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La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 46 Sommario La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 Vi racconto... PIRP Il fidanzamento di Piero Sannelli di Giuseppe Pizzulli pag 4 pag. 21 pag 35 Adelante Pedro Noi e il Fisco Al Manda in bus… pag 5 pag 21 I colori della vitalità Concerto della Passione... di Grim Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana DEL 15 MAGGIO 1992 Registro Nazionale della Stampa n. 10084 PROPRIETÀ PRO.GE.CO. SOC. COOP. A R.L. VIA SAVOIA, 1 – GINOSA DIRETTORE RESPONSABILE: STEFANO GIOVE DIREZIONE: GIULIO PINTO ADELE CARRERA COMITATO DI REDAZIONE MARIA C. BONELLI ROSAMARIA BUSTO GINO DELL’ORCO ERASMO MAZZONE PALMA MARTINO DOMENICO RANALDO Resp. Red. Taranto: SALVATORE RIZZO HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: GIUSEPPE CARRERA MARIO D’ALCONZO ROBERTO MUSCOLINO GIUSEPPE PIZZULLI DON FRANCO CONTE GIANLUCA CATUCCI DAVIDE GIOVE FRANCO ROMANO M. CARMELA RIBECCO MARILENA SURDO MARINO MENZELLA PAOLO COSTANTINO LUCIANO MINEO RAFFAELLA TROIANO GIOVANNI PUNZI PIERO SANNELLI ELENA CLEMENZA MICHELINA DELL’AQUILA FOTO: ERASMO MAZZONE AMMINISTRAZIONE VITO CONTE IMPAGINAZIONE E GRAFICA: STEFANO GIOVE MAURIZIO FALIVENE STAMPA FALIGRAPH di Stefano Giove di Adele Carrera pag 6 di Mario D’Alconzo di Elena Clemenza di Davide Giove pag 36 25 Aprile di Adele Carrera pag 36 Il messaggio pag 22 pag 6 Pesca Sportiva Briciole… pag 24 pag 37 di Carmen Clemente Le favole di grim di Mariacarmela Ribecco pag 7 Versus di From pag 7 Notizie flash di Giulio Pinto pagg 8/9 Intervista a Mino Di Tinco di Stefano Giove pagg 10/11 Congresso An di Marilena Surdo pag 11 I Programmi di Stefano Giove pagg. 12/13 La parola agli inserzionisti di Mariacarmela Ribecco di Mariacarmela Robecco Palestra Pirrazzo di Gianluca Catucci pag 38 pag 25 Il Coro dei Misteri di Adele Carrera Pedalare insieme di Giovanni Punzi pag 39 pag 26 Parla Annunziata Bozza di Rosamaria Busto Parma Club Campione… di Domenico Ranaldo pag 41 pag 27 Il vocabolario di Dio di Don Franco Conte pag 28 Nuotare insieme… di Raffaella Troiano pagg. 42/43 Ginosa solo un punto di Domenico Ranaldo Home Page pag 44 pag 29 Calcio a 5… di Roberto Muscolino A lezione dai Vigili di Marilena Surdo pag 14 Riceviamo e… di Marino Menzella “Ah le donne!” pag 45 pag 30/31 Bcc: ci siamo! di Davide Giove di AP Mineo - Costantino pag 17 Eugenio Introcaso… di Salvatore Rizzo pagg. 18/19 Passio Christi di Ma Flo pag. 20 Riceviamo e… di Mineo-Costantino pag 31 Michelina fa gli auguri… di Michelina Dell’Aquila pag 32 pag 46 Questo numero de La Goccia è stato chiuso alle ore 18.00 del18/04/07 4 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 l’editoriale Vi racconto.... Il mio cellulare è squillato ed ho visto che a chiamarmi era il gran capo; preoccupato, ho pensato: guai in vista! Non mi ero sbagliato. Quello aveva scelto la mia persona per scrivere un “pezzo importante”. Un editoriale importante. Sì, cari lettori, il Direttore in persona, mi ha delegato a scrivere l’editoriale che ricordi il quindicesimo anniversario della fondazione del nostro giornale. Ho accettato, ma sapete come succede quando si è investiti di sì grandi responsabilità? Uno cerca di fare bella figura correggendo proprio quelli che ritiene, a ragione o a torto, i propri difetti. E, allora, l’editoriale del quindicesimo anniversario de La Goccia deve essere qualcosa di diverso dal solito! Niente storie di Occhiocitrullo ma vicende vere, di persone vere! Le vicende di Ginosa, Marina di Ginosa e del giornale che le racconta, La Goccia. Insomma un pezzo da e-di-to-ria-li-sta! Non ci crederete ma non sono riuscito ad andare oltre... Purtroppo, io so solo raccontare quello che accade ad Occhiocitrullo e, non me ne vogliate se racconterò di una vicenda che proprio lì è avvenuta e trova qualche (!) simiglianza con le vicende ginosine. Dovete sapere che a Occhiocitrullo un gruppo di aspiranti cantastorie, alcuni lustri fa (circa tre), decise di raccontare le vicende del villaggio. Cominciarono, pertanto, a riunirsi per decidere come realizzare questo loro desiderio. E, pensa e ripensa al nome da dare al telone da baraccone sul quale illustrare le storie per narrarle, folgorati da un colpo di genio (!), concordarono che il nome giusto fosse la goccia, perché a loro giudizio, u’ ‘nzidde trapane u pièscke. E, mentre i cantastorie si davano un gran da fare per inchiostrare alla meglio il loro telone, sul trono di Occhiocitrullo regnava un re venuto dalla Calabria, da tutti chiamato il Calabrese. Nel contempo, sul trono del Granducato dei Duemari sedeva un cittadino di Occhiocitrullo, (anche se qualcuno lo chiamava il Francesino, forse per il suo - diciamo - savuarfer). Tutto scorreva placidamente in quel paese, fino a quando non giunse il tempo della nomina di un nuovo sovrano. Il Calabrese pensò di difendere il suo trono ma, un giovane dotto, del casato dei Gabbiani, sguainato che ebbe il suo spadone, infilzò il Calabrese e conquistò il regno. Strano a dirsi ma per i cantastorie gocciani cominciarono tempi duri. Il nuovo re disse che con loro non avrebbe mai proferito verbo per via del fatto ch’essi avevano dato sostegno, nel corso della tenzone reale, ad un vetero rifondato! E i nostri dovettero fare i conti con il sovrano che fu di parola (nel senso che proprio con loro non parlò!) e con gli araldi di quello che s’annunciarono con un nome minaccioso: i rivoltosi. Ma, si sa, il tempo è galantuomo e con il tempo anche il re dei Gabbiani cominciò ad apprezzare le storie dei gocciani. Tant’è che dopo la riconquista del trono, difeso contro il giovane del casato dei Dragoni, sua maestà decise di chiamare (udite udite!) proprio un gocciano per guidare i suoi soldati! Intanto, un giovane di belle speranze, un tal Pietraspinosa, approdò al Gran Consiglio della terra di Peucetia. Il tempo passava e, mentre ad Occhiocitrullo il re dei Gabbiani regnava e Pietraspinosa occupava il suo alto scranno, nel Granducato dei Duemari s’assise al tavolo del Gran Consiglio, l’Augustopardo. Nessuno scranno per i gocciani ma continuavano a raccontare le loro storie. Il tempo passava e passò anche quello del regno del re dei Gabbiani. Al suo posto, sostenuto da messer Pietraspinosa, sul trono di Occhiocitrullo, s’assise un re venuto dai monti, per questo detto il Montanaro. Ma, se cambiavano i sovrani di Occhiocitrullo, non cambiavano le sorti dei gocciani che, all’improvviso, furono presi di mira dall’ira del re risentitosi offeso per gli sberleffi che quelli erano solito fare a tutti i potenti. Così, chiamato dal re, giunse al villaggio, a dorso di un maggiolino blu, uno sceriffo (detto di Cisterfood), che prometteva di fargliela pagare a quegli irriverenti! Ma passò anche il tempo dello sceriffo e, ben presto, quello giunto ad Occhiocitrullo, cambiò destinazione. Nessuno diede troppo peso a quella dipartita giacchè nel villaggio s’era diffusa una strana epidemia: la vicereite. Un morbo che colpiva i vicerè e che, in Pubblicità Concessionario esclusivo per la pubblicità FALIGRAPH Viale Jonio, 385 74025 Marina di Ginosa (Ta) Tel e Fax 099.8277553 e-mail: [email protected] Arretrati (costo � 2,50) I numeri arretrati si richiedono in edicola Per inviare e-mail a “La Goccia” [email protected] Per inviare lettere a “La Goccia” Le lettere al giornale vanno inviate presso: La Goccia Via Pietro Siciliani, 30 74013 Ginosa (TA) Tel. 099.8294879 - 099.8294550 Cell. 368.3561703 - 333.624347 poco tempo, ne decimò un bel po’. Le lotte per conquistare il trono non finivano mai, però, una Vispa Teresa pensò bene di strappar il regale scranno al Montanaro. Bella fu la contesa ma, il re venuto dalla montagna dimostrò di avere la pelle dura e un solido esercito sicchè la coraggiosa Teresa non riuscì a scalzarlo. Il tempo passava. E i gocciani continuavano a raccontare le loro storie. E, sebbene non fossero più tutti quelli di tre lustri addietro, ma altri s’erano uniti al gruppo dei volenterosi ed altri s’erano allontanati, nessuno s’accorse di quel via vai, ché sapevano sempre sì ben raccontare le loro storie. Quel che mai cambiò per loro fu la diffida de’ potenti ch’ebbero sempre sul groppone e che, a dire il vero, portavano, ormai, con agio. Che meglio s’adattarono a quel peso piuttosto che strisciar a lingua appesa. V’ ho narrato ancora di quello che succede ad Occhiocitrullo e mi si perdoni il fallo. M’era stato chiesto di scrivere d’un compleanno ma a Ginosa, si vive un’altra storia ed io, povero favoliere, non so parlar di cronaca ma solo raccontar favole. Grim La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 cronaca “Adelante Pedro, cum juicio se puedes” E siamo a quindici! Sì cari lettori, il prossimo 25 aprile il nostro giornale compie quindici anni di vita. Per la verità il giornale venne portato in edicola la sera del 24 aprile e ricordo la grande emozione di quel gruppo di redattori che, dinanzi nell’impresa di “far uscire il giornale”. Come non ricordare il sottile sarcasmo di Bruno Galante, direttore dell’altra gloriosa testata giornalistica ginosina dell’epoca “La Rivolta”, che ci salutò scrivendo: «Come faranno i gocciani a Tante u’ stizze ‘nzeddecò ca u pièscke trapanò alla tipografia di Federico Carrera, in via Martiri D’Ungheria, con in mano la copia del giornale “ancora caldo di stampa”, non credevano ai loro occhi per essere riusciti riempire le pagine del giornale per i prossimi numeri?”. Era un complimento che ci veniva riconosciuto da un nostro diretto concorrente. Prendemmo sul serio quel- 5 la “preoccupazione” e dal giorno dopo avemmo un solo obiettivo: fare il prossimo numero. E di numeri da quella volta ne abbiamo “fatti” parecchi, qualche centinaio. Siamo a quindici anni di vita, un arco di tempo che nessuno di noi, quella sera di quindici anni fa, immaginava di percorrere. Lo abbiamo fatto con l’impegno di tante persone che si sono sacrificate in maniera spontanea e animate da una sola speranza: quella che qualcuno leggesse quanto avevamo scritto. In fondo, il nostro lavoro consiste nel raccontare quello che avviene intorno a noi e cercare di farlo nel miglior modo possibile. Ci conforta vedere che il numero dei lettori è in costante aumento. Questo per noi diventa un premio che ci ripaga di tanti sacrifici e di tanto lavoro. La nostra speranza è quella di continuare ad andare avanti non ci siamo dati delle cadenze pensiamo solo al “prossimo numero”. Vorrei ringraziare quanti con il loro impegno ci consentono di essere in edicola: in primo luogo i lettori, senza di loro non esisteremmo; ringrazio gli inserzionisti che hanno riposto la fiducia affidando la loro immagine a La Goccia, ringrazio i collaboratori sia quelli del Comitato di Redazione sia quelli saltuari; ringrazio il tipografo Maurizio Falivene che ha scommesso sul nostro giornale assumendosi una responsabilità abbastanza impegnativa. Ringrazio, infine, sia il Maestro Damiano Bitetti che, ancora una volta, ci fa omaggio della sua grande vèrve artistica dipingendo una copertina apposita per l’evento, sia l’artista Vito Furio che ci ha omaggiati di una bella vignetta studiata per questo quindicesimo anniversario. Vorrei ripetere quello che don Franco Conte ci disse in occasione del decimo anniversario. «“Adelante Pedro, cum juicio, si puedes” scrive il Manzoni nei Promessi Sposi. Permettimi caro Direttore, di rivolgere a te lo stesso incitamento per gli anni a venire. Anche perché, ne sono certo, ca tu…puedes!» A don Franco risposi: «ca… nojos puedemos». Credo che ancora oggi si possa dire che siamo andati avanti e spero con giudizio. Stefano Giove 6 cronaca La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 I colori della vitalità nel bouquet di Damiano Bitetti Ginosa: aprile 1992, aprile 2007 Quando ho detto a From che questo è il quindicesimo compleanno de La Goccia, quello mi ha risposto: «Ma tu lo fai apposta a ricordarmi che invecchio!... Ma se abbiamo appena festeggiato i dieci anni!...». E la sua risposta mi ha divertita e lusingata. Quando al Maestro Damiano Bitetti, Stefano (il direttore) ha chiesto di preparare un dipinto originale per la copertina dell’anniversario, il maestro si è subito messo all’opera e, questa mattina, quando lo abbiamo ricevuto e l’ho visto non ho potuto trattenere un’espressione di stupore e di gioia. Altro che invecchiare! Il Maestro Bitetti ha descritto l’anima che il nostro giornale racchiude, con i colori più belli che la natura ci ha regalato, mettendoli insieme sapientemente nei toni che ricordano la maturità e la giovinezza, l’esplosione di vitalità e la consapevolezza di un servizio reso con onestà intellettuale ai ginosini. La Redazione tutta lo ringrazia, io personalmente mi congratulo per la sua originale creatività messa a disposizione del giornale ma, credo di poter dire, della Comunità ginosina. Ancora grazie infinite, Maestro. Adele Carrera Il messaggio di un Angelo alla “sua Madre amatissima” Madre mia amatissima, scusami se sono andato via all’improvviso senza comunicartelo, ho chiesto alla morte di non cercarmi, gli ho chiesto il tempo di completare la mia missione su questa terra, ma, lei non ha voluto ascoltarmi è apparsa all’improvviso senza preavviso, purtroppo madre esiste la vita per donare se stessi agli altri ed esiste la morte per ricordare quanto hai amato e sei stato amato. Madre avrei voluto vivere un po’ di più solo per portare a termine i miei progetti. Tu solo sai quanti ne avevo, avrei voluto che il dono della vita che tu mi hai dato durasse un po’ di più. Avrei voluto, madre, vivere ancora, solo per il piacere di donarmi ancora, di amare ancora. Mai avrei voluto che tu vivessi questo vuoto incolmabile. Mai avrei voluto vederti soffrire per me, quante volte ho evitato di darti dei dispiaceri sol per non farti soffrire. Madre mia genitrice di vita, chiedo a te di continuare anche per me questa missione su questa terra, so quanto sia difficile andare avanti ma ci sarò io che da lassù ti darò la forza di continuare anche per me. Pensa solo, madre, quanto è bello il dono della vita, soltanto adesso che la mia è venuta a mancare, la vita è bella anche nel do- lore e merita di essere vissuta, in ogni circostanza. Rivolgo gli occhi al cielo e chiedo a Te Signore di aiutarli a non soffrire per la mia assenza, madre io ci sarò sempre. Se pure il mio corpo non c’è più tra voi. Ti aspetto qui per ritrovarci insieme. Il mio amore è sempre vivo, non sei sola. Io sono nella casa del Signore che mi ha voluto con sé, sii serena ed ama la vita ancora per me. Il tuo Angelo Pensieri di Carmen Clemente scherzi a parte VERSUS di from Fatebenefratelli Riunire i socialisti, assorbire i diesse fuori Pidì, già comunisti: tesse e ritesse, lo Sdi di Boselli, ammiccando scissioni, divisioni cercando. Fatebenefratelli. Scissioni Passioni tristi, tempi già visti. Tutto o niente, tra fughe e dolore: pieghe nel cuore che non sente ragioni. Tabaccini Tabacci e Baccini baci e abbracci: oltre corrente, movimento di pensiero, per superare il presente. Sarebbe vento vero, per andare più in là delle Libertà che con Cesa fan della Casa Casini? La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 Le favole di Grim 7 Lo spiazzo libero C’era una volta, non lontano da qui, il paese di Occhiocitrullo, in quel luogo dove guerre di manifesti si alternavano a sfilate propiziatorie di un uomo salvatore, accadeva anche di vivere con angoscia un tempo di carenza di spazi e di slarghi per passar piacevolmente alcune ore di riposo delle membra e della mente. V’era stato un tempo in cui pareva che i reali non s’occupassero d’altro che di creare piazze e piazzette ma giunse anche quello (ahimé) in cui si pensava soltanto ad elevare in altezza le capanne abitabili. Le ragioni eran diverse e, vuoi per il lasciar fare e, vuoi per quella parte della natura umana che porta ad arraffar il più possibile, mentre le abitazioni crescevano a dismisura (alcune occupando anche strade percorribili), gli spazi per ricrear membra e spirito diminuivano o (quelli esistenti) si mostravano non adatti alla bisogna. Così accadde per un grandioso spiazzo reso tale (ma mal riuscito) in onore di un valoroso Alfiere, così accadde per la grande arena del gioco delle sfere (anch’esso mal riuscito). V’era, invero, uno spiazzo che, diversi lustri addietro, era stato curato con amore e diletto da una folla di giovani (e anche meno giovani), col proposito di lasciar lì liberamente scorrazzar infanti e lasciar tranquilli adulti affaticati, in vena di rigenerarsi. Staccionate per difenderlo furono piantate tutt’intorno, strumenti di divertimento furono allocati per i giovani occhiocitrullesi, furono posizionati seggiole e alberi da frescura per un tranquillo rilassarsi per i più pretenziosi... e, comunque, in quello spiazzo erboso, a ripagar di tutto quello che mancava, v’era la vista d’una delle distese più belle di Occhiocitrullo. Si poteva ammirar da lì un’ampia gola scavata da madre natura nella roccia friabile, disseminata di piante odorose e di arbusti che s’alzavano al cielo terso, attraversato da giravolte mirabili di falchi che in quel luogo (e solo lì) eran adusi nidificare. Uno spettacolo d’eccezionale bellezza! Ma quello spettacolo ben presto non si poté più rimirare, dacché individui gaudenti nel distruggere al loro passaggio, avevano reso quel luogo non più accessibile ai tranquilli occhiocitrullesi. Pareva che un malefico cancro fosse passato sullo spiazzo erboso e lo avesse per sempre distrutto. Non rassegnati, gli occhocitrullesi più volenterosi si rimboccarono le maniche (non come si suol dire, ma come si suol fare!) e non senza fatica e sudore, rimisero in sesto il giardino del ristoro ma... in men che non si dica un altro passaggio di distruttori lo ridusse nuovamente ad un immondezzaio e... e la cosa andò avanti per tanto tempo fintanto che stanchi di riparar i danni altrui, gli occhiocitrullesi preferirono rinunciare al loro spiazzo erboso. L’ultimo rimasto. S’erano rassegnati i laboriosi a passar il loro tempo libero chiusi nelle stanze delle loro casette. Finché un giorno (aricipicchia ai devastatori!), messisi ancora una volta insieme, i più irriducibili (ed eran tanti!), impugnate vanghe, zappe e rastrelli... giovani, vecchi, ricchi, poveri, re, cortigiani e sudditi, invasero lo spiazzo, decisi a liberarlo e difenderlo. Questa volta per sempre. E strappa e smacchia e rivernicia e inchioda e rastrella e zappa e pianta e pota e semina e imbianca... e di tempo ne passò ma alla fine lo spiazzo erboso tornò agli antichi splendori della sua nascita e, nel giorno della liberazione, il popolo esultò, promettendo al cielo che mai più avrebbe rinunciato alla libertà. Morale della favola: ogni promessa è un debito! 8 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 Notizie Flash Rubrica a cura di Giulio Pinto Traversine ferroviarie: si discute ancora su quando sospendere le lavorazioni Sono trascorsi quindici giorni dall’unico incontro avuto tra gli assessori Giulio Galante e Tony Bitetti, rispettivamente responsabili dei settori turismo ed ambiente del comune di Ginosa, con i tecnici della ditta esecutrice della bonifica e smaltimento delle traversine ferroviarie, ma non c’è ancora alcun fatto definitivo che lascia ben sperare in una soluzione positiva. L’unico fatto certo sono le lavorazioni continue, indipendentemente da tutto, fino a notte inoltrata con un significativo inquinamento acustico ed atmosferico a causa dei rumori e delle polveri prodotte dalle lavorazioni in corso d’opera. Le posizioni sembrano ormai certe: i lavori comunque proseguiranno e lo smaltimento delle 30 mila traversine in cemento armato compresso verrà eseguito sul piazzale dello stazione ferroviaria al centro dell’abitato di Marina di Ginosa da un apposito mezzo d’opera . Purtroppo almeno che non intervengano i Noe ed accertino ciò che c’è da accertare, la muraglia di traversine che , in bella mostra è posta sul piazzale resterà lì imponente ancora per molti mesi a farsi ammirare dalle migliaia di turisti che transitando sul treno probabilmente preferiranno altri lidi meno polverosi e più silenziosi. Ma tanto così va la vita e Marina di Ginosa è diventata “frontiera” dove spesso si fa quello che si vuole, tanto ……. Si tratta solo di definire quando e quanto durerà la campagna di bonifica Ginosa Marina. Le Ferrovie propendono per un avvio dello smaltimento dal 1 maggio, una sospensione il 31 maggio ed una ripresa definitiva il 15 settembre. Il Comune vorrebbe che le lavorazioni avvenissero in altro sito ma sembra che la richiesta non abbia avuto un grosso riscontro. Apparentemente la stagione estiva dovrebbe essere salva, senza considerare che le polveri prodotte si depositeranno prima dell’estate sulle case. Ma ai marinesi ed alla loro salute chi ci deve pensare ? Da settembre in poi lo smaltimento riprenderà e durerà tutto l’inverno : forse questo i marinesi non lo hanno ancora capito. Il prezzo che bisogna pagare per il progresso? Sì, solo non si capisce perché il prezzo di questo progresso rappresentato dall’ammodernamento della linea ferroviaria e la conseguente bonifica e smaltimento delle traversine di una linea ferroviaria che interessa il comune di Taranto, Palagiano, Massacra, Castellaneta e Ginosa, dobbiamo pagarlo solo noi marinesi. ***** Lottizzazione sotto inchiesta A seguito della denuncia di un privato cittadino, la successiva verifica dei fatti denunciati, il dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Ginosa con propria ordinanza ha disposto, da qualche giorno, l’immediata sospensione dei lavori di costruzione delle opere di urbanizzazione primaria a servizio della lottizzazione “Nicastri Mario ed altri” in Marina di Ginosa. I fatti risalgono a qualche mese fa e vedono un cittadino residente nella lottizzazione, stanco dei soprusi subiti, decide- cronaca re di verificare la legittimità dei lavori costruzione della fogna,delle reti idriche, elettriche, telefoniche, metanifere, della pubblica illuminazione e delle strade, in una frase, la legittimità della realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria. Cosa scopre? L’intero comparto residenziale sul quale sono insediate centinaia di ville è servito da opere mai autorizzate, per le quali non è stato presentato alcun progetto. La denuncia è la naturale conseguenza. Cosa accadrà ora! Certo è presto per dirlo ma è facile pensare alle conseguenze civili, penali ed amministrative che una siffatta situazione determinerà. Potrebbero emergere le responsabilità di chi doveva progettare le opere e pare non l’abbia fatto, di chi doveva vigilare e poi quello degli enti erogatori dei servizi, Enel, Telecom, Aqp che potrebbero scoprire di avere realizzato opere senza alcuna autorizzazione. ***** Pirp: Positivo il giudizio di Di Canio Al termine dell’incontro promosso dall’amministrazione comunale, sabato 14 aprile , nel Teatro Alcanices sui Pirp ( ndr programmi di riqualificazione delle periferie) l’assessore ai LL.PP. Vincenzo Di Canio ha espresso un giudizio positivo sulla serata: “ La sala era abbastanza qualificata, la presenza di imprenditori, tecnici, liberi cittadini ha fatto sì che le proposte formulate sono risultate molto interessanti- ha precisato Di Canio- e certamente l’amministrazione comunale ne terrà conto. L’arch. Sgobba ha posto in risalto la possibilità di inserire nel programma oltre al centro storico anche aree prossime quali il parco Alfieri ed il parco Pierri, per fare un esempio. Nel bando (ormai di prossima pubblicazione), probabilmente verrà affiso entro venerdì prossimi, cittadini, imprenditori e tecnici troveranno utili indicazioni per potere partecipare all’assegnazione delle risorse economiche messe a disposizione. L’incontro, a mio avviso ha posto in evidenza un’altra esigenza di cui l’amministrazione si dovrà fare ca cronaca rico: comunque vada il finanziamento bisognerà proseguire sulla riqualificazione della nostra periferia. ***** Comunicati Anpa In via Palatrasio, nei pressi del Poliambulatorio, è stato smarrito un cane, un incrocio di pastore tedesco, femmina, sterlizzata di circa 5 anni, con collarino blu. Il proprietario lo aveva adottato ed ospitato dopo averlo raccolto per strada. Chi può fornire notizie utili è pregato di telefonare al numero 333 6854103 . Sarà opportunamente compensato! Ancora una volta sono stati ritrovati cuccioli di cane morti. L’Anpa più volte, ha invitato i cittadini a non abbandonare cani all’ingresso del canile comunale perché vengano azzannati dai tanti cani liberi che considerano quel territorio il proprio e non consentono a nessuno di entrare , anche se cuccioli. Nonostante gli inviti qualcuno continua questa strada tanto è che l’Anpa si è opportunamente organizzata per scoprire i malfattori. L’Anpa ricorda che l’abbandono di cani è perseguibile penalmente . Si ricorda che l’Anpa sterilizza gratuitamente le cagne: è sufficiente telefonare al numero 333 685 41 03. ***** Una “margherita” ginosina al congresso nazionale Il consigliere comunale, prof. Nuccia Giannatelli è fra i sette delegati della Margherita della Provincia di Taranto, unica donna, che parteciperanno ai lavori del congresso nazionale che si terrà a Roma, in Cinecittà dal 20 al 22 aprile. ***** Circonvallazione sud: i lavori li completi il Comune E’ questa la proposta emersa , nel corso dell’ultima riunione dei capigruppi, tenutasi nella casa comunale, dall’intervento del capogruppo de La Margherita, prof. Nuccia Giannatelli. L’esponente politico ha partecipato ai presenti di avere appreso dal La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 consigliere provinciale , Leonardo Conserva che il progetto esecutivo dei lavori di completamento della circonvallazione sud è stato presentato. “Di fronte ad un quadro economico di circa 4,5 milioni di euro –ha precisato la Giannatelli – che vede quadruplicare il costo dell’opera e che la rende irrealizzabile, l’unica strada da percorrere è quella di proporre alla Provincia di Taranto di cedere il progetto ed il milione e mezzo di euro disponibili, al comune di Ginosa , consentendo a quest’ultimo la realizzazione di quell’opere ritenute indispensabili. La proposta sembra abbia avuto un interessante riscontro tra i presenti. 9 ***** Trovata una vera nuziale È stata trovata una vera nuziale sulla quale è incisa la data delle nozze d’oro 26/8/1989. Gli interessato possono rivolgersi alla Redazione del Giornale. ***** Auguri al Luogotenente Francesco Capobianco Il Comandante la Stazione dei carabinieri di Ginosa è stato promosso Luogotenente. Al Comandante, Luogotenente Francesco Capobianco, gli auguri più sinceri di tutta la Redazione de La Goccia per la meritata promozione. E’ sparito Bobo Chi vive o frequenta Marina di Ginosa sicuramente, almeno una volta l’avrà visto. Si tratta di uno splendido esemplare di husky siberiano, pelo fulvo con coloriture grigiastre, perennemente sdraiato davanti al negozio del proprietario, la famiglia Pioggia, su viale Jonio a Marina di Ginosa. Anche lui è un cittadino marinese. Bobo , anche altre volte si è allontanato, tornando però regolarmente a casa. Stavolta invece no! L’ultima volta è stato notato giovedì scorso . I proprietari sono preoccupati ed invitano chiunque l’abbia visto, a darne notizia telefonando allo 099 827 7050. Ci sarà una lauta ricompensa. 10 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 attualità Intervista al neo presidente di Alleanza Nazionale di Ginosa e Marina di Ginosa, geometra Cosimo Di Tinco Vuole raccontare ai lettori de La Goccia chi è il geometra CosiCosimo Di Tinco mo Di Tinco, nuovo presidente di An? «Sono un libero professionista che esercita l’attività di geometra da 18 anni. Negli ultimi cinque anni sono stato consigliere comunale eletto nella lista di Alleanza Nazionale ed ho contribuito alla elezione del sindaco Luigi Montanaro. Lo scorso anno, purtroppo, ho avuto un problema di salute e non ho potuto partecipare in maniera attiva alla campagna elettorale. Mi sono candidato comunque per manifestare la mia volontà di sostenere il sindaco Montanaro e, pur non avendo potuto fare la campagna eletto- rappresentare adeguatamente il partito rale, per i motivi che dicevo prima, sono nel suo insieme. A questo mio aspetto stato il primo dei non eletti. Oggi che le caratteriale ci aggiungo anche l’espemie condizioni di salute sono migliorate rienza politica che ho maturato sia per i ho dato la mia disponibilità ad essere tanti anni di militanza nel partito sia per impegnato politicamente e il partito ha le competenze amministrative che ho inteso investirmi di questa responsabilità acquisito nella carica di consigliere comunale. L’altra domanda che lei mi ha della quale mi sento onorato.» Possiamo far conoscere alcuni rivolto è conoscere per quale motivo è stato sostituito l’assessore Vincenzo Di aspetti della sua vita privata? «Sicuramente. Sono sposato dal Canio. Intanto bisogna ribadire che non 1991, ho due bambine, una di 14 e l’altra ci sono motivazioni di carattere politico di 12 anni, sono un cattolico praticante, in quanto la presidenza di Vincenzo è faccio parte di Comunione e Liberazio- stata brillante. Si tratta di un normale ne. Una persona con una vita tranquilla avvicendamento dovuto ai molteplici impegni che Di Canio svolge: assessodi padre di famiglia.» Perché è stato scelto quale nuovo re e funzionario della Regione Puglia.» Geometra Di Tinco, come carattepresidente di An e per quale ragione è rizzerà la sua presidenza? Sarà nel stato sostituito l’assessore Di Canio? «Perchè la scelta, quale presidente di segno della continuità? «Sicuramente ci sarà continuità con Alleanza Nazionale di Ginosa e Marina il passato, però sono sicuro che riuscidi Ginosa, sia ricaduta sulla mia persona non spetta a me dirla. Intanto ci sono rò a dare una impronta personale sia in state delle valutazioni politiche che il par- termini di moderatismo che in termini di tito, nel suo insieme, ha fatto che hanno attenzioni particolari verso determinate individuato nel sottoscritto la persona più figure sociali. Penso in particolare al adeguata a svolgere un tale compito. Per mondo giovanile che oggi guarda alla quanto mi riguarda, sono convinto che politica con sospetto e per certi aspetti tale scelta sia derivata da quella che è anche con avversione. Sono convinto la mia indole: sono un moderato e come che bisogna aprire il partito alle istanze tale posso svolgere funzioni di sintesi e dei giovani perché essi rappresentano il nostro futuro. L’altro obiettivo è quello di accrescere il legame tra Alleanza Nazionale e la nostra cittadina. An è il primo partito a Ginosa e intendo lavorare affinché non solo continui ad esserlo anche nel futuro, ma perché si rafforzi ed accresca il rapporto di fiducia tra i cittadini e il nostro partito. Sono convinto che la sua crescita significa anche la crescita di questa comunità.» Quali sono gli obiettivi programmatici che An sosterrà nel futuro per lo sviluppo della nostra città? «Intanto sono al lavoro solo da due giorni ed ho bisogno di lavorare per avere un quadro completo della situazione. Ad ogni modo dobbiamo continuare a realizzare il programma amministrativo che ci ha permesso di vincere le elezioni e, al tempo stesso, sollecitare l’intero partito perché si possa accrescere la capacità progettuale che è stata alla base del nostro consenso. È innegabile la capacità del centro destra ginosino di saper intercettare i finanziamenti attraverso la presentazione di adeguati progetti.» Presidente, il congresso che lo ha eletto ha anche rinnovato gli organismi dirigenti del partito? «Diciamo che gli organismi dirigenti sono stati riconfermati. Ovviamente ci sentiamo tutti impegnati nel promuovere una maggiore partecipazione democratica sia nella definizione delle scelte politiche, sia nella elaborazione di proposte e progetti. Insomma vogliamo promuovere una assunzione di responsabilità da parte di forze nuove che intendono cimentarsi con la politica. Geometra, lei è anche un tecnico. Qual è la sua opinione rispetto allo sviluppo urbanistico di Ginosa che appare caotico? È colpa della DIA? «Da tecnico dico che la DIA è uno attualità La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 11 strumento importante! E con la stessa chiarezza dico che tale strumento deve essere utilizzato con la massima attenzione e assunzione di responsabilità. Se lo strumento DIA viene utilizzato correttamente, cosa che avviene in tutta l’Italia, sicuramente abbiamo accelerato l’iter per la realizzazione di progetti edificatori. Ovviamente bisogna che chi ha le competenze deve svolgere con efficacia il proprio ruolo di controllo. D’altra parte, con la DIA ci sono dei tecnici che, sotto la propria responsabilità, garantiscono il rispetto delle norme stabilite nel PRG e negli strumenti attuativi. Non credo che ci siano dei tecnici disposti al suicidio attestando il falso. È importante, a mio giudizio, che gli uffici competenti svolgano con solerzia il proprio ruolo. Quindi la colpa non è della DIA se vi sono situazioni che possono apparire fuori dalla legge.» Ritorniamo alla politica. Come sono i rapporti con gli alleati di governo? «Devo dire che è da poco tempo che sono tornato all’impegno politico in maniera adeguata. Devo stabilire i miei canali di collegamento con i segretari dei partiti che compongono il centro destra ginosino. Ad ogni modo, già dai primi contatti che ho avuto in questi giorni, ho avuto modo di verificare che vi è una grande unità di intenti e che questa esperienza amministrativa sta rafforzando i rapporti unitari tra tutti i partiti che sostengono il sindaco Montanaro. Credo di poter affermare tranquillamente che i rapporti unitari, sono ottimi e credo che ci siano tutte le condizioni per continuare su questa strada.» Siamo prossimi ad una importante competizione elettorale e Alleanza nazionale sta registrando alcune difficoltà interne in diversi Comuni della nostra provincia. Ci sono dei riflessi anche a Ginosa di tali situazioni? «No! Assolutamente no!! C’è una grande compattezza interna. Proprio la mia elezione, che è avvenuta alla unanimità, dimostra che il partito è unito e che non ci sono situazioni che lasciano pensare a situazioni diverse.» Presidente, vuole rivolgere un appello ai ginosini? «Sono consapevole del ruolo politico che sono chiamato a svolgere e delle responsabilità che ricadono sulla mia persona. An è il primo partito a Ginosa e questo significa che nei confronti del nostro partito è orientata la maggioranza relativa dei ginosini. La fiducia deriva dalla capacità che An ha dimostrato, nel corso degli anni, nel saper cogliere le speranze, i desideri, i bisogni della gente e trasformarli in atti politici. Posso garantire che il mio impegno sarà volto a garantire la stessa e medesima disponibilità, la stessa e medesima volontà. Per questo il mio appello è quello di dire ai ginosini e ai marinesi di continuare a credere in Alleanza Nazionale e negli uomini di An. E, se me lo consente, di credere anche nella mia persona che, posso garantire, sarà sempre al servizio della comunità ginosina tutta. Stefano Giove- [email protected] Mino Di Tinco segretario di AN a Ginosa intercettare i cittadini, piuttosto che i loro voti”. Presidente dei lavori congressuali è stato il consigliere provinciale di aenne, Augusto Pardo, il quale ha tessuto gli elogi dell’operato di Vincenzo Di Canio: “numerose sono state le iniziative intraprese da Di Canio, nonostante i suoi numerosi impegni professionali e politici, e che dimostrano il suo impegno costante nel partito”. Il consigliere comunale Michele Divitofrancesco, ha sottolineato il ruolo di legante svolto da Di Canio in questi 5 anni che l’hanno visto come segretario. L’assessore al Bilancio, Mino Malvani, ha ringraziato Di Canio e ricordato al nuovo segretario: “che sarà difficile guidare il partito in questo momento che vede il centrosinistra privo di idee e quindi aggressivo e pressante”. Ma diversi i saluti portati dai partiti che compongono la Cdl ginosina, per l’Udc era infatti presente il commissario cittadino, Pasquale Infante, mentre per Forza Italia è intervenuto il presidente del Consiglio ginosino, Vito De Palma, che ha porto anche i saluti del commissario cittadino, il senatore Pasquale Nessa, saluti e pensieri fatti propri anche dall’assessore alla Sanità, Stefano Notarangelo. Ha relazionato Vincenzo Di Canio, il quale ha voluto ricordare le difficoltà incontrate in questi cinque anni ma anche i numerosi successi: “ricordo il momento in cui mi è stato proposto il segretariato di AN a Ginosa e Marina di Ginosa. Da allora è partito un momento di intensa attività. Il partito ha visto un aumento continuo di voti, crescita che è arrivata al culmine nelle elezioni amministrative del 2006, che hanno visto la rielezione di Montanaro”. Un bilancio positivo sul ruolo di AN nella comunità ginosina è stato tratto dal consigliere regionale Pietro Lospinuso: “Di fatto il centrosinistra italiano conserva in tutti i gradi e livelli una caratteristica comune: la divisione. Un vanto è la compattezza di AN, ma anche della Cdl ginosina. Ma contro un centrosinistra bugiardo, il ruolo del neoletto segretario di AN, sarà quello di rinsaldare ancora di più le energie che animano il partito”. Marilena Surdo Aprile 2007, congresso sezionale di AN, partito di punta nella comunità ginosina. Vincenzo Di Canio passa la staffetta a Mino Di Tinco, nella gestione del partito che a detta dell’onorevole Carmelo Patarino: “In quanto partito di punta della maggioranza ha in sé la responsabilità di essere malta per la maggioranza stessa e il segreto che rende vincente le sezioni locali di AN è la compattezza la solidità che manca al centrosinistra italiano” ha affermato l’onorevole aennino, Patarino nella sede in via Glionna a Ginosa. Il primo cittadino Montanaro nel suo intervento ha sottolineato gli aspetti che caratterizzeranno l’operato del neoeletto Di Tinco: “la responsabilità e l’impegno per tale ruolo. Inoltre obiettivo prioritario sarà 12 attualità La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 I Programmi Integrati di Riqualificazione delle Periferie, una grande occasione da non perdere I nostri lettori ricorderanno che sulla questione PIRP (Piani Integrati di Riqualificazione delle Periferie), vi è stato un serrato confronto tra maggioranza e minoranza in seno al Consiglio comunale, con i consiglieri d’opposizione che denunciavano la mancata utilizzazione di questo strumento da parte della maggioranza. In effetti i termini per presentare i Programmi da parte dei Comuni, secondo la legge regionale, sarebbero dovuti scadere già lo scorso 3 aprile. Vi è stata, successivamente, una proroga dei termini fino al prossimo maggio e in questa dilazione tenta di inserirsi il comune di Ginosa. Sabato 14 aprile al teatro Alcanices si è svolto l’«incontro per la partecipazione degli abitanti alla definizione degli obiettivi del Programma». Alla presenza di un pubblico composto in prevalenza di tecnici, l’assessore ai Servizi Sociali, Stefano Notarangelo, ha introdotto l’argomento presentando gli altri relatori. È seguito l’intervento del sindaco Montanaro che ha ribadito che «La riqualificazione ed il recupero del Centro Storico sono stati e sono tuttora gli obiettivi di questa Amministrazione». «Proprio sulla base di tale scelta - ha proseguito Montanaro - questa amministrazione intende utilizzare la grande opportunità che ci viene offerta dal Bando Regionale per il finanziamento dei PIRP.» L’architetto Sgobba ha relazionato sul tema cominciando con lo spiegare «Cosa è il “Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie (P.I.R.P.)”.» E proprio rispondendo a tale domanda egli ha detto che i Pirp sono «dei programmi integrati che comprendono una molteplicità di interventi e che vedono la compartecipazione di diversi soggetti sia pubblici che privati che concorrono alla realizza- zione del programma con proprie risorse finanziarie.» Di grande rilievo sono le finalità che tali Programmi perseguono e su questo punto l’architetto Sgobba è stato chiarissimo: «I Pirp sono finalizzati alla rigenerazione delle periferie urbane, siano essi luoghi fisicamente esterni o interni alla città consolidata; resi marginali dai processi di sviluppo insediativo contemporanei e afflitti da gravi problemi di degrado fisico, sociale ed economico. Essi rappresentano parte della politica di pianificazione urbanistica concertata, adottata dalla Regione per il sostegno alla riqualificazione urbana e al rilancio della edilizia residenziale pubblica.» Con altrettanta chiarezza, l’arch. Sgobba ha definito gli obiettivi che il Programma si pone. «Gli interventi di rigenerazione delle periferie urbane includono la riqualificazione dell’ambiente costruito, attraverso il risanamento del patrimonio edilizio e degli spazi pubblici, la riorganizzazione dell’assetto urbanistico, attraverso il recupero e la realizzazione di urbanizzazioni primarie e secondarie integrate alla residenza e alle attività di servizio, il miglioramento della qualità ambientale, la promozione dell’occupazione e dell’iniziativa imprenditoriale locale, il contrasto all’esclusione sociale.» Tra gli obiettivi vi è anche quello della partecipazione attiva degli abitanti e, proprio l’incontro del quale raccontiamo è un momento di tale partecipazione. Quindi, a ragione, si possono ritenere i Pirp, uno strumento volto a migliorare la qualità della vita dei cittadini, attraverso una serie di interventi che sappiano rispondere ai bisogni e alle necessità che gli abitanti di queste realtà urbane degradate pongono. In questo quadro è chiaro che una attenzione particolare è rivolta alle persone più bisognose di attenzione: bambini, anziani e diversamente abili. Altrettanta attenzione deve essere posta al risanamento e alla rigenerazione ecologica dei quartieri interessati all’intervento. Tali priorità sono anche gli elementi di valutazione che la Regione Puglia adotterà nella valutazione dei diversi Programmi per finanziarli. Vi sono delle tabelle specifiche per l’assegnazione dei punteggi che determineranno il finanziamento del Programma. I Comune di Ginosa può aspirare ad un finanziamento massimo di 3 milioni di euro (essenso il nostro Comune collocato nella fascia tra i 20.000 e i 50.0000 abitanti). Il relatore ha anche spiegato quali sono gli interventi finanziabili: «interventi di recupero di alloggi, interventi di costruzione di nuovi alloggi di edilizia sovvenzionata, interventi di recupero e costruzione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, acquisizione di aree e immobili.» Il Programma prevede anche la possibilità per i privati di accedere ai finanziamenti per interventi edilizi di recupero. La somma massima prevista attualità La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 13 Auguri Angela, Auguri Nicola per tali finanziamenti è di 25mila euro. L’architetto Sgobba ha poi illustrato in quali aree urbane sarà perimetrata la proposta del comune di Ginosa. Essa comprende tutta la zona A del PRG, vale a dire il centro storico e le zone a verde attrezzato ad esso continue. Dopo la relazione, tante domande al relatore. È stato proprio il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Ginosa, architetto Luigi Traetta ad aprire la sequela dei quesiti. Sono seguiti, poi, gli interventi di Felice Bitetti, Vincenzo Pizzulli, Ennio Volpe, Angelo Innone, dell’avvocato Galante, Teresa Galeota, Stefano Giove. Tutti hanno ricevuto adeguate risposte dall’architetto che ha preannunciato che fin dai prossimi giorni saranno pubblicati i bandi per la partecipazione dei soggetti interessati. Comunque il programma di coinvolgimento dei cittadini non si esaurisce con questa iniziativa e proseguirà, nei prossimi giorni. Ha chiuso la conferenza Vincenzo Di Canio, che ha ribadito la volontà della pubblica amministrazione di utilizzare questo strumento per affrontare in maniera adeguata la difficile situazione del centro storico di Ginosa. L’assessore ha ringraziato il pubblico per la partecipazione e si è impegnato a proseguire sulla strada del confronto con i cittadini e con le associazioni dichiarandosi «convinto che attraverso la partecipazione democratica è possibile immaginare uno sviluppo armonico del nostro territorio che sia in grado di migliorare la qualità della vita per la nostra comunità.» Stefano Giove [email protected] Lo scorso 12 aprile, Angela Lazzaro e Nicola Busto hanno festeggiato i loro “primi quarant’anni” di matrimonio. Ad Angela e Nicola esprimiamo gli auguri più affettuosi di tutta la Redazione per aver raggiunto una importante tappa della loro vita coniugale. 14 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 argomenti e commenti A lezione dai Vigili Due sono stati i convegni che si sono svolti nel Teatro Metropolitan, ed i ragazzi hanno assistito con grande coinvolgimento allo “spettacolo” allestito dalla S.F.S.S. di Alberobello, coinvolgimento dovuto anche ai numerosi incidenti mortali che recentemente hanno colpito la comunità ginosina consegnando un triste risultato: 5 morti nel giro di 6 settimane. “Abbiamo pensato di intitolare questo seminario come il Primo, poiché è nostra intenzione organizzare convegni di questo tipo almeno uno all’anno – ha commentato il comandante della Polizia Municipale Mariarosaria Pizzulli – Ogni anno l’amministrazione mette a disposizione un budget per permettere alla Polizia Municipale di realizzare iniziative che abbiano come obiettivo l’educazione stradale ai giovani. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere associazioni, studenti di diversi cicli scolastici e genitori per cercare di risolvere, quantomeno di discutere di alcune problematiche inerenti ai disagi giovanili. Così, lanciando un messaggio forte abbiamo scelto di metterci in gioco per fare in modo che le scene di incidenti stradali che quotidianamente i media ci propinano non passino inosservati davanti agli occhi di noi tutti”. Ma non solo di sicurezza stradale si occupa la Polizia Municipale ginosina, come ha sottolineato il comandante Pizzulli, difatti anche di bullismo, organizzando un convegno per discutere con i ragazzi ginosini delle problematiche legate a questo fenomeno sociale di grande attualità proprio il giorno successivo. Per la Scuola di Formazione e di Sicurezza Stradale erano presenti il direttore, Pierluca Leo, e tre validi componenti della Scuola stessa, Domenico La tagliata, Francesco Campanella e Fulvio Mandolino, nonchè ideatori di questo progetto “…itinerante, richiesto in tutta Italia, poiché è forte l’esigenza che a livello nazionale si avverte in questo senso – ha commentato il direttore Leo – non solo a Ginosa e dintorni si presentano percentuali di incidenti che vedono coinvolti i giovani, in tutta Italia si presentano quei dati. Certo, il nostro è un progetto rivolto anche ai genitori, poiché è dal modello che loro offrono ai propri figli, futuri guidatori, che si può risolvere questa problematica”. “Molto spesso la mancanza di educazione stradale e l’abuso di sostanze stupefacenti o alcoliche sono problematiche che vanno di pari passo – concludendo Pierluca Leo – la nostra Scuola per questo motivo ha organizzato anche un altro programma che abbiamo chiamato “Fuori dal tunnel””. Domenico La tagliata, ha raccontata ai presenti il suo incidente e ha aggiunto: “ Sono sette anni che faccio parte di questa associazione, sette anni da quando la mia vita è stata travolta e sconvolta da quell’incidente. Oggi vado in moto, di quelle a quattro ruote, faccio parte di numerose associazioni, gioco a basket, nel girone A1, sono sposato e per il momento non ho figli, insomma una vita piena, ma in ogni cosa che faccio ho sempre un messaggio da regalare a chi mi conosce: prima praticavo lo snowboard, ora ho dovuto appendere ad un chiodo quello strumento che aveva animato tanti miei sogni e non bisogna appendere ad un chiodo i propri sogni e la propria vita”. Un vicesindaco commosso, Felice Vizzielli, sul palco del Teatro Metropolitan è stato espressione del coinvolgimento amministrativo in questo convegno di prevenzione e educazione: “Voluto fortemente dalla Polizia Municipale, mi vede molto partecipe sia come delegato alla P.M. stessa, sia come assessore alla Pubblica Istruzione. Il nostro intento è quello di coinvolgere gli studenti, le associazioni e soprattutto le famiglie cercando di sensibilizzare questi diversi attori su tutte le sfaccettature dell’educazione stradale. Un grande ringraziamento è da fare al vigile Morea, che ha organizzato concretamente il convegno e nel migliore dei modi. Le testimonianze che sono state portate sul palco hanno davvero smosso qualcosa e lo si vedeva dipinto sui volti di ciascuno studente, come di tutti i loro insegnanti”. Marilena Surdo riceviamo e pubblichiamo La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 17 Mineo-Costantino: “Una via obbligata il raddoppio dell’Eni, ma la Regione tutelerà la salute pubblica” Lungi dal voler deindustrializzare Taranto bisognerà che il capoluogo jonico da “pozzo dei veleni” diventi modello di area industriale sostenibile E’ ormai passato più di un mese da quando l’Eni ha presentato in Regione il suo progetto di raddoppio produttivo della Raffineria. E intanto la Puglia si è beccata da parte de “L’Espresso” la menzione di pozzo dei veleni in prima pagina. Le istituzioni, in primis quella regionale, devono dare delle risposte certe e celeri che partano da due considerazioni. 1) Il territorio non può essere deindustrializzato in assenza di valide alternative, 2) l’incolumità pubblica e l’ambiente devono essere tutelati al massimo livello. Due esigenze apparentemente inconciliabili e che ci indicano una via obbligata. Consentire celermente il raddoppio ed esercitare una azione continua di controllo e ricerca su quanto la Raffineria immette nel Golfo e nell’aria di Taranto. Bene quindi il piano di assunzioni all’Arpa che mira a potenziare i controlli ma no a qualsiasi posizione estremistica che non indichi soluzioni ragionevoli in relazione ai processi industriali in atto. E’ normale che qualsiasi attività produttiva inquini, il problema ora è costruire un modello di area industriale sostenibile. Progetti pilota sono stati già avviati in otto siti nazionali, tra i quali Molfetta in Puglia, è ora che ci si attivi per essere sicuri che anche a Taranto ci sia il meglio della tecnologia disponibile. Questa maggioranza continuerà ad essere quello che si è proposta fin dall’inizio: un interlocutore affidabile ma non eludibile per tutti i progetti che coinvolgano in maniera impattante non solo l’ambiente ma anche la salute delle persone. I 1200 casi di neoplasie a Taranto ci pongono nettamente al disopra della media nazionale e costituiscono un dato che non è nemmeno pensabile trascurare. Senza contare il primato tutto pugliese per quanto riguarda gli impianti industriali che emettono più anidride carbonica e diossina a livello nazionale. Praticamente oro, argento e bronzo assegnati rispettivamente alla Centrale Termoelettrica di Brindisi Sud che va a carbone, all’Ilva di Taranto e alla centrale dell’Edison che va a gas. E sono dati forniti nel 2005 dall’Eper (European Pollutant Emission Register) l’organismo europeo di controllo e dall’Ines (Inventario Nazionale Emissioni-Sorgenti). Un problema che nel 2007 non può essere sottaciuto o dimenticato. Chi arriva a Taranto da ovest vede uno scenario industriale che per certuni ha addirittura il suo fascino ma avverte non di rado un pizzicore in gola. Un memento che ci impone il rispetto ambientale a prescindere dalle direttiva vincolante della Ue in emanazione il prossimo settembre. Il modesto impatto occupazionale a lungo regime (120 posti di lavoro) la grande importanza a livello strategico della raffinazione petrolifera, il pesante tributo ambientale che la città paga devono trovare una migliore composizione. Di questo ci faremo interpreti consci che la città che pure ha espresso una classe dirigente che l’ha mandata al lastrico trovi la forza, il coraggio e l’energia anche morale per risalire la china. I consiglieri regionali Ds Luciano Mineo Paolo Costantino Concerto per voce, flauto e chitarra “Viaggio sulle ali della musica” L’Associazione “Pensieri, Autori, Artisti” e l’Avis di Ginosa, domenica 22 aprile alle ore 21, al teatro Alcanices presentano il concerto per voce, flauto e chitarra: “Viaggio sulle ali della musica” La voce solista è di Ilaria Pompeo; Al flauto Domenico Iuppariello; Alla chitarra Francesca Melchiorre 18 attualità politica La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 Eugenio Introcaso è il candidato sindaco della CdL. Gianni Florido inaugura il suo Comitato Elettorale. Torna Cito Dopo un lungo, difficile e travagliato periodo di incontri, scontri, consensi, dissensi, trattative, rinunce, finalmente la Casa delle Libertà ha trovato “l’uomo” da candidare a sindaco di Taranto. È il questore Eugenio Introcaso, recentemente trasferito a Roma per motivi che si presume siano... politici. I vertici dei partiti del centro-destra (Poli Bortone, Fitto e Tucci) ringraziano il questore per aver accettato di mettere a disposizione della Città la sua comprovata esperienza, la sua grande conoscenza dei problemi e delle risorse della città di Taranto, la sua alta moralità. Siamo convinti – dicono – che il dottor Introcaso è la persona giusta per riconquistare la fiducia dei cittadini e che sarà al tempo stesso capace, con la sua sensibilità di raccogliere intorno a sé, intorno alla Casa delle Libertà anche i consensi di quei partiti, quei movimenti e quelle forze moderate di centro-destra che credono nel nostro progetto di ricostruzione della città di Taranto. «Sono felice – esterna Eugenio Introcaso – della fiducia accordatami dai partiti della Casa delle Libertà. Mi accingo a mettere disinteressatamente tutta la mia esperienza al servizio di questa avventura che mi affascina e per la quale mi impegnerò al massimo». Introcaso ha 62 anni, ha alle spalle 30 anni di carriera nella Polizia di Stato. Egli ha fronteggiato con grande competenza e determinazione la criminalità organizzata, i sequestri di Gianni Florido persona, i problemi piccoli e grandi che ogni giorno il suo ruolo gli hanno prospettato. «Questa città – afferma il questore in una intervista rilasciata a La Gazzetta del Mezzogiorno – deve rinascere, deve alzare la testa e riprendere a correre in direzione dello sviluppo. C’è stata una stasi (è inutile negarlo) e per venirne fuori è necessario partire dalle cose buone che sono state fatte con le amministrazioni passate. Il mio primo messaggio – aggiunge - è continuità nel segno positivo; discontinuità nel segno negativo.» Conoscendo il dottor Introcaso, crediamo sinceramente nelle sue buone intenzioni e nella sua voglia di lavorare intensamente per sollevare Giancarlo Cito le sorti di questa nostra città dissestata e disastrata. Ma riteniamo che il suo ottimismo debba fare i conti con le indubbie capacità politiche e manageriali dei due candidati del centro-sinistra: Gianni Florido e Ippazio Stefàno. Gianni Florido è stato per decenni un dirigente sindacale della CISL ed ha nel suo bagaglio la positiva esperienza fatta nella veste di presidente dell’Amministrazione provinciale di Taranto. Egli ha una profonda conoscenza dei problemi locali ed una dialettica d’eccellenza di tutto rispetto. Non possiamo dire che Ezio Stefàno sia da meno. Il pediatra tarantino è stato senatore della Repubblica e consigliere comunale; svolge la sua attività professionale tra il popolo tarantino che lo stima e lo ama, ed ha una capacità notevole di convincere coloro che lo ascoltano e che il suo impegno politico amministrativo sarà realmente speso ai fini della rinascita di Taranto. Dunque basteranno le doti come sopra descritte di Introcaso a vincere l’aspra battaglia elettorale che è appena incominciata per la conquista del palazzo di Città? Noi abbiamo seri dubbi in proposito. E se ci è consentito un... pronostico, prevediamo la vittoria di Florido al primo turno o la vittoria di Stefàno al primo turno; op attualità politica pure il ballottaggio fra questi due. Secondo noi il candidato della CdL è tagliato fuori sia per i motivi che abbiamo già elencato sia perchè (udite! udite!) è previsto il ritorno sulla scena politica del telepredicatore Giancarlo Cito. Il quale nonostante il suo passato, è capace di riportare molta acqua al suo mulino. E coloro che lo voteranno certamente non appartengono all’area del centro-sinistra. Il vulcano Giancarlo Cito riscalda i motori ed è pronto a partire. «Avevo due possibilità – afferma – quella di andarmene da Taranto e dall’Italia e quella di rimboccarmi le maniche e lavorare per fare uscire Taranto dal tunnel. Ho scelto quest’ultima e se i tarantini e le istituzioni lo vorranno, mi candiderò a sindaco con la mia lista AT6.» Cito è tornato in libertà dopo aver scontato la pena di 4 anni di reclusione per con- La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 corso esterno in associazione mafiosa. Non risparmia critiche a chi ha amministrato dopo di lui. Dichiara anche di aver lasciato il bilancio del Comune in attivo. La sua lista conta già 600 firme di sostenitori. Sono stati già richiesti al Comune i certificati previsti per legge per i componenti della lista. Si ha notizia che il leader di AT6 per strada viene salutato dai passanti con strette di mano e sorrisi. Forse, l’esperienza fatta in passato, il carcere, il rammarico di …aver sciupato, buttato alle ortiche le posizioni di potere conquistate ( è stato sindaco di Taranto, deputato e per una manciata di voti non è andato al Parlamento europeo) può darsi che abbiano calmato i suoi bollenti spiriti. Ma è comunque facile prevedere che sia pure non più con la 19 veemenza di un tempo, non mancheranno i suoi strali velenosi verso i partiti del centro-destra e del centro-sinistra. Intanto Gianni Florido ha inaugurato il suo comitato elettorale alla presenza dei rappresentanti dei partiti che sostengono la sua candidatura. «Il dibattito – ha affermato il presidente della provincia – deve concentrarsi sui problemi di Taranto; perché quello di darsi reciproche stilettate non serve assolutamente alla città. La città ha bisogno assolutamente di sapere i candidati sindaci cosa propongono per riscattare Taranto da questa situazione di degrado, di difficoltà, di perdita di coscienza collettiva in cui è caduta. Io non cederò al ricatto della polemica, non cadrò nell’offesa degli avversari (appunto avversari non nemici). Io quello che voglio fare è iniziare a dare un senso ed una prospettiva al riscatto della città». Salvatore Rizzo COMUNICATO STAMPA Elezioni amministrative, Taranto: Introcaso candidato sindaco del centrodestra L’ex questore di Taranto Eugenio Introcaso è il candidato Sindaco del centrodestra a Taranto. La decisione è stata ufficializzata questa mattina dal coordinatore regionale di Forza Italia On. Raffaele Fitto; dal coordinatore regionale di Alleanza Nazionale; On. Adriana Poli Bortone e dal coordinatore provinciale dell’Udc, Roberto Della Torre. Dopo un’attenta valutazione della situazione politica a Taranto, la scelta dei responsabili dei tre maggiori partiti del centrodestra è caduta sull’ex Questore al quale va il sincero ringraziamento per aver accettato di mettere a disposi- zione della Città la sua comprovata esperienza, la sua grande conoscenza dei problemi e delle risorse della città di Taranto e la sua alta moralità. “Siamo convinti - hanno detto i responsabili di Fi, An e Udc – che il Dott. Introcaso sia la persona giusta per riconquistare la fiducia dei cittadini e che sarà al tempo stesso capace con la sua sensibilità di raccogliere intorno a sé e intorno alla Casa delle Libertà anche i consensi di quei partiti, quei movimenti e quelle forze moderate di centrodestra che credono nel nostro progetto di ricostruzione della Città di Taranto”. La candidatura di Eugenio Introcaso sarà presentata mercoledì mattina in una conferenza stampa a Taranto. Elena Pinto 20 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 eventi e commenti Più di 15mila, in gravina, sabato santo, per la Passio Christi. Parole di apprezzamento dall’assessore regionale al Turismo, Massimo Ostillio, intervenuto tra le autorità. Scenografia unica, per un rappresentazione originale, che, attraverso venti scene, rappresentate nei molteplici piani verticali ed orizzontali della gravina, intersecati con antri e cavità, rievocano, in un ineguagliabile impianto scenografico naturale, la vita e la Passione di Cristo. Dopo aver sfilato in corteo, per le vie della città, trecento figuranti fanno ingresso nello scenario, avvolti da un gioco di luci e di suoni, per dare inizio alla Passio Christi di Ginosa, che, attraverso i versetti più essenziali dei Vangeli, racconta la vita di Cristo, dall’Annunciazione alla Resurrezione; scena, questa, che, per ogni edizione, segna l’epilogo della sacra rappresentazione. Così, anche per questa edizione, la trentatreesima, per l’appunto, tra fede e misticismo, spettacolarità e promozione delle bellezze naturali dei luoghi, è calato il sipario sulla Passio Christi di Ginosa, facendo registrare, il sabato santo, un boom di presenze, senza eguali; oltre 15mila gli spettatori, provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Gli spalti della gravina, destinati ad accogliere fedeli e spettatori, sono stati gremiti a dismisura; la stessa vallata, frapposta tra il pubblico e lo scenario, che si presta ad accogliere i figuranti in costume, è stata praticamente occupata da camperisti e visitatori, provenienti da Capurso, Senigallia, Ancona, Bari, Ostuni, Montesilvano (Pescara), Frosinone, Matera, Treviso, Modena, Trapani, Napoli, Benevento, Caserta, Firenze, Foggia e da ben nove città te- desche, tra le quali Monaco ed Andover. Tutti occupati anche i posti a sedere destinati ai diversamente abili, portati nella gravina ginosina grazie all’ANFFAS di Taranto, all’OSMAIRM di Laterza e al Comitato Italiano Paralimpico di Brindisi. Numerosi anche i gruppi di anziani del Centro Diurno di Laterza e dei Centri Polivalenti Anziani di diverse località pugliesi. Insomma, “a memoria d’uomo – ha commentato Luigi Dell’Orco, presidente della Pro Loco di Ginosa, che ha curato l’intera organizzazione della sacra rappresentazione – non si ricorda un’affluenza di visitatori, che, in termini numerici, possa essere paragonata a quella registrata per il sabato santo. Certamente, per rendere visibile e, soprattutto, fruibile tale iniziativa, si è lavorato per mesi per migliorarne l’aspetto organizzativo, puntando anche molto su un battage di comunicazione ed informazione, che ha portato i suoi frutti, in termini di presenze. E, questo risultato – ha aggiunto il sindaco Luigi Montanaro – non può che gratificare la Pro Loco di Ginosa e tutti suoi collaboratori, ripagandoli dello sforzo compiuto e del lavoro svolto egregiamente; ma, sicuramente, l’affluenza di migliaia di visitatori giunti a Ginosa, soprattutto il sabato santo, non solo ci invoglia, come amministratori, ad investire ancora di più su Ginosa, intesa come la Città della Passio Christi, ma, ci dimostra come tale evento sia votato a diventare polo ed elemento di attrat- tiva turistico – culturale per la nostra cittadina”. Riflessioni, queste, pienamente condivise anche dall’assessore regionale al Turismo, l’on. Massimo Ostillio, che non è voluto mancare all’appuntamento. “Sono felicissimo - ha detto - di essere presente a Ginosa, questa sera, alla vigilia della Pasqua, per questo evento meraviglioso, che è la Passio Christi; una manifestazione, intrisa di aspetti religiosi, ma anche culturali, legati alle tradizioni locali e alle bellezze, che Ginosa può offrire. Ecco perché era doveroso, da parte mia essere qui – ha aggiunto l’on. Ostillio – ed assumere, davanti ad una platea veramente copiosa, l’impegno di inserire questa manifestazione tra gli eventi di grande rilevanza turistico regionale”. Dunque, bilancio più che positivo per questa 33a edizione della Passio Christi di Ginosa: “Nuovi costumi per i figuranti – ha detto Luigi Dell’Orco -, ingresso nell’associazione nazionale L’Europassione per l’Italia, grande attenzione riservata dall’Amministrazione Comunale ed, in primis, dall’Assessorato Regionale al Turismo, grande la vicinanza del nostro vescovo Fragnelli, migliaia le presenze registrate”. Egregio, ovviamente, l’impegno dei figuranti e, soprattutto, il lavoro svolto dalle menti della Pro Loco, dal suo presidente Dell’Orco e da Gianni Giove, Giovanni ed Angelo De Palma, Michele Cassano, Nicola Facilla, Grazia Pollicoro, Eugenia Stano, Pino Mele, Maria Florenzio, Luigi Ribecco. Ma Flo eventi e commenti La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 Verso una rigenerazione delle periferie urbane o promozione a costruire… attività a fini di lucro? 21 L’auspicio e la speranza siano quelli di migliorare la qualità della vita di Pietro Sannelli Noi e il Fisco Lavoro Autonomo – Nuove Regole La determinazione del reddito di lavoro autonomo , che riguarda la generalità dei professionisti, ha subito diverse modifiche nel corso del 2006. Prima con il D.L. 223/2006, poi con la legge finanziaria 296/2006. Di seguito sono riportate alcune novità introdotte dalla normativa richiamata. A decorrere dal 2006 rilevano sia le plusvalenze che le minusvalenze derivanti dalla cessione di beni strumentali. Le modalità sono identiche a quelle previste Il 14 aprile c.a. presso il Teatro Alcanices è stato illustrato dall’arch. Sgobba, tecnico incaricato, il bando di gara per l’accesso ai finanziamenti per la “riqualificazione delle periferie(PIRP)”. I Programmi Integrati di Riqualificazione delle Periferie (PIRP) costituiscono un elemento importante per rivitalizzare e riqualificare un territorio abbastanza degradato. I progetti integrati dovrebbero disegnare le linee guida per la pianificazione del tessuto urbano, pertanto l’individuazione delle aree diventa fondamentale per calibrare un progetto sostenibile all’internodel quale creare opportunità economiche e nello stesso tempo pianificare il territorio con un sistema di vincoli che aiutino a sostenere l’impatto ambientale. Si dovrebbero prevedere servizi, infrastrutture, verde, parcheggio, tutto ciò che completa un quartiere creando le condizioni affinché possano vivere anche giovani coppie e ceto medio. Per fare ciò ci vuole capacità imprenditoriale per presentare progetti sostenibili a questo fine. Quindi il coinvolgimento del privato è punto essenziale, in quanto incide in maniera importante sulla valutazione della proposta. Perciò bene ha fatto il Comune ad inserire le aree chiamate di “compensazione” di Via Mazzini, insieme ad altre. Ottimo il primo coinvolgimento della popolazione. L’auspicio è che si continui sulla strada della trasparenza, gli elaborati siano finalizzati a garantire interventi che rispondano ai bisogni, desideri e attese, migliorando la qualità della vita e la sicurezza, specie con riferimento ai bambini, agli anziani e ai diversamenti abili proprio come prevede il punto 1.3 del bando, e non si pensi solo all’interesse dei privati ai quali potrebbe essere offerta l’opportunità di trarre vantaggi personali senza che si raggiungano compiutamente i bisogni della cittadinanza. per il reddito d’impresa, tranne che per la rateizzazione delle plusvalenze, che non è consentita ai lavoratori autonomi. In caso di cessione del pacchetto clienti o di altri elementi immateriali, il relativo corrispettivo, se percepito in unica soluzione, va assoggettato a tassazione separata. Se il corrispettivo viene percepito in più periodi di imposta, la tassazione va applicata nei modi ordinari, con la conseguenza di mantenere in vita la partita IVA fino al periodo nel quale ricade l’ultima tranche di corrispettivo. Diventano rilevanti, per i lavoratori autonomi, anche gli immobili utilizzati per lo svolgimento dell’attività professionale, limitatamente a quelli acquistati nel triennio 2007 – 2009. Pertanto, con riferimento a tale categoria di cespiti, anche per i professionisti, in sede di determinazione del reddito, bisogna tener conto delle spese, delle plusvalenze e delle minusvalenze in caso di cessione. Per quanto riguarda le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande in pubblici esercizi, rimane confermata la deduzione di tali spese nella misura massima del due per cento dell’ammontare complessivo dei compensi percepiti nell’anno. Le spese di partecipazione a convegni, congressi o a corsi di aggiornamento professionale, incluse le spese di viaggio e soggiorno, sono deducibili nella misura del cinquanta per cento dell’ammontare complessivo. Dott. Mario D’Alconzo 22 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 riceviamo e pubblichiamo CONCERTO DELLA PASSIONE Symbola ed il Coro Stabile Della Terra Delle Gravine per i Monfortani La Passione vista con gli occhi della Madre. Con gli occhi di colei che ha camminato al seguito di Cristo come Madre e come discepola. Questo il tema del Concerto che Symbola, in occasione dei Riti della Settimana Santa, ha dedicato alla Passione di Nostro Signore. Questa manifestazione rientra nella programmazione delle Celebrazioni per i 50 anni di attività pastorale dei sacerdoti Monfortani a Ginosa ed è stata realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Ginosa. Ha aperto la serata Roberta Delliponti, che con la sua piccola allieva Carmen Valentino, ha cantato uno spiritual dalle parole decisamente toccanti: “Scendi Piccolo Carro”. Carmen ha solo 6 anni e studia canto da un anno presso la Scuola di Musica di Symbola. Il concerto è entrato poi nel vivo con il Coro Stabile della Terra delle Gravine. A dirigere il coro Roberta Delliponti. All’organo Gabriele Maggi. Alle percussioni Alfio Leccese. La voce recitante di Maida Delliponti, che con grande maestria ha declamato i versi de “La Meditazione dei Sette Dolori della Beata Vergine Maria”. A commento delle parole, la musica del “Lacrymosa” dal Requiem di Mozart, di estratti dallo “Stabat Mater” di Pergolesi, di brani della tradizione anglo-sassone quali “Via Dolorosa”, e di spiritual dedicati alla Croce di Gesù. Musiche apparentemente molto lontane tra loro stilisticamente, ma in realtà molto vicine per contenuti. La prima parte del Concerto si è così svolta in un clima di grande attenzione e partecipazione. Le parole toccanti dei Versi Sacri, le sonorità del Coro, che ha dato prova di grande maturità e padronanza della scena, la suggestione del momento, hanno reso l’atmosfera carica di pathos. Superba l’interpretazione che Roberta Delliponti ha dato del brano “Via Dolorosa”. Non a caso quindi, Padre Gilberto ha evidenziato nel suo intervento come sia stato davvero importante scandire il concerto con parole che inducono alla riflessione. A seguire, il saluto che Antonio Bradascio, Delegato alla Cultura del Comune di Ginosa ha voluto portare a nome di tutta l’Amministrazione Comunale. A questo punto, la seconda parte del Concerto ha offerto la splendida esecuzione della “Canzone di Maddalena” da Jesus Christe Superstar, da parte di Lisa D’Amelio, che ancora una volta ha mostrato le sue grandi doti. Ancora con il Coro, di Monsignor Valentino Miserachs “L’Amore del Signore”, splendido canto della liturgia pasquale e chiusura con “ E quando in Ciel”, versione italiana del celebre “Oh waint the saints go marching in”, eseguito come originalmente è stato pensato e scritto: lento. Alla fine tanti applausi dal folto pubblico che gremiva la Chiesa Matrice. Secondo appuntamento quindi per Symbola nell’ambito delle Celebrazioni per il cinquantenario dei monfortani. Dopo la partecipazione, lo scorso 29 marzo, alla cerimonia di benedizione, da parte del vescovo Sua Eminenza G.M. Fragnelli, della croce posta sulla gravina, con le voci di Lisa D’Amelio e Rossella Maggi a sottolineare la solennità del momento, il Concerto di Passione. Ma non finisce qui, perché Symbola sarà il 4 Maggio alla Casa Famiglia, per festeggiare l’arrivo di Padre Santino, al quale il 5 Maggio sarà attribuita la cittadinanza onoraria ( e Symbola ci sarà), fino al 31 Maggio quando festeggeremo con un concerto al Salone Montfort questi 50 anni. E poi ancora altri appuntamenti a fine anno e all’inizio del prossimo. Perché quando c’è da far qualcosa di buono per il nostro paese, Symbola non manca mai! A presto. Elena Clemenza foto E. Mazzone 24 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 eventi e commenti Nella comunità ginosina è nata l’Associazione Dilettantistica Pesca Sportiva. Intervista a Vito Rosato, Emanuele Pignalosa e Dario Ribecco per riscoprire la passione per la pesca. Da pochi mesi è nata la prima associazione dedicata alla pesca. L’Associazione Dilettantistica Sportiva nasce dalla voglia di chi ha pensato di condividere e diffondere questo tipo di sport. Al timone dell’iniziativa il presidente Vito Rosato, il vicepresidente Emanuele Pignalosa e il segretario Dario Ribecco che sono coloro che permettono agli appassionati di potersi incontrare con la possibilità di condividere uno sport antico come quello della pesca. A rispondere alle mie curiosità i sig.ri Rosato, Pignalosa e Ribecco. Quando è nata l’associazione? «L’associazione è nata il primo marzo 2007». Gli obiettivi che intendete raggiungere? «La creazione di quest’associazione è data dalla necessità di avere un punto d’incontro per i tanti ragazzi con la passione per la pesca. Non essendoci molte risorse, in questo settore, abbiamo pensato di creare una vera e propria associazione. Spesso ci s’incontra dove ci sono canali d’irrigazione e laghetti ma molti di questi luoghi sono privati e quindi per poter entrare c’è bisogno di un’autorizzazione. La nascita dell’associazione tenterà di coinvolgere i proprietari di posti attualmente inaccessibili essendo questo uno sport sano in cui si vive a contatto con la natura». Quanti sono gli appassionati di pesca a Ginosa e quanti gli iscritti nell’associazione? «Al momento abbiamo una decina d’iscritti ma sono pochi perché il periodo stagionale non permette di poter praticare la pesca. S’inizia a primavera per poi terminare in autunno/inverno. Gli appassionati sono tanti e creare una struttura organizzativa per riunirsi può fare molto». Qual è l’attrezzatura base per poter pescare? «L’acquisto dell’attrezzatura da parte di un pescatore non ha un costo elevato. Una semplice canna di pochi euro e tanta pazienza». Cosa offre l’associazione ai propri iscritti? «Al momento dell’iscrizione si riceve un cappellino con il logo dell’associazione e la rispettiva maglietta, una polo, sempre con il logo e alle spalle con la figura di un pescatore in opera. Essendo nata da poco siamo ancora in fase organizzativa ma col tempo cercheremo di migliorare. È previsto il ripopolamento di molti quintali di pesci in due vasche di contenimento e quindi pensiamo di organizzare delle piccole gare tra gli iscritti proprio in queste vasche. Nel progetto dell’associazione c’è anche l’intento di prendere la gestione di un grosso lago ma che per il momento resta ancora un pensiero da realizzare». Da quanto tempo vi dedicate a questo tipo di sport? Vito Rosato “sono 24 anni che pesco. Come appassionato ho ripopolato di pesci molte zone”. Emanuele Pignalosa e Dario Ribecco ”sono circa sei anni, speriamo di migliorare nel tempo”. Quali sono le tecniche di pesca? «Le tecniche di pesca sono diverse e ognuna richiede particolari attrezzature e tecniche. Ogni categoria ha diversi sistemi. Sicuramente la più movimentata è la pesca a spinning con esche finte che sono utilizzate per i pesci predatori. Il pesce predatore per eccellenza dalle nostre parti è il persico trota». L’arte della pesca? «L’arte della pesca è la sfida che si genera cercando di prendere la preda per poi rigettarlo in acqua. L’obiettivo dell’associazione è quella di pescare per poi ripopolare altre zone». Aggiungendo che … «La nostra associazione intende collaborare con altre associazioni. Purtroppo non sono tante ma l’obiettivo è quello di poterle coinvolgere. Nel centro e nord Italia esistono laghi sfruttati per la pesca sportiva, dalle nostre parti è raro. Il mio appello è quello di poter avere questa possibilità». Gli indirizzi utili per poter interagire con l’associazione? «Per poter interagire con l’associazione e iscriversi gli interessati possono recarsi presso “Abissi”, in Via Roma n° 85, o contattando telefonicamente il presidente dell’Associazione Vito Rosato al numero 338 6394019». Per gli amanti della pesca sportiva nasce la possibilità di potersi affidare ad un’associazione ricca di progetti, mentre per chi non conosce ancora questo tipo di sport il consiglio di avvicinarsi ad una passione ricca d’emozioni e soddisfazioni personali. In bocca al lupo quindi all’Associazione Dilettantistica Sportiva e a Vito Rosato, Emanuele Pignalosa e Mario Ribecco. Mariacarmela Ribecco eventi e commenti La parola agli inserzionisti - La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 25 rubrica a cura di Mariacarmela Ribecco Viaggio nel mondo di Abissi. Pieranna Calabrese ci racconta l’affascinante mondo degli animali Entrare dentro ad Abissi è come percorrere attraverso gli occhi di ogni singola specie animale un posto lontano dalla nostra quotidianità. Ad accoglierci in negozio Cerino pronto a darci la buonasera. Chi è? Uno dei tanti protagonisti di un piccolo angolo di fauna dove a convivere sono rettili, cuccioli di cani, pesci, volatili e quant’altro. Io però ho approfittato di questo nostro angolo dedicato agli inserzionista non solo per conoscere Pieranna Calabrese ma anche per dare, attraverso la nostra rubrica, qualche buon consiglio a chi pensa di accogliere in casa un animale. Ma adesso lasciamo che a presentarci l’attività sia proprio Pieranna. Quando è cominciata l’avventura di Abissi? «A febbraio del ’98. Sono passati ben nove anni da allora. All’inizio era poco convinta e un po titubante ma mi sono ricreduta nel tempo». Quali sono le soddisfazioni raggiunte? «Le soddisfazioni sono tante. Per esempio l’aver introdotto “la cultura” d’avere un animale domestico come quella del portare un cane al guinzaglio. Altra cosa piacevole è incontrare i bambini per strada e sentirsi dire “ciao Abissi!”. Gratifica molto». Le doti necessarie per potersi fare strada in un settore particolare come quello degli animali? «Avere pazienza e passione … è importantissimo. Nel corso degli anni siamo diventati anche dei provetti veterinari. È un tipo d’attività molto impegnativa sia per la cura degli animali che come stile di vita personale. Per esempio sono nove anni che insieme a mio marito non manchiamo neanche per un solo giorno dal negozio. Prima potevamo farci le ferie, adesso non più. Tutti a ferragosto escono almeno per un giorno? Noi prima di andare via dobbiamo prima passare dal negozio, farsi un’oretta di lavoro e poi magari andare sapendo già di dover ripassare la sera a controllare che tutto sia a posto». Nel futuro di Abissi quali sono le mete ancora da raggiungere? «I progetti, per noi arrivano giorno dopo giorno». Quanti e quali specie di animali è possibile trovare all’interno del negozio? «Abbiamo rettili, pappagalli, pesci, cuccioli. Gli animali più venduti sono cani, gatti, volatili, pesci e soprattutto rettili. Particolarità del negozio, per esempio, è la possibilità di poter trovare il pitone moluro delle rocce indiane Albino lungo circa tre metri e un pappagallo cenerino che parla molto bene. Ci adoperiamo anche per il lavaggio e la tolettatura del cane. Vendiamo articoli per la pesca sportiva e soft air». Un consiglio per chi pensa di accogliere nel proprio nucleo familiare un nuovo “amico”? «Quando vengono dei clienti e chiedono magari di un cane di taglia considerevole la prima domanda che gli viene fatta è “avete lo spazio sufficiente per tenere questo cane?”. Una domanda fatta non da commerciante ma da amatori ed appassionati. Non basta avere un terrazzo o una casa un po più grande per tenere un animale ma si deve avere almeno una buona veranda o giardino con del terreno. il cane, per esempio, ha bisogno di vivere nei suoi spazi che devono essere i più naturali possibili. Capita che chi prende un cucciolo non si pone il problema dello spazio ma che poi crescendo diventi difficoltoso tenerlo. Il cliente deve sapere, acquistando un animale, dei pro e i contro che si possono manifestare nel tempo. Vendere un animale non è come vendere un oggetto. Entra a far parte dell’ambiente famigliare. Se non si è amanti e convinti è meglio non farlo. Tramite le esperienze di chi li ha prima presi e poi a distanza di tempo ci ha chiesto come poterli dare ad altri abbiamo cercato di “educare” in primis i futuri padroni». Tra le iniziative che coinvolgono Abissi anche la 5° Esposizione Canina Amatoriale Città di Ginosa prevista per il 6 di maggio 2007. La manifestazione, in collaborazione con l’associazione pesca, si svolgerà in Piazza 4 Novembre dalle 15.00 alle 21.00 circa. Si realizzerà una sfilata di cani sia di razza che non e le premiazioni saranno fatte in base al gruppo di appartenenza di ogni razza. Ringraziando Pieranna per la disponibilità concessaci vi diamo appuntamento tra quindici giorni. Se siete ansiosi di conoscere il mondo di Abissi recatevi in Via Roma e aspettatevi, dopo aver varcato la porta, di sentire qualcuno dirvi “Buonasera!”. 26 eventi e commenti La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 Il Coro della processione dei Misteri Durante la tradizionale processione dei Misteri del venerdì santo, i ginosini non rinunciano all’uscita, qualsiasi sia la temperatura, perchè oltre alla devozione vera e propria, per tantissimi, il piacere di ascoltare il coro delle pie donne è diventato ormai irrinunciabile. Ho sentito dire a gente dei paesi limitrofi che, in quella serata, rinunciano alla loro processione carico e con grande sacrificio mi trovai ad affrontare questo onorevole compito. Come si dice una ciliegia tira l’altra e in ossequio al famoso proverbio, scherza con i fanti ma non con i Santi, per non far torto a nessuno mi ritrovai per gli anni a seguire a dir di sì anche alle Confraternite dei SS. Medici e San Giuseppe. per venire a Ginosa per... il coro! Lo dirige da diversi anni il ragioniere Emanuele Rosato, gli abbiamo chiesto notizie più precise sul coro e sulla sua organizzazione. Qual è il criterio con cui sono scelti i canti del venerdì santo? «Il legame con la tradizione. Pare che questi canti siano arrivati a Ginosa nel lontano 1939, non si conosce chi li abbia scritti e musicati originariamente e da allora non ci sono state variazioni particolari, tant’è che vi è un canto, e precisamente, “ O Fieri Flagelli “ la cui melodia non è musicata ma viene cantato come si suol dire ad orecchio». Ragionier Rosato, da quanti anni dirige il coro e chi l’ha fatto prima di lei? «A mia memoria il primo dei direttori di questo coro è stato il Prof. Antonio Cassano, lo ricordo bene perché da lui ho attinto le prime nozioni musicali, quando aveva la scuola privata in via Tempio. In seguito, ma non so dire con precisione in quale periodo e per quanti anni, il coro fu diretto dal Prof. Pinuccio Binetti. Negli ultimi anni per circa un decennio, la preparazione e la direzione passò al Prof. Nicola Puntillo, fino a giungere a quattro anni fa, anno in cui era compito della Confraternita della Madonna del Rosario organizzare l’uscita della processione dei Misteri. Fui chiamato dall’allora priore Michelangelo D’Alconzo e dall’attuale priore Michele Natale ad assolvere a questo compito che mi onorava sì ma che, ad essere sincero, dopo circa 18 anni dall’abbandono del mondo della musica mi pesava. L’essere confratello e per di più (all’epoca) anche segretario della mia confraternita, nonché le pressioni di Michelangelo, Michele ed altri confratelli, come una sorta di abnegazione mi portarono ad accettare l’in- Il 2007 è stato il quarto anno consecutivo che mi ha pregiato di questo incarico e che devo dire mi ha riservato ulteriori soddisfazioni.» È vero, le soddisfazioni non sono mancate, specialmente quest’ultimo anno... « Infatti. Per la prima volta l’uscita della Processione dei Misteri è stata ripresa dalla TV Studio 100 e mandata in onda via Satellite. La TV ha ripreso tale evento poiché in nessun altro paese della provincia, ma sembra in nessun altro paese almeno del meridione, ci sia la partecipazione di un coro di donne che canta gli Inni Sacri musicati, come accade a Ginosa. Inoltre, sempre per la prima volta, le foto dell’evento ed i filati saranno visionabili su internet sul sito della confraternita, www. festepatronali.ginosa.it, curato da Emilio Saturno e Mario Stigliano, che vanta un buon numero di visitatori da tutto il mondo». Pare che un’altra soddisfazione abbia gartificato lei e le coriste, quest’anno... «È vero. Mercoledì 4 aprile, durante le ultime prove in Chiesa Matrice, mi trovo davanti ad una gradita sorpresa. Una delegazione di Palagianello, mandata dal nostro concittadino Don Domenico Cantore, ci invita a partecipare alla processione dei Misteri di Palagianello che si effettua il sabato santo, di mattina. Giubilo delle donne facenti parte del coro, pronte a compiere quest’altro dovere da buoni cattolici! Così abbiamo accettato e il nostro impegno pasquale si è realizzato anche a Palagianello. Ma ci tengo a precisare che tutto questo non sarebbe possibile se non ci fossero altre persone che insieme a me ed a titolo totalmente gratuito non ne rendessero possibile la fattibilità». Vuole ringraziare qualcuno in particolare? «Non me ne voglia nessuno ma, prima di tutti devo ringraziare mia moglie e le mie figlie che per tutti i giorni delle prove e fino all’ultimo, “ per buono o brutto che io sia, nell’espletare il mio compito”, vengono private della figura di marito e padre e, congiuntamente, ringrazio le signore che sono le protagoniste del coro. Permettetemi di citarle tutte. Anche se sono tante. Adele Carrera Foto: Project Studio Tutti le componenti del Coro MASCIULLI MARIA BIANCO DAMIANA NIGRO DOMENICA RIBECCO ARCANGELA PAGONE ISABELLA PISTOIA ANNA PETITO CARMELA INGLESE FILOMENA LOMBARDI LUCIANA MAURO ADA CALIA ANNA MARIA LOVECCHIO ANNUNZIATA CAPOCCIA LORETA COSTANTINO ANNUNZIATA FESTA STELLA TRAETTA SANTA TRAETTA ANNA GIANNUZZI LUCREZIA PACENTE ISABELLA CIRIELLO ANNALISA AZZARO ENZA LOVECCHIO ISABELLA GALANTE NUNZIATA VITACCA CATERINA GUARNIERI ANNA DI FRANCO ROSA DELL’EDERA LAURA CLEMENTE CARMELA TRULLO ENZA PIZZULLI CARMELA RUSSO TERESA MARCHIONNA GIUSI PIETROFORTE MARIA GALEOTA ANGELA MAGGIORE ARCANGELA D’AMELIO LUCIA DE BIASI ANNA TRIA ANTONIETTA ERAMO MARIA ROTUNNO VITA LECCESE ANTONIETTA TRULLO DOMENICA PUPINO VITA CAZZETTA CARMELA RIZZI GIULIA MORO VITA DRAGONE ANGELA FERRAMOSCA ANNA NIGRO VITA CALABRESE DOMENICA PIERRI VITA LEPORE MARIA BONORA LUCIA CAPURSO LEONARDA PIGNATARO CARMELA PIZZULLI CARMELA CARVUTTO MARIA DELL’AGLIO AMALIA CAPRIO MARIA LATTARULO ANNA TRULLO CARMELA L’INSALATA DOMENICA SABATO MARIA RIBECCO ANNUNZIATA DI DIO FILOMENA SALVINO CONCETTA TOCCI MARIA BITETTI ROSA LOMBARDI CARMELA SICILIANO ANNAMARIA TRAETTA ANNA GALEOTA FLORA BITONDO FILOMENA BOZZA ANGELA D’ANGELO ANNUNZIATA NELLI GIUSTINA LOMBARDI ELISA GALANTE LAUDONIA SANTORO VITA ORFINO MARGHERITA GIOSUE’ MARILISA eventi e commenti La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 27 La Confraternita di San Giuseppe e Madonna D’Attoli ha un nuovo Priore Intervista alla Sig.ra Annunziata Bozza Siamo ormai prossimi alle feste di primavera dedicate a San Giuseppe e alla Madonna D’Attoli e il nostro viaggio fra le Confraternite ginosine si conclude con l’intervista alla Sig.ra Bozza. Ancora una donna, che con la sua tenacia mi sembra possa fare bene per il futuro dei confratelli. Da quanti anni fa parte della confraternita? «Da 6 anni. La mia è stata una scelta dettata soprattutto dalla particolare devozione per San Giuseppe. Provenendo già da altre esperienze di volontariato, mi è sembrato quasi naturale proseguire nel cammino della Confraternita questo mio impegno». Com’è avvenuta la sua elezione? «E’ stata davvero una cosa inaspettata. Sono stata eletta dai confratelli aventi diritto per Statuto, con 72 voti di preferenza. Gli altri membri del Consiglio di Amministrazione sono: Antonio Guarino (Vice Priore), Maria Teresa Galante (1°Cons.), Giovanni Guarino (2° Cons.), Nunzio Santantonio (3° Cons.), Franco Niso e Franco Di Franco (Segretari), Salvatore Valente (cassiere)». Qual è la cosa in più che un priore donna può dare ad una Confraternita? «Sicuramente la propria esperienza di madre e di moglie, nonché un apporto più spirituale. Un’attenzione maggiore alla formazione degli aspiranti, come di coloro che ne fanno parte da più tempo. Forse anche la tenacia che noi donne dimostriamo di avere quando abbiamo a cuore qualcosa, potrebbe essere un elemento fondamentale. Il ruolo del Priore è inoltre quello di mediare e in questo noi donne siamo abbastanza capaci». Come intende lavorare durante il suo mandato? Ha già un programma di massima? «Purtroppo non ho ancora potuto realizzare qualcosa di concreto perché sono impegnata con tutti i confratelli nella realizzazione delle feste ormai imminenti». Come intende collaborare con le altre due Confraternite? «E’ già iniziato un programma di catechesi, promosso da noi Priori che sta dando ottimi risultati. Abbiamo realizzato insieme un volantino, distribuito la domenica delle Palme, che ha già fatto avvicinare anche alcuni giovani alla Confraternita. Vedo già in questi primi mesi la volontà di collaborare, le premesse sono buone, credo che non deluderemo le aspettative dei nostri confratelli, come anche dei ginosini». La prossima settimana Ginosa festeggerà San Giuseppe e Santa Maria D’Attoli, quelle che comunemente chiamiamo “Feste d’aprile”. Quali le novità di quest’anno? «Novità sostanziali non ci sono, abbiamo voluto continuare all’insegna della tradizione. Per la serata del lunedì, anche quest’anno abbiamo voluto far esibire un gruppo di giovani musicisti, cantanti e ballerini ginosini, per valorizzare i talenti di casa nostra». Le Confraternite, a suo avviso, conservano ancora oggi lo spirito di servizio e solidarietà per cui sono nate? «Credo di sì. Anche perché provenendo da esperienze di volontariato, ho scelto di far parte della Confraternita proprio per poter continuare un servizio verso coloro che ne hanno bisogno». Rosamaria Busto 28 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 eventi e commenti M - MUSONE Nel 1982 i due astronauti russi Anatoli Berezovoy e Valentin Lebedev condividevano un’esperienza estrema: la permanenza in una stazione spaziale. Ma si sono praticamente ignorati per più di 200 giorni…! L’ex primo ministro inglese Edward Heat tenne il muso alla “lady di ferro”, Margareth Thatcher, per 22 anni come ritorsione perché lei lo aveva allontanato dalla guida del partito. Esempi limite. Ma il muso è un atteggiamento fin troppo comune: i bambini fanno i musoni con i genitori se non ottengono ciò che desiderano, il marito con la moglie se lei esagera con lo shopping, la moglie con il marito se lui torna tardi dal lavoro, il nonno con la nipote se lei sfoggia il piercing, l’impiegato con il capoufficio se lui nega un giorno di permesso… Il muso come strumento per dire qualcosa nei rapporti familiari e non solo, ma anche vera e propria arma contundente: con il mutismo si può aggredire, si possono creare muri e sempre si lascia all’altro la responsabilità di riallacciare il dialogo. I musoni si dividono in due categorie: difensivi ed offensivi. I primi dimostrano una certa passività nei rapporti interpersonali ed una scarsa autostima: mettono il muso anziché fare una bella litigata perché hanno paura di rendersi antipatici o temono di passare per aggressivi. I secondi (il gruppo peggiore!) usano il mutismo come un’arma per controllare chi “non sta al gioco”: fingere indifferenza per un marito, ignorare caparbiamente un fratello, voltare intenzionalmente le spalle al passaggio di un collega, trapassare da parte a parte con lo sguardo un ex fidanzato come se fosse invisibile… Controllare il proprio ambiente in modo da manipolare la situazione, è ciò che fa il musone offensivo, servendosi soprattutto del silenzio. È chiaro che chi si rifugia nel silenzio, rifiutando il confronto ed ogni tentativo di dialogo, ha buon gioco poi, quando la frittata è fatta, a dire: “Sei tu che hai litigato... Io?... Non ho fatto niente!!”. Il muso, insomma, permette di disturbare, di provocare, di ribellarsi e di punire. Facendo, però, finta di niente. Di più. La persona che mette il muso a scopo offensivo pratica una forma di violenza psicologica che nega la personalità dell’altro; ma, oltre a ciò, impedisce a se stessa di farsi capire dall’altro e di avvicinarsi a lui. Così il musone si trasforma in uragano, dilaga, occupa posizioni strategiche, è padrone incontrastato. Guai a chiedergli i documenti, a verificare la provenienza, a metterlo in discussione. Niente. Il musone lo si deve accettare a scatola chiusa. Ha diritto di cittadinanza, di parola, di pettegolezzo, di mormorazione e basta. Dinanzi al musone tutti devono arrendersi, tremebondi, e sentirsi in colpa. Una spirale di incomprensione, dunque, che non porta a nulla di buono e che rischia di diventare una pericolosa alienazione. Un acuto osservatore ha fotografato così i musoni: “Le energie che non impiegano nel vivere, le impiegano nel fare dei conti e nel sorvegliarsi a vicenda”. Le energie impiegate nel servizio della musoneria (con relative esigenze di piccinerie, dispetti, petulanze, malignità, chiacchiere inutili) sono energie sottratte alla vita, sottratte alle conquiste più esaltanti. La musoneria ammorba l’aria. Toglie la voglia dell’altro. Fa smarrire il senso del vivere insieme. Dove passa lascia un’impressione di muffa, di rancido, di rigidità. Provoca imbarazzo. Sottrae ossigeno all’atmosfera, causando una sensazione di soffocamento. Il suo alito acido toglie sapore alle cose più genuine, rende sospette le manifestazioni più innocenti, raggrinzisce gli orizzonti più distesi, rende insopportabili i climi più freschi, avvizzisce i rapporti più genuini. Il musone: un personaggio antichissimo, dunque, e che ancor oggi imperversa nella vita di coppia, di famiglia, di lavoro. Non esclusa la vita…di parrocchia!! Come difendersi, allora, dalla sfinge crudele del musone che abbiamo al nostro fianco? Riannodare un dialogo con pazienza e dolcezza, usare il senso dell’umorismo, cercare di indovinare la causa del muso. Ma soprattutto l’umorismo. “Il sorriso è una delle supreme forze dell’animo umano”, amava scrivere un pensatore del calibro di Romano Guardini. Possiamo aggiungere: l’umorismo è uno dei segni più sicuri di intelligenza. E, a pensarci bene, l’intelligenza consiste nella capacità di prendere una certa distanza dalle cose, dalle persone, dagli avvenimenti. Nella capacità di far sì che la musoneria non vada a sfociare in una…bronciopoli! Il musone sta eccessivamente addossato alle cose, alle parole, ai piccoli incidenti di percorso. E, allora, la visione gli risulta parziale, distorta, centrata sui particolari, senza prospettiva, senza sfumature, marcata dalla passionalità, da tinte troppo cariche. È urgente, è igienico allora far scaturire quel sorriso che è capace di guardare con benevolenza a tutte le cose, di saper prendere le distanze, di valutare le cose per quelle che sono: serie le cose serie, irrilevanti le cose di poco conto. Quel sorriso che è capace di cogliere gli aspetti più contraddittori della realtà e saperne sorridere, rendendosi indice di equilibrio, di buona salute e, soprattutto, di intelligenza. Oppure si può lasciare che la sfinge del musone faccia il suo percorso da sola, come insegna quella famosa teoria che ben recita un colorito detto barese: “U pulp se cosce jinde all’acqua soje!”. Ma non nell’accezione negativa dell’aforisma, beninteso! Quanto, piuttosto, nel sapersi rendere conto che in certi casi è meglio non stare a “sfrucugliare” la persona interessata, visto che non ha alcuna intenzione di cambiare atteggiamenti. Stare a mettere il famoso dito nella piaga e (peggio ancora!) girarlo e rigirarlo in continuazione, potrebbe causare effetti ancor più devastanti e la facile reazione di chi non aspettava l’occasione propizia per ritornare sull’argomento e rinfacciarlo con le solite ripicche e piccinerie di turno. Invece, la saggezza dei nostri anziani ci insegna che il saper “far finta di niente”, il semplice silenzio, l’attesa paziente che passi la bufera hanno la capacità di sgretolare i muri di cemento che il musone ha innalzato, gli arroccamenti nelle proprie idee, l’arroganza del suo isolamento. Si accorgerà di essere un imboscato e tornerà a più ragionevoli ravvedimenti. Il mio unico lettore avrà certamente presente tra le sue reminiscenze scolastiche la celebre espressione di manzoniana memoria: “Il tempo è galantuomo!”. Invece, i musoni della peggior specie, i manipolatori, quelli che rispondono con la bocca cucita ad ogni tentativo di chiarimento, che non consentono all’altro di proferir parola e conservano il loro broncio con inflessibilità e rigidità, beh… meglio lasciarli andare! Elaborare il lutto della loro perdita sarà piacevole. La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 eventi e commenti 29 Navigando qua e là Socialaigers Nato per condividere esperienze e conoscenza, e per consentire di creare la propria rete di relazioni professionali all’interno della community. È un progetto dell’Associazione Ingegneria Gestionale dell’Università di Roma “La Sapienza”. URL: http://social.aigers.it/ Intesa 24 Dedicato al mondo delle piccole e medie imprese e realizzato da Il Sole 24 Ore, offre informazioni aggiornate sull’attualità del settore. URL: http://www.intesa24.it/Sole/ Formaggi Italiani Pagine dedicate all’informazione sui formaggi. Seppure non particolarmente aggiornato, offre una quantità di informazioni utili per conoscere meglio questo prezioso alimento. URL: http://www.formaggitaliani.it/ ORGANISMuseum Galleria virtuale in Realtime 3D. Una vera e propria esposizione che è possibile vedere passeggiando virtualmente nel museo. URL: http://www.organismedia.com/virtualmuseum/ RadioCorriereTV Pagine del noto settimanale cartaceo che online offre anche una sorta di enciclopedia online dei Comuni d’Italia, realizzata attingendo all’archivio del giornale e grazie al supporto dei sindaci dei Comuni. URL: http://www.radiocorrieretv.com/ L’Italia spiegata a mio nonno Libro sulla condizione delle nuove generazioni italiane, pubblicato con licenza Creative Commons, liberamente scaricabile. URL: http://www.italiaspiegataamiononno.com/ Clusty Metamotore di ricerca, restituisce i risultati analizzando le risposte di vari altri motori nel tentativo di offrire un risultato più preciso. Progetto made in USA attivo dal 2004. Interessante il servizio “clouds” (nuvole), basato sulle query. URL: http://clusty.com No al canone Telecom Dopo i costi di ricarica perché non provare a fare qualcosa per il canone Telecom? Ecco dunque una petizione digitale ad hoc. URL: http://www.petitiononline.com/nocanone/petition.html Osci.it Dedicato alla web art, presenta vari lavori realizzati da Gabriele Osci e divisi per tipologie. Stuzzicante, per tutti. URL: http://www.osci.it/ Asma e Rinite Offre informazioni sull’asma e la rinite, sulle allergie, sintomi e altro ancora. Sito interamente in Flash, un po’ scomodo da navigare, se ne consiglia la visione con Internet Explorer. URL: http://www.asmaerinite.it/ Guccini Tribute Dedicato al cantautore Francesco Guccini. Presenta accordi, articoli, bibliografia, biografia, testi, commenti, discografia completa, download, foto, wallpaper, link, news, e non solo! URL: http://digilander.libero.it/guccinitribute/ Viaggiare Sicuri Offre notizie aggiornate e informazioni fondamentali sulle varie destinazioni nel mondo, sul piano politico e sanitario ma non solo. Dedicate ai viaggiatori, si trovano notizie sui documenti necessari per accedere in un determinato paese, con segnalazioni di eventuali problemi di sicurezza e viabilità. Curato dal Ministero degli Affari Esteri. URL: http://www.viaggiaresicuri.mae. aci.it/ Matti per il calcio Sito del Gabbiano, la squadra Campione d’Italia dei dipartimenti di Salute mentale, vincitrice del premio Altropallone 2006 e protagonista del film “Matti per il calcio”. URL: http://www.mattiperilcalcio.it/ Fragagnano.com Sito dell’omonima associazione culturale che ha l’obiettivo di informatizzare il proprio paese. Informazioni sull’organizzazione, notizie ed altro ancora. URL: http://www.fragagnano.com/ Le banconote dell’Euro La Banca Centrale Europea mette a disposizione molte informazioni sulle banconote, utili a conoscerle meglio e riconoscere dettagli che di primo acchito possono sfuggire ma preziose anche per stare alla larga dai biglietti falsi. URL: http://www. ecb.int/bc/euro/ banknotes/html/index.it.html Dizionario Tecnico dell’automobilismo Descrizione ed illustrazioni dei componenti dei motori a scoppio: 366 termini tecnici svelati per tutti. Offre anche uno strumento per portare sul proprio sito il dizionario ed integrarlo ai propri testi. URL: http://staff.nt2.it/michele/ Psichiatria Online Qui si possono trovare informazioni sulle principali malattie psichiatriche, notizie ed altri riferimenti curati dal medico Giuseppe Ruffolo. URL: http://www.psichiatria-online.it/ Stat Project Blog dedicato alla Statistica e al Calcolo Scientifico. News sui software analitici e sul mondo dell’analisi, forum in cui proporre discussioni e chiedere supporto ed altre risorse ancora. URL: http://www.stat-project.com/ Errore Digitale Qui si trovano informazione, disinformazione, notizie anche su temi come hacking e sicurezza. URL: http://www.erroredigitale.tk/ Guardie Informate Pagine dedicate a quanti svolgono l’attività di guardia giurata e di vigilanza privata. Informazioni, forum e altro in questa giovane community. URL: http://www.guardieinformate.net Assistenti Sociali Si propone come snodo di interesse per gli assistenti sociali che operano sul territorio italiano. Informazioni, notizie, servizi in punta di clic. URL: http://www.assistentisociali.org/ Limmi Dedicato al limone e dintorni. Storia, ricette, curiosità e molto altro ancora. URL: http://www.limmi.it/ Dura Lex Sed Lex Legge, giurisprudenza e sicurezza informatica. Una guida a diritto penale, diritto civile, criminologia, diritto amministrativo e crimini informatici. È possibile richiedere una consulenza gratuita. URL: http://www.duralexsedlex.it La Previdenza L’Osservatorio Giuridico Previdenziale offre molte informazioni e notizie utili su un argomento assai caro al portafoglio degli italiani. URL: http://www.laprevidenza.it/ Cavalca l’Onda Tutto sul surf da onda, windsurf e snowboard, per far pratica e divertirsi in Italia URL: http://www.cavalcalonda.com/ EleOnLine Qui viene presentato un software open source dedicato alla Pubblica Amministrazione che permette di consultare - aggiornati in tempo reale - i dati di qualsiasi consultazione elettorale. URL: http://www.eleonline.it/ Il web è ricco, anzi ricchissimo di notizie ed informazioni, sarà mia cura fornirvi sempre qualcosa di inedito e di particolare. 30 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 eventi e commenti “Ah! Le donne” e l’operetta sbarca a Ginosa. Secondo appuntamento con la Prima Stagione Concertistica Città di Ginosa 2007. E’ stata ancora una volta la cornice del Teatro Metropolitan ad ospitare il secondo appuntamento della I Stagione Concertistica Città di Ginosa 2007, rassegna organizzata da Casa Musicale Cassano e Spazio Arte con il patrocinio della Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo), del Comune di Ginosa e della Banca di Credito Cooperativo di Marina di Ginosa. Il 12 aprile è stato il mondo dell’operetta ad allietare il pubblico presente in sala con lo spettacolo “Ah! Le donne”. Pubblico, occorre sottolinearlo, più numeroso del primo appuntamento; segno inequivocabile del gradimento nei confronti della Stagione. Di incoraggiamento le parole del presentatore Gino Dell’Orco che, augurando alla stagione la longevità e i successi della Passio Christi, ha invitato Giacomo Cassano e tutti gli organizzatore a continuare sulla strada intrapresa. Non si è trattato della semplice messa in scena dell’operetta, ma di un omaggio a quel mondo festoso in grado di ricreare in sala le atmosfere tipiche di capolavori quali il “Can Can”, “La vedova allegra” o “West side story”. Si è reso necessario un gran lavoro di insieme che riunisse artisti diversi tra loro. Dai Solisti di Puglia e Basilicata, Giacomo Desiante (Pianoforte), Anna Giusto (Violino), Rocco Debernardis (Clarinetto), Franco Fossanova (Contrabbasso), Antonio Biancolillo (Batteria) al Corpo di Ballo della scuola ginosina Les Musettes; dal video editing di Alessandro Loglisci all’allestimento di Domenico Zingariello, dal Master Service di Filippo Tenerelli al prezioso lavoro della ginosina Prosound. Qualche problemino tecnico con i video rischiava di compromettere la serata, ma la professionalità di tutti gli artisti ha loro permesso di continuare lo spettacolo offrendo al pubblico presente due ore di di divertimento e cultura. Dopotutto non ci si potrebbe aspettare di meno da artisti come Francesco Zingariello (tenore), Rossella Ressa (Soprano) o Raffaele Braia (Voce recitante). Lo spettacolo, sebbene complesso nella sua strutturazione, è risultato di immediata fruizione. La difficoltà di simili eventi consiste proprio in questo: conciliare le complesse fasi di montaggio e allestimento con la leggerezza e il brio tipici dell’operetta. Musicisti, danzatori, cantanti, attore e tecnici hanno saputo muoversi con armonia offrendo una bella prova di insieme! Interessanti gli arrangiamenti musicali, mai invadenti e sempre in linea con lo spirito delle operette citate; coinvolgenti gli interventi della voce narrante, in grado di dividere le donne e gli uomini in due fazioni i cui applausi e le cui risate si alternavano; apprezzatle coreografie del M° Tani Viti e del corpo di ballo di Les Musettes di Anna Di Zozza. Dopo la musica napoletana, spazio all’operetta, ma il gradimento del pubblico non cambia: resta alto, come dimostrano gli applausi scroscianti e i visi soddisfatti dei presenti in sala! E’ questo il premio migliore per il lavoro che gli organizzatori stanno compiendo con grande sforzo sotto la direzione artistica del M° Francesco Zingariello e la segreteria del Prof. Giacomo Cassano. Il prossimo appuntamento sarà, probabilmente, l’evento nell’evento: l’esibizione di Katia Ricciarelli. Attenzione però, la data del concerto è slittata di due giorni. La celebre voce sarà pertanto ospite del Teatro Metropolitan giovedì 26 aprile. Assistere dal vivo a questi spettacoli è certamente meglio che leggerne notizia attraverso le mie parole, appuntamento dunque il 26 aprile al Teatro Metropolitan, per ascoltare la voce di Katia Ricciarelli! E’ stata ancora una volta la cornice del Teatro Metropolitan ad ospitare il secondo appuntamento della I Stagione Concertistica Città di Ginosa 2007, rassegna organizzata da Casa Musicale Cassano e Spazio Arte con il patrocinio della Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo), del Comune di Ginosa e della Banca di Credito Cooperativo di Marina di Ginosa. Il 12 aprile è stato il mondo dell’operetta ad allietare il pubblico presente in sala con lo spettacolo “Ah! Le donne”. Pubblico, occorre sottolinearlo, più numeroso del primo appuntamento; segno inequivocabile del gradimento nei confronti della Stagione. Di incoraggiamento le parole del presentatore Gino Dell’Orco che, augurando alla stagione la longevità e i successi della Passio Christi, ha invitato Giacomo Cassano e tutti gli organizzatore a continuare sulla strada intrapresa. Non si è trattato della semplice messa in scena dell’operetta, ma di un omaggio a quel mondo festoso in grado di ricreare in sala le atmosfere tipiche di capolavori quali il “Can Can”, “La vedova allegra” o “West side story”. Si è reso necessario un gran lavoro di insieme che riunisse artisti diversi tra loro. Dai Solisti di Puglia e Basilicata, Giacomo Desiante (Pianoforte), Anna Giusto (Violino), Rocco Debernardis (Clarinetto), Franco Fossanova (Contrabbasso), Antonio Biancolillo (Batteria) al Corpo di Ballo della scuola ginosina Les Musettes; eventi e commenti La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 31 Al via i corsi di formazione destinati a Direttori di Unità Operativa Complessa ex Legge Regionale n°25/ 2006 dal video editing di Alessandro Loglisci all’allestimento di Domenico Zingariello, dal Master Service di Filippo Tenerelli al prezioso lavoro della ginosina Prosound. Qualche problemino tecnico con i video rischiava di compromettere la serata, ma la professionalità di tutti gli artisti ha loro permesso di continuare lo spettacolo offrendo al pubblico presente due ore di di divertimento e cultura. Dopotutto non ci si potrebbe aspettare di meno da artisti come Francesco Zingariello (tenore), Rossella Ressa (Soprano) o Raffaele Braia (Voce recitante). Lo spettacolo, sebbene complesso nella sua strutturazione, è risultato di immediata fruizione. La difficoltà di simili eventi consiste proprio in questo: conciliare le complesse fasi di montaggio e allestimento con la leggerezza e il brio tipici dell’operetta. Musicisti, danzatori, cantanti, attore e tecnici hanno saputo muoversi con armonia offrendo una bella prova di insieme! Interessanti gli arrangiamenti musicali, mai invadenti e sempre in linea con lo spirito delle operette citate; coinvolgenti gli interventi della voce narrante, in grado di dividere le donne e gli uomini in due fazioni i cui applausi e le cui risate si alternavano; apprezzatle coreografie del M° Tani Viti e del corpo di ballo di Les Musettes di Anna Di Zozza. Dopo la musica napoletana, spazio all’operetta, ma il gradimento del pubblico non cambia: resta alto, come dimostrano gli applausi scroscianti e i visi soddisfatti dei presenti in sala! E’ questo il premio migliore per il lavoro che gli organizzatori stanno compiendo con grande sforzo sotto la direzione artistica del M° Francesco Zingariello e la segreteria del Prof. Giacomo Cassano. Il prossimo appuntamento sarà, probabilmente, l’evento nell’evento: l’esibizione di Katia Ricciarelli. Attenzione però, la data del concerto è slittata di due giorni. La celebre voce sarà pertanto ospite del Teatro Metropolitan giovedì 26 aprile. Assistere dal vivo a questi spettacoli è certamente meglio che leggerne notizia attraverso le mie parole, appuntamento dunque il 26 aprile al Teatro Metropolitan, per ascoltare la voce di Katia Ricciarelli! Davide Giove Foto - Erasmo Mazzone Mineo e Costantino: «migliore assistenza per i pazienti e nuove opportunità per i medici dal potenziamento dei distretti Socio-Sanitari Al via i primi corsi regionali per medici che aspirino a diventare direttori di unità complessa, nel caso di specie i distretti socio-sanitari. E’ quanto emerge da uno degli ultimi provvedimenti della Giunta Regionale che con delibera n. 405 del 3 Aprile 2007 ha assegnato all’Agenzia Regionale Sanitaria Pugliese il compito di organizzare il suddetto corso che mira alla gestione della assistenza primaria ed intermedia e al coordinamento delle cure primarie. Nella nuova concezione della Giunta infatti il carico sanitario dovrà essere spostato sui distretti socio-sanitari normalmente più vicini al cittadino lasciando agli ospedali i casi acuti e le emergenze non gestibili. D’altronde negli scorsi anni i Distretti sono stati spesso scatole vuote privando l’offerta pubblica sanitaria dello stesso livello di efficienza di quella privata. E di fatti comportando un inutile costo aggiuntivo per le casse regionali e in ultima analisi per le tasche dei contribuenti. Questa terza figura sarà una sorta di “direttore sanitario” del distretto e il corso che avrà durata semestrale suddivisa in 5 moduli didattici avrà indirettamente una funzione unificante sul modo in cui i neo-direttori svolgeranno il loro compito. La spesa del corso (circa 70.000€) graverà sull’ARES che ne verificherà il regolare svolgimento anche contabile mentre la realizzazione effettiva dello stesso è stata demandata all’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico” di Bari. Tra i requisiti di ammissione al corso figura l’esercizio dell’attività da almeno sette anni nel settore della organizzazione dei servizi sanitari di base. Il direttore inoltre diventa componente dei Comitati Consultivi aziendali previsti dai contratti di lavoro dei medici di medicina generale. Scopo principale del corso, atteso che circa il 48% delle risorse regionali va via in assistenza territoriale senza vistosi innalzamenti della qualità dei servizi prestati, è formare un dirigente con approccio sistemico che sia in grado di gestire la complessità del distretto calandolo sulle esigenze del cittadino, della comunità, delle strutture esterne e delle istituzioni che con esso si interfacciano. Ma salvaguardando in ogni caso la centralità dell’uomo nell’organizzazione socio-sanitaria ed evitando che spesa farmaceutica, aumento di prestazioni diagnostiche non appropriate assorbano preziose risorse che possono essere più efficacemente destinate ad aumentare il livello di qualità effettiva della sanità pugliese. La politica del piano regionale della salute non può non tenere conto della necessità di correggere queste tendenze per alfine aggredire anche il problema della mobilità passiva. Una mobilità che in anni di annunci e inaugurazioni ad effetto nessuno ha I Consiglieri Regionali Ds Luciano Mineo - Paolo Costantino 32 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 costume e società Michelina fa gli auguri a Papa Benedetto XVI Sabato 24 febbraio, è partito un pullman di ginosini con destinazione Roma. Era organizzato da padre Luigi ed alcuni scouts della chiesa del Cuore Immacolato. La ragione: un ragazzo di Ginosa, Francesco Castria, figlio di Luigi e Lucia Calabrese, dopo anni di studio, prendeva i voti per la missione sacerdotale. Siamo arrivati a Roma in tarda mattinata e dopo la visita a Piazza San Pietro, nel pomeriggio, il pullman si è diretto verso la periferia, per raggiungere la chiesa di appartenenza di Francesco. Alle ore 17.00, la celebrazione della messa solenne officiata da padre Santino, padre Franco e padre Domenico di Ginosa, insieme ad oltre 30 altri diaconi. La chiesa era stracolma di gente, oltre a quella giunta da Ginosa, anche il quartiere romano ha voluto assistere. All’inizio della cerimonia, padre Santino ha invitato Francesco a sottoporsi al giuramento pronunciando il suo nome. E lui, Francesco, avanzando verso l’altare si è presentato dicendo: «Sono io Francesco Castria, eccomi!». Dopo il giuramento, adagiato sul tappeto, ai piedi dell’altare, è rimasto per tutto il tempo della celebrazione. La funzione è durata due ore, tra lacrime di gioia e commozione per tutti. Il rinfresco preparato per gli ospiti ha concluso la cerimonia. *** Non so se qualcuno su questo giornale ha già parlato della Festa della donna. Vorrei, comunque ricordare l’origine della Festa de l’8 Marzo. Risale al 1908 quando un gruppo di operaie di una industria tessile dell’America del nord, scioperò per protestare contro le terribili condizioni di lavoro. Lo sciopero si prolungò per diversi giorni ma proprio l’8 marzo la proprietà dell’azienda bloccò le uscite della fabbrica impedendo alle operaie di uscire. Scoppiò un incendio che provocò la morte di 129 di loro, molte emigrate, tra cui anche italiane che come tutti cercavano semplicemente di migliorare la propria qualità di vita. L’8 marzo quantunque per tutte le donne è una festa può essere anche una triste ricorrenza di una terribile giornata del secolo scorso. Il 2006 è stato l’anno internazionale della donna che ne riconosce il ruolo in tutti gli ambiti di vita, il loro apporto è sempre più decisivo, sta di fatto che proprio una donna sta puntando alla poltrona politicamente più prestigiosa del pianeta. *** Papa Benedetto XVI ha compiuto il 16 aprile scorso 80 anni. Ci uniamo al coro augurale di tutta la Chiesa, il suo compleanno è molto vicino all’anniversario della sua elezione a Pontefice, avvenuta il 19 aprile di 2 anni fa. Buon compleanno Benedetto XVI! Un grande augurio di tanta buona salute innanzitutto e che non ci faccia mancare il suo incoraggiamento a vivere nella grande gioia della fede. Michelina Dell’Aquila Auguri dottor De Biasi Presso l’Università degli Studi di Ferrara si è laureato, in medicina e chirurgia, Vincenzo “Garibaldi” De Biasi. Al neo dottore e alla sua famiglia gli auguri degli amici. Scalera a Vendola e Ostillio: «La Vittorio Veneto diventi museo del mare» “Taranto è riuscita ad impedire che la nave Vittorio Veneto fosse trasferita a Napoli o, peggio, demolita. Ma la Giunta e il Consiglio Regionale devono ora impegnarsi per dare concreta attuazione al progetto di creare a Taranto un polo mussale del mare che contribuirebbe a rilanciare il turismo culturale nel capoluogo jonico”. Lo chiede con una interpellanza al Presidente della Giunta e all’assessore al Turismo, il consigliere regionale dell’Udc, Antonio Scalera. “Nell’interesse della città di Taranto e dell’intera Puglia – scrive Scalera – Giunta e Consiglio devono portare avanti con determinazione e tenacia questo progetto per la Città di Taranto. In questo momento tanto difficile della vita della nostra città, serve l’impegno di tutti per cercare di convogliare nel capoluogo jonico tutte le iniziative possibili, atte a risollevare le sorti dell’economia tarantina nei vari settori e il turismo legato al mare e alle nostre tradizioni militari e culturali è certamente una delle nostre potenzialità inespresse. Per fortuna anche grazie all’impegno del Consigliere militare del Presidente della Repubblica, abbiamo scongiurato la demolizione dell’incrociatore Vittorio Veneto che ora è ormeggiato alla banchina Carrieri della stazione Torpediniere di Taranto. Molte associazioni culturali stanno portando avanti da tempo il progetto di allestire all’interno della Vittorio Veneto un museo che serva a preservare e valorizzare la nave che rappresenta una straordinaria testimonianza di storia e cultura del nostro Paese. Ora però - conclude Scalera – serve che la Regione Puglia proponga un serio piano di rilancio del turismo jonico che comprenda anche il finanziamento e la realizzazione del polo mussale del mare a Taranto, potendo contare anche sulle risorse e sulla collaborazione della Marina Militare, da sempre vicina alla nostra città”. Addetto Stampa La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 argomenti e commenti 35 Rubrica a cura di Giuseppe Pizzulli Il fidanzamento E’ sempre più raro vedere una coppia di fidanzati che si tengono per mano, o sottobraccio, che si guardano negli occhi, si scambiano promesse, si parlano affettuosamente da veri innamorati. Chiaramente mi riferisco a coppie di fidanzati adulti, di età responsabile, che sono basati su sani principi di etica e morale cristiana, che attraverso il dialogo confidenziale si conoscono meglio, che fanno progetti per il futuro, per costruire un focolare domestico, un matrimonio felice e duraturo. In passato quando due giovani di ambo i sessi s’innamoravano e di nascosto si scambiavano qualche bacio e abbraccio, la ragazza diceva subito all’innamorato di venire a parlare con i genitori. Se il giovane aveva intenzioni serie, andava a casa della amata e parlava con i genitori. Questo voleva dire essere investito di responsabilità. Anzi il genitore della ragazza diceva al giovane: portami i tuoi genitori, che devono saperlo che tu mi stai chiedendo la mano di mia figlia, e si portava pure i genitori. Cosa significa ciò? Che il giovane innamorato di fronte alle due famiglie dichiarava di voler veramente bene la ragazza, quindi doppia responsabilità. D’altra parte i genitori del giovane, prima di andare in famiglia della ragazza, dicevano al figlio: ma sei sicuro di volerla veramente? Badi che noi non vogliamo fare figure, pensaci bene. Questo significava prendere l’impegno più seriamente. Così avveniva un fidanzamento “ufficiale”. Erano ormai fidanzati alla luce del sole. Era questo il primo passo, come a mettere la prima pietra di fondamento, in vista del matrimonio. Forse molti giovani d’oggi non sanno che il matrimo- nio è come una casa, un edificio. Non si può edificare una casa senza fare delle solide fondamenta, ciò sarebbe da stolti. Lo dice Gesù nel Vangelo: “…un uomo avveduto costruisce la sua casa sulla Roccia; e quando arrivano le tempeste, le piogge, le fiumane, i venti che sembra vogliano scrollarla, quella casa rimane in piedi, perché è fondata sulla Roccia.(Mat.7,24-27). Quella Roccia, cari amici è Gesù Cristo, “la Roccia dei secoli”.(Is.26,4). Nessuno oserebbe edificare una casa sulla sabbia, senza un solido fondamento. Eppure ce ne sono tanti che si comportano proprio così. Risultato? La “casa” è crollata. Sono degli stolti. Così dice la Parola di Dio. Giovani e giovanette, anche appena adolescenti, attratti solamente dalle fattezze fisiche, solo perché si piacciono, si danno l’uno all’atra in prematuri rapporti sessuali, senza dirsi nemmeno innamorati, sono solo amici. A venti, venticinque anni, dopo essere passati da un piacere all’altro, da un partner all’altro, si sentono già vecchi. Poveri ragazzi, hanno sciupato e profanato il dono della sessualità che Dio, il Creatore li ha dotati.Quale concetto possono avere del matrimonio? Questa è la conseguenza di aver incoraggiato l’amore libero, le esperienze sessuali premature, i rapporti prematrimoniali, le convivenze senza impegno e senza responsabilità. La sessualità è più che una banale funzione biologica. Essa è un mezzo che permette il totale reciproco dono di sé, tra uomo e donna, nel sacro vincolo del matrimonio, in uno stretto legame d’amore e d’affezione, fondendo i due in un’anima sola. Questo era, ed è, l’intento di Dio per la coppia di sposi. “Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà con la sua moglie, e i due saranno una sola carne”.(Mat.19,5). Questo dono esclusivo e totale di sé, non può esistere al di fuori del matrimonio. I tempi cambiano, le leggi umane mutano, le Istituzioni Nazionali e sovra-nazionali sanciscono norme perverse, con la scusante di “uno stile alternativo di vita”, ma la Legge di Dio non muta, è sempre valida. C’è da chiedersi: dove va la nostra società? E la famiglia? La famiglia è stata minata dalle fondamenta dai “nuovi maestri”. Non c’è da stupirsi se poi crescono i divorzi, aumentano le separazioni, “le coppie scoppiano”, con gravi ripercussioni sui figli, smarriti in una società malata e perduta. Chi fermerà questa marea che investe e trascina i nostri giovani alla perdizione? Solo Gesù Cristo, e coloro che hanno deciso di seguire Cristo, che hanno a cuore il recupero delle anime perdute. Se si vuole fondare un vero matrimonio stabile e felice, è utile il rispetto reciproco tra fidanzati in tutto il periodo di frequentazione, evitando di dare libero sfogo agli istinti sessuali. Giungere alle Nozze con la purezza d’animo, e invitare Dio come testimone. E’ Dio che unisce, è Lui che ha unito la prima coppia (Gn.2,18-25). Arriverà il giorno della Cerimonia nuziale, e l’uno farà all’altra un voto di fedeltà, davanti a Dio e all’assemblea, e quella unione sarà registrata non soltanto sui registri dello Stato Civile, ma anche nei registri del Cielo. E “quello che Dio unisce, l’uomo non lo separi”. Dio benedica tutte le coppie che si sposano cristianamente. 36 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 eventi e commenti Il Sabato sera e la sicurezza stradale: felice esperimento in discoteca Sabato sera e sicurezza stradale: i giovani di Ralf Organization e Circolo Arci “Il Ponte” ci provano Siamo ormai da anni abituati a collegare il sabato alle morti su strada e allo stillicidio di nomi ed età di giovani vittime. Ma cosa può unire una serata danzante al tema della sicurezza stradale? La risposta l’hanno data i ragazzi della Ralf Organization e i giovani del Circolo Arci “Il Ponte” di Ginosa sabato 7 aprile. La Ralf Organization organizza serate danzanti molto partecipate e per il sabato santo ha pensato di unire le proprie energie a quelle del Circolo Arci “Il Ponte” di Ginosa per realizzare una serata il cui tema centrale fosse la sicurezza stradale. Davvero apprezzabile lo sforzo: i ragazzi che volevano raggiungere la Discoteca “Il Mandarino” (nella quale la serata si è svolta) disponevano di un autobus pubblico della CTP, messo a disposizione gratuitamente dagli organizzatori, che ha effettuato due corse di andata e ritorno. Una volta in discoteca prima dell’ingresso sulla pista da ballo i giovani incontravano uno stand con proiezione di filmati di sensibilizzazione e distribuzione di materiale a cura dei Giovani Arci con la collaborazione della Polizia Stradale. Motto della serata: “Se ti dicono che tanto a te non succede... non berla!”. All’uscita, infine, era possibile sottoporsi ad un alcool test per accertarsi di essere nelle condizioni di mettersi alla guida. La serata, promettono gli organizzatori, ha avuto un carattere sperimentale. I risultati spingono a proseguire su questa strada! Obiettivo è arrivare all’istituzione di linee pubbliche di collegamento tra i nostri comuni e le principali discoteche. Ma non solo! I giovani della Ralf e dell’Arci lavorano ad una campagna di sensibilizzazione dei propri coetanei per una sempre maggiore consapevolezza dei rischi della strada e dell’abuso di sostanze alcooliche. I giovani di Ginosa sanno divertirsi e vogliono farlo senza eccessi e senza rischi inutili. Chiunque voglia contribuire alle iniziative, offrendo idee e collaborazione può incontrarci nella sede del Circolo Arci “Il Ponte” in Via Tulipani, 9 o scrivere a [email protected] Davide Giove Un 25 aprile inedito: Liberiamo il Parco Il Circolo Arci di Ginosa “Il ponte” insieme al sindacato Spi-Cgil si è fatto promotore di una iniziativa che mette insieme la celebrazione del 25 aprile, festa nazionaledella liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista, ed un impegno volto a “liberare luoghi-simboli della nostra città”. Infatti l’iniziativa ch’è denominata “Liberiamo il Parco”, prevede la pulizia del Parco Pierri ed una serie di intrattenimenti. Alla manifestazione hanno prontamente aderito altre associazioni quali: Genusia Bike, Agesci 1 e 2, Lu Ma Gi Gi, Runners, Logos, Auser. Significativo il Patrocinio dell’Amministrazione comunale che ha condiviso l’iniziativa sostenendola in maniera concreta. Ricco il programma che prevede: Ore 9,30 Parco Pierri Raduno per la pulizia del Parco; Ore 10,00 Piazza Marconi Partenza della ciclopasseggiata “Liberazione 2007”; Ore 11,15 Parco Pierri Arrivo dei partecipanti alla ciclopasseggiata e consegna riconoscimenti; Ore 13,00 Parco Pierri Degustazione di prodotti tipici; Ore 17,00 Parco Pierri - Inizio della ludoteca al Parco; Ore 20,00 Parco Pierri - Proiezione del documentario “Piero Calamandrei – Discorso sulla Costituzione”; Ore 21,00 Parco Pierri - Cantando a squarciagola ovvero “il Karaoke fatto in casa” Adele Carrera costume e società Briciole di quotidianità Viaggio tra società e costume Rubrica a cura di Mariacarmela Ribecco I sogni … … che riportano all’infanzia. I sogni crescono e maturano. C’è chi li relega tra i ricordi e chi tenta di realizzarli ad ogni costo. Una domanda, all’apparenza superficiale, quella che sto per porre ad alcuni intervistati. Un viaggio che fa tornare indietro nel tempo. Un quesito un po’ “folle” e un po’ tenero in cerca di risposte. Avete mai realizzato un sogno coltivato da piccoli? – Mentre dormivo, l’unico sogno che ricordo, era quello di cadere nel vuoto. Cosa che mi capita tutt’ora, ma rarissimamente. Non l’ho mai realizzato. Fortuna mia. Ad occhi aperti ho sognato di sposarmi giovanissima ed avere subito dei figli con i quali crescere. Poi crescendo ho completamente cambiato idea. Fortuna mia. Dunque, non ho realizzato. Poi, sognavo ancora di fare la stilista di moda. Non ho realizzato nemmeno questo. Sfiga. O meglio, non ci ho nemmeno provato più di tanto. Colpa mia. – Quello che sognavo da bambino è ciò che sogno tutt’oggi: un mondo dove tutti si amano senza ipocrisia. Mi rendo conto, però, che questa è un’utopia. Ma, come si dice … sognare non costa niente. E allora continuerò a sognare il mondo come io lo vorrei, pur rimanendo con i piedi per terra ad affrontare la dura realtà che mi/ci circonda. Quello che mi fa più male è che chi tratta gli altri con rispetto, chi manifesta i reali sentimenti, soprattutto amore ed affetto, è considerato un mentecatto. Per essere considerato “normale” devi obbligatoriamente mostrarti un duro; devi far vedere agli altri che (fra le tante cose) tradisci tua moglie o la tua fidanzata; che evadi il fisco; che truffi le compagnie di assicurazioni e che, in linea di massima, non ti fai scrupolo di niente e di nessuno, che la pensi più o meno così: “Morte tua, vita mia”. – Da bambina il mio sogno era far la parrucchiera e in seconda battuta l’aiuto portinaia, quella che svuota i bidoni della spazzatura. Per me era il massimo della vita. – Sognavo di fare l’insegnante, tipo Robin Williams nell’”attimo fuggente”, ma mi sono fermato a fare catechismo. Sognavo anche di avere figli, ma non avrei mai pensato che il Signore me ne desse cinque. – Non so cosa sognassi di diventare da grande quando ero piccola. Anche perché, dico la verità, io non sono una tipa che vive di sogni ma di fatti. Ho magari qualche desiderio. Cose che possono essere tangibili e che potrei più in là raggiungere. Non sono la tipa che sogna a occhi aperti l’irrealizzabile. Se penso ad alcuni miei sogni importanti, superficiali, penso al bungee jumping e all’America. Il primo l’ho realizzato vari anni fa. Il se- La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 37 condo lo realizzerò quando avrò soldi .. si spera prima o poi. – Da piccolo sognavo di vivere in una fattoria tipo “nonna papera” con tanti animali. Unico neo, come al solito, mio padre che ogni tanto mi rompeva dicendomi che per vivere nella fattoria dovevo ammazzare qualcuno degli animali e mi arrabbiavo. Da piccolo ero un accanito naturalista. – Quando ero bambina sognavo di fare la ballerina, la cantante e l’attrice; poi più in là sognavo di fare l’archeologa (ed ancora lo è) e infine il mio più grande sogno di sempre: metter su famiglia e ringraziando sempre il buon Dio questo sogno si è avverato. – Ho cominciato a sognare verso i 18 anni e non ho più smesso. Vivo di sogni fantastici e bellissimi. Sogno la pace, la guerra, i sacramenti, i massacri, la civiltà, la barbarie. Sogno di tutto. Anche un Prodi bis. A volte i sogni scivolano nell’incubo. Tutto questo per mascherare, poco abilmente, di non aver mai avuto sogni eclatanti ma solo sogni che io ritenevo normali. Una donna meravigliosa. Una vita di magia. Una meta da raggiungere insieme. Poi mi sono svegliato definitivamente per accorgermi che quello che ritenevo normale tale non era. Ma non sarebbe stato meglio continuare a sognare? No. Perché entrare al mercato dei sogni per accorgersi che quelli che cercavi li hanno già venduti tutti? Ma … non è rimasto neppure un saldo? Magari anche con un piccolo difetto. – Io sognavo da piccolo di poter domare un aereo supersonico ma non ho mai fatto più di tanto per poter realizzare questa mia aspirazione. Una cosa ho sempre sognato e tante volte si è realizzata: l’amore. In tutte le sue forme in ogni suo stadio d’intensità. Posso dichiarare che, sotto quest’aspetto, ho pienamente dato vita ai miei desideri. Tra utopie e sogni nel cassetto è piacevole leggere come in molti trovato un porto dove ormeggiare i propri desideri. Magari la voglia di tornare indietro nel tempo. Per alcuni i sogni restano “in alto mare”, per altri un progetto ancora da realizzare. A volte i sogni è bello anche solo custodirli. 38 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 eventi sportivi La palestra di Pirrazzo e Gentile conquista ancora successi Si è svolto nei giorni scorsi il 1° Trofeo Città di Ginosa di Kata, Semi e Light Contact. Ancora successi per la palestra del Centro Karate e Kick Boxing di Pirrazzo e Gentile, che Domenica 25 marzo 2007, nel palazzetto dello sport di Ginosa, hanno organizzato la 1° edizione del trofeo Città di Ginosa, nelle specialità di Kata Semi e Light Contact, Grand Prix crs Fiamma. Tanti i successi ottenuti nelle varie categorie. Nella Categoria Light-Contact 9-11 anni, Giuseppe Gentile si è classificato al 1° posto. Mentre Andrea Dragone si è piazzato al 2° Posto. Vittorio Gentile ha concluso al 3° Posto. Nella categoria 11-14 anni, Nicola Cazzetta nella categoria Light-Contact, ha ottenuto un ottimo 3° Posto. Nella categoria 17-35 ottimo 2° posto per Ribecco Antonio. Da ricordare che nella specialità della Kick Boxing, tutte le gare sono state dirette dall’ottimo maestro Franco Gentile. Nel karate categoria esordienti, settore Kata si sono messi in evidenza con le cinture marroni e nere, Daniele Cazzetta che si è classificato al 1° Posto. Domenico Basta è giunto 2°, mentre 3° classificato si è piazzato Gaetano Bastelli, al 4° posto si è classificato Giovanni Bastelli. Nelle cinture bianche, verdi e blù (settore Kata), Laterza Raffaele è stato il vincitore, mentre al 2°Posto è giunto Di Canio Emanuele, al 3° posto si è piazzato Ribecco Andrea. In questa specialità, il direttore tecnico del Karaté è stato il maestro Dino Pirrazzo. Mentre gli allievi del maestro Leonardo Mancini, nella categoria 17-35 anni si sono piazzati sul podio, Stefano Di Donato e Giuseppe Garagisto classificatosi al 1° Posto. Mentre Buonsanti si è piazzato al 2° Posto. Nella categoria 14-17 anni Leonardo Di Franco ha ottenuto un 3° posto. Per la palestra di Pirrazzo e Gentile un successo questa 1° edizione del Città di Ginosa. Gianluca Catucci ([email protected]) eventi sportivi La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 39 PEDALARE INSIEME AL CLUB GENUSIA BIKE Successo anche per la seconda escursione guidata in MTB in PINETA CAVESE Domenica 15 aprile si è svolta la seconda ESCURSIONE GUIDATA in Mountain Bike in Pineta Cavese, ad est dell’abitato di Ginosa. Al via hanno visto la partecipazione circa una ottantina di ragazzi, alcuni accompagnati dai genitori. Partendo dall’abitato di Ginosa, il gruppo sempre scortato da una ventina di CICLISTI PROFESSIONISTI DEL CLUB e dal SER Ginosa, hanno percorso via Tagliamento, via Matteotti, via della Pace, via Palatrasio e via Cavese fino alla Pineta Cavese (DIFESELLA). Si è percorsa la carreccia che attraversa la Pineta, chiaramente a piedi per i bikers meno esperti e in MTB per i più temerari; ciò comunque non ha scoraggiato i partecipanti che hanno raggiunto il colonnato che immette nella “Difesella” ammirando la ricca vegetazione e le bellezze naturalistiche presenti in tale zona. Il gruppo, scortato dal servizio medico mobile del SER, riparte in bici per affrontare una salita di circa 6 Km, con pendenze del 4%, fino al raggiungimento dell’ abitato rurale di Laterza. Sono state effettuate due brevi soste per il recupero delle energie psicofisiche e rifornimento idrico presso una masseria lungo il percorso. Stesso tragitto per il ritorno, per il recupero dei ritardatari fino all’imbocco della Pineta ove pazientemente ci attendeva personale del SER con l’ambulanza, per scortare il gruppo nel suo rientro. I partecipanti provenienti da via Cavese, hanno affrontato le ultime fatiche percorrendo via Palatrasio, per poi attraversare via Matteotti e giungere in Piazza Marconi per la consueta foto di gruppo. La natura è una vera palestra all’aria aperta. Vi si possono praticare tutti gli “sport attivi”. La conferma arriva dai tanti atleti che frequentano i boschi e le aree attrezzate per lo sport. In questa ipotetica altimetria si possono effettuare delle arrampicate sui sentieri attrezzati in bicicletta, in un paesaggio con una vegetazione ricchissima e un’oasi che sembra non avere eguale. Il nostro programma, come già pubblicizzato prevede un’ultima escursione il 29 aprile in località Bosco CIGNANO, ma il GENUSIA BIKE sarà presente in tante altre iniziative, come la ciclo passeggiata con l’ARCI I.C. G. CARDUCCI (In bici con mamma) -ADMO e tante altre gare MTB e escursioni guidate. Chiaramente il nostro intento è anche quello di far conoscere a tutti, i percorsi che ogni Domenica mattina il CLUB GENUSIA BIKE percorre ed esplora. Colgo l’occasione per annunciare a tutti i bikers che hanno partecipato alle escursioni, che la nostra associazione e a disposizione per tutti coloro che vogliano avvicinarsi al fantastico mondo della BICICLETTA e nel darvi appuntamento alla prossima escursione in bicicletta, colgo l’occasione per annunciare anche la data di BICINCITTA’ UISP che sa terrà domenica 20 maggio. Pedala con il CLUB GENUSIA BIKE!!! Il Presidente CLUB GENUSIA BIKE Giovanni Punzi Via Cavour, 93 Ginosa (TA) Info: 3474428824 – 3382494423 eventi sportivi La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 Calcio Giovanile – Categoria Giovanissimi 41 Parma Club, missione compiuta! I ragazzi del tecnico Iacovino completano l’opera conquistando il titolo provinciale grazie al successo in trasferta contro lo Sporting Manduria ed al pari casalingo contro il Taranto calcio. Dopo aver vinto con merito il proprio girone grazie ad una cavalcata fantastica, il “dream team” guidato dal tecnico Iacovino ha completato l’opera conquistando anche il titolo provinciale. Domenica 1 aprile la compagine gialloblu era ospite dello Sporting Manduria. I ginosini, grazie ad una prestazione maiuscola, espugnavano il terreno dei messapici con il punteggio di 2-1 e ponevano una seria ipoteca sul titolo provinciale, in virtù del pareggio a reti bianche tra il Taranto calcio e lo stesso Sporting Manduria. Tutto si decideva nella gara al “Miani” tra il Parma Club ed il Taranto disputata domenica 15 aprile, con i gialloblu di casa che avevano a disposizione due risultati su tre. L’incontro risultava molto combattuto e giocato con molto agonismo dagli ospiti che alla fine davano un pessimo esempio assumendo un comportamento antisportivo ed abbastanza violento. La gara per i ginosini risultava subito in salita, visto che al 5’ Leone fulminava con un tiro dalla distanza l’incolpevole Costantino. Il Parma Club ripartiva a testa bassa ed il pareggio era immediato: correva l’11’ quando Iacovino lasciava partire dal limite un missile terra-aria che si infilava sotto la traversa. A quel punto tutto lasciava immaginare che i ragazzi di Iacovino prendes- sero il sopravvento ed invece gli ospiti con il secondo tiro in porta, nel giro di pochi minuti, trovavano il nuovo vantaggio. Infatti al 15’ Duchetti F. raccoglieva un cross dal fondo e girava al volo in rete superando per la seconda volta l’estremo difensore ginosino. La reazione dei padroni di casa era veemente ed al 20’ il bomber Bello staccava imperiosamente in area ma la sua incornata veniva stoppata sulla linea da un difensore con il portiere fuori causa. Si andava al riposo con gli ospiti in vantaggio per 2-1. Nella ripresa il tecnico Iacovino effettuava alcuni cambi che alla fine si rivelavano vincenti. Il secondo tempo vedeva una sola squadra in campo alla ricerca del pari. All’8’ Iacovino colpiva in pieno la traversa con una punizione velenosa dal vertice sinistro dell’area, mentre un minuto dopo era D’Attoma a rendersi pericoloso con un calcio piazzato dal limite il cui tiro scheggiava la traversa. Il Parma Club insisteva ed al 12’ raggiungeva il meritato pari: zampata vincente del nuovo entrato Fiorino e palla nell’angolo basso alla destra di Cardetta. Sino alla fine non accadeva più nulla tranne che nei minuti finali quando il nervosismo la faceva da padrone ed a farne le spese erano D’Attoma (doppio giallo), Leone e Lorusso (rosso diretto per reciproche scorrettezze). Al triplice fischio finale, poi, i ragazzi del Taranto tentavano di aggredire l’arbitro, il Sig. Mariano della sezione di Taranto, senza però riuscirvi per il pronto intervento dei dirigenti locali e quelli ospiti. La gioia incontenibile, invece, era dipinta sui volti dei fantastici gialloblu ginosini che coronavano il sogno della conquista del titolo provinciale. Ora non resta che augurare al tecnico Iacovino ed ai suoi straordinari ragazzi di disputare un fantastico campionato, il prossimo anno, nella categoria Giovanissimi regionale. PARMA CLUB GINOSA – TARANTO CALCIO 2-2 PARMA CLUB: Costantino, Castellano, Pagone, D’Attoma, Bianco, Pizzulli, Santantonio G. (5’ st Lorusso), Iacovino, Bello (27’ st De Iacovo), Gatti (5’ st Fiorino), Saracino (10’ st Mancino (30’st Ranaldo)). A disp.: Santantonio V., Scasciamacchia. All. Iacovino TARANTO CALCIO: Cardetta, Boccanfuso, Duchetti A., D’Auria, Leggieri, Giungato, Bonavoglia, Tolli, Duchetti F., Leone, Palombo. A disp.: Fumarola, Marangione, Recchia M. All. Recchia G. ARBITRO: Mariano di Taranto. RETI: pt 5’ Leone (T), 11’ Iacovino (P), 15’ Duchetti F. (T); st 12’ Fiorino (P). NOTE: Espulsi al 31’ st D’Attoma per somma di ammonizioni, al 32’ st Leone e Lorusso per reciproche scorrettezze. Domenico Ranaldo 42 eventi sportivi La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 3ª Festa del nuoto: una festa dello sport Cari lettori, chi tra Voi non c’era, cosa avrà avuto mai di meglio da fare Domenica 15 Aprile, che venire in Piscina ad assistere alla nostra Festa del Nuoto? Un personale giudizio positivo sulla manifestazione potrebbe apparire condizionato dal momento che, la sottoscritta è parte dello Staff ICOS da sei anni ma, cietà PIANETA BENESSERE ALTAMURA, MEDITERRANEO SPORT TARANTO, DELFINO TARANTO, NUOVA ERA MOLFETTA, POLISPORTIVA ELOS BITONTO. Lo scopo di questa giornata, che ieri per la prima volta si è svolta in orario pomeridiano, è proprio quello di unire, con il TARANTO, che tante medaglie hanno vinto in tutta Italia. NUOTARE INSIEME AD UNA MEDAGLIA D’ORO significa proprio gareggiare con chi, pur convivendo con un handicap più o meno grave, si distingue nello sport ottenendo risultati e riconoscimenti importanti. Foto - Erasmo Mazzone a detta di tutti i presenti, si è trattato della più bella e riuscita organizzazione della nostra Società Sportiva. E’ indiscusso che quanto realizzato non sarebbe stato possibile senza la “instancabile, discreta, indispensabile operosità” di Pino Valenzano e dei LU.MA.GI.GI., citata nella targa a lui consegnata dal neonato Gruppo Sportivo presieduto da Matteo Delfino. NUOTARE INSIEME AD UNA MEDAGLIA D’ORO è una festa dello sport giunta alla sua terza edizione ma, da domenica scorsa, è un punto di forza dello spirito di solidarietà del nostro paese e un appuntamento sportivo di cui, ci auguriamo, saremo protagonisti per i prossimi anni! Le gare di nuoto a cui abbiamo assistito hanno visto protagonisti gli atleti della ICOS GINOSA (tra cui agonisti militanti nel campionato regionale) insieme a diversamente abili della nostra e di altre piscine. Vogliamo infatti ringraziare per l’amichevole partecipazione le so- più sensibile dei lacci, lo Sport, realtà purtroppo spesso difficili da integrare: quella del diversamente abile che grida al suo diritto di normalità e integrazione, e quella del normodotato, che non sempre gli rivolge le adeguate attenzioni. Chi era presente non potrà che confermare che quanto detto non vuole essere retorica ma, semplicemente, cronaca di quanto accaduto: divisi in batterie omogenee per anno di nascita e capacità natatorie, i nostri bravissimi nuotatori si sono confrontati nei quattro stili di gara: stile libero, dorso, rana e farfalla. In acqua ogni “diversità” pare quasi scomparire e anche la più grave disabilità, conosce uno stato di benessere che poche altre circostanze assicurano. Bisogna ricordare a tal proposito, che il diversamente abile si avvicina al nuoto proprio per necessità fisiche e psichiche e, in certi casi, raggiunge livelli e capacità tali da poter partecipare ai campionati regionali e nazionali di nuoto, come ben sanno gli atleti del DELFINO Regali e gadgets, frutto della generosità degli sponsors, sono stati generosamente distribuiti tra i partecipanti: magliette, cappellini, tute, zaini e tanto altro ancora hanno donato un sorriso a chi riesce a gioire anche con poco! Lo svolgersi della manifestazione è stato commentato dal più sportivo dei microfoni ginosini: quello di Gianluca Cantucci il quale, per essere con noi e contribuire a questa giornata di solidarietà, ha rinunciato al commento di una partita di calcio di serie C su Studio 100 TV che, con le sue telecamere, a sorpresa ci ha raggiunto per diffondere sulla sua rete la nostra manifestazione. Al suo microfono il Responsabile della ICOS GINOSA Prof. Giovanni Materano ha aperto la gara applaudendo lo sforzo e la disponibilità dello Staff, dagli Istruttori alle Assistenti che hanno contribuito con spirito solidale allo svolgersi dell’evento. Prima del fischio di inizio l’Assessore alle Politiche Sociali del nostro Comune, Ste eventi sportivi La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 …generosi, instancabili, discreti, LU Ma Gi Gi fano Notarangelo, ha ricordato l’importanza per la nostra comunità di eventi come questo, volti ad una crescita sociale e culturale. Anche se sicuramente più avvezzo al commento calcistico, Gianluca ha saputo, da vero cronista sportivo, descrivere quanto avveniva nelle corsie della nostra piscina e, per tutto il tempo, ha incitato gli atleti insieme al pubblico presente a bordo vasca. Tra un tuffo e una medaglia Gianluca ha ricordato ai presenti lo scopo della manifestazione: non solo divulgare il senso di solidarietà verso il mondo delle abilità diverse, ma anche la raccolta fondi per l’”OPERAZIONE MATO GROSSO”. Le quote di partecipazione degli atleti, come pure la vendita di bibite e panini distribuiti all’ingresso della piscina dai componenti dell’Associazione e dal suo presidente Mario Pastore, sono state interamente devolute a questo importante progetto di beneficenza. Tutto all’insegna della solidarietà, dunque, come ogni passo 43 Pino Valenzano premiato dall’assessore provinciale Fabbiano compiuto da questo eccezionale gruppo: i LU.MA.GI.GI. Il dovuto spazio è stato dedicato, come in ognuna di queste occasioni, a ringraziamenti e riconoscimenti: raggiunti dal Sindaco Luigi Montanaro la nostra piscina è divenuta sede di buoni propositi per un futuro all’insegna della solidarietà a Ginosa; il Vicepresidente del C.I.P. Comitato Italiano Paralimpico (a cui il gruppo sportivo LU.MA.GI.GI. si sta affiliando) Giuseppe Pinto, ha molto apprezzato l’operato di tutti come pure l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Taranto Stefano Fabbiano. Ma, al di là di ogni frase di apprezzamento giustamente pronunciata, all’unanimità è stata riconosciuta a Pino Valenzano la piena gratitudine per la straordinaria riuscita di questo e di tanti altri eventi proposti dall’Associazione LU.MA. GI.GI. Ci auguriamo che il prossimo anno, in occasione della quarta edizione della Festa del Nuoto di primavera Memorial Karol Woytila, il gruppo sportivo LU.MA. GI.GI. sia molto più nutrito e che Francesco, Gabriele e Domenico, Soci fondatori della squadra di nuoto seguita dal Tecnico C.I.P. Elena Policarpo, abbiano dei compagni con cui condividere questo giorno a loro dedicato. Raffaella Troiano 44 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 eventi sportivi TERZA CATEGORIA / Pareggio a reti bianche sul campo del Maruggio Ginosa, solo un punto a Maruggio I biancazzurri non vanno oltre il pari sul terreno di un ostico Maruggio e vedono più lontana la vetta. Domenica, intanto, sarà di scena al “Miani” uno Scintille Grottaglie in piena corsa play-off per una gara tutt’altro che facile. Big-match a Mottola tra le prime due della classe, ovvero Sporting Mottola e Real Statte. Mercoledì 25 aprile si recupera la 13ª giornata (non disputata per i tragici fatti di Catania) con il Ginosa che ospita l’Arsenal Sava. Il Ginosa non va oltre il pari sul campo di un ostico Maruggio e non solo vede allontanarsi la vetta (distante ora 6 lunghezze) ma scivola in quarta posizione, con l’Anspi (vittorioso a Crispiano) che occupa il terzo gradino. La strada per i ragazzi del tecnico Giosuè diventa in salita ed ora, oltre a vincere le proprie gare, devono sperare in un passo falso delle diretti rivali. L’incontro di Maruggio, facile sulla carta, si presenta invece più duro del previsto contro un avversario ostico e ben messo in campo. Entrambe le squadre hanno giocato a viso aperto alla ricerca del successo, con occasioni da ambo le parti. La prima frazione risulta combattuta ma senza grosse emozioni. Nella ripresa entrambe le squadre entrano più determinate ed il match risulta più vibrante, con gli ultimi venti minuti ricchi di emozioni. Sugli scudi l’estremo difensore ginosino Larocca che in paio di circostanze salva letteralmente il risultato sbarrando la porta ai pungenti attacchi locali. I biancazzurri, comunque, non stanno a guardare e rispondono con le avanzate di Papapietro (tiro a lambire il palo) e Caponio (tiro di poco a lato). Il caldo, poi, si fa sentire nelle gambe dei ventidue attori in campo che accusano la stanchezza ed il risultato resta inchiodato sullo 0-0. Alla fine un punto che accontenta a metà il Ginosa costretto ad inseguire a 6 lunghezze la vetta, ma soprattutto perde la grossa occasione di avvicinare la seconda piazza occupata dallo Sporting Mottola che osservava il proprio turno di riposo. Domenica, intanto, i biancazzurri ricevono al “Miani” uno Scintille Grottaglie lanciato per la zona play-off. Si prevede un altro match non facile per gli uomini del tecnico Giosuè che dovranno disputare una gara impeccabile, mostrando grinta e determinazione per riuscire a conquistare l’intera posta in palio. Da ricordare che mercoledì 25 aprile sarà recuperata la tredicesima giornata non disputata per i tragici fatti di Catania, che vedrà il Ginosa impe- gnato ancora al “Miani” contro l’Arsenal Sava. Risultati 22ª giornata (15/04/07): Aldo Demitri Maruggio-Ginosa 0-0; Ausonia-FC Grottaglie 1-0; Olimpia Crispiano-Anspi Talsano 1-2; Scintille Grottaglie-Paolo VI 3-0 a tavolino; Palagiano-Arsenal Sava 0-0; Real StatteReal Lizzano 3-0 a tavolino. Ha riposato: Sporting Mottola. Classifica: Real Statte 48; Sporting Mottola 45; Anspi Talsano 44; Ginosa 42; Paolo VI 31*; Scintille Grottaglie 31; Ausonia 29; Palagiano 21; Aldo Demitri Maruggio 19; FC Grottaglie 16; Arsenal Sava 15; Real Lizzano 13; Olimpia Crispiano 7. *Paolo VI si è ritirato dal campionato. Prossimo turno (22/04/07 ore 16,00): Anspi Talsano-Palagiano; GinosaScintille Grottaglie; FC Grottaglie-Aldo Demitri Maruggio; Paolo VI-Olimpia Crispiano 0-3 a tavolino; Real LizzanoAusonia; Sporting Mottola-Real Statte. Riposa: Arsenal Sava. Recupero 13ª giornata (25/04/07 ore 16,00): Ginosa-Arsenal Sava; FC Grottaglie-Palagiano; Paolo VI-Anspi Talsano 0-3 a tavolino; Real LizzanoOlimpia Crispiano; Real Statte-Aldo Demitri Maruggio; Sporting MottolaScintille Grottaglie. Riposa: Ausonia. Programma 24ª giornata (29/04/07 ore 16,00): Aldo Demitri MaruggioReal Lizzano; Arsenal Sava-Anspi Talsano; Ausonia-Sporting Mottola; Olimpia Crispiano-Ginosa; Scintille Grottaglie-FC Grottaglie; Palagiano-Paolo VI 3-0 a tavolino. Riposa: Real Statte. Domenico Ranaldo eventi sportivi 45 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 CALCIO A CINQUE: Buone le ultime due prestazioni del TEAM GINOSA, contro il LATERZA e il FUTSAL KING, ottenendo solo tre punti e dimostrando ottimi segni di ripresa. A sole due gare dal termine della stagione calcistica 2006/2007, il TEAM GINOSA, negli ultimi incontri disputati ottiene una sconfitta di misura, sul proprio campo di gioco, 5-7 contro il LATERZA e una vittoria per 13-11 sul campo del FUTSAL KING PUTIGNANO. Due gare disputate in maniera egregia dagli uomini di Mister Noia che hanno finalmente dimostrato un orgoglio e un carattere smarrito negli ultimi tempi. Soprattutto nella partita disputata tra le mura amiche contro il Laterza, sempre più proiettato verso la disputa dei playoff, e finita con il risultato di 5-7 dopo che per molto tempo la compagine ginosina è stata in vantaggio ma ha soprattutto messo alle corde i cugini che ogni qualvolta affrontano il TEAM GINOSA sul palazzetto dello sport appaiono sempre in netta difficoltà e, come in questa circostanza, riescono ad avere la meglio solo nei minuti finali quando ottenuta la rete del 5-5 hanno approfittato del calo fisico degli avversari che hanno lasciato le redini del match al LATERZA cinico nel cogliere il momento propizio per piazzare l’allungo vincente. Applausi a fine gara del pubblico presente, tornato numeroso sugli spalti, a tutti i protagonisti che hanno dato vita ad un appassionante match dal primo all’ultimo minuto finale. Fosse stato così sempre, oggi la posizione in classifica sarebbe migliore dando anche uno sguardo alle altre compagini, capolista compresa, e ai risultati ottenuti nelle ultime giornate di campionato ci si accorge come un’ attenzione maggiore nelle gare disputate e un lucidità tecnica e atletica migliore avrebbero senza dubbio consentito alla compagine ginosina di puntare a traguardi migliori. Se si esclude il campionato disputato dallo stesso LATERZA e dal BRUNDA C5, che ha fatto qualche passo falso solo a metà campionato, possiamo ritenere il livello delle squadre presenti in questa stagione molto equilibrato dove solo episodi e l’esperienza di alcune formazioni hanno fatto la differenza. Pensavamo che il NOCI C5, atteso sabato 22/04 proprio al palazzetto dello Sport, avrebbe ammazzato il campionato dato il netto vantaggio di nove punti fino a quattro gare fa ed ora con due sconfitte consecutive e un pareggio ha permesso al BRUNDA C5 di incalzarla ad un solo punto di distanza. Ripensandoci, mantenendo il ritmo di inizio campionato ci saremmo giocati qualche piazza importante. Purtroppo ritornare indietro non si può e con la stagione che volge al termine ci si augura solamente che il TEAM GINOSA cercherà di affrontare le ultime due gare contro appunto la capolista NOCI C5 e il CASTELLANA con lo stesso carattere e orgoglio dimostrato nelle ultime due partite cercando di chiudere in bellezza e lasciare la speranza ai molti tifosi, che hanno sostenuto la squadra fino ad oggi, di poter finalmente disputare un campionato di vertice nella prossima stagione ambendo a giocarsi la promozione in C1. Questo l’augurio che tutti rivolgiamo alla Società, Presidente GIANNUZZI in testa, in quanto si ha la voglia di successo poiché in tutti questi anni TEAM GINOSA e PARMA CLUB hanno sempre chiuso nelle retrovie guadagnandosi la palma di cenerentole del campionato e terra di conquista di ogni squadra affrontata. E’ giunto il momento di svoltare e ridare alla nostra comunità sportiva e soprattutto calcistica quel successo di anni fa ottenuto grazie alla mitica A.S. GINOSA, augurandoci che sia proprio il calcio a cinque la disciplina che rilanci, sotto questo punto di vista, il nostro Paese. MARINO MENZELLA RISULTATI E CLASSIFICA: XXVII GIORNATA C5 BRUNDA - NOCI C5 MARTINA-CASTELLANA NADIR-FUTSAL KING NOCI 2006-HELLAS MASSAFRA-PALAGIANO MANDURIA-PARMA CLUB SPORT 2000-FASANO TEAM GINOSA-LATERZA 71964525- 4 1 4 4 4 3 1 7 XXVIIII GIORNATA PALAGINAO-LATERZA CASTELLANA-BRUNDA C5 HELLAS-MARTINA NOCI C5 – NADIR FASANO-NOCI 2006 MASSAFRA-MANDURIA PARMA CLUB-SPORT 2000 FUTSAL KING-TEAM GINOSA CLASSIFICA NOCI C5 BRUNDA LATERZA HELLAS NADIR CASTELLANA NOCI 2006 FASANO MASSAFRA MARTINA MANDURIA FUTSAL KING TEAM GINOSA SPORT 2000 PALAGIANO PARMA CLUB 64 63 57 56 54 52 45 44 39 38 34 28 23 21 18 11 2 -3 4 -5 8 -3 3 -4 3-3 4-4 3-8 11 -13 46 La Goccia n. 8 - 21 aprile 2007 eventi sportivi Campionato di Pallavolo: Semifinali con ASD SAVA, Domenica 22/04/07 e 29/04/07 Banca di Credito Cooperativo Area25, CI SIAMO! L’ASD SAVA è giunto primo nel girone A, conta di due forti attaccanti centrali difficili da marcare. La BCC dal suo canto è pronta a dare spettacolo per l’ottimo stato di forma di tutta la rosa. Capitan Pollio e Mister Dragone non rilasciano dichiarazioni. Il silenzio è d’oro! La Federazione provinciale di Pallavolo ha definito il calendario per le semifinali del campionato di 1° Divisione. La Banca di Credito Cooperativo Area25 Marina di Ginosa affronterà l’ASD Pallavolo Sava, partita di andata Domenica 22/04/07 alle ore 10.30 a Marina di Ginosa, e ritorno presso il palazzetto dello sport di Sava il 29/04/07. In caso di medesimo punteggio verrà disputato un set di spareggio nella gara di ritorno con le regole del tie-break. La vincente disputerà la finalissima con la vincente dell’altra semifinale tra A.M. Carosino e Pallavolo Avetrana nelle prime due settimane di Maggio. Nel frattempo la società marinese ha intensificato le sedute di allenamento che non avevano soddisfatto il mister nel periodo di fine marzo/inizio Aprile. Purtroppo non è stato possibile disputare altre amichevoli che avrebbero permesso di provare alternative ai tre/quattro moduli di gioco che la BCC ha collaudato sino ad oggi. Gli avversari della ASD Sava sono una squadra giovane che, ha detta di Mister Dragone, conta di due forti centrali di esperienza e sicuramente di serie superiori, molto bravi in attacco e battuta soprattutto sul proprio campo di gioco che permette di avere ampi spazi oltre la linea di fondocampo. Gli stessi sembra che sfruttino molto il gioco dalla seconda linea, con attacchi centrali, che la moderna pallavolo usa chiamare “Pipe”; l’opposto e gli attaccanti laterali non sono molto alti ma hanno notevole elevazione e due di essi sono mancini, sempre difficilissimi da marcare. Non bisognerebbe dirlo, ma tutto sommato sono una squadra dotata tecnicamente ma nel complesso molto giovane ed inesperta. Nella Bcc Area25, forte di 9 vittorie ed una sconfitta nella stagione regolare, dopo 5 mesi di campionato, possiamo considera- re elementi inamovibili del sestetto capitan Pollio, sfruttabile sia da attaccante laterale che opposto, il palleggiatore Calabrese, regista preciso e scaltro nello smarcare i propri compagni, il centrale Larocca, attaccante di razza con un muro preciso e difficilmente valicabile ed il libero Giancarlo Vizzielli, autentico uomo ovunque nelle difese e ricezioni. Il sestetto che il mister sta studiando per Domenica 22/04 si completerà di uno schiacciatore tra Cremis, atleta che ha militato in campionati di serie B con una spalla malconcia che non gli permette di chiudere il colpo al meglio, ma sempre lineare, disciplinato nei movimenti e forte a muro potendo contare su una sempre ottima elevazione, e lo stesso mister Dragone forte dei suoi colpi lungo linea e “mani e fuori” sul muro avversario, uomo squadra come pochi per grinta e cattiveria agonistica (gli ricordiamo che è diffidato, un altro cartellino e salta 2 partite!). Per il ruolo di centrale il posto se lo contendono Andrea Musio, rivelazione del cam- pionato, bravo a muro ed efficace al centro anche per quel sano agonismo che mette nelle azioni di gioco, e Carmelo Logroio su cui tanto abbiamo detto e si dirà se resta una promessa inespressa, ultimamente utilizzato dal mister anche da opposto e non è da scartare che parta da titolare anche domenica. Nel ruolo di opposto il più accreditato resta Vito Pollicoro, mano pesante della squadra, che in questa stagione sembra aver trovato continuità sottorete. Azzardiamo un ipotesi di sestetto: Calabrese in regia, Pollicoro opposto, LogroioLarocca centrali, Pollio-Dragone schiacciatori e Vizzielli Libero. Ma il Mister si guarda bene di anticipare qualcosa, perchè in fin dei conti in questa stagione tutti hanno trovato spazio e soprattutto la soluzione con Musio al centro e Logroio opposto lo tenta non poco: il bello del volley è che lo schema di gioco ed i suoi attori in partita si modificano in continuazione. L’importante per la Bcc Area 25, è vincere in casa, con un punteggio netto (30), tale da consentirli di andare a Sava con l’obiettivo di vincere almeno 1 set e volare in finale. Le condizioni ci sono tutte, la squadra non ha mai giocato cosi bene da 5/6 anni a questa parte, si conoscono a memoria, possono far leva su un clima di festa e tifo che il caldo pubblico marinese sa dispiegare per i propri paladini, e la palestra piccola è scomoda per avversari abituati a palazzetti enormi e risulta un serio handicap per le rincorse e le battute. Come finirà? Vi aspettiamo Domenica 22 Aprile alle ore 10.30 c/o la palestra della Scuola Media per scoprirlo assieme… AP