Documento 5C LL - ISIS Gobetti – Volta
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Documento 5C LL - ISIS Gobetti – Volta
DOC E/26a Rev.00 del 30/04/2015 D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE QUINTA SEZIONE C INDIRIZZO LICEO LINGUISTICO Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ELENCO CANDIDATI Classe V CLL CANDIDATI A. s. 2015/16 CANDIDATI 1.BARABESI LUCA 2.BARONI ALICE 3.BASALIC ALEXANDRA 4 BECATTINI CAROLINA 5.CASSARDO MICHELE 6.CASSETTA VIRGINIA 7.CATELLI MIRKO 8.CINI FIAMMA 9.DENOTH NOEMI 10.DI IENNO ANDREA 11.DINICA ANA MARIA 12.DOCAJ GJYSTE 13.ERCOLI ERICA 14.FASANO ALTHAEA 15.FUSI TOMMASO 16.GALLAI MARTINA 17.GHERARDINI AURORA 18.GRUSZECKA OLIWIA MARIA 19.GUARINO JESSICA 20.LOMBARDI ILARIA 21.MACATANGAY KAILLA CAMILLE 22.PACINI MARTINA 23.PARRINI SARA 24.SALUCCI BIANCA 25.SANTONI LISA 26.SORGIA DOMIZIA 27.SORRI PANCRAZI GRASSI DILETTA 28.STORAI BENEDETTA All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti. Anno scolastico - terzo - 2013/14 Classe/sezione 3 CLL - quarto - 2014/15 4 CLL - quinto - 2015/16 5 CLL Studenti inseriti Totale alunni Esito scrutinio finale * interni esterni 2 27 ammessi non ammessi ritirati 23 2 2 ... 5 28 ammessi non ammessi ritirati 26 1 1 3 29 ritirati interni esterni interni esterni * provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto 1 Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato: LICEO LINGUISTICO Materia Lingua e letteratura italiana Terza NOME DOCENTE Quarta NOME DOCENTE Quinta NOME DOCENTE GRAZI TATIANA GRAZI TATIANA GRAZI TATIANA MAURETTA BERNARDINI FABBRIZZI MONICA FABBRIZZI MONICA SIMPSON IRENE SIMPSON IRENE SIMPSON IRENE GIANNETTI FRANCESCA GIANNETTI FRANCESCA GIANNETTI FRANCESCA MOLINA VICTORIA ORO DIEZ JUDIT ORO DIEZ JUDIT GIGLI MARCO GIGLI MARCO GIGLI MARCO GABAI LARISSA GABAI LARISSA GABAI LARISSA Lingua e Cultura Straniera 3 MARINEZZI LUCIA MARINEZZI LUCIA MARINEZZI LUCIA TEDESCO GLEISSNER MARIA GLEISSNER MARIA GLEISSNER MARIA SPERANZA LUCIA SPERANZA LUCIA SPERANZA LUCIA FRANCESE ROSSI FILIPPO BENZI SELENIA BENZI SELENIA Storia GRAZI TATIANA GRAZI TATIANA GRAZI TATIANA Filosofia AGAPITO MASSIMO CODIGNOLA TOMMASO Matematica VITALI FRANCESCA GRANUCCI TIZIANO CODIGNOLA TOMMASO CAMBINI NICOLETTA Fisica SANTINI MARCO SANTINI MARCO SANTINI MARCO Scienze Naturali CONTI VALERIA FRANZESE ANNA MARIA ANNA GARAU MOSCARDI NICOLA BINI LAURA BINI LAURA Scienze Motorie e Sportive FERRANTINI DANIELA FERRANTINI DANIELA FERRANTINI DANIELA Religione Cattolica ARA ALBERTO ARA ALBERTO ARA ALBERTO Lingua e Cultura Inglese Lingua e Cultura Straniera 2 SPAGNOLO Lingua e Cultura Straniera 3 RUSSO Lingua e Cultura Straniera 3 Storia dell’Arte Attività Alternativa CARATTERISTICHE DELLA CLASSE (profilo della classe sul piano della disciplina e del profitto, in considerazione della situazione di partenza dell’anno in corso, della progressione nell’arco del triennio e degli obiettivi generali raggiunti). La classe è composta da 28 alunni, cinque dei quali arrivati nel triennio e ben integrati nel gruppo. Il dialogo educativo risulta, in generale, buono, in quanto la classe si dimostra interessata e partecipativa. Gli studenti, nel corso degli anni, hanno levigato le asperità iniziali che ostacolavano una proficua socializzazione e ciò è indice di una sostanziale maturità di comportamento. Si deve tuttavia rilevare che alcuni studenti sono stati spesso richiamati per gli eccessivi ritardi o uscite strategiche volti ad evitare compiti o interrogazioni. Sul piano del profitto la classe si presenta disomogenea in quanto si individuano vari livelli che vanno da ottimo a non del tutto sufficiente. Questa situazione è imputabile sia ad un inadeguato recupero delle carenze, sia ad uno studio non sempre costante e accurato. Nell’arco del triennio, comunque, il profitto per la maggior parte degli alunni è andato migliorando per impegno ed attenzione costanti e può dirsi soddisfacente; si evidenzia un discreto gruppo di studenti dall’ottimo profilo in quasi tutte le discipline, ma anche eccezioni negative, cioè allievi che a tuttora non hanno colmato le carenze nella preparazione, come evidenziato dai voti insufficienti alla fine del primo trimestre anche nelle materie di indirizzo. Un generale miglioramento nell’approccio allo studio (inteso come metodo di studio, acquisizione dei contenuti e delle competenze) si è avuto anche grazie ad attività extrascolastiche come la Scuola-lavoro o il Progetto Erasmus + che hanno dato l’opportunità agli alunni di mettere in pratica le conoscenze linguistiche, solo teoriche fino a quel momento, di farli diventare protagonisti di situazioni nuove da saper affrontare e gestire e di ampliare i loro orizzonti culturali, sociali e lavorativi. Nelle materie scientifiche la classe ha sempre evidenziato minori risultati dovuti forse anche al cambio di insegnanti in matematica o scienze nel triennio. Considerando che tutti gli obiettivi prioritari fissati dalla Scuola e presenti nel POF, fanno parte di ogni fase dell’insegnamento, quelli che sono stati perseguiti e raggiunti maggiormente, sono quelli di apprendimento, cioè volti a formare culturalmente gli studenti, soprattutto in ambito umanistico-linguistico. Essi sono stati proposti in una dimensione il più possibile interdisciplinare e aperta al mondo, in modo da far acquisire agli alunni la consapevolezza delle proprie capacità e competenze raggiunte e per sostenerli e orientarli nelle future scelte dei percorsi di studio. Altresì sono stati raggiunti obiettivi di socializzazione quali, in particolare, saper interagire con gli altri riconoscendo ed integrando le proprie e le altrui abilità. Infine, anche gli obiettivi riguardanti il metodo di lavoro si possono intendere globalmente raggiunti anche se, nella produzione, gli studenti necessitano spesso di una supervisione e non sempre raggiungono l’aspetto più ambizioso che è quello dell’autonomia. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE I PROVA 06/05/2016 5 ORE ITALIANO 5 ORE INGLESE LUNEDI II PROVA 09/05/2016 III PROVA TIPOLOGIA B FILOSOFIA, STORIA 2 ORE E 5 MATERIE, 2 DOMANDE: DELL’ARTE, MATEMATICA, 09/03/2016 MEZZO FISICA, II LINGUA III PROVA III LINGUA, II LINGUA, TIPOLOGIA B 4 MATERIE, 3 DOMANDE: GIOVEDI 2 ORE E 28/04/2016 MEZZO FILOSOFIA, SCIENZE Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA Attività USCITE - PROGETTI VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI PLURIDISCIPLINARI Per tutta la classe TEATRO DI RIFREDI VISITAPALAZZO DAVANZATI MOSTRA FRIDA KAHLO Per gruppi - AMERICA LATINA: storia, civiltà e diritti umani 40 anni dal golpe di Stato in Cile - EDUCAZIONE ALLA SALUTE - IGCSE : English as a second language SIVIGLIA: soggiorno studio di una settimana CLIL QUARTA Attività USCITE PROGETTI Per tutta la classe TEATRO: - COMMEDIA IN SPAGNOLO e in FRANCESE -“ IL MALATO IMMAGINARIO” - EDUCAZIONE ALLA SALUTE Per gruppi - VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI SCAMBIO OLANDA PROGETTO ERASMUS + SETTIMANA) PER (UNA ORIENTAMENTO NELLE MATERIE SCIENTIFICHE VENGONO SOMMINISTRATE PROVE -ALMA ORIENTATI CERTIFICAZIONE SPAGNOLA DELE PROGETTO CAMBRIDGE -SCAMBIO CHICAGO (Cassetta, Gherardini) 12 GIORNI -TRENO DELLA MEMORIA (Cassetta, Docaj, Guarino) PLURIDISCIPLINARI CLIL MODULI DI STORIA IN INGLESE MODULI DI FISICA IN INGLESE QUINTA Attività USCITE PROGETTI Per tutta la classe MOSTRA “DIVINA BELLEZZA” - CONCORSO SU TEMI DELL’AMERICA LATINA Per gruppi GIOVEDI PER I GIOVANI: fare da guida a Palazzo Strozzi VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI ORIENTAMENTO - IGSCE: HISTORY Viaggio di istruzione CLASSI V: Praga e Salisburgo GIORNATE O CONFERENZE PER ORIENTAMENTO UNIVERSITA’ PLURIDISCIPLINARI CLIL MODULI DI FISICA IN INGLESE VALUTAZIONE (allegati al P.O.F. 2015-2016) Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiungere. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico 1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva. 2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente. 3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono: e la MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione - riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti; - produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato; - organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e personali. la VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle specifiche attività didattiche. 4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei voti: SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI GIUDIZIO NEGATIVO DESCRIZIONE Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati; VOTO in decimi 3 conoscenze non misurabili. GRAVEMENTE Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati; INSUFFICIENTE conoscenze confuse e frammentarie. 4 Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati; INSUFFICIENTE conoscenze superficiali e generiche; 5 espressione con qualche errore e poco chiara. Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati; SUFFICIENTE conoscenze essenziali; 6 espressione con imprecisioni, ma chiara; Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati; DISCRETO conoscenze precise; 7 espressione chiara. Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; BUONO conoscenze sicure e ampie; 8 espressione appropriata e fluida. Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; OTTIMO conoscenze ampie e approfondite; espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali. 9 - 10 In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto: • degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire, • delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative; • delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola; • dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico. 5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80 del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera: La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in ciascuna disciplina b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica, abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline; abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi; non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune; non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo. Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente. a) c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su: 1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato. CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI Voto in decimi Voto in quindicesimi 1-3 1-4 3,5 5 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 7,5 13 8 - 8,5 14 9 - 10 15 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno. La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti: 10 9 8 7 6 5 Frequenza Regolare Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica Partecipazione all’attività didattica Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse Frequenza Regolare Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica Partecipazione alla attività didattica Ruolo attivo sostenuto da interesse Frequenza Sostanzialmente regolare Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica Partecipazione alla attività didattica Atteggiamento prevalentemente responsabile Frequenza Non sempre regolare Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica Partecipazione alla attività didattica Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe Frequenza Assenze strategiche Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C. Partecipazione alla attività didattica Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C. IL SISTEMA DEI CREDITI Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del: - grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline; - assiduità della frequenza scolastica; - interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo, - partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico; - esistenza di crediti formativi esterni. * * il credito formativo Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata. I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata) Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione. La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi. Criteri per l’attribuzione formativo: sono valutabili del credito le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc. corsi di formazione professionale esperienze di lavoro significative Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio. M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 I anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore sport a livello agonistico II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito: Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia • Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti: • assiduità nella frequenza, • partecipazione al dialogo educativo, • partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola, • crediti formativi esterni. si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie. N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative: • • • • • • l’insegnamento della religione cattolica l’insegnamento della materia alternativa studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare il Centro sportivo scolastico tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per il loro impegno orario attività di tutoraggio agli alunni NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione. L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ... omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato." Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue: il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequentate dall'alunno; in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di assenza nell'anno scolastico: A) 1.5 1.6 1.7 gravi motivi di salute; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI; 1.8 adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; 1.9 assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi impedimenti tempestivamente comunicati ). La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa. ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di consolidamento: • interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in gruppi di livello; • interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del pentamestre; • pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti; • sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi; • interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari. Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al superamento delle prove di recupero. In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale. Periodo In tutto l’anno scolastico Ottobre/Novembre Novembre/Dicembre Aprile/Maggio Ultima settimana del trimestre e prima settimana del pentamestre Gennaio/Febbraio Metà Febbraio Fine Giugno – Luglio Descrizione intervento S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal docente delle classe in accordo con i propri studenti Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso. Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano. Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero. Destinatari Singoli studenti (con un minimo di 3) Alunni segnalati dai docenti Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni Tutte le classi Studenti indicati dai consigli di classe Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre Studenti con sospensione del giudizio Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico. In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio). Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2016 IL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO LINGUISTICO DISCIPLINE DOCENTI GRAZI TATIANA Lingua e letteratura italiana FABBRIZZI MONICA Lingua e Cultura Inglese SIMPSON IRENE GIANNETTI FRANCESCA Lingua e Cultura Straniera 2 SPAGNOLO ORO DIEZ JUDIT SPERANZA LUCIA Lingua e Cultura Straniera 3 FRANCESE BENZI SELENE GIGLI MARCO Lingua e Cultura Straniera 3 RUSSO GABAI LARISSA MARINEZZI LUCIA Lingua e Cultura Straniera 3 TEDESCO GLEISSNER MARIA GRAZI TATIANA Storia CODIGNOLA TOMMASO Filosofia CAMBINI NICOLETTA Matematica SANTINI MARCO Fisica GARAU ANNA Scienze Naturali BINI LAURA Storia dell’Arte FIRMA FERRANTINI DANIELA Scienze Motorie e Sportive ARA ALBERTO Religione Cattolica Data 15 maggio 2016 IL COORDINATORE FRANCESCA GIANNETTI IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Clara Pistolesi PERCORSO FORMATIVO Materia: 1.10 Russo CLASSE: 5°C LL Docente: Marco Gigli PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi Vita e alcune opere di Lettura integrale del suo racconto “Dama s sobackoj” 2 Anton Pavlovic Cechov (“La signora col cagnolino”) mesi (1860-1904) e mezz o. Lettura del racconto di Cechov “Smert' cinovnika” (“La Una morte dell'impiegato”) settim ana Lettura del racconto di Cechov “Tolstyj i tonkij” (“Il Una grasso e il magro”) settim ana Vita di Anton Pavlovic Cechov (testo preparato da me) Due settim ane Vita e opera principale Lettura e inquadramento storico del suo poema di Anna Andreevna “Rekviem” Due Achmatova (1889settim 1965) ane Vita di Anna Andreevna Achmatova (testo preparato da Due me) settim ane Il sistema scolastico in Una Russia (“Sistema settim obrazovanija”) ana Vita di Aleksandr Il poema “Il cavaliere di bronzo” (“Mednyj vsadnik”). Sergeevic Puskin Trama e significato. (1799-1837) e suo poema “Il cavaliere di Una bronzo (“Mednyj settim vsadnik”) ana Vita di A. S. Puskin (testo preparato da me) Due settim ane La città di Pietroburgo. “La città sulla Neva” (“Gorod na Neve”) - Lettura Due Notizie storiche e settim culturali. ane “Su Pietroburgo” (“O Peterburge”) - Lettura Due settim ane 1.11 LIBRI DI TESTO Il libro di testo “Molodec – Parliamo il russo 2” è stato usato solo nella prima parte dell'anno. Poi si sono usate fotocopie e testi letterari di varia provenienza, o preparati da me. 1.12 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Si è cercato di orientarsi il più possibile verso le metodologie comunicative, mirando a sviluppare il più possibile le capacità dialogiche e colloquiali della classe, evitando ad esempio le interrogazioni che si risolvono in un monologo dello studente. Ciò è stato fatto in modo più organico nelle ore di madrelingua. Gli strumenti utilizzati sono stati:fotocopie di argomenti di letteratura e civiltà russa, da me preparate. Il libro di testo, nella prima parte dell'anno, sporadicamente. Brani di opere letterarie di vario tipo, tratte da varie fonti, da cui si è risaliti alla personalità artistica e al significato sociale degli autori. Esercizi grammaticali di fissazione delle principali strutture linguistiche. Correzione delle rielaborazioni e dei riassunti scritti delle opere lette in classe. L'uso della lettrice è stato finalizzato alla conversazione in classe, basata su testi di vario tipo o su argomenti di carattere generale. Nell'ultima parte dell'anno la lettrice ha anche verificato la conoscenza del programma da parte della classe. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE 1.13 Interrogazioni orali – prove scritte non strutturate - - test individuali – relazioni. L'obiettivo, conseguito, era quello di assegnare tre voti all'orale e tre voti allo scritto per ciascun studente. 1.14 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La qualità del lavoro svolto a casa – L'attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni – L'atteggiamento generale verso lo studio. 1.15 OBIETTIVI PROGRAMMATI Saper riorganizzare personalmente informazioni generali, saper classificare dati, saper prendere appunti selezionando dati, saper narrare storie o fatti in sequenza logica, allo scritto e all'orale; saper esprimere la propria posizione in situazione di scambio con l'interlocutore, saper produrre in codice formale e semi-informale; avvio all'espressione personale su argomenti conosciuti. 1.16 OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe è riuscita, nella maggioranza dei casi, anche per il piccolo numero degli studenti di cui è composta, a consolidare le conoscenze acquisite in Quarta. Anche gli studenti con capacità e disponibilità all'impegno più modesti hanno conseguito un profitto sostanzialmente sufficiente, almeno allo scritto, e hanno migliorato la conoscenza delle strutture morfo-sintattiche. Alcuni alunni, però, presentano ancora diverse lacune nelle conoscenze grammaticali, e all'orale rivelano ancora un'esposizione stentata e faticosa, anche per una certa esiguità del bagaglio lessicale. PERCORSO FORMATIVO classe: 5 C LL Materia: MATEMATICA Docente: NICOLETTA CAMBINI 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Contenuti Tempi LE FUNZIONI Definizione di funzione. Dominio. Classificazione delle funzioni. Intersezioni con gli assi cartesiani. Studio del segno di una funzione. Settembre Ottobre Novembre CALCOLO INFINITESIMALE Limiti : definizioni di limite. Calcolo di limiti. Risoluzione delle forme indeterminate +∞ − ∞ , 0/0, ∞/∞ . Asintoti : asintoto verticale, orizzontale, obliquo. Dicembre Gennaio Febbraio Marzo CALCOLO DIFFERENZIALE Rapporto incrementale, definizione di derivata di una funzione in un punto, significato geometrico della derivata ed equazione della retta tangente (cenni). Funzione derivata. Derivate delle funzioni elementari. Derivata di una costante moltiplicativa, della somma,del quoziente. Aprile Maggio APPLICAZIONI DELLE DERIVATE Crescenza e decrescenza di una funzione. Punti stazionari. Massimi e minimi relativi e assoluti. Flessi a tangenza orizzontale. Maggio STUDIO DI FUNZIONE Metodo generale per lo studio e la Da rappresentazione grafica di una funzione in Settembre una variabile: determinare il dominio, le a Maggio intersezioni con gli assi coordinati, lo studio del segno di f(x), gli asintoti ( verticali, orizzontali, obliqui ), lo studio del segno di f ’(x) ( classificazione dei punti stazionari e ricerca degli intervalli di crescenza / decrescenza ), l Sono state studiate funzioni razionali ( intere / fratte ) . 2. LIBRI DI TESTO “Matematica.azzurro” vol 4-5 di Bergamini-Trifone-Barozzi. Ed. Zanichelli 1. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Durante la lezione ho cercato di stimolare gli alunni verso il ragionamento e la risoluzione di quesiti semplici ma nuovi che costituissero tappe intermedie di una deduzione più ampia e generale. Come strumento è stata utilizzata la lavagna interattiva multimediale LIM con vantaggi notevoli per rappresentazioni grafiche più accurate e per il recupero di lezioni "salvate". 2. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE L'anno scolastico è stato articolato in un trimestre ed un pentamestre, in cui ho svolto prove scritte (con prova di recupero per assenti,) interrogazioni, una prova scritta di recupero delle insufficienze di fine trimestre (26 gennaio 2016), una simulazione di terza prova (con tipologia B, due quesiti a risposta singola) svolta il 9/03/16. A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria didattica i seguenti esempi delle prove di verifiche effettuate : testo dei compiti in classe, testo della prova di recupero di gennaio, testo della simulazione di terza prova , nonché le prove stesse. test oggettivi X prove semistrutturate X compiti di recupero per gli X prove aperte X colloqui relazioni individuali X interrogazioni lavori di gruppo assenti 1. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI In accordo con i criteri condivisi nel collegio Docenti e nei dipartimenti e inseriti nel POF (vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F) , ho preso in considerazione anche la qualita’ del lavoro svolto a casa, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, l’atteggiamento generale verso lo studio, il miglioramento delle proprie conoscenze. 2. OBIETTIVI PROGRAMMATI - comprendere il testo dell'esercizio proposto alla luce delle conoscenze pregresse; - esporre in modo chiaro e appropriato utilizzando il linguaggio formale; - utilizzare il linguaggio specifico e saper operare con il simbolismo matematico; - analizzare la situazione problematica affrontata ricercando i legami esistenti tra le variabili che la caratterizzano; - definire un modello matematico appropriato; - studiare il modello ottenuto con gli strumenti più idonei, confrontando i diversi metodi usati; - valutare i risultati ottenuti. 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, che ho conosciuto solo da quest'anno, si presenta disciplinata, attenta, e sufficientemente coinvolta negli argomenti e preparata alle scadenze, specialmente ai compiti scritti. E’ il primo anno che insegno in un liceo linguistico per il quale si svolgono 2 ore settimanali in tutto il triennio : lo studio di funzione è stato condotto ad un livello talvolta discorsivo più che rigoroso, operando tagli nella parte teorica, per lasciar posto a semplici esempi pratici. La classe ha seguito anche molti progetti in altre discipline che hanno rallentato il programma che può comunque dirsi completato; la capacità di valutare e correggere le procedure in atto non è una competenza di tutti. Nel linguaggio specifico, ho cercato di esigere rigore nelle definizioni; i teoremi sono stati appena enunciati, mai dimostrati. L’applicazione di metodi risolutivi avviene spesso secondo schemi predefiniti. PERCORSO FORMATIVO Materia : FILOSOFIA CLASSE: 5 C LL Docent e: TOMMASO E. CODIGNOLA 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Modulo 1 L’anti-hegelismo: irrazionale, singolarità, materia Modulo 2 Il positivismo: scienza, evoluzione, progresso Modulo 3 La reazione al positivismo: le verità sotto alle certezze Contenuti Tempi Schopenhauer: cenni biografici e “Il mondo come volontà e rappresentazione”; libro I: Il mondo come rappresentazione: il kantismo “semplificato” di Schopenhauer e il Velo di Maya; libro II: Il mondo come volontà: la volontà di vivere e gli argomenti a fondamento del pessimismo; libro III: l’esperienza estetica come liberazione temporanea della volontà di vivere. Fruizione estetica e genio. La gerarchia delle arti; libro IV: La liberazione definitiva dalla volontà di vivere: i gradi dell’etica e l’ascesi come nirvana. Kierkegaard: cenni biografici; “Aut aut” e “Timore e tremore”: stadio estetico, stadio etico e stadio religioso. Antihegelismo di Kierkegaard. “Il concetto dell’angoscia”: la distinzione di paura e angoscia, Kierkegaard primo esistenzialista. Marx: cenni biografici; la critica a Feuerbach e il concetto di “alienazione”; la concezione materialistica della storia; il ciclo economico pre-capitalistico e capitalistico; il movimento internazionalista; il comunismo come collettivizzazione dei mezzi di produzione e libera estrinsecazione della personalità Il positivismo: caratteri generali. Comte: la legge dei tre stadi. Darwin: cenni biografici; creazionismo, fissismo, evoluzionismo. Differenze tra la teoria di Lamarck e quella di Darwin. John Stuart Mill: cenni biografici. Il “System of logic” e la fondazione induttivista della conoscenza. Il pensiero politico di Mill: “On liberty”; “Considerazioni sul governo rappresentativo”: tirannia della maggioranza e conformismo; “La schiavitù delle donne”; “Utilitarismo”. settembre - gennaio La reazione al positivismo: Nietzsche: cenni biografici. “La nascita della tragedia”: apollineo e dionisiaco. La “scoperta” del dionisiaco e la decadenza dell’occidente come rimozione del tragico: Euripide, Socrate, Platone, il Cristianesimo. Democrazia e socialismo come gennaio marzo aprilegiugno forme laiche di ideali cristiani (egualitarismo ed escatologia). Il superuomo (o oltre-uomo) come superatore del nichilismo e la trasvalutazione di tutti valori. L’irrazionalismo e il rapporto ambivalente con Schopenhauer. Freud: cenni biografici; la costruzione del metodo psicoanalitico: dall’ipnosi alle associazioni libere. Sogni, lapsus e atti mancati come “messaggeri dell’inconscio”. Le due topiche e la rottura freudiana col modello di coscienza della modernità. Conflittualità intrapsichica, nevrosi, sofferenza. La relativizzazione del concetto di “salute mentale”. Le fasi dello sviluppo psico-sessuale. L’applicazione delle categorie psicoanalitiche all’esame della civiltà 2. LIBRI DI TESTO: LIBRI DI TESTO: MASSARO, LA COMUNICAZIONE FILOSOFICA (PARAVIA); FOTOCOPIE FORNITE DALL’INSEGNANTE 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI, LEZIONE INTERATTIVA, ESERCITAZIONI, INTERNET 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE: PROVE SCRITTE A RISPOSTE APERTE; INTERROGAZIONE; RELAZIONI VERIFICHE ORALI SLIDES, TRAMITE 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: I CRITERI DI VALUTAZIONE SONO QUELLI CONDIVISI NEL COLLEGIO DOCENTI E DISCUSSI NEL DIPARTIMENTO (VEDI P.O.F). CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE ANCHE: LA QUALITÀ DEL LAVORO SVOLTO A CASA, L’ATTENZIONE PRESTATA E LA PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI, L’ATTEGGIAMENTO GENERALE VERSO LO STUDIO. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI: CONOSCERE LE CATEGORIE FONDAMENTALI DEL PENSIERO DI SCHOPENHAUER E DI KLIERKEGAARD, SAPENDOLE COLLOCARE ANCHE IN RELAZIONE AI CARATTERI FONDAMENTALI DEL SISTEMA HEGELIANO (IDEALISMO, DIALETTICA, RAZIONALISMO, PANLOGISMO, OTTIMISMO). CONOSCERE IL PENSIERO DI MARX, IN PARTICOLARE LE CATEGORIE DI ALIENAZIONE, MATERIALISMO STORICO, INTERNAZIONALISMO E PLUSVALORE, SAPENDO SPIEGARE L'APPROFONDIMENTO DELLA CATEGORIA DI ALIENAZIONE DA FEUERBACH A MARX, LA DIFFERENZA NEL CICLO DI PRODUZIONE PRE-CAPITALISTICO E CAPITALISTICO, LA CATEGORIA DI COMUNISMO. CONOSCERE IL TERMINE POSITIVISMO E I MAGGIORI ESPONENTI DEL MOVIMENTO, SAPENDO SPIEGARE NEI SUOI TRATTI FONDAMENTALI LA TEORIA COMTIANA DEI TRE STADI, L'EVOLUZIONISMO DARWINIANO ANCHE IN RELAZIONE ALLE TEORIE DELLE SPECIE RIVALI. SAPER SPEIGARE I CARATTERI FONDAMENTALI DELL'EPISTEMOLOGIA DI JOHN STUART MILL, DEL SUO PENSIERO SOCIOPOLITICO E DELLA TEORIA MORALE UTILITARISTICA (NELLA VERSIONE BENTHAMIANA E MILLIANA). CONOSCERE LA CATEGORIA DI IRRAZIONONALISMO E SAPER SPIEGARE I CONCETTI NIETZSCHEANI DI DIONISIACO E APOLLINEO, MORALE DEL RISENTIMENTO, NICHILISMO E SUPERUOMO. CONOSCERE IL TERMINE PSICOANALISI E SAPER SPIEGARE LE CATEGORIE FREUDIANE DI INCONSCIO, NEVROSI, IO, ES E SUPER-IO, NONCHE' LA TRATTAZIONE PSICOANALITICA DEI FENOMENI DEL SOGNO, DEI LAPSUS E DEGLI ATTI MANCATI E LE TAPPE DELLO SVILUPPO PSICOSESSUALE NELL'OTTICA FREUDIANA 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCERE LE CATEGORIE FONDAMENTALI DEL PENSIERO DI SCHOPENHAUER E DI KLIERKEGAARD, SAPENDOLE COLLOCARE ANCHE IN RELAZIONE AI CARATTERI FONDAMENTALI DEL SISTEMA HEGELIANO (IDEALISMO, DIALETTICA, RAZIONALISMO, PANLOGISMO, OTTIMISMO). CONOSCERE IL PENSIERO DI MARX, IN PARTICOLARE LE CATEGORIE DI ALIENAZIONE, MATERIALISMO STORICO, INTERNAZIONALISMO E PLUSVALORE, SAPENDO SPIEGARE L'APPROFONDIMENTO DELLA CATEGORIA DI ALIENAZIONE DA FEUERBACH A MARX, LA DIFFERENZA NEL CICLO DI PRODUZIONE PRE-CAPITALISTICO E CAPITALISTICO, LA CATEGORIA DI COMUNISMO. CONOSCERE IL TERMINE POSITIVISMO E I MAGGIORI ESPONENTI DEL MOVIMENTO, SAPENDO SPIEGARE NEI SUOI TRATTI FONDAMENTALI LA TEORIA COMTIANA DEI TRE STADI, L'EVOLUZIONISMO DARWINIANO ANCHE IN RELAZIONE ALLE TEORIE DELLE SPECIE RIVALI. SAPER SPEIGARE I CARATTERI FONDAMENTALI DELL'EPISTEMOLOGIA DI JOHN STUART MILL, DEL SUO PENSIERO SOCIOPOLITICO E DELLA TEORIA MORALE UTILITARISTICA (NELLA VERSIONE BENTHAMIANA E MILLIANA). CONOSCERE LA CATEGORIA DI IRRAZIONONALISMO E SAPER SPIEGARE I CONCETTI NIETZSCHEANI DI DIONISIACO E APOLLINEO, MORALE DEL RISENTIMENTO, NICHILISMO E SUPERUOMO. CONOSCERE IL TERMINE PSICOANALISI E SAPER SPIEGARE LE CATEGORIE FREUDIANE DI INCONSCIO, NEVROSI, IO, ES E SUPER-IO, NONCHE' LA TRATTAZIONE PSICOANALITICA DEI FENOMENI DEL SOGNO, DEI LAPSUS E DEGLI ATTI MANCATI E LE TAPPE DELLO SVILUPPO PSICOSESSUALE NELL'OTTICA FREUDIANA PERCORSO FORMATIVO classe 5 cll Materia: Scienze motorie Docente: Ferrantini Daniela 1.5 PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo Incremento delle qualità fisiche : mobilità articolare, tono muscolare,equilibrio, resistenza,velocità, elevazione,capacità di risposta neuro-muscolare. Incremento delle capacità condizionali : forza, velocità, resistenza. Incremento della destrezza generale e della mobilità. Aggiustamento delle capacità coordinative : oculo-manuale e podalica, spazio-temporale. Conoscenza del proprio schema corporeo e motorio. Conoscenze teoriche dei meccanismi e dei principi che regolano l'educazione corporea, ed alimentare. Semplici nozioni d'igiene. Contenuti Esercizi a corpo libero, corsa veloce e di resistenza, salti e saltelli, pratica di giochi sportivi atti a migliorare la capacità polmonare e la funzione cardio-circolatoria. Esercizi di potenziamento a carico naturale per i muscoli degli arti superiori, inferiori, addominali e dorsali. Corsa in regime aerobico ed anaerobico lattacido ed alattacido. Esercizi di impulso :skip e balzi senza ostacoli. Tue le attività sportive praticate individualmente od in squadra. Per le capacità coordinative : esercizi o giochi sportivi con attrezzi e palla. Per quella spazio- temporale : tutti i giochi di squadra. Per l'equilibrio : esercizi da fermi secondo la teoria di Lowen, o con l'uso della trave, atti a correggere la postura, tramite la messa in asse del piede-ginocchio, nella ricerca della posizione corretta del baricentro e del bacino e di conseguenza della colonna lombare e cervicale. I giochi presportivi. Le abilità e le tipologie di movimento : correre, saltare, strisciare, rotolare, scivolare, equilibrarsi, appendersi, arrampicarsi, parare, tenere, spingere, opporsi, capovolgersi, lanciare, mirare, afferrare, colpire, schivare, passare. Staffette e gimcane con e senza palla con stazioni di livello ed abilità differenziate. Apprendimento delle regole da tenere nella pratica dell'attività motoria sia individuale che di squadra. Norme di igiene. Potenziamento Corsa veloce e di resistenza. fisiologico. Esercizi di coordinazione in andatura Rielaborazione degli Salto in alto ed in lungo. schemi motori. Lanci con palloni differenziati. Potenziamento delle Pallavolo : fondamentali individuali – palleggio, bagher, capacità circolatoria e battuta, schiacciata, muro, tuffi, - alcuni semplici schemi di respiratoria. Conoscenza e gioco di attacco e difesa. pratica delle attività Pallacanestro : fondamentali individuali – palleggio, arresto, sportive. Metodi di tiro piazzato e d in terzo tempo. Alcuni semplici schemi di allenamento. gioco. Il movimento e le sue Calcetto : fondamentali individuali : dribbling con la palla , regole passaggi, tiro. Pallamano : fondamentali e regole di gioco. Badminton : regole di gioco e fondamentali. Tennis : scambi e battuta. Tennis tavolo : nuove regole di gioco e fondamentali del singolo e del doppio. Tempi Trime stre Penta mestre 1.6 LIBRI DI TESTO : DISPENSE FORNITE DALL’INSEGNANTE. PROIEZIONE DI FILMS 1.7 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE : L'INTERVENTO DIDATTICO HA TESO AD EVIDENZIARE LE CARATTERISTICHE FISICHE DEI SINGOLI ALUNNI IN ORDINE AGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI. LE ATTIVITÀ SONO STATE ARTICOLATE IN FASI SUCCESSIVE, DAI FONDAMENTALI ALLE VARIE SPECIALITÀ, IN MODO DA STIMOLARE LA CRESCITA OMOGENEA DEL GRUPPO. LA PRATICA DIDATTICA SI È SVOLTA SECONDO MODALITÀ DI VOLTA IN VOLTA EMERGENTI, A SECONDO DELLA RISPONDENZA DEL GRUPPO E DEI DIFFERENTI LIVELLI DI ACQUISIZIONE TEORICA E PRATICA RAGGIUNTI. LA MODALITÀ DI SVOLGIMENTO SI È BASATA SU TECNICHE, ESERCIZI E DIMOSTRAZIONI ATTE A SVILUPPARE IL PIÙ POSSIBILE LA DINAMICA DELL'APPRENDIMENTO. 1.8 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE : SIA INDIVIDUALI CHE A EFFETTUATE SECONDO LE SCADENZE PREVISTE. PICCOLI GRUPPI 1.9 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI : LA VERIFICA HA TENUTO CONTO SIA DELLA MISURAZIONE SPECIFICA DELL'APPRENDIMENTO, SIA DELLA PROGRESSIONE COMPIUTA DA CIASCUN ALUNNO. LA VALUTAZIONE, INQUADRATA NELL'AMBITO DEGLI OBIETTIVI A MEDIO E LUNGO TERMINE,HA TENUTO CONTO DEI DATI DI PARTENZA E DEI LIVELLI DI VOLTA IN VOLTA CONSEGUITI. ESSA È STATA DISCUSSA ED ANALIZZATA INSIEME AGLI ALUNNI. 1.10 OBIETTIVI PROGRAMMATI IN RELAZIONE A QUANTO PREVISTO NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE : RICONOSCERE I PRINCIPALI ASPETTI COMUNICATIVI, CULTURALI E RELAZIONALI DELL'ESPRESSIVITÀ CORPOREA ED ESERCITARE IN MODO EFFICACE LA PRATICA SPORTIVA PER IL BENESSERE INDIVIDUALE E COLLETTIVO. ESSERE IN GRADO DI VALUTARE CORRETTAMENTE LE PROPRIE CAPACITÀ MOTORIE, ESEGUIRE LE DIFFERENTI ATTIVITÀ NECESSARIE AD INCREMENTARLE. INDIVIDUARE I MECCANISMI DI PRODUZIONE ENERGETICA DEL MOVIMENTO. SAPER CORRELARE IL MOVIMENTO AL DATO COGNITIVO. 1.11 OBIETTIVI RAGGIUNTI : IL GRUPPO CLASSE HA MANTENUTO GENERALMENTE UN DISCRETO LIVELLO DI ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ SVOLTE. QUASI TUTTI GLI ALUNNI HANNO MANTENUTO UN COMPORAMENTO CORRETTO, ANCHE SE A VOLTE VICACE. ALCUNI DI LORO SI SONO EVIDENZIATI PER LA DISPONIBILITÀ, CORRETTEZZA E COSTANZA NEL LAVORO. UN GRUPPETTO ASSAI ESIGUO HA CONTINUATO A MANIFESTARE UN IMPEGNO ALTERNO E LIMITATO ALLE DISCIPLINE PRATICATE PREFERITE. TUTTI SONO PROGREDITI RISPETTO AL LIVELLO DI PARTENZA, CON RISULTATI ASSAI DIFFERENZIATI. PERCORSO FORMATIVO Materia: SPAGNOLO Docente:FRANCESCA GIANNETTI 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Contenuti Tempi Libros para el verano Tutta la classe ha letto di Laura Esquivel: Como agua para chocolate: analisi del contenuto + • A scelta un libro fra i seguenti: Garcia Lorca: La Casa de Bernalda Alba; M. Rivas: la Lengua de las mariposas; Unamuno: Niebla; Eva Luna de Isabel Allende: Contexto cultural (p.288-294); • Ruben Dario: Venus; Sonatina (p.296300); • Miguel de Unamuno: Niebla (p.335-339). • Antonio Machado: Es una tarde…p.326 Contexto cultural (p. 348-358); • Ramon Gomez de la Serna: Greguerias (p.361-362); • Vicente Huidobro y Guillermo de Torre p. 363-365; • Federico Garcia Lorca: Cancion del jinete p.369, La Aurora p.374, La casa de Bernarda Alba (p. 367-382); • Picasso: Guernica • Mirò, Dalì: el Surrealismo. • Miguel Hernandez: Nanas de la cebolla p. 402 • Contexto historico y cultural: • Video sul tentativo di colpo di stato 1981 (coronel Tejero) • Guernica ; • Camilo Josè Cela : La familia de Pascual Duarte p.463-467; • La colmena; • Miguel Delibes: Cinco horas con Mario (p.476-478) • Carlos Zafon (p.509-51): La sombra del viento + Marina • La Revolucione Cubana + videos historicos • Relazione USA/Cuba • Conferencia del prof. D’Avanzo sobre il ruolo della Chiesa in ispanoamerica + video historico Contexto cultural (p.514-527); Septiembre 2015 8. Del Siglo XIX al XX :Modernismo y Generacion del 98 9.Novecentismo, Vanguardismo Generacion del 27 10. La guerra espanola y civil 11:CULTURA HISPANOAMERICANA 12: La literatura Octubre 2015 Noviembre Diciembre 2015 Enero/Febrero 2016 Marzo 2016 Abril /Mayo Hispanoamericana • • • • • 2016 J:L: Borges: La casa de Asterion Dictadura en Argentina, Frida Kahlo Laura Esquivel: Como agua para chocolate (p.560-566) Studio dell’Argentina attraverso gli elementi più importanti che la contraddistinguono 2. LIBRI DI TESTO: AUTORI VARI, CONTEXTOS LITERARIOS, DEL ROMANTICISMO A NUESTROS DIAS, ZANICHELLI EDITORE 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONE FRONTALE, LAVORI GRUPPO, IMPIEGO DI LIM O RISORSE COMPUTER, FOTOCOPIE, VIDEO. 4. SONO STATI PROIETTATI VARI FILM PER APPROFONDIRE I TEMI TRATTATI. IN PARTICOLARE : GARAGE OLIMPO (VISIONE FATTO L’ANNO PRECEDENTE), HIJOS (SULL’ARGENTINA), ES FACIL VIVIR CON LOS OJOS CERRADOS (SULLA SPAGNA FRANCHISTA), TE DOY MIS OJOS (SUL TEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE), UNA CASA DE LOCOS (SUL PROGETTO ERASMUS PER L’UNIVERSITA’), LA CASA DE BERNALDA ALBA, LAS TRECE ROSAS (GUERRA CIVI) 5. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE: MODELLI DI PROVE ESAME MATURITA’ ANNI PASSATI, MODELLI DI TERZA PROVA, COMPRENSIONE TESTI E PRODUZIONE, ESERCIZI GRAMMATICA 6. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: IN LINEA CON LE TABELLE DI VALUTAZIONE DEGLI ESAMI DI MATURITA’ (NON ESPRESSI PERO IN 15ESIMI); SI E’ TENUTO CONTO DELLA CORRETTEZZA GRAMMATICALE, DELL’ESATTEZZA DEL CONTENUTO E DELLA RIELABORAZIONE PERSONALE 7. OBIETTIVI PROGRAMMATI: GLI ALUNNI DOVEVANO RAGGIUNGERE TUTTI LA SOGLIA MINIMA DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI CHE ERANO: SAPER USARE LA LINGUA IN MODO CORRETTO IN SITUAZIONI QUOTIDIANE MA ANCHE IN CAMPO ARTISTICOSTORICO E LETTERARIO. SAPER ANALIZZARE TESTI LETTERARI IN MODO GUIDATO. SAPER ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI IN MODO CORRETTO. AMPLIARE LE CONOSCENZE E GLI ORIZZONTI SUL MONDO LATINO AMERICANO 8. OBIETTIVI RAGGIUNTI: GLI ALUNNI HANNO RAGGIUNTO TUTTI, IN MISURA DIVERSA MA IN PREVALENZA CON UN PROFITTO BUONO/OTTIMO, GLI OBIETTIVI PROGRAMMATI E HANNO ALTRESI’ PARTECIPATO CON INTERESSE ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE . TUTTI HANNO ANCHE PARTECIPATO AL CONCORSO AMERICA LATINA PER IL QUALE DOVEVANO ELABORARE L’APPROFONDIMENTO DI UN TEMA. PERCORSO FORMATIVO Materia: CLASSE: 5CLL Fisica Docente: Santini 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Ripasso Termologia Primo principio termodinamica Contenuti Lavoro, potenza; energia cinetica e potenziale, conservazione dell'energia meccanica; Definizione operativa di temperatura; l'equilibrio termico; il principio zero della termodinamica; scale termometriche; costruzione di un termometro; la scala celsius; la scala kelvin; la scala fahrenheit; dilatazione termica dei solidi; dilatazione termica dei liquidi; i coefficienti di dilatazione termica; l'anomalia dell'acqua; la pressione; le unità di misura della pressione; dilatazione termica dei gas; le trasformazioni termodinamiche; l'equazione di stato del gas perfetto; l'interpretazione microscopica della temperatura (modello di Bernoulli); della Secondo principio della termodinamica Relativity L'energia interna; la storia della termodinamica; il concetto di energia; il calore; la legge fondamentale della calorimetria; il calore specifico; la caloria; la teoria del calorico; il mulinello di Joule; il primo principio della termodinamica; il calorimetro delle mescolanze; l'espansione libera del gas perfetto; Macchine termiche e loro rendimento, excursus storico, macchine frigorifere e COP, il Teorema di Carnot, il secondo principio della termodinamica nel doppio enunciato di Kelvin e Clausius, la questione della reversibilità, la disuguaglianza di Clausius, l'entropia, sistemi isolati e non isolati, alcuni esempi notevoli, l'equazione di Boltzmann; Overview of light: wavelength, frequency, electromagnetic spectrum, the speed of light; principle of relativity and the galilean transformations; the theory of aether and the Michelson-Morley experiment; Einstein's theory of relativity and the Lorentz' factor; time dilation, length contraction and relativistic energy; Tempi settembre ottobrenovembre dicembregennaio febbraio-marzo aprile 2. LIBRI DI TESTO Ugo Amaldi - “Le traiettorie della fisica – vol. 2” - Zanichelli Silvia Borracci, Angelo Carbone - “Physics – vol. 3” - Zanichelli 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE L'attività in lingua italiana prevede l'utilizzo del libro di testo e di materiale originale preparato dal docente; la metodologia utilizzata prevede la sola presentazione dell'argomento, con la successiva attivazione degli studenti mediante processi deduttivi, induttivi, associativi per ricavare i risultati. Si è dato largo spazio agli aspetti storici, filosofici, concettuali, linguistici e applicativi, in modo da rendere concreto e interdisciplinare lo studio della scienza in un percorso di studi di natura umanistica, senza mai sacrificare il rigore e gli aspetti tecnici più importanti. L'attività in lingua inglese prevede l'utilizzo di materiale originale preparato dal docente e dagli studenti stessi; la metodologia utilizzata è quella prevista dal CLIL. In particolare, eliminata la lezione frontale, la metodologia prevede all'interno di ogni lezione attività sia individuali che di gruppo, spesso in cooperative learning, successive all'ascolto di video e alla discussione in plenaria dell'argomento affrontato. L'unica lingua veicolare utilizzata è l'inglese. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono semistrutturate: quesiti sia teorici che applicativi a risposta chiusa, problemi sia teorici che numerici, domande aperte con discussione. Le verifiche in lingua inglese prevedono anche una sezione di comprensione di un testo in lettura (reading comprehension) o la comprensione di domande in ascolto (listening comprehension). 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI L'attività in lingua italiana valuta il grado di autonomia e di gestione della complessità raggiunto, nelle competenze sia scientifiche che linguistiche (italiano), secondo opportune griglie di valutazione. L'attività in lingua inglese valuta il grado di autonomia e di gestione della complessità raggiunto, nelle competenze sia scientifiche che linguistiche (inglese, nei quattro skill), nonché l'atteggiamento mostrato (rispetto delle scadenze, partecipazione attiva, utilizzo esclusivo della lingua inglese, contributi originali, ecc.), cumulando i punteggi delle varie attività proposte durante il percorso delle unità didattiche. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Gli obiettivi programmati per la classe quinta sono i seguenti (in lingua sia italiana che inglese): • • • • • • • conoscenza e comprensione di principi; applicazione di teoremi, risultati, modelli; competenze tecniche generali; risoluzione di un problema di media complessità; analisi e valutazione di un risultato ottenuto; descrizione scritta e orale di un procedimento con linguaggio appropriato; discussione scritta e orale di un tema a carattere scientifico con linguaggio appropriato; 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti dalla totalità degli studenti, seppur con un diverso grado di autonomia e di gestione della complessità. Si vuole evidenziare il fatto che la lingua veicolare inglese nella metodologia CLIL ha complessivamente favorito il raggiungimento degli obiettivi anche da parte degli studenti più deboli da un punto di vista tecnico. PERCORSO FORMATIVO Materia: classe: VC LL Lingua e Civiltà inglese Docente: Fabbrizzi monica PROGRAMMA DISCIPLINARE UNITÀ DIDATTICA 1. HISTORY THE ORIGINS OF WW1. 2. HISTORY WW1. SEPTEMBER OCTOBER-NOVEMBER 3. WOMEN AND LITERATURE THE FORERUNNERS OF FEMINISM (MARY WOLLSTONECRAFT) NOVEMBER 4. THE GOTHIC NOVEL (ANN RADCLIFF AND MARY SHELLEY) NOVEMBER 5. THE ROMANTIC NOVEL (JANE AUSTEN AND SIR WALTER SCOTT) DECEMBER 6. THE VICTORIAN NOVEL ( CHARLES DICKENS AND THE EARLY VICTORIANS) DECEMBER. 7. THE MID-VICTORIANS: THE BRONTË SISTERS JANUARY 8. THE ORIGINS OF THE AMERICAN LITERATURE JANUARY 9. THE SCARLET LETTER (NATHANIEL HAWTHORNE) FEBRUARY 10. THE LATE VICTORIANS: THOMAS HARDY (TESS'OF THE UBERVILLES) HENRY JAMES (THE PORTRAIT OF A LADY)FEBRUARY MARCH 11. THE MODERN NOVEL AND THE CRISIS OF THE EARLY 20TH CENTURY MARCH 12. E.M FORSTER (A ROOM WITH A VIEW) MARCH-APRIL 13. J. JOYCE (THE DEAD/ULYSSES)APRIL-MAY 14. V. WOOLF (MRS DALLOWAY) MAY 15. LOSERS AND DISCRIMINATED MAY 16. THE WAR POETS MAY 17. W.H AUDEN (FUNERAL BLUES) JUNE 18. E.L.MASTERS (SPOON RIVER) JUNE LIBRI DI TESTO. HISTORY : A. FARMER. 19TH CENTURY EUROPEAN HISTORY HODDER EDUCATION WW1 DISPENSE FOTOCOPIATE LITERATURE: C.MEDAGLIA B.A. YOUNG EDITORE VISIONS AND PERSPECTIVES LOESCHER 1. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE LEZIONI FRONTALI, VISIONE DI FILM, USO DI MATERIALE ORIGINALE. 2. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SCRITTE: QUESTIONARI A DOMANDE APERTE, READING COMPREHENSION, COMPOSITIONS 3. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI CRITERI CONDIVISI DAL DIPARTIMENTO DI LINGUE 4. OBIETTIVI PROGRAMMATI CAPACITÀ DI ESPORRE E RISPONDERE SU ARGOMENTI DI STORIA E LETTERATURA. CAPACITÀ DI AFFRONTARE E ANALIZZARE ARGOMENTI DI ATTUALITÀ 5. OBIETTIVI RAGGIUNTI LA MAGGIOR PARTE DELLA CLASSE HA RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI SOPRAELENCATI. PERCORSO FORMATIVO Materia: Italiano classe: 5 CLL Docente: GRAZI Tatiana 9. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo 1. G. Leopardi Contenuti - Vita e opere - Il pensiero e la poetica: a) l’infelicità della condizione umana: le illusioni e la ricerca del piacere b) pessimismo storico e pessimismo cosmico c) la caduta delle illusioni e il messaggio di solidarietà umana - lettura e analisi di testi tratti dal libro di testo Tempi Settembre/ottobre Ottobre/ novembre 2. Il secondo ‘800 3. G. Verga 4. G. D’Annunzio 5. G. Pascoli 6. I. Svevo 6. L. Pirandello - L’età postunitaria: scenario politico-sociale: l’Italia dopo l’Unità scenario culturale: positivismo e ruolo dell’intellettuale - il Romanzo: genere guida - Realismo, Naturalismo, Verismo - Decadentismo (Simbolismo: cenni) - Vita e opere - Ideologia e poetica: a) l’evoluzione artistica b) la svolta verista: poetica e tecnica narrativa c) la lotta per l’esistenza - lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo - Vita e opere - Ideologia e poetica: a) l’evoluzione artistica: estetismo ed etica del superuomo c) il rapporto con il contesto - lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo Novembre/dicembre - Vita e opere - Ideologia e poetica: a) l’evoluzione artistica e lo stile b) il nido e il fanciullino c) la poesia pura - lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo - Vita e opere - Ideologia e poetica: a) l’evoluzione artistica e i rapporti con le altre scienze b) la figura dell’inetto nei tre romanzi c) motivi, temi, lingua e stile - lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo - Vita e opere - Ideologia e poetica: a) la crisi di identità dell’uomo moderno: la vita e la forma (uno, nessuno e centomila) Febbraio b) l’umorismo: il sentimento del contrario c) il teatro nel teatro Gennaio Metà febbraio/ metà marzo Marzo - lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo 4. Il primo Novecento 5. La poesia del Novecento - il contesto storico/sociale - le avanguardie: a) i futuristi: il rifiuto della tradizione b) i crepuscolari (cenni) - lettura e analisi di brani tratti dal libro di testo Fine marzo/ metà aprile a) G. Ungaretti - vita e opere - poetica: legame tra vita e poesia “la parola pura” - lo stile b) U. Saba - vita e opere - la poetica: tra tradizione e contemporaneità “la poesia onesta” - lo stile c) E. Montale - vita e opere - la poetica: la poetica degli oggetti - lo stile Aprile/Maggio LETTURE EFFETTUATE: • G. Leopardi: - da Zibaldone : Natura e ragione; la poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo - da le Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; visione dello spettacolo teatrale “Operette morali” di Alberto Galligani - da Canti: L’Infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, La quiete dopo la tempesta, A Silvia, Il passero solitario, A se stesso, Il sabato del villaggio, La ginestra • Il Decadentismo J.F.Huysmans: La casa del dandy (Controcorrente – cap.I) O. Wilde: Il nuovo edonismo (Il ritratto di Dorian Grey - cap. XI) • G. Verga: da Vita dei campi: Rosso Malpelo. La lupa Visione dello spettacolo teatrale “Rosso Malpelo” a cura della compagnia dei “Guitti, teatroviaggiante” da Novelle rusticane: La Roba da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia, La tragedia, L’addio da Mastro don Gesualdo: L’incendio, La morte di Gesualdo • D’Annunzio. da Il piacere: L’attesa, Il cimitero degli inglesi da Trionfo della morte : Eros e morte, L’invincibile da Il fuoco: Il sentimento della morte da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto • G.Pascoli da Il fanciullino: La poetica pascoliana da Myricae: Lavandare, X Agosto, L’assiuolo, Nebbia, Il gelsomino notturno • I. Svevo da Senilità: Il desiderio e il sogno da La coscienza di Zeno: il fumo, La morte del padre, Lo schiaffo • L.Pirandello da Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato da Il fu Mattia Pascal: Cambio treno! Visione in film di: La giara, La patente, Marsina stretta da Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi, La scena finale • Il primo Novecento F. T. Marinetti: Primo manifesto del futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista A. Palazzeschi: Chi sono?, Lasciatemi divertire • G. Ungaretti Da L’Allegria: In memoria, Porto sepolto, Veglia, Mattina, Soldati • U. Saba da Il Canzoniere: A mia moglie, La capra, Amai, Città vecchia • E. Montale da Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. Ogni alunno ha scelto una/due opere che ha letto integralmente: - “IL FU MATTIA PASCAL” - Pirandello (Di Ienno, Parrini, Santoni, Storai, Sorri, Baroni, Gallai, Cassardo, Denoth, Catelli, Ercoli, Sorri, Gruszecka) - “UNO, NESSUNO E CENTOMILA” – Pirandello (Cini, Docaj, Barabesi, Becattini, Pacini, Guarino) - “SE QUESTO È UN UOMO” – Primo Levi (Gherardini, Cassetta, Ercoli, Fusi, Gruszecka) - “TRIONFO DELLA MORTE” – D’annunzio (Dinica) - “ADDIO ALLE ARMI” – Hemingway (Basalic) - “LA TREGUA” – Primo Levi (Macatangay, Salucci) - “IL BARONE RAMPANTE” – Italo Calvino (Fasano) - “IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI” – Giorgio Bassani (Sorgia) - “IL RITRATTO DI DORIAN GRAY” – (Sorri) - “LA COSCIENZA DI ZENO” – (Lombardi) 10. LIBRI DI TESTO: C. Bologna, P. Rocchi – Rosa Fresca Aulentissima – Vol.4, 5 e 6 – Ed. Loescher 11. TRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE libro di testo e altri testi e/o fotocopie, lezioni frontali, lezioni interattive, lavori di gruppo, esercitazioni, sussidi multimediali, presentazioni in power point, simulazioni 12. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE interrogazioni orali, prove scritte (saggio breve, tema, analisi del testo) 13. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La qualità del lavoro svolto a casa I lavori di gruppo L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L’atteggiamento generale verso lo studio 14. OBIETTIVI PROGRAMMATI - collocare l'opera nel suo contesto storico-culturale e letterario - individuare il contenuto e le tematiche dei testi - saper esprimere in una forma corretta i contenuti appresi - cogliere le relazioni tra politica, società e cultura - conoscere gli autori presentati e i brani letti 15. OBIETTIVI RAGGIUNTI - collocare l'opera nel suo contesto storico-culturale e letterario - individuare il contenuto e le tematiche dei testi - saper esprimere in una forma corretta i contenuti appresi - cogliere le relazioni tra politica, società e cultura - conoscere gli autori presentati e i brani letti PERCORSO FORMATIVO Materia: classe: 5C LL Tedesco lingua 3 Docente: Lucia marinezzi 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi Letteratura Die Romantik : cenni sul movimento, pag 30 del libro di testo, lettura della poesia di Eichendorff “Mondnacht” e di “ Eine Geschichte aus Westfalen” di Annette von Droste Hlshoff ed. Cideb. G. Büchner: Woyzeck pagg. 81-84 del libro di testo H.Heine: Die schlesischen Weber pag 78 “” Th. Mann: Buddenbrooks pagg.148-!50 e Tonio Kröger pagg. 151-152 Die Weimarer Republik (scheda) E.Kästner: Aus meinem Leben pagg.246-248 e Bei Verbrennung meiner Bücher pagg. 249-250 B.Brecht : Maßnahmen gegen die Gewalt pagg. 226-228 , Leben des Galilei pagg. 233-237 ( scheda sul teatro epico) e la poesia Über die Bezeichnung Emigranten pagg. 229/230 P.Celan: Todesfuge pagg.306-308 Attualità Articoli da Internet su: Flüchtlinge, Terroranschläge in Paris, Übergriffe in der Silvesternacht . Articoli da: Fluter Heft über Russland Visione del film : Die Welle 2. LIBRI DI TESTO 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE LEZIONE INTERATTIVA, COMPRESENZA CON LA LETTRICE MADRELINGUA, USO DI INTERNET, DISCUSSIONI IN PLENUM, RELAZIONI INDIVIDUALI 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE ORALI IN ITINERE E SCRITTE NON STRUTTURATE 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA, RICCHEZZA LESSICALE, ARGOMENTI TRATTATI, PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA LEZIONE CONOSCENZA DEGLI 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Consolidare e ampliare la conoscenza e l’uso del lessico. Introduzione del lessico letterario -Completare la conoscenza della morfosintassi -Comprendere testi scritti di attualità su argomenti noti -Produrre testi scritti su traccia su argomenti noti -Fare commenti personali su temi di attualità - Leggere, interpretare, commentare testi letterari -Saper riferire su importanti fatti storici tedeschi dell'800 e del 900 -Rafforzare la capacità di collegamenti interdisciplinari -Ricercare un approccio critico e problematico all’interno delle conoscenze acquisite -Saper organizzare il lavoro in modo autonomo e documentare la propria attività. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI SOLO UN ALLIEVO NON HA RAGGIUNTO GLI OBBIETTIVI PERCORSO FORMATIVO Materia: classe: 5CLL Scienze Docente: Anna Maria Garau 16. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo " La struttura e le funzioni del DNA" (modulo di biologia) Contenuti Tempi Il DNA: struttura e duplicazione SettembreIl passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle pro- Novembre teine I virus e gli altri agenti infettivi non cellulari " La regolazione dei geni " (modulo di biologia) La regolazione genica: come avviene e perchè La clonazione di piante e animali Le basi genetiche del cancro NovembreGennaio " L’ingegneria genetica " (modulo di biologia) La tecnologia del DNA ricombinante La reazione a catena della polimerasi (PCR) Sicurezza e questioni etiche: la controversia sui cibi geneticamente modificati GennaioFebbraio " La litosfera " La composizione della litosfera (modulo di scienze della ter- I materiali della litosfera Il ciclo litogenetico ra) I minerali Composizione chimica e struttura dei minerali Proprietà fisiche dei minerali I silicati Le rocce magmatiche Il magma La classificazione delle rocce Magmatiche Origine ed evoluzione dei magmi Le rocce sedimentarie Il processo sedimentario La classificazione delle rocce sedimentarie Le rocce metamorfiche Il processo metamorfico I tre tipi di metamorfismo La classificazione delle rocce metamorfiche 17. LIBRI DI TESTO PER BIOLOGIA: CAMPBELL, SIMON- REECE- DICKEYLE BASI DELLA BIOLOGIA , SECONDO BIENNIO E V ANNO ED.: LINX L.MASINI AMBIENTE TERRA, SECONDO BIENNIO E V ANNO ED.: LINX 18. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE I metodi adottati per favorire l’apprendimento delle discipline sono stati: • • lezione frontale orale lezione interattiva Marzo-Maggio • • • • esercitazioni cooperative learning (lavori di gruppo) didattica laboratoriale brainstorming L’organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi) sono stati calibrati in base alle esigenze riscontrate in fieri, pertanto sono stati indispensabili tali accorgimenti didattici: • adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi • lavori di gruppo o in coppia all’interno delle ore curricolari • attenzione alle difficoltà • esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà • consegna individualizzata • sollecitazione degli interventi e degli interessi • controllo della comprensione • prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi • schede strutturate • S.O.S. su richiesta degli studenti 19. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Ricordando che concorrono alla valutazione anche: La qualita’ del lavoro svolto a casa I lavori di gruppo Le attivita’ ordinarie di laboratorio L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L’atteggiamento generale verso lo studio Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa e sommativa, sono stati molteplici e variegati: • • • • interrogazioni orali prove scritte non strutturate prove scritte strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione) questionari (a risposta aperta) 20. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione degli studenti, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono: La MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione; - riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti; - produzione; - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato; - organizzazione ; - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e personali. La VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle specifiche attività didattiche. 21. OBIETTIVI PROGRAMMATI PER LA BIOLOGIA • Illustrare le differenze tra molecole di DNA e RNA • Rappresentare la struttura tridimensionale di una molecola di DNA • Spiegare perché la struttura del DNA rende possibile la sua duplicazione • Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA • Spiegare perché le cellule hanno bisogno di duplicare il proprio DNA • Spiegare come il linguaggio del DNA e dell’RNA viene utilizzato per produrre polipeptidi • Spiegare il significato dei processi di trascrizione e traduzione • Confrontare il processo di trascrizione con quello di duplicazione del DNA • Descrivere la struttura delle molecole di RNA messaggero e di trasporto e il loro ruolo nella sintesi delle proteine • Descrivere le principali tappe che portano alla produzione di della catena polipeptidica • Descrivere la struttura e le caratteristiche dei virus • Descrivere i meccanismi di regolazione genica negli eucarioti, confrontandoli con quelli attivi nei procarioti • Illustrare i meccanismi di regolazione genica attivi a livello di trascrizione e di traduzione • Spiegare come il processo di trasduzione del segnale porti alla trascrizione di un gene in una cellula bersaglio • Descrivere la funzione dei geni omeotici nello sviluppo embrionale • Definire cosa è un clone • Illustrare il processo di clonazione riproduttiva • Spiegare cosa sono le cellule staminali distinguendo tra cellule staminali embrionali e adulte • Spiegare cosa sono gli oncogèni, i protoncogèni e i geni oncosoppressori e che ruolo hanno nello sviluppo del cancro • Definire cosa sono le biotecnologie, l’ingegneria genetica e la tecnologia del DNA ricombinante • Descrivere come vengono prodotti piante e animali geneticamente modificati • Spiegare cos’è la clonazione genica • Spiegare come gli enzimi di restrizione sono utilizzati nella tecnologia del DNA ricombinante • Spiegare come la PCR viene utilizzata per amplificare le sequenze di DNA PER LE SCIENZE DELLA TERRA • • • • • • • • • • • • • • • Capire la struttura di un minerale e il suo reticolo Capire le proprietà fisiche e chimiche dei diversi minerali Conoscere i criteri di classificazione dei minerali in generale Conoscere i silicati e i loro criteri di classificazione Spiegare la differenza tra un minerale e una roccia Definire i materiali che costituiscono la litosfera Descrivere le tappe fondamentali del ciclo litogenetico riconoscere e classificare le rocce magmatiche in base alla composizione chimica e alla struttura descrivere i processi che portano all’origine delle rocce magmatiche decrivere i principali processi che portano alla differenziazione dei magmi descrivere il processo di formazione delle rocce sedimentarie definire le caratteristiche fondamentali delle rocce sedimentarie e riconoscere e classificare le diverse rocce sedimentarie descrivere il processo metamorfico e le sue cause definire i diversi tipi di metamorfismo riconoscere e classificare le rocce metamorfiche 22. OBIETTIVI RAGGIUNTI In generale la quasi totalità degli studenti ha raggiunto gli obiettivi prefissati, anche se con diversi gradi di autonomia e di approfondimento. PERCORSO FORMATIVO Materia: Storia classe: 5 CLL Docente: 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo GRAZI Tatiana Contenuti Tempi Settembre/ottobre Modulo interdisciplinare: Cambridge History, in collaborazione con la Prof. Fabbrizzi: 1. L’Europa tra l’800 e il ‘900 Le cause della I° Guerra Mondiale / The origins of the First World War. La prima Guerra Mondiale / The Impact of the First World War. a) il contesto sociale: II° rivoluzione industriale, le ideologie, il positivismo, la società di massa, la Belle époque b) il contesto politico: le alleanze tra gli Stati europei (Triplice Alleanza/Triplice Intesa) Il sistema giolittiano. 2. Le riforme. L’Italia di Il rapporto con socialisti e cattolici. Giolitti La guerra di Libia a) Il comunismo tra Lenin e Stalin 3. Il regime staliniano: economia e terrore I totalitarismi e la crisi della demo- b) Il dopoguerra in Italia, il fascismo al potere crazia in Europa c) Hitler e il nazismo: (1917-1936) la repubblica di Weimar, l’ascesa di Hitler, (il Mein Kampf) il controllo della società tedesca La crisi del 1929 e la grande depressione degli anni ‘30 4. Il New Deal in USA. Il mondo La politica di espansione tedesca e e l’Europa lo scoppio della guerra. tra le due Guerre a) La seconda guerra mondiale: 5. fasi di svolgimento La seconda l’Europa nazista e la shoah guerra mondiale la Resistenza in Europa e in Italia e la divisione del b) La guerra fredda (1945-1956): mondo nei due caratteri generali (Usa e URSS blocchi (1944nuovi organismi internazionali) 1989) c) La decolonizzazione: caratteri generali a) Gli anni della ricostruzione (1943-1958) 6. La Resistenza. L’Italia repubLa Costituzione. Il 1948. Il centrismo. blicana b) Dal miracolo economico agli “anni di piombo”. Il centro-sinistra. Il boom economico. Ottobre/ novembre novembre/ dicembre Gennaio/febbraio Febbraio Marzo/Aprile Maggio/giugno 2. LIBRI DI TESTO: Z. Ciuffoletti, U. Baldocchi, S. Bucciarelli, S. Sodi – Dentro la Storia – Ed. G. D’Anna, vol.3A e 3B; A. Farmer – Nineteenth-century European history 1815-1914 –Hidden education, 2013, chapter 10, pp.265-293 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Libro Di Testo E Altri Testi E/O Fotocopie, Lezioni Frontali, Lezioni Interattive, Lavori Di Gruppo, Esercitazioni, Sussidi Multimediali, Presentazioni in Power Point. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Interrogazioni Orali, Prove Scritte (questionari) 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La qualità del lavoro svolto a casa I lavori di gruppo L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L’atteggiamento generale verso lo studio 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Saper esporre oralmente e per scritto i contenuti e le problematiche affrontate Saper fare gli opportuni collegamenti tra fenomeni storici Individuare e contestualizzare i concetti portanti dell’economa, della politica e della società del periodo esaminato. Inserire gli eventi storici nel loro contesto spazio-temporale; Utilizzare varie fonti scritte, documenti storici, iconografici e cartografici; Comprendere i nessi fondamentali tra economia, società, religione e cultura 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Saper esporre oralmente e per scritto i contenuti e le problematiche affrontate Saper fare gli opportuni collegamenti tra fenomeni storici Individuare e contestualizzare i concetti portanti dell’economa, della politica e della società del periodo esaminato. Inserire gli eventi storici nel loro contesto spazio-temporale; Utilizzare varie fonti scritte, documenti storici, iconografici e cartografici; Comprendere i nessi fondamentali tra economia, società, religione e cultura Il gruppo classe ha partecipato con impegno ed interesse alle attività proposte e lo studio a casa, la rielaborazione personale, la successiva esposizione, per gran parte della classe sono state soddisfacenti. I contenuti programmati sono stati affrontati e gli obbiettivi sostanzialmente raggiunti. Si può rilevare un nutrito gruppo che, per interesse personale, capacità di studio e approfondimento, ha raggiunto buone competenze. PERCORSO FORMATIVO Materia: classe: V CLL Francese Docente: Speranza Lucia 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi LINGUA E CIVILTÀ Sono stati trattati temi vari di attualità sociale, politica e storica attraverso l’impiego di testi tratti da riviste e quotidiani, trasmissioni televisive. LINGUA E LETTERATURA LE ROMAN SENTIMENTAL AU XVIII SIECLE, CENNI A La nouvelle Héloïse, pp. 191, 291) INTRODUCTION AU ROMANTISME (p. 290) LA GENERATION ROMANTIQUE FRANÇAISE (p. 292) ROMANTISME ET CLASSICISME (p. 293) LES GRANDS THEMES ROMANTIQUES (pp. 294-295) CHATEAUBRIAND (pp. 226-227) Vague à l’âme (tiré de Le génie du Christianisme) p. 222 LAMARTINE (pp. 236-237) Le lac, pp. 234-235 HUGO LA LEGENDE D’UN SIECLE (p. 256) HUGO ROMANCIER: LE ROMAN SOCIAL (pp. 264, 267) La mort de Gavroche (tiré de Les Misérables) (p. 263) BALZAC (pp. 258, 276-277) La pension Vauquer (tiré de Le père Goriot) (p. 271) LE ROMAN REALISTE (pp. 340-341) FLAUBERT (pp. 314, 324-325) Le bal (tiré de Madame Bovary) (pp. 316-317) Emma s’empoisonne (tiré de Madame Bovary) (pp. 322-323) LE NATURALISME (pp. 326, 342-343) ZOLA (pp. 338-339) Une masse affamée (tiré de Germinal) (pp. 336-337) LA LITTERATURE SYMBOLISTE (pp. 370-371) BAUDELAIRE (pp. 344, 355-357) L’albatros (tiré de Les fleurs du mal) (p. 346) L’étranger (tiré de Le spleen de Paris) (p. 353) Correspondances (tiré de Les fleurs du mal) (p. 354) VERLAINE (pp. 358, 366, 368) Chanson d’automne (tiré de poèmes saturniens) (p. 360) L’art poétique (p. 366) RIMBAUD (p. 358, 367, 369) Le dormeur du val (tiré de Poésies) (p. 364) Lettre du Voyant (p. 367) TRANSGRESSIONS ET ENGAGEMENTS AU XX SIECLE (pp. 374-375) APOLLINAIRE (pp. 386, 393) Sous le pont Mirabeau (tiré de Alcool) (p. 388) Il pleut (tiré de Calligrammes, p. 387 ) PROUST (P. 410, 416-417) La madeleine (tiré de Du côté de Chez Swann) (p. 411) La vraie vie (tiré de Du côté de Chez Swann) (p. 413) ROMANCIERS D’AVANT ’45 (p. 430) L’ERE DES DOUTES (p. 442) CAMUS DE L’ABSURDE A L’HUMANISME (p. 458, 464-465) Héroïsme ou honnêteté (tiré de La peste) (pp. 462-463) SARTRE ET L’ENGAGEMENT (p. 452, 456-457) Parcour existentiel (tiré de La nausée) (pp. 454-455) 2. LIBRI DI TESTO G.F. Bonini, M:C: Jamet, P. Bachas, E. Vicari, Ecritures les incontournables, ed. Valmartina, Milano, 2014 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Il libro di testo è stato il riferimento costante durante il percorso di studio; ci si è avvalsi inoltre con regolarità del libro digitale e dei vari documenti (sonori, cartacei) di approfondimento in questo presenti. Il ricorso a testi fotocopiati tratti da altre fonti è stato limitato ad alcune precisazioni richieste dagli studenti soprattutto in fase di elaborazione del progetto indipendente. Ogni periodo letterario e autore sono stati presentati cercando di rilevare gli elementi di continuità con i precedenti nonché i punti di rottura che ne caratterizzano l’innovazione, tenendo conto del contesto storico, sociale, filosofico e delle caratteristiche e vicissitudini di vita dei singoli scrittori/artisti. Il riferimento al testo è stato costante e indispensabile alla comprensione; si è sempre cercato di determinare le caratteristiche di un movimento o di un artista partendo dall’analisi puntuale della sua opera per poi individuarne gli aspetti specifici che lo inseriscono nel contesto generale. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono state svolte durante tutto l’anno scolastico secondo tipologia di esame di Stato al fine di una preparazione mirata (tipo seconda prova –testi di attualità e di letteraturatipo terza prova con varie tipologie –intensificate al momento della comunicazione da parte del Ministero delle prove di esame-). Si sono svolte prove al termine di ogni modulo/autore/ periodo, sia in classe che come esercitazione svolta individualmente a casa. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per i criteri di valutazione si è adottata la tabella di riferimento giudizio/voto contenuta nel P.O.F. Sono concorsi alla valutazione anche: la qualità del lavoro svolto a casa, le attività ordinarie di laboratorio, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, l’atteggiamento di impegno e serietà verso lo studio. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI In fase di elaborazione del programma si è previsto il raggiungimento delle competenze valide per il livello B2 del quadro di riferimento europeo. Si è inoltre prevista la revisione dei principali soggetti di morfologia e sintassi, e il raggiungimento di una buona padronanza dell’ortografia e della sintassi delle forme impiegate e di un’esposizione orale e scritta di fatti storici e letterari con lessico e morfo-sintassi adeguati. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Non tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli obiettivi programmati (il quadro delle valutazioni può essere indicativo a questo fine). Tuttavia tutti gli studenti hanno mostrato buona partecipazione al programma di studio secondo i criteri stabiliti e l’impegno domandato. In alcuni singoli casi in particolare le gravi carenze pregresse non hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi, pur avvicinandosi a quelli minimi previsti. PERCORSO FORMATIVO: classe V° C LL Materia: Storia dell’Arte Docente: Laura Bini 23. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Contenuti Arte del Settecento: contesto storico, architettura in Italia (Juvara, De Sanctis, Fuga, Salvi, Galilei, Vanvitelli); architettura in Europa (Gabriel, Fischer von Erlach). Cenni di pittura vedutista, la camera ottica. Cenni di pittura del Settecento in Europa (Chardin e Hogart) Il Neoclassicismo: principi generali, contesto storico, teorie di Winchelmann; architettura in Europa, architettura in Italia (Piermarini, Cagnola, Pollach, Jappelli); la scultura in Italia (Antonio Canova); pittura francese (David); pittura spagnola (F.Goya). Il Romanticismo: principi generali, contesto storico, concetto di sublime romantico. Architettura e scultura (De Fabris, Bartolini, Viollet-Le-Duc, Barry e Pugin); pittura in Europa (Friedrich, Fussli, Blake, Constable, Turner,Gericault, Delacroix); Movimento Arts and Crafts (Morris); la pittura di paesaggio (Corot); pittura di quadri storici (Hayez). Il Realismo, i Macchiaioli, l’Impressionismo. Nuovi temi e cambiamento del linguaggio (Courbet); pittura di paesaggio in Italia, i Macchiaioli (Fattori e Lega); la pittura impressionista (Manet, Monet, Renoir, Berthe Morisot, Degas). Il Post-impressionismo: il puntillismo (Seurat, Signac); le tendenze alle forme primitive (Gauguin, Van Gogh); il ritorno alla solidità costruttiva (Cézanne, ToulouseLautrec). Architettura e Urbanistica nella seconda metà dell’Ottocento e il Modernismo. Eclettismo e innovazioni tecnologiche (Paxton, Eiffel, Antonelli, Poggi); il Decorativismo e il ruolo dell’arte nei confronti delle arti applicate; il linguaggio dell’Art Nouveau (Horta, Gaudì, Klimt, Chini). Pittura del primo Novecento: I Fauves (Matisse); il Cubismo (Picasso e Braque); l’Espressionismo (Munch, Kirchner); Astrattismo, il gruppo del Cavaliere Azzurro (Kandinskij, Marc, Klee); De Stijl (Mondrian, Rietveld); il Futurismo (Boccioni, Balla, Sant’Elia). Architettura del Novecento: il razionalismo (Le Corbusier); il Bauhaus (Gropius, Mies van der Rohe); l’architettura organica (Lloyd Wright, Alvar Aalto, Giovanni Michelucci). 24. LIBRI DI TESTO DI ADORNO-MASTRANGELO, EDIZIONE D’ANNA SEGNI D’ARTE VOLUME III° DAL BAROCCO AL TARDO OTTOCENTO “ “ VOLUME IV° DAL TARDO OTTOCENTO AI GIORNI NOSTRI STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Tempi Settembre/ottobre Ottobre/novembre Novembre/gennaio Gennaio/marzo Marzo/aprile Aprile Aprile/maggio Maggio/giugno -LIBRI DI TESTO, INTERNET, VISITA GUIDATA. -LEZIONI FRONTALI, LAVORI DI GRUPPO, RICERCHE INDIVIDUALI E/O DI GRUPPO 25. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE -INTERROGAZIONI ORALI, RELAZIONI. 26. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F Concorrono alla valutazione anche: − La qualita’ del lavoro svolto a casa − I lavori di gruppo − L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L’atteggiamento generale verso lo studio 27. OBIETTIVI PROGRAMMATI Leggere la produzione artistica nell’ambito della cultura dell’epoca. Capacità d’inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate attraverso la lettura della singola opera d’arte e mediante l’uso del linguaggio specifico della materia. Saper leggere un’opera d’arte. 28. OBIETTIVI RAGGIUNTI Riconoscere gli stili, collegare gli aspetti del linguaggio artistico alle caratteristiche culturali della civiltà. Leggere un’opera d’arte. 5 maggio 2016 ISIS GOBETTI VOLTA – Bagno a Ripoli SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Gabriele D'Annunzio, Le città terribili, in Maia, Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi Edizione: Opere, Mondadori, Milano, 1990 Vesperi di primavera, Gloria delle città crepuscoli d'estate, terribili, quando a vespro prime piogge d'autunno s'arrestano le miriadi croscianti su l'immondizia possenti dei cavalli polverosa che nera 5 che per tutto il giorno fermenta sotto le suola fremettero nelle vaste fendute onde si mostra macchine mai stanchi, il miserevole piede e s'accendono i bianchi umano come tòrta globi come pendule lune radice di dolore 10 dei platani lungh'esse delle cloache nell'ombra le case mostruose della divina Sera, dalle cento e cento occhiaie, tumulto della strada ingombra e i carri su le rotaie 15 umana scintillando d'avidità belluina d'una luce più bella per la forza che impera che la luce degli astri, e partisce i beni col ferro, e ne' cieli rossastri 20 non so quale orrida gloria. grandeggiano solitarie le cupole e le torri! _______________________________________ 1. 2. 3. 4. 35 stridono carichi di scòria e le seti irrompono a gara da voi sorgere io vidi 30 tra le attonite file divelta; rigùrgito crasso ove tutte le fami 25 le suola fendute: le suole delle scarpe spaccate rigùrgito crasso delle cloache: la fuoruscita di materiale denso dalle fognature a gara d'avidità belluina: facendo a gara, mosse da bramosia bestiale istintiva le vaste macchine: gli omnibus, mezzi pubblici trainati dai cavalli 40 Gabriele D'Annunzio. Nato a Pescara nel 1855, morto nel 1938 a Gardone Riviera. Considerato uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo, ebbe un ruolo di primo piano non solo nella cultura ma anche nella politica e nel costume tra Ottocento e Novecento, contaminando vita e letteratura alla costante ricerca di un “vivere inimitabile”. Scrittore prolifico, si espresse in ogni genere letterario (novella, romanzo, teatro, lirica, prosa d'arte) mediando tra estetismo e simbolismo e dichiarandosi al tempo stesso autorevole custode della tradizione classica. I versi proposti sono tratti dal lungo poema di Maia, primo libro delle Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi; Maia, il cui sottotitolo è Laus vitae, si pone come la trasfigurazione mitica di un viaggio del poeta in Grecia, alla ricerca di un vivere sublime, all'insegna della forza e della bellezza. Dal mitico passato dell'Ellade il poeta riemergerà rinnovato per tuffarsi nella modernità delle città industriali, le città terribili. Comprensione del testo Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. Analisi del testo 2.1 L'aspetto delle città al calare della sera assume connotazioni terribili. Ricerca nel testo ed illustra gli elementi che conferiscono alle città questo aspetto. 2.2 In quali caratteri il poeta ravvisa la gloria, ovvero il vanto delle città comunque ritenute terribili? 2.3 Qual è la figura retorica espressa con orrida gloria? Quale il significato dell'espressione? 2.4 Ricerca nel testo tutto ciò che afferisce alla dimensione della violenza e della ferocia e fornisci una spiegazione del significato. 2.5 Attraverso un attento esame del lessico illustra i tratti espressionistici contenuti nel testo. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Nell'immaginario dell'Ottocento e del Novecento l'idea della città assume una dimensione sempre più complessa, facendo proprie tensioni rappresentative spesso ambivalenti e contraddittorie. Scegli di sviluppare uno dei due punti che seguono: B) Sulla scorta di questi versi dannunziani, formula le tue riflessioni in merito al tema della complessità della città, facendo riferimento ad altre espressioni artistiche e letterarie a te note. C) Riflettendo sui versi dannunziani proposti, cerca di definire la posizione e lo stato d'animo del poeta nei confronti della realtà che rappresenta. TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: L’ozio DOCUMENTI Ozio s. m.1. Abituale e viziosa inerzia, per lo più come effetto di una pigra rinuncia alle attività ed alle occupazioni utili…2. Periodo di quiete e di riposo, suggerito dall’opportunità di interrompere le abituali fatiche… (Voce ozio da G. Devoto,G. C. Oli, Dizionario della lingua italiana, Le Monnier) Otium, ii, n., riposo dalle occupazioni, inazione, tempo libero; anche ozio, riposo (contr. a negotium) …. tempo (libero) per altri lavori…tempo libero, ozio, agio per gli studi. (Voce otium da F. Calonghi, O. Badellino, Dizionario della lingua latina, Rosenberg & Sellier) Quegli mi sembra simile ad un dio,/ quegli, se è lecito dirlo, mi sembra superare gli dèi,/ che, seduto davanti a te può spesso/ vederti e ascoltarti// mentre sorridi dolcemente, felicità che a me/ sventurato rapisce l’uso di tutti i miei sensi:/ come infatti, o Lesbia, ti vedo, non mi resta poi/ neanche un filo di voce ,// ma la lingua si intorpidisce, una sottile fiamma/ si insinua nelle mie membra, un ronzio/ interno ottunde il mio udito, una duplice/ tenebra offusca i miei occhi.// L’ozio, Catullo, ti tormenta;/ nell’ozio ti esalti e in eccesso folleggi!/ L’ozio in passato mandò in rovina anche re/ e fiorenti città. (Catullo, Liber, LI) XIV. Soli tra tutti, sono gli “oziosi” coloro che dedicano il loro tempo alla saggezza, essi soli vivono; e infatti non solo custodiscono bene la propria vita: aggiungono ogni età alla propria; qualsiasi cosa degli anni prima di essi è stata fatta, per essi è cosa acquisita. Se non siamo persone molto ingrate, quegli illustrissimi fondatori di sacre dottrine sono nati per noi, per noi hanno preparato la vita. Siamo guidati dalla fatica altrui verso nobilissime imprese, fatte uscire fuori dalle tenebre verso la luce; non siamo esclusi da nessun secolo, in tutti siamo ammessi…. Possiamo discorrere con Socrate, dubitare con Carneade, riposare con Epicuro, vincere con gli Stoici, andarvi oltre con i Cinici. (Seneca, La brevità della vita, cap. XIV) 352. Nulla è così insopportabile all’uomo quanto essere in un pieno riposo, senza passioni, senza faccende, senza svaghi, senza occupazione. Egli sente allora la sua nullità, il suo abbandono, la sua insufficienza, la sua dipendenza, la sua impotenza, il suo vuoto. E subito sorgeranno dal fondo della sua anima il tedio, l’umor nero, la tristezza, il cruccio, il dispetto, la disperazione. (B. Pascal, Pensieri, Mondadori 1976) La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani. Non che io creda che dall’esame di tale sentimento nascano quelle conseguenze che molti filosofi hanno stimato di raccorne, ma nondimeno il non poter essere soddisfatto da alcuna cosa terrena, né per dir così, dalla terra intera; considerare l’ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e la mole meravigliosa dei mondi, e trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell’animo proprio; immaginarsi il numero dei mondi infinito, e l’universo infinito, e sentire che l’animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più grande che sì fatto universo; e sempre accusare le cose d’insufficienza e di nullità, e patire mancamento e voto, e però noia, pare a me il maggior segno di grandezza e di nobiltà, che si vegga della natura umana. Perciò la noia è poco nota agli uomini di nessun momento, e pochissimo o nulla agli altri animali. (G. Leopardi, Pensieri, LXVIII, Adelphi, Milano 1982) Spleen Ho dentro più ricordi che se avessi mill’anni.// Una romanze, bigliettini d’amore, bilanci, poesie,/ di grevi segreti che nasconde/ il mio triste cervello […]// zoppicanti/ che sotto i fiocchi grevi delle annate di prende misura d’immortalità. […] gran cassettiera che trabocchi/ di verbali e ciocche avvolte in ricevute,/ non nasconde i Niente uguaglia in lunghezza quei giorni neve/ la noia, triste frutto dell’incuriosità,/ (C. Baudelaire, I fiori del male. Spleen, LXXVI, 1857) Tempo libero Dopo cenato amare, poi dormire,/ questa è la via più facile: va da sé/ lo stomaco anche se il vino era un po’ grosso./ Ti rigiri, al massimo straparli.// s Ma chi ti sente? – lei dorme più di te,/viaggia verso domani a un vecchio inganno:/ la sveglia sulle sette, un rutto, un goccettino/ - e tutto ricomincia – amaro di caffè. (Giovanni Giovanni Giudici, La vita in versi, 1965) Nell’ozio l’uomo si libera da sé, dal suo immediato interesse, non per negarsi, ma per meglio ritrovarsi, per pervenire alla più compiuta consapevolezza della sua vera condizione. Non a caso l’ozio degli antichi era caratterizzato dallo studio e soprattutto dallo studio disinteressato: disin non quello funzionale ai risultati immediati, ma quello necessario solo per capire. Tutto questo gli antichi lo chiamavano contemplazione. Ed è allora che si scopre davvero quello che siamo: un frammento minimo di una storia infinita, un breve respiro respiro nella vita della terra, un’increspatura d’onda nel grande mare dell’essere. Il tempo dell’ozio è infine il tempo delle giuste relazioni con gli uomini. Nell’affare le relazioni umane sono spesso strumentali. L’ozio, al modo in cui favorisce un sapere sapere disinteressato, libera spazio per l’intimità. Il lavoro non cessa mai di essere fatica. Tuttavia la fatica la si sopporta e perfino la si cerca se essa si riscatta nell’opera. Se poi l’opera da realizzare e da portare a compimento siamo “noi stessi”, allora ora dobbiamo regalarci tempo. E’ doveroso sottrarsi all’alienazione del produrre senza destinazione. Dobbiamo destinare a noi stessi la nostra fatica, spartirla con gli amici, dedicare il nostro tempo a quelli che amiamo. (Salvatore Natoli, Avvenire, 25 aprile 2001) Che cosa è rimasto del piacere dell’ozio umanistico nell’era multitasking?? Niente o quasi. Perché una delle qualità essenziali del dolce far niente è la gratuità come scelta deliberata e la gratuità, nella nostra epoca, è rara. Tutto deve essere essere funzionale a qualcosa. Pensate ai bambini e agli adolescenti: il loro tempo libero viene occupato, per lo più, da attività organizzate, programmate da genitori – manager. Così alla fatica necessaria (quella della scuola) si aggiunge la fatica del temo liberato, iberato, corsi di inglese, corsi di musica, lezioni di ginnastica e di danza, sedute sportive. I ragazzi hanno l’obbligo di scegliere come occupare le proprie ore libere, purché rientrino in uno schema istituzionale e in una socialità regolata e perciò rassicurante rassicurante (per la famiglia)…Che noia, anzi che stress! Magari fosse noia…la noia va evitata come il diavolo perché la nostra società ci insegna ad essere attivi ed efficienti 24 ore su 24. (Paolo Di Stefano, Ozio addio. Schiavi degli d impegni non sappiamo creare, dal Corriere della sera, 28 giugno 2010) Giovanni Fattori, La rotonda dei bagni Palmieri, Palmieri 1866, olio su tavola, 12×35 cm., Galleria d'Arte moderna, Firenze. Salvador Dalí, Ragazza alla finestra (Muchacha en la ventana),, 1925, olio su tela, 103 × 75 cm., Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid. 2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO:: Disagio giovanile e Legalità DOCUMENTI Che cos’è oggi la famiglia? Se ne parla, e forse anche troppo, solo quando è un luogo di incomprensioni, sofferenze e, peggio, delitti o, al contrario, quando è rifugio, una comoda placenta. La Corte di Cassazione ha stabilito che un trentenne che rifiuta una sistemazione da lui ritenuta non all’altezza tezza delle sue aspirazioni ha diritto al mantenimento da parte della sua famiglia. […] Sono convinto che sia bene continuare a sognare fino a tarda età ma non è positivo rimandare troppo in là nel tempo il momento di tentare di realizzare i propri desideri desideri rischiando in proprio. In Italia si completano gli studi più tardi che in altre parti d’Europa. I nostri laureati hanno in media 28 anni mentre in Francia si completano gli studi, come in Germania o Gran Bretagna, tra i 23 e i 24 anni. Nell’epoca della famiglia allargata c’è anche la famiglia “allungata”, nella quale genitori e figli vivono sotto lo stesso tetto molto più a lungo. Positivo? Non direi. Non si diventa marinai restando in porto a sognare gli oceani. Deve pur arrivare il momento di tentare la la navigazione. Non si cresce senza rischio. […] Di fronte a notizie di cronaca che tendono a descrivere le realtà familiari in termini preoccupanti e allarmanti, reagiamo iperproteggendo i figli […] La famiglia non è soltanto un rifugio dove trovare, nel migliore dei casi, sicurezza affettiva, morale e materiale, ma anche e soprattutto un luogo di promozione delle risorse, dell’autonomia e dell’iniziativa dei singoli membri. L’obiettivo dell’autonomia e dell’indipendenza deve tornare a far parte dei desideri dei figli e dei genitori. […] Dobbiamo assumerci le fatiche, gli oneri, ma anche il piacere delle nostre responsabilità e cominciare a scrivere in proprio la nostra storia. I rischi non mancano e i risultati non sono garantiti… (F. Scaparro, La famiglia allungata, Corriere della Sera, 6 aprile 2002) Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha contattato telefonicamente la preside del Virgilio, Irene Baldriga, dopo i fatti avvenuti nel noto liceo romano dove nei scorsi giorni un ragazzo maggiorenne è stato arrestato perché colto in flagrante mentre vendeva droga ai compagni. Il ministro ha espresso solidarietà alla dirigente per gli attacchi subiti e ha ricordato che il ministero è al fianco delle scuole per continuare il percorso di promozione fra i ragazzi alla cultura della legalità. Baldriga: «Mai dubitato del suo appoggio» La preside Baldriga nei giorni scorsi è stata al centro di polemiche per aver consentito l’ingresso dei carabinieri a scuola. Ma aveva già incassato la solidarietà di altri dirigenti scolastici romani, tra cui anche Mario Rusconi, presidente dell’Anp (Associazione nazionale presidi). «È stato un gesto di grande importanza non solo per la mia scuola ma per tutto il mondo dell’istruzione». Ha commentato così Irene Baldriga la telefonata ricevuta dal ministro Giannini. «Sono molto felice, non ho mai dubitato dell’appoggio del ministro - continua la dirigente scolastica -. La sua telefonata mi onora e mi lusinga, ma soprattutto conferma la presenza delle istituzioni al nostro fianco per ribadire i principi di legalità, sicurezza e cittadinanza a cui tutti dobbiamo guardare». I docenti del liceo 'Virgilio' hanno deciso di scrivere una lettera, all'interno della quale, intendono esprimere tutta la loro indignazione. Nella lettera, pubblicata sull'edizione odierna del quotidiano 'Il Messaggero', si parla di 'sgomento' che si prova di fronte a casi come questi, in primis come persona e, in secondo luogo, come docente. “E' sconcertante” scrivono i professori “come si possa confondere la causa con l'effetto”, visto che l’intervento delle Forze dell’Ordine è motivato dal fatto che questi fenomeni allarmanti, purtroppo, continuano ad accadere, nonostante tutto l'impegno profuso sul piano umano e professionale. Secondo i nuovi dati diffusi dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) la scuola sta vivendo un momento particolarmente delicato per quanto riguarda la diffusione della droga: oltre 650 mila studenti di scuole superiori hanno fatto uso di sostanze stupefacenti nel 2015. L’uso di eroina tra gli adolescenti, in un solo anno, è raddoppiato. Il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, non ha esitato a definire la scuola come la piazza principale della droga. Numeri che fanno riflettere e per i quali occorre intervenire, al più presto. (Il Messaggero, 9 aprile 2016) L’Italia è il primo Paese al mondo per il numero di discoteche (circa settemila locali; negli USA sono seimila). E per spettacolarità, originalità degli impianti e creatività degli effetti sono da considerarsi tra le migliori del mondo in assoluto. Il pubblico di adolescenti e giovani che le frequenta (il 45%) ha un’età tra i 14 e i 25 anni. Nel sangue di 110 giovani (55%) su 200 morti in seguito a incidenti stradali dopo una nottata trascorsa in discoteca sono state trovate tracce di alcol, farmaci, droghe. Il 37% afferma che la discoteca è soprattutto un luogo d’incontro e di socializzazione, il 46,9% la frequenta per il bisogno di evadere dal quotidiano e dalla routine. L’11,2% afferma che sia necessario ricorrere all’alcol, il 5% alle droghe (ecstasy e anfetamine) per aiutarsi a sostenere il ritmo del ballo e della musica, ossia per “sballare”. Per il 27% l’ambiente della discoteca è sinonimo di noia. Il 50,6% degli intervistati conosce personalmente che fra loro fa uso di droghe; l’11,6% ha ammesso spontaneamente di drogarsi prima di entrare in discoteca, il 2,3% lo fa quando esce. (D. Cravero, Se tuo figlio in discoteca. Provocazioni e domande educative dei giovani in discoteca: una ricerca. EDB, Bologna 1998) Sono giovanissimi. Da quando nei locali non si vendono più alcolici, gli angoli di Corso Garibaldi e Corso Como sono bar all’aperto per sballarsi con la vodka comprata nei supermercati, con il gin fatto sparire dal salotto di genitori distratti, con litri di birra venduti dai baracchini all’aperto. […] E da quando le discoteche arruolano ragazzini anche di dieci anni come PR per distribuire i volantini ai loro coetanei, l’età media di chi beve ed entra è sempre più bassa.[…] “La prima droga che gira al pomeriggio in discoteca è l’alcol” ammette Luca Ercoli “ i gestori tendono a non vedere, ma i giovanissimi fanno scorta in baracchini e supermercati, dove pagano dieci volte meno. I sedicenni poi acquistano la cocaina, dosi da un quarto di grammo per trenta euro.” Basta inviare un sms e lo spacciatore, un coetaneo, ti trova nel buio della discoteca. La droga serve per ballare fino alle sette di sera e vincere la timidezza e abbordare le ragazzine. (S. De Riccardis, A Milano col popolo delle discoteche. Baby alcolisti anche a dodici anni. La Repubblica, 9 ottobre 2007) In un mondo globalizzato e al tempo stesso individualista come il nostro, la consapevolezza e la preparazione psicologica che si richiede a ognuno è maggiore rispetto al passato, quando l’individuo apparteneva a (e si riconosceva in), una comunità fortemente integrata, regolata da norme, usi e costumi condivisi e indiscussi. […] In una società composita, multietnica, multiculturale, dove ceti sociali diversi entrano continuamente in contatto tra loro e prima di tutto sui banchi di scuola ognuno si trova nella necessità di sviluppare, nel corso della crescita, una serie di abilità sociali, relazionali ed emozionali che un tempo, in un contesto più raccolto e meno problematico, apparivano meno rilevanti. Tolleranza, comprensione di sé e degli altri, capacità di relazionarsi con i “diversi da sé” e di controllare i propri impulsi, stanno diventando qualità sempre più necessarie in un mondo profondamente mutato e tendenzialmente democratico dove, al contrario dei sistemi paternalistici o monolitici, a ognuno è richiesto di essere direttamente responsabile delle proprie azioni. Pensare di abolire ogni forma di violenza è pura utopia, così come è utopico pensare che la violenza sia contrastabile soltanto con interventi istituzionali. La violenza riemerge continuamente nel quotidiano in forme diverse e sottili di aggressività. […] Si pone dunque l’accento sul bullismo, sia nella sua accezione più generale, ossia come violenza giovanile, sia in quella più specifica, cioè come comportamento aggressivo con connotati persecutori che può avere effetti sia sulla vittima sia sul bullo, sia sulla vita comunitaria in generale. (A. Oliviero Ferraris, Piccoli bulli crescono. come impedire che la violenza rovini la vita ai nostri figli, Rizzoli, Milano 2006) Però l’uomo non può convivere solo con il nulla, non può accettare che tutto sia privo di senso. […] E allora si elaborano – e la nostra cultura li ha già elaborati – i travestimenti che scintillano e seducono, perché conducono inevitabilmente verso il nulla. Sono questi travestimenti nichilistici dei valori supremi le cause occulte e profonde di molti dei mali dell’uomo contemporaneo. Uno studioso, Giovanni Reale, ne ha contati dieci, eccoli: - lo scientismo che ha preteso di porre la scienza come unica risposta ai problemi e alle angosce di oggi e che oggi viene rinverdito dalle meraviglie della tecnologia digitale - l’aver messo da parte il valore della verità, per far posto al diritto delle cento verità, cioè al relativismo radicale. Oggi non interessa “la” verità, ma solo la “mia” verità - l’esaltazione dell’azione per l’azione, l’efficientismo, sottovalutando e dimenticando il valore della contemplazione che fa rientrare l’uomo in se stesso e nelle sue profondità - la proclamazione del benessere materiale come origine della felicità: è la tentazione della società dei consumi contro la società dei valori - il dilagare della violenza in tutte le sue forme, da quelle adolescenziali alla violenza più occulta di certa globalizzazione, del commercio delle armi, della droga ecc… - lo smarrimento del senso della bellezza, la perdita del senso dello stupore, della meraviglia - la riduzione del vero amore al sesso “usa e getta”: vedi l’erotizzazione esasperata della nostra società - la glorificazione dell’individualismo egoista - lo smarrimento del senso del cosmo e del suo fine: un mondo da depredare e non da custodire - il materialismo positivista in tutte le sue forme, che grava come una coltre sulla cultura del nostro tempo, soffocando ogni aspirazione… Se non c’è nulla per cui “valga la pena di…” allora si apre la porta a tutto: al disimpegno, alla violenza, all’egoistica ricerca del sesso per il sesso, alle corse suicide del sabato sera, alla droga, all’appiattirsi sul quotidiano… (C. Fiore, Le radici del disagio, “Dimensioni nuove” novembre 2000) 3. AMBITO STORICO – POLITICO ARGOMENTO: Terrorismo jihiadista: responsabilità politiche e stragi DOCUMENTI “Lo Stato Islamico (abbreviato IS) è un gruppo terroristico islamista attivo in Siria e Iraq, il cui attuale capo, Abu Bakr al-Baghdadi, nel giugno 2014 ha unilateralmente proclamato la nascita di un Califfato nei territori caduti sotto il suo controllo in una fascia di territorio compresa tra la Siria nord-orientale e l'Iraq occidentale. Prima di tale proclamazione, il gruppo si faceva chiamare con l’acronimo “Daesh”, tradotto in italiano come “Stato Islamico dell'Iraq e della Siria” (Islamic State of Iraq and Syria da cui ISIS). Le origini del gruppo risalgono ad "al-Qāʿida in Iraq" (2004–2006), fondata da Abu Mus'ab al-Zarqawi nel 2004, per combattere l'occupazione americana dell'Iraq e il governo iracheno sciita sostenuto dagli Stati Uniti d'America dopo il rovesciamento di Saddam Hussein. A partire dal 2012 lo Stato Islamico dell'Iraq è intervenuto nella guerra civile siriana contro il governo di Baššār al-Asad e nel 2013, avendo conquistato una parte del territorio siriano e scelto come propria capitale Raqqa, ha assunto il nome ISIS. Nel 2014 l'ISIS ha espanso il proprio controllo in territorio iracheno (con la presa in giugno di Mossul), proclamando la nascita del "califfato" il 29 giugno 2014. Le rapide conquiste territoriali dell'ISIS hanno finito per attirare la preoccupazione della comunità internazionale, spingendo gli Stati Uniti e altri Stati occidentali e arabi a intervenire militarmente contro l'ISIS con bombardamenti aerei in Iraq da agosto 2014 e in Siria da settembre 2014. L'ONU e alcuni singoli Stati hanno esplicitamente fatto riferimento allo Stato Islamico come a un'organizzazione terroristica, così come i mezzi d'informazione in tutto il mondo”. (Adattato da Wikipedia) “La secolare frattura tra il campo sunnita e quello sciita si è improvvisamente allargata in un contesto globale che vede i paesi capofila schierati su opposti fronti in merito ad altre questioni assai più terrene - il futuro della Siria e dell’Iraq, il mercato energetico, il ridisegno dei confini dell’intero Medio Oriente – ed in un clima di accresciuta competizione interimperialistica tra blocchi che si contendono il controllo del pianeta”. (Marco Santopadre, Riad ed Ankara provocano Iran e Russia, 04 gennaio 2016 Contropiano) “C'è una geopolitica e una storia del terrorismo islamico che ha due fronti, uno esterno e un altro interno. È sul fronte esterno che tutto comincia. L'errore è stato quello iniziale: dopo l'11 settembre del 2001 gli americani lanciarono una “guerra al terrore” che non solo non ha reso il mondo più sicuro ma l'ha portato nelle case degli europei. Il regime talebano-qaedista venne nominalmente abbattuto ma è in Pakistan che era nato ed lì che poi sono morti il capo di Al Qaeda Osama Bin Laden, nel blitz di Abbottabad, e il Mullah Omar, in un ospedale di Karachi : ma non si poteva certo colpire un Paese con l'atomica che con l'approvazione degli Usa e i finanziamenti dei sauditi aveva sostenuto dal 1979 la guerra dei mujaheddin contro l'Unione Sovietica e causato la sua sconfitta (...) Con la guerra del 2003, con cui dei leader approssimativi volevano ridisegnare il Medio Oriente, gli Usa hanno scoperchiato il vaso di Pandora è non l'hanno più richiuso. Al Qaeda, da cui in seguito è nato l'Isis, dall'Afghanistan si spostò in Mesopotamia.(...) Il Califfato non aveva inizialmente come obiettivo l'Occidente ma in primo luogo il governo sciita di Baghdad e poi quello filo iraniano di Assad: lo scopo era la rivincita dei sunniti in Mesopotamia e nel Levante, un proposito condiviso dalla Turchia e dalle monarchie del Golfo, Arabia Saudita in testa. Con l'evidente menzogna di sostenere un'opposizione moderata quasi inesistente, gli Stati Uniti hanno dato via libera alla Turchia per aprire “l'autostrada della Jihad” con l'afflusso di migliaia di jihadisti da tutto il mondo musulmano, Europa compresa. La risacca sanguinosa di un conflitto con 250mila morti e milioni di profughi da qualche tempo è tornata e vive accanto a noi. Il delirio terrorista del jihadismo ha una sua logica alla quale non siamo per niente estranei. (...) Nel 2014, prima che tagliassero la testa a un cittadino americano, gli Usa non avevano fatto una piega quando Mossul era caduta in mano all'Isis, assistendo alla rotta di Baghdad senza intervenire. Poi è iniziata una guerra al Califfato tra le più ambigue della storia militare recente”. (Alberto Negri, Il fallimento della politica, 23 marzo 2016 Il sole 24ore) “Un attacco terroristico senza precedenti ha assediato Parigi, a meno di un anno dalla strage di Charlie Hebdo, nella notte del 13 novembre 2015. Un commando di attentatori kamikaze ha colpito sei volte in 33 minuti, sparando all'impazzata sulla folla, in strada e nei locali, soprattutto fra giovani che stavano trascorrendo il venerdì sera fuori casa. Un attacco di terroristi senza precedenti in Francia: almeno 129 i morti e oltre 300 feriti. Sette terroristi sono morti, sei sono riusciti ad azionare la loro cintura esplosiva e a farsi saltare come sognano i "martiri" della jihad, gridando "Allah è grande", uno - all'interno del teatro della carneficina, il 'Bataclan' - non ha fatto a tempo ed è stato eliminato dalle teste di cuoio. (La strage di Parigi: la notte più buia, 11 aprile 2016, Redazione ANSA) A seguito del feroce attentato a Bruxelles del 22 marzo 2016, Il Presidente della Repubblica , Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Gli ultimi, gravissimi attentati di Bruxelles confermano tragicamente che l’obiettivo del terrorismo fondamentalista è la cultura di libertà e democrazia. Esprimo il mio cordoglio per le vittime e la più decisa condanna per gli esecrabili atti di violenza. Va ribadita la ferma convinzione che la risposta alla minaccia terroristica deve trovare saldamente uniti i paesi dell’Unione Europea. Occorre affrontare questa sfida decisiva con una comune strategia, che consideri la questione in tutti i suoi aspetti: di sicurezza, militare, culturale, di cooperazione allo sviluppo. In gioco ci sono la libertà e il futuro della convivenza umana”. (www.quirinale.it, 22 marzo 2016) “Stato islamico nero, Stato islamico bianco. Il primo sgozza, uccide, lapida, taglia le mani, distrugge il patrimonio dell’umanità e detesta l’archeologia, le donne e gli stranieri non musulmani. Il secondo è meglio vestito e più pulito, ma non si comporta diversamente. Il gruppo Stato islamico (IS) e l’Arabia Saudita. Nella sua lotta al terrorismo, l’Occidente è in guerra con l’uno ma stringe la mano all’altro. È un meccanismo di negazione che ha un prezzo. Si vuole salvare la storica alleanza strategica con l’Arabia Saudita dimenticando che questo regno si fonda su un’altra alleanza, con una gerarchia religiosa che produce, legittima, diffonde, predica e difende il wahabismo, la versione dell’islam ultrapuritana di cui si nutre l’IS. Il wahabismo, un movimento radicale messianico nato nel diciottesimo secolo, vuole restaurare un vagheggiato califfato intorno a un deserto, un libro sacro e due luoghi santi, la Mecca e Medina. È un puritanesimo figlio di massacri e del sangue, che si traduce oggi in un rapporto assurdo con le donne, in un divieto d’ingresso ai non musulmani nei luoghi sacri, in una legge religiosa intransigente, ma anche in un rapporto malato con le immagini, con la rappresentazione e, quindi, con l’arte, oltre che con il corpo, con la nudità e con la libertà. (...) Bisogna vivere nel mondo musulmano per comprendere l’immenso potere esercitato dai canali televisivi religiosi sulla società attraverso i suoi anelli più deboli: le famiglie, le donne, gli ambienti rurali. La cultura islamista si è diffusa oggi in molti paesi: Algeria, Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Mali, Mauritania. Vi sono qui migliaia di giornali e di canali televisivi islamisti (come Echourouk e Iqra), oltre che religiosi, che im- pongono la loro visione unica del mondo, della tradizione e dell’abbigliamento nello spazio pubblico, così come nei testi legali e nei riti di una società che considerano corrotta. (...) Il jihadismo viene denunciato come il male del secolo ma non ci si concentra su ciò che lo ha creato e lo sostiene. (...) Il gruppo Stato islamico ha una madre: l’invasione dell’Iraq. Ma anche un padre: l’Arabia Saudita e la sua industria ideologica”. (Kamel Daoud, Le vere radici del gruppo Stato islamico sono in Arabia Saudita, 04 Gennaio 2016, www.internazionale.it. Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta sul New York Times) 4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: Nuove frontiere del lavoro DOCUMENTI Il telelavoro può essere inteso come un modo di lavorare indipendente dalla localizzazione geografica dell'ufficio o dell'azienda, facilitato dall'uso di strumenti informatici e telematici e caratterizzato da una flessibilità sia nell'organizzazione, sia nelle modalità di svolgimento. […] Il telelavoro è molto più di una tecnica per delocalizzare gli uffici: esso permette di liberare il lavoro dai vincoli spaziali e temporali, e, di conseguenza, le persone possono scegliere dove, quando e come lavorare. Spesso il telelavoro è un misto col lavoro tradizionale e richiede la presenza fisica in ufficio alcune volte alla settimana o al mese, oltre all'impegno a telelavorare entro un intervallo di orari flessibile - ma comunque limitato e non a completa discrezione del lavoratore -, in cui il lavoratore deve essere reperibile. Il telelavoro non è una professione, né un mestiere: chi telelavora resta comunque un traduttore, o un programmatore o qualsiasi altro tipo di professionista; tuttavia, per svolgere i suoi compiti, non dovrà più recarsi in ufficio per le classiche otto ore lavorative, perché il suo posto di lavoro sarà localizzabile ovunque ci sia una connessione alla rete aziendale o la possibilità di inviare file e messaggi. […] La disciplina del telelavoro, per quanto riguarda il settore privato, ancora manca di fonte legislativa ed è dettata principalmente dall' accordo interconfederale del 9 giugno 2004, con cui i rappresentanti dei datori di lavoro e i sindacati confederali hanno recepito in Italia l'accordo quadro europeo sul telelavoro del 16.07.2002 (l'Italia è stato il quinto paese in ordine temporale ad aver recepito tale accordo). Per quanto riguarda invece la pubblica amministrazione italiana, vige l'accordo quadro dell'8 giugno 2011[…]. (Caratteri del Telelavoro da Wikipedia) Lo Smart Working si prefigge di semplificare e rendere maggiormente flessibile lo strumento lavoristico denominato Telelavoro. Il presupposto fondante sia del più noto Telelavoro come del più recente Smart Working è la comune caratteristica della connaturata “flessibilità”. L’obiettivo principale delle due citate speciali tipologie occupazionali è quello di promuovere il cosiddetto “lavoro da remoto” pur mantenendo insite le caratteristiche fondamentali di “lavoro subordinato”, svolto in presenza di aspetti particolari quali: uso sistematico di strumenti informatici e telematici, assenza di una postazione lavorativa fissa (sia interna ovvero esterna all’azienda), svolgimento dell’attività lavorativa al di fuori del sito aziendale, con percentuali variabili di orario di lavoro da doversi prestare. Altri aspetti fondamentali sono il diritto alla parità di trattamento retributivo rispetto ai cosiddetti lavoratori che possiamo definire normalmente “stanziali”, come anche similari risultano essere le dinamiche di carriere, il diritto/dovere alla formazione, le prerogative sindacali, i premi di produzione e il salario accessorio. Gli strumenti tecnologici normalmente vengono forniti dal datore di lavoro […]. Un aspetto di particolare delicatezza è inoltre rappresentato dal problema della protezione dei dati in uso e/o elaborati dal lavoratore, il quale deve garantire la diligente custodia dei dati aziendali in suo possesso, come anche la detenzione delle attrezzature informatiche eventualmente assegnate. (Stefano Olivieri Pennesi, Il telelavoro si evolve in smart working. Elementi di novità per il nascente Jobs Act in “Lavoro a confronto” n° 4 del 2014) Lavorare da casa invece che in ufficio può aumentare la produttività? Il giorno dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge sullo smart working (o lavoro agile) si ragiona di pro e di contro. Già a caccia di bilanci prima ancora che le norme siano diventate legge. Insomma, il telelavoro, il papà dello smart working, è andato in soffitta, e si apre una nuova era. Almeno dal punto di vista delle tutele, per- ché - come riportano i dati dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano - quasi il 50% delle grandi aziende sta già sperimentando questo tipo di prestazione. La relazione introduttiva al disegno di legge sulle nuove misure per il lavoro autonomo che contiene nella seconda parte le norme sul lavoro agile ci aiuta a fare chiarezza; definisce il lavoro agile una «modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato allo scopo di incrementare la produttività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro». Il testo ne detta anche i confini: il lavoro agile è quel lavoro che può essere svolto in parte all'interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, seguendo però gli orari previsti dal contratto di riferimento e prevede l’assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti all'esterno dei locali aziendali. […] Uno specifico articolo viene dedicato al trattamento economico. Il disegno di legge stabilisce che il lavoratore abbia il diritto di ricevere un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato ai lavoratori che svolgono le stesse mansioni all’interno dell’azienda. Inoltre, gli incentivi di carattere fiscale e contributivo (ad esempio i premi) riconosciuti in caso di incremento di produttività ed efficienza del lavoro sono applicabili anche ai lavoratori “agili”. (Cristiana Gamba, Addio telelavoro, debutta lo smart working. Lavorare da casa aumenta la produttività? In “Il Sole 24 Ore” 29 gennaio 2016) Il 18 febbraio 2016 il Comune di Milano ripropone la Giornata del Lavoro Agile, un progetto del Piano Territoriale degli Orari. Le edizioni 2014 e 2015 hanno dimostrato che i dipendenti delle circa 150 tra aziende ed enti aderenti hanno potuto risparmiare circa 2 ore in un giorno, sottratte agli spostamenti e utilizzate per sé, per la propria famiglia e per il tempo libero. Inoltre, sono stati evitati circa 150.000 km nel 2014 e circa 170.000 km nel 2015 percorsi con mezzi privati a motore. Vantaggi per l’ambiente e maggior tempo per sé sono evidenti, oltre al miglioramento della competitività delle imprese; tanto che è in discussione al Parlamento italiano una proposta di legge sul lavoro agile. Ma che cosa è il lavoro agile? È una modalità di lavoro che non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra, da un ufficio decentrato o da una postazione in coworking*. Possono aderire alla Giornata del lavoro agile le aziende private, gli enti pubblici e gli studi professionali. […]Saranno verificati i vantaggi di questa modalità di lavoro alternativa in termini di benefici per i lavoratori e le lavoratrici (risparmio di tempo) e per l’ambiente (riduzione delle emissioni di CO2 e Pm10, del traffico, dei consumi energetici) con la collaborazione di AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio s.r.l.). Il Piano Territoriale degli Orari è lo strumento comunale che ridefinisce l’organizzazione degli orari e dei tempi della città per migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle cittadine e degli abitanti temporanei a Milano. Per sperimentare il "lavoro agile" il giorno 18 febbraio 2016 è possibile prenotare una postazione di lavoro presso i coworking accreditati dal Comune di Milano. Per individuare le postazioni gratuite disponibili (colore verde): http://giornata.lavoroagile.it (Pagina web sul sito del Comune di Milano, dedicata all’evento) Per molte aziende lo smart working (così come anche il coworking) può rappresentare un modo di tagliare costi. Ad esempio quelli legati alle sedi aziendali e di conseguenza ai costi di gestione delle stesse – si pensi ai risparmi legati ad esempio alle spese energetiche connesse all’illuminazione dei locali, alla climatizzazione estiva e invernale, alla gestione delle mense aziendali, alla pulizia. I numeri sono al rialzo: il 17% delle grandi imprese italiane ha avviato nel 2015 (erano l’8% nel 2014) progetti organici di smart working […]. A queste si aggiunge il 14% di grandi imprese che si dichiara intenzionato ad avviare progetti ed un ulteriore 17% che ha avviato iniziative per particolari profili, ruoli o esigenze del personale. Dalla fotografia, scattata dall'Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, si evince che quasi una grande impresa su due sta andando in modo strutturato o informale verso il nuovo approccio all’organizzazione del lavoro. Da Vodafone a Bayer passando per American Express sono molte le aziende che in Italia hanno già progetti di smart working in corso. (Mila Fiordalisi, Smart working, cos'è e a chi conviene? Guida per lavoratori e aziende in “Il quotidiano on line dell’Economia digitale e dell’innovazione” 05 Marzo 2016). C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Sulla base delle proprie conoscenze il candidato discuta la considerazione che segue: La Resistenza è un movimento profondo ed articolato, in cui hanno avuto un ruolo fondamentale gli aspetti etici ed esistenziali, la spinta individuale a schierarsi, a prendere parte. È questo il valore essenziale che salda il primo antifascismo, quello della cosiddetta cospirazione, alla lotta aperta del biennio 1943-1945. La scelta di combattere il tiranno segna la presa di responsabilità morale e civile alla base della resistenza, la priorità intorno a cui si raccolgono metodi e visioni diverse. Le stesse bande partigiane, che accolgono opinioni e sensibilità spesso divergenti, diventano il microcosmo di una società civile che pensa, dibatte ed agisce nell’interesse generale, con la volontà prioritaria di porre fine alla dittatura fascista e all’occupazione nazista. D - TEMA DI ARGOMENTO GENERALE In Fenomenologia di Mike Bongiorno (U. Eco, Diario minimo, 1963) Umberto Eco fece del popolarissimo presentatore un'icona dell'Italia del boom, indicandolo come il modello più vistoso di riduzione del superman all'everyman. Mike Bongiorno, scrive Eco, non è particolarmente bello, atletico, coraggioso, intelligente. Rappresenta, biologicamente parlando, un grado modesto di adattamento all'ambiente. (..) Mike Bongiorno non si vergogna di essere ignorante e non prova il bisogno di istruirsi. Entra a contatto con le più vertiginose zone dello scibile e ne esce vergine e intatto, confortando le altrui naturali tendenze all'apatia e alla pigrizia mentale.(..) ha una nozione piccolo borghese del denaro e del suo valore. (..) accetta tutti i miti della società in cui vive. (..) Oltre ai miti accetta della società le convenzioni. È paterno e condiscendente con gli umili, deferente con le persone socialmente qualificate. Prendendo spunto dall'analisi che Eco propone, rifletta il candidato ed illustri con opportuna argomentazione la sua idea di mediocrità nella società attuale. * Il coworking, secondo la definizione di Wikipedia, è uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un' attività indipendente. ISIS GOBETTI VOLTA SIMULAZIONE TERZA PROVA Tip. B 9 MARZO 2016 SPAGNOLO 2° lingua CLASSE V SEZ. C LL Nome…………………………… 1 Cognome…………………………………. Senala los rasgos principales de las novelas trabajadas de Cela ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... 1. 2. Senala los rasgos principales de las novelas trabajadas de Delibes ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 9/3/2016 FILOSOFIA 1) L'immagine nietzschena della civiltà greca ne “La nascita della tragedia”: …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ 2) L'etica di Schopenhauer: …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ STORIA DELL’ARTE CANDIDATO_______________________________ 1) Le caratteristiche della scultura di Canova nel Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. _____________________________________________________________________________ ___ _____________________________________________________________________________ ____ _____________________________________________________________________________ __ _____________________________________________________________________________ ___ _____________________________________________________________________________ ___ _____________________________________________________________________________ ___ _____________________________________________________________________________ ____ _____________________________________________________________________________ ___ _____________________________________________________________________________ ___ _____________________________________________________________________________ ____ 2) Indicare brevemente gli aspetti innovativi dell’Impressionismo e i maggiori esponenti del movimento. _____________________________________________________________________________ ___ ________________________________________________________________________________ _ _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D'ESAME del 9/03/16 Alunno___________________________ classe materia tipologia B : : : 5C LL matematica quesiti a risposta singola 1- Traccia il grafico di una funzione y = f ( x ) per la quale si ha : D= {∀x ∈ R : x > −1}, f (0) = 2 f (3) = 0 lim f ( x) = +∞ , xlim f ( x ) = 0 . Scrivi →+∞ x →−1+ l’equazione degli asintoti. 2- Sia data la funzione di equazione l’equazione y = x ; determina dominio, 4 − x2 studio del segno,le intersezioni con gli assi cartesiani e gli asintoti. Disegna un probabile grafico della funzione. PUNTEGGIO: / 15 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 28/4/2016 FILOSOFIA COMPITO DI................................................................................. L'inconscio e le sue vie d'accesso in Freud: La categoria marxiana di “alienzazione”: Vita estetica e vita etica in Kierkegaard: ISIS GOBETTI VOLTA SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO: SCIENZE Candidato:_______________________________ Classe:___________________ 28/04/2016 1) Il candidato illustri i fondamenti della classificazione dei minerali silicatici. 2) Il candidato illustri le similitudini e le differenze tra le molecole di RNA e DNA 3) Il candidato illustri alcune applicazioni mediche della tecnologia del DNA ricombinante. TERZA PROVA -SPAGNOLO-CLASSE 5CLL -28 ABRIL 2016 NOMBRE........................................................................................................... 1) CUALES SON LAS CAUSAS HISTORICAS QUE LLEVARON A LA GUERRA CIVILESPANOLA 2) INDICA LAS FASES DE DESARROLLO DELA DICTADURA FRANQUISTA 3) RESUME LA SITUACION ESPANOLA DESPUES DE LA DICTADURA TERZA PROVA: Simulazione del 28.4.2016 LINGUA TEDESCA L3 Classe 5A/C/D 1) Nome del candidato: Charakterisiere den Lehrer des Films 'Die Welle' und beschreibe sein Behnemen 2) Leben des Galilei von B.Brecht: Erkläre den Widerruf und beschreibe die Reaktion von Andrea 3) Maßnahmen gegen die Gewalt von B.Brecht: Erkläre die Botschaft der Parabel und schreibe deine Meinung dazu Verifica di francese terza prova tipologia B (3 domande 10 linee) (Hugo) Présentez la vie et l’œuvre de Victor Hugo et expliquez quelle est la fonction du poète selon l’écrivain? (Flaubert) Quelles sont les caractéristiques de Madame Bovary, le premier grand roman réaliste? (Verlaine) Quelles sont les caractéristiques de la poésie de Verlaine? GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO: TUTTE LE TIPOLOGIE Candidato/a................................................................................... Tipologia.................................................... INDICATORI DESCRITTORI 1.ADEGUATEZZA Aderenza alla consegna; rispetto dei vincoli formali richiesti nella prova Pertinenza all’argomento proposto Efficacia complessiva del testo Tipologia A e B: Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta ( tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale,ecc.) 2.ORGANIZZAZIONE DEL TESTO Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni. 3.CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO Ampiezza della trattazione Padronanza dell’argomento 4.RIELABORAZIONE CRITICA DEI CONTENUTI (IN FUNZIONE ANCHE Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo proposto. Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi; capacità di argomentazione Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di argomentazione. Per tutte le tipologie: pertinenza, compiutezza e originalità delle informazioni, delle idee e delle interpretazioni. Correttezza ortografica Coesione testuale Proprietà e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc TOTALE ……………/15 DELLE DIVERSE TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI ) 5.CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE LIVELLO Basso Suff alto 1 2 3 SECONDA PROVA SCRITTA (LINGUA INGLESE) Candidato …………………………………………………………….……………………… Classe 5 Liceo Linguistico Scala di valutazione Descrittori Livello Comprensione ed esaustività delle risposte Fino a 5 punti Organizzazione, esaustività e rielaborazione dei contenuti Correttezza formale ed uso del lessico Punteggio assegnato Fino a 4 punti Fino a 6 punti Punteggio totale assegnato alla prova Giudizio Fino a 4 Nullo Da 5 a 7 8 Gravement e insuff. Insufficiente 9 Mediocre 10 Sufficiente 11 12 Più che sufficiente Discreto 13 Buono 14 Ottimo 15 Eccellente Esame di Stato Griglia Terza prova INDICATORI Conoscenze, comprensione e completezza degli argomenti Correttezza formale e uso del linguaggio specifico Capacità di sintesi, rispetto della consegna, coerenza espositiva e rielaborazione PUNTEGGIO Da 1 a 5 Da 6 a 9 Da 10 a 12 Da 13 a 15 PUNTI