profilo della classe
Transcript
profilo della classe
LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO e SCIENZE APPLICATE STATALE “E. BOGGIO LERA” - CATANIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE QUINTA SEZ. C CORSO ORDINARIO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 prot. n. 2935 / C 29 del 14/05/2015 Il Coordinatore di classe Prof. Domenico Pernice Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco ELENCO DEI DOCENTI DISCIPLINA COGNOME E NOME ITALIANO E LATINO DI MARTINO STEFANIA STORIA E FILOSOFIA PERNICE DOMENICO INGLESE COSTANTINO CESARE MATEMATICA E FISICA CALANNA GIUSEPPE SCIENZE CONIGLIONE LUCIANA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE GARIBALDI RITA EDUCAZIONE FISICA BRUNO GIOVANNA I.R.C. DEODATI LIDIA FIRMA PROFILO DELLA CLASSE La classe 5° C del corso ordinario è composta da venti studenti (7 ragazze e 13 ragazzi), 14 di loro facevano parte del gruppo classe della 3° C, gli altri 6 si sono inseriti nei due anni scolastici successivi. Come frequentemente accade il gruppo classe ha caratteristiche eterogenee in relazione all’impegno profuso, alla partecipazione alle attività didattiche e alla frequenza scolastica, nonché al bagaglio culturale maturato, soprattutto in relazione alle abilità, competenze e conoscenze acquisite a partire dal terzo anno. A tale eterogeneità hanno sicuramente contribuito, come in parte accennato prima, gli inserimenti di alunni nel corso del triennio, provenienti da altre sezioni dell’Istituto o da altre realtà scolastiche (1 al terzo, 4 al quarto e 4 al quinto anno), nonché la non promozione di alcuni studenti o il cambiamento di scuola da parte di altri. Dopo aver concluso il terzo anno con risultati complessivamente discreti, soprattutto in relazione al raggiungimento degli obiettivi formativo-didattici prefissati, più che rispetto al profitto individuale in senso stretto, lo scorso anno è emerso un evidente rallentamento nel processo di maturazione culturale causato, senza dubbio, da una significativa demotivazione allo studio che si è poi, purtroppo, protratta per una consistente parte del corrente anno scolastico. Tutti i docenti, oltre a svolgere interventi didattici mirati, si sono attivati per individuare e condividere strategie utili al recupero della motivazione, prerequisito indispensabile per poter costruire un progetto educativo efficace ma i diversificati tentativi di coinvolgimento messi in atto non hanno fatto registrare, per la maggior parte degli alunni, cambiamenti degni di nota. Nel corso del triennio i docenti del Consiglio di classe hanno cercato di stimolare costantemente le alunne e gli alunni ad una maggiore assiduità, alla frequenza scolastica, alla puntualità nell’adempimento degli impegni, alla partecipazione costruttiva al dialogo educativo. L’attuazione delle unità didattiche è stata mirata a consolidare le conoscenze e le competenze disciplinari, nonché le capacità logicoespressive. La classe attuale è formata da ragazzi che, sul piano umano, hanno raggiunto un soddisfacente livello di crescita e di maturazione: le esperienze condivise hanno ulteriormente rafforzato i legami tra gli alunni che hanno sempre mostrato atteggiamenti di collaborazione e di accoglienza. Per quanto riguarda i risultati raggiunti in termini di conoscenza dei contenuti e di abilità acquisite nelle singole discipline, si possono individuare tre gruppi di livello : Un primo gruppo, formato da pochi alunni, che ha partecipato al dialogo educativo in modo positivo e costruttivo e ha mostrato assiduità nello studio e nell’impegno nel corso dell’intero triennio, è riuscito a conseguire la quasi totalità degli obiettivi programmati; Un secondo gruppo, maggioritario, che, a causa di un impegno discontinuo, evidente nella costante volontà di sottrarsi al rispetto delle consegne scolastiche per lunghi periodi nel corso dell'anno, ha raggiunto, tuttavia, risultati mediamente adeguati. Alcuni manifestano ancora difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e nella loro esposizione orale e scritta. Un terzo gruppo, che ha maturato conoscenze modeste a causa, soprattutto, di un metodo di studio non adeguato, non ha frequentato con continuità ed ha avuto un interesse e impegno saltuari, ha solo in parte colmato lacune pregresse raggiungendo, in determinate discipline, soltanto gli obiettivi minimi programmati. Continuità dei docenti nel triennio DISCIPLINA I.R.C. ITALIANO LATINO STORIA E FILOSOFIA INGLESE MATEMATICA FISICA SCIENZE DIS. E ST. DELL ' ARTE ED. FISICA DOCENTE CLASSE III AMATO N. DI MARTINO S. COSTANZO A. PERNICE D. CUCCHIARA D. PERILLO B. BENTIVEGNA S. CONIGLIONE L. GARIBALDI R. BRUNO G. DOCENTE CLASSE IV AMATO N. DI MARTINO S. DI MARTINO S. PERNICE D. COSTANTINO C. CALANNA G. LEONARDI C. CONIGLIONE L. GARIBALDI R. BRUNO G. DOCENTE CLASSE V DEODATI L. DI MARTINO S. DI MARTINO S. PERNICE D. COSTANTINO C. CALANNA G. CALANNA G. CONIGLIONE L. GARIBALDI R. BRUNO G. Situazione in ingresso nella classe Iscritti 21 Ripetenti 4 Trasferiti o ritirati 1 Elenco alunni interni 1. BELFIORE Ilaria 2. BORZI' Angelo 3. BOSCHETTI Gianluca 4. BRUNO Salvo 5. CAVALLARO Francesca 6. CRINO' Maria Ester 7. DI LORENZO Dario 8. DISTEFANO Giuseppe 9. HUDOROVIC Sharon Agata Ylenia 10. LONGO Alessia 11. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. LUVARA' Carmelo LUVARA' Carmelo MOLINO Benedetto NICOTRA Simone PROCIDA Giuliano RESTIFO Giovanni ROMANO Riccardo SAMPINI Giorgia SANTAGATI Stefano VIRZI' Daniele ZUPPELLI Tatiana OBIETTIVI FORMATIVI Nella formulazione della programmazione didattica il Consiglio di classe ha assunto come punto di partenza le indicazioni contenute nel POF che, in merito alla formazione degli alunni, pone l’accento in particolare sullo sviluppo della capacità di orientamento nella realtà circostante prendendo coscienza della sua complessità, sull’acquisizione dell’abitudine al confronto con modelli culturali differenti, sulla disponibilità al cambiamento, nonché sullo sviluppo di capacità critiche sollecitando l’elaborazione autonoma di giudizi e favorendo l’espressione personale e creativa di sé e del proprio pensiero. Ogni disciplina, nella sua specificità e in una dimensione trasversale, ha concorso pertanto al raggiungimento di tali finalità. Gli obiettivi che il Consiglio di Classe si è proposto di raggiungere, nel suo lavoro educativo-didattico interdisciplinare, sono i seguenti: Obiettivi educativi trasversali - Potenziare il livello di socializzazione, il rispetto di sé e degli altri, la partecipazione al dialogo educativo, il confronto sereno e costruttivo con i compagni, lo spirito di condivisione e di collaborazione all’interno della classe; - Rispettare, con senso di responsabilità, gli impegni e le regole all’interno della classe e dell’istituzione scolastica; - Rendere sempre più organizzato e autonomo il metodo di lavoro; - Favorire un apprendimento che non si riduca ad una mera acquisizione mnemonica di contenuti, ma che sia punto di partenza per ulteriori approfondimenti culturali; - Educare all’autovalutazione; - Educare ai valori della cultura democratica, della legalità, della non violenza. Obiettivi didattici trasversali - Ampliare le competenze comunicative adeguandole a differenti situazioni e contesti; - Potenziare la conoscenza e l'uso dei linguaggi specifici; - Comprendere, decodificare e rielaborare un testo; - Sviluppare le capacità di riflessione, ragionamento, analisi, sintesi; - Potenziare le abilità logiche, attraverso l'uso del linguaggio matematico e geometrico; - Istituire e riconoscere rapporti di causa-effetto tra fatti e fenomeni; - Saper rielaborare ed esprimere in modo chiaro, coerente ed efficace, in forma sia orale sia scritta, i contenuti dell' apprendimento. Metodologia e strategie di apprendimento a) b) c) d) e) f) g) h) i) Metodo deduttivo e induttivo Lezione frontale Lavori individuali e di gruppo Ricerche Letture di testi Sussidi audiovisivi Attività multimediale e laboratoriale Conferenze Attività di sostegno, recupero e potenziamento in itinere SPAZI a) b) c) d) e) Aule scolastiche Palestra Aula d’Informatica Laboratorio di Scienze e di Fisica Biblioteca Strumenti di verifica a) b) c) d) e) Produzione scritta ( Temi, Analisi testuali, Saggi brevi, Articoli di giornale) Colloqui Lezione partecipata Verifica frontale Simulazioni delle prove scritte d’esame (Trattazioni sintetiche) CRITERI DI VALUTAZIONE Per rendere più oggettiva possibile la valutazione degli alunni e per abituarli all’autovalutazione, che ha dato loro la possibilità di un maggior controllo dei livelli di preparazione raggiunti, il Consiglio di Classe ha concordato i criteri e gli strumenti di valutazione (indicatori/descrittori) e di misurazione (punteggi), necessari per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti, sia nelle prove orali che in quelle scritte. A tale scopo si è fatto riferimento in linea generale alla griglia di valutazione di seguito allegata. Ogni docente ha adattato tali criteri di valutazione alla propria disciplina e ha, talvolta, apportato modifiche comunicandole nella programmazione personale. Voto 1-2 3 Conoscenze Inesistenti; rifiuto della prova. Conoscenze lacunose, non pertinenti. 4 Conoscenze frammentarie e molto lacunose. 5 Conoscenze parziali e non sempre corrette. 6 Conoscenze essenziali dei contenuti. 7 Conoscenze dei contenuti complete, anche con qualche imperfezione. 8 Conoscenze dei contenuti complete e Competenze Abilità Non espresse. Assenti. L’alunno espone semplici conoscenze con gravissimi errori nei processi logici; Utilizza lessico specifico non appropriato. Conosce in modo frammentario o superficiale i contenuti proposti; Compie gravi errori. Usa un linguaggio non appropriato ed è disordinato nell’esposizione orale e scritta; Compie analisi e sintesi scorrette. a) L’allievo conosce gli argomenti in modo parziale e/o frammentario nell’esecuzione di compiti semplici; b) Raggiunge solo alcuni dei livelli di accettabilità definiti; c) Compie qualche errore. L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori significativi compiti semplici; Usa un linguaggio sostanzialmente corretto negli argomenti che tratta sia nell’esposizione orale sia nella produzione scritta. Espone correttamente le conoscenze, anche se con qualche errore, riferite a contesti di media complessità; Applica procedimenti logici in analisi coerenti pur con qualche imperfezione; Utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni anche mediamente complesse; Identifica le conoscenze in semplici situazioni precostituite; Mostra di saper riflettere e collegare ed esegue senza errori ed incertezze compiti semplici. Espone correttamente le conoscenze riferite a contesti di media complessità; Applica procedimenti logici in analisi coerenti; Non sa operare semplici analisi anche se guidato; Opera analisi e sintesi logicamente scorrette. Opera analisi parziali e sintesi imprecise. Opera analisi e sintesi semplici, ma complessivamente fondate. Opera analisi e sintesi fondate e si orienta nell’argomentare. Opera in modo autonomo analisi e sintesi fondate e Voto Conoscenze sicure. Competenze Utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni anche mediamente complesse; Conosce, comprende e sa applicare i contenuti dimostrando abilità ed autonomia; Sa operare collegamenti e rielaborare i contenuti. Espone in modo corretto, fluido e articolato le conoscenze riferite a contesti complessi; Applica procedimenti logici e ricchi di elementi in analisi coerenti; Utilizza con proprietà il lessico specifico in situazioni Conoscenze complesse; complete, Identifica le conoscenze in contesti precostituiti e di non 9/10 sicure, ampliate immediata lettura; e approfondite Padroneggia tutti gli argomenti ed è in grado di dei contenuti. organizzare le conoscenze in modo autonomo sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari delle singole discipline; Sa affrontare con sicurezza situazioni nuove e proporre analisi critiche. Abilità corrette anche in situazioni mediamente complesse; sceglie percorsi di lettura e analisi alternativi. Opera autonomamente analisi e sintesi fondate e corrette in situazioni complesse; sceglie percorsi alternativi di lettura e analisi. Sa rielaborare i contenuti in maniera personale. Parametri valutativi per la Terza prova Sono state effettuate due simulazioni della durata di 2 ore ciascuna secondo la seguente tipologia: “trattazione sintetica di argomenti”, così come deliberato dal Consiglio di Classe. Le discipline coinvolte e le date in cui sono state somministrate le prove sono riassunte nella seguente tabella: Discipline inserite nelle simulazioni per la terza prova Data 1) Inglese, Latino, Filosofia e Scienze 11/04/2015 2) Inglese, Storia dell'Arte, Storia e Fisica 11/05/2015 Di seguito la tabella dimostrativa con indicatori e descrittori di valutazione per l'attribuzione del punteggio: CONOSCENZA DEI CONTENUTI e PERTINENZA ALLA TRACCIA Ottima 7 7 7 Buona 6 6 6 Discreta 5 5 5 Sufficiente 4 4 4 Mediocre 3 3 3 Insufficiente 2 2 2 Gravemente lacunosa 1 1 1 CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE ORGANICA E SINTETICA (Lettura iconografica dell’opera d’arte) Articolata 4 4 4 Adeguata 3 3 3 Inadeguata 2 2 2 Assente 1 1 1 CORRETTEZZA, PROPRIETÀ LESSICALE Appropriata 4 4 4 Accettabile 3 3 3 Inadeguata 2 2 2 Inaccettabile 1 1 1 7 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 1° Simulazione Terza prova Tipologia: Trattazione sintetica (lunghezza prevista: 15 righe) Tempo a disposizione: 2h Data: 11/04/2015 Quesito di Lingua e Civiltà inglese: The candidate shall illustrate, in about 15 lines, the Victorian theme of the fallen woman, namely in Thomas Hardy's work. Quesito di Scienze: Il candidato, dopo una breve premessa, rappresenti il meccanismo di reazione di sostituzione elettrofila del benzene. Quesito di Filosofia: La concezione dello Stato nel pensiero di Hegel, della "Sinistra" hegeliana e di Marx. Quesito di Latino: Esponi le posizioni assunte dagli autori di età imperiale in merito alla crisi dell'eloquenza. 2° Simulazione Terza prova Tipologia: Trattazione sintetica (lunghezza prevista: 15 righe) Tempo a disposizione: 2h Data: 11/05/2015 Quesito di Storia: Negli anni venti e trenta la politica economica degli Stati europei e degli U.S.A. esprime caratteri fortemente ideologici ed è chiamata a rispondere a crisi congiunturali e di più lunga durata. Descrivi le principali correnti e politiche economiche realizzate in questo periodo. Quesito di Fisica: Illustra e commenta le “equazioni di Maxwell” riferendoti alle leggi o ai teoremi che esse esprimono nella teoria dei campi elettromagnetici e indica il significato di tutti i simboli che vi compaiono. Giustifica in particolare l’esistenza della cosiddetta “corrente di spostamento”. Quesito di Lingua e Civiltà inglese: The candidate shall illustrate, in about 15 lines, W. B. Yeats's political ideas emerging from "Easter 1916" Quesito di Storia dell'arte: Il candidato collochi la nascita del futurismo nel contesto storico-politico e culturale dell’Italia dei primi decenni del Novecento. Esponga, quindi, i più importanti aspetti contenutistici e formali dell’opera : “Forme uniche nella continuità dello spazio” di Umberto Boccioni. Attività extra-curriculari ed integrative Nel corso del Triennio, alle attività strettamente scolastiche sono state affiancate diverse iniziative collaterali e integrative che hanno stimolato la curiosità intellettuale degli alunni e hanno contribuito in generale alla loro crescita. In particolare, durante l’ultimo anno, la classe ha partecipato alle seguenti attività: a) Partecipazione allo spettacolo teatrale “Così è se vi pare” di L.Pirandello. b) Visita al “Laboratorio del Sud” presso l'Istituto Nazionale di Fisica nucleare in occasione della Settimana della cultura scientifica c) Partecipazione da parte di alcuni alunni alla giornata UNISTEM. d) Seminario "La saga del neutrino. 80 anni di storia" tenuto dal prof. P. Piattelli ricercatore dell'INFN di Catania. e) Partecipazione di alcuni alunni al Convegno "SmartScience" sulle tecniche di laboratorio e le biotecnologie c/o Sheraton di Catania. CLIL Il Consiglio di classe, in rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente, ha individuato nelle Scienze la disciplina non linguistica (DNL) per l'inserimento di un modulo in lingua inglese secondo la metodologia CLIL. Durante l'anno scolastico è stato affrontato il modulo "Weather and climate" per un totale di 10 ore. La scelta dell'argomento è stata effettuata per consentire a tutti gli alunni di poter affrontare con curiosità e successo la novità. Durante le ore CLIL gli argomenti sono stati affrontati analizzando i fenomeni climatici e meteorologici da un punto di vista scientifico, stimolando lo studente all'acquisizione di contenuti disciplinari, agendo su talune competenze linguistiche e aiutando lo studente a comprendere che la lingua è uno strumento di comunicazione, acquisizione e trasmissione del sapere. Il CLIL non è stato utilizzato in occasione della simulazione della terza prova. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Si allega di seguito una scheda informativa per ogni singola disciplina. I programmi dettagliati e firmati da docenti e studenti saranno forniti insieme a tutta la documentazione finale che verrà consegnata alla Commissione. I. R. C. prof.ssa Deodati Lidia SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Analisi della classe La classe è composta da 20 allievi, dei quali 13 ragazzi e 7 ragazze. Gli alunni, avvalentesi dell’IRC, hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno contribuito, ciascuno secondo le proprie capacità, allo svolgimento del dialogo educativo, che è stato sempre proficuo. La risposta della classe è stata nel complesso soddisfacente, e la maggioranza degli alunni ha assimilato sufficientemente i contenuti, hanno partecipato al dialogo con interventi personali costruttivi e maturi dimostrando una buona interiorizzazione dei valori proposti. Obiettivi raggiunti Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più profonda comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una scala di valori su cui fondare la propria vita e della coerenza come principio che regola le scelte personali; a sapersi confrontare, con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali. Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale, come l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore della non-violenza. Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla crescita integrale della persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il senso critico necessario per confrontarsi in modo maturo con la realtà e con le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di compiere scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e di ogni imposizione di modelli da parte della società. Metodologie didattiche L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica, anche allo scopo di favorire la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali provenienti dalle altre discipline. Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, non ci si è limitati esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti, utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli strumenti multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali. L’impostazione didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione. Moduli tematici svolti nell’anno : 1° Modulo: Persona umana e dimensione etica 2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale 3° Modulo: La chiesa del XX secolo 4°Argomenti di attualità Tempi I tempi di svolgimento delle unità di apprendimento sono stati adattati sia alla complessità degli argomenti sia alle eventuali difficoltà che gli alunni hanno incontrato nel corso dell'anno scolastico. Mezzi e Strumenti Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste, giornali, siti web. Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale. Criteri di verifica e valutazione La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamento-apprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità, cui si sono affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, elaborati scritti, osservazioni sistematiche, La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali potenzialità. A ciò si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari essenziali, la capacità di rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al dialogo educativo da parte di ogni singolo alunno. Testo in adozione: L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. blu, SEI ITALIANO prof.ssa Di Martino Stefania SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Finalità formative proposte nella programmazione iniziale: Potenziare le capacità logiche, di analisi e di sintesi; Consolidare le capacità di attenzione, concentrazione, abitudine alla riflessione; Stimolare la curiosità intellettuale; Far acquisire la consapevolezza della funzione culturale, sociale e storica della letteratura nella quale in epoche e contesti diversi i grandi temi culturali ed esistenziali si trovano rappresentati; Fornire strumenti adeguati per una fruizione duratura e consapevole del patrimonio letterario; Sollecitare l’elaborazione autonoma di giudizi, favorendo l’espressione personale e creativa di sé e del proprio pensiero. Obiettivi didattici proposti nella programmazione iniziale: Capacità di lettura-comprensione dei testi e di rielaborazione dei contenuti Riconoscere la tipologia dei testi; Analizzare un testo, cogliendone elementi formali e tematici e correlandoli tra di loro; Ricostruire il pensiero di un autore partendo dai testi; Contestualizzare un testo letterario, riferendolo alla poetica e all’ideologia dell’autore e al contesto storico-culturale; Cogliere l'evoluzione di un genere o di un tema, cui facciano riferimento autori diversi, di epoche anche differenti. Capacità di esposizione orale e di produzione scritta a) Esprimersi in modo corretto e con proprietà lessicale; b) Padroneggiare le strutture morfosintattiche della lingua italiana; c) Esprimersi in modo appropriato, usando registri stilistici adeguati alle varie situazioni; d) Produrre un testo scritto di diversa tipologia (riassunto, relazione, commento, analisi testuale, saggio breve, articolo giornalistico) con coerenti scelte espressive. Caratteristiche della classe, fasi operative e risultati raggiunti: La conoscenza della classe già dal terzo anno mi ha consentito di strutturare un percorso graduale relativamente all’aspetto metodologico e contenutistico. Mi è stato inoltre possibile seguire la maturazione degli alunni, che ho cercato di guidare in un cammino di crescita scolastica e, soprattutto, personale. Oltre a portare avanti il percorso didattico, sono intervenuta per sollecitare lo sviluppo di un clima di solidarietà e di collaborazione all’interno del gruppo-classe. Nonostante le differenze presenti tra gli alunni riguardo alla provenienza socioculturale e agli stili di apprendimento, la classe ha complessivamente mostrato disponibilità nei confronti delle attività proposte. Tenuto conto dei prerequisiti di ogni alunno e del percorso didattico compiuto, i livelli di preparazione della classe risultano differenziati. Alcuni allievi hanno apportato il proprio contributo al dialogo educativo, studiando con complessiva regolarità e sviluppando gradualmente le capacità di rielaborazione dei contenuti disciplinari; altri, pur avendo, rispetto allo studio, un approccio più “scolastico”, si sono comunque impegnati; qualcuno, a causa di una certa discontinuità nella frequenza alle lezioni, nella partecipazione e nell’impegno di studio, ha conseguito risultati non adeguati. Ho effettuato l’organizzazione del piano di lavoro nella considerazione e nel totale rispetto delle varie personalità degli allievi. Ho rivolto uno sguardo particolare agli alunni più fragili, senza trascurare gli elementi più motivati cui ho suggerito approfondimenti. Ho frequentemente stimolato occasioni di dibattito finalizzate alla maturazione e all’espressione di un pensiero sempre più autonomo e consapevole, oltre che momento essenziale di confronto aperto e rispettoso. Il programma di letteratura è stato scandito in moduli storico-letterari, per autore, per opera, rivolgendo l’attenzione anche alla modalità di sviluppo – da parte dei differenti autori - di tematiche comuni. Nella presentazione degli argomenti ho privilegiato l’individuazione dei nuclei fondanti dei principali movimenti storico-letterari oggetto di studio. La conoscenza degli autori è stata sempre effettuata tramite lettura e comprensione dei testi, così da far notare agli allievi tematiche rilevanti e/o ricorrenti, soluzioni linguistiche e formali rimarchevoli. L’analisi delle componenti di ordine retorico, linguistico e tematico, ha consentito, infatti, di determinare l’individualità e la storicità degli autori presentati, l’interazione con gli altri testi letterari e con il contesto storico-culturale di riferimento. Pertanto, a vari livelli, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi didattici: Conoscenza dei contenuti della letteratura italiana e del loro sviluppo storico; Comprensione delle relazioni tra fenomeno letterario, istituzioni, società e altre forme di espressione artistica; Acquisizione di una visione sincronica e diacronica delle tematiche; Capacità di comprensione e decodificazione dei testi, di rielaborazione personale dei contenuti, di analisi e sintesi; Produzione di testi scritti di diversa tipologia con coerenti scelte espressive. Metodologia applicata: La metodologia della disciplina è stata improntata ai seguenti criteri generali: Equilibrio e dosaggio dei procedimenti induttivi e deduttivi; Lettura e interpretazione dei testi (conoscenza diretta dei testi, contestualizzazione, definizione di generi e forme, letture infratestuali e intertestuali); Varietà delle situazioni di apprendimento: lezione frontale, dibattito guidato, laboratorio, lavori individuali e di gruppo; Uso discreto della lezione frontale, che ha anticipato e presentato percorsi didattici e contenuti, guidando gli allievi ad un approccio critico, e non nozionistico, ai contenuti ed avviandoli ad una abitudine alla rielaborazione personale; Addestramento alle varie modalità di studio: lettura ed annotazione dei testi scritti; capacità di prendere appunti; capacità di differenziare le tecniche di lettura in funzione dei testi da analizzare e degli scopi da perseguire; Sollecitazione continua ad operare collegamenti interdisciplinari e tra tematiche della stessa disciplina; Esercitazioni scritte nelle varie tipologie testuali. Verifiche e valutazione: Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica, soprattutto in itinere, per attuare un controllo capillare dell’apprendimento da parte degli alunni, nonché l’autovalutazione del processo didattico-educativo. Le verifiche sono state sia scritte, sia orali e sono servite anche ad attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli argomenti affrontati con le singole unità didattiche creavano difficoltà agli allievi. L’attività di verifica e di valutazione è stata orientata, oltre che all’accertamento dell’apprendimento dei contenuti e al potenziamento del metodo di studio, anche alla preparazione all’Esame di Stato, in particolare alle varie tipologie della prima prova scritta e al colloquio orale. Le verifiche sono state condotte attraverso periodici colloqui orali su tutti gli argomenti trattati fino a quel momento. Ho preferito questa strategia rispetto a quella delle interrogazioni giornaliere perché, in tal modo, gli studenti sono stati preparati anche ad affrontare gli impegnativi momenti di verifica dei corsi di studi universitari. Le verifiche sono state congrue agli obiettivi prefissati, oggettive, ma non hanno trascurato – soprattutto nel caso delle verifiche sommative - gli aspetti della personalità degli studenti, il loro stile cognitivo, i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza. PROGRAMMA SVOLTO alla data del 10/5/2015: MODULO 1: La Restaurazione e le lotte d’indipendenza: il Romanticismo MODULO 2: G. Leopardi MODULO 3: A. Manzoni MODULO 4: Il Naturalismo e il Simbolismo MODULO 5: G. Verga MODULO 6: G. Pascoli MODULO 7: G. D’Annunzio MODULO 8: L’età dell’imperialismo: le avanguardie MODULO 9: L. Pirandello MODULO 10: I. Svevo MODULO 11: Dante e Il Paradiso Si prevede, inoltre, sviluppo dell’ultimo modulo dedicato al fascismo, alla guerra e alla ricostruzione attraverso lo sviluppo delle seguenti sezioni: Le scelte tematiche, stilistiche e metriche nella produzione di Ungaretti, Saba, Montale e Quasimodo; Il Neorealismo. Libri di testo: Luperini, Cataldi, Marchiani, Tinacci, La scrittura e l’interpretazione, ed. Palumbo. Mineo, Cuccia, Melluso, La Divina Commedia, ed. Palumbo. LATINO prof.ssa Di Martino Stefania SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Finalità proposte nella programmazione iniziale: Lo studio del Latino non viene inteso come mera acquisizione di contenuti linguistici, ma finalizzato a proporre agli alunni un approccio globale nello studio della cultura latina. L’attivazione di un approccio ermeneutico sia ai testi, in originale e in traduzione, sia ai fenomeni storico-letterari, è finalizzata a: Sviluppare la consapevolezza delle origini e della stratificazione della nostra cultura quale continuo processo di reinterpretazione del passato; Stimolare un percorso di acquisizione di consapevolezza, in termini di crescita politica, sociale e personale; Sviluppare il senso estetico, il piacere della lettura, della ricerca, della scoperta sia della identità sia dell’alterità della civiltà latina. Obiettivi proposti nella programmazione iniziale: Consolidare le competenze linguistiche, con particolare attenzione al livello lessicale; Comprendere il significato dei testi; Riconoscere i diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia con particolare attenzione alle funzioni comunicative, alle soluzioni stilistiche e ai rapporti tra letteratura e pubblico; Riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati, in relazione alle possibilità espressive e stilistiche della lingua italiana; Riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna; Saper contestualizzare i testi e operare confronti con altri testi; Saper cogliere gli elementi di continuità e di alterità tra la civiltà latina e quella europea. Caratteristiche della classe, fasi operative e risultati raggiunti: Per quanto riguarda le caratteristiche della classe, si rimanda alla Scheda informativa di Italiano. L’organizzazione del piano di lavoro è stata effettuata nella considerazione e nel rispetto delle esigenze e delle competenze degli alunni. Il programma di letteratura latina è stato scandito in moduli storico-letterari, per genere letterario, per autore e per opera. Alcuni testi sono stati affrontati in lingua, la maggior parte in traduzione al fine di privilegiare il riconoscimento delle tematiche rilevanti e/o ricorrenti. L’individuazione del messaggio degli autori ha consentito, infatti, di determinare l’individualità e la storicità degli autori presentati, l’interazione con gli altri testi letterari e con il contesto storico-culturale di riferimento. Pertanto, a vari livelli, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi didattici: Conoscenza degli autori, delle opere, dei testi, delle forme espressive più rappresentativi della letteratura; Individuazione della relazione dell’autore con il contesto storico di riferimento e dell’opera con il genere letterario di appartenenza; Comprensione di testi di diversa tipologia per riconoscere l’idea centrale e il significato globale; Realizzazione di confronti tra testi vicini, coevi, lontani nel tempo per evidenziarne affinità, differenze e riusi; Sviluppo della capacità di rielaborazione dei contenuti, di analisi e di sintesi; Metodologia applicata: La metodologia della disciplina è stata improntata ai seguenti criteri generali: Introduzione al periodo storico-culturale, ai generi letterari e agli autori; Lettura e interpretazione dei testi (conoscenza diretta dei testi, contestualizzazione, definizione di generi e forme); Varietà delle situazioni di apprendimento: lezione frontale, dibattito guidato, laboratorio, lavori individuali e di gruppo; Uso discreto della lezione frontale, che ha anticipato e presentato percorsi didattici e contenuti, guidando gli allievi ad un approccio critico, e non nozionistico, ai contenuti ed avviandoli ad una abitudine alla rielaborazione personale; Sollecitazione continua ad operare collegamenti interdisciplinari e tra tematiche della stessa disciplina. Verifiche e valutazione: Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica, soprattutto in itinere, per attuare un controllo capillare dell’apprendimento da parte degli alunni, nonché l’autovalutazione del processo didattico-educativo. Le verifiche sono state sia scritte, sia orali e sono servite anche ad attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli argomenti affrontati nelle singole unità didattiche creavano difficoltà agli allievi. L’attività di verifica e di valutazione è stata orientata, oltre che all’accertamento dell’apprendimento dei contenuti e al potenziamento del metodo di studio, anche alla preparazione all’Esame di Stato, in particolare alla prima e alla terza prova scritta, e al colloquio orale. Pertanto sono state privilegiate produzioni di saggi brevi e di trattazioni sintetiche. Le verifiche orali sono state condotte attraverso colloqui periodici su tutti gli argomenti trattati fino a quel momento. Ho preferito questa strategia rispetto a quella delle interrogazioni giornaliere perché, in tal modo, gli studenti sono stati preparati anche ad affrontare gli impegnativi momenti di verifica dei corsi di studi universitari. PROGRAMMA SVOLTO: SEZIONE 1: LA PRIMA ETA’ IMPERIALE SENECA LUCANO STAZIO FEDRO PERSIO GIOVENALE MARZIALE PETRONIO PLINIO IL VECCHIO QUINTILIANO PLINIO IL GIOVANE TACITO SEZIONE 2: IL TARDO IMPERO APULEIO LA PRIMA LETTERATURA CRISTIANA. Libro di testo: De Bernardis, Sorci, Roma antica vol. 3, ed. Palumbo. STORIA prof. Pernice Domenico SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Profilo della classe: Il profilo della classe è rimasto sostanzialmente inalterato nel corso del triennio, anche se non sono mancati nuovi innesti di alunni provenienti dalla stessa sezione, in quanto ripetenti, o da altri Istituti. E' risultato a volte difficile armonizzare il lavoro didattico-educativo con i diversi profili culturali e le eterogenee capacità e competenze maturate dai diversi alunni, eterogeneità ovviamente riconducibili non soltanto al diverso background culturale ma anche alla mancanza di una formazione condivisa nel tempo. Dopo aver superato, anche se con qualche difficoltà, lo scoglio del terzo anno, la classe ha via via perso parte della motivazione e degli stimoli che sembrava la animassero all'inizio del triennio. Alle innegabili e diverse fragilità di una buona parte del gruppo classe che, inizialmente erano state in parte bilanciate da un impegno adeguato e positivo, si sono poi aggiunte quelle derivanti, in termini soprattutto di conoscenza dei contenuti e di potenziamento delle abilità individuali, da un impegno sempre meno intenso nel corso, soprattutto degli ultimi due anni. Ciò spiega perché il dialogo educativo è stato non sempre soddisfacente, malgrado le numerose sollecitazioni e la disponibilità da parte di chi scrive a venire incontro alle esigenze individuali espresse di volta in volta. Dal punto di vista disciplinare la classe ha mantenuto, nel suo complesso, un comportamento ineccepibile durante tutto l'anno e più in generale nel complesso dell'intero triennio. La frequenza è stata assidua per un gruppo di alunni mentre è stata discontinua, se non addirittura saltuaria per altri, soprattutto nella prima parte dell'anno scolastico. Conoscenze: La storia contemporanea dall'età dell'Imperialismo fino alla Guerra fredda. Competenze: Dal punto di vista linguistico l'obiettivo fondamentale è stato quello di raggiungere un soddisfacente grado di espressione linguistica e l'uso di una terminologia appropriata alla disciplina. Il potenziamento della capacità di lettura critica del testo storico. La lettura diacronica e sincronica degli argomenti. La definizione degli ambiti entro i quali è possibile definire la lettura dei fatti dalla loro interpretazione storiografica. Capacità: - Capacità di lettura dell'avvenimento storico in una chiave di breve e lungo periodo; - Contestualizzazione degli eventi in relazione alla loro dimensione istituzionale, economica, sociale e politica; - Capacità di connettere adeguatamente gli ambiti spazio-temporali inerenti i singoli contenuti disciplinari e pluridisciplinari, attraverso la comprensione del legame profondo dell'interazione del sapere storico con le altre discipline; - Capacità di utilizzare le componenti primarie del pensiero astratto e la formulazione di una corretta elaborazione analitico-sintetica. Obiettivi formativi e didattici Lo studio della Storia è stato ispirato elaborazione critica dei valori della all’acquisizione e alla consapevole tolleranza, della democrazia, della multiculturalità. Gli elementi fondamentali dell’educazione civica, laddove i tempi della programmazione lo hanno reso possibile, hanno accompagnato lo studio dei singoli ambiti disciplinari, fornendo lo spunto per approfondire questioni inerenti lo sviluppo e lo scambio economico, il funzionamento dei regimi politici, l’evoluzione socioculturale della civiltà europea e mondiale. Rimane centrale la formazione individuale e consapevole della persona incentrata sull’accettazione della diversità e sullo sviluppo del confronto critico. Andamento complessivo del lavoro scolastico Tutti gli alunni hanno mostrato, relativamente alle competenze e alle capacità maturate, un profilo abbastanza eterogeneo. In certi casi alle buone competenze raggiunte non si accompagnano efficaci capacità di elaborazione critica. In altri casi permangono alcune difficoltà nell'organizzazione metodologico-critica dei contenuti, anche in relazione a carenze di ordine linguistico ed espositivo non ancora adeguatamente superate. In altri i risultati raggiunti sono, senza dubbio, buoni. Una buona parte della classe non si è adeguatamente impegnata nel corso dell'anno scolastico, eludendo spesso le consegne e rifiutandosi di sottoporsi alle verifiche orali. La preparazione complessiva risulta, quindi, frammentaria e sebbene gli alunni abbiano complessivamente conseguito una conoscenza accettabile degli argomenti trattati, manca spesso una adeguata capacità di correlazione e di analisi dei fatti storici. Sono emerse, comunque, anche delle buone individualità che hanno coniugato alle capacità individuali e all’assiduità nello studio una matura capacità relazionale e critica. Altri, manifestano ancora delle difficoltà non indifferenti, sia in merito all'esposizione argomentativa e linguistica, sia in termini di elaborazione concettuale dei contenuti disciplinari. I risultati finali, in termini di competenze e capacità maturate oltre che di conoscenze acquisite e di maturazione critica sono da valutare, complessivamente, come sufficienti. Metodi di lavoro – Verifiche – Valutazioni: Il metodo di lavoro più comunemente utilizzato è stato quello della tradizionale lezione frontale. In relazione alle difficoltà incontrate e ai diversi contenuti disciplinari si è posta particolare attenzione all’articolazione delle lezioni tentando, il più delle volte, di rispondere alle esigenze mostrate dagli allievi, potenziando il più possibile il confronto didattico. Le verifiche sono state orali e scritte oltre a quelle legate alle simulazioni per la terza prova. La valutazione delle verifiche ha tenuto conto di quanto stabilito dal documento di classe di inizio anno e dalle specifiche conoscenze, competenze e capacità disciplinari maturate nel corso dell'anno scolastico nel quadro di riferimento prima ricordato. La conoscenza dei contenuti disciplinari, le capacità linguistico-espressive, le capacità di elaborazione analitico-sintetica e critica hanno rappresentato i cardini essenziali su cui innestare la valutazione degli alunni che, fra l'altro, ha tenuto conto anche del reale interesse e della volontà di interagire con l’insegnante nel corso dell’anno scolastico. Programma di Storia svolto al 15 maggio eprevisto fino alla fine dell'a.s. Nazionalismo ed Imperialismo; La politica coloniale delle grandi potenze in Asia e Africa; L'Italia giolittiana; La situazione politica ed economico-sociale italiana agli inizi del secolo; Il "sistema" giolittiano; La Guerra di Libia; La Prima guerra mondiale; La situazione balcanica alla vigilia del conflitto; Caratteristiche del conflitto; Il ruolo dell'Italia; La rivoluzione bolscevica; I Trattati di Pace; Il dopoguerra e la crisi delle democrazie; La Germania di Weimar; La guerra civile russa; La crisi dello stato liberale in Italia; Le relazioni internazionali negli anni venti; L'avvento del fascismo in Italia; Il programma fascista e la marcia su Roma; il delitto Matteotti; Gli anni venti e la grande crisi; La crisi di Wall Street; Le ripercussioni europee della crisi; Gli Stati Uniti e il New Deal; L'Europa e la Germania negli anni venti e trenta; La repubblica di Weimar; La politica dei fronti popolari; La Guerra civile in Spagna; La Russia da Lenin a Stalin; La N.E.P.; La collettivizzazione forzata; I Piani quinquennali; La politica di repressione e le “purghe” staliniane; Il fascismo italiano; Le leggi fascistissime e la creazione del Regime; Consenso e repressione; L'antifascismo; La politica estera di Mussolini e l'avvicinamento alla Germania nazista; La politica economica; Il nazismo in Germania e l'affermarsi del Totalitarismo; Hitler ed il nazionalsocialismo; La nascita del Terzo Reich; Totalitarismo e politica razziale; La seconda guerra mondiale; Le relazioni internazionali negli anni trenta; La politica aggressiva del Reich tedesco; La prima fase del conflitto fino al 1941; Economia e società durante il conflitto; La svolta del 1942; L'Italia nel conflitto dall'entrata in guerra fino alla svolta di Salerno; La fine del conflitto e le Conferenze dei paesi alleati; La "guerra fredda"; Da Yalta alla crisi di Berlino; La ricostruzione e il Piano Marshall; Il mondo diviso in blocchi contrapposti e i modelli politico culturali dell'Est e dell'Ovest; La guerra di Corea; La destalinizzazione e la rivolta ungherese del '56; La crisi di Cuba e di Berlino; L'Italia dal dopoguerra al “boom economico”. Libro di testo: V. Castronovo, Un mondo al plurale, La Nuova Italia, voll. 2 – 3/A – 3/B FILOSOFIA prof. Pernice Domenico SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Profilo della classe: Vale quanto detto per “Storia”. Conoscenze: Lineamenti di storia della filosofia dal criticismo kantiano agli inizi del XX secolo. Competenze: Dal punto di vista linguistico l'obiettivo fondamentale è stato quello di raggiungere un soddisfacente grado di espressione linguistica e l'uso di una terminologia appropriata alla disciplina. Il potenziamento della capacità di lettura diacronica attraverso l'analisi dello sviluppo delle tematiche filosofiche in più autori e sincronica attraverso l'analisi del pensiero degli autori coevi. Capacità: - Capacità di connettere adeguatamente gli ambiti spazio-temporali inerenti i singoli contenuti disciplinari e pluridisciplinari, attraverso la comprensione del legame profondo e dell'interazione del sapere filosofico con le altre discipline. - Capacità di utilizzare le componenti primarie del pensiero astratto e potenziamento delle abilità logiche. Obiettivi formativi e didattici Lo studio della Filosofia è stato ispirato elaborazione critica dei valori della all’acquisizione e alla consapevole tolleranza, della democrazia, della multiculturalità. evidenziando, quando opportuno, l'importanza della componente etico-politica nello sviluppo della storia del pensiero occidentale. L’educazione al valore formativo dell'apprendimento culturale e al raggiungimento di obiettivi individuali come mete esistenziali, sono stati coessenziali all’acquisizione critica dei contenuti disciplinari e laddove questi ultimi lo hanno reso possibile, si è cercato di costruire un legame con la riflessione contemporanea sui temi della conoscenza scientifica, della riflessione sull'esistenza e sul ruolo della filosofia. Andamento complessivo del lavoro scolastico E' stato dedicato più tempo, data la loro complessità e le difficoltà incontrate anche a causa di uno studio a volte superficiale e non sempre adeguato, all'analisi del sistema kantiano e di quello hegeliano e ciò ha inevitabilmente limitato le dimensioni della programmazione didattica. Tutti gli alunni hanno mostrato, relativamente alle competenze e alle capacità maturate, un profilo molto eterogeneo. In certi casi alle discrete competenze raggiunte non si accompagnano sempre efficaci capacità di elaborazione logico argomentativa. In altri casi permangono alcune difficoltà nell'organizzazione metodologica dei contenuti, anche in relazione a carenze di ordine linguistico ed espositivo non ancora adeguatamente superate. Valgono le considerazioni fatte a proposito della storia: una buona parte della classe non si è adeguatamente impegnata nel corso dell'anno scolastico, eludendo spesso le consegne e rifiutandosi di sottoporsi alle verifiche orali. La preparazione complessiva risulta, quindi, frammentaria. Manca spesso una adeguata capacità di rielaborazione individuale dei contenuti filosofici studiati. Una parte della classe, minoritaria, ha lavorato nel corso dell'anno scolastico con discreto impegno anche se non sempre, e ciò vale soprattutto per alcuni alunni, con quella continuità che avrebbe permesso loro di raggiungere risultati formativi e disciplinari ancora più significativi rispetto a quelli realizzati. Sono emersi alcuni alunni che si sono distinti per l'impegno e la costanza nello studio e per il rispetto delle consegne, dimostrando non soltanto di aver raggiunto in misura ottimale i risultati legati all'apprendimento dei contenuti e delle competenze disciplinari ma anche di aver pienamente compiuto un efficace percorso di maturazione culturale e critica. Un altro gruppo di alunni ha tenuto un atteggiamento prevalentemente opportunistico nei confronti del lavoro scolastico, unicamente finalizzato al raggiungimento dei risultati minimi richiesti in termini di profitto. Altri, manifestano ancora delle difficoltà sia in merito all'esposizione argomentativa e linguistica, sia in termini di elaborazione concettuale dei contenuti disciplinari. I risultati finali, in termini di competenze e capacità maturate oltre che di conoscenze acquisite e di maturazione critica sono da valutare, complessivamente, come sufficienti. Metodi di lavoro – Verifiche – Valutazioni: Il metodo di lavoro più comunemente utilizzato è stato quello della tradizionale lezione frontale. In relazione alle difficoltà incontrate e ai diversi contenuti disciplinari si è posta particolare attenzione all’articolazione delle lezioni tentando, il più delle volte, di rispondere alle esigenze mostrate dagli allievi, potenziando il più possibile il confronto didattico. Le verifiche sono state sempre orali ad eccezione di quella legata alla simulazione per la terza prova. La valutazione delle verifiche ha tenuto conto di quanto stabilito dal documento di classe di inizio anno e dalle specifiche conoscenze, competenze e capacità disciplinari maturate nel corso dell'anno scolastico nel quadro di riferimento prima ricordato. La conoscenza dei contenuti disciplinari, le capacità linguistico-espressive, le capacità di elaborazione analitico-sintetica e critica hanno rappresentato i cardini essenziali su cui innestare la valutazione degli alunni che, fra l'altro, ha tenuto conto anche del reale interesse e della volontà di interagire con l’insegnante nel corso dell’anno scolastico. PROGRAMMA di FILOSOFIA Kant; Critica della ragion Pura; Critica della ragion Pratica; Critica del Giudizio; La filosofia nell'età del Romanticismo; Caratteri generali della cultura romantica e della filosofia idealistica; La critica alla filosofia kantiana; Fichte; I principi della "Dottrina della scienza"; Schelling; La "Filosofia della Natura"; L'Idealismo trascendentale; Hegel; Caratteri generali del Sistema; La Dialettica; La "Fenomenologia dello Spirito"; La Logica ; La filosofia della Natura; La filosofia dello Spirito Soggettivo, Oggettivo ed Assoluto; Destra e Sinistra hegeliana - Feuerbach; Caratteri generali della "Sinistra"; Il dibattito sulla politica e sulla religione; L'alienazione religiosa; Marx; La critica ad Hegel e Feuerbach; I "Manoscritti del '44" e il concetto di alienazione; La concezione materialistica della storia; "Il Capitale"; Schopenhauer; il "Mondo come volontà e rappresentazione"; Kierkegaard; L'Esistenzialismo cristiano: gli "stadi" dell'esistenza; Il Positivismo sociale ed evoluzionistico: Caratteri generali del Positivismo; Comte; La "Legge dei tre stadi", la filosofia positiva e la Sociologia; Spencer, Il positivismo evoluzionistico; Darwin; Caratteri generali dell’evoluzionismo; Nietzsche; "La nascita della tragedia"; Critica della metafisica; Critica della morale e "morte di Dio"; Il "Superuomo"; Il Nichilismo; La teoria "dell'eterno ritorno"; Freud e la psicanalisi; La rivoluzione psicanalitica; Le due "Topiche" dell'inconscio; "L'Interpretazione dei sogni"; Il disagio della civiltà; Libro di testo: G.Reale, D.Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, La Scuola, voll. 2B e 3A. INGLESE prof. Costantino Cesare SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Profilo della classe: Lo scrivente conosce la classe dall’anno precedente, pertanto ha una prospettiva abbastanza chiara delle dinamiche interne del gruppo in sé e del valore della stessa. La classe, sia dal punto di vista del comportamento che da quello del profitto, si è, a prima vista, rivelata in migliori condizioni rispetto all’anno trascorso perché un paio di allievi fra quelli ripetenti hanno mostrato maggior impegno, ma è stata solo un’impressione momentanea. Inoltre, l’arrivo di 5 alunni ripetenti della stessa sezione dell’anno precedente non ha sicuramente giovato all’equilibrio interno. Con ciò non si vuol dire che i nuovi arrivi siano stati fattore di disturbo ma sembra che la bocciatura in qualche caso non sembra aver sortito i risultati sperati. Il gruppo classe è composto da 20 allievi, 7 femmine e 13 maschi. La storia di quest’ anno è stata caratterizzata da fasi molto lunghe di disinteresse e rilassamento in cui la classe è scivolata per pigrizia o poco predisposizione allo studio. Fino alla fine del primo quadrimestre, la situazione si presentava veramente critica, in alcuni casi disastrosa. Adesso, nella fase di avvicinamento agli esami di stato, che sono ormai alle porte, è sembrato esservi un certo rinascere dell’interesse soprattutto da parte di coloro che invece l’interesse lo avevano manifestato solo saltuariamente. Quegli elementi che hanno mostrato buona volontà, con uno studio ed un impegno più o meno costanti, sono riusciti nel complesso a raggiungere un livello di preparazione discreto, tra questi uno in particolare, capace di arrivare anche a voti di eccellenza. Altri, invece, non hanno ben compreso l’importanza della lingua straniera nel contesto scolastico e al di fuori, rimanendo a livelli di totale insufficienza. Alla fine dell’anno scolastico, pertanto, la classe si presenta in questo modo: un ragazzo ha raggiunto un ottimo livello, un altro ha ottenuto livelli più che discreti, altri 4 si sono attestati su risultati sufficienti, 6 allievi sono arrivati alla sufficienza, altre 5 non raggiungono la piena sufficienza, mentre i restanti 3 hanno ottenuto solo gravi insufficienze. Obiettivi di Apprendimento: Standard Minimi di Conoscenza ed Abilità Al termine dell'anno scolastico, quasi tutta la classe è in grado di: - comprendere il significato di testi orali e scritti di una certa lunghezza; - sostenere una conversazione strutturalmente più complessa di quanto sapessero fare a inizio d’anno; - rispondere a questionari di lingua e letteratura; - compiere riflessioni sulle funzioni linguistiche più importanti ed i loro componenti. Obiettivi trasversali: L'insegnamento della lingua straniera assume particolare importanza nel processo formativo della classe, in quanto contribuisce ad allargare notevolmente gli orizzonti culturali della stessa, vista anche la natura della scuola, in cui l’apprendimento della lingua inglese riveste un’importanza di primo piano nel curricolo degli studenti, e consente una visione a più ampio respiro dei problemi comuni alla propria cultura ed a quella del paese di cui viene studiata la lingua. Gli obiettivi trasversali che alla fine dell'anno gli allievi hanno raggiunto vale a dire: - rispetto di sé, gli altri, le strutture della scuola e l'ambiente; - sviluppo del senso critico; - sviluppo delle capacità logiche ed espressive; sono stati raggiunti nel complesso dall’intera classe, pur con qualche sporadico episodio di non perfetta conformità alle regole della convivenza scolastica. Metodi di insegnamento: Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro. L'approccio didattico è stato di tipo funzionale comunicativo, per cui l'apprendimento è avvenuto attraverso l'acquisizione di un modello di comportamento linguistico preposto nella sua globalità. Le unità didattiche sono state affrontate secondo il livello degli alunni, le loro esigenze ed i loro interessi. E’ stato necessario che essi comprendessero tutte le parole di un testo e che si fermassero ad ogni difficoltà di lessico incontrata, ma si è cercato di far abituare gli studenti a capire il senso del contesto. Il lavoro in classe è stato strutturato come segue: 1) domande di preparazione alla funzione comunicativa; 3) studio degli elementi specifici in esso presentati; 4) commento sul testo scritto e domande sullo stesso riguardanti lo stile, il tema affrontato; 5) verifica della capacità degli alunni di utilizzare per proprio conto gli elementi specifici del testo; 6) verifiche scritte ed orali sugli argomenti affrontati. La tipologia di attività è stata incentrata soprattutto su questionari, aperti e su esercizi di comprensione del testo, lavori di gruppo. Programmazione didattica: Per quanto riguarda la programmazione didattica, dato l’esiguo numero di ore a disposizione e considerando i vari imprevisti ed interruzioni dell'attività didattica nel corso dell’anno: vacanze natalizie, autogestione, scioperi e quant’altro, è stato necessario tralasciare alcuni argomenti del programma iniziale. - The Victorian Age - Charles Dickens - The social novel – “Oliver wants more” – “Facts” from “Hard times” - Thomas Hardy – “Tess of the D’Urbervilles” The fallen woman - Oscar Wilde and a new type of novel - R.L. Stevenson – “The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde” - The Age of Anxiety – The crisis at the turn of the century - The war poets – “The soldier” by Rupert Brooke - The various forms of XX Century novel - D.H. Lawrence “Sons and Lovers” – The wind-swept ash-tree – The bush - James Joyce - The stream of consciousness in “Ulysses” and “Dubliners” - George Orwell - Dystopian literature /Science Fiction - “Animal farm” – “1984” - William B. Yeats “Life and vision of history” “Easter Rising” - Thomas S. Eliot ‘The Waste Land’ – The fire sermon” - The Theatre of the Absurd – Beckett – “We shall come tomorrow” - Anglo-American literature (F.S. Fitzgerald’s “The great Gatsby”) - Jack Kerouac and the Beat Generation – “On the road” Libro di testo: M.Spiazzi, M. Tavelli, Only Connect 2 New Directions, ed. Zanichelli MATEMATICA prof. Calanna Giuseppe SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Risposta della classe all'azione didattica: La partecipazione della classe al dialogo educativo nell'ambito della Matematica, così come della Fisica, sebbene non sempre supportata da un adeguato impegno nello studio, è stata complessivamente accettabile. I risultati ottenuti, benché non sempre del tutto soddisfacenti, sono sufficienti o vicini alla sufficienza per la maggior parte della classe. Alcuni alunni, distinguendosi per l'interesse dimostrato e l'impegno profuso nello studio, hanno raggiunto raggiunto risultati discreti o anche buoni. Finalità: Nel corso del triennio l'insegnamento della Matematica rafforza ulteriormente il processo di preparazione scientifico e culturale dei giovani già avviato nel corso del biennio. Ad esso è quindi affidato il compito di portare l'allievo oltre a sviluppare la sua intuizione matematica, ad affinare le sue capacità logico deduttive sino ad acquisire attitudini alla generalizzazione, consuetudine al rigore scientifico e quindi piena consapevolezza del metodo razionale con la acquisizione di una mentalità scientifica e di un linguaggio specifico. Obiettivi: - comprendere e saper utilizzare il formalismo matematico - utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo di limiti, derivate ed integrali - saper applicare i teoremi sulle funzioni continue e sulle funzioni derivabili - saper studiare e rappresentare graficamente una funzione - saper collegare l’andamento di una funzione con quello della sua derivata - saper calcolare superfici e volumi - saper risolvere problemi di ottimizzazione (problemi di massimo e di minimo assoluti) - consolidare l'intuizione geometrica - saper risolvere semplici equazioni differenziali - saper applicare a semplici situazioni problematiche nozioni e concetti relativi al calcolo combinatorio e al calcolo delle probabilità - matematizzare semplici situazioni problematiche di varia natura - consolidare il rigore e la chiarezza espositiva Strumenti utilizzati: libro di testo lavagna tradizionale appunti Strategie didattiche: In generale l’intervento didattico è stato articolato in: lezioni frontali verifiche orali di correzione e di commento degli esercizi assegnati per casa. verifiche scritte Oltre alla lezione frontale, è stato utilizzato anche il metodo della lezione partecipata o interattiva per coinvolgere il più possibile gli alunni nel dialogo educativo e abituarli a sviluppare in maniera autonoma gli argomenti proposti. Inoltre, per rafforzare ulteriormente l’apprendimento della disciplina, è stato utilizzato il metodo della scoperta guidata che attraverso la soluzione di semplici problemi giunge alla formalizzazione della teoria; in tal modo lo studente ha avuto la possibilità di sperimentare direttamente i nessi e i legami logici propri della disciplina evitando di ricevere un prodotto confezionato difficile da utilizzare. Per fissare poi con chiarezza i concetti fondamentali e la loro applicazione, un congruo numero di ore è stato dedicato ad esercitazioni in classe ed alla correzione di quei compiti per casa il cui svolgimento ha creato qualche difficoltà. Tempi e Spazi: 4 ore settimanali. Verifiche e Valutazione: La valutazione del singolo studente è stata stabilita mediante l’utilizzo di verifiche orali di tipo tradizionale e elaborati scritti eseguiti in classe. Tra quest’ultime anche due simulazioni, proposte dal ministero della pubblica istruzione, della seconda prova scritta degli esami di stato. Criteri e strumenti di valutazione : Per la valutazione è stata utilizzata la seguente tabella: Descrittori -Conoscenza pressoché assente dei contenuti; -palese incapacità di applicazione di procedimenti risolutivi e di calcolo anche a semplici problemi; -gravi errori concettuali; -inadeguato uso del linguaggio specifico e del simbolismo -Conoscenza lacunosa dei contenuti; -applicazione non corretta dei procedimenti e parziale risoluzione dei quesiti proposti; -numerosi errori di calcolo e formali; -uso inadeguato del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenze frammentarie ed approssimative; -difficoltà nella risoluzione di semplici problemi; -errori di calcolo; -imprecisione nell’uso del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenza essenziale delle tematiche; -gestione e organizzazione di semplici procedure risolutive; -errori di distrazione e di calcolo lievi; -imprecisioni simboliche o lessicali Specifiche. Livello Voto Gravemente insufficiente 1-3 Insufficiente 4 Mediocre 5 Sufficiente 6 -Conoscenze adeguate dei contenuti; -discrete capacità di effettuare semplici collegamenti e di applicazione delle regole; -padronanza del calcolo; -corretto uso del linguaggio specifico e del simbolismo -Conoscenza completa dei temi; - applicazione coerente dei procedimenti e autonomia di ragionamento; -padronanza delle tecniche di calcolo; -uso adeguato del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenza approfondita dei temi; -originalità e piena correttezza nell’applicazione delle procedure risolutive adottate; -fluidità nell’uso delle tecniche di calcolo; -uso preciso e puntuale del simbolismo e del linguaggio. Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9-10 Percorsi modulari e contenuti svolti al 13 maggio 2015 : 1. Limiti. Acquisire i principali concetti di topologia della retta (intervallo, intorno, punto di accumulazione, punto isolato). Acquisire i concetti di estremi, di massimo e di minimo di un insieme e di una funzione. Conoscere le definizioni di limite di funzioni e successioni nei vari casi e la loro interpretazione geometrica; conoscere i principali teoremi sui limiti; acquisire il concetto di continuità, di punti di discontinuità e riconoscerne la specie; conoscere i teoremi sulle funzioni continue; conoscere i principali limiti notevoli; conoscere la definizione di asintoto (verticale, orizzontale, obliquo) e le condizioni analitiche per la sua esistenza. 2. Derivate. Conoscere la definizione di rapporto incrementale e di derivata e il loro significato geometrico e fisico; conoscere le regole di derivazione; conoscere i teoremi sulle funzioni derivabili (teorema di Rolle, teorema di Lagrange e sue conseguenze, teorema di Cauchy, teoremi di De L’Hôpital); conoscere la relazione tra continuità e derivabilità di una funzione; saper riconoscere i principali punti di non derivabilità. 3. Massimi, minimi e flessi. Conoscere i concetti di minimo relativo e di massimo relativo di una funzione e le condizioni analitiche per la loro esistenza; conoscere la definizione di flesso a tangente orizzontale ed obliqua e le condizioni analitiche per la sua esistenza. 4. Studio di funzioni. Acquisire i concetti necessari per affrontare lo studio di una funzione. 5. Integrali indefiniti. Conoscere i concetti di primitiva e di integrale indefinito di una funzione; conoscere le proprietà dell’integrale indefinito e le principali regole di integrazione; conoscere i principali metodi di integrazione delle funzioni razionali fratte. 6. Integrali definiti. Conoscere la definizione di trapezoide, la definizione di integrale definito e la sua interpretazione geometrica; conoscere la definizione di funzione integrale; conoscere i teoremi sugli integrali definiti; conoscere le principali formule per il calcolo di superficie e di volumi. 7. Calcolo combinatorio. Conoscere i concetti e i teoremi relativi a: disposizioni, permutazioni, combinazioni (semplici e con ripetizioni). Conoscere il binomio di Newton. Percorsi modulari e contenuti che si ritiene sia possibile svolgere entro la fine delle lezioni: 8. Calcolo delle probabilità. Conoscere il concetto di evento, unione e intersezione; conoscere le definizioni di probabilità (classica e/o assiomatica); conoscere i principali teoremi sulla probabilità. Acquisire il concetto di variabile aleatoria e di distribuzione di probabilità e conoscere le principali distribuzioni. 9. Equazioni differenziali. Conoscere la definizione di equazione differenziale e i metodi di risoluzione semplici equazioni. Libro di testo: M. Bergamini, A. Trifone; G. Barozzi – MATEMATICA BLU vol. 3 – Zanichelli. FISICA prof. Calanna Giuseppe SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Risposta della classe all'azione didattica: Si veda quanto detto in relazione alla Matematica. Finalità - Obiettivi: - distinguere nell'analisi di una problematica gli aspetti scientifici da quelli ideologici, filosofici, sociali o economici - comprendere il fenomeno fisico cogliendone sia l'aspetto sperimentale che teorico - partendo da situazioni problematiche, saper formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche - acquisire la consapevolezza dei limiti interpretativi dei fenomeni - esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altre documentazioni - utilizzare il linguaggio specifico della disciplina - inquadrare storicamente qualche momento significativo dell'evoluzione della fisica Tempi e Spazi: Tre ore settimanali, aula scolastica e laboratorio di fisica. Strumenti utilizzati: - libri di testo laboratorio di fisica appunti Strategie didattiche: In generale l’intervento didattico è stato articolato in: lezioni frontali verifiche orali di correzione e di commento degli esercizi assegnati per casa. verifiche scritte esperienze di laboratorio Oltre alla lezione frontale, è stato utilizzato anche il metodo della lezione partecipata o interattiva per coinvolgere il più possibile gli alunni nel dialogo educativo e abituarli a sviluppare in maniera autonoma gli argomenti proposti. Inoltre, per rafforzare ulteriormente l’apprendimento della disciplina, è stato utilizzato il metodo della scoperta guidata che attraverso la soluzione di semplici problemi giunge alla formalizzazione della teoria; in tal modo lo studente ha avuto la possibilità di sperimentare direttamente i nessi e i legami logici propri della disciplina evitando di ricevere un prodotto confezionato difficile da utilizzare. Per fissare poi con chiarezza i concetti fondamentali e la loro applicazione, un certo numero di ore è stato dedicato ad esercitazioni in classe ed alla correzione di quei compiti per casa il cui svolgimento ha creato qualche difficoltà. Competenze acquisite: Usare i termini specifici della disciplina; utilizzare le rappresentazioni grafiche delle leggi fisiche; usare un metodo di studio organizzato; collegare le conoscenze acquisite alla realtà quotidiana e applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite; analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano; formulare ipotesi interpretative dei fenomeni osservati e dedurre conseguenze. Osservare e identificare fenomeni. Formalizzare problemi e applicare strumenti matematici per la loro risoluzione. Abilità acquisite: Saper descrivere qualitativamente e quantitativamente i campi elettrici generati da una carica puntiforme, da un distribuzione rettilinea di cariche elettriche (filo carico), da una distribuzione piana di cariche elettriche (lastra carica), tra due distribuzioni piane parallele di cariche elettriche (condensatore piano) e il potenziale elettrico dei punti di tali campi. Saper calcolare la capacità di un condensatore piano, la capacità equivalente di un sistema di condensatori collegati in serie o in parallelo) l’energia e la densità di energia accumulata in un condensatore piano. Saper descrivere la conduzione elettrica nei diversi mezzi (nei solidi – leggi di Ohm e resistenza elettrica, calcolo della resistenza equivalente di sistemi di resistenze collegate in serie e in parallelo; nei liquidi- elettrolisi e leggi di Faraday; nei gas – potenziale d’innesco e scarica a valanga, fluorescenza). Saper descrivere alcuni effetti elettrici (effetto Joule, effetto termoionico; effetto Volta, effetto Seebeck). Saper descrivere il funzionamento della pila di Volta. Saper descrivere le caratteristiche e il modo di collegamento di un amperometro, di un voltmetro e di un potenziometro. Saper analizzare i diversi fenomeni legati al magnetismo ed in particolare saper descrivere qualitativamente e quantitativamente i campi magnetici generati da un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot- Savart), da una spira circolare percorsa da corrente, da un solenoide percorso da corrente. Saper descrivere le forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche. Saper descrivere l’effetto Hall. Saper cogliere analogie e differenze tra campo magnetico ed elettrico. Saper classificare gli elementi e le sostanze in base alle loro proprietà magnetiche (diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo), saper descrivere il ciclo d’isteresi magnetica. Saper descrivere i diversi fenomeni legati all’induzione elettromagnetica. Riconoscere le caratteristiche fondamentali di un’onda elettromagnetica e dello spettro elettromagnetico. Comprendere il concetto relativistico dello spazio e del tempo. Verifiche e Valutazione: La valutazione del singolo studente è stata stabilita mediante l’utilizzo di verifiche orali di tipo tradizionale ed elaborati scritti eseguiti in classe inerenti sia ad argomenti prettamente teorici che ad applicazioni ad essi relativi e/o questionari di comprensione a risposta aperta o multipla e/o attività di laboratorio. Criteri e strumenti di valutazione : Per la valutazione è stata utilizzata la seguente griglia: INDICATORI - conoscenza e comprensione completa dei contenuti - applicazione efficace delle conoscenze anche in ambiti interdisciplinari - capacità di operare approfondimenti personali con spunti innovativi - utilizzo appropriato del linguaggio specifico ed esposizione fluida, chiara e puntuale - conoscenza completa e buona comprensione dei contenuti - applicazione efficace delle conoscenze - capacità di effettuare approfondimenti personali - utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico - conoscenza generale e discreta comprensione dei contenuti - applicazione pressoché corretta delle conoscenze in ambiti disciplinari - utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico - conoscenza e comprensione almeno dei contenuti minimi - applicazione parziale delle conoscenze - corretto utilizzo del linguaggio anche se non sempre specifico e settoriale - conoscenze limitate e frammentarie, mediocre livello di comprensione dei contenuti minimi - incerte capacità di applicazione delle conoscenze - limitato linguaggio specifico con improprietà formali - conoscenze insufficienti e lacunose, stentata comprensione dei contenuti - scarsa capacità di applicazione delle conoscenze acquisite - linguaggio specifico povero e poco chiaro - conoscenza pressoché nulla dei contenuti - palese incapacità di applicazione delle conoscenze - inadeguato uso del linguaggio specifico LIVELLO Ottimo PUNTEGGIO 9-10 Buono 8 Discreto 7 Sufficiente 6 Mediocre 5 Scarso 4 Gravemente insufficiente 3-1 Percorsi modulari e contenuti svolti al 13 maggio 2015 : FENOMENI ELETTRICI E MAGNETICI Il campo elettrico; il campo elettrico generato da cariche puntiformi; l’equilibrio elettrostatico dei conduttori; il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss; il teorema di Gauss e l’equilibrio elettrostatico dei conduttori; il campo elettrico generato da una distribuzione piana di carica; il campo elettrico di un condensatore piano; il campo elettrico di un filo carico; il campo elettrico generato da una distribuzione sferica di carica . Il potenziale e la capacità: l’energia potenziale elettrica; il potenziale elettrico e la differenza di potenziale; la circuitazione del campo elettrico; le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori; il campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore; i condensatori e la capacità elettrica; sistemi di condensatori; l’accumulo di energia elettrica in un condensatore. La corrente elettrica: la corrente elettrica e la forza elettromotrice; la resistenza elettrica; gli strumenti di misura delle grandezze elettriche; la potenza elettrica; l’estrazione di elettroni da un metallo. La conduzione elettrica nei fluidi e attraverso il vuoto: pile e accumulatori; le soluzioni elettrolitiche e l’elettrolisi; le leggi di Faraday; la conduzione elettrica nei gas; correnti elettriche attraverso il vuoto. Diodo e triodo a vuoto. Il magnetismo: campi magnetici generati da magneti e da correnti; interazioni magnetiche fra correnti; l’induzione magnetica; il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente; forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche; gli acceleratori di particelle; l’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; le proprietà magnetiche della materia. L’ELETTROMAGNETISMO L’induzione elettromagnetica: la corrente indotta; la legge di Faraday – Neumann e la legge di Lenz; l’alternatore; mutua induzione e autoinduzione. Le onde elettromagnetiche: il campo elettromagnetico; le equazioni di Maxwell; la propagazione delle onde elettromagnetiche; lo spettro elettromagnetico. FISICA DEI SEMICONDUTTORI Cenni su molecole e solidi cristallini; la teoria dei solidi a bande; il drogaggio dei semiconduttori. La giunzione p-n; transistor e circuiti integrati, cenni sulla superconduttività. Contenuti che si ritiene sia possibile svolgere entro la fine delle lezioni: Lo spazio-tempo relativistico di Einstein.. Libro di testo: A. Caforio, A. Ferilli - FISICA! Le regole del gioco – voll. 2 e 3 – Le Monnier scuola SCIENZE prof. ssa Coniglione Luciana SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Sin dal primo anno del percorso liceale, lo studio delle scienze mira a far a cogliere allo studente il significato di scienze integrate, dove discipline come la Chimica, la Biologia e le Scienze della Terra ed i collegamenti con le altre materie scientifiche, non devono rappresentare unità didattiche a sé stanti ma interdipendenti tra loro. L'insegnamento delle scienze ha subito, con la riforma, un netto cambiamento nell'articolazione delle principali discipline afferenti alle scienze, con il potenziamento di alcuni ambiti disciplinari rispetto ad altri. L'ultimo anno del percorso liceale, ad esempio, vede l'introduzione della chimica organica, della biochimica e delle biotecnologie con uno sguardo sulla tettonica a zolle. Lo sviluppo degli argomenti suindicati, pur concentrandosi sui concetti fondanti, richiede un certo tempo per consentire allo studente una piena e sedimentata comprensione per una analisi attenta. In considerazione di quanto esposto non tutti gli argomenti previsti sono stati svolti. Il c.d.c. ha individuato le scienze per l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua inglese secondo la metodologia CLIL. Durante l'anno scolastico è stato affrontato il modulo "Weather and climate" per un totale di 10 ore. La scelta dell'argomento è stata effettuata per consentire a tutti i soggetti coinvolti in questo primo anno di introduzione di poter affrontare con curiosità e successo la novità. Durante le ore CLIL gli argomenti sono stati affrontati analizzando i fenomeni climatici e meteorologici da un punto di vista scientifico stimolando lo studente all'acquisizione di contenuti disciplinari, agendo su talune competenze linguistiche e aiutando lo studente a comprendere che la lingua è uno strumento di comunicazione, acquisizione e trasmissione del sapere. Obiettivi raggiunti La classe, che ho seguito sin dal terzo anno del percorso liceale, è maturata seppur compiendo piccoli passi, ed ha mostrato, nel complesso, un sufficiente interesse per gli argomenti proposti. Pochi alunni hanno colto il principio formativo del liceo, lavorando negli anni con serietà e continuità, anche quando lo spirito generale della classe non è risultato stimolante. Gran parte degli studenti hanno lavorato con discontinuità, affrontando gli argomenti con superficialità. Pochi altri, invece, hanno manifestato un ritmo di apprendimento lento e difficoltà a mantenere il passo formativo già dai primi mesi di scuola. Gli obiettivi conseguiti sono diversi e rispecchiano l'eterogeneità del livello di partenza, dell'impegno a casa e a scuola, nonché le esperienze scolastiche passate dei diversi componenti. Un esiguo gruppo di alunni, per l'interesse nei riguardi delle tematiche scientifiche e per le discrete e buone capacità autonome di studio e di approfondimento degli argomenti trattati, hanno raggiunto gli obiettivi disciplinari; altri hanno studiato con discontinuità e non sempre in maniera approfondita, tanto da avere un sufficiente livello di conoscenze ma non sempre fluide capacità espositive ed completa autonomia nei collegamenti; solo un gruppo molto esiguo ha, invece, trovato difficoltà a causa di un impegno incostante e di un metodo di studio poco efficace e analitico. A conclusione del percorso formativo, seppur con diversi livelli che vanno da quelli minimi a quelli più elevati, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: - sanno operare il passaggio dalla teoria all'applicazione; - sono in grado di leggere e interpretare illustrazioni, grafici, reazioni - sono in grado di effettuare ragionamenti concreti e astratti, analisi e sintesi, confronto e giudizio - sono in grado di trovare dei collegamenti tra le parti del programma e tra le diverse discipline - sono in grado di applicare integrare le conoscenze della chimica, della Biologia e delle Scienze della Terra. Metodologia e Strumenti di lavoro Gli argomenti sono stati trattati secondo moduli ed unità didattiche e sviluppati seguendo il ritmo di apprendimento e le concrete competenze della classe. La metodologia applicata ha mirato a consolidare lo studio autonomo, sia nella fase della comprensione sia dell’acquisizione e rielaborazione dei dati, guidando e stimolando gli alunni i cui ritmi di apprendimento sono risultati più lenti, per personalità e prerequisiti diversi. I problemi sono stati analizzati in modo critico, distinguendo fra osservazioni, fatti, ipotesi e teorie e gli alunni sono stati sollecitati ad esprimersi con un linguaggio sempre più chiaro e preciso. E' stato favorito, inoltre, il coinvolgimento diretto degli studenti in attività, situazioni e problematiche esposte in modo da stimolare la curiosità e l'interesse per il mondo che ci circonda. Sono stati proposti lavori per consolidare le conoscenze acquisite con lo studio del libro di testo e gran parte delle lezioni sono state presentate agli studenti con l’ausilio del PC e della LIM per meglio garantire la comprensione dei concetti con l’ausilio di immagini, grafici e tabelle. Sono stati sollecitati approfondimenti telematici, consigliando siti accreditati di interesse scientifico e testi monotematici o di più generale trattazione. Verifica: strumenti e valutazione Sono stati analizzati i livelli di attenzione in classe, l'interesse per la materia e la partecipazione al dialogo educativo attraverso discussioni e relazioni individuali o di gruppo, nonché la frequenza scolastica. Per la verifica sommativa sono state utilizzate verifiche orali individuali, tendenti a valutare la conoscenza e l'articolazione dei contenuti, la capacità di rielaborazione, di analisi e/o di sintesi nonché l'esposizione ed il lessico scientifico specifico. A conclusione di moduli o unità didattiche sono stati somministrati verifiche con domande a risposta multipla e trattazioni brevi secondo i descrittori della valutazione sopra esposti. Attività extracurriculari proposte: - Giornata UNISTEM (pochi alunni) - Seminario "La saga del neutrino. 80 anni di storia" tenuto dal prof. P. Piattelli ricercatore dell'INFN di Catania (tutta la classe) Convegno "SmartScience" sulle tecniche di laboratorio e le biotecnologie c/o lo Sheraton di Catania (pochi alunni). Contenuti - Argomenti sviluppati entro la stesura del documento Chimica e Biologia - composti del carbonio: idrocarburi alifatici e aromatici (caratteristiche chimicofisiche, nomenclatura e principali reazioni) - I gruppi funzionali - Caratteristiche chimico-fisiche, nomenclatura e principali reazioni dei derivati degli idrocarburi - I polimeri naturali e di sintesi(cenni) - Le biomolecole - La biochimica e i processi metabolici: introduzione CLIL methodology - Weather and climate Argomenti che si prevede possano essere trattati fino alla conclusione dell’anno scolastico - Respirazione cellulare Libri di testo: - Campbell-Reece - “Biologia” Secondo Biennio e V anno con Active book LINX - Valitutti e AAVV - Dal Carbonio agli OGM plus. Chimica organica, biochimica e biotecnologie – ZANICHELLI - Lupia Palmieri Parrotto - Osservare e capire la Terra” Ed. blu – ZANICHELLI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE prof. ssa Garibaldi Rita SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Profilo della classe: La classe 5^ C, composta da 22 alunni, ha mostrato un certo interesse per le attività proposte ed ha realizzato progressi considerevoli, rispetto ai livelli di partenza sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista disciplinare. Quasi tutti gli alunni si sono ben inseriti nel contesto classe, confrontandosi e mettendo a disposizione le proprie competenze. L’estrazione sociale e culturale degli allievi è abbastanza diversificata e i loro stili di apprendimento e di elaborazione personale sono, nella maggior parte dei casi, differenziati. Nel complesso, la classe ha dimostrato, nonostante le varie problematiche personali, una accettabile disponibilità al dialogo educativo e una modesta partecipazione alle attività didattiche. Soddisfacente è il livello delle conoscenze e delle abilità di base acquisite nel corso del quinquennio dagli alunni nell’ambito della disciplina, anche se il ritmo di apprendimento e di maturazione, che alcuni di loro hanno evidenziano, è piuttosto lento. Pochi sono, infine, gli alunni che hanno mostrato poco interesse per le attività didattiche. Quasi tutto il gruppo classe comprende, analizza, interpreta e contestualizza informazioni/messaggi veicolati da testi scritti ed orali di diversa tipologia in modo adeguato. I due aspetti della materia, disegno inteso come geometria descrittiva e proprietà delle figure, e storia dell’arte come espressione del linguaggio figurativo e della cultura dei popoli, sono stati sviluppati parallelamente con un percorso articolato durante l’anno. Ampio spazio è stato dato, soprattutto nel secondo quadrimestre, allo studio della storia dell’arte per permettere agli alunni di poter affrontare in maniera adeguata il colloquio pluridisciplinare degli esami di maturità. La frequenza è stata costante. Per quanto riguarda il programma, è stato sviluppato quanto era stato preventivato all’inizio dell’anno scolastico. Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi: Potenziare le capacità espositive mediante l’uso dei linguaggi specifici Potenziare la capacità di analisi e comprensione dell’opera d’arte Potenziare la capacità di operare collegamenti tra opere dello stesso artista e di autori diversi - Conoscere il patrimonio storico-artistico-archeologico del territorio di appartenenza Potenziare la capacità di collocare l’autore e la sua opera nel cotesto storico di riferimento Incrementare le conoscenze dei metodi di rappresentazione grafica e le capacità di raccordo con i diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico) Sviluppare la capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più significativi secondo, un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte) Conoscere i principali movimenti artistici e gli autori più significativi che hanno caratterizzato la storia artistica occidentale, con gli opportuni collegamenti ai principali avvenimenti storici e culturali, per cogliere la rispondenza tra arte e fattori storico-sociali. Competenze in uscita Ad opera conclusa gli allievi sono in grado di: Usare in maniera adeguata i termini specifici del linguaggio artistico Conoscere i principali movimenti artistici e gli autori più significativi che hanno caratterizzato la storia artistica occidentale - Conoscere i principali beni culturali del territorio di appartenenza Conoscere i vari metodi di rappresentazione grafica in relazione ai diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico) Saper collocare l’artista e la sua opera nel cotesto storico di riferimento Saper effettuare collegamenti tra i principali avvenimenti artistici, per cogliere la rispondenza tra arte e fattori storico-sociali Saper confrontare opere dello stesso artista con quelle di autori diversi Saper osservare le opere d’arte per coglierne gli aspetti più significativi secondo un codice formale appropriato Saper fare una lettura iconografica dell’opera d’arte Prima del termine delle lezioni, gli alunni hanno effettuato, sulla base delle scelte operate in precedenza dal CdC, prove di Trattazione Sintetica pluridisciplinari per simulare la terza prova degli esami di stato. Tale prova (trattazione sintetica di un argomento di Storia dell’Arte) è servita a verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi da parte degli allievi e a valutare in modo obiettivo la loro preparazione. All’interno della programmazione disciplinare annuale, la docente ha proceduto, ove è stato possibile, a individuare aree e tematiche d’intervento comune con altre discipline, per realizzare attività di carattere interdisciplinare aventi come finalità la progettazione di un processo di insegnamento-apprendimento, che ha condotto gli allievi ad un comune potenziamento delle competenze linguistico-espressive e artistico-archeologico. Attività di recupero, consolidamento e potenziamento Gli interventi di recupero e consolidamento sono stati effettuati in seno alla stessa classe durante le ore curriculari. I più bravi hanno potenziato le loro conoscenze e competenze, collaborando attivamente con l’insegnante, nell’organizzare interventi di recupero e sostegno in favore dei più deboli attraverso strategie tutoriali. Gli interventi sono stati individualizzati e calibrati sui reali bisogni degli alunni, in funzione degli obiettivi da conseguire. I risultati delle attività individualizzate sono stati abbastanza soddisfacenti. Metodologia Per quanto attiene al METODO, l’insegnante, nel pieno rispetto della libertà, ha adottato una metodologia personalizzata, usando criteri e mezzi rispondenti alle reali esigenze della classe. Si è privilegiata una metodologia “esperenziale” che, partendo dal vissuto dell’allievo, lo ha portato al confronto con gli altri. Ampio spazio è stato dato al lavoro di gruppo, che ha avuto il compito di favorire il processo di maturazione individuale, attraverso l’autocoscienza delle attitudini personali. Le strategie didattiche usate sono state le seguenti: Ricognizione iniziale dei prerequisiti Lezioni frontali, partecipate ed individuali Strategie tutoriali Visite guidate Mezzi e strumenti Per il raggiungimento degli obiettivi, l’insegnante, si è servita oltre che del libro di testo, di tutto il materiale messo a disposizione dall’Istituto quale: Aula di Disegno Tablet Schede per rilevare i prerequisiti didattici Testi figurativi e monografie Video, diapositive e CD rom di arte - LIM Computer portatile (di proprietà dell’insegnante) Testi figurativi e monografie, CD rom – I grandi capolavori della pittura Internet – siti artistici L’insegnante si è servita anche di materiale di sua proprietà Rapporto scuola-famiglia Importante, indispensabile e costruttivo è stato il rapporto scuola-famiglia; esso è servito per dare all’allievo una maggiore sicurezza, sia dal punto di vista motivazionale sia da quello dell’apprendimento. L’insegnante si è adoperata in tutti i modi affinchè tale rapporto permanesse attivo fino alla fine dell’anno scolastico. Verifica Le verifiche riguardanti l’itinerario modulare sono state periodiche ed effettuate alla fine di ogni U.D.A. e sono servite non solo per accertare e valutare i progressi effettuati, ma anche per modificare il percorso, qualora ce ne fosse stato di bisogno. Le verifiche intermedie e finali scritte e orali effettuate dall’insegnante sono servite a valutare il raggiungimento degli obiettivi in itinere e in toto in relazione alla situazione iniziale. Tutte le verifiche sono state strettamente legate agli obiettivi della programmazione didattica e realizzate in modo da poter accertare con sufficiente chiarezza quali delle competenze proposte l’alunno sia stato in grado di raggiungere. Per le verifiche l’insegnante si è servita di: Prove grafiche – visualizzazioni tramite grafici Prove scritte: Trattazioni sintetiche Descrizione sul piano iconografico e iconologico dell’opera d’arte (scritto/orale) Colloqui orali (analisi e confronti dell’opera d’arte). Gli strumenti di verifica utilizzati hanno contribuito a migliorare il processo di insegnamento/apprendimento. Valutazione I criteri di valutazione sono stati esplicitati alla classe, in base agli indicatori prefissati dal CdC. Gli allievi sono stati sempre informati della logica del processo valutativo ed autovalutativo. L’insegnante, nel valutare, ha tenuto conto dei seguenti criteri: 1. Conoscenze e Competenze conseguite 2. Grado di autonomia raggiunto 3. Progresso realizzato 4. Impegno manifestato Situazioni partenza Contenuti svolti Disegno Definizione del concetto di Proiezione Ortogonale, Assonometria e Prospettiva (Visualizzazioni in grafici) Storia dell’Arte DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE IL NEOCLASSICISMO CANOVA opere: <Amore e Psiche> - <Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria> JACQUES-LUIS DAVID opere: <Il giuramento degli Orazi> - <La morte di Marat> opera a confronto (Michelangelo, “Pietà” – Caravaggio, “Sepoltura di Cristo” – Raffaello, “Il trasporto di Cristo”) IL ROMANTICISMO THEODORE GERICAULT opere: <La zattera della Medusa> - <Alienato con monomania del comando militare> <Alienato con monomania del furto> - <Alienato con monomania del rapimento dei bambini> <Alienata con monomania dell’invidia> EUGENE DELACROIX opere: <La barca di Dante> - <La libertà che guida il popolo> I MACCHIAIOLI GIOVANNI FATTORI opere: <Soldati francesi del ‘59> - <In vedetta (o il muro bianco> LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA opere: <Torre Eiffel> L’IMPRESSIONISMO (La rivoluzione dell’attimo fuggente “BELLE EPOQUE”) <Teoria ottica di Chevreul e di Maxwell> - <La fotografia> EDOUARD MANET opere: <Colazione sull’erba> - <Olympia (Tiziano, “Venere di Urbino”) OSCAR-CLAUDE MONET opere: <Impressione, sole nascente> - tele della serie <La Cattedrale di Rouen, pieno sole, armonia blu e oro> - <La Grenouillère (opera a confronto – Renoir)> EDGAR DEGAS opere: <La lezione di ballo> - <L’assenzio> - <La tinozza> PIERRE-AUGUSTE RENOIR opere: <La Grenouillère> opera a confronto TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE (Alla ricerca di nuove vie) PAUL CEZANNE opere: <I giocatori di carte> - <La montagna Sainte-Victoire> NEOMPRESSIONISMO O IMPRESSIONISMO SCIENTIFICO O CROMOLUMINISMO O POINTELLISME O DIVISIONISMO <Teoria di Chevreul sul contrasto simultaneo> GEORGES SEURAT opere: <Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte> PAUL GAUGUIN opere: - <Il Cristo giallo> Il Cloisonnisme (tecnica) - <Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?> VINCENT VAN GOGH opere: <I mangiatori di patate> - <Autoritratto con cappello di feltro grigio> <Campo di grano con volo di corvi> DECADENTISMO L’ART NOUVEAU VICTOR HORTA opera: <Ringhiera della scala principale dell’Hotel Solvay> GUSTAV KLIMT opere: <Giuditta> - <Ritratto di Adele Blach-Baver>> SIMBOLISMO ESPRESSIONISMO EDVARD MUNCH opere: <La fanciulla malata> - <Sera nel corso Kart Johann> - <Pubertà> <L’Urlo> CUBISMO opere a confronto: PABLO PICASSO opere: <Les demoiselles d’Avignon> - <Ritratto di Ambroise Vollard> <Natura morta con sedia impagliata (Collage)> - <Guernica> GEORGES BRAQUE opere: <Violino con brocca> (trompe l’oeil – inganno ottico) - <Le Quotidien, violino e pipa (Papier collè e olio su tela)> - <Natura morta con clarinetto> FUTURISMO Manifesti: Marinetti - <Manifesto dei pittori futuristi> - <Manifesto tecnico della pittura futurista> - <Manifesto dell’architettura futurista> UMBERTO BOCCIONI opere: <La città che sale> - <Gli Stati d’animo: Gli addii; Quelli che vanno; Quelli che restano> - <Forme uniche della continuità nello spazio> GIACOMO BALLA opere: <Dinamismo di un cane al guinzaglio> - <Velocità d’automobile> ANTONIO SANT’ELIA opere: Le architetture impossibili <La centrale elettrica> DADAISMO MARCEL DUCHAMP opere: < L.H.O.O.Q. La Gioconda – Ready-made rettificata> - <Fontana> SURREALISMO SALVADOR DALǏ opere: <Giraffa infuocata> - <Sogno causato dal volo di un’ape> - <Costruzione molle con fave bollite> RENE MAGRITTE Opere: <L’uso della parola> - <Le passeggiate di Euclide > DER BLAUE REITER opera: <Il cavaliere azzurro> (Vasilij Kandinskij) L’ASTRATTISMO VASILIJ KANDINSKIJ opere: <Senza titolo> - <Composizione VI> PIET MONDRIAN (Fondatore della rivista “De Stjl”) opere: <L’albero rosso> - <L’albero blu> - <L’albero orizzontale> - <L’albero grigio> - <Melo in fiore> - Designer <Sedia rosso-blu> IL BAUHAUS LE CORBUSIER opere : il Modulor <Villa Savoye> - <Cappella di Notre-Dame-du-Haut> FRANK LIOYD WRIGHT Architettura organica opere: <Casa sulla cascata> - <The Solomon R. Guggenheim Museum – New York> ARCHITETTURA FASCISTA GIUSEPPE TERRAGNI opera: <Casa del Fascio> LA METAFISICA Giorio de Chirico Opere: <Villa Romana> - <Le Muse inquietanti> Carlo Carrà opere: “La Musa metafisica” opere: “Natura morta metafisica” ARTE CONCETTUALE EDUCAZIONE FISICA prof. ssa Bruno Giovanna SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Profilo della classe: La classe degli allievi-e della 5C è costituita da 20 elementi, tutti frequentanti. Per lo svolgimento delle lezioni pratiche la sede centrale dispone di un cortile e una palestra per tutte le classi della sede e quindi la sua fruizione è stata condizionata dalle turnazioni. All’inizio dell’anno è stata operata una verifica dei livelli di partenza attraverso una serie di esercizi test atti ad analizzare le capacità coordinative e quelle condizionali. La situazione emersa dai test era eterogenea, alcuni-e alunni-e presentavano carenze nelle capacità coordinative altri-e nelle capacità condizionali altri-e non presentavano carenze. La programmazione è stata stilata tenendo conto: - dei livelli di partenza rilevati dai test iniziali; - degli obiettivi e finalità comuni concordati nell’ambito del consiglio di classe. - delle strutture e del materiale disponibile. La suddivisione modulare per obiettivi e competenze finali richieste, ha facilitato il raggiungimento degli obiettivi. Il I Modulo era quello relativo al rilevamento delle capacita coordinative e condizionali. Il II Modulo si poneva come obiettivo la conoscenza generale dei principali apparati e sistemi del corpo umano e relative funzioni. In maniera particolare sono stati trattati: il SNC e SNP dal punto di vista anatomo-fisiologico. L’obiettivo è stato perseguito attraverso una serie di lezioni teoriche sul sistema nervoso. Sono stati affrontati in particolare gli aspetti del movimento in relazione al coinvolgimento del sistema nervoso e muscolare in particolare il coinvolgimento dei fusi neuromuscolari e degli organi muscolo-tendinei di Golgi. Il III Modulo ha avuto come obiettivi: il potenziamento delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità e mobilità) L’obiettivo è stato perseguito attraverso esercizi di resistenza, di mobilizzazione, di stretching, di velocità esecutiva e di potenziamento generale e specifico (balzi, saltelli, preatletici per la corsa, addominali, dorsali). Gli allievi-e hanno raggiunto complessivamente buoni risultati rispetto ai test d’ingresso soprattutto adeguando l’utilizzo delle capacità condizionali alle diverse esperienze motorie e ai vari contenuti tecnici. Il IV Modulo si poneva l’obiettivo di affinare le capacità percettivo coordinative e ottenere la completa padronanza degli schemi motori di base. Sono stati utilizzati esercizi di difficoltà via via crescente: saltelli con ritmi diversi, rielaborazioni degli schemi motori di base andature e passi, esercizi di equilibrio statico e dinamico. Gli-Le allievi-e hanno tutti-e raggiunto la capacità di eseguire le azioni motorie in forma coordinata abbinandole tra di loro e adattandole alla risoluzione di differenti problemi motori. Il V Modulo si poneva l’obiettivo di sviluppare la socialità potenziando la capacità di autocontrollo di integrazione e collaborazione nel gruppo. Tale obiettivo è stato perseguito affidando agli alunni-e compiti organizzativi sia nelle attività pratiche che teoriche e richiedendo la collaborazione nel gruppo durante i giochi di squadra. Il VI Modulo si poneva l’obiettivo della conoscenza ed esecuzione di un gioco di squadra e delle principali specialità dell’atletica leggera. Le attività pratiche proposte sono state: pallavolo, atletica leggera (salto in alto, getto del peso e corsa ad ostacoli). Il VII Modulo che si poneva come obiettivo la conoscenza dei principi alimentari fondamentali. La finalità del modulo è stata quella di orientare verso una sana alimentazione attraverso una serie di informazioni sul ciclo di produzione degli alimenti rispettoso dell’ambiente ed ecosostenibile. Gli alunni-e hanno seguito una serie di lezioni guidate dalla visione di un video, hanno effettuato una serie di ricerche connesse agli argomenti trattati. METODO DI INSEGNAMENTO La metodologia didattica è stata adeguata alle diverse situazioni. Durante le lezioni pratiche è stato usato un metodo globale di proposta del gesto per poi passare a quello analitico di approfondimento e cura del gesto. Tutte le attività pratiche via via proposte sono state sempre accompagnate da informazioni teoriche relative agli obiettivi e alle motivazioni, ai segmenti o agli organi interessati e agli effetti. Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il metodo della lezione frontale partecipata e la visione di video. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Sono stati utilizzati i piccoli attrezzi disponibili ed il libro di testo. SPAZI UTILIZZATI Sono stati utilizzati: il cortile e la palestra. STRUMENTI DI VERIFICA Gli strumenti utilizzati per la verifica sono stati diversificati in relazione agli obiettivi da verificare. Per la verifica di alcuni argomenti teorici sono state usate apposite schede e le verifiche orali. Le verifiche sono state effettuate alla fine di ogni modulo o unità didattica e hanno tenuto conto dell’interesse e della partecipazione, nonché dei miglioramenti dimostrati rispetto ai livelli di partenza relativi sia alle modalità di partecipazione che alle modalità di esecuzione delle attività. LIVELLO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO Il livello di preparazione raggiunto da tutti gli-le allievi-e è diversificato. Alcuni-e allievi-e hanno raggiunto ottimi risultati conseguiti grazie ad un impegno costante e ad una partecipazione attiva a tutte le attività proposte; mentre altri-e hanno mostrato una partecipazione altalenante; le verifiche programmate e le consegne concordate con la classe sono state sempre portate a compimento, mentre per la parte pratica la turnazione nell’uso della palestra e il tempo spesso piovoso hanno determinato un rallentamento nello svolgimento del programma. Libro di testo: Fiorini, Coretti, Bocchi, “Corpo libero Due” Movimento e salute, ed. Marietti Scuola