L`Inas Nuovo Giugno/Luglio 2009

Transcript

L`Inas Nuovo Giugno/Luglio 2009
L’INAS NUOVO
Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del
Patronato Inas Cisl Svizzera
SOMMARIO
•
Conferenza
A N N O
europea Inas
Cisl in Belgio
•
N ° X 1 I
G I U G N O / L U G L I O
2 0 0 9
“Pronti ad offrire i nostri servizi ai cittadini europei”
Incontro
A colloquio con il presidente Sorgi per discutere sui nuovi obiettivi del patronato
patronati
Ce-Pa
•
I V ,
Sei settimane
di vacanze
per tutti i
lavoratori
in Svizzera
IN QUESTO
NUMERO:
Intervista al presidente Inas Cisl
Nino Sorgi
2
Comitato Europeo Inas Cisl
4
Concorso
Inas Cisl
4
Pensionamento
flessibile
8
Disoccupazione
9
Rubrica storica
10
Intervista alla
coordinatrice
Inas Cisl Canada
11
“I diritti sociali non hanno
passaporto” questo il titolo
della prima conferenza europea organizzata dal patronato Inas Cisl a Bruxelles in
Belgio. All’appuntamento
invitati: coordinatori, responsabili ed operatori Inas
Cisl Europa, nonché autorità del mondo politico e sindacale in Europa alla presenza della presidenza Inas Cisl.
Il presidente dell’Inas Cisl
Antonino Sorgi, infatti, durante il convegno ha colto
l’occasione per esporre un’interessante relazione sui
diritti sociali in Europa allo
scopo di riflettere, insieme
ai presenti, sui nuovi cambiamenti economici e sociali
e l’esigenza, quindi, di proporre differenti strategie
organizzative all’interno del
Patronato Inas Cisl.
Presidente Sorgi qual’ è lo
scopo di tale iniziativa?
“La conferenza di oggi è il
primo appuntamento con il
quale l’Inas – il patronato
della Cisl – apre una nuova
stagione di trasformazione.
Da oggi e nei prossimi mesi,
attraverso altre conferenze,
che si terranno nelle aree
del mondo in cui siamo presenti, daremo il nostro
contributo al dibattito su
come i diritti sociali si stiano
ridefinendo, di fronte a mutamenti di portata globale
che non possono piu’ essere
ignorati. Ed è proprio da
questi scenari che vogliamo
partire poiché proprio da
tale scenario si impone il
passaggio dalla fase del dibattito sul sistema dei diritti
teorici, alla pratica diretta
del welfare community, nella quale vivere ogni giorno
u n s i s t e m a d i re l a z i o n i
condiviso, aperto e partecipato……
(Continua a pag 2)
“Cambiamento
e riorganizzazione”:sono
queste le parole chiavi che
hanno caratterizzato i mesi scorsi e tutti
quelli che seguiranno in futuro. Anche Eraclito 500
anni avanti Cristo affermava
che: “L’unica cosa permanente è il cambiamento”.
Inevitabilmente ogni giorno
si vivono continue trasformazioni, ma cio’ non toglie
che al susseguirsi frenetico
del tempo e delle mode re-
stino intatti i valori che ci
contraddistinguono. Anche
le organizzazioni hanno i
propri valori, che guidano
l’attività e gli scopi del proprio impegno. L’Inas Cisl li’
ha trovati nella solidarietà e
la tutela, come ha ribadito il
Presidente Antonino Sorgi
nell’intervista che riportiamo qui di seguito. Valori
che non devono perdere
coloro che lavorano all’interno del patronato e che
devono essere affiancati alle
differenti strategie organizzative che si stanno attuando. Cambia anche il nostro
giornale, che si arricchisce
sempre piu’ di novità informative. Cambiare ad ogni
modo, non significa che il
cittadino possa perdere i
propri diritti, ma al contrario migliorarli. Purtroppo
spesso non accade cosi’,
come con la chiusura di alcuni consolati d’Italia. Tuttavia non mancano tante altre
notizie positive quali: la formazione del Comitato Europeo Inas e la riunione dei
coordinatori aderenti al CePa. Il resto vedrete voi… Io
vi auguro una buona lettura
e delle rilassanti vacanze!!!
Valeria Angrisani
Direzione “L’Inas Nuovo”
Antonino Sorgi
presidente Inas Cisl
PAGINA
(Prosegue da pag.1)
2
Buone vacanze
Eccoc i fina lmente alle
tante sospirate e meritate
vacanze. Chi fa ritorno al
proprio paese di origine
fra amici e parenti, chi
preferisce ritemprarsi su
assolate e rinomate spiagge. A tutte le lettrici e lettori dell’Inas Nuovo auguriamo buone vacanze. In
particolare buone vacanze
a tutti voi, colleghe e colleghi dell’Inas Svizzera e
Membri del Comitato di
Amministrazione, che con
il vostro quotidiano lavoro
serio e certosino, con la
vostra professionalità e
disponibilità a favore dei
nostri connazionali, avete
contribuito a far divenire,
anche per il 2008, l’ InasCisl il primo patronato in
Svizzera. Dal 1° settembre,
inoltre, l’Inas Cisl si darà
una nuova struttura organizzativa piu’ funzionale
e dinamica. Anche il Comitato Europeo avrà l’obiettivo di rendere piu’ professionale ed omogenea l’organizzazione, mantenendo
al primo posto, sempre le
esigenze dei nostri connazionali emigrati.
Giuseppe Marranchelli
Coordinatore
Inas Cisl Svizzera
L’INAS
Noi avvertiamo chiaramente la responsabilità di
contribuire al dibattito
aperto in Europa mettendo a disposizione di
tutti le nostre competenze, l’esperienza pluridecennale, la rete di operatori formati e qualificati e la cultura dell’assistenza propria dell’Istituto, alimentati e sostenuti
dalla nostra identità e dai
nostri valori”.
In che modo il patronato Inas Cisl intende
organizzarsi di fronte a
tali cambiamenti economici e sociali?
“In tutti i Paesi in cui l’Inas è presente, siamo in
grado di allargare l’offerta dei nostri servizi a
tutti i cittadini d’Europa,
perché questo passaggio
rappresenta il naturale
sviluppo della nostra missione di tutela e solidarietà, è l’evoluzione della
nostra identità originale.
Per la realizzazione di un
progetto cosi’ complesso, possiamo avvalerci di
un’ importante strumento elaborato dal diritto
comunitario chiamato: il
“partenariato”. Ovvero
la possibilità, per strutture pubbliche e private,
di collaborare attraverso
la concessione di determinati servizi in regime
di convenzione. Potremmo dar vita cosi’ negli
Stati europei in cui siamo
presenti, ad un sistema di
servizi poco costoso,
flessibile ed in grado di
coprire una gamma ampia di bisogni sociali”.
Oggi sempre piu’ giovani professionisti si
spostano da una parte
all’altra del mondo per
motivi lavorativi, dan-
NUOVO
do vita ad un nuovo
modo di concepire le
distanze e le frontiere.
Cosa pensa in proposito?
“Le persone che viaggiano nell’Ue per motivi
diversi sono un’importante chiave di lettura
per esaminare la realtà
europea e le urgenze
sociali che la attraversano. La metà dei cittadini
europei che si spostano
all’interno dell’Unione
cerca lavoro, dettando
cosi’ il profilo dei bisogni
cui dobbiamo rispondere. Purtroppo, il fenomeno dei flussi migratori
nello spazio europeo
deve fare i conti con un
abbattimento delle frontiere incompiuto, una
rivoluzione interrotta a
metà da una regolamentazione non ancora armonizzata. Per questo la
fase di armonizzazione
delle leggi non puo’ essere rinviata ancora una
volta. Nessuno deve ripetere l’esperienza dei
frontalieri, persone che
lavorano in uno Stato
diverso da quello di residenza e che, per questa
ragione, hanno un doppio status legale. Divisi
tra due Paesi, questi lavoratori hanno sempre
incontrato difficoltà in
materia di diritti pensionistici, sicurezza e benefici sociali. Chiediamo ai
nostri rappresentati politici un impegno mirato in
questa direzione”.
Secondo lei presidente
Sorgi quanto è importante l’attività dell’Inas
Cisl all’Estero?
“All’Estero le sedi del
nostro Istituto sono un
punto di riferimento, un
luogo dove si viene accolti ed ascoltati sempre.
Pertanto al Comitato per
le questioni degli italiani
all’Estero presso il Senato, chiediamo di sollecitare al piu’ presto un
chiarimento perché è
inspiegabile che la nostra
offerta di servizi gratuiti,
fondata sulla sussidiarietà, venga sottostimata
con superficialità, mentre
milioni di anziani cittadini
nel mondo vivono disagi
e sofferenze cui si potrebbe già dare pronta
risposta. In questo ambito, è essenziale per noi la
collaborazione con la
Federazione Nazionale
Pensionati. Lo ha confermato la presenza del segretario generale Antonio Uda alla conferenza,
al quale abbiamo chiesto
di intensificare l’azione
congiunta per una sempre piu’ efficace tutela
degli emigrati italiani all’estero.
Cosa prevede per il
futuro dell’Istituto Inas
Cisl?
“Europa, infrastrutture
avanzate, qualità della
vita e delle relazioni tra
le persone: avendo ben
chiari questi punti cardinali, possiamo cominciare a pensare in termini
di discontinuità e di salto
di qualità, per affrontare
una nuova stagione dei
diritti. Ai nostri operatori, quindi, chiediamo lo
sforzo piu’ grande, per
ripensare al proprio lavoro e renderlo piu’
adatto ai bisogni cui dobbiamo dare risposta. Sappiamo di poter contare
su di loro in questo percorso che ci porta verso
il futuro ma mai lontano
dai nostri valori di solidarietà e tutela, valori nel
cuore di tutti coloro che
lavorano nell’Inas Cisl”.
ANNO
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3
Bruxelles: “I diritti sociali non hanno passaporto”
Prima conferenza europea del patronato Inas Cisl in Belgio
Tra le autorità presenti alla conferenza
europea Inas Cisl dei giorni scorsi, in
Belgio: Mario Paduanelli, coordinatore
dell’Inas Cisl Benelux; Antonio Uda,
segretario generale FNP CISL che ha
presieduto i lavori; Claude Rolin, segretario generale del sindacato CSC in
Belgio; il presidente Inas Cisl Antonino
Sorgi; Gianluca Lodetti, coordinatore
sedi estere e politiche internazionali
Inas Cisl; i vicepresidenti Inas Cisl Sante
Marzotto e Gianni Tiburzi. Il professore Gustavo De Santis della Fondazione Giulio Pastore; Claudio Micheloni
senatore della Repubblica Italiana eletto
all’Estero; l’onorevole Benedetto Adragna, questore del Senato della Repubblica Italiana ed un rappresentante della
CES (Confederazione Europea dei Sindacati). Dalla sede centrale Inas Cisl
erano presenti anche: Luigi Guidotti,
del coordinamento estero e politiche
internazionali Inas Cisl; Luigi Baldo, del
dipartimento progetti territoriali convenzioni autonomie locali Inas Cisl;
Ermanno Dalla Libera, del dipartimento
direzione per le politiche di prodotto e
promozione Inas Cisl e Monia dell’Unto dell’ufficio stampa Inas Cisl.
(Riportate, qui di seguito, alcune foto della
conferenza del 25.06.2009 a Bruxelles)
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Incontro con operatori e responsabili Inas Cisl
4
Prima della conferenza saluti e ringraziamenti a tutto il personale
Comitato Europeo
Inas Cisl
Per rispondere meglio ai
nuovi inpegni, anche sotto
il profilo organizzativo, il
patronato Inas Cisl ha
costituito, un Comitato
Europeo, che sarà composto dai coordinatori
nazionali dei diversi Paesi
d’Europa. Il coordinatore
europeo farà parte, di diritto, del Consiglio Nazionale di Attuazione.
Quale primo coordinatore, che sarà svolto a
rotazione, i colleghi hanno
designato Mario Paduanelli
e l’Inas Cisl Svizzera porge
i suoi auguri per la carica
ricevuta ed i numerosi
impegni che lo attendono.
Il Comitato avrà compiti
specifici riguardo al coordinamento organizzativo,
al lavoro per obiettivi e
budget, al controllo di
gestione ed alla formazione, mentre gli uffici
della sede nazionale Inas
Cisl svolgeranno un ruolo
di indicazione strategica,
di supporto e sviluppo
delle conoscenze.
Mario Paduanelli
coordinatore
Inas Cisl Belgio
accanto alla moglie Maria
L’INAS
Nella foto in alto (da sin.): il vicepresidente Inas Cisl G. Tiburzi, il coordinatore Inas Cisl
Benelux M. Padauanelli, il presidente Inas Cisl A. Sorgi, il coordinatore sedi estere G.
Lodetti ed il vicepresidente Inas Cisl S. Marzotto. Nella foto a destra il presidente Inas
Sorgi. In basso (da sin): la coordinatrice A. De Grandis, l’on. Adragna, E. Dalla Libera e
Luigi Baldo della sede centrale Inas Cisl. In basso a destra una foto dei dipendenti Inas
Iniziativa Inas Cisl: “Uno sguardo al futuro”
Concorso fotografico in occasione dei 60° anni dell’Inas Cisl
In occasione del 60° anniversario Inas Cisl, il patronato ha organizzato un
concorso fotografico intitolato: «Uno sguardo al
futuro». Il tema del
concorso sono i luoghi in
cui si incontrano i nuovi
target del patronato, ovvero, giovani, donne ed
emigrati. I destinatari sono tutti i dipendenti Inas
Cisl in Italia ed all’Estero
e possono partecipare
all’iniziativa con un massimo di due fotografie in
formato digitale, scegliendo a piacere tra i tre soggetti proposti. Le fotografie realizzate dovranno
essere caricate dai partecipanti al concorso, corredate di titolo, seguendo
NUOVO
la procedura guidata ed
inviando poi, all’indirizzo:
http//concorsofotografico.inas.it
Digitato l’indirizzo saranno richieste le password
dell’utente. Le foto devono essere inviate non oltre il 4 settembre 2009,
pena esclusione all’iniziativa. Gli originali dovranno
essere a disposizione dell’istituto per la pubblicazione sia durante il concorso che, in un secondo
tempo, qualora l’istituto
lo ritenesse utile. La giuria
si riunirà a Roma il prossimo 7 settembre 2009 ed
è composta da: Giuseppe
Acocella vicepresidente
del Cnel, Marco Cacciotto docente di marketing
politico presso l’Universi-
tà Statale di Milano ed
esperto e consulente in
comunicazione politica ed
istituzionale; Ivana Pais
ricercatrice in sociologia
dei processi economici e
del lavoro presso la Facoltà di Giurispridenza dell’Università degli Studi di
Brescia; Giancarlo Panero
ex presidente Inas Cisl ed
attuale presidente della
commissione per le politiche sociali ed ambientali
del Cnel; Pergianni Rusconi giornalista de il « Sole
24 Ore »; Gigi Furini giornalista e saggista del gruppo la Repubblica - l’Espresso; Maurizio Riccardi
fotografo e Filippo Di
Nardo giornalista di Italia
Oggi ed autore Tv.
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Zurigo: incontro fra i patronati aderenti al Ce-Pa
Presenti i coordinatori nazionali delle organizzazioni sindacali presenti in Svizzera
L'incontro fra i Patronati aderenti
al Ce-Pa (Centro Patronati ITALUIL, INCA-CGIL, INAS-CISL ed
ACLI) presenti in Svizzera, svoltosi
a Zurigo nei giorni scorsi, ha rappresentato senza dubbio un momento significativo per i rapporti
tra queste organizzazioni, segnando
la ripresa della loro collaborazione,
tanto più necessaria oggi, alla luce
della crisi economica che sta colpendo duramente anche tutti i connazionali. Mariano Franzin del patronato Ital-Uil Svizzera, Angelica
Sorrentino del patronato Inca-Cgil,
Pino Maranchelli del patronato
Inas-Cisl e Francesco Onorato del
patronato Acli, hanno voluto rimarcare la grande valenza sociale
del lavoro svolto dalle proprie organizzazioni, presso le quali, tutti i
cittadini possono trovare un personale qualificato e la garanzia di
un'assistenza adeguata ed in forma
totalmente gratuita. Dopo aver
fatto il punto della situazione sulle
molteplici attività che hanno carat-
terizzato il lavoro di questi ultimi
mesi, i rappresen- tanti dei patronati hanno convenuto di effettuare ogni sforzo per migliorare i
servizi e le prestazioni che giornalmente mettono a disposizione
dei connazionali e dei loro famigliari attraverso un maggior coordinamento.
A questo proposito hanno deciso
di effettuare incontri semestrali
per poter fotografare le realtà a
livello nazionale e regionale e,
sempre in forma coordinata, proporre adeguate soluzioni.
E' stata chiaramente ribadita la
totale disponibilità a cooperare ed
ad instaurare un'ancor più proficua collaborazione con i Consolati d’Italia presenti in Svizzera e
l'Ambasciata d'Italia a Berna anche
attraverso incontri periodici sugli
argomenti che interessano la nostra collettività.
In questo senso, si è inoltre auspicato che, in tempi brevi, sia finalmente siglata la convenzione qua-
dro tra Patronati e Ministero degli
Affari Esteri per l'attività di supporto alle autorità diplomatiche e consolari, che gli uffici di patronati, in
grande parte già svolgono, ma che
non ha mai trovato un'appropriata
regolamentazione. A conclusione
dei lavori, i rappresentanti dei patronati presenti hanno incaricato
Mariano Franzin Presidente Ital-Uil
Svizzera di coordinare l'attività del
Ce-Pa in Svizzera per il periodo
2009/2010.
« No alla chiusura del Consolato italiano a Losanna »
La Federazione delle Colonie Libere Italiane protesta per la decisione presa
La Federazione delle Colonie Libere Italiane (FCLIS) chiede a Roma di ritornare sui suoi passi e di
rinunciare alla decisione di chiudere la sede consolare di Losanna
e di centralizzare i servizi amministrativi a Ginevra.
Il consolato di Losanna, a cui fanno capo circa 70'000 italiani che
vivono nei cantoni di Vaud e Friburgo, dovrebbe chiudere entro
la fine dell'anno. La cessazione
delle attività nel capoluogo vodese si iscrive nell'ambito del piano di ristrutturazione della rete
consolare italiana all'estero elaborato dal sottosegretario agli esteri
Alfredo Mantica. Un piano che
riguarda 19 sedi, in particolare in
Belgio, Francia, Germania, Stati
Uniti, Australia e Svizzera, appunto. Per bocca del suo coordinatore Michele Scala, la FCLIS ha
chiesto mercoledì scorso al governo Berlusconi, di rinunciare al
progetto. Ginevra è certamente
una città internazionale votata alla
diplomazia; sul piano pratico, però, Losanna è molto più centrale
ed è di più facile accesso, ha sot-
tolineato Scala. Al limite, il consolato di Losanna dovrebbe essere
rimpiazzato da un ufficio consolare. La ristrutturazione non risparmierà neppure il Consolato di
Coira, che dovrebbe essere chiuso, e quello di Basilea, che perderà il suo statuto di consolato generale. La razionalizzazione della
rete consolare avviata da Mantica
aveva già colpito lo scorso anno il
consolato di Berna, che era stato
integrato all'ambasciata.
Una chiusura, questa, che assieme
alla riduzione dei budget per le
scuole italiane all'estero aveva
creato molti malumori tra gli italiani in Svizzera.
swissinfo.ch ed agenzie
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6
L’INAS
NUOVO
La novità che ha entusiasmato gli assistiti del
Patronato Inas Cisl si chiama - INAS CARD
SUISSE - Che cos’è? L’Inas Card è un cartoncino formato bigliettino da visita, che il nostro
assistito porterà sempre con sé e testimonierà
la sua appartenenza al nostro Istituto.
Inas Card Svizzera
Da un lato della cartina sono riportati i servizi
principali che il Patronato offre gratuitamente e
le sedi dell’Inas Cisl Svizzera. Sul retro, invece,
che dovremo compilare, troviamo il numero
progressivo dell’Inas Card ed il nome della sede
che l’ha rilasciata con il numero del primo fascicolo creato.
Un vero e proprio documento! Nel caso in cui
dovesse essere smarrita, verrà consegnata una
nuova Inas Card con lo stesso numero. Le ditte
che hanno aderito a questa iniziativa del Patronato Inas Svizzera e che sono qui di seguito
elencate, offriranno ai possessori le riduzioni
previste. Una simpatica iniziativa da parte del
nostro patronato in Svizzera per tutti i propri
assistiti.
Retro dell’Inas Card
RISTORANTE
“La Gondola”
Sig. Daniele Mariani
Luzernerstrasse 22
6010 Kriens
Tel 041/320 46 44
Sconto del 10%
(su pizza e bevande)
PIZZERIA
“I FRATELLI”
Sig. Mario Gulli
Sonnenbuhlweg 5
6010 Kriens
Tel. 041/320 75 05
Sconto 10%
RISTORANTE
“Mon Repos”
Sabiu Bruno e
Rossi Mario
Av. Mon Repos, 14
1005 Lausanne
Tel. 021/ 323 43 13
Sconto 10%
RISTORANTE
E PIZZERIA
“l’Amica”
Rossi Franco
Av. De la Sallaz
1010 Lausanne
Tel 021/652 29 44
Sconto 10 %
RISTORANTE
“Il Corso”
Arcoria Placido
Rue de Bourg, 29
1001 Lausanne
Tel 021/312 88 09
Sconto del 10%
RISTORANTE
“Mille Pasti”
Giuseppe Buttice
Rue du Tunnel, 1
1005 Lausanne
Tel 021/728 03 82
Sconto 10%
ANNO
IV,
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ALIMENTARI
Italfruit
Domenico Pileggi
(frutta e verdura,
alimentari),
Laupenstrasse 20 A 3008
Berna
Sconto 10%
PAGINA
ENOTECA
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specialità italiane
Gesellschaftsstrasse
70 - 3012 Berna
Tel 031/301 59 30
Sconto 10%
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3600 Thun
Tel 033/225 25 10
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10% traduzioni
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Tel 058/855 38 50
Bahnhostrasse 9
7000 Coira
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Münstergasse 49
3011 Berna
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Sprachschule,
Waisenhausplatz 28
3011 Berna
Tel 031/313 15 15
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3011 Berna
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già scontati)
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8004 Zurigo
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Voltastrasse 19
6005 Lucerna
Tel. 041/ 210 91 66
Sconto del 10%
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8
“Sei settimane di vacanze per tutti”
Pensionamento Accettata l’iniziativa popolare dalla Cancelleria Federale
L’iniziativa «6 settimane
flessibile
di vacanza per tutti» è
edilizia
stata accettata con un
Dal primo luglio del
2003 gli edili possono
annunciarsi per il pensionamento flessibile e
andare, dunque, in pensione anticipata, prima
del 65esimo anno di
età. Dal primo gennaio
2008, inoltre, è entrata
in vigore una modifica
in rapporto alle prestazioni che consiste: in
una riduzione del 50%
tra il 60 ed il 61 anno
di età a titolo di pensionamento parziale e
la relativa soppressione
del contributo LPP fino
a 61 anni. Importante
esistono due possibilità
di attuazione:
-Versamento ordinario
della rendita a partire
da 60 anni ed il beneficiario riceverà dodici
mezze rendite dal compimento dei 60 anni
fino al 61 anni.
-Versamento straordinario della rendita a
partire da 60 anni e
mezzo. Il pagamento
delle mezze rendite
viene posticipato fino a
60 anni e mezzo, in seguito il beneficiario riceverà sei rendite mensili intere.
L’INAS
totale di 107'639 firme
dalla Cancelleria Federale.
Quest’ottima notizia gratifica il sindacato interprofessionale Syna e Travail.Suisse l’organizzazione indipendente delle
lavoratrici e dei lavoratori e le sue federazioni
affiliate.
Con un totale finale di
ben 107'639 firme dichiarate valide, l’iniziativa popolare «6 settimane di
vacanza per tutti» è stata
accettata in data 15 luglio
2009. Syna, sindacato interprofessionale e Travail.Suisse si rallegrano
del risultato e sono desiderosi di cominciare al
più presto il dibattito a
livello politico.
La Cancelleria Federale
ha dato il via libera al
Consiglio Federale ed al
Parlamento di discutere
dell’ iniziativa. I temi, punti culminanti dell’iniziativa
«6 settimane di vacanza
per tutti», quali la massa
di lavoro ed il riposo sono finalmente stati integrati nell’agenda politica.
Tutte le persone attive in
Svizzera devono poter
permettersi una pausa
sufficientemente lunga
per recuperare le forze,
oramai esaurite, da un
carico di lavoro costantemente in aumento negli
ultimi vent’anni. Il ritmo,
la densità dei compiti
portati a termine e la flessibilità sempre più richiesta creano una grave situazione di stress a più
della metà delle persone
attive e queste ne soffro-
NUOVO
no. Questo stato di cose è
inaccettabile ed è quindi
ancora più necessario che
le esigenze minime legali
siano adattate alla realtà
quotidiana del mondo del
lavoro odierno e che le
vacanze annuali passino da
quattro a sei settimane.
L’iniziativa è stata depositata presso la Cancelleria
Federale a Berna venerdì`
scorso 26 giugno 2009.
Come per la proposta
degli assegni familiari piu’
equi per i bambini, anche
l’iniziativa «6 settimane di
vacanza per tutti» è molto
stimolante.
Questo supplemento di
vacanze è un efficace ricostituente per la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Un aumento delle
vacanze, inoltre, rinforza
la coesione sociale.
Kurt Regotz
presidente Syna
Angela M. Carlucci
Delegata Politiche internationali
Politiche sociali e migrazione
Nella foto in alto a destra
Kurt Regoz, Presidente del
sindacato Syna.
Accanto Martin Flugel Presidente del sindacato Travail Suisse. Nella seconda
foto in basso (da sinistra)
Angela Carlucci e Nicola
Tamburrino, entrambi responsabili Syna e Meinrado
Robbiani, dell’Ocst, parlamentare svizzero e vicepresidente Travail Suisse.
ANNO
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9
Cresce il numero dei disoccupati frontalieri in Ticino
Pubblicati i nuovi dati sulla situazione del mercato ticinese: +40% disoccupati
Pubblicati nei giorni scorsi, i nuovi
dati sulla situazione del mercato
del lavoro nel Cantone Ticino
riferiti ai disoccupati ticinesi: gli
uffici del lavoro hanno registrato
a maggio 6.531 disoccupati e cioè
181 disoccupati in meno rispetto
ad aprile; il tasso di disoccupazione è passato dal 4,5% al 4,4%.
Una situazione positiva se non
fosse che negli anni scorsi, in questo stesso periodo, le cose andavano molto meglio; il tasso di disoccupazione era del 3,6% ed i
disoccupati ticinesi erano dunque
di meno. I frontalieri non usufruiscono dell’indennità di disoccupazione svizzera se non in caso di
lavoro ridotto. Quando vengono
licenziati devono far capo al centro per l’impiego della propria
zona di residenza e poi all’Inps da
cui percepiscono l’indennità. Dai
dati raccolti sino allo scorso mese
abbiamo rilevato un consistente
aumento dei lavoratori che hanno
perso il posto di lavoro intorno al
40% rispetto al 2008. Dati riferiti
ai frontalieri che hanno fatto riferimento al sindacato OCST in
Giancarlo Bosisio,
Responsabile Ocst
seguito al licenziamento. Non è
assolutamente possibile prevedere quale sarà la situazione per il
2009 a causa di una certa variabilità nei mesi scorsi, ma di una cosa
siamo certi: che l’OCST insiste
nel ritenere che occorre utilizzare
ancora meglio i fondi giacenti
presso le casse dell’Inps e che
siano utilizzati, ai sensi della legge
147/97, per pagare l’indennità di
disoccupazione ai frontalieri italiani licenziati in Svizzera. Proposta
fatta dall’OCST e dalla CISL e già
presentata, con l’appoggio del
CSIR, in una riunione dell’8 aprile
scorso con alcuni Parlamentari
(tra cui l’on. Narducci, il sen. Micheloni, l’on. Braga, l’on. Gravini,
il sen. Rossi ed il sen. Zanetta), è
che venga aumentato a 18 mesi il
periodo di indennità per i lavoratori con oltre 50 anni di età e 24
mesi per quelli con oltre 55 anni
di età. Il problema dei fondi non
esiste perchè essi ammontano a
380 milioni di Euro e non c’è nessun rischio di prosciugamento; ma
solo il problema di trovare un
nuovo posto di lavoro per questi
lavoratori anziani. Essi avranno
difficoltà sia in Italia che in Svizzera, dove, come risaputo, il costo
del lavoro aumenta con l’aumentare dell’età del dipendente.
Oggi, con la piena ripresa dall’attività parlamentare, l’auspicio è che
tale proposta venga al piu’ presto
vagliata e concretizzata con una
modifica legislativa. In tal senso ci
impegniamo ad operare nelle
prossime settimane.
Giancarlo Bosisio
Responsabile
Misure volte a ridurre i costi nel settore dei medicamenti
Dall’anno prossimo diminuizione della riduzione massima per franchigie opzionali
Il Consiglio Federale ed il
Dipartimento Federale dell'Interno (DFI) hanno deciso
l'adozione di diverse misure
immediate volte a ridurre i
costi dei medicamenti.
In tal modo, a partire dall'anno prossimo dovrebbero
essere realizzati a beneficio
dell'assicurazione malattie,
risparmi per oltre 400 milioni di franchi. Inoltre diminuirà la riduzione massima per
le franchige opzionali. Per
rafforzare la solidarietà tra
gli assicurati, in considerazione dei premi previsti per
il 2010, il Dipartimento Federale dell’Interno diminuirà
inoltre, la riduzione per
franchige opzionali dall'80 al
70 per cento. Gli assicurati
adulti, che scelgono una
franchigia superiore ai 300
franchi, contribuiscono in
misura maggiore ai costi
causati in caso di malattia.
Dato che in tal modo si assumono un rischio maggiore, essi ottengono una
riduzione del premio. Finora
tale riduzione poteva ammontare al massimo all'80
per cento del rischio supplementare, ora soltanto al
70 per cento. Il Consiglio
Federale ha approvato le
relative modifiche d'ordinanza, fissandone l'entrata in
vigore al 1° gennaio 2010.
ufsp
« il Consiglio
federale ed il DFI
hanno deciso
di adottare
diverse misure
per ridurre i
costi dei
medicamenti »
PAGINA
10
L’Inas: il primo
patronato anche
in Inghilterra
Anche l’Inas in Gran
Bretagna a partire dal
2008, secondo le ultime statistiche, è diventato il primo patronato in Inghilterra.
Complimenti per il
risultato raggiunto,
coordinatore Luciano Rapa, cosa ci dice
in proposito?
«L’Inas Cisl in Gran
Bretagna in questi anni
è diventata l’Inas della
fiducia ed il punto di
riferimento per uffici
ed enti territoriali. Di
questo noi siamo piu’
che orgogliosi ed il
risultato raggiunto oggi
è il frutto di tanto lavoro ed un obiettivo
mirato da tempo. Il
merito va in particolar
modo, agli operatori,
le operatrici, i responsabili e gli agenti sociali
Inas in Gran Bretagna,
che giornalmente si
impegnano nel patronato. Il lavoro viene
svolto sempre con un
grande senso di responsabilità e con la
piena fiducia dei
connazionali».
CURIOSITA’ STORICHE
Il valore della vita nel Primo Medioevo
I tentativi degli storici di analizzare questo fenomeno
Anche in questa edizione
i bambini rimangono al
centro del nostro interesse. Nell‘ultimo numero avevamo parlato dei
diversi riti di passaggio
che ci trasmettono le
varie leggi barbariche del
primo Medioevo, per accogliere i neonati nel clan
o nella famiglia.
Finchè queste leggi rimasero in vigore nella parte
centrale e settentrionale
dell‘Europa, i feti ed i neonati non usufruirono
della protezione totale
del clan in cui erano nati,
fino al momento del rito
di passaggio. Questa percezione dei bambini non
ancora nati, come pure
dei neonati, cambio‘ fondamentalmente con
l‘espansione del cristianesimo, i cui valori lentamente sostituirono le
leggi barbariche. Libri di
penitenza, fonti di diritto
ecclesiastico e canonico,
concili e bibliografe di
santi, sono le fonti principali che, a partire dal secolo 700, ci danno
un‘immagine di come la
guirisdizione ecclesiastica
gradualmente aumento‘ la
protezione dei feti e dei
neonati. L‘aborto, l‘abban don o come an che
l‘uccisione dei neonati, fu
considerato come atto
barbarico ed i rappresentanti del cristianesimo
coscientemente ed enfaticamente li condannarono,
per prendere le distanze
dalle tradizioni e percezioni del mondo pagano.
Cosi‘ i bambini non erano
piu‘ solamente proprietà
della famiglia stessa ma,
come una creatura di
Dio, facevano parte della
comunità cristiana e godevano da quel momento
in poi la protezione della
giurisdizione ecclesiastica.
Questo cambiamento
influenzo‘ soprattutto il
momento in cui il bambino veniva considerato
come un individuo vivente e contemporeaneamente una parte della
comunità.
L’Animatio, il momento in
cui il feto riceveva l’anima, avveniva nella procreazione cristiana il 40esimo giorno dopo la concezione. Da quella data in
poi l’aborto significava
omicidio. La decorrenza
del 40esimo giorno fu copiata dalla Septuaginta, la
versione della Bibbia in
lingua greca. La limitazione
del periodo a 40 giorni,
probabilmente aveva anche un senso molto pratico. Non esistevano metodi per determinare il grado di maturità di un feto e
cosi’ questa limitazione
poteva essere un modello
applicabile per definire il
momento dell’animatio. Le
punizioni per l’aborto non
erano identiche a quelle di
un omicidio normale.
Nella prossima edizione
esamineremo chi e come
veniva punito l’aborto nel
primo Medioevo.
Marco Marranchelli
(Università di storia ed
archeologia classica
di Zurigo)
Gli appuntamenti dei pensionati Inas di Berna
L. Rapa, coordinatore G.B.
L’INAS
Organizzata l’annuale gita
del Gruppo Amici e Pensionati Inas Cisl di Berna
e Cantone. L’iniziativa è
stata richiesta espressamente dai soci pensionati, che puntalmente non
vogliono mancare a tale
incontro.
L’itinerario seguito e ricco di sorprese, è iniziato
dal Seeland al Vully svizNUOVO
zero: sulle sponde del
lago di Murten. In seguito è stata attraversata la
piu` grande regione agricola della Svizzera per
fare sosta a Praz, un tipico villaggio svizzero di
viticoltori, dove una deliziosa degustazione di vini
locali ha avuto luogo.
Il gruppo Apis ha proseguito poi a piedi, cammi-
nando tra i vigneti, per
raggiungere il battello dal
nome “Romandie”, con il
quale si ha avuto occasione di fare il giro del
lago di Murten e sul
quale è stato servito il
pranzo. Una giornata
davvero ben riuscita!!!
Giustino Capodifoglia
Presidente
APIS BERNA e Cantone
ANNO
IV,
N°X1I
PAGINA
11
Intervista alla coordinatrice Inas Cisl del Canada Agata Monti
Sistema previdenziale, curiosità e breve storia dell’Inas Cisl canadese
Agata Monti
Coordinatrice Inas Cisl Canada
Gentilissima coordinatrice
Monti ci racconti un po’
quando è iniziata la sua attività all’Inas Cisl?
“Sono nata a Roma ed emigrata in
Canada nel 1973, dal primo momento ho sempre lavorato
nell'ambiente multietnico di Toronto. I primi due anni presso un
ospedale privato, che offriva servizi agli emigrati di cui molti italiani, che preferivano parlare la
lingua di origine ed in particolar
modo, emigrati anziani. Nel 1978
mi sono trasferita con la famiglia a
Hamilton ed il 3/1/1983 ho incominiciato a lavorare presso l'ufficio Inas Cisl Canada di Hamilton.
Questo ufficio comprende un bacino di utenze dal Sud Ontario,
che va dalle Cascate del Niagara a
Windsor. Nel 1985 abbiamo, inoltre, aperto l'ufficio Inas Cisl di
Guelph e di London, otre alla corrispondenza con l'ufficio di Winnipeg (Manitoba). Sono stata responsabile dell'ufficio di Hamilton
fino al 2000 e poi, mi e' stato offerto il Coordinamento dell'Inas
Cisl Canada. Gli uffici Inas Cisl
sono collocati nelle provincie canadesi, dove è piu’ presente l'emigrazione italiana: tre uffici in Quebec, quattro uffici in Ontario, uno
in Manitoba e due in Alberta, oltre a recapiti vari. Considerata la
vastita' geografica del Canada puoi
immaginare quanto sia impegnativo questo ruolo”
Sinteticamente signora Monti
quali sono le normative previdenziali in Canada?
“La Legislazione previdenziale
canadese e' molto semplice, ci
sono due tipi di pensione quello
sociale e quella previdenziale.
La pensione Sociale (Old Age
Pension) e' un diritto che scatta al
compimeto del 65mo anno di eta',
sia per gli uomini che per le
donne, e' basato sulla sola residenza (40anni) ed e' legato al reddito, pertanto se il reddito annuo
individuale supera i $ 64,000,
questo beneficio viene diminuito
proporzionalmente.
La pensione contributiva (Canada
Pension Plan) invece, prevede
contribuzioni di lavoro effettive
(in Canada non si possono fare i
versamenti volontari). Si deve
tener presente che in Canada
prima del 1/1/1966 non si pagavano i contributi di lavoro.
Con la Canada Pension Plan
(CPP) è prevista una pensione di
vecchiaia a 65 anni. Esiste una
pensione di anzianita' tra i 60 e 65
anni di eta' con una deduzione del
6% su ogni anno anticipato (es. se
si presenta domanda a 60 anni si
perderà il 30% e cosi' via). Una
pensione di invalidita' ed una pensione di reversiblita'“
Cosa fa nel tempo libero
quando non riveste piu’ il ruolo
di coordinatrice?
“Durante il mio tempo libero e'
facile trovarmi in una galleria
d'arte o un museo, quando non
faccio la mamma o la nonna...”.
Come utilizzare i contributi Svizzeri per la pensione?
I vigenti accordi internazionali
prevedono la possibilità di utilizzare il periodo lavorativo svolto
all’estero per il perfezionamento
del requisito contributivo stabilito
dalla legge italiana per accedere
alla pensione. Ne consegue che gli
anni di lavoro effettuati in Svizzera possono essere considerati
validi ai fini del raggiungimento dei
famosi 40 anni di di contribuzione
per la pensione italiana.
Il periodo lavorativo e contributivo svizzero, ad ogni modo, non
viene trasferito in Italia, secondo
le nuove normative previdenziali
dal 01 giugno 2001 tra Svizzera ed
Italia; ma utilizzato in modo figurativo (« totalizzazione ») ed a sua
volta, è garantito il diritto al beneficio della rendita svizzera. Tale
diritto, maturerà all’età di 65 anni
per gli uomini e 64 anni di età per
le donne. La legge svizzera prevede, inoltre, la possibilità di anticipare la richiesta di pensionamento di uno, al massimo due
anni e l’anticipo comporterà una
riduzione in percentuale dell’importo della rendita, pari al 6,8%
per ogni anno, sia per gli uomini
che per le donne.
Roberto Crugnola
Responsabile
INAS CISL MENDRISIO
COORDINAMENTO:
8004 ZURIGO
Inas Cisl Svizzera
Coordinatore Nazionale
Feldstrasse 130
[email protected]
044 241 37 19
3011 BERNA
Waisenhausplatz 28
[email protected]
031 381 09 45
7001 COIRA
Steinbockstr. 12
[email protected]
081 257 11 23
1001 LOSANNA
Rue Centrale 12/14
[email protected]
021 320 01 11
6000 LUCERNA
Obergrundstr. 109
[email protected]
041 310 30 04
1950 SION
Av. de la Gare 5
027 323 15 50
8004 ZURIGO
Feldstrasse 130
[email protected]
044 241 38 64
6850 MENDRISIO
Via G.Lanz 25
[email protected]
091 646 07 01
6600 LOCARNO
Via della Posta,
Condominio Panorama
091 751 30 52
6500 BELLINZONA
Via Magoria 4
(Centro Cervia)
091 821 41 51
6830 CHIASSO
Via Bossi 12
091 682 55 01
6814 LAMONE
Via Cantonale
(Località Ostarietta)
091 966 00 63
SEDI INAS CISL:
Giuseppe Marranchelli
Direzione e grafica
de “L’Inas Nuovo” a cura di:
Valeria Angrisani
Rue Centrale 12/14
C.P. 6494
1001 Lausanne
Telefono : 021 320 01 11
Fax
: 021 320 01 21
E - mail : [email protected]
Tipografia
Ufficio Inas Cisl Losanna
Sul Web!
www.inas.ch
L’Inas invitata dalla Procap di Lucerna Gruppo anziani Koniz
Consulenza previdenziale e gratuita agli invalidi
Nelle settimane scorse l’Inas Cisl
di Lucerna ha preso parte alla
giornata porte aperte organizzata
dal “PROCAP Sozialversicherungsberatung Zentralschweiz” di Lucerna. ll PROCAP è una associazione che offre agli invalidi: consulenza ed assistenza perché nessuna persona con un handicap venga
discriminata nel mondo sociale.
Lo fa attraverso la lotta alla loro
integrazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche, che
impediscono al disabile di muoversi facilmente fuori e dentro
casa. Tutti i collaboratori, inoltre,
si occupano delle persone disabili
anche a domicilio. Vengono organizzati periodicamente viaggi ed
attività sportive ed offerta tutela e
consulenza, nei confronti delle
assicurazioni sociali soprattutto
dell’assicurazione invalidità. L’Inas
Cisl di Lucerna da circa due anni,
collabora con il Procap in materia
di consulenza previdenziale e totalmente gratuita. All’incontro
erano presenti anche operatori
sociali di altri enti e l’incontro è
stato molto interessante. Tema
della giornata: la rendita di invalidità ed i relativi calcoli in merito.
Erika Zandonella
Responsabile
INAS CISL LUCERNA
Formazione e tempo libero
Presso la sala della parrocchia San
Giuseppe a Koniz (nel cantone di
Berna), il gruppo di lavoro anziani e
migrazione del comune di Koniz, ha
organizzato un pomeriggio informativo chiedendo la collaborazione del
patronato Inas Cisl. Ha partecipato la
responsabile della sede Inas Cisl di
Berna Adriana Beato, dando particolare importanza alla campagna reddituale per gli italiani all’Estero 2009.
Tra gli altri argomenti esposti e richiesti dal gruppo: gli indebiti Inps, il
rinnovo della carta di identità italiana,
l’utilizzo della tessera sanitaria sul
territorio italiano e l’Ici sulla casa
2009. L’incontro successivo, invece,
si è svolto presso la parrocchia S.
Antonio di Bumpliz.
Silvia Ippoliti Friedli
INAS CISL BERNA