Congetture su Frank O. Gehry - MARISA CARABELLESE pittrice

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Congetture su Frank O. Gehry - MARISA CARABELLESE pittrice
Congetture su Frank O. Gehry
Riprendere in pittura le linee di Frank Gehry è un’operazione affascinante, tradurre in due
dimensioni cio’ che già in tre manca di riferimenti è una sfida alla complessità.
La caratteristica assenza di piani di riferimento tipica delle costruzioni dell’architetto canadese e
simbolo del decostruttivismo (etichetta che va stretta a Gehry, ma che ne rappresenta bene molte
opere), rende necessario l’utilizzo continuo dell’ombreggiatura nel colore per dare spessore ai
volumi avvolgenti delle opere rappresentate.
L’esplosione di linee del Guggheneim Museum e della Walt Disney concert hall incarnano il
paradigma decostruttivista e danno il via nel quadro ad un movimento che si propaga attraverso
“onde” che riflettono ed amplificano la plasticità delle architetture.
Il richiamo alle onde e al movimento del mare, è rafforzato nell’uso di tutte le tonalità del blu, che
si inseguono dal pavimento al cielo e si trasmettono al drappo, anch’esso increspato ed avviluppato
che, sollevato in aria, divide le figure abbracciate della Dancing House di Praga da un pallido e
lontano gabbiano, ultima ancora figurativa che quasi non trova posto nell’inseguirsi contorto delle
geometrie di Gehry
Andrea Missori
ingegnere