atteso che circa il 48% delle risorse regionali va via in assistenza territoriale senza vistosi innalzamenti della qualità dei servizi prestati, è
formare un dirigente con approccio sistemico che sia in grado di gestire la complessità del distretto calandolo sulle esigenze del cittadino, della comunità, delle
strutture esterne e delle istituzioni che con esso si interfacciano. Ma salvaguardando in ogni caso la centralità dell’uomo nell’organizzazione socio-sanitaria
ed evitando che spesa farmaceutica, aumento di prestazioni diagnostiche non
appropriate assorbano preziose risorse che possono essere più efficacemente
destinate ad aumentare il livello di qualità effettiva della sanità pugliese. La politica del piano regionale della salute non può non tenere conto della necessità di
correggere queste tendenze per alfine aggredire anche il problema della mobilità
passiva. Una mobilità che in anni di annunci e inaugurazioni ad effetto nessuno
ha
I Consiglieri Regionali Ds
Luciano Mineo - Paolo Costantino
32
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
costume e società
Michelina fa gli auguri
a Papa Benedetto XVI
Sabato 24 febbraio, è partito un pullman di ginosini con destinazione Roma. Era organizzato
da padre Luigi ed alcuni scouts della chiesa del Cuore Immacolato. La ragione: un ragazzo di
Ginosa, Francesco Castria, figlio di Luigi e Lucia Calabrese, dopo anni di studio, prendeva i
voti per la missione sacerdotale.
Siamo arrivati a Roma in tarda mattinata e dopo la visita a Piazza San Pietro, nel
pomeriggio, il pullman si è diretto verso la periferia, per raggiungere la chiesa di appartenenza
di Francesco.
Alle ore 17.00, la celebrazione della messa solenne officiata da padre Santino, padre Franco
e padre Domenico di Ginosa, insieme ad oltre 30 altri diaconi.
La chiesa era stracolma di gente, oltre a quella giunta da Ginosa, anche il quartiere romano
ha voluto assistere.
All’inizio della cerimonia, padre Santino ha invitato Francesco a sottoporsi al giuramento
pronunciando il suo nome. E lui, Francesco, avanzando verso l’altare si è presentato dicendo:
«Sono io Francesco Castria, eccomi!». Dopo il giuramento, adagiato sul tappeto, ai piedi
dell’altare, è rimasto per tutto il tempo della celebrazione.
La funzione è durata due ore, tra lacrime di gioia e commozione per tutti. Il rinfresco
preparato per gli ospiti ha concluso la cerimonia.
***
Non so se qualcuno su questo giornale ha già parlato della Festa della donna. Vorrei, comunque
ricordare l’origine della Festa de l’8 Marzo. Risale al 1908 quando un gruppo di operaie di una
industria tessile dell’America del nord, scioperò per protestare contro le terribili condizioni di
lavoro. Lo sciopero si prolungò per diversi giorni ma proprio l’8 marzo la proprietà dell’azienda
bloccò le uscite della fabbrica impedendo alle operaie di uscire. Scoppiò un incendio che
provocò la morte di 129 di loro, molte emigrate, tra cui anche italiane che come tutti cercavano
semplicemente di migliorare la propria qualità di vita.
L’8 marzo quantunque per tutte le donne è una festa può essere anche una triste ricorrenza di
una terribile giornata del secolo scorso.
Il 2006 è stato l’anno internazionale della donna che ne riconosce il ruolo in tutti gli ambiti di
vita, il loro apporto è sempre più decisivo, sta di fatto che proprio una donna sta puntando alla
poltrona politicamente più prestigiosa del pianeta.
***
Papa Benedetto XVI ha compiuto il 16 aprile scorso 80 anni. Ci uniamo al coro augurale di tutta
la Chiesa, il suo compleanno è molto vicino all’anniversario della sua elezione a Pontefice,
avvenuta il 19 aprile di 2 anni fa. Buon compleanno Benedetto XVI! Un grande augurio di tanta
buona salute innanzitutto e che non ci faccia mancare il suo incoraggiamento a vivere nella
grande gioia della fede.
Michelina Dell’Aquila
Auguri
dottor
De Biasi
Presso l’Università
degli Studi di Ferrara si è laureato,
in medicina e chirurgia,
Vincenzo
“Garibaldi” De Biasi.
Al neo dottore e
alla sua famiglia gli
auguri degli amici.
Scalera a
Vendola e
Ostillio:
«La Vittorio
Veneto
diventi museo
del mare»
“Taranto è riuscita ad impedire che la nave Vittorio Veneto fosse
trasferita a Napoli o, peggio, demolita.
Ma la Giunta e il Consiglio Regionale
devono ora impegnarsi per dare concreta attuazione al progetto di creare a
Taranto un polo mussale del mare che
contribuirebbe a rilanciare il turismo
culturale nel capoluogo jonico”.
Lo chiede con una interpellanza al Presidente della Giunta e all’assessore al Turismo, il consigliere regionale dell’Udc, Antonio Scalera.
“Nell’interesse della città di
Taranto e dell’intera Puglia – scrive
Scalera – Giunta e Consiglio devono
portare avanti con determinazione e
tenacia questo progetto per la Città
di Taranto. In questo momento tanto difficile della vita della nostra città,
serve l’impegno di tutti per cercare di
convogliare nel capoluogo jonico tutte
le iniziative possibili, atte a risollevare le sorti dell’economia tarantina nei
vari settori e il turismo legato al mare e
alle nostre tradizioni militari e culturali
è certamente una delle nostre potenzialità inespresse. Per fortuna anche
grazie all’impegno del Consigliere militare del Presidente della Repubblica,
abbiamo scongiurato la demolizione
dell’incrociatore Vittorio Veneto che
ora è ormeggiato alla banchina Carrieri della stazione Torpediniere di Taranto. Molte associazioni culturali stanno
portando avanti da tempo il progetto di
allestire all’interno della Vittorio Veneto un museo che serva a preservare
e valorizzare la nave che rappresenta una straordinaria testimonianza di
storia e cultura del nostro Paese. Ora
però - conclude Scalera – serve che
la Regione Puglia proponga un serio
piano di rilancio del turismo jonico che
comprenda anche il finanziamento e
la realizzazione del polo mussale del
mare a Taranto, potendo contare anche sulle risorse e sulla collaborazione
della Marina Militare, da sempre vicina
alla nostra città”.
Addetto Stampa
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
argomenti e commenti
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Rubrica a cura di Giuseppe Pizzulli
Il fidanzamento
E’ sempre più raro vedere una coppia
di fidanzati che si tengono per mano,
o sottobraccio, che si guardano negli
occhi, si scambiano promesse, si parlano affettuosamente da veri innamorati. Chiaramente mi riferisco a coppie
di fidanzati adulti, di età responsabile,
che sono basati su sani principi di etica e morale cristiana, che attraverso
il dialogo confidenziale si conoscono
meglio, che fanno progetti per il futuro,
per costruire un focolare domestico, un
matrimonio felice e duraturo. In passato quando due giovani di ambo i sessi
s’innamoravano e di nascosto si scambiavano qualche bacio e abbraccio, la
ragazza diceva subito all’innamorato di
venire a parlare con i genitori. Se il giovane aveva intenzioni serie, andava a
casa della amata e parlava con i genitori. Questo voleva dire essere investito di responsabilità. Anzi il genitore della ragazza diceva al giovane: portami i
tuoi genitori, che devono saperlo che tu
mi stai chiedendo la mano di mia figlia,
e si portava pure i genitori. Cosa significa ciò? Che il giovane innamorato di
fronte alle due famiglie dichiarava di
voler veramente bene la ragazza, quindi doppia responsabilità. D’altra parte
i genitori del giovane, prima di andare in famiglia della ragazza, dicevano
al figlio: ma sei sicuro di volerla veramente? Badi che noi non vogliamo fare
figure, pensaci bene. Questo significava prendere l’impegno più seriamente.
Così avveniva un fidanzamento “ufficiale”. Erano ormai fidanzati alla luce del
sole. Era questo il primo passo, come a
mettere la prima pietra di fondamento,
in vista del matrimonio. Forse molti giovani d’oggi non sanno che il matrimo-
nio è come una casa, un edificio. Non
si può edificare una casa senza fare
delle solide fondamenta, ciò sarebbe
da stolti. Lo dice Gesù nel Vangelo:
“…un uomo avveduto costruisce la
sua casa sulla Roccia; e quando arrivano le tempeste, le piogge, le fiumane, i venti che sembra vogliano
scrollarla, quella casa rimane in piedi,
perché è fondata sulla
Roccia.(Mat.7,24-27). Quella Roccia,
cari amici è Gesù Cristo, “la Roccia
dei secoli”.(Is.26,4). Nessuno oserebbe edificare una casa sulla sabbia,
senza un solido fondamento. Eppure
ce ne sono tanti che si comportano
proprio così. Risultato? La “casa” è
crollata. Sono degli stolti. Così dice
la Parola di Dio. Giovani e giovanette, anche appena adolescenti, attratti
solamente dalle fattezze fisiche, solo
perché si piacciono, si danno l’uno
all’atra in prematuri rapporti sessuali, senza dirsi nemmeno innamorati,
sono solo amici. A venti, venticinque
anni, dopo essere passati da un piacere all’altro, da un partner all’altro,
si sentono già vecchi. Poveri ragazzi,
hanno sciupato e profanato il dono
della sessualità che Dio, il Creatore
li ha dotati.Quale concetto possono
avere del matrimonio? Questa è la
conseguenza di aver incoraggiato
l’amore libero, le esperienze sessuali
premature, i rapporti prematrimoniali, le convivenze senza impegno e
senza responsabilità. La sessualità è
più che una banale funzione biologica. Essa è un mezzo che permette il
totale reciproco dono di sé, tra uomo
e donna, nel sacro vincolo del matrimonio, in uno stretto legame d’amore
e d’affezione, fondendo i due in un’anima sola. Questo era, ed è, l’intento di
Dio per la coppia di sposi. “Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si
unirà con la sua moglie, e i due saranno
una sola carne”.(Mat.19,5). Questo dono
esclusivo e totale di sé, non può esistere
al di fuori del matrimonio. I tempi cambiano, le leggi umane mutano, le Istituzioni
Nazionali e sovra-nazionali sanciscono
norme perverse, con la scusante di “uno
stile alternativo di vita”, ma la Legge di
Dio non muta, è sempre valida. C’è da
chiedersi: dove va la nostra società? E la
famiglia? La famiglia è stata minata dalle
fondamenta dai “nuovi maestri”. Non c’è
da stupirsi se poi crescono i divorzi, aumentano le separazioni, “le coppie scoppiano”, con gravi ripercussioni sui figli,
smarriti in una società malata e perduta.
Chi fermerà questa marea che investe e
trascina i nostri giovani alla perdizione?
Solo Gesù Cristo, e coloro che hanno
deciso di seguire Cristo, che hanno a
cuore il recupero delle anime perdute.
Se si vuole fondare un vero matrimonio
stabile e felice, è utile il rispetto reciproco
tra fidanzati in tutto il periodo di frequentazione, evitando di dare libero sfogo agli
istinti sessuali. Giungere alle Nozze con
la purezza d’animo, e invitare Dio come
testimone. E’ Dio che unisce, è Lui che
ha unito la prima coppia (Gn.2,18-25).
Arriverà il giorno della Cerimonia nuziale, e l’uno farà all’altra un voto di fedeltà,
davanti a Dio e all’assemblea, e quella
unione sarà registrata non soltanto sui
registri dello Stato Civile, ma anche nei
registri del Cielo. E “quello che Dio unisce, l’uomo non lo separi”. Dio benedica
tutte le coppie che si sposano cristianamente.
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
eventi e commenti
Il Sabato sera e la sicurezza stradale: felice esperimento in discoteca
Sabato sera e sicurezza stradale: i giovani di Ralf
Organization e Circolo Arci “Il Ponte” ci provano
Siamo ormai da anni abituati a collegare il sabato alle morti su strada e allo
stillicidio di nomi ed età di giovani vittime.
Ma cosa può unire una serata danzante
al tema della sicurezza stradale? La
risposta l’hanno data i ragazzi
della Ralf Organization e i giovani del Circolo Arci “Il Ponte” di
Ginosa sabato 7 aprile. La Ralf
Organization organizza serate
danzanti molto partecipate e
per il sabato santo ha pensato
di unire le proprie energie a
quelle del Circolo Arci “Il Ponte”
di Ginosa per realizzare una
serata il cui tema centrale fosse
la sicurezza stradale.
Davvero apprezzabile lo sforzo:
i ragazzi che volevano raggiungere la Discoteca “Il Mandarino”
(nella quale la serata si è svolta) disponevano di un autobus
pubblico della CTP, messo a
disposizione gratuitamente dagli
organizzatori, che ha effettuato
due corse di andata e ritorno.
Una volta in discoteca prima
dell’ingresso sulla pista da ballo i giovani incontravano uno
stand con proiezione di filmati di
sensibilizzazione e distribuzione
di materiale a cura dei Giovani
Arci con la collaborazione della
Polizia Stradale.
Motto
della serata: “Se ti dicono che tanto a
te non succede... non berla!”. All’uscita,
infine, era possibile sottoporsi ad un
alcool test per accertarsi di essere nelle
condizioni di mettersi alla guida.
La serata, promettono gli organizzatori, ha avuto un carattere sperimentale. I risultati spingono a proseguire
su questa strada! Obiettivo è arrivare
all’istituzione di linee pubbliche di
collegamento tra i nostri comuni e le
principali discoteche. Ma non solo! I
giovani della Ralf e dell’Arci lavorano
ad una campagna di sensibilizzazione
dei propri coetanei per una sempre
maggiore consapevolezza dei rischi
della strada e dell’abuso di sostanze
alcooliche.
I giovani di Ginosa sanno divertirsi
e vogliono farlo senza eccessi e senza
rischi inutili. Chiunque voglia contribuire
alle iniziative, offrendo idee e collaborazione può incontrarci nella sede del
Circolo Arci “Il Ponte” in Via Tulipani, 9
o scrivere a [email protected]
Davide Giove
Un 25 aprile inedito:
Liberiamo il Parco
Il Circolo Arci di Ginosa “Il ponte” insieme al sindacato Spi-Cgil si
è fatto promotore di una iniziativa che mette insieme la celebrazione del
25 aprile, festa nazionaledella liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista, ed un impegno volto a “liberare luoghi-simboli della nostra città”.
Infatti l’iniziativa ch’è denominata “Liberiamo il Parco”, prevede la pulizia
del Parco Pierri ed una serie di intrattenimenti. Alla manifestazione hanno
prontamente aderito altre associazioni quali: Genusia Bike, Agesci 1 e 2,
Lu Ma Gi Gi, Runners, Logos, Auser. Significativo il Patrocinio dell’Amministrazione comunale che ha condiviso l’iniziativa sostenendola in maniera
concreta.
Ricco il programma che prevede: Ore 9,30 Parco Pierri
Raduno per la pulizia del Parco; Ore 10,00 Piazza Marconi
Partenza della ciclopasseggiata “Liberazione 2007”; Ore 11,15 Parco
Pierri
Arrivo dei partecipanti alla ciclopasseggiata e consegna riconoscimenti;
Ore 13,00 Parco Pierri Degustazione di prodotti tipici; Ore 17,00 Parco
Pierri - Inizio della ludoteca al Parco; Ore 20,00 Parco Pierri - Proiezione
del documentario “Piero Calamandrei – Discorso sulla Costituzione”;
Ore 21,00 Parco Pierri - Cantando a squarciagola ovvero “il Karaoke fatto in casa” Adele Carrera
costume e società
Briciole di quotidianità
Viaggio tra società e costume
Rubrica a cura di Mariacarmela Ribecco
I sogni …
… che riportano all’infanzia.
I sogni crescono e maturano. C’è chi li relega tra i ricordi e chi tenta di realizzarli ad
ogni costo. Una domanda, all’apparenza superficiale, quella che sto per porre ad
alcuni intervistati. Un viaggio che fa tornare indietro nel tempo. Un quesito un po’
“folle”
e un po’ tenero in cerca di risposte.
Avete mai realizzato un sogno coltivato da piccoli?
– Mentre dormivo, l’unico sogno che ricordo, era quello di cadere nel vuoto.
Cosa che mi capita tutt’ora, ma rarissimamente. Non l’ho mai realizzato. Fortuna mia. Ad occhi aperti ho sognato di
sposarmi giovanissima ed avere subito
dei figli con i quali crescere. Poi crescendo ho completamente cambiato idea.
Fortuna mia. Dunque, non ho realizzato.
Poi, sognavo ancora di fare la stilista di
moda. Non ho realizzato nemmeno questo. Sfiga. O meglio, non ci ho nemmeno
provato più di tanto. Colpa mia.
– Quello che sognavo da bambino è ciò
che sogno tutt’oggi: un mondo dove tutti
si amano senza ipocrisia. Mi rendo conto,
però, che questa è un’utopia. Ma, come
si dice … sognare non costa niente. E
allora continuerò a sognare il mondo come io lo vorrei, pur rimanendo con i piedi
per terra ad affrontare la dura realtà che
mi/ci circonda. Quello che mi fa più male
è che chi tratta gli altri con rispetto, chi
manifesta i reali sentimenti, soprattutto
amore ed affetto, è considerato un mentecatto. Per essere considerato “normale” devi obbligatoriamente mostrarti un
duro; devi far vedere agli altri che (fra le
tante cose) tradisci tua moglie o la tua
fidanzata; che evadi il fisco; che truffi
le compagnie di assicurazioni e che, in
linea di massima, non ti fai scrupolo di
niente e di nessuno, che la pensi più o
meno così: “Morte tua, vita mia”.
– Da bambina il mio sogno era far la
parrucchiera e in seconda battuta l’aiuto
portinaia, quella che svuota i bidoni della
spazzatura. Per me era il massimo della
vita.
– Sognavo di fare l’insegnante, tipo Robin Williams nell’”attimo fuggente”, ma
mi sono fermato a fare catechismo. Sognavo anche di avere figli, ma non avrei
mai pensato che il Signore me ne desse
cinque.
– Non so cosa sognassi di diventare da
grande quando ero piccola. Anche perché, dico la verità, io non sono una tipa
che vive di sogni ma di fatti. Ho magari
qualche desiderio. Cose che possono
essere tangibili e che potrei più in là raggiungere. Non sono la tipa che sogna a
occhi aperti l’irrealizzabile. Se penso ad
alcuni miei sogni importanti, superficiali,
penso al bungee jumping e all’America.
Il primo l’ho realizzato vari anni fa. Il se-
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
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condo lo realizzerò quando avrò soldi ..
si spera prima o poi.
– Da piccolo sognavo di vivere in una
fattoria tipo “nonna papera” con tanti
animali. Unico neo, come al solito, mio
padre che ogni tanto mi rompeva dicendomi che per vivere nella fattoria dovevo ammazzare qualcuno degli animali e
mi arrabbiavo. Da piccolo ero un accanito naturalista.
– Quando ero bambina sognavo di fare
la ballerina, la cantante e l’attrice; poi
più in là sognavo di fare l’archeologa
(ed ancora lo è) e infine il mio più grande sogno di sempre: metter su famiglia
e ringraziando sempre il buon Dio questo sogno si è avverato.
– Ho cominciato a sognare verso i 18
anni e non ho più smesso. Vivo di sogni
fantastici e bellissimi. Sogno la pace, la
guerra, i sacramenti, i massacri, la civiltà, la barbarie. Sogno di tutto. Anche un
Prodi bis. A volte i sogni scivolano nell’incubo. Tutto questo per mascherare,
poco abilmente, di non aver mai avuto
sogni eclatanti ma solo sogni che io ritenevo normali. Una donna meravigliosa.
Una vita di magia. Una meta da raggiungere insieme. Poi mi sono svegliato definitivamente per accorgermi che quello
che ritenevo normale tale non era. Ma
non sarebbe stato meglio continuare a
sognare? No. Perché entrare al mercato dei sogni per accorgersi che quelli
che cercavi li hanno già venduti tutti?
Ma … non è rimasto neppure un saldo?
Magari anche con un piccolo difetto.
– Io sognavo da piccolo di poter domare
un aereo supersonico ma non ho mai
fatto più di tanto per poter realizzare
questa mia aspirazione. Una cosa ho
sempre sognato e tante volte si è realizzata: l’amore. In tutte le sue forme
in ogni suo stadio d’intensità. Posso
dichiarare che, sotto quest’aspetto, ho
pienamente dato vita ai miei desideri.
Tra utopie e sogni nel cassetto è piacevole leggere come in molti trovato un
porto dove ormeggiare i propri desideri.
Magari la voglia di tornare indietro nel
tempo. Per alcuni i sogni restano “in alto mare”, per altri un progetto ancora da
realizzare. A volte i sogni è bello anche
solo custodirli.
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
eventi sportivi
La palestra di Pirrazzo e Gentile conquista ancora successi
Si è svolto nei giorni scorsi il 1° Trofeo Città di Ginosa di Kata, Semi e Light Contact.
Ancora successi per la palestra del Centro Karate e Kick Boxing
di Pirrazzo e Gentile, che Domenica
25 marzo 2007, nel palazzetto dello
sport di Ginosa, hanno organizzato la
1° edizione del trofeo Città di Ginosa,
nelle specialità di Kata Semi e Light
Contact, Grand Prix crs Fiamma.
Tanti i successi ottenuti nelle varie
categorie.
Nella Categoria Light-Contact 9-11 anni, Giuseppe Gentile
si è classificato al 1° posto. Mentre
Andrea Dragone si è piazzato al 2°
Posto. Vittorio Gentile ha concluso
al
3° Posto. Nella categoria 11-14
anni, Nicola Cazzetta nella categoria
Light-Contact, ha ottenuto un ottimo
3° Posto. Nella categoria 17-35 ottimo 2° posto per Ribecco Antonio.
Da ricordare che nella specialità della
Kick Boxing, tutte le gare sono state dirette dall’ottimo maestro Franco Gentile. Nel karate categoria esordienti, settore
Kata si sono messi in evidenza con le cinture marroni e nere,
Daniele Cazzetta che si è classificato al 1° Posto. Domenico
Basta è giunto 2°, mentre 3° classificato si è piazzato Gaetano Bastelli, al 4° posto si è classificato Giovanni Bastelli. Nelle cinture bianche, verdi e blù (settore Kata), Laterza
Raffaele è stato il vincitore, mentre al 2°Posto è giunto Di
Canio Emanuele, al 3° posto si è piazzato Ribecco Andrea.
In questa specialità, il direttore tecnico del Karaté è stato il
maestro Dino Pirrazzo. Mentre gli allievi del maestro Leonardo Mancini, nella categoria 17-35 anni si sono piazzati
sul podio, Stefano Di Donato e Giuseppe Garagisto classificatosi al 1° Posto. Mentre Buonsanti si è piazzato al 2°
Posto. Nella categoria 14-17 anni Leonardo Di Franco ha
ottenuto un 3° posto. Per la palestra di Pirrazzo e Gentile un
successo questa 1° edizione del Città di Ginosa.
Gianluca Catucci
([email protected])
eventi sportivi
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
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PEDALARE INSIEME AL CLUB GENUSIA BIKE
Successo anche per la seconda escursione guidata in MTB in PINETA CAVESE
Domenica 15 aprile si è svolta la seconda ESCURSIONE GUIDATA in Mountain
Bike in Pineta Cavese, ad est dell’abitato
di Ginosa. Al via hanno visto la partecipazione circa una ottantina di ragazzi, alcuni
accompagnati dai genitori.
Partendo dall’abitato di Ginosa, il
gruppo sempre scortato da una ventina di CICLISTI PROFESSIONISTI
DEL CLUB e dal SER Ginosa, hanno
percorso via Tagliamento, via Matteotti, via della Pace, via Palatrasio
e via Cavese fino alla Pineta Cavese
(DIFESELLA).
Si è percorsa la carreccia che attraversa la Pineta, chiaramente a piedi
per i bikers meno esperti e in MTB per
i più temerari; ciò comunque non ha
scoraggiato i partecipanti che hanno
raggiunto il colonnato che immette
nella “Difesella” ammirando la ricca
vegetazione e le bellezze naturalistiche presenti in tale zona.
Il gruppo, scortato dal servizio medico
mobile del SER, riparte in bici per affrontare una salita di circa 6 Km, con
pendenze del 4%, fino al raggiungimento dell’ abitato rurale di Laterza.
Sono state effettuate due brevi soste
per il recupero delle energie psicofisiche e rifornimento idrico presso una
masseria lungo il percorso.
Stesso tragitto per il ritorno,
per il recupero dei ritardatari
fino all’imbocco della Pineta
ove pazientemente ci attendeva personale del SER con
l’ambulanza, per scortare il
gruppo nel suo rientro.
I partecipanti provenienti da
via Cavese, hanno affrontato
le ultime fatiche percorrendo
via Palatrasio, per poi attraversare via Matteotti e giungere in Piazza Marconi per la
consueta foto di gruppo.
La natura è una vera palestra
all’aria aperta. Vi si possono
praticare tutti gli “sport attivi”.
La conferma arriva dai tanti
atleti che frequentano i boschi e le aree attrezzate per
lo sport. In questa ipotetica
altimetria si possono effettuare delle arrampicate
sui sentieri attrezzati in
bicicletta, in un paesaggio con una vegetazione
ricchissima e un’oasi che
sembra non avere eguale.
Il nostro programma, come già pubblicizzato prevede un’ultima escursione il 29 aprile in località
Bosco CIGNANO, ma
il GENUSIA BIKE sarà
presente in tante altre
iniziative, come la ciclo
passeggiata con l’ARCI I.C. G. CARDUCCI (In bici con mamma) -ADMO e tante altre
gare MTB e escursioni guidate.
Chiaramente il nostro intento è anche quello di far conoscere a tutti, i
percorsi che ogni Domenica mattina
il CLUB GENUSIA BIKE percorre ed
esplora.
Colgo l’occasione per annunciare a
tutti i bikers che hanno partecipato
alle escursioni, che la nostra associazione e a disposizione per tutti
coloro che vogliano avvicinarsi al
fantastico mondo della BICICLETTA
e nel darvi appuntamento alla prossima escursione in bicicletta, colgo
l’occasione per annunciare anche
la data di BICINCITTA’ UISP che sa
terrà domenica 20 maggio.
Pedala con il CLUB GENUSIA
BIKE!!!
Il Presidente
CLUB GENUSIA BIKE
Giovanni Punzi
Via Cavour, 93 Ginosa (TA)
Info: 3474428824 – 3382494423
eventi sportivi
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
Calcio Giovanile – Categoria Giovanissimi
41
Parma Club, missione compiuta!
I ragazzi del tecnico Iacovino completano l’opera conquistando il titolo provinciale grazie
al successo in trasferta contro lo Sporting Manduria ed al pari casalingo contro il Taranto calcio.
Dopo aver vinto con merito il proprio
girone grazie ad una cavalcata fantastica,
il “dream team” guidato dal tecnico Iacovino ha completato l’opera conquistando
anche il titolo provinciale. Domenica 1
aprile la compagine gialloblu era ospite
dello Sporting Manduria.
I ginosini, grazie ad una prestazione
maiuscola, espugnavano il terreno dei
messapici con il punteggio di 2-1 e ponevano una seria ipoteca sul titolo provinciale, in virtù del pareggio a reti bianche
tra il Taranto calcio e lo stesso Sporting
Manduria. Tutto si decideva nella gara al
“Miani” tra il Parma Club ed il Taranto
disputata domenica 15 aprile, con i gialloblu di casa che avevano a disposizione
due risultati su tre. L’incontro risultava
molto combattuto e giocato con molto
agonismo dagli ospiti che alla fine davano un pessimo esempio assumendo
un comportamento antisportivo ed abbastanza violento.
La gara per i ginosini risultava subito
in salita, visto che al 5’ Leone fulminava
con un tiro dalla distanza l’incolpevole
Costantino. Il Parma Club ripartiva a testa bassa ed il pareggio era immediato:
correva l’11’ quando Iacovino lasciava
partire dal limite un missile terra-aria che
si infilava sotto la traversa.
A quel punto tutto lasciava immaginare che i ragazzi di Iacovino prendes-
sero il sopravvento ed invece gli ospiti
con il secondo tiro in porta, nel giro di
pochi minuti, trovavano il nuovo vantaggio. Infatti al 15’ Duchetti F. raccoglieva
un cross dal fondo e girava al volo in rete
superando per la seconda volta l’estremo
difensore ginosino.
La reazione dei padroni di casa era
veemente ed al 20’ il bomber Bello staccava imperiosamente in area ma la sua
incornata veniva stoppata sulla linea da
un difensore con il portiere fuori causa. Si
andava al riposo con gli ospiti in vantaggio per 2-1. Nella ripresa il tecnico Iacovino effettuava alcuni cambi che alla fine
si rivelavano vincenti. Il secondo tempo
vedeva una sola squadra in campo alla ricerca del pari. All’8’ Iacovino colpiva in
pieno la traversa con una punizione velenosa dal vertice sinistro dell’area, mentre
un minuto dopo era D’Attoma a rendersi
pericoloso con un calcio piazzato dal limite il cui tiro scheggiava la traversa. Il
Parma Club insisteva ed al 12’ raggiungeva il meritato pari: zampata vincente del
nuovo entrato Fiorino e palla nell’angolo
basso alla destra di Cardetta. Sino alla fine non accadeva più nulla tranne che nei
minuti finali quando il nervosismo la faceva da padrone ed a farne le spese erano
D’Attoma (doppio giallo), Leone e Lorusso (rosso diretto per reciproche scorrettezze).
Al triplice fischio finale, poi, i ragazzi del
Taranto tentavano di aggredire l’arbitro, il Sig.
Mariano della sezione di Taranto, senza però
riuscirvi per il pronto intervento dei dirigenti locali e quelli ospiti. La gioia incontenibile,
invece, era dipinta sui volti dei fantastici gialloblu ginosini che coronavano il sogno della
conquista del titolo provinciale. Ora non resta
che augurare al tecnico Iacovino ed ai suoi
straordinari ragazzi di disputare un fantastico
campionato, il prossimo anno, nella categoria
Giovanissimi regionale.
PARMA CLUB GINOSA – TARANTO
CALCIO 2-2
PARMA CLUB: Costantino, Castellano, Pagone, D’Attoma, Bianco, Pizzulli, Santantonio
G. (5’ st Lorusso), Iacovino, Bello (27’ st De
Iacovo), Gatti (5’ st Fiorino), Saracino (10’ st
Mancino (30’st Ranaldo)). A disp.: Santantonio
V., Scasciamacchia. All. Iacovino
TARANTO CALCIO: Cardetta, Boccanfuso,
Duchetti A., D’Auria, Leggieri, Giungato, Bonavoglia, Tolli, Duchetti F., Leone, Palombo. A
disp.: Fumarola, Marangione, Recchia M. All.
Recchia G.
ARBITRO: Mariano di Taranto.
RETI: pt 5’ Leone (T), 11’ Iacovino (P), 15’
Duchetti F. (T); st 12’ Fiorino (P).
NOTE: Espulsi al 31’ st D’Attoma per somma
di ammonizioni, al 32’ st Leone e Lorusso per
reciproche scorrettezze.
Domenico Ranaldo
42
eventi sportivi
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
3ª Festa del nuoto: una festa dello sport
Cari lettori, chi tra Voi non c’era, cosa
avrà avuto mai di meglio da fare Domenica 15 Aprile, che venire in Piscina ad
assistere alla nostra Festa del Nuoto?
Un personale giudizio positivo sulla
manifestazione potrebbe apparire condizionato dal momento che, la sottoscritta
è parte dello Staff ICOS da sei anni ma,
cietà PIANETA BENESSERE ALTAMURA, MEDITERRANEO SPORT TARANTO, DELFINO TARANTO, NUOVA ERA
MOLFETTA, POLISPORTIVA ELOS BITONTO.
Lo scopo di questa giornata, che ieri
per la prima volta si è svolta in orario pomeridiano, è proprio quello di unire, con il
TARANTO, che tante medaglie hanno
vinto in tutta Italia.
NUOTARE INSIEME AD UNA MEDAGLIA D’ORO significa proprio gareggiare con chi, pur convivendo con un
handicap più o meno grave, si distingue
nello sport ottenendo risultati e riconoscimenti importanti.
Foto - Erasmo Mazzone
a detta di tutti i presenti, si è trattato della
più bella e riuscita organizzazione della
nostra Società Sportiva. E’ indiscusso
che quanto realizzato non sarebbe stato
possibile senza la “instancabile, discreta,
indispensabile operosità” di Pino Valenzano e dei LU.MA.GI.GI., citata nella targa a lui consegnata dal neonato Gruppo
Sportivo presieduto da Matteo Delfino.
NUOTARE INSIEME AD UNA MEDAGLIA D’ORO è una festa dello sport
giunta alla sua terza edizione ma, da domenica scorsa, è un punto di forza dello
spirito di solidarietà del nostro paese e
un appuntamento sportivo di cui, ci auguriamo, saremo protagonisti per i prossimi anni!
Le gare di nuoto a cui abbiamo assistito hanno visto protagonisti gli atleti
della ICOS GINOSA (tra cui agonisti
militanti nel campionato regionale) insieme a diversamente abili della nostra e di
altre piscine. Vogliamo infatti ringraziare
per l’amichevole partecipazione le so-
più sensibile dei lacci, lo Sport, realtà purtroppo spesso difficili da integrare: quella
del diversamente abile che grida al suo
diritto di normalità e integrazione, e quella
del normodotato, che non sempre gli rivolge le adeguate attenzioni.
Chi era presente non potrà che confermare che quanto detto non vuole essere
retorica ma, semplicemente, cronaca di
quanto accaduto: divisi in batterie omogenee per anno di nascita e capacità natatorie, i nostri bravissimi nuotatori si sono
confrontati nei quattro stili di gara: stile libero, dorso, rana e farfalla. In acqua ogni
“diversità” pare quasi scomparire e anche
la più grave disabilità, conosce uno stato
di benessere che poche altre circostanze
assicurano. Bisogna ricordare a tal proposito, che il diversamente abile si avvicina
al nuoto proprio per necessità fisiche e
psichiche e, in certi casi, raggiunge livelli e capacità tali da poter partecipare ai
campionati regionali e nazionali di nuoto,
come ben sanno gli atleti del DELFINO
Regali e gadgets, frutto della generosità degli sponsors, sono stati generosamente distribuiti tra i partecipanti:
magliette, cappellini, tute, zaini e tanto
altro ancora hanno donato un sorriso a
chi riesce a gioire anche con poco!
Lo svolgersi della manifestazione è stato
commentato dal più sportivo dei microfoni ginosini: quello di Gianluca Cantucci
il quale, per essere con noi e contribuire a questa giornata di solidarietà, ha
rinunciato al commento di una partita di
calcio di serie C su Studio 100 TV che,
con le sue telecamere, a sorpresa ci ha
raggiunto per diffondere sulla sua rete la
nostra manifestazione.
Al suo microfono il Responsabile della ICOS GINOSA Prof. Giovanni Materano ha aperto la gara applaudendo lo
sforzo e la disponibilità dello Staff, dagli
Istruttori alle Assistenti che hanno contribuito con spirito solidale allo svolgersi dell’evento. Prima del fischio di inizio
l’Assessore alle Politiche Sociali del nostro Comune, Ste
eventi sportivi
La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
…generosi, instancabili,
discreti, LU Ma Gi Gi
fano Notarangelo, ha ricordato l’importanza per la nostra comunità di eventi come questo,
volti ad una crescita sociale e
culturale.
Anche se sicuramente più
avvezzo al commento calcistico, Gianluca ha saputo, da vero cronista sportivo, descrivere
quanto avveniva nelle corsie
della nostra piscina e, per tutto il tempo, ha incitato gli atleti
insieme al pubblico presente
a bordo vasca. Tra un tuffo e
una medaglia Gianluca ha ricordato ai presenti lo scopo
della manifestazione: non solo
divulgare il senso di solidarietà verso il mondo delle abilità
diverse, ma anche la raccolta fondi per
l’”OPERAZIONE MATO GROSSO”. Le
quote di partecipazione degli atleti, come
pure la vendita di bibite e panini distribuiti
all’ingresso della piscina dai componenti dell’Associazione e dal suo presidente
Mario Pastore, sono state interamente
devolute a questo importante progetto
di beneficenza. Tutto all’insegna della
solidarietà, dunque, come ogni passo
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Pino Valenzano premiato
dall’assessore provinciale
Fabbiano
compiuto da questo eccezionale gruppo: i
LU.MA.GI.GI.
Il dovuto spazio è stato dedicato, come in ognuna di queste occasioni, a ringraziamenti e riconoscimenti: raggiunti
dal Sindaco Luigi Montanaro la nostra
piscina è divenuta sede di buoni propositi
per un futuro all’insegna della solidarietà a
Ginosa; il Vicepresidente del C.I.P. Comitato Italiano Paralimpico (a cui il gruppo
sportivo LU.MA.GI.GI. si
sta affiliando) Giuseppe
Pinto, ha molto apprezzato l’operato di tutti come pure l’Assessore alle
Politiche Sociali del Comune di Taranto Stefano
Fabbiano. Ma, al di là di
ogni frase di apprezzamento giustamente pronunciata, all’unanimità è
stata riconosciuta a Pino
Valenzano la piena gratitudine per la straordinaria
riuscita di questo e di tanti
altri eventi proposti dall’Associazione LU.MA.
GI.GI.
Ci auguriamo che il
prossimo anno, in occasione della quarta edizione della Festa
del Nuoto di primavera Memorial Karol Woytila, il gruppo sportivo LU.MA.
GI.GI. sia molto più nutrito e che Francesco, Gabriele e Domenico, Soci fondatori della squadra di nuoto seguita
dal Tecnico C.I.P. Elena Policarpo, abbiano dei compagni con cui condividere
questo giorno a loro dedicato.
Raffaella Troiano
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
eventi sportivi
TERZA CATEGORIA / Pareggio a reti bianche sul campo del Maruggio
Ginosa, solo un punto a Maruggio
I biancazzurri non vanno oltre il pari sul terreno di un ostico Maruggio e vedono più lontana la vetta. Domenica,
intanto, sarà di scena al “Miani” uno Scintille Grottaglie in piena corsa play-off per una gara tutt’altro che facile.
Big-match a Mottola tra le prime due della classe, ovvero Sporting Mottola e Real Statte. Mercoledì 25 aprile si
recupera la 13ª giornata (non disputata per i tragici fatti di Catania) con il Ginosa che ospita l’Arsenal Sava.
Il Ginosa non va oltre il pari sul campo di
un ostico Maruggio e
non solo vede allontanarsi la vetta (distante
ora 6 lunghezze) ma
scivola in quarta posizione, con l’Anspi
(vittorioso a Crispiano) che occupa il terzo
gradino. La strada per
i ragazzi del tecnico
Giosuè diventa in salita ed ora, oltre a vincere le proprie gare,
devono sperare in un passo falso delle
diretti rivali. L’incontro di Maruggio, facile sulla carta, si presenta invece più
duro del previsto contro un avversario
ostico e ben messo in campo.
Entrambe le squadre hanno giocato
a viso aperto alla ricerca del successo,
con occasioni da ambo le parti. La prima frazione risulta combattuta ma senza grosse emozioni. Nella ripresa entrambe le squadre entrano più determinate ed il match risulta più vibrante, con
gli ultimi venti minuti ricchi di emozioni.
Sugli scudi l’estremo difensore ginosino Larocca che in paio di circostanze
salva letteralmente il risultato sbarrando la porta ai pungenti attacchi locali. I
biancazzurri, comunque, non stanno a
guardare e rispondono con le avanzate di Papapietro (tiro a lambire il palo)
e Caponio (tiro di poco a lato). Il caldo,
poi, si fa sentire nelle gambe dei ventidue attori in campo che accusano la
stanchezza ed il risultato resta inchiodato sullo 0-0. Alla fine un punto che
accontenta a metà il Ginosa costretto
ad inseguire a 6 lunghezze la vetta,
ma soprattutto perde la grossa occasione di avvicinare la seconda piazza
occupata dallo Sporting Mottola che
osservava il proprio turno di riposo.
Domenica, intanto, i biancazzurri
ricevono al “Miani” uno Scintille Grottaglie lanciato per la zona play-off. Si
prevede un altro match non facile per
gli uomini del tecnico Giosuè che dovranno disputare una gara impeccabile, mostrando grinta e determinazione
per riuscire a conquistare l’intera posta
in palio. Da ricordare che mercoledì 25
aprile sarà recuperata la tredicesima
giornata non disputata per i tragici fatti
di Catania, che vedrà il Ginosa impe-
gnato ancora al “Miani” contro l’Arsenal
Sava.
Risultati 22ª giornata (15/04/07):
Aldo Demitri Maruggio-Ginosa 0-0;
Ausonia-FC Grottaglie 1-0; Olimpia
Crispiano-Anspi Talsano 1-2; Scintille
Grottaglie-Paolo VI 3-0 a tavolino; Palagiano-Arsenal Sava 0-0; Real StatteReal Lizzano 3-0 a tavolino. Ha riposato: Sporting Mottola.
Classifica:
Real Statte 48; Sporting Mottola 45;
Anspi Talsano 44; Ginosa 42; Paolo VI
31*; Scintille Grottaglie 31; Ausonia 29;
Palagiano 21; Aldo Demitri Maruggio
19; FC Grottaglie 16; Arsenal Sava 15;
Real Lizzano 13; Olimpia Crispiano 7.
*Paolo VI si è ritirato
dal campionato.
Prossimo
turno
(22/04/07 ore 16,00):
Anspi Talsano-Palagiano;
GinosaScintille Grottaglie;
FC Grottaglie-Aldo
Demitri
Maruggio;
Paolo
VI-Olimpia
Crispiano 0-3 a tavolino; Real LizzanoAusonia;
Sporting
Mottola-Real Statte. Riposa: Arsenal
Sava.
Recupero 13ª giornata (25/04/07
ore 16,00): Ginosa-Arsenal Sava; FC
Grottaglie-Palagiano; Paolo VI-Anspi
Talsano 0-3 a tavolino; Real LizzanoOlimpia Crispiano; Real Statte-Aldo
Demitri Maruggio; Sporting MottolaScintille Grottaglie. Riposa: Ausonia.
Programma 24ª giornata (29/04/07
ore 16,00): Aldo Demitri MaruggioReal Lizzano; Arsenal Sava-Anspi Talsano; Ausonia-Sporting Mottola; Olimpia Crispiano-Ginosa; Scintille Grottaglie-FC Grottaglie; Palagiano-Paolo VI
3-0 a tavolino. Riposa: Real Statte.
Domenico Ranaldo
eventi sportivi
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
CALCIO A CINQUE:
Buone le ultime due prestazioni del TEAM GINOSA,
contro il LATERZA e il FUTSAL KING, ottenendo solo tre
punti e dimostrando ottimi segni di ripresa.
A sole due gare dal termine della stagione calcistica 2006/2007, il TEAM
GINOSA, negli ultimi incontri disputati ottiene una sconfitta di misura, sul proprio
campo di gioco, 5-7 contro il LATERZA
e una vittoria per 13-11 sul campo del
FUTSAL KING PUTIGNANO. Due gare
disputate in maniera egregia dagli uomini di Mister Noia che hanno finalmente
dimostrato un orgoglio e un carattere
smarrito negli ultimi tempi. Soprattutto
nella partita disputata tra le mura amiche contro il Laterza, sempre più proiettato verso la disputa dei playoff, e finita
con il risultato di 5-7 dopo che per molto
tempo la compagine ginosina è stata in
vantaggio ma ha soprattutto messo alle
corde i cugini che ogni qualvolta affrontano il TEAM GINOSA sul palazzetto dello
sport appaiono sempre in netta difficoltà
e, come in questa circostanza, riescono
ad avere la meglio solo nei minuti finali
quando ottenuta la rete del 5-5 hanno
approfittato del calo fisico degli avversari che hanno lasciato le redini del
match al LATERZA cinico nel cogliere il
momento propizio per piazzare l’allungo
vincente. Applausi a fine gara del pubblico presente, tornato numeroso sugli
spalti, a tutti i protagonisti che hanno
dato vita ad un appassionante match
dal primo all’ultimo minuto finale. Fosse
stato così sempre, oggi la posizione in
classifica sarebbe migliore dando anche uno sguardo alle altre compagini,
capolista compresa, e ai risultati ottenuti
nelle ultime giornate di campionato ci si
accorge come un’ attenzione maggiore
nelle gare disputate e un lucidità tecnica e atletica migliore avrebbero senza
dubbio consentito alla compagine ginosina di puntare a traguardi migliori. Se
si esclude il campionato disputato dallo
stesso LATERZA e dal BRUNDA C5,
che ha fatto qualche passo falso solo a
metà campionato, possiamo ritenere il
livello delle squadre presenti in questa
stagione molto equilibrato dove solo
episodi e l’esperienza di alcune formazioni hanno fatto la differenza. Pensavamo che il NOCI C5, atteso sabato
22/04 proprio al palazzetto dello Sport,
avrebbe ammazzato il campionato dato
il netto vantaggio di nove punti fino a
quattro gare fa ed ora con due sconfitte
consecutive e un pareggio ha permesso al BRUNDA C5 di incalzarla ad un
solo punto di distanza. Ripensandoci,
mantenendo il ritmo di inizio campionato ci saremmo giocati qualche piazza
importante. Purtroppo ritornare indietro
non si può e con la stagione che volge
al termine ci si augura solamente che
il TEAM GINOSA cercherà di affrontare le ultime due gare contro appunto la
capolista NOCI C5 e il CASTELLANA
con lo stesso carattere e orgoglio dimostrato nelle ultime due partite cercando di chiudere in bellezza e lasciare la
speranza ai molti tifosi, che hanno sostenuto la squadra fino ad oggi, di poter
finalmente disputare un campionato di
vertice nella prossima stagione ambendo a giocarsi la promozione in C1.
Questo l’augurio che tutti rivolgiamo
alla Società, Presidente GIANNUZZI in
testa, in quanto si ha la voglia di successo poiché in tutti questi anni TEAM
GINOSA e PARMA CLUB hanno sempre chiuso nelle retrovie guadagnandosi la palma di cenerentole del campionato e terra di conquista di ogni squadra affrontata. E’ giunto il momento di
svoltare e ridare alla nostra comunità
sportiva e soprattutto calcistica quel
successo di anni fa ottenuto grazie alla
mitica A.S. GINOSA, augurandoci che
sia proprio il calcio a cinque la disciplina che rilanci, sotto questo punto di
vista, il nostro Paese.
MARINO MENZELLA
RISULTATI E CLASSIFICA:
XXVII GIORNATA
C5 BRUNDA - NOCI C5
MARTINA-CASTELLANA
NADIR-FUTSAL KING
NOCI 2006-HELLAS
MASSAFRA-PALAGIANO
MANDURIA-PARMA CLUB
SPORT 2000-FASANO
TEAM GINOSA-LATERZA
71964525-
4
1
4
4
4
3
1
7
XXVIIII GIORNATA
PALAGINAO-LATERZA
CASTELLANA-BRUNDA C5
HELLAS-MARTINA
NOCI C5 – NADIR
FASANO-NOCI 2006
MASSAFRA-MANDURIA
PARMA CLUB-SPORT 2000
FUTSAL KING-TEAM GINOSA
CLASSIFICA
NOCI C5
BRUNDA
LATERZA
HELLAS
NADIR
CASTELLANA
NOCI 2006
FASANO
MASSAFRA
MARTINA
MANDURIA
FUTSAL KING
TEAM GINOSA
SPORT 2000
PALAGIANO
PARMA CLUB
64
63
57
56
54
52
45
44
39
38
34
28
23
21
18
11
2 -3
4 -5
8 -3
3 -4
3-3
4-4
3-8
11 -13
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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007
eventi sportivi
Campionato di Pallavolo: Semifinali con ASD SAVA, Domenica 22/04/07 e 29/04/07
Banca di Credito Cooperativo Area25, CI SIAMO!
L’ASD SAVA è giunto primo nel girone A, conta di due forti attaccanti centrali difficili da
marcare. La BCC dal suo canto è pronta a dare spettacolo per l’ottimo stato di forma di tutta la
rosa. Capitan Pollio e Mister Dragone non rilasciano dichiarazioni. Il silenzio è d’oro!
La Federazione provinciale di Pallavolo ha
definito il calendario per le semifinali del campionato di 1° Divisione.
La Banca di Credito Cooperativo Area25
Marina di Ginosa affronterà l’ASD Pallavolo
Sava, partita di andata Domenica 22/04/07 alle
ore 10.30 a Marina di Ginosa, e ritorno presso
il palazzetto dello sport di Sava il 29/04/07.
In caso di medesimo punteggio verrà disputato un set di spareggio nella gara di ritorno con
le regole del tie-break. La vincente disputerà la
finalissima con la vincente dell’altra semifinale
tra A.M. Carosino e Pallavolo Avetrana nelle
prime due settimane di Maggio.
Nel frattempo la società marinese ha intensificato le sedute di allenamento che non avevano soddisfatto il mister nel periodo di fine
marzo/inizio Aprile. Purtroppo non è stato possibile disputare altre amichevoli che avrebbero
permesso di provare alternative ai tre/quattro
moduli di gioco che la BCC ha collaudato sino
ad oggi.
Gli avversari della ASD Sava sono una
squadra giovane che, ha detta di Mister Dragone, conta di due forti centrali di esperienza
e sicuramente di serie superiori, molto bravi
in attacco e battuta soprattutto
sul proprio campo di gioco che
permette di avere ampi spazi oltre la linea di fondocampo. Gli
stessi sembra che sfruttino molto
il gioco dalla seconda linea, con
attacchi centrali, che la moderna
pallavolo usa chiamare “Pipe”;
l’opposto e gli attaccanti laterali non sono molto alti ma hanno
notevole elevazione e due di essi
sono mancini, sempre difficilissimi da marcare. Non bisognerebbe
dirlo, ma tutto sommato sono una
squadra dotata tecnicamente ma
nel complesso molto giovane ed
inesperta.
Nella Bcc Area25, forte di 9
vittorie ed una sconfitta nella stagione regolare, dopo 5 mesi di
campionato, possiamo considera-
re elementi inamovibili del sestetto capitan
Pollio, sfruttabile sia da attaccante laterale
che opposto, il palleggiatore Calabrese, regista preciso e scaltro nello smarcare i propri
compagni, il centrale Larocca, attaccante di
razza con un muro preciso e difficilmente
valicabile ed il libero Giancarlo Vizzielli,
autentico uomo ovunque nelle difese e ricezioni.
Il sestetto che il mister sta studiando
per Domenica 22/04 si completerà di uno
schiacciatore tra Cremis, atleta che ha militato in campionati di serie B con una spalla
malconcia che non gli permette di chiudere il
colpo al meglio, ma sempre lineare, disciplinato nei movimenti e forte a muro potendo
contare su una sempre ottima elevazione, e
lo stesso mister Dragone forte dei suoi colpi
lungo linea e “mani e fuori” sul muro avversario, uomo squadra come pochi per grinta
e cattiveria agonistica (gli ricordiamo che è
diffidato, un altro cartellino e salta 2 partite!).
Per il ruolo di centrale il posto se lo contendono Andrea Musio, rivelazione del cam-
pionato, bravo a muro ed efficace al centro
anche per quel sano agonismo che mette
nelle azioni di gioco, e Carmelo Logroio su
cui tanto abbiamo detto e si dirà se resta una
promessa inespressa, ultimamente utilizzato
dal mister anche da opposto e non è da scartare che parta da titolare anche domenica.
Nel ruolo di opposto il più accreditato resta Vito Pollicoro, mano pesante della
squadra, che in questa stagione sembra aver
trovato continuità sottorete.
Azzardiamo un ipotesi di sestetto: Calabrese in regia, Pollicoro opposto, LogroioLarocca centrali, Pollio-Dragone schiacciatori e Vizzielli Libero. Ma il Mister si guarda
bene di anticipare qualcosa, perchè in fin dei
conti in questa stagione tutti hanno trovato
spazio e soprattutto la soluzione con Musio al centro e Logroio opposto lo tenta non
poco: il bello del volley è che lo schema di
gioco ed i suoi attori in partita si modificano
in continuazione.
L’importante per la Bcc Area 25, è vincere in casa, con un punteggio netto (30), tale da consentirli di andare a Sava con
l’obiettivo di vincere almeno 1 set
e volare in finale.
Le condizioni ci sono
tutte, la squadra non ha mai giocato cosi bene da 5/6 anni a questa
parte, si conoscono a memoria,
possono far leva su un clima di
festa e tifo che il caldo pubblico
marinese sa dispiegare per i propri paladini, e la palestra piccola
è scomoda per avversari abituati
a palazzetti enormi e risulta un
serio handicap per le rincorse e le
battute.
Come finirà?
Vi aspettiamo Domenica
22 Aprile alle ore 10.30 c/o la palestra della Scuola Media per scoprirlo assieme…
AP