Magazine 2 - Racing on the Web
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POWER & GLORY WORLD TOUR JOURNAL MAGAZINE PERIODICO A CURA DELLA REDAZIONE RACING ON THE WEB MERCOLEDI 28 GENNAIO 2009 annunciato il world tour p&g VOCI DI CORRIDOIO DIARIO DI BORDO Una Bufala, ebbene si è stata una grossa presa in giro a noi tutti giornalisti che stiamo giustamente affollando i vari paddock di tutti i Team che parteciperanno al campionato, voci insistenti ci annunciavano il licenziamento di una Talpa all’interno di un paddock mentre pare che le cose siano andate diversamente. L’intruso di cui ancora non conosciamo il nome si aggirava all’interno del Team Orange e stranamente mentre tutti pensavano scappasse via di tutta fretta con dei fascicoli compromettenti, si è scoperto che si trattava di un transessuale (famoso alle forze dell’ordine) a cui piace introdursi nelle tendopoli adiacenti al circuito alla ricerca di autografi ai giovani e Talentuosi piloti ormai famosi in tutto il web. Tre sono i driver del ROTW Orang Team e ancora non sappiamo chi sia stato il fortunato ad avere avuto il piacere di trovarsi a tu per tu con questo insolito personaggio. Gran successo, davvero un risultao inaspettato,per quanto riguarda le iscrizioni al Power & Glory World Tour, diversi Team si sono tuffati dentro questa grande avventura senza precedenti, piloti di tutto il web, grandi piloti che hanno calpestato i più famosi circuiti dell’online racing hanno deciso di prendere parte a questo insolito campionato. Si percepisce il nervosismo da parte di tutti gli organizzatori che hanno lavorato alla realizzazione di questo progetto,a pochi giorni dal via ci sono da sistemare gli ultimi preparativi , piccoli dettagli che renderanno succolente questo lungo cammino saltando da un continente all’altro. Si partiraà da Kyalami, Sud Africa il 29/ con il primo garage per poi decollare in Svizzera a Jops e come terzo evento la non lontanissima Cadwell uno splendore di pista. La prima tappa si concluderà a Monaco con lo Special Event. EDITORIALE Quando il divertimento è assicurato....C’è voglia di cambiare, voglia di prender parte a qualcosa di innovativo e forse in certi aspetti di unico, chi di noi non sentiva la voglia e la neccessità di buttarsi in qualcosa di estremamente diverso dai soliti campionati, ne abbiamo visti di tutti i colori, dai campionati di RFactor ai tornei di GTR2, fino ad arrivare alle famose e gloriose 24h. Questa è un’avventura completamente fuori dagli schemi, un impostazione dedicata alla scoperta di autovetture con caratteristiche tutte da guidare e godere, si pesnsava di realizzare un campionato con una massiomo due vetture del Power & glory ma sarebbe stato un delitto, un offesa a tutte le vetture che avremmo lasciato arruginire nei nostri hard disk. Allora perchè no, perchè non realizzare un giro del mondo utilizzando il maggior numero di veicoli disponibili, eh si bella impresa, a parole tutto viene e scorre facile, ma renderlo reale..? Ecco che qui comincia la scommessa dei racingontheweb, realizzare il sogno che alcuni membri del rotw avevano in testa in realtà. Nasce il World Tour, tre garage, quattro vetture disponibili da guidare nelle prime tre tappe più uno special event, 12 auto in totale e 12 circuiti da calpestare, per non parlare dei numerosi Team che parteciperanno. Un successo? Lo scopriremo presto CALENDARIO WORLD TOUR 2009 1°GARAGE: IL GARAGE...IL PRIMO 29 Gennaio 2009 Kyalami GP 12 Febbraio 2009 - Jops 26 Febbraio 2009 - Cadwell VETTURE: Classe A - Renault Alpine A110 1300 Classe B - Alfa Romeo 1300 GTA Junior Classe C - Mini Cooper 1275S SPECIAL EVENT: 5 Marzo 2009 – Monaco GP 79 altri. 2° GARAGE: 19 Marzo 2009 - Ruapua Park 2 Aprile 2009 - CrownePlazaRaceway 16 Aprile 2009 - Sugo Japan VETTURE: Classe A - Porche 906 Carrera 6 Classe B - Porche 911 RSR IROC Classe C - Porche 914/6GT SPECIAL EVENT: 23 Aprile 2009 - Goldenport China 3° GARAGE: 7 Maggio 2009 - Watkinglens 21 Maggio 2009 - Birmigham 4 Giugno 2009 -Mid ohio VETTURE: Classe A - Ferrari 275 GTB/C Special Classe B - Chevrolet LM 72 Classe C - Shelby Daytona Coupè SPECIAL EVENT: 11 Giugno 2009 - Ochard Lake by Contact Magazine periodico a cura della redazione di Racing on the Web L’INTERVISTA QUESTO POMERIGGIO ABBIAMO AVUTO IL PIACERE DO INTERVISTA RE iARNO UNO DEI PRICIPALI ARTEFICI DEL RACING ON THE WEB ECCOCI QUI IARNO IN QUESTO PICCOLO SALOTTO ALL’INTERNO DEL PADDOCK ROTWY, UNO DEI TANTI TEAM CHE PARTECIPERA’ AL WORLD TOUR.. METTITI COMODO E SPIEGACI DA COSA E’ NATA L’IDEA DI CREARE QUESTA COMUNITA’ CHE CON IL TEMPO E’ DIVENTATA A QUANTO SI LEGGE SU TUTTI I BLOG DELL’ON LINE RACING UNO DEI SITI PIU’ POPOLARI DEL WEB. Beh, ti ringrazio molto per le belle parole, tutto è nato nel 2004/2005, dove ai tempi, quasi per caso ci siamo ritrovati io e Max in una comunità, la FIAV, che adesso non esiste più, e dove abbiamo potuto conoscere la realtà dell’ on-line racing, ma sopratutto instaurare un rapporto di amicizia vero con alcuni piloti. Per via di alcune incomprensioni nell’estate 2005 abbiamo deciso, di separarci e di creare un sito tutto nostro esclusivamente per avere un punto di riferimento per le nostre gare e per le classifiche. Con tanta passione comperai il dominio per il sito, mentre Max gli mise il nome e si occupò della veste grafica, ma sopratutto della gestione del sito. Ricordo ancora il nostro primo mini campionato con tanto affetto, la “sammer F1 2005” dove al via presero parte 18 piloti. Quel campionato ci fece rendere conto che la strada che stavamo per intrapendere era quella giusta, tutta basata sul rapporto di amicizia che si veniva a creare con tutte le persone che mano mano iniziavano a scoprire ROTW. Ma non eravamo solo io e Max, con noi, fin dall’ inizio c’era Spataro, Napolitano,Iannace e Cutillo che hanno dato un contributo importantissimo per far crescere la nostra splendida comunità, e che tutt’ora sono le nostre colonne portanti, ogni decisione era presa di comune accordo tra tutti noi. ORA DEVI CONFESSARCI IL SOGNO NEL CRUSCOTTO, SI HAI CAPITO BENE, QUAL’E’ L’OBBIETTIVO CHE AVETE NEL MIRINO PER FARE IL SALTO DI QUALITA’ CHE VI DISTINGUERA’ DA TUTTO IL RESTO DELL’ON LINE RACING. QUALI SONO STATI I MOMENTI PIU’ DIFFICILI DELLA STORIA ROTW, SEMPRE SE CE NE SONO STATI.... Per fortuna fino ad oggi non ci sono stati momenti difficili, forse il momento più delicato è venuto con la crescita netta del sito avvenuta negli ultimi due anni, e di conseguenza, noi che avevamo una conduzione “famigliare” del sito ci siamo ritrovati di colpo a dover gestire un numero abbastanza elevato di utenti che volevano iscriversi ai nostri campionati, il primo sicuramente è stato il campionato del FIA GT 2006 che ha riscosso un successo enorme, con griglie piene fino all’ultima gara. L’ultimo, il “ROTW F1 2008” è stato senza dubbio il campionato più delicato da dover gestire, dopo soli tre giorni dall’ apertura delle iscrizioni ci siamo ritrovati più di 40 piloti iscritti. Li è stato difficile, sopratutto non sapevamo le reazioni delle persone alle modifiche regolamentari e al tipo di campionato che si veniva a creare con così tanti piloti. Beh...devo dire con molta soddisfazione che ogni nostra decisione si è rivelata azzeccata e fondamentale per l’ottimo esito del campionato, senz’altro il più bello è coinvolgente di tutti quelli che abbiamo organizzato fino ad oggi. La cosa più bella è stato vedere nel forum lo spirito di amicizia, di rispetto, di serenità e di sano agonismo che si è creato all’ interno dei vari team, proprio per come è stato progettato il campionato. Forse è proprio questo il punto che ci contraddistingue, Fin dal primo giorno di ROTW, arrivando ad oggi, non c’è mai stato il pensiero, tra di noi, di diventare un sito di riferimento o essere i migliori,non abbiamo pretese di fare un salto di qualità che ci proietterebbe in alto in una non specificata classifica dell’ OLR, non cè ne importa nulla, ma proprio nulla e non è nel nostro modo di pensare. l’unico sogno che abbiamo è quello di poter continuare a fare quello che stiamo facendo nel migliore dei modi, noi volgiamo solo poter condividere i nostri progetti con tutti gli amici che nel corso degli anni abbiamo conosciuto e che sono rimasti con noi perchè si sono ritrovati nei valori e nei principi che portiamo avanti giornalmente da ormai quasi 5 anni. Un mio sogno nel cassetto è quello di poter rivedere anche negli anni futuri lo spirito che regna in questa bella comunità, mi basta solo quello. » by Contact Power & Glory WT Journal ANDIAMO A CONOSCERE UN TEAM MANAGER DEL POWER & GLORY WORLD TOUR..RICCARDO BALBONI, UN FAVORITO? Ciao Balboni e benvenuto anche a te in Sud Africa, breve intervista per far capire ai tuoi fans giunti numerosi in questo torrido clima africano come è stato il passaggio da un campionato con autovetture tecnicamente e tecnologicamente all’avanguardia e poi ritrovarsi a bordo di questi gioielli degli anni passati? Eccoci giunti alla prima tappa di questo atteso mod. Io personalmente sono molto entusiasto di questo mod, fin dalla prima prova ho subito avuto un discreto feeling con queste auto che strada facendo è pian piano migliorato tanto da permettermi di vincere 2 dei quattro test fin qui svoltasi. Certamente le prospettive sono buone anche se solo ora si potranno vedere i veri valori in pista. Cosa ti aspetti dal World Tour? Cosa mi aspetto dal World tour? In primis spero tanto divertimento, passione comune per i duelli ravvicinati e corretti, ed il mod pare nato per questo. Sarebbe un sogno per me che sono relativamente novellino dell’online racing (corro da 1 anno) riuscirea ripetere i buoni risultati avuti nei test pre-campionato, ma visti gli avversari ci sarà da sudare parecchio. E’ un onore correre con uno schieramento di piloti di così alta caratura e metterne qualcuno dietro sarebbe già un ottimo risultato. Parlaci del tuo Team Il team per il quale corro, è che ho l’onore e l’onere di portare al successo, essendo il TM si chiama ROWT WHITE, ed oltre al sottoscritto ha il piacere di avere 2 eaponenti di sicuro e provato valore delle corse online e reali. Sono Stefano Bonani, in arte Tazius e Marco Zipoli conosciuto come SuperZippo. Sulla loro velocità c’è poco da dire, due animali da pista, dai quali tutto l’enturage del team si aspetta molto. Penso che si potrà ben figurare e con l’aiuto della dea Fortuna qualche colpaccio contiamo di farlo. Non mi rimane che salutarvi ed augurare a tutti i team e piloti un buon campionato. QUANDO IL GRUPPO C’è Tutta la famiglia racing on the web è composta da diverse persone, inutile citarle una per una, son sicuro che dimenticherei qualche figura importante. Ognuno di loro ha un ruolo fondamentale all’interno del Team, dall’organizzazione di un campionato o singolo evento alla modifica strutturale dei vari mod rilasciati in circolazione ottimizzandoli a dovere migliorando l’efficacia e il divertimento di tutti i piloti che ne faranno parte. Da non dimenticare un amico in particolare, il Carlo Maker realizzatore del famoso spotter utilizzabile all’interno del simulatore Rfactor, i racingontheweb hanno avuto la fortuna ed il piacere di sostenere tecnicamente Carlo lungo l’evoluzione del programma. Magazine periodico a cura della redazione di Racing on the Web LA STACCATA DEL PENTITO IL PARERE DI UNO DEI NOSTRI IGLIORI PILOTI “ANGELO CUTILLO” VILLANGEL P&G WT Eccoci finalmente ai nastri di partenza, del Power & Glory Worl Tour. Le mie sensazioni al volante di queste belve GT degli anni d’oro 60/70?!? Ok, infiliamoci pure il baschetto da motociclista in cuoio, guanti in pelle e cotone in voga nei rally di quegli anni via, per i sentieri dei ricordi, serve piede pesante al punto giusto e tanto tanto cuore, per governarle come Dio comanda. Ritrovo subito un feeling particolare con l’Alfa 1300 Junior, che contraddistingue noi alfistidi oggi con il cuore pieno di ricordi, la vettura è particolarmente bilanciata e stabile bisogna farla scivolare lungo un raggio più ampio possibile e senza movimenti bruschi, ovviamente il motore “deve” cantare! La mini è un po’ brusca da guidare, poi come trazione anteriore ha un posteriore molto ballerino e leggero col quale bisogna pennellare i curvoni della pista sudafricana. Le alpine invece hanno un baricentro molto basso che le incollano a terra, quindi un’avantreno non esageratamente preciso…. Insomma, eccoci al via di una stagione che per la prima volta nell’on-line racing fa parlare e farà parlare molto di sé: le storiche macchine degli anni ’60 lustrano a specchio le cromature e regolano minuziosamente i carburatori, si accendono i motori! I PIÙ GRANDI CI RACCONTAVANO CHE... Se senti l’auto perfettamente sotto controllo, significa che non stai andando abbastanza forte” Colin McRae “Aspetto che il panico cresca, quando la paura si tramuta in visioni celestiali, inizio a staccare...” Kevin Schwantz rettilinei sono soltanto i tratti noiosi che collegano le curve” [Sir Stirling Moss] Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare: perché io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell’aria che respiro... [Gilles Villeneuve] “Tu pensa a costruire trattori e lascia fare a me le auto sportive” -Enzo Ferrari a Ferruccio Lamborghini“Non esiste una curva dove non si possa sorpassare.” A.Senna Magazine periodico a cura della redazione di Racing on the Web IL GARAGE MINI COOPER 1275 Rimasto entusiasta delle capacità e delle potenzialità dell’allora rivoluzionaria utilitaria BMC Mini (British motor corporation), il celebre costruttore di monoposto John Cooper decise di adoperarne la base per realizzare una vettura stradale veloce ed economica, pur incontrando l’avversione convinta del fondatore Alec Issigonis. La prima versione di questa mitica vetturetta sportiva fu presentata nel 1961, montando un motore a 4 cilindri di 997 cc con carburatori e potenza di 55 CV a 6000 giri/minuto, successivamente nel 1963 nacque la versione S MK1 (MARK I)con motore dapprima di 970 cc e potenza di 68 CV, poi da 107 cc e 70 Cv e infine da 1275 cc. e 75 CV. La trasmissione era per tutte a 3 marce, mentre caratteristica delle sospensione era il sistema hydrolastic, basato sull’incomprimibilità dei liquidi e l’interconnessione longitudinale mediante tubazioni delle sospensioni. Questo sistema, pubblicizzato come assente da manutenzione ma in realtà da verificare periodicamente con la sostituzione totale del particolare liquido, conferiva però alla vettura una stabilità e una tenuta di strada davvero invidiabili grazie all’effetto stabilizzante della contropressione. Nell’affrontare le curve il rollio e il coricamento del corpo erano ridotti al minimo per la contemporanea pressione esercitata sui 2 hydrolastic dello stesso latoe interconnessi fra loro. Nel 1967 la Mini divenne MKII adottando la trasmissione a 4 marce e il cambio completamente sincronizzato e quindi nel 1970 fu presentata l’ultima versione MKIII, unico modello della Mini Cooper ancora in produzione che nel frattempo acquisisce il proprio marchio chiamandosi semplicemente Mini Cooper S. Il motore alleggerito è sempre quello da 1275 cc a 4 cilindri con circa 75 CV. La Mini nella versione Cooper S ottenne notevoli successi soprattutto in campo rallystico, aggiudicandosi il mitico Rally di Monte Carlo nel 1964, con la versione di 1071 cc, si mostrò in tutte le sue straordinarie doti corsistiche e sportive nonostante la trazione anteriore e l’originaria indole di semplice utilitaria.I successi proseguirono con la vittoria nuovamente del Monte Carlo nel 1965 e 1967 con la versione da 1275 cc. e sempre nel 1965 del terribile RAC Rally. Power & Glory WT Journal GTA 1300 JUNIOR Negli anni ’60 la categoria turismo era una delle più seguite dal pubblico e l’Alfa Romeo decise di preparare una vettura chiamata Giulia GT a cura dell’Autodelta (società affiliata dell’Alfa Romeo), il cui progettista era Giancarlo Chiti, già ex Ferrari. Venne presentata quindi il 18 febbraio 1965 al salone di Amsterdam la versione della Giulia GTA (Gran Turismo Alleggerita), con carrozzeria realizzata interamente da pannelli in “Paralluman 25” (lega leggera di alluminio, rame, zinco e manganese). La vettura così preparata, disponibile solamente in due colorazioni (rosso e bianco con il quadrifoglio dell’Autodelta), riscosse un successo enorme e dopo 4 anni consecutivi di vittorie il Comitato Internazionale decise di cambiare i regolamenti modificando il rapporto di peso/alesaggio e potenza per le gare Turismo, penalizzando di fatto inesorabilmente l’imbattibile Giulia GTA 1600. L’Autodelta lavorando in comunione con il reparto vetture di serie realizzò una vettura che si adattasse alle nuove richieste dalla Federazione Internazionale: era nata la Giulia GTA 1300 JUNIOR, presentata il 1 giugno 1968. ALPINE A 110 1300 L’Alpine A110 viene presentata nel 1962 come naturale evoluzione della A108, della quale riprende le linee generali della carrozzeria pur modificando in maniera più aggressiva il disegno del padiglione, della coda e adottando i doppi fari nel muso.Meccanicamente è completamente nuova, con un telaio aggiornato, sebbene ancora con trave centrale, e riprendendo soluzioni della recentissima Renault 8 come il motore a 4 cilindri da 956 cc. con 50 CV e velocità prossima ai 160 km/h. La particolarità della “Berlinetta”, così veniva soprannominata la A110, era la posizione posteriore in aggetto del motore, architettura che le conferiva così un temperamento vivace e sportivo, il peso era contenuto in poco più che 600 kg., grazie soprattutto all’utilizzo di una carrozzeria in resina e fibra di vetro. Nel corso degli anni la Alpine beneficiò di svariate motorizzazioni diventando estremamente competitiva e ottenendo successi di portata storica, soprattutto nei rally, in particolar modo con l’unità sviluppata da Amedeo Gordini 1300G che equipaggio anche la R8. Questo motore a 4 cilindri da 1255 cc con carburatori forniva una potenza di 105 CV ed era in grado di spingere l’auto alla velocità di circa 210 km/h. Magazine periodico a cura della redazione di Racing on the Web SEMPRE ALPINE L’Alpine A110, con la sua linea bassa e filante, la sua leggerezza e la sua velocità, fu un successo oltre che sportivo anche commerciale, nonostante la pretesa di alcune rinunce in termini di abitabilità e comfort.Rimase un must per tutti gli amanti delle sportive e del design estetico. UN PO’ SULLA RENAULT La Renault produce il suo primo modello nel 1898. La società Société Renault Frères, fondata l’1 ottobre 1898, fu ufficialmente creata il 25 febbraio 1899 da Louis, Marcel e Fernand Renault. Renault 4CV Durante gli anni venti e trenta, la concorrenza con Citroën fu particolarmente intensa. Durante la Seconda guerra mondiale, le fabbriche di Louis Renault lavorarono per la Germania nazista producendo numerosi automezzi. Per questa ragione Renault, imputato di avere collaborato con il regime filonazista durante l’occupazione, fu arrestato nel 1944 durante la liberazione della Francia e morì in prigione prima del processo e del poter preparare una propria difesa. Successivamente l’autopsia evidenziò che il suo collo era stato spezzato, suggerendo che in realtà si fosse trattato di un omicidio. Il suo impero industriale fu pertanto confiscato dal governo francese, e nel gennaio del 1945 la Renault divenne quindi un’industria pubblica (conosciuta come Régie Nationale des Usines Renault) inizialmente con la direzione di Pierre Lefaucheux. primo modello dopo la rinascita sotto la direzione dello stato francese è la Renault 4CV, che fu presentata nel 1946 in tutta fretta. Altra Renault 4CV Tra gli anni 60 e 70 la casa rivive una nuova giovinezza, che la lancia nell’avventura americana con l’acquisto della American Motors. Sempre in quegli anni vengono presentati 2 dei modelli più venduti e longevi della casa, Renault 4 e Renault 5. All’inizio degli anni ottanta la concorrenza interna con Peugeot si fa pesante, e la casa perde lo scettro di Power & Glory WT Journal IL CIRCUITO...PRIMA TAPPA KYALAMI RACING CIRCUIT – SOUTHAFRICA Kyalami, in lingua Zulu “La mia casa”, è un autodromo che si posizione nello stato del Sudafrica, a circa 24 km dalla capitale Johannesburg in direzione nord. Qui si è disputata la maggior parte delle gare ufficiali, sia auto che moto, comprese quelle della Formula 1 dal lontano 1963 fino al 1993. Inaugurato nell’anno 1961 è divenuto il più importante circuito della nazione e uno dei più sicuri e moderni al mondo, oltre che essere anche molto veloce. Situato ad un’altitudine di circa 1500 m.s.l.m., misurava originariamente 4104 mt e si adagiava su un terreno collinare che ne movimentava l’andamento altimetrico. Nel corso degli anni la situazione politico-sociale del Sudafrica si fece sempre più tesa sfociando nell’apartheid, dal 1986 il circuito non fu più frequentato fino ai primi anni ’90, quando stabilizzatasi la condizione del paese il circuito rientrò nei calendari ufficiali. La conformazione dello stesso però era stata profondamente snaturata a causa della vendita di alcuni terreni nell’area box per ricavarne fondi in seguito ad una profonda crisi economica. Il circuito, uno dei più veloci dell’epoca, fu completamente capovolto e attualmente si snoda nella parte sottostante la vecchia con un percorso ricco di curve e cambi di pendenza ma sensibilmente più lento del precedente. Il senso di marcia è ora antiorario e la lunghezza è aumentata a 4261 mt. Magazine periodico a cura della redazione di Racing on the Web SECONDA TAPPA Il circuito di Cadwell Park é un tracciato situato nel Lincolnshire, Inghilterra di proprietà della Jonathan Palmer Motorsport Vision Company. Situato in una ripida vallata il percorso é caratterizzato da diversi cambi di pendenza che lo rendono interessante sia per gli spettatori che per i piloti. Tra questi il tratto più famoso é quello denominato The Mountain. Altri tratti interessanti di questa pista sono le curve Gooseneck, Copse e Park. Queste ultime due sono buoni punti di osservazione per i sorpassi e per le staccate al limite. Cadwell Park é famoso per essere un tracciato che mette in evidenza l’abilità del pilota. Per le sue caratteristiche orografiche il tracciato è anche conosciuto come Mini-Nürburgring. TERZA TAPPA Jops, benvenuti in Svizzera circuito di fantasia veloce e nello stesso tempo insidioso dove è assolutamente vietato distrarsi,sali e scendi da brivido, panorama mozzafiato, assenza di vie di fuga, tutti gli ingredienti per condire un tracciato storico di difficoltà estrema. Lungo 4345 metri, 11 curve, asfalto particolarmente viscido causa il vicino lago che la circonda. Power & Glory WT Journal EDIZIONE STRAORDINARIA DIVISIONE DEI SERVER UFFICIALI Ormai il ROTW P&G World Tour è entrato nel vivo, il primo verdetto è stato emesso! I Team che correranno sul Server 1 e quelli che correranno sul Server 2 sono stati identificati sulla base delle prestazioni nella prima sessione di Pratiche Ufficiali di questo champ. Ricordiamo che sono stati sommati i miglior tempi di ciascun Pilota di ciasun Team, i Team che hanno totalizzato il Miglior Tempo di Team corrono sul Server 1. Approfittiamo dell'occasione per chiarire alcuni aspetti del Regolamento onde evitare che alcuni Team o Piloti cadano nell'errore di sentrisi anzitempo demotivati: - la distinzione tra Server 1 e Server 2 è determinante solo ai fini della classifica individuale; - ai fini della Classifica di Team tutti i Team, sia quelli che corrono sul Server 1 che quelli che corrono sul Server 2, hanno le stesse identiche possibilità di comptere per la vittoria finale; - ai fini della Classifica di Team ciò che conta è percorre qunta più strada possibile nel minor tempo possibile poichè la classifica viene determinato con lo stesso meccanismo utilizzato per le 24h e le gare endirance in generale, il che implica: 1) ogni TM deve fare assolutamente di tutto per schierare in ogni gara 3 piloti, a costo di far correre la donna delle pulizie! 2) ogni Pilota deve cercare di fare quanta più strada possibile; quindi, ad esempio, in caso di indente, anche se in una gara di 30 minuti dovete stare fermi 15 minuti ai box per riparazioni, non premete ESC! riparate la macchina e riprendete a correre, sono sempre km in più per il vostro team che alla fine potrebbero fare la differenza; - ai fini della classifica individuale i Piloti che corrono sul server 1 hanno un lieve vantaggio, infatti a parità di piazzamento ottengono 5 punti in più rispetto ai piloti che corrono sul server 2 (se si considera che per ogni Gara Ufficiale sono previste Gara 1 e Gara 2, a conclusione di ogni serata un Pilota che corre sul Server 1 può accumulare massimo 10 punti di vantaggio rispetto ad un Pilota che ha ottenuto i suoi stessi piazzamenti sul Server 2); - ai fini della classifica individuale, comunque, anche i Piloti che per le più svariate ragioni disputano una o più Gare Ufficiali sul Server 2 avranno la possibilità di rifarsi con gli Special Event. Infatti, in occasione degli Special Event al termine delle Pratiche Ufficiali non sarà calcolato il Miglior Tempo di Team ma conterà la prestazione del singolo Pilota, i più veloci correranno sul Server 1 indipendetmente dalla prestazione dei propri compagni di team. In più occorre tener conto che le tabelle per l'assegnazione dei punteggi sono state studiate in modo tale che se un Pilota che corre un blocco di 3 gare ufficiali sul Server 2, in occasione dello Special Event riese ad entrare sul Server 1 e ad ottenere un buon piazzamento, abbia la possibilità di recuperare lo svantaggio accumulato. E' quindi evidente che tutti i Piloti possono e devono sentirsi sempre in corsa per la vittoria finale fino all'ultimo ...e c he in ogni caso alla fine vincerà il più forte, indipendetmente dal server su cui ha corso le Gare Ufficiali. Con questo speriamo di avere chiarito alcuni possibili dubbi, in ogni caso se qualche altro aspetto dovesse essere ancora poco chiaro postate pure sul forum e saremo ben felici di rispondervi SERVER 1 GARA UFFICIALE 1 SERVER 2 GARA UFFICIALE 1 Trinacria Racing Team 3 SECONDI TOTALI 383,181 372,212 ROTW Azzurro 3 383,608 3 374,324 NJOY Racing 3 391,049 ROTW White 3 376,176 PG Racing Team 3 398,749 Tekno Car Racing Team 3 378,091 Team PND 2 251,663 ROTW Orange 3 380,425 ROTW Green 2 251,971 ROTW Yellow 3 382,238 Team Arrows 2 270,583 RoN3 Black 3 SECONDI TOTALI 371,980 RoN3 Red 3 RoN3 White TEAM # PILOTI TEAM # PILOTI