Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”

Transcript

Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Anno Scolastico 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe
Classe V F
1
1) Presentazione della scuola
Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio a partire
dal 1946. Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti dell’utenza, di varia
provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese all’acquisizione di
competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche attente alle esigenze e alle
istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel rispetto della peculiarità che li contraddistingue.
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle
tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 del
Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008,
n. 133”).
Gli obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare, specifica per il
singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda.
Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La valutazione, che
ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo
degli alunni, si fonda su quattro elementi: 1. individuazione dei livelli di partenza individuali e di classe; 2.
definizione dei livelli minimi di sufficienza; 3. individuazione di competenze, abilità e conoscenze; 4.
verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici fissati nel P.O.F.
Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della
valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte
integrante del Piano dell'Offerta Formativa nel quale sono contenute le griglie di valutazione delle prove
scritte e orali, definite e concordate nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari, e la griglia di valutazione
della condotta.
2)
Composizione del Consiglio di Classe
Docente
Prof. Simonetta Braccili
Prof.ssa Teodora Lepore
Prof.Alessandro Parodi
Prof. Alessandro Parodi
Prof. Vincenzo Carocci
Prof.Marco Savarese
Prof.ssa Rita Antonini
Prof. Anna Maria Mannarino
Prof. Stefano Guadagni
Materia
Firma
Italiano / Latino
Lingua straniera Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Rappresentanti degli studenti
Vittoria Stogni
Giulia Caloian
Commissari designati come membri interni per l’Esame di Stato
Materia
Docente
Italiano-Latino
Prof.ssa Simonetta Braccili
Disegno e storia dell’arte
Anna Maria Mannarino
Scienze
Prof.ssa Rita Antonini'
2
Dirigente Scolastico Prof. ssa Monica Galloni
3) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
3.1.
Storia della classe
Docenti
I.R.C.
Italiano
Latino
Lingua straniera:
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia
dell’Arte
Educazione fisica
Continuità nel triennio
Nicola Briguglio
Simonetta Braccili
Simonetta Braccili
Teodora Lepore
Alessandro Parodi
Alessandro Parodi
Vincenzo Carocci
Marco Savarese
M.Rita Antonini
A. Maria Mannarino
Stefano Guadagni
Studenti
Iscritti e frequentanti
3.2.
Avvicendamento nell’ultimo anno
La classe non usufruisce dell’ I.R.C
III anno
20
IV anno
20
V anno
18
Profilo della classe (relazione articolata comprensiva degli obiettivi didattici conseguiti)
La classe ha mantenuto quasi completamente il profilo iniziale. Dal punto di vista disciplinare, gli studenti
hanno mantenuto sempre un atteggiamento rispettoso delle persone, delle regole e delle consegne,
consapevoli del proprio ruolo dentro e fuori la scuola.
Sotto il profilo più strettamente didattico, nel corso del triennio, alcuni alunni hanno compiuto un
significativo percorso di crescita sul piano umano e culturale. Essi hanno instaurato un rapporto sempre
positivo, costruttivo e collaborativo fra di loro, con i compagni di scuola, con gli insegnanti e con il
personale. Hanno progressivamente acquisito consapevolezza dei loro diritti e doveri, hanno evidenziato
sensibilità verso le problematiche socio-culturali e si sono dimostrati responsabili nei confronti del lavoro
scolastico e dell’attività didattica, spinti dalla motivazione di apprendere e conseguire buoni risultati.
Hanno acquisito un metodo di studio efficace e autonomia nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori
assegnati. Sono stati sempre disponibili a partecipare con interesse e curiosità alle iniziative e progetti
proposti dalla scuola (curriculari ed extracurriculari). Un secondo gruppo di alunni, impegnandosi con
discreta continuità, ha superato le difficoltà emerse all’inizio del percorso scolastico e mostrato un
progressivo miglioramento, conseguendo risultati globalmente discreti .
Emergono alcuni elementi che hanno raggiunto un ottimo livello quanto a conoscenze , capacità e
competenze.
Altri raggiungono un livello sufficiente a causa di un impegno discontinuo e di una capacità di
rielaborazione delle conoscenze non sempre adeguata.
3.3.
Attività extra curricolari svolte
Le integrazioni delle attività curricolari sono state sempre opportunamente programmate: si è trattato di
conferenze partecipando a diversi convegni e visite culturali.
3
La classe ha risposto in maniera positiva alle proposte degli insegnanti ed ha partecipato con interesse
alle attività svolte : mostre presso la GNAM e partecipazione volontaria ai corsi universitari presso la
Sapienza.
4)
Verifiche e griglie di valutazione
4.1. Verifiche scritte e orali
Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie a
seconda degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o trasversali),
basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF.
4.2. Griglie di valutazione
Vengono di seguito allegate le griglie di valutazione:
1)
di simulazione della I prova scritta: Italiano;
2)
di simulazione della II prova scritta: Matematica;
3)
di simulazione della III prova.
4
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
I PROVA SCRITTA
ITALIANO
10
TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
/15
USO DELLA LINGUA
Correttezza ortografica e morfosintattica
Proprietà e pertinenza
(lessico, registro)
CONOSCENZE
Dell’argomento e del contesto
di riferimento
Rispetto delle caratteristiche
della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia
CAPACITA’
Organicità e coerenza
LOGICO-CRITICHE
del discorso
ED ESPRESSIVE
Capacità di approfondimento/ di rielaborazione
(analisi, sintesi, confronto). Originalità
SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA
5
11-12
13
14
Eccellente
Sufficiente
8-9
Ottimo
Mediocre
6-7
Buono
Insufficiente
4-5
Discreto
insufficienteGravemente
1-3
DESCRITTORI
Voto in quindicesimi
Correttezza ortografica e
morfosintattica
USO DELLA
LINGUA
Proprietà e pertinenza
(lessico, registro)
Dell’argomento e del
contesto
di riferimento
CONOSCENZE
Rispetto delle
caratteristiche
della tipologia prescelta.
Aderenza alla traccia
CAPACITA’
Organicità e coerenza
LOGICOdel discorso
CRITICHE ED
Capacità di
ESPRESSIVE
approfondimento/ di
rielaborazione (analisi,
sintesi, confronto).
Originalità
DATA________________
Scarso
ALUNNO/A_________________________ CLASSE_________
15
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA
CANDIDATO/A
………………………………………
Punteggio in 15- esimi
……….
Criteri di valutazione per la seconda prova scritta (Matematica)
Per la valutazione della seconda prova scritta e l’attribuzione del punteggio, si terrà conto sia della quantità dei quesiti
risolti che della qualità della risoluzione, secondo i seguenti indicatori:
a) conoscenze specifiche della disciplina e comprensione del testo;
b) competenze nell’applicare le procedure e i concetti acquisiti nell’ambito di un corretto svolgimento;
c) completezza e chiarezza nello sviluppo dello svolgimento e correttezza dell’esposizione;
d) capacità logiche e argomentative, abilità risolutive.
Si fanno inoltre le seguenti precisazioni:
1. La soluzione completa, corretta e adeguatamente giustificata nei passaggi logici, dei quattro punti presentati in
ciascuno dei due problemi è equivalente alla soluzione corretta ed esaustiva di cinque quesiti del questionario;
pertanto lo svolgimento corretto di ciascuno dei punti del problema 1 o di ciascuno dei punti del problema 2
vale un punteggio N = 1,25.
CRITERIO PER LA SUFFICIENZA : si considera sufficiente (10/15) una prova che evidenzi risoluzione, nel
complesso corretta, di un problema o di cinque quesiti del questionario o di cinque quesiti tra quelli dei problemi e del
questionario, dalla quale emergano comprensione del testo, conoscenza dei contenuti base della disciplina, coerenza
argomentativa, sufficiente competenza nell’applicare le procedure acquisite, chiarezza nello sviluppo dello svolgimento
dei quesiti.
La sufficienza è pertanto equivalente ad un punteggio N = 5 tra i quesiti dei problemi o del questionario.
CRITERIO PER LA VALUTAZIONE MASSIMA: La risoluzione completa ed esaustiva di uno dei due problemi
e di 5 quesiti del questionario comporta la valutazione massima (15/15).
Livello
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
VOTO
INSUFFICIENTE
6–9
SUFFICIENTE
10
DISCRETO
11
BUONO
12 – 13
OTTIMO/
ECCELLENTE
14 – 15
1–5
Problema 1
a
b
c
Punteggio = N
N ≤ 3 nel complesso corretti e/o risoluzione di quesiti frammentaria o
incompleta e con errori gravi. Prova che evidenzia nulle o scarse conoscenze e
competenze
3 < N < 5 nel complesso corretti e/o risoluzione di quesiti incompleta o con
errori, più o meno gravi. Prova che evidenzia modeste o quasi sufficienti
conoscenze e competenze, abilità risolutive non sempre adeguate, essenziale
comprensione del testo
5 ≤ N ≤ 5,5 nel complesso corretti ( v. criterio sufficienza)
5,5 < N ≤ 6,5 corretti o nel complesso corretti. Prova che evidenzia discrete
conoscenze, competenze e abilità risolutive, comprensione del testo, coerenza
argomentativa, chiarezza e completezza nello sviluppo dello svolgimento di un
certo numero di quesiti.
6,5 < N < 8,5 corretti o nel complesso corretti. Prova che evidenzia buone
conoscenze, competenze e abilità risolutive, comprensione del testo, coerenza
argomentativa, chiarezza e completezza nello sviluppo dello svolgimento di un
consistente numero di quesiti.
N ≥ 8,5 corretti. Prova che evidenzia ottime conoscenze, competenze e abilità
risolutive, comprensione del testo, chiarezza e completezza nell’esposizione e
nello sviluppo dello svolgimento di quasi tutti o tutti i quesiti, capacità logiche e
argomentative.
Problema 2
d
a
b
c
Quesiti
d
1
2
3
4
5
6
N
7
8
9
10
1,25N 1,25N 1,25N 1,25N 1,25N 1,25N 1,25N 1,25N
LEGENDA: i = incompleto( N = 0,50 )
e = errato o incompleto con errori ( N = 0 )
c = corretto ( N = 1,25 se quesito del problema; N = 1 se quesito del questionario)
c – = nel complesso corretto ( N = – 0,25 )
pc = parzialmente corretto (N = – 0,20)
6
Punteggio
in
15– esimi
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
DELLA III PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA______________
CLASSE V………
CANDIDATO/A
/15
Aderenza alla richiesta
Punteggio in
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
1-5
6-9
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
11-12
13
14
15
10
Conoscenza dei
contenuti
Elaborazione e sintesi
dell’ informazione
Correttezza e proprietà
linguistica
Punteggio
7
/15
/15
4) Simulazioni delle prove d’esame
Nel mese di Maggio è stata svolta una simulazione di Prima prova della durata di 6 ore.
Nel mese di Maggio è stata svolta una simulazione di Seconda prova della durata di 6 ore.
Nel mese di Febbraio e di Maggio sono state svolte le simulazioni di Terza prova.
La prima simulazione di Terza prova della durata di tre ore, di tipologia A (con l’indicazione di un
numero massimo di 18-20 righe), ha privilegiato le quattro materie:
1)
2)
3)
4)
Inglese
Scienze
Fisica
Filosofia
La seconda simulazione di Terza prova della durata di tre ore, di tipologia A (con l’indicazione di un
numero massimo di 18-20 righe), ha privilegiato le quattro materie:
1)
2)
3)
4)
Latino
Storia
Fisica
Disegno e storia dell'arte
SIMULAZIONE DI ITALIANO CLASSI QUINTE
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste.
6/05/2015
ore 8/14
TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’é viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche,
anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle
tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto
definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza
idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come
un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori,
non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto
andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde
acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra
mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche
slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere
anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era
invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e
Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano
insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di
Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse
dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento
8
della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima
volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una
consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e
indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano
affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene
di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte,
mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da
quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura
del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1.
2.2.
2.3.
2.4.
2.5.
Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di
Magris e/o
di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: Il giallo e l’indagine dell’animo umano
Si ricordò di colpo di un particolare: Cres aveva in mano una valigetta. E dal particolare filò una deduzione:
che l’uomo non era entrato in quel palazzo per uccidere il presidente, ma perché ci abitava. Stava tornando
da un viaggio, ecco: dalla città in cui poche ore prima era riuscito a far fuori ancora un giudice. Il presidente
poteva ammazzarlo quando voleva, ma l’amparo [dialetto siciliano “protezione”] di abitare in quel palazzo
era ormai talmente perfetto che, per non comprometterlo, certo rimandava e avrebbe continuato a rimandare
la decisione. Ma forse più della sicurezza e invisibilità che era riuscito a crearsi, valeva per Cres, a tenere
ancora in vita il presidente, la ragione di un ordine, di uno schema: per cui si riservava il presidente, come lo
tenesse in una bandita ( o in una stia), per il banchetto finale.
9
L’improvvisa scoperta, di Cres che aveva trovato il più comodo e privilegiato asilo sotto lo stesso tetto del
presidente della Corte Suprema, mise Rogas in inquietudine. La smania professionale, l’impazienza di
verificare, di accertarsi, gli mescolava il timore che Cres lo avesse, in quel fuggevole incontro, riconosciuto:
e, nel dubbio che l’ispettore avesse scoperto il suo rifugio nel casuale e rapido incontro o fosse stato sfiorato
dal sospetto o anche soltanto da un’impressione, avrebbe potuto scomparire di nuovo, rinunciando a
giustiziare il presidente. Solo che Cres, se aveva riconosciuto Rogas e se credeva di essere stato a sua volta
riconosciuto, non poteva mai immaginare che quell’ispettore di polizia, che i giornali dicevano tenacemente
ma vanamente impegnato a dargli la caccia, era in effetti passato dalla sua parte. E anzi, come un aficionado
che davanti alla televisione si gode ( si soffre) una partita di calcio, anticipando, esortando, implorando
l’azione decisa, la discesa impetuosa nel campo avverso, il tiro vittorioso, Rogas svolgeva nella mente quel
che al posto di Cres avrebbe fatto, quel che Cres avrebbe dovuto fare.
L. Sciascia, Il contesto
“Non ho mai dubitato della verità dei segni, Adso, sono la sola cosa di cui l’uomo dispone per orientarsi nel
mondo. Ciò che io non ho capito è stata la relazione tra i segni. Sono arrivato a Jorge attraverso uno schema
apocalittico che sembrava reggere tutti i delitti, eppure era casuale. Sono arrivato a Jorge cercando un autore
di tutti i crimini e abbiamo scoperto che ogni crimine aveva in fondo un autore diverso, oppure nessuno.
Sono arrivato a Jorge inseguendo il disegno di una mente perversa e raziocinante, e non v’era alcun disegno,
ovvero Jorge stesso era stato sopraffatto dal proprio disegno iniziale e dopo era iniziata una catena di cause, e
di concause, e di cause in contraddizione fra di loro, che avevano proceduto per conto proprio, creando
relazioni che non dipendevano da alcun disegno. Dove sta tutta la mia saggezza? Mi sono comportato da
ostinato, inseguendo una parvenza di ordine, quando dovevo sapere bene che non vi è un ordine
nell’universo.”
“ Ma immaginando degli ordini errati avete pur trovato qualcosa…”
“ Hai detto una cosa molto bella, Adso, ti ringrazio. L’ordine che la nostra mente immagina è come una rete,
o una scala, che si costruisce per raggiungere qualcosa, ma dopo si deve gettare la scala, perché si scopre che,
se pure serviva, era priva di senso […]”
U. Eco, Il nome della rosa
Evaporando, la notte ha lasciato lungo l’orizzonte a sinistra uno scuro deposito di colline, il cui gibboso
profilo si rivela sempre più distintamente. Il pericolo del colpo di sonno è passato, pensa il Monforti uscendo
dalla macchina per sgranchirsi.
[…] Ma non ha dormito in realtà, né ha cessato di verificare ogni incastro, controllare ogni dettaglio
dell’immagine che ha costruito nella sua interezza. E ormai non dubita più. I “pezzi” essendo quelli, è
escluso che il loro montaggio possa dare un risultato diverso. Ciò che gli manca sono tuttavia le prove
concrete, e non vede come potrebbe trovarne. […] I cani, pensa, quando in una cascina là in basso qualcuno
avvia un motore d’auto o di camion e un cane comincia ad abbaiare, la sua furia ammorbidita dalla
lontananza. L’unica cosa da fare è parlarne a Butti, convincerlo che ci vorrebbero i cani.
Risale in macchina mentre più vicino, a mezza costa, un gallo e poi un altro rompono a loro volta il silenzio.
Sì, Butti lo ascolterà, se non altro. E poi forse agirà, se non altro perché “ non si può mai sapere”. Metterà in
moto il meticoloso motore della procedura.
C. Fruttero e F. Lucentini, Enigma in luogo di mare
Quinn era stato un appassionato lettore di romanzi gialli: sapeva che per lo più erano scritti male e nella
grande maggioranza dei casi non avrebbero superato nemmeno l’esame più generico; eppure era la forma che
lo attraeva e rifiutava di leggere solo quei rari gialli di bruttezza indicibile…. A piacergli dei gialli era il loro
senso di pienezza ed economia. In un buon giallo nulla viene sprecato, non una frase non una parola che non
siano significative. E anche se non lo sono hanno il potenziale per esserlo, il che è lo stesso. Il mondo del
libro prende vita nel fermentare delle possibilità, dei segreti e delle contraddizioni. Poiché tutte le cose viste
o dette, anche le più futili e banali, possono ricondurre allo scioglimento della vicenda, non si deve trascurare
nulla. Tutto diviene essenza: il centro del libro si sposta a ogni avvenimento che lo proietta in avanti. Quindi
il centro è dovunque e non si può tracciare una circonferenza finché la lettura non è terminata.
L’investigatore è una persona che guarda, che ascolta e che si muove attraverso la palude degli oggetti e degli
avvenimenti a caccia del pensiero, dell’idea che farà concordare ogni dettaglio e gli darà un senso. In realtà
scrittore ed investigatore sono intercambiabili. Il lettore vede il mondo con gli occhi dell’investigatore,
10
sperimentando il proliferare dei particolari come se fosse la prima volta…
P. Auster, Trilogia di New York. Trad. di M. Bocchiola, Einaudi, 1996
E.Munch, L’assassino, 1910.
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente
della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il
cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi
peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione.
Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il
95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento
sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un
buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come
minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre
andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e
11
renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il
medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»
Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile
2011
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha
iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità).
[...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che
vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la
trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata
da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di
oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti
condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni
comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice
alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e
delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni,
massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la
conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle
comunità del Mediterraneo.»
CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è
energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. [...] Il
vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e
allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che
dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione
meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per
questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo:
facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. [...] Scambiare il
prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo.
In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non
funziona così.»
Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma
fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia
svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso
ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre
ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo
“connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le
distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.
«Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di
questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica,
morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti
12
con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il
fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore
gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il
capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)»
Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 ( da Atti parlamentari- Camera dei DeputatoLegislatura XXVII- 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del
Presidente del Consiglio)
«Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati
ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o,
peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza
della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli,
guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. [...] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello
cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si
dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di
tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché
delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle
sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se
non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione
di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di
disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.»
Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. T OGLIATTI,
Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)
«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un
limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo
che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori
conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un
rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra
liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori
umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente,
di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di
innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e
soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità.
L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani,
nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei
termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.»
Aldo Moro, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 ( da Aldo Moro, Scritti e
discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a cura di G. Rossini, Roma 1988)
«L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli
esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello
Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato,
poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto,
un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le
generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si
caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre
sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o
rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale
verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è
valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.»
GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da
Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)
13
4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico.
«Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo
lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato
settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati
attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue ricerche
sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda valutazione
dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà degli esperimenti
attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di
Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono dedicati
a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si
riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso,
quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle
interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome
di “Modello Standard”. [...] È però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo
valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno
impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria
si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.»
Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere Fermi nel
centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001
«Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua
morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la
gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di
idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate quattro,
con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai una trentina.
In poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale e inusitato da
rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del
pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo
per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti
traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano
un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che
obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e conoscenze
unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di
scienziato [...] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.»
Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007
«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci
siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito a
troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una
certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e
serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono
state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali
dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che
verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena con
uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila
sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti
puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per
molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora
che la guerra è finita.»
Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da via Panisperna all’America,
Editori Riuniti, Roma 1997)
14
«Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura questa
crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del tremendo
ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota. Ma il
drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica
consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro la
propria volontà, ad essere sotto i riflettori [...] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben preparati [...]
Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi
di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore
deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni
siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della
nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o
applausi.»
Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio M ALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita della
fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di Storia della
Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8 giugno
2001)
TIPOLOGIA C- TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La “Grande guerra” è rimasta nella memoria collettiva come la guerra delle trincee, dei fanti, degli assalti
alla baionetta. Fu la prima guerra combattuta dalle masse di soldati di leva e la prima che venne decisa dalla
economia e dalla tecnologia. Descrivi il nuovo modo di “ fare la guerra” e metti in evidenza le strategie e le
soluzioni che gli alti comandi militari e le élite dirigenti misero in atto per controllare il più efficacemente
possibile le risorse e per spingere gli uomini al massimo sforzo.
TIPOLOGIA D- TEMA DI ORDINE GENERALE
La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, approvata il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Unite,
proclama solennemente il valore e la dignità della persona umana e sancisce al tempo stesso l’inalienabilità
degli universali diritti etici e civili. La storia dell’ultimo cinquantennio è tuttavia segnata da non poche
violazioni di questi principi rimaste impunite.
Quali possono esserne, a tuo avviso, le ragioni? Affronta criticamente l’argomento soffermandoti anche sulla
creazione del Tribunale Internazionale dei crimini contro l’umanità ed esprimendo la tua opinione sulla
possibilità che questo organismo internazionale possa rappresentare una nuova garanzia in favore di un
mondo più giusto.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
15
SIMULAZIONE DI MATEMATICA
CLASSI QUINTE
11/05/2015
ore 8/14
FILA A
PROBLEMA 1
Date le funzioni reali a variabile reale
(a) tracciare il grafico delle due funzioni nello stesso piano cartesiano
(b) determinare le coordinate dei loro punti di intersezione
(c) determinare per quale valore di x risulta f'(x) g'(x) = -1 e fornire una rappresentazione geometrica del risultato ottenuto
(d) calcolare l'area della regione di piano delimitata da f(x) , dall'asse x , dall'asse y e dalla retta y=1;
ed il volume del solido che si genera dalla rotazione della figura considerata in (d) attorno all’asse y
PROBLEMA 2
In un triangolo ABC , l’angolo B è doppio dell’angolo C e inoltre è BC = a.
a) Dette BH e CL , rispettivamente , le altezze del triangolo uscenti dai vertici B e C , si consideri il
rapporto
espresso in funzione di x = ABC.
b) Si studi la funzione f(x) cosi ottenuta e si tracci il suo grafico
nell’intervallo 0
tendo in evidenza poi la parte di grafico compatibile con i dati del problema.
c) Si dimostri che è simmetrica rispetto alla retta x = .
d) Si calcoli il valore medio della f(x) nell’intervallo 0
, met-
.
QUESITI
1)La funzione f(x) reale di variabile reale è continua nell’intervallo [2,5] e derivabile nell’intervallo (2,5); inoltre f(2) = 3 e
Spiega perchè risulta
2) Una pallina si muove in linea retta con velocità istantanea v(t) = 32k -4 , dove k è un parametro reale positivo , t è il tempo
espresso in secondi e v è misurata in metri al secondo. Sapendo che nell’istante t=0 la pallina si trova in x = 1 m , quanto deve valere
k affinché la pallina raggiunga l’ascissa massima di 4 metri ?
3) Si dimostri che il volume di una sfera , il volume del cilindro circoscritto e il volume del cono equilatero circoscritto sono
proporzionali ai numeri 4, 6 ,9.
4)Un urna contiene 10 palline numerate da 1 a 10. Si estraggono contemporaneamente 6 palline. Calcola la probabilità che:
a) due palline abbiano un numero maggiore di 4
b) le 6 palline abbiano tutte un numero maggiore di 5
c) quattro palline abbiano un numero minore di tre.
5) Per quale o quali valori di a la funzione
6) Si consideri la funzione
è continua su R ?
. Si stabilisca se si può calcolare il limite per
e si spieghi se il calcolo può
essere effettuato ricorrendo al teorema di De l’Hopital.
7) Si calcoli il rapporto tra la superficie totale di un cilindro equilatero e la superficie della sfera ad esso circoscritta.
8) Un foglio di carta deve contenere: un’area di stampa di 50 cm2, margini superiore e inferiore di 4 cm e margini laterali di 2 cm.
Quali sono le dimensioni del foglio di area minima che si può utilizzare?
9) Sia ABCD un trapezio scaleno (con AB e CD lati paralleli). Sapendo che il lato AB misura 60 cm, AD = DC = 20 cm e CB = 20√3
cm, si calcoli l’angolo CBA.
10) Si calcoli la derivata, rispetto a x, della seguente funzione:
SIMULAZIONE DI MATEMATICA
CLASSI QUINTE
con x > 0
11/05/2015
PROBLEMA1
16
ore 8/14
FILA B
Si consideri la funzione f definita da :
f(x) =
a) si studi f e se ne tracci il grafico
, su un piano riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali.
b) Si scriva l’equazione della tangente a
forma con gli assi cartesiani.
c) Si provi che la F(x) = -
nel punto di flesso e si calcoli l’area del triangolo che essa
( 3x +4) è una primitiva della f(x).
d) Si calcoli l’area A(k) della superficie piana, delimitata dalla curva
e x = k con k > 0. Cosa si può dire di A(k) quando k -> +
, dall’asse x e dalle rette x= -1
?
PROBLEMA 2
Data una semicirconferenza di centro O e diametro AB = 2 si tracci la tangente t a detta semicirconferenza nel punto A. Preso un
punto P sulla semicirconferenza si tracci la perpendicolare PH alla retta t.
a) Si dimostri che la semiretta PA è bisettrice dell’angolo HPO.
b) Posto PH = xsi esprima in funzione di x l’area y del quadrilatero AOPH. Si determini inoltre per quale valore di x l’area è massima.
c) Si calcoli il volume del solido generato dalla rotazione della curva, che rappresenta la funzioney = f (x), attorno all’asse delle x
sapendo che 0 ≤ x ≤ 2.
QUESITI
1) Data la f(x) = x
, si dica se la funzione g(x) =
è continua e derivabile in x=0 e
x=2 . Interpretare geometricamente i risultati ottenuti.
2) Si calcoli il limite della funzione
quando x tende a 0.
3) Il coefficiente angolare della tangente al grafico della funzione f(x) è, in ogni punto P, uguale al
doppio dell’ascissa di P. Si determini f(x), sapendo che f(0) = 4.
4) Si determini il valor medio della funzione f(x) =
5) Calcolare l’integrale improprio
nell’intervallo 4
.
.
6) Cosa rappresenta il grafico della curva y =
nell’intervallo
Quale solido si ottiene
ruotando di 360° attorno all’asse x tale grafico ? Calcolare applicando gli integrali definiti il volume del solido. Poi verificare il risultato applicando la relativa formula geometrica.
7) La base di un solido S è la regione triangolare compresa tra gli assi cartesiani e la retta di equazione 4x +5y =20. Si calcoli il volume di S sapendo che le sue sezioni con piani perpendicolari
all’asse x sono semicerchi.
8) La funzione definita da
descrive il passaggio di una carica elettrica q
nellasezione di un conduttore al variare del tempo t. Considerare la funzione data nell’intervallo
[0 ;π] e determinare l’intensità di corrente i massima in tale intervallo.
9) La dispersione di calore di una borsa frigo termica dipende da vari fattori , uno dei quali è la sua
superficie totale. Supponendo di voler produrre borse termiche della capacità di 27 litri a forma di
parallelepipedo di dimensioni a,2a e b , determinane i valori in millimetri in modo da minimizzarne la superficie.
10) Dato il punto P(1,1,-1) e il piano
x+y-z=0 determina l’equazione della superficie sferica passante per P e tangente al piano nel punto Q (1,1,2)
17
PROGRAMMA DI ITALIANO
CLASSE VF
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Prof,,ssa Simonetta Braccili
1) La rivoluzione romantica
Il quadro storico-culturale _ Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura- Parole chiave: romanticismo –nazionale -popolare.
I soggetti e i luoghi della cultura.
Il pensiero.
La poetica del romanticismo : conoscenze , infinito , sublime.
La battaglia fra “classici” e romantici in Italia
I generi letterari ed il pubblico: il trionfo del romanzo e l’affermazione della lirica
come canto.
I movimenti romantici in Europa.
L’articolo di M.me de Stael “De l’esprit des traductions”.
G.Berchet : « Lettera semiseria di Giovanni Grisostomo ».
2) I generi del romanzo : gotico,fantastico,storico et ecc.
Il carattere realistico- oggettivo del Romanticismo.
Il modello romanzesco di A.Manzoni
Il romanzo storico : la sua definizione , le sue caratteristiche.
3)Alessandro Manzoni: la biografia e le opere – Il vero nella poetica e nell’arte
I Promessi Sposi
La struttura,i temi,l’interpretazione
Il sistema dei personaggi-Lo spazio e il tempo.
Dalla “Lettre a m. Chauvet”-vero storico e vero poetico
Il rapporto tra poesia e storia
La lingua dei “Promessi Sposi
Dalla lettera a Cesare D’Azeglio “Sul romanticismo l’utile per iscopo,il vero per
soggetto,l’interessante per mezzo”
Gli Inni Sacri
Dalle “Odi” -“Il cinque maggio”
Le tragedie.
Da “Adelchi”
“Coro dell’atto III”
“Coro dell’atto IV”
18
4) Il modello lirico di Leopardi
La biografia e le opere – Il “sistema filosofico” – Le varie fasi del pessimismo.
La conversione al vero e la fine delle illusioni.
Lo “Zibaldone”.
Le Operette morali e l” arido vero”.
Caratteri,genesi,stile-struttura e temi
“Dialogo della Natura e di un Islandese”
“Dialogo di Plotino e di Porfirio”
I Canti: la struttura ed i temi- L’interpretazione
Gli Idilli
“Canti”-struttura –le canzoni e gli idilli-i canti pisano-recanatesi
“L’infinito”
“A Silvia”
“Il sabato del villaggio”
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
“Il passero solitario”
“La ginestra o il fiore del deserto”. Versi vv 1-85; vv 277-317.
5) La lotta per la vita: il modello di Verga ed il romanzo naturalista e realista
nella seconda metà dell’800
L’età del Naturalismo : quadro sorico-politico-Emile Zola e il romanzo sperimentale.
Il movimento del realismo in Francia
Il Naturalismo francese ed il Verismo italiano: poetiche e contenuti
Giovanni Verga :
La vita e le opere
La prima narrativa Verghiana
Le novelle
L’adesione al verismo e il ciclo dei “ Vinti”.
Lettera a Salvatore Farina : prefazione a “L’amante di Gramigna”
“Rosso Malpelo” e le altre novelle di “Vita dei campi”.
Da “Novelle rusticane”
“Libertà”
“I Malavoglia”- la trama- il progetto dei Vinti- la prefazione ai Malavoglia- lo spazio
ed il tempo- il sistema dei personaggi
Lettura integrale a scelta : “Mastro Don Gesualdo “ o “I Malavoglia” – a scelta del
candidato
6) L’età del Decadentismo
19
I problemi – i mutamenti culturali- il nuovo tipo di intellettuale : i poeti maledetti , il
modello del poeta – vate, il poeta veggente.
La nascita della poesia moderna in Europa ed in Italia
Beaudelaire ed i suoi eredi: Verlaine,Rimbaud e Mallarme’
C.Beaudelaire
Da “I fiori del male”
“Spleen”
“L’albatro”
“Corrispondenze”
7) Giovanni Pascoli
La vita e le opere
La poetica del Fanciullino e l’ideologia piccolo-borghese
“ Il Fanciullino”
Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale ed il mito della famiglia.
Da “Myricae”
“Il lampo”
“Il tuono”
“X Agosto”
”Novembre”
”Lavandare”
”Temporale”
Da “Canti di Castelvecchio” : il simbolismo naturale e il mito della famiglia.
“Il gelsomino notturno”
Il simbolismo impressionistico: onomatopea e fonosimbolismo
8)Gabriele D’Annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa
L’ideologia e la poetica – Il panismo estetizzante del superuomo
La poesia: dagli esperimenti vari al grande progetto delle Laudi
Alcyone la struttura, i temi, l’interpretazione
Da “Alcyone”
”la sera fiesolana”
”La pioggia nel pineto”.
“Il piacere”, ovvero l’estetizzazione della vita e l’aridità
Da “Il piacere”
“Il ritratto dell’esteta” Andrea Sperelli libro I cap. II
L’ideologia e i miti superomistici.
Il progetto delle Laudi
Il teatro
20
9)L’età delle Avanguardie
La nuova condizione sociale degli intellettuali e la politica culturale del fascismo.
10)Luigi Pirandello
La formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la vita e le opere
Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo, i personaggi e le maschere nude,
la forma e la vita.
“L’umorismo”
“ Vedo una vecchia signora”-umorismo e comicità
“Novelle per un anno”
“Ciaula scopre la luna”
“Il treno ha fischiato”
Lettura integrale : de “Il fu Mattia Pascal”: la vicenda, i personaggi, il tempo e lo
spazio, i modelli narrativi La struttura e lo stile.
Il teatro nel teatro.
Lettura integrale di un' opera teatrale a scelta del candidato.
11)Le avanguardie storiche – Le avanguardie in EuropaIl Futurismo –
F. T. Marinetti : “Manifesto del Futurismo” –“Manifesto tecnico della letteratura
futurista”La tendenza all’avanguardia in Italia : i Crepuscolari e “la vergogna” della poesia.
Dante Alighieri : Paradiso – canti :I – III – VI –XI-XII-XV–XVII-XXXII
12)Italo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia
La vita e le opere
La cultura e la poetica : l’attività giornalistica e saggistica.
Caratteri dei romanzi sveviani
“Senilità”
“Una vita”
Lettura integrale de “ La coscienza di Zeno”-grande romanzo d'avanguardia,
13)La poesia del Novecento
21
Esperienze letterarie fra le due guerre: L’ermetismo
Giuseppe Ungaretti e la religione della parola
La vita,la formazione , la poetica.
“L’Allegria”: la struttura, i temi, le novità formali
Da “L’Allegria”:
”I fiumi”
“San Martino del Carso”
“Veglia”
“Mattina “
“Soldati”
I sotto elencati argomenti saranno svolti dopo il 15 maggio fino al termine
dell'anno scolastico
14) Eugenio Montale
Profilo storico della poesia di Montale
La vita e le opere
Da “Ossi di seppia”
“Meriggiare pallido e assorto”
”Spesso il male di vivere ho incontrato”
Da “Satura” :
“Ho sceso, dandoti il braccio,almeno un milione di scale”
15) Salvatore Quasimodo
“Ed è subito sera”
“Milano , agosto 1943”
“Alle fronde dei salici”
Testi adottati:
Il piacere dei testi – vol. 4-5-6 Casa editrice Paravia
Roma 12-05-2015
L’insegnante
Prof. ssa Simonetta Braccili
PROGRAMMA DI LATINO ANNO SCOLASTICO 2014-2015
22
CLASSE V F
Prof.ssa Simonetta Braccili
Modulo I
Il “De Rerum Natura” di Lucrezio
La vita di Lucrezio
Inno a Venere - vv. 1-20
Epicuro – “ Soccorritore degli uomini” libro I – vv. 62-79
Il movimento degli atomi-Libro II-(solo italiano)
La forma degli atomi –La teoria del clinamen-libro II (solo italiano)
Ifigenia,vittima della superstizione-libro I – vv.80-101
La felicità epicurea
“La peste di Atene”- “De Rerum natura” – VI – vv. 1138-1181-solo italiano
Modulo II
Da Tiberio a Traiano
I caratteri del I secolo dell'impero.
Modulo III
La dinastia Giulio-Claudia : il principato gentilizio
La sfrenatezza tirannica di Caligola.
Claudio e lo sviluppo dell'apparato statale.
Nerone e la fine della dinastia giulio-claudia.
Caratteri letterari dell'età dei Giulio -Claudi.
L’età dei Flavi
L'impero da Galba a Domiziano.
Il nuovo corso imperiale : Nerva e Traiano.
Gli imperatori di adozione
Modulo IV
Seneca
Il profilo dell’autore
La vita, le opere, l’ambiente, la lingua e lo stile
Le opere filosofiche.
Caratteri del pensiero di Seneca
“Vindica te tibi” – Epistulae morales ad Lucilium-I
23
“Saldare ogni giorno i conti con la vita” Ad Lucilium epistulae morales 101,8-10.
(solo italiano)
“Gli erranti e la brevità della vita”-De brevitate vitae-3,1-5
“Gli schiavi “ “Servi sunt, immo homines” -Epistulae morales ad Lucilium-47,1-5
“Gli schiavi: uomini,non animali- Epistulae morales ad Lucilium-47,5-15
(solo italiano)
Seneca tragico
La passione di Fedra .
Monologo di Medea e dialogo con la nutrice.”Medea 116-176” (solo italiano)
L'orribile banchetto- “Thyestes 970-1021” (solo Italiano)
Modulo V
Petronio
La vita – il romanzo e la novella: alla ricerca di un genere
Il romanzo e la novella in ambiente greco
Il romanzo e la novella in ambiente latino.
Il “Satyricon”: un’opera complessa
Il realismo petroniano
La lingua e lo stile
Le tecniche narrative
Dal “Satyricon”:
“La cena di Trimalchione” 31,3-33
Il latino di Petronio
“La matrona di Efeso” 111-112 (solo italiano)
Modulo VI
L’età dei Flavi –Quadro storico- Il primo decennio della dinastia- La svolta
autocratica di Domiziano- Cultura e società- Letteratura e potere.
Modulo VII
Quintiliano
La vita
Retorica e moralità-L’educazione retorica e i valori della città.
L’educazione a Roma.
Il curricolo di studi del perfetto oratore
24
“Le qualità di un buon maestro”- Institutio oratoria-libro II-2,4-10
“I doveri del discepolo”- Institutio oratoria-libro II-1-3 – (solo italiano)
“Precettore privato o maestro pubblico ?”- Institutio oratoria-libro 12,4
Il fine dell'Institutio : anzitutto un vir bonus 12-1, 1-3.
La politica culturale dei Flavi
Modulo VIII
Tacito
La vita
La definizione di storia
Il pensiero- Il metodo storiografico-La componente drammatica e psicologica-La
lingua e lo stile.
Da ”Agricola”
“Il costo della tirannide” 1-3
Da “Historiae”
Uno storico in rivolta 12-3
La storiografia politica.
“La Germania”
“La razza germanica,consuetudini dei Germani”-4,11-12
L’incendio di Roma- Annales XV – 18-40 (solo italiano)
La morte di Seneca -Annales XV- 6
ModuloIX
Apuleio
La vita
La figura e le opere minori
L’autore ed il suo tempo
La lingua e lo stile
Filosofo o mago? – La vera magia - da “Apologia” 25-27- (italiano)
Le “Metamorfosi”
La struttura ed il significato del romanzo- la lingua e lo stile
Dolorose esperienze di Lucio-asino – Metamorfosi IX- 12-13 (italiano)
La favola di Amore e Pisiche
La metamorfosi di Lucio in asino- Met.III-24-26 (solo italiano)
Il romanzo antico e il romanzo moderno
Autori contro : Fedro,Persio,Giovenale,Marziale.
25
Il momento della denuncia nella favola di Fedro.
“Superior stabat lupus” I 1
“In societa' con il potente” favola 15
“Un padrone vale l'altro” favola 1-15
Alla data del 15-maggio 2015 devono essere svolti i seguenti argomenti
Le molteplici forme della satira latina
Il momento della rivolta nella satira di Persio.
La protesta sociale nella satira di Giovenale.
“L'importante è guadagnare non importa come”
Gli argomenti delle satire
“La società romana : un esercito di ladri al governo delle province”- satira VIII 87124 (solo italiano)
“Non per amore ma per denaro e per piacere” – satira VI 136-160 (solo italiano)
La rappresentazione comica della realtà nell’epigramma di Marziale.
La vita e la professione del cliente
Marziale e la piena realizzazione dell’epigramma
“Vivere da cliente”- epigramma IX – (solo italiano)
“Miseria del cliente” -epigramma IX 100
L’INSEGNANTE
Proff.ssa Simonetta Braccili
Roma 12-05-2015
PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5E – a.s. 2014-2015
PROF. STEFANO GUADAGNI
PRATICA
26






CORSA. Come preparazione fisica generalizzata: allunghi, andature varie (skip, passo accostato,
incrociato, slalom, corsa saltata, calciata e balzata; corsa all’indietro; corsa di resistenza fino a
15’.
ESERCIZI DI MOBILITA’ ARTICOLARE E DI PREPARAZIONE-RECUPERO. Esercizi sul posto, a terra e
in movimento, per gli arti, per il tronco e per il capo. Esercizi di stretching.
ESERCIZI AD ESECUZIONE RITMICA CON USO DELLA VOCE. Realizzazione di sequenze ritmiche a
gruppi, anche differenziate, sul posto e in movimento.
PALLAVOLO. Esercizi di palleggio, bagher e battuta in varie forme. 1 contro 1. Partite
ALTRE DISCIPLINE PRATICATE IN FORMA LIBERA O DI COMPETIZIONE. Tennis Tavolo. Badminton.
Wall Ball. Palla-tamburello a muro. Orienteering, in Istituto e a Villa Borghese.
PALLACANESTRO. Esercizi da fermo e in movimento o corsa di palleggio, passaggio (mani al petto,
battuto a terra, ad una mano); esercizi di tiro (da varie distanze, da fermo e in movimento). 1
contro 1. Arresto ad un tempo e uso del piede perno. Arresto in palleggio. Partite. (DA SVOLGERE).
TEORIA

REGOLAMENTI DELLE DISCIPLINE PRATICATE

CORSA. Aspetti biomedici e biomeccanici della corsa (coadiuvato da risorse video): l’uso della calzatura adatta in funzione del corridore e del terreno; difetti tipici del corridore e loro conseguenze
sull'apparato locomotore e di sostegno. LA CORSA DI RESISTENZA con riferimento al senso di fatica, al mal di milza e fegato, al controllo della respirazione, all’uso di calzature adeguate.

I MUSCOLI: anatomo-fisiologia del muscolo; tipi di muscolo e di fibre muscolari ed effetti
dell’allenamento su di essi; unità motoria; area motoria e sensoriale della corteccia cerebrale.

LO STRETCHING: meccanismi fisiologici alla base dello stretching (fusi neuromuscolari e loro funzionamento); cenni sui vari tipi di stretching; utilità degli esercizi di allungamento sia in ambito
sportivo che nel quotidiano; modalità esecutive degli esercizi e rapporto con la sensazione di "dolore".
ATTIVITA’ PARTICOLARI SVOLTE
 MINI CORSO DI ORIENTEERING (corsa di orientamento).
Roma, li 07.05.2015
Firma
Programma di Lingua e Civiltà Inglese
classe 5F
The Romantic Age:
From the Napoleonic Wars to the Regency. The Egotistical Sublime. Romanticism. Reality and
vision. Two generation of poets. The beginning of an American identity.
- WILLIAM WORDSWORTH
Life and works. The Manifesto of English Romanticism. Man and nature. The senses and memory.
Recollection in tranquillity. The poet’s task and his style.
-Preface to “Lyrical Ballads” : “ A certain colouring of imagination “
-“Daffodils”
-“The Solitary Reaper”
27
- PERCY BYSSHE SHELLEY
A tempestuous life. Freedom and love. The role of imagination. The poet’s task. Nature. Style.
-“Ode to the West Wind”
-JANE AUSTEN
Life and works. The debt to the 18th century novel. The national marriage market. Austen’s
treatment of love. Themes. Style.
( unabridged reading )
-“ Pride and Prejudice”
The Victorian Age
The early Victorian Age. The later years of Queen Victoria’s reign. The Victorian Compromise. The
Victorian frame of mind. Utilitarianism. The Victorian novel. Types of novels. Late Victorian
Fiction. Naturalism. Aestheticism and Decadence. Dandy.
- CHARLES DICKENS
Life and works. The plot of Dickens’s novels. Characters. A didactic aim. Style and reputation.
Narrative technique. Main themes. Realism and enchantment.
-“David Copperfield” : selected passage “ Shall I ever forget those lessons?”
-“Hard Times” : selected passage ” Nothing but Facts”
- EMILY BRONTE
Life and works. Romantic elements. Opposing principles . The Theme of death. The style .
- “Wuthering Heights” :
selected passages :
- Chapter 1
-Chapter 9
-“ Catherine’s resolution”
-OSCAR WILDE
Life and works. The rebel and the dandy. Art for Art’s Sake. The Writer and his Time. His Language
and Themes. Allegorical meaning.
-“The Picture of Dorian Gray”
-“An Ideal Husband”
- “ The Canterville Ghost “
( unabridged reading )
( unabridged reading )
( unabridged reading )
The Modern Age
The Edwardian Age. Britain and World War I. The Twenties and the Thirties. The Second World
War. The United States between the Two Wars. Imagism. Freud’s psychoanalysis and its influence
on European literature. The age of anxiety. Mid-fifties.
-The Psychological novel
-DAVID HERBERT LAWRENCE
Life and works . His view of life. The importance of sex. The concept of woman. Style.
28
-“The Fox”
( unabridged reading )
-Modernism
-THOMAS STEARN ELIOT
Life and works. The conversion. The impersonality of the artist. The new concept of history. The
mythical method. Innovative stylistic devices.
-“The Waste Land” : selected passage ” Unreal City”
-“Four Quartets” : selected passage “ O dark, dark, dark”
-JAMES JOYCE
Life and works. Ordinary Dublin. The rebellion against the Church. The poor eye-sight. A
subjective perception of time. The impersonality of the artist. Paralysis. Epiphany. The mythical
method. A revolutionary prose.
-“Dubliners” :
“ Eveline” , “ The Sisters” , “ The Dead “
( unabridged reading )
-“Ulysses” : selected passages :
-“I say yes I will sermon”
-“Mr. Bloom’s train of thought”
-The Dystopian Novel
- GEORGE ORWELL
Life and works. First-hand experiences. An influential voice of 20th century. The artist’s
development. Social themes
-“Animal Farm”
( unabridged reading )
-The Jazz Age
-FRANCIS SCOTT FITZGERALD
Life and works . The decay of the American dream. Retrospective narration.
-“The Great Gatsby” ( unabridged reading )
-The Theatre of the Absurd
-SAMUEL BECKETT
Life and works. Absence of a traditional structure. The symmetric structure . The meaninglessness
of time. The comic and the tragic. The language.
-“Waiting for Godot”
( unabridged reading )
-The Angry Young Men
-JOHN OSBORNE
Life and works . The socio-historical background and the themes. Conventional structure. The
innovative language.
-“Look Back in Anger”
( unabridged reading )
Roma 11/05/2015
L’insegnante
Prof.ssa Teodora Lepore
29
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
PROGRAMMA DISCIPLINARE ANNUALE
Anno Scolastico 2014/2015
Materia: FILOSOFIA
Docente: Alessandro Parodi
Classe: V F
La filosofia trascendentale kantiana
-Critica della ragion pura: struttura e senso dell’opera; logica formale e logica trascendentale; il
giudizio sintetico a-priori; l’estetica e il ruolo inedito dell’immaginazione: intuizioni pure e
intuizioni empiriche; lo schematismo trascendentale e l’intelletto; le idee della ragione
-Critica della ragion pratica: struttura e senso dell’opera; sensibile e sovrasensibile; ragion pratica
pura e ragion pratica empirica; libertà e volontà; massime ed imperativi
-Critica della facoltà del giudizio: struttura e senso dell’opera; il completamento critico; il
ripensamento del trascendentale; giudizio riflettente e giudizio determinante; il bello naturale, il
sublime e il bello artistico; il giudizio riflettente teleologico
L’Idealismo tedesco ed Hegel
-Fichte: la struttura dialettica dell’Io; la dialettica triadica;
-Schelling: l’Assoluto come indifferenza di spirito e natura, la dialettica diadica;
-Hegel:
-Fenomenologia dello spirito: struttura e senso dell’opera; spirito soggettivo, spirito oggettivo,
spirito assoluto; logica e metafisica
-la dialettica triadica: universale astratto, particolare, universale concreto;
-Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio: struttura e senso dell’opera;
La reazione all’Idealismo tedesco e il Positivismo
-Marx: la natura storica e sociale dell’uomo; struttura e sovrastruttura, la dialettica marxiana; il
comunismo; la concezione economica: il concetto di plusvalore;
- Schopenhauer: il mondo della rappresentazione e quello della volontà, il nichilismo passivo;
-Kierkegaard: la matrice schellinghiana, il distacco dall’ultimo Schelling, il concetto di esistenza
come possibilità, gli stadi dell’esistenza;
-Il positivismo: Comte e la sociologia, l’evoluzionismo;
Primi sviluppi del pensiero contemporaneo
30
-Nietzsche: tragicità perfetta e imperfetta, Apollo e Dioniso, la filosofia del mattino e la morte di
Dio, l’oltreuomo e l’eterno ritorno nella filosofia del meriggio, la volontà di potenza e il
prospettivismo nel pensiero del crepuscolo, il superamento del nichilismo;
-Freud: gli studi sull’isteria; il concetto di psiche; l’inconscio; l’interpretazione dei sogni: principio
di piacere, prima topica della psiche; al di là del principio di piacere: eros e thanatos; L’Io e l’Es; la
seconda topica;
Analitici e continentali*
- Heidegger: La fenomenologia husserliana ed Essere e Tempo; essere, esserci, esistenza
-Wittgenstein: le due teorie del linguaggio;
Testo in adozione: Abbagnano/Fornero, Percorsi di Filosofia, Vol.3 (3A-3B), paravia
Bibliografia essenziale utilizzata:
Kant, le tre “Critiche”;
Hegel, la Fenomenologia dello spirito;
J. Hyppolite, Genesi e struttura della Fenomenologia dello spirito;
Marx, Manifesto del partito comunista;
Nietzsche, La nascita della tragedia;
Freud, Voci di Enciclopedia, Al di là del principio di piacere, L’Io e l’Es;
Wittgenstein, Tractatus, Ricerche filosofiche;
Heidegger, Essere e Tempo, In cammino verso il Linguaggio
*parte del programma ancora da svolgersi
Roma, 12/05/2015
il docente
Alessandro Parodi
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
PROGRAMMA DISCIPLINARE ANNUALE
Anno Scolastico 2014/2015
Materia: STORIA
Docente: Alessandro Parodi
Classe: V F
31
La civiltà industriale e la società di massa (1880/1890)
-la nascita e lo sviluppo dell’industria capitalistica;
-politica del colonialismo e protezionismo economico degli Stati europei;
-la costruzione del modello di sviluppo tedesco;
-l’età crispina: l’industrializzazione italiana, la riforma del sistema bancario, la politica interna, il
colonialismo italiano;
-nascita e sviluppo delle organizzazioni politiche e culturali di massa: socialismo, marxismo,
cristianesimo sociale, mezzi di informazione;
-Nuove realtà extraeuropee: Stati Uniti e Giappone;
Imperialismo, nazionalismo, Grande Guerra (1890/1919)
-la guerra russo-giapponese;
- i rapporti tra gli Stati europei;
-crisi del modello liberale e del principio della sovranità nazionale;
-il secondo Reich tedesco;
-apogeo e crisi del dominio politico, economico e culturale dell’Inghilterra;
-l’età giolittiana: industrializzazione capitalistica e democratizzazione della società;
-il nazionalismo in Italia e in Europa;
-origini e svolgimento della Grande Guerra: le fasi del conflitto, il fronte italiano;
-la disfatta degli imperi centrali e i trattati di pace;
Rivoluzione Russa, dissoluzione dello Stato liberale, fascismo (1919/1929)
-la rivoluzione russa; l’URSS negli anni venti
- Biennio rosso: crisi e stabilizzazione in Europa centro-occidentale: Inghilterra, Francia,
Repubblica di Weimar, decolonizzazione, modello “americano”;
- il caso italiano: avvento e costituzione del fascismo;
L’epoca dei totalitarismi, la seconda guerra mondiale e la fase costituente in
Italia (1929/1948)
-la grande crisi economica del 1929 e il New Deal americano;
-nascita e avvento del nazismo: il totalitarismo “perfetto”;
-l’URSS negli anni trenta: stalinismo, piani quinquennali, gulag;
-il fascismo “totalitario”e la ripresa del colonialismo;
- i fronti popolari e la guerra civile spagnola;
-origini, svolgimento ed esiti della seconda guerra mondiale;
-la situazione italiana: caduta del fascismo, resistenza;
-la fase costituente in Italia*;
Prospettive, indicazioni, percorsi dell’epoca attuale*
-tratti caratteristici della guerra fredda: mondializzazione, decolonizzazione, società dei consumi,
dell’immagine, della comunicazione;
-l’unione europea come progetto storico, filosofico, politico
Testo in adozione: V. Castronovo, MilleDuemila Un mondo al plurale, Vol.3, La Nuova Italia
32
Bibliografia essenziale utilizzata:
A. Aquarone, Organizzazione dello Stato totalitario, 1965
A. Aquarone, L’Italia giolittiana, 1981
G. Candeloro, Storia dell’Italia moderna, voll.7/ 8/9/10, 2010;
E. Collotti, Fascismo, fascismi, 1994
E. De Felice, Le interpretazioni del fascismo, 1969
G. Formigoni, la politica internazionale nel novecento, 2007;
J. K. Galbraith, Storia dell’economia, 1990;
D. Headrick, il predominio dell’Occidente, 2012
R. Romanelli, l’Italia liberale, 1990;
*Parte del programma ancora da svolgersi
Roma, 12/05/2015
Il docente
Programma Storia dell'Arte
Anno scolastico 2014-2015
Liceo Scientifico Statale Augusto Righi
Classe V sez. A
L’Ottocento:
Neoclassicismo – Romanticismo
Gericault: La zattera della medusa
( riferimenti iconografici Michelangelo, Caravaggio )
Delacroix: La libertà che guida il popolo
( riferimenti iconografici la Venere di Milo)
Realismo
Courbet: Lo spaccapietre
Le signorine sul bordo della Senna
Manet: Colazione sull'erba
Olympia
Impressionismo
( nascita e sviluppo della fotografia e delle stampe giapponesi)
Monet: Il sole nascente
Cattedrale di Rouen
Stagno delle ninfee
Le Grenuilere
Renoir: Le Grenuilere (confronto con Monet)
Mouline de la Galette
Colazione dei condottieri
Degas: La lezione di ballo
L'assenzio
33
Sviluppo del tema de “ la toilette “ con il relativo confronto tra le opere di :
Ingres: La bagnante di Valpincon -Toulouse-Lautrec: La toilette- Man Ray: Le violin d'Ingres
Post-Impressionismo
Seurat:
Una domenica pomeriggio all'isola di Grande Jatte
Cezanne:
La casa dell'impiccato
La montagna di Sainte Victoire
Gauguin:
Il Cristo giallo
Ma come ? Sei gelosa?
Da dove veniamo? Chi siamo ? Dove andiamo ?
Van Gogh: Mangiatori di patate
Autoritratto
Notte stellata
Campo di grano con volo di corvi
Il Novecento:
Espressionismo (distinzione tra i Fauves di Parigi e i Die Bruke di Dresda)
Matisse: Donna con il cappello
La stanza rossa
La danza
Kirckner: Cinque donne per strada
Heckel: Giornata limpida
Munch: La madonna
La fanciulla malata
L'urlo
Sera nel corso Karl Jonan
La pubertà
Macchiaioli
Fattori:
In vedetta
La rotonda Palmieri
34
Cubismo
Picasso:
Poveri in riva al mare (periodo blu)
Famiglia di saltimbanchi (periodo rosa)
Cubismo Analitico e Cubismo Sintetico
Les demoiselles d'Avignon
Natura morta con sedia impagliata
Guernica
(riferimenti iconografici:Michelangelo, La pietà;Goya, Fucilazione del3 maggio)
Braque:
Le quotidien,violin e pipe
Dada
Duchamp: La fontana
La sposa messa a nudo dai suoi pretendenti
(riferimenti iconografici Tiziano Ascensione della Vergine)
Man Ray: Allevamento di polvere
Futurismo
I manifesti, I principi del Futurismo secondo Marinetti
Russolo: Dinamismo di un'automobile
Boccioni: La città che sale
Forme uniche della continuità dello spazio
Stati d’animo: Gli addii- Quelli che vanno- Quelli che restano
(prima e seconda versione)
Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio
Velocità di un automobile
Surrealismo
Freud e il concetto di inconscio
Ernst: La vestizione della sposa
Mirò: Il carnevale di Arlecchino
Le costellazioni
Blu III
Magritte: L’uso della parola I
35
La condizione umana
La battaglia delle Argonne
Dalì: La persistenza della memoria
Costruzione molle con fave bollite
Apparizione di un volto e di una fruttiera
Sogno causato da un volo di un’ape [...]
Roma 12 maggio 2015
Prof.ssa Annamaria Mannarino
Argomenti da completare:
Astrattismo
PROGRAMMA DI FISICA
Docente: M. Savarese
Classe: 5 F Indirizzo: nuovo ordinamento
Elettromagnetismo
Ripasso concetti fondamentali di elettrostatica. L’esperimento di Millikan (misura della carica
dell’elettrone).
Correnti elettriche: Intensità della corrente elettrica. Prima e seconda legge di Ohm. Resistenze in serie e
parallelo. Potenza elettrica (effetto Joule). Misura della resistenza col metodo voltamperometrico. Misura
della resistenza mediante il ponte di Wheatstone. Leggi di Kirchhoff. Generatori di tensioni ideali e reali;
concetto di resistenza interna e teorema del massimo trasferimento di potenza (con dimostrazione).
Approfondimenti: il partitore di tensione e il problema di diminuire la tensione in continua. Il problema del
trasporto della corrente e le linee ad alta tensione. Gli accumulatori, la loro densità energetica e il
problema delle automobili elettriche.
Magnetismo
Generalità sul magnetismo: l’abbandono delle leggi della magnetostatica e l'esperimento di Oersted.
Definizione operativa del vettore campo magnetico attraverso la forza di Lorentz e sua unità di misura.
Forza su un filo percorso da corrente. Applicazioni della forza di Lorentz: il discriminatore di velocità, lo
spettrometro di massa, il ciclotrone e l’effetto Hall. Momento agente su una spira percorsa da corrente
immersa in campo magnetico. Campo generato da un filo indefinito, al centro di una spira e da un
solenoide. Forze fra fili percorsi da corrente. Il campo magnetico come esempio di campo non
conservativo ma solenoidale; circuitazione di B e teorema di Ampere. Equivalenza spira−dipolo (principio
di equivalenza di Ampere). Il campo magnetico nella materia, ciclo di isteresi. Analogie fra le equazioni
che governano il magnetismo e l’elettrostatica. Il voltmetro e l'amperometro: principio di funzionamento
e loro utilizzo.
Approfondimenti: la storia dell'esperimento di Thomson e la scoperta dell'elettrone (vedi dispensa).
Induzione magnetica e onde elettromagnetiche
Legge di Lenz e di Faraday−Neumann. Autoinduzione e coefficiente di autoinduzione. Induttanza di una
spira e di un solenoide. Circuito RC e RL in continua: corrente di chiusura e apertura (in collegamento con
le equazioni differenziali in matematica). Energia immagazzinata da un induttore. La corrente alternata e
suoi parametri; calcolo del valore efficace. Vantaggi della corrente alternata: il trasformatore; legge del
trasformatore, le correnti parassite, accorgimenti per minimizzarle. Circuito oscillante (LC) e risonante
(RCL) (analogia formale con le equazioni che governano le oscillazioni di una molla).
36
La corrente di spostamento e le quattro equazioni di Maxwell. Concetto di onda elettromagnetica e
classificazione in base alla lunghezza d’onda. L’identificazione della luce come particolare onda
elettromagnetica e il clima positivista di fine ottocento. Approfondimenti: Rischi elettrici e relativa
protezione mediante l'impianto di terra e l'interruttore differenziale. Componenti elettronici: la valvola
termoionica (diodo e triodo). Marconi e l’invenzione della radio. Circuito raddrizzatore realizzato mediante
un diodo e condensatore di livello.
Elementi di fisica moderna
Relatività ristretta
Il problema della non invarianza dell’elettromagnetismo per trasformazioni di Galileo. Ripasso
esperimento di Michelson (vedi dispensa), le trasformazioni di Lorentz. I due postulati della relatività
ristretta e la fine del concetto di tempo assoluto. La dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze.
La legge di composizione delle velocità. Lo spazio tempo e i diagrammi di Minkowski; l’esistenza di una
velocità limite come conseguenza del principio di causalità.
Fisica atomica e nucleare
Elementi di radioattività: i raggi X e la scoperta della radioattività; principali fenomeni connessi con la
radioattività; strumenti per lo studio della radioattività; i raggi α, β e γ; elementi di dosimetria (vedi
dispensa). L'esperimento di Rutherford e la scoperta del nucleo. Struttura dei nuclei. La fissione e la
fusione nucleare. L’atomo di Bohr e la spiegazione dello spettro dell’idrogeno; difficoltà del modello.
Teoria dei quanti (*)
Il problema del corpo nero e l’ipotesi di Planck (vedi dispensa). L’effetto fotoelettrico e l’ipotesi di Einstein
dei fotoni. I postulati della meccanica quantistica: il principio di indeterminazione e la dualità onda
corpuscolo. Considerazioni epistemologiche sulla nuova visione del mondo.
Tutte le dispense sono disponibili su: www.savarese.altervista.org
(*) argomenti non ancora svolti alla data del 15 Maggio
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI Matematica
Liceo Righi Roma 2014-15
Prof. Vincenzo Carocci
Livello di partenza
La classe è composta da 18 alunni tutti provenienti dalla precedente 4F. La preparazione iniziale è
discreta e le capacità degli studenti mediamente buona. Carenze di base si sono riscontrate in
qualche studente.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
La classe si è mostrata nel complesso interessata alle lezioni e desiderosa di confrontarsi con il
docente. Tutti hanno seguito con piacere le lezioni ed sono stati propositivi. Si segnalano quattro o
cinque studenti che propongono domande e quesiti interessanti e stimolanti per il docente. La
preparazione finale è buona, con punte di eccellenza.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Tutti gli studenti della classe hanno dimostrato un impegno sia nello studio sia in attività collaterali
e complementari proposte dall’istituzione scolastica. Il rapporto con il docente è sempre stato
rispettoso e collaborativi. Anche il gruppo classe è stato affiatato e solidale.
Contenuti
37
Elementi di topologia e teoria dei limiti
Ripasso di funzioni e limiti
tecniche per disegnare velocemente le funzioni (tramite trasformazioni geometriche applicate a funzioni di
grafico noto)
nozioni di topologia
distanze in R, R2, Rn , proprietà, Spazio metrico, -palle, intorno (in uno spazio metrico), proprietà degli
intorni negli spazi metrici , assiomi degli spazi topologici. Spazio Topologico, punto aderente a un insieme,
aderenza (o chiusura) di un insieme, punto di accumulazione per un insieme, punto isolato di un insieme,
insiemi chiusi, insiemi aperti, proprietà degli aperti, proprietà dei chiusi, chiusure di R: intorni di +, - in
R =R+, -, intorni di  in R =R. topologia indotta su un sottoinsieme, intorno destro e
intorno sinistro
Ripasso di teoria dei limiti
definizione “astratta” di limite di una funzione per x tendente al punto base x 0, definizione di limite nel
linguaggio degli -, limite destro e limite sinistro, limite di successioni, significato geometrico, verifica di
limiti, calcolo dei limiti, limiti e operazioni di somma, differenza, prodotto, rapporto di funzioni, limite del
modulo, limite e la composizione di funzioni, limiti delle funzioni inverse, teorema di unicità del limite,
relazione tra il limite sinistro e il limite destro e limite tout court, criterio di non esistenza del limite,
teorema dei carabinieri (1 o 2 carabinieri), teorema della permanenza del segno, forme indeterminate,
infinitesimi e infiniti, ordine di infinitesimo e di infinito, confronto tra infinitesimi, confronto tra infiniti,
limiti di polinomi, il numero di Nepero, limiti “fondamentali”:,…
Ripasso di continuità
continuità di una funzione in un punto, continuità di una funzione, esempi di funzioni continue, forme di
indeterminazione (classificazione tradizionale: tipi I salto, II mare magno, III eliminabile), estensione continua
di una funzione, teorema (di Bolzano-Weierstrass): data una funzione f definita in un chiuso limitato allora 1) f
limitata; 2) f ha max e min finiti; 3) f assume ogni valore tra il max e il min; corollario: esistenza di zeri per
una funzione continua definita un intervallo chiuso e che assume al bordo valori di segno diverso.
calcolo differenziale
rapporto incrementale, derivata, notazioni, insieme delle funzioni derivabili, derivate di ordine superiore, notazioni
Teorema. la derivabilità implica la continuità, ma il viceversa è falso. Esempio di funzione derivabile con derivata
non continua
Derivata delle funzioni elementari. Regole di derivazione: della somma, del prodotto, della funzione composta e
inversa:.tabella delle derivate fondamentali e tabella delle regole di derivazione
esercizi di calcolo di derivate
Continuità e derivabilità, esempi di funzioni continue ma non derivabili: punti angolosi, cuspidi. Patologie più
complesse: funzione derivabile in 0 con derivata non continua,…
significato geometrico della derivata, applicazione: come trovare la tangente a una funzione f in un suo punto
derivata sinistra e derivata destra, significati geometrici (tangente destra e tangente sinistra), notazioni, punti
angolosi
teorema. una funzione è derivabile sse esistono le sue derivate destra e sinistra e hanno lo stesso valore (non dim.).
teorema. una funzione è derivabile sse è continua e esistono i limiti sinistro e destro delle derivate e hanno lo
stesso valore (non dim.)
Formula di Leibniz per la derivata ennesima di una somma
differenziale di una funzione, significato geometrico
Applicazioni geometriche e fisiche della derivata. Massimi e minimi. Trovare velocità e accellerazione data
l’equazione oraria (esempi moto uniformememente accellerato, moto armonico ...)
teorema di Rolle (dim.) , interpretazione geometrica.
teorema di Lagrange (o del valor medio) (dim.), interpretazione geometrica.
corollario 1: una funzione definita in un intervallo aperto, derivabile e con derivata dappertutto nulla è costante
corollario 2: una funzione definita in un intervallo aperto, derivabile e con derivata dappertutto positiva (negativa)
è crescente (decrescente).
ricerca dei massimi/minimi locali e assoluti di una funzione con il solo studio del segno della derivata prima
(senza l'uso delle derivate di ordine superiore).
teorema di Cauchy (dim.)
teoremi di de L’Hopital (non dim.) applicazioni di de L’Hopital per risoluzione in alcuni casi di indeterminazione
Studio delle funzioni
campo di esistenza versus definizione di funzione
monotonia: funzione crescente, decrescente in un intervallo (debolmente crescente, strettamente crescente,
debolmente decrescente, strettamente decrescente), funzione crescente in un punto, decrescente in un punto
maggioranti e minoranti di una funzione, funzioni limitate superiormente e inferiormente, estremo superiore (sup)
e inferiore (inf) di una funzione
38
punti di minimo e di massimo locale/globale (o assoluto) di una funzione; il sup e l'inf di una funzione esistono
sempre, non così max e min (esempi)
punti stazionari
teorema (un punto di max/min locali interno per una funzione derivabile è punto stazionario) (dim.) ma non tutti i
punti stazionari sono massimi o minimi locali (punti di flesso orizzontale)
eventuali simmetrie (funzioni pari e dispari), funzioni periodiche
asintoto verticale, asintoto orizzontale, asintoto obliquo
convessità e concavità, riconoscere le zone di convessità/concavità
punti di flesso orizzontali, obliqui crescenti e decrescenti, “punto di flesso a tangente verticale”, cuspide
Tecniche per disegnare velocemente i grafici di funzioni
polinomi di Taylor e MacLaurin, col resto di Peano e col resto di Lagrange
ricerca di massimo/minimo e flessi orizzontali col metodo delle derivate successive
problemi di massimo e minimo
applicazioni numeriche degli sviluppi di Taylor, esempi di calcolo di limiti con Taylor
esempi di studio di funzione: funzioni polinomiali, razionali, algebriche irrazionali, goniometriche, esponenziali,
logaritmiche, periodiche.
Studio della derivata prima: punti a tangente orizzontale e loro riconoscimento come massimi,
minimi o flessi orizzontali, crescenza e decrescenza. Studio della derivata seconda: Concavità,
convessità e flessi. Problemi di massimo e di minimo di vario tipo. Lo sviluppo in serie di Taylor.
Lo sviluppo della funzione esponenziale, seno e coseno. Formula di Eulero.
calcolo integrale
integrale indefinito, proprietà, linearità dell’operazione di integrazione
tabella delle formule di integrazione elementari, Funzioni primitive. Integrali indefiniti immediati. Integrazione
mediante scomposizione o trasformazione della funzione integranda
tecniche di integrazione per parti e integrazione per sostituzione
esempi di integrali studiati: integrali immediati, di funzioni razionali , di particolari funzioni irrazionali.
integrazione definita (integrale di Riemann): definizione, significato geometrico - area del sottografico;
proprietà dell'integrale definito,
media integrale , teorema della media (non dim.)
funzione integrale, *struttura dell’integrale indefinito
teorema. le funzioni continue in un intervallo chiuso sono integrabili (non dim.)
teorema fondamentale del calcolo integrale ( o di Torricelli-Barrow) (dim. facoltativa)
Calcolo di aree di domini piani, calcolo dell’area delimitato dal grafico di due funzioni, calcolo di volumi di solidi
di rotazione attorno agli assi, calcolo di superfici di solidi di rotazione attorno agli assi, lunghezza di curve,
integrali di funzioni pari e dispari su intervalli simmetrici
integrali inpropri: definizione e calcolo.
Equazioni differenziali
Concetto di equazione differenziale. definizione di equazione differenziale (ordinaria), ordine di una equazione
differenziale. forme normali. problema di Cauchy. integrale generale e integrale particolare. Equazioni
differenziali a variabili separabili. equazioni differenziali lineari del primo ordine
equazioni differenziali lineari del secondo ordine a coefficienti costanti. Equazioni differenziali lineari del primo
ordine a coefficienti costanti.
Esempi applicativi: rendita di un capitale e gestione di un prestito a tasso fisso, circuito RC e RL, radiodatazione
col C14. Esempi di equazioni del secondo ordine: il circuito LC e RCL. Equazioni differenziali lineari del I
ordine a coefficienti non costanti.
Probabilità e Statistica
Ripasso di analisi combinatoria:
disposizioni, fattoriale, combinazioni, …
eventi stocastici, definizioni del concetto di probabilità di un evento, classica, frequantista, soggettivista; definizione assiomatica (Kolmogorov), assiomi, algebre di eventi-insiemi, misura di probabilità, spazio probabilizzato, probabilità della somma, del complementare, del prodotto di eventi
Distribuzioni di probabilità:
generalità sulle variabili casuali discrete e le distribuzioni di probabilità; i parametri fondamentali delle distribuzioni (valor medio, varianza). I giochi aleatori.
(binomiale, geometrica, di Poisson, di Gauss).
Variabili causali continue, funzioni di ripartizione, funzione di densità, valori medi, varianza, scarto quadratico, moda e mediana,
Le principali distribuzioni di probabilità :
(discrete) le prove ripetute, distribuzione binomiale (bernoulliana), distribuzione poissoiniana, applicazioni, distribuzione geometrica;
39
(continue) distribuzione uniforme, distribuzione esponenziale, distribuzione gaussiana
leddi dei grandi numeri:
teorema di Čebyšev, leggi dei grandi numeri (cenni e facoltativo)
Statistica:
*statistica descrittiva e statistica inferenziale (cenni su problemi di adattamento e campionamento, facoltativo)
Aprofondimenti
*Equazioni di terzo grado
La storia della soluzione dell'equazione di terzo grado e la nascita dei numeri complessi.
* Geometrie non euclidee
Gli elementi di Euclide, Le definizioni euclidee e la critica moderna, I cinque postulati. Analisi
critica delle prime 28 proposizioni euclidee. I tentativi di dimostrare il V postulato (Saccheri…), la
scoperta delle geometrie non euclidee, il modello di Klein (geometria iperbolica), il modello di
Riemann (geometria ellittica). Molti argomenti di questo capitolo sono stati trattati a “livello
filosofico”.
*Teorie formali (facoltativo)
Teoremi e dimostrazioni, regole di deduzione, teorie formali, esempi di teorie formali, sintassi e semantica,
modello di una teoria, coerenza, indipendenza, completezza, il teorema di Gödel. Molti argomenti di questo
capitolo sono stati trattati a “livello filosofico”.
serie numeriche
definizione , successioni geometrica, aritmetiche (ripassi, cenni)
definizione , serie geometrica, altri semplici esempi di serie numeriche, *interpretazione matematica di due
Paradossi di Zenone
* serie di funzioni (cenno), esempio serie di Taylor
Elementi di Analisi numerica
Risoluzione approssimata di equazioni, Metodi: bisezione, secanti, Newton, combinato, del punto unito
Integrazione numerica, Metodi: rettangoli, trapezi, parabole (Cavalieri-Simpson)
Ripasso di geometria solida e complementi di Algebra lineare
Geometria solida euclidea, piani, diedri, angoloidi, prismi, poliedri, piramidi, poliedri regoleri, teorema di Eulero,
(cenni ),
geometria analitica nello spazio, piani, rette, intersezioni, sistemi lineari, colmpelenti di algebra distanze puntopiano… (ripasso) (cenno)
Libri di testo
Bergamini-Trifone ed. Blu, Zanichelli.
Metodologie operative, risorse e strumenti
Lezioni teoriche alla lavagna, esercizi alla lavagna. Uso di strumenti informatici. Si effettua
l’esperimento di tenere qualche lezione in inglese, sollecitando gli studenti a partecipare in lingua.
Uso della piattaforma di e-learning del Liceo (e-Righi).
Recupero
In itinere.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede
dipartimentale )
Si allega la griglia di valutazione elaborata dal dipartimento.
40
Il docente
Prof. Vincenzo Carocci
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
CLASSE V SEZ F
PROF.SSA RITA ANTONINI
Profilo della classe
La classe VF ha evidenziato ad un primo ed immediato approccio una diversificazione di livelli di
conoscenze e di preparazione. Un buon gruppo di alunni ha dimostrato interesse e partecipazione al
dialogo educativo; ha raggiunto sicuramente e in modo soddisfacente gli obiettivi didattici ed
educativi previsti dalla programmazione. Alcuni allievi, che all’inizio dell’anno evidenziavano
lacune a livello delle conoscenze e appena sufficienti nelle competenze ed abilità, hanno comunque
conseguito,a fine anno, esiti globalmente sufficienti.
Obiettivi didattici raggiunti
La fisionomia della classe appare migliorata per quanto riguarda sia la qualità e quantità dello
studio, sia la maturità psicologica e comportamentale. I risultati ottenuti dagli alunni sono pertanto
soddisfacenti e , grazie al lavoro svolto in classe, è stato possibile rilevare verso la fine dell’anno
scolastico, anche un graduale miglioramento dei pochissimi alunni con profitto poco soddisfacente.
Al termine del proprio percorso di studio gli studenti sono a conoscenze dei contenuti minimi
proposti durante il percorso formativo. Si può rilevare che nella classe un buon gruppo di alunni ha
raggiunto una buona conoscenza dei contenuti disciplinari, dimostrando capacità di analisi, sintesi
ed esposizione.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
La classe è in grado di acquisire ed applicare le regole ed i principi della disciplina per risolvere
problemi e cercare soluzioni a situazioni diverse. Sono in grado di utilizzare le competenze
acquisite, anche in altri ambiti disciplinari, per interpretare gli eventi naturali.
Contenuti
Vedere programma allegato.
Libro di testo
Titolo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE
Autore: Elvidio Lupia Palmieri- Maurizio- Parrotto
41
Editore: Zanichelli
Libro di testo
Titolo: Dal carbonio agli OGM plus
Chimica organica, Biochimica e biotecnologie
Multimediale
Autore: Valitutti , Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum
Editore: Zanichelli
Metodologie operative, risorse e strumenti
Ci si è avvalsi prevalentemente di lezioni frontali tenute dall’insegnante.
Recupero
Il recupero è stato svolto in itinere.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
Si rimanda alla griglia di valutazione approvata dal dipartimento.
La valutazione degli alunni è stata effettuata con interrogazioni; nel primo trimestre sono state
effettuate due interrogazioni , mentre nel pentamestre oltre a due interrogazioni, sono state svolte
due prove scritte.
Roma, 5 maggio 2015
Rita Antonini
Programma di chimica
CAP 1- Dal carbonio agli idrocarburi
I composti organici. Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani
L'isomeria. La nomenclatura degli idrocarburi saturi
Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi
Gli idrocarburi insaturi:gli alcheni e gli alchini
Gli idrocarburi aromatici
CAP 2- Dai gruppi funzionali ai polimeri
I gruppi funzionali. Gli alogeni derivati
42
Alcoli, fenoli ed esteri. Le reazioni di alcoli e fenoli
Aldeidi e chetoni. Gli acidi carbossilici e loro derivati
Esteri e saponi. Le ammine. I polimeri di sintesi
CAP 3 -Le basi della biochimica
Le biomolecole. I carboidrati. I lipidi. Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine
La struttura delle proteine e la loro attività biologica
Gli enzimi: i catalizzatori biologici. I nucleotidi e acidi nucleici
CAP 4- Il metabolismo
Le trasformazioni chimiche all'interno dei una cellula
Il metabolismo dei carboidrati
Il metabolismo dei lipidi
Il metabolismo degli amminoacidi
Il metabolismo terminale
Programma di scienze della terra
La dinamica interna della terra
Alla ricerca di un modello
Un segno dell’energia interna della terra: il flusso di calore
Il campo magnetico terrestre
La geodinamo, il paleomagnetismo
La struttura della crosta, la crosta oceanica e crosta continentale. L’isostasia
L’espansione dei fondi oceanici. Le anomalie magnetiche sui fondali oceanici
La tettonica delle placche. La verifica del modello. Moti convettivi e punti caldi
Roma, 5 maggio 2015
Rita Antonini
43
RELAZIONI FINALI
RELAZIONE FINALE DI LATINO
Classe VF - anno scolastico 2014-2015
Prof.ssa Simonetta Braccili
Livello di partenza
La classe ha evidenziato un discreto livello di partenza nella conoscenza degli argomenti
fondanti della letteratura latina , del suo processo di cambiamento attraverso un preciso percorso
storico. La continuità didattica ha favorito un progressivo inserimento e sviluppo del
programma di V anno.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
La classe ha raggiunto un livello discreto nella conoscenza dei percorsi storici e culturali della
lingua latina. Alcuni alunni raggiungono un buon livello nella capacità critica e nelle abilità di
analisi e sintesi , alcuni un ottimo livello . Anche nella traduzione di testi latini sono state
evidenziate discrete capacità.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Di livello discreto l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina: discreta l’analisi e la
comprensione dei principali nodi linguistici della disciplina, della fraseologia e dei costrutti
fondamentali. Discreta la capacità di contestualizzare gli argomenti. Discreto il livello raggiunto
nella esposizione e riflessione personale.
Contenuti
Il programma di lingua e letteratura latina è stato svolto secondo i tempi e i mezzi previsti nella
programmazione iniziale. Sono stati seguiti i suggerimenti elaborati nel dipartimento di lettere :
brani da tradurre e brani già tradotti presenti nel libro di testo , analisi testuale con questionari di
verifica dell’apprendimento.
Libri di testo
44
“Fondamenti di letteratura latina “ Conte – Pianezzola - Le Monnier.
Metodologie operative, risorse e strumenti
Sono state effettuate , secondo quanto previsto dal collegio dei docenti n 2 prove scritte nel
trimestre e 3 prove scritte nel pentamestre. Anche 5 sono state le verifiche relative alle prove
orali. Spesso si sono avute proficue discussioni su argomenti proposti dagli alunni.
Recupero
Il Consiglio di Classe ha deliberato di effettuare le prove di verifica solo per i debiti relativi
all’anno scolastico precedente. Gli alunni hanno superato il debito di latino nella prova
effettuata a marzo.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede
dipartimentale )
La griglia di valutazione della prova scritta è quella allegata alla presente.Per la prove di
letteratura – III prova, viene allegata la relativa griglia adottata dal dipartimento di lettere.
L’insegnante
Prof.essa Simonetta Braccili
Roma 12-05-2015
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
Classe V F anno scolastico 2014-2015
Livello di partenza
La continuità didattica nel corso del triennio favorisce un buon livello di partenza quanto a
partecipazione e profitto . Sono state riprese le linee fondanti del percorso letterario , a partire
dall’ 800. Gli alunni hanno recepito la nuova normativa dell’esame di stato e le nuove richieste
in ambito didattico e disciplinare .
45
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
La classe, nel complesso, raggiunge una discreta conoscenza delle principali caratteristiche della
letteratura italiana, nei fenomeni complessi di svolgimento e connessione con altre discipline
( Storia,Filosofia,Storia dell’Arte).
Discreta la conoscenza dei nodi concettuali fondamentali .Buono il livello raggiunto da alcuni
allievi. Alcuni alunni hanno raggiunto un ottimo livello nella ricezione degli approfondimenti
critici ed ideologici.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Gli alunni hanno raggiunto una discreta competenza nella rielaborazione orale dei contenuti,
e nella conseguente esposizione degli stessi. Discreta , nel complesso, la capacità di analisi e di
riflessione sui testi analizzati nel lavoro in classe. La diversificazione delle prove scritte (sono
state proposte tutte le tipologie dell’esame di stato nel corso del triennio) ha prodotto una buona
attenzione nella lettura e nelle verifiche scritte.
Contenuti
Il programma previsto all’inizio dell’anno si è svolto secondo la successione e la scansione
Prevista ( 800 e 900).Altrettanto vale per lo svolgimento delle prove di verifica , sia orali che
Scritte. Si sono seguite le indicazioni prese nel Dipartimento di Lettere.
Libri di testo
“Il picere dei testi” Paravia Vol. 4-5-6.
Metodologie operative, risorse e strumenti
Sono state effettuate numero 2 prove scritte del trimestre e tre nel pentamestre.
Anche 5 sono state le verifiche relative alle prove orali. Sono stati utilizzati questionari
per l’accertamento delle competenze e delle abilità.
Recupero
46
Il recupero per gli alunni con debito formativo relativo all’anno scolastico precedente è stato
effettuato in itinere.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede
dipartimentale )
I criteri di valutazione delle prove scritte di italiano sono quelli indicati ed approvati dal
dipartimento di lettere ed allegati al documento di classe. Per l’assegnazione dei voti si è seguito
quanto previsto dal POF.
L’insegnante
Pr.ssa Simonetta Braccili
Roma 12-05-2015
RELAZIONE FINALE
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Classe VF
Livello di partenza
La classe presenta in media un buon livello di conoscenze storico-letterarie. La maggior parte degli
studenti , durante il corso del quinquennio , ha acquisito ottime abilità linguistiche e competenze
comunicative nell’uso della lingua inglese. Tutti gli allievi si sono distinti per maturità , correttezza
e serietà nei confronti della scuola e fra di loro. Hanno seguito le lezioni con interesse ed hanno
partecipato attivamente al dialogo educativo.
Obiettivi didattici raggiunti
( capacità , abilità, conoscenze relative alla disciplina).
Nel corso degli anni, l’insegnamento dell’inglese , grazie al lavoro svolto in classe e a quello svolto
dagli studenti individualmente , ha permesso agli alunni di riuscire ad utilizzare con autonomia gli
strumenti espressivi utili per l’interazione comunicativa nell’ambito letterario. Inoltre i ragazzi
sono in grado di stabilire rapporti interpersonali efficaci, sostenendo una conversazione adeguata al
contesto e alla situazione comunicativa e sono in grado di utilizzare procedimenti logici con
chiarezza ,precisione lessicale e capacità critica. Riescono ad orientarsi nella comprensione di testi
letterari, di attualità e di costume, a produrre testi scritti di carattere generale e/o specifico con
sufficiente coerenza e coesione e posseggono una conoscenza della cultura e della civiltà inglese
che gli permette di usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati che essa trasmette.
Ciascun allievo , pur se in diversa misura , mostra una soddisfacente conoscenza dei contenuti
disciplinari, ed una corretta capacità di analisi e di sintesi; è in grado di sostenere , nei limiti delle
proprie abilità espositive, una discussione in ambito letterario. Alcuni studenti si distinguono per le
ottime capacità linguistiche e le notevoli competenze critiche nello studio della letteratura .
47
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
(competenze anche trasversali)
Lo scopo cui ha teso l’azione didattica e formativa è stato quello di aiutare lo studente a
sviluppare una personalità completa ed armoniosa, di avere consapevolezza della propria presenza ,
del proprio ruolo e della propria responsabilità all’interno di una società composita dove le diversità
si integrino e si completino in un insieme organico.
In tale senso anche l’insegnamento della lingua straniera ha cercato di realizzare la formazione
umana , sociale e culturale dell’allievo attraverso il contatto con una realtà storicamente diversa
dalla propria; di far acquisire una competenza comunicativa che permetta l’uso opportuno della
lingua in rapporto alla situazione e al contesto; di permettere la riflessione sulla propria
lingua ,cultura e civiltà attraverso l’analisi comparativa con lingue, culture e civiltà straniere ; di
sviluppare un pensiero e un giudizio autonomo attraverso una riflessione sistematica sul linguaggio
e l’instaurarsi di processi di analisi e sintesi; di incentivare l’abitudine ad un lavoro autonomo ,
critico , di approfondimento e assimilazione dei contenuti e di ottenere una partecipazione attiva al
lavoro svolto in classe .
Contenuti
Durante tutto l’anno scolastico è stata esaminata la letteratura inglese dal Romanticismo al
Novecento. Sono stati letti ed analizzati brani antologici delle opere più rilevanti di autori ritenuti
più significativi ed alcune delle loro opere sono state lette integralmente . Gli autori scelti sono
stati contestualizzati nella storia e nella cultura del proprio tempo. L’approccio metodologico ha
privilegiato l’analisi del testo letterario come punto di partenza e momento essenziale del percorso
di apprendimento.
Libri di testo
Spiazzi – Tavella :
“ Only Connect………New Directions” 2 e 3 –
Zanichelli.
Metodologie operative, risorse e strumenti.
Le metodologie operative sono state varie e selezionate in base alle diverse
fasi di
apprendimento .Gli interventi sono stati frontali per le presentazioni e la motivazione e le lezioni si
sono avvalse di discussioni guidate , lavori di gruppo ed approfondimenti individuali. C’è stata la
verifica delle difficoltà emerse seguita da interventi di recupero e di sostegno.
Oltre ai libri di testo si segnala l’utilizzo di schede di sintesi o di approfondimento predisposte dal
docente .
Nello sviluppo della abilità di lettura è stata privilegiata la lettura di materiale autentico . Le
tecniche di lettura usate, che variano a seconda dello scopo per cui si legge, sono state :
-Estensiva , per la comprensione dell’argomento generale del testo;
-Esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche ;
-Intensiva ,per la comprensione di ogni elemento del testo.
Per sviluppare la capacità di ascolto l’allievo è stato abituato a identificare il contesto sulla base di
elementi extralinguistici ad attivare strategie di ascolto differenziate.
Per sviluppare la produzione scritta , all’alunno è stato richiesto un esercizio domestico costante
anche per promuovere una maggiore formalizzazione del linguaggio.
Il metodo d’insegnamento ha teso , naturalmente, allo sviluppo delle conoscenze dello studente ma
anche allo sviluppo della sua personalità e del suo modo di porsi verso i fenomeni socio-culturali
del suo tempo. A tale scopo le lezioni sono state sempre basate sul riscontro delle idee e delle
opinioni di ciascuno oltre che alle conoscenze tecniche ,per valorizzare l’intelligenza e la
personalità di ogni alunno.
Recupero
48
E’ stata adottata la modalità del recupero in itinere.
Valutazione , criteri , modi di verifica ed autoverifica
Nel trimestre sono state effettuate due verifiche scritte e due orali; nel semestre tre verifiche orali e
tre scritte. Le prove scritte sono state strutturate sulle tipologie previste per l’esame di Stato ( tip. A )
per consentire agli alunni di affrontare gli esami con la necessaria consapevolezza e serenità. Nelle
verifiche orali si segnalano in particolare l’analisi testuale e l’esposizione di un argomento specifico.
La valutazione delle prove ha tenuto conto delle griglie approvate dal Collegio dei Docenti ed
inserite nel P.O.F.
Sia per lo scritto che per l’orale , in particolare , sono stati valutati : la capacità di orientarsi nella
materia , la padronanza dei contenuti, la capacità di analizzarli e rielaborarli criticamente , l’utilizzo
di un linguaggio formalmente corretto ed appropriato . Specificamente per lo scritto sono state
considerate la coerenza e la coesione; per l’orale la fluidità e l’efficacia comunicativa .
Roma 11/05/2015
L’insegnante
Prof.ssa Teodora Lepore
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5F A.S.2014-15
PROF. STEFANO GUADAGNI
Livello di partenza
Buona parte degli studenti di questa classe presenta discrete ed anche buone se non ottime abilità e
competenze in varie discipline sportive.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Grazie alla disponibilità degli studenti, è stato possibile affrontare, nel corso degli ultimi tre anni diverse
discipline diversi aspetti delle attività motorie. Si è evidenziato un gruppo di studenti dalle ottime capacità,
mentre altri, rispetto alle condizioni di partenza, hanno ottenuto miglioramenti significativi o anche molto
buoni. Nel loro insieme, hanno così consolidato, approfondito e migliorato le proprie conoscenze ed abilità
-generali e specifiche- nei confronti delle discipline sportive –codificate e non- che sono state proposte
loro nel corso dell’anno scolastico e nei due anni precedenti.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Gli studenti hanno consolidato nel corso del tempo il loro sapersi porre correttamente in relazione con
l’insegnante ed i propri compagni di classe, evidenziando la crescita di un positivo clima di lavoro e di
convivenza, anche in termini di mutua solidarietà.
Contenuti
Pallavolo, Pallacanestro, Corsa, Attivita’ a Corpo Libero, Ex Ritmici associati all’uso della voce,
Orienteering (corsa di orientamento, Tennis Tavolo, Badminton, Palla-Tamburello a Muro, Wall Ball, (Vela,
Arrampicata).
Libri di testo
49
Non previsto per il triennio.
Metodologie operative, risorse e strumenti
Si è teso a variare periodicamente il tipo di lavoro onde promuovere da un lato la multilateralità, ovvero la
messa in gioco delle più varie strategie motorie, tecniche, tattiche, e di apprendimento, e dall'altro di
sostenere la motivazione all'apprendimento stesso. In questo modo è stato anche possibile assecondare,
almeno in parte, le inclinazioni personali degli alunni, ovvero metterli a confronto con attività da loro poco
praticate, ignorate o sottovalutate. Il principio ispiratore di questa metodica è quello di fare in modo che tutti
i ragazzi siano continuamente impegnati in attività organizzate e che da queste attività -sia pur talvolta
faticose- traggano sensazioni di benessere, di piacere, di autogratificazione, sostenendo così l’instaurarsi di
un circuito virtuoso che li spinga a ricercare medesime sensazioni praticando attività motorie in maniera
autonoma, fino ad assumere tale comportamento –ci si augura- a stile di vita. Si è cercato di promuovere,
per quanto possibile, il lavoro individuale o a piccoli gruppi da riportare poi nei
giochi più complessi di squadra. Si è cercato di porre ciascuno studente, anche con l’aiuto dei compagni,
nelle migliori condizioni per sperimentare con libertà le proprie capacità e sentirsi libero di poter
commettere quegli errori che preludono ad una seconda fase di correzione e di apprendimento stabile ed
efficace. Si è cercato infine di stimolare la disponibilità a sperimentare in special modo quelle attività nelle
quali si ha esperienza minore o nulla; ciò per aumentare il più possibile il bagaglio di esperienze motorie
e per concorrere alla conoscenza di un maggior numero di attività fisiche e sportive.
Recupero
Non vi è stata alcuna necessità di recupero.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in
sede dipartimentale)
La nostra materia d'insegnamento ha, nella scuola, lo scopo primario di educare gli alunni alla pratica ed
alla conoscenza delle attività fisiche e sportive, vista anche nell'ambito di una più generale educazione al
rispetto ed alla conoscenza del proprio corpo, al mantenimento di un buono stato di salute, alla
conoscenza dell'ambiente naturale attraverso esperienze in esso praticate, alla conoscenza delle tradizioni
ludiche e culturali del proprio popolo (ad esempio i giochi popolari), al rispetto delle regole nei rapporti di
relazione con gli altri (giochi di squadra o esperienze collettive), ed infine al riconoscimento e
all'accettazione, come individuo, della propria ed altrui unicità. Risulta pertanto evidente come
l'Educazione Fisica, all'interno di un'istituzione ad essa non specialisticamente finalizzata, non possa
rappresentare un momento di selezione tecnica degli alunni. Riteniamo invece con convinzione, che essi
debbano essere messi in condizione di misurarsi con molteplici attività in cui poter progredire ed
impegnarsi, ossia migliorare le proprie capacità di partenza, le proprie conoscenze, nonché seguire o
scoprire le proprie affinità con determinate pratiche. Partendo dalle loro capacità, difficoltà e conoscenze
di base, gli alunni sono stati valutati in funzione dei seguenti parametri:

partecipazione attiva alle lezioni;

progressi tecnici specifici (sia di tipo pratico che teorico) nelle attività proposte;

disponibilità a partecipare a tutte le attività proposte, ancor più in quelle in cui manifestano carenze;
50

disponibilità a collaborare a tutte le fasi, anche di tipo organizzativo, o di arbitraggio, delle lezioni;

disponibilità a collaborare con i compagni mettendo anche a disposizione le proprie competenze;

partecipazione a competizioni scolastiche;

pratica di attività a livello agonistico di elevato livello di prestazione (max 1 punto).

PROF. STEFANO GUADAGNI
RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5^F
Livello di partenza
Tutti gli alunni provengono dalla 4 F dello scorso anno. La maggior parte di essi ha raggiunto
pienamente gli obiettivi didattici ed educativi previsti dalla programmazione. Pochi elementi
possegono conoscenze dei contenuti e buone competenze di analisi. La maggior parte del gruppo
classe si attesta ad una livello globalmente discreto. Solo pochi elementi, che all’inizio dell’anno
risultavano ancora fragili al livello delle conoscenze e appena sufficienti nelle competenze ed abilità,
hanno evidenziato progressivamente una certa volontà di migliorare la qualità della loro
applicazione e hanno conseguito esiti globalmente sufficienti.
Non si sono mai verificati particolari problemi disciplinari e il contatto quotidiano con la classe è
risultato scorrevole e piacevole giacchè la maggior parte degli allievi è stata puntuale nelle
consegne e assidua nel lavoro domestico.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Gli allievi sono in grado di:
 Esprimersi in modo corretto e fluido, utilizzando un lessico appropriato, abbastanza ricco e vario
 Inquadrare un autore, un’opera d’arte nel suo contesto culturale artistico europeo in cui
si svilupparono
 Operare collegamenti nell’ambito della disciplina e, se guidato, tra discipline diverse
 Comprensione del ruolo di riviste e periodici nell’affermazione dei nuovi linguaggi artistici e come strumento di aggregazione fra gli artisti
 Sviluppare capacità di analisi dell’ opera d’arte all’interno del dibattito estetico e delle
tendenze artistiche
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Gli allievi sono in grado di :
 Argomentare interpretazioni, giudizi e soluzioni anche personali;
 Comprendere ed esplicitare la storicità dell’arte contestualizzando fatti e fenomeni;
 Utilizzare un linguaggio scientifico rigoroso e un approccio interdisciplinare ai problemi.
 Acquisire ed organizzare le conoscenze con sistematicità e precisione anche in modo autonomo e con materiale alternativo.
 Promuovere l’appropriazione di saperi intesi non come percorsi separati ma collegati tra loro
in modo organico e coerente in un’ottica di interdisciplinarietà
 Potenziamento delle capacità logico-critiche relative alla comunicazione.
 Promuovere la conoscenza del contesto ambientale
51
Contenuti
Per quanto riguarda le metodologie e i criteri per la scelta dei contenuti si è mirato specificatamente
alla formazione e non alla informazione dell’alunno, in quanto questi è il soggetto attivo nell’azione
educativa. Sono stati privilegiati i riferimenti costanti alle conoscenze, competenze e capacità
acquisite nel quarto anno; i procedimenti di induzione-deduzione; la discussione di gruppo; processi
individualizzati, attività di recupero, sostegni ed integrazione. Gli argometi trattati sono specificati
nel programma allegato.
Libri di testo
Cricco-Di Teodoro, Itinerario dell’arte, voll. 4-5
Metodologie operative, risorse e strumenti
Lezione frontale, schemi esplicativi di analisi e sintesi, libri di testo, integrazione con altri testi,
fotocopie, uso della biblioteca e degli audio-visivi
Recupero
Non è stato necessario attivare specifiche attività di recupero ma i pochi interventi necessari sono
stati fatti in itinere.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in
sede dipartimentale )
Le prove scritte saranno in preparazione dell’esame di maturità pertanto affronteranno sia il
confronto fra i diversi linguaggi artistici –soprattutto- l’analisi dell’opera d’arte o le tipologie
relative alla terza prova scritta dell’esame di maturità. Le prove orali potranno eventualmente essere
integrate da prove scritte a risposta chiusa, a risposta aperta, trattazione sintetica di argomento.
La valutazione è avvenuta secondo i criteri delle griglie elaborate dal Dipartimento di Disegno e
Storia dell'Arte inserite nel POF.
Roma, 12 maggio 2015
Prof.ssa Annamaria Mannarino
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
Relazione finale di STORIA
Docente: Alessandro Parodi
Classe: V F
Livello di partenza
La classe ha mostrato fin da subito una notevole partecipazione attiva al lavoro didattico. I livelli di
partenza per ciò che concerne le competenze, le abilità e le conoscenze, risultano molto buoni. Il
comportamento è ampiamente positivo.
Obiettivi didattici raggiunti
Gli obiettivi didattici raggiunti dalla classe sono da considerarsi buoni, molto buoni e finanche
52
ragguardevoli. Le alunne e gli alunni, avendo sempre costantemente risposto nel corso del triennio con
volontà ed impegno crescenti alle proposte didattiche del docente, sono riusciti progressivamente ad
assimilare e consolidare i paradigmi fondamentali della disciplina. Le conoscenze e le competenze così
ottenute nell’ultimo anno sono da ritenersi molto soddisfacenti.
Obiettivi formativi e educativi raggiunti
Il percorso triennale della classe ha corrisposto in ultima istanza alle aspettative formative e educative
pianificate dal docente. In particolare, per quanto attiene agli obiettivi formativi, la classe, quasi sempre
in modo omogeneo, ha senz’altro mostrato, soprattutto nell’ultimo anno, di saper individuare i nuclei
concettuali della narrazione storica e saperli ordinare, di saper proporre valutazioni argomentate sulle
interpretazioni, di saper definire termini e concetti, di saper discutere tesi con riferimento a testi o
documenti . Per ciò che attiene agli obiettivi educativi, le alunne e gli alunni hanno costruito nel corso del
tempo un gruppo-classe coeso e collaborativo e, con il docente, un rapporto insieme confidenziale e
rispettoso, trasparente e maturo.
Contenuti
Si rimanda al programma disciplinare
Libri di testo
Si rimanda al programma disciplinare
Occorre soltanto precisare che il libro in adozione è stato utilizzato fondamentalmente come strumento di
formalizzazione nozionistico-argomentativa e inquadramento alle attività di studio, e non come fonte
analitica dei contenuti delle lezioni.
Metodologie operative, risorse e strumenti

Lezioni frontali

Dialogo interattivo

Approfondimenti tematici

Lavoro individuale

Mappe concettuali
Recupero
In itinere
Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica
Per la prova scritta ci si è attenuti sia alle disposizioni comuni pubblicate
sul P.O.F. di Istituto che a quelle dipartimentali (griglie di valutazione);
per la prova orale, si è fatto riferimento alle disposizioni dipartimentali in merito alle competenze
disciplinari.
Le prove scritte sono state effettuate secondo la forma del saggio breve, mentre quelle orali
mediante interrogazioni strutturate (lunghe) e semistrutturate (brevi).
53
Roma, 12 maggio 2015
Il docente
Relazione finale di FILOSOFIA
Docente: Alessandro Parodi
Classe: VF
Livello di partenza
La classe ha mostrato fin da subito una notevole partecipazione attiva al lavoro didattico. I livelli di
partenza per ciò che concerne le competenze, le abilità e le conoscenze, risultano molto buoni. Il
comportamento è ampiamente positivo.
Obiettivi didattici raggiunti
Gli obiettivi didattici raggiunti dalla classe sono da considerarsi buoni, molto buoni e finanche
ragguardevoli. Le alunne e gli alunni, avendo sempre costantemente risposto nel corso del triennio con
volontà ed impegno crescenti alle proposte didattiche del docente, sono riusciti progressivamente ad
assimilare e consolidare i paradigmi fondamentali della disciplina. Le conoscenze e le competenze così
ottenute nell’ultimo anno sono da ritenersi molto soddisfacenti.
Obiettivi formativi e educativi raggiunti
Il percorso triennale della classe ha corrisposto, in ultima istanza, alle aspettative formative e educative
pianificate dal docente. In particolare, per quanto attiene agli obiettivi formativi, la classe, quasi sempre
in modo omogeneo, ha senz’altro mostrato, soprattutto nell’ultimo anno, di saper cogliere, dall’interno
della complessità del discorso filosofico, i diversi e specifici paradigmi concettuali, ma anche di saper
problematizzare adeguatamente una questione di natura filosofica, assumendo un approccio critico
rispetto alle convinzioni, ai modelli
-agli stereotipi- propri di ogni esperienza e situazione, anche
personali. Per ciò che attiene agli obiettivi educativi, le alunne e gli alunni hanno costruito nel corso del
tempo un gruppo-classe coeso e collaborativo e, con il docente, un rapporto insieme confidenziale e
rispettoso, trasparente e maturo.
Contenuti
Si rimanda al programma disciplinare
Libri di testo
Si rimanda al programma disciplinare
Occorre soltanto precisare che il libro in adozione è stato utilizzato fondamentalmente come strumento di
formalizzazione nozionistico-argomentativa e inquadramento alle attività di studio, e non come fonte
analitica dei contenuti delle lezioni.
Metodologie operative, risorse e strumenti

Lezioni frontali

Dialogo interattivo
54

Approfondimenti tematici

Lavoro individuale

Mappe concettuali
Recupero
In itinere
Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica
Per la prova scritta ci si è attenuti sia alle disposizioni comuni pubblicate
sul P.O.F. di Istituto che a quelle dipartimentali (griglie di valutazione);
per la prova orale, si è fatto riferimento alle disposizioni dipartimentali in merito alle competenze
disciplinari.
Le prove scritte sono state effettuate secondo la forma del saggio breve, mentre quelle orali
mediante interrogazioni strutturate (lunghe) e semistrutturate (brevi).
Roma, 12 maggio 2015
Il docente
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA febbraio 2015
SCIENZE : Sintetizza le principali caratteristiche chimiche e fisiche del Benzene
facendo riferimento alla possibile ibridazione dei suoi orbitali .
FISICA : Dopo aver fatto un disegno schematico del ciclotrone ed averne
illustrato sinteticamente il funzionamento , si risolva il seguente problema :
Qual è il raggio di un ciclotrone in grado di accelerare protoni ad energia di
100kEv con un campo magnetico del valore di 200mT ? Si calcoli inoltre la
corrispondente frequenza di ciclotrone .
INGLESE : The Preface to Lyrical Ballads , firstly published in 1798, is
regarded asthe Manifesto of English Romanticism. Explain Wordsworth’s
concept of poetry and discuss the theme of man’s relationship to Nature .
FILOSOFIA : Descrivi e spiega , nell’ambito del pensiero marxiano , il
complesso rapporto di opposizione e complementarità che sussiste tra struttura
e sovrastruttura (materialismo dialettico).
55
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA maggio 2015-05-12
56
Terza prova STORIA DELL’ARTE
Alunno_______________________
Mentre il futurista Balla lega la rappresentazione del moto al meccanismo cinematografico
della successione delle immagini, il futurista Boccioni in Forme uniche della continuità dello
spazio presenta una diversa visione del moto: quale? (max 18 righe)
___________________________________________________________________________
INDICE
Presentazione della scuola pag. 2
Composizione del consiglio di classe pag 2
Presentazione della classe pag. 3
Profilo della classe pag 3
Attività extracurricolari pag3-4
Verifiche e griglie di valutazione pag. 4
Tabella di valutazione simulazione I prova pag. 5
Tabella di valutazione simulazione II prova pag. 6
Tabella di valutazione simulazione III prova pag. 7
57
Simulazioni delle prove d'esame pag.8
Allegato 1 : testi assegnati nelle simulazioni pag. 9-18
Allegato 2 : programmi pag. 19-49
Relazioni finali pag. 50-68
Il coordinatore di classe
Prof.essa Simonetta Braccili
Roma 14-05-2014
58