Documento 5C LL - ISIS Gobetti – Volta

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Documento 5C LL - ISIS Gobetti – Volta
DOC E/26a
Rev.00 del 30/04/2015
D
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
CLASSE
QUINTA
SEZIONE
C
INDIRIZZO
LICEO LINGUISTICO
Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo
Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni
Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487
www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO CANDIDATI
Classe V CLL
CANDIDATI
A. s.
2015/16
CANDIDATI
1.BARABESI LUCA
2.BARONI ALICE
3.BASALIC ALEXANDRA
4 BECATTINI CAROLINA
5.CASSARDO MICHELE
6.CASSETTA VIRGINIA
7.CATELLI MIRKO
8.CINI FIAMMA
9.DENOTH NOEMI
10.DI IENNO ANDREA
11.DINICA ANA MARIA
12.DOCAJ GJYSTE
13.ERCOLI ERICA
14.FASANO ALTHAEA
15.FUSI TOMMASO
16.GALLAI MARTINA
17.GHERARDINI AURORA
18.GRUSZECKA OLIWIA MARIA
19.GUARINO JESSICA
20.LOMBARDI ILARIA
21.MACATANGAY KAILLA CAMILLE
22.PACINI MARTINA
23.PARRINI SARA
24.SALUCCI BIANCA
25.SANTONI LISA
26.SORGIA DOMIZIA
27.SORRI PANCRAZI GRASSI DILETTA
28.STORAI BENEDETTA
All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti.
Anno scolastico
- terzo -
2013/14
Classe/sezione
3
CLL
- quarto -
2014/15
4
CLL
- quinto -
2015/16
5
CLL
Studenti inseriti Totale alunni
Esito scrutinio finale
* interni
esterni 2
27
ammessi
non ammessi
ritirati
23
2
2
...
5
28
ammessi
non ammessi
ritirati
26
1
1
3
29
ritirati
interni
esterni
interni
esterni
* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto
1
Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di
seguito indicato:
LICEO LINGUISTICO
Materia
Lingua e letteratura
italiana
Terza
NOME DOCENTE
Quarta
NOME DOCENTE
Quinta
NOME DOCENTE
GRAZI TATIANA
GRAZI TATIANA
GRAZI TATIANA
MAURETTA
BERNARDINI
FABBRIZZI MONICA
FABBRIZZI MONICA
SIMPSON IRENE
SIMPSON IRENE
SIMPSON IRENE
GIANNETTI
FRANCESCA
GIANNETTI
FRANCESCA
GIANNETTI
FRANCESCA
MOLINA VICTORIA
ORO DIEZ JUDIT
ORO DIEZ JUDIT
GIGLI MARCO
GIGLI MARCO
GIGLI MARCO
GABAI LARISSA
GABAI LARISSA
GABAI LARISSA
Lingua e Cultura
Straniera 3
MARINEZZI LUCIA
MARINEZZI LUCIA
MARINEZZI LUCIA
TEDESCO
GLEISSNER MARIA
GLEISSNER MARIA
GLEISSNER MARIA
SPERANZA LUCIA
SPERANZA LUCIA
SPERANZA LUCIA
FRANCESE
ROSSI FILIPPO
BENZI SELENIA
BENZI SELENIA
Storia
GRAZI TATIANA
GRAZI TATIANA
GRAZI TATIANA
Filosofia
AGAPITO MASSIMO
CODIGNOLA
TOMMASO
Matematica
VITALI FRANCESCA
GRANUCCI TIZIANO
CODIGNOLA
TOMMASO
CAMBINI
NICOLETTA
Fisica
SANTINI MARCO
SANTINI MARCO
SANTINI MARCO
Scienze Naturali
CONTI VALERIA
FRANZESE ANNA
MARIA
ANNA GARAU
MOSCARDI NICOLA
BINI LAURA
BINI LAURA
Scienze Motorie e
Sportive
FERRANTINI
DANIELA
FERRANTINI
DANIELA
FERRANTINI
DANIELA
Religione Cattolica
ARA ALBERTO
ARA ALBERTO
ARA ALBERTO
Lingua e Cultura
Inglese
Lingua e Cultura
Straniera 2
SPAGNOLO
Lingua e Cultura
Straniera 3
RUSSO
Lingua e Cultura
Straniera 3
Storia dell’Arte
Attività Alternativa
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE
(profilo della classe sul piano della disciplina e del profitto, in considerazione della situazione di
partenza dell’anno in corso, della progressione nell’arco del triennio e degli obiettivi generali
raggiunti).
La classe è composta da 28 alunni, cinque dei quali arrivati nel triennio e ben
integrati nel gruppo. Il dialogo educativo risulta, in generale, buono, in quanto la
classe si dimostra interessata e partecipativa. Gli studenti, nel corso degli anni, hanno
levigato le asperità iniziali che ostacolavano una proficua socializzazione e ciò è
indice di una sostanziale maturità di comportamento. Si deve tuttavia rilevare che
alcuni studenti sono stati spesso richiamati per gli eccessivi ritardi o uscite strategiche
volti ad evitare compiti o interrogazioni.
Sul piano del profitto la classe si presenta disomogenea in quanto si individuano vari
livelli che vanno da ottimo a non del tutto sufficiente. Questa situazione è imputabile
sia ad un inadeguato recupero delle carenze, sia ad uno studio non sempre costante e
accurato.
Nell’arco del triennio, comunque, il profitto per la maggior parte degli alunni è andato migliorando per impegno ed attenzione costanti e può dirsi soddisfacente; si evidenzia un discreto gruppo di studenti dall’ottimo profilo in quasi tutte le discipline,
ma anche eccezioni negative, cioè allievi che a tuttora non hanno colmato le carenze
nella preparazione, come evidenziato dai voti insufficienti alla fine del primo trimestre anche nelle materie di indirizzo.
Un generale miglioramento nell’approccio allo studio (inteso come metodo di studio,
acquisizione dei contenuti e delle competenze) si è avuto anche grazie ad attività
extrascolastiche come la Scuola-lavoro o il Progetto Erasmus + che hanno dato
l’opportunità agli alunni di mettere in pratica le conoscenze linguistiche, solo teoriche
fino a quel momento, di farli diventare protagonisti di situazioni nuove da saper
affrontare e gestire e di ampliare i loro orizzonti culturali, sociali e lavorativi.
Nelle materie scientifiche la classe ha sempre evidenziato minori risultati dovuti forse
anche al cambio di insegnanti in matematica o scienze nel triennio.
Considerando che tutti gli obiettivi prioritari fissati dalla Scuola e presenti nel POF,
fanno parte di ogni fase dell’insegnamento, quelli che sono stati perseguiti e raggiunti
maggiormente, sono quelli di apprendimento, cioè volti a formare culturalmente gli
studenti, soprattutto in ambito umanistico-linguistico. Essi sono stati proposti in una
dimensione il più possibile interdisciplinare e aperta al mondo, in modo da far acquisire agli alunni la consapevolezza delle proprie capacità e competenze raggiunte e per
sostenerli e orientarli nelle future scelte dei percorsi di studio. Altresì sono stati raggiunti obiettivi di socializzazione quali, in particolare, saper interagire con gli altri riconoscendo ed integrando le proprie e le altrui abilità.
Infine, anche gli obiettivi riguardanti il metodo di lavoro si possono intendere globalmente raggiunti anche se, nella produzione, gli studenti necessitano spesso di una
supervisione e non sempre raggiungono l’aspetto più ambizioso che è quello
dell’autonomia.
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
TIPO PROVA
DATA
DURATA
MATERIE
I PROVA
06/05/2016
5 ORE
ITALIANO
5 ORE
INGLESE
LUNEDI
II PROVA
09/05/2016
III PROVA
TIPOLOGIA B
FILOSOFIA, STORIA
2 ORE E
5 MATERIE, 2 DOMANDE:
DELL’ARTE, MATEMATICA,
09/03/2016
MEZZO
FISICA, II LINGUA
III PROVA
III LINGUA, II LINGUA,
TIPOLOGIA B
4 MATERIE, 3 DOMANDE:
GIOVEDI
2 ORE E
28/04/2016
MEZZO
FILOSOFIA, SCIENZE
Si allegano:
All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di
classe per la correzione delle simulazioni effettuate;
All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate.
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate
nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni.
TERZA
Attività
USCITE
-
PROGETTI
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
PLURIDISCIPLINARI
Per tutta la classe
TEATRO DI RIFREDI
VISITAPALAZZO
DAVANZATI
MOSTRA FRIDA KAHLO
Per gruppi
-
AMERICA LATINA: storia,
civiltà e diritti umani 40
anni dal golpe di Stato in
Cile
- EDUCAZIONE
ALLA
SALUTE
- IGCSE : English as a
second language
SIVIGLIA: soggiorno studio di una
settimana
CLIL
QUARTA
Attività
USCITE
PROGETTI
Per tutta la classe
TEATRO:
- COMMEDIA IN SPAGNOLO e in
FRANCESE
-“ IL MALATO IMMAGINARIO”
- EDUCAZIONE
ALLA
SALUTE
Per gruppi
-
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
SCAMBIO
OLANDA
PROGETTO ERASMUS +
SETTIMANA)
PER
(UNA
ORIENTAMENTO
NELLE MATERIE SCIENTIFICHE
VENGONO
SOMMINISTRATE
PROVE
-ALMA ORIENTATI
CERTIFICAZIONE
SPAGNOLA DELE
PROGETTO CAMBRIDGE
-SCAMBIO
CHICAGO
(Cassetta,
Gherardini) 12 GIORNI
-TRENO
DELLA
MEMORIA
(Cassetta, Docaj, Guarino)
PLURIDISCIPLINARI
CLIL
MODULI DI STORIA IN INGLESE
MODULI DI FISICA IN INGLESE
QUINTA
Attività
USCITE
PROGETTI
Per tutta la classe
MOSTRA “DIVINA BELLEZZA”
-
CONCORSO
SU
TEMI
DELL’AMERICA LATINA
Per gruppi
GIOVEDI PER I GIOVANI: fare da
guida a Palazzo Strozzi
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
ORIENTAMENTO
- IGSCE: HISTORY
Viaggio di istruzione CLASSI V:
Praga e Salisburgo
GIORNATE O CONFERENZE PER
ORIENTAMENTO UNIVERSITA’
PLURIDISCIPLINARI
CLIL
MODULI DI FISICA IN INGLESE
VALUTAZIONE (allegati al P.O.F. 2015-2016)
Modalità, criteri, voti
Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione
educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti.
Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto,
ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e
chi impara.
La valutazione degli studenti, pertanto:
- è parte della programmazione didattica;
- è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiungere.
Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio
alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi
idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi.
Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico
1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella
classe successiva.
2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente.
3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che
derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono:
e
la MISURAZIONE delle verifiche
effettuate relativamente ai requisiti
cognitivi di:
- comprensione - riconoscimento di
linguaggi e strumenti di acquisizione
dei contenuti;
- produzione - uso di linguaggi e
strumenti in considerazione anche
dell’ampiezza, completezza e
correttezza dell’elaborato;
- organizzazione - capacità di controllo
logico e progettuale del proprio lavoro
e capacità di contributi pertinenti e
personali.
la VALUTAZIONE di:
- progressione dell’apprendimento;
- autonomia, come capacità di
organizzazione del proprio lavoro;
- partecipazione ed impegno nelle
specifiche attività didattiche.
4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei
voti:
SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
GIUDIZIO
NEGATIVO
DESCRIZIONE
Competenze per niente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
VOTO
in decimi
3
conoscenze non misurabili.
GRAVEMENTE
Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;
INSUFFICIENTE
conoscenze confuse e frammentarie.
4
Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
INSUFFICIENTE
conoscenze superficiali e generiche;
5
espressione con qualche errore e poco chiara.
Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;
SUFFICIENTE
conoscenze essenziali;
6
espressione con imprecisioni, ma chiara;
Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
DISCRETO
conoscenze precise;
7
espressione chiara.
Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi
prefissati;
BUONO
conoscenze sicure e ampie;
8
espressione appropriata e fluida.
Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli
obiettivi prefissati;
OTTIMO
conoscenze ampie e approfondite;
espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e
contributi personali.
9 - 10
In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:
• degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire,
• delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative;
• delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola;
• dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale
Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non
strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.
5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80
del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al
numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:
La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10)
in ciascuna disciplina
b)
La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle
opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,
abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;
abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i
contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia
nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un
recupero in tempi brevi;
non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la
classe successiva considerata la gravità delle lacune;
non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.
Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe
verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente.
a)
c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi
formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo
(insufficienze recuperabili in tempi brevi).
Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate
insufficienti e su:
1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno);
2) attività di recupero proposta dalla scuola;
3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di
stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando
complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha
compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo
studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni
delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella:
TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI
Voto in decimi
Voto in quindicesimi
1-3
1-4
3,5
5
4
6
4,5
7
5
8
5,5
9
6
10
6,5
11
7
12
7,5
13
8 - 8,5
14
9 - 10
15
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto
dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la
valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale
dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di
classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:
10
9
8
7
6
5
Frequenza
Regolare
Puntualità
Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento
Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi
momenti della vita scolastica
Partecipazione all’attività
didattica
Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare
interesse
Frequenza
Regolare
Puntualità
Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento
Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi
momenti della vita scolastica
Partecipazione alla attività
didattica
Ruolo attivo sostenuto da interesse
Frequenza
Sostanzialmente regolare
Puntualità
Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento
Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica
Partecipazione alla attività
didattica
Atteggiamento prevalentemente responsabile
Frequenza
Non sempre regolare
Puntualità
Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella
attività scolastica
Rispetto del regolamento
Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita
scolastica
Partecipazione alla attività
didattica
Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già
segnalato su registro di classe
Frequenza
Assenze strategiche
Puntualità
Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento
Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da
rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti
disciplinari del C.d.C.
Partecipazione alla attività
didattica
Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo
nella attività didattica
In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni
disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità
scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello
Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali
sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti
cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento
nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in
condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici
giorni se opportunamente motivate dal C.d.C.
IL SISTEMA DEI CREDITI
Il credito scolastico è un punteggio che
viene attribuito dai Consigli di classe, nello
scrutinio finale delle classi terza, quarta e
quinta, ad ogni alunno promosso tenendo
conto del:
- grado di preparazione complessiva,
con riguardo al profitto conseguito nelle
varie discipline;
- assiduità della frequenza scolastica;
- interesse ed impegno nella
partecipazione al dialogo educativo,
- partecipazione alle attività
complementari ed integrative
organizzate nell’ambito scolastico;
- esistenza di crediti formativi esterni.
*
* il credito formativo
Il credito formativo consiste in una
“qualificata esperienza” acquisita fuori della
scuola in ambiti della società civile relativi ad
attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione
professionale,
al
lavoro,
all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà,
alla cooperazione, allo sport.
L’esperienza deve essere documentata da
parte degli enti o associazioni presso i
quali è stata effettuata.
I Consigli di classe, sulla base dei criteri
deliberati dal Collegio dei docenti in relazione
agli obiettivi formativi ed educativi propri del
corso di studio, valutano se riconoscere il
credito formativo presentato nell’attribuzione
del punteggio complessivo del credito
scolastico, che comunque non può eccedere
la fascia individuata in base alla media dei
voti (vedi tabella sotto riportata)
Il punteggio viene attribuito in base alla
tabella sotto indicata. Non viene attribuito
alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno
non consegue la promozione.
La somma dei punteggi ottenuti negli
ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti
attribuibili),
costituisce
un
credito
scolastico che si aggiunge ai punteggi
ottenuti nelle prove scritte ed orali di
esame per formare il voto finale in
centesimi.
Criteri per l’attribuzione
formativo: sono valutabili
del
credito
le esperienze artistiche e culturali strutturate
come corsi di lingue, di grafica, di musica
ecc.
corsi di formazione professionale
esperienze di lavoro significative
Per aspirare alla lode nell’esame di Stato
è necessario avere il credito massimo e
nessun voto inferiore ad otto decimi per
ogni anno del triennio.
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
esperienze nell’ambito delle associazioni del
terzo settore
sport a livello agonistico
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,
anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:
Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia
• Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi
sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:
• assiduità nella frequenza,
• partecipazione al dialogo educativo,
• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,
• crediti formativi esterni.
si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a
maggioranza
si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.
N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:
•
•
•
•
•
•
l’insegnamento della religione cattolica
l’insegnamento della materia alternativa
studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare
il Centro sportivo scolastico
tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per
il loro impegno orario
attività di tutoraggio agli alunni
NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE
Limite massimo delle assenze per la valutazione.
L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della
riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...
omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."
Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:
il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte
orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequentate dall'alunno;
in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché
tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di
assenza nell'anno scolastico:
A)
1.5
1.6
1.7
gravi motivi di salute;
terapie e/o cure programmate;
donazioni di sangue;
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
CONI;
1.8
adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo;
1.9
assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi
impedimenti tempestivamente comunicati ).
La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel
sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.
ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016)
Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come:
corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di
consolidamento:
• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con
l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in
gruppi di livello;
• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del
pentamestre;
• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;
• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su
prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;
• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal
docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.
Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni
curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale
dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare
la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al
superamento delle prove di recupero.
In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività
di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.
Periodo
In tutto l’anno
scolastico
Ottobre/Novembre
Novembre/Dicembre
Aprile/Maggio
Ultima settimana
del trimestre e
prima settimana del
pentamestre
Gennaio/Febbraio
Metà Febbraio
Fine Giugno – Luglio
Descrizione intervento
S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal
docente delle classe in accordo con i propri
studenti
Interventi di recupero classi prime nelle
discipline di area comune
Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in
orari e giorni programmati per interventi di
sostegno in alcune discipline
P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in
orario ordinario con sospensione temporanea dello
svolgimento regolare del programma e l’attivazione
di opportune operazioni di revisione e ripasso.
Interventi di recupero sulle discipline con
maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo
Prove di verifica per tutte le discipline in cui si
sono registrate insufficienze nella pagella del
trimestre.
Le prove possono essere effettuate anche in orario
pomeridiano.
Verranno attivati in alcune discipline interventi
di recupero, che serviranno ad indicare agli
studenti strumenti, metodo ed obiettivi del
percorso di recupero estivo.
Le famiglie potranno, dandone comunicazione
scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.
Destinatari
Singoli studenti (con
un minimo di 3)
Alunni segnalati dai
docenti
Singoli studenti che
lo richiedono, con un
minimo di 5 alunni
Tutte le classi
Studenti indicati dai
consigli di classe
Studenti con
insufficienze nella
pagella del trimestre
Studenti con
sospensione del
giudizio
Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo
anno scolastico.
In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe
riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e
l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).
Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2016
IL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO LINGUISTICO
DISCIPLINE
DOCENTI
GRAZI TATIANA
Lingua e letteratura italiana
FABBRIZZI MONICA
Lingua e Cultura Inglese
SIMPSON IRENE
GIANNETTI FRANCESCA
Lingua e Cultura Straniera 2
SPAGNOLO
ORO DIEZ JUDIT
SPERANZA LUCIA
Lingua e Cultura Straniera 3
FRANCESE
BENZI SELENE
GIGLI MARCO
Lingua e Cultura Straniera 3
RUSSO
GABAI LARISSA
MARINEZZI LUCIA
Lingua e Cultura Straniera 3
TEDESCO
GLEISSNER MARIA
GRAZI TATIANA
Storia
CODIGNOLA TOMMASO
Filosofia
CAMBINI NICOLETTA
Matematica
SANTINI MARCO
Fisica
GARAU ANNA
Scienze Naturali
BINI LAURA
Storia dell’Arte
FIRMA
FERRANTINI DANIELA
Scienze Motorie e Sportive
ARA ALBERTO
Religione Cattolica
Data 15 maggio 2016
IL COORDINATORE
FRANCESCA GIANNETTI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Clara Pistolesi
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
1.10
Russo
CLASSE: 5°C LL
Docente:
Marco Gigli
PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti
Tempi
Vita e alcune opere di Lettura integrale del suo racconto “Dama s sobackoj” 2
Anton Pavlovic Cechov (“La signora col cagnolino”)
mesi
(1860-1904)
e
mezz
o.
Lettura del racconto di Cechov “Smert' cinovnika” (“La Una
morte dell'impiegato”)
settim
ana
Lettura del racconto di Cechov “Tolstyj i tonkij” (“Il Una
grasso e il magro”)
settim
ana
Vita di Anton Pavlovic Cechov (testo preparato da me)
Due
settim
ane
Vita e opera principale Lettura e inquadramento storico del suo poema
di Anna Andreevna “Rekviem”
Due
Achmatova
(1889settim
1965)
ane
Vita di Anna Andreevna Achmatova (testo preparato da Due
me)
settim
ane
Il sistema scolastico in
Una
Russia
(“Sistema
settim
obrazovanija”)
ana
Vita
di
Aleksandr Il poema “Il cavaliere di bronzo” (“Mednyj vsadnik”).
Sergeevic
Puskin Trama e significato.
(1799-1837)
e
suo
poema “Il cavaliere di
Una
bronzo
(“Mednyj
settim
vsadnik”)
ana
Vita di A. S. Puskin (testo preparato da me)
Due
settim
ane
La città di Pietroburgo. “La città sulla Neva” (“Gorod na Neve”) - Lettura
Due
Notizie
storiche
e
settim
culturali.
ane
“Su Pietroburgo” (“O Peterburge”) - Lettura
Due
settim
ane
1.11
LIBRI DI TESTO
Il libro di testo “Molodec – Parliamo il russo 2” è stato usato solo nella prima parte
dell'anno. Poi si sono usate fotocopie e testi letterari di varia provenienza, o preparati da
me.
1.12
STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Si è cercato di orientarsi il più possibile verso le metodologie comunicative, mirando a
sviluppare il più possibile le capacità dialogiche e colloquiali della classe, evitando ad
esempio le interrogazioni che si risolvono in un monologo dello studente. Ciò è stato fatto
in modo più organico nelle ore di madrelingua. Gli strumenti utilizzati sono stati:fotocopie
di argomenti di letteratura e civiltà russa, da me preparate. Il libro di testo, nella prima
parte dell'anno, sporadicamente. Brani di opere letterarie di vario tipo, tratte da varie fonti,
da cui si è risaliti alla personalità artistica e al significato sociale degli autori. Esercizi
grammaticali di fissazione delle principali strutture linguistiche. Correzione delle
rielaborazioni e dei riassunti scritti delle opere lette in classe. L'uso della lettrice è stato
finalizzato alla conversazione in classe, basata su testi di vario tipo o su argomenti di
carattere generale. Nell'ultima parte dell'anno la lettrice ha anche verificato la conoscenza
del programma da parte della classe.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
1.13
Interrogazioni orali – prove scritte non strutturate - - test individuali – relazioni. L'obiettivo,
conseguito, era quello di assegnare tre voti all'orale e tre voti allo scritto per ciascun
studente.
1.14
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La qualità del lavoro svolto a casa – L'attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
– L'atteggiamento generale verso lo studio.
1.15
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Saper riorganizzare personalmente informazioni generali, saper classificare dati, saper
prendere appunti selezionando dati, saper narrare storie o fatti in sequenza logica, allo
scritto e all'orale; saper esprimere la propria posizione in situazione di scambio con
l'interlocutore, saper produrre in codice formale e semi-informale; avvio all'espressione
personale su argomenti conosciuti.
1.16
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe è riuscita, nella maggioranza dei casi, anche per il piccolo numero degli
studenti di cui è composta, a consolidare le conoscenze acquisite in Quarta. Anche gli
studenti con capacità e disponibilità all'impegno più modesti hanno conseguito un profitto
sostanzialmente sufficiente, almeno allo scritto, e hanno migliorato la conoscenza delle
strutture morfo-sintattiche. Alcuni alunni, però, presentano ancora diverse lacune nelle
conoscenze grammaticali, e all'orale rivelano ancora un'esposizione stentata e faticosa,
anche per una certa esiguità del bagaglio lessicale.
PERCORSO FORMATIVO
classe: 5 C LL
Materia: MATEMATICA
Docente: NICOLETTA CAMBINI
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Contenuti
Tempi
LE FUNZIONI
Definizione di funzione. Dominio.
Classificazione delle funzioni. Intersezioni con
gli assi cartesiani. Studio del segno di una
funzione.
Settembre
Ottobre
Novembre
CALCOLO
INFINITESIMALE
Limiti : definizioni di limite. Calcolo di limiti.
Risoluzione delle forme indeterminate +∞ − ∞ ,
0/0, ∞/∞ .
Asintoti : asintoto verticale, orizzontale,
obliquo.
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
CALCOLO
DIFFERENZIALE
Rapporto incrementale, definizione di derivata
di una funzione in un punto, significato
geometrico della derivata ed equazione della
retta tangente (cenni).
Funzione derivata. Derivate delle funzioni
elementari. Derivata di una costante
moltiplicativa, della somma,del quoziente.
Aprile
Maggio
APPLICAZIONI
DELLE DERIVATE
Crescenza e decrescenza di una funzione.
Punti stazionari. Massimi e minimi relativi e
assoluti. Flessi a tangenza orizzontale.
Maggio
STUDIO DI
FUNZIONE
Metodo generale per lo studio e la
Da
rappresentazione grafica di una funzione in
Settembre
una variabile: determinare il dominio, le
a Maggio
intersezioni con gli assi coordinati, lo studio
del segno di f(x), gli asintoti ( verticali,
orizzontali, obliqui ), lo studio del segno di f ’(x)
( classificazione dei punti stazionari e ricerca
degli intervalli di crescenza / decrescenza ), l
Sono state studiate funzioni razionali ( intere / fratte ) .
2. LIBRI DI TESTO
“Matematica.azzurro” vol 4-5 di Bergamini-Trifone-Barozzi. Ed. Zanichelli
1. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Durante la lezione ho cercato di stimolare gli alunni verso il ragionamento e la
risoluzione di quesiti semplici ma nuovi che costituissero tappe intermedie di una
deduzione più ampia e generale.
Come strumento è stata utilizzata la lavagna interattiva multimediale LIM con
vantaggi notevoli per rappresentazioni grafiche più accurate e per il recupero di
lezioni "salvate".
2. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
L'anno scolastico è stato articolato in un trimestre ed un pentamestre, in cui ho
svolto prove scritte (con prova di recupero per assenti,) interrogazioni, una
prova scritta di recupero delle insufficienze di fine trimestre (26 gennaio 2016),
una simulazione di terza prova (con tipologia B, due quesiti a risposta singola)
svolta il 9/03/16.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria didattica i
seguenti esempi delle prove di verifiche effettuate : testo dei compiti in classe,
testo della prova di recupero di gennaio, testo della simulazione di terza prova ,
nonché le prove stesse.
test oggettivi
X
prove semistrutturate
X
compiti di recupero per gli
X
prove aperte
X
colloqui
relazioni individuali
X
interrogazioni
lavori di gruppo
assenti
1. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
In accordo con i criteri condivisi nel collegio Docenti e nei dipartimenti e
inseriti nel POF (vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel
P.O.F) , ho preso in considerazione anche la qualita’ del lavoro svolto a
casa, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, l’atteggiamento
generale verso lo studio, il miglioramento delle proprie conoscenze.
2. OBIETTIVI PROGRAMMATI
-
comprendere il testo dell'esercizio proposto alla luce delle conoscenze
pregresse;
-
esporre in modo chiaro e appropriato utilizzando il linguaggio formale;
-
utilizzare il linguaggio specifico e saper operare con il simbolismo matematico;
-
analizzare la situazione problematica affrontata ricercando i legami esistenti tra le variabili che la caratterizzano;
-
definire un modello matematico appropriato;
- studiare il modello ottenuto con gli strumenti più idonei, confrontando i
diversi metodi usati;
-
valutare i risultati ottenuti.
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, che ho conosciuto solo da quest'anno, si presenta disciplinata, attenta,
e sufficientemente coinvolta negli argomenti e preparata alle scadenze,
specialmente ai compiti scritti.
E’ il primo anno che insegno in un liceo linguistico per il quale si svolgono 2 ore
settimanali in tutto il triennio : lo studio di funzione è stato condotto ad un livello
talvolta discorsivo più che rigoroso, operando tagli nella parte teorica, per lasciar
posto a semplici esempi pratici.
La classe ha seguito anche molti progetti in altre discipline che hanno rallentato il
programma che può comunque dirsi completato; la capacità di valutare e
correggere le procedure in atto non è una competenza di tutti.
Nel linguaggio specifico, ho cercato di esigere rigore nelle definizioni; i teoremi
sono stati appena enunciati, mai dimostrati. L’applicazione di metodi risolutivi
avviene spesso secondo schemi predefiniti.
PERCORSO FORMATIVO
Materia
:
FILOSOFIA
CLASSE: 5 C LL
Docent
e:
TOMMASO E. CODIGNOLA
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Modulo 1
L’anti-hegelismo:
irrazionale,
singolarità, materia
Modulo 2
Il
positivismo:
scienza, evoluzione,
progresso
Modulo 3
La
reazione
al
positivismo: le verità
sotto alle certezze
Contenuti
Tempi
Schopenhauer: cenni biografici e “Il mondo come
volontà e rappresentazione”; libro I: Il mondo come
rappresentazione: il kantismo “semplificato” di
Schopenhauer e il Velo di Maya; libro II: Il mondo
come volontà: la volontà di vivere e gli argomenti a
fondamento del pessimismo; libro III: l’esperienza
estetica come liberazione temporanea della
volontà di vivere. Fruizione estetica e genio. La
gerarchia delle arti; libro IV: La liberazione
definitiva dalla volontà di vivere: i gradi dell’etica e
l’ascesi come nirvana. Kierkegaard: cenni
biografici; “Aut aut” e “Timore e tremore”: stadio
estetico, stadio etico e stadio religioso.
Antihegelismo di Kierkegaard. “Il concetto
dell’angoscia”: la distinzione di paura e angoscia,
Kierkegaard primo esistenzialista. Marx: cenni
biografici; la critica a Feuerbach e il concetto di
“alienazione”; la concezione materialistica della
storia; il ciclo economico pre-capitalistico e
capitalistico; il movimento internazionalista; il
comunismo come collettivizzazione dei mezzi di
produzione e libera estrinsecazione della
personalità
Il positivismo: caratteri generali. Comte: la legge
dei
tre
stadi.
Darwin:
cenni
biografici;
creazionismo, fissismo, evoluzionismo. Differenze
tra la teoria di Lamarck e quella di Darwin. John
Stuart Mill: cenni biografici. Il “System of logic” e
la fondazione induttivista della conoscenza. Il
pensiero
politico
di
Mill:
“On
liberty”;
“Considerazioni sul governo rappresentativo”:
tirannia della maggioranza e conformismo; “La
schiavitù delle donne”; “Utilitarismo”.
settembre
- gennaio
La reazione al positivismo: Nietzsche: cenni
biografici. “La nascita della tragedia”: apollineo e
dionisiaco. La “scoperta” del dionisiaco e la
decadenza dell’occidente come rimozione del
tragico:
Euripide,
Socrate,
Platone,
il
Cristianesimo. Democrazia e socialismo come
gennaio marzo
aprilegiugno
forme laiche di ideali cristiani (egualitarismo ed
escatologia). Il superuomo (o oltre-uomo) come
superatore del nichilismo e la trasvalutazione di
tutti valori. L’irrazionalismo e il rapporto
ambivalente con Schopenhauer. Freud: cenni
biografici; la costruzione del metodo psicoanalitico:
dall’ipnosi alle associazioni libere. Sogni, lapsus e
atti mancati come “messaggeri dell’inconscio”. Le
due topiche e la rottura freudiana col modello di
coscienza
della
modernità.
Conflittualità
intrapsichica,
nevrosi,
sofferenza.
La
relativizzazione del concetto di “salute mentale”.
Le
fasi
dello
sviluppo
psico-sessuale.
L’applicazione delle categorie psicoanalitiche
all’esame della civiltà
2. LIBRI DI TESTO: LIBRI DI TESTO: MASSARO, LA COMUNICAZIONE
FILOSOFICA (PARAVIA);
FOTOCOPIE FORNITE DALL’INSEGNANTE
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE:
LEZIONI FRONTALI, LEZIONE INTERATTIVA, ESERCITAZIONI,
INTERNET
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE:
PROVE SCRITTE A RISPOSTE APERTE;
INTERROGAZIONE; RELAZIONI
VERIFICHE
ORALI
SLIDES,
TRAMITE
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
I CRITERI DI VALUTAZIONE SONO QUELLI CONDIVISI NEL COLLEGIO
DOCENTI E DISCUSSI NEL DIPARTIMENTO (VEDI P.O.F). CONCORRONO ALLA
VALUTAZIONE ANCHE: LA QUALITÀ DEL LAVORO SVOLTO A CASA,
L’ATTENZIONE PRESTATA E LA PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI,
L’ATTEGGIAMENTO GENERALE VERSO LO STUDIO.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI:
CONOSCERE
LE
CATEGORIE
FONDAMENTALI
DEL
PENSIERO
DI
SCHOPENHAUER E DI KLIERKEGAARD, SAPENDOLE COLLOCARE ANCHE IN
RELAZIONE AI CARATTERI FONDAMENTALI DEL SISTEMA HEGELIANO
(IDEALISMO, DIALETTICA, RAZIONALISMO, PANLOGISMO, OTTIMISMO).
CONOSCERE IL PENSIERO DI MARX, IN PARTICOLARE LE CATEGORIE DI
ALIENAZIONE,
MATERIALISMO
STORICO,
INTERNAZIONALISMO
E
PLUSVALORE,
SAPENDO
SPIEGARE
L'APPROFONDIMENTO
DELLA
CATEGORIA DI ALIENAZIONE DA FEUERBACH A MARX, LA DIFFERENZA NEL
CICLO DI PRODUZIONE PRE-CAPITALISTICO E CAPITALISTICO, LA
CATEGORIA DI COMUNISMO. CONOSCERE IL TERMINE POSITIVISMO E I
MAGGIORI ESPONENTI DEL MOVIMENTO, SAPENDO SPIEGARE NEI SUOI
TRATTI FONDAMENTALI LA TEORIA COMTIANA DEI TRE STADI,
L'EVOLUZIONISMO DARWINIANO ANCHE IN RELAZIONE ALLE TEORIE DELLE
SPECIE RIVALI. SAPER SPEIGARE I CARATTERI FONDAMENTALI
DELL'EPISTEMOLOGIA DI JOHN STUART MILL, DEL SUO PENSIERO SOCIOPOLITICO E DELLA TEORIA MORALE UTILITARISTICA (NELLA VERSIONE
BENTHAMIANA
E
MILLIANA).
CONOSCERE
LA
CATEGORIA
DI
IRRAZIONONALISMO E SAPER SPIEGARE I CONCETTI NIETZSCHEANI DI
DIONISIACO E APOLLINEO, MORALE DEL RISENTIMENTO, NICHILISMO E
SUPERUOMO. CONOSCERE IL TERMINE PSICOANALISI E SAPER SPIEGARE
LE CATEGORIE FREUDIANE DI INCONSCIO, NEVROSI, IO, ES E SUPER-IO,
NONCHE' LA TRATTAZIONE PSICOANALITICA DEI FENOMENI DEL SOGNO,
DEI LAPSUS E DEGLI ATTI MANCATI E LE TAPPE DELLO SVILUPPO PSICOSESSUALE NELL'OTTICA FREUDIANA
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCERE
LE
CATEGORIE
FONDAMENTALI
DEL
PENSIERO
DI
SCHOPENHAUER E DI KLIERKEGAARD, SAPENDOLE COLLOCARE ANCHE IN
RELAZIONE AI CARATTERI FONDAMENTALI DEL SISTEMA HEGELIANO
(IDEALISMO, DIALETTICA, RAZIONALISMO, PANLOGISMO, OTTIMISMO).
CONOSCERE IL PENSIERO DI MARX, IN PARTICOLARE LE CATEGORIE DI
ALIENAZIONE,
MATERIALISMO
STORICO,
INTERNAZIONALISMO
E
PLUSVALORE,
SAPENDO
SPIEGARE
L'APPROFONDIMENTO
DELLA
CATEGORIA DI ALIENAZIONE DA FEUERBACH A MARX, LA DIFFERENZA NEL
CICLO DI PRODUZIONE PRE-CAPITALISTICO E CAPITALISTICO, LA
CATEGORIA DI COMUNISMO. CONOSCERE IL TERMINE POSITIVISMO E I
MAGGIORI ESPONENTI DEL MOVIMENTO, SAPENDO SPIEGARE NEI SUOI
TRATTI FONDAMENTALI LA TEORIA COMTIANA DEI TRE STADI,
L'EVOLUZIONISMO DARWINIANO ANCHE IN RELAZIONE ALLE TEORIE DELLE
SPECIE RIVALI. SAPER SPEIGARE I CARATTERI FONDAMENTALI
DELL'EPISTEMOLOGIA DI JOHN STUART MILL, DEL SUO PENSIERO SOCIOPOLITICO E DELLA TEORIA MORALE UTILITARISTICA (NELLA VERSIONE
BENTHAMIANA
E
MILLIANA).
CONOSCERE
LA
CATEGORIA
DI
IRRAZIONONALISMO E SAPER SPIEGARE I CONCETTI NIETZSCHEANI DI
DIONISIACO E APOLLINEO, MORALE DEL RISENTIMENTO, NICHILISMO E
SUPERUOMO. CONOSCERE IL TERMINE PSICOANALISI E SAPER SPIEGARE
LE CATEGORIE FREUDIANE DI INCONSCIO, NEVROSI, IO, ES E SUPER-IO,
NONCHE' LA TRATTAZIONE PSICOANALITICA DEI FENOMENI DEL SOGNO,
DEI LAPSUS E DEGLI ATTI MANCATI E LE TAPPE DELLO SVILUPPO PSICOSESSUALE NELL'OTTICA FREUDIANA
PERCORSO FORMATIVO classe 5 cll
Materia:
Scienze motorie
Docente:
Ferrantini Daniela
1.5
PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Incremento delle qualità
fisiche : mobilità
articolare, tono
muscolare,equilibrio,
resistenza,velocità,
elevazione,capacità di
risposta neuro-muscolare.
Incremento delle capacità
condizionali : forza,
velocità, resistenza.
Incremento della
destrezza generale e della
mobilità.
Aggiustamento delle
capacità coordinative :
oculo-manuale e podalica,
spazio-temporale.
Conoscenza del proprio
schema corporeo e
motorio.
Conoscenze teoriche dei
meccanismi e dei principi
che regolano l'educazione
corporea, ed alimentare.
Semplici nozioni d'igiene.
Contenuti
Esercizi a corpo libero, corsa veloce e di resistenza, salti e
saltelli, pratica di giochi sportivi atti a migliorare la capacità
polmonare e la funzione cardio-circolatoria.
Esercizi di potenziamento a carico naturale per i muscoli degli
arti superiori, inferiori, addominali e dorsali.
Corsa in regime aerobico ed anaerobico lattacido ed
alattacido.
Esercizi di impulso :skip e balzi senza ostacoli.
Tue le attività sportive praticate individualmente od in
squadra.
Per le capacità coordinative : esercizi o giochi sportivi con
attrezzi e palla.
Per quella spazio- temporale : tutti i giochi di squadra.
Per l'equilibrio : esercizi da fermi secondo la teoria di Lowen,
o con l'uso della trave, atti a correggere la postura, tramite la
messa in asse del piede-ginocchio, nella ricerca della
posizione corretta del baricentro e del bacino e di
conseguenza della colonna lombare e cervicale.
I giochi presportivi.
Le abilità e le tipologie di movimento : correre, saltare,
strisciare, rotolare, scivolare, equilibrarsi, appendersi,
arrampicarsi, parare, tenere, spingere, opporsi, capovolgersi,
lanciare, mirare, afferrare, colpire, schivare, passare.
Staffette e gimcane con e senza palla con stazioni di livello ed
abilità differenziate.
Apprendimento delle regole da tenere nella pratica dell'attività
motoria sia individuale che di squadra.
Norme di igiene.
Potenziamento
Corsa veloce e di resistenza.
fisiologico.
Esercizi di coordinazione in andatura
Rielaborazione degli
Salto in alto ed in lungo.
schemi motori.
Lanci con palloni differenziati.
Potenziamento delle
Pallavolo : fondamentali individuali – palleggio, bagher,
capacità circolatoria e
battuta, schiacciata, muro, tuffi, - alcuni semplici schemi di
respiratoria. Conoscenza e gioco di attacco e difesa.
pratica delle attività
Pallacanestro : fondamentali individuali – palleggio, arresto,
sportive. Metodi di
tiro piazzato e d in terzo tempo. Alcuni semplici schemi di
allenamento.
gioco.
Il movimento e le sue
Calcetto : fondamentali individuali : dribbling con la palla ,
regole
passaggi, tiro.
Pallamano : fondamentali e regole di gioco.
Badminton : regole di gioco e fondamentali.
Tennis : scambi e battuta.
Tennis tavolo : nuove regole di gioco e fondamentali del
singolo e del doppio.
Tempi
Trime
stre
Penta
mestre
1.6 LIBRI DI TESTO : DISPENSE FORNITE DALL’INSEGNANTE. PROIEZIONE DI FILMS
1.7 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE : L'INTERVENTO DIDATTICO HA TESO AD
EVIDENZIARE LE CARATTERISTICHE FISICHE DEI SINGOLI ALUNNI IN ORDINE AGLI
OBIETTIVI PROGRAMMATI.
LE ATTIVITÀ SONO STATE ARTICOLATE IN FASI SUCCESSIVE, DAI FONDAMENTALI
ALLE VARIE SPECIALITÀ, IN MODO DA STIMOLARE LA CRESCITA OMOGENEA DEL
GRUPPO.
LA PRATICA DIDATTICA SI È SVOLTA SECONDO MODALITÀ DI VOLTA IN VOLTA
EMERGENTI, A SECONDO DELLA RISPONDENZA DEL GRUPPO E DEI DIFFERENTI
LIVELLI DI ACQUISIZIONE TEORICA E PRATICA RAGGIUNTI.
LA MODALITÀ DI SVOLGIMENTO SI È BASATA SU TECNICHE, ESERCIZI E
DIMOSTRAZIONI ATTE A SVILUPPARE IL PIÙ POSSIBILE LA DINAMICA
DELL'APPRENDIMENTO.
1.8 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
: SIA INDIVIDUALI CHE A
EFFETTUATE SECONDO LE SCADENZE PREVISTE.
PICCOLI
GRUPPI
1.9 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI : LA VERIFICA HA TENUTO CONTO SIA DELLA
MISURAZIONE SPECIFICA DELL'APPRENDIMENTO, SIA DELLA PROGRESSIONE
COMPIUTA DA CIASCUN ALUNNO. LA VALUTAZIONE, INQUADRATA NELL'AMBITO
DEGLI OBIETTIVI A MEDIO E LUNGO TERMINE,HA TENUTO CONTO DEI DATI DI
PARTENZA E DEI LIVELLI DI VOLTA IN VOLTA CONSEGUITI.
ESSA È STATA DISCUSSA ED ANALIZZATA INSIEME AGLI ALUNNI.
1.10
OBIETTIVI PROGRAMMATI
IN RELAZIONE A QUANTO PREVISTO NELLA
PROGRAMMAZIONE INIZIALE :
RICONOSCERE I PRINCIPALI ASPETTI COMUNICATIVI, CULTURALI E RELAZIONALI
DELL'ESPRESSIVITÀ CORPOREA ED ESERCITARE IN MODO EFFICACE LA PRATICA
SPORTIVA PER IL BENESSERE INDIVIDUALE E COLLETTIVO.
ESSERE IN GRADO DI VALUTARE CORRETTAMENTE LE PROPRIE CAPACITÀ
MOTORIE, ESEGUIRE LE DIFFERENTI ATTIVITÀ NECESSARIE AD INCREMENTARLE.
INDIVIDUARE I MECCANISMI DI PRODUZIONE ENERGETICA DEL MOVIMENTO.
SAPER CORRELARE IL MOVIMENTO AL DATO COGNITIVO.
1.11
OBIETTIVI RAGGIUNTI : IL GRUPPO CLASSE HA MANTENUTO GENERALMENTE
UN DISCRETO LIVELLO DI ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ
SVOLTE.
QUASI TUTTI GLI ALUNNI HANNO MANTENUTO UN COMPORAMENTO CORRETTO, ANCHE SE
A VOLTE VICACE.
ALCUNI DI LORO SI SONO EVIDENZIATI PER LA DISPONIBILITÀ, CORRETTEZZA E
COSTANZA NEL LAVORO.
UN GRUPPETTO ASSAI ESIGUO HA CONTINUATO A MANIFESTARE UN IMPEGNO ALTERNO E
LIMITATO ALLE DISCIPLINE PRATICATE PREFERITE.
TUTTI SONO PROGREDITI RISPETTO AL LIVELLO DI PARTENZA, CON RISULTATI ASSAI
DIFFERENZIATI.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
SPAGNOLO
Docente:FRANCESCA
GIANNETTI
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Contenuti
Tempi
Libros para el verano
Tutta la classe ha letto di Laura Esquivel: Como
agua para chocolate: analisi del contenuto +
• A scelta un libro fra i seguenti: Garcia
Lorca: La Casa de Bernalda Alba; M.
Rivas: la Lengua de las mariposas;
Unamuno: Niebla; Eva Luna de Isabel
Allende:
Contexto cultural (p.288-294);
• Ruben Dario: Venus; Sonatina (p.296300);
• Miguel de Unamuno: Niebla (p.335-339).
• Antonio Machado: Es una tarde…p.326
Contexto cultural (p. 348-358);
• Ramon Gomez de la Serna: Greguerias
(p.361-362);
• Vicente Huidobro y Guillermo de Torre p.
363-365;
• Federico Garcia Lorca: Cancion del
jinete p.369, La Aurora p.374, La casa
de Bernarda Alba (p. 367-382);
• Picasso: Guernica
• Mirò, Dalì: el Surrealismo.
• Miguel Hernandez: Nanas de la cebolla
p. 402
• Contexto historico y cultural:
• Video sul tentativo di colpo di stato 1981
(coronel Tejero)
• Guernica ;
• Camilo Josè Cela : La familia de Pascual
Duarte p.463-467;
• La colmena;
• Miguel Delibes: Cinco horas con Mario
(p.476-478)
• Carlos Zafon (p.509-51): La sombra del
viento + Marina
• La Revolucione Cubana + videos
historicos
• Relazione USA/Cuba
• Conferencia del prof. D’Avanzo
sobre il ruolo della Chiesa in
ispanoamerica + video historico
Contexto cultural (p.514-527);
Septiembre
2015
8. Del Siglo XIX al XX
:Modernismo
y
Generacion del 98
9.Novecentismo,
Vanguardismo
Generacion del 27
10. La guerra
espanola
y
civil
11:CULTURA
HISPANOAMERICANA
12:
La
literatura
Octubre 2015
Noviembre
Diciembre
2015
Enero/Febrero
2016
Marzo 2016
Abril /Mayo
Hispanoamericana
•
•
•
•
•
2016
J:L: Borges: La casa de Asterion
Dictadura en Argentina,
Frida Kahlo
Laura Esquivel: Como agua para
chocolate (p.560-566)
Studio dell’Argentina attraverso gli
elementi più importanti che la
contraddistinguono
2. LIBRI DI TESTO: AUTORI VARI, CONTEXTOS LITERARIOS,
DEL ROMANTICISMO A NUESTROS DIAS, ZANICHELLI EDITORE
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONE FRONTALE, LAVORI GRUPPO,
IMPIEGO DI LIM O RISORSE COMPUTER, FOTOCOPIE, VIDEO.
4. SONO STATI PROIETTATI VARI FILM PER APPROFONDIRE I TEMI TRATTATI. IN
PARTICOLARE : GARAGE OLIMPO (VISIONE FATTO L’ANNO PRECEDENTE), HIJOS
(SULL’ARGENTINA), ES FACIL VIVIR CON LOS OJOS CERRADOS (SULLA SPAGNA
FRANCHISTA), TE DOY MIS OJOS (SUL TEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE), UNA
CASA DE LOCOS (SUL PROGETTO ERASMUS PER L’UNIVERSITA’), LA CASA DE
BERNALDA ALBA, LAS TRECE ROSAS (GUERRA CIVI)
5. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE: MODELLI DI PROVE ESAME MATURITA’ ANNI PASSATI,
MODELLI DI TERZA PROVA, COMPRENSIONE TESTI E PRODUZIONE, ESERCIZI
GRAMMATICA
6. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: IN LINEA CON LE TABELLE DI VALUTAZIONE
DEGLI ESAMI DI MATURITA’ (NON ESPRESSI PERO IN 15ESIMI); SI E’ TENUTO CONTO
DELLA CORRETTEZZA GRAMMATICALE, DELL’ESATTEZZA DEL CONTENUTO E DELLA
RIELABORAZIONE PERSONALE
7. OBIETTIVI PROGRAMMATI: GLI ALUNNI DOVEVANO RAGGIUNGERE TUTTI LA SOGLIA
MINIMA DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI CHE ERANO: SAPER USARE LA LINGUA IN
MODO CORRETTO IN SITUAZIONI QUOTIDIANE MA ANCHE IN CAMPO ARTISTICOSTORICO E LETTERARIO. SAPER ANALIZZARE TESTI LETTERARI IN MODO GUIDATO.
SAPER ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI IN MODO CORRETTO. AMPLIARE LE
CONOSCENZE E GLI ORIZZONTI SUL MONDO LATINO AMERICANO
8. OBIETTIVI RAGGIUNTI: GLI ALUNNI HANNO RAGGIUNTO TUTTI, IN MISURA DIVERSA
MA IN PREVALENZA CON UN PROFITTO BUONO/OTTIMO, GLI OBIETTIVI
PROGRAMMATI E HANNO ALTRESI’ PARTECIPATO CON INTERESSE ALLE ATTIVITA’
PROPOSTE . TUTTI HANNO ANCHE PARTECIPATO AL CONCORSO AMERICA LATINA PER
IL QUALE DOVEVANO ELABORARE L’APPROFONDIMENTO DI UN TEMA.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
CLASSE: 5CLL
Fisica
Docente:
Santini
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica
Ripasso
Termologia
Primo principio
termodinamica
Contenuti
Lavoro, potenza; energia cinetica e potenziale, conservazione
dell'energia meccanica;
Definizione operativa di temperatura; l'equilibrio termico; il
principio zero della termodinamica; scale termometriche;
costruzione di un termometro; la scala celsius; la scala kelvin;
la scala fahrenheit; dilatazione termica dei solidi; dilatazione
termica dei liquidi; i coefficienti di dilatazione termica;
l'anomalia dell'acqua; la pressione; le unità di misura della
pressione; dilatazione termica dei gas; le trasformazioni
termodinamiche; l'equazione di stato del gas perfetto;
l'interpretazione microscopica della temperatura (modello di
Bernoulli);
della
Secondo principio della
termodinamica
Relativity
L'energia interna; la storia della termodinamica; il concetto di
energia; il calore; la legge fondamentale della calorimetria; il
calore specifico; la caloria; la teoria del calorico; il mulinello di
Joule; il primo principio della termodinamica; il calorimetro
delle mescolanze; l'espansione libera del gas perfetto;
Macchine termiche e loro rendimento, excursus storico,
macchine frigorifere e COP, il Teorema di Carnot, il secondo
principio della termodinamica nel doppio enunciato di Kelvin e
Clausius, la questione della reversibilità, la disuguaglianza di
Clausius, l'entropia, sistemi isolati e non isolati, alcuni esempi
notevoli, l'equazione di Boltzmann;
Overview of light: wavelength, frequency, electromagnetic
spectrum, the speed of light; principle of relativity and the
galilean transformations; the theory of aether and the
Michelson-Morley experiment; Einstein's theory of relativity
and the Lorentz' factor; time dilation, length contraction and
relativistic energy;
Tempi
settembre
ottobrenovembre
dicembregennaio
febbraio-marzo
aprile
2. LIBRI DI TESTO
Ugo Amaldi - “Le traiettorie della fisica – vol. 2” - Zanichelli
Silvia Borracci, Angelo Carbone - “Physics – vol. 3” - Zanichelli
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
L'attività in lingua italiana prevede l'utilizzo del libro di testo e di materiale originale preparato dal docente; la
metodologia utilizzata prevede la sola presentazione dell'argomento, con la successiva attivazione degli
studenti mediante processi deduttivi, induttivi, associativi per ricavare i risultati. Si è dato largo spazio agli
aspetti storici, filosofici, concettuali, linguistici e applicativi, in modo da rendere concreto e interdisciplinare lo
studio della scienza in un percorso di studi di natura umanistica, senza mai sacrificare il rigore e gli aspetti
tecnici più importanti.
L'attività in lingua inglese prevede l'utilizzo di materiale originale preparato dal docente e dagli studenti
stessi; la metodologia utilizzata è quella prevista dal CLIL. In particolare, eliminata la lezione frontale, la
metodologia prevede all'interno di ogni lezione attività sia individuali che di gruppo, spesso in cooperative
learning, successive all'ascolto di video e alla discussione in plenaria dell'argomento affrontato. L'unica
lingua veicolare utilizzata è l'inglese.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Le verifiche sono semistrutturate: quesiti sia teorici che applicativi a risposta chiusa, problemi sia teorici che
numerici, domande aperte con discussione.
Le verifiche in lingua inglese prevedono anche una sezione di comprensione di un testo in lettura (reading
comprehension) o la comprensione di domande in ascolto (listening comprehension).
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
L'attività in lingua italiana valuta il grado di autonomia e di gestione della complessità raggiunto, nelle
competenze sia scientifiche che linguistiche (italiano), secondo opportune griglie di valutazione.
L'attività in lingua inglese valuta il grado di autonomia e di gestione della complessità raggiunto, nelle
competenze sia scientifiche che linguistiche (inglese, nei quattro skill), nonché l'atteggiamento mostrato
(rispetto delle scadenze, partecipazione attiva, utilizzo esclusivo della lingua inglese, contributi originali,
ecc.), cumulando i punteggi delle varie attività proposte durante il percorso delle unità didattiche.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati per la classe quinta sono i seguenti (in lingua sia italiana che inglese):
•
•
•
•
•
•
•
conoscenza e comprensione di principi;
applicazione di teoremi, risultati, modelli;
competenze tecniche generali;
risoluzione di un problema di media complessità;
analisi e valutazione di un risultato ottenuto;
descrizione scritta e orale di un procedimento con linguaggio appropriato;
discussione scritta e orale di un tema a carattere scientifico con linguaggio appropriato;
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti dalla totalità degli studenti, seppur con un diverso grado di
autonomia e di gestione della complessità. Si vuole evidenziare il fatto che la lingua veicolare inglese nella
metodologia CLIL ha complessivamente favorito il raggiungimento degli obiettivi anche da parte degli
studenti più deboli da un punto di vista tecnico.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
classe: VC LL
Lingua e Civiltà inglese
Docente:
Fabbrizzi monica
PROGRAMMA DISCIPLINARE UNITÀ DIDATTICA
1. HISTORY THE ORIGINS OF WW1.
2. HISTORY WW1.
SEPTEMBER
OCTOBER-NOVEMBER
3. WOMEN AND LITERATURE THE FORERUNNERS OF FEMINISM (MARY
WOLLSTONECRAFT) NOVEMBER
4. THE GOTHIC NOVEL (ANN RADCLIFF AND MARY SHELLEY) NOVEMBER
5. THE ROMANTIC NOVEL (JANE AUSTEN AND SIR WALTER SCOTT) DECEMBER
6. THE VICTORIAN NOVEL ( CHARLES DICKENS AND THE EARLY VICTORIANS)
DECEMBER.
7. THE MID-VICTORIANS: THE BRONTË SISTERS JANUARY
8. THE ORIGINS OF THE AMERICAN LITERATURE JANUARY
9. THE SCARLET LETTER (NATHANIEL HAWTHORNE) FEBRUARY
10. THE LATE VICTORIANS: THOMAS HARDY (TESS'OF THE UBERVILLES)
HENRY JAMES (THE PORTRAIT OF A LADY)FEBRUARY MARCH
11. THE MODERN NOVEL AND THE CRISIS OF THE EARLY 20TH CENTURY MARCH
12. E.M FORSTER (A ROOM WITH A VIEW) MARCH-APRIL
13. J. JOYCE (THE DEAD/ULYSSES)APRIL-MAY
14. V. WOOLF (MRS DALLOWAY) MAY
15. LOSERS AND DISCRIMINATED MAY
16. THE WAR POETS MAY
17. W.H AUDEN (FUNERAL BLUES) JUNE
18. E.L.MASTERS (SPOON RIVER) JUNE
LIBRI DI TESTO.
HISTORY : A. FARMER.
19TH CENTURY EUROPEAN HISTORY HODDER EDUCATION
WW1 DISPENSE FOTOCOPIATE
LITERATURE: C.MEDAGLIA B.A. YOUNG
EDITORE
VISIONS AND PERSPECTIVES
LOESCHER
1. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
LEZIONI FRONTALI, VISIONE DI FILM, USO DI MATERIALE ORIGINALE.
2. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
SCRITTE: QUESTIONARI A DOMANDE APERTE, READING COMPREHENSION, COMPOSITIONS
3. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
CRITERI CONDIVISI DAL DIPARTIMENTO DI LINGUE
4. OBIETTIVI PROGRAMMATI
CAPACITÀ DI ESPORRE E RISPONDERE SU ARGOMENTI DI STORIA E LETTERATURA.
CAPACITÀ DI AFFRONTARE E ANALIZZARE ARGOMENTI DI ATTUALITÀ
5. OBIETTIVI RAGGIUNTI
LA MAGGIOR PARTE DELLA CLASSE HA RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI SOPRAELENCATI.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Italiano
classe: 5 CLL
Docente:
GRAZI Tatiana
9. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità
didattica Modulo
1. G.
Leopardi
Contenuti
- Vita e opere
- Il pensiero e la poetica:
a) l’infelicità della condizione umana: le illusioni e la ricerca
del piacere
b) pessimismo storico e pessimismo cosmico
c) la caduta delle illusioni e il messaggio di solidarietà umana
- lettura e analisi di testi tratti dal libro di testo
Tempi
Settembre/ottobre
Ottobre/ novembre
2. Il secondo
‘800
3. G. Verga
4. G.
D’Annunzio
5. G. Pascoli
6. I. Svevo
6. L.
Pirandello
- L’età postunitaria:
scenario politico-sociale: l’Italia dopo l’Unità
scenario culturale: positivismo e ruolo dell’intellettuale
- il Romanzo: genere guida
- Realismo, Naturalismo, Verismo
- Decadentismo (Simbolismo: cenni)
- Vita e opere
- Ideologia e poetica:
a) l’evoluzione artistica
b) la svolta verista: poetica e tecnica narrativa
c) la lotta per l’esistenza
- lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo
- Vita e opere
- Ideologia e poetica:
a) l’evoluzione artistica: estetismo ed etica del superuomo
c) il rapporto con il contesto
- lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo
Novembre/dicembre
- Vita e opere
- Ideologia e poetica:
a) l’evoluzione artistica e lo stile
b) il nido e il fanciullino
c) la poesia pura
- lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo
- Vita e opere
- Ideologia e poetica:
a) l’evoluzione artistica e i rapporti con le altre scienze
b) la figura dell’inetto nei tre romanzi
c) motivi, temi, lingua e stile
- lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo
- Vita e opere
- Ideologia e poetica:
a) la crisi di identità dell’uomo moderno: la vita e la forma
(uno, nessuno e centomila)
Febbraio
b) l’umorismo: il sentimento del contrario
c) il teatro nel teatro
Gennaio
Metà febbraio/
metà marzo
Marzo
- lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo
4. Il primo
Novecento
5. La poesia
del Novecento
- il contesto storico/sociale
- le avanguardie:
a) i futuristi: il rifiuto della tradizione
b) i crepuscolari (cenni)
- lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo
Fine marzo/ metà aprile
a) G. Ungaretti
- vita e opere
- poetica: legame tra vita e poesia
“la parola pura”
- lo stile
b) U. Saba
- vita e opere
- la poetica: tra tradizione e contemporaneità
“la poesia onesta”
- lo stile
c) E. Montale
- vita e opere
- la poetica: la poetica degli oggetti
- lo stile
Aprile/Maggio
LETTURE EFFETTUATE:
• G. Leopardi:
- da Zibaldone : Natura e ragione; la poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo
- da le Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; visione dello spettacolo teatrale “Operette morali”
di Alberto Galligani
- da Canti: L’Infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, La quiete dopo la tempesta, A Silvia, Il passero solitario, A
se stesso, Il sabato del villaggio, La ginestra
• Il Decadentismo
J.F.Huysmans: La casa del dandy (Controcorrente – cap.I)
O. Wilde: Il nuovo edonismo (Il ritratto di Dorian Grey - cap. XI)
• G. Verga:
da Vita dei campi: Rosso Malpelo. La lupa
Visione dello spettacolo teatrale “Rosso Malpelo” a cura della compagnia dei “Guitti, teatroviaggiante”
da Novelle rusticane: La Roba
da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia, La tragedia, L’addio
da Mastro don Gesualdo: L’incendio, La morte di Gesualdo
• D’Annunzio.
da Il piacere: L’attesa, Il cimitero degli inglesi
da Trionfo della morte : Eros e morte, L’invincibile
da Il fuoco: Il sentimento della morte
da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
• G.Pascoli
da Il fanciullino: La poetica pascoliana
da Myricae: Lavandare, X Agosto, L’assiuolo, Nebbia, Il gelsomino notturno
• I. Svevo
da Senilità: Il desiderio e il sogno
da La coscienza di Zeno: il fumo, La morte del padre, Lo schiaffo
• L.Pirandello
da Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato
da Il fu Mattia Pascal: Cambio treno!
Visione in film di: La giara, La patente, Marsina stretta
da Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi, La scena finale
• Il primo Novecento
F. T. Marinetti: Primo manifesto del futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista
A. Palazzeschi: Chi sono?, Lasciatemi divertire
• G. Ungaretti
Da L’Allegria: In memoria, Porto sepolto, Veglia, Mattina, Soldati
• U. Saba
da Il Canzoniere: A mia moglie, La capra, Amai, Città vecchia
• E. Montale
da Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
Ogni alunno ha scelto una/due opere che ha letto integralmente:
- “IL FU MATTIA PASCAL” - Pirandello (Di Ienno, Parrini, Santoni, Storai, Sorri, Baroni, Gallai, Cassardo, Denoth,
Catelli, Ercoli, Sorri, Gruszecka)
- “UNO, NESSUNO E CENTOMILA” – Pirandello (Cini, Docaj, Barabesi, Becattini, Pacini, Guarino)
- “SE QUESTO È UN UOMO” – Primo Levi (Gherardini, Cassetta, Ercoli, Fusi, Gruszecka)
- “TRIONFO DELLA MORTE” – D’annunzio (Dinica)
- “ADDIO ALLE ARMI” – Hemingway (Basalic)
- “LA TREGUA” – Primo Levi (Macatangay, Salucci)
- “IL BARONE RAMPANTE” – Italo Calvino (Fasano)
- “IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI” – Giorgio Bassani (Sorgia)
- “IL RITRATTO DI DORIAN GRAY” – (Sorri)
- “LA COSCIENZA DI ZENO” – (Lombardi)
10. LIBRI DI TESTO: C. Bologna, P. Rocchi – Rosa Fresca Aulentissima – Vol.4, 5 e 6 – Ed.
Loescher
11. TRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
libro di testo e altri testi e/o fotocopie, lezioni frontali, lezioni interattive, lavori di gruppo,
esercitazioni, sussidi multimediali, presentazioni in power point, simulazioni
12. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
interrogazioni orali, prove scritte (saggio breve, tema, analisi del testo)
13. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La qualità del lavoro svolto a casa
I lavori di gruppo
L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
L’atteggiamento generale verso lo studio
14. OBIETTIVI PROGRAMMATI
- collocare l'opera nel suo contesto storico-culturale e letterario
- individuare il contenuto e le tematiche dei testi
- saper esprimere in una forma corretta i contenuti appresi
- cogliere le relazioni tra politica, società e cultura
- conoscere gli autori presentati e i brani letti
15. OBIETTIVI RAGGIUNTI
- collocare l'opera nel suo contesto storico-culturale e letterario
- individuare il contenuto e le tematiche dei testi
- saper esprimere in una forma corretta i contenuti appresi
- cogliere le relazioni tra politica, società e cultura
- conoscere gli autori presentati e i brani letti
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
classe: 5C LL
Tedesco lingua 3
Docente:
Lucia marinezzi
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti
Tempi
Letteratura
Die Romantik : cenni sul movimento, pag 30 del libro di
testo, lettura della poesia di Eichendorff “Mondnacht” e di “
Eine Geschichte aus Westfalen” di Annette von Droste
Hlshoff ed. Cideb.
G. Büchner: Woyzeck pagg. 81-84 del libro di testo
H.Heine: Die schlesischen Weber pag 78 “”
Th. Mann: Buddenbrooks pagg.148-!50 e Tonio Kröger
pagg. 151-152
Die Weimarer Republik (scheda)
E.Kästner: Aus meinem Leben pagg.246-248 e Bei
Verbrennung meiner Bücher pagg. 249-250
B.Brecht : Maßnahmen gegen die Gewalt pagg. 226-228 ,
Leben des Galilei pagg. 233-237 ( scheda sul teatro epico) e
la poesia Über die Bezeichnung Emigranten pagg. 229/230
P.Celan: Todesfuge pagg.306-308
Attualità
Articoli da Internet su: Flüchtlinge, Terroranschläge in Paris,
Übergriffe in der Silvesternacht .
Articoli da: Fluter Heft über Russland
Visione del film : Die Welle
2. LIBRI DI TESTO
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
LEZIONE INTERATTIVA, COMPRESENZA CON LA LETTRICE MADRELINGUA, USO DI
INTERNET, DISCUSSIONI IN PLENUM, RELAZIONI INDIVIDUALI
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
ORALI IN ITINERE E SCRITTE NON STRUTTURATE
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA, RICCHEZZA LESSICALE,
ARGOMENTI TRATTATI, PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA LEZIONE
CONOSCENZA
DEGLI
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Consolidare e ampliare la conoscenza e l’uso del lessico. Introduzione del lessico letterario
-Completare la conoscenza della morfosintassi
-Comprendere testi scritti di attualità su argomenti noti
-Produrre testi scritti su traccia su argomenti noti
-Fare commenti personali su temi di attualità
- Leggere, interpretare, commentare testi letterari
-Saper riferire su importanti fatti storici tedeschi dell'800 e del 900
-Rafforzare la capacità di collegamenti interdisciplinari
-Ricercare un approccio critico e problematico all’interno delle conoscenze acquisite
-Saper organizzare il lavoro in modo autonomo e documentare la propria attività.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
SOLO UN ALLIEVO NON HA RAGGIUNTO GLI OBBIETTIVI
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
classe: 5CLL
Scienze
Docente:
Anna Maria Garau
16. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
" La struttura e le funzioni
del DNA"
(modulo di biologia)
Contenuti
Tempi
Il DNA: struttura e duplicazione
SettembreIl passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle pro- Novembre
teine
I virus e gli altri agenti infettivi non cellulari
" La regolazione dei geni "
(modulo di biologia)
La regolazione genica: come avviene e perchè
La clonazione di piante e animali
Le basi genetiche del cancro
NovembreGennaio
" L’ingegneria genetica "
(modulo di biologia)
La tecnologia del DNA ricombinante
La reazione a catena della polimerasi (PCR)
Sicurezza e questioni etiche: la controversia sui cibi geneticamente
modificati
GennaioFebbraio
" La litosfera "
La composizione della litosfera
(modulo di scienze della ter- I materiali della litosfera
Il ciclo litogenetico
ra)
I minerali
Composizione chimica e struttura dei minerali
Proprietà fisiche dei minerali
I silicati
Le rocce magmatiche
Il magma
La classificazione delle rocce
Magmatiche
Origine ed evoluzione dei magmi
Le rocce sedimentarie
Il processo sedimentario
La classificazione delle rocce sedimentarie
Le rocce metamorfiche
Il processo metamorfico
I tre tipi di metamorfismo
La classificazione delle rocce metamorfiche
17. LIBRI DI TESTO
PER BIOLOGIA:
CAMPBELL, SIMON- REECE- DICKEYLE BASI DELLA BIOLOGIA , SECONDO BIENNIO E V ANNO
ED.: LINX
L.MASINI
AMBIENTE TERRA, SECONDO BIENNIO E V ANNO
ED.: LINX
18. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
I metodi adottati per favorire l’apprendimento delle discipline sono stati:
•
•
lezione frontale orale
lezione interattiva
Marzo-Maggio
•
•
•
•
esercitazioni
cooperative learning (lavori di gruppo)
didattica laboratoriale
brainstorming
L’organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi) sono stati calibrati in base alle esigenze riscontrate in
fieri, pertanto sono stati indispensabili tali accorgimenti didattici:
• adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi
• lavori di gruppo o in coppia all’interno delle ore curricolari
• attenzione alle difficoltà
• esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà
• consegna individualizzata
• sollecitazione degli interventi e degli interessi
• controllo della comprensione
• prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi
• schede strutturate
• S.O.S. su richiesta degli studenti
19. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Ricordando che concorrono alla valutazione anche:
La qualita’ del lavoro svolto a casa
I lavori di gruppo
Le attivita’ ordinarie di laboratorio
L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
L’atteggiamento generale verso lo studio
Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa e sommativa, sono stati molteplici e variegati:
•
•
•
•
interrogazioni orali
prove scritte non strutturate
prove scritte strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione)
questionari (a risposta aperta)
20. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione degli studenti, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che
derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono:
La MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di:
- comprensione;
- riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti;
- produzione;
- uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato;
- organizzazione ;
- capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e personali.
La VALUTAZIONE di:
- progressione dell’apprendimento;
- autonomia, come capacità di organizzazione del proprio lavoro;
- partecipazione ed impegno nelle specifiche attività didattiche.
21. OBIETTIVI PROGRAMMATI
PER LA BIOLOGIA
• Illustrare le differenze tra molecole di DNA e RNA
• Rappresentare la struttura tridimensionale di una molecola di DNA
• Spiegare perché la struttura del DNA rende possibile la sua duplicazione
• Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA
• Spiegare perché le cellule hanno bisogno di duplicare il proprio DNA
• Spiegare come il linguaggio del DNA e dell’RNA viene utilizzato per produrre polipeptidi
• Spiegare il significato dei processi di trascrizione e traduzione
• Confrontare il processo di trascrizione con quello di duplicazione del DNA
• Descrivere la struttura delle molecole di RNA messaggero e di trasporto e il loro ruolo nella sintesi delle proteine
• Descrivere le principali tappe che portano alla produzione di della catena polipeptidica
• Descrivere la struttura e le caratteristiche dei virus
• Descrivere i meccanismi di regolazione genica negli eucarioti, confrontandoli con quelli attivi nei procarioti
• Illustrare i meccanismi di regolazione genica attivi a livello di trascrizione e di traduzione
• Spiegare come il processo di trasduzione del segnale porti alla trascrizione di un gene in una cellula bersaglio
• Descrivere la funzione dei geni omeotici nello sviluppo embrionale
• Definire cosa è un clone
• Illustrare il processo di clonazione riproduttiva
• Spiegare cosa sono le cellule staminali distinguendo tra cellule staminali embrionali e adulte
• Spiegare cosa sono gli oncogèni, i protoncogèni e i geni oncosoppressori e che ruolo hanno nello sviluppo del
cancro
• Definire cosa sono le biotecnologie, l’ingegneria genetica e la tecnologia del DNA ricombinante
• Descrivere come vengono prodotti piante e animali geneticamente modificati
• Spiegare cos’è la clonazione genica
• Spiegare come gli enzimi di restrizione sono utilizzati nella tecnologia del DNA ricombinante
• Spiegare come la PCR viene utilizzata per amplificare le sequenze di DNA
PER LE SCIENZE DELLA TERRA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Capire la struttura di un minerale e il suo reticolo
Capire le proprietà fisiche e chimiche dei diversi minerali
Conoscere i criteri di classificazione dei minerali in generale
Conoscere i silicati e i loro criteri di classificazione
Spiegare la differenza tra un minerale e una roccia
Definire i materiali che costituiscono la litosfera
Descrivere le tappe fondamentali del ciclo litogenetico
riconoscere e classificare le rocce magmatiche in base alla composizione chimica e alla struttura
descrivere i processi che portano all’origine delle rocce magmatiche
decrivere i principali processi che portano alla differenziazione dei magmi
descrivere il processo di formazione delle rocce sedimentarie
definire le caratteristiche fondamentali delle rocce sedimentarie e riconoscere e classificare le diverse rocce sedimentarie
descrivere il processo metamorfico e le sue cause
definire i diversi tipi di metamorfismo
riconoscere e classificare le rocce metamorfiche
22. OBIETTIVI RAGGIUNTI
In generale la quasi totalità degli studenti ha raggiunto gli obiettivi prefissati, anche se con diversi gradi di autonomia e
di approfondimento.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Storia
classe: 5 CLL
Docente:
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica
- Modulo
GRAZI Tatiana
Contenuti
Tempi
Settembre/ottobre
Modulo
interdisciplinare:
Cambridge
History, in
collaborazione
con la Prof.
Fabbrizzi:
1.
L’Europa tra
l’800 e il ‘900
Le cause della I° Guerra Mondiale / The origins of the First
World War.
La prima Guerra Mondiale / The Impact of the First World
War.
a) il contesto sociale: II° rivoluzione industriale, le ideologie,
il positivismo, la società di massa, la Belle époque
b) il contesto politico: le alleanze tra gli Stati europei (Triplice
Alleanza/Triplice Intesa)
Il sistema giolittiano.
2.
Le riforme.
L’Italia di
Il rapporto con socialisti e cattolici.
Giolitti
La guerra di Libia
a) Il comunismo tra Lenin e Stalin
3.
Il regime staliniano: economia e terrore
I totalitarismi e la
crisi della demo- b) Il dopoguerra in Italia, il fascismo al potere
crazia in Europa c) Hitler e il nazismo:
(1917-1936)
la repubblica di Weimar, l’ascesa di Hitler, (il Mein Kampf)
il controllo della società tedesca
La crisi del 1929 e la grande depressione
degli anni ‘30
4.
Il New Deal in USA.
Il mondo
La politica di espansione tedesca e
e l’Europa
lo scoppio della guerra.
tra le
due Guerre
a) La seconda guerra mondiale:
5.
fasi di svolgimento
La seconda
l’Europa nazista e la shoah
guerra mondiale
la Resistenza in Europa e in Italia
e la divisione del
b) La guerra fredda (1945-1956):
mondo nei due
caratteri generali (Usa e URSS
blocchi (1944nuovi organismi internazionali)
1989)
c) La decolonizzazione: caratteri generali
a) Gli anni della ricostruzione (1943-1958)
6.
La Resistenza.
L’Italia repubLa Costituzione. Il 1948. Il centrismo.
blicana
b) Dal miracolo economico agli “anni di piombo”.
Il centro-sinistra. Il boom economico.
Ottobre/ novembre
novembre/ dicembre
Gennaio/febbraio
Febbraio
Marzo/Aprile
Maggio/giugno
2. LIBRI DI TESTO: Z. Ciuffoletti, U. Baldocchi, S. Bucciarelli, S. Sodi – Dentro la Storia – Ed. G.
D’Anna, vol.3A e 3B; A. Farmer – Nineteenth-century European history 1815-1914 –Hidden
education, 2013, chapter 10, pp.265-293
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Libro Di Testo E Altri Testi E/O Fotocopie, Lezioni Frontali, Lezioni Interattive, Lavori Di Gruppo,
Esercitazioni, Sussidi Multimediali, Presentazioni in Power Point.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Interrogazioni Orali, Prove Scritte (questionari)
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La qualità del lavoro svolto a casa
I lavori di gruppo
L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
L’atteggiamento generale verso lo studio
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Saper esporre oralmente e per scritto i contenuti e le problematiche affrontate
Saper fare gli opportuni collegamenti tra fenomeni storici
Individuare e contestualizzare i concetti portanti dell’economa, della politica
e della società del periodo esaminato.
Inserire gli eventi storici nel loro contesto spazio-temporale;
Utilizzare varie fonti scritte, documenti storici, iconografici e cartografici;
Comprendere i nessi fondamentali tra economia, società, religione e cultura
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Saper esporre oralmente e per scritto i contenuti e le problematiche affrontate
Saper fare gli opportuni collegamenti tra fenomeni storici
Individuare e contestualizzare i concetti portanti dell’economa, della politica
e della società del periodo esaminato.
Inserire gli eventi storici nel loro contesto spazio-temporale;
Utilizzare varie fonti scritte, documenti storici, iconografici e cartografici;
Comprendere i nessi fondamentali tra economia, società, religione e cultura
Il gruppo classe ha partecipato con impegno ed interesse alle attività proposte e lo studio a casa, la rielaborazione personale, la successiva esposizione, per gran parte della classe sono state soddisfacenti.
I contenuti programmati sono stati affrontati e gli obbiettivi sostanzialmente raggiunti.
Si può rilevare un nutrito gruppo che, per interesse personale, capacità di studio e approfondimento, ha raggiunto buone
competenze.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
classe: V CLL
Francese
Docente:
Speranza Lucia
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti
Tempi
LINGUA E CIVILTÀ
Sono stati trattati temi vari di attualità sociale, politica e storica
attraverso l’impiego di testi tratti da riviste e quotidiani,
trasmissioni televisive.
LINGUA E LETTERATURA
LE ROMAN SENTIMENTAL AU XVIII SIECLE, CENNI A La
nouvelle
Héloïse, pp. 191, 291)
INTRODUCTION AU ROMANTISME (p. 290)
LA GENERATION ROMANTIQUE FRANÇAISE (p. 292)
ROMANTISME ET CLASSICISME (p. 293)
LES GRANDS THEMES ROMANTIQUES (pp. 294-295)
CHATEAUBRIAND (pp. 226-227)
Vague à l’âme (tiré de Le génie du Christianisme) p. 222
LAMARTINE (pp. 236-237)
Le lac, pp. 234-235
HUGO LA LEGENDE D’UN SIECLE (p. 256)
HUGO ROMANCIER: LE ROMAN SOCIAL (pp. 264, 267)
La mort de Gavroche (tiré de Les Misérables) (p. 263)
BALZAC (pp. 258, 276-277)
La pension Vauquer (tiré de Le père Goriot) (p. 271)
LE ROMAN REALISTE (pp. 340-341)
FLAUBERT (pp. 314, 324-325)
Le bal (tiré de Madame Bovary) (pp. 316-317)
Emma s’empoisonne (tiré de Madame Bovary) (pp. 322-323)
LE NATURALISME (pp. 326, 342-343)
ZOLA (pp. 338-339)
Une masse affamée (tiré de Germinal) (pp. 336-337)
LA LITTERATURE SYMBOLISTE (pp. 370-371)
BAUDELAIRE (pp. 344, 355-357)
L’albatros (tiré de Les fleurs du mal) (p. 346)
L’étranger (tiré de Le spleen de Paris) (p. 353)
Correspondances (tiré de Les fleurs du mal) (p. 354)
VERLAINE (pp. 358, 366, 368)
Chanson d’automne (tiré de poèmes saturniens) (p. 360)
L’art poétique (p. 366)
RIMBAUD (p. 358, 367, 369)
Le dormeur du val (tiré de Poésies) (p. 364)
Lettre du Voyant (p. 367)
TRANSGRESSIONS ET ENGAGEMENTS AU XX SIECLE (pp. 374-375)
APOLLINAIRE (pp. 386, 393)
Sous le pont Mirabeau (tiré de Alcool) (p. 388)
Il pleut (tiré de Calligrammes, p. 387 )
PROUST (P. 410, 416-417)
La madeleine (tiré de Du côté de Chez Swann) (p. 411)
La vraie vie (tiré de Du côté de Chez Swann) (p. 413)
ROMANCIERS D’AVANT ’45 (p. 430)
L’ERE DES DOUTES (p. 442)
CAMUS DE L’ABSURDE A L’HUMANISME (p. 458, 464-465)
Héroïsme ou honnêteté (tiré de La peste) (pp. 462-463)
SARTRE ET L’ENGAGEMENT (p. 452, 456-457)
Parcour existentiel (tiré de La nausée) (pp. 454-455)
2. LIBRI DI TESTO
G.F. Bonini, M:C: Jamet, P. Bachas, E. Vicari, Ecritures les incontournables, ed. Valmartina,
Milano, 2014
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Il libro di testo è stato il riferimento costante durante il percorso di studio; ci si è avvalsi
inoltre con regolarità del libro digitale e dei vari documenti (sonori, cartacei) di
approfondimento in questo presenti. Il ricorso a testi fotocopiati tratti da altre fonti è stato
limitato ad alcune precisazioni richieste dagli studenti soprattutto in fase di elaborazione del
progetto indipendente.
Ogni periodo letterario e autore sono stati presentati cercando di rilevare gli elementi di
continuità con i precedenti nonché i punti di rottura che ne caratterizzano l’innovazione,
tenendo conto del contesto storico, sociale, filosofico e delle caratteristiche e vicissitudini di
vita dei singoli scrittori/artisti.
Il riferimento al testo è stato costante e indispensabile alla comprensione; si è sempre cercato
di determinare le caratteristiche di un movimento o di un artista partendo dall’analisi
puntuale della sua opera per poi individuarne gli aspetti specifici che lo inseriscono nel
contesto generale.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Le verifiche sono state svolte durante tutto l’anno scolastico secondo tipologia di esame di
Stato al fine di una preparazione mirata (tipo seconda prova –testi di attualità e di letteraturatipo terza prova con varie tipologie –intensificate al momento della comunicazione da parte del
Ministero delle prove di esame-). Si sono svolte prove al termine di ogni modulo/autore/
periodo, sia in classe che come esercitazione svolta individualmente a casa.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per i criteri di valutazione si è adottata la tabella di riferimento giudizio/voto contenuta nel
P.O.F. Sono concorsi alla valutazione anche: la qualità del lavoro svolto a casa, le attività
ordinarie di laboratorio, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, l’atteggiamento di
impegno e serietà verso lo studio.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
In fase di elaborazione del programma si è previsto il raggiungimento delle competenze valide
per il livello B2 del quadro di riferimento europeo. Si è inoltre prevista la revisione dei
principali soggetti di morfologia e sintassi, e il raggiungimento di una buona padronanza
dell’ortografia e della sintassi delle forme impiegate e di un’esposizione orale e scritta di fatti
storici e letterari con lessico e morfo-sintassi adeguati.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Non tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli obiettivi programmati (il quadro delle
valutazioni può essere indicativo a questo fine). Tuttavia tutti gli studenti hanno mostrato
buona partecipazione al programma di studio secondo i criteri stabiliti e l’impegno
domandato. In alcuni singoli casi in particolare le gravi carenze pregresse non hanno
permesso il raggiungimento degli obiettivi, pur avvicinandosi a quelli minimi previsti.
PERCORSO FORMATIVO: classe V° C LL
Materia:
Storia dell’Arte
Docente:
Laura Bini
23. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Contenuti
Arte del Settecento: contesto storico, architettura in
Italia (Juvara, De Sanctis, Fuga, Salvi, Galilei, Vanvitelli);
architettura in Europa (Gabriel, Fischer von Erlach).
Cenni di pittura vedutista, la camera ottica. Cenni di
pittura del Settecento in Europa (Chardin e Hogart)
Il Neoclassicismo: principi generali, contesto storico,
teorie di Winchelmann; architettura in Europa,
architettura in Italia (Piermarini, Cagnola, Pollach,
Jappelli); la scultura in Italia (Antonio Canova); pittura
francese (David); pittura spagnola (F.Goya).
Il Romanticismo: principi generali, contesto storico,
concetto di sublime romantico. Architettura e scultura
(De Fabris, Bartolini, Viollet-Le-Duc, Barry e Pugin);
pittura in Europa (Friedrich, Fussli, Blake, Constable,
Turner,Gericault, Delacroix); Movimento Arts and Crafts
(Morris); la pittura di paesaggio (Corot); pittura di quadri
storici (Hayez).
Il Realismo, i Macchiaioli, l’Impressionismo. Nuovi temi e
cambiamento del linguaggio (Courbet); pittura di
paesaggio in Italia, i Macchiaioli (Fattori e Lega); la
pittura impressionista (Manet, Monet, Renoir, Berthe
Morisot, Degas).
Il Post-impressionismo: il puntillismo (Seurat, Signac); le
tendenze alle forme primitive (Gauguin, Van Gogh); il
ritorno alla solidità costruttiva (Cézanne, ToulouseLautrec).
Architettura e Urbanistica nella seconda metà
dell’Ottocento e il Modernismo. Eclettismo e innovazioni
tecnologiche (Paxton, Eiffel, Antonelli, Poggi); il
Decorativismo e il ruolo dell’arte nei confronti delle arti
applicate; il linguaggio dell’Art Nouveau (Horta, Gaudì,
Klimt, Chini).
Pittura del primo Novecento: I Fauves (Matisse); il
Cubismo (Picasso e Braque); l’Espressionismo (Munch,
Kirchner); Astrattismo, il gruppo del Cavaliere Azzurro
(Kandinskij, Marc, Klee); De Stijl (Mondrian, Rietveld); il
Futurismo (Boccioni, Balla, Sant’Elia).
Architettura del Novecento: il razionalismo (Le
Corbusier); il Bauhaus (Gropius, Mies van der Rohe);
l’architettura organica (Lloyd Wright, Alvar Aalto,
Giovanni Michelucci).
24. LIBRI DI TESTO
DI ADORNO-MASTRANGELO, EDIZIONE D’ANNA
SEGNI D’ARTE VOLUME III° DAL BAROCCO AL TARDO OTTOCENTO
“
“
VOLUME IV° DAL TARDO OTTOCENTO AI GIORNI NOSTRI
STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Tempi
Settembre/ottobre
Ottobre/novembre
Novembre/gennaio
Gennaio/marzo
Marzo/aprile
Aprile
Aprile/maggio
Maggio/giugno
-LIBRI DI TESTO, INTERNET, VISITA GUIDATA.
-LEZIONI FRONTALI, LAVORI DI GRUPPO, RICERCHE INDIVIDUALI E/O DI GRUPPO
25. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
-INTERROGAZIONI ORALI, RELAZIONI.
26. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F
Concorrono alla valutazione anche:
− La qualita’ del lavoro svolto a casa
− I lavori di gruppo
− L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
L’atteggiamento generale verso lo studio
27. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Leggere la produzione artistica nell’ambito della cultura dell’epoca. Capacità d’inquadrare correttamente gli artisti e le
opere studiate attraverso la lettura della singola opera d’arte e mediante l’uso del linguaggio specifico della materia.
Saper leggere un’opera d’arte.
28. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Riconoscere gli stili, collegare gli aspetti del linguaggio artistico alle caratteristiche culturali della
civiltà. Leggere un’opera d’arte.
5 maggio 2016
ISIS GOBETTI VOLTA – Bagno a Ripoli
SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Gabriele D'Annunzio, Le città terribili, in Maia, Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi
Edizione: Opere, Mondadori, Milano, 1990
Vesperi di primavera,
Gloria delle città
crepuscoli d'estate,
terribili, quando a vespro
prime piogge d'autunno
s'arrestano le miriadi
croscianti su l'immondizia
possenti dei cavalli
polverosa che nera
5
che per tutto il giorno
fermenta sotto le suola
fremettero nelle vaste
fendute onde si mostra
macchine mai stanchi,
il miserevole piede
e s'accendono i bianchi
umano come tòrta
globi come pendule lune
radice di dolore
10
dei platani lungh'esse
delle cloache nell'ombra
le case mostruose
della divina Sera,
dalle cento e cento occhiaie,
tumulto della strada ingombra
e i carri su le rotaie
15
umana scintillando
d'avidità belluina
d'una luce più bella
per la forza che impera
che la luce degli astri,
e partisce i beni col ferro,
e ne' cieli rossastri
20
non so quale orrida gloria.
grandeggiano solitarie
le cupole e le torri!
_______________________________________
1.
2.
3.
4.
35
stridono carichi di scòria
e le seti irrompono a gara
da voi sorgere io vidi
30
tra le attonite file
divelta; rigùrgito crasso
ove tutte le fami
25
le suola fendute: le suole delle scarpe spaccate
rigùrgito crasso delle cloache: la fuoruscita di materiale denso dalle fognature
a gara d'avidità belluina: facendo a gara, mosse da bramosia bestiale istintiva
le vaste macchine: gli omnibus, mezzi pubblici trainati dai cavalli
40
Gabriele D'Annunzio. Nato a Pescara nel 1855, morto nel 1938 a Gardone Riviera. Considerato
uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo, ebbe un ruolo di primo piano non solo nella
cultura ma anche nella politica e nel costume tra Ottocento e Novecento, contaminando vita e
letteratura alla costante ricerca di un “vivere inimitabile”. Scrittore prolifico, si espresse in ogni
genere letterario (novella, romanzo, teatro, lirica, prosa d'arte) mediando tra estetismo e simbolismo
e dichiarandosi al tempo stesso autorevole custode della tradizione classica.
I versi proposti sono tratti dal lungo poema di Maia, primo libro delle Laudi del cielo, della terra,
del mare e degli eroi; Maia, il cui sottotitolo è Laus vitae, si pone come la trasfigurazione mitica di
un viaggio del poeta in Grecia, alla ricerca di un vivere sublime, all'insegna della forza e della
bellezza. Dal mitico passato dell'Ellade il poeta riemergerà rinnovato per tuffarsi nella modernità
delle città industriali, le città terribili.
Comprensione del testo
Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
Analisi del testo
2.1 L'aspetto delle città al calare della sera assume connotazioni terribili. Ricerca nel testo ed
illustra gli elementi che conferiscono alle città questo aspetto.
2.2 In quali caratteri il poeta ravvisa la gloria, ovvero il vanto delle città comunque ritenute
terribili?
2.3 Qual è la figura retorica espressa con orrida gloria? Quale il significato dell'espressione?
2.4 Ricerca nel testo tutto ciò che afferisce alla dimensione della violenza e della ferocia e fornisci
una spiegazione del significato.
2.5 Attraverso un attento esame del lessico illustra i tratti espressionistici contenuti nel testo.
Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Nell'immaginario dell'Ottocento e del Novecento l'idea della città assume una dimensione sempre
più complessa, facendo proprie tensioni rappresentative spesso ambivalenti e contraddittorie. Scegli
di sviluppare uno dei due punti che seguono:
B) Sulla scorta di questi versi dannunziani, formula le tue riflessioni in merito al tema della
complessità della città, facendo riferimento ad altre espressioni artistiche e letterarie a te
note.
C) Riflettendo sui versi dannunziani proposti, cerca di definire la posizione e lo stato d'animo
del poeta nei confronti della realtà che rappresenta.
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: L’ozio
DOCUMENTI
Ozio s. m.1. Abituale e viziosa inerzia, per lo più come effetto di una pigra rinuncia alle attività ed
alle occupazioni utili…2. Periodo di quiete e di riposo, suggerito dall’opportunità di interrompere le
abituali fatiche…
(Voce ozio da G. Devoto,G. C. Oli, Dizionario della lingua
italiana, Le Monnier)
Otium, ii, n., riposo dalle occupazioni, inazione, tempo libero; anche ozio, riposo (contr. a
negotium) …. tempo (libero) per altri lavori…tempo libero, ozio, agio per gli studi.
(Voce otium da F. Calonghi, O. Badellino, Dizionario della lingua latina, Rosenberg
& Sellier)
Quegli mi sembra simile ad un dio,/ quegli, se è lecito dirlo, mi sembra superare gli dèi,/ che, seduto
davanti a te può spesso/ vederti e ascoltarti// mentre sorridi dolcemente, felicità che a me/
sventurato rapisce l’uso di tutti i miei sensi:/ come infatti, o Lesbia, ti vedo, non mi resta poi/
neanche un filo di voce ,// ma la lingua si intorpidisce, una sottile fiamma/ si insinua nelle mie
membra, un ronzio/ interno ottunde il mio udito, una duplice/ tenebra offusca i miei occhi.// L’ozio,
Catullo, ti tormenta;/ nell’ozio ti esalti e in eccesso folleggi!/ L’ozio in passato mandò in rovina
anche re/ e fiorenti città.
(Catullo, Liber, LI)
XIV. Soli tra tutti, sono gli “oziosi” coloro che dedicano il loro tempo alla saggezza, essi soli
vivono; e infatti non solo custodiscono bene la propria vita: aggiungono ogni età alla propria;
qualsiasi cosa degli anni prima di essi è stata fatta, per essi è cosa acquisita. Se non siamo persone
molto ingrate, quegli illustrissimi fondatori di sacre dottrine sono nati per noi, per noi hanno
preparato la vita. Siamo guidati dalla fatica altrui verso nobilissime imprese, fatte uscire fuori dalle
tenebre verso la luce; non siamo esclusi da nessun secolo, in tutti siamo ammessi…. Possiamo
discorrere con Socrate, dubitare con Carneade, riposare con Epicuro, vincere con gli Stoici, andarvi
oltre con i Cinici.
(Seneca, La brevità della vita, cap. XIV)
352. Nulla è così insopportabile all’uomo quanto essere in un pieno riposo, senza passioni, senza
faccende, senza svaghi, senza occupazione. Egli sente allora la sua nullità, il suo abbandono,
la sua insufficienza, la sua dipendenza, la sua impotenza, il suo vuoto. E subito sorgeranno dal
fondo della sua anima il tedio, l’umor nero, la tristezza, il cruccio, il dispetto, la disperazione.
(B. Pascal, Pensieri, Mondadori 1976)
La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani. Non che io creda che dall’esame di
tale sentimento nascano quelle conseguenze che molti filosofi hanno stimato di raccorne, ma
nondimeno il non poter essere soddisfatto da alcuna cosa terrena, né per dir così, dalla terra intera;
considerare l’ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e la mole meravigliosa dei mondi, e
trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell’animo proprio; immaginarsi il numero dei
mondi infinito, e l’universo infinito, e sentire che l’animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più
grande che sì fatto universo; e sempre accusare le cose d’insufficienza e di nullità, e patire
mancamento e voto, e però noia, pare a me il maggior segno di grandezza e di nobiltà, che si vegga
della natura umana. Perciò la noia è poco nota agli uomini di nessun momento, e pochissimo o nulla
agli altri animali.
(G. Leopardi, Pensieri, LXVIII, Adelphi, Milano 1982)
Spleen
Ho dentro più ricordi che se avessi mill’anni.// Una
romanze, bigliettini d’amore, bilanci, poesie,/ di grevi
segreti che nasconde/ il mio triste cervello […]//
zoppicanti/ che sotto i fiocchi grevi delle annate di
prende misura d’immortalità. […]
gran cassettiera che trabocchi/ di verbali e
ciocche avvolte in ricevute,/ non nasconde i
Niente uguaglia in lunghezza quei giorni
neve/ la noia, triste frutto dell’incuriosità,/
(C. Baudelaire, I fiori del male. Spleen,
LXXVI, 1857)
Tempo libero
Dopo cenato amare, poi dormire,/ questa è la via più facile: va da sé/ lo stomaco anche se il vino era
un po’ grosso./ Ti rigiri, al massimo straparli.//
s
Ma chi ti sente? – lei dorme più di te,/viaggia verso
domani a un vecchio inganno:/ la sveglia sulle sette, un rutto, un goccettino/ - e tutto ricomincia –
amaro di caffè.
(Giovanni
Giovanni Giudici, La vita in versi,
1965)
Nell’ozio l’uomo si libera da sé, dal suo immediato interesse, non per negarsi, ma per meglio
ritrovarsi, per pervenire alla più compiuta consapevolezza della sua vera condizione. Non a caso
l’ozio degli antichi era caratterizzato dallo studio e soprattutto dallo studio disinteressato:
disin
non
quello funzionale ai risultati immediati, ma quello necessario solo per capire. Tutto questo gli
antichi lo chiamavano contemplazione. Ed è allora che si scopre davvero quello che siamo: un
frammento minimo di una storia infinita, un breve respiro
respiro nella vita della terra, un’increspatura
d’onda nel grande mare dell’essere.
Il tempo dell’ozio è infine il tempo delle giuste relazioni con gli uomini. Nell’affare le relazioni
umane sono spesso strumentali. L’ozio, al modo in cui favorisce un sapere
sapere disinteressato, libera
spazio per l’intimità.
Il lavoro non cessa mai di essere fatica. Tuttavia la fatica la si sopporta e perfino la si cerca se essa
si riscatta nell’opera. Se poi l’opera da realizzare e da portare a compimento siamo “noi stessi”,
allora
ora dobbiamo regalarci tempo. E’ doveroso sottrarsi all’alienazione del produrre senza
destinazione. Dobbiamo destinare a noi stessi la nostra fatica, spartirla con gli amici, dedicare il
nostro tempo a quelli che amiamo.
(Salvatore Natoli, Avvenire, 25 aprile 2001)
Che cosa è rimasto del piacere dell’ozio umanistico nell’era multitasking?? Niente o quasi. Perché
una delle qualità essenziali del dolce far niente è la gratuità come scelta deliberata e la gratuità,
nella nostra epoca, è rara. Tutto deve essere
essere funzionale a qualcosa. Pensate ai bambini e agli
adolescenti: il loro tempo libero viene occupato, per lo più, da attività organizzate, programmate da
genitori – manager. Così alla fatica necessaria (quella della scuola) si aggiunge la fatica del temo
liberato,
iberato, corsi di inglese, corsi di musica, lezioni di ginnastica e di danza, sedute sportive. I ragazzi
hanno l’obbligo di scegliere come occupare le proprie ore libere, purché rientrino in uno schema
istituzionale e in una socialità regolata e perciò rassicurante
rassicurante (per la famiglia)…Che noia, anzi che
stress! Magari fosse noia…la noia va evitata come il diavolo perché la nostra società ci insegna ad
essere attivi ed efficienti 24 ore su 24.
(Paolo Di Stefano, Ozio addio. Schiavi degli
d
impegni non sappiamo creare, dal Corriere della sera,
28 giugno 2010)
Giovanni Fattori, La rotonda dei bagni Palmieri,
Palmieri 1866, olio su tavola, 12×35 cm., Galleria d'Arte moderna,
Firenze.
Salvador Dalí, Ragazza alla finestra (Muchacha
en la ventana),, 1925, olio su tela, 103 × 75 cm.,
Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di
Madrid.
2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO:: Disagio giovanile e Legalità
DOCUMENTI
Che cos’è oggi la famiglia? Se ne parla, e forse anche troppo, solo quando è un luogo di
incomprensioni, sofferenze e, peggio, delitti o, al contrario, quando è rifugio, una comoda placenta.
La Corte di Cassazione ha stabilito che un trentenne che rifiuta una sistemazione da lui ritenuta non
all’altezza
tezza delle sue aspirazioni ha diritto al mantenimento da parte della sua famiglia. […] Sono
convinto che sia bene continuare a sognare fino a tarda età ma non è positivo rimandare troppo in là
nel tempo il momento di tentare di realizzare i propri desideri
desideri rischiando in proprio.
In Italia si completano gli studi più tardi che in altre parti d’Europa. I nostri laureati hanno in media
28 anni mentre in Francia si completano gli studi, come in Germania o Gran Bretagna, tra i 23 e i 24
anni.
Nell’epoca della famiglia allargata c’è anche la famiglia “allungata”, nella quale genitori e figli
vivono sotto lo stesso tetto molto più a lungo. Positivo? Non direi. Non si diventa marinai restando
in porto a sognare gli oceani. Deve pur arrivare il momento di tentare la
la navigazione. Non si cresce
senza rischio. […] Di fronte a notizie di cronaca che tendono a descrivere le realtà familiari in
termini preoccupanti e allarmanti, reagiamo iperproteggendo i figli […] La famiglia non è soltanto
un rifugio dove trovare, nel migliore dei casi, sicurezza affettiva, morale e materiale, ma anche e
soprattutto un luogo di promozione delle risorse, dell’autonomia e dell’iniziativa dei singoli
membri. L’obiettivo dell’autonomia e dell’indipendenza deve tornare a far parte dei desideri dei
figli e dei genitori. […] Dobbiamo assumerci le fatiche, gli oneri, ma anche il piacere delle nostre
responsabilità e cominciare a scrivere in proprio la nostra storia. I rischi non mancano e i risultati
non sono garantiti…
(F. Scaparro, La famiglia allungata, Corriere della Sera, 6 aprile
2002)
Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha contattato telefonicamente la preside del Virgilio,
Irene Baldriga, dopo i fatti avvenuti nel noto liceo romano dove nei scorsi giorni un ragazzo
maggiorenne è stato arrestato perché colto in flagrante mentre vendeva droga ai compagni. Il
ministro ha espresso solidarietà alla dirigente per gli attacchi subiti e ha ricordato che il ministero è
al fianco delle scuole per continuare il percorso di promozione fra i ragazzi alla cultura della
legalità.
Baldriga: «Mai dubitato del suo appoggio»
La preside Baldriga nei giorni scorsi è stata al centro di polemiche per aver consentito l’ingresso dei
carabinieri a scuola. Ma aveva già incassato la solidarietà di altri dirigenti scolastici romani, tra cui
anche Mario Rusconi, presidente dell’Anp (Associazione nazionale presidi). «È stato un gesto di
grande importanza non solo per la mia scuola ma per tutto il mondo dell’istruzione». Ha
commentato così Irene Baldriga la telefonata ricevuta dal ministro Giannini. «Sono molto felice,
non ho mai dubitato dell’appoggio del ministro - continua la dirigente scolastica -. La sua telefonata
mi onora e mi lusinga, ma soprattutto conferma la presenza delle istituzioni al nostro fianco per
ribadire i principi di legalità, sicurezza e cittadinanza a cui tutti dobbiamo guardare».
I docenti del liceo 'Virgilio' hanno deciso di scrivere una lettera, all'interno della quale, intendono
esprimere tutta la loro indignazione. Nella lettera, pubblicata sull'edizione odierna del quotidiano 'Il
Messaggero', si parla di 'sgomento' che si prova di fronte a casi come questi, in primis come
persona e, in secondo luogo, come docente.
“E' sconcertante” scrivono i professori “come si possa confondere la causa con l'effetto”, visto che
l’intervento delle Forze dell’Ordine è motivato dal fatto che questi fenomeni allarmanti, purtroppo, continuano ad accadere, nonostante tutto l'impegno profuso sul piano umano e professionale.
Secondo i nuovi dati diffusi dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) la scuola sta vivendo un momento particolarmente delicato per quanto riguarda la diffusione della droga: oltre 650 mila studenti di scuole
superiori hanno fatto uso di sostanze stupefacenti nel 2015. L’uso di eroina tra gli adolescenti, in un solo anno, è raddoppiato. Il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, non ha esitato a definire la scuola come la
piazza principale della droga. Numeri che fanno riflettere e per i quali occorre intervenire, al più presto.
(Il Messaggero, 9 aprile 2016)
L’Italia è il primo Paese al mondo per il numero di discoteche (circa settemila locali; negli USA
sono seimila). E per spettacolarità, originalità degli impianti e creatività degli effetti sono da
considerarsi tra le migliori del mondo in assoluto. Il pubblico di adolescenti e giovani che le
frequenta (il 45%) ha un’età tra i 14 e i 25 anni. Nel sangue di 110 giovani (55%) su 200 morti in
seguito a incidenti stradali dopo una nottata trascorsa in discoteca sono state trovate tracce di alcol,
farmaci, droghe. Il 37% afferma che la discoteca è soprattutto un luogo d’incontro e di
socializzazione, il 46,9% la frequenta per il bisogno di evadere dal quotidiano e dalla routine.
L’11,2% afferma che sia necessario ricorrere all’alcol, il 5% alle droghe (ecstasy e anfetamine) per
aiutarsi a sostenere il ritmo del ballo e della musica, ossia per “sballare”. Per il 27% l’ambiente
della discoteca è sinonimo di noia. Il 50,6% degli intervistati conosce personalmente che fra loro fa
uso di droghe; l’11,6% ha ammesso spontaneamente di drogarsi prima di entrare in discoteca, il
2,3% lo fa quando esce.
(D. Cravero, Se tuo figlio in discoteca. Provocazioni e domande educative dei giovani in discoteca:
una ricerca. EDB, Bologna 1998)
Sono giovanissimi. Da quando nei locali non si vendono più alcolici, gli angoli di Corso Garibaldi e
Corso Como sono bar all’aperto per sballarsi con la vodka comprata nei supermercati, con il gin
fatto sparire dal salotto di genitori distratti, con litri di birra venduti dai baracchini all’aperto. […] E
da quando le discoteche arruolano ragazzini anche di dieci anni come PR per distribuire i volantini
ai loro coetanei, l’età media di chi beve ed entra è sempre più bassa.[…] “La prima droga che gira
al pomeriggio in discoteca è l’alcol” ammette Luca Ercoli “ i gestori tendono a non vedere, ma i
giovanissimi fanno scorta in baracchini e supermercati, dove pagano dieci volte meno. I sedicenni
poi acquistano la cocaina, dosi da un quarto di grammo per trenta euro.” Basta inviare un sms e lo
spacciatore, un coetaneo, ti trova nel buio della discoteca. La droga serve per ballare fino alle sette
di sera e vincere la timidezza e abbordare le ragazzine.
(S. De Riccardis, A Milano col popolo delle discoteche. Baby alcolisti anche a dodici anni. La
Repubblica, 9 ottobre 2007)
In un mondo globalizzato e al tempo stesso individualista come il nostro, la consapevolezza e la
preparazione psicologica che si richiede a ognuno è maggiore rispetto al passato, quando
l’individuo apparteneva a (e si riconosceva in), una comunità fortemente integrata, regolata da
norme, usi e costumi condivisi e indiscussi. […] In una società composita, multietnica,
multiculturale, dove ceti sociali diversi entrano continuamente in contatto tra loro e prima di tutto
sui banchi di scuola ognuno si trova nella necessità di sviluppare, nel corso della crescita, una serie
di abilità sociali, relazionali ed emozionali che un tempo, in un contesto più raccolto e meno
problematico, apparivano meno rilevanti.
Tolleranza, comprensione di sé e degli altri, capacità di relazionarsi con i “diversi da sé” e di
controllare i propri impulsi, stanno diventando qualità sempre più necessarie in un mondo
profondamente mutato e tendenzialmente democratico dove, al contrario dei sistemi paternalistici o
monolitici, a ognuno è richiesto di essere direttamente responsabile delle proprie azioni. Pensare di
abolire ogni forma di violenza è pura utopia, così come è utopico pensare che la violenza sia
contrastabile soltanto con interventi istituzionali. La violenza riemerge continuamente nel
quotidiano in forme diverse e sottili di aggressività. […] Si pone dunque l’accento sul bullismo, sia
nella sua accezione più generale, ossia come violenza giovanile, sia in quella più specifica, cioè
come comportamento aggressivo con connotati persecutori che può avere effetti sia sulla vittima sia
sul bullo, sia sulla vita comunitaria in generale.
(A. Oliviero Ferraris, Piccoli bulli crescono. come impedire che la violenza rovini la vita ai nostri
figli, Rizzoli, Milano 2006)
Però l’uomo non può convivere solo con il nulla, non può accettare che tutto sia privo di senso. […]
E allora si elaborano – e la nostra cultura li ha già elaborati – i travestimenti che scintillano e
seducono, perché conducono inevitabilmente verso il nulla. Sono questi travestimenti nichilistici dei
valori supremi le cause occulte e profonde di molti dei mali dell’uomo contemporaneo.
Uno studioso, Giovanni Reale, ne ha contati dieci, eccoli:
- lo scientismo che ha preteso di porre la scienza come unica risposta ai problemi e alle angosce di
oggi e che oggi viene rinverdito dalle meraviglie della tecnologia digitale
- l’aver messo da parte il valore della verità, per far posto al diritto delle cento verità, cioè al
relativismo radicale. Oggi non interessa “la” verità, ma solo la “mia” verità
- l’esaltazione dell’azione per l’azione, l’efficientismo, sottovalutando e dimenticando il valore
della contemplazione che fa rientrare l’uomo in se stesso e nelle sue profondità
- la proclamazione del benessere materiale come origine della felicità: è la tentazione della società
dei consumi contro la società dei valori
- il dilagare della violenza in tutte le sue forme, da quelle adolescenziali alla violenza più occulta di
certa globalizzazione, del commercio delle armi, della droga ecc…
- lo smarrimento del senso della bellezza, la perdita del senso dello stupore, della meraviglia
- la riduzione del vero amore al sesso “usa e getta”: vedi l’erotizzazione esasperata della nostra
società
- la glorificazione dell’individualismo egoista
- lo smarrimento del senso del cosmo e del suo fine: un mondo da depredare e non da custodire
- il materialismo positivista in tutte le sue forme, che grava come una coltre sulla cultura del nostro
tempo, soffocando ogni aspirazione…
Se non c’è nulla per cui “valga la pena di…” allora si apre la porta a tutto: al disimpegno, alla
violenza, all’egoistica ricerca del sesso per il sesso, alle corse suicide del sabato sera, alla droga,
all’appiattirsi sul quotidiano…
(C. Fiore, Le radici del disagio, “Dimensioni
nuove” novembre 2000)
3. AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: Terrorismo jihiadista: responsabilità politiche e stragi
DOCUMENTI
“Lo Stato Islamico (abbreviato IS) è un gruppo terroristico islamista attivo in Siria e Iraq, il cui attuale capo, Abu Bakr al-Baghdadi, nel giugno 2014 ha unilateralmente proclamato la nascita di un Califfato nei territori caduti sotto il suo controllo in una fascia di territorio compresa tra la Siria nord-orientale e l'Iraq occidentale.
Prima di tale proclamazione, il gruppo si faceva chiamare con l’acronimo “Daesh”, tradotto in italiano come “Stato Islamico dell'Iraq e della Siria” (Islamic State of Iraq and Syria da cui ISIS).
Le origini del gruppo risalgono ad "al-Qāʿida in Iraq" (2004–2006), fondata da Abu Mus'ab al-Zarqawi nel
2004, per combattere l'occupazione americana dell'Iraq e il governo iracheno sciita sostenuto dagli Stati Uniti d'America dopo il rovesciamento di Saddam Hussein. A partire dal 2012 lo Stato Islamico dell'Iraq è intervenuto nella guerra civile siriana contro il governo di Baššār al-Asad e nel 2013, avendo conquistato una parte del territorio siriano e scelto come propria capitale Raqqa, ha assunto il nome ISIS.
Nel 2014 l'ISIS ha espanso il proprio controllo in territorio iracheno (con la presa in giugno di Mossul), proclamando la nascita del "califfato" il 29 giugno 2014. Le rapide conquiste territoriali dell'ISIS hanno finito
per attirare la preoccupazione della comunità internazionale, spingendo gli Stati Uniti e altri Stati occidentali
e arabi a intervenire militarmente contro l'ISIS con bombardamenti aerei in Iraq da agosto 2014 e in Siria da
settembre 2014. L'ONU e alcuni singoli Stati hanno esplicitamente fatto riferimento allo Stato Islamico come
a un'organizzazione terroristica, così come i mezzi d'informazione in tutto il mondo”.
(Adattato da Wikipedia)
“La secolare frattura tra il campo sunnita e quello sciita si è improvvisamente allargata in un
contesto globale che vede i paesi capofila schierati su opposti fronti in merito ad altre questioni
assai più terrene - il futuro della Siria e dell’Iraq, il mercato energetico, il ridisegno dei confini
dell’intero Medio Oriente – ed in un clima di accresciuta competizione interimperialistica tra
blocchi che si contendono il controllo del pianeta”.
(Marco Santopadre, Riad ed Ankara provocano Iran e Russia, 04 gennaio 2016
Contropiano)
“C'è una geopolitica e una storia del terrorismo islamico che ha due fronti, uno esterno e un altro
interno. È sul fronte esterno che tutto comincia. L'errore è stato quello iniziale: dopo l'11 settembre
del 2001 gli americani lanciarono una “guerra al terrore” che non solo non ha reso il mondo più
sicuro ma l'ha portato nelle case degli europei. Il regime talebano-qaedista venne nominalmente
abbattuto ma è in Pakistan che era nato ed lì che poi sono morti il capo di Al Qaeda Osama Bin
Laden, nel blitz di Abbottabad, e il Mullah Omar, in un ospedale di Karachi : ma non si poteva certo
colpire un Paese con l'atomica che con l'approvazione degli Usa e i finanziamenti dei sauditi aveva
sostenuto dal 1979 la guerra dei mujaheddin contro l'Unione Sovietica e causato la sua sconfitta (...)
Con la guerra del 2003, con cui dei leader approssimativi volevano ridisegnare il Medio Oriente, gli
Usa hanno scoperchiato il vaso di Pandora è non l'hanno più richiuso. Al Qaeda, da cui in seguito è
nato l'Isis, dall'Afghanistan si spostò in Mesopotamia.(...) Il Califfato non aveva inizialmente come
obiettivo l'Occidente ma in primo luogo il governo sciita di Baghdad e poi quello filo iraniano di
Assad: lo scopo era la rivincita dei sunniti in Mesopotamia e nel Levante, un proposito condiviso
dalla Turchia e dalle monarchie del Golfo, Arabia Saudita in testa. Con l'evidente menzogna di
sostenere un'opposizione moderata quasi inesistente, gli Stati Uniti hanno dato via libera alla
Turchia per aprire “l'autostrada della Jihad” con l'afflusso di migliaia di jihadisti da tutto il mondo
musulmano, Europa compresa.
La risacca sanguinosa di un conflitto con 250mila morti e milioni di profughi da qualche tempo è
tornata e vive accanto a noi. Il delirio terrorista del jihadismo ha una sua logica alla quale non siamo
per niente estranei. (...) Nel 2014, prima che tagliassero la testa a un cittadino americano, gli Usa
non avevano fatto una piega quando Mossul era caduta in mano all'Isis, assistendo alla rotta di
Baghdad senza intervenire. Poi è iniziata una guerra al Califfato tra le più ambigue della storia
militare recente”.
(Alberto Negri, Il fallimento della politica, 23 marzo 2016 Il sole 24ore)
“Un attacco terroristico senza precedenti ha assediato Parigi, a meno di un anno dalla strage di Charlie Hebdo, nella notte del 13 novembre 2015. Un commando di attentatori kamikaze ha colpito sei volte in 33 minuti, sparando all'impazzata sulla folla, in strada e nei locali, soprattutto fra giovani che stavano trascorrendo il
venerdì sera fuori casa. Un attacco di terroristi senza precedenti in Francia: almeno 129 i morti e oltre 300
feriti. Sette terroristi sono morti, sei sono riusciti ad azionare la loro cintura esplosiva e a farsi saltare come
sognano i "martiri" della jihad, gridando "Allah è grande", uno - all'interno del teatro della carneficina, il
'Bataclan' - non ha fatto a tempo ed è stato eliminato dalle teste di cuoio.
(La strage di Parigi: la notte più buia, 11 aprile 2016, Redazione ANSA)
A seguito del feroce attentato a Bruxelles del 22 marzo 2016, Il Presidente della Repubblica , Sergio
Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Gli ultimi, gravissimi attentati di Bruxelles confermano tragicamente che l’obiettivo del terrorismo
fondamentalista è la cultura di libertà e democrazia. Esprimo il mio cordoglio per le vittime e la più
decisa condanna per gli esecrabili atti di violenza. Va ribadita la ferma convinzione che la risposta
alla minaccia terroristica deve trovare saldamente uniti i paesi dell’Unione Europea. Occorre
affrontare questa sfida decisiva con una comune strategia, che consideri la questione in tutti i suoi
aspetti: di sicurezza, militare, culturale, di cooperazione allo sviluppo. In gioco ci sono la libertà e
il futuro della convivenza umana”.
(www.quirinale.it, 22 marzo 2016)
“Stato islamico nero, Stato islamico bianco. Il primo sgozza, uccide, lapida, taglia le mani, distrugge il patrimonio dell’umanità e detesta l’archeologia, le donne e gli stranieri non musulmani. Il secondo è meglio
vestito e più pulito, ma non si comporta diversamente. Il gruppo Stato islamico (IS) e l’Arabia Saudita. Nella
sua lotta al terrorismo, l’Occidente è in guerra con l’uno ma stringe la mano all’altro.
È un meccanismo di negazione che ha un prezzo. Si vuole salvare la storica alleanza strategica con l’Arabia
Saudita dimenticando che questo regno si fonda su un’altra alleanza, con una gerarchia religiosa che produce, legittima, diffonde, predica e difende il wahabismo, la versione dell’islam ultrapuritana di cui si nutre
l’IS.
Il wahabismo, un movimento radicale messianico nato nel diciottesimo secolo, vuole restaurare un vagheggiato califfato intorno a un deserto, un libro sacro e due luoghi santi, la Mecca e Medina. È un puritanesimo
figlio di massacri e del sangue, che si traduce oggi in un rapporto assurdo con le donne, in un divieto
d’ingresso ai non musulmani nei luoghi sacri, in una legge religiosa intransigente, ma anche in un rapporto
malato con le immagini, con la rappresentazione e, quindi, con l’arte, oltre che con il corpo, con la nudità e
con la libertà. (...)
Bisogna vivere nel mondo musulmano per comprendere l’immenso potere esercitato dai canali televisivi religiosi sulla società attraverso i suoi anelli più deboli: le famiglie, le donne, gli ambienti rurali. La cultura islamista si è diffusa oggi in molti paesi: Algeria, Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Mali, Mauritania. Vi sono
qui migliaia di giornali e di canali televisivi islamisti (come Echourouk e Iqra), oltre che religiosi, che im-
pongono la loro visione unica del mondo, della tradizione e dell’abbigliamento nello spazio pubblico, così
come nei testi legali e nei riti di una società che considerano corrotta.
(...) Il jihadismo viene denunciato come il male del secolo ma non ci si concentra su ciò che lo ha creato e lo
sostiene. (...) Il gruppo Stato islamico ha una madre: l’invasione dell’Iraq. Ma anche un padre: l’Arabia Saudita e la sua industria ideologica”.
(Kamel Daoud, Le vere radici del gruppo Stato islamico sono in Arabia Saudita, 04 Gennaio 2016,
www.internazionale.it. Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta sul New York Times)
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Nuove frontiere del lavoro
DOCUMENTI
Il telelavoro può essere inteso come un modo di lavorare indipendente dalla localizzazione geografica
dell'ufficio o dell'azienda, facilitato dall'uso di strumenti informatici e telematici e caratterizzato da una flessibilità sia nell'organizzazione, sia nelle modalità di svolgimento. […]
Il telelavoro è molto più di una tecnica per delocalizzare gli uffici: esso permette di liberare il lavoro dai vincoli spaziali e temporali, e, di conseguenza, le persone possono scegliere dove, quando e come lavorare.
Spesso il telelavoro è un misto col lavoro tradizionale e richiede la presenza fisica in ufficio alcune volte alla
settimana o al mese, oltre all'impegno a telelavorare entro un intervallo di orari flessibile - ma comunque limitato e non a completa discrezione del lavoratore -, in cui il lavoratore deve essere reperibile.
Il telelavoro non è una professione, né un mestiere: chi telelavora resta comunque un traduttore, o un programmatore o qualsiasi altro tipo di professionista; tuttavia, per svolgere i suoi compiti, non dovrà più recarsi
in ufficio per le classiche otto ore lavorative, perché il suo posto di lavoro sarà localizzabile ovunque ci sia
una connessione alla rete aziendale o la possibilità di inviare file e messaggi. […]
La disciplina del telelavoro, per quanto riguarda il settore privato, ancora manca di fonte legislativa ed è dettata principalmente dall' accordo interconfederale del 9 giugno 2004, con cui i rappresentanti dei datori di lavoro e i sindacati confederali hanno recepito in Italia l'accordo quadro europeo sul telelavoro del 16.07.2002
(l'Italia è stato il quinto paese in ordine temporale ad aver recepito tale accordo).
Per quanto riguarda invece la pubblica amministrazione italiana, vige l'accordo quadro dell'8 giugno
2011[…].
(Caratteri del Telelavoro da Wikipedia)
Lo Smart Working si prefigge di semplificare e rendere maggiormente flessibile lo strumento lavoristico denominato Telelavoro. Il presupposto fondante sia del più noto Telelavoro come del più recente Smart
Working è la comune caratteristica della connaturata “flessibilità”. L’obiettivo principale delle due citate
speciali tipologie occupazionali è quello di promuovere il cosiddetto “lavoro da remoto” pur mantenendo insite le caratteristiche fondamentali di “lavoro subordinato”, svolto in presenza di aspetti particolari quali: uso
sistematico di strumenti informatici e telematici, assenza di una postazione lavorativa fissa (sia interna ovvero esterna all’azienda), svolgimento dell’attività lavorativa al di fuori del sito aziendale, con percentuali variabili di orario di lavoro da doversi prestare.
Altri aspetti fondamentali sono il diritto alla parità di trattamento retributivo rispetto ai cosiddetti lavoratori
che possiamo definire normalmente “stanziali”, come anche similari risultano essere le dinamiche di carriere,
il diritto/dovere alla formazione, le prerogative sindacali, i premi di produzione e il salario accessorio.
Gli strumenti tecnologici normalmente vengono forniti dal datore di lavoro […].
Un aspetto di particolare delicatezza è inoltre rappresentato dal problema della protezione dei dati
in uso e/o elaborati dal lavoratore, il quale deve garantire la diligente custodia dei dati
aziendali in suo possesso, come anche la detenzione delle attrezzature informatiche
eventualmente assegnate.
(Stefano Olivieri Pennesi, Il telelavoro si evolve in smart working. Elementi di novità per il
nascente Jobs Act in “Lavoro a confronto” n° 4 del 2014)
Lavorare da casa invece che in ufficio può aumentare la produttività? Il giorno dopo l’approvazione da parte
del Consiglio dei ministri del disegno di legge sullo smart working (o lavoro agile) si ragiona di pro e di contro. Già a caccia di bilanci prima ancora che le norme siano diventate legge. Insomma, il telelavoro, il papà
dello smart working, è andato in soffitta, e si apre una nuova era. Almeno dal punto di vista delle tutele, per-
ché - come riportano i dati dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano - quasi il 50% delle
grandi aziende sta già sperimentando questo tipo di prestazione.
La relazione introduttiva al disegno di legge sulle nuove misure per il lavoro autonomo che contiene nella
seconda parte le norme sul lavoro agile ci aiuta a fare chiarezza; definisce il lavoro agile una «modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato allo scopo di incrementare la produttività e agevolare
la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro». Il testo ne detta anche i confini: il lavoro agile è quel lavoro
che può essere svolto in parte all'interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, seguendo però gli orari
previsti dal contratto di riferimento e prevede l’assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro
svolti all'esterno dei locali aziendali. […]
Uno specifico articolo viene dedicato al trattamento economico. Il disegno di legge stabilisce che il lavoratore abbia il diritto di ricevere un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente
applicato ai lavoratori che svolgono le stesse mansioni all’interno dell’azienda. Inoltre, gli incentivi di carattere fiscale e contributivo (ad esempio i premi) riconosciuti in caso di incremento di produttività ed efficienza del lavoro sono applicabili anche ai lavoratori “agili”.
(Cristiana Gamba, Addio telelavoro, debutta lo smart working. Lavorare da casa aumenta la
produttività? In “Il Sole 24 Ore” 29 gennaio 2016)
Il 18 febbraio 2016 il Comune di Milano ripropone la Giornata del Lavoro Agile, un progetto del Piano
Territoriale degli Orari.
Le edizioni 2014 e 2015 hanno dimostrato che i dipendenti delle circa 150 tra aziende ed enti aderenti hanno
potuto risparmiare circa 2 ore in un giorno, sottratte agli spostamenti e utilizzate per sé, per la propria famiglia e per il tempo libero. Inoltre, sono stati evitati circa 150.000 km nel 2014 e circa 170.000 km nel 2015
percorsi con mezzi privati a motore. Vantaggi per l’ambiente e maggior tempo per sé sono evidenti, oltre al
miglioramento della competitività delle imprese; tanto che è in discussione al Parlamento italiano una proposta di legge sul lavoro agile.
Ma che cosa è il lavoro agile? È una modalità di lavoro che non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra, da un ufficio decentrato
o da una postazione in coworking*.
Possono aderire alla Giornata del lavoro agile le aziende private, gli enti pubblici e gli studi professionali.
[…]Saranno verificati i vantaggi di questa modalità di lavoro alternativa in termini di benefici per i
lavoratori e le lavoratrici (risparmio di tempo) e per l’ambiente (riduzione delle emissioni di
CO2 e Pm10, del traffico, dei consumi energetici) con la collaborazione di AMAT (Agenzia
Mobilità Ambiente e Territorio s.r.l.).
Il Piano Territoriale degli Orari è lo strumento comunale che ridefinisce l’organizzazione degli orari e dei
tempi della città per migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle cittadine e degli abitanti temporanei a
Milano. Per sperimentare il "lavoro agile" il giorno 18 febbraio 2016 è possibile prenotare una postazione
di lavoro presso i coworking accreditati dal Comune di Milano.
Per individuare le postazioni gratuite disponibili (colore verde): http://giornata.lavoroagile.it
(Pagina web sul sito del Comune di Milano, dedicata all’evento)
Per molte aziende lo smart working (così come anche il coworking) può rappresentare un modo di tagliare
costi. Ad esempio quelli legati alle sedi aziendali e di conseguenza ai costi di gestione delle stesse – si pensi
ai risparmi legati ad esempio alle spese energetiche connesse all’illuminazione dei locali, alla climatizzazione estiva e invernale, alla gestione delle mense aziendali, alla pulizia.
I numeri sono al rialzo: il 17% delle grandi imprese italiane ha avviato nel 2015 (erano l’8% nel 2014) progetti organici di smart working […]. A queste si aggiunge il 14% di grandi imprese che si dichiara intenzionato ad avviare progetti ed un ulteriore 17% che ha avviato iniziative per particolari profili, ruoli o esigenze
del personale. Dalla fotografia, scattata dall'Osservatorio Smart Working della School of Management
del Politecnico di Milano, si evince che quasi una grande impresa su due sta andando in modo strutturato o
informale verso il nuovo approccio all’organizzazione del lavoro. Da Vodafone a Bayer passando per American Express sono molte le aziende che in Italia hanno già progetti di smart working in corso. (Mila Fiordalisi, Smart working, cos'è e a chi conviene? Guida per lavoratori e aziende in “Il quotidiano on line
dell’Economia digitale e dell’innovazione” 05 Marzo 2016).
C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Sulla base delle proprie conoscenze il candidato discuta la considerazione che segue:
La Resistenza è un movimento profondo ed articolato, in cui hanno avuto un ruolo fondamentale gli
aspetti etici ed esistenziali, la spinta individuale a schierarsi, a prendere parte. È questo il valore
essenziale che salda il primo antifascismo, quello della cosiddetta cospirazione, alla lotta aperta del
biennio 1943-1945. La scelta di combattere il tiranno segna la presa di responsabilità morale e civile
alla base della resistenza, la priorità intorno a cui si raccolgono metodi e visioni diverse. Le stesse
bande partigiane, che accolgono opinioni e sensibilità spesso divergenti, diventano il microcosmo di
una società civile che pensa, dibatte ed agisce nell’interesse generale, con la volontà prioritaria di porre
fine alla dittatura fascista e all’occupazione nazista.
D - TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
In Fenomenologia di Mike Bongiorno (U. Eco, Diario minimo, 1963) Umberto Eco fece del
popolarissimo presentatore un'icona dell'Italia del boom, indicandolo come il modello più vistoso
di riduzione del superman all'everyman. Mike Bongiorno, scrive Eco, non è particolarmente bello,
atletico, coraggioso, intelligente. Rappresenta, biologicamente parlando, un grado modesto di
adattamento all'ambiente. (..) Mike Bongiorno non si vergogna di essere ignorante e non prova il
bisogno di istruirsi. Entra a contatto con le più vertiginose zone dello scibile e ne esce vergine e
intatto, confortando le altrui naturali tendenze all'apatia e alla pigrizia mentale.(..) ha una nozione
piccolo borghese del denaro e del suo valore. (..) accetta tutti i miti della società in cui vive. (..)
Oltre ai miti accetta della società le convenzioni. È paterno e condiscendente con gli umili,
deferente con le persone socialmente qualificate.
Prendendo spunto dall'analisi che Eco propone, rifletta il candidato ed illustri con opportuna
argomentazione la sua idea di mediocrità nella società attuale.
* Il coworking, secondo la definizione di Wikipedia, è uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di
un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un' attività indipendente.
ISIS GOBETTI VOLTA
SIMULAZIONE TERZA PROVA Tip. B
9 MARZO 2016
SPAGNOLO 2° lingua
CLASSE V SEZ. C LL
Nome……………………………
1
Cognome………………………………….
Senala los rasgos principales de las novelas trabajadas de Cela
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1.
2. Senala los rasgos principales de las novelas trabajadas de Delibes
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 9/3/2016
FILOSOFIA
1) L'immagine nietzschena della civiltà greca ne “La nascita della tragedia”:
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2) L'etica di Schopenhauer:
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STORIA DELL’ARTE
CANDIDATO_______________________________
1) Le caratteristiche della scultura di Canova nel Monumento funebre a Maria Cristina
d’Austria.
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2) Indicare brevemente gli aspetti innovativi dell’Impressionismo e i maggiori esponenti del
movimento.
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D'ESAME del 9/03/16
Alunno___________________________
classe
materia
tipologia B
:
:
:
5C LL
matematica
quesiti a risposta singola
1- Traccia il grafico di una funzione y = f ( x ) per la quale si ha : D=
{∀x ∈ R : x > −1}, f (0) = 2 f (3) = 0 lim f ( x) = +∞ , xlim
f ( x ) = 0 . Scrivi
→+∞
x →−1+
l’equazione degli asintoti.
2- Sia data la funzione di equazione l’equazione y =
x
; determina dominio,
4 − x2
studio del segno,le intersezioni con gli assi cartesiani e gli asintoti. Disegna
un probabile grafico della funzione.
PUNTEGGIO:
/ 15
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
28/4/2016
FILOSOFIA
COMPITO DI.................................................................................
L'inconscio e le sue vie d'accesso in Freud:
La categoria marxiana di “alienzazione”:
Vita estetica e vita etica in Kierkegaard:
ISIS GOBETTI VOLTA
SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO: SCIENZE
Candidato:_______________________________ Classe:___________________
28/04/2016
1) Il candidato illustri i fondamenti della classificazione dei minerali silicatici.
2) Il candidato illustri le similitudini e le differenze tra le molecole di RNA e DNA
3) Il candidato illustri alcune applicazioni mediche della tecnologia del DNA ricombinante.
TERZA PROVA -SPAGNOLO-CLASSE 5CLL -28 ABRIL 2016
NOMBRE...........................................................................................................
1) CUALES SON LAS CAUSAS HISTORICAS QUE LLEVARON A LA GUERRA
CIVILESPANOLA
2) INDICA LAS FASES DE DESARROLLO DELA DICTADURA FRANQUISTA
3) RESUME LA SITUACION ESPANOLA DESPUES DE LA DICTADURA
TERZA PROVA: Simulazione del 28.4.2016
LINGUA TEDESCA L3 Classe 5A/C/D
1)
Nome del candidato:
Charakterisiere den Lehrer des Films 'Die Welle' und beschreibe sein Behnemen
2)
Leben des Galilei von B.Brecht: Erkläre den Widerruf und beschreibe die Reaktion von
Andrea
3)
Maßnahmen gegen die Gewalt von B.Brecht: Erkläre die Botschaft der Parabel und schreibe
deine Meinung dazu
Verifica di francese
terza prova tipologia B
(3 domande 10 linee)
(Hugo) Présentez la vie et l’œuvre de Victor Hugo et expliquez quelle est la fonction du poète selon
l’écrivain?
(Flaubert) Quelles sont les caractéristiques de Madame Bovary, le premier grand roman réaliste?
(Verlaine) Quelles sont les caractéristiques de la poésie de Verlaine?
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRIMA PROVA
ITALIANO: TUTTE LE TIPOLOGIE
Candidato/a...................................................................................
Tipologia....................................................
INDICATORI
DESCRITTORI
1.ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna; rispetto dei vincoli
formali richiesti nella prova
Pertinenza all’argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B:
Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale,
scopo, destinatario, destinazione editoriale,ecc.)
2.ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo
Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni.
3.CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione
Padronanza dell’argomento
4.RIELABORAZIONE
CRITICA DEI
CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE
Tipologia A: comprensione ed interpretazione del
testo proposto.
Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e
loro utilizzo coerente ed efficace; esattezza e
appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai
testi; capacità di argomentazione
Tipologia C e D: coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso; capacità di
contestualizzazione e di argomentazione.
Per tutte le tipologie: pertinenza, compiutezza e
originalità delle informazioni, delle idee e delle
interpretazioni.
Correttezza ortografica
Coesione testuale
Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale,
al destinatario, ecc
TOTALE
……………/15
DELLE DIVERSE TIPOLOGIE
E DEI MATERIALI FORNITI )
5.CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA,
MORFOSINTATTICA
LESSICO E STILE
LIVELLO
Basso Suff alto
1
2
3
SECONDA PROVA SCRITTA (LINGUA INGLESE)
Candidato …………………………………………………………….………………………
Classe 5
Liceo Linguistico
Scala di valutazione
Descrittori
Livello
Comprensione ed esaustività
delle risposte
Fino a 5 punti
Organizzazione, esaustività e
rielaborazione dei contenuti
Correttezza formale ed uso
del lessico
Punteggio
assegnato
Fino a 4 punti
Fino a 6 punti
Punteggio totale assegnato alla prova
Giudizio
Fino a 4
Nullo
Da 5 a 7
8
Gravement
e insuff.
Insufficiente
9
Mediocre
10
Sufficiente
11
12
Più che
sufficiente
Discreto
13
Buono
14
Ottimo
15
Eccellente
Esame di Stato
Griglia Terza prova
INDICATORI
Conoscenze, comprensione e
completezza degli argomenti
Correttezza formale e uso del
linguaggio specifico
Capacità di sintesi, rispetto
della consegna, coerenza
espositiva e rielaborazione
PUNTEGGIO
Da 1 a 5
Da 6 a 9
Da 10 a 12
Da 13 a 15
PUNTI