Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
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Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” Anno Scolastico 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe Classe VA 1) Presentazione della scuola Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio a partire dal 1946. Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti dell’utenza, di varia provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese all’acquisizione di competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche attente alle esigenze e alle istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel rispetto della peculiarità che li contraddistingue. Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”). Gli obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare, specifica per il singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda. Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La valutazione, che ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni, si fonda su quattro elementi: 1. individuazione dei livelli di partenza individuali e di classe; 2. definizione dei livelli minimi di sufficienza; 3. individuazione di competenze, abilità e conoscenze; 4. verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici fissati nel P.O.F. Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa nel quale sono contenute le griglie di valutazione delle prove scritte e orali, definite e concordate nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari, e la griglia di valutazione della condotta. 2) Composizione del Consiglio di Classe Docente Prof..Nicola Briguglio Prof. Lucia Avetta Prof. Stefano Bartoccini Prof.Andreina Palesati Prof.Andreina Palesati Prof.Antonella Principali Prof.Maria Grazia Imbesi Prof.Anna Maria Mannarino Prof.Silvia Di Scala Materia I.R.C. Italiano e Latino Lingua straniera Inglese Storia Filosofia Matematica e Fisica Scienze Disegno e Storia dell’Arte Educazione Fisica Firma Rappresentanti degli studenti Edoardo Del Vecchio Alessia Di Giacomo Commissari designati come membri interni per l’Esame di Stato Materia Docente Italiano e latino Prof. Lucia Avetta Scienze Prof. Maria Grazia Imbesi Disegno e Storia dell’Arte Prof. Anna Maria Mannarino Dirigente Scolastico Prof. ssa Monica Galloni 3) Presentazione della classe 3.1. Storia della classe Docenti I.R.C. Italiano Latino Lingua straniera:Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno e Storia dell’Arte Educazione fisica Studenti Iscritti e frequentanti Continuità nel triennio x x x Avvicendamento nell’ultimo anno x x x x x x x III anno 21 IV anno 23 V anno 23 3.2. Profilo della classe Tutti gli alunni, con l’eccezione di Bonamici Laura e Mazzetti Lucilla, provengono dalla 4° A dello scorso anno. Il gruppo classe è rimasto sostanzialmente omogeneo nel corso del triennio e, pur avendo al suo interno livelli diversificati di competenze e conoscenze, risulta caratterizzato da un buon grado di preparazione complessiva. Per quanto riguarda l’apprendimento delle discipline oggetto di studio, si può ravvisare che una parte consistente degli studenti si è distinta durante l’intero triennio per serietà di impegno, per costanza di attenzione e per capacità di osservazione e di elaborazione personale che ha consentito loro di raggiungere un livello di preparazione buono e in qualche caso eccellente. Alcuni altri studenti, invece, che presentavano segni di fragilità, un impegno e lavoro domestico non adeguati, hanno faticosamente migliorato la qualità della loro applicazione e del loro apprendimento. La classe nel corso del triennio ha sempre mostrato ampia disponibilità a partecipare attivamente, con interesse e curiosità, alle iniziative e ai progetti proposti dalla scuola (curriculari ed extracurriculari). In merito al comportamento degli studenti ed al rapporto instaurato tra di loro e con i docenti, la classe rivela buone capacità di relazione e un atteggiamento sostanzialmente corretto e collaborativo. Nei mesi di febbraio e maggio gli studenti hanno effettuato due simulazioni della terza prova, secondo la tipologia A (si vedano gli allegati), e nel mese di maggio le simulazioni, comuni alle classi quinte dell’istituto, degli scritti di italiano e di matematica. 3.3 Eventuali attività extra curricolari Le integrazioni delle attività curricolari sono state sempre opportunamente programmate: gli alunni hanno partecipato ai seguenti incontri/conferenze/attività/progetti: iniziative di orientamento universitario e al mondo del lavoro (interne ed esterne); progetto Educazione alla salute (donazione del sangue); progetto teatrale della scuola; certificazioni di lingue; Viaggio di istruzione autogestito a Berlino; Corso di geopolitica; Tornei sportivi (pallavolo e calcetto); Selezioni alle Olimpiadi di Matematica e Fisica; Corso di preparazione ai test di Medicina; Progetto biblioteca; Simulazione ONU di Shangai; Letture su Pasolini (lettore: Gifuni); 4) Ideazione, organizzazione e realizzazione di: “Quindici 19” (Concorso di cortometraggi riconosciuto dal MIUR); Mostra sul cinema: “Cinecittà si mostra”; Per il giorno della memoria proiezione del film: “L’uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler”; Partecipazione al premio David di Donatello giovani; Meeting Architecture IX con Alfredo Pirri e Thomas Schutte. Incontro/conferenza con la scrittrice Melania Mazzucco e il giornalista Aldo Cazzullo Verifiche e griglie di valutazione 4.1. Verifiche scritte e orali Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie a seconda degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o trasversali), basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF. 4.2. Griglie di valutazione Vengono di seguito allegate le griglie di valutazione: 1) di simulazione della I prova scritta: Italiano; 2) di simulazione della II prova scritta: Matematica; 3) di simulazione della III prova. TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA ITALIANO USO DELLA LINGUA CONOSCENZE CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE 8-9 10 1112 Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà e pertinenza (lessico, registro) Dell’argomento e del contesto di riferimento Rispetto delle caratteristiche della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia Organicità e coerenza del discorso Capacità di approfondimento/ di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI INDICATORI USO DELLA LINGUA DESCRITTORI Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà e pertinenza (lessico, registro) CONOSCENZE Dell’argomento e del contesto di riferimento Rispetto delle caratteristiche della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia CAPACITA’ Organicità e coerenza LOGICO-CRITICHE del discorso ED ESPRESSIVE Capacità di approfondimento/ di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA PUNTI /15 13 1 4 Eccellente 6-7 Ottimo Sufficiente 4-5 Buono Mediocre 1-3 Discreto Insufficient e Voto in quindicesimi Gravemente insufficiente DESCRITTORI DATA________________ Scarso ALUNNO/A_________________________ CLASSE_________ 15 TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA MATEMATICA TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE III PROVA SCRITTA TIPOLOGIA______________ CLASSE V……… CANDIDATO/A /15 Aderenza alla richiesta Punteggio in Gravemente insufficiente Insufficiente 1-5 6-9 Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 11-12 13 14 15 10 Conoscenza dei contenuti Elaborazione e sintesi dell’ informazione Correttezza e proprietà linguistica Punteggio /15 /15 4) Simulazioni delle prove d’esame Nel mese di Maggio è stata svolta una simulazione di Prima prova della durata di 6 ore. Nel mese di Maggio è stata svolta una simulazione di Seconda prova della durata di 6 ore. Nel mese di Febbraio e di Maggio sono state svolte le simulazioni di Terza prova. La prima simulazione di Terza prova della durata di 2 ore e trenta minuti, di tipologia l’indicazione di un numero massimo di 18 righe), ha privilegiato le quattro materie: 1) 2) 3) 4) A (con Fisica Inglese Filosofia Scienze La seconda simulazione di Terza prova della durata di due ore e trenta minuti, di tipologia A (con l’indicazione di un numero massimo di 18 righe), ha privilegiato le quattro materie: 1) 2) 3) 4) Storia Latino Inglese Storia dell’ Arte Nelle simulazioni della terza prova gli studenti hanno potuto consultare il dizionario bilingue ALLEGATO 1 TESTI ASSEGNATI AGLI STUDENTI NELLE SIMULAZIONI SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO SIMULAZIONE DI ITALIANO CLASSI QUINTE Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste. 06/05/2015 ore 8/14 TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’é viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. 2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: Il giallo e l’indagine dell’animo umano Si ricordò di colpo di un particolare: Cres aveva in mano una valigetta. E dal particolare filò una deduzione: che l’uomo non era entrato in quel palazzo per uccidere il presidente, ma perché ci abitava. Stava tornando da un viaggio, ecco: dalla città in cui poche ore prima era riuscito a far fuori ancora un giudice. Il presidente poteva ammazzarlo quando voleva, ma l’amparo [dialetto siciliano “protezione”] di abitare in quel palazzo era ormai talmente perfetto che, per non comprometterlo, certo rimandava e avrebbe continuato a rimandare la decisione. Ma forse più della sicurezza e invisibilità che era riuscito a crearsi, valeva per Cres, a tenere ancora in vita il presidente, la ragione di un ordine, di uno schema: per cui si riservava il presidente, come lo tenesse in una bandita ( o in una stia), per il banchetto finale. L’improvvisa scoperta, di Cres che aveva trovato il più comodo e privilegiato asilo sotto lo stesso tetto del presidente della Corte Suprema, mise Rogas in inquietudine. La smania professionale, l’impazienza di verificare, di accertarsi, gli mescolava il timore che Cres lo avesse, in quel fuggevole incontro, riconosciuto: e, nel dubbio che l’ispettore avesse scoperto il suo rifugio nel casuale e rapido incontro o fosse stato sfiorato dal sospetto o anche soltanto da un’impressione, avrebbe potuto scomparire di nuovo, rinunciando a giustiziare il presidente. Solo che Cres, se aveva riconosciuto Rogas e se credeva di essere stato a sua volta riconosciuto, non poteva mai immaginare che quell’ispettore di polizia, che i giornali dicevano tenacemente ma vanamente impegnato a dargli la caccia, era in effetti passato dalla sua parte. E anzi, come un aficionado che davanti alla televisione si gode ( si soffre) una partita di calcio, anticipando, esortando, implorando l’azione decisa, la discesa impetuosa nel campo avverso, il tiro vittorioso, Rogas svolgeva nella mente quel che al posto di Cres avrebbe fatto, quel che Cres avrebbe dovuto fare. L. Sciascia, Il contesto “Non ho mai dubitato della verità dei segni, Adso, sono la sola cosa di cui l’uomo dispone per orientarsi nel mondo. Ciò che io non ho capito è stata la relazione tra i segni. Sono arrivato a Jorge attraverso uno schema apocalittico che sembrava reggere tutti i delitti, eppure era casuale. Sono arrivato a Jorge cercando un autore di tutti i crimini e abbiamo scoperto che ogni crimine aveva in fondo un autore diverso, oppure nessuno. Sono arrivato a Jorge inseguendo il disegno di una mente perversa e raziocinante, e non v’era alcun disegno, ovvero Jorge stesso era stato sopraffatto dal proprio disegno iniziale e dopo era iniziata una catena di cause, e di concause, e di cause in contraddizione fra di loro, che avevano proceduto per conto proprio, creando relazioni che non dipendevano da alcun disegno. Dove sta tutta la mia saggezza? Mi sono comportato da ostinato, inseguendo una parvenza di ordine, quando dovevo sapere bene che non vi è un ordine nell’universo.” “ Ma immaginando degli ordini errati avete pur trovato qualcosa…” “ Hai detto una cosa molto bella, Adso, ti ringrazio. L’ordine che la nostra mente immagina è come una rete, o una scala, che si costruisce per raggiungere qualcosa, ma dopo si deve gettare la scala, perché si scopre che, se pure serviva, era priva di senso […]” U. Eco, Il nome della rosa Evaporando, la notte ha lasciato lungo l’orizzonte a sinistra uno scuro deposito di colline, il cui gibboso profilo si rivela sempre più distintamente. Il pericolo del colpo di sonno è passato, pensa il Monforti uscendo dalla macchina per sgranchirsi. […] Ma non ha dormito in realtà, né ha cessato di verificare ogni incastro, controllare ogni dettaglio dell’immagine che ha costruito nella sua interezza. E ormai non dubita più. I “pezzi” essendo quelli, è escluso che il loro montaggio possa dare un risultato diverso. Ciò che gli manca sono tuttavia le prove concrete, e non vede come potrebbe trovarne. […] I cani, pensa, quando in una cascina là in basso qualcuno avvia un motore d’auto o di camion e un cane comincia ad abbaiare, la sua furia ammorbidita dalla lontananza. L’unica cosa da fare è parlarne a Butti, convincerlo che ci vorrebbero i cani. Risale in macchina mentre più vicino, a mezza costa, un gallo e poi un altro rompono a loro volta il silenzio. Sì, Butti lo ascolterà, se non altro. E poi forse agirà, se non altro perché “ non si può mai sapere”. Metterà in moto il meticoloso motore della procedura. C. Fruttero e F. Lucentini, Enigma in luogo di mare Quinn era stato un appassionato lettore di romanzi gialli: sapeva che per lo più erano scritti male e nella grande maggioranza dei casi non avrebbero superato nemmeno l’esame più generico; eppure era la forma che lo attraeva e rifiutava di leggere solo quei rari gialli di bruttezza indicibile…. A piacergli dei gialli era il loro senso di pienezza ed economia. In un buon giallo nulla viene sprecato, non una frase non una parola che non siano significative. E anche se non lo sono hanno il potenziale per esserlo, il che è lo stesso. Il mondo del libro prende vita nel fermentare delle possibilità, dei segreti e delle contraddizioni. Poiché tutte le cose viste o dette, anche le più futili e banali, possono ricondurre allo scioglimento della vicenda, non si deve trascurare nulla. Tutto diviene essenza: il centro del libro si sposta a ogni avvenimento che lo proietta in avanti. Quindi il centro è dovunque e non si può tracciare una circonferenza finché la lettura non è terminata. L’investigatore è una persona che guarda, che ascolta e che si muove attraverso la palude degli oggetti e degli avvenimenti a caccia del pensiero, dell’idea che farà concordare ogni dettaglio e gli darà un senso. In realtà scrittore ed investigatore sono intercambiabili. Il lettore vede il mondo con gli occhi dell’investigatore, sperimentando il proliferare dei particolari come se fosse la prima volta… P. Auster, Trilogia di New York. Trad. di M. Bocchiola, Einaudi, 1996 Giorgio De Chirico, Enigma della partenza, 1914 René Magritte, Perspective 1: Madame Récamier de David, 1951 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo? «“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.» Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011 «Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.» CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it «La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. [...] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. [...] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010 «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.» Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader. «Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)» Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 ( da Atti parlamentari- Camera dei DeputatoLegislatura XXVII- 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio) «Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. [...] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.» Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971) «Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.» Aldo Moro, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 ( da Aldo Moro, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a cura di G. Rossini, Roma 1988) «L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.» GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005) 4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico. «Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue ricerche sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda valutazione dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà degli esperimenti attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono dedicati a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome di “Modello Standard”. [...] È però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.» Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere Fermi nel centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001 «Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate quattro, con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai una trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale e inusitato da rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e conoscenze unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di scienziato [...] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.» Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007 «Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito a troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora che la guerra è finita.» Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da via Panisperna all’America, Editori Riuniti, Roma 1997) «Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota. Ma il drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro la propria volontà, ad essere sotto i riflettori [...] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben preparati [...] Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o applausi.» Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8 giugno 2001) TIPOLOGIA C- TEMA DI ARGOMENTO STORICO La “Grande guerra” è rimasta nella memoria collettiva come la guerra delle trincee, dei fanti, degli assalti alla baionetta. Fu la prima guerra combattuta dalle masse di soldati di leva e la prima che venne decisa dalla economia e dalla tecnologia. Descrivi il nuovo modo di “ fare la guerra” e metti in evidenza le strategie e le soluzioni che gli alti comandi militari e le élite dirigenti misero in atto per controllare il più efficacemente possibile le risorse e per spingere gli uomini al massimo sforzo. TIPOLOGIA D- TEMA DI ORDINE GENERALE La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, approvata il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Unite, proclama solennemente il valore e la dignità della persona umana e sancisce al tempo stesso l’inalienabilità degli universali diritti etici e civili. La storia dell’ultimo cinquantennio è tuttavia segnata da non poche violazioni di questi principi rimaste impunite. Quali possono esserne, a tuo avviso, le ragioni? Affronta criticamente l’argomento soffermandoti anche sulla creazione del Tribunale Internazionale dei crimini contro l’umanità ed esprimendo la tua opinione sulla possibilità che questo organismo internazionale possa rappresentare una nuova garanzia in favore di un mondo più giusto. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. SIMULAZIONE DI MATEMATICA CLASSI QUINTE 11/05/2015 ore 8/14 FILA A PROBLEMA 1 Date le (a) (b) (c) funzioni reali a variabile reale tracciare il grafico delle due funzioni nello stesso piano cartesiano determinare le coordinate dei loro punti di intersezione determinare per quale valore di x risulta f'(x) g'(x) = -1 e fornire una rappresentazione geometrica del risultato ottenuto (d) calcolare l'area della regione di piano delimitata da f(x) , dall'asse x , dall'asse y e dalla retta y=1; ed il volume del solido che si genera dalla rotazione della figura considerata in (d) attorno all’asse y PROBLEMA 2 In un triangolo ABC , l’angolo B è doppio dell’angolo C e inoltre è BC = a. a) Dette BH e CL , rispettivamente , le altezze del triangolo uscenti dai vertici B e C , si consideri il rapporto espresso in funzione di x = ABC. b) Si studi la funzione f(x) cosi ottenuta e si tracci il suo grafico nell’intervallo 0 , mettendo in evidenza poi la parte di grafico compatibile con i dati del problema. c) Si dimostri che è simmetrica rispetto alla retta x = . d) Si calcoli il valore medio della f(x) nell’intervallo 0 . QUESITI 1)La funzione f(x) reale di variabile reale è continua nell’intervallo [2,5] e derivabile nell’intervallo (2,5); inoltre f(2) = 3 e Spiega perchè risulta 2) Una pallina si muove in linea retta con velocità istantanea v(t) = 32k -4 , dove k è un parametro reale positivo , t è il tempo espresso in secondi e v è misurata in metri al secondo. Sapendo che nell’istante t=0 la pallina si trova in x = 1 m , quanto deve valere k affinché la pallina raggiunga l’ascissa massima di 4 metri ? 3) Si dimostri che il volume di una sfera , il volume del cilindro circoscritto e il volume del cono equilatero circoscritto sono proporzionali ai numeri 4, 6 ,9. 4)Un urna contiene 10 palline numerate da 1 a 10. Si estraggono contemporaneamente 6 palline. Calcola la probabilità che: a) due palline abbiano un numero maggiore di 4 b) le 6 palline abbiano tutte un numero maggiore di 5 c) quattro palline abbiano un numero minore di tre. 5) Per quale o quali valori di a la funzione 6) Si consideri la funzione è continua su R ? . Si stabilisca se si può calcolare il limite per e si spieghi se il calcolo può essere effettuato ricorrendo al teorema di De l’Hopital. 7) Si calcoli il rapporto tra la superficie totale di un cilindro equilatero e la superficie della sfera ad esso circoscritta. 8) Un foglio di carta deve contenere: un’area di stampa di 50 cm 2, margini superiore e inferiore di 4 cm e margini laterali di 2 cm. Quali sono le dimensioni del foglio di area minima che si può utilizzare? 9) Sia ABCD un trapezio scaleno (con AB e CD lati paralleli). Sapendo che il lato AB misura 60 cm, AD = DC = 20 cm e CB = 20√3 cm, si calcoli l’angolo CBA. 10) Si calcoli la derivata, rispetto a x, della seguente funzione: con x > 0 SIMULAZIONE DI MATEMATICA CLASSI QUINTE 11/05/2015 ore 8/14 FILA B PROBLEMA1 Si consideri la funzione f definita da : f(x) = a) si studi f e se ne tracci il grafico , su un piano riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali. b) Si scriva l’equazione della tangente a nel punto di flesso e si calcoli l’area del triangolo che essa forma con gli assi cartesiani. c) Si provi che la F(x) = ( 3x +4) è una primitiva della f(x). d) Si calcoli l’area A(k) della superficie piana, delimitata dalla curva e x = k con k > 0. Cosa si può dire di A(k) quando k -> + , dall’asse x e dalle rette x= -1 ? PROBLEMA 2 Data una semicirconferenza di centro O e diametro AB = 2 si tracci la tangente t a detta semicirconferenza nel punto A. Preso un punto P sulla semicirconferenza si tracci la perpendicolare PH alla retta t. a) Si dimostri che la semiretta PA è bisettrice dell’angolo HPO. b) Posto PH = xsi esprima in funzione di x l’area y del quadrilatero AOPH. Si determini inoltre per quale valore di x l’area è massima. c) Si calcoli il volume del solido generato dalla rotazione della curva, che rappresenta la funzioney = f (x), attorno all’asse delle x sapendo che 0 ≤ x ≤ 2. QUESITI 1) Data la f(x) = x , si dica se la funzione g(x) = è continua e derivabile in x=0 e x=2 . Interpretare geometricamente i risultati ottenuti. 2) Si calcoli il limite della funzione quando x tende a 0. 3) Il coefficiente angolare della tangente al grafico della funzione f(x) è, in ogni punto P, uguale al doppio dell’ascissa di P. Si determini f(x), sapendo che f(0) = 4. 4) Si determini il valor medio della funzione f(x) = 5) Calcolare l’integrale improprio nell’intervallo 4 . . 6) Cosa rappresenta il grafico della curva y = nell’intervallo Quale solido si ottiene ruotando di 360° attorno all’asse x tale grafico ? Calcolare applicando gli integrali definiti il volume del solido. Poi verificare il risultato applicando la relativa formula geometrica. 7) La base di un solido S è la regione triangolare compresa tra gli assi cartesiani e la retta di equazione 4x +5y =20. Si calcoli il volume di S sapendo che le sue sezioni con piani perpendicolari all’asse x sono semicerchi. 8) La funzione definita da descrive il passaggio di una carica elettrica q nellasezione di un conduttore al variare del tempo t. Considerare la funzione data nell’intervallo [0 ;π] e determinare l’intensità di corrente i massima in tale intervallo. 9) La dispersione di calore di una borsa frigo termica dipende da vari fattori , uno dei quali è la sua superficie totale. Supponendo di voler produrre borse termiche della capacità di 27 litri a forma di parallelepipedo di dimensioni a,2a e b , determinane i valori in millimetri in modo da minimizzarne la superficie. 10) Dato il punto P(1,1,-1) e il piano x+y-z=0 determina l’equazione della superficie sferica passante per P e tangente al piano nel punto Q (1,1,2) 1° SIMULAZIONE III PROVA CLASSE V A 19/02/2015 TIPOLOGIA A (Max 18 Righe – 2 ore e 30 minuti) FISICA Calcola il campo magnetico in un filo percorso da corrente e all’interno di un solenoide INGLESE What are the main differences between the novelists of the early and late Victorian Age? Consider, for example, some aspects such as the relation between writers and readers, the moral values, the development of 19th century novel as regards plot and narrator, etc. FILOSOFIA Il termine aufhebung individua una caratteristica peculiare della Dialettica hegeliana. Spiega il significato del termine e, analizzando l’articolazione interna del movimento dialettico, giustifica la tesi hegeliana della coincidenza di finito e infinito. SCIENZE Spiega che cosa sono le anomalie magnetiche e perché la loro scoperta rappresenta una prova dell'espansione dei fondali oceanici. 2° SIMULAZIONE III PROVA CLASSE V A 04/05/2015 TIPOLOGIA A (Max 18 Righe – 2 ore e 30 minuti) STORIA Nel settembre del 1939, con l’attacco tedesco alla Polonia, iniziava la seconda guerra mondiale. Quali scelte politiche attuate dagli stati europei dal 1936 al1939 avevano posto le premesse per un nuovo conflitto mondiale? LATINO Confronta il pensiero di Quintiliano riguardo alla questione della decadenza dell’oratoria con quanto affermato nel Dialogus de oratoribus attribuito a Tacito. INGLESE Describe Eveline’s epiphany when she remembers the last night of her mother’s illness. What awareness does it bring to Eveline? The end of the story is in contrast with this revelation. Write your personal comment on it. STORIA DELL’ARTE Dada e Surrealismo: Il potere dell'immaginazione e la liberazione della personalità attraverso la liberazione del linguaggio mediante il confronto delle opere proposte. M. Duchamp, Sposa messa a nudo dai suoi pretendenti, M. Ernst, La vestizione della sposa, 1940, olio 1912-1923 su tela 2° SIMULAZIONE III PROVA CLASSE V A 04/05/2015 ALLEGATO al quesito di storia dell’arte N. Duchamp, Sposa messa a nudo dai suoi pretendenti, 1912-1923 M. Ernst, La vestizione della sposa, 1940, olio su tela ALLEGATO 2 RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A Livello di partenza Queste classe è stata formata solo da non avvalentisi della religione, sin dal primo anno. Mi è stata assegnata nel terzo anno, data la presenza di alcuni alunni che si avvalevano. Nel quinto anno solo una alunna si avvale dell'insegnamento della religione cattolica; ma debbo dire che diversi alunni hanno partecipato alle lezioni, con interesse più che buono. L'insegnante con tutti ha attivato delle relazioni aperte, disponibile all'interazione ed alla comprensione dei macrofenomeni culturali, antropologici, religiosi e teologici, facilitato in questo da una classe che per quasi la totalità degli alunni è ben attrezzata, con prerequisiti di ottimi livelli, ottima disponibilità all'ascolto, capace di analisi approfondite e critiche, anche se un poco dispersiva forse perché troppo puntualizzante, con qualche venatura polemica (in taluni alunni). In particolare l'alunna che si avvale è sempre stata presente, molto curiosa sui fatti della storia e sull'evoluzione delle culture in generale e di quella religiosa in particolare. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Capacità: riconosco per un gruppo, anche se ristretto, la padronanza dei contenuti, supportata anche da visione analitica e critica, che sa ben orientarsi negli argomenti trattati, evidenziando molto buone qualità analitico-discorsive; Abilità: gli alunni hanno affrontato i temi della programmazione con serietà, divenendo abili a orientarsi tra le fonti, negli argomenti, sapendo -sempre taluni- operare collegamenti anche di natura interdisciplinare (soprattutto per quanto attiene ai contenuti relativi alla “Questione Sociale”). Conoscenze: l'alunna che si avvale ha acquisito ottime conoscenze dei contenuti, personalizzando la sua preparazione; Più fragili le acquisizioni sulle teologie dell’800 e del ‘900, ma il tema non è mai stato affrontato in maniera sistematica nelle programmazioni IRC. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) Nel corso degli anni gli alunni hanno sviluppato un buon concetto di sé, aperti al mondo e ai problemi della vita. Alcuni sanno affrontare gli argomenti non solo dal punto di vista scolastico, ma anche orientando le acquisizioni verso una lettura più personale degli eventi, aperti al dialogo democratico, interculturale, rispettoso e accogliente delle opinioni altrui. Contenuti: i contenuti sono quelli dei programmi ministeriali e sono riportati in allegato. Libro di testo: FAMA’, A., “Uomini e profeti”, Marietti. In adozione sin dal primo anno. Metodologie operative, risorse e strumenti: Lezioni frontali tenute dall'insegnante. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica La valutazione IRc è formulata con un Giudizio Breve che rileva il livello di attenzione, di partecipazione, di interazione con gli altri; quindi l’acquisizione dei contenuti, l’approfondimento, il vocabolario utilizzato, la personalizzazione del giudizio. Roma, 15 maggio 2015 Prof. Nicola Briguglio PROGRAMMA DI RELIGIONE Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A LA QUESTIONE SOCIALE NEL PENSIERO DELLA CHIESA. LE SCUOLE TEOLOGICHE DEL ‘800-'900 La questione sociale nel pensiero della Chiesa Prima parte: l’emergere della questione sociale a) la prima e la seconda rivoluzione industriale b) lo sviluppo delle teorie liberiste e l’analisi marxiana c) l'impatto dei valori della Rivoluzione Francese nella politica, nell'economia, nella società. L'abolizione della schiavitù e i diritti dell'individuo. c) l’antropologia religiosa (la visione religiosa dell'uomo nella chiesa cristiana) Seconda parte: Leone XIII e la “Rerum Novarum” a) lettura e commento dell’enciclica (alcune parti -essenzialmente l'introduzione) b) lo Stato e le Organizzazioni di Categoria nella visione dell’enciclica c) “Nemini licet!”: questioni di antropologia sociale. Le scuole teologiche del ‘800 e '900 Prima parte: definizione e fini della teologia (Teologia fondamentale, Teodicea, Esegetica) a) Sviluppo del pensiero teologico nella storia della chiesa protocristiana: la teologia paolina, la teologia patristica, la scolastica (cenni: Agostino, Tommaso). Seconda parte: teologia del '900 a) Teilhard de Chardin e le teorie evoluzioniste. La critica darwiniana al creazionismo e l'impatto sulla teologia. Il pensiero teologico di Teilhard de Chardin. La Biosfera e la Noosfera. b) Teologia della Liberazione. Significato di liberazione. Dittature e sfruttamento in America Latina. Le comunità di base. Autori di riferimento. Personaggi religiosi e politici. La chiesa di Roma: la promozione umana. La Gerarchia e i preti di base. c) La Teologia Liberale (origini e sviluppi). La questione esegetica e l’analisi delle forme. Il Gesù storico e il Cristo della fede. Autori di riferimento d) La Teologia Ermeneutica (origini e sviluppi). Autori di riferimento (Bultmann e Karl Barth) (e) il tema Karl Rahner e la teologia cattolica prima del Vaticano II sarà sviluppato se resterà tempo). Roma, 15 maggio 2015 Prof. Nicola Briguglio RELAZIONE FINALE DI ITALIANO Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI La classe, partendo da livelli discreti, è andata migliorando nel tempo. Per quanto riguarda le abiltià e le capacità di scrittura gli studenti sono in grado di muoversi nell’ambito delle varie tipologie testuali facendo un uso corretto delle strutture morfologiche e sintattiche e del lessico. Nell’orale è stato raggiunto un livello di preparazione buono (in qualche caso eccellente) e l’esposizione viene condotta in genere in modo chiaro e pertinete; va notato tuttavia che in qualche caso i contenuti sono stati acquisiti con poco senso critico. OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI Gli studenti hanno acquisito nel corso del triennio autonomia nello studio e la capacità di esprimersi in modo più preciso e sintetico, usando il linguaggio specifico con maggiore disinvoltura. La classe è inoltre migliorata sensibilmente nel saper istituire collegamenti interdisciplinari in particolare con la Storia, la Filosofia, la Storia dell’Arte e l’Inglese. LIBRI DI TESTO Testo : G. Baldi – S. Giusso, Il Piacere dei testi, volume G. Leopardi; vol. 5, 6 Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso VALUTAZIONE Le prove scritte sono state in preparazione dell’esame di maturità, pertanto hanno affrontato tutte le tipologie previste per la prima prova di italiano. La valutazione è avvenuta secondo i criteri delle griglie elaborate dal Dipartimento di Lettere ed inserite nel POF. RILEVAZIONI SU COMPORTAMENTO, FREQUENZA E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI Gli alunni si sono distinti fin dal primo anno per la loro vivace e proficua partecipazione a molte delle attività proposte dalla scuola, dimostrando di essere responsabili e in grado di collaborare con compagni ed insegnanti. Anche se dal punto di vista attitudinale gli studenti sono quasi tutti più portati per le discipline scientifiche, tuttavia hanno sempre dimostrato un notevole interesse per la letteratura, e hanno seguito le lezioni con attenzione. La frequenza è stata assidua ed il comportamento corretto. Roma, 10 maggio 2015 Prof.ssa Lucia Avetta PROGRAMMA DI ITALIANO Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A Testo : G. Baldi – S. Giusso, Il Piacere dei testi, volume G. Leopardi; vol. 5, 6 Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso Giacomo Leopardi. Da Canti: L’infinito La sera del dì di festa Il passero solitario A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La ginestra o il fiore del deserto (parti) Da Operette morali: Dialogo di Plotino e Porfirio (parte) Dialogo della Natura e di un Islandese Da Zibaldone: Il vago e l’indefinito (75-76) Rimembranze (35-36, 50-51) Charles Baudelaire ed il simbolismo Da I fiori del male: Corrispondenze L’albatro Paul Verlaine. Da Cose lontane cose recenti: Ars poetica A. Rimbaud, dalle Poesie: Vocali La scapigliatura milanese. Il Naturalismo. Emile Zola. Il romanzo sperimentale (brano) Il Verismo Giovanni Verga. Da Vita dei campi: La lupa Rosso Malpelo Da Novelle rusticane: Libertà Da I Malavoglia: Prefazione Cap. I (brano) Mastro Don Gesualdo lettura integrale G. Carducci. Profilo dell’autore Il Decadentismo Giovanni Pascoli. Da Myricae: I puffini dell’Adriatico L’assiuolo Novembre Da I canti di Castevecchio: Il gelsomino notturno Da Primi Poemetti: Italy, (parti) Da Pensieri e discorsi: La grande proletaria si è mossa Da ll Fanciullino (brano) Gabriele D’Annunzio. Da il piacere (brano) Da Laudi, Alcyone: La sera fiesolana Furit aestus Le riviste del primo novecento tra Roma e Firenze: caratteri generali e tendenze. Luigi Pirandello. L’Umorismo (brano) Il fu Mattia Pascal, cap. XII e XIII Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Cap. II (parte) Uno, nessuno e centomila lettura integrale La produzione teatrale di Pirandello Il Crepuscolarismo. S. Corazzini, da Piccolo libro inutile, Desolazione di un povero poeta sentimentale Guido Gozzano, I Colloqui, Alle soglie I, vv. 1-45; VI, vv. 248- 283 Le Avanguardie in Europa. Il Futurismo in Italia e in Russia Filippo Tommaso Marinetti, Il manifesto del Futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista Italo Svevo. Senilità lettura integrale da La coscienza di Zeno. Cap. IV, VI, VIII Umberto Saba. Da Il Canzoniere: Città vecchia La capra Giuseppe Ungaretti. Da L’allegria: In memoria Veglia I fiumi San Martino del Carso da Sentimento del tempo: Di Luglio da Il dolore: Non gridate più Eugenio Montale. Da Ossi di seppia: I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato da Le Occasioni. Non recidere forbice da La bufera e altro: Piccolo testamento da Satura: Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale La poesia ermetica Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso canti : I, III, VI, VIII, XV( parte), XVII, XXXIII (parte). Parte di programma ancora da svolgere Il romanzo Europeo del primo novecento Caratteri del romanzo Italiano Il Neorealismo A.Moravia. Profilo dell’autore Gli indifferenti (brano cap III) I.Calvino. Profilo dell’autore da Se una notte d’inverno un viaggiatore (brano) Cesare Pavese. La luna e i falò (brano cap. I) Da Lavorare stanca: I mari del sud Pier Paolo Pasolini. Una vita violenta o Ragazzi di vita lettura integrale a scelta Da Le ceneri di Gramsci: I, vv. 1 – 34; IV, vv. 85 – 111 Roma, 10 maggio 2015 Prof.ssa Lucia Avetta RELAZIONE FINALE DI LATINO Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Gli studenti sono in grado di esporre con discreta sicurezza e senso critico gli argomenti di letteratura latina proposti; sanno contestualizzare gli autori studiati ed analizzare dal punto di vista retorico - stilistico le loro opere, mentre con qualche difficoltà la maggior parte della classe si accosta alla traduzione dei testi. OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI Gli studenti nel corso del tempo hanno acquisito un lessico specifico adeguato e tanto nell’esposizione scritta che in quella orale dimostrano di saper organizzare la propria trattazione in modo relativamente sintetico e pertinente. LIBRO DI TESTO G.B.Conte – E. Pianezzola, Fondamenti di Letteratura latina, Le Monnier VALUTAZIONE La valutazione è avvenuta secondo i criteri delle griglie elaborate dal Dipartimento di Lettere ed inserite nel POF. RILEVAZIONI SU COMPORTAMENTO, FREQUENZA E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI La classe si è interessata alla disciplina ed ha partecipato con attenzione e vivacità alle lezioni. La maggior parte degli studenti ha dimostrato senso di responsabilità rispetto agli impegni scolastici e capacità di collaborazione. La frequenza è stata assidua ed il comportamento corretto. Roma, 10 maggio 2015 Prof.ssa Lucia Avetta PROGRAMMA DI LATINO Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A G.B.Conte – E. Pianezzola, Fondamenti di Letteratura latina, Le Monnier (dove non specificato si intende che il brano è stato letto in latino, tradotto e commentato) Orazio. ( Solo trattazione delle Odi) Odi, I,11; I,37; III,30 L’Elegia. Tibullo e Propezio Ovidio. Profilo dell’autore e opere Metamorfosi, III, 413 - 433 La letteratura del primo periodo imperiale. I generi minori La favola Fedro, profilo dell’autore Aspetti della letteratura del periodo giulio-claudio: Valerio Massimo, Velleio Patercolo (Profilo inserito nel periodo in questione) Seneca. Profilo dell’autore e opere De constantia sapientis, 5, 3 – 5 (in Italiano) De brevitate vitae, 8 (in Italiano) Ad Lucilium epistulae morales, 1 Ad Lucilium epistulae morales, 47, 1 – 5 Ad Luciluim epistulae morales, 70, 14 – 19 (in Italiano) De otio, 3,2 -4,1 Petronio. Profilo del’autore Il romanzo antico. Satyricon, 31,3 – 33,8; 71, 1 – 12; 75, 10 – 77, 6 Satyricon, 82, 1 – 2 Il poema epico di età imperiale. Lucano. Profilo dell’autore e opere. Pharsalia, 654 - 718 (in Italiano) 776 – 820 (in Italiano) Plinio il Vecchio e il sapere specialistico La Satira nell’età imperiale Persio, profilo dell’autore e opere Giovenale. Profilo dell’autore e opere Satira, I, vv. 1 - 30 Quintiliano. Profilo dell’autore e opere Institutio Oratoria, I, 1, 1 –5 ; I,1, 8 Institutio Oratoria, I, 1, 12 -23 ( in Italiano) Marziale e l’epigramma. Epigrammi, I, 4; III, 26 Epigrammi, 10, 4 (In Italiano) (in Italiano); Plinio il Giovane, profilo dell’autore e opere Epistula VI, 16, 4-20 (in Italiano) Tacito. Profilo dell’autore e opere. Agricola, 30, 1 – 7 Agricola, 39 – 40 (in Italiano Germania, 2,1- 2; 4,1 - 3; 18, 1 – 4; 19, 1 – 5 Historiae, 4, 14, 1 – 7 (in Italiano) Annales: 11, 37- 38 (in Italiano) Annales: 16, 18 – 18 (in Italiano) Annales: 14, 8, 3 – 4 Annales, 9,1 – 3 Programma che si intende svolgere dopo il 15 maggio Svetonio. Profilo dell’autore e opere. Apuleio. Profilo dell’autore e opere. Apologia, 90 – 91 (in italiano) Metamorphoseon libri, I, Metamorphoseon libri, III, 21 - 22 ; Roma, 10 maggio 2015 IV, 28 – 32; XI, 29 – 30 (in Italiano) Prof.ssa Lucia Avetta RELAZIONE FINALE DI INGLESE Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A Livello di partenza La classe all’inizio dell’anno scolastico possedeva, nel suo insieme, livelli di competenza linguistica adeguati al quinto anno di liceo scientifico, sia nell’ambito delle abilità audio-orali che nella forma scritta. All’interno della classe c’erano, e ci sono tuttora, livelli diversificati di competenze, che tendono comunque ad un livello medio più che discreto, con diversi studenti che posseggono una buona preparazione ed alcuni casi di eccellenza. Per quanto riguarda le motivazioni, l’impegno nello studio e la partecipazione, la classe ha risposto in modo positivo, mostrando un interesse e una partecipazione costanti . Anche coloro i quali possedevano abilità linguistiche di base più incerte e fragili si sono impegnati nello studio della letteratura e, pur evidenziando tuttora nelle verifiche errori di forma e capacità più limitate, riescono comunque ad eseguire delle prove di livello sufficiente o quasi sufficiente. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi didattici presentati nella programmazione di inizio anno scolastico, questi sono stati in buona parte realizzati. Una parte della classe, possedendo capacità logico-espressive e critiche più limitate, tende ad una produzione scritta ed audio-orale più semplice, meno organica e formalmente corretta, più vincolata ad un metodo di studio di tipo nozionistico. Alcuni studenti, invece, hanno dimostrato di saper rielaborare in modo critico e personale le conoscenze acquisite e di esprimerle attraverso l’uso di un linguaggio corretto, articolato, ed un lessico appropriato al contesto letterario. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) Tutti gli studenti, sia a livello individuale che come gruppo, dimostrano di aver raggiunto un buon livello di consapevolezza delle proprie possibilità, delle proprie potenzialità e limiti, e una capacità di leggere e interpretare in modo abbastanza critico e autonomo la realtà che li circonda. In genere, seppure con modalità e capacità critiche differenziate, dimostrano di saper cogliere i nessi, gli elementi di convergenza e contrasto tra diversi autori, stili e contesti culturali, di operare collegamenti tra le varie discipline di ambito umanistico. Contenuti I contenuti di lingua e civiltà inglese presentati nella programmazione elaborata all’inizio dell’anno scolastico sono stati in buona parte realizzati, pur con qualche taglio dovuto a ragioni di tempo. La riduzione di orario della lingua straniera nel quinto anno del liceo scientifico da quattro a tre ore settimanali ha portato ad una diminuzione complessiva di circa 30/35 ore di lezione annuali, con un conseguente ridimensionamento del programma. Gli autori trattati e i brani antologici scelti appartengono tutti alla letteratura del periodo Romantico, Vittoriano e del Novecento (vedere programma). Agli studenti è stata anche distribuita una lista di testi consigliati di autori inglesi e americani tra i quali leggerne almeno due come attività di approfondimento (vedere lista allegata). Inoltre hanno ricevuto, via e-mail, delle lezioni in PowerPoint e appunti in Word sugli autori trattati (vedere programma). Libri di testo Only Connect….New Directions, Vol.2, The Nineteenth Century; M. Spiazzi, M. Tavella; Zanichelli Only Connect….New Directions, Vol.3, The Twentieth Century M. Spiazzi, M. Tavella; Zanichelli Metodologie operative, risorse e strumenti Lezione frontale Lettura e successiva analisi, discussione e commento di brani Correzione esercizi di analisi testuale Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale ) Gli studenti hanno effettuato due verifiche scritte e orali nel trimestre, tre verifiche scritte e orali nel pentamestre. Le verifiche scritte erano basate sulle tipologie della terza prova degli esami di stato, della quale sono state effettuate due simulazioni nel corso dell’anno scolastico. La griglia di valutazione usata per valutare i compiti in classe è stata la stessa utilizzata nelle simulazioni e adottata dal dipartimento. Roma 6 maggio 2015 Prof. Stefano Bartoccini PROGRAMMA DI INGLESE Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A Libri di testo e materiale didattico Only Connect….New Directions, Vol.2, The Nineteenth Century; M. Spiazzi, M. Tavella; Zanichelli Only Connect….New Directions, Vol.3, The Twentieth Century M. Spiazzi, M. Tavella; Zanichelli Fotocopie, appunti, lezioni in PowerPoint Due testi da leggere in versione integrale inglese oppure in italiano con alcuni stralci in inglese scelti dalla lista dei testi consigliati (vedere lista allegata) Programma di inglese: THE ROMANTIC AGE (1789-1830) From the Napoleonic Wars to the Regency Emotion vs Reason The Egotistical Sublime Reality and Vision Traditional ballads vs Literary ballads William Wordsworth: life and works; A certain colouring of Imagination (text 63), Daffodils (text 65) S. T. Coleridge: life and works; The Rime of the Ancient Mariner: The killing of the Albatross (text 70), Death and life-in-death (text 71), The Water snakes (text 72); J. Keats: life and works; Ode on a Grecian Urn (text 79) THE VICTORIAN AGE (1830-1901) The Early Victorian Age The Later Years of Queen Victoria’s Reign The Victorian Compromise The Victorian Frame of Mind The Victorian Novel Aestheticism and Decadence Naturalism in Literature (appunti - Word) Charles Dickens: life and works; Oliver Twist: Oliver wants some more (text 90), The enemies of the system (text 91); Hard Times: Nothing but facts (text 94), Coketown (text 95) Thomas Hardy: life and works; Tess of the D’urbervilles: Alec and Tess in the Chase (text 102), Angel and Tess in the garden (text 103); Oscar Wilde: life and works; The Picture of Dorian Gray: Preface (text 111), Basil Hallward (text 112), Dorian’s Hedonism (text 113), Dorian’s death (text 114). THE MODERN AGE (1902-1945) The World Picture: The Age of Anxiety The Literary Context: Modernism, Modern Poetry, Free Verse, The Modern Novel, The Interior Monologue; Stream of Consciousness technique (appunti - word) J. Joyce: life and works; Dubliners: Eveline (text 162), She was fast asleep (text 163); Ulysses: The funeral (text 165), I said yes I will sermon (text 166); V. Woolf: life and works; Mrs Dalloway: Clarissa and Septimus (text 167), Clarissa’s party (text 168); Utopia vs Dystopia; A. Huxley: life and works; Brave New World: The conditioning centre (text 173); G. Orwell: life and works; Nineteen-Eighty Four: Newspeak (text 177), How can you control memory? (text 178). THE PRESENT AGE (1945- today) Post-War Drama S. Beckett: life and works; Waiting for Godot: We’ll come back tomorrow (text 205), Waiting (text 206). Altro materiale: - W. Wordsworth (PowerPoint) S.T. Coleridge (PowerPoint) Victorian Context (PowerPoint) C. Dickens (PowerPoint) Naturalism in Literature (appunti - Word) T. Hardy (PowerPoint) O. Wilde (PowerPoint) Stream of consciousness technique (appunti - Word) V. Woolf (PowerPoint) J. Joyce 1 (PowerPoint) J: Joyce 2 (PowerPoint) Utopia vs Dystopia (appunti – Word) Utopia and dystopia, family ties (appunti – Word) Huxley, A Study of Dehumanization (appunti - Word) G. Orwell (PowerPoint) G. Orwell, 1984; Plot, characters (appunti - Word) Beckett (PowerPoint) Roma 6 maggio 2015 Prof. Stefano Bartoccini RELAZIONE FINALE DI STORIA Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5°A Livello di partenza La classe nello scorso anno scolastico ha conseguito nel complesso un profitto più che discreto, con punte di eccellenza. Per consolidare ed arricchire conoscenze e competenze la classe ha dovuto sviluppare l’attitudine allo studio ordinato e sistematico, ha curato maggiormente le tecniche dell’esposizione, le capacità di sintesi e contestualizzazione. A causa dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento lo svolgimento del programma ha subito una contrazione, soprattutto per quanto riguarda la riflessione storiografica. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) - acquisizione della coscienza storica, come capacità di leggere il presente come sviluppo dialettico del passato - coscienza del carattere storico e non “naturale “ del presente e della sua conseguente trasformabilità - riconoscimento dell’origine storicamente determinata di relazioni, rapporti sociali, idee e valori Conoscenze: gli alunni - possiedono i lineamenti generali dello sviluppo storico della seconda metà dell’ottocento e del novecento, che permettono loro di orientarsi nei contenuti disciplinari. - conoscono e sanno utilizzare il lessico e le categorie fondamentali del discorso storico. - sanno individuare gli aspetti politico-istituzionali, quelli economico-sociali e il livello ideologico-culturale dei fatti storici. Capacità -La maggior parte della classe sa formulare giudizi pertinenti che denotano la comprensione della finalità della disciplina, ha acquisito e sviluppato capacità di rielaborazione più o meno complessa dei contenuti disciplinari. - Solo un gruppo di alunni, sulla base di uno studio costante e di uno scrupoloso rispetto degli impegni scolastici, ha conseguito una preparazione organica, ricca e consapevole, sviluppando in qualche caso una rielaborazione personale dei contenuti proposti. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) Competenze: gli alunni - sanno individuare i nuclei concettuali della narrazione storica e ordinarli cronologicamente - costruiscono i ragionamenti con chiarezza e linearità. - sanno esporre gli argomenti con proprietà di linguaggio. - sanno rielaborare in maniera più o meno complessa le interrelazioni tra il livello politico-istituzionale, la dimensione economico-sociale e l’aspetto ideologico-culturale. Contenuti Fino al 15 maggio La seconda rivoluzione industriale e l’avvio della società di massa in Italia e in Europa L’età dell’Imperialismo La prima guerra mondiale L’Italia nella prima guerra mondiale La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia La Germania dalla repubblica di Weimar al terzo Reich Gli USA dalla guerra mondiale alla crisi del1929 Gli anni’30 in Europa, USA, URSS e Asia La seconda guerra mondiale L’Italia nella seconda guerra mondiale Dopo il 15 maggio Il bipolarismo Usa- URSS, la guerra fredda La Costituzione Italiana, la Comunità Europea Libri di testo De Bernardi- Guarracino, Epoche vol. 2 e 3 Metodologie operative, risorse e strumenti - Spiegazione frontale degli argomenti Rielaborazione partecipata in classe Spiegazione e/o rielaborazione in classe con il supporto di tavole sinottiche. Discussioni guidate in classe su argomenti di particolare interesse. Uso del manuale in adozione. Uso di altri manuali su consiglio dell’insegnante Consultazione di cartine storiche, cronologie e tavole sinottiche. Ricerche in rete su indicazione dell’insegnante Consultazione di enciclopedie e materiali multimediali. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale ) STRUMENTI DI VERIFICA - Interrogazioni orali brevi per monitorare il ritmo dell’apprendimento - Interrogazioni tradizionali - Verifiche scritte: quesiti a risposta singola e quesiti a risposta sintetica - Saggi Brevi di argomento storico con documenti e storiografia CRITERI DI VALUTAZIONE - Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti. - Chiarezza espositiva unita ad una adeguata utilizzazione del linguaggio specifico. - Livello di partenza e di arrivo. -Continuità dell’impegno a casa e rispetto delle scadenze fissate nel lavoro scolastico. - Partecipazione attiva alle attività in classe. Roma, 9 maggio 2015 Prof.ssa Andreina Palesati PROGRAMMA DI STORIA Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5°A PROGRAMMA Fino al 15 maggio L’Età dell’Imperialismo La seconda rivoluzione industriale e l’avvio della società di massa: l’estensione del diritto di voto, la nascita dei partiti politici, la seconda Internazionale, riformisti, rivoluzionari e revisionisti, il cattolicesimo liberale e la Rerum novarum. -La crisi del sistema bismarkiano e la politica coloniale delle grandi potenze, l’imperialismo britannico e tedesco, imperialismo e nazionalismo, la guerra anglo-boera, le crisi marocchine, le guerre balcaniche. L’Italia nell’età dell’Imperialismo La Sinistra Storica al governo e l’eredità della Destra, la pratica del trasformismo, la politica interna ed estera di De Pretis e Crispi, la svolta protezionistica e il colonialismo, lo sviluppo economico e la crisi di fine secolo. L’età giolittiana: lo sviluppo economico e industriale, la politica riformatrice di Giolitti, il rapporto con i socialisti, i sindacati e i cattolici , la guerra di Libia e l’acuirsi dei conflitti politici e ideologici, la riforma elettorale e il patto Gentiloni, La prima guerra mondiale Le cause della guerra, l’attentato di Sarajevo, l’ultimatum dell’Ausria e il successivo coinvolgimento delle grandi potenze, il fronte interno e il coinvolgimento della popolazione civile, la guerra totale, la crisi della seconda Internazionale, il ritiro della Russia, l’intervento degli USA, i trattati di pace e la nuova geopolitica in Europa e in medio oriente. Il ruolo del presidente americano Wilson e la nascita della Società delle Nazioni. L’Italia nella prima guerra mondiale Dalla neutralità all’intervento, il patto di Londra e i rapporti tra il governo e il parlamento, il dibattito tra interventisti e neutralisti, la Strafexpedition, Caporetto e Vittorio Veneto, la posizione della delegazione italiana alla conferenza di Parigi, il mito della vittoria mutilata, l’occupazione di Fiume. La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica. La rivoluzione di febbraio, le Tesi di aprile di Lenin, la rivoluzione d’ottobre, la pace di Brest-Litovsk, la terza internazionale, il comunismo di guerra, la NEP. La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia. Le conseguenze politiche e sociali della guerra, Il biennio rosso, i fasci di combattimento, la spedizione di Fiume, la nascita dei partiti di massa e le elezioni del 1919 e del 1921, lo squadrismo fascista, il primo governo Mussolini, il delitto Matteotti e l’esperienza dell’aventino, la dittatura fascista, l’organizzazione dello Stato fascista e il sistema corporativo, la politica economica e il protezionismo, la politica estera e la svolta del 1936 con la guerra in Abissinia, i Patti Lateranensi. La Germania dal primo dopoguerra al Terzo Reich La nascita della repubblica, la costituzione di Weimar, la crisi economica e politica del 1923, il piano Dawes e gli accordi di Locarno, l’ascesa del Nazismo dopo il 1929, Hitler cancelliere, lo stato del Fuhrer, l’ideologia nazional-socialista e l’antisemitismo, il pangermanesimo e il razzismo. Gli anni ’30 in Europa in USA e in Asia La crisi del ’29 negli USA, la “grande depressione” e il New Deal di Roosevelt, la politica economica del fascismo, Stalin e l’industrializzazione forzata dellURSS. La vittoria dei i fronti popolari in Francia e Spagna, la guerra civile spagnola, la dittatura di Stalin, la conquista italiana dell’Etiopia, la politica aggressiva di Hitler nei confronti dell’Austria, della Cecoslovacchia e della Polonia, la Conferenza di Monaco . L’egemonia del Giappone in Estremo Oriente, l’attacco alla Cina. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Il patto Ribbentrop- Molotove e l’attacco tedesco alla Polonia, la resa della Francia e la repubblica di Vichy, la battaglia d’Inghilterra e il patto tripartito, l’attacco all’URSS e l’entrata in guerra degli USA dopo l’attacco giapponese. La controffensiva alleata su tutti i fronti, lo sbarco in Sicilia , la conferenza di Teheran, lo sbarco in Normandia, le conferenze di Yalta e Potsdam, la resa del Giappone. Le atrocità della guerra, i processi di Norimberga e Tokio, i trattati di pace. L’Italia nella seconda guerra mondiale L’entrata in guerra, la sconfitta in Africa e Grecia, lo sbarco alleato in Sicilia, l’armistizio, la repubblica Sociale Italiana, la Resistenza e i Comitati di liberazione. Lettura integrale de Il mondo di ieri di S. Zweig Programma da sviluppare dopo il 15 maggio Il sistema delle alleanze e gli organismi europei e internazionali nell’epoca della “guerra fredda” Educazione civica: L’Italia dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana (analisi dei primi 12 articoli ) La nascita dell’Unione Europea Roma, 9 maggio 2015 Prof.ssa Andreina Palesati RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5°A Livello di partenza La classe nello scorso anno scolastico ha conseguito un profitto più che discreto con punte di eccellenza. Per consolidare ed arricchire conoscenze e competenze gli alunni hanno dovuto impegnarsi molto per sviluppare l’attitudine allo studio ordinato e sistematico, hanno curato maggiormente l’abitudine alla esposizione e all’argomentazione, hanno sviluppato, a volte con fatica, le capacità di sintesi e rielaborazione. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Gli alunni hanno: - sviluppato le abitudini al ragionamento ordinato e alla dimostrazione - dimostrato sufficiente padronanza della lingua, che permette loro di esporre con chiarezza il proprio pensiero, produrre testi scritti e argomentazioni orali secondo un ordine concettuale almeno semplice e coerente. Conoscenze: gli alunni - conoscono le linee fondamentali del percorso filosofico degli autori studiati, che permette loro di orientarsi nei contenuti disciplinari. - conoscono e sanno utilizzare il lessico e le categorie fondamentali del discorso filosofico. Abilità e capacità: - La maggior parte degli alunni ha sviluppato un metodo di studio autonomo, sa formulare giudizi pertinenti che denotano la comprensione della finalità della disciplina, ha acquisito e sviluppato capacità di rielaborazione più o meno complessa dei contenuti disciplinari. - Un gruppo di alunni, sulla base di uno studio costante e di un rigoroso rispetto degli impegni scolastici, ha conseguito una preparazione organica, ricca e consapevole, sviluppando in qualche caso una rielaborazione personale dei contenuti proposti. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti - (competenze anche trasversali) Gli alunni sanno: inquadrare storicamente autori e testi individuare i nodi concettuali fondamentali utilizzare un bagaglio lessicale specifico costruire i ragionamenti con chiarezza e linearità. elaborare le connessioni tra il contesto storico-culturale e la riflessione filosofica. rilevare analogie e differenze tra sistemi filosofici di diversa impostazione. ripercorrere diacronicamente l’evoluzione di un concetto. Contenuti Fino al 15 maggio I. Kant: Il Criticismo e la Rivoluzione copernicana nella conoscenza, nella morale e nell’estetica Il Romanticismo, la dialettica finito-infinito L’Idealismo Tedesco: J.G. Fichte, l’idealismo etico, conoscenza e azione, il pensiero politico G.W.F. Hegel, il Sistema e il movimento dialettico, l’Assoluto e la storia, la società e lo stato Contemporanei e critici di Hegel A. Schopenhauer, Volontà e rappresentazione, l’arte e la conoscenza S. KIERKEGAARD, IL SINGOLO E LA SOCIETÀ DI MASSA, LA VITA AUTENTICA L. Feuerbach, antropologia e teologia C. MARX, BORGHESIA E PROLETARIATO, CAPITALE E LAVORO F. NIETZSCHE, UN PENSATORE INATTUALE, LA MESSA IN CRISI DELLA FILOSOFIA SISTEMATICA DOPO IL 15 MAGGIO Individuo e società nella riflessione di S. Mill, S. Freud, H. Bergson Libri di testo Cioffi Luppi Zanette, Il discorso filosofico, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori vol 2 e 3 Metodologia - Spiegazione frontale degli argomenti - Rielaborazione partecipata in classe - Discussioni guidate in classe su argomenti di particolare interesse. - Mezzi e strumenti Uso del manuale in adozione. Uso di altri manuali su consiglio dell’insegnante Ricerche in rete su indicazione dell’insegnante Consultazione di Enciclopedie e materiali multimediali. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale STRUMENTI DI VERIFICA - Interrogazioni orali brevi per monitorare il ritmo dell’apprendimento - Interrogazioni tradizionali - Verifiche scritte: quesiti a risposta singola e quesiti a risposta sintetica CRITERI DI VALUTAZIONE - Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti. - Chiarezza espositiva unita ad una adeguata utilizzazione del linguaggio specifico. - Livello di partenza e di arrivo. -Continuità dell’impegno a casa e rispetto delle scadenze fissate nel lavoro scolastico. - Partecipazione attiva alle attività in classe. Roma, 9 maggio 2015 Prof.ssa Andreina Palesati PROGRAMMA DI FILOSOFIA Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5°A Programma di Filosofia svolto fino al 15 maggio I. Kant Critica della ragion pura: Giudizi analitici – sintetici – rivoluzione copernicana – estetica trascendentale: intuizioni pure, la matematica come scienza – Analitica trascendentale: concetti puri, Io penso, fenomeno e noumeno, la fisica come scienza. Dialettica trascendentale: le idee della ragione, la demolizione della metafisica come scienza, l’uso regolativo delle idee. Critica della ragion pratica: massime e leggi, imperativo categorico e imperativi ipotetici, il rigorismo, il formalismo, autonomia ed eteronomia della morale, i postulati della ragion pratica, il primato della ragion pratica. Critica del giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente, il sentimento e il principio della finalità, il giudizio estetico, il bello e il sublime, il giudizio teleologico, conciliazione di necessità e libertà. Il Romanticismo Romanticismo e Idealismo, la dialettica finito/infinito. La concezione della natura in Goethe, ingenua e sentimentale in Schiller, il ruolo del sentimento e dell’arte in Schelling. poesia L’Idealismo tedesco J.G. Fichte Dal criticismo all’idealismo, l’alternativa tra idealismo e dogmatismo, l’Io puro e i tre momenti della sua attività; il primato della ragion pratica, i Discorsi alla Nazione tedesca. G.W.F. HEGEL La genesi della dialettica negli scritti giovanili, l’Assoluto e l’esperienza della coscienza nella Fenomenologia dello Spirito ( dialettica servo-signore, stoicismo, scetticismo, coscienza infelice ), Il Sistema e la sua articolazione, il movimento dialettico dell’Assoluto, l’Aufhebung , intelletto e ragione nel processo dialettico. Diritto, moralità ed eticità come momenti dello Spirito oggettivo, la critica del contrattualismo e lo Stato etico, la filosofia della storia, lo Spirito assoluto. Contemporanei e critici di Hegel A. Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione,il rapporto con Platone e Kant, la conoscenza della Volontà, il ruolo dell’arte, pessimismo storico e cosmico, la liberazione dalla Volontà, la noluntas. S. KIERKEGAARD Aut-Aut, Timore e Tremore :l’esistenza come possibilità, il singolo, gli stadi dell’esistenza, l’angoscia come sentimento del possibile, la disperazione e la scelta. Lettura integrale del Diario del seduttore L. Feuerbach L’essenza del cristianesimo: la critica ad Hegel, la riduzione della teologia ad antropologia, l’alienazione religiosa e il suo superamento, l’ateismo. C. MARX La critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico, emancipazione politica ed emancipazione umana, il problema della alienazione e il distacco da Feuerbach, la concezione materialista della storia, la collaborazione con Engels e la critica dell’ideologia, il programma del Manifesto dei comunisti, l’elaborazione dei concetti di struttura e sovrastruttura , l’analisi scientifica del sistema capitalistico ( merce, valore d’uso e valore di scambio, plusvalore e pluslavoro ). F. Nietzsche L’influenza di Schopenhauer e Wagner nella interpretazione della tragedia greca, il prospettivismo e la riflessione critica sulla storia, la fase illuministica nella Gaia scienza, l’applicazione del metodo genealogico alla morale e alla metafisica, Così parlò Zarathustra ( superuomo/ oltreuomo, l’eterno ritorno dell’eguale). Programma che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio Individuo e Società tra ottocento e novecento: dall’analisi del testo al pensiero J. Stuart Mill, da Sulla libertà : contro il conformismo, il valore dell’individuo eccezionale S. Freud, da Psicologia delle masse e analisi dell’io: Suggestione e libido E. Bergson, da Introduzione alla metafisica: Durata e coscienza Roma, 9 maggio 2015 Prof.ssa Andreina Palesati RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5°A Livello di partenza: In questa classe ho insegnato matematica con continuità per l’intero triennio, seguendo con grande interesse e piacere il percorso di crescita educativo e didattico di ogni alunno. La classe sin dal primo liceo si è sempre distinta per interesse, intelligenza, curiosità di apprendimento in tutte le materie soprattutto in quelle scientifiche, grande disponibilità verso tutti i progetti affrontati e realizzati nella scuola. I ragazzi, dotati di un’intelligenza vivace , costruttiva e motivati da un grande orgoglio personale nel raggiungere pienamente gli obiettivi richiesti, si sono sempre comportati in modo corretto ed educato in classe e hanno sempre risposto con grande partecipazione e interesse allo studio personale a casa . Il livello complessivamente raggiunto in matematica è buono con un nutrito gruppo di punte di eccellenza. Tuttavia c’è qualche elemento che quest’anno non ha lavorato molto e ancora presenta delle incertezze soprattutto nello scritto. Quasi tutti i ragazzi hanno affrontato e risolto in modo serio il problema del loro futuro orientamento didattico sia presso le università italiane e all’estero e molti di loro hanno già superato con successo le selezioni necessarie. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Gli studenti conoscono i fondamenti dell’analisi matematica: teoria delle funzioni, limiti, derivate, integrali definiti e indefiniti. Sanno risolvere esercizi e problemi con questi elementi. Sono in grado di affrontare problemi della complessità richiesta dagli esami finali. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) L’insegnamento della matematica, in stretto accordo con le altre discipline scientifiche, ha concorso, attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche delle discipline, alla formazione della personalità del ragazzo, favorendone e sviluppandone: - l’ acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico; - una comprensione critica e analitica del problema; - l’ acquisizione di conoscenze a livelli sempre più elevati di astrazione e di formalizzazione; - la capacità di utilizzare metodi, strumenti matematici in diverse situazioni; - l’ attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Contenuti I contenuti sono quelli dei programmi ministeriali e sono riportati a parte nel programma allegato. Metodologie operative, risorse e strumenti lezioni frontali tradizionali esercitazioni; verifiche orali; simulazioni di seconda prova. Recupero Recupero in itinere. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale ) Le verifiche sono state svolte sia sotto forma classica d’interrogazione e di compito scritto, che sotto forma di prove simili a quelle strutturate previste nella seconda prova di esame. Nella valutazione è stata usata la griglia approvata dal POF. Roma, 10 maggio 2015 Prof.ssa Antonella Principali PROGRAMMA DI MATEMATICA Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5A Funzioni. Funzioni reali di variabile reale. Proprietà delle funzioni. Funzione inversa e funzioni composte. Limiti di una funzione Nozione di limite Limite infinito Limite di una funzione all’infinito Limite infinito di una funzione all’infinito Limite sinistro limite destro Operazioni con i limiti , forme indeterminate. Funzioni continue Definizione di funzione continua Alcune funzioni continue Punti di discontinuità Limiti notevoli Esempi di determinazione di limiti particolari Asintoti Teoria delle derivate Definizione di derivata e suo significato geometrico Significato geometrico del rapporto incrementale Significato geometrico di derivata Derivata destra e derivata sinistra Continuità delle funzioni derivabili Calcolo di una derivata Derivate di alcune funzioni elementari o Derivata di una costante o Derivata della funzione identica o Derivata della funzione sen x o Derivata della funzione cos x o Derivata della funzione esponenziale o Derivata della funzione logaritmica Regole della derivazione o Derivata della somma o Derivata del prodotto o Derivata della funzione reciproca o Derivata del quoziente Derivata della funzione composta o Derivata della funzione inversa Funzione derivata prima e funzioni derivate successive Primitive di una funzione Differenziale di una funzione Significato geometrico del differenziale Significato fisico della derivata Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Massimi e minimi Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e significato geometrico Forme indeterminate. Teorema di De L’Hospital (no dimostrazione) Limiti notevoli Punti a tangente orizzontale Uso delle derivate successive Osservazioni sui massimi e minimi locali Concavità, convessità, flessi Studio dei punti di non derivabilità - Punti angolosi. Cuspidi. Flessi a tangente verticale Grafici di funzioni Studio del grafico di una funzione Funzioni razionali Funzioni algebriche irrazionali Funzioni goniometriche Funzioni esponenziali Funzioni logaritmiche Discussione grafica di un’equazione Numero delle radici reali di un’equazione Massimi e minimi assoluti Massimi e minimi assoluti o Problemi di massimo e minimo assoluti L’integrale indefinito Funzioni primitive a una funzione data Integrali indefiniti immediati Integrazione mediante scomposizione o semplice trasformazione della funzione integranda Integrazione delle funzioni razionali Integrazione per parti Integrazione per sostituzione L’integrale definito Integrale definito Teorema della media Funzione integrale: il teorema di Torricelli-Barrow Integrazione per sostituzione Grafico della funzione integrale Calcolo di aree di domini piani Volume dei solidi Volume dei solidi di rotazione Integrali impropri Lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione. Integrazione numerica Equazioni differenziali. Le equazioni differenziali Le equazioni differenziali Le equazioni differenziali Le equazioni differenziali del primo ordine. a variabili separabili. lineari del primo ordine. del secondo ordine Calcolo combinatorio Disposizioni semplici e con ripetizione Combinazioni semplici e con ripetizione Permutazioni Coefficienti binomiali Triangolo di Tartaglia. Potenza di un binomio Libro di testo: Massimo Bergamini-Anna Trifone-Graziella Barozzi Matematica.blu.2.0 Zanichelli Roma, 10 maggio 2015 Prof.ssa Antonella Principali RELAZIONE FINALE DI FISICA Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5°A Livello di partenza: In questa classe ho sempre insegnato fisica tranne che in terzo liceo. La classe si è sempre mostrata educata e attenta alle lezioni, curiosa e interessata verso i problemi della materia. Il livello raggiunto complessivamente dalla classe è quasi buono con un nutrito gruppo di punte di eccellenza. Solo qualche elemento, a causa di uno studio più discontinuo e superficiale ha raggiunto appena la sufficienza. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Gli studenti conoscono i principali fenomeni elettrici e magnetici: Sanno risolvere semplici problemi di fisica elementare; Sanno esporre in modo corretto e sintetico i teoremi di fisica teorica e sanno affrontare alcuni argomenti con un buon livello di astrazione fisico-matematico. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) L’insegnamento della fisica, in stretto accordo con le altre discipline scientifiche, ha concorso, attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche delle discipline, alla formazione della personalità del ragazzo, favorendone e sviluppandone: - l’ acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico; - una comprensione critica e analitica del problema; - l’ acquisizione di conoscenze a livelli sempre più elevati di astrazione e di formalizzazione; - la capacità di utilizzare metodi, strumenti matematici in diverse situazioni; - l’ attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Contenuti I contenuti sono quelli dei programmi ministeriali e sono riportati a parte nel programma allegato. Metodologie operative, risorse e strumenti lezioni frontali tradizionali esercitazioni; verifiche orali; simulazioni di terza prova. Recupero Recupero in itinere. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale ) Le verifiche sono state svolte sia sotto forma classica d’interrogazione e di compito scritto, che sotto forma di prove simili a quelle strutturate previste nella terza prova di esame. Nella valutazione è stata usata la griglia approvata dal POF. Roma, 10 maggio 2015 Prof.ssa Antonella Principali PROGRAMMA DI FISICA Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5°A ELETTROMAGNETISMO - Carica elettrica, Legge di Coulomb Corpi elettrizzati e loro interazioni Induzione elettrostatica Conduttori e isolanti Polarizzazione dei dielettrici Studio dei fenomeni di elettrizzazione. Principio di conservazione della carica Analisi quantitativa della forza d’interazione elettrica: legge di Coulomb Distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori - Campo elettrico Concetto di campo elettrico Vettore campo elettrico Campo elettrico di una carica puntiforme Campo elettrico di alcuni casi particolari di distribuzioni di cariche Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss e sue applicazioni Energia potenziale elettrica Potenziale elettrico e superfici equipotenziali Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico Moto di cariche nel campo elettrico Capacità di un conduttore Condensatori in serie e in parallelo Carica e scarica di un condensatore - Corrente elettrica continua Corrente elettrica nei conduttori metallici Resistenza elettrica e leggi di Ohm Forza elettromotrice Circuiti elettrici Strumenti di misura Circuiti RC - Campo magnetico Magneti e loro interazioni. La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Forze tra magneti e correnti Forze tra correnti L’intensità del campo magnetico La forza magnetica su un filo percorso da corrente Il campo magnetico di un filo percorso da corrente, di una spira e di un solenoide Motore elettrico Amperometro e voltmetro - Moto di cariche elettriche in un campo magnetico Forza di Lorentz Forza elettrica e magnetica Moto di una carica in un campo magnetico Esperimento di Thomson Flusso del campo magnetico Circuitazione del campo magnetico Proprietà magnetica dei materiali Ciclo di isteresi magnetica - Induzione elettromagnetica e applicazioni Esperienze di Faraday sulle correnti indotte La legge di Faraday-Neumann La legge di Lenz L’autoinduzione e la mutua induzione Energia e densità del campo magnetico - Induttanza di un solenoide Alternatore Circuito ohmico , induttivo e capacitivo Il trasformatore - Equazioni di Maxwell onde elettromagnetiche Il campo elettrico indotto Corrente di spostamento Equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico Le onde elettromagnetiche (cenni) La relativita dello spazio e del tempo - Gli assiomi della teoria della relatività ristretta La relatività della simultaneità La dilatazione dei tempi La contrazione delle lunghezze Le trasformazioni di Lorentz La relatività ristretta Equivalenza tra massa ed energia Principi della relatività generale. (tutto il capitolo della relatività è stato affrontato in modo prevalentemente discorsivo) Libri di testo: - Ugo Amaldi- L’Amaldi per i licei scientifici.blu -Zanichelli Roma, 10 maggio 2015 Prof.ssa Antonella Principali RELAZIONE FINALE DI SCIENZE Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5°A Livello di partenza: La classe, sia negli anni precedenti che in quest'ultimo anno, ha mostrato andamenti diversificati, sia per qualità e quantità dello studio, che riguardo la maturità psicologica ed il comportamento. L'impegno, inoltre, per la maggior parte degli alunni non è stato costante, come anche la partecipazione all'attività didattica. Obiettivi didattici raggiunti: Al termine dell’anno si può affermare che la preparazione è complessivamente buona. Accanto a delle punte emergenti, allievi con buone capacità e buona partecipazione, è presente un gruppo, che ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi con una preparazione che si può definire sufficiente. Per quanto riguarda gli obiettivi didattici è stata privilegiata la stimolazione della memoria attiva a lungo termine, puntando maggiormente sul ragionamento, suscitando interesse ed attenzione. Un altro obiettivo è stato stimolare l’interesse degli allievi alle problematiche inerenti l'attività del nostro pianeta e alle trasformazioni chimiche all'interno di una cellula. L'attenzione posta su questi due obiettivi non ha distolto da altri obiettivi collaterali, che si pongono automaticamente durante lo svolgimento di alcune parti del programma come: sviluppare il senso della relatività della verità e puntare al massimo grado di apertura mentale; potenziare la capacità di analisi, cogliere omologie e diversità nei fenomeni complessi; stimolare la conoscenza della realtà di tipo critico-interpretativo, che presuppone uno sviluppo delle capacità logiche e critiche e di una mentalità scientifica. Queste sono soltanto alcune delle mete che ci si può porre nel corso di un ciclo di studi che dura cinque anni, ma che rimangono sempre, almeno parzialmente, subordinate al mantenimento di un interesse attivo, da parte degli alunni, nei confronti dell'oggetto di studio. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti: Nel corso dell'anno, gli alunni non sempre hanno seguito un percorso adeguato alle richieste, in termini di responsabilità e di consapevolezza nel conseguimento degli obiettivi del processo educativo e dell'apprendimento. Pur complessivamente interessata e disposta allo studio delle scienze della Terra, la classe ha faticato ad interiorizzare il rispetto delle regole e degli impegni, prima di pervenire ad un comportamento adeguato all'età e ai compiti da affrontare. Per quanto riguarda, infine, il metodo di studio, in qualche caso è stato acquisito efficacemente, essendo alcuni allievi in grado di lavorare in modo approfondito, di elaborare autonomamente e di collegare le conoscenze; in altri casi, risulta ancora poco organizzato ed autonomo. I contenuti: I contenuti trattati sono stati quelli definiti nella programmazione di inizio anno scolastico. Il libro di testo utilizzato sono quelli adottati in istituto: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE ( Ed. blu) Autori: Elvidio Lupia Palmieri - Maurizio Parotto; casa editrice Zanichelli. Dal carbonio agli OGM PLUS Chimica organica, biochimica e biotecnologie (MULTIMEDIALE) Autori: Giuseppe Valitutti, Niccolò Taddei, Helen Kreuzer, Adrianne Massey, David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbam. Casa editrice Zanichelli. Un supporto al raggiungimento degli obiettivi è stato, oltre ai libri di testo, l'impiego in laboratorio di strumenti audiovisivi e risorse come la visione di filmati sui diversi argomenti trattati. Metodologie operative, risorse e strumenti: Sono state effettuate lezioni frontali, lezioni con materiale multimediale; libri di testo, letture di articoli tratti da riviste scientifiche specializzate. Recupero Per consolidare le conoscenze e le abilità, durante l'anno scolastico, sono stati effettuati interventi di recupero, che nel complesso sono risultati efficaci per quegli alunni che hanno mostrato delle lacune. Valutazione, criteri, modi di verifica e autoverifica La valutazione ha tenuto conto delle interrogazioni e delle verifiche scritte, queste ultime finalizzate anche a preparare gli allievi ad affrontare la terza prova prevista dall’esame di Stato. Si è tenuto conto, inoltre, dell'interesse e della partecipazione dimostrati da ogni alunno durante le lezioni, nonché degli interventi costruttivi e delle domande rivolte alla docente in classe. Roma, 07/05/2015 Prof.ssa Maria Grazia Imbesi PROGRAMMA DI SCIENZE Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A Libri di testo: - IL GLOBO TERRESTRE e la sua evoluzione (Ed. Blu); Elvidio Lupia Palmieri e Maurizio Parotto; ZANICHELLI - DAL CARBONIO AGLI OGM PLUS Chimica organica, biochimica e biotecnologie (Multimediale); G. Valitutti, N. Taddei, H. Kreuzer, A. Massey, D. Sadava, D. M. Hillis, H. C. Heller, M. R. Berenbaum; ZANICHELLI SCIENZE DELLA TERRA LA GIACITURA E LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE La stratigrafia e la Tettonica nello studio delle Scienze della Terra Elementi di Stratigrafia Elementi di Tettonica Il ciclo geologico Le carte geologiche I FENOMENI VULCANICI Il Vulcanismo Edifici Vulcanici, eruzioni e prodotti Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e l'uomo. I FENOMENI SISMICI Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La forza di un terremoto Gli effetti del terremoto I terremoti e l'interno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti. LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Un segno dell'energia interna della Terra: il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta L'espansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici La Tettonica delle Placche La verifica del modello I moti convettivi e punti caldi. CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIA DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI I composti organici Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani L'isomeria La nomenclatura degli idrocarburi saturi Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini Gli idrocarburi aromatici. DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI I gruppi funzionali Gli alogeniderivati Alcoli, fenoli ed eteri Le reazioni di alcoli e fenoli Aldeidi e chetoni Gli acidi carbossilici e i loro derivati Esteri e saponi Le ammine Composti eterociclici I polimeri di sintesi. LE BASI DELLA BIOCHIMICA Le biomolecole I carboidrati I lipidi Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine La struttura delle proteine e la loro attività biologica Gli enzimi: i catalizzatori biologici Nucleotidi e acidi nucleici. IL METABOLISMO Le trasformazioni chimiche all'interno di una cellula Il metabolismo dei carboidrati Il metabolismo dei lipidi Il metabolismo degli amminoacidi Il metabolismo terminale La produzione di energia nelle cellule La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia. Roma, 08/05/2015 Prof.ssa Maria Grazia Imbesi RELAZIONE FINALE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5°A Livello di partenza Tutti gli alunni provengono dalla 4^ A dello scorso anno tranne due allieve inserite quest’anno. La maggior parte di essi ha raggiunto pienamente gli obiettivi didattici ed educativi previsti dalla programmazione. Alcuni elementi possegono conoscenze dei contenuti e eccellenti competenze di analisi. Il resto della classe si attesta ad una livello globalmente buono. Solo pochi elementi, che all’inizio dell’anno risultavano ancora fragili al livello delle conoscenze e appena sufficienti nelle competenze ed abilità, hanno evidenziato progressivamente una certa volontà di migliorare la qualità della loro applicazione e hanno conseguito esiti globalmente soddisfacenti. Non si sono mai verificati particolari problemi disciplinari e il contatto quotidiano con la classe è risultato scorrevole e piacevole giacchè la maggior parte degli allievi è stata puntuale nelle consegne e assidua nel lavoro domestico. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Gli allievi sono in grado di: Esprimersi in modo corretto e fluido, utilizzando un lessico appropriato, abbastanza ricco e vario Inquadrare un autore, un’opera d’arte nel suo contesto culturale artistico europeo in cui si svilupparono Operare collegamenti nell’ambito della disciplina e, se guidato, tra discipline diverse Comprensione del ruolo di riviste e periodici nell’affermazione dei nuovi linguaggi artistici e come strumento di aggregazione fra gli artisti Sviluppare capacità di analisi dell’ opera d’arte all’interno del dibattito estetico e delle tendenze artistiche Obiettivi formativi ed educativi raggiunti Gli allievi sono in grado di : (competenze anche trasversali) Argomentare interpretazioni, giudizi e soluzioni anche personali; Comprendere ed esplicitare la storicità dell’arte contestualizzando fatti e fenomeni; Utilizzare un linguaggio scientifico rigoroso e un approccio interdisciplinare ai problemi. Acquisire ed organizzare le conoscenze con sistematicità e precisione anche in modo autonomo e con materiale alternativo. Promuovere l’appropriazione di saperi intesi non come percorsi separati ma collegati tra loro in modo organico e coerente in un’ottica di interdisciplinarietà Potenziamento delle capacità logico-critiche relative alla comunicazione. Promuovere la conoscenza del contesto ambientale Contenuti Per quanto riguarda le metodologie e i criteri per la scelta dei contenuti si è mirato specificatamente alla formazione e non alla informazione dell’alunno, in quanto questi è il soggetto attivo nell’azione educativa. Sono stati privilegiati i riferimenti costanti alle conoscenze, competenze e capacità acquisite nel quarto anno; i procedimenti di induzionededuzione; la discussione di gruppo; processi individualizzati, attività di recupero, sostegni ed integrazione. Gli argometi trattati sono specificati nel programma allegato. Libri di testo Cricco-Di Teodoro, Itinerario dell’arte, voll. 4-5 Metodologie operative, risorse e strumenti Lezione frontale, schemi esplicativi di analisi e sintesi, libri di testo, integrazione con altri testi, fotocopie, uso della biblioteca e degli audio-visivi Recupero Non è stato necessario attivare specifiche attività di recupero ma i pochi interventi necessari sono stati fatti in itinere. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale ) Le prove scritte saranno in preparazione dell’esame di maturità pertanto affronteranno sia il confronto fra i diversi linguaggi artistici –soprattutto- l’analisi dell’opera d’arte o le tipologie relative alla terza prova scritta dell’esame di maturità. Le prove orali potranno eventualmente essere integrate da prove scritte a risposta chiusa, a risposta aperta, trattazione sintetica di argomento. La valutazione è avvenuta secondo i criteri delle griglie elaborate dal Dipartimento di Disegno e Storia dell'Arte inserite nel POF. Roma, 9 maggio 2015 Prof.ssa Annamaria Mannarino PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A L’Ottocento: Neoclassicismo – Romanticismo Gericault: La zattera della medusa ( riferimenti iconografici Michelangelo, Caravaggio ) Delacroix: La libertà che guida il popolo ( riferimenti iconografici la Venere di Milo) Realismo Courbet: Lo spaccapietre Le signorine sul bordo della Senna Manet: Colazione sull'erba Olympia Impressionismo (nascita e sviluppo della fotografia e delle stampe giapponesi) Monet: Il sole nascente Cattedrale di Rouen Stagno delle ninfee Le Grenuilere Renoir: Le Grenuilere (confronto con Monet) Mouline de la Galette Colazione dei condottieri Degas: La lezione di ballo L'assenzio Sviluppo del tema de “ la toilette “ con il relativo confronto tra le opere di: Ingres: La bagnante di Valpincon -Toulouse-Lautrec: La toilette- Man Ray: Le violin d'Ingres Post-Impressionismo Seurat: Una domenica pomeriggio all'isola di Grande Jatte Cezanne: La casa dell'impiccato La montagna di Sainte Victoire Gauguin: Il Cristo giallo Ma come ? Sei gelosa? Da dove veniamo? Chi siamo ? Dove andiamo ? Van Gogh: Mangiatori di patate Autoritratto Notte stellata Campo di grano con volo di corvi Il Novecento: Espressionismo (distinzione tra i Fauves di Parigi e i Die Bruke di Dresda) Matisse: Donna con il cappello La stanza rossa La danza Kirckner: Cinque donne per strada Heckel: Giornata limpida Munch: La madonna La fanciulla malata L'urlo Sera nel corso Karl Jonan La pubertà Macchiaioli Fattori: In vedetta La rotonda Palmieri Cubismo Picasso: Poveri in riva al mare (periodo blu) Famiglia di saltimbanchi (periodo rosa) Cubismo Analitico e Cubismo Sintetico Les demoiselles d'Avignon Natura morta con sedia impagliata Guernica (riferimenti iconografici:Michelangelo, La pietà;Goya, Fucilazione del3 maggio) Braque: Le quotidien,violin e pipe Dada Duchamp: La fontana La sposa messa a nudo dai suoi pretendenti (riferimenti iconografici Tiziano Ascensione della Vergine) Man Ray: Allevamento di polvere Futurismo I manifesti, I principi del Futurismo secondo Marinetti Russolo: Dinamismo di un'automobile Boccioni: La città che sale Forme uniche della continuità dello spazio Stati d’animo: Gli addii- Quelli che vanno- Quelli che restano (prima e seconda versione) Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio Velocità di un automobile Surrealismo Freud e il concetto di inconscio Ernst: La vestizione della sposa Mirò: Il carnevale di Arlecchino Le costellazioni Blu III Magritte: L’uso della parola I La condizione umana La battaglia delle Argonne Dalì: La persistenza della memoria Costruzione molle con fave bollite Apparizione di un volto e di una fruttiera Sogno causato da un volo di un’ape [...] Argomenti da completare: Astrattismo Roma 9 maggio 2015 Prof.ssa Annamaria Mannarino RELAZIONE FINALE DI ED. FISICA Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5°A Livello di partenza Buono il livello di partenza. Gli studenti all’inizio dell’anno scolastico avevano buona competenza dei fondamentali tecnici sportivi (pallacanestro, rugby, pallamano, calcio e pallavolo), buone capacità fisiologiche e motorie di base. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) La classe ha posto in evidenza nell’arco dell’anno scolastico in corso qualità e capacità individuali, le ha approfondite e valorizzate, rendendole acquisizioni stabili; le ha elaborate secondo piani originali, mettendo a frutto il programma didattico realizzato nel quinquennio. Gli alunni hanno globalmente conseguito ottima maturazione psicomotoria e competenza tecnica raggiungendo risultati ottimi grazie all’impegno e all’interesse mostrato verso tutte le attività proposte. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) Gli studenti hanno formato un insieme variegato che non ha mai esitato a far confluire le individuali competenze a beneficio di altri singoli o del gruppo-classe. Il livello di socialità è buono così come il senso del rispetto per la comunità scolastica in genere per le regole poste. Contenuti Vedi programma allegato Libri di testo Non è stato adottato nessun libro di testo Metodologie operative, risorse e strumenti È stato utilizzato il metodo globale/analitico/globale. Sono state utilizzate tutte le attrezzature disponibili. Palestra coperta, campo di pallavolo e palloni (pallacanestro, pallavolo, pallamano, rugby). Recupero Il recupero è stato attuato lezione per lezione, unità didattica per unità didattica suddividendo in gruppi di livello aventi gli stessi obiettivi generali ma diverse modalità didattiche. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale ) La valutazione è stata effettuata al termine di ogni unità didattica per tutti gli alunni della classe. Roma 10 maggio 2015 Prof.ssa Silvia Di Scala PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Anno Scolastico 2014-2015 CLASSE 5 A La metodologia operativa seguita è stata concepita come osservazione e analisi degli studenti per stabilire il reale livello psico-motorio, proponendo situazioni educative personalizzate e seguendo, via via, in sede di valutazione, il reale grado di sviluppo del soggetto, correlato ai dati ambientali, relazionali e psico-somatici, tratti essenziali del livello di partenza. Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali ed esercizi pratici. L’approccio al movimento si è realizzato dapprima globalmente, poi in modo analitico, ed infine ancora globalmente (in questo caso, globale avanzato). Gli studenti hanno acquisito: Coscienza della corporeità anche come mezzo espressivo; Ordinato sviluppo psico-motorio nel quadro del pieno sviluppo della personalità; Valorizzazione di un ambito privilegiato per lo svolgimento di esperienze formative di vita di gruppo e di partecipazione sociale; Interiorizzazione di una cultura interdisciplinare. Sviluppo delle qualità fisiche fondamentali e delle relative capacità: C onsolidamento e coordinazione degli schemi motori di base; Promozione della capacità di vivere il proprio corpo in termini di dignità e di rispetto; Formazione di sane abitudini di previdenza e di tutela della vita; Conseguimento delle capacità sociali di rispetto per gli altri. PROGRAMMA TECNICO SPECIFICO POTENZIAMENTO FISIOLOGICO A) Mi g l i o r a m e n t o d e l l a f u n z i o n e c a r d i o - r e s p i r a t o r i a . B) P o t e n z i a m e n t o f i s i o l o g i c o . La forza è una componente che determina e influenza il gesto finalizzato. Per l’incremento di questa qualità si sono utilizzati esercizi a carico naturale o con piccoli carichi (palle zavorrate). Il rafforzamento della muscolatura è stato associato al rafforzamento del tono dei muscoli della colonna vertebrale e delle cinture delle spalle e del bacino. C) Mobilità e s c i o l t e z z a a r t i c o l a r e . La capacità di eseguire movimenti di grande ampiezza è finalizzata a una buona esecuzione di movimento e facilita qualsiasi apprendimento motorio. Sono stati utilizzate esecuzioni ripetute a corpo libero e alla spalliera. D) Velocità. Intesa come capacità di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile si sviluppa con l’automatismo del gesto, efficace ed economico. Per far questo si è attuato un lavoro che sviluppasse la capacità di adattare il movimento a situazioni mutevoli, portando così alla destrezza. RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE La presa di coscienza del proprio corpo da parte dell’alunno e l’aggiustamento dello schema corporeo, implicano nuove e più ricche acquisizioni relative al rapporto del corpo con l’ambiente. In particolare si sono ricercate situazioni implicanti rapporti non abituali fra il corpo e lo spazio, quali le capovolte, gli atteggiamenti variati in fase di volo. In particolare si è ricercata l’esecuzione di azioni, anche tratte dai grandi giochi, al fine di verificare ed affinare l’equilibrio posturale e dinamico, la coordinazione generale, l’apprezzamento delle distanze (esercizi di lanci di precisione, di balzi misurati in corsa, ecc) e delle traiettorie (esempi: esercizi ed attività combinate con il pallone in spostamento, spostamenti in relazione al piazzamento o al movimento del compagno o del pallone), la rappresentazione mentale di situazioni dinamiche (esempio: programmazione di azioni di attacco o di difesa nei giochi sportivi). Particolare attenzione si è posta al consolidamento della lateralizzazione, assecondando le naturali e spontanee funzioni di attacco-slancio dominanti e di appoggiostacco complementari. ATTIVITÀ MOTORIA COME LINGUAGGIO Il movimento è uno dei linguaggi attraverso il quale l’uomo esprime il suo mondo interiore ed entra in rapporto con gli altri. Tale acquisizione ha consentito all’alunno l’esplorazione e la valorizzazione di tutti i mezzi di espressione ed interrelazione. AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA L’avviamento alla pratica sportiva si inserisce armonicamente nel contesto dell’azione educativa, in quanto teso allo scopo di contribuire alla formazione della personalità degli alunni e di porre le basi per una consuetudine di sport attivo, inteso come acquisizione di equilibrio psico-fisico nel quadro dell’educazione sanitaria. In questa considerazione, si è posto l’avviamento a discipline sportive che ha offerto l’occasione di utilizzare, o scoprire globalmente, gesti usuali, quali il correre, il saltare, lo schivare, il lanciare, il prendere, secondo uno scopo, in una continua successione di situazioni problematiche. L’impegno di miglioramento del risultato discende solo dalla logica della ricerca e della verifica del movimento più corretto e preciso; in questo senso tramite l’Educazione Fisica si è lavorato per conseguire la padronanza del corpo, la formazione ed l’affinamento di condotte motorie personali, il rispetto delle regole dello sport e del gioco (siano esse codificate o liberamente concordate). Tramite l’insegnamento degli sport e dei giochi di squadra si è cercato di introdurre e consolidare abitudini di collaborazione reciproca. Per chiarire che l’agonismo, inteso come impegno a dare il meglio di se stessi nei confronti degli altri, rientra nella logica dell’educazione e perciò della scuola. Ciò ha permesso l’acquisizione, da parte degli alunni, di una coscienza critica nei confronti di comportamenti estranei alla vera essenza dello sport, come la ricerca del risultato ad ogni costo, o l’assunzione di atteggiamenti divistici. Infatti una prestazione o una vittoria hanno significato solo quando rappresentano il segno di una conquista su se stessi, o il frutto di un impegno liberamente assunto e tenacemente perseguito. PRESUPPOSTI TEORICI E PRATICHI RELATIVI AGLI SPORT INDIVIDUALI E DI SQUADRA Teoria, tecnica e didattica degli sport di squadra P a l l a v o l o , pallamano, rugby, hockey e basket: avviamento al gioco; tecnica individuale; tecnica applicata; organizzazione e collaborazione; concetti generali dei principali sistemi offensivi e difensivi. T e o r i a t e c n i c a e d i d a t t i c a d e g l i s p o r t i n d i v i d u a l i : atletica leggera Tecnica e didattica dei salti in estensione ed in elevazione; tecnica e didattica del lancio del peso. Aspetti della preparazione fisica negli sport individuali e di squadra Il potenziamento muscolare; la ginnastica funzionale: esercizi pratici e principi metodologici per la prevenzione degli infortuni; lo stretching; le valutazioni attitudinali e funzionali; le metodologie posturali; la psicomotricità funzionale. CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E DEL SENSO CIVICO C onsapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti, rispetto per gli altri, l’abitudine al rispetto delle regole e la gestione di compiti di responsabilità quali l’arbitraggio. Obiettivi operativi: Conoscenza delle regole delle varie attività sportive anche per svolgere compiti di arbitraggio; Capacità di partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo; Capacità di gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di interesse comune. C o n t e n u t i : soprattutto attività sportive e motorie che siano in grado di stimolare comportamenti sociali utili ad un convivere civile fra le persone. INFORMAZIONI SULLA INFORTUNI Obiettivi operativi: TUTELA DELLA SALUTE E LA PREVENZIONE Capacità di distinguere e differenziare le varie parti del corpo umano; Conoscenza delle norme elementari di primo soccorso relative alla pratica sportiva; Contenuti clil: volleyball: the Bump Roma 10 maggio 2015 Prof.ssa Silvia Di Scala DEGLI