Le pillole di - FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi

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Le pillole di - FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi
Le pillole di
Notizie, commenti, istruzioni ed altro
Numero 16 -2010
Direttore responsabile: Edi Sommariva
MATERNITÀ
E PATERNITÀ
Area Lavoro
a cura di :
Area Lavoro
Silvio Moretti
con la collaborazione di Andrea Stoccoro
1
La legge n. 53 dell’ 8 Marzo 2000 introduce l’istituto dei congedi parentali ampliando da un lato
la tutela prevista per le lavoratrici madri e dall'altro ha esteso alcuni diritti propri delle lavoratrici al lavoratore padre.
Successivamente il D.Lgs. n. 151 del 26 marzo 2001 ha provveduto ad armonizzare e coordinare l’intera disciplina con un Testo Unico (T.U.) sulle norme in materia di tutela e sostegno
della maternità e della paternità accorpando la disciplina originaria della L. n. 1204/1971 con la
disciplina di cui alla L. n. 53/2000.
IL CONGEDO DI MATERNITÀ
ASTENSIONE OBBLIGATORIA
Per "congedo di maternità"
I periodi di congedo di ma-
fetti, compresi quelli rela-
si intende l'astensione ob-
ternità devono essere
tivi alla tredicesima mensi-
bligatoria dal lavoro della
computati nell'anzianità
lità o alla gratifica natalizia
lavoratrice per un periodo
di servizio a tutti gli ef-
e alle ferie.
che va dai 2 mesi antecedenti la data presunta
Il congedo di maternità
del parto ai 3 mesi dopo
spetta,
il parto (art. 16 T.U.). In
massimo di cinque mesi,
questo periodo vige per il
anche alle lavoratrici che
datore di lavoro il divieto
abbiano adottato un mino-
assoluto di adibire le don-
re. L’art 26 del testo unico
ne a qualsiasi prestazione
disciplina anche i casi di
(art. 18 T.U.).
adozione internazionale.
ANTICIPAZIONE
PROLUNGAMENTO
per
un
periodo
Il periodo di congedo può essere anticipato dall’Ispettorato del lavoro su richiesta della lavoratrice e/o a seguito di accertamenti ispettivi:
9 è anticipato a 3 mesi dalla data presunta del parto quando la lavoratrice è occupata in lavori che siano da ritenersi gravosi o pregiudizievoli
9 L’ispettorato del lavoro può disporre, sulla base di accertamento
medico, l’anticipazione della astensione obbligatori, determinandone
la durata, per i seguenti motivi:
ƒ nel caso di gravi complicanze della gravidanza;
ƒ quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino;
ƒ quando la lavoratrice non possa essere spostata ad
altre mansioni.
È vietato adibire la lavoratrice durante tutto il periodo della gestazione e
fino a sette mesi a lavori pericolosi, faticosi e insalubri. Pertanto qualora
2
FLESSIBILITÀ DEL
CONGEDO DI
MATERNITÀ
PARTO
PREMATURO
MOBILITÀ E
LICENZIAMENTO
INTERRUZIONE
DELLA
GRAVIDANZA
LAVORATRICE
DELLO
SPETTACOLO
LAVORATRICE A
PROGETTO
la lavoratrice
non possa essere spostata ad altre mansioni il periodo di
congedo viene prolungato fino a detto periodo.
Ferma restando la durata complessiva del congedo di maternità, la lavoratrice ha la facoltà di lavorare fino al mese precedente la data presunta
del parto e nei quattro mesi successivi al parto, a condizione che non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro (art. 20 T.U.).
Qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta i
giorni di astensione obbligatoria non goduti prima del parto andranno aggiunti al periodo di congedo di maternità dopo il parto (art. 16 T.U.) con
conseguente riconoscimento di un periodo di congedo post partum complessivamente di maggiore durata (devono ritenersi superate le istruzioni
fornite alla lett. d) della circolare n. 45/2000). INPS, messaggio 29 aprile
2010, n. 62
Se la lavoratrice è in mobilità il congedo non si calcola nel periodo di permanenza nelle liste, mentre l’indennità di mobilità continuerà ad essere pagata sempre per il periodo massimo previsto (art. 22 T.U.). A seguito di un
licenziamento per cessazione di attività dell’impresa o di mancato rinnovo
di un contratto a termine la lavoratrice riceverà ugualmente l’indennità di
maternità.
L'interruzione della gravidanza prima dei 180 giorni, spontanea o volontaria, è considerata a tutti gli effetti come malattia. Se avviene dopo i 180
giorni dall'inizio della gestazione è considerata parto e comporta il diritto
al periodo di congedo di maternità di cui all'art. 16 del T.U., e alla relativa
indennità per i tre mesi successivi (Ministero del Lavoro interpello n.
51/2009).
La lavoratrice dello spettacolo ha diritto all'indennità di maternità pure
in mancanza del requisito contributivo (almeno 100 contributi giornalieri
versati o dovuti dal 1º gennaio dell'anno precedente la data di inizio dell'astensione dal lavoro - ENPALS circ. n. 134363/1980) e per il calcolo di tale
indennità si applicano i criteri generali esplicitati all'art. 23 (T.U.). Tale disposizioni sono valide anche per i lavoratore padre che intenda avvalersi
del congedo parentale (INPS circ. n. 60/2002).
Per effetto del D.M. 12 luglio 2007, dal 7 novembre 2007 è stata estesa la
disciplina sui congedi di maternità, interdizione anticipata e prorogata e
trattamento economico e normativo in favore delle lavoratrici a progetto
iscritte alla Gestione separata che non risultino iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non siano pensionate.
Ai fini della concessione dell’assegno di maternità dello Stato (INPS, messaggio 29 aprile 2010, n. 62) occorre accertare che la lavoratrice iscritta
alla Gestione Separata sia in possesso dei seguenti requisiti:
9 abbia diritto all’indennità di maternità a carico della Gestione
Separata in quanto risultano accreditate in favore della stessa i 3
mesi di contribuzione effettiva nei 12 mesi precedenti l’inizio del
congedo obbligatorio (ordinario e/o anticipato);
9 abbia, inoltre, 3 mesi di contribuzione per la maternità, maturati anche in gestioni diverse, nel periodo compreso tra i 18 ed i
9 mesi antecedenti la data dell’evento (parto o ingresso del minore
adottato/affidato nella famiglia anagrafica della richiedente).
Le lavoratrici a progetto hanno diritto alla proroga della durata del rapporto
di lavoro per un periodo di 180 giorni, salva più favorevole disposizione del
contratto individuale.
3
La lavoratrice che si avvale
la
deve
deve consegnare il cer-
del congedo di maternità è
consegnare al datore di
tificato di nascita del
tenuta a due adempimenti,
lavoro e all'Istituto di
figlio, ovvero la dichia-
da
rispettiva-
previdenza il certificato
razione sostitutiva.
mente, prima e dopo il
medico indicante la da-
parto ai sensi dell’art 21
ta presunta del parto;
assolvere,
del T.U.:
9
9
lavoratrice
successivamente
due mesi prima della
parto,
data presunta del parto
giorni,
entro
la
al
trenta
lavoratrice
IL CONGEDO DI PATERNITÀ
La legge prevede che il
colo 26 del Testo Unico,
ni previste per il congedo
padre lavoratore abbia di-
che non sia stato chiesto
di maternità.
ritto di astenersi dal lavoro
dalla lavoratrice spetta, al-
per tutta la durata del
le medesime condizioni, al
congedo di maternità o per
lavoratore padre.
la parte residua che sa-
Per
rebbe spettata alla lavora-
trattamento
trice
(art.
28
quanto
riguarda
Il lavoratore per fruire del
il
congedo deve presentare
normativo
al datore di lavoro la certi-
T.U.),
ficazione
nell’ipotesi di:
9
9
che
attesti
morte,
l’abbandono,
morte o di grave in-
grave
infermità
fermità della madre
mamma
abbandono
esclusivo.
mento
o
affida-
esclusivo
o
la
la
della
l’affidamento
del
bambino al padre.
Il congedo per adozioni e
affidamenti, di cui all'arti-
si applicano al padre lavoratore le stesse disposizio-
4
TRATTAMENTO
natalizia o alla tredicesima
viene notificato al dato-
ECONOMICO
mensilità e agli altri premi
re
La lavoratrice (o lavorato-
o mensilità o trattamenti
l’apposito
re padre) ha diritto ad u-
accessori
medico; non sono am-
n'indennità giornaliera pari
tualmente alla lavoratrice.
messe prove diverse.
all'80 % della retribuzione
Nel periodo di congedo la
Tuttavia sono legittimi i li-
per tutto il periodo di as-
lavoratrice (il lavoratore)
cenziamenti intimati per:
senza obbligatoria dal la-
matura
voro.
servizio e i ratei relativi
della lavoratrice che in-
alla tredicesima mensilità
tegri giusta causa di li-
o alla gratifica natalizia e
cenziamento;
alle ferie (art. 22 T.U.).
b)
Durante detto periodo, la
lavoratrice ha diritto, per
un
periodo
di
cinque
mesi, ad un’integrazione dell’indennità a carico
dell’INPS, da corrispondersi dal datore di lavoro, a
proprio carico, in modo da
raggiungere
complessiva-
mente la misura del cento
per cento della retribuzione giornaliera netta cui
avrebbe avuto diritto in
caso
di
normale
svolgi-
mento del rapporto.
erogati
even-
l’anzianità
di
a)
di
per
per
lavoro
con
certificato
colpa
grave
cessazione
dell'attività dell'azienda
DIVIETO
DI
cui essa è addetta;
LICENZIAMENTO
c)
La lavoratrice non può es-
della prestazione per
sere licenziata dall'inizio
la quale la lavoratrice è
del periodo di gravidanza
stata assunta o per riso-
fino al termine del con-
luzione del rapporto di
gedo di maternità, nonché
lavoro per scadenza del
fino al compimento di un
termine;
anno di età del bambino
d)
(art. 54 T.U.). Tale tutela
mento della prova.
è estesa anche al:
ultimazione
mancato
supera-
RIENTRO IN AZIENDA
che
Al termine dei periodi di
Tale indennità è compren-
fruisce del congedo di
congedo la lavoratrice (o il
siva di ogni altra indennità
paternità fino al com-
lavoratore padre) ha dirit-
eventuale
pimento di 1 anno di
to di rientrare nella stessa
età del bambino;
unità produttiva ove era
madre/padre
occupata all'inizio del pe-
-
spettante
per
malattia (Art. 170 CCNL
Turismo 19 Luglio 2003).
L’indennità è comprensiva
di
ogni
altra
indennità
spettante per malattia e
decorre dal primo giorno di
assenza
obbligatoria
dal
lavoro.
A tale importo deve essere
aggiunto il rateo giornaliero
relativo
alla
gratifica
-
lavoratore
per
e/o
padre
adottivi
affidatari fino
al
riodo di gravidanza o in al-
compimento di 1 anno
tra ubicata nel medesimo
di età del bambino se
comune, e di permanervi
figlio
(diffe-
fino a un anno di età del
renti previsioni nel ca-
bambino nonché di essere
so di adozioni interna-
adibita alle mansioni da
zionali).
ultimo svolte o a mansioni
naturale
Il divieto opera solo se
equivalenti (art. 56 T.U.).
lo stato di gravidanza
5
c)
RIPOSI
GIORNALIERI
nel caso in cui la
madre non sia lavoratri-
PER ALLATTAMENTO
ce dipendente;
La lavoratrice madre, en-
d)
tro il primo anno di vita
di grave infermità della
del bambino, ha diritto
madre.
(art. 39 T.U.):
-
Il padre può avvalersi dei
2 ore di riposo – an-
essere utilizzate anche dal
riposi giornalieri anche nel
che cumulabili – se ha
padre. Al padre sono ri-
caso in cui la madre sia
un
conosciuti i periodi di
casalinga. I periodi di ri-
riposo (art. 40 T.U.):
poso sono considerati ore
orario
giornaliero
superiore a 6 ore
-
in caso di morte o
1 ora di riposo se ha
a)
nel caso in cui i figli
lavorative agli effetti della
un
siano affidati al solo pa-
durata del lavoro e della
dre;
retribuzione e comportano
orario
giornaliero
inferiore a 6 ore
In caso di parto plurimo
b)
(art. 41 T.U.), i periodi di
madre lavoratrice dipen-
riposo sono raddoppiati e
dente che non se ne av-
le ore aggiuntive possono
valga;
in
alternativa
alla
il diritto della donna ad uscire dall'azienda.
IL CONGEDO PARENTALE
ASTENSIONE FACOLTATIVA
Con il termine "congedo
mesi (se utilizzati da
un periodo continuati-
parentale", si intende l'a-
entrambi
genitori),
vo o frazionato di al-
stensione facoltativa della
che possono diventare
meno 3 mesi. In que-
lavoratrice o del lavorato-
11;
sto caso il limite com-
dalla madre per un pe-
plessivo
re la possibilità, durante i
riodo non superiore a 6
parentali dei genitori è
primi 8 anni di vita del
mesi, trascorso il pe-
elevato a undici mesi;
bambino,
riodo di astensione ob-
re. Offre a ciascun genito-
di
-
assentarsi
i
-
dei
congedi
qualora vi sia un solo
bligatoria;
genitore (cd
dal padre per un perio-
single), per un periodo
carsi alla crescita dei figli.
do non superiore a 6
continuativo o frazio-
Tale diritto è esercitatile
mesi, che possono di-
nato non superiore a
(art. 32 T.U.):
ventare 7 se lo stesso
10 mesi (le ipotesi per
con un limite comples-
usufruisce del diritto di
il ricorso al congedo
sivo
astenersi dal lavoro per
parentale da un solo
dal lavoro, anche contemporaneamente, per dedi-
-
massimo
di
10
-
genitore
6
genitore sono identiche
a
quelle
indicate
in
nell'anzianità di servizio,
Il trattamento economico
esclusi gli effetti relativi
precedenza per i riposi
cambia
della
alle ferie e alla tredicesi-
concessi al padre).
durata e dell’ammontare
ma mensilità o alla gratifi-
del reddito individuale del
ca natalizia.
Inoltre, il padre può utiliz-
lavoratore richiedente:
Durante i periodi di conge-
zare il congedo parentale
-
a
seconda
fino al terzo anno di
do per maternità
durante i tre mesi di a-
vita del bambino, u-
tamento di fine rappor-
stensione
obbligatoria
n'indennità pari al 30
to può essere anticipato ai
post-partum della madre e
% della retribuzione,
fini del sostegno economi-
durante i periodi nei quali
per un periodo massi-
co.
la madre beneficia dei ri-
mo complessivo tra i
posi orari.
genitori di 6 mesi.
Il
Per ulteriori periodi è
che, durante l’assenza dal
tenuto ad informare il
dovuta
lavoro per congedo paren-
datore di lavoro della vo-
pari al 30 per cento
tale,
lontà di esercitare tale di-
della
a
un’altra attività lavora-
ritto con un periodo di
condizione che il reddi-
tiva (dipendente, parasu-
preavviso non inferiore
to individuale dell'inte-
bordinata
a quindici giorni. Il con-
ressato sia inferiore a
non
gedo parentale spetta al
2,5 volte l'importo del
all’indennità a titolo di
genitore richiedente anche
trattamento minimo di
congedo parentale ed, e-
qualora l'altro genitore non
pensione a carico del-
ventualmente, è tenuto a
ne
l'Assicurazione genera-
rimborsare all’INPS
le obbligatoria (per i
dennità
limiti
v.
percepita
n.
d.p.r. 1026/1976) (INPS,
In generale il genitore è
abbia
diritto.
-
un'indennità
retribuzione,
di
INPS
reddito
circ.
lavoratore
dipendente
intraprenda
o
autonoma)
ha
diritto
l’in-
indebitamente
(art.
messaggio
37/2010).
il trat-
29
22
del
aprile
2010, n. 62).
I periodi di congedo parentale
sono
computati
7
LA MALATTIA DEL FIGLIO
La normativa prevede che:
•
i
per figli di età non superiore a tre anni, entrambi i
Entrambi
genitori, alternativamente, hanno diritto ad astenersi dal
genitori,
lavoro , senza vincoli di tempo e fino alla completa gua-
alternativamente fra loro,
rigione, per periodi corrispondenti alle malattie di cia-
hanno diritto ad assen-
scun figlio.
tarsi dal lavoro in di-
•
per le malattie di ogni figlio di età compresa fra i
pendenza della malattia
tre e gli otto anni, entrambi i genitori, alternativamen-
(art. 47 T.U.) di ciascun
te, hanno diritto ad astenersi dal lavoro nel limite di cin-
figlio dietro presentazione
que giorni lavorativi all'anno
del certificato medico rilasciato da un medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso
convenzionato.
La malattia del bambino
che dia luogo a ricovero
ospedaliero interrompe, a
richiesta del genitore, il
decorso
delle
godimento.
Il
ferie
in
congedo
spetta al genitore richiedente anche qualora
l'altro genitore non ne abbia diritto. Inoltre al congedo per malattia del figli
non si applicano le disposi-
zioni
sul
controllo
della
nell’anzianità
di
servizio,
malattia del lavoratore.
sono esclusi gli effetti rela-
Se la malattia del bambino
tivi alle ferie e alla tredice-
insorge durante la fruizio-
sima mensilità o alla grati-
ne del congedo parentale il
fica natalizia.
genitore può chiedere di
Ai fini previdenziali, fino
modificare il titolo del-
al compimento dei 3 anni
l'assenza
a
di età del bambino, i pe-
congedo per malattia del
riodi di assenza dal lavoro
bambino, con conseguente
sono coperti da contribu-
sospensione del periodo di
zione figurativa. Successi-
congedo parentale (ML no-
vamente dal terzo anno
ta n. 3004/2006).
all’ottavo anno di età del
Il periodo di congedo do-
bambino la contribuzione
vuto alla malattia del figlio
figurativa è riconosciuta in
non prevede alcuna retri-
misura ridotta (ML inter-
buzione, ma è computato
pello n. 33/2008).
dal
lavoro
8
FIGLI PORTATORI DI HANDICAP
I genitori, sia padre che
9
bambino non sia rico-
9
a 3 giorni di permes-
madre, anche adottivi o
verato a tempo pieno
so
affidatari, di bambini por-
in istituto specializzato.
anche in maniera con-
dal terzo anno di vita
tinuativa
T.U.) in situazione di gra-
sino al raggiungimento
del mese. Spettano a
vità
oltre
della maggiore età del
condizione che sussista
all’astensione obbligatoria,
figlio, hanno diritto a 3
convivenza con il figlio
hanno diritto:
giorni
permesso
o, in assenza di convi-
fino al compimento del
mensile, fruibili anche
venza, che l'assistenza
terzo anno di vita del
in maniera continuativa
al figlio sia continuativa
bambino ad un per-
nell'ambito del mese
ed esclusiva.
tatori di handicap (art. 42
9
riconosciuta,
messo di 2 ore di ripo-
9
9
di
Successivamente
mensile,
fruibili
nell'ambito
al
so giornaliero e in al-
compimento del diciot-
ternativa all’estensione
tesimo anno del figlio a
del congedo parentale
lavoratrice madre o, in
ad un massimo di 3
alternativa, il lavorato-
anni a condizione che il
re padre hanno diritto
GUIDA AL RAPPORTO DI LAVORO NEI PUBBLICI ESERCIZI – 3° EDIZIONE
La guida rappresenta un sussidio pratico per tutte le fasi dello svolgimento del rapporto di lavoro, riepilogando i principali adempimenti cui si trova di fronte l'impresa nella gestione del
personale.
Questo strumento consente anche alle imprese di più piccole
dimensioni di attuare una corretta ed oculata gestione, utilizzando tutte le opportunità che il rinnovato Contratto di Lavoro può offrire.
La guida fornisce utili indicazioni in merito:
alle più diffuse tipologie contrattuali utilizzabili nel
settore del Turismo;
orario di lavoro;
assistenza sanitaria integrativa;
retribuzione e aliquote contributive ;
secondo livello di contrattazione che si svilupperà a
partire dal 1 gennaio 2011.
La guida verrà diffusa al prezzo di 10 € a copia IVA inclusa
(spese di spedizione a carico destinatario).
Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare [email protected]
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