profilo della classe

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profilo della classe
LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO e SCIENZE APPLICATE
STATALE “E. BOGGIO LERA” - CATANIA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE QUINTA SEZ. C
CORSO ORDINARIO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
prot. n. 2935 / C 29
del 14/05/2015
Il Coordinatore di classe
Prof. Domenico Pernice
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco
ELENCO DEI DOCENTI
DISCIPLINA
COGNOME E NOME
ITALIANO E LATINO
DI MARTINO STEFANIA
STORIA E FILOSOFIA
PERNICE DOMENICO
INGLESE
COSTANTINO CESARE
MATEMATICA E FISICA CALANNA GIUSEPPE
SCIENZE
CONIGLIONE LUCIANA
DISEGNO E
STORIA DELL'ARTE
GARIBALDI RITA
EDUCAZIONE FISICA
BRUNO GIOVANNA
I.R.C.
DEODATI LIDIA
FIRMA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5° C del corso ordinario è composta da venti studenti (7 ragazze e 13
ragazzi), 14 di loro facevano parte del gruppo classe della 3° C, gli altri 6 si sono
inseriti nei due anni scolastici successivi. Come frequentemente accade il gruppo
classe ha caratteristiche eterogenee in relazione all’impegno profuso, alla
partecipazione alle attività didattiche e alla frequenza scolastica, nonché al bagaglio
culturale maturato, soprattutto in relazione alle abilità, competenze e conoscenze
acquisite a partire dal terzo anno.
A tale eterogeneità hanno sicuramente contribuito, come in parte accennato prima,
gli inserimenti di alunni nel corso del triennio, provenienti da altre sezioni
dell’Istituto o da altre realtà scolastiche (1 al terzo, 4 al quarto e 4 al quinto anno),
nonché la non promozione di alcuni studenti o il cambiamento di scuola da parte di
altri.
Dopo aver concluso il terzo anno con risultati complessivamente discreti,
soprattutto in relazione al raggiungimento degli obiettivi formativo-didattici
prefissati, più che rispetto al profitto individuale in senso stretto, lo scorso anno è
emerso un evidente rallentamento nel processo di maturazione culturale causato,
senza dubbio, da una significativa demotivazione allo studio che si è poi, purtroppo,
protratta per una consistente parte del corrente anno scolastico.
Tutti i docenti, oltre a svolgere interventi didattici mirati, si sono attivati per
individuare e condividere strategie utili al recupero della motivazione, prerequisito
indispensabile per poter costruire un progetto educativo efficace ma i diversificati
tentativi di coinvolgimento messi in atto non hanno fatto registrare, per la maggior
parte degli alunni, cambiamenti degni di nota.
Nel corso del triennio i docenti del Consiglio di classe hanno cercato di stimolare
costantemente le alunne e gli alunni ad una maggiore assiduità, alla frequenza
scolastica, alla puntualità nell’adempimento degli impegni, alla partecipazione
costruttiva al dialogo educativo. L’attuazione delle unità didattiche è stata mirata a
consolidare le conoscenze e le competenze disciplinari, nonché le capacità logicoespressive.
La classe attuale è formata da ragazzi che, sul piano umano, hanno raggiunto un
soddisfacente livello di crescita e di maturazione: le esperienze condivise hanno
ulteriormente rafforzato i legami tra gli alunni che hanno sempre mostrato
atteggiamenti di collaborazione e di accoglienza.
Per quanto riguarda i risultati raggiunti in termini di conoscenza dei contenuti e di
abilità acquisite nelle singole discipline, si possono individuare tre gruppi di livello :
Un
primo gruppo, formato da pochi alunni, che ha partecipato al dialogo
educativo in modo positivo e costruttivo e ha mostrato assiduità nello studio e
nell’impegno nel corso dell’intero triennio, è riuscito a conseguire la quasi totalità
degli obiettivi programmati;

Un secondo gruppo, maggioritario, che, a causa di un impegno discontinuo,
evidente nella costante volontà di sottrarsi al rispetto delle consegne scolastiche per
lunghi periodi nel corso dell'anno, ha raggiunto, tuttavia, risultati mediamente
adeguati. Alcuni manifestano ancora difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e
nella loro esposizione orale e scritta.

Un terzo gruppo, che ha maturato conoscenze modeste a causa, soprattutto, di un
metodo di studio non adeguato, non ha frequentato con continuità ed ha avuto un
interesse e impegno saltuari, ha solo in parte colmato lacune pregresse raggiungendo,
in determinate discipline, soltanto gli obiettivi minimi programmati.
Continuità dei docenti nel triennio
DISCIPLINA
I.R.C.
ITALIANO
LATINO
STORIA E FILOSOFIA
INGLESE
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
DIS. E ST. DELL ' ARTE
ED. FISICA
DOCENTE
CLASSE III
AMATO N.
DI MARTINO S.
COSTANZO A.
PERNICE D.
CUCCHIARA D.
PERILLO B.
BENTIVEGNA S.
CONIGLIONE L.
GARIBALDI R.
BRUNO G.
DOCENTE
CLASSE IV
AMATO N.
DI MARTINO S.
DI MARTINO S.
PERNICE D.
COSTANTINO C.
CALANNA G.
LEONARDI C.
CONIGLIONE L.
GARIBALDI R.
BRUNO G.
DOCENTE
CLASSE V
DEODATI L.
DI MARTINO S.
DI MARTINO S.
PERNICE D.
COSTANTINO C.
CALANNA G.
CALANNA G.
CONIGLIONE L.
GARIBALDI R.
BRUNO G.
Situazione in ingresso nella classe
Iscritti
21
Ripetenti
4
Trasferiti o ritirati
1
Elenco alunni interni
1. BELFIORE Ilaria
2. BORZI' Angelo
3. BOSCHETTI Gianluca
4. BRUNO Salvo
5. CAVALLARO Francesca
6. CRINO' Maria Ester
7. DI LORENZO Dario
8. DISTEFANO Giuseppe
9. HUDOROVIC Sharon Agata Ylenia
10. LONGO Alessia
11.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
LUVARA' Carmelo
LUVARA' Carmelo
MOLINO Benedetto
NICOTRA Simone
PROCIDA Giuliano
RESTIFO Giovanni
ROMANO Riccardo
SAMPINI Giorgia
SANTAGATI Stefano
VIRZI' Daniele
ZUPPELLI Tatiana
OBIETTIVI FORMATIVI
Nella formulazione della programmazione didattica il Consiglio di classe ha
assunto come punto di partenza le indicazioni contenute nel POF che, in merito alla
formazione degli alunni, pone l’accento in particolare sullo sviluppo della capacità di
orientamento nella realtà circostante prendendo coscienza della sua complessità,
sull’acquisizione dell’abitudine al confronto con modelli culturali differenti, sulla
disponibilità al cambiamento, nonché sullo sviluppo di capacità critiche sollecitando
l’elaborazione autonoma di giudizi e favorendo l’espressione personale e creativa di
sé e del proprio pensiero.
Ogni disciplina, nella sua specificità e in una dimensione trasversale, ha concorso
pertanto al raggiungimento di tali finalità.
Gli obiettivi che il Consiglio di Classe si è proposto di raggiungere, nel suo lavoro
educativo-didattico interdisciplinare, sono i seguenti:
Obiettivi educativi trasversali
- Potenziare il livello di socializzazione, il rispetto di sé e degli altri, la
partecipazione al dialogo educativo, il confronto sereno e costruttivo con i
compagni, lo spirito di condivisione e di collaborazione all’interno della classe;
- Rispettare, con senso di responsabilità, gli impegni e le regole all’interno della
classe e dell’istituzione scolastica;
- Rendere sempre più organizzato e autonomo il metodo di lavoro;
- Favorire un apprendimento che non si riduca ad una mera acquisizione
mnemonica di contenuti, ma che sia punto di partenza per ulteriori
approfondimenti culturali;
-
Educare all’autovalutazione;
-
Educare ai valori della cultura democratica, della legalità, della non violenza.
Obiettivi didattici trasversali
- Ampliare le competenze comunicative adeguandole a differenti situazioni e
contesti;
- Potenziare la conoscenza e l'uso dei linguaggi specifici;
- Comprendere, decodificare e rielaborare un testo;
-
Sviluppare le capacità di riflessione, ragionamento, analisi, sintesi;
- Potenziare le abilità logiche, attraverso l'uso del linguaggio matematico e
geometrico;
- Istituire e riconoscere rapporti di causa-effetto tra fatti e fenomeni;
- Saper rielaborare ed esprimere in modo chiaro, coerente ed efficace, in forma
sia orale sia scritta, i contenuti dell' apprendimento.
Metodologia e strategie di apprendimento
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
Metodo deduttivo e induttivo
Lezione frontale
Lavori individuali e di gruppo
Ricerche
Letture di testi
Sussidi audiovisivi
Attività multimediale e laboratoriale
Conferenze
Attività di sostegno, recupero e potenziamento in itinere
SPAZI
a)
b)
c)
d)
e)
Aule scolastiche
Palestra
Aula d’Informatica
Laboratorio di Scienze e di Fisica
Biblioteca
Strumenti di verifica
a)
b)
c)
d)
e)
Produzione scritta ( Temi, Analisi testuali, Saggi brevi, Articoli di giornale)
Colloqui
Lezione partecipata
Verifica frontale
Simulazioni delle prove scritte d’esame (Trattazioni sintetiche)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per rendere più oggettiva possibile la valutazione degli alunni e per abituarli
all’autovalutazione, che ha dato loro la possibilità di un maggior controllo dei livelli
di preparazione raggiunti, il Consiglio di Classe ha concordato i criteri e gli strumenti
di valutazione (indicatori/descrittori) e di misurazione (punteggi), necessari per la
formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti, sia nelle prove orali che in
quelle scritte. A tale scopo si è fatto riferimento in linea generale alla griglia di
valutazione di seguito allegata. Ogni docente ha adattato tali criteri di valutazione alla
propria disciplina e ha, talvolta, apportato modifiche comunicandole nella
programmazione personale.
Voto
1-2
3
Conoscenze
Inesistenti;
rifiuto della
prova.
Conoscenze
lacunose, non
pertinenti.
4
Conoscenze
frammentarie e
molto lacunose.
5
Conoscenze
parziali e non
sempre corrette.
6
Conoscenze
essenziali dei
contenuti.
7
Conoscenze dei
contenuti
complete, anche
con qualche
imperfezione.
8
Conoscenze dei
contenuti
complete e
Competenze
Abilità
 Non espresse.
Assenti.
 L’alunno espone semplici conoscenze con gravissimi
errori nei processi logici;
 Utilizza lessico specifico non appropriato.
 Conosce in modo frammentario o superficiale i contenuti
proposti;
 Compie gravi errori. Usa un linguaggio non appropriato
ed è disordinato nell’esposizione orale e scritta;
 Compie analisi e sintesi scorrette.
a) L’allievo conosce gli argomenti in modo parziale e/o
frammentario nell’esecuzione di compiti semplici;
b) Raggiunge solo alcuni dei livelli di accettabilità definiti;
c) Compie qualche errore.
 L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti.
Esegue senza errori significativi compiti semplici;
 Usa un linguaggio sostanzialmente corretto negli
argomenti che tratta sia nell’esposizione orale sia nella
produzione scritta.
 Espone correttamente le conoscenze, anche se con
qualche errore, riferite a contesti di media complessità;
 Applica procedimenti logici in analisi coerenti pur con
qualche imperfezione;
 Utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni
anche mediamente complesse;
 Identifica le conoscenze in semplici situazioni
precostituite;
 Mostra di saper riflettere e collegare ed
esegue senza errori ed incertezze compiti semplici.
 Espone correttamente le conoscenze riferite a contesti di
media complessità;
 Applica procedimenti logici in analisi coerenti;
Non sa operare
semplici analisi
anche se guidato;
Opera analisi e
sintesi logicamente
scorrette.
Opera analisi
parziali e sintesi
imprecise.
Opera analisi e
sintesi semplici,
ma
complessivamente
fondate.
Opera analisi e
sintesi fondate e si
orienta
nell’argomentare.
Opera in modo
autonomo analisi e
sintesi fondate e
Voto
Conoscenze
sicure.
Competenze
 Utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni
anche mediamente complesse;
 Conosce, comprende e sa applicare i contenuti
dimostrando abilità ed autonomia;
 Sa operare collegamenti e rielaborare i contenuti.
 Espone in modo corretto, fluido e articolato le
conoscenze riferite a contesti complessi;
 Applica procedimenti logici e ricchi di elementi in
analisi coerenti;
 Utilizza con proprietà il lessico specifico in situazioni
Conoscenze
complesse;
complete,
 Identifica le conoscenze in contesti precostituiti e di non
9/10 sicure, ampliate
immediata lettura;
e approfondite
 Padroneggia tutti gli argomenti ed è in grado di
dei contenuti.
organizzare le conoscenze in modo autonomo
sapendo operare gli opportuni collegamenti
interdisciplinari delle singole discipline;
 Sa affrontare con sicurezza situazioni nuove e proporre
analisi critiche.
Abilità
corrette anche in
situazioni
mediamente
complesse; sceglie
percorsi di lettura e
analisi alternativi.
Opera
autonomamente
analisi e sintesi
fondate e corrette
in situazioni
complesse; sceglie
percorsi alternativi
di lettura e analisi.
Sa rielaborare i
contenuti in
maniera personale.
Parametri valutativi per la Terza prova
Sono state effettuate due simulazioni della durata di 2 ore ciascuna secondo la
seguente tipologia: “trattazione sintetica di argomenti”, così come deliberato dal
Consiglio di Classe. Le discipline coinvolte e le date in cui sono state somministrate
le prove sono riassunte nella seguente tabella:
Discipline inserite nelle simulazioni per la terza prova
Data
1) Inglese, Latino, Filosofia e Scienze
11/04/2015
2) Inglese, Storia dell'Arte, Storia e Fisica
11/05/2015
Di seguito la tabella dimostrativa con indicatori e descrittori di valutazione per
l'attribuzione del punteggio:
CONOSCENZA DEI CONTENUTI e PERTINENZA ALLA TRACCIA
Ottima
7
7
7
Buona
6
6
6
Discreta
5
5
5
Sufficiente
4
4
4
Mediocre
3
3
3
Insufficiente
2
2
2
Gravemente lacunosa
1
1
1
CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE ORGANICA E SINTETICA
(Lettura iconografica dell’opera d’arte)
Articolata
4
4
4
Adeguata
3
3
3
Inadeguata
2
2
2
Assente
1
1
1
CORRETTEZZA, PROPRIETÀ LESSICALE
Appropriata
4
4
4
Accettabile
3
3
3
Inadeguata
2
2
2
Inaccettabile
1
1
1
7
6
5
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
1° Simulazione Terza prova
Tipologia: Trattazione sintetica (lunghezza prevista: 15 righe)
Tempo a disposizione: 2h
Data: 11/04/2015
Quesito di Lingua e Civiltà inglese:
The candidate shall illustrate, in about 15 lines, the Victorian theme of the fallen
woman, namely in Thomas Hardy's work.
Quesito di Scienze:
Il candidato, dopo una breve premessa, rappresenti il meccanismo di reazione di
sostituzione elettrofila del benzene.
Quesito di Filosofia:
La concezione dello Stato nel pensiero di Hegel, della "Sinistra" hegeliana e di Marx.
Quesito di Latino:
Esponi le posizioni assunte dagli autori di età imperiale in merito alla crisi
dell'eloquenza.
2° Simulazione Terza prova
Tipologia: Trattazione sintetica (lunghezza prevista: 15 righe)
Tempo a disposizione: 2h
Data: 11/05/2015
Quesito di Storia:
Negli anni venti e trenta la politica economica degli Stati europei e degli U.S.A.
esprime caratteri fortemente ideologici ed è chiamata a rispondere a crisi
congiunturali e di più lunga durata. Descrivi le principali correnti e politiche
economiche realizzate in questo periodo.
Quesito di Fisica:
Illustra e commenta le “equazioni di Maxwell” riferendoti alle leggi o ai teoremi che
esse esprimono nella teoria dei campi elettromagnetici e indica il significato di tutti i
simboli che vi compaiono. Giustifica in particolare l’esistenza della cosiddetta
“corrente di spostamento”.
Quesito di Lingua e Civiltà inglese:
The candidate shall illustrate, in about 15 lines, W. B. Yeats's political ideas
emerging from "Easter 1916"
Quesito di Storia dell'arte:
Il candidato collochi la nascita del futurismo nel contesto storico-politico e
culturale dell’Italia dei primi decenni del Novecento. Esponga, quindi, i più
importanti aspetti contenutistici e formali dell’opera :
“Forme uniche nella continuità dello spazio” di Umberto Boccioni.
Attività extra-curriculari ed integrative
Nel corso del Triennio, alle attività strettamente scolastiche sono state affiancate
diverse iniziative collaterali e integrative che hanno stimolato la curiosità intellettuale
degli alunni e hanno contribuito in generale alla loro crescita.
In particolare, durante l’ultimo anno, la classe ha partecipato alle seguenti attività:
a) Partecipazione allo spettacolo teatrale “Così è se vi pare” di L.Pirandello.
b) Visita al “Laboratorio del Sud” presso l'Istituto Nazionale di Fisica nucleare in
occasione della Settimana della cultura scientifica
c) Partecipazione da parte di alcuni alunni alla giornata UNISTEM.
d) Seminario "La saga del neutrino. 80 anni di storia" tenuto dal prof. P. Piattelli
ricercatore dell'INFN di Catania.
e) Partecipazione di alcuni alunni al Convegno "SmartScience" sulle tecniche di
laboratorio e le biotecnologie c/o Sheraton di Catania.
CLIL
Il Consiglio di classe, in rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente, ha
individuato nelle Scienze la disciplina non linguistica (DNL) per l'inserimento di un
modulo in lingua inglese secondo la metodologia CLIL. Durante l'anno scolastico è
stato affrontato il modulo "Weather and climate" per un totale di 10 ore. La scelta
dell'argomento è stata effettuata per consentire a tutti gli alunni di poter affrontare
con curiosità e successo la novità. Durante le ore CLIL gli argomenti sono stati
affrontati analizzando i fenomeni climatici e meteorologici da un punto di vista
scientifico, stimolando lo studente all'acquisizione di contenuti disciplinari, agendo
su talune competenze linguistiche e aiutando lo studente a comprendere che la lingua
è uno strumento di comunicazione, acquisizione e trasmissione del sapere.
Il CLIL non è stato utilizzato in occasione della simulazione della terza prova.
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Si allega di seguito una scheda informativa per ogni singola disciplina.
I programmi dettagliati e firmati da docenti e studenti saranno forniti insieme a
tutta la documentazione finale che verrà consegnata alla Commissione.
I. R. C.
prof.ssa Deodati Lidia
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Analisi della classe
La classe è composta da 20 allievi, dei quali 13 ragazzi e 7 ragazze. Gli alunni,
avvalentesi dell’IRC, hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno contribuito,
ciascuno secondo le proprie capacità, allo svolgimento del dialogo educativo, che è
stato sempre proficuo. La risposta della classe è stata nel complesso soddisfacente, e
la maggioranza degli alunni ha assimilato sufficientemente i contenuti, hanno
partecipato al dialogo con interventi personali costruttivi e maturi dimostrando una
buona interiorizzazione dei valori proposti.
Obiettivi raggiunti
Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati
nella programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più
profonda comprensione del valore della coscienza morale;
a comprendere
l’importanza di una scala di valori su cui fondare la propria vita e della coerenza
come principio che regola le scelte personali; a sapersi confrontare, con obiettività e
senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il primato
della persona umana e dei suoi diritti fondamentali.
Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed
esistenziale, come l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con
particolare riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore
della non-violenza.
Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come
proposta portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente
alla crescita integrale della persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare
negli alunni il senso critico necessario per confrontarsi in modo maturo con la realtà e
con le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di compiere scelte responsabili e
motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e di ogni
imposizione di modelli da parte della società.
Metodologie didattiche
L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari:
la prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica,
anche allo scopo di favorire la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli
apporti culturali provenienti dalle altre discipline.
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento
e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la
ricerca individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni
cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al
fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, non ci si è limitati
esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici
opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti,
utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli
strumenti multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali. L’impostazione
didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza
contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione.
Moduli tematici svolti nell’anno :
1° Modulo: Persona umana e dimensione etica
2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale
3° Modulo: La chiesa del XX secolo
4°Argomenti di attualità
Tempi
I tempi di svolgimento delle unità di apprendimento sono stati adattati sia alla
complessità degli argomenti sia alle eventuali difficoltà che gli alunni hanno
incontrato nel corso dell'anno scolastico.
Mezzi e Strumenti
Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione
Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video,
riviste, giornali, siti web.
Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di
insegnamento-apprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella
sua globalità, cui si sono affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari,
elaborati scritti, osservazioni sistematiche,
La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando
ciascun alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le
proprie reali potenzialità. A ciò si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei
contenuti disciplinari essenziali, la capacità di rielaborazione dei contenuti, le
competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei linguaggi specifici della
disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al dialogo
educativo da parte di ogni singolo alunno.
Testo in adozione: L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. blu, SEI
ITALIANO
prof.ssa Di Martino Stefania
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Finalità formative proposte nella programmazione iniziale:
 Potenziare le capacità logiche, di analisi e di sintesi;
 Consolidare le capacità di attenzione, concentrazione, abitudine alla riflessione;
 Stimolare la curiosità intellettuale;
 Far acquisire la consapevolezza della funzione culturale, sociale e storica della
letteratura nella quale in epoche e contesti diversi i grandi temi culturali ed
esistenziali si trovano rappresentati;
 Fornire strumenti adeguati per una fruizione duratura e consapevole del
patrimonio letterario;
 Sollecitare l’elaborazione autonoma di giudizi, favorendo l’espressione personale
e creativa di sé e del proprio pensiero.
Obiettivi didattici proposti nella programmazione iniziale:
Capacità di lettura-comprensione dei testi e di rielaborazione dei contenuti
 Riconoscere la tipologia dei testi;
 Analizzare un testo, cogliendone elementi formali e tematici e correlandoli tra
di loro;
 Ricostruire il pensiero di un autore partendo dai testi;
 Contestualizzare un testo letterario, riferendolo alla poetica e all’ideologia
dell’autore e al contesto storico-culturale;
 Cogliere l'evoluzione di un genere o di un tema, cui facciano riferimento autori
diversi, di epoche anche differenti.
Capacità di esposizione orale e di produzione scritta
a)
Esprimersi in modo corretto e con proprietà lessicale;
b)
Padroneggiare le strutture morfosintattiche della lingua italiana;
c)
Esprimersi in modo appropriato, usando registri stilistici adeguati alle
varie situazioni;
d)
Produrre un testo scritto di diversa tipologia (riassunto, relazione,
commento, analisi testuale, saggio breve, articolo giornalistico) con coerenti
scelte espressive.
Caratteristiche della classe, fasi operative e risultati raggiunti:
La conoscenza della classe già dal terzo anno mi ha consentito di strutturare un
percorso graduale relativamente all’aspetto metodologico e contenutistico. Mi è stato
inoltre possibile seguire la maturazione degli alunni, che ho cercato di guidare in un
cammino di crescita scolastica e, soprattutto, personale.
Oltre a portare avanti il percorso didattico, sono intervenuta per sollecitare lo
sviluppo di un clima di solidarietà e di collaborazione all’interno del gruppo-classe.
Nonostante le differenze presenti tra gli alunni riguardo alla provenienza socioculturale e agli stili di apprendimento, la classe ha complessivamente mostrato
disponibilità nei confronti delle attività proposte.
Tenuto conto dei prerequisiti di ogni alunno e del percorso didattico compiuto,
i livelli di preparazione della classe risultano differenziati. Alcuni allievi hanno
apportato il proprio contributo al dialogo educativo, studiando con complessiva
regolarità e sviluppando gradualmente le capacità di rielaborazione dei contenuti
disciplinari; altri, pur avendo, rispetto allo studio, un approccio più “scolastico”, si
sono comunque impegnati; qualcuno, a causa di una certa discontinuità nella
frequenza alle lezioni, nella partecipazione e nell’impegno di studio, ha conseguito
risultati non adeguati.
Ho effettuato l’organizzazione del piano di lavoro nella considerazione e nel totale
rispetto delle varie personalità degli allievi. Ho rivolto uno sguardo particolare agli
alunni più fragili, senza trascurare gli elementi più motivati cui ho suggerito
approfondimenti. Ho frequentemente stimolato occasioni di dibattito finalizzate alla
maturazione e all’espressione di un pensiero sempre più autonomo e consapevole,
oltre che momento essenziale di confronto aperto e rispettoso.
Il programma di letteratura è stato scandito in moduli storico-letterari, per
autore, per opera, rivolgendo l’attenzione anche alla modalità di sviluppo – da parte
dei differenti autori - di tematiche comuni.
Nella presentazione degli argomenti ho privilegiato l’individuazione dei nuclei
fondanti dei principali movimenti storico-letterari oggetto di studio.
La conoscenza degli autori è stata sempre effettuata tramite lettura e comprensione
dei testi, così da far notare agli allievi tematiche rilevanti e/o ricorrenti, soluzioni
linguistiche e formali rimarchevoli.
L’analisi delle componenti di ordine retorico, linguistico e tematico, ha consentito,
infatti, di determinare l’individualità e la storicità degli autori presentati, l’interazione
con gli altri testi letterari e con il contesto storico-culturale di riferimento.
Pertanto, a vari livelli, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi didattici:
 Conoscenza dei contenuti della letteratura italiana e del loro sviluppo storico;
 Comprensione delle relazioni tra fenomeno letterario, istituzioni, società e altre
forme di espressione artistica;
 Acquisizione di una visione sincronica e diacronica delle tematiche;
 Capacità di comprensione e decodificazione dei testi, di rielaborazione
personale dei contenuti, di analisi e sintesi;
 Produzione di testi scritti di diversa tipologia con coerenti scelte espressive.
Metodologia applicata:
La metodologia della disciplina è stata improntata ai seguenti criteri generali:
 Equilibrio e dosaggio dei procedimenti induttivi e deduttivi;
 Lettura
e
interpretazione
dei
testi
(conoscenza
diretta
dei
testi,
contestualizzazione, definizione di generi e forme, letture infratestuali e
intertestuali);
 Varietà delle situazioni di apprendimento: lezione frontale, dibattito guidato,
laboratorio, lavori individuali e di gruppo;
 Uso discreto della lezione frontale, che ha anticipato e presentato percorsi
didattici e contenuti, guidando gli allievi ad un approccio critico, e non
nozionistico, ai contenuti ed avviandoli ad una abitudine alla rielaborazione
personale;
 Addestramento alle varie modalità di studio: lettura ed annotazione dei testi
scritti; capacità di prendere appunti; capacità di differenziare le tecniche di
lettura in funzione dei testi da analizzare e degli scopi da perseguire;
 Sollecitazione continua ad operare collegamenti interdisciplinari e tra tematiche
della stessa disciplina;
 Esercitazioni scritte nelle varie tipologie testuali.
Verifiche e valutazione:
Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica, soprattutto in itinere, per
attuare un controllo capillare dell’apprendimento da parte degli alunni, nonché
l’autovalutazione del processo didattico-educativo. Le verifiche sono state sia scritte,
sia orali e sono servite anche ad attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli
argomenti affrontati con le singole unità didattiche creavano difficoltà agli allievi.
L’attività di verifica e di valutazione è stata orientata, oltre che all’accertamento
dell’apprendimento dei contenuti e al potenziamento del metodo di studio, anche alla
preparazione all’Esame di Stato, in particolare alle varie tipologie della prima prova
scritta e al colloquio orale.
Le verifiche sono state condotte attraverso periodici colloqui orali su tutti gli
argomenti trattati fino a quel momento. Ho preferito questa strategia rispetto a quella
delle interrogazioni giornaliere perché, in tal modo, gli studenti sono stati preparati
anche ad affrontare gli impegnativi momenti di verifica dei corsi di studi universitari.
Le verifiche sono state congrue agli obiettivi prefissati, oggettive, ma non hanno
trascurato – soprattutto nel caso delle verifiche sommative - gli aspetti della
personalità degli studenti, il loro stile cognitivo, i progressi compiuti rispetto ai livelli
di partenza.
PROGRAMMA SVOLTO alla data del 10/5/2015:
MODULO 1: La Restaurazione e le lotte d’indipendenza: il Romanticismo
MODULO 2: G. Leopardi
MODULO 3: A. Manzoni
MODULO 4: Il Naturalismo e il Simbolismo
MODULO 5: G. Verga
MODULO 6: G. Pascoli
MODULO 7: G. D’Annunzio
MODULO 8: L’età dell’imperialismo: le avanguardie
MODULO 9: L. Pirandello
MODULO 10: I. Svevo
MODULO 11: Dante e Il Paradiso
Si prevede, inoltre, sviluppo dell’ultimo modulo dedicato al fascismo, alla guerra e
alla ricostruzione attraverso lo sviluppo delle seguenti sezioni:
 Le scelte tematiche, stilistiche e metriche nella produzione di Ungaretti,
Saba, Montale e Quasimodo;
 Il Neorealismo.
Libri di testo:
Luperini, Cataldi, Marchiani, Tinacci, La scrittura e l’interpretazione, ed. Palumbo.
Mineo, Cuccia, Melluso, La Divina Commedia, ed. Palumbo.
LATINO
prof.ssa Di Martino Stefania
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Finalità proposte nella programmazione iniziale:
Lo studio del Latino non viene inteso come mera acquisizione di contenuti linguistici,
ma finalizzato a proporre agli alunni un approccio globale nello studio della cultura
latina.
L’attivazione di un approccio ermeneutico sia ai testi, in originale e in traduzione, sia
ai fenomeni storico-letterari, è finalizzata a:
 Sviluppare la consapevolezza delle origini e della stratificazione della
nostra cultura quale continuo processo di reinterpretazione del passato;
 Stimolare un percorso di acquisizione di consapevolezza, in termini di
crescita politica, sociale e personale;
 Sviluppare il senso estetico, il piacere della lettura, della ricerca, della
scoperta sia della identità sia dell’alterità della civiltà latina.
Obiettivi proposti nella programmazione iniziale:
 Consolidare le competenze linguistiche, con particolare attenzione al livello
lessicale;
 Comprendere il significato dei testi;
 Riconoscere i diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia con particolare
attenzione alle funzioni comunicative, alle soluzioni stilistiche e ai rapporti tra
letteratura e pubblico;
 Riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati, in
relazione alle possibilità espressive e stilistiche della lingua italiana;
 Riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna;
 Saper contestualizzare i testi e operare confronti con altri testi;
 Saper cogliere gli elementi di continuità e di alterità tra la civiltà latina e quella
europea.
Caratteristiche della classe, fasi operative e risultati raggiunti:
Per quanto riguarda le caratteristiche della classe, si rimanda alla Scheda informativa
di Italiano.
L’organizzazione del piano di lavoro è stata effettuata nella considerazione e
nel rispetto delle esigenze e delle competenze degli alunni.
Il programma di letteratura latina è stato scandito in moduli storico-letterari, per
genere letterario, per autore e per opera.
Alcuni testi sono stati affrontati in lingua, la maggior parte in traduzione al fine di
privilegiare il riconoscimento delle tematiche rilevanti e/o ricorrenti.
L’individuazione del messaggio degli autori ha consentito, infatti, di determinare
l’individualità e la storicità degli autori presentati, l’interazione con gli altri testi
letterari e con il contesto storico-culturale di riferimento.
Pertanto, a vari livelli, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi didattici:

Conoscenza degli autori, delle opere, dei testi, delle forme espressive più
rappresentativi della letteratura;

Individuazione della relazione dell’autore con il contesto storico di riferimento e
dell’opera con il genere letterario di appartenenza;

Comprensione di testi di diversa tipologia per riconoscere l’idea centrale e il
significato globale;

Realizzazione di confronti tra testi vicini, coevi, lontani nel tempo per
evidenziarne affinità, differenze e riusi;

Sviluppo della capacità di rielaborazione dei contenuti, di analisi e di sintesi;
Metodologia applicata:
La metodologia della disciplina è stata improntata ai seguenti criteri generali:
 Introduzione al periodo storico-culturale, ai generi letterari e agli autori;
 Lettura
e
interpretazione
dei
testi
(conoscenza
diretta
dei
testi,
contestualizzazione, definizione di generi e forme);
 Varietà delle situazioni di apprendimento: lezione frontale, dibattito guidato,
laboratorio, lavori individuali e di gruppo;
 Uso discreto della lezione frontale, che ha anticipato e presentato percorsi
didattici e contenuti, guidando gli allievi ad un approccio critico, e non
nozionistico, ai contenuti ed avviandoli ad una abitudine alla rielaborazione
personale;
 Sollecitazione continua ad operare collegamenti interdisciplinari e tra tematiche
della stessa disciplina.
Verifiche e valutazione:
Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica, soprattutto in itinere, per
attuare un controllo capillare dell’apprendimento da parte degli alunni, nonché
l’autovalutazione del processo didattico-educativo. Le verifiche sono state sia scritte,
sia orali e sono servite anche ad attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli
argomenti affrontati nelle singole unità didattiche creavano difficoltà agli allievi.
L’attività di verifica e di valutazione è stata orientata, oltre che all’accertamento
dell’apprendimento dei contenuti e al potenziamento del metodo di studio, anche alla
preparazione all’Esame di Stato, in particolare alla prima e alla terza prova scritta, e
al colloquio orale.
Pertanto sono state privilegiate produzioni di saggi brevi e di trattazioni sintetiche.
Le verifiche orali sono state condotte attraverso colloqui periodici su tutti gli
argomenti trattati fino a quel momento. Ho preferito questa strategia rispetto a quella
delle interrogazioni giornaliere perché, in tal modo, gli studenti sono stati preparati
anche ad affrontare gli impegnativi momenti di verifica dei corsi di studi universitari.
PROGRAMMA SVOLTO:
SEZIONE 1: LA PRIMA ETA’ IMPERIALE
SENECA
LUCANO
STAZIO
FEDRO
PERSIO
GIOVENALE
MARZIALE
PETRONIO
PLINIO IL VECCHIO
QUINTILIANO
PLINIO IL GIOVANE
TACITO
SEZIONE 2: IL TARDO IMPERO
APULEIO
LA PRIMA LETTERATURA CRISTIANA.
Libro di testo:
De Bernardis, Sorci, Roma antica vol. 3, ed. Palumbo.
STORIA
prof. Pernice Domenico
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Profilo della classe:
Il profilo della classe è rimasto sostanzialmente inalterato nel corso del triennio,
anche se non sono mancati nuovi innesti di alunni provenienti dalla stessa sezione, in
quanto ripetenti, o da altri Istituti. E' risultato a volte difficile armonizzare il lavoro
didattico-educativo con i diversi profili culturali e le eterogenee capacità e
competenze maturate dai diversi alunni, eterogeneità ovviamente riconducibili non
soltanto al diverso background culturale ma anche alla mancanza di una formazione
condivisa nel tempo. Dopo aver superato, anche se con qualche difficoltà, lo scoglio
del terzo anno, la classe ha via via perso parte della motivazione e degli stimoli che
sembrava la animassero all'inizio del triennio. Alle innegabili e diverse fragilità di
una buona parte del gruppo classe che, inizialmente erano state in parte bilanciate da
un impegno adeguato e positivo, si sono poi aggiunte quelle derivanti, in termini
soprattutto di conoscenza dei contenuti e di potenziamento delle abilità individuali,
da un impegno sempre meno intenso nel corso, soprattutto degli ultimi due anni.
Ciò spiega perché il dialogo educativo è stato non sempre soddisfacente, malgrado
le numerose sollecitazioni e la disponibilità da parte di chi scrive a venire incontro
alle esigenze individuali espresse di volta in volta.
Dal punto di vista disciplinare la classe ha mantenuto, nel suo complesso, un
comportamento ineccepibile durante tutto l'anno e più in generale nel complesso
dell'intero triennio.
La frequenza è stata assidua per un gruppo di alunni mentre è stata discontinua, se
non addirittura saltuaria per altri, soprattutto nella prima parte dell'anno scolastico.
Conoscenze:
La storia contemporanea dall'età dell'Imperialismo fino alla Guerra fredda.
Competenze:
Dal punto di vista linguistico l'obiettivo fondamentale è stato quello di raggiungere
un soddisfacente grado di espressione linguistica e l'uso di una terminologia
appropriata alla disciplina. Il potenziamento della capacità di lettura critica del testo
storico. La lettura diacronica e sincronica degli argomenti. La definizione degli
ambiti entro i quali è possibile definire la lettura dei fatti dalla loro interpretazione
storiografica.
Capacità:
- Capacità di lettura dell'avvenimento storico in una chiave di breve e lungo
periodo;
-
Contestualizzazione degli eventi in relazione alla loro dimensione istituzionale,
economica, sociale e politica;
-
Capacità di connettere adeguatamente gli ambiti spazio-temporali inerenti i
singoli contenuti disciplinari e pluridisciplinari, attraverso la comprensione del
legame profondo dell'interazione del sapere storico con le altre discipline;
- Capacità di utilizzare le componenti primarie del pensiero astratto e la
formulazione di una corretta elaborazione analitico-sintetica.
Obiettivi formativi e didattici
Lo studio della Storia è stato ispirato
elaborazione
critica
dei
valori
della
all’acquisizione e alla consapevole
tolleranza,
della
democrazia,
della
multiculturalità. Gli elementi fondamentali dell’educazione civica, laddove i tempi
della programmazione lo hanno reso possibile, hanno accompagnato lo studio dei
singoli ambiti disciplinari, fornendo lo spunto per approfondire questioni inerenti lo
sviluppo e lo scambio economico, il funzionamento dei regimi politici, l’evoluzione
socioculturale della civiltà europea e mondiale. Rimane centrale la formazione
individuale e consapevole della persona incentrata sull’accettazione della diversità e
sullo sviluppo del confronto critico.
Andamento complessivo del lavoro scolastico
Tutti gli alunni hanno mostrato, relativamente alle competenze e alle capacità
maturate, un profilo abbastanza eterogeneo. In certi casi alle buone competenze
raggiunte non si accompagnano efficaci capacità di elaborazione critica. In altri casi
permangono alcune difficoltà nell'organizzazione metodologico-critica dei contenuti,
anche in relazione a carenze di ordine linguistico ed espositivo non ancora
adeguatamente superate. In altri i risultati raggiunti sono, senza dubbio, buoni.
Una buona parte della classe non si è adeguatamente impegnata nel corso dell'anno
scolastico, eludendo spesso le consegne e rifiutandosi di sottoporsi alle verifiche
orali. La preparazione complessiva risulta, quindi, frammentaria e sebbene gli alunni
abbiano complessivamente conseguito una conoscenza accettabile degli argomenti
trattati, manca spesso una adeguata capacità di correlazione e di analisi dei fatti
storici.
Sono emerse, comunque, anche delle buone individualità che hanno coniugato alle
capacità individuali e all’assiduità nello studio una matura capacità relazionale e
critica.
Altri, manifestano ancora delle difficoltà non indifferenti, sia in merito
all'esposizione argomentativa e linguistica, sia in termini di elaborazione concettuale
dei contenuti disciplinari.
I risultati finali, in termini di competenze e capacità maturate oltre che di
conoscenze acquisite e di maturazione critica sono da valutare, complessivamente,
come sufficienti.
Metodi di lavoro – Verifiche – Valutazioni:
Il metodo di lavoro più comunemente utilizzato è stato quello della tradizionale
lezione frontale. In relazione alle difficoltà incontrate e ai diversi contenuti
disciplinari si è posta particolare attenzione all’articolazione delle lezioni tentando, il
più delle volte, di rispondere alle esigenze mostrate dagli allievi, potenziando il più
possibile il confronto didattico.
Le verifiche sono state orali e scritte oltre a quelle legate alle simulazioni per la
terza prova.
La valutazione delle verifiche ha tenuto conto di quanto stabilito dal documento di
classe di inizio anno e dalle specifiche conoscenze, competenze e capacità
disciplinari maturate nel corso dell'anno scolastico nel quadro di riferimento prima
ricordato. La conoscenza dei contenuti disciplinari, le capacità linguistico-espressive,
le capacità di elaborazione analitico-sintetica e critica hanno rappresentato i cardini
essenziali su cui innestare la valutazione degli alunni che, fra l'altro, ha tenuto conto
anche del reale interesse e della volontà di interagire con l’insegnante nel corso
dell’anno scolastico.
Programma di Storia svolto al 15 maggio eprevisto fino alla fine dell'a.s.








Nazionalismo ed Imperialismo; La politica coloniale delle grandi potenze
in Asia e Africa;
L'Italia giolittiana; La situazione politica ed economico-sociale italiana
agli inizi del secolo; Il "sistema" giolittiano; La Guerra di Libia;
La Prima guerra mondiale; La situazione balcanica alla vigilia del
conflitto; Caratteristiche del conflitto; Il ruolo dell'Italia; La rivoluzione
bolscevica; I Trattati di Pace;
Il dopoguerra e la crisi delle democrazie; La Germania di Weimar; La
guerra civile russa; La crisi dello stato liberale in Italia; Le relazioni
internazionali negli anni venti;
L'avvento del fascismo in Italia; Il programma fascista e la marcia su
Roma; il delitto Matteotti;
Gli anni venti e la grande crisi; La crisi di Wall Street; Le ripercussioni
europee della crisi; Gli Stati Uniti e il New Deal;
L'Europa e la Germania negli anni venti e trenta; La repubblica di
Weimar; La politica dei fronti popolari; La Guerra civile in Spagna;
La Russia da Lenin a Stalin; La N.E.P.; La collettivizzazione forzata; I
Piani quinquennali; La politica di repressione e le “purghe” staliniane;

Il fascismo italiano; Le leggi fascistissime e la creazione del Regime;
Consenso e repressione; L'antifascismo; La politica estera di Mussolini e
l'avvicinamento alla Germania nazista; La politica economica;
 Il nazismo in Germania e l'affermarsi del Totalitarismo; Hitler ed il
nazionalsocialismo; La nascita del Terzo Reich; Totalitarismo e politica
razziale;
 La seconda guerra mondiale; Le relazioni internazionali negli anni trenta; La
politica aggressiva del Reich tedesco; La prima fase del conflitto fino al 1941;
Economia e società durante il conflitto; La svolta del 1942; L'Italia nel conflitto
dall'entrata in guerra fino alla svolta di Salerno; La fine del conflitto e le
Conferenze dei paesi alleati;
 La "guerra fredda"; Da Yalta alla crisi di Berlino; La ricostruzione e il Piano
Marshall; Il mondo diviso in blocchi contrapposti e i modelli politico culturali
dell'Est e dell'Ovest; La guerra di Corea; La destalinizzazione e la rivolta
ungherese del '56; La crisi di Cuba e di Berlino; L'Italia dal dopoguerra al
“boom economico”.
Libro di testo:
V. Castronovo, Un mondo al plurale, La Nuova Italia, voll. 2 – 3/A – 3/B
FILOSOFIA
prof. Pernice Domenico
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Profilo della classe:
Vale quanto detto per “Storia”.
Conoscenze:
Lineamenti di storia della filosofia dal criticismo kantiano agli inizi del XX
secolo.
Competenze:
Dal punto di vista linguistico l'obiettivo fondamentale è stato quello di raggiungere
un soddisfacente grado di espressione linguistica e l'uso di una terminologia
appropriata alla disciplina. Il potenziamento della capacità di lettura diacronica
attraverso l'analisi dello sviluppo delle tematiche filosofiche in più autori e sincronica
attraverso l'analisi del pensiero degli autori coevi.
Capacità:
-
Capacità di connettere adeguatamente gli ambiti spazio-temporali inerenti i
singoli contenuti disciplinari e pluridisciplinari, attraverso la comprensione del
legame profondo e dell'interazione del sapere filosofico con le altre discipline.
-
Capacità di utilizzare le componenti primarie del pensiero astratto e
potenziamento delle abilità logiche.
Obiettivi formativi e didattici
Lo studio della Filosofia è stato ispirato
elaborazione
critica
dei
valori
della
all’acquisizione e alla consapevole
tolleranza,
della
democrazia,
della
multiculturalità. evidenziando, quando opportuno, l'importanza della componente
etico-politica nello sviluppo della storia del pensiero occidentale. L’educazione al
valore formativo dell'apprendimento culturale e al raggiungimento di obiettivi
individuali come mete esistenziali, sono stati coessenziali all’acquisizione critica dei
contenuti disciplinari e laddove questi ultimi lo hanno reso possibile, si è cercato di
costruire un legame con la riflessione contemporanea sui temi della conoscenza
scientifica, della riflessione sull'esistenza e sul ruolo della filosofia.
Andamento complessivo del lavoro scolastico
E' stato dedicato più tempo, data la loro complessità e le difficoltà incontrate anche
a causa di uno studio a volte superficiale e non sempre adeguato, all'analisi del
sistema kantiano e di quello hegeliano e ciò ha inevitabilmente limitato le dimensioni
della programmazione didattica.
Tutti gli alunni hanno mostrato, relativamente alle competenze e alle capacità
maturate, un profilo molto eterogeneo. In certi casi alle discrete competenze
raggiunte non si accompagnano sempre efficaci capacità di elaborazione logico
argomentativa. In altri casi permangono alcune difficoltà nell'organizzazione
metodologica dei contenuti, anche in relazione a carenze di ordine linguistico ed
espositivo non ancora adeguatamente superate.
Valgono le considerazioni fatte a proposito della storia: una buona parte della
classe non si è adeguatamente impegnata nel corso dell'anno scolastico, eludendo
spesso le consegne e rifiutandosi di sottoporsi alle verifiche orali. La preparazione
complessiva risulta, quindi, frammentaria. Manca spesso una adeguata capacità di
rielaborazione individuale dei contenuti filosofici studiati.
Una parte della classe, minoritaria, ha lavorato nel corso dell'anno scolastico con
discreto impegno anche se non sempre, e ciò vale soprattutto per alcuni alunni, con
quella continuità che avrebbe permesso loro di raggiungere risultati formativi e
disciplinari ancora più significativi rispetto a quelli realizzati. Sono emersi alcuni
alunni che si sono distinti per l'impegno e la costanza nello studio e per il rispetto
delle consegne, dimostrando non soltanto di aver raggiunto in misura ottimale i
risultati legati all'apprendimento dei contenuti e delle competenze disciplinari ma
anche di aver pienamente compiuto un efficace percorso di maturazione culturale e
critica. Un altro gruppo di alunni ha tenuto un atteggiamento prevalentemente
opportunistico nei confronti del lavoro scolastico, unicamente finalizzato al
raggiungimento dei risultati minimi richiesti in termini di profitto. Altri, manifestano
ancora delle difficoltà sia in merito all'esposizione argomentativa e linguistica, sia in
termini di elaborazione concettuale dei contenuti disciplinari.
I risultati finali, in termini di competenze e capacità maturate oltre che di
conoscenze acquisite e di maturazione critica sono da valutare, complessivamente,
come sufficienti.
Metodi di lavoro – Verifiche – Valutazioni:
Il metodo di lavoro più comunemente utilizzato è stato quello della tradizionale
lezione frontale. In relazione alle difficoltà incontrate e ai diversi contenuti
disciplinari si è posta particolare attenzione all’articolazione delle lezioni tentando, il
più delle volte, di rispondere alle esigenze mostrate dagli allievi, potenziando il più
possibile il confronto didattico.
Le verifiche sono state sempre orali ad eccezione di quella legata alla simulazione
per la terza prova.
La valutazione delle verifiche ha tenuto conto di quanto stabilito dal documento di
classe di inizio anno e dalle specifiche conoscenze, competenze e capacità
disciplinari maturate nel corso dell'anno scolastico nel quadro di riferimento prima
ricordato. La conoscenza dei contenuti disciplinari, le capacità linguistico-espressive,
le capacità di elaborazione analitico-sintetica e critica hanno rappresentato i cardini
essenziali su cui innestare la valutazione degli alunni che, fra l'altro, ha tenuto conto
anche del reale interesse e della volontà di interagire con l’insegnante nel corso
dell’anno scolastico.
PROGRAMMA di FILOSOFIA
Kant; Critica della ragion Pura; Critica della ragion Pratica; Critica del Giudizio;
La filosofia nell'età del Romanticismo; Caratteri generali della cultura romantica e
della filosofia idealistica; La critica alla filosofia kantiana;
Fichte; I principi della "Dottrina della scienza";
Schelling; La "Filosofia della Natura"; L'Idealismo trascendentale;
Hegel; Caratteri generali del Sistema; La Dialettica; La "Fenomenologia dello
Spirito"; La Logica ; La filosofia della Natura; La filosofia dello Spirito Soggettivo,
Oggettivo ed Assoluto;
Destra e Sinistra hegeliana - Feuerbach; Caratteri generali della "Sinistra"; Il
dibattito sulla politica e sulla religione; L'alienazione religiosa;
Marx; La critica ad Hegel e Feuerbach; I "Manoscritti del '44" e il concetto di
alienazione; La concezione materialistica della storia; "Il Capitale";
Schopenhauer; il "Mondo come volontà e rappresentazione";
Kierkegaard; L'Esistenzialismo cristiano: gli "stadi" dell'esistenza;
Il Positivismo sociale ed evoluzionistico: Caratteri generali del Positivismo;
Comte; La "Legge dei tre stadi", la filosofia positiva e la Sociologia;
Spencer, Il positivismo evoluzionistico;
Darwin; Caratteri generali dell’evoluzionismo;
Nietzsche; "La nascita della tragedia"; Critica della metafisica; Critica della morale
e "morte di Dio"; Il "Superuomo"; Il Nichilismo; La teoria "dell'eterno ritorno";
Freud e la psicanalisi; La rivoluzione psicanalitica; Le due "Topiche"
dell'inconscio; "L'Interpretazione dei sogni"; Il disagio della civiltà;
Libro di testo:
G.Reale, D.Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, La Scuola, voll. 2B e
3A.
INGLESE
prof. Costantino Cesare
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Profilo della classe:
Lo scrivente conosce la classe dall’anno precedente, pertanto ha una prospettiva
abbastanza chiara delle dinamiche interne del gruppo in sé e del valore della stessa.
La classe, sia dal punto di vista del comportamento che da quello del profitto, si è, a
prima vista, rivelata in migliori condizioni rispetto all’anno trascorso perché un paio
di allievi fra quelli ripetenti hanno mostrato maggior impegno, ma è stata solo
un’impressione momentanea. Inoltre, l’arrivo di 5 alunni ripetenti della stessa sezione
dell’anno precedente non ha sicuramente giovato all’equilibrio interno. Con ciò non
si vuol dire che i nuovi arrivi siano stati fattore di disturbo ma sembra che la
bocciatura in qualche caso non sembra aver sortito i risultati sperati.
Il gruppo classe è composto da 20 allievi, 7 femmine e 13 maschi. La storia di
quest’ anno è stata caratterizzata da fasi molto lunghe di disinteresse e rilassamento in
cui la classe è scivolata per pigrizia o poco predisposizione allo studio. Fino alla fine
del primo quadrimestre, la situazione si presentava veramente critica, in alcuni casi
disastrosa. Adesso, nella fase di avvicinamento agli esami di stato, che sono ormai
alle porte, è sembrato esservi un certo rinascere dell’interesse soprattutto da parte di
coloro che invece l’interesse lo avevano manifestato solo saltuariamente. Quegli
elementi che hanno mostrato buona volontà, con uno studio ed un impegno più o
meno costanti, sono riusciti nel complesso a raggiungere un livello di preparazione
discreto, tra questi uno in particolare, capace di arrivare anche a voti di eccellenza.
Altri, invece, non hanno ben compreso l’importanza della lingua straniera nel
contesto scolastico e al di fuori, rimanendo a livelli di totale insufficienza.
Alla fine dell’anno scolastico, pertanto, la classe si presenta in questo modo: un
ragazzo ha raggiunto un ottimo livello, un altro ha ottenuto livelli più che discreti,
altri 4 si sono attestati su risultati sufficienti, 6 allievi sono arrivati alla sufficienza,
altre 5 non raggiungono la piena sufficienza, mentre i restanti 3 hanno ottenuto solo
gravi insufficienze.
Obiettivi di Apprendimento:
Standard Minimi di Conoscenza ed Abilità
Al termine dell'anno scolastico, quasi tutta la classe è in grado di:
-
comprendere il significato di testi orali e scritti di una certa lunghezza;
-
sostenere
una conversazione strutturalmente più complessa di quanto
sapessero fare a inizio d’anno;
-
rispondere a questionari di lingua e letteratura;
- compiere riflessioni sulle funzioni linguistiche più importanti ed i loro componenti.
Obiettivi trasversali:
L'insegnamento della lingua straniera assume particolare importanza nel processo
formativo della classe, in quanto contribuisce ad allargare notevolmente gli orizzonti
culturali della stessa, vista anche la natura della scuola, in cui l’apprendimento della
lingua inglese riveste un’importanza di primo piano nel curricolo degli studenti, e
consente una visione a più ampio respiro dei problemi comuni alla propria cultura ed
a quella del paese di cui viene studiata la lingua. Gli obiettivi trasversali che alla fine
dell'anno gli allievi hanno raggiunto vale a dire:
-
rispetto di sé, gli altri, le strutture della scuola e l'ambiente;
-
sviluppo del senso critico;
-
sviluppo delle capacità logiche ed espressive;
sono stati raggiunti nel complesso dall’intera classe, pur con qualche sporadico
episodio di non perfetta conformità alle regole della convivenza scolastica.
Metodi di insegnamento:
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro.
L'approccio didattico
è
stato
di
tipo
funzionale
comunicativo, per
cui
l'apprendimento è avvenuto attraverso l'acquisizione di un modello di comportamento
linguistico preposto nella sua globalità. Le unità didattiche sono state affrontate
secondo il livello degli alunni, le loro esigenze ed i loro interessi. E’ stato necessario
che essi comprendessero tutte le parole di un testo e che si fermassero ad ogni
difficoltà di lessico incontrata, ma si è cercato di far abituare gli studenti a capire il
senso del contesto.
Il lavoro in classe è stato strutturato come segue:
1) domande di preparazione alla funzione comunicativa;
3) studio degli elementi specifici in esso presentati;
4) commento sul testo scritto e domande sullo stesso riguardanti lo stile, il tema
affrontato;
5) verifica della capacità degli alunni di utilizzare per proprio conto gli elementi
specifici del testo;
6) verifiche scritte ed orali sugli argomenti affrontati.
La tipologia di attività è stata incentrata soprattutto su questionari, aperti e su esercizi
di comprensione del testo, lavori di gruppo.
Programmazione didattica:
Per quanto riguarda la programmazione didattica, dato l’esiguo numero di ore a
disposizione e considerando i vari imprevisti ed interruzioni dell'attività didattica nel
corso dell’anno: vacanze natalizie, autogestione, scioperi e quant’altro, è stato
necessario tralasciare alcuni argomenti del programma iniziale.
- The Victorian Age
- Charles Dickens - The social novel – “Oliver wants more” – “Facts” from
“Hard times”
- Thomas Hardy – “Tess of the D’Urbervilles” The fallen woman
- Oscar Wilde and a new type of novel
- R.L. Stevenson – “The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde”
- The Age of Anxiety – The crisis at the turn of the century
- The war poets – “The soldier” by Rupert Brooke
- The various forms of XX Century novel
- D.H. Lawrence “Sons and Lovers” – The wind-swept ash-tree – The bush
- James Joyce - The stream of consciousness in “Ulysses” and “Dubliners”
- George Orwell - Dystopian literature /Science Fiction - “Animal farm” –
“1984”
- William B. Yeats “Life and vision of history” “Easter Rising”
- Thomas S. Eliot ‘The Waste Land’ – The fire sermon”
- The Theatre of the Absurd – Beckett – “We shall come tomorrow”
- Anglo-American literature (F.S. Fitzgerald’s “The great Gatsby”)
- Jack Kerouac and the Beat Generation – “On the road”
Libro di testo:
M.Spiazzi, M. Tavelli, Only Connect 2 New Directions, ed. Zanichelli
MATEMATICA
prof. Calanna Giuseppe
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Risposta della classe all'azione didattica:
La partecipazione della classe al dialogo educativo nell'ambito della Matematica,
così come della Fisica, sebbene non sempre supportata da un adeguato impegno nello
studio, è stata complessivamente accettabile.
I risultati ottenuti, benché non sempre del tutto soddisfacenti, sono sufficienti o
vicini alla sufficienza per la maggior parte della classe. Alcuni alunni, distinguendosi
per l'interesse dimostrato e l'impegno profuso nello studio, hanno raggiunto raggiunto
risultati discreti o anche buoni.
Finalità:
Nel corso del triennio l'insegnamento della Matematica rafforza ulteriormente il
processo di preparazione scientifico e culturale dei giovani già avviato nel corso del
biennio. Ad esso è quindi affidato il compito di portare l'allievo oltre a sviluppare la
sua intuizione matematica, ad affinare le sue capacità logico deduttive sino ad
acquisire attitudini alla generalizzazione, consuetudine al rigore scientifico e quindi
piena consapevolezza del metodo razionale con la acquisizione di una mentalità
scientifica e di un linguaggio specifico.
Obiettivi:
- comprendere e saper utilizzare il formalismo matematico
- utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo di limiti,
derivate ed integrali
- saper applicare i teoremi sulle funzioni continue e sulle funzioni derivabili
- saper studiare e rappresentare graficamente una funzione
- saper collegare l’andamento di una funzione con quello della sua derivata
- saper calcolare superfici e volumi
- saper risolvere problemi di ottimizzazione (problemi di massimo e di minimo
assoluti)
- consolidare l'intuizione geometrica
- saper risolvere semplici equazioni differenziali
- saper applicare a semplici situazioni problematiche nozioni e concetti relativi
al calcolo combinatorio e al calcolo delle probabilità
- matematizzare semplici situazioni problematiche di varia natura
- consolidare il rigore e la chiarezza espositiva
Strumenti utilizzati:
 libro di testo
 lavagna tradizionale
 appunti
Strategie didattiche:
In generale l’intervento didattico è stato articolato in:
 lezioni frontali
 verifiche orali di correzione e di commento degli esercizi assegnati per casa.
 verifiche scritte
Oltre alla lezione frontale, è stato utilizzato anche il metodo della lezione partecipata
o interattiva per coinvolgere il più possibile gli alunni nel dialogo educativo e
abituarli a sviluppare in maniera autonoma gli argomenti proposti.
Inoltre, per rafforzare ulteriormente l’apprendimento della disciplina, è stato
utilizzato il metodo della scoperta guidata che attraverso la soluzione di semplici
problemi giunge alla formalizzazione della teoria; in tal modo lo studente ha avuto la
possibilità di sperimentare direttamente i nessi e i legami logici propri della disciplina
evitando di ricevere un prodotto confezionato difficile da utilizzare.
Per fissare poi con chiarezza i concetti fondamentali e la loro applicazione, un
congruo numero di ore è stato dedicato ad esercitazioni in classe ed alla correzione di
quei compiti per casa il cui svolgimento ha creato qualche difficoltà.
Tempi e Spazi:
4 ore settimanali.
Verifiche e Valutazione:
La valutazione del singolo studente è stata stabilita mediante l’utilizzo di verifiche
orali di tipo tradizionale e elaborati scritti eseguiti in classe. Tra quest’ultime anche
due simulazioni, proposte dal ministero della pubblica istruzione, della seconda prova
scritta degli esami di stato.
Criteri e strumenti di valutazione :
Per la valutazione è stata utilizzata la seguente tabella:
Descrittori
-Conoscenza pressoché assente dei
contenuti;
-palese incapacità di applicazione di
procedimenti risolutivi e di calcolo
anche a semplici problemi;
-gravi errori concettuali;
-inadeguato uso del linguaggio
specifico e del simbolismo
-Conoscenza lacunosa dei contenuti;
-applicazione non corretta dei
procedimenti e parziale risoluzione dei
quesiti proposti;
-numerosi errori di calcolo e formali;
-uso inadeguato del linguaggio
specifico e del simbolismo.
-Conoscenze frammentarie ed
approssimative;
-difficoltà nella risoluzione di semplici
problemi;
-errori di calcolo;
-imprecisione nell’uso del linguaggio
specifico e del simbolismo.
-Conoscenza essenziale delle
tematiche;
-gestione e organizzazione di semplici
procedure risolutive;
-errori di distrazione e di calcolo lievi;
-imprecisioni simboliche o lessicali
Specifiche.
Livello
Voto
Gravemente insufficiente
1-3
Insufficiente
4
Mediocre
5
Sufficiente
6
-Conoscenze adeguate dei contenuti;
-discrete capacità di effettuare
semplici collegamenti e di
applicazione delle regole;
-padronanza del calcolo;
-corretto uso del linguaggio specifico
e del simbolismo
-Conoscenza completa dei temi;
- applicazione coerente dei
procedimenti e autonomia di
ragionamento;
-padronanza delle tecniche di calcolo;
-uso adeguato del linguaggio specifico
e del simbolismo.
-Conoscenza approfondita dei temi;
-originalità e piena correttezza
nell’applicazione delle procedure
risolutive adottate;
-fluidità nell’uso delle tecniche di
calcolo;
-uso preciso e puntuale del
simbolismo e del linguaggio.
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
Percorsi modulari e contenuti svolti al 13 maggio 2015 :
1. Limiti. Acquisire i principali concetti di topologia della retta (intervallo, intorno,
punto di accumulazione, punto isolato). Acquisire i concetti di estremi, di massimo e
di minimo di un insieme e di una funzione. Conoscere le definizioni di limite di
funzioni e successioni nei vari casi e la loro interpretazione geometrica; conoscere i
principali teoremi sui limiti; acquisire il concetto di continuità, di punti di
discontinuità e riconoscerne la specie; conoscere i teoremi sulle funzioni continue;
conoscere i principali limiti notevoli; conoscere la definizione di asintoto (verticale,
orizzontale, obliquo) e le condizioni analitiche per la sua esistenza.
2. Derivate. Conoscere la definizione di rapporto incrementale e di derivata e il loro
significato geometrico e fisico; conoscere le regole di derivazione; conoscere i
teoremi sulle funzioni derivabili (teorema di Rolle, teorema di Lagrange e sue
conseguenze, teorema di Cauchy, teoremi di De L’Hôpital); conoscere la relazione tra
continuità e derivabilità di una funzione; saper riconoscere i principali punti di non
derivabilità.
3. Massimi, minimi e flessi. Conoscere i concetti di minimo relativo e di massimo
relativo di una funzione e le condizioni analitiche per la loro esistenza; conoscere la
definizione di flesso a tangente orizzontale ed obliqua e le condizioni analitiche per la
sua esistenza.
4. Studio di funzioni. Acquisire i concetti necessari per affrontare lo studio di una
funzione.
5. Integrali indefiniti. Conoscere i concetti di primitiva e di integrale indefinito di
una funzione; conoscere le proprietà dell’integrale indefinito e le principali regole di
integrazione; conoscere i principali metodi di integrazione delle funzioni razionali
fratte.
6. Integrali definiti. Conoscere la definizione di trapezoide, la definizione di
integrale definito e la sua interpretazione geometrica; conoscere la definizione di
funzione integrale; conoscere i teoremi sugli integrali definiti; conoscere le principali
formule per il calcolo di superficie e di volumi.
7. Calcolo combinatorio. Conoscere i concetti e i teoremi relativi a: disposizioni,
permutazioni, combinazioni (semplici e con ripetizioni). Conoscere il binomio di
Newton.
Percorsi modulari e contenuti che si ritiene sia possibile svolgere entro la fine
delle lezioni:
8. Calcolo delle probabilità. Conoscere il concetto di evento, unione e intersezione;
conoscere le definizioni di probabilità (classica e/o assiomatica); conoscere i
principali teoremi sulla probabilità.
Acquisire il concetto di variabile aleatoria e di distribuzione di probabilità e
conoscere le principali distribuzioni.
9. Equazioni differenziali. Conoscere la definizione di equazione differenziale e i
metodi di risoluzione semplici equazioni.
Libro di testo:
M. Bergamini, A. Trifone; G. Barozzi – MATEMATICA BLU vol. 3 –
Zanichelli.
FISICA
prof. Calanna Giuseppe
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Risposta della classe all'azione didattica:
Si veda quanto detto in relazione alla Matematica.
Finalità - Obiettivi:
- distinguere nell'analisi di una problematica gli aspetti scientifici da quelli
ideologici, filosofici, sociali o economici
- comprendere il fenomeno fisico cogliendone sia l'aspetto sperimentale che teorico
- partendo da situazioni problematiche, saper formulare ipotesi di interpretazione
dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche
- acquisire la consapevolezza dei limiti interpretativi dei fenomeni
- esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altre
documentazioni
- utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
- inquadrare storicamente qualche momento significativo dell'evoluzione della
fisica
Tempi e Spazi:
Tre ore settimanali, aula scolastica e laboratorio di fisica.
Strumenti utilizzati:
-
libri di testo
laboratorio di fisica
appunti
Strategie didattiche:
In generale l’intervento didattico è stato articolato in:
 lezioni frontali
 verifiche orali di correzione e di commento degli esercizi assegnati per casa.
 verifiche scritte
 esperienze di laboratorio
Oltre alla lezione frontale, è stato utilizzato anche il metodo della lezione
partecipata o interattiva per coinvolgere il più possibile gli alunni nel dialogo
educativo e abituarli a sviluppare in maniera autonoma gli argomenti proposti.
Inoltre, per rafforzare ulteriormente l’apprendimento della disciplina, è stato
utilizzato il metodo della scoperta guidata che attraverso la soluzione di semplici
problemi giunge alla formalizzazione della teoria; in tal modo lo studente ha avuto la
possibilità di sperimentare direttamente i nessi e i legami logici propri della disciplina
evitando di ricevere un prodotto confezionato difficile da utilizzare.
Per fissare poi con chiarezza i concetti fondamentali e la loro applicazione, un
certo numero di ore è stato dedicato ad esercitazioni in classe ed alla correzione di
quei compiti per casa il cui svolgimento ha creato qualche difficoltà.
Competenze acquisite:
Usare i termini specifici della disciplina; utilizzare le rappresentazioni grafiche
delle leggi fisiche; usare un metodo di studio organizzato; collegare le conoscenze
acquisite alla realtà quotidiana e applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;
analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano; formulare ipotesi
interpretative dei fenomeni osservati e dedurre conseguenze. Osservare e identificare
fenomeni. Formalizzare problemi e applicare strumenti matematici per la loro
risoluzione.
Abilità acquisite:
Saper descrivere qualitativamente e quantitativamente i campi elettrici generati da
una carica puntiforme, da un distribuzione rettilinea di cariche elettriche (filo carico),
da una distribuzione piana di cariche elettriche (lastra carica), tra due distribuzioni
piane parallele di cariche elettriche (condensatore piano) e il potenziale elettrico dei
punti di tali campi. Saper calcolare la capacità di un condensatore piano, la capacità
equivalente di un sistema di condensatori collegati in serie o in parallelo) l’energia e
la densità di energia accumulata in un condensatore piano. Saper descrivere la
conduzione elettrica nei diversi mezzi (nei solidi – leggi di Ohm e resistenza elettrica,
calcolo della resistenza equivalente di sistemi di resistenze collegate in serie e in
parallelo; nei liquidi- elettrolisi e leggi di Faraday; nei gas – potenziale d’innesco e
scarica a valanga, fluorescenza). Saper descrivere alcuni effetti elettrici (effetto Joule,
effetto
termoionico;
effetto
Volta,
effetto
Seebeck).
Saper
descrivere
il
funzionamento della pila di Volta. Saper descrivere le caratteristiche e il modo di
collegamento di un amperometro, di un voltmetro e di un potenziometro. Saper
analizzare i diversi fenomeni legati al magnetismo ed in particolare saper descrivere
qualitativamente e quantitativamente i campi magnetici generati da un filo rettilineo
percorso da corrente (legge di Biot- Savart), da una spira circolare percorsa da
corrente, da un solenoide percorso da corrente. Saper descrivere le forze magnetiche
sulle correnti e sulle cariche elettriche. Saper descrivere l’effetto Hall. Saper cogliere
analogie e differenze tra campo magnetico ed elettrico. Saper classificare gli elementi
e le sostanze in base alle loro proprietà magnetiche (diamagnetismo, paramagnetismo
e ferromagnetismo), saper descrivere il ciclo d’isteresi magnetica. Saper descrivere i
diversi fenomeni legati all’induzione elettromagnetica. Riconoscere le caratteristiche
fondamentali di un’onda elettromagnetica e dello spettro elettromagnetico.
Comprendere il concetto relativistico dello spazio e del tempo.
Verifiche e Valutazione:
La valutazione del singolo studente è stata stabilita mediante l’utilizzo di verifiche
orali di tipo tradizionale ed elaborati scritti eseguiti in classe inerenti sia ad argomenti
prettamente teorici che ad applicazioni ad essi relativi e/o questionari di
comprensione a risposta aperta o multipla e/o attività di laboratorio.
Criteri e strumenti di valutazione :
Per la valutazione è stata utilizzata la seguente griglia:
INDICATORI
- conoscenza e comprensione completa dei contenuti
- applicazione efficace delle conoscenze anche in ambiti
interdisciplinari
- capacità di operare approfondimenti personali con
spunti innovativi
- utilizzo appropriato del linguaggio specifico ed
esposizione fluida, chiara e puntuale
- conoscenza completa e buona comprensione dei
contenuti
- applicazione efficace delle conoscenze
- capacità di effettuare approfondimenti personali
- utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico
- conoscenza generale e discreta comprensione dei
contenuti
- applicazione pressoché corretta delle conoscenze in
ambiti disciplinari
- utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico
- conoscenza e comprensione almeno dei contenuti
minimi
- applicazione parziale delle conoscenze
- corretto utilizzo del linguaggio anche se non sempre
specifico e settoriale
- conoscenze limitate e frammentarie, mediocre livello di
comprensione dei contenuti minimi
- incerte capacità di applicazione delle conoscenze
- limitato linguaggio specifico con improprietà formali
- conoscenze insufficienti e lacunose, stentata
comprensione dei contenuti
- scarsa capacità di applicazione delle conoscenze
acquisite
- linguaggio specifico povero e poco chiaro
- conoscenza pressoché nulla dei contenuti
- palese incapacità di applicazione delle conoscenze
- inadeguato uso del linguaggio specifico
LIVELLO
Ottimo
PUNTEGGIO
9-10
Buono
8
Discreto
7
Sufficiente
6
Mediocre
5
Scarso
4
Gravemente
insufficiente
3-1
Percorsi modulari e contenuti svolti al 13 maggio 2015 :
FENOMENI ELETTRICI E MAGNETICI
Il campo elettrico; il campo elettrico generato da cariche puntiformi; l’equilibrio
elettrostatico dei conduttori; il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss; il
teorema di Gauss e l’equilibrio elettrostatico dei conduttori; il campo elettrico
generato da una distribuzione piana di carica; il campo elettrico di un condensatore
piano; il campo elettrico di un filo carico; il campo elettrico generato da una
distribuzione sferica di carica .
Il potenziale e la capacità: l’energia potenziale elettrica; il potenziale elettrico e la
differenza di potenziale; la circuitazione del campo elettrico; le superfici
equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori; il campo elettrico in prossimità
della superficie di un conduttore; i condensatori e la capacità elettrica; sistemi di
condensatori; l’accumulo di energia elettrica in un condensatore.
La corrente elettrica: la corrente elettrica e la forza elettromotrice; la resistenza
elettrica; gli strumenti di misura delle grandezze elettriche; la potenza elettrica;
l’estrazione di elettroni da un metallo.
La conduzione elettrica nei fluidi e attraverso il vuoto: pile e accumulatori; le
soluzioni elettrolitiche e l’elettrolisi; le leggi di Faraday; la conduzione elettrica nei
gas; correnti elettriche attraverso il vuoto. Diodo e triodo a vuoto.
Il magnetismo: campi magnetici generati da magneti e da correnti; interazioni
magnetiche fra correnti; l’induzione magnetica; il campo magnetico di alcune
distribuzioni di corrente; forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche; gli
acceleratori di particelle; l’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da
corrente; le proprietà magnetiche della materia.
L’ELETTROMAGNETISMO
L’induzione elettromagnetica: la corrente indotta; la legge di Faraday – Neumann e la
legge di Lenz; l’alternatore; mutua induzione e autoinduzione.
Le onde elettromagnetiche: il campo elettromagnetico; le equazioni di Maxwell; la
propagazione delle onde elettromagnetiche; lo spettro elettromagnetico.
FISICA DEI SEMICONDUTTORI
Cenni su molecole e solidi cristallini; la teoria dei solidi a bande; il drogaggio dei
semiconduttori. La giunzione p-n; transistor e circuiti integrati, cenni sulla
superconduttività.
Contenuti che si ritiene sia possibile svolgere entro la fine delle lezioni:
Lo spazio-tempo relativistico di Einstein..
Libro di testo:
A. Caforio, A. Ferilli - FISICA! Le regole del gioco – voll. 2 e 3 – Le Monnier
scuola
SCIENZE
prof. ssa Coniglione Luciana
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Sin dal primo anno del percorso liceale, lo studio delle scienze mira a far a
cogliere allo studente il significato di scienze integrate, dove discipline come la
Chimica, la Biologia e le Scienze della Terra ed i collegamenti con le altre
materie scientifiche, non devono rappresentare unità didattiche a sé stanti ma
interdipendenti tra loro.
L'insegnamento delle scienze ha subito, con la riforma, un netto cambiamento
nell'articolazione delle principali discipline afferenti alle scienze, con il
potenziamento di alcuni ambiti disciplinari rispetto ad altri. L'ultimo anno del
percorso liceale, ad esempio, vede l'introduzione della chimica organica, della
biochimica e delle biotecnologie con uno sguardo sulla tettonica a zolle. Lo
sviluppo degli argomenti suindicati, pur concentrandosi sui concetti fondanti,
richiede un certo tempo per consentire allo studente una piena e sedimentata
comprensione per una analisi attenta. In considerazione di quanto esposto non
tutti gli argomenti previsti sono stati svolti.
Il c.d.c. ha individuato le scienze
per l’insegnamento di discipline non
linguistiche (DNL) in lingua inglese secondo la metodologia CLIL. Durante
l'anno scolastico è stato affrontato il modulo "Weather and climate" per un totale
di 10 ore. La scelta dell'argomento è stata effettuata per consentire a tutti i
soggetti coinvolti in questo primo anno di introduzione di poter affrontare con
curiosità e successo la novità. Durante le ore CLIL gli argomenti sono stati
affrontati analizzando i fenomeni climatici e meteorologici da un punto di vista
scientifico stimolando lo studente all'acquisizione di contenuti disciplinari,
agendo su talune competenze linguistiche e aiutando lo studente a comprendere
che la lingua è uno strumento di comunicazione, acquisizione e trasmissione del
sapere.
Obiettivi raggiunti
La classe, che ho seguito sin dal terzo anno del percorso liceale, è maturata
seppur compiendo piccoli passi, ed ha mostrato, nel complesso, un sufficiente
interesse per gli argomenti proposti. Pochi alunni hanno colto il principio
formativo del liceo, lavorando negli anni con serietà e continuità, anche quando
lo spirito generale della classe non è risultato stimolante. Gran parte degli
studenti hanno lavorato con discontinuità, affrontando gli argomenti con
superficialità. Pochi altri, invece, hanno manifestato un ritmo di apprendimento
lento e difficoltà a mantenere il passo formativo già dai primi mesi di scuola.
Gli obiettivi conseguiti sono diversi e rispecchiano l'eterogeneità del livello di
partenza, dell'impegno a casa e a scuola, nonché le esperienze scolastiche
passate dei diversi componenti. Un esiguo gruppo di alunni, per l'interesse nei
riguardi delle tematiche scientifiche e per le discrete e buone capacità autonome
di studio e di approfondimento degli argomenti trattati, hanno raggiunto gli
obiettivi disciplinari; altri hanno studiato con discontinuità e non sempre in
maniera approfondita, tanto da avere un sufficiente livello di conoscenze ma non
sempre fluide capacità espositive ed completa autonomia nei collegamenti; solo
un gruppo molto esiguo ha, invece, trovato difficoltà a causa di un impegno
incostante e di un metodo di studio poco efficace e analitico.
A conclusione del percorso formativo, seppur con diversi livelli che vanno da
quelli minimi a quelli più elevati, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
- sanno operare il passaggio dalla teoria all'applicazione;
- sono in grado di leggere e interpretare illustrazioni, grafici, reazioni
- sono in grado di effettuare ragionamenti concreti e astratti, analisi e sintesi,
confronto e giudizio
- sono in grado di trovare dei collegamenti tra le parti del programma e tra le
diverse discipline
- sono in grado di applicare integrare le conoscenze della chimica, della Biologia
e delle Scienze della Terra.
Metodologia e Strumenti di lavoro
Gli argomenti sono stati trattati secondo moduli ed unità didattiche e sviluppati
seguendo il ritmo di apprendimento e le concrete competenze della classe. La
metodologia applicata ha mirato a consolidare lo studio autonomo, sia nella fase
della comprensione sia dell’acquisizione e rielaborazione dei dati, guidando e
stimolando gli alunni i cui ritmi di apprendimento sono risultati più lenti, per
personalità e prerequisiti diversi. I problemi sono stati analizzati in modo critico,
distinguendo fra osservazioni, fatti, ipotesi e teorie e gli alunni sono stati
sollecitati ad esprimersi con un linguaggio sempre più chiaro e preciso. E' stato
favorito, inoltre, il coinvolgimento diretto degli studenti in attività, situazioni e
problematiche esposte in modo da stimolare la curiosità e l'interesse per il
mondo che ci circonda.
Sono stati proposti lavori per consolidare le conoscenze acquisite con lo studio
del libro di testo e gran parte delle lezioni sono state presentate agli studenti con
l’ausilio del PC e della LIM per meglio garantire la comprensione dei concetti
con l’ausilio di immagini, grafici e tabelle.
Sono stati sollecitati
approfondimenti telematici, consigliando siti accreditati di interesse scientifico e
testi monotematici o di più generale trattazione.
Verifica: strumenti e valutazione
Sono stati analizzati i livelli di attenzione in classe, l'interesse per la materia e
la partecipazione al dialogo educativo attraverso discussioni e relazioni
individuali o di gruppo, nonché la frequenza scolastica.
Per la verifica sommativa sono state utilizzate verifiche orali individuali,
tendenti a valutare la conoscenza e l'articolazione dei contenuti, la capacità di
rielaborazione, di analisi e/o di sintesi nonché l'esposizione ed il lessico
scientifico specifico.
A conclusione di moduli o unità didattiche sono stati somministrati verifiche con
domande a risposta multipla e trattazioni brevi secondo i descrittori della
valutazione sopra esposti.
Attività extracurriculari proposte:
- Giornata UNISTEM (pochi alunni)
- Seminario "La saga del neutrino. 80 anni di storia" tenuto dal prof. P. Piattelli
ricercatore dell'INFN di Catania (tutta la classe)
 Convegno "SmartScience" sulle tecniche di laboratorio e le biotecnologie c/o
lo Sheraton di Catania (pochi alunni).
Contenuti - Argomenti sviluppati entro la stesura del documento
Chimica e Biologia
- composti del carbonio: idrocarburi alifatici e aromatici (caratteristiche chimicofisiche, nomenclatura e principali reazioni)
- I gruppi funzionali
- Caratteristiche chimico-fisiche, nomenclatura e principali reazioni dei derivati degli
idrocarburi
- I polimeri naturali e di sintesi(cenni)
- Le biomolecole
- La biochimica e i processi metabolici: introduzione
CLIL methodology
- Weather and climate
Argomenti che si prevede possano essere trattati fino alla conclusione
dell’anno scolastico
- Respirazione cellulare
Libri di testo:
- Campbell-Reece - “Biologia” Secondo Biennio e V anno con Active book LINX
- Valitutti e AAVV - Dal Carbonio agli OGM plus. Chimica organica,
biochimica e biotecnologie – ZANICHELLI
- Lupia Palmieri Parrotto - Osservare e capire la Terra” Ed. blu – ZANICHELLI
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
prof. ssa Garibaldi Rita
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Profilo della classe:
La classe 5^ C, composta da 22 alunni, ha mostrato un certo interesse per le
attività proposte ed ha realizzato progressi considerevoli, rispetto ai livelli di partenza
sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista disciplinare. Quasi tutti gli
alunni si sono ben inseriti nel contesto classe, confrontandosi e mettendo a
disposizione le proprie competenze. L’estrazione sociale e culturale degli allievi è
abbastanza diversificata e i loro stili di apprendimento e di elaborazione personale
sono, nella maggior parte dei casi, differenziati.
Nel complesso, la classe ha dimostrato, nonostante le varie problematiche
personali, una accettabile disponibilità al dialogo educativo e una modesta
partecipazione alle attività didattiche. Soddisfacente è il livello delle conoscenze e
delle abilità di base acquisite nel corso del quinquennio dagli alunni nell’ambito della
disciplina, anche se il ritmo di apprendimento e di maturazione, che alcuni di loro
hanno evidenziano, è piuttosto lento. Pochi sono, infine, gli alunni che hanno
mostrato poco interesse per le attività didattiche.
Quasi tutto il gruppo classe comprende, analizza, interpreta e contestualizza
informazioni/messaggi veicolati da testi scritti ed orali di diversa tipologia in modo
adeguato. I due aspetti della materia, disegno inteso come geometria descrittiva e
proprietà delle figure, e storia dell’arte come espressione del linguaggio figurativo e
della cultura dei popoli, sono stati sviluppati parallelamente con un percorso
articolato durante l’anno. Ampio spazio è stato dato, soprattutto nel secondo
quadrimestre, allo studio della storia dell’arte per permettere agli alunni di poter
affrontare in maniera adeguata il colloquio pluridisciplinare degli esami di maturità.
La frequenza è stata costante.
Per quanto riguarda il programma, è stato sviluppato quanto era stato preventivato
all’inizio dell’anno scolastico. Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto i seguenti
obiettivi:
 Potenziare le capacità espositive mediante l’uso dei linguaggi specifici
 Potenziare la capacità di analisi e comprensione dell’opera d’arte
 Potenziare la capacità di operare collegamenti tra opere dello stesso artista e di
autori diversi
- Conoscere il patrimonio storico-artistico-archeologico del territorio di
appartenenza
 Potenziare la capacità di collocare l’autore e la sua opera nel cotesto storico di
riferimento

Incrementare le conoscenze dei metodi di rappresentazione grafica e le
capacità di raccordo con i diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e
tecnologico)

Sviluppare la capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti
più significativi secondo, un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte)
Conoscere i principali movimenti artistici e gli autori più significativi che hanno
caratterizzato la storia artistica occidentale, con gli opportuni collegamenti ai
principali avvenimenti storici e culturali, per cogliere la rispondenza tra arte e
fattori storico-sociali.
Competenze in uscita
Ad opera conclusa gli allievi sono in grado di:

Usare in maniera adeguata i termini specifici del linguaggio artistico

Conoscere i principali movimenti artistici e gli autori più significativi che
hanno caratterizzato la storia artistica occidentale
- Conoscere i principali beni culturali del territorio di appartenenza
 Conoscere i vari metodi di rappresentazione grafica in relazione ai diversi
campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico)
 Saper collocare l’artista e la sua opera nel cotesto storico di riferimento

Saper effettuare collegamenti tra i principali avvenimenti artistici, per
cogliere la rispondenza tra arte e fattori storico-sociali
 Saper confrontare opere dello stesso artista con quelle di autori diversi

Saper osservare le opere d’arte per coglierne gli aspetti più significativi
secondo un codice formale appropriato

Saper fare una lettura iconografica dell’opera d’arte
Prima del termine delle lezioni, gli alunni hanno effettuato, sulla base delle scelte
operate in precedenza dal CdC, prove di Trattazione Sintetica pluridisciplinari per
simulare la terza prova degli esami di stato. Tale prova (trattazione sintetica di un
argomento di Storia dell’Arte) è servita a verificare il conseguimento degli obiettivi
cognitivi e formativi da parte degli allievi e a valutare in modo obiettivo la loro
preparazione.
All’interno della programmazione disciplinare annuale, la docente ha proceduto,
ove è stato possibile, a individuare aree e tematiche d’intervento comune con altre
discipline, per realizzare attività di carattere interdisciplinare aventi come finalità la
progettazione di un processo di insegnamento-apprendimento, che ha condotto gli
allievi ad un comune potenziamento delle competenze linguistico-espressive e
artistico-archeologico.
Attività di recupero, consolidamento e potenziamento
Gli interventi di recupero e consolidamento sono stati effettuati in seno alla stessa
classe durante le ore curriculari. I più bravi hanno potenziato le loro conoscenze e
competenze, collaborando attivamente con l’insegnante, nell’organizzare interventi di
recupero e sostegno in favore dei più deboli attraverso strategie tutoriali. Gli
interventi sono stati individualizzati e calibrati sui reali bisogni degli alunni, in
funzione degli obiettivi da conseguire.
I risultati delle attività individualizzate sono stati abbastanza soddisfacenti.
Metodologia
Per quanto attiene al METODO, l’insegnante, nel pieno rispetto della libertà, ha
adottato una metodologia personalizzata, usando criteri e mezzi rispondenti alle reali
esigenze della classe. Si è privilegiata una metodologia “esperenziale” che, partendo
dal vissuto dell’allievo, lo ha portato al confronto con gli altri. Ampio spazio è stato
dato al lavoro di gruppo, che ha avuto il compito di favorire il processo di
maturazione individuale, attraverso l’autocoscienza delle attitudini personali.
Le strategie didattiche usate sono state le seguenti:
 Ricognizione iniziale dei prerequisiti
 Lezioni frontali, partecipate ed individuali
 Strategie tutoriali
 Visite guidate
Mezzi e strumenti
Per il raggiungimento degli obiettivi, l’insegnante, si è servita oltre che del libro di
testo, di tutto il materiale messo a disposizione dall’Istituto quale:
 Aula di Disegno

Tablet

Schede per rilevare i prerequisiti didattici
 Testi figurativi e monografie
 Video, diapositive e CD rom di arte - LIM
 Computer portatile (di proprietà dell’insegnante)
 Testi figurativi e monografie,
 CD rom – I grandi capolavori della pittura
 Internet – siti artistici
L’insegnante si è servita anche di materiale di sua proprietà
Rapporto scuola-famiglia
Importante, indispensabile e costruttivo è stato il rapporto scuola-famiglia; esso è
servito per dare all’allievo una maggiore sicurezza, sia dal punto di vista
motivazionale sia da quello dell’apprendimento. L’insegnante si è adoperata in tutti i
modi affinchè tale rapporto permanesse attivo fino alla fine dell’anno scolastico.
Verifica
Le verifiche riguardanti l’itinerario modulare sono state periodiche ed effettuate alla
fine di ogni U.D.A. e sono servite non solo per accertare e valutare i progressi
effettuati, ma anche per modificare il percorso, qualora ce ne fosse stato di bisogno.
Le verifiche intermedie e finali scritte e orali effettuate dall’insegnante sono servite a
valutare il raggiungimento degli obiettivi in itinere e in toto in relazione alla
situazione iniziale. Tutte le verifiche sono state strettamente legate agli obiettivi della
programmazione didattica e realizzate in modo da poter accertare con sufficiente
chiarezza quali delle competenze proposte l’alunno sia stato in grado di raggiungere.
Per le verifiche l’insegnante si è servita di:
 Prove grafiche – visualizzazioni tramite grafici
 Prove scritte: Trattazioni sintetiche
 Descrizione
sul
piano
iconografico
e
iconologico
dell’opera
d’arte
(scritto/orale)
 Colloqui orali (analisi e confronti dell’opera d’arte).
Gli strumenti di verifica utilizzati hanno contribuito a migliorare il processo di
insegnamento/apprendimento.
Valutazione
I criteri di valutazione sono stati esplicitati alla classe, in base agli indicatori
prefissati dal CdC. Gli allievi sono stati sempre informati della logica del processo
valutativo ed autovalutativo.
L’insegnante, nel valutare, ha tenuto conto dei seguenti criteri:
1. Conoscenze e Competenze conseguite
2. Grado di autonomia raggiunto
3. Progresso realizzato
4. Impegno manifestato
Situazioni partenza
Contenuti svolti
Disegno
 Definizione del concetto di Proiezione Ortogonale, Assonometria e
Prospettiva (Visualizzazioni in grafici)
Storia dell’Arte
DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE
IL NEOCLASSICISMO
CANOVA
opere: <Amore e Psiche> - <Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria>
JACQUES-LUIS DAVID
opere: <Il giuramento degli Orazi> - <La morte di Marat> opera a confronto
(Michelangelo, “Pietà” – Caravaggio, “Sepoltura di Cristo” – Raffaello, “Il
trasporto di Cristo”)
IL ROMANTICISMO
THEODORE GERICAULT
opere: <La zattera della Medusa> - <Alienato con monomania del comando militare> <Alienato con monomania del furto> - <Alienato con monomania del rapimento dei bambini>
<Alienata con monomania dell’invidia>
EUGENE DELACROIX
opere: <La barca di Dante> - <La libertà che guida il popolo>
I MACCHIAIOLI
GIOVANNI FATTORI
opere: <Soldati francesi del ‘59> - <In vedetta (o il muro bianco>
LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA
opere: <Torre Eiffel>
L’IMPRESSIONISMO (La rivoluzione dell’attimo fuggente “BELLE EPOQUE”)
<Teoria ottica di Chevreul e di Maxwell> - <La fotografia>
EDOUARD MANET
opere: <Colazione sull’erba> - <Olympia (Tiziano, “Venere di Urbino”)
OSCAR-CLAUDE MONET
opere: <Impressione, sole nascente> - tele della serie <La Cattedrale di Rouen,
pieno sole, armonia blu e oro> - <La Grenouillère (opera a confronto – Renoir)>
EDGAR DEGAS
opere: <La lezione di ballo> - <L’assenzio> - <La tinozza>
PIERRE-AUGUSTE RENOIR
opere: <La Grenouillère> opera a confronto
TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE (Alla ricerca di nuove vie)
PAUL CEZANNE
opere: <I giocatori di carte> - <La montagna Sainte-Victoire>
NEOMPRESSIONISMO O IMPRESSIONISMO SCIENTIFICO O
CROMOLUMINISMO O POINTELLISME O DIVISIONISMO
<Teoria di Chevreul sul contrasto simultaneo>
GEORGES SEURAT
opere: <Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte>
PAUL GAUGUIN
opere: - <Il Cristo giallo> Il Cloisonnisme (tecnica) - <Da dove veniamo? Chi
siamo? Dove andiamo?>
VINCENT VAN GOGH
opere: <I mangiatori di patate> - <Autoritratto con cappello di feltro grigio> <Campo di grano con volo di corvi>
DECADENTISMO
L’ART NOUVEAU
VICTOR HORTA
opera: <Ringhiera della scala principale dell’Hotel Solvay>
GUSTAV KLIMT
opere: <Giuditta> - <Ritratto di Adele Blach-Baver>>
SIMBOLISMO
ESPRESSIONISMO
EDVARD MUNCH
opere: <La fanciulla malata> - <Sera nel corso Kart Johann> - <Pubertà> <L’Urlo>
CUBISMO
opere a confronto:
PABLO PICASSO
opere: <Les demoiselles d’Avignon> - <Ritratto di Ambroise Vollard> <Natura morta con sedia impagliata (Collage)> - <Guernica>
GEORGES BRAQUE
opere: <Violino con brocca> (trompe l’oeil – inganno ottico) - <Le Quotidien,
violino e pipa (Papier collè e olio su tela)> - <Natura morta con clarinetto>
FUTURISMO
Manifesti: Marinetti - <Manifesto dei pittori futuristi> - <Manifesto tecnico della
pittura futurista> - <Manifesto dell’architettura futurista>
UMBERTO BOCCIONI
opere: <La città che sale> - <Gli Stati d’animo: Gli addii; Quelli che vanno;
Quelli che restano> - <Forme uniche della continuità nello spazio>
GIACOMO BALLA
opere: <Dinamismo di un cane al guinzaglio> - <Velocità d’automobile>
ANTONIO SANT’ELIA
opere: Le architetture impossibili <La centrale elettrica>
DADAISMO
MARCEL DUCHAMP
opere: < L.H.O.O.Q. La Gioconda – Ready-made rettificata> - <Fontana>
SURREALISMO
SALVADOR DALǏ
opere: <Giraffa infuocata> - <Sogno causato dal volo di un’ape> - <Costruzione
molle con fave bollite>
RENE MAGRITTE
Opere: <L’uso della parola> - <Le passeggiate di Euclide >
DER BLAUE REITER
opera: <Il cavaliere azzurro> (Vasilij Kandinskij)
L’ASTRATTISMO
VASILIJ KANDINSKIJ
opere: <Senza titolo> - <Composizione VI>
PIET MONDRIAN
(Fondatore della rivista “De Stjl”)
opere: <L’albero rosso> - <L’albero blu> - <L’albero orizzontale> - <L’albero
grigio> - <Melo in fiore> - Designer <Sedia rosso-blu>
IL BAUHAUS
LE CORBUSIER
opere : il Modulor <Villa Savoye> - <Cappella di Notre-Dame-du-Haut>
FRANK LIOYD WRIGHT
Architettura organica
opere: <Casa sulla cascata> - <The Solomon R. Guggenheim Museum – New
York>
ARCHITETTURA FASCISTA
GIUSEPPE TERRAGNI
opera: <Casa del Fascio>
LA METAFISICA
Giorio de Chirico
Opere: <Villa Romana> - <Le Muse inquietanti>
Carlo Carrà
opere: “La Musa metafisica” opere: “Natura morta metafisica”
ARTE CONCETTUALE
EDUCAZIONE FISICA
prof. ssa Bruno Giovanna
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Profilo della classe:
La classe degli allievi-e della 5C è costituita da 20 elementi, tutti frequentanti. Per
lo svolgimento delle lezioni pratiche la sede centrale dispone di un cortile e una
palestra per tutte le classi della sede e quindi la sua fruizione è stata condizionata
dalle turnazioni.
All’inizio dell’anno è stata operata una verifica dei livelli di partenza attraverso
una serie di esercizi test atti ad analizzare le capacità coordinative e quelle
condizionali. La situazione
emersa dai test era eterogenea, alcuni-e alunni-e
presentavano carenze nelle capacità coordinative altri-e nelle capacità condizionali
altri-e non presentavano carenze.
La programmazione è stata stilata tenendo conto:
- dei livelli di partenza rilevati dai test iniziali;
- degli obiettivi e finalità comuni concordati nell’ambito del consiglio di classe.
- delle strutture e del materiale disponibile.
La suddivisione modulare per obiettivi e competenze finali richieste, ha facilitato il
raggiungimento degli obiettivi.
Il I Modulo era quello relativo al rilevamento delle capacita coordinative e
condizionali.
Il II Modulo si poneva come obiettivo la conoscenza generale dei principali apparati e
sistemi del corpo umano e relative funzioni. In maniera particolare sono stati trattati:
il SNC e SNP dal punto di vista anatomo-fisiologico. L’obiettivo è stato perseguito
attraverso una serie di lezioni teoriche sul sistema nervoso. Sono stati affrontati in
particolare gli aspetti del movimento in relazione al coinvolgimento del sistema
nervoso e muscolare in particolare il coinvolgimento dei fusi neuromuscolari e degli
organi muscolo-tendinei di Golgi.
Il III Modulo ha avuto come obiettivi: il potenziamento delle capacità condizionali
(forza, resistenza, velocità e mobilità) L’obiettivo è stato perseguito attraverso
esercizi di resistenza, di mobilizzazione, di stretching, di velocità esecutiva e di
potenziamento generale e specifico (balzi, saltelli, preatletici per la corsa, addominali,
dorsali). Gli allievi-e hanno raggiunto complessivamente buoni risultati rispetto ai
test d’ingresso soprattutto adeguando l’utilizzo delle capacità condizionali alle
diverse esperienze motorie e ai vari contenuti tecnici.
Il IV Modulo si poneva l’obiettivo di affinare le capacità percettivo coordinative e
ottenere la completa padronanza degli schemi motori di base. Sono stati utilizzati
esercizi di difficoltà via via crescente: saltelli con ritmi diversi, rielaborazioni degli
schemi motori di base andature e passi, esercizi di equilibrio statico e dinamico.
Gli-Le allievi-e hanno tutti-e raggiunto la capacità di eseguire le azioni motorie in
forma coordinata abbinandole tra di loro e adattandole alla risoluzione di differenti
problemi motori.
Il V Modulo si poneva l’obiettivo di sviluppare la socialità potenziando la capacità di
autocontrollo di integrazione e collaborazione nel gruppo. Tale obiettivo è stato
perseguito affidando agli alunni-e compiti organizzativi sia nelle attività pratiche che
teoriche e richiedendo la collaborazione nel gruppo durante i giochi di squadra.
Il VI Modulo si poneva l’obiettivo della conoscenza ed esecuzione di un gioco di
squadra e delle principali specialità dell’atletica leggera. Le attività pratiche proposte
sono state: pallavolo, atletica leggera (salto in alto, getto del peso e corsa ad ostacoli).
Il VII Modulo che si poneva come obiettivo la conoscenza dei principi alimentari
fondamentali. La finalità del modulo è stata quella di orientare verso una sana
alimentazione attraverso una serie di informazioni sul ciclo di produzione degli
alimenti rispettoso dell’ambiente ed ecosostenibile. Gli alunni-e hanno seguito una
serie di lezioni guidate dalla visione di un video, hanno effettuato una serie di
ricerche connesse agli argomenti trattati.
METODO DI INSEGNAMENTO
La metodologia didattica è stata adeguata alle diverse situazioni. Durante le
lezioni pratiche è stato usato un metodo globale di proposta del gesto per poi passare
a quello analitico di approfondimento e cura del gesto.
Tutte le attività pratiche via via proposte sono state sempre accompagnate da
informazioni teoriche relative agli obiettivi e alle motivazioni, ai segmenti o agli
organi interessati e agli effetti.
Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il metodo della lezione frontale
partecipata e la visione di video.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Sono stati utilizzati i piccoli attrezzi disponibili ed il libro di testo.
SPAZI UTILIZZATI
Sono stati utilizzati: il cortile e la palestra.
STRUMENTI DI VERIFICA
Gli strumenti utilizzati per la verifica sono stati diversificati in relazione agli
obiettivi da verificare.
Per la verifica di alcuni argomenti teorici sono state usate apposite schede e le
verifiche orali. Le verifiche sono state effettuate alla fine di ogni modulo o unità
didattica e hanno tenuto conto dell’interesse e della partecipazione, nonché dei
miglioramenti dimostrati rispetto ai livelli di partenza relativi sia alle modalità di
partecipazione che alle modalità di esecuzione delle attività.
LIVELLO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO
Il livello di preparazione raggiunto da tutti gli-le allievi-e è diversificato. Alcuni-e
allievi-e hanno raggiunto ottimi risultati conseguiti grazie ad un impegno costante e
ad una partecipazione attiva a tutte le attività proposte; mentre altri-e hanno mostrato
una partecipazione altalenante; le verifiche programmate e le consegne concordate
con la classe sono state sempre portate a compimento, mentre per la parte pratica la
turnazione nell’uso della palestra e il tempo spesso piovoso hanno determinato un
rallentamento nello svolgimento del programma.
Libro di testo:
Fiorini, Coretti, Bocchi, “Corpo libero Due” Movimento e salute, ed. Marietti Scuola