Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”

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Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Anno Scolastico 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe
Classe
VA
1) Presentazione della scuola
Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio a partire
dal 1946. Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti dell’utenza, di varia
provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese all’acquisizione di
competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche attente alle esigenze e alle
istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel rispetto della peculiarità che li contraddistingue.
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle
tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 del
Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto
2008, n. 133”).
Gli obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare, specifica per il
singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda.
Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La valutazione, che
ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo
degli alunni, si fonda su quattro elementi: 1. individuazione dei livelli di partenza individuali e di classe;
2. definizione dei livelli minimi di sufficienza; 3. individuazione di competenze, abilità e conoscenze; 4.
verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici fissati nel P.O.F.
Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della
valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte
integrante del Piano dell'Offerta Formativa nel quale sono contenute le griglie di valutazione delle prove
scritte e orali, definite e concordate nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari, e la griglia di valutazione
della condotta.
2)
Composizione del Consiglio di Classe
Docente
Prof..Nicola Briguglio
Prof. Lucia Avetta
Prof. Stefano Bartoccini
Prof.Andreina Palesati
Prof.Andreina Palesati
Prof.Antonella Principali
Prof.Maria Grazia Imbesi
Prof.Anna Maria Mannarino
Prof.Silvia Di Scala
Materia
I.R.C.
Italiano e Latino
Lingua straniera Inglese
Storia
Filosofia
Matematica e Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Firma
Rappresentanti degli studenti
Edoardo Del Vecchio
Alessia Di Giacomo
Commissari designati come membri interni per l’Esame di Stato
Materia
Docente
Italiano e latino
Prof. Lucia Avetta
Scienze
Prof. Maria Grazia Imbesi
Disegno e Storia dell’Arte
Prof. Anna Maria Mannarino
Dirigente Scolastico Prof. ssa Monica Galloni
3) Presentazione della classe
3.1. Storia della classe
Docenti
I.R.C.
Italiano
Latino
Lingua
straniera:Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia
dell’Arte
Educazione fisica
Studenti
Iscritti e frequentanti
Continuità nel triennio
x
x
x
Avvicendamento nell’ultimo anno
x
x
x
x
x
x
x
III anno
21
IV anno
23
V anno
23
3.2. Profilo della classe
Tutti gli alunni, con l’eccezione di Bonamici Laura e Mazzetti Lucilla, provengono dalla 4° A dello scorso
anno. Il gruppo classe è rimasto sostanzialmente omogeneo nel corso del triennio e, pur avendo al suo
interno livelli diversificati di competenze e conoscenze, risulta caratterizzato da un buon grado di
preparazione complessiva. Per quanto riguarda l’apprendimento delle discipline oggetto di studio, si può
ravvisare che una parte consistente degli studenti si è distinta durante l’intero triennio per serietà di
impegno, per costanza di attenzione e per capacità di osservazione e di elaborazione personale che ha
consentito loro di raggiungere un livello di preparazione buono e in qualche caso eccellente. Alcuni altri
studenti, invece, che presentavano segni di fragilità, un impegno e lavoro domestico non adeguati,
hanno faticosamente migliorato la qualità della loro applicazione e del loro apprendimento. La classe nel
corso del triennio ha sempre mostrato ampia disponibilità a partecipare attivamente, con interesse e
curiosità, alle iniziative e ai progetti proposti dalla scuola (curriculari ed extracurriculari).
In merito al comportamento degli studenti ed al rapporto instaurato tra di loro e con i docenti, la classe
rivela buone capacità di relazione e un atteggiamento sostanzialmente corretto e collaborativo.
Nei mesi di febbraio e maggio gli studenti hanno effettuato due simulazioni della terza prova, secondo la
tipologia A (si vedano gli allegati), e nel mese di maggio le simulazioni, comuni alle classi quinte
dell’istituto, degli scritti di italiano e di matematica.
3.3
Eventuali attività extra curricolari
Le integrazioni delle attività curricolari sono state sempre opportunamente programmate: gli alunni
hanno partecipato ai seguenti incontri/conferenze/attività/progetti:
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iniziative di orientamento universitario e al mondo del lavoro (interne ed esterne);
progetto Educazione alla salute (donazione del sangue);
progetto teatrale della scuola;
certificazioni di lingue;
Viaggio di istruzione autogestito a Berlino;
Corso di geopolitica;
Tornei sportivi (pallavolo e calcetto);
Selezioni alle Olimpiadi di Matematica e Fisica;
Corso di preparazione ai test di Medicina;
Progetto biblioteca;
Simulazione ONU di Shangai;
Letture su Pasolini (lettore: Gifuni);
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4)
Ideazione, organizzazione e realizzazione di: “Quindici 19” (Concorso di cortometraggi riconosciuto
dal MIUR);
Mostra sul cinema: “Cinecittà si mostra”;
Per il giorno della memoria proiezione del film: “L’uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich
Himmler”;
Partecipazione al premio David di Donatello giovani;
Meeting Architecture IX con Alfredo Pirri e Thomas Schutte.
Incontro/conferenza con la scrittrice Melania Mazzucco e il giornalista Aldo Cazzullo
Verifiche e griglie di valutazione
4.1. Verifiche scritte e orali
Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie a
seconda degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o trasversali),
basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF.
4.2. Griglie di valutazione
Vengono di seguito allegate le griglie di valutazione:
1) di simulazione della I prova scritta: Italiano;
2) di simulazione della II prova scritta: Matematica;
3) di simulazione della III prova.
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
I PROVA SCRITTA
ITALIANO
USO DELLA
LINGUA
CONOSCENZE
CAPACITA’
LOGICOCRITICHE ED
ESPRESSIVE
8-9
10
1112
Correttezza ortografica
e morfosintattica
Proprietà e pertinenza
(lessico, registro)
Dell’argomento e del
contesto
di riferimento
Rispetto
delle
caratteristiche
della
tipologia
prescelta. Aderenza alla
traccia
Organicità e coerenza
del discorso
Capacità
di
approfondimento/
di
rielaborazione (analisi,
sintesi,
confronto).
Originalità
TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI
INDICATORI
USO DELLA LINGUA
DESCRITTORI
Correttezza ortografica e morfosintattica
Proprietà e pertinenza
(lessico, registro)
CONOSCENZE
Dell’argomento e del contesto
di riferimento
Rispetto delle caratteristiche
della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia
CAPACITA’
Organicità e coerenza
LOGICO-CRITICHE
del discorso
ED ESPRESSIVE
Capacità di approfondimento/ di rielaborazione
(analisi, sintesi, confronto). Originalità
SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA
PUNTI
/15
13
1
4
Eccellente
6-7
Ottimo
Sufficiente
4-5
Buono
Mediocre
1-3
Discreto
Insufficient
e
Voto in quindicesimi
Gravemente
insufficiente
DESCRITTORI
DATA________________
Scarso
ALUNNO/A_________________________ CLASSE_________
15
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
II PROVA SCRITTA
MATEMATICA
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
III PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA______________
CLASSE V………
CANDIDATO/A
/15
Aderenza alla richiesta
Punteggio in
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
1-5
6-9
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
11-12
13
14
15
10
Conoscenza
dei
contenuti
Elaborazione e sintesi
dell’ informazione
Correttezza e proprietà
linguistica
Punteggio
/15
/15
4) Simulazioni delle prove d’esame
Nel mese di Maggio è stata svolta una simulazione di Prima prova della durata di 6 ore.
Nel mese di Maggio è stata svolta una simulazione di Seconda prova della durata di 6 ore.
Nel mese di Febbraio e di Maggio sono state svolte le simulazioni di Terza prova.
La prima simulazione di Terza prova della durata di 2 ore e trenta minuti, di tipologia
l’indicazione di un numero massimo di 18 righe), ha privilegiato le quattro materie:
1)
2)
3)
4)
A (con
Fisica
Inglese
Filosofia
Scienze
La seconda simulazione di Terza prova della durata di due ore e trenta minuti, di tipologia A (con
l’indicazione di un numero massimo di 18 righe), ha privilegiato le quattro materie:
1)
2)
3)
4)
Storia
Latino
Inglese
Storia dell’ Arte
Nelle simulazioni della terza prova gli studenti hanno potuto consultare il dizionario bilingue
ALLEGATO 1
TESTI ASSEGNATI AGLI STUDENTI NELLE SIMULAZIONI SVOLTE NEL CORSO
DELL’ANNO SCOLASTICO
SIMULAZIONE DI ITALIANO
CLASSI QUINTE
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste.
06/05/2015
ore 8/14
TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’é viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche,
anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone,
quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle –
in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma
senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e
periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla
morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte.
Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere
sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli
italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad
andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in
quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è,
almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima,
era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e
Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano
insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di
Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse
dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un
elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono
tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio
implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben
conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che
ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta
sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se
ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una
riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza
per se stessi e il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso
della cultura mitteleuropea e della
letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di
Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”(puoi
scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: Il giallo e l’indagine dell’animo umano
Si ricordò di colpo di un particolare: Cres aveva in mano una valigetta. E dal particolare filò una
deduzione: che l’uomo non era entrato in quel palazzo per uccidere il presidente, ma perché ci abitava.
Stava tornando da un viaggio, ecco: dalla città in cui poche ore prima era riuscito a far fuori ancora un
giudice. Il presidente poteva ammazzarlo quando voleva, ma l’amparo [dialetto siciliano “protezione”] di
abitare in quel palazzo era ormai talmente perfetto che, per non comprometterlo, certo rimandava e
avrebbe continuato a rimandare la decisione. Ma forse più della sicurezza e invisibilità che era riuscito a
crearsi, valeva per Cres, a tenere ancora in vita il presidente, la ragione di un ordine, di uno schema: per
cui si riservava il presidente, come lo tenesse in una bandita ( o in una stia), per il banchetto finale.
L’improvvisa scoperta, di Cres che aveva trovato il più comodo e privilegiato asilo sotto lo stesso tetto del
presidente della Corte Suprema, mise Rogas in inquietudine. La smania professionale, l’impazienza di
verificare, di accertarsi, gli mescolava il timore che Cres lo avesse, in quel fuggevole incontro,
riconosciuto: e, nel dubbio che l’ispettore avesse scoperto il suo rifugio nel casuale e rapido incontro o
fosse stato sfiorato dal sospetto o anche soltanto da un’impressione, avrebbe potuto scomparire di
nuovo, rinunciando a giustiziare il presidente. Solo che Cres, se aveva riconosciuto Rogas e se credeva di
essere stato a sua volta riconosciuto, non poteva mai immaginare che quell’ispettore di polizia, che i
giornali dicevano tenacemente ma vanamente impegnato a dargli la caccia, era in effetti passato dalla
sua parte. E anzi, come un aficionado che davanti alla televisione si gode ( si soffre) una partita di calcio,
anticipando, esortando, implorando l’azione decisa, la discesa impetuosa nel campo avverso, il tiro
vittorioso, Rogas svolgeva nella mente quel che al posto di Cres avrebbe fatto, quel che Cres avrebbe
dovuto fare.
L. Sciascia, Il contesto
“Non ho mai dubitato della verità dei segni, Adso, sono la sola cosa di cui l’uomo dispone per orientarsi
nel mondo. Ciò che io non ho capito è stata la relazione tra i segni. Sono arrivato a Jorge attraverso uno
schema apocalittico che sembrava reggere tutti i delitti, eppure era casuale. Sono arrivato a Jorge
cercando un autore di tutti i crimini e abbiamo scoperto che ogni crimine aveva in fondo un autore
diverso, oppure nessuno. Sono arrivato a Jorge inseguendo il disegno di una mente perversa e
raziocinante, e non v’era alcun disegno, ovvero Jorge stesso era stato sopraffatto dal proprio disegno
iniziale e dopo era iniziata una catena di cause, e di concause, e di cause in contraddizione fra di loro, che
avevano proceduto per conto proprio, creando relazioni che non dipendevano da alcun disegno. Dove sta
tutta la mia saggezza? Mi sono comportato da ostinato, inseguendo una parvenza di ordine, quando
dovevo sapere bene che non vi è un ordine nell’universo.”
“ Ma immaginando degli ordini errati avete pur trovato qualcosa…”
“ Hai detto una cosa molto bella, Adso, ti ringrazio. L’ordine che la nostra mente immagina è come una
rete, o una scala, che si costruisce per raggiungere qualcosa, ma dopo si deve gettare la scala, perché si
scopre che, se pure serviva, era priva di senso […]”
U. Eco, Il nome della rosa
Evaporando, la notte ha lasciato lungo l’orizzonte a sinistra uno scuro deposito di colline, il cui gibboso
profilo si rivela sempre più distintamente. Il pericolo del colpo di sonno è passato, pensa il Monforti
uscendo dalla macchina per sgranchirsi.
[…] Ma non ha dormito in realtà, né ha cessato di verificare ogni incastro, controllare ogni dettaglio
dell’immagine che ha costruito nella sua interezza. E ormai non dubita più. I “pezzi” essendo quelli, è
escluso che il loro montaggio possa dare un risultato diverso. Ciò che gli manca sono tuttavia le prove
concrete, e non vede come potrebbe trovarne. […] I cani, pensa, quando in una cascina là in basso
qualcuno avvia un motore d’auto o di camion e un cane comincia ad abbaiare, la sua furia ammorbidita
dalla lontananza. L’unica cosa da fare è parlarne a Butti, convincerlo che ci vorrebbero i cani.
Risale in macchina mentre più vicino, a mezza costa, un gallo e poi un altro rompono a loro volta il
silenzio. Sì, Butti lo ascolterà, se non altro. E poi forse agirà, se non altro perché “ non si può mai
sapere”. Metterà in moto il meticoloso motore della procedura.
C. Fruttero e F. Lucentini, Enigma in luogo di mare
Quinn era stato un appassionato lettore di romanzi gialli: sapeva che per lo più erano scritti male e nella
grande maggioranza dei casi non avrebbero superato nemmeno l’esame più generico; eppure era la
forma che lo attraeva e rifiutava di leggere solo quei rari gialli di bruttezza indicibile…. A piacergli dei
gialli era il loro senso di pienezza ed economia. In un buon giallo nulla viene sprecato, non una frase non
una parola che non siano significative. E anche se non lo sono hanno il potenziale per esserlo, il che è lo
stesso. Il mondo del libro prende vita nel fermentare delle possibilità, dei segreti e delle contraddizioni.
Poiché tutte le cose viste o dette, anche le più futili e banali, possono ricondurre allo scioglimento della
vicenda, non si deve trascurare nulla. Tutto diviene essenza: il centro del libro si sposta a ogni
avvenimento che lo proietta in avanti. Quindi il centro è dovunque e non si può tracciare una
circonferenza finché la lettura non è terminata. L’investigatore è una persona che guarda, che ascolta e
che si muove attraverso la palude degli oggetti e degli avvenimenti a caccia del pensiero, dell’idea che
farà concordare ogni dettaglio e gli darà un senso. In realtà scrittore ed investigatore sono
intercambiabili. Il lettore vede il mondo con gli occhi dell’investigatore, sperimentando il proliferare dei
particolari come se fosse la prima volta…
P. Auster, Trilogia di New York. Trad. di M. Bocchiola, Einaudi, 1996
Giorgio De Chirico, Enigma della partenza, 1914
René Magritte, Perspective 1: Madame Récamier de David,
1951
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe,
presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un
rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora.
Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana
alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo
disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma
poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia
carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per
cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena
una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le
nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo
mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»
Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la
Repubblica” – 1 aprile 2011
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha
iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale
dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e
tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la
conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta
Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio,
costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità
di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in
rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita)
è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è
alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un
notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per
il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei
mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»
CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo
è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare.
[...] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e
allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica,
che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione
meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per
questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e
prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. [...]
Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa
se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve
sostituire. Ma il cibo non funziona così.»
Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra
forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia
svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più
propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente
introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello
di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di
troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta
consumando.»
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.
«Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto
di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità
politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con
voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la
corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della
migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere,
io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti
con voi!)»
Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 ( da Atti parlamentari- Camera dei DeputatoLegislatura XXVII- 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente
del Consiglio)
«Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente
conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei
«pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che
l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa
certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. [...] Quanto alle grandi
masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro
superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali
ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le
cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e
sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della
sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi
assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo
socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di
violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.»
Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da
P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)
«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un
limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo
che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori
conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed
un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma
offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di
valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente
influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La
richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma
anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di
responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente,
propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e
della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere
concepiti.»
Aldo Moro, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 ( da Aldo Moro, Scritti e
discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a cura di G. Rossini, Roma 1988)
«L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che
egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione
dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo
Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è,
prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che
coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni
generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e
acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire
necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla
prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali,
discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono
esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.»
GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1°
maggio 1991 (da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)
4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico.
«Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo
lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato
settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati
attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue
ricerche sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda
valutazione dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà degli
esperimenti attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al
Fermilab di Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia —
sono dedicati a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle
interazioni deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello
italiano del Gran Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La
teoria di Fermi delle interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle
elementari che va sotto il nome di “Modello Standard”. [...] È però importante ricordare che la teoria di
Fermi mantiene ancora oggi il suo valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per
una serie di ricerche che hanno impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei
decenni a venire. In questa teoria si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.»
Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere
Fermi nel centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001
«Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua
morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la
gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di
idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate
quattro, con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai
una trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale
e inusitato da rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico
nella storia del pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo
trentennio, non solo per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo
storico. Esistono infatti traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti
ricerche e che coronano un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente
meno straordinarie che obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî
metodologici e conoscenze unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto
impreviste. Nel suo itinerario di scienziato [...] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.»
Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007
«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci
siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito
a troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di
una certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base
ragionevole e serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di
quello che sono state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di
questi ultimi anni e tali dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai
già dai giornali italiani, che verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per
produrre una reazione a catena con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste
macchine «pile». Dopo la prima pila sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza.
Dal punto di vista della fisica, come ti puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di
neutroni che abbiamo usato tra l’altro per molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente
verranno usate ancora di più per questo scopo ora che la guerra è finita.»
Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da via Panisperna
all’America, Editori Riuniti, Roma 1997)
«Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura
questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del
tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota. Ma
il drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica
consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro
la propria volontà, ad essere sotto i riflettori [...] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben
preparati [...] Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti.
Spero che ben pochi di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La
professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità.
Poiché in tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in
avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più
immediati compensi o applausi.»
Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita
della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di
Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende
(CS), 6, 7 e 8 giugno 2001)
TIPOLOGIA C- TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La “Grande guerra” è rimasta nella memoria collettiva come la guerra delle trincee, dei fanti, degli assalti
alla baionetta. Fu la prima guerra combattuta dalle masse di soldati di leva e la prima che venne decisa
dalla economia e dalla tecnologia. Descrivi il nuovo modo di “ fare la guerra” e metti in evidenza le
strategie e le soluzioni che gli alti comandi militari e le élite dirigenti misero in atto per controllare il più
efficacemente possibile le risorse e per spingere gli uomini al massimo sforzo.
TIPOLOGIA D- TEMA DI ORDINE GENERALE
La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, approvata il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Unite,
proclama solennemente il valore e la dignità della persona umana e sancisce al tempo stesso
l’inalienabilità degli universali diritti etici e civili. La storia dell’ultimo cinquantennio è tuttavia segnata da
non poche violazioni di questi principi rimaste impunite.
Quali possono esserne, a tuo avviso, le ragioni? Affronta criticamente l’argomento soffermandoti anche
sulla creazione del Tribunale Internazionale dei crimini contro l’umanità ed esprimendo la tua opinione
sulla possibilità che questo organismo internazionale possa rappresentare una nuova garanzia in favore
di un mondo più giusto.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
SIMULAZIONE DI MATEMATICA
CLASSI QUINTE
11/05/2015
ore 8/14
FILA A
PROBLEMA 1
Date le
(a)
(b)
(c)
funzioni reali a variabile reale
tracciare il grafico delle due funzioni nello stesso piano cartesiano
determinare le coordinate dei loro punti di intersezione
determinare per quale valore di x risulta f'(x) g'(x) = -1 e fornire una rappresentazione
geometrica del risultato ottenuto
(d) calcolare l'area della regione di piano delimitata da f(x) , dall'asse x , dall'asse y e dalla retta
y=1;
ed il volume del solido che si genera dalla rotazione della figura considerata in (d) attorno
all’asse y
PROBLEMA 2
In un triangolo ABC , l’angolo B è doppio dell’angolo C e inoltre è BC = a.
a) Dette BH e CL , rispettivamente , le altezze del triangolo uscenti dai vertici B e C , si consideri il
rapporto
espresso in funzione di x = ABC.
b) Si studi la funzione f(x) cosi ottenuta e si tracci il suo grafico
nell’intervallo 0
,
mettendo in evidenza poi la parte di grafico compatibile con i dati del problema.
c) Si dimostri che è simmetrica rispetto alla retta x = .
d) Si calcoli il valore medio della f(x) nell’intervallo 0
.
QUESITI
1)La funzione f(x) reale di variabile reale è continua nell’intervallo [2,5] e derivabile nell’intervallo (2,5);
inoltre f(2) = 3 e
Spiega perchè risulta
2) Una pallina si muove in linea retta con velocità istantanea v(t) = 32k -4 , dove k è un parametro
reale positivo , t è il tempo espresso in secondi e v è misurata in metri al secondo. Sapendo che
nell’istante t=0 la pallina si trova in x = 1 m , quanto deve valere k affinché la pallina raggiunga
l’ascissa massima di 4 metri ?
3) Si dimostri che il volume di una sfera , il volume del cilindro circoscritto e il volume del cono equilatero
circoscritto sono proporzionali ai numeri 4, 6 ,9.
4)Un urna contiene 10 palline numerate da 1 a 10. Si estraggono contemporaneamente 6 palline. Calcola
la probabilità che:
a) due palline abbiano un numero maggiore di 4
b) le 6 palline abbiano tutte un numero maggiore di 5
c) quattro palline abbiano un numero minore di tre.
5) Per quale o quali valori di a la funzione
6) Si consideri la funzione
è continua su R ?
. Si stabilisca se si può calcolare il limite per
e si spieghi se
il calcolo può essere effettuato ricorrendo al teorema di De l’Hopital.
7) Si calcoli il rapporto tra la superficie totale di un cilindro equilatero e la superficie della sfera ad esso
circoscritta.
8) Un foglio di carta deve contenere: un’area di stampa di 50 cm 2, margini superiore e inferiore di 4 cm e
margini laterali di 2 cm. Quali sono le dimensioni del foglio di area minima che si può utilizzare?
9) Sia ABCD un trapezio scaleno (con AB e CD lati paralleli). Sapendo che il lato AB misura 60 cm, AD =
DC = 20 cm e CB = 20√3 cm, si calcoli l’angolo CBA.
10) Si calcoli la derivata, rispetto a x, della seguente funzione:
con x > 0
SIMULAZIONE DI MATEMATICA
CLASSI QUINTE
11/05/2015
ore 8/14
FILA B
PROBLEMA1
Si consideri la funzione f definita da :
f(x) =
a) si studi f e se ne tracci il grafico
, su un piano riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali.
b) Si scriva l’equazione della tangente a
nel punto di flesso e si calcoli l’area del triangolo che essa
forma con gli assi cartesiani.
c) Si provi che la F(x) = ( 3x +4) è una primitiva della f(x).
d) Si calcoli l’area A(k) della superficie piana, delimitata dalla curva
e x = k con k > 0. Cosa si può dire di A(k) quando k -> +
, dall’asse x e dalle rette x= -1
?
PROBLEMA 2
Data una semicirconferenza di centro O e diametro AB = 2 si tracci la tangente t a detta
semicirconferenza nel punto A. Preso un punto P sulla semicirconferenza si tracci la perpendicolare PH
alla retta t.
a) Si dimostri che la semiretta PA è bisettrice dell’angolo HPO.
b) Posto PH = xsi esprima in funzione di x l’area y del quadrilatero AOPH. Si determini inoltre per quale
valore di x l’area è massima.
c) Si calcoli il volume del solido generato dalla rotazione della curva, che rappresenta la funzioney = f (x),
attorno all’asse delle x sapendo che 0 ≤ x ≤ 2.
QUESITI
1) Data la f(x) = x
, si dica se la funzione g(x) =
è continua e derivabile in x=0 e x=2 .
Interpretare geometricamente i risultati ottenuti.
2) Si calcoli il limite della funzione
quando x tende a 0.
3) Il coefficiente angolare della tangente al grafico della funzione f(x) è, in ogni punto P, uguale al
doppio dell’ascissa di P. Si determini f(x), sapendo che f(0) = 4.
4) Si determini il valor medio della funzione f(x) =
5) Calcolare l’integrale improprio
nell’intervallo 4
.
.
6) Cosa rappresenta il grafico della curva y =
nell’intervallo
Quale solido si ottiene
ruotando di 360° attorno all’asse x tale grafico ? Calcolare applicando gli integrali definiti il
volume del solido. Poi verificare il risultato applicando la relativa formula geometrica.
7) La base di un solido S è la regione triangolare compresa tra gli assi cartesiani e la retta di
equazione 4x +5y =20. Si calcoli il volume di S sapendo che le sue sezioni con piani
perpendicolari all’asse x sono semicerchi.
8) La funzione definita da
descrive il passaggio di una carica elettrica q
nellasezione di un conduttore al variare del tempo t. Considerare la funzione data nell’intervallo
[0 ;π] e determinare l’intensità di corrente i massima in tale intervallo.
9) La dispersione di calore di una borsa frigo termica dipende da vari fattori , uno dei quali è la sua
superficie totale. Supponendo di voler produrre borse termiche della capacità di 27 litri a forma di
parallelepipedo di dimensioni a,2a e b , determinane i valori in millimetri in modo da
minimizzarne la superficie.
10) Dato il punto P(1,1,-1) e il piano
x+y-z=0 determina l’equazione della
superficie sferica passante per P e tangente al piano nel punto Q (1,1,2)
1° SIMULAZIONE III PROVA
CLASSE V A
19/02/2015
TIPOLOGIA A (Max 18 Righe – 2 ore e 30 minuti)
FISICA
Calcola il campo magnetico in un filo percorso da corrente e all’interno di un solenoide
INGLESE
What are the main differences between the novelists of the early and late Victorian Age? Consider, for
example, some aspects such as the relation between writers and readers, the moral values, the
development of 19th century novel as regards plot and narrator, etc.
FILOSOFIA
Il termine aufhebung individua una caratteristica peculiare della Dialettica hegeliana. Spiega il
significato del termine e, analizzando l’articolazione interna del movimento dialettico, giustifica la tesi
hegeliana della coincidenza di finito e infinito.
SCIENZE
Spiega che cosa sono le anomalie magnetiche e perché la loro scoperta rappresenta una prova
dell'espansione dei fondali oceanici.
2° SIMULAZIONE III PROVA
CLASSE V A
04/05/2015
TIPOLOGIA A (Max 18 Righe – 2 ore e 30 minuti)
STORIA
Nel settembre del 1939, con l’attacco tedesco alla Polonia, iniziava la seconda guerra mondiale. Quali
scelte politiche attuate dagli stati europei dal 1936 al1939 avevano posto le premesse per un nuovo
conflitto mondiale?
LATINO
Confronta il pensiero di Quintiliano riguardo alla questione della decadenza dell’oratoria con quanto
affermato nel Dialogus de oratoribus attribuito a Tacito.
INGLESE
Describe Eveline’s epiphany when she remembers the last night of her mother’s illness. What awareness
does it bring to Eveline? The end of the story is in contrast with this revelation. Write your personal
comment on it.
STORIA DELL’ARTE
Dada e Surrealismo: Il potere dell'immaginazione e la liberazione della personalità attraverso la
liberazione del linguaggio mediante il confronto delle opere proposte.
M. Duchamp, Sposa messa a nudo dai suoi pretendenti, M. Ernst, La vestizione della sposa, 1940, olio
1912-1923
su tela
2° SIMULAZIONE III PROVA
CLASSE V A
04/05/2015
ALLEGATO al quesito di storia dell’arte
N. Duchamp, Sposa messa a nudo dai suoi pretendenti,
1912-1923
M. Ernst, La vestizione della sposa, 1940, olio
su tela
ALLEGATO 2
RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
Livello di partenza
Queste classe è stata formata solo da non avvalentisi della religione, sin dal primo anno. Mi è stata
assegnata nel terzo anno, data la presenza di alcuni alunni che si avvalevano. Nel quinto anno solo una
alunna si avvale dell'insegnamento della religione cattolica; ma debbo dire che diversi alunni hanno
partecipato alle lezioni, con interesse più che buono. L'insegnante con tutti ha attivato delle relazioni
aperte, disponibile all'interazione ed alla comprensione dei macrofenomeni culturali, antropologici,
religiosi e teologici, facilitato in questo da una classe che per quasi la totalità degli alunni è ben
attrezzata, con prerequisiti di ottimi livelli, ottima disponibilità all'ascolto, capace di analisi approfondite e
critiche, anche se un poco dispersiva forse perché troppo puntualizzante, con qualche venatura polemica
(in taluni alunni). In particolare l'alunna che si avvale è sempre stata presente, molto curiosa sui fatti
della storia e sull'evoluzione delle culture in generale e di quella religiosa in particolare.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Capacità: riconosco per un gruppo, anche se ristretto, la padronanza dei contenuti, supportata anche da
visione analitica e critica, che sa ben orientarsi negli argomenti trattati, evidenziando molto buone qualità
analitico-discorsive;
Abilità: gli alunni hanno affrontato i temi della programmazione con serietà, divenendo abili a orientarsi
tra le fonti, negli argomenti, sapendo -sempre taluni- operare collegamenti anche di natura
interdisciplinare (soprattutto per quanto attiene ai contenuti relativi alla “Questione Sociale”).
Conoscenze: l'alunna che si avvale ha acquisito ottime conoscenze dei contenuti, personalizzando la sua
preparazione; Più fragili le acquisizioni sulle teologie dell’800 e del ‘900, ma il tema non è mai stato
affrontato in maniera sistematica nelle programmazioni IRC.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Nel corso degli anni gli alunni hanno sviluppato un buon concetto di sé, aperti al mondo e ai problemi
della vita. Alcuni sanno affrontare gli argomenti non solo dal punto di vista scolastico, ma anche
orientando le acquisizioni verso una lettura più personale degli eventi, aperti al dialogo democratico,
interculturale, rispettoso e accogliente delle opinioni altrui.
Contenuti: i contenuti sono quelli dei programmi ministeriali e sono riportati in allegato.
Libro di testo: FAMA’, A., “Uomini e profeti”, Marietti. In adozione sin dal primo anno.
Metodologie operative, risorse e strumenti: Lezioni frontali tenute dall'insegnante.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
La valutazione IRc è formulata con un Giudizio Breve che rileva il livello di attenzione, di partecipazione,
di interazione con gli altri; quindi l’acquisizione dei contenuti, l’approfondimento, il vocabolario utilizzato,
la personalizzazione del giudizio.
Roma, 15 maggio 2015
Prof. Nicola Briguglio
PROGRAMMA DI RELIGIONE
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
LA QUESTIONE SOCIALE NEL PENSIERO DELLA CHIESA.
LE SCUOLE TEOLOGICHE DEL ‘800-'900
La questione sociale nel pensiero della Chiesa
Prima parte: l’emergere della questione sociale
a) la prima e la seconda rivoluzione industriale
b) lo sviluppo delle teorie liberiste e l’analisi marxiana
c) l'impatto dei valori della Rivoluzione Francese nella politica, nell'economia, nella
società. L'abolizione della schiavitù e i diritti dell'individuo.
c) l’antropologia religiosa (la visione religiosa dell'uomo nella chiesa cristiana)
Seconda parte: Leone XIII e la “Rerum Novarum”
a) lettura e commento dell’enciclica (alcune parti -essenzialmente l'introduzione)
b) lo Stato e le Organizzazioni di Categoria nella visione dell’enciclica
c) “Nemini licet!”: questioni di antropologia sociale.
Le scuole teologiche del ‘800 e '900
Prima parte: definizione e fini della teologia (Teologia fondamentale, Teodicea, Esegetica)
a) Sviluppo del pensiero teologico nella storia della chiesa protocristiana: la teologia
paolina, la teologia patristica, la scolastica (cenni: Agostino, Tommaso).
Seconda parte: teologia del '900
a) Teilhard de Chardin e le teorie evoluzioniste.
La critica darwiniana al creazionismo e l'impatto sulla teologia.
Il pensiero teologico di Teilhard de Chardin. La Biosfera e la Noosfera.
b) Teologia della Liberazione. Significato di liberazione. Dittature e sfruttamento in
America Latina. Le comunità di base. Autori di riferimento. Personaggi religiosi e
politici. La chiesa di
Roma: la promozione umana. La Gerarchia e i preti di base. c) La Teologia Liberale (origini e sviluppi).
La questione esegetica e l’analisi delle
forme. Il Gesù storico e il Cristo della fede. Autori di
riferimento
d) La Teologia Ermeneutica (origini e sviluppi). Autori di riferimento (Bultmann e
Karl Barth)
(e) il tema Karl Rahner e la teologia cattolica prima del Vaticano II sarà sviluppato se resterà tempo).
Roma, 15 maggio 2015
Prof. Nicola Briguglio
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
La classe, partendo da livelli discreti, è andata migliorando nel tempo. Per quanto riguarda le abiltià e le
capacità di scrittura gli studenti sono in grado di muoversi nell’ambito delle varie tipologie testuali facendo un
uso corretto delle strutture morfologiche e sintattiche e del lessico. Nell’orale è stato raggiunto un livello di
preparazione buono (in qualche caso eccellente) e l’esposizione viene condotta in genere in modo chiaro e
pertinete; va notato tuttavia che in qualche caso i contenuti sono stati acquisiti con poco senso critico.
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI
Gli studenti hanno acquisito nel corso del triennio autonomia nello studio e la capacità di esprimersi in
modo più preciso e sintetico, usando il linguaggio specifico con maggiore disinvoltura.
La classe è
inoltre migliorata sensibilmente nel saper istituire collegamenti interdisciplinari in particolare con la
Storia, la Filosofia, la Storia dell’Arte e l’Inglese.
LIBRI DI TESTO
Testo : G. Baldi – S. Giusso, Il Piacere dei testi, volume G. Leopardi; vol. 5, 6
Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso
VALUTAZIONE
Le prove scritte sono state in preparazione dell’esame di maturità, pertanto hanno affrontato tutte le
tipologie previste per la prima prova di italiano.
La valutazione è avvenuta secondo i criteri delle griglie elaborate dal Dipartimento di Lettere ed inserite
nel POF.
RILEVAZIONI SU COMPORTAMENTO, FREQUENZA E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI
Gli alunni si sono distinti fin dal primo anno per la loro vivace e proficua partecipazione a molte delle attività
proposte dalla scuola, dimostrando di essere responsabili e in grado di collaborare con compagni ed
insegnanti. Anche se dal punto di vista attitudinale gli studenti sono quasi tutti più portati per le discipline
scientifiche, tuttavia hanno sempre dimostrato un notevole interesse per la letteratura, e hanno seguito le
lezioni con attenzione. La frequenza è stata assidua ed il comportamento corretto.
Roma, 10 maggio 2015
Prof.ssa Lucia Avetta
PROGRAMMA DI ITALIANO
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
Testo : G. Baldi – S. Giusso, Il Piacere dei testi, volume G. Leopardi; vol. 5, 6
Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso
Giacomo Leopardi.
Da Canti: L’infinito
La sera del dì di festa
Il passero solitario
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La ginestra o il fiore del deserto (parti)
Da Operette morali: Dialogo di Plotino e Porfirio (parte)
Dialogo della Natura e di un Islandese
Da Zibaldone: Il vago e l’indefinito (75-76)
Rimembranze (35-36, 50-51)
Charles Baudelaire ed il simbolismo
Da I fiori del male: Corrispondenze
L’albatro
Paul Verlaine.
Da Cose lontane cose recenti: Ars poetica
A. Rimbaud,
dalle Poesie: Vocali
La scapigliatura milanese.
Il Naturalismo.
Emile Zola.
Il romanzo sperimentale (brano)
Il Verismo
Giovanni Verga.
Da Vita dei campi: La lupa
Rosso Malpelo
Da Novelle rusticane: Libertà
Da I Malavoglia: Prefazione
Cap. I (brano)
Mastro Don Gesualdo lettura integrale
G. Carducci. Profilo dell’autore
Il Decadentismo
Giovanni Pascoli.
Da Myricae: I puffini dell’Adriatico
L’assiuolo
Novembre
Da I canti di Castevecchio: Il gelsomino notturno
Da Primi Poemetti: Italy, (parti)
Da Pensieri e discorsi: La grande proletaria si è mossa
Da ll Fanciullino (brano)
Gabriele D’Annunzio.
Da il piacere (brano)
Da Laudi, Alcyone: La sera fiesolana
Furit aestus
Le riviste del primo novecento tra Roma e Firenze: caratteri generali e tendenze.
Luigi Pirandello.
L’Umorismo (brano)
Il fu Mattia Pascal, cap. XII e XIII
Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Cap. II (parte)
Uno, nessuno e centomila lettura integrale
La produzione teatrale di Pirandello
Il Crepuscolarismo.
S. Corazzini, da Piccolo libro inutile, Desolazione di un povero poeta sentimentale
Guido Gozzano, I Colloqui, Alle soglie I, vv. 1-45; VI, vv. 248- 283
Le Avanguardie in Europa. Il Futurismo in Italia e in Russia
Filippo Tommaso Marinetti, Il manifesto del Futurismo.
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Italo Svevo.
Senilità lettura integrale
da La coscienza di Zeno. Cap. IV, VI, VIII
Umberto Saba.
Da Il Canzoniere: Città vecchia
La capra
Giuseppe Ungaretti.
Da L’allegria: In memoria
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
da Sentimento del tempo: Di Luglio
da Il dolore: Non gridate più
Eugenio Montale.
Da Ossi di seppia: I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
da Le Occasioni. Non recidere forbice
da La bufera e altro: Piccolo testamento
da Satura: Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale
La poesia ermetica
Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso canti : I, III, VI, VIII, XV( parte), XVII, XXXIII (parte).
Parte di programma ancora da svolgere
Il romanzo Europeo del primo novecento
Caratteri del romanzo Italiano
Il Neorealismo
A.Moravia. Profilo dell’autore
Gli indifferenti (brano cap III)
I.Calvino. Profilo dell’autore
da Se una notte d’inverno un viaggiatore (brano)
Cesare Pavese.
La luna e i falò (brano cap. I)
Da Lavorare stanca: I mari del sud
Pier Paolo Pasolini.
Una vita violenta o Ragazzi di vita lettura integrale a scelta
Da Le ceneri di Gramsci: I, vv. 1 – 34; IV, vv. 85 – 111
Roma, 10 maggio 2015
Prof.ssa Lucia Avetta
RELAZIONE FINALE DI LATINO
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Gli studenti sono in grado di esporre con discreta sicurezza e senso critico gli argomenti di letteratura latina
proposti; sanno contestualizzare gli autori studiati ed analizzare dal punto di vista retorico - stilistico le loro
opere, mentre con qualche difficoltà la maggior parte della classe si accosta alla traduzione dei testi.
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI
Gli studenti nel corso del tempo hanno acquisito un lessico specifico adeguato e tanto nell’esposizione scritta
che in quella orale dimostrano di saper organizzare la propria trattazione in modo relativamente sintetico e
pertinente.
LIBRO DI TESTO
G.B.Conte – E. Pianezzola, Fondamenti di Letteratura latina, Le Monnier
VALUTAZIONE
La valutazione è avvenuta secondo i criteri delle griglie elaborate dal Dipartimento di Lettere ed inserite
nel POF.
RILEVAZIONI SU COMPORTAMENTO, FREQUENZA E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI
La classe si è interessata alla disciplina ed ha partecipato con attenzione e vivacità alle lezioni. La maggior parte
degli studenti ha dimostrato senso di responsabilità rispetto agli impegni scolastici e capacità di collaborazione.
La frequenza è stata assidua ed il comportamento corretto.
Roma, 10 maggio 2015
Prof.ssa Lucia Avetta
PROGRAMMA DI LATINO
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
G.B.Conte – E. Pianezzola, Fondamenti di Letteratura latina, Le Monnier
(dove non specificato si intende che il brano è stato letto in latino, tradotto e commentato)
Orazio. ( Solo trattazione delle Odi)
Odi, I,11; I,37; III,30
L’Elegia. Tibullo e Propezio
Ovidio. Profilo dell’autore e opere
Metamorfosi, III, 413 - 433
La letteratura del primo periodo imperiale. I generi minori
La favola
Fedro, profilo dell’autore
Aspetti della letteratura del periodo giulio-claudio: Valerio Massimo, Velleio Patercolo (Profilo inserito nel
periodo in questione)
Seneca. Profilo dell’autore e opere
De constantia sapientis, 5, 3 – 5 (in Italiano)
De brevitate vitae, 8 (in Italiano)
Ad Lucilium epistulae morales, 1
Ad Lucilium epistulae morales, 47, 1 – 5
Ad Luciluim epistulae morales, 70, 14 – 19 (in Italiano)
De otio, 3,2 -4,1
Petronio. Profilo del’autore
Il romanzo antico.
Satyricon, 31,3 – 33,8; 71, 1 – 12; 75, 10 – 77, 6
Satyricon, 82, 1 – 2
Il poema epico di età imperiale.
Lucano. Profilo dell’autore e opere.
Pharsalia, 654 - 718 (in Italiano)
776 – 820 (in Italiano)
Plinio il Vecchio e il sapere specialistico
La Satira nell’età imperiale
Persio, profilo dell’autore e opere
Giovenale. Profilo dell’autore e opere
Satira, I, vv. 1 - 30
Quintiliano. Profilo dell’autore e opere
Institutio Oratoria, I, 1, 1 –5 ; I,1, 8
Institutio Oratoria, I, 1, 12 -23 ( in Italiano)
Marziale e l’epigramma.
Epigrammi, I, 4; III, 26
Epigrammi, 10, 4 (In Italiano)
(in Italiano);
Plinio il Giovane, profilo dell’autore e opere
Epistula VI, 16, 4-20 (in Italiano)
Tacito. Profilo dell’autore e opere.
Agricola, 30, 1 – 7
Agricola, 39 – 40 (in Italiano
Germania, 2,1- 2; 4,1 - 3; 18, 1 – 4; 19, 1 – 5
Historiae, 4, 14, 1 – 7 (in Italiano)
Annales: 11, 37- 38 (in Italiano)
Annales: 16, 18 – 18 (in Italiano)
Annales: 14, 8, 3 – 4
Annales, 9,1 – 3
Programma che si intende svolgere dopo il 15 maggio
Svetonio. Profilo dell’autore e opere.
Apuleio. Profilo dell’autore e opere.
Apologia, 90 – 91 (in italiano)
Metamorphoseon libri, I,
Metamorphoseon libri, III, 21 - 22 ;
Roma, 10 maggio 2015
IV, 28 – 32; XI, 29 – 30 (in Italiano)
Prof.ssa Lucia Avetta
RELAZIONE FINALE DI INGLESE
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
Livello di partenza
La classe all’inizio dell’anno scolastico possedeva, nel suo insieme, livelli di competenza linguistica
adeguati al quinto anno di liceo scientifico, sia nell’ambito delle abilità audio-orali che nella forma scritta.
All’interno della classe c’erano, e ci sono tuttora, livelli diversificati di competenze, che tendono
comunque ad un livello medio più che discreto, con diversi studenti che posseggono una buona
preparazione ed alcuni casi di eccellenza. Per quanto riguarda le motivazioni, l’impegno nello studio e la
partecipazione, la classe ha risposto in modo positivo, mostrando un interesse e una partecipazione
costanti . Anche coloro i quali possedevano abilità linguistiche di base più incerte e fragili si sono
impegnati nello studio della letteratura e, pur evidenziando tuttora nelle verifiche errori di forma e
capacità più limitate, riescono comunque ad eseguire delle prove di livello sufficiente o quasi sufficiente.
Obiettivi didattici raggiunti
(capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi didattici presentati nella programmazione di inizio
anno scolastico, questi sono stati in buona parte realizzati. Una parte della classe, possedendo capacità
logico-espressive e critiche più limitate, tende ad una produzione scritta ed audio-orale più semplice,
meno organica e formalmente corretta, più vincolata ad un metodo di studio di tipo nozionistico. Alcuni
studenti, invece, hanno dimostrato di saper rielaborare in modo critico e personale le conoscenze
acquisite e di esprimerle attraverso l’uso di un linguaggio corretto, articolato, ed un lessico appropriato al
contesto letterario.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
(competenze anche trasversali)
Tutti gli studenti, sia a livello individuale che come gruppo, dimostrano di aver raggiunto un buon livello
di consapevolezza delle proprie possibilità, delle proprie potenzialità e limiti, e una capacità di leggere e
interpretare in modo abbastanza critico e autonomo la realtà che li circonda. In genere, seppure con
modalità e capacità critiche differenziate, dimostrano di saper cogliere i nessi, gli elementi di convergenza
e contrasto tra diversi autori, stili e contesti culturali, di operare collegamenti tra le varie discipline di
ambito umanistico.
Contenuti
I contenuti di lingua e civiltà inglese presentati nella programmazione elaborata all’inizio dell’anno
scolastico sono stati in buona parte realizzati, pur con qualche taglio dovuto a ragioni di tempo. La
riduzione di orario della lingua straniera nel quinto anno del liceo scientifico da quattro a tre ore
settimanali ha portato ad una diminuzione complessiva di circa 30/35 ore di lezione annuali, con un
conseguente ridimensionamento del programma.
Gli autori trattati e i brani antologici scelti
appartengono tutti alla letteratura del periodo Romantico, Vittoriano e del Novecento (vedere
programma). Agli studenti è stata anche distribuita una lista di testi consigliati di autori inglesi e
americani tra i quali leggerne almeno due come attività di approfondimento (vedere lista allegata).
Inoltre hanno ricevuto, via e-mail, delle lezioni in PowerPoint e appunti in Word sugli autori trattati
(vedere programma).
Libri di testo


Only Connect….New Directions, Vol.2, The Nineteenth Century; M. Spiazzi, M. Tavella; Zanichelli
Only Connect….New Directions, Vol.3, The Twentieth Century M. Spiazzi, M. Tavella; Zanichelli
Metodologie operative, risorse e strumenti
Lezione frontale
Lettura e successiva analisi, discussione e commento di brani
Correzione esercizi di analisi testuale
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte
in sede dipartimentale )
Gli studenti hanno effettuato due verifiche scritte e orali nel trimestre, tre verifiche scritte e orali nel
pentamestre. Le verifiche scritte erano basate sulle tipologie della terza prova degli esami di stato, della
quale sono state effettuate due simulazioni nel corso dell’anno scolastico. La griglia di valutazione usata
per valutare i compiti in classe è stata la stessa utilizzata nelle simulazioni e adottata dal dipartimento.
Roma 6 maggio 2015
Prof. Stefano Bartoccini
PROGRAMMA DI INGLESE
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
Libri di testo e materiale didattico




Only Connect….New Directions, Vol.2, The Nineteenth Century; M. Spiazzi, M. Tavella; Zanichelli
Only Connect….New Directions, Vol.3, The Twentieth Century M. Spiazzi, M. Tavella; Zanichelli
Fotocopie, appunti, lezioni in PowerPoint
Due testi da leggere in versione integrale inglese oppure in italiano con alcuni stralci in inglese
scelti dalla lista dei testi consigliati (vedere lista allegata)
Programma di inglese:
THE ROMANTIC AGE (1789-1830)
From the Napoleonic Wars to the Regency
Emotion vs Reason
The Egotistical Sublime
Reality and Vision
Traditional ballads vs Literary ballads
William Wordsworth: life and works; A certain colouring of Imagination (text 63), Daffodils
(text 65)
S. T. Coleridge: life and works; The Rime of the Ancient Mariner: The killing of the Albatross
(text 70), Death and life-in-death (text 71), The Water snakes (text 72);
J. Keats: life and works; Ode on a Grecian Urn (text 79)
THE VICTORIAN AGE (1830-1901)
The Early Victorian Age
The Later Years of Queen Victoria’s Reign
The Victorian Compromise
The Victorian Frame of Mind
The Victorian Novel
Aestheticism and Decadence
Naturalism in Literature (appunti - Word)
Charles Dickens: life and works; Oliver Twist: Oliver wants some more (text 90), The
enemies of the system (text 91); Hard Times: Nothing but facts (text 94), Coketown (text
95)
Thomas Hardy: life and works; Tess of the D’urbervilles: Alec and Tess in the Chase (text
102), Angel and Tess in the garden (text 103);
Oscar Wilde: life and works; The Picture of Dorian Gray: Preface (text 111), Basil Hallward
(text 112), Dorian’s Hedonism (text 113), Dorian’s death (text 114).
THE MODERN AGE (1902-1945)
The World Picture: The Age of Anxiety
The Literary Context: Modernism, Modern Poetry, Free Verse, The Modern Novel, The Interior
Monologue;
Stream of Consciousness technique (appunti - word)
J. Joyce: life and works; Dubliners: Eveline (text 162), She was fast asleep (text 163);
Ulysses: The funeral (text 165), I said yes I will sermon (text 166);
V. Woolf: life and works; Mrs Dalloway: Clarissa and Septimus (text 167), Clarissa’s party
(text 168);
Utopia vs Dystopia;
A. Huxley: life and works; Brave New World: The conditioning centre (text 173);
G. Orwell: life and works; Nineteen-Eighty Four: Newspeak (text 177), How can you control
memory? (text 178).
THE PRESENT AGE (1945- today)
Post-War Drama
S. Beckett: life and works; Waiting for Godot: We’ll come back tomorrow (text 205), Waiting
(text 206).
Altro materiale:
-
W. Wordsworth (PowerPoint)
S.T. Coleridge (PowerPoint)
Victorian Context (PowerPoint)
C. Dickens (PowerPoint)
Naturalism in Literature (appunti - Word)
T. Hardy (PowerPoint)
O. Wilde (PowerPoint)
Stream of consciousness technique (appunti - Word)
V. Woolf (PowerPoint)
J. Joyce 1 (PowerPoint)
J: Joyce 2 (PowerPoint)
Utopia vs Dystopia (appunti – Word)
Utopia and dystopia, family ties (appunti – Word)
Huxley, A Study of Dehumanization (appunti - Word)
G. Orwell (PowerPoint)
G. Orwell, 1984; Plot, characters (appunti - Word)
Beckett (PowerPoint)
Roma 6 maggio 2015
Prof. Stefano Bartoccini
RELAZIONE FINALE DI STORIA
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5°A
Livello di partenza
La classe nello scorso anno scolastico ha conseguito nel complesso un profitto più che discreto, con punte
di eccellenza. Per consolidare ed arricchire conoscenze e competenze la classe ha dovuto sviluppare
l’attitudine allo studio ordinato e sistematico, ha curato maggiormente le tecniche dell’esposizione, le
capacità di sintesi e contestualizzazione. A causa dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento lo
svolgimento del programma ha subito una contrazione, soprattutto per quanto riguarda la riflessione
storiografica.
Obiettivi didattici raggiunti
(capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
- acquisizione della coscienza storica, come capacità di leggere il presente come sviluppo dialettico del
passato
- coscienza del carattere storico e non “naturale “ del presente e della sua conseguente trasformabilità
- riconoscimento dell’origine storicamente determinata di relazioni, rapporti sociali, idee e valori
Conoscenze: gli alunni
- possiedono i lineamenti generali dello sviluppo storico della seconda metà dell’ottocento e del
novecento, che permettono loro di orientarsi nei contenuti disciplinari.
- conoscono e sanno utilizzare il lessico e le categorie fondamentali del discorso storico.
- sanno individuare gli aspetti politico-istituzionali, quelli economico-sociali e il livello ideologico-culturale
dei fatti storici.
Capacità
-La maggior parte della classe sa formulare giudizi pertinenti che denotano la comprensione della finalità
della disciplina, ha acquisito e sviluppato capacità di rielaborazione più o meno complessa dei contenuti
disciplinari.
- Solo un gruppo di alunni, sulla base di uno studio costante e di uno scrupoloso rispetto degli impegni
scolastici, ha conseguito una preparazione organica, ricca e consapevole, sviluppando in qualche caso una
rielaborazione personale dei contenuti proposti.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
(competenze anche trasversali)
Competenze: gli alunni
- sanno individuare i nuclei concettuali della narrazione storica e ordinarli cronologicamente
- costruiscono i ragionamenti con chiarezza e linearità.
- sanno esporre gli argomenti con proprietà di linguaggio.
- sanno rielaborare in maniera più o meno complessa le interrelazioni tra il livello politico-istituzionale, la
dimensione economico-sociale e l’aspetto ideologico-culturale.
Contenuti
Fino al 15 maggio
La seconda rivoluzione industriale e l’avvio della società di massa in Italia e in Europa
L’età dell’Imperialismo
La prima guerra mondiale
L’Italia nella prima guerra mondiale
La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica
La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia
La Germania dalla repubblica di Weimar al terzo Reich
Gli USA dalla guerra mondiale alla crisi del1929
Gli anni’30 in Europa, USA, URSS e Asia
La seconda guerra mondiale
L’Italia nella seconda guerra mondiale
Dopo il 15 maggio
Il bipolarismo Usa- URSS, la guerra fredda
La Costituzione Italiana, la Comunità Europea
Libri di testo
De Bernardi- Guarracino, Epoche vol. 2 e 3
Metodologie operative, risorse e strumenti
-
Spiegazione frontale degli argomenti
Rielaborazione partecipata in classe
Spiegazione e/o rielaborazione in classe con il supporto di tavole sinottiche.
Discussioni guidate in classe su argomenti di particolare interesse.
Uso del manuale in adozione.
Uso di altri manuali su consiglio dell’insegnante
Consultazione di cartine storiche, cronologie e tavole sinottiche.
Ricerche in rete su indicazione dell’insegnante
Consultazione di enciclopedie e materiali multimediali.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte
in sede dipartimentale )
STRUMENTI DI VERIFICA
- Interrogazioni orali brevi per monitorare il ritmo dell’apprendimento
- Interrogazioni tradizionali
- Verifiche scritte: quesiti a risposta singola e quesiti a risposta sintetica
- Saggi Brevi di argomento storico con documenti e storiografia
CRITERI DI VALUTAZIONE
- Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti.
- Chiarezza espositiva unita ad una adeguata utilizzazione del linguaggio specifico.
- Livello di partenza e di arrivo.
-Continuità dell’impegno a casa e rispetto delle scadenze fissate nel lavoro scolastico.
- Partecipazione attiva alle attività in classe.
Roma, 9 maggio 2015
Prof.ssa Andreina Palesati
PROGRAMMA DI STORIA
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5°A
PROGRAMMA
Fino al 15 maggio
L’Età dell’Imperialismo
La seconda rivoluzione industriale e l’avvio della società di massa: l’estensione del diritto di voto, la
nascita dei partiti politici, la seconda Internazionale, riformisti, rivoluzionari e revisionisti, il cattolicesimo
liberale e la Rerum novarum.
-La crisi del sistema bismarkiano e la politica coloniale delle grandi potenze, l’imperialismo britannico e
tedesco, imperialismo e nazionalismo, la guerra anglo-boera, le crisi marocchine, le guerre balcaniche.
L’Italia nell’età dell’Imperialismo
La Sinistra Storica al governo e l’eredità della Destra, la pratica del trasformismo, la politica interna ed
estera di De Pretis e Crispi, la svolta protezionistica e il colonialismo, lo sviluppo economico e la crisi di
fine secolo.
L’età giolittiana: lo sviluppo economico e industriale, la politica riformatrice di Giolitti, il rapporto con i
socialisti, i sindacati e i cattolici , la guerra di Libia e l’acuirsi dei conflitti politici e ideologici, la riforma
elettorale e il patto Gentiloni,
La prima guerra mondiale
Le cause della guerra, l’attentato di Sarajevo, l’ultimatum dell’Ausria e il successivo coinvolgimento delle
grandi potenze, il fronte interno e il coinvolgimento della popolazione civile, la guerra totale, la crisi della
seconda Internazionale, il ritiro della Russia, l’intervento degli USA, i trattati di pace e la nuova geopolitica in Europa e in medio oriente. Il ruolo del presidente americano Wilson e la nascita della Società
delle Nazioni.
L’Italia nella prima guerra mondiale
Dalla neutralità all’intervento, il patto di Londra e i rapporti tra il governo e il parlamento, il dibattito tra
interventisti e neutralisti, la Strafexpedition, Caporetto e Vittorio Veneto, la posizione della delegazione
italiana alla conferenza di Parigi, il mito della vittoria mutilata, l’occupazione di Fiume.
La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica.
La rivoluzione di febbraio, le Tesi di aprile di Lenin, la rivoluzione d’ottobre, la pace di Brest-Litovsk, la
terza internazionale, il comunismo di guerra, la NEP.
La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia.
Le conseguenze politiche e sociali della guerra, Il biennio rosso, i fasci di combattimento, la spedizione di
Fiume, la nascita dei partiti di massa e le elezioni del 1919 e del 1921, lo squadrismo fascista, il primo
governo Mussolini, il delitto Matteotti e l’esperienza dell’aventino, la dittatura fascista, l’organizzazione
dello Stato fascista e il sistema corporativo, la politica economica e il protezionismo, la politica estera e
la svolta del 1936 con la guerra in Abissinia, i Patti Lateranensi.
La Germania dal primo dopoguerra al Terzo Reich
La nascita della repubblica, la costituzione di Weimar, la crisi economica e politica del 1923, il piano
Dawes e gli accordi di Locarno, l’ascesa del Nazismo dopo il 1929, Hitler cancelliere, lo stato del Fuhrer,
l’ideologia nazional-socialista e l’antisemitismo, il pangermanesimo e il razzismo.
Gli anni ’30 in Europa in USA e in Asia
La crisi del ’29 negli USA, la “grande depressione” e il New Deal di Roosevelt, la politica economica del
fascismo, Stalin e l’industrializzazione forzata dellURSS.
La vittoria dei i fronti popolari in Francia e Spagna, la guerra civile spagnola, la dittatura di Stalin, la
conquista italiana dell’Etiopia, la politica aggressiva di Hitler nei confronti dell’Austria, della
Cecoslovacchia e della Polonia, la Conferenza di Monaco .
L’egemonia del Giappone in Estremo Oriente, l’attacco alla Cina.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il patto Ribbentrop- Molotove e l’attacco tedesco alla Polonia, la resa della Francia e la repubblica di
Vichy, la battaglia d’Inghilterra e il patto tripartito, l’attacco all’URSS e l’entrata in guerra degli USA dopo
l’attacco giapponese.
La controffensiva alleata su tutti i fronti, lo sbarco in Sicilia , la conferenza di Teheran, lo sbarco in
Normandia, le conferenze di Yalta e Potsdam, la resa del Giappone.
Le atrocità della guerra, i processi di Norimberga e Tokio, i trattati di pace.
L’Italia nella seconda guerra mondiale
L’entrata in guerra, la sconfitta in Africa e Grecia, lo sbarco alleato in Sicilia, l’armistizio, la repubblica
Sociale Italiana, la Resistenza e i Comitati di liberazione.
Lettura integrale de Il mondo di ieri di S. Zweig
Programma da sviluppare dopo il 15 maggio
Il sistema delle alleanze e gli organismi europei e internazionali nell’epoca della “guerra fredda”
Educazione civica:
L’Italia dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana (analisi dei primi 12 articoli )
La nascita dell’Unione Europea
Roma, 9 maggio 2015
Prof.ssa Andreina Palesati
RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5°A
Livello di partenza
La classe nello scorso anno scolastico ha conseguito un profitto più che discreto con punte di eccellenza.
Per consolidare ed arricchire conoscenze e competenze gli alunni hanno dovuto impegnarsi molto per
sviluppare l’attitudine allo studio ordinato e sistematico, hanno curato maggiormente l’abitudine alla
esposizione e all’argomentazione, hanno sviluppato, a volte con fatica, le capacità di sintesi e
rielaborazione.
Obiettivi didattici raggiunti
(capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Gli alunni hanno:
- sviluppato le abitudini al ragionamento ordinato e alla dimostrazione
- dimostrato sufficiente padronanza della lingua, che permette loro di esporre con chiarezza il proprio
pensiero, produrre testi scritti e argomentazioni orali secondo un ordine concettuale almeno semplice e
coerente.
Conoscenze: gli alunni
- conoscono le linee fondamentali del percorso filosofico degli autori studiati, che permette loro di
orientarsi nei contenuti disciplinari.
- conoscono e sanno utilizzare il lessico e le categorie fondamentali del discorso filosofico.
Abilità e capacità:
- La maggior parte degli alunni ha sviluppato un metodo di studio autonomo, sa formulare
giudizi pertinenti che denotano la comprensione della finalità della disciplina, ha acquisito e sviluppato
capacità di rielaborazione più o meno complessa dei contenuti disciplinari.
- Un gruppo di alunni, sulla base di uno studio costante e di un rigoroso rispetto degli impegni scolastici,
ha conseguito una preparazione organica, ricca e consapevole, sviluppando in qualche caso una
rielaborazione personale dei contenuti proposti.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
-
(competenze anche trasversali)
Gli alunni sanno:
inquadrare storicamente autori e testi
individuare i nodi concettuali fondamentali
utilizzare un bagaglio lessicale specifico
costruire i ragionamenti con chiarezza e linearità.
elaborare le connessioni tra il contesto storico-culturale e la riflessione filosofica.
rilevare analogie e differenze tra sistemi filosofici di diversa impostazione.
ripercorrere diacronicamente l’evoluzione di un concetto.
Contenuti
Fino al 15 maggio
I. Kant: Il Criticismo e la Rivoluzione copernicana nella conoscenza, nella morale e nell’estetica
Il Romanticismo, la dialettica finito-infinito
L’Idealismo Tedesco:
J.G. Fichte, l’idealismo etico, conoscenza e azione, il pensiero politico
G.W.F. Hegel, il Sistema e il movimento dialettico, l’Assoluto e la storia, la società e lo stato
Contemporanei e critici di Hegel
A. Schopenhauer, Volontà e rappresentazione, l’arte e la conoscenza
S. KIERKEGAARD, IL SINGOLO E LA SOCIETÀ DI MASSA, LA VITA AUTENTICA
L. Feuerbach, antropologia e teologia
C. MARX, BORGHESIA E PROLETARIATO, CAPITALE E LAVORO
F. NIETZSCHE, UN PENSATORE INATTUALE, LA MESSA IN CRISI DELLA FILOSOFIA SISTEMATICA
DOPO IL 15 MAGGIO
Individuo e società nella riflessione di S. Mill, S. Freud, H. Bergson
Libri di testo
Cioffi Luppi Zanette, Il discorso filosofico, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori vol 2 e 3
Metodologia
- Spiegazione frontale degli argomenti
- Rielaborazione partecipata in classe
- Discussioni guidate in classe su argomenti di particolare interesse.
-
Mezzi e strumenti
Uso del manuale in adozione.
Uso di altri manuali su consiglio dell’insegnante
Ricerche in rete su indicazione dell’insegnante
Consultazione di Enciclopedie e materiali multimediali.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in
sede dipartimentale
STRUMENTI DI VERIFICA
- Interrogazioni orali brevi per monitorare il ritmo dell’apprendimento
- Interrogazioni tradizionali
- Verifiche scritte: quesiti a risposta singola e quesiti a risposta sintetica
CRITERI DI VALUTAZIONE
- Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti.
- Chiarezza espositiva unita ad una adeguata utilizzazione del linguaggio specifico.
- Livello di partenza e di arrivo.
-Continuità dell’impegno a casa e rispetto delle scadenze fissate nel lavoro scolastico.
- Partecipazione attiva alle attività in classe.
Roma, 9 maggio 2015
Prof.ssa Andreina Palesati
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5°A
Programma di Filosofia svolto fino al 15 maggio
I. Kant
Critica della ragion pura: Giudizi analitici – sintetici – rivoluzione copernicana – estetica trascendentale:
intuizioni pure, la matematica come scienza – Analitica trascendentale: concetti puri, Io penso, fenomeno
e noumeno, la fisica come scienza. Dialettica trascendentale: le idee della ragione, la demolizione della
metafisica come scienza, l’uso regolativo delle idee.
Critica della ragion pratica: massime e leggi, imperativo categorico e imperativi ipotetici, il rigorismo, il
formalismo, autonomia ed eteronomia della morale, i postulati della ragion pratica, il primato della ragion
pratica.
Critica del giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente, il sentimento e il principio della finalità, il
giudizio estetico, il bello e il sublime, il giudizio teleologico, conciliazione di necessità e libertà.
Il Romanticismo
Romanticismo e Idealismo, la dialettica finito/infinito. La concezione della natura in Goethe,
ingenua e sentimentale in Schiller, il ruolo del sentimento e dell’arte in Schelling.
poesia
L’Idealismo tedesco
J.G. Fichte
Dal criticismo all’idealismo, l’alternativa tra idealismo e dogmatismo, l’Io puro e i tre momenti della sua
attività; il primato della ragion pratica, i Discorsi alla Nazione tedesca.
G.W.F. HEGEL
La genesi della dialettica negli scritti giovanili, l’Assoluto e l’esperienza della coscienza nella
Fenomenologia dello Spirito ( dialettica servo-signore, stoicismo, scetticismo, coscienza infelice ), Il
Sistema e la sua articolazione, il movimento dialettico dell’Assoluto, l’Aufhebung , intelletto e ragione nel
processo dialettico. Diritto, moralità ed eticità come momenti dello Spirito oggettivo, la critica del
contrattualismo e lo Stato etico, la filosofia della storia, lo Spirito assoluto.
Contemporanei e critici di Hegel
A. Schopenhauer
Il mondo come volontà e rappresentazione,il rapporto con Platone e Kant, la conoscenza della Volontà, il
ruolo dell’arte, pessimismo storico e cosmico, la liberazione dalla Volontà, la noluntas.
S. KIERKEGAARD
Aut-Aut, Timore e Tremore :l’esistenza come possibilità, il singolo, gli stadi dell’esistenza, l’angoscia
come sentimento del possibile, la disperazione e la scelta.
Lettura integrale del Diario del seduttore
L. Feuerbach
L’essenza del cristianesimo: la critica ad Hegel, la riduzione della teologia ad antropologia, l’alienazione
religiosa e il suo superamento, l’ateismo.
C. MARX
La critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico, emancipazione politica ed emancipazione umana, il
problema della alienazione e il distacco da Feuerbach, la concezione materialista della storia, la
collaborazione con Engels e la critica dell’ideologia, il programma del Manifesto dei comunisti,
l’elaborazione dei concetti di struttura e sovrastruttura , l’analisi scientifica del sistema capitalistico (
merce, valore d’uso e valore di scambio, plusvalore e pluslavoro ).
F. Nietzsche
L’influenza di Schopenhauer e Wagner nella interpretazione della tragedia greca, il prospettivismo e la
riflessione critica sulla storia, la fase illuministica nella Gaia scienza, l’applicazione del metodo
genealogico alla morale e alla metafisica, Così parlò Zarathustra ( superuomo/ oltreuomo, l’eterno ritorno
dell’eguale).
Programma che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio
Individuo e Società tra ottocento e novecento: dall’analisi del testo al pensiero
J. Stuart Mill, da Sulla libertà : contro il conformismo, il valore dell’individuo eccezionale
S. Freud, da Psicologia delle masse e analisi dell’io: Suggestione e libido
E. Bergson, da Introduzione alla metafisica: Durata e coscienza
Roma, 9 maggio 2015
Prof.ssa Andreina Palesati
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5°A
Livello di partenza:
In questa classe ho insegnato matematica con continuità per l’intero triennio, seguendo con grande
interesse e piacere il percorso di crescita educativo e didattico di ogni alunno. La classe sin dal primo
liceo si è sempre distinta per interesse, intelligenza, curiosità di apprendimento in tutte le materie
soprattutto in quelle scientifiche, grande disponibilità verso tutti i progetti affrontati e realizzati nella
scuola. I ragazzi, dotati di un’intelligenza vivace , costruttiva e motivati da un grande orgoglio
personale nel raggiungere pienamente gli obiettivi richiesti, si sono sempre comportati in modo
corretto ed educato in classe e hanno sempre risposto con grande partecipazione e interesse allo
studio personale a casa . Il livello complessivamente raggiunto in matematica è buono con un nutrito
gruppo di punte di eccellenza. Tuttavia c’è qualche elemento che quest’anno non ha lavorato molto e
ancora presenta delle incertezze soprattutto nello scritto. Quasi tutti i ragazzi hanno affrontato e
risolto in modo serio il problema del loro futuro orientamento didattico sia presso le università italiane
e all’estero e molti di loro hanno già superato con successo le selezioni necessarie.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Gli studenti conoscono i fondamenti dell’analisi matematica: teoria delle funzioni, limiti, derivate,
integrali definiti e indefiniti.
Sanno risolvere esercizi e problemi con questi elementi.
Sono in grado di affrontare problemi della complessità richiesta dagli esami finali.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
L’insegnamento della matematica, in stretto accordo con le altre discipline scientifiche, ha concorso,
attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche delle discipline, alla
formazione della personalità del ragazzo, favorendone e sviluppandone:
- l’ acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico;
- una comprensione critica e analitica del problema;
- l’ acquisizione di conoscenze a livelli sempre più elevati di astrazione e di formalizzazione;
- la capacità di utilizzare metodi, strumenti matematici in diverse situazioni;
- l’ attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite.
Contenuti
I contenuti sono quelli dei programmi ministeriali e sono riportati a parte nel programma allegato.
Metodologie operative, risorse e strumenti
lezioni frontali tradizionali
esercitazioni;
verifiche orali;
simulazioni di seconda prova.
Recupero
Recupero in itinere.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte
in sede dipartimentale )
Le verifiche sono state svolte sia sotto forma classica d’interrogazione e di compito scritto, che sotto
forma di prove simili a quelle strutturate previste nella seconda prova di esame. Nella valutazione è
stata usata la griglia approvata dal POF.
Roma, 10 maggio 2015
Prof.ssa
Antonella Principali
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5A
Funzioni.
Funzioni reali di variabile reale.
Proprietà delle funzioni.
Funzione inversa e funzioni composte.
Limiti di una funzione
Nozione di limite
Limite infinito
Limite di una funzione all’infinito
Limite infinito di una funzione all’infinito
Limite sinistro limite destro
Operazioni con i limiti , forme indeterminate.
Funzioni continue
Definizione di funzione continua
Alcune funzioni continue
Punti di discontinuità
Limiti notevoli
Esempi di determinazione di limiti particolari
Asintoti
Teoria delle derivate
Definizione di derivata e suo significato geometrico
Significato geometrico del rapporto incrementale
Significato geometrico di derivata
Derivata destra e derivata sinistra
Continuità delle funzioni derivabili
Calcolo di una derivata
Derivate di alcune funzioni elementari
o Derivata di una costante
o Derivata della funzione identica
o Derivata della funzione sen x
o Derivata della funzione cos x
o Derivata della funzione esponenziale
o Derivata della funzione logaritmica
Regole della derivazione
o Derivata della somma
o Derivata del prodotto
o Derivata della funzione reciproca
o Derivata del quoziente
Derivata della funzione composta
o Derivata della funzione inversa
Funzione derivata prima e funzioni derivate successive
Primitive di una funzione
Differenziale di una funzione
Significato geometrico del differenziale
Significato fisico della derivata
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Massimi e minimi
Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e significato geometrico
Forme indeterminate. Teorema di De L’Hospital (no dimostrazione)
Limiti notevoli
Punti a tangente orizzontale
Uso delle derivate successive
Osservazioni sui massimi e minimi locali
Concavità, convessità, flessi
Studio dei punti di non derivabilità
-
Punti angolosi. Cuspidi. Flessi a tangente verticale
Grafici di funzioni
Studio del grafico di una funzione
Funzioni razionali
Funzioni algebriche irrazionali
Funzioni goniometriche
Funzioni esponenziali
Funzioni logaritmiche
Discussione grafica di un’equazione
Numero delle radici reali di un’equazione
Massimi e minimi assoluti
Massimi e minimi assoluti
o Problemi di massimo e minimo assoluti
L’integrale indefinito
Funzioni primitive a una funzione data
Integrali indefiniti immediati
Integrazione mediante scomposizione o semplice trasformazione della funzione integranda
Integrazione delle funzioni razionali
Integrazione per parti
Integrazione per sostituzione
L’integrale definito
Integrale definito
Teorema della media
Funzione integrale: il teorema di Torricelli-Barrow
Integrazione per sostituzione
Grafico della funzione integrale
Calcolo di aree di domini piani
Volume dei solidi
Volume dei solidi di rotazione
Integrali impropri
Lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione.
Integrazione numerica
Equazioni differenziali.
Le equazioni differenziali
Le equazioni differenziali
Le equazioni differenziali
Le equazioni differenziali
del primo ordine.
a variabili separabili.
lineari del primo ordine.
del secondo ordine
Calcolo combinatorio
Disposizioni semplici e con ripetizione
Combinazioni semplici e con ripetizione
Permutazioni
Coefficienti binomiali
Triangolo di Tartaglia. Potenza di un binomio
Libro di testo: Massimo Bergamini-Anna Trifone-Graziella Barozzi
Matematica.blu.2.0 Zanichelli
Roma, 10 maggio 2015
Prof.ssa
Antonella Principali
RELAZIONE FINALE DI FISICA
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5°A
Livello di partenza:
In questa classe ho sempre insegnato fisica tranne che in terzo liceo. La classe si è sempre mostrata
educata e attenta alle lezioni, curiosa e interessata verso i problemi della materia. Il livello raggiunto
complessivamente dalla classe è quasi buono con un nutrito gruppo di punte di eccellenza. Solo
qualche elemento, a causa di uno studio più discontinuo e superficiale ha raggiunto appena la
sufficienza.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Gli studenti conoscono i principali fenomeni elettrici e magnetici:

Sanno risolvere semplici problemi di fisica elementare;

Sanno esporre in modo corretto e sintetico i teoremi di fisica teorica e sanno affrontare alcuni
argomenti con un buon livello di astrazione fisico-matematico.

Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
L’insegnamento della fisica, in stretto accordo con le altre discipline scientifiche, ha concorso,
attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche delle discipline, alla
formazione della personalità del ragazzo, favorendone e sviluppandone:
- l’ acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico;
- una comprensione critica e analitica del problema;
- l’ acquisizione di conoscenze a livelli sempre più elevati di astrazione e di formalizzazione;
- la capacità di utilizzare metodi, strumenti matematici in diverse situazioni;
- l’ attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite.
Contenuti
I contenuti sono quelli dei programmi ministeriali e sono riportati a parte nel programma allegato.
Metodologie operative, risorse e strumenti
lezioni frontali tradizionali
esercitazioni;
verifiche orali;
simulazioni di terza prova.
Recupero
Recupero in itinere.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte
in sede dipartimentale )
Le verifiche sono state svolte sia sotto forma classica d’interrogazione e di compito scritto, che sotto
forma di prove simili a quelle strutturate previste nella terza prova di esame. Nella valutazione è
stata usata la griglia approvata dal POF.
Roma, 10 maggio 2015
Prof.ssa
Antonella Principali
PROGRAMMA DI FISICA
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5°A
ELETTROMAGNETISMO
-
Carica elettrica, Legge di Coulomb
Corpi elettrizzati e loro interazioni
Induzione elettrostatica
Conduttori e isolanti
Polarizzazione dei dielettrici
Studio dei fenomeni di elettrizzazione. Principio di conservazione della carica
Analisi quantitativa della forza d’interazione elettrica: legge di Coulomb
Distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori
-
Campo elettrico
Concetto di campo elettrico
Vettore campo elettrico
Campo elettrico di una carica puntiforme
Campo elettrico di alcuni casi particolari di distribuzioni di cariche
Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss e sue applicazioni
Energia potenziale elettrica
Potenziale elettrico e superfici equipotenziali
Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico
Moto di cariche nel campo elettrico
Capacità di un conduttore
Condensatori in serie e in parallelo
Carica e scarica di un condensatore
-
Corrente elettrica continua
Corrente elettrica nei conduttori metallici
Resistenza elettrica e leggi di Ohm
Forza elettromotrice
Circuiti elettrici
Strumenti di misura
Circuiti RC
-
Campo magnetico
Magneti e loro interazioni. La forza magnetica e le linee del campo magnetico.
Forze tra magneti e correnti
Forze tra correnti
L’intensità del campo magnetico
La forza magnetica su un filo percorso da corrente
Il campo magnetico di un filo percorso da corrente, di una spira e di un solenoide
Motore elettrico
Amperometro e voltmetro
-
Moto di cariche elettriche in un campo magnetico
Forza di Lorentz
Forza elettrica e magnetica
Moto di una carica in un campo magnetico
Esperimento di Thomson
Flusso del campo magnetico
Circuitazione del campo magnetico
Proprietà magnetica dei materiali
Ciclo di isteresi magnetica
-
Induzione elettromagnetica e applicazioni
Esperienze di Faraday sulle correnti indotte
La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz
L’autoinduzione e la mutua induzione
Energia e densità del campo magnetico
-
Induttanza di un solenoide
Alternatore
Circuito ohmico , induttivo e capacitivo
Il trasformatore
-
Equazioni di Maxwell onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto
Corrente di spostamento
Equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico
Le onde elettromagnetiche (cenni)
La relativita dello spazio e del tempo
-
Gli assiomi della teoria della relatività ristretta
La relatività della simultaneità
La dilatazione dei tempi
La contrazione delle lunghezze
Le trasformazioni di Lorentz
La relatività ristretta
Equivalenza tra massa ed energia
Principi della relatività generale.
(tutto il capitolo della relatività è stato affrontato in modo prevalentemente discorsivo)
Libri di testo: - Ugo Amaldi- L’Amaldi per i licei scientifici.blu -Zanichelli
Roma, 10 maggio 2015
Prof.ssa
Antonella Principali
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5°A
Livello di partenza:
La classe, sia negli anni precedenti che in quest'ultimo anno, ha mostrato andamenti diversificati, sia per
qualità e quantità dello studio, che riguardo la maturità psicologica ed il comportamento. L'impegno,
inoltre, per la maggior parte degli alunni non è stato costante, come anche la partecipazione all'attività
didattica.
Obiettivi didattici raggiunti:
Al termine dell’anno si può affermare che la preparazione è complessivamente buona.
Accanto a delle punte emergenti, allievi con buone capacità e buona partecipazione, è presente un
gruppo, che ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi con una preparazione che si può definire
sufficiente.
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici è stata privilegiata la stimolazione della memoria attiva a
lungo termine, puntando maggiormente sul ragionamento, suscitando interesse ed attenzione.
Un altro obiettivo è stato stimolare l’interesse degli allievi alle problematiche inerenti l'attività del nostro
pianeta e alle trasformazioni chimiche all'interno di una cellula.
L'attenzione posta su questi due obiettivi non ha distolto da altri obiettivi collaterali, che si pongono
automaticamente durante lo svolgimento di alcune parti del programma come:

sviluppare il senso della relatività della verità e puntare al massimo grado di apertura mentale;

potenziare la capacità di analisi, cogliere omologie e diversità nei fenomeni complessi;

stimolare la conoscenza della realtà di tipo critico-interpretativo, che presuppone uno sviluppo
delle capacità logiche e critiche e di una mentalità scientifica.
Queste sono soltanto alcune delle mete che ci si può porre nel corso di un ciclo di studi che dura cinque
anni, ma che rimangono sempre, almeno parzialmente, subordinate al mantenimento di un interesse
attivo, da parte degli alunni, nei confronti dell'oggetto di studio.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti:
Nel corso dell'anno, gli alunni non sempre hanno seguito un percorso adeguato alle richieste, in termini di
responsabilità e di consapevolezza nel conseguimento degli obiettivi del processo educativo e
dell'apprendimento. Pur complessivamente interessata e disposta allo studio delle scienze della Terra, la
classe ha faticato ad interiorizzare il rispetto delle regole e degli impegni, prima di pervenire ad un
comportamento adeguato all'età e ai compiti da affrontare.
Per quanto riguarda, infine, il metodo di studio, in qualche caso è stato acquisito efficacemente, essendo
alcuni allievi in grado di lavorare in modo approfondito, di elaborare autonomamente e di collegare le
conoscenze; in altri casi, risulta ancora poco organizzato ed autonomo.
I contenuti:
I contenuti trattati sono stati quelli definiti nella programmazione di inizio anno scolastico.
Il libro di testo utilizzato sono quelli adottati in istituto:
IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE ( Ed. blu)
Autori: Elvidio Lupia Palmieri - Maurizio Parotto; casa editrice Zanichelli.
Dal carbonio agli OGM PLUS
Chimica organica, biochimica e biotecnologie (MULTIMEDIALE)
Autori: Giuseppe Valitutti, Niccolò Taddei, Helen Kreuzer, Adrianne Massey, David Sadava, David M.
Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbam. Casa editrice Zanichelli.
Un supporto al raggiungimento degli obiettivi è stato, oltre ai libri di testo, l'impiego in laboratorio di
strumenti audiovisivi e risorse come la visione di filmati sui diversi argomenti trattati.
Metodologie operative, risorse e strumenti:
Sono state effettuate lezioni frontali, lezioni con materiale multimediale; libri di testo, letture di articoli
tratti da riviste scientifiche specializzate.
Recupero
Per consolidare le conoscenze e le abilità, durante l'anno scolastico, sono stati effettuati interventi di
recupero, che nel complesso sono risultati efficaci per quegli alunni che hanno mostrato delle lacune.
Valutazione, criteri, modi di verifica e autoverifica
La valutazione ha tenuto conto delle interrogazioni e delle verifiche scritte, queste ultime finalizzate
anche a preparare gli allievi ad affrontare la terza prova prevista dall’esame di Stato.
Si è tenuto conto, inoltre, dell'interesse e della partecipazione dimostrati da ogni alunno durante le
lezioni, nonché degli interventi costruttivi e delle domande rivolte alla docente in classe.
Roma, 07/05/2015
Prof.ssa Maria Grazia Imbesi
PROGRAMMA DI SCIENZE
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
Libri di testo:
- IL GLOBO TERRESTRE e la sua evoluzione (Ed. Blu); Elvidio Lupia Palmieri e
Maurizio Parotto; ZANICHELLI
- DAL CARBONIO AGLI OGM PLUS Chimica organica, biochimica e biotecnologie
(Multimediale); G. Valitutti, N. Taddei, H. Kreuzer, A. Massey, D. Sadava, D. M. Hillis,
H. C. Heller, M. R. Berenbaum; ZANICHELLI
SCIENZE DELLA TERRA
LA GIACITURA E LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE
La stratigrafia e la Tettonica nello studio delle Scienze della Terra
Elementi di Stratigrafia
Elementi di Tettonica
Il ciclo geologico
Le carte geologiche
I FENOMENI VULCANICI
Il Vulcanismo
Edifici Vulcanici, eruzioni e prodotti
Vulcanismo effusivo ed esplosivo
I vulcani e l'uomo.
I FENOMENI SISMICI
Lo studio dei terremoti
Propagazione e registrazione delle onde sismiche
La forza di un terremoto
Gli effetti del terremoto
I terremoti e l'interno della Terra
La distribuzione geografica dei terremoti
La difesa dai terremoti.
LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE
La dinamica interna della Terra
Alla ricerca di un modello
Un segno dell'energia interna della Terra: il flusso di calore
Il campo magnetico terrestre
La struttura della crosta
L'espansione dei fondi oceanici
Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici
La Tettonica delle Placche
La verifica del modello
I moti convettivi e punti caldi.
CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIA
DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI
I composti organici
Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani
L'isomeria
La nomenclatura degli idrocarburi saturi
Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi
Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini
Gli idrocarburi aromatici.
DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI
I gruppi funzionali
Gli alogeniderivati
Alcoli, fenoli ed eteri
Le reazioni di alcoli e fenoli
Aldeidi e chetoni
Gli acidi carbossilici e i loro derivati
Esteri e saponi
Le ammine
Composti eterociclici
I polimeri di sintesi.
LE BASI DELLA BIOCHIMICA
Le biomolecole
I carboidrati
I lipidi
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine
La struttura delle proteine e la loro attività biologica
Gli enzimi: i catalizzatori biologici
Nucleotidi e acidi nucleici.
IL METABOLISMO
Le trasformazioni chimiche all'interno di una cellula
Il metabolismo dei carboidrati
Il metabolismo dei lipidi
Il metabolismo degli amminoacidi
Il metabolismo terminale
La produzione di energia nelle cellule
La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia.
Roma, 08/05/2015
Prof.ssa
Maria Grazia Imbesi
RELAZIONE FINALE DI
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5°A
Livello di partenza
Tutti gli alunni provengono dalla 4^ A dello scorso anno tranne due allieve inserite quest’anno.
La maggior parte di essi ha raggiunto pienamente gli obiettivi didattici ed educativi previsti
dalla programmazione. Alcuni elementi possegono conoscenze dei contenuti e eccellenti
competenze di analisi. Il resto della classe si attesta ad una livello globalmente buono. Solo
pochi elementi, che all’inizio dell’anno risultavano ancora fragili al livello delle conoscenze e
appena sufficienti nelle competenze ed abilità, hanno evidenziato progressivamente una certa
volontà di migliorare la qualità della loro applicazione e hanno conseguito esiti globalmente
soddisfacenti.
Non si sono mai verificati particolari problemi disciplinari e il contatto quotidiano con la classe
è risultato scorrevole e piacevole giacchè la maggior parte degli allievi è stata puntuale nelle
consegne e assidua nel lavoro domestico.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Gli allievi sono in grado di:
 Esprimersi in modo corretto e fluido, utilizzando un lessico appropriato, abbastanza
ricco e vario
 Inquadrare un autore, un’opera d’arte nel suo contesto culturale artistico europeo in
cui si svilupparono
 Operare collegamenti nell’ambito della disciplina e, se guidato, tra discipline diverse
 Comprensione del ruolo di riviste e periodici nell’affermazione dei nuovi linguaggi
artistici e come strumento di aggregazione fra gli artisti
 Sviluppare capacità di analisi dell’ opera d’arte all’interno del dibattito estetico e
delle tendenze artistiche
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
Gli allievi sono in grado di :







(competenze anche trasversali)
Argomentare interpretazioni, giudizi e soluzioni anche personali;
Comprendere ed esplicitare la storicità dell’arte contestualizzando fatti e fenomeni;
Utilizzare un linguaggio scientifico rigoroso e un approccio interdisciplinare ai problemi.
Acquisire ed organizzare le conoscenze con sistematicità e precisione anche in modo
autonomo e con materiale alternativo.
Promuovere l’appropriazione di saperi intesi non come percorsi separati ma collegati tra loro
in modo organico e coerente in un’ottica di interdisciplinarietà
Potenziamento delle capacità logico-critiche relative alla comunicazione.
Promuovere la conoscenza del contesto ambientale
Contenuti
Per quanto riguarda le metodologie e i criteri per la scelta dei contenuti si è mirato
specificatamente alla formazione e non alla informazione dell’alunno, in quanto questi è il
soggetto attivo nell’azione educativa. Sono stati privilegiati i riferimenti costanti alle
conoscenze, competenze e capacità acquisite nel quarto anno; i procedimenti di induzionededuzione; la discussione di gruppo; processi individualizzati, attività di recupero, sostegni ed
integrazione. Gli argometi trattati sono specificati nel programma allegato.
Libri di testo
Cricco-Di Teodoro, Itinerario dell’arte, voll. 4-5
Metodologie operative, risorse e strumenti
Lezione frontale, schemi esplicativi di analisi e sintesi, libri di testo, integrazione con altri testi,
fotocopie, uso della biblioteca e degli audio-visivi
Recupero
Non è stato necessario attivare specifiche attività di recupero ma i pochi interventi necessari
sono stati fatti in itinere.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione
scelte in sede dipartimentale )
Le prove scritte saranno in preparazione dell’esame di maturità pertanto affronteranno sia il
confronto fra i diversi linguaggi artistici –soprattutto- l’analisi dell’opera d’arte o le tipologie
relative alla terza prova scritta dell’esame di maturità. Le prove orali potranno eventualmente
essere integrate da prove scritte a risposta chiusa, a risposta aperta, trattazione sintetica di
argomento.
La valutazione è avvenuta secondo i criteri delle griglie elaborate dal Dipartimento di Disegno e
Storia dell'Arte inserite nel POF.
Roma, 9 maggio 2015
Prof.ssa Annamaria Mannarino
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
L’Ottocento:
Neoclassicismo – Romanticismo
Gericault: La zattera della medusa
( riferimenti iconografici Michelangelo, Caravaggio )
Delacroix: La libertà che guida il popolo
( riferimenti iconografici la Venere di Milo)
Realismo
Courbet: Lo spaccapietre
Le signorine sul bordo della Senna
Manet: Colazione sull'erba
Olympia
Impressionismo
(nascita e sviluppo della fotografia e delle stampe giapponesi)
Monet: Il sole nascente
Cattedrale di Rouen
Stagno delle ninfee
Le Grenuilere
Renoir: Le Grenuilere (confronto con Monet)
Mouline de la Galette
Colazione dei condottieri
Degas: La lezione di ballo
L'assenzio
Sviluppo del tema de “ la toilette “ con il relativo confronto tra le opere di:
Ingres: La bagnante di Valpincon -Toulouse-Lautrec: La toilette- Man Ray: Le violin d'Ingres
Post-Impressionismo
Seurat:
Una domenica pomeriggio all'isola di Grande Jatte
Cezanne: La casa dell'impiccato
La montagna di Sainte Victoire
Gauguin: Il Cristo giallo
Ma come ? Sei gelosa?
Da dove veniamo? Chi siamo ? Dove andiamo ?
Van Gogh: Mangiatori di patate
Autoritratto
Notte stellata
Campo di grano con volo di corvi
Il Novecento:
Espressionismo (distinzione tra i Fauves di Parigi e i Die Bruke di Dresda)
Matisse:
Donna con il cappello
La stanza rossa
La danza
Kirckner: Cinque donne per strada
Heckel: Giornata limpida
Munch: La madonna
La fanciulla malata
L'urlo
Sera nel corso Karl Jonan
La pubertà
Macchiaioli
Fattori:
In vedetta
La rotonda Palmieri
Cubismo
Picasso:
Poveri in riva al mare (periodo blu)
Famiglia di saltimbanchi (periodo rosa)
Cubismo Analitico e Cubismo Sintetico
Les demoiselles d'Avignon
Natura morta con sedia impagliata
Guernica
(riferimenti iconografici:Michelangelo, La pietà;Goya, Fucilazione del3 maggio)
Braque: Le quotidien,violin e pipe
Dada
Duchamp: La fontana
La sposa messa a nudo dai suoi pretendenti
(riferimenti iconografici Tiziano Ascensione della Vergine)
Man Ray: Allevamento di polvere
Futurismo
I manifesti, I principi del Futurismo secondo Marinetti
Russolo: Dinamismo di un'automobile
Boccioni: La città che sale
Forme uniche della continuità dello spazio
Stati d’animo: Gli addii- Quelli che vanno- Quelli che restano
(prima e seconda versione)
Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio
Velocità di un automobile
Surrealismo
Freud e il concetto di inconscio
Ernst: La vestizione della sposa
Mirò: Il carnevale di Arlecchino
Le costellazioni
Blu III
Magritte: L’uso della parola I
La condizione umana
La battaglia delle Argonne
Dalì: La persistenza della memoria
Costruzione molle con fave bollite
Apparizione di un volto e di una fruttiera
Sogno causato da un volo di un’ape [...]
Argomenti da completare:
Astrattismo
Roma 9 maggio 2015
Prof.ssa Annamaria Mannarino
RELAZIONE FINALE DI ED. FISICA
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5°A
Livello di partenza
Buono il livello di partenza. Gli studenti all’inizio dell’anno scolastico avevano buona competenza dei
fondamentali tecnici sportivi (pallacanestro, rugby, pallamano, calcio e pallavolo), buone capacità
fisiologiche e motorie di base.
Obiettivi didattici raggiunti
(capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
La classe ha posto in evidenza nell’arco dell’anno scolastico in corso qualità e capacità individuali, le
ha approfondite e valorizzate, rendendole acquisizioni stabili; le ha elaborate secondo piani originali,
mettendo a frutto il programma didattico realizzato nel quinquennio. Gli alunni hanno globalmente
conseguito ottima maturazione psicomotoria e competenza tecnica raggiungendo risultati ottimi
grazie all’impegno e all’interesse mostrato verso tutte le attività proposte.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
(competenze anche trasversali)
Gli studenti hanno formato un insieme variegato che non ha mai esitato a far confluire le individuali
competenze a beneficio di altri singoli o del gruppo-classe. Il livello di socialità è buono così come il
senso del rispetto per la comunità scolastica in genere per le regole poste.
Contenuti
Vedi programma allegato
Libri di testo
Non è stato adottato nessun libro di testo
Metodologie operative, risorse e strumenti
È stato utilizzato il metodo globale/analitico/globale.
Sono state utilizzate tutte le attrezzature disponibili. Palestra coperta, campo di pallavolo e palloni
(pallacanestro, pallavolo, pallamano, rugby).
Recupero
Il recupero è stato attuato lezione per lezione, unità didattica per unità didattica suddividendo in
gruppi di livello aventi gli stessi obiettivi generali ma diverse modalità didattiche.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte
in sede dipartimentale )
La valutazione è stata effettuata al termine di ogni unità didattica per tutti gli alunni della classe.
Roma 10 maggio 2015
Prof.ssa
Silvia Di Scala
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Anno Scolastico 2014-2015
CLASSE 5 A
La metodologia operativa seguita è stata concepita come osservazione e analisi degli studenti
per stabilire il reale livello psico-motorio, proponendo situazioni educative personalizzate e
seguendo, via via, in sede di valutazione, il reale grado di sviluppo del soggetto, correlato ai
dati ambientali, relazionali e psico-somatici, tratti essenziali del livello di partenza. Gli
argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali ed esercizi pratici. L’approccio al
movimento si è realizzato dapprima globalmente, poi in modo analitico, ed infine ancora
globalmente (in questo caso, globale avanzato).
Gli studenti hanno acquisito:
Coscienza della corporeità anche come mezzo espressivo;
Ordinato sviluppo psico-motorio nel quadro del pieno sviluppo della personalità;
Valorizzazione di un ambito privilegiato per lo svolgimento di esperienze formative di vita di
gruppo e di partecipazione sociale;
Interiorizzazione di una cultura interdisciplinare.
Sviluppo delle qualità fisiche fondamentali e delle relative capacità:
C onsolidamento e coordinazione degli schemi motori di base;
Promozione della capacità di vivere il proprio corpo in termini di dignità e di rispetto;
Formazione di sane abitudini di previdenza e di tutela della vita;
Conseguimento delle capacità sociali di rispetto per gli altri.
PROGRAMMA TECNICO SPECIFICO
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
A) Mi g l i o r a m e n t o d e l l a f u n z i o n e c a r d i o - r e s p i r a t o r i a .
B) P o t e n z i a m e n t o f i s i o l o g i c o . La forza è una componente che determina e influenza il
gesto finalizzato. Per l’incremento di questa qualità si sono utilizzati esercizi a carico naturale o
con piccoli carichi (palle zavorrate). Il rafforzamento della muscolatura è stato associato al
rafforzamento del tono dei muscoli della colonna vertebrale e delle cinture delle spalle e del
bacino.
C) Mobilità e s c i o l t e z z a a r t i c o l a r e . La capacità di eseguire movimenti di grande ampiezza è
finalizzata a una buona esecuzione di movimento e facilita qualsiasi apprendimento motorio.
Sono stati utilizzate esecuzioni ripetute a corpo libero e alla spalliera.
D) Velocità. Intesa come capacità di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile si
sviluppa con l’automatismo del gesto, efficace ed economico. Per far questo si è attuato un
lavoro che sviluppasse la capacità di adattare il movimento a situazioni mutevoli, portando così
alla destrezza.
RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
La presa di coscienza del proprio corpo da parte dell’alunno e l’aggiustamento dello schema
corporeo, implicano nuove e più ricche acquisizioni relative al rapporto del corpo con
l’ambiente. In particolare si sono ricercate situazioni implicanti rapporti non abituali fra il corpo
e lo spazio, quali le capovolte, gli atteggiamenti variati in fase di volo. In particolare si è
ricercata l’esecuzione di azioni, anche tratte dai grandi giochi, al fine di verificare ed affinare
l’equilibrio posturale e dinamico, la coordinazione generale, l’apprezzamento delle distanze
(esercizi di lanci di precisione, di balzi misurati in corsa, ecc) e delle traiettorie (esempi:
esercizi ed attività combinate con il pallone in spostamento, spostamenti in relazione al
piazzamento o al movimento del compagno o del pallone), la rappresentazione mentale di
situazioni dinamiche (esempio: programmazione di azioni di attacco o di difesa nei giochi
sportivi). Particolare attenzione si è posta al consolidamento della lateralizzazione,
assecondando le naturali e spontanee funzioni di attacco-slancio dominanti e di appoggiostacco complementari.
ATTIVITÀ MOTORIA COME LINGUAGGIO
Il movimento è uno dei linguaggi attraverso il quale l’uomo esprime il suo mondo interiore ed
entra in rapporto con gli altri. Tale acquisizione ha consentito all’alunno l’esplorazione e la
valorizzazione di tutti i mezzi di espressione ed interrelazione.
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
L’avviamento alla pratica sportiva si inserisce armonicamente nel contesto dell’azione
educativa, in quanto teso allo scopo di contribuire alla formazione della personalità degli alunni
e di porre le basi per una consuetudine di sport attivo, inteso come acquisizione di equilibrio
psico-fisico nel quadro dell’educazione sanitaria. In questa considerazione, si è posto
l’avviamento a discipline sportive che ha offerto l’occasione di utilizzare, o scoprire
globalmente, gesti usuali, quali il correre, il saltare, lo schivare, il lanciare, il prendere,
secondo uno scopo, in una continua successione di situazioni problematiche.
L’impegno di miglioramento del risultato discende solo dalla logica della ricerca e della verifica
del movimento più corretto e preciso; in questo senso tramite l’Educazione Fisica si è lavorato
per conseguire la padronanza del corpo, la formazione ed l’affinamento di condotte motorie
personali, il rispetto delle regole dello sport e del gioco (siano esse codificate o liberamente
concordate). Tramite l’insegnamento degli sport e dei giochi di squadra si è cercato di
introdurre e consolidare abitudini di collaborazione reciproca. Per chiarire che l’agonismo,
inteso come impegno a dare il meglio di se stessi nei confronti degli altri, rientra nella logica
dell’educazione e perciò della scuola. Ciò ha permesso l’acquisizione, da parte degli alunni, di
una coscienza critica nei confronti di comportamenti estranei alla vera essenza dello sport,
come la ricerca del risultato ad ogni costo, o l’assunzione di atteggiamenti divistici. Infatti una
prestazione o una vittoria hanno significato solo quando rappresentano il segno di una
conquista su se stessi, o il frutto di un impegno liberamente assunto e tenacemente
perseguito.
PRESUPPOSTI TEORICI E PRATICHI RELATIVI AGLI SPORT INDIVIDUALI E DI
SQUADRA
Teoria, tecnica e didattica degli sport di squadra
P a l l a v o l o , pallamano, rugby, hockey e basket: avviamento al gioco; tecnica individuale;
tecnica applicata; organizzazione e collaborazione; concetti generali dei principali sistemi
offensivi e difensivi.
T e o r i a t e c n i c a e d i d a t t i c a d e g l i s p o r t i n d i v i d u a l i : atletica leggera
Tecnica e didattica dei salti in estensione ed in elevazione; tecnica e didattica del lancio del
peso.
Aspetti della preparazione fisica negli sport individuali e di squadra
Il potenziamento muscolare; la ginnastica funzionale: esercizi pratici e principi metodologici
per la prevenzione degli infortuni; lo stretching; le valutazioni attitudinali e funzionali; le
metodologie posturali; la psicomotricità funzionale.
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E DEL
SENSO CIVICO
C onsapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti, rispetto per gli altri, l’abitudine al rispetto
delle regole e la gestione di compiti di responsabilità quali l’arbitraggio.
Obiettivi operativi:
Conoscenza delle regole delle varie attività sportive anche per svolgere compiti di arbitraggio;
Capacità di partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo;
Capacità di gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di interesse comune.
C o n t e n u t i : soprattutto attività sportive e motorie che siano in grado di stimolare
comportamenti sociali utili ad un convivere civile fra le persone.
INFORMAZIONI SULLA
INFORTUNI
Obiettivi operativi:
TUTELA
DELLA
SALUTE
E
LA
PREVENZIONE
Capacità di distinguere e differenziare le varie parti del corpo umano;
Conoscenza delle norme elementari di primo soccorso relative alla pratica sportiva;
Contenuti clil:
volleyball: the Bump
Roma 10 maggio 2015
Prof.ssa
Silvia Di Scala
DEGLI