Riassunto Alla ricerca del tempo perduto

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Riassunto Alla ricerca del tempo perduto
Riassunto
Alla ricerca del tempo perduto (A la recherce du temps perdu) era stata
progettata come un'opera in tre volumi, ma la necessità di rendere visibile un
itinerario esistenziale molto complesso portò infine a un ciclo di sette parti
(equivalenti ciascuna a un romanzo), pubblicate tra 1913 e 1927: Dalla parte
di Swann, All'ombra delle fanciulle in fiore, Dalla parte dei Guermantes,
Sodoma e Gomorra, La prigioniera, Albertine scomparsa, Il tempo ritrovato.
Il racconto proviene da un unico io narrante (che adombra in certi tratti lo
stesso autore); egli racconta la storia della propria vita, a partire dall'infanzia e
fino al momento dello scoppio della guerra nel 1914. E' lui il filo conduttore
delle molteplici vicende narrate, di cui cerca di ricostruire l'essenza e il
significato, ripensando a se stesso nel passato, giudicandosi e talora mutando
opinione.
Sono oltre duecentocinquanta gli altri personaggi della Ricerca: nell'assieme
aristocratica ma povera di valori morali e che riduce tutto a menzogna; solo
l'infanzia, a parere dell'autore, conserva la sua innocenza e verità.
Il simbolo dell'infimo male sono Sodoma e Gomorra, le due città bibliche
distrutte da Dio.
Nell'insieme, la Ricerca configura un itinerario verso la consapevolezza e la
conoscenza, una risalita dalla dimensione puramente materialistica della realtà.
Bisogna però passare attraverso il fondamentale recupero del tempo, come
Proust afferma in una frase famosa: Un istante liberato dall'ordine del tempo
ha ricreato in noi, per sentirlo, l'uomo affiancato dall'ordine del tempo. Si
produrrà così nel finale un individuo per il quale è comprensibile che la parola
morte non abbia più senso; situato fuori dal tempo, cosa mai potrebbe temere
dal futuro?. Il tempo ritrovato, settima e ultima parte della Ricerca, costituisce
così il traguardo di un percorso, esistenziale e di scrittura insieme.
Analisi del testo - Struttura Recherche proustiana
Il ciclo romanzesco Alla ricerca del tempo perduto è suddiviso in 7 volumi: in
essi Marcel, figura chiaramente autobiografica, rievoca in prima persona la
propria vita.
1° Dalla parte di Swann: Racconta l'infanzia e la fanciullezza trascorsa negli
anni 1883-92 a Combray, dove la zia Léonie aveva una villa. Ricorda l'incontro
con due mondi confinanti e sconosciuti, quello dei Guermantes (una famiglia
aristocratica che tiene molto alle convenzioni sociali e si ricorda dell'isolamento
tipico della grande nobiltà) e quello di Swann (un intellettuale ebreo che ha
fatto scandalo sposando una donna discussa e frivola, Odette de Crécy). Viene
revocata questa tormentata vicenda amorosa, avvenuta negli anni 1877-78.
2° All'ombra delle fanciulle in fiore: Racconta l'educazione sentimentale di
Marcel, avvenuta a Parigi a partire dal 1893-95: egli passa dall'amore
fanciullesco e capriccioso per Gilberte, la figlia di Swann, all'esperienza più
sofferta del rapporto con Albertine (una delle tre fanciulle in fiore), conosciuta
nell'estate 1897 a Balbec, sulle spiagge della Normandia, durante un soggiorno
con la nonna. Grazie alla conoscenza del barone di Charlus e all'amicizia con
suo nipote Saint-Loup, imparentati con i Guermantes, Marcel può affacciarsi a
quel modo aristocratico, per lui fino ad allora inaccessibile.
3° Dalla parte dei Guermantes: Siamo a Parigi, nel 1897-99. La conoscenza
dell'aristocratica famiglia si fa più approfondita e Marcel può gustare la vita
nobiliare, fatta di essenzialità (da parte della duchessa Oriana, di cui il
protagonista s'innamora) ma anche di disgregazione morale (quella del barone
di Charlus).
4° Sodoma e Gomorra: Si apre con la passione di Charlus per il giovane
violinista Morel, che si rivelerà però deludente. Marcel ritorna sulle spiagge di
Balbec, dove soffre per la morte della nonna, avvenuta precedentemente, ma
qui rievocata a partire dai luoghi, secondo le associazioni della memoria. Si
riaccende intanto (siamo nel 1900) l'amore per Albertine, sospettata di amori
saffici e amata da Marcel proprio per la sua fragilità.
5° La prigioniera: La scena narrativa ritorna a Parigi; siamo tra il 1900 e
l'inizio del 1902. Marcel porta Albertine a Parigi e la ospita come fidanzata in
casa propria, tenendola in realtà prigioniera per la gelosia. Questo è però
l'unico sentimento capace di conservare vivo il suo amore. Albertine,
esasperata,
fugge.
6° Albertine scomparsa: Racconta la disperazione di Marcel, che viene
sconvolto dalla notizia della morte di Albertine, avvenuta per un incidente. La
gelosia retrospettiva lo tormenta e per un certo periodo tiene ancora viva la
sua passione. A Venezia (siamo nella primavera del 1902) Marcel s'innamora di
una donna che scoprirà essere Gilberte, figlia di Swann. Gilberte però sposa
Saint-Loup, il nipote dei Guermantes: i due mondi, un tempo inavvicinabili, in
tal modo si congiungono. Marcel soggiorna a Tansonville, nella casa di Gilberte,
intorno al 1903, e qui rievoca episodi dell'infanzia.
7° Il tempo ritrovato: Salto temporale di molti anni. Marcel trascorre gli anni
della Prima guerra mondiale in una casa di cura. Intorno al 1914-16 egli ritorna
a Parigi e incontra di nuovo tutti i suoi conoscenti, che trova irrimediabilmente
mutati dal tempo. Decide così di dedicarsi alla stesura di un grande romanzo
per ritrovare finalmente tutti loro e anche se stesso, conservando ricordi che
altrimenti sarebbero per sempre perduti. L'epilogo ambienta nel 1925, a un
ricevimento della principessa di Guermantes.