VELOCIPEDE pedalare in sicurezza

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VELOCIPEDE pedalare in sicurezza
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COMUNE DI PIACENZA
CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
SETTORE SPECIALITA’
SEZIONE INFORTUNISTICA STRADALE
Via Rogerio, 3 – Piacenza – Tel. 0523-492110 – 492114 Fax 0523-492121
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PEDALARE IN SICUREZZA
(CONSIGLI PER I CITTADINI)
A cura dell’Ispettore Capo Paolo Costa
(Responsabile Sezione Infortunistica Stradale)
Quando siete in sella al velocipede, rispettate sempre la segnaletica stradale,
compresi divieti e limitazioni.
Segnalate con un braccio la direzione e/o gli spostamenti che volete effettuare.
Non potete condurre animali durante la marcia, in sella o nello zaino; il vostro
piccolo amico potrà venire con voi solo se custodito in apposito contenitore,
assicurato al veicolo in modo da non costituire ostacolo alla vostra visuale.
E’ vietato trasportare altre persone sul velocipede, a meno che non si sia
maggiorenni ed il trasportato sia inferiore degli 8 anni e sia alloggiato nell’apposito
seggiolino omologato. Sul tandem sono previsti tanti passeggeri quanti sono i posti
provvisti di sellino.
I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della
circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due;
quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila,
salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro.
I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate, quando esistono, salvo il
divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento
del Codice della Strada.
Si deve:
avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno
con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere
liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà,
prontezza e facilità le manovre necessarie.
condurre a mano il velocipede quando siamo di intralcio o di pericolo per i
pedoni.
SUGGERIMENTI:
Il conducente di un velocipede, come il pedone, è molto vulnerabile
quando transita sulla strada, un po’ per la dimestichezza che abbiamo acquisito e
un po’ per la facilità con cui si usa.
Però il velocipede non ha nessuna protezione e, se cadiamo, ci facciamo
male.
E se battiamo la testa ?
La testa è sicuramente la parte del corpo più delicata e più a rischio perché
può subire danni a volte irreparabili. Ecco perché noi della Polizia Municipale
insistiamo affinchè i ciclisti indossino il casco protettivo.
IL CASCO SALVA LA VITA.
Il Codice della Strada prescrive che le biciclette siano equipaggiate con
pneumatici, freni, campanello, fanale e catadiottri rossi e catadiottri gialli sui
pedali e nei raggi.
OSSERVA LA SEGNALETICA:
ATTRAVERSAMENTO CICLABILE:
In prossimità di questo cartello è presente un attraversamento ciclabile, cioè un
punto della strada in cui vi è un incrocio con una pista percorsa da velocipedi
segnalata da opportuni segnali orizzontali.
CHE COSA DEVO FARE ?
E’ necessario moderare la velocità e dare la precedenza a tutti i velocipedi che
stanno attraversando la strada.
PISTA CICLABILE:
Con questo segnale si indica l’inizio di una pista o corsia riservata ai ciclisti in cui è
vietato il transito a tutti gli altri e anche ai pedoni.
CHE COSA DEVO FARE ?
I ciclisti appena incontrano questo cartello, pur trovandosi in una strada
percorribile da tutti i veicoli, devono entrare nella pista o corsia riservata perché il
cartello impone l’obbligo di percorrerla.
FINE PISTA CICLABILE:
Dal punto in cui è esposto questo segnale riprende la circolazione normale, cioè
anche con i veicoli a motore e i pedoni.
Che cosa fare?
È importante riprendere a circolare rispettando le regole generali. Soprattutto i
ciclisti devono prestare la massima attenzione quando fuoriescono dalla zona
riservata perché non tutti i veicoli a motore e non tutti i pedoni potrebbero essere
pronti nel trovarsi di gronte una bicicletta.
PISTA CICLABILE CONTIGUA AL MARCIAPIEDE:
Questo cartello indica l'inizio di una corsia in cui c'è una pista ciclabile affiancata
a un percorso pedonale. Le due piste sono distinte e inoltre è vietato passare
dall'una all'altra.
Che cosa fare?
I veicoli a motore non possono entrare nella corsia segnalata dal cartello mentre
sia i pedoni che i ciclisti devono mantenersi strettamente all'interno delle piste
FINE DELLA PISTA CICLABILE CONTIGUA AL MARCIAPIEDE:
Dal punto in cui è posto questo cartello inizia la strada a circolazione mista, cioè
con veicoli a motore.
Che cosa fare?
È importante, uscendo dalla zona riservata, riprendere a circolare rispettando le
norme generali che regolano la circolazione con veicoli a motore. In particolare è
necessario che sia i pedoni che i ciclisti che escono dalla zona riservata non si
immettano improvvisamente nella strada.
PERCORSO PEDONALE E CICLABILE:
Questo segnale è posto all’inizio di una strada in cui è consentito unicamente il
transito dei pedoni e dei ciclisti senza che vi sia distinzione di corsie. E’ vietato il
transito ai veicoli a motori.
Che cosa fare?
Sia i ciclisti che i pedoni possono circolare liberamente senza però disturbarsi a
vicenda. In pratica il pedone deve mantenersi su una traiettoria tale da non
disturbare.
FINE DEL PERCORSO PEDONALE E CICLABILE:
Dal punto in cui è posto questo cartello inizia la strada a circolazione mista, cioè
con veicoli a motore.
Che cosa fare?
E’ importante, uscendo dalla zona riservata, riprendere a circolare rispettando le
norme generali che regolano la circolazione con veicoli a motore. In particolare è
necessario che sia i pedoni che i ciclisti che escono dalla zona riservata non si
immettano improvvisamente nella strada.
TRANSITO VIETATO ALLE BICICLETTE:
Questo segnale è esposto all’ingresso di una strada in cui non possono transitare i
velocipedi anche se possono transitare i pedoni.
Che cosa fare?
Chi è in velocipede non può entrare nelle strade in cui è posto questo segnale
mentre chi è a piedi deve sempre camminare sul marciapiede.
PERICOLO- ATTRAVERSAMENTO CICLABILE:
Avvisa della possibilità di passaggio di ciclisti.
Che cosa fare?
E’ necessario dare la precedenza ai ciclisti che attraversano la carreggiata.
ECCO ALCUNI ESEMPI: