Programma di sala
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Programma di sala
R u g g ero R a i m o n d i A nna C ate rina A ntonacci L e o ne M agier a con la partecipazione di L u cio D a ll a Il concerto inaugura gli eventi celebrativi del decennale dell’ Hospice Seràgnoli che a Bentivoglio, Bologna, si dedica all’assistenza dei malati inguaribili aderendo ai principi delle Cure Palliative che hanno come obiettivo il poter influire sulla vita delle persone sofferenti in termini di qualità e di sollievo. I pazienti ed i loro familiari vengono accolti e presi in carico da una équipe multidisciplinare, composta da professionisti altamente qualificati, che rispondono ai bisogni fisici, psicologici e spirituali. L’accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale e i contributi dei sostenitori permettono ai pazienti e ai familiari di accedere gratuitamente. Promuovere e sostenere i valori delle Cure Palliative significa essere vicini alla missione della Fondazione Hospice MT.C. Seràgnoli che è quella di garantire l’efficacia di un modello incentrato sul rispetto della dignità della persona. I proventi di questo evento e di quelli che seguiranno nel corso del 2012 saranno destinati a progetti che alimenteranno la continuità e la sostenibilità nel tempo delle attività della Fondazione. Evento straordinario a favore dell’ Hospice Seràgnoli in occasione del decennale Lunedì 30 gennaio 2012, ore 20.00 Teatro Comunale, Bologna, Piazza Verdi R uggero R aimondi A nna C aterina A ntonacci al pianoforte L eone M agiera con la partecipazione di L ucio M arco A lemanno Voce recitante D alla P edro M emelsdorff Flauto dolce Progr amma Pres enta LU C I O DA L L A Fryderyk Chopin (1810 - 1849) Francesco Francia (1450 ca. - 1517) Scherzo in Si bemolle minore op. 31 n° 2 Sonetto “A Raffaello Sanzio” LEONE MAGIERA Michelangelo Buonarroti (1475 - 1564) Giuseppe Verdi (1813 - 1901) da “Don Carlos”- Canzone del velo ANNA CATERINA ANTONACCI Giuseppe Verdi (1813 - 1901) da “Otello” - Credo RUGGERO RAIMONDI Georges Bizet (1838 - 1875) da “Carmen” - Chanson Bohème Sonetto “Qua si fa elmi di calici e spade” MARCO ALEMANNO PEDRO MEMELSDORFF Reynaldo Hahn (1875 - 1947) “Venezia” 5 canzoni in dialetto veneziano. 1. Sopra l’acqua ardomenzada 2. La Barqueta 3. L’Avertimento 4. La Biondina in gondoleta 5. Che Pecà ANNA CATERINA ANTONACCI A N N A C AT E R I N A A N TO N A C C I Gioacchino Rossini (1792 - 1868) da “Il Barbiere di Siviglia” - La calunnia RUGGERO RAIMONDI Eduardo Di Capua (1865 - 1917) I’ te vurria vasà Ernesto De Curtis (1875 - 1937) Ti voglio tanto bene Fryderyk Chopin (1810 - 1849) Vincenzo d’Annibale (1894 - 1950) Studio in la bemolle maggiore op. 25 n° 1 ‘O paese d’o’ sole Studio in do minore op. 10 n° 12 LEONE MAGIERA RUGGERO RAIMONDI Ruggero Raimondi Senza dubbio uno dei grandi protagonisti del panorama lirico degli ultimi 40 anni. E’ diventato una personalità di fama mondiale grazie alla rara capacità di unire a qualità vocali eccezionali una presenza scenica e un talento espressivo da grande attore. Nato a Bologna ha effettuato i suoi studi musicali a Milano e Roma, e ha debuttato giovanissimo come Colline nella Bohème dopo aver vinto il concorso nazionale per cantanti lirici a Spoleto. Il Teatro La Fenice di Venezia è stato fondamentale per la sua formazione e gli ha offerto l’opportunità di debuttare in molti dei ruoli da basso-baritono che formeranno poi il suo grande repertorio: Don Giovanni, Figaro, Mosè, Mefistofele, Boris Godunov… Questo gli aprì le porte dei grandi teatri italiani e subito dopo di quelli internazionali: Glyndbourne, Metropolitan di New York, Covent Garden di Londra, La Scala di Milano, e i teatri di Monaco, Parigi, Vienna. Nei suoi quarantasette anni di carriera ha cantato con i più grandi protagonisti del panorama musicale mondiale: direttori d’orchestra, direttori di scena e cantanti. Il suo repertorio è amplissimo: va da Mozart (Don Giovanni, Nozze di Figaro di cui ha interpretato sia Figaro sia il Conte di Almaviva e Così fan tutte), a Rossini (Barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri, Un Turco in Italia e il suo leggendario Don Profondo nel Viaggio a Reims), a Puccini (Scarpia nella Tosca, Jack Rance ne La fanciulla del West). Si è distinto anche per l’interpretazione del Don Chisciotte di Massenet, punta di diamante del suo repertorio francese, e per la vastissima galleria di personaggi verdiani (Padre Guardiano, Banco, Procida, Ramfis, Zaccaria, Pagano, Silva, Attila, Fiesco e il suo emblematico Filippo II che con il Don Chisciotte e Boris rappresentano la trilogia dei suoi personaggi più amati). Il suo desiderio di interpretare sempre nuovi personaggi l’ha portato a debuttare recentemente in ruoli completamente differenti rispetto al passato come i verdiani Falstaff e Iago, i quattro personaggi malvagi nei Racconti di Hoffmann, Dulcamara nell’Elisir d’amore e Thomas Beckett ne L’Assassinio nella Cattedrale. Esistono registrazioni della maggior parte di questi ruoli. Le sue qualità interpretative lo hanno portato a essere protagonista di molti film d’opera (Don Giovanni di Losey, Carmen di Francesco Rossi, Boris Godunov di Andrej Zulawsky, Tosca di Benoit Jacquot). La sua carriera comprende anche apparizioni televisive (Sei personaggi in cerca di un cantante di Maurice Béjart, Tosca nei luoghi e nei tempi di Andrea Andermann, La vita è un romanzo di Alain Resnais). Come direttore di scena ha seguito Don Giovanni e Il Barbiere di Siviglia nel Teatro dell’Opera di Nancy, dove interpretava rispettivamente Don Giovanni e Don Basilio; Don Carlo nel Teatro dell’Opera di Montecarlo dove ha interpretato Filippo II; Don Giovanni nel Teatro Megaron di Atene. Nel 2013 dirigerà Attila nel Teatro dell’Opera Reale di Vallonia. A n n a C at e r i n a A n t o n a cc i Nata a Ferrara, a 19 anni inizia nel Coro del Comunale di Bologna una carriera musicale e teatrale che la porterà a esibirsi nei maggiori teatri di tutto il mondo. Nel 1988 vince i concorsi Verdi di Parma e Callas della RAI, ottiene il ruolo di Elisabetta nella Maria Stuarda a fianco di Katia Ricciarelli e con Gabriele Lavia come regista. A Roma le vengono in seguito affidati i primi ruoli importanti, Elcia nel Mosé in Egitto, Orazia negli Orazi e Curiazi, Ermione. Il suo straordinario timbro vocale fra soprano e mezzosoprano e le sue eccezionali doti di attrice le hanno consentito di cimentarsi in un repertorio vastissimo che spazia dalla musica di Monteverdi e di Purcell (Dido and Æneas), a quella di Händel (Rodelinda, Agrippina), di Gluck (Armida, Alceste), di Paisiello (Nina, ossia La pazza per amore), di Mozart (Così fan tutte, Don Giovanni, Idomeneo, Clemenza di Tito), di Cherubini (Medea), di Rossini (La Cenerentola, Ermione, Semiramide, Mosè in Egitto, La donna del lago, Otello), di Bellini (Norma, I Capuleti e i Montecchi), di Donizetti (Maria Stuarda) e di Verdi (Un giorno al regno, Falstaff) fino al repertorio francese: Bizet (Carmen) e Massenet (Don Chisciotte, Werther), Halevy (La Juive), Berlioz (Les Troyens, Damnation de Faust) alle ultime propaggini della musica contemporanea: ha cantato in Tre Veglie di Fabio Vacchi al Festival di Salisburgo (1998) e in Vita di Marco Tutino alla Scala di Milano (2003). Ha lavorato con grandi direttori d’orchestra quali Riccardo Muti, Claudio Abbado, John Eliot Gardiner,William Christie, Adrew Davis, Colin Davis, Antonio Pappano, Yannick Nezet Seguin e registi come Graham Vick, David McVicar, Hugo De Ana, Pierluigi Pizzi, Piero Faggioni, Mario Martone, Yannis Kokkos. Nel 2009 in Francia, dove vive, è stata insignita dell’Ordre de la Légion d’Honneur. Da alcuni anni Anna Caterina Antonacci divide la sua intensa carriera fra produzioni d’opera, spettacoli “one woman show” (Era la notte, Altre stelle, messi in scena da Juliette Deschamps), recital con pianoforte, (con repertorio italiano e francese, accompagnata da Donald Sulzen) e concerti con orchestra (Nuits d’été, La mort de Cléopatre, Le Poème de l’amour et de la mer, Shéhérazade). Fra i suoi prossimi impegni figurano Les Troyens al Covent Garden di Londra, produzione di McVicar, diretta da Pappano, Carmen a l’Opéra de Paris, con Jonas Kaufmann, La voix humaine a l’Opéra Comique. Leone Magiera Nato a Modena, è cresciuto alla scuola pianistica di Lino Rastelli, Giorgio Vidusso e Alberto Mozzati. Enfant prodige, già a 12 anni si esibiva nei primi concerti, si è diplomato con lode e menzione speciale al Conservatorio di Parma, ma i casi della vita lo hanno portato a percorrere molti altri sentieri musicali, affermando in ciascuno di essi una personalità forte ed originale. E’ stato Maestro del coro nei teatri di Bologna, Genova e alla Scala. Poi collaboratore di Maestri come Giulini, Abbado, Solti, Kleiber e von Karajan con cui ha avuto un rapporto artistico di particolare intensità. Direttore d’orchestra a sua volta con una cinquantina di opere eseguite in teatri di ogni parte del mondo; collaboratore pianistico in recitals cameristici di quasi tutti i cantanti della scena lirica internazionale; dirigente di Teatri come il teatro alla Scala e Il Maggio Musicale Fiorentino; insegnante di canto al Conservatorio G.B. Martini di Bologna, al Festival di Glyndebourne e di Salisburgo, ha dedicato al tema diversi volumi pubblicati da Ricordi tradotti anche in altre lingue. A Luciano Pavarotti, di cui è stato maestro sin dai primi anni della carriera, lo ha legato un sodalizio umano ed artistico durato più di cinquant’anni che si è consolidato in più di mille esecuzioni, sia in veste di direttore che di pianista. Si è esibito in duo, in centinaia di recitals, oltre che con Luciano Pavarotti, con Piero Cappuccilli, Renata Scotto, Mirella Freni, Ruggero Raimondi, Raina Kabaivanska, Lucia Valentini Terrani, Katia Ricciarelli, Nicolai Gedda, Shirley Verret, Anna Caterina Antonacci (Musikverein di Vienna, la Grosse Festspilhause di Salisburgo, la Salle Pleyel di Parigi, il Bolshoi di Mosca, il Metropolitan di New York, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli, l’Accademia di Santa Cecilia). Ha diretto le più importanti compagini orchestrali tra cui i Berliner Sinphoniker, la Philharmonia di Londra, la Bayerisher Rundfunk, l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e decine di complessi nord e sud americani. La sua discografia vasta e poliedrica, sia come direttore che da solista, testimonia la versatilità del suo talento ed è pubblicata dalle più importanti etichette internazionali. Di recentissima uscita il CD con la registrazione dell’edizione integrale dei 24 Studi di F. Chopin (AURA). L’Associazione Amici dell’Hospice MT. C. Seràgnoli ringrazia Veronica Sassoli de Bianchi Ideazione e coordinamento Comitato Organizzatore Francesca Barbara Nicola Bedogni Maria Giovanna Galliani Ida Toschi Bersani Elisa Vico Susanna Zucchelli Paola Monari Sardè Daniela Sala Cristina Segafredo Comitato Promotore Nazionale Giovanni Aldobrandini Carla Alverà Cinzia Cicolella Yaya Coin Marina Forni Rosaria Frescobaldi Barbara Maccaferri Giulio Malgara Antonio Puri Purini Gloria Savonuzzi Francesca Scaroni Federica Cerasi Tittarelli Paola Tittarelli Il Teatro Comunale di Bologna, gli artisti e Lino Britto per la direzione artistica Un particolare ringraziamento a Tiziano Zirondelli chef del ristorante La Terrazza Media partner Progetto grafico Francesca Barbara Studio