Scheda Unica Annuale della Ricerca dei Dipartimenti (SUA
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Scheda Unica Annuale della Ricerca dei Dipartimenti (SUA
Scheda Unica Annuale della Ricerca dei Dipartimenti (SUA- RD) Università di Foggia Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente (SAFE) A - Obiettivi della ricerca del Dipartimento A1) storia del Dipartimento Il primo nucleo del futuro Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente prende corpo agli inizi degli anni ’90 con la costituzione dell’Istituto di Produzioni e Preparazioni Alimentari. Nel quadro della gemmazione dall’Ateneo barese, l’Istituto di Produzioni e Preparazioni Alimentari nasce come struttura decentrata della Facoltà di Agraria di Bari. Per consentire lo svolgimento dell’attività didattica e di ricerca, l’Amministrazione Provinciale di Foggia mette a disposizione dell’Istituto i locali dell’ex IPPI che, opportunamente ristrutturati ed arredati per ospitare aule e laboratori, costituiscono ancora oggi la sede del Dipartimento, unitamente ad altri edifici già realizzati ed in via di realizzazione all’interno della stessa area. Nel novembre del 1994, con il conseguimento dell’autonomia didattica, nasce la Facoltà di Agraria di Foggia. Nel novembre 1995 vengono avviati i lavori di ampliamento della Facoltà con la costruzione, nelle immediate adiacenze della sede originaria, di un nuovo plesso, destinato ad ospitare aule, laboratori didattici, studi per i docenti e la Presidenza con gli uffici amministrativi. Nell’ottobre 1998, ultimati i lavori di costruzione e di arredamento dei locali, viene avviata l’attività didattica e di ricerca nella nuova struttura, mentre si dà avvio ad ulteriori lavori di ampliamento con la sopraelevazione del nuovo plesso per meglio far fronte alle accresciute esigenze funzionali della Facoltà. Nel 2009, infine, è stato ultimata la costruzione del terzo plesso che ospita aule e numerosi laboratori, il cui allestimento è in fase di ultimazione. che sono tuttora in allestimento. Il Dipartimento si estende adf oggi su di una superficie complessiva di circa 4500 mq, di cui oltre un terzo destinati a laboratori didattici e di ricerca, circa 1000 mq a studi per i docenti e ad uffici amministrativi e la restante parte destinata all’espletamento dell’attività didattica ed ai servizi per gli studenti. Il corpo docente ha subito, di pari passo, un robusto incremento, realizzatosi soprattutto a partire dell’agosto 1999, momento che segna la fine della fase di gemmazione dall’Ateneo barese e la nascita dell’Università degli Studi di Foggia. Nel febbraio 2003, con la istituzione delle strutture dipartimentali, dall’Istituto di Produzioni e Preparazioni Alimentari hanno preso vita i tre dipartimenti che tuttora sono sede di svolgimento delle diverse linee di ricerca sviluppate presso la Facoltà di Agraria di Foggia: il Dipartimento di Scienze degli Alimenti (DISA), il Dipartimento di Scienze Agro-ambientali, Chimica e Difesa Vegetale (DISACD) e il Dipartimento di Scienze delle Produzioni, dell’Ingegneria, della Meccanica e dell’Economia applicate ai Sistemi Agro-zootecnici (PRIME). Nel giugno del 2012, per effetto della legge 240/2010 e dopo l’approvazione del nuovo statuto dell’Università di Foggia, la pre-esistente Facoltà di Agraria e i tre Dipartimenti di area agraria sono confluti nel Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente. A2) principali linee di ricerca Il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente si impegna a promuovere la ricerca di eccellenza e a sostenere l’innovazione come fondamentale strumento di progresso e di crescita del territorio. Ambiti di elezione dell’attività di ricerca del Dipartimento sono il miglioramento e la valorizzazione delle produzioni agricole e agro-alimentari mediterranee, da perseguire in una prospettiva di tutela dell’ambiente e di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. In armonia con le priorità e con gli obiettivi del programma quadro Horizon 2020, che possono condensarsi nello slogan “una ricerca di eccellenza per industrie competitive e una società migliore”, attenzione particolare viene riservata alle tematiche relative alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità e all’efficienza d’uso delle risorse nelle filiere agricole e agroalimentari, alla valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità, all’innovazione di processo e di prodotto nelle diverse fasi di progettazione, produzione, conservazione, controllo e consumo degli alimenti, alla produzione sostenibile di agri-energia, alla tutela ambientale e alla promozione del territorio. Tali indirizzi rappresentano gli elementi unificanti delle variegate linee di ricerca sviluppate dal Dipartimento che sono di seguito riportate: 1. Economia e politica agraria Analisi delle politiche agricole Effetti sui redditi agricoli Effetti sui quantitativi prodotti e sui prezzi Ricerca di colture alternative e sostitutive di quelle tradizionalmente coltivate Politiche di coordinamento tra il comparto agricolo e quello agro-industriale Studio delle filiere agro-alimentari e analisi di mercato Analisi di filiera e della competitività delle aziende Sviluppo rurale e territoriale Marketing delle produzioni agro-alimentari Commercio internazionale Economia del capitale sociale Sviluppo socio-economico, pianificazione e decisioni pubbliche per le aree rurali Importanza del capitale sociale sull’efficienza della governance locale Economia delle risorse naturali Messa a punto di modelli economici di valutazione degli impatti causati da diverse alternative di gestione delle risorse idriche Valutazione del patrimonio paesaggistico agro-forestale Economia dell’innovazione Analisi della domanda di innovazione al fine di consentire l’individuazione dei principali bisogni e degli atteggiamenti nei confronti dell’innovazione Analisi del comportamento del consumatore e marketing agro-alimentare Analisi delle preferenze del consumatore Previsione del prezzo di mercato dei prodotti agro-alimentari Segmentazione di mercato e posizionamento Stima della domanda Fedeltà del consumatore ai vari tipi di brands Valutazione della reputazione del prodotto Analisi statistica multivariata per la modellizzazione del comportamento del consumatore Studio del comportamento del consumatore rispetto alla salute (domanda di alimenti) e all’azione dell’operatore pubblico per la tutela della salute alimentare (domanda e offerta sanitaria) Percezione del benessere animale ed orientamento del consumatore verso i prodotti welfarefriendly 2. Chimica e Biochimica in ambito agrario, alimentare e ambientale Studio dei composti fenolici vegetali: aspetti biochimici, fisiologici, ecologici, tecnologici ed applicazioni Caratterizzazione molecolare e funzionale della sostanza organica di suoli, sedimenti, acque e biomasse Suoli e sedimenti come archivi naturali dei cambiamenti climatici (sink e/o source di C), vegetazionali e dell’impatto antropico nel corso dei millenni Sintesi e caratterizzazione di composti di interesse agro-alimentare: (a) studio di disaggregati; (b) sintesi e caratterizzazione di polimeri Biochimica Vegetale, degli Alimenti e della Nutrizione Metabolismo energetico, con particolare interesse per i mitocondri vegetali in piante di interesse agrario e non. Enzimologia applicata alla biochimica degli alimenti e della nutrizione Qualità nutrizionale degli alimenti, messa a punto ed implementazione di metodiche per la determinazione dell'attività antiossidante in matrici alimentari e sangue 3. Miglioramento e valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità Risposta fisiologica e produttiva delle colture erbacee, arboree, ortofloricole e officinali ai fattori agro-ambientali Biologia, caratterizzazione morfo-fisiologica e bio-molecolare delle specie arboree ed arbustive d’interesse agrario e ornamentale Effetto dell’ambiente pedoclimatico, dell’agrotecnica e del genotipo sulla qualità nutrizionale, salutistica e tecnologica delle produzioni vegetali (principali specie erbacee, arboree ed orticole). Caratterizzazione di proteine di riserva ed allergeni nei cereali mediante approccio proteomico Prodotti orto-frutticoli da destinare al consumo fresco e alla IV gamma: tecniche di produzione per il miglioramento della qualità e della sicurezza; caratterizzazione degli aspetti qualitativi (morfo-tecnologici, salutistici e nutrizionali); fisiologia pre e post-raccolta Biodiversità degli agro-ecosistemi Conservazione caratterizzazione e valorizzazione della biodiversità delle specie orticole ed arboree. Innovazioni varietali e colturali Identificazione varietale: metodologie innovative per la caratterizzazione e identificazione di varietà di specie mediterranee Studio di pathway genici coinvolti nella risposta a stress biotici e abiotici Qualità del frutto: studio di pathway genici coinvolti nella sintesi di sostanze nutraceutiche Miglioramento genetico, caratterizzazione, salvaguardia e valorizzazione del germoplasma di specie arboree e arbustive anche presenti in agro-ecosistemi svantaggiati e marginali attraverso lo sviluppo e l’applicazione di tecniche molecolari innovative e l’analisi di qualità Genomica applicata a specie arboree da frutto Qualità nutrizionale degli alimenti (implementazione di metodiche per la determinazione dell'attività antiossidante) Valorizzazione delle produzioni lattiero-casearie tradizionali attraverso l’impiego di caglio in pasta contenente batteri probiotici o la supplementazione di opportuni acidi grassi in fase di allevamento per la produzione di formaggi funzionali Miglioramento delle caratteristiche sensoriali e nutrizionali della carne di razze bovine autoctone e valorizzazione degli “scarti del sezionamento” mediante la produzione di trasformati carnei ad elevato contenuto salutistico Studio delle correlazioni esistenti tra livelli ematici di leptina e qualità della carcassa allo scopo di utilizzare tale ormone come parametro per la valutazione dello stato di ingrassamento dei bovini Valorizzazione della carne di razze bovine e suine autoctone attraverso l’impiego di metodi biologici di allevamento per l’ottenimento di alimenti ad elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi ω-3 e bassi indici di aterogenicità e trombogenicità Produzione di trasformati carnei secondo metodologie di trasformazione e conservazione innovative Individuazione degli indicatori da monitorare durante la conservazione dei trasformati ittici con particolare riferimento alla composizione acidica del grasso e al relativo impatto sulla salute umana 4. Agricoltura sostenibile e utilizzo delle colture agrarie a fini energetici Pianificazione ecologica del territorio rurale Identificazione e gestione delle “aree agricole ad elevato valore naturale” Tecniche agronomiche per la gestione sostenibile delle risorse agro-ambientali nella coltivazione delle specie erbacee, arboree, ortofloricole ed officinali Ecofisiologia delle colture agrarie Studio della tolleranza agli stress abiotici (siccità, salinità, alte e basse temperature, stress antropogenici) Gestione irrigua aziendale e territoriale dei fenomeni di salinizzazione dei suoli agrari Agricoltura biologica Recupero ed utilizzazione irrigua di acque reflue urbane ed agroindustriali e tecniche di fitodepurazione Trattamento, riutilizzo e valorizzazione industriale e commerciale di residui, sscarti agroindustriali criteri di dimensionamento, localizzazione ed approvvigionamento di impianti e valorizzazione agronomica dei sottoprodotti 5. Difesa delle colture e delle derrate vegetali Controllo biologico ed integrato di insetti di interesse agrario, forestale e merceologico Ultrastruttura, anatomia funzionale e comparata degli Acari ed implicazioni filogenetiche ed evolutive Identificazione e applicazione di semiochimici per il controllo biologico ed integrato di insetti di interesse agrario, forestale e merceologico Sviluppo di metodi di analisi delle impurità solide (filth test) e biologiche negli alimenti Patologia vegetale generale e speciale e Patologia forestale Epidemiologia e fitoiatria, batteriologia, virologia, micologia e ricerca di tossine e micotossine mediante diagnosi visiva, morfologica e molecolare nelle piante agrarie, forestali e nelle derrate agrarie Miglioramenti della qualità delle produzioni fruttifere ed orticole mediante interventi di lotta biologica integrata Diagnosi delle forme perfette ed imperfette degli asco e basidiomiceti in ambiente naturale, agrario ed industriale Studi su patosistemi che interessano le colture agrarie: patogeni fungini, batterici e virali coinvolti; interazione ospite/patogeno; mezzi di difesa Studi tassonomico-filogenetici di specie fungine mediante l’applicazione di software di bioinformatica 6. Approccio multidisciplinare allo studio del benessere e della salute degli animali Benessere animale Tecnologie di allevamento per la riduzione dello stress negli agnelli allattati artificialmente Fattori ambientali, tecnico gestionali ed alimentari e loro risvolti sul benessere degli animali in produzione zootecnica Infezioni parassitarie di interesse veterinario e zoonosico Relazioni tra genotipo e meccanismi patogenetici/sintomatologia in corso di giardiasi, nell’uomo e negli animali Analisi filogenetiche di popolazioni di D. gallinae, resistenza di D. gallinae agli acaricidi e conseguenze sanitarie Ricerca e caratterizzazione di protozoi ed elminti in vegetali, acqua e terreno Epidemiologia e controllo delle malattie trasmesse da vettori Salute della ghiandola mammaria Individuazione di correlazioni tra le singole popolazioni di cellule somatiche e le attività enzimatiche del latte, attraverso l’ottimizzazione di tecniche immunologiche finalizzate alla separazione delle singole popolazioni leucocitarie dal latte Individuazione nel latte di indicatori immunologici, quali interleuchine, titolo anticorpale, conta leucocitaria differenziale allo scopo di monitorare lo stato di salute dei ruminanti in lattazione 7. Ingegneria Agraria e dei Biosistemi Progettazione, recupero e valorizzazione delle costruzioni e degli impianti per le produzioni agricole e forestali o a servizio delle diverse modalità di fruizione del territorio rurale Influenza delle caratteristiche meccaniche e radiometriche dei sistemi di copertura sul microclima interno ai fabbricati rurali Analisi e pianificazione delle infrastrutture e dei sistemi agricoli e forestali Impiantistica e tecnologie post-raccolta applicate al settore agro-alimentare con particolare riferimento al prodotto fresco e della IV gamma Tecnologie post-raccolta per la conservazione dei prodotti ortofrutticoli freschi, provenienti da coltivazione convenzionale e biologica Applicazione di tecniche non distruttive per la valutazione della qualità di prodotti ortofrutticoli Ottimizzazione impiantistica per le operazioni post-raccolta dei prodotti ortofrutticoli Qualità dei prodotti ortofrutticoli interi e di IV e V Gamma in relazione agli aspetti impiantistici e di processo Materiali e impianti per il confezionamento in atmosfera modificata di prodotti ortofrutticoli freschi e di IV Gamma Progettazione e ottimizzazione di linee di trasformazione di IV e V gamma Meccanica e Meccanizzazione dei processi agrari ed agroindustriali Studio degli aspetti progettuali, costruttivi, operativi, funzionali, gestionali e di sicurezza delle macchine e degli impianti utilizzati in ambito agrario ed agroalimentare, anche con riferimento alle macchine ed impianti destinati al trattamento dei sottoprodotti e dei reflui Macchine e impianti per la filiera olivicolo-olearia Macchine per la raccolta dei frutti pendenti e studio teorico sperimentale dei sistemi di connessione macchina-pianta Ottimizzazione e messa punto di nuove tecnologie per l’estrazione olearia, volte alla salvaguardia della qualità del prodotto finale ed al miglioramento dell’efficienza di estrazione Progettazione e messa a punto di piattaforme di lavoro elevabili utilizzabili per agevolare le operazione di potatura e raccolta dei frutti da piante ad alto fusto. Sensoristica applicata e analisi di immagini digitali Misura di ossigeno in aria ed in matrici liquide per l’ottimizzazione dei processi agro-alimentari Messa a punto di sistemi informatizzati per la rilevazione ed il controllo in-line dei parametri di processo nei vinificatori Valutazione delle potenzialità delle tecniche di analisi di immagini multispettrali ed iperspettrali (in riflettanza ed in fluorescenza) per la quantificazione oggettiva di parametri di qualità dei prodotti alimentari e per l’individuazione di contaminazioni fecali di origine animale su prodotti ortofrutticoli destinati al consumo fresco 8. Tecnologie alimentari Chimica, biochimica e ottimizzazione dei processi della tecnologia di trasformazione del vino, dell’olio, del latte, dei cereali e dei salumi Studio dell’influenza dei processi di trasformazione della materia prima sulle caratteristiche dei prodotti finiti Sviluppo di alimenti funzionali e simbiotici mediante inclusione di prebiotici e probiotici Innovazione di prodotto e di processo nella produzione di vino, olio, birra, pasta, prodotti lattiero-caseari, carnei ed ittici Recupero di sostanze nutraceutiche dai sottoprodotti dell’industria alimentare Caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale di prodotti vitivinicoli, olivicolo-oleari, pastari, da forno, lattiero-caseari, carnei ed ittici Applicazione del processo di estrusione-cottura per la realizzazione di alimenti funzionali Studio sulla formazione di complessi amido-lipido e modificazione di fase tramite calorimetria a scansione diretta (DSC) Stato dell’acqua (attività e mobilità) nei vegetali trasformati: modelli previsionali ed effetti sulla shelf-life Messa a punto di processi combinati di essiccamento/acidificazione nella produzione di pomodori semidry Applicazione della tecnologia del gonfiabile per la produzione di conserve vegetali in stazioni aerospaziali Effetti di trattamenti termici mediante microonde su vegetali in crema e in pezzi Ottimizzazione del processo di pastificazione mediante l’impiego di sfarinati funzionali e sistemi di essiccazione innovativi Metodi per l’utilizzo di enzimi come coadiuvanti tecnologici nella produzione di estrusi e bakery food Riutilizzo integrale di scarti vegetali per la produzione di materiali biodegradabili mediante la tecnologia di estrusione-cottura Studio del processo di tostatura del caffè e dei fattori che influenzano la qualità del caffè espresso Messa a punto di tecnologie per il food-packaging 9. Microbiologia degli alimenti e agro-ambientale Biofilm microbici nell’industria alimentare Modellazione dello sviluppo microbico negli alimenti e nei processi fermentativi Impiego di metodologie innovative per il controllo di alteranti e patogeni in sistemi modello e alimenti: antimicrobici naturali e tecnologie a freddo Effetti delle alte pressioni di omogeneizzazione su microrganismi di interesse alimentare in relazione a fattori intrinseci ed estrinseci Studio delle proprietà antimicrobiche e delle potenzialità applicative in alimenti di antimicrobici naturali Identificazione, caratterizzazione e controllo di microrganismi alteranti e/o patogeni veicolati dagli alimenti e dalle acque Caratterizzazione ed applicazione di probiotici, prebiotici e simbionti Tolleranza agli stress abiotici in microrganismi starter e probiotici Identificazione, caratterizzazione ed utilizzo di starter microbici, anche multifunzionali, per le industrie fermentative Controllo della produzione di ammine biogene in alimenti fermentati Sviluppo di alimenti funzionali mediante utilizzo di lieviti e/o batteri lattici opportunamente selezionati Studio dei sistemi di immobilizzazione microbica: micro-incapsulazione e sistemi food-like Analisi e monitoraggio di comunità microbiche degli alimenti e dell’ambiente 10. Sicurezza, tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti Sviluppo ed applicazione di metodiche analitiche innovative per il controllo di qualità, sicurezza e rintracciabilità delle derrate alimentari Sviluppo di metodi analitici innovativi per il controllo di qualità, tracciabilità e rintracciabilità Sviluppo di metodi analitici innovativi per il monitoraggio di xenobiotici Sviluppo, ottimizzazione ed applicazione di biosensori amperometrici Studi di proteomica strutturale e funzionale con tecniche di spettrometria di massa Sicurezza e controllo microbiologico degli alimenti di origine animale Staphylococcus aureus: presenza in alimenti di origine animale, caratterizzazione dei ceppi isolati, studio di metodiche per il rilievo delle enterotossine stafilococciche e valutazione del pattern di antimicrobico resistenza, con particolare riferimento alla meticillino-resistenza Escherichia coli O157 ed altri sierogruppi verocitotossici: presenza in alimenti di origine animale, sopravvivenza in matrici alimentari, tipizzazione di ceppi isolati da alimenti e valutazione del pattern di antimicrobico resistenza Helicobacter pylori in matrici alimentari Prevalenza e caratterizzazione di Listeria monocytogenes e Campylobacter spp. in alimenti di origine alimentare e in industrie alimentari A3) grado di apertura e di riconoscimento nazionale del Dipartimento, segnalando attività, iniziative e politiche dipartimentali rilevanti a livello nazionale, quali la capacità di attrarre personale da altre sedi, la partecipazione a reti nazionali, la collaborazione con enti culturali e di ricerca, l'organizzazione di convegni nazionali Nell’anno 2012, i docenti afferenti al Dipartimento SAFE hanno collaborato all’organizzazione dei seguenti convegni scientifici nazionali: 1) Fifth SIBV (Società Italiana di Biologia Vegetale) Congress - Towards EXPO 2015; 2) Convegno Nazionale SIDEA (Società Italiana di Economia Agraria) dal titolo: Sostenibilità del Sistema Agroalimentare: strategie e performance. Nell’anno 2012, il Dipartimento SAFE ha attivato le seguenti convenzioni con enti culturali e di ricerca nazionali per lo svolgimento di attività di alta formazione e di sperimentazione in partnership: 1) Protocollo d’intesa con l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. 2) Protocollo d’intesa con il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura. 3) Protocollo d’intesa con il Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Bologna. 4) Protocollo d’intesa con il Dipartimento di Scienze Agro-ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari. 5) Protocollo d’intesa con il Centro Italiano di Analisi Sensoriale. 6) Protocollo d’intesa con l’Associazione Nazionale Giovani Agrcioltori. 7) Protocollo d’intesa con l’Organizzazione Nazionali degli assaggiatori di Vino. 8) Protocollo d’intesa per la costituzione del Food Innovation Network nella Regione Puglia. 9) Protocollo d’intesa con l’Associazione Adriatica Agrienergie. 10) Protocollo d’intesa con l’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche. A4) grado di apertura e di riconoscimento internazionale del Dipartimento, segnalando attività, iniziative e politiche dipartimentali rilevanti a livello internazionale, quali lo scambio di visitatori con l'estero, la partecipazione in collaborazioni scientifiche internazionali, la partecipazione a network internazionali, l'organizzazione di convegni internazionali Nell’anno 2012, i docenti afferenti al Dipartimento SAFE hanno collaborato all’organizzazione dei seguenti convegni scientifici internazionali: 1) 26th International Conference on Polyphenols", Firenze, Italia; 2) 16th Meeting of the International Humic Substances Society “Functions of Natural Organic Matter in Changing Environment”, September 9-14, 2012, Hangzhou, China; 3) 4th International Congress EUROSOIL 2012, July 02-06, 2012, Bari, Italia; 4) European Short Course on Quality and Safety of Fresh-cut Products, Berlin 2012, Germany; 5) 11th International Controlled & Modified Atmosphere Research Conference, Trani, Italia; 6) 10th International Veterinary Immunology Symposium, Milano, Italia. Nell’anno 2012, il Dipartimento SAFE ha attivato le seguenti convenzioni con enti di formazione e di ricerca internazionali per lo svolgimento di attività di alta formazione e di sperimentazione in partnership: 1) Protocollo d’intesa con il Consejo Superior de Investigaciones Cientificas (Spagna). 2) Protocollo d’intesa con l’Università di Valencia (Spagna). 3) Protocollo d’intesa con l’Università di Reading (Gran Bretagna). 4) Protocollo d’intesa con la Pennsylvania State University – College of Agricultura Sciences, (USA). 5) Protocollo d’intesa con il Centre international de hautes études agronomiques méditerranéennes. Recherche Formation Cooperation internationale en Méditerranée (Bari, Italia). 6) Protocollo d’intesa con il China National Research Institute of Food and Fermentation Industries (Cina). Nella tabella che segue viene dettagliata la mobilità in entrata e in uscita che ha coinvolto i docenti e i ricercatori afferenti al Dipartimento nell’anno 2012: Mobilità di studiosi stranieri in entrata Docente/ricercatore Istituzione di appartenenza Dariusz Kusz Rzeszow University of Technology Faculty of Managment, Poland Docente/ricercatore Ente Ospitante Faculty of Agricultural, Life and Environmental Sciences, University of Alberta, Edmonton, Canada Periodo di permanenza Note Settembre - Ottobre 2012 Guest scientist Periodo di permanenza Note agosto 2012 Guest scientist Mobilità in uscita Claudio Zaccone Antonella Di Palma Antonio Stasi Zoologisches Institut und Museum , Universität Greifswald, J.S.-Bach, Str. 11-12, 17489 Greifswald, Germany University of Bethune, France novembre - dicembre 2012 Maggio - Giugno 2012 Ricerca: “Strategie riproduttive ed adattamenti morfologici e funzionali in Acari Gamasida: implicazioni sistematiche e filogenetiche." Guest scientist A5) indicare alcuni dipartimenti di Università italiane di profilo scientifico paragonabile, assieme a un giudizio sul posizionamento del Dipartimento, in termini qualitativi, a livello italiano. Si è fatto riferimento, per questo come per altri aspetti, agli esiti della VQR 2004-2010. Nell’ambito dell’area CUN 07, il Dipartimento SAFE si colloca al 12° posto tra i 39 Dipartimenti di Grandi dimensioni con un punteggio medio pari a 0,67 in prossimità del 70° percentile. Nel Dipartimento SAFE sono confluiti i tre Dipartimenti dell’area agraria pre-esistenti alla legge 240/2010, e cioè il Dipartimento di Scienze degli Alimenti (DISA), il Dipartimento di Scienze delle Produzioni e dell’Innovazione nei Sistemi Agro-alimentari Mediterranei (PRIME) e il Dipartimento di Scienze Agro-ambientali, Chimica e Difesa vegetale (DISAACD). Di questi il DISA e il PRIME si collocano al di sopra della mediana; il DISA, in particolare, si colloca al primo posto assoluto e il Prime oltre il 60° percentile nella graduatoria nazionale per l’area CUN di riferimento. A6) indicare alcuni dipartimenti di Università europee di profilo scientifico paragonabile, assieme a un giudizio sul posizionamento del Dipartimento, in termini qualitativi, a livello internazionale. Non sono al momento disponibili dati per fornire informazioni su questo specifico aspetto. B - I risultati della ricerca del Dipartimento B1) Prodotti della ricerca B11) elenco delle pubblicazioni 2012 (per le aree scientifico-tecniche, con l'indicazione dell’IF della rivista, - per le aree socio-umanistiche, con l'indicazione di riviste fascia A) vedi allegato n.1 B12) citazioni ottenute nel 2012 dalla produzione scientifica complessiva dei docenti attualmente afferenti al Dipartimento (solo per le aree scientifico-tecniche) N. 246 citazioni B13) indice h contemporaneo / globale del Dipartimento, riferito alla produzione scientifica complessiva dei docenti attualmente afferenti al Dipartimento (solo per le aree scientifico-tecniche) H= 529 B14) valutare, in termini qualitativi e quantitativi, il contributo alla ricerca dei docenti del Dipartimento, rispetto agli standard nazionali dei settori disciplinari interessati Al Dipartimento SAFE afferiscono 14 SSD dell’area CUN 07 (Scienze Agrarie e Veterinarie), 2 SSD dell’area CUN 03 (Scienze Chimiche), 1 SSD dell’area CUN 05 (Scienze Biologiche) e 1 SSD dell’area CUN 13 (Scienze Economiche e Statistiche). Sulla base dei dati desumibili dalla VQR 2004-2010, dei 14 SSD dell’area 07 attivi presso il Dipartimento, due SSD presentano voti medi che li collocano, in ambito nazionale e per l’area di riferimento, oltre il 90° percentile: il SSD AGR/19 – Zootecnia speciale- e il SSD AGR/15 – Scienze e tecnologie Alimentari. Il SSD AGR/09 – Meccanica agraria – si colloca invece oltre l’80° percentile. I SSD AGR/01 – Economia ed estimo rurale – e AGR/16 – Microbiologia agraria, si collocano, rispettivamente, al di sopra e in corrispondenza delle rispettive mediane. I SSD AGR/04, AGR/07, AGR/11, AGR/13, VET/04 e VET/06 non sono stati valutati perché non raggiungono i numeri minimi di prodotti della ricerca previsti per la valutazione. Il docente del SSD BIO/10, area CUN 05, insieme a docenti dello stesso ateneo, ma di altro dipartimento, si colloca oltre il 90° percentile a livello nazionale. Infine, il SSD SECS-P/06 dell’area CUN 13, cui afferisce un docente del dipartimento insieme ad altri docenti di altro dipartimento dell’Ateneo, non è stato valutato B2 - Responsabilità scientifiche, editoriali e pubblicistiche B21) responsabilità scientifica nel 2012 di progetti di ricerca, nazionali e internazionali (intero progetto o di unità di ricerca locale), ammessi al finanziamento sulla base di bandi competitivi che prevedano la revisione tra pari 1) vedi allegato n. 2 B22) coordinamento di network di ricerca o di istituzioni di ricerca, nazionali e internazionali, nel 2012 1) vedi allegato n. 2 B23) direzione / partecipazione a comitati editoriali di riviste, collane editoriali, enciclopedie e trattati di riconosciuto prestigio nel 2012 1) vedi allegato n. 2 B24) segnalare i casi di eccellenza (particolare visibilità o leadership internazionale) Nell’anno 2012, il Dièartimento SAFE ha goduto di particolare visibilità a livello internazionale nel settore della Chimica del Suolo, in quanto un suo afferente ha ricevuto l’Outstanding Young Scientists Award (OYSA) 2012 per la Divisione Soil System Sciences (SSS) dell’European Geosciences Union (EGU). C – Risorse disponibili C1 – Finanziamenti per la ricerca disponibili nel 2012 C11) da bandi competitivi regionali/nazionali/internazionali 1) € 4.848.000,00 C12) da contratti conto terzi 1) € 24.500,00 C13) da fondi liberi di ateneo 1) € 195.100,00 C14) da altri enti e ministeri € 213.900,00 C15) valutare la capacità di attrarre fondi europei Il Dipartimento SAFE ha evidenziato una buona capacità di attrarre fondi europei nel corso dell’anno 2012. Essi infatti assommano ad oltre quattro milioni e mezzo di euro e rappresentano l’88% circa delle entrate totali del Dipartimento per attività di ricerca. Si tratta essenzialmente di fondi derivanti da progetti PON01. Il Dipartimento SAFE beneficerà anche di finanziamenti cospicui (circa tre milioni di euro) a valere sul progetto Platform for Agro-food Science and Safety nell’ambito del PON03. Il Dipartimento SAFE, infine, è destinatario anche di un finanziamento di circa € 3.300.000 per il progetto dal titolo: Scientific & Technological Advancement in Research on Agro-energy: an integrated approach to renewable energy generation according to sustainability criteria, in risposta alla call FP7-REGPOT-2011-1. I fondi degli ultimi due progetti citati sono però iscritti nel bilancio di ateneo. Il Dipartimento SAFE ha avuto ammessi a finanziamento anche diversi progetti nell’ambito del PON02 per oltre dieci milioni di euro, i cui fondi non sono tuttavia ancora stati erogati. C16) valutare la capacità di attrarre finanziamenti pubblici italiani I fondi per la ricerca, provenienti dal MIUR, da altri ministeri e da altri enti pubblici, e amministrati dal Dipartimento SAFE nell’anno 2012 ammontano a circa 500 mila euro e hanno rappresentato circa l’8% delle entrate totali del Dipartimento per attività di ricerca. C17) valutare la capacità di attrarre finanziamenti privati Molto ridotto è stato nell’anno 2012 l’apporto di fondi per la ricerca provenienti da privati. Il contributo alle entrate totali del Dipartimento per attività di ricerca è stato infatti inferiore all’1%. C18) segnalare casi di eccellenza ed apprezzare il loro peso sull’insieme delle risorse del Dipartimento Nel corso dell’anno 2012 i SSD attivi nel Dipartimento che sono risultati beneficiari dei maggiori finanziamenti sono stati il SSD AGR/15, Scienze e Tecnologie Alimentari, AGR/16, Microbiologia Agraria, AGR/09, Meccanica Agraria, e AGR/02, Agronomia Generale e C0oltivazioni Erbacee. Destinatari di finanziamenti consistenti, ancorché non ancora erogati, sono anche il SSD AGR/19, Zootecnia Speciale, AGR/01, Economia ed Estimo Rurale, oltre ai già citati SSD AGR/15, AGR/16, AGR/09 e AGR/02. C2 - Infrastrutture disponibili nel 2012 C21) grande strumentazione / importanti laboratori sperimentali Il Dipartimento SAFE dispone nell’anno 2012 dei seguenti laboratori: 1.Laboratorio Analisi dei Terreni e delle Acque 2.Laboratori di Orticoltura 3.Laboratori di Qualità della Produzione Vegetale 4.Laboratori di Coltivazioni Arboree 5.Laboratorio di Genetica Agraria (in via di attivazione) 6.Laboratorio di Biochimica vegetale (in via di attivazione) 7.Laboratori di Patologia Vegetale 8.Laboratorio di Entomologia Agraria e di Parassitologia Veterinaria 9.Laboratori di Macchine e Impianti per le Operazioni Post-Raccolta 10.Laboratori di Produzioni Animali 11.Laboratorio di Parassitologia Veterinaria 12.Laboratorio di Chimica 13.Laboratorio di Chimica Analitica e Proteomica 14.Laboratorio di Chimica Analitica Strumentale 15.Laboratorio di Chimica Organica 16.Laboratorio di Chimica Agraria (in via di attivazione) 17.Laboratorio di Microbiologia Applicata 18.Laboratorio di Microbiologia Molecolare 19.Laboratorio di Tecnologie delle Conserve Alimentari e Tecnologie dei Cereali e Derivati 20.Laboratori di Confezionamento degli Alimenti 21.Laboratorio di Processi della Tecnologia Alimentare 22.Laboratorio di Analisi Sensoriali 23.Laboratorio informatico Campus One. Il Dipartimento SAFE contribuisce anche, con il suo personale e con le apparecchiature scientifiche loro affidate, al funzionamento delle seguenti core facilities presso il disattivando Centro di Ricerca Interdipartimentale Bioagromed: 1. Microscopia 2. Proteomica e Massa 3. Genomica e Espressione Genica 4. Nutraceutica 5. Confezionamento degli Alimenti 6. Citofluorimetria e Immunologia 7. Bioinformatica Inoltre, a seguito dell’acquisizione delle infrastrutture di ricerca finanziate nell’ambito del PON Pl.A.S.S. (Platform for Agrofood Science and Safety), il Dipartimento SAFE attiverà le core facilities di seguito elencate, in sinergia con i Dipartimenti di area medica dell’Università di Foggia e in rete con l’Università di Palermo e con il Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura: 1. Sicurezza agro-alimentare 2. Qualità salutistica e nutrizionale dei prodotti agro-alimentari 3. Qualità tecnologica, qualità di processo e rintracciabilità Alimentare 4. Alimenti e salute. Le principali apparecchiature scientifiche presenti presso il Dipartimento SAFE e/o affidate al personale di ricerca del Dipartimento anche presso il Centro di Ricerca Interdipartimentale Bioagromed sono le seguenti: 1.SISTEMA LC/MS AGILENT SERIE 1200-6100 COMPOSTO DA: AUTOCAMP., SIST. POMP, UNITÀ DEGAS, TERMOST PER COLONNE, RILEV. PER COLONNE, SPETTROMETRO DI MASSA 2.SPETTROMETRO DI MASSA ESQUIRE 3000 PLUS 3.SISTEMA PER DIGESTIONE E PREPARAZIONE DI CAMPIONI CONTENENTI PROTEINE BRUKER PROTEINEER + ACCESSORI 4.GASCROMATOGRAFI 5.SISTEMI HPLC 6.SISTEMA PER L'ACQUISIZIONE E L'ANALISI DELLE IMMAGINI 7.GENETIC ANALYZERS 3130 8.REOMETRO COMPLETO DI ACCESSORI 9.CAMERA DI CRESCITA PREFABBRICATA DIM. 220 X 240 X 240H 10.SISTEMA DI ELETTROFORESI CAPILLARE MOD. P/ACE SYSTEM MDQ S/N: 3062030 + COMPUTER E MONITOR IBM 11.ULTRACENTIFUGA PREPARATIVA OPTIMA LE-8 S/N: COC04B05 + ROTORE NVT90 S/N: 03E2313 12.MICROSCOPIO SISTEMA FOTO AXIOPHOT CON ACCESSORI 13.WINESCAN FT120 MANUAL ANALYZER 14.ULTIMATE NANO LC SYSTEM + CELLA UV + BY PASS CARTIDGE 15.CALORIMETRO AD ALTISSIMA SENSIBILITA' 16.APPARECCH. SCIENTIF. FOSSOMATIC 90 17.ULTRACENTRIFUGA OPTIMA L-90 18.BIOREATTORE LABFORS-INFORS 19.APPARECCH. SCIENTIF. MILKO-SCAN 133 B 20.SW SUITE TA5000 ADVANTAGE+Q800 DMA+KIT FILM/FIBER TENSION DMA 2980+GAS COOLING ACCESSORY 21.PERMEABILIMETRO LYSSY AL VAPOR D'ACQUA MOD. L80-5000 COMPRESO DI TERMOSTATO LAUDA 22.SPETTROFOTOMETRO DI AA S/N A30413300043 CON KIT PER ASC6000/FORNETTO 23.SISTEMA AUTOMATICO PER LA CARATTERIZZAZIONE IDRAULICA DEI SUOLI SPETTROMETRO PER IMMAGINI IMSPECTOR V10 24.SISTEMA AUTOMATICO PER LA MISURA DEL RAPPORTO DI BOWEN 25.SISTEMA COMBINATO PER LA MISUR. DI SCAMBI GASSOSI + CAMERA FOGLIARE 26.THERMOVISION A 20 M FW S/N : 227100310 SW THERMACAM RESEARCHER PRO 2.8 S/N 27.CAT.PAM 2000-COMPOSTO DA SISTEMA PORTATILE X MISURA FLUORESCENZA CLOROFILLA,SORGENTI LUMINOSE, LED,L 28.N 1 MISURATORE DI AREA FOGLIARE LI - COR 3100 29.MICROSCOPIO BIOLOGICO AXIO IMAGER A1 ZEISS + ACCESSORI 30.MICROSCOPIO LEICA DM5500B COMPLETO DI ACCESSORI 31.TEXTUROMETRO, S/N 3343N5389, COMPLETO DI CELLA KRAMER SHEAR, TEST PROFILER, SOFTWARE SERIE IX WIN 32.1 HPLC COMPLETO CON FRIGOTERMOSTATO PER COLONNA, DEGASATORE, DOPPIA POMPA, RIVELATORE UV, COLONNA SE 33.CAMERA CLIMATICA PER PROVE SU PIANTE 34.SWITCHOS MICRO COLUMN SWITCHING DEVICE 35.CELLA CLIMATICA CCR 3000 INOX 36.SYSTEME FIZZ RESEAU 37.LINEA SPERIMENTALE DI PRODUZIONE PASTA PER LABORATORIO 38.FORNO ELETTRICO PER PASTICCERIA E PANIFICAZIONE 39.ARMADIO LIEVITAZIONE E FERMA LIEVITAZIONE A CICLO AUTOMATICO DIGIT PLUS THERMOGEL. MOD: 60TCA 40.SISTEMA DI MICROTOMOGRAFIA 41.PERMEABILIMETRO PERMNET PERMEATION MEASUREMENT SYSTEM+ ACCESSORI 42.REOMETRO CAPILLARE DA PAVIMENTO 43.MACCHINA UNIVERSALE DI PROVA ZWICK-ALLROUND-FMAX 10kN CON ELETTRONICA DIGITALE, DI MISURA E CONTROLLO 44.IMPIANTO DI MICRO-VINIFICAZIONE CON ACCESSORI 45.LABORATORIO ANALISI SENSORIALE 46.SISTEMA HPLC MODULARE CON ALLINEAMENTO VERTICALE PER APPLICAZIONI DI CROMATOGRAFIA LIQUIDA IN ALTA PRESSIONE CON LE TECNICHE FAST ED ANALITICA 47.OMOGENEIZZATORE DA LABORATORIO MODELLO MS1001L PANDA 2K MATR. N. 6010 48.SPETTROFOTOFLUORIMETRO DA BANCO 49.MILKOSCAN FT 120 ANALYZER EX 902700 + ACCESSORI 50.SISTEMA HPLC MODULARE IN LINEA VERTICALE PER ANALISI IN CROMATOGRAFIA LIQUIDA CON TECNICHE ANALITICHE STANDARD FAST E ULTRA FAST 51.FOSSMATIC MINOR ANALYSER + ACCESSORI 52.STAZIONE DI LAVORO E SOFTWARE CELL LAB Q COD. 082771917H 53.STEREOMICROSCOPIO 54.CHEMI DOC XRS SYSTEM PC 55.ANALIZZATORE AUTOMATICO MULTIPARAMETRICO MOD. MIURA ONE BIOGAMMA 56.G3241A SISTEMA EI MSD/DS 5975C VL C/DIFFUSIVA 57.SISTEMA DI ELETTROFORESI BIDIMENSIONALE CON ACCESSORI S/N: 01212520 58.G1315D RIVELATORE A SERIE DI DIODI SERIE 1200 59.G1312A MODULO DI POMPAGGIO SERIE 1200 60.G1329A AUTOCAMPIONATORE SERIE 1200 61.LIBRA 120 EFTEM CON FILTRO DI ENERGIA OMEGA + ACCESSORI 62.LK-EVO-40XVP-BU MICROSCOPIO ELETTRONICO +ACCESSORI 63.ULTRAMICROTOMO LEICA UC 6 64.G2453AA SISTEMA LC/MSD TRAP XCT PLUS 65.SISTEMA DI PRODUZIONE ACQUA PURA CON ACCESSORI 66.G 1315C RIVELATORE SERIE DI DIODI SL SERIE 1200 NR. SERIE DE63056115 67.G 1367C CAMPIONATORE. AUTOMATICO ALTE PRESTAZIONI 1200 SL NR. SERIE DE 64556081 68.G 1312B POMPA BINARIA SERIE 1200SL NR. SERIE DE63056418 Le principali apparecchiature in via di acquisizione con i fondi del PON Pl.A.S.S. sono invece le seguenti: 69.HPLC BIDIMENSIONALE NANO FAST 70.SISTEMA DI EVAPORAZIONE DEL SOLVENTE 71.WORK STATION DI GENOMICA ROBOTIZZATA72.REAL TIME PCR 73.SPETTROMETRO MONOCROMATORE 74.MICROSCOPIO ELETTRONICO DA TAVOLO 75.GASCROMATOGRAFO ABBINATO A SPETTROMETRO DI MASSA 76.BIOSTAT® CPLUS 30L MO 77.SPRAY DRYER MOBILE MINOR™ BASIC FOR AQUEOUS FEEDS 78.LINGUA ELETTRONICA 79.ANALIZZATORE DI SCAMBI GASSOSI E FLUORIMETRO 80.STRUMENTO NIR CORREDATO DI PC E SOFTWARE DI ELABORAZIONE 81.PIATTAFORMA ROBOTICA FREEDOM EVO 100 82.CAMERA DI CRESCITA WEISS GALLENKAMP 83.CAMERA DI CRESCITA PER L’ALLEVAMENTO DI PIANTE ORTICOLE 84.SPETTROMETRO PER IMAGING IPERSPETTRALE NEL RANGE 900-17000 NM 85.SPETTROMETRO GAS MASSA 86.PREPARATORE DI CAMPIONI 87.SPETTROFOTOMETRO ICP-OES PER LA DETERMINAZIONE DI MACRO, MICRONUTRIENTI E METALLI PESANTI 88.SE-HPLC E SONICATORE PER IL TRATTAMENTO DEL CAMPIONE 89.SOFTWARE AVANZATO PER ANALISI DI IMMAGINE DI GEL BIDIMENSIONALI DI PROTEINE 90.APPARECCHIO PER ANALISI SU CEREALI INTERI CON LA TECNOLOGIA NIT (INFRATEC) 91.MOLINETTO PER LA MACINAZIONE SPERIMENTALE DI CARIOSSIDI DI FRUMENTO DURO 92.GC CON RIVELATORE DI MASSA CON IONIZZAZIONE AD IMPATTO ELETTRONICO (EI) QUADRUPOLO 93.MISEQ SYSTEM ILLUMINA 94.MICROTOMOGRAFO 95.MIXOGRAFO 96.LC – MS/MS/MS SPETTROMETRO DI MASSA IBRIDO AD ALTE PRESTAZIONI 97.SPETTROFOTOMETRO AD ASSORBIMENTO ATOMICO (AA) PERKIN ELMER SHIMAZU 98.ANALIZZATORE TERMOGRAVIMETRICO (TGA) 99.LETTORE DI PIASTRE MULTIMODALE IN ASSORBANZA E FLUORESCENZA 100. SPETTROFOTOMETRO AVANZATA UV-VISIBILE 101. POLVERIZZATORE PER LA MACINAZIONE CRIOGENICA DI MATRICI ALIMENTARI C22) risorse per calcolo elettronico Il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente dispone di n.4 server dedicati alle attività di calcolo e di controllo delle attività informatiche del Dipartimento. E’ inoltre presente una sala calcolo a disposizione degli studenti con 10 pc collegati in rete ed equipaggiati con software dedicati per le attività didattiche, di ricerca e di studio. Sono inoltre presenti due reti wireless, la prima dedicata agli studenti e la seconda, alla quale i docenti, il personale tecnico amministrativo ed anche gli studenti possono accedere, collegata al network internazionale “Eduroam”, che permette la navigazione ai registrati con accesso diretto presso numerosissime istituzioni scientifiche e di ricerca in Europa e nel mondo (www.eduroam.org). C23) banche dati disponibili Riviste accessibili in full text degli editori: Elsevier – Wiley/Blackwell – Springer Banche dati Multidisciplinari citazionali: Scopus - Web Of science Servizi per l’utenza catalogo on line sala lettura biblioteca per attività di studio; prestito locale testi; ricerche bibliografiche di base e specialistiche; prestito interbibliotecario; document delivery; APP Biblio UNIFG (catalogo e servizi accessibili attraverso APP scaricabile gratuitamente tramite smartphone e tablet); sala lettura: 60 posti; postazioni informatiche: 4 provviste di PC. C24) patrimonio librario N. monografie: ca. 3000 N. abbonamenti riviste in cartaceo: 170 N. abbonamenti riviste on-line: 10 C25) valutare il grado di adeguatezza delle strutture dipartimentali per la ricerca Le strutture dipartimentali a servizio della ricerca appaiono nel complesso adeguate, pur riscontandosi alcuni disequilibri tra i diversi SSD e tra i diversi gruppi di ricerca all’interno di uno stesso SSD. Il raggiungimento della piena funzionalità dei laboratori in via di allestimento all’interno del terzo e più recente plesso del Dipartimento e la messa a disposizione di nuovi spazi per la ricerca, cui si sta lavorando anche grazie alla dismissione di apparecchiature obsolete e in disuso e alla riorganizzazione degli archivi, potranno fornire un contributo importante per migliorare ulteriormente il grado di adeguatezza della strutture dipartimentali per la ricerca. C26) segnalare punti di forza e di debolezza delle strutture disponibili, anche con riferimento ad eventuali problemi di spazi, manutenzione e in che misura i problemi evidenziati influiscono sulla performance I laboratori di ricerca attivi presso il Dipartimento presentano una ricca dotazione di apparecchiature scientifiche, dotazione che è destinata a diventare ancor più ricca ed aggiornata quando saranno concluse le procedure di acquisto delle infrastrutture di ricerca finanziate con il PON Pl.A.A.S. La ricchezza del patrimonio di apparecchiature scientifiche pone certamente problemi di adeguatezza degli spazi e di corretto uso degli stessi. Per far fronte a tali problemi, il Dipartimento si è dotato di un “Regolamento e norme comportamentali per l'utilizzo in sicurezza dei laboratori didattici e di ricerca” (Consiglio di Dipartimento del 18/09/2012) e di specifici criteri di destinazione e d’uso sia dei laboratori che delle apparecchiature scientifiche allocate al loro interno per garantire a) l’accessibilità a tutti i ricercatori potenzialmente interessati in virtù di regole da definire all’uopo; b) l’economicità, da intendere come utilizzo più partecipato possibile ai beni, evitando il rischio di acquisto ripetuto di un medesimo bene in regime di sottoutilizzo; c) l’adesione allo spirito della legge di riforma dell’università che accorpa nei dipartimenti le attività didattiche e di ricerca in una prospettiva di continua osmosi tra l’una e l’altra; d) la sostenibilità nel tempo, per cui gli utenti dei beni, così come riconosciuti dai regolamenti e dai successivi registri di impiego, si impegnano per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi (Consiglio di Dipartimento del 19/12/2012). La piena efficienza delle strutture di ricerca richiede continui e onerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, resi spesso difficoltosi dalla penuria di risorse disponibili. Per tale motivo, la Giunta di Dipartimento ha fatto proprio l’orientamento di destinare prioritariamente alla manutenzione delle strutture dipartimentali parte dei fondi che il Dipartimento trattiene sui progetti di ricerca di cui sono beneficiari i docenti e i ricercatori afferenti al Dipartimento medesimo. Altra spesa rilevante, connessa al funzionamento dei laboratori di ricerca, è quella relativa allo stoccaggio e all’allontanamento dei rifiuti speciali di laboratorio, operazioni che il Dipartimento ha sottoposto a specifica regolamentazione (Consiglio di Dipartimento del 18/09/2012). C3 - Personale di ricerca al 2° novembre 2012 C31) # Professori prima fascia (con Area CUN) SSD Diego CENTONZE CHIM/01 Giancarlo COLELLI AGR/09 Veterinarie Laura de PALMA AGR/03 Veterinarie Matteo Alessandro DEL NOBILE AGR/15 Veterinarie Area CUN 03-Scienze chimiche 07- Scienze Agrarie e 07- Scienze Agrarie e 07- Scienze Agrarie e Antonio ELIA Veterinarie Zina FLAGELLA Veterinarie Salvatore FRISULLO Veterinarie Annunziata GIANGASPERO Veterinarie Vincenzo LATTANZIO Veterinarie Salvatore MASSA Veterinarie Antonio MUSCIO Veterinarie Gianluca NARDONE Veterinarie Giorgio PERI Veterinarie Agostino SEVI Veterinarie Milena SINIGAGLIA Veterinarie Emanuele TARANTINO Veterinarie AGR/04 07- Scienze Agrarie e AGR/02 07- Scienze Agrarie e AGR/12 07- Scienze Agrarie e VET/06 07- Scienze Agrarie e AGR/13 07- Scienze Agrarie e AGR/16 07- Scienze Agrarie e AGR/19 07- Scienze Agrarie e AGR/01 07- Scienze Agrarie e AGR/09 07- Scienze Agrarie e AGR/19 07- Scienze Agrarie e AGR/16 07- Scienze Agrarie e AGR/02 07- Scienze Agrarie e C32) # Professori seconda fascia (con Area CUN) Marzia ALBENZIO AGR/19 Veterinarie Claudio CICCARONE AGR/12 Veterinarie Emilio DE MEO AGR/01 Veterinarie Aldo DI LUCCIA AGR/15 Veterinarie Antonella Marta DI PALMA AGR/11 Veterinarie Laura FRABBONI AGR/02 Veterinarie Francesco LOPS AGR/12 Veterinarie Concetta LOTTI AGR/07 Veterinarie Luciana LUCHETTI CHIM/06 07- Scienze Agrarie e 07- Scienze Agrarie e 07- Scienze Agrarie e 07- Scienze Agrarie e 07- Scienze Agrarie e 07- Scienze Agrarie e 07- Scienze Agrarie e 07- Scienze Agrarie e 03- Scienze Chimiche Massimo MONTELEONE Veterinarie Giovanni NORMANNO Veterinarie Donato PASTORE Biologiche Maurizio QUINTO Carla SEVERINI Veterinarie Giuseppe SPANO Veterinarie C33) # Ricercatori (con Area CUN) Aziz AKKAK veterinarie Clelia ALTIERI veterinarie Maria Luisa AMODIO veterinarie Antonietta BAIANO veterinarie Luciano BENEDUCE veterinarie Anna BONASIA veterinarie Antonia CARLUCCI veterinarie Mariangela CAROPRESE veterinarie Sergio CASTELLANO veterinarie Amalia CONTE veterinarie Giulia CONVERSA veterinarie Maria Rosaria CORBO veterinarie Biagia DE DEVITIIS veterinarie Teresa DE PILLI veterinarie Grazia DISCIGLIO veterinarie AGR/02 07- Scienze Agrarie e VET/04 07- Scienze Agrarie e BIO/10 05- Scienze CHIM/01 AGR/15 03- Scienze Chimiche 07- Scienze Agrarie e AGR/16 07- Scienze Agrarie e AGR/03 07- Scienze Agrarie e AGR/16 07- Scienze Agrarie e AGR/09 07- Scienze Agrarie e AGR/15 07- Scienze Agrarie e AGR/16 07- Scienze Agrarie e AGR/04 07- Scienze Agrarie e AGR/12 07- Scienze Agrarie e AGR/19 07- Scienze Agrarie e AGR/10 07- Scienze Agrarie e AGR/15 07- Scienze Agrarie e AGR/04 07- Scienze Agrarie e AGR/16 07- Scienze Agrarie e AGR/01 07- Scienze Agrarie e AGR/15 07- Scienze Agrarie e AGR/02 07- Scienze Agrarie e Giuseppe GATTA veterinarie G. Salvatore GERMINARA veterinarie Marcella M. GIULIANI veterinarie Carmela LAMACCHIA veterinarie Alessandro LEONE veterinarie Angela LIBUTTI veterinarie Antonio LOPOLITO veterinarie Giuseppe LOPRIORE veterinarie Rosaria MARINO veterinarie Alessandro MUSCIO Economiche e statistiche Donatella NARDIELLO Carmen PALERMO Sandra PATI veterinarie Vittoria PILONE veterinarie Maurizio PROSPERI veterinarie Antonella SANTILLO veterinarie Antonio STASI veterinarie Annalisa TARANTINO veterinarie Rosaria VISCECCHIA veterinarie Claudio ZACCONE veterinarie AGR/02 07- Scienze Agrarie e AGR/11 07- Scienze Agrarie e AGR/02 07- Scienze Agrarie e AGR/15 07- Scienze Agrarie e AGR/09 07- Scienze Agrarie e AGR/02 07- Scienze Agrarie e AGR/01 07- Scienze Agrarie e AGR/03 07- Scienze Agrarie e AGR/19 07- Scienze Agrarie e SECS-P/06 13 – Scienze CHIM/01 CHIM/01 AGR/15 03- Scienze Chimiche 03- Scienze Chimiche 07- Scienze Agrarie e AGR/01 07- Scienze Agrarie e AGR/01 07- Scienze Agrarie e AGR/19 07- Scienze Agrarie e AGR/01 07- Scienze Agrarie e AGR/03 07- Scienze Agrarie e AGR/01 07- Scienze Agrarie e AGR/13 07- Scienze Agrarie e C34) commentare la composizione del personale accademico del Dipartimento, evidenziando criticità nella ripartizione dei docenti fra SSD, sbilanciamenti nella struttura per fasce o problemi nella composizione per età Nell’anno 2012 i docenti di prima e seconda fascia rappresentavano il 47% del personale accademico e i ricercatori il restante 53%. Nell’ambito dei docenti i professori di prima fascia rappresentavano il 51,6% e i professori di seconda fascia il restante 48,4%. Rispetto alla media nazionale riferita alla totalità delle Facoltà e dei Dipartimenti di Agraria, la percentuale dei ricercatori in servizio presso il Dipartimento SAFE risultava essere di circa 8 punti percentuale più elevata (53% vs 45,4%), mentre la percentuale di docenti di prima fascia sul totale dei docenti risultava essere di circa 5 punti percentuali più elevata (51,6% vs 46,7%). Nel corso del 2013, a seguito delle cessazioni dal servizio di un docente di prima fascia, della presa di servizio dei professori di seconda fascia e dei ricercatori che hanno conseguito l’idoneità al passaggio di ruolo e alla presa di servizio di un ricercatore a tempo determinato, la numerosità del personale accademico resterà immutata, ma la percentuale di docenti salirà dal 47% al 48,4% e la percentuale dei professori di prima fascia sul totale del personale docente scenderà dal 51,6% al 50%. C35) # Dottorandi CORSO DI DOTTORATO in GESTIONE DELL’INNOVAZIONE NEI SISTEMI AGRO-ALIMENTARI MEDITERRANEI DOTTORANDO CICLO RUGGIERI Daniela Rosa XXV 2009/2012 XXV XXV PIAZZOLLA Francesca RUSSO Pasquale CILIBERTI Maria Giovanna XXVI 2010/2013 XXVI XXVI De CHIARA Maria Lucia Valeria BERARDI Antonio CICCONE Rosa Anna XXVI XXVII 2011/2014 BALDASSARRE Valentina XXVII BASELICE Antonio XXVII di MAURO Giuseppe (rinuncia solo XXVII A.A.11/12) MASTRANDREA Leonarda XXVII ZAGARIA Giuseppe VURCHIO Luigi XXVII XXVII CORSO DI DOTTORATO IN BIOTECNOLOGIE DEI PRODOTTI ALIMENTARI DOTTORANDO CICLO XXV 2009-2012 XXVI 2010-2013 XXVI XXVI XXVI XXVIII (2011/2014) XXVII XXVII XXVII XXVII XXVII GAROFALO Carmela PETRUZZI Leonardo ANGIOLILLO Luisa VARVA Gabriella DE GIANNI Antonio LORUSSO Alessandra Vincenza CASANOVA Francesco Pio CAGGIANIELLO Graziano DI TORO Maria Rosaria AMATO Nathascia CORSO DI DOTTORATO IN QUALITA’ DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE UMANA DOTTORANDO ARENA Mattia Pia DANZA Alessandra DE ANGELIS Elisabetta DE SANTIS Giovanna Antonietta (rinuncia il 18/05/2012) ESPOSITO Speranza PROCINO Filippo VALENZANO Stefania Collaboratori a progetto NOMINATIVO CHRISTOPHER SARAH JANE SCARINGELLI MIRIAM BIMBO FRANCESCO GAGLIARDI ANNA FRANCAVILLA MATTEO DI BENEDETTO ANTONELLA CICLO XXV 2009-2012 XXV XXV XXV XXV XXV XXV XXV ATTIVITÀ/SSD CO.CO.PRO.: MODELLISTICA APPLICATA ALLA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEGLI ALIMENTI E ALLA PREDIZIONE DELLA SHELFLIFE ASSEGNISTA DI RICERCA:AGR/01 ASSEGNISTA DI RICERCA: AGR/01 ASSEGNISTA DI RICERCA: AGR/02 ASSEGNJISTA DI RICERCA: AGR/02 ASSEGNISTA DI RICERCA: AGR/02 C36) # Assegnis ti e CAMMERINO ANNARITA CHARFEDDINE MONIA LAZIZZERA CORRADO RAIMONDO MARIA LUISA GALLO MARIANGELA RUSSO PASQUALE BOTTICELLA GIUSEPPE ASSEGNISTA DI RICERCA: AGR/02 ASSEGNISTA DI RICERCA: AGR/04 ASSEGNISTA DI RICERCA: AGR/04 ASSEGNISTA DI RICERCA: AGR/12 ASSEGNISTA DI RICERCA: AGR/16 ASSEGNISTA DI RICERCA: AGR/16 ASSEGNISTA DI RICERCA: AGR/16 C37) valutare il contributo del Dipartimento alla formazione dottorale, post-dottorale e dei giovani ricercatori, segnalando il grado di interazione con le scuole di dottorato e con gli enti finanziatori (compreso l'Ateneo) Sono attivati presso il Dipartimento SAFE i corsi di dottorato in “Biotecnologie dei prodotti alimentari”, Gestione dell’Innovazione nei Sistemi Agro-alimentari Mediterranei” e “Qualità degli Alimenti e Nutrizione Umana” afferenti alla Scuola di dottorato in “Alimenti Nutrizione e Salute”. Nell’anno 2012 è stato attivato il XXVIII ciclo di tutti e tre i corsi di dottorato citati. L’attivazione e il relativo finanziamento sono avvenuti a seguito della valutazione positiva effettuata dal Nucleo di Valutazione Interno e dopo pronunciamento del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione. Oltre ad attivare le sei borse di studio finanziate con il bilancio di ateneo, i tre dottorati hanno beneficiato di 5 ulteriori borse di dottorato, finanziate con i fondi del progetto PON Platform for Agro-food Science and Safety, e di una sesta borsa di dottorato finanziata con il Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti rivenienti erogato dal MIUR. Il Dipartimento SAFE ha messo a bilancio per l’anno 2012 € 26.500 sul capitolo destinato al funzionamento dei dottorati di ricerca. Tali fondi sono stati utilizzati essenzialmente per favorire la mobilità dei dottorandi e per l’organizzazione di eventi convegnistici e seminariali ad essi dedicati. Ai dottorandi di ricerca del Dipartimento, sono stati proposti i convegni e i seminari di cui all’elenco allegato nel corso dell’anno 2012: 1) Green Chemical methods for the production of high added value chemicals and biofuels Prof. Rafael Luque-University of Cordoba-Venerdì 9 Marzo 2012-Ore 9,00 - 10,30 Aula 3 (Piano Terra – Edificio di Presidenza)-Facoltà di Agraria-Università degli Studi di Foggia; 2) "Exogenous and endogenous determinants of agricoltural modernization process" a cura del prof. Dariusz Kusz dell'Università di Krosno – Polonia- Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente- 26 settembre 2012 alle ore 15,00 3) La ricerca interdisciplinare: caso o necessità? Interventi: Luciano Beneduce- ricercatore Università degli studi di Foggia Claudio Tuniz – International Centre for Theoretical Physics- TriesteMarianna RolloSISM di Foggia Giovedì 21 giugno 2012 aula magna Facoltà di Agraria- Foggia; 4) Mercoledì 30 Maggio 2012 Facoltà di Agraria – Via Napoli 25 Foggia – Aula 4, I Piano, Nuovo Plesso Workshop su INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ASPETTI QUALITATIVI DEI PRODOTTI DI IV GAMMA 5) POSTHARVEST UNIFG SEMINARS Ottobre-Novembre 2012 Facoltà di Agraria – Via Napoli 25 Foggia Martedì 16 Ottobre, ore 11:00 “Valutazione e Monitoraggio della Qualità durante la Conservazione dei Prodotti Ortofloricoli" Dr. Antonio Ferrante, Università degli Studi di Milano Venerdì 19 Ottobre, ore 10:00 Seminari di Ingegneria Agraria...ricordando Gianluca Montel – IV Edizione “Sistemi di Gestione Integrata della Qualità: dalla Sicurezza del Lavoro alla Qualità dei Processi e dell‘Ambiente“ Prof. Danilo Monarca, Università degli Studi della Tuscia, Viterbo Mercoledì 24 Ottobre, ore 10:00 “Stato dell’Arte nell’Applicazione di 1-MCP (SmartFresh™) e altri Approcci Innovativi nella Fase Postraccolta degli Ortofrutticoli” Dr. Rodrigo Cifuentes (Global Director Integrated Decay Control) Dr. Andrea Cucchi (EMEA Region R&D Director) AgroFresh, a Dow AgroSciences Division Martedì 6 Novembre 2012, ore 9:00 “Improving Quality and Safety of Stored Apple Fruits" Dr. Angelo Zanella, Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg (BZ) “ Le Nuove Frontiere Applicative dell’AC/AM per i Prodotti Ortofrutticoli. Esperienze in Trentino” Dr. Livio Fadanelli, Fondazione MACH di San Michele all'Adige (TN) “Nuovi approcci per lo studio della fisiologia postraccolta dei prodotti frutticoli” Prof. Pietro Tonutti, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa Martedì 20 Novembre 2012, ore 11:00 “La radiazione UV-B come stategia environmental-friendly per migliorare la qualità dei prodotti orto-frutticoli: aspetti biochimici e molecolari “ Prof. Annamaria Ranieri, Università degli Studi di Pisa 6) Ciclo di seminari: Il Dialogo dei saperi e le scelte ambientali, Consorzio Interuniversitario Regionale Pugliese, Bari 29-15 marzo 2012 7) Ciclo di seminari: Le strade della ricerca scientifica, Cappella dell’Università degli Studi di Foggia – Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani, sez. di Foggia, Foggia aprile-luglio 2012. C38) # Personale tecnico a supporto delle attività di ricerca COGNOME AMETTA BARBONE BASSO BISACCIA CARBONELLA CARELLA CONTURSI d'ANGELO DE BENEDITTIS DE FLUMERI DE PALO DE SANTIS DI CATERINA DONATACCI GIUZIO LA GATTA LA ROTONDA LAUS LAVERSE LECCE LOMBARDI MARANGI MELCHIORRE NARDELLA PANARO PELLICANO PERILLI PRUDENTE SEPIELLI SEVI SOCCIO SPADACCINO TOZZI TUDISCO VERNILE VISCECCHIA NOME FRANCESCO MARIA MICHELA GIOVANNI VINCENZO MARIA FABIO MICHELE FRANCESCA MARIA GIANMARIO GIUSTINA MARIA ROBERTO CARLO NICANDRO CARLO ROCCO LUIGIA BARBARA PAOLO MAURA NICOLETTA JANINE ELISA LUCIA MARIANGELA MARIANNA LUCIA EUGENIO ALESSANDRA STEFANIA CONCETTA PIA LEONARDO GIUSEPPE GRAZIA MARTA ANGELA MARIO GIUSEPPINA DAMIANA LUISA ANNA MARCELLA INQUADRAMENTO C2 B3 C2 D2 C2 C1 T.D. C1 D1 D5 B4 D5 C1 T.D. EP2 B5 C2 D2 C2 D1 D1 C2 C2 D1 C2 D1 C1 C2 D3 C1 C3 EP2 D1 T.D. D2 C1 C5 C1 C2 C39) valutare la dotazione qualitativa e quantitativa di personale tecnico del Dipartimento a supporto delle attività della ricerca Il personale tecnico a supporto dell’attività di ricerca è rappresentato da: - il personale tecnico amministrativo, da un coordinatore amministrativo, costituito da 6 unità operanti nel Settore Amministrazione, Contabilità e Sevizi generali e da 5 unità operanti nel Settore Ricerca e alta Formazione; - il personale tecnico scientifico, costituito da 22 unità. Le principali sofferenze si registrano a carico della compagine tecnico-amministrativa che non appare quantitativamente adeguata alla notevole mole di lavoro che grava sulla struttura amministrativa del Dipartimento. Al fine di porre argine alla carenza di personale amministrativo strutturato, la Giunta di Dipartimento ha deliberato di destinare prioritariamente all’assunzione di personale amministrativo avventizio parte dei fondi che il Dipartimento trattiene sui progetti di ricerca di cui sono beneficiari i docenti e i ricercatori afferenti al Dipartimento medesimo (similmente a quanto avviene per le spese di manutenzione delle strutture dipartimentali). D - Attività di terza missione D1) domande, depositi ed estensioni di brevetti nel 2012 1) vedi allegato n. 2 D2) commercializzazione di brevetti nel 2012 1) vedi allegato n. 2 D3) entrate da attività di servizio nel 2012 1) vedi allegato n. 2 D4) attività di divulgazione scientifica e culturale nel 2012 1) vedi allegato n. 2 D5) attività di formazione degli adulti nel 2012 1) vedi allegato n. 2 D6) attività di aggiornamento professionale nel 2012 1) vedi allegato n. 2 D7) scavi archeologici attivi nel 2012 D8) poli museali attvi nel 2012 D9) altre attività di terza missione nel 2012 1) vedi allegato n. 2 D10) attribuzione di incarichi di insegnamento presso atenei internazionali di alta qualificazione nel 2012 1) vedi allegato n. 2 D11) fellowship presso istituti di ricerca internazionali di alta qualificazione nel 2012 1) vedi allegato n. 2 D12) valutare la capacità del Dipartimento di trasferire know-how, segnalando eventuali eventi culturali/scientifici e seminari/convegni aperti al pubblico organizzati dal Dipartimento negli ultimi anni, eventuali relazioni con istituzioni locali e regionali Il Dipartimento SAFE, nell’anno 2012, ha curato i seguenti eventi culturali e scientifici aperti al pubblico: 1)Convegno dal titolo: “La globalizzazione e le principali sfide per le giovani generazioni delle aree rurali”, organizzato in collaborazione con FAO, Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari - Foggia 13 marzo 2012; 2)Convegno dal titolo “Qualificarsi per l’accesso ai mercati internazionali nel settore agroalimentare”, organizzato in collaborazione con il D.A.Re Puglia e TUV Italia srl 3) Attività di divulgazione sulla biodiversità viticola su invito dell’amministrazione comunale di Orsara di Puglia (FG): “Tuccanese”: passato presente e futuro” . Festa del Vino e di Geo Orsara di Puglia (FG), 30 giugno 2012. 4) Convegno dal titolo "Modernizzazione e sviluppo del sistema agro-pastorale in Capitanata: dall’indagine storica alla realtà attuale”, organizzato in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili e con l’Accademia Pugliese delle Scienze - Foggia 15 novembre 2012. 5) Attività di divulgazione delle “Caratteristiche dell’oliva dauna Peranzana” (su invito del comitato promotore del riconoscimento dell’oliva da tavola a D.O.P. “Alta Daunia”). Convegno: La Peranzana dell’Alta Daunia - L’oliva DOP alla conquista dei mercati. 23 novembre 2012 Torremaggiore (FG). Il Dipartimento SAFE, nell’anno 2012, ha anche organizzato o partecipato all’organizzazione dei corsi di formazione e/o aggiornamento professionale: 1)Valorizzazione delle produzioni tipiche: strumenti a disposizione dei produttori – Gargano. Summer school: Territorio, ambienti e reti. 2) Progetto di didattica orientativa alla discipline scientifiche “DI.OR.” per docenti e studenti delle scuole superiori. 3) Corso di formazione per ricercatori del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (CRA) dal titolo "Dosaggi di substrato e di attività enzimatica". 4) Corso di perfezionamento in "Operatore tecnico-commerciale dell'Innovazione", finanziato nell'ambito del PON Ricerca e Competitività 2007/2013 Asse I “Sostegno ai mutamenti strutturali Obiettivo Operativo 4.1.1.4 “Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche”I Azione “Rafforzamento strutturale” 5) Attività di formazione degli adulti e aggiornamento professionale nel mondo produttivo dal titolo: "esperto in trattamenti delle acque reflue finalizzati al loro utilizzo irriguo". E – Sistema di gestione E1 – Struttura organizzativa E11) organi accademici, segreterie amministrative, rappresentanze Gli organi del Dipartimento sono: a) il direttore; b) il consiglio; c) la giunta. Il direttore: a) esercita funzioni di iniziativa, promozione e coordinamento delle attività di ricerca in capo al dipartimento; b) svolge attività di controllo e di vigilanza sul regolare svolgimento di tutte le attività di ricerca che fanno capo al dipartimento; c) convoca e presiede il consiglio di dipartimento. Il consiglio di dipartimento, in materia di ricerca: a) delibera in merito all’eventuale attivazione di sezioni scientifiche; b) avanza proposte e assume determinazioni in merito all’attivazione di scuole e di corsi di dottorato; c) approva il bilancio di previsione annuale, le variazioni di bilancio e il conto consuntivo del dipartimento; d) delibera in merito all’utilizzo delle risorse finanziarie assegnate al dipartimento; e) propone al senato accademico l’attribuzione al dipartimento e\o ai settori scientifico disciplinari dello stesso dei posti di professore e di ricercatore; f) promuove e coordina le attività di ricerca del dipartimento, ferme restando l’autonomia di ogni singolo professore e ricercatore e la sua facoltà di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca erogati a livello internazionale, nazionale e locale; g) delibera, per quanto di competenza del dipartimento, in merito ai progetti e alle singole iniziative in materia di ricerca. Al consiglio di Dipartimento partecipano tutti i docenti e i ricercatori in servizio presso il Dipartimento, una rappresentanza del personale tecnico e amministrativo e una rappresentanza degli studenti, ivi compresi i dottorandi di ricerca. La giunta di dipartimento, in materia di ricerca, ha poteri deliberativi su: a) proposte di convenzioni, contratti, consorzi che interessino le attività di ricerca di pertinenza del dipartimento; b) proposte di convenzioni per l’uso di strutture extrauniversitarie; c) approvazione di contratti, accordi di collaborazione, convenzioni di ricerca ed con Enti pubblici o privati da stipularsi nel rispetto del regolamento delle prestazioni c/terzi; d) utilizzo delle strutture e degli impianti che fanno capo al dipartimento, in modo da assicurarne il razionale funzionamento; e) richieste di frequentare il Dipartimento; f) conferimento di incarichi di collaborazione esterna, istituzione di borse di studio e di assegni di ricerca. La giunta di dipartimento è composta: dal Direttore che la presiede e la convoca; dal Direttore vicario; dai coordinatori delle sezioni scientifiche, ove attivate; da un professore ordinario di ruolo; da un professore associato di ruolo; da un ricercatore; da un rappresentante degli studenti e da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo. Possono partecipare con voto consultivo, ove convocati dal Direttore: i delegati del Direttore; i Coordinatori dei Corsi di Studio; esperti di provata esperienza per l’espressione di pareri non vincolanti. Il Consiglio di Dipartimento ha inoltre costituito, in data 22.05.2013, la Commissione Ricerca di Dipartimento, le cui funzioni sono: a) 1) interfacciarsi con il Gruppo di lavoro per la valutazione della Qualità della Ricerca dell’Università di Foggia; 2) coadiuvare il Direttore nella stesura della Scheda Unica Annuale della Ricerca del Dipartimento (SUA-RD) e nell’elaborazione del Rapporto Annuale sulla Ricerca; 3) fornire pareri, ove richiesti, su tutte le questioni relative alle attività di ricerca svolte nel Dipartimento. La Commissione Ricerca di Dipartimento è presieduta dal Direttore, o dal Direttore-vicario, ed è composta da due professori di I fascia, due professori di II fascia e due ricercatori, nominati dal Consiglio di Dipartimento su proposta del Direttore. La struttura amministrativa a supporto delle attività di ricerca è composta da: - il coordinatore amministrativo; - il Settore Amministrazione e Contabilità, costituito dal responsabile di settore e altre 5 unità di personale, con i compiti di a) predisposizione e gestione del bilancio preventivo; b) predisposizione del conto consuntivo e del bilancio riclassificato; c) gestione entrate, uscite, residui attivi e passivi del Dipartimento; d) gestione fondo piccole spese (fondo economale); e) gestione procedure in economia per l’acquisto di beni e la prestazione di servizi necessari al funzionamento del Dipartimento; f) gestione del magazzino; g) gestione inventario beni mobili del Dipartimento e relativi adempimenti di natura tecnica ed amministrativa; h) gestione delle procedure connesse all’attività del Direttore, del Consiglio di Dipartimento e degli altri organi di Dipartimento; i) attuazione, per quanto di competenza, delle deliberazioni del Consiglio di Dipartimento; l) gestione, per quanto di competenza del Dipartimento, del personale docente, ricercatore e tecnico – amministrativo, ivi comprese le collaborazioni esterne; - il Settore Ricerca e alta Formazione, costituito dal responsabile di settore e altre 4 unità di personale, con i compiti di a) gestione dei processi relativi alla ricerca istituzionale dei Dipartimenti; b) gestione dei processi relativi alle scuole di dottorato/corsi di dottorato; c) accreditamento laboratori di ricerca; d) reperimento informazioni e diffusione mirata ai Dipartimenti; e) supporto alle procedure per l’assegnazione delle risorse di bilancio per la ricerca ai Dipartimenti; f) supporto organizzativo ed amministrativo ai dipartimenti per la presentazione e la gestione dei progetti di ricerca e relativa assistenza tecnica; g) gestione processi relativi alla anagrafe della ricerca; h) cura dei procedimenti relativi alla valutazione periodica della ricerca; i) rendicontazione progetti; l) predisposizione di testi di Convenzioni, Accordi di programma, Accordi-quadro e Protocolli di intesa per attività di ricerca finalizzata e commissionata; m) gestione dei processi relativi alla organizzazione dei Master, dei Corsi di Perfezionamento e delle altre attività formative post lauream dei Dipartimenti. E2 – Politica per l’Assicurazione della Qualità E21-E22) Indicare se il Diparti mento si è dotato di linee guida interne di valutazione della ricerca, adottando standard condivisi a livello nazionale. Citare eventuali esercizi di valutazione interna della ricerca svolti negli ultimi anni e specificare se i risultati di tali esercizi hanno contribuito all’adozione di opportune misure all’interno del Dipartimento Il Dipartimento è impegnato nello svolgimento del processo di Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento delle attività di ricerca. Allo scopo intende realizzare azioni di progettazione strategica, di realizzazione, di monitoraggio e controllo dei risultati, con l’obiettivo che ogni figura coinvolta in tali azioni sia consapevole dei propri compiti e li svolga in modo adeguato e tempestivo; il risultato delle azioni e dei servizi erogati sia efficace; sia tenuta documentazione delle azioni svolte; sia possibile valutarne i risultati. Le azioni coincidono essenzialmente con quelle necessarie per produrre la documentazione richiesta dalla SUA-RD e dal Rapporto di riesame, così come definiti dall’ANVUR. La realizzazione di queste attività costituisce quindi la linea guida per la concretizzazione del sistema di AiQ coerente con il sistema AVA. In questo contesto un ruolo fondamentale sarà svolto dal sito web del Dipartimento, attualmente in fase di progettazione, e, in particolare, dalle pagine dedicate a) alle principali linee ed attività di ricerca svolte dai docenti e dai ricercatori afferenti al Dipartimento; b) ai progetti di ricerca finanziati; c) alle collaborazioni di ricerca in essere con le imprese, con le altre Università e con enti di ricerca nazionali e internazionali; d) alle attività svolte nell’ambito dei corsi di dottorato di ricerca che fanno capo al Dipartimento. Già la Facoltà di Agraria e i dipartimenti pre-esistenti alla legge 240/2010, tutti poi confluiti nel Dipartimento SAFE, avevano fissato dei criteri di valutazione interna delle attività di ricerca da utilizzare per l’attribuzione di risorse destinate all’incremento del personale docente e tecnico (Consigli di Facoltà del 20/01 e del 18/02/2013). Tali criteri sono stati utilizzati per l’attribuzione delle risorse destinate alle più recenti assunzioni di docente e tecnico-scientifico. Essi prevedevano l’allocazione delle risorse in funzione di: 1. Produttività scientifica; 2. Capacità di reperire fondi; 3. Carico didattico; 4. Qualità della didattica. Più di recente, il Consiglio del Dipartimento SAFE ha approvato, su sollecitazione del Senato accademico, i criteri per la valutazione della produttività scientifica dei docenti e dei ricercatori afferenti al Dipartimento ai fini dell’attribuzione dell’incentivo economico di cui all’art. 29, comma 19, della legge 240/2010 (Consiglio di Dipartimento del 17/07/2013). I criteri sono di seguito riportati: 1) Periodo di riferimento dei prodotti della ricerca: anni 2009-2011. 2) Fonte dei prodotti della ricerca: banche dati ISI WEB e/o SCOPUS. 3) Punteggio attribuito ai prodotti della ricerca in funzione del quartile (Q) di appartenenza della rivista scientifica: Q1 = 20 pt Q2 = 15 pt Q3= 7,5 pt Q4= 2 pt Criterio di attribuzione del punteggio : suddivisione dei 45 punti disponibili per la valutazione della produttività scientifica in 35 punti da attribuire alla qualità dei prodotti sottoposti a valutazione e 10 punti alla numerosità dei prodotti. a) Valutazione della qualità dei prodotti presentati calcolando dapprima il VMQP (Valore Medio della Qualità dei prodotti) VMQP= Σi Qi / NP (dove: Σi Qi rappresenta la somma dei punteggi assegnati ai quartili cui appartengono i prodotti e nello specifico: Q1= 20pt; Q2=15pt; Q3= 7,5pt e Q4= 2pt; NP rappresenta il numero dei prodotti sottoposti alla valutazione)* * I libri e capitoli di libri editi da case editrici internazionali vengono collocati nel secondo quartile (Q2) e libri e capitoli di libri editi da case editrici nazionali, nonché i lavori scientifici pubblicati su riviste indicizzate ma prive di impact factor nel quarto quartile (Q4). b) Rapportare il valore di VMQP ottenuto al punteggio del quartile Q1 (= 20pt) ossia VMPQ/20 e di moltiplicare il valore ottenuto per i 35 punti previsti per la valutazione della qualità ottenendo il Punteggio di qualità (P) P= (VMQP/20) * 35 c) Valutazione della numerosità dei prodotti attraverso la seguente formula : CP= (11 x NP)/(M x 3) dove : 1. CP è il coefficiente di produttività 2. 11 sono gli anni sulla base dei quali sono calcolate le Mediane (M)*; 3. NP è il n di prodotti sottoposti a valutazione; 4. 3 è il triennio di riferimento per la valutazione *Le mediane (M) di riferimento sono le seguenti: per i professori di I fascia, le mediane stabilite per la partecipazione alla procedura di abilitazione scientifica nazionale per professore di I fascia; per i professori di II fascia, le mediane stabilite per la partecipazione alla procedura di abilitazione scientifica nazionale per professore di II fascia; per i ricercatori, il 75% dei valori delle mediane stabilite per la partecipazione alla procedura di abilitazione scientifica nazionale per professore di II fascia.” 4) Calcolo del punteggio finale moltiplicando P x CP. L’insieme di queste misure aveva ed ha l’obiettivo dichiarato di premiare il merito e, contestualmente, di stimolare il raggiungimento di più elevati livelli di produttività scientifica da parte dei gruppi di ricerca peggio posizionati in relazione ai criteri utilizzati a livello nazionale e a quelli interni fissati dal Dipartimento. Misure specifiche sono state infine adottate a favore dei gruppi di ricerca meno numerosi o di nuova costituzione all’interno del Dipartimento che, pur possedendo expertise riconosciute, non erano in grado di metterle pienamente in essere a causa della ridotta dotazione strumentale. A questi gruppi, infatti, sono stati destinati prevalente i fondi (circa € 2.400.000,00) acquisiti con il finanziamento da parte del MIUR del progetto Pl.A.S.S. (PLatform for Agrofood Science and Safety), finanziato nell’ambito del PON Ricerca e Competitività 2007/2013 per le regioni dell’Obiettivo Convergenza Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Asse I “Sostegno ai mutamenti strutturali “, Obiettivo Operativo 4.1.1.4 “Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche”, I Azione “Rafforzamento strutturale”. E3 – Analisi dei risultati e interventi di miglioramento Il Dipartimento SAFE si propone di raggiungere antro l’anno 2015 gli obiettivi riportati nella tabella sottostante, assumendo l’impegno di monitorarne anno per anno gli stati di avanzamento: Obiettivo Strumenti 1) erogazione di incentivi per i colleghi più meritevoli da parte di Migliorare la qualità della Dipartimento e di Ateneo; produzione scientifica 2) concessione di contributi per la stampa o per la traduzione in lingua inglese di lavori scientifici su Misura del miglioramento 1) Migliorare la collocazione editoriale delle pubblicazioni con un innalzamento del numero assoluto delle pubblicazioni di classe Q1 e Q2; 2) Migliorare il posizionamento a livello nazionale conseguito dal riviste internazionali in classe Q1 e Q2. Dipartimento in esito alla VQR 20042010 (25° posto sul totale delle struttura post legge 240/2010, 12° posto tra le strutture di grandi dimensioni). 1) promozione di formazione specifica per il personale amministrativo di Ateneo e di Dipartimento di staff ai servizi di internazionalizzazione 1) Aumentare di almeno il 20% 2) organizzazione di seminari l'entità dei finanziamenti provenienti divulgativi sulle opportunità di da fondi europei a bilancio, ricerca derivanti da Bandi Europei (Call Horizon 2020) 2) aumentare di almeno il 20% il Promuovere i processi di numero dei docenti in mobilità 3) promozione di Memorandum of internazionalizzazione internazionale (sia in entrata che in understanding per stimolare la uscita), mobilità internazionale in entrata e in uscita di docenti e ricercatori 3) aumentare di almeno il 20% il numero di Memorandum of 4) incentivi ai docenti in uscita understanding con strutture di ricerca attingendo a fondi del di rilevanza internazionale Dipartimento o di Ateneo 5) stringere accordi di collaborazione con strutture terze specializzate nel management di progetti europei 1) Aumentare il patrimonio del Dipartimento in termini di apparecchiature scientifiche di Destinare e/o acquisire fondi per almeno il 20%, Incrementare la dotazione l'acquisto di apparecchiature strutturale e scientifiche, per l'acquisizione di 2) aumentare gli spazi a laboratorio di infrastrutturale del nuovi spazi a laboratorio e per la almeno il 10%, Dipartimento tenuta in efficienza di quelli 3) acquisire almeno una grande esistenti apparecchiatura scientifica (nell’accezione proposta dal MIUR un’apparecchiatura di profilo interdisciplinare di costo non inferiore a € 200 mila IVA esclusa).