L`Inas Nuovo novembre
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L`Inas Nuovo novembre
L’INAS NUOVO Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera SOMMARIO • Consulta Inas A N N O V , N ° X V I I N O V E M B R E / D I C E M B R E 2 0 1 0 a Pomezia • Progetto DO.LA. • Sportello Europeo a Ginevra IN QUESTO NUMERO: Auguri di tutta 3 l’Inas Svizzera Progetto 4 DO.LA. “2011: Aumento delle rendite svizzere” Adeguamento dell’1.75% per le pensioni AVS/AI. Nuovi importi limite nella previdenza professionale Dal prossimo gennaio il Consiglio Federale ha deciso di adeguare le rendite di vecchiaia e di invalidità e l'importo delle prestazioni complementari destinato a l l a co pe r t u r a d e l f ab bisogno vitale all'attuale evoluzione dei prezzi e dei salari (indice misto). L'aumento sarà dell'1,75% e saranno aggiornate anche le basi di calcolo della previdenza professionale. In cifre: la rendita minima di vecchiaia passerà da1140 a 1160 franchi mensili, quella massima da 2280 a 2320. Gli importi annui destinati alla copertura del fabbisogno generale vitale nell'ambito delle prestazioni complementari all'AVS/AI ammonteranno a 19.050 (18.720) franchi per le persone sole, a 28.575 (28.080) franchi per le coppie e a 9.945 (9.780) per gli orfani. Anche gli assegni per grandi invalidi saranno adattati. Il contributo minimo AVS/AI/ IPG per gli indipendenti e le persone senza attività lucrativa passerà da 460 a 475 CHF l’anno, il contributo minimo per l’AVS/AI facoltativa da 892 a 904 CHF. Da gennaio 2011, anche le rendite per superstiti e d'invalidità della previdenza professionale LPP.... (continua a pag.2) Cari lettori e cari colleghi, non mancano n o v it à n e ll a nuova edizione dell’Inas Nuovo! Sono numerosi gli incontri ed i progetti sviluppati in questi mesi presso l’Inas Cisl Svizzera: il progetto Do.La.“Donne Lavoratrici”, a favore dell’emigrazione ed integrazione femminiall’estero, l’apertura dello Sportello Europeo Inas a Ginevra in collaborazione con l’Inas francese. Ancora gli incontri periodici per la formazione degli agenti sociali e la collaborazione attiva con i sindacati svizzeri a livello locale. Riportate in breve, anche notizie locali svizzere come la discussa votazione popolare elvetica sull’esplusione degli stranieri che hanno commesso un reato e da come potete notare in prima pagina, l’aumento delle rendite svizzere Importante anche la consulta del patronato Inas che ha avuto luogo a Pomezia. Un momento di riflessione sui risultati raggiunti e quelli futuri da dover affrontare. A questo punto la cosa piu’ importante da ricordare: “augurare a voi tutti e le vostre famiglie di trascorrere un Buon Natale ed un felice inizio d’anno 2011! Auguri, auguri, auguri!!!!! ”. Curiosità svizzere 8 Fotocronaca 9 stand Inas al congresso Syna a San Gallo Corso agenti 10 sociali a Lucerna Collaborazioni 11 Inas ed Ocst Convegno CSIR CISL a Como 11 Valeria Angrisani Direzione L’INAS NUOVO PAGINA 2 Pomezia : presentato il bilancio sociale Inas Cisl La consulta del patronato incentrata sulla prevenzione di infortuni e malattie professionali NUOVI UFFICI ZONALI INAS CISL SVIZZERA LAMONE (TI) Responsabile Danilo Arcuri c/o OCST località Ostarietta Via Cantonale Tel. 091/ 966 00 63 E-mail: [email protected] Martedi’ 10.00 -12.00 13.30 -17.30 Mercoledì’ 14.00 – 18.00 (su appuntamento) PFÄFFIKON (SZ) Responsabile Giuseppe Marranchelli c/o Komin (entrata a fianco del ristorante cinese) Schindellegistrasse I Tel. 055/410 46 35 oppure 044/241 38 64 E-mail: [email protected] martedi’ e giovedi’ consulenza su appuntamento SION (VS) Responsabile Valeria Angrisani Av. De la Gare, 5 Tel 027/323 15 50 E-mail: [email protected] Giovedi’ 9.00-12.00 Venerdi’ 9.00 - 12.00 13.00 - 17.00 L’INAS Presentato a Pomezia il bilancio sociale dell’Inas Cisl realizzato dalla Fondazione Giulio Pastore. Con due milioni di persone assistite ed un milione di pratiche seguite ogni anno, con 54 milioni di valore aggiunto prodotto e distribuito alle comunità, l’istituto ha messo sul tavolo i propri numeri, da cui partire per il confronto con le istituzioni. Un segnale di fiducia è giunto dalle parole di Mauro Nori, direttore generale dell’Inps che, sollecitato sul tema degli indebiti, ha promesso che farà di tutto per garantire la copertura finanziaria, accogliendo così la richiesta di un patronato “senza il cui impegno all’estero non ci sarebbero state prestazioni previdenziali per gli italiani”. Un forte riconoscimento all’azione dell’Inas è giunto anche dall’Inail. “I tavoli di confronto per un cammino comune sono aperti”ha dichiarato il direttore generale dell’istituto assicurativo, Giuseppe Lucibello. Al convegno, inoltre, sono intervenuti: Francesco Verbaro, segretario generale del Ministe ro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il sen. Maurizio Castro, Membro della Commissione permanente Lavoro e Previdenza Sociale, l’on. Alessia Mosca, Segretario della Commissione Lavoro alla Camera e Massimo Pianese, direttore generale dell’Inpdap. La chiusura dell’evento è stata affidata al Segretario Generale Cisl Raffaele Bonanni. (continua da pag 1) versate dal 2007, saranno aumentate del 2,3%. Lo ha indicato l'Ufficio Federale delle Assicurazioni sociali (UFAS), precisando che per le rendite versate dal 2006, l’incremento sarà dello 0,3%, mentre quelle anteriori non verranno ritoccate. L'UFAS ha sottolineato, inoltre, come le rendite LPP debbano essere adeNUOVO (ella prima foto) Il presidente Inas Antonino Sorgi ed il Segretario Cisl Raffaele Bonanni. Di seguito alcune immagini del convegno. guate al rincaro per la prima volta dopo tre anni di decorrenza. Gli adeguamenti successivi avverranno invece, nello stesso tempo di quelli delle rendite AVS, ossia di regola ogni due anni. L'adeguamento nei confronti dell’evoluzione dei prezzi non è obbligatorio se l'importo delle rendite supera il minimo legale prescritto dalla LPP. Come nel caso delle rendite di vecchiaia, la competenza di decidere se procedere o meno all'adeguamento spetta a l l ' o r ga no p a ri t et i c o dell'istituto di previdenza. (swissinfo) ANNO V,N°XVII PAGINA 3 PAGINA 4 BEVEUTO QUI MAXIM Fiocco azzuzzo presso il Coordinamento Inas Cisl di Zurigo. E’ nato il 13 dicembre 2010 a Zurigo il piccolo Quinn Maxim, un bel giovanotto dal peso di 4,170 Kg e lungo 53 cm. Infiniti auguri, da parte di tutti I colleghi dell’Inas Svizzera a: mamma Yvonne e papa’ Marco Marrranchelli, ai nonni Giuseppe (il nostro coordinatore Inas Cisl Svizzera), sua moglie Cristina, i genitori di Yvonne e lo zio Alessandro per questo lieto evento! AUGURI!!!! L’INAS Progetto DO.LA: “Donne lavoratrici”ed emigrazione Consegna dei diplomi alle corsiste alla presenza di GrazianoTreré, Presidente Ial Alla fine del 2009, dopo ben tre anni, sono state finalmente confermate e sbloccate le graduatorie del bando sugli: “interventi per la formazione degli italiani residenti in paesi non appartenenti all’Unione Europea, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il finanziamento di questi progetti ha rappresentato un importante risultato per lo IAL CISL (Istituto Addestramento Lavoratori promosso dalla Cisl) Nazionale che negli ultimi anni, ha scelto di orientare nuovamente i suoi interventi formativi anche sul fronte internazionale, sia in ambito europeo che extra-europeo, anche con att ivit à destinate agli italiani residenti all’estero. Il Progetto DO.LA. acronimo di “Donne Lavoratrici” è stato indirizzato alla componente femminile del sistema lavorativo della Circoscrizione di Berna, con l’intento di promuovere l’integrazione delle donne e migliorare la loro condizione professionale. Con questo spirito era stata richiesta nel 2007 da part e dello IAL CISL Nazionale la collaborazione del Centro Familiare di Berna ACFE. Il pro getto DOLA ha preso co ncretament e inizio a metà novembre 2009 e la sua organizzazione realizzata nel corso dei primi mesi del 2010, è stata inaugurata ufficialmente con il Seminario DOLA del 6 Marzo NUOVO Da sinistra: la dott. Angela Carlucci, Presidente Adispo; il Coordinatore Inas Svizzera Giuseppe Marranchelli; la Dr. Med. Anna Rüdeberg Pompei, Comitato Dola-Acfe; il Coordinatore sedi estere Inas Gianluca Lodetti; il Dottor icandro Cascardi, Capo cancelliere dell’Ambasciata d’Italia a Berna; il Dottor Graziano Treré, Amministratore Unico dello Ial Cisl azionale; la Dott. Paola icastro, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Dott. Gabriella Pitré, Coordinatrice azionale Ial-Cisl. 2010 presso la Missione Cattolica di Berna. Accanto alle autorità diplomatiche italiane insieme al dottor Nicandro Cascardi erano presenti: i dirigenti IAL-CISL Lorenzo Mammi, Fabio Fochesato, Sandra Indennitate e con l’intervento di tre donne di spicco quali: Paola Parente, Consulente IAL, Rita Pavan, CISL e Sara Centanni, Cosulente del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Comitato operativo del Centro Familiare, con l’aiuto di Adriana Beato Capodifoglia responsabile INAS CISL di Berna, ha realizzato i corsi per più di 30 corsiste, con un gruppo entusiasta di dieci docenti italiani e svizzeri, avvalendosi delle strutture della Missione Cattolica di Berna, del Centro Familiare e della Pro Senectute di Berna. Alla fine di settembreinizio ottobre 2010 le corsiste hanno potuto perfezionare la loro formazione con un soggiorno di studi intensivi a Roma presso la Casa Internazionale delle Donne che è culminato con un intervento forte, durante il quale la Presidente della Commissione per le Pari O ppo rt unit à Dr.med. Anna Brobowska, ha discusso lungamente con le corsiste di Berna sui temi che stanno loro a cuore. Lo “Stage” romano e tutto il percorso formativo sembrano aver generato risultati incoraggianti che sono stati presentati e discussi durante il Convegno finale del Progetto DOLA dell’ 11 dicembre 2010 presso la Missione Catto lica di Berna, Convegno, durante il quale sono stati ANNO V,N°XVII consegnati da parte del Presidente Graziano Treré i diplomi a tutte le corsiste. Hanno preso parte alla manifestazione anche il Coordinatore Inas Cisl Giuseppe Marranchelli ed il Coordinatore sedi estere Inas Gianluca Lodetti e la responsabile dell’Inas di Berna la signora Adriana Beato Capodifoglia. Il Progetto DOLA si è articolato in tre percorsi formativi, ciascuno con obiettivi specifici, con l’intento di perfezionare le competenze organizzative e linguistiche delle destinatarie coinvolte. I percorsi formativi sono stati i s e g ue nt i : 1) C o r s o “D o nn e Lavoratrici e Pari Opportunità ( DO.LA. ), finalizzato a trasferire le conoscenze sulle politiche del lavoro, con riferimenti alle normative in materia di pari opportunità. 2)Corso “ Donne e creazione d’impresa“ ( DO.LA.2 ), volto a trasferire le conoscenze relative alla creazione d’impresa, con approfondimenti di tipo informatico, economico ed organizzativo. 3)Corso “Donne e specializzazione linguistica” (DO.LA.3) indirizzato all’approfondimento ed all’apprendimento della lingua (italiana e tedesco) competenza essenziale per l’inserimento lavorativo. Obiettivo principale del progetto DO.LA è stato quello di promuovere nelle allieve la capacità di identificare le opportunità lavorative offerte dal contesto locale e di acquisire conoscenze di tipo normativo, ma anche linguistico e relazionale, necessarie al loro inserimento lavorativo ed al miglioramento della loro condizione professionale. DO.LA. ha sostenuto concretamente l’inserimento delle donne nel mercato del lavoro di riferimento: il loro successo professionale non può prescindere, infatti, dall’acquisizione di competenze linguistiche ed informatiche e dalla conoscenza delle normative in materia di pari opportunità. L’accrescimento PAGINA delle capacità relazionali femminili in settori occupazionali prettamente maschili, l’acquisizione di strumenti necessari per la creazione e la gestione d’impresa, l’adeguata analisi conoscitiva nel contesto bernese, in termini di risorse ambientali e socioculturali, l’apprendimento di nuove lingue, oltreché il consolidamento delle conoscenze di base della lingua parlata ed, infine, la sensibilizzazione al tema delle pari opportunità costituiscono i risultati intermedi di “Donne Lavoratrici”, essenziali al raggiungimento dell’obiettivo ultimo, ossia quello di favorire la posizione lavorativa delle donne in un’economia locale quale è quella bernese, dove spesso la componente femminile è sotto-rappresentata e soggetta ad un differenziale retributivo significativo rispetto a quella locale. L’accesso ed il miglioramento della formazione, di fatto, costituiscono per le donne la base per l’integrazione occupazionale e sociale, l’affermazione delle pari opportunità e la partecipazione attiva ai processi democratici. Questi presupposti non solo costituiscono l’aspirazione ultima del progetto, ma, ancor più, l’ipotesi sottostante allo stesso intervento formativo, sostenuta peraltro dall’entusiasmo con cui il progetto è stato accolto e seguito dalle donne italiane residenti a Berna, le quali, in occasione del convegno di start up e dei collo- 5 qui di selezione, hanno dato l’impressione di aver atteso lungamente un concreto interessamento italiano alla loro condizione socio-occupazionale. DO.LA. rappresenta, di fatto, un’importante risposta tutta italiana alla situazione di difficile inserimento lavorativo e sociale di donne così geograficamente prossime a noi, eppure culturalmente distanti. La fase di avvio del progetto, volta per lo più a promuovere l’iniziativa sul territorio e ad ampliare la nostra conoscenza della situazione femminile a Berna, ha consentito evidentemente di ricostruire un quadro significativo della posizione di donne che hanno un destino professionale segnato già all’età di 13-14 anni e che difficilmente potranno modificarlo. L’auspicio, dunque, è che DO.LA. possa gett are luce sul tema dell’integrazione femminile delle nostre connazionali, sensibilizzando sia le istituzioni italiane che quelle bernesi e dotando, nel contempo, le donne italiane ivi residenti di uno strumento essenziale per il loro inserimento sociale ed occupazionale, quale è indiscutibilmente una formazione mirata e di successo, in grado di renderle competitive sul mercato e preparate culturalmente ad esprimere le loro potenzialità ed a cogliere le opportunità che la società offre loro. INAS CISL BERNA ella foto un gruppo di corsiste. PAGINA 6 L’INAS NUOVO La novità che ha entusiasmato gli assistiti del Patronato Inas Cisl si chiama - INAS CARD S UIS SE - Ch e co s’ è ? L ’Ina s Ca rd è u n cartoncino formato bigliettino da visita, che il nostro assistito porterà sempre con sé e testimonierà la sua appartenenza al nostro Istituto. Inas Card Svizzera Retro dell’Inas Card Da un lato della cartina sono riportati i servizi principali che il Patronato offre gratuitamente e le sedi dell’Inas Cisl Svizzera. Sul retro, invece, che dovremo compilare, troviamo il numero progressivo dell’Inas Card ed il nome della sede che l’ha rilasciata con il numero del primo fascicolo creato. Un vero e proprio documento! Nel caso in cui dovesse essere smarrita, verrà consegnata una nuova Inas Card con lo stesso numero. Le ditte che hanno aderito a questa iniziativa del Patronato Inas Svizzera e che sono qui di seguito elencate, offriranno ai possessori le riduzioni previste. Una simpatica iniziativa da parte del nostro patronato in Svizzera per tutti i propri assistiti. ANNO V,N°XVII PAGINA 7 PAGINA 8 DOLCI ATALIZI SVIZZERI Per quanto riguarda i dolci svizzeri il posto d’onore spetta sicuramente al cioccolato ma non perdetevi il resto! A parte il tipico Apfelstrudel, lo strudel di mele, sono ottimi i Vermicelles, un dolce a base di crema di cast agne servito con panna o gelato, che ricordano nell’aspetto un piatto di spaghetti. Les cuisses de dame (le cosce di dama), pasticcini fritti tipici dei cantoni francesi, la crema Bagnolet, l’Appenzell e le meringhe con panna montata di Gruyeres, per i piu’ golosi! Ancora l’Apfelküchlein, dolcetti di mela fritta, da gustare sia caldi che freddi, con o senza salsa alla vaniglia; le Basler Leckerli, dei biscotti fatti con il miele; i Chräbeli, i classici biscotti del Natale svizzero ed i Mangenbrot, pezzi di pane dolce spesso venduti alla fiere di strada (Chilbi). L’INAS Apertura dello sportello europeo Inas a Ginevra Ilprogettosaràrealizzatoin collaborazionetral’InasSvizzerael’Inas Francia Da gennaio 2011 sarà aperto lo sportello Europeo Inas a Ginevra presso la Casa delle Associazioni Socio-politiche di Ginevra in Rue des Savoises 15. La MdA (Maison des Associations sociopolitique) favorisce e stimola a creare degli scambi ed il dialogo tra le associazioni sul piano locale, nazionale ed internazionale. E’ uno spazio aperto a tutti per l’organizzazione di conferenze e riunioni. La MdA è un progetto unico in Svizzera. I diritti della persona e dei popoli, la difesa dell’ambiente, la promozione della pace: questi sono i temi principali intorno ai quali si raggruppano le associazioni e gli uffici che ne fanno parte. La MdA si propone, inoltre, oltre a favorire uno scambio interculturale, anche ad assicurare il buon funzionamento della MdA stessa nonché proporre soluzioni alle problematiche attuali. Lo Sportello INAS Euro pa è un servizio creato per fornire al cittadino europeo che si sposta da un Paese all'altro dell'UE per motivi di lavoro, di studio, di turismo o per motivi sanitari ecc., notizie e informazioni utili, chiare e semplici affinchè possa orientarsi per quanto riguarda i propri diritti socioprevidenziali, assistenziali o sanitari a livello svizzero che estero. A tal proposito la Mda è risultata un luogo favorevole per il progetto iniNUOVO ella prima foto da destra: Paola Froelicher Guignard segreteria Coordinamento Inas ed operatrice Inas Losanna, Gabriella Chiera responsabile ufficio Inas Annecy; Alessandra De Grandis, coordinatrice Inas Atief Francia; Giuseppe Marranchelli, coordinatore Inas Svizzera; Valeria Angrisani, responsabile Inas Sion ed operatrice Inas Losanna. ella seconda foto da destra il responsabile Inas Losanna Umberto Angrisani. ziale dello Sportello Europa Inas per inserirsi in un contesto già ben deliniato sul territorio ginevrino. Il progetto sarà svolto in concomitanza con il patronato in Francia e sarà curato da Valeria Angrisani per l’Inas in Svizzera e Gabriella Chiera per l’Inas in Francia. Ginevra, infatti è una cittadina dove sono presenti numerosi lavoratori fron- talieri. Nel corso dell’anno 2010 sono stati organizzati incontri periodici dedicati alla formazione interna nonchè allo sviluppo del progetto stesso presso la sede Inas di Losanna. Sedi di riferimento: Losanna ed Annecy e le pemanenze si svolgeranno a scadenza quindicinale almeno per il periodo iniziale. INAS CISL LOSANNA ANNO V,N°XVII PAGINA 9 PAGINA 10 OTIZIE I BREVE Formazione per gli agenti sociali Inas Cisl di Lucerna Mattinatadistudio conlaresponsabileZandonellaed ilcoordinatoreMarranchelli Si è svolto sabato 4 dicembre 2010 il corso per gli agenti sociali Inas Cisl di Lucerna. Una mattinata di studio sull’importanza del ruolo dell’agente sociale e la ricerca di soluzioni adatte alle varie realtà zonali. Il corso è stato organizzato dalla Responsabile di Lucerna Erika Zandonella ed ha relazionato anche il coordinatore Inas Cisl Svizzera Giuseppe Marranchelli. Gli agenti sociali di Lucerna sono i seguenti: Nicola Colatrella, coordinatore agenti sociali Inas Lucerna e cantone; Antonio Grasso, Piero Razza, Alessandro Nicolao; Bruno Zarra; Pasquale Oliva e Carlos Canosa. Dopo l’incontro è stato offerto un simpatico aperitivo, al quale ha partecipato anche il corrispondente consolare Andrea Nieddu, il collaboratore Inas di Lucerna Pietro Lardieri e la signora Annalisa Manganiello del Syna. Erika Zandonella INAS CISL LUCERNA NUOVO RECAPITO INAS CISL LUCERNA Dal mese di novembre è stato aperto un recapito INAS presso la Missione Cattolica di Emmenbrücke, un centro nei pressi di Lucerna. L’agente sociale Nicola Colatrella darà consulenza gratuita ogni 1° e 3° mercoledì del mese dalle ore 17:00 alle 18:30. Si ringrazia La Missione Cattolica di Lucerna ed il sacerdote Don Mimmo Basile per la disponibilità nei confronti dell’INAS INCONTRI SYNA/SUVA L’INAS Cisl di Lucerna parteciperà regolarmente agli incontri che il Segretariato Syna di Lucerna organizza con i propri Segretari presso la SUVA di Lucerna. Questi avranno luogo ogni anno, per almeno una volta all’anno e lo sco rso 13 Ottobre 2010 è stato organizzato il primo incontro. Alla presenza del direttore dell’Agenzia di Lucerna Remo Molinaro ed altri quattro dirigenti dei diversi reparti Suva, si sono affrontate a tavolino le tematiche della prevenzione sul lavoro. L’INAS Incontro Associazione Amici e pensionati Inas di Losanna Ha avuto luogo nei giorni scorsi, la riunione dell’Apis di Losanna presso la sala della Società degli Autori Svizzeri. Scambio di auguri e di idee sulle attività per il nuovo anno accampagnati da un simpatico aperitivo preparato dal comitato. Nella prima foto parte del nuovo comitato Apis di Losanna eletto quest’anno: (da destra) Silvana Morigi, Domenico Tretola, Francesca Torrisi, Valeria Angrisani (Inas Losanna), Michela Cuoco, Gabriele D’Aniello (presidente), Antonio Chirurgi (vice-presidente). Fanno parte del comitato anche Ettore Merrone e Damiano Agostino. Nella foto accanto una foto di gruppo di alcuni pensionati presenti, cui ha preso parte anche il responsabile Inas di Losanna Umberto Angrisani (dietro la signora Maria Grimaldi, anche collaboratrice volontaria Inas, con la sciarpa gialla). INAS CISL LOSANNA NUOVO ANNO V,N°XVII PAGINA 11 Ticino: collaborazione attiva tra il patronato Inas ed il sindacato Ocst Ringraziamenti dei responsabili Inas per il sostegno e la progettualità svolta insieme fino ad oggi Da tempo in Ticino tra il patronato Inas Cisl ed il sindacato OCST, esiste uno scambio di collaborazione che serve ad entrambi per crescere localmente, migliorare ed essere sempre più competitivi offrendo ai nostri assistiti un servizio sempre più professionale. Il territorio del Canton Ticino è geograficamente diviso in due zone denominate: Sopraceneri, dove sono presenti i nostri uffici a Locarno e Bellinzona e Sottoceneri con sedi Inas presso Mendrisio e Lamone. In questi due territori, ma in modo particolare nella zona di Sottoceneri, numerosi sono i frontalieri affiliati al sindacato svizzero OCST per i quali il nostro patronato interviene regolarmente per le domande di pensioni elvetiche ed italiane e non solo. L’ufficio zonale di Lamone dal 2010 e diretto da Danilo Arcuri ha iniziato a seguire le pratiche del prepensionamento dei lavoratori edili. Il sindacato apprezzato questo nostro servizio, permettendo ai propri operatori di dedicarsi prettamente alla tematica sindacale. Questo servizio è in fase di trattazione anche con l’ufficio di Locarno. Nel sopraceneri invece, il patronato INAS ha iniziato a fare presenza nelle ditte del territorio presso la ditta Pramac di Riazzino; dove sono numerosi i frontalieri che vi lavorano. Anche nel Mendrisiot- to, come nella zona del Luganese diverse sono state le presenze con il sindacato nelle ditte: Guess di Bioggio; Cansitex di Mendrisio; Mes di Stabio. Una presenza questa, ben vista ed apprezzata per le informazioni che gli operatori INAS Cisl sanno offrire con competenza e professionalità. È stata avviata, inoltre una collaborazione attiva con i consulenti Allianz Assicurazioni per assistere i propri soci per le pratiche previdenziali italiane. INAS CISL TICINO BENVENUTO IULIAN E’ nato il 24.11.2010 a Basilea il piccolo Iulian Elias Regotz. Auguroni, da tutti gli operatori e responsabili l’Inas Cisl Svizzera a mamma Daniela e papà Matthias Regotz. Un particolare augurio anc h e al n o n no Kur t R e g ot z (presidente del sindacato svizzero Syna) e sua moglie. Kurt Regotz Presidente Syna CSIR CISL a Como: frontalierato e dinamiche europee Crugnola e Bosisio sono intervenuti sulle questioni tecniche dei frontalieri in Svizzera Nei giorni 13 e 14 dicembre 2010 è stato organizzato il Coordinamenteo CSIR a Como presso il Palace Hotel Lungo Lario Trieste. All’ordine del giorno le s e g u ent i t em at i ch e : la cooperazione transfontaliera e transnazionale in Europa, coesione economica e sociosanitaria in Europa. Sono state affrontate anche questioni tecniche come: i frontalieri, i distaccati, il lavoro interinale ed i lavoratori part-time con problemi e soluzioni. Ancora i temi del frontalierato nel Parlamento Italiano ed i ferrovieri italiani in Svizzera: “un’altra mobilità di lavoratori interregionali”. Il dialogo sociale e la contrattazione collettiva interregionale con il ruolo delle organizzazioni sindacali. Per quanto riguarda la Svizzera (territorio che vede il maggior numero di frontalieri italiani coinvolti), sono intervenuti come relatori: il responsabile Inas Cisl di Mendrisio Roberto Crugnola e Giancarlo Bosisio,responsabile frontalierato sindacato svizzero O CST ; i qu al i si so n o occupati delle questioni proprie del patronato come le pensioni, la disoccupazione, le domande di invalidità. Trattatasi altresì l'annosa questione fiscale che ha visto coinvolti in maniera massiccia, anche negli ultimi mesi, rispetto alla vicenda dello “scudo fiscale”. Al convegno era presente anche il Responsabile Inas di Coira Ivan Cameroni. Cindy Zanolari INAS CISL MENDRISIO COORDINAMENTO: 8004 ZURIGO Feldstrasse 130 [email protected] 044 241 37 19 3011 BERNA Waisenhausplatz 28 [email protected] 031 381 09 45 7001 COIRA Steinbockstr. 12 [email protected] 081 257 11 23 1001 LOSANNA Rue Centrale 12/14 [email protected] 021 320 01 11 1950 SION Av. de la Gare 5 027 323 15 50 6000 LUCERNA Obergrundstr. 109 [email protected] 041 310 30 04 8004 ZURIGO Feldstrasse 130 [email protected] 044 241 38 64 8808 PFAEFFIKON Schindellegistrasse, 1 [email protected] 055 410 46 35 6850 MENDRISIO Via G. Lanz, 25 [email protected] 091 646 07 01 6600 LOCARNO Via della Posta, Condominio Panorama 091 751 30 52 6814 LAMONE Via Cantonale (località Ostarietta) 091 966 00 63 6500 BELLINZONA Via Magoria 4 (Centro Cervia) 091 821 41 51 6830 CHIASSO Via Bossi 12 091 682 55 01 SEDI INAS CISL: Inas Cisl Svizzera Coordinatore Nazionale Giuseppe Marranchelli Direzione e grafica de “L’Inas Nuovo” a cura di: Valeria Angrisani Rue Centrale 12/14 C.P. 6494 1001 Lausanne Telefono : 021 320 01 11 Fax : 021 320 01 21 E - mail : [email protected] Tipografia Ufficio Inas Cisl Losanna Sul sito Web www.inas.ch Si all’esplusione degli stranieri che commettono reati L’iniziativa popolare per l’eplusione degli stranieri che commettono reati è stata accolta dal Popolo svizzero e Cantoni il 28 novembre 2010. Il 52,9% di sì contro il 47,1% di no Il testo ha ottenuto cosi’, il sostegno di una larga maggioranza di cantoni. L'iniziativa introduce nella Costituzione federale l’obbligo di espellere dalla Confederazione gli stranieri condannati per gravi reati, quali omicidio, rapina, traffico di esseri umani, stupri e altri reati violenti, come pure abusi nelle prestazioni dell’ assistenza sociale o di assicurazioni sociali. Una volta che la condanna è cresciuta in giudicato, l'espulsione è automatica. Il divieto di entrata in territorio svizzero va dai 5 ai 15 anni. Per i recidivi è di 20 anni. Nulla da fare, invece, per il controprogetto diretto elaborato dal parlamento. Il decreto "concernente l’espulsione e l'allontanamento, nel rispetto della Costituzione Federale, degli stranieri che commettono reati", è stato bocciato con il 54,2% di no. Anche il controprogetto prevedeva l'espulsione di stranieri condannati per determinati reati, compresi gravi abusi nelle prestazioni sociali. Tuttavia, stipulava nero su bianco il principio secondo cui la Confederazione, Cantoni e Comuni avrebbero dovuto fare tutto il possibile per integrare gli stranieri in Svizzera. Ma soprattutto, il controprogetto sanciva che le espulsioni avrebbero dovuto essere attuate nel rispetto dei diritti fondamentali e dei principi costituzionali e del diritto internazionale, in particolare del principio di proporzionalità". In altri termini, le espulsioni non sarebbero state automatiche, ma si sarebbe tenuto conto della situazione di ogni singola persona interessata e avrebbero potuto essere oggetto di ricorso. (swissinfo)