le vere primarie?

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le vere primarie?
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GENNAIO 2017 - numero 1 - anno XIV
LE VERE PRIMARIE?
A LADISPOLI FORSE,
A CERVETERI BOH
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Flavia
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EDITORIALE
9
VERSO LE ELEZIONI.
PRIMARIE A LADISPOLI. CERVETERI IN LETARGO
“A
In terra etrusca l’on.Pascucci & love, magari fino al 2018...
E a Ladispoli Ruscito entra in coalizione già al primo turno?
‘Anno nuovo vita
nuova’. Così recita
uno dei proverbi/
auguri più noti
e puntalmente
più disattesi che si possano
ascoltare. Perchè come spesso
accade, poco o nulla cambia
all’inizio di un nuovo anno, o
forse cambia tutto affinchè nulla
cambi. Cerveteri e Ladispoli sono,
ormai, a pochi mesi dal voto di
primavera.
Partiamo da Ladispoli: la destra
si estremizza e si sposta più
a destra per catalizzarsi sul
progetto guidato da Alessandro
Grando, mentre appare
conclamata la conversione degli
ex colleghi PDL verso un progetto
di maggioranza ‘centrista’ a
supporto probabilmente della
riconferma del progetto di
coalizione uscente nell’ottica
di un continuum progettuale
e amministrativo. Nel centro
sinistra si cerca la quadra
attraverso le primarie, nonostante
qualche malumore e non
proprio immotivata resistenza
di chi avrebbe voluto evitarle,
come Franco Fantozzi che ha
consigliato a Pierini di agire fuori
dallo schema di partito. Pierini
è rimasto fermo e non ha dato
cenni di distanza dal partito,
accettandone, in qualità di
esponente del provinciale, le linee
guida che suggerirebbero in ogni
direzione la via delle primarie. Se
il duo Loddo- Bargiacchi agisce
attualmente a pieno regime ma in
seno al PD, per Pierini si potrebbe
aprire un’ipotesi a tendenza
di RICCARDO DIONISI
centrifuga.Nel panorama
elettorale potrebbe calarsi
anche il sempreverde Ciogli,
la cui candidatura parrebbe
tramontata, ma il cui nome non
smette di circolare sulle colonne
dei giornali, e se da un lato lascia
sperare al contempo potrebbe
impensierire su ambo le sponde.
Non è da escludere neanche la
calata della Di Girolamo, che
potrebbe decidere di gettarsi
nella mischia per ringalluzzire
l’elettorato di quella sinistra
smarrita che fatica a trovare
riferimenti di soddisfazione
numerica: magari si sceglierà la
via del Civico...; una sinistra che
sino ad oggi è stata comunque
attiva e collaborazionista
nel progetto amministrativo
democristiano di Paliotta, pur
defilandosi sulle questioni chiave
inerenti l’urbanistica contrattata
e non. Pare evidente che, in un
ottica di una coalizione allargata
bis, come quella attualmente al
governo, si possano lasciare da
parte ideologie e casacche per
confermarsi la pagnotta. Si va
a 24 consiglieri, ed il ruolo delle
donne sarà di tutto rispetto.
Per la coalizione uscente Il
vero dilemma da sciogliere
resta quello del rapporto con
le eredità del PDL, ormai
atomizzato: la componente di
matrice centro destrista RuscitoCagiola o Ladispoli 2.0 che dir
si voglia, fuori ormai dall’alveo
di un progetto condiviso in un
potenziale quadro a destra con
Grando, si manifesterà in una
effettiva alleanza in effetti di
centro sinistra? E soprattutto,
questa forza politica, sarà
accettata al tavolo anche dai
commensali rossi? Se così non
fosse, i ruscitiani non starebbero
certo alla finestra. E mentre a
Ladispoli le carte, almeno alcune,
sembrano essere sul tavolo
scoperte, a Cerveteri manca
ancora il croupier e il tavolo par
pronto per saltare. L’interrogativo
è sempre lo stesso: Pascucci si
cucirà al petto la bandierina del
PD? Parteciperà alle primarie,
annunciate da Caucci per marzo,
contro Pietro Tidei? Al momento
ipotesi probabili, nonostante
l’attuale Sindaco non abbia una
tessera PD ed alcuni suoi pupilli
si sono sfilati il tricolore. Sull’altra
sponda del fiume acque agitate e
torbide in un centrodestra che da
settimane pare debba annunciare
il candidato per poi ritornare
indietro a passo di gambero.
Centrodestra nel quale non è
chiara, o forse si, la posizione
di Galli e Ridolfi che hanno
dimostrato di saper ben
interloquire con “l’avversario”
su politiche diciamo di scopo.
E Tra color che son sospesi?
Lo scetticismo Ramazzottiano
interpreta bene la fase, poichè a
Cerveteri si vive di nulla, pertanto
le ipotesi sono l’unica cosa ad
abbondare.
Non è che si stia facendo di tutto
per non dare troppo fastidio
all’attuale Sindaco Pascucci,
ipotizzando una sua possibile
dipartita verso la capitale nel
2018? E vissero tutti felici e
contenti.
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NEL TERRITORIO
11
CUPINHORROR TRA LADISPOLI
CERVETERI E BRACCIANO.
CANDIDATI SINDACO,
TAVOLA QUADRATA SU EMERGENZA RIFIUTI.
10 MILIONI REGIONALI ALL’APPELLO
Al ristorante I Cornuti’ Loddo, Bargiacchi,
Ciogli e Pio De Angelis incontrano i comitati
A
seguito della
sentenza della
Corte di Conti
su quello che
è stato definito
dai comitati anti-discarica
“il sacco della Bracciano
Ambiente”, attraverso
l’ORDINANZA CONTINGIBILE
ED URGENTE PER GESTIONE
DELL’EMERGENZA CAUSATA
DAL PERCOLATO IN ESUBERO
PRODOTTO DALLA DISCARICA
DI RIFIUTI SOLIDI URBANI DI
CUPINORO, si apprende che
la discarica comprensoriale è
abbandonata a se stessa, che le
vasche di raccolta del percolato
sono piene e pronte a tracimare
a soli 60 centimetri dal bordo
richiedendo un intervento in
somma urgenza del costo di
40 mila euro per tamponare
la situazione e rimandare il
problema di qualche settimana.
In un quadro di dissesto
finanziario provocato da
discutibili decisioni sul piano
amministrativo e contabile, che
investono la Bracciano Ambiente,
il Comune di Bracciano, tecnici
ed amministratori, ma anche
i comuni del comprensorio
conferitore di rifiuti che non
hanno adottato una seria politica
di accertamento per la verifica
della destinazione dei fondi
post mortem per la bonifica
dell’ecomostro, si capisce anche
che non si avrebbero i fondi
per provvedere a scongiurare
l’emergenza ambientale.
Per discutere di questi
“puzzolenti” argomenti una
parte del centro sinistra di
Ladispoli, nella figura dei suoi
potenziali futuri sindaci, Loddo,
Ciogli, Bargiacchi, in presenza
anche del dott. Pio De Angelis
da Cerveteri, ha incontrato
esponenti dei comitati anticupinoro presso il ristorante “I
Cornuti” in località Monteroni per
definire gli aspetti salienti della
questione rifiuti.
Da un lato il ruolo della Regione
Lazio che aveva stanziato
10 milioni di euro di fondi
pubblici per riparare le falle del
Comune di Bracciano ma la cui
erogazione risulterebbe sospesa.
E poi il futuro del comprensorio
in materia ambientale: costruire
nuovi impianti inquinanti per
il trattamento è la strada per
l’autonomia?
Le falle della raccolta
differenziata, soprattutto
a Cerveteri, sono evidenti
nonostante i costi ingenti
sostenuti dalla collettività e
l’incertezza sul piano della
raccolta e dello smaltimento.
Ora risulta prioritaria la sicurezza
degli abitanti e lo scongiurare
l’emergenza ambientale: la
Regione deve assicurare anche
nel lungo periodo la messa in
sicurezza della discarica, sorta
sopra le falde acquifere, prima
di pensare a progetti bis di
ampliamento dell’AIA2 od alla
nuova impiantistica che dovrà
essere subordinata ad un piano
rifiuti condiviso: piano rifiuti
regionale mai partito di fatto nel
suo insieme operativo.
CONSIGLIATO
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NEL TERRITORIO
17
TORNADO,
CON UN MILIONE
CHE CI FACCIAMO?
15 milioni di danni per i privati. Ma il risarcimento copre a malapena quelli pubblici
Paliotta: “A giorni sarò in Regione per consegnare tutta la documentazione”
di EMANUELE ROSSI
A
vevamo già
presentato la
lista presunta
dei danni dopo
il passaggio
devastante del tornado lo scorso
6 novembre (le abitazioni colpite
1.050, di cui la metà nelle vie
centrali tra via Ancona, via
Venezia, via Palermo, via La
Spezia, via Bari, via Spinelli,
via Napoli, via Livorno, via
Taranto e via Fiume e l’altra
metà nei quartieri residenziali
Cerreto e Campo Sportivo. In
550 invece avevano presentato
richiesta di risarcimento danni
per auto e moto. La furia del
tornado non aveva risparmiato le
attività commerciali seriamente
danneggiate sono 6 mentre
13 i box dei pescatori di Porto
pidocchio rasi al suolo). Dopo
la stima dei danni al patrimonio
pubblico (750mila euro per le
scuole colpite, il ponte e lo
smaltimento dei rifiuti) arriva
quella dei danni ai privati. Ed è
lo stesso sindaco, Crescenzo
Paliotta, a certificare “15 milioni
di euro”. Ma quanto spetterà
a residenti e commercianti del
milione di euro stanziato dalla
Regione? A quanto pare nulla,
il milione sarà da divedere per
i danni pubblici tra Ladispoli,
Cerveteri e Cesano. Una beffa
per tutti quelli che hanno subito
danneggiamenti.
Tuttavia il sindaco ci proverà.
<<Nei prossimi giorni – annuncia
il sindaco ladispolano – avrò
un incontro alla Pisana per
consegnare la documentazione
relativa a tutti i danni>>.
CONSIGLIATO
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NEL TERRITORIO
19
DOPO IL TORNADO
CI MANCAVA IL LIBECCIO
Miracolate due ragazze. Treni bloccati. Un pino sul bus.
Momenti di paura a Cerveteri, Ladispoli e nel litorale Roma nord
di BELINDA PATTA
S
i procede alla conta
dei danni generati
dal forte vento che
ha imperversato
nelle ultime
settimane su tutto il litorale. Gli
interventi effettuati dai vigili del
Fuoco sul territorio di Roma e
Provincia ammontano a 130
e sono andati avanti giorno e
notte.
Le zone maggiormente colpite
dalla furia del libeccio sono
state Ladispoli, Fiumicino, Roma
Nomentano, Prati e La Rustica.
Sono stati rimossi oltre cento
alberi, pezzi di cornicioni e
tegole, ma anche pali della luce
e tralicci.
Il maltempo ha compromesso
la rete ferroviaria della linea
Roma-Civitavecchia ma
anche quella della Roma-Lido,
entrambe chiuse per gli alberi
caduti e sulla rete elettrica e sui
binari provopcando disagi per i
pendolari di rientro.
Chiuse anche diverse strade,
come a Cesano, ostruite da
tralicci, e a Civitavecchia,
dove sono stati rimossi, con
un’autogru, diversi tronchi che
ostruivano la viabilità.
Il territorio ha mostrato tutte le
sue fragilità. La burrasca per
alcuni minuti si è intensificata,
ed ha riportato immediatamente
alla memoria il tornado, che lo
scorso 6 novembre ha stravolto
la città di Ladispoli.
Miracolate due ragazze in
minicar, rimaste illese per un
soffio a seguito del crollo di un
pino sulla scocca della vetturina.
A Valcanneto invece un grosso
ramo è finito su un autobus di
linea.
“A Ladispoli abbattuti sei pali
della luce,almeno venti alberi e
molti cartelli della segnaletica
stradale sono andati distrutti.
Per fortuna non ci sono stati
danni a persone,anche se a
S.Nicola la caduta di un albero
ha fatto temere il peggio”
ha commentato il sindaco di
Ladispoli Crescenzo paliotta.
“Il forte vento era stato
preannunciato dall’Allarme
meteo che era stato diramato in
tutto il Lazio e diffuso anche dal
nostro Comune” - ha continuato
il primo cittadino -”I danni di
ieri vanno ad aggiungersi a
quelli ingentissimi provocati dal
tornado dell’inizio di Novembre
quantificati, per quanto riguarda
le strutture pubbliche, in 750
mila euro. Per quanto riguarda i
danni del tornado alle strutture
e auto private la stima si aggira
intorno ai 15 milioni di euro”.
A proposito di questo, la
prossima settimana, il Sindaco
avrà un incontro presso la
Regione Lazio per consegnare
la documentazione relativa e le
certifiocazioni pervenute.
20
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
PROCESSO MARCO VANNINI.
PARLA IL RIS. CIONTOLI IN AULA
A
La diretta dell’udienza su baraondanews.it
bbiamo seguito sul
nostro quotidiano
web la sesta udienza
del processo Vannini,
il ragazzo 20enne
di Cerveteri morto a maggio del
2015 dopo essere stato raggiunto
da un colpo di pistola esploso
da Antonio Ciontoli, il papà della
fidanzata. Si tratta di un udienza
importante per quanto concerne
la parte civile: sul banco dei
testimoni il generale Luciano
Garofano, ex comandante del
Ris di Parma, incaricato dalla
famiglia Vannini di svolgere una
consulenza tecnica di parte allo
scopo di ricostruire la dinamica
dell’esplosione del colpo d’arma
da fuoco che provocò la tragica
morte del figlio.
Sono stati ascoltati dapprima i
tecnici del Ris, militari che il 21
agosto del 2015 avevano già
presentato una relazione molto
dettagliata sull’arma di Ciontoli,
una Beretta calibro nove a canna
corta. Primo a parlare è Polese:
“Aveva malfunzionamento in
doppia azione nel senso che con
arma a riposo se io tiravo il cane
non veniva armato...Quasi con
certezza si può affermare che
la pistola di Ciontoli avesse un
malfunzionamento. Per sparare
necessari 2,3 kg di energia”
Poi è la volta di Fratini, sempre
del RIS. Si dibatte della traiettoria
dello sparo: “Il colpo è arrivato sul
braccio dall’alto verso il basso, da
destra verso sinistra. Il proiettile
non è uscito dal corpo”.
Si procede nel parlare della
traiettoria del proiettile. Il braccio
di Marco sarebbe stato, secondo
il RIS, leggermente alzato. Il Colpo
arrivato vicino alla zona ascellare
pur restando dentro al corpo. Il
Proiettile dunque sarebbe partito
da distanza molto ravvicinata:
forse 25 cm. La cute di Marco, la
zona esposta all’azione di fuoco,
non era coperta da indumenti. Si
continua a dibattere di dettagli
tecnici tra cui il peso del caricatore
che poteva contenere 13 cartucce.
Fosse stato vuoto la pistola
avrebbe avuto un altro peso.
L’avvocato Gnazi chiede se il
malfunzionamento dell’arma può
aver fatto partire il colpo per caso,
o se invece questa ipotesi fosse
impossibile. I RIS dicono che in
malfunzionamento la pistola spara
solo in singola azione. L’avvocato
Gnazi chiede se può bucare la
carrozzeria di un’auto. Sì è la
risposta dei RIS. Ora è il turno di
Coppi. ‘Quando uno prende una
pistola da un cassetto qualcosa
indica sia carica? I RIS rispondono
di sì: sporgenza unghia estrattrice,
sicurezza manuale, segnali
visivi. E’ la volta dei legali dei
Ciontoli una volta Terminata la
deposizione dei RIS. Sono le
Ore 12.15. La parola a Garofalo
ex generale dei RIS di Parma,
consulente delle parti civili. Tra
poco proietterà un video. (SEGUE
SU BARAONDANEWS.IT, cerca:
Processo Vannini)
CONSIGLIATO
22
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
TRUFFA COTRAL,
SCATTANO LE MANETTE
T
50 indagati e 1 arresto: nel mirino della Guardia di Finanza
anche un imprenditore noto a Ladispoli
ruccavano le
manutenzioni degli
autobus delle linee
regionali Cotral
facendo risultare
di aver riparato pullman che invece
continuavano a circolare senza i
prescritti standard di sicurezza o,
peggio, subivano continui guasti. I
finanzieri del Comando provinciale
di Roma hanno arrestato il titolare di
una società affidataria dell’appalto
per la manutenzione e riparazione
degli autobus di linea regionali per
truffa aggravata ai danni dello stato e
frode in pubbliche forniture.
Le indagini, durate oltre due anni,
hanno fatto emergere una reiterata
e spudorata condotta fraudolenta
realizzata da più società appaltatrici
che, con la complicità di alcuni
dipendenti infedeli di Cotral che
hanno certificato la corretta
esecuzione delle manutenzioni degli
autobus di linea, hanno incassato
somme per prestazioni mai eseguite.
Al centro dell’indagine anche un noto
imprenditore di Ladispoli, gestore del
deposito cotral e delle manutenzioni
di numerosi mezzi di pubblico
trasporto sito sulla Via Aurelia,
all’ingresso di Ladispoli
Le attività investigative sono
iniziate nel 2014 a seguito di una
denuncia presentata dai vertici della
stessa Azienda regionale, allarmati
dall’enorme e inusuale mole di
guasti degli autobus che ha causato
numerosi disservizi ai cittadini. Si
erano verificati, inoltre, persino
episodi di incendi di vetture lungo
le tratte regionali che, come è stato
poi accertato, erano dovuti anche
all’omessa manutenzione dei mezzi
da parte della quasi totalità delle
imprese affidatarie del servizio.
Le indagini, eseguite dai finanzieri
del Nucleo di Polizia Tributaria della
Capitale attraverso intercettazioni
telefoniche, esame di corposa
documentazione, perquisizioni e
sequestri, hanno fatto emergere
un collaudato sistema di frode ai
danni di Cotral. In particolare, la
manutenzione richiesta non veniva
concretamente effettuata, venivano
utilizzati pezzi di ricambio usati e
ripuliti, spacciati per nuovi facendo
comunque figurare, sempre con la
complicità degli addetti ai controlli,
che l’intervento si era concretizzato
nei termini stabiliti contrattualmente.
Inoltre, un riscontro eseguito su
circa 1400 vetture, pressoché
la totalità degli autobus Cotral,
ha fatto emergere come anche i
cronotachigrafi digitali in dotazione ai
bus di linea non venissero revisionati
da parte dell’impresa affidataria
dell’appalto che, invece, ne
certificava falsamente la taratura.
La struttura si è consolidata
nel tempo proprio grazie alla
compiacenza di alcuni capi
tecnici della Cotral, responsabili
del controllo e del riscontro delle
manutenzioni effettuate.
Le prestazioni manutentive
riguardavano anche parti essenziali
delle vetture, quali il sistema frenante
o le parti meccaniche principali di
bus che in alcuni casi, avevano
già oltre quindici anni di vita e
necessitavano di una corretta e reale
manutenzione al fine di garantire
i livelli di sicurezza essenziali. Le
lunghe e complesse attività di polizia
giudiziaria svolte dalla Guardia
di Finanza hanno consentito di
segnalare all’Autorità Giudiziaria
complessivamente 50 persone
per concorso in truffa aggravata
ai danni dello Stato, frode nelle
pubbliche forniture, attentato alla
sicurezza dei trasporti, abuso
d’ufficio, turbata libertà degli incanti,
rivelazione di segreto d’ufficio,
favoreggiamento e falso.
In arresto al momento V.M.,
55enne, responsabile di una delle
officine coinvolte nell’inchiesta che,
durante le indagini, come palesato
dalle intercettazioni, ha espresso
il proposito di realizzare condotte
ancor più raffinate per non farsi
scoprire : “noi dobbiamo ruba’ nei
modi giusti! Noi dobbiamo ruba’ nei
modi giusti!”, affermava.
CONSIGLIATO
24
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NEL TERRITORIO
LADISPOLI:
CANCELLI ANCORA SBARRATI
AL BOSCO DI PALO LAZIALE
C
Insorgono le associazioni ambientaliste:
‘Fatichiamo a comprendere la gestione di questo bene pubblico’
hiuso ad agosto
per “alberi
pericolanti”,
riaperto solo in via
eccezionale per
il tradizionale presepe vivente
organizzato dalla Pro Loco e
dal Comune, i cancelli dopo
l’Epifania sono stati sbarrati
nuovamente. A Ladispoli il
prezioso bosco di Palo Laziale
è ormai accessibile solo per
le istituzioni (e anche per i
clochard che abusivamente
lo popolano) ma non più
per i cittadini. I comitati
ambientalisti non ci stanno.
“Fatichiamo a comprendere
la gestione di questo bene
pubblico, – interviene Rosario
Sasso, attivista del comitato
Salviamo il Paesaggio Litorale
Roma Nord – che è rimasto
impraticabile mezzo anno
per ragioni di sicurezza e poi
di EMANUELE ROSSI
improvvisamente è tornato
ad ospitare eventi turistici e
promozionali. Il bosco di Palo
è uno dei simboli della città
ladispolana e dal primo agosto
è chiuso”. Parassiti sempre in
agguato negli ultimi anni ma
anche ondate di maltempo che
non hanno risparmiato le piante.
Tanti alberi sono caduti, i rami
spezzati, le staccionate distrutte
e le panchine demolite dai
vandali. L’ingresso della pineta è
desolante e sono ancora evidente
le tracce di un incendio esploso
lo scorso mese di giugno. In
questi anni né il Comune né la
Regione hanno deliberato dei
finanziamenti per mettere in
sicurezza la parte della macchia
mediterranea più colpita. In
mancanza di contributi importanti
Palazzo Falcone ha predisposto
un bando per la gestione del
sito. Due associazioni hanno
fatto domanda per occuparsi
della manutenzione del bosco.
Ma se gli arbusti continuano a
cadere è improbabile che il parco
possa riaprire in tempi brevi.
Infine c’è il problema del degrado
anche nella zona privata dove
delle discariche a cielo aperto
continuano a formarsi nonostante
le sollecitazioni del sindaco e
le indagini avviate dalla polizia
locale.
CONSIGLIATO
CONSIGLIATO
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NEL TERRITORIO
27
LADISPOLI,
IL NUOVO STADIO E’ REALTA’
Manca solo la tettoia sulle tribune da 1000 persone, e piccoli ritocchi a carico
della società che gestirà. Affidamento provvisorio alla US Ladispoli.
È
stata una grande
festa dello sport
quella che ha
presentato il nuovo
stadio comunale
nella zona compresa tra la
statale Aurelia, il fiume Vaccina
e il Poliambulatorio. Una
festa di colori, con tantissimi
giovani delle squadre di calcio
cittadine di tutte le categorie
che hanno calpestato per la
prima volta il multistrato manto
erboso professionale di ultima
generazione che si estende
per 105 metri di lunghezza e
65 di larghezza. “Finalmente
Ladispoli – ha detto l’assessore
ai lavori pubblici, Marco
Pierini alla stampa – ha uno
stadio moderno, un sogno che
diventa realtà. Il campo sarà
intitolato ad Angelo Sale storico
portiere e successivamente
allenatore dell’Us Ladispoli. Il
nuovo stadio ha una tribuna di
500 posti a sedere più ulteriori
spazi per contenere fino a
circa 1000 persone, spogliatoi
regolamentari ,quindi anche
per gare professionistiche,
magazzini ed altri spazi per un
totale di 800 metri quadrati.
“Il nuovo stadio – ha anticipato
il consigliere delegato allo sport,
Fabio Ciampa – sarà utilizzato
oltre che dalle prime squadre
del Ladispoli anche da oltre 400
ragazzi delle scuole calcio”.
La grande struttura prevede
anche una nuova viabilità con
l’ampliamento dell’accesso
sull’Aurelia che sarà ultimato
entro gennaio 2017. Accanto al
campo sportivo principale sorgerà
un secondo campo di calcio,
anch’esso regolamentare, con
spogliatoi e servizi così come
previsto dalle commutazioni del
piano integrato Piazza Grande.
Questo secondo campo sarà
intitolato a Daniele Bruni, il
giovane portiere ladispolano
deceduto tragicamente lo scorso
anno . Il viale di accesso al nuovo
stadio sarà intitolato invece a
Giorgio Lazzeri, uno dei primi
calciatori di Ladispoli degli anni
30 e primo portiere titolare del
Us Ladispoli. “Per tipologia di
manto erboso, tecnica costruttiva
e dimensioni del solo terreno
di gioco il campo sarebbe
omologabile dalla Lega Calcio
per partire professionistiche fino
alla serie D” fa sapere il sindaco
Paliotta.
“L’impianto, costato 1 milione
e 600 mila euro è omologato
sia nel manto erboso che nel
sottofondo. L’omologazione per
il campionato sara’ a carico della
Societa’ che gestira’ l’impianto,in
base al livello di campionato
al quale partecipera’. Anche
il completamento degli arredi
sara’ a carico della Societa’ che
gestira’.
L’impianto di illuminazione e’
a norma e non ha bisogno di
modifiche”.
Resta da risolvere la questione
del primo lotto nel quale non
c’erano somme disponibili per la
tettoia sulle tribune. Il progetto
relativo e’ stato presentato per
un finanziamento Regionale che
promuove le energie rinnovabili
: la tettoia infatti avra’ nella
struttura pannelli fotovoltaici’,
almeno da progetto per ora.
Con DETERMINAZIONE
DIRIGENZIALE N. 17 DEL
09/01/2017 il comune di Ladispoli
ha effettuato l’affidamento
provvisorio in concessione del
campo sportivo comunale alla
US Ladispoli in attesa della
procedura definitiva di bando.
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Le carote dell’Etruria Romana
CONSIGLIATO
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NEL TERRITORIO
31
ON. MARTA GRANDE:
‘MOV 5 STELLE PRONTO
A RIAFFERMARSI IN TUTTO
IL LITORALE’
P
Sulla Giunta Raggi: “Ingeneroso fare bilanci dopo sei mesi di Governo,
soprattutto se gestisci una delle città più difficile al mondo”.
arliamo con Marta
Grande della
politica nel nostro
litorale, con un
occhio di riguardo
al voto di Cerveteri e Ladispoli, di
politica nazionale, del futuro del
MoVimento 5 Stelle e di questa
primissima fase del mandato di
Virginia Raggi, Sindaco di Roma.
Vogliamo aprire questa intervista
dando uno sguardo alla politica
locale. Se a Ladispoli è già noto
il nome del candidato Sindaco
pentastellato, a Cerveteri ancora
non si è ancora palesata una
guida forte del MoVimento. Si è
fatta un’opinione sul voto della
prossima primavera?
Credo che le prossime elezioni
amministrative possano portare ad
una nuova vittoria del movimento
cinque stelle sul litorale laziale;
abbiamo sempre una grande
partecipazione agli eventi
organizzati dai gruppi locali e sono
certa che i cittadini comprendano
le ragioni che realmente muovono
gli attivisti.
Politica nazionale. Parliamo,
ovviamente, dell’argomento di
maggiore attualità: il voto del
Referendum e la conseguente
crisi di Governo. Secondo lei la
così netta vittoria del NO, è stato
davvero un rifiuto della riforma
proposta, o un voto di protesta a
prescindere contro Renzi?
Entrambe. Visitando le piazze,
durante gli eventi organizzati
di RICCARDO DIONISI
durante la campagna referendaria,
ho avuto modo di parlare con
molti cittadini. C’è stata una
componente di contrarietà rispetto
alle politiche del governo Renzi ma
è altrettanto vero che durante quei
lunghi mesi di piazze e banchetti
le persone si sono informate ed
hanno deciso di bocciare una
riforma che non ha convinto.
Il post Referendum ha la nascita
del Governo Gentiloni. Da parte
vostra sarà opposizione ‘fino alla
morte’ o sarete aperti al dialogo e
ad agevolare l’approvazione delle
riforme?
Siamo sempre aperti al
dialogo nel merito dei singoli
provvedimenti, avanziamo le
nostre proposte nelle commissioni
competenti. Riteniamo però che
questo governo, per quanto
costituzionale, non sia legittimato
politicamente dagli elettori
per proseguire ad oltranza. La
“missione” di questo esecutivo
è quella di approvare una nuova
legge elettorale e poi tornare al
voto.
Con il nuovo anno si tornerà
alle urne con il Referendum sul
Jobs Act, la riforma del lavoro
portata avanti da Matteo Renzi.
Anche su questo tema siete stati
molto critici, definendo la riforma
incostituzionale. Pronti a dare
ancora battaglia?
Il job act è un provvedimento
pericoloso ed irricevibile perché
vengono minati, alla base, i diritti
dei lavoratori iniziando dalla
cancellazione dell’Art.18.
Gli otto decreti attuativi per
creare flessibilità in realtà non
hanno favorito altro che una
precarizzazione dei contratti. Su
tutto si e sventolato il mantra
della “tutela delle imprese” ma
poi neanche queste, nel medio
periodo, hanno incassato quei
tanto decantati vantaggi; la
piccola bolla lavorativa che la
riforma ha creato, ne è la prova
provata. Le imprese si tutelano
con operazioni politiche a medio e
lungo raggio, serie ed organiche,
come una riforma anti-corruzione.
Allo stesso modo i lavoratori si
aiutano non limitandone i diritti
e privandoli degli strumenti
indispensabili per tutelarsi dalla
ferocia del mercato, ma piuttosto
rafforzando le garanzie che
sostengono la dignità di ognuno.
Onorevole Grande,
concentriamoci sulla Capitale e
su Virginia Raggi.
La versione integrale su
barondanews.it
CONSIGLIATO
CONSIGLIATO
CONSIGLIATO
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
37
ALESSANDRO BATTILOCCHIO:
‘PER IL 2017 RIPRESA ECONOMICA
DELL’ITALIA E PIÙ LAVORO’
S
Situazione politica italiana, impegno nel sociale ed un augurio per il futuro
otto la nostra lente di
ingrandimento, oggi
torna Alessandro
Battilocchio, un
personaggio
estremamente conosciuto e
apprezzato nel nostro territorio,
per impegno e caparbietà sia in
campo politico che nel campo
delle relazioni internazionali e nelle
politiche della pace. Una lunga
chiacchierata sui grandi eventi che
hanno caratterizzato l’anno appena
trascorso: dalla BREXIT all’elezione
di Donald Trump, fino al Referendum
Costituzionale del 4 dicembre
scorso. Uno sguardo ovviamente
anche ai fatti nostrani, all’impegno
nella cooperazione internazionale
che Battilocchio porta avanti da
anni e ai futuri scenari politici.
Potrete leggere la versione integrale
collegandovi al nostro quotidiano
www.baraondanews.it
In queste prossime righe invece,
vi proponiamo alcuni stralci
dell’intervista, in particolar modo
quelli riguardanti l’impegno di
Battilocchio nel sociale e nella
cooperazione estera, sulla politica
nazionale e sul futuro.
Nel 2018 due elezioni importanti:
Regionali e Politiche. Ci sono
i presupposti per una sua
candidatura? Se ci pensa, quando
nel 2004 si candidò alle Europee
era poco più che un ragazzo, e
fece il pieno di voti
Sono impegnato a tempo pieno
nella mia attività internazionale in
progetti che mi appassionano e mi
stanno dando grandi soddisfazioni,
di RICCARDO DIONISI
soprattutto in aree complesse del
mondo.
Continuo a seguire da vicino il
territorio e, ogni volta, tento di
coinvolgere Comuni, amministratori,
Associazioni, Parrocchie in attività di
carattere sovranazionale all’insegna
dell’amicizia e della solidarietà.
Ho una rete molto ramificata di
persone che con me collaborano ed
interagiscono da tempo, un gruppo
che si consolida e si rafforza con
il lavoro e la presenza quotidiana.
Per le Politiche, vediamo che legge
uscirà e se verrà restituita finalmente
ai cittadini la possibilità di scegliere
i propri rappresentanti. Per ora
proseguo a tutta sugli impegni
internazionali.
Come dicevamo in apertura,
continua anche il suo impegno
nel sociale e nella cooperazione
internazionale. Ha fatto ritorno da
poco infatti da Kosovo e Albania
dove ha trascorso alcuni giorni,
due luoghi difficili ed estremamente
vicino a noi, che ancora oggi
conoscono il significato delle
guerre e della povertà. Cosa le ha
lasciato questa nuova esperienza?
Quali saranno i suoi prossimi
viaggi?
Una bellissima esperienza, in un
Paese che ormai seguo da molti
anni. Stavolta erano con me vari
amministratori del comprensorio
che hanno deciso, a loro spese,
di rispondere positivamente
all’invito delle suore salesiane di
Tale per un’Epifania di solidarietà.
Parallelamente, abbiamo incontrato
il Presidente del Parlamento, Ilir
Meta, il Presidente Sali Berisha,
simbolo dell’Albania post-regime,
il Presidente della Regione di
Lezhe, Ndok Gjoka e la nostra
rappresentanza diplomatica.
Davvero una settimana molto
intensa ed interessante. Nei prossimi
mesi prosegue il progetto per i
Parlamento del Myanmar,Paese
incredibilmente affascinante e
centrale nel contesto geo-politico
internazionale, dove dovrò recarmi
in primavera. Ho poi in agenda
Libano,Tunisia, Armenia e poi
Moldova in estate. Tenterò, come
sempre, di coinvolgere in qualche
modo il territorio, che risponde
sempre alla grande.
CONSIGLIATO
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
39
GRANDE SUCCESSO PER LA PRESENTAZIONE
DEL LIBRO DEL NOSTRO DIRETTORE
RICCARDO DIONISI
‘LA CARTOLERIA ANIMATA’
Cerveteri, al gran Caffè buona la “prima” del libro del nostro riccardo
G
rande
successo per la
presentazione del
libro del nostro
Direttore Riccardo
Dionisi ‘La cartoleria animata’.
Nella cornice del ‘Gran Caffè’
in Via Rio dei Combattenti a
Cerveteri, oltre 60 persone
hanno affollato il Bar della zona
commerciale de ‘Le Roselle’ per
ascoltare e conoscere la nuova
opera di Riccardo, scritta come
da lui stesso dichiarato durante
l’evento, a bordo di un aereo
che lo portava a Londra.
Una bella storia, ideata e
pensata per i più piccoli, che
vede protagonisti i valori della
famiglia, l’amicizia, l’educazione
e il rispetto per gli altri,
nella meravigliosa cornice di
Cerveteri.
L’iniziativa ha visto l’attiva
collaborazione della cartolibreria
‘A Pagina 4’, impegnata da
diversi mesi nell’organizzazione
di appuntamenti culturali
dedicati al mondo dei libri.
Estremamente apprezzate ed
accolte dagli applausi di tutti
i presenti le letture di alcuni
di passi più significativi del
racconto fatte da Agostino De
Angelis, dimostratasi ancora
una volta eccellente voce.
A moderare l’incontro, Martina
De Vivo, che con delicatezza
e spontaneità ha raccontato
le emozioni che ha vissuto nel
leggere il libro di Riccardo.
Tra il pubblico anche Riccardo
La Monica, artista del territorio
che ha realizzato le illustrazioni
interne del libro. Una dedica
particolare quella presente
in questo libro, il terzo
nella carriera da scrittore di
Riccardo: alla fantasia.
“Questo terzo libro ho voluto
dedicarlo alla fantasia, che
sarebbe un po’ me stesso,
quello con la testa tra le
nuvole, che sogna ad occhi
aperti. Perché è bello avere
un posto in cui ‘rinchiudersi’ e
sognare”. Il libro è acquistabile
presso la cartolibreria ‘A
Pagina 4’ in Via Rio dei
Combattenti a Cerveteri.
40
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
GDF LADISPOLI:
PRODOTTI CINESI SPACCIATI
PER MADE IN ITALY
SEQUESTRATI 60.000
ACCESSORI PER LA CASA
E
rano pronti per
lo smercio al
dettaglio i prodotti
spacciati per
“made in Italy”, in
realtà di provenienza e origine
cinese, scovati dai Finanzieri
del Comando Provinciale di
Roma in un deposito, ubicato
a Guidonia Montecelio. Le
indagini hanno preso avvio
da alcuni controlli a punti
vendita di Ladispoli e dintorni,
nel corso dei quali i militari
avevano individuato articoli per
la persona e casalinghi dalla
qualità piuttosto scadente, ma
risultanti di produzione italiana.
Immediatamente sono scattati
gli accertamenti delle Fiamme
Gialle della Compagnia di
Ladispoli che, risalendo la filiera
distributiva, sono pervenute
al laboratorio in cui la merce
entrava con l’etichetta “made in
China” e subiva manipolazioni
per farla apparire di
provenienza e di origine italiana.
Al momento dell’accesso,
oltre a sofisticati macchinari
utilizzati per il confezionamento,
sono stati rinvenuti, abilmente
stoccati negli scaffali, circa 60.000
pezzi - tra elastici, spille, pettini,
cancelleria, spazzole, lime per
unghia, forbici, attaccapanni,
posate e accessori vari per la casa
- che, se immessi sul mercato,
avrebbero fruttato circa 300.000.
euro. Stando ad un recente studio
“Made in Italy”, oltre a simbolo
di qualità e originalità, è il terzo
marchio al mondo per notorietà,
di cui possono fregiarsi soltanto i
prodotti completamente progettati,
fabbricati e confezionati nel “Bel
Paese”; grazie a tale stratagemma,
l’organizzazione poteva ricaricare
fino a 8 volte il prezzo di acquisto
dei prodotti, con guadagni
“da capogiro”. Sono in corso
approfondimenti per ricostruire
il volume d’affari dell’attività ai
fini della tassazione dei proventi
illecitamente conseguiti. I due
responsabili del magazzino
sono stati denunciati all’Autorità
Giudiziaria per frode in commercio.
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
41
CERVETERI, ASSALE LA COMPAGNA.
POI I CARABINIERI.
I
Carabinieri della
Compagnia di
Civitavecchia
hanno arrestato
un romano di 43
anni, residente a Cerveteri
e con precedenti, con le
accuse di maltrattamenti in
famiglia, resistenza a pubblico
ufficiale e lesioni. L’uomo,
nel corso di un’accesa
discussione sorta in casa con
la compagna, l’ha dapprima
aggredita fisicamente poi
aveva iniziato a distruggere
i mobili dell’abitazione. La
donna, fortemente impaurita
da quella reazione, ha chiesto
aiuto al “112” e i Carabinieri
della Stazione di Passoscuro
sono intervenuti in breve
tempo. Il 43enne, non pago
della violenza con cui si era
scagliato sulla compagna,
ha anche aggredito la figlia
di quest’ultima e due suoi
amici che erano intervenuti
in loro aiuto. All’arrivo dei
Carabinieri, l’esagitato romano
ha proseguito nella sua azione
violenta aggredendo anche
loro con calci e pugni, ferendo
lievemente un militare, prima
di venire immobilizzato. La
vittima ha dichiarato di avere
subito anche in passato
numerose aggressioni a opera
del compagno, e che fino
a quel momento non aveva
mai trovato il coraggio di
denunciarlo.
Mamma, figlia e i suoi amici
sono stati visitati al Posto di
Primo Intervento di Ladispoli
per le lesioni riportate nel
corso dell’aggressione e sono
stati tutti giudicati guaribili in
pochi giorni.
Conclusi i dovuti accertamenti,
il 43enne è stato arrestato
e recluso nel carcere di
Civitavecchia, dove rimarrà
a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
CONSIGLIATO
CONSIGLIATO
CONSIGLIATO
46
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
GIUSEPPE ZITO:
‘IL PD DI CERVETERI
NON È POLITICAMENTE MATURO’
V
Intervista su opere pubbliche, edilizia scolastica e futuro politico
icesindaco, nelle ultime
settimane in tutto il
territorio comunale
sono partiti numerosi
e importanti cantieri,
e finalmente anche il maxi appalto
da 1,4 milioni di Euro per le strade.
Vi siete concentrati in primis su
Cerenova. Quando partiranno i
cantieri a Cerveteri e nel resto del
territorio?
Mi preme dire che parliamo di un
progetto finanziato nel 2014 e che
ci ha permesso di recuperare un
milione di euro. Solo 400.000 euro
CONSIGLIATO
di RICCARDO DIONISI
sono stati invece
finanziati con un
nuovo mutuo. Inoltre,
la scelta di non
affidare all’esterno
la progettazione e
la direzione lavori
ci ha consentito di
risparmiare circa 100.000 euro
che potranno essere utilizzati
per lavori invece che per parcelle
professionali. Altro elemento
importante è il coinvolgimento delle
società di servizi alle quali abbiamo
comunicato con il dovuto anticipo
l’elenco delle strade
su cui era prevista
la ripavimentazione.
Abbiamo ribadito
quanto previsto dal
nostro regolamento
comunale ovvero
che nei due anni
successivi al rifacimento delle
strade non saranno autorizzati nuovi
scavi. ACEA ATO 2 ha risposto
prontamente al nostro appello ed
ha avviato dei lavori di sostituzione
delle condotte idriche sulle strade
interessate dall’appalto. Condiviso
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
con loro il cronoprogramma
siamo partiti da Cerenova dove le
condutture risultano maggiormente
usurate. Condizioni metereologiche
permettendo nei primi giorni di
Febbraio inizieremo a vedere i mezzi
muoversi verso Cerveteri. Nel mese di
Marzo contiamo di completare anche
la Via di Ceri.
Edilizia scolastica: ci fa un resoconto
di quanto fatto e di quanto porterà
a conclusione in questa ultimissima
fase di mandato? Mesi fa, grazie alla
partecipazione del Comune al bando
‘Mille asili per il Lazio’ si parlava,
finalmente, dell’Asilo nido comunale.
Ha aggiornamenti da darci?
Il lavoro sull’edilizia scolastica è
un’attività che ho avviato sin dal
2008 con un’analisi dei 18 plessi
scolastici presenti sul territorio,
attività che ci ha restituito un quadro
chiaro degli interventi necessari. Ad
oggi abbiamo ottenuto il 95% delle
47
certificazioni richieste dalla normativa
vigente. Sono stati eseguiti interventi
di varia natura utilizzando fondi
comunali, regionali e ministeriali.
Abbiamo eseguito l’adeguamento
sismico della scuola de I Terzi, di
Valcanneto e in questi giorni abbiamo
affidati i lavori per il recupero della
vecchia scuola di Due Casette.
Una scuola più sicura non sempre
è anche una scuola più bella; per
questo motivo abbiamo cercato
di dare anche qualche segnale di
innovazione importante come l’aula
2.0 all’I.C. Cena. Con l’I.C. Salvo
D’Acquisto siamo stati la prima
scuola secondaria di primo grado
a sperimentare il progetto DADA
trasformando ogni aula in laboratorio
e la realizzazione di un teatro alla Don
Milani. In un momento storico in cui
le risorse economiche sono ridotte
concentrarci sulle scuole è stata
una scelta coraggiosa. Per quanto
riguarda l’asilo nido comunale i lavori
di costruzione saranno a carico della
Regione Lazio che ha l’obiettivo di
inaugurare entro Settembre 2017.
Videosorveglianza, a che punto
siamo?
Il progetto è al vaglio della
Sovrintendenza Paesaggistica.
Ottenuto il nulla osta sarà possibile
mettere a gara il progetto. Una
volta affidato l’appalto i tempi di
realizzazione dell’impianto saranno
piuttosto veloci: non oltre i 60 giorni.
Zito, cinque anni da Vicesindaco
e Assessore. Tra 4 mesi le elezioni
comunali, nel 2018 quelle regionali
e le nazionali. Si ricandiderà?
Spera ancora in un centrosinistra
unito con il Partito Democratico in
coalizione? E guardando al futuro:
un pensierino alla Regione, o al
Parlamento, lo ha mai fatto?
Segue nella Versione integrale sul
quotidiano baraondanews.it
CONSIGLIATO
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
51
IN RICORDO
DI ANGELO SALE,
LO STORICO PORTIERE
DELL’U.S. LADISPOLI
Da un racconto di Corrado Melone
“A
ngelo era forse il
più mal nutrito dei
suoi compagni
di gioco e non
avendo le scarpe
calzava un paio di stivali bucati
e troppo grandi per i suoi piedi”:
così Corrado Melone in “C’era
una volta la città di Ladislao”
racconta la storia di Angelo Sale,
scomparso nel marzo 2011, a cui
è stato intitolato il nuovo campo
di calcio. “Forse era proprio per
evitare l’impaccio degli stivali –
prosegue Melone - che ricopriva
sempre il ruolo di portiere,
gettandosi su tutti i palloni. Nel
1946 fu fondata la U.S. Ladispoli
e Angelo, che aveva come
idoli Giorgio Lazzeri e Maurizio
Rosignoli, detto Masetti, sognava
di diventare un grande portiere
di calcio. Ma quando prese vita
la prima squadra “ragazzi”, il
posto di portiere titolare di quella
squadra lo prese Ferdinando
Landi, che allora era un ragazzo
prestante, ben nutrito e meglio
equipaggiato. Angelo si rassegnò
a fare la riserva della squadra
giovanile prima e della prima
squadra poi. In inverno faceva
il bracciante ed in estate il
bagnino, distinguendosi per il
grande coraggio nei salvataggi,
ma il suo sogno era sempre
quello di diventare il portiere
titolare dell’U.S. Ladispoli.
“Nel 1950 andò a fare il militare
e lì cominciò a mangiare
veramente ed iniziò
anche ad esprimersi
al massimo come
portiere della
squadra del suo
reggimento. Era
talmente bravo che
i commilitoni lo
soprannominarono
“Barbosa”, come
il portiere del
Brasile di allora. In
quel periodo fece
perfino un provino per il Piacenza.
Tornato dal servizio militare giocò
sempre nella prima squadra, che
allora era composta soprattutto di
elementi locali; prendeva gol solo
su calci piazzati, avendo in barriera
giocatori poco più alti di un metro e
cinquanta che erano Emanuele Lai,
Franco Piscedda, Umberto Sale e
Panella. Nel 1960 fu squalificato
a vita insieme a mezza squadra
dopo una burrascosa partita
contro la squadra delle Carrozze
Letto. Dal 1961, insieme a Sergio
Nardocci, per oltre venticinque
anni è stato alla direzione tecnica
del settore giovanile dell’U.S.
Ladispoli, curando gli allenamenti
dei portieri. Facendo parte del
gruppo Baracca Coverciano,
nel 1989 fu tra gli ideatori della
Virtus Ladispoli creando una
scuola calcio gratuita per tutti i
ragazzi che vogliono intraprendere
questo sport, curando ancora
oggi disinteressatamente il settore
giovanile di quella società.
52
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
ALICE PABA:
‘NON VEDO L’ORA DI SALIRE
SUL PALCO DI SANREMO!’
Intervista esclusiva con la 19enne vincitrice
di The Voice e prossima partecipante
al Festival di Sanremo in coppia con Nesli
A
bbiamo seguito
il suo percorso
e la sua ascesa
nel mondo
della musica sin
dall’inizio della sua partecipazione
a The Voice of italy. L’attesissima
e meritatissima vittoria del talent,
il ritorno trionfale nella sua città, i
primi concerti, la nascita del Fan
Club, fino all’annuncio in diretta
TV da parte di Carlo Conti della
sua partecipazione tra i BIG alla
prossima edizione del Festival di
Sanremo, in coppia con Nesli.
Intervistiamo la giovanissima e
talentuosa Alice Paba, 19anni
di Tolfa, una voce potente, una
presenza scenica da grande star
ed una carriera pronta a decollare.
Una chiacchierata in cui Alice ci
racconta le sue aspettative per
Sanremo, ci parla del brano che
porterà sul palco dell’Ariston,
dell’album in uscita e dei suoi
progetti per il futuro.
Alice, meno di un mese e sarai
sul palco più prestigioso della
musica italiana. Cosa ti aspetti da
questa esperienza?
Mi aspetto tanta tensione ed
energia! Mi aspetto un ambiente
nuovo e mai vissuto prima, non
vedo l’ora di salire su quel palco e
far vedere quello che sono quando
canto alla gente.
‘Do retta a te’ è il titolo della
canzone che presenterai
in coppia con Nesli. Come
descriveresti il vostro brano in
pochissime parole?
Descrivo il brano “Do retta a te” con
due semplici parole … profondo e
persuasivo.
Tra i 22 BIG a Sanremo la coppia
formata da te e Nesli e senza
dubbio la più originale. In queste
settimane di collaborazione per
la preparazione del brano si è
creato subito il giusto feeling sia
umanamente che musicalmente?
Devo dire proprio di si! Lui è un tipo
tranquillo e intuitivo, non c’è bisogno
di parlare. Sappiamo cosa vogliamo
entrambi!
Non solo Sanremo però nel tuo
2017, ma anche il tuo primo CD. Un
esordio discografico molto atteso
dai tuoi tantissimi fan e dagli addetti
ai lavori. Che album sarà? Puoi
darci qualche anticipazione?
Posso dirti che l’album sarà
composto in gran parte da
canzoni scritte da me! Varia molto
mantenendo lo stesso stile, lo
definirei un po pop e un po rock con
qualche sfumatura di cantautorato
old school.
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
59
AUDITORIUM MASSIMO FRECCIA,
NASTRO TAGLIATO,
MA IL GRAN TEATRO CHIUDE ANCORA IL SIPARIO
È
In attesa delle pop corn andiamo a panini
vero, il gelo di queste
ultime settimane
non ha risparmiato
nessuno, nemmeno
il nuovo teatro di
Ladispoli dove gli spettatori sono
stati purtroppo costretti a tenere
sciarpe, guanti e cappelli per
affrontare “i pinguini” durante gli
ultimi spettacoli.
Nel nuovo teatro, infatti,
inaugurato in pompa magna lo
scorso ottobre, sembrerebbero
non funzionare nemmeno
i riscaldamenti a causa di
problemi alla centrale termica.
“Me ne ero accorto anche
io”, sottolinea il Presidente
del consiglio Cagiola in
una intervista. Ho chiesto
informazioni agli uffici
competenti constatando
purtroppo che il teatro non ha la
centrale termica. Verrà realizzata
in seguito dalla società che si
aggiudicherà il bando relativo
alla gestione dell’auditorium.
Unico neo di una struttura bella e
importante per la città”.
E qualche polemica l’avrebbero
sollevata pure i cittadini,
con le stalattiti al naso, non
proprio convinti nenache per la
mancanza del sipario e per le luci
troppo basse. E sempre sul tema
freddo qualche buontempone
consiglia la prima visione di uno
spettacolo per bambini, magari
“Frozen”, si ironizza destando
l’ilarità sui social.
Ora purtroppo l’Auditorium
Freccia dopo il taglio del nastro
è stato chiuso nuovamente
con Ordinanza firmata dal
responsabile del settore Marina
Panunzi. La giustificazione
della chiusura sarebbe da
rintracciare nella necessità di
ulteriori lavori di sistemazione al
fine di garantire la sicurezza del
pubblico che vi si reca.
Continua a mancare, al
contempo, la programmazione
teatrale oltre a quella
cinematografica, e per il centro
non è stata individuata la
figura di un direttore artistico
con gli attributi. Decisione che
sarà forse rimandata al dopo
campagna elettorale per non
crteare i presupposti di una
guerra tra bande.
“Stiamo lavorando anche – ha
ribadito nuovamente il sindaco
Crescenzo Paliotta – perché
possano iniziare le proiezioni
cinematografiche all’auditorium
Freccia”. Si desume quindi
che i nuovi gestori del cinema
dovranno anche gestire la
programmazione artistica, o
magari lasciando all’ente qualche
giornata libera per spettacoli
ed eventi locali e speriamo
anche di caratura più elevata,
all’altezza di una struttura
che pesa sulla collettività per
milioni di euro e resta ancora
vittima di un utilizzo discontinuo
e non pianificato secondo
criteri di economizzazione e
programmazione al fine di non
rappresentare un nuovo fardello
per i bilanci ormai dissanguati.
Lo scorso giugno durante la
manifestazione “Ladispoli città
aperta” il sindaco Paliotta aveva
consegnato a Carlo Verdone le
chiavi della città, segno di una
sempre viva attenzione per il
cinema.
Ma intanto a Ladispoli l’unico
cinema ha chiuso, e di certo
sono rimasti i fast food, che
magari raddoppieranno nel breve
termine...quelli si che sono fast,
mica scherzano!
CASA
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339.20.74.512
64
Baraondanews.it
CASANEWS
COMPRARE CASA ALL’ASTA
Vantaggi rischi e spese occulte nell’acquisto
di un immobile tramite tribunale
Al primo posto, nell’elenco dei
sogni italiani, c’è il mattone e
sta sempre più prendendo piede
l’acquisto di un immobile all’asta.
Alla base di questa crescita c’è il
prezzo, sicuramente allettante, e
la crisi economica.
Tuttavia, prima di compiere
questo passo, è importante
valutare bene quali siano le
spese reali per non lasciarsi
ingannare dal prezzo stracciato,
offerto inizialmente. Se l’obiettivo
principale è il risparmio, bisogna
fare attenzione alla sfida dei
rilanci, bisogna conoscere,
prima, le spese accessorie e
infine essere sicuri di poter
ottenere un mutuo, laddove non
si disponga dell’intera somma
in contanti. Il risparmio medio,
rispetto a quello che è il prezzo
di mercato per un immobile
acquistato all’asta, è valutato
attorno al 40 per cento.
Poi, il prezzo, potrebbe
abbassarsi ulteriormente se la
prima asta andasse deserta.
Di contro c’è da considerare
che la perizia, relativa a
quell’immobile, potrebbe essere
stata fatta già da diversi anni
e quindi non più in linea con
l’attuale mercato, ed ecco
perché l’asta è andata deserta.
Avere una disponibilità
economica in contati è tra
i requisiti principali, si può
ricorrere al mutuo che può
coprire solo fino all’80 per
cento del valore dell’immobile,
stabilito dalla perizia o del
prezzo di aggiudicazione.
L’intera procedura va seguita
in tutti i dettagli ed è sempre
utile, per ridurre al minimo
i rischi, rivolgersi a un
consulente esperto del settore,
perché l’intero meccanismo è
complesso.
Anche raccogliere informazioni
sull’immobile è fondamentale.
Vederlo personalmente per
verificarne le reali condizioni,
valutando quindi i costi per
la ristrutturazione, sincerarsi
che non sia occupato da un
inquilino da sfrattare e magari
moroso, conoscere le spese del
condominio ed eventuali debiti
esistenti con lo stesso.
Tutte accortezze che poi
andranno a incidere sulla spesa
globale e che potrebbero veder
ridurre sensibilmente quel
meraviglioso risparmio iniziale.
I vantaggi sono indubbi, tra
l’altro la legge 49/2016, prevede,
in caso di acquisto di prima
casa all’asta, l’esenzione dal
pagamento dell’imposta di
registro del 9%
per le persone fisiche e
scompare per loro l’obbligo
di rivendita entro 24 mesi.
Attualmente non c’è una
statistica sulle percentuali di
immobili all’asta, rispetto al
totale degli annunci di vendita.
A Ladispoli si calcola un totale
di 2.179 annunci di vendita tra
tutte le categorie di immobili e
il consiglio è quello di rivolgersi
ad un’agenzia immobiliare
che, avendo un team di esperti
del settore, costantemente
aggiornati, saprà indirizzarvi o
supportarvi nell’acquisto scelto
della vostra casa.
Redazione
Baraondanews.it
CASANEWS
71
IL CONTROLLO FUMI
DELLA CALDAIA
È OBBLIGATORIO
Attenzione al tecnico che fa la manutenzione, deve essere qualificato.
Una volta c’era solo il riscaldamento
centralizzato del condominio,
mentre oggi sono sempre più diffuse
le caldaie autonome. Se da una
parte si è completamente liberi nello
scegliere gli orari per riscaldare la
propria abitazione, dall’altra si è
responsabili della manutenzione
della caldaia, pena salate multe
in caso di controllo. Vale la pena
ricordare che, il controllo fumi della
caldaia, è obbligatorio per legge
e che l’assistenza, inizialmente,
era uno degli interventi idraulici
di ordinaria manutenzione,
attualmente, invece, come prescritto
dalla legge è divenuto un intervento
obbligatorio, necessario anche
per la sicurezza, tra l’altro previsto
dalle norme europee oltre che
dalla legge italiana. A partire già
dal 31 luglio 2016, è nato il nuovo
Conto Termico 2.0 che permette
un recupero della detrazione, se
presentata entro un massimo di
sessanta giorni dall’installazione del
nuovo apparecchio energetico o
per quelle che possono essere
le diverse operazioni di recupero
dell’efficienza energetica, o ancora
il ripristino energetico, come
l’isolamento e la pulizia dell’impianto
idraulico. Attualmente, è in vigore
il Decreto Legislativo che obbliga
alla manutenzione costante
dell’impianto termico e della sua
pulizia, compresi i termosifoni. Vale
la pena ricordare, che possono
accedere alla manutenzione della
caldaia solo i tecnici qualificati
e riconosciuti dal Comune.
Quindi attenzione, prima di scegliere
chi sarà il tecnico che effettuerà
l’intervento, informatevi bene su chi
metterà le mani nel vostro impianto,
oltre il suo prezzo ovvio. Il tecnico,
poi, rilascerà il famoso bollino blu,
che è obbligatorio. Si tratta di una
certificazione che, dopo essere state
eseguite le analisi sui fumi di scarico
e sul corretto funzionamento, viene
applicato sulla documentazione
relativa all’impianto. Le soglie limite
dei fumi di scarico sono stabilite
dalle legge. Il rinnovo del bollino è da
effettuarsi ogni 4 anni, se la caldaia
si trova all’esterno o è stagna e ha
meno di 8 anni, con una potenza
inferiore a 35 kw. Mentre, va fatto il
rinnovo ogni 2 anni, per le caldaie
con più di 8 anni o se installate
all’interno dell’abitazione in cui si
vive. Per i condomini, con impianti
centralizzati, la scadenza di revisione
è annuale come per le caldaie
superiori a 100Kw. Tutto questo per
uniformarsi alle direttive Europee,
sulla periodicità della scadenza per
effettuare i controlli di efficienza
energetica delle caldaie.
Con la manutenzione l’impianto ne
guadagna in efficienza, risparmio
energetico e soprattutto in sicurezza.
Redazione
74
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CASANEWS
DIVORZIARE?
DA OGGI E’ PIU’ SEMPLICE…
”CIVILMENTE” PARLANDO
Avv. Flavio Russoniello
Il D.L. 12 settembre 2014 n. 132,
convertito in L. 10 novembre
2014 n. 162 ha introdotto due
nuove modalità per addivenire
alla separazione personale, alla
cessazione degli effetti civili del
matrimonio o allo scioglimento del
vincolo, piuttosto che alla modifica
di precedenti accordi di separazione
e divorzio al fine di permettere una
razionalizzazione e semplificazione
della materia. Più precisamente
si tratta: 1) Dell’accordo davanti
all’Ufficiale dello Stato Civile:
Per prima cosa dovrà essere
l’Ufficiale dello stato Civile del
Comune dove uno dei coniugi
risiede oppure dove il matrimonio
è stato trascritto. Le condizioni
per poter accedere a questa
procedura ipersemplificata sono
due: 1) la mancanza di figli minori,
incapaci o maggiorenni non
autonomamente autosufficienti, 2)
la mancanza di accordi patrimoniali
(come ad esempio un accordo
sull’”assegno di mantenimento”).
Ovviamente i coniugi saranno
responsabili penalmente delle
proprie dichiarazioni qualora
tacciano precedenti accordi
soprattutto patrimoniali. Una
volta verificati i requisiti di cui
sopra l’Ufficiale dello Stato Civile
dovrà procedere all’annotazione
dell’accordo a margine dell’atto
di matrimonio. Entrambi i coniugi
devono necessariamente comparire
dinnanzi all’Ufficiale dello Stato Civile
anche confermare le loro volontà
nell’accordo. 2) Della “negoziazione
assistita”: In questa ipotesi i coniugi
per prima cosa devono ricercare
un proprio avvocato di fiducia (uno
per parte). Quindi le parti con i
rispettivi avvocati decideranno di
comune accordo tutti gli aspetti
patrimoniali e non della propria
separazione o del divorzio attuando
la cd. Negoziazione assistita.
La differenza ancora una volta è
data dalla presenza di figli minori,
incapaci oppure maggiorenni non
economicamente autosufficienti.
Infatti nel caso in cui non vi fossero
gli avvocati sono tenuti ad inviare
l’accordo
raggiunto alla
Procura della
Repubblica che
rilascerà un
semplice nulla
osta. Se invece
vi sono figli
minori, incapaci
o maggiorenni
non autonomi economicamente
la Procura, prima di emettere il
provvedimento di conformità,
valuterà anche se far comparire le
parti per tutelare maggiormente i
figli per avere maggiori informazioni
direttamente dalle parti.3) Da ultimo
mi preme precisare che con la
Legge n. 55/2015 ha introdotto il
cd. “divorzio breve”. In particolare
si consente ai coniugi separati di
attivare la procedura di cessazione
degli effetti civili del proprio
matrimonio già decorsi 6 mesi nel
casi di separazione consensuale
e decorso 1 anno in caso di
separazione giudiziale. Un bel passo
avanti!
76
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CASANEWS
PUNTA DI PALO
LADISPOLI,
SE ARRIVANO LE RUSPE
La lottizzazione di circa 100 nuovi alloggi su un area di 55.000 mq
farà scannare la politica in campagna elettorale
Il progetto di cementificazione
di Ladispoli sud farà discutere.
Saranno circa 55000 , di cui 5000
circa da destinare a servizi, i mq
di terreno che saranno investiti
e sottoposti alla lottizzazione
intensiva denominata “Punta di
Palo”.
Siamo a pochi passi dal bosco
omonimo, polmone verde
della città. Area che attrae
l’investimento con una certa
appetibilità di medio periodo,
grazie alla sua centralità urbana,
alla vicinanza con Roma e alla
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CASANEWS
contestuale attiguità alla costa.
Si tratta, come preventivato dagli
architetti che hanno messo in
piedi l’operazione, di un cambio
di destinazione d’uso, da non
residenziale a residenziale, in
favore di una società di Caserta,
la Pezone costruzioni srl, che
potrà così, su autorizzazione
regionale in corso di definizione
postuma rispetto alla conferenza
dei servizi, costruire nuove
abitazioni per circa 1000 nuovi
abitanti che acquisteranno,
probabilmente, secondo i
parametri del canone calmierato
grazie alle agevolazioni previste
da questo tipo di scambi di
volumetrie e terreni..
Non sono mancate già in chiusura
2016 le contestazioni in ambito
politico-propagandistico, a
sottolineare l’aspetto negativo del
piano di sviluppo e l’eventuale
eccessivo ulteriore impatto
abitativo definito insostenibile da
alcune forze politiche che hanno
dichiarato di opporsi.
Il problema dell’acqua da erogare
agli attuali cittadini, le carenze di
servizi e viabilità, nonchè le fogne
sottodimensionate per ulteriori
scaricatori di tazze, alimenteranno
la discussione politica e la
77
campagna elettorale.
Si dirà con toni accesi che oltre
5 ettari di campagna, a ridosso
di una preziosa area protetta,
verranno sacrificati per arricchire
gli speculatori di turno, magari ad
uso forestieria, a discapito delle
future generazioni.
Purtroppo l’edilizia resta, per
molti segmenti produttivi della
città, di vitale importanza per la
sussistenza economica di interi
comparti.
La questione Punta di Palo,
sotto l’aspetto politico, riporterà
sicuramente in agenda argomenti
relativi ad altre operazioni
urbanistiche e di edilizia
contrattata, come il progetto
Piazza Grande, su cui ricadono
2 ricorsi al TAR messi in piedi dal
Movimento 5 stelle, ed Osteria
Nova, complessa operazione ai
margini della vecchia Aurelia del
“Sorpasso” .
Il piano integrato di Punta di Palo
dal proprio canto, soggetto a
VAS, aveva ottenuto il via libera
dal comune già a partire dal
2010 dopo un lungo tiramolla già
partito 8 anni prima, e contempla
sia edilizia residenziale che
commerciale, anche se non
è chiaro quale sarà il piano di
sviluppo che seguirà le cubature.
L’approvazione del Piano di
lottizzazione, che insieme a
Osteria Nova e Piazza Grande
dunque completerebbe il quadro
edificatorio dell’era post Paliotta,
si accinge a volgere a termine con
gran successo?
Resta aperta la discussione:
l’edilizia convenzionata tutelerà
davvero l’interesse pubblico?
Insieme alle colate di cemento
crescerà di pari passo il livello dei
servizi?
80
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CASANEWS
BED & BREAKFAST
A LADISPOLI E CERVETERI
SEMPRE PIU’ ALLOGGI
ALTERNATIVI
Sopperiscono alla carenza infrastrutturale,
ma spesso non hanno un piano di marketing turistico
Si stanno diffondendo a macchia
d’olio i B&B, Bed and Breakfast,
che offrono ospitalità, con costi
contenuti, per dormire e prima
colazione. Non c’è bisogno di avere
molte stanze, può bastarne anche
solo una e si può pensare di aprire
una piccola attività che rappresenta
un’entrata economica integrativa
al menage familiare. Una soluzione
che, per il turista, unisce il risparmio
alla possibilità di conoscere più da
vicino le abitudini, essendo in una
famiglia, dei posti che si visitano.
Negli ultimi anni abbiamo assistito
a una vertiginosa crescita di queste
strutture ricettive, dove anche
Ladispoli e Cerveteri hanno scoperto
i vantaggi di aprire un B&B offrendo
ai tanti turisti, che vogliono visitare la
capitale e non solo, una parte della
loro casa. Sono ormai davvero tante,
le attività ricettive extralberghiere
presenti nel nostro territorio
che rappresentano una formula
alternativa al consolidato hotel.
L’investimento iniziale, e il tempo da
dedicare per la gestione, è minimo e
molto è lasciato al gusto personale
e alle attenzioni che i proprietari
vogliono dare ai loro ospiti. Tra
l’altro si ha l’opportunità di creare
nuovi rapporti di amicizia, oltre che
creare un’impresa con pochi rischi,
verso le tante realtà che sempre più
spesso scelgono il B&B, non solo
semplici turisti in visita ma anche
studenti, uomini d’affari o coppie
che si concedono un momento di
relax. La norma che disciplina le
attività ricettive extralberghiere non
è particolarmente complessa, sia la
casa vacanze che il B&B possono
essere avviati anche con formula
non imprenditoriale. Per la
pubblicità si lavora molto sul “fai
da te” e spesso si incappa in errori
grossolani. È meglio destinare
una parte del budget per affidarsi
a esperti del settore e lasciarsi
consigliare sul come presentare
al meglio la propria attività, per
farsi conoscere dal sempre più
crescente popolo di viaggiatori. Una
prima impressione sbagliata del
proprio sito, non aggiornato, con
fotografie datate, con troppi click
per navigarci, volantini lasciati alla
rinfusa, traduzioni improbabili di
lingue straniere, o indicazioni non
chiare su come trovarvi, farebbero
fuggire a gambe levate i possibili
ospiti. Affidarsi per la realizzazione
di un video, inserirsi in un circuito
serio anche per ottenere e creare
delle convenzioni, o rivolgersi
ad un consorzio locale, lasciarsi
guidare nelle strategie di marketing,
partecipare ai workshop del
settore, sono quelle accortezze che
permetteranno di rendere vincente il
vostro B&B. Redazione
86
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CASANEWS
IL NUOVO RAMO DELL’ARCHITETTURA,
LA BIOEDILIZIA
Costruire e ristrutturare nel rispetto dell’ambiente
e della salute con materiali ecocompatibili
L’attenzione all’ambiente è
sempre più presente anche nel
campo edilizio. Accorgimenti
mirati a ridurre la dispersione
di risorse, ad avere un impatto
sempre meno aggressivo nei
confronti dell’ecosistema, che
mirano al risparmio energetico
sono tutti punti che interessano
la bioedilizia. Architettura e
tecnologia lavorano insieme
per realizzare una casa con
materiali ecologici, non
inquinanti e che rispettano
non solo l’ambiente ma anche
l’uomo che vi abita. Gli studi per
un’edilizia sempre più verde ci
forniscono nuovi materiali che
non danneggiano l’ambiente.
La bioedilizia rappresenta quel
ramo dell’architettura, dove è
posta particolare attenzione
e sensibilità per ridurre al
massimo l’impatto nei confronti
dell’ecosistema. Non si guarda
solo alla struttura dell’edificio
e alle necessità abitative, in
termini di spazi e arredi, ma
si prendono in considerazione
anche i parametri di benessere,
integrazione nell’ambiente
circostante e sostenibilità per
non andare a compromettere
i delicati equilibri del nostro
pianeta. L’utilizzo di materiali
naturali, l’isolamento termico
per ridurre i consumi, impianti
realizzati con sistemi di recupero
e su tutto, uno studio delle
esigenze e delle abitudini di
chi vi abita. Utilizzare energie
rinnovabili come un impianto
fotovoltaico, o quello a
ventilazione controllata per
mantenere sana l’aria di casa e
ridurre i costi, o impianti elettrici
per diminuire l’inquinamento
elettromagnetico.
La salubrità degli ambienti, in
cui viviamo, è importante per
la nostra salute e si possono
utilizzare materiali non tossici,
impiegare pitture e vernici
derivanti da sostanze naturali.
La bioedilizia può intervenire
anche su immobili già esistenti,
si può ristrutturare una casa
dandogli una nuova anima,
riscoprendo materie prime che
oggi la tecnologia è in grado
di applicare con tecniche
innovative. Inoltre c’è un
cospicuo risparmio economico,
fino al 65 per cento, grazie
alle detrazioni fiscali per gli
interventi di riqualificazione
energetica sull’immobile. Anche
nel nostro territorio, sono
presenti i rivenditori di materiali
certificati biologici. Cominciano
a essere numerose le attività,
attorno a noi, che si riforniscono
di prodotti naturali, così come
sono presenti ditte che lavorano
con la giusta attenzione per
l’ambiente circostante, offrendo
il benessere per l’utilizzo di
materiali ecocompatibili, il
comfort abitativo e anche il
risparmio economico.
Redazione
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CASANEWS
ARCHITETTI DI DESIGN
PER ARREDARE CON GUSTO
Figure sempre più specializzate nel panorama dell’arredo casa
per realizzare spazi in equilibrio
Nell’arredare la nostra casa ci
piace mettere attenzione anche
all’estetica. Non solo mobili pratici
e funzionali, adatti come misura per
quella parete, ma si guarda anche
all’immagine usando tende, tappeti,
mobili colorati e fantasia. Le stanze
divengono luoghi confortevoli,
con un arredamento pratico e
funzionale ma anche un luogo
arredato con stile, seguendo le
mode e le novità del momento, che
il mercato del design ci propone.
Un bell’ambiente, con gli interni
accoglienti, arricchiti con accessori
che creano originalità e buon gusto
armonizzandosi tra loro, danno
quel passo in più anche a hotel,
resort, negozi, bar e ristoranti, che
sempre più prestano attenzione e
cura al dettaglio nell’arredamento.
I mobilifici, presenti nel nostro
litorale, non sono più solo punti
vendita, ma si avvalgono, sempre
più spesso, anche della consulenza
di architetti di design a disposizione
dei clienti, per aiutarli a realizzare al
meglio le loro idee in quell’equilibrio
di misure, necessità ed eleganza.
Sono tante le soluzioni proposte
dai consulenti d’interni, un arredo
informale, un vintage rivisitato,
giochi di colore o l’accostamento
di materiali tanto diversi tra loro e
comunque d’effetto. Sono figure
competenti e capaci di dare
tanti suggerimenti e consigli, per
scegliere quei complementi d’arredo
che valorizzano la nostra casa con
gusto, armonia e proporzione. Tutti
amiamo quel tocco di originalità,
vogliamo dare una personalità alla
nostra casa e unire la praticità alle
nuove declinazioni dell’arredo. Si
può scegliere un artigiano, che lavori
in esclusiva per noi, realizzando
pezzi unici nella forma e nel colore,
ma anche scegliere di accostare
mobili già pronti e creare situazioni
comunque nuove. Oggi si parla,
sempre più spesso, di diritto
d’autore, perché si vuole tutelare
l’originalità del disegno industriale e
le aziende stanno investendo, con
sempre maggio interesse, risorse
economiche, ma anche energie per
difendere le loro creazioni, frutto di
quell’impegno e di quell’ingegno,
proteso all’innovazione del
mobilio da immettere sul mercato.
Attualmente il Made in Italy, del
settore arredo, vanta da 68mila
aziende, con ben 370mila addetti
e contribuisce per il 2 per cento al
prodotto interno lordo nazionale,
con un fatturato che interessa
l’esportazione di oltre 12 miliardi di
euro e un saldo positivo di quasi 8,5
miliardi di euro. Un settore che
dimostra una grande produttività,
anche grazie a quel gusto
dell’estetica che tutto il mondo ci
invidia. Redazione
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SALUTE
101
CERVETERI, CARENZA DI SPAZI SPORTIVI COMUNALI
CRESCE RIM SPORT
E DIVENTA CENTRO SPORTIVO
A 360 GRADI
L
Il “Basket Cerveteri” si evolve
a RIM Cerveteri nasce
nell’agosto 2013 da
un’idea di Riccardo,
Ilenia e Maura (“RIM”
è infatti l’acronimo
delle iniziali) che all’epoca avevano
una media di età di 19 anni e un
gruppo di amici che voleva imparare
a giocare a pallavolo. Riccardo fa
parte di questo gruppo di ragazzi
principianti che si sono avvicinati alla
pallavolo grazie alla scuola, Ilenia e
Maura invece giocano da quando
hanno 9 anni (arrivando a giocare
in serie D e B) e sono studentesse
di Scienze Motorie all’università
degli Studi di Roma “Foro Italico”,
quindi vedono nello sport una
potenziale prospettiva per il futuro.
Al momento di affiliare la nuova
associazione alla FIPAV (Federazione
Italiana Pallavolo), l’impiegato
federale di turno ci comunica che
prima di allora, il presidente più
giovane ad affiliarsi aveva 20 anni
compiuti. Ilenia è quindi, con i suoi
19 anni, presidente più giovane
d’Italia. Lo spirito “goliardico” che
ha caratterizzato l’inizio di questa
“storia” spiega la conformazione
della prima squadra messa su
dalla RIM: una terza divisione
maschile composta da ragazzi
completamente digiuni di pallavolo
(ex calciatori, ex nuotatori, ex judoki,
ex frequentatori assidui di divano
e tv). L’anno successivo arriva il
gruppo di terza divisione femminile,
subito vincitore del campionato di
terza divisione femminile e promosso
in seconda, mentre il gruppo
maschile continuava
a crescere sia per
numero di atleti sia
per livello tecnico.
Arriviamo alla terza
stagione sportiva
della RIM, 20152016, sicuramente
decisiva per farci
capire che stavamo
iniziando a fare
sul serio: oltre alle prime squadre
maschile e femminile, grazie al lavoro
nelle scuole vengono a formarsi
due gruppi di minivolley, per un
totale di 30 bambini di età inferiore
agli 11 anni. Quindi ci ritroviamo
con due squadre agonistiche e due
giovanili: tanti atleti, tanto lavoro
da fare ma poco spazio disponibile
nelle strutture sportive comunali.
Nell’estate 2016, in base agli spazi
che si sarebbero potuti ottenere,
sarebbe stato matematicamente
necessario rinunciare ad almeno
uno dei gruppi costituiti. Proprio in
quel periodo, come un raggio di sol,
arrivano buone notizie a proposito
di un “affare” da sempre ambito
dalla RIM: il centro sportivo Basket
di via Claudio Graziosi a Cerveteri.
La struttura, storico centro sportivo
che non ha pari nei dintorni per
grandezza e spazi, è da sempre un
sogno soprattutto per Maura e Ilenia
che lì hanno mosso i primi passi con
la pallavolo quando erano solo due
bambine. All’inizio di Agosto 2016,
quindi, la RIM si ritrova con una
nuova casa, tanto bella e desiderata
quanto grande e difficile da gestire
per due ragazze giovani. Con
l’aiuto della famiglia e di un buono
staff tecnico (in parte composto di
istruttori già presenti nella struttura,
in parte fatto di facce nuove
portate dalla RIM), nonostante il
poco tempo a disposizione visto
che ad agosto è tardissimo per
cominciare una programmazione
sportiva tanto ampia, siamo riusciti
ad avviare la nostra prima stagione
nel “centro sportivo RIM”. Ormai
non si tratta più di sola pallavolo,
all’interno del centro ci sono basket,
scuola calcio, tennis, karate, judo,
taekwondo, danza, fitness, crossfit
e tanto altro. Tanti sport diversi che
hanno bisogno di gestioni diverse,
e tante idee da inserire e sviluppare
nel tempo.
Ad oggi possiamo dire di aver
cercato, per il nostro centro, uno
staff che di persone competenti,
qualificate, innamorate del proprio
lavoro e disposte a lavorare, più
che come una squadra, come una
famiglia.
I frutti del nostro lavoro si vedono
ma sappiamo che la struttura ha
potenzialità molto più alte.
Baraondanews.it
SALUTE
103
DEMENZA SENILE,
UN PROBLEMA
SEMPRE PIÚ
PRESENTE
A Ladispoli e Cerveteri si arriva
a circa 6.000 casi, tra conclamati
o latenti. La terapia si presenta
particolarmente complessa.
Dott. Italo Gionangeli, neuro-psichiatra
Le demenze comprendono un
insieme di patologie (demenza di
Alzheimer, demenza vascolare,
frontotemporale, a corpi di Lewy,
ecc.) che hanno un impatto
notevole in termini socio-sanitari
sia perché un sempre maggior
numero di famiglie ne sono
drammaticamente coinvolte,
sia perché richiedono una
qualificata rete integrata
di servizi sanitari e socioassistenziali.
Il progressivo
invecchiamento della
popolazione generale,
sia nei Paesi occidentali
che in quelli in via di
sviluppo, fa ritenere
queste patologie un
problema sempre più
rilevante in termini
di sanità pubblica.
Numerosi studi mondiali
dimostrano come
la prevalenza delle
demenze prese nel loro
insieme è di circa il 6%.
Conseguentemente nel
nostro territorio (Ladispoli e
Cerveteri) sono attese, posto
che si contano circa 100.000
abitanti, approssimativamente
6000 persone con
sintomatologia conclamata e
un numero imprecisato ma non
meno di altre 6000 con stato
di latenza. La terapia delle
demenze senile si presenta
particolarmente difficile e
complessa. Da una parte la
terapia farmacologica, basata
sulla teoria della riduzione della
concentrazione della acetilcolina
nella corteccia cerebrale fa
affidamento sugli inibitori della
acetilcolinesterasi (memantina),
che fino ad ora non ha dato
i risultati sperati ed anzi si
può dire che non modifica
significativamente la storia della
malattia. Dall’altra cominciano
ad affacciarsi ipotesi, oramai
corroborate da studi su vasta
scala, di terapie alternative. Per
esempio, uno stile di vita attivo
e socialmente integrato in età
avanzata può proteggere contro
la demenza e in particolare
hanno effetto protettivo 3
componenti dello stile di vita:
a) sociale
b) mentale
c) fisico
Uno studio del new england
journal of medicine del 2003
elenca una serie di attività che
considera protettivi:
- Partecipare a giochi da
tavolo e di società
- leggere
- suonare strumenti musicali
- fare parole crociate
- scrivere
- ballare
- dedicarsi alla cura della casa
- PRATICARE GINNASTICA DI
GRUPPO
- dedicarsi alla cura dei
bambini (fare il nonno e la
nonna)
- nuotare
Uno studio molto più
recente prende in
esame studi effettuati
in molte parti del
mondo che in modo
unanime confermano
che l’attività motoria
e in genere una
concezione di vita volta
al movimento e alla
attività prevengono
in modo significativo
l’insorgenza della
demenza senile
e che una terapia
impostata su un
programma motorio
e fisico appropriato può
rallentare in maniera evidente
la progressione della malattia e
addirittura migliorare le funzioni
cognitive. Nel nostro territorio
sono allo studio due progetti
tesi a mettere in atto tali terapie
alternative.
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FOCUS
SUI CALCOLI
BILIARI
(DELLA
COLECISTI)
107
CE NE PARLA IL PROF. ERCOLI
La litiasi biliare, ossia la calcolosi
della colecisti, è una patologia
molto frequente (più di 1 milione
di nuovi casi ogni anno negli USA)
specialmente nelle donne anche
se il rapporto 4:1 nei confronti
con l’uomo si è andato sempre
più riducendo nelle ultime tre
decadi.
Quali sono i fattori di rischio?
Oltre al vecchio quadro della
donna che ha superato i 50
anni o dopo la gravidanza la
patologia può colpire un po’ tutti
(la fascia d’età, come nel caso
dei calcoli renali, si è abbassata)
con una certa predilezione
per i soggetti che mangiano
molto; specie grassi animali e
zuccheri, con ridotta introduzione
di fibre vegetali, più spesso
obesi che si sottopongono a
drastiche diete dimagranti con
rapido calo ponderale, forti
fumatori, diabetici, dislipidemici
(ipertrigliceridemia ed
ipercolesterolemia), malattia ileale
(M. di Crohn), uso di estrogeni o
contraccettivi orali, ridotta cinesi
della colecisti (un solo pasto al
giorno), cirrosi. Né vanno poi
trascurati i fattori genetici.
Qual è il quadro clinico della
litiasi biliare?
Va detto innanzitutto che molti
calcoli sono silenti, si riscontrano
cioè in pazienti che non hanno
sintomi o sono paucisintomatici
(malessere post-prandiale,
nausea e ripienezza intestinale,
senso di peso all’ipocondrio
destro (addome superiore
subito sotto le costole), oppure
all’epigastrio (alla bocca dello
stomaco), lieve rialzo febbrile 37,8
di sera.
La vera e propria colica biliare
si manifesta quando i calcoli
si spostano dalla colecisti
provocando infiammazione od
ostruzione del dotto cistico o del
coledoco. Il paziente avverte un
forte dolore all’ipocondrio destro
o all’epigastrio che insorge “a
ciel sereno” perdurando per
molte ore, sovente 1-2 ore dopo
i pasti, talvolta irradiato alla
scapola destra o alla schiena. La
colica sovente accompagnata da
nausea e vomito, poi scompare
per ripresentarsi poi di nuovo.
Come distinguere i calcoli?
Esistono tre tipi di calcoli biliari:
1) calcoli misti (80%) costituiti
da colesterolo, bilirubina e talora
anche carbonato di calcio. Sono
per lo più radiotrasparenti (si
vedono solo con l’ecografia)
quando non presentano
stratificazioni di bicarbonato di
calcio (evidenziati anche dell’Rx
diretto addome); 2) Calcoli
di colesterolo puro (10-15
%) generalmente unico,
radiotrasparente e di color giallo;
3) Calcoli di bilirubinato di calcio
(4-7%) di piccole dimensioni,
scuri, multipli e radiopachi.
Quali sono le complicanze della
litiasi biliare?
I calcoli di colesterolo
radiotrasparente con un diametro
massimo di 1,5 centimetri
possono stazionare in una
colecisti funzionante (si svuota
regolarmente). I calcoli sotto i
3 millimetri (costituiti da cristalli
di colesterolo monoidrato,
bilirubinato di calcio ed altri sali),
vale a dire la microlitiasi biliare,
possono esordire con una
colecistite acuta oppure con una
pancreatite. Vi sono poi calcoli
unici superiori ai 2 centimetri
che hanno stabile dimora nella
colecisti e possono perforarla
(peritonite), infettarla (empiema
colecistico), provocare un
carcinoma della stessa. Il dolore
al quadrante superiore destro con
febbre ed ittero (triade di Charcot)
attualmente si riscontra molto di
rado a livello ambulatoriale.
Quando e come intervenire?
A parte la litotripsia extracorporea
che trova sempre meno indicazioni
(grosso calcolo unico o al massimo
tre calcoli) la terapia medica a
base di acido ursodesossicolico
(UDCA) ad azione ritardata viene
impiegato nei calcoli di colesterolo
(radiotrasparenti, galleggianti,
piccoli, colecisti funzionante)
perché diminuisce la sintesi epatica
di colesterolo.
La scomparsa dei calcoli anche
a distanza di mesi o anni è a mio
avviso sopravvalutata. Al fine di
evitare le complicanze, soprattutto
in una colecisti non funzionante
(non si svuota dopo un pasto a
base di grassi), è bene, sempre a
mio parere, ricorrere all’intervento
chirurgico che oggi è di facile
esecuzione e non lascia cicatrici
deturpanti, sottocostali, come in
passato
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SALUTE
109
SAPEVI CHE
I BAMBINI
NEL PANCIONE
VEDONO I COLORI
LA DOTTORESSA GIOVANNA TODARO,
OSTETRICA, CI SPIEGA LA FUNZIONE
DEL BELLY PAINTING, L’ARTE DI
PITTURARE IL PANCIONE MATERNO
I bambini nel pancione sono
dotati dei cinque sensi, così
come nei “già nati”.
Sembra incredibile, ma i feti nel
ventre materno sviluppano e
perfezionano gli organi sensoriali
e quindi, tramite gli stimoli che
gli arrivano dal mondo esterno
attraverso la madre ma non
solo, questi piccoli esserini
cominciano a conoscere il
mondo e interagiscono con esso
in diversi modi.
Il bambino sperimenta il
senso del gusto e dell’olfatto
attraverso la ripetuta ingestione
del liquido amniotico che
assume odori e sapori diversi in
base ai cibi ingeriti dalla madre;
il senso dell’udito comincia
a funzionare già dalle prime
settimane di vita intrauterina; è
noto che il bambino appena nato
riconosce con facilità la voce dei
genitori. Già ad otto settimane
di gestazione, il feto reagisce
agli stimoli tattili, mentre per
quanto riguarda la vista, è
importante precisare, che i feti
non sono in grado di organizzare
immagini e dare un significato
a queste ma riescono ad avere
delle sensazioni visive della luce
che penetra nel ventre materno
e colora il liquido amniotico
di un rosa chiaro, che da un
senso di calore e accoglienza,
generando una sensazione di
benessere nel bimbo. Dettto ciò,
il Belly Painting, cioè l’arte di
pitturare il pancione materno,
non rappresenta più solo un
aspetto estetico e ludico di
vivere la gravidanza ma anche e
soprattutto il modo migliore per
“interagire”, nel vero senso della
parola, con il proprio bambino.
Le pennellate e il tocco delle
mani che dipingono stimolano il
tatto del piccolo e lo spronano
a muoversi, dando un riscontro
chiaro e gioioso della sua
esistenza e del suo carattere ai
genitori; inoltre la colorazione
che assume il liquido amniotico
sotto l’influenza della luce, che
attraversa il ventre materno
colorato, fa in modo che il
piccolo possa vivere momenti
di estrema serenità. In più, la
cosa bella, è che il disegno
può essere anche effettuato
dai componenti della famiglia,
che così hanno la possibilità
di prendere confidenza con il
piccolo sconosciuto.
È bellissimo vedere i/le
fratellini/sorelline maggiori
sperimentazzwre con il
pancione!
Quindi, care mamme e papà...
venite all’appuntamento del
29 Gennaio dalle ore 15:00 a
Cerveteri in Via Fosso della
Tomba presso la nuova sede
dell’associazione “L’oasi della
Cicogna”, centro dedicato alla
maternità naturale.
Vi aspetto per divertirci
colorando il pancione!!!
112
Baraondanews.it
SALUTE
QUALITA’ DEI CIBI
CONFEZIONATI,
QUESTIONE DI
ETICHETTA?
Entra in vigore la nuova
normativa europea sulle etichette
nutrizionali. Vediamo che cosa
cambia per il consumatore
di DANIELE SEGNINI, Biologo Nutrizionista
Da poche settimane è entrata in
vigore la nuova normativa europea
sulle etichette nutrizionali. Vediamo
che cosa cambia per il consumatore
e, soprattutto, come leggere queste
indicazioni. In linea di massima, le
nuove etichette dovrebbero favorire
i prodotti di qualità: chi utilizza solo
materie prime di valore ha tutto
l’interesse a elencarne le proprietà
nutrizionali, rispetto ai concorrenti
di minor pregio. Un esempio che ci
interessa molto a livello locale riguarda
l’olio di oliva. Con le nuove etichette
sarà importante riconoscere la dicitura
“olio extra vergine di oliva di prima
spremitura “, che descrive e valorizza
un preciso metodo di produzione
e una specifica caratteristica del
prodotto finito; chi scriverà solo
“olio di oliva” presenta, invece, un
prodotto meno valido dal punto di
vista nutrizionale. Ancora sui grassi,
non sarà più possibile ingannare il
consumatore con definizioni generiche
quali “oli vegetali” o “grassi vegetali”:
se si utilizzano oli o grassi tropicali a
basso costo (come l’olio di palma e di
palmisto o l’olio di cocco), bisognerà
specificarlo. Altra novità, nelle nuove
etichette gli ingredienti vanno elencati
per ordine decrescente di quantità,
a partire da quello più abbondante.
Se siamo davanti ad uno scaffale e
stiamo valutando due prodotti simili
(ad esempio, delle fette biscottate o
dei cracker), meglio scegliere quello
che presenta maggiori percentuali
di nutrienti “salutari” – come le fibre
- e minori valori di nutrienti “poco
salutari”, come i grassi saturi, gli
zuccheri semplici, il sale o il sodio e
tutti gli additivi chimici. Anche per le
carni le nuove etichette permettono
scelte più consapevoli. Finalmente
troveremo in etichetta luogo di
allevamento e di macellazione
di carni suine e pollame, mentre
prima l’indicazione di origine era
obbligatoria solo per le carni bovine,
a seguito dell’emergenza mucca
pazza di qualche anno fa. Per il
pesce nessuna novità, dato che le
zone di pesca sono già indicate da
diversi anni; ricordiamo solo che
ogni banco del pescato dovrebbe
riportare la denominazione della specie
ittica in italiano (per esempio, sardine),
il metodo di produzione (pescato o
allevato) e la provenienza: la nazione
per il prodotto allevato, altrimenti il
luogo di pesca (37 indica un prodotto
pescato nel Mediterraneo). In generale
tutte le confezioni dovranno riportare espresso per 100 grammi di prodotto
ed eventualmente per porzione - il
valore energetico complessivo (ossia
le Calorie), il contenuto di proteine,
di grassi, carboidrati, fibre, vitamine
e sale presenti nel prodotto. Per la
piccola percentuale di Italiani che
soffre di allergie alimentari, le nuove
etichette dovranno indicare con caratteri
evidenti gli ingredienti a rischio allergie.
Un’ultima osservazione sull’importanza
delle etichette. L’Italia da anni è il primo
produttore europeo di riso di qualità,
ma produrre riso “buono, giusto e
pulito” - come dice Slow-Food - ha
i suoi costi; quello che fino al mese
scorso spesso trovavamo sugli scaffali
senza alcuna indicazione d’origine era
riso cambogiano; si tratta di un riso
che ha viaggiato per settimane o mesi,
spesso contiene residui di pesticidi
vietati in Italia ed arriva sul mercato a
costi irrisori, per le misere paghe dei
lavoratori asiatici; da dicembre, per
fortuna, sapremo la provenienza del riso
– cambogiano o italiano – e potremo
fare la nostra scelta, qualunque essa
sia, con più criterio. Per chi volesse
approfondire l’argomento il Consiglio
per la ricerca in agricoltura e l’analisi
dell’economia agraria ha preparato
una guida on-line molto ben fatta e
di facile consultazione, pensata per i
consumatori.
Baraondanews.it
SALUTE
115
DIFETTI DELLA
VISTA, LENTI
O CHIRURGIA?
DOTT. RICCARDO LOSCIALE
I difetti di vista sono una comune
alterazione che interessa la
popolazione generale: in Italia il
41% della popolazione fa ricorso
a correzione con lenti, con un
andamento crescente nelle varie
fasce di età, andando dal 10% della
popolazione inferiore ai 14 anni fino
al 70% di quella al di sopra dei 70.
Un analogo studio americano ha
valutato che un adulto su due, al
di sopra dei 20 anni, è portatore di
un difetto visivo. Questi difetti sono
classificati in base al disturbo visivo
che provocano e, in particolare, al
tipo di perdita di messa a fuoco che
determinano. La miopia è dovuta ad
un allungamento del bulbo oculare,
per cui le immagini sono messe a
fuoco al davanti del piano retinico.
L’ipermetropia è dovuta, al contrario,
ad un bulbo oculare accorciato: il
fuoco è dietro il piano retinico ed
il soggetto vede male da vicino
mentre, in genere, vede molto
bene a grandi distanze (da cui la
definizione di “iper”). L’astigmatismo
è dovuto ad una deformazione
della cornea, per cui le immagini
sono sfocate e deformate a tutte le
distanze. Comunemente una piccola
quota di astigmatismo accompagna
gli altri difetti (miopia e ipermetropia).
La presbiopia costituisce un caso
a sé in quanto è un difetto che
inevitabilmente interessa tutte le
persone che superano la soglia
dei 40 – 45 anni. È una riduzione
della capacità muscolare di messa
a fuoco, per cui non si riesce più
a leggere ad una distanza per la
quale bastano le braccia ed arriva
il momento di ricorrere alle lenti
correttive. Questi difetti vengono
trattati con dei sistemi ottici che
ripristinano la corretta focalizzazione
del sistema visivo. Negli ultimi anni
questo campo della medicina si è
giovato enormemente dei progressi
tecnologici, che hanno interessato
tutti i sistemi correttivi, per cui sia
quelli che esistono da decenni sia
quelli più innovativi presentano
attualmente molti aspetti positivi
e pochi negativi. Gli occhiali sono
oggi realizzati in materiali leggeri
e resistenti. Particolarmente
avanzate sono le lenti multifocali.
Un altro metodo di correzione è
costituito dalle lenti a contatto, le
quali migliorano notevolmente la
qualità della messa a fuoco poiché
agiscono a stretto contatto della
superficie oculare e riducono
le distorsioni dovute alle lenti
(aberrazioni). Il terzo sistema, che
costituisce oggi un’eccellente realtà,
è quello della correzione con il laser
ad eccimeri. Con questa metodica
la messa fuoco non è fornita da
un sistema ottico esterno ma è
ricavata direttamente sulla superficie
corneale, in maniera permanente,
eliminando definitivamente il
difetto. Il laser ad eccimeri viene
impiegato da più di 20 anni (il suo
esordio è del 1986) ed ha usufruito
degli enormi avanzamenti che la
tecnologia informatica ha compiuto
nel frattempo. In conclusione, quale
sistema scegliere? Dobbiamo
rilevare che Tutti i tre principali
mezzi correttivi sono validi per cui la
scelta va differenziata da persona a
persona in base alle caratteristiche
dell’occhio e alle esigenze visive
del paziente, senza avere eccessivi
timori nei confronti delle scelte
chirurgiche, che hanno raggiunto
un’elevatissima affidabilità”.
116
Baraondanews.it
SALUTE
MENINGITE,
NON C’É NESSUN ALLARME
Attivato un servizio di consulenza telefonica
gratuita per saperne di più.
di BELINDA PATTA
S
ta tenendo banco,
ultimamente, la
meningite, malattia
grave, anche
se rara, che sta
creando un certo allarme.
Ci si chiede quali siano i
rischi, come comportarsi e
soprattutto come premunirsi.
Innanzitutto, quando si parla
di salute, è sempre opportuno
rivolgersi a un medico, che sia
uno specialista o il medico di
famiglia.
Non tutte le forme di meningite
sono contagiose, ma solo
quella causata da un batterio
specifico, il meningococco.
Contro il rischio di contagio
c’è la vaccinazione, ma anche
la profilassi antibiotica, che gli
specialisti possono prescrivere
a chi è stato esposto a questo
batterio senza essere stato
vaccinato. Il Ministero della salute
rassicura, attraverso un
comunicato stampa, che non vi
è alcun allarme e il numero dei
casi, attualmente, rientra nei
Baraondanews.it
SALUTE
parametri.
Il numero totale dei casi di
meningite nel 2016 è stato di
1376, e risulta in diminuzione
rispetto ai 1479 nel 2014, e
a 1815 nel 2015. Se poi si
considera la sola meningite da
meningococco, nel 2016 sono
stati segnalati 178 casi, con
un’incidenza in lieve aumento
rispetto al triennio 2012-14, ma
in diminuzione rispetto al 2015.
Il dato attuale è fortemente
condizionato dalla presenza in
Toscana di una trasmissione più
elevata che nel resto d’Italia,
dove la situazione è costante.
Il sistema sanitario regionale
toscano, in collaborazione con
l’Istituto Superiore di Sanità,
ha predisposto una serie di
misure di analisi dell’epidemia
toscana e di prevenzione
di diffusione dell’infezione
attraverso una campagna di
vaccinazione straordinaria.
Dall’analisi complessiva dei
dati emerge che non esiste
una situazione epidemica in
Italia e la malattia risulta essere
nella norma dei dati statistici.
Come da nota dell’Istituto
Superiore di Sanità, la scheda
vaccinale attualmente in vigore
117
prevede la vaccinazione anti
meningococco C nei bambini
che abbiano compiuto un
anno di età. E’ consigliato
un richiamo con vaccino
tetravalente per gli adolescenti.
Lo stesso vaccino tetravalente
è consigliato anche per gli
adolescenti che non sono
stati vaccinati da piccoli
e dovrebbe comunque essere
somministrato a chi si reca
in Paesi ove siano presenti i
sierogruppi di meningococco
contenuti nel vaccino.
Inoltre, il vaccino, è sempre
raccomandato per quei soggetti
a rischio o perché affetti da
specifiche patologie. Per
chi vuole saperne di più, è
stato attivato, per un mese,
un servizio di consulenza
telefonica gratuita, per avere
informazioni e quindi chiarire
ogni dubbio sulla meningite.
Il numero 0248317375 del
Centro Diagnostico Italiano
è stato attivato il 16 gennaio.
Lo si può contattare dalle ore
16.00 alle ore 18.00 di lunedì,
martedì, mercoledì e venerdì,
mentre dalle ore 14.00 alle ore
16.00 il giovedì. Redazione
118
Baraondanews.it
SALUTE
ASL,
RAFFORZAMENTO AMBULATORI
SPECIALISTICI
“L
La prestazione specialistica di diabetologia
è passata da 14 a 32 ore settimanali
Amministrazione
Comunale, dopo
varie segnalazioni di
utenti, ha chiesto alla
Asl il rafforzamento
di alcuni ambulatori specialistici
ed in particolare quello di
diabetologia. La responsabile
del Distretto ha comunicato che
la prestazione specialistica di
diabetologia è passata da 14 a 32
ore settimanali. Questo consentirà,
secondo la Asl, uno snellimento
notevole dei tempi di attesa. “ Attraverso un comunicato stampa,
l’amministrazione comunale di
Ladispoli, ha voluto informare
la cittadinanza dell’avvenuto
rafforzamento degli ambulatori
specialistici. Una necessità,
visto che l’utenza territoriale è
divenuta ampia e che il servizio di
diabetologia interessa numerosi
pazienti. Il diabete è descritto
come: una malattia cronica
caratterizzata dalla presenza di
elevati livelli di glucosio nel sangue
(iperglicemia) e dovuta a un’alterata
quantità o funzione dell’insulina.
L’insulina è l’ormone, prodotto dal
pancreas, che consente al glucosio
l’ingresso nelle cellule e il suo
conseguente utilizzo come fonte
energetica.
Quando questo meccanismo è
alterato, il glucosio si accumula nel
circolo sanguigno. Attualmente,
la patologia, viene suddivisa in:
diabete di tipo 1 che riguarda
all’incirca il 10 per cento dei
pazienti con diabete e, in genere,
si manifesta negli anni dell’infanzia
o dell’adolescenza. Nel diabete
di tipo 1, il pancreas non produce
insulina ed è quindi necessario che
essa venga iniettata ogni giorno e
per tutta la vita.
E poi c’è il diabete tipo 2, che è
la forma più comune di diabete
e che interessa circa il 90 per
cento dei casi dei pazienti con
questa patologia. La causa è
ancora ignota, ma si è compreso
che il pancreas è in grado di
produrre insulina, ma che le cellule
dell’organismo non riescono poi a
utilizzarla. La malattia si evidenzia,
in genere, dopo i 30 - 40 anni. Nel
tempo, attraverso gli studi, sono
stati individuati diversi fattori di
rischio, che sono stati associati alla
sua insorgenza. La familiarità per
diabete, che nei gemelli omozigoti
si avvicina al 100 per cento, il
sovrappeso, lo scarso esercizio
fisico, ma anche l’appartenenza
ad alcune etnie, questi sono solo
alcuni, dei fattori individuati. Visti
i numeri ecco perché diventa
particolarmente importante avere
un ambulatorio specialistico, che
sia in grado di rispondere all’utenza
in tempi adeguati per gestire, dal
punto di vista medico, la patologia.
Poi uno stile di vita adeguato che
impone di cambiare le abitudini
alimentari, controllare il peso,
iniziare, e mantenere, un’attività
fisica quotidiana, significa ridurre il
rischio che il diabete insorga.
Redazione
Baraondanews.it
SALUTE
119
L’ENERGIZZANTE
BENESSERE DEL CANTO
C
Cantare regala buon umore,
scarica la rabbia e allontana la tristezza.
antare fa bene non
solo alla salute ma
anche alla psiche.
Ne abbiamo
parlato con Flavia
Colagioia (in foto), soprano
lirico leggero, che, in proposito,
ci ha detto: cantare riduce le
tensioni muscolari, aiuta la
respirazione e insegna ad avere
una postura corretta.
Ascoltare la propria voce è
importante, si affronta un
percorso interiore che ci
permette di conoscere tante
cose di noi stessi. Io ero molto
timida e il canto mi ha aiutata
ad esprimermi con maggior
sicurezza.
Ho imparato a interagire con gli
altri, a sentirmi più a mio agio.
Inoltre, il canto, è un ottimo
antistress e si esprime su quel
linguaggio universale della
musica, che è conosciuto da
tutti i popoli. Perché cantare
fa bene a livello psicofisico?
Perché aiuta a rilassarsi, a
lasciar andare le emozioni
negative che ci riempiono di
ansia, di stress e soprattutto
ci incupiscono. Cantare regala
buon umore, scarica la rabbia
e allontana la tristezza. C’è
un limite di età per imparare
a cantare? Assolutamente no!
Cantare fa bene a tutti e a
qualsiasi età.
Anche intraprendere un percorso
formativo, con l’aiuto di un
insegnante qualificato, non ha
limiti di età. Come interviene un
insegnante di canto? Innanzi
tutto bisogna scegliere una
scuola dove
l’insegnante sia
capace di metterci
a proprio agio,
poi sarà proprio
il vocal coach ad
aiutarci a scegliere
i brani più adatti
alla nostra voce.
È un percorso
personalizzato
che si costruisce
insieme, dove
l’insegnante
ascolta e aiuta
ad ascoltare se
stessi, è tutto
molto personale,
diventa un viaggio
introspettivo.
Cantare ci dona
un senso di libertà
molto profondo,
aumenta
l’autostima ed
è gratificante
cantare anche solo per se
stessi, non serve un pubblico.
Si può cantare in coro e
condividere con gli altri la
propria voce, anche questo da
una grande vitalità.
Fare parte di un coro regale
grande benessere. E se si è
stonati? Nessuno è stonato, la
voce si costruisce con lo studio
e col tempo. Io non conoscevo
la mia strada, quando feci la mia
prima lezione fu con un soprano,
mi fece sentire un suo acuto, ne
rimasi così sorpresa che decisi
di seguire quel percorso.
É più importante un allievo con
una dote scarsa che studia,
piuttosto che un allievo dotato
che non studia. Come tutte
le cose ci vuole impegno per
ottenere un buon risultato!
Qual è un consiglio che daresti?
Cantare, cantare ogni giorno!
Prendere qualche lezione con un
buon insegnante è il consiglio
che più mi sento di dare a tutti.
Ci sono tante scuole su questo
territorio, basta scegliere quella
che più ci piace e provare,
anche solo per scoprire come
ci sentiamo dopo, cosa cambia
del nostro umore e soprattutto,
come cambia la nostra voce.
Redazione
122
Baraondanews.it
SALUTE
AMICI NELLA VITA, AVVERSARI IN PEDANA:
D
ANDREA PELLEGRINI
E EDUARDO GIODAN
opo aver messo le
mani sul campionato
del Mondo di
scherma che si è
disputato in Italia, a
Pisa, i due uomini di punta del Club
Scherma Ariete 95 di Ladispoli sono
già pronti per nuove imprese. Andrea
Pellegrini, 46 ed Eduardo Giordan,
22 anni. Il saggio, primo sul podio e
l’astro nascente, secondo con una
medaglia d’argento meritata, sono
amici e avversari in pedana nella
scherma in carrozzina. Ma ora si
allenano insieme a Ladispoli, si stanno
preparando per le cinque tappe
della Coppa del Mondo dislocate
tra Ungheria, Polonia, Olanda, Usa e
Italia. A settembre poi il tanto atteso
campionato del Mondo in Oriente.
<<Non sappiamo ancora se la
manifestazione si svolgerà in Corea
– spiega Andrea Pellegrini – è sicuro
comunque che vogliamo esserci
per difendere le prime due posizioni.
Prima però abbiamo l’obbligo di
pensare alle cinque date della Coppa.
E’ cambiato il regolamento, vincerà
chi totalizzerà più punti in tutte le gare
nelle città europee e non. Si parte a
febbraio con l’Ungheria. Eger, città
magiara, a novembre del 2015,
aveva già sorriso sia a Pellegrini che
a Giordan, primo e secondo nella
sciabola. Senza dimenticare l’altro
compagno di spedizione, Andrea
Serafini, che ha collezionato ottimi
piazzamenti in giro per il continente.
<<Siamo un team affiatato ed
unito – svela il 46enne Pellegrini –
nonostante le difficoltà incontrate
nell’aspetto organizzativo. Purtroppo
non ci sono ancora impianti idonei
a Ladispoli, e siamo stati costretti a
dividerci: i normodotati si allenano
da una parte, i diversamente abili
dall’altra. Coltivo un sogno, la nascita
di una polisportiva di cui facciano
parte tutti gli sportivi disabili del
territorio, magari con la realizzazione
di una struttura adeguata per le
varie discipline>>. Pellegrini, forte
delle 7 medaglie ottenute nei giochi
paralimpici di Atlanta, Sydney,
Atene e Pechino, ha tempo anche
per il basket in carrozzina. <<Dal
venerdì alla domenica mi trasferisco
a Reggio Calabria per il campionato
– ammette l’asso ladispolano –
vogliamo riportare la squadra in
serie A>>. Non da meno Edoardo
Giordan, residente a Torrimpietra ed
ormai adottato a Ladispoli: <<Siamo
sereni e concentrati – ribadisce il
22enne – vogliamo ripeterci anche
nel 2017. Peccato non avere una
pedana per gli allenamenti, quella
attuale è di un amico di Andrea>>.
La Giunta promette interventi in
futuro. <<Ormai le parole di elogio per
questi campioni della vita le abbiamo
terminate – commenta il delegato allo
sport di Ladispoli, Fabio Ciampa. Con
Andrea abbiamo parlato, spero che
la Polisportiva possa diventare presto
realtà>>. Nel frattempo i maestri
del Club Scherma Ariete, Carmine
Autullo ed Emanuele Di Giosaffatte
continuano ad allevare atleti di spicco.
Ad esempio il giovane Ciliberti, 11
anni, ha ottenuto l’interregionale con
la sciabola.
124
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economico
potrebbe indurvi a chiedere l’aiuto di qualcuno,
cercate di mantenere ottimi rapporti con parenti ed amici, un loro
intervento si rivelerebbe provvidenziale,
questo almeno fino alla terza settimana
di gennaio poi, qualche introito inatteso
regolarizzerà la situazione.
TORO - Inizio d’anno
altalenante, lavoro e affari non vanno sempre
a braccetto ma, sicuramente favoriscono gli incontri e voi ne
approfittate per consolidare un legame
interessante: sicurezza e decisione vi faranno guadagnare risultati soddisfacenti.
GEMELLI - Il nuovo
anno ha molte promesse per voi pesci, e non
promesse da marinaio.
Vi attendono giornate intense e travolgenti,
soprattutto sotto il profilo della sensualità e
ancor di più, se siete felicemente e stabilmente in coppia. I single convinti dovranno
ricredersi: un colpo di fulmine a ciel sereno è
in agguato, dietro l’angolo!
CANCRO - Sarete
protagonisti nei contatti sociali e familiari
ponendovi in primo
piano nella sfera affettiva. Non tutto sarà
all’insegna dell’ottimismo ma quello che
dovreste fare è non ... strafare, vi si richiede solo prudenza nell’amministrazione
degli interessi.
LEONE - L’atmosfera
frizzante del nuovo anno
farà sì che le vostre relazioni familiari trovino
nuova armonia. Se potete approfittatene
per fare un’escursione con le persone a
voi più care, un nuovo vigore fisico e mentale farà solo del bene. Analizzate nuove
proposte per il domani.
VERGINE - Con la creatività ai vertici non finirete di
stupire, le risorse risultano
essere inesauribili, specialmente nell’ambito lavorativo. In famiglia
e con gli amici, sarete brillanti e realizzerete nuovi progetti interessanti. Gli affetti
si avviano verso una fase stabile e ricca
di note piacevoli. Un consiglio: evitate le
discussioni sterili.
BILANCIA - Non permettete interferenze da
nessuno, andate dritti per
la vostra strada cercando
di portare a termine quello che avete
iniziato . La vita è fatta di tanti piccoli traguardi e voi state per raggiungerne uno.
Dedicate più tempo alla famiglia e non
portate nelle mura domestiche i vostri
problemi lavorativi. Un invito vi renderà
felici, è in gioco una breve vacanza.
SCORPIONE - Per il
vostro segno ci sarà
un influsso benefico
in regalo. Potrete consolidare posizioni già raggiunte e iniziare
progetti a lungo termine. Grazie al vostro
equilibrio, per chi è in coppia da molto
tempo, potrebbe delinearsi all’orizzonte
un legame più saldo, magari in pompa
magna. Per i single invece, solo riconoscimenti, almeno per ora.
SAGITTARIO - L’autorevolezza e il carattere tenderanno a
rafforzarsi. Imparerete
a canalizzare le vostre energie verso un
obiettivo fino all’ottenimento del risultato.
Positivo il vostro rapporto con la famiglia e
la messa in opera di alcune iniziative nel
mondo dello svago e dell’intrattenimento.
CAPRICORNO - Interrogativi inutili, anche senza
motivo, tutti focalizzati
sul vostro partner, se vi
ama, non vi ama, quanto vi ama, se vi è
fedele. Sarà un fine gennaio abbastanza
impegnativo, dovreste attivare le vostre
contromisure senza tralasciare i dettagli.
Tuttavia un po’ di razionalità non guasterà
di certo.
ACQUARIO - Il nuovo
anno consiglia calma, non
essere precipitosi, cercando di capire meglio cosa
farebbe piacere al vostro
partner. L’intraprendenza e il coraggio vi
faranno prendere delle decisioni che vireranno al meglio la vostra sfera sentimentale,
grazie anche alle capacità di tenere a freno
gli impulsi irosi.
PESCI - Tenuto
conto dei grandi
impegni ai quali
dovreste far fronte, cercate, almeno di
risparmiare il più possibile energie per
cose più costruttive e concrete soprattutto
se avete la mania delle spese futili e dello
shopping “terapeutico”.