Analisi Scena di “Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo”

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Analisi Scena di “Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo”
Paolo Lobbia
Analisi Scena di “Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo”
Dal minuto 1:42 al minuto 3:52
La scena si apre con l’infermiera Ratched che entra camminando verso la macchina da presa.
Raccordato alla sua azione, c’è un salto di campo che scopre tre inservienti neri che lavorano. Al
passare della donna la salutano ma si scansano come se avessero un timore reverenziale.
Ora c’è un altro salto di campo che, sempre raccordato al movimento dell’infermiera Ratched, ci
porta dentro al suo studio. Sia in queste inquadrature sia nel resto del film Forman utilizza gli attori
per creare profondità di campo, in più il salto di campo è un elemento che sarà utilizzato spesso.
Si passa a un’inquadratura di Bancini che viene liberato, il punto di vista è da fuori dalla cella,
lontano da lui, e la macchina da presa è inclinata verso il basso prima di fare una leggera
panoramica verso l’alto.
La scena torna sull’infermiera che sistema le medicine e va al microfono, la steadycam la segue con
un doppio movimento che tiene sempre al centro il vassoio delle medicine (panoramica diagonale
sinistra destra e poi leggera carrellata in avanti), c’è uno stacco su un dettaglio del giradischi che
entra in funzione.
Ora inizia la sequenza, dove vengono somministrate le medicine ai malati di mente. Questa
sequenza è caratterizzata dall’uso della soggettiva, infatti, il punto di vista è quello dell’infermiera
Ratched. Questa sequenza porta alla luce un elemento molto importante nel film, dove troviamo
molte soggettive che sottolineano lo sguardo delle persone comuni sui malati di mente.
La sequenza si apre con l’aiutante infermiera che apre lo sportello e subito c’è un salto di campo dal
mezzo busto di quest’ultima alla soggettiva dell’infermiera Ratched: primissimo piano del
colonnello che prende le sue medicine. A questo punto c’è uno stacco sull’asse del colonnello che
va via e che dichiara la soggettiva dell’infermiera Ratched. Dalla prima soggettiva si continua con
altre soggettive, sempre della Ratched, nelle quali vengono mostrati diversi pazienti, Frederickson,
Jim Sefelt e il Grande Capo Bromden che prendono le medicine. Questi personaggi sono presentati
con primi piani o mezzi busti. Possiamo notare anche uno stacco sull’asse raccordato sul
movimento di Frederickson che prende le pastiglie.
In questa scena come nel resto del film sono pochi i movimenti di macchina e tutto è presentato
attraverso lo sguardo di qualcun altro grazie al grande utilizzo della soggettiva, attraverso a questo
elemento stilistico vengono messi in risalto i diversi punti di vista sul tema principale del film.

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