Il franco resta forte ma un po` si deprezza
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Il franco resta forte ma un po` si deprezza
10 GIORNALEdelPOPOLO LUNEDÌ 10 AGOSTO 2015 per richiedere un abbonamento al GdP il personaggio: Mario Draghi Il premio europeo della cultura politica è stato attribuito a Mario Draghi, Presidente della Banca centrale europea. Il premio è stato assegnato dalla Fondazione Hans Ringier sabato sera ad Ascona. L’ospitante Frank A. Meyer lo definisce «un europeo eccellente, un’ancora in un’epoca tempestosa». www.gdp.ch/abbonamenti Numero verde 0800 55 35 70 la chiamata è gratuita mercato La Banca nazionale svizzera non cambia politica monetaria Il franco resta forte ma un po’ si deprezza La BNS continua a sostenere la decisione presa lo scorso gennaio. Una misura «temporanea ma che conserveremo fintanto che sarà necessario». Markus Blocher, figlio di Christoph e presidente della direzione Gruppo Dottikon ES, approva la scelta. Per la Banca nazionale svizzera (BNS) non c’è motivo attualmente di cambiare politica monetaria. La prassi dei tassi di interesse negativi svolge pienamente il suo ruolo, afferma Fritz Zurbrügg, vicepresidente dell’istituto di emissione, in un’intervista pubblicata sabato da Finanz und Wirtschaft. «Non vediamo motivo di cambiare nell’immediato. Il tasso di -0,75% svolge il ruolo auspicato e continuiamo ad osservare attentamente la situazione», assicura Zurbrügg. Nell’intervista, il vicepresidente della BNS ricorda che si tratta di una misura temporanea, che «conserveremo fintanto che sarà necessario». «Prima o poi i tassi si normalizzeranno». Il franco svizzero è sempre sopravvalutato, ma la recente distensione «va nella buona direzione», rileva Zurbrügg. Negli ultimi giorni la valuta elvetica ha infatti perso parte del suo vigore nei confronti dell’euro. La politica relativa al franco forte condotta dalla Banca nazionale svizzera (BNS) riceve il sostegno di Markus Blocher, presidente della direzione del gruppo chimico Dottikon ES nonché figlio dell’ex consigliere federale Christoph Blocher. A suo modo di vedere non si rischia una deindustrializzazione del Paese a causa del vigore della valuta elvetica, quanto piuttosto in seguito a una regolamentazione eccessiva. Secondo quanto è emerso la scorsa settimana il pessimismo aleggia invece sul fronte delle imprese. Infatti, il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) ha messo in luce che molte più imprese prevedono una riduzione degli impieghi e le prospettive sono negative soprattutto nei settori fortemente colpiti dall’apprezzamento del franco, come ad esempio nell’industria manifatturiera, nel settore alberghiero e della ristorazione nonché nel commercio all’ingrosso e al dettaglio. Datori di lavoro e rappresentanti del personale prevedono che in seguito all’effet- politica Recuperare to monetario vadano persi fino a 50mila impieghi. Per Markus Blocher ciò non è però colpa della BNS ma di quelle aziende che hanno adottato strategie sbagliate, vale a dire che non sono abbastanza innovative: «Se si produce in Svizzera, ormai non si fabbricano articoli sostituibili e che altre tre ditte al mondo realizzano nella stessa qualità ma a prezzo inferiore», afferma in un’intervista pubblicata ieri dalla «SonntagsZeitung». Bisogna fare qualcosa che apporti un vantaggio, altrimenti non vi è ragione di esistere. «Mi dispiace per i collaboratori che adesso perdono il loro posto», «ma il management no», ha spiegato il 44enne. La maggior parte di chi ora si lamenta ha mancato di assicurare i rischi valutari o di fatturare le commesse in franchi: si sono affidati alla BNS e creduto che la soglia minima di cambio di 1.20 franchi per un euro venisse mantenuta in eterno. L’azienda di Blocher pare invece non soffrire per l’apprezzamento della moneta svizzera: da Widmer-Schlumpf: «Stop al disfattismo» Dopo la replica di Simonetta Sommaruga alle perplessità espresse da alcuni partiti sulla politica di asilo, ora a prendere la parola in questa campagna elettorale è la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf che deplora «una perdita progressiva del senso del compromesso» in Svizzera. «A forza di voler sempre e ad ogni costo far trionfare il proprio punto di vista, si ostacola il sistema della concordanza», afferma in un’intervista pubblicata ieri dalla “Schweiz am Sonntag”. Secondo la consigliera federale, inoltre, «Non siamo più coscienti del fatto che nel nostro si- stema politico non funziona il “tutto bianco” o il “tutto nero”». La ministra delle finanze ha tuttavia precisato di avere ancora fiducia nel sistema della concordanza a livello governativo. Secondo Eveline WidmerSchlumpf le discussioni politiche evolvono sempre più nella direzione del «disfattismo permanente». Perciò «dobbiamo fare qualcosa contro la tendenza a mettere costantemente in dubbio le istituzioni del nostro Stato, poiché, ha aggiunto infine la consigliera federale, «Gli attacchi di questo tipo non hanno mai risolto niente». Tragico incidente sull’A4 Il grave incidente avvenuto venerdì pomeriggio sull’A4 tra Goldau e Küssnacht, nel Canton Svitto, ha provocato la morte di due bimbe nonché due feriti gravi. La conducente di un’automobile si è schiantata contro un autoarticolato che si trovava sulla corsia d’emergenza per una panne. Dopo lo schianto la vettura è stata scaraventata sulla carreggiata, dove è entrata in collisione con un altro veicolo che stava sopraggiungendo. Due persone a bordo della prima automobile - due bimbe di 2 e 3 anni - sono decedute sul luogo dell’incidente, mentre la conducente di 30 anni e una bambina di 4 anni sono state elitrasportate in ospedale dalla Rega. Anche la donna di 60 anni alla guida della seconda vettura è stata condotta in nosocomio per dei controlli. Parapendista muore a Kandertal Un parapendista di 56 anni ha perso la vita sabato sul mezzogiorno in territorio di Reichenbach im Kandertal, nell’Oberland bernese. Nonostante sia stato trovato ancora in vita su un prato da escursionisti ed elitrasportato in ospedale, è deceduto nel pomeriggio in seguito alle gravi ferite riportate. L’uomo, un bernese, era partito dal Niesen ed è caduto nella regione del Schlächtewald, ha comunicato ieri la polizia cantonale, che per le sue indagini sulle circostanze dell’incidente e sulle cause del decesso è alla ricerca di testimoni. Negli ultimi giorni la valuta elvetica ha perso forza rispetto all’euro. metà gennaio solo un progetto è andato perso per questo motivo. «Abbiamo assicurato tutti i rischi valutari e perseguiamo una strategia di differenziazione», spiega Markus Blocher. In questo modo Dottikon ES può far fronte a lungo termine alla concorrenza globale. Se si giungesse a una deindustrializzazione della Svizzera, afferma ancora il CEO del gruppo argoviese, allora «non sarebbe a causa del franco forte ma per la crescente sovraregolamentazione», con cui vengono distrutte piccole imprese innovative. Egli ha anche annunciato che Dottikon ES creerà trenta impieghi, dopo aver già portato il numero degli effettivi da 420 quattro anni fa a 480 attualmente. a Coira in difesa del settore In vista delle elezioni ecco Partito-Turismo.CH il senso del compromesso morte due bimbe di 2 e 3 anni nell’oberland bernese votazioni di ottobre Fondato Nel panorama preelettorale elvetico spunta una nuova formazione. Si tratta del Partito-Turismo. CH, fondato sabato a Coira (GR), si lancia nella mischia promettendo sostegno ai candidati in lizza per le elezioni federali di ottobre che intendono impegnarsi in favore del turismo. Nata nei Grigioni, la formazione mira ad espandersi nelle altre regioni turistiche del Paese, in particolare in Ticino, Vallese e nell’Oberland Bernese. In una nota, il PartitoTurismo.CH (Parti-Tourisme.CH in breve in francese, Tourismus-Partei.CH in tedesco e Partida-Turissem.CH in romancio) ricorda come il settore del turismo, con il suo valore aggiunto lordo di 16,2 miliardi di franchi e i suoi circa 170mila posti di lavoro, sia uno dei principali attori a livello economico in Svizzera. Nel Canton Grigioni, ad esempio, un impiego su quattro dipende da esso. Per questo motivo, secondo i fondatori del partito, sotto la cupola di Palazzo federale non ci vogliono solo lobbisti ma anche forti voci politiche che si impegnino in favore del turismo. Il Partito-Turismo.CH promette quindi appoggio ai candidati al Consiglio nazionale di altri partiti che daranno prova di sensibilità nei confronti di questo tema. Tra quattro anni, in vista delle successive elezioni federali 2019, il partito deciderà se continuare su questa linea o se scendere addirittura in campo con candidati propri. Alla presidenza del nuovo partito è stato eletto nella giornata di sabato a Coira Pascal Jenny, l’attuale direttore dell’ente turistico di Arosa. negoziati con l’ue al padiglione svizzero Monika Rühl rifiuta l’incarico A Expo va in scena il progetto “Urban Food Innovations” Anche Monika Rühl, presidente della direzione di economiesuisse, non vuole diventare capo negoziatrice per i vari dossier pendenti con l’Unione europea. Lo ha dichiarato l’ex diplomatica durante la trasmissione «Samstagsrundschau» di Radio SRF. Nei giorni scorsi si era appreso che pure il direttore della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) Mario Gattiker - tra i favoriti - non intendeva assumersi l’incarico. A «nessun costo» voglio lasciare la mia nuova funzione, ha spiegato la 51enne, a capo della federazione delle imprese svizzere dal 1° settembre scorso. Nel Padiglione elvetico all’Expo va in scena l’esposizione “Urban Food Innovations”, incentrata sui recenti sviluppi dell’alimentazione nelle realtà urbane. Lo scopo delle tre città partner - Basilea, Ginevra e Zurigo - è presentare una Svizzera innovativa, sostenibile, culturale e urbana. Il contributo basilese illustra il sistema alimentare urbano attraverso temi quali agricoltura sostenibile, produzione di acqua potabile mediante depurazione, relazioni commerciali locali, agricoltura urbana. Zurigo si concentra invece sulle proprie competenze nella scienza dell’alimentazione e nella produzione alimentare sostenibile. La città di Ginevra punta a stimolare la riflessione sul “suolo naturale urbano” illustrando la sua particolare realtà alimentare dal carattere multiculturale. canton berna Fattoria rasa al suolo da incendio Una fattoria è stata rasa al suolo da un incendio sabato sera dopo le 22 a Kleindietwil (BE) dopo essere stata colpita da un fulmine. Malgrado il rapido intervento di un centinaio di pompieri, sia l’edificio abitativo che le stalle sono andati completamente distrutti, indica oggi la polizia cantonale in una nota. Fortunatamente né gli abitanti né gli animali della masseria hanno riportato ferite. curioso incidente nel canton soletta Auto finisce in piscina Ha perso il controllo della sua vettura ed è finito nella piscina di un’abitazione, dove una famiglia stava tranquillamente godendosi un bagno. Il curioso incidente, che miracolosamente non ha provocato feriti, si è verificato sabato pomeriggio a Oberbuchsiten (SO). L’automobile ha divelto uno steccato di legno, ha attraversato il giardino, prima di finire in acqua, indica la polizia in una nota odierna. Per ripescare il veicolo è stato necessario l’intervento di una gru. Tutte le persone coinvolte sono state condotte all’ospedale per un controllo e al conducente è stata ritirata la patente. uno è in condizioni critiche Neuchâtel, 5 sub in difficoltà Cinque sommozzatori sono stati coinvolti ieri in un grave incidente nel lago di Neuchâtel, nei pressi della spiaggia di Serrières. I soccorsi sono rapidamente giunti sul posto, indica la polizia cantonale, precisando che tre sub sono fuori pericolo, uno è illeso mentre l’ultimo è in condizioni critiche. Per ragioni ancora da determinare, quattro dei cinque sommozzatori - tutti francesi di età compresa tra i 40 e i 65 anni - sono riemersi da una profondità di 60 metri senza rispettare la consueta procedura di decompressione, indica la polizia. leader mondiale del settore World Duty Free passa a Dufry Operazione lampo per il cambio della governance di World Duty Free, il gruppo dei negozi aeroportuali il cui controllo è passato dai Benetton allo specialista basilese del commercio esentasse Dufry, che diventerà così leader mondiale del settore con un business complessivo superiore a 3,6 miliardi. La definizione della vendita, comunicata da Edizione, ha confermato il prezzo di 10,25 euro per azione (per un incasso di circa 1,3 miliardi).