GOVERNO DEL CREDITO: BANCA POPOLARE DI BARI SCEGLIE
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GOVERNO DEL CREDITO: BANCA POPOLARE DI BARI SCEGLIE
Pubblicazione di CRIF GOVERNO DEL CREDITO: BANCA POPOLARE DI BARI SCEGLIE L’ESPERIENZA E LE COMPETENZE DI CRIF Cliente: Banca Popolare di Bari abbiamo coinvolto tutte le funzioni aziendali, al fine di ridisegnare l’intera filiera del credito, mappando i processi e condividendoli con le strutture che operano sul territorio per capire le possibili evoluzioni”. Esigenze: reingegnerizzazione del sistema complessivo di governo del credito. Il progetto di reingegnerizzazione del credito Soluzione: il know-how consulenziale e metodologico, assieme alle soluzioni strategiche e operative di CRIF. Risultati: maggiore efficacia, coerenza ed efficienza operativa nel ciclo del credito, applicando una logica di “filiera” con mappatura, razionalizzazione e creazione di valore nei processi di accettazione, monitoraggio e recupero. Banca Popolare di Bari nasce nel 1960 ed è la capofila dell’omonimo Gruppo fondato nel 1998, nel quale lavorano oltre 2.200 persone e che conta 254 filiali in Italia. “Negli ultimi anni il Gruppo ha avuto un importante percorso di crescita endogeno ed esogeno quali aumenti di capitale e acquisizioni” - spiega Luigi Jacobini, Vice Direttore Generale di Banca Popolare di Bari. “Serviva, infatti, all’interno dell’azienda una serie di processi organici e strutturati che potessero supportare questi momenti di discontinuità e consentire in un arco di tempo sufficientemente ampio l'uniformità del modo di fare e la creazione di una nuova ‘cultura della casa’. Con queste prospettive, insieme alle viste strategiche del nostro CDA abbiamo dato il lancio al ‘progetto sul governo del credito’. Avevamo la necessità, da un lato, di standardizzare e modulare in maniera organica il nostro modo di fare credito e, dall'altro, di non perdere il collegamento con il territorio” - ricorda Luigi Jacobini. “Per farlo “La strategia della banca” - spiega Jacobini – “è condizionata dalle esigenze normative - adeguatezza patrimoniale della governance di tutto il sistema bancario - e dagli obiettivi strategici. Per questi ultimi abbiamo definito insieme al team di consulenti di CRIF i KPI (Key Performance Indicators) e i limiti strategici in termini di rischiosità RWA (Risk Weighted Assets) in coerenza con il risk appetite e definito politiche di pricing abbinate al rischio liquidità. È stato definito un impianto” - continua Jacobini - “che oggi stiamo implementando, per cui tutti i parametri strategici che il CDA approva devono esser tradotti in operatività attraverso un processo strutturato. Successivamente è stata sviluppata la strategia sul cliente, con la logica di verticalizzazione dei processi suddivisi nelle fasi di accettazione, gestione e recupero attraverso una matrice e algoritmi di calcolo omogenei customizzati”. Dopo aver lavorato sul ‘cuore del motore’, la strategia cliente ha portato alla razionalizzazione dei vari processi di erogazione, di monitoraggio e di recupero. “In fase di valutazione del credito usiamo già da anni tutti gli ingredienti tipici per una buona valutazione del merito creditizio: le business information di CRIF, EURISC - il SIC di CRIF, PERFORM - il credit bureau score di CRIF - e Fraud Analyser Evolution, la soluzione per la lotta alle frodi di identità. Il tutto all’interno del motore decisionale StrategyOne in uso già da 5 anni. Nel corso del progetto sono state compiute attività di razionalizzazione dei modelli di scoring e delle strategie decisionali, coerentemente con gli obiettivi strategici. Nei processi di controllo periodico del portafoglio utilizziamo software per il controllo delle forzature e dei modelli di scoring, come StrategyMiner, e la soluzione Operational Risk Advisor, per intercettare le variazioni del profilo del cliente attraverso l’utilizzo congiunto di dati di natura creditizia e di business information. Infine, nei processi di recupero credito abbiamo individuato soluzioni ‘crash’ di recupero con l’ausilio di agenzie esterne, quali CRIBIS Teleservice”. I vantaggi ottenuti “Abbiamo scelto CRIF” - conclude Jacobini - “perché possiede un patrimonio informativo unico in Italia per ricchezza e completezza, per il know-how nazionale e internazionale sui temi del rischio e del credit management e per le competenze degli specialisti CRIF con i quali ci siamo confrontati nel corso del progetto. Le soluzioni CRIF consentiranno al nostro gruppo di massimizzare l’efficacia delle strategie mediante l’introduzione di strumenti, metriche e procedure in grado di veicolare sulle unità operative gli obiettivi strategici orientandone i comportamenti”. Per maggiori informazioni: [email protected] REVISIONE DEI PROCESSI CREDITIZI E QUANTIFICAZIONE DEGLI IMPATTI ECONOMICI: IL PROGETTO DI CONSEL REALIZZATO CON CRIF 1. Score Consel = Score Classico + Score Policy Il progetto ha visto lo sviluppo di due moduli di scoring successivamente integrati in un unico, chiamato Score Consel, che consente di ottenere livelli di performance predittiva molto elevati. Soluzione: revisione dei processi di credito In particolare, i 2 modelli che costituiscono lo con quantificazione economica dei risultati Score Consel sono i seguenti: attesi. r“Score policy”: modulo ad hoc per le policy che consente di diminuire il carico di lavoro dei credit Risultati: riduzione dei costi operativi e analyst e di garantire una valutazione pratica processi di delibera più snelli. oggettiva; r“Score classico”: sistema di algoritmi che prevedono le variabili “classiche” di un modello Consel è la società di credito al consumo del di application scoring (informazioni sociologiche, Gruppo Banca Sella; è operativa sul mercato di prodotto e di credit bureau). Tra gli indicatori nazionale dal 1999 e dal dicembre 2007 Alleanza Toro delle variabili predittive vi sono Perform - il credit è entrata a far parte della compagine azionaria. bureau score di CRIF - riferito a chi richiede L’obiettivo di Consel era rivedere la delibera dei credito e l’Indicatore di Tensione Finanziaria, prestiti personali per automatizzare il più possibile l’innovativo score di CRIF che consente di i processi. Grazie al patrimonio informativo e le intercettare le situazioni di stress finanziario. esperienze di consulenza di processo del Gruppo CRIF, il progetto iniziato con Consel si è articolato, 2. Simulazioni conto economico: novità assoluta principalmente, in due fasi: Cliente: Consel Esigenze: maggiore efficienza nei processi di delibera dei prestiti personali. sul mercato italiano 1) analisi del processo di delibera dei prestiti personali con revisione dei modelli di scoring e delle policy rules; 2) analisi dell’impatto economico del processo prestiti personali. 4 Applicando lo Score Consel e le nuove policy rules suggerite dal team di consulenti di CRIF Decision Solutions sono state effettuate numerose simulazioni per determinare l’impatto che gli scenari di credito proposti potevano produrre sulle principali voci del conto economico di Consel (margine interesse, risultato di gestione, costi operativi, importo finanziato, ecc.). “Abbiamo apprezzato molto le proposte presentate dal team di consulenti di CRIF Decision Solutions” ha affermato Antonio Povero, Direttore Generale e Amministratore Delegato di Consel - “infatti, la quantificazione economica degli scenari dei processi creditizi è quanto un AD ha sempre desiderato avere e chiesto ai propri collaboratori. Oggi attraverso il progetto realizzato con CRIF siamo riusciti ad avere un’indicazione tangibile e misurabile dei benefici attesi dall’introduzione dei nuovi processi di credito. Diventa sempre più importante per noi aziende di credito automatizzare le attività di delibera e valutare in anticipo gli impatti economici derivanti dagli esiti del processo creditizio. L’obiettivo è quello di misurare la performance del sistema di valutazione atteso in fase di sviluppo in rapporto a quello attuale, non solo in termini di indicatori statistici di performance ma anche a livello di economics generati (riduzione del costo del rischio e incremento del ROI sulle nuove delibere). Inoltre, l’affiancamento del team CRIF con i colleghi di Consel qui a Torino ha portato a un maggiore e rapido trasferimento di conoscenze in merito al credit scoring”. Per maggiori informazioni: [email protected]