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Baraonda
dicembre 2015
numero 12 - anno XII
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Baraonda
dicembre 2015
sommario
Pensieri e parole
8 SVOLTA O DEFAULT
Etruria osservatorio nazionale
Nel territorio - News
10 Caso Ostilia
Il risveglio dell’urbanistica
Nuovo stadio
17 Ladispoli,
La storia infinitai Ladispoli
20
Il ballo del mattone
Bracciano 24
Sala non ha retto
Ladispoli
28
Commercianti in polemica sul Natale
US/Ladispoli
30
Lettera del presidente Paris
Ladispoli
33
Violenza in città
35 Ladispoli
Donna nuda sull’Aurelia
Cerveteri/Intimidazioni
37
Pascucci denuncia ignoti
Ladispoli
37
Somministravano alcol ai minori
Area Metropolitana 39
Raffica di arresti
Ospiti
40Faccia a faccia
con Alessandro Battilocchio
Intervista
42
a DJ Diego
Attualità
47 Sicurezza
L’importanza di una corretta
posa in opera
Islam 52
Storia e terrore
Salva banche
58
Un pensionato si suicida
Salute
64
Mal di testa
Quando allarmarci?
La dieta Mediterranea autunnale
Ladispoli
Triste destino per il Posto
di primo intervento
74 Lavoro
Un fondo giovani per fare impresa
il canone
78 Raddoppia
del telepass
82 No al “Gender”
Scuola
84
Al Pertini nasce un nuovo
quotidiano online
isola pedonale
88 aNiente
Natale
Tempo Libero
90Cinema
I migliori film del 2015
dell’’arte
98 eI servitori
le “Magie di Natale”
Curiosità
103Ritrovato
galeone spagnolo
Sport
104
Impresa epica nel windsurf
108 annunci gratuiti
111 Oroscopo
6 Baraondanews L’ospite
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8 Baraondanews pensieri e parole
lo spunto
2016,
SVOLTA O DEFAULT?
La piccola Etruria
osservatorio nazionale
di David Paris
Mentre Paolo Fox preannuncia un 2016 scoppiettante, special modo per i
nati sotto i segni del Leone e del Toro, per i contribuenti italiani il futuro è a
tinte variegate. Ottimista il governo che ribadisce come tutto stia volgendo al
meglio e preannuncia un anno in discesa: nel 2016 sono previsti bonus per
i neo maggiorenni, bonus per i dipendenti, nuove assunzioni nelle scuole,
abolizione dell’IMU e della TASI ed un PIL che ha finalmente virato in positivo.
D’altro avviso eminenti opinionisti, come quelli del Financial Times che addirittura ritengono prossima l’uscita dell’Italia dall’euro. Wolfgang Munchau
(economista), prevede uno tsunami finanziario che starebbe per abbattersi
sul nostro Paese. Munchau non ha dubbi: la politica finanziaria e fiscale di
Matteo Renzi ha preso una direzione completamente sbagliata, a cominciare
dalla mancata ristrutturazione del sistema bancario italiano che appare sempre più in difficoltà vista l'insolvenza di molti istituti bancari piccoli e medi. In
questa analisi si inserisce il recente decreto Salva Banche varato dal governo
venerdì (guarda caso!) 22 novembre per mettere al sicuro quattro banche
locali a danno di ignari risparmiatori. Il suicidio del signor Luigino D’A. (28
novembre scorso), pensionato di Civitavecchia che ha perso 170mila euro
investiti nelle obbligazioni di Banca Etruria, dopo esser stato messo nuovamente in correlazione dalla nostra testata online la mattina del 9 dicembre, è
stato ripreso e approfondito dai media nazionali ed è deflagrato nell’agenda
politica diventato oggetto d’imbarazzo da parte delle massime autorità del
governo italiano e dell’UE che in questi giorni si addossano, vicendevolmente, le responsabilità del sopruso finanziario, preludio dell’entrata in vigore del
bail in (vedi pag. 52-53) dal 1 gennaio 2016 . Forse la preoccupazione generale, nascosta da lacrime di coccodrillo, é la corsa agli sportelli degli istituti
barcollanti e l'effetto Lehman Brothers.
La piccola Etruria rappresenta un importante osservatorio nazionale che dimostra come sia in atto una metamorfosi del sistema economico-finanziario
e politico-istituzionale; come realtà diverse stentano a convivere: la conservazione degli apparati da una parte e la vita dell’uomo della strada dall'altra. In questo quadro di precarietà e di paura si consuma anche il dramma
delle amministrazioni locali che oggi fanno i conti con un passato troppo
ingombrante e un futuro plumbeo che si fa strada tra eccessi di democrazia
e immobilismo, paura di fare o di aver fatto. In questo momento abbiamo la
consapevolezza di essere a pochi passi da una svolta epocale che non potrà
essere indicizzata semplicemente con un segno negativo o positivo. Si tratta
semplicemente del futuro. Buon 2016
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10 Baraondanews nel territorio/news
CERVETERI, IL RISVEGLIO DELL’URBANISTICA
Sullo sfondo dei rapporti Ostilia - Pascucci, per gli stabilimenti
di Campo di Mare si mette male?
di Eugenio Vallone
O
OSTILIA e
COMUNE, VERSO
L’URBANIZZAZIONE
CONTRATTATA? Secondo le
opposizioni ciò che sarebbe
emerso in chiave politica,
ora assumerebbe connotati
“cementizi”. Anche se ancora
è allo studio e non emerge il
numero di metri cubi complessivi
(in eventuale detrazione a quelli
del piano regolatore (?), in
decantazione alle linee guida ,
si palesa la presenza effettiva
di un accordo, edificatorio e
di eventuale riqualificazione,
che avrebbe come oggetto il
territorio omnibus di Campo di
Mare . Nonostante non si sia
ancora giunti ad una definitiva
risoluzione delle questioni
relative ad abusi passati in
rapporto ai servizi presenti,
saltano all'occhio gli inadeguati
standard e la perdurante dignità
perduta dei cittadini di Cerenova.
L'amministrazione, si penserebbe
anche per recuperare quel
consenso dei cittadini di "serie
B", ha rivangato un percorso di
distensione rispetto ad Ostilia
con particolare attenzione
ai problemi dei residenti
della Marina. Al contempo,
nella delibera approvata a
maggioranza dal Cons.comunale,
si indica, concretamente, una
tra le possibili strade: che di
certo non esclude l’urbanistica
contrattata*.
I DUBBI GIURIDICI: Al di là
delle lotte “pelose” che hanno
come oggetto il dibattito
senza prospettive “cemento
si” - “cemento no”, come se
le case di chi batte i pugni
fossero di cartapesta riciclata,
i dubbi maggiori si espletano
sul tema dell'impostazione
giuridica dell’intera questione
relativa alle sanatorie: per la
Corte dei Conti quella di Ostilia
lottizzazione abusiva fù, mentre
secondo l'altra interpretazione
si tratterebbe “solo” di generici
reati edilizi. Resta dunque di
attualità il tema delle eventuali
sanzioni in rapporto al valore
delle opere effettivamente
realizzate, anche in relazione
alle numerose licenze edilizie
rilasciate nel confuso passato.
Sullo sfondo il dramma
individuale dei singoli proprietari
di appartamenti.
LE IMMAGINI SUL WEB: Se
da un lato restano sospese le
spinose dinamiche di cui sopra,
dall'altro i cittadini possono
già trovare nel sito web della
società edilizia la pubblicità
riguardante la futura Campo di
Mare ulteriormente lottizzata,
con abbinato un rendering
del lungomare rigenerato con
cemento e palme tropicali. Il
messaggio è ambiguo ma al
contempo chiaro? Tu dare me,
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nel territorio/news Baraondanews 15
da pag 10
lungomare era stata mostrata
dallo stesso sindaco Pascucci,
in anteprima, nel consiglio
comunale che aveva portato
all'approvazione della delibera
ampiamente commentata,
sulla quale a far riflettere sono
soprattutto gli aspetti sollevati
nell'intervento dei consiglieri
Ramazzotti e De Angelis, attenti
al lepre, che in queste dinamiche
spesso è intanato dietro articoli
di legge circostanziati che
vedono al centro le destinazioni
dei terreni oggetto di diatribe...
QUALE FUTURO
URBANISTICO? L’eventuale
impatto di nuove residenze e di
una incrementata popolazione
impressa su standard di
servizio carenti e inadeguati, fa
sorgere ulteriori interrogativi.
Ma qualcuno, forse esasperato
dalla crisi, non temerebbe nuove
colate, ammesso che in cambio
vi fossero giuste contropartite di
non solo privata utilità (strade,
luci, depuratore, rete fognaria).
Forse l'intervento dei privati, se
con una mano sulla coscienza,
sarebbe positivo per “donare”
slancio economico e contribuire
alla risistemazione generale della
Marina? Mugugni ed entusiasmi
si alternano.
CHE FINE FARANNO I
BALNEARI? Quale Tutela per
i balneari e le imprese locali?
“Sappiamo che il Tribunale
ha dato ragione a Ostilia sulla
proprietà delle aree e che
l’appello promosso dai balneari
è stato rinviato a luglio 2016.
Sappiamo che Ostilia è nel pieno
diritto di intervenire e allontanare
i gestori dalle aree...Abbiamo
proposto alla società di mettere
a disposizione dei 4 stabilimenti
balneari le aree interessate con
un comodato d’uso gratuito
fino alla fine della concessione
demaniale (rinnovata dalla nostra
Amministrazione al 31/12/2020)”.
Lo ha dichiarato il sindaco
Pascucci esponendosi molto ed
alzando lo scudo per la categoria
in questione.
Ma neanche a farlo apposta
arriva l’ufficiale giudiziario
con carabinieri in assetto
antisommossa e mette i lucchetti
ad uno stabilimento storico,
l’Ocean surf. Terrorizzati gli altri
balneari esprimono la propria
rabbia. (vedi baraondanews.it).
La proposta che interessa questi
ultimi, in fase interlocutoria,
sarebbe però soggetta ad alcune
variabili incognite. Lo Stato nel
frattempo toglierà le concessioni
che il comune ha dato fino al
2020? I balneari rinunceranno
all’appello (slittato al 2016)?
I balneari dovrebbero dover
lasciare libere le aree qualora si
procedesse ad un rifacimento del
lungomare?
A seguito di un incontro tra
amministrazione e balneari,
alcuni dei partecipanti hanno
sottoscritto una bozza per
valutare meglio ogni proposta,
ed hanno preso ovviamente
tempo per sottoporla al giudizio
dei propri legali. Nel frattempo,
mentre andiamo in stampa
(si prevedono anacronismi
frutto di ulteriori elementi che
emergeranno e che varranno
aggiornati via web e social),
circolano di già in rete le
immagini messe a disposizione
degli utenti dal Gruppo Bonifaci:
viste in chiave ottimistica,
parrebbe che la costruzione
del futuro lungomare non
intaccherebbe l'attuale posizione
delle strutture esistenti, ma si
tratta pur sempre di un disegno
fatto al computer.
QUALE CONTROPARTITA PER
L’ENTE LOCALE? Occhio vigile
pare essere la parola d’ordine.
Nei giorni scorsi il “Gruppo
Bonifaci” (soc.proprietaria di una
parte di Campo di Mare) aveva
pubblicato, oltre al lungomare,
nella sezione “progetti di
prossima realizzazione”, anche
alcune foto nelle quali si parla
di “realizzazione di villini con
affaccio sul mare”. Non ci
stupisce. Tali progetti, nei
prossimi mesi, dovrebbero essere
oggetto di massima attenzione
per la politica del Granarone.
Percorsi paralleli*.
Ladispoli - Nuovo stadio, la storia infinita
Dal 2008 ai ripetuti stop, fino alle indagini della GDF di questi giorni.
Si allungano i tempi d'attesa?
di Valerio Dieni
I
mpianto innovativo. Cinquecento
posti a sedere. Manto sintetico
in ultima generazione, dello stesso
tipo che riveste il Dino Manuzzi
di Cesena. Queste sono - o
avrebbero dovuto essere, per ora le caratteristiche del nuovo stadio
di Ladispoli, nell'area compresa tra
la statale Aurelia, il fosso Vaccina
ed il posto di Primo intervento, sui
terreni della ex Imac.
Prime difficoltà - Di uno stadio
nuovo a Ladispoli si parla
da decenni. La delibera di
variante urbanistica per la sua
realizzazione, tuttavia, venne
approvata solo nel marzo 2008.
All'epoca i numeri che circolavano
erano ben diversi: le indiscrezioni
parlavano di circa 3000 posti e di
un importo complessivo dell'opera
intorno al milione di euro. Nel
biennio 2009-2010 iniziarono a
sorgere le prime problematiche,
legate alle diverse inadempienze
imputate dal Comune alla ditta
che si era aggiudicata la gara
d'appalto e a gravi errori riscontrati
nella stesura dello stesso progetto
(il famigerato cono d'ombra
dell'eliporto del 118 attiguo
alle tribune). Tutto sfociò nella
risoluzione del contratto e le carte
del piano rimasero in un cassetto
per molto tempo. Precisamente
fino all'aprile del 2011, quando
l'allora assessore allo Sport, Pietro
Ascani, annunciò l'inizio dei lavori
illustrando i dettagli del progetto:
erba sintetica, gradinate per 500
spettatori, spogliatoi, palestre,
parcheggi, vie di accesso, area
gioco per bambini e un campo
per il calcetto. Costo: due milioni.
Nella nota si annunciava, tra
l'altro, che lo stadio
sarebbe stato pronto
per la fine dello
stesso anno.
Il blitz e l'eliporto Arriviamo al marzo
2012 - lo stadio
ancora non c'è quando la guardia
forestale irrompe
negli uffici comunali
alla ricerca di atti urbanistici e
dirigenziali che possano far luce
su alcuni punti della pianificazione:
errori progettuali, pagamenti alla
ditta denunciati come anomali
dall'ex consigliere Voccia e
blocco del cantiere. Un mese
prima l'Enac aveva minacciato di
rivolgersi alla Procura nel caso
in cui i voli dell'eliporto fossero
stati ostacolati dalla realizzazione
dell'impianto. È infatti la questione
del cono d'ombra il maggiore
ostacolo fra la città e il nuovo
stadio. Il 29 luglio 2013 viene
quindi stipulato un accordo fra
la Asl e il sindaco Paliotta con
il quale l'Amministrazione si
impegna a cedere un terreno
limitrofo per trasferirvi l'attuale
eliporto e consentire così la ripresa
dei lavori. L'azienda sanitaria
si impegna a sborsare 550mila
euro per commissionare il tutto
e costruire un nuovo eliporto su
un terreno non suo (il Comune ne
manterrebbe la proprietà) e il caso
desta scalpore.
2014, la ripresa dei lavori "Il nuovo campo di calcio di
Ladispoli sarà aperto prima della
prossima stagione agonistica".
Le parole sono dell'assessore ai
Lavori Pubblici Marco Pierini e
risalgono più o meno a un anno
fa. La ditta che si è aggiudicata
l'appalto - scrive l'assessore in
una nota dell'ottobre del 2014
- ci ha assicurato che il nuovo
campo di calcio sarà consegnato
entro il prossimo mese di luglio e
potrà quindi essere utilizzato per
il campionato calcistico 201516. I lavori saranno eseguiti con
la supervisione del responsabile
unico del procedimento, Luciano
Rinaldi".
Nuove indagini - E siamo così
giunti alla notizia dell'indagine
avviata dalla Guardia di Finanza
in seguito ad un esposto
ricevuto dalla Procura della
Repubblica (di cui il Comune
dichiara di non avere avuto
notizie ufficiali). Mentre andiamo
in stampa finiscono sotto la
lente proprio gli affidamenti
disposti dal Comune nel 20092010. Una situazione, questa,
che potrebbe comportare
nuovi ritardi? Eventualità che
probabilmente la città non può
più permettersi, specialmente
considerato che a tener banco
nelle ultime settimane è stata la
riqualificazione del Marescotti.
Seguite gli sviluppi su
www.baraondanews.it
Ladispoli, la guerra del mattone
Il M5S silura l’amministrazione Paliotta sull’urbanistica. Per ora il Comune ha preso atto
dell’esistenza di progetti di piano integrato in zone non edificate
"A
cora una volta ci vediamo
costretti ad intervenire
sul tema dell'urbanistica e delle
scelte scellerate che la politica
e gli speculatori continuano
a portare avanti a Ladispoli”.
E’ duro il movimento 5 stelle
che va all’attacco ennesimo
contro l’amministrazione
Paliotta accusandola di essere
l’amministrazione del cemento e
degli interessi particolari.
“Anzitutto prendiamo atto che
la consultazione indetta sul
futuro del campo sportivo si
è rivelata, come temevamo,
una vergognosa presa in giro
nei confronti dei cittadini.
Evidentemente l'Amministrazione
aveva messo in conto soltanto
la vittoria del Sì. Incassata
invece la sconfitta, ci hanno
praticamente detto che si è
trattato di uno scherzo (a spese
dei cittadini) e che si procederà
comunque alla cementificazione
dell'area. Noi a questo
“scherzo” non ci prestiamo
affatto. Visto l'atteggiamento di
totale arroccamento di questa
Amministrazione a difesa di un
progetto privato”.
“Questa Amministrazione”
proseguono nella nota i
pentastellati, “ormai delegittimata
per le questioni sopraelencate,
prosegue ostinatamente a
portare avanti progetti di
speculazione edilizia”
Secondo il 5 stelle sarebbero
Centinaia di migliaia i metri cubi
di cemento che si vorrebbe
riversare sulle residue zone verdi
della città; “il colpo finale ad un
territorio già
pregiudicato”,
sostengono.
Facile
allarmismo? O
realtà dei fatti?
In relazione alla
delibera n. 4
del 12 marzo
2015, approvata
all'unanimità
dal Consiglio
Comunale, il
CC ha preso
atto delle proposte circa la
realizzazione di 7 Programmi
Integrati, ossia la progetti
di urbanizzazione di grandi
proprietà attualmente non
edificate:
· Osteria Nova
· Pizzo del Prete (2 progetti)
· Rimessa Nuova
· Caere Vetus
· Il terreno limitrofo a viale Europa
· Il vecchio campo sportivo
Secondo il 5 stelle tali progetti
“celano ovviamente importanti
accordi politici ed economici”. V.
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Alla fine Sala
non ha retto
iL PREFETTO Gabrielli ha nominato
il nuovo commissario, la Sig.ra
Alessandra Notaristefani. Il suo compito
traghettare il Municipio alle prossime
elezioni amministrative
“Non ci sentiamo vittime, solo persone che hanno
pagato un prezzo troppo alto” ha tuonato Giuliano
Sala, ex sindaco di Bracciano alla conferenza
stampa dove venivano annunciate le dimissioni
della sua giunta che in questi anni è sempre stata
al centro di polemiche ed azioni giudiziarie. «Non
so se non riuscirò a commuovermi - dichiara
l’ex primo cittadino -, la scelta è stata condivisa
da tutta la maggioranza. Sono state dimissioni
contestuali. Ho voluto dimettermi con la mia
maggioranza. Non ci sarà ripensamento, né
per legge né per volontà>>. Nel frattempo la
Procura di Civitavecchia sta indagando sulla
regolarità di appalti pubblici. Ci sono diverse
questioni scottanti che hanno dato bei grattacapo
all'amministrazione in questi ultimi tempi, a
cominciare da alcune presunte irregolarità sul
bando di affidamento della gestione delle farmacie
comunali e ancora alla gestione della discarica di
Cupinoro e presunte attività illecite connesse al
ciclo dei rifiuti.
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La città eterna unita all’antica
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mercoledì e il sabato. Questo nuovo collegamento
permetterà di raggiungere senza
scalo da Roma una delle più
importanti città nella storia
cinese, Xi’an, una delle
quattro antiche capitali
della Cina, famosa per
l’Esercito di Terracotta
inserito nell’elenco dei
Patrimoni dell’umanità
UNESCO.
Santa Marinella
PESCATORI
DI FRODO
A CACCIA DI RICCI
Fermati con 12.000 molluschi
Sono in pochi a sapere che il riccio di mare delle
coste dell’alto Lazio sono tra le qualità più pregiate in
circolazione. Tra quei pochi, sicuramente i pescatori
di frodo fermarli da un'operazione congiunta tra gli
uomini della Capitaneria di porto di Civitavecchia e
la polizia stradale di Cerveteri-Ladispoli. I pescatori
di frodo sono stati intercettati al casello autostradale
di Torreimpietra con 12000 ricci nel portabagagli.
Ora dovranno pagare un’ammenda
di 25mila euro ciascuno. I
ricci di mare, fondamentali
per mantenere l'equilibrio
dell'ecosistema dei nostri
mari, possono essere
pescati solo in apnea e in
una quantità massima di
50 esemplari.
Ladispoli, Commercianti in polemica sul
Natale, 'addobbi luminosi a viale Italia,
c'è chi paga e chi non paga'
IL COMMENTO AMARO DEGLI ESERCIZI: 'Solo il 60% versa la quota, ma tutti beneficiano
del servizio. Sulla locandina solo il nome di chi ha contribuito'
M
alcontento tra quei
commercianti di Viale Italia
che come ogni anno, decidendo
di autotassarsi, stanno facendo
volontariato per riuscire ad
allestire le luci natalizie al fine di
abbellire, anche stavolta, il corso
principale durante le festività.
In pratica, sul totale degli
esercenti, solo il 60% avrebbe ad
oggi dato disponibilità a pagare
la quota di adesione, stimata in
un ottantina di euro ad esercizio,
per ammortizzare il preventivo di
spesa per i suddetti addobbi.
Alcuni negozi, come risulta
dalle testimonianze raccolte,
nonostante la relativa esiguita'
della quota di partecipazione
(frutto della divisione delle
spese vive, senza fini di lucro),
anzichè aderire al progetto
comune, hanno deciso di
voltare la faccia e dare forfait.
Colpa della crisi che rende
pesante anche il piccolo
esborso? Un'atteggiamento di
indifferenza? O una rappresaglia?
Di fatto l'esito indispettisce chi
invece ha già pagato la quota:
il rifiuto dei "colleghi" viene
interpretato come una forma di
resistenza passiva o addirittura
un profittarsi della buona volontà
altrui. "In fondo delle luminarie
beneficeranno tutti, anche chi
non pagherà, e questo non è
corretto", sottolineano alcuni
commercianti.
Bisogna rilevare che non e'
certo obbligatorio aderire, ma di
fatto si delinea una situazione
anomala: i pagatori si sentono
sfruttati economicamente dai non
pagatori.
La vicenda probabilmente
culminera' come nei precedenti
anni, cioè bene, ovvero solo una
parte degli esercizi si farà carico
della spesa ed il progetto si
farà comunque, mentre gli altri,
senza sborsare 1 euro, godranno
comunque di un viale dello
shopping illuminato a festa.
Solo i pagatori però avranno
la ''soddisfazione'' di apparire
sulla consueta locandina dove
verranno menzionati solo
i commercianti che hanno
contribuito.
Foto di Ilaria Muollo
"Prevalentemente", stando alle
testimonianze degli esercenti,
"a rivelarsi indifferenti sarebbero
state per la maggior parte proprio
le stesse attività, anche titolate,
che hanno già dato forfait negli
anni passati. Invitiamo i pagatori
a controllare bene la locandina
dove, anche quest'anno, non
figureranno i nomi di chi non ha
scucito un centesimo".
E.V.
IL PRESIDENTE DELL'US LADISPOLI
INTERVIENE SULLA QUESTIONE STADIO
Intervista ad Umberto Paris
di Maurizio Urso
B
uongiorno Presidente, siamo
arrivati alle soglie del Natale, e
come tutti gli anni siamo nella sala
stampa della Società per formularle
alcune domande.
E per l’anno che sta per finire è
naturale ed inevitabile chiederle
di esternare le sue considerazioni
sulla vicenda del vecchio e nuovo
Campo Sportivo.
Intanto la ringrazio per la domanda
che mi permette di fare luce
e portare fatti inconfutabili a
conoscenza di quanti ancora
ignorano la vicenda. Vorrei iniziare
però l’intervista con una mia
considerazione che riguarda quanto
sta accadendo ormai da diversi
mesi, e cioè l’attacco indiscriminato
ed in alcuni casi altamente offensivo
portato da alcune presunte testate
giornalistiche che sono in evidente
campagna elettorale, e che stanno
evidentemente tirando la lunga
volata per le prossime elezioni, ed
è evidente ormai a tutti che queste
testate non sono altro che addetti
stampa di partiti e movimenti e,
continuano ad infangare chiunque
si metta tra loro e la strada verso un
miraggio come quello di vincere le
prossime elezioni.
Va bene presidente, dopo questo
sfogo veniamo a noi ed alla
domanda iniziale vecchio e nuovo
Campo Sportivo.
Va bene a questo punto torniamo
per l’ultima volta sull’argomento
per spiegare a quanti ancora non
lo sanno la storia recente della
U.S. Ladispoli, tornando indietro
di qualche anno, nel 2010 io ho
acquistato il 51% delle quote
della società dal Sig. Francesco
Marino nel 2011 ho scoperto che
precedenti elementi patrimoniali
che pur avrebbero dovuto essere
annotati in bilancio, mai vi erano
mai stati iscritti. Si trattava di un
debito con Equitalia fino al 2008
per complessivi 342.587,48 euro, al
quale andava aggiunto un ulteriore
debito sempre Equitalia del 2009 e
2010 di 56.250,00 ed un debito con
una società di servizi di 52.370,00
euro, debiti ai quali si potevano
aggiungere ulteriori 100.000,00 euro
per via di una vertenza di lavoro
promossa da un ex dipendente
della società. L’indebitamento a quel
punto superava abbondantemente
i 500.000,00 euro con Equitalia
che aveva già eseguito un primo
pignoramento di 30.884,48 euro,
bloccando di fatto il conto corrente
della società. Nei mesi successivi
ho convocato ben tre assemblee
per comunicare e spiegare ai
soci quanto stava accadendo, e
per decidere insieme sul da farsi,
ma come d’altronde succedeva
regolarmente da diversi anni le
assemblee sono andate deserte e
l’unico socio presente era soltanto
il sottoscritto. Vista la gravità della
situazione occorreva assumere una
immediata decisione e le alternative
non erano molte, o chiudere la U.S.
Ladispoli liquidandone il patrimonio
per onorare i debiti, oppure andare
avanti subendo nella migliore delle
ipotesi il pignoramento e la vendita
forzata dei beni (tra i quali anche
il terreno) ovvero nella peggiore
delle ipotesi dichiarare fallimento.
Infine quella che all’epoca ho
ritenuto l’unica alternativa valida
e cioè la vendita del terreno che
ha consentito di mantenere in
efficienza la società e, al contempo
permetteva di risanare i debiti...
Adesso veniamo al nuovo
impianto che sempre i soliti noti
stanno cercando in tutti i modi di
boicottare cercando di impedire
il completamento dell’opera,
soltanto per fini personali volti alle
prossime elezioni e non pensando
minimamente al bene dei cittadini.
Erano decine e decine di anni che
a Ladispoli non veniva realizzato
un nuovo impianto sportivo, e
una volta che l’amministrazione
comunale è riuscita nell’intento ha
suscitato l’invidia di questi signori
che stanno in tutti i modi cercando
di ostacolarne il completamento. E’
vero ed è sotto gli occhi di tutti che
sono stati commessi degli errori nella
progettazione e nella realizzazione
dell’impianto. Ma il nuovo stadio
al contrario di quello che pensa
questa gente sarà completato
e sarà un’opera importante al
servizio della Città. Vorrei inoltre
ricordare a chi si riempie la bocca
parlando di espropri o progetti di
riqualificazione o quant’altro, che
l’area del vecchio campo sportivo
è di proprietà di Piazza Grande
S.r.l. e che, per via di un accordo
tra le parti, la U.S. Ladispoli ne avrà
l’uso e l’utilizzo fino a che non avrà
nelle proprie disponibilità un nuovo
impianto.
Segue su Baraondanews.it
VEGLIONE DICAPODANNO
GRAN
Lido di Alsium
RISTORANTE
PERCORSO ENOGASTRONOMICO DI ALTO RESPIRO
L’APERITIVO
Cocktail Rossini, Prosecco della Valdobbiadene
analcolici, succhi di frutta dry stuzzichini sfiziosi
L’ANTIPASTO
La terrina pescatrice profumata al lime
su vellutata di mele annurche
I PRIMI PIATTI
Risottino Carnaroli nano mantecato con salmone
affumicato norvegese e funghi di bosco
Ravioli di pasta fresca farciti con ricotta nostrana
in salasa di pistacchio verde di Bronte
I SECONDI PIATTI
Involtini di cernia con gamberoni imperiali su crema
di mapo con patatine lessate all’olio di frantoio
Sorbetto di datterino
Carrè di Cinghiale in bellavista “Orlofi”
con cicoria di campagna ripassata in padella
VINI
Zilath bianco (Casale Cento Corvi)
Zilath Rosso (Casale Cento Corvi)
MUSICA DAL VIVO
BALLI DI GRUPPO
ANIMAZIONE
TOMBOL AT
A
con RICCH
Ed allo scoccare della mezzanotte Panettone,
Pandoro con salse di vaniglia cioccolate
spumante e dolce dopo il tradizionale
cotechino con lenticchie di Castelluccio
Ladispoli, Via trieste, 3 (Hotel Miramare)
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06.9946186
ladispoli
VIOLENZA IN CITTA’
Suburra ladispolana. Due azioni
criminali sono state messe in risalto
dalla cronaca locale in queste ultime
settimane
Purtroppo, in entrambi i casi, assistiamo a gesti
di codardia perpetuate contro persone più deboli,
selvaggiamente pestate da chi, al di là della
nazionalità, non merita di appartenere al genere
umano. Il primo a farne le spese è stato un indiano
clochard di 34 anni massacrato di botte lo scorso
ottobre a Ladispoli sul lungomare Marco Polo.
L’asiatico, in seguito ad alcune complicazioni, è
deceduto all’ospedale “San Paolo” di Civitavecchia.
Altra pagina grigia scritta nella storia della città,
quella del postino ladispolano, disabile di 62 anni,
conosciuto dai concittadini per la sua generosità,
massacrato di botte dai coinquilini romeni. L’uomo
è stato trasportato in codice rosso al Policlinico
Gemelli ed ora rischia di perdere un occhio. Invece
i due romeni, rispettivamente di 40 e 42 anni,
pluripregiudicati, sono stati individuati e denunciati
a piede libero dai carabinieri per lesioni gravi.
ladispoli
Altro sequestro
della GdF
Proseguono a spron battuto i controlli delle
Fiamme Gialle. Sigillate tre villette e un cantiere
nautico
Altra operazione della Guardia di Finanza sulla coste
ladispolane. Questa volta in via Roma, dove nella mattinata di ieri sono stati posti sotto sequestro un
rimessaggio e tre abitazioni. Un blitz, come riporta Il Messaggero, effettuato nell'ambito della maxi
inchiesta iniziata lo scorso agosto e mirata a contrastare inquinamento e abusivismo sul litorale della città.
Molte le attività sequestrate o chiuse dall'inizio delle indagini. Particolarmente impegnativo quest'ultimo
intervento, che ha visto necessario l'impiego di un'ambulanza. Due anziani, un uomo e una donna, residenti
in una delle villette sgomberate, hanno infatti avvertito un malore e sono stati soccorsi dal personale del
118. Dietro i sigilli delle Fiamme Gialle è finito anche un rimessaggio da circa cento barche. I controlli
proseguiranno ad oltranza su tutta la zona. Valerio Dieni
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ladispoli
donna nuda vaga sulla via Aurelia
La straniera, priva di vestiti e in preda
all'alcool, barcolla ed urla tra le auto
che sfrecciano.
Interviene polizia locale e 118
Tra le auto che sfrecciano sulla via Aurelia una
scena triste, insolita, di disagio ed almeno
apparente degrado umano. Siamo all'ingresso
sud, nei pressi della chiesetta di Palo. Una
donna di origini dell'est, di buon mattino, vaga,
semi nuda, ed inveisce contro gli automobilisti
in corsa. Si dimena, pare fuori di senno. Oltre
alla nudità, la donna parrebbe visibilmente in
preda ai fumi dell’alcool. Nell'umido freddo
dicembrino, gettata a se stessa sulla statale Aurelia,
desta preoccupazione tra i passanti. Gli stessi
automobilisti allertano le forze dell'ordine. Interviene
celermente la polizia locale che ritiene opportuno
contattare anche i sanitari del 118 per fornire aiuto
qualificato. La donna rifiuta il ricovero in ospedale e
chiede di parlare con un prete. Si tratterebbe di una
senza fissa dimora; era stata già avvistata nei giorni
precedenti fare avanti e indietro sulla statale senza
una meta.
cerenova
POMPIERI PER UN GIORNO
I piccoli eroi partecipano entusiasti alle esercitazioni
Eroi per un giorno i bambini delle scuole di Cerenova, grazie alla dimostrazione tenutasi presso la locale
caserma dei vigili del fuoco in occasione dei festeggiamenti per il giorno di Santa Barbara, protettrice
dei pompieri. I giovani, prima di prendere in mano gli idranti, si sono lasciati sbalordire dalle simulazioni
effettuate all'interno della caserma: incidenti con feriti tratti in salvo dalle lamiere accartocciate, automobili
in fiamme e finale con salvataggio al primo piano di una torre in fiamme. Normale amministrazione per
gli uomini della squadra 26 A del distaccamento di Marina di Cerveteri, grande spettacolo per i piccoli e
le loro insegnanti. "Questo è quello che si fa qui ogni giorno – ha spiegato il vigile del fuoco e consigliere
comunale di Ladispoli, Gabriele Fargnoli – nonostante la crisi abbia purtroppo fatto diminuire l’organico.
Delle difficoltà ci sono anche per gli automezzi visto che non disponiamo dell’autoscala. Eppure non ci
perdiamo mai d’animo, i pompieri li definirei degli eroi silenziosi". Alla festa hanno preso parte anche i
rappresentanti delle forze dell'ordine locali. Prima delle prove è stata invece celebrata la messa dal parroco
di Cerenova, don Giandomenico. "Finita l’esercitazione si torna in strada – ha concluso Fargnoli – perché il
nostro lavoro è quello di affrontare i pericoli 24 ore al giorno".
Cerveteri, Intimidazioni a funzionari
ed amministratori?
Pascucci denuncia ignoti
Dopo i vetri rotti al presidente del consiglio Orsomando, presa di mira
anche la vettura del sindaco
P
er l’ennesima volta e con
la stessa modalità viene
infranto il vetro posteriore
sinistro della mia macchina”.
Lo annunciava solo qualche
settimana fa il Presidente
del Consiglio Comunale di
Cerveteri Salvatore Orsomando
denunciando ai Carabinieri la
vicenda descrivendola come un
vero e proprio atto intimidatorio
che, dichiarava la vittima,
“evidenzia uno stato di tensione
di alcuni individui frustrati e
superficiali al quale mi rivolgo
invitandoli al confronto civile e
democratico per la disquisizione
di qualsiasi argomento
finalizzato alla risoluzione
del gravissimo problema
psicologico che li disturba. E’
chiaro che continuerò a battermi
rispettando il mio dovere
istituzionale”.
Successivamente, a denunciare
lo stesso problema, il sindaco di
Cerveteri Alessio Pascucci, che
in uno stralcio di un comunicato
inerente il caso Ostilia fa cenno
alle angherie subite da ignoti che
hanno bersagliato a ripetizione
il vetro della sua
vettura parcheggiata
fuori casa: “ vorrei
rassicurare chi
continua a frantumare
il vetro della mia
automobile e a rubare
oggetti (è successo
per la quinta volta)
che neanche
queste minacce ci
fermeranno.
Tutt’altro. Mi
sento però
di chiedere
al ripetitivo
frantumatoreladro se fosse
possibile
evitare di
farlo quando
l’automobile la
usa mia madre
(che poi si
agita). Io sono
in Comune, nel
mio ufficio, tutti
i giorni, dalla
mattina alla sera, non è difficile
trovarmi” dichiara il primo
cittadino. Arriva la solidarietà
del vicesindaco Giuseppe Zito:
“Sono ormai diversi gli esponenti
della nostra Amministrazione,
e persino qualcuno tra i
funzionari dipendenti del
Comune di Cerveteri, che hanno
subito e continuano a subire
atti vandalici, piccoli furti,
danneggiamenti e messaggi
minatori, spesso di notte, quasi
sempre nei pressi della propria
abitazione.
Si vuole creare
un clima di odio e
intimidazione. Ma se qualcuno
pensa di fermarci in questo
modo non ha capito che queste
provocazioni non fanno che
confermare che andiamo nella
direzione giusta.
Evidentemente, sono altri a
sentirsi minacciati dal metodo
trasparente e partecipato con cui
abbiamo scelto di amministrare
la Città.
Voglio condannare con grande
forza questi atti di violenza
che sono un oltraggio verso
l'intera nostra Comunità civile,
e non soltanto contro le singole
persone offese”.
"atti di violenza, un oltraggio
verso l'intera nostra Comunità
civile, e non soltanto contro
le singole persone offese"
ladispoli
ALCOL AI MINORI
Intervento della guardia di finanzia su due
rivenditori
La Guardia di Finanza ha scovato i titolari di due
attività commerciali di via Trieste a che vendevano
birra a minorenni. Dopo il controllo delle Fiamme
Gialle, il Comune da diffidato gli imprenditori
– un nigeriano e un pachistano – ad “attenersi
scrupolosamente” alle disposizioni della legge.
Nel caso si verificheranno episodi simili, oltre
all’applicazione della sanzione amministrativa, verrà
ordinata la sospensione dell’attività per tre mesi.
Roma
UN ORSO BIANCO
IN GIRO PER ROMA
Paura e curiosità per l’arrivo del grande mammifero
“testimonial” della lotta ambientale
Ha sorpreso molti romani, vedere il pachiderma artico giorovacare per la città
eterna. L'idea di portare in giro l’orso è legata alla conferenza mondiale per il clima.
Green peace, l’associazione promotrice, ha trovato un modo originale per attirare
l'attenzione dei cittadini sulle tematiche ambientali.
Segnalazioni di ogni tipo sono arrivate alle redazioni della capitale: Cavalli sul raccordo oppure dispersi in
un mercato, elefanti fuggiti dal circo. E ancora un pony sempre sul Gra, cinghiali in giro per la città, maiali
sul tram. "C'è un orso bianco in giro per Roma" decisamente mancava alla collezione. Una, due, tre mail.
E ancora su whatsapp. Tante segnalazioni, alcune impaurite, altre incuriosite. Tutti desiderosi di saperne
qualcosa di più. Il grande orso bianco è stato avvistato in più punti: sul Lungotevere, a Ponte di Ferro, al
Gianicolo, al Fontanone. Ad accompagnarlo gli attivisti di Greenpeace.
area metropolitana
4 ARRESTI PER SPACCIO
Raffica di mandati per diverse imputazioni
Sono diversi i capi d'imputazione che hanno condotto
all'arresto di 4 uomini in seguito ai controlli nella zona di
Ostia, Casal Palocco e Ponte Galeria
L’attività delle forze dell’Ordine ha portato all’arresto di
quattro persone mentre una quinta risulta al momento
denunciata. Durante uno specifico servizio antidroga,
i carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti
in via delle Sirene dove hanno arrestato un cittadino di
nazionalità egiziana con l’accusa di detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era stato
notato girovagare con atteggiamento sospetto nei pressi
dell’ex colonia ”Vittorio Emanuele III” e, per tale motivo
è stato bloccato e perquisito; nel corso dell’operazione,
infatti, lo straniero è stato trovato in possesso di tre
dosi di hashish pronte per essere spacciate. In seguito,
nella sua abitazione, gli investigatori hanno rinvenuto e
sequestrato ulteriori frammenti della stessa sostanza.
Nel corso di una diversa attività investigativa condotta
in via della Paranzella, i carabinieri del Nucleo Operativo
hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un pregiudicato
del luogo con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale;
quando i militari si sono avvicinati per il controllo,
l’uomo li ha immotivatamente aggrediti e minacciati.
Durante i controlli notturni alle persone sottoposte agli
arresti domiciliari, i carabinieri hanno poi arrestato un
pregiudicato lidense con l’accusa di evasione. I militari
hanno bussato alla porta del suo appartamento in viale
Vasco de Gama poco dopo la mezzanotte, costatando
che l’uomo si era allontanato senza autorizzazione; dopo
svariate ricerche l’evaso è stato rintracciato e arrestato.
I Carabinieri della Stazione di Casal Palocco hanno
arrestato un noto pregiudicato del luogo in esecuzione
di un ordine di cattura emesso dalla Corte d’Appello di
Firenze. L’uomo è stato raggiunto nella sua abitazione
in via Segonzano, dove stava scontando gli arresti
domiciliari per reati contro il patrimonio e la persona.
L’ordine di tradurre il pregiudicato in carcere è scaturito
da una segnalazione fatta dai carabinieri della stessa
Stazione a seguito di una rapina di cui si è reso
responsabile lo scorso 31 ottobre.
Infine a Ponte Galeria, i Carabinieri della locale Stazione,
con la collaborazione di personale specializzato della
società ACEA, hanno controllato un ristorante ubicato
nel medesimo quartiere; durante le operazioni, i militari
hanno accertato che l’uomo alimentava di corrente la
sua attività mediante un allaccio abusivo che aveva
praticato alla rete pubblica. Inoltre, i controlli hanno
permesso di accertare diversi abusi edilizi ed irregolarità
al registratore di cassa, che per la specificità dei reati
è stato richiesto l’intervento della Guardia di Finanza e
della Polizia Locale di Roma Capitale.
40 Baraondanews ospiti
FACCIA A FACCIA CON
ALESSANDRO BATTILOCCHIO
Impegno internazionale, sviluppo turistico, Mafia capitale e l’ipotesi di una discesa
in campo su Civitavecchia. L’ex sindaco di Tolfa si esprime
sulle tematiche più sensibili del comprensorio.
di Danilo Marsala
A
lessandro Battilocchio: una
vita tra politica ed impegno
sociale. Quali sono le attività che
sta seguendo maggiormente in
questo momento? La politica
internazionale è la mia passione
da sempre e sto seguendo
vari progetti nei settori della
democratizzazione, del dialogo
diplomatico e della cooperazione.
In particolare in questi mesi
sto coordinando un progetto in
collaborazione con il Parlamento
del Myanmar, un Paese
incredibilmente affascinante che si
sta avviando, dopo le elezioni del
Novembre scorso, sulla faticosa
strada della democrazia con la
nuova leader Aung Sang Suu Kyi.
Ma ho fronti aperti in molti altri
Stati, dall’Armenia al Libano, dalla
Tunisia al Pakistan, all’Azerbaijan.
Tento poi di continuare a portare
avanti anche alcuni percorsi
di solidarietà internazionale in
favore di Paesi in difficoltà: in
questo ambito coinvolgo sempre
attivamente le realtà istituzionali
ed associative del comprensorio
di Civitavecchia che rispondono
sempre alla grande e mi spingono
a proseguire l’impegno.
La crisi di Roma tra
commissariamento e l’indagine
su Mafia Capitale: quali sono,
secondo lei, gli impatti sul
nostro territorio? Ho avuto
una posizione molto critica, da
tempi non sospetti, sull’idea di
una partecipazione del nostro
comprensorio al calderone della
città metropolitana di
Roma che, secondo
me, rappresenta
una minaccia per
l’autonomia dei
nostri territori. Questi
primi mesi di attività
del nuovo Ente
hanno purtroppo
confermato le
facili previsioni
della vigilia: una struttura
romano-centrica con la Capitale
che assorbe tutte le (poche)
risorse , facendo valere criteri
strettamente numerici che ci
vedono ovviamente soccombere.
Il commissariamento non aiuta
ma credo che il problema sia
più generale e che riguardi la
impossibilità di un ruolo adeguato
per il nostro comprensorio nel
meccanismo istituzionale della
Città Metropolitana.
Quali riflessi potrebbe avere
una vittoria del M5S a Roma
alle prossime comunali sull’Area
Metropolitana, in particolare su
Civitavecchia che ha già una
giunta pentastellata? Movimento
5 Stelle mi sembra resista bene
a livello nazionale come forza
di opposizione parlamentare.
D’altronde alcuni dei temi sono
condivisibili e , in generale, la
politica non dà certo buona
prova di sé, con fatti quotidiani
poco edificanti. Ma quando
poi si tratta di governare è
tutta un’altra questione e
spesso sono evidenti i limiti
dell’inesperienza e di meccanismi
di partecipazione poco adatti ad
un’amministrazione locale che ha
problemi continui e quotidiani. I
casi di Livorno e Civitavecchia,
proprio in questi giorni, vengono
considerati dalla stampa
nazionale emblematici della
impasse a 5 Stelle.
Su questo tema, ma anche
su altri, recentemente la
maggioranza a cinque stelle
è sembrata scricchiolare:
un’ipotetica caduta di Cozzolino
le potrebbe far tornare la voglia
di un suo coinvolgimento
diretto? Adesso mi occupo di
questioni internazionali che
mi appassionano e mi danno
grandi soddisfazioni. E’ una fase
molto interessante che voglio
proseguire nei prossimi anni,
continuando , laddove possibile,
a coinvolgere imprese, scuole,
Associazioni nei percorsi e nei
contatti internazionali di alto
livello che sto portando avanti.
Cosa non ha funzionato fino ad
oggi nel sistema turistico locale?
Segue su baraondanews.it
42 Baraondanews ospiti
Diego Mascellino,
professione DJ Producer
"La musica è un elemento che ci rende uniti"
di Stefania Napolitano
O
spite della nostra rivista
Diego Mascellino,
promettente DJ e ragazzo molto
piacevole che ho incontrato e
intervistato proprio ad una delle
sue serate tra Brooklyn Bar
(Viale Odescalchi 18/19), Alberto
Biliardi Bar e Zelig Bar (Piazza
Don Cesolini).
Niente riposo quindi per lui, che
si cimenta a mantenere viva
la sua passione sia il giovedì
(Zelig Bar) che il venerdì notte
(Brooklyn Bar e Alberto Biliardi
Bar).Riesce sempre a dare il
massimo e far divertire i ragazzi
con la sua musica. Direi che il
nostro territorio ha veramente in
mano una perla preziosa da non
poter lasciar scappare. Grande
lavoratore con la testa sulle
spalle. Consiglio a chiunque di
andare alle sue serate, ne vale la
pena ragazzi!
Vediamo cosa ha da dirci.
Hai mai pensato ad un nome
diverso dal tuo per farti
riconoscere nella tua passione?
"Principalmente no.. lavorando
nel mio bar ero già conosciuto
con nome e cognome, quindi
ho sfruttato questa cosa senza
scegliere un nome d'arte, cosa
che ora invece sto cercando di
trovare per etichettare le mie
produzioni, in modo tale da
dividere: generi commerciali
che suona "Diego Mascellino" e
techno ed elettronica che uscirà
prossimamente e suonerò con il
nuovo nome d'arte".
Come è nata la tua passione?
"Sin da piccolo ho avuto la
passione per la musica. Tutto
è nato in un giorno di festa alle
scuole medie, dove ognuno di
noi doveva portare qualcosa
ed io ho deciso di portare delle
casse con un pc per mettere un
po' di musica; essendoci divertiti
molto, il giorno dopo ho deciso
di iniziare a fare il DJ e con mio
padre siamo andati a comprare
il primo impianto. Iniziando
piano piano a crescere in questo
settore, ho voluto iniziare anche
a produrre tracce musicali".
Quindi componi. Quando ti viene
l'ispirazione giusta e cosa pensi
e provi quando lo fai?
"Avendo poco tempo per
produrre, inizio cimentandomi nel
"kick", stendo una base e piano
piano nasce la traccia che ho in
testa. La elaboro di volta in volta
a seconda dei miei stati d'animo
e la riguardo modificandola nei
giorni a seguire fino a dire: OK CI
SIAMO!"
Descrivi la tua musica a qualcuno
che non l'ha mai ascoltata.
"La musica è come la moda, ogni
anno ci sono diverse sonorità,
quindi mi baso su determinate
tracce e se devo spiegare la mia
musica agli altri, sono io in quel
momento, catturato in quella
traccia."
La tua musica è un salto nel
passato o nel futuro?
"La mia musica è un insieme
tra le sonorità del passato (da
quando è nata la techno negli
anni '80), le sonorità attuali e
lavorando di fantasia qualcosa
proiettato anche nel futuro."
Che dire ragazzi, provare per
credere!
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da un gruppo di cavalieri che decisero di abbandonare le armi
per abbracciare la vita monastica, Affligem conserva intatto
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attualità/sicurezza Baraondanews 47
L’IMPORTANZA DI UNA
CORRETTA POSA IN OPERA
Le nuove metodologie certificate PosaClima oggi consentono di coibentare
perfettamente la propria abitazione
di David Paris
I
l continuo rincaro della bolletta
e una maggiore sensibilità
ambientale hanno spinto molti
consumatori ad interrogarsi sul
rendimento dei propri infissi e se
sia il caso o meno di ristrutturare
la propria abitazione seguendo
gli standard del risparmio
energetico, magari usufruendo
degli sgravi fiscali previsti dalla
normativa. In pochi però sanno
che non è sufficiente avere una
buona finestra per ottenere una
coibentazione ottimale. La Menoni
srl, azienda leader sul mercato
dal 1952, da diversi anni sta
applicando le corrette metodiche
che garantiscono, in ottemperanza
alla normativa vigente, la giusta
posa in opera dei serramenti. “Non
è sufficiente acquistare un buon
infisso, per assicurarsi una casa ad
alta efficienza energetica al fine di
ridurre i costi del riscaldamento e
del raffreddamento” spiega il titolare
Angelo Menoni “E’ necessario che
la posa in opera
sia realizzata da
professionisti
del settore
che invece di
utilizzare materiali
commerciali,
come schiuma e
silicone, sappiano
impiegare prodotti
più indicati come
nastri termo-espandenti e nastri
in schiuma di PVC oltre ai sigillanti
fluidi a completamento della posa
in opera a base di MS polimero,
un materiale adesivo ad altissime
prestazioni” ed aggiunge “Si tratta
di una speculazione sulla posa che
può far risparmiare apparentemente
qualche decina di euro a
serramento, ma che si trasforma in
uno spreco di proporzioni superiori
se si considera l’arco di vita di
una finestra o di una porta”. Ecco
pechè la Menoni srl ha scelto di
essere partner PosaClima. “Ho fatto
un apposito
percorso
di studio
frequentando
sia il corso base per la corretta
posa dei serramenti, sia il corso
avanzato per la riqualificazione
energetica dell’intero foro della
finestra. Abbiamo così ottenuto il
marchio di qualità Azienda Partner
PosaClima Master, che ci qualifica
fra le pochissime aziende di Roma
in grado di rilasciare al cliente
un vero e proprio certificato di
garanzia sulla qualità della posa di
serramenti”.
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52 Baraondanews attualità/religione
ISLAM, STORIA E TERRORE
Si sta giocando sulla sabbia una partita le cui ripercussioni
si sentiranno forte nel futuro
di Carlo Narducci
L
a terra brucia in Medio Oriente.
Sale alto l’urlo della guerra. La
filogenesi dell’orrore si aggruma
nella storia che, in quanto tale,
è sempre interpretata. In effetti
l’esercizio ermeneutico deve
prodursi umile nello scansionare
i fatti, soprattutto se a questi
s’intrecciano le sottili linee
rosse dell’apologia nazionale o
transnazionale, come dell’ideologia
religiosa o laica che sia. I fatti,
d’altro canto, s’influenzano tra loro.
Divengono districati e si perdono
come nella nebbia: il significato
nel significante. E viceversa.
Pertanto nel cominciare questa
breve digressione sui “fatti” in
medioriente, non posso tacitare gli
accadimenti alla radice. La prima
parte in questo numero.
La divisione
tra Sunniti e Sciiti
La separazione in seno al mondo
islamico in sciiti e sunniti (dall’arabo
sùn-na = tradizione, consuetudine)
risale a poco dopo la morte del
profeta Maometto, il fondatore
dell’Islam, avvenuta nel 632 d.c.:
mentre alcuni ritenevano che la sua
eredità religioso-politica spettasse
ad Abu Bakr, suo amico nonché
padre della moglie, altri erano
invece convinti che il successore
del Profeta dovesse essere Ali, suo
cugino e genero. Da qui il termine
“sciita” = dall’arabo shī῾ī “che è
del partito di” (sottinteso di “Alì e
dei suoi discendenti”).
Sia i Sunniti che gli sciiti, oltre che il
Corano, seguono gli insegnamenti
ricavati dagli atti e dalla vita di
Maometto. Oltre a differenze
di carattere numerico (i sunniti
rappresentano circa l’85% dei
credenti islamici) vi sono delle
differenze dottrinarie, seppur
non poi tanto ampie. In realtà la
differenza sostanziale tra le due
correnti si sostanzia nell’idea, come
abbiamo accennato, di chi debba
sostenere la guida della comunità
islamica (umma): per gli sciiti
costui è l’imam (guida spirituale)
in quanto discendente di Alì. Egli
è il capo della comunità ed il suo
difensore. I sunniti ritengono invece
che chiunque sia ben preparato
alla dottrina islamica possa
divenire imam (nel senso di colui
che guida la preghiera) mentre ad
amministrare la legge e a svolgere
la funzione di giudice è il califfo che
detiene il potere temporale ma non
lo status di autorità religiosa.
La spartizione
del medioriente
Con la decadenza dell’Impero
Ottomano, si aprano vasti territori
di conquista da parte delle potenze
dell’epoca. Francia e Inghilterra
in particolare cercarono ognuna
di strumentalizzare le aspirazioni
panarabe dell’Arabia Saudita,
retta da re hussein dell’Egiaz. Alla
fine della Prima Guerra Mondiale,
l’Inghilterra appoggiò decisamente
il disegno di re Hussein col chiaro
intento di escludere la Francia ed
assumere un ruolo preminente in
tutto il Medio Oriente. La risposta
della Francia si contemperò
attualità/religione Baraondanews 53
nell’appoggio ai diversi nazionalismi
arabi. Siamo nel più classico
del dividi et impera. Finì con
Gran Bretagna e Francia che si
assunsero l’onere (si fa per dire) di
guidare i diversi Stati arabi verso
forme proprie forme di governo:
Mesopotamia e Palestina ai
britannici, Siria e Libano ai francesi.
Il piatto è servito. Verrano in seguito
creati i territori delll’Iraq e della
Transgiordania.
Alla fine della Seconda guerra
mondiale, con la nascita della Lega
Araba si assisterà ad una prima
coalizione di Paesi arabi oramai
(almeno sulla carta) indipendenti.
Il conflitto israelopalestinese
Di questo (purtroppo) perenne
conflitto ne tracceremo solo i
primordi. Nel 1947 l'Assemblea
delle Nazioni Unite costituì la
creazione di uno Stato ebraico e
di uno Stato arabo in Palestina,
con la città di Gerusalemme
sotto l'amministrazione diretta
dell'ONU. Alla radice di tale
decisione influirono diversi fattori: il
desiderio di pacificazione dell’area
(un’autentica polveriera anche sotto
il mandato britannico), il desiderio
di avere, da parte occidentale, una
testa di ponte con il Medio Oriente,
le forti spinte sionistiche ed altro
ancora. Al pari della strada per
l’inferno quasi sempre costellata di
buone intenzioni, allo stesso modo
la storia ne è alquanto piena. Posto
che sia vero che papà ONU abbia
avuto a cuore la sorte di quella
striscia di terra come sospesa tra
oriente e occidente, sarebbe stato
forse meglio si fosse agito con più
discernimento. Magari ricordandosi
che non l’uomo è fatto per il sabato
ma il sabato per l’uomo. Ovvero la
legge deve sempre costruirsi come
abito sulla carne, nella cui pelle si
diramano le arterie di due culture
vicine e lontane al medesimo
tempo. Ed infatti a soltanto un anno
di distanza dalla geniale spartizione
una lega araba costituita da Egitto,
Siria, Libano, Iraq e Transgiordania
attaccò Israele con una manovra
a tenaglia. La guerra durò soltanto
12 mesi, la lega araba retrocesse
di parecchio ed ai morti e feriti sul
campo di battaglia si aggiunse la
disperazione di 700.000 profughi
arabi impediti a far ritorno a casa
propria. A quelli si aggiunsero miglia
di altri delle successive guerre. E
fu l’inizio del moderno terrorismo:
uomini, donne e bambini addestrati
nei campi profughi alla guerriglia e
alle bombe da piazzare negli aerei.
Nella terra dei sumeri
Quanto segue rappresenta soltanto
una brevissima introduzione
all’articolo che uscirà nel numero
successivo di Baraonda. In esso
approfondiremo quanto sta
accadendo nel presente, con un
occhio al futuro. Abbiamo visto
come il riassetto geopolitico in
Medio Oriente sia stato frutto
d’interessi ad esso interni ed
esterni. Ne abbiamo saggiato le
potenzialità tutte in negativo in
Palestina ed Israele. Quello che sta
avvenendo oggi ad opera dell’ISIS
è con molta probabilità icona del
passato (d’altro canto non è forse
la historia magistra vitae?). Credo
che stiamo assistendo, in primo
luogo, ad un nuovo riassetto dello
scacchiere arabo. Tutto lascia
supporre che si stiano bilanciando
forze definite e indefinite. Da
un lato le diverse fazioni del
mondo islamico ponderano gli
attacchi secondo convenienze
tutte interne. Dall’altro le potenze
ad Occidente…la stessa cosa
fanno! Dobbiamo risalire alla
valenza della caduta del regime
di Reza Pahlavi in Persia (Iran),
di Saddam Hussein in Iraq ed a
quella di Gheddafi in Libia per
cercare di capire. Tre potenze
petrolifere e militari, ognuna
legata a doppio filo a Stati Uniti,
Europa e Russia, direttamente o
indirettamente. Dalla loro caduta
ha preso più vigore il sentimento
anti-occidentale e lo scontro sciitasunnita. Non solo: la presenza
di nuove potenze come la Cina
(sicuramente ingolosita dalle
prospettive commerciali) porterà a
strade non ancora calpestate.
Insomma, nella terra dei sumeri
si sta giocando sulla sabbia una
partita le cui ripercussioni si
sentiranno forte nel futuro. Ed è
una cosa che ci riguarda tutti. Ne è
un esempio l’abominio di Parigi.
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58 Baraondanews attualità/focus
CIVITAVECCHIA, UN UOMO SI SUICIDA
DOPO ESSERE STATO PRIVATO
DEI RISPARMI DI UNA VITA
Il caso è esploso a livello nazionale. La paura è che possa essere
l’anticamera della corsa agli sportelli.
di Danilo Marsala
C
ivitavecchia. In una lettera
autografa lo sventurato
pensionato settantenne avrebbe
attribuito il tragico gesto alla
perdita di 170 mila euro investiti
in obbligazioni subordinate
emesse da Banca Etruria.
Un’altra risparmiatrice, da noi
ascoltata, ha perduto 27mila
euro nel medesimo istituto, ora
confida nel “ristoro” promesso
dal governo Renzi.
Provate ad immaginare che
un venerdì sera voi siate
assolutamente tranquilli nel
pensare ai vostri risparmi di una
vita, liquidazione compresa,
affidati alla banca della quale
siete clienti da anni e dove
conoscete tutti, dal direttore ai
vigilantes.
Il lunedì mattina, invece, venite a
sapere che quei soldi non ci sono
più perché il vostro istituto di
fiducia è praticamente fallito ed il
governo del tuo paese ha deciso
di coinvolgere anche te nel piano
di salvataggio, azzerando il valore
delle tue azioni e/o obbligazioni
subordinate.
Questo, in estrema sintesi, è
quanto accaduto nella notte tra
venerdì 20 e sabato 21 novembre
scorso, quando il governo
Renzi ha varato, con decreto
d’urgenza immediatamente
efficace da lunedì 23, il piano
di “salvataggio” da 3,6 miliardi
di euro, senza oneri per lo
stato, di quattro
banche già in
amministrazione
straordinaria:
Banca Etruria,
Banca delle
Marche, Cassa
di Risparmio di
Ferrara e Cassa
di Risparmio
della Provincia di
Chieti.
Si tratta di
circa 130 mila
azionisti coinvolti più 20 mila
obbligazionisti subordinati, vale
a dire detentori di titoli soggetti a
minore garanzia di rimborso, nel
caso di dissesto dell’emittente.
Come il caso di una
risparmiatrice di Civitavecchia da
noi ascoltata che dopo aver visto
dimezzato il valore del proprie
obbligazioni subordinate, nella
speranza di recuperare il valore
nominale alla scadenza, ha perso
l’intero ammontare del prestito.
Questi risparmiatori partecipano
praticamente per un terzo a
ripianare le perdite degli istituti
coinvolti, per una cifra vicina a
1,2 miliardi di euro.
Le banche erano presenti anche
nei nostri territori, in particolare
Banca Etruria e Banca delle
Marche. Ed è proprio il caso del
suicidio di un cliente della filiale
di Civitavecchia di Banca Etruria
ad aver suscitato clamore e
sgomento in tutta la città.
Le indagini sono tuttora in
corso e nulla si può affermare
con certezza. Tuttavia, sembra
verosimile il ritrovamento
di una lettera autografa di
questo sventurato pensionato
settantenne, il quale avrebbe
attribuito il tragico gesto alla
perdita di 170 mila euro investiti
in obbligazioni subordinate
emesse da Banca Etruria, i
risparmi di una vita.
Naturalmente è compito della
Magistratura accertare se questo
dramma sia effettivamente
riconducibile a tale causa o se
ci fossero altri elementi tali da
indurre l’uomo a togliersi la vita.
Quello che possiamo fare, nel
nostro piccolo, è capire perché
il governo ha percorso questa
strada, se ci fossero delle
alternative e cosa possono fare
i risparmiatori per tutelarsi, se
si verificassero altri casi simili in
futuro.
60 Baraondanews attualità/focus
Intanto possiamo dire che il
governo ha agito come se fosse
stretto tra due morse: da un
lato, l’imminente avvio, dal primo
gennaio 2016, della normativa
europea sul Bail-in, recepita
dall’Italia nel settembre scorso,
riguardante il coinvolgimento
dei risparmiatori nel ripianare le
perdite, in caso di dissesto di
una banca; dall’altro, il vincolo
finanziario di non poter utilizzare
denaro pubblico, onde evitare di
incorrere nei divieti europei sugli
aiuti di stato, in quanto lesivi
della concorrenza e del corretto
funzionamento del mercato.
Quindi, si è proceduto in questo
modo:
1
Creazione di 4 nuove banche
“ponte”, con dentro solo le
attività finanziarie “buone”;
2
Creazione di una “bad
bank” (una specie di
superdiscarica..) dove inserire i
crediti incagliati delle 4 banche,
svalutandoli da 8,5 mdl a 1,5
mld, con l’obiettivo di recuperare
quello si può;
3
Liquidazione delle vecchie
banche, ormai svuotate da
tutti gli asset principali;
Azzeramento del capitale,
come detto in apertura,
per azionisti ed obbligazionisti
subordinati, con partecipazione
delle più grandi banche italiane
alle perdite residue;
4
5
Ricapitalizzazione delle nuove
banche, attraverso un nuovo
Fondo di Risoluzione, partecipato
da tutte le banche spa e popolari
e gestito da Bankitalia, in modo
da prepararle ad una successiva
vendita.
Si poteva fare
diversamente?
Dopo le polemiche uscite sulle
varie testate giornalistiche il
governo ipotizza un rimborso
parziale delle perdite
denominandolo “ristoro”.
In considerazione che la
normativa richiamata del Bailin, operativa tra pochi giorni,
avrebbe coinvolto anche gli
obbligazionisti cosiddetti
“senior” (cioè quelli più tutelati
dei subordinati…) fino ai
correntisti con depositi sopra i
centomila euro.
Per Antonio Patuelli, presidente
dell’Associazione Bancaria
Italiana, invece sì, tanto da
dichiarare, senza mezzi termini
che: ”Siamo imbestialiti, la
Germania può usare soldi
pubblici e noi no.
Così non va".
Il riferimento è al salvataggio
della HsH Nordbank di Amburgo,
ricapitalizzata con 3 miliardi
di euro di fondi pubblici con il
benestare della Commissione
Europea (figli e figliastri…).
E i risparmiatori come si devono
comportare adesso? Il tema
fondamentale è che il rapporto di
fiducia tra risparmiatore e istituti
di credito che non passa più per
l’aspettativa di rendimento di un
conto ma è legato soprattutto
alla solidità patrimoniale della
banca.
Sono in grado di valutare
l’affidabilità della propria banca
e degli strumenti che detengono
in portafoglio?
E’ evidente che il paese
tutto necessità di una rapida
e massiccia operazione di
educazione e informazione
finanziaria, a salvaguardia del
risparmio nazionale che ci ha
tenuto a galla durante la crisi
e rappresenta, pur maltrattato
dalle vicende descritte, un
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64 Baraondanews attualità/salute
MAL DI TESTA E CEFALEA
QUANDO ALLARMARCI?
Di Aldo Ercoli
N
el “mare magnum” delle
cause di cefalea una
distinzione essenziale va fatta tra
i casi ad eziologia benigna e quelli
gravi. “Linee guida nella terapia
delle urgenze extraospedaliere”
(Edimes. Pavia, dal 1998 al 2002
ristampato ben cinque volte),
dedicato, oltre che a mia madre
anche “a tutti i colleghi orgogliosi
di essere medici di medicina
generale”.
E’ questo un mio testo, di
Medicina Convenzionale, in cui
trattai il sintomo cefalea.
C’è una bella differenza
tra un’emicrania con cui si
convive da anni con le stesse
caratteristiche e una cefalea che
insorge per la prima volta, dopo i
50 anni facendo irruzione in una
forma violenta.
Diversa la diagnosi e la prognosi.
Un tumore cerebrale porta
spesso ad un cambiamento
della personalità del malato.
E’ presente vomito, edema
papillare, segni neurologici focali.
Nell’emorragia subaracnoidea in
circa metà dei casi vi è perdita
della coscienza, nell’altra una
cefalea violenta con vomito
e segni neurologici focali,
soprattutto del terzo paio
(oculomotore) o quarto paio
(trocleare) dei nervi cranici.
Nell’ ematoma subdurale
(frequente nei traumi cranici) vi
è una recente caduta a terra
con alterazioni dello stato di
coscienza. Nei soggetti anziani,
con arteria temporale tortuosa e
ben visibile, l’arterite temporale
dà spesso disturbi visivi (se
non curata porta alla cecità).
La biopsia positiva per arterite
a cellule giganti conferma la
diagnosi. Né va dimenticata la
cefalea su base psicosomatica
dopo un tauma psichico, shock
affettivo, lutto, seguita da una
cefalea atipica tipo “chiodo fisso”
nella tempia (temporale). Quali
sono i sintomi che possono far
sospettare un’eziologia grave? Se
vi è rigidità nucale, cefalea, dolore
che si associa con il movimento
degli occhi, molto spesso febbre
(ma può anche mancare) occorre
subito pensare alla meningite.
Parimenti vi è rigidità nucale
nell’emorragia intracranica (da
rottura di aneurismi cerebrali
congeniti) anche in assenza
di stato semiconfusionale o di
convulsioni. In tema di tumore
cerebrale, di cui ho già detto, (ne
ho visti diversi casi), aggiungo
che la cefalea preceduta
da vomito può indicare una
neoplasia della fossa posteriore
del cranio oppure può talora
risvegliare il paziente dal sonno.
In una donna che al di fuori del
puerperio (allattamento) presenti
“galattorrea” (latte dai capezzoli)
si può avanzare giustamente
l’ipotesi di un adenoma (tumore
benigno) prolattino-secernente.
Nel glaucoma vi è un intenso
dolore oculare con occhio che si
presenta di solito congestionato
(arrossato) e può esservi anche
dilatazione della pupilla.
Nausea e vomito possono
associarsi a questo quadro
clinico. Nelle cefalee a differenza
della sede dove insorgono
l’intensità del dolore solo
raramente ho veramente un
valore diagnostico (vanno escluse
le cefalee che iniziano per la
prima volta dopo i 50 anni). Dove
insorge il dolore, ossia la sede, è
importante perché può indirizzarci
“verso il coinvolgimento di
strutture presenti in quella
zona (come il dolore in sede
temporale per l’arterite a cellule
giganti o il dolore facciale nelle
sinusiti)” (Harrison- Principi di
Medicina Interna. Il Manuale.
2002). Anche le modalità di
insorgenza della cefalea hanno
la loro importanza: un esordio
improvviso può far pensare ad
una rottura di un aneurisma;
nella cefalea a grappolo il picco
massimo di dolore si ha nell’arco
di 3-5 minuti; nell’emicrania (più
frequente nelle donne sia nella
forma classica familiare con
sintomi premonitori oculari, dolore
unilaterale pulsante, nausea
e vomito che nell’emicrania
comune associata a nausea ma
senza segni neurologici focali)
dall’esordio del dolore il picco
si raggiunge nell’arco di minuti
oppure ore. Di certo quando la
cefalea viene scatenata da fattori
psichici (es. lutto familiare) oppure
da agenti ambientali (aumento
dell’umidità come nei temporali)
ci si orienta verso una causa
benigna.
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LA DIETA MEDITERRANEA
AUTUNNALE
Dott. Daniele Segnini
R
iprendiamo il discorso sui
cibi autunnali. Dopo aver
ricordato le grandi qualità nutritive
di funghi e crucifere (cavoli, verze
e simili), concludiamo il discorso
sulle verdure con un alimento dal
forte valore simbolico: la zucca.
Presente nell’immaginario
collettivo per la sua capacità di
trasformarsi in carrozza (nella
fiaba di Cenerentola ) o in
maschere spettrali (le zucche
intagliate di Halloween ), la zucca
è un ottimo alimento appartenente
alla famiglia delle cucurbitacee,
comprendente anche zucchine,
meloni, cocomeri e cetrioli. Come
la maggior parte delle verdure,
contiene pochissime calorie –
meno di 20 per 100 grammi di
prodotto fresco – ed è ricchissima
di beta-carotene, il precursore
della vitamina A, molto utile per
difendere le vie respiratorie durante
questo periodo dell’anno, capace
di contrastare i radicali liberi e con
sempre più convincenti proprietà
antitumorali. La sua polpa è
estremamente versatile: può
essere cotta a vapore o bollita per
preparare zuppe e minestroni, ma
può essere anche tagliata a cubetti
e cucinata al forno o in padella,
aggiungendo olio extravergine
d'oliva, sale e aromi come il
rosmarino. Passando alla frutta,
in autunno troviamo – sempre più
raramente - i frutti di bosco, vere
e proprie eccellenze nutrizionali;
sono ottime fonti di vitamine
dei gruppi A, B, C ed E ed
hanno proprietà antiossidanti
ed anti-infiammatorie; ricchi
di fibra, apportano pochissime
calorie: circa 40 per 100
grammi. L’autunno è anche la
stagione di raccolta di frutti
che, in realtà, troviamo e
consumiamo tutto l’anno: mele e
kiwi. I kiwi contengono più degli
agrumi la vitamina C, capace di
contrastare le infiammazioni (ad
esempio, quelle dovute ai primi
raffreddori e mal di gola) e,
pertanto, utile ad affrontare la
stagione fredda; sono inoltre una
buona fonte di potassio e vitamina
E. Le mele sono ricche di pectina,
sostanza utile al controllo del livello
di glucosio e del colesterolo nel
sangue, e di vitamine B1 e B2.
La notevole quantità di potassio
contenuta nella frutta autunnale è
molto importante: da un lato riduce
la ritenzione idrica dovuta al sodio,
dall’altro ci aiuta a sentire meno
la pesantezza e la stanchezza del
cambio di stagione. Tra la frutta
secca un simbolo dell’autunno
sono le noci; per anni penalizzate
per il notevole apporto calorico
(650 calorie per etto), oggi sono state rivalutate per la loro
efficacia – in piccole quantità - nei
confronti dell’ iper-colesterolemia
e delle malattie cardiovascolari;
purtroppo l’80% delle noci che
mangiamo proviene dall’estero, in
genere da Usa e Cile, con viaggi
transoceanici; una noce di medie
dimensioni, sgusciata, pesa circa
5 grammi e contiene circa 25
Kal: quindi, con porzioni di 3-4
noci possiamo avere poche
calorie , grassi di buona qualità,
proteine, vitamine del gruppo B
e vitamina E,calcio, ferro, fosforo,
rame e zinco . Un discorso a parte
meritano le castagne, alimenti che
hanno nel passato salvato dalla
fame moltissime persone, per la
loro ricchezza di amidi ricchi di
energia (ancora oggi in Lunigiana
si fa un discreto pane con la
farina di castagne); buono il loro
contenuto in fibre e potassio, ma il
contenuto energetico può essere
elevato e varia in base al tipo di
cottura, per cui 100 grammi di
castagne lessate forniscono 120
calorie, che diventano, però, quasi
200 nel caso delle caldarroste
e quasi 350 l’etto nel caso della
farina di castagne, con cui si
prepara l’ottimo castagnaccio. Segue su Baraondanews.it
rubrica Salute
attualità/salute Baraondanews 71
triste destino per il posto di primo
intervento di Ladispoli e Cerveteri?
Riduzioni di personale a favore della Casa della salute, inaugurata,
ma che ancora non parte?
I
n un articolo siglato
dall’esponente democratico
di cerveteri Juri Marini
venivano enunciate le criticità
in ambito sanitario riguardanti
il Posto di Primo intervento
in rapporto alla casa della
salute. “Nemmeno uno dei
5 posti letto disponibili nella
casa della salute è occupato
oggi da qualche paziente”. E
ancora: “nella pianta organica
della ASL gli infermieri del ppi
potrebbero essere dimezzati”.
La denuncia di Marini procede
per step: “era il 25 maggio
scorso e c’erano proprio tutti: il
Presidente Zingaretti, i Sindaci
di Cerveteri e Ladispoli, molti
politici, consiglieri comunali,
consiglieri regionali, dirigenti
dell’Asl, medici e infermieri,
qualche curioso e ovviamente
tanti giornalisti. Era la grande
inaugurazione della “Casa della
Salute di Cerveteri e Ladispoli” attacca Marini - “ed erano tutti
concordi nel decantare questa
grande e innovativa svolta nella
sanità del territorio. Tante belle
parole, tante strette di mano,
tanti sorrisi a favore di flash.
Ma il giorno dopo? Il giorno
dopo non è cambiato nulla:
nonostante il taglio del nastro
in pompa magna, la Casa della
Salute non è mai partita. E sono
ormai passati quasi 6 mesi. Ad
oggi nemmeno uno dei 5 posti
letto disponibili è occupato da
qualche paziente, palesando
una grave disorganizzazione: è
assurdo arrivare ad inaugurare
una struttura del genere senza
avere un’idea chiara di come poi
farla funzionare. A sorprendere
resta il fatto che nessuno
sembra essersi accorto di nulla:
in 6 mesi nessuno ne ha scritto,
nessuno ha protestato, nessuno
ha chiesto spiegazioni. Una
(non) reazione comprensibile,
dal momento che, a dirla tutta,
i reali benefici di questa nuova
struttura restano un vero mistero.
L’impressione è che si sia creato
un sistema ibrido, la cui efficacia
è tutta da dimostrare. Mentre in
altri Paesi, infatti, strutture del
genere contengono in un unico
luogo tutte le funzioni sanitarie,
da noi convivono invece con il
sistema precedente, fatto di tanti
ambulatori sparsi sul territorio.
Sono quindi gli stessi medici che
lavorano negli ambulatori, che
poi vanno a svolgere ulteriori
ore di lavoro straordinario (più
costoso) nella CDS. E sono
sempre gli stessi medici che
scelgono, fra i propri pazienti,
quelli che potrebbero aver
bisogno di essere ricoverati nella
CDS. In pratica è come se il
nostro medico di base scorresse
la lista dei propri pazienti e ne
proponesse alcuni per il ricovero
nella CDS. Poi si toglie il camice
dell’ambulatorio, si reca alla
CDS, indossa di nuovo il camice
e valuta la proposta che si è
appena inviato. Probabilmente
qualche medico sarà anche
contento di fare un po’ di
straordinari, ma sinceramente
non sembra il massimo
dell’efficienza.
Al di là della logica un po’
schizofrenica, il vero problema
sembra essere la carenza di
personale infermieristico: chi si
prenderà cura dei pazienti della
CDS (quando ci saranno)? Le
hanno pensate tutte, passando
mesi a giocare con una coperta
in realtà troppo corta.
Seguono repliche ed
approfondimenti sul quotidiano
baraondanews.it
Ladispoli
Via Duca degli Abruzzi, 186l.- 36
6.34.90.960
te
om
l.c
ai
gm
o@
tr
os
hi
oc
ic
Lant
Menu Vigilia di Natale
Brindisi di benvenuto, Fritti
mare
della tradizione, Trionfo di
Soutè di cozze
ITI
DUE PRIMI PIAT TI SERV
Risotto ai frutti di mare
raci
Spaghetti alle vongole ve
SECONDO PIAT TO
ri
Frittura calamari e gambe
di patate
o Filetto di orata in crosta
CONTORNO
Insalata o patate al forno
Acqua - Vino (Falanghina)
Dolce della tradizione
25,00 euro
Menu di Natale (pesce)
chette di mare
Brindisi di benvenuto, Brus
zze
Trionfo di mare, Soutè di co
ITI
pi
Risotto alla crema di scam
Tonnarelli allo scoglio
SECONDO PIAT TO
ri
Frittura calamari e gambe
o Grigliata mista di mare
CONTORNO
ffè
Dolce della tradizione e ca
25,00 euro
Menu di Natale (carne)
Brindisi di benvenuto
a
Tagliere di salumi di Norci
Fritti misti
ITI
fo
Fettuccine porcini e tartu
Lasagne tradizionali
SECONDO PIAT TO
tate
Abbacchio al forno con pa
o Tagliata di manzo
CONTORNO
Acqua - Vino (Aglianico)
ffè
Dolce della tradizione e ca
25,00 euro
Menu di Santo Stefano
Trionfo di mare
Soutè di cozze
ITI
raci o
Spaghetti alle vongole ve
pi
Risotto alla crema di scam
SECONDO PIAT TO
Frittura calamari e gamberi
o Orata in crosta di patate
CONTORNO
Dolce della tradizione
20,00 euro
TUTTI I MENÙ SOLO
SU PRAECCNETOTTAANZOIOCANRTEE
NON SI
Capodanno 2016
PROSECCO DI BENVENUTO
Tris di crudi: Tartara di tonno
Pesce spada
Carpaccio di branzino
Trionfo di mare
Soutè di cozze
TRIS PRIMI PIATTI SERVITI
Tonnarelli all’imperiale
Risotto crema di scampi
Mezze maniche alla norcina
Sorbetto al limone
DUE SECONDI PIATTI
Grigliata di mare con frittura
calamari e gamberi
Rosbif in salsa con piselli
CONTORNO
Acqua - Vino (Aglianico o Falanghina)
Dolce della tradizione e caffè
50,00 euro
MENÙ BAMBINO
20,00 Euro
BRINDISI DEL NUOVO ANNO
ALLA MEZZANOTTE
24,00. COTECHINO E LENTICCHIE
COTILLONS
MUSICA DAL VIVO E BALLI DI GRUPPO
74 Baraondanews attualità/lavoro
UN FONDO GIOVANI PER FARE IMPRESA
Sarà operativo da metà gennaio 2016 con una dotazione finanziaria
di partenza di 124 milioni
di Stefania Napolitano
R
EGIONE LAZIO. Questo
progetto è il Fondo
Rotativo Nazionale promosso
dal Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali,
gestito da INVITALIA,
destinato a promuovere le
iniziative di autoimpiego e di
autoimprenditorialità attraverso
credito agevolato per gli iscritti a
Garanzia Giovani.
Il fondo è stato presentato il
giorno 17 Novembre 2015 dal
ministro del Lavoro Giuliano
Polettie dall'amministratore
delegato di Invitalia Domenico
Arcuri, durante una conferenza
stampa.
QUINDI PRESTITI A TASSO
ZERO per i giovani che
potranno presentare domanda
di finanziamento al Fondo
per la concessione di prestiti
per l'avvio di nuove iniziative
imprenditoriali, che avranno un
importo variabile dai 5 mila ad
un massimo di 50 mila Euro. I
prestiti verranno erogati a tasso
di interesse zero senza garanzie
personali.
"C'è una crescente domanda
di imprenditorialità da parte
dei giovani - Ha dichiarato
Arcuri - sempre più orientati a
inventarsi un lavoro, non solo
cercarlo o trovarlo." Si parla
anche di Smart&Start (sostiene
la nascita e la crescita delle
startup innovative in tutta Italia)
l'incentivo che in 1 anno e
mezzo ha fatto nascere oltre 620
imprese innovative.
Dal prossimo 13 Gennaio inoltre,
partirà NUOVE IMPRESE A
TASSO ZERO, che prevede
finanziamenti fino a 1,5 milioni
di euro. Con SELFIEmployment
il governo insomma completa
l'iniziativa di microimpresa e
lavoro autonomo, con impegni
meno rilevanti.
RISPOSTE IN 60 GIORNI.
¨L'Amministratore Delegato
di Invitalia, sottolinea che la
presentazione dei progetti
sarà paperless e daranno
una risposta entro 60 giorni
dall'invio del Business Plan,
dove accompagneranno i giovani
anche nella fase di elaborazione
e di implementazione dell'idea di
impresa.
PARERE DI UN COMMERCIALISTA
"Può essere l'occasione unica
e irripetibile per dar vita a
delle iniziative giovanili che
altrimenti incontrerebbero delle
difficoltà insommortabili nella
fase di start-up per ottenere
finanziamenti dalle banche. Nella
mia esperienza professionale
ho visto molte iniziative
potenzialmente profittevoli ma
mai partite perché al momento
della costituzione della società,
nessuna banca era disposta a
finanziare nessuna iniziativa,
senza la garanzia di un genitore
o senza i soldi del nonno; questa
è la prima volta che lo Stato
interviene per incentivare giovani
e donne a iniziare nuove attività
produttive dove si finanzia l'idea
e si può dar vita ad una nuova
impresa. Suggerirei abbinare
una società srl a costo zero che
ha costi iniziali pari a ZERO e
mi rendo disponibile nell'offrire
consulenza gratuita per
seguire la fase di START-UP e
l'ottenimento del finanziamento."
Marri Mario tel: 3920152688
[email protected] dottore
commercialista Via S. Francesco
D'Assisi 2, 00062 Bracciano
(RM)
78 Baraondanews attualità
Roma
Telepass, il canone raddoppia
da gennaio 2016
Brutta notizia per gli automobilisti italiani.
Telepass ha annunciato il raddoppio da Gennaio 2016
del canone mensile. Numericamente parlando sono ben
8 milioni gli abbonati che si troveranno davanti alla scelta
di cosa fare: riceveranno infatti una modifica unilaterale
del contratto proposta dall’azienda, tramite lettera
inviata all’indirizzo indicato all’atto della sottoscrizione
dell’abbonamento, e avranno 60 giorni di tempo per
decidere se chiedere la disdetta del servizio: altrimenti le
modifiche verranno considerate approvate.
Per il 96,5% l’azienda è di proprietà di Autostrade
per l’Italia che giustifica l’aumento del canone
(raddoppiato) con una “riorganizzazione dei servizi”. A
protezione dei consumatori è arrivata immediatamente
Federconsumatori che parla di “monopolio che detta i
prezzi”. Alla base della posizione di Federconsumatori il
fatto di denunciare Autostrade per l’Italia per per abuso
di posizione dominante. Di diverso avviso sembra invece
il Codacons “Telepass è una società privata che non
opera con canoni calmierati ed è dubbio che operi in
regime di monopolio – spiega il presidente Carlo Rienzi
-. Il servizio di soccorso esteso, poi, è di sicuro utile”. Il
canone passerà dall’attuale 0,78 centesimi a 1,50 euro
mensili ma in cambio sarà fornito agli automobilisti “il
soccorso stradale sulla viabilità ordinaria, in aggiunta a
quello sulla rete autostradale”
Non subirà invece (almeno al momento) nessun ritocco
il canone del contratto Telepass standard (invariato dal
lontano 1996, anno di introduzione del Telepass Family)
non subirà alcuna variazione.
ladispoli
vertice sulla sicurezza ai Monteroni
I proventi delle multe per combattere
ladri e vandali
ll sindaco Paliotta ha incontrato una folta delegazione di
cittadini del quartiere Monteroni affrontando l’argomento
sicurezza. Tema caldo in vari quartieri che si articola su
molteplici problematiche. Presente aIl comandante della
Polizia Locale Mag. Sergio Blasi il quale ha illustrato
l'intenzione di adottare il progetto di dotazione di telecamere
per il monitoraggio, tramite la centrale operativa comunale,
delle zone sensibili del quartiere a vocazione agricola. I dispositivi, dislocati nei punti di maggior transito,
potranno assorbire fino ad un badget di 80.000 €, somma che deriverebbe dai proventi delle multe destinati
alla sicurezza stradale di cui anche le telecamere possono far parte. Si tratterebbe di telecamere di ultima
generazione capaci di effettuare la scansione delle targhe in tempo reale. Il responsabile incaricato dell'istituto
di vigilanza e pubblica sicurezza GIS, dott.Arrigo Giuntoli, ha illustrato vari sistemi d’avanguardia atti alla tutela
della proprietà e della sicurezza individuale: dalla schedatura delle targhe dei residenti, volontaria e autorizzata
dagli stessi per facilitare il compito delle telecamere nel segnalare solo targhe estranee, fino al controllo interno
delle singole proprietà terriere, con telecamere HD collegate sempre alla centrale operativa comunale in
collegamento con le forze dell'ordine. Il pacchetto sicurezza passa dunque attraverso un crescente apporto
tecnologico che potrebbe, se attuato sinergicamente, tamponare una situazione difficile e di forte disagio nel
quartiere Monteroni come in altri.
Gran Bar
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IL BAR DI LADISPOLI
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82 Baraondanews attualità/polemica
NO AL “GENDER”, LO DECRETA
IL CONSIGLIO COMUNALE DI LADISPOLI
La mozione passa a pieni voti, ma resta indigesta ad una parte della maggioranza,
compreso sindaco e presidente del consiglio
di Aurora di Curzio
"C
hi ha parlato e continua a
parlare di teoria “gender”
in relazione al progetto educativo
del Governo Renzi sulla scuola,
compie una truffa culturale. Ci
tuteleremo con gli strumenti a
nostra disposizione, anche per
vie legali’’. Sono le parole del
ministro dell’Istruzione Giannini
per ribadire che nelle scuole
italiane non verrà insegnato
ai bambini come cancellare
la differenza sessuale, ma
semplicemente i principi di pari
opportunità: l’educazione alla
parità dei sessi, la prevenzione
della violenza di genere e di
tutte le discriminazioni”. Questi
chiarimenti però non convincono
tutti e del tutto.
E Ladispoli, da sempre
laboratorio culturale, si pone al
centro del dibattito. A lanciare
per primo una campagna
‘’anti-gender’’ nelle scuole
il dott. Raffaele Cavaliere
che ha organizzato sul tema
convegni informativi ponendosi
in prima linea con un'opera di
sensibilizzazione perseverante.
‘’Dalla sintesi del documento
delle 85 pagine della direttiva
dell’OMS si comprende
facilmente – dichiara il dottor
Cavaliere - come distruggere
sistematicamente l’identità
di genere e deviare intere
generazioni. Il documento OMS
in pratica invita all’autoerotismo,
all’omosessualità e alla
promiscuità. I concetti e la
“cultura” GENDER non offrono
maggiore libertà
all’individuo, ma
lo intrappolano
in qualcosa
di “amorfo”,
“indifferenziato”
e i rischi dovuti
a conflitti
psicologici come
conseguenze di
comportamenti
sessuali
inadeguati per
le fasce d’età
previste dalla
direttiva OMS sono facilmente
prevedibili’’. A sostegno delle
tesi di Cavaliere sono arrivati due
consiglieri, Alessandro Grando
(FI) e Gabriele Fargnoli, che
durante il consiglio comunale
dello scorso 2 dicembre hanno
presentato una mozione con
oggetto “No alla teoria gender”.
Dopo due ore di dibattito si
è passati alla votazione in
cui hanno hanno detto ‘’no al
gender’’ i consiglieri comunali
Penge, Agaro, Ruscito, Cagiola,
la vicepresidente Asciutto ed
il consigliere di maggioranza
Latini. A nulla sono servite le
proteste del sindaco Paliotta e
di Giuseppe Loddo: la mozione
viene approvata. Immediato
è arrivato il commento del
primo cittadino che ha ribadito
come quanto approvato non
avrà nessuna conseguenza
sull’insegnamento scolastico
a Ladispoli e sull’orientamento
dell’Amministrazione Comunale.
‘’Riteniamo – ha dichiarato
Paliotta - che esista un solo
“genere”, che è quello umano
e tutte le persone abbiano gli
stessi diritti’’. Più duro invece
è stato l’Assessore alla Cultura
Francesca Di Girolamo che
prima su Facebook e poi con
un comunicato ufficiale ha
ribadito tutto il suo sdegno:
‘’Io mi dissocio. Mi dissocio
dalla scelta di aver portato
in votazione una delibera,
quella dal titolo “No alla teoria
Gender. La tutela della famiglia
naturale” e approvandola,
seppur con la contrarietà del
gruppo consigliare PD, di aver
reso il suo contenuto patrimonio
ideale dell’intera comunità
cittadina. Mi dissocio perché
la “teoria Gender’’ manipola
in senso ideologico alcuni
concetti assunti dalle scienze
sociali in accezione positiva.
Semplicemente, è una teoria che
non esiste’’.
84 Baraondanews attualità/scuola
Ladispoli, al Liceo Pertini
la notizia a portata di "click"
Nasce “Res Novae”, il primo giornalino online dell'Istituto, prezioso strumento di
comunicazione con il territorio
è
questa l’ultima novità nel
Liceo Pertini di Ladispoli: la
realizzazione di un giornale on line,
un'iniziativa che darà sicuramente
visibilità all'Istituto e contribuirà a
rendere il collegamento scuolafamiglie ancor più efficiente e
diretto. Alunni e genitori dovranno,
infatti, solo aprire il sito della scuola
e con un semplice click saranno
partecipi della vita del Pertini e
potranno prendere visione delle
novità più interessanti. Il progetto,
inoltre, punta ad incentivare
la comunicazione tra gli stessi
studenti e tra questi ultimi e l’intero
territorio, creando una sorta di
ponte tra il nostro Istituto, gli Enti e
le Associazioni locali. “Res novae”
uscirà mensilmente e sarà ricco
di informazioni riguardanti la vita
interna della scuola con articoli
che aggiorneranno sulle elezioni
degli organi di rappresentanza,
sui progetti approvati nel Piano di
Offerta Formativa, che offriranno un
ampio ventaglio di opzioni tra cui
scegliere agli studenti del Liceo, sui
bandi di concorso
che i singoli docenti
proporranno. Sarà
quindi uno spaccato
della vita scolastica
con tanti piccoli
resoconti della
realtà dell’istituto.
Verrà dato spazio
anche a notizie di
interesse locale,
approfondimenti
e riflessioni su fatti di portata e
rilevanza nazionale ed internazionale
oltre che a rubriche di vario genere,
che permetteranno ai ragazzi di
esprimere le proprie opinioni e
confrontare le loro diverse passioni.
Il progetto prevede la presenza di
una redazione fissa, formata da
studenti del triennio e la possibilità
per tutti gli alunni del Liceo di
contribuire fornendo del materiale.
L’obiettivo principale è, infatti, quello
di motivare i ragazzi a scrivere e
a comprendere i meccanismi che
sono alla base dell’informazione,
dando loro la possibilità di
approfondire tematiche
differenti e di avere un
riscontro immediato
con l'utenza.
All’interno di “Res
novae” sarà possibile
trovare anche
sondaggi, interviste
e lavori di gruppo
che contribuiranno
all’identità di una
scuola condivisa.
Non si tratta del solito giornalino
scolastico ma di un giornale
interattivo: si potrà, infatti, interagire
con la redazione, partecipare a
sondaggi, contest, dirette streaming,
tutto anche attraverso i social
network quali Facebook e Telegram
e presto anche su Twitter, Google+
e Periscope! Per consultare i numeri
del giornalino basta collegarsi al
sito della scuola su http://www.
liceopertini.net/resnovae-pertini/
(ora in fase di ristrutturazione ma
presto on line nella nuova versione
grafica) oppure seguirlo sui maggiori
social.
88 Baraondanews attualità/polemica
Sotto Natale
niente isola pedonale
Varchi elettronici, il 'no' dei commercianti di Viale Italia alla riattivazione: ‘antieconomica’
di Valerio Dieni
N
on c'è pace per i varchi
elettronici di Viale Italia. Come
se non fossero bastate, infatti, le
infinite polemiche estive in merito
al costo-opportunità effettivo della
loro installazione, alla loro reale
utilità e addirittura al potenziale
pericolo che rappresenterebbero,
anche sotto Natale l'opera
dell'Amministrazione rischia di
finire nell'occhio del ciclone. I
varchi, infatti, avrebbero dovuto
delimitare la zona pedonale
anche in occasione delle festività.
Avrebbero, perché in pratica la
cosa non s'ha da fare.
Dove eravamo rimasti? L'ultimo
capitolo della storia, in ordine
cronologico, aveva visto il
Movimento 5 Stelle protagonista
di una vera e propria battaglia
politica contro l'intera operazione.
I pentastellati erano arrivati a
richiedere l'intervento diretto
del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti. Risultato? Una
relazione in cui si definivano i
varchi "fuori norma, non omologati
e recanti danno alla cittadinanza
e alla pubblica sicurezza" e che
imponeva la loro immediata
rimozione. La risposta del
Comune, tuttavia, non si era fatta
attendere. "Anomalo - aveva
dichiarato Paliotta - che un
ente pubblico effettui controlli
sul territorio di Ladispoli senza
avvisare l'amministrazione
comunale. E ancora più strano che
lo stesso ente si premuri di inviare
l'esito delle ispezioni ad un privato
cittadino invece di protocollarle
ufficialmente in comune".
E il sindaco non aveva tutti i
torti. In un'intervista risalente ad
appena pochi giorni dopo, il primo
cittadino precisò che dallo stesso
Ministero era stato chiarito come
il sopralluogo relativo ai varchi
non fosse da considerarsi valido,
causa mancanza di contraddittorio
con i tecnici del Comune, ente
proprietario e gestore delle
strutture. "La relazione esibita
dai parlamentari del Movimento
- aveva sottolineato Paliotta in
quei giorni - non è mai giunta in
Comune ed è quindi da ritenersi
nulla". E mentre l'M5S minacciava
di rivolgersi alla Corte dei Conti,
dal palazzetto comunale non ci si
smuoveva di un centimetro dalla
posizione di partenza: discutere di
forma e dimensioni sì, rimuovere i
varchi assolutamente no.
E ora? Eccoci in pieno clima
natalizio. Luminarie montate,
alberi piantati e potati, tutto
pronto per quindici giorni di
passeggiate, shopping e regali.
Proprio in quest'ottica l'idea
dell'Amministrazione era quella di
replicare l'esperienza della zona
pedonale anche nel periodo di
festa e regalare così ai ladispolani
qualche We Can di Notte in
versione invernale. Ad opporsi
stavolta sono stati i commercianti
di Viale Italia, che attraverso la
voce del proprio Comitato hanno
espresso parere fermamente
negativo riguardo la riattivazione
di varchi e Ztl. Le opere, secondo
i titolari dei negozi, sarebbero
antiestetiche e toglierebbero
posti macchina ai clienti,
rappresentando di conseguenza
un problema per le stesse attività.
Da qui il dietrofront del Comune
e i nuovi interrogativi sull'effettiva
funzionalità delle installazioni,
che rischiano di aver visto la luce
per essere attivate (anche senza
troppo successo) nei soli weekend
di luglio e agosto, vale a dire per
un totale di circa quindici volte in
un anno.
90 Baraondanews tempo libero/cinema
I MIGLIORI FILM DEL 2015
Alcune pellicole sono visibili in streaming gratuito su
siti come infinitytv.it o altadefinizione.click
di Davide Gallo
I
l 2015 che volge alla fine ha
portato con se alcuni film che è
il caso di guardare. I generi vanno
dal fantasy al sociale fino alla
commedia e sono tutti godibili.
Ex_Machina di Alex Garland
È un thriller scientifico e
psicologico dove recitano bravi
attori come Alicia Vikander e Oscar
Isaac. Si basa sul "rapporto" tra
un inventore e la sua creatura,
un robot donna, e a volte i ruoli
sembrano scambiarsi. Tutto si
svolge in montagna all'interno di un
rifugio ipertecnologico del futuro.
Tutto può accadere a Broadway
di Peter Bogdanovich
Una commedia divertente sul
classico filone americano, tra
equivoci e spensieratezza, un po’
strampalata.
Il protagonista è uno scoppiettante
Owen Wilson che non può che
essere comico. Insieme a una
esilarante Jennifer Aniston è uno
dei film da vedere per ridere di
gusto.
Hungry Hearts di Saverio
Costanzo
Un film che racconta tutta la
storia di una coppia, da quando
nasce fino all'ineluttabile fine. La
cronaca è rivolta soprattutto al
cambiamento di lei che, dopo la
nascita del figlio, teme la crudeltà
del mondo. Premiato con la Coppa
Volpi 2014 a Venezia, vede come
protagonisti Adam Driver e Alba
Rohrwacher.
The Martian di Ridley Scott
Dal regista di Alien arriva un
altro fantascientifico-thriller dove
un giovane astronauta rimane
"intrappolato" su Marte. Grande
tensione e ottima prova dell'attore
Matt Damon, che interpreta una
sorta di nuovo "Cast Away"
spaziale, tra stupore e divertimento.
Mia Madre di Nanni Moretti
Un buon riscontro di critica per
questo film "diverso" di Moretti,
che si cala completamente nella
parte di se stesso raccontando
il suo film autobiografico del
rapporto con la madre. Grande
delicatezza viene espressa nel
portare lo spettatore fino alla
morte disperata della donna, ma è
John Turturro che intermezza con
esilaranti scene.
American Sniper di Clint
Eastwood
Una conferma, se ce ne fosse
bisogno della regia di un "grande"
del cinema come Eastwoood,
che racconta di un cecchino, il
più bravo in assoluto, con scorci
drammatici tra vita privata e
missioni in Iraq. E' un film di
guerra ma è contro la guerra,
nonostante tutte le polemiche che
ha provocato negli States.
Birdman di Alejandro González
Iñárritu
Un film premiato con l'Oscar
grazie alla regia ma anche a uno
straordinario Michael Keaton, che
interpreta un attore la cui vita è
dominata dal personaggio che lo
ha reso famoso, Birdman appunto,
e dal quale non riesce a liberarsi,
nonostante la sua carriera sia in
qualche modo fallita.
RICOMINCIAMO Baraondanews 97
98 Baraondanews tempo libero/teatro
I SERVITORI DELL’ARTE FESTEGGIANO
“Magie del Natale - 7 anni con Noi”
Il 20 Dicembre grande evento al Centro aggregazione giovanile “Marco Patriarca” di Ladispoli
di Armando Valente
U
na Compagnia, un teatro di
gruppo, che compie i suoi
primi 7 anni di vita non è cosa
da tutti i giorni e non lo è ancor
di più se rapportata all’oggi,
in un mondo molto distratto
e culturalmente poco attento.
Spettacoli teatrali, serate a
tema, intrattenimento culturale
per il territorio di Ladispoli e
Cerveteri e quattro lunghi Tour
Teatrali in tutto il centro Italia
organizzati in 2 anni e qualche
mese sono i risultati più evidenti
di 7 anni di attività della giovane
Compagnia Teatrale di Ladispoli,
“I Servitori dell’Arte”, capitanata
dal ventiseienne Manuel D’Aleo,
Regista e Presidente dal 2008.
Tutto è cominciato per gioco,
grazie ad un esperimetno ben
riuscito che, ad insaputa di
questa giovane compagnia
teatrale, sarebbe stato da volano
per raggiungere importanti
palcoscenici nel centro Italia
registrando sempre maggiore
gradimento di pubblico.
E quindi è tempo di
festeggiamenti e...che Festa sia!
Siamo tutti invitati ad un evento
da non perdere: “Magie
del Natale - 7 anni con
Noi”, un pomeriggio
in cui la protagonista
sarà l’Arte nelle sue
varie sfaccettature
alternandosi tra
canto, musica, teatro,
esibizioni, esposizione
di abiti teatrali/
scenografie e mostre di
oggetti artigianali in una
bella cornice natalizia.
Numerosi gli artisti
coinvolti, un buffet
offerto ai presenti e una
ricca lotteria finale con
premi in palio tutti da
scoprire, il tutto con
ingresso gratuito e a
sfondo benefico per
l’AIL.Quando e Dove?
L’evento avrà luogo Domenica
20 Dicembre alle ore 17.15
presso il neo Centro giovanile di
aggregazione “Marco Patriarca”
di Ladispoli, via dei Narcisi
angolo viale Mediterraneo al
quartiere Cerreto...un’occasione
per conoscere questo nuovo
luogo che ci auguriamo faccia
volare l’Arte sempre più in
alto. L’evento è patrocinato dal
Comune di Ladispoli che con
generosità si è offerto promotore
culturale, per questo e per altri
eventi del periodo natalizio,
per il bene della collettività. Il
Sindaco Paliotta ha sposato
personalmente questa bella
idea artistica rendendo concreto
ciò che era solo stato sognato
dalla Compagnia Teatrale Per
info e per seguire la Compagnia
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tempo libero/curiosità Baraondanews 103
Ritrovato galeone spagnolo
con un tesoro intatto
Le autorità colombiane
hanno spiegato che
il galeone San José
trasportava il carico più
prezioso mai affondato
nei mari
A largo delle coste di Cartagena,
luoghi narrati dai romanzi di
Marquez, le autorità colombiane
hanno ritrovato un relitto molto
prezioso. Il galeone, dal nome di San José, era ricercato
da molto tempo, tanto dai colombiani quanto dagli
statunitensi, che avevano già avuto da ridire con i primi
a riguardo del ritrovamento svariati anni fa. Secondo
la leggenda e le fonti, il galeone avrebbe un’origine
spagnola, e sarebbe affondato l’8 Giugno 1708. Si
pensa che la nave facesse parte della flotta che si
scontrò contro quella britannica durante la Guerra Di
Successione Spagnola.
Non solo: si ritiene anche, come dichiarato recentemente
dal Presidente della Colombia, che il naufragio del
galeone San José nasconda il tesoro ritrovato più
prezioso della storia che sia mai affondato nei mari. Si
pensa infatti che la nave stesse trasportando un carico
di pietre preziose, in particolare smeraldi, ma anche oro,
argento e svariate pietre preziose estratte direttamente
dalle miniere colombiane.
Tutto fa pensare che questo galeone stesse
trasportando molte gemme provenienti dalle colonie
spagnole in Sud America verso la madrepatria spagnola.
Il preziosissimo carico avrebbe dovuto fornire un
notevole aiuto finanziario al sovrano, che come già
anticipato era impegnato nella guerra contro gli Inglesi.
Sembra che proprio questi ultimi abbiano attaccato la
nave e ne abbiano causato l’affondamento.
Secondo le testate internazionali che hanno riportato la
notizia, il tesoro trasportato dalla nave ammonterebbe a
una cifra pari ad un miliardo di dollari, e apparterrebbe di
diritto alla Colombia
Ecco il diamante più grande
degli ultimi cento anni
Esistono vari tipi di diamanti e ognuno si distingue per vari motivi.
Questo diamante ritrovato in Africa è davvero unico al mondo
Incredibile ritrovamento. Un gruppo di esploratori ha ritrovato in una miniera
africana un diamante davvero unico. Secondo i ricercatori potrebbe trattarsi
del diamante più grande che sia mai esistito negli ultimi 100 anni. Sembra
incredibile ma è così, secondo gli esperti il diamante è composto da ben 1110
carati, un vero e proprio record nell’ultimo secolo. Inoltre, i ricercatori hanno
affermato che il diamante ha una dimensione simile a quella di una pallina da
tennis. La pietra è stata trovata grazie a delle macchine molto sofisticate. Inoltre,
bisogna ben sapere che gli esperti non sanno ancora con esattezza quale sia il valore del
diamante. Vista la sua unicità e le sue incredibili dimensioni, non è per niente facile poter attribuire un valore
alla pietra preziosa. Bisogna ben sapere però che questo non è affatto il diamante più grande della storia. Il
più grande è stato ritrovato nel 1905 ed è di 3106 carati.
104 Baraondanews tempo libero/sport
Impresa epica di Marco Begalli
e un nuovo Record nel Windsurf
Dal Village sporting club a Malta. La strada di un record è fatta da
una sequenza di piccoli passi
V
alcanneto. Molti lo avranno
incontrato durante le sue
sezioni di allenamento nel Circolo
sportivo Village, dove Begalli si
allena da anni alternando sedute
in sala pesi, spinning e lunghe
nuotate in piscina, altri invece lo
avranno visto nei centri velici del
comprensorio. Marco Begalli è
sicuramente un volto conosciuto
ed ora, grazie ad un'impresa
letteralmente epica (la mitologia
narra che Ulisse approdò
nell'arcipelago maltese dove
conobbe la ninfa Calipso) frutto
di una preparazione scrupolosa
che gli ha consentito di navigare
ad una velocità media di 10/15
nodi. Begalli è un atleta che oggi
porta lustro a tutto il comprensorio
diventando recordman nel
windsurf. In meno di 4 ore compie
un'impresa incredibile. Ecco cosa
è stato scritto
20 novembre 2015 alle ore 19:32
MARCO BEGALLI, PARTITO DAL
PORTO DI MARINA DI RAGUSA,
HA STABILITO IL NUOVO
RECORD DI TRAVERSATA
SICILIA – MALTA IN WINDSURF
OGGI POMERIGGIO E’ ARRIVATO
A LA VALLETTA IN MENO DI
QUATTRO ORE.
RAGUSA – Il pluricampione
mondiale Marco Begalli, tesserato
Circolo Velico Scirocco Marina
di Ragusa, oggi pomeriggio ha
stabilito un nuovo record nella
traversata in mare tra la Sicilia e
Malta in windsurf. Approfittando
di un vento pari a 20 nodi, partito
intorno alle 13,30 dal Porto
Turistico di Marina di Ragusa per
giungere al porto de La Valletta, a
Malta, dopo 3 ore, 57 minuti e 38
secondi. Un record assoluto per
quella che è una traversata che
soltanto da pochi atleti è stata
106 Baraondanews tempo libero/sport
provata nel corso degli ultimi
vent’anni. L’estate scorsa era stato
un giovane maltese a raggiungere
la Sicilia ma in un tempo di circa
5 ore. Oggi pomeriggio Begalli,
insieme alla sua tavola e alla
sua vela, ha compiuto l’impresa,
percorrendo in velocità le 52 miglia
marine di distanza e divenendo
l’assoluto protagonista della
“Garmin Crossing Channel”...
. Per Marco Begalli l'idea della
traversata da Marina di Ragusa a
Malta è cominciata in Sardegna
nel 2014. L'incontro a Oristano
con uno dei vertici del Circolo
Velico Scirocco di Marina di
Ragusa, Claudio Alessandrello, è
stato quasi una folgorazione. E’
qui che nasce anche la proposta
di diventare il porta colori del
circolo ibleo presieduto da
Enrico Alberino. Ma il campione,
appena arrivato a Malta, ha voluto
ribadire quanto già stamani aveva
spiegato in conferenza stampa,
ovvero il messaggio di solidarietà
e speranza che c’è dietro questa
impresa sportiva: “L’ho vissuta
come un’occasione per lanciare
un messaggio al mondo intero
rispetto ai continui sbarchi e
a quello che sta accadendo in
questi giorni. Il mare, e lo abbiamo
dimostrato con questa impresa,
unisce i Paesi, non li divide, è
legame, unione, solidarietà”.
Dunque per quasi quattro ore è
rimasto costantemente attaccato
al boma della sua ITA 415,
sfruttando al meglio il vento e
tagliando le onde. Un record che è
frutto di intensi allenamenti durati
mesi, tra bicicletta e test in acqua.
“Ho compiuto in media 750 km
in sella alla bicicletta – afferma
l'atleta quarantanovenne – e ho
fatto anche un test al lago di
Bracciano, con un vento freddo
di tramontana, durante il quale
su un bordo ho coperto in nove
minuti un tratto di 4-5 miglia”.
L'atleta, durante la preparazione,
non ha saltato appuntamenti
importanti che gli hanno
permesso di iniziare la stagione
partecipando a gare internazionali
nelle quali ha incrociato le vele
con giovanissimi e agguerriti
windsurfer. A ferragosto ha vinto
sul lago di Garda, poi a Oristano
si è piazzato secondo dietro la
giovane promessa Bruno Martini
quindi ha vinto la Long- Distance
battendo Giorgio Giorgi. Gare
importanti non solo dal punto di
vista dei risultati ma, soprattutto,
perchè sono servite al campione
italiano per preparare la traversata.
“E' la prima volta – aggiunge
Claudio Alessandrello – che
un'atleta tenta il passaggio in
windsurf da Marina di Ragusa a La
Valletta, affrontando oltre 50 miglia
nautiche. E il fatto che l'impresa
venga affrontata da un campione
come Marco, ci rende orgogliosi”.
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potreste dedicare altrove, coinvolgere il
vostro partner potrebbe rappresentare un
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Gemelli - Nuove
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impegni richiedono
intraprendenza e
iniziative energiche, vere e proprie sollecitazioni per la vostra tranquillità. Nessun
giro di parole o elaborazioni mentali, senza perdite di tempo passate all’azione ma,
non prima di una breve vacanza.
Cancro - Con umore altalenante non vi
consentite facile riposo
o relax distensivo però,
con decisione, andate alla ricerca del
vostro equilibrio interiore e dicembre si
rivelerà vostro fedele alleato. Per i single,
novità sentimentale in arrivo, potrebbe
trattarsi dell’incontro fatale, di quelli che
si raccontano.
Leone - Resistete!
Cercate di perpetuare
questo periodo magico
che si prospetta fantastico anche per il futuro; siete una bella
coppia ma, contrariamente a quanto si
possa pensare …. per nulla equilibrata,
momenti altalenanti di dolcezza e contrarietà reciproche: bandite la permalosità.
Vergine - Ciò che
avviene intorno a noi ha
significati ben precisi ma
voi riuscite a dare un’interpretazione soggettiva a tutto, cercate di
vedere le cose con realismo, cercando di
comprendere completamente le intenzioni altrui, non come vorreste che fossero
ma, con realtà.
Bilancia - Non allargate troppo la sfera
d’influenza sul lavoro, è
un periodo caratterizzato da una lieve fragilità
emotiva con qualche atteggiamento di
incontrollato nervosismo; rivedete un
progetto che avevate in mente, magari
ridimensionato. Ampie consolazioni
nella sfera sentimentale.
Scorpione - Periodo propizio per viaggiare senza ostacoli
con grinta e caparbietà
verso gli obiettivi che desiderate realizzare. Per natura non amate la fretta e ogni
cosa accadrà al momento più opportuno
e vantaggioso per voi stessi. Più regolarità
quotidiana.
Sagittario - Si
può cogliere in modo
tangibile tutta la soddisfazione che pervade il vostro aspetto, per i risultati ormai
acquisiti infatti tutto diventa sempre più
solido e concreto. Tenete in considerazione i consigli di un vero amico, per lui siete
molto importanti.
Capricorno - Ottimo
periodo per le vicende
d’amore e per i romanticismi, ritroverete la quiete, la gioia del quotidiano e vi impegnerete
su più fronti con entusiasmo e allegria. La
buona forma fisica porterà novità interessanti: romanticismi all’orizzonte.
Acquario - Appassionati come siete delle
profumazioni, vi piacciono le essenze delicate come quelle della
lavanda e della felce capaci di crearvi
un benessere psicofisico tale da trasformarlo in sensualità e disponibilità
a nuove amicizie. Una vera e propria
forza vitale da profumoterapia.
Pesci - Rafforzamenti di fiducia
all’orizzonte: tende
a sparire quel senso di incompletezza che
induceva a pensare qualcosa in sospeso,
qualcosa da fare senza sapere cosa; un
senso di sicurezza farà volare in alto la
vostra mongolfiera carica di progetti.
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