Radon e cancro ai polmoni
Transcript
Radon e cancro ai polmoni
INFORMAZIONE DELLA LEGA POLMONARE E DELLA LEGA CONTRO IL CANCRO // gennaio 2009 i fatti Radon e cancro ai polmoni Dopo il fumo, il radon è una delle principali cause del cancro ai pol moni. Il radon presente nell’aria dei locali chiusi raggiunge – tramite le vie respiratorie – i polmoni, che vengono esposti alle radiazioni causate dai prodotti di decadi mento di questo gas. Questo può in alcuni casi dare origine ad un cancro polmonare. In genere sono sufficienti semplici accorgimenti per proteggersi da un aumento delle concentrazioni di radon negli ambienti chiusi. Formazione e diffusione Il radon è un gas nobile naturale, un pro dotto di decadimento dell’uranio. Lo si tro va nel suolo, è inodore, insapore e non è velenoso. Ma i suoi prodotti di decadimen to possono essere dannosi per l’uomo. Essi si depositano negli ambienti chiusi sulle particelle di polvere e sulle finissime parti celle in sospensione e, quando respiriamo, penetrano nei polmoni. All’aria aperta il radon non costituisce un problema, ma negli ambienti chiusi la con centrazione può raggiungere dei livelli pe ricolosi per l’uomo. Il radon perviene negli ambienti dell’abitazione quando le cantine non sono impermeabili e sono areate male o per niente. Zone permeabili a contatto con il suolo sono pavimenti di cantine non stagni fatti di terra, ghiaia o pietra oppure con fessure, giunti o fori per il passaggio di cavi e tubi nelle pareti e nei pavimenti. Più il terreno è permeabile, più il radon sale sino in superficie. Il gas viene traspor tato all’interno dell’edificio dall’aria calda ascendente. In cantina e ai piani inferiori quest’aria crea una depressione pratica mente impercettibile – ne risulta un effet to di risucchio, che può essere rafforzato dall’azione di camini e ventilatori. La con centrazione di radon diminuisce passando dai piani inferiori ai piani superiori. In Svizzera, le concentrazioni di radon nel suolo variano sensibilmente a seconda delle regioni. Una debole concentrazione nel suolo non significa, però, che la con centrazione sia bassa anche negli ambienti chiusi. Infatti, anche basse concentrazioni di radon in un suolo molto permeabile possono provocare concentrazioni perico lose negli ambienti chiusi. Il radon può provocare il cancro ai polmoni In Svizzera il fumo è il fattore scatenante più frequente per l’insorgere del cancro ai polmoni; ma al secondo posto troviamo il radon. Per quel che ne sappiamo oggi, il cancro ai polmoni è l’unico pericolo per la salute noto causato dal radon nelle abita zioni. I prodotti di decadimento respirati si fissa no sui tessuti polmonari e bronchiali, pro vocando un’esposizione alle radiazioni del tessuto circostante. Il patrimonio genetico delle cellule dei tessuti può essere danneg giato dalle radiazioni, dando inizio ad un processo cancerogeno. Il rischio di cancro ai polmoni aumenta con l’aumentare della concentrazione di radon nell’aria ambien te e della durata dell’esposizione all’aria carica di radon. Tra l’irradiazione del tes suto polmonare e il cancro ai polmoni pos sono spesso passare decenni. Se inoltre la persona è fumatore, il rischio di cancro ai polmoni si moltiplica. Lo dimostrano studi condotti in questo campo. Valore operativo e valori limite in Svizzera Nel 1994 la Confederazione ha definito il valore operativo e i valori limite delle con centrazioni di radon. Un superamento del valore operativo non ha alcuna conse guenza giuridica. I valori limite, invece, sono vincolanti e devono essere rispettati. Valori limite e valore operativo secondo l’ordinanza federale sulla radioprotezione in Becquerel per metro cubo (Bq/m³) Settore di validità Valore limite Bq/m³ Valore operativo Bq/m³ Locali abitati e di soggiorno 1000 400 Ambiente di lavoro 3000 Di questo sono responsabili i proprietari degli edifici. Nell’ordinanza sulla radiopro tezione (ORaP) è stato definito quanto segue: – per le concentrazioni di radon nei locali abitativi e di soggiorno si applica un valore limite di 1000 Becquerel per metro cubo (Bq/m³), calcolato come media annua; – per le concentrazioni di radon in ambienti di lavoro il valore limite è di 3000 Bq/m³, calcolato come media sulla durata mensile del lavoro; – nel caso di costruzioni nuove o ristrut turazioni come anche nel caso di risa namenti, è applicabile un valore opera tivo di 400 Bq/m³, nella misura in cui sia realizzabile con provvedimenti architettonici semplici. Se il valore operativo non può essere ottenuto con accorgimenti edili semplici, può essere eccezionalmente superato. Che cosa si può fare contro concentra zioni troppo elevate e per proteggersi? La concentrazione di radon viene misurata con un dosimetro. Il livello della concen trazione di radon negli ambienti chiusi dipende fortemente dalla permeabilità del pavimento della cantina, dalla per meabilità del soffitto della cantina e dalla differenza di pressione tra l’interno dell’edificio e il terreno su cui è stato co struito. Nei limiti del possibile, all’interno dello stabile si deve evitare che si creino depressioni nei locali. Aprendo le finestre e aerando si riducono soltanto a breve termine le concentrazioni di radon. Aerare spesso per far diminuire le concentrazioni di radon viene raccomandato solo come misura provvisoria. Misure di risanamento: Se negli ambienti abitativi e di soggiorno la concentrazione di radon è superiore al valore limite di 1000 Bq/m³, lo stabile deve essere risanato. Con il risanamento la concentrazione di radon deve essere abbassata a valori inferiori a 400 Bq/m³. Il tenore di radon negli edifici esistenti può essere ridotto nel modo seguente: – convogliare l’aria contenente radon fuori dalla cantina, per esempio me diante un ventilatore; – ostacolare il penetramento di radon dal terreno: >sigillare fessure e crepe nei pavimenti e nelle pareti che sono in contatto con il terreno, >sigillare le condutture che proven gono dal terreno nella casa, >impermeabilizzare pareti e pavimento tra le zone abitate e quelle non destinate ad uso abitativo. Glossario Becquerel: il becquerel misura l’attività di una sostanza radioattiva. Un becquerel corrisponde ad un decadimento al secondo. Dosimetro per radon: semplice apparecchio per misurare la concentrazione di radon. Quando gli atomi di radon decadono possono emettere par ticelle subatomiche. Quando queste particelle vengono a contatto con una speciale lamina di plastica nel dosimetro, lasciano tracce. Queste tracce vengono rese visibili con una procedura chimica e quindi contate. Nel caso di concentrazioni di radon molto elevate, le misure di impermeabilizzazione non sono sufficienti, bisogna anche espel lere l’aria contenente radon: – aspirare l’aria contenente radon nel pavimento o in intercapedini sotto il plinto di fondazione con un sistema di tubazioni e un ventilatore. Per le misure edilizie è necessario ricorrere a uno specialista. Nel caso di nuove costruzioni: – accertarsi prima se il terreno su cui si costruisce è in una regione a rischio elevato di radon (vedere «Ulteriori informazioni»). In caso positivo, come misura preventiva, deve essere prevista l’aspirazione meccanica dell’aria nelle fondamenta (areazione drenaggio sotto lo stabile); – discutere prima che inizino i lavori sul tema radon con l’architetto, il respon sabile cantonale del radon oppure un perito in materia di radon (vedere «Ulteriori informazioni»). r Impressum Edito da: Lega svizzera contro il cancro e Lega polmonare svizzera Testo: Claudia Wiediger, Lega svizzera contro il cancro; Cornelis Kooijman, Lega polmonare svizzera. Design e stampa: Typopress Bern AG, Berna Con il cortese sostegno di Ulteriori informazioni Radioattività, decadimento radioattivo: un ato mo si trasforma da un elemento in un altro senza azione esterna. Vengono emesse particelle e radiazioni elettromagnetiche. Queste radiazioni possiedono energia sufficiente per staccare elet troni da altri atomi o molecole. Depressione: si ha depressione quando la pres sione del mezzo che avvolge un contenitore chiuso è superiore alla pressione all’interno del contenitore. L’aspirapolvere funziona creando una depressione all’interno dell’apparecchio, in modo che l’aria venga aspirata dal tubo. Ufficio federale della sanità pubblica, tema ra don: – [email protected] – Telefono radon: 031 324 68 80 – www.ch-radon.ch: nel sito si può trovare un motore di ricerca per Comune, un elenco dei servizi cantonali responsabili del radon, racco mandazioni per diverse aree radon e informa zioni sull’acquisto di un dosimetro per misurare la concentrazione di radon. Per maggiori informazioni sulle sostanze in quinanti e altri effetti sulla salute: www.legapolmonare.ch e www.legacancro.ch