Vincere il cancro si può

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Vincere il cancro si può
N944 - 2 NOVEMBRE 2014 - ANNO LXXXIV - 2 EURO
I FATTI MAI SEPARATI DAI VALORI
ALLOJ2A 5f P U Ò / A £ £ HOtrO
VI RACCONTO
IL MIO
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FC • IN ITALIA E NEL MONDO
«' 4 4 - 2 0 1 4
LA CAMPAGNA DELL'AIRC
Vincere
il cancro
si può.
Conia
fede e
conia
ricerca
di Pino Pignatta
In Italia ogni giorno vengono diagtiosticati mille nuovi
casi di cancro e circa 2250.000 persone (oltre il 4% della
popolazione) convivono con una precedente diagnosi di
tumore. La ricerca rappresenta l'unica risposta possibile e in
questi ultimi anni ha conosciuto una costante accelerazione
con percorsi di pre\ienzione. diagnosi e cure personalizzate
per molti tipi dì cancro. Il ruolo della ricerca è testimoniato
dai dati ci soprawwenza a cinque anni dalla diagnosi
nel nostro Paese: 63% per le donne e 57% per gli uomini
(nel 1990 era rispettivamente del 53% e 39%). In particolare
è ele\>ata la sopravvivenza in tumori frequenti come quello
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del seno (87%) e della prostata (91%). Dati positivi che,
tuttavia, devono tener conto che il cancro non è una,
ma tante malattie differenti. Per questo è fondamentale
continuare a sostenere il lavoro dei ricercatori. E oltre
5 mila scienziati sono al lavoro finanziati dall'Aire su 565
progetti e 14 grandi programmi di ricerca per trasferire le
loro conoscenze dal laboratorio al letto del paziente: oggi
infatti la distinzione tra ricerca di base e ricerca clinica si
sta attenuando sempre di più e la multidisciplinarietà è uno
strumento fondamentale per trasferire in poco tempo le
conoscenze acquisite in laboratorio nelle corsie d'ospedale.
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I NUMERI
DELL'AIRC
5 MILA
i ricercatori
1.300
le scuole coinvolte
2 0 MILA
i volontari
4.500.000
i sostenitori
94 MILIONI
gli euro destinati
alla ricerca nel 2 0 1 3
PAZIENTE E RICERCATRICE
La famiglia Purini nello
scatto che accompagna la
campagna dell'Aìre "I Giorni
della ricerca". Al centro
Lorenzo Purini, guarito da un
tumore al testicolo. A sinistra
la moglie Ilaria Pazzagli,
oncologo, che come
ricercatrice era nel team
di medici che avevano in cura
il marito, con i due figli
Edoardo e Ludovico.
C
i sono storie come questa che
ti chiedi se sono un film, invece, è tutto vero: un giovane
all'ultimo anno di università,
anzi all'ultimo esame della facoltà di Giurisprudenza, a 29
anni scopre d'avere un cancro
al testicolo. Botta tremenda, i
sogni che barcollano, spariscono i termini "futuro", "domani", si parla solo di
"oggi", di "adesso", di dolore, di paura.
Iniziano le cure, chemioterapia, radiote-
rapia, fatica, spossatezza, febbre, angoscia, ospedali. Nell'equipe medica che
segue il paziente c'è una ricercatrice
dell'Aire, borsista della Fondazione italiana per la ricerca sul cancro, «bellissima, ma soprattutto bravissima».
I due s'incontrano, si guardano, si
parlano, si scambiano discorsi su farmaci ed emozioni. E s'innamorano. Le terapie funzionano, le analisi rivelano una
grossa remissione della massa tumorale, lui guarisce, si sposano, hanno un primo figlio, Edoardo, poi nasce il secondo,
Ludovico. Oggi sono una famiglia. Si
chiamano Lorenzo Purini e Ilaria Pazzagli: lui, grazie alla ricerca scientifica, e
anche a uno sguardo verso il Cielo, ora
sta benissimo, ha 44 anni e fa l'avvocato
tributarista. Lei è medico oncologo, oggi
lavora nell'Azienda ospedaliera di Pistoia e Pescia, ed è responsabile del gruppo oncologico multidisciplinare sui tumori della mammella e dell'ovaio.
Nella foto della campagna ufficiale
Aire su "I Giorni della ricerca", un bellissimo "selfie" di famiglia, Lorenzo Purini
sprizza felicità e serenità in compagnia della moglie Ilaria e dei figli. Ma ha alle spalle
giorni neri e tremendi, a tratti senza speranze, che ha superato solo grazie alla fede
(«che anche in quei momenti ti fa sentire
di non essere solo») e alla fiducia nel lavoro quotidiano dei ricercatori, capace di fare
la differenza giorno per giorno, euro per euro, quelli che possiamo donare tutti noi.
Anche se in conseguenza della malattia e della sua "rinascita", Lorenzo Pu- 4
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FC • LAIRC CONTRO IL CANCRO
4 rini ha imparato a usare un altro metro per misurare la vita. Racconta:
«Quando la malattia ti devasta, ti rendi
presto conto delle strade che davvero
meritano d'essere percorse, e ti chiedi se
avrai ancora tempo e un'altra occasione per mettere in campo una differente
consapevolezza, uno sguardo più lucido sul senso dell'esistenza. E se hai la
possibilità di battere il tumore e continuare a vivere, poi ti confronti con la
persona "nuova" che sei diventato, senti
una diversa sensibilità, perdi interesse
per le cose futili, presti attenzione alle
sfumature anche più banali: un esempio, durante la chemioterapia devastante non riuscivo neppure a bere, e invece
prima di ammalarmi chissà quanta acqua avrò gettato via. Adesso ogni singola goccia per me è oro».
La dottoressa Ilaria Pazzagli, moglie di Lorenzo, interviene con qualche
dato scientifico: «L'incidenza del tumore al testicolo varia molto con l'età: il
picco va dai 20 ai 30 anni. È un tipo di
cancro guaribile, in cui conta tanto la
gestione della struttura in cui si trova
il paziente quanto l'integrazione delle
varie discipline: chirurgia, oncologia e
radioterapia. In Italia i centri dove si cura sono tutti ad altissimo livello. La ricerca è fondamentale, perché ci ha fatto capire che in certi casi una chirurgia
aggressiva non è così necessaria, mentre è fondamentale la scelta della chemioterapia giusta e del numero di cicli
a cui sottoporre i pazienti».
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TUTTE LE INIZIATIVE
RAI, SPORT,
SCUOLE E ATENEI.
E I CIOCCOLATINI
DELLA RICERCA
Dal 3 al 9 novembre tutti
gli appuntamenti promossi
dall'Aire per informare
sui risultati ottenuti nei
laboratori e raccogliere fondi
D
a lunedì 3 a domenica 9 novembre, la Rai per l'Aire: per una
settimana le trasmissioni televisive e radiofoniche Rai ospitano
una campagna di informazione
per raccontare i progressi della scienza,
attraverso la voce dei ricercatori e di coloro che, con la loro esperienza di malattia, possono testimoniare l'efficacia delle cure oggi disponibili.
Il pubblico sarà invitato a donare,
con una chiamata da telefono fisso 0 inviando un Sms al numero solidale
45503, attivato dai principali gestori
telefonici dal 29 ottobre al 17 novembre, per finanziare progetti scientifici
pluriennali, dedicati alla formazione e
specializzazione dei migliori giovani talenti della ricerca oncologica italiana.
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Sin da bambina distribuivo .
_ l'Azalea della ricerca in Diazza
con la mamma. Il legame con _
_ Aire è molto vivo ancora oggi,
ecco perché sostengo il lavoro di
" migliaia di giovani ricercatori!
Mercoledì 5 novembre, "Incontri
con la Ricerca" nelle Università: questo
progetto, pensato e realizzato insieme
con le più prestigiose università italiane, racconta la ricerca oncologica di oggi e le storie dei suoi protagonisti ai ricercatori di domani. Negli atenei di Bari, Ferrara, Firenze e Trento vengono
coinvolti studenti di Medicina, Biologia
e delle altre discipline scientifiche che
si stanno rivelando sempre più indispensabili per combattere il cancro.
Mercoledì 5 e giovedì 6 novembre,
l'Aire nelle scuole: in oltre 50 scuole superiori i ricercatori incontrano gli studenti per presentare le nuove sfide della
ricerca sul cancro. L'obiettivo è appassionare i più giovani allaricercaoncologica.
Giovedì 6 novembre, cerimonia al
CONTRO IL CANCRO, IO CI SONO
IJBMJJ;Wvli
1
Dona al 45503 inviando uno 0 più
Sms del valore di 2 euro da cellulare
personale Tim, Vodafone, Wind, 3,
PosteMobile, CoopVoce e Noverca.
Chiamando da telefono fisso per
donare 2 euro per i clienti Telefu
e Twt. Chiamando da telefono fisso
scegliendo l'opzione da 5 0 10 euro
per i clienti Telecom Italia, Infostrada
e Fastweb, attivo dal 29 ottobre
al 17 novembre. Puoi donare anche con
carta di credito chiamando il numero
verde Aire 800.350.350 (www.airc.it).
Palazzo del Quirinale: il presidente della Repubblica celebra la ricerca sul cancro nei "Giorni della ricerca" ricevendo
al Palazzo del Quirinale l'Aire insieme
con i più autorevoli scienziati dell'oncologia italiana e a una rappresentanza
dei sostenitori dell'associazione. In questa occasione vengono consegnati il Premio "Firc Guido Venosta" a un ricercatore che si è distinto per la rilevanza del
proprio contributo allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici contro il cancro
e il Premio "Credere nella ricerca" a chi
si è particolarmente impegnato a fianco di Aire.
Da Sabato 8 novembre, i Cioccolatini della ricerca: in oltre seicento piazze, con una donazione di dieci euro è
possibile sostenere il lavoro dei ricercatori e ricevere dai volontari Aire una
confezione di ottimi cioccolatini. Da lunedì 10 novembre la distribuzione prosegue nelle filiali Ubi Banca e sui portali Saldi Privati ed ePrice.
Sabato 8, domenica 9 e domenica
16 novembre, "Un gol per (a ricerca": i
campioni del calcio e le squadre della
Serie A Tim scendono in campo per invitare i propri tifosi a sostenere i giovani talenti della ricerca. L'iniziativa è
realizzata con Lega Serie A e Tim e promossa in collaborazione con RaiSport,
SkySport e Gazzetta dello Sport e gli altri media sportivi. Anche la Nazionale
domenica 16 novembre sosterrà Aire
con attività di comunicazione in occasione della partita Italia-Croazia.
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