PAUL KLEE - Laboratorio 1 On Line

Transcript

PAUL KLEE - Laboratorio 1 On Line
PAUL KLEE
• "Il colore mi possiede. Non ho bisogno di
tentare di afferrarlo. Mi possiede per sempre,
lo sento. Questo è il senso dell'ora felice: io e il
colore siamo tutt'uno. Sono pittore".
BIOGRAFIA
LA FAMIGLIA
•
1879 - Paul Klee nasce a Münchenbuchsee vicino a Berna il 18
Dicembre. Il padre Hans Klee (1849–1940),insegnante di musica e la
madre, Ida Klee (1855–1921) cantante.
•
1886-1897 - Klee frequenta le scuole a Berna, dove intraprende
anche studi musicali (Klee fu a sua volta un eccellente violinista e amante soprattutto
della musica di Johann Sebastian Bach, , Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig Van Beethoven,
Richard Wagner
•
1988 - Decide di dedicarsi alla pittura. Si iscrive all'Accademia di
Monaco, dove segue i corsi di Franz von Stuck.
GLI STUDI
•
LILY STUMPF
1899 - Incontra la pianista Lily Stumpf (1876–1946),che sposerà
dopo qualche anno.
PRIMO VIAGGIO
• 1901 - Lascia l’Accademia di Monaco. Effettua il suo primo
viaggio in Italia. Il contatto con la vastità e la ricchezza di arte
classica a Roma sarà origine di una crisi artistica per Klee.
ESPERIENZE GIOVANILI
1902 - Klee si fidanza con Lily Stumpf. Vive a casa dei genitori per i
successivi quattro anni e lavora come violinista alla Bern Music
Society.
A PARIGI
1905 - Si reca a Parigi, dove vede le opere degli impressionisti. La
sua preferenza va a Van Gogh e Cézanne.
I PRIMI LAVORI
1906 - Klee partecipa alla mostra internazionale
della Secessione di Monaco con lavori su vetro e opere grafiche
di ispirazione simbolista.
PRIMO FIGLIO
BLAUER REITER
1907 – Il 30 novembre nasce Felix, il figlio di Paul e Lily Klee.
1911 – A febbraio, Klee inizia a compilare il catalogo del suo lavoro. Da questo
momento fino alla morte, egli registrerà con grande precisione tutta la sua
produzione artistica. In autunno, grazie a Louis Moillet, Klee incontra Kandinsky e
scopre le finalità del gruppo artistico Blauer Reiter (Blue Rider). Klee pubblica
articoli sulle esibizioni e gli eventi culturali di Monaco sul mensile svizzero “Die
Alpen” (The Alps).
Durante i primi 15 anni, il lavoro di Klee si espresse principalmente attraverso il
disegno. Intorno al 1907 abbandonò il disegno puro per sperimentare il
chiaroscuro e gli effetti di colore usando l’acquerello nero. Fino al 1910 Paul Klee
fu alla ricerca di un suo stile personale.
Viaggio in Tunisia
1914 - Con gli amici artisti August Macke e Louis Moilliet, a Pasqua, parte
per la Tunisia. Dopo questo viaggio sviluppò un proprio stile dalle forme
astratte e simboliche, che lo caratterizzeranno poi come autore per
tutto il secolo.
1916 – L’11 marzo viene reclutato nell’esercito tedesco.
Invito presso la Bauhaus
1920 –Il 29 ottobre Walter Gropius invita Klee presso il Bauhaus a
Weimar.
1921 –Il 13 maggio Klee inizia la carriera di docente presso il Bauhaus dove
insegna “Teoria della forma e del colore” nell’ambito del corso propedeutico.
Carriera di docente
Dopo il viaggio che Klee farà in Tunisia l’artista inizia a sperimentare il
colore. Grazie alle idee di Delaunay, Klee si dedica all’interpretazione della
luce attraverso il colore.
1914–1920 “Non posso essere afferrato da questo mondo”
Al contrario di molti artisti e intellettuali tedeschi, Paul Klee non condivise il generale
entusiasmo per la guerra ma continuò a dipingere allontanandosi sempre più dalle
questioni mondane e sociali. Artisticamente, negli anni 1914 e 1915, lavorò alla riduzione
della struttura pittorica, che egli stesso definì “astrazione cristallina”.
L'arte non deve riprodurre il visibile, ma renderlo visibile.
1921–1924 “Dare equilibrio all’esistenza”
Durante I primi anni a Weimar (1921-1923) esplorò un nuovo modo di tracciare che gli
permise di copiare disegni a matita, inchiostro e china per poi lavorarli in strati
multicolori e, allo stesso tempo, perfezionò la tecnica dell’acquerello, sovrapponendo
strati di pittura, fu in grado di ottenere le più fini gradazioni di colore.
1929 – Klee e la moglie trascorrono le vacanze estive in Francia e in Spagna. Klee
inizia ad avere contatti per ottenere la cattedra di professore presso l’Academy of
Fine Arts di Dusseldorf. E’ al culmine del suo successo ed è considerato uno degli
artisti tedeschi maggiormente rispettati al mondo
Raggiunge il culmine del successo
Viene sospeso dall’incarico
1933 - Il regime nazista acquista potere in tutta la Germania. Il Bauhaus viene chiuso
nel 1932 e a metà marzo l’appartamento di Klee viene perquisito. Il 21 aprile Klee
viene sospeso dall’incarico all’Accademia di Dusseldorf. Il 23 dicembre si trasferisce
in Svizzera.
1936 Le scarse condizioni di salute impongono a Klee una pausa di circa 6 mesi:
riesce a produrre solo 25 opere.
Pausa artistica
1931–1933 “E’ l’Europa che sta zoppicando o sono io?”
Paul Klee lasciò il Bauhaus per assumere l’incarico di Professore all’ Academy of Fine
Arts di Düsseldorf e mantenne due studi in entrambe le città lavorando in modo diverso
in ciascuno di essi. A Düsseldorf lavorò intensamente dipingendo con la tecnica del
puntinismo. Nel 1933 – anno in cui emigrò in Svizzera - produsse ben 482 opere. Tra
queste vi furono 200 disegni aventi come soggetto argomenti tipo l’educazione, il
militarismo, la violenza, la fuga e l’impotenza. Il suo lavoro in questo periodo può essere
interpretato come una reazione agli eventi politici in Germania.
1925–1930 “Limiti della comprensione”
L’influenza del programma razionale del Bauhaus si percepisce nel lavoro di Paul Klee
nonostante egli ambisca ad una libertà artistica. Durante il periodo a Dessau ,infatti,
Klee adotta metodi di lavoro sistematici come interpretazioni ritmiche e seriali, e
intensifica gli studi sul colore.
1934–1936 “Con una piccola orchestra” Paul Klee ritorna a Berna e – nonostante la
fama internazionale - si ritrova intellettualmente isolato. E’ un periodo di crisi e di
malattia che si denota anche dalla ridotta produzione artistica.
*1937–1940 “Scrittura e immagine hanno un’unica radice”
Dal 1937 ebbe inizio la fase finale e più intensa di lavoro di Paul Klee. Nel 1937 realizzò
264 opere; nel 1938 ne realizzò 489; e nel 1939 addirittura 1,253. In questo periodo, Klee
adottò un stile di disegno caratterizzato dal continuo mutamento di segni e simboli in
un processo di semplificazione e astrazione nel quale combinò un linguaggio
elementare di forme con aree di colore
Veduto Leonardo non si pensa più alla possibilità di fare
molti progressi. (Klee, tratto da Diari)
1939 –Il 24 aprile Klee fa richiesta di cittadinanza svizzera. L’anno 1939 ,
con ben 1.235 opere registrate – per la maggior parte disegni - è il più
produttivo della vita artistica di Klee.
La salute peggiora
1940 – Il 12 gennaio muore il padre di Klee. A maggio, improvvisamente, la stato di
salute dell’artista peggiora, poichè si ammala di sclerodermia. Muore il 29 giugno
proprio pochi giorni prima di ottenere la cittadinanza svizzera.
POETICA
Nel panorama artistico del primo '900 Paul Klee è un artista poliedrico, che
difficilmente si può relegare ad un movimento particolare e anche se
generalmente viene considerato un’esponente della pittura astratta, molte
delle sue opere hanno un carattere prettamente figurativo, oscillando tra
espressionismo e surrealismo. Paul Klee è un’importante artista dell'arte del
'900 proprio per questa originale capacità di esplorare sia il visibile che
l’invisibile, l’astratto e il figurativo.
Una caratteristica particolare di questo artista è stata la ricerca sul colore.
Inizialmente, Paul Klee fu fortemente influenzato dalla ricerca sviluppata
dal pittore Robert Delaunay - di cui nel 1913 Klee tradusse l’articolo «La
Lumière» - ma in seguito, dopo un viaggio in Tunisia in cui scoprì l’intensità
emotiva del colore, riuscì a dare forma al suo proprio linguaggio pittorico. Le
composizioni di quel periodo diventano più astratte e il gesto diventa più
libero secondo nuovi valori di rappresentazione come la dinamicità del
movimento e il rapporto tra energia individuale ed energia cosmica. I titoli
delle opere prodotte in quel periodo fanno spesso riferimento a situazioni
personali, vissute. Alcuni anni dopo, l’artista proprio grazie alla ricerca sul
colore, elaborerà il suo concetto di romantico come libertà espressiva che si
oppone al classicismo.
« Non appartengo solo a questa vita. Vivo bene con la morte,
come con coloro che non sono mai nati. Più vicini di altri al
cuore della Creazione »