Ambasciata di Turchia/ ufficio cultura e informazioni

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OGUZ ATAY - ASPETTANDO LA PAURA ( Lunargento 2011 )
Con la pubblicazione dei racconti Aspettando la paura, i lettori italiani potranno finalmente scoprire Oguz
Atay, l'ingegnere e scrittore amato dal premio Nobel Orhan Pamuk, che negli anni Settanta del Novecento
rivoluziona la letteratura turca, avvicinando la propria scrittura alle forme occidentali del narrare, aperte alle
problematiche e alle realtà individuali escluse dal racconto realistico allora imperante in Turchia.
Oguz Atay (1934-1977) debutta nel 1972 con il capolavoro Tutunamayanlar ("Incapaci di connettersi")
descritto dall'UNESCO come il più eminente romanzo del ventesimo secolo della letteratura turca. L'opera
espone - su piani formali ed estetici ben diversi dalle impostazioni realistiche, consuete nelle lettere turche
del Novecento - il disagio di individui alienati, in conflitto con se stessi e con le convenzioni sociali imperanti.
Nei racconti di Aspettando la paura, apparsi tra il 1972 e il 1977, si concentra la stessa potenza espressiva
del grande romanzo. Otto storie che presentano in modo inedito i nodi "kafkiani" di assurdità, insicurezza,
paura, solitudine, incomunicabilità: i segni delle persone contemporanee, nel ruolo di sofferte protagoniste
dei brani che ricalcano, non senza ricorrere anche all'arma dell'ironia, i tratti del malessere dell'umanità.
Orhan Pamuk, nella postfazione pubblicata nella raccolta, spiega la portata rivoluzionaria della scrittura di
Atay per la letteratura turca: "Si deve a lui se tanti aspetti dell'esistenza sono entrati e hanno trovato posto in
un romanzo: la partita alla radio, la scuola guida, amabili intellettuali smarriti fra le pagine dei libri".