ZETO n°13 x il web:Layout fumetto

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ZETO n°13 x il web:Layout fumetto
zeto
N. 13 MAGGIO 2012
/
Distribuzione gratuita
GRAPHIC NOVEL tra racconti, poesie e cultura
AT T E N Z I O N E !
FAVORISCE LA LETTURA
c r e a z i o n i
PRINTAMENTE
con il patrocinio del
COMUNE DI LADISPOLI
Assessorato
Politiche Giovanili
Dal 1960
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Introduzione
zeto
/
Questo nuovo albo di Zeto è il nostro personale omaggio alla città
che fin dalla sua nascita lo ha
ospitato, credendo in noi. Spesso
la gente comune ci ha incoraggiati
a perseverare, nonostante la fatica e le difficoltà, sia nella realizzazione di ogni numero, sia nel
genere artistico scelto per veicolare i nostri messaggi. Più raro è
stato venire ascoltati e supportati
dalle istituzioni. Ma questo è successo a Ladispoli, attraverso alcune persone lungimiranti che, in
tempi non sospetti – casomai
qualcuno pensasse si tratti di una
forma di propaganda elettorale –
hanno voluto incoraggiare i giovani a mettere il proprio talento a
GRAPHIC NOVEL
tra racconti,
poesie e cultura
Direttore responsabile: Claudio Rendina
Direttore editoriale: Fabio Di Consiglio
In redazione:
E. Bartolini, F. Bogliotti, A. Nobili,
M. Polidori, G. Serratore.
N°13 aprile 2012
Disegnatori e Sceneggiatori
in questo numero:
Fabio Bogliotti, Francesco Trinchera,
Biagio Leone, Gianluca Serratore,
Giuseppe Latanza, Simone Zaccaria.
Copertina di:
Gianluca Serratore.
Stampato da:
Printamente s.n.c. - Roma
Via Aurelia, 668 H
tel. o6 6631075
www.printamente.it
ASSOCIAZIONE
ABZ
ALFABETAZETO
disegnatori e sceneggiatori
di Zeto
Pubblicità:
Marco Polidori - tel. 338 4353699
Iscrizione del Tribunale di Roma
n. 135/2009 del 10 aprile
Stampato in 5.000 copie
I nomi e fatti di storie qui narrate sono da considerarsi
di pura fantasia e ogni riferimento a persone e fatti reali
è puramente casuale.
servizio dell’arte. Non solo arte,
ma cultura. Ed ecco che più che
mai in questa uscita i due aspetti
si coniugano alla storia, regalandoci la possibilità di riscoprire con
piacere le radici della nostra cittadina.
Per chi ritenesse Ladispoli giovane e priva di un centro storico,
per chiunque la identificasse con i
palazzoni e i palazzinari, per chi la
vivesse lamentandone solo mancanze e carenze, ecco uno scrigno di ricordi cui attingere non
solo per conoscere davvero la
culla nella quale, in un modo o
nell’altro, oggi siamo, ma per comprendere che la storia di una città
è fatta di persone vere, piccole o
grandi, che con le loro scelte la
connotano e la rendono quella
che è. E mai come in questo momento dovremmo sentirci tutti “attori” in questo unico ciak che è la
nostra vita, chiamati a costruire insieme una città sempre migliore.
Il nostro protagonista è ancora
una volta Zeto, un clown di strada
che di volta in volta ha incrociato
le sue avventure con quelle di vari
personaggi che, insieme a lui, diventano co-protagonisti nelle sto-
rie. Adesso è chiamato a vestire i
panni di un antico lampionaio, tale
Felice Dorelli, pare realmente esistito, in un passaggio storico fondamentale per la nostra epoca: la
transizione all’energia elettrica.
Accanto alle considerazioni legate
al “pensionamento” dell’uomo che
aveva l’incarico di accendere manualmente i lampioni cittadini, rivivono le atmosfere e le parole del
primo medico condotto di Ladispoli, del primo farmacista, del
papa promotore della costruzione
della ferrovia, con accenni ancor
più lontani, fino alla torre Flavia e
agli antichi romani…
Vi invitiamo a tuffarvi con noi in un
passato remoto ed in uno ancora
vicino e, forse, attuale, con una
certezza: chiusa l’ultima pagina
saremo cresciuti insieme e ci ritroveremo più ricchi di storia e cultura, magari inconsapevolmente,
credendo soltanto di aver letto
qualcosa di “bello”!
Marco Polidori
Presidente Associazione AlfaBetaZeto
«Dedico questo mio lavoro a mia moglie
Emanuela, ai miei due figli Matteo e Sara,
ed al mio socio Fabio, per la pazienza ed
il tempo a loro sottratti per realizzarla»
3
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6
I NOSTRI SPONSOR
Un grande rigraziamento, va soprattutto agli sponsor attuali e passati, che hanno
permesso che Zeto uscisse per ben 13 numeri.
Centro Commerciale Parco Leonardo - Fiumicino
Sfizio Food (La Scaglia)- Civitavecchia
Comune di Ladispoli
Agrifarm - Ladispoli
Associazione Sportiva Puravida - Ladispoli
Circolo sportivo Maremma Sud - Cerveteri
I servizi del futuro - Roma
Il Forno del Sole - Ladispoli
Pub ‘83 - Cerenova
La Villa di Larthia - Furbara-Cerveteri
Cip e Ciop - Ladispoli
Moretti Colori - Roma
Gildo il cacciatore - Roma
Aquafelix - Civitavecchia
Elettroged - Roma
Infissi Farris - Ladispoli
Supermercato Carni Maremma Sud - Cerveteri
Farmacia De Michelis - Ladispoli
Macelleria Fiorelli Gianni - Ladispoli
Todaro Sport - Ladispoli
Mama Tequila - Roma
Arcobaleno Stabilimento - Ladispoli
Oasi Stabilimento - Ladispoli
Kamehameha Stabilimento - Ladispoli
Obbligo di scarpetta - Ladispoli
Gazzosa - Ladispoli
Essence - Valcanneto
Punto a capo Onlus - Marino
Pappa&Ciccia - Ladispoli
Stelle a 4 zampe - Ladispoli
Dulcamara - Ladispoli
Prestiti Smartfin - Cerveteri
Un grazie sincero a tutti
Viale Virginia 4/C - Ladispoli (RM) – INFO: 0699220877 - 3391672657
Facebook: Palestra Puravida Ladispoli – www.palestrapuravida.it
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ARMONIA CORPO-MENTE
Pilates, posturale
(lezioni individuali
e di gruppo),
tai chi, yoga
9
Non so se lo sai,
ma io sono un grande
ammiratore di
Roberto Rossellini...
Piace molto anche a me...
“Roma città aperta”... “paisà”...
li ho visti tante di quelle volte
che ho perso il conto.
Anch’io. E credimi,
non mi stanco mai.
10
il pullman arriva alla
vecchia stazione di palo
Benvenuti
a Ladispoli!
Rossellini spesso ha visto in ladispoli
quasi una musa ispiratrice.
ma ci hanno girato dei film anche De sica, monicelli, risi...
Già. E sono sicuro
che troverò anch’io
l’ispirazione. beh, credo
sia ora di fermarci.
siamo arrivati.
11
12
13
Ladispoli, 1921
sceneggiatori:
Fabio Bogliotti
Francesco Trinchera
I SETTE
LAMPIONI:
S
S
S
S
S
S
S
S
HH
HH
HH
nascita
di una città
1888-1934
disegnatori:
Giuseppe Latanza
Biagio Leone
Gianluca Serratore
Simone Zaccaria
14
HH
15
Clop
Clop
?!
16
*1921: l'impianto di illuminazione stradale
di Ladispoli diventa elettrico.
17
nel borgo antistante il castello
odscalchi, una fanciulla cammina
per la strada.
è un’infermiera carina...
zoppica un poco.
?!
...ma il piede zoppicante la
fa inciampare su una pietra.
!
h! ah
Ah! a
18
19
20
21
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Felice!
Non sai quanto
sia contenta di
vederti.
Il
Principe vuole
sapere se è tutto
a posto.
Sì,digli che ci
vediamo tra poco
al castello.
tud
tud
Scusate
l’interruzione;
dove eravamo
rimasti,
Ingegnere?
Yah!
Yah!
Alla
firma del contratto
e agli ultimi preparativi per
lo spostamento delle
baracche, signore.
22
Giusto,
ma i dettagli li
discutiamo
a cena.
Pusillanimi!
castello odescalchi
Se
permettete,
vorrei fare un
brindisi.
A
perenne ricordo di
questa giornata che
sancisce la lottizzazione
del terreno dove
nascerà il borgo.
E
alla nostra
amicizia,
aggiungo.
Non vi
aggiungete al
brindisi,
signorina?
Ben detto:
un’amicizia che
ha portato i suoi
frutti!
Scusate,
stavo
pensando a quei
poveretti che
dovranno
sfollare.
23
non turbatevi;
ricostruiranno
subito le loro
baracche, ma più
lontano dal mio
castello!
Davvero
rimarremo
amici,
Principe?
No;
con la metà
del contratto
considero
chiuso ogni
nostro
rapporto, non
me ne voglia;
cin cin!
Cin
cin.
Questa,
mio caro
dottore, è la vera
storia sulla nascita
di Ladispoli;
l’infermiera c’entra,
ma non come voi e il
popolo credete,
eh eh eh!
24
Sono
frastornato dal
vostro racconto;
allora il principe e
l’ingegner cantoni non
solo non erano amici,
ma praticamente si
odiavano!
Esatto:
il Principe non
vedeva l’ora di
disfarsi di
lui!
Però
su una
cosa erano
d’accordo:
sullo sfruttamento
del litorale per
balneazione,
proprio come
gli antichi
romani.
Cioè?
Non
mi dica che
questa parte di
storia non la
conosce!
Ladispoli
è situata sui resti di un porto;
da Alsium, così si chiamava, partivano
le navi che smistavano in tutto il Mare
Nostrum il sale di Caere, l’antica
Cerveteri.
25
Nel 272 a.C.
metà del
territorio
fu confiscato
agli Etruschi
per darlo alle
nuove colonie;
l’episodio
segnò
il destino
di Alsium:
da porto
a centro
agricolo…
…per poi
trasformarsi
in località
balneare, dove
i romani
più facoltosi
decisero di
costruire
le proprie ville
a pochi metri
dal mare;
anche
l’imperatore
Eliogabalo
fece
costruire
la sua villa
ad Alsium!
26
Poi se ne sono
perse le tracce;
l’ultima citazione
è di Rutilio Namaziano,
un poeta divenuto
governatore di vasti
possedimenti in Gallia:
era il 419 d.C.
Caspita
Dottore; ora
siete voi a
stupire me!
Mi
ha sempre
affascinato l’antica
Roma … pensavo: se
non avessi perso il
treno non sarei qui a
parlare con voi di
storia!
Pare
che le
insurrezioni di
piazza abbiano
annullato il bando per
la costruzione della
ferrovia RomaCivitavecchia; gli
Odescalchi non ne
saranno affatto
contenti.
Era
il gennaio
1848
quando…
A
proposito di
treno: voi
conoscete gli eventi che
hanno reso possibile il
collegamento e
l'espansione della
città, vero?
27
STUDIO PRIVATO
DI PAPA PIO IX
Questi
moti
popolari non ci
volevano proprio,
hanno rimandato
la costruzione
della mia
ferrovia!
Zitto, sta
arrivando
qualcuno…
Devo
recuperare il
tempo perduto
escogitando
qualcosa
28
Un
premio in
caso di
consegna
anticipata, ecco
come! Meglio far
recapitare
subito la
missiva.
Non
ci posso
credere: il Papa
ha accettato le
nostre
condizioni!
Il
signor
Luigi
Maria
Manzi?
Questa
lettera è
per voi.
29
…quindi
rimbocchiamoci
le maniche e
prendiamoci questo
premio gentilmente
offerto dallo Stato
Pontificio!
30
La
Società Pio Latina,
che era francese, pensò
bene di impegnare i soldati
francesi ancora di stanza a Palo
dopo i moti insurrezionali; così,
insieme ai 1000 operai, riuscirono
a rispettare i tempi e a riscattare
il premio per la consegna
anticipata.
Un
bell’esempio di
efficienza!
Certo,
anche per la
fornitura dei
materiali, che
arrivarono da Francia,
Belgio e Regno Unito:
6000 tonnellate di
rotaie e 21 carrozze di
prima classe! Purtroppo,
il lavoro di macchinisti
fu dato ad alcuni
militari francesi che
erano del mestiere
prima di
arruolarsi…
31
…ma
la ferrovia fu un
affare anche per
Civitavecchia, dove nacque una
grande officina in grado di
assemblare nel tempo 25
carrozze di prima classe, 75
carri merce e 105 carri
scoperti!
Il
25 marzo del
1859 si tenne la
corsa di
inaugurazione.
AUTORE
32
Qualcosa
mi sfugge:
perché avete
citato la Società Pio
Aurelia se la
costruzione della
ferrovia è stata
opera di un’altra
ditta?
Per
farvi capire come, trent’anni
più tardi, gli Odescalchi si presero la
rivincita; il Principe Ladislao propose di
spostare la linea ferroviaria 2 chilometri più
a nord, nei terreni di sua proprietà tra i
torrenti Vaccino e Sanguinara… alla
città dei bagni!
Fabio Bogliotti
sceneggiatore
Ciao! Sono Fabio Bogliotti, al secolo strillo.
Nato a Torino (dove risiedo) il 6 luglio del ’62,
in questi 50 anni ho inseguito il sogno di diventare prima disegna-
tore, poi attore e ora
sceneggiatore; il tutto,
condito da un sacco di
umorismo e una sporta
di ottimismo, ingredienti
giusti per sbarcare il lunario in questo mondo.
Ho frequentato il corso
di sceneggiatura alla
Scuola Internazionale di
Comics sotto la guida illuminante di Manfredi
Toraldo MANf.
La storia scritta per que-
sto numero è dedicata a
mia moglie Anna Lisa.
Se desideri contattarmi:
e-mail:
[email protected]
blog:
fabiobogliotti-strillo.blogspot.com
Devo
ammettere
che
quell’uomo
sapeva come
condurre i
propri
affari.
Questo
è sicuro!
Certo,
lo Stato
Pontificio ha
plasmato la
storia di questo
tratto di
costa.
Cosa
intendete
dire?
33
sceneggiatore
Brindisino, classe 1980,
ama scrivere e coltiva
questa passione. Innanzitutto in campo giornalistico (iscritto all'albo
come pubblicista dal novembre 2009), nel quale vanta diverse collaborazioni nella sua città e
non con carta stampata
e tv-siti web. Poi nella
scrittura creativa: ha
partecipato a diversi
corsi che vanno dalla
sceneggiatura per cine-
ma e teatro alla scrittura
comica.
AUTORE
Francesco Trinchera
Beh,
mi avete appena
raccontato della
ferrovia, ma già nel ‘500
volle a tutti i costi una
costruzione di vitale
importanza.
Papa
Pio IV,
seconda
metà del
‘500…
Nulla
di importante;
lo sapete che
Torre Flavia è stata
costruita sui resti
di un’antica villa
romana?
Perbacco,
mi avete di
nuovo sorpreso!
Vi prego,
raccontate.
…e
Flavio Orsini
il nobile che si
occupò della
costruzione.
Una
delizia di
percorsi storici
stratificati su se
stessi.
Come
avete
detto?
No,
ma scommetto che
voi non sapete chi erano
Costantino e il Notaio
Pelosi!
Un
secolo dopo la sua
costruzione, Torre Flavia
passò dalla famiglia Orsini a
quella degli Odescalchi: i
particolari sono descritti in
un documento del 21
marzo 1663.
34
AUTORE
State
parlando
di Torre
Flavia,
vero?!
Giuseppe Latanza
disegnatore
Giovane disegnatore di
fumetti (o almeno ci prova), classe '87, dopo la
maturità artistica frequenta e conclude il
corso di fumetto presso
la
LUPIAE
COMIX
Scuola del fumetto di
Lecce.
L'esordio nel mondo del
fumetto avviene nel
2008 realizzando le seguenti storie: Guardiana(Gargantarama n.8AC Comcs); Big Babes
Browl(Fetish
n.2-E.F.
Edizioni); Storia di una
rivalsa(TalkInk n.2-Cagliostro ePress) e Sulle
ceneri di Roma(KorbenAss. cul. Subaqueo).
Nel 2009 realizza: Il
giorno in cui Jim incontrò la sua Paura(TalkInk
Special n.1-Cagliostro
ePress); L'Avventura del
Secolo (e-comics a puntate pubblicato sul sito
di ciclismo CicloWeb);
Opinioni di un Clown
(Zeto n.5) e Vibrazione
a Sorpesa (Zeto n.11).
Da Settembre 2011 col-
labora con Editoriale
Aurea disegnando varie
storie brevi.
Attualmente è al lavoro
su progetti che spera
vedranno la luce.
E-mail:
[email protected]
Blog:
g-latanza.blogspot.com
Costantino,
il procuratore degli
Odescalchi, fece strane azioni
che non passarono inosservate
al Notaio Pelosi, che lo
accompagnava.
Passeggiò
all’interno
della torre.
Toccò
l’argilla del
vicino stagno.
35
Raccolse
un ciuffo
d’erba.
Gettò
in aria una
zolla di
terra.
Praticamente
un contadino!
Esatto!
Sembrava prendere
confidenza con il luogo,
come dovesse essere il
terreno su cui edificare il
futuro della famiglia
nobile che
rappresentava.
Invece,
il destino
di Torre
Flavia divenne
un altro, pur
se molto
nobile.
Già,
fu utilizzata per la
vigilanza sanitaria; un efficace
cordone di sicurezza, insieme alle
altre torri costiere! Certo, la presenza
del Deputato di Sanità nella torre
infondeva sicurezza!
AUTORE
36
Biagio Leone
disegnatore
Che l’Essere Umano è
attratto
dall’Estetica,
dalla bellezza, da una
bellezza profonda che
misuri la consistenza
delle cose, al contrario
di quella superficiale
che i Mass media continuano a propinarci dalla mattina alla sera.
Per questo ti puoi ritrovare un giorno con la
matita in mano e non
mollarla più per il resto
della tua vita.
Sono nel mezzo degli
anta, nato a Milano,
nella vita faccio altro,
ma nel tempo libero recupero quello che ho
perso e allora disegno.
Nel corso degli anni ho
avuto delle esperienze
lavorative in questo
settore, ecco le più recenti.
Sulla prestigiosa rivista
di Laura Scarpa “Scuola di Fumetto” n°54 è
pubblicata una mia storia, dal titolo “Mostri”.
Mentre per gli Internauti possono trovare alcuni miei lavori sia nel sito, Lanciano Fumetto.it
(Una volta entrati cicca-
Mi
sembra
di vedere
ancora oggi
la polvere che
alzavano i
preposti quando
entravano in
azione: una
galoppata alla
torre più vicina
per comunicare
la presenza di
malattie
contagiose…
re Mostra sul Web e a
pag. 17 trovare “Comicsland”, titolo di una mia
storia).
Ed è reperibile per chi
volesse su Amazon o
sul sito Lulu.com un
mio fumetto dal titolo
“La Casa Abbandonata”. Infine una mia collaborazione con un fumetto dal titolo " Il Morto " che attualmente sta
uscendo in edicola in
Lombardia .
Chi volesse contattarmi
ecco la mia e-mail:
[email protected]
...ma
non sempre
le cose che
funzionano
corrispondono
a scelte!
Il
secolo scorso
fu postazione della
Guardia di Finanza e in
seguito abbandonata
per essere destinata
ad abitazione
Ogni
tanto non vi
capisco.
Nemmeno
io… poi che ne fu
del presidio? Io
non ho altre
notizie.
…o
rifugio
improvvisato per
pescatori.
Muta
testimone
del tramonto
dello Stato
Pontificio, lo stesso
che, ironia della
sorte, ne volle la
costruzione per
scopi difensivi! E
gli Odescalchi?
37
disegnatore
Gianluca Serratore vive
e lavora a Roma, anche
se, da molto tempo ormai, vagabonda clandestinamente nella terra
dei Segni Narranti.
Dal 1995 al 1998 ha frequentato la Scuola Romana dei Fumetti. È stato allievo di grandi fumettisti italiani come Sico-
moro, Marco Soldi, Mastantuono, Greg e Lillo.
Nel 2008 ha partecipato
al corso di illustrazione
del maestro Svjetlan Junakovic.
Per la rivista San Francesco Patrono d’Italia,
ha sceneggiato e disegnato la vita a fumetti del
“Giullare di Dio”.
È il papà fumettistico di
Zeto, pagliaccio di strada antieroe, pubblicato
dalla Printamente Edizioni.
Con Rupe Mutevole ha
sceneggiato, disegnato
e pubblicato “Katier”,
della scrittrice Rosa
Mauro, “La luce negli
occhi” e “Castagno di
Nerja” della scrittrice
Haria, sciamana e donna di conoscenza.
Con la stessa casa editrice sta trasformando in
fumetto “Confessioni…
di un pazzo” romanzo
d’esordio di Simone Tomassini, cantante e chitarrista rock di Vasco
Rossi.
AUTORE
Gianluca Serratore
Beh,
dall’inizio di
questo secolo la
Torre è soggetta alla
tutela delle belle arti per
cui il principe Ladislao si è
fatto carico di attenzioni
particolari nella sua
cura.
Certo,
dal padre
del conte
Gallori prima
e da Felice
Paris e Sergio
Matteini dopo…
gli ultimi
guardiani.
ma il
fortilizio
non era
abitato?
A
me sembrano
più degli
astronomi che
osservano la
caduta di una
stella.
38
Caspita,
lo sa che mi
sono proprio
divertito?!
Faccio
proprio
fatica a
seguirvi
dottore
Ma
come? Abbiamo
camminato nella
storia di un intero
paese!
Avete
ragione, ma il
racconto non è
ancora
terminato…
Non
conosco
alcuna
palazzina.
…finisce con lo
spegnimento del
settimo lampione.
Raggiungiamolo!
vi state
dimenticando
delle
Palazzine!
Per
forza, oggi
si chiama “La
Vecchia Posta”! È
stata molto
frequentata da nobili
e alti prelati nei loro
viaggi verso Palo; una
sosta ristoratrice
con l’occasione di
ricevere, alla
bisogna, cure
mediche.
39
Ho
capito dove
volete arrivare:
uno studio medico
stabile farebbe
comodo, ma penso sia
più indicata una
farmacia per
Ladispoli …questa,
però, è un’altra
storia.
40
AUTORE
il dott. luigi de michelis Apre la prima farmacia a
ladispoli in via duca degli abruzzi, luglio 1934.
Simone Zaccaria
sceneggiatore/disegnatore
MEGLIO NOTO COME ZAK
Nasce all’incirca intorno
alla fine degli anni 70’.
Dopo aver imbrattato
con primi pittogrammi la
casa della nonna materna, si decide di imbrigliare questa creatività
iscrivendolo al I° Liceo
Artistico di Roma nei
lontani anni 90’.
Conseguito il diploma
con successo, inizia a
collaborare con agenzie
pubblicitarie, tipografie,
editoria per ragazzi e riviste sperimentali regionali.
Nello stesso periodo
frequenta un corso della
regione inerente l’animazione in 2D.
Inizia la cosiddetta gavetta nello studio di animazione “Video & Car-
toons” di Gianni Peg,
caro maestro di vita, arte, e di infiniti trucchi del
mestiere...
Qui entra in contatto
con molteplici realtà artistiche e lavorative...
una fucina di idee in
continuo movimento...
Nel 2008, con l’uscita
del libro “Lapsit Gradalis” del fraterno amico
Paolo Pettinato, per cui
realizza tutte le illustrazioni interne.
Ed eccolo infine approdare sulle pagine di Zeto... un progetto in cui
vuole credere... e con
cui il nostro vorrebbe
sperimentare una forma
d’espressione diversa...
Contatti:
Blog:
zaklostart.blogspot.com
E-mail:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
www.poderegiulio.it
01016 Tarquinia (VT)
Strada Litoranea Km 4,5 - Loc. Piana di Spille
Tel. 0766 814136 - Fax 0766 814168
Podere Giulio
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L ’A G R I T U R I S M O
t r a m a r e & c a m pa g n a
colora la tua vacanza
41
stop!
buona la
prima!
LA TROUPE CINEMATOGRAFICA RINGRAZIA:
sindaco Crescenzo PALIOTTA
consigliere comunale Andrea ZONETTI
RINGRAZIAMENTO SPECIALE A:
COMUNE DI LADISPOLI
TUTTI GLI SPONSOR (presenti e passati)
A VOI LETTORI
(un vostro complimento è il nostro compenso)
FINE
...E ARRIVEDERCI A PRESTO
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NOME PROTAGONISTI (in ordine di apparizione);
Zeto MATTEO Felice DORELLI
Complimenti
ragazzi. Avete
fatto tutti un
ottimo lavoro.
Devo
ammetterlo, mi è
piaciuto molto. Ho
sentito il personaggio
di Felice Dorelli come
se fosse mio!
Il
tuo, ragazzo,
è un talento
naturale. Sei fatto
per essere un
artista!
Grazie,
troppo
buono…
43
44
Bene,
ragazzi… Abbiamo
lavorato duro, ci
meritiamo un po’ di svago.
Perché non andiamo tutti a
festeggiare alla sagra
del carciofo?
Sono
d’accordo
anch’io. E voi?
Non
chiedevo di
meglio. Voi
che ne
dite?
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Andiamo!
Signor
Grazie per i
Sindaco, complimenti
complimenti. Ma
per la sagra. E
in realtà il merito
soprattutto, per i vostri
è tutto di
prodotti!
questa città.
Ha
ragione,
Sindaco! In
questa città non
si finisce mai di
stupirsi.
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e
Bravo il
nostro Felice
Dorelli!
Tu
mi riempi di troppi
complimenti…
la sagra del carciofo continua il suo iter con la gara delle sculture realizzate
con i carciofi, mentre gli attori ancora in costume si mescolano alla folla.
ciao
ragazzi!!
Quasi
quasi rimango
anche dopo la
sagra!
Ehi,
Zeto. Qui c’è
aria di festa… Perché
non ci fai vedere
qualcosa con i tuoi
normali “attrezzi
del mestiere”?
Mi
farebbe
molto
piacere.
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due visitatori della sagra
del carciofo...
Bene,
la sagra
sembra
entrata nel
vivo…
Davvero!
E quanta
gente!
Ma
cosa sta
succedendo?
Andiamo
a vedere…
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C’è
un artista di
strada molto
bravo…
Curioso
questo
personaggio
Mmhh,
ci devo pensare.
Già…
che ne dici di una
serie a fumetti con
lui protagonista?
FINE
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Farmacia
Demichelis Carlo
Con te dal 1934...
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noi ci siamo!
La Farmacia del
dott. Demichelis Carlo
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