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P.O.F.
Piano dell’offerta formativa
Anno Scolastico
2012/2013
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI”
Il Liceo Scientifico “G. Galilei” si propone come centro di formazione e di cultura.
Nel rispetto della tradizione degli studi liceali, assicura una formazione culturale di tipo generale,
fondata sul perfetto equilibrio tra la trasmissione della cultura linguistica, letteraria e filosofica e la
acquisizione di conoscenze scientifiche e del metodo per la loro indagine. Tale equilibrio deriva
dalla fiducia pedagogica nella fondamentale unità del sapere.
Se a questo obiettivo ci spinge la storia stessa della nostra cultura, in cui gli studia humanitatis
hanno sempre teso alla formazione completa, determinata al tempo stesso dalla volontà di guardare
dentro l’uomo e dalla curiosità di conoscerne l’ambiente di vita, è naturale che agli strumenti
collaudati della trasmissione culturale fondata sul libro e sul colloquio tra insegnante e allievo, si
affianchi l’uso ben temperato degli strumenti innovativi di informazione.
L’innovazione dispiega il suo effetto formativo sui giovani non certo quando li alletta verso una
realtà artificiale, ma quando riconnette il bagaglio delle conoscenze trasmesse dalle generazioni
precedenti alla contemporaneità.
L’introduzione del nuovo quadro orario attuata due anni or sono, con l’aumento delle ore dedicate
alle materie scientifiche, è stato accompagnato al Galilei dalla introduzione, per scelta autonoma e
con finanziamenti autonomi, dalla integrazione delle ore di Inglese e di Latino, per compensare un
evidente difetto della riforma ministeriale che avrebbe penalizzato altrimenti l’area linguistica, sia
moderna che classica, e dalla espansione della didattica di laboratorio con un’ora di fisica-chimica
laboratoriale aggiunta nelle classi prime.
In tal modo il Galilei intende continuare a soddisfare la pressante richiesta di una formazione
scientifica accompagnata da una solida preparazione linguistico-umanistica.
Mète generali del servizio scolastico.
La scuola è intesa come comunità solidale e accogliente per tutti, tesa ad integrare e valorizzare le
differenze e a rispondere ai molteplici e differenti bisogni.
La scuola pertanto offre interventi, risorse, competenze educative e servizi.
La scuola accerta competenze e conoscenze con titoli di studio di valore legale.
La scuola persegue come fine ultimo l’organica compenetrazione di due linee di azione: da un lato il
rispetto per l’individuo in formazione, dall’altro la funzione di trasmissione della tradizione
culturale da una generazione all’altra.
In questo senso ogni paragrafo del Piano dell’offerta formativa vuole rispondere alle necessità degli
studenti e delle loro famiglie garantendo un’organizzazione della scuola consona ad una
preparazione generale che si integri con la realtà; l’obiettivo fondamentale del nostro Liceo è offrire
un’ampia formazione culturale mirata principalmente all’acquisizione da parte degli studenti delle
capacità di “imparare a imparare”, che potrà poi essere utilizzata sia nella prosecuzione degli studi a
livello universitario che in ogni altro percorso di vita sociale. La mèta dell’”imparare a imparare”
prevede due percorsi contemporanei:
acquisizione di un metodo e di un linguaggio;
continuo incremento del possesso funzionale di contenuti culturali, tali da sorreggere
l’acquisizione organica delle future conoscenze;
rimotivazione agli studi scientifici.
Conseguente la definizione dei grandi obiettivi formativi:
Educazione a vari tipi di scrittura
Acquisizione del linguaggio matematico e scientifico
2
Acquisizione graduale e continua dei contenuti culturali
Potenziamento della conoscenza della lingua inglese e della seconda lingua
straniera opzionale
Approfondimento dei linguaggi specifici delle varie discipline
Approfondimento dell’ambito d’uso del linguaggio multimediale
Avvicinamento al linguaggio dell’immagine
Avvicinamento al linguaggio non verbale
Avvicinamento alla pratica sportiva
In particolare, la programmazione didattico-educativa, rivolta a favorire l’apprendimento e
l’acquisizione di un metodo di studio proficuo, prevede nel presente anno scolastico (anche
avvalendosi della collaborazione con esperti esterni) alcuni obiettivi strumentali, volti al
miglioramento dell’ambiente educativo e della dotazione di tecnologie educative.
Utilizzo evoluto dei laboratori scientifici ed informatici esistenti.
Adeguamento dell’ambiente scolastico al benessere, alla sicurezza e alla formazione
scientifica degli allievi
Ampliamento dell’offerta formativa (potenziamento studio lingue straniere)
Sviluppo di progetti con caratteristiche di trasversalità ai vari ambiti disciplinari, con
esclusione di interventi estemporanei e non connotati nella strategia educativa corrente
Ampliamento organico di iniziative di visita guidata, viaggio e soprattutto scambio culturale
con scuole europee e e di altri continenti
Integrazione funzionale del lavoro amministrativo e della programmazione contabile con la
progettazione didattica
Miglioramento nelle collaborazioni esterne con risorse istituzionali, culturali, professionali,
sociali ed economiche; attuazione di accordi di rete.
Il Liceo è quest’anno costituito da 29 classi.
Durante l’anno scolastico, diviso in quadrimestri, si svolgono attività pomeridiane di recupero e
sostegno oltre ad attività extracurriculari e sportive.
La programmazione didattica è integrata da altri progetti particolari, che possono riguardare classi o
gruppi di alunni, ad esempio: Olimpiadi della Matematica, della Fisica e del Patrimonio artistico,
partecipazione a Certamina per la lingua latina, scambi culturali con l’estero, avviamento alla
pratica teatrale, avviamento alla fotografia e alla grafica computerizzata, Patente Europea per
l’Informatica (ECDL), Attività Sportive, Educazione alla Salute, preparazione per gli accertamenti
esterni delle conoscenze delle lingue straniere.
Il Liceo “G. Galilei” è dotato di una Biblioteca d’Istituto, biblioteche di Fisica, Scienze, Lingue, un
laboratorio linguistico multimediale, un laboratorio di Fisica e due di Chimica, un’aula di Scienze,
due aule di disegno, tre laboratori di Informatica, aule LIM, due Palestre, una sala di proiezione, due
aule di proiezione minori e un’aula magna.
Prosegue la realizzazione del progetto Liceo-Museo, iniziato con la installazione del Pendolo di
Foucault che per 19 metri di altezza nel vano delle scala sud del Liceo dimostra perennemente, con i
suoi led luminosi, il moto di rotazione terrestre, e continuato con la realizzazione della vetrina
mineralogica e paleontologica rivolta soprattutto agli aspetti geologici della nostra regione e con
l’esposizione del pannello sulla storia delle scoperte e della ricerca matematica allestito da docenti
del Liceo. L’ambiente del Galilei dovrà divenire un percorso espositivo ed interattivo di attrezzature
scientifiche, che sottolineino la sua vocazione scientifica e spronino alla conoscenza studenti e
visitatori. Per l’a.s. 2012-2013 sono previsti:
- l’esposizione del pannello riguardante la storia della evoluzione della Fisica nei secoli;
- la fornitura dei pezzi da sostituire per il restauro e l’ammodernamento del telescopio già
presente nell’osservatorio astronomico dei Cappuccini;
3
-
l’inizio dei lavori per la posa in opera della cupola dell’osservatorio stesso (al momento
compromessi ed interrotti dal blocco imposto dall’Amministrazione Provinciale).
MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE
DEI CORSI ORDINARI PER GLI ISCRITTI PRIMA DELL’A.S.2010 2011
(ATTUALI CLASSI QUARTA E QUINTA)
I^
II^
III^
IV^
V^
Lingua e Lettere Italiane
4
4
4
3
4
Lingua e Lettere Latine
4
5
4
4
3
Lingua e Lettere Straniere
3
4
3
3
4
Storia ed Educazione Civica
3
2
2
2
3
Geografia
2
-
-
-
-
Filosofia
-
-
2
3
3
Scienze Nat., Chimica, Geografia Astronomica
-
2
3
3
2
Fisica
-
-
2
3
3
Matematica
5
4
3
3
3
Storia dell’Arte e Disegno
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
26
26
28
29
30
Anno di corso
Totale
4
MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
di LICEO SCIENTIFICO SECONDO IL NUOVO ORDINAMENTO A
PARTIRE DAGLI ISCRITTI DELL’A.S. 2010 2011 (ATTUALI CLASSI
PRIMA, SECONDA, TERZA)
ORARIO SETTIMANALE
MATERIE D’INSEGNAMENTO
I
II
III
IV
V
Lingua e Lettere Italiane
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura straniera
Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Laboratorio propedeutico alle Scienze matematiche, fisiche e naturali
Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra
Storia dell’arte e Disegno
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell’insegnamento)
4
4
4
4
4
4
4
3
3
3
4
4
3
3
3
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
Totale ore sett.
5
5
4
4
4
2
2
3
3
3
1
1
2
2
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
30
30
30
30
30
5
MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
SPERIMENTALE P.N.I. – PIANO NAZIONALE DI INFORMATICA
(ATTUALI CLASSI QUARTA E QUINTA CHE ABBIANO SCELTO
QUESTO INDIRIZZO, SOPPRESSO TRE ANNI OR SONO )
MATERIE DI
INSEGNAMENTO
ORARIO
SETTIMANALE
I^
II^
III^
IV^
V^
Lingua e Lettere Italiane
4
4
4
3
4
Lingua e Lettere Latine
4
5
4
4
3
Lingua e Lettere Straniere
3
4
3
3
4
Storia ed Educazione Civica
3
2
2
2
3
Geografia
2
-
-
-
-
Filosofia
-
-
2
3
3
Scienze Naturali, Chimica, Geografia Astronomica
-
2
3
3
2
Fisica
3
3
3
3
3
Matematica
5
5
5
5
5
Storia dell’Arte e Disegno
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Totale
29
30
31
31
32
Anno di corso
6
I CONTATTI SUL WEB
Sito del Liceo:
www.galilei.siena.it
Siti del Preside:
www.presidegalilei.it
www.antoniovannini.it
e-mail del Preside
[email protected]
e-mail della Segreteria:
[email protected]
I CONTATTI CON LE PERSONE
Dirigente Scolastico
Preside Prof. Antonio Vannini
(Nei mesi delle lezioni, riceve senza appuntamento al mattino: potete accertare la sua presenza con
una telefonata; se non reperibile o disponibile sul momento, si è messi comunque in contatto con lui
per telefono; potete adoperare il suo indirizzo di posta elettronica anche per comunicazioni riservate,
che saranno lette solo da lui. Nel periodo dell’esame di Stato, rivolgersi alla Vicepreside. Nei mesi
estivi, riceve per appuntamento)
I Docenti del Liceo e l’ora
di ricevimento
COLLABORATORI del PRESIDE
Prof.ssa Antonella Lamioni (Vicepreside)
Prof.ssa Lucia Papini
Prof.ssa Maria Grazia Simoncini
Prof. Sergio Valentini.
7
FUNZIONI STRUMENTALI
1. Gestione e sviluppo del
Prof. Sergio Valentini
patrimonio
informatico,
progettazione dei
finanziamenti
2. Educazione alla salute
Prof.ssa Stefania Satta
e ambiente
3. Coordinamento/utilizzo
Prof. Eugenio Gualandi
Biblioteca
4. Continuità/dispersione/ Prof.ssa Maria Grazia Simoncini
orientamento
Prof. Roberto Monaci
5. Programmazione e
gestione dei nuovi indirizzi
-
L’UFFICIO DI SEGRETERIA PER I SERVIZI GENERALI E
AMMINISTRATIVI –
Si accede per l’intera mattinata: rivolgersi in prima istanza al
bancone al primo piano
Direttore:
Dr.ssa Mariaconcetta Gintoli
Assistenti Amministrativi
Mariella Cappelletti (Protocollo, visite, viaggi e mobilità studentesca)
Marilena Rovetini (Didattica e Alunni)
Paola Valli (Part time) (Didattica e Alunni)
Anna Civici (part time) (Didattica e Alunni)
Simone Palazzi (Registrazioni alunni, corrispondenza, supporto didattica)
Rosita Banducci (Contabilità e Personale)
Assistente tecnico: Giuliano Bartolommei
I servizi di custodia, portineria e accoglienza
Collaboratori
Scolastici
8
Piano Uffici e “front office”
Luciana Lardori
Servizio di Portineria e assistenza Allievi
Marzia Gorini
Teresa Scerra
Piani sottostanti
Annina Ciniglia
Alessandro Rosi
Ala “ Bandini 1” e servizi generali e di piccola manutenzione
Domenico Caligiuri
ATTREZZATURE, LABORATORI, AULE SPECIALI
PALESTRE
Due palestre, complete di adeguate attrezzature ginnico sportive ed impianto docce.
LABORATORIO DI FISICA
Attrezzato con apparecchi per la realizzazione di esperienze di Fisica per i cinque anni di corso e
impianto di proiezione per audiovisivi e documentari specifici. Completamente ammodernato e
ristrutturato nel 2009.
N° 3 AULE DI INFORMATICA
LABORATORIO DI SCIENZE
Attrezzato per dimostrazioni e semplici esperienze di biologia. Completamente ammodernato e
ristrutturato nel 2009.
LABORATORIO DI CHIMICA
Attrezzato per esperienze dimostrative e lavori di gruppo. Completamente ammodernato e
ristrutturato nel 2009.
AULA SPECIALE DI CHIMICA
Per particolari esperienze da svolgere in sicurezza.
LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE
SALA PROIEZIONE E CONFERENZE
- N° 90 posti
- Antico Proiettore per “pizze” 16 mm. professionale
- Videoproiettore per grande schermo.
n. 2 AULE DA DISEGNO
LABORATORIO DI STORIA
AULA MAGNA
BIBLIOTECA
9
- n. 14.000 testi librari e collane di periodici.
- ORARIO -ENTRATA ED USCITA ALUNNI ORARIO ANTIMERIDIANO
INIZIO lezioni ore 8.20
TERMINE lezioni ore 13.20
Gli studenti possono entrare nei locali scolastici fin dalle 7.40, pur non vigilati dal personale della
scuola, dato l’evidente maggior pericolo derivante dal traffico stradale nella via antistante l’edificio.
Intervallo di ricreazione dalle 10.15 alle 10.25.
Le classi PNI, superando le trenta ore settimanali, svolgono lezione di Ed. Fisica nel primo pomeriggio.
DOCENTE COORDINATORE
Per ogni classe è designato un Docente Coordinatore che assume i seguenti compiti:
- è a disposizione nell'ora di ricevimento per conversare con Studenti e Famiglie circa i
problemi di apprendimento degli Allievi e può farsi tramite di suggerimenti e richieste presso i
Colleghi della classe;
- è a disposizione per raccogliere dubbi e richieste di dialogo e di consiglio da parte degli
Allievi, con l'obbligo della assoluta riservatezza;
- segnala con la dovuta riservatezza al Preside ogni situazione di disagio scolastico e personale
degli Allievi e fornisce allo stesso un proprio parere sui metodi di intervento volti ad agire sulle
cause di disagio o ad istruire provvedimenti straordinari nei confronti degli Allievi;
- segnala alla Presidenza o direttamente alle Famiglie ritardi ripetuti o artificiosi, assenze
ingiustificate o comportamenti contrari alla disciplina scolastica;
- segue ogni iniziativa di accoglienza nelle classi iniziali;
- istruisce in collaborazione con il Preside il documento del Consiglio di Classe;
- presiede le riunioni del Consiglio di Classe (esclusi gli scrutini) in caso di assenza o
impedimento del Dirigente Scolastico;
- cura gli adempimenti di cui al protocollo di accoglienza degli alunni stranieri;
- in casi straordinari di assoluto impedimento del Dirigente o di chi possa sostituirlo secondo la
normativa vigente, presiede le riunioni di scrutinio, avvalendosi, se lo ritenga necessario, della
collaborazione di un Assistente Amministrativo per la gestione del sistema informatico.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Criteri generali per la verifica e la valutazione.
1)
Si effettueranno almeno tre prove scritte a quadrimestre per le materie con valutazione
degli scritti, salvo diversa programmazione per materia e/o diversa tipologia.
Le prove scritte vengono corrette secondo criteri presentati agli studenti precedentemente, anche
in forma generale all’inizio dell’anno.
Le prove scritte vengono corrette con annotazioni chiare. Possono essere usati segni
convenzionali solo se spiegati precedentemente alla classe. Saranno comunque evitate simbologie
eccessivamente meccaniche o inutilmente artificiose.
Le prove scritte vengono ripresentate alla classe, corrette e valutate, in un tempo congruo dalla
effettuazione.
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2) Al termine di ogni verifica orale il docente commenterà sinteticamente quanto esposto
dall'allievo, comunicando l’esito in decimi. Tale esito può essere anche riassuntivo di prove scandite
nel tempo.
La conduzione del colloquio non dovrà tendere a far approdare l'allievo a risposte
predeterminate, ma a valutare le sue capacità di approccio alla materia e l'abilità conseguita di
sistemare le nozioni in un contesto disciplinare.
3) Le eventuali prove d'ingresso sono valutate come tali e non come prove di verifica ai fini della
valutazione quadrimestrale.
4) Sarà cura dei docenti evitare eccessiva concentrazione di prove scritte e orali.
5) Le verifiche scritte ed orali, nelle loro varie modalità potranno avvenire, a seconda del
giudizio e della convinzione metodologica del singolo docente, in modo continuativo e distribuito in
tutto l’arco del quadrimestre, oppure alla conclusione di un argomento, di un modulo o di una unità
didattica. Gli allievi dovranno in ogni caso aver chiara la logica necessità della verifica e la
motivazione della scelta temporale.
6) I colloqui possono essere integrati da prove strutturate o semistrutturate che concorrono alla
votazione orale.
CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLA VALUTAZIONE NUMERICA
DELLE VERIFICHE.
GIUDIZIO DI PROFITTO
Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità
di rielaborare i contenuti, di operare collegamenti, di organizzare
autonomamente le conoscenze in situazioni nuove, di operare analisi
e sintesi.
VALORE DI
PROFITTO
OTTIMO
VOTO
9-10
Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità
di rielaborazione personale dei contenuti e capacità di operare
collegamenti e di applicare contenuti e procedure.
BUONO
8
La preparazione è al di sopra di una solida sufficienza. Lo
studente conosce e comprende analiticamente i contenuti e le
procedure proposte.
DISCRETO
7
SUFFICIENTE
6
La preparazione è sufficiente. E' stata verificata l'acquisizione
delle nozioni che consentono allo studente di evidenziare alcune
abilità disciplinari sebbene non risultino adeguatamente approfonditi
i contenuti.
11
La preparazione è insufficiente. E' stata verificata una conoscenza
frammentaria e superficiale dei contenuti.
MEDIOCRE
5
La preparazione è gravemente insufficiente. E' stata verificata una
conoscenza lacunosa degli argomenti di base e della struttura della
materia. Lo studente stenta a conseguire anche i livelli minimi.
SCARSO
4
La preparazione è assolutamente insufficiente. Lo studente non
conosce gli argomenti proposti e non ha conseguito nessuna delle
abilità richieste.
MOLTO SCARSO
3
Lo studente rifiuta di sottoporsi a valutazione, consegnando prove
scritte in bianco o non rispondendo a domande poste oralmente,
senza giustificare il proprio rifiuto.
NON
VERIFICABILE
Le assenze dello studente non consentono una valutazione
attendibile. Le assenze non sono imputabili a motivi di salute né a
cause di disagio o svantaggio obiettivo o soggettivo.
NON
CLASSIFICATO
1-2
12
CRITERI PER LA CONDUZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE
Al fine di assicurare omogeneità di comportamento nei singoli Consigli di Classe, si
ricorrerà all’applicazione di categorie di giudizio esclusivamente riferite a criteri educativi e
didattici, in relazione agli obiettivi disciplinari previsti per le singole discipline.
Sarà scrupolosamente evitato il ricorso alla determinazione di quantitativi minimi di
materie con voto di sufficienza per procedere alla sospensione del giudizio, nella convinzione
che il servizio scolastico svolge prioritariamente una funzione educativa rivolta al
conseguimento della formazione di ogni cittadino rimuovendo gli ostacoli peculiari ed
individuali posti allo sviluppo delle singole personalità. Nessuna insufficienza può pertanto, di
per sé e senza adeguata motivazione, essere ignorata.
I parametri valutativi sono quelli previsti dalla tabella sui livelli di profitto.
Potrà ammettersi il riferimento ad obiettive e circostanziabili motivazioni educative
riferite alla crescita intellettuale e morale dell’Allievo, affinché il Consiglio, in piena autonomia
di coscienza e di giudizio, possa valutare le insufficienze, senza che la decisione individuale
determini ipso facto una condizione di indiscriminato livellamento degli altri giudizi.
Sarà discriminante per la sospensione del giudizio in presenza di non gravi
insufficienze, la motivazione concernente la concreta possibilità di recupero affidata al lavoro
estivo personale dell’Allievo, coadiuvato e favorito dalle iniziative di didattica integrativa di cui
al paragrafo sul recupero dei debiti, eventualmente impostato secondo le indicazioni fornite a
fine anno dai Docenti: al fine di prendere questa decisione, si penderà in considerazione la
capacità mostrata dall’Allievo nella organizzazione autonoma del lavoro e nella profusione
dell’impegno individuale durante l’anno.
L’omogeneità della organizzazione dei lavori di scrutinio dovrà essere assicurata
dalla diligenza del Dirigente Scolastico, che garantirà con la sua presenza adeguati spazi di
riflessione e di dibattito ad ogni caso che si presenti come problematico, nell’ambito dello
spazio temporale previsto all’interno di ogni Consiglio, impiegabile pienamente grazie alle
procedure informatizzate di registrazione dei voti. Lo spazio temporale è compreso comunque
all’interno dei giorni lavorativi tra l’ultima giornata di lezione e il terzo (o, in casi eccezionali, il
secondo giorno) precedente la seduta preliminare degli esami finali di Stato. In caso di assenza o
impedimento del Dirigente e qualora in ogni caso il Consiglio, straordinariamente, dovesse
essere presieduto da un Docente delegato, tale Docente avrà cura di coordinare la sua opera con
gli altri Docenti sui quali graverà lo stesso compito.
La riflessione e il dibattito di cui al capoverso precedente sono dedicati
prevalentemente alla disamina delle situazioni di non grave insufficienza o di insufficienze che
comunque siano considerate recuperabili con il lavoro estivo. Il verbale dello scrutinio riporterà
in forma schematica le motivazioni della promozione quando deliberata pur in presenza di
insufficienze. In caso di ammissione alla classe successiva per raggiunto livello di sufficienza in
tutte le materie, o di non ammissione alla classe successiva a causa di una o più gravi
insufficienze, il verbale riporterà la mera presa d’atto di tale situazione, a meno che non si voglia
aggiungere particolari elementi di giudizio ai fini formativi. La motivazione di tali delibere è in
tal caso affidata alla motivazione dei voti delle singole discipline, di cui il Consiglio può
chiedere conto, in sede di scrutinio, al Docente interessato.
Gli studenti segnalati appositamente dal consiglio di Classe sono obbligati alla
partecipazione agli interventi didattici integrativi eventualmente programmati, fatta salva la
possibilità di provvedere privatamente da parte della famiglia al recupero, nei modi previsti dalla
norma.
Qualora il Consiglio di Classe nella sua autonoma valutazione lo ritenga opportuno,
si potrà non ammettere alla classe successiva un allievo che presenti una grave insufficienza
anche in una sola disciplina, ove si ritenga che l’atteggiamento verso l’attività didatticoeducativa sia stato negativo e non si sia verificato alcun tentativo di recupero né alcuno scarto
13
formativo dalla situazione iniziale.
In caso di sospensione del giudizio negli scrutini di giugno, in sede di scrutinio
differito per la verifica del recupero dei debiti formativi sarà fatto prevalere l’indicatore del
profitto per l’assegnazione del credito scolastico: si assegnerà di norma il minimo della fascia
qualora il recupero abbia condotto alla mera sufficienza (6/10) e il massimo qualora si sia
superato il livello della sufficienza (votazione di 7/10 o superiore). Decisioni in deroga a tale
criterio saranno possibili solo se opportunamente motivate dal consiglio di classe.
MOTIVAZIONE DELLE PROPOSTE DI VOTO.
Le proposte di voto, di esclusiva pertinenza dei Docenti della materia, se positive o non decisive
per la non promozione o l’attribuzione del debito, possono essere motivate esclusivamente dalla
presenza dei resoconti sul profitto nel registro personale del Docente. Se negative, nel caso in cui si
traducano in una non promozione od in un debito formativo, saranno accompagnate da sintetica e chiara
motivazione, con rapido riferimento anche al livello di partenza e ai tentativi di recupero avvenuti.
PUBBLICAZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI
Allo scopo di adempiere all’obbligo della comunicazione del risultato finale prima della
pubblicazione generale degli scrutini, e tenuto conto della esperienza di pubblicazione sul web delle
valutazioni periodiche e finali, sarà seguita la seguente modalità. Le valutazioni finali saranno
pubblicate sul sito internet del dirigente due giorni prima della pubblicazione all’albo. Poiché la
pubblicazione è riservata (avviene su area accessibile tramite password personale), ogni alunno
interessato e/o l’esercente la potestà parentale avranno agio di scegliere la modalità di
apprendimento diretto o mediato del risultato, sulla base della propria emotività. Qualora un alunno
o gli esercenti la potestà non abbiano la possibilità di accedere ad internet o comunque optino per
una comunicazione cartacea, potranno richiedere la scheda dei risultati finali in segreteria in forma
riservata nei due giorni precedenti la pubblicazione degli scrutini all’albo.
ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta è attribuito dal Consiglio di Classe con l’osservazione dei seguenti indicatori:
1) regolarità della frequenza e puntualità (ritardi e assenze ripetuti e non giustificati con adeguata
documentazione inficiano tale regolarità)
2) impegno, partecipazione ed attenzione durante le ore di lezione
3) comportamento decoroso nei corridoi anche durante l’intervallo
4) comportamento corretto con gli altri alunni e con tutto il personale della scuola
5) espressione verbale con linguaggio corretto e non volgare
6) conferimento di sanzioni disciplinari
7) comportamento consono all’attività educativa durante visite, viaggi e scambi e attività sportiva
8) rispetto dell’ambiente e abbigliamento decoroso
Il Consiglio di Classe attribuisce il voto tenendo conto dei punti precedenti, senza ordine di
importanza e non sulla base di livelli quantificati, ma in modo discrezionale.
RIPARTIZIONI DELL’ANNO SCOLASTICO AI FINI
VALUTATIVI
14
Tutte le classi dell’Istituto adottano la suddivisione in quadrimestri, con la seguente motivazione:
considerata la consolidata esperienza, si ritiene che la suddivisione in quadrimestri offra maggiori
possibilità per l'effettuazione di unità o moduli programmatici di varia lunghezza, solo al termine
dei quali (e non secondo troppo ravvicinate scadenze eteronome rispetto alla programmazione
disciplinare) effettuare le valutazioni di rito.
La comunicazione dei voti all’interno del quadrimestre è garantita dalla prassi informatica della
pubblicazione via internet in parte riservata di un sito ufficiale della scuola dei voti delle singole
valutazioni durante l’intero arco del quadrimestre, in tempi congrui rispetto alla effettuazione della
valutazione stessa. Anche assenze e ritardi vengono comunicati in tempi congrui alle famiglie
tramite web.
PROVE PRELIMINARI ESAMI DI STATO
Le prove preliminari degli esami di Stato per Candidati esterni avvengono entro il mese di
maggio. I Consigli di Classe potranno articolarsi in sottocommissioni, poichè l’esame preliminare,
per sua natura, tende ad accertamenti disciplinari mirati al contenuto e alla sussistenza di
competenze su singole materie o parti di materie.
RECUPERO CARENZE E DEBITI FORMATIVI
Recenti innovazioni normative introducono nuovi obblighi per la scuola e nuove scadenze per gli
Allievi e impongono l’individuazione delle carenze, prima ancora che esse si trasformino in debiti
formativi. D’altra parte la possibilità di un recupero del debito è concentrata nel solo periodo estivo.
Si prevede pertanto la seguente sequela.
Carenze.
In sede di scrutinio quadrimestrale si rilevano le carenze. Esse vengono segnalate nella normale
comunicazione dei voti che segue lo scrutinio. Ogni Docente fornisce una descrizione delle carenze
e del lavoro di recupero consigliato in modo sintetico e adoperando la possibilità di inserire note nei
moduli della comunicazione quadrimestrale dei voti, visibili sul web e consegnati agli allievi in
cartaceo. La nota comprende anche un sintetico riferimento al tipo di recupero consigliato. A marzo
e comunque entro la metà di aprile nella comunicazione dei voti comparirà anche l’avvenuto (o
meno) recupero della carenza.
Debiti Formativi.
In sede di scrutinio finale vengono rilevati e deliberati gli eventuali debiti formativi. Essi
vengono segnalati nella normale comunicazione dei voti che segue lo scrutinio. Ogni Docente
fornisce una descrizione delle carenze e del lavoro di recupero consigliato in modo sintetico e
adoperando la possibilità di inserire note nei moduli della comunicazione finale dei voti, visibili sul
web e consegnati agli allievi in cartaceo, solo su richiesta dell’interessato. La nota comprende anche
un sintetico riferimento al tipo di recupero consigliato.
Modalità degli interventi di recupero dei debiti
Corsi di recupero di durata da 10 a 15 ore affidati ai Docenti interni all’Istituto, se disponibili, o a
Docenti esterni in possesso dei requisiti per l’insegnamento della materia.
MODALITA’ DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
Al fine di favorire, ove possibile, il lavoro di recupero in maniera “mirata” e il più possibile
personalizzata, la sospensione del giudizio può avvenire:
a) sull’intera programmazione annuale, effettivamente svolta, della materia e su tutte la abilità
richieste;
15
b) su una delle abilità generali da raggiungere (scritta, orale o pratica);
c) su un segmento determinato della programmazione dei contenuti.
Il docente della materia indicherà in sede di scrutinio una delle modalità sopra esposte. In caso di
modalità di cui alle lettere “b” e “c”, indicherà anche la prova di verifica da sostenere e/o il
segmento di programmazione dei contenuti da recuperare.
CASI PARTICOLARI DI EDUCAZIONE PERSONALIZZATA
ALUNNI CON FORTE DISAGIO.
Nei confronti di Alunni in situazione di particolare disagio personale, familiare o sociale,
obiettivamente rilevato, tale da impedire obiettivamente un apprendimento attuato tramite gli
standard formativi dell’Istituto, ove non ricorrano le condizioni per procedere ad una istruzione
individualizzata in attuazione della legge 104/1992, il Consiglio di Classe, in accordo con la
Famiglia e con gli Operatori in campo psicologico o neuropsichiatrico o sociale, può progettare un
piano di studi personalizzato che preveda l’adozione di uno o più dei seguenti criteri:
- istituzione di un portfolio delle competenze e delle capacità, in totale o parziale sostituzione
della valutazione normale. In tal caso i voti finali potranno essere assegnati anche su un numero
molto ridotto di materie, mentre per le altre potrà essere registrato un credito da far valere l’anno
successivo nella classe che il Consiglio di Classe deciderà di far frequentare all’Allievo; in ogni
caso, prima dell’ammissione all’ultima classe, ogni obiettivo disciplinare dovrà essere stato
raggiunto, se pur a prescindere dalla ordinaria scansione temporale;
- assegnazione di ore di tutoraggio da effettuare sia nella forma di copresenza con il Docente
titolare della materia sia nella modalità del recupero o del sostegno allo studio individuale, anche
pomeridiano, soprattutto nelle materie in cui si è considerato un credito;
- preparazione procrastinata agli esami, con le valutazioni per l’ammissione ottenute tramite
accrediti di anni diversi nei vari ambiti disciplinari.
ISTRUZIONE DOMICILIARE
REFERENTE :Prof.ssa Maria Stella Damiani
Sulla base di quanto contenuto nella C.M.84/02 MPI che prevede l’istituzione del servizio
scolastico domiciliare per alunni ammalati, rientrati al proprio domicilio dopo degenza
ospedaliera e non in grado di riprendere l’ordinaria frequenza scolastica per almeno 30gg, è
dato attivare, su richiesta della famiglia, una specifica procedura, riferita ad alunni iscritti che
si trovino nella suddetta situazione.
Per la realizzazione di tale progetto possono essere coinvolti vari soggetti, fra i quali oltre
alla scuola e alla famiglia, i docenti appartenenti al consiglio di classe, volontari, centri di
riabilitazione.
Per ogni intervento viene redatto un piano d’intervento personalizzato che specifica tempi e
metodi di valutazione.
In sede di scrutinio finale, la proposta di voto può fondarsi su modalità di valutazione
alternative purché equivalenti nelle possibilità di sondare l’effettivo raggiungimento degli
obiettivi della classe.
Le prove di valutazione possono svolgersi presso il domicilio dell’alunno.
ISTRUZIONE ASSISTITA TELEMATICAMENTE
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Nel caso di alunni costretti a ricoveri o comunque a periodi prolungata assenza in sede lontana, la
scuola può collegarsi via web, anche fornendo all’alunno interessato un computer portatile. La
lezione in classe potrà essere ripresa in diretta con l’uso di web cam.
Le valutazioni che si rendessero necessarie potranno essere svolte con lo stesso tipo di
collegamento o con un collegamento chat che offra garanzie sulla individualità della prova.
PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI
Commissione Accoglienza Intercultura
Dirigente scolastico Prof. Antonio Vannini
Prof.ssa Maria Grazia Simoncini
Prof.ssa Stefania Satta
Ass.Amm.vo Sig.ra Marilena Rovetini
FINALITA’
1. Definizioni pratiche condivise in tema di accoglienza degli alunni stranieri
2. Facilitazione dell’inserimento e orientamento degli alunni stranieri
3. Sviluppo di un adeguato clima di accoglienza
4. Aggiornamento docenti relativamente all’insegnamento dell’italiano L2
5. Utilizzazione di testi facilitati per stranieri, attinenti la programmazione curriculare
CONTENUTI
Il protocollo d’accoglienza:
1. Contiene criteri ed indicazioni relative alla procedura di iscrizione ed inserimento nelle
classi degli alunni stranieri
2. Definisce le fasi e le modalità dell’accoglienza, attribuendo compiti e ruoli degli operatori
scolastici e di coloro che partecipano a tale processo
3. Propone modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana e dei contenuti
curriculari
LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA-INTERCULTURA (CAI)
La commissione accoglienza-intercultura è formata da:
 Dirigente scolastico
 Docente/i referenti per gli alunni stranieri
 Personale di segreteria
La CAI è aperta alla collaborazione degli studenti stranieri che possano assistere i compagni neoarrivati della propria nazionalità nel processo di inserimento, facilitando i contatti con lui e con la
sua famiglia grazie alla conoscenza della lingua di origine. Per gli studenti-tutor sarà prevista
l’attribuzione di crediti scolastici aggiuntivi.
La CAI deve:
1. seguire le fasi dell’inserimento dello studente straniero
2. progettare le attività destinate agli studenti stranieri
3. individuare i materiali per l’apprendimento dell’italiana L2
I membri della CAI possono partecipare a Corsi di Aggiornamento e si rendono disponibili in
qualità di consulenti e/o formatori interni per gli altri docenti.
PROCEDURE
FASE 1
ISCRIZIONE
Cosa consegnare
1. Modulistica bilingue (ove disponibile)
2. Materiale informativo sulla scuola Italiana nella lingua del paese di provenienza (se resa in
futuro disponibile)
3. Calendario scolastico
4. Modulo per l’insegnamento della religione cattolica o dell’attività alternativa
Cosa chiedere
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1. Autocertificazione dei dati anagrafici
2. Documenti sanitari attestanti le vaccinazioni fatte
3. Certificato attestante la classe e la scuola frequentata nel Paese d’origini (tradotto)
4. Informazioni riguardanti la scuola frequentata nel Paese d’origine (se disponibili)
L’addetto della segreteria facente parte della CAI, invita i genitori ad un immediato colloquio con il
Preside. Potranno poi aver luogo colloqui con i genitori ed il ragazzo condotti da un docente della
commissione accoglienza-intercultura coadiuvato, eventualmente, da un mediatore linguistico, o da
uno degli studenti-tutor.
La segreteria terrà un apposito elenco di alunni stranieri e lo aggiornerà in base alle nuove iscrizioni.
FASE 2 PRIMA ACCOGLIENZA
Colloquio con lo studente e con i genitori
Finalità del colloquio
Fornire:
 informazioni sul sistema scolastico italiano in generale
 informazioni sul funzionamento dell’Istituto
 informazioni sulle strutture del territorio che offrono servizi agli stranieri
Facilitare:
 la compilazione dei moduli di iscrizione
Raccogliere:
 informazioni relative al sistema scolastico del paese d’origine e sul percorso scolastico dello
studente
 informazioni sul livello di conoscenza dell’italiano (somministrando al neo arrivato un test
– composto da una parte scritta ed una parte orale)
Alla luce di quanto emerso nel corso del colloquio sarà compilata una SCHEDA DI
RILEVAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA, relative alle abilità linguistiche di
comunicazione in L2 e alle difficoltà presenti per l’inserimento nella scuola italiana.
FASE 3
ACCOGLIMENTO DELLA DOMANDA
 Alunni stranieri in possesso di regolare licenza media conseguita in Italia
Per gli studenti che hanno frequentato solo parzialmente la scuola in Italia, ma con regolare
attestato di licenza media, si richiede la compilazione, a cura della scuola di provenienza, della
scheda di passaggio Scuola Media-Scuola Superiore.
Le informazioni in essa contenute saranno utilizzate per l’inserimento nelle classi prime e per
l’eventuale riduzione curriculare ed inserimento nei moduli aggiuntivi di insegnamento
dell’italiano L2, finalizzato all’acquisizione delle competenze linguistiche sia per comunicare
sia per studiare
 Casi particolari
Nel caso in cui la domanda di iscrizione pervenga ad anno scolastico già avviato, ai sensi
dell’art. 45 del D.P.R. 394 del 31 agosto 1999, si sottopone immediatamente lo studente a test di
ingresso finalizzato all’accertamento del possesso dei prerequisiti minimi necessari per
affrontare il corso di studio della classe in cui l’alunno sarà inserito. Alla luce di tale
accertamento, la CAI individuerà la classe in cui lo studente sarà inserito, la riduzione
curriculare e l’inserimento nei moduli aggiuntivi di insegnamento dell’italiano L2 finalizzata
all’acquisizione delle competenze linguistiche per comunicare.
FASE 4 DETERMINAZIONE DELLA CLASSE
Proposta di assegnazione alla classe
Per gli studenti stranieri ricadenti nei casi particolari (di cui alla fase 3), la classe e la sezione di
inserimento saranno stabiliti dal Dirigente Scolastico su indicazione della CAI sulla base di
quanto emerso dal colloquio e dal test e in base ai seguenti parametri (riferibili all’art.45 D.P.R.
394/99):
1. Età anagrafica
2. Scolarità pregressa e sistema scolastico del Paese d’Origine
3. inserimento in classi dove sia possibile l’instaurarsi di rapporti significativi con i nuovi
compagni
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4. Abilità e competenze rilevate durante il colloquio
5. Riduzione del rischio di dispersione scolastica
Per la scelta della sezione la CAI valuterà tutte le informazioni utili sulla classe e sceglierà in
un’ottica che superi il criterio numerico e miri alla situazione ottimale per il neo-arrivato e per la
classe. Inoltre, per la scelta della sezione, si considereranno i seguenti elementi:
 Presenza nella classe di alunni stranieri provenienti dallo stesso Paese
 Criteri di valutazione della complessità della classe (disagio, handicap,
dispersione)
 Ripartizione degli alunni stranieri nelle classi al fine di evitare la costituzione di
classi-ghetto
L’inserimento avviene, ove non si registrino palesi difficoltà linguistiche o comunque forti ostacoli
alla comunicazione:
 Nella classe successiva a quella frequentata con successo nel proprio Paese
 Nella classe corrispondente all’età anagrafica, per evitare un disagio ulteriore che potrebbe
preludere alla dispersione
CASI PARTICOLARI
Inserimento ad anno scolastico già iniziato e/o in presenza di un corso di studi molto differenziato:
 Prolungare il periodo di osservazione
 Somministrazione immediata del test di ingresso (scritto e orale)
 Possibilità di inserimento in classi inferiori rispetto a quella dell’età anagrafica
 Coinvolgimento della famiglia (eventualmente supportata da un mediatore linguisticoculturale) nelle scelte da effettuarsi
FASE 5
INSERIMENTO, FACILITAZIONE, INTEGRAZIONE
Il Consiglio di Classe si riunisce in seduta straordinaria solo nel caso in cui l’applicazione del
presente protocollo presenti obiettive difficoltà , dopo aver ricevuto:
1. copia del titolo di studio e/o del corso di studi seguiti dall’alunno nel Paese d’origine con le
indicazioni delle materie di studio
2. scheda introduttiva di rilevazione della situazione iniziale, relativa alle abilità linguistiche
3. fac-simile per eventuale richiesta di mediatore culturale.
Ove non si ravveda la necessità di una seduta straordinaria, la documentazione di cui sopra è
custodita dal Docente coordinatore, che la tiene a disposizione dei colleghi.
Nel corso del Consiglio di Classe straordinario o della prima riunione utile si provvede:
 ad informare tutti i docenti del nuovo inserimento
 a fornire informazioni dettagliate in merito al percorso di studi realizzato dallo
studente straniero e alle competenze linguistiche conseguite
 ad individuare criteri di programmazione, verifica e valutazione personalizzati
 ad escludere dal curricolo di classi precedenti l’ultima alcune discipline sostituendole
con moduli di italiano L2 per comunicare o per studiare
 a nominare un tutor (generalmente il coordinatore di classe) che svolga il ruolo di
mediazione tra il Consiglio di Classe, lo studente e la famiglia
 ad individuare uno studente-tutor
Verranno elaborati piani di studio personalizzati, individuando obiettivi mirati.
Quando sia possibile affrontare i contenuti delle discipline curricolari, dovranno essere selezionate
dai docenti che individueranno i nuclei tematici irrinunciabili e li semplificheranno per permettere il
raggiungimento degli obiettivi minimi.
Come si afferma nelle ‘Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri’ (marzo
2006) i programmi per i singoli alunni comportano un adattamento della valutazione.
In questo contesto che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella ‘certificativa’ si prendono
in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e
l’impegno, e soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate”
19
Come previsto dalla normativa D.P.R. 394/99, la valutazione dell’alunno di recente immigrazione,
basata sull’adattamento del programma può essere sospesa (posticipata) nella fase iniziale (1°
quadrimestre) per alcuni ambiti disciplinari (D.P.R. 275/99).
Il voto di valutazione, in classi diverse da quella terminale, potrà non essere la semplice media delle
misurazioni rilevate, ma tenere conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali, impegno,
partecipazione, progressione nell’apprendimento, e del superamento di eventuali condizioni di
disagio.
Alle classi con presenza di alunni stranieri saranno forniti materiali utili alla prima accoglienza. Si
raccoglieranno testi semplificati, esercitazioni e materiale fornito, di anno in anno, dai docenti che
vorranno mettere a disposizione della scuola i frutti del loro lavoro.
INDICAZIONI PER L’ACCOGLIENZA
Semplificazione dei libri di testo
I docenti potranno fornire agli studenti stranieri parti del testo semplificate, attinenti la
programmazione curriculare. La semplificazione terrà conto dei seguenti criteri:
 Le informazioni devono essere ordinate in senso logico e cronologico
 Le frasi devono essere brevi (20-25 parole)
 Si devono usare solo frasi coordinate
 Si deve usare solo il vocabolario di base
 Si devono fornire spiegazioni scritte dei termini che non riguardano il vocabolario di base
 Si deve evitare l’uso dei pronomi
 Si deve rispettare l’ordine soggetto-verbo-oggetto
 I verbi devono essere utilizzati nei modi verbali finiti, nella forma attiva e prevalentemente
al presente
 Si devono evitare le forme impersonali
Corsi di aggiornamento per docenti:
 Esterni Realizzati da agenzie esterne alla scuola e frequentati dai membri
della Commissione Accoglienza Intercultura ed eventualmente dai
docenti direttamente coinvolti nell’insegnamento della L2
 Interni Realizzati dai docenti facenti parte la commissione accoglienza a
vantaggio dei docenti interni della scuola
Laboratorio Italiano L2:
Verranno attivati se del caso corsi di italiano come L2 a vari livelli:
- prima alfabetizzazione (in orario curricolare per i primi 2 mesi dell’anno scolastico)
- livello intermedio/avanzato (in orario pomeridiano).
STUDENTI TUTOR
Se possibile, potranno essere individuati Studenti già inseriti nel Liceo che per le loro conoscenze
linguistiche possano coadiuvare i Docenti nell’accoglienza e nella comunicazione con gli Studenti
neo-arrivati.
PROGETTO TUTELA AMBIENTE SCOLASTICO
L’edificio scolastico richiede una cura particolare che integri la normale manutenzione a carico
dell’Ente Locale obbligato (Provincia di Siena). Tale cura è rivolta al duplice fine di mantenere
standard qualitativi di agibilità e decoro ai locali dove si svolge il servizio educativo e di conservare
le caratteristiche estetiche delle strutture architettoniche.
Le azioni che fanno parte del progetto fanno capo alle seguenti tipologie:
a)
pulizia e ritocco della tinta murale;
b)
eliminazione di elementi grafici deturpanti pareti e suppellettili;
c)
lavori di semplice quotidiano giardinaggio in limitate aree circostanti l’edificio;
d)
modifiche funzionali nell’arredamento dei locali e mantenimento delle condizioni dei
mobili e delle suppellettili;
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e)
ritocchi conservativi e migliorativi di mobili e suppellettili.
Al progetto possono partecipare, come risorsa umana, in primo luogo i Collaboratori
scolastici e l’Assistente tecnico. In casi particolari il personale docente e gli Allievi (in caso per
esempio di destinazione a lavori utili alla comunità scolastica, oppure per spontanea
disponibilità di una classe alla manutenzione del proprio ambiente).
In particolare, nel presente a.s., potrà continuare, a cura delle singole classi, la pulizia del
passamano della scalinata, con successiva ricoloritura con vernici a acqua o trattamento del
legno. Prevista la sorveglianza di un collaboratore scolastico.
E’ prevista la pittura dell’aula “autogestita” da parte degli stessi studenti.
INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA SICUREZZA A SCUOLA
1. La sicurezza è un bene di tutti. Agire con prudenza è la norma fondamentale per la prevenzione
e la protezione contro i rischi.
2. Per agire con prudenza è necessario, da una parte conoscere tutti i possibili rischi, dall’altra tutte
le corrispondenti misure di tutela e comportamentali.
3. L’attività scolastica in genere, in ogni spazio dell’edificio, in situazioni di normale diligenza,
non comporta rischi per la sicurezza e la salute di studenti, docenti, non docenti e genitori.
4. L’utilizzazione prudente e corretta, nel rispetto nel rispetto di tutte le norme e i divieti, di
strutture, attrezzature ed impianti è condizione fondamentale per la sicurezza di tutti.
5. Rispettare il divieto di fumare non è solo una disposizione di legge, ma anche una buona regola
per la tutela della salute e per prevenire incendi.
6. Per la prevenzione del rischio di incendio è vietato accumulare all’interno della scuola rifiuti o
materiali combustibili.
7. Le vie di fuga e le uscite di sicurezza devono essere sempre libere da ogni ostacolo o blocco.
8. Per evitare gli infortuni in palestra, nelle aule e negli spazi comuni, interni ed esterni della
scuola, soprattutto durante gli spostamenti ed il cambio delle lezioni, è buona regola non correre,
non spingere, specie se si è in prossimità delle scale; docenti o non docenti, anche se non
direttamente impegnati nella vigilanza, sono tenuti, in spirito di collaborazione, a segnalare al
Preside comportamenti a rischio da parte delle/degli alunne/i.
9. Chiunque sia a conoscenza di situazioni a rischio o di pericolo, è tenuto conto, con spirito di
solidarietà e collaborazione, ad intervenire ed a riferire al Preside.
10. Tutte le persone hanno l’obbligo di conoscere e rispettare le norme del Piano di Sicurezza
depositato presso la Segreteria
21
11. L’organizzazione del Piano di Sicurezza è volta a migliorare la sicurezza e la salute dio tutte le
persone che partecipano all’attività scolastiche, in particolar modo di tutti gli studenti durante la
loro permanenza a scuola.
12. A tal fine, in base alla vigente normativa, è stato elaborato un documento sulla sicurezza che
stabilisce le norme da attuare in caso di pericoli accidentali o di calamità naturali e istituisce un
servizio di prevenzione e protezione.
13. Nessuna attività di educazione fisica o sportiva può essere svolta senza la presenza del docente
responsabile. Gli allievi d’altra parte, dovrebbero eseguire solo esercizi indicati dal docente, nel
rispetto delle istruzioni del caso. Durante l’attività di educazione fisica, ai fini della sicurezza,
gli allievi sono equiparati ai lavoratori ed hanno l’obbligo sia di rispettare sempre le istruzioni
impartite dal docente all’interno e all’esterno degli impianti sportivi e nell’uso degli attrezzi, sia
di sottoporsi alle visite mediche per la partecipazione all’attività agonistica.
14. Le attività dei laboratori non presentano particolari rischi. Il laboratorio di fisica, il laboratorio
linguistico ed il laboratorio multimediale possono essere utilizzati solo in presenza di un docente
responsabile. Non sono possibili eccezioni a questa regola fondamentale per la sicurezza di tutti.
15. Agli studenti ed al personale senza esperienza è assolutamente vietato tentare di risolvere
“problemi” legati a disfunzioni dell’impianto elettrico.
16. L’uso dei monitor, di norma, non deve superare la durata di due ore senza interruzione.
17. E’ dovere dei docenti che utilizzano il laboratorio conoscere le regole per un buon uso degli
attrezzi multimediali e dare agli allievi i suggerimenti necessari per correggere i comportamenti
sbagliati.
18. Gli allievi e gli addetti sono sempre obbligati a segnalare ogni tipo di anomalia nel
funzionamento delle apparecchiature.
19. In caso di infortunio e/o malore è d’obbligo avvertire da parte di chiunque rilevi l’infortunio o il
malessere con urgenza (senza perdita di tempo) l’ufficio di segreteria e/o la portineria, per
l’immediata richiesta d’intervento del soccorso medico d’urgenza (118); contestualmente si
cercherà di mettersi in contatto telefonico con uno dei genitori dell’alunno interessato. In tempi
rapidi dovrà essere informato il dirigente o suo collaboratore. Nessuno senza titolo o esperienza
reale di soccorso è autorizzato ad intervenire. Qualora si tratti di evidente leggero malessere,
l’alunno potrà rimanere in attesa del soccorso, del genitore o della ripresa dello stato normale di
salute nel locale identificato come “ambulatorio”, sorvegliato da un collaboratore scolastico.
I Rischi Possibili
La possibilità che si verifichi una situazione di pericolo che renda necessaria l’evacuazione
dell’intera popolazione scolastico; può manifestarsi per le cause più disparate:
1. Incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio;
2. Incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola, e che potrebbero coinvolgere l’edificio
scolastico;
3. Terremoti;
4. Crolli dovuti a cedimenti strutturali dell’edificio scolastico;
5. Alluvioni;
6. Avviso o sospetto della presenza do ordigni esplosivi;
22
7. Inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata, da parte delle autorità competenti, la
necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno;
8. Ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal Dirigente scolastico.
NORME IN CASO DI PERICOLO
Per ridurre i rischi da una condizione di emergenza e facilitare le operazioni di allontanamento dai
luoghi pericolosi, bisogna:
1. Essere preparati a situazioni di pericolo;
2. Stimolare la fiducia in se stessi;
3. Indurre un sufficiente autocontrollo per attivare comportamenti razionali e corretti.
PIANO DI EVACUAZIONE
Per non essere colti impreparati al verificarsi di una situazione di emergenza ed evitare dannose
improvvisazioni, è necessario conoscere le caratteristiche spaziali distributive dell’edificio, nonché
il funzionamento di tutti i dispositivi atti a prevenire un sinistro.
A tale scopo è stata realizzata la planimetria dell’edificio con l’indicazione delle vie di fuga, dei
punti di raccolta, del posizionamento degli estintori e degli idranti.
Un estratto della copia di tale planimetria è stata affissa nei corridoi.
PROCEDURA DI EVACUAZIONE
All’emanazione del segnale di evacuazione dell’edificio scolastico tutti i presenti all’interno
dell’aula dovranno comportarsi come segue:
1. Tutti dovranno mantenere la calma ed interrompere ogni attività;
2. L’insegnante presente in aula raccoglierà il registro delle presenze e si avvierà verso la porta di
uscita della classe per coordinare l’evacuazione;
3. Lo studente apri-fila inizierà ad uscire dalla classe tenendo per mano il secondo studente e così
via fino all’uscita dello studente chiudi-fila, il quale provvederà a chiudere la porta, indicando in
tal modo l’uscita di tutti gli studenti della classe;
4. Tutti dovranno seguire le vie di fuga indicate, ricordandosi di non spingere, non gridare e non
correre;
5. Ogni classe dovrà dirigersi verso il punto di raccolta esterno prestabilito, seguendo le indicazioni
riportate nelle planimetrie di piano ed aula;
6. Raggiunto tale punto l’insegnante di ogni classe provvederà a fare l’appello dei propri studenti e
compilerà il modello di evacuazione;
7. In caso di studenti non presenti alla verifica finale, l’insegnante informerà il Capo d’Istituto e la
squadre di soccorso
ASSICURAZIONI: INFORTUNI E RESPONSABILITÀ CIVILE
Studenti, docenti, personale non docente sono coperti da assicurazione in caso di infortunio e per la
responsabilità civile contro terzi. I contratti di assicurazione sono consultabili presso la Segreteria
dell’Istituto.
Uscite di sicurezza
E’ vietato utilizzare le uscite di sicurezza se non nei casi di emergenza.
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LAVORI PREVISTI NEL CORSO DI QUESTO ANNO SCOLASTICO.
Durante il presente a.s. continueranno i lavori di ristrutturazione esterna (rifacimento parti aggettanti
in cemento e porzioni del tetto) che porranno problemi di sicurezza alla vita scolastica.
Ogni parte della esecuzione dei lavori è comunque assolutamente esterna alla scuola. Le uscite di
sicurezza e le vie di fuga saranno ovviamente sempre sgombre e praticabili.
VARIAZIONI ED ADATTAMENTI IN ITINERE di OGNI PARTE
DEL POF
Ogni variazione significativa ad ogni tipo di programmazione del POF nel corso dell’anno
scolastico, una volta proposta dal Consiglio di Classe (se l’attività riguarda una sola classe) o da più
Consigli o dal Collegio (se riguarda l’intero Liceo) o da un singolo docente o dal dirigente (se non
in contrasto con le linee programmatiche del presente POF, ma identificabile come integrazione o
non sostanziale modifica) e deliberata dal Consiglio di Istituto espressamente come integrazione al
POF per bisogni sopraggiunti e non identificabili all’inizio dell’anno scolastico, diviene ad ogni
effetto programmazione di istituto e parte integrante dell’offerta formativa.
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PROGRAMMAZIONE
DELLE VARIE DISCIPLINE
Definizione dei contenuti e degli obiettivi formativi
per il biennio del Liceo Scientifico Galilei di Siena
in base al nuovo quadro orario
N.B.: Per le materie delle attuali classi quarta e quinta (che
seguono il precedente ordinamento) si fa riferimento ai
programmi riportati nel paragrafo successivo.
Materie letterarie
PRIMO BIENNIO
LINGUA E LETTERE ITALIANE
Obiettivi specifici
Si ritiene opportuno che l’insegnamento della lingua e letteratura italiana nel primo biennio
conduca al raggiungimento delle seguenti finalità:
- padronanza della lingua nella ricezione e nella produzione orale e scritta;
- capacità di riflessione sulle strutture e sul funzionamento della comunicazione linguistica;
- capacità di analisi nell’ambito dei generi letterari e delle varie tipologie testuali, rispetto alle
loro strutture e alle loro tecniche di produzione;
- acquisizione dell’abitudine alla lettura e dell’interesse per la letteratura come espressione e
rappresentazione di valori e situazioni universali.
Ferma restando la valutazione annuale, gli obiettivi individuati, il cui raggiungimento si
persegue con ritmi e approfondimenti diversi a seconda del livello e della rispondenza delle
classi, sono ripartiti nelle competenze relative a lettura, scrittura e parlato, come segue:
1. Lettura
L’alunno sarà gradualmente portato verso le capacità di
- riconoscere i più comuni registri linguistici e le intenzioni comunicative degli autori;
- individuare le tematiche essenziali e ricostruire le concatenazioni logiche e cronologiche;
- comprendere testi in prosa e poetici e individuarne con l’aiuto dell’insegnante le strutture
sintattiche e le tecniche espressive fondamentali;
- distinguere i principali generi letterari;
25
-
acquisire la coscienza della storicità della lingua italiana attraverso la lettura di testi
letterari e lo studio della storia della lingua.
2. Scrittura
L’alunno deve essere in grado di
- scrivere in modo sufficientemente corretto, chiaro e consequenziale, mantenendosi
aderente alla traccia e usando affermazioni e argomenti credibili;
- utilizzare un lessico appropriato sulla scorta di letture, esercitazioni mirate e discussioni
guidate;
- produrre testi di varia tipologia, secondo un’attenta graduazione delle difficoltà che va
valutata dal docente;
- comporre testi su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti
informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, utilizzare registri e punti
di vista diversi;
- prendere appunti ed esaminare attentamente le correzioni.
3. Parlato
Lo studente deve saper
- rispondere in modo pertinente alle domande ed esporre in modo chiaro le sue conoscenze
sull’argomento proposto;
- usare un lessico corretto;
- avere coscienza della lingua nel parlato.
Verifiche
Sono previste almeno due verifiche orali per quadrimestre e due/tre scritte.
Forme di verifica orale:
- l’interrogazione – colloquio con l’esposizione e il commento orale a un testo dato;
- la registrazione dell’attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati;
- test, questionari, Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta
singola), previste dall’ordinamento degli esami di stato per la Terza prova etc.
Contenuti
I contenuti specifici dell’intervento linguistico – grammaticale non possono essere
rigidamente prefissati, perché le direzioni del lavoro e gli apprendimenti dipenderanno in larga
misura dai livelli di partenza di ciascuna classe e dai problemi che si evidenzieranno nel corso del
lavoro nelle produzioni scritte e orali degli studenti. Tuttavia, lo svolgimento del programma di
grammatica è stato scandito in modo da risultare il più possibile utile in funzione propedeutica allo
studio della lingua latina.
CLASSE I
Primo quadrimestre
- Fonetica, ortografia e formazione delle parole.
- Analisi logica corrispondente ai casi della declinazione latina (i più comuni
complementi), struttura della frase, indicativo e infinito di Essere e delle tre coniugazioni
attive e passive.
26
-
-
Complementi da rendersi, in latino, con l’ablativo, congiunzioni coordinanti,
proposizioni coordinate, aggettivo qualificativo e suoi gradi, aggettivo possessivo,
dimostrativo, indefinito, participio, proposizione relativa, complemento predicativo del
soggetto e dell’oggetto.
Proposizione causale, finale, modo imperativo.
Pronomi personali, il si passivante e impersonale, aggettivo numerale, interrogativo,
particelle pronominali e avverbiali.
Secondo quadrimestre
- Congiuntivo, condizionale, congiuntivo indipendente, gerundio e le altre proposizioni
subordinate.
- Proposizione consecutiva, oggettiva, soggettiva.
- Il pronome relativo. Le parti invariabili.
- Il pronome misto.
In contemporanea, nei due quadrimestri, lettura e analisi del testo poetico, narrativo, epico.
CLASSE II
Per la classe seconda si prevende, nell’ambito del programma di grammatica propedeutico al
latino, il completamento dell’analisi del periodo.
Per la narrativa, la lettura dei Promessi sposi e di altre significative opere di prosa o poesia
della letteratura italiana e straniera.
Per la scrittura, nel corso del biennio saranno affrontate le varie tipologie testuali.
Per la storia della letteratura, si prevede l’avvio del percorso che finora era limitato al
triennio. Delle quattro ore settimanali dell’insegnamento di italiano, due verranno dedicate nel
secondo quadrimestre allo studio della storia della letteratura italiana dalle origini al Dolce Stil
Novo (escluso). A discrezione dell’insegnante, l’inizio della storia della letteratura italiana può
avvenire nel primo o nel secondo quadrimestre.
LINGUA E CIVILTÀ LATINA
Obiettivi specifici
Nella programmazione dell’insegnamento della lingua latina nel biennio, è necessario in
primo luogo ricordare che non può procedere indipendentemente da quello dell’italiano, ma con
continui riferimenti e collegamenti tra le due lingue.
Le finalità della materia sono le seguenti: creare una continuità e una interdisciplinarietà tra
l’insegnamento e lo studio della lingua latina e dell’italiano, tramite l’osservazione delle
somiglianze e delle differenze che si stabiliscono tra i due linguaggi; avvicinare gli alunni allo
studio della lingua e della civiltà latina.
Lo studio della lingua e della cultura latina è fondamentale e irrinunciabile nel percorso
liceale, la cui mission è la formazione di una cultura e di una personalità le più complete possibili in
tutti i loro aspetti. È dunque uno strumento indispensabile al potenziamento delle capacità logiche e
di ragionamento, nonché un importante motivo di consapevolezza dell’appartenenza all’identità
comune europea.
Gli obiettivi individuati sono stabiliti per entrambi gli anni di corso del biennio, ma a
livelli diversificati per I e II anno, in base ai quali ogni anno sarà attuata la valutazione
Ecco gli obiettivi:
- acquisizione di un metodo di scomposizione della frase e dei periodi;
- conoscenza delle principali strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina;
- lettura e traduzione di testi per una conoscenza più approfondita della cultura e della
civiltà del mondo antico;
27
-
studio del lessico e analisi di termini latini passati con trasformazioni e non in italiano;
padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura diretta dei testi;
sviluppo delle capacità metalinguistiche.
Verifiche
- Sono previste almeno due verifiche orali per quadrimestre e due/tre scritte.
Forme di verifica orale:
- l’interrogazione – colloquio con l’esposizione e il commento orale a un testo dato;
- la registrazione dell’attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti
presentati;
- test, questionari, Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta
singola), previste dall’ordinamento degli esami di stato per la Terza prova etc.
Contenuti
CLASSE I
Primo quadrimestre
- Fonetica, prima e seconda declinazione, indicativo presente e infinito presente di sum e
delle quattro coniugazioni attive e passive.
- Complementi di luogo, complementi con l’ablativo (origine, provenienza, materia etc.),
indicativo imperfetto, dativo di possesso, aggettivi della prima classe.
- Aggettivi possessivi e pronominali, complemento di causa, di mezzo, indicativo futuro
semplice, complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto, congiunzioni
coordinative.
- Participio perfetto e futuro, perifrastica attiva, terza declinazione.
Secondo quadrimestre
- Indicativo perfetto attivo e passivo, l’impersonale, complementi di tempo. La quinta
declinazione.
- Genitivo di pertinenza, indicativo piuccheperfetto attivo e passivo, complemento di colpa
e di pena, proposizione causale, indicativo futuro anteriore attivo e passivo.
- Proposizione temporale, complementi in dativo, uso non riflessivo di is, proposizione
infinitiva e finale, congiuntivo presente, imperfetto, perfetto e piuccheperfetto, pronomi e
aggettivi dimostrativi, pronomi e aggettivi determinativi, terza e quarta declinazione.
CLASSE SECONDA
Primo quadrimestre
- I gradi dell’aggettivo. I pronomi (personali, possessivi, dimostrativi, determinativi, relativi,
interrogativi, indefiniti e correlativi). I numerali e il calendario. Avverbi, congiunzioni,
preposizioni, interiezioni. La perifrastica passiva, il cum narrativo, le proposizioni
consecutive.
- I composti di sum. I verbi deponenti. Verbi in –ĭo. Le completive.
- Verbi derivati e verbi composti. Verbi anomali o atematici. Le proposizioni interrogative.
Secondo quadrimestre
-
I verbi difettivi. I verbi impersonali. Le proposizioni relative. Le proposizioni temporali e
causali. Sintassi dei casi: nominativo, genitivo e dativo. Il periodo ipotetico.
28
- Sintassi dei casi: accusativo, vocativo e ablativo. Determinazioni di luogo e tempo.
Schede lessicali distinte nel corso dei due anni scolastici in base al programma svolto.
Ogni insegnante apporterà eventuali necessarie modifiche a tale programma in base al libro di
testo in adozione e alle proprie esigenze didattiche.
L’ora di laboratorio sarà dedicata a esercitazioni e al potenziamento e approfondimento della
materia. Ogni insegnante sarà libero di istituire un percorso a suo piacimento nella storia della
civiltà, della cultura, della letteratura, della poesia, della filosofia o della mentalità latina.
Numero verifiche scritte almeno 3.
Numero verifiche orali almeno 2.
STORIA, EDUCAZIONE CIVICA
Obiettivi specifici
Le finalità di questa materia sono le seguenti: promuovere e sviluppare la conoscenza del
divenire storico, la consapevolezza della storia come ricerca e ricostruzione del passato fondata sulla
valutazione critica delle testimonianze; ampliare i propri orizzonti culturali attraverso la conoscenza
di culture diverse; sviluppare la capacità di riflettere, alla luce delle esperienze acquisite nello studio
del passato, sulla complessità del presente.
Gli obiettivi individuati sono stabiliti per entrambi gli anni di corso del biennio, ma a
livelli diversificati per I e II anno, in base ai quali ogni anno sarà attuata la valutazione
-
-
Gli obiettivi:
esporre in forma chiara e progressivamente autonoma i fatti e i problemi relativi a eventi
storici;
dimostrare conoscenza e capacità di avvalersi del lessico specifico;
riconoscere i rapporti di causa ed effetto, affinità e diversità nei fenomeni storici, dimostrare
di avere compreso i fondamentali nessi sincronici e diacronici; individuare e distinguere con
la guida dell’insegnante dati di fatto e ipotesi interpretative / ricostruttive;
conoscere i metodi della storiografia.
Verifiche
-
Sono previste almeno due verifiche orali per quadrimestre. A discrezione dell’insegnante,
può esser necessario fare delle verifiche scritte.
Contenuti
CLASSE I
- Nascita della città.
- Civiltà antiche del Vicino Oriente, civiltà giudaica e fenicia.
- Minoici e Micenei; póleis e colonie.
- Civiltà greca e Alessandro Magno.
- Civiltà romana – fine della Repubblica.
CLASSE II
- Augusto, la dinastia giulio-claudia, i Flavii.
- Caduta dell’Impero. Società ed economia nell’Europa dell’Alto Medioevo.
- La Chiesa nell’Europa dell’Alto Medioevo; nascita e diffusione dell’Islam.
- Impero e regni dell’Alto Medioevo.
29
-
Il particolarismo signorile e feudale.
Il programma di educazione civica approfondirà di volta in volta le questioni incontrate nelle
lezioni di storia con riferimenti alla costituzione italiana, alle istituzioni dell’UE e alle tematiche
di attualità.
GEOGRAFIA
Obiettivi specifici
L’insegnamento della geografia è caratterizzato dall’aspetto spiccatamente interdisciplinare
della materia ed è finalizzato a promuovere negli allievi la comprensione della realtà contemporanea
attraverso le forme di organizzazione del territorio in connessione con le strutture economiche,
sociali e culturali.
Gli obiettivi individuati sono stabiliti per entrambi gli anni di corso del biennio, ma a
livelli diversificati per I e II anno, in base ai quali ogni anno sarà attuata la valutazione
-
Gli obiettivi:
cogliere il ruolo delle società umane e la responsabilità delle scelte in merito alla
organizzazione e alla salvaguardia dell’ambiente naturale e artificiale;
inquadrare i fenomeni nel tempo e nello spazio, cogliendo i possibili riferimenti
interdisciplinari;
leggere e interpretare il materiale (carte geografiche, tematiche e storiche, grafici e
fotografie, altro materiale iconografico);
usare un linguaggio appropriato alla disciplina.
Contenuti
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente
alla geografia descrittiva (l’Italia, l’Europa, gli altri continenti e i loro Stati più importanti),
andranno proposti allo studio gli argomenti che seguono, attraverso alcuni esempi concreti che
possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali, da sviluppare poi nell’arco dell’intero
quinquennio:
- descrizione sintetica e collocazione sul planisfero dei principali Stati del mondo, con
un’attenzione particolare all’area mediterranea ed europea e ai fattori fondamentali per gli
insediamenti dei popoli (esistenza o meno di confini naturali, vie d’acqua navigabili e vie di
comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori,
aree linguistiche, diffusione delle religioni);
- studio delle condizioni naturali, fisiche e climatiche, dei dati della storia anche culturale,
della politica, della demografia, dell’economia, delle relazioni internazionali;
- la demografia nei suoi vari aspetti: i ritmi di crescita delle popolazioni, le grandi migrazioni
del passato (dal mondo antico in poi) e del presente, la distribuzione della popolazione; i
fattori che incidono sulla variabile demografica: il clima, l’ambiente e la sua tutela, le fonti
di energia, l’acqua, la salute, l’istruzione, l’aspettativa di vita, la mortalità infantile etc.;
- le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalità, dalle origini della cartografia fino al
GPS; lettura e produzione di indicatori statistici, grafici e istogrammi, individuazione di dati
geografici su una carta muta;
- significato dell’ambiente e del paesaggio e del modo in cui l’uomo vi si inserisce.
- I contenuti seguiranno i libri di testo e/o varie documentazioni sulle problematiche
antropiche del mondo contemporaneo.
30
Verifiche
-
Sono previste almeno due verifiche orali per quadrimestre. A discrezione dell’insegnante,
può esser necessario fare delle verifiche scritte.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
FINALITÀ
-
Consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana;
Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione di
civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del
reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario;
conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato
nella sua articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre
letterature europee;
padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in
situazioni comunicative diverse.
OBIETTIVI SPECIFICI
Analisi, contestualizzazione dei testi e riflessione letteraria
Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi dimostrando di saper
a) Condurre una lettura diretta del testo come prima fonte di interpretazione del suo significato;
b) Riconoscere gli aspetti formali del testo;
c) Cogliere il rapporto tra il testo e il contesto storico culturale in cui esso è maturato;
d) Cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee
fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana.
Competenze e conoscenze linguistiche
Lo studente dovrà essere in grado di:
a) Eseguire il discorso orale in forma organica, articolata, con proprietà e correttezza formale;
b) Produrre testi scritti di diverso tipo secondo le modalità previste dall’Esame di Stato, sapendo
padroneggiare il registro formale;
c) Affrontare, come lettore autonomo e consapevole, la lettura diretta di testi di vario genere.
METODOLOGIA
Avendo riconosciuto all’insegnamento di Italiano nel secondo biennio una precipua valenza
storico-letteraria, la lettura diretta dei testi ne costituisce il presupposto fondamentale per ogni
interpretazione letteraria. Ogni testo proposto verrà letto, nei limiti in cui ciò può avvenire
nell’ambito scolastico, a vari livelli:
- intra-testuale (tematiche, codici formali, registri, punto di vista, ecc.);
- inter-testuale (relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre
epoche extra-testuale (collegamenti, confronti e relazioni con il contesto storico ed altre
espressioni artistiche e culturali, riflessioni personali sulle tematiche proposte dai testi
analizzati).
31
VERIFICA
Forme di verifica orale:
- l’interrogazione – colloquio con l’esposizione e il commento orale a un testo dato;
- la registrazione dell’attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati;
- test, questionari, Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta
singola), previste dall’ordinamento degli esami di stato per la Terza prova etc.
Forme di verifica scritta:
- Il riassunto;
- la relazione espositiva;
- il saggio breve;
- l’analisi testuale;
- il tema;
- l’articolo di giornale;
- la recensione;
- l’intervista;
- la lettera.
Sono previste almeno tre prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre e almeno due orali.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
CONTENUTI
Classe III
Il Dolce Stil novo.
La poesia comica.
Dante Alighieri: vita, opere, poetica.
La Commedia: la struttura e i temi
Giovanni Boccaccio: vita, opere, poetica.
Il Decameron: la struttura e i temi.
Francesco Petrarca: vita, opere, poetica.
Il Canzoniere: la struttura e i temi.
I fondamenti dell’Umanesimo.
Il Rinascimento.
Niccolò Machiavelli: vita, opere, visione del mondo.
Il principe: la struttura i temi.
Francesco Guicciardini.
Dante, Inferno (otto-dieci canti).
Classe IV
La narrativa cavalleresca, la lirica.
La corte e il gentiluomo.
Ludovico Ariosto: vita opere, poetica.
L’Orlando furioso: la struttura e i temi.
Torquato Tasso: vita, opere, poetica.
La Gerusalemme liberata: la struttura e i temi.
Galileo Galilei: vita, opere, pensiero.
La poesia lirica e il poema eroico: Marino.
Carlo Goldoni: vita, opere, poetica. Lettura di testi.
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Giuseppe Parini: vita, opere, ideologia e poetica.
Il Giorno: la struttura, la trama, i temi i personaggi, lo stile.
Vittorio Alfieri: vita, opere, la poetica tragica.
Ugo Foscolo: vita, opere, poetica. Lettura di testi.
Dante, Purgatorio (otto-dieci canti).
Classe V
La poesia fra Neoclassicismo e Preromanticismo.
La Restaurazione e le rivoluzioni, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura; l’immaginario
romantico e le poetiche.
Giacomo Leopardi.
Alessandro Manzoni.
Verga e il romanzo realista e naturalista nella seconda metà dell’Ottocento.
D’Annunzio, Pascoli e la poesia lirica nella seconda metà dell’Ottocento.
Il primo Novecento: La stagione delle avanguardie, la lirica del primo Novecento in Italia.
Il romanzo all’inizio del Novecento e il modello di Svevo e Pirandello
La poesia novecentesca: Saba, Ungaretti, Montale.
La narrativa e la poesia in Italia dagli anni Trenta agli anni Cinquanta.
La narrativa e la poesia in Italia dal dopoguerra al Postmoderno.
Dante, Paradiso (otto/dieci canti).
LINGUA E LETTERATURA LATINA
PREMESSA
Lo svolgimento del programma terrà conto in particolare della fisionomia di ciascuna classe in
relazione alle capacità di apprendimento degli alunni, al loro grado di scolarizzazione, al lavoro
svolto nel Biennio e potrà essere caratterizzato diversamente a seconda degli strumenti didattici
adottati dagli insegnanti.
FINALITA’
L’insegnamento della lingua e della letteratura latina promuove e sviluppa:
- la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina (civiltà europea, lingua della cultura) e
della continuità di forme e generi letterari latini nella tradizione letteraria dell’Occidente;
- l’accesso diretto ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie, sia in un contesto
storico culturale più ampio;
- l’acquisizione di capacità esegetiche (analisi ed interpretazione dei testi) e di abilità
traduttive e l’abitudine quindi ad operare confronti fra modelli e realtà culturali diverse.
Nella fase di ricodifica in italiano vengono inoltre potenziate le capacità di organizzazione
del linguaggio e di elaborazione stilistica;
- la formazione di capacità di astrazione e di riflessione, potenziando abilità mentali di base.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenze
- Conoscenza delle strutture semantico-lessicali, morfologiche e sintattiche della lingua latina
di più largo uso;
33
-
conoscenza dei generi letterari, degli stili, delle principali strutture retoriche e metriche dei
testi studiati;
conoscenza dei caratteri salienti della letteratura latina in programma.
Competenze
- Comprensione e traduzione di testi latini con l’ausilio del vocabolario;
- identificazione dei legami dei testi e degli autori studiati con la cultura coeva;
- identificazione del ruolo storico della lingua e della letteratura latina;
- applicazione di tecniche e metodi di ricerca del significato originario dei testi.
Capacità
- Analisi di testi e tematiche relativi al programma;
- sintesi dei contenuti in maniera funzionale;
- confronto tra testi letterari e autori diversi affrontati in programma;
- elaborazione di collegamenti tra aspetti culturali del mondo latino e del mondo europeo
moderno.
METODOLOGIA
La metodologia seguita sarà funzionale al livello di preparazione, alle dinamiche e alla realtà
delle singole classi, ed alle convinzioni metodologico-didattiche dei singoli docenti.
In ogni caso sarà cura degli insegnanti sollecitare l’attiva partecipazione degli alunni al
dialogo educativo e renderli consapevoli della validità e dello spessore culturale delle tematiche e
dei testi trattati. Inoltre si prevede di inserire la didattica del latino nell’ambito assai complesso
dell’educazione linguistica, infatti saranno tenute presenti le prospettive aperte dalla linguistica
teorica e dalla riflessione sulle lingue moderne.
Quindi, nella consapevolezza della centralità del testo in lingua originale, sia per quanto
riguarda lo studio linguistico-grammaticale, sia per quanto riguarda lo studio letterario, ogni testo
proposto verrà trattato a vari livelli:
1. Livello intra-testuale: contenuti di base, codici formali, registro;
2. livello inter-testuale: relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre
epoche;
3. livello extra-testuale: collegamenti, confronti, relazioni con il contesto storico, e con altre
espressioni artistiche e culturali, riflessioni personali sulle tematiche proposte dai testi analizzati.
VERIFICA
Le verifiche per l’orale (almeno due per quadrimestre) potranno essere articolate in revisione dei
compiti domestici, domande circostanziate, colloqui, relazioni personali per una valorizzazione
progressiva dell’autonomie degli studenti nel processo di formazione, interrogazioni tradizionali, e/o
prove scritte di varia tipologia previste dall’ordinamento per gli Esami di Stato:
Tip. A (trattazione sintetica dell’argomento)
Tip. B (quesiti a riposta singola)
Tip. C (quesiti a risposta multipla)
Sono previste almeno tre prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
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Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
In ogni classe del secondo biennio e dell’ultimo anno, l’analisi testuale di autori classici comprende
quindici - venti brani in prosa e non meno di duecento versi.
Classe III
Studio della letteratura latina dalle origini all‘età di Cesare con lettura e analisi di testi integrali e/o
brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del periodo storico-letterario
suddetto, in lingua originale e/o in traduzione italiana. Approfondimento della grammatica con lo
studio della sintassi del periodo, il congiuntivo indipendente., le proposizioni completive,
interrogative, concessive, avversative e condizionali, comparative. Il discorso indiretto..
La prima produzione letteraria (il teatro e la poesia epica).
Livio e Andronico.
Plauto.
Gli inizi della storiografia romana.
L‘annalistica e Catone.
Gli sviluppi della commedia:
Cecilio e Terenzio.
Lucillo e la Satira.
L‘ultimo secolo della Repubblica.
Cesare.
Sallustio.
Catullo.
Classe IV
Studio della letteratura latina dall’età di Cesare all’età di Augusto con lettura e analisi di testi
integrali e/o brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del periodo storicoletterario suddetto, in lingua originale, e/o in traduzione italiana.
Cicerone.
Virgilio.
Orazio.
Gli elegiaci.
Ovidio.
Livio.
Analisi testuale di autori classici (brani in prosa e in versi tra i più significativi di alcuni degli autori
studiati durante l’anno).
Classe V
Studio della letteratura latina dalla prima età imperiale alla letteratura tardo-antica con lettura e
analisi di testi integrali e/o brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del
periodo storico-letterario suddetto, in lingua originale, e/o in traduzione italiana.
Seneca.
Persio.
Lucano.
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Petronio.
Quintiliano.
Tacito.
Giovenale e Marziale.
Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, Svetonio.
Apuleio.
Ambrogio, Gerolamo, Agostino.
Lucrezio, brani dal De rerum natura a scelta del docente.
LINGUA INGLESE CLASSI I
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Sviluppo delle abilità comunicative di base, sia ricettive che produttive, da attuarsi essenzialmente
mediante:
- L‘acquisizione di solide basi sintattico grammaticali, su cui poggiare lo sviluppo futuro delle
abilità comunicative;
- L‘ampliamento della base lessicale, ponendo l‘accento sulla competenza verbale, morfosintattica e
di realia precipui del mondo anglosassone.
- Acquisire la consapevolezza che la lingua inglese è un potente strumento di comunicazione e di
passaggio di informazioni a livello internazionale, e che la sua conoscenza offre molteplici vantaggi
culturali, di ampliamento di orizzonti e nel mondo del lavoro;
- Comunicare in inglese in contesto di situazione, coerentemente alle situazioni presentate dal libro
di testo, dall‘insegnante o dai materiali audiovisivi;
- Il miglioramento della pronuncia
- Acquisizione di una ortografia corretta.
- Riflessione metalinguistica sulle basilari strutture grammaticali della lingua attraverso il modo
induttivo, ove la formulazione della ―regola‖ è il traguardo, anziché il punto di partenza dello
studio;
- Consapevole analisi contrastiva L1-L2;
- Approfondire la conoscenza di alcuni elementi socio-culturali, geografici, storici e letterari dei
paesi anglofoni;
- Incoraggiare gli studenti a lavorare autonomamente e potenziare le proprie abilità comunicative
anche al di fuori della classe, acquisendo gradualmente indipendenza, sicurezza e mezzi per
l‘autovalutazione.
Raggiungimento del livello A 1/2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
PRINCIPALI CONTENUTI
36
Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno affrontati i seguenti argomenti:
verb to be and to have, questions and negatives – possessive adjectives and Saxon genitive – present
simple, questions and negatives – articles – there is / there are – preposition of place – some /any –
countable and uncountable nouns – can / can‘t – present continuous – past simple verb to be,
questions and negatives – past simple regular verbs, questions and negatives – past simple irregular
verbs, questions and negatives – like and would like – comparative and superlative adjectives –
future forms: going to / will / present continuous – question forms – adverbs of frequency - present
perfect simple, ever / never and yet / just / already – verb patterns – been / gone – ordinal numbers
and dates – compounds with some and any – number formation – verbs and nouns that go together.
Per quel che riguarda le strutture linguistiche saranno affrontati i seguenti argomenti:
number of countries – everyday objects – family relationships – jobs – free time activities – things
in the house – places and people – food and drink – shops and things to buy – town and country
words – describing people – clothes and colours – the weather – talking about a book / a film –
some multi-word verbs.
Durante le ore di lezione svolte nel laboratorio linguistico gli alunni faranno esercizi di spelling,
pronunciation and everyday English, con particolare attenzione a:
the alphabet, spelling names – words that sound the same (here-hear) – words with silent letters
(listen-eight) – social English – at the restaurant – asking for and giving directions – at the train
station / airport – in a clothes shop – on the phone – making suggestions.
Il laboratorio linguistico sarà inoltre utilizzato dall‘insegnante per la proiezione di film in versione
originale, sui quali gli alunni verranno chiamati ad esprimere le loro opinioni sia in forma orale sia
scritta.
Per quanto riguarda la composizione scritta si proporranno agli alunni le seguenti abilities:
an informal letter – writing a paragraph – the use of linking words – describing a holiday –
describing your best friend / yourself / your favourite singer or actor – writing a postcard / e-mail –
writing about a past event – writing a book / film review.
Il docente, in base al libro di testo in adozione, svolgerà gli argomenti di cui sopra tenendo conto
delle esigenze della classe.
METODOLOGIA
Uso del functional-notional communicative approach con i modi di approfondimento linguistico che
più si adattano alla realtà della classe: esercizi di ascolto, comprensione e composizione orale e
scritta, nonché ad esercizi di backversion e dettato. Uso del laboratorio linguistico nelle sue varie
componenti: audio, video e c.d..
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, si farà costante ricorso ad attività di tipo comunicativo
in cui le abilità linguistiche siano usate in varie situazioni.
La lezione sarà centrata sullo studente che, come soggetto attivo dell‘apprendimento, sarà chiamato
ad acquisire, in modo sempre più autonomo e consapevole, una sicura metodologia di lavoro e
consapevolezza di quanto ha appreso.
Saranno privilegiate le abilità audio-orali, sia di base che integrate, anche attraverso la presentazione
di audiovisivi. Il materiale sarà per quanto possibile autentico. La componente culturale sarà
presente sia implicitamente, nelle situazioni in cui si muovono i personaggi del testo, sia
esplicitamente, in alcune letture che hanno lo scopo di dare informazioni su alcuni aspetti di vita
quotidiana e sociale dei paesi anglofoni.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà condotta una valutazione continuativa del progresso degli alunni nello sviluppo delle quattro
abilità con verifiche formative e sommative.
Saranno somministrate un congruo numero di prove scritte a quadrimestre (multiple choices,
riassunti, dettati, retroversioni, etc...) e si auspica di somministrare periodicamente a tutte le sezioni
test concordati in comune.
La valutazione si baserà sulla misurazione di diversi parametri, come illustrato dal Quadro Comune
Europeo.
Per gli alunni provenienti da altra scuola con lo studio della sola lingua Francese, sono previste
prove ridotte e/o semplificate al fine di favorirne il pieno inserimento, riguardo ad obiettivi e
finalità, nell‘arco del biennio.
LINGUA INGLESE CLASSI Il
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Si prevede il raggiungimento del livello A2/B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, come
di seguito delineato:
(Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l‘occupazione).
chiedono un semplice scambio di informazioni
su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background,
dell‘ambiente circostante. Sa esprimere bisogni immediati.
PRINCIPALI CONTENUTI
Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati
nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti:
modal verbs, form and use – short answers – question tags – present perfect vs past simple – time
expressions – present perfect continuous with for and since - present perfect simple vs present
perfect continuous - intentions and wishes: going to, planning to, would like to, would rather – using
articles – past continuous – past perfect – used to – verbs followed by gerunds or infinitives –
passive – conditional sentences (I, II and III type) – reported speech – future in the past.
Per quanto riguarda le strutture linguistiche saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati
nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti: leisure activities – words to describe feelings –
daily routines – dates and special occasions – ambitions and dreams – geographical features –
modern times and traditions – personal characteristics – hobbies and interests – standard English vs
standard American.
Agli alunni verranno inoltre proposte letture che abbiano come argomento elementi di civiltà e
cultura dei Paesi di lingua inglese.
Durante le ore di lezione in laboratorio linguistico, agli alunni verranno proposti film o spezzoni di
film in versione originale inglese sui quali lavorare sia in classe che a casa e saranno
particolarmente privilegiati esercizi di spelling e pronunciation:
pronunciation of difficult sounds, intonation in questions and negative sentences – short answers –
refusing and accepting invitations – phone conversations.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle abilità di scrittura saranno riprese ed approfondite le strutture
affrontate durante il primo anno e verranno inoltre sviluppate le seguenti capacità:
more linking words – writing a story – filling in a form – writing formal letters – writing a
biography – writing a composition different topics – answering briefly to questions on different
subjects – connecting paragraphs.
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Le abilità comunicative saranno stimolate attraverso la lettura di brani tratti da una scelta di autori in
lingua inglese, il che costituirà un primo approccio alla letteratura in lingua. Su tali brani da leggere
individualmente e/o in classe gli alunni saranno invitati a fare una piccola esposizione orale.
METODOLOGIA
Ciascuna unità è suddivisa in varie attività volte a sviluppare le abilità linguistiche. Si ascoltano dei
dialoghi registrati da parlanti nativi, si guardano video didattici in lingua, si sviluppa la capacità di
leggere e conversare anche attraverso lavori in coppia, si svolgono dettati, si riassumono brani, si
volgono dialoghi in discorso indiretto, si compone su traccia, si compilano test grammaticali e si
fanno retroversioni. Si usa la lingua straniera in classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli alunni saranno valutati sulla base dell‘attenzione, dell‘interesse e dell‘impegno mostrato. I
progressi nella preparazione saranno valutati attraverso compiti in classe, esercitazioni di vario
genere e colloqui confrontando i livelli di partenza con i livelli di arrivo. Occorrerà raggiungere gli
obiettivi minimi prefissati per una valutazione positiva.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI III
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Rafforzare le abilità di tipo induttivo e acquisire gradualmente abilità di astrazione e trasferimento
delle conoscenze linguistiche e culturali, apprezzare e cogliere gli aspetti particolari dello stile e
delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un autore nel contesto storicoletterario del paese e ove possibile europeo.
Conseguimento di una competenza linguistica a livello B1 del Quadro di Riferimento Comune
Europeo
PRINCIPALI CONTENUTI
GRAMMAR
Present simple and continuous – present perfect – past perfect – present perfect simple and
continuous – the passive – the future (will, may-might, present continuous, present simple, be going
to, future continuous, future perfect) – modals for speculating – third conditional – reported
statements and questions – wish – should have – used to and would – causatives – past modals –
verbs with –ing form and to+ infinitive.
VOCABULARY
Wordbuilding – keywords for texts – modifiers – compound adjectives – idiomatic expressions –
prefixes and suffixes – collocations – delexicalised verbs do and make – connotation and translation
– adjectives (feelings) – verbs of movement – giving opinions – sequence linkers (contrasting ideas)
– review of addition, contrast, purpose, exemplification and conclusion.
LETTERATURA
Lo studio della letteratura consisterà nell‘introduzione allo studio dei generi letterari (narrativa,
teatro, poesia), nella presentazione del contesto storico-sociale dei diversi periodi, nell‘illustrazione
dei principali movimenti letterari ed infine nello studio degli autori più rappresentativi delle varie
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letterature in lingua inglese. Verranno proposti brani tratti dalle opere più rappresentative, l‘analisi
di racconti brevi e/o la proiezione di film tratti da tali opere.
In merito alla suddivisione nei diversi anni di corso, e compatibilmente con l‘organizzazione
didattica individuale di ciascun docente, la programmazione sarà articolata come segue.
La nascita della letteratura in lingua inglese, il Medio Evo ed i suoi principali generi espressivi: il
romanzo epico, l‘elegia, la ballata, il poema narrativo.
Presentazione di brani illustrativi dei vari generi. In merito al poema narrativo, particolare
attenzione verrà dedicata a Geoffrey Chaucer ed ai suoi Canterbury Tales.
Qualora possibile, verrà affrontato lo studio del blocco introduttivo al Rinascimento.
METODOLGIA
Saranno seguiti gli stessi metodi usati nel biennio per quanto riguarda la pratica linguistica.
L‘insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sfondo storico-letterario ma anche
sull‘analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell‘acquisizione linguistica e dello
sviluppo di una attitudine individualmente creativa alla lettura e alla produzione scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze
raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in composizioni,
riassunti, esercizi strutturali, di vocabolario e retroversione ecc., anche di argomento letterario.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI IV
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
o Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a Livello B1/
B2, così riassunto dal Quadro Comune Europeo:
o Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero
ecc. Sapersi muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia
nel paese in cui si parla la lingua.
o Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di
interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze
e ambizioni e spiegare le ragioni delle proprie opinioni e progetti.
o Rafforzare le abilità di tipo induttivo ed acquisire la capacità di astrazione, apprezzare e
cogliere gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad
inquadrare un autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello
europeo.
PRINCIPALI CONTENUTI
Speaking – making speculations on pictures, describing images, talking about people and places,
talking about present and past situations, commenting situations, talking about future plans and
intentions.
Reading – guessing meaning from context, skimming, using the context to work out the meaning,
scanning, using linking words, understanding details, related words, synonyms and antonyms,
focusing on key points.
Grammar – present perfect/past simple, time expressions, past continuous / past perfect, future
forms, zero, first, second and third type conditionals, expressing wishes (past, present and future),
present and past habits, the passive, reported speech.
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Listening – listening for a purpose, understanding notes, note-taking, focusing on the information
you need, dealing with unknown words, making use of the second listening.
Writing – informal letter, developing a paragraph, short essay on general issues, description and
comment of a story, formal letter, CV, enquiry letter, report, article.
LETTERATURA
Il Rinascimento inglese e le sue peculiarità. L‘età elisabettiana, la nascita del teatro e suoi principali
generi. Shakespeare poeta e drammaturgo, anche attraverso l‘analisi di alcune sue opere. La poesia
del 500 e del 600. L‘età Augustea con la nascita del giornalismo e del romanzo, con i principali
scrittori dell‘epoca. Qualora possibile, verrà affrontato lo studio del blocco introduttivo al
Romanticismo.
METODOLGIA
Si presenteranno situazioni comunicative più complesse, attraverso l‘ascolto, la lettura e la
conversazione, sempre in lingua inglese.
I brani letterari saranno accostati secondo le moderne tecniche di analisi testuale e saranno
successivamente riferiti all‘opera da cui sono tratti, all‘autore e al contesto storico-letterario del
periodo in cui sono stati scritti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli alunni saranno valutati anche sulla base dell‘attenzione, dell‘interesse e dell‘impegno mostrati.
Le prove consisteranno in composizioni su traccia, domande su testi e autori, analisi delle opere
lette e colloqui in cui si dovrà verificare il livello di capacità creativa e di correttezza raggiunto in
base agli obiettivi previsti.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI V
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
o Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a Livello B2,
così riassunto dal Quadro Comune Europeo
o Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero
ecc. Sapersi muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia
nel paese in cui si parla la lingua.
o Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di
interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze
e ambizioni e spiegare le ragioni delle proprie opinioni e progetti.
o Rafforzare le abilità di tipo induttivo ed acquisire la capacità di astrazione, apprezzare e
cogliere gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad
inquadrare un autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello
europeo.
PRINCIPALI CONTENUTI
Il Romanticismo inglese e la nascita di una nuova sensibilità poetica, attraverso componimenti scelti
tra i poeti di prima e seconda generazione. L‘età vittoriana e le relative condizioni economiche e
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sociali, con particolare riferimento alla loro denuncia nelle opere di Charles Dickens o altri scrittori.
Il teatro vittoriano ed il gusto per la satira.
L‘età moderna, con introduzione al contesto storico ed alle due guerre mondiali. La crisi del
romanzo, il sopravvenire di un senso di ansia e ribellione. Il monologo interiore, il flusso di
coscienza, il teatro
Poesia e narrativa del secondo dopoguerra attraverso una selezione degli autori più rappresentativi.
METODOLOGIA
L‘insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sviluppo storico-letterario ma anche
sull‘analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell‘acquisizione linguistica e dello
sviluppo di una attitudine individualmente creativa e critica alla lettura e alla produzione scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze
raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in composizioni,
questionari e riassunti anche di argomento letterario.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - OBIETTIVI
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE PRIMA
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Prendere coscienza dei molteplici messaggi visivi trasmessi dall’ambiente affinando man mano una
maggiore capacità di “saper vedere” in modo critico;
Conoscere nel linguaggio verbale e grafico la terminologia appropriata specifica della disciplina;
Acquisire la padronanza delle principali regole di costruzione/riproduzione geometrica;
Saper esaminare oggetti individuandone la struttura geometrica portante.
Conoscere e utilizzare in modo appropriato il linguaggio convenzionale della rappresentazione di
figure piane e solide attraverso i metodi della geometria descrittiva;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Elaborati grafici ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
Verrà valutata:
Grado di risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
Familiarizzare con i termini specifici del lessico storico- artistico;
Contestualizzare secondo uno schema storico-culturale, cronologico e geografico le opere figurative
e architettoniche proposte;
Acquisire semplici competenze sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
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Comprendere gli aspetti formali e lo stile di un’opera;
Saper leggere lo spazio, la forma, lo stile di un organismo architettonico attraverso l’analisi delle
singole componenti (struttura, materiali,elementi decorativi);
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE SECONDA
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e semplici organismi spaziali nello
spazio bidimensionale mediante i metodi della geometria descrittiva;
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta costruzione di solidi
semplici e composti;
Acquisizione delle metodologie e delle abilità per la riproduzione grafica di elementi in scala;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Elaborati grafici ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
Verrà valutata:
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
Familiarizzare con i termini specifici del lessico storico- artistico;
Contestualizzare secondo uno schema storico-culturale, cronologico e geografico le opere figurative
e architettoniche proposte;
Acquisire semplici competenze sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprendere gli aspetti formali e lo stile di un’opera;
Saper leggere lo spazio, la forma, lo stile di un organismo architettonico attraverso l’analisi delle
singole componenti (struttura, materiali,elementi decorativi);
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
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computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE TERZA
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e architetture nello spazio mediante il
linguaggio grafico.
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta rappresentazione
dello spazio assonometrico.
Acquisizione delle metodologie e delle abilità per la esecuzione di semplici rilevamenti con
conseguente restituzione grafica
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Elaborati grafici ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
Verrà valutata:
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico dell’opera d’arte;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
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di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE QUARTA
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e semplici architetture nello spazio
mediante il linguaggio grafico.
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta rappresentazione
dello spazio prospettico.
Acquisizione delle metodologie progettuali e degli elementi di riferimento (funzione, forma,
struttura) tratti dalla lettura di un progetto di architettura di media complessità.
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Elaborati grafici ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
Verrà valutata:
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura
sintattico-compositiva dell’opera d’arte (luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico,
l’atmosfera e l’ambiente) anche attraverso l’individuazione delle linee-forza;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
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di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE QUINTA
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento tratti dalla lettura di un progetto di
architettura.
Saper rielaborare in modo personale, attraverso le tecniche grafiche conosciute, un progetto
architettonico di media complessità;
Capacità nel saper analizzare un’opera architettonica nei vari aspetti formali, funzionali e
volumetrici;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno. Materiali e
tecniche della modellazione;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche.
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura
sintattico-compositiva dell’opera d’arte (luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico,
l’atmosfera e l’ambiente) anche attraverso l’individuazione delle linee-forza;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - CONTENUTI
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ORE SETTIMANALI n.02
CLASSE PRIMA
PROGRAMMA DI DISEGNO
I QUADRIMESTRE
Fondamenti geometrici
Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità
Suddivisione di segmenti e di circonferenze
Suddivisione di angoli
Tangenti, raccordi
Applicazioni pratico-operative
Figure piane
Struttura portante delle figure piane
Struttura modulare e tassellonomia
Applicazioni pratico-operative (figure piane e forme architettoniche)
II QUADRIMESTRE
Nozioni di geometria descrittiva
Il sistema di riferimento e i quattro spazi diedri
Rappresentazione di punti, rette e piani
Condizioni di appartenenza
Ribaltamento dei piani
Proiezioni ortogonali di figure piane;
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
I QUADRIMESTRE
La storia dell’uomo attraverso le opere d’arte: la scienza archeologica. Fondamenti scientifici,
tecniche di ricerca, metodi di datazione dei reperti, principali scoperte nella storia, lessico specifico.
La rappresentazione dell’uomo e dello spazio nelle civiltà antiche, il significato di geometria
nell’antichità;
Le grandi civiltà del passato: Egitto e Creta.
Arte micenea: dal sistema trilitico alla pseudocupola;Il megaron
Arte greca
Elementi strutturali del tempio greco;
Tecniche costruttive, materiali e componenti dell’architettura greca.
L’ordine dorico, ionico e corinzio;
Rettangolo aureo e sezione aurea;
La città greca
Il teatro
L’acropoli di Atene: il Partenone, l’Eretteo, i Propilei, il Tempio di Athena Nike;
La scultura: il periodo arcaico, evoluzione della scultura nei frontoni, gli esemplari bronzei, Mirone,
Fidia, Policleto e la scultura classica, il periodo ellenistico;
La pittura vascolare;
L’ellenismo in architettura: l’altare di Pergamo;
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II QUADRIMESTRE
Arte in Italia:gli Etruschi;Architettura religiosa e funeraria, la scultura e la pittura; la città
Arte romana: le innovazioni nelle tecniche costruttive, l’arco la volta; il tempio, la casa, architetture
per lo svago, le terme, gli acquedotti e la rete stradale; Il ritratto. La pittura.
La scultura nell’Ara Pacis e nella colonna traiana; Il Foro di Traiano e i Fori Imperiali;
Il palazzo di Diocleziano e la basilica di Massenzio.
Le tecniche: la lavorazione dell’argilla nelle varie epoche
la fusione dei metalli
la lavorazione delle pietre
Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al
territorio di riferimento
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ORE SETTIMANALI N.02
CLASSE SECONDA
PROGRAMMA DI DISEGNO
I QUADRIMESTRE
I solidi
Poliedri regolari, semiregolari, solidi di rotazione;
Sviluppo di solidi (packaging)
Applicazioni pratico-operative
I/II QUADRIMESTRE
Geometria descrittiva:
Proiezioni ortogonali di solidi semplici e complessi
Sezioni di solidi con piani paralleli e generici
Intersezioni e compenetrazioni di solidi
La teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali (dal punto al solido)
II QUADRIMESTRE
Disegno tecnico
Scale di riduzione e di ingrandimento (segni convenzionali, quotature)
Le sezioni in architettura
Rilievo di uno spazio conosciuto e riproduzione secondo le proiezioni ortogonali
Sviluppo di progettazione di semplici oggetti e/o elementi di arredo.
Applicazioni pratico-operative
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
I QUADRIMESTRE
Il periodo paleocristiano: caratteri generali, il significato delle immagini, innovazione e tradizione
nelle prime basiliche (elementi strutturali e compositivi), il battistero, la scultura;
Il periodo bizantino: introduzione generale, i mosaici di Ravenna, il Mausoleo di Galla Placidia e il
Battistero degli Ortodossi, S. Apollinare, S. Vitale, elementi strutturali e decorativi bizantini;
Santa Sofia a Costantinopoli;
Arte longobarda e carolingia, caratteri generali;
La corona ferrea: tradizione e scoperte scientifiche.
Arte romanica: la nascita della società comunale, l’edificio religioso cuore della città, la casa torre,
elementi strutturali e decorativi, caratteristiche tipologiche del romanico: il pilastro, il rosone,
la tecnica muraria, la copertura.
La croce dipinta medioevale: significato, evoluzione del linguaggio figurativo; il restauro di
una croce lignea, tecniche d’indagine e interventi di restauro conservativo;
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Caratteri generali dell’architettura romanica attraverso la lettura di S.Ambrogio a Milano, San
Geminiano a Modena, San Marco a Venezia, Battistero di San Giovanni a Firenze e San
Miniato al Monte, Duomo di Pisa e Duomo di Lucca;
Il romanico nel sud: Castel del Monte.
Il romanico senese : l’abbazia di S. Antimo a Montalcino, l’Abbazia di Torri a Sovicille;
La scultura romanica nell’opera di Wiligelmo e di B.Antelami;
I bestiari medioevali;
II QUADRIMESTRE
Arte gotica
Arte gotica: nascita e sviluppo di un nuovo sentimento religioso, l’esperienza mistica della
luce, il cantiere della cattedrale, elementi strutturali e decorativi: il pilastro, la tecnica muraria,
la vetrata , i materiali da costruzione; Le principali cattedrali gotiche in Europa. Il gotico
temperato in Italia:la Basilica di Assisi; Il gotico cistercense: Fossanova e San Galgano; Il
gotico maturo in Italia: S.Croce, S.Maria Novella.
Il taccuino di Villard de Honnecourt;
La pittura gotica di Cimabue: Maestà di Santa Trinita;
La pittura gotica a Siena: Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti;
Giotto ad Assisi e a Padova;
La città gotica: sviluppo urbanistico di una città medioevale
Le tecniche:
La miniatura;
L’affresco (realizzazione, materiali, conservazione e restauro);
La pittura su tavola nel medioevo (approfondimenti dal trattato di Cennino Cennini);
Approfondimento su tecnica e materiali: la realizzazione delle vetrate piombate( il rosone di
Duccio nel Duomo di Siena);
Il colore nella città medioevale: intonaci a calce;
Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al
territorio di riferimento
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ORE SETTIMANALI n.02
CLASSE TERZA
PROGRAMMA DI DISEGNO
I QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi;
Applicazioni guidate
Le assonometrie ortogonali: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi;
Applicazioni guidate
I/II QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique ed ortogonali: applicazioni ad elementi e spazi architettonici, ad oggetti
(design industriale);
Teoria delle ombre in assonometria. Ombre proprie e portate. Luce posta di fronte, dietro ed a
fianco dell’osservatore. Applicazioni guidate. Elaborati grafici.
II QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique ed ortogonali: l’esploso assonometrico applicato ad elementi e spazi
architettonici, ad oggetti ( design industriale);
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Il disegno come illusione: dall’esperienza di Escher all’elaborazione individuale di “solidi
impossibili”;
La sezione assonometrica applicata all’architettura;
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
I QUADRIMESTRE
Il Rinascimento: caratteri generali
La nuova figura dell’architetto: Filippo Brunelleschi (La cupola, Ospedale degli
Innocenti, Sagrestia vecchia di san Lorenzo, Cappella de’ Pazzi);
La nascita di un nuovo tipo edilizio: il palazzo Rucellai.
La città ideale: Pienza, Urbino e Ferrara.
La corte del signore: il modello dei Montefeltro.
Masaccio e Piero della Francesca: il rigore della geometria prospettica ( La Trinità, Affreschi
della cappella Brancacci, Sacra conversazione, Flagellazione di Cristo);
La visione architettonica nella scultura di Donatello: Il Banchetto di Erode nel Battistero del
Duomo di Siena;
L.B.Alberti e il modello rinascimentale.
Sandro Botticelli: il neoplatonismo dell’Accademia Fiorentina e la sua espressione visiva ( La
Primavera, La nascita di Venere)
II QUADRIMESTRE
Il Rinascimento maturo: caratteri generali
Bramante e il tempio a pianta centrale:da San Pietro in Montorio al progetto per il nuovo San
Pietro;
Le citazioni architettoniche in Raffaello: Lo sposalizio della Vergine; Le stanze vaticane
Le nuove esperienze di architettura in Michelangelo: Le opere laurenziane, la cupola di
S. Pietro; la piazza del Campidoglio;
opere pittoriche:gli affreschi della Cappella Sistina
le sculture: dal David al non compiuto della Pietà Rondanini
Leonardo da Vinci: i disegni, le macchine,il progetto di città,opere pittoriche: Annunciazione,
Adorazione dei Magi, La Vergine delle rocce, il Cenacolo, La Gioconda
La figura femminile tra realtà e divinizzazione: La Venere dormiente di Giorgione e
Venere di Tiziano;
Palladio e le ville venete (la Rotonda e villa Barbaro a Maser)
G. Vasari: trattatista, pittore ed architetto;
B. Peruzzi: opere del senese
La rinascita del teatro: dal teatro Olimpico di Vicenza al teatro neoclassico della Scala
di Milano;
Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al
territorio di riferimento
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ORE SETTIMANALI n.02
CLASSE QUARTA
PROGRAMMA DI DISEGNO
I QUADRIMESTRE
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La prospettiva. Caratteri della proiezione prospettica. La nascita del metodo prospettico e gli
esperimenti ottici di F. Brunelleschi;
Individuazione di rappresentazioni prospettiche nell’arte figurativa;
Prospettiva centrale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi;
attraverso l’applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti
di misura) Applicazioni guidate.
Prospettiva accidentale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi;
attraverso l’applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti
di misura e perpendicolari al quadro).
Applicazioni guidate.
I/II QUADRIMESTRE
Prospettiva centrale ed accidentale: applicazione prospettiche ad elementi architettonici e viste
d’interni;
Teoria delle ombre in prospettiva. Luce posta di fronte, dietro ed a fianco dell’osservatore.
Applicazioni guidate. Elaborati grafici.
II QUADRIMESTRE
Analisi guidata di un progetto architettonico di media complessità: studio degli spazi interni e
sistema distributivo, rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali
e tecniche costruttive, simbologie convenzionali.
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale.
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
I QUADRIMESTRE
I secc. XVII- XVIII: caratteri generali
La nascita del genere “natura morta”: dalle esperienze di Caravaggio ai trionfi barocchi del
nord Europa;
Architetture barocche nell’esperienza di Bernini e Borromini ( il progetto di Piazza S.Pietro,
Baldacchino di San Pietro, San Carlo alle quattro fontan, S.Ivo alla Sapienza);
La rivoluzione della forma negli artisti barocchi: Apollo e Dafne di Bernini;
Lo spazio infinito nelle prospettive barocche;
Il palazzo reale: Caserta come Versailles;
La diffusione della conoscenza nella cultura illuminista: l’Encyclopedie di Diderot e
D’Alambert;
La nascita del museo: dalle collezioni private al museo pubblico moderno;
IL NEOCLASSICISMO: caratteri generali
Industrializzazione e urbanesimo – Prima rivoluzione industriale
Le città utopiche di Owen e di Fourier
Architettura:. Analisi delle opere di: E.L Boullée e C.N.Ledoux, Pier Marini,
Jappelli, Valadier
Pittura. Analisi delle opere di: J.L.David , Goya
Scultura. Analisi delle opere di: Canova
II QUADRIMESTRE
IL ROMANTICISMO: caratteri generali
Architettura (caratteri generali), Jappelli Pittura. Analisi delle opere di: Friedrich -, Constable Turner (caratteri generali),
T. Gericault , E. Delacroix 51
REALISMO E IMPRESSIONISMO:
Il realismo in Francia: Courbet
La rivoluzione impressionista
Pittura. Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori impressionisti
Manet - Monet - Degàs - Renoir - Cézanne
I Macchiaioli: G.Fattori. T. Signorini
IL POST-IMPRESSIONISMO in generale
Confronto con l’impressionismo
Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori post impressionisti
Il puntillismo di Seurat
Gauguin - Van Gogh
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Architettura.
Studio delle architetture in ferro: la nascita di nuove tipologie edilizie (le stazioni
ferroviarie, la galleria commerciale, il grattacielo
Antonelli -Mengoni - Sullivan Le esposizioni universali e le architetture temporanee
Eiffel - Tour Eiffel
E.V.Le Duc, J.Ruskin e il restauro architettonico;
Dalla camera ottica alla tecnica fotografica; gli Alinari e il documento storicofotografico
Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al
territorio di riferimento
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Ore settimanali n.02
CLASSE QUINTA
PROGRAMMA DI DISEGNO
I QUADRIMESTRE
Analisi guidata di un progetto architettonico: studio degli spazi interni e sistema distributivo,
rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali e tecniche costruttive,
simbologie convenzionali.
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale,
esecuzione di modelli in scala;
II QUADRIMESTRE
Esperienza progettuale diretta ( da svolgere singolarmente e a gruppi) finalizzata alla progettazione
di un organismo architettonico
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale;
PROGETTI DI APPROFONDIMENTO.
Particolari progetti di approfondimento,anche a carattere interdisciplinare, potranno essere
sviluppati partendo da tematiche comuni alle discipline caratterizzanti il colloquio d’esame. I temi
potranno essere sviluppati in modo sinergico pur mantenendo uno specifico livello di autonomia.
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
I QUADRIMESTRE
L’ART NOUVEAU Caratteri generali
Architettura ed arti applicate. La nascita della città moderna
Gaudì – caratteri generali
Pittura:Klimt
I FAUVES
Matisse
IL CUBISMO
Pittura
52
Picasso - Braque
I PRECURSORI DELL’ESPRESSIONISMO:
Munch - Il grido
L’ESPRESSIONISMO
Contenuti e caratteristiche principali Die Brucke
Kirchner
L’ASTRATTISMO
Caratteristiche generali Il Cavaliere Azzurro
Kandinskji
IL FUTURISMO
Caratteristiche generali - I manifesti
Boccioni, caratteri generali
Balla, caratteri generali
L’architettura futurista: Sant’Elia
II QUADRIMESTRE
L’ARTE EUROPEA DEL PRIMO NOVECENTO
Caratteristiche generali
Analisi di alcune correnti artistiche significative del periodo
L’ARTE EUROPEA FRA LE DUE GUERRE
Caratteristiche generali
Analisi di alcune correnti artistiche significative del periodo
FUNZIONALISMO E RAZIONALISMO
Caratteristiche generali
Il Bauhaus
Architettura funzionalista e Le Corbusier
Architettura organica e F.L.Wright
.
Razionalismo in Italia: Michelucci - Piacentini
LA PITTURA E LA SCULTURA DEL SECONDO DOPOGUERRA
Caratteristiche generali
Analisi di alcune correnti artistiche significative del periodo
L’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
Analisi di alcuni progetti recenti in Italia e in Europa
R.Piano, Libeskind, F.Gehry ecc…
CONSERVAZIONE E TUTELA DELL’OPERA D’ARTE.
IL RESTAURO IN PITTURA, SCULTURA E ARCHITETTURA.
Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al
territorio di riferimento
MATERIA : MATEMATICA
CLASSI: PRIME
CONTENUTI DISCIPLINARI
ARITMETICA e ALGEBRA:
- Comunicazione e linguaggio
- Teoria degli insiemi
- Elementi di logica
- Relazioni e funzioni
- Insiemi numerici: N, Z , Q e cenni su R e C
53
- Formalizzazione degli insiemi numerici e relativi ampliamenti
- Calcolo letterale: monomi ( definizioni, operazioni ), polinomi ( definizioni, operazioni, prodotti
notevoli, fattorizzazione )
- Frazioni algebriche ( definizione, C.E., semplificazione, operazioni )
- Equazioni di primo grado in un’incognita
- Algoritmi e problemi
- Disequazioni: lineari intere, frazionarie, particolari disequazioni di grado superiore al primo,
sistemi di disequazioni
GEOMETRIA ANALITICA:
- Coordinate cartesiane sulla retta, coordinate cartesiane nel piano
- La retta: l’equazione lineare in x e y, forma esplicita dell’equazione di una retta, condizione di
parallelismo e di perpendicolarità
- Cenni: la parabola con asse di simmetria coincidente con l’asse y e vertice nell’origine
DATI e PREVISIONI
- Elementi di statistica
GEOMETRIA:
- Gli elementi introduttivi
- La congruenza e i triangoli
- Parallelismo e perpendicolarità nel piano
- Trasformazioni geometriche ( generalità, isometrie )
- Quadrilateri particolari: parallelogrammi e trapezi
- Circonferenza
- Circonferenza e poligoni
- Risoluzione di problemi geometrici per via algebrica
ELEMENTI di INFORMATICA:
Utilizzo di alcuni programmi informatici a scelta tra Cabrì, Geogebra, Derive, Excel.
MATERIA : MATEMATICA CLASSI: SECONDE
CONTENUTI DISCIPLINARI:
ALGEBRA e GEOMETRIA ANALITICA
- Richiami e approfondimenti dei grafici di retta e parabola
- Sistemi lineari (risoluzione grafica e algebrica); matrici e determinanti; problemi in più incognite
- Ampliamento dai razionali ai numeri reali
- Radicali
- Equazioni di secondo grado, di grado superiore al secondo, irrazionali o con valore assoluto
- Disequazioni di secondo grado: risoluzione con l’uso della parabola
- Disequazioni con valore assoluto
54
- Sistemi di grado superiore al primo (risoluzione grafica e algebrica)
- Problemi di secondo grado
DATI E PREVISIONI
- Statistica descrittiva
- Calcolo combinatorio: combinazioni, disposizioni e permutazioni semplici
- Calcolo delle probabilità
GEOMETRIA
- Equivalenza dei poligoni. Teoremi di Pitagora ed Euclide
- Grandezze, misura, proporzionalità (richiami e approfondimenti dalla prima)
- Lunghezza della circonferenza e area del cerchio
- Omotetia e Similitudine. Teorema di Talete
- Risoluzione di problemi geometrici per via algebrica
ELEMENTI DI INFORMATICA
Utilizzo di alcuni programmi informatici a scelta tra Cabrì, Geogebra, Derive, Excel.
MATERIA : MATEMATICA CLASSI: TERZE
CONTENUTI DISCIPLINARI:
DISEQUAZIONI IRRAZIONALI
Approfondimenti: Probabilità e Statistica
Approfondimenti: LA RETTA
LA CIRCONFERENZA
Approfondimenti: LA PARABOLA
L ' ELLISSE
L ' IPERBOLE
LUOGHI GEOMETRICI
PROBLEMI RIEPILOGATIVI DI GEOMETRIA ANALITICA DEL PIANO
FUNZIONI CIRCOLARI
FORMULE GONIOMETRICHE
EQUAZIONI GONIOMETRICHE
DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
RISOLUZIONE DEI TRIANGOLI Rettangoli e Qualunque
NUMERI COMPLESSI
MATERIA : MATEMATICA CLASSI: QUARTE
CONTENUTI DISCIPLINARI:
55
GEOMETRIA DELLO SPAZIO (rette, piani e solidi nello spazio)
GEOMETRIA EUCLIDEA DELLO SPAZIO (superfici e volumi)
PROBLEMI DI GEOMETRIA DEL PIANO E DELLO SPAZIO (Risoluzione di problemi per via
algebrica e per via trigonometrica.)
POTENZE, LOGARITMI
FUNZIONI ESPONENZIALI e LOGARITMICHE
Equazioni e Disequazioni ESPONENZIALI e LOGARITMICHE
CALCOLO COMBINATORIO
TEOREMI sulla PROBABILITA’(su probabilità semplice e composta)
STATISTICA BIVARIATA
FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
LIMITI DI FUNZIONI
FUNZIONI CONTINUE
MATERIA : MATEMATICA CLASSI: QUINTE
CONTENUTI DISCIPLINARI:
GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO
SUCCESSIONI, PROGRESSIONI ARITMETICHE E GEOMETRICHE.
LIMITI DI SUCCESSIONI
DERIVATE
MASSIMI, MINIMI E FLESSI
STUDIO DI FUNZIONE
PROBLEMI DI MASSIMO E DI MINIMO
INTEGRALI
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
RISOLUZIONE APPROSSIMATA DI EQUAZIONI ( Metodo di bisezione……)
CALCOLO DELLE PROBABILITA’(distribuzioni discrete e continue)
MATERIA: Fisica
MATERIA : FISICA CLASSI: PRIME
CONTENUTI DISCIPLINARI:
IL METODO SPERIMENTALE
LE GRANDEZZE FISICHE
MISURA DELLE GRANDEZZE
ERRORI DI MISURA
56
RELAZIONI TRA GRANDEZZE
LA DENSITA’
I VETTORI
OPERAZIONI TRA VETTORI ( somma, differenza, scomposizione e prodotto di uno scalare per
un vettore)
LE FORZE
PRESSIONE ED EQUILIBRIO
FORZE ED EQUILIBRIO
MATERIA : FISICA CLASSI: SECONDE
CONTENUTI DISCIPLINARI:
SISTEMI di RIFERIMENTO
FORZE E MOTO (Moto rettilineo e parabolico)
PRINCIPI della DINAMICA
DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E DEL CORPO RIGIDO
LAVORO ED ENERGIA
CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA
LA TEMPERATURA ED I TERMOMETRI
LE SCALE TERMOMETRICHE
IL CALORE
PROPAGAZIONE DEL CALORE
DILATAZIONE DEI CORPI
STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA (Lab. Scienze)
CAMBIAMENTI DI STATO (Lab. Scienze)
TEMPERATURA ASSOLUTA E SCALA KELVIN
LA LUCE
OTTICA GEOMETRICA
SPECCHI PIANI E SFERICI
RIFRAZIONE DELLA LUCE E LENTI
MATERIA : FISICA CLASSI: TERZE
CONTENUTI DISCIPLINARI:
PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
CINEMATICA DEI MOTI (Circolare, Armonico)
MOTO DEI PIANETI
FLUIDODINAMICA
LEGGE DEI GAS e TEORIA CINETICA DEI GAS
TERMODINAMICA
MATERIA : FISICA CLASSI: QUARTE
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CONTENUTI DISCIPLINARI:
ONDE
ACUSTICA
OTTICA (conclusione dell’ottica geometrica e studio dell’ottica ondulatoria)
ELETTROSTATICA
CORRENTE ELETTRICA NEI SOLIDI, NEI LIQUIDI E NEI GAS.
MATERIA : FISICA CLASSI: QUINTE
CONTENUTI DISCIPLINARI:
MAGNETOSTATICA
ELETTROMAGNETISMO
TEORIA DELLA RELATIVITA’
IL MONDO DEI QUANTI
STORIA E FILOSOFIA NEL TRIENNIO
Per quanto riguarda il profilo generale degli obiettivi di apprendimento e delle competenze della
disciplina facciamo riferimento alle INDICAZIONI NAZIONALI della bozza ministeriale sui
nuovi programmi del 15 marzo 2010. Con la riforma avremo il ridimensionamento delle ore di
insegnamento di storia rispetto alla filosofia, essendo diminuita un'ora di storia nella quinta e
aumentata un'ora di filosofia nella terza, ma, contemporaneamente, essendo aumentato il
programma di storia da svolgere nel triennio di tre secoli. Per quanto riguarda gli obiettivi formativi
e didattici non sembrano esserci state variazioni sostanziali.
STORIA
CLASSE 3
a) Contenuti disciplinari
Rinascita dell'XI secolo: Papato e Impero, Comuni e Monarchie, movimenti religiosi, società ed
economia nel Basso Medioevo.
Scoperte geografiche e prime conquiste coloniali d'oltreoceano
Riforma e Controriforma
Europa e Mediterraneo nell'età di Filippo II
La crisi europea del XVII secolo: economia, guerre e rivoluzioni
L'Europa al tempo di Luigi XIV
Cultura e società nel XVII secolo
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate con i
programmi di studio e/o con l'attualità.
b) - Obiettivi
Acquisizione di alcuni elementi della terminologia specifica essenziale
58
Acquisizione di una capacità di esposizione abbastanza chiara dei contenuti disciplinari
Acquisizione dell’uso consapevole delle testimonianze
Conoscenza dei contenuti essenziali della materia
Capacità di esporre con una certa chiarezza le proprie considerazioni riguardo al periodo storico
affrontato
Capacità di sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi
Capacità si stabilire rapporti pertinenti tra passato e presente
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività
di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
STORIA
CLASSE 4
a) - Contenuti disciplinari
Colonialismo europeo nel Settecento e nascita degli Stati Uniti d'America
Illuminismo e riformismo illuminato
Economia e società europea nel Settecento: prima rivoluzione industriale
Rivoluzione francese
Impero napoleonico
Restaurazione e nascita del movimento nazionalista in Europa
Risorgimento italiano fino all'unificazione e nuovo assetto europeo della metà Ottocento
Movimento operaio e questione sociale nell’Europa dell’800
L’Italia postunitaria fino alla crisi dello stato liberale
Germania Francia e Inghilterra nella seconda metà dell'ottocento
Colonialismo Seconda industrializzazione e imperialismo
EDUCAZIONE CIVICA : linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate
con i programmi di studio e/o con l'attualità.
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) - Obiettivi
Conoscenza della terminologia specifica essenziale
Acquisizione dell’uso consapevole delle testimonianze
Acquisizione dei concetti e delle relazioni concernenti le culture di varie popolazioni
Acquisizione di capacità critiche
Conoscenza dei fatti e delle tematiche storiche
Saper usare correttamente la terminologia specifica essenziale
Saper esporre in maniera chiara e coerente le proprie conoscenze e considerazioni
Saper sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi
Saper stabilire rapporti pertinenti tra passato e presente
c) - Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
59
STORIA
CLASSE 5
a) Contenuti disciplinari
Età giolittiana
I guerra mondiale e Rivoluzione russa
Il dopoguerra europeo
Fascismo e totalitarismi
New Deal
Seconda guerra mondiale e Resistenza
Guerra fredda
Decolonizzazione
L’Italia del dopoguerra
EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate
con i programmi di studio e/o con l'attualità.
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) - Obiettivi
1 Comprendere il cambiamento e le generali diversità di tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
2 Conoscere gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.
3 Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel
confronto con la propria esperienza personale.
4 Sviluppo di una solida conoscenza critica mettendo a confronto le idee degli altri per poterne
sviluppare una propria
c) - Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
CONTENUTI
Incontri e conferenza con esperti e testimoni qualificati che verteranno su temi di storia
contemporanea, politica internazionale e geopolitica. Lettura e analisi di testi specifici e di
quotidiani e riviste.
STRUMENTI
Dibattiti, conferenze, riviste e quotidiani come “La Repubblica”, “Il Corriere della Sera”, “La
Nazione”, “IL Sole 24 Ore”.
Nell’ambito dell’insegnamento di Storia si prevede la collaborazione con l’Istituto Storico della
Resistenza senese per approfondire la conoscenza della Costituzione italiana. Si propone un
percorso che mira a ricostruire il contesto storico in cui è nata la Costituzione italiana: le condizioni
politiche nazionale ed internazionali, le dotrrine e gli ideali, i personaggi che hanno contribuito alla
formulazione e all’approvazione definitiva della legge fondamentale della democrazia italiana. Gli
60
studenti, in particolare le classi quinte parteciperanno a incontri, dibattiti, conferenze che potranno
tenersi sia all’interno del Liceo Galilei sia nelle sedi dell’ISRS.
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FILOSOFIA CLASSE TERZA
a) Contenuti disciplinari
Dalle origini della filosofia greca alla riflessione ed esperienza religiosa medievale:
Presocratici
Sofistica
Socrate
Platone
Aristotele
Filosofia ellenistica
Agostino
Tommaso d'Aquino
Guglielmo d'Ockham
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i
singoli docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi :
- Acquisizione della terminologia specifica essenziale
- Saper individuare le idee centrali del pensiero complessivo dell’autore
- Saper esporre in maniera chiara alcune delle tesi principali degli autori e delle tematiche
affrontate.
- Individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati.
c) Metodologie didattiche :
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
IDEI – Modalità di recupero delle carenze formative.
Secondo le direttive stabilite dal Collegio dei docenti e le esigenze specifiche riscontrate dai singoli
docenti potranno essere attuati corsi extracurricolari e curricolari.
Si opererà il recupero delle carenze scegliendo le metodologie più opportune rispetto alle difficoltà
individuate.
MATERIA : FILOSOFIA
CLASSE 4
a) Contenuti disciplinari
Umanesimo e Rinascimento
Galilei
Cartesio
Spinoza
Hobbes
Locke
61
Hume
Illuminismo
Kant
Hegel
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b)
Obiettivi intermedi
a) Acquisizione della terminologia specifica
b) Saper riconoscere i movimenti filosofici affrontati nella loro contestualizzazione storica
c) Saper individuare la tesi principale dei brani esaminati
Saper padroneggiare concetti confrontandoli tra di loro in modo da individuare analogie e
differenze nell’ambito delle teorie filosofiche affrontate
Saper esporre con chiarezza i vari contenuti appresi integrandoli con le proprie
considerazioni.
- Saper individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati.
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
IDEI – Modalità di recupero delle carenze formative
Secondo le direttive stabilite dal Collegio dei docenti e le esigenze specifiche riscontrate dai singoli
docenti potranno essere attuati corsi extracurricolari e curricolari.
Si opererà il recupero delle situazioni di debito formativo scegliendo le metodologie più opportune
rispetto alle carenze individuate.
MATERIA
-
FILOSOFIA
CLASSE 5
Contenuti disciplinari
Schopenhauer
Marx
Kierkegaard
Positivismo
Nietzsche
Freud
Autori scelti fra le seguenti correnti: Fenomenologia, Neopositivismo e Filosofia del linguaggio,
Storicismo, Esistenzialismo, Filosofia della Scienza.
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi
-Acquisizione della terminologia specifica
62
- Saper riconoscere i movimenti filosofici affrontati nella loro contestualizzazione storica
- Saper enucleare le idee centrali di un testo e ricondurle al pensiero complessivo dell’autore
-Saper padroneggiare concetti confrontandoli fra di loro in modo da individuare analogie e
differenze nell’ambito delle teorie filosofiche affrontate
- Saper esporre con chiarezza i vari contenuti appresi integrandoli con le proprie considerazioni
- Sapere individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati
- Acquistare un’autonomia nella rielaborazione dei contenuti e nella ricerca
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi , attività di approfondimento per
gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
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PROGRAMMAZIONE (Circolare del Preside del 14 agosto 2010.)
*(Ogni Docente inoltre è tenuto a consegnare, entro e non oltre il giorno 21 settembre, un piano
di lavoro sui contenuti, che sia sintetico e non contenga notazioni metodologiche o didattiche (per
questi aspetti rimane la vigenza di quanto contenuto nel POF). Il piano di lavoro dovrà comprendere
- la scansione mensile dei contenuti;
- (eventualmente) il modulo di recupero a didattica breve della parte di programma non svolto
lo scorso anno.
MATERIA : STORIA
CLASSE 3
a) Contenuti disciplinari
Papato e Impero, Comuni Signorie e Stati nazionali - ottobre
Scoperte geografiche e prime conquiste coloniali d'oltreoceano - novembre
L'Europa moderna: rurale, commerciale e industriale- dicembre
L'impero asburgico nel Cinquecento fino a Cateau Cambrésis - gennaio
Riforma e Controriforma -febbraio
Europa e Mediterraneo nell'età di Filippo II - marzo
La crisi europea del XVII secolo: economia, guerre e rivoluzioni- aprile
L'Europa al tempo di Luigi XIV - maggio
Cultura e società nel XVII secolo - maggio
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate con i
programmi di studio e/o con l'attualità.
MATERIA : STORIA
CLASSE 4
a) - Contenuti disciplinari
63
Colonialismo europeo nel Settecento e nascita degli Stati Uniti d'America - ottobre
Illuminismo e riformismo illuminato - Economia e società europea nel Settecento: prima rivoluzione
industriale - novembre
Rivoluzione francese e Impero napoleonico - - dicembre
Restaurazione e nascita del movimento nazionalista in Europa- gennaio
Risorgimento italiano fino all'unificazione – febbraio
Nuovo assetto europeo della metà Ottocento-marzo
Movimento operaio e questione sociale nell’Europa dell’800 - L’Italia postunitaria fino alla crisi
dello stato liberale - aprile
Germania Francia e Inghilterra nella seconda metà dell'ottocento - Colonialismo Seconda
industrializzazione e imperialismo – maggio
EDUCAZIONE CIVICA : linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate
con i programmi di studio e/o con l'attualità.
MATERIA
STORIA
CLASSE 5
a) Contenuti disciplinari
STORIA
L’Italia postunitaria Età giolittiana - ottobre
I guerra mondiale e Rivoluzione russa.- novembre
Il dopoguerra europeo dic
Fascismo e totalitarismi- gennaio
Dopoguerra in Italia -- febb
New Deal ,Seconda guerra mondiale e Resistenza - marzo
Guerra fredda -aprile
Decolonizzazione e Italia repubblicana - maggio
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MATERIA :
FILOSOFIA CLASSE TERZA
a) Contenuti disciplinari
Dalle origini della filosofia greca alla riflessione ed esperienza religiosa medievale:
Presocratici :settembre ottobre
Sofistica: novembre
Socrate:dicembre
Platone: gen feb marzo
Aristotele aprile
Filosofia ellenistica e Agostino - maggio
MATERIA : FILOSOFIA
CLASSE 4
a) Contenuti disciplinari
Tommaso e Ockham- ottobre
Umanesimo Rinascimento e Galilei novembre dicembre
Cartesio Pascal gennaio
Spinoza Hobbes febbraio
64
Locke e Leibniz marzo
Hume e Illuminismo - aprile
Kant - Hegel - maggio
MATERIA
-
FILOSOFIA
CLASSE 5
Contenuti disciplinari
Schopenhauer e Kierkegaard . set - ottobre
Marx - Positivismo - novembre
.Nietzsche e Freud- dicembre e gennaio
Altri tre autori o correnti scelti fra : Neoidealismo, Fenomenologia, Neopositivismo, Pragmatismo,
Esistenzialismo, Filosofia della Scienza , Ermeneutica e Filosofia politica: febbraio marzo aprile
e maggio .
MATERIA: Scienze Naturali
PIANO DI LAVORO Primo Biennio (nuovo ordinamento)
Docenti: Lamioni, Parigi, Satta, Tozzi
Materia: SCIENZE |NATURALI
Obiettivi generali:
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo descrittivo,
tenendo presente che il percorso di apprendimento delle scienze non segue una logica lineare ma
piuttosto ricorsiva.
La scansione degli argomenti sarà ispirata a criteri di gradualità, di connessione e di sinergia dei
vari saperi all'interno delle scienze naturali.
Il tutto verrà supportato dall'attività laboratoriale attraverso l'organizzazione e l'esecuzione di
attività sperimentali.
Classe PRIMA
Obiettivi formativi




capacità di osservare fenomeni naturali e possibilmente interpretarli;
dimestichezza con la terminologia scientifica e padronanza di un lessico essenziale tale da
permettere una agevole comprensione del testo;
comunicazione in forma chiara e corretta dei contenuti studiati sia attraverso l’esposizione
orale che scritta;
spiegazione ed uso autonomo dei termini specifici.
65
Chimica
Misure. Grandezze estensive ed intensive.
Energia, calore e temperatura.
Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche.
Sostanze pure: elementi e composti.
Miscugli omogenei ed eterogenei.
Metodi di separazione delle sostanze.
Teorie delle materia e leggi ponderali.
Scienze della Terra
Cenni sull'origine dell'universo e i corpi celesti.
Forma e rappresentazione della Terra
Moto dei pianeti intorno al sole
Movimenti della terra
La luna
Il sole
Litosfera
Atmosfera
Idrosfera
Rocce e paesaggio
Laboratorio propedeutico alle Scienze Chimiche, Fisiche e Naturali
Obiettivi formativi
L'attività di laboratorio si propone di dare a tutti gli studenti una conoscenza iniziale della Chimica e
della Fisica e di porli in grado di farsi un'idea dei procedimenti mediante i quali si forma la
conoscenza scientifica. Il corso è stato progettato in modo da poter costituire una solida base di
conoscenze per lo studio successivo e più avanzato della Chimica, della Biologia e della Fisica.
L'attività servirà agli studenti non solo per aiutarli a capire alcuni dei principi fondamentali delle
scienze e ad acquisire utili tecniche di laboratorio, ma fornirà loro anche l'opportunità di sviluppare
capacità di comunicazione nel contesto scientifico, poiché incoraggia il singolo a partecipare ad un
processo collettivo di apprendimento.
Esperimenti da effettuare durante le ore di Laboratorio.
Per la Chimica sono:
sei, sette esperimenti su volume e massa
esperimento sulle proprietà caratteristiche delle sostanze: solidificazione e fusione, il punto
di ebollizione, la densità dei solidi, dei liquidi e dei gas
esperimenti sulla solubilità : soluzione di un solido nell'acqua, confronto delle
concentrazioni sature, effetto della temperatura sulla solubilità
esperimenti sulla separazione delle sostanze da miscugli: la distillazione frazionata, la
separazione di un miscuglio di solidi, la cristallizzazione, la cromatografia su carta
saggio alla fiamma di alcuni elementi
separazione degli elementi da un composto: elettrolisi
66
Classe SECONDA
Obiettivi formativi
Oltre agli obiettivi indicati nella classe prima si aggiungono i seguenti punti:



avvio allo sviluppo della capacità di individuare il nesso di causalità esistente tra i vari
fenomeni studiati;
descrizione del rapporto tra struttura e funzione sui diversi livelli di organizzazione;
capacità di operare collegamenti e confronti tra i diversi dati in possesso degli alunni.
Chimica
Leggi fondamentali della chimica
Atomi e modelli atomici
Tavola periodica
Legami e tipi di reazioni chimiche
Biologia
L'acqua e le molecole biologiche importanti
La cellula
Struttura e funzioni
Metabolismo e riproduzione con cenni di biochimica
Sistematica e biodiversità
N.B. In alcune classi seconda verrà anticipata la genetica mendeliana piuttosto che la sistematica.
PIANO DI LAVORO Secondo Biennio (nuovo ordinamento)
Obiettivi generali
Nel secondo biennio si ampliano e si consolidano i contenuti disciplinari, ponendo l'accento
sulla relazione tra essi. Si introducono in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli ed il
67
rigore che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più
approfondita dei fenomeni.
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Classe TERZA
Obiettivi formativi
-
acquisizione e approfondimento dei contenuti disciplinari anche in relazione ai temi già
trattati;
acquisizione e consolidamento di una più ampia e corretta terminologia scientifica;
capacità di lettura ed interpretazione di brani scientifici;
capacità di analizzare le situazioni;
comprensione di fenomeni complessi e loro correlazioni;
applicazione delle conoscenze acquisite in funzione di una continua trasformazione in
termini di metabolismo, sviluppo ed evoluzione.
Biologia
Genetica: modelli di ereditarietà.
Biologia molecolare del gene.
Controllo dell’espressione genica.
La tecnologia del DNA ricombinante.
Sistematica (continuazione): il Regno Animale, vertebrati e invertebrati.
Anatomia e fisiologia umana con riferimento alla biochimica (si prevede infatti di anticipare alcuni
argomenti di biochimica alla classe terza durante la trattazione della fisiologia umana).
Classe QUARTA
Obiettivi formativi
-
-
acquisire la consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in
trasformazioni chimiche riconducibili alla natura ed al comportamento di molecole, atomi e
ioni che costituiscono la materia;
acquisire una corretta comprensione del linguaggio chimico orale e scritto, soprattutto per le
sostanze di uso quotidiano;
saper svolgere semplici esercizi di scrittura, lettura e applicazione anche quantitativa ;
conoscere le principali classi di composti organici in relazione al ruolo ambientale, biologico
e all’uso quotidiano ;
potenziamento delle capacità d’analisi e sintesi.
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Chimica
La mole
Leggi dei gas
Richiami al programma di seconda (particella, atomo, struttura, sistema periodico, legami)
Forze intermolecolari: la forma delle molecole, le attrazioni fra atomi e molecole, la classificazione
dei solidi, la struttura dei solidi e la cella elementare, il polimorfismo e l’isomorfismo.
Minerali e rocce.
Proprietà delle soluzioni
La nomenclatura dei composti.
Reazioni chimiche
Velocità di reazione
Equilibrio chimico
Acidi e basi
Reazioni redox
Cenni di elettrochimica
Chimica organica
Richiamo agli idrocarburi e a vari composti organici con particolare riferimento ai temi di attualità e
alla realtà quotidiana.
PIANO DI LAVORO Classe QUINTA (nuovo ordinamento)
Obiettivi generali:
Gli studenti a conclusione del percorso di studio oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni dovranno:






avere acquisito una formazione culturale equilibrata nel versante scientifico;
comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero anche in dimensione storica ed
in essi tra i metodi di conoscenza propri delle scienze sperimentali;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi delle
scienze naturali anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in
particolare nell'individuare e risolvere problemi di varia natura;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti , con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,
in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana e
maturare una personale responsabilità nei riguardi della natura e del territorio.
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Attenendosi alle linee guida del Ministero, si prevede di approfondire i seguenti argomenti:
Chimica
Chimica organica e biochimica
Scienze della Terra
Fenomeni vulcanici
Fenomeni sismici
Modelli di tettonica globale
Scienze Naturali
Atmosfera e fenomeni meteorologici.
Approfondimenti di ecologia
Ci si riserva inoltre di attivare progetti di approfondimento dell'Astronomia in collaborazione con i
docenti di Fisica.
SCIENZE MOTORIE
CLASSI PRIME
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
Il programma di scienze motorie e sportive si prefigge di rafforzare l’identità personale degli
alunni, di far loro acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la
conoscenza delle proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli
stimoli offerti tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche
la socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello sport
spettacolo in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico, dinamico e
in volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del
senso civico, verranno eseguiti esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente
naturale e compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente
approfondite saranno le seguenti: atletica, pallavolo, calcetto e pallacanestro.
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di ed.fisica.
L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio
varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle
caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
71
Le lezioni verranno svolte all’interno delle palestre e negli ambienti esterni, ovvero nel
cortile interno, nell’area circostante la scuola e nel parco unità d’italia del comune di siena ubicato
in via di pescaia raggiungibile a piedi attraverso le strutture apposite.
Standard metodologici
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo
da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La
formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
Periodo settembre – dicembre:
Acquisizione delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori
d’ingresso: test sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Acquisizione teorica e
pratica delle varie andature preatletiche. Rielaborazione degli schemi motori di base. Terminologia
dell’ed.Fisica. Conoscenza delle posizioni del corpo nello spazio. Suddivisione del corpo umano.
Conoscenza delle nozioni di allungamento, tonificazione e potenziamento fisiologico. Esercizi di
presciistica Giochi finalizzati alla socializzazione. Conoscenza di tecniche di base per la
prevenzione degli infortuni e del primo soccorso. Informazioni sull’igiene personale. Conoscenza
della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro attraverso giochi propedeutici. Verifiche
intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Pratica del gioco e studio dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo
e della pallacanestro.
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.).
Conoscenza delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
Consolidamento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della
pallacanestro. Conoscenza e applicazione dei fondamentali di squadra di base dei vari giochi
sportivi
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei grandi attrezzi (spalliera e trave).
Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche finali.
SCIENZE MOTORIE
CLASSI SECONDE
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
Il programma di ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far
loro acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
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socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello sport spettacolo
in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico, dinamico e
volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del senso
civico, farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale e
compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite
saranno le seguenti: atletica, pallavolo, calcetto e pallacanestro.
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di ed.fisica.
L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio
varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle
caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
Le lezioni verranno svolte all’interno delle palestre e negli ambienti esterni, ovvero nel
cortile interno, nell’area circostante la scuola e nel parco unità d’italia del comune di siena ubicato
in via di pescaia raggiungibile a piedi attraverso le strutture apposite.
Standard metodologici
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo
da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La
formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
Periodo settembre – dicembre:
Acquisizione delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori
d’ingresso: test sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Acquisizione teorica e
pratica delle varie andature preatletiche. Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di
base. Esercizi di pre-acrobatica a corpo libero. Esercizi di presciistica. Terminologia dell’ed.Fisica.
Cenni di anatomia, fisiologia e cinesiologia muscolare. Approfondimento delle tecniche di base per
la prevenzione degli infortuni e del primo soccorso.
Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro.verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Pratica del gioco e studio dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis
tavolo, palla tamburello e della pallacanestro.
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.).
Conoscenza e approfondimento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre.
73
Periodo aprile – giugno
Consolidamento dei fondamentali individuali della pallavolo, pallatamburello, badminton,
calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro. Conoscenza e applicazione dei fondamentali di squadra
di base dei vari giochi sportivi. Esercizi di pre-acrobatica con uso di attrezzi.
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei grandi attrezzi (spalliera, trave e scala orizzontale).
Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche finali.
SCIENZE MOTORIE
CLASSI TERZE e QUARTE
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
Il programma di ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far
loro acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello sport spettacolo
in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico, dinamico e
in volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del
senso civico, farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale
e compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite
saranno le seguenti: atletica, pallavolo, calcetto e pallacanestro.
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di ed.fisica.
L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio
varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle
caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
Le lezioni verranno svolte all’interno delle palestre e negli ambienti esterni, ovvero nel
cortile interno, nell’area circostante la scuola e nel parco unità d’italia del comune di siena ubicato
in via di pescaia raggiungibile a piedi direttamente dal parcheggio della scuola attraverso l’apposita
struttura comunale. La classe 4a, con orario scolastico pomeridiano di due ore, avrà la possibilità di
sfruttare anche il campo scuola situato in via avignone e la piscina comunale in p.zza d’armi.
Standard metodologici
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo
da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La
formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
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Periodo settembre – dicembre:
Riepilogo delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d’ingresso:
test sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Pratica ed approfondimento delle
varie andature preatletiche. Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base. Esercizi
di pre-acrobatica a corpo libero. Esercizi di presciistica. Esercizi sulla resistenza, per le classi quarte,
attraverso la corsa in vista di una eventuale futura partecipazione per i maggiorenni alla maratona di
New York. Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle qualità fisiche. Integrazione e
conoscenza dell’analisi dei movimenti. Terminologia dell’Ed.Fisica. Cenni di anatomia, fisiologia e
cinesiologia muscolare. approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione degli infortuni e
del primo soccorso. Cenni teorici di pronto soccorso.
Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro.verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Pratica del gioco ed approfondimento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto,
tennis tavolo, badminton, pallatamburello e della pallacanestro. Pratica e applicazione dei
fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi.
Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.) e l’uso dei grandi
attrezzi (spalliera, trave, scala orizzontale e palco di salita, fune e pertica). Pratica delle discipline
dell’atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
Perfezionamento dei fondamentali nei giochi e agli attrezzi. Pratica e applicazione dei
fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei
movimenti.
Pratica e approfondimento nell’uso dei piccoli e grandi attrezzi.
Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche finali.
SCIENZE MOTORIE
CLASSI QUINTE
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
Il programma di ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far
loro acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello sport spettacolo
in modo serio e preparato.
particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico.
Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del senso civico,
farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale e compiti di
giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite saranno le
seguenti: atletica, pallavolo, calcetto e pallacanestro.
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durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione dei
seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione articolare
con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
pronto soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di ed.fisica.
l’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio
varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle
caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
le lezioni verranno svolte all’interno delle palestre e negli ambienti esterni, ovvero nel cortile
interno, nell’area circostante la scuola e nel parco unità d’italia del comune di siena ubicato in via di
pescaia raggiungibile a piedi direttamente dal parcheggio della scuola attraverso l’apposita struttura
comunale. La classe 5a, con orario scolastico pomeridiano di due ore, avrà la possibilità di sfruttare
anche il campo scuola situato in via avignone e la piscina comunale in p.zza d’armi.
Standard metodologici
le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo
da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La
formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
Periodo settembre – dicembre:
Riepilogo delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d’ingresso:
test sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Organizzazione autonoma e
personale degli esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a corpo libero. Preparazione sulla
resistenza attraverso la corsa in vista della partecipazione alla maratona di New York.
Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle qualità fisiche. Integrazione e conoscenza
dell’analisi dei movimenti. Terminologia dell’Ed.Fisica. Approfondimento teorico di anatomia,
fisiologia e cinesiologia muscolare. Approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione
degli infortuni e del primo soccorso. Teoria sul primo soccorso successivo ad infortuni causati da
traumi muscolari, articolari e ossei. Approfondimento sull’analisi dei movimenti.
Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo, badminton, pallatamburello e della
pallacanestro.Verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Organizzazione autonoma e personale degli esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a
corpo libero. Pratica del gioco ed approfondimento dei fondamentali individuali della pallavolo,
calcetto, tennis tavolo, badminton, pallatamburello e della pallacanestro. Pratica ed applicazione dei
fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi.
Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.) e l’uso dei grandi
attrezzi (spalliera, trave, scala orizzontale e palco di salita, fune e pertica). Potenziamento
fisiologico anche attraverso l’uso della macchina “Multipower”. Pratica delle discipline dell’atletica
leggera. Teoria, in previsione dell’esame di maturità, basata sugli elementi di primo soccorso,
elementi di educazione alimentare e pallavolo. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
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Organizzazione autonoma e personale degli esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a
corpo libero. Perfezionamento dei fondamentali nei giochi e agli attrezzi. Pratica e applicazione dei
fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei
movimenti.
Pratica e approfondimento nell’uso dei piccoli e grandi attrezzi con progressioni ginniche.
Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera.
Appropriata comprensione del gesto e completa rielaborazione degli schemi motori.
Autonoma analisi del movimento.
Completa e pertinente conoscenza degli elementi di primo soccorso.
Accurata conoscenza teorica dei giochi di squadra di pallavolo e pallacanestro.
Storia dello sport. Doping e le sostanze dopanti. Verifiche finali.
RELIGIONE CATTOLICA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento, come le stesse competenze, nello spirito delle indicazioni e
dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, sono essenziali e non esaustivi; sono declinati in conoscenze
e abilità, non necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di
significato: antropologico-esistenziale; storico-fenomenologica; biblico-teologica.
CONTENUTI DISCIPLINARI
BIENNIO
In continuitàcon la scuoladi base. contenuto fondamentaledella scuola secondaria è l' evento
centrale e nucleoessenzialedel cristianesimo:la figura e l' opera di Gesu Cristo, secondo la
testimonianza della Bibbia e la comprensionedi fededellaChiesa,principio interpretativo della
realtàumana e storica, che ha profondamentesegnatola cultura del popolo italiano,dell' Europae
di altreparti del mondo.
Nel BIENNIO l' approfondimentodel mistero di Cristo si sviluppa attraversoi contenuti
fondamentalidelle seguenti aree tematiche:
l-ll mistero della vita: le domande di senso, la domanda religiosa, le religioni.
2-La rivelazione del Dio di Gesù Cristo: la storia della salvezza nella S. Scrittura.
3-L' identità umana e divina di Gesu.
4-La Chiesafondatada Gesù: popolodellaNuova Alleanza.
5-La vita nello Soirito: i valori del cristianesimo.
TRIENNIO
Nel TRIENNIO ì contenuti acquisiti nel biennio vengono consolidati, approfonditi e ampliati,
nella logica di una trattazione ciclica e sistematica, capace di approdare alla identificazionee
allo studio di contenuti nuovi, da essi implicati.
OBIETTIVI ANNUALI
Nel BIENNIO si fissano obiettivi specifici e pertinentinei seguenti obiettivi:
1-Ricercae rielaborazionepersonaledei significati dell' esistenza, nell' incontro con l'
religiosa.
esperienza
2-Il profilo fondamentaledella storia della salvezza attraverso l' accostamentoalle suefonti.
3-Gesu di Nazaret e la sua centralità nella storiadella salvezza.
4-La Chiesa,la suaorigine e la suaidentità.
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e corretta comprensione
5- Riconoscimento dei valori del cristianesimo.
SECONDO BIENNIO
Conoscenze
Approfondimento, in una riflessione sistematica, degli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza,
trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;
- lo studio della questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero
filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;
- rilevare, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli
con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo
Testamento;
- conoscere il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di
comprendere l’esistenza dell’uomo nel tempo;
- arricchire il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi
biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio
che tali categorie ricevono dal messaggio e dall’opera di Gesù Cristo;
- conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo
allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono
divisioni, nonché l’impegno a ricomporre l’unità;
- conoscere, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto
tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione
ecologica e sviluppo sostenibile.
Abilità
- confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel
quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;
- collegare, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso
dell’azione di Dio nella storia dell’uomo;
- leggere pagine scelte dell’Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di
interpretazione;
- descrivere l’incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso
ha prodotto nei vari contesti sociali;
- riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all’origine
e sa decodificarne il linguaggio simbolico;
- rintracciare, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli
elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;
- operare criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.
QUINTO ANNO
Conoscenze
Nella fase conclusiva del percorso di studi, è importante:
- riconoscere il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo
costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
- conoscere l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento
centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;
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- studiare il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del
Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle
nuove forme di comunicazione;
- conoscere le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del
matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
Abilità
E’ importante:
- motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto,
libero e costruttivo;
- confrontare con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo
conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e verificare gli effetti nei vari
ambiti della società e della cultura;
- individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e
ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al
sapere;
- distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento,
indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
Programmazione per il vecchio ordinamento
(nell’a.s. 2011 2012 classe dalla terza alla quinta: per quanto le
prime e le seconde seguano le programmazioni riportate nel
precedente paragrafo, si riportano alcune programmazioni del
vecchio biennio per offrire il quadro della materia nel
quinquennio)
BIENNIO VECCHIO ORDINAMENTO (GIA’ CONCLUSO)
LINGUA E LETTERE ITALIANE
FINALITÀ
Padronanza della lingua nella ricezione e nella produzione orale e scritta;
capacità di riflessione sulle strutture e sul funzionamento della comunicazione linguistica;
capacità di analisi nell’ambito dei generi letterari e delle varie tipologie testuali, rispetto alle loro
strutture e alle loro tecniche di produzione;
acquisizione dell’abitudine alla lettura e dell’interesse per la letteratura come espressione e
rappresentazione di valori e situazioni universali.
OBIETTIVI SPECIFICI
79
Gli obiettivi individuati, il cui raggiungimento si persegue entro la fine del biennio con ritmi e
approfondimenti diversi a seconda del livello e della rispondenza delle classi, sono ripartiti nelle
competenze relative a lettura, parlato e scrittura.
a) Lettura
L’alunno sarà gradualmente portato alla capacità di:
riconoscere i più comuni registri linguistici e le intenzioni comunicative degli autori;
individuare le tematiche essenziali e ricostruire le concatenazioni logiche e cronologiche;
comprendere semplici testi poetici e individuarne con l’aiuto dell’insegnate le strutture sintattiche e
le tecniche espressive fondamentali;
distinguere i principali generi letterari.
b) Scrittura
Alla fine del biennio l’alunno deve essere in grado di;
scrivere in modo sufficientemente corretto, chiaro e consequenziale, mantenendosi aderente alla
traccia, usando affermazioni e argomenti credibili;
utilizzare un lessico appropriato;
sulla scorta di letture, esercitazioni mirate e discussioni guidate:
produrre testi di varia tipologia, secondo un’attenta valutazione graduazione delle difficoltà che va
valutata dal docente;
sarà inoltre educato a prendere appunti ed ad esaminare attentamente le correzioni.
c) Parlato
Lo studente deve saper:
rispondere in modo pertinente alle domande ed esporre in modo chiaro le sue conoscenze
sull’argomento proposto;
usare un lessico corretto.
METODOLOGIA
Avendo riconosciuto all’insegnamento di Italiano nel biennio una precipua valenza linguistica
nonché storico-letteraria, la lettura diretta dei testi ne costituisce il presupposto fondamentale per
ogni interpretazione.
Ogni testo proposto verrà letto, nei limiti in cui ciò può avvenire nell’ambito scolastico, a vari
livelli:
intra-testuale (tematiche, codici formali, registri, punto di vista, ecc.)
inter-testuale (relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre epoche
extra-testuale (collegamenti, confronti e relazioni con il contesto storico ed altre espressioni
artistiche e culturali).
VERIFICA
Forme di verifica orale:
l’interrogazione – colloquio con l’esposizione e il commento orale a un testo dato;
la registrazione dell’attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati;
test, questionari. etc.
Forme di verifica scritta:
Tema di tipo tradizionale su argomenti già trattati e discussi e discussi in classe di facile approccio;
stesura di scritti sulla scorta di tracce strutturate e/o semi strutturate;
stesura di riassunti e commenti a un testo dato.
Considerate le tipologie della I prova dell’Esame di Stato (Analisi testuale, Articolo di giornale,
Saggio breve) si procederà al loro graduale inserimento, ove il livello di conoscenze, competenze,
capacità della classe, lo renda fattibile.
80
Sono previste almeno due verifiche scritte ufficiali per quadrimestre.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si allega griglia di valutazione.
I docenti potranno somministrare test d’ingresso sulle conoscenze grammaticali e sintattiche
possedute.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
I contenuti specifici dell’intervento linguistico – grammaticale non possono essere rigidamente
prefissati perché le direzioni del lavoro e gli apprendimenti dipenderanno in larga misura dai livelli
di partenza di ciascuna classe e dai problemi che si evidenzieranno “in itinere” nelle produzioni
scritte ed orali degli studenti.
Classe prima:
lettura ed analisi testuale di passi tratti dai poemi epici classici (Iliade, Odissea, Eneide) a piacere,
ed eventualmente di passi tradotti in italiano da tragedie greche o commedie greche in collegamento
con lo studio della storia delle civiltà antiche;
lettura ed analisi testuale di passi antologici in prosa e di poesie di autori anche stranieri adatti alle
capacità della classe
lettura integrale di almeno due opere di narrativa contemporanea;
lettura ed analisi testuale di articoli tratti da quotidiani e periodici, inerenti a problemi
interdisciplinari di attualità.
Classe seconda:
lettura integrale ed analisi testuale de “I Promessi Sposi”;
lettura ed analisi testuale di passi antologici in prosa e di poesie di autori anche stranieri adatti alle
capacità della classe:
lettura integrale di almeno due opere di narrativa contemporanea;
lettura ed analisi testuale di articoli tratti da quotidiani e periodici, inerenti a problemi
interdisciplinari di attualità.
TRIENNIO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
FINALITÀ
1)Consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana;
2)consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione di civiltà
e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche
attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario;
3)conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nella sua
articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature
europee;
81
4)padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in situazioni
comunicative diverse
OBIETTIVI SPECIFICI
Analisi, contestualizzazione dei testi e riflessione letteraria
Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi dimostrando di saper:
e) Condurre una lettura diretta del testo come prima fonte di interpretazione del suo significato;
f) Riconoscere gli aspetti formali del testo;
g) Cogliere il rapporto tra il testo e il contesto storico culturale in cui esso è maturato;
h) Cogliere,attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee
fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana.
Competenze e conoscenze linguistiche
Lo studente dovrà essere in grado di:
d) Eseguire il discorso orale in forma organica, articolata, con proprietà e correttezza formale;
e) Produrre testi scritti di diverso tipo secondo le modalità previste dall’Esame di Stato, sapendo
padroneggiare il registro formale;
f) Affrontare, come lettore autonomo e consapevole, la lettura diretta di testi di vario genere.
METODOLOGIA
Avendo riconosciuto all’insegnamento di Italiano nel triennio una precipua valenza storicoletteraria, la lettura diretta dei testi ne costituisce il presupposto fondamentale per ogni
interpretazione letteraria.
Ogni testo proposto verrà letto, nei limiti in cui ciò può avvenire nell’ambito scolastico, a vari
livelli:
intra-testuale (tematiche, codici formali, registri, punto di vista, ecc.)
inter-testuale (relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre epoche
extra-testuale (collegamenti, confronti e relazioni con il contesto storico ed altre espressioni
artistiche e culturali, riflessioni personali sulle tematiche proposte dai testi analizzati).
VERIFICA
Forme di verifica orale:
l’interrogazione – colloquio con l’esposizione e il commento orale a un testo dato;
la registrazione dell’attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati;
test, questionari, Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta
singola),previste dall’ordinamentodegli esami di stato per la Terza prova etc.
Forme di verifica scritta:
Il riassunto;
la relazione espositiva;
il saggio breve
l’analisi testuale;
il tema;
l’articolo di giornale
la recensione;
l’intervista;
la lettera Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta singola),previste
dall’ordinamento degli esami di stato per la Terza
Sono previste almeno due prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre.
VALUTAZIONE
82
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si allega griglia di valutazione.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
Classe terza:
Società feudale e Medioevo latino
Letterature romanze e amore cortese
La letteratura italiana nell’età dei comuni
La poesia religiosa: la letizia francescana e il furore di Jacopone
“Cortesia” e “gentilezza”, dai poeti provenzali allo Stil novo
La poesia comica
Dante Alighieri esule e profeta: vita, opere, poetica
La Commedia: la struttura e i temi
Analisi testuale di 8/10 canti dell’Inferno
Giovanni Boccaccio tra mercatura e vita cortese: vita, opere, poetica.
Il Decameron: la struttura e i temi
Francesco Petrarca un intellettuale senza patria: vita, opere, poetica
Il Canzoniere: la struttura e i temi
In alcune classi terze, tenuto conto della diversità dei libri di testo adottati, verrà anticipata la
trattazione di autori del ‘900.
Classe quarta:
I fondamenti dell’Umanesimo
La narrativa cavalleresca, la lirica
Il Rinascimento
La corte e il gentiluomo
Ludovico Ariosto: vita opere, poetica
L’orlando furioso: la struttura e i temi.
Niccolò Machiavelli: vita opere visione del mondo
Il principe: la struttura i temi
I Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio: la struttura e i temi
Francesco Guicciardini: un politico all’ombra di Machiavelli
Torquato Tasso: vita, opere, poetica.
La Gerusalemme liberata: la struttura e i temi
Galileo Galilei: vita, opere, pensiero
Dialogo sopra i massimi sistemi: la struttura e i temi
La poesia lirica e il poema eroico: Marino
Carlo Goldoni: vita, opere, poetica.
La locandiera: la struttura e i temi: lettura integrale di una commedia
Giuseppe Parini: vita, opere, ideologia e poetica
Il Giorno: la struttura, la trama, i temi i personaggi, lo stile.
Vittorio Alfieri: vita, opere, la poetica tragica.
Dante Alighieri 8/10 canti del Purgatorio
In alcune classi quarte, tenuto conto della diversità dei testi adottati, verrà anticipata la trattazione di
opere di autori del ‘900.
Classe quinta:
La poesia fra Neoclassicismo e preromanticismo.
83
U. Foscolo
La Restaurazione e le rivoluzioni, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura; l’immaginario
romantico e le poetiche.
G. Leopardi.
L’eroe nella prosa del mondo: il modello romanzesco di Manzoni.
La lotta per la vita: il modello di Verga e il romanzo realista e naturalista nella seconda metà
dell’Ottocento.
G. Verga
Il vate e l’esteta: il modello di D’Annunzio e la poesia lirica nella seconda metà dell’Ottocento
G. Pascoli, G, D’Annunzio.
Il primo Novecento: La stagione delle avanguardie, la lirica del primo Novecento in Italia.
Il disagio della civiltà: il romanzo all’inizio del Novecento e il modello di Svevo e Pirandello
Il simbolo e l’allegoria e il modello di Montale
La narrativa in Italia dagli anni Trenta agli anni Cinquanta
La narrativa in Italia dal dopoguerra al Postmoderno
Dante: Paradiso (canti 8/10)
BIENNIO
STORIA
FINALITÀ
Promuovere e sviluppare la conoscenza del divenire storico la consapevolezza della storia come
ricerca e ricostruzione del passato fondata sulla valutazione critica delle testimonianze;
ampliare i propri orizzonti culturali attraverso la conoscenza di culture diverse;
sviluppare la capacità di riflettere, alla luce delle esperienze acquisite nello studio del passato, sulla
complessità del presente.
OBIETTIVI SPECIFICI
Esporre in forma chiara e progressivamente autonoma i fatti e i problemi relativi ad eventi storici;
dimostrare conoscenza e capacità di avvalersi del lessico specifico;
riconoscere i rapporti di causa ed effetto, affinità e diversità nei fenomeni storici, dimostrare di aver
compreso i fondamentali nessi sincronici e diacronici;
individuare e distinguere con la guida dell’insegnante dati di fatto e ipotesi
interpretative/ricostruttive.
METODOLOGIA
Lezione frontale informativa sul contenuto dei singoli capitoli, affiancata, se necessario, alla lettura
analitica di alcuni paragrafi di particolare interesse per la spiegazione di nuovi termini e distinzione
dell’essenziale dall’accessorio. Particolare attenzione alla trama della storia politica con rilievo degli
aspetti politico-sociali e culturali.
Quesiti atti a stimolare la capacità di collegamento tra eventi storici (rapporti di casa-effetto,
continuità-rottura).
Trattazione di specifici argomenti attraverso la lettura analitica di schede di approfondimento
desunte dal testo in adozione o da articoli di riviste specializzate e non.
Quesiti atti a sollecitare la riflessione ed il dibattito sui problemi del cittadino, della libertà, della
famiglia, della comunità, della pace.
84
Utilizzo di documenti, raffigurazioni, cartine geografiche e tematiche (anche mediante supporti
multimediali) per l’approfondimento di alcune problematiche.
VERIFICA
I momenti di verifica saranno alternati ai momenti della spiegazione. Si svolgeranno almeno due
verifiche a quadrimestre per accertare la comprensione degli argomenti svolti. Oltre
all’interrogazione tradizionale, saranno possibili altre forme di verifica (questionari, analisi di
documenti, produzione di testi, …).
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
Classe prima:
Dalla Preistoria al II secolo d.c.:
Le origini dell’umanità
Le civiltà della Mesopotamia
La civiltà del Nilo
La civiltà dell’antica Palestina
Il mondo di Minosse e Agamennone Cretesi e Micenei
La polis e il mondo delle colonie
Sparta e Atene
Il mondo comune dei Greci
L’età classica
Dalla crisi della polis ad Alessandro Magno
L’ascesa di Roma
Dalla monarchia alla repubblica
Le guerre puniche e la conquista dell’oriente
La crisi della repubblica
La fine della repubblica
L’età di Augusto
I primi due secoli dell’impero
Considerata la vastità del programma da svolgere, l’Educazione Civica non potrà essere trattata in
maniera sistematica; verrà approfondita la conoscenza della Costituzione Italiana in maniera
trasversale, ogni volta che se ne presenterà l’occasione e l’opportunità.
Classe seconda:
Dagli Antonini alla crisi del ‘300:
I cristiani: da setta ebraica a eredi della civiltà antica.
La crisi dell'impero romano nel secolo III d.C.
La fine dell'impero d'Occidente.
I regni romano-barbarici e l'impero bizantino.
I Longobardi e l'ascesa del papato.
La civiltà araba.
Società e cultura medievali.
L'impero carolingio.
Nuovi popoli e nuovi imperi.
La società medievale dopo il Mille
85
L'Europa nell'anno mille
Il comune
Le crociate
L'apogeo dell’Europa medievale
Il tramonto del Medioevo
Poteri universali e stati nazionali nel Basso Medioevo
Verso l'Età Moderna.
Considerata la vastità del programma da svolgere, l’Educazione Civica non potrà essere trattata in
maniera sistematica; verrà approfondita la conoscenza della Costituzione Italiana in maniera
trasversale, ogni volta che se ne presenterà l’occasione e l’opportunità.
GEOGRAFIA
FINALITÀ
L’insegnamento della geografia è caratterizzato dall’aspetto spiccatamente interdisciplinare della
materia ed è finalizzato a promuovere negli allievi la comprensione della realtà contemporanea
attraverso le forme di organizzazione del territorio in connessione con le strutture economiche,
sociali e culturali.
OBIETTIVI SPECIFICI
cogliere il ruolo delle società umane e la responsabilità delle scelte in merito alla organizzazione ed
alla salvaguardia dell’ambiente naturale e artificiale;
inquadrare i fenomeni nel tempo e nello spazio, cogliendo i possibili riferimenti interdisciplinari;
lettura ed interpretazione del materiale (carte geografiche, tematiche e storiche grafici e fotografie,
altro materiale iconografico etc.) ed all’uso di un linguaggio appropriato, influenzato da altre
discipline.
METODOLOGIA
Lezione frontale affiancata, se necessario, dalla lettura del manuale.
Puntualizzazione dell’interazione delle variabili risorse-territorio-insediamento umano, ambiente ed
attività economica, rapporti internazionali, valori e civiltà.
Attenzione a problematiche mondiali quali lo sviluppo demografico e l’alimentazione, ai rapporti tra
le varie componenti del “sistema mondo”.
Valorizzazione delle esperienze e delle tradizioni culturali degli alunni.
Approfondimento su brani antologici, articoli, etc.
Utilizzo di documenti, filmati, raffigurazione cartine geografiche e tematiche (anche mediante
supporti multimediali) per l’approfondimento di alcune problematiche.
VERIFICA
I momenti di verifica saranno alternati ai momenti della spiegazione. Si svolgeranno almeno due
verifiche a quadrimestre per accertare la comprensione degli argomenti svolti. Oltre
all’interrogazione tradizionale, saranno possibili altre forme di verifica (questionari, analisi di
documenti, produzione di testi, …).
VALUTAZIONE
In rapporto agli obiettivi specifici, alle abilità e competenze raggiunte la valutazione verterà su
prove di verifica appositamente predisposte.
86
CONTENUTI (solo classe prima)
I contenuti varieranno in relazione al libro di testo in adozione e verteranno o sulla conoscenza dei
rapporti uomo-ambiente con particolare attenzione ai problemi di maggiore interesse nel mondo
attuale o sull’organizzazione in continenti, stati e altre entità territoriali. In questo caso si procederà
all’inquadramento di aree geografiche piuttosto vaste e non sempre coincidenti con uno Stato.
Classe prima:
Il sistema terra;
il continente europeo;
i continenti extraeuropei;
le superfici coltivate;
l’ineguale distribuzione delle ricchezze;
la popolazione sulla terra;
l’analfabetismo nel mondo;
popolazione urbana e città;
la disponibilità d’acqua nel mondo;
il pianeta devastato;
le principali Organizzazioni e Istituzioni Internazionali.
LATINO
Biennio
PREMESSA
Nella programmazione dell’insegnamento della lingua latina nel biennio è necessario ricordare in
primo luogo che l’insegnamento della materia non deve procedere indipendentemente nei confronti
dell’italiano , ma con continui riferimenti e collegamenti tra le due lingue.
FINALITÀ
Creare una continuità ed una interdisciplinarità tra l’insegnamento e lo studio della lingua latina e
l’italiano, tramite l’osservazione delle somiglianze e differenze che si stabiliscono tra i due
linguaggi;
avvicinare gli alunni allo studio della lingua e della civiltà latina.
OBIETTIVI SPECIFICI
Acquisizione di un metodo di scomposizione della frase e dei periodi;
conoscenza delle principali strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina;
lettura e traduzione di testi per una conoscenza più approfondita della cultura e della civiltà del
mondo antico;
studio del lessico e analisi di termini latini passati con trasformazioni e non in italiano.
METODOLOGIA
Gli alunni saranno avviati allo studio della lingua latina attraverso l’esperienza immediata di
qualche facile testo latino, affine sintatticamente e lessicalmente all’italiano.
87
Attraverso la conoscenza diretta delle diversità più evidenti che intercorrono tra le due lingue si
passerà allo studio della morfologia latina per portare gli alunni all’apprendimento sistematico della
struttura linguistica di base, utilizzando di volta in volta sia il metodo deduttivo che quello induttivo.
Verranno spesso prese in esame affinità e diversità lessicali e di strutture grammaticali e sintattiche
tra il latino e l’italiano.
Gli alunni saranno invitati a leggere attentamente, capire e tradurre testi latini: la traduzione deve
essere conseguenza di una lettura attenta e di un’analisi puntuale delle strutture morfologiche del
testo latino.
Gli alunni dovranno inoltre imparare a memoria, con uno studio preciso e non approssimativo, un
discreto numero di vocaboli.
Fin dalla classe prima verrà fatta in classe lettura di brani di autori latini, contenuti nei testi adottati,
per rendere più interessante lo studio del latino e non ridurlo ad una assimilazione meccanica di
regole e alla traduzione di frasi e testi appositamente costruiti, e per permettere agli alunni di fare
esperienza di lingua, dimostrando anche concretamente che le regole apprese non sono fini a se
stesse, ma servono a decodificare messaggi che arrivano dal passato e a conoscere direttamente
realtà e valori del mondo greco-romano, nonché gli aspetti fondamentali della civiltà classica, in
correlazione anche con lo studio della storia.
VERIFICA
Le verifiche per la valutazione degli alunni si baseranno:
a) sulla capacità di leggere correttamente il testo latino secondo la programmazione stabilita;
b) sulla capacità di tradurre semplici testi dopo averli scomposti, riordinati, analizzati, compresi;
c) sulla conoscenza degli elementi morfologici e sintattici oggetto di studio;
d) sul bagaglio lessicale in lingua posseduto dagli alunni;
e) sulla capacità di rendere correttamente in italiano il testo latino usando registri linguistici
adeguati e proprietà di linguaggio.
Sia nelle forma scritta, sia in quella orale le verifiche consisteranno in:
traduzioni dal latino di brani d’autore in versione integrale o adattati;
esercizi differenziati (integrazione, risposta, sostituzione, trasformazione, scelte multiple,
autocorrezione, etc.).
Sono previste almeno due prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si allega griglia di valutazione.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
Classe prima:
Ripasso di grammatica italiana.
Fonetica, pronuncia e accento.
La formazione delle parole.
Le cinque declinazioni.
Gli aggettivi della prima e della seconda classe.
I gradi dell’aggettivo.
I numerali.
I pronomi personali, dimostrativi, relativi.
88
Generalità del verbo.
Il sistema del presente: i modi finiti attivi e passivi.
Il sistema del perfetto: i modi finiti attivi e passivi.
La formazione del supino.
I modi infiniti.
Il verbo sum e i suoi composti.
Le quattro coniugazioni attive e passive.
La subordinazione.
Le completive infinitive.
Le proposizioni relative.
Le proposizioni finali e consecutive.
Le proposizioni temporali.
Le proposizioni causali.
Le proposizioni narrative
Classe seconda:
I verbi deponenti.
I verbi in –ĭo.
I verbi derivati e i verbi composti.
I verbi anomali (o atematici).
I verbi difettivi.
I verbi impersonali.
Sintassi dei casi.
Le concordanze.
Il nominativo.
Il genitivo.
Il dativo.
L’accusativo.
Il vocativo.
L’ablativo.
Le proposizioni interrogative dirette e indirette.
L’imperativo.
L’infinito.
Il gerundio e il gerundivo.
La perifrastica attiva e passiva
LATINO
Triennio
PREMESSA
Lo svolgimento del programma terrà conto in particolare della fisionomia di ciascuna classe in
relazione alle capacità si apprendimento degli alunni, al loro grado di scolarizzazione, al lavoro
svolto nel Biennio e potrà essere caratterizzato diversamente a seconda degli strumenti didattici
adottati dagli insegnanti.
FINALITA’
89
L’insegnamento della lingua e della letteratura latina promuove e sviluppa:
la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina (civiltà europea, lingua della cultura) e della
continuità di forme e generi letterari latini nella tradizione letteraria dell’Occidente;
l’accesso diretto ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie, sia in un contesto storico
culturale più ampio;
l’acquisizione di capacità esegetiche (analisi ed interpretazione dei testi) e di abilità traduttive e
l’abitudine quindi ad operare confronti fra modelli e realtà culturali diverse. Nella fase di ricodifica
in italiano vengono inoltre potenziate le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione
stilistica;
la formazione di capacità di astrazione e di riflessione, potenziando abilità mentali di base.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenze
Conoscenza delle strutture semantico-lessicali, morfologiche e sintattiche della lingua latina di più
largo uso;
Conoscenza dei generi letterari, degli stili, delle principali strutture retoriche e metriche dei testi
studiati;
Conoscenza dei caratteri salienti della letteratura latina in programma.
Competenze
Comprensione e traduzione di testi latini con l’ausilio del vocabolario;
Identificazione de i legami dei testi e degli autori studiati con la cultura coeva;
Identificazione del ruolo storico della lingua e della letteratura latina;
Applicazione di tecniche e metodi di ricerca del significato originario dei testi.
Capacità
Analisi di testi e tematiche relativi al programma;
Sintesi dei contenuti in maniera funzionale;
Confronto tra testi letterari e autori diversi affrontati in programma;
Elaborazione di collegamenti tra aspetti culturali del mondo latino e del mondo europeo moderno.
METODOLOGIA
La metodologia seguita sarà funzionale al livello di preparazione, alle dinamiche e alla realtà delle
singole classi, ed alle convinzioni metodologico-didattiche dei singoli docenti.
In ogni caso sarà cura degli insegnanti sollecitare l’attiva partecipazione degli alunni al dialogo
educativo e renderli consapevoli della validità e dello spessore culturale delle tematiche e dei testi
trattati. Inoltre si prevede di inserire la didattica del latino nell’ambito assai complesso
dell’educazione linguistica, infatti saranno tenute presenti le prospettive aperte dalla linguistica
teorica e dalla riflessione sulle lingue moderne.
Quindi, nella consapevolezza della centralità del testo in lingua originale, sia per quanto riguarda lo
studio linguistico-grammaticale, sia per quanto riguarda lo studio letterario, ogni testo proposto
verrà trattato a vari livelli:
4. Livello intra-testuale: contenuti di base, codici formali, registro;
5. Livello inter-testuale: relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre
epoche;
6. Livello extra-testuale: collegamenti, confronti, relazioni con il contesto storico, e con altre
espressioni artistiche e culturali, riflessioni personali sulle tematiche proposte dai testi analizzati.
VERIFICA
90
Le verifiche per l’orale (almeno due per quadrimestre) potranno essere articolate in revisione dei
compiti domestici, domande circostanziate, colloqui, relazioni personali per una valorizzazione
progressiva dell’autonomie degli studenti nel processo di formazione, interrogazioni tradizionali, e/o
prove scritte di varia tipologia previste dall’ordinamento per gli Esami di Stato:
Tip. A (trattazione sintetica dell’argomento)
Tip. B (quesiti a riposta singola)
Tip. C (quesiti a risposta multipla)
Sono previste almeno due prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si allega griglia di valutazione.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
Classe terza:
Studio della letteratura latina dalle origini all’età di Cesare con lettura e analisi di testi integrali e/o
brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del periodo storico-letterario
suddetto, in lingua originale e/o in traduzione italiana.
La prima produzione letteraria (il teatro e la poesia epica):
Livio e Andronico.
Plauto.
Gli inizi della storiografia romana:
L’annalistica e Catone.
Gli sviluppi della commedia:
Cecilio e Terenzio.
Lucillo e la Satira.
L’ultimo secolo della Repubblica.
Analisi testuale di autori classici quindici - venti brani in prosa e non meno di duecento versi.
Sintassi del periodo
La coordinazione e la subordinazione.
Le completive dirette: ut-ne; ut-non; quod dichiarativo, quin e quominus, interrogative dirette e
indirette.
Le completive indirette: periodo ipotetico dipendente e indipendente, le concessive, le avversative e
le condizionali, le comparative e il discorso indiretto.
Classe quarta:
Studio della letteratura latina dall’età di Cesare all’età di Augusto.
Verso la fine della Repubblica.
Lucrezio.
Catullo.
Cicerone.
Cesare.
Sallustio.
L’instaurazione del principato e la politica culturale di Augusto.
Virgilio.
Orazio.
91
Ovidio.
Analisi testuale di autori classici quindici - venti brani in prosa e non meno di duecento versi.
Classe Quinta
Studio di passi scelti di autori classici dal De rerum natura di Lucrezio (circa 200 versi), dall’opera
di Cicerone (circa 15 capitoli) ed eventualmente di autori di epoca cristiana.
Studio della letteratura latina dalla prima età imperiale alla letteratura tardo-antica con lettura ed
analisi di testi integrali e/o brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del
periodo storico-letterario suddetto, in lingua originale, e/o in traduzione italiana.
Fatte salve le scelte di ogni docente, si ritiene imprescindibile la trattazione di autori quali:
Seneca,
Persio,
Lucano,
Petronio,
Quintiliano,
Tacito,
Giovenale (ed eventualmente una scelta tra Marziale, Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane,
Svetonio), Apuleio, Ambrogio, Gerolamo, Agostino.
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Le verifiche e le conseguenti valutazioni non saranno considerate attività ai margini del lavoro
didattico, ma parti integranti di esso, attraverso le quali stimolare le capacità degli studenti di
organizzare il proprio pensiero e di trasformarlo in discorso orale o scritto coerente e chiaro.
La valutazione del livello di preparazione degli studenti sarà basata sulle verifiche che saranno
individuali, periodiche e graduate e si articoleranno in scritte e orali.
Le verifiche per l’orale (almeno tre a quadrimestre) potranno essere articolate in revisione dei
compiti domestici, domande circostanziate, colloqui, relazioni personali per una valorizzazione
progressiva dell’autonomia degli studenti nel processo di formazione, interrogazioni tradizionali,
e/o prove scritte di varia tipologia; le verifiche per lo scritto (almeno tre a quadrimestre) si
articoleranno in traduzioni dal latino con la possibilità di quesiti di comprensione linguistica e/o
testuale sul brano assegnato per la traduzione, quesiti di varia tipologia, soprattutto secondo le
tipologie della Terza prova dell’ Esame di Stato di cui verranno svolte simulazioni pluridisciplinari.
Per un’organica e precisa attribuzione di giudizi e voti si terrà conto degli elementi indicati nelle
griglie concordate, dell’impegno, dei progressi, della partecipazione al dialogo educativo e di ogni
altro atteggiamento tenuto dai discenti nei confronti della disciplina.
MATEMATICA
OBIETTIVI ANNUALI
CLASSI PRIME
Acquisire un valido metodo di lavoro
Utilizzare il libro di testo non solo come eserciziario
Conoscere i simboli, le proprietà degli insiemi e gli operatori logici
Saper operare con le frazioni algebriche
Saper risolvere equazioni lineari
Saper risolvere semplici problemi utilizzando le equazioni di primo grado
Conoscere le definizioni e le proprietà della geometria
92
Acquisire e utilizzare il linguaggio specifico; in particolare, nella geometria, possedere un
linguaggio funzionale alla dimostrazione di semplici teoremi e ricordare le dimostrazioni dei
teoremi fondamentali
Saper costruire percorsi logici diversi per la risoluzione di uno stesso problema
Saper mettere in relazione conoscenze ed informazioni precedenti e definire dipendenze
Riconoscere analogie e differenze
INOLTRE NEL P.N.I.
Saper leggere e interpretare un semplice diagramma di flusso
Saper leggere e interpretare un listato scritto in linguaggio Pascal
OBIETTIVI ANNUALI
CLASSI SECONDE
Consolidare quanto indicato per le classi prime
Acquisire abilità nel calcolo algebrico con particolare riferimento alla risoluzione di equazioni,
disequazioni e sistemi
Saper risolvere un problema scomponendolo in sottoproblemi
Conoscere e saper dimostrare in modo ipotetico-deduttivo i teoremi della geometria euclidea
Aver acquisito e saper usare il linguaggio proprio della disciplina
INOLTRE NEL P.N.I.
Aver acquisito una certa autonomia in laboratorio e consolidato le abilità già acquisite nella scrittura
di programmi in Pascal e/o Delphi con le principali strutture di controllo
STANDARD METODOLOGICI
BIENNIO
Lezione frontale
Discussione collettiva
Lettura in classe di alcune parti del libro di testo
Esercitazioni collettive e singole
Numerose verifiche orali e/o scritte, con o senza valutazione
Periodica correzione dei quaderni
Esercitazioni in laboratorio di informatica
MATEMATICA
CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE
CLASSI PRIME
ALGEBRA
AREA TEMATICA 1: I FONDAMENTI
Ore 20
U. A. 1- Predicati, insiemi e logica
Gli insiemi-Insiemi e predicati-Predicati e logica
U. A. 2- Insiemi e relazioni
Le relazioni-Le proprietà delle relazioni in un insieme-Organizzazione degli
elementi di un insieme-Le relazioni fra insiemi diversi
AREA TEMATICA 2: LA MATEMATICA CON I NUMERI
Ore 33
U. A. 1- Il linguaggio dell’aritmetica
Alla conquista dei numeri-L’insieme N-L’insieme Z-L’insieme Q
93
Le potenze in Q e le proprietà delle potenze-L’insieme R
Il concetto di operazione e le proprietà
Il sistema di numerazione
U. A. 2- Sistemi e basi di numerazione
Da una base all’altra - Operazioni in base 2
Le basi otto e sedici - Gli algoritmi
AREA TEMATICA 3: LA MATEMATICA CON LE LETTERE
Ore 35
U. A. 1- Il calcolo letterale e le espressioni algebriche
I monomi- I polinomi- Le operazioni con i polinomi- I prodotti notevoli
La divisione fra polinomi
U. A. 2- La fattorizzazione dei polinomi
Raccoglimento a fattor comune-Prodotti notevoli- Trinomio caratteristico
Ricerca dei divisori- Sintesi sulla scomposizione- M.C.D e m.c.m. tra polinomi
U. A. 3- Le frazioni algebriche
Le frazioni algebriche- La semplificazione- Le operazioni- Le espressioni
AREA TEMATICA 4: MODELLI LINEARI
U. A. 1- Le equazioni
Equazioni e identità- Le equazioni equivalenti
Le equazioni numeriche intere e frazionarie- Le equazioni letterali
U. A. 2- Le disequazioni
Disuguaglianze e disequazioni - Come si risolve una disequazione
Particolari disequazioni di grado superiore al primo - I sistemi di disequazioni
Ore 20
GEOMETRIA
AREA TEMATICA 1: I PRIMI ELEMENTI
Ore 25
U. A. 1- Gli elementi introduttivi
Introduzione- Gli assiomi- Le prime definizioni- Il concetto di congruenza
U. A. 2- La congruenza e i triangoli
Poligoni e triangoli- I primi due criteri di congruenza- Proprietà del triangolo isoscele
Terzo criterio di congruenza- Teorema angolo esterno e quarto criterio
Relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo- La congruenza dei poligoni
U. A. 3- Parallelismo e perpendicolarità nel piano
Le rette perpendicolari- Le rette parallele- Parallelismo, perpendicolarità e poligoni
AREA TEMATICA 2: LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I QUADRILATERI
Ore 16
U. A. 1- Le isometrie nel piano
Concetto di trasformazione geometrica- Le isometrie- Il prodotto di trasformazioni
U. A. 2- Quadrilateri particolari: parallelogrammi e trapezi
I quadrilateri e i parallelogrammi - I parallelogrammi particolari
Parallelogrammi e isometrie - Il trapezio-La corrispondenza di Talete
AREA TEMATICA 3: CIRCONFERENZA E POLIGONI
Ore 16
U. A. 1- La circonferenza
I luoghi geometrici- La circonferenza e il cerchio- Corde e angoli al centro
Rette e circonferenze- Angoli alla circonferenza e al centro
94
U. A. 2- I poligoni e la circonferenza
Poligoni inscritti e circoscritti- Poligoni regolari- Punti notevoli dei triangoli
MATEMATICA
CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE
CLASSI SECONDE
ALGEBRA
I FONDAMENTI:
Richiami ed approfondimento di quanto svolto l’anno precedente con particolare
riferimento a equazioni, problemi di primo grado in una incognita e disequazioni
Ore 10
AREA TEMATICA 1: MODELLI E PROBLEMI
Ore 15
U. A. 1- I sistemi di equazioni
Le equazioni con due incognite e i sistemi- I principi di equivalenza dei sistemi
I metodi di risoluzione di un sistema- Sistemi determinati indeterminati e impossibili
I sistemi letterali- I sistemi lineari con più di due equazioni
U. A. 2- Modelli e problemi
I modelli- Problemi che hanno come modello un’equazione o una disequazione
Problemi che hanno per modello un sistema- Problemi di natura geometrica
AREA TEMATICA 2: ALGEBRA CLASSICA
Ore 20
U. A. 1- I radicali
La funzione potenza e radice- La proprietà invariantiva e la semplificazione di un radicale
Radicali e valore assoluto - Le operazioni con i radicali - La razionalizzazione, vari casi
Potenze ad esponente razionale - I radicali algebrici
AREA TEMATICA 3: ALGEBRA CLASSICA –MODELLI NON LINEARI
Ore 45
U. A. 1- Le equazioni di secondo grado
Caratteristiche generali e la risoluzione- Le equazioni letterali- I legami fra soluzioni e
coefficienti- Problemi sulle equazioni parametriche- Problemi di secondo grado
U. A. 2- Le disequazioni di secondo grado
Il segno di un trinomio di secondo grado- Le disequazioni di secondo grado
Disequazioni e sistemi di disequazioni
U. A. 3- Equazioni di grado superiore al secondo e irrazionali
Il caso generale -Equazioni binomie e trinomie - Le equazioni irrazionali- Problemi
U. A. 4- Sistemi non lineari
Introduzione- I sistemi di secondo grado- I sistemi di grado superiore al secondo
Sistemi particolari- Sistemi e problemi
GEOMETRIA
AREA TEMATICA 1: CONFRONTARE E MISURARE SUPERFICI PIANE
Ore 30
U. A. 1- L’equivalenza dei poligoni
Il concetto di equivalenza- Figure equivalenti- Figure equicomposte
95
I criteri di equivalenza per i poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide
U. A. 2- Grandezze, misura, proporzionalità e aree
Il problema di misurare- I numeri reali e la misura- Dalle grandezze alle misure: i rapporti
Grandezze proporzionali- La proporzionalità diretta e inversa- Il teorema di Talete
Le aree dei poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide dal punto di vista numerico
U. A. 3- La lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio
La lunghezza di una linea- La circonferenza rettificata- La lunghezza della circonferenza
L’area del cerchio- Archi e settori circolari
AREA TEMATICA 2: TRASFORMAZIONI DEL PIANO: OMOTETIA E SIMILITUDINE
Ore 20
U. A. 1- Una nuova trasformazione: l’omotetia
Ingrandimenti e riduzioni - L’omotetia - Le proprietà dell’omotetia
Il prodotto di omotetie
U. A. 2- La similitudine
La definizione e le prime proprietà - La similitudine nei triangoli
La similitudine nei poligoni - Le applicazioni della similitudine
MATEMATICA
CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE
CLASSI PRIME
P.N.I.
ALGEBRA E INFORMATICA
AREA TEMATICA 1: I FONDAMENTI
Ore 20
Comunicazione e linguaggio
Comunicare con il computer-I sistemi operativi
U. A. 1- Predicati, insiemi e logica
Gli insiemi-Insiemi e predicati-Predicati e logica
U. A. 2- Insiemi e relazioni
Le relazioni-Le proprietà delle relazioni in un insieme-Organizzazione degli
elementi di un insieme-Le relazioni fra insiemi diversi
AREA TEMATICA 2: LA MATEMATICA CON I NUMERI
Ore 33
U. A. 1- Il linguaggio dell’aritmetica
Alla conquista dei numeri-L’insieme N-L’insieme Z-L’insieme Q
Le potenze in Q e le proprietà delle potenze-L’insieme R
Il concetto di operazione e le proprietà
Il sistema di numerazione
U. A. 2- Sistemi e basi di numerazione
Da una base all’altra - Operazioni in base 2
Le basi otto e sedici - Gli algoritmi
Problemi, algoritmi e linguaggio di programmazione
Algoritmi e linguaggio di programmazione
96
AREA TEMATICA 3: LA MATEMATICA CON LE LETTERE
Ore 35
U. A. 1- Il calcolo letterale e le espressioni algebriche
I monomi- I polinomi- Le operazioni con i polinomi- I prodotti notevoli
La divisione fra polinomi
U. A. 2- La fattorizzazione dei polinomi
Raccoglimento a fattor comune-Prodotti notevoli- Trinomio caratteristico
Ricerca dei divisori- Sintesi sulla scomposizione- M.C.D e m.c.m. tra polinomi
U. A. 3- Le frazioni algebriche
Le frazioni algebriche- La semplificazione- Le operazioni- Le espressioni
AREA TEMATICA 4: MODELLI LINEARI
U. A. 1- Le equazioni
Equazioni e identità- Le equazioni equivalenti
Le equazioni numeriche intere e frazionarie- Le equazioni letterali
U. A. 2- Le disequazioni
Disuguaglianze e disequazioni - Come si risolve una disequazione
Particolari disequazioni di grado superiore al primo - I sistemi di disequazioni
Ore 20
GEOMETRIA
AREA TEMATICA 1: I PRIMI ELEMENTI
Ore 25
U. A. 1- Gli elementi introduttivi
Introduzione- Gli assiomi- Le prime definizioni- Il concetto di congruenza
U. A. 2- La congruenza e i triangoli
Poligoni e triangoli- I primi due criteri di congruenza- Proprietà del triangolo isoscele
Terzo criterio di congruenza- Teorema angolo esterno e quarto criterio
Relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo- La congruenza dei poligoni
U. A. 3- Parallelismo e perpendicolarità nel piano
Le rette perpendicolari- Le rette parallele- Parallelismo, perpendicolarità e poligoni
AREA TEMATICA 2: LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I QUADRILATERI
Ore 16
U. A. 1- Le isometrie nel piano
Concetto di trasformazione geometrica- Le isometrie- Il prodotto di trasformazioni
U. A. 2- Quadrilateri particolari: parallelogrammi e trapezi
I quadrilateri e i parallelogrammi - I parallelogrammi particolari
Parallelogrammi e isometrie - Il trapezio-La corrispondenza di Talete
AREA TEMATICA 3: CIRCONFERENZA E POLIGONI
Ore 16
U. A. 1- La circonferenza
I luoghi geometrici- La circonferenza e il cerchio- Corde e angoli al centro
Rette e circonferenze- Angoli alla circonferenza e al centro
U. A. 2- I poligoni e la circonferenza
97
Poligoni inscritti e circoscritti- Poligoni regolari- Punti notevoli dei triangoli
INFORMATICA_______________________________________________________________
U.1- Problemi,algoritmi e linguaggio di programmazione
( ORE: v. area tematica 1 e 2 )
Introduzione- Le risorse hardware e software- Il sistema operativo Windows
Gli algoritmi- Algoritmi e linguaggio di programmazione
U.2- Esercitazioni in laboratorio con l’uso di PASCAL, DERIVE e CABRI
( ORE:circa 15 sottratte in parte ai rispettivi moduli)
APPENDICI Ai singoli capitoli del vol.1 e di geometria:“Ci aiuta l’informatica”
MATEMATICA CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE CLASSI SECONDE P.N.I.
ALGEBRA E INFORMATICA
I FONDAMENTI:
Richiami ed approfondimento di quanto svolto l’anno precedente con particolare
riferimento a equazioni, problemi di primo grado in una incognita e disequazioni
AREA TEMATICA 1: MODELLI E PROBLEMI
Ore 10
Ore 15
U. A. 1- I sistemi di equazioni
Le equazioni con due incognite e i sistemi- I principi di equivalenza dei sistemi
I metodi di risoluzione di un sistema- Sistemi determinati indeterminati e impossibili
I sistemi letterali- I sistemi lineari con più di due equazioni
U. A. 2- Modelli e problemi
I modelli- Problemi che hanno come modello un’equazione o una disequazione
Problemi che hanno per modello un sistema- Problemi di natura geometrica
AREA TEMATICA 2: ALGEBRA CLASSICA
Ore 20
U. A. 1- I radicali
La funzione potenza e radice- La proprietà invariantiva e la semplificazione di un radicale
Radicali e valore assoluto - Le operazioni con i radicali - La razionalizzazione, vari casi
Potenze ad esponente razionale - I radicali algebrici
AREA TEMATICA 3: ALGEBRA CLASSICA – MODELLI NON LINEARI
Ore 45
U. A. 1- Le equazioni di secondo grado
Caratteristiche generali e la risoluzione- Le equazioni letterali- I legami fra soluzioni e
coefficienti- Problemi sulle equazioni parametriche- Problemi di secondo grado
U. A. 2- Le disequazioni di secondo grado
Il segno di un trinomio di secondo grado- Le disequazioni di secondo grado
98
Disequazioni e sistemi di disequazioni
U. A. 3- Equazioni di grado superiore al secondo e irrazionali
Il caso generale -Equazioni binomie e trinomie - Le equazioni irrazionali- Problemi
U. A. 4- Sistemi non lineari
Introduzione- I sistemi di secondo grado- I sistemi di grado superiore al secondo
Sistemi particolari- Sistemi e problemi
GEOMETRIA
AREA TEMATICA 1: CONFRONTARE E MISURARE SUPERFICI PIANE
Ore 30
U. A. 1- L’equivalenza dei poligoni
Il concetto di equivalenza- Figure equivalenti- Figure equicomposte
I criteri di equivalenza per i poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide
U. A. 2- Grandezze, misura, proporzionalità e aree
Il problema di misurare- I numeri reali e la misura- Dalle grandezze alle misure: i rapporti
Grandezze proporzionali- La proporzionalità diretta e inversa- Il teorema di Talete
Le aree dei poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide dal punto di vista numerico
U. A. 3- La lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio
La lunghezza di una linea- La circonferenza rettificata- La lunghezza della circonferenza
L’area del cerchio- Archi e settori circolari
AREA TEMATICA 2: TRASFORMAZIONI DEL PIANO: OMOTETIA E SIMILITUDINE
Ore 25
U. A. 1- Una nuova trasformazione: l’omotetia
Ingrandimenti e riduzioni - L’omotetia - Le proprietà dell’omotetia -Il prodotto di omotetie
U. A. 2- La similitudine
La definizione e le prime proprietà - La similitudine nei triangoli
La similitudine nei poligoni - Le applicazioni della similitudine
INFORMATICA_______________________________________________________________
U.1- Problemi,algoritmi e linguaggio di programmazione
Ore 10
Algoritmi- Algoritmi e linguaggio di programmazione
Richiami ed approfondimenti di quanto appreso l’anno precedente per scriver semplici programmi
in Turbo Pascal e/o Delphi con l’uso delle principali strutture di controllo
U.2- Esercitazioni in laboratorio con l’uso di PASCAL e/o DELPHI, DERIVE e CABRI
APPENDICI ai singoli capitoli del vol.2 e di geometria:“Ci aiuta l’informatica”
Ore 15
MATEMATICA
CLASSE TERZA
99
Obiettivi annuali
1) conoscenza delle varie parti del programma
2) acquisizione ai un linguaggio formale
3) sicurezza nel calcolo.
4) traduzione di proprietà geometriche in linguaggio algebrico
5) interpretazione geometrica di equazioni algebriche
6) controllo dei risultati ed eventuale ricerca degli errori
7)sviluppo di capacità di analisi e sintesi
8) padronanza del metodo logico-deduttivo
9) Individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando tutte le conoscenze
acquisite
STANDARD METODOLOGICI
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
Chiarificazione dei. concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni per tener
vivi attenzione e interesse.
Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti.
Successiva, organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in, maniera sistematica per poter
costruire la base di successivi contenuti.
Eventuale uso del calcolatore.
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione di docenti universitari e anche studenti universitari.
Eventuale partecipazione a giochi matematici (Olimpiadi).
CONTENUTI
Equazioni e disequazioni irrazionali e con valori assolti.
Il piano cartesiano: Coordinate cartesiane sulla retta . Punto medio di un segmento. Traslazione
sulla retta . Distanza tra due punti appartenenti al piano. Coordinate del punto medio di un
segmento. Baricentro di un triangolo . Area di un triangolo.
La retta: L’equazione lineare in X e Y . Ogni retta del piano è rappresentata algebricamente da un’
equazione lineare e viceversa . Forma esplicita dell’equazione di una retta. Intersezione fra due
rette. Condizione di parallelismo. Condizione di perpendicolarità di due rette. Fascio improprio di
rette. Fascio proprio di rette. Retta per un punto. Distanza di un punto da una retta. Luoghi
geometrici : asse di un segmento; luogo dei punti equidistanti da due rette date. Problemi sulla retta.
La circonferenza - La circonferenza come luogo geometrico. Intersezione di una circonferenza con
una retta . Rette tangenti ad una circonferenza
Condizioni per determinare l’equazione cartesiana di una circonferenza. Discussione grafica di
alcuni sistemi di 2° grado: circonferenza – retta
L’ellisse: L’ellisse come luogo geometrico. Equazione dell’ellisse. Proprietà dell’ellisse.
Intersezione di un’ellisse con una retta e condizione di tangenza.
L’iperbole: L’iperbole come luogo geometrico. Equazione dell’iperbole. Proprietà dell’iperbole.
100
Intersezione di una iperbole con una retta e condizioni di tangenza.
La parabola: La parabola come luogo geometrico. Equazione della parabola con asse di simmetria
parallela all’asse Y. Equazione della parabola con asse di simmetria parallela all’asse X.
Intersezione di una parabola con una retta. Rette tangenti ad una parabola. Condizioni per
determinare l’equazione di una parabola. Discussione grafica di alcuni sistemi di 2° grado: parabola
– retta . Problemi sulla parabola . Risoluzione e discussione dei problemi di geometria analitica.
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
Le funzioni
Funzione esponenziale e logaritmica.
Rette e piani nello spazio.
MATEMATICA
CLASSE QUARTA
Obiettivi Annuali








Conoscenza delle varie parti del programma
Acquisizione di un linguaggio formale
Sicurezza nel calcolo
Matematizzazione di problemi di geometria piana e solida con l’uso del linguaggio
trigonometrico
Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori
Sviluppo di capacità di analisi e sintesi
Padronanza del metodo logico-deduttivo
Individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando tutte le conoscenze
acquisite
Metodologia
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Chiarificazione dei concetti introdotti con domande ed interventi degli alunni.
Riflessione e approfondimento a livello personale o di gruppo dei principali argomenti svolti.
Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per poter
costruire la base dei successivi contenuti.
Eventuale uso del P.C. in particolari situazioni.
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione con docenti universitari e/o studenti universitari.
Eventuale partecipazione a giochi matematici.
Uso di: libro di testo, giornali, riviste, libri della biblioteca dell’Istituto, videocassette, CD e DVD,
risorse del web.
Contenuti
POTENZE E LOGARITMI
Potenze con esponente reale. La curva esponenziale. Equazioni e disequazioni esponenziali. I
logaritmi. Proprietà dei logaritmi. La curva logaritmica. Equazioni e disequazioni logaritmiche.
ARCHI E ANGOLI
101
Gli angoli. Misura degli angoli. Formule di trasformazione.
FUNZIONI GONIOMETRICHE
Circonferenza goniometrica. Seno e coseno di un angolo. Prima relazione fondamentale. Tangente e
cotangente di un angolo. Significato goniometrico del coefficiente angolare di una retta. Relazioni
tra le funzioni goniometriche. Grafici delle funzioni goniometriche.
ARCHI ASSOCIATI
Archi supplementari. Archi le cui misure differiscono di  . Archi opposti. Archi esplementari.
Archi complementari. Grafici deducibili dalle curve goniometriche.
FORMULE GONIOMETRICHE
Formule di addizione e sottrazione. Tangente dell'angolo formato da due rette. Formule di
duplicazione. Formule di bisezione.
IDENTITA' E EQUAZIONI GONIOMETRICHE
Identità. Equazioni elementari. Equazioni riconducibili a equazioni elementari. Risoluzione grafica
di equazioni in seno e coseno di primo e secondo grado.
DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
Disequazioni goniometriche elementari. Disequazioni riconducibili a disequazioni elementari.
Risoluzione grafica di disequazioni in seno e coseno di primo e secondo grado.
TRIANGOLI RETTANGOLI
Teoremi sui triangoli rettangoli. Risoluzione dei triangoli rettangoli.
TRIANGOLI QUALUNQUE
Area di un triangolo. Teorema della corda. Teorema dei seni. Teorema delle proiezioni. Teorema di
Carnot. Risoluzione di un triangolo qualunque.
Risoluzione trigonometrica di problemi di geometria piana e solida.
GEOMETRIA
Rette e piani nello spazio. Parallelismo e perpendicolarità nello spazio. I poliedri. I corpi rotondi.
L'equivalenza dei solidi.
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
Calcolo del Raggio Terrestre di Eratostene
Applicazioni Topografiche
Trasformazioni nel piano
Applicazioni della trigonometria in fisica
MATEMATICA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Obiettivi annuali:

conoscenza delle varie parti del programma
102









acquisizione di un linguaggio formale
sicurezza nel calcolo
matematizzazione e risoluzione di problemi di geometria piana e solida con l'uso delle
conoscenze acquisite nel triennio
controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori
sviluppo di capacità di analisi e sintesi
padronanza del metodo logico-deduttivo
individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando tutte le conoscenze
acquisite
capacità di astrarre proprietà generali da situazioni particolari
inquadramento storico dell’evoluzione delle idee matematiche fondamentali.
STANDARD METODOLOGICI
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni per tenere
vivi attenzione e interesse.
Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti svolti.
Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per costruire
la base di altri contenuti disciplinari.
Eventuale uso del P.C..
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione con docenti e studenti universitari.
Eventuale partecipazione a giochi matematici (Olimpiadi).
Uso di: libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca d’istituto, videocassette, CD, DVD,
risorse WEB.
CONTENUTI ANNUALI
FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Definizione di funzione. Campo di esistenza. Grafico di una funzione. Funzioni elementari.
Funzione inversa. Funzioni pari e dispari. Funzione periodica. Grafici deducibili.
LIMITI DI UNA FUNZIONE
Limite finito e limite infinito di una funzione in un punto. Limite finito e limite infinito di una
funzione all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Teoremi sui limiti. Operazioni sui limiti.
FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua. Alcune funzioni continue. Punti di discontinuità. Limiti notevoli.
Continuità delle funzioni inverse. Teorema di Weierstrass. Teorema dei valori intermedi. Teorema
di esistenza degli zeri. Determinazione di limiti particolari. Asintoti.
TEORIA DELLE DERIVATE
Definizione di derivata e suo significato geometrico. Continuità delle funzioni derivabili. Derivata
di una costante. Derivata della funzione identica. Derivate di altre funzioni elementari. Regole di
derivazione. Regola di derivazione della funzione composta. Derivate successive. Differenziale di
una funzione e suo significato geometrico.
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Massimi e minimi. Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e relativi corollari. Forme
indeterminate. Regola di De L’Hopital. Punti a tangente orizzontale. Uso delle derivate successive.
103
Osservazioni sui massimi e minimi locali: punti angolosi e cuspidi. Concavità, convessità, flessi.
Flessi a tangente verticale.
GRAFICI DI FUNZIONI
Studio del grafico di una funzione. Discussione grafica di un’equazione parametrica.
MASSIMI E MINIMI ASSOLUTI DI UNA FUNZIONE
Massimi e minimi assoluti. Problemi di massimo e minimo assoluto.
L’INTEGRALE INDEFINITO
Funzioni primitive di una funzione data. Integrale indefinito e proprietà. Integrali indefiniti
immediati. Integrazione mediante scomposizione o semplice trasformazione della funzione
integranda. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione
per parti.
L’INTEGRALE DEFINITO
Area del trapezoide. Integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media.
Funzione integrale. Teorema di Torricelli e relativo corollario. Calcolo di aree di domini piani.
Volume dei solidi di rotazione.
CALCOLO COMBINATORIO
Disposizioni semplici. Permutazioni semplici. Combinazioni semplici. Formula del binomio di
Newton.
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
Grafici di funzioni composte.
Applicazione delle derivate alla fisica.
Integrali impropri.
Applicazione degli integrali alla fisica.
TRIENNIO PNI
MATEMATICA
CLASSE III P.N.I.
OBIETTIVI
1)
2)
3)
4)
5)
Conoscenza delle varie parti del programma
Acquisizione di un linguaggio formale
Sicurezza e padronanza delle tecniche del calcolo
Traduzione di proprietà geometriche in linguaggio algebrico e trigonometrico
Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di
calcolo e strumenti informatici.
6) Interpretazione geometrica di equazioni algebriche
7) Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori
104
8) Sviluppo di capacità di analisi
9) Padronanza del metodo logico deduttivo
10) Individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando le conoscenze
acquisite
METODOLOGIA DIDATTICA
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni
Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti
Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per
poter costruire la base di successivi contenuti
Uso dell’elaboratore che, oltre a permettere l’approfondimento delle conoscenze,
consente anche, mediante la visualizzazione di processi algoritmici non attuabile con
elaborazione manuale, la verifica sperimentale di nozioni teoriche già apprese e rafforza
negli allievi l’attitudine all’astrazione ed alla formalizzazione.
Eventuale partecipazione a conferenze
Eventuale collaborazione di docenti universitari e anche studenti universitari
Eventuale partecipazione a giochi matematici
Contenuti
DISEQUAZIONI
Disequazioni di primo grado. Disequazioni di secondo grado. Risoluzione di disequazioni di
secondo grado con il metodo grafico. Disequazioni frazionarie e di grado superiore al secondo.
Sistemi di disequazioni. Disequazioni irrazionali. Disequazioni con i valori assoluti.
FUNZIONI
Definizioni e terminologia. Funzioni numeriche e funzioni matematiche. Funzioni pari e funzioni
dispari. Proprietà di una funzione : funzioni iniettive, funzioni suriettive, funzioni biiettive. Funzioni
inverse. Funzioni composte. Funzioni periodiche. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo.
Funzioni monotone. Grafico di una funzione y = f(x). Classificazione delle funzioni matematiche.
Zeri di una funzione.
PIANO CARTESIANO
Coordinate cartesiane sulla retta. Relazioni tra segmenti di una retta. Punto medio di un segmento.
Distanza tra due punti della retta. Coordinate cartesiane nel piano. Distanza tra due punti.
Coordinate del punto medio di un segmento. Baricentro di un triangolo. Area di un triangolo.
LUOGHI GEOMETRICI
Equazione di un luogo geometrico nel piano cartesiano. Forma implicita e forma esplicita
dell’equazione di una curva. Intersezioni tra curve. Traslazione del sistema di riferimento.
LA RETTA
Assi cartesiani e rette parallele ad essi. Significato goniometrico di coefficiente angolare di una
retta. Retta passante per l’origine. Retta in posizione generica. Condizione di parallelismo tra rette.
Condizione di perpendicolarità di due rette. Equazione generale di una retta. Fascio improprio di
rette. Fascio proprio di rette. Retta per un punto. Retta per due punti. Distanza di un punto da una
retta. Alcuni luoghi geometrici ( asse di un segmento, bisettrice di un angolo). Problemi sulla retta.
Equazioni parametriche di una curva.
LA CIRCONFERENZA
La circonferenza come luogo geometrico. Intersezioni di una circonferenza con una retta. Rette
tangenti ad una circonferenza. Curve deducibili dalla circonferenza. Fasci di circonferenze.
105
LA PARABOLA
La parabola come luogo geometrico. Equazione della parabola con asse di simmetria parallelo
all’asse y. Equazione della parabola con asse di simmetria parallelo all’asse x. Intersezioni di una
parabola con una retta. Rette tangenti ad una parabola. Condizioni per determinare l’equazione di
una parabola. Parabole sovrapponibili. Curve deducibili dalla parabola. Teorema di Archimede.
Esempi di discussione grafica di sistemi di secondo grado (circonferenza-retta, parabola-retta).
Esempi di discussione di problemi di primo e secondo grado con il metodo grafico.
L ' ELLISSE
L’ellisse come luogo geometrico. Equazione dell’ellisse con i fuochi sopra l’asse x. Proprietà
dell’ellisse. Intersezioni dell’ellisse con una retta e condizione di tangenza. Condizioni per
determinare l’equazione di un’ellisse. Ellisse con i fuochi sopra l’asse y. Curve deducibili
dall’ellisse.
L ' IPERBOLE
L’iperbole come luogo geometrico. Equazione dell’iperbole con i fuochi sopra l’asse x. Proprietà
dell’iperbole. Iperbole equilatera. Iperbole con i fuochi sopra l’asse y. Intersezioni di un’iperbole
con una retta e condizioni di tangenza. Condizioni per determinare l’equazione di un’iperbole.
Iperbole equilatera traslata.
LUOGHI GEOMETRICI
Coniche definite mediante fuoco e direttrice. Equazioni parametriche di una curva. Luogo dei vertici
di una famiglia di parabole. Luogo dei centri di simmetria di una famiglia di iperboli equilatere.
Luogo del punto medio di un segmento intercettato da una curva fissa su una retta variabile.
FUNZIONI CIRCOLARI
Misura degli angoli e degli archi. Circonferenza goniometrica. Le funzioni seno e coseno. La
funzione tangente. Funzioni secante, cosecante e cotangente. Curve goniometriche.
FORMULE GONIOMETRICHE
Archi associati. Formule di addizione e sottrazione. Tangente dell’angolo formato da due rette.
Formule di duplicazione. Formule di bisezione. Formule parametriche razionali. Formule di Werner
e di prostaferesi.
IDENTITA' ED EQUAZIONI GONIOMETRICHE
Identità. Equazioni. Equazioni elementari. Funzioni inverse delle funzioni goniometriche : arcoseno,
arcocoseno, arcotangente. Equazioni riconducibili ad elementari. Equazioni lineari in seno e coseno.
Risoluzione grafica delle equazioni lineari. Equazioni omogenee in seno e coseno. Equazioni
riconducibili ad omogenee. Risoluzione grafica di equazioni omogenee .
RISOLUZIONE DEI TRIANGOLI RETTANGOLI
Teoremi sui triangoli rettangoli. Problemi di Geometria euclidea sull’applicazione dei teoremi sui
triangoli rettangoli.
DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
Disequazioni goniometriche elementari. Disequazioni goniometriche riconducibili ad elementari.
Disequazioni lineari (metodo grafico, interpretazione grafica delle soluzioni). Disequazioni
omogenee (interpretazione grafica delle soluzioni).
RISOLUZIONE DEI TRANGOLI QUALUNQUE
Area di un triangolo. Teorema della corda. Teorema dei seni. Teorema del coseno o di Carnot.
Problemi di Geometria euclidea sull’applicazione dei teoremi sui triangoli qualunque.
Esempi di discussione grafica di problemi risolti per via trigonometrica.
APPLICAZIONI DELLA TRIGONOMETRIA
Angolo tra due rette. Coordinate polari. Rotazione degli assi cartesiani. Rototraslazione degli assi
cartesiani. complementi sulle coniche: ricerca della forma canonica. Equazioni parametriche di
circonferenza, ellisse, iperbole. Applicazioni della trigonometria in Fisica. Problemi di astronomia.
STATISTICA DESCRITTIVA
I dati statistici. Rappresentazione grafica dei dati. Gli indici di posizione centrale. Gli indici di
variabilità. I rapporti statistici. Interpolazione. Il metodo dei minimi quadrati. Regressione.
Correlazione.
INFORMATICA
106
Implementazione di algoritmi numerici diretti e iterativi. Algoritmi definiti in
modo iterativo e in modo ricorsivo.
LABORATORIO
Per quasi tutte le unità didattiche sono previste esercitazioni in laboratorio di Informatica ( utilizzo
del Derive, di un foglio elettronico, stesura di programmi in un linguaggio di programmazione.
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
Calcolo del Raggio Terrestre di Eratostene
Applicazioni Topografiche
Applicazioni della trigonometria in fisica
MATEMATICA
CLASSE IV P.N.I.
OBIETTIVI ANNUALI:
 Conoscenza varie parti del programma.
 Acquisizione linguaggio formale.
 Sicurezza nel calcolo.
 Traduzione di parti geometriche in linguaggio algebrico e trigonometrico.
 Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di
calcolo e strumenti informatici.
 Sviluppo di capacità di analisi.
 Padronanza nel metodo logico deduttivo.
 Individuazione della via più adatta per risolvere un problema.
 Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli
errori.
CONTENUTI
COORDINATE POLARI
Trasformazione delle coordinate polari in coordinate cartesiane e viceversa.
Equazioni parametriche di una curva.
TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO CARTESIANO
Trasformazioni affini. Proprietà invarianti. Particolari trasformazioni affini:
similitudini , isometrie. Dilatazioni. Applicazioni delle trasformazioni geometriche
NUMERI COMPLESSI
Definizione di numero complesso. Rappresentazione cartesiana. Operazioni sui
numeri complessi. Rappresentazione trigonometrica dei numeri complessi.
Corrispondenza tra numeri complessi e vettori. Radici n-esime dei numeri
complessi
SUCCESSIONI NUMERICHE E PROGRESSIONI
Definizione di successione. Successioni limitate. Progressioni aritmetiche.
Progressioni geometriche.
GEOMETRIA DELLO SPAZIO
107
Rette e piani nello spazio. Angoloidi. Poliedri regolari
Prisma . Piramide. Tronco di piramide. Cilindro. Cono. Tronco di cono. Sfera.
Misura di aree e di volumi
FUNZIONI ESPONENZIALI
Considerazioni sulla potenza ad esponente reale. La funzione esponenziale. Equazioni esponenziali.
Disequazioni esponenziali.
LOGARITMI
Definizione di logaritmo. La curva logaritmica. Equazioni logaritmiche. Disequazioni logaritmiche
MATRICI E DETERMINANTI
Definizioni fondamentali. Algebra delle matrici. Determinanti di matrici quadrate. Rango di una
matrice. Sistemi lineari. Teorema di Rouchè-Capelli. Discussione di un sistema parametrico.
FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
Definizione di funzione. Dominio di una funzione. Funzioni monotòne. Funzioni limitate. Funzioni
inverse.
LIMITI DI FUNZIONI
Concetto di limite di una funzione. Limite finito. Limite infinito. Limite di una
funzione all’infinito. Teoremi sui limiti. Operazioni sui limiti.
FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua. Funzioni continue elementari. Proprietà delle
funzioni continue. Punti di discontinuità.. Calcolo di limiti di forme indeterminate.
Grafico probabile di una funzione.
CALCOLO COMBINATORIO
Disposizioni semplici. Disposizioni con ripetizione. Permutazioni semplici..
Permutazioni con ripetizione. La funzione n! . Combinazioni semplici.
Combinazioni con ripetizione. Coefficienti binomiali.
INFORMATICA
Implementazione di algoritmi numerici diretti e iterativi. Algoritmi definiti in
modo iterativo e in modo ricorsivo.
Quasi tutti gli argomenti del programma vengono chiariti e approfonditi tramite
esercizi svolti utilizzando o un linguaggio di programmazione o il foglio
elettronico o un software didattico.
APPROFONDIMENTI
Discussione di equazioni e problemi.
Forma esponenziale dei numeri complessi.
Spazi vettoriali.
Metodi per la risoluzione di sistemi lineari: metodo di Jacobi, metodo di GaussSeidel
STANDARD METODOLOGICI:
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli
alunni .
108
Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti
Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera
sistematica per poter costruire la base di successivi contenuti.
Uso dell’elaboratore che, oltre a permettere l’approfondimento delle conoscenze,
consente anche, mediante la visualizzazione di processi algoritmici non attuabile
con elaborazione manuale, la verifica sperimentale di nozioni teoriche già apprese
e rafforza negli allievi l’attitudine all’astrazione ed alla formalizzazione.
Eventuale partecipazione a conferenze
Eventuale collaborazione di docenti universitari e anche studenti universitari.
Eventuale partecipazione a giochi matematici.
MATEMATICA
CLASSE QUINTA P.N.I.
OBIETTIVI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Conoscenza delle varie parti del programma
Acquisizione di un linguaggio adeguato
Saper collegare argomenti affini incontrati nel triennio.
Saper risolvere problemi
Matematizzazione di problemi di geometria piana e solida con l’applicazione delle
conoscenze acquisite nel triennio
Padronanza del metodo logico e deduttivo
Consolidamento della capacità di analisi e di sintesi
Capacità di astrarre da situazioni particolari, proprietà generali
Inquadramento storico dell’evoluzione delle idee matematiche.
METODOLOGIA
1. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
2. Approfondimento dei concetti appresi con esercitazioni in classe
3. Riflessione e approfondimento degli argomenti affrontati con domande ed interventi degli
alunni
4. Uso del calcolatore per l’analisi numerica e la statistica
5. Approfondimento di linguaggi di programmazione
6. Eventuale partecipazione a conferenze
7. Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica
8. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, risorse del Web.
CONTENUTI PRINCIPALI
Ripasso del concetto di limite di una funzione e di funzione continua.
Derivata di una funzione: definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate; significato geometrico
del rapporto incrementale; punti stazionari; interpretazione geometrica di alcuni casi di non
derivabilità; continuità delle funzioni derivabili; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle
derivate; derivate di ordine superiore al primo; differenziale di una funzione; applicazioni del
concettosi derivata in fisica.
109
Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle; teorema di Lagrange, applicazione del teorema
di Lagrange; funzioni derivabili crescenti e decrescenti; teorema di Cauchy, teorema di De
L’Hopital e sue applicazioni.
Massimi, minimi, flessi di una funzione: Definizione di massimo e di minimo relativo; Teoremi sui
massimi e minimi relativi; ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti; concavità di una curva;
punti di flesso; ricerca dei punti di flesso; metodi particolari per la risoluzione dei problemi di
massimo e di minimo.
Studio di una funzione: Asintoto orizzontale, verticale e obliquo; schema generale per lo studio di
una funzione; esempi di studio di funzione; dal grafico di una funzione a quello della sua derivata;
dal grafico di una funzione a quello di una sua primitiva; applicazioni dello studio di funzione alla
discussione delle equazioni parametriche; laboratorio di informatica.
Integrale indefinito: definizione di integrale indefinito; l’integrale indefinito come operatore lineare;
integrazioni immediate; integrazioni delle funzioni razionali fratte; integrazione per sostituzione;
interazione per parti; integrali di particolari funzioni irrazionali.
Integrale definito: introduzione intuitiva al concetto di integrale definito; integrale definito di una
funzione continua; proprietà degli integrali definiti; teorema della media; la funzione integrale;
teorema fondamentale del calcolo integrale; formula fondamentale del calcolo integrale; calcolo
degli integrali definiti con il metodo di sostituzione; area di una parte di piano delimitata dal grafico
di due o più funzioni; volume di un solido di rotazione; integrali impropri.
Equazioni differenziali: equazioni differenziali del primo ordine; equazioni differenziali a variabili
separabili.
Analisi numerica: risoluzione approssimata di un’equazione; separazione delle radici; il metodo
delle secanti; il metodo di Newton; il metodo del punto unito ed interpretazione grafica; valutazione
dell’errore; integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi; metodo di CavalieriSimpson; valutazione dell’errore; applicazioni informatiche.
Il calcolo della probabilità: la probabilità della somma logica di eventi; la probabilità condizionata;
la probabilità del prodotto logico di eventi; in problema delle prove ripetute; il teorema di Bayes,
laboratorio di informatica.
Le distribuzioni di probabilità: le variazioni casuali discrete e le distribuzioni di probabilità; i giochi
aleatori; i valori caratterizzanti una variabile casuale discreta; il teorema di Bernuolli; variabili
casuali standardizzate; laboratorio di informatica.
Geometrie non euclidee: gli “Elementi di Euclide” e il postulato delle parallele; i tentativi di
dimostrare il postulato delle parallele e la nascita delle geometrie non euclidee; Saccheri e Lambert;
Lobacievskij e la geometria iperbolica; Riemann e la geometria ellittica.
APPROFONDIMENTI: Il teorema di Cebicev; variabili casuali continue
FISICA
CLASSE TERZA
OBIETTIVI
110
10. Conoscenza delle varie parti del programma
11. Acquisizione di un linguaggio specifico
12. Conoscenza e applicazione di tecniche di misura
13. Verifiche sperimentali delle leggi del moto
14. Saper risolvere esercizi
15. Saper riconoscere la coerenza di un ragionamento logico
16. Sviluppo di capacità di analisi
17. Padronanza del metodo logico-deduttivo
CRITERI METODOLOGICI
9. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
10. Verifiche sperimentali di alcune leggi e realizzazione di esperienze di tipo qualitativo
11. Riflessione e approfondimento dei concetti svolti con domande ed interventi degli alunni
12. Eventuale partecipazione a conferenze e collaborazione con docenti universitari
13. Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica
14. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche e divulgative, libri della biblioteca, videocassette,
CD, DVD, risorse del Web.
CONTENUTI PRINCIPALI
Le grandezze: la misura delle grandezze; le definizioni operative; il sistema internazionale di unità
di misura; l’intervallo di tempo; la lunghezza; la massa inerziale; la densità; le dimensioni delle
grandezze.
La misura: gli strumenti; l’incertezza delle misure; il valore medio e l’incertezza; l’incertezza delle
misure indirette; le cifre significative.
La velocità: il punto materiale in movimento; i sistemi di riferimento; il moto rettilineo; la velocità
media; calcolo della distanza e del tempo; il grafico spazio-tempo; il moto rettilineo uniforme.
L’accelerazione: il moto vario su una retta; la velocità istantanea; l’accelerazione media; il grafico
velocità tempo; il moto uniformemente accelerato: posizione e velocità; l’accelerazione istantanea.
I vettori: il moto non rettilineo; i vettori e gli scalari; le operazioni con i vettori; il prodotto scalare e
il prodotto vettoriale.
I moti nel piano: vettore posizione e vettore spostamento; il vettore velocità; il vettore
accelerazione; il moto circolare uniforme; la velocità angolare; l’accelerazione centripeta; il moto
armonico; la composizione di moti.
Le forze: le forze e la velocità; la misura delle forze; le forze sono vettori; la forza peso; la forza
d’attrito; la forza elastica; le forze fondamentali:
L’equilibrio dei solidi: l’equilibrio di un punto materiale; l’equilibrio su un piano inclinato; il corpo
rigido; il momento delle forze; il momento di una coppia di forze; l’equilibrio di un corpo rigido.
I principi della dinamica: il primo principio della dinamica; i sistemi di riferimento inerziali; il
principio di relatività galileiana; l’effetto delle forze; il secondo principio della dinamica; il terzo
principio della dinamica.
111
Le forze e il movimento: la caduta libera; la forza peso e la massa; la discesa lungo un piano
inclinato; il moto dei proiettili; la forza centripeta.
L’energia meccanica: il lavoro; il lavoro di una forza costante; la potenza; l’energia cinetica; forze
conservative e forze dissipative; energia potenziale gravitazionale; energia potenziale elastica; la
conservazione dell’energia meccanica; la conservazione dell’energia totale.
APPROFONDIMENTI: La quantità di moto; l’impulso di una forza; la legge di conservazione della
quantità di moto.
FISICA
CLASSE QUARTA
Obiettivi Annuali






Conoscenza delle varie parti del programma
Acquisizione di un linguaggio formale
Conoscenza e applicazione di tecniche di misura
Saper risalire dai dati sperimentali alle leggi generali
Saper risolvere esercizi e interpretare i risultati
Riconoscere la coerenza di un ragionamento logico
Metodologia
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Verifiche sperimentali di alcune leggi.
Uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo qualitativo.
Chiarificazione dei concetti introdotti con domande ed interventi degli alunni.
Riflessione e approfondimento a livello personale o di gruppo dei principali argomenti svolti.
Eventuale uso del P.C. in particolari situazioni.
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione con docenti universitari per visite a laboratori.
Uso di: libro di testo, giornali, riviste, libri della biblioteca, videocassette, CD e DVD, risorse del
web.
Contenuti
LA CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA’ DI MOTO
La quantità di moto. Teorema dell’impulso. Principio di conservazione della quantità di moto. Urti
su una retta.
LA GRAVITAZIONE
La legge di gravitazione universale. Le leggi di Keplero. Il concetto di campo. Il campo
gravitazionale. L’energia potenziale gravitazionale.
GAS E LIQUIDI IN EQUILIBRIO
La densità. La pressione. La pressione nei liquidi e il principio di Pascal. La legge di Stevino. I vasi
comunicanti. Il Principio di Archimede. La pressione atmosferica. La misura della pressione
atmosferica.
112
LA TEMPERATURA
Il termometro. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica dei solidi. La dilatazione
volumica dei liquidi. Le trasformazioni di un gas. La prima legge di Gay-Loussac. La legge di
Boyle. La seconda legge di Gay-Loussac. Il gas perfetto. L’equazione di stato del gas perfetto.
IL CALORE
Calore e lavoro. Unità di misura per il calore. Capacità termica e calore specifico. Conduzione e
convezione. Irraggiamento.
I CAMBIAMENTI DI STATO
I passaggi tra stati di aggregazione. La fusione e la solidificazione. La vaporizzazione e la
condensazione. Il vapore saturo e la sua pressione. La condensazione e la temperatura critica. La
sublimazione.
IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
La termodinamica. I sistemi termodinamici. L’equilibrio termodinamico. Il principio zero della
termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. L’energia interna di un sistema termodinamico.
Il lavoro termodinamico. Il primo principio della termodinamica. Applicazioni del primo principio
alle varie trasformazioni. I calori specifici del gas perfetto. Le trasformazioni adiabatiche.
IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Gli enunciati di Kelvin e di Clausius del secondo principio della termodinamica. Equivalenza dei
due enunciati. Il rendimento di una macchina termica. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il
ciclo di Carnot. Il teorema di Carnot. Il rendimento della macchina di Carnot. Il frigorifero (cenno).
LE ONDE ELASTICHE
Le onde. Onde trasversali e longitudinali. Fronti d’onda e raggi. Le onde periodiche. Le onde
armoniche. Il principio di sovrapposizione. L’interferenza.
IL SUONO
Le onde sonore. Le caratteristiche del suono. I limiti di udibilità. L’eco. Le onde stazionarie. I
battimenti. Cenno all’effetto Doppler.
I RAGGI LUMINOSI
La luce. La propagazione della luce. La velocità della luce. La riflessione e lo specchio piano. Gli
specchi sferici. Costruzione dell’immagine per gli specchi sferici. La legge dei punti coniugati e
l’ingrandimento. La rifrazione. Le leggi della rifrazione. Gli indici di rifrazione relativo e assoluto.
La dispersione della luce. La riflessione totale. Il prisma. Le fibre ottiche.
LE LENTI L’OCCHIO E GLI STRUMENTI OTTICI
Le lenti sferiche. La formula delle lenti sottili e l’ingrandimento. Il microscopio e il cannocchiale
(cenno).
LE ONDE LUMINOSE
Onde e corpuscoli. L’interferenza della luce. La diffrazione. L’emissione e l’assorbimento della luce
(cenno). La polarizzazione.
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
LA TEORIA MICROSCOPICA DELLA MATERIA
Il moto browniano. La pressione del gas perfetto. La temperatura dal punto di vista microscopico.
L’energia interna. L’equazione di stato di Van der Waals per i gas reali. Il moto di agitazione
termica.
113
ENTROPIA E DISORDINE
La disuguaglianza di Clausius. Espressione matematica del secondo principio. Definizione di
entropia. Entropia di un sistema isolato. Secondo principio in termini di entropia. Stati macroscopici
e stati microscopici. L’equazione di Boltzman per l’entropia. Il terzo principio della termodinamica.
TEORIA DELLA RELATIVITA’
FISICA
CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Obiettivi annuali:








conoscenza delle varie parti del programma
acquisizione di un linguaggio formale
conoscenza e applicazione di tecniche di misura
saper risalire dai dati sperimentali alle leggi generali
saper risolvere esercizi ed interpretarne il risultato
riconoscere la coerenza di un ragionamento logico
sviluppo di capacità di analisi e sintesi
inquadramento storico delle teorie fondamentali.
STANDARD METODOLOGICI
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Uso del laboratorio per la verifica sperimentale di alcune leggi e per la realizzazione di esperienze di
tipo qualitativo.
Chiarificazione dei concetti con domande e interventi degli alunni
Riflessione e approfondimento individuale dei rpincipali argomenti svolti.
Eventuale uso del P.C. in particolari situazioni.
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione con docenti universitari per visite a laboratori.
Uso di: libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca d’istituto, videocassette, CD, DVD,
risorse WEB.
CONTENUTI ANNUALI
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Fenomeni elementari di elettrostatica.
Convenzioni sui segni delle cariche.
Conduttori e isolanti.
La legge di conservazione della carica.
La definizione operativa della carica.
L’elettroscopio.
Unità di misura della carica elettrica nel SI.
La carica elementare.
La legge di Coulomb.
Il principio di sovrapposizione.
La costante dielettrica relativa e assoluta.
114
La forza elettrica nella materia.
Elettrizzazione per induzione.
Polarizzazione degli isolanti
IL CAMPO ELETTRICO
Il vettore campo elettrico.
Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche.
Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di campo.
Le proprietà delle linee di campo.
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss.
Applicazioni del teorema di Gauss.
IL POTENZIALE ELETTRICO
L’energia potenziale elettrica.
L’andamento dell’energia potenziale in funzione della distanza tra due cariche.
Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.
La differenza di potenziale.
Le superfici equipotenziali.
La relazione tra le linee di campo e le superfici equipotenziali.
La circuitazione del campo elettrico.
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
La condizione di equilibrio elettrostatico e la distribuzione della carica nei conduttori.
Campo elettrico e potenziale in un conduttore carico.
La capacità di un conduttore e la sua unità di misura nel SI.
Potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata.
Il condensatore.
Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele.
Concetto di capacità equivalente.
Collegamento di condensatori in serie e in parallelo.
L’energia immagazzinata in un condensatore.
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
Intensità e verso della corrente continua.
L’unità di misura della corrente nel SI.
I generatori di tensione.
Elementi fondamentali di un circuito elettrico.
Collegamenti in serie e in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico.
La prima legge di Ohm.
I resistori.
Collegamento in serie e in parallelo di resistori.
Cenno alle leggi di Kirchhoff.
La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule.
La forza elettromotrice e il generatore reale di tensione.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
La seconda legge di Ohm.
Resistività e temperatura.
I superconduttori.
I processi di carica e di scarica di un condensatore.
Il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo.
L’estrazione di elettroni da un metallo per effetto termoionico e per effetto fotoelettrico.
L’effetto Volta e la differenza di potenziale tra conduttori a contatto.
115
LA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI E NEI GAS
La dissociazione elettrolitica.
Il fenomeno dell’elettrolisi.
La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l’emissione di luce.
Il tubo a raggi catodici e le sue applicazioni.
FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
Fenomeni di magnetismo naturale.
Attrazione e repulsione tra poli magnetici.
Caratteristiche del campo magnetico.
L’esperienza di Oersted e le interazioni tra magneti e correnti.
L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da corrente.
La legge di Ampère.
La permeabilità magnetica del vuoto.
Definizione dell’ampere.
Intensità del campo magnetico e sua unità di misura nel SI.
Forza magnetica su un filo percorso da corrente.
La formula di Biot-Savart.
Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide.
IL CAMPO MAGNETICO
La forza di Lorentz.
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme.
Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo.
Unità di misura del flusso magnetico nel SI.
La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampère.
Le sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche.
Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche.
Il ciclo d’isteresi magnetica.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica.
La legge di Faraday-Neumann.
La forza elettromotrice indotta media e istantanea.
La legge di Lenz sul verso della corrente indotta.
Le correnti di Foucault.
L’autoinduzione e la mutua induzione.
L’energia immagazzinata in un campo magnetico.
L’alternatore.
La corrente alternata.
Il trasformatore.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Campi elettrici indotti.
La circuitazione del campo elettrico indotto.
La corrente di spostamento.
Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico.
Le onde elettromagnetiche.
L’energia trasportata da un’onda.
Lo spettro elettromagnetico.
116
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
LO STATO SOLIDO
I semiconduttori.
Il fenomeno della superconduttività.
Le nanotecnologie.
INTRODUZIONE ALLA MECCANICA QUANTISTICA: il corpo nero e l’ipotesi di Plank;
l’effetto fotoelettrico e la quantizzazione della luce secondo Einstein; il principio di
indeterminazione di Heinsenberg; il dualismo onda corpuscolo.
LA TEORIA DELLA RELATIVITA’: l’esperimento di Michelson e Morley; la relatività della
simultaneità; gli assiomi della teoria della relatività ristretta; la dilatazione dei tempi; la contrazione
delle lunghezze.
CLASSI P.N.I.
FISICA
CLASSE PRIMA PNI
Obiettivi didattico-disciplinari
Obiettivi generali :
1) far acquisire il metodo di studio scientifico basato sull’osservazione
diretta dei fenomeni
2) evidenziare collegamenti tra il continuo mutare della realtà che ci
circonda e le conseguenti teorie scientifiche
Obiettivi disciplinari : 1) conoscenza sicura e approfondita delle varie parti del programma
2) acquisizione di un linguaggio formale
3) conoscenza di tecniche di misura
4) collegamento tra dati sperimentali e le leggi della Fisica
5) acquisire la capacità di rappresentare e risolvere semplici problemi fisici
mediante l’uso di metodi, linguaggi o strumenti informatici.
Metodologia
Strumenti usati per l'apprendimento
lezione frontale; esperimenti di verifica eseguiti dalla cattedra o in gruppo; discussione
sull’argomento trattato, in cui vengono sollecitati interventi degli allievi; verifica formativa
(risoluzione di esercizi e problemi e correzione dei lavori assegnati a casa); stesura di relazioni sugli
esperimenti effettuati; uso del libro di testo, uso del computer, utilizzo di software didattico.
IL METODO SPERIMENTALE
Obiettivi:
Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica
LE MISURE DELLE GRANDEZZE
Obiettivi:
Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e
degli strumenti utilizzati
117
LA LUNGHEZZA, SUPERFICI E VOLUMI. MASSA E TEMPO
Obiettivi:
Raccogliere, ordinare e raggruppare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le
approssimazioni, mettendo in evidenza l’incertezza associata alla misura
RELAZIONI TRA GRANDEZZE
Obiettivi:
Esaminare dati e ricavare informazioni da tabelle e grafici.
Riconoscere il legame esistente tra due grandezze
LA DENSITA’
Obiettivi:
saper calcolare e misurare la densità di un corpo
LE FORZE
Obiettivi:
comprendere il concetto di forza, riconoscere le grandezze scalari e vettoriali.
FORZE ED EQUILIBRIO
Obiettivi:
comprendere il concetto di equilibrio di un corpo rigido
PRESSIONE ED EQUILIBRIO
Obiettivi:
comprendere il concetto di pressione
conoscere le leggi dei fluidi
INFORMATICA
Obiettivi:
Saper usare un programma di Elaborazione Testi e un Foglio Elettronico
FISICA
CLASSE SECONDA PNI
OBIETTIVI
18. Conoscenza delle varie parti del programma
19. Raggiungimento di una maggiore autonomia nel porsi di fronte ad un problema
20. Acquisire la capacità di raccogliere ed analizzare dati in modo da poter stabilire un legame
tra le grandezze esistenti
21. Saper risolvere esercizi
22. Saper realizzare un algoritmo
CRITERI METODOLOGICI
15. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
16. Verifiche sperimentali di alcune leggi e realizzazione di esperienze di tipo qualitativo
17. Riflessione sugli argomenti svolti con domande ed interventi degli alunni
18. Utilizzo del PC per l’analisi e la rappresentazione dei dati sperimentali
19. Eventuale partecipazione a conferenze, eventuale collaborazione con docenti universitari
20. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD,
risorse del Web
118
CONTENUTI PRINCIPALI
Calore e temperatura: la misura del calore; la temperatura; la trasmissione del calore: conduzione,
convezione e irraggiamento; laboratorio di fisica.
L’equilibrio termico: la tendenza spontanea all’equilibrio; la capacità termica e il calore specifico; il
bilancio energetico all’equilibrio termico; dipendenza del calore specifico dalla temperatura;
laboratorio di fisica.
Effetto del calore sui corpi: la dilatazione cubica; la dilatazione lineare; termoscopio e termometri;
dilatazione dei gas e temperatura assoluta; le leggi dei gas; laboratorio di fisica.
I cambiamenti di stato: l’energia e gli stati della materia; fusione e solidificazione; vaporizzazione e
condensazione; la liquefazione dei gas; influenza della pressione sulle temperature di fusione e di
ebollizione; laboratorio di fisica.
Il moto dei corpi: il sistema di riferimento; la descrizione del moto; la velocità media; la velocità
istantanea; l’accelerazione; laboratorio di fisica.
Rappresentazione grafica dei moti: utilità dei grafici; la pendenza del grafico; grafico spazio-tempo;
grafico velocità-tempo; grafici nel moto vario; analisi di un grafico.
Le leggi della dinamica: le cause del moto; massa inerziale e massa gravitazionale; le leggi della
dinamica; classificazione dei moti; il moto rettilineo uniforme; moto rettilineo uniformemente
accelerato; moti rettilinei particolari; laboratorio di fisica.
Lavoro ed energia: le forze lavorano; lavoro ed energia; lavoro e forze variabili; energia potenziale
gravitazionale; l’energia cinetica; l’energia potenziale elastica; l’energia si trasforma; le macchine.
APPROFONDIMENTI: le sorgenti di luce; luce e colore; opacità e trasparenza; esperimenti di
laboratorio.
FISICA
CLASSE TERZA PNI
OBIETTIVI
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
Conoscenza delle varie parti del programma
Acquisizione di un linguaggio formale
Conoscenza e applicazione delle tecniche di misura
Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori
Sviluppo di capacità di analisi
Saper risalire dai dati sperimentali alle leggi generali
saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente strumenti informatici
Saper risolvere semplici problemi e interpretare i risultati
Riconoscere la coerenza di un ragionamento logico
METODOLOGIA DIDATTICA
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
Verifica sperimentale di alcune leggi
Uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo qualitativo
119
Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni
Riflessione e approfondimento a livello personale dei principali argomenti svolti
Uso dell’elaboratore per comprendere le conseguenze di determinate ipotesi e le implicazioni di un
modello.
Uso di programmi di simulazione per lo studio degli aspetti che non si prestano ad esercitazioni di
laboratorio
Uso del libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD e risorse del
web
CONTENUTI
Il moto. Velocità istantanea. Accelerazione istantanea. Calcolo vettoriale. Prodotto scalare. Prodotto
vettoriale. Il moto curvilineo. Moto circolare uniforme. Moto parabolico. Moto armonico.
Sistemi inerziali e non inerziali. Principio di relatività galileiana. Le forze fondamentali.
Ripetizione e approfondimenti sui principi della Dinamica.
Momento di una forza o di un sistema di forze. Il moto dal punto di vista dinamico. Forza centripeta
e moto circolare. Forza elastica e moto armonico. Il moto del pendolo. Le trasformazioni di Galileo
e il moto relativo. Le forze apparenti.
Il lavoro di una forza. Il concetto di energia. Momento d’inerzia. Momento angolare e
conservazione del momento angolare. Conservazione dell’energia meccanica. Quantità di moto.
Impulso di una forza. Conservazione della quantità di moto.
Teorie sul moto dei pianeti. Le leggi di Keplero. La legge della gravitazione universale. Il concetto
di campo.
Ripetizione e approfondimenti sulle leggi dei gas perfetti
Cenni sulla teoria molecolare della materia
Termodinamica. Primo principio della Termodinamica. Trasformazioni termodinamiche.
Rendimento di una macchina termica. Ciclo di Carnot. Secondo principio della Termodinamica.
Entropia.
Laboratorio
Per quasi tutte le unità didattiche sono previste esercitazioni in laboratorio di Fisica e di Informatica
( utilizzo di un foglio elettronico, stesura di programmi in un linguaggio di programmazione)
FISICA
CLASSE IV P.N.I.
OBIETTIVI ANNUALI







conoscenza delle varie parti del programma
acquisizione di un linguaggio formale
conoscenza e applicazione di tecniche di misura
collegamento tra dati sperimentali e le leggi della Fisica
saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente strumenti informatici
saper risolvere semplici problemi e interpretare i risultati
riconoscere la coerenza di un ragionamento logico
STANDARD METODOLOGICI
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
Verifiche sperimentali di alcune leggi e uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo
qualitativo
Chiarificazione dei concetti svolti con domande ed interventi degli alunni
Riflessione e approfondimento a livello personale dei principali argomenti svolti.
120
Uso dell’elaboratore per comprendere le conseguenze di determinate ipotesi e le implicazioni di un
modello.
Uso di programmi di simulazione per lo studio degli aspetti che non si prestano ad esercitazioni di
laboratorio.
Uso del libro di testo,giornali e riviste, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD, risorse della
rete.
Eventuale partecipazione a conferenze
Eventuale collaborazione con docenti universitari per visite a laboratori
CONTENUTI ANNUALI
LE ONDE ELASTICHE
La formazione delle onde.Onde trasversali e longitudinali .Onde periodiche .
Onde armoniche. Il principio di sovrapposizione. L’interferenza.
IL SUONO
Le onde sonore, la velocità del suono, i limiti di udibilità, i caratteri distintivi
La riflessione del suono. Le onde stazionarie. I battimenti. L’effetto Doppler.
I RAGGI LUMINOSI
La luce. La propagazione della luce. La velocità della luce. La riflessione e la rifrazione. Le leggi
della riflessione. La riflessione su uno specchio piano. Gli specchi sferici. Costruzione
dell’immagine per gli specchi sferici. La legge dei punti coniugati e l’ingrandimento. Le leggi della
rifrazione. Gli indici di rifrazione relativo e assoluto. La riflessione totale. La dispersione della luce.
LE LENTI
Le lenti sferiche. Le lenti sferiche convergenti. L’immagine formata da una lente sottile. Le lenti
sferiche divergenti.
LE ONDE LUMINOSE
Il modello corpuscolare e il modello ondulatorio della luce. L’interferenza della luce.L’esperimento
di Young. La diffrazione. La polarizzazione.
LA RELATIVITA’RISTRETTA
L’esperimento di Michelson-Morley. Gli assiomi della teoria della relativita’. La dilatazione dei
tempi. La contrazione delle lunghezze.Le trasformazioni di Lorentz. L’equivalenza tra massa ed
energia.
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
L ‘elettrizzazione per strofinio e per contatto. Conduttori e isolanti. La carica elettrica e la
conservazione della carica. La legge di Coulomb. L’induzione elettrostatica.
IL CAMPO ELETTRICO
Il campo elettrico.Le linee di campo. Il flusso di un campo vettoriale.. Il teorema di Gauss per il
campo elettrico. Il campo elettrico generato da una distribuzione infinita di cariche.
IL POTENZIALE ELETTRICO
Lavoro del campo elettrostatico. L’energia potenziale. Il potenziale di una carica puntiforme. Le
superfici equipotenziali. La deduzione del campo elettrico dal potenziale
Esperimento di Millikan
121
LA CAPACITA’
La capacità di un conduttore
Il condensatore. Condensatori in serie e in parallelo
Energia immagazzinata in un condensatore.
APPROFONDIMENTI
Campi vettoriali, campi scalari.
Sviluppo storico dei modelli della luce
Lo spazio di Minkowski ( lo spazio-tempo della relatività ristretta).
Relatività generale
FISICA
CLASSE QUINTA PNI
OBIETTIVI
23. Conoscenza delle varie parti del programma
24. Acquisizione di un linguaggio adeguato
25. Saper collegare argomenti affini incontrati nel triennio.
26. Saper risolvere problemi
27. Conoscenze e applicazione di tecniche sperimentali
28. Padronanza del metodo logico e deduttivo
29. Consolidamento della capacità di analisi e di sintesi
METODOLOGIA
21. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
22. Approfondimento dei concetti appresi con esercitazioni in classe e in laboratorio
23. Verifiche sperimentali di alcune leggi ed uso del laboratorio per la realizzazione di
esperienze di tipo qualitativo e quantitativo a gruppi.
24. Rielaborazione dei dati sperimentali.
25. Eventuale partecipazione a conferenze, eventuale collaborazione con docenti universitari
26. Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica
27. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD,
risorse del Web.
CONTENUTI PRINICIPALI
Ripasso generale sull’elettrostatica: cariche elettriche e loro interazioni, la legge di Coulomb, il
campo elettrico, il potenziale.
Fenomeni di elettrostatica: la distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico; il
campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico; la capacità di un
conduttore; il condensatore; i condensatori in serie e parallelo; l’energia immagazzinata inn un
condensatore.
La corrente elettrica continua: la corrente elettrica; i generatori di tensione; il circuito elettrico; la
prima legge di Ohm; i conduttori ohmici in serie e in parallelo; la trasformazione dell’energia
elettrica; la forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione.
122
La corrente elettrica nei metalli: i conduttori metallici; la seconda legge di Ohm: la resistività di un
conduttore; l’effetto Juole; carica e scarica di un condensatore; l’estrazione degli elettroni da un
metallo.
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas: le soluzioni elettrolitiche; la dissociazione elettrolitica; la
pila e gli accumulatori; la conducibilità dei gas; le scariche elettriche nei gas; i raggi catodici.
Fenomeni magnetici fondamentali: le linee del campo magnetico, confronto tra il campo magnetico
e il campo elettrico; forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti;
definizione di Ampere; l’origine del campo magnetico e la sua intensità; la forza elettrica esercitata
da un campo magnetico su un filo percorso da corrente; il motore elettrico; il campo magnetico di
un filo rettilineo percorso da corrente; il campo magnetico di una spira e di un solenoide:
Il campo magnetico: la forza di Lorentz; il moto di una carica in un campo magnetico uniforme; il
flusso del campo magnetico; la circuitazione del campo magnetico; il ciclo di isteresi magnetica.
L’induzione elettromagnetica: le correnti indotte; il ruolo del flusso del campo magnetico; la legge
di Faraday-Neumann; la legge di Lenz; le correnti di Foucault; l’autoinduzione e la mutua
induzione; energia e densità di energia del campo magnetico; l’alternatore; gli elementi circuitali
fondamentali in corrente alternata; la trasformazione della corrente alternata.
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche: il campo elettrico indotto; il termine
mancante; le onde elettromagnetiche; lo spettro elettromagnetico; le onde radio e le microonde; le
radiazioni infrarosse visibili e ultraviolette; i raggi X e i raggi gamma.
La teoria della relatività ristretta: L’esperimento di Michelson-Morley. Gli assiomi della teoria della
relativita’. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz.
La crisi della fisica classica; introduzione alla meccanica quantistica
APPROFONDIMENTI: L’esperienza di Rutherford; l’esperimento di Millikan; Fisica nucleare,
Fisica delle particelle
LINGUA INGLESE
CLASSI I
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Sviluppo delle abilità comunicative di base, sia ricettive che produttive, da attuarsi essenzialmente
mediante:
-
L’acquisizione di solide basi sintattico grammaticali, su cui poggiare lo sviluppo futuro delle
abilità comunicative;
-
L’ampliamento della base lessicale, ponendo l’accento
morfosintattica e di realia precipui del mondo anglosassone.
-
Acquisire la consapevolezza che la lingua inglese è un potente strumento di comunicazione e di
passaggio di informazioni a livello internazionale, e che la sua conoscenza offre molteplici
vantaggi culturali, di ampliamento di orizzonti e nel mondo del lavoro;
sulla
competenza
verbale,
123
-
Comunicare in inglese in contesto di situazione, coerentemente alle situazioni presentate dal
libro di testo, dall’insegnante o dai materiali audiovisivi;
-
Il miglioramento della pronuncia
-
Acquisizione di una ortografia corretta.
-
Riflessione metalinguistica sulle basilari strutture grammaticali della lingua attraverso il modo
induttivo, ove la formulazione della “regola” è il traguardo, anziché il punto di partenza dello
studio;
-
Consapevole analisi contrastiva L1-L2;
-
Approfondire la conoscenza di alcuni elementi socio-culturali, geografici, storici e letterari dei
paesi anglofoni;
-
Incoraggiare gli studenti a lavorare autonomamente e potenziare le proprie abilità comunicative
anche al di fuori della classe, acquisendo gradualmente indipendenza, sicurezza e mezzi per
l’autovalutazione.
Raggiungimento del livello A 1del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
PRINCIPALI CONTENUTI
Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno affrontati i seguenti argomenti:
verb to be and to have, questions and negatives – possessive adjectives and Saxon genitive – present
simple, questions and negatives – articles – there is / there are – preposition of place – some /any –
countable and uncountable nouns – can / can’t – present continuous – past simple verb to be,
questions and negatives – past simple regular verbs, questions and negatives – past simple irregular
verbs, questions and negatives – like and would like – comparative and superlative adjectives –
future forms: going to / will / present continuous – question forms – adverbs of frequency - present
perfect simple, ever / never and yet / just / already – verb patterns – been / gone – ordinal numbers
and dates – compounds with some and any – number formation – verbs and nouns that go together.
Per quel che riguarda le strutture linguistiche saranno affrontati i seguenti argomenti:
number of countries – everyday objects – family relationships – jobs – free time activities – things
in the house – places and people – food and drink – shops and things to buy – town and country
words – describing people – clothes and colours – the weather – talking about a book / a film –
some multi-word verbs.
Durante le ore di lezione svolte nel laboratorio linguistico gli alunni faranno esercizi di spelling,
pronunciation and everyday English, con particolare attenzione a:
the alphabet, spelling names – words that sound the same (here-hear) – words with silent letters
(listen-eight) – social English – at the restaurant – asking for and giving directions – at the train
station / airport – in a clothes shop – on the phone – making suggestions.
Il laboratorio linguistico sarà inoltre utilizzato dall’insegnante per la proiezione di film in versione
originale, sui quali gli alunni verranno chiamati ad esprimere le loro opinioni sia in forma orale sia
scritta.
Per quanto riguarda la composizione scritta si proporranno agli alunni le seguenti abilities:
an informal letter – writing a paragraph – the use of linking words – describing a holiday –
describing your best friend / yourself / your favourite singer or actor – writing a postcard / e-mail –
writing about a past event – writing a book / film review.
124
Il docente, in base al libro di testo in adozione, svolgerà gli argomenti di cui sopra tenendo conto
delle esigenze della classe.
METODOLOGIA
Uso del metodo funzionale-nozionale con i modi di approfondimento linguistico che più si
adattano alla realtà della classe: esercizi di ascolto, comprensione e composizione orale e scritta,
nonché ad esercizi di backversion e dettato. Uso del laboratorio linguistico nelle sue varie
componenti: audio, video e c.d..
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, si farà costante ricorso ad attività di tipo
comunicativo in cui le abilità linguistiche siano usate in varie situazioni.
La lezione sarà centrata sullo studente che, come soggetto attivo dell’apprendimento, sarà
chiamato ad acquisire, in modo sempre più autonomo e consapevole, una sicura metodologia di
lavoro e consapevolezza di quanto ha appreso.
Saranno privilegiate le abilità audio-orali, sia di base che integrate, anche attraverso la presentazione
di audiovisivi. Il materiale sarà per quanto possibile autentico. La componente culturale sarà
presente sia implicitamente, nelle situazioni in cui si muovono i personaggi del testo, sia
esplicitamente, in alcune letture che hanno lo scopo di dare informazioni su alcuni aspetti di vita
quotidiana e sociale dei paesi anglofoni.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà condotta una valutazione continuativa del progresso degli alunni nello sviluppo delle
quattro abilità con verifiche formative e sommative.
Saranno somministrate un congruo numero di prove scritte a quadrimestre (multiple choices,
riassunti, dettati, retroversioni, etc...) e si auspica di somministrare periodicamente a tutte le sezioni
test concordati in comune.
La valutazione si baserà sulla misurazione di diversi parametri, come illustrato dal Quadro Comune
Europeo.
Per gli alunni provenienti da altra scuola con lo studio della sola lingua Francese, sono previste
prove ridotte e/o semplificate al fine di favorirne il pieno inserimento, riguardo ad obiettivi e
finalità, nell’arco del biennio.
LINGUA INGLESE
CLASSI Il
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Si prevede il raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, come di
seguito delineato:
125

Comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata
rilevanza
(Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione).

Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni
su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background,
dell’ambiente circostante. Sa esprimere bisogni immediati.
PRINCIPALI CONTENUTI
Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati
nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti:
modal verbs, form and use – short answers – question tags – present perfect vs past simple – time
expressions – present perfect continuous with for and since - present perfect simple vs present
perfect continuous - intentions and wishes: going to, planning to, would like to, would rather –
using articles – past continuous – past perfect – used to – verbs followed by gerunds or infinitives –
passive – conditional sentences (I, II and III type) – reported speech – future in the past.
Per quanto riguarda le strutture linguistiche saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati
nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti:
leisure activities – words to describe feelings – daily routines – dates and special occasions –
ambitions and dreams – geographical features – modern times and traditions – personal
characteristics – hobbies and interests – standard English vs standard American.
Agli alunni verranno inoltre proposte letture che abbiano come argomento elementi di civiltà e
cultura dei Paesi di lingua inglese.
Durante le ore di lezione in laboratorio linguistico, agli alunni verranno proposti film o spezzoni di
film in versione originale inglese sui quali lavorare sia in classe che a casa e saranno
particolarmente privilegiati esercizi di spelling e pronunciation:
pronunciation of difficult sounds, intonation in questions and negative sentences – short answers –
refusing and accepting invitations – phone conversations.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle abilità di scrittura saranno riprese ed approfondite le strutture
affrontate durante il primo anno e verranno inoltre sviluppate le seguenti capacità:
more linking words – writing a story – filling in a form – writing formal letters – writing a
biography – writing a composition different topics – answering briefly to questions on different
subjects – connecting paragraphs.
Le abilità comunicative saranno stimolate attraverso la lettura di brani tratti da una scelta di autori in
lingua inglese, il che costituirà un primo approccio alla letteratura in lingua. Su tali brani da leggere
individualmente e/o in classe gli alunni saranno invitati a fare una piccola esposizione orale.
METODOLOGIA
Ciascuna unità è suddivisa in varie attività volte a sviluppare le abilità linguistiche. Si ascoltano
dei dialoghi registrati da parlanti nativi, si guardano video didattici in lingua, si sviluppa la capacità
di leggere e conversare anche attraverso lavori in coppia, si svolgono dettati, si riassumono brani, si
volgono dialoghi in discorso indiretto, si compone su traccia, si compilano test grammaticali e si
fanno retroversioni. Si usa la lingua straniera in classe.
126
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli alunni saranno valutati sulla base dell’attenzione, dell’interesse e dell’impegno mostrato. I
progressi nella preparazione saranno valutati attraverso compiti in classe, esercitazioni di vario
genere e colloqui confrontando i livelli di partenza con i livelli di arrivo. Occorrerà raggiungere gli
obiettivi minimi prefissati per una valutazione positiva.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
CLASSI III
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Rafforzare le abilità di tipo induttivo e acquisire gradualmente abilità di astrazione e trasferimento
delle conoscenze linguistiche e culturali, apprezzare e cogliere gli aspetti particolari dello stile e
delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un autore nel contesto storicoletterario del paese e ove possibile europeo.
Conseguimento di una competenza linguistica a livello B 1 del Quadro di Riferimento Comune
Europeo
PRINCIPALI CONTENUTI
GRAMMAR
Present simple and continuous – present perfect – past perfect – present perfect simple and
continuous – the passive – the future (will, may-might, present continuous, present simple, be going
to, future continuous, future perfect) – modals for speculating – third conditional – reported
statements and questions – wish – should have – used to and would – causatives – past modals –
verbs with –ing form and to+ infinitive.
VOCABULARY
Wordbuilding – keywords for texts – modifiers – compound adjectives – idiomatic expressions –
prefixes and suffixes – collocations – delexicalised verbs do and make – connotation and translation
– adjectives (feelings) – verbs of movement – giving opinions – sequence linkers (contrasting ideas)
– review of addition, contrast, purpose, exemplification and conclusion.
LETTERATURA
Lo studio della letteratura, già introdotto, ove possibile, nel secondo anno del biennio, consisterà
nell’introduzione allo studio dei generi letterari (narrativa, teatro, poesia), nella presentazione del
contesto storico-sociale dei diversi periodi, nell’illustrazione dei principali movimenti letterari ed
infine nello studio degli autori più rappresentativi delle varie letterature in lingua inglese. Verranno
proposti brani tratti dalle opere più rappresentative, l’analisi di racconti brevi e/o la proiezione di
film tratti da tali opere.
In merito alla suddivisione nei diversi anni di corso, e compatibilmente con l’organizzazione
didattica individuale di ciascun docente, la programmazione sarà articolata come segue.
La nascita della letteratura in lingua inglese, il Medio Evo ed i suoi principali generi espressivi: il
romanzo epico, l’elegia, la ballata, il poema narrativo.
127
Presentazione di brani illustrativi dei vari generi. In merito al poema narrativo, particolare
attenzione verrà dedicata a Geoffrey Chaucer ed ai suoi “Canterbury Tales”, con analisi di alcuni dei
brani incentrati sulla descrizione dei pellegrini e del loro viaggio.
Qualora possibile, anticipazione di tematiche inerenti al quarto anno (Milton, Shakespeare, il
Sonetto, il Teatro).
METODOLGIA
Saranno seguiti gli stessi metodi usati nel biennio per quanto riguarda la pratica linguistica.
L’insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sfondo storico-letterario ma anche
sull’analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell’acquisizione linguistica e dello
sviluppo di una attitudine individualmente creativa alla lettura e alla produzione scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze
raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in composizioni,
riassunti, esercizi strutturali, di vocabolario e retroversione ecc., anche di argomento letterario.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
CLASSI IV
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a
Livello B1, così riassunto dal Quadro Comune Europeo:

Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc.
Sapersi muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nel
paese in cui si parla la lingua.
 Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di
interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e
ambizioni e spiegare le ragioni delle proprie opinioni e progetti.
Rafforzare le abilità di tipo induttivo ed acquisire la capacità di astrazione, apprezzare e cogliere
gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un
autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello europeo.
PRINCIPALI CONTENUTI
Speaking – making speculations on pictures, describing images, talking about people and places,
talking about present and past situations, commenting situations, talking about future plans and
intentions.
128
Reading – guessing meaning from context, skimming, using the context to work out the meaning,
scanning, using linking words, understanding details, related words, synonyms and antonyms,
focusing on key points.
Grammar – present perfect/past simple, time expressions, past continuous / past perfect, future
forms, zero, first, second and third type conditionals, expressing wishes (past, present and future),
present and past habits, the passive, reported speech.
Listening – listening for a purpose, understanding notes, note-taking, focusing on the information
you need, dealing with unknown words, making use of the second listening.
Writing – informal letter, developing a paragraph, short essay on general issues, description and
comment of a story, formal letter, CV, enquiry letter, report, article.
LETTERATURA
Il Rinascimento inglese e le sue peculiarità, che lo distinguono da quello italiano. L’età
elisabettiana, la nascita del teatro e suoi principali generi. Shakespeare poeta e drammaturgo, anche
attraverso l’analisi di alcune sue opere. La poesia del ‘500 e del ‘600. L’età Augustea con la nascita
del giornalismo e del romanzo, con i principali scrittori dell’epoca (Defoe, Swift, od altri).
METODOLGIA
Si presenteranno situazioni comunicative più complesse, attraverso l’ascolto, la lettura e la
conversazione, sempre in lingua inglese.
I brani letterari saranno accostati secondo le moderne tecniche di analisi testuale e saranno
successivamente riferiti all’opera da cui sono tratti, all’autore e al contesto storico-letterario del
periodo in cui sono stati scritti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli alunni saranno valutati anche sulla base dell’attenzione, dell’interesse e dell’impegno
mostrati. Le prove consisteranno in composizioni su traccia, domande su testi e autori, analisi delle
opere lette e colloqui in cui si dovrà verificare il livello di capacità creativa e di correttezza
raggiunto in base agli obiettivi previsti.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
CLASSI V
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a
Livello B1, così riassunto dal Quadro Comune Europeo

Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc.
Sapersi muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nel
paese in cui si parla la lingua.
129

Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di
interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e
ambizioni e spiegare le ragioni delle proprie opinioni e progetti.
Rafforzare le abilità di tipo induttivo ed acquisire la capacità di astrazione, apprezzare e cogliere
gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un
autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello europeo.
PRINCIPALI CONTENUTI
Il Romanticismo inglese e la nascita di una nuova sensibilità poetica, attraverso componimenti scelti
tra i poeti di prima e seconda generazione (Blake, Wordswoth, Coleridge, Shelley od altri).
L’età vittoriana e le relative condizioni economiche e sociali, con particolare riferimento alla loro
denuncia nelle opere di Charles Dickens o altri scrittori. Il teatro vittoriano ed il gusto per la satira.
L’età moderna, con introduzione al contesto storico ed alle due guerre mondiali. La crisi del
romanzo, il sopravvenire di un senso di ansia e ribellione. Il monologo interiore, il flusso di
coscienza, il teatro
Poesia e narrativa del secondo dopoguerra attraverso una selezione degli autori più rappresentativi.
METODOLOGIA
L’insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sviluppo storico-letterario ma anche
sull’analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell’acquisizione linguistica e dello
sviluppo di una attitudine individualmente creativa e critica alla lettura e alla produzione scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze
raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in composizioni,
questionari e riassunti anche di argomento letterario.
STORIA E FILOSOFIA NEL TRIENNIO
MATERIA :
FILOSOFIA CLASSE TERZA
a) Contenuti disciplinari
Dalle origini della filosofia greca alla riflessione ed esperienza religiosa medievale:
Presocratici
Sofistica
Socrate
Platone
Aristotele
Filosofia ellenistica
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i
singoli docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
130
b) Obiettivi :
- Acquisizione della terminologia specifica essenziale
- Saper individuare le idee centrali del pensiero complessivo dell’autore
- Saper esporre in maniera chiara alcune delle tesi principali degli autori e delle tematiche
affrontate.
- Individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati.
c) Metodologie didattiche :
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
IDEI – Modalità di recupero delle carenze formative.
Secondo le direttive stabilite dal Collegio dei docenti e le esigenze specifiche riscontrate dai singoli
docenti potranno essere attuati corsi extracurricolari e curricolari.
Si opererà il recupero delle carenze scegliendo le metodologie più opportune rispetto alle difficoltà
individuate.
MATERIA : FILOSOFIA
CLASSE 4
a) Contenuti disciplinari
Agostino
Tommaso
Umanesimo e Rinascimento
Galilei
Cartesio
Spinoza
Hobbes
Locke
Hume
Illuminismo
Kant
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b)
Obiettivi intermedi
-
Acquisizione della terminologia specifica
Saper riconoscere i movimenti filosofici affrontati nella loro contestualizzazione storica
Saper individuare la tesi principale dei brani esaminati
Saper padroneggiare concetti confrontandoli tra di loro in modo da individuare analogie e
differenze nell’ambito delle teorie filosofiche affrontate
131
Saper esporre con chiarezza i vari contenuti appresi integrandoli con le proprie
considerazioni.
- Saper individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati.
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
IDEI – Modalità di recupero delle carenze formative
Secondo le direttive stabilite dal Collegio dei docenti e le esigenze specifiche riscontrate dai singoli
docenti potranno essere attuati corsi extracurricolari e curricolari.
Si opererà il recupero delle situazioni di debito formativo scegliendo le metodologie più opportune
rispetto alle carenze individuate.
MATERIA
FILOSOFIA
CLASSE 5
d) Contenuti disciplinari
Kant ( laddove non sia stato trattato nella classe quarta )
Hegel
Schopenhauer
Marx
Kierkegaard
Positivismo
Nietzsche
Freud
Autori scelti fra le seguenti correnti: Fenomenologia, Neopositivismo e Filosofia del linguaggio,
Storicismo, Esistenzialismo, Filosofia della Scienza.
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi
-Acquisizione della terminologia specifica
- Saper riconoscere i movimenti filosofici affrontati nella loro contestualizzazione storica
- Saper enucleare le idee centrali di un testo e ricondurle al pensiero complessivo dell’autore
-Saper padroneggiare concetti confrontandoli fra di loro in modo da individuare analogie e
differenze nell’ambito delle teorie filosofiche affrontate
- Saper esporre con chiarezza i vari contenuti appresi integrandoli con le proprie considerazioni
- Sapere individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati
- Acquistare un’autonomia nella rielaborazione dei contenuti e nella ricerca
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi , attività di approfondimento per
gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
132
MATERIA : STORIA
CLASSE 3
a) Contenuti disciplinari
Quadro riassuntivo dei principali temi relativi al Medioevo (socio-economici, politico-istituzionali e
religioso-culturali)
Scoperte geografiche e prime conquiste coloniali d'oltreoceano
L'Europa moderna: rurale, commerciale e industriale
L'impero asburgico nel Cinquecento fino a Cateau Cambrésis
Riforma e Controriforma
Europa e Mediterraneo nell'età di Filippo II
La crisi europea del XVII secolo: economia, guerre e rivoluzioni
L'Europa al tempo di Luigi XIV
Cultura e società nel XVII secolo
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate con i
programmi di studio e/o con l'attualità.
b) - Obiettivi
Acquisizione di alcuni elementi della terminologia specifica essenziale
Acquisizione di una capacità di esposizione abbastanza chiara dei contenuti disciplinari
Acquisizione dell’uso consapevole delle testimonianze
Conoscenza dei contenuti essenziali della materia
Capacità di esporre con una certa chiarezza le proprie considerazioni riguardo al periodo storico
affrontato
Capacità di sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi
Capacità si stabilire rapporti pertinenti tra passato e presente
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività
di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
MATERIA : STORIA
CLASSE 4
a) - Contenuti disciplinari
Colonialismo europeo nel Settecento e nascita degli Stati Uniti d'America
Illuminismo e riformismo illuminato
133
Economia e società europea nel Settecento: prima rivoluzione industriale
Rivoluzione francese
Impero napoleonico
Restaurazione e nascita del movimento nazionalista in Europa
Risorgimento italiano fino all'unificazione e nuovo assetto europeo della metà Ottocento
EDUCAZIONE CIVICA : linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate
con i programmi di studio e/o con l'attualità.
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) - Obiettivi
Conoscenza della terminologia specifica essenziale
Acquisizione dell’uso consapevole delle testimonianze
Acquisizione dei concetti e delle relazioni concernenti le culture di varie popolazioni
Acquisizione di capacità critiche
Conoscenza dei fatti e delle tematiche storiche
Saper usare correttamente la terminologia specifica essenziale
Saper esporre in maniera chiara e coerente le proprie conoscenze e considerazioni
Saper sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi
Saper stabilire rapporti pertinenti tra passato e presente
c) - Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
MATERIA
STORIA
CLASSE 5
a) Contenuti disciplinari
STORIA
Colonialismo
Movimento operaio e questione sociale nell’Europa dell’800
L’Italia postunitaria fino alla crisi dello stato liberale
Germania Francia e Inghilterra nella seconda metà dell'ottocento
Seconda industrializzazione e imperialismo
Età giolittiana
I guerra mondiale e Rivoluzione russa
Il dopoguerra europeo
Fascismo e totalitarismi
New Deal
Seconda guerra mondiale e Resistenza
Guerra fredda
L’Italia del dopoguerra
134
EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate
con i programmi di studio e/o con l'attualità.
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) - Obiettivi
- Conoscenza della terminologia specifica della disciplina
- Conoscenza degli eventi e delle tematiche storiche;
- Capacità di sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi
- Capacità di approccio critico agli avvenimenti storici
- Saper esporre con chiarezza e coerenza argomentativa le proprie considerazioni
- Saper approfondire le tematiche storiche anche attraverso riferimenti al dibattito storiografico
- Saper analizzare il presente attraverso lo studio del passato
- Acquisizione di una più matura coscienza civica e di una autonomia di giudizio
c) - Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
OBBIETTIVI
1 Comprendere il cambiamento e le generali diversità di tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
2 Conoscere gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.
3 Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel
confronto con la propria esperienza personale.
4 Sviluppo di una solida conoscenza critica mettendo a confronto le idee degli altri per poterne
sviluppare una propria.
CONTENUTI
Incontri e conferenza con esperti e testimoni qualificati che verteranno su temi di storia
contemporanea, politica internazionale e geopolitica. Lettura e analisi di testi specifici e di
quotidiani e riviste.
STRUMENTI
Dibattiti, conferenze, riviste e quotidiani come “La Repubblica”, “Il Corriere della Sera”, “La
Nazione”, “IL Sole 24 Ore”.
Nell’ambito dell’insegnamento di Storia si prevede la collaborazione con l’Istituto Storico della
Resistenza senese per approfondire la conoscenza della Costituzione italiana. Si propone un
percorso che mira a ricostruire il contesto storico in cui è nata la Costituzione italiana: le condizioni
politiche nazionale ed internazionali, le dotrrine e gli ideali, i personaggi che hanno contribuito alla
formulazione e all’approvazione definitiva della legge fondamentale della democrazia italiana. Gli
135
studenti, in particolare le classi quinte parteciperanno a incontri, dibattiti, conferenze che potranno
tenersi sia all’interno del Liceo Galilei sia nelle sedi dell’ISRS.
SCIENZE NATURALI
CLASSE SECONDA
BIOLOGIA
Motivazioni culturali e sociali per cui la disciplina è insegnata e appresa.
Scopo primario dello studio della Biologia nel biennio dell’istruzione secondaria superiore è
l’apprendimento della “sfera della vita” e di taluni metodi e risultati della ricerca biologica quale
componente scientifica del processo formativo globale. A questo si aggiunge il fatto che tale
disciplina mira a fornire, a livello non specialistico, corrette conoscenze indispensabili per
partecipare consapevolmente a processi di trasformazione sulla vita umana e sull’ambiente e in
particolare ad assicurare la formazione di coscienze vigili e attente agli equilibri biologici e
ambientali in vista di un miglioramento della qualità della vita. E’ importante poi fornire
informazioni biologiche strutturate e con rigorosa scientificità in quanto gli alunni spesso sono già
in possesso di notizie sui risultati della ricerca biologica grazie ai mezzi di informazione di massa;
tuttavia tali notizie entrano nelle menti dei giovani in modo superficiale e disordinato.
Obiettivi generali della materia da raggiungere nel corso dell’intero anno scolastico:
-
capacità di osservare fenomeni naturali e possibilmente interpretarli
dimestichezza con la terminologia scientifica e padronanza di un lessico essenziale tale da
permettere una agevole comprensione del testo;
comunicazione in forma chiara e corretta dei contenuti studiati sia attraverso l’esposizione
orale che scritta;
spiegazione ed uso autonomo dei termini specifici ;
capacità di individuare il nesso di causalità esistente tra i vari fenomeni studiati;
descrizione del rapporto tra struttura e funzione sui diversi livelli di organizzazione;
capacità di operare collegamenti e confronti tra i diversi dati in possesso degli alunni;
Premesso che nelle seconde classi lo svolgimento del programma curricolare sarà preceduto da un
modulo di Chimica riguardante atomi, molecole, configurazione elettronica degli atomi e legami
chimici, per quanto concerne le indicazioni metodologiche si farà in modo che l’apprendimento dei
principali metodi e dei risultati della ricerca biologica sia condotto sempre su basi rigorosamente
scientifiche e sia raggiunto stimolando la riflessione degli allievi attraverso la lezione frontale,
semplici sperimentazioni , ponendo sempre particolare attenzione alla visione storica dello sviluppo
delle scienze, l’osservazione diretta. Si inviteranno gli alunni alla lettura in classe di libri di testo,
alla ricerca personale e di gruppo con conseguente esposizione e discussione dei risultati. Il
colloquio con la classe occuperà uno spazio ragguardevole nelle lezioni, le quali punteranno molto
anche all’analisi degli aspetti più concreti della disciplina allo scopo di tenere desta l’attenzione e
per far nascere in tutti i discenti una reale motivazione allo studio. Il lavoro personale sarà guidato
da suggerimenti di metodo oltre che da chiarimenti sui contenuti, si insisterà comunque, nei limiti
del poco tempo disponibile, nel dare una impostazione sperimentale all’insegnamento della
disciplina mediante l’uso diretto del laboratorio da parte degli studenti per l’esecuzione di
esperienze sui contenuti fondamentali del programma e si cercherà di guidare gli alunni ad
136
osservare i fenomeni direttamente nella realtà che li circonda. Come supporto alla lezione orale e al
testo scritto, in funzione di illustrazione, al fine di incentivare la discussione, si utilizzeranno
videocassette, diapositive, floppy o cd rom.
Le Classi parteciperanno a convegni e/o conferenze, visiteranno mostre di interesse scientifico ogni
volta che se ne presenterà l’occasione. Si ipotizza la possibilità di attuare visite guidate nel
territorio permetteranno l'ampliamento dell'offerta formativa.
Poiché le Classi seconde affrontano lo studio della Biologia a partire da questo anno scolastico
saranno attivati corsi di recupero curricolare all'inizio del secondo quadrimestre per quegli alunni
che presenteranno carenze nello studio della disciplina
Verifiche e valutazione
Le verifiche procederanno in tutte le fasi del processo di insegnamento, al fine di accertare le
competenze e le abilità degli alunni all’inizio, durante e a conclusione di ogni sequenza di
apprendimento. Gli strumenti usati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi saranno
ricondotti a test per la verifica degli obiettivi specifici relativi a settori dell’Unità didattica che
permetteranno di saggiare in tempi brevi il livello di acquisizione di contenuti e il possesso di abilità
semplici o di individuare le capacità non acquisite per le quali progettare interventi di recupero. Le
valutazioni faranno seguito inoltre ad interrogazioni intese come discussioni aperte anche all’intera
classe, a relazioni scritte o orali, a questionari, a schede e a relazioni sul lavoro compiuto, per la
verifica delle attività di tipo sperimentale. Per la valutazione, espressa in decimi, si terrà conto, oltre
che del grado di preparazione raggiunto, dell’atteggiamento dell’allievo nei confronti del lavoro
didattico, del contributo personale alle attività di classe e dei progressi registrati rispetto a
condizioni precedenti.
Al fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni gli alunni saranno sempre informati dei
voti assegnati e del giudizio da cui tali voti scaturiscono come da scheda allegata nel Registro dei
verbali delle riunioni per materie.
Dato l’esiguo numero di ore a disposizione non si prevedono iniziative particolari che coinvolgono
le intere classi.

Primo quadrimestre
Modulo I° Chimica e fisiologia della cellula
UD. Verso la teoria evolutiva. Lo sviluppo della teoria di Darwin. I principi unificanti della
biologia moderna. UD. Atomi. Molecole. Modelli di struttura atomica. Configurazione elettronica. I
legami chimici. Reazioni chimiche. UD. Gli elementi biologicamente importanti: i livelli di
organizzazione biologica. L’acqua. Molecole organiche: carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici.
UD. La cellula: struttura, funzione, movimenti cellulari. Come le sostanze entrano ed escano dalle
cellule.

Secondo quadrimestre
UD. Flusso di energia. Glicolisi. Respirazione. Fotosintesi. UD. Divisione cellulare: Mitosi e
Meiosi; anomalie cromosomiche.
Obiettivi intermedi.
- Capire che tutti i sistemi viventi sono basati su livelli di organizzazione che vanno
dall’atomo all’organismo nel suo complesso
- Comprendere che la chimica della macromolecole organiche e la struttura cellulare
sono le chiavi di letture per interpretare tutti i fenomeni biologici.
- Capire che un ristretto numero di tipi di molecole biologiche formano tutte le
strutture degli organismi viventi.
137
- Riconoscere le analogie strutturali che caratterizzano le cellule di tutti gli esseri
viventi.
- Individuare l’importanza del flusso di energia che permette lo svolgimento dei
processi indispensabili per il realizzarsi della vita.
Modulo II° La varietà nel mondo dei viventi ( Classi 2° A B E D )
.
UD. Classificazione degli organismi. Procarioti e virus. Protisti. Funghi. Regno vegetale. Regno
animale: dai Poriferi agli Artropodi. Echinodermi e Cordati. I vertebrati: pesci anfibi, rettili, uccelli
e mammiferi.
Modulo II° La genetica ( Classi 2° C F )
Modelli di ereditarietà: leggi di Mendel, genetica classica, basi cromosomiche dell’ereditarietà,
cromosomi sessuali e caratteri legati al sesso. Malattie genetiche umane.
Obiettivi intermedi.
- Capire che la classificazione degli organismi nei cinque regni della natura ha strette
connessioni con le diverse tappe del processo evolutivo tuttora in corso nel nostro
pianeta.
- Comprendere come attraverso un lavoro di classificazione degli organismi sia stato
possibile individuare e distinguere le somiglianze e le differenze presenti
nell’enorme varietà delle specie viventi.
- Saper individuare le caratteristiche che hanno permesso alle piante di abbandonare
l’ambiente acquatico e conquistare le terre emerse.
-Comprendere che gli studi di Mendel hanno permesso di individuare precise regole che sono alla
base della trasmissione dei caratteri ereditari - Eseguire esercizi per prevedere genotipi e fenotipi
dei discendenti di un incrocio -Conoscere i fondamenti della teoria cromosomica dell'ereditarietà –
Spiegare il meccanismo di trasmissione di alcune malattie genetiche
Di comune accordo si è deciso di lasciare libertà ai singoli docenti di posticipare o anticipare, tempo
permettendo, argomenti che vanno dalla classificazione degli esseri viventi alla genetica in
conseguenza del fatto che la Biologia viene affrontata sia nelle classi seconde che terze.
CLASSE TERZA
BIOLOGIA
Obiettivi didattico formativi
- Acquisizione e approfondimento dei contenuti disciplinari
- Acquisizione e consolidamento di una più ampia e corretta terminologia scientifica
- Capacità di lettura ed interpretazione di brani scientifici
- Capacità di analizzare le situazioni
- Comprensione di fenomeni complessi e loro correlazioni
- Applicazione delle conoscenze acquisite in funzione di una continua trasformazione in
termini di metabolismo, sviluppo ed evoluzione
138
METODOLOGIA DIDATTICA
Per raggiungere gli obiettivi prefissati occorre, attraverso le lezioni frontali, presentare agli alunni i
contenuti atti a sollecitarne l’interesse facendo leva sulla loro naturale curiosità per il mondo
circostante ed al tempo stesso stimolarli alla consapevolezza della complessa realtà in cui viviamo.
Per tali motivi, oltre al libro di testo, accompagnato dall’utilizzo di schemi lucidi e grafici alla
lavagna, sarà fatto ricorso alla lettura di articoli di pubblicazioni scientifiche , articoli di quotidiani,
visione di videocassette, diapositive e brevi esercitazioni di laboratorio . Sarà dato spazio inoltre alla
sollecitazione di domande e al dialogo. Si guideranno gli alunni alla discussione collettiva per
abituarli ad ascoltare gli altri, a crearsi idee proprie ed a esporle liberamente e correttamente,
secondo i criteri di un adeguato linguaggio scientifico. Il lavoro personale sarà guidato con
suggerimenti sul metodo di studio e con chiarimenti sui contenuti . La classe parteciperà a convegni
e/o conferenze e visite guidate d’interesse scientifico ogni qualvolta se ne presenterà l’occasione.
Note: Nell'ambito della programmazione curriculare i singoli docenti potranno dare spazio diverso
agli argomenti affrontati, privilegiandone alcuni rispetto ad altri e decidendo
eventuali
approfondimenti. Nel caso in cui non sia stato terminato il programma previsto per la seconda classe
gli insegnanti, se lo riterranno opportuno, riprenderanno gli argomenti in precedenza non trattati.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche degli obiettivi si effettueranno in tutte le fasi del processo di insegnamento, per
accertare competenze ed abilità iniziali, intermedie e conclusive di ogni sequenza di
approfondimento
La verifica degli obiettivi sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa.
Per verifica formativa si intende l’acquisizione, da parte del docente, del livello di conoscenze e
abilità, del livello di rielaborazione e di progressione delle capacità di analisi e sintesi raggiunte
dall’alunno su ogni singola unità didattica, attraverso lezioni-dialogo, domande ed esercizi relativi a
contenuti specifici (ultimi argomenti trattati) . Tale verifica sarà giornaliera e valutata con breve
giudizio orale e se necessario sarà seguita da attività di recupero (mediante ulteriori esercizi da
eseguire a casa con l’aiuto del libro di testo, in un primo tempo, ed in seguito senza nessun ausilio);
inoltre servirà al docente per modificare o continuare la metodologia utilizzata.
La verifica sommativa verrà utilizzata su più unità didattiche utilizzando prove orali (almeno una a
quadrimestre) e scritte (almeno una a quadrimestre) strutturate (somministrazione di questionari a
scelta multipla, correlazione vero o falso, domande aperte,simulazione terza prova) al fine di
potenziare e valutare il collegamento sistematico delle conoscenze e la loro sintesi. La verifica
sommativa sarà valutata in decimi secondo la scala definita in accordo con gli altri docenti di
scienze e dà indicazioni circa la capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, e di applicazio ne
delle conoscenze apprese. Nel caso di prove strutturate, oltre a tener presente nel complesso la scala
di valutazione, sarà fatto uso di griglie di valutazione appositamente preparate e conformi al tipo di
questionario assegnato. Sarà oggetto di valutazione anche il lavoro individuale svolto sul
quaderno,che dovrà comprendere appunti, esercizi di verifica assegnati e relazioni su eventuali
esperimenti di laboratorio.
Nel corso dell’anno verranno operati tutti gli interventi opportuni e possibili al fine di permettere il
raggiungimento degli obiettivi proposti a tutti gli studenti che si mostreranno nelle ore di lezione
curriculae disponibili all’impegno scolastico. Gli alunni verranno a conoscenza dei voti assegnati al
fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni. La valutazione quadrimestrale e finale
dell’alunno, pur non prescindendo dalle verifiche di percorso, dovrà evidenziare l’intero processo di
maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici.
Partecipazione, interesse e impegno dimostrati contribuiranno alla valutazione finale.
Si allega la griglia di valutazione concordata con gli altri colleghi della stessa materia.
139
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICULARE
I QUADRIMESTRE
MODULO I: GENETICA
Unità didattica 1
Modelli di ereditarietà: leggi di Mendel, genetica classica, basi cromosomiche dell’ereditarietà,
cromosomi sessuali e caratteri legati al sesso. Malattie genetiche umane.
Unità didattica 2
Biologia molecolare del gene: struttura del materiale genetico, duplicazione del DNA, codice
genetico e sintesi proteica. Genetica dei virus e dei batteri. HIV
Unità didattica 3
Controllo dell’espressione genica: regolazione genica nei procarioti e negli eucarioti , clonazione
basi genetiche del cancro.
Unità didattica 4
La tecnologia del DNA e la genetica: tecnologia del DNA ricombinante, genomica e biotecnologie.
Obiettivi intermedi:
-Comprendere che gli studi di Mendel hanno permesso di individuare precise regole che sono alla
base della trasmissione dei caratteri ereditari - Eseguire esercizi per prevedere genotipi e fenotipi
dei discendenti di un incrocio -Conoscere i fondamenti della teoria cromosomica dell'ereditarietà –
Spiegare il meccanismo di trasmissione di alcune malattie genetiche – Conoscere il concetto di
mutazione e i diversi tipi di mutazione – Comprendere che le mutazioni sono alla base della
variabilità naturale – Conoscere gli sviluppi attuali della genetica classica - Comprendere che in
tutte le cellule, la molecola del DNA possiede tutte le informazioni indispensabili per dare origine a
nuove cellule – Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA - Spiegare come l'informazione
del DNA viene trascritta nell'RNA e poi tradotta nelle proteine – Comprendere come funziona il
codice genetico e la sua universalità – Individuare le modalità di regolazione dell'espressione genica
nei procarioti e negli eucarioti - Comprendere le connessioni tra espressione dei geni e
differenziamento cellulare – Conoscere la genetica dei virus e dei batteri e comprendere
l'importanza dell'utilizzo di questi microrganismi nelle biotecnologie- Capire che l’odierna
rivoluzione scientifica ed economica è dovuta ai progressi dell’ingegneria genetica e indicarne le
principali applicazioni.
MODULO II La varietà nel mondo dei viventi ( Classi 3° B G )
.
UD. Classificazione degli organismi. Procarioti e virus. Protisti. Funghi. Regno vegetale. Regno
animale: dai Poriferi agli Artropodi. Echinodermi e Cordati. I vertebrati: pesci anfibi, rettili, uccelli
e mammiferi.
MODULO II: EVOLUZIONE
Unità didattica 1
Come agisce l’evoluzione: evoluzione biologica e teoria di Darwin.
Unità didattica 2
Origine della specie : Il concetto di specie
Obiettivi intermedi:
- Comprendere come nel XIX secolo un numero sempre più consistente di dati scientifici e di nuove
scoperte contribuì a formulare le nuove ipotesi sulla storia degli organismi viventi – Sistematizzare
140
le prove a favore della teoria dell'evoluzione - Conoscere i moderni sviluppi della teoria
dell'evoluzione- Spiegare il concetto di variabilità secondo Darwin – Individuare i processi che a
livello cellulare e molecolare contribuiscono a mantenere e ampliare la variabilità - Spiegare il ruolo
della selezione naturale nella teoria di Darwin – Capire che i meccanismi di selezione naturale ci
aiutano a comprendere le tendenze evolutive delle popolazioni nel corso del tempo – Definire i
diversi concetti di specie - Individuare le tappe che portano alla formazione di nuove specie secondo
Darwin – Descrivere I principali meccanismi di speciazione – Individuare le tappe dell'evoluzione
umana.
II QUADRIMESTRE
MODULO III: IL CORPO UMANO: ANATOMIA E FISIOLOGIA
Unità didattica 1
I tessuti. I sistemi di regolazione omeostatica
Unità didattica 2
Sistemi muscolare e scheletrico
Unità didattica 3
Sistema digerente
Unità didattica 4
Sistema respiratorio
Unità didattica 5
Sistema circolatorio
Unità didattica 6
Sistema immunitario
Unità didattica 7
Sistema escretore
Unità didattica 8
Sistema endocrino
Unità didattica 9
Sistema nervoso
Unità didattica 10
Sistema riproduttore
Obiettivi intermedi:
- Riconoscere nella morfologia e fisiologia umana sia gli aspetti particolari che caratterizzano la
nostra specie, sia quelli evolutivi del mondo animale – Acquisire una generale conoscenza sui
processi chimici e cellulari alla base del funzionamento dell’intero corpo umano – Descrivere
l'organizzazione del corpo umano – Comprendere l'organizzazione gerarchica di cellule, tessuti,
organi, apparati/sistemi - Descrivere le caratteristiche distintive dei diversi tessuti – Comprendere
l'organizzazione dei sistemi di regolazione omeostatica - Conoscere e spiegare l'organizzazione
strutturale e la fisiologia di ciascun apparato - Individuare i collegamenti strutturali e funzionali fra i
diversi apparato - Comprendere l'influenza che hanno alcuni tipi di comportamento sul
mantenimento dell'equilibrio interno al nostro organismo - Conoscere le principali malattie dei
diversi apparati ed individuarne le cause.
CLASSE QUARTA
CHIMICA
141
NB : Lo svolgimento dei vari argomenti potrà avere una scansione flessibile a causa
dell’adeguamento ai diversi libri di testo adottati nelle varie sezioni.
Obiettivi didattico formativi :
 acquisizione della consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in
trasformazioni chimiche riconducibili alla natura ed al comportamento di molecole, atomi e
ioni che costituiscono la materia –
 acquisire una corretta comprensione del linguaggio chimico orale e scritto, soprattutto per le
sostanze di uso quotidiano –
 saper svolgere semplici esercizi di scrittura, lettura e applicazione anche quantitativa –
 conoscere le principali classi di composti organici in relazione al ruolo ambientale, biologico
e all’uso quotidiano –
 potenziamento delle capacità d’analisi e sintesi
METODOLOGIA DIDATTICA
Per raggiungere gli obiettivi prefissati occorre, attraverso le lezioni frontali, presentare agli alunni i
contenuti atti a sollecitarne l’interesse facendo leva sulla loro naturale curiosità per le problematiche
di natura chimica ed al tempo stesso stimolarli alla consapevolezza della complessa realtà in cui
viviamo.
Per tali motivi, oltre al libro di testo, accompagnato dall’utilizzo di schemi lucidi e grafici alla
lavagna, sarà fatto ricorso a semplici esperimenti di laboratorio, alla lettura di articoli di
pubblicazioni scientifiche , alla consultazione di altri libri e riviste e alla visione di videocassette.
Del lavoro sperimentale si valorizzerà non tanto il prodotto, quanto il processo con il quale è stato
ottenuto e anche durante le lezioni teoriche si sottolineerà il rapporto tra aspetti sperimentali e
teorici.
Per un migliore apprendimento si eseguiranno esercizi e si risolveranno problemi, mezzi atti a
favorire padronanza dei concetti ed a stimolare strategie di pensiero gradualmente complesse.
Sarà dato spazio inoltre alla sollecitazione di domande e al dialogo. Si guideranno gli alunni alla
discussione collettiva per abituarli ad ascoltare gli altri, a crearsi idee proprie ed a esporle
liberamente e correttamente, secondo i criteri di un adeguato linguaggio scientifico.
Il lavoro personale sarà guidato con suggerimenti sul metodo di studio e con chiarimenti sui
contenuti . Saranno previste relazioni ed approfondimenti individuali o di gruppo su attualità di
interesse specifico.
La classe parteciperà a convegni e/o conferenze e visite guidate d’interesse scientifico ogni
qualvolta se ne presenterà l’occasione.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche degli obiettivi si effettueranno in tutte le fasi del processo di insegnamento, per
accertare competenze ed abilità iniziali, intermedie e conclusive di ogni sequenza di
approfondimento
La verifica degli obiettivi sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa.
Per verifica formativa si intende l’acquisizione, da parte del docente, del livello di conoscenze e
abilità, del livello di rielaborazione e di progressione delle capacità di analisi e sintesi raggiunte
dall’alunno su ogni singola unità didattica, attraverso lezioni-dialogo, domande ed esercizi relativi a
contenuti specifici (ultimi argomenti trattati) . Tale verifica sarà giornaliera e valutata con breve
giudizio orale e se necessario sarà seguita da attività di recupero (mediante ulteriori esercizi da
eseguire a casa con l’aiuto del libro di testo, in un primo tempo, ed in seguito senza nessun ausilio);
inoltre servirà al docente per modificare o continuare la metodologia utilizzata.
La verifica sommativa verrà utilizzata su più unità didattiche utilizzando prove orali (almeno una a
quadrimestre) e scritte (almeno una a quadrimestre) strutturate (somministrazione di questionari a
142
scelta multipla, correlazione vero o falso, domande aperte,simulazione terza prova) al fine di
potenziare e valutare il collegamento sistematico delle conoscenze e la loro sintesi. La verifica
sommativa sarà valutata in decimi secondo la scala definita in accordo con gli altri docenti di
scienze e dà indicazioni circa la capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, e di applicazione
delle conoscenze apprese. Nel caso di prove strutturate, oltre a tener presente nel complesso la scala
di valutazione, sarà fatto uso di griglie di valutazione appositamente preparate e conformi al tipo di
questionario assegnato. Sarà oggetto di valutazione anche il lavoro individuale svolto sul
quaderno,che dovrà comprendere appunti, esercizi di verifica assegnati e relazioni su eventuali
esperimenti di laboratorio.
Nel corso dell’anno verranno operati tutti gli interventi opportuni e possibili al fine di permettere il
raggiungimento degli obiettivi proposti a tutti gli studenti che si mostreranno nelle ore di lezione
curriculare disponibili all’impegno scolastico. Gli alunni verranno a conoscenza dei voti assegnati al
fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni. La valutazione quadrimestrale e finale
dell’alunno, pur non prescindendo dalle verifiche di percorso, dovrà evidenziare l’intero processo di
maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici.
Partecipazione, interesse e impegno dimostrati contribuiranno alla valutazione finale.
Si allega la griglia di valutazione concordata con gli altri colleghi della stessa materia.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICULARE
I QUADRIMESTRE
MODULO I: La materia e gli atomi
UD1: Misure e grandezze
UD2: Le proprietà della materia
UD3: Le trasformazioni della materia
UD4: Spiegare il visibile con l’invisibile
Obiettivi intermedi:
Utilizzare le unità di misura del Sistema Internazionale nella risoluzione dei problemi
Distinguere le grandezze intensive dalle grandezze estensive e determinare la densità di un oggetto
spiegare alcune proprietà della materia in termini di energia cinetica, potenziale di calore e di
temperatura
separare ed identificare le sostanze attraverso alcune proprietà intensive
distinguere gli elementi dai composti e le trasformazioni fisiche da quelle chimiche
spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche
spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni chimiche e fisiche mediante il
modello cinetico-molecolare della materia.
MODULO II: lavorare con gli atomi: la mole
UD1: la mole
UD2: le leggi dei gas
Obiettivi intermedi
usare la mole come unità di misura della quantità di sostanza
applicare le leggi dei gas nella risoluzione dei problemi
MODULO III: all’interno dell’atomo
UD1:Le particelle dell’atomo
UD2: l’atomo ed i livelli di energia
UD3: il sistema periodico
UD4: il modello ad orbitali
Obiettivi intermedi
descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo
143
spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo
identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche
utilizzare il modello orbitale dell’atomo.
MODULO IV: dagli atomi alle molecole
UD1: legami chimici
UD2: La forma delle molecole e le forze intermolecolari
UD3: Le soluzioni
Obiettivi intermedi:
Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, covalente e metallico
spiegare la forma delle molecole e le proprietà delle sostanze
preparare e utilizzare soluzioni in base alle loro proprietà
II QUADRIMESTRE
MODULO V: la nomenclatura e le reazioni chimiche
UD1: La nomenclatura
UD2: le reazioni chimiche
UD3: la classificazione delle reazioni chimiche
Obiettivi intermedi
utilizzare le formule dei composti inorganici per classificarle secondo le regole della nomenclatura
sistematica e tradizionale
effettuare calcoli stechiometrici
classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti
MODULO VI: il trasferimento di protoni ed elettroni
UD1: acidi e basi si scambiano protoni
UD2: le reazioni di ossido-riduzione
UD3: l’elettrochimica
Obiettivi intermedi:
Spiegare le proprietà di acidi e basi
identificare e bilanciare le reazioni di ossidoriduzione –
applicare i principi delle reazioni di ossidoriduzione alle pile e alle celle elettrolitiche
MODULO VII: l’energia le reazioni e l’equilibrio
UD1: la velocità di reazione
UD2: l’equilibrio chimico
Obiettivi intermedi:
descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione –
spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio
MODULO VIII: il mondo del carbonio
UD1: dal carbonio agli idrocarburi
UD2: dai gruppi polifunzionali ai polimeri
Obiettivi intermedi:
distinguere gli idrocarburi in base alle loro proprietà chimiche e fisiche –
confrontare diversi gruppi funzionali –
descrivere la complessità del sistema ambiente e proporre interventi per preservarlo.
CLASSE QUINTA
144
NB: Lo svolgimento dei vari argomenti potrà avere una scansione flessibile a causa
dell’adeguamento ai diversi libri di testo adottati nelle varie sezioni.
GEOGRAFIA GENERALE ED ASTRONOMICA
Obiettivi didattico formativi
-raggiungimento di un patrimonio lessicale ampio e preciso
-interpretare fatti e fenomeni in modo critico e personale
-operare opportuni collegamenti nell’ambito disciplinare e con argomenti di altre discipline
-rafforzare la capacità di sintesi e di rielaborazione
-acquisire consapevolezza della continuità con cui i fenomeni fisici hanno interessato ed interessano
il nostro pianeta
-sapere localizzare il sistema terra nello spazio e nel tempo ed individuare le tappe fondamentali
della sua evoluzione
-maturare una personale responsabilità nei riguardi della natura e del territorio
METODOLOGIA DIDATTICA
Per raggiungere gli obiettivi prefissati occorre, attraverso le lezioni frontali, presentare agli alunni i
contenuti atti a sollecitarne l’interesse facendo leva sulla loro naturale curiosità per il mondo
circostante ed al tempo stesso stimolarli alla consapevolezza della complessa realtà in cui viviamo.
Per tali motivi, oltre al libro di testo, accompagnato dall’utilizzo di schemi lucidi e grafici alla
lavagna, sarà fatto ricorso alla lettura di articoli di pubblicazioni scientifiche , articoli di quotidiani,
visione di videocassette, diapositive e brevi esercitazioni di laboratorio . Sarà dato spazio inoltre alla
sollecitazione di domande e al dialogo. Si guideranno gli alunni alla discussione collettiva per
abituarli ad ascoltare gli altri, a crearsi idee proprie ed a esporle liberamente e correttamente,
secondo i criteri di un adeguato linguaggio scientifico. Il lavoro personale sarà guidato con
suggerimenti sul metodo di studio e con chiarimenti sui contenuti . Saranno previste relazioni ed
approfondimenti individuali o di gruppo su attualità interesse specifico.
La classe parteciperà a convegni e/o conferenze e visite guidate d’interesse scientifico ogni
qualvolta se ne presenterà l’occasione; in particolare è prevista un’uscita didattica al planetario di
Firenze ed al museo di paleontologia del Dip. Di scienze della terra di Firenze.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche degli obiettivi si effettueranno in tutte le fasi del processo di insegnamento, per
accertare competenze ed abilità iniziali, intermedie e conclusive di ogni sequenza di
approfondimento
La verifica degli obiettivi sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa.
Per verifica formativa si intende l’acquisizione, da parte del docente, del livello di conoscenze e
abilità, del livello di rielaborazione e di progressione delle capacità di analisi e sintesi raggiunte
dall’alunno su ogni singola unità didattica, attraverso lezioni-dialogo, domande ed esercizi relativi a
contenuti specifici (ultimi argomenti trattati) . Tale verifica sarà giornaliera e valutata con breve
giudizio orale e se necessario sarà seguita da attività di recupero; inoltre servirà al docente per
modificare o continuare la metodologia utilizzata.
La verifica sommativa verrà utilizzata su più unità didattiche utilizzando prove orali (almeno una a
quadrimestre) e scritte (almeno una a quadrimestre) strutturate (somministrazione di simulazioni di
terza prova) al fine di potenziare e valutare il collegamento sistematico delle conoscenze e la loro
sintesi. La verifica sommativa sarà valutata in decimi secondo la scala definita in accordo con gli
altri docenti di scienze e dà indicazioni circa la capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, e di
applicazione delle conoscenze apprese. Nel caso di prove strutturate, oltre a tener presente nel
complesso la scala di valutazione, sarà fatto uso di griglie di valutazione appositamente preparate e
conformi al tipo di questionario assegnato. Sarà oggetto di valutazione anche il lavoro individuale
145
svolto sul quaderno,che dovrà comprendere appunti, esercizi di verifica assegnati e relazioni su
eventuali esperienze di laboratorio.
Nel corso dell’anno verranno operati tutti gli interventi opportuni e possibili al fine di permettere il
raggiungimento degli obiettivi proposti a tutti gli studenti che si mostreranno nelle ore di lezione
curriculare disponibili all’impegno scolastico. Gli alunni verranno a conoscenza dei voti assegnati al
fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni. La valutazione quadrimestrale e finale
dell’alunno, pur non prescindendo dalle verifiche di percorso, dovrà evidenziare l’intero processo di
maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici.
Partecipazione, interesse e impegno dimostrati contribuiranno alla valutazione finale.
Si allega la griglia di valutazione concordata con gli altri colleghi della stessa materia.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICULARE
I QUADRIMESTRE
MODULO I: La terra nello spazio
UD 1: forma e dimensioni della terra
UD 2: reticolato geografico e coordinate geografiche
UD 3: movimenti della terra prove e conseguenze della rotazione e rivoluzione, moti millenari
UD 4: la luna: caratteri fisici, movimenti, fasi ed eclissi, origine ed evoluzione
UD 5: orientamento e la misura del tempo
UD 6: il sistema solare: il sole, i pianeti, asteroidi, comete, meteore, genesi sistema solare, leggi di
Keplero e di gravitazione universale
UD 7: stelle, galassie, origine ed evoluzione dell’universo
Obiettivi Intermedi:
-sapere definire le caratteristiche del solido che meglio descrive le forme della terra
-sapere descrivere i sistemi di coordinate che consentono di individuare la posizione di un punto
sulla superficie terrestre
-sapere descrivere i movimenti della terra e della luna e comprendere le conseguenze
-spiegare come ci si può orientare di giorno e di notte e come si può misurare il tempo
-comprendere l’origine dell’energia del sole e descrivere le caratteristiche del sole e dei corpi che
formano il sistema solare ed il loro processo di formazione
- sapere descrivere stelle e le galassie in base alla teoria del Big Bang, all’effetto Doppler ed alla
teoria dell’espansione dell’universo.
MODULO II: Mineralogia e litologia
UD 1:minerali
UD 2: rocce magmatiche o ignee
UD 3: rocce sedimentarie
UD 4:rocce metamorfiche
UD 5:ciclo litogenetico
Obiettivi Intermedi:
-sapere elencare le principali categorie dei minerali silicati e non silicati e descrivere le loro
caratteristiche
-sapere indicare i criteri seguiti nella classificazione delle rocce
-sapere descrivere le principali caratteristiche di ogni roccia confrontandole fra loro in base alle
somiglianze ed alle differenze
II QUADRIMESTRE
MODULO III: Dinamica interna della terra
146
UD 1: l’interno della terra
UD 2: calore interno della terra e il magnetismo
UD 3: la deriva dei continenti
UD 4: l’espansione dei fondali oceanici
UD 5: la tettonica della placche
UD 6: l’orogenesi
UD 7: i fenomeni vulcanici
UD 8: i fenomeni sismici
Obiettivi Intermedi:
-conoscere il modello della struttura interna della terra e le informazioni che hanno contribuito a
costruirlo
-sapere mettere in relazione il calore interno della terra coni fenomeni che si verificano nella
litosfera e sulla superficie
-sapere descrivere la morfologia e sapere discutere le prove dell’espansione dei fondali oceanici
nella tettoniche delle placche la spiegazione dei fenomeni sismici, vulcanici e orogenetici. -sapere
individuare
-sapere descrivere i fenomeni vulcanici e sismici e collocarli nell’ambito della teoria delle tettoniche
delle placche
-sapere descrivere i fenomeni sismici ed avere una corretta conoscenza dei concetti di rispetto e
prevenzione
MODULO IV: la dinamica esterna della terra
UD 1: composizione e struttura dell’atmosfera
UD 2: i moti dell’aria
UD 3: i fenomeni meteorologici
UD 4: l’energia solare e riscaldamento dell’atmosfera
UD 5: cenni sui climi
Obiettivi Intermedi:
-sapere descrivere la struttura e la composizione dell’atmosfera terrestre
-sapere descrivere la circolazione generale dell’aria nella bassa o nella alta atmosfera
-sapere descrivere e spiegare i principali fenomeni meteorologici
-comprendere il ruolo dell’atmosfera nella distribuzione del calore proveniente dal sole
-sapere individuare i fattori che determinano il tempo atmosferico e il clima delle diverse latitudini
-comprendere che l’atmosfera è un sistema dinamico , che ha subito notevoli variazioni dalla sua
formazione ad oggi e che le attività umane influiscono notevolmente sui cambiamenti
dell’atmosfera alterandone la composizione.
MODULO V:
UD 1: relazione tra stratigrafia e paleontologia
UD 2: cronologia assoluta
UD 3 :cronologia relativa (criterio litologico, stratigrafico, paloentologico)
UD 4 :concetto di fossile
UD 5: metodi di fossilizzazione
UD 6: fossili guida
UD 7 :gli eoni criptozoico e fanerozoico
UD 8: le ere e i periodi (principali caratteristiche biologiche,climatologiche e geologiche)
Obiettivi Intermedi
-fornire una visione generale sullo studio degli organismi fossili, delle loro tracce e dei fattori
responsabili della loro origine, evoluzione ed interazione
- fornire cenni sulle possibili applicazioni della paleontologia alle Scienze Geologiche.
-dare conoscenze sugli aspetti paleoecologici ed evoluzionistici dei principali gruppi di invertebrati
e vertebrati
- ricostruire le tappe più importanti della storia della vita
147
Programma di DISEGNO e STORIA DELL'ARTE
Sono attuabili due percorsi, che il Docente sceglierà secondo le caratteristiche della classe.
L’alternatività dei percorsi è determinata dalla necessità di ricercare la miglior scansione delle due
discipline componenti la materia.
1° PERCORSO
L'insegnamento di Disegno e Storia dell'Arte avviene con la seguente articolazione oraria
settimanale:
Classe I :
1h [solo Disegno] (per un totale di circa 33 ore annuali)
Classe II :
3h (per un totale di circa 99 ore annuali)
Classe III :
2h (per un totale di circa 66 ore annuali)
Classe IV :
2h (per un totale di circa 66 ore annuali)
Classe V :
2h (per un totale di circa 66 ore annuali)
Sulla base di una scelta didattica ben ponderata dagli insegnanti, il programma di Disegno, prevede
in ambito
curricolare la realizzazione di tavole di disegno geometrico mediante sistemi tecnico-grafici
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
L'articolazione dei contenuti comuni concordata a livello di dipartimento di Materia è di massima
la seguente:
DISEGNO:
Classe I :
Costruzioni geometriche elementari;
Condizioni di appartenenza (punto - piani - rette) sistema del ribaltamento;
Proiezioni Ortogonali di figure piane e solidi.
Proiezioni Ortogonali di figure piane e solidi sui piani generici
Classe II :
Proiezioni Ortogonali di solidi e gruppi di solidi;
Sistema di ribaltamento rotazione – inclinazione sui tre piani principali;
Sezioni mediante l’ausilio di piani proiettanti paralleli e generici
Teoria delle ombre proprie e portate di figure piane e solide
Classe III :
Proiezioni assonometriche di solidi e gruppi di solidi anche sezionati;
Assonometrie oblique: ass. cavaliera rapida , ass. cavaliera militare , ass.
monometrica
Teoria delle Ombre applicata alla Assonometria : di figure solide sovrapposte
e affiancate
Introduzione alla tecnica della prospettiva centrale, metodo punti di distanza
( strutture esterne )
Classe IV :
Prospettiva Centrale e Accidentale di spazi interni ed esterni.
Metodo dei punti di misura, raggi visuali, prolungamento dei lati.
Inizio teoria delle ombre in prospettiva
148
Classe V :
Prospettiva Centrale e Accidentale ( approfondimenti )
Teoria delle ombre in prospettiva ( approfondimenti anche su elementi
architettonici )
Realizzazioni grafiche che implicano scelte progettuali o rielaborative da
parte dei singoli studenti.
STORIA DELL’ARTE:
Classe II :
La preistoria - Arte magica - arte decorativa – testimonianze architettura
La storia - Le grandi civiltà del vicino oriente
Sintesi : Egitto – Sumeri – Babilonesi – Assiri
(Architettura – Pittura – Scultura)
Arte Cretese e Micenea : Caratteri generali
Le città Palazzo - La città Fortezza – Le tombe
Arte Greca : Periodo della formazione – L’età Arcaica
Il Tempio Le tipologie – ordini architettonici
L’età Classica – Architettura – Scultura
L’Ellenismo
Arte Etrusca : Caratteri generali – Arte e Religione – Le Necropoli
Architettura – Pittura – Scultura
Arte Romana : I Romani e l’Arte – Tecniche costruttive
Architettura – Pittura – Scultura
Arte Paleocristiana : Architettura – Edifici a pianta basilicale
Tecnica del mosaico
Arte a Ravenna – Architettura e mosaici
(Tecnica dell’Oro)
Arte Barbarica : Cenni: Le Arti Minori – Periodo: Ostrogoto,
Giustiniano Longobardo
Classe III :
Arte Romanica : Caratteri generali – Architettura – Scultura –Pittura
(Affresco e Pittura su tavola)
Arte Gotica :
Architettura origini Francesi e le sue tecniche costruttive
Architettura Gotica in Italia
Gotico in Italia : Scultura Nicola e Giovanni Pisano - Arnolfo di Cambio
Pittura Cimabue - Duccio di Boninsegna
Arte Gotica fra 1300-1400 : Architettura Cattedrali e Palazzi
Pittura Giotto – S. Martini – A. Lorenzetti
Gotico internazionale G. Da Fabriano
Primo Rinascimento 1400 : Architettura F. Brunelleschi – L. Ghiberti
( Studio della prospettiva)
La stagione delle scoperte
Scultura Donatello
Pittura Masaccio
Classe IV :
Rinascimento Seconda metà 1400 : P. Della Francesca – S. Botticelli
La stagione delle esperienze
A. Da Messina – A. Mantegna – G.
Bellini
Rinascimento 1500 :
Architettura D. Bramante
149
La stagione delle certezze Pittura L. Da Vinci – Raffaello – Michelangelo
Il Manierismo : Caratteri Generali
1600 : Caratteri del Barocco
Architettura Bernini – Borromini
Scultura G. L. Bernini Pittura Caravaggio
Classe V :
Arte dei Secoli XVIII – XIX – XX
Neoclassicismo e Romanticismo : Ripetizione periodi precedenti
Ripetizione delle arti precedenti
Pittura J. L. David, Scultura Antonio
Canova
Architettura G. Pier Marini , G. Quarenghi
Industrializzazione e Urbanesimo –
1° rivoluzione industriale
II Romanticismo in Francia, Inghilterra,
Germania, Italia. La scuola di Barbison
Realismo e Impressionismo : Realismo: i maggiori artisti: Courbet,
Impressionismo: Monet, Manet, Renoir,
Degas, P.Cèzanne
Post-impressionismo: Seurat, Van Gogh,
Gauguin
I Macchiaioli: G. Fattori. La Scapigliatura
Seconda rivoluzione industriale – architettura del ferro e del vetro – nascita
del grattacielo
Art Noveau: G. Klimt e Secessione Viennese – Antonio Gaudì architettura
Precursori dell’Espressionismo: E. Munck
Espressionismo: contenuti e caratteristiche principali Die Brucke Kirchner
Fauves: Matisse
Cubismo: Pittura P.Picasso
Periodo blu, rosa, il protocubismo, cubismo analitico e cubismo
sintetico
Futurismo: Caratteristiche generali, pittura e scultura U. Boccioni G. Balla
Architettura italiana futurista Antonio Sant'Elia
Metafisica: Giorgio De Chirico
Surrealismo: Caratteri generali Dalì e Mirò
Razionalismo in Architettura : La scuola del Bauhaus - Le Corbusier
F.L.Wright
Per indicazioni più dettagliate si rinvia sia a quanto definito nella programmazione comune
elaborata nelle riunioni di inizio anno del Dipartimento di Materia, sia alla programmazione
singola dei docenti.
METODI E STRUMENTI
Metodi (strategie didattiche)
 lezione frontale;
 lezione interattiva (dialogica);
 realizzazione di tavole grafiche di disegno tecnico in classe (e anche parzialmente a casa);
 analisi guidata di testi iconici;
150
Inoltre, qualora lo si ritenga opportuno, in relazione anche con l'attività didattica pluridisciplinare
della classe;
 eventuali dibattiti tematici guidati;
 eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo;
 eventuale esecuzione di elaborati grafici finalizzati all'apprendimento teorico o
all'intensificazione della capacità di analisi dell'opera d'arte (e del dato visivo in genere).
Strumenti
 Libro di testo;
 materiale da disegno;
 materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici);
 fotocopie;
 diapositive;
 videocassette didattiche;
 (eventualmente CD rom);
 (eventuali visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee, anche
al di fuori dell'orario scolastico).
Spazi
Le lezioni vengono svolte - a seconda delle necessità didattiche e delle opportunità - o nelle aule di
studio o in una delle aule attrezzate per il Disegno, o nelle aule di informatica (per alcuni
argomenti di Storia dell'Arte).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Disegno
Sono oggetto di valutazione le seguenti conoscenze, capacità e abilità:
 la conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica, secondo
l'articolazione proposta per le singole classi;
 le capacità di procedere operativamente realizzando elaborati grafici definiti secondo le
sopraindicate
 specifiche modalità convenzionali di rappresentazione ;
 la conoscenza e le capacità di utilizzo delle tecniche grafiche;
 le capacità di strutturare coerentemente e razionalmente le rappresentazioni bidimensionali
della tridimensionalità.
 L'ordine, la precisione e le abilità tecniche nelle rappresentazioni tecnico grafiche
 le capacità di comunicazione grafico-visiva.
 le capacità di rielaborazione, di personalizzazione e di ampliamento autonomo di quanto
assegnato.
In particolare costituiscono elemento di valutazione degli elaborati grafici (in ordine di priorità):
1. la comprensione della domanda o dell’istruzione;
2. la pertinenza dell'elaborato (o di parte di esso) a quanto richiesto;
3. la coerenza logica interna dell'elaborato;
4. l'applicazione delle costruzioni e dei procedimenti studiati ed adottati;
5. (per il triennio)il livello di rielaborazione personale di quanto assegnato
6. il rispetto delle convenzioni grafiche;
7. l'ordine grafico e la precisione esecutiva;
8. l'organizzazione degli spazi, l'impaginazione e la congruenza dimensionale tra foglio e
immagine;
9. la pulizia del segno e del supporto cartaceo.
151
OBIETTIVI
Disegno
Conoscenze
 Conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione tecnico grafica,
opportunamente individuate in rapporto alle singole classi (cfr.: Articolazione dei
contenuti).
 Conoscenza delle fondamentali convenzioni grafiche.
 Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno, la geometria e
le specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica.
 Conoscenza di semplici tecniche grafiche.
Competenze
 Corretto applicazione delle singole modalità convenzionali di rappresentazione tecnico
grafica conosciute.
 Sviluppo dell'ordine logico ovvero dell'attitudine a strutturare autonomamente e in modo
logico l'elaborato grafico a partire dai dati disponibili e dalla conoscenza dei procedimenti
convenzionali di rappresentazione.
 Sviluppo dell'attitudine al controllo mediante verifica sia della coerenza logica interna
degli elaborati grafici, sia della corrispondenza all'enunciato proposto.
 Uso appropriato dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno, la
geometria e le specifiche
 modalità convenzionali di rappresentazione grafica.
Capacita
 Capacità di utilizzare semplici e complesse tecniche grafiche.
 Capacità di procedere a una raffigurazione grafica ordinata, coerente e rispettosa delle
convenzioni.
 Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali; in particolare:
 corretto uso degli strumenti,
 distinzione del segno,
 rigore geometrico e precisione grafica,
 pulizia del supporto cartaceo nell'esecuzione degli elaborati grafici,
 appropriata organizzazione degli spazi e impaginazione (obiettivo di livello medioalto)
 congruenza dimensionale tra foglio e oggetto rappresentato (obiettivo di livello
medio-alto).
 Capacità di rielaborazione, di personalizzazione e di ampliamento autonomo di quanto
assegnato (obiettivo di livello alto).
Storia dell'Arte
Conoscenze
 Conoscenza di stili, correnti e singole personalità del campo artistico.
 Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni ar+is+iche
studiate (pittura, scultura, architettura), la storia dell'arte e la critica d'arte.
 Conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione dell'opera
d'arte.
Competenze
 Esposizione analitica o sintetica delle conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate,
la storia dell'arte e la critica d'arte .
 Superamento dell'approccio superficialmente valutativo dell'opera d'arte, dipendente solo:
a) dal livello di apprezzamento estetico personale;
152
b) da criteri inerenti la verosimiglianza dell'immagine.
In aggiunta viene posto i seguenti obiettivo supplementare dipendente dal tipo di rispondenza
della classe e/o dalla programmazione del singolo insegnante:
 Sviluppo dell'attitudine a integrare lo studio degli argomenti di Storia dell'Arte con la
produzione di tavole grafiche attinenti all'argomento.
Capacità








Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli:
descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura
con un utilizzo appropriato della terminologia specifica).
stilistico (saper collocare l'opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità).
contenutistico (saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un evento
artistico),
storico e sociale (saper storicizzare l'opera d'arte analizzata e inserirla nell'appropriato
ambito sociale di produzione e di fruizione),
iconologico (saper riconoscere significati non evidenti dell'opera d'arte sulla base
dell'individuazione di una struttura simbolica o allegorica).
Capacità di approfondire e sviluppare autonomamente gli argomenti studiati (obiettivo
dì livello alto).
Sviluppo di capacità critiche personali (con finalità interpretative e non valutative)
(obiettivo di livello alto).
Tipologie delle prove di verifica
Disegno
Le prove di verifica consistono in prove grafiche interamente svolte in classe.
Sono altresì oggetto di valutazione le tavole grafiche svolte parzialmente in classe, con
completamento a casa;
Storia dell'Arte
 verifiche orali (interrogazioni brevi e lunghe) relative sia olla presentazione di un periodo storico,
di una tendenza artistica, di una singola personalità, sia all'analisi di singole immagini proposte
dall'insegnante;
 verifiche scritte volte all'analisi di opere d'arte o all'accertamento delle conoscenze in ambito
artistico (anche per quanto concerne il livello di padronanza dello terminologia specifica); tali
verifiche potranno comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche:
 analisi testuale guidata;
 analisi testuale libera;
 questionario a risposta aperta;
 questionario a risposta chiusa-multipla.
 eventuali prove grafiche tendenti ad evidenziare le capacità di riproduzione/rielaborazione di
opere d'arte.
Per le classi V sono previste durante il corso dell’anno scolastico Simulazioni della terza prova di
esame di Disegno Tecnico e Storia dell’Arte
2° PERCORSO
DISEGNO
CLASSE PRIMA
153
ORE SETTIMANALI n.01
OBIETTIVI
Prendere coscienza dei molteplici messaggi visivi trasmessi dall’ambiente affinando man mano una
maggiore capacità di “saper vedere” in modo critico;
Conoscere nel linguaggio verbale e grafico la terminologia appropriata specifica della disciplina;
Acquisire la padronanza delle principali regole di costruzione/riproduzione geometrica;
Saper esaminare oggetti individuandone la struttura geometrica portante.
Conoscere e utilizzare in modo appropriato il linguaggio convenzionale della rappresentazione di
figure piane e solide attraverso i metodi della geometria descrittiva;
I QUADRIMESTRE
Fondamenti geometrici
Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità
Suddivisione di segmenti e di circonferenze
Suddivisione di angoli
Tangenti, raccordi
Applicazioni pratico-operative
Figure piane
Struttura portante delle figure piane
Struttura modulare e tassellonomia
Applicazioni pratico-operative (figure piane e forme architettoniche)
II QUADRIMESTRE
Nozioni di geometria descrittiva
Il sistema di riferimento e i quattro spazi diedri
Rappresentazione di punti, rette e piani
Il terzo piano di proiezione
Condizioni di appartenenza
Ribaltamento dei piani
Proiezioni ortogonali di figure piane;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE SECONDA
ORE SETTIMANALI N.03
154
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e semplici organismi spaziali nello
spazio bidimensionale mediante i metodi della geometria descrittiva;
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta costruzione di solidi
semplici e composti;
Acquisizione delle metodologie e delle abilità per la riproduzione grafica di elementi in scala;
I QUADRIMESTRE
I solidi
Poliedri regolari, semiregolari, solidi di rotazione;
Sviluppo di solidi (packaging)
Applicazioni pratico-operative
I/II QUADRIMESTRE
Geometria descrittiva:
Proiezioni ortogonali di solidi semplici e complessi
Sezioni di solidi con piani paralleli e generici
Intersezioni e compenetrazioni di solidi
La teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali (dal punto al solido)
II QUADRIMESTRE
Disegno tecnico
Scale di riduzione e di ingrandimento (segni convenzionali, quotature)
Le sezioni in architettura
Applicazioni pratico-operative
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
155
Familiarizzare con i termini specifici del lessico storico- artistico;
Contestualizzare secondo uno schema storico-culturale, cronologico e geografico le opere figurative
e architettoniche proposte;
Acquisire semplici competenze sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprendere gli aspetti formali e lo stile di un’opera;
Saper leggere lo spazio, la forma, lo stile di un organismo architettonico attraverso l’analisi delle
singole componenti (struttura, materiali,elementi decorativi);
I QUADRIMESTRE
La storia dell’uomo attraverso le opere d’arte: la scienza archeologica. Fondamenti scientifici,
tecniche di ricerca, metodi di datazione dei reperti, principali scoperte nella storia, lessico specifico.
La rappresentazione dell’uomo e dello spazio nelle civiltà antiche, il significato di geometria
nell’antichità;
Le grandi civiltà del passato: Egitto e Creta.
Arte micenea: dal sistema trilitico alla pseudocupola;Il megaron
Arte greca
Elementi strutturali del tempio greco;
Tecniche costruttive, materiali e componenti dell’architettura greca.
L’ordine dorico, ionico e corinzio;
Rettangolo aureo e sezione aurea;
La città greca
Il teatro
L’acropoli di Atene: il Partenone, l’Eretteo, i Propilei, il Tempio di Athena Nike;
La scultura: il periodo arcaico, evoluzione della scultura nei frontoni, gli esemplari bronzei, Mirone,
Fidia, Policleto e la scultura classica, il periodo ellenistico;
La pittura vascolare;
L’ellenismo in architettura: l’altare di Pergamo;
Arte in Italia:gli Etruschi;Architettura religiosa e funeraria, la scultura e la pittura; la città
Approfondimenti: Il tema del labirinto nell’antichità;
Le sette meraviglie del mondo antico;
Le tecniche: la lavorazione dell’argilla nelle varie epoche
la fusione dei metalli
la lavorazione delle pietre
II QUADRIMESTRE
Arte romana: le innovazioni nelle tecniche costruttive, l’arco la volta; il tempio, la casa, architetture
per lo svago, le terme, gli acquedotti e la rete stradale; Il ritratto. La pittura.
La scultura nell’Ara Pacis e nella colonna traiana; Il Foro di Traiano e i Fori Imperiali;
Il palazzo di Diocleziano e la basilica di Massenzio.
Il periodo paleocristiano: caratteri generali, il significato delle immagini, innovazione e tradizione
nelle prime basiliche (elementi strutturali e compositivi), il battistero, la scultura;
156
Il periodo bizantino: introduzione generale, i mosaici di Ravenna, il Mausoleo di Galla Placidia e il
Battistero degli Ortodossi, S. Apollinare, S. Vitale, elementi strutturali e decorativi bizantini;
Santa Sofia a Costantinopoli;
Approfondimenti: Animali mitologici nell’arte
La strada nell’impero romano
Eventuali progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare
attinenza al territorio di riferimento
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento, uso di ausili informatici;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate, prove strutturate.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE TERZA
ORE SETTIMANALI n.02
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e architetture nello spazio mediante il
linguaggio grafico.
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta rappresentazione
dello spazio assonometrico.
Acquisizione delle metodologie e delle abilità per la esecuzione di semplici rilevamenti con
conseguente restituzione grafica
I QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi;
Applicazioni guidate
Le assonometrie ortogonali: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi;
Applicazioni guidate
I/II QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique ed ortogonali: applicazioni ad elementi architettonici, ad oggetti (design
157
industriale);
Teoria delle ombre in assonometria. Ombre proprie e portate. Luce posta di fronte, dietro ed a
fianco dell’osservatore. Applicazioni guidate. Elaborati grafici.
II QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique ed ortogonali: l’esploso assonometrico applicato ad elementi architettonici,
ad oggetti
( design industriale);
Il disegno come illusione: dall’esperienza di Escher all’elaborazione individuale di “solidi
impossibili”;
La sezione assonometrica applicata all’architettura;
Dal rilevamento di un piccolo spazio funzionale (la camera da letto) alla restituzione grafica
attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale. Applicazione delle varie
simbologie convenzionali.
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico dell’opera d’arte;
I QUADRIMESTRE
Arte longobarda e carolingia, caratteri generali;
La corona ferrea: tradizione e scoperte scientifiche.
Arte romanica: la nascita della società comunale, l’edificio religioso cuore della città, la casa torre,
elementi strutturali e decorativi, caratteristiche tipologiche del romanico: il pilastro, il rosone,
la tecnica muraria, la copertura.
La croce dipinta medioevale: significato, evoluzione del linguaggio figurativo; il restauro di
una croce lignea, tecniche d’indagine e interventi di restauro conservativo;
158
Caratteri generali dell’architettura romanica attraverso la lettura di S.Ambrogio a Milano, San
Geminiano a Modena, San Marco a Venezia, Battistero di San Giovanni a Firenze e San
Miniato al Monte, Duomo di Pisa e Duomo di Lucca;
Il romanico nel sud: Castel del Monte.
Il romanico senese : l’abbazia di S. Antimo a Montalcino, l’Abbazia di Torri a Sovicille;
La scultura romanica nell’opera di Wiligelmo e di B.Antelami;
I bestiari medioevali;
II QUADRIMESTRE
Arte gotica
Arte gotica: nascita e sviluppo di un nuovo sentimento religioso, l’esperienza mistica della
luce, il cantiere della cattedrale, elementi strutturali e decorativi: il pilastro, la tecnica muraria,
la vetrata , i materiali da costruzione; Le principali cattedrali gotiche in Europa. Il gotico
temperato in Italia:la Basilica di Assisi; Il gotico cistercense: Fossanova e San Galgano; Il
gotico maturo in Italia: S.Croce, S.Maria Novella.
Il taccuino di Villard de Honnecourt;
La pittura gotica di Cimabue: Maestà di Santa Trinita;
La pittura gotica a Siena: Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti;
Giotto ad Assisi e a Padova;
Approfondimento su Siena, città gotica: sviluppo urbanistico di una città medioevale, caratteri
salienti dell’architettura (palazzi, case del popolo, fonti pubbliche, bottini, il Duomo, il
Palazzo Pubblico, il Campo, il Duomo);
Le tecniche:
La miniatura;
L’affresco (realizzazione, materiali, conservazione e restauro);
La pittura su tavola nel medioevo (approfondimenti dal trattato di Cennino Cennini);
Approfondimento su tecnica e materiali: la realizzazione delle vetrate piombate( il rosone di
Duccio nel Duomo di Siena);
Il colore nella città medioevale: intonaci a calce;
Eventuali progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare
attinenza al territorio di riferimento
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
159
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE QUARTA
ORE SETTIMANALI n.02
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e semplici architetture nello spazio
mediante il linguaggio grafico.
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta rappresentazione
dello spazio prospettico.
Acquisizione delle metodologie progettuali e degli elementi di riferimento (funzione, forma,
struttura) tratti dalla lettura di un progetto di architettura di media complessità.
I QUADRIMESTRE
La prospettiva. Caratteri della proiezione prospettica. La nascita del metodo prospettico e gli
esperimenti ottici di F. Brunelleschi;
Individuazione di rappresentazioni prospettiche nell’arte figurativa;
Prospettiva centrale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi;
attraverso l’applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti
di misura) Applicazioni guidate.
Prospettiva accidentale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi;
attraverso l’applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti
di misura e perpendicolari al quadro).
Applicazioni guidate.
I/II QUADRIMESTRE
Prospettiva centrale ed accidentale: applicazione prospettiche ad elementi architettonici e viste
d’interni;
Teoria delle ombre in prospettiva. Luce posta di fronte, dietro ed a fianco dell’osservatore.
Applicazioni guidate. Elaborati grafici.
II QUADRIMESTRE
Analisi guidata di un progetto architettonico di media complessità (villa unifamiliare): excursus
storico sulla tipologia della casa unifamiliare (dalla domus romana alla villa Savoie di Le
Corbusier), studio degli spazi interni e sistema distributivo, rapporto interno/esterno, analisi
delle componenti strutturali, materiali e tecniche costruttive, simbologie convenzionali.
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale.
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
160
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura
sintattico-compositiva dell’opera d’arte (luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico,
l’atmosfera e l’ambiente) anche attraverso l’individuazione delle linee-forza;
I QUADRIMESTRE
Il Rinascimento: caratteri generali
La nuova figura dell’architetto: Filippo Brunelleschi (La cupola, Ospedale degli
Innocenti, Sagrestia vecchia di san Lorenzo, Cappella de’ Pazzi);
La nascita di un nuovo tipo edilizio: il palazzo Rucellai.
La città ideale: Pienza, Urbino e Ferrara.
La corte del signore: il modello dei Montefeltro.
Masaccio e Piero della Francesca: il rigore della geometria prospettica ( La Trinità, Affreschi
della cappella Brancacci, Sacra conversazione, Flagellazione di Cristo);
La visione architettonica nella scultura di Donatello: Il Banchetto di Erode nel Battistero del
Duomo di Siena;
L.B.Alberti e il modello rinascimentale.
Sandro Botticelli: il neoplatonismo dell’Accademia Fiorentina e la sua espressione visiva ( La
Primavera, La nascita di Venere)
I/II QUADRIMESTRE
Il Rinascimento maturo: caratteri generali
Bramante e il tempio a pianta centrale:da San Pietro in Montorio al progetto per il nuovo San
Pietro;
Le citazioni architettoniche in Raffaello: Lo sposalizio della Vergine; Le stanze vaticane
161
Le nuove esperienze di architettura in Michelangelo: Le opere laurenziane, la cupola di
S. Pietro; la piazza del Campidoglio;
opere pittoriche:gli affreschi della Cappella Sistina
le sculture: dal David al non compiuto della Pietà Rondanini
Leonardo da Vinci: i disegni, le macchine,il progetto di città,opere pittoriche: Annunciazione,
Adorazione dei Magi, La Vergine delle rocce, il Cenacolo, La Gioconda
La figura femminile tra realtà e divinizzazione: La Venere dormiente di Giorgione e
Venere di Tiziano;
Palladio e le ville venete (la Rotonda e villa Barbaro a Maser)
G. Vasari: trattatista, pittore ed architetto;
B. Peruzzi: opere del senese
La rinascita del teatro: dal teatro Olimpico di Vicenza al teatro neoclassico della Scala
di Milano;
II QUADRIMESTRE
I secc. XVII- XVIII: caratteri generali
La nascita del genere “natura morta”: dalle esperienze di Caravaggio ai trionfi barocchi del
nord Europa;
Architetture barocche nell’esperienza di Bernini e Borromini ( il progetto di Piazza S.Pietro,
Baldacchino di San Pietro, San Carlo alle quattro fontan, S.Ivo alla Sapienza);
La rivoluzione della forma negli artisti barocchi: Apollo e Dafne di Bernini;
Lo spazio infinito nelle prospettive barocche;
Il palazzo reale: Caserta come Versailles;
La diffusione della conoscenza nella cultura illuminista: l’Encyclopedie di Diderot e
D’Alambert;
La nascita del museo: dalle collezioni private al museo pubblico moderno;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE QUINTA
Ore settimanali n.02
162
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento tratti dalla lettura di un progetto di
architettura.
Saper rielaborare in modo personale, attraverso le tecniche grafiche conosciute, un progetto
architettonico di media complessità;
Capacità nel saper analizzare un’opera architettonica nei vari aspetti formali, funzionali e
volumetrici;
I QUADRIMESTRE
Analisi guidata di un progetto architettonico di grado complesso ( edificio a carattere collettivo):
excursus storico sulla tipologia del progetto scelto, studio degli spazi interni e sistema distributivo,
rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali e tecniche costruttive,
simbologie convenzionali.
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale,
esecuzione di modelli in scala;
II QUADRIMESTRE
Esperienza progettuale diretta ( da svolgere singolarmente e a gruppi) finalizzata alla progettazione
di un organismo architettonico ( unità residenziale, settore di edifici a carattere collettivo ecc);
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale;
PROGETTI DI APPROFONDIMENTO.
Particolari progetti di approfondimento,anche a carattere interdisciplinare, potranno essere
sviluppati partendo da tematiche comuni alle discipline caratterizzanti il colloquio d’esame. I temi
potranno essere sviluppati in modo sinergico pur mantenendo uno specifico livello di autonomia.
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno. Materiali e
tecniche della modellazione;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche.
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura
sintattico-compositiva dell’opera d’arte (luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico,
l’atmosfera e l’ambiente) anche attraverso l’individuazione delle linee-forza;
163
I QUADRIMESTRE
IL NEOCLASSICISMO: caratteri generali
Industrializzazione e urbanesimo – Prima rivoluzione industriale
Le città utopiche di Owen e di Fourier
Architettura. Analisi delle opere di: E.L Boullée e C.N.Ledoux, Pier Marini -Teatro
alla Scala, Jappelli - Caffè Pedrocchi, Valadier – Piazza del Popolo
Pittura. Analisi delle opere di: J.L.David – Il Giuramento degli Orazi, La morte di
Marat, Goya – Le fucilazioni del 3 maggio, La Maya desnuda
Scultura. Analisi delle opere di: Canova - Dedalo e Icaro, Paolina Borghese, Amore
e Psiche, Le Grazie
IL ROMANTICISMO: caratteri generali
Architettura (caratteri generali), Jappelli - Il Pedrocchino
Pittura. Analisi delle opere di: Friedrich - Viandante sul mare di nebbia, Constable
(caratteri generali), Turner (caratteri generali), T. Gericault - La zattera della medusa,
E. Delacroix - La Libertà che guida il popolo
L’IMPRESSIONISMO:La rivoluzione impressionista
Pittura. Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori impressionisti
Manet - Déjeuner sur l’herbe Olympia Il bar alle Folie Bergère
Monet - La Grenouillère Le serie
Degàs - Il balletto, L’assenzio
Renoir - La Grenouillère (confronto con la stessa opera di Monet)
Cézanne - La casa dell’impiccato,I giocatori di carte
I/II QUADRIMESTRE
IL POST-IMPRESSIONISMO in generale
Confronto con l’impressionismo
Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori post impressionisti
Il puntillismo di Seurat - Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte
Gauguin - Il Cristo giallo, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?
Van Gogh - I mangiatori di patate, Autoritratto, La camera da letto, Campo di grano
con volo di corvi
II QUADRIMESTRE
IL REALISMO IN FRANCIA ED IN ITALIA NELLA SECONDA METÀ’ DELL’OTTOCENTO:
Courbet- Spaccapietre, L’Atelier del pittore
I Macchiaioli: Fattori - Soldati francesi del ’59 La rotonda di Palmieri Libecciata
Cavallo morto, Lega – Il pergolato, La visita
Telemaco Signorini e le vedute senesi;
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Architettura.
Studio delle architetture in ferro: la nascita di nuove tipologie edilizie (le stazioni
ferroviarie, la galleria commerciale, il grattacielo
Antonelli - La Mole Antonelliana
Mengoni - La Galleria di Milano
Sullivan - il Guaranty building
Le esposizioni universali e le architetture temporanee
Le esposizioni universali Il Cristal Palace
Eiffel - Tour Eiffel
E.V.Le Duc, J.Ruskin e il restauro architettonico;
164
Dalla camera ottica alla tecnica fotografica; gli Alinari e il documento storicofotografico
L’ART NOUVEAU Caratteri generali
Architettura ed arti applicate. La nascita della città moderna
Gaudì – caratteri generali
Pittura
Klimt - Il bacio, L’abbraccio
I FAUVES
Matisse - La danza Il nudo rosa
IL CUBISMO
Pittura
Picasso - Il periodo blu Il periodo rosa Les demoiselles d’Avignon
Cubismo analitico
La Guernica
I PRECURSORI DELL’ESPRESSIONISMO:
Munch - Il grido
L’ESPRESSIONISMO
Contenuti e caratteristiche principali Die Brucke
Kirchner - Marcella
L’ASTRATTISMO
Caratteristiche generali Il Cavaliere Azzurro
Kandinskji - Acquarello e altre opere in generale
IL FUTURISMO
Caratteristiche generali - I manifesti
Boccioni, caratteri generali
Balla, caratteri generali
L’architettura futurista: Sant’Elia
LA PITTURA METAFISICA
Caratteristiche generali De Chirico caratteri generali
IL SURREALISMO
Caratteristiche generali
Dalì caratteri generali
Mirò caratteri generali
—
FUNZIONALISMO E RAZIONALISMO
Caratteristiche generali
Il Bauhaus
Le Corbusier – Villa Savoie
Architettura organica e F.L.Wright – La casa sulla cascata
.
Razionalismo in Italia: Michelucci
LA PITTURA INFORMALE AMERICANA – Pollock
La POP ART – Oldenburg, Warhol, Lichtenstein
CONSERVAZIONE E TUTELA DELL’OPERA D’ARTE.
IL RESTAURO IN PITTURA, SCULTURA E ARCHITETTURA.
165
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
CLASSI PRIME
Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far loro
acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo
in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico, dinamico e
in volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del
senso civico, verranno eseguiti esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente
naturale e compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente
approfondite saranno le seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro.
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica.
L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio varierà,
nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle caratteristiche
somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
STANDARD METODOLOGICI
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo
da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La
formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
166
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
Periodo settembre – dicembre:
Acquisizione delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d’ingresso: test
sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Acquisizione teorica e pratica delle varie
andature preatletiche. Rielaborazione degli schemi motori di base. Terminologia dell’Ed.Fisica.
Conoscenza delle posizioni del corpo nello spazio. Suddivisione del corpo umano. Conoscenza delle
nozioni di allungamento, tonificazione e potenziamento fisiologico. Esercizi di presciistica. Giochi
finalizzati alla socializzazione. Conoscenza di tecniche di base per la prevenzione degli infortuni e
del primo soccorso. Informazioni sull’igiene personale.
Conoscenza della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro attraverso giochi
propedeutici. Verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Pratica del gioco e studio dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della
pallacanestro.
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.).
Conoscenza delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
Consolidamento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della
pallacanestro. Conoscenza e applicazione dei fondamentali di squadra di base dei vari giochi
sportivi
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei grandi attrezzi (spalliera e trave).
Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche finali.
SCIENZE MOTORIE
CLASSI SECONDE
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far loro
acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo
in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico, dinamico e
volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del senso
civico, farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale e
compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite
saranno le seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro.
167
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica.
L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio varierà,
nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle caratteristiche
somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
STANDARD METODOLOGICI
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo
da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La
formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
Periodo settembre – dicembre:
Acquisizione delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d’ingresso: test
sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Acquisizione teorica e pratica delle varie
andature preatletiche. Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base. Esercizi di preacrobatica a corpo libero. Esercizi di presciistica Terminologia dell’Ed.Fisica. Cenni di anatomia,
fisiologia e cinesiologia muscolare. approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione degli
infortuni e del primo soccorso.
Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro.Verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Pratica del gioco e studio dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo, palla
tamburello e della pallacanestro.
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.).
Conoscenza e approfondimento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
Consolidamento dei fondamentali individuali della pallavolo, pallatamburello, badminton, calcetto,
tennis tavolo e della pallacanestro. Conoscenza e applicazione dei fondamentali di squadra di base
dei vari giochi sportivi. Esercizi di pre-acrobatica con uso di attrezzi.
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell’Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei grandi attrezzi (spalliera, trave e scala orizzontale).
Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche finali.
EDUCAZIONE FISICA
CLASSI TERZE e QUARTE
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
168
Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far loro
acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo
in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico, dinamico e
in volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del
senso civico, farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale
e compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite
saranno le seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro.
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica.
L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio varierà,
nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle caratteristiche
somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
STANDARD METODOLOGICI
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo
da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La
formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
Periodo settembre – dicembre:
Riepilogo delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d’ingresso: test sulla
resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Pratica ed approfondimento delle varie
andature preatletiche. Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base. Esercizi di preacrobatica a corpo libero. Esercizi di presciistica. Esercizi sulla resistenza, per le classi quarte,
attraverso la corsa in vista di una eventuale futura partecipazione per i maggiorenni alla maratona di
New York. Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle qualità fisiche. Integrazione e
conoscenza dell’analisi dei movimenti. Terminologia dell’Ed.Fisica. Cenni di anatomia, fisiologia e
cinesiologia muscolare. approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione degli infortuni e
del primo soccorso. Cenni teorici di pronto soccorso.
Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro.Verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
169
Pratica del gioco ed approfondimento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis
tavolo, badminton, pallatamburello e della pallacanestro. Pratica e applicazione dei fondamentali di
squadra dei vari giochi sportivi.
Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.) e l’uso dei grandi
attrezzi (spalliera, trave, scala orizzontale e palco di salita, fune e pertica). Pratica delle discipline
dell’atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
Perfezionamento dei fondamentali nei giochi e agli attrezzi. Pratica e applicazione dei fondamentali
di squadra dei vari giochi sportivi. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti.
Pratica e approfondimento nell’uso dei piccoli e grandi attrezzi.
Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera. Verifiche finali.
EDUCAZIONE FISICA
CLASSI QUINTE
Periodo settembre – dicembre:
Riepilogo delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d’ingresso: test sulla
resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Organizzazione autonoma e personale degli
esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a corpo libero. Preparazione sulla resistenza attraverso
la corsa in vista della partecipazione alla maratona di New York. Potenziamento fisiologico
attraverso lo sviluppo delle qualità fisiche. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti.
Terminologia dell’Ed.Fisica. Approfondimento teorico di anatomia, fisiologia e cinesiologia
muscolare. Approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione degli infortuni e del primo
soccorso. Teoria sul primo soccorso successivo ad infortuni causati da traumi muscolari, articolari e
ossei. Approfondimento sull’analisi dei movimenti.
Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo, badminton, pallatamburello e della
pallacanestro.Verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Organizzazione autonoma e personale degli esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a corpo
libero. Pratica del gioco ed approfondimento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto,
tennis tavolo, badminton, pallatamburello e della pallacanestro. Pratica ed applicazione dei
fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi.
Integrazione e conoscenza dell’analisi dei movimenti. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l’uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.) e l’uso dei grandi
attrezzi (spalliera, trave, scala orizzontale e palco di salita, fune e pertica). Potenziamento
fisiologico anche attraverso l’uso della macchina “Multipower”. Pratica delle discipline dell’atletica
leggera. Teoria, in previsione dell’esame di maturità, basata sugli elementi di primo soccorso,
elementi di educazione alimentare e pallavolo. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
Organizzazione autonoma e personale degli esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a corpo
libero. Perfezionamento dei fondamentali nei giochi e agli attrezzi. Pratica e applicazione dei
fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi. Integrazione e conoscenza dell’analisi dei
movimenti.
Pratica e approfondimento nell’uso dei piccoli e grandi attrezzi con progressioni ginniche.
Consolidamento delle discipline dell’atletica leggera.
Appropriata comprensione del gesto e completa rielaborazione degli schemi motori.
Autonoma analisi del movimento.
170
Completa e pertinente conoscenza degli elementi di primo soccorso.
Accurata conoscenza teorica dei giochi di squadra di pallavolo e pallacanestro.
Storia dello sport.
Doping e le sostanze dopanti.
Verifiche finali.
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l’identità personale degli alunni, di far loro
acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo
in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico.
Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del senso civico,
farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale e compiti di
giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite saranno le
seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro.
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull’igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
pronto soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica.
L’intensità degli esercizi e delle attività proposte per l’arricchimento del patrimonio motorio varierà,
nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle caratteristiche
somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
STANDARD METODOLOGICI
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in modo
da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). La
formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
RELIGIONE CATTOLICA
CONTENUTI DISCIPLINARI
BIENNIO
In continuitàcon la scuoladi base. contenuto fondamentaledella scuola secondaria è l' evento
centrale e nucleoessenzialedel cristianesimo:la figura e l' opera di Gesu Cristo, secondo la
testimonianza della Bibbia e la comprensionedi fededellaChiesa,principio interpretativo della
realtàumana e storica, che ha profondamentesegnatola cultura del popolo italiano,dell' Europae
di altreparti del mondo.
171
Nel BIENNIO l' approfondimentodel mistero di Cristo si sviluppa attraversoi contenuti
fondamentalidelle seguenti aree tematiche:
l-ll mistero della vita: le domande di senso, la domanda religiosa, le religioni.
2-La rivelazione del Dio di Gesù Cristo: la storia della salvezza nella S. Scrittura.
3-L' identità umana e divina di Gesu.
4-La Chiesafondatada Gesù: popolodellaNuova Alleanza.
5-La vita nello Soirito: i valori del cristianesimo.
TRIENNIO
Nel TRIENNIO ì contenuti acquisiti nel biennio vengono consolidati, approfonditi e ampliati,
nella logica di una trattazione ciclica e sistematica, capace di approdare alla identificazionee
allo studio di contenuti nuovi, da essi implicati.
OBIETTIVI ANNUALI
Nel BIENNIO si fissano obiettivi specifici e pertinentinei seguenti obiettivi:
1-Ricercae rielaborazionepersonaledei significati dell' esistenza, nell' incontro con l'
religiosa.
esperienza
2-Il profilo fondamentaledella storia della salvezza attraverso l' accostamentoalle suefonti.
3-Gesu di Nazaret e la sua centralità nella storiadella salvezza.
4-La Chiesa,la suaorigine e la suaidentità.
e corretta comprensione
5- Riconoscimento dei valori del cristianesimo.
Nel TRIENNIO si dà piu spazio al sapere sistematico dei contenuti confessionalie allo sviluppo
delle capacità di rielaborazionepersonale.
Gli obiettivi specifici sono definiti nei seguentiambiti.
1-Comprensione,confronto,valutazionedei diversi sistemidi significato e delle diverse
religioni presenti nel proprio ambiente di vita.
2-I temi fondamentali della storia della salvezza e in particolare4quello dell' Alleanza tra Dio
e l' uomo.
3-Gesù Cristo, compimento della Nuova Alleanza e salvezza per l' intera umanità.
4-La Chiesa:il suo significato teologico,sociale,culturale e storico.
5-La morale cristiana di fronte alle sfide culturali della odierna società.
STANDARD METODOLOGTCI
La didattica dell' IRC è svolta con attenzione a quattro criteri metodologici fondamentali:la
correlazione; la fedeltà al contenuto confessionale,il dialogo interdisciplinare, interreligioso,
interculturale;l' elaborazione di una sintesi concettuale.
I linguaggi dell' IRC sono quelli della tradizione religiosa e culturale cristiana adeguatamente
Integrati con i nuovi linguaggi della comunicazione e le sue tecnologie, specie quelle massmediale
multimediali,con cui oggi sempre più vengono elaborate e trasmesse le proposte culturali anche di
significato esistenziale e religioso.
172
PROGETTI
CRITERI DI VALUTAZIONE PERIODICA DEI RISULTATI DELLA PROGETTAZIONE
NON CURRICULARE
DESCRITTORI
173
LIVELLO
DOCENTI
STUDENTI
GRADO DI
REALIZZAZIONE
·
ALTO
BUONO
.
Alta percentuale docenti ·
coinvolti (tenendo conto
della specificità del
·
progetto)
Bassissima percentuale
di lezioni curriculari
perdute senza diverso
impiego didattico dei
Docenti
Alta percentuale di
studenti coinvolti
Frequenza assidua
e interessata alle
lezioni
·
Utilizzo totale
delle strutture
·
Alta condivisione
progetto
·
Evidente coerenza e
fattività
·
Buona partecipazione
dei docenti (tenendo
conto della specificità
del progetto)
·
Interesse ad alcuni
progetti
·
Frequenza nella
norma
Bassa percentuale di
lezioni curriculari
perdute senza diverso
impiego didattico dei
Docenti
·
Limitato tasso di
abbandono
.
·
Discreto utilizzo
delle strutture
·
Buona condivisione
progetto
·
Soddisfacente coerenza
e fattività
·
Limitata percentuale di ·
docenti coinvolti nei
·
progetti (tenendo conto
della specificità del
progetto)
Interesse passivo
Accettabile percentuale
di lezioni curriculari
perdute senza diverso
impiego didattico dei
Docenti
·
Significativo tasso
d’abbandono
·
Limitato utilizzo
delle strutture
MEDIO
.
·
Acettabile condivisione
progetto
·
Normale coerenza e
fattività
Frequenza
discontinua e / o
limitata alla fase
iniziale
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
174
·
BASSO
Bassa percentuale di
docenti coinvolti nei
progetti (tenendo conto
della specificità del
progetto)
·
Scarso
coinvolgimento
degli alunni
·
Alto tasso di
abbandono
.
Significativa
·
percentuale di lezioni
curriculari perdute senza
diverso impiego
didattico dei Docenti
·
Progettazioni non
portate a termine
·
Scarsa condivisione
progetto
·
Difettosa coerenza e
fattività
INSUFFICIENTE
Strutture non
utilizzate
P1-PROGETTO AUTONOMIA: POTENZIAMENTO DELLE
DISCIPLINE LINGUISTICHE E DELLE SCIENZE SPERIMENTALI
NEL BIENNIO
Problemi da risolvere e mète da raggiungere:
-
-
-
-
-
la normativa vigente riferita all’autonomia prevede scelte didattiche, adeguamento
dell’offerta formativa, ricerca pedagogica come compito essenziale delle istituzioni
scolastiche;
nonostante la continua diminuzione dei finanziamenti, la disponibilità finanziaria consentirà
comunque di procedere alle modifiche del quadro orario per un biennio, anche in caso di
mancata disponibilità in organico delle risorse umane necessarie;
il Regolamento definitivo del Sistema dei Licei presenta sconsideratamente un piano di studi
per il Liceo scientifico che prevede la diminuzione di ore nelle materie letterarie e in lingua
straniera, rispetto all’ordinamento precedente, proprio quando in tutti i settori (ricerca
scientifica, comunicazioni culturali, comunicazioni commerciali e nessuno escluso) questa
conoscenza è ritenuta vieppiù essenziale;
il Collegio dei Docenti ha ravvisato le esigenze didattiche determinate dalla propria
tradizione, consistenti da un lato nel continuare ad impartire un insegnamento di qualità
nell’area linguistica, sia moderna che classica, come necessario apporto alla formazione
completa della personalità degli studenti, dall’altro nella evidente necessità di motivare gli
studenti allo studio delle materie scientifiche anticipato alla prima classe per la fisica e le
scienze naturali, tramite la presentazione laboratoriale;
i Docenti del Liceo vedono come rischio per le generazioni future il tendenziale
impoverimento culturale proveniente dalla diminuzione dell’area linguistico letteraria;
i Docenti del Liceo considerano questa tendenza alla contrazione dell’offerta di formazione
culturale in contrasto anche e soprattutto con la richiesta di formazione specifica del bacino
senese, caratterizzato dalla presenza di istituzioni culturali, servizi, turismo colto;
175
-
le stesse Famiglie che formano l’utenza del Liceo, parti di una comunità caratterizzata da
professioni intellettuali, impiegatizie, culturali, turistiche e quindi non prescindenti dalla
preparazione culturale di base, hanno una forte attenzione alla vastità della cultura generale.
Le classi prime a.s. 2012/2013 usufruiranno pertanto della integrazione dell’orario settimanale di
numero 3 ore obbligatorie così ripartite:



1 ora di latino
1 ora di inglese
1 ora di laboratorio propedeutico alle scienze matematiche, naturali, chimiche e fisiche
P2-PROGETTO POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE E
COMUNICAZIONE SOVRANAZIONALE
P2/a CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE
CERTIFICAZIONE ESTERNA PET-FCE
PROGETTO CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE
CERTIFICAZIONE ESTERNA PET- FCE
REFERENTE : Prof. Roberto Monaci
OBIETTIVI DA REALIZZARE
-
Approfondire la conoscenza della lingua inglese
Ampliare l’offerta formativa
Favorire l’inserimento universitario degli studenti
Conseguimento di una certificazione esterna riconosciuta a livello internazionale
Ulteriore qualificazione per il proprio futuro nel campo degli studi e nel mondo del lavoro
METODOLOGIE e MODALITA’ ORGANIZZATIVE
Lezioni frontali e conversazione
RISORSE
Materiale audio, video e cartaceo.
176
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi III, IV e V di tutte le sezioni. Le lezioni saranno
svolte da un docente madrelingua esterno e si articoleranno in 2 corsi di 16 ore ciascuno di
preparazione all’esame PET e un corso di 38 ore di preparazione all’esame FCE.
L’effettuazione dei corsi è subordinata al raggiungimento di un adeguato numero di iscritti.
I corsi prevedono il versamento di un contributo approssimativamente coincidente con il costo del
libro di testo previsto per il corso stesso. Il Liceo fornirà in comodato d’uso il testo.
FINALITA’
-
ampliare ed arricchire l’offerta formativa
rispondere ad un’esigenza formativa finalizzata alla realizzazione degli obiettivi complessivi
del POF
aprire la scuola al territorio
METODOLOGIA
Lezioni frontali
P2 /b - II ^ LINGUA – SPAGNOLO e/o FRANCESE
II ^ LINGUA – SPAGNOLO o FRANCESE
REFERENTE :Prof. Roberto Monaci
OBIETTIVI DA REALIZZARE
-
Fondamenti di Lingua Spagnola e Francese
Proseguimento di un percorso di apprendimento già iniziato nella scuola dell’obbligo
Approfondimento di Lingua Spagnola e Francese
Conseguimento di una certificazione esterna riconosciuta a livello internazionale
Ulteriore qualificazione per il proprio futuro nel campo degli studi e nel mondo del lavoro
FINALITA’
-
ampliare ed arricchire l’offerta formativa
-
rispondere ad un’esigenza formativa finalizzata alla realizzazione degli obbiettivi complessivi del POF
METODOLOGIE
Lezioni frontali e conversazioni
RISORSE
Materiale audio, video e cartaceo.
il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi prime e a coloro che hanno già nel passato
frequentato tali corsi.
DOCENTI
177
docenti madre lingua (Spagnolo/Francese)
L’effettuazione dei corsi è subordinata al raggiungimento di un adeguato numero di iscritti.
LA CONTINUITA’ : Approfondire le conoscenze acquisite durante i tre anni di scuola
media attraverso il dialogo e le attività coinvolgenti al livello linguistico e culturale.
L’APPRENDIMENTO: Familiarizzarsi con la cultura e la società francese o spagnola,
vicine ma diverse.
LA PREPARAZIONE PER IL FUTURO (STUDI/LAVORO) : superare gli esami
DELF o DELE, necessari in una società dove il peso della dimensione internazionale è
sempre più forte.
P2 / c SCAMBI CULTURALI
OBIETTIVI DA REALIZZARE:
Gli obiettivi di tale iniziativa sono molteplici, sia a livello didattico che formativo e socio-affettivo e
comunque mirati all’acquisizione di tre competenze chiave definite dal European Reference
Framework: 1. comunicazione nella lingua straniera ( Inglese ); 2. competenze interpersonali,
interculturali e sociali, competenza civica; 3. espressione culturale.
Da un punto di vista didattico, infatti, viene privilegiato l’apprendimento della lingua
straniera in loco e in Italia, unitamente ad un approfondimento della cultura e della vita del
paese della scuola partner. Gli obiettivi formativi includono la conoscenza di stili e modi di
vita diversi e l’ampliamento degli orizzonti cognitivi degli alunni.
METODOLOGIE
Il progetto si articola in due fasi: una prima fase di accoglienza presso questo liceo di
un gruppo di studenti stranieri e loro insegnanti, che saranno ospitati presso le famiglie
della classe prescelta; inserimento degli studenti stranieri nelle classi per partecipare
all’attività didattica,organizzazione di gite e di momenti insieme ed incontri. Tale
accoglienza verrà ricambiata da parte della scuola partner per un periodo analogo
Il progetto è rivolto a TUTTE LE CLASSI
Prendere parte ad un progetto di scambio culturale, vuol dire, per gli studenti che
partecipano, apprendere nel modo più naturale la lingua straniera ma significa anche,
per gli insegnanti coinvolti, avere la possibilità di perseguire finalità educative di
carattere generale, quali lo sviluppo del senso di responsabilità, dell’autonomia
individuale, dello spirito di collaborazione e della competenza sociale e relazionale; e
finalità specifiche che riguardano la crescita personale e l’allargamento dell’orizzonte
culturale, attraverso il contatto diretto con modi di vita e mentalità diversi, e attraverso
la scoperta di abitudini e costumi di una civiltà differente dalla propria.
SCUOLE PARTNER ATTUALMENTE PREVISTE PER IL PROGRAMMA DI SCAMBI
INTERNAZIONALI:
178
1) Polhemskolan, Lund ( Svezia )
2) Istituto “Adem Tolunay Anadolu Lisesi”, Antalya (Turchia)
3) Instituto di Educaciòn Secundaria “ Francisco Aguiar” – Betanzos (A Coruna)
4) Riverdale Collegiate Institute,Toronto, Ontario, Canada
5) Cegep (College) di Drummondville, Quebec, Canada
6) Norwich High School for Girls, Norwich, UK
7) Mondriaan College – Oss ( Olanda )
8) Almende College lovatie Isala, Al Silvolde (Olanda)
9) Istituto Superiore Nazionale “Mihai Eminescu” Baia Mare (Maramures, Romania)
10) Liceo di Bursa, Turchia
SCAMBIO CULTURALE
LUND ( SVEZIA ) – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Gennaio – Maggio 2013
Istituzioni coinvolte:
Polhemskolan, Lund ( Svezia )
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
5
Lund, dove si trova l’istituto partner per questo scambio culturale, è una delle tre più
antiche città svedesi, sede della più grande università scandinava e candidata come Capitale Europea
della Cultura per l’anno 2014. Lo scambio è con Polhemskolan, una delle 10 migliori scuole
svedesi per quanto riguarda l’insegnamento della fisica, con cui abbiamo già collaborato al progetto
Comenius “Italy –Sweden 1-1” e con cui prevediamo di collaborare per un nuovo partenariato
bilaterale dall’autunno 2012. Polhemskolan è anche l’istituto nostro partner nella Mobilità
Individuale degli Alunni Comenius: come già avvenuto lo scorso anno scolastico, 4 nostri studenti
frequentano la scuola svedese per tre mesi, da Settembre a Dicembre.
Come in tutti i progetti di scambio culturale, e come è già avvenuto lo scorso anno scolastico,
le lingue veicolari da utilizzare sia nella conversazione quotidiana che nelle attività didattiche
previste saranno inglese ed italiano. Gli studenti che prenderanno parte allo scambio con
Polhemskolan, quindi, avranno la possibilità di esercitare in un contesto maggiormente reale
rispetto all’aula scolastica, la lingua inglese, lingua notoriamente ben conosciuta nei paesi
scandinavi. Per ciò che riguarda, invece, l’altra lingua scelta come veicolare per le attività previste
dallo scambio, cioè l’italiano, è studiato come L2 dai corrispondenti svedesi.
Il progetto di scambio consiste in un paragone costruttivo fra le due culture attraverso la
creazione di due questionari prendendo in considerazione aspetti culturali quali la religione, la
cultura giovanile, la scuola, la vita familiare, la vita futura degli studenti.
Le risposte date dagli studenti al questionario saranno anonime e saranno analizzate le risposte
al fine di rintracciare quei modi di pensare che sono alla base delle differenze culturali.
Il programma sia per il soggiorno in Svezia che per il periodo di accoglienza in Italia devono
ancora essere concordati anche se comunque, si prevedono escursioni e visite guidate con attività
strutturate o semi-strutturate e, inoltre, la frequenza delle normali lezioni mattutine.
179
Per ciò che riguarda le visite previste in Svezia, probabilmente queste saranno: Lund,
Copenhagen, Malmo, Goteborg, Helsingor, Ystad, Alestenar.
Durante il periodo di accoglienza in Italia, gli studenti potranno effettuare visite a Siena (Santa
Maria della Scala, il Duomo, il Palazzo Pubblico ), Firenze, San Gimignano, Bagno Vignoni,
Pienza, Montepulciano, San Quirico, Montalcino, Perugia.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase: soggiorno in Svezia Febbraio/Aprile 2012
Seconda fase:
ospitalità in Italia Marzo/Maggio 2013
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Lund si utilizzerà come di
trasporto l’aereo ( Pisa/ Firenze – Copenhagen ) e il pullman in partenza da Siena per
l’aeroporto di partenza.
SCAMBIO CULTURALE
ANTALYA( TURCHIA ) – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Febbraio – Giugno 2013
Istituzioni coinvolte:
Istituto “Adem Tolunay Anadolu Lisesi”, Antalya (Turchia)
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
Anche nel corso di questo anno scolastico viene proposto uno scambio culturale con una scuola
dell’antica Licia, una regione a sud della Turchia, l’Istituto “Adem Tolunay Anadolu Lisesi” di
Antalya, scuola con cui abbiamo già collaborato a progetti di scambio da diversi anni. Come in
ogni scambio l’obiettivo principale sarà quello di migliorare le competenze linguistiche,
attraverso la scrittura, l’ascolto e l’espressione orale; la lingua veicolare scelta sarà l’inglese, la
lingua comunitaria studiata in entrambi gli istituti coinvolti nel progetto.
Altro obiettivo sarà l’approfondimento della conoscenza della civiltà dei due paesi coinvolti
riguardo ad alcuni aspetti storici e storico-artistici dei territori in cui si trovano Siena e Antalya,
approfondimento da operare attraverso visite guidate, talvolta effettuate con esercizi strutturati o
semi-strutturati, ai vari siti di interesse o attraverso lavori di ricerca seguiti da presentazioni
orali ai propri corrispondenti; fondamentale sarà comunque la conoscenza delle due culture
coinvolte al fine di una riflessione sulle differenze e di una accettazione delle stesse.
180
In relazione a quanto sopra, va precisato che siamo nella fase iniziale del progetto, ci sono già
stati contatti fra gli insegnanti referenti di entrambe le scuole ma ancora non sono stati avviati
contatti epistolari, tramite posta elettronica, tra gli studenti turchi e italiani.
Il programma ( suscettibile molto probabilmente di qualche possibile variazione ) prevederà,
durante la permanenza in Italia, lavori di gruppo a scuola, utili a sviluppare sia le abilità linguistiche
che la conoscenza della cultura dei corrispondenti, la frequenza delle normali lezioni settimanali e
presentazioni/ lezioni sulla storia di Siena che, sulla base di alcune ricerche, saranno tenute dagli
stessi studenti italiani ai loro coetanei stranieri. Anche in Turchia, durante la settimana di
permanenza ad Antalya i nostri alunni avranno la possibilità di frequentare le lezioni scolastiche e di
fare presentazioni/lezioni sulla storia del territorio di Antalya. Le visite previste saranno le seguenti:
Siena, Firenze, San Gimignano, Montalcino, Pienza e Montepulciano in Italia, e per la Turchia,
Antalya, siti storici come Termessos, Olympos, Aspendos, Myra, Phaselis, l'isola di Kekova, le
cascate inferiori e superiori di Duden.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase: accoglienza in Turchia
Seconda fase:
Marzo-Aprile 2013
ospitalità in Italia Marzo – Giugno 2013
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio ad Antalya si utilizzerà come di
trasporto l’aereo (Pisa/ Roma Fiumicino – Antalya e ritorno ) e il pullman in partenza da
Siena per l’aeroporto di partenza.
SCAMBIO CULTURALE
BETANZOS ( LA CORUNA ) – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Novembre 2012 – Aprile 2013
Istituzioni coinvolte:
Instituto di Educaciòn Secundaria “ Francisco Aguiar” – Betanzos ( A Coruna, Santiago de
Compostela )
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
Per anno scolastico viene proposto uno scambio culturale con una scuola della Galizia, una
regione a nord ovest della Spagna , Instituto di Educaciòn Secundaria “ Francisco Aguiar” –
Betanzos. Come già detto per gli altri progetti di scambio, l’obiettivo principale sarà quello di
migliorare le competenze linguistiche, attraverso la scrittura, l’ascolto e l’espressione orale; la
lingua veicolare scelta sarà l’inglese, la lingua comunitaria studiata in entrambi gli istituti
coinvolti nel progetto e l’italiano ( altra lingua straniera studiata dagli studenti spagnoli ).
181
Altro obiettivo sarà l’approfondimento della conoscenza della civiltà dei due paesi coinvolti
riguardo ad alcuni aspetti storici e storico-artistici dei territori in cui si trovano Siena e La
Coruna, approfondimento da operare attraverso visite guidate, talvolta effettuate con esercizi
strutturati o semi-strutturati, ai vari siti di interesse o attraverso lavori di ricerca seguiti da
presentazioni orali ai propri corrispondenti; fondamentale sarà comunque la conoscenza delle due
culture coinvolte al fine di una riflessione sulle differenze e di una accettazione delle stesse.
Un ulteriore obiettivo sarà rappresentato anche dallo studio della storia del pellegrinaggio in
Europa: sia Siena che Santiago de Compostela ( città vicina a La Coruna e a Betanzos ) sono
famose per essere state l’una una sosta per i pellegrini diretti a Roma seguendo la Via Francigena
e l’altra meta di pellegrinaggio, raggiungibile percorrendo il cosiddetto “Camino de Santiago”.
In relazione a quanto sopra, va precisato che siamo nella fase iniziale del progetto, ci sono già
stati contatti fra gli insegnanti referenti di entrambe le scuole ma ancora; gli studenti spagnoli
hanno già inviato delle lettere di presentazione ma ancora non sono stati avviati contatti
epistolari, anche tramite posta elettronica, tra gli studenti spagnoli e italiani.
Escursioni
Lo scambio prevede anche la conoscenza sia da un punto di vista storico – artistico e
naturalistico dei paesi coinvolti nello scambio; a questo fine gli studenti, durante il periodo di
accoglienza in Italia, potranno effettuare visite guidate a Siena (Santa Maria della Scala, il
Duomo, il Palazzo Pubblico), Firenze, San Gimignano, Bagno Vignoni, Pienza, Montepulciano,
Montalcino, Assisi.
Per ciò che riguarda il soggiorno in Spagna, il programma deve essere ancora definito. In ogni
caso si prevedono visite a, oltre ad altre da stabilire, Santiago de Compostela, il percorso a piedi
di una parte del Camino, la visita di La Coruna.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase: ospitalità degli studenti spagnoli in Italia 30 Ottobre – 7 Novembre 2012
Seconda fase: accoglienza studenti italiani in Spagna Marzo-Aprile 2013
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio La Coruna si prevede di utilizzare come mezzo
di trasporto l’aereo ( Italia – Pisa/Bologna – La Coruna ) e il pullman/treno in partenza da Siena
per l’aeroporto di partenza prescelto.
SCAMBIO CULTURALE
TORONTO ( CANADA ) – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Febbraio – Maggio 2013
Istituzioni coinvolte:
Riverdale Collegiate Institute,Toronto, Ontario, Canada
182
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
Gli obiettivi fondamentali di questo progetto di scambio sono principalmente
due. In primo luogo, l’approfondimento della lingua inglese (l’unica lingua in cui
entrambi gruppi di studenti sono in grado di comunicare - L1 per i canadesi e L2 per i
nostri) che gli studenti utilizzeranno sia nelle attività scolastiche, nei lavori di gruppo
previsti nel progetto, che nella comunicazione quotidiana, cercando di esprimere sia
bisogni che opinioni, emozioni e pensieri; in secondo luogo, la conoscenza e
l’accettazione delle diversità culturali che i corrispondenti avranno modo di riscontrare
sia nella fase preparatoria che nei periodi di soggiorno, sia in Italia che in Canada.
Il progetto di scambio, proprio al fine di incoraggiare gli studenti ad un paragone
costruttivo fra le due realtà seguirà un percorso ben articolato:
A
1) Fase preliminare: gli alunni sono impegnati nella redazione di lettere di
presentazione ed una successiva corrispondenza elettronica con gli studenti canadesi.
2) Diario multimediale: affinché gli studenti coinvolti, sia italiani che canadesi,
possano avere una conoscenza il più possibile completa della vita del proprio
corrispondente, ogni studente scrive per una settimana un diario, descrivendo le proprie
abitudini e la propria routine, le emozioni, i pensieri
3) Scambio dei diari : le coppie di corrispondenti si scambiano i rispettivi diari
4) Formulazione domande: dopo aver letto il diario del proprio corrispondente, ogni
studente formula almeno tre domande, che sono utilizzate in una fase successiva in
un’attività in coppia e che sono riferite a ciò che ha letto nel diario e che lo ha
incuriosito.
5) Formazione di gruppi di lavoro: la suddivisione in gruppi è fatta in base alle
priorità espresse dai corrispondenti su una lista di argomenti ( come ad es. la vita
familiare, la scuola, il cibo,il trasporto, ecc.) concordata dagli insegnanti italiani e
canadesi.
B ( Italia o Canada )
6) attività in coppia: i corrispondenti discutono di ciò che hanno scritto nei propri
diari cercando di individuare sia le somiglianze che le differenze culturali
7) attività in gruppo: la discussione prosegue in gruppi; ogni gruppo lavora sugli
argomenti scelti
8)
C ( Italia o Canada )
9) analisi dei risultati: durante il soggiorno ogni gruppo analizza i risultati relativi
all’argomento da loro scelto e formula un commento che deve esporre e presentare
oralmente agli altri gruppi.
Escursioni
Lo scambio prevede anche la conoscenza da un punto di vista storico – artistico dei
paesi coinvolti nello scambio; a questo fine gli studenti, durante il periodo di accoglienza
in Italia, potranno effettuare visite guidate a Siena ( Santa Maria della Scala, il Duomo,
il Palazzo Pubblico), ed altre a scelta tra Firenze, San Gimignano, Bagno Vignoni,
183
Pienza, Montepulciano, Montalcino, Pisa, Roma. Per ciò che riguarda il soggiorno in
Canada, gli studenti italiani avranno l’opportunità di visitare le Niagara Falls e altre mete
da concordare.
Scansione temporale
Si prevede che lo scambio si svolga in due tempi:
Prima fase: accoglienza degli studenti californiani in Italia 12/15 giorni nel periodo
Febbraio-Maggio 2013
Seconda fase: ospitalità in Canada 12/15 giorni nel periodo Febbraio-Maggio 2013
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Toronto si prevede di utilizzare
come mezzo di trasporto l’aereo ( Italia –Roma – Toronto A/R ) e il pullman da Siena a
Roma e da Roma a Siena.
SCAMBIO CULTURALE
OSS – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Febbraio – Aprile 2013
Istituzioni coinvolte: III B
Mondriaan College – Oss ( Olanda )
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
Per anno scolastico viene proposto uno scambio culturale con una scuola dell’Olanda, il
Mondriaan College di Oss, una città industriale di circa 60.000 abitanti nel sud dell’Olanda, a
circa 120 km da Amsterdam. Il Mondriaan College ha 1300 studenti, prepara studenti alla
frequenza universitaria e da più di 20 anni è coinvolto in progetti di scambi culturali con vari
paesi europei ( per esempio, Turchia, Ungheria, Spagna, Finlandia ).
Come già detto per gli altri progetti di scambio, l’obiettivo principale sarà quello di migliorare le
competenze linguistiche, attraverso la scrittura, l’ascolto e l’espressione orale; la lingua veicolare
scelta sarà l’inglese, la lingua comunitaria studiata in entrambi gli istituti coinvolti nel progetto.
Altro obiettivo sarà l’approfondimento della conoscenza della civiltà dei due paesi coinvolti
riguardo ad alcuni aspetti storici e storico-artistici dei territori in cui si trovano Siena e Oss,
approfondimento da operare attraverso visite guidate, talvolta effettuate con esercizi strutturati o
semi-strutturati, ai vari siti di interesse o attraverso lavori di ricerca seguiti da presentazioni
orali ai propri corrispondenti; fondamentale sarà comunque la conoscenza delle due culture
coinvolte; al fine di una riflessione sulle differenze e di una accettazione delle stesse gli studenti
184
coinvolti nel progetto di scambio analizzeranno aspetti culturali come la musica, la moda, i media
ecc.
Il programma delle attività non è stato ancora definito. Comunque, dato che lo scambio prevede
anche la conoscenza sia da un punto di vista storico – artistico e naturalistico dei paesi coinvolti,
gli studenti, durante il periodo di accoglienza in Italia, potranno effettuare visite guidate a Siena
( Santa Maria della Scala, il Duomo, il Palazzo Pubblico), Firenze, San Gimignano, Bagno
Vignoni, Pienza, Montepulciano, Montalcino.
In Olanda gli studenti potranno partecipare a visite guidate a luoghi di interesse storico- artistico,
come, per esempio Amsterdam ( "De Rijksmuseum" "De Vincent van Gogh museum" ) e
Hertogenbosch.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase: ospitalità degli studenti Olandesi in Italia Febbraio – Maggio 2013
Seconda fase: accoglienza studenti italiani in Olanda Marzo-Aprile 2013
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio Oss si prevede di utilizzare come mezzo di
trasporto l’aereo ( Italia – Pisa/Bologna/ Roma - Amsterdam ) e il pullman/treno in partenza da
Siena per l’aeroporto di partenza prescelto.
SCAMBIO CULTURALE
ALMENDE COLLEGE LOCATIE ISALA
La scuola si trova a Silvoldeal confine con la Germania, l'istituto è Almende College locatie Isala,
Laan van Schuylenburch n 8, 7064 AL Silvolde.
Le date sono dall' 11 novembre al 17 a Silvolde e 16 marzo /22 marzo a Siena".
(le altre modalità saranno precisate dal consiglio di classe, sulla base di quelle sopra specificate per
lo scambio con Oss)
SCAMBIO CULTURALE
Istituto Superiore Nazionale “Mihai Eminescu” Baia Mare (Maramures, Romania)
Descrizione della scuola partner (il programma sarà definito dal consiglio di classe):
Il profilo dell’istituto è teorico, con due specializzazioni: filologia e scienze sociali. Nell’istituto
esistono anche delle specializzazioni particolari come per esempio: le classi bilingue romenofrancese, romeno-ingelse e romeno-tedesco
L’istituto è costituito da due corpi di edificio, una palestra, cortile con terreno di ginnastica, classi,
laboratory, utilità che coprino una superficià di 5174 mq.
Il personale è costituito da professori - 69, personale didattico ausiliario - 8, personale non didattico
- 11. Dal personalule didattico 3 sono professori dottorandi si 4 sono professori con dottorato.
Il numero degli studenti che studiano nell’istituto è 872, di cui:
217 seguo la specializzazione scienze sociali;
655 seguono la specializzazione filologia, e dentro questa specializzazione abbiaomo - 249 nelle
classi di filologia;
185
- 280 nelle classi bilingue romeno-inglese;
- 74 nelle classi bilingue romeno-francese;
- 52 nelle classi bilingue romeno-tedesco;
SCAMBIO CULTURALE
Cegep di Drummondville
(scambio in corso: già effettuato il soggiorno in Canada; soggiorno in Italia da
programmare per il mese di marzo)
SCAMBIO CULTURALE
I.E.S. El Valle di Hinojos (Andalusia)
(programma da definire in consiglio di classe)
STAGE LINGUISTICO
OBIETTIVI DIDATTICO CULTURALI
Effettuazione di uno stage linguistico in una scuola di lingua all’estero al fine di
favorire l’approfondimento delle competenze linguistiche degli studenti, in particolare
della lingua inglese, unitamente alla scoperta e conoscenza di usi ed abitudini diverse
dando anche la possibilità di valutare altri metodi di istruzione.
LOCALITA’
Una città nel Regno Unito o Repubblica d’Irlanda
PERIODO
Una settimana (sei notti-sette giorni) nel periodo marzo-aprile
Numero complessivo partecipanti: almeno 2/3 della classe
docente organizzatore:
Prof. Roberto Monaci
P2 / c PROGETTO Science in English
Progetto sperimentale di Inglese Scientifico
Science in English
Docenti: Monaci – Satta
Tale progetto è nato dalla necessità sempre più impellente di aggiornamento in campo scientifico
sulla base di argomentazioni e conferenze in inglese (genetica, immunologia, evoluzione, etc.).
Il progetto prevede un utilizzo di un tempo all'interno delle ore curricolari di ciascuna materia di
scienze ed inglese.
Interventi, nelle lezioni di materie scientifiche dell’assistente di lingua inglese.
186
P2 / d PROGETTO con il CENTRO SIENA-TORONTO
DOCENTE: LAURA FAILLI
CLASSI: V M (IV C e V C potranno presenziare ad alcuni incontri).
La collaborazione con il Centro Siena-Toronto dell’Università di Siena, ormai giunta al suo
ottavo anno, si propone obiettivi di tipo linguistico e culturale, in quanto, essendo incentrata sulla
partecipazione delle alunne/i ad incontri con scrittori contemporanei canadesi, riesce a coniugare
l’aspetto dell’apprendimento linguistico con lo sviluppo di capacità critiche e di conoscenze di una
cultura, quella canadese, ancora largamente sconosciuta rispetto a quella americana. Preparati
dall’insegnante in classe, gli alunni analizzano brani di romanzi, racconti brevi, saggi critici e note
bio-bibliografiche, in modo da trarre il maggior profitto dall’incontro con gli autori. Sono previste
inoltre conferenze di ambito storico, geografico ed artistico, al fine di avvicinare i partecipanti
all’esplorazione del vasto panorama canadese.
Con l’ingresso di chi scrive nel Comitato Scientifico del Centro, si auspica inoltre una possibile
attività di coordinamento della partecipazione alle attività del Centro da parte di tutti gli interessati,
al di là delle classi solitamente coinvolte, cioè quelle della sottoscritta. Il programma dettagliato
degli incontri è ancora in via di definizione, in quanto elaborato di concerto con le istituzioni
canadesi.
La collaborazione comprende inoltre una più ampia disponibilità di utilizzo delle strutture del
Centro, attraverso:

accesso e consultazione della biblioteca e della videoteca;

incontri in presenza di studenti del Master in Traduzione;

organizzazione attività integrative;

ascolto delle registrazioni relative alle conferenze;

approfondimenti dei temi trattati;

rapporti e-mail con i partecipanti alle conferenze;

incontri con i traduttori.

selezione e predisposizione materiali

contatti con il centro e con i conferenzieri

preparazione di elaborati degli studenti.
P 3 – PROGETTO LICEO/MUSEO
(Gestione del pendolo di Foucault e della esposizione mineralogica.
Allestimento dell’Osservatorio astronomico; allestimento dei
cartelloni di storia della scienza; allestimento della meridiana)
Museo nel significato originario, alessandrino, più vicino alla espressione “centro culturale”
che a quello di semplice esposizione o collezione che andò assumendo nei secoli.
187
Obiettivo finale: trasformazione di spazi accessori dell’edificio scolastico in punti di
esposizione interattiva di dimostrazioni scientifiche.
Mèta educativa: sfruttare anche l’edificio come possibilità formativa; presentare la funzione
dell’istituzione scolastica anche tramite l’ambiente fisico della scuola.
La prime tappe, già interamente percorse con successo, sono state
- la realizzazione sperimentale del pendolo di Foucault, che rimane nei 19 metri di dislivello
del Liceo a ruotare perennemente il suo piano di oscillazione a continua prova della rotazione
terrestre. Una realizzazione complessa, che ha richiesto oltre un anno di esperimenti e
ripensamenti, prima di eliminare ogni significativo margine di errore.
- l’allestimento di vetrine espositive per minerali, rocce e fossili di provenienza soprattutto
toscana, in collaborazione con l’Associazione Mineralogica Paleontologica Senese.
L’interattività dell’iniziativa sarà garantita da un lato dalla presenza di strumenti di
osservazione microscopica; dall’altro dalla organizzazione di escursioni guidate nelle zone di
provenienza dei reperti, con realizzazione di campagne fotografiche per successive
esposizioni;
- la realizzazione del pannello storico sulle scoperte e sulle riflessioni nella ricerca
matematica, fondato sulla efficacia delle immagini che corredano le notizie proposte;
Le prossime tappe della costituzione del museo delle scienze sparso tra gli ambienti liceali
previste per questo anno scolastico, sono costituite:
- dalla prosecuzione dei lavori di allestimento dell’osservatorio astronomico con il riuso e il
restauro delle attrezzature scientifiche del Convento dei Cappuccini nel piazzale della scuola;
QUESTA PARTE DEL PROGETTO CHE DETERMINA NOTEVOLE COMPLESSITA’
DELL’ESECUZIONE E NECESSITA DI FINANZIAMENTI E COLLABORAZIONE
ESTERNE, E’ DESCRITTA NELLA RELAZIONE TECNICA DEPOSITATA PRESSO LA
PRESIDENZA DEL LICEO.
- dalla realizzazione di una esposizione dei pezzi e degli strumenti mobili dello stesso
materiale;
- dalla realizzazione di un tabellone storico murale sulla storia della ricerca e della riflessione
nel campo della fisica;
- dalla realizzazione di un orologio solare.
P4/a- PROMOZIONE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE 1. Progetto : PROMOZIONE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE
REFERENTE : Prof.ssa Stefania Satta
OBIETTIVI GENERALI :
 Potenziare il senso di responsabilità nei confronti di sé, degli altri e dell’ambiente.
 Potenziare la consapevolezza dell’importanza della salute come condizione di
benessere della propria persona.
188
 Favorire una modifica agli stili di vita che comportano rischi per la salute o creino
situazioni di disagio.
 Promuovere modelli positivi di responsabilizzazione e di tutela della salute
 Aumentare negli studenti la percezione del rischio riguardo ai comportamenti e alle
sostanze di abuso.
 Migliorare i rapporti con le istituzioni del territorio.
 Potenziare il CIC, valorizzando le funzioni di informazione e consulenza.
 Informare in modo corretto, rigoroso e completo allo scopo d rispondere ai quesiti
posti dagli studenti.
 Favorire e rafforzare attraverso specifiche attività il senso si appartenenza alla scuola.
METODOLOGIE :
Lezioni
Conferenze
Audiovisivi
Ricerche
Visite didattiche e ecologiche
Esecuzione di prove pratiche
Concorso fotografico
Raccolta differenziata
RISORSE :
Medici
Docenti della scuola
Operatori A.S.L
Operatori Pubblica Assistenza
Operatori Sert
Docenti e ricercatori Universitari
Psicologo
Operatori della provincia e del comune
Il progetto è rivolto a seconda delle varie tematiche a tutte le classi del liceo.
 Classi prime - Educazione alla sessualità (Dott . Loriana Bartalini)
 Classi seconde - Prevenzione dipendenze ( alcool, fumo, droghe) (Prof. Fabio Centini e
Dott. Mario Pellegrini)
 Classi terze
 Classi quarte
- Norme di Pronto Soccorso (medici Pubblica Assistenza)
- Educazione all’alimentazione (Dott Silvia Chiassai)
- Prevenzione dipendenze ( alcool, fumo, droghe) (Prof. Fabio Centini e
Dott. Mario Pellegrini)
Le classi quinte (che hanno svolto queste attività negli anni precedenti) non parteciperanno al
progetto, in quanto impegnate in varie attività, che hanno come scopo l’approfondimento di
tematiche relative la preparazione dell’esame di stato.
2. Progetto
CIC
Tipologia di attività: Counselling psicopedagogico
Psicologo: Dott. Pietro Martellucci
189
Periodo: Ottobre 2012- giugno 2013
Coordinatore: Prof. Stefania Satta
Destinatori: studenti , docenti , genitori.
Modalità accesso: appuntamento
Orario: scolastico
Cadenza degli incontri : ogni quindici giorni
Luogo: aula CIC sotto il piano del bar
Consulenza svolta mediante:
 uno sportello di ascolto articolato in colloqui individuali condotti nel rispetto e riservatezza
personale o in incontri di piccolo gruppo da tre – quattro studenti.
E’ uno
spazio dedicato ai giovani e alle loro problematiche, alle difficoltà che i ragazzi possono
avere con il mondo della scuola, della famiglia e dei rapporti interpersonali, e ha quindi
finalità di tipo informativo, orientativo e consultivo.
 incontri tematici, tenuti dallo psicologo, con gruppi classe in merito “ Autostima e
intelligenza emotiva come promozione della salute “ e in relazione a necessità che
dovessero presentarsi nel corso dell'anno.
3. Progetto PRONTO SOCCORSO Livello Base
In collaborazione con la Pubblica Assistenza di Siena la scuola organizza un corso di Pronto
soccorso di livello base con esame finale ed attestazione.
Medico responsabile del corso : Dott. Giovanni Antonelli
Periodo: da Novembre 2012
Coordinatore: Prof. Stefania Satta
Destinatori: studenti dai 16 anni in poi ( per avere l'attestato, come frequentatori possono
partecipare anche quelli con meno di 16 anni), docenti ,personale ata .
Modalità : lezioni e pratica + 3 o 4 turni di tirocinio in ambulanza che i ragazzi possono
tranquillamente effettuare nelle ore pomeridiane anche del sabato.
Orario: pomeridiano
e)
Cadenza degli incontri : 6 incontri di 2 ore circa
Luogo: aula video grande del Liceo
Argomenti delle lezioni :
 L’organizzazione dei sistemi di emergenza
 Supporto Vitale di base (BLS)
 Teoria e norme elementari di primo soccorso
 Basic life support (BLS) – Pratica
 Basic life support (BLS) – Pratica
 Aspetti relazionali nell’approccio al paziente
 Aspetti legislativi delle attività del soccorritore volontario
 Mezzi di soccorso, igiene e prevenzione anti-infortunistica.
 Supporto Vitale del trauma – Teoria
 Traumatologia e trattamento delle lesioni
 ESAME LIVELLO BASE
4. Progetto: Rilassamento e benessere fisico-mentale
 Incontri basati su tecniche antistress che attraverso la consapevolezza del movimento
inducono nello studente o in chi le pratica, un percorso di conoscenza di sé e di crescita
interiore in grado di rilassarsi e liberarsi dalla stanchezza accumulata .
190
 Rappresenta un sistema dinamico di esercizi fisici da cui chiunque può trarre benefici quali
l’armonia interiore, il vigore ,il coordinamento , l’elasticità dei movimenti l’agilità
l’aumento della capacità di autocontrollo, la diminuzione del nervosismo e dello stress, la
felicità.
 Gli incontri, che avranno cadenza settimanale oppure quindicinale a seconda del numero di
partecipanti e a seconda dei vari impegni settimanali degli studenti, è rivolto a tutti gli
studenti , al personale docente e non docente del Liceo.
 Coordinatore Prof. Stefania Satta
5. Progetto: AMBIENTE
REFERENTE : Prof.ssa Stefania Satta
OBIETTIVI GENERALI :



Far acquisire agli alunni conoscenza e abilità che arricchiscano la loro capacità di
rapportarsi con l’ambiente naturale.
Sviluppare corretti atteggiamenti nei confronti dell'ambiente.
Promuovere la tutela e il rispetto dei vari ambienti naturali.
METODOLOGIE:






Lezione frontale collettiva.
Lavoro individuale e di gruppo , finalizzato al consolidamento e potenziamento delle
abilità.
Lezioni fuori aula con attività specifiche.
Visite e viaggi ambientali.
Incontri con esperti di argomenti ambientali.
Concorso
RISORSE :
Docenti della scuola
Docenti e ricercatori Universitari
Associazioni ambienalistiche
Operatori A.S.L
Operatori ARPAT
Operatori SIENA AMBIENTE
Operatori della provincia e del comune
Liberi professionisti esperti del settore
Il progetto è rivolto a seconda delle varie tematiche a quelle classi del liceo che aderiranno.






Conferenza sull’inquinamento elettromagnetico (ARPAT)
Lezioni sulla sostenibilità energetica e relativi modelli di sviluppo (Università)
Raccolta differenziata nella scuola
Concorso FOTOGRAFAMBIENTE *
Orto aromatico **
Visite di un giorno *** e Viaggi d’istruzione ambientali ****
* Progetto FOTOGRAFAMBIENTEIl Concorso fotografico FOTOGRAFAMBIENTE , nato quindici anni fa all’interno di questa
scuola e riservato agli studenti del liceo “ Galilei “, è un concorso che , a partire dallo scorso anno,
ha incluso anche gli alunni delle scuole medie inferiori e superiori della provincia di Siena.
Il Concorso, collegato agli aspetti della natura e alle visite d’istruzione, si articola in due sezioni:
191
- per allievi delle classi 3° della scuola secondaria di primo grado, - Categoria junior
- per allievi della scuola secondaria di secondo grado, - Categoria senior
Una giuria appositamente predisposta e composta da:
 il Preside del Liceo Galilei di Siena,
 un fotografo professionista,
 otto docenti ciascuno rappresentante di ogni materia del Liceo Galilei,
 un docente rappresentante di ogni scuola esterna partecipante,
 un rappresentante del Monte dei Paschi di Siena,
 un rappresentante della casa editrice Zanichelli,
valuterà le fotografie, sulla base dell’originalità, creatività e qualità fotografica nonché
dell'attinenza al tema del concorso .
La giuria valuterà le fotografie e in base alle due categorie nominerà i primi tre classificati
delle due sezioni di partecipazione.
La Giuria si riserva la facoltà di segnalare altre opere particolarmente meritevoli.
Le fotografie vincitrici saranno premiate e presentate pubblicamente durante la giornata di
premiazione ufficiale che avverrà nell’Aula Magna del Liceo Galilei nel mese di giugno prima
del termine delle lezioni.
Titolo della 15° edizione del concorso a.s. 2012-2013
L’ARMONIA DELLA NATURA
“ Armonizza i tuoi pensieri e i tuoi desideri con le realtà già racchiuse nella tua anima che tutto
appagano. Potrai allora scorgere l’armonia insita nella tua vita e in tutta la natura “
Paramahansa Yogananda (1893-1952 )
Filosofo indiano
** Progetto ORTO AROMATICO
Realizzazione di un “orto aromatico” in uno spazio esterno della scuola. Il progetto inizierà a
febbraio e vedrà coinvolte, a turno, le classi terze che seguiranno le seguenti fasi:
 Concimazione del terreno
 Impianto di specie aromatiche tipiche del nostro climax
 Coltivazione e cura durante la crescita
***
Visita di un giorno
Percorrendo i sentieri degli eremiti ,tra fede silenzio e profumi del bosco.
Passeggiata culturale naturalistica dall’eremo di San Leonardo al Lago all’eremo di Lecceto con
le classi interessate da effettuarsi nel mese di maggio
**** Viaggi d’ istruzione ambientali
Le isole : la sicilia , l’elba ,capraia ed altri luoghi ad interesse naturalistico.
P4/b- Patrimonio linguistico o delle parole mancanti Premessa
Il linguaggio è il sistema complesso su cui si poggia la nostra esperienza sociale ed è un arbitro fondamentale e spesso
ignorato della nostra evoluzione psicologica. Per quanto è nostra conoscenza appare assente, nella letteratura specialistica
stessa, un’indagine sulla quantità e qualità del patrimonio linguistico, afferente la tossicodipendenza e le eccessività
comportamentali, presentato da una collettività e/o da alcuni gruppi particolarmente legati al tema in oggetto.
192
Partendo dall'assunto secondo il quale manca alla popolazione generale un linguaggio diffuso, chiaro e ricco di parole sul
tema - presente invece nelle complesse forme degli stati di malattia, nei pazienti tossicodipendenti, nei circuiti dell'illegalità e
nel gergo giovanile - questo progetto avvia una ricerca con lo scopo di rilevare quantità e qualità del patrimonio linguistico in
un campione di popolazione rappresentativo, nei suoi sotto-insiemi, di quelle porzioni di essa che ipotizziamo maggiormente
interessate dal tema:
- studenti delle scuole superiori e genitori degli stessi,
- iscritti a facoltà universitarie,
- pazienti dei Ser.T.
- ospiti delle comunità terapeutiche di recupero.
Per il tramite della partecipazione all'indagine le persone coinvolte potranno avere accesso alla community
on-line del sito web dell'Unità Operativa www.insostanza.it , all'interno del quale potranno approfondire i temi in oggetto,
condividere le proprie esperienze, in forma anonima, e confrontarsi a riguardo di tali contenuti.
In un'ultima fase del progetto i partecipanti saranno invitati ad una giornata evento realizzata in collaborazione con
l'Università degli Studi di Siena, al fine di discutere le caratteristiche del patrimonio linguistico in oggetto.
Obiettivi
In riferimento al fenomeno:
 valutare, attraverso la qualità e la quantità del patrimonio linguistico, il livello di conoscenza posseduto dai soggetti
in studio;
 valutare le aspettative psicologiche degli individui in esame rispetto al fenomeno;
 ridurre la seduzione interna all'eccessività dei comportamenti d'abuso;
 fornire un linguaggio conoscitivo specifico e con esso opportuni strumenti conoscitivi;
 far emergere il fenomeno e renderlo comprensibile per poter avviare un dialogo a tal riguardo con i soggetti del
campione;
 raccogliere una massa critica di persone interessate ed interessabili al tema per farle partecipare alla community di
insostanza.it
Partners
U.O. Prevenzione Dipendenze Patologiche
Azienda Usl 7 di Siena
Scuole Secondarie Superiori
f) Liceo Scientifico G. Galilei di Siena
g) Liceo Statale "A.Volta" di Colle Val d'Elsa
h) Ist. Tecnico Industriale "A.Avogadro"
di Abbadia S.S.
i) ITIS Sarrocchi di Poggibonsi
j) Ist. Istruzione Sup. "A.Poliziano" Montepulciano
dott. G. Montefrancesco
Dirigente Scol. dott. A. Vannini
Dirigente Scol. dott.ssa. M. S. Pirri
Dirigente Scol. dott. F. Marini
Dirigente Scol. dott.ssa G. Ciarrocchi
Dirigente Scol. dott. M. Mosconi
Servizio Tossicodipendenze (Ser.T.)
Azienda Usl 7 di Siena
Ser.T. area Senese
“
area Alta Val d’Elsa
“
Abbadia
“
Val Di Chiana
dott. M. Pellegrini
dott. M. Ameglio
dott.ssa A.M. Sbrilli
dott. M. Paterni
Comunità Terapeutiche
Comunità di Valle Rotana – Grosseto
dott. U. Paioletti
presidente e coordinatore Ceart
Università degli Studi di Siena
Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale
Prof. A. Fagiolini
Dipartimento Scienze Neurologiche, Neurochirurgiche e del Comportamento Prof. S.G. Passero
Sez. di Farmacologia “Dip. Scie. Neuro. Neuroch. Comp.”
Prof/ssa L. Micheli
I gruppi di individui proposti in osservazione
Il progetto pone in studio differenti gruppi di individui, al fine di verificare la possibilità di una non omogenea diffusione del
patrimonio linguistico.
Per ciò verrà posta attenzione al
193
-
linguaggio in campioni di individui in fase di scolarizzazione e sperimentazione di stati e comportamenti (studenti
delle scuole secondarie superiori)
linguaggio in pazienti in fase di trattamento o d’uso (Ser.T.)
linguaggio in individui con un indirizzo terapeutico di comunità (Comunità Terapeutiche)
linguaggio degli adulti (le famiglie degli studenti)
linguaggio in un campione di studenti universitari
Principi generali del progetto
Le ragioni che guidano complessivamente la ricerca sono date dal presupposto che il fenomeno delle dipendenze, nelle sue
varie espressioni, venga espresso con un patrimonio di parole relativamente scarso rispetto alla vastità e alla gravità del
fenomeno stesso ed inoltre dalla possibilità che il linguaggio si modifichi in differenti condizioni di vita.
L'eventuale povertà del patrimonio linguistico può segnalare inoltre
- “sottomissione” culturale
- mancanza di diffusione scientifica
- mancanza di processi conoscitivi
- difficoltà di opporsi ad esso per mancanza di opportuni mezzi esplicativi di tipo linguistico
A colmare le eventuali lacune presenti viene proposta l’opportunità, nella terza fase del progetto, dell'evento "Le parole
mancanti".
Fasi del Progetto
Il progetto si compone in 3 fasi:

una ricerca qualitativa e quantitativa tesa a raccogliere ed analizzare il patrimonio linguistico sul tema "droga,
emozioni ed eccessività" proprio della popolazione della Provincia di Siena

un percorso di relazione con i partecipanti all'indagine, che si avvierà durante la presentazione della ricerca
operata dal tutor, prima della somministrazione del questionario, e proseguirà all’interno
della community del sito web insostanza.it cui ogni partecipante potrà accedere mediante l'account creato al
momento della compilazione del questionario stesso

un evento conclusivo – “Le parole mancanti” - dove si incontreranno esperti delle dipendenze, professori e
ricercatori dell'Università e partecipanti allo studio allo scopo di riflettere sul patrimonio linguistico rilevato con la
ricerca e in conseguenza sui complicati percorsi del fenomeno. In tale circostanza il campione farà conoscenza ed
esperienza delle "parole mancanti" rilevate dall'indagine e parallelamente saranno discussi i risultati di quest'ultima
La ricerca si comporrà di 4 momenti, di seguito segnalati con i relativi riferimenti temporali.
I. Il campione
Nel mese di ottobre 2012, verrà realizzato il campionamento della popolazione entro cinque macro centri di
aggregazione:
Scuole Secondarie Superiori, Genitori di questi, Università, Ser.t, Comunità Terapeutiche.
A) Studenti Scuola Secondaria Superiore
Per ogni anno di corso, di ciascuna Scuola Secondaria Superiore identificata, é estratta a sorte una sezione: (ad esempio:
1A, selezionata a sorte, tra tutte le prime, 2C tra tutte le seconde e così via fino alle quinte)
In totale il campione degli studenti é ipotizzato in circa 100 studenti per ognuna delle seguenti scuole:
k) Liceo Scientifico G.Galilei di Siena
l)
Liceo Statale "A.Volta" di Colle Val d'Elsa
m) Licei Poliziani di Montepulciano
n) ITIS Sarrocchi di Poggibonsi
o) IST. Tecnico Industriale "A.Avogadro" di Abbadia San Salvatore
B) Pazienti nei Ser.t.
Per ognuno dei Ser.T territoriali sarà selezionato random un campione di 20 pazienti
C) Ospiti di Comunità Terapeutiche
194
Per ogni Comunità Terapeutica individuata sarà selezionato random un campione di 20 ospiti
D) Genitori
Ad ogni studente incluso nel campione (sotto-gruppo A) sarà consegnata, in busta chiusa, una lettera indirizzata in forma
anonima ai propri genitori allo scopo di invitarli alla compilazione on-line del questionario
E) Studenti Universitari
Saranno selezionate, random, due Facoltà Universitarie tra le nove presenti ed al loro interno, sempre attraverso
procedura random, saranno selezionati 3 corsi formativi obbligatori; a tutti gli studenti iscritti a tali corsi sarà quindi
richiesta la partecipazione all'indagine.
II. Raccolta dei dati
Tra novembre e dicembre 2012, si darà avvio, per ciascun sotto-gruppo del campione, ad una procedura ad hoc di
somministrazione del questionario.
A) Studenti Scuola Secondaria Superiore
In collaborazione con gli Insegnanti ed il Dirigente Scolastico sarà pianificata una giornata dedicata all'indagine, che si
articolerà nel modo seguente:
 ciascuna classe, a turno, sarà condotta dall'insegnante preposto nell'aula di informatica della Scuola, provvista di
connessione internet apposita. Gli studenti e l'insegnante avranno di fronte un tutor che illustrerà loro, in circa
cinque minuti, i termini dell'indagine, fornendo a riguardo esempi chiarificatori;
 ciascun studente avrà a disposizione una postazione informatica (per garantire una compilazione anonima e
personale del questionario) ed in caso di differenza tra numero di presenti per classe e numero di postazioni
utilizzabili, i partecipanti saranno suddivisi in turni proporzionali, così da garantire a tutti la compilazione, nel
minor tempo possibile;
 il tutor espliciterà agli studenti la necessità di non soffermarsi eccessivamente a riflettere sulle domande, per
assecondare di più le risposte istintive o eventualmente l'assenza di esse;


infine il tutor provvederà a leggere la Privacy Policy dell'indagine sottolineando con chiarezza i termini anonimi
della partecipazione all'indagine e le procedura di conservazione e trattamento dei dati raccolti;
il tempo stimato per la compilazione del questionario é di 10 minuti.
B) Pazienti nei Ser.T.
I pazienti saranno riuniti in una stanza, attrezzata con postazioni pc connesse ad internet, dove il tutor provvederà ad
illustrare i termini dell'indagine. A turno sarà chiesto ad ogni paziente di compilare il questionario.
Nell'eventuale assenza di postazioni informatiche sarà consentita la compilazione cartacea del questionario. stesso.
C) Ospiti di Comunità Terapeutiche
Gli ospiti saranno riuniti nell'area aggregativa più grande dove il tutor provvederà ad illustrare i termini dell'indagine. A
turno sarà chiesto ad ogni paziente di compilare il questionario provvedendo ad evitare eventuali contatti tra chi ha già
partecipato all'indagine e chi ancora deve parteciparvi.
Nell'eventuale assenza di postazioni informatiche sarà consentita la compilazione cartacea del questionario stesso.
D) Genitori
Ad ogni studente delle Scuole Secondarie Superiori, incluso nel campione, sarà consegnata in busta chiusa una lettera
indirizzata ai genitori, in forma anonima e controfirmata dal Dirigente Scolastico, allo scopo di invitarli alla compilazione
individuale on-line del questionario. Nella lettera saranno spiegati i termini dell'indagine e sarà posta particolare cura nella
descrizione dell'assoluta estraneità tra invito e destinatario finale, ovvero l'impossibilità di associare le risposte fornite dai
genitori a quelle dei figli.
Qualora in alcune famiglie mancasse la connessione internet sarà data possibilità di compilare il questionario in forma
scritta.
E) Studenti Universitari
A ciascun studente iscritto e frequentante il modulo identificato sarà fornita in busta chiusa una lettera con indicate le
modalità di compilazione del questionario on-line.
III. Analisi e risultati dell’indagine
Gennaio - Maggio 2013
I risultati dell'indagine saranno affrontati sul piano dell'analisi quantitativa e qualitativa
195
In particolare saranno valutate le correlazioni o differenze tra cluster - prodotti sull'omogeneità o prossimità dei valori
anagrafici segnalati (comuni di residenza, classi di età, impiego, livello di istruzione, esperienza diretta o indiretta sul tema) competenza sul tema e caratteristiche del patrimonio linguistico raccolto. L'analisi sarà parimenti effettuata tra i singoli
sotto-gruppi del campione, per valutare eventuali differenze dovute ai diversi momenti esistenziali (normalità, patologia,
trattamento etc.).
Opportunità future
Nell'architettura generale del progetto é previsto il confronto con altre realtà nazionali ed internazionali.
In particolare é intenzione della U.O. realizzare un progetto europeo che preveda la rilevazione ed analisi delle differenze tra
i patrimoni linguistici, raccolti in altri paesi dell'Unione Europea, relativi al tema "droga, emozioni ed eccessività".
Dott. Giuseppe Montefrancesco
U.O. “ Prevenzione Dipendenze Patologiche”
ASL 7 - Siena
P5 - ISTITUZIONE DEL
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
“Prof. Bruno Casini”
RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO: Prof.ssa Elisabetta Tancredi
COMMISSIONE: Proff. MARCO COLLINI, ELISABETTA TANCREDI, LUCA
LORENZINI, BEATRICE VANNONI E ANTONIO VANNINI
L'attività sportiva avrà inizio il 1° ottobre 2012.
Gli insegnanti di Ed. Fisica, Prof. Collini Marco, Prof.ssa Tancredi Elisabetta,
Prof. Lorenzini Luca e Prof.ssa Vannoni Beatrice cureranno collegialmente le attività di
avviamento alla pratica sportiva, che prevede l’avviamento alla teoria e alla pratica,
allenamenti commisurati all’età e al livello dei partecipanti e anche l'adesione ai
campionati studenteschi sia maschili che femminili dei seguenti sport:
pallacanestro,
pallavolo
basket3,
atletica leggera,
corsa campestre,
sci,
nuoto,
calcio,
calcetto,
rugby,
ginnastica artistica,
pallatamburello,
tennis tavolo,
196
scacchi,
vela
maratona
badmington
nonché lo svolgimento dei campionati interni maschili e femminili di pallavolo, tennis
tavolo, basket3, pallacanestro e calcetto.
Gli allenamenti verranno svolti all’interno delle palestre e negli ambienti esterni,
ovvero nel cortile interno, nell’area circostante la scuola, nel parco Unità d’Italia del
Comune di Siena ubicato in via di Pescaia raggiungibile a piedi direttamente dal
parcheggio della scuola attraverso l’apposita struttura comunale, nel campo di calcio
dell’Acquacalda, nel campo scuola situato in via Avignone, nei palazzetti delle Società
sportive della mens sana e del costone, nella palestra privata dell’Accademia situata
all’interno del Palasport di Montarioso e nelle piscine comunali di P.zza d’Armi e
dell’acquacalda.
Sarà inoltre curata la preparazione per la straordinaria partecipazione del Liceo Galilei
alla Maratona di NerwYork, edizione 2013, (utilizzo anche degli spazi verdi Comunali
situati in Via di Pescaia). La partecipazione sarà riservata ad alunni maggiorenni.
OBIETTIVI GENERALI:
p)
Interpretare gli stimoli esterni che consentono all’alunno di adattarsi al suo
ambiente;
q)
Sviluppare le possibilità di adattamento alle situazioni motorie nuove e via via
sempre più complesse;
r) Avere coscienza della posizione del corpo nello spazio e della relazione del proprio
corpo con l’ambiente;
s) Sviluppare il controllo del proprio corpo;
t) Avere un’immagine la più ampia possibile e un atteggiamento positivo di fiducia
verso il proprio corpo;
u)
Controllare gli spostamenti del corpo nello spazio e nel tempo;
v)
Superare il timore rappresentato da situazioni motorie con un alto grado di
difficoltà;
w)
Permettere un maggior affinamento e collegamento tra il campo visivo e la
motricità fine della mano;
x)
Esercitare il senso delle distanze, delle traiettorie e delle spinte;
y)
Rafforzare tutti i fattori di esecuzione che incrementano la resistenza e le
capacità di perdurare nel compito intrapreso;
z)
Accrescere il grado di flessibilità o mobilità articolare e di agilità;
aa)
Sviluppare il massimo grado di rapidità di esecuzione del movimento;
bb)
Diminuire il tempo di reazione tra l’attivazione di uno stimolo e la comparsa
della risposta;
cc)
Controllare compiutamente i propri atteggiamenti e attitudini corporei con
azioni equilibrate, coordinate, corrette nell’esecuzione;
dd)
Riutilizzare in forma originale e creativa tutto ciò che è stato precedentemente
appreso;
ee)
Eseguire gesti e movimenti che simboleggiano ed esprimono emozioni,
sentimenti e stati d’animo.
Approfondire tutte le conoscenze acquisite durante le ore curriculari nelle
varie attività sportive.
197
Conoscere ed approfondire le discipline sportive esercitate il pomeriggio
riguardanti tutte le specialità atletiche svolte al campo scuola.
- Conoscere e saper applicare le regole e casistiche dei vari giochi di squadra.
Saper interpretare con gesti efficaci ed economici gli schemi di base dei
giochi di squadra.
Selezionare gli alunni che si evidenziano nelle varie discipline per
rappresentare la nostra scuola nei Campionati studenteschi.
- Organizzazione da un minimo di 1 giorno, ad un massimo di 6 giorni bianchi
nelle località sciistiche rivolte ad alcune classi (prime, seconde, terze o quarte)
interessate che aderiscono al viaggio d’istruzione.
Conoscenza ed acquisizione dello sci attraverso gli esercizi di pre-sciistica
eseguiti anche durante le lezioni curriculari al fine di completarli in forma pratica
direttamente sui campi
scuola nelle località sciistiche con l’aiuto di maestri di sci.
- Conoscenza e pratica del rugby attraverso la partecipazione alla giornata del
rugby organizzata dalla federazione rugby di Siena.
Conoscenza e pratica della ginnastica artistica attraverso l’adesione alla
giornata dedicata alla ginnastica organizzata dalla federazione ginnastica di Siena.
Organizzazione da un minimo di tre ad un massimo di sei giorni all’Elba
rivolte ad alcune classi (prime, seconde, terze o quarte) interessate che aderiscono al
viaggio d’istruzione.
- Conoscenza ed acquisizione della vela attraverso lezioni teoriche da effettuare
in palestra durante le lezioni curriculari.
METODOLOGIE
Il progetto prevede lezioni pratiche con ampi riferimenti alla tecnica specifica delle
discipline sportive ed agli aspetti ad esse collegati.
Saranno adottati quegli interventi che prevedono un “metodo misto” (sintesi-analisisintesi) ma anche momenti particolari con “assegnazione dei compiti” e “ risoluzione dei
problemi, stimolando attenzione e riflessione sull’acquisizione dei gesti tecnici di volta
in volta proposti.
Saranno proposti esercizi sui fondamentali individuali e di squadra attraverso schemi
di gioco semplici ed evoluti finalizzati alla formazione delle varie discipline che
rappresenteranno la nostra scuola nei campionati studenteschi.
RISORSE
Si prevede l’impiego di tutte quelle strutture adatte allo scopo con l’impiego del
maggior numero di palloni, anche per facilitare e sensibilizzare il miglioramento delle
qualità individuali.
Il progetto è rivolto a tutte le classi con i Prof.ri, Collini, Tancredi, Lorenzini e
Vannoni.
Per quanto riguarda la conoscenza e la pratica dello sci, proponiamo ad alcune classi
prime, seconde, terze o quarte interessate, un viaggio d’istruzione di tre giorni bianchi
all’Abetone.
Mentre per la vela, proponiamo un viaggio d’istruzione di tre, quattro giorni all’Elba,
con visita all’isola di Pianosa dove poter svolgere tale attività abbinandola ad escursioni
minerarie e culturali, possibilmente affiancati da un insegnante di biologia.
198
Entrambi i progetti sono gia’ stati realizzati negli anni passati, con l’ottenimento anche
di eccellenti risultati.
P5 / b
PROGETTO DI PARTECIPAZIONE DI UNA SQUADRA DEL LICEO
ALLA MARATONA DI NEW YORK DELLL’ANNO 2013
DOCENTI: Failli, Lorenzini, Tancredi, tutti gli insegnanti di educazione fisica e inglese interessati.
CONTENUTI DEL PROGETTO
La prima domenica di novembre 2013 si corre la Maratona di New York. Il presente progetto è
volto a formare una squadra di maratoneti/e del nostro Liceo per la partecipazione a tale evento,
unendo così per la prima volta a livello interdisciplinare le materie di Educazione Fisica e Inglese
OBIETTIVI
Correre la maratona rappresenta un’attività agonistica altamente impegnativa, la cui preparazione
deve essere curata in ogni suo particolare. L’obiettivo è semplicemente quello di riuscire a portare a
termine la maratona entro il tempo massimo (8h30’). La squadra non si propone pertanto di
raggiungere prefissati obiettivi cronometrici, ma sarà possibile, dopo alcuni mesi di allenamento,
dividere gli atleti in alcune “fasce” di tempo (per esempio, un gruppo, insieme ad un insegnante,
potrebbe finire in 5h, un secondo gruppo, insieme ad un altro insegnante, in 5h30’, un terzo in 6h).
Tuttavia, uno degli obiettivi principali è quello di unire l’attività fisica agonistica all’esperienza di
vita in una città cosmopolita quale New York, comunicando in lingua inglese e facendo esperienza
dell’atmosfera unica che si crea in questa città nei giorni della maratona. Per di più, la nostra
“impresa” avrebbe senz’altro risalto a livello locale, e potrebbe servire come progetto pilota da
proseguire in futuro.
Infine, è importante sottolineare l’alto valore formativo e umano nell’assumersi e portare a termine
un impegno di questa portata, e la gioia che ogni maratoneta prova nello stringere tra le mani l’unico
premio realmente in palio: la medaglia di finisher.
REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
Come prerequisiti, è necessario che i ragazzi/e siano maggiorenni alla data del 6 novembre 2011 e
siano in possesso del certificato medico sportivo abilitante all’attività agonistica, che comprende, tra
l’altro: un elettrocardiogramma da sforzo, un esame spirometrico, il vaccino anti tetano, l’analisi
delle urine.
I partecipanti dovrebbero inoltre accertarsi di non avere importanti problemi osteoarticolari, o altre
patologie tali da rendere sconsigliabile un’attività fisica prolungata. Tutti devono avere il consenso
delle famiglie e si dovrebbero inoltre impegnare a NON FUMARE per il periodo di preparazione
alla gara e di limitare al massimo il consumo di alcoolici.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
1) Presentazione alle classi (soprattutto le quarte);
2) possibilità di estensione del progetto agli alunni attualmente frequentanti la classe Quinta; ai
genitori; ai docenti; al personale ATA.
3) Riunione con le famiglie dei ragazzi interessati.
4) Stesura di un programma di allenamento di massima.
5) Allenamenti di gruppo e individuali (questi ultimi soprattutto durante i mesi estivi, in cui i
ragazzi dovranno continuare da soli gli allenamenti).
6) Partecipazione a gare preparatorie, anche di mezza maratona.
7) Organizzazione del viaggio e del soggiorno a New York.
199
Al fine di poter portare a compimento una gara impegnativa come la maratona senza incorrere in
problemi che potrebbero comportare il ritiro, sono necessari almeno sei mesi di allenamenti specifici
durante i quali viene gradualmente aumentato il carico di lavoro e affinata la tipologia degli
allenamenti. Da una prima fase di potenziamento generale (con esercizi di ginnastica, stretching e
core stability) meno focalizzata alla corsa, si passa ad una seconda fare di abbassamento della soglia
aerobica tramite l’incremento del chilometraggio delle sedute di corsa e l’inserimento di prove
ripetute. In una terza fase è consigliabile la partecipazione ad alcune gare di fondo e ad almeno una
gara di mezza maratona. Nella quarta fase si darà maggior enfasi ai lunghi lenti, fino ad arrivare ad
almeno 30 km totali. L’ultima fase deve essere di scarico, con riduzione del carico di lavoro e
mantenimento della velocità acquisita. I docenti coinvolti devono essere disponibili ad
accompagnare i ragazzi durante le sedute di lungo lento e nelle gare preparatorie, e il Preside
dovrebbe concedere alcune mattine nel corso dell’anno (3 o 4) per svolgere tali allenamenti
specifici.
SPONSORS
Dato l’elevato costo del soggiorno di una settimana a New York, incluso viaggio aereo e iscrizione
alla maratona, sarà indispensabile, ai fini della fattibilità di questa iniziativa, la ricerca di sponsors
che possano finanziare parte del viaggio, lasciando a carico degli alunni solo una quota all’incirca
equivalente a quella che avrebbero pagato per un viaggio di istruzione.
P6 – PROGETTO “ La metamorfosi in lettore”
“Indubbiamente ciascun essere ha, nell’universo dei libri, un’opera che lo trasforma in lettore, posto che il destino
favorisca il loro incontro.
Quello che Platone disse della metà amorosa - l’altro che circola chissà dove e che conviene trovare, salvo restare
incompleti fino al giorno del trapasso - è ancora più vero per i libri”.
Amélie Nothomb, “Dizionario dei nomi propri”, ed.italiana 2003
REFERENTI:
Prof.ssa Donatella Tognaccini, Prof.ssa Elena Burchianti,
Prof.ssa Damiani Maria Stella, Prof. Giancarlo Poli.
OBIETTIVI GENERALI:
·
·
·
·
·
Crescita intellettuale dell’alunno attraverso la conoscenza della letteratura
Aiutare l’alunno in un percorso di ricerca creativa di libri che siano per lui importanti;
Confrontarsi con personalità significative del panorama letterario;
Sentirsi partecipi e protagonisti di un evento culturale;
Percepire il termine “cultura” come esperienza di emozioni condivise.
Nel contesto dell'incontro con gli scrittori o le personalità del mondo della cultura, il progetto prevede:
A. Conferenza dell’autore sul tema in oggetto;
B. Intervento degli alunni: presentazione di eventuali lavori ed intervista.
Lavoro preliminare per l’incontro con l’autore:
1. Lettura individuale approfondita di alcune opere o parti di opere dell’autore in questione;
2. Discussione e confronto in classe;
3. Eventuale elaborazione e messa in atto (in modo individuale o collettivo, nella propria classe o in classi parallele) di
forme espressive che traducano quello che gli alunni hanno percepito dalla lettura delle opere prescelte (stesura di
200
scritti, testi poetici,realizzazione di lavori multimediali, installazioni artistiche, organizzazione di eventi, altri incontri
etc.).
Le attività previste potrebbero richiedere uscite in strutture cittadine (per es. teatri, per l’incontro con gli scrittori),
biblioteche (comunale o universitarie, per percorsi di conoscenza e approfondimento).
DISCIPLINE INTERESSATE:
In prevalenza materie umanistiche ma anche scientifiche.
INIZIATIVE PER L'A.S. 2012-13:
-
II edizione del Progetto “Viaggio è...” con momenti e percorsi di approfondimento sulle
varie possibili “declinazioni” del viaggio (viaggio della mente, del corpo, dell’anima; viaggio di ricerca,
di pellegrinaggio, di iniziazione; viaggio come fuga, come ritorno…); produzione di materiale (audio,
video, foto, performances teatrali, musicali…); tavola rotonda con personalità del panorama letterario e
culturale in genere (Presidente Avventure nel Mondo, Paolo Rumiz, Immacolata Coraggio, Dacia
Maraini etc.); incontro fra alunni e scrittori o personalità della cultura nel contesto di un reciproco
scambio di idee, emozioni ed esperienze; eventuali mostre (come la mostra fotografica di Immacolata
Coraggio).
2) Organizzazione della rappresentazione dell' “Antigone” di B. Brecht in carcere.
Si prevede che gli alunni-attori che hanno già recitato l'opera (oppure i sostituti degli
attori originari) effettuino nuove prove in vista della rappresentazione.
3) Incontri con scrittori, docenti o personalità del mondo della cultura su temi differenti da quello del
viaggio (presentazione di libri, conferenze, lezioni del Prof F. Celli di argomento letterario presso la
Biblioteca degli Intronati a Siena, etc.).
4) Partecipazione al Festival della Letteratura di Mantova 2013 come aggiornamento sulle personalità del
mondo della Letteratura che possono rappresentare motivo d'interesse per successivi incontri tra alunni e
scrittori.
RISORSE:
-
-
Materiale librario, fotocopie, riviste; esperti esterni; computer; docenti della scuola con competenze
specifiche; materiale audio e video; materiale per la realizzazione di installazioni artistiche, fotografiche etc.
Ore previste per la realizzazione (N. 60)
La partecipazione al progetto e alle iniziative previste, è aperta a tutti coloro che sono interessati.
P8 – ALTRI CORSI OPZIONALI POMERIDIANI
(per i corsi di seconda lingua francese e spagnola e per la
preparazione alle certificazioni in lingua inglese, vedi sopra)
P8 /a CORSO DI PIANOFORTE
Lezioni tenute a piccoli gruppi di tre quattro allievi, di livello iniziale, oppure adeguato ad
eventuali capacità pregresse degli allievi iscritti.
Il corso è tenuto da Maestro esterno con l’uso del pianoforte verticale della scuola.
Il corso è finanziato tramite contributo degli allievi, sufficiente a retribuire il compenso del
Maestro che tiene il corso.
P8/b CORSO DI FOTOGRAFIA
201
Come sviluppo del corso di avviamento alla pratica della fotografia dello scorso anno, le otto
lezioni di quest’anno saranno dedicate alle tecniche di fotoritocco.
Se un congruo numero di allievi delle classi prime avesse necessità di frequentare le lezioni
iniziali, potranno ripetersi gli argomenti propedeutici in un numero di lezioni da programmare
dopo un primo incontro con gli interessati.
P9 - ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO
REFERENTE: Prof.ssa Maria Grazia Simoncini
OBIETTIVI GENERALI :

Favorire la consapevolezza che l’auto orientamento è un percorso dinamico
attraverso il quale il soggetto confronta la realtà soggettiva e quella oggettiva per
comporre un quadro realistico ed effettuare una scelta decisionale autonoma

Promuovere la costruzione di un proprio “bilancio di competenze”, sia sotto il
profilo degli interessi professionali e culturali, sia sotto il profilo della personalità e delle
abilità di problem-solving

Diffusione del materiale informativo, relativo alle caratteristiche dei vari corsi
di laurea e sulle reali opportunità di inserimento nel mondo del lavoro

Potenziare le conoscenze e le competenze utili per affrontare con successo gli
studi universitari.

Valutare la validità delle conoscenze competenze capacità acquisite nel
percorso liceale, alla luce dei risultati ottenuti, nelle varie facoltà, dagli studenti
diplomati nei precedenti anni scolastici

Educare gli alunni all’uso dei mezzi informatici per ottenere informazioni sulle
offerte formative delle Università italiane
METODOLOGIE:
1.
Organizzazione di una giornata di “Orientamento Scientifico”nelle ore
curriculari
2.
Organizzazione di una giornata di “Orientamento Umanistico Letterario”nelle
ore curriculari
3.
Organizzazione di una giornata di “Contro – Informazione” tenuta dagli alunni
diplomati negli anni precedenti nelle ore extra-curriculari.
4.
Costituzione, tramite il sito internet del Liceo, di un “Flusso di corrispondenza
elettronica” con gli alunni diplomati negli anni precedenti per monitorare i risultati
raggiunti nel mondo universitario e/o mondo del lavoro
5.
Attivazione, su richiesta di un congruo numero di studenti delle classi quarta e
quinta, di corsi propedeutici e moduli di raccordo a discipline tipiche dei primi anni
accademici.
6.
Possibilità di contratti di collaborazione occasionale tra la scuola e ex allievi
finalizzati alla realizzazione di progetti che valorizzino le propensioni e le abilità
maturate durante la frequenza del Liceo.
RISORSE Culturali:
Bibliografiche, materiale messo a disposizione dalle Università italiane, da Enti
pubblici e privati collegamenti on-line, test per bilancio competenze, conoscenze e
competenze dei docenti interni alla scuola, dei docenti universitari, degli esperti adatti
alla realizzazione del progetto.
202
Docenti:
Per la maggior parte Interni, con la partecipazione di docenti
universitari.
Per quanto riguarda i corsi di cui al punto 5, si citano a titolo di esempio:
approfondimenti di disegno tecnico e autocad;
corso di preparazione all’utilizzo dell’AUTOCAD in ambiente 2D e 3D
propedeutica al latino universitario ed elementi di lingua greca;
logica e teoria dei giochi;
elementi di diritto pubblico e lessico giuridico;
calcolo delle probabilità ed elementi di matematica applicata;
approfondimenti di chimica e biologia;
linguistica e letteratura comparata.
P10 – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
“SAPER ESSERE NEL LUOGO DI LAVORO”
REFERENTE: Prof.ssa Maggi Nadia
Supporto Ente esterno : Camera di commercio industria artigianato agricoltura (Siena)

Obiettivo: “apprendere facendo”

Durata: tre settimane in periodo da definire totale ore 24

Tutor scolastico: docenti classi proposte

Tutor aziendale : personale delle aziende coinvolte

Ruolo referente scolastico: interfaccia e controllo, valutazione competenze
acquisite

Ruolo referente aziendale: interfaccia e controllo, valutazione competenze
acquisite
Classe interessata: classe 3^
Enti da contattare e con cui stipulare Convenzioni :
Enti pubblici, aziende,associazioni, organizzazioni ecc. coinvolte: proposte dai docenti
e dal consiglio di Istituto che ha espresso parere favorevole all’attività
( con preferenza al settore terziario e scientifico):
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
Biblioteche (Intronati)
S.M. della Scala
A.r.p.a.t.
Train
Sistema Credito
Enti locali
Polo Ospedaliero
Chiron
Laboratori universitari
Altro
203
Dettaglio percorso 1° anno
Classe
1° settimana
tipologia attività
e durata
2 ore in classe
2°settimana
tipologia attività
e durata
20 ore in azienda
3° settimana
tipologia attività
e durata
2 ore in classe
P11– PROGETTO CINEMA-TEATRO-MUSICA
REFERENTE : Prof. Enrico Pitzalis
COMMISSIONE :
Prof.ssa Sandra Bruni
OBIETTIVI GENERALI:
- Educazione ai linguaggi non verbali
- Confronto tra diversi codici espressivi
- Utilizzazione didattica del cinema, teatro, musica in rapporto alle varie discipline
- Fornire conoscenze in linea con gli attuali standard di progettazione riscontrabili sia
in ambito universitario che in ambito professionale
- Ristrutturazione e recupero architettonico e bioarchitettura
METODOLOGIE
- CINEMA lezioni introduttive, visione guidata, discussione. Predisposizione
schede di lettura dell’opera cinematografica
- TEATRO partecipazione a spettacoli teatrali, nell’ambito della rassegna “A tutto
palco”, con patrocinio del Comune di Siena e della Fondazione Toscana Spettacolo, che
propone al teatro dei Rinnovati alcuni spettacoli.
- MUSICA lezioni e audizioni musicali
- ARTE
lettura e interpretazione critica dell’opera artistica (in ottica
interdisciplinare)
Visita a musei e mostre
Lezioni, ricerche guidate, gruppi di progettazione
RISORSE
-
Esperti esterni
Docenti della scuola con competenze specifiche
Il progetto nella sua globalità (cinema, teatro, musica, linguaggi artistici) è rivolto a
tutte le classi e coinvolge in linea di massima quasi tutti i docenti di materie letterarie,
storia, lingua straniera, disegno e storia dell’arte.
Il progetto nelle sue linee generali è già stato realizzato negli anni precedenti.
204
DISCIPLINE INTERESSATE
Italiano, latino, storia, inglese, disegno e storia dell’arte…
Si riportano di seguito, in dettaglio, due sottoprogetti specifici riguardanti il teatro:
“A TUTTO PALCO”
COMUNE DI SIENA - FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO
STAGIONE TEATRALE 2012/2013
PROGETTO DI PROMOZIONE PER GLI STUDENTI
DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI DI SIENA
CICLO DI LEZIONI di approfondimento sui testi e sugli autori a cura di Marzia Pieri, Docente di Storia del Teatro
all’Università degli Studi di Siena relative ai seguenti spettacoli
da giovedì 8 a sabato 10 novembre
Società per Attori
LA LOCANDIERA
regia di Giuseppe Marini
con Nancy Brilli e cast in via di definizione
da martedì 22 a giovedì 24 gennaio
L'isola trovata/Compagnia Lojodice-Micol/Francesco Bellomo
COSÌ È (SE VI PARE)
Di Luigi Pirandello
Regia Michele Placido
Con Giuliana Lojodice, Pino Micol, Luciano Virgilio
da martedì 5 a giovedì 7 febbraio
Casanova Multimedia
Luca Barbareschi in
IL DISCORSO DEL RE
di David Seidler
spettacolo con Filippo Dini e altri sette attori
da martedì 19 a giovedì 21 marzo
Teatro Stabile del Veneto/Teatro Stabile Torino
RICCARDO III
di W.Shakespeare
regia e con Alessandro Gassman
Sabato 19 gennaio
Teatro delle Albe
PANTANI
di Marco Martinelli e Ermanna Montanari
Regia Marco Martinelli con Ermanna Montanari, Luigi Dadina, Alessandro Argnani, Roberto Magnani, Laura Redaelli,
Michela Marangoni, Alessandro Renda, Luca Fagioli, e altri attori in via di definizione
Mercoledì 6 marzo
Emilia Romagna Teatro Fondazione
DOPO LA BATTAGLIA
ideazione e regia di Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Gianluca Ballaré, Bobò, Pippo Delbono, Lucia Della Ferrera, Ilaria Distante, Simone Goggiano,
Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Marigia Maggipinto, Julia Morawietz, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella
con la partecipazione straordinaria del musicista Alexander Balanescu e la danzatrice Marie Agnès
PROGETTO SPECIALE
205
Martedì 27 novembre - Giornata contro la violenza sulle donne
TEATRO DEI RINNOVATI, ore 21
La Contemporanea
Ottavia Piccolo in
DONNA NON RIEDUCABILE
di Stefano Massini
regia di Silvano Piccardi
musiche per arpa eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi
SALA CINEMA della Facoltà di Lettere e Filosofia, ore 18
Seminario su Anna Stepanovna Politkovskaja
La famosa giornalista russa, molto conosciuta per il suo impegno sul fronte dei diritti umani, assassinata nel 2007, la
cui vicenda viene messa in scena nello spettacolo donna non rieducabile
INTERVENGONO:
Stefano Massini, autore
Ottavia Piccolo, attrice
Coordina Marzia Pieri
****************
SCRIVERE DI TEATRO
Progetto di scrittura critico/creativa dedicato agli studenti degli Istituti Medi Superiori a cura di Igor Vazzaz
Il progetto si incentrerà sui seguenti spettacoli:
da venerdì 23 a domenica 25 novembre
Metastasio - Teatro Stabile della Toscana
LA CANTATRICE CALVA
di Eugène Ionesco
regia MASSIMO CASTRI
da venerdì 11 a domenica 13 gennaio
Teatro Stabile dell'Umbria/Nuovo Teatro
THE COUNTRY
di Martin Crimp
Regia Roberto Andò
Con Laura Morante, Gigio Alberti
Giovedì 31 gennaio
Esecutivi per lo spettacolo
OMBRE-WOZZECK
tratto da Wozzeck di Allan Berg e da Woyzeck di Georg Büchner
Ideazione Claudio Morganti
Regia Claudio Morganti
Con Gianluca Balducci, Rita Frongia, Claudio Morganti, Francesco Pennacchia, Antonio Perrone, Gianluca Stetur e
Grazia Minutella.
da martedì 26 a giovedì 28 febbraio
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
LA MODESTIA
di/by Rafael Spregelburd
traduzione/translation Manuela Cherubini
regia/directed by Luca Ronconi
PROGETTO SPECIALE FESTA DELLA DONNA
Teatro dei Rinnovati
Venerdì 8 marzo ore 21 - ore 11 matinée per studenti
Teatro Cargo
206
SCINTILLE
con LAURA CURINO
testo e regia di Laura Sicignano
Lo spettacolo racconta la vicenda dalla quale nacque il precedente storico della Festa della Donna.
New York, 25 marzo 1911: manca un quarto d’ora alla chiusura della fabbrica T.W.C., produttrice di camicette. Sono al
lavoro 600 persone, per lo più giovani immigrate italiane o dall’Europa dell’Est, sfruttate e sottopagate. Un scintilla. In
un attimo prende fuoco il grattacielo che ospita la fabbrica. La tragedia si svolge in 18 minuti: 146 morti, quasi tutte
ragazze. I proprietari della fabbrica verranno assolti, nonostante non fossero in atto le più elementari misure di
sicurezza. Ma da questa terribile vicenda si è sprigionata la scintilla della protesta. Molti altri episodi hanno concorso a
dar vita all’8 marzo: è certo che non c' è episodio nella storia delle donne più adatto a segnare un punto di svolta.
Gli UCCELLI
da Aristofane
Adattamento e regia Duccio Barlucchi e Lorella Serni
Maschere: D.Barlucchi - Direzione tecnica: Lorenzo Castagnoli – Scene: Lapo Scotti
Nuova produzione - Compagnia Teatro d’Almaviva
Prima nazionale 14 marzo 2013, Teatro dei Rozzi di Siena, Stagione teatrale 2013
Maschere e colori, corpi e voci, humor e suggestioni, per una fiaba attuale da 2500 anni.
Lo spettacolo è frutto d’un’elaborazione drammaturgica del testo con cui Aristofane, nel 480 a.C., satireggiava con
caustica verve e visionaria invenzione drammaturgica i costumi etici e sociali del suo tempo, incredibilmente simile al
nostro, e l’amaro naufragare dei nobili ideali nello scontro con le esigenze della realtà e degli ineludibili istinti
dell’essere umano.
Partendo dall’ingenuo ed utopico obiettivo di 2 “diversi”, cioè cittadini a pieno titolo che rinunciano ai privilegi della
cittadinanza ateniese, molto ambita da ogni straniero, per cercare tra gli uccelli una “città ideale”, accogliente e libera,
non soggetta ai meccanismi di ambizione, corruzione, degrado morale, violenza e leggi vessatorie, “Gli uccelli” è
commedia fantastica e critica, in cui l’idea di un “mondo migliore” che da sempre anima chi ritiene di subire ingiustizie
è sviluppata con una comicità surreale e graffiante. Le ali, il volo, metafora del desiderio di leggerezza e spensieratezza,
per una società di condivisione basata sulla libertà e la semplicità del vivere, in armonia con la Natura.
Lo sviluppo drammaturgico ci mostrerà poi come questi nobili afflati iniziali muteranno nel corso degli eventi, fino alla
ricostruzione di un’altra realtà fortificata e battagliera, rivendicativa e punitiva, ricalcando infine i vizi da cui si voleva
fuggire, ed aprendo l’ipotesi dell’ineluttabilità di certi meccanismi di potere al crearsi di ogni consesso sociale
condiviso.
Infatti Pistetero, fondatore di Nubicuculia, la città ideale tra le nuvole, nata in nome del cambiamento, e frutto
dell'utopia ribelle d’un mondo migliore perché più libero, per affermarsi e difendersi a poco a poco finirà per ricalcare
gli schemi di potere e controllo di cui doveva essere alternativa.
L’allestimento curato da Lorella Serni e Duccio Barlucchi sottolinea temi di forte attualità (“diversità”, immigrazione,
opportunismo, libertà/potere) e vuol restituire oggi la freschezza della commedia d’Aristofane, il suo linguaggio
irriverente e diretto, l’humor visionario e caustico, il rivolgersi allo spettatore per condividere con lui uno sguardo
beffardo sui miseri percorsi umani.
Il giorno della Prima andrà in scena in matiné anche una replica per le Scuole di Siena
Durata spettacolo: 75 minuti – Cast in definizione (lo spettacolo debutterà nel corso della stagione)
Contatti Almaviva : 335 5915607 – [email protected] – www.teatrodalmaviva.com
In collaborazione con Comune di Siena e Fondazione Toscana Spettacolo
Gli UCCELLI
da Aristofane
MATINE’ SPECIALE SCUOLE:
207
Come ogni anno, la Compagnia Teatro d’Almaviva terrà lo stesso giorno della Prima nazionale (14/3/2013), alle ore 10,
Teatro dei Rozzi, un’anteprima in matiné riservata agli studenti delle Scuole secondarie di Siena, al prezzo speciale di €
7,00 a biglietto.
Allo spettacolo seguirà un talk-show tra studenti, insegnati, gli artisti, ed eventuali ospiti, sulla Commedia greca, il senso
del Teatro nella sua accezione creativa e d'intelligenza applicata alla fantasia.
Uno stimolo per le giovani generazioni per avvicinarsi al teatro, alla letteratura, alla cultura classica e poi
contemporanea, sfatando il luogo comune teatro=noia spesso giustificato da spettacoli manierati ed inadatti all'attuale
senso ritmico ed estetico, e coinvolgendoli poi in un contatto diretto con gli artisti.
Per la miglior riuscita dell’iniziativa auspichiamo un incontro preliminare con gli Insegnanti interessati, allo scopo di
concertare un piccolo lavoro di preparazione che consenta agli studenti una visione più consapevole dello spettacolo ed
una partecipazione più attiva al successivo talk-show.
Le prenotazioni al matiné SPECIALE SCUOLE verranno accolte in ordine cronologico di richiesta fino ad esaurimento
dei posti disponibili in Teatro.
Per la miglior organizzazione si prega comunicare il numero esatto degli allievi.
Gli insegnanti accompagnatori avranno ingresso omaggio.
Le quote verranno raccolte dagli Insegnanti, che troveranno alla biglietteria del Teatro il numero esatto di biglietti
prenotati.
Con la speranza che anche quest’anno l’iniziativa venga accolta favorevolmente, come già nelle passate edizioni in cui
abbiamo dovuto addirittura ed a malincuore rifiutare alcune prenotazioni per esaurimento posti in Teatro, restiamo
disponibili per ogni ulteriore informazione ai contatti sotto indicati.
P11/B– PROGETTO “CERTAMEN”
Referente:
Prof. ssa Vannozzi Alessandra
Il Progetto Certamen intende aprire nuove prospettive al Liceo Scientifico Galileo Galilei e
rispondere all’esigenza, oggi fortemente avvertita, non solo nell’ambito scolastico ma anche
in vasti strati della società civile, di attualizzare il patrimonio ed il messaggio della cultura
classica latina, rendendolo più funzionale ai bisogni ed alle necessità dell’odierna società.
Infatti scoprire e comprendere il mondo classico significa scoprire e comprendere le origini
della moderna civiltà occidentale e predisporsi a comprendere più agevolmente anche il
complesso e mutevole mondo in cui noi oggi viviamo per progettarne il futuro.
Curare lo studio delle lingue classiche, in questo caso quella latina, malgrado il malinteso
modernismo di quanti le additano spesso allo scherno della dilagante mediocrità, significa
trasmettere ai giovani consapevolezza più compiuta degli elementi strutturali che regolano i
meccanismi della nostra stessa lingua italiana (che come ogni lingua non è solo un codice
comunicativo ma un sistema di pensiero), ma ancor di più, quell'insegnamento resta sempre
fondamentale e indispensabile perché favorisce e mette in moto le attitudini logiche del
pensiero. Anche nel nostro Liceo rileviamo proprio in quest' ambito limiti e difficoltà, che si
palesano ormai in maniera diffusa nelle consuetudini, nelle attitudini e nei comportamenti
delle giovani generazioni, che spesso soddisfatte e irretite dai miraggi delle odierne
tecnologie visive, appaiono poco sensibili o inizialmente disorientati di fronte alle operazioni
più complesse e impegnative del pensiero. Da questo punto di vista l'insegnamento delle
lingue classiche, purché impartito con serietà e metodo scientifico, può costituire
un'alternativa e una sollecitazione verso l'individuazione di valori e di messaggi non
effimeri, verso la strutturazione della disciplina dell’intelligenza, che aiuta capire le cose che
servono e a dominarle, e a non lasciarsi asservire ad esse. Partendo dalla convinzione che la
prima scienza sia stata la filologia e che sia oggi soltanto una consuetudine linguistica e non
metodologica la divisione tra la cultura in umanistica e quella scientifica, e che esse siano
inscindibili componenti della stessa civiltà, si è pensato di focalizzare e approfondire
208
l'interesse sullo studio di problematiche trattate in latino scientifico in particolari ambiti del
sapere e in testi tecnico-scientifici.
Nella convinzione che non solo i valori meramente estetici contribuiscono alla formazione
degli studenti e che ogni autore dell’antichità classica, oggi, è attuale in tutta Italia, in Europa
e nel mondo, come sottolineato dal nuovo e forte impulso che le Università americane ed
europee stanno dando allo studio del mondo latino e greco, si è operata una scelta basata su
due criteri fondamentali
1) Certamina specifici per i Licei Scientifici
2) Certamina inseriti tra le esperienze di eccellenza del MIUR
-Certamen Romanum, che verte su Il latino della scienza e della tecnica presso il Liceo B.
Croce di Roma-Triennio, preferibilmente classi IV
-Certamen
Lucretianum
Naoniense
presso
il
Liceo
Leopardi-Majorana
Pordenone/Lucretianum Internazionale presso il Liceo Scientifico Statale Tito Lucrezio
Caro di Napoli, che vertono sull’opera di Lucrezio, che rappresenta l’incontro tra cultura
umanistica e scientifica in una valenza didascalica e pedagogica/Certamen Senecanum
presso G.B.Brocchi di Bassano del Grappa-Triennio, preferibilmente classi V.
-Certamen Varronianum Reatinum presso l'Istituto di Istruzione Superiore Marco Terenzio
Varrone di Rieti, che propone una Sezione classica (prosa scientifica) e una Sezione tecnicoscientifica che richiede la preparazione di max. 2 lavori individuali e/o di gruppo per scuola
su un tema scientifico in italiano-Triennio.
-Certamen in Ponticulo Herae (domenica 19 maggio 2013) presso l’Istituto di Istruzione
Superiore XXV Aprile di Pontedera, che propone una sezione per Licei Classici, una per
Licei Scientifici e una per i Licei Linguistico e Pedagogico-Classi II e Sebinum minus da
svolgersi all’interno del Liceo G. Galilei-Classi II e III.
- Soggetti accreditati per gare e certamina D.M. 27.7.2010
– Competizioni inserite nel programma nazionale per la promozione delle eccellenze per la
valorizzazione del merito degli studenti delle Scuole Secondarie Superiori del MIUR
– Segnalazione dei vincitori al MIUR.
Preparazione alle gare nazionali e internazionali di Latino
Destinatari
Studenti delle classi II-III-IV-V promossi nel precedente anno scolastico con almeno8/10 in
Lettere latine (e la media complessiva di 8/10 per il Certamen Romanum)
Motivazione dell'intervento
 Promuovere e valorizzare l'eccellenza attraverso l'attività laboratoriale specifica.
 Offrire l'opportunità di sperimentare, attraverso la traduzione, la parafrasi e il commento,
l'apprendimento linguistico e l'abilità interpretativa.
 Offrire la possibilità di approfondire le valenze scientifiche della Lingua e della
Letteratura latina
Finalità generali coerenti con il POF
 Potenziare le abilità logico-operative
 Acquisire diverse strategie di lettura
209
 Sapere decodificare il sapere
 Imparare ad imparare
Obiettivi formativi specifici e trasversali coerenti con il POF






Sapere relazionare con gli altri in una prospettiva agonale
Saper affrontare attività agonali nel loro valore di arricchimento umano e culturale
Acquisire un metodo di analisi scientifica
Sapere utilizzare l'apprendimento significativo, finalizzandolo ad un obiettivo
Utilizzare consapevolmente strumenti e metodi scientifici delle varie discipline
Sapere usare la traduzione specialistica come occasione di incontro con la civiltà classica
e come verifica e autovalutazione dell'apprendimento linguistico e dell'abilità
interpretativa
Organizzazione
Fase I: Individuazione dei certamina più consoni e contatti con i Licei o gli Enti organizzatori.
Fase II: Individuazione da parte dei docenti degli alunni possibili partecipanti alla fase preparatoria.
Fase III: Formazione dei gruppi partecipanti alle selezioni interne.
Gruppo Triennio per il Certamen Romanum-Il latino della scienza e della tecnica;
Gruppo Triennio per il Certamen Lucretianum Naoniense e Lucretianum Internazionale/Certamen
Senecanum;
Gruppo Triennio per il Certamen Varronianum Reatinum;
Gruppo Biennio per il Certamen in ponticulo Herae e Sebinum minus (anche III);
Fase IV:Preparazione attraverso incontri pomeridiani, attività di traduzione, scomposizione e
ricomposizione testi, analisi di testi letterari finalizzata all'individuazione delle caratteristiche
lessicali;contestualizzazione storico-culturale, focalizzazione della specificità del testo (per gli
studenti del triennio),progettazione e realizzazione di saggi
Fase V: Selezione interna ai quattro gruppi di studenti di coloro che potranno partecipare ai vari
certamina
Fase VI: Accompagnamento e assistenza degli studenti nelle sedi delle prove.
Utilizzazione di materiali didattici e risorse tecnologiche
Testi in lingua e traduzione, dizionari, testi specialistici, manuali di letteratura, traduzioni contrastive,
materiali multimediali.
Modalità di valutazione dell'apprendimento e/o della partecipazione
Test d'ingresso relativo alle aspettative;lavori di gruppo; simulazioni prove di traduzione in itinere;
prova finale interna per individuare gli alunni che parteciperanno alle gare nazionali ed
internazionali; correzioni delle prove e graduatoria.
Durata
L'organizzazione temporale è legata alle date di ogni certamen. Le ore di preparazione previste per
ogni laboratorio risultano complessivamente 80 (20 ore per 4 laboratori) a cui si aggiungono 15 ore
di progettazione/programmazione/contatti del referente.
Modalità di informazione:
Circolari – Bacheca del Liceo – Sito web del Liceo.
210
Risorse umane:
Docenti interni di Lettere latine proff. sse Vannozzi A. e Gaggi M.
Ed eventuale collaborazione con i docenti di materie scientifiche in relazione ai temi dei bandi.
Tempi:
Dicembre/Gennaio 2012-Aprile 2013 (in base alle date delle gare che si
svolgeranno per lo più di domenica nei mesi di Marzo-Aprile-Maggio).
Gli stessi corsi fungeranno da Corsi di Potenziamento di Lettere latine per la valorizzazione delle
eccellenze e per il credito scolastico. Ad ogni partecipante verrà rilasciato attestato di
partecipazione.
Costi (in base ai bandi degli anni precedenti)
-Certamen Romanum, che verte su Il latino della scienza e della tecnica, -Roma:
Spese di viaggio e di soggiorno del docente accompagnatore; eventuale contributo per le spese di
viaggio degli studenti, considerando che gli studenti provenienti da località distanti oltre le due ore
di viaggio possono essere ospitati da famiglie degli studenti del Liceo di Roma.
-Certamen Lucretianum Naoniense, che verte sull’opera di Lucrezio, che rappresenta l’incontro tra
cultura umanistica e scientifica in una valenza didascalica e pedagogica, -Pordenone:
Spese di viaggio docenti accompagnatori, mentre la scuola organizzatrice su richiesta degli
interessati provvede al pernottamento e al vitto dei partecipanti e degli accompagnatori a partire
dalla sera prima del concorso alla mattina dell’ultimo giorno della manifestazione culturale e della
cerimonia di premiazione (gli studenti potranno essere alloggiati presso alberghi o famiglie di
studenti pordenonesi); spese per l'alloggio in albergo degli accompagnatori; eventuale contributo per
le spese di viaggio degli studenti.
Iscrizione (quota per ogni Scuola circa 25 Euro)
- Certamen Lucretianum Internazionale che verte sull’opera di Lucrezio, che rappresenta l’incontro
tra cultura umanistica e scientifica in una valenza didascalica e pedagogica, -Napoli:
Spese di viaggio docenti accompagnatori, mentre la scuola organizzatrice su richiesta degli
interessati provvede al pernottamento e al vitto dei partecipanti e degli accompagnatori a partire
dalla sera prima del concorso alla mattina dell’ultimo giorno della manifestazione culturale e della
cerimonia di premiazione (gli studenti potranno essere alloggiati presso alberghi o famiglie di
studenti napoletani; spese per l'alloggio in albergo degli accompagnatori; eventuale contributo per le
spese di viaggio degli studenti.
- Certamen Senecanum- Bassano del Grappa:
Spese di viaggio docenti accompagnatori, mentre la scuola organizzatrice su richiesta degli
interessati provvede al pernottamento e al vitto dei partecipanti e degli accompagnatori a partire
dalla sera prima del concorso alla mattina dell’ultimo giorno della manifestazione culturale e della
cerimonia di premiazione (gli studenti potranno essere alloggiati presso alberghi al prezzo di 15
euro (pernottamento e prima colazione) o famiglie di studenti di Bassano del Grappa; spese per
l'alloggio in albergo degli accompagnatori; eventuale contributo per le spese di viaggio degli
studenti.
Iscrizione(quota per ogni studente 15 euro).
-Certamen Varronianum Reatinum che propone una Sezione classica e una Sezione tecnicoscientifica,-Rieti:
Spese di viaggio di docenti accompagnatori; spese di soggiorno per i docenti accompagnatori,
mentre gli alunni partecipanti saranno ospitati a spese del Comitato organizzatore; eventuale
contributo per le spese di viaggio degli studenti.
-Certamen in Ponticulo Herae, che propone una sezione per Licei Classici, una per Licei Scientifici
e una per i Licei Linguistico e Pedagogico -Pontedera:
211
Spese di viaggio e di ristoro di docenti accompagnatori ed eventuale contributo per le spese di
viaggio degli studenti.
-Certamen Sebinum,
Nessuna spesa.
P12 -EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ- EDUCAZIONE
STRADALE REFERENTE: Prof. Enrico Pitzalis
COMMISSIONE :Prof., E.Tancredi, M.Collini, L.Lorenzini.
OBIETTIVI GENERALI
Ampliare e arricchire l’offerta formativa;
Promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica degli studenti
nel rispetto delle leggi dello stato e nel rispetto delle persone e dell’ambiente in cui
viviamo;
Incontri con esperti e/o rappresentanti delle istituzioni locali e regionali sulle seguenti
tematiche:
1.
Le istituzioni locali e regionali: il ruolo del Sindaco, del Presidente della
Provincia e del Presidente della Regione.
2.
Come nasce un piano regolatore: gli abusi
3.
Implicazione del passaggio dalla minore alla maggiore età.
4.
Il nuovo codice della strada. La patente a punti.
5.
Norme e comportamenti di guida per il conducente di ciclomotori.
6.
Iniziative promosse a livello locale, provinciale e regionale relativa
all’Educazione alla Legalità.
7.
Partecipazione al meeting sui diritti umani (Firenze).
Le tematiche di cui ai punti 1,2,3,5,6 e 7 sono rivolte agli studenti del triennio
Le tematiche di cui ai punti,4,5, coinvolgeranno gli studenti delle classi del Biennio.
P12/b –“Quotidiana legalità”
Si tratta di un progetto promosso dall’Associazione LIBERA che agisce contro le mafie e
dall’AGESCI (Guide e Scout cattolici italiani).
L’obiettivo è l’acquisizione da parte degli studenti di una serie di concetti chiave quali
mafia, comportamento mafioso, antimafia, legalità, responsabilità individuale.
Il progetto si articola in tre incontri a novembre, gennaio e febbraio ed uno conclusivo in
primavera, volti ad analizzare la storia dei comportamenti mafiosi e dei segnali di legalità che
li contrastano.
P12/c – Il Liceo in trasferta
212
Collegata all’educazione alla legalità, l’iniziativa di due-tre trasferte domenicali per
partite della locale squadra di calcio e di basket in altre città (es.: Verona, Bologna,
Genova, Roma). Alla trasferta sportiva è legata la visita ad un obiettivo artisticomonumentale o ambientale della città che ospita la partita e la degustazione di semplici
vivande tipiche. La finalità è di mostrare come il vero ed originario spirito delle
manifestazioni sportive agonistiche è quello di unire i gruppi umani e favorirne la
reciproca conoscenza. Si ritiene in tal modo di offrire un significativo contributo alla
lotta alla violenza collegata alla frequentazione degli stadi.
(Vedi prospetto visite e viaggi).
La partecipazione a tale iniziativa, dato il suo spirito, non è soggetta alla presenza
dell’intera classe o almeno dei due terzi e può essere aperta alla partecipazione di esterni.
P13- DIDATTICA DEL LATINO
COMMISSIONE: Proff. Politi, Selis, Vannozzi.
METODOLOGIE :
1.
2.
3.
4.
5.
Seminari dei docenti con esperti, dottorandi, autori di testi
e colleghi di altre scuole
Incontri con docenti dell’Università di Siena e con membri
dell’AICC
Incontro degli alunni con dottorandi dell’Università degli Studi di
Siena
Periodico confronto tra docenti di lettere per verificare l’attività
svolta
Arricchimento e aggiornamento del materiale didattico
RISORSE :
Materiale didattico di vario genere: libri, riviste, periodici, lavori di convegni e
conferenze, software, siti internet
Il progetto è rivolto in particolare ai docenti di lettere e, come ricaduta didattica, a tutte
le classi; si prevede, altresì, il diretto coinvolgimento degli alunni per una parte
dell’attività.
Il progetto prosegue sostanzialmente in linea con l’attività svolta negli anni scolastici
precedenti.
Si aggiunge nel presente a.s. la sperimentazione descritta di seguito.
213
P 14 – PROGETTO AREE SCIENTIFICHE
P 14/a – Relatività
EINSTEIN E LA TEORIA DELLA RELATIVITA’
docenti: Masi, Pacini C., Pacini P., Branconi.
obiettivi:

Approfondire lo studio della fisica attraverso la figura di A. Einstein e la sua
teoria della relatività.

Analizzare eventi relativistici.

Scoprire alcune applicazioni di questa teoria nella quotidianità.
Metodologia:

lezioni curricolari tenute dai singoli insegnanti alla proprie classi o
contemporaneamente a più classi in aula video.
Risorse: testi, CD/DVD, Internet, presentazione in PowerPoint.
Periodo: secondo quadrimestre.
P 14/b – Provando e riprovando
PIANO NAZIONALE LAUREE SCIENTIFICHE
Denominazione Progetto: Piano nazionale Lauree scientifiche (PLS)
Docente referente: Sergio Valentini
Docenti coinvolti: tutti i docenti di matematica interessati a realizzare le attività proposte
Descrizione: si tratta di una serie di attività (di seguito elencate) da progettare e realizzare in
collaborazione con la facoltà di scienze matematiche e informatiche dell’Università di Siena
nell’ambito del progetto nazionale denominato “Piano Nazionale Lauree scientifiche”. Ogni docente
potrà scegliere una o più attività tra quelle di seguito indicate.
Attività proposte
Attività 1 - Congetturare e argomentare in geometria dinamica
Destinatari: Classi prime e seconde
Esperienze di problem solving in ambiente di geometria dinamica. In particolare, si intende proporre
agli allievi problemi “aperti” che richiedano la produzione di congetture e la loro validazione.
214
Attività 2 - Far matematica in una classe virtuale
Destinatari: Classi quarte e quinte
Realizzazione di una classe virtuale che offra un ambiente didattico strutturato adeguato a
promuovere l'autovalutazione da parte degli studenti delle proprie competenze cognitive e
metacognitive in matematica e ad incrementarle in vista della partecipazione ai test d'ingresso alle
facoltà scientifiche.
Attività 3 - Matematica ricreativa
Destinatari: Classi quarte e quinte
Laboratorio di orientamento con esperienze di soluzione di problemi tratti da raccolte classiche e
che si prestano a generalizzazioni significative; le proposte di soluzione saranno raccolte e discusse
con i ragazzi per giungere all'esposizione degli aspetti teorici connessi ed evidenziando gli aspetti
storici collegati alle origini dei problemi scelti.
Attività 4 - Rivisitare Aritmetica e Algebra
Destinatari: Classi prime e seconde
Rivisitazione del senso dei simboli occorrenti nel linguaggio aritmetico-algebrico realizzato
attraverso una serie di incontri con gli allievi nei quali sono previste attività di discussione e lavoro
in gruppo su temi di aritmetica e algebra allo scopo di guidare gli studenti a collegare contenuti
teorici, eventualmente già appresi, e a sviluppare capacità meta-cognitive.
Attività 5 - Incontro con la probabilità
Destinatari: classi quarte e quinte
Incontri con studenti motivati e capaci ai quali saranno proposte situazioni problematiche
riconducibili all'ambito della combinatoria e della probabilità.
Attività 6 - Laboratorio di modellizzazione
Destinatari: Classi terze quarte e quinte
Partendo da una realtà fisica sperimentale gli studenti saranno guidati, attraverso attività di
laboratorio partecipato, in un processo di elaborazione di un modello che descriva il fenomeno
fisico prescelto.
Tempi: intero anno scolastico
Risorse umane: Università degli Studi di Siena – Dipartimento di scienze matematiche e
informatiche
Risorse finanziarie occorrenti: nessuna
P 14/e – approfondimenti di matematica
1.
Le GEOMETRIE NON-EUCLIDEE (a.s. 2012/2013)
docenti: Branconi, Masi, Pacini C., Pacini P., Raviele
obiettivi:
215




Approfondire lo studio della matematica
Avvicinare gli alunni alla storia della matematica
Analizzare collegamenti tra parti diverse della matematica.
Scoprire collegamenti tra matematica e altre discipline:
Storia dell’arte, scienze, fisica, musica, filosofia, letteratura…….
 Avvicinare la preparazione scientifica degli attuali alunni a quella prevista dalla
riforma del liceo scientifico
Metodologia:
 Elaborazione annuale di uno o più approfondimenti
 Lezioni curricolari e/o extracurricolari tenute dai singoli insegnanti alle proprie
classi o contemporaneamente a più classi in aula video.
Risorse: testi, CD/DVD, Internet, presentazioni in PowerPoint.
Periodo: secondo quadrimestre
Ore previste 2009/2010 per il tema scelto (geometrie non euclidee) per ciascun docente:
o 4h di lezione extracurricolare
o 6h di progettazione
P14 / f – Premio Scientifico-Letterario
“ENIGMATICAmente”
REFERENTE
Prof.ssa Monica Guidi
Organizzazione di un concorso, aperto a tutte le scuole del comune di Siena, per la realizzazione di
storie di genere letterario giallo dove per individuare il colpevole o comunque per risolvere il
“caso” sia necessario risolvere quesiti logico, matematici o scientifici in generale; tali quesiti
devono essere parte integrante del racconto, coerenti con la storia narrata e sequenziali. Il concorso
si svolgerà per livelli di competenze (es. tutte le prime, tutte le seconde, ecc. oppure suddiviso in
primo biennio, secondo biennio e quinta). Per quanto riguarda il titolo preciso del premio, i premi, è
necessario attendere l’opinione dei compagni di scuola di Giulio (promotori dell’iniziativa) e dei
suoi genitori.
La commissione è composta da: compagni di scuola di Giulio, assessore alla cultura, professori:
Guidi Monica, Valentini Sergio, Raviele Nadia, Burchianti Elena, Tognaccini Donatella, Bruni
Sandra, Fontani Sandra, Lamioni Antonella, Parigi Francesco, Pacini Chiara, uno o due docenti
delle altre scuole partecipanti.
P14/g Scienze della terra e Astronomia
PROGETTO “SCIENZE DELLA TERRA”
DOCENTE REFERENTE: Francesco Parigi
Saranno coinvolti tutti i docenti di Scienze. Il progetto è rivolto alle classi 5^.
OBIETTIVI
216
Approfondimento di alcune tematiche relative all'assetto geologico della città di Siena, con
particolare riferimento alla stratigrafia e alla tettonica dei terreni affioranti.
METODOLOGIE
Verrà richiesto l'intervento del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Siena per
l'organizzazione di lezioni e uscite relative ai suddetti argomenti nell'ambito del Comune.
L'attività si svolgerà nel 2^ quadrimestre secondo un calendario da concordare con i docenti
dell'Università.
RISORSE
Computer
Videoproiettore
Audiovisivi
Eventuale materiale fornito dai docenti esterni
PROGETTO “IL LICEO SOTTO IL CIELO NOTTURNO”
DOCENTE REFERENTE: Francesco Parigi
Saranno coinvolti tutti i docenti di Scienze. L'attività, rivolta in particolare agli alunni delle classi
5^, si svolgerà nel piazzale sottostante il Liceo Scientifico nelle ore serali, secondo un calendario da
stabilire.
OBIETTIVI
Avvicinare gli alunni all'osservazione del cielo
METODOLOGIA
Osservazione dei pianeti e della Luna
RISORSE
Telescopio
P14/h Partecipazione a progetti scientifici di altri Enti
(Referente Prof.ssa Lamioni)
Le classi quinta parteciperanno ad un incontro all’Istituto di Geologia, collaboreranno con il
Dipartimento Scienze della Terra per la classificazione di rocce e minerali del nostro Istituto,
effettueranno una visita guidata al Planetario con lezione di astronomia, parteciperanno alle
osservazioni del cielo notturno e alla conferenza, nell’ambito del progetto “Pianeta Galileo”, “I
BOTTINI DI SIENA rivolto alle classi del biennio, 22 novembre. La Biodiversità 12 dicembre per
le classi del triennio: presso il nostro Liceo. Progetto Galileo indetto dalla Provincia di Padova, 4B.
PER-CORSI DI QUALITA’ per le classi quarte
Le classi 2B e 2C parteciperanno al progetto “Pianeta Galileo” - primo incontro con la Scienza –
quarta edizione – iniziativa del Consiglio della Regione Toscana finalizzata. All’interno di tale
progetto è prevista la lettura da parte degli alunni di una rosa di volumi di divulgazione scientifica
già selezionati, da apposita Commissione, entro venerdì 30 marzo 2013; successivamente gli
alunni invieranno domande e commenti che si desiderano rivolgere agli autori dei libri letti. Al
217
termine del percorso è prevista una manifestazione conclusiva in cui studenti e insegnanti potranno
incontrare gli autori dei volumi.
La classe quarta D partecipa al progetto “Pianeta Galileo 2011” bandito dal Consiglio Regionale
della Toscana, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le Università della Toscana, al fine
di realizzare progetti didattici laboratoriali afferenti alle discipline scientifiche. Il progetto potrebbe
riguardare le energie alternative con prospettive e simulazioni di impiego.
Alcuni alunni delle classi quinte proseguiranno il progetto “Siena Biotech per la Scuola” e sulla
base delle disponibilità che il Centro Ricerche Siena Biotech potrà attivare, sarà possibile prevedere
una collaborazione con i ricercatori del Centro sviluppando interventi di supporto nella Scuola.
L’ultima fase del progetto prevede la partecipazione degli studenti selezionati in stage, di dieci
giorni, presso il Centro stesso.
La terza G parteciperà, nell’ambito del progetto “Pianeta Galileo” , alla conferenza “Alla scoperta
del mondo delle proteine” in data 21 ottobre p.v. presso l’istituto “Sarrocchi” di Siena.
P15– PROGETTO BIBLIOTECA
REFERENTE :Prof.
Eugenio Gualandi
COMMISSIONE: Proff. Lamioni, Burchianti, Damiani, Gaggi, Vannozzi, Monaci,
Pitzalis, Bruni, Volpe, Voelser .
OBIETTIVI GENERALI
Il progetto si propone l’informatizzazione del catalogo della Biblioteca centrale con il
programma Win-Iride e la pubblicazione in rete del lavoro svolto. Tale attività, ha lo scopo di
creare una vera e propria banca dati da mettere a disposizione di tutti : studenti,docenti, non
docenti ed in futuro, chi sa, anche genitori degli alunni, per il prestito e/o per la consultazione online.
FINALITA’
promuovere un uso ottimale di risorse esistenti poco o male utilizzate
ampliare ed arricchire l’offerta formativa
rispondere ad un’esigenza formativa finalizzata alla realizzazione degli obbiettivi
complessivi del POF
creare un’occasione di ricerca nel settore
creare un’occasione di aggiornamento e potenziamento delle competenze degli
insegnanti
aderire al Progetto “Biblioteche nelle Scuole” C.M. n. 3352 del 16/09/04
METODOLOGIE

Informatizzazione attraverso WINIRIDE

iniziative per incentivare la lettura (vedi scaffale “Letti per voi”, recensioni dei
libri esposti ecc.)

recensioni pubblicate sia nel sito del Liceo sez. Biblioteche

Apertura giornaliera della biblioteca.
218
Il progetto è rivolto a tutte le classi del Liceo, ai docenti di tutte le materie ed ai non docenti
ed è nelle sue linee generali continuazione degli ultimi otto anni.
P16 -PROGETTO ECDL
PROGETTO PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER
REFERENTE:Prof.ssa Branconi Elettra
COMMISSIONE: Proff.sse Paola Pacini, Maria Gioia Muti
PREMESSE
L’ ECDL ( European Computer Driving Licence) è un CERTIFICATO rilasciato dalla
ECDL Foundation nel quale si attesta che chi lo ha conseguito possiede le abilità minime
necessarie per poter lavorare in modo appropriato nell’ambito di un ente pubblico,
un’azienda o uno studio professionale.
La patente ECDL è un certificato riconosciuto dall’Unione Europea con valore valido
in tutta la Comunità.
Nella stesura del progetto teniamo conto delle considerazioni presenti nei seguenti
documenti :
Convenzione tra MPI e AICA (Dicembre 99- c.m. 482/2000)
Piano di informatizzazione della Pubblica Amministrazione
Protocollo d’intesa tra MPI e Ministero del lavoro e previdenza sociale
Protocollo d’intesa tra MPI e il presidente della Conferenza dei rettori delle
Università italiane
I criteri organizzativi adottati da AICA prevedono l’individuazione nel territorio
nazionale di raggruppamenti di scuole su base territoriale, in ognuno dei quali ci sia un
istituto capofila che costituisca il referente per l’AICA e faccia da intermediario per gli
istituti associati. Per la nostra zona l’istituto capofila è l’Istituto Tecnico “ Bandini “.
OBIETTIVI
ECDL favorisce l’acquisizione essenziale, ma completa di tutti gli applicativi di Office
o di qualsiasi altra suite, per cui migliora l’utilizzo efficace delle nuove tecnologie.
MODALITÀ
Dall’a.s. 2000/01 ECDL è entrata nel POF per le classi del triennio come attività
extracurriculare.
219
Il Liceo Galilei ha ricevuto dall’AICA l’accredito di test-center, per cui è stato
possibile sostenere gli esami per il conseguimento della patente ECDL presso il liceo
stesso.
Esami
Per il conseguimento della "Patente Informatica Europea " sono previsti sette moduli,
cui corrispondono altrettanti esami per ciascuno dei quali sono concessi 45 minuti:
I concetti di base delle Tecnologie dell'Informazione
L'uso del computer e la gestione dei file
L'elaborazione testi
I fogli elettronici
Le basi di dati
Le presentazioni
Le reti informatiche
La Commissione di esami è costituita dalla prof.ssa Pratelli, referente AICA del
progetto, e dalle prof.sse Branconi, Muti e Pacini, in qualità di esaminatrici.
Saranno effettuate sessioni di esami nei periodi: ottobre, dicembre, marzo/aprile,
giugno.
Corsi di preparazione agli esami
Nel corrente anno scolastico i corsi di preparazione agli esami saranno effettuati solo
se il numero dei partecipanti ad un corso sarà tale da coprire le spese, altrimenti saranno
consigliati testi o corsi da seguire on line.
Previsione finanziaria:
Associazione AICA: 200 €
Affiliazione Bandini: 284 € (rimborso spese relative allo svolgimento delle
funzioni di licenziatario ECDL)
-
P17- “ANDREA E DONATA”
PROGETTO “Andrea e Donata” XVII Edizione
Referente: prof. Pitzalis
Nato e sviluppatosi per 15 anni come premio letterario per commemorare i due studenti
del Liceo scomparsi ante diem, il premio Andrea e Donata dallo scorso anno ha
abbandonato la formula del concorso per abbracciare quello del concerto. Negli anni
precedenti, l’esibizione di brani canori o musicali aveva sempre accompagnato la
220
premiazione dei vincitori del concorso. L’entusiasmo posto dagli studenti per la
realizzazione di quello che pian piano stava divenendo un vero e proprio concerto
realizzato dagli studenti stessi sia come esecutori dei brani che come organizzatori
dell’evento e la obiettiva qualità artistica raggiunta ha indirizzato l’evoluzione di
“Andrea e Donata” verso una nuova vita come presenza di uno spazio musicale annuale
del Liceo Galilei.
Modalità:
1) una commissione di studenti coordinata da un docente seleziona le proposte di
partecipazione;
2) si stabiliscono spazi pomeridiani per le prove e la sistemazione degli srtumenti;
3) la commissione predispone una serie di proposte per l’acquisto o il noleggio delle
attrezzature non presenti e la sottopone al Direttore amministrativo;
4) la commissione redige la “scaletta” dell’evento;
5) la commissione redige dei criteri per l’individuazione delle esecuzione di maggior
pregio e le premia.
Al concorso possono essere ammesse esecuzioni di pezzi musicali o di canto,
individuali o per piccoli gruppi. E’ a disposizione il pianoforte verticale della
scuola. Ogni altro strumento privato potrà essere introdotto a cura dei proprietari.
La scuola si riserva di controllare la conformità di strumenti alimentati da energia
elettrica. Data la valenza esclusivamente scolastica, potranno eseguirsi sia brani
originali che di autori diversi.
P 18/a – PROGETTI
OLIMPIADI DELLA MATEMATICA - OLIMPIADI DELLA FISICA
REFERENTE ESTERNO: Prof.ssa
C.Boldrini (resp. Distrettuale olimpiadi della
matematica) per la Fisica
REFERENTE: Prof.ssa Chiara Pacini per la Matematica
REFERENTE: prof.ssa GUIDI per la fisica
COMMISSIONE:Prof.ssa Proff.Guidi, Branconi
OBIETTIVI GENERALI
Promuovere le potenzialità intellettive, valorizzando le doti di inventiva, di
ingegnosità e di creatività degli studenti
Stimolare la ricerca e l’approfondimento di tematiche in ambito matematico e
fisico
Incrementare le motivazioni e l’interesse nello studio della matematica e della
fisica (con possibilità di ricaduta nelle classi)
221
Ampliare e proseguire il processo di preparazione culturale, in armonia con i
linguaggi delle altre discipline, contribuendo alla crescita intellettuale e alla formazione
critica dei giovani e favorendo il potenziamento delle attitudini verso gli studi scientifici.
METODOLOGIE
Ricerca e trattazione di temi della matematica e della fisica estranei ai
programmi scolastici e/o relativi ad approfondimenti specifici
Risoluzioni di problemi particolari come quelli proposti nelle gare matematiche
e nelle gare fisiche
Ricerca con gli alunni e creazione di particolari problemi
RISORSE
Aule
Aule di informatica
Software
Internet
Gare matematiche – gare fisiche
Riviste di matematica e testi della biblioteca d’Istituto
Stage organizzati in collaborazione con l’Università di Siena-Dipartimento di
Matematica
Il progetto è rivolto, a tutte le Classi.
La scuola partecipa alle spese di viaggio e pernottamento che i ragazzi e gli
accompagnatori sostengono per partecipare alle fasi nazionali.
P 18/b – PROGETTO
OLIMPIADI DELLA STORIA DELL’ARTE E DELLA
CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO
Olimpiadi del Patrimonio 2012 con Percorsi didattici nei musei fiorentini mese - selezione per la
partecipazione provinciale e regionale per le Olimpiadi del Patrimonio
Responsabile del progetto: Prof.sa Anneliese Voelser
Obiettivo generale: sensibilizzazione degli alunni alla conoscenza del territorio e del patrimonio
artistico di Firenze – fornire agli studenti partecipanti strumenti e conoscenze adeguati ad una
corretta fruizione delle opere e dei contesti. Creazione di un opuscolo in lingua inglese e tedesca
illustrato dagli alunni, utile per lo scambio, realizzazione di proiezioni power-point utile per
l’interrogazione orale di storia dell’arte e utile per la selezione per la partecipazione regionale alle
Olimpiadi del Patrimonio.
Obiettivi specifici: visite guidate agli Uffizi – lezioni nei musei per le classi 2A,F,G 4A,F,L, 5E,F
Programma di massima della prima visita guidata:
Classe 2^ A,F,G
Iconografia dei santi lunedì 12 dicembre 2012 e 19 febbraio 2013 laboratorio (AA) sezione
didattica Palazzo Pitti Firenze con la II G e A,
Funzione e significato delle statue nell’antichità con la II F 13 febbraio 2013
Visita del Battistero e San Miniato al Monte a Firenze, Visita del Museo dell’Opera del Duomo
Visita della cattedrale S. M. del Fiore
Visita della Cattedrale e Battistero di Siena, visita al Palazzo Pubblico;
222
realizzazione di un CD rom sulla via Francigena illustrato dagli alunni in lingua inglese e tedesca
utile per lo scambio e per l’interrogazione orale.
Classe 4^ A,L,F (mese dicembre o febbraio )
Visita guidata alla Galleria degli Uffizi (Il Manierismo: Michelangelo, Raffaello, Pontormo e
Tiziano) + visita della mostra di Vasari 4^ L con le Prof.sse Pacini Chiara Antonella Lamioni,
sabato, 17 dicembre 2012
Con la IV F o A 13 febbraio 2012
Classe 4^ A,L,F (mese di ottobre)
visita mostra Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo della vanità -Palazzo Stozzi
Mercoledì, 12/10/2011 4^ A con la Prof.sa Branconi Elettra ingresso ore 11
Lunedì, 17/10/2011 4^ F con la Prof.sa Sandra Bruni ingresso ore 11
Per le 5^ F, E
Visita della mostra:
1) Classe 5^ E: Visita della mostra: Macchiaioli a Villa Bardini 19/10/2011 con la 5^E
2) Visita del Parco e del Museo Stibbert a Firenze
3) Visita della mostra a Ferrara Palazzo dei Diamanti : Piacasso e Dalì (11/9/8 /1/2012
In collaborazione con le insegnanti di lettere: Bruni Sandra, (4,5^ F)
Allessandra Vannozzi 5^ E,
4) Lezione nel laboratorio: il ritratto nell’ Ottocento – visita guidata Galleria d’Arte Moderna –
Palazzo Pitti
5) Lezione nel laboratorio : Introduzione alle tematiche del primo Novecento europeo nelle arti
figurative e visita guidata alla Galleria d’Arte Moderna - Palazzo Pitti
Azione del progetto: 30 visite guidate e lezioni frontali nei Musei e attività di laboratorio:
realizzazione di presentazioni in power – point.
Durata e arco temporale: A.S. 2011/2012 (ottobre – febbraio ).
Soggetti coinvolti: la docente di storia dell'arte: prof.sa Anneliese Voelser, collaborazione con le
insegnati di lettere, Vannozzi Alessandra 5^E, Bruni Sandra, Marzocchi Laura,
Ricaduta didattica: ampliamento e approfondimento della storia dell'arte e comunicazione visiva e
partecipazione alle Olimpiadi del Patrimonio
Extracurriculare : 30 ore di lezioni frontali nei musei e nella sezione didattica Firenze Palazzo Pitti
Risorse finanziarie del fondo dell'istituto 30 ore di didattica
Siena, 7 settembre 2011
Responsabile del progetto: Prof.ssa Anneliese Voelser
P18/c – Rally Matematico Transalpino
Responsabile: Prof.ssa Raviele Nadia
Collaborazioni esterne: Dipartimento di scienze matematiche e informatiche “R. Magari” dell’Università di Siena
Classi coinvolte: Prime e seconde
223
Descrizione: il rally matematico transalpino (rmt), organizzato dall’«associazione rally matematico
transalpino» (armt) è una gara internazionale fra classi, basata sulla risoluzione di problemi
matematici.
Il rally propone agli allievi:
 di fare matematica risolvendo problemi;
 di imparare le regole elementari del dibattito scientifico, discutendo e difendendo le diverse
soluzioni proposte;
 di sviluppare le capacità, oggi fondamentali, di lavorare in gruppo, caricandosi dell'intera
responsabilità di ogni prova;
 di confrontarsi con altri compagni e con altre classi.
Il Rally permette agli insegnanti:
 di osservare gli allievi mentre risolvono i problemi;
 di valutare le produzioni dei propri studenti e la loro capacità d'organizzazione
 di discutere in classe le soluzioni e di sfruttarle ulteriormente nell’attività didattica;
 di introdurre elementi di innovazione nell’insegnamento grazie agli scambi con altri colleghi e
all'apporto di problemi stimolanti;
 di impegnarsi, in base alla propria disponibilità, nel gruppo degli organizzatori partecipando alla
preparazione, alla discussione e alla scelta dei problemi, alla valutazione in comune delle prove,
all'analisi delle soluzioni.
All’insegnamento della matematica e alla ricerca in didattica, il Rally offre una fonte
ricchissima di risultati, di osservazioni e di analisi.
Il sostegno scientifico al RMT è assicurato dall'ARMT attraverso le sue sezioni, il suo comitato
esecutivo e i suoi coordinatori internazionali, i cui membri appartengono, per la maggior parte, ad
istituzioni di ricerca in didattica della matematica nei loro paesi.
Giornate di studio internazionali permettono ai coordinatori delle varie sezioni dell’ARMT e agli
insegnanti che con essi collaborano di incontrarsi per elaborare i problemi, farne un’analisi a priori o
a posteriori, determinarne gli usi didattici e decidere gli orientamenti dell’RMT.
P 19 – PROGETTO
FORMAZIONE ACCOMPAGNATORI VISITE, VIAGGI E SCAMBI
La quantità di iniziative di viaggio richiede disponibilità e flessibilità nella individuazione
degli accompagnatori. La loro funzione richiede da un lato esperienza di vicinanza all’età
degli allievi, dall’altro una preparazione che possa far divenire il mero compito di
accompagnatore una funzione educativa più evoluta.
Tale compito potrà essere svolto da docenti della scuola o da altre categorie che, avendo già
esperienza di lavoro a contatto con i giovani in età liceale o comunque con il servizio
dell’istruzione, siano stati formati a svolgere il compito specifico.
Gli accompagnatori potranno pertanto provenire da:
- docenti in quiescenza o comunque ex-insegnanti;
- personale ATA in servizio nella scuola.
La formazione è costituita da un corso di 24 ore così articolato:
- L’Inglese del viaggiatore: lessico ed espressioni di base per affrontare la comunicazione
essenziale (Prof.ssa Lucia Papini)
10 ore
- Definizione e legislazione del bene culturale (Preside Antonio Vannini) 2 ore
224
-
Storia del museo e dello scavo archeologico
(Preside Antonio Vannini)
Il viaggio nella letteratura
(Prof. Paolo Conti)
Legislazione ambientale (Dr.ssa Tozzi, Italia nostra)
Elementi di legislazione internazionale (Dr.ssa Mariaconcetta Gintoli)
La responsabilità civile dell’accompagnatore (Avv. Otello Mancini)
Il primo soccorso in viaggio
(Dr. Stefano Nepi, medico chirurgo)
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
P 20 - Progetto volontariato
CESVOT “Scuola e volontariato in Toscana “
Gli obiettivi del progetto non sono mutati, ma si sono aggiunte attività proposte per le
scuole, proposte tese a costruire percorsi che favoriscano la conoscenza delle tematiche che le
associazioni affrontano con le loro attività, alla costruzione di momenti di incontro dentro e
fuori la scuola, ad avvicinare i ragazzi alle pratiche di solidarietà e di cittadinanza attiva
percorribili alla loro età.
Il progetto intende contribuire alla formazione di giovani toscani dai 15 ai 19 anni a:
-
la CITTADINANZA ATTIVA
la SOLIDARIETA’
il BENE COMUNE
Missione in Peru’
scuola per bambini Suore Domenicane
-
modalità: conferenze ,esperti,(collegamento a progetto esterno PRS-T)
raccolta fondi (collegamento a progetto esterno PRS-T)
tempi: aprile-maggio
Progetto PP Cappuccini
Tema dell’incontro è quello della situazione della società africana nelle zone in cui operano
attualmente i Cappuccini toscani, cioè la Tanzania e la Nigeria e delle iniziative intraprese per
il sostegno ed il progresso, sia materiale che spirituale.
La referente della commissione chiede di poter invitare nuovamente padre Corrado Trivelli
ex collega, per un incontro su questi temi ai fini di una giusta formazione e d educazione dei
giovani. Inoltre si prevedono attività a carattere solidale (es.Campansi, casa circondariale ..)
P 21 - Shoah
Progetto sulla Shoah
IL TRENO DELLA MEMORIA
Il dovere di ricordare..
Referente: prof.ssa G.Volpe
“Niente diventa reale se prima non si è sperimentato, neppure un proverbio è un proverbio se la vita
non te ne ha dato un esempio”. Questa frase di John Keats, citata da Héléne Berr nella pagina del
suo diario scritta il 1° novembre 1944, vale come un’epigrafe.
225
Lo studio della Shoah permette agli studenti di confrontarsi criticamente con la storia europea,
comprendere i valori della pace e della tolleranza, riflettere su come prevenire le nuove forme di
violenza, razzismo e xenofobia.
Il viaggio nei luoghi dello sterminio nazista è indubbiamente un’importante esperienza didattica.
Tuttavia si tratta di un’esperienza che va preparata e va vissuta come esperienza di vita.
OBIETTIVI GENERALI:
- Favorire lo sviluppo di una coscienza democratica e di una consapevolezza dei diritti/doveri
di cittadino;
- Favorire l’acquisizione di una forma mentis interculturale;
- Favorire la formazione di individui in grado di fare scelte consapevoli, assumere
responsabilità, immaginare e contribuire a creare il “nuovo”;
- Potenziare la capacità di giudizio critico nell’analisi dei fatti storici e sociali, per
ridimensionare il ruolo del pregiudizio e dello stereotipo come modalità di conoscenza;
- Sviluppare la capacità di confrontarsi rispettando le diversità
METODOLOGIE:
Attraverso lezioni frontali, attività seminariali e laboratori didattici, lo studio della Shoah sarà
affrontato da una prospettiva multidisciplinare, anche con l’aiuto di relatori esperti. L’obiettivo è
quello di coinvolgere gli studenti in modo graduale e progressivo nelle attività educative e
didattiche per una comprensione dall’interno dell’esperienza dell’annientamento, che abbiano come
filo conduttore la questione etica: la responsabilità morale delle scelte.
CONTENUTI:
Il progetto è rivolto alle classi quarte e quinte, le attività si svolgeranno sia in orario scolastico che
extra-scolastico e si articolerà in quattro fasi:
1) LA MEMORIA
 L’eredità di P.Levi: lettura di “Se questo è un uomo” e riflessione critica sui
contenuti.
 “Riflessioni sulla Shoah” (DVD didattico): approfondimento di fatti ed eventi storici
relativi al fascismo ed analisi dei documenti sulla Shoah, presentati da personaggi
appartenenti all’arte e alla cultura italiana. Individuazione del filo conduttore della
narrazione.
 Museo della Resistenza di Siena: visita guidata delle stanze della memoria;
laboratorio didattico sui documenti storici presentati (“Il manifesto della razza” degli
scienziati italiani; le Leggi razziali..).
2) LA STORIA
 Visita a Marzabotto e nei luoghi degli eccidi nazisti.
 Seminari con docenti universitari associati al FORUM PER I PROBLEMI DELLA
PACE E DELLA GUERRA sui seguenti temi:
 “Guerra e stermini”
 “L’indifferenza dei perpetratori”
 Per il 70° anniversario dell’insurrezione del Ghetto di Varsavia, “Capire il senso
della ribellione del Ghetto o di altre opposizioni (individuali e collettive), alla
sopraffazione e allo sterminio"
3) LA DIMENSIONE CRITICA
 Scuola di Pace di Monte Sole: laboratorio di formazione ed educazione alla pace
 “La banalità del male” di H.Arendt: commento di brani tratti dal libro e riflessione
critica sul tema della responsabilità della scelta e della “mostruosa” normalità dei
carnefici.
 Studio dell’ esperimento carcerario di Stanford “Effetto Lucifero”.
226
 ”Alcune questioni di filosofia morale” di H.Arendt. Divisione in gruppi e
approfondimento dei temi proposti dalla filosofa.
 Raccontare e immaginare la Shoah: visione del film: “Il pianista” di Roman Polanski.
4) L’IMPEGNO
 Studio del sistema concentrazionario e della mappa di Auschwitz.
 Film/documentario: La responsabilità di fronte al bene (testimonianze di
sopravvissuti)
 Visione del documentario “Notte e nebbia” di Alain Resnais
 IL VIAGGIO DELLA MEMORIA: produzione di diari scritti o in forma di immagini
(foto, video) a cui aggiungere interviste e dibattiti, per poi produrre lavori da
proporre agli studenti che non hanno potuto partecipare all’esperienza.
RISORSE:
Materiale bibliografico e filmico, materiale storiografico messo a disposizione dall’Istituto
Storico della Resistenza Senese, il Museo della Resistenza di Siena, la Scuola di Pace di
Monte Sole, il “Forum per i problemi della pace e della guerra”, collegamenti on-line,
conoscenze e competenze dei docenti interni alla scuola, dei docenti universitari, degli esperti
adatti alla realizzazione del progetto.
DISCIPLINE INTERESSATE:
In prevalenza materie umanistiche ma anche scientifiche.
Ore previste per la realizzazione: 40 ore (10 ore per classe) +
6 ore (solo gli studenti che parteciperanno al viaggio).
VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE E SCAMBI
CULTURALI PREVISTI NELLA PROGRAMMAZIONE DI
ISTITUTO:
CLASSI PRIME
PROGETTI
 OLIMPIADI DEL PATRIMONIO
 PROGETTO COOP IF
 OLIMPIADI DELLA MATEMATICA, TUTTE LE CLASSI
 CINEMA TEATRO (interno alla scuola) IB, IE, IC
 ARCHEOLOGIA
 METAMORFOSI IN LETTORE tutte le classi
 ENIGMATICAMENTE
 INTERCULTURA
 METEOROLOGIA
 A TUTTO PALCO PROGETTO DI PROMOZIONE PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE
SUPERIORI DI SIENA
 IL QUOTIDIANO IN CLASSE IE
 EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA’
 OSSERVAZIONI ASTRONOMICHE
227


ARCHIMEDE 2013 PER TUTTE LE CLASSI
CARTELLONI SCIENTIFICI
VISITE GUIDATE
 USCITE DIDATTICHE DI CARATTERE AMBIENTALE: BOTTINI E FONTI DI SIENA, MUSEO
ACQUA, SORGENTI DEL VIVO, VISITA AL PADULE DI ROSIA, VISITA AI LAGHI DI CHIUSI E
MONTEPULCIANO
 ACCADEMIA DEI FISIOCRITICI
 MUSEO ARCHEOLOGICO SIENA
 MUSEO MURLO IF, ID, IC, IB
 TIVOLI, OSTIA ANTICA, ROSELLE, ANSEDONIA, POPULONIA E SAN SILVESTRO
 TEATRO RINNOVATI
 VISITE GUIDATE A MOSTRE O CONFERENZE CHE POSSONO ESSERE PROPOSTE IN ITINERE
 CASCATA DELLE MARMORE
 PRATO, MUSEO DEL TESSUTO IF
 SITO ETRUSCO, TARQUINIA, VOLTERRA, VULCI
 ROMA
VIAGGI D’ISTRUZIONE
 SICILIA AMBIENTE E CULTURA
 GRUPPO SPORTIVO
 ABETONE
 ELBA PIANOSA
 MONTECRISTO
SCAMBI
SPAGNA HINOJOS ID
CLASSI SECONDE
PROGETTI
 OLIMPIADI DEL PATRIMONIO
 PROGETTO COOP IIF
 OLIMPIADI DELLA MATEMATICA
 CINEMA TEATRO (interno alla scuola) IID, ID anche teatro esterno
 ARCHEOLOGIA IID
 METAMORFOSI IN LETTORE TUTTE LE CLASSI
 ENIGMATICAMENTE
 INTERCULTURA
 METEOROLOGIA
 LIBRIADI ID
 ANDREA E DONATA
 CERTAMEN: IL LATINO DELLE SCIENZE a Pontedera con 7 studenti, corsi pomeridiani e selezione interna
la terza domenica di maggio
 PET
 A TUTTO PALCO PROGETTO DI PROMOZIONE PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE
SUPERIORI DI SIENA
 PROGETTO ARCHEOLOGIA ROSELLE ANSEDONIA
 IL QUOTIDIANO IN CLASSE
 PROGETTO GALILEO. PRIMO INCONTRO CON LA SCIENZA
 CARTELLONI SCIENTIFICI
VISITE GUIDATE
 MIRABILANDIA SUI SISTEMI NON INERZIALI
 MUSEO DELLA SCIENZA DI NAPOLI, ERCOLANO, VESUVIO
228
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LEZIONE LABORATORIO A FIRENZE Dalla fondazione alla fine del sec.XIII, sviluppo della città di
Firenze IL TRECENTO,PALAZZO DAVANZATI,Un’antica dimora fiorentina
VISITE AMBIENTALI, CASCATE DELLE MARMORE, SORGENTE DEL VIVO
MUSEO ARCHEOLOGICO, CATACOMBE
FESTIVAL DELLA SALUTE: MARINA DI PIETRASANTA
VISITE GUIDATE A MOSTRE O CONFERENZE CHE POSSONO ESSERE PROPOSTE IN ITINERE
PROGETTO ARCHEOLOGIA: BARATTI, SAN SILVESTRO, ROSELLE, ANSEDONIA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Progetto sulle droghe e dipendenza
BOTTINI DI SIENA
CARCERE DI SIENA E ELBA
VISITA DUOMO SIENA 2B
VISITA ROMA 2F, 2C
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VIAGGI D’ISTRUZIONE
GRUPPO SPORTIVO
ABETONE
ELBA PIANOSA
MONTECRISTO
NAPOLI, MUSEO DELLA SCIENZA, VESUVIO, ERCOLANO

TURCHIA
SCAMBI
CLASSI TERZE
PROGETTI
 CERTAMEN che prevede un viaggio d’istruzione per i giorni della gara previsto fino ad oggi a Roma,
Pordenone e Rieti
 OLIMPIADI DEL PATRIMONIO
 OLIMPIADI DI MATEMATICA E FISICA
 ENIGMATICAMENTE
 PET
 FCE
 INTERCULTURA
 A TUTTO PALCO PROGETTO DI PROMOZIONE PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE
SUPERIORI DI SIENA
 CESVOT
 METAMORFOSI IN LETTORE TUTTE LE CLASSI
 PROGETTO GALILEO
 PROGETTO ARCHEOLOGIA
 MUSICA TEATRO CINEMA III E, III A, III F
 IL QUOTIDIANO IN CLASSE III E, III A
 EDUCAZIONE ALLA SALUTE: PROGETTO ALIMENTAZIONE
 ARCHEOLOGIA III A
 PIANETA GALILEO PRIMO INCONTRO CON LA SCIENZA
 EDUCAZIONE AMBIENTALE: ORTO AROMATICO
 BIODIVERSITA’
 ECDL
 CARTELLONI SCIENTIFICI
VISITE GUIDATE
 DA GENTILE DA FABRIANO A LEONARDO, UFFIZI, FIRENZE IIIA, IIIF, IIIG,
 ASSISI III G, III C
 FIRENZE: MUSEO GALILEI, PLANETARIO, CENTRO SPADOLINI, GABINETTO VIESSEUX
229
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
PROGETTO ARCHEOLOGIA: BARATTI, SAN SILVESTRO, ROSELLE, ANSEDONIA
LA ROMA DEL ‘500
VISITE GUIDATE A MOSTRE O CONFERENZE CHE POSSONO ESSERE PROPOSTE IN ITINERE
SIENA BOTTINI E FONTI
UFFIZI FIRENZE
MIRABILANDIA SISTEMI NON INERZIALI
GIORNATA DELLA MEMORIA, MANDELA FORUM, FIRENZE
SIENA IL BUON GOVERNO
MONTECRISTO
PARCO FORESTE CASENTINESI ( 1 o2 GIORNI)
VISITA DUOMO SIENA 3C
VIAGGI D’ISTRUZIONE
 PARCHI DELLA CROAZIA IIIA, IIIG
 ABETONE
 ELBA PIANOSA
 MONTECRISTO
 SICILIA VISITA AMBIENTALE-CULTURALE III D, III F
SCAMBI
 CANADA III E
 OLANDA
 LUND SVEZIA
CLASSI QUARTE
PROGETTI
 CERTAMEN che prevede un viaggio d’istruzione per i giorni della gara previsto fino ad oggi a Roma,
Pordenone e Rieti
 OLIMPIADI DEL PATRIMONIO
 OLIMPIADI DI MATEMATICA E FISICA
 ENIGMATICAMENTE
 PET
 FCE
 INTERCULTURA
 A TUTTO PALCO PROGETTO DI PROMOZIONE PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE
SUPERIORI DI SIENA
 CESVOT
 METAMORFOSI IN LETTORE: TUTTE LE CLASSI
 PROGETTO GALILEI E ALTRE
 MUSICA TEATRO CINEMA
 LIBERA IV F, IV G
 ENERGIE ALTERNATIVE tutte le quarte
 IL QUOTIDIANO IN CLASSE
 PROGETTO EEE: CERN di Ginevra
 CORSO AUTOCAD
 FOTOSHOP
 CENTRO SIENA TORONTO
 SHOAH E TRENO DELLA MEMORIA ( 2 ALUNNI)
230
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PARTECIPAZIONE AL CONCORSO NAZIONALE L’ALTRA LINGUA DEGLI ITALIANI, L’ARTE
FIGURATIVA Fondazione Napoli Novantanove
I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH CONCORO NAZIONALE 4B,D 5L
PREMIO LETTERARIO GALILEO PER LA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA ANNO 2013 4B
ECDL
PERCORSI DI QUALITA’
CARTELLONI SCIENTIFICI
EDUCARE AL PRESENTE
VISITE GUIDATE
 VISITE GUIDATE A MOSTRE O CONFERENZE CHE POSSONO ESSERE PROPOSTE IN ITINERE
 VISITA DUCATI MODENA
 GIORNATA DELLA MEMORIA, MANDELA FORUM, FIRENZE
 MARZABATTO E MONTESOLE CON LABORATORIO DIDATTICO
 CARCERE SIENA, ELBA
 VISITA DUOMO SIENA 4B
VIAGGI D’ISTRUZIONE
 PROGETTO EEE: CERN di Ginevra
 GRUPPO SPORTIVO
 ABETONE
 ELBA PIANOSA
 MONTECRISTO
 SPAGNA IL PERCORSO DI DON QUIXOTE IV B ? IV E ? V D?
 BAROCCO LECCESE IV B, IV E?
 MARATONA N.Y.
 AUSCHWITZ ( OSWIECIM )
 AUSTRIA-UNGHERIA IV C
 PARIGI IV A ? IV G?
SCAMBI
CANADA IVF
OSS 4D
CLASSI QUINTE
PROGETTI
 CERTAMEN che prevede un viaggio d’istruzione per i giorni della gara previsto fino ad oggi a Roma,
Pordenone e Rieti
 OLIMPIADI DEL PATRIMONIO
 OLIMPIADI DI MATEMATICA E FISICA
 ENIGMATICAMENTE
 PET
 FCE
 INTERCULTURA
 A TUTTO PALCO PROGETTO DI PROMOZIONE PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE
SUPERIORI DI SIENA V F
 CESVOT
 METAMORFOSI IN LETTORE
 PROGETTO GALILEI, PARTECIPAZIONE A CONFERENZE
 MUSICA TEATRO CINEMA
 IL QUOTIDIANO IN CLASSE V F
 SHOAH E TRENO DELLA MEMORIA: classi 5L ( 2 alunni )
 EDUCAZIONE AMBIENTALE: INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
 CATALOGAZIONE DI CAMPIONI DI MINERALI E ROCCE CON IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE
DELLA TERRA
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
SEMINARI AL CENTRO SIENA TORONTO
OSSERVAZIONI ASTRONOMICHE
ECDL
CARTELLONI SCIENTIFICI
EDUCARE AL PRESENTE
VISITE GUIDATE
 VISITA GUIDATA PLANETARIO
 MAXXI, AUDITORIUM PIANO ROMA V C OTTOBRE/NOVEMBRE
 DE CHIRICO MUSEO CIVICO CHIANCIANO TERME
 PLANETARIO FIRENZE V C, V F
 MOSTRA SU NAPOLEONE
 PALAZZO REALE, MUSEO DEL NOVECENTO MILANO
 FIERA VERONA V A, IV A, V F, V C,
 MONTECRISTO
 PARCO VILLA BARDINI E MUSEO FIRENZE
 ANNI TRENTA ARTI IN ITALIA OLTRE IL FASCISMO FIRENZE PALAZZO STROZZI Classi: VF, VA
 FRANCIS BACON, PALAZZO STROZZI, FIRENZE
 LEZIONE NEL LABORATORIO
GALLERIA MODERNA
PALAZZO PITTI IL RITRATTO
NELL’OTTOCENTO
 VISITE GUIDATE A MOSTRE O CONFERENZE CHE POSSONO ESSERE PROPOSTE IN ITINERE
 MARZABOTTO E MONTESOLE CON LABORATORIO DIDATTICO
 CARCERE SIENA ELBA
 BIBLIOTECA O ALTRO SIENA LEZIONI DILETTERATURA ITALIANA
 FIRENZE PLANETARIO, MUSEO DELLA SCIENZA 5F,5C
VIAGGI D’ISTRUZIONE
 GINEVRA CERN V F, V C, V A, V L
 GRUPPO SPORTIVO
 AUSCHWITZ ( OSWIECIM): classe VL ( 2 alunni)
 MARATONA NY
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