adeguata per la tua abitazione. - Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra

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adeguata per la tua abitazione. - Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra
n. 12 | dicembre 2011
Assicurati
una tutela
adeguata per
la tua abitazione.
La polizza multirischi
tutta casa e famiglia.
w w w. c r - l a v i s . n e t
Assihome
la polizza multirischi
Soci
all’Opera
Il Brasile
dei missionari
pagina 10
pagina 24
pagina 33
www.casserurali.it
l a
c a s s a
r u r a l e
pag. 03
pag. 04
L’Editoriale
L’Approfondimento
periodico di informazione e cultura
b a n c a
pag. 05
pag. 07
pag. 08
pag. 09
pag. 10
pag. 11
pag. 12
sommario
Situazione dei Mercati Finanziari
Banca Virtuale: novità sul Canale In-Bank Mobile
Banca Virtuale: nuovi prodotti In-Bank e chiusura BancaLight
Carte Prepagate: riduzione massimale giornaliero
Assihome, la polizza multirischi tutta casa e famiglia
La Pensione Complementare per i familiari
Pensplan fa Scuola
t e r r i t o r i o
pag. 14
pag. 17
La Cassa Rurale per i giovani
Ritmomisto - Saggio di danza degli Allievi
Rock al Lack
Val di Cembra Volley
Principali manifestazioni autunno/inverno
Castagnada Biana
La Mostra Mineraria a Sover
Grumes: i Mestieri di Ieri e di Oggi, guardando al Domani
Ciucioi, la Fiera solidale
s o c i
pag. 23
pag. 24
pag. 26
Corso di Guida Sicura Drive Ok per i giovani
Soci all’Opera
Convenzione Abbonamenti
s o l i d a r i e t à
pag. 27
pag. 33
Pillole dalle Associazioni
Circolo Ricreativo Culturale Sportivo Paganella
Bren Team
Pallamano Pressano
Pillole dal Mondo
Il Brasile dei Missionari
s p o r t
pag. 35
Gli appuntamenti sportivi
6a Edizione della Rampa
15° Trofeo Fontana d’Ao
13a Edizione Trofeo Pilati
a r t e - c u l t u r a
Direttore responsabile:
Redazione
e coordinamento:
Walter Liber
Alessio Saiani
Diego Nart
Hanno collaborato:
Romana Pilati
Fernando Odorizzi
Realizzazione:
Prima - Trento
Illustrazioni:
Ilaria Castellan
Stampa:
Alcione - Trento
Periodicità Semestrale
pag. 38
pag. 39
pag. 40
25° Anniversario Gruppo Strumentale Giovanile Lavis
Viva il Teatro con la Filodrammatica Nave San Rocco
Speleologia a Convegno con il Gruppo Speleo di Lavis
s c u o l a
pag. 42
pag. 42
pag. 45
Borsa di Studio Valle di Cembra
Borsa di Studio Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra
Corsi per Adulti
v i a g g i
pag. 46
pag. 47
pag. 50
Report dei Viaggi 2011
Il Diario di Viaggio del Socio
Calendario Viaggi 2012
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L’Editoriale di Ermanno Villotti
Si conclude un 2011 molto incerto
S
iamo giunti alla conclusione di que-
no a nudo una congiuntura generale che
banche la liquidità necessaria per dare
sto 2011 con le preoccupazioni e le
non si era mai vista dal dopoguerra fino ai
denaro a chi lo chiede, è anche vero
incertezze aumentate rispetto all’ini-
giorni nostri.
che sarebbe bene non far defluire i no-
zio dell’anno. Ormai è chiaro che qualcosa
I rimedi, seppur dolorosi, vengono adot-
stri risparmi verso destinazioni lontane.
dovrà cambiare nella nostra vita sociale a
tati ma il risultato di una ripersa dell’eco-
La raccolta della nostra Cassa Rurale è
causa di un’economia rivestita di un ruolo
nomia ancora non si vedono e le notizie,
destinata agli operatori locali, alle nostre
sempre più determinante e condizionata
riportate spesso dai media con effetti
imprese che occupano la nostra gente,
dai mercati finanziari e dai bilanci delle
amplificati, aumentano, se ce ne fosse
non a qualche realtà finanziaria di Londra
Istituzioni pubbliche che regolano le sorti
bisogno, il sentimento di smarrimento ed
o Lussemburgo.
del nostro vivere quotidiano.
insicurezza nell’opinione pubblica.
Insomma, davanti ad una crisi come que-
Anche dalle nostre parti chiudiamo dun-
Cosa possiamo fare per limitare i danni
sta che stiamo attraversando, bisogna
que un anno che ha marcatamente segna-
che tale situazione provoca?
ritrovare il senso dell’unità e della coope-
to le difficoltà cui sono incorse le nostre
Non ci sono rimedi apparentemente ef-
razione - quella vera. Mantenere i propri
imprese. Non c’è settore che non abbia
ficaci, ma forse alcune cose possiamo
risparmi sul territorio ove si svolge la pro-
registrato cali di fatturato; in alcuni casi,
metterle in atto. Prima di tutto pensiamo
pria vita aiuta a mantenere una provvi-
come l’edilizia, la situazione non presenta
che sia bene evitare comportamenti det-
sta di denaro necessaria per lo sviluppo
per ora segni di miglioramento.
tati dalla fretta o dall’emotività e quindi
dell’economia territoriale.
I risparmi delle famiglie, in tale contesto,
è necessario informarsi con attenzione su
Forse è giunto anche il momento di ripen-
si sono ridotti e l’incredibile parabola che
quali decisioni è opportuno prendere, in
sare il senso della nostra appartenenza
ha caratterizzato l’andamento dei titoli di
ordine ai propri risparmi o investimenti.
ed identità, coltivando la convinzione che
stato, in questa parte di fine anno, metto-
Se è vero che manca nel circuito delle
insieme possiamo attenuare gli effetti negativi di una crisi che viene da lontano,
ma che in un mondo ormai senza confini
è arrivata fino a noi.
Ora, approssimandosi le festività di fine
anno, è anche l’occasione, per chi ne ha
la possibilità, di sospendere per un po’ il
ritmo quotidiano e di riflettere sulle cose
che contano, che non sono solo quelle
materiali. In tal senso il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale Lavis –
Valle di Cembra rivolge a tutti i nostri soci
ed alle loro famiglie un sentito augurio per
un S. Natale ricco di serenità.
Il Presidente
Ermanno Villotti
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L’Approfondimento di Diego Eccher
Speranza con il governo Monti
C
i stiamo avvicinando alla fine di
per mancanza di liquidità e utile in calo.
nell’operatività quotidiana della banca
questo 2011 contraddistinto da
È comunque nei momenti di difficoltà
(imposta di bollo sui depositi, limitazione
preoccupazioni per una crisi finan-
che bisogna restare uniti e riscoprire, ove
dell’uso del contante, ecc.), oltre che dei
ziaria non ancora risolta, anche se con
ce ne fosse bisogno, l’attaccamento alla
sacrifici a carico delle famiglie. Ma que-
qualche speranza in più.
nostra Cassa Rurale che anche in questa
sta manovra da 30 mld di euro ha avuto
Le ultime mosse del nuovo governo Mon-
situazione complessa sta dimostrando la
notevoli effetti positivi sul mercato obbli-
ti, pur dolorose per tutti, hanno stempe-
sua vicinanza al territorio, alle associazio-
gazionario, con il differenziale Btp-Bund
rato una situazione che stava diventando
ni ed alle imprese.
che si è ridotto e con il rendimento del
drammatica e con scenari inimmaginabili
Non mancheremo mai di sottolineare
decennale italiano che si è attestato sotto
fino a poco tempo fa. Parole come “de-
come i nostri interventi sul territorio e l’in-
la soglia psicologica del 6%.
fault” dell’Italia e/o dell’euro sembrano al
tera collettività potranno essere maggior-
Ci auguriamo che questo serva a garanti-
momento scongiurate e si guarda al futu-
mente incisivi quanto più il nostro socio e
re un futuro migliore alle generazioni che
ro con maggior fiducia.
il nostro cliente sono “vicini” a noi.
ci seguiranno. A tutti i nostri soci un au-
Anche la nostra Cassa ha subito l’incer-
Sarà un Natale un po’ più triste dei prece-
gurio di Buon Natale e Buon Anno.
tezza di questo momento che si riflette sui
denti, considerato che la recente manovra
dati patrimoniali: raccolta in calo, prestiti
denominata “Salva-Italia” ci colpirà tutti.
in riduzione sia per scarsa domanda, che
Ci saranno infatti anche delle modifiche
Il Direttore Generale
Diego Eccher
In memoria di
Ha lasciato tristi le comunità di Lavis e di Ossana la scomparsa di Attilio Bezzi.
Attilio Bezzi
cederne il testimone per pensionamento all’attuale direttore Diego Eccher.
Per trent’anni, dal 1961 al 1991, è stato direttore della Cassa Rurale di Lavis, prima di
Un periodo di tempo che gli aveva permesso di farsi conoscere e apprezzare per la professionalità che aveva garantito alla banca della comunità di crescere nei numeri e nel
servizio al territorio. Doti che, davvero, erano risultate fondamentali per far sì che, l’istituto
di credito cooperativo, si lasciasse alle spalle e archiviasse in maniera definitiva un periodo
non proprio esaltante e tornasse a segnare lusinghieri risultati di bilancio. È stato uomo di
cooperazione non solo per lo spirito che ha caratterizzato la sua carriera nel mondo bancario. Prima di assumere la guida della nostra Cassa Rurale, era stato direttore alla Cassa
Rurale di Castello Tesino lasciando un buon ricordo del suo operato. Ancora prima aveva
lavorato alla Cassa Rurale di Ossana in Val di Sole, suo paese natale. Tra gli altri incarichi
rivestiti all’interno del movimento cooperativo del credito meritevole di essere ricordata la
vicepresidenza del Sinadi, il sindacato nazionale dirigenti del credito cooperativo.
Oggi il suo esempio nel mondo della cooperazione di credito trentina viene portato avanti da suo figlio Claudio: eletto consigliere di amministrazione della nostra Cassa Rurale
nell’assemblea del maggio scorso è dipendente di Phoenix Informatica Bancaria.
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Situazione Mercati Finanziari
analisi a inizio dicembre 2011
P
rima di passare all’analisi della situazione economica e finanziaria
internazionale e nazionale è doverosa una premessa.
In questa delicata fase di mercato, dove le
novità e le notizie si susseguono di ora in
ora, ogni analisi e commento sono rapidamente superati.
È opportuno pertanto esaminare quanto
di seguito riportato, alla luce e in considerazione delle modificazioni intervenute
dalla stesura al momento della lettura, con
il contesto che può essere stato in parte
superato dagli eventi.
Passando all’analisi vera e propria, la situazione macro-economica degli ultimi
mesi è stata monopolizzata dal problema
dei debiti degli Stati, dapprima di quello
dei Paesi cosiddetti PIGS (acronimo inglese che significa “maiali”) ossia Portogallo,
Irlanda, Grecia e Spagna, e successivamente, ma in misura più rilevante, dallo
stato di salute delle finanze italiane, dal
debito alla debole congiuntura economica.
Negli Stati Uniti, sembra ormai scongiurata una possibile ricaduta in recessione,
mentre ci sono maggiori probabilità che la
crescita americana si mantenga su livelli
del 2%. I dati previsionali degli indici di
fiducia dell’industria e dei servizi confermano che l’attività economica continua a
espandersi, pur con risultati inferiori alle
attese. Il mercato del lavoro ha fornito
complessivamente segnali confortanti anche nel mese di novembre, con la creazione di 120 mila nuovi posti di lavoro e
con il tasso di disoccupazione che è sceso
dal 9,0% all’8,6%. Rivisto al rialzo anche il dato dei nuovi occupati di ottobre
(+100mila da +80mila) e settembre
(+210mila da +158mila).
Gli effetti della crisi finanziaria europea sono
stati finora contenuti sul sistema finanziario
americano, così come al momento appaiono limitati i conseguenti effetti ritardati
sulla crescita reale statunitense. Il perdurare o l’aggravarsi della crisi del debito sovrano e del sistema finanziario nel vecchio
continente, tuttavia, potrebbe comportare
un aumento dell’effetto contagio anche di
là dell’Atlantico. In questo caso la Federal
Reserve potrebbe decidere per un nuovo
allentamento quantitativo, probabilmente
mirato al settore immobiliare.
La politica monetaria dovrebbe rimanere di sostegno con acquisti di titoli a più
lungo termine sostenendo in particolare il
mercato immobiliare per il tramite della riduzione degli spread e dei rendimenti dei
titoli che rifinanziano i mutui, mantenendo
al contempo stabili e contenuti ai livelli attuali i tassi ufficiali.
Passando alla Zona Euro, l’evoluzione della
crisi del debito sovrano europeo continua
a influenzare il quadro economico. Le decisioni annunciate dalle autorità dell’area
euro hanno riguardato tutti i punti principali della crisi: la questione del debito greco,
il rischio contagio e il potenziamento della
capacità del fondo salva stati. Nonostante i progressi apportati, mancano ancora i
dettagli operativi di alcune di queste importanti misure, come ad esempio le modalità di potenziamento del fondo salva stati,
mantenendo l’incertezza sull’efficacia del
contenimento dell’effetto contagio. Inoltre
ad aumentare l’incertezza con un impatto
considerevole sull’andamento dei mercati
finanziari, e probabilmente anche sul risultato finale del G20, è poi giunto l’annuncio
di un referendum greco sull’accettazione
degli accordi di fine ottobre. Sebbene la
proposta sia poi stata ritirata, tale eventualità ha provocato un ritorno di avversione
al rischio che ha contribuito in seguito ad
un nuovo forte deterioramento della crisi.
La ricapitalizzazione delle banche europee
appare già delineata nella misura e nella
distribuzione, risultando un fattore generalmente positivo insieme all’annuncio di una
possibile garanzia alle emissioni bancarie.
La mancata definizione dei dettagli sui
cambiamenti riguardanti il fondo salva stati
e i tempi necessari a renderlo pienamente
operativo, in ogni caso, non hanno favorito
il ritorno alla stabilità dei premi al rischio
sovrano che rimane al centro dell’attenzione dei mercati e degli economisti nel produrre le stime di crescita per il 2012, riviste al ribasso rispetto a qualche mese fa.
Il PIL dell’Eurozona nel 3° trimestre ha
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b a n c a
segnato un progresso del +0,2% su base
trimestrale e del +1,4% su base annuale.
Fa sempre da traino, seppur rallentando,
l’economia tedesca con una crescita a settembre del +2% e con gli ordini all’industria che a ottobre sono saliti del +5,2%
rispetto al mese precedente. La disoccupazione tedesca è scesa più del previsto a
novembre, tornando sotto il 7%.
A fare da contraltare alla Germania, la situazione dei Paesi periferici, con crescita
economica negativa e tassi di disoccupazione a due cifre, che porta la disoccupazione media della Zona Euro al 10,3% di
ottobre, ai massimi dalla sua nascita.
La Banca Centrale Europea, nella prima
seduta del nuovo governatore Draghi, ha
sorpreso le attese del mondo finanziario,
tagliando di 25 centesimi i tassi ufficiali.
Tale politica espansiva dovrebbe proseguire anche nei prossimi incontri. Draghi ha
mostrato forte personalità e leadership in
questa prima occasione con l’apprezzamento dei mercati finanziari. I timori sui
rischi d’inflazione non sono al momento
al centro delle preoccupazioni della banca centrale e in questo contesto il tasso
dell’1% potrebbe non rappresentare più un
livello soglia di minimo.
In Italia, la discesa in campo del Governo Monti è stata salutata dai mercati con
un’inversione di tendenza del differenziale
di rendimento fra i titoli italiani e i Bund tedeschi, arrivato a toccare i 575 punti base
e sceso successivamente sotto i 500 punti.
Il costo di finanziamento per lo stato italiano ha toccato il punto di “non ritorno”, con
6
rendimenti fra il 7 e l’8%. All’indomani della presentazione della manovra finanziaria,
avvenuta lo scorso 4 dicembre, lo spread si
è ulteriormente ristretto scendendo su livelli prossimi ai 350 punti. La manovra “salva
Italia“, così definita da Monti, da 30 miliardi di euro, è stata accolta favorevolmente
dai mercati ma dovrà necessariamente trovare la propria approvazione da parte dei
due rami del Parlamento.
L’espandersi delle preoccupazioni sui debiti
sovrani europei, che sta contagiando anche
Paesi che fino a qualche mese fa ne sembravano immuni (vedi Francia), ha dato un
impulso alla discussione sull’’opportunità di
modificare i Trattati Europei, per rendere più
stringenti gli impegni dei singoli Stati e mettere in sicurezza le finanze pubbliche degli
Stati aderenti, attraverso un potenziamento
del “Fondo Salva Stati” (ESFS), che sarà sostituito dal Meccanismo Europeo di Stabilità
(ESM), con risorse maggiori.
Sui mercati obbligazionari, la tensione è
ancora elevata, nonostante la ritrovata fiducia sui titoli italiani che ha fatto arretrare gli spread ai livelli di ottobre. Tensione
alimentata anche dai giudizi, non sempre
disinteressati, delle agenzie di rating USA.
Standard & Poor’s il 5 dicembre ha messo sotto osservazione i rating di 15 Stati
di Eurolandia, fra cui Germania, Francia,
Olanda, Lussemburgo, Austria e Finlandia,
tutti Paesi a tripla A. Sorprende che Standard & Poor’s abbia scelto un momento
così delicato per diffondere la sua decisione, cioè la vigilia di quello che si annunciava come il più drammatico vertice
della storia dell’Unione Europea: il summit
“salva-euro” di venerdì 9 dicembre a Bruxelles.
Ciò ha prodotto un’impennata dello spread
fra titoli francesi e tedeschi, salito oltre i
100 punti base.
Sui mercati azionari, gli analisti, con il
governo Monti, si aspettano un graduale ritorno di fiducia sul debito italiano e
sul mercato azionario, sebbene permarrà elevata la volatilità data l’eterogenea
maggioranza politica. I risultati societari
sono soddisfacenti, tuttavia le prospettive
sono comprensibilmente caute a causa
delle attuali tensioni sul debito sovrano e
del rallentamento economico che questo
comporta. Ciò potrebbe tuttavia cambiare
in pochi trimestri se la crisi si attenuasse. I titoli finanziari continuano a soffrire
a causa dell’attuale crisi sul debito che li
impatta sia sulla redditività sia sulla solidità patrimoniale, che è continuamente
messa in dubbio. Tuttavia le banche sono
più che patrimonializzate in uno scenario
normale (come le assicurazioni), e la diminuzione delle tensioni sul debito sovrano
ne farà emergere la bassa valutazione. Ciò
che sta avvenendo nell’area euro avrà future positive ripercussioni sull’economia dei
paesi appartenenti all’unione eliminando
elementi che ne impedivano la crescita: le
forti tensioni finanziarie hanno l’indubbio
benefico ruolo di vincere sull’inerzia della
politica per portare a implementare processi altrimenti molto lenti.
f.o.
Phoenix Informatica Bancaria S.p.A.
Phoenix Informatica Bancaria S.p.A.
Società per Azioni | Capitale Sociale € 9.150.000,00 i.v.
Società per Azioni | Capitale Sociale € 9.150.000,00 i.v.
Registro Imprese di Trento n. 01761610227
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Iscrizione REA n° 175305
Iscrizione REA n° 175305
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Allegato
A – Novità
grafiche
sul canale
InBank
Mobile
Allegato
A – Novità
grafiche
sul canale
InBank
Mobile
InBank
Mobile
introduce
importanti
novità
grafiche
che che
si snodano
su tre
InBank
Mobile
introduce
importanti
novità
grafiche
si snodano
su linee
tre linee
grafiche
differenti,
ognuna
dedicata
ad un
specifico
di dispositivi
mobili
grafiche
differenti,
ognuna
dedicata
adinsieme
un insieme
specifico
di dispositivi
mobili
(cellulari,
smartphone
e tablet),
per rendere
la fruizione
del servizio
sempre
più più
(cellulari,
smartphone
e tablet),
per rendere
la fruizione
del servizio
sempre
adatta
alle esigenze
del Cliente
in mobilità.
adatta
alle esigenze
del Cliente
in mobilità.
A seconda
del del
dispositivo
utilizzato
dal dal
Cliente
per per
connettersi
al sito
A seconda
dispositivo
utilizzato
Cliente
connettersi
al sito
il servizio
si presenterà
quindi
con con
una una
vesteveste
differente,
così così
www.inbank.mobi,
www.inbank.mobi,
il servizio
si presenterà
quindi
differente,
comecome
illustrato
di seguito.
illustrato
di seguito.
Novità grafiche sul canale InBank Mobile
Telefoni
cellulari
classici.
Questa
fasciafascia
di prodotti,
che che
rappresenta
ancora
la la
Telefoni
cellulari
classici.
Questa
di prodotti,
rappresenta
ancora
maggior
parteparte
di dispositivi
mobili
presenti
in Italia,
è composta
da telefoni
con con
maggior
di dispositivi
mobili
presenti
in Italia,
è composta
da telefoni
funzionalità
base
ma
in
grado
comunque
di
accedere
ad
Internet.
Il
Cliente
che
si si
funzionalità base ma in grado comunque di accedere ad Internet. Il Cliente che
colleghi
con tali
vedràvedrà
apparire
InBank
Mobile
così così
comecome
illustrato
dalledalle
colleghi
condispositivi
tali dispositivi
apparire
InBank
Mobile
illustrato
figurefigure
1 e 2.1 e 2.
TELEFONI CELLULARI CLASSICI. Questa fascia di prodotti,
A
decorrere da sabato 19 novembre
p.v. il canale InBank Mobile è stato arricchito da una nuova veste
grafica finalizzata ad ottimizzare la navigazione su telefoni cellulari, smartphone
e tablet. Contestualmente, sarà introdotta
la funzionalità di “Ricarica carta Tasca”
(carta prepagata di Iccrea Banca) che
affiancherà le funzioni “Ricarica carta Ricarica” e “Ricarica carta Oom+” (carte
prepagate di Cassa Centrale Banca) già
ora disponibili. A tutti i clienti InBank è
stato inviato il seguente messaggio:
che rappresenta ancora la mag-
Gentile Cliente,
ti informiamo che InBank Mobile si è rinnovato introducendo una nuova veste grafica in
grado di adattarsi al dispositivo che utilizzi,
sia esso un telefono cellulare, uno smartphone o un tablet.
“InBank Mobile” è accessibile all’indirizzo
www.inbank.mobi e potra’ essere utilizzato
da tutti gli utenti InBank senza alcuna abilitazione aggiuntiva, semplicemente utilizzando le stesse credenziali d’accesso e gli stessi
strumenti di sicurezza abilitati per l’utente.
Cordiali saluti.
Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra
tra cui i vari iPhone, Samsung
gior parte di dispositivi mobili
presenti in Italia, è composta
da telefoni con funzionalità
base ma in grado comunque di
accedere ad Internet. Il Cliente
che si colleghi con tali dispositivi vedrà apparire InBank Mobile
così come illustrato.
Smartphone. Ricadono in questa categoria i telefoni tecnologicamente più
avanzati, tra cui i vari iPhone, Samsung Galaxy, altri dispositivi Android, nonché i
e 2 - Pagina
principale
Lista movimenti
per cellulari
classici.
FiguraFigura
1 e 2 -1Pagina
principale
e Listae movimenti
per cellulari
classici.
cellulari che montano Windows Phone, e la fascia alta dei telefoni BlackBerry.
Accedendo con tali dispositivi, il servizio InBank Mobile apparirà come illustrato
nelle figure 3 e 4.
SMARTPHONE. Ricadono in
questa categoria i telefoni tecnologicamente
più
Sede Sociale
Sede Sociale
Via Segantini
Via Segantini
n. 16-18n. 16-18
avanzati,
38122 | 38122
Trento| Trento
T. +39874111
0461 874111
T. +39 0461
F. +39874125
0461 874125
F. +39 0461
www.phoenixspa.it
www.phoenixspa.it
[email protected]
[email protected]
e
CodiceCodice
fiscalefiscale
e
P. Iva 01761610227
P. Iva 01761610227
Pag. 1Pag. 1
Società soggetta
all’attività
di direzione
e coordinamento
Fondo Comune
delleRurali
CasseTrentine
Rurali Trentine
cooperativa
Società soggetta
all’attività
di direzione
e coordinamento
di FondodiComune
delle Casse
| società| società
cooperativa
Galaxy, altri dispositivi Android,
nonché i cellulari che monta-
Tablet. Un ulteriore linea grafica è stata infine dedicata al crescente universo dei
dispositivi Tablet, tra cui gli esemplari più noti sono sicuramente l’iPad di Apple e il
Galaxy Tab di Samsung. Accedendo da questi dispostivi, si godrà della veste grafica
illustrata nelle figure 5 e 6.
no Windows Phone, e la fascia
alta dei telefoni BlackBerry. Accedendo con tali dispositivi, il
servizio InBank Mobile apparirà
come illustrato.
Figura 3 e 4 – Pagina principale e Lista Movimenti per smartphone.
TABLET. Un ulteriore linea grafica è stata infine dedicata al crescente universo
dei dispositivi Tablet, tra cui gli esemplari più noti sono sicuramente l’iPad di
InBank Mobile introduce importanti novità grafiche che si snodano su tre linee
grafiche differenti, ognuna dedicata ad
un insieme specifico di dispositivi mobili (cellulari, smartphone e tablet), per
rendere la fruizione del servizio sempre
più adatta alle esigenze del Cliente in
mobilità. A seconda del dispositivo utilizzato dal Cliente per connettersi al sito
www.inbank.mobi, il servizio si presenterà quindi con una veste differente,
così come illustrato di seguito.
a.s.
Apple e il Galaxy Tab di Samsung. Accedendo da questi dispostivi, si godrà
Tablet. Un ulteriore linea grafica è stata infine dedicata al crescente universo dei
dispositivi Tablet, tra cui gli esemplari più noti sono sicuramente l’iPad di Apple e il
Galaxy Tab di Samsung. Accedendo da questi dispostivi, si godrà della veste grafica
illustrata nelle figure 5 e 6.
della veste grafica illustrata.
Sede Sociale
Via Segantini n. 16-18
38122 | Trento
Figura 5 – Pagina principale per tablet.
T. +39 0461 874111
F. +39 0461 874125
www.phoenixspa.it
[email protected]
Codice fiscale e
P. Iva 01761610227
Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine | società cooperativa
Pag. 2
Figura 6 – Lista Movimenti per tablet.
Figura 5 – Pagina principale per tablet.
Sede Sociale
Via Segantini n. 16-18
38122 | Trento
T. +39 0461 874111
F. +39 0461 874125
www.phoenixspa.it
[email protected]
Codice fiscale e
P. Iva 01761610227
Pag. 3
Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine | società cooperativa
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b a n c a
Servizi di Banca Virtuale
Nuovi prodotti InBank e chiusura BancaLight
A
far data dal 28 novembre 2011,
sono stati migrati i servizi finora
gestiti nelle piattaforme BANCA-
LIGHT (pagamenti, ricariche, Infob@
›
›
ricarica carta ricarica Cassa Centrale
In linea con i principi di sicurezza di Pho-
Banca;
enix, l’accesso ad InBank ECO, dovrà es-
ricarica buoni pasto elettronico Cassa
sere garantito dall’utilizzo dello strumento
Centrale Banca.
di sicurezza Token.
nking) e InfoSMS verso due nuovi servizi
Viste le caratteristiche del prodotto, non
a marchio INBANK, con lo scopo di omo-
è necessario alcun accesso web al sito
Nessun canone a carico del Cliente.
geneizzare l’offerta dei servizi di banca
www.inbank.it.
virtuale ed elevare gli standard di sicu-
Nessun canone a carico del Cliente. Ri-
Chiusura del servizio “BancaLight”
e migrazione clienti
rezza. I nuovi prodotti, che andranno ad
mane a carico del cliente il costo dell’in-
Per gli utilizzatori del nuovo servizio In-
affiancare gli attuali InBank Base, InBank
vio del messaggio (variabile a seconda
Bank SMS l’operatività non cambia,
Gold e InBank Gold CBI, sono i seguenti:
dell’operatore telefonico del cliente).
quindi il cliente continuerà ad utilizzare il
InBank SMS
InBank ECO
Bancalight invece dovranno ora collegarsi
Dedicato ai clienti che prediligono l’in-
Dedicato alla clientela la cui principale
al sito InBank, utilizzando le medesime
terazione con la Banca tramite “Short
esigenza è quella di ricevere e consulta-
credenziali (utente e password) utilizzate
Message Service” (SMS), InBank SMS
re i documenti predisposti dalla propria
in Bancalight, ma dovranno però ade-
offre le seguenti funzioni interrogative e
Banca in formato elettronico (servizio in-
guarsi ai sistemi di sicurezza previsti,
dispositive:
fob@nking che comprende: le contabili di
quindi stampare ed utilizzare il CPS op-
richiesta saldo conto corrente;
bonifico, gli estratti conto, i documenti di
pure richiedere il Token.
richiesta cambio valute;
sintesi ecc.).
I clienti che accederanno al sito www.
richiesta bancomat più vicino;
InBank ECO non offre ulteriori funzioni di
bancalight.it saranno avvisati dal messag-
richiesta stato assegni in CAI-PASS;
interrogazione o disposizione ad eccezio-
gio informativo seguente, che sarà pubbli-
ricarica telefoniche Cassa Centrale
ne dei servizi SMS che saranno abilitabili
cato sulla pagina di login di BancaLight a
Banca;
dalla Banca su richiesta del cliente stesso.
partire da martedì 15 novembre p.v.
InBank ECO
Nuovi prodotti InBank
Codice fiscale e
P. Iva 01761610227
T. +39 0461 874111
F. +39 0461 874125
InBank Base
InBank Gold
InBank Gold CBI
Servizi SMS
8
Gentile Cliente,
ti informiamo che a partire da lunedì 28 novembre il servizio Web “Bancalight.it” sarà
sostituito da nuovi prodotti a marchio InBank, il servizio di Banca Virtuale della tua
Banca. Siamo a tua disposizione per darti
tutte le informazioni necessarie per accedere
ed attivare il nuovo servizio.
Cordiali Saluti
Le filiali della Cassa Rurale Lavis – Valle di
Cembra rimangono a disposizione per fornire
l’assistenza opportuna.
www.phoenixspa.it
[email protected]
}
InBank SMS
InfoB@nking
Servizi di Banca
Virtuale per privati
Servizi di Banca
Virtuale per aziende
Servizi di Banca
Virtuale multibanca
per aziende
Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine | società cooperativa
Servizio InBank
Sede Sociale
Via Segantini n. 16-18
38122 | Trento
Allegato A – Caratteristiche di servizio dei prodotti InBank
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›
›
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Pag. 3
servizio nelle consuete modalità; i clienti
a.s.
l a
c a s s a
br ua rn ac l a e
Carte Prepagate: riduzione massimale
A
l fine di incrementare la
sicurezza delle operazioni eseguite all’estero con
carte prepagate, a partire dallo scorso 12 dicembre 2011
il massimale giornaliero per i
prelevamenti ATM su circuito
estero (CIRRUS) sarà diminuito da Euro 500,00 ad Euro
250,00, allineandolo a quello
attuale delle carte di debito
(Bancomat).
In data 10 ottobre è stato inviato un messaggio di posta
elettronica ai clienti titolari di
carta prepagata, dotati di un
indirizzo e-mail valido, per
notificare loro la variazione
unilaterale
del
contratto,
con preghiera di prendere
visione del documento informativo pubblicato all’interno dell’area clienti del
sito
www.carteprepagate.
cc sezione “Area informativa”. Per ogni chiarimento
in merito si può contattare l’assistenza all’indirizzo
[email protected].
a.s.
9
b a n c a
la polizza multirischi, tutta casa e famiglia
I
l nuovo prodotto AssiHome, studiato
dalle Casse Rurali Trentine in collaborazione con Assimoco, è una polizza
multirischi sulla casa e sulla vita privata
pensata per i Soci ed i Clienti delle Casse
Rurali.
Assihome si rivolge a tutti coloro che desiderano garantirsi una tutela da incendi ed
altri danni per l’abitazione che occupano
o della quale sono proprietari e per i beni
in essa contenuti, anche per il furto, scippo o rapina fuori dalle mura domestiche.
Si rivolge inoltre a chi intende tutelarsi per
la responsabilità civile verso terzi della
propria famiglia, sia nell’ambito della vita
privata che della proprietà di fabbricati di
civile abitazione.
Le garanzie possono essere sottoscritte
singolarmente e per ogni garanzia il cliente può scegliere l’importo della copertura.
LE GARANZIE OFFERTE
Assihome offre garanzie in 4 ambiti:
■ INCENDIO
In caso di incendio, eventi atmosferici
ed altri danni al fabbricato e contenuto Assihome protegge la casa in modo
chiaro, semplice e completo perché la
garanzia è prestata a “primo rischio
assoluto”, cioè la polizza copre fino al
massimale sottoscritto anche se il valore assicurato è inferiore a quello dell’intero bene, senza distinzioni di tipologia
costruttiva.
L’indennizzo prevede la formula “a valore a nuovo” per l’immobile, cioè il
rimborso - entro i limiti del capitale as-
sicurato - dei danni subiti dal fabbricato
come se fosse ricostruito a nuovo, e “al
valore di rimpiazzo” per il contenuto,
viene cioè garantito il rimborso del costo di rimpiazzo delle cose assicurate
con altre nuove eguali oppure equivalenti per rendimento. Non è inoltre
prevista l’applicazione di franchigie o
scoperti.
Le coperture assicurative di Assihome
possono essere sottoscritte anche dai
Soci/Clienti che abitano un immobile in
affitto, per la copertura del rischio incendio derivante dalla loro responsabilità, per
la copertura dei danni al contenuto e per
la responsabilità civile della famiglia.
Assicurati
una tutela
adeguata per
la tua abitazione.
La polizza multirischi
tutta casa e famiglia.
■ RESPONSABILITÀ CIVILE
L’assicurazione copre i danni cagionati
a terzi dall’Assicurato e dai suoi familiari in relazione alla vita privata ed alla
proprietà del fabbricato.
■ ASSISTENZA
In caso di emergenza la polizza garantisce all’Assicurato l’intervento di
un elettricista, un fabbro, un idraulico
o di altri professionisti. La copertura
prevede inoltre assistenza in caso di
inagibilità dell’abitazione e assistenza
veterinaria per cani e gatti.
Maggiori informazioni possono essere richieste presso le filiali della Cassa Rurale
dove i nostri collaboratori - formati ai sensi della normativa Isvap - saranno a completa disposizione per illustrare la polizza
in modo completo e per la formulazione di
eventuali preventivi.
Per le condizioni complete relative al
prodotto si rinvia al Fascicolo Informativo della Compagnia disponibile presso
gli sportelli della Cassa Rurale e sul sito
www.cr-lavis.net.
r.p.
www.casserurali.it
10
■ FURTO
L’assicurazione copre il valore che i
beni sottratti avevano al momento del
sinistro, indennizzando anche i danni
provocati dai ladri nel corso della loro
azione. Un’ulteriore garanzia è offerta
per scippo e rapina di valori personali.
l a
c a s s a
br ua rn ac l a e
ziale
OI
e è
ere
uno
cile
pria
avia
di
ai
in
i la
ri a
ilità
one
etto
dei
ndo
ottobre 2011
© PensPlan
La pensione complementare
una scelta per il futuro dei tuoi familiari
pensione può rappresentare una valida alternativa ai
cosiddetti libretti di risparmio od altre forme d’investimento
destinate ai figli, con il duplice vantaggio, da un lato di tipo
In questoche
modo sarà possibile costruire
hi ha detto
che ladiprevidenza
com- strumento
previdenziale
dall’altro
tipo fiscale,
una posizione individuale per i figli o altri
è riservata
solo ai lapermetteplementare
la deducibilità
dei versamenti.
Allo stesso
tempo
altre tipologie
di familiari
a carico
familiari
in anticipo rispetto all’entrata nel
voratori
dipendenti
(o autonomi)?
potrebbero
beneficiare
dei
vantaggi
dell’adesione
ad
mondo delunlavoro ed alla maturazione dei
Probabilmente il primo pensiero potrebbe
fondo pensione, come ad esempio le casalinghe, i
primi contributi obbligatori.
proprio essere questo, ovvero che fintancollaboratori familiari od altre forme di lavoratori iscritti in
In quest’ambito il fondo pensione può
toché non vi è un reddito, uno stipendio,
passato alla gestione obbligatoria, ma caratterizzati da
rappresentare
ovverocontributi.
un’entrataIndiquesti
qualche
è diffici- quindi
scarsi
casitipo
è possibile
valutare una valida alternativa ai
cosiddetti
le potersi permettere
un accantonamento
l’opportunità
offerta dall’integrazione
della posizione
in unlibretti di risparmio od altre
fondo
pensione
e
la
conseguente
rendita
ricavabile
al
forme d’investimento
destinate ai figli,
per la propria pensione. Il ragionamento
momento
del
pensionamento.
In
tutti
questi
casi
sarà
il vantaggio, da un lato di
con il duplice
di per sé corretto, trascura tuttavia un’incapofamiglia (genitore, coniuge) a versare in favore del
tipo previdenziale dall’altro di tipo fiscateressante alternativa costituita dalla posfamiliare a carico e successivamente a portare in deduzione
di adesione alla previdenza comi sibilità
contributi
versati in sede di dichiarazione le,
deistrumento
redditi, che permette la deducibilità
dei
versamenti.
Allo stesso tempo altre
plementare
riservata
ai
familiari
a
carico.
beneficiando appieno dei relativi vantaggi fiscali.
tipologie
di familiari a carico potrebbero
Tutti
i fondi
operanti
in Regione
in dovesse
parUna
volta
poi che
per qualsiasi
motivo
venire meno
laticolare
condizione
di familiare
a carico, opquest’ultimo
potràdei vantaggi dell’adesione ad
beneficiare
prevedono
quest’interessante
continuare
personalmente
favore
un fondo
pensione, come ad esempio le
portunità. aLecontribuire
forme pensionistiche
com-in proprio
sia in forza di un contratto di lavoro ovvero
casalinghe, i collaboratori familiari od alplementari offrono infatti la possibilità di
autonomamente.
tre formesito
di lavoratori iscritti in passato
versare
dei
contributi
in
favore
dei
famiPer ulteriori informazioni visita il nostro
allaInfopoint
gestione obbligatoria, ma caratterizliari a carico, beneficiando
vantaggio
www.pensplan.com,
oppure del
rivolgiti
ai PensPlan
zati
da scarsi contributi. In questi casi
deducibilità
integraledidei Trento
vero fiscale
alle della
nostre
sedi PensPlan
e Bolzano.
è possibile quindi valutare l’opportunità
samenti nel limite dei 5.164,57 € annui.
C
offerta dall’integrazione della posizione
in un fondo pensione e la conseguente
rendita ricavabile al momento del pensionamento. In tutti questi casi sarà il capofamiglia (genitore, coniuge) a versare in
favore del familiare a carico e successivamente a portare in deduzione i contributi versati in sede di dichiarazione dei
redditi, beneficiando appieno dei relativi
vantaggi fiscali.
Una volta poi che per qualsiasi motivo
dovesse venire meno la condizione di familiare a carico, quest’ultimo potrà continuare a contribuire personalmente in
proprio favore sia in forza di un contratto
di lavoro ovvero autonomamente.
I consulenti della Cassa Rurale Lavis –
Valle di Cembra sono a disposizione per
fornire ulteriori approfondimenti.
a.s.
I numeri PensPlan – settembre 2011
Aderenti ai fondi pensione
Aderenti in Regione
Laborfonds
PensPlan Plurifonds
PensPlan Profi
Raiffeisen
Aderenti fuori Regione
PensPlan Plurifonds
Raiffeisen
Aderenti totali gestiti
112.844
22.479
374
15.342
17.112
52
168.203
pagina 1 di 2
11
b a n c a
PensPlan fa scuola:
al via il percorso formativo
di avviamento all’educazione
al risparmio per il personale
docente della scuola trentina
Trento e con il sostegno e partenariato del
È iniziato in questi giorni il corso di “Avvia-
il livello di alfabetizzazione finanziaria tra le
mento all’educazione al risparmio” per gli
fasce giovanili della popolazione, che sem-
insegnanti delle scuole trentine. Dopo più
pre più si dovranno confrontare con una
di 10 anni di attività di sensibilizzazione
crescente complessità di offerte di prodotti
alla tematica previdenziale sul territorio,
e servizi. A ricoprire un ruolo di fondamen-
PensPlan si affaccia ora anche al mondo
tale importanza in questo processo, ovvero
della scuola, con l’obiettivo di contribuire
quello di moltiplicatori, sono gli insegnanti,
ad una maggiore responsabilizzazione ed
ai quali viene proposta un’offerta formativa
educazione finanziaria tra i più giovani,
completa di 5 moduli per la durata com-
e quindi partendo proprio dai banchi di
plessiva di 15 ore sui principali fondamenti
scuola, nelle classi delle scuole superiori
dell’economia, della finanza e della previ-
e professionali.
denza. Al termine del percorso formativo
petenze dei giovani legate ai prodotti finan-
L’Assessora regionale alla previdenza com-
verrà consegnato ad ogni partecipante alla
ziari ed ai loro mercati.
plementare Martha Stocker esprime la sua
formazione un kit didattico che permetterà
Gli obiettivi principali saranno quindi quel-
soddisfazione per questo progetto, che in-
al singolo docente di riproporre in classe
li di trasmettere agli studenti il valore del
tende sensibilizzare sempre più i giovani al
i materiali didattici oggetto del corso ed
risparmio, insegnare a gestire in modo più
tema del risparmio.
accrescere quindi le conoscenze e le com-
responsabile il denaro (pianificazione del-
In un contesto dove si assiste ad una sempre maggiore complessità ed ampliamento
della gamma di prodotti e servizi offerti, a
strumenti finanziari sempre più complessi,
a continue riforme del sistema pensionistico che aumentano le responsabilità individuali, ad una crescente domanda di mutui
e ricorso al credito al consumo, etc., l’importanza dell’educazione finanziaria è crescente e viene ormai riconosciuta da tutte
le istituzioni: governi, scuole, imprese, etc.
PensPlan, in collaborazione con il Laboratorio di Economia Sperimentale e Computazionale dell’Università degli Studi di
12
Centro Formazione Insegnanti di Rovereto,
ha quindi dato il via in queste settimane ad
un progetto di avviamento all’educazione al
risparmio, finalizzato proprio ad accrescere
l a
c a s s a
br ua rn ac l a e
le spese), fornire informazioni utili sugli
collettività”.
pre più una competenza base per poter
strumenti con i quali i giovani dovranno
Marta Dalmaso, Assessore all’istruzione
effettuare scelte ponderate e consapevoli
interagire in futuro (applicare la teoria alle
della Provincia di Trento, dichiara: “Il tema
nell’ambito dei progetti di vita personali,
azioni quotidiane), integrare le conoscenze
affrontato è importante. Siamo dell’idea
dato che i giovani si trovano oggi a dover
scolastiche tradizionali con nuovi percorsi
che sulla scuola non si può riversare tutto.
fronteggiare situazioni e scelte economi-
formativi finalizzati a comprendere le prin-
Ma se gli insegnanti nel percorso didatti-
che più impegnative di quelle vissute dai
cipali tematiche dell’economia e della fi-
co da loro costruito riescono ad inserire
loro genitori. Ecco perché il Centro per la
nanza. Particolare attenzione verrà dedica-
anche questi contenuti, sicuramente essi
formazione continua e l’aggiornamento del
ta anche alla tematica previdenziale, oggi
possono essere accolti nell’ottica di offrire
personale insegnante ha inteso partecipare
più attuale che mai.
maggiori opportunità per ampliare le com-
a questo progetto e parallelamente attiva-
“Il progetto scuola” come l’ha definito l’As-
petenze degli studenti”.
re, in collaborazione con le Facoltà di Eco-
sessora regionale alla previdenza comple-
Luciano Covi, direttore del Centro Forma-
nomia e di Giurisprudenza dell’Università
mentare Martha Stocker, rappresenta un
zione Insegnanti di Rovereto, aggiunge:
degli Studi di Trento, laboratori a carattere
passo importante per il Progetto regionale
“A livello internazionale è ormai prassi
storico-giuridico-economico finalizzati ad
PensPlan. “Il nostro obiettivo è quello di
che nella scuola l’educazione finanziaria
offrire ai docenti supporto per il rafforza-
contribuire all’accrescimento della cultura
venga affrontata in modo sistematico, in
mento dell’educazione economico-finan-
finanziaria e previdenziale tra i giovani.
quanto ritenuta uno dei temi importanti
ziaria e delle competenze di cittadinanza
In questo modo il singolo sarà in grado
dell’educazione alla cittadinanza attiva. La
degli allievi.”
di compiere scelte ottimali, non solo per
familiarizzazione con le questioni giuridico,
il proprio benessere, ma anche di tutta la
economiche e finanziarie costituisce sem-
PensPlan
13
t e r r i t o r i o
La Cassa Rurale per i Giovani
Ritmomisto di Lavis: saggio di fine anno degli allievi
D
opo l’esibizione offerta dai “grandi”
In quest’occasione la scena è stata occupata
In sala non è mancato il controllo attento
del ballo un paio di settimane prima,
da Manuela Zennaro, figlia di Adolfo e Anna
e discreto di Adolfo Zennaro, presidente
a inizio giugno (sabato 4) il palco al-
le due altre anime di questa società “gestita
dell’Asd Ritmomisto di Lavis, regista di que-
lestito all’interno del Palazzetto dello Sport
con autentico spirito di famiglia” come ri-
sto evento sponsorizzato dalla Cassa Rurale
di Lavis è stato interamente riservato e cal-
badiscono in ogni occasione di incontro. Il
Lavis-Valle di Cembra. L’appuntamento ha
cato dalle “promesse”. Da chi, un giorno,
programma è stato intenso. Ha polarizzato
visto alternarsi sul palco i tantissimi giovani
potrebbe diventare un “grande” della danza
l’attenzione del pubblico, presente in gran
(numero che cresce di anno in anno) pro-
non tanto per motivi anagrafici quanto per
numero in platea e sulle gradinate dal pri-
venienti da Lavis ma anche da centri più o
la tecnica sopraffina che sarà in grado di
mo all’ultimo minuto. Basti pensare che, sul
meno vicini alla borgata: Gardolo, Trento,
esprimere.
piazzale del Palasport, la coda di spettatori
ma anche dalla Piana Rotaliana con San
Il saggio degli allievi (dai 4 ai 27 anni di
in attesa ha cominciato a formarsi già un’ora
Michele all’Adige, Mezzocorona, Mezzo-
età) dell’Associazione Sportiva Dilettantisti-
prima dell’inizio dello spettacolo. Ciò che è
lombardo. “In questi anni siamo riusciti a
ca Ritmomisto di Lavis ha scritto la sesta
successo dopo è stata la logica conseguen-
crescere bene – spiegano i responsabili – e
pagina di una storia giovane ma ricca di
za: il pubblico è rimasto affascinato e ha ap-
questo è un ulteriore motivo per fare ancora
soddisfazioni. Un motivo su tutti: i 130 al-
plaudito in modo convinto l’intera esibizio-
meglio. Ci fa capire che, passione e impe-
lievi che frequentano i corsi. Alcuni tra loro
ne: dal ballo d’esordio fino all’esibizione che
gno, sono stati premiati. Evidente che siano
considerati di “belle speranze”.
ha archiviato il saggio e ha dato l’arrivederci
di stimolo per il morale ma anche per conti-
a tutti (naturalmente in punta di piedi) alla
nuare il nostro cammino nella direzione che,
prossima edizione.
fino a oggi, lo ha caratterizzato”. Lo spetta-
Sono stati proposti quattro tipi di ballo cu-
colo si è strutturato in due parti. La prima si
rati da altrettanti maestri. Nell’ordine: hip
è liberamente ispirata al film di Tim Burton
hop classico e moderno da Sergio Reolon;
moderno e contemporaneo da Carletta Nardi; classico e moderno da Seydi Rodriguez;
danza latina e standard da Manuela Zennaro.
“La fabbrica di cioccolato”. La seconda ha
proposto uno studio sulle emozioni che, il
film, ha saputo trasmettere. “La morale di
questa produzione cinematografica si può
riassumere in alcune parole – conclude Manuela Zennaro. Per il protagonista la vita non
è mai stata così dolce finché non ha trovato
una famiglia. Questo gli ha fatto comprendere l’importanza di altri valori. Gli ha fatto
capire come sia meglio accantonare o almeno limitare l’arricchimento con una fabbrica
di cioccolato e pensare ad altri valori che, il
vivere di ogni giorno, ci dona e che possono
arricchire l’esistenza di ciascuno di noi”.
d.n.
14
l a
c a s s at e rr ur ri at ol er i o
La Cassa Rurale per i Giovani
Rock al Lack: tre giorni tra musica e solidarietà
“R
ock al Lack”. Il “lack” è quello di Santa Colomba, a monte
dell’abitato di Albiano. Il rock è
la musica che, assieme ad altri generi, ha
caratterizzato tre serate alla fine del mese
di luglio. Organizzazione curata da “Albiano
Senza Frontiere”, associazione formata da
una quindicina di giovani (età compresa tra
i 16 e i 30 anni) di Albiano ma anche in
altri paesi della valle di Cembra.
Evento dallo scopo benefico: quanto raccolto è stato devoluto a “Ruotaabile” onlus
di Bologna. L’associazione è un riferimento
per i malati di Sma (atrofia muscolare spinale). È una malattia rara. In Trentino, dalle
statistiche ufficiali, si contano una quindicina di casi. Nei tre giorni di “Rock al Lack”
(sostenuto in qualità di main sponsor dalla
Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra) si sono
alternati sul palco gruppi musicali locali: i
“Glockenthurm” e i “Wuolter and the Texas
Ranger”. Ma c’è stato spazio anche per la
la gente biana (di Albiano) come lo scalpellino, il taglialegna e alcuni altri. La serata è
riservata a “Trata marz”, antica usanza dei
coscritti di una volta”. Qui la protagonista
è La lora, uno strumento che amplifica i
pettegolezzi dei coscritti: tutto il paese deve
sapere e tutto il paese, evidentemente, è
interessato a sapere cosa si dice di un co-
Padova. Un gesto di attenzione destinato a
scritto rispetto a un altro.
Max La Rocca con la vocalist Silver Voice.
regalare un sorriso a chi lo riceve”.
Altrettanto importante, nella serie di eventi
“Albiano Senza Frontiere”, invece, è nata
“Albiano Senza Frontiere” organizza anche
organizzati nel corso dell’anno, è la “Stro-
una quindicina di anni fa con il nome di
le lotterie per raccogliere fondi da devolvere
zega di Santa Lucia”. Qui sono coinvolti i
“Africa Rock”. Nel corso dell’anno allestisce
a varie associazioni come Unicef, Ail – As-
bambini ma anche gli adulti che hanno il
sociazione Italiana contro le Leucemie, As-
alcuni appuntamenti. I principali sono due.
desiderio di ritornare bambini (per qualche
sociazione Nazionale Lotta all’Aids, Telefo-
“In primavera il nostro impegno è indirizza-
ora). Il corteo attraversa le vie principali
no Azzurro.
to alla rievocazione degli usi e costumi di
del paese di Albiano e si conclude con la
Un gruppo di giovani che ama divertirsi
un passato a noi lontano, dei nostri nonni
degustazione dei dolci tipici. “Non ci di-
(come è legittimo) ma che non dimentica
per intenderci – spiega la presidente Sara
mentichiamo dei bambini meno fortunati
“l’altro”, inteso come persona ma anche
Vaino – All’appuntamento è dedicata una
– aggiunge Vaino. Infatti prepariamo delle
come occasione per dare un senso in più
giornata intera e diversi sono i momenti che
confezioni che vengono consegnate a chi è
alle proprie iniziative.
la caratterizzano: la mostra fotografica, la
ricoverato nei reparti di pediatria e pedia-
riproposizione dei mestieri di un tempo del-
tria oncologica degli ospedali di Trento e di
musica di “Radiottanta” e per i dj Magia e
d.n.
15
t e r r i t o r i o
La Cassa Rurale per i Giovani
Cassa Rurale sottorete con ValdiCembra volley
T
erra di radicata tradizione per lo sport
del pedale, la Valle di Cembra pare
destinata a raccogliere soddisfazioni
anche nel volley. Certo, potrebbe risultare
ardito pensare che, sottorete, i colori cembrani possano emulare i risultati collezionati
in sella a una bici (in Italia e nel mondo)
dalla dinastia dei Moser, da “Gibo” Simoni e
dai molti altri destinati a rinnovare una tradizione a due ruote che, definire leggendaria,
non sembra per nulla ardito. Comunque, la
voglia di fare bene non manca all’organico
del presidente Paolo Dessimoni. Per giocatori e tecnici la nuova stagione ha preso il
via con una novità riflessa sugli spalti della
palestra di Cembra e sulle casacche dei giocatori. Il main sponsor è nuovo. La Cassa
Rurale Lavis - Valle di Cembra è scesa in
campo per sostenere nella veste di settimo
giocatore i sestetti che, ogni fine settimana,
si confrontano con i pari età nei vari campionati. “È un tassello ulteriore del già ricco
mosaico di nostre partnership – spiegano i
responsabili della banca. Sostenere i giovani ci aiuta a mantenere uno spirito giovane
ma anche a dedicare attenzione a chi rappresenta il nostro futuro. In fondo la Cassa
Rurale l’abbiamo presa in prestito da loro e,
il nostro compito, è consegnarla a loro sana,
con tutti i numeri a posto per continuare la
sua attività a sostegno delle tante località
dove siamo presenti ogni giorno”.
Una banca attenta al bisogno del risparmiatore ma anche alle richieste del panorama associazionistico. “ValdiCembra volley
nasce nel 1995 – spiega Dessimoni. Con
Giacinto Bonfanti, persona che ha rivestito
16
un ruolo cardine in questo progetto, si decise di creare la nuova società con l’obiettivo,
ambizioso ma raggiungibile, di diventare il
riferimento per i ragazzi della nostra valle
desiderosi di praticare questo sport”.
Obiettivo raggiunto (ulteriormente) tre anni
fa quando è stata accolta la sezione di pallavolo dell’Unione Sportiva Verla. Così, accanto a Cembra, Faver, Grumes e Grauno,
un’altra fetta importante del territorio valligiano è finito sotto il tetto del ValdiCembra
volley. Le formazioni sono sette impegnate
in altrettanti tornei: dalla prima divisione
agli under 13 e 14 maschile, dall’under 15
e 18 femminile alle due squadre (sempre
femminili) under 13 per terminare il quadro
con il minivolley. Complessivamente si contano 110 giocatori dagli 8 ai 33 anni di età.
“In questa stagione abbiamo scelto di dedicarci quasi esclusivamente al settore giovanile – spiega Dessimoni – Se vogliamo che,
il nostro progetto, possa dare vita a un movi-
mento in grado di regalarci soddisfazioni dobbiamo partire dal basso, dalla giovane età”.
Questo anche grazie a tecnici preparati. La
società ne conta cinque: Chiara Valzolgher,
Stefano Bevilacqua, Enzo Marcon, Cristiano
Pellegrini e Vincenzo Villani. Con loro anche
Fabio Venere, assistente tecnico, e Luigi
Dallaporta, responsabile arbitri. La scelta di
puntare sui giovani sembra avere dato ragione. “La stagione scorsa – conclude Dessimoni - abbiamo conquistato il terzo posto
regionale nell’under 13 maschile. In questo
campionato, invece, abbiamo assistito alla
partenza sprint della squadra under 14, leader della classifica”.
Risultati che rendono felice il nuovo sponsor che campeggia sulle maglie e frutto di
un accordo nato davanti a un buon piatto
durante la cena sociale a conferma che, i
buoni affari, spesso si fanno a tavola.
d.n.
l a
c a s s at e rr ur ri at ol er i o
Principali Manifestazioni
autunno/inverno
I
n questa sezione riportiamo i principali avvenimenti che si sono svolti
nel periodo autunno/inverno all’inter-
no del territorio della Cassa Rurale e che
› Castagnada Biana
da venerdi 14 a domenica 16 ottobre
› Mostra Mineraria a Sover
› Grumes, i mestieri di ieri e di oggi,
guardando al domani
dal 16 luglio alla fine di novembre
dalla fine di luglio alla metà di agosto
sono stati possibili anche grazie il deteminante contributo della stessa:
Castagnada Biana
Q
uello delle caldarroste è tra i sapori
d’autunno più caratteristici. A esaltarlo è la “Castagnada Biana”. Da
ventotto anni è un appuntamento consueto che coinvolge un paese intero. La castagna ha un valore fortemente simbolico
per Albiano.
Quando ancora le montagne non era
scavate nel porfido e il benessere e la
ricchezza non erano così diffusi, la coltivazione delle castagne (questo “umil frut
senza pretese” come recita il verso di una
poesia) rappresentava la principale “fonte
di reddito, di lavoro e di sopravvivenza”.
A sottolinearne il valore, trasmesso da pa-
castagna è da sempre elemento distintivo
week end .
dre in figlio da moltissime generazioni, è
di Albiano. Lo è stato in maniera assoluta
“Nata nel 1968, l’Unione Sportiva Albia-
una pianta di castagno collocata proprio
fino ai primi anni Ottanta quando il Co-
no è impegnata nel calcio. Oggi contiamo
all’ingresso dell’abitato. Il paese famoso
mune decise di aggiungere allo stemma
quattro formazioni. Militano nei cam-
nel mondo per la realtà estrattiva non si è
araldico i cubetti di porfido”.
pionati di Eccellenza, Juniores, Allievi e
dimenticato di un ieri a noi lontano. “An-
L’organizzazione di quest’anno, sponso-
Amatori. Complessivamente – aggiunge
che a monte dell’abitato è stato realizzato
rizzata dalla Cassa Rurale Lavis-Valle di
Filippi – circa 200 persone sono presen-
un castagneto – spiega Fulvio Filippi, già
Cembra, è stata affidata alla “Sportiva
ti all’interno del nostro club. Mi riferisco
sindaco e oggi presidente della Sportiva –
Porfido Albiano” nel segno dell’alternanza
a giocatori, tecnici, collaboratori ma an-
Tra le piante è stata collocata una statua
che vede la ventina di realtà associazio-
che a moltissimi genitori dei ragazzi che
realizzata dallo scultore Egidio Petri. La
nistiche del paese impegnate nell’intero
indossano la maglia della nostra società
17
t e r r i t o r i o
che, per due volte, ha preso parte al Cam-
altri, contiamo i Vigili del Fuoco volontari,
visite guidate ai castagneti, per il concor-
pionato Nazionale Dilettanti”.
la sezione locale dell’Ana – Associazio-
so grafico-pittorico riservato ai più giova-
Per la “Castagnada Biana, ghiotta oppor-
ne Nazionale Alpini per il vin brulè e il
ni che interpretano con matita e colori le
tunità per moltissimi come dimostrato dai
Gruppo Anziani per la sbucciatura delle
castagne e la Castagnada. L’attenzione è
numeri, ” “vengono raccolti dai 17 ai 19
castagne”.
rivolta anche ai “Ricordi di Guerra”, mo-
quintali di castagne – spiega Paolo Carli,
Un centinaio i collaboratori di età compre-
stra fotografica allestita all’interno della
coordinatore dell’organizzazione 2011 –
sa tra i 15 e il 70 anni. “C’è chi è nostro
Chiesa di San Biagio, e le serate con mu-
Di materia prima ce ne serve sempre in
collaboratore dalla prima ora – conclude
sica e ballo.
abbondanza perché sono alcune migliaia
Carli – come Ermidio Villanova responsa-
La proposta piace e questo è riflesso
le persone che contiamo all’interno del-
bile degli aspetti amministrativo-burocra-
nell’affluenza (in particolare nelle serate
la tensotruttura, davvero capiente, con i
tici che sono sempre molti. E il quadro è
di sabato e domenica) non solo di chi vive
suoi oltre mille metri quadrati di super-
sempre più complesso di anno in anno”.
ad Albiano e nei paesi vicini ma anche di
ficie, i suoi 100 tavoli, ognuno occupato
La degustazione rappresenta il momento
chi affronta un viaggio di parecchi chilo-
mediamente da una decina di persone.
centrale dell’evento.
metri per partecipare, da ventotto anni,
Tre quintali e mezzo di castagne servono
Si potrebbe definire, prendendo a prestito
alla manifestazione che si avvia veloce-
per preparare i dolci, un quintale per le
un anglismo di uso comune del gergo eco-
mente al suo primo trentennale.
marmellate e le castagne al cognac. Tra
nomico, il “core-business” della tre giorni.
i più attivi, senza nulla togliere a tutti gli
Ma, nei tre giorni, c’è spazio anche per le
18
d.n.
l a
c a s s at e rr ur ri at ol er i o
A Sover la miniera racconta
“U
na storia nella roccia”. Per non
dimenticare e per far scoprire e
far conoscere a chi oggi è giovane il fenomeno dell’emigrazione, ma anche
il lavoro in miniera che ha interessato e ha
visto impegnate le genti di Sover e di un po’
tutta la valle di Cembra dalla seconda metà
dell’Ottocento a gran parte del secolo successivo. Inaugurato in una calda serata di
fine luglio, l’evento è stato curato dal coro
“La Valle – Gruppo Costumi Storici Cembrani di Sover” e si è snodato fino alla prima decade del mese di agosto. Due i momenti: lo
spettacolo corale e la presentazione del libro
“Le genti di Sover e la Santa dei Minatori”.
Un argomento valorizzato non solo nelle pagine di questa iniziativa editoriale ma anche
nella mostra allestita negli avvolti (“I Volti de
‘l Piti”) delle case del centro storico della località dell’alta valle di Cembra.
Tre ambienti collegati da una galleria scelta
proprio per richiamare i cunicoli o i budelli
che hanno “visto impegnati centinaia di nostri conterranei – spiega Ottavio Bazzanella,
presidente del Coro La Valle e principale promotore di questa bella idea diventata realtà
grazie anche al sostegno della Cassa Rurale
Lavis-Valle di Cembra.
Se pensiamo solamente a Sover – aggiunge
Bazzanella – dal 1884 ai primi anni Sessanta del Novecento emigrarono a Monteneve
“Sneapèrg” (a ovest del Passo del Brennero) centocinquanta nostri concittadini, dieci famiglie raggiunsero gli Stati Uniti e una
quindicina andarono a lavorare in Francia,
Belgio, Svizzera e Germania. Come dire: dal
Tirolo di allora all’oltreoceano ma anche al
Nord Europa”.
Una storia diventata un libro: “Le genti di
Sover e la Santa dei Minatori” di Roberto
Bazzanella, laureato in scienze storiche del
Trentino e del Tirolo che ha messo a frutto le
sue conoscenze in questo pregevole lavoro
apprezzato non solo dalla comunità locale
ma anche dai tanti ospiti che hanno avuto
la possibilità di conoscere “uno spaccato di
vita” meritevole di essere ricordata.
“In poco meno di duecentocinquanta pagine viene raccontata la storia delle antiche
famiglie soverine, le vicende minerarie di
Monteneve e la devozione a Santa Barbara,
patrona dei minatori – viene spiegato. Una
piccola ma preziosa pagina della storia locale viene così recuperata per fare memoria delle generazioni passate, per ravvivare
il ricordo in quelle presenti ma, soprattutto,
per affidarlo ai giovani che rappresentano il
futuro”.
A impreziosire l’opera (accanto a una ricca
galleria di immagini d’epoca) sono gli acquerelli di Giuliana Pojer che ha dedicato attenzione con pennello, colori e inventiva artistica all’origine dei cognomi maggiormente
diffusi a Sover. Alcuni esempi: Bazzanella
(I Bazanele), Biasioni (I Blasi), Gasperi (I
Dai Gaspari), Svaldi (Gli Osvaldi), Facchini
(i Fachino), Tessadri (I Tessaro), Dallavalle
(I Delaval), Santuari (I Saltar), Todeschi (I
Teodischi), Nones (I Delle Caneve), Facenda e Stefani (I Cristianeli). Anche questo un
modo per fare memoria in questo avvio di
terzo millennio.
d.n.
19
t e r r i t o r i o
Grumes: i mestieri di ieri e di oggi, guardando al domani
G
rumes, ormai da qualche anno, si
sta caratterizzando per vivacità,
iniziativa e progetti innovativi finalizzati alla ricerca di ruolo ed identità per
il rilancio economico e turistico dell’alta
Valle di Cembra.
Un filo conduttore permea le proposte e
lega Grumes al proprio territorio, alle proprie origini, modalità d’essere e risorse,
ma anche al presente per tradurre i progetti in opportunità di futuro. Solo negli
ultimi anni diverse sono state le iniziative
che hanno vivacizzato la comunità e stimolato attenzioni sul paese: sentieristica
legata all’Europa, le tematiche variegate
e stimolanti del bosco, gli scambi col
mondo della propria emigrazione, una
lunga serie di mostre ed approfondimenti
della cultura locale, interessanti e qualificate stagioni teatrali, concerti di ogni
tipo e per ogni gusto, momenti conviviali
di aggregazione sociale, rivitalizzazione
della musicalità popolare.
A questo si è accompagnato un intenso
programma di lavori pubblici, a partire
dalla riqualificazione del centro storico,
dal teleriscaldamento a biomassa al recupero del patrimonio edilizio pubblico
destinandolo ad attività turistiche e ricettive in stretta coerenza con i principi di
sviluppo sostenibile.
Per il 2011 tema della proposta sono
stati i mestieri che un tempo caratterizzavano la vita e l’organizzazione economico-sociale della comunità e la manualità: il sapere delle mani come elemento
di fondo di un concreto sapere collettivo
20
e dell’economia locale. La Cassa Rurale
Lavis – Valle di Cembra ha fatto proprio
l’evento sponsorizzandolo e contribuendo alla filosofia dell’iniziativa a supporto
dell’artigianato locale, settore strategico
per lo sviluppo del territorio. Un aiuto
che ha consentito l’approfondimento della ricerca sui “vecchi mestieri”, sia quelli
scomparsi, o che stanno scomparendo,
sia quelli in via di modernizzazione, per
ripercorrere la vita, il lavoro, le dinamiche
economiche, sociali e culturali di una comunità.
Il tema è stato sviluppato lungo tutto il
corso dell’estate e dell’autunno 2011.
L’incipit del progetto è stata sabato 16
luglio l’inaugurazione del “Sentiero dei
vecchi mestieri” struttura nata ancora
negli anni 80 su iniziativa di Pio Rizzolli,
Marco Cristofori e Marco Savoi realizzata
tra i comuni di Grumes, Grauno, e Sover per esaltare i manufatti che in passato sfruttando l’energia idraulica hanno
consentito alle comunità di montagna le
lavorazioni primarie del legname, la macinazione delle granaglie di un’agricoltura
di sussistenza, l’approntamento degli attrezzi funzionali alle attività di campagna
e agli usi domestici. Il sentiero realizzato
con l’apporto di enti diversi, viene ad essere un’attrattiva turistica da un lato, ma
anche un laboratorio di conoscenza della
vita del passato.
All’itinerario si è accompagnato un importante progetto di recupero di memoria
e documentazione negli anfratti della vita
l a
sociale della comunità legata ai mestieri
con una mappatura puntuale e relativa
localizzazione sul territorio di Grumes,
in case e avvolti di un tempo, dei luoghi
di lavoro di carpentieri, calzolai, rodari,
sarti, macellai, mugnai, carradori, pittori,
muratori, boscaioli, saltari, ed un gruppo
di artisti coinvolto in uno specifico concorso dal titolo “GrumesTieri: i mestieri di
ieri a Grumes”, ha realizzato in luglio una
dozzina di pannelli in omaggio ai lavori e
agli artigiani del passato.
Il “sapere delle mani”, è stato declinato
nelle sue diverse espressioni con quattro
diversi diversi momenti espositivi presso
la sala “Le Are”. Col patrocinio dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese del
Trentino è stata allestita la mostra fotografica “Sapere d’artigiano”, dal 16 al 31
luglio, omaggio agli artigiani e all’artigia-
c a s s at e rr ur ri at ol er i o
nato motori da sempre dell’economia in
provincia di Trento. La raffinata manualità femminile: “Mani di fate” è stata la
protagonista della seconda mostra dal 4
al 15 agosto. Una decina di espositrici,
dalla ceramica, al tombolo, dal ricamo e
all’arte visiva, hanno raccontato il saper
fare con le mani e la sensibilità e creatività tutta femminile per la bellezza
a servizio della casa e della qualità del
vivere nel silenzio del passato e di oggi.
Una terza mostra, dal titolo emblematico
“Do...Mani” per un auspicabile recupero
della manualità come prospettiva di futuro, è stata dedicata alla manualità creativa maschile, coinvolgendo ramaioli,
modellisti, cestai, falegnami, artisti del
legno. espressione di una diffusa ed ancora attuale capacità di interconnettere
creatività, bellezza, manualità e risorse
locali.
Un’ ultima, e non meno significativa, declinazione della manualità e del lavoro di
secoli è stato al centro dell’evento proposto ad ottobre, nella cornice suggestiva e
dei colori dell’autunno cembrano: “Manu
Facto”, il paesaggio della Valle di Cembra, icone della viticoltura di montagna in
tutto il mondo, fatto con le mani.
Con il proprio patrocinio e sostegno la
Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra ha
dato valore ai contenuti della proposta
evidenziandone la valenza di promozione
dell’intera Valle di Cembra e dei mondi
economici coinvolti.
Pio Rizzolli
21
t e r r i t o r i o
Ciucioi
la Fiera solidale
S
e la “Lazzera” annuncia la prima-
minare tra la folla con il proprio figliolo, con
consueto, ha sostenuto questo evento come
vera e l’arrivo della bella stagione,
la dolce metà o, magari, in compagnia del
puntualmente avviene dalla prima edizione.
la “Fiera dei Ciucioi” indossa panni
proprio “amico a quattro zampe” per un
L’istituto di credito cooperativo è a servizio
simili pur in un periodo dell’anno comple-
fuoriprogramma tra le duecento bancarelle
quotidiano della comunità, della gente che
tamente differente. A inizio dicembre le
sempre più multietniche con operatori com-
vive e lavora nei centri dove agisce con sede
bancarelle che riempiono e abbelliscono
merciali di moltissimi Paesi extraeuropei.
e filiali, delle famiglie, delle aziende. La
le vie del centro storico della borgata e gli
Per dirla in breve: da ogni dove.
“Fiera dei Ciucioi” chiama a raccolta azien-
stand allestiti nel Palazzetto dello Sport
Altrettanto importante si è dimostrato il
de, persone, famiglie, valorizza lo spirito di
sono l’anteprima delle festività natalizie e di
ruolo rivestito da altre espressioni della re-
unione e di cooperazione di una comunità.
fine anno. Anzi, rappresentano il momento
altà associazionistica: la Pro Loco, regista
La Cassa Rurale, e i suoi vertici, lo hanno
di avvio del mese più festaiolo dell’anno,
autentica della fiera al Palasport, il Circolo
compreso fin dall’edizione del debutto per-
in quell’atmosfera di magia e di attesa che
Ricreativo Culturale e Sportivo e il Grup-
ché la Fiera dei Ciucioi è tutto questo ma
contagia tutti, grandi e piccini.
po Anziani. Un gruppo affiatato, motivato,
è anche “altro”. E “l’altro” è in linea con i
Caratteristica messa in luce nel corso della
dove prevale spirito autentico dell’uno per
principi ispiratori di una realtà cooperativa.
breve cerimonia di inaugurazione. Un taglio
tutti e tutti per uno. Ma dove, soprattutto,
Come la sensibilità all’essere solidali che ha
del nastro servito anche per far riflettere sul
si dimostra come l’essere giovani non si
trovato una sua concreta espressione nelle
quadro economico simile al cielo plumbeo
lega esclusivamente all’anagrafe (per quan-
molte iniziative collaterali, sportive e musi-
che ha contraddistinto la prima delle gior-
to non sia più verde) ma allo spirito, alla
cali, pensate e messe in campo per racco-
nate di questo evento.
voglia di esserci, di partecipare, di sentirsi
gliere fondi da destinare a iniziative rivolte
Nonostante questo “Welcome Lavis” ha
utili. In una parola: di collaborare.
alle persone che hanno maggiore bisogno
dato il benvenuto alle migliaia di persone
Settima edizione per questa Fiera che ha re-
di un aiuto concreto. “Ciucioi”, una fiera
che hanno percorso il cuore della località a
gistrato delle gradite conferme come quella
(anche) solidale.
caccia di un buon acquisto ma spinte an-
della Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra.
che dalla curiosità o dal desiderio di cam-
La banca della comunità, con il suo stile
22
d.n.
l a
c a s s a
r u sr oa cl ie
Corso di Guida Sicura
“Drive ok” per i giovani soci
G
iovani e velocità, a volte, viaggiano su piste parallele. Per poterlo
fare in sicurezza, consapevoli delle
potenzialità del mezzo che si guida ma
anche dei rischi della strada e di come bisogna comportarsi in caso di un pericolo
improvviso, la Cassa Rurale Lavis-Valle di
Cembra ha proposto ai giovani soci e figli
di soci “Drive ok”. L’iniziativa rappresenta
l’accelerata di avvio del pacchetto di opportunità pensate e rivolte ai giovani dai
18 ai 31 anni di età.
“Drive ok” non è una scuola. È un modo
per migliorare la sicurezza della propria
guida.
“L’iniziativa formativa dura una giornata,
divisa tra mattina e pomeriggio con lezioni teoriche e pratiche - osserva Pio Nicolini, responsabile e istruttore – I segmenti
sono tre. Il primo: dalle 8.30 alle 13.00.
Il secondo con il momento conviviale per
raccontare a tavola impressioni ed emozioni. Il terzo: alle due del pomeriggio si
prende la full immersion per concluderla
alle 17 quando si tolgono le mani dal volante”.
Drive ok è stata inaugurata a inizio luglio.
In soli due mesi ha organizzato dieci corsi. “La promozione migliore – osserva Nicolini – è il passaparola, la soddisfazione
di chi ha partecipato al corso e si è reso
conto della sua bontà ma, soprattutto,
della sua utilità”.
Il gruppo di istruttori è formato da Pio
Nicolini, Sandro Sottile, Marco Corona e
Mauro Visconi. Sono tutti piloti o ex driver. “In caso di necessità – aggiunge Nico-
lini - il gruppo può arrivare fino a quindici
istruttori”.
Tra gli errori o le cattive abitudini che
vengono riscontrate più frequentemente: impugnatura non corretta del volante; errata regolazione del sedile e dello
schienale, conseguentemente, di guida;
piede sulla frizione; punto di osservazione
a breve e non a lunga distanza come si
dovrebbe; reazione istintiva e non ragionata alla situazione di pericolo. “L’essere
umano – viene spiegato – non nasce con
un istinto di guida ma di sopravvivenza.
Ecco perché è opportuno educarlo perché
affronti il pericolo in modo razionale e non
emotivo”.
Per ridurre notevolmente gli incidenti stradali sarebbe sufficiente prendere parte a
un corso di questo tipo. Ai giorni nostri il
traffico è sempre più intenso. Spesso la
sicurezza al volante si trasforma in presunzione. A volte c’è una evidente inconsapevolezza di cosa significhi percorrere una
strada a velocità eccessiva e di come ci si
debba comportare per governare la propria
automobile se, all’improvviso, si presenta
un ostacolo o un problema di qualsiasi
natura. Anche qui “Drive ok” ha messo in
campo una serie di utili esercitazioni per
correggere gli errori più comuni. Nell’ordine: affrontare con giusta traiettoria una
curva a 70 chilometri orari con spostamento di carico del mezzo da anteriore a
posteriore; sovrasterzo e sottosterzo; frenata differenziata su due aderenze diverse (neve, foglie, terriccio, acqua); frenata
a 70 chilometri orari su terreno bagnato
evitando un ostacolo avvalendosi dell’Abs;
skid car, perdita di aderenza della parte
posteriore del mezzo simulando un sovrasterzo. Innanzitutto però bisogna applicare
nella quotidianità una regola aurea: “un
buon conducente non è chi sa risolvere le
situazioni difficili, ma chi sa prevenirle”.
d.n.
23
s o c i
I soci all’Opera.
E l’Auditorium è gremito.
È
stato l’acuto finale di un anno vissuto intensamente.
Dopo essere stata all’opera per
dodici mesi a servizio del risparmiatore,
la Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra
ha dedicato un’opera in più ai suoi soci.
Lo ha fatto alla fine di novembre, all’Auditorium Santa Chiara di Trento, ambientazione da grande evento per un “do di
petto” meritevole di essere ascoltato e
ricordato.
Colpo d’occhio delle grandi occasioni quello offerto davanti agli occhi del
cronista ma, soprattutto, del presidente
Ermanno Villotti quando ha dato il benvenuto ai “suoi” 800 soci che hanno
letteralmente riempito l’Auditorium a testimonianza del gradimento davvero considerevole per quanto proposto.
Quelle di Villotti sono state poche parole,
24
I
per non rubare tempo e spazio alla musica, ma espresse con il cuore. “Quest’anno abbiamo vissuto e continuiamo a vivere situazioni difficili per l’andamento
altalenante dei mercati finanziari e per
il quadro economico non esaltante che,
inevitabilmente, si ripercuote sulle nostre
famiglie, sulle nostre aziende e sulla nostra vita – ha osservato – Ma è proprio in
questi momenti che si deve trovare la coesione per rimanere uniti, per valorizzare
lo spirito della cooperazione, dello stare
insieme. Questa è una serata tra amici
e proprio come buoni amici l’esortazione
che mi sento di indirizzarvi è di restare
uniti e di guardare al futuro con fiducia
qualsiasi esso sia”.
Le sette note sono state proposte dal
Corpo Bandistico di Albiano diretto dal
maestro Marco Sommadossi, dal Coro
N
V
AUDITORIUM SANTA
I
T
O
CHIARA TRENTO
MARTEDÌ 29 NOVEMBRE
2011 ORE
21.00
soci all ’
Dirige il Maestro
Marco Somadossi
riservato ai soci della
Cassa Rurale
Lavis-Valle di Cembra
Cooperativo
Banca di Credito
www.cr-lavis.net
l a
Filarmonico Trentino (direttore artistico
Sandro Filippi) e dal baritono lavisano
Walter Franceschini. “Tre autentiche perle della nostra realtà musicale – ha aggiunto l’assessore provinciale a cultura e
cooperazione, Franco Panizza - Chiudere
l’anno con un messaggio in musica credo
sia davvero una scelta azzeccata”.
Tre importanti espressioni della musica e
del bel canto che hanno polarizzato l’attenzione del pubblico di soci, hanno regalato loro emozioni e hanno offerto un’anteprima dell’atmosfera sempre magica
che racchiude le festività di fine anno. Il
ricco programma ha proposto musiche di
Bellini, Verdi, Rossini, Puccini, Novaro.
Anche i brani cantati a cappella sono stati seguiti in religioso silenzio dal pubblico
accompagnato, nella presentazione dei
diversi momenti della serata dalla voce,
dal garbo e dall’eleganza di Silvia Bruno.
Il via è stato dato con l’Inno nazionale, la
chiusura con l’Inno al Trentino proposto
con l’azzeccato coinvolgimento del baritono Franceschini.
Tra gli ospiti, Carlo Dellasega, direttore
c a s s a
r u sr oa cl ie
generale della Cooperazione Trentina, e
Claudio Luchini, presidente della Federazione dei Corpi Bandistici del Trentino.
Ultimato il concerto hanno raggiunto il
presidente Villotti per complimentarsi di
questa bella idea perché un corpo bandistico ma anche un coro sono espressione
di cooperazione. Tante individualità, tanti
suoni, tante voci si uniscono per dare vita
a una armonia unica. Proprio come la cooperazione.
d.n.
25
s o c i
Convenzione Abbonamenti
a Quotidiani e Riviste
C
ontinuano le convenzioni stipula-
Il quotidiano L’Adige offre la possibilità
Presso gli sportelli della Cassa Rurale La-
te dalla Cassa Rurale con alcuni
di sottoscrivere abbonamenti per la let-
vis – Valle di Cembra è inoltre possibile
quotidiani locali, che permettono
tura del giornale sul proprio sito internet
sottoscrivere gli abbonamenti alle riviste
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7 D. Leg.
(Milano)
26
a.s.
l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e
Pillole
dalle Associazioni
Circolo Ricreativo Culturale Sportivo Paganella
I
l 7 aprile 1979, su iniziativa di alcune persone tra cui Nicola Parrotta,
nasce il Circolo Ricreativo Culturale
Sportivo Paganella con lo scopo di aggregare la comunità di un nuovo rione sorto
alla periferia di Lavis. Grazie alla sua attività ed al notevole impulso del direttivo,
si espande su tutto il territorio comunale.
Vengono organizzate feste campestri, gite
sociali, corsi di ballo tenuti da maestri
provenienti da Verona con i partecipanti
divisi in principianti e perfezionamento;
i corsi all’inizio sono svolti presso l’auditorium delle scuole medie ed in seguito
Nel nostro paese, abbiamo girovagato
farci sentire importanti anche quando in
presso la sala della piscina comunale.
nelle varie strutture: dall’auditorium delle
realtà avevamo fatto……..Sotto la regia
Viene inoltre istituita una minibiblioteca.
scuole medie, all’auditorium della Cassa
di Nicola, la filodrammatica Paganella ha
Il Circolo è strutturato in tre sezioni: Ricre-
Rurale di Lavis, dall’auditorium dell’orato-
girato per tutti i teatri della nostra regione;
ativa; Culturale e Sportiva:
rio all’attuale e talvolta insufficiente audi-
è stata chiamata a inaugurare nuove strut-
Sezione Culturale. Era la primavera del
torium comunale.
ture: si è cimentata in proposte di estremo
1979 quando si apriva il sipario e inizia-
I testi portati sul palco sono stati nume-
cabaret al Parco Urbano; ha organizzato
va l’avventura teatrale: debuttava la Filo-
rosi: testi allegri, in dialetto trentino e re-
e promosso serate culturali nella nostra
drammatica Paganella di Lavis. Da quel
citati con l’intento e lo scopo di far ridere
borgata; si è messa a disposizione per
lontano giorno tanti sono stati gli applausi,
il pubblico ridicolizzando il nostro vivere
iniziative con finalità benefiche o di soli-
le soddisfazioni, le gratificazioni del palco
quotidiano. “la suocera e la nuora”, “a me
darietà. E dopo i fasti di “l’è na roda che
che ci hanno permesso di arrivare ad oggi
casa comando mì”, ”i vedovi alegri”; “el re
gira”, Nicola ha fatto replica con “basta
con un bagaglio d’esperienze e di compe-
del formai”;……….e poi il salto di qualità
coi omeni”, un testo di assoluto diverti-
tenze di recita che, modestamente ci dan-
con il primo testo scritto esclusivamente
mento e attualità.
no vanto e onore.
per noi “l’è na roda che gira” di Nico-
I nostri primi 30 anni di attività non sono
Anche se evidentemente in questi 30 anni
la Parrotta. Già Nicola, il nostro Nicola.
stati ricchi solo di soddisfazioni ma, sono
siamo maturati e migliorati, siamo consa-
Da subito componente la filodrammatica
stati caratterizzati anche da momenti
pevoli che c’è sempre da imparare e da
come aiuto ma, ben presto colonna por-
di estremi saluti. Con affetto ricordiamo
perfezionare sia la padronanza del palco
tante. Persona estremamente fantasiosa,
sempre gli indimenticabili compagni di
che quella della parola. Il nostro motto è:
generosa, disponibile, coerente ma so-
teatro Albino Filippi e Luciano Zanetti, ot-
“Mai vantarci e si può dare di più!”.
prattutto umana che sapeva dirci bravi e
timi attori ma soprattutto ottime persone.
27
s o l i d a r i e t à
Purtroppo anche Nicola, dopo malattia
Con voi, soci e clienti della Cassa Rurale
parte per la sua avventura realizzando un
affrontata con coraggio, sofferenza e ca-
di Lavis, ci diamo appuntamento in gen-
sogno che continua tuttora. L’entusiasmo
parbietà ci ha lasciato ma questo sofferto
naio per la rassegna “Ricordando Nicola”
e la caparbietà di dirigenti e giocatori ve-
addio non ci ha sbandato ma ci ha dato
e per noi componenti la Filodrammatica
deva la squadra piazzarsi sempre dal 2° al
la carica e la voglia di continuare la no-
l’augurio che i fari non si spengano mai
sesto posto della classifica generale. Nel
stra avventura nel suo ricordo per cui, da
e che il sipario rimanga sempre aperto in
1997/98, dopo un entusiasmante spareg-
subito abbiamo cambiato la nostra deno-
modo che rimanga viva la voglia di recita-
gio, riesce a vincere il campionato di Terza
minazione in “Filodrammatica Nicola Par-
re stimolati dal piacere di stare sul palco
e passare alla Seconda Categoria dove ha
rotta”. Alla regia è subentrata la figlia di
gratificati dall’affetto del pubblico.
militato fino al 2008 quando, al termine di
Nicola, Nicoletta che, sulle orme del papà
Sezione Sportiva. La sezione calcio na-
un campionato letteralmente dominato, ha
si è cimentata con successo a scrivere e
sce nel 1983 per volontà del Presidente
ottenuto la tanto sospirata promozione in
rappresentare testi teatrali “le zitelle Dal-
e di alcuni appassionati ed entra a far
prima categoria dove milita attualmente.
lapè”, “i vosi sposi i decido mi”, “tre rebufi
parte della famiglia del Circolo Ricreativo
Certamente non sono state tutte rose,
e en tananai” e l’ultima fatica “la paura
Culturale Sportivo Paganella. Si iscrive al
anzi, è arrivata anche qualche spina ma,
la fa far salti ma el zio Rudolf ancor pù
Campionato F.I.G.C. di Terza Categoria e
con l’impegno ed il sacrificio di tutti, vie-
alti”. In questi ultimi anni, stiamo raccogliendo i frutti di tanti anni di palco con
richieste di recita in teatri famosi e importanti come il Santa Chiara di Trento, il
Puccini di Merano mentre, qui a Lavis da
6 anni nel periodo invernale organizziamo
una rassegna di teatro dialettale trentino
“Ricordando Nicola” con il costante tutto
esaurito e l’apprezzamento del pubblico:
è il nostro piccolo contributo per ricordare Nicola continuando il suo impegno nel
promuovere in maniera semplice e divertente il teatro dialettale.
Un primo grazie lo vogliamo rivolgere
ai tanti amici che in questi anni hanno
percorso un tratto del nostro cammino
riuscendo a superare le paure e le emozioni della recita, ricevendo in cambio incoraggianti applausi e un secondo grazie
lo rivolgiamo al nostro pubblico che ci fa
sentire bravi, divertendosi assieme a noi.
28
l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e
cestistica anche ai ragazzi che hanno concluso il ciclo delle medie oltre a soddisfare
la richiesta di un gruppo di giovani lavisani che desiderano praticare questo sport
nell’ambito del proprio comune.
Sezione Ricreativa. Il circolo non si limita a portare avanti solo la propria attività
sociale ma collabora attivamente alla riuscita delle manifestazioni organizzate da
ne superata ogni avversità. Lo spirito della
serietà della cosa, le affida la manutenzio-
altre Associazioni come ad esempio la Pro
Sezione Calcio è sempre stato quello di
ne dei campi bocce situati presso il Parco
Loco e l’Oratorio, mettendo a disposizione
seguire con occhio attento, prima di tutto,
Urbano. La bocciofila si iscrive subito alla
la propria attrezzatura e i propri dirigenti
il fatto sociale, e poi naturalmente quel-
Federazione Italiana Bocce ed organizza i
come manovalanza.
lo agonistico. Per far fronte alle esigenze
Memorial Da Maggio e Chillon, quest’ulti-
Bellissimo il rapporto con la Casa di Ri-
finanziarie, vedi iscrizione al campionato,
mo disputato sul campo di calcio in terra
poso di Lavis che vede il Circolo festeg-
assicurazione, acquisto di tute, mute, pal-
permettendo così, ai circa 100 giocatori
giare ed omaggiare ogni singolo ospite
loni, ecc… e svolgere così l’attività in ma-
partecipanti di giocare contemporanea-
della stessa in occasione della festa della
niera decorosa, organizza varie gare di bri-
mente tutti insieme senza doversi sorbire
Befana. Propone anche momenti di ag-
scola e partecipa alla manifestazione dei “
chilometrici trasferimenti. Purtroppo at-
gregazione e partecipando con il proprio
Porteghi & Spiazi ” impegnando dirigenti,
tualmente questa sezione non effettua più
furgone alle gite estive organizzate dalla
giocatori e relative fidanzate.
attività causa mancanza di giocatori.
direzione.
Importantissimo il premio alle “Beneme-
Nel mese di ottobre 2008, su richiesta
In considerazione di tutta questa attivi-
renze Sportive” consegnato a al Presiden-
di alcuni genitori, il Circolo inizia una
tà, l’Amministrazione Comunale concede
te Parrotta Nicola il 22 maggio 2004 a
nuova esperienza organizzando un corso
al Circolo di potersi fregiare anche dello
Roma direttamente dal Presidente della
di minibasket per i bambini delle classi
Stemma Comunale; tutto ciò si tramuta in
F.I.G.C. Franco Carraro, per i suoi 20 anni
elementari, il successo è notevole tanto
un ritorno di affetto e di partecipazione da
di presidenza di una società di calcio.
di arrivare a più di 50 partecipazioni, con
parte della comunità.
In memoria del presidente Nicola la sezio-
il coinvolgimento anche dei ragazzi delle
Inutile ricordare che il merito di questi
ne calcio organizza dal 2005 un torneo di
scuole medie ed il passaggio dalla pale-
successi è da attribuirsi, per la massima
calcio riservato alla categoria pulcini che
stra delle stesse medie al Palavis per po-
parte, all’opera del compianto Presidente
vede tutti gli anni un centinaio di ragazzini
terne permettere il regolare svolgimento.
Nicola unitamente al sostegno finanziario
divertirsi e trascorrere in armonia sportiva
Il 2010 inoltre vedrà il nostro Circolo
della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra
la giornata di Pasquetta.
affrontare anche il basket vero e proprio
e di molti altri sostenitori a cui vanno i
Nel 1985 anche la locale Bocciofila sce-
con una squadra militante nel campionato
ringraziamenti del direttivo.
glie di entrare a far parte della famiglia del
provinciale di promozione, in questo modo
Circolo Paganella ed il Comune, vista la
si spera di dare una continuità nell’attività
C.R.C.S. Paganella
29
s o l i d a r i e t à
Bren Team:
giovane e vincente
C
orreva l’anno 2001. Gilberto Simoni vinceva il suo primo Giro d’Italia ma non riusciva ad acciuffare
il mondiale a Lisbona per colpa dei suoi
evento non aveva ottenuto la fama e la
la nostra casacca e difeso i nostri colori
compagni in azzurro che, tra lo stupore
notorietà di cui oggi gode – aggiunge Ca-
sociali – osserva Cadrobbi – Ma siamo
generale, lo inseguirono e resero vano il
drobbi. Quella era stata l’occasione per
stati anche capaci di scoprire altri amato-
suo allungo a ridosso del traguardo irida-
cominciare a mettere il naso fuori casa e
ri di notevole potenziale: penso ad Anto-
to.
affrontare uno sport che, per molti di noi,
nio Corradini e al suo exploit del Giro del
Se il Trentino ciclistico brindava a un
era una novità assoluta avendo calcato i
Trentino organizzato dal Club Ciclistico
campione ritrovato, dopo gli alti e i bassi
campi di calcio per moltissime stagioni”.
Francesco Moser. Ribaltò a sorpresa e a
che avevano caratterizzato le sue prime
I primi “colpi di mercato” non tardano ad
suo favore un pronostico che sorrideva ad
stagioni da professionista, nella città di
arrivare. Vengono ingaggiati alcuni “big”
altri. Gli bastò l’uno-due ambientato nel
Trento veniva dato il primo colpo di peda-
del ciclismo amatoriale di quel periodo.
cronoprologo sul Monte Bondone e sulla
le a una società che, di lì a poco, avrebbe
“Marco Ferrari pluridecorato e più vol-
salita del Morello, nella tappa del Tesino.
polarizzato l’attenzione di suiveur, oc-
te campione del mondo, Marco Pojer,
Riuscì a zittire tutti gli altri in corsa per il
cupato stabilmente i quartieri alti degli
Matteo Giovannini, Claudio Segata sono
primato. Quello è stato il nostro primo gran-
ordini di arrivo e riempito i taccuini dei
solamente alcuni che hanno indossato
de risultato. E io c’ero. Non solo per soste-
“cantori” dello sport del pedale.
“Il Bren Team, infatti, vede la luce all’alba
del nuovo millennio – spiega Luca Cadrobbi, uno dei fondatori. Il merito di aver
trasformato l’idea in realtà si deve anche
a Battista Novelli. La denominazione
della società è il risultato di un semplice
quanto felice accostamento: bren indica
via Brennero dove si trovavano, ieri come
oggi, le nostre aziende e team vuole sottolineare lo spirito di squadra che ha albergato al nostro interno fin dal debutto
sulle strade ma anche nel fuoristrada del
ciclismo amatoriale”.
Il “rodaggio” è affidato al cicloturismo sia
per prendere confidenza con la bici e sia
per cementare lo spirito di gruppo. “Ricordo la nostra prima uscita, alla Maratona delle Dolomiti, quando ancora questo
30
Versilia, terra cara al pedale
Il primo ricordo e più caro ai trentini viaggia veloce come le ruote lenticolari
che permisero a Francesco Moser di vestirsi di rosa fin dal prologo a cronometro del Giro d’Italia del 1984. Dalle strade della Versilia iniziò il suo nuovo
assalto a una maglia che gli era sfuggita nella dozzina di occasioni precedenti
e che rese definitiva sulle sue spalle all’Arena di Verona con l’acuto finale ambientato in uno dei templi della lirica.
Altre volte la Versilia ha prestato le sue strade alle crono del Giro. Nel 1975
toccò a Giovanni Battaglin fermare i cronometri sul tempo migliore e indossare
la maglia di leader. Sembrava che, il corridore di Marostica, fosse destinato a
dominare. Ventiquattro ore più tardi la situazione si ribaltò. La maglia restò in
casa Jolly Ceramica ma venne indossata da Fausto Bertoglio. La crono del Ciocco espresse il suo verdetto. In salita cominciò la vera corsa di Bertoglio che si
chiuse ancora in salita, in cima allo Stelvio, culmine del duello con lo spagnolo
Francisco Galdos. All’iberico andò il successo di tappa. Al bresciano il Giro.
d.n.
l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e
mato il primo posto di dodici mesi prima.
Meritevoli di essere ricordate anche la
maglia tricolore della crono individuale di
Marco Ferrari, il titolo italiano “Forze di
Polizia” di Daniele Sommavilla e il Campionato del Mondo della Montagna (la
Trento-Bondone degli amatori) di Werner
Weiss. I compagni di strada sono sempre
molti: il più giovane ha sedici anni di età,
il veterano ha qualche primavera in più
sulle spalle. È Guido Michelon, organizzatore della cicloturistica della Val di Cembra. Ma c’è anche Roberto Groff, reso cenere moralmente il compagno di squadra
liari e amici. Perché il Bren Team è anche
lebre dai suoi allenamenti nel cuore della
ma anche per faticare accanto a lui e aiu-
una famiglia”.
notte. Tre-quattro ore in notturna con un
tarlo a difendere la maglia di leader”.
Tornando all’ambito strettamente sporti-
solo faro a illuminare la strada davanti
Oggi i tesserati di “Bren Team” sono 155,
vo. Soddisfazioni sono state raccolte an-
a lui e tanta passione per farlo rimanere
un altro motivo di (legittimo) orgoglio per
che in Versilia, altra terra ricca di storia
in sella. “Un ricordo particolare lo dedi-
chi ne è alla guida. “In Italia non esisto-
e di tradizione a due ruote. “Qui abbiamo
co anche a chi non è più in gruppo con
no società con un organico così ricco nei
vinto la prima edizione della Cronosqua-
noi. Penso a Emilio Merli, titolare dell’ex
numeri ma anche – dice Cadrobbi - nella
dre-Michele Bartoli disputata a Forte dei
ristorante Semprebon - conclude Cadrob-
qualità dei corridori che, ogni domenica,
Marmi. Ma, davvero, sono innumerevoli i
bi - Capita di ricordarlo spesso. Direi ogni
presentiamo ai nastri di partenza delle
risultati colti nei primi due lustri della no-
settimana quando ci ritroviamo al Circo-
Gran Fondo, delle gare in linea e circuiti
stra attività declinata anche al femminile
lo Tennis di Martignano per analizzare le
su strada e di mountain bike in Italia e
con Elena Dardo, Sara Sommavilla, Alice
corse ormai trascorse e programmare le
all’estero come è successo nella Otztaler
Gnesetti, Angela Chiogna, Dodi Nicolussi
prossime”.
Marathon corsa in Austria”.
e altre ragazze poco timorose di faticare
La squadra è giovane e, fin da giovane,
Non solo fatica e sudore spesi in sella ma
in bicicletta”.
si è abituata ai successi. “Se la cucina
l’attenzione va anche ai momenti extra-
La stagione da poco archiviata ha confer-
che vendo alla mia clientela è conosciuta
sportivi. “A inizio ottobre abbiamo orga-
mato i risultati delle annate scorse. Tra le
come la più amata dagli italiani, potrei
nizzato una trasferta in Veneto, una vera
vittorie c’è anche il Challenge Giordana:
azzardare che, Bren Team, è tra le più
e propria gita fuori porta. Meta: la salita
racchiude le cinque Granfondo più impor-
amate dagli appassionati ma anche tra
della Rosina, resa celebre dal Trofeo De-
tanti del calendario triveneto. Bren Team
le più temute dagli avversari”. Come dire:
gasperi per under 23 ma anche da mol-
(tra gli sponsor la Cassa Rurale Lavis-Valle
l’Abc di una squadra vincente.
tissime tappe del Giro d’Italia. È stato un
di Cembra) le ha disputate tutte con una
momento di incontro tra corridori, fami-
settantina di suoi portacolori e ha confer-
d.n.
31
s o l i d a r i e t à
Pallamano Pressano
la prima volta nella serie A d’Elite
È
una società tra le più piccole d’Italia, è la Pallamano Pressano Cassa
Rurale Lavis – Valle di Cembra e sta
facendo faville nel massimo campionato
nazionale di pallamano maschile, la cosiddetta Serie A d’Elite. Partita quest’anno
con intenti modesti di semplice salvezza,
ben presto la squadra giallonera con sede
a Pressano e guidata dal Presidente Lamberto Giongo si è accorta delle proprie potenzialità. In 9 partite giocate 2 sole sconfitte e ben 7 vittorie per la neopromossa
Pressano, che sta stupendo l’intero mondo
della pallamano italiana con i suoi talenti
del posto e con un ambiente più unico che
raro. Enorme è infatti l’attenzione che la
società ripone nel settore giovanile: ce n’è
per tutti i gusti, dalle squadre dei “piccoli”
fino a 10 anni per poi passare alle selezioni giovanili, dall’Under 12 all’Under 20,
per dare spazio a chiunque voglia cimentarsi in questa splendida disciplina. Ottimo
il risvolto di questi settori giovanili anche
nella prima squadra che sta convincendo
a livello nazionale: l’ossatura del team che
milita in Serie A d’Elite è infatti costituita
da atleti del posto, cosa difficile da trovare in Italia; con l’aggiunta di qualche “non
trentino” e uno straniero ecco creata una
rosa completa e competitiva. Nonostante
la Pallamano Pressano in 35 anni di vita
abbia raggiunto solo quest’anno il massimo livello in Italia, la società trentina gode
già di grande rispetto per l’impegno e la serietà che la contraddistinguono; a Pressano troviamo così una delle realtà più ridenti di questo sport poco noto ma davvero
affascinante. Il secondo posto in classifica
ottenuto fino ad oggi, risultato strabiliante, ha fatto puntare gli occhi di molti sulla
Pallamano Pressano e il proprio mondo:
ecco dunque arrivare quattro convocazioni
in nazionale (su 16!) e un aumento esponenziale del pubblico al Palavis. Dalla sfida con Bologna di inizio stagione fino alla
partita contro Trieste di inizio dicembre, le
presenze al palazzetto sono raddoppiate,
se non di più. La Pallamano Pressano può
vantare uno dei migliori se non il miglior
pubblico d’Italia, con un nutrito gruppo di
tifosi organizzati che animano le partite in
casa e fanno da cornice alle già svariate
centinaia di presenti al Palavis, “casa” dei
gialloneri apprezzata da chiunque vi abbia
messo piede. L’exploit per la Pallamano
Pressano Cassa Rurale Lavis – Valle di
Cembra è arrivato il 25 novembre, quando
al Palavis sono arrivate le telecamere RAI
per trasmettere in diretta su RaiSport1 la
partita contro Trieste: mai visto un palazzetto così pieno, divertito e incandescente
davanti ad un match di alto livello. L’enorme presenza di pubblico, nonostante fosse
venerdì, la vittoria e la perfetta organizzazione sono valse il “figurone” in diretta RAI
e i complimenti giunti alla società da parte
degli addetti ai lavori, estasiati dal clima
che si respira a Pressano. Piccola-grande
realtà dunque quella dei gialloneri che fanno dell’amore per la pallamano il loro cavallo di battaglia, sempre con l’attenzione
riposta in tutti i particolari, ognuno importante per far crescere l’intero movimento.
Luca Zadra
32
l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e
Pillole dal mondo
I
nseriamo in questa sezione il mes-
poi nel Nordest, San Paolo e negli ulti-
sagio che ci è stato inviato da padre
mi anni Salvador. Era partito per la prima
Franco Pellegrini attraverso la nipote
volta per la missione in Brasile nel 1972,
Rita; purtoppo pochi giorni fa è avvenuto
dapprima nella regione del Maranao. Era
in terra brasiliana un grave incidente che
molto amico di padre Franco Masserdotti,
ha coinvolto il missionario comboniano di
pure lui vittima del medesimo tragico de-
66 anni, originario di Giovo. Padre Fran-
stino. Il Consiglio di Amministrazione, la
co era di ritorno da una riunione con il
Direzione e i dipendenti della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra partecipano al
clero locale su una vettura in compagnia
di un prete diocesano, don Artur, quando
Padre Franco da sette anni era parroco
lutto che ha coinvolto la famiglia di padre
un minibus proveniente in senso contra-
nella parrocchia di San Daniele Comboni
Franco, con la speranza che l’articolo che
rio ha invaso la carreggiata travolgendo
della città del nord del Brasile nel bar-
segue possa in qualche modo onorare la
l’auto del missionario trentino. Illeso inve-
rio di Sussuarana, un quartiere popolare
sua memoria.
ce don Artur. A nulla è valso l’intervento
della città. Il missionario aveva una va-
dei soccorritori, padre Franco Pellegrini è
sta esperienza di Brasile avendo vissuto
spirato poco dopo il ricovero in ospedale.
per oltre trent’anni prima in Amazzonia,
a.s.
Il Brasile dei missionari
A
l nome di Brasile andava sempre
associata l’idea del calcio, carnevale, mulatte da esportazione o
meta turistica.
Oggi il Brasile è presentato come il paese
che finalmente ha trovato la strada dello
sviluppo e che si impone al mondo con
un volume di produzione di materie prime
e di prodotti industrializzati diventando
concorrente delle grandi economie occidentali. Ha ancora senso parlare di Brasile come paese bisognoso di aiuto della
solidarietà e di missionari?
Non si può generalizzare, visto che il Brasile è un continente immenso, dove la tecnologia e la industrializzazione moderno
33
s o l i d a r i e t à
convive accanto alla cultura ancestrale
nuata e profonda per la disuguaglianza
della raccolta di frutti del bosco e della
sociale frutto di una oppressione sociale e
pesca artigianale e coltivazione rudimen-
razziale basata sulla schiavitù durata più
tale dei prodotti della terra.
di trecento anni, nonostante tutto la gente
Accanto alle piccolissime proprietà rurali
trasmette gioia e serenità.
che appena permettono la sopravvivenza,
Si incontra un popolo sempre accoglien-
prosperano le immense estensioni di soia,
te e amabile. Questo aspetto conquista
di canna da zucchero, di cotone, de agru-
e marca inspiegabilmente coloro che si
mi o altri legumi.
avvicinano con umanità, fuori da un rap-
Nelle periferie di oggi il contrasto tra la ric-
porto turistico.
chezza e la povertà è ancora più brutale.
La convivenza nei quartieri di periferia ti
Così apparve Salvador gli occhi dei tre
offre questo regalo meraviglioso. In que-
volontari trentini che furono ad aiutare
sto contesto sono accettate con semplici-
una piccola comunità di base per posare
tà e gioia anche i pennarelli e le camicette
le piastrelle di ceramica in una cappella.
messe a disposizione dalla Cassa Rurale
Così apparve anche agli occhi dei giovani
Lavis – Valle di Cembra.
trentini avviati dal Centro Missionario di
I bambini dell’asilo e della scuola comuni-
Trento per fare una esperienza di incontro
taria della missione di p. Franco Pellegrini
culturale ed ecclesiale con la gente del
hanno fatto festa e ringraziano di cuore.
Brasile.
Mentre a Salvador vive una crisi conti-
34
Padre Franco Pellegrini
l a
c a s s a
rs up ro ar lt e
Gli Appuntamenti Sportivi
La Rampa: gli amici della Paganella di corsa
G
li amici della Paganella si sono
non riserva un attimo di tregua”.
dati appuntamento, per il sesto
Alla fine è stato Pietro Pellegrini, berga-
anno consecutivo, sul ponte di
masco, a spuntarla nettamente sui due
Zambana. Uno accanto all’altro, per un
trentini che godevano dei favori del pro-
“tot” di file fino a formare quota duecen-
nostico: Antonio Molinari (secondo a tre
to, hanno atteso il colpo di pistola dello
minuti) e Marco Facchinelli che si è do-
starter per dare inizio alla “Rampa”: una
vuto accontentare del gradino meno no-
sfida in verticale, da quota 199 ai 2100
bile del podio con un passivo di cinque
metri della vetta che li stava attendendo,
minuti dal vincitore. Tra le donne Elena
indossando il cappello che, per l’adagio
Contrini, Laura Gaddo e Luisa Merz han-
popolare, può tranquillizzare o intimori-
no polarizzato l’attenzione concludendo in
re un po’ a seconda degli animi. Come è
quest’ordine sotto lo striscione di arrivo.
noto ai più: “quando la Paganella indossa
Quest’anno l’organizzazione è stata cura-
il cappello o piove o fa bello”.
ta dal team della “Rampina”, la Rampa
Questa volta il sole l’ha spuntata sulle
riservata a chi è giovane in età e in espe-
nuvole. Ha evitato un acquazzone fuori
rienza. Non è stata disputata. Il tracciato
programma ai tanti che hanno accetta-
di gara era interessato da lavori. Per i più
to la sfida. “Di anno in anno l’interesse
piccini si tratta di uno stop destinato a
cresce – osserva Mauro Giongo, respon-
di Annamaria): ha disputato tutte le gare
durare poco. Fino alla prossima edizione
sabile dell’organizzazione – anche se la
delle tredici edizioni del circuito Sat orga-
quando avranno la possibilità di ritornare
nostra principale difficoltà è legata alla
nizzate fino a oggi e non ha alcuna inten-
a calcare con le loro scarpe da fuoristra-
concomitanza della nostra prova con altri
zione di appendere le scarpe al chiodo. Il
da, sentieri e sterrati di montagna.
appuntamenti di corsa in montagna. No-
suo motto è chiaro: “l’importante è arri-
“Ci vogliono gambe e polmoni per lasciar-
nostante questo siamo riusciti a raggiun-
vare. Ma non sono mai arrivata ultima”.
si tutti alle spalle nella Rampa – conclu-
gere un buon numero di partecipanti ma
C’erano, soprattutto, i molti arrampicato-
de Mauro Giongo – Invece l’ossigeno al
la nostra fatica, credeteci, è pari a quella
ri della domenica: accantonato qualsiasi
comitato organizzatore lo garantisce la
sopportata da chi affronta la Rampa in
proposito di concludere nei quartieri alti
Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. Non
veste agonistica”.
dell’ordire di arrivo, giungono a Zambana
è retorica: in sua assenza sarebbe impen-
Tra loro anche qualche nome di spicco
con lo spirito più autentico dello sportivo
sabile allestire questo evento”.
che ha contribuito a tenere alto il blasone
della domenica. “Lo sport è anche com-
Finisce la frase di volata perché i corridori
della prova. C’era Antonio Molinari, plu-
petizione – ci ha confidato uno dei tanti -
hanno iniziato la loro personalissima sfida
ridecorato della specialità, intenzionato
ma anche ritrovarsi insieme, socializzare,
alla Paganella. E la Rampa sembra essere
a riprendersi vittoria e record. Il primato
condividere con persone conosciute ma
come la montagna che la ospita: “de pù
gli era stato sottratto per un solo secon-
anche con altre una giornata di festa a
bele no ghe n’é”.
do qualche anno fa. C’era anche Patrizia
contatto con la natura e con il naso sem-
Simoni (conosciuta in gruppo con il nome
pre rivolto all’insù perché questa strada
d.n.
35
s p o r t
15° Trofeo Fontana d’Ao
L
e condizioni ideali c’erano tutte:
quadro meteo tipicamente agostano, percorso in perfette condizioni,
elevata partecipazione nel numero e nella
qualità.
Il risultato per il quindicesimo “Trofeo
Fontana d’Ao”, corso alla vigilia di Ferragosto a Grauno, ha rispecchiato le quattordici occasioni precedenti e ha portato
vo è di chiamare a raccolta gli appassio-
nuovamente il sorriso sul volto degli or-
nati di questo sport e far vivere loro una
ganizzatori.
giornata tra agonismo e piacere di trovar-
“In tre lustri il nostro appuntamento è
si insieme. A volte si assiste a una gara
passato da gara paesana a corsa scelta
nella gara tra colleghi d’ufficio, familiari,
e disputata da chi, durante la stagione,
amici. È quello lo spirito agonistico che
macina migliaia di chilometri in sella alla
appassiona di più e che poi permette di
propria mountain bike non solo in Tren-
essere rivissuto davanti a un buon piatto
tino ma anche nelle molte altre regioni
nel momento conviviale ambientato nella
italiane ricche di proposte organizzative
tensostruttura che rappresenta il quartier
riservate ai biker – osserva Rino Ceolan,
generale della gara”.
una delle anime di una proposta organiz-
A metà agosto si sono contanti oltre cen-
zativa nata tra la curiosità generale nella
to biker che hanno coperto una distanza
seconda metà degli anni Novanta e che,
di 30 chilometri in linea, con un dislivello
in un tempo relativamente breve, è riu-
di 1008 metri.
scita a catturare l’interesse anche dei big
Un paio di numeri sufficienti per far com-
delle ruote grasse.
Fruet, Ivan Degasperi (ex professionista
prendere che, il “Trofeo Fontana d’Ao”, è
Da sette anni il “Trofeo Fontana d’Ao”
dello sport del pedale su strada) e Jarno
gara impegnativa.
(località posta a monte dell’abitato di
Varesco sono alcuni dei nomi che si in-
La Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra
Grauno) è valevole per l’assegnazione del
contrano scorrendo l’elenco dei vincitori
è stata main sponsor, anglismo di uso
“Memorial Daniele Pedot”, ex presidente
delle edizioni dei primi tre lustri.
(quasi) comune per indicare lo sponsor
della Pro Loco di Grauno e tra i fondatori
“È tutt’altro che facile avere al via nomi di
principale di una gara che ha messo in
di questa prova. Assieme a lui il gruppo
forte richiamo nazionale e internazionale
palio e assegnato il titolo provinciale dei
era formato da Rino Ceolan, Massimo
– precisa Ceolan – perché il calendario
Vigili del Fuoco. Traguardo che ha acceso
Gottardini, Angela Pedot e Walter Cristo-
del fuoristrada è ricchissimo. Spesso, lo
l’interesse di chi era in forma e spento la
fori.
stesso fine settimana, è caratterizzato da
speranza di tutti gli altri.
Anche l’albo d’oro ha contribuito ad ele-
molte corse. Comunque non possiamo e
vare il prestigio di questa gara: Martino
non dobbiamo lagnarci. Il nostro obietti-
36
d.n.
l a
c a s s a
rs up ro ar lt e
Zambana: Trofeo Irrigazioni Pilati
U
ltimo sabato d’estate. Ultima occasione per andare a caccia di quella soddisfazione magari sfiorata
per una stagione intera. Ultimo impegno
dell’annata organizzativa del Gruppo Ciclistico Zambana. È il “Trofeo Irrigazioni Pilati”. Ha fatto tredici (edizioni). Per sole tre
unità non ha fatto cento (partecipanti).
Rispetto alle dodici occasioni precedenti le
novità sono state due: deciso anticipo nel
calendario a due ruote (solitamente andava in scena a metà ottobre) e teatro di
gara riservato ai giovanissimi e non più agli
amatori. È stato il colpo di pedale che ha
salutato in maniera definitiva il 2011 della società del presidente Paolo Nardon: in
primavera lo starter aveva abbassato la prima bandierina con i giovanissimi e anche
l’ultima, alle porte dell’autunno, ha dato il
via ai giovanissimi. In mezzo altre cinque
corse che hanno visto in azione “ciclisti dai
sei ai novant’anni di età – osserva scherzo-
samente Nardon. Pur detta con il sorriso è
la verità – aggiunge - perché la bicicletta
non conosce stagione anagrafica. Dalle promesse fino a chi ha maturato un numero
considerevole di primavere nelle gambe, il
ciclismo è uno sport praticato con passione
ed entusiasmo che non mutano con il passare degli anni”.
Il 2011 ha segnato il raggiungimento del
ventennale, un traguardo importante per
il Gruppo Ciclistico Zambana. “Siamo un
po’ combattuti sulla data che ha segnato la
partenza della nostra ancora giovane storia
– ammette Nardon – Siamo nati nel 1991
ma la prima corsa l’abbiamo organizzata
l’anno dopo, nel 1992. Quindi abbiamo
sempre tempo per festeggiare i nostri primi
vent’anni”.
A Zambana Vecchia (o nel “borgo antico di
Zambana” come puntualizzato da Valerio
Rigotti, speaker di questa come di molte altre sfide a due ruote) si sono date appunta-
mento gran parte delle società che, alcune
settimane prima, avevano animato il meeting “Memorial Adriano Morelli” valevole per
l’assegnazione del titolo italiano a squadre.
In molti hanno voluto esserci (a Zambana)
per non perdere l’abitudine con l’agonismo
(per chi era in sella) e con il sostegno (spesso urlato) di chi li seguiva ai lati del tracciato. Assieme a loro anche chi ha garantito la
propria collaborazione all’interno del team
del centro della valle dell’Adige. Il presidente Nardon non si dimentica mai dei suoi
“appassionati compagni di strada”. “Da soli
si andrà più veloce – spiega utilizzando una
metafora azzeccata e appropriata – ma insieme si va più lontano. Per questo il mio
grazie lo indirizzo al vicepresidente Giulio
Bonadiman, al segretario Walter Zanardi, al
cassiere Corrado Chini. E, naturalmente, ai
consiglieri: Roberto Fante, Mattia Depaoli,
Mariano Depaoli, Giorgio Casotti, Mariano
Faes”.
In “ammiraglia” salgono anche i genitori
dei ragazzi che indossano la casacca del Gc
Zambana e le principali espressioni dell’associazionismo. La Pro Loco è una di queste.
Qui anche Renato Tasin, il vicepresidente
della Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra,
indossa il grembiule e, con invidiabile scioltezza, si mette ai fornelli a cucinare braciole.
Un gesto semplice che conferma l’ospitalità del paese e ridà energia a chi ha faticato e si è divertito sul sellino della propria
mountain bike.
d.n.
37
a r t e - c u l t u r a
Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis
1886-2011
e il suo primo quarto di secolo in musica Anni di Storia
più
CERTO
I UNITI IN CON
PPI MUSICAL
RIA DI DUE GRU
LA STO
1986-2011
“U
na serata speciale con musica
speciale e con gente speciale”.
Sono bastate poche parole
per presentare lo “spartito” del concerto proposto da due gruppi musicali che,
insieme, raggiungono 150 anni di storia:
il Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis
e la Banda “Fontana” di Pomarolo. Due
ricorrenze meritevoli di essere ricordate:
il primo quarto di secolo per il gruppo lavisano e il 125esimo per quello del centro
lagarino.
Quella proposta a Lavis, nell’ambito della “Fiera dei Ciucioi” è stata la seconda
esibizione. La prima era stata ambientata
all’Auditorium Melotti del Mart a Rovereto
a fine novembre. Una “prima” che aveva
raccolto pieno successo replicato al Palazzetto dello Sport di Lavis davanti ad
alcune centinaia di persone.
“Due gruppi che esprimono un suono
straordinario – ha osservato Claudio Luchini, presidente della Federazione dei
Corpi Bandistici della provincia di Trento
– Partono da due periodi storici differenti
ma valorizzano un elemento fondamentale della musica che è l’armonia, la parte
positiva dello spirito, la parte che fa stare
bene insieme e contribuisce e far stare
bene le comunità”.
Il concerto è stato l’approdo finale di mesi
di prove (il via era stato dato in settembre), ma che ha fatto nascere amicizie
nuove e ha contribuito a cementarne altre. “Sono state settimane ricche di studio, di prove, di note, di emozioni – ha
ricordato Cristina Moser, presidente del
38
ST:
SPECIAL GUE
Lito Fontana
ROVERETO, tti
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Audit
del Mart
Sabato
2620.45
Novembre
ore
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Sport
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oi”
“Fiera dei Ciuci
Martedì
mbre
6 Dice
20.45
ore
Comune di
Pomarolo
Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis
– Emozioni che abbiamo vissuto e che
abbiamo voluto trasmettere al nostro
pubblico. Riteniamo che, questo nuovo
progetto, abbia creato un nuovo modello
di relazione tra bande”.
Tra gli ospiti anche Ermanno Villotti, il presidente della Cassa Rurale Lavis – Valle di
Cembra, felice di aver sostenuto questo
progetto che ha creato cooperazione tra
gruppi a sette note. Sul palco sono saliti
novanta strumentisti. Divisa identica per
tutti. Scelta che ha sottolineato la piena
sintonia tra i due gruppi, la loro volontà di
dare vita a un’unica banda diretta da due
maestri: Stefano Matuzzi e Renzo Eccel.
Si sono alternati con bacchetta e spartito
per dirigere, ciascuno, metà dei brani in
programma. Ultimato il loro compito (e
offrendo in questo esempio di umiltà) si
sono uniti agli altri “bandisti” per suonare
uno strumento.
“Le nostre bande – ha aggiunto l’assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza
– non temono le sfide più impegnative”.
E questo è stato dimostrato dalla partecipazione di Lito Fontana, uno dei migliori
trombonisti a livello internazionale, argentino di origine ma cittadino del mondo.
Ha sfoggiato con classe cristallina le sue
grandi qualità che lo hanno reso celebre
in tutto il pianeta musicale.
Il programma ha preso avvio con “Band
Power”, il “potere delle bande” e si è concluso con “Bolivar”, altro classico. Due
ore e mezza di buona musica che hanno
dimostrato come “insieme si può”. Anche
nella musica.
d.n.
l a
c a s s a ar t re u- cr au l te u r a
“Viva il Teatro”
con la FiloSanRocco
L
a Filodrammatica di Nave San Rocco
ha fatto trentatré.
Tanti, infatti, sono gli anni vissuti sul
palcoscenico da questa compagnia creata
nel 1978 da don Carlo Cecco, parroco del
centro della Valle dell’Adige, appassionato
di teatro, mosso dalla forte volontà di ridare a questo paese la “Filo” e cancellare,
così, un’assenza che durava da qualche decennio. Don Cecco riuscì a concretizzare il
suo desiderio. Oggi la “Filosanrocco” (come
è conosciuta in Internet) è una delle realtà
di maggiore tradizione del teatro amatoriale
trentino. “Il nostro è un gruppo affiatato –
spiega il coordinatore Ivo Chistè – Abbiamo
unito l’esperienza di chi è con noi da moltissimi anni all’entusiasmo di chi si è affacciato
da poco, curioso di confrontarsi con il palco
e con il pubblico. Gli attori sono quasi tutti
di Nave San Rocco. Le due eccezioni sono
Daniela Mosna di Lavis e Michela Chiogna
di Villazzano”.
Il più giovane, Dylan, ha quindici anni di età.
Il “decano” è Renzo, sessant’anni di età. La
veterana è Elena Stenico, componente della
Filodrammatica dalla sua nascita. Fin dalla
prima ora ha indossato i panni che più si
adattavano all’età: ha debuttato, quattordicenne, nel ruolo di figlia, per poi passare a
quello di sorella e,oggi, di madre. Il suo spirito è lo stesso degli esordi.
“Ogni volta che ci si presenta in scena –
spiega – è come sostenere un nuovo esame
davanti al pubblico. Chi ci ha scelto ha tutto
il diritto di divertirsi e noi abbiamo il dovere
di farlo divertire. Per questo dobbiamo sempre dare il massimo di noi stessi per una forma di rispetto nei confronti di chi è seduto
in platea”.
Gli altri interpreti della Filosanrocco sono:
Laura Holler, Davide Pederzolli, Cristiano
Viola, Enzo Nardon, Rita Pellegrini, Renzo Malfatti, Gerry Vulcan, Daniele Stenico,
Francesco Piazzera. Le “rammentatrici”
sono tre: oltre alla già citata Michela Chiogna sono impegnate in questo compito Francesca Holler e Margherita Garzetti.- Al trucco Michela Fronza.
“La nostra presidente è Graziella Fronza –
aggiunge Chistè - Il nomignolo che, bonariamente, le abbiamo attribuito è Lady di ferro.
Possiede le caratteristiche necessarie per
svolgere al meglio il suo compito che non è
proprio facilissimo. Vorrei aggiungere un gra-
zie alla Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra,
una risorsa importante per noi”.
Il primo spettacolo la Filosanrocco lo ha proposto nel febbraio del 1979. Titolo: “I fastidi
del sior Piero Carobola”. Da allora il cammino è proseguito senza alcuno stop. L’attività
è stata ambientata sempre nei teatri trentini.
Nel 2011 la Filodrammatica ha vissuto la
sua prima trasferta, a Charleroi. È stata scelta per un’iniziativa dell’Associazione Trentini
nel Mondo che ha voluto proporre il teatro
dialettale trentino ai molti nostri conterranei
emigrati in terra belga. “Siamo stati accompagnati da Loredana Cont – aggiunge Chistè
– alla quale ci lega un rapporto di amicizia e
stima. In Belgio abbiamo proposto due spettacoli davvero molto apprezzati”.
La nuova stagione (conclusione nella prossima primavera) ha preso avvio alla metà di
novembre, a Tezze, con “Quattro ciacere ‘n
tel spiaz”. Sarà vissuta interamente “in trasferta” in otto località della provincia. “Sia
chiaro – viene precisato - il Teatro di Nave
San Rocco è perfettamente funzionante ma
è pronto ad ospitare altre Filodrammatiche.
Questo per dare la possibilità ai nostri concittadini di coltivare la loro passione assistendo
a spettacoli proposti da nostri colleghi”.
In trent’anni di attività sono state una trentina le commedie che hanno caratterizzato la
giovane storia di questo gruppo che viaggia
nella rete delle reti all’indirizzo www.filosanrocco.it perché tradizione e innovazione devono sempre camminare su piste parallele.
Come in teatro.
d.n.
39
a r t e - c u l t u r a
Gruppo Speleologico Lavis
a convegno e in mostra
P
er tre giorni Lavis è diventata “capitale” della speleologia del Trentino
Alto Adige. Tre giorni di convegno
nel terzo fine settimana di novembre tra
testimonianze, relazioni e mostre. Tutto
questo indirizzato a chi della “speleo” ne
ha fatto una passione. Ma anche a chi è
intenzionato ad avvicinarsi a questo mondo affascinante.
Una vetrina importante, resa possibile
dalla collaborazione tra i Gruppi Speleo di
Lavis e di Arco che hanno contato la collaborazione della Cassa Rurale Lavis-Valle di
Cembra, sostenitore convinto di un appuntamento che ha celebrato i primi tre lustri.
Occasione anche per mettere in mostra
quanto ha saputo esprimere il gruppo lavisano nei suoi oltre trentasette anni “trascorsi” all’interno di cavità più e meno
profonde. “Siamo nati nel 1974 – spiega il
presidente di oggi, Gianni Donini – e siamo
espressione del Cai Sat di Lavis”. Il palmares è invidiabile. Un dato su tutti: delle
duemila grotte censite in regione, seicento
sono state scoperte, esplorate e rilevate
dal Gruppo Speleo lavisano.
Oggi i soci sono venticinque. “Una decina
sono attivi in grotta – aggiunge Donini –
Gli altri quindici, invece, sono impegnati
in attività divulgative”. Gli uomini sono
ventuno. Quattro le ragazze. I più giovani
sono due. Entrambi hanno sedici anni di
età. Sono Carlo e Ary. “Il primo è trentino – viene spiegato - il secondo è cileno
ma trentinizzato profondamente. Il decano
è Camillo Nardelli: è stato il primo presidente. Nel nuovo millennio coltiva la sua
40
passione con l’entusiasmo degli inizi”.
La mostra, ospitata a Palazzo Maffei, è
stata il prologo alla due giorni di convegno ed è stata arricchita dai disegni degli alunni delle scuole elementari di Lavis
e di Verla di Giovo. Hanno interpretato il
mondo speleo con pennello e colori. “Un
grazie particolare – osserva Donini – lo
si deve indirizzare a Enzo Marcon. Senza
di lui sarebbe stato impensabile proporre
un programma così ricco con relatori così
qualificati. È stato il faro dell’organizzazio-
l a
ne prima e durante la tre giorni”.
Il gruppo di Lavis aderisce alla Commissione Speleologica Provinciale della Sat .
“Il nostro lavoro ha una doppia funzione
– precisa Donini – Non è orientato esclusivamente a far aumentare il numero di
grotte scoperte ma si caratterizza anche
per una funzione sociale. La nostra è una
vera e propria ricerca del territorio e nel
territorio per conoscerne le caratteristiche
e per capire se esistono fonti di inquinamento. Non è poca cosa se consideriamo
che l’acqua che beviamo e con cui ci laviamo e cuciniamo quotidianamente proviene
da queste grotte. Questa, senza peccare di
immodestia, è una forma di prevenzione
della salute dei cittadini”.
Alcune curiosità. In Trentino ci sono due
grotte didattiche. La prima è a Sporminore: “Bus de la spia”. La seconda ad Arco:
“Bus del Diaol”. La Grotta più alta del
Trentino è sulla Cima Tosa, a poco meno
di tremila metri di quota (2980). Il Gruppo
Speleo di Arco ha scoperto la grotta attualmente più profonda (600 metri) della regione. È nella parte centrale delle Dolomiti
di Brenta, nel Comune di San Lorenzo in
Banale. Anche i loro colleghi di Lavis sono
impegnati nel Gruppo di Brenta, a monte
dell’abitato di Molveno, nell’esplorazione
di una cavità di 340 metri.
L’attività speleologica è accessibile a tutte
le tasche. “L’attrezzatura necessaria per
una persona si aggira sui 300 euro – ci viene detto. L’attività è sempre di squadra. Sarebbe estremamente rischioso avventurarsi
da soli in cavità che non si conoscono”.
c a s s a ar t re u- cr au l te u r a
Prima di mettersi alla prova è necessario
seguire un percorso formativo, teorico e
pratico. A Lavis i primi risultati sono stati raccolti grazie ad alcuni giovani. I loro
nomi sono Carlo, Martin, Mauro e Nicola.
Quattro promesse che sembrano destinate
a diventare certezze. E il presidente Donini
sorride. Soddisfatto e orgoglioso.
d.n.
41
s c u o l a
I premi di studio: il “bravo” della Cassa Rurale
ai giovani di maggiore talento
U
n riconoscimento all’impegno degli studenti che hanno messo a
frutto il proprio talento.
È così da nove anni.
La tradizione della Cassa Rurale Lavis-
“Differenze di genere”
nella 20a Borsa di Studio Valle di Cembra
Valle di Cembra è stata rinnovata, a inizio dicembre, nella sala polifunzionale
della Cantina La Vis.
In nove anni l’istituto di credito cooperativo ha premiato 578 giovani (197 diplomati e 381 laureati) e ha erogato 318
mila euro.
Nei 578 giovani sono compresi i 54
ragazzi e ragazze che hanno ricevuto il
meritato riconoscimento: 36 hanno ultimato il percorso universitario, 18 hanno
messo in saccoccia il diploma di maturità.
“È una serata dedicata non solo agli studenti ma anche alle mamme e ai papà
– ha detto il presidente Ermanno Villotti – Sappiamo quanto sia importante far
l tema caratterizza la ventesima edizione della “Borsa di Studio Valle di Cembra”
riservata agli studenti delle terze classi della scuola secondaria di primo grado (per
intenderci: la terza media) delle scuole di Cembra, Albiano, Segonzano e Verla. La
prima riunione del comitato promotore, presieduto da Paolo Pojer, ha scelto l’argomento alla presenza del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Cembra,
Roberto Trolli, e del gruppo di insegnanti. Assieme a loro, tra gli altri, il vicepresidente del comitato, Carlo de Giovanelli e il segretario Carmelo Vicenzi. I ragazzi dovranno interpretare l’argomento con elaborati scritti e grafico pittorici. “Siamo al via
di una nuova edizione di questa iniziativa – spiega Pojer, a capo dell’organizzazione
da quasi tre lustri – Consente agli studenti di esprimere la propria vena letteraria
ma anche artistica sul tema proposto. In questa edizione saranno cento gli studenti
di sette classi che concorreranno all’assegnazione del primo premio assoluto ma
anche degli altri premi in palio. Siamo certi che, motivazione e impegno, saranno
compagni inseparabili anche in questa edizione per allievi e insegnanti”.
Deciso l’argomento, la fase successiva appartiene all’individuazione di un pool di
esperti che avrà il compito di incontrare i ragazzi per offrire loro informazioni, materiale e spunti utili per il proprio lavoro. Quest’anno la scuola referente è quella di
Albiano. L’incarico di coordinatore dello staff di insegnanti è stato affidato a Marco
Battisti. La Borsa di Studio Valle di Cembra può contare per la ventesima edizione
sul consueto gruppo di partner: i Comuni, la Comunità di Valle, l’Avis (che mette
in palio due premi speciali) e, naturalmente, le Casse Rurali Lavis-Valle di Cembra
e di Giovo.
a.s.
42
l a
c a s s a s cr u ro al la e
sentire il sostegno al proprio figlio o alla
propria figlia durante gli anni di scuola
in particolare nei momenti di maggiore
impegno e difficoltà.
Questo nostro appuntamento diventa
una festa tra amici, in quello spirito familiare che ben si lega alla cooperazione.
Vedete, un tempo era sufficiente un buon
diploma per ottenere un buon impiego.
Oggi non è più cosi.
È necessaria una preparazione maggiore
e più anni dedicati allo studio”.
La passerella dei premiati è servita per
conoscerli ma anche per raccogliere alcune considerazioni raccolte, con stile
informale particolarmente adatto allo
spirito della serata, dal microfono della
giornalista Silvia Bruno, la voce di questa e di altre iniziative dell’istituto di credito cooperativo.
I premi sono stati consegnati dal presi-
43
s c u o l a
› DIPLOMA
Casagranda Veronica
Lases
Degasperi Stefania
Grumes
Franceschi Carlo Maria
Pressano di Lavis
Franceschini Giulia
Lavis
Giacomozzi Gianluca
Segonzano
Giacomozzi Serena
Segonzano
Gottardi Andrea
Lavis
Iseppi Arianna
Pressano di Lavis
Loner Sara
Lavis
Mattedi Chiara
Trento
Montel Gloria
Cembra
Moser Simone
Lavis
Nicolodi Sara
Albiano
Nones Federica
Trento
suo vice Paolo Pojer. C’è stato spazio an-
Pecile Laura
Trento
che per la musica.
Pedrolli Gabriele
Lavis
Le sette note sono state proposte dalla
Santuari Keti
Sover
“Christmas Band” (con molti brani di
Valer Yasmine
Lavis
dente Villotti, dal suo vice Renato Tasin,
dal direttore generale Diego Eccher e dal
chiara impronta natalizia) e il “Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis” per
un’anteprima di quanto è stato vissuto
› LAUREA TRIENNALE
Marcolla Alice
Andalo
Marcon Chiara
Pressano di Lavis
Moretto Carlo
Pressano di Lavis
Nardin Ileana
Faver
Pasquali Michele
Lavis
Pasquali Stefano
Lavis
Petri Marina
Segonzano
Ravanelli Isabella
Albiano
Rossi Federica
Trento
Telch Samuel
Faver
Tomasi Rossana
Lavis
Toniolli Sveva
Povo (Trento)
Villotti Cinzia
Segonzano
Zancanella Gabriele
Trento
› LAUREA MAGISTRALE
Bonadiman Monica
Zambana
Ferrari Thomas
Albiano
Ferrini Alessandro
Pressano di Lavis
Mazza Francesca
Trento - Martignano
Zeni Marco
Lavis
Avi Arrigo
Lases
primo quarto di secolo di cui riferiamo in
Bazzanella Miriana
Sover
altra parte del notiziario soci.
Bombardelli Elia
Trento
Due curiosità.
Bordato Marika
Gardolo
La prima: otto premiati sono soci della
Bortolotti Stefano
Lavis
Cassa Rurale.
Chini Elisa
Zambana
La seconda: sette, dei trentasette laure-
Clementi Linda
Pressano di Lavis
ati, hanno già ricevuto il premio qualche
Condini Valentina
Trento
anno fa per aver conseguito, a pieni voti,
Corona Mattia
Trento
Marchi Viviana
Lavis
la maturità. Chapeau.
Dosi Federico
Sorni di Lavis
Pedot Alice
Grauno
Frizzera Muriel
Cognola (Trento)
Piffer Silvio
Lavis
Frizzera Sara
Nave S. Rocco
Sozzi Carlo
Lavis
e ascoltato nel concerto dedicato al suo
d.n.
44
› LAUREA A CICLO UNICO
durata 5 anni
Pojer Gianluca
Grumes
› LAUREA A CICLO UNICO
durata 6 anni
l a
c a s s a s cr u ro al la e
Corsi
PROGETTO SCUOLA - FAMIGLIA - TERRITORIO
QUALI ALLEANZE
EDUCATIVE?
per Adulti
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P
er il secondo anno consecutivo,
la Scuola Media Aldo Stainer, oltre ad accogliere gli studenti del
territorio, da qualche mese è frequentata
anche dagli adulti che hanno aderito al
“Progetto Scuola-Famiglia-Territorio” indetto dall’Istituto Comprensivo di Lavis in
sinergia con la Cassa Rurale Lavis – Valle
di Cembra ed i comuni di Lavis e Zambana.
Il Centro per corsi di Educazione degli
Adulti è un luogo di iniziative di istruzione
e formazione in età adulta per conseguire
e consolidare le conoscenze di base e le
abilità necessarie nella società moderna
in forte trasformazione, con nuovi bisogni
di alfabetizzazione, nuovi saperi e linguaggi. Al Centro si intende promuovere
consapevolezza e capacità di realizzare,
approfondire e consolidare la propria cittadinanza, intesa come insieme di diritti
e doveri che permettono alla persona di
inserirsi e partecipare al contesto sociale
e produttivo in cui vive.
Questo progetto è partito durante l’anno
scolastico 2010/2011, con la proposta
dei primi corsi per gli adulti: italiano per
stanieri, inglese, tedesco ed informatica.
La partecipazione è stata molto positiva,
con un folto numero di persone che ha
aderito entusiasta all’iniziativa, seguendo
anche diversi corsi contemporaneamente.
Questo risultato è stato ottenuto grazie
alla favorevole quota di iscrizione, garantita soprattutto dal contributo offerto dalla
Cassa Rurale. Ma anche dalla competenza e professionalità dei docenti.
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4 ottobre 2011
ore 20.30
Punti fermi in famiglia
Ezio Aceti, psicologo
Aperto a tutti
Anche per quanto riguarda l’anno scolastico 2011/2012, i corsi per gli adulti
sono indirizzati ai maggiori di 16 anni
che intendano arricchire le conoscenze,
valorizzare le capacità, ampliare le competenze ed imparare ad utilizzare i nuovi
alfabeti in un mondo in continuo cambiamento. Il Centro promuove l’accoglienza
degli stranieri con corsi di alfabetizzazione a livello di base, elementare ed intermedio e si svolgono nel periodo da ottobre a marzo; l’insegnamento dell’inglese è
attivo dal mese di ottobre, mentre quello
di tedesco inizia in gennaio per concludersi in marzo. Vengono confermati anche
i corsi per l’uso del computer, mentre la
novità riguarda i corsi sulla storia locale
e generale che si svolgeranno con la collaborazione dell’Associazione Culturale
Lavisana: sono 10 ore divise in cinque
lezioni che verranno tenute dagli storici
Paolo Dallatorre, Andrea Casna, Andrea
Brugnara, Davide Allegri e Daniele Donati. Viene riproposto anche il corso riguardante l’educazione alla genitorialità: il
percorso per i genitori è caratterizzato da
9 novembre 2011
1 dicembre 2011
11 gennaio 2012
ore 20.30
Percorso per genitori
Confronto tra genitori di bambini
da 0 a 14 anni
Guidato dalle psicologhe:
Barbara Paolinelli
Francesca Fontana
Serena Valorzi
In 3 gruppi con massimo 20 partecipanti
(Per questa parte del percorso è richiesta l’iscrizione di 10 euro)
GLI INCONTRI SI TERRANNO PRESSO LA SCUOLA MEDIA DI LAVIS
In collaborazione con:
Asili nido Lavis
Scuole dell’infanzia
Centro Aperto
Parrocchie di Lavis, Pressano e Zambana
Famiglie
insieme
COMUNE DI LAVIS
COMUNE DI ZAMBANA
Go! Centro don Bosco Zambana
Biblioteca
Ass.Oratorio San Giuseppe
Circolo Oratorio don Brigà
Cassa Rurale
Lavis-Valle di Cembra
Banca
di
Credito
Cooperativo
tre incontri (due dei quali si sono già svolti
tra novembre e dicembre), guidato dalle
psicologhe Barbara Paolinelli, Francesca
Fontana e Serenza Valorzi. Ultima notivà,
il corso di imprenditorialità che partirà a
gennaio e che è rivolto a giovani dai 20
e 30 anni, mirato ad indurre al senso di
imprenditorialità e svolto in collaborazione con la Società Formazione Lavoro della
Cooperazione.
a.s.
Iscrizioni e informazioni si ricevono presso:
Segreteria della Scuola Secondaria di I grado
Via Carlo Sette,13/A - Lavis (TN)
Tel. 0461.246535
[email protected]
www.iclavis.it
45
v i a g g i
Report dei Viaggi
2011
L
a prima destinazione di quest’anno
dei viaggi proposti dalla Cassa Rurale ai propri soci e clienti è stata
la Capitale, il comune più popoloso ed
esteso d’Italia e tra le maggiori capitali
europee per grandezza del territorio.
14 sono stati i partecipanti, tutti soci.
Il programma del viaggio, avvenuto nella seconda metà del mese di marzo, ha
compreso la visita della Roma barocca e
rinascimentale, del Vaticano, della Roma
archeologica con le catacombe, ma anche di Tivoli e dei Castelli Romani, del
che ha permesso lo sviluppo di un gran
ha riscosso il Tour del Portogallo avvenuto
Lago di Bracciano e di Orvieto.
numero di specie sia della fauna che della
alla fine di ottobre, al quale hanno aderito
Il mese di aprile è stato caratterizzato dal
flora. Anche qui i partecipanti sono stati
ben 42 persone, 35 soci e 7 clienti.
viaggio nella Croazia dei Parchi, ovvero in
13, suddivisi equamente tra soci e clienti.
Il racconto di questo viaggio viene pro-
una Croazia alternativa, con la scoperta
Il Tour delle Repubbliche Baltiche purtop-
posto attraverso la lettura del dettagliato
della sua conformazione geografica com-
po non si è potuto svolgere a causa del
diario di Carmen e del report di Adriano,
plessa ed affascinante, frutto dell’incontro
mancato raggiungimento del numero mi-
entrambi soci della Cassa Rurale.
tra il monte Dinara, la pianura e la costa,
nimo di iscritti, mentre grande successo
46
a.s.
l a
c a s s a
vr iu ar ga gl ie
Il diario di viaggio
di Carmen
23
OTTOBRE: mattina brumosa, partenza per il tour del
Portogallo. Arrivati all’aeroporto di Venezia,disbrigo delle solite
formalità;e via verso il Portogallo.
Il Portogallo è parte dell’antica Lusitania (Lux-Itania cioè luce
splendente),ma all’arrivo ci ha accolti
uno scrosciante acquazzone. Per nulla
intimoriti abbiamo visitato il monastero
di San Jerònimos,capolavoro dello stile
manuelino, la cui caratteristica è l’uso
di finissime decorazioni,che traggono
ispirazioni dalle terre visitate dai portoghesi nelle numerosissime spedizioni
verso l’America centrale e l’America
del sud. Questo stile lo troveremo in
tutte le chiese e i monasteri del Portogallo costruiti dopo il 1500.
Per accontentare i golosi, piccola sosta “all’Antiga fabbrica de pasteis” per
l’assaggio del più famoso dolce locale.
Sempre con l’ombrello aperto, passeggiata veloce fino all’estuario del fiume
Tago per ammirare la famosa torre di
Belem, simbolo della città ed il monumento “alle scoperte” di 52 mt d’altezza.
Il monumento fu eretto nel 1960 e
come la torre di Belem, nel suo disegno, ricorda la prua di un’imbarcazione. Il monumento ricorda i grandi navigatori portoghesi,dato che il Portogallo
è sempre stato, per la sua posizione
geografica, terra eletta per le partenze
verso le nuove terre al di là dell’oceano.
24 OTTOBRE: inizia con la visita dedicata al santo più venerato di Lisbona,
Sant’Antonio, per proseguire poi con la
salita verso lo splendido castello di San
Yorge. Da qui abbiamo potuto ammirare, in tutta la sua bellezza (c’era il sole)
Lisbona adagiata dolcemente sui suoi
dodici colli, con le sue meraviglie: piazza del commercio, parco delle nazioni,
le due torri, l’arco di trionfo, il ponte
del 25 aprile, il Bario alto, la piazza do
Rossio, la stazione del Rossio, il teatro
nazionale di D.Maria II, piazza da Figuera e l’ascensore per la torre panoramica progettato dall’ing. Eiffel.
25 OTTOBRE: una visitatina ad Obidos, delizioso paesino medioevale, cinto da poderose mura e sorvegliato dal
suo immancabile castello. Proseguiamo verso Alcobaca, località nota per
l’interessantissimo monastero di “Santa Maria” con le tombe del re Dom Pedro e della sua sposa Dona Ines, unica
regina della storia, incoronata dopo la
sua morte. La città di Albaca prende il
nome da due fiumi: Alco e Baca che al
suo interno si uniscono e citano con i
loro nomi i due amanti che ricordano i
nostri Giulietta e Romeo. Importantissimo questo monastero, anche perchè
vi ebbe inizio l’Ordine dei Cistercensi,
fondato da San Bernardo, lo stesso
Santo che, nel canto del Paradiso della
Divina Commedia, rivolse a Maria Santissima la stupenda preghiera “Vergine
Madre, Figlia del tuo Figlio.....”.
Avanti per Nazarè, caratteristico paesino di pescatori, per il pranzo, con il
ristorante sul mare. Da dove abbiamo
potuto ammirare la forza dell’oceano,
le cui violente onde si infrangevano con
spruzzi spettacolari sugli scogli e sulla
spiaggia. Saliti sull’altura del Sitio, il
belvedere di Nazarè, ci ha molto meravigliato, oltre al panorama, l’allegro
mercatino con le vecchie signore, in
incredibili minigonne multistrato, che
vendevano frutta secca e piccoli souvenir. Passando per Batalha abbiamo visitato il monastero di Santa Maria della
Vittoria,vogliamo dire che in Portogallo
i monasteri sono numerosissimi, di
epoche diverse, tutti interessantissimi,
ricchi di storia e di ori ed erano veri
centri, sì religiosi, ma anche scientifi-
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v i a g g i
ci, storici, in qualsiasi modo culturali e
certamente politici.
26 OTTOBRE: oggi città di Guimaràes, prima capitale del Portogallo e
luogo natale del suo primo re. Arrivati
a Braga, la Roma portoghese, per la
sua bellezza dei suoi monumenti e per
le sue chiese. Sotto un tremendo temporale, in pochi coraggiosi siamo saliti
al santuario del Monte del Bon Gesù.
Sempre sotto il diluvio siamo rientrati
in albergo a Porto.
27 OTTOBRE: città di Porto ricca di
piazze, chiese fastose, ricolme d’oro in
modo nauseante, ma Porto noi lo ricorderemo per i suoi incantevoli Azulejos
e soprattutto per la visita ad un’antica
cantina, dove, tra botti enormi, botti
piccole e cisterne d’acciaio e accompagnato dal caratteristico odore di muffa.
Da un enologo italiano abbiamo appreso la lavorazione laboriosa dell’uva
locale fino al prodotto finale il famosissimo “vino di PORTO”. Possiamo
testimoniare che è veramente degno
della sua fama, per squisitezza e per
la capacità d’infondere sana allegria. Il
villaggio di Costa Nova, tipico villaggio
di pescatori con le casette tutte dipinte
a rigoni verticali di colori vivacissimi
che raccontano di vecchie leggende.
28 OTTOBRE: Coimbra, una delle città più antiche d’Europa, famosissimo
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centro culturale,celebre la sua biblioteca (situata nella sede universitaria),
che ci ha incantato per il numero dei
suoi volumi, per la loro disposizione,
per la cura e manutenzione unica nel
suo genere. Coimbra è veramente
splendida, con i suoi palazzi rivestiti di
maioliche, fontane e le strade caratteristiche. Ovunque si vada si vedono giardini (come in tutte le città portoghesi).
Arriviamo in serata a Fatima, appena
in tempo per la cena e per partecipare
al Santo Rosario con la suggestiva fiaccolata, nell’ampio piazzale antistante
alla Cappella delle Apparizioni.
29 OTTOBRE: Iniziamo la giornata con
la Santa Messa in italiano, in un’atmosfera molto raccolta; di certo un momento memorabile, per tutti noi che
abbiamo partecipato. Breve passaggio
a Sintra per ammirare la residenza estiva dei sovrani portoghesi. Nel pomeriggio un attimo di tempo per toccare
Capo de Roca, un arido promontorio,
ventoso, che segna il punto più ad
ovest dell’Europa. Rientro a Lisbona
passando per Cascais dove sorgono
residenze ed alberghi molto lussuosi,
tra cui anche la villa che fu dimora di
Umberto II di Savoia, ora trasformata
in un Hotel a 5 stelle.
30 OTTOBRE: oggi giornata veramente
bellissima, da Lux-Itania, via per l’areoporto passando sul ponte 25 aprile
e facendo tappa all’altura del Cristo
Redentore per poi arrivare finalmente
in italia a Venezia. Vogliamo dire in
fine che il viaggio è stato allietato sul
pulman, per volontà della nostra guida
Margarida, dalle tipiche canzoni portoghesi il Fado. La casa portoghesa è una
delle canzoni più famose, è dolcissima,
ed è cantata da Amalia Rodriguez.
Leggendo le parole spiega in maniera
semplice e toccante questo meraviglioso Portogallo.
Carmen
l a
c a s s a
vr iu ar ga gl ie
Arrivederci Portogallo,
torneremo!
È
stato un viaggio sicuramente riu-
università di Coimbra, con il duomo
scito, che ha soddisfatto tutti gli
ed il convento di Santa Teresa, dove
oltre quaranta soci, quello che
visse Suor Lucia che, con i suoi cugi-
la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra
netti Giacinta e Francesco Marto, vide
ha proposto verso la fine dello scorso
apparire la Madonna, era il 13 maggio
mese di ottobre in Portogallo, avvalen-
1917.
dosi dell’organizzazione dell’agenzia
Nella piana sorge Fatima, i gitanti
viaggi Grizzly.
hanno visitato il Santuario Mariano ed
Otto giorni nel corso dei quali è stata
i luoghi dove milioni di persone, pro-
visitata la capitale ed i maggiori centri
venienti da tutto il mondo, si recano
di quella nazione, si sono ammirati gli
annualmente in pellegrinaggio.
eccezionali tesori di chiese e palazzi,
La fine del viaggio si avvicina, ci sarebbe ancora molto da vedere, si
ed apprezzata la gentilezza ed il caratcartolina dove la comitiva ha fatto so-
passa per Sintra, la residenza estiva
sta per il pranzo in un tipico ristorante
dei sovrani portoghesi, lì era pronto
dell’accompagnatrice Corinne Olivotto
in riva all’Atlantico.
il pranzo in ristorante, a cui ha fatto
che ha seguito la comitiva dall’Italia e
Sicuramente interessante anche Gui-
seguito la visita al centro storico che
della guida Margarida Batista che si è
maraes, prima capitale del regno por-
ospita, tra l’altro, il noto Palazzo Na-
fatta stimare fin dall’arrivo all’areopor-
toghese da dove è stata poi raggiunta
zionale da Villa.
to di Lisbona e durante l’intero viaggio.
Braga, chiamata la Roma portoghese
Gradito pure il momento in cui è stato
Visita iniziale allo storico quartiere di
per le sue splendide chiese.
raggiunto Capo Roca, il promontorium
Belem con sosta all’Antiga Fabrica de
L’arrivo a Porto è stato precedu-
magnum dei romani, il punto più oc-
-Pasteis de Belem con l’assaggio, ne
to, come in altre parti del paese, da
cidentale del continente europeo dove
valeva la pena, del più famoso dolce
estesi boschi di Eucalpti e da vigneti,
ad ogni turista viene consegnato un
locale, quindi alla cattedrale e alle
che producono i grappoli coi quali si
certificato di visita.
caratteristiche ed intricate viuzze del
ottiene il famoso “Vinho Porto”, non
Si transita quindi per Cascais, lì dal
quartiere di Alfama, proseguimento
poteva mancare la visita ad una tipi-
1946 ha vissuto Umberto secondo,
poi per il Parco delle Nazioni dove
ca cantina per l’assaggio del famoso
ultimo re d’Italia.
è stato ammirato il Ponte Vasco da
vino. Interessante e gradita anche la
Ci sarebbe ancora moltissimo altro da
Gama (il più lungo d’Europa) e l’Ocea-
sosta a Costa Nova con casette dipinte
ricordare, rimarranno nella memoria
nario, acquario gigante con innumere-
a striscie di colori diversi che, in caso
dei partecipanti al viaggio, anche il
voli qualità di pesci.
di forti nebbie permettevano ai pesca-
trattamento negli hotel e nei ristoranti
Da Lisbona il giorno seguente via ver-
tori di ritorno dal mare di individure la
tipici.
so Obidos, un piccolo e caratteristico
propria abitazione.
borgo medioevale, poi arrivo a Nazarè
In questo interessante viaggio non
Arrivederci Portogallo, torneremo!
villaggio di pescatori, altro paesino da
poteva mancare la visita alla famosa
Adriano Mattioli
tere della gente.
Molto
gradita
la
professionalità
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v i a g g i
Calendario
Viaggi Insieme 2012
Budapest
e L’Ansa del Danubio
Il programma viaggi del 2012 della
Cassa Rurale inizia dall’Ungheria e
dalla sua capitale, Budapest, la maggiore città ungherese per numero di
abitanti, circa 1.700.000, nonché
centro primario del paese per la vita
politica, economica, industriale e culturale. Budapest nasce ufficialmente nel 1873 con l’unione delle città
Buda e Óbuda, situate sulla sponda
occidentale del Danubio, con la città
Pest, situata sulla sponda orientale.
Budapest è attraversata dal Danubio
che, con 2.902 km di lunghezza, è il
secondo corso d’acqua più lungo del
continente (dopo il Volga) e il più lungo
fiume navigabile dell’Unione Europea.
Dalle sorgenti della Foresta Nera in
Germania, scorre verso est e attraversa varie capitali dell’Europa centrale e
orientale, tra cui Vienna, Bratislava, e
Belgrado, oltre a Budapest. Alla fine
del suo corso si getta nel Mar Nero attraverso un ampio delta sul confine tra
Romania e Ucraina. Il delta del Danubio è incluso nella lista del patrimonio
mondiale dell’UNESCO.
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Basilicata
e San Giovanni Rotondo
Il secondo viaggio del programma 2012
è la visita della Basilicata e di San Giovanni Rotondo.
Comunemente denominata Lucania,
una suggestiva leggenda vuole che il
nome fosse dato da un popolo diretto
verso Sud, una volta giunto in una terra dalla quale si vedeva sorgere il Sole,
e che il nome Lucania indicasse quindi
“Terra della Luce”.
La Lucania antica era ben più vasta
dell’odierna Basilicata; oltre a questa
infatti comprendeva vasti territori appartenenti ad altre due regioni odierne: alla
Campania (Cilento e Vallo di Diano nel
Salernitano) e alla Calabria (arrivava a
Sibari, Turi, e al fiume Lao, nel Cosentino).
Il viaggio della Cassa Rurale prosegue poi verso San Giovanni Rotondo, comune pugliese famoso al mondo per ospitare le spoglie di san Pio da Pietrelcina, frate cappuccino vissuto a lungo nella cittadina.
Padre Pio da Pietrelcina è stato destinatario, ancora in vita, di una venerazione
popolare di imponenti proporzioni, anche in seguito alla fama di taumaturgo da lui
acquisita, derivante da presunte capacità soprannaturali attribuitegli dai seguaci,
così come è stato oggetto di forti critiche e di sospetti in ambienti ecclesiastici e no.
l a
Londra
c a s s a
vr iu ar ga gl ie
Presepi e Capodanno a Napoli
L’Olanda e le Fiandre
«When a man is tired of London, he is
tired of life, for there is in London all
that life can afford!»
(Samuel Johnson).
Cosa si può dire di Londra che non sia
già stato detto? Finalmente la Cassa
Rurale manda i propri soci e clienti
in terra inglese, nella capitale che con
più di 7 milioni di abitanti è la città più popolosa dell’Unione europea;
l’area metropolitana conta oltre 12
milioni di residenti e si estende per
svariate decine di chilometri lungo la
valle del Tamigi, fino al suo enorme
estuario.
È la città più visitata al mondo dal turismo internazionale e possiede enorme influenza.
Londra è la terza piazza borsistica
del mondo e possiede il più elevato
PIL fra le città europee, il quinto al
mondo.
I suoi cinque aeroporti internazionali
ne fanno il più grande snodo del traffico aereo globale; è anche sede del
più antico sistema di metropolitana
del mondo, la London Underground.
Quattro giorni forse sono pochi per
conoscere fino in fondo i segreti della
capitale inglese, ma sicuramente permetteranno di farsi un’idea dello stile
di vita cosmopolita londinese, soprattutto in un periodo particolarmente favorevole, quello precedente alle Olimpiadi che si svolgeranno proprio qui.
L’Olanda si trova al lato centro-occidentale del Regno dei Paesi Bassi, il quale
a sua volta è composto da 12 provincie
(tra cui le due olandesi), comprendendo anche le isole caraibiche di Aruba,
Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius
e Sint Maarten.
A livello altimetrico, un quarto
dell’Olanda si trova sopra il livello del
mare, mentre tutto il resto si trova al
di sotto.
Fra le città maggiori situate nel suo
territorio conta le tre più popolose della nazione, quali L’Aia, Rotterdam e la
capitale Amsterdam.
Il viaggio proposto dalla Cassa Rurale porterà alla visita delle ultime due,
ma anche delle Fiandre, una delle tre
regioni che compongono il Belgio, con
tappa ad Anversa e Brugge.
Questo interessante tour propone anche la visita di Strasburgo, città capitale d’Europa che ospita la sede del
Parlamento Europeo, e la navigazione
sul Reno, in terra tedesca.
L’ultimo viaggio del 2012 vede come
destinazione Napoli, il terzo comune italiano per popolazione e cuore
di un’area metropolitana ad elevata
densità abitativa, tra le più popolose
d’Italia e d’Europa.
Napoli è situata in posizione pressoché centrale nell’omonimo golfo, tra il
Vesuvio e l’area vulcanica dei Campi
Flegrei.
Il suo patrimonio artistico e architettonico è tutelato dall’UNESCO, che
nel 1995 ha incluso il centro storico
di Napoli, il più vasto d’Europa, tra i
siti del patrimonio mondiale dell’umanità.
Il capodanno napoletano è di particolare fascino anche grazie all’arte presepiale che si è mantenuta tutt’oggi
inalterata per secoli, divenendo parte
delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite della città.
Famosa a Napoli, infatti, è la nota via
dei presepi (via san Gregorio Armeno)
che offre una vetrina di tutto l’artigianato locale riguardante il presepe.
Il tour non poteva mancare di far tappa anche alla vicina Reggia di Caserta, una delle creazioni planimetriche
più armoniche, più logiche, più perfette dell’architettura di tutti i tempi,
dimora storica appartenuta alla famiglia reale della dinastia Borbone
di Napoli, proclamata Patrimonio
dell’umanità dall’UNESCO.
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w w w. c r - l a v i s . n e t
Un sereno Natale ed un felice 2012
a tutti i Soci della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra