interporto campano, il potere del sole

Transcript

interporto campano, il potere del sole
PORTI
di Interporto Bologna; con il
processo di liberalizzazione,
la quantità di carri privati
che vengono movimentati
nella nostra infrastruttura è
cresciuta in modo
significativo, e si è
determinata una domanda
per interventi di
manutenzione corrente che
consentano al parco carri di
minimizzare gli spostamenti
necessari per la riparazione
e di ottimizzare anche il
tempo per la messa in
esercizio.
 Continuare nel processo di attrazione
di operatori logistici e del trasporto che
scelgano la piattaforma di Interporto di
Bologna come luogo elettivo per le
proprie attività: nel mese di dicembre del
2010 è stato chiuso un accordo con un
primario operatore nazionale di trasporto
e logistica che ha deciso di concentrare a
Bologna i propri servizi, consolidando la
sua presenza nella nostra infrastruttura.
 Sviluppare la collaborazione con altri
Interporti, nazionali ed europei, per
favorire un processo di integrazione e di
costituzione di una rete che vada nella
direzione dettata dalle politiche della
Unione Europea, che considera i terminali
parte integrante di una infrastruttura di
collegamenti che deve favorire lo sviluppo
della co-modalità e della intermodalità.
 Proseguire nel percorso di
infrastrutturazione dell’Interporto, con
l’avvio della costruzione del secondo
varco di accesso, necessario per servire
anche l’area di sviluppo del secondo
piano particolareggiato, separando
l’accesso stradale ora concentrato in un
unico varco.
 Incrementare la partecipazione a
progetti e iniziative internazionali.
Continua e continuerà nel 2011, il
coinvolgimento di
Interporto Bologna
nell’ambito di progetti e
iniziative internazionali
grazie ai quali, al fianco di
importanti partner europei,
l’infrastruttura bolognese
tende sempre più a
configurarsi come una realtà
di riferimento
nell’innovazione e nella
promozione del trasporto
intermodale. Particolare
attenzione prestiamo in
questo ambito ai rapporti di
collaborazione con la
Germania e con l’Est Europeo, che
costituiscono due mercati di sbocco
molto rilevanti per l’export delle imprese
operanti nel territorio regionale.
 Intensificare il dialogo cooperativo con
il territorio. È già dal 2009 che l’Interporto
di Bologna ha ritenuto opportuno attivare
una strategia di collaborazione
rafforzando il dialogo cooperativo con gli
enti locali (Università di Bologna) e con le
associazioni di categoria (Unindustria
Bologna e Camera di Commercio di
Bologna). L’iniziativa andrà avanti anche
nel 2011 nel tentativo di incentivare
soluzioni innovative per la logistica,
fattore di competitività per le imprese.
INTERPORTO CAMPANO,
IL POTERE DEL SOLE
S
ituato a cinque minuti dagli
snodi autostradali A1/A16/A30
e a 25 minuti dal porto di
Napoli, l’Interporto di Nola si
trova sul corridoio ferroviario
tirrenico Nord Europa – Gioia
Tauro e in posizione baricentrica per
quanto riguarda il corridoio trasversale dal
Centro – Sud verso la Puglia.
L'Interporto fa parte del sistema
commerciale CIS, un polo integrato
avviato nel 1986 e comprendente oggi, per
100 settori merceologici e su una
superficie totale di 1 milione di metri
quadri, 300 aziende distribuite su otto
grandi isole commerciali. Completa il
quadro di Nola il bellissimo centro servizi
Vulcano Buono, un avveniristico edificio
progettato da Renzo Piano come cittadella
commerciale con uffici, cinema, ristoranti.
Se è vero che la gestione di un interporto
obbliga a pensare in grande, il caso di Nola
Capannone industriale realizzato con Ondulit Italiana SpA.
ne rappresenta una conferma assoluta.
Durante lo scorso anno infatti la società
ha avviato i lavori per realizzare il più
grande impianto fotovoltaico su copertura
in Italia, oltre che fra i più grandi al
mondo, con capacità di circa 25 MWp
(dove MWp sta per "megawatt di picco"
ovvero la potenza nominale di un
impianto fotovoltaico sotto determinate
condizioni ambientali dette STC).
L'impianto sarà operativo a partire dalla
metà del 2011.
Logistica Management >gennaio/febbraio 2011<
17
Distretto di Nola con fotorendering dell'impianto FV.
L'impianto è stato realizzato e finanziato
da Enel Green Power in modalità di totale
integrazione architettonica – quindi
ottenendo il massimo incentivo statale in
conto energia. La tecnologia fotovoltaica
scelta è stata quella di Uni-Solar®, basata
quindi su moduli fotovoltaici flessibili a
film sottile, in silicio amorfo. Uni-Solar® a
sua volta ha coinvolto i partner General
Membrane SpA per le coperture piane
mediante i prodotti General Solar PV® su
guaina bituminosa, che rappresenta la
maggior parte della superficie, e Ondulit
Italiana SpA per il montaggio dei moduli
Enercover® sulle coperture metalliche in
pendenza presenti in CIS – Interporto.
Enercover Base verrà installato su
coperture esistenti in lamiera, mentre
Enercover Top in soluzione traversa verrà
applicato sulle coperture Ondulit-Coverib
già in opera sui capannoni dell’Interporto
da una decina di anni.
Le celle Uni-Solar®, con la tecnologia
impermeabile di General Membrane SpA
e le soluzioni Ondulit Italiana SpA su
lamiera metallica, hanno consentito di
ottenere la totale integrazione
architettonica nelle coperture
dell’impianto fotovoltaico con la
contemporanea realizzazione
dell’impermeabilizzazione dell’edificio a
garanzia ventennale. La realizzazione
prevede anche il rifacimento dell’attuale
impermeabilizzazione, con una soluzione
tecnica di alta affidabilità, senza
interruzione delle attività sottostanti di
Interporto Campano e CIS. Le varie
tipologie di coperture – circa 660.000 mq
in oltre 60 edifici – verranno
impermeabilizzate con tecnologia
18
La maggior parte della superficie di 660.000 mq è realizzata con la tecnologia impermeabile
fotovoltaica di General Membrane SpA.
bituminosa General Membrane SpA per
impianti fotovoltaici a garanzia
ventennale. Il sistema impermeabile, a
doppio strato in aderenza totale e con
isolamento termico in funzione delle
necessità specifiche, verrà fissato
meccanicamente nel primo strato,
assicurando così nel tempo la tenuta del
sistema dalle sollecitazioni dinamiche
causate dal vento, particolarmente
presente nella zona (fino a 150 km/ora).
Sono interessate dall’intervento di
General Membrane SpA le coperture di
Interporto Campano e di CIS – Centro
Ingrosso Sviluppo - due delle tre società
che con il Centro Servizi Vulcano Buono
costituiscono il Distretto di Nola, il più
grande polo logistico/distributivo
dell’Italia centro-meridionale (5 milioni
di mq, a 30 km da Napoli) dove operano
1.000 aziende con 9.000 addetti e si
integrano tutte le fasi della filiera
>gennaio/febbraio 2011< Logistica Management
intermodalità e logistica, distribuzione
all’ingrosso, commercio al dettaglio e
servizi. «Con la firma di questo accordo
con Enel Green Power» commenta Carlo
Calenda, Direttore Generale di Interporto
Campano «realizziamo l’obiettivo
fondamentale di raggiungere un bilancio
energetico sostanzialmente neutro,
essendo l’impianto di Enel in grado di
generare energia pari al 90% circa di tutti i
consumi di CIS e Interporto Campano.
Abbiamo scelto Enel Green Power, tra le
tante aziende che hanno presentato offerte
perché è stata capace di condividere una
visione strategica che va oltre la singola
operazione. Il distretto CIS - Interporto
Campano - Vulcano continuerà nei
prossimi anni a portare avanti progetti
per ridurre l’impatto ambientale. Con
Enel Green Power abbiamo deciso di
considerare il nostro sito come un’area test
a 360° per iniziative sulle energie
rinnovabili e l’efficienza energetica».