Paesi Baschi + Pirenei

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Paesi Baschi + Pirenei
i viaggi d’autore
Paesi Baschi + Pirenei
da Bilbao a Pamplona 1-5 ottobre
da Saragozza a Figueres 5-10 ottobre
laformadelviaggio.it srl
Via XX Settembre 65, Padova
049.9817473 [email protected]
il viaggio
Due itinerari spettacolari in una delle terre che amiamo
da sempre, la Spagna del Nord, adagiata sulle pendici dei
Pirenei tra il Golfo di Biscaglia e la Costa Brava.
Al principio un percorso in una delle zone tra le più
piacevoli in Europa: i Paesi Baschi come non li avete mai
visti, sconfinando anche in Rioja e Navarra, in un
continuo sobbalzo tra capolavori dell’architettura
romanica e le più innovative invenzioni di moderne
archistar dal Guggeheim di Gehry alla spettacolare
cantina disegnata da Calatrava. Il tutto in un paesaggio
da sogno tra villaggi di pescatori affacciati sull’oceano,
castelli fiabeschi e distese di vigneti a perdita d’occhio.
A seguire i Pirenei veri e propri, dall’Aragona alla
Catalogna, in un’infilata mozzafiato di suggestivi
monasteri romanici e cattedrali gotiche di rara bellezza:
dal chiostro di San Juan de la Pena, sospeso a mezz’aria
sotto un dirupo roccioso, all’impressionante portale
scolpito di Ripoll, dal celebre retablo di Huesca alla Seu
d’Urgell. E ancora la cittadella di Jaca, le vedute montane
di Andorra, l’eccentrico Museo Dalì di Figueres.
Due viaggi unici che potete scegliere di gustare
singolarmente oppure in un’accoppiata che non potrete
non ricordare come memorabile.
Paesi Baschi, da Bilbao a Pamplona
1 ottobre:
Bilbao
2 ottobre:
Museo Guggenheim
San Sebastián
3 ottobre:
Pamplona
Olite
Puente de la Reina
4 ottobre:
Logrono
S. Domingo de la Calzada
San Millan de la Cogolla
Cena presso Marques de
Riscal di Gehry (opzionale)
5 ottobre:
Bodega Ysios di Calatrava
Volo di andata: 01/10 Bergamo – Santander 11.30 – 13.50
Volo di rientro (per chi non prosegue per il viaggio nei Pirenei):
05/10 Saragozza – Bergamo 17.50 – 19.45
Pirenei, da Saragozza a Figueres
5 ottobre:
Serata a Saragozza
6 ottobre:
Saragozza
Huesca
Monastero S. Juan de Pena
Jaca
7 ottobre:
Andorra
La Seu d’Urgell
8 ottobre:
Ripoll
Sant Joan de les Abadesses
9 ottobre:
Figueres
Museo Dalì
Monastero de Santa Maria a
Vilabertran
10 ottobre:
Girona
Volo di andata (per chi non partecipa al viaggio nei Paesi baschi):
05/10 Bergamo – Saragozza 15.25 – 17.25
Volo di rientro: 10/10 Barcellona – Bergamo 20.00 – 21.45
cosa vedremo: arte e storia
Architettura
contemporanea
a
Bilbao: si comincia, ovviamente, dal
Gueggenheim Museum di Gehry.
Ma avremo il tempo di ammirare
anche il particolare ponte di
Calatrava e il nuovo Alhondiga,
centro polifunzionale disegnato da
Philip
Starck,
in
un
mix
architettonico e artistico davvero
unico nel suo genere.
San
Sebastián:
la
cittadina
appoggiata sul golfo di Biscaglia è
un vero e proprio paradiso non solo
per il contesto paesaggistico, ma
anche per gli amanti della
gastronomia, con alcuni bar da
pinchos tra i più apprezzati del
paese. Vi stupiranno le sculture che
Eduardo Chillida donò alla città posizionandole su alcuni scogli a poca
distanza dal centro cittadino.
Pamplona: anima basca sempre in
bilico tra appartenenze francesi e
spagnole. Il capoluogo pirenaico
celebre per la corrida merita almeno
una rapida incursione tra le vie del
centro, dove l’Ottocento ha saputo
amalgamare con armonia rimanenze
gotiche e barocche.
Olite: Se pensavate che i castelli
delle fiabe sopravvivessero solo in
qualche “falso” ottocentesco, sarete
piacevolmente smentiti. Con le sue
15 torri il Castello dei Re di Navarra
è un perfetto esempio di eleganza
tardogotica dell’Ile de France
trapiantato in Spagna, mentre la chiesa di San Pietro e la cappella di Santa
Maria La Real vi tufferanno in un’inattesa fusione di romanico e gotico.
Puente de la Reina: Simbolo
millenario del viaggio, il ponte
dell’XI secolo fu eretto dalla regina
Sancha di Navarra nel crocevia
delle rotte provenienti dalla
Francia e dirette a Santiago. Ai
Templari si deve invece la
fondazione della chiesa del
Crucifijo, mentre assolutamente unica è la galleria per processioni esterne
della vicna basilica ottagona di Eunate.
Logroño:
La
chiesa
di
pellegrinaggio Santiago La Real, il
portale gotico di San Bartolomé
affiancato
dal
campanile
romanico, la facciata neomoresca
della cattedrale di Santa Maria,
costruita in nello stile tardogotico
dei
re
cattolici
in
età
rinascimentale…
Santo Domingo de la Calzada:
Qui anche i nomi dei luoghi
parlano di antiche rotte di viaggio:
come questo pugno di case
attorno alla capanna dell’eremita
Domenico sulla strada (la calzada
appunto!) di Santiago. Tra le altre
cose, la cattedrale romanica ospita
un elemento davvero molto insolito: all’interno, vicino all’ingresso
laterale, si trova un autentico pollaio!
San Millán de la Cogolla: questo
piccolo villaggio tra le colline
boschive della Sierra de la
Demanda
custodisce
due
affascinanti monasteri sovrapposti,
quello de Suso del X secolo in stile
mozarabico e de Yuso, fondato
nell’XI secolo e rimodernato nel ‘500 in stile tardogotico. Ma tutta la zona
nasconde gioielli architettonici che vi faremo scoprire nel percorso…
Marques de Riscal e Bodega
Ysios: È nella regione della
Rioja, uno dei centri di
produzione
vinicola
più
importanti di Spagna, che due
tra i più celebri architetti
contemporanei hanno trovato
geniali soluzioni di integrazione
con il paesaggio. La Bodega
Ysisos è una straordinaria
cantina immersa tra i vigneti e
forse uno dei progetti più riusciti di Santiago Calatrava… E poi un vero e
proprio capolavoro architettonico, il Marques de Riscal, disegnato da
Frank O. Gehry, dotato di cantina, centro benessere e ristorante premiato
con una stella Michelin.
Saragozza:
Prima
capitale
iberica
di
un
principato
musulmano, si raccoglie attorno
alla Plaza del Pilar dove sorge il
santuario affacciato sull’Ebro, il
più
caro
alla
tradizione
cattolica, che lo vorrebbe
fondato nel 40. Poco distanti le
mura moresche che cingono ancora l’antico palazzo dell’Aliaferìa. E per
non dimenticarci del contemporaneo una visita al padiglione-ponte
dedicato al tema dell’acqua realizzato per Expo 2008 dalla compianta
Zaha Hadid…
Huesca:
Già
capitale
dell’Aragona, questa cittadina
dal glorioso passato vanta una
cattedrale dal portale gotico
trecentesco e, tesoro unico, un
monumentale
retablo
cinquecentesco
dell’altare
maggiore, capolavoro assoluto
di Damiàn Forment, interamente scolpito nell’albastro.
San Juan de la Peña: incastonato
sotto una voragine scavata nella
roccia, è il monastero più antico
dell’Aragona. Qui si rifugiarono, al
tempo dell’invasione musulmana,
i primi eremiti e nel X secolo fu
fondato il monastero che avrebbe
custodito per un periodo perfino il
Santo Graal. Il chiostro romanico
pensile è senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi di Spagna.
Jaca: Se il cuore storico di Jaca
pulsa nella cattedrale, una delle
prime chiese romaniche di
Spagna, questa cittadina sul fiume
Aragòn profuma di storia anche
nelle
periferie,
dove
sorge,
miracolo
architettonico
ed
urbanistico, la cinquecentesca
Ciudadela a pianta stellare.
Andorra: La nazione più piccola
d’Europa è località sciistica
originale in tutto, anche nel suo
ordinamento politico, con al
vertice due coprincipi a prima
vista non troppo bene assortiti: il
vescovo cattolico di Urgell e il
Presidente
della
Repubblica
francese, la più laica d’Europa. E dove mai si conserveranno le chiavi
delle sette parrocchie del principato? Ma nella sede del Parlamento,
naturalmente, in uno storico armadio!
La Seu d’Urgell: Altra preziosa
perla architettonica, la Seu, cioè la
cattedrale di Santa Maria, in stile
romanico lombardo, affascina per
le solide forme fortificate, per
l’elegante chiostro e per lo stile
sobrio e solenne, quasi metafisico,
delle sue linee.
Santa Maria di Ripoll e Sant Joan
de les Abadesses: Fondata già nel
IX secolo, l’abbazia di Ripoll
conserva intatti uno stupefacente
sistema
absidale
e
un
impareggiabile portale scolpito
con storie sacre che si estendono a
tutta la facciata. Altro gioiello
romanico, il monastero di Sant
Joan conserva al suo interno, non sempre visitabile, un prezioso quanto
raro Deposto in legno policromo noto come Santísimo Misterio.
Museo Dalì a Figueres: Solo Dalì
poteva trasformare il teatro
ottocentesco della sua città natale
in un monumentale “oggetto
surrealista” che fosse il suo
mausoleo e che esponesse le sue
opere e quelle da lui collezionate.
Santa Maria di Vilabertran: Ben
conservato
nei
suoi
diversi
ambienti
monastici,
questo
complesso romanico di rara
bellezza
ha
la
sua
perla
nell’abside ad arcate cieche e nel
chiostro serrato da filari di
colonnine binate.
Girona: Se pensavate che per
immergervi nella cultura dei bagni
orientali bisognasse recarsi a
Istanbul, vi ricrederete a Girona,
dove i Banys Arabs furono
costruiti nel Trecento, quando la
dominazione islamica era cessata
da tempo. Ma Girona conserva
anche una cattedrale gotica
inaspettatamente celata dietro una
facciata barocca, olte ad edifici e scorci suggestivi che vale la pena di non
perdere.
cosa vedremo: paesaggi
la Rioja e i suoi vigneti:
questa regione lambita dal
corso dell’Ebro e del suo
affluente Oja, vanta una
tradizione di coltivazione
della vite che risale ancora
ai Fenici e ai Celtiberi, con
una prima documentazione
scritta risalente all’873. Oggi
nell’area si conta un totale di
circa 57.000 ettari coltivati a vite con un impatto paesaggistico di grande
effetto. E i vini rossi della zona soddisferanno anche i più raffinati
intenditori
la Concha di San Sebastián:
annoverata tra i 12 massimi
tesori di Spagna, la Concha,
cioè il guscio, la conchiglia,
è certamente la spiaggia
urbana più rinomata del
paese, su cui affacciano la
cittadina di San Sebastián
con il suo celebre casinò e la
mole boschiva del monte Urgull.
i Pirenei: meglio il versante
francese o quello spagnolo?
Noi siamo convinti che il
fascino di queste montagne
che ci accompagneranno,
ora vicine ora ben più
distanti,
durante
tutto
l’itinerario
vi
saprà
conquistare. E l’incursione
che faremo ad Andorra ci
porrà a più stretto contatto
con la cordigliera.
enogastronomia
bacalao a la vizcaina: vero
monumento
della
gastronomia
basca, prevede che il baccalà sia
condito con la più celebre salsa
locale a base di cipolla, peperoni e
uovo, non senza una guarnizione di
pancetta. In definitiva non un
esempio di leggerezza, ma di sicuro
un’esperienza da non perdere
pinchos baschi: prendete un cicheto
veneziano, prendete una tapa
spagnola, uniteli e otterrete un
pincho basco. Ma per gustare quelli
più tradizionali, immancabilmente
innaffiati di Verdejo, il vino bianco
più amato dai locali, non potrete
che recarvi a San Sebastián, il paese
con la più alta concentrazione al
mondo di stelle Michelin!
pimientos de piquillo: questi piccoli
peperoni ripieni di baccalà sono il
simbolo della Navarra, che offre
tuttavia anche ottimi formaggi e,
nella stagione giusta, anche tartufi.
cucina
aragonese:
celebre
soprattutto per le sue saporite carni,
l’Aragona vi stupirà con il rinomato
jamòn de Teruel, ma anche le
cipolle di Fuentes, gli asparagi
dell’Ebro e l’ottimo olio di oliva.
Il pacchetto da Bilbao a Pamplona dell’1 – 5 ottobre comprensivo di voli
Ryanair (quotazione al 19 maggio 2016, da riconfermare al momento
dell’emissione del biglietto), alloggio 4 notti in hotel 5*, 4* e country hotel
con trattamento di b&b, una cena, trasferimenti interni in van privato,
visite guidate condotte da storico dell’arte italiano, assicurazione medicobagaglio ha un costo di 790 euro a persona in camera doppia con almeno
21 partecipanti (dai 14 ai 20 di 815 euro, dai 7 ai 13 di 930 euro).
Supplemento camera singola: 230 euro.
Cena opzionale al ristorante Marques de Riscal disegnato da Frank O.
Gehry (da prenotare al momento dell’iscrizione al viaggio): 80 euro.
Il pacchetto da Saragozza a Figueres del 5 – 10 ottobre comprensivo di
voli Ryanair (quotazione al 19 maggio 2016, da riconfermare al momento
dell’emissione del biglietto), alloggio 4 notti in hotel 4* e country hotel
con trattamento di b&b, due cene, trasferimenti interni in van privato,
visite guidate condotte da storico dell’arte italiano, assicurazione medicobagaglio ha un costo di 860 euro a persona in camera doppia con almeno
21 partecipanti (dai 14 ai 20 di 880 euro, dai 7 ai 13 di 940 euro).
Supplemento camera singola: 240 euro.
IL COSTO DEI DUE ITINERARI UNITI è pari alla somma della quota dei
due pacchetti singoli meno 100 euro a persona.
Condizioni generali:
L’acconto del 25% va versato al momento dell’iscrizione.
Sconto con tessera “viaggi” de laformadelviaggio: 10 euro a pacchetto.
Assicurazione annullamento, opzionale e da richiedere al momento
dell’iscrizione.
Il programma potrà subire piccole variazioni indipendenti dalla volontà
dell’organizzazione.
NB: non sono inclusi nelle quote i trasferimenti da e per l’aeroporto di
Bergamo, i pranzi e le cene non indicati, gli ingressi ai musei, i bagagli da
stiva (da richiedere e quotare al momento dell’iscrizione). Si prega inoltre
di notare che al momento della partenza verrà formata una cassa comune
destinata a mance, biglietti di ingresso, benzina dei van, parcheggi e varie
per un ammontare di circa 70 euro a testa per ogni pacchetto.
L’agenzia di viaggi laformadelviaggio.it srl ricorda che il viaggiatore è
tenuto ad informarsi sui documenti necessari per l’espatrio e sulla loro
validità.
Iscrivendosi a questo viaggio si accettano termini e condizioni elencati nel
contratto di vendita di pacchetti turistici (disciplinata - fino alla sua
abrogazione ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 79 del 23 maggio 2011 [il
"Codice del Turismo"] - dalla L. 27/12/1977 n° 1084 di ratifica ed
esecuzione della Convenzione Internazionale relativa al contratto di
viaggio [CCV], firmata a Bruxelles il 23.4.1970 - in quanto applicabile nonchè dal Codice del Turismo [artt. 32-51] e sue successive
modificazioni) che potete consultare sul nostro sito alla pagina
www.viaventisettembre.it/condizioni-generali o richiedere presso la nostra
sede.