Sviluppo rurale

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Sviluppo rurale
La nuova Pac
e lo sviluppo rurale
Area Economica Coldiretti
Budget agricolo
QFP Totale
Pac totale
Aiuti diretti
UE
Italia
UE
Italia
UE
Italia
QFP attuale 2007-13
994
83,5
413
44,2
289
29,4
QFP 2014-20
960
78,6
363
36,6
265
24
Variazione %
-3,4
-5,9
-12,2
-17,2
-8,2
-18,3
Intero periodo
(mlrd di € a prezzi 2011)
Nei prossimi sette anni la spesa complessiva per l’UE28 si ridurrà del
3,4% in termini reali rispetto al periodo 2007-13. La spesa per la Pac
si ridurrà di più, di oltre il 12% e quella per aiuti diretti dell’8,2%
Le spese destinate all’Italia si ridurranno in misura maggiore: 5,9% in
totale, 17,2% per la Pac e 18,3% per la componente degli aiuti diretti.
Poteva andare peggio, perché nel 2012-13 l’Italia ha dovuto
affrontare un negoziato tutto in salita, a causa di un meccanismo di
convergenza dei pagamenti diretti tra Stati membri per noi molto
penalizzante per il nostro Paese, deciso in un periodo (2010-11) in cui
l’attenzione all’Europa e alla Pac da parte dei nostri governi era
scarsa…
Sintesi regolamento transitorio
REGOLAMENTO
Pagamenti diretti
ENTRATA IN
VIGORE
1° gennaio
2015
CONSEGUENZE
-
validità degli attuali titoli anche per la
domanda Pac 2014;
prosecuzione dell’articolo 68 nel 2014;
nuovi titoli assegnati in base alla domanda
Pac 2015.
Ocm unica
1° gennaio
2014
-
avvio delle nuove misure di mercato (tra
cui la riserva di crisi).
Sviluppo rurale
1° gennaio
2014
-
avvio della fase di programmazione dei PSR
2014-2020;
nuovi impegni per il 2014 delle misure “per
superficie”
(indennità
compensative,
misure agro ambientali, ecc.) con i
contenuti dei PSR 2007-2013 e le risorse
finanziarie 2014-2020.
-
Regolamento
orizzontale PAC
1° gennaio
2014
-
eccezione ed entrata in vigore 1° gennaio
2015 per sistema consulenza aziendale,
nuova condizionalità, sistema integrato di
gestione e controllo
La politica di sviluppo rurale
Regolamento "orizzontale" (CPR)
(recante disposizioni comuni ai Fondi strutturali e
d'investimento europei "ESI funds")
Quadro Strategico Comune (QCS)
Politica agricola comune (PAC)
¨Pilastro I: FEAGA
Misure di mercato,
pagamenti diretti
Pilastro II: FEASR
Politica di sviluppo rurale
Altri fondi strutturali e
d'investimento europei (ESI)
del QCS (FESR, FSE, Fondo
di coesione, FEAMP)
4
A fair system for all EU regions
(eligibility simulation)
GDP/capita*
< 75 % of EU average
75-90 %
> 90 %
*index EU27=100
3 categories
of regions
Less developed regions
Transition regions
More developed regions
Regional GDP figures: 2006-07-08
© EuroGeographics Association for the administrative boundaries
│
5
BASILICATA in
Convergenza




Canarias



Madeira
Guyane
Réunion
Guadeloupe/
Martinique
Açores
Malta
La programmazione 2014-2020
Regolamento orizzontale:
• Riserva di performance 6% ( indicatori per priorità indicativo e
semplice Sì o No)
Nella costruzione indicatore «RAGIONEVOLE AMBIZIONE»
Indicatore: finanziario e di prodotto
• Valutazione del programma con possibilità di sospendere
pagamenti da parte della Commissione e Correzioni
finanziarie
Importante la costruzione degli indicatori del PSR con l’aiuto
dello «steering group» ossia del partenariato
L’accordo di partenariato
L’accordo di partenariato è lo strumento previsto dalla proposta di Regolamento della
Commissione Europea per stabilire l’impiego dei fondi comunitari per il periodo 20142020 definendo: la strategia , i risultati attesi, le priorità, i metodi di intervento
7 Innovazioni di metodo
3 Opzioni strategiche su Mezzogiorno, città e aree interne
11 Aree tematiche comuni all’UE
Il nuovo metodo: 7 innovazioni
Per superare le cause dell’insoddisfacente impiego dei fondi strutturali si introducono 7
innovazioni di metodo.
1. RISULTATI ATTESI
2. AZIONI
3. TEMPI
4. PARTENARIATO (estendendolo alla fase discendente della programmazione: i bandi)
5. TRASPARENZA
6. VALUTAZIONE
7. PRESIDIO NAZIONALE
Definizioni in Regolamento
PROPOSTA COLDIRETTI - “filiera corta”: una filiera di
approvvigionamento formata da un numero limitato di operatori
economici che:
• si rapportano direttamente con il consumatore
• o che si impegnano a promuovere la cooperazione, lo sviluppo
economico locale e stretti rapporti socio-territoriali tra produttori e
consumatori;
APPROVATO DEFINITIVO - "filiera corta": una filiera di
approvvigionamento formata da un numero limitato di operatori
economici che si impegnano a promuovere la cooperazione, lo
sviluppo economico locale e stretti rapporti socio-territoriali tra
produttori, trasformatori e consumatori;
Obiettivi e priorità
•
3 Obiettivi
– Competitività
– Gestione sostenibile risorse naturali
– Sviluppo equilirato territori rurali
•
6 Priorità (almeno 4 inserite)
– Trasferimento conoscenze in agricoltura
– Competitività agricoltura e vitalità aziende
– Promuovere l'organizzazione della filiera alimentare, comprese la
trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere
degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo, con particolare
riguardo ai seguenti aspetti:
a) migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella
filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore
aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le
filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni
interprofessionali;
b) sostenere la prevenzione e la gestione dei rischi aziendali;
– Preservare e migliorare ecosistemi connessi all’agricoltura e silvicoltura
– Transizione verso una “low carbon economy”
– Sviluppo potenziale occupazionale e sviluppo rurale
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PSR e Piano nazionale
Gli Stati membri possono presentare un unico programma nazionale per
l'insieme del loro territorio o una serie di programmi regionali o, in casi
debitamente motivati, un programma nazionale e una serie di programmi
regionali. Se uno Stato membro presenta un programma nazionale e una
serie di programmi regionali, le misure e/o i tipi di interventi sono
programmati a livello nazionale o regionale, ed e garantita la coerenza tra le
strategie dei programmi nazionali e regionali.
Gli Stati membri che presentano programmi regionali possono presentare,
per approvazione, anche una disciplina nazionale contenente gli elementi
comuni a tali programmi, senza stanziamento di bilancio distinto.
Discipline nazionali di Stati membri che presentano programmi regionali
possono anche contenere una tabella che riassuma, per regione e per anno,
il contributo totale del FEASR allo Stato membro interessato per l'intero
periodo di programmazione.
Le proposte COLDIRETTI
1.
Gestione del rischio
2. Conservazione biodiversità in agricoltura
(settore animale)
3. Risorse idriche:
• FONDO FEASR - Piano Nazionale sviluppo
rurale – risorse idriche (regioni centro-nord)
Motivazioni finanziarie per le
REGIONI
• Nel piano nazionale la regione non mette il
cofinanziamento regionale (30%) come fa
invece per il PSR (RISPARMIA)
• Il Mipaaf potrebbe stabilire con il MEF dei
tassi di cof. Nazionali più elevati rispetto a
quelli che potrebbero utilizzare le singole
regioni (+ RISORSE per le REGIONI)
Sottoprogrammi sviluppo rurale
Possibile aggiungere dei sottoprogrammi tematici
•
•
•
•
•
•
•
Giovani agricoltori
Piccole aziende agricole
Aree montane
Filiere corte
Donne nelle zone rurali
Mitigazione dei cambiamenti climatici e loro adattamento
Biodiversità
Per gli interventi sostenuti nel quadro di sottoprogrammi tematici
concernenti le piccole aziende agricole e le filiere corte, la mitigazione
dei cambiamenti climatici e l'adattamento ad essi nonché la
biodiversità, le aliquote di sostegno di cui all'allegato I possono essere
maggiorate del 10%.
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Sviluppo rurale - Vincoli
- Almeno il 30% del contributo totale del programma di sviluppo rurale dovrà
essere allocato nelle misure di investimento per finalità ambientali e
climatiche (art.18), nelle misure forestali (artt. 22-27; art. 35), nelle agroclimatiche ambientali (art. 29), nell'agricoltura biologica (art. 30), nelle
indennità per le aree Natura 2000 (art. 31 esclusi i pagamenti relativi alla
Direttiva Quadro Acque), nelle indennità per le aree svantaggiate (artt.3233).
- Almeno il 5% del contributo totale del FEASR al programma di sviluppo
rurale dovrà essere destinato a LEADER.
- Nell'accordo tra le tre istituzioni è stato concordato di riservare alcune
misure soltanto agli agricoltori attivi, come definiti nel regolamento dei
pagamenti diretti. La lista di misure riservata agli agricoltori attivi comprende
1) schemi di qualità (art.17); 2) giovani agricoltori (art. 20); 3) agricoltura
biologica (art.30); 4) zone svantaggiate (art. 32); 5) benessere animale (art.
34); 6) gestione del rischio (art. 37).
Contenuto dei programmi di sviluppo
rurale
• una descrizione dell'approccio che stabilisce i
principi per l'introduzione dei criteri di
selezione degli interventi e delle strategie di
sviluppo locale e che tiene conto dei
pertinenti obiettivi; (Soglie massime)
• in tale contesto, gli Stati membri possono dare
priorità alle PMI connesse al settore agricolo e
forestale
Equivalenza del greening (by definition)
e la nuova condizionalità
• per evitare di penalizzare quanti già adottano sistemi di
sostenibilità ambientale, l’accordo prevede un sistema
d’"equivalenza d’inverdimento” in base al quale si
considera che le prassi favorevoli all'ambiente già in
vigore sostituiscano gli obblighi del greening.
• Rientrano in questa tipologie:
– gli agricoltori biologici;
– i regimi agroambientali che adottano misure equivalenti;
– per evitare il "doppio finanziamento" di queste misure, i
pagamenti nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale
devono tener conto dei requisiti d'inverdimento di base.
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Misura trasferimento conoscenze e
azioni d’informazione
Il trasferimento di conoscenze e le azioni di informazione
non dovrebbero limitarsi ai classici corsi di formazione,
ma assumere forme più confacenti alle esigenze degli
operatori rurali.
In quest'ottica vanno quindi promossi seminari, coaching, attività
dimostrative, azioni di informazione, come pure programmi di scambi
o di visite interaziendali di breve durata.
Le conoscenze e le informazioni così acquisite dovrebbero permettere
ad agricoltori e silvicoltori, operatori agroalimentari e PMI rurali di
migliorare, in particolare, la loro competitività, l'uso efficiente delle
risorse e le prestazioni ambientali, contribuendo nel contempo a
rendere sostenibile l'economia rurale.
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Un nuovo sistema di consulenza
aziendale
Previsto dal regolamento orizzontale della PAC
«Gli Stati membri istituiscono un sistema inteso a fornire
consulenza ai beneficiari sulla conduzione della terra e
dell'azienda, che è gestito da uno o più organismi
designati. Gli organismi designati possono essere pubblici
o privati.
Il sistema di consulenza aziendale contempla come
minimo: la condizionalità + altri temi (innovazione,
cambiamenti climatici, sviluppo delle piccole imprese
agricole, ecc).
Sino ad oggi la Consulenza è solo una misura del PSR
Sviluppo rurale
La gestione del rischio
Il contributo finanziario per il pagamento dei premi assicurativi
viene esteso anche alle perdite economiche causate da emergenze
ambientali, oltre che nel caso di premi assicurativi sul raccolto, sugli
animali e sulle piante, a fronte del rischio di perdite economiche
causate da condizioni climatiche avverse, da epizoozie o fitopatie e
da infestazioni parassitarie.
I fondi di mutualizzazione vengono equiparati alle assicurazioni,
estendendo il sostegno anche alle compensazioni finanziarie nel
caso di condizioni climatiche avverse e di infestazioni parassitarie.
Confermato anche il sostegno allo strumento di stabilizzazione del
reddito, consistente nel versamento di contributi finanziari ai fondi
di mutualizzazione per il pagamento di compensazioni finanziarie
agli agricoltori a seguito di un drastico calo di reddito.
Opportunità Misura Cooperazione
- Nuova misura cooperazione. Sostegno alla cooperazione di
filiera volto alla creazione di piattaforme logistiche nelle
filiere corte e nei mercati locali, nonché alla promozione per
il loro sviluppo a livello locale.
- Gli Stati membri possono riservare la priorità alla
cooperazione tra entità che includono i produttori primari.
Conclusioni
- Accordo nazionale risorse (giusto equilibrio) primo incontro
24 ottobre
- Domanda valutazione, indicatori, ecc.
(Analisi SWOT, Individuazione dei fabbisogni, Obiettivi, Misure)
- Lavorare per scrivere i PSR (codice di condotta)
- Scelte strategiche del PSR (Semplificazione, soglie)
1.
Cibo
2.
Impresa agricola e agro-forestale
3.
Territorio
4.
Cittadini consumatori (Piano di comunicazione)