I servizi di Internet - Università della Terza Età di Novara

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I servizi di Internet - Università della Terza Età di Novara
I servizi di Internet
Oltre ai tipici e fondamentali servizi offerti da Internet – ovvero il WWW (World Wide Web,
navigazione), la e-mail (posta elettronica) e la disponibilità dei motori di ricerca – vi sono
molti altri servizi in rete. Cerchiamo di capire quali sono i più diffusi e a che cosa servono.
- e-commerce:
Il termine commercio elettronico viene utilizzato per indicare l'utilizzo
delle transazioni per l'acquisto o la vendita di beni e servizi tramite
Internet.
Spesso si può intendere l'e-commerce anche come la
gestione e la comunicazione delle attività commerciali attraverso
modalità elettroniche, in senso lato.
Vista la possibilità di frodi on-line, è sicuramente consigliabile ricorrere a server
sicuri, caratterizzati dall'indirizzo HTTPS (Secure Protocol) che provvedono a
crittografare i dati trasmessi onde tutelare il consumatore. In questo caso, si
controlli che l'indirizzo inizi con https://www... E che compaia il simbolo del
lucchetto in basso a destra nella barra inferiore del browser.
Grazie alla crittografia, è possibile inviare con sicurezza on-line i propri dati (estremi bancari
per bonifici, codici di carte di credito, password di autenticazione, ecc), anche valgono
sempre i consigli di cambiare spesso le password, di utilizzare preferibilmente le carte
prepagate e di non utilizzare il cellulare per l'invio di dati personali on-line.
Molte aziende, enti e studi privati utilizzano in quest'ambito la cosiddetta "firma digitale",
che permette di siglare contratti o di riconoscere univocamente chi invia dati, preventivi o
progetti. In molti ambiti rappresenta il miglior metodo per la certificazione dei "documenti
digitali".
La firma digitale di un documento informatico permette di soddisfare tre esigenze:
- che il destinatario possa verificare l'identità del mittente (autenticità);
- che il mittente non possa disconoscere un documento da lui firmato (non ripudio);
- che il destinatario non possa creare o modificare un documento firmato da altri (integrità).
Nell'ambito del mondo dell'e-commerce sono comparsi anche vari fenomeni truffaldini.
Vediamone alcuni.
La ricezione di messaggi di posta elettronica fasulli, che rimandano a siti che imitano siti
noti allo scopo di carpire le informazioni personali viene detta Phishing. Particolari virus
che non provocano danni al computer ma tentano di carpire le informazioni digitate durante
l'accesso a determinati siti per poi inviarli a chi poi le utilizzerà a fini illeciti vengono detti
Trojan. Alcuni siti civetta con inserzioni-truffa accettano pagamenti e simulano la
spedizione della merce, senza effettuarla. A questo proposito la normativa italiana prevede
che tutti i siti di commercio elettronico riportino nella home page la partita IVA e la
denominazione dell'azienda. Inoltre, i maggiori siti di e-commerce hanno un certificato
digitale che consente di verificare l'autenticità del sito visitato.
- file sharing
Si chiama "file sharing" la condivisione di file all'interno di una rete dati, e quindi anche
tramite Internet. Esistono molti programmi , tecniche e protocolli per la condivisione di file
di qualunque tipo, come ad esempio file musicali, video, immagini e software.
Proprio poiché su molto materiale esistono problemi di copyright, si deve porre attenzione ai
problemi legati al rispetto del diritto d'autore, per non incorrere in sanzioni da parte delle
autorità, in seguito ad azioni legali promosse dalle case produttrici del materiale condiviso.
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- chat
La "chat" (chiacchierare, chiaccherata) è una modalità di scambio di brevi messaggi in
tempo reale tramite web, ovvero utilizzando un software o un "ambiente" detto anche
"chatroom"; si parla in questo caso di comunicazione "sincrona".
La tipologia più diffusa è basata sul servizio IRC (Internet Relay Chat), anche se si utilizzano
sempre di più le "webchat", che sfruttano le applicazioni di "instant messaging" quali ad
esempio MSN Messenger o ICQ. Spesso vengono offerti servizi di instant messaging anche
da portali a supporto delle cosiddette "comunità virtuali" o di servizi di forum e di
newsgroup.
- forum, newsgroup
Viene detto "forum" un "ambiente" informatico o un portale all'interno del quale gli utenti
discutono di uno o più argomenti. Si crea così una "community" (comunità virtuale)
costituita dagli utenti abituali che hanno interessi comuni. Si tratta di uno strumento di
comunicazione non già in tempo reale, bensì "asincrono", ovvero i vari accessi avvengono in
tempi diversi.
Molti forum – anche al fine di non venir intasati da interventi inutili – richiedono la
registrazione degli utenti per l'invio dei messaggi e a volte anche per la lettura;
normalmente è possibile iscriversi anche solo con un "nickname" (pseudonimo). Spesso è
prevista la presenza di un "moderatore" che può intervenire sugli utenti, anche
impedendone l'accesso in caso di mancato rispetto delle condizioni accettate durante
l'iscrizione. Nei forum esiste una "netiquette", ovvero una serie di regole che raccomandano
il "bon ton" in rete, come ad esempio quello di non inserire dello "spam" sotto forma di
messaggi personali o pubblicità diretta o indiretta.
Nei forum, all'interno di un certo "topic" (argomento della discussione) accanto ai vari "post"
inseriti (messaggi "postati") è possibile inserire delle "emoticon", ovvero delle "faccine" che
servono a caratterizzare l'umore di chi scrive.
Un tipico impiego di forum su argomenti specifici è quello di fungere da punto d'incontro per
le questioni poste dagli utenti di un determinato prodotto, che le aziende mettono on-line in
modo da fornire un supporto ai propri clienti.
Fanno parte dei termini legati all'ambiente dei forum anche espressioni quali: newsgroup
(gruppi di discussione su argomenti specifici), bacheche, board, message board, bulletin
board (le prime furono le BBS), ecc.
- blog
Derivato dalla contrazione di "web-log", può essere definito un vero e proprio "diario in
rete", in cui l'autore o "blogger" (persona, azienda o anche ente) inserisce periodicamente
note e considerazioni sui più disparati argomenti sotto la propria personale responsabilità,
con la possibilità di pubblicare foto e filmati nonché inserire link ad altri siti di interesse.
Quando un certo blog è molto ricco di link a siti che trattano di un particolare argomento
viene anche detto "blog directory".
Moltissime persone (privati, gente dello spettacolo, politici, sportivi, ecc) hanno un proprio
blog, che può essere creato anche sfruttando spazi disponibili gratuitamente.
In molti blog – all'interno di determinati "thread" (filo del discorso) - è anche possibile
l'inserimento di brevi commenti e messaggi da parte dei "visitatori". Spesso si sente dire
che una certa notizia è stata propagata dalla "blogosfera", ovvero l'insieme dei vari blog online. Esistono anche alcuni "blog collettivi" in cui più persone (solitamente in numero
limitato) mettono in comune le proprie esperienze e scrivono i loro commenti, pubblicando
poi il tutto. Quando l'accesso al blog viene aperto a molte persone si parla spesso di "social
blog". Al fine di permettere lo scambio di informazioni sono altresì stati creati i cosiddetti
"blog aziendali" o "corporate blog".
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- FTP (File Transfer Protocol)
Si tratta di un "protocollo" per il trasferimento di file che fa parte della categoria più
generale TCP (Transfer Control Protocol), analogamente a quanto avviene ad esempio con
l'HTTP di Internet. Grazie a questo protocollo, è possibile effettuare molte delle operazioni
che abitualmente vengono svolte all'interno di Esplora Risorse di Windows, come ad
esempio la navigazione fra cartelle, la creazione di directory, la rimozione e la rinomina dei
file nonché il download e l'upload dei file.
Proprio per la possibile pericolosità di tali operazioni per l'integrità dei dati che risiedono sul
server, spesso viene disabilitata la possibilità di rimuovere o rinominare file e cartelle,
oppure viene richiesta una specifica password.
Una tipica applicazione che si basa sul protocollo FTP è ad esempio la creazione e la
manutenzione di siti web o il download di file da un sito di documentazione.
- podcast, streaming, web radio, webcast
Spesso si sente dire alla radio che è possibile scaricare una certa trasmissione in "podcast".
Il termine deriva dalla fusione dei termini iPod (lettore MP3 di Apple) e broadcasting
(ricetrasmissione radio o televisiva), e definisce un sistema che permette di scaricare e
riprodurre sul proprio PC uno o più file relativi ad un determinato programma radio o
televisivo.
Si parla invece di "streaming" quando una trasmissione non può venir scaricata in locale ma
solo ascoltata o vista in diretta tramite web. Si parla quindi di "web radio" per le
trasmissioni radiofoniche e di "webcast" per quelle televisive.
- IPTV (Internet Protocol TeleVision)
Invece di utilizzare un computer è possibile collegare un televisore ad Internet tramite
apparati quali i cosiddetti STB (o Set Top Box) predisposti per il DVB (Digital Video
Broadcasting). In tal modo è possibile accedere ad abbonamenti e a servizi di "pay per
view" analoghi a quelli fruibili tramite ricezione satellitare. Si utilizza in tal caso un apposito
protocollo detto IPTV, che permette fra l'altro di utilizzare un comune televisore anche per
l'accesso ai normali servizi Internet (www, posta, ecc) e a funzioni di e-commerce.
- home banking
Tutte le banche hanno introdotto, da alcuni anni, la possibilità di accedere ai servizi bancari
tramite connessione Internet. Con il nome di "Internet banking" e di "online banking" si
intende la possibilità di usufruire di alcune funzioni senza la necessità di recarsi in banca. I
servizi possibili comprendono ad esempio la consultazione dei movimenti del conto, il saldo,
l'effettuazione di bonifici, l'ordine di addebiti permanenti, la gestione di un portafoglio titoli
fra cui l'acquisto e la vendita di titoli mobiliari, il pagamento di tasse di vario tipo, la ricarica
di cellulari, di carte prepagate e di abbonamenti televisivi, e molto altro ancora.
E' evidente l'estrema comodità offerta da tale possibilità, che ci permette di effettuare
qualunque operazione da qualunque parte del mondo.
- feed RSS
Grazie ai cosiddetti "feed RSS" è possibile ottenere aggiornamenti continui su nuovi articoli
e pubblicazioni su di un determinato argomento provenienti dai siti più disparati senza la
necessità di doverli andare a cercare. E' sufficiente iscriversi ad un servizio di feed RSS per
ottenere, all'interno di un "aggregatore" (detto anche feed Reader), un elenco di tipo
standardizzato, composto da campi quali ad esempio: nome autore, titolo, testo, riassunto,
ecc. Possono venir applicati anche a gruppi di weblog.
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Gli aggregatori possono essere di tipo stand-alone o disponibili come plug-in operanti
all'interno di web-mail o di alcuni browser (come Opera). E' altresì possibile configurarli in
modo da effettuare aggiornamenti con cadenza periodica, in modo del tutto automatico.
Alcuni aggregatori sono in grado di convertire i feed RSS in una serie di post leggibili con i
alcuni "newsreader" come Thunderbird.
- VoIP (Voice Over Internet Protocol)
Grazie ad un PC, è oggi possibile digitalizzare la voce e trasmetterla attraverso Internet
ovvero, in altri termini, effettuare una telefonata al costo dell'abbonamento dati con il
proprio service provider. Il vantaggio è evidente: una telefonata in città, in Italia, in Europa
o in qualunque parte del mondo ha lo stesso prezzo. Se poi si ha un contratto di tipo "flat"
il costo della comunicazione è indipendente dalla durata. Non solo, ma assieme alla voce è
possibile trasmettere il video, ed effettuare così una "videochiamata".
Per sfruttare il protocollo VoIP occorrono appositi programmi, alcuni dei quali sono gratuiti.
- social network, social media
Con la diffusione di Internet, il concetto di "gruppi di discussione" si è recentemente
differenziato in un concetto più ampio, spesso definito "social network", sebbene con
un'accezione non ben definita.
Spesso viene chiamato in questo modo l'ambiente creato da portali quali ad esempio il noto
FaceBook, inizialmente creato come sito di scambio di foto e profili per lo scambio e la
reciproca conoscenza a livello di università e scuole superiori, ma ora esteso ad aziende e ai
singoli utenti di Internet. Gli utenti creano profili con foto, commenti e liste di interessi
personali, scambiano messaggi privati o pubblici e fanno parte di gruppi di amici. L'accesso
ai dati dettagliati del profilo è limitata, in quanto ristretta agli amici accettati dall'utente
stesso.
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