adeguata per la tua abitazione. - Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra
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adeguata per la tua abitazione. - Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra
n. 12 | dicembre 2011 Assicurati una tutela adeguata per la tua abitazione. La polizza multirischi tutta casa e famiglia. w w w. c r - l a v i s . n e t Assihome la polizza multirischi Soci all’Opera Il Brasile dei missionari pagina 10 pagina 24 pagina 33 www.casserurali.it l a c a s s a r u r a l e pag. 03 pag. 04 L’Editoriale L’Approfondimento periodico di informazione e cultura b a n c a pag. 05 pag. 07 pag. 08 pag. 09 pag. 10 pag. 11 pag. 12 sommario Situazione dei Mercati Finanziari Banca Virtuale: novità sul Canale In-Bank Mobile Banca Virtuale: nuovi prodotti In-Bank e chiusura BancaLight Carte Prepagate: riduzione massimale giornaliero Assihome, la polizza multirischi tutta casa e famiglia La Pensione Complementare per i familiari Pensplan fa Scuola t e r r i t o r i o pag. 14 pag. 17 La Cassa Rurale per i giovani Ritmomisto - Saggio di danza degli Allievi Rock al Lack Val di Cembra Volley Principali manifestazioni autunno/inverno Castagnada Biana La Mostra Mineraria a Sover Grumes: i Mestieri di Ieri e di Oggi, guardando al Domani Ciucioi, la Fiera solidale s o c i pag. 23 pag. 24 pag. 26 Corso di Guida Sicura Drive Ok per i giovani Soci all’Opera Convenzione Abbonamenti s o l i d a r i e t à pag. 27 pag. 33 Pillole dalle Associazioni Circolo Ricreativo Culturale Sportivo Paganella Bren Team Pallamano Pressano Pillole dal Mondo Il Brasile dei Missionari s p o r t pag. 35 Gli appuntamenti sportivi 6a Edizione della Rampa 15° Trofeo Fontana d’Ao 13a Edizione Trofeo Pilati a r t e - c u l t u r a Direttore responsabile: Redazione e coordinamento: Walter Liber Alessio Saiani Diego Nart Hanno collaborato: Romana Pilati Fernando Odorizzi Realizzazione: Prima - Trento Illustrazioni: Ilaria Castellan Stampa: Alcione - Trento Periodicità Semestrale pag. 38 pag. 39 pag. 40 25° Anniversario Gruppo Strumentale Giovanile Lavis Viva il Teatro con la Filodrammatica Nave San Rocco Speleologia a Convegno con il Gruppo Speleo di Lavis s c u o l a pag. 42 pag. 42 pag. 45 Borsa di Studio Valle di Cembra Borsa di Studio Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra Corsi per Adulti v i a g g i pag. 46 pag. 47 pag. 50 Report dei Viaggi 2011 Il Diario di Viaggio del Socio Calendario Viaggi 2012 l a c a s s a r u r a l e L’Editoriale di Ermanno Villotti Si conclude un 2011 molto incerto S iamo giunti alla conclusione di que- no a nudo una congiuntura generale che banche la liquidità necessaria per dare sto 2011 con le preoccupazioni e le non si era mai vista dal dopoguerra fino ai denaro a chi lo chiede, è anche vero incertezze aumentate rispetto all’ini- giorni nostri. che sarebbe bene non far defluire i no- zio dell’anno. Ormai è chiaro che qualcosa I rimedi, seppur dolorosi, vengono adot- stri risparmi verso destinazioni lontane. dovrà cambiare nella nostra vita sociale a tati ma il risultato di una ripersa dell’eco- La raccolta della nostra Cassa Rurale è causa di un’economia rivestita di un ruolo nomia ancora non si vedono e le notizie, destinata agli operatori locali, alle nostre sempre più determinante e condizionata riportate spesso dai media con effetti imprese che occupano la nostra gente, dai mercati finanziari e dai bilanci delle amplificati, aumentano, se ce ne fosse non a qualche realtà finanziaria di Londra Istituzioni pubbliche che regolano le sorti bisogno, il sentimento di smarrimento ed o Lussemburgo. del nostro vivere quotidiano. insicurezza nell’opinione pubblica. Insomma, davanti ad una crisi come que- Anche dalle nostre parti chiudiamo dun- Cosa possiamo fare per limitare i danni sta che stiamo attraversando, bisogna que un anno che ha marcatamente segna- che tale situazione provoca? ritrovare il senso dell’unità e della coope- to le difficoltà cui sono incorse le nostre Non ci sono rimedi apparentemente ef- razione - quella vera. Mantenere i propri imprese. Non c’è settore che non abbia ficaci, ma forse alcune cose possiamo risparmi sul territorio ove si svolge la pro- registrato cali di fatturato; in alcuni casi, metterle in atto. Prima di tutto pensiamo pria vita aiuta a mantenere una provvi- come l’edilizia, la situazione non presenta che sia bene evitare comportamenti det- sta di denaro necessaria per lo sviluppo per ora segni di miglioramento. tati dalla fretta o dall’emotività e quindi dell’economia territoriale. I risparmi delle famiglie, in tale contesto, è necessario informarsi con attenzione su Forse è giunto anche il momento di ripen- si sono ridotti e l’incredibile parabola che quali decisioni è opportuno prendere, in sare il senso della nostra appartenenza ha caratterizzato l’andamento dei titoli di ordine ai propri risparmi o investimenti. ed identità, coltivando la convinzione che stato, in questa parte di fine anno, metto- Se è vero che manca nel circuito delle insieme possiamo attenuare gli effetti negativi di una crisi che viene da lontano, ma che in un mondo ormai senza confini è arrivata fino a noi. Ora, approssimandosi le festività di fine anno, è anche l’occasione, per chi ne ha la possibilità, di sospendere per un po’ il ritmo quotidiano e di riflettere sulle cose che contano, che non sono solo quelle materiali. In tal senso il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra rivolge a tutti i nostri soci ed alle loro famiglie un sentito augurio per un S. Natale ricco di serenità. Il Presidente Ermanno Villotti 3 l a c a s s a r u r a l e L’Approfondimento di Diego Eccher Speranza con il governo Monti C i stiamo avvicinando alla fine di per mancanza di liquidità e utile in calo. nell’operatività quotidiana della banca questo 2011 contraddistinto da È comunque nei momenti di difficoltà (imposta di bollo sui depositi, limitazione preoccupazioni per una crisi finan- che bisogna restare uniti e riscoprire, ove dell’uso del contante, ecc.), oltre che dei ziaria non ancora risolta, anche se con ce ne fosse bisogno, l’attaccamento alla sacrifici a carico delle famiglie. Ma que- qualche speranza in più. nostra Cassa Rurale che anche in questa sta manovra da 30 mld di euro ha avuto Le ultime mosse del nuovo governo Mon- situazione complessa sta dimostrando la notevoli effetti positivi sul mercato obbli- ti, pur dolorose per tutti, hanno stempe- sua vicinanza al territorio, alle associazio- gazionario, con il differenziale Btp-Bund rato una situazione che stava diventando ni ed alle imprese. che si è ridotto e con il rendimento del drammatica e con scenari inimmaginabili Non mancheremo mai di sottolineare decennale italiano che si è attestato sotto fino a poco tempo fa. Parole come “de- come i nostri interventi sul territorio e l’in- la soglia psicologica del 6%. fault” dell’Italia e/o dell’euro sembrano al tera collettività potranno essere maggior- Ci auguriamo che questo serva a garanti- momento scongiurate e si guarda al futu- mente incisivi quanto più il nostro socio e re un futuro migliore alle generazioni che ro con maggior fiducia. il nostro cliente sono “vicini” a noi. ci seguiranno. A tutti i nostri soci un au- Anche la nostra Cassa ha subito l’incer- Sarà un Natale un po’ più triste dei prece- gurio di Buon Natale e Buon Anno. tezza di questo momento che si riflette sui denti, considerato che la recente manovra dati patrimoniali: raccolta in calo, prestiti denominata “Salva-Italia” ci colpirà tutti. in riduzione sia per scarsa domanda, che Ci saranno infatti anche delle modifiche Il Direttore Generale Diego Eccher In memoria di Ha lasciato tristi le comunità di Lavis e di Ossana la scomparsa di Attilio Bezzi. Attilio Bezzi cederne il testimone per pensionamento all’attuale direttore Diego Eccher. Per trent’anni, dal 1961 al 1991, è stato direttore della Cassa Rurale di Lavis, prima di Un periodo di tempo che gli aveva permesso di farsi conoscere e apprezzare per la professionalità che aveva garantito alla banca della comunità di crescere nei numeri e nel servizio al territorio. Doti che, davvero, erano risultate fondamentali per far sì che, l’istituto di credito cooperativo, si lasciasse alle spalle e archiviasse in maniera definitiva un periodo non proprio esaltante e tornasse a segnare lusinghieri risultati di bilancio. È stato uomo di cooperazione non solo per lo spirito che ha caratterizzato la sua carriera nel mondo bancario. Prima di assumere la guida della nostra Cassa Rurale, era stato direttore alla Cassa Rurale di Castello Tesino lasciando un buon ricordo del suo operato. Ancora prima aveva lavorato alla Cassa Rurale di Ossana in Val di Sole, suo paese natale. Tra gli altri incarichi rivestiti all’interno del movimento cooperativo del credito meritevole di essere ricordata la vicepresidenza del Sinadi, il sindacato nazionale dirigenti del credito cooperativo. Oggi il suo esempio nel mondo della cooperazione di credito trentina viene portato avanti da suo figlio Claudio: eletto consigliere di amministrazione della nostra Cassa Rurale nell’assemblea del maggio scorso è dipendente di Phoenix Informatica Bancaria. 4 l a c a s s a br ua rn ac l a e Situazione Mercati Finanziari analisi a inizio dicembre 2011 P rima di passare all’analisi della situazione economica e finanziaria internazionale e nazionale è doverosa una premessa. In questa delicata fase di mercato, dove le novità e le notizie si susseguono di ora in ora, ogni analisi e commento sono rapidamente superati. È opportuno pertanto esaminare quanto di seguito riportato, alla luce e in considerazione delle modificazioni intervenute dalla stesura al momento della lettura, con il contesto che può essere stato in parte superato dagli eventi. Passando all’analisi vera e propria, la situazione macro-economica degli ultimi mesi è stata monopolizzata dal problema dei debiti degli Stati, dapprima di quello dei Paesi cosiddetti PIGS (acronimo inglese che significa “maiali”) ossia Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna, e successivamente, ma in misura più rilevante, dallo stato di salute delle finanze italiane, dal debito alla debole congiuntura economica. Negli Stati Uniti, sembra ormai scongiurata una possibile ricaduta in recessione, mentre ci sono maggiori probabilità che la crescita americana si mantenga su livelli del 2%. I dati previsionali degli indici di fiducia dell’industria e dei servizi confermano che l’attività economica continua a espandersi, pur con risultati inferiori alle attese. Il mercato del lavoro ha fornito complessivamente segnali confortanti anche nel mese di novembre, con la creazione di 120 mila nuovi posti di lavoro e con il tasso di disoccupazione che è sceso dal 9,0% all’8,6%. Rivisto al rialzo anche il dato dei nuovi occupati di ottobre (+100mila da +80mila) e settembre (+210mila da +158mila). Gli effetti della crisi finanziaria europea sono stati finora contenuti sul sistema finanziario americano, così come al momento appaiono limitati i conseguenti effetti ritardati sulla crescita reale statunitense. Il perdurare o l’aggravarsi della crisi del debito sovrano e del sistema finanziario nel vecchio continente, tuttavia, potrebbe comportare un aumento dell’effetto contagio anche di là dell’Atlantico. In questo caso la Federal Reserve potrebbe decidere per un nuovo allentamento quantitativo, probabilmente mirato al settore immobiliare. La politica monetaria dovrebbe rimanere di sostegno con acquisti di titoli a più lungo termine sostenendo in particolare il mercato immobiliare per il tramite della riduzione degli spread e dei rendimenti dei titoli che rifinanziano i mutui, mantenendo al contempo stabili e contenuti ai livelli attuali i tassi ufficiali. Passando alla Zona Euro, l’evoluzione della crisi del debito sovrano europeo continua a influenzare il quadro economico. Le decisioni annunciate dalle autorità dell’area euro hanno riguardato tutti i punti principali della crisi: la questione del debito greco, il rischio contagio e il potenziamento della capacità del fondo salva stati. Nonostante i progressi apportati, mancano ancora i dettagli operativi di alcune di queste importanti misure, come ad esempio le modalità di potenziamento del fondo salva stati, mantenendo l’incertezza sull’efficacia del contenimento dell’effetto contagio. Inoltre ad aumentare l’incertezza con un impatto considerevole sull’andamento dei mercati finanziari, e probabilmente anche sul risultato finale del G20, è poi giunto l’annuncio di un referendum greco sull’accettazione degli accordi di fine ottobre. Sebbene la proposta sia poi stata ritirata, tale eventualità ha provocato un ritorno di avversione al rischio che ha contribuito in seguito ad un nuovo forte deterioramento della crisi. La ricapitalizzazione delle banche europee appare già delineata nella misura e nella distribuzione, risultando un fattore generalmente positivo insieme all’annuncio di una possibile garanzia alle emissioni bancarie. La mancata definizione dei dettagli sui cambiamenti riguardanti il fondo salva stati e i tempi necessari a renderlo pienamente operativo, in ogni caso, non hanno favorito il ritorno alla stabilità dei premi al rischio sovrano che rimane al centro dell’attenzione dei mercati e degli economisti nel produrre le stime di crescita per il 2012, riviste al ribasso rispetto a qualche mese fa. Il PIL dell’Eurozona nel 3° trimestre ha 5 b a n c a segnato un progresso del +0,2% su base trimestrale e del +1,4% su base annuale. Fa sempre da traino, seppur rallentando, l’economia tedesca con una crescita a settembre del +2% e con gli ordini all’industria che a ottobre sono saliti del +5,2% rispetto al mese precedente. La disoccupazione tedesca è scesa più del previsto a novembre, tornando sotto il 7%. A fare da contraltare alla Germania, la situazione dei Paesi periferici, con crescita economica negativa e tassi di disoccupazione a due cifre, che porta la disoccupazione media della Zona Euro al 10,3% di ottobre, ai massimi dalla sua nascita. La Banca Centrale Europea, nella prima seduta del nuovo governatore Draghi, ha sorpreso le attese del mondo finanziario, tagliando di 25 centesimi i tassi ufficiali. Tale politica espansiva dovrebbe proseguire anche nei prossimi incontri. Draghi ha mostrato forte personalità e leadership in questa prima occasione con l’apprezzamento dei mercati finanziari. I timori sui rischi d’inflazione non sono al momento al centro delle preoccupazioni della banca centrale e in questo contesto il tasso dell’1% potrebbe non rappresentare più un livello soglia di minimo. In Italia, la discesa in campo del Governo Monti è stata salutata dai mercati con un’inversione di tendenza del differenziale di rendimento fra i titoli italiani e i Bund tedeschi, arrivato a toccare i 575 punti base e sceso successivamente sotto i 500 punti. Il costo di finanziamento per lo stato italiano ha toccato il punto di “non ritorno”, con 6 rendimenti fra il 7 e l’8%. All’indomani della presentazione della manovra finanziaria, avvenuta lo scorso 4 dicembre, lo spread si è ulteriormente ristretto scendendo su livelli prossimi ai 350 punti. La manovra “salva Italia“, così definita da Monti, da 30 miliardi di euro, è stata accolta favorevolmente dai mercati ma dovrà necessariamente trovare la propria approvazione da parte dei due rami del Parlamento. L’espandersi delle preoccupazioni sui debiti sovrani europei, che sta contagiando anche Paesi che fino a qualche mese fa ne sembravano immuni (vedi Francia), ha dato un impulso alla discussione sull’’opportunità di modificare i Trattati Europei, per rendere più stringenti gli impegni dei singoli Stati e mettere in sicurezza le finanze pubbliche degli Stati aderenti, attraverso un potenziamento del “Fondo Salva Stati” (ESFS), che sarà sostituito dal Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM), con risorse maggiori. Sui mercati obbligazionari, la tensione è ancora elevata, nonostante la ritrovata fiducia sui titoli italiani che ha fatto arretrare gli spread ai livelli di ottobre. Tensione alimentata anche dai giudizi, non sempre disinteressati, delle agenzie di rating USA. Standard & Poor’s il 5 dicembre ha messo sotto osservazione i rating di 15 Stati di Eurolandia, fra cui Germania, Francia, Olanda, Lussemburgo, Austria e Finlandia, tutti Paesi a tripla A. Sorprende che Standard & Poor’s abbia scelto un momento così delicato per diffondere la sua decisione, cioè la vigilia di quello che si annunciava come il più drammatico vertice della storia dell’Unione Europea: il summit “salva-euro” di venerdì 9 dicembre a Bruxelles. Ciò ha prodotto un’impennata dello spread fra titoli francesi e tedeschi, salito oltre i 100 punti base. Sui mercati azionari, gli analisti, con il governo Monti, si aspettano un graduale ritorno di fiducia sul debito italiano e sul mercato azionario, sebbene permarrà elevata la volatilità data l’eterogenea maggioranza politica. I risultati societari sono soddisfacenti, tuttavia le prospettive sono comprensibilmente caute a causa delle attuali tensioni sul debito sovrano e del rallentamento economico che questo comporta. Ciò potrebbe tuttavia cambiare in pochi trimestri se la crisi si attenuasse. I titoli finanziari continuano a soffrire a causa dell’attuale crisi sul debito che li impatta sia sulla redditività sia sulla solidità patrimoniale, che è continuamente messa in dubbio. Tuttavia le banche sono più che patrimonializzate in uno scenario normale (come le assicurazioni), e la diminuzione delle tensioni sul debito sovrano ne farà emergere la bassa valutazione. Ciò che sta avvenendo nell’area euro avrà future positive ripercussioni sull’economia dei paesi appartenenti all’unione eliminando elementi che ne impedivano la crescita: le forti tensioni finanziarie hanno l’indubbio benefico ruolo di vincere sull’inerzia della politica per portare a implementare processi altrimenti molto lenti. f.o. Phoenix Informatica Bancaria S.p.A. Phoenix Informatica Bancaria S.p.A. Società per Azioni | Capitale Sociale € 9.150.000,00 i.v. Società per Azioni | Capitale Sociale € 9.150.000,00 i.v. Registro Imprese di Trento n. 01761610227 Registro Imprese di Trento n. 01761610227 Iscrizione REA n° 175305 Iscrizione REA n° 175305 l a c a s s a br ua rn ac l a e Allegato A – Novità grafiche sul canale InBank Mobile Allegato A – Novità grafiche sul canale InBank Mobile InBank Mobile introduce importanti novità grafiche che che si snodano su tre InBank Mobile introduce importanti novità grafiche si snodano su linee tre linee grafiche differenti, ognuna dedicata ad un specifico di dispositivi mobili grafiche differenti, ognuna dedicata adinsieme un insieme specifico di dispositivi mobili (cellulari, smartphone e tablet), per rendere la fruizione del servizio sempre più più (cellulari, smartphone e tablet), per rendere la fruizione del servizio sempre adatta alle esigenze del Cliente in mobilità. adatta alle esigenze del Cliente in mobilità. A seconda del del dispositivo utilizzato dal dal Cliente per per connettersi al sito A seconda dispositivo utilizzato Cliente connettersi al sito il servizio si presenterà quindi con con una una vesteveste differente, così così www.inbank.mobi, www.inbank.mobi, il servizio si presenterà quindi differente, comecome illustrato di seguito. illustrato di seguito. Novità grafiche sul canale InBank Mobile Telefoni cellulari classici. Questa fasciafascia di prodotti, che che rappresenta ancora la la Telefoni cellulari classici. Questa di prodotti, rappresenta ancora maggior parteparte di dispositivi mobili presenti in Italia, è composta da telefoni con con maggior di dispositivi mobili presenti in Italia, è composta da telefoni funzionalità base ma in grado comunque di accedere ad Internet. Il Cliente che si si funzionalità base ma in grado comunque di accedere ad Internet. Il Cliente che colleghi con tali vedràvedrà apparire InBank Mobile così così comecome illustrato dalledalle colleghi condispositivi tali dispositivi apparire InBank Mobile illustrato figurefigure 1 e 2.1 e 2. TELEFONI CELLULARI CLASSICI. Questa fascia di prodotti, A decorrere da sabato 19 novembre p.v. il canale InBank Mobile è stato arricchito da una nuova veste grafica finalizzata ad ottimizzare la navigazione su telefoni cellulari, smartphone e tablet. Contestualmente, sarà introdotta la funzionalità di “Ricarica carta Tasca” (carta prepagata di Iccrea Banca) che affiancherà le funzioni “Ricarica carta Ricarica” e “Ricarica carta Oom+” (carte prepagate di Cassa Centrale Banca) già ora disponibili. A tutti i clienti InBank è stato inviato il seguente messaggio: che rappresenta ancora la mag- Gentile Cliente, ti informiamo che InBank Mobile si è rinnovato introducendo una nuova veste grafica in grado di adattarsi al dispositivo che utilizzi, sia esso un telefono cellulare, uno smartphone o un tablet. “InBank Mobile” è accessibile all’indirizzo www.inbank.mobi e potra’ essere utilizzato da tutti gli utenti InBank senza alcuna abilitazione aggiuntiva, semplicemente utilizzando le stesse credenziali d’accesso e gli stessi strumenti di sicurezza abilitati per l’utente. Cordiali saluti. Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra tra cui i vari iPhone, Samsung gior parte di dispositivi mobili presenti in Italia, è composta da telefoni con funzionalità base ma in grado comunque di accedere ad Internet. Il Cliente che si colleghi con tali dispositivi vedrà apparire InBank Mobile così come illustrato. Smartphone. Ricadono in questa categoria i telefoni tecnologicamente più avanzati, tra cui i vari iPhone, Samsung Galaxy, altri dispositivi Android, nonché i e 2 - Pagina principale Lista movimenti per cellulari classici. FiguraFigura 1 e 2 -1Pagina principale e Listae movimenti per cellulari classici. cellulari che montano Windows Phone, e la fascia alta dei telefoni BlackBerry. Accedendo con tali dispositivi, il servizio InBank Mobile apparirà come illustrato nelle figure 3 e 4. SMARTPHONE. Ricadono in questa categoria i telefoni tecnologicamente più Sede Sociale Sede Sociale Via Segantini Via Segantini n. 16-18n. 16-18 avanzati, 38122 | 38122 Trento| Trento T. +39874111 0461 874111 T. +39 0461 F. +39874125 0461 874125 F. +39 0461 www.phoenixspa.it www.phoenixspa.it [email protected] [email protected] e CodiceCodice fiscalefiscale e P. Iva 01761610227 P. Iva 01761610227 Pag. 1Pag. 1 Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento Fondo Comune delleRurali CasseTrentine Rurali Trentine cooperativa Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di FondodiComune delle Casse | società| società cooperativa Galaxy, altri dispositivi Android, nonché i cellulari che monta- Tablet. Un ulteriore linea grafica è stata infine dedicata al crescente universo dei dispositivi Tablet, tra cui gli esemplari più noti sono sicuramente l’iPad di Apple e il Galaxy Tab di Samsung. Accedendo da questi dispostivi, si godrà della veste grafica illustrata nelle figure 5 e 6. no Windows Phone, e la fascia alta dei telefoni BlackBerry. Accedendo con tali dispositivi, il servizio InBank Mobile apparirà come illustrato. Figura 3 e 4 – Pagina principale e Lista Movimenti per smartphone. TABLET. Un ulteriore linea grafica è stata infine dedicata al crescente universo dei dispositivi Tablet, tra cui gli esemplari più noti sono sicuramente l’iPad di InBank Mobile introduce importanti novità grafiche che si snodano su tre linee grafiche differenti, ognuna dedicata ad un insieme specifico di dispositivi mobili (cellulari, smartphone e tablet), per rendere la fruizione del servizio sempre più adatta alle esigenze del Cliente in mobilità. A seconda del dispositivo utilizzato dal Cliente per connettersi al sito www.inbank.mobi, il servizio si presenterà quindi con una veste differente, così come illustrato di seguito. a.s. Apple e il Galaxy Tab di Samsung. Accedendo da questi dispostivi, si godrà Tablet. Un ulteriore linea grafica è stata infine dedicata al crescente universo dei dispositivi Tablet, tra cui gli esemplari più noti sono sicuramente l’iPad di Apple e il Galaxy Tab di Samsung. Accedendo da questi dispostivi, si godrà della veste grafica illustrata nelle figure 5 e 6. della veste grafica illustrata. Sede Sociale Via Segantini n. 16-18 38122 | Trento Figura 5 – Pagina principale per tablet. T. +39 0461 874111 F. +39 0461 874125 www.phoenixspa.it [email protected] Codice fiscale e P. Iva 01761610227 Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine | società cooperativa Pag. 2 Figura 6 – Lista Movimenti per tablet. Figura 5 – Pagina principale per tablet. Sede Sociale Via Segantini n. 16-18 38122 | Trento T. +39 0461 874111 F. +39 0461 874125 www.phoenixspa.it [email protected] Codice fiscale e P. Iva 01761610227 Pag. 3 Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine | società cooperativa 7 b a n c a Servizi di Banca Virtuale Nuovi prodotti InBank e chiusura BancaLight A far data dal 28 novembre 2011, sono stati migrati i servizi finora gestiti nelle piattaforme BANCA- LIGHT (pagamenti, ricariche, Infob@ › › ricarica carta ricarica Cassa Centrale In linea con i principi di sicurezza di Pho- Banca; enix, l’accesso ad InBank ECO, dovrà es- ricarica buoni pasto elettronico Cassa sere garantito dall’utilizzo dello strumento Centrale Banca. di sicurezza Token. nking) e InfoSMS verso due nuovi servizi Viste le caratteristiche del prodotto, non a marchio INBANK, con lo scopo di omo- è necessario alcun accesso web al sito Nessun canone a carico del Cliente. geneizzare l’offerta dei servizi di banca www.inbank.it. virtuale ed elevare gli standard di sicu- Nessun canone a carico del Cliente. Ri- Chiusura del servizio “BancaLight” e migrazione clienti rezza. I nuovi prodotti, che andranno ad mane a carico del cliente il costo dell’in- Per gli utilizzatori del nuovo servizio In- affiancare gli attuali InBank Base, InBank vio del messaggio (variabile a seconda Bank SMS l’operatività non cambia, Gold e InBank Gold CBI, sono i seguenti: dell’operatore telefonico del cliente). quindi il cliente continuerà ad utilizzare il InBank SMS InBank ECO Bancalight invece dovranno ora collegarsi Dedicato ai clienti che prediligono l’in- Dedicato alla clientela la cui principale al sito InBank, utilizzando le medesime terazione con la Banca tramite “Short esigenza è quella di ricevere e consulta- credenziali (utente e password) utilizzate Message Service” (SMS), InBank SMS re i documenti predisposti dalla propria in Bancalight, ma dovranno però ade- offre le seguenti funzioni interrogative e Banca in formato elettronico (servizio in- guarsi ai sistemi di sicurezza previsti, dispositive: fob@nking che comprende: le contabili di quindi stampare ed utilizzare il CPS op- richiesta saldo conto corrente; bonifico, gli estratti conto, i documenti di pure richiedere il Token. richiesta cambio valute; sintesi ecc.). I clienti che accederanno al sito www. richiesta bancomat più vicino; InBank ECO non offre ulteriori funzioni di bancalight.it saranno avvisati dal messag- richiesta stato assegni in CAI-PASS; interrogazione o disposizione ad eccezio- gio informativo seguente, che sarà pubbli- ricarica telefoniche Cassa Centrale ne dei servizi SMS che saranno abilitabili cato sulla pagina di login di BancaLight a Banca; dalla Banca su richiesta del cliente stesso. partire da martedì 15 novembre p.v. InBank ECO Nuovi prodotti InBank Codice fiscale e P. Iva 01761610227 T. +39 0461 874111 F. +39 0461 874125 InBank Base InBank Gold InBank Gold CBI Servizi SMS 8 Gentile Cliente, ti informiamo che a partire da lunedì 28 novembre il servizio Web “Bancalight.it” sarà sostituito da nuovi prodotti a marchio InBank, il servizio di Banca Virtuale della tua Banca. Siamo a tua disposizione per darti tutte le informazioni necessarie per accedere ed attivare il nuovo servizio. Cordiali Saluti Le filiali della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra rimangono a disposizione per fornire l’assistenza opportuna. www.phoenixspa.it [email protected] } InBank SMS InfoB@nking Servizi di Banca Virtuale per privati Servizi di Banca Virtuale per aziende Servizi di Banca Virtuale multibanca per aziende Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine | società cooperativa Servizio InBank Sede Sociale Via Segantini n. 16-18 38122 | Trento Allegato A – Caratteristiche di servizio dei prodotti InBank › › › › › Pag. 3 servizio nelle consuete modalità; i clienti a.s. l a c a s s a br ua rn ac l a e Carte Prepagate: riduzione massimale A l fine di incrementare la sicurezza delle operazioni eseguite all’estero con carte prepagate, a partire dallo scorso 12 dicembre 2011 il massimale giornaliero per i prelevamenti ATM su circuito estero (CIRRUS) sarà diminuito da Euro 500,00 ad Euro 250,00, allineandolo a quello attuale delle carte di debito (Bancomat). In data 10 ottobre è stato inviato un messaggio di posta elettronica ai clienti titolari di carta prepagata, dotati di un indirizzo e-mail valido, per notificare loro la variazione unilaterale del contratto, con preghiera di prendere visione del documento informativo pubblicato all’interno dell’area clienti del sito www.carteprepagate. cc sezione “Area informativa”. Per ogni chiarimento in merito si può contattare l’assistenza all’indirizzo [email protected]. a.s. 9 b a n c a la polizza multirischi, tutta casa e famiglia I l nuovo prodotto AssiHome, studiato dalle Casse Rurali Trentine in collaborazione con Assimoco, è una polizza multirischi sulla casa e sulla vita privata pensata per i Soci ed i Clienti delle Casse Rurali. Assihome si rivolge a tutti coloro che desiderano garantirsi una tutela da incendi ed altri danni per l’abitazione che occupano o della quale sono proprietari e per i beni in essa contenuti, anche per il furto, scippo o rapina fuori dalle mura domestiche. Si rivolge inoltre a chi intende tutelarsi per la responsabilità civile verso terzi della propria famiglia, sia nell’ambito della vita privata che della proprietà di fabbricati di civile abitazione. Le garanzie possono essere sottoscritte singolarmente e per ogni garanzia il cliente può scegliere l’importo della copertura. LE GARANZIE OFFERTE Assihome offre garanzie in 4 ambiti: ■ INCENDIO In caso di incendio, eventi atmosferici ed altri danni al fabbricato e contenuto Assihome protegge la casa in modo chiaro, semplice e completo perché la garanzia è prestata a “primo rischio assoluto”, cioè la polizza copre fino al massimale sottoscritto anche se il valore assicurato è inferiore a quello dell’intero bene, senza distinzioni di tipologia costruttiva. L’indennizzo prevede la formula “a valore a nuovo” per l’immobile, cioè il rimborso - entro i limiti del capitale as- sicurato - dei danni subiti dal fabbricato come se fosse ricostruito a nuovo, e “al valore di rimpiazzo” per il contenuto, viene cioè garantito il rimborso del costo di rimpiazzo delle cose assicurate con altre nuove eguali oppure equivalenti per rendimento. Non è inoltre prevista l’applicazione di franchigie o scoperti. Le coperture assicurative di Assihome possono essere sottoscritte anche dai Soci/Clienti che abitano un immobile in affitto, per la copertura del rischio incendio derivante dalla loro responsabilità, per la copertura dei danni al contenuto e per la responsabilità civile della famiglia. Assicurati una tutela adeguata per la tua abitazione. La polizza multirischi tutta casa e famiglia. ■ RESPONSABILITÀ CIVILE L’assicurazione copre i danni cagionati a terzi dall’Assicurato e dai suoi familiari in relazione alla vita privata ed alla proprietà del fabbricato. ■ ASSISTENZA In caso di emergenza la polizza garantisce all’Assicurato l’intervento di un elettricista, un fabbro, un idraulico o di altri professionisti. La copertura prevede inoltre assistenza in caso di inagibilità dell’abitazione e assistenza veterinaria per cani e gatti. Maggiori informazioni possono essere richieste presso le filiali della Cassa Rurale dove i nostri collaboratori - formati ai sensi della normativa Isvap - saranno a completa disposizione per illustrare la polizza in modo completo e per la formulazione di eventuali preventivi. Per le condizioni complete relative al prodotto si rinvia al Fascicolo Informativo della Compagnia disponibile presso gli sportelli della Cassa Rurale e sul sito www.cr-lavis.net. r.p. www.casserurali.it 10 ■ FURTO L’assicurazione copre il valore che i beni sottratti avevano al momento del sinistro, indennizzando anche i danni provocati dai ladri nel corso della loro azione. Un’ulteriore garanzia è offerta per scippo e rapina di valori personali. l a c a s s a br ua rn ac l a e ziale OI e è ere uno cile pria avia di ai in i la ri a ilità one etto dei ndo ottobre 2011 © PensPlan La pensione complementare una scelta per il futuro dei tuoi familiari pensione può rappresentare una valida alternativa ai cosiddetti libretti di risparmio od altre forme d’investimento destinate ai figli, con il duplice vantaggio, da un lato di tipo In questoche modo sarà possibile costruire hi ha detto che ladiprevidenza com- strumento previdenziale dall’altro tipo fiscale, una posizione individuale per i figli o altri è riservata solo ai lapermetteplementare la deducibilità dei versamenti. Allo stesso tempo altre tipologie di familiari a carico familiari in anticipo rispetto all’entrata nel voratori dipendenti (o autonomi)? potrebbero beneficiare dei vantaggi dell’adesione ad mondo delunlavoro ed alla maturazione dei Probabilmente il primo pensiero potrebbe fondo pensione, come ad esempio le casalinghe, i primi contributi obbligatori. proprio essere questo, ovvero che fintancollaboratori familiari od altre forme di lavoratori iscritti in In quest’ambito il fondo pensione può toché non vi è un reddito, uno stipendio, passato alla gestione obbligatoria, ma caratterizzati da rappresentare ovverocontributi. un’entrataIndiquesti qualche è diffici- quindi scarsi casitipo è possibile valutare una valida alternativa ai cosiddetti le potersi permettere un accantonamento l’opportunità offerta dall’integrazione della posizione in unlibretti di risparmio od altre fondo pensione e la conseguente rendita ricavabile al forme d’investimento destinate ai figli, per la propria pensione. Il ragionamento momento del pensionamento. In tutti questi casi sarà il vantaggio, da un lato di con il duplice di per sé corretto, trascura tuttavia un’incapofamiglia (genitore, coniuge) a versare in favore del tipo previdenziale dall’altro di tipo fiscateressante alternativa costituita dalla posfamiliare a carico e successivamente a portare in deduzione di adesione alla previdenza comi sibilità contributi versati in sede di dichiarazione le, deistrumento redditi, che permette la deducibilità dei versamenti. Allo stesso tempo altre plementare riservata ai familiari a carico. beneficiando appieno dei relativi vantaggi fiscali. tipologie di familiari a carico potrebbero Tutti i fondi operanti in Regione in dovesse parUna volta poi che per qualsiasi motivo venire meno laticolare condizione di familiare a carico, opquest’ultimo potràdei vantaggi dell’adesione ad beneficiare prevedono quest’interessante continuare personalmente favore un fondo pensione, come ad esempio le portunità. aLecontribuire forme pensionistiche com-in proprio sia in forza di un contratto di lavoro ovvero casalinghe, i collaboratori familiari od alplementari offrono infatti la possibilità di autonomamente. tre formesito di lavoratori iscritti in passato versare dei contributi in favore dei famiPer ulteriori informazioni visita il nostro allaInfopoint gestione obbligatoria, ma caratterizliari a carico, beneficiando vantaggio www.pensplan.com, oppure del rivolgiti ai PensPlan zati da scarsi contributi. In questi casi deducibilità integraledidei Trento vero fiscale alle della nostre sedi PensPlan e Bolzano. è possibile quindi valutare l’opportunità samenti nel limite dei 5.164,57 € annui. C offerta dall’integrazione della posizione in un fondo pensione e la conseguente rendita ricavabile al momento del pensionamento. In tutti questi casi sarà il capofamiglia (genitore, coniuge) a versare in favore del familiare a carico e successivamente a portare in deduzione i contributi versati in sede di dichiarazione dei redditi, beneficiando appieno dei relativi vantaggi fiscali. Una volta poi che per qualsiasi motivo dovesse venire meno la condizione di familiare a carico, quest’ultimo potrà continuare a contribuire personalmente in proprio favore sia in forza di un contratto di lavoro ovvero autonomamente. I consulenti della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra sono a disposizione per fornire ulteriori approfondimenti. a.s. I numeri PensPlan – settembre 2011 Aderenti ai fondi pensione Aderenti in Regione Laborfonds PensPlan Plurifonds PensPlan Profi Raiffeisen Aderenti fuori Regione PensPlan Plurifonds Raiffeisen Aderenti totali gestiti 112.844 22.479 374 15.342 17.112 52 168.203 pagina 1 di 2 11 b a n c a PensPlan fa scuola: al via il percorso formativo di avviamento all’educazione al risparmio per il personale docente della scuola trentina Trento e con il sostegno e partenariato del È iniziato in questi giorni il corso di “Avvia- il livello di alfabetizzazione finanziaria tra le mento all’educazione al risparmio” per gli fasce giovanili della popolazione, che sem- insegnanti delle scuole trentine. Dopo più pre più si dovranno confrontare con una di 10 anni di attività di sensibilizzazione crescente complessità di offerte di prodotti alla tematica previdenziale sul territorio, e servizi. A ricoprire un ruolo di fondamen- PensPlan si affaccia ora anche al mondo tale importanza in questo processo, ovvero della scuola, con l’obiettivo di contribuire quello di moltiplicatori, sono gli insegnanti, ad una maggiore responsabilizzazione ed ai quali viene proposta un’offerta formativa educazione finanziaria tra i più giovani, completa di 5 moduli per la durata com- e quindi partendo proprio dai banchi di plessiva di 15 ore sui principali fondamenti scuola, nelle classi delle scuole superiori dell’economia, della finanza e della previ- e professionali. denza. Al termine del percorso formativo petenze dei giovani legate ai prodotti finan- L’Assessora regionale alla previdenza com- verrà consegnato ad ogni partecipante alla ziari ed ai loro mercati. plementare Martha Stocker esprime la sua formazione un kit didattico che permetterà Gli obiettivi principali saranno quindi quel- soddisfazione per questo progetto, che in- al singolo docente di riproporre in classe li di trasmettere agli studenti il valore del tende sensibilizzare sempre più i giovani al i materiali didattici oggetto del corso ed risparmio, insegnare a gestire in modo più tema del risparmio. accrescere quindi le conoscenze e le com- responsabile il denaro (pianificazione del- In un contesto dove si assiste ad una sempre maggiore complessità ed ampliamento della gamma di prodotti e servizi offerti, a strumenti finanziari sempre più complessi, a continue riforme del sistema pensionistico che aumentano le responsabilità individuali, ad una crescente domanda di mutui e ricorso al credito al consumo, etc., l’importanza dell’educazione finanziaria è crescente e viene ormai riconosciuta da tutte le istituzioni: governi, scuole, imprese, etc. PensPlan, in collaborazione con il Laboratorio di Economia Sperimentale e Computazionale dell’Università degli Studi di 12 Centro Formazione Insegnanti di Rovereto, ha quindi dato il via in queste settimane ad un progetto di avviamento all’educazione al risparmio, finalizzato proprio ad accrescere l a c a s s a br ua rn ac l a e le spese), fornire informazioni utili sugli collettività”. pre più una competenza base per poter strumenti con i quali i giovani dovranno Marta Dalmaso, Assessore all’istruzione effettuare scelte ponderate e consapevoli interagire in futuro (applicare la teoria alle della Provincia di Trento, dichiara: “Il tema nell’ambito dei progetti di vita personali, azioni quotidiane), integrare le conoscenze affrontato è importante. Siamo dell’idea dato che i giovani si trovano oggi a dover scolastiche tradizionali con nuovi percorsi che sulla scuola non si può riversare tutto. fronteggiare situazioni e scelte economi- formativi finalizzati a comprendere le prin- Ma se gli insegnanti nel percorso didatti- che più impegnative di quelle vissute dai cipali tematiche dell’economia e della fi- co da loro costruito riescono ad inserire loro genitori. Ecco perché il Centro per la nanza. Particolare attenzione verrà dedica- anche questi contenuti, sicuramente essi formazione continua e l’aggiornamento del ta anche alla tematica previdenziale, oggi possono essere accolti nell’ottica di offrire personale insegnante ha inteso partecipare più attuale che mai. maggiori opportunità per ampliare le com- a questo progetto e parallelamente attiva- “Il progetto scuola” come l’ha definito l’As- petenze degli studenti”. re, in collaborazione con le Facoltà di Eco- sessora regionale alla previdenza comple- Luciano Covi, direttore del Centro Forma- nomia e di Giurisprudenza dell’Università mentare Martha Stocker, rappresenta un zione Insegnanti di Rovereto, aggiunge: degli Studi di Trento, laboratori a carattere passo importante per il Progetto regionale “A livello internazionale è ormai prassi storico-giuridico-economico finalizzati ad PensPlan. “Il nostro obiettivo è quello di che nella scuola l’educazione finanziaria offrire ai docenti supporto per il rafforza- contribuire all’accrescimento della cultura venga affrontata in modo sistematico, in mento dell’educazione economico-finan- finanziaria e previdenziale tra i giovani. quanto ritenuta uno dei temi importanti ziaria e delle competenze di cittadinanza In questo modo il singolo sarà in grado dell’educazione alla cittadinanza attiva. La degli allievi.” di compiere scelte ottimali, non solo per familiarizzazione con le questioni giuridico, il proprio benessere, ma anche di tutta la economiche e finanziarie costituisce sem- PensPlan 13 t e r r i t o r i o La Cassa Rurale per i Giovani Ritmomisto di Lavis: saggio di fine anno degli allievi D opo l’esibizione offerta dai “grandi” In quest’occasione la scena è stata occupata In sala non è mancato il controllo attento del ballo un paio di settimane prima, da Manuela Zennaro, figlia di Adolfo e Anna e discreto di Adolfo Zennaro, presidente a inizio giugno (sabato 4) il palco al- le due altre anime di questa società “gestita dell’Asd Ritmomisto di Lavis, regista di que- lestito all’interno del Palazzetto dello Sport con autentico spirito di famiglia” come ri- sto evento sponsorizzato dalla Cassa Rurale di Lavis è stato interamente riservato e cal- badiscono in ogni occasione di incontro. Il Lavis-Valle di Cembra. L’appuntamento ha cato dalle “promesse”. Da chi, un giorno, programma è stato intenso. Ha polarizzato visto alternarsi sul palco i tantissimi giovani potrebbe diventare un “grande” della danza l’attenzione del pubblico, presente in gran (numero che cresce di anno in anno) pro- non tanto per motivi anagrafici quanto per numero in platea e sulle gradinate dal pri- venienti da Lavis ma anche da centri più o la tecnica sopraffina che sarà in grado di mo all’ultimo minuto. Basti pensare che, sul meno vicini alla borgata: Gardolo, Trento, esprimere. piazzale del Palasport, la coda di spettatori ma anche dalla Piana Rotaliana con San Il saggio degli allievi (dai 4 ai 27 anni di in attesa ha cominciato a formarsi già un’ora Michele all’Adige, Mezzocorona, Mezzo- età) dell’Associazione Sportiva Dilettantisti- prima dell’inizio dello spettacolo. Ciò che è lombardo. “In questi anni siamo riusciti a ca Ritmomisto di Lavis ha scritto la sesta successo dopo è stata la logica conseguen- crescere bene – spiegano i responsabili – e pagina di una storia giovane ma ricca di za: il pubblico è rimasto affascinato e ha ap- questo è un ulteriore motivo per fare ancora soddisfazioni. Un motivo su tutti: i 130 al- plaudito in modo convinto l’intera esibizio- meglio. Ci fa capire che, passione e impe- lievi che frequentano i corsi. Alcuni tra loro ne: dal ballo d’esordio fino all’esibizione che gno, sono stati premiati. Evidente che siano considerati di “belle speranze”. ha archiviato il saggio e ha dato l’arrivederci di stimolo per il morale ma anche per conti- a tutti (naturalmente in punta di piedi) alla nuare il nostro cammino nella direzione che, prossima edizione. fino a oggi, lo ha caratterizzato”. Lo spetta- Sono stati proposti quattro tipi di ballo cu- colo si è strutturato in due parti. La prima si rati da altrettanti maestri. Nell’ordine: hip è liberamente ispirata al film di Tim Burton hop classico e moderno da Sergio Reolon; moderno e contemporaneo da Carletta Nardi; classico e moderno da Seydi Rodriguez; danza latina e standard da Manuela Zennaro. “La fabbrica di cioccolato”. La seconda ha proposto uno studio sulle emozioni che, il film, ha saputo trasmettere. “La morale di questa produzione cinematografica si può riassumere in alcune parole – conclude Manuela Zennaro. Per il protagonista la vita non è mai stata così dolce finché non ha trovato una famiglia. Questo gli ha fatto comprendere l’importanza di altri valori. Gli ha fatto capire come sia meglio accantonare o almeno limitare l’arricchimento con una fabbrica di cioccolato e pensare ad altri valori che, il vivere di ogni giorno, ci dona e che possono arricchire l’esistenza di ciascuno di noi”. d.n. 14 l a c a s s at e rr ur ri at ol er i o La Cassa Rurale per i Giovani Rock al Lack: tre giorni tra musica e solidarietà “R ock al Lack”. Il “lack” è quello di Santa Colomba, a monte dell’abitato di Albiano. Il rock è la musica che, assieme ad altri generi, ha caratterizzato tre serate alla fine del mese di luglio. Organizzazione curata da “Albiano Senza Frontiere”, associazione formata da una quindicina di giovani (età compresa tra i 16 e i 30 anni) di Albiano ma anche in altri paesi della valle di Cembra. Evento dallo scopo benefico: quanto raccolto è stato devoluto a “Ruotaabile” onlus di Bologna. L’associazione è un riferimento per i malati di Sma (atrofia muscolare spinale). È una malattia rara. In Trentino, dalle statistiche ufficiali, si contano una quindicina di casi. Nei tre giorni di “Rock al Lack” (sostenuto in qualità di main sponsor dalla Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra) si sono alternati sul palco gruppi musicali locali: i “Glockenthurm” e i “Wuolter and the Texas Ranger”. Ma c’è stato spazio anche per la la gente biana (di Albiano) come lo scalpellino, il taglialegna e alcuni altri. La serata è riservata a “Trata marz”, antica usanza dei coscritti di una volta”. Qui la protagonista è La lora, uno strumento che amplifica i pettegolezzi dei coscritti: tutto il paese deve sapere e tutto il paese, evidentemente, è interessato a sapere cosa si dice di un co- Padova. Un gesto di attenzione destinato a scritto rispetto a un altro. Max La Rocca con la vocalist Silver Voice. regalare un sorriso a chi lo riceve”. Altrettanto importante, nella serie di eventi “Albiano Senza Frontiere”, invece, è nata “Albiano Senza Frontiere” organizza anche organizzati nel corso dell’anno, è la “Stro- una quindicina di anni fa con il nome di le lotterie per raccogliere fondi da devolvere zega di Santa Lucia”. Qui sono coinvolti i “Africa Rock”. Nel corso dell’anno allestisce a varie associazioni come Unicef, Ail – As- bambini ma anche gli adulti che hanno il sociazione Italiana contro le Leucemie, As- alcuni appuntamenti. I principali sono due. desiderio di ritornare bambini (per qualche sociazione Nazionale Lotta all’Aids, Telefo- “In primavera il nostro impegno è indirizza- ora). Il corteo attraversa le vie principali no Azzurro. to alla rievocazione degli usi e costumi di del paese di Albiano e si conclude con la Un gruppo di giovani che ama divertirsi un passato a noi lontano, dei nostri nonni degustazione dei dolci tipici. “Non ci di- (come è legittimo) ma che non dimentica per intenderci – spiega la presidente Sara mentichiamo dei bambini meno fortunati “l’altro”, inteso come persona ma anche Vaino – All’appuntamento è dedicata una – aggiunge Vaino. Infatti prepariamo delle come occasione per dare un senso in più giornata intera e diversi sono i momenti che confezioni che vengono consegnate a chi è alle proprie iniziative. la caratterizzano: la mostra fotografica, la ricoverato nei reparti di pediatria e pedia- riproposizione dei mestieri di un tempo del- tria oncologica degli ospedali di Trento e di musica di “Radiottanta” e per i dj Magia e d.n. 15 t e r r i t o r i o La Cassa Rurale per i Giovani Cassa Rurale sottorete con ValdiCembra volley T erra di radicata tradizione per lo sport del pedale, la Valle di Cembra pare destinata a raccogliere soddisfazioni anche nel volley. Certo, potrebbe risultare ardito pensare che, sottorete, i colori cembrani possano emulare i risultati collezionati in sella a una bici (in Italia e nel mondo) dalla dinastia dei Moser, da “Gibo” Simoni e dai molti altri destinati a rinnovare una tradizione a due ruote che, definire leggendaria, non sembra per nulla ardito. Comunque, la voglia di fare bene non manca all’organico del presidente Paolo Dessimoni. Per giocatori e tecnici la nuova stagione ha preso il via con una novità riflessa sugli spalti della palestra di Cembra e sulle casacche dei giocatori. Il main sponsor è nuovo. La Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra è scesa in campo per sostenere nella veste di settimo giocatore i sestetti che, ogni fine settimana, si confrontano con i pari età nei vari campionati. “È un tassello ulteriore del già ricco mosaico di nostre partnership – spiegano i responsabili della banca. Sostenere i giovani ci aiuta a mantenere uno spirito giovane ma anche a dedicare attenzione a chi rappresenta il nostro futuro. In fondo la Cassa Rurale l’abbiamo presa in prestito da loro e, il nostro compito, è consegnarla a loro sana, con tutti i numeri a posto per continuare la sua attività a sostegno delle tante località dove siamo presenti ogni giorno”. Una banca attenta al bisogno del risparmiatore ma anche alle richieste del panorama associazionistico. “ValdiCembra volley nasce nel 1995 – spiega Dessimoni. Con Giacinto Bonfanti, persona che ha rivestito 16 un ruolo cardine in questo progetto, si decise di creare la nuova società con l’obiettivo, ambizioso ma raggiungibile, di diventare il riferimento per i ragazzi della nostra valle desiderosi di praticare questo sport”. Obiettivo raggiunto (ulteriormente) tre anni fa quando è stata accolta la sezione di pallavolo dell’Unione Sportiva Verla. Così, accanto a Cembra, Faver, Grumes e Grauno, un’altra fetta importante del territorio valligiano è finito sotto il tetto del ValdiCembra volley. Le formazioni sono sette impegnate in altrettanti tornei: dalla prima divisione agli under 13 e 14 maschile, dall’under 15 e 18 femminile alle due squadre (sempre femminili) under 13 per terminare il quadro con il minivolley. Complessivamente si contano 110 giocatori dagli 8 ai 33 anni di età. “In questa stagione abbiamo scelto di dedicarci quasi esclusivamente al settore giovanile – spiega Dessimoni – Se vogliamo che, il nostro progetto, possa dare vita a un movi- mento in grado di regalarci soddisfazioni dobbiamo partire dal basso, dalla giovane età”. Questo anche grazie a tecnici preparati. La società ne conta cinque: Chiara Valzolgher, Stefano Bevilacqua, Enzo Marcon, Cristiano Pellegrini e Vincenzo Villani. Con loro anche Fabio Venere, assistente tecnico, e Luigi Dallaporta, responsabile arbitri. La scelta di puntare sui giovani sembra avere dato ragione. “La stagione scorsa – conclude Dessimoni - abbiamo conquistato il terzo posto regionale nell’under 13 maschile. In questo campionato, invece, abbiamo assistito alla partenza sprint della squadra under 14, leader della classifica”. Risultati che rendono felice il nuovo sponsor che campeggia sulle maglie e frutto di un accordo nato davanti a un buon piatto durante la cena sociale a conferma che, i buoni affari, spesso si fanno a tavola. d.n. l a c a s s at e rr ur ri at ol er i o Principali Manifestazioni autunno/inverno I n questa sezione riportiamo i principali avvenimenti che si sono svolti nel periodo autunno/inverno all’inter- no del territorio della Cassa Rurale e che › Castagnada Biana da venerdi 14 a domenica 16 ottobre › Mostra Mineraria a Sover › Grumes, i mestieri di ieri e di oggi, guardando al domani dal 16 luglio alla fine di novembre dalla fine di luglio alla metà di agosto sono stati possibili anche grazie il deteminante contributo della stessa: Castagnada Biana Q uello delle caldarroste è tra i sapori d’autunno più caratteristici. A esaltarlo è la “Castagnada Biana”. Da ventotto anni è un appuntamento consueto che coinvolge un paese intero. La castagna ha un valore fortemente simbolico per Albiano. Quando ancora le montagne non era scavate nel porfido e il benessere e la ricchezza non erano così diffusi, la coltivazione delle castagne (questo “umil frut senza pretese” come recita il verso di una poesia) rappresentava la principale “fonte di reddito, di lavoro e di sopravvivenza”. A sottolinearne il valore, trasmesso da pa- castagna è da sempre elemento distintivo week end . dre in figlio da moltissime generazioni, è di Albiano. Lo è stato in maniera assoluta “Nata nel 1968, l’Unione Sportiva Albia- una pianta di castagno collocata proprio fino ai primi anni Ottanta quando il Co- no è impegnata nel calcio. Oggi contiamo all’ingresso dell’abitato. Il paese famoso mune decise di aggiungere allo stemma quattro formazioni. Militano nei cam- nel mondo per la realtà estrattiva non si è araldico i cubetti di porfido”. pionati di Eccellenza, Juniores, Allievi e dimenticato di un ieri a noi lontano. “An- L’organizzazione di quest’anno, sponso- Amatori. Complessivamente – aggiunge che a monte dell’abitato è stato realizzato rizzata dalla Cassa Rurale Lavis-Valle di Filippi – circa 200 persone sono presen- un castagneto – spiega Fulvio Filippi, già Cembra, è stata affidata alla “Sportiva ti all’interno del nostro club. Mi riferisco sindaco e oggi presidente della Sportiva – Porfido Albiano” nel segno dell’alternanza a giocatori, tecnici, collaboratori ma an- Tra le piante è stata collocata una statua che vede la ventina di realtà associazio- che a moltissimi genitori dei ragazzi che realizzata dallo scultore Egidio Petri. La nistiche del paese impegnate nell’intero indossano la maglia della nostra società 17 t e r r i t o r i o che, per due volte, ha preso parte al Cam- altri, contiamo i Vigili del Fuoco volontari, visite guidate ai castagneti, per il concor- pionato Nazionale Dilettanti”. la sezione locale dell’Ana – Associazio- so grafico-pittorico riservato ai più giova- Per la “Castagnada Biana, ghiotta oppor- ne Nazionale Alpini per il vin brulè e il ni che interpretano con matita e colori le tunità per moltissimi come dimostrato dai Gruppo Anziani per la sbucciatura delle castagne e la Castagnada. L’attenzione è numeri, ” “vengono raccolti dai 17 ai 19 castagne”. rivolta anche ai “Ricordi di Guerra”, mo- quintali di castagne – spiega Paolo Carli, Un centinaio i collaboratori di età compre- stra fotografica allestita all’interno della coordinatore dell’organizzazione 2011 – sa tra i 15 e il 70 anni. “C’è chi è nostro Chiesa di San Biagio, e le serate con mu- Di materia prima ce ne serve sempre in collaboratore dalla prima ora – conclude sica e ballo. abbondanza perché sono alcune migliaia Carli – come Ermidio Villanova responsa- La proposta piace e questo è riflesso le persone che contiamo all’interno del- bile degli aspetti amministrativo-burocra- nell’affluenza (in particolare nelle serate la tensotruttura, davvero capiente, con i tici che sono sempre molti. E il quadro è di sabato e domenica) non solo di chi vive suoi oltre mille metri quadrati di super- sempre più complesso di anno in anno”. ad Albiano e nei paesi vicini ma anche di ficie, i suoi 100 tavoli, ognuno occupato La degustazione rappresenta il momento chi affronta un viaggio di parecchi chilo- mediamente da una decina di persone. centrale dell’evento. metri per partecipare, da ventotto anni, Tre quintali e mezzo di castagne servono Si potrebbe definire, prendendo a prestito alla manifestazione che si avvia veloce- per preparare i dolci, un quintale per le un anglismo di uso comune del gergo eco- mente al suo primo trentennale. marmellate e le castagne al cognac. Tra nomico, il “core-business” della tre giorni. i più attivi, senza nulla togliere a tutti gli Ma, nei tre giorni, c’è spazio anche per le 18 d.n. l a c a s s at e rr ur ri at ol er i o A Sover la miniera racconta “U na storia nella roccia”. Per non dimenticare e per far scoprire e far conoscere a chi oggi è giovane il fenomeno dell’emigrazione, ma anche il lavoro in miniera che ha interessato e ha visto impegnate le genti di Sover e di un po’ tutta la valle di Cembra dalla seconda metà dell’Ottocento a gran parte del secolo successivo. Inaugurato in una calda serata di fine luglio, l’evento è stato curato dal coro “La Valle – Gruppo Costumi Storici Cembrani di Sover” e si è snodato fino alla prima decade del mese di agosto. Due i momenti: lo spettacolo corale e la presentazione del libro “Le genti di Sover e la Santa dei Minatori”. Un argomento valorizzato non solo nelle pagine di questa iniziativa editoriale ma anche nella mostra allestita negli avvolti (“I Volti de ‘l Piti”) delle case del centro storico della località dell’alta valle di Cembra. Tre ambienti collegati da una galleria scelta proprio per richiamare i cunicoli o i budelli che hanno “visto impegnati centinaia di nostri conterranei – spiega Ottavio Bazzanella, presidente del Coro La Valle e principale promotore di questa bella idea diventata realtà grazie anche al sostegno della Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. Se pensiamo solamente a Sover – aggiunge Bazzanella – dal 1884 ai primi anni Sessanta del Novecento emigrarono a Monteneve “Sneapèrg” (a ovest del Passo del Brennero) centocinquanta nostri concittadini, dieci famiglie raggiunsero gli Stati Uniti e una quindicina andarono a lavorare in Francia, Belgio, Svizzera e Germania. Come dire: dal Tirolo di allora all’oltreoceano ma anche al Nord Europa”. Una storia diventata un libro: “Le genti di Sover e la Santa dei Minatori” di Roberto Bazzanella, laureato in scienze storiche del Trentino e del Tirolo che ha messo a frutto le sue conoscenze in questo pregevole lavoro apprezzato non solo dalla comunità locale ma anche dai tanti ospiti che hanno avuto la possibilità di conoscere “uno spaccato di vita” meritevole di essere ricordata. “In poco meno di duecentocinquanta pagine viene raccontata la storia delle antiche famiglie soverine, le vicende minerarie di Monteneve e la devozione a Santa Barbara, patrona dei minatori – viene spiegato. Una piccola ma preziosa pagina della storia locale viene così recuperata per fare memoria delle generazioni passate, per ravvivare il ricordo in quelle presenti ma, soprattutto, per affidarlo ai giovani che rappresentano il futuro”. A impreziosire l’opera (accanto a una ricca galleria di immagini d’epoca) sono gli acquerelli di Giuliana Pojer che ha dedicato attenzione con pennello, colori e inventiva artistica all’origine dei cognomi maggiormente diffusi a Sover. Alcuni esempi: Bazzanella (I Bazanele), Biasioni (I Blasi), Gasperi (I Dai Gaspari), Svaldi (Gli Osvaldi), Facchini (i Fachino), Tessadri (I Tessaro), Dallavalle (I Delaval), Santuari (I Saltar), Todeschi (I Teodischi), Nones (I Delle Caneve), Facenda e Stefani (I Cristianeli). Anche questo un modo per fare memoria in questo avvio di terzo millennio. d.n. 19 t e r r i t o r i o Grumes: i mestieri di ieri e di oggi, guardando al domani G rumes, ormai da qualche anno, si sta caratterizzando per vivacità, iniziativa e progetti innovativi finalizzati alla ricerca di ruolo ed identità per il rilancio economico e turistico dell’alta Valle di Cembra. Un filo conduttore permea le proposte e lega Grumes al proprio territorio, alle proprie origini, modalità d’essere e risorse, ma anche al presente per tradurre i progetti in opportunità di futuro. Solo negli ultimi anni diverse sono state le iniziative che hanno vivacizzato la comunità e stimolato attenzioni sul paese: sentieristica legata all’Europa, le tematiche variegate e stimolanti del bosco, gli scambi col mondo della propria emigrazione, una lunga serie di mostre ed approfondimenti della cultura locale, interessanti e qualificate stagioni teatrali, concerti di ogni tipo e per ogni gusto, momenti conviviali di aggregazione sociale, rivitalizzazione della musicalità popolare. A questo si è accompagnato un intenso programma di lavori pubblici, a partire dalla riqualificazione del centro storico, dal teleriscaldamento a biomassa al recupero del patrimonio edilizio pubblico destinandolo ad attività turistiche e ricettive in stretta coerenza con i principi di sviluppo sostenibile. Per il 2011 tema della proposta sono stati i mestieri che un tempo caratterizzavano la vita e l’organizzazione economico-sociale della comunità e la manualità: il sapere delle mani come elemento di fondo di un concreto sapere collettivo 20 e dell’economia locale. La Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra ha fatto proprio l’evento sponsorizzandolo e contribuendo alla filosofia dell’iniziativa a supporto dell’artigianato locale, settore strategico per lo sviluppo del territorio. Un aiuto che ha consentito l’approfondimento della ricerca sui “vecchi mestieri”, sia quelli scomparsi, o che stanno scomparendo, sia quelli in via di modernizzazione, per ripercorrere la vita, il lavoro, le dinamiche economiche, sociali e culturali di una comunità. Il tema è stato sviluppato lungo tutto il corso dell’estate e dell’autunno 2011. L’incipit del progetto è stata sabato 16 luglio l’inaugurazione del “Sentiero dei vecchi mestieri” struttura nata ancora negli anni 80 su iniziativa di Pio Rizzolli, Marco Cristofori e Marco Savoi realizzata tra i comuni di Grumes, Grauno, e Sover per esaltare i manufatti che in passato sfruttando l’energia idraulica hanno consentito alle comunità di montagna le lavorazioni primarie del legname, la macinazione delle granaglie di un’agricoltura di sussistenza, l’approntamento degli attrezzi funzionali alle attività di campagna e agli usi domestici. Il sentiero realizzato con l’apporto di enti diversi, viene ad essere un’attrattiva turistica da un lato, ma anche un laboratorio di conoscenza della vita del passato. All’itinerario si è accompagnato un importante progetto di recupero di memoria e documentazione negli anfratti della vita l a sociale della comunità legata ai mestieri con una mappatura puntuale e relativa localizzazione sul territorio di Grumes, in case e avvolti di un tempo, dei luoghi di lavoro di carpentieri, calzolai, rodari, sarti, macellai, mugnai, carradori, pittori, muratori, boscaioli, saltari, ed un gruppo di artisti coinvolto in uno specifico concorso dal titolo “GrumesTieri: i mestieri di ieri a Grumes”, ha realizzato in luglio una dozzina di pannelli in omaggio ai lavori e agli artigiani del passato. Il “sapere delle mani”, è stato declinato nelle sue diverse espressioni con quattro diversi diversi momenti espositivi presso la sala “Le Are”. Col patrocinio dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese del Trentino è stata allestita la mostra fotografica “Sapere d’artigiano”, dal 16 al 31 luglio, omaggio agli artigiani e all’artigia- c a s s at e rr ur ri at ol er i o nato motori da sempre dell’economia in provincia di Trento. La raffinata manualità femminile: “Mani di fate” è stata la protagonista della seconda mostra dal 4 al 15 agosto. Una decina di espositrici, dalla ceramica, al tombolo, dal ricamo e all’arte visiva, hanno raccontato il saper fare con le mani e la sensibilità e creatività tutta femminile per la bellezza a servizio della casa e della qualità del vivere nel silenzio del passato e di oggi. Una terza mostra, dal titolo emblematico “Do...Mani” per un auspicabile recupero della manualità come prospettiva di futuro, è stata dedicata alla manualità creativa maschile, coinvolgendo ramaioli, modellisti, cestai, falegnami, artisti del legno. espressione di una diffusa ed ancora attuale capacità di interconnettere creatività, bellezza, manualità e risorse locali. Un’ ultima, e non meno significativa, declinazione della manualità e del lavoro di secoli è stato al centro dell’evento proposto ad ottobre, nella cornice suggestiva e dei colori dell’autunno cembrano: “Manu Facto”, il paesaggio della Valle di Cembra, icone della viticoltura di montagna in tutto il mondo, fatto con le mani. Con il proprio patrocinio e sostegno la Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra ha dato valore ai contenuti della proposta evidenziandone la valenza di promozione dell’intera Valle di Cembra e dei mondi economici coinvolti. Pio Rizzolli 21 t e r r i t o r i o Ciucioi la Fiera solidale S e la “Lazzera” annuncia la prima- minare tra la folla con il proprio figliolo, con consueto, ha sostenuto questo evento come vera e l’arrivo della bella stagione, la dolce metà o, magari, in compagnia del puntualmente avviene dalla prima edizione. la “Fiera dei Ciucioi” indossa panni proprio “amico a quattro zampe” per un L’istituto di credito cooperativo è a servizio simili pur in un periodo dell’anno comple- fuoriprogramma tra le duecento bancarelle quotidiano della comunità, della gente che tamente differente. A inizio dicembre le sempre più multietniche con operatori com- vive e lavora nei centri dove agisce con sede bancarelle che riempiono e abbelliscono merciali di moltissimi Paesi extraeuropei. e filiali, delle famiglie, delle aziende. La le vie del centro storico della borgata e gli Per dirla in breve: da ogni dove. “Fiera dei Ciucioi” chiama a raccolta azien- stand allestiti nel Palazzetto dello Sport Altrettanto importante si è dimostrato il de, persone, famiglie, valorizza lo spirito di sono l’anteprima delle festività natalizie e di ruolo rivestito da altre espressioni della re- unione e di cooperazione di una comunità. fine anno. Anzi, rappresentano il momento altà associazionistica: la Pro Loco, regista La Cassa Rurale, e i suoi vertici, lo hanno di avvio del mese più festaiolo dell’anno, autentica della fiera al Palasport, il Circolo compreso fin dall’edizione del debutto per- in quell’atmosfera di magia e di attesa che Ricreativo Culturale e Sportivo e il Grup- ché la Fiera dei Ciucioi è tutto questo ma contagia tutti, grandi e piccini. po Anziani. Un gruppo affiatato, motivato, è anche “altro”. E “l’altro” è in linea con i Caratteristica messa in luce nel corso della dove prevale spirito autentico dell’uno per principi ispiratori di una realtà cooperativa. breve cerimonia di inaugurazione. Un taglio tutti e tutti per uno. Ma dove, soprattutto, Come la sensibilità all’essere solidali che ha del nastro servito anche per far riflettere sul si dimostra come l’essere giovani non si trovato una sua concreta espressione nelle quadro economico simile al cielo plumbeo lega esclusivamente all’anagrafe (per quan- molte iniziative collaterali, sportive e musi- che ha contraddistinto la prima delle gior- to non sia più verde) ma allo spirito, alla cali, pensate e messe in campo per racco- nate di questo evento. voglia di esserci, di partecipare, di sentirsi gliere fondi da destinare a iniziative rivolte Nonostante questo “Welcome Lavis” ha utili. In una parola: di collaborare. alle persone che hanno maggiore bisogno dato il benvenuto alle migliaia di persone Settima edizione per questa Fiera che ha re- di un aiuto concreto. “Ciucioi”, una fiera che hanno percorso il cuore della località a gistrato delle gradite conferme come quella (anche) solidale. caccia di un buon acquisto ma spinte an- della Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. che dalla curiosità o dal desiderio di cam- La banca della comunità, con il suo stile 22 d.n. l a c a s s a r u sr oa cl ie Corso di Guida Sicura “Drive ok” per i giovani soci G iovani e velocità, a volte, viaggiano su piste parallele. Per poterlo fare in sicurezza, consapevoli delle potenzialità del mezzo che si guida ma anche dei rischi della strada e di come bisogna comportarsi in caso di un pericolo improvviso, la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra ha proposto ai giovani soci e figli di soci “Drive ok”. L’iniziativa rappresenta l’accelerata di avvio del pacchetto di opportunità pensate e rivolte ai giovani dai 18 ai 31 anni di età. “Drive ok” non è una scuola. È un modo per migliorare la sicurezza della propria guida. “L’iniziativa formativa dura una giornata, divisa tra mattina e pomeriggio con lezioni teoriche e pratiche - osserva Pio Nicolini, responsabile e istruttore – I segmenti sono tre. Il primo: dalle 8.30 alle 13.00. Il secondo con il momento conviviale per raccontare a tavola impressioni ed emozioni. Il terzo: alle due del pomeriggio si prende la full immersion per concluderla alle 17 quando si tolgono le mani dal volante”. Drive ok è stata inaugurata a inizio luglio. In soli due mesi ha organizzato dieci corsi. “La promozione migliore – osserva Nicolini – è il passaparola, la soddisfazione di chi ha partecipato al corso e si è reso conto della sua bontà ma, soprattutto, della sua utilità”. Il gruppo di istruttori è formato da Pio Nicolini, Sandro Sottile, Marco Corona e Mauro Visconi. Sono tutti piloti o ex driver. “In caso di necessità – aggiunge Nico- lini - il gruppo può arrivare fino a quindici istruttori”. Tra gli errori o le cattive abitudini che vengono riscontrate più frequentemente: impugnatura non corretta del volante; errata regolazione del sedile e dello schienale, conseguentemente, di guida; piede sulla frizione; punto di osservazione a breve e non a lunga distanza come si dovrebbe; reazione istintiva e non ragionata alla situazione di pericolo. “L’essere umano – viene spiegato – non nasce con un istinto di guida ma di sopravvivenza. Ecco perché è opportuno educarlo perché affronti il pericolo in modo razionale e non emotivo”. Per ridurre notevolmente gli incidenti stradali sarebbe sufficiente prendere parte a un corso di questo tipo. Ai giorni nostri il traffico è sempre più intenso. Spesso la sicurezza al volante si trasforma in presunzione. A volte c’è una evidente inconsapevolezza di cosa significhi percorrere una strada a velocità eccessiva e di come ci si debba comportare per governare la propria automobile se, all’improvviso, si presenta un ostacolo o un problema di qualsiasi natura. Anche qui “Drive ok” ha messo in campo una serie di utili esercitazioni per correggere gli errori più comuni. Nell’ordine: affrontare con giusta traiettoria una curva a 70 chilometri orari con spostamento di carico del mezzo da anteriore a posteriore; sovrasterzo e sottosterzo; frenata differenziata su due aderenze diverse (neve, foglie, terriccio, acqua); frenata a 70 chilometri orari su terreno bagnato evitando un ostacolo avvalendosi dell’Abs; skid car, perdita di aderenza della parte posteriore del mezzo simulando un sovrasterzo. Innanzitutto però bisogna applicare nella quotidianità una regola aurea: “un buon conducente non è chi sa risolvere le situazioni difficili, ma chi sa prevenirle”. d.n. 23 s o c i I soci all’Opera. E l’Auditorium è gremito. È stato l’acuto finale di un anno vissuto intensamente. Dopo essere stata all’opera per dodici mesi a servizio del risparmiatore, la Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra ha dedicato un’opera in più ai suoi soci. Lo ha fatto alla fine di novembre, all’Auditorium Santa Chiara di Trento, ambientazione da grande evento per un “do di petto” meritevole di essere ascoltato e ricordato. Colpo d’occhio delle grandi occasioni quello offerto davanti agli occhi del cronista ma, soprattutto, del presidente Ermanno Villotti quando ha dato il benvenuto ai “suoi” 800 soci che hanno letteralmente riempito l’Auditorium a testimonianza del gradimento davvero considerevole per quanto proposto. Quelle di Villotti sono state poche parole, 24 I per non rubare tempo e spazio alla musica, ma espresse con il cuore. “Quest’anno abbiamo vissuto e continuiamo a vivere situazioni difficili per l’andamento altalenante dei mercati finanziari e per il quadro economico non esaltante che, inevitabilmente, si ripercuote sulle nostre famiglie, sulle nostre aziende e sulla nostra vita – ha osservato – Ma è proprio in questi momenti che si deve trovare la coesione per rimanere uniti, per valorizzare lo spirito della cooperazione, dello stare insieme. Questa è una serata tra amici e proprio come buoni amici l’esortazione che mi sento di indirizzarvi è di restare uniti e di guardare al futuro con fiducia qualsiasi esso sia”. Le sette note sono state proposte dal Corpo Bandistico di Albiano diretto dal maestro Marco Sommadossi, dal Coro N V AUDITORIUM SANTA I T O CHIARA TRENTO MARTEDÌ 29 NOVEMBRE 2011 ORE 21.00 soci all ’ Dirige il Maestro Marco Somadossi riservato ai soci della Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra Cooperativo Banca di Credito www.cr-lavis.net l a Filarmonico Trentino (direttore artistico Sandro Filippi) e dal baritono lavisano Walter Franceschini. “Tre autentiche perle della nostra realtà musicale – ha aggiunto l’assessore provinciale a cultura e cooperazione, Franco Panizza - Chiudere l’anno con un messaggio in musica credo sia davvero una scelta azzeccata”. Tre importanti espressioni della musica e del bel canto che hanno polarizzato l’attenzione del pubblico di soci, hanno regalato loro emozioni e hanno offerto un’anteprima dell’atmosfera sempre magica che racchiude le festività di fine anno. Il ricco programma ha proposto musiche di Bellini, Verdi, Rossini, Puccini, Novaro. Anche i brani cantati a cappella sono stati seguiti in religioso silenzio dal pubblico accompagnato, nella presentazione dei diversi momenti della serata dalla voce, dal garbo e dall’eleganza di Silvia Bruno. Il via è stato dato con l’Inno nazionale, la chiusura con l’Inno al Trentino proposto con l’azzeccato coinvolgimento del baritono Franceschini. Tra gli ospiti, Carlo Dellasega, direttore c a s s a r u sr oa cl ie generale della Cooperazione Trentina, e Claudio Luchini, presidente della Federazione dei Corpi Bandistici del Trentino. Ultimato il concerto hanno raggiunto il presidente Villotti per complimentarsi di questa bella idea perché un corpo bandistico ma anche un coro sono espressione di cooperazione. Tante individualità, tanti suoni, tante voci si uniscono per dare vita a una armonia unica. Proprio come la cooperazione. d.n. 25 s o c i Convenzione Abbonamenti a Quotidiani e Riviste C ontinuano le convenzioni stipula- Il quotidiano L’Adige offre la possibilità Presso gli sportelli della Cassa Rurale La- te dalla Cassa Rurale con alcuni di sottoscrivere abbonamenti per la let- vis – Valle di Cembra è inoltre possibile quotidiani locali, che permettono tura del giornale sul proprio sito internet sottoscrivere gli abbonamenti alle riviste a Soci e Clienti di sottoscrivere l’abbona- www.ladige.it e presso la propria edicola Mondadori con sconti fino al 78%, com- mento annuale per il 2012 a condizioni di fiducia. pilando e sottoscrivendo gli appositi cou- vantaggiose. Le testate sono le seguenti: pon disponibili in filiale. L’ADIGE ABBONAMENTI WEB L’ADIGE 7 giorni a settimana Viene riproposto anche l’accordo con 6 numeri settimanali costo € 99,00 (anziché € 139,00) “L’informatore Agrario”* per consentire (dal lunedì al sabato) L’abbonamento on-line è valido per un vantaggi particolari nella sottoscrizione costo € 225,00 (anziché € 260,00) anno, per tutti i giorni, è disponibile fin di abbonamenti a prezzi agevolati alle se- 5 numeri settimanali dal primo mattino, sul sito appena aggior- guenti riviste: (dal lunedì al venerdì) nato www.ladige.it e prevede una nuova costo € 202,00 (anziché € 240,00) applicazione dedicata a tutti gli utenti che VITA IN CAMPAGNA IL TRENTINO usano iPad e iPhone. costo € 39,00 6 numeri settimanali L’ADIGE ABBONAMENTI EDICOLA (dal lunedì al sabato) 6 numeri settimanali VITA IN CAMPAGNA + SUPPLEMENTO VIVERE LA CASA IN CAMPAGNA costo € 169,00 (dal lunedì al sabato) 5 numeri settimanali costo € 215,00 (anziché € 240,00) (dal lunedì al venerdì) 5 numeri settimanali costo € 149,00 (dal lunedi al venerdi) costo € 192,00 (anziché € 220,00) costo € 46,00 L’INFORMATORE AGRARIO costo € 79,00 MAD – MACCHINE AGRICOLE DOMANI costo € 52,00 L’abbonamento edicola prevede di poter ritirare la propria copia presso un’edicola Coupon di ➨ Scrivi il codice e il nome delle alle quali vuoi abbona Riviste/Offerte Abbonamento a te riservato, unitam rti più il Prezzo Specia Extra le, ai tuoi dati. 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Grazie alla sua attività ed al notevole impulso del direttivo, si espande su tutto il territorio comunale. Vengono organizzate feste campestri, gite sociali, corsi di ballo tenuti da maestri provenienti da Verona con i partecipanti divisi in principianti e perfezionamento; i corsi all’inizio sono svolti presso l’auditorium delle scuole medie ed in seguito Nel nostro paese, abbiamo girovagato farci sentire importanti anche quando in presso la sala della piscina comunale. nelle varie strutture: dall’auditorium delle realtà avevamo fatto……..Sotto la regia Viene inoltre istituita una minibiblioteca. scuole medie, all’auditorium della Cassa di Nicola, la filodrammatica Paganella ha Il Circolo è strutturato in tre sezioni: Ricre- Rurale di Lavis, dall’auditorium dell’orato- girato per tutti i teatri della nostra regione; ativa; Culturale e Sportiva: rio all’attuale e talvolta insufficiente audi- è stata chiamata a inaugurare nuove strut- Sezione Culturale. Era la primavera del torium comunale. ture: si è cimentata in proposte di estremo 1979 quando si apriva il sipario e inizia- I testi portati sul palco sono stati nume- cabaret al Parco Urbano; ha organizzato va l’avventura teatrale: debuttava la Filo- rosi: testi allegri, in dialetto trentino e re- e promosso serate culturali nella nostra drammatica Paganella di Lavis. Da quel citati con l’intento e lo scopo di far ridere borgata; si è messa a disposizione per lontano giorno tanti sono stati gli applausi, il pubblico ridicolizzando il nostro vivere iniziative con finalità benefiche o di soli- le soddisfazioni, le gratificazioni del palco quotidiano. “la suocera e la nuora”, “a me darietà. E dopo i fasti di “l’è na roda che che ci hanno permesso di arrivare ad oggi casa comando mì”, ”i vedovi alegri”; “el re gira”, Nicola ha fatto replica con “basta con un bagaglio d’esperienze e di compe- del formai”;……….e poi il salto di qualità coi omeni”, un testo di assoluto diverti- tenze di recita che, modestamente ci dan- con il primo testo scritto esclusivamente mento e attualità. no vanto e onore. per noi “l’è na roda che gira” di Nico- I nostri primi 30 anni di attività non sono Anche se evidentemente in questi 30 anni la Parrotta. Già Nicola, il nostro Nicola. stati ricchi solo di soddisfazioni ma, sono siamo maturati e migliorati, siamo consa- Da subito componente la filodrammatica stati caratterizzati anche da momenti pevoli che c’è sempre da imparare e da come aiuto ma, ben presto colonna por- di estremi saluti. Con affetto ricordiamo perfezionare sia la padronanza del palco tante. Persona estremamente fantasiosa, sempre gli indimenticabili compagni di che quella della parola. Il nostro motto è: generosa, disponibile, coerente ma so- teatro Albino Filippi e Luciano Zanetti, ot- “Mai vantarci e si può dare di più!”. prattutto umana che sapeva dirci bravi e timi attori ma soprattutto ottime persone. 27 s o l i d a r i e t à Purtroppo anche Nicola, dopo malattia Con voi, soci e clienti della Cassa Rurale parte per la sua avventura realizzando un affrontata con coraggio, sofferenza e ca- di Lavis, ci diamo appuntamento in gen- sogno che continua tuttora. L’entusiasmo parbietà ci ha lasciato ma questo sofferto naio per la rassegna “Ricordando Nicola” e la caparbietà di dirigenti e giocatori ve- addio non ci ha sbandato ma ci ha dato e per noi componenti la Filodrammatica deva la squadra piazzarsi sempre dal 2° al la carica e la voglia di continuare la no- l’augurio che i fari non si spengano mai sesto posto della classifica generale. Nel stra avventura nel suo ricordo per cui, da e che il sipario rimanga sempre aperto in 1997/98, dopo un entusiasmante spareg- subito abbiamo cambiato la nostra deno- modo che rimanga viva la voglia di recita- gio, riesce a vincere il campionato di Terza minazione in “Filodrammatica Nicola Par- re stimolati dal piacere di stare sul palco e passare alla Seconda Categoria dove ha rotta”. Alla regia è subentrata la figlia di gratificati dall’affetto del pubblico. militato fino al 2008 quando, al termine di Nicola, Nicoletta che, sulle orme del papà Sezione Sportiva. La sezione calcio na- un campionato letteralmente dominato, ha si è cimentata con successo a scrivere e sce nel 1983 per volontà del Presidente ottenuto la tanto sospirata promozione in rappresentare testi teatrali “le zitelle Dal- e di alcuni appassionati ed entra a far prima categoria dove milita attualmente. lapè”, “i vosi sposi i decido mi”, “tre rebufi parte della famiglia del Circolo Ricreativo Certamente non sono state tutte rose, e en tananai” e l’ultima fatica “la paura Culturale Sportivo Paganella. Si iscrive al anzi, è arrivata anche qualche spina ma, la fa far salti ma el zio Rudolf ancor pù Campionato F.I.G.C. di Terza Categoria e con l’impegno ed il sacrificio di tutti, vie- alti”. In questi ultimi anni, stiamo raccogliendo i frutti di tanti anni di palco con richieste di recita in teatri famosi e importanti come il Santa Chiara di Trento, il Puccini di Merano mentre, qui a Lavis da 6 anni nel periodo invernale organizziamo una rassegna di teatro dialettale trentino “Ricordando Nicola” con il costante tutto esaurito e l’apprezzamento del pubblico: è il nostro piccolo contributo per ricordare Nicola continuando il suo impegno nel promuovere in maniera semplice e divertente il teatro dialettale. Un primo grazie lo vogliamo rivolgere ai tanti amici che in questi anni hanno percorso un tratto del nostro cammino riuscendo a superare le paure e le emozioni della recita, ricevendo in cambio incoraggianti applausi e un secondo grazie lo rivolgiamo al nostro pubblico che ci fa sentire bravi, divertendosi assieme a noi. 28 l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e cestistica anche ai ragazzi che hanno concluso il ciclo delle medie oltre a soddisfare la richiesta di un gruppo di giovani lavisani che desiderano praticare questo sport nell’ambito del proprio comune. Sezione Ricreativa. Il circolo non si limita a portare avanti solo la propria attività sociale ma collabora attivamente alla riuscita delle manifestazioni organizzate da ne superata ogni avversità. Lo spirito della serietà della cosa, le affida la manutenzio- altre Associazioni come ad esempio la Pro Sezione Calcio è sempre stato quello di ne dei campi bocce situati presso il Parco Loco e l’Oratorio, mettendo a disposizione seguire con occhio attento, prima di tutto, Urbano. La bocciofila si iscrive subito alla la propria attrezzatura e i propri dirigenti il fatto sociale, e poi naturalmente quel- Federazione Italiana Bocce ed organizza i come manovalanza. lo agonistico. Per far fronte alle esigenze Memorial Da Maggio e Chillon, quest’ulti- Bellissimo il rapporto con la Casa di Ri- finanziarie, vedi iscrizione al campionato, mo disputato sul campo di calcio in terra poso di Lavis che vede il Circolo festeg- assicurazione, acquisto di tute, mute, pal- permettendo così, ai circa 100 giocatori giare ed omaggiare ogni singolo ospite loni, ecc… e svolgere così l’attività in ma- partecipanti di giocare contemporanea- della stessa in occasione della festa della niera decorosa, organizza varie gare di bri- mente tutti insieme senza doversi sorbire Befana. Propone anche momenti di ag- scola e partecipa alla manifestazione dei “ chilometrici trasferimenti. Purtroppo at- gregazione e partecipando con il proprio Porteghi & Spiazi ” impegnando dirigenti, tualmente questa sezione non effettua più furgone alle gite estive organizzate dalla giocatori e relative fidanzate. attività causa mancanza di giocatori. direzione. Importantissimo il premio alle “Beneme- Nel mese di ottobre 2008, su richiesta In considerazione di tutta questa attivi- renze Sportive” consegnato a al Presiden- di alcuni genitori, il Circolo inizia una tà, l’Amministrazione Comunale concede te Parrotta Nicola il 22 maggio 2004 a nuova esperienza organizzando un corso al Circolo di potersi fregiare anche dello Roma direttamente dal Presidente della di minibasket per i bambini delle classi Stemma Comunale; tutto ciò si tramuta in F.I.G.C. Franco Carraro, per i suoi 20 anni elementari, il successo è notevole tanto un ritorno di affetto e di partecipazione da di presidenza di una società di calcio. di arrivare a più di 50 partecipazioni, con parte della comunità. In memoria del presidente Nicola la sezio- il coinvolgimento anche dei ragazzi delle Inutile ricordare che il merito di questi ne calcio organizza dal 2005 un torneo di scuole medie ed il passaggio dalla pale- successi è da attribuirsi, per la massima calcio riservato alla categoria pulcini che stra delle stesse medie al Palavis per po- parte, all’opera del compianto Presidente vede tutti gli anni un centinaio di ragazzini terne permettere il regolare svolgimento. Nicola unitamente al sostegno finanziario divertirsi e trascorrere in armonia sportiva Il 2010 inoltre vedrà il nostro Circolo della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra la giornata di Pasquetta. affrontare anche il basket vero e proprio e di molti altri sostenitori a cui vanno i Nel 1985 anche la locale Bocciofila sce- con una squadra militante nel campionato ringraziamenti del direttivo. glie di entrare a far parte della famiglia del provinciale di promozione, in questo modo Circolo Paganella ed il Comune, vista la si spera di dare una continuità nell’attività C.R.C.S. Paganella 29 s o l i d a r i e t à Bren Team: giovane e vincente C orreva l’anno 2001. Gilberto Simoni vinceva il suo primo Giro d’Italia ma non riusciva ad acciuffare il mondiale a Lisbona per colpa dei suoi evento non aveva ottenuto la fama e la la nostra casacca e difeso i nostri colori compagni in azzurro che, tra lo stupore notorietà di cui oggi gode – aggiunge Ca- sociali – osserva Cadrobbi – Ma siamo generale, lo inseguirono e resero vano il drobbi. Quella era stata l’occasione per stati anche capaci di scoprire altri amato- suo allungo a ridosso del traguardo irida- cominciare a mettere il naso fuori casa e ri di notevole potenziale: penso ad Anto- to. affrontare uno sport che, per molti di noi, nio Corradini e al suo exploit del Giro del Se il Trentino ciclistico brindava a un era una novità assoluta avendo calcato i Trentino organizzato dal Club Ciclistico campione ritrovato, dopo gli alti e i bassi campi di calcio per moltissime stagioni”. Francesco Moser. Ribaltò a sorpresa e a che avevano caratterizzato le sue prime I primi “colpi di mercato” non tardano ad suo favore un pronostico che sorrideva ad stagioni da professionista, nella città di arrivare. Vengono ingaggiati alcuni “big” altri. Gli bastò l’uno-due ambientato nel Trento veniva dato il primo colpo di peda- del ciclismo amatoriale di quel periodo. cronoprologo sul Monte Bondone e sulla le a una società che, di lì a poco, avrebbe “Marco Ferrari pluridecorato e più vol- salita del Morello, nella tappa del Tesino. polarizzato l’attenzione di suiveur, oc- te campione del mondo, Marco Pojer, Riuscì a zittire tutti gli altri in corsa per il cupato stabilmente i quartieri alti degli Matteo Giovannini, Claudio Segata sono primato. Quello è stato il nostro primo gran- ordini di arrivo e riempito i taccuini dei solamente alcuni che hanno indossato de risultato. E io c’ero. Non solo per soste- “cantori” dello sport del pedale. “Il Bren Team, infatti, vede la luce all’alba del nuovo millennio – spiega Luca Cadrobbi, uno dei fondatori. Il merito di aver trasformato l’idea in realtà si deve anche a Battista Novelli. La denominazione della società è il risultato di un semplice quanto felice accostamento: bren indica via Brennero dove si trovavano, ieri come oggi, le nostre aziende e team vuole sottolineare lo spirito di squadra che ha albergato al nostro interno fin dal debutto sulle strade ma anche nel fuoristrada del ciclismo amatoriale”. Il “rodaggio” è affidato al cicloturismo sia per prendere confidenza con la bici e sia per cementare lo spirito di gruppo. “Ricordo la nostra prima uscita, alla Maratona delle Dolomiti, quando ancora questo 30 Versilia, terra cara al pedale Il primo ricordo e più caro ai trentini viaggia veloce come le ruote lenticolari che permisero a Francesco Moser di vestirsi di rosa fin dal prologo a cronometro del Giro d’Italia del 1984. Dalle strade della Versilia iniziò il suo nuovo assalto a una maglia che gli era sfuggita nella dozzina di occasioni precedenti e che rese definitiva sulle sue spalle all’Arena di Verona con l’acuto finale ambientato in uno dei templi della lirica. Altre volte la Versilia ha prestato le sue strade alle crono del Giro. Nel 1975 toccò a Giovanni Battaglin fermare i cronometri sul tempo migliore e indossare la maglia di leader. Sembrava che, il corridore di Marostica, fosse destinato a dominare. Ventiquattro ore più tardi la situazione si ribaltò. La maglia restò in casa Jolly Ceramica ma venne indossata da Fausto Bertoglio. La crono del Ciocco espresse il suo verdetto. In salita cominciò la vera corsa di Bertoglio che si chiuse ancora in salita, in cima allo Stelvio, culmine del duello con lo spagnolo Francisco Galdos. All’iberico andò il successo di tappa. Al bresciano il Giro. d.n. l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e mato il primo posto di dodici mesi prima. Meritevoli di essere ricordate anche la maglia tricolore della crono individuale di Marco Ferrari, il titolo italiano “Forze di Polizia” di Daniele Sommavilla e il Campionato del Mondo della Montagna (la Trento-Bondone degli amatori) di Werner Weiss. I compagni di strada sono sempre molti: il più giovane ha sedici anni di età, il veterano ha qualche primavera in più sulle spalle. È Guido Michelon, organizzatore della cicloturistica della Val di Cembra. Ma c’è anche Roberto Groff, reso cenere moralmente il compagno di squadra liari e amici. Perché il Bren Team è anche lebre dai suoi allenamenti nel cuore della ma anche per faticare accanto a lui e aiu- una famiglia”. notte. Tre-quattro ore in notturna con un tarlo a difendere la maglia di leader”. Tornando all’ambito strettamente sporti- solo faro a illuminare la strada davanti Oggi i tesserati di “Bren Team” sono 155, vo. Soddisfazioni sono state raccolte an- a lui e tanta passione per farlo rimanere un altro motivo di (legittimo) orgoglio per che in Versilia, altra terra ricca di storia in sella. “Un ricordo particolare lo dedi- chi ne è alla guida. “In Italia non esisto- e di tradizione a due ruote. “Qui abbiamo co anche a chi non è più in gruppo con no società con un organico così ricco nei vinto la prima edizione della Cronosqua- noi. Penso a Emilio Merli, titolare dell’ex numeri ma anche – dice Cadrobbi - nella dre-Michele Bartoli disputata a Forte dei ristorante Semprebon - conclude Cadrob- qualità dei corridori che, ogni domenica, Marmi. Ma, davvero, sono innumerevoli i bi - Capita di ricordarlo spesso. Direi ogni presentiamo ai nastri di partenza delle risultati colti nei primi due lustri della no- settimana quando ci ritroviamo al Circo- Gran Fondo, delle gare in linea e circuiti stra attività declinata anche al femminile lo Tennis di Martignano per analizzare le su strada e di mountain bike in Italia e con Elena Dardo, Sara Sommavilla, Alice corse ormai trascorse e programmare le all’estero come è successo nella Otztaler Gnesetti, Angela Chiogna, Dodi Nicolussi prossime”. Marathon corsa in Austria”. e altre ragazze poco timorose di faticare La squadra è giovane e, fin da giovane, Non solo fatica e sudore spesi in sella ma in bicicletta”. si è abituata ai successi. “Se la cucina l’attenzione va anche ai momenti extra- La stagione da poco archiviata ha confer- che vendo alla mia clientela è conosciuta sportivi. “A inizio ottobre abbiamo orga- mato i risultati delle annate scorse. Tra le come la più amata dagli italiani, potrei nizzato una trasferta in Veneto, una vera vittorie c’è anche il Challenge Giordana: azzardare che, Bren Team, è tra le più e propria gita fuori porta. Meta: la salita racchiude le cinque Granfondo più impor- amate dagli appassionati ma anche tra della Rosina, resa celebre dal Trofeo De- tanti del calendario triveneto. Bren Team le più temute dagli avversari”. Come dire: gasperi per under 23 ma anche da mol- (tra gli sponsor la Cassa Rurale Lavis-Valle l’Abc di una squadra vincente. tissime tappe del Giro d’Italia. È stato un di Cembra) le ha disputate tutte con una momento di incontro tra corridori, fami- settantina di suoi portacolori e ha confer- d.n. 31 s o l i d a r i e t à Pallamano Pressano la prima volta nella serie A d’Elite È una società tra le più piccole d’Italia, è la Pallamano Pressano Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra e sta facendo faville nel massimo campionato nazionale di pallamano maschile, la cosiddetta Serie A d’Elite. Partita quest’anno con intenti modesti di semplice salvezza, ben presto la squadra giallonera con sede a Pressano e guidata dal Presidente Lamberto Giongo si è accorta delle proprie potenzialità. In 9 partite giocate 2 sole sconfitte e ben 7 vittorie per la neopromossa Pressano, che sta stupendo l’intero mondo della pallamano italiana con i suoi talenti del posto e con un ambiente più unico che raro. Enorme è infatti l’attenzione che la società ripone nel settore giovanile: ce n’è per tutti i gusti, dalle squadre dei “piccoli” fino a 10 anni per poi passare alle selezioni giovanili, dall’Under 12 all’Under 20, per dare spazio a chiunque voglia cimentarsi in questa splendida disciplina. Ottimo il risvolto di questi settori giovanili anche nella prima squadra che sta convincendo a livello nazionale: l’ossatura del team che milita in Serie A d’Elite è infatti costituita da atleti del posto, cosa difficile da trovare in Italia; con l’aggiunta di qualche “non trentino” e uno straniero ecco creata una rosa completa e competitiva. Nonostante la Pallamano Pressano in 35 anni di vita abbia raggiunto solo quest’anno il massimo livello in Italia, la società trentina gode già di grande rispetto per l’impegno e la serietà che la contraddistinguono; a Pressano troviamo così una delle realtà più ridenti di questo sport poco noto ma davvero affascinante. Il secondo posto in classifica ottenuto fino ad oggi, risultato strabiliante, ha fatto puntare gli occhi di molti sulla Pallamano Pressano e il proprio mondo: ecco dunque arrivare quattro convocazioni in nazionale (su 16!) e un aumento esponenziale del pubblico al Palavis. Dalla sfida con Bologna di inizio stagione fino alla partita contro Trieste di inizio dicembre, le presenze al palazzetto sono raddoppiate, se non di più. La Pallamano Pressano può vantare uno dei migliori se non il miglior pubblico d’Italia, con un nutrito gruppo di tifosi organizzati che animano le partite in casa e fanno da cornice alle già svariate centinaia di presenti al Palavis, “casa” dei gialloneri apprezzata da chiunque vi abbia messo piede. L’exploit per la Pallamano Pressano Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra è arrivato il 25 novembre, quando al Palavis sono arrivate le telecamere RAI per trasmettere in diretta su RaiSport1 la partita contro Trieste: mai visto un palazzetto così pieno, divertito e incandescente davanti ad un match di alto livello. L’enorme presenza di pubblico, nonostante fosse venerdì, la vittoria e la perfetta organizzazione sono valse il “figurone” in diretta RAI e i complimenti giunti alla società da parte degli addetti ai lavori, estasiati dal clima che si respira a Pressano. Piccola-grande realtà dunque quella dei gialloneri che fanno dell’amore per la pallamano il loro cavallo di battaglia, sempre con l’attenzione riposta in tutti i particolari, ognuno importante per far crescere l’intero movimento. Luca Zadra 32 l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e Pillole dal mondo I nseriamo in questa sezione il mes- poi nel Nordest, San Paolo e negli ulti- sagio che ci è stato inviato da padre mi anni Salvador. Era partito per la prima Franco Pellegrini attraverso la nipote volta per la missione in Brasile nel 1972, Rita; purtoppo pochi giorni fa è avvenuto dapprima nella regione del Maranao. Era in terra brasiliana un grave incidente che molto amico di padre Franco Masserdotti, ha coinvolto il missionario comboniano di pure lui vittima del medesimo tragico de- 66 anni, originario di Giovo. Padre Fran- stino. Il Consiglio di Amministrazione, la co era di ritorno da una riunione con il Direzione e i dipendenti della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra partecipano al clero locale su una vettura in compagnia di un prete diocesano, don Artur, quando Padre Franco da sette anni era parroco lutto che ha coinvolto la famiglia di padre un minibus proveniente in senso contra- nella parrocchia di San Daniele Comboni Franco, con la speranza che l’articolo che rio ha invaso la carreggiata travolgendo della città del nord del Brasile nel bar- segue possa in qualche modo onorare la l’auto del missionario trentino. Illeso inve- rio di Sussuarana, un quartiere popolare sua memoria. ce don Artur. A nulla è valso l’intervento della città. Il missionario aveva una va- dei soccorritori, padre Franco Pellegrini è sta esperienza di Brasile avendo vissuto spirato poco dopo il ricovero in ospedale. per oltre trent’anni prima in Amazzonia, a.s. Il Brasile dei missionari A l nome di Brasile andava sempre associata l’idea del calcio, carnevale, mulatte da esportazione o meta turistica. Oggi il Brasile è presentato come il paese che finalmente ha trovato la strada dello sviluppo e che si impone al mondo con un volume di produzione di materie prime e di prodotti industrializzati diventando concorrente delle grandi economie occidentali. Ha ancora senso parlare di Brasile come paese bisognoso di aiuto della solidarietà e di missionari? Non si può generalizzare, visto che il Brasile è un continente immenso, dove la tecnologia e la industrializzazione moderno 33 s o l i d a r i e t à convive accanto alla cultura ancestrale nuata e profonda per la disuguaglianza della raccolta di frutti del bosco e della sociale frutto di una oppressione sociale e pesca artigianale e coltivazione rudimen- razziale basata sulla schiavitù durata più tale dei prodotti della terra. di trecento anni, nonostante tutto la gente Accanto alle piccolissime proprietà rurali trasmette gioia e serenità. che appena permettono la sopravvivenza, Si incontra un popolo sempre accoglien- prosperano le immense estensioni di soia, te e amabile. Questo aspetto conquista di canna da zucchero, di cotone, de agru- e marca inspiegabilmente coloro che si mi o altri legumi. avvicinano con umanità, fuori da un rap- Nelle periferie di oggi il contrasto tra la ric- porto turistico. chezza e la povertà è ancora più brutale. La convivenza nei quartieri di periferia ti Così apparve Salvador gli occhi dei tre offre questo regalo meraviglioso. In que- volontari trentini che furono ad aiutare sto contesto sono accettate con semplici- una piccola comunità di base per posare tà e gioia anche i pennarelli e le camicette le piastrelle di ceramica in una cappella. messe a disposizione dalla Cassa Rurale Così apparve anche agli occhi dei giovani Lavis – Valle di Cembra. trentini avviati dal Centro Missionario di I bambini dell’asilo e della scuola comuni- Trento per fare una esperienza di incontro taria della missione di p. Franco Pellegrini culturale ed ecclesiale con la gente del hanno fatto festa e ringraziano di cuore. Brasile. Mentre a Salvador vive una crisi conti- 34 Padre Franco Pellegrini l a c a s s a rs up ro ar lt e Gli Appuntamenti Sportivi La Rampa: gli amici della Paganella di corsa G li amici della Paganella si sono non riserva un attimo di tregua”. dati appuntamento, per il sesto Alla fine è stato Pietro Pellegrini, berga- anno consecutivo, sul ponte di masco, a spuntarla nettamente sui due Zambana. Uno accanto all’altro, per un trentini che godevano dei favori del pro- “tot” di file fino a formare quota duecen- nostico: Antonio Molinari (secondo a tre to, hanno atteso il colpo di pistola dello minuti) e Marco Facchinelli che si è do- starter per dare inizio alla “Rampa”: una vuto accontentare del gradino meno no- sfida in verticale, da quota 199 ai 2100 bile del podio con un passivo di cinque metri della vetta che li stava attendendo, minuti dal vincitore. Tra le donne Elena indossando il cappello che, per l’adagio Contrini, Laura Gaddo e Luisa Merz han- popolare, può tranquillizzare o intimori- no polarizzato l’attenzione concludendo in re un po’ a seconda degli animi. Come è quest’ordine sotto lo striscione di arrivo. noto ai più: “quando la Paganella indossa Quest’anno l’organizzazione è stata cura- il cappello o piove o fa bello”. ta dal team della “Rampina”, la Rampa Questa volta il sole l’ha spuntata sulle riservata a chi è giovane in età e in espe- nuvole. Ha evitato un acquazzone fuori rienza. Non è stata disputata. Il tracciato programma ai tanti che hanno accetta- di gara era interessato da lavori. Per i più to la sfida. “Di anno in anno l’interesse piccini si tratta di uno stop destinato a cresce – osserva Mauro Giongo, respon- di Annamaria): ha disputato tutte le gare durare poco. Fino alla prossima edizione sabile dell’organizzazione – anche se la delle tredici edizioni del circuito Sat orga- quando avranno la possibilità di ritornare nostra principale difficoltà è legata alla nizzate fino a oggi e non ha alcuna inten- a calcare con le loro scarpe da fuoristra- concomitanza della nostra prova con altri zione di appendere le scarpe al chiodo. Il da, sentieri e sterrati di montagna. appuntamenti di corsa in montagna. No- suo motto è chiaro: “l’importante è arri- “Ci vogliono gambe e polmoni per lasciar- nostante questo siamo riusciti a raggiun- vare. Ma non sono mai arrivata ultima”. si tutti alle spalle nella Rampa – conclu- gere un buon numero di partecipanti ma C’erano, soprattutto, i molti arrampicato- de Mauro Giongo – Invece l’ossigeno al la nostra fatica, credeteci, è pari a quella ri della domenica: accantonato qualsiasi comitato organizzatore lo garantisce la sopportata da chi affronta la Rampa in proposito di concludere nei quartieri alti Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. Non veste agonistica”. dell’ordire di arrivo, giungono a Zambana è retorica: in sua assenza sarebbe impen- Tra loro anche qualche nome di spicco con lo spirito più autentico dello sportivo sabile allestire questo evento”. che ha contribuito a tenere alto il blasone della domenica. “Lo sport è anche com- Finisce la frase di volata perché i corridori della prova. C’era Antonio Molinari, plu- petizione – ci ha confidato uno dei tanti - hanno iniziato la loro personalissima sfida ridecorato della specialità, intenzionato ma anche ritrovarsi insieme, socializzare, alla Paganella. E la Rampa sembra essere a riprendersi vittoria e record. Il primato condividere con persone conosciute ma come la montagna che la ospita: “de pù gli era stato sottratto per un solo secon- anche con altre una giornata di festa a bele no ghe n’é”. do qualche anno fa. C’era anche Patrizia contatto con la natura e con il naso sem- Simoni (conosciuta in gruppo con il nome pre rivolto all’insù perché questa strada d.n. 35 s p o r t 15° Trofeo Fontana d’Ao L e condizioni ideali c’erano tutte: quadro meteo tipicamente agostano, percorso in perfette condizioni, elevata partecipazione nel numero e nella qualità. Il risultato per il quindicesimo “Trofeo Fontana d’Ao”, corso alla vigilia di Ferragosto a Grauno, ha rispecchiato le quattordici occasioni precedenti e ha portato vo è di chiamare a raccolta gli appassio- nuovamente il sorriso sul volto degli or- nati di questo sport e far vivere loro una ganizzatori. giornata tra agonismo e piacere di trovar- “In tre lustri il nostro appuntamento è si insieme. A volte si assiste a una gara passato da gara paesana a corsa scelta nella gara tra colleghi d’ufficio, familiari, e disputata da chi, durante la stagione, amici. È quello lo spirito agonistico che macina migliaia di chilometri in sella alla appassiona di più e che poi permette di propria mountain bike non solo in Tren- essere rivissuto davanti a un buon piatto tino ma anche nelle molte altre regioni nel momento conviviale ambientato nella italiane ricche di proposte organizzative tensostruttura che rappresenta il quartier riservate ai biker – osserva Rino Ceolan, generale della gara”. una delle anime di una proposta organiz- A metà agosto si sono contanti oltre cen- zativa nata tra la curiosità generale nella to biker che hanno coperto una distanza seconda metà degli anni Novanta e che, di 30 chilometri in linea, con un dislivello in un tempo relativamente breve, è riu- di 1008 metri. scita a catturare l’interesse anche dei big Un paio di numeri sufficienti per far com- delle ruote grasse. Fruet, Ivan Degasperi (ex professionista prendere che, il “Trofeo Fontana d’Ao”, è Da sette anni il “Trofeo Fontana d’Ao” dello sport del pedale su strada) e Jarno gara impegnativa. (località posta a monte dell’abitato di Varesco sono alcuni dei nomi che si in- La Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra Grauno) è valevole per l’assegnazione del contrano scorrendo l’elenco dei vincitori è stata main sponsor, anglismo di uso “Memorial Daniele Pedot”, ex presidente delle edizioni dei primi tre lustri. (quasi) comune per indicare lo sponsor della Pro Loco di Grauno e tra i fondatori “È tutt’altro che facile avere al via nomi di principale di una gara che ha messo in di questa prova. Assieme a lui il gruppo forte richiamo nazionale e internazionale palio e assegnato il titolo provinciale dei era formato da Rino Ceolan, Massimo – precisa Ceolan – perché il calendario Vigili del Fuoco. Traguardo che ha acceso Gottardini, Angela Pedot e Walter Cristo- del fuoristrada è ricchissimo. Spesso, lo l’interesse di chi era in forma e spento la fori. stesso fine settimana, è caratterizzato da speranza di tutti gli altri. Anche l’albo d’oro ha contribuito ad ele- molte corse. Comunque non possiamo e vare il prestigio di questa gara: Martino non dobbiamo lagnarci. Il nostro obietti- 36 d.n. l a c a s s a rs up ro ar lt e Zambana: Trofeo Irrigazioni Pilati U ltimo sabato d’estate. Ultima occasione per andare a caccia di quella soddisfazione magari sfiorata per una stagione intera. Ultimo impegno dell’annata organizzativa del Gruppo Ciclistico Zambana. È il “Trofeo Irrigazioni Pilati”. Ha fatto tredici (edizioni). Per sole tre unità non ha fatto cento (partecipanti). Rispetto alle dodici occasioni precedenti le novità sono state due: deciso anticipo nel calendario a due ruote (solitamente andava in scena a metà ottobre) e teatro di gara riservato ai giovanissimi e non più agli amatori. È stato il colpo di pedale che ha salutato in maniera definitiva il 2011 della società del presidente Paolo Nardon: in primavera lo starter aveva abbassato la prima bandierina con i giovanissimi e anche l’ultima, alle porte dell’autunno, ha dato il via ai giovanissimi. In mezzo altre cinque corse che hanno visto in azione “ciclisti dai sei ai novant’anni di età – osserva scherzo- samente Nardon. Pur detta con il sorriso è la verità – aggiunge - perché la bicicletta non conosce stagione anagrafica. Dalle promesse fino a chi ha maturato un numero considerevole di primavere nelle gambe, il ciclismo è uno sport praticato con passione ed entusiasmo che non mutano con il passare degli anni”. Il 2011 ha segnato il raggiungimento del ventennale, un traguardo importante per il Gruppo Ciclistico Zambana. “Siamo un po’ combattuti sulla data che ha segnato la partenza della nostra ancora giovane storia – ammette Nardon – Siamo nati nel 1991 ma la prima corsa l’abbiamo organizzata l’anno dopo, nel 1992. Quindi abbiamo sempre tempo per festeggiare i nostri primi vent’anni”. A Zambana Vecchia (o nel “borgo antico di Zambana” come puntualizzato da Valerio Rigotti, speaker di questa come di molte altre sfide a due ruote) si sono date appunta- mento gran parte delle società che, alcune settimane prima, avevano animato il meeting “Memorial Adriano Morelli” valevole per l’assegnazione del titolo italiano a squadre. In molti hanno voluto esserci (a Zambana) per non perdere l’abitudine con l’agonismo (per chi era in sella) e con il sostegno (spesso urlato) di chi li seguiva ai lati del tracciato. Assieme a loro anche chi ha garantito la propria collaborazione all’interno del team del centro della valle dell’Adige. Il presidente Nardon non si dimentica mai dei suoi “appassionati compagni di strada”. “Da soli si andrà più veloce – spiega utilizzando una metafora azzeccata e appropriata – ma insieme si va più lontano. Per questo il mio grazie lo indirizzo al vicepresidente Giulio Bonadiman, al segretario Walter Zanardi, al cassiere Corrado Chini. E, naturalmente, ai consiglieri: Roberto Fante, Mattia Depaoli, Mariano Depaoli, Giorgio Casotti, Mariano Faes”. In “ammiraglia” salgono anche i genitori dei ragazzi che indossano la casacca del Gc Zambana e le principali espressioni dell’associazionismo. La Pro Loco è una di queste. Qui anche Renato Tasin, il vicepresidente della Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra, indossa il grembiule e, con invidiabile scioltezza, si mette ai fornelli a cucinare braciole. Un gesto semplice che conferma l’ospitalità del paese e ridà energia a chi ha faticato e si è divertito sul sellino della propria mountain bike. d.n. 37 a r t e - c u l t u r a Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis 1886-2011 e il suo primo quarto di secolo in musica Anni di Storia più CERTO I UNITI IN CON PPI MUSICAL RIA DI DUE GRU LA STO 1986-2011 “U na serata speciale con musica speciale e con gente speciale”. Sono bastate poche parole per presentare lo “spartito” del concerto proposto da due gruppi musicali che, insieme, raggiungono 150 anni di storia: il Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis e la Banda “Fontana” di Pomarolo. Due ricorrenze meritevoli di essere ricordate: il primo quarto di secolo per il gruppo lavisano e il 125esimo per quello del centro lagarino. Quella proposta a Lavis, nell’ambito della “Fiera dei Ciucioi” è stata la seconda esibizione. La prima era stata ambientata all’Auditorium Melotti del Mart a Rovereto a fine novembre. Una “prima” che aveva raccolto pieno successo replicato al Palazzetto dello Sport di Lavis davanti ad alcune centinaia di persone. “Due gruppi che esprimono un suono straordinario – ha osservato Claudio Luchini, presidente della Federazione dei Corpi Bandistici della provincia di Trento – Partono da due periodi storici differenti ma valorizzano un elemento fondamentale della musica che è l’armonia, la parte positiva dello spirito, la parte che fa stare bene insieme e contribuisce e far stare bene le comunità”. Il concerto è stato l’approdo finale di mesi di prove (il via era stato dato in settembre), ma che ha fatto nascere amicizie nuove e ha contribuito a cementarne altre. “Sono state settimane ricche di studio, di prove, di note, di emozioni – ha ricordato Cristina Moser, presidente del 38 ST: SPECIAL GUE Lito Fontana ROVERETO, tti orium Melo Audit del Mart Sabato 2620.45 Novembre ore LAVIS, Sport Palazzetto dello oi” “Fiera dei Ciuci Martedì mbre 6 Dice 20.45 ore Comune di Pomarolo Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis – Emozioni che abbiamo vissuto e che abbiamo voluto trasmettere al nostro pubblico. Riteniamo che, questo nuovo progetto, abbia creato un nuovo modello di relazione tra bande”. Tra gli ospiti anche Ermanno Villotti, il presidente della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra, felice di aver sostenuto questo progetto che ha creato cooperazione tra gruppi a sette note. Sul palco sono saliti novanta strumentisti. Divisa identica per tutti. Scelta che ha sottolineato la piena sintonia tra i due gruppi, la loro volontà di dare vita a un’unica banda diretta da due maestri: Stefano Matuzzi e Renzo Eccel. Si sono alternati con bacchetta e spartito per dirigere, ciascuno, metà dei brani in programma. Ultimato il loro compito (e offrendo in questo esempio di umiltà) si sono uniti agli altri “bandisti” per suonare uno strumento. “Le nostre bande – ha aggiunto l’assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza – non temono le sfide più impegnative”. E questo è stato dimostrato dalla partecipazione di Lito Fontana, uno dei migliori trombonisti a livello internazionale, argentino di origine ma cittadino del mondo. Ha sfoggiato con classe cristallina le sue grandi qualità che lo hanno reso celebre in tutto il pianeta musicale. Il programma ha preso avvio con “Band Power”, il “potere delle bande” e si è concluso con “Bolivar”, altro classico. Due ore e mezza di buona musica che hanno dimostrato come “insieme si può”. Anche nella musica. d.n. l a c a s s a ar t re u- cr au l te u r a “Viva il Teatro” con la FiloSanRocco L a Filodrammatica di Nave San Rocco ha fatto trentatré. Tanti, infatti, sono gli anni vissuti sul palcoscenico da questa compagnia creata nel 1978 da don Carlo Cecco, parroco del centro della Valle dell’Adige, appassionato di teatro, mosso dalla forte volontà di ridare a questo paese la “Filo” e cancellare, così, un’assenza che durava da qualche decennio. Don Cecco riuscì a concretizzare il suo desiderio. Oggi la “Filosanrocco” (come è conosciuta in Internet) è una delle realtà di maggiore tradizione del teatro amatoriale trentino. “Il nostro è un gruppo affiatato – spiega il coordinatore Ivo Chistè – Abbiamo unito l’esperienza di chi è con noi da moltissimi anni all’entusiasmo di chi si è affacciato da poco, curioso di confrontarsi con il palco e con il pubblico. Gli attori sono quasi tutti di Nave San Rocco. Le due eccezioni sono Daniela Mosna di Lavis e Michela Chiogna di Villazzano”. Il più giovane, Dylan, ha quindici anni di età. Il “decano” è Renzo, sessant’anni di età. La veterana è Elena Stenico, componente della Filodrammatica dalla sua nascita. Fin dalla prima ora ha indossato i panni che più si adattavano all’età: ha debuttato, quattordicenne, nel ruolo di figlia, per poi passare a quello di sorella e,oggi, di madre. Il suo spirito è lo stesso degli esordi. “Ogni volta che ci si presenta in scena – spiega – è come sostenere un nuovo esame davanti al pubblico. Chi ci ha scelto ha tutto il diritto di divertirsi e noi abbiamo il dovere di farlo divertire. Per questo dobbiamo sempre dare il massimo di noi stessi per una forma di rispetto nei confronti di chi è seduto in platea”. Gli altri interpreti della Filosanrocco sono: Laura Holler, Davide Pederzolli, Cristiano Viola, Enzo Nardon, Rita Pellegrini, Renzo Malfatti, Gerry Vulcan, Daniele Stenico, Francesco Piazzera. Le “rammentatrici” sono tre: oltre alla già citata Michela Chiogna sono impegnate in questo compito Francesca Holler e Margherita Garzetti.- Al trucco Michela Fronza. “La nostra presidente è Graziella Fronza – aggiunge Chistè - Il nomignolo che, bonariamente, le abbiamo attribuito è Lady di ferro. Possiede le caratteristiche necessarie per svolgere al meglio il suo compito che non è proprio facilissimo. Vorrei aggiungere un gra- zie alla Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra, una risorsa importante per noi”. Il primo spettacolo la Filosanrocco lo ha proposto nel febbraio del 1979. Titolo: “I fastidi del sior Piero Carobola”. Da allora il cammino è proseguito senza alcuno stop. L’attività è stata ambientata sempre nei teatri trentini. Nel 2011 la Filodrammatica ha vissuto la sua prima trasferta, a Charleroi. È stata scelta per un’iniziativa dell’Associazione Trentini nel Mondo che ha voluto proporre il teatro dialettale trentino ai molti nostri conterranei emigrati in terra belga. “Siamo stati accompagnati da Loredana Cont – aggiunge Chistè – alla quale ci lega un rapporto di amicizia e stima. In Belgio abbiamo proposto due spettacoli davvero molto apprezzati”. La nuova stagione (conclusione nella prossima primavera) ha preso avvio alla metà di novembre, a Tezze, con “Quattro ciacere ‘n tel spiaz”. Sarà vissuta interamente “in trasferta” in otto località della provincia. “Sia chiaro – viene precisato - il Teatro di Nave San Rocco è perfettamente funzionante ma è pronto ad ospitare altre Filodrammatiche. Questo per dare la possibilità ai nostri concittadini di coltivare la loro passione assistendo a spettacoli proposti da nostri colleghi”. In trent’anni di attività sono state una trentina le commedie che hanno caratterizzato la giovane storia di questo gruppo che viaggia nella rete delle reti all’indirizzo www.filosanrocco.it perché tradizione e innovazione devono sempre camminare su piste parallele. Come in teatro. d.n. 39 a r t e - c u l t u r a Gruppo Speleologico Lavis a convegno e in mostra P er tre giorni Lavis è diventata “capitale” della speleologia del Trentino Alto Adige. Tre giorni di convegno nel terzo fine settimana di novembre tra testimonianze, relazioni e mostre. Tutto questo indirizzato a chi della “speleo” ne ha fatto una passione. Ma anche a chi è intenzionato ad avvicinarsi a questo mondo affascinante. Una vetrina importante, resa possibile dalla collaborazione tra i Gruppi Speleo di Lavis e di Arco che hanno contato la collaborazione della Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra, sostenitore convinto di un appuntamento che ha celebrato i primi tre lustri. Occasione anche per mettere in mostra quanto ha saputo esprimere il gruppo lavisano nei suoi oltre trentasette anni “trascorsi” all’interno di cavità più e meno profonde. “Siamo nati nel 1974 – spiega il presidente di oggi, Gianni Donini – e siamo espressione del Cai Sat di Lavis”. Il palmares è invidiabile. Un dato su tutti: delle duemila grotte censite in regione, seicento sono state scoperte, esplorate e rilevate dal Gruppo Speleo lavisano. Oggi i soci sono venticinque. “Una decina sono attivi in grotta – aggiunge Donini – Gli altri quindici, invece, sono impegnati in attività divulgative”. Gli uomini sono ventuno. Quattro le ragazze. I più giovani sono due. Entrambi hanno sedici anni di età. Sono Carlo e Ary. “Il primo è trentino – viene spiegato - il secondo è cileno ma trentinizzato profondamente. Il decano è Camillo Nardelli: è stato il primo presidente. Nel nuovo millennio coltiva la sua 40 passione con l’entusiasmo degli inizi”. La mostra, ospitata a Palazzo Maffei, è stata il prologo alla due giorni di convegno ed è stata arricchita dai disegni degli alunni delle scuole elementari di Lavis e di Verla di Giovo. Hanno interpretato il mondo speleo con pennello e colori. “Un grazie particolare – osserva Donini – lo si deve indirizzare a Enzo Marcon. Senza di lui sarebbe stato impensabile proporre un programma così ricco con relatori così qualificati. È stato il faro dell’organizzazio- l a ne prima e durante la tre giorni”. Il gruppo di Lavis aderisce alla Commissione Speleologica Provinciale della Sat . “Il nostro lavoro ha una doppia funzione – precisa Donini – Non è orientato esclusivamente a far aumentare il numero di grotte scoperte ma si caratterizza anche per una funzione sociale. La nostra è una vera e propria ricerca del territorio e nel territorio per conoscerne le caratteristiche e per capire se esistono fonti di inquinamento. Non è poca cosa se consideriamo che l’acqua che beviamo e con cui ci laviamo e cuciniamo quotidianamente proviene da queste grotte. Questa, senza peccare di immodestia, è una forma di prevenzione della salute dei cittadini”. Alcune curiosità. In Trentino ci sono due grotte didattiche. La prima è a Sporminore: “Bus de la spia”. La seconda ad Arco: “Bus del Diaol”. La Grotta più alta del Trentino è sulla Cima Tosa, a poco meno di tremila metri di quota (2980). Il Gruppo Speleo di Arco ha scoperto la grotta attualmente più profonda (600 metri) della regione. È nella parte centrale delle Dolomiti di Brenta, nel Comune di San Lorenzo in Banale. Anche i loro colleghi di Lavis sono impegnati nel Gruppo di Brenta, a monte dell’abitato di Molveno, nell’esplorazione di una cavità di 340 metri. L’attività speleologica è accessibile a tutte le tasche. “L’attrezzatura necessaria per una persona si aggira sui 300 euro – ci viene detto. L’attività è sempre di squadra. Sarebbe estremamente rischioso avventurarsi da soli in cavità che non si conoscono”. c a s s a ar t re u- cr au l te u r a Prima di mettersi alla prova è necessario seguire un percorso formativo, teorico e pratico. A Lavis i primi risultati sono stati raccolti grazie ad alcuni giovani. I loro nomi sono Carlo, Martin, Mauro e Nicola. Quattro promesse che sembrano destinate a diventare certezze. E il presidente Donini sorride. Soddisfatto e orgoglioso. d.n. 41 s c u o l a I premi di studio: il “bravo” della Cassa Rurale ai giovani di maggiore talento U n riconoscimento all’impegno degli studenti che hanno messo a frutto il proprio talento. È così da nove anni. La tradizione della Cassa Rurale Lavis- “Differenze di genere” nella 20a Borsa di Studio Valle di Cembra Valle di Cembra è stata rinnovata, a inizio dicembre, nella sala polifunzionale della Cantina La Vis. In nove anni l’istituto di credito cooperativo ha premiato 578 giovani (197 diplomati e 381 laureati) e ha erogato 318 mila euro. Nei 578 giovani sono compresi i 54 ragazzi e ragazze che hanno ricevuto il meritato riconoscimento: 36 hanno ultimato il percorso universitario, 18 hanno messo in saccoccia il diploma di maturità. “È una serata dedicata non solo agli studenti ma anche alle mamme e ai papà – ha detto il presidente Ermanno Villotti – Sappiamo quanto sia importante far l tema caratterizza la ventesima edizione della “Borsa di Studio Valle di Cembra” riservata agli studenti delle terze classi della scuola secondaria di primo grado (per intenderci: la terza media) delle scuole di Cembra, Albiano, Segonzano e Verla. La prima riunione del comitato promotore, presieduto da Paolo Pojer, ha scelto l’argomento alla presenza del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Cembra, Roberto Trolli, e del gruppo di insegnanti. Assieme a loro, tra gli altri, il vicepresidente del comitato, Carlo de Giovanelli e il segretario Carmelo Vicenzi. I ragazzi dovranno interpretare l’argomento con elaborati scritti e grafico pittorici. “Siamo al via di una nuova edizione di questa iniziativa – spiega Pojer, a capo dell’organizzazione da quasi tre lustri – Consente agli studenti di esprimere la propria vena letteraria ma anche artistica sul tema proposto. In questa edizione saranno cento gli studenti di sette classi che concorreranno all’assegnazione del primo premio assoluto ma anche degli altri premi in palio. Siamo certi che, motivazione e impegno, saranno compagni inseparabili anche in questa edizione per allievi e insegnanti”. Deciso l’argomento, la fase successiva appartiene all’individuazione di un pool di esperti che avrà il compito di incontrare i ragazzi per offrire loro informazioni, materiale e spunti utili per il proprio lavoro. Quest’anno la scuola referente è quella di Albiano. L’incarico di coordinatore dello staff di insegnanti è stato affidato a Marco Battisti. La Borsa di Studio Valle di Cembra può contare per la ventesima edizione sul consueto gruppo di partner: i Comuni, la Comunità di Valle, l’Avis (che mette in palio due premi speciali) e, naturalmente, le Casse Rurali Lavis-Valle di Cembra e di Giovo. a.s. 42 l a c a s s a s cr u ro al la e sentire il sostegno al proprio figlio o alla propria figlia durante gli anni di scuola in particolare nei momenti di maggiore impegno e difficoltà. Questo nostro appuntamento diventa una festa tra amici, in quello spirito familiare che ben si lega alla cooperazione. Vedete, un tempo era sufficiente un buon diploma per ottenere un buon impiego. Oggi non è più cosi. È necessaria una preparazione maggiore e più anni dedicati allo studio”. La passerella dei premiati è servita per conoscerli ma anche per raccogliere alcune considerazioni raccolte, con stile informale particolarmente adatto allo spirito della serata, dal microfono della giornalista Silvia Bruno, la voce di questa e di altre iniziative dell’istituto di credito cooperativo. I premi sono stati consegnati dal presi- 43 s c u o l a › DIPLOMA Casagranda Veronica Lases Degasperi Stefania Grumes Franceschi Carlo Maria Pressano di Lavis Franceschini Giulia Lavis Giacomozzi Gianluca Segonzano Giacomozzi Serena Segonzano Gottardi Andrea Lavis Iseppi Arianna Pressano di Lavis Loner Sara Lavis Mattedi Chiara Trento Montel Gloria Cembra Moser Simone Lavis Nicolodi Sara Albiano Nones Federica Trento suo vice Paolo Pojer. C’è stato spazio an- Pecile Laura Trento che per la musica. Pedrolli Gabriele Lavis Le sette note sono state proposte dalla Santuari Keti Sover “Christmas Band” (con molti brani di Valer Yasmine Lavis dente Villotti, dal suo vice Renato Tasin, dal direttore generale Diego Eccher e dal chiara impronta natalizia) e il “Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis” per un’anteprima di quanto è stato vissuto › LAUREA TRIENNALE Marcolla Alice Andalo Marcon Chiara Pressano di Lavis Moretto Carlo Pressano di Lavis Nardin Ileana Faver Pasquali Michele Lavis Pasquali Stefano Lavis Petri Marina Segonzano Ravanelli Isabella Albiano Rossi Federica Trento Telch Samuel Faver Tomasi Rossana Lavis Toniolli Sveva Povo (Trento) Villotti Cinzia Segonzano Zancanella Gabriele Trento › LAUREA MAGISTRALE Bonadiman Monica Zambana Ferrari Thomas Albiano Ferrini Alessandro Pressano di Lavis Mazza Francesca Trento - Martignano Zeni Marco Lavis Avi Arrigo Lases primo quarto di secolo di cui riferiamo in Bazzanella Miriana Sover altra parte del notiziario soci. Bombardelli Elia Trento Due curiosità. Bordato Marika Gardolo La prima: otto premiati sono soci della Bortolotti Stefano Lavis Cassa Rurale. Chini Elisa Zambana La seconda: sette, dei trentasette laure- Clementi Linda Pressano di Lavis ati, hanno già ricevuto il premio qualche Condini Valentina Trento anno fa per aver conseguito, a pieni voti, Corona Mattia Trento Marchi Viviana Lavis la maturità. Chapeau. Dosi Federico Sorni di Lavis Pedot Alice Grauno Frizzera Muriel Cognola (Trento) Piffer Silvio Lavis Frizzera Sara Nave S. Rocco Sozzi Carlo Lavis e ascoltato nel concerto dedicato al suo d.n. 44 › LAUREA A CICLO UNICO durata 5 anni Pojer Gianluca Grumes › LAUREA A CICLO UNICO durata 6 anni l a c a s s a s cr u ro al la e Corsi PROGETTO SCUOLA - FAMIGLIA - TERRITORIO QUALI ALLEANZE EDUCATIVE? per Adulti i d TU ED IO fo r m Se ra te az io t r ne a g P er il secondo anno consecutivo, la Scuola Media Aldo Stainer, oltre ad accogliere gli studenti del territorio, da qualche mese è frequentata anche dagli adulti che hanno aderito al “Progetto Scuola-Famiglia-Territorio” indetto dall’Istituto Comprensivo di Lavis in sinergia con la Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra ed i comuni di Lavis e Zambana. Il Centro per corsi di Educazione degli Adulti è un luogo di iniziative di istruzione e formazione in età adulta per conseguire e consolidare le conoscenze di base e le abilità necessarie nella società moderna in forte trasformazione, con nuovi bisogni di alfabetizzazione, nuovi saperi e linguaggi. Al Centro si intende promuovere consapevolezza e capacità di realizzare, approfondire e consolidare la propria cittadinanza, intesa come insieme di diritti e doveri che permettono alla persona di inserirsi e partecipare al contesto sociale e produttivo in cui vive. Questo progetto è partito durante l’anno scolastico 2010/2011, con la proposta dei primi corsi per gli adulti: italiano per stanieri, inglese, tedesco ed informatica. La partecipazione è stata molto positiva, con un folto numero di persone che ha aderito entusiasta all’iniziativa, seguendo anche diversi corsi contemporaneamente. Questo risultato è stato ottenuto grazie alla favorevole quota di iscrizione, garantita soprattutto dal contributo offerto dalla Cassa Rurale. Ma anche dalla competenza e professionalità dei docenti. nto ro nf o i c r e ito n e 4 ottobre 2011 ore 20.30 Punti fermi in famiglia Ezio Aceti, psicologo Aperto a tutti Anche per quanto riguarda l’anno scolastico 2011/2012, i corsi per gli adulti sono indirizzati ai maggiori di 16 anni che intendano arricchire le conoscenze, valorizzare le capacità, ampliare le competenze ed imparare ad utilizzare i nuovi alfabeti in un mondo in continuo cambiamento. Il Centro promuove l’accoglienza degli stranieri con corsi di alfabetizzazione a livello di base, elementare ed intermedio e si svolgono nel periodo da ottobre a marzo; l’insegnamento dell’inglese è attivo dal mese di ottobre, mentre quello di tedesco inizia in gennaio per concludersi in marzo. Vengono confermati anche i corsi per l’uso del computer, mentre la novità riguarda i corsi sulla storia locale e generale che si svolgeranno con la collaborazione dell’Associazione Culturale Lavisana: sono 10 ore divise in cinque lezioni che verranno tenute dagli storici Paolo Dallatorre, Andrea Casna, Andrea Brugnara, Davide Allegri e Daniele Donati. Viene riproposto anche il corso riguardante l’educazione alla genitorialità: il percorso per i genitori è caratterizzato da 9 novembre 2011 1 dicembre 2011 11 gennaio 2012 ore 20.30 Percorso per genitori Confronto tra genitori di bambini da 0 a 14 anni Guidato dalle psicologhe: Barbara Paolinelli Francesca Fontana Serena Valorzi In 3 gruppi con massimo 20 partecipanti (Per questa parte del percorso è richiesta l’iscrizione di 10 euro) GLI INCONTRI SI TERRANNO PRESSO LA SCUOLA MEDIA DI LAVIS In collaborazione con: Asili nido Lavis Scuole dell’infanzia Centro Aperto Parrocchie di Lavis, Pressano e Zambana Famiglie insieme COMUNE DI LAVIS COMUNE DI ZAMBANA Go! Centro don Bosco Zambana Biblioteca Ass.Oratorio San Giuseppe Circolo Oratorio don Brigà Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra Banca di Credito Cooperativo tre incontri (due dei quali si sono già svolti tra novembre e dicembre), guidato dalle psicologhe Barbara Paolinelli, Francesca Fontana e Serenza Valorzi. Ultima notivà, il corso di imprenditorialità che partirà a gennaio e che è rivolto a giovani dai 20 e 30 anni, mirato ad indurre al senso di imprenditorialità e svolto in collaborazione con la Società Formazione Lavoro della Cooperazione. a.s. Iscrizioni e informazioni si ricevono presso: Segreteria della Scuola Secondaria di I grado Via Carlo Sette,13/A - Lavis (TN) Tel. 0461.246535 [email protected] www.iclavis.it 45 v i a g g i Report dei Viaggi 2011 L a prima destinazione di quest’anno dei viaggi proposti dalla Cassa Rurale ai propri soci e clienti è stata la Capitale, il comune più popoloso ed esteso d’Italia e tra le maggiori capitali europee per grandezza del territorio. 14 sono stati i partecipanti, tutti soci. Il programma del viaggio, avvenuto nella seconda metà del mese di marzo, ha compreso la visita della Roma barocca e rinascimentale, del Vaticano, della Roma archeologica con le catacombe, ma anche di Tivoli e dei Castelli Romani, del che ha permesso lo sviluppo di un gran ha riscosso il Tour del Portogallo avvenuto Lago di Bracciano e di Orvieto. numero di specie sia della fauna che della alla fine di ottobre, al quale hanno aderito Il mese di aprile è stato caratterizzato dal flora. Anche qui i partecipanti sono stati ben 42 persone, 35 soci e 7 clienti. viaggio nella Croazia dei Parchi, ovvero in 13, suddivisi equamente tra soci e clienti. Il racconto di questo viaggio viene pro- una Croazia alternativa, con la scoperta Il Tour delle Repubbliche Baltiche purtop- posto attraverso la lettura del dettagliato della sua conformazione geografica com- po non si è potuto svolgere a causa del diario di Carmen e del report di Adriano, plessa ed affascinante, frutto dell’incontro mancato raggiungimento del numero mi- entrambi soci della Cassa Rurale. tra il monte Dinara, la pianura e la costa, nimo di iscritti, mentre grande successo 46 a.s. l a c a s s a vr iu ar ga gl ie Il diario di viaggio di Carmen 23 OTTOBRE: mattina brumosa, partenza per il tour del Portogallo. Arrivati all’aeroporto di Venezia,disbrigo delle solite formalità;e via verso il Portogallo. Il Portogallo è parte dell’antica Lusitania (Lux-Itania cioè luce splendente),ma all’arrivo ci ha accolti uno scrosciante acquazzone. Per nulla intimoriti abbiamo visitato il monastero di San Jerònimos,capolavoro dello stile manuelino, la cui caratteristica è l’uso di finissime decorazioni,che traggono ispirazioni dalle terre visitate dai portoghesi nelle numerosissime spedizioni verso l’America centrale e l’America del sud. Questo stile lo troveremo in tutte le chiese e i monasteri del Portogallo costruiti dopo il 1500. Per accontentare i golosi, piccola sosta “all’Antiga fabbrica de pasteis” per l’assaggio del più famoso dolce locale. Sempre con l’ombrello aperto, passeggiata veloce fino all’estuario del fiume Tago per ammirare la famosa torre di Belem, simbolo della città ed il monumento “alle scoperte” di 52 mt d’altezza. Il monumento fu eretto nel 1960 e come la torre di Belem, nel suo disegno, ricorda la prua di un’imbarcazione. Il monumento ricorda i grandi navigatori portoghesi,dato che il Portogallo è sempre stato, per la sua posizione geografica, terra eletta per le partenze verso le nuove terre al di là dell’oceano. 24 OTTOBRE: inizia con la visita dedicata al santo più venerato di Lisbona, Sant’Antonio, per proseguire poi con la salita verso lo splendido castello di San Yorge. Da qui abbiamo potuto ammirare, in tutta la sua bellezza (c’era il sole) Lisbona adagiata dolcemente sui suoi dodici colli, con le sue meraviglie: piazza del commercio, parco delle nazioni, le due torri, l’arco di trionfo, il ponte del 25 aprile, il Bario alto, la piazza do Rossio, la stazione del Rossio, il teatro nazionale di D.Maria II, piazza da Figuera e l’ascensore per la torre panoramica progettato dall’ing. Eiffel. 25 OTTOBRE: una visitatina ad Obidos, delizioso paesino medioevale, cinto da poderose mura e sorvegliato dal suo immancabile castello. Proseguiamo verso Alcobaca, località nota per l’interessantissimo monastero di “Santa Maria” con le tombe del re Dom Pedro e della sua sposa Dona Ines, unica regina della storia, incoronata dopo la sua morte. La città di Albaca prende il nome da due fiumi: Alco e Baca che al suo interno si uniscono e citano con i loro nomi i due amanti che ricordano i nostri Giulietta e Romeo. Importantissimo questo monastero, anche perchè vi ebbe inizio l’Ordine dei Cistercensi, fondato da San Bernardo, lo stesso Santo che, nel canto del Paradiso della Divina Commedia, rivolse a Maria Santissima la stupenda preghiera “Vergine Madre, Figlia del tuo Figlio.....”. Avanti per Nazarè, caratteristico paesino di pescatori, per il pranzo, con il ristorante sul mare. Da dove abbiamo potuto ammirare la forza dell’oceano, le cui violente onde si infrangevano con spruzzi spettacolari sugli scogli e sulla spiaggia. Saliti sull’altura del Sitio, il belvedere di Nazarè, ci ha molto meravigliato, oltre al panorama, l’allegro mercatino con le vecchie signore, in incredibili minigonne multistrato, che vendevano frutta secca e piccoli souvenir. Passando per Batalha abbiamo visitato il monastero di Santa Maria della Vittoria,vogliamo dire che in Portogallo i monasteri sono numerosissimi, di epoche diverse, tutti interessantissimi, ricchi di storia e di ori ed erano veri centri, sì religiosi, ma anche scientifi- 47 v i a g g i ci, storici, in qualsiasi modo culturali e certamente politici. 26 OTTOBRE: oggi città di Guimaràes, prima capitale del Portogallo e luogo natale del suo primo re. Arrivati a Braga, la Roma portoghese, per la sua bellezza dei suoi monumenti e per le sue chiese. Sotto un tremendo temporale, in pochi coraggiosi siamo saliti al santuario del Monte del Bon Gesù. Sempre sotto il diluvio siamo rientrati in albergo a Porto. 27 OTTOBRE: città di Porto ricca di piazze, chiese fastose, ricolme d’oro in modo nauseante, ma Porto noi lo ricorderemo per i suoi incantevoli Azulejos e soprattutto per la visita ad un’antica cantina, dove, tra botti enormi, botti piccole e cisterne d’acciaio e accompagnato dal caratteristico odore di muffa. Da un enologo italiano abbiamo appreso la lavorazione laboriosa dell’uva locale fino al prodotto finale il famosissimo “vino di PORTO”. Possiamo testimoniare che è veramente degno della sua fama, per squisitezza e per la capacità d’infondere sana allegria. Il villaggio di Costa Nova, tipico villaggio di pescatori con le casette tutte dipinte a rigoni verticali di colori vivacissimi che raccontano di vecchie leggende. 28 OTTOBRE: Coimbra, una delle città più antiche d’Europa, famosissimo 48 centro culturale,celebre la sua biblioteca (situata nella sede universitaria), che ci ha incantato per il numero dei suoi volumi, per la loro disposizione, per la cura e manutenzione unica nel suo genere. Coimbra è veramente splendida, con i suoi palazzi rivestiti di maioliche, fontane e le strade caratteristiche. Ovunque si vada si vedono giardini (come in tutte le città portoghesi). Arriviamo in serata a Fatima, appena in tempo per la cena e per partecipare al Santo Rosario con la suggestiva fiaccolata, nell’ampio piazzale antistante alla Cappella delle Apparizioni. 29 OTTOBRE: Iniziamo la giornata con la Santa Messa in italiano, in un’atmosfera molto raccolta; di certo un momento memorabile, per tutti noi che abbiamo partecipato. Breve passaggio a Sintra per ammirare la residenza estiva dei sovrani portoghesi. Nel pomeriggio un attimo di tempo per toccare Capo de Roca, un arido promontorio, ventoso, che segna il punto più ad ovest dell’Europa. Rientro a Lisbona passando per Cascais dove sorgono residenze ed alberghi molto lussuosi, tra cui anche la villa che fu dimora di Umberto II di Savoia, ora trasformata in un Hotel a 5 stelle. 30 OTTOBRE: oggi giornata veramente bellissima, da Lux-Itania, via per l’areoporto passando sul ponte 25 aprile e facendo tappa all’altura del Cristo Redentore per poi arrivare finalmente in italia a Venezia. Vogliamo dire in fine che il viaggio è stato allietato sul pulman, per volontà della nostra guida Margarida, dalle tipiche canzoni portoghesi il Fado. La casa portoghesa è una delle canzoni più famose, è dolcissima, ed è cantata da Amalia Rodriguez. Leggendo le parole spiega in maniera semplice e toccante questo meraviglioso Portogallo. Carmen l a c a s s a vr iu ar ga gl ie Arrivederci Portogallo, torneremo! È stato un viaggio sicuramente riu- università di Coimbra, con il duomo scito, che ha soddisfatto tutti gli ed il convento di Santa Teresa, dove oltre quaranta soci, quello che visse Suor Lucia che, con i suoi cugi- la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra netti Giacinta e Francesco Marto, vide ha proposto verso la fine dello scorso apparire la Madonna, era il 13 maggio mese di ottobre in Portogallo, avvalen- 1917. dosi dell’organizzazione dell’agenzia Nella piana sorge Fatima, i gitanti viaggi Grizzly. hanno visitato il Santuario Mariano ed Otto giorni nel corso dei quali è stata i luoghi dove milioni di persone, pro- visitata la capitale ed i maggiori centri venienti da tutto il mondo, si recano di quella nazione, si sono ammirati gli annualmente in pellegrinaggio. eccezionali tesori di chiese e palazzi, La fine del viaggio si avvicina, ci sarebbe ancora molto da vedere, si ed apprezzata la gentilezza ed il caratcartolina dove la comitiva ha fatto so- passa per Sintra, la residenza estiva sta per il pranzo in un tipico ristorante dei sovrani portoghesi, lì era pronto dell’accompagnatrice Corinne Olivotto in riva all’Atlantico. il pranzo in ristorante, a cui ha fatto che ha seguito la comitiva dall’Italia e Sicuramente interessante anche Gui- seguito la visita al centro storico che della guida Margarida Batista che si è maraes, prima capitale del regno por- ospita, tra l’altro, il noto Palazzo Na- fatta stimare fin dall’arrivo all’areopor- toghese da dove è stata poi raggiunta zionale da Villa. to di Lisbona e durante l’intero viaggio. Braga, chiamata la Roma portoghese Gradito pure il momento in cui è stato Visita iniziale allo storico quartiere di per le sue splendide chiese. raggiunto Capo Roca, il promontorium Belem con sosta all’Antiga Fabrica de L’arrivo a Porto è stato precedu- magnum dei romani, il punto più oc- -Pasteis de Belem con l’assaggio, ne to, come in altre parti del paese, da cidentale del continente europeo dove valeva la pena, del più famoso dolce estesi boschi di Eucalpti e da vigneti, ad ogni turista viene consegnato un locale, quindi alla cattedrale e alle che producono i grappoli coi quali si certificato di visita. caratteristiche ed intricate viuzze del ottiene il famoso “Vinho Porto”, non Si transita quindi per Cascais, lì dal quartiere di Alfama, proseguimento poteva mancare la visita ad una tipi- 1946 ha vissuto Umberto secondo, poi per il Parco delle Nazioni dove ca cantina per l’assaggio del famoso ultimo re d’Italia. è stato ammirato il Ponte Vasco da vino. Interessante e gradita anche la Ci sarebbe ancora moltissimo altro da Gama (il più lungo d’Europa) e l’Ocea- sosta a Costa Nova con casette dipinte ricordare, rimarranno nella memoria nario, acquario gigante con innumere- a striscie di colori diversi che, in caso dei partecipanti al viaggio, anche il voli qualità di pesci. di forti nebbie permettevano ai pesca- trattamento negli hotel e nei ristoranti Da Lisbona il giorno seguente via ver- tori di ritorno dal mare di individure la tipici. so Obidos, un piccolo e caratteristico propria abitazione. borgo medioevale, poi arrivo a Nazarè In questo interessante viaggio non Arrivederci Portogallo, torneremo! villaggio di pescatori, altro paesino da poteva mancare la visita alla famosa Adriano Mattioli tere della gente. Molto gradita la professionalità 49 v i a g g i Calendario Viaggi Insieme 2012 Budapest e L’Ansa del Danubio Il programma viaggi del 2012 della Cassa Rurale inizia dall’Ungheria e dalla sua capitale, Budapest, la maggiore città ungherese per numero di abitanti, circa 1.700.000, nonché centro primario del paese per la vita politica, economica, industriale e culturale. Budapest nasce ufficialmente nel 1873 con l’unione delle città Buda e Óbuda, situate sulla sponda occidentale del Danubio, con la città Pest, situata sulla sponda orientale. Budapest è attraversata dal Danubio che, con 2.902 km di lunghezza, è il secondo corso d’acqua più lungo del continente (dopo il Volga) e il più lungo fiume navigabile dell’Unione Europea. Dalle sorgenti della Foresta Nera in Germania, scorre verso est e attraversa varie capitali dell’Europa centrale e orientale, tra cui Vienna, Bratislava, e Belgrado, oltre a Budapest. Alla fine del suo corso si getta nel Mar Nero attraverso un ampio delta sul confine tra Romania e Ucraina. Il delta del Danubio è incluso nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. 50 Basilicata e San Giovanni Rotondo Il secondo viaggio del programma 2012 è la visita della Basilicata e di San Giovanni Rotondo. Comunemente denominata Lucania, una suggestiva leggenda vuole che il nome fosse dato da un popolo diretto verso Sud, una volta giunto in una terra dalla quale si vedeva sorgere il Sole, e che il nome Lucania indicasse quindi “Terra della Luce”. La Lucania antica era ben più vasta dell’odierna Basilicata; oltre a questa infatti comprendeva vasti territori appartenenti ad altre due regioni odierne: alla Campania (Cilento e Vallo di Diano nel Salernitano) e alla Calabria (arrivava a Sibari, Turi, e al fiume Lao, nel Cosentino). Il viaggio della Cassa Rurale prosegue poi verso San Giovanni Rotondo, comune pugliese famoso al mondo per ospitare le spoglie di san Pio da Pietrelcina, frate cappuccino vissuto a lungo nella cittadina. Padre Pio da Pietrelcina è stato destinatario, ancora in vita, di una venerazione popolare di imponenti proporzioni, anche in seguito alla fama di taumaturgo da lui acquisita, derivante da presunte capacità soprannaturali attribuitegli dai seguaci, così come è stato oggetto di forti critiche e di sospetti in ambienti ecclesiastici e no. l a Londra c a s s a vr iu ar ga gl ie Presepi e Capodanno a Napoli L’Olanda e le Fiandre «When a man is tired of London, he is tired of life, for there is in London all that life can afford!» (Samuel Johnson). Cosa si può dire di Londra che non sia già stato detto? Finalmente la Cassa Rurale manda i propri soci e clienti in terra inglese, nella capitale che con più di 7 milioni di abitanti è la città più popolosa dell’Unione europea; l’area metropolitana conta oltre 12 milioni di residenti e si estende per svariate decine di chilometri lungo la valle del Tamigi, fino al suo enorme estuario. È la città più visitata al mondo dal turismo internazionale e possiede enorme influenza. Londra è la terza piazza borsistica del mondo e possiede il più elevato PIL fra le città europee, il quinto al mondo. I suoi cinque aeroporti internazionali ne fanno il più grande snodo del traffico aereo globale; è anche sede del più antico sistema di metropolitana del mondo, la London Underground. Quattro giorni forse sono pochi per conoscere fino in fondo i segreti della capitale inglese, ma sicuramente permetteranno di farsi un’idea dello stile di vita cosmopolita londinese, soprattutto in un periodo particolarmente favorevole, quello precedente alle Olimpiadi che si svolgeranno proprio qui. L’Olanda si trova al lato centro-occidentale del Regno dei Paesi Bassi, il quale a sua volta è composto da 12 provincie (tra cui le due olandesi), comprendendo anche le isole caraibiche di Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius e Sint Maarten. A livello altimetrico, un quarto dell’Olanda si trova sopra il livello del mare, mentre tutto il resto si trova al di sotto. Fra le città maggiori situate nel suo territorio conta le tre più popolose della nazione, quali L’Aia, Rotterdam e la capitale Amsterdam. Il viaggio proposto dalla Cassa Rurale porterà alla visita delle ultime due, ma anche delle Fiandre, una delle tre regioni che compongono il Belgio, con tappa ad Anversa e Brugge. Questo interessante tour propone anche la visita di Strasburgo, città capitale d’Europa che ospita la sede del Parlamento Europeo, e la navigazione sul Reno, in terra tedesca. L’ultimo viaggio del 2012 vede come destinazione Napoli, il terzo comune italiano per popolazione e cuore di un’area metropolitana ad elevata densità abitativa, tra le più popolose d’Italia e d’Europa. Napoli è situata in posizione pressoché centrale nell’omonimo golfo, tra il Vesuvio e l’area vulcanica dei Campi Flegrei. Il suo patrimonio artistico e architettonico è tutelato dall’UNESCO, che nel 1995 ha incluso il centro storico di Napoli, il più vasto d’Europa, tra i siti del patrimonio mondiale dell’umanità. Il capodanno napoletano è di particolare fascino anche grazie all’arte presepiale che si è mantenuta tutt’oggi inalterata per secoli, divenendo parte delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite della città. Famosa a Napoli, infatti, è la nota via dei presepi (via san Gregorio Armeno) che offre una vetrina di tutto l’artigianato locale riguardante il presepe. Il tour non poteva mancare di far tappa anche alla vicina Reggia di Caserta, una delle creazioni planimetriche più armoniche, più logiche, più perfette dell’architettura di tutti i tempi, dimora storica appartenuta alla famiglia reale della dinastia Borbone di Napoli, proclamata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. 51 w w w. c r - l a v i s . n e t Un sereno Natale ed un felice 2012 a tutti i Soci della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra