BB Biotech

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BB Biotech
BB "IOTECH
Rapporto annuale 2012
Le vostre opportunità
d’investimento
Nonostante i notevoli progressi compiuti dalle attività di ricerca e sviluppo di nuovi farmaci e dagli approcci terapeutici nel sistema sanitario globale, numerose gravi malattie non dispongono ancora oggi di
cure adeguate. In questo novero rientrano senz’altro varie forme di
cancro o di patologie infettive croniche. I cambiamenti in atto sul piano demografico, con un conseguente aumento delle aspettative di vita
e quindi della popolazione nella terza età, comportano altresì una
maggiore incidenza delle malattie senili. Un simile scenario porta
a un massiccio aumento della spesa sanitaria, con la conseguente necessità di farmaci efficaci. Mentre i punti di forza delle case farmaceutiche sono spesso incentrati sulla distribuzione e commercializzazione
dei farmaci a livello mondiale, le aziende biotech si distinguono per la
loro forza innovativa. I prodotti biotech attaccano direttamente il processo patogenetico, offrendo nuovi approcci terapeutici per malattie di
cui storicamente era stato possibile combatterne soltanto i sintomi. Il
settore delle biotecnologie beneficia altresì di un ulteriore trend: le
grandi case farmaceutiche sono attualmente chiamate ad affrontare
pesanti flessioni di fatturato causate dalla scadenza di numerosi brevetti. Attraverso l’acquisizione di prodotti biotecnologici innovativi
esse cercano pertanto di riassortire le proprie pipeline, e per questo sono
disposte a pagare anche premi significativi. A fronte di un numero
sempre maggiore di aziende biotech che lanciano i propri farmaci sul
mercato e raggiungono la soglia della produttività, il settore evidenzia
una crescente maturità senza tuttavia deludere sul piano sia dello sviluppo di nuovi e innovativi prodotti, sia del potenziale di crescita.
Tutti questi elementi fanno delle biotecnologie un settore caratterizzato da forti tassi di crescita e solidi fondamentali e quindi particolarmente interessante per gli investitori.
La nostra competenza negli
investimenti
BB Biotech è uno degli investitori più grandi e di maggiore esperienza
nel campo delle biotecnologie in Europa e può vantare con orgoglio un
track record ormai quasi ventennale. La sfida posta dalla selezione
degli investimenti in un settore biotech dinamico e in continuo mutamento viene affrontata da un esperto team di gestione composto da
specialisti nei campi di biochimica, biologia molecolare, medicina ed
economia. Tali competenze scientifiche e finanziarie messe insieme
consentono di valutare circostanze complesse e di stimare correttamente le prospettive di un farmaco già nella sua fase di sviluppo. Questo processo comporta infatti numerosi rischi che spesso risultano difficilmente valutabili per i generalisti. Il lavoro quotidiano dei gestori di
portafoglio viene supportato dalla costante interazione con un Consiglio di Amministrazione di valore assoluto, composto da autorevoli
esperti in campo sia medico che finanziario.
BB Biotech – la società di riferimento per gli investimenti
nelle biotecnologie
BB Biotech investe con una prospettiva di lungo periodo in aziende
biotecnologiche accuratamente selezionate. In particolare, l’accento
viene posto su società che vantano già prodotti sul mercato e che quindi hanno raggiunto la soglia della redditività, ma anche su aziende
i cui promettenti farmaci sono oggetto di studi clinici in fase avanzata.
Negli ultimi dodici mesi un numero record di lanci di prodotti ha catturato l’attenzione dei mercati, fungendo da forza motrice per l’intero
settore. BB Biotech ha potuto beneficiare in misura significativa di
questi progressi attraverso le proprie società in portafoglio. Anche per
il prossimo anno prevediamo una prosecuzione di questo trend, con un
numero crescente di lanci di prodotti innovativi. Grazie al suo posizionamento lungimirante, BB Biotech saprà beneficiare di tali sviluppi,
creando valore aggiunto per i propri azionisti. Oltre a detenere partecipazioni in società biotecnologiche a forte tasso di crescita e quotate
in borsa, BB Biotech investe anche in aziende di dimensioni minori,
mettendo a loro disposizione i capitali necessari per la realizzazione
dei rispettivi progetti di ricerca.
Cinque buone ragioni per investire
– Mercato in rapida crescita grazie ai trend strutturali nel settore
sanitario
– Farmaci biotecnologici innovativi, con elevati margini e ampio
potenziale di risparmio
– Valutazioni interessanti di società in rapida crescita e intensa
attività di fusione e acquisizione (M&A) a causa della scadenza di
molti brevetti nel settore farmaceutico
– Esperto team di gestione del portafoglio, composto da specialisti
nei campi di medicina, biochimica ed economia e supportato da un
Consiglio di Amministrazione di grande autorevolezza
– Investitore leader nel campo delle biotecnologie, con quasi 20 anni
di esperienza e una sovraperformance a lungo termine rispetto agli
indici di riferimento
Dati generali
CdA
Prof. Dr. med. Thomas Szucs (Presidente)
Dr. Clive A. Meanwell
Dr. Erich Hunziker
Management Team
Dr. Daniel Koller (Head)
Dr. Tazio Storni
Dallas Webb
Felicia Flanigan
Lydia Bänziger
Portfolio Management
Jan Bootsma
Nathalie Isidora-Kwidama
Hugo van Neutegem
Struttura giuridica
Società per azioni
Quotazione
Svizzera (BION SW)
Germania (BBZA GY)
Italia (BB IM)
Fondazione
9 novembre 1993
Tipo di titoli
Azioni nominative
Azioni in circolazione
13.0 milioni
ISIN
CH0038389992
Numero valori (CH)
3838999
Numero valori (D/I)
A0NFN3
Investor Relations
Maria-Grazia Iten-Alderuccio
Dr. Silvia Schanz
Claude Mikkelsen
Media Relations
Thomas Egger
Raffronto su base pluriennale
2012
2011
2010
2009
2008
Capitalizzazione di borsa alla fine del periodo (in mln CHF)
1 150.5
1 017.0
1 126.3
1 396.9
1 392.2
Valore intrinseco (NAV) alla fine del periodo (in mln CHF)
1 234.0
1 001.7
1 234.8
1 516.2
1 504.8
Numero di azioni (in mln)
13.0
16.4
18.2
18.2
20.3
948.9
775.9
968.1
797.0
1 640.4
Utile/(perdita) (in mln CHF)
367.8
(65.1)
(146.3)
36.6
45.4
Corso di chiusura alla fine del periodo in CHF
88.50
62.00
61.80
76.65
68.75
Volumi negoziati (in mln CHF)
Corso di chiusura (D) alla fine del periodo in EUR
72.55
50.98
49.40
50.78
45.88
Corso di chiusura (I) alla fine del periodo in EUR
72.90
51.00
49.50
50.30
44.19
42.7%
5.6%
(15.1%)
14.9%
(18.7%)
Corso massimo/minimo in CHF
Performance azione (incl. dividendo)
96.80/62.00
67.40/43.15
77.05/53.75
78.00/56.65
94.00/59.80
Corso massimo/minimo in EUR
80.24/50.55
55.00/39.30
52.20/39.88
51.90/38.40
58.80/38.06
Premio/(sconto) (media annuale)
(21.3%)
(19.6%)
(25.3%)
(22.8%)
(14.2%)
Distribuzione in CHF (*proposta)
4.50*
0.00
3.20
3.70
1.80
109.0%
112.3%
107.4%
96.9%
110.3%
1.69%
1.02%
0.69%
0.75%
0.83%
Capitale investito (valori trimestrali)
Total Expense Ratio (TER) annuo
Andamento della quotazione dalla fondazione (in CHF)
10 posizioni principali al 31 dicembre 2012
CHF
250
200
Celgene
150
Gilead
Actelion
100
50
15
14.3%
13.1%
10.1%
Novo Nordisk
5.9%
Vertex Pharmaceuticals
5.8%
Incyte
5.8%
Isis Pharmaceuticals
94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12
BB Biotech prezzo
5.7%
Ariad Pharmaceuticals
3.4%
Medivation
3.3%
Immunogen
3.1%
BB Biotech Net Asset Value
Diversificazione settorale al 31 dicembre 2012
Fonte: Bloomberg, 31.12.2012
Oncologia
36.0%
Infezioni
18.0%
Malattie cardiovascolari
16.0%
Disturbi metabolici
Malattie autoimmuni
12.0%
3.0%
Altri
Performance (dividendo rettificato, in valuta locale)
Al 31.12.2012
Diversificazione valutaria al 31 dicembre 2012
1 anno
3 anni
5 anni
15.11.93
Svizzera
+ 42.7%
+ 28.0%
+ 19.5%
+ 381.4%
Germania
+ 42.3%
+ 58.4%
+ 63.1%
N.A.
Italia
+ 42.9%
+ 60.7%
15.0%
+ 63.1%
N.A.
USD
CHF
DKK
Altri
70.7%
13.1%
6.9%
9.3%
Macitentan di Actelion raggiunge l’endpoint primario in
uno studio di Fase III
Performance di BB Biotech nel 2012
42.7%
(in CHF)
Ad aprile 2012 Actelion ha pubblicato un comunicato stampa in
cui si rendeva noto il raggiungimento dell’endpoint primario
nello studio di Fase III in corso su Macitentan (Opsumit). Macitentan ha ridotto in misura significativa la combinazione di
morbilità e mortalità nei pazienti affetti da ipertensione
polmonare arteriosa (PAH). A fronte della scadenza del brevetto
di Tracleer nel 2015, il suo prodotto successore Macitentan è essenziale per garantire la posizione di leadership di Actelion sul
mercato della PAH. Prevediamo che Macitentan sarà approvato
nel quarto trimestre 2013.
Performance del settore nel 2012
31.9%
(NBI, in USD)
Performance di BB Biotech dalla fondazione
Gilead si riconferma al vertice
nella corsa verso una nuova
terapia anti-HCV
381.4%
Con l’acquisizione di Pharmasset, Gilead ha ottenuto i diritti su
GS-7977 (adesso ridenominato Sofosbuvir), un promettente
candidato per un innovativo regime terapeutico di tipo esclusivamente orale contro l’epatite C (HCV). Gilead ha continuato a
registrare dati eccellenti, con tassi di guarigione molto elevati
(>90%) dopo 12 settimane di trattamento. Alla luce di questi
dati, Gilead rimane ottimamente posizionata per essere la prima a fare il proprio ingresso su un mercato con un valore potenzialmente superiore a USD 10 miliardi.
Valore intrinseco al 31.12.2012
Swedish Orphan Biovitrum
e Biogen Idec annunciano dati
di Fase III positivi
Swedish Orphan Biovitrum sta collaborando con Biogen Idec
allo sviluppo del fattore VIII e IX a effetto prolungato per la terapia profilattica dell’emofilia. L’impiego del fattore VIII come profilassi ha infatti evidenziato una diminuzione del tasso di sanguinamento e un calo di ben il 98% delle incidenze emorragiche,
laddove venga esercitato un sufficiente controllo con una iniezione di fattore VIII. Biogen Idec sta valutando la possibilità di
presentare una domanda di autorizzazione alla FDA statunitense già nel corso del primo semestre 2013.
BioMarin completa con
successo lo studio su GALNS
I pazienti affetti dalla sindrome di Morquio A (MPS IVA) presentano uno sviluppo scheletrico e una crescita abnormi, con gravi
conseguenze a livello di mobilità e della capacità stessa di respirare. GALNS ha migliorato in modo significativo la capacità dei
pazienti di fare attività fisica (misurata sulla distanza percorsa
camminando per sei minuti) e ha prodotto un effetto positivo
sulla loro funzionalità polmonare. Se approvato, GALNS sarà la
prima terapia ad essere commercializzata per la sindrome di
Morquio A.
(in CHF)
CHF 1.2 mrd
Distribuzione in contanti per l’anno fiscale 2012 (proposta)
CHF 4.50
Numero di società in portafoglio
30
Numero di farmaci lanciati dalle società in portafoglio
7
(Bydureon, Kalydeco, Stribild, Kyprolis, Xtandi, Stivarga, Iclusig)
Numero di offerte di acquisto su società in portafoglio
4
(con un premio medio dell’81%)
BB Biotech Indice
Indice
Lettera agli azionisti
2
Consiglio di Amministrazione
5
Prospettive
6
L’opinione degli esperti
8
Team
10
Processo d’investimento
14
Strategia d’investimento
16
Portafoglio
17
Profili dei settori e delle società
18
Bilancio consolidato
38
Note al bilancio consolidato
42
Relazione della società di revisione
56
Bilancio d’esercizio di BB Biotech AG
58
Note al bilancio d’esercizio BB Biotech AG
60
Relazione della società di revisione
64
Corporate Governance
66
Informazioni agli azionisti
68
1
2
BB Biotech Lettera agli azionisti
Egregi azionisti
Lo scorso anno il settore biotech ha registrato uno sviluppo impressionante. In particolare, per il comparto biotecnologico il
2012 è stato un anno denso di successi, con ulteriori autorizzazioni di importanti prodotti e promettenti notizie sul versante clinico. Nel corso dell’ultimo trimestre sono stati approvati dall’autorità sanitaria statunitense FDA cinque ulteriori farmaci; di
conseguenza, il numero dei farmaci sviluppati dalle aziende biotech e autorizzati nel corso del 2012 è salito a 14, facendo sì che
l’anno da poco concluso possa essere definito eccellente per il
settore. Questo flusso costante di nuove autorizzazioni costituisce peraltro la base per una crescita a due cifre dei fatturati del
settore. Inoltre, Ariad, un’azienda presente nel portafoglio di BB
Biotech, ha ottenuto nel quarto trimestre l’approvazione per un
promettente farmaco: con Ponatinib, un prodotto specifico per la
terapia dei pazienti affetti da leucemia mieloide cronica (CML)
refrattaria, è oggi disponibile un ulteriore farmaco caratterizzato
da un elevato potenziale di vendita. Nel 2012 il numero dei farmaci autorizzati presenti in portafoglio è quindi salito complessivamente a sette.
Nel corso del quarto trimestre, il settore biotech ha rallentato lievemente i ritmi: le attività di fusione e acquisizione sono rimaste
leggermente al di sotto dell’elevato livello dell’intero 2012; inoltre,
alcune prese di beneficio e le incertezze relative all’esito delle elezioni presidenziali negli USA hanno fatto sì che le quotazioni borsistiche del settore attraversassero una fase di consolidamento, senza più riuscire a raggiungere i massimi toccati nel terzo trimestre.
Panoramica della performance annuale
Nonostante le numerose difficoltà, quali il perdurare della crisi del
debito nei paesi UE, il baratro fiscale («fiscal cliff») negli USA e una
crescita economica ancora stentata, nel 2012 i mercati azionari
hanno espresso un andamento sorprendentemente positivo, con
l’indice MSCI World Equity in progresso del 15.8% (in USD). Anche
gli indici europei, come ad esempio il DAX tedesco (+29.1%, in EUR)
e lo SMI svizzero (+14.9%, in CHF) hanno potuto mettere a segno
performance considerevoli.
Il settore delle biotecnologie, misurato dal Nasdaq Biotech Index,
ha espresso un andamento migliore rispetto ad altri comparti
azionari, chiudendo l’anno con un progresso superiore al trenta
percento (+31.9%). Gli azionisti di BB Biotech hanno potuto beneficiare in misura più che proporzionale di questi sviluppi, in virtù di
fattori quali un’abile selezione azionaria, una concentrazione del
valore intrinseco (NAV) e un elevato grado d’investimento. Nello
scorso anno il NAV di BB Biotech è infatti cresciuto del 46.5% in
USD, del 43.7% in EUR e del 42.8% in CHF. L’azione BB Biotech ha
raggiunto a inizio ottobre il suo massimo annuale a CHF 96.80 ed
EUR 80.24, per poi chiudere il 2012 a CHF 88.50 ed EUR 72.55, pari
a un progresso del 42.7% in CHF e del 42.3% in EUR.
L’utile annuo si è attestato a CHF 368 milioni, soprattutto grazie
alla buona performance espressa dalle società in portafoglio. A ciò
si sono aggiunte le distribuzioni di dividendi da parte di Novo Nordisk, Actelion, delle società indiane in portafoglio e i proventi da
interessi generati dal prestito a Intercell.
Performance e variazioni a livello di portafoglio nel quarto trimestre 2012
Nel corso del quarto trimestre le società in portafoglio hanno conseguito ulteriori progressi, che tuttavia non hanno ottenuto il pieno riconoscimento da parte del mercato. Il NAV di BB Biotech ha
subito una flessione del 7.0% in USD, ovvero del 9.5% sia in CHF
che in EUR. Negli ultimi tre mesi dell’anno l’azione ha inoltre evidenziato una correzione del 6.6% in CHF e del 7.8% in EUR. Nel
quarto trimestre è stata quindi registrata una perdita di CHF
134 milioni, pari a una contrazione del NAV di CHF 11.45 per azione
rispetto al terzo trimestre.
Il riorientamento del portafoglio, incentrato sulla riduzione delle
partecipazioni strategiche principali a favore di un’allocazione più
accentuata in aziende biotech a media capitalizzazione, è iniziato
nel 2010 ed è stato implementato su vasta scala fino a metà 2011.
Le variazioni registrate nel 2012 all’interno del portafoglio sono
pertanto risultate in linea con un livello normalizzato e improntato al lungo periodo. Durante l’anno in rassegna hanno fatto il proprio ingresso nel portafoglio le cinque partecipazioni in Medivation, Onyx, The Medicines Company, Intercell e IPCA, una società
indiana caratterizzata da forti tassi di crescita. A fine 2012 le nuove
posizioni avevano una ponderazione complessiva dell’11.1% sull’intero portafoglio.
Il capitale per le nuove acquisizioni proviene dalla vendita completa delle posizioni in Pharmasset, Micromet, Human Genome
Sciences e Amylin, le quali sono state vendute nel corso del 2012 a
fronte di valutazioni vantaggiose e premi interessanti. Pharmasset è stata acquisita integralmente da Gilead nel marzo 2012.
Sempre a marzo 2012 Amgen ha rilevato Micromet, specializzata
nello sviluppo di anticorpi. A giugno un consorzio costituito da
AstraZeneca e Bristol-Myers Squibb ha acquisito Amylin con un
premio di oltre il 100%. È stata poi la volta di GSK, che ha lanciato
un’offerta di acquisto su Human Genome Sciences. Complessivamente, da queste quattro transazioni, BB Biotech ha ricavato liquidità per CHF 183.6 milioni.
Altri eventi di rilievo del 2012
Nel corso della prima metà del 2012 il Consiglio di Amministrazione, con l’assistenza di consulenti indipendenti sul fronte finanziario e legale, ha intrapreso una dettagliata analisi di tutte le opzioni
strategiche disponibili per BB Biotech. Questa revisione ha anche
compreso un’analisi approfondita dell’operazione proposta da
Vontobel Group per trasformare BB Biotech da una società di investimento in un fondo lussemburghese. Al termine dell’analisi, il
Consiglio di Amministrazione ha concluso che la strategia di
BB Biotech – che include l’essere una società di investimento quotata – rappresenta il miglior interesse dell’azienda e dei suoi azionisti. A metà novembre, il Gruppo Vontobel ha ritirato la proposta
avanzata in luglio. Questo rappresenta un’ulteriore conferma delle
conclusioni di BB Biotech. L’incertezza temporanea derivata dall’esclusione e successiva reinclusione nell’indice TecDax, insieme alla
scadenza a maggio del convertible bond, ha prodotto oscillazioni a
tratti più marcate del livello di sconto rispetto al valore intrinseco.
La causa di risarcimento danni avanzata a giugno da Orbimed nei
confronti di BB Biotech è stata chiusa ad ottobre 2012 con un accordo extragiudiziale, a seguito del quale Orbimed ha rinunciato a
qualsiasi pretesa.
BB Biotech Lettera agli azionisti
Le spese legali e di consulenza, di carattere non ricorrente, sono
aumentate nel corso del 2012 a causa dell’approfondita analisi
strategica e delle vertenze con Vontobel e Orbimed.
In programma la prima distribuzione cash dalle riserve da apporti
A luglio 2012 il Consiglio di Amministrazione ha annunciato una
ridefinizione delle modalità di allocazione del capitale, prospettando agli azionisti una restituzione di capitale fiscalmente vantaggiosa pari al 5% all’anno. In occasione dell’Assemblea generale
del 18 marzo 2013 sarà proposta agli azionisti una distribuzione in
contanti di CHF 4.50 per azione. Inoltre, dovrà essere utilizzato annualmente fino al 5% del capitale per l’acquisto di azioni proprie.
Aggiornamento trimestrale delle posizioni strategiche del portafoglio
Celgene (+2.7%, in USD) ha concluso il 2012 in prossimità dei suoi
massimi annuali, dopo aver pubblicato dati clinici positivi sul farmaco Abraxane. In particolare sono stati resi noti dati positivi per
studi di Fase III sia per il melanoma metastatizzante, sia per il cancro al pancreas. In combinazione con gemcitabina, Abraxane ha
conseguito nei pazienti con tumore al pancreas in fase avanzata
un vantaggio di sopravvivenza rispetto all’odierna terapia standard costituita dalla sola gemcitabina. Queste due estensioni di
indicazione terapeutica implicano un potenziale significativo in
termini di fatturato e di crescita.
Actelion (–7.5%, in CHF) ha presentato in occasione del convegno
scientifico CHEST dati clinici promettenti a una platea di esperti
nel campo dell’ipertensione polmonare arteriosa (PAH). Sono stati
inoltre conseguiti risultati positivi di Fase II sia per Ponesimod nel
trattamento della psoriasi, sia per Cadazolid nella terapia delle infezioni da clostridium difficile. Per entrambi questi candidati di
sviluppo Actelion avvierà quindi nel corso del 2013 appositi studi
per l’autorizzazione.
Gilead (+10.7%, in USD) ha confermato i risultati finora molto promettenti per Sofosbuvir (GS-7977), il suo nuovo farmaco anti-HCV,
consolidando così la propria posizione come futuro leader di mercato in questo segmento. Sono stati inoltre lanciati con successo
Stribild e Complera, i farmaci anti-HIV recentemente approvati.
A ottobre Gilead ha pubblicato dati molto promettenti per il preparato GS-7340 nella terapia dell’HIV. GS-7340 è il farmaco successore di Viread, che a fronte di effetti collaterali più contenuti e un
dosaggio molto più limitato consente di ottenere un analogo controllo della carica virale.
Novo Nordisk (+0.0%, in DKK) ha saputo convincere i mercati con
un andamento operativo estremamente robusto, con solidi dati in
relazione a fatturato e utili. Un comitato di consulenza si è espresso positivamente circa una possibile autorizzazione negli USA di
Tresiba (insulina Degludec) per la terapia dei pazienti con diabete
di tipo I e II. Dopo un differimento di diversi mesi, attendiamo ora
la decisione della FDA nel corso del primo semestre 2013.
Vertex (–25.0%, in USD) ha registrato una correzione dai suoi massimi storici a causa dell’incertezza circa lo studio di combinazione
per la terapia di pazienti affetti da fibrosi cistica portatori della
mutazione genetica F508del. Inoltre, a ottobre il mercato è stato
sorpreso dalla dichiarazione secondo cui Kalydeco avrebbe raggiunto negli USA già dopo pochi mesi il suo picco massimo di vendite in relazione alla platea di pazienti raggiungibili con l’indica-
zione terapeutica odierna ovvero pazienti affetti dalla mutazione
genetica G551D. Incivek, uno dei due inibitori della proteasi di prima generazione per la terapia anti-HCV, risulta sempre più sotto
pressione in quanto un numero in costante crescita di pazienti
è in attesa delle nuove generazioni di prodotti candidati all’approvazione per questa indicazione.
Incyte (–8.0%, in USD) ha attraversato ancora una volta una fase
di consolidamento dopo la significativa correzione del corso azionario durante il terzo trimestre. Il titolo è stato sostenuto dalla
costante crescita dei volumi di fatturato e dalla lieve revisione al
rialzo delle stime di utile per il 2012. A questa performance ha contribuito anche il fatto che Eli Lilly ha iniziato a testare in appositi
studi di autorizzazione l’impiego di Baricitinib per la terapia
dell’artrite reumatoide.
Isis (–25.8%, in USD) è stata secondo noi penalizzata in misura eccessiva da parte dei mercati nel corso del quarto trimestre, in
quanto da un lato il comitato consultivo chiamato a esprimersi su
Mipomersen ha indicato una valutazione positiva all’autorizzazione di mercato con 9 voti contro 6, dall’altro lato l’autorità medicinale europea EMEA ha dato un parere negativo a riguardo. Nel
corso dell’ultimo trimestre, Isis ha potuto concludere accordi di
collaborazione con Biogen Idec per lo sviluppo di terapie per patologie neurologiche e con AstraZeneca per la realizzazione di nuovi
farmaci anticancro.
Posizioni di portafoglio di dimensioni medie
Swedish Orphan Biovitrum, SOBI (–0.5%, in SEK), in collaborazione
con il suo partner di sviluppo e di commercializzazione Biogen
Idec, ha potuto annunciare dati positivi per il suo Fattore VIII a effetto prolungato per la terapia dei pazienti con emofilia A.
Nell’ambito di uno studio di Fase III è stato dimostrato che il controllo e la prevenzione di sanguinamenti, la profilassi e la pianificazione perioperativa risultano efficaci e sicuri. Il numero più ridotto di iniezioni necessarie rispetto agli attuali prodotti basati
sul Fattore VIII costituisce un chiaro vantaggio per il preparato
messo a punto da SOBI.
Ariad (–20.8%, in USD) ha perso i favori del mercato nonostante
l’approvazione accelerata di Iclusig (ponatinib) per la terapia dei
pazienti con leucemia mieloide cronica (LMC) e leucemia linfatica
acuta (LLA) che non tollerano il trattamento con inibitori della tirosin-chinasi (TKI), ovvero per i quali le attuali terapie non ottengono
più alcuna efficacia. Il mercato è stato infatti sorpreso negativamente dall’avvertenza relativa a controindicazioni quali trombosi
arteriosa ed epatotossicità.
The Medicines Company (–7.1%, in USD) ha raggiunto tutti gli
endpoint prefissati per il suo antibiotico Oritavancin a somministrazione monogiornaliera. In uno studio di Fase III, il farmaco ha
ottenuto risultati comparabili a quelli di Vancomycin, l’attuale
standard di raffronto nella terapia delle infezioni batteriche cutanee. I risultati relativi al secondo studio di Fase III dovrebbero essere pubblicati nell’estate 2013.
Le azioni delle società indiane in portafoglio hanno espresso nuovamente performance molto soddisfacenti anche negli ultimi tre
mesi dell’anno: Glenmark (+25.1%, in INR) si è distinta per i buoni
risultati trimestrali e Strides (+24.1%, in INR) è stata considerata
3
4
BB Biotech Lettera agli azionisti
sempre più spesso un potenziale candidato di acquisizioni. Anche
Lupin (+2.9%, in INR) e la nuova posizione IPCA (+7.1%, in INR) hanno registrato una crescita del rispettivo valore di borsa, chiudendo
quindi il 2012 all’insegna del successo.
Posizionamento e prospettive
Il portafoglio di BB Biotech è ancora costituito da un interessante
mix tra grandi aziende biotech caratterizzate da un’elevata redditività e forti tassi di crescita e mid cap individuate in modo selettivo.
Le posizioni in aziende dei mercati emergenti continuano ad essere
accumulate con cautela. L’accresciuto interesse nel corso del 2012
non solo verso le aziende che sviluppano prodotti, bensì anche nei
confronti delle società dotate di piattaforme tecnologiche si rispecchierà prevedibilmente in modo accentuato nel portafoglio.
Per il 2013 si prospetta un ampio ventaglio di pietre miliari in grado di sospingere al rialzo i corsi azionari delle nostre partecipazioni, quali
– approvazione negli USA di Tresiba (insulina degludec) di Novo
Nordisk per la terapia del diabete di tipo 1 e 2
– pubblicazione dei dati su Revlimid nel trattamento dei pazienti
affetti da mieloma multiplo ed estensione delle indicazioni terapeutiche per Abraxane (entrambi di Celgene)
– autorizzazione del farmaco Macitentan di Actelion e possibile
pubblicazione dei dati intermedi per Selexipag nel trattamento
dei pazienti con ipertensione polmonare arteriosa (PAH)
– conseguimento da parte di Isis dell’autorizzazione negli USA
per Kynamro (Mipomersen) per la terapia dell’ipercolesterolemia omozigote
– proficuo lancio sul mercato di Xtandi di Medivation per la terapia dei pazienti con cancro alla prostata in fase avanzata, nonché pubblicazione dei dati clinici in pazienti con cancro alla prostata nello stadio prechemioterapeutico
– diffusione di ulteriori dati clinici sui preparati di combinazione
contenenti Sofosbuvir per la terapia dei pazienti con HCV da
parte di Gilead
Questa favorevole situazione di partenza, unita a livelli di valutazione attraenti, ci rende fiduciosi sul fatto che nei prossimi anni le
nostre partecipazioni saranno in grado di conseguire l’obiettivo
d’investimento di lungo periodo perseguito dagli azionisti di
BB Biotech, ovvero una crescita di valore duratura e sostenibile
nel tempo.
Variazioni in seno al Consiglio di Amministrazione in occasione
dell’Assemblea generale ordinaria di marzo 2013
Dopo una presenza di 10 anni nel Consiglio di Amministrazione di
BB Biotech AG, di cui 9 anni in veste di Presidente, il Prof. Dr. Thomas Szucs non si ripresenterà per una rielezione in occasione della prossima Assemblea generale ordinaria in calendario per il
18 marzo 2013. In questo periodo Thomas Szucs ha contribuito in
misura determinante allo sviluppo e al successo della Società di
investimento, apportando impulsi significativi all’azienda in un
contesto spesso impegnativo. In particolare, il Consiglio di Amministrazione desidera ringraziare Thomas Szucs per il suo continuo
impegno e per i gli straordinari risultati conseguiti per BB Biotech.
Thomas Szucs parteciperà attivamente all’evento per il 20° anniversario di BB Biotech in calendario a novembre 2013, dove salirà
peraltro sul podio come speaker.
Per la presidenza del Consiglio di Amministrazione, il Dr. Erich
Hunziker sottoporrà la propria candidatura al voto della prossima
Assemblea generale ordinaria. Erich Hunziker è membro del CdA
di BB Biotech da marzo 2011.
Il Consiglio di Amministrazione proporrà altresì all’Assemblea generale l’elezione del Prof. Dr. Dr. Klaus Strein come suo nuovo
membro. Laureato sia in chimica che in medicina, Klaus Strein
è titolare di una cattedra presso l’Università di Heidelberg (Germania). Durante il suo percorso professionale ultratrentennale,
Klaus Strein ha ricoperto posizioni dirigenziali nelle attività di ricerca presso Boehringer Mannheim e Roche. In particolare, dal
1979 al 1998 ha lavorato presso Boehringer Mannheim, giungendo
a ricoprire la funzione di direttore della divisione farmaceutica del
gruppo. In questo periodo egli è stato responsabile per le attività
di ricerca e sviluppo di farmaci che sono stati autorizzati e commercializzati con successo. Nel 1998 è poi passato a Roche, dove ha
assunto diverse cariche nel campo della ricerca di proteine terapeutiche/anticorpi e ha diretto le attività di ricerca farmaceutica
a livello globale. In seguito ha assunto la funzione di responsabile
della divisione Global Research Therapeutic Modalities (agenti
molecolari attivi di piccole e grandi dimensioni). Attualmente siede nel Consiglio di Amministrazione di NovImmune (Ginevra)
e fornisce consulenza a varie aziende attive nel settore healthcare.
In virtù delle sue profonde conoscenze in ambito sia scientifico
che operativo nello sviluppo di farmaci, Klaus Strein andrà così
a integrare in modo ideale la composizione del Consiglio di Amministrazione di BB Biotech.
Vi ringraziamo per la fiducia accordataci.
Il Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG
Prof. Dr. med. Thomas Szucs, Presidente
Dr. Clive Meanwell
Dr. Erich Hunziker
BB Biotech Consiglio di Amministrazione
Dr. Clive Meanwell
Il Dr. Clive Meanwell è membro del Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG, inoltre è presidente del CdA di The
Medicines Company, da egli stesso fondata nel 1996 e diretta come CEO. Dal 1995 al 1996 è stato partner fondatore e managing director di MPM Capital L.P., una delle maggiori società d’investimento al mondo nel comparto life sciences. In precedenza, aveva ricoperto varie posizioni presso Hoffmann-La Roche a Basilea e a Palo Alto (USA). Tra le sue responsabilità rientravano il Worldwide Drug Regulatory Affair, la direzione dello sviluppo dei prodotti e il lancio di Neupogen in collaborazione
con Amgen. Il Dr. Clive Meanwell ha svolto un dottorato (MD/PhD) presso l’Università di Birmingham (Regno Unito), dove in
seguito è stato anche docente di oncologia.
Prof. Dr. Thomas Szucs
Oltre a ricoprire la carica di presidente del Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG, il Prof. Dr. Thomas Szucs è direttore dell’Istituto di medicina farmaceutica dell’Università di Basilea e dello European Centre of Pharmaceutical Medicine.
In precedenza è stato responsabile per l’economia sanitaria presso l’Istituto di medicina sociale e preventiva dell’Università di
Zurigo, Chief Medical Officer della Hirslanden Holding e responsabile del reparto di economia medica dell’Ospedale Universitario di Zurigo. Il Prof. Dr. Szucs ha una laurea in medicina dell’Università di Basilea, nonché un MBA dell’Università di San
Gallo ed è titolare di un master in sanità pubblica dell’Harvard University. È inoltre medico FMH in prevenzione e salute
pubblica e in medicina farmaceutica. Il Prof. Dr. Szucs è inoltre presidente del CdA del Gruppo Helsana e di Intercell nonchè
membro del CdA Biovertis.
Dr. Erich Hunziker
Il Dr. Erich Hunziker è membro del Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG dal 2011. Nel 2001 è stato nominato
presso Roche responsabile finanziario e membro del Corporate Executive Committee, di cui ha poi ricoperto la funzione di vicepresidente dal 2005 al 2010. Dal 1983 al 2001 ha assunto varie posizioni dirigenziali in Corange, Boehringer Mannheim e
infine presso il Gruppo Diethelm-Keller, dove ha rivestito la funzione di CEO. È titolare di un dottorato in scienze ingegneristiche presso il Politecnico federale di Zurigo, e ha iniziato la propria carriera all’Istituto di scienze aziendali dello stesso
Politecnico. Il Dr. Erich Hunziker è inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Holcim e membro del Consiglio di fondazione della IMD Management School di Losanna.
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BB Biotech Prospettive
Prospettive
Sulla scia delle numerose autorizzazioni di prodotti avvenute nel
corso degli ultimi anni, il settore delle biotecnologie può fare affidamento su una vasta e approfondita base di esperienze in ambiti quali la gestione dei rapporti con le autorità normative, la pianificazione degli studi, nonché le trattative con i partner e/o le
società candidate ad acquisizioni. Ad esempio, molte aziende
hanno tratto insegnamento dagli errori dei loro predecessori,
e ciò si è tradotto in un elevato numero di studi condotti con un’elevata efficienza e in tempi sorprendentemente rapidi per quanto
concerne le autorizzazioni; peraltro, questo trend sembra sicuramente avviato ad accentuarsi ulteriormente in futuro. A ciò si aggiunge il progresso scientifico inarrestabile, portato avanti da
team di ricerca sempre più interdisciplinari, e ormai imprescindibile per la forza innovativa del settore. Attraverso l’approfondimento delle conoscenze sul funzionamento del corpo umano,
oggi è possibile non solo realizzare farmaci mirati per una malattia o per un singolo paziente, bensì anche individuare gli effetti
collaterali in maniera molto più tempestiva. Si possono così ottenere farmaci innovativi, efficaci e più sicuri con un conseguente
elevato valore aggiunto per l’intera società. Come contropartita
per questi vantaggi è quindi lecita anche la richiesta di prezzi elevati, nella misura in cui il rapporto costi/benefici risulti positivo.
Epatite C – alle soglie di un cambiamento paradigmatico
Con l’autorizzazione di due farmaci per l’epatite C, nel 2011 è stato
ottenuto per la prima volta un miglioramento significativo nell’efficacia della terapia per questa infezione. Tuttavia va già delineandosi in tale ambito una rivoluzione terapeutica di gran lunga più
importante: i dati pubblicati nel corso dello scorso anno lasciano
infatti sperare che presto sarà disponibile sul mercato una cura
con modalità di assunzione esclusivamente orale. In questo modo
verrebbe meno la combinazione di non facile tollerabilità tra peginterferone a somministrazione intravenosa e ribavirina, fino ad
oggi componenti inamovibili della terapia anti-HCV. Un simile regime esclusivamente orale potrebbe portare questo segmento di
mercato a crescere fino a un volume di oltre USD 10 miliardi, in
quanto un numero molto maggiore di pazienti sarebbe disposto
a curarsi. L’esatta composizione di questa terapia e la relativa durata sono ancora oggetto di numerosi studi, dai quali nel corso del
2013 sarà possibile ottenere ulteriori elementi utili. Sulla scorta
dei dati pubblicati nel 2012, Gilead sembra tuttavia essere nettamente in vantaggio rispetto agli altri competitori grazie al farmaco Sofosbuvir (GS-7977) ottenuto dall’acquisizione di Pharmasset.
Maggiore focalizzazione sulle malattie rare
Le malattie rare, dette anche «orfane», sono sempre più al centro
delle attività di ricerca dell’industria biotech. Alexion rappresenta
l’esempio più lampante a tale riguardo, in quanto il suo farmaco
Soliris si è affermato come vero e proprio campione di vendite nella terapia di una patologia denominata emoglobinuria parossistica notturna (EPN). Alla luce del basso numero di pazienti, l’azienda
ha potuto imporre prezzi più elevati, ricevendo non solo agevolazioni fiscali, bensì anche ulteriori anni di esclusiva per questa indicazione terapeutica (7 anni negli USA, 10 in Europa). Nel 2012, BioMarin ha potuto presentare dati positivi per il suo farmaco orfano
GALNS, specifico per la terapia di una malattia genetica denominata sindrome di Morquio A (MPS-IVA), tanto che il prodotto po-
trebbe fare il proprio debutto sul mercato già a fine 2013. Anche
Kynamro di Isis, specifico per la terapia dell’ipercolesterolemia familiare omozigote (HoFH), rientra nella categoria dei farmaci orfani. Il prodotto ha ottenuto una raccomandazione positiva da un
comitato consultivo della FDA statunitense, mentre in Europa il
parere ricevuto è stato di segno negativo. L’autorizzazione di
Kynamro, attesa per l’inizio del 2013, sarebbe soltanto la seconda
in assoluto di un cosiddetto farmaco antisense.
“
”
Grazie alle loro
innovative piattaforme tecnologiche
e ai rivoluzionari approcci
terapeutici, le aziende biotech apportano
una crescita di valore sostenibile
sia per il sistema
sanitario che per gli investitori.
Pipeline di sviluppo piene grazie alle piattaforme tecnologiche
La tecnologia antisense alla base del farmaco Kynamro di Isis si
fonda sulla capacità di intervenire sui meccanismi di una patologia a livello di RNA. Questo approccio si distingue in modo significativo dalle terapie classiche: invece di reagire sulle proteine già
costituite, viene infatti inibita la formazione di proteine ad azione
patogena. La tecnologia antisense può essere applicata alle patologie più disparate il cui meccanismo sottostante è dovuto a determinate proteine. Isis vanta ad esempio un nutrito numero di
prodotti candidati, di cui molti sviluppati in collaborazione con
partner farmaceutici forti come GSK o Biogen Idec. Nonostante
alcuni ostacoli che Isis ha dovuto superare ai fini dell’autorizzazione di Kynamro, l’azienda continua a riscontrare un costante e notevole interesse da parte di potenziali partner di sviluppo del settore farmaceutico. Anche Immunogen dispone di una piattaforma
tecnologica molto promettente per i suoi farmaci legati ad anticorpi, mediante i quali possono essere eliminate in modo mirato
le cellule tumorali. Il prodotto candidato all’approvazione in fase
più avanzata di sviluppo è T-DM1, la cui autorizzazione per l’indicazione terapeutica del carcinoma metastatizzante della mammella
è attesa prevedibilmente per il 2013. Un funzionamento analogo
è evidenziato dalla tecnologia di Endocyte, anche se in questo
caso il farmaco non è legato a un anticorpo, bensì a una molecola
di origine naturale che viene assorbita dalle cellule cancerose.
Grazie alle loro modalità di impiego duttili e molteplici, queste
piattaforme tecnologiche apportano una crescita di valore sostenibile per il settore biotech.
Progressi nella terapia dei tumori difficilmente curabili
Nel 2012, Celgene ha pubblicato dati positivi nella terapia dei pazienti affetti da carcinoma pancreatico. Per questa forma di tumore, particolarmente aggressiva, non sono state registrate autorizzazioni di nuovi farmaci da oltre dieci anni. Abraxane di Celgene
ha dimostrato di poter prolungare la sopravvivenza dei pazienti in
modo statisticamente significativo. Dopo un anno, i pazienti in
vita erano ancora il 35%, a fronte del 22% del gruppo di raffronto
non curato con Abraxane. L’autorizzazione del farmaco è attesa
BB Biotech Prospettive
per il 2013, e rappresenterebbe per questa categoria di pazienti la
prima opzione terapeutica aggiuntiva alla chemioterapia. Anche
per il melanoma, una forma aggressiva di cancro della pelle, sono
attesi dati di Fase III. Lo stesso vale per il campo delle malattie
ematologiche, in cui vengono attualmente registrati ulteriori importanti progressi. Ad esempio sono attesi ulteriori dati circa la
terapia con Revlimid di soggetti in fase iniziale della malattia, con
la conseguente possibilità di un’autorizzazione per questa popolazione di pazienti particolarmente ampia. Con Pomalidomide, nel
2013 Celgene porterà sul mercato potenzialmente un’ulteriore opzione terapeutica ad assunzione orale. Anche sul versante della
terapia del carcinoma alla prostata vengono registrati notevoli
progressi. Nel 2012 Medivation ha infatti avviato la commercializzazione di Xtandi che, a fronte di un’efficacia analoga all’attuale
leader di mercato Zytiga di JNJ, presenta effetti collaterali più contenuti ed evidenzia pertanto una migliore praticità. Nel corso del
2013 Medivation pubblicherà nuovi dati circa l’impiego di Xtandi
prima della chemioterapia, e anche in questo caso il potenziale di
mercato che ne deriva potrebbe dischiudere a Medivation importanti opportunità.
Grazie al notevole interesse riscontrato, il settore biotech registra
una crescita particolarmente dinamica
L’interesse da parte delle grandi case farmaceutiche permane elevato, in quanto esse sono spesso chiamate a risolvere il problema
relativo ai numerosi brevetti in scadenza e alle conseguenti perdite di fatturato. Non a caso, nel 2012 si sono registrate sette acquisizioni di società quotate, con un tasso di premio medio del 75%.
Prevediamo che questo trend sia destinato a proseguire. Tuttavia,
anche numerose aziende biotech hanno raggiunto dimensioni
tali da poter effettuare a loro volta acquisizioni strategiche. Ad
esempio, alla luce dei dati presentati nel 2012, gli acquisti di Pharmasset da parte di Gilead e di Abraxis da parte di Celgene si sono
rivelati una mossa vincente. Sul versante del mercato dei capitali
si riscontra un crescente interesse da parte dei generalisti verso
un settore tradizionalmente coperto da specialisti, e questo potrebbe conferire un ulteriore slancio alle quotazioni.
“
Un numero sempre
maggiore di aziende è in grado di
lanciare i propri
prodotti sul mercato e di raggiungere
la soglia della redditività.
Grazie a pipeline di
sviluppo particolarmente nutrite,
questo trend appare destinato
a proseguire in una prospettiva
di lungo periodo.
”
In tutto ciò va ricordato che a trainare l’industria biotech è una
crescita di tipo strutturale: a fronte del progressivo invecchiamento della popolazione, la domanda di farmaci innovativi risulta infatti quanto mai elevata. I problemi derivanti dal cambiamento di
stile di vita, come ad esempio il diabete, si verificano oggi con frequenza sempre maggiore anche nei paesi emergenti. Non a caso,
il diabete si sta rivelando un problema di vasta portata proprio in
Cina e India. Con la creazione di sistemi sanitari più maturi, i pazienti dei paesi emergenti possono accedere sempre più spesso
anche alle costose terapie quali i farmaci antitumorali, con un
conseguente notevole ampliamento dei mercati di sbocco per
i produttori.
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BB Biotech L’opinione degli esperti
«La salute è garanzia di stabilità
economica»
Il ricercatore in demografia Dr. Hans Groth e l’esperto sanitario
internazionale Prof. Dr. Thomas Zeltner discutono sugli effetti
prodotti dai cambiamenti della composizione della popolazione
e dal crescente benessere nei paesi emergenti sull’assistenza
sanitaria globale e sulla ricerca farmacologica.
In Europa la popolazione è in calo, mentre nelle altre parti del
mondo è destinata a crescere ulteriormente. Quali sono le implicazioni per i sistemi sanitari?
H.G.: Secondo gli scenari di sviluppo demografico, Sudamerica
e Africa, ma anche Cina e India saranno chiamati in futuro ad affrontare enormi sfide sul piano sociale. Soltanto in Africa, la popolazione raddoppierà entro il 2050. Per il futuro del mondo si pone
quindi la domanda decisiva su come questi paesi riusciranno
a garantire benessere materiale e prospettive per tutti. La creazione di questo benessere dipende dalla competitività economica a
livello individuale e nazionale. Ma soltanto con adeguati standard
di assistenza sanitaria sarà possibile garantire una piena capacità
di lavoro e di produttività una popolazione in continua crescita.
Che cosa significa concretamente?
H.G.: Accesso a strutture di assistenza, prevenzione degli infortuni,
vaccini e altri provvedimenti devono essere disponibili per tutti
e senza limitazioni. I rispettivi governi sono pertanto investiti della responsabilità di individuare soluzioni sostenibili per il finanziamento di questi aspetti.
T.Z.: Proprio in Africa, l’assistenza sanitaria deve combattere su due
fronti. Da un lato si trova ad affrontare l’enorme onere comportato dalle malattie infettive, che colpiscono proprio i bambini nella
prima infanzia e i ragazzi. Al contempo, a seguito del mutato stile
di vita, sono sempre più frequenti anche le malattie croniche quali sovrappeso e problemi cardiocircolatori. La difficoltà è quella di
offrire alle fasce di popolazione più giovani una tutela completa
contro le malattie infettive, affinché in seguito le stesse persone
siano debitamente protette anche contro tali patologie croniche.
E in che modo questi stati possono fare fronte all’aumento della
spesa sanitaria?
T.Z.: In tutti i paesi in cui il crescente benessere rende possibile per
fasce più ampie di popolazione l’accesso a una migliore assistenza
sanitaria, si verifica un particolare mix: una parte del sistema sanitario viene finanziata attraverso le imposte, una seconda parte di
tasca propria da parte dei privati, e una terza parte attraverso le
assicurazioni.
H.G.: Dobbiamo operare una distinzione tra paesi in via di sviluppo, spesso instabili sotto il profilo politico ed economico, e mercati
emergenti come il Brasile, in cui la classe media è in forte crescita.
Il Dr. Hans Groth, Presidente del Consiglio di Amministrazione del WDA Forum (World Demographic & Ageing Forum),
associato all’Università di San Gallo, e il Prof. Dr. Thomas Zeltner, CEO della Health Solution GmbH
BB Biotech L’opinione degli esperti
Il successo economico accresce la pressione sui governi al fine di
sviluppare ulteriormente le prestazioni sanitarie e le garanzie sociali quali i sistemi pensionistici. Per poter mantenere su un piano
di stabilità apparati sociali così strutturati, i governi devono garantire che ampie fasce di popolazione abbiano accesso a un sistema sanitario efficace e finanziabile entro i limiti delle effettive
possibilità.
Quali sono le implicazioni per il settore life science?
H.G.: In un contesto caratterizzato dalla globalizzazione e dall’affermazione dei paesi emergenti, tutte le aziende e i fornitori di
servizi sanitari sono chiamati ad occuparsi dei mercati di tutto il
mondo – dell’Etiopia come della Svizzera. I mercati per le terapie
più avanzate esistono ovunque – hanno soltanto dimensioni diverse in termini di capacità di pagamento ed elasticità ai prezzi. La
moderna gestione dei farmaci deve pertanto adottare un atteggiamento di responsabilità sociale e di flessibilità nella definizione dei prezzi, in modo da generare un volume adeguato di domanda su tutti i mercati.
T.Z.: In realtà, paesi emergenti quali Cina, Brasile e India sono già
fortemente impegnati nella creazione di una propria industria nel
settore life science. In queste nazioni si stanno affermando aziende che sviluppano non solo farmaci per il segmento a basso costo
dei generici, bensì anche prodotti propri che vengono poi esportati nelle nazioni industrializzate occidentali. Ciononostante, i paesi
più poveri continuano ad essere avulsi da questi sviluppi, e per il
loro approvvigionamento farmacologico restano pertanto dipendenti dal primo mondo.
Quindi dai mercati emergenti proverrà anche un numero sempre
maggiore di innovazioni mediche?
H.G.: Azzardo la previsione secondo cui nei prossimi 10 a 20 anni
assisteremo a innovazioni significative da paesi come Brasile, Cina
o India. Va infatti delineandosi una tendenza sempre più marcata
degli scienziati a lasciare posti di lavoro ben remunerati, ad esempio negli USA, per rientrare nei propri paesi di origine e avviare
attività indipendenti.
T.Z.: Per contro, primarie istituzioni accademiche in Occidente avviano rapporti di partnership con le università locali di tali paesi, riconoscendone il potenziale dei ricercatori scientifici. E anche per le
aziende e le case farmaceutiche è quantomeno opportuno valutare
modelli di collaborazione con aziende locali sui mercati emergenti.
Alla luce dei rispettivi sviluppi demografici, in che modo i paesi
industrializzati occidentali possono conservare la propria concorrenzialità e la finanziabilità delle prestazioni sanitarie?
T.Z.: Gli anni della terza età, oggi spesso trascorsi in piena salute
grazie ai nuovi standard sanitari, devono essere monetizzati e tradotti in anni di lavoro produttivi. Il modello che prevede di andare
in pensione a 60 o 65 anni è ormai superato e non risulta più finanziabile. L’età di uscita dal mondo del lavoro è quindi destinata
a subire un innalzamento. Al contempo un numero sempre maggiore di persone riconosce che poter lavorare più a lungo costituisce un privilegio e un arricchimento personale. Per disporre del
necessario stato di forma fisica e mentale è quindi necessario un
buon sistema di promozione di stili di vita salutari e di prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili.
In altre parole, la salute è la base della stabilità economica?
H.G.: Assolutamente sì. L’aspetto complessivo della salute comprende una componente individuale e una componente sociale.
«Salute» vuol dire prendere in mano il proprio destino attraverso
l’alimentazione e uno stile di vita sano. Le persone che riescono in
questo intento mantengono una totale mobilità e una piena funzionalità fisica e mentale. A ciò si aggiunge la componente psicologica dell’accettazione sociale, ovvero il fatto che le capacità professionali di un settantenne vengano stimate alla pari di quelle di
un 35enne «ad elevato potenziale».
T.Z.: Lo stato di salute tra i 45 e i 55 anni è decisivo per la forma fisica e mentale di una persona con l’avanzare della terza età. Fino
ad oggi nell’opinione pubblica è stato trascurato il fatto che la
salute sociale è direttamente correlata a quella fisica e somatica.
Chi a seguito del suo pessimo stato fisico riduce i contatti sociali
peggiora anche la propria salute psichica, e alla lunga ciò si può
tradurre in uno stato di depressione.
E questo cosa significa ai fini della futura ricerca farmacologica?
T.Z.: La questione complessiva su come sia possibile mantenere un
pieno stato di salute mentale sarà al centro della ricerca in campo
neurologico. Una tematica altrettanto importante è rappresentata dai farmaci per la cura del diabete e delle malattie a carico
dell’apparato cardiocircolatorio. E infine, ma non per ultimo, le
nuove terapie anticancro si rivolgono a una platea di pazienti
sempre più ampia con l’aumentare dell’età.
H.G.: Terapie migliori, in grado di mitigare le limitazioni sulla vita
quotidiana a seguito di malattie croniche come l’artrosi oppure di
rallentare la perdita di funzionalità degli organi sensoriali, costituiscono ulteriori ambiti in cui una società in progressivo invecchiamento si attende risposte concrete da parte di ricerca, economia
e industria.
In quali ambiti terapeutici nel corso dei prossimi 20 anni prevedete i maggiori progressi medici di portata rivoluzionaria?
H.G.: Assisteremo a progressi nelle terapie anticancro personalizzate, nella fattispecie nelle forme tumorali a carico di pelle, pancreas o polmoni, per le quali le soluzioni terapeutiche ad oggi disponibili risultano insufficienti. Vedo inoltre la necessità di nuovi
approcci terapeutici contro il cancro alla prostata. Un’ulteriore
importante questione verte su come le terapie, sia esistenti che
nuove, possano essere implementate in modo più efficace nella
quotidianità medica grazie a sistemi di informazione ottimizzati.
E infine dobbiamo altresì garantire che i pazienti comprendano il
potenziale delle innovazioni in atto, in quanto nei soggetti che capiscono appieno le terapie utilizzate le percentuali di successo
sono dimostrabilmente più elevati.
T.Z.: Mi attendo che i maggiori progressi nella tecnologia dell’informazione per i sistemi sanitari vengano conseguiti grazie ai nuovi
mezzi di comunicazione. Già oggi posso programmare il mio piano
giornaliero di assunzione di farmaci con uno smartphone. Un ulteriore problema che proprio in Europa passa spesso in secondo piano è quello delle infezioni nosocomiali. Negli USA le persone che
muoiono a causa di questa patologia sono oltre 200 000 – un numero più elevato dei decessi durante la guerra civile americana.
Questo numero potrebbe essere ridotto a zero entro il 2020 se solo
sussistesse una chiara volontà in tale senso.
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BB Biotech Team
Esperti di BB Biotech
Sin dalla fondazione di BB Biotech AG nel 1993, la gestione del
portafoglio è affidata al Gruppo Bellevue Asset Management il
quale si distingue per un’elevata specializzazione, combinata
con la capacità di generare concretamente valore aggiunto nella
gestione patrimoniale attiva. Nel complesso, più di una dozzina
di specialisti che operano nel campo della ricerca, gestione del
portafoglio, investor relations, marketing e finanza lavorano per
BB Biotech AG.
Dr. Daniel Koller
Il Dr. Daniel Koller, Head Management Team, è entrato
a far parte del team nel 2004. Il suo ambito di specializzazione comprende le malattie dell’apparato cardiovascolare. In precedenza, ha operato per quattro anni
nell’industria finanziaria, prima come analista azionario presso UBS Warburg e in seguito come Private
Equity Investor presso equity4life. Il Dr. Daniel Koller
è laureato in Biochimica presso il Politecnico federale
(ETH) di Zurigo ed è PhD in Biotecnologia.
Sotto la guida del Dr. Daniel Koller, un team di specialisti nel campo biotech dotati di un eccellente track record gestiscono un portafoglio di investimenti nelle aziende biotech più promettenti. Il
know-how accademico, l’esperienza e la collaborazione pluriennali nonché la dedizione a tutti gli aspetti di medicina, biochimica
ed economia consentono uno stimolante scambio di idee a livello
interdisciplinare sia all’interno del team e del Consiglio di Amministrazione, sia anche con partner esterni come medici e analisti.
Dr. Tazio Storni
Il Dr. Tazio Storni, Management Team, fa parte del
team dal 2011. Il suo campo di specializzazione è
l’ immunologia. Prima di lavorare per BB Biotech,
il Dr. Tazio Storni è stato analista finanziario e gestore
di fondi Healthcare presso UBS Global Asset Management. Tazio Storni ha studiato Biologia con approfondimento in Biotecnologia al Politecnico federale (ETH)
di Zurigo. Il Dr. Tazio Storni è titolare di un PhD in
Biotecnologia e diploma CFA.
BB Biotech Team
Felicia Flanigan
Lydia Bänziger
Felicia Flanigan, Management Team, è esperta di
malattie infettive e di oncologia. Ha fatto il suo ingresso
nel team nel 2004. In precedenza, ha lavorato come
analista azionario presso la Adams, Harkness & Hill e
ancora prima presso la SG Cowen nel settore healthcare research. È titolare di un MBA della Suffolk University, Boston, e di una laurea in comunicazione del
Boston College.
Lydia Bänziger ha iniziato a lavorare nel ruolo di
analista per la società d’investimento BB Biotech AG nel
2011. Lydia Bänziger si è laureata con lode in biologia
sistematica presso il Politecnico federale (ETH) di Zurigo.
Dallas Webb
Jan Bootsma
L’ambito di specializzazione di Dallas Webb è quello
delle malattie infettive e diabete, che segue per conto del
team fin dal 2006. In precedenza ha lavorato per il
Sterling Financial Investment Group e del Stanford Group.
Il suo primo impiego come analista biotech è stato
presso la Adams, Harkness & Hill. È titolare di un MBA
della Texas Christian University di Fort Worth e di
una laurea in microbiotecnologia e zoologia della Louisiana State University.
Jan Bootsma opera da oltre 17 anni nel settore dell’investment management e fa parte del team fin dal
1995. Il suo settore di specializzazione nell’ambito della
gestione di società di partecipazione è incentrato sul
mercato statunitense e su quello europeo. Jan Bootsma
ha conseguito una laurea in economia presso l’HEAO
di Zwolle, Paesi Bassi.
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BB Biotech Team
Hugo van Neutegem
Nathalie Isidora-Kwidama
Hugo van Neutegem ricopre dal 2001 la funzione di presidente del Consiglio di Amministrazione della filiale
BB Biotech di Curaçao. In precedenza era stato Managing
Director presso CITCO, dopo aver lavorato per 8 anni
presso Ernst & Young nei Paesi Bassi e nelle ex Antille
Olandesi. Hugo van Neutegem è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Leiden, Paesi Bassi.
Nathalie Isidora-Kwidama è attiva nel settore dell’investment management da quasi 17 anni. Fa parte del
team sin dal 2007 e da allora si occupa delle questioni
amministrative inerenti alla società d’investimento.
Dr. Silvia Schanz
Claude Mikkelsen
La Dr.ssa Silvia Schanz fa parte del Investor Relations
Team di BB Biotech AG dal 2012. In precedenza
ha rivestito la funzione di Financial Analyst Global
Healthcare nel settore Healthcare presso UBS Wealth
Management e ha lavorato anche con Vontobel Investment
Banking. La Dr.ssa Silvia Schanz ha conseguito un
dottorato in biochimica presso il Politecnico federale (ETH)
di Zurigo. È inoltre Certified International Investment
Analyst (CIIA).
Claude Mikkelsen ha fatto il proprio ingresso in
BB Biotech AG nel 2012 come responsabile Investor
Relations. In precedenza è stato direttore finanziario ad
interim presso Ecron Acunova, dove era giunto dopo
aver rivestito la funzione di Vice President Finance
& Investor Relations presso Pharmexa. Claude Mikkelsen è titolare di un master in economia e diritto
conseguito presso l’Università di Aalborg e si è laureato
presso l’INSEAD in Francia.
BB Biotech Team
Maria-Grazia Iten-Alderuccio
Thomas Egger
Maria-Grazia Iten-Alderuccio lavora per BB Biotech AG
dal 2007 come responsabile Investor Relations. In
precedenza è stata Senior Relationship Manager presso
Citco Fund Advisors a Zurigo, dova ha contribuito
alla costituzione e a allo sviluppo delle attività di Relationship Management in Svizzera. Maria-Grazia
Alderuccio detiene una Laurea in Lettere conseguita
presso l’Università di Losanna (CH).
Thomas Egger riveste la funzione di responsabile Marketing e comunicazione dal 2009. In precedenza ha lavorato presso Julius Bär Asset Management, inizialmente
nel ruolo di Head Strategic Marketing e poi come Chief
of Staff for Sales and Distribution. È laureato in scienze
economiche presso l’Università di San Gallo ed ha
al suo attivo un Executive Master of Banking dell’Institut für Finanzdienstleistungen Zug.
Michael Hutter
Michael Hutter riveste la funzione di CFO dal 2008.
In precedenza ha rivestito per 10 anni presso PricewaterhouseCoopers il ruolo di manager nel settore della
revisione contabile. Michael Hutter è revisore contabile
ed economista aziendale HWV laureato presso l’Università di Scienze applicate di Zurigo (ZHAW).
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BB Biotech Processo d’investimento
Processo d’investimento
Creazione di idee e screening preliminare
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L’universo d’investimento di BB Biotech comprende circa 800 società del settore
delle biotecnologie in tutto il mondo. La gamma di tali aziende spazia dalle
società a grande capitalizzazione fino alle micro-cap e comprende addirittura
aziende private per quanto concerne i finanziamenti delle fasi di sviluppo
avanzate. Il team di gestione del portafoglio segue attivamente gli sviluppi in atto
nel settore biotech.
In una prima fase, il team individua gli ambiti terapeutici in cui sono stati
conseguiti progressi significativi e sviluppate tecnologie particolarmente promettenti. Risultano interessanti anche i nuovi meccanismi di efficacia o le piattaforme tecnologiche idonee all’impiego in diversi ambiti terapeutici. Per essere
costantemente aggiornato, il team conduce colloqui con analisti, interpella
medici e specialisti, partecipa a convegni medici, consulta la letteratura scientifica e visita le aziende direttamente in loco. Inoltre, il team valuta con cadenza
regolare l’allocazione geografica dei suoi investimenti, visitando personalmente
i paesi o le aree geografiche che presentano sviluppi interessanti. Ad esempio,
i nostri investimenti in India sono stati preceduti da numerosi viaggi e incontri sul
posto. Dopo che il team ha individuato i temi più promettenti (ambiti terapeutici, tecnologie, ecc.), l’universo d’investimento si riduce da 800 a circa 300 titoli.
Universo di investimento
800
(numero di società)
Decisione d’investimento e costruzione
del portafoglio
3
Nel momento in cui il team esprime un parere positivo circa un’idea d’investimento, l’analista competente per la società in questione allestisce un piano d’investimento dettagliato. La proposta contiene un modello finanziario, una
sintesi dei dati clinici pubblicati dall’azienda, le motivazioni alla base dell’investimento unitamente ai correlati rischi rialzisti e ribassisti e al volume previsto
dell’allocazione, nonché il range di prezzo a cui è necessario attenersi durante la
costituzione della relativa posizione. Infine, tale proposta viene presentata
all’attenzione del Consiglio di Amministrazione durante una delle sue riunioni
mensili. I membri del CdA e il team di gestione del portafoglio passano poi al
vaglio la proposta in maniera analitica.
BB Biotech organizza inoltre due volte l’anno un apposito strategy meeting, in
occasione della quale il Consiglio di Amministrazione e il team di gestione
valutano gli sviluppi strategici in atto nel settore delle biotecnologie. A questi
incontri sono invitate anche le direzioni delle società in portafoglio o delle
aziende potenzialmente candidate a farvi parte. In caso di approvazione della
proposta d’investimento da parte del Consiglio di Amministrazione, i gestori di
portafoglio iniziano a costituire la posizione in tempi relativamente ristretti, nella
misura in cui il prezzo si collochi nel range predefinito. Alla fine del processo, il
portafoglio contiene da 20 a 35 posizioni.
Partecipazioni nel portafoglio
20–35
(numero di società)
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Due diligence
2
Durante la fase di due diligence, l’accento viene spostato dai temi d’investimento
alle singole aziende e ai relativi prodotti. I criteri di screening qualitativo e
quantitativo rivestono un notevole ruolo ai fini della due diligence. Anche in
questo caso vengono consultati specialisti, al fine di ottenere maggiori elementi
sui diversi principi attivi candidati all’approvazione. L’obiettivo essenziale consiste infatti nell’individuazione delle caratteristiche più innovative di un prodotto.
Il team si prefigge di determinare quali sono i vantaggi potenziali offerti da un
farmaco ai suoi pazienti e se il suo impiego risulta opportuno anche sotto un
profilo di economia sanitaria. In tale ambito, BB Biotech cerca di concentrarsi
sui preparati più innovativi che, grazie alla loro più elevata efficacia e al loro
migliore profilo di sicurezza, contribuiscono in misura determinante alla riduzione
dei costi nel sistema sanitario. I nostri investimenti hanno un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. Attribuiamo inoltre una notevole importanza alla
qualità del management aziendale, che valutiamo sulla scorta dei colloqui
condotti in occasione di incontri comuni. Per circa 100 aziende il team ha allestito modelli finanziari, i quali vengono costantemente aggiornati. Grazie a
questi modelli è possibile stimare la situazione finanziaria di un’azienda e farsi
un’idea circa le sue opportunità di mercato. Il team si avvale dei modelli anche
per la verifica dei dati clinici redatti e pubblicati dalle aziende in esame. Alla fine
di questa fase, il team vaglia i singoli investment cases e assume una decisione
a favore delle società più promettenti.
Modelli finanziari di BB Biotech
100
(numero di società)
Monitoraggio e gestione del rischio
4
Dopo la costituzione del portafoglio ha inizio il processo di controlling e di
gestione del rischio con cui monitoriamo in dettaglio gli sviluppi dei principi attivi
candidati all’approvazione. Inoltre, analizziamo i nuovi dati clinici presentati
dalle aziende in questione in occasione di convegni medici o pubblicazioni ad hoc.
Infine, verifichiamo costantemente la validità degli argomenti d’investimento.
A tale scopo, il team si incontra regolarmente con gli organi dirigenti delle aziende
in portafoglio e aggiorna i rispettivi modelli finanziari. Qualora il valore
sottostante di una partecipazione dovesse variare in misura sensibile, richiedendo
l’adozione di provvedimenti, il team si rivolge al Consiglio direttivo con la
proposta di incrementare o di chiudere la posizione. I gestori sono autorizzati ad
aggiustare le posizioni in portafoglio anche autonomamente, incrementando
le posizioni se la quotazione di una partecipazione appare inferiore al valore intrinseco calcolato, o riducendo l’investimento dopo una marcata fase rialzista
laddove le azioni in questione appaiano relativamente sopravvalutate. In caso di
adeguamenti di portata rilevante, il Consiglio di Amministrazione viene tuttavia
sempre coinvolto nella decisione. Ai fini del monitoraggio del portafoglio il team
utilizza anche uno specifico software di risk management.
Incontri con società investite
120
(2012)
16
BB Biotech Strategia d’investimento
Strategia d’investimento
BB Biotech investe in aziende biotecnologiche attive nello sviluppo di farmaci innovativi, ovvero in un segmento di mercato caratterizzato da forti tassi di crescita. L’accento viene posto sulle
aziende i cui farmaci coprono un elevato fabbisogno medico
e sono quindi in grado di conseguire livelli di crescita di fatturato
e utile decisamente superiori alla media. Con una quota di oltre il
90%, le società quotate in borsa costituiscono una parte preponderante del portafoglio di BB Biotech. La priorità viene riconosciuta alle aziende biotecnologiche redditizie nel segmento mid
& large cap, dotate di una promettente pipeline di prodotti – preferibilmente in fase avanzata di sviluppo clinico. Viene perseguito
come obiettivo un rendimento complessivo del 15% su un orizzonte temporale di medio-lungo termine.
Una particolare attenzione agli investimenti azionari
Le tipologie d’investimento su cui BB Biotech può operare comprendono allocazioni dirette in azioni di società quotate, partecipazioni in aziende private, obbligazioni societarie e attività su opzioni. Alla luce delle considerazioni di liquidità e di rischio/
rendimento, BB Biotech alloca il proprio capitale quasi esclusivamente in strumenti azionari. Gli investimenti nelle società private
possono incidere fino al 10% sul portafoglio complessivo; in presenza di mercati azionari positivi per periodi prolungati, a queste
posizioni può essere riconosciuta una ponderazione tendenzialmente maggiore. Le obbligazioni costituiscono un’alternativa soprattutto in situazioni di mercati azionari fortemente negativi. Le
operazioni su opzioni vengono effettuate in modo opportunistico
sulle azioni delle società in portafoglio, oppure possono essere
utilizzate per finalità di copertura valutaria.
Processo d’investimento bottom-up basato sui fondamentali
La selezione delle partecipazioni avviene in base a un approfondito processo di due diligence su più livelli. Un nostro principio irremovibile è infatti quello di comprendere ogni aspetto delle società in portafoglio. Prima di effettuare un investimento, il team
analizza in dettaglio i parametri finanziari e verifica fattori quali il
rispettivo contesto concorrenziale, la pipeline di sviluppo, il portafoglio di brevetti e la percezione di prodotti e servizi da parte dei
clienti finali. Una notevole importanza viene attribuita anche a un
contatto assiduo con il management delle società target degli investimenti. Siamo infatti convinti che risultati eccellenti possano
essere conseguiti soltanto sotto la guida di una dirigenza altamente qualificata. La profonda conoscenza e comprensione delle
aziende in portafoglio consente a BB Biotech di operare in modo
tattico, ad esempio attraverso la chiusura tempestiva e precoce di
una partecipazione a fronte di un peggioramento sostanziale dei
suoi fondamentali.
Ai fini della selezione delle posizioni in portafoglio, BB Biotech fa
affidamento sulla pluriennale esperienza del suo prestigioso Consiglio di Amministrazione e sull’analisi fondamentale condotta
dall’esperto team di gestione del Gruppo Bellevue Asset Management. BB Biotech ricorre inoltre a un ampio e diversificato network internazionale composto da medici e specialisti nei singoli
settori terapeutici. Nella fattispecie, per ogni partecipazione il
team di gestione allestisce un modello finanziario dettagliato che
deve rappresentare in modo convincente il potenziale di raddop-
pio del valore in un arco temporale di quattro anni. Tale potenziale
di performance si basa di norma su fattori quali forza innovativa,
nuovi prodotti per la terapia di gravi malattie e un management
eccellente.
Portafoglio con chiari accenti strategici
Il portafoglio di BB Biotech AG è costituito di norma da 20 a 35
aziende biotecnologiche, tra cui cinque a otto partecipazioni strategiche («core») che complessivamente ammontano al massimo
a due terzi del totale. In considerazione della loro elevata ponderazione in portafoglio, queste top holdings devono presentare un
solido modello operativo con fatturati e utili consolidati. La ponderazione massima delle singole posizioni è pari al 25%. Le partecipazioni minori comprendono innovative aziende biotech dotate di
pipeline con prodotti molto promettenti.
Mentre negli ultimi anni il settore europeo delle biotecnologie ha
offerto opportunità d’investimento soltanto in casi isolati, negli
USA sono attive numerose società biotech caratterizzate da forti
tassi di crescita. Questa circostanza si riflette nel portafoglio di
BB Biotech, attualmente costituito per circa tre quarti da partecipazioni statunitensi come risultato del nostro approccio di stockpicking basato sui fondamentali. Attraverso investimenti mirati in
aziende indiane, BB Biotech partecipa inoltre direttamente alla
crescita strutturale in atto nei paesi emergenti.
“
Il portafoglio di BB Biotech AG
è costituito di norma
da 20 a 35 aziende biotecnologiche,
tra cui cinque a otto
partecipazioni strategiche che
complessivamente
ammontano al massimo a due
terzi del totale.
”
Concetto di Curva S
Ai nuovi investimenti in società a media capitalizzazione viene attribuita una ponderazione massima fino al 5%, in modo da tenere
in debita considerazione non solo il potenziale di rendimento ma
anche il rischio di sviluppo. Disponiamo tuttavia della flessibilità
tecnica per accrescere nettamente le singole ponderazioni in portafoglio: a seguito di sviluppi operativi favorevoli, quali studi di
Fase III positivi, autorizzazioni sul versante normativo, una commercializzazione di successo del prodotto e il raggiungimento di
utili cospicui e sostenibili, queste partecipazioni possono infatti
svilupparsi nel tempo in top holdings. Allo stesso modo, le attuali
partecipazioni strategiche («core») e i rispettivi parametri di valutazione e di potenziale di crescita sono costantemente analizzati
ed eventualmente ridotti di conseguenza.
BB Biotech Portafoglio
Partecipazioni al 31 dicembre 2012
Società
Numero
di titoli
Variazioni dal
31.12.2011
Valuta
locale
Prezzo
per
azione
Valore di
mercato in
CHF milioni
In % del
portafoglio
In % del
patrimonio
netto
In % della
società
Celgene
2 670 186
(129 814)
USD
78.47
191.7
14.3%
15.5%
0.6%
Actelion
4 048 744
(221 256)
CHF
43.53
176.2
13.1%
14.3%
3.2%
Gilead
2 010 000
50 000
USD
73.45
135.1
10.1%
10.9%
0.3%
534 634
(156 422)
DKK
916.50
79.3
5.9%
6.4%
0.1%
Novo Nordisk
Vertex Pharmaceuticals
2 033 085
(964 599)
USD
41.90
77.9
5.8%
6.3%
0.9%
Incyte
5 123 617
58 617
USD
16.61
77.9
5.8%
6.3%
3.9%
Isis Pharmaceuticals
8 043 140
809 340
USD
10.44
76.8
5.7%
6.2%
7.9%
Ariad Pharmaceuticals
2 587 075
(663 373)
USD
19.18
45.4
3.4%
3.7%
1.6%
961 606
961 606
USD
51.16
45.0
3.3%
3.6%
1.3%
3 551 432
(448 568)
USD
12.75
41.4
3.1%
3.4%
4.2%
450 000
–
USD
93.74
38.6
2.9%
3.1%
0.2%
Medivation
Immunogen
Alexion Pharmaceuticals
Onyx Pharmaceuticals
546 500
546 500
USD
75.53
37.8
2.8%
3.1%
0.8%
1 578 417
1 578 417
USD
23.97
34.6
2.6%
2.8%
2.9%
Swedish Orphan Biovitrum
6 666 132
(162 591)
SEK
36.60
34.3
2.6%
2.8%
2.5%
Halozyme Therapeutics
5 576 519
776 519
USD
6.71
34.2
2.5%
2.8%
4.9%
733 787
(241 758)
USD
49.20
33.0
2.5%
2.7%
0.6%
3 472 981
1 699 674
INR
527.80
30.6
2.3%
2.5%
1.3%
The Medicines Company
Biomarin Pharmaceutical
Glenmark Pharmaceuticals
Theravance
Endocyte
888 244
45 000
USD
22.24
18.1
1.3%
1.5%
0.9%
2 063 352
1 361 031
USD
8.98
17.0
1.3%
1.4%
5.7%
Lupin
1 549 105
350 500
INR
613.30
15.9
1.2%
1.3%
0.3%
Ipca Laboratories
1 720 993
1 720 993
INR
519.10
14.9
1.1%
1.2%
1.4%
Bavarian Nordic
1 710 346
–
DKK
49.80
13.8
1.0%
1.1%
6.6%
Probiodrug 1)
4 736 631
461 538
EUR
2.21
12.6
0.9%
1.0%
Achillion Pharmaceuticals
1 679 340
(425 000)
USD
8.01
12.3
0.9%
1.0%
2.1%
Optimer Pharmaceuticals
1 446 700
4 000
USD
9.05
12.0
0.9%
1.0%
3.0%
Strides Arcolab
558 406
(80 000)
INR
1 096.25
10.2
0.8%
0.8%
0.9%
Radius Health 1)
122 820
–
USD
81.42
9.2
0.7%
0.7%
Dendreon
1 524 500
–
USD
5.29
7.4
0.6%
0.6%
1.0%
Idenix Pharmaceuticals
1 250 000
(1 232 308)
USD
4.85
5.5
0.4%
0.4%
0.9%
Intercell
2 173 913
2 173 913
EUR
1.81
4.8
0.4%
0.4%
3.9%
1 343.7
100.0%
108.9%
Totale titoli
Altri attivi
30.2
2.4%
Altri impegni
(139.9)
(11.3%)
Valore intrinseco
1 234.0
100.0%
Azioni BB Biotech 2)
1)
2)
1 641 353
(1 595 517)
Aziende non quotate
Corrisponde al totale di tutte le azioni possedute compresa la seconda linea di negoziazione.
Tassi di cambio 31.12.2012:
USD/CHF: 0.91505; DKK/CHF: 16.18690; INR/CHF: 0.01670; EUR/CHF: 1.20755; SEK/CHF: 14.07510
145.1
12.6%
17
18
Perché motivo risulta così difficile “curare” efficacemente il mieloma multiplo?
I principi attivi sviluppati nell’ultimo decennio, tra cui Velcade e Revlimid,
offrono sì un miglioramento graduale, eppure i pazienti con mieloma multiplo
evidenziano una progressione della malattia. Il motivo risiede nell’instabilità
genetica delle cellule cancerose; spesso si verifica una mutazione che consente
alle cellule tumorali di divenire resistenti alla terapia. Basta una cellula in grado
di sopravvivere e moltiplicarsi per innescare un nuovo tumore farmacoresistente.
Se possibile, il gradino successivo nella ricerca sarebbe quello di colpire questo
meccanismo, ritardando così la progressione del tumore. Alla fine però, il
tumore è sempre un passo avanti. Nel caso ideale si cercherebbe di combinare un
alto numero di farmaci per eliminare qualsiasi via di fuga; tuttavia è sempre
necessario considerare gli effetti collaterali, in quanto i diversi principi attivi
contemporaneamente somministrati aumentano la probabilità di compromettere
anche i tessuti sani.
Celgene ha pubblicato dati positivi per Abraxane. Come funziona? E in cosa
consistono i dati pubblicati?
Abraxane è un agente chemioterapico legato a una proteina-vettore. Il farmaco è
già approvato per la terapia del cancro al seno e del polmone ed è oggetto di
studi per altri tumori solidi. Celgene ha pubblicato dati di Fase III circa l’impiego
di Abraxane nel cancro al pancreas, una forma di tumore molto difficile da
curare. I dettagli a riguardo non sono stati ancora resi noti, ma ogni terapia
efficace contro questo cancro aggressivo, con tassi di sopravvivenza media
dopo la diagnosi di 6 a 9 mesi, sarà ben accolta. Da un’analisi intermedia è
inoltre risultato che Abraxane è in grado di rallentare la progressione del
melanoma, una forma aggressiva di cancro della pelle. È già stata riscontrata
una tendenza verso una sopravvivenza complessiva più elevata, che dovrà
essere confermata una volta completato lo studio.
Lydia Bänziger, Management Team BB Biotech
Immagine: Illustrazione di globuli rossi del sangue
BB Biotech Mieloma multiplo – Celgene
Settore – Mieloma multiplo
Il mieloma multiplo rappresenta oltre il 10% di tutte le tipologie di cancro ematico, ed è una
forma di tumore molto aggressiva a carico delle plasmacellule, normalmente deputate alla
produzione di anticorpi. I sintomi della malattia sono anemia, insufficienza renale e osteoporosi, e soltanto in meno di un terzo dei casi la possibilità di sopravvivenza è superiore ai 5 anni
dalla diagnosi della malattia. Con l’arrivo di vari nuovi trattamenti, i tassi di sopravvivenza
sono progressivamente migliorati. La terapia di questa patologia varia a seconda dei singoli
casi. In base allo stadio, la malattia è tenuta sotto osservazione, oppure si interviene con chemioterapia e farmaci come Thalomid o Revlimid di Celgene. Un’ulteriore opzione terapeutica
è rappresentata dal trapianto di cellule staminali. A seguito di questo trattamento, la produzione di globuli bianchi e rossi viene pesantemente pregiudicata, con un conseguente aumento dei rischi di emorragia e di infezione. E proprio per contrastare questo inevitabile effetto collaterale, dopo la chemioterapia vengono reimmesse le cellule staminali, in modo da
ripristinare il processo emopoietico. Il mieloma multiplo è una patologia caratterizzata da
un’elevata eterogeneità e da cause genetiche che variano fortemente, e quindi con tassi di
risposta altrettanto diversi alle terapie. Al centro degli attuali studi clinici si colloca pertanto
lo sviluppo sia di nuove terapie mirate, sia di potenziali terapie di combinazione in grado di
attaccare direttamente i sottostanti meccanismi di sviluppo della malattia. Riteniamo che
sussista un elevato fabbisogno di nuovi approcci terapeutici, quali nuove terapie individuali
mirate o una combinazione di principi attivi già collaudati assieme a farmaci di nuovo sviluppo, al fine di poter aggredire il tumore in modo ancora più precoce ed efficiente.
Investimento – Celgene
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 33.2 mrd
Fatturato 2012: USD 5.5 mrd
Margine operativo netto 2012: 32%
Utile netto 2012: USD 1.5 mrd
USD
90
80
70
60
50
40
30
2009
2010
2011
2012
Fonte: Bloomberg
Celgene è una società specializzata nello sviluppo e nella commercializzazione di nuove
terapie per il trattamento del cancro e delle
malattie infiammatorie. Il suo primo prodotto sul mercato, Thalomid, è stato approvato
per la cura del mieloma multiplo (MM) nel
2006. Il secondo prodotto è Revlimid, un
analogo di Thalomid con un maggior livello
di efficacia e di sicurezza, approvato negli
USA nel 2005 per il sottogruppo di pazienti
affetti da sindrome mielodisplastica (MDS).
A giugno 2006 Revlimid è stato autorizzato
per l’indicazione terapeutica estesa del MM
recidivante/refrattario. Celgene ha presentato solidi dati per i pazienti affetti da MM di
nuova diagnosi, con un conseguente incre-
mento sostanziale del potenziale di vendita
di Revlimid. I risultati di studi su ulteriori
patologie ematologiche maligne appaiono
promettenti, e gli studi in fase avanzata potrebbero consentire un’estensione delle indicazioni terapeutiche per queste importanti
patologie. L’acquisizione di Pharmion, ha apportato a Celgene i diritti mondiali sul farmaco Vidaza (per i pazienti a rischio elevato
affetti da MDS), e riteniamo che sia la terapia d’elezione per tale indicazione. Inoltre,
l’acquisizione di Abraxis ha permesso a Celgene di accedere al segmento terapeutico
dei tumori solidi con Abraxane, impiegato
per la terapia del cancro metastatico al seno
e del cancro polmonare. I risultati positivi di
Fase III nella terapia del cancro al pancreas
e del melanoma e una possibile approvazione per queste due indicazioni apporteranno
al prodotto un’accelerata crescita. Altri prodotti in fase di sviluppo potenzialmente in
grado di consentire a Celgene di espandere
la propria presenza nel segmento dell’ematologia e di entrare in nuovi mercati includono Pomalidomide (per il MM in fase avanzata) e Apremilast (per la psoriasi e artrite
psoriasica). Nel 2012 sono stati pubblicati
risultati positivi di Fase III, e prevediamo che
questi prodotti otterranno una visibilità ancora maggiore nel corso del 2013.
Fatturato di Revlimid nel 2013 (in USD)
4.1 mrd
(stima di Celgene)
Crescita annua dell’utile per azione (EPS)
25%
(prospettiva di Celgene fino al 2017)
19
20
Opsumit (Macitentan) appartiene alla stessa categoria farmacologica di Tracleer
e Letairis. In che modo Opsumit si distingue da questi farmaci?
Il nuovo approccio utilizzato nello studio SERAPHIN per valutare l’efficacia di
Opsumit è il primo a misurare sia la morbilità, le modalità di progressione
della malattia, che la mortalità. Ciò significa che i benefici comprovati per i
pazienti non consistono soltanto nella loro capacità di camminare per 6 minuti,
in quanto da solo tale fattore potrebbe non essere indicativo circa l’esito della
malattia. Questi elementi non sono invece disponibili per gli altri farmaci
approvati per il trattamento della PAH. Inoltre, negli studi finora condotti Opsumit non ha evidenziato l’epatotossicità invece riscontrata in Tracleer, a causa
della quale i pazienti devono essere sottoposti mensilmente a un monitoraggio degli
enzimi epatici, con un onere supplementare per i medici curanti. Qualora la
FDA non dovesse imporre un monitoraggio permanente dei pazienti trattati con
Opsumit, si otterrebbe dunque un’ulteriore differenziazione rispetto a Tracleer.
Quali ulteriori principi attivi presenti nella pipeline di Actelion risultano
particolarmente promettenti?
Un’indicazione terapeutica spesso trascurata per Opsumit è quella dell’ulcera
digitale (UD). Questa patologia si sviluppa nei pazienti affetti da sclerosi s
istemica, una patologia autoimmune che causa un deposito eccessivo di collagene
nella pelle. Concretamente, sulle dita di mani e piedi si creano dolorose piaghe
aperte, la cui guarigione risulta particolarmente difficoltosa. Anche nella formazione della UD è coinvolta l’endotelina, lo stesso ormone che svolge un ruolo
nella patogenesi della PAH. Tracleer è già utilizzato con successo per questa indicazione terapeutica in Europa, e Actelion sta ora conducendo uno studio per
la registrazione di Opsumit su scala globale per la cura dell’ulcera digitale. Sebbene Opsumit sia destinato ad essere utilizzato prevalentemente per la cura
della PAH, l’indicazione terapeutica della UD può comunque fornire ulteriori successi.
Dr. Daniel Koller, Head Management Team BB Biotech
Immagine: Immagine microscopica dell’endotelio (parete interna dei vasi)
BB Biotech Ipertensione polmonare arteriosa – Actelion
Settore – Ipertensione polmonare arteriosa
L’ipertensione polmonare arteriosa (PAH) si contraddistingue per l’aumento della pressione
sanguigna nella circolazione polmonare causato da un progressivo ispessimento delle pareti
vascolari con una conseguente insufficienza ventricolare destra del cuore. I pazienti affetti da
PAH soffrono di ridotte capacità fisiche e stanchezza cronica, e la progressione della malattia
porta a una situazione di insufficienza cardiaca e infine al decesso. Negli scorsi decenni, il
miglioramento delle conoscenze sui meccanismi di insorgenza di questa patologia hanno
reso possibile lo sviluppo di numerose opzioni terapeutiche, in grado di ritardare la progressione della malattia e di ridurne i sintomi. Per la terapia della PAH sono ad oggi disponibili tre
categorie farmaceutiche: 1) gli antagonisti del recettore dell’endotelina (ERA), in grado di bloccare l’effetto dell’endotelina, un mediatore che induce un restringimento dei vasi sanguigni
e che contribuisce quindi agli stati di ipertensione, 2) gli inibitori della PDE-5, i quali accrescono indirettamente la concentrazione di uno specifico mediatore con effetto vasodilatatore
denominato cGMP, in grado inoltre di ridurre l’ispessimento dei vasi sanguigni, 3) le prostacicline, che esercitano un’influenza altrettanto positiva sul mediatore cGMP e producono un
effetto vasodilatatore. Circa il 70% dei pazienti viene trattato con ERA (ad es. Tracleer) e soltanto il 13% con prostacicline, le quali sono più efficaci ma al contempo evidenziano una tossicità molto maggiore. Poiché la PAH è una patologia progressiva e irreversibile, è essenziale
rallentarne l’evoluzione il prima possibile. Di conseguenza, la disponibilità di una terapia efficace a base di prostacicline ad assunzione orale e con effetti collaterali tollerabili potrebbe
portare a un impiego di questo principio attivo già nelle fasi iniziali della malattia e addirittura eventualmente nell’ambito di terapie combinate, generando così un ulteriore potenziale di
crescita per questo mercato.
Investimento – Actelion
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: CHF 5.5 mrd
Fatturato 2012: CHF 1.7 mrd*
Margine operativo netto 2012: 26%*
Utile netto 2012: CHF 336 mio*
CHF
70
65
60
55
50
45
40
35
30
25
2009
2010
2011
2012
*Stime; Fonte: Bloomberg
Actelion è una società svizzera attiva prevalentemente nello sviluppo di terapie per
l’ipertensione polmonare arteriosa (PAH).
Tracleer, il prodotto di punta dell’azienda,
è presente sul mercato da oltre dieci anni
con livelli di vendita sostenuti nonostante
un recente incremento della pressione competitiva. Nel 2012 Actelion ha presentato
i dati di Fase III per Opsumit (Macitentan),
una nuova e più potente versione di Tracleer
sviluppata analizzando l’effetto sulla morbilità e sulla mortalità. Il classico e ormai obsoleto test della distanza percorsa in 6 minuti
di cammino utilizzato nei precedenti studi
clinici, è risultato non sufficiente per emettere un giudizio circa l’effetto terapeutico
del farmaco nei pazienti, tanto che il nuovo
metodo di studio messo a punto da Actelion
è stato accolto molto positivamente dagli
specialisti del settore. Sulla base dei solidi
dati clinici prevediamo che il farmaco sarà
approvato e lanciato nel 2013 negli Stati Uniti e verso la fine del 2013/inizio 2014 nell’UE.
Prevediamo che Opsumit sia destinato ad
affermarsi in tempi ridotti come terapia
standard nei pazienti sia di nuova diagnosi
che già sottoposti a terapia. Selexipag, un
altro candidato all’approvazione in Fase III,
è un analogo della prostaciclina ad assunzione orale per il quale è attesa la pubblicazione di dati nel corso del 2013. Qualora Selexipag dovesse risultare ben tollerato ed
efficace, esso potrebbe tradursi in una vasta
opportunità di mercato, in quanto le attuali
cure prevedono la somministrazione intravenosa e risultano scarsamente tollerati.
Un’alternativa sicura ed efficace ad assunzione orale consentirebbe ai pazienti di essere trattati con un analogo della prostaciclina
già in una fase iniziale della loro malattia e
probabilmente in combinazione con altre
classi farmacologiche, con un conseguente
incremento per il potenziale di mercato di
Selexipag.
Riduzione del rischio di morbilità/mortalità
45%
(Opsumit 10 mg confrontato con placebo)
Pazienti trattati con Tracleer
>80 000
(a livello mondiale, dall’autorizzazione)
21
22
Come è destinata a cambiare nei prossimi anni la terapia anti-HCV?
Il confronto tra la svolta avvenuta nel campo della terapia anti-HIV negli anni
’90 con gli sviluppi in corso dei farmaci per l’HCV non appare fuori luogo.
Prima dell’introduzione della terapia antiretrovirale altamente attiva (HAART)
nell’HIV, le terapie erano limitate, nonché caratterizzate da una bassa
efficacia e una rapida occorrenza di resistenze specifiche. Poi, grazie all’approvazione nel 1996 di una combinazione di tre composti in grado di aggredire il
virus in maniera specifica, è stato possibile ottenere in 10 anni una riduzione del
50 –80% dei decessi da HIV. Le terapie mirate per l’HCV sono iniziate soltanto
con il lancio degli inibitori della proteasi Incivek (Telaprevir) e Victrelis (Boceprevir). Il preparato Sofosbuvir di Gilead inibisce la polimerasi virale, la proteina
che duplica le informazioni genetiche del virus per produrre ulteriori particelle virali.
La classe terapeutica NS5a interferisce con questo processo inibendo invece
un’altra proteina virale. I dati appaiono finora molto promettenti, con una soppressione completa della carica virale fino a livelli non rilevabili. Resta da
vedere in quale misura questi dati siano riproducibili e se questa terapia dovrà
essere combinata con ribavirina e interferone pegilato. Un cambiamento
significativo nel trattamento dell’HCV però sembra già prevedibile.
Quali altri sviluppi interessanti sono in corso per Gilead?
Gilead sta lavorando a una nuova versione del proprio farmaco antiretrovirale
Viread, approvato nel 2006 per la terapia dell’HIV. Il nuovo principio attivo
GS-7340, successore di Viread, è riformulato per ottenere una penetrazione molto
più elevata nei tessuti, ed è quindi in grado di raggiungere molto più agevolmente gli organi e le cellule in cui il virus si annida; inoltre il nuovo preparato
può essere somministrato con dosaggi più bassi, con una conseguente riduzione
significativa delle tossicità riscontrate con Viread.
Dr. Tazio Storni, Management Team BB Biotech
Immagine: Illustrazione di una particella virale
BB Biotech Epatite C – Gilead
Settore – Epatite C
Il virus dell’epatite C (HCV) è la causa di una delle infezioni virali a trasmissione ematica maggiormente diffuse. Secondo le stime dell’OMS, le persone infette da HCV a livello mondiale
sarebbero circa 130 a 170 milioni, e ogni anno si contano fino a 4 milioni di nuovi contagi. Il
75% dei soggetti infettati sviluppa una patologia cronica che in un’ottica di lungo periodo
può essere causa di cirrosi epatica e cancro al fegato. L’attuale standard terapeutico per l’HCV
prevede l’uso di interferone pegilato in combinazione con ribavirina, un principio attivo virostatico. L’interferone è una proteina che stimola il sistema immunitario del corpo a produrre
una risposta virale sostenuta, mentre la pegilazione ne prolunga l’emivita; in questo modo,
un’iniezione settimanale risulta sufficiente.
La terapia dell’infezione cronica da HCV evidenzia tassi di risposta relativamente bassi con
effetti collaterali fastidiosi della terapia combinata peg-interferone/ribavirina. Si aprono
quindi le porte a un vasto mercato per nuove e più efficaci terapie. La ricerca si concentra
sugli inibitori della proteasi e della polimerasi – principi attivi in grado di bloccare le proteine
di cui il virus ha bisogno per attaccare le cellule e moltiplicarsi. Il lancio degli inibitori della
proteasi Telaprevir e Boceprevir ha dimostrato miglioramenti nella terapia standard delle infezioni da HCV. I dati attuali alimentano la speranza che presto sarà disponibile una terapia
ad assunzione esclusivamente orale con esclusione dell’interferone pegilato. Una simile terapia non soltanto sarebbe molto più efficace, bensì anche più tollerabile, ampliando così notevolmente il numero di pazienti, con un conseguente aumento del valore di questo mercato a
livello mondiale fino a oltre USD 10 miliardi.
Investment – Gilead
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 55.8 mrd
Fatturato 2012: USD 9.7 mrd
Margine operativo netto 2012: 41%
Utile netto 2012: USD 2.6 mrd
USD
80
70
60
50
40
30
2009
2010
2011
2012
Fonte: Bloomberg
Gilead sviluppa principi attivi specifici per la
terapia di malattie infettive come AIDS, epatite B, epatite C e influenza, ma anche per patologie polmonari come ad esempio l’ipertensione polmonare arteriosa e la fibrosi cistica.
Il prodotto di punta di Gilead è Viread, un inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa
lanciato nel 2001 e oggi pienamente affermato come trattamento per l’infezione da HIV.
Nel 2004 la società ha lanciato Truvada, il farmaco più prescritto per pazienti che hanno
appena contratto l’HIV. A luglio 2006 Gilead
ha lanciato una pillola monogiornaliera a dosaggio fisso (Atripla) che tra l’altro combina i
due farmaci Truvada (Gilead) e Sustiva (Bristol-Myers Squibb). Atripla si è affermato ra-
pidamente come il farmaco standard negli
USA e in Europa per i pazienti con HIV di nuova diagnosi. A fine 2011 l’azienda ha inoltre
lanciato una nuova combinazione a dosaggio
fisso di Truvada con la molecola non nucleosidica TMC-278 di Tibotec, mentre nel 2012 ha
introdotto una combinazione a dosaggio fisso di Truvada con il suo inibitore dell’integrasi
proprietario. Questi nuovi prodotti potrebbero offrire ai pazienti affetti da HIV ulteriori
alternative per contrastare la loro malattia,
estendendo al contempo la leadership di Gilead in questo settore. L’introduzione di
Hepsera ha consentito a Gilead di affermarsi
come un primario attore nel trattamento delle infezioni da epatite B; peraltro il lancio di
Viread per questa indicazione, avvenuto nel
2008, ha permesso un’espansione in questo
campo terapeutico in virtù della sua migliore
efficacia. A inizio 2012 Gilead ha effettuato
l’acquisizione di Pharmasset, un’operazione
che le ha conferito la leadership nello sviluppo di una terapia di combinazione ad assunzione esclusivamente orale per l’epatite C e
che imprimerà un’ulteriore accelerazione significativa alla crescita futura dell’azienda. La
pubblicazione di diversi dati di Fase II da parte di Gilead e dei suoi concorrenti nel corso
del 2012 ha indicato che la combinazione
dell’inibitore nucleosidico proprietario di Gilead con un inibitore NS5a sia destinata a rivoluzionare il trattamento dell’epatite C e a
conquistare di conseguenza una quota di
mercato significativa. L’azienda percepisce altresì royalty dal suo partner Roche per le vendite mondiali di Tamiflu (influenza).
Mercato potenziale per l’HCV (in USD)
>10 mrd
(per una terapia ad assunzione completamente orale)
Pazienti con infezione cronica
~150 mio
(a livello mondiale, stime OMS )
23
24
I farmaci a base di insulina sono numerosi. Quali sono i punti di forza offerti ai
pazienti dalle nuove terapie, tali da renderle interessanti?
Pazienti possono essere soltanto insensibili all’insulina, moderatamente diabetici,
o evidenziare una forma avanzata della malattia, in cui le cellule beta sono
distrutte e il paziente non è quindi in grado di produrre autonomamente insulina.
I pazienti con una forma più lieve di diabete richiedono una terapia con
insulina basale. In questo ambito, la ricerca è incentrata sullo sviluppo di insuline
a effetto prolungato con profili molto stabili, minimizzando il rischio di
ipoglicemia. Altri pazienti necessitano insuline a effetto rapido per stimolare il
corpo ad assumere il glucosio durante i pasti. L’obiettivo dei nuovi farmaci
di questa classe terapeutica è dunque quello di stimolare in modo più fedele la
modulazione della curva naturale di risposta insulinica, con un picco molto
rapido e una flessione relativamente lenta.
Oltre all’insulina, esistono anche altre cure per il diabete di tipo 2. I farmaci a
base di GLP-1 hanno evidenziato vendite importanti. Come agiscono e che cosa li
distingue dalle terapie classiche?
I farmaci GLP-1 imitano l’ormone GLP-1, coinvolto nella regolamentazione
del metabolismo. In particolare, esso segnala al cervello che l’appetito deve diminuire, promuove il rilascio dell’insulina e rallenta la liberazione del glucagone.
Riducendo l’appetito, i GLP-1 consentono ai pazienti di perdere peso – un fattore
importante nelle persone con diabete di tipo 2, spesso obese. Inoltre il farmaco
stimola il rilascio autonomo dell’insulina, escludendo quindi il rischio di iniettare troppa insulina e di ricadere in uno stato di ipoglicemia. I medici impiegano questa classe farmacologica, sia come monoterapia sia in combinazione con
vari tipi di insulina. La ricerca pone quindi l’accento sulla possibilità di
rendere tali principi attivi ancora più efficaci e agevolarne la somministrazione.
Dallas Webb, Management Team BB Biotech
Immagine: Sezione istologica di un’isola pancreatica di Langerhans produttrice di insulina
BB Biotech Diabete – Novo Nordisk
Settore – Diabete
Secondo le stime dell’OMS, entro il 2030 saranno affette da diabete oltre 366 milioni di persone nel mondo. Il diabete comporta costi sanitari altissimi e minaccia di pregiudicare totalmente i sistemi sanitari. Elementi di centrale importanza per la patogenesi del diabete sono
l’insulina e le cellule beta nel pancreas. L’insulina viene infatti immessa per stimolare l’assorbimento del glucosio trasportato dal sangue nelle cellule del corpo, dove questo viene poi
utilizzato o immagazzinato. I pazienti diabetici sviluppano una resistenza all’insulina, oppure
non sono più in grado di produrla. Di conseguenza si presenta un quadro clinico di iperglicemia, ma può anche evidenziarsi un sintomo di ipoglicemia. Il diabete di tipo 1 incide per meno
del 10% dei casi e insorge prevalentemente nei pazienti più giovani ed è caratterizzato dalla
distruzione delle cellule beta da parte del sistema immunitario. Il diabete di tipo 2, noto in
passato come una patologia legata all’invecchiamento, è oggi causato da errate abitudini
alimentari. Con la diffusione dilagante dell’obesità, anche la prevalenza del diabete di tipo 2
è quindi fortemente aumentata, soprattutto fra i più giovani. Questa tendenza comporta peraltro una forte crescita della spesa sanitaria, in quanto i costi per la terapia cronica del diabete si accumulano per l’intera vita del paziente. I progressi conseguiti nella terapia del diabete hanno consentito notevoli miglioramenti sotto il profilo di efficacia, sicurezza e qualità
della vita dei pazienti. Sussiste inoltre la speranza che le terapie future innovative possano
stimolare la ricostituzione di nuove cellule beta e che il diabete possa quindi essere guarito.
Riteniamo che, a fronte del crescente numero di diabetici a livello mondiale, l’innovazione in
questo campo sia essenziale. Nuove formulazioni di insulina come Tresiba/Degludec (Novo
Nordisk), l’espansione della categoria GLP-1 e nuove classi farmaceutiche come ad esempio
l’inibitore del SGLT2 continuano a incontrare un notevole interesse da parte di case farmaceutiche, investitori, pazienti e medici.
Investimento – Novo Nordisk
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: DKK 513.2 mrd
Fatturato 2012: DKK 78.0 mrd
Margine operativo netto 2012: 38%
Utile netto 2012: DKK 21.4 mrd
DKK
1000
800
600
400
200
2009
2010
2011
2012
Fonte: Bloomberg
Novo Nordisk è il maggiore produttore e distributore di insulina a livello mondiale, con
una quota di mercato di circa il 50%. Nel 2012
l’FDA ha raccomandato l’approvazione di Tresiba (Degludec), l’insulina a effetto prolungato, già approvata in Giappone e in Europa.
Questo prodotto è molto importante per
Novo Nordisk al fine di garantire la crescita
a lungo termine dell’azienda nell’ambito
dell’insulina moderna, conquistando inoltre
una maggiore quota di mercato dell’insulina
a effetto prolungato, in cui è leader di mercato Lantus, il prodotto di punta di Sanofi. Nel
periodo 2009/2010 Victoza, un analogo del
GLP-1 ad assunzione monogiornaliera, è stato
approvato in Europa, negli USA e in Giappone,
affermandosi come il leader di mercato in
questo segmento. Le battute di arresto subite
dai principali concorrenti hanno ulteriormente rafforzato la posizione di leadership di
Novo Nordisk nel segmento GLP-1 e nei più
vasti ambiti del diabete. Nel campo dell’emostasi, Novo Nordisk ha pubblicato risultati positivi di Fase III per il suo prodotto fattore XIII,
specifico per il trattamento dell’emofilia dovuta al difetto congenito del fattore XIII. Inoltre, prevediamo che saranno avviati studi con
un prodotto a effetto prolungato per il fattore IX, tali da consentire all’azienda di ampliare
la propria presenza in questo segmento. Altri
importanti prodotti di Novo Nordisk sono NovoSeven (fattore VII ricombinante di coagulazione) per il trattamento degli stati di emofilia e la molecola hGH per la terapia del deficit
del fattore umano della crescita. Il 2013 sarà
un anno importante per la società, impegnata nell’accrescere la propria base operativa,
lanciare Tresiba e raccogliere ulteriori dati dagli studi in corso su Victoza.
Diabete come conseguenza del sovrappeso
44%
(di tutti i casi di diabete)
Numero di adulti in sovrappeso
1.4 mrd
(a livello mondiale, OMS 2008)
25
26
Quali sono le sfide che Vertex deve affrontare per quanto concerne la ricerca di
una soluzione terapeutica per i pazienti affetti da fibrosi cistica?
I dati clinici di Fase II indicano che la terapia di combinazione nei pazienti con
la più diffusa mutazione F508del registra un’efficacia pari a circa la metà di
quella ottenuta con il solo Kalydeco nei pazienti con la mutazione G551D. I dati
di Fase III indicheranno se tale efficacia è riproducibile e clinicamente significativa. Il motivo per la minore efficacia risiede probabilmente nel fatto che, con il
solo VX-809, soltanto una piccola parte dei canali può correggere la propria
conformazione e raggiungere la membrana cellulare. Per attivare la maggior parte
delle proteine dei canali, appare necessaria l’introduzione di un ulteriore
correttore di conformazione. Vertex sta pertanto lavorando a una terapia tripla,
costituita da due correttori (una combinazione di VX-809 e una sua evoluzione
in fase preclinica iniziale) e dal potenziatore Kalydeco. Sebbene i dati preclinici
appaiano solidi, questa tripla terapia è lungi da un potenziale lancio sul mercato.
Su quali altri ambiti di ricerca si sta concentrando l’azienda?
Un campo di ricerca di notevole rilevanza è quello dell’influenza. I recenti timori
destati dall’influenza suina e da quella aviaria hanno sottolineato ancora
una volta che la ricerca in questo ambito è essenziale. Vertex sta sviluppando un
preparato per la terapia dell’influenza A, comprensivo dei sottotipi H1 e H5
manifestatisi nelle recenti pandemie. Il farmaco è attualmente oggetto di uno studio di Fase II. Oltre al campo terapeutico dell’influenza, Vertex sta lavorando
anche sulle patologie infiammatorie autoimmuni. Nella fattispecie, un inibitore
della JAK3 si trova attualmente in corso di valutazione per la terapia dell’artrite
reumatoide e di altri stati infiammatori.
Felicia Flanigan, Management Team BB Biotech
Immagine: Immagine al microscopio elettronico di alveoli polmonari
BB Biotech Fibrosi cistica – Vertex Pharmaceuticals
Settore – Fibrosi cistica
La fibrosi cistica è una malattia genetica in cui la regolamentazione delle componenti del
muco, sudore o dei succhi digestivi del tratto gastrointestinale risulta disturbata. Di conseguenza, i pazienti evidenziano secrezioni dense che rendono difficile il respiro, implicano
infezioni delle vie respiratorie, inibiscono la crescita, comportano un basso peso corporeo,
infertilità e la riduzione delle aspettative di vita. Il motivo per questa carenza nella regolamentazione dei fluidi è un difetto di una proteina-canale (CFTR), la cui funzione è di regolare gli scambi idroelettrolitici. In circa il 4 –5% dei pazienti è presente una mutazione denominata G551D, a seguito della quale il suddetto canale risulta chiuso invece che aperto.
Nella maggior parte dei pazienti (circa 60%) è tuttavia un’altra mutazione (F508del) a far sì
che tale proteina non possa raggiungere la superficie cellulare, dove dovrebbe effettivamente compiere la propria funzione.
Pazienti affetti da fibrosi cistica
Fino al 2012 la terapia sintomatica costituiva l’unico approccio possibile per la fibrosi cistica.
Con il farmaco Kalydeco sviluppato da Vertex, nel 2012 è stata commercializzata la prima
terapia rivoluzionaria. Questo preparato è specifico soltanto per un minore numeri di pazienti che presenta la mutazione G551D. Kalydeco riesce infatti a ripristinare la funzionalità
della proteina-canale. Vertex sviluppa anche una terapia (VX-809) come integrazione di
Kalydeco per la più ampia platea di pazienti con la mutazione F508del. Questo farmaco aiuta
la proteina-canale a raggiungere la superficie cellulare, dove Kalydeco provvede poi ad aprire
il canale, garantendo così il normale flusso idroelettrolitico. Qualora i dati clinici risultano
positivi, Vertex potrà coprire con questa terapia di combinazione fino al 70% del mercato
della fibrosi cistica.
(è portatore della mutazione)
Investimento – Vertex Pharmaceuticals
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 9.1 mrd
Fatturato 2012: USD 1.5 mrd
Perdite nette 2012: USD 107 mio
USD
65
60
55
50
45
40
35
30
25
2009
2010
2011
2012
Fonte: Bloomberg
Vertex è specializzata nella ricerca e nello
sviluppo di farmaci per la terapia di epatite
C, fibrosi cistica, nonché patologie infiammatorie e autoimmuni. Il principale prodotto dell’azienda è Incivek, un inibitore della
proteasi per la cura dell’epatite C. I risultati
di studi di Fase III nella terapia di pazienti di
nuova diagnosi hanno evidenziato tassi di
guarigione più elevati a fronte di una durata
di trattamento inferiore in combinazione
con la terapia standard, nonché tassi di guarigione più elevati nei pazienti che non avevano risposto a terapie precedenti; di conseguenza il lancio di Incivek, avvenuto negli
USA e in Europa nel 2011, ha offerto ai pazienti un considerevole vantaggio terapeutico. Soltanto negli USA le vendite si sono avvicinate alla soglia di USD 1 miliardo nei primi
otto mesi di commercializzazione. Un nuovo
regime terapeutico a somministrazione orale è atteso per il 2015. I dati iniziali relativi
alla successiva evoluzione terapeutica (VX135, un inibitore nucleosidico) appaiano promettenti e Vertex prevede di avviare studi di
combinazione sia con Incivek che con altri
principi attivi in fase di sviluppo da parte di
Glaxo e J&J. Nel frattempo sono stati pubblicati dati di Fase III molto positivi per Kalydeco in un sottogruppo di pazienti con fibrosi
cistica, e il prodotto è stato lanciato negli
USA e in Europa nel 2012. Sebbene l’opportunità di mercato iniziale sia limitata a circa il
5% della popolazione di pazienti, riteniamo
che le vendite potrebbero superare la soglia
di USD 1 miliardo con l’inclusione nel portafoglio di indicazioni terapeutiche anche di
altri piccoli gruppi di pazienti. In una prospettiva di lungo periodo, qualora i dati di
uno studio di Fase III dovessero risultare positivi, la combinazione di Kalydeco con VX809 potrebbe consentire a Vertex di raggiungere il 70% dei pazienti con la forma più
comune di mutazione.
0.7–1 mio
(Stime mondiali di Cystic
Fibrosis Worldwide)
Ricorrenza della mutazione
1 su 25
27
28
A inizio agosto le azioni di Incyte hanno subito una pesante flessione. Quali sono
i motivi alla base di questo trend?
La società ha fornito dati conservativi circa il lancio di Jakafi. Inizialmente il lancio appariva promettente, in quanto numerosi pazienti con mielofibrosi in fase
troppo avanzata per partecipare agli studi clinici avrebbero potuto finalmente avvalersi di una terapia. Ma la durata del trattamento in questi pazienti è risultata
più breve per via dello stadio avanzato della loro malattia. Inoltre, all’inizio i medici
erano molto cauti nel prescrivere Jakafi, riservando questa opzione ai pazienti
a rischio più elevato. Il tasso di abbandono della terapia a causa degli effetti collaterali dovuti al dosaggio è stato poi più elevato rispetto a quanto riscontrato
negli studi. Man mano che l’azienda prosegue il suo programma didattico per un
uso consapevole del farmaco, un numero sempre maggiore di pazienti in fase
iniziale “a rischio moderato” potrà avvalersi di Jakafi. Evidenziando un carico di
malattia più contenuto essi avvertiranno meno gli effetti collaterali. Con la conferma che Jakafi fornisca un vantaggio di sopravvivenza statisticamente significativo e in vista dei potenziali aggiornamenti attesi per il 2014, riteniamo che
Incyte stia compiendo buoni progressi per risolvere le suddette problematiche.
Jakafi è oggetto di studi anche per la policitemia vera (PV). In cosa consiste
questa malattia, e perchè Jakafi potrebbe esserne la cura?
La policitemia vera è una patologia in cui il corpo produce una quantità eccessiva
di globuli rossi. La causa sottostante è una mutazione della proteina JAK2,
che conferisce alle cellule del midollo osseo una sensibilità eccessiva agli stimoli
da eritropoietina (EPO), un ormone che induce naturalmente nel corpo umano
un aumento nella produzione di globuli rossi. I sintomi della PV sono prurito, artrite
gottosa, elevato rischio di trombosi e altri. Grazie alla capacità di Jakafi di
inibire la proteina JAK2, in questo caso mutata e iperreattiva, è quindi possibile
arrestare l’iperproduzione di globuli rossi.
Dr. Daniel Koller, Head Management Team BB Biotech
Immagine: Rappresentazione illustrativa di tessuto osseo
BB Biotech Mielofibrosi – Incyte
Settore – Mielofibrosi
La mielofibrosi è una patologia in cui il midollo osseo viene progressivamente sostituito da
tessuto fibroso. La malattia può manifestarsi spontaneamente, oppure come conseguenza di
altre patologie come la leucemia. La funzione naturale del midollo osseo consiste nella produzione di cellule del sangue: globuli bianchi (deputati a combattere le infezioni), globuli rossi (responsabili del trasporto di ossigeno) e piastrine (fondamentali per la coagulazione del
sangue). Nei pazienti affetti da mielofibrosi la capacità di produrre tali cellule degenera costantemente, provocando anemia, rischi elevati di emorragia e infezione, nonché dolori ossei.
Fegato e milza cercano di compensare la perdita di funzionalità del midollo, producendo più
cellule del sangue. Di conseguenza questi organi si gonfiano, con ulteriori effetti secondari.
La sola terapia, per pazienti più giovani, che in determinate circostanze può portare a una
guarigione è rappresentata da un trapianto di midollo osseo o di cellule staminali. Con Jakafi
è stata approvata nel 2011 la prima terapia specifica per la mielofibrosi. Il farmaco contrasta
due delle proteine coinvolte nella patogenesi della malattia (JAK1 e JAK2). Gli studi clinici hanno evidenziato che Jakafi riduce le dimensioni della milza e quindi dei sintomi correlati.
A dicembre sono stati presentati dati secondo cui Jakafi consente di incrementare anche la
durata della sopravvivenza dei pazienti. Gli effetti collaterali di Jakafi sono prevalentemente
conseguenze dell’anemia. Inoltre Incyte ha potuto dimostrare che una riduzione del dosaggio
si può tradurre in una diminuzione degli effetti collaterali a fronte di un’efficacia costante.
Riteniamo che la maggiore flessibilità nel dosaggio e i nuovi dati relativi all’aumento della
sopravvivenza daranno ai medici curanti maggiori certezze circa le modalità di impiego del
farmaco, con una conseguente ulteriore diffusione del farmaco.
Investimento – Incyte
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 2.2 mrd
Fatturato 2012: USD 272 mio*
Perdite nette 2012: USD 59 mio*
USD
30
25
20
15
10
5
0
2009
2010
2011
2012
*Stime; Fonte: Bloomberg
Incyte è una società attiva nello sviluppo di
nuovi farmaci nel campo delle patologie
ematologiche, malattie infiammatorie e
cancro. Il prodotto di punta è Jakafi, un inibitore della chinasi JAK-2 ad assunzione orale
entrato nella Fase III a seguito di risultati di
Fase II molto positivi in pazienti affetti da
mielofibrosi, policitemia vera (PV) e trombocitemia essenziale (TE). I dati pubblicati nel
2011 in relazione a studi di Fase III condotti
negli USA e in Europa per la terapia specifica
della mielofibrosi hanno confermato la solida efficacia e il profilo di sicurezza del farmaco, ed il farmaco è stato autorizzato negli
USA a dicembre 2011 e in Europa ad agosto
2012. In considerazione del fabbisogno terapeutico finora non soddisfatto, prevediamo
che Jakafi raggiungerà vendite fino a USD
1 miliardo per la terapia della mielofibrosi.
Prevediamo inoltre che i risultati di uno studio di Fase III condotto su pazienti affetti da
PV saranno disponibili entro la seconda
metà del 2013, con il successivo lancio nel
2014. Complessivamente, stimiamo che le
indicazioni di mielofibrosi e PV rappresentino per Jakafi un’opportunità di mercato da
USD 2 miliardi negli USA e in Europa. A novembre 2009, Novartis ha rilevato la licenza
per i diritti di Jakafi al di fuori degli USA per
un importo valutato in quasi USD 1 miliardo.
Un inibitore di seconda generazione della
JAK-2 chinasi, Baricitinib, ha prodotto dati
positivi in uno studio di Fase IIb nell’artrite
reumatoide, e prevediamo che l’inizio dei
successivi studi di Fase III sia ormai imminente. Proseguono inoltre i progressi su altre
molecole in fase di sviluppo iniziale.
Riduzione delle dimensioni della milza
39%
(grazie all’assunzione di Jakafi 25 mg)
Riduzione del rischio di mortalità
42%
(a seguito dell’assunzione di Jakafi)
29
30
BB Biotech Società in portafoglio
Isis Pharmaceuticals
Isis Pharmaceuticals è un’azienda leader nell’ambito della tecnologia antisense, un approccio che consente l’inibizione di proteine a livello genetico. Isis dispone di oltre 20
principi attivi in fase di test clinico, molti dei quali sono sviluppati attraverso partnership
di collaborazione. Il principale prodotto candidato all’approvazione di Isis è Kynamro, per
il trattamento dei livelli elevati di colesterolo LDL. Con il partner Genzyme, Isis ha completato con successo quattro studi di Fase III incentrati sull’ipercolesterolemia familiare
omozigote ed eterozigote (hoFH e heFH), nonché sulla FH eterozigote severa. Nel 2012 il
comitato consultivo della FDA statunitense ha raccomandato l’approvazione per l’indicazione hoFH, e prevediamo che Kynamro riceverà un’autorizzazione completa nella prima parte del 2013. Mentre questo farmaco costituisce un fattore importante del valore
azionario in una prospettiva di breve periodo, la nostra attenzione e la nostra strategia
d’investimento sono incentrate sulla piattaforma tecnologica dell’azienda, che nel 2013
sembra avviata a conseguire progressi significativi.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 1.1 mrd
Fatturato 2012: USD 99 mio*
Perdite nette 2012: USD 80 mio*
USD
20
18
16
14
12
10
8
6
2009
2010
2011
2012
2012
Ariad Pharmaceuticals
Ariad sviluppa farmaci innovativi per la terapia del cancro, tra cui Ponatinib, lanciato
recentemente negli USA e arriverà in Europa nella prima metà del 2013. Ponatinib è un
potente inibitore del gene BCR-ABL nell’ambito della leucemia mielogena cronica
(CML). I dati di uno studio pilota in pazienti con CML altamente refrattari sono risultati
positivi, e gli esperti ritengono che Ponatinib sia l’inibitore BCR-ABL più efficace finora
testato. Nonostante la concorrenza di principi attivi già in commercio, quali Gleevec di
Novartis, e la potenziale introduzione della sua versione generica nel 2015/16, riteniamo
che il profilo «best in class» di Ponatinib consentirà al farmaco di raggiungere picchi di
vendite di almeno USD 1 miliardo negli USA e in Europa. AP26113, il preparato dell’azienda in fase di sviluppo per il cancro al polmone, è un inibitore della proteina ALK più efficace di Crizotinib di Pfizer e attivo contro le mutazioni resistenti allo stesso Crizotinib. Il
farmaco è inoltre un inibitore reversibile dell’EGFR attivata e risulta efficace anche contro le mutazioni del gene EGFR. I dati sull’efficacia nei pazienti con mutazione ALK sono
stati confortanti, e per metà 2013 è atteso l’avvio di studi pivotali. Al fine di valutare il
potenziale nei pazienti con mutazioni EGFR saranno tuttavia necessari ulteriori dati
raccolti in questa tipologia di pazienti.
2012
Medivation
Medivation è una società biotecnologica che sviluppa e commercializza prodotti oncologici. Il suo prodotto di punta è Xtandi, approvato nel 2012 per la terapia del cancro
prostatico post-chemioterapia e sviluppato in collaborazione con Astellas. Le prime indicazioni relative al lancio sono incoraggianti, ma il vero fattore trainante della crescita
è costituito dall’approvazione potenziale nel tumore alla prostata allo stadio prechemioterapeutico. L’azienda sta conducendo un ampio studio di Fase III per tale indicazione, e i primi dati sono attesi nel corso del 2013. Il principale farmaco concorrente di Xtandi è Zytiga di J&J, approvato recentemente, registrando un lancio molto favorevole.
Riteniamo che un tale successo deponga a favore di Medivation, in quanto i suoi farmaci funzionano con un meccanismo analogo (ma al contempo diverso); inoltre, J&J ha nel
frattempo spianato la strada sul piano normativo. Siamo del parere che Xtandi si affermerà come il prodotto leader di mercato, in quanto vanta importanti vantaggi su Zytiga
in termini di maggiore efficacia, sicurezza e facilità d’uso. Per il 2013 la nostra attenzione
principale sarà incentrata sulle cifre del lancio per l’indicazione post-chemioterapeutica, e soprattutto attendiamo i dati di Fase III per l’impiego prechemioterapeutico, che
potrebbero costituire un primario catalizzatore per il prezzo dell’azione.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 3.2 mrd
Fatturato 2012: USD 1.1 mrd*
Perdite nette 2012: USD 218 mio*
USD
30
25
20
15
10
5
0
2009
2010
2011
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 3.8 mrd
Fatturato 2012: USD 177 mio*
Perdite nette 2012: USD 40 mio*
USD
60
50
40
30
20
10
0
2009
*Stime; Fonte: Bloomberg
2010
2011
BB Biotech Società in portafoglio
Immunogen
Immunogen è una società biotecnologica che sviluppa farmaci antitumorali mirati. In
particolare, mediante tecnologie proprietarie Immunogen è in grado di associare anticorpi a sostanze citotossiche che sono così veicolate direttamente all’interno delle cellule tumorali. Queste ultime vengono quindi eliminate in modo selettivo, senza ulteriori danni per i tessuti sani, con un conseguente aumento dell’efficacia a fronte di minori
effetti collaterali. Il composto in fase più avanzata di sviluppo di Immunogen, T-DM1,
viene sviluppato in collaborazione con Roche per il trattamento del carcinoma mammario metastatico. Nel 2012 le due società hanno presentato solidi dati di Fase III, che
a inizio 2013 dovrebbero tradursi in un’autorizzazione negli USA. Sono stati inoltre pubblicati ulteriori dati di Fase II circa l’efficienza nelle pazienti in uno stadio iniziale della
malattia, e ciò potrebbe accrescere in misura notevole il potenziale di mercato di T-DM1.
Benché questo farmaco costituisca un approccio terapeutico rivoluzionario, nel corso
del prossimo anno la nostra attenzione sarà incentrata anche sui progressi compiuti
dagli altri prodotti presenti nella pipeline di Immunogen, sviluppati sia internamente
che in collaborazione con altri partner.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 1.1 mrd
Fatturato 2012: USD 31 mio*
Perdite nette 2012: USD 78 mio*
USD
18
16
14
12
10
8
6
4
2009
2010
2011
2012
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 18.2 mrd
Fatturato 2012: USD 1.1 mrd*
Utile netto 2012: USD 410 mio*
USD
120
100
80
60
40
20
0
2009
2010
2011
2012
Onyx Pharmaceuticals
Onyx è una società biotecnologica che sviluppa e commercializza prodotti oncologici. Il
principale fattore trainante dell’azienda è Kyprolis, un farmaco per la terapia del mieloma multiplo. Kyprolis è stato approvato e lanciato negli USA a fine 2012 e sta registrando
un uso elevato nei pazienti in fase avanzata della patologia. Il farmaco vanta una formidabile efficacia a fronte di una neuropatia periferica meno pronunciata. Gli studi in corso dovrebbero contribuire a un impiego del farmaco nelle linee terapeutiche più precoci.
Onyx ha inoltre una collaborazione con Bayer per due diversi prodotti. Nexavar, oggetto
di una joint venture tra le due aziende, è il leader di mercato nella terapia del cancro al
fegato. A seguito degli studi attualmente in corso il farmaco potrebbe ottenere l’autorizzazione per altre indicazioni. Stivarga, il secondo prodotto sviluppato in collaborazione
con Bayer, è approvato per il cancro colorettale in fase avanzata, e presto dovrebbe ottenere l’autorizzazione anche per l’indicazione del cancro al tratto gastrointestinale. L’azienda detiene altresì una pipeline di sviluppo di prodotti oncologici, tra cui una versione
orale di Kyprolis. Nel corso del 2013 la nostra attenzione sarà rivolta al successo del lancio
di Kyprolis e sulla valutazione degli studi di Fase III in corso sul farmaco.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 5.1 mrd
Fatturato 2012: USD 347 mio*
Perdite nette 2012: USD 174 mio*
USD
100
90
80
70
60
50
40
30
20
2009
*Stime; Fonte: Bloomberg
2010
2011
Alexion Pharmaceuticals
Alexion è un’azienda specializzata nello sviluppo di farmaci per la cura di malattie rare.
Il sprodotto di punta, Soliris, è approvato dal 2007 per il trattamento dell’emoglobinuria
parossistica notturna (EPN), una patologia che colpisce oltre 20 000 pazienti. Ad oggi il
lancio è risultato particolarmente positivo, anche in virtù del successo di Alexion nell’agevolare ai pazienti l’accesso e il rimborso del farmaco, nonché grazie all’aumento della
consapevolezza dei medici a individuare nuovi pazienti affetti da EPN. Prevediamo che
il lancio del farmaco in altre importanti aree geografiche, nonché la prosecuzione della
penetrazione di mercato in USA, Europa e Giappone, consentiranno a Soliris di raggiungere vendite superiori a USD 1.5 miliardi per la terapia dell’EPN. La sindrome emoliticouremico atipica (SEUa) è l’ennesima indicazione terapeutica per la quale Soliris è stato
approvato negli USA e in Europa nel corso del 2011 ritagliandosi un’ulteriore opportunità di mercato da oltre USD 0.5 miliardi. Nel corso del 2013 è atteso per Soliris l’avvio di
studi di Fase III per due nuove indicazioni terapeutiche: la neuromielite ottica e la miastenia grave. In caso di approvazione queste indicazioni terapeutiche aggiungerebbero
volumi di vendite pari a circa USD 1 miliardo, consentendo una prosecuzione del solido
trend di crescita dell’azienda nel lungo termine.
2012
31
32
BB Biotech Società in portafoglio
The Medicines Company
The Medicines Company è un’azienda specializzata nello sviluppo di terapie intensive. Il
suo principale prodotto commercializzato, Angiomax, è un anticoagulante utilizzato
nei pazienti colpiti da attacco cardiaco. Durante gli interventi chirurgici questo farmaco
riduce in modo significativo il rischio di gravi emorragie, spesso associati a numerose
ulteriori complicazioni e quindi con costi aggiuntivi a carico del sistema sanitario.
Dall’azienda sono inoltre attesi nel 2013 flussi significativi di notizie provenienti dalla
pipeline di sviluppo, con la presentazione a inizio anno dei dati sullo studio di Fase III
sull’antibiotico Oritavancin. Nel corso dell’anno sono inoltre attesi i dati di un ampio
studio di Fase III su Cangrelor, un agente antipiastrinico che, in caso di esito positivo,
potrebbe apportare un ulteriore potenziale rialzista per la società e il suo titolo. Riteniamo che The Medicines Company continuerà a incrementare il valore per gli azionisti
attraverso i progressi della pipeline e il costante sviluppo delle attività operative.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 1.3 mrd
Fatturato 2012: USD 546 mio*
Utile netto 2012: USD 62 mio*
USD
30
25
20
15
10
5
2009
2010
2011
2012
Swedish Orphan Biovitrum
Swedish Orphan Biovitrum è una società farmaceutica con sede in Svezia, dotata di
una presenza di mercato a livello internazionale. L’azienda concentra le proprie attività
sulla fornitura e lo sviluppo di farmaci specialistici e di farmaci per malattie rare. Il suo
portafoglio commerciale è costituito da circa 60 prodotti distribuiti sul mercato, i cui
principali ambiti terapeutici sono quelli di patologie ematologiche, malattie autoimmuni, disturbi metabolici ereditari e oncologia terapeutica. Due importanti progetti
attualmente presenti nella pipeline di sviluppo comprendono un fattore ricombinante
8 e 9 con un’emivita migliorata per il trattamento dell’emofilia di tipo A e B, sviluppato
in collaborazione con Biogen Idec. Nella seconda metà del 2012 le due aziende hanno
pubblicato risultati positivi per studi clinici di Fase III per entrambe le indicazioni terapeutiche, consentendo così a Swedish Orphan Biovitrum di collocarsi in una posizione
molto favorevole in prospettiva futura. Le principali pietre miliari per il 2013 sono costituite dalla presentazione della domanda di approvazione negli USA da parte del partner Biogen Idec e probabilmente dai primi risultati clinici nei pazienti pediatrici.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: SEK 9.9 mrd
Fatturato 2012: SEK 1.9 mrd*
Perdite nette 2012: SEK 33 mio*
SEK
45
40
35
30
25
20
15
10
2009
2010
2011
2012
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 756 mio
Fatturato 2012: USD 28 mio*
Perdite nette 2012: USD 63 mio*
USD
15
13
11
9
7
5
3
2009
*Stime; Fonte: Bloomberg
2010
2011
2012
Halozyme Therapeutics
Halozyme è una società biofarmaceutica che sviluppa e commercializza prodotti che
permettono la somministrazione sottocutanea di medicamenti nei campi dell’endocrinologia, oncologia e dermatologia. L’enzima di punta dell’azienda, rHuPH20, è un principio attivo in grado di modificare la matrice extracellulare. Attraverso il temporaneo degradamento dell’acido ialuronico, una componente fondamentale del tessuto cutaneo,
rHuPH20 agevola la veicolazione di principi attivi e fluidi tramite la matrice nella circolazione. L’azienda ha siglato una partnership con Roche per l’applicazione di PH20 ai principi terapeutici dell’azienda, inclusi Herceptin, MabThera e altri 13 targets; vanta inoltre
ulteriori partnership con Baxter per l’applicazione di PH20 a GAMMAGARD Liquid (HyQ)
e con Viropharma per l’applicazione di PH20 a Cinryze per la terapia dei pazienti con
angioedema ereditario. Roche prevede l’approvazione sia di sc Herceptin che di sc MabThera nel corso del 2013. Per il 2013 la nostra attenzione sarà incentrata sia sull’avanzamento dei programmi partner in quanto fattore essenziale per il raggiungimento della
redditività, sia sulle attività di proprietà esclusiva quali un’insulina migliorata da assumere durante i pasti (pompa per infusione e penna); un ulteriore punto focale sarà rappresentato dai progressi nei programmi in ambito oncologico ed estetico.
BB Biotech Società in portafoglio
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 6.1 mrd
Fatturato 2012: USD 498 mio*
Perdite nette 2012: USD 66 mio*
USD
55
50
45
40
35
30
25
20
15
10
2009
2010
2011
2012
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: INR 143.1 mrd
Fatturato 2012: INR 49 mrd*
Utile netto 2012: INR 6.1 mrd*
INR
600
500
400
300
200
100
2009
2010
2011
2012
Cap. di mercato 31.12.12: USD 2.2 mrd
Fatturato 2012: USD 133 mio*
Perdite nette 2012: USD 24 mio*
USD
35
30
25
20
15
10
5
*Stime; Fonte: Bloomberg
2010
2011
Glenmark Pharmaceuticals
Glenmark Pharma è una società farmaceutica di medie dimensioni, con una presenza
affermata in vari mercati emergenti e sviluppati, tra cui India, USA e America Latina. Le
attività operative dell’azienda sono suddivise in tre segmenti principali, che comprendono generici, farmaci di specialità o «branded generics» e sviluppo di nuove sostanze
chimiche (new chemical entities – NCE). Il settore operativo dei generici commercializza
prodotti negli USA e nell’UE; in particolare, gli Stati Uniti sono il segmento più ampio
all’interno dei generici, e rappresentano il 36% del fatturato complessivo dell’azienda. In
questo ambito, Glenmark punta prevalentemente su segmenti di nicchia quali dermatologia, contraccettivi orali, sostanze controllate e oncologia, in cui è presente una concorrenza limitata. Nel segmento dei farmaci di specialità, Glenmark si concentra invece
sui mercati dei «branded generics», quali India, Russia, Africa e altre aree geografiche
emergenti. In questo caso, la regione di maggiore rilevanza è l’India (27% delle vendite
totali), dove l’azienda si è tradizionalmente focalizzata su segmenti di nicchia quali dermatologia, patologie respiratorie e cardiologia. Inoltre, Glenmark vanta una promettente pipeline di ricerca in ambito NCE, da cui potrebbero provenire dati interessanti nel
corso dei prossimi anni.
Theravance
Theravance è una società biotech di medie dimensioni, le cui attività sono particolarmente incentrate sulle patologie respiratorie. L’azienda ha stipulato un’alleanza con
GlaxoSmithKline per lo sviluppo di innovativi prodotti di combinazione, di cui i principali sono: 1) Relovair, una combinazione di corticosteroide/LABA ad inalazione monogiornaliera, con le potenzialità di affermarsi come l’Advair di nuova generazione per la
terapia sia dell’asma che della broncopneumopatia cronica ostruttiva (COPD); 2) una
combinazione LAMA/LABA ad assunzione monogiornaliera per la terapia della COPD;
3) una molecola MABA per il trattamento della COPD. GSK è responsabile per lo sviluppo clinico e la commercializzazione dei prodotti, e Theravance percepirà royalty nell’ordine di grandezza del 5% a 15% in funzione dell’evoluzione del progetto e dei livelli di
vendita. La pipeline dell’azienda contiene inoltre numerosi progetti di ricerca in altre
aree terapeutiche.
Fatti & Dati
2009
BioMarin Pharmaceuticals
BioMarin è specializzata nello sviluppo di farmaci per la terapia di malattie genetiche
rare. Il primo prodotto lanciato dalla società è Aldurazyme, una terapia di sostituzione
enzimatica per la mucopolisaccaridosi di tipo I (MPS-I). Il secondo prodotto è Naglazyme, specifico per la MPS-VI, in commercio negli USA e in Europa. BioMarin inoltre
possiede il farmaco Kuvan, un principio attivo ad assunzione orale per la terapia della
fenilchetonuria (PKU), una patologia ereditaria del metabolismo. Il principale candidato
all’approvazione in fase di sviluppo è GALNS per la sindrome di Morquio A (MPS-IV A). A
fine 2012 sono stati pubblicati dati positivi relativi a uno studio di Fase III e prevediamo
l’autorizzazione e il lancio negli USA e in Europa nel corso del 2013. BioMarin stima che
in tutto il mondo esistano almeno 3 000 persone affette dalla sindrome di Morquio,
facendo di GALNS il prodotto con maggiore potenziale per la società. Un secondo prodotto in attesa di entrare nella Fase III nel 2013 è PEG-PAL, una terapia enzimatica sostitutiva per la PKU che presenta il potenziale per curare un numero di pazienti più ampio
di quelli sottoponibili a terapia con Kuvan. Infine, BioMarin continua ad analizzare potenziali acquisizioni in grado di accrescere la sua pipeline di patologie orfane. Nel corso
dei prossimi 6 mesi sono attesi importanti dati di Fase II su BMN-673 per il cancro ovarico e BMN-701 per il morbo di Pompe.
2012
33
34
BB Biotech Società in portafoglio
Endocyte
Endocyte è una società biotech che sviluppa terapie mirate. In particolare, Endocyte è in
grado di utilizzare una molecola naturale, ovvero il folato, per abbinarvi un agente citotossico estremamente potente mediante la sua tecnologia proprietaria di collegamento. L’azienda riveste un ruolo pionieristico nella medicina personalizzata, e tutti i suoi
farmaci candidati all’autorizzazione vengono messi a punto con una speciale diagnostica applicata, che consente l’identificazione dei pazienti più predisposti a rispondere al
farmaco. Il preparato di punta di Endocyte è EC145, che assieme al suo test diagnostico
abbinato EC20 è sviluppato per la terapia del cancro ovarico in fase avanzata. I dati di
Fase II sono molto incoraggianti ed è stato quindi avviato uno studio di Fase III, i cui dati
sono attesi nella prima parte del 2014. Nel 2012 l’azienda ha siglato un ampio accordo
con Merck, il quale ha consentito di rafforzare il bilancio e di rallentare il ritmo del consumo di cassa (c.d. «cash burn»). Nel corso dei prossimi 12 mesi la nostra attenzione si
concentrerà sui progressi compiuti dalla pipeline, in quanto questo fattore, se positivo,
consentirà di accrescere il valore della società e di validarne la piattaforma tecnologica.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 322 mio
Fatturato 2012: USD 33 mio*
Perdite nette 2012: USD 17 mio*
USD
16
14
12
10
8
6
4
2
2009
2010
2011
2012
Lupin
Lupin è una delle case farmaceutiche leader in India nel segmento dei generici, con un
ampio portafoglio che copre numerose aree geografiche e categorie terapeutiche. Le
attività delle formulazioni proprietarie sono incentrate su farmaci antinfettivi, analgesici e ambiti di terapia cronica quali patologie cardiovascolari e dermatologia. Lupin ha
evidenziato in questo ambito solidi risultati, riuscendo a sovraperformare nettamente
i già elevati tassi di crescita del mercato. Prevediamo che questo trend sia destinato
a proseguire. Negli USA, ossia in quello che può essere considerato il mercato dei generici più competitivo ed efficiente a livello mondiale, Lupin ha registrato una robusta
crescita, affermandosi come uno degli operatori leader del segmento. L’ampia pipeline
di generici con procedura di domanda abbreviata (ANDA), con un valore di mercato
locale pari a oltre USD 20 miliardi, dovrebbe consentire all’azienda di rafforzare ulteriormente la propria posizione di leadership negli USA. Per i prossimi anni prevediamo pertanto per Lupin una crescita dinamica. Inoltre, fattori quali una solida leva operativa
e un mix di prodotti favorevole dovrebbero rendere possibile un’espansione dei margini.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: INR 274.6 mrd
Fatturato 2012: INR 92.3 mrd*
Utile netto 2012: INR 11.8 mrd*
INR
700
600
500
400
300
200
100
2009
2010
2011
2012
Ipca Laboratories
Ipca Laboratories è un’azienda farmaceutica indiana di piccola dimensione, specializzata nella produzione di farmaci generici. Ipca vanta una buona diversificazione su un
ampio arco di segmenti operativi, incluse le formulazioni di medicinali e gli ingredienti
farmaceutici attivi (API). Inoltre Ipca è attiva sia sul mercato nazionale, sia su quelli internazionali per l’esportazione di prodotti. La strategia di Ipca è incentrata sulla produzione di API a costi globalmente competitivi (integrazione verticale) e sulla creazione di
efficaci farmaci di specialità ed infine da un’adeguata diversificazione geografica. In
questo modo l’azienda è in grado di differenziarsi dai propri concorrenti e di accrescere
in modo significativo il proprio modello operativo. Prevediamo inoltre che l’unità di produzione nel settore delle formulazioni di recente costruzione, finalizzata a servire il
mercato statunitense dei generici, contribuirà in modo significativo alla crescita operativa dell’azienda nel corso dei prossimi anni. L’espansione delle capacità operative è sostenuta dalla registrazione presso la FDA statunitense di oltre 25 domande per medicamenti generici con iter di approvazione semplificato (ANDA).
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: INR 65.4 mrd
Fatturato 2012: INR 27.8 mrd*
Utile netto 2012: INR 3.7 mrd*
INR
600
500
400
300
200
100
0
2009
*Stime; Fonte: Bloomberg
2010
2011
2012
BB Biotech Società in portafoglio
Bavarian Nordic
Bavarian Nordic è una società danese biotecnologica specializzata nello sviluppo di vaccini. Il suo principale prodotto in attesa di approvazione è Prostvac, un’immunoterapia
finalizzata al trattamento del cancro alla prostata. Alla luce degli incoraggianti dati sulla sopravvivenza in test di Fase II, a fine 2011 l’azienda ha avviato un ampio studio di Fase
III, tale da generare l’interesse di potenziali partner in futuro. Bavarian Nordic produce
inoltre Imvamune, un vaccino contro il vaiolo che ha ricevuto l’autorizzazione all’uso in
caso di emergenza negli USA. Il governo statunitense ha poi commissionato un ulteriore contratto per sviluppare una formulazione più stabile del vaccino, in grado di essere
conservata per periodi più lunghi. Riteniamo che il fattore chiave per i prossimi 12 mesi
sarà incentrato sul collocamento di nuovi ordini da parte del governo USA, i quali dovrebbero contribuire a rafforzare la performance borsistica del titolo azionario.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: DKK 1.3 mrd
Fatturato 2012: DKK 978 mio*
Perdite nette 2012: DKK 217 mio*
DKK
255
205
155
105
55
5
2009
2010
2011
2012
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 637 mio
Fatturato 2012: USD 2.5 mio*
Perdite nette 2012: USD 50.2 mio*
USD
14
12
10
8
6
4
2
0
2009
2010
2011
2012
Optimer Pharmaceuticals
Optimer sviluppa farmaci antibiotici. Il prodotto di punta dell’azienda, Dificid, è un innovativo antibiotico selettivo specifico per le infezioni batteriche da clostridium difficile,
causa di gravi e talvolta fatali casi di diarrea in pazienti ospedalizzati. Il farmaco è appositamente concepito per sradicare soltanto i batteri di clostridium difficile, senza quindi
eliminare gli utili batteri della flora gastrointestinale. Questo principio attivo è unico
e si differenzia in modo significativo dagli antibiotici attualmente in uso, che tendono
a distruggere l’intera flora batterica del tratto gastrointestinale, causando frequenti
ricadute nei pazienti. Optimer ha presentato dati molto incoraggianti per due studi di
Fase III, i quali hanno evidenziato una riduzione significativa nella ricorrenza della patologia nel confronto con Vancomycin, tanto che Dificid potrebbe potenzialmente imporsi come il farmaco più efficace in assoluto in questo ambito terapeutico. L’azienda ha
recentemente implementato una nuova strategia volta a sostenere la crescita dei ricavi.
Nel corso dei prossimi 12 mesi la nostra attenzione sarà incentrata sull’attuazione di
questa strategia da parte di Optimer, nonché sul relativo impatto sul piano della crescita di ricavi e utili.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 432 mio
Fatturato 2012: USD 100 mio*
Perdite nette 2012: USD 55.7 mio*
USD
19
17
15
13
11
9
7
5
2009
*Stime; Fonte: Bloomberg
2010
2011
Achillion Pharmaceuticals
Achillion sviluppa farmaci per la terapia di malattie infettive, tra cui l’epatite C. Il preparato di punta è ACH-1625, un inibitore della proteasi ad assunzione monogiornaliera
specifico per l’epatite C, attualmente nella Fase IIb. Nel corso del 2012 sono stati pubblicati dati iniziali positivi evidenziando un’elevata efficacia e un profilo di sicurezza ben
delineato. Achillion ha altresì nella pipeline un farmaco promettente della classe di inibitori NS5a nella Fase Ib per l’epatite C, che presenterebbe un’efficacia pan-genotipica.
Questo preparato potrebbe essere combinato con gli inibitori della proteasi in fase di
sviluppo al fine di definire una nuova terapia in grado di eliminare l’interferone dalla
cura standard. Riteniamo che nel campo terapeutico dell’epatite C siano molte le aziende farmaceutiche che potrebbero beneficiare dell’inclusione nel proprio portafoglio di
un inibitore della proteasi con un profilo migliorato in termini di dosaggio e di effetti
collaterali. Esiste inoltre una forte esigenza di un inibitore NS5a pan-genotipico, in grado di distinguersi per la sua capacità di colpire tutti i genotipi. Malgrado la fase iniziale
e tutti i potenziali rischi impliciti dello sviluppo, riteniamo che i dati iniziali positivi confermino il futuro potenziale di mercato, facendo di Achillion un target ideale per un’acquisizione mirata.
2012
35
36
BB Biotech Società in portafoglio
Strides Arcolab
Strides Arcolab è una società farmaceutica di piccole dimensioni, con una solida presenza nei campi di “branded generics” ad assunzione orale, prodotti sterili e capsule di
gelatina morbida in varie aree geografiche. Riteniamo che l’azienda abbia sviluppato le
risorse necessarie per accrescere le proprie attività di generici iniettabili, particolarmente redditizie, in mercati regolamentati quali USA ed Europa. Il valore del mercato globale dei farmaci iniettabili è stimato ad oltre USD 200 miliardi, con tendenza in aumento.
Nei prossimi anni scadranno i brevetti di molti farmaci in ambiti terapeutici diversi,
quali oncologia, patologie cardiovascolari e malattie infettive, e prevediamo che Strides
sfrutterà una parte di questo enorme potenziale. I farmaci iniettabili sono di formulazione più difficile e richiedono infrastrutture tecnologiche più complesse, e riteniamo
che il quadro concorrenziale in questo ambito sarà più favorevole rispetto al comparto
dei generici classici. Strides Arcolab è stata anche in grado di rafforzare il proprio bilancio grazie alla vendita, avvenuta nel 2012, delle attività di distribuzione in Australia
a Watson Pharmaceuticals. Questa transazione ha consentito all’azienda di ridurre la
propria leva finanziaria e i relativi costi di indebitamento.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: INR 64.4 mrd
Fatturato 2012: INR 22.9 mrd*
Utile netto 2012: INR 2.3 mrd*
INR
1400
1200
100
800
600
400
200
0
2009
2010
2011
2012
Dendreon
Dendreon è una tra le poche società biotech nel campo dell’immunoterapia del cancro.
Il suo farmaco commercializzato, Provenge, costituisce la prima immunoterapia antitumorale mai approvata, in grado di evidenziare un concreto beneficio di sopravvivenza nei tumori alla prostata. La terapia utilizza le cellule del paziente stesso e le addestra a eliminare le cellule tumorali. Tuttavia, il suo prezzo elevato e l’innovativo
meccanismo di azione hanno fatto sì che il mercato recepisse il prodotto a un ritmo
inferiore alle aspettative. Dendreon ha riorganizzato la propria struttura con l’obiettivo
di conseguire una piena redditività nell’arco di pochi anni. Nel corso dei prossimi 6 a 12
mesi gli investitori concentreranno tutta la attenzione sui dati di Provenge e sui parametri di performance.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 813.3 mio
Fatturato 2012: USD 322 mio*
Perdite nette 2012: USD 399 mio*
USD
60
50
40
30
20
10
0
2009
2010
2011
2012
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: USD 649 mio
Fatturato 2012: USD 70 mio*
Perdite nette 2012: USD 26 mio*
USD
16
14
12
10
8
6
4
2
0
2009
*Stime; Fonte: Bloomberg
2010
2011
2012
Idenix Pharmaceuticals
Idenix sviluppa farmaci per la terapia dell’epatite C. Il suo primo prodotto, l’inibitore
nucleosidico della polimerasi NM283, è stato abbandonato durante la Fase II a causa
della tossicità e della modesta efficacia. Da allora Idenix ha creato un portafoglio di ulteriori principi attivi per l’epatite C, ponendo un accento particolare sugli inibitori nucleosidici della polimerasi – una classe di principi attivi in grado di eliminare interferone
pegilato e ribavirina dal trattamento standard. Il composto di punta è l’inibitore nucleosidico della polimerasi IDX184. Benché i dati iniziali di Fase IIa fossero promettenti,
a settembre 2010 i test clinici sono stati sospesi a seguito di un’inattesa tossicità epatica. A febbraio 2011 la FDA ha annullato la sospensione clinica e nel luglio 2011 ha preso
il via uno studio di Fase IIb di 12 settimane. Sebbene lo studio abbia fornito risultati
promettenti in termini di sicurezza ed efficacia, lo sviluppo clinico del prodotto è stato
nuovamente sospeso a causa della grave tossicità riscontrata. Nel frattempo, Idenix ha
compiuto progressi con un inibitore NS5a pan-genotipico e con inibitori nucleosidici di
seconda generazione appartenenti ad una diversa classe chimica, che secondo noi hanno le caratteristiche per sfociare in una potenziale partnership volta alla successiva acquisizione.
BB Biotech Società in portafoglio
Intercell
Intercell è una società biotecnologica con sede in Austria, specializzata nello sviluppo di
vaccini. L’azienda commercializza attualmente un vaccino contro l’encefalite giapponese (JEV), distribuito in collaborazione con Novartis. Intercell detiene in esclusiva i diritti
per la vendita del vaccino all’esercito statunitense, e il suo partner Biological E Ltd. ha
recentemente lanciato il prodotto in India. BB Biotech ha siglato con Intercell un accordo di finanziamento strutturato che offre rendimenti interessanti, consentendo al contempo all’azienda di avvicinarsi ulteriormente al traguardo di una piena redditività entro il 2014. Inoltre, nel mese di dicembre 2012, Intercell ha annunciato l’intenzione di
unirsi mediante fusione alla società biotech Vivalis. Nel caso in cui la transazione si
concludesse come annunciato, il nuovo gruppo sarà chiamato Valneva e sarà quotato
presso la Borsa di Vienna e di Parigi.
Fatti & Dati
Cap. di mercato 31.12.12: EUR 100.1 mio
Fatturato 2012: EUR 39 mio*
Perdite nette 2012: EUR 21 mio*
EUR
30
25
20
15
10
5
0
2009
2010
2011
2012
*Stime; Fonte: Bloomberg
Azienda non quotata
Azienda non quotata
Probiodrug
Probiodrug è una società biotecnologica non quotata in borsa che concentra le proprie
attività sullo sviluppo di innovativi farmaci per il trattamento delle malattie neurologiche e infiammatorie. Fondata nel 1997 e con sede ad Halle (Germania), la società ha
svolto un ruolo pionieristico nel campo degli inibitori della DPP4 per il trattamento del
diabete di tipo 2. Probiodrug ha ceduto le proprie attività per DPP4 a OSI Pharmaceuticals nel 2004. La società riveste ora una posizione di leadership nel campo dell’inibizione della glutaminil ciclasi (GC). Il ruolo della GC nella terapia del morbo di Alzheimer
(MA) e di altre patologie infiammatorie è stato individuato da Probiodrug, che ne possiede la proprietà intellettuale (IP). L’approccio scientifico della società verso l’impiego
delle GC per il MA presenta il potenziale per ottenere una terapia rivoluzionaria in questo ambito terapeutico caratterizzato da un grande fabbisogno non soddisfatto. Nel
2011 l’azienda ha avviato un programma di Fase I nel cui ambito è stata evidenziata la
sicurezza e la buona tolleranza del composto principale. Per il 2013 prevediamo che i
costanti progressi negli sviluppi clinici avvaloreranno ulteriormente l’approccio GC per
la terapia del MA.
Radius Health
Radius è un’azienda non quotata in borsa che concentra le proprie attività nel segmento della sanità femminile. Il suo principale prodotto candidato all’approvazione è SQ
BA058 (analogo della PTHrP umana), attualmente nella Fase III di sviluppo per l’osteoporosi post-menopausale (PMO). In uno studio di Fase II a 6 mesi, BA058 ha evidenziato
un’efficacia pari, se non superiore, al farmaco SQ Forteo di Lilly. Soprattutto, Radius sta
lavorando a una formulazione somministrabile tramite cerotto transdermico (in collaborazione con 3M), i cui dati di Fase II sono attesi per metà 2013 e che potrebbe accrescere notevolmente il proprio potenziale commerciale. I dati di Fase Ib sul cerotto sono
molto incoraggianti e superiori a quelli di qualsiasi altra formulazione analoga in fase
di sviluppo. Da un punto di vista societario, nell’azienda hanno recentemente fatto il
proprio ingresso vari nuovi membri del consiglio di amministrazione con un solido
background, un nuovo CEO (ex CFO di Genzyme) e due importanti investitori, con l’apporto di una significativa posizione di liquidità. Nel corso dei prossimi 12 mesi la nostra
attenzione sarà interamente concentrata sui dati di Fase II del cerotto transdermico,
che a nostro parere fornirà a Radius un chiaro vantaggio competitivo e che potrebbe
rendere possibile un solido accordo di partnership.
37
38
BB Biotech Bilancio consolidato
Stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre
(in CHF 1 000)
Note
2012
2011
18 857
31 629
4
1 343 710
1 117 889
Attivo circolante
Depositi bancari
Titoli «at fair value through profit or loss»
Altri attivi
532
2 088
1 363 099
1 151 606
Immobilizzazione
Prestiti
4
Altri attivi
Totale attivo
9 561
–
1 288
–
10 849
–
15
1 373 948
1 151 606
5
135 000
145 000
3 517
3 717
1 124
1 017
Passività correnti
Debiti a breve termine verso banche
Debiti verso brokers
Altre passività a breve termine
6
Debiti tributari
Totale passività
302
154
139 943
149 888
139 943
149 888
Patrimonio netto
Capitale sociale
8
13 000
16 403
Azioni proprie
8
(124 174)
(204 786)
Riserva di capitale
8
Utili riportati
Totale passivo e patrimonio netto
Valore intrinseco per azione in CHF
111 062
323 818
1 234 117
866 283
1 234 005
1 001 718
1 373 948
1 151 606
108.65
76.10
Le note esplicative comprese tra pagina 42 e 54 costituiscono parte integrante del presente rapporto annuale consolidato.
Il bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG il 12 febbraio 2013.
BB Biotech Bilancio consolidato
Conto economico consolidato al 31 dicembre
(in CHF 1 000)
Note
2012
4
2011
Ricavi
Utili su titoli
384 428
–
Interessi attivi
3 052
16
Dividendi
4 483
4 876
Altri ricavi
26
–
391 989
4 892
–
52 839
2 683
6 161
Costi
Perdite nette su titoli
4
Costi finanziari
Perdite nette su cambi
Costi amministrativi
Altri costi
9
91
12 453
4 586
8 250
6 266
23 856
69 943
12
368 133
(65 051)
7
(299)
(87)
Utile/(perdite) netto
367 834
(65 138)
Totale «comprehensive income» per il periodo
367 834
(65 138)
Utile/(perdite) prima delle imposte
Imposte
10
470
Utile/(perdite) e utile/(perdite) diluite per azione in CHF
11
31.39
(4.55)
Media di azioni in circolazione
11
11 717 338
14 318 228
Le note esplicative comprese tra pagina 42 e 54 costituiscono parte integrante del presente rapporto annuale consolidato.
39
40
BB Biotech Bilancio consolidato
Prospetto delle variazioni nelle singole voci del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre
(in CHF 1 000)
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserve
di capitale
Utili riportati
Totale
18 225
(137 254)
450 805
1 184 445
1 516 221
–
–
–
(59 423)
(59 423)
Negoziazione di azioni proprie
(variazioni incluse)
–
(70 772)
(4 848)
–
(75 620)
Perdite nette dell'esercizio
–
–
–
(146 348)
(146 348)
Saldo al 31 dicembre 2010
18 225
(208 026)
445 957
978 674
1 234 830
Saldo al 1° gennaio 2011
18 225
(208 026)
445 957
978 674
1 234 830
–
–
–
(47 253)
(47 253)
(1 822)
121 781
(119 959)
–
–
Negoziazione di azioni proprie
(variazioni incluse)
–
(118 541)
(2 180)
–
(120 721)
Perdite netto dell'esercizio
–
–
–
(65 138)
(65 138)
Saldo al 31 dicembre 2011
16 403
(204 786)
323 818
866 283
1 001 718
Saldo al 1° gennaio 2012
16 403
(204 786)
323 818
866 283
1 001 718
Riduzione di capitale
(3 403)
215 713
(212 310)
–
–
Negoziazione di azioni proprie
(variazioni incluse)
–
(135 101)
(446)
–
(135 547)
Utile netto dell'esercizio
–
–
–
367 834
367 834
13 000
(124 174)
111 062
1 234 117
1 234 005
Saldo al 1° gennaio 2010
Dividendi
Dividendi
Riduzione di capitale
Saldo al 31 dicembre 2012
Le note esplicative comprese tra pagina 42 e 54 costituiscono parte integrante del presente rapporto annuale consolidato.
BB Biotech Bilancio consolidato
Rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre
(in CHF 1 000)
Note
2012
2011
Flussi di cassa derivanti da attività operative
Vendita di titoli
4
399 451
569 465
Acquisto di titoli
4
(239 621)
(393 574)
Prestiti
4
(12 317)
–
4 483
4 876
Dividendi
Interessi attivi
Interessi passivi
Royalties
Costi per servizi
Imposte pagate
Totale flussi di cassa derivanti da attività operative
7
995
16
(594)
(731)
2 993
–
(20 572)
(10 500)
(151)
(31)
134 667
169 521
–
(47 253)
Flussi di cassa derivanti da attività finanziarie
Dividendi pagati
Vendita di azioni proprie
Acquisto di azioni proprie
Accensione/(rimborso) di crediti bancario
Totale flussi di cassa derivanti da attività finanziarie
Differenze cambi
27 068
17 165
(164 037)
(136 190)
(10 000)
5 000
(146 969)
(161 278)
(470)
(91)
(12 772)
8 152
Liquidità all'inizio dell'esercizio
31 629
23 477
Liquidità alla fine del periodo
18 857
31 629
Variazione liquidità
Cassa
18 857
31 629
Cassa e disponibilità liquide nette alla fine del periodo
18 857
31 629
Le note esplicative comprese tra pagina 42 e 54 costituiscono parte integrante del presente rapporto annuale consolidato.
41
42
BB Biotech Note al bilancio consolidato
1. La Società e la sua principale attività
BB Biotech AG (la Società) è una società per azioni quotata sia alla Borsa Valori Svizzera, in Germania (Prime Standard) e al
Segmento Star in Italia ed ha la sua sede legale a Sciaffusa, Vordergasse 3. La sua attività principale consiste nell’investire
in società operanti nel settore della biotecnologia con l’obiettivo di incrementare il patrimonio societario. I titoli sono detenuti attraverso le sue società partecipate, interamente controllate.
Società
Capitale
in CHF 1 000
% di
partecipazione
Biotech Focus N.V., Curaçao
11
100
Biotech Invest N.V., Curaçao
11
100
Biotech Target N.V., Curaçao
11
100
Biotech Growth N.V., Curaçao
11
100
N.A.
100
Kemnay Investment Fund Ltd., Mauritius
2.
Principi contabili
Principi di consolidamento
Il bilancio consolidato della Società e delle sue società partecipate (il Gruppo) è stato redatto in conformità con gli International Financial Reporting Standards (IFRS), nonché alle disposizioni del regolamento integrativo dello SIX Swiss Exchange
per società di investimento. Il processo di consolidamento è basato sui bilanci delle singole società partecipate, redatti
secondo principi contabili omogenei e certificati. Fatta eccezione per gli attivi e crediti finanziari, i bilanci sono redatti sulla
base dei valori storici. L’allestimento del bilancio annuale consolidato secondo i principi IFRS richiede valutazioni e stime da
parte del management le quali a loro volta comportano effetti sui valori di bilancio e sulle posizioni del conto economico
dell’esercizio in corso. In determinate condizioni, le cifre effettive potrebbero differire da tali stime.
Nuovi standard IFRS e interpretazioni
I seguenti standard validi dal 1° gennaio 2012 sono stati adottati nel presente bilancio finanziario consolidato:
– IFRS 1 (modificato, effettivo dal 1° luglio 2011) – Exemption for severe hyperinflation and removal of fixed assets
– IFRS 7 (modificato, effettivo dal 1° luglio 2011) – Financial instruments – Disclosure
– IAS 1 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2012) – Presentation of financial statements – Presentation of items in other
comprehensive income («OCI»)
– IAS 12 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2012) – Deferred tax accounting for investment property at fair value
L’applicazione dei sopra menzionati standard non avrà alcuna conseguenza significativa per i principi contabili.
I seguenti standard, interpretazioni e modifiche a standard pubblicati sono stati approvati ma saranno applicati dal Gruppo solamente a partire dal 1° gennaio 2013 in poi e non sono stati adottati anticipatamente per il presente bilancio:
IFRS 1 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Government loans
IFRS 7 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Financial instruments – Disclosure – Offsetting of financial assets and liabilities
IFRS 9 (effettivo dal 1° gennaio 2015) – Financial instruments – Classification and measurement
IFRS 10 (effettivo dal 1° gennaio 2013) – Consolidated financial statements
IFRS 11 (effettivo dal 1° gennaio 2013) – Joint arrangements
IFRS 12 (effettivo dal 1° gennaio 2013) – Disclosure of interest in other entities
IFRS 13 (effettivo dal 1° gennaio 2013) – Fair value measurement
IAS 19 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Employee benefits – Recognition and measurement
IAS 27 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Separate financial statements
IAS 28 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Associates and joint ventures
IAS 32 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2014) – Financial instruments – Presentation – Offsetting of financial assets
and liabilities
– IFRIC 20 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Stripping costs in the production phase of a surface mine
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Il Gruppo ha valutato l’impatto degli standard nuovi e degli standard rivisti così come l’impatto delle interpretazioni concludendo che non ci saranno né effetti né cambiamenti significativi per i principi contabili. Soltanto lo standard IFRS 13
è rilevante per il Gruppo, e consente alla società di valutare in futuro i titoli quotati in borsa all’ultimo prezzo di negoziazione. Questo effetto non ha comunque una portata sostanziale.
BB Biotech Note al bilancio consolidato
Area di consolidamento
Il bilancio consolidato include la Società e le società da essa controllate. Il controllo è il potere di dirigere la politica finanziaria e operativa di un’azienda, definito come la proprietà, diretta e/o indiretta, di oltre il 50% dei diritti di voto del capitale azionario di una società. Le società affiliate vengono consolidate nel momento in cui la Società ne ha il pieno controllo
e saranno deconsolidate nel momento in cui il controllo viene estinto. Il consolidamento viene effettuato usando il «purchase method» (metodo di valutazione a valori correnti). Tutte le transazioni infra-Gruppo e i saldi in essere tra le società
incluse nell’area di consolidamento vengono elisi. Tutte le società incluse nell’area di consolidamento chiudono il bilancio
d’esercizio al 31 dicembre.
Nel corso dell’esercizio in rassegna il perimetro di consolidamento non ha subito variazioni rispetto all’anno precedente.
Conversione di saldi in moneta estera
A causa del contesto economico nel quale la Società e le sue partecipate operano la valuta funzionale di tutte le società
è il franco svizzero. Il bilancio consolidato del Gruppo è espresso in franchi svizzeri, che costituisce la valuta di riferimento
e di rendicontazione del Gruppo. Le operazioni in valuta estera vengono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data
dell’operazione. Attività e passività a fine esercizio espresse in valuta estera vengono convertite ai tassi di cambio di fine
anno. Le differenze di cambio vengono imputate al conto economico. Le differenze di conversione sui titoli negoziabili detenuti al fair value al netto di utili o perdite sono imputate come parte degli utili netti/(perdite nette) da titoli negoziabili.
Ai fini dell’allestimento del conto annuale consolidato sono stati utilizzati i seguenti tassi di cambio:
Valuta
31.12.2012
31.12.2011
USD
0.91505
0.93855
EUR
1.20755
1.21475
DKK
16.18690
16.34050
SEK
14.07510
13.62400
INR
0.01670
0.01770
Depositi bancari
I depositi bancari comprendono i saldi in conto corrente e le disponibilità a breve presso le banche e sono valutate al valore contabile, il quale corrisponde al fair value per via delle scadenze a breve termine.
Crediti/debiti nei confronti di broker
I crediti/debiti nei confronti di broker risultano da operazioni a contanti aperte e non portano interessi. Questi sono valutati al valore contabile, il quale corrisponde al fair value per via delle scadenze a breve termine.
Attività finanziarie
Il Gruppo classifica le proprie attività finanziarie nelle seguenti categorie: sia come asset «at fair value through profit or
loss», sia come prestiti e crediti esigibili.
Le attività finanziarie «at fair value through profit or loss» comprendono titoli negoziabili detenuti per finalità di negoziazione e quindi classificati come attività correnti.
Prestiti e crediti sono strumenti finanziari non derivati con un flusso determinabile di pagamenti, e non sono quotati su un
mercato attivo. Vengono riportati nel patrimonio circolante se la loro scadenza non è posteriore di oltre dodici mesi dal
giorno di chiusura di bilancio. In caso contrario, essi vengono ascritti alle immobilizzazioni. In questa categoria rientrano le
posizioni di bilancio relative a liquidità, crediti nei confronti di broker, prestiti e altri attivi.
Titoli
Valori quotati in borsa consistono di titoli e derivati. Inizialmente, titoli e derivati vengono iscritti al valore di fair value, e in
seguito vengono riparametrati al fair value sulla base dei prezzi di mercato o di modelli di valutazione generalmente accettati, in funzione delle condizioni di mercato vigenti a ogni data di chiusura del bilancio (per es. il modello di Black-Scholes,
earnings multiples o quello del discounted cash flow). L’acquisto e la vendita di titoli negoziabili vengono contabilizzati alla
rispettiva data dell’operazione. Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate sulla compravendita di titoli sono iscritte nel
conto economico alla data della rispettiva operazione come utili/perdite netti realizzati su titoli negoziabili. Le variazioni
del fair value dei titoli sono iscritte nel conto economico come utili/perdite netti non realizzati su titoli negoziabili nel rispettivo periodo in cui esse si verificano. I titoli negoziabili sono elisi quando i diritti di ricevere cash flow da titoli negoziabili risultino estinti o quando il Gruppo abbia sostanzialmente trasferito tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà.
Sulla base dell’esenzione prevista dallo IAS 28 per organizzazioni di venture capital, fondi d’investimento e organismi analoghi, gli investimenti «in Associate» vengono trattate in ossequio allo IAS 39.
43
44
BB Biotech Note al bilancio consolidato
Prestiti
I prestiti sono prima valutati al rispettivo fair value e in seguito iscritti a bilancio al valore a pronti degli impegni futuri, in
conformità con il metodo del tasso d’interesse effettivo. I derivati impliciti (embedded) inclusi in un’operazione di prestito,
i quali non presentano una stretta correlazione con le caratteristiche economiche e i rischi del contratto di base, vengono
scorporati dal prestito stesso e valutati separatamente «at fair value through profit or loss».
Imposte
Gli accantonamenti per imposte vengono calcolati sulla base degli utili imponibili. Tali imposte vengono calcolate in accordo con la normativa fiscale vigente in ciascun paese.
Il Gruppo accantona imposte differite, usando il «liability method», a fronte delle differenze temporali tra il valore attribuito a una attività o a una passività secondo i principi utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato e quelli fiscali.
Le perdite fiscali riportabili vengono contabilizzate soltanto se vi è la certezza che i redditi imponibili futuri diano la possibilità di ricuperare l’intero importo delle imposte anticipate. Le imposte differite vengono adeguate qualora si verifichino
cambiamenti nelle aliquote fiscali o vengano introdotte nuove imposte.
Utile/perdita per azione
L’utile/perdita per azione viene calcolato dividendo gli utili netti attribuibili agli azionisti per il numero medio ponderato di
azioni in circolazione escludendo le azioni proprie. Per la determinazione dell’utile diluito per azione, il numero medio ponderato delle azioni in circolazione e gli utili netti vengono viene rettificato per tenere conto dell’effetto di conversione di
tutte le potenziali diluizioni delle azioni nominative. Le potenziali azioni nominative includono tutte le azioni nominative
che potrebbero essere emesse nel caso in cui vengano esercitati i warrant o le opzioni sui titoli.
Debiti a breve termine verso banche
I prestiti accesi sono inizialmente considerati al fair value, al netto dei costi di transazione sostenuti. In seguito, i prestiti
sono iscritti a bilancio al costo ammortizzato; eventuali differenze tra i ricavi (al netto dei costi di transazione) e il valore di
riscatto sono riportate nel conto economico per il periodo corrispondente alla durata dei prestiti, utilizzando il metodo
degli interessi effettivi. I prestiti sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo disponga di un diritto incondizionato di differire il regolamento di tali passività per almeno dodici mesi dopo la data di chiusura del bilancio.
Azioni proprie
Le azioni proprie e gli strumenti derivati sulle azioni proprie in portafoglio vengono portati in diminuzione del patrimonio
netto. Tutti gli utili o le perdite realizzati con l’acquisito e la vendita di azioni proprie vengono direttamente accreditati
o addebitati all’utile di bilancio. Azioni proprie possono essere acquistate o detenute dall’entità o da altri membri del
Gruppo consolidato.
Valore intrinseco per azione
Il valore intrinseco per azione è calcolato dividendo il patrimonio netto iscritto a bilancio per il numero di azioni emesse, al
netto delle azioni proprie detenute. Per il calcolo del valore intrinseco diluito, il numero di azioni nominative è stato rettificato per il numero di azioni nominative potenziali. Le azioni nominative potenziali comprendono le azioni nominative che
devono essere emesse in caso di esercizio di warrants ed opzioni.
Redditi da dividendi
I dividendi distribuiti da titoli negoziabili sono iscritti nel conto economico nel momento in cui viene constatato l’effettivo
diritto del Gruppo a percepire tali pagamenti.
Impegni, contingenze e altre transazioni fuori bilancio
Le operazioni del Gruppo sono soggette agli sviluppi di natura legislativa, fiscale e normativa, per i quali vengono effettuati appositi accantonamenti ogniqualvolta ciò sia ritenuto necessario.
Stime critiche e assunzioni relative a bilanci e valutazioni
Le valutazioni di titoli non quotati in borsa avvengono in base a modelli di valutazione usuali. Per tali valutazioni vengono
utilizzate stime e assunzioni che si basano su condizioni di mercato. L’inesistente liquidità di mercato per questi titoli implica la difficoltà a definirne il valore effettivo di mercato. Per questo motivo al momento della vendita di un titolo non
quotato in borsa puo’ verificarsi che il prezzo applicato differisca dalle valutazioni rappresentati nella seguente tabella. Le
differenze possono essere anche considerevoli.
BB Biotech Note al bilancio consolidato
3. Risk management finanziario
Nell’ambito delle disposizioni legali, statutarie e regolamentari, l’investment management può effettuare operazioni
a termine su monete o titoli con mercato regolare, acquistare, vendere o utilizzare opzioni nonché compiere tutte le azioni
necessarie risultanti da queste transazioni e in particolare anche dare le necessarie garanzie.
Rischi su crediti
Il Gruppo si assume la responsabilità del rischio di credito, nel caso la controparte non riesca a pagare indietro l’intero debito entro la data di scadenza. Nel caso vi fosse necessità, saranno effettuati accantonamenti per eventuali diminuzioni di
valore il giorno del bilancio.
Il Gruppo intrattiene rapporti commerciali soltanto con controparti dotate di un elevato rating creditizio. Tutte le transazioni in titoli quotati sono regolate/pagate alla consegna, avvalendosi dell’intermediazione di broker riconosciuti. Il rischio
di default è considerato minimo, poiché la consegna dei titoli venduti viene effettuata soltanto dopo che il broker ha ricevuto il pagamento, mentre in caso di acquisto il pagamento viene effettuato soltanto dopo che il broker ha ricevuto i titoli. Qualora una delle parti non ottemperi ai propri obblighi, l’operazione viene meno. Gli attivi rimanenti includono servizi
pagati anticipatamente. Le posizioni di credito se presenti sono sorvegliate giornalmente dal gestore e sono esaminate con
frequenza mensile da parte del Consiglio di Amministrazione.
Rischi di mercato
Rischi associati alle fluttuazioni del mercato:
A causa dell’attività svolta e della risultante elevata incidenza dei titoli negoziabili rispetto alle attività totali, il Gruppo
è esposto al rischio di prezzo di mercato derivante dalle incertezze e dalle fluttuazioni dei mercati finanziari e valutari.
Il Gruppo partecipa in parte, in maniera sostanziale, al capitale delle società oggetto di investimento. Nel caso in cui si
dovesse procedere alla vendita di quantitativi significativi di tali azioni, il prezzo di mercato di tali titoli potrebbe risultare
influenzato. Le posizioni della Società in titoli negoziabili sono monitorate su base giornaliera dai gestori e sono esaminate
con frequenza mensile da parte del Consiglio di Amministrazione.
La volatilità delle azioni nominative BB Biotech AG (referenza di volatilità per il portafoglio) per l’esercizio 2012 è del 19.40%
(2011: 29.81%). Se al 31 dicembre 2012 il corso delle azioni fosse stato più alto cioè più basso del 19.40% (2011: 29.81%), partendo dal presupposto che le altre variabili fossero le medesime, l’aumento cioè la diminuzione dell’utile/della perdita
annua e del valore dei titoli sarebbe ammontato a CHF 256.5 milioni (2011: CHF 333.2 milioni).
Le azioni non quotate in Borsa sono valutate in base al modello «earnings multiple». La variabile legata al rischio di mercato, base della valutazione, corrisponde al «price earnings multiple». Una variazione del «price earnings multiple» di +/– 1 al
31 dicembre 2012 avrebbe un impatto sia sull’utile (perdita) dell’esercizio sia sul capitale netto di più di CHF 0.9 milioni
(2011: CHF 1.7 milioni).
Rischio di interesse:
I tassi di interesse sulle disponibilità sono allineati ai tassi di mercato. I fondi sono disponibili a vista.
I debiti a breve verso istituti bancari, se presenti, sono costituiti da scoperti in conto corrente e finanziamenti a breve sui
quali maturano interessi a tassi allineati a quelli di mercato. In considerazione dell’elevata quota di mezzi propri, l’impatto
degli interessi passivi sul conto economico è poco significativo. La maggior parte dei titoli negoziabili del Gruppo non
è produttiva di interessi; di conseguenza, il Gruppo non è esposto a livelli significativi di rischi derivanti dalla fluttuazione
dei principali tassi d’interesse di mercato.
L’effetto della fluttuazione sul Gruppo è giornalmente monitorato dal gestore e mensilmente esaminato dal Consiglio
di Amministrazione.
Rischio valutario
L’attività d’investimento del Gruppo non viene unicamente svolta in franchi svizzeri ma anche in altre valute. Il valore
dell’investimento effettuato in valute estere è di conseguenza esposto alla fluttuazione del cambio. A seconda della situazione di mercato il Gruppo fa uso di opzioni valutarie o contratti a termine per ridurre il rischio sulla valuta.
Nel 2012 il rischio di cambio sui prestiti è stato ridotto mediante appositi contratti a termine su valute. Al 31 dicembre 2012
risultavano aperti contratti di tale tipologia per un volume di EUR 10.2 milioni. Il valore di mercato degli stessi è pari a
CHF –0.1 milioni e viene riportato nella posizione «Altri impegni a breve termine». Non è stata applicata alcuna forma di
«hedge accounting».
Nel 2011 non erano state effettuate transazioni su strumenti finanziari derivati al fine di ridurre il rischio di cambio.
45
46
BB Biotech Note al bilancio consolidato
La tabella seguente riassume i rischi valutari sulle singole valute:
Attivo netto
31.12.
(in CHF 1 000)
Volatilità
annua
(in %)
Impatto
potenziale
(in CHF 1 000)*
USD
961 206
8.56
82 279
DKK
93 268
1.67
1 558
INR
71 837
10.19
7 320
SEK
34 466
6.86
2 364
EUR
30 635
1.64
502
USD
866 716
16.30
141 275
DKK
85 358
15.07
12 863
INR
23 412
16.41
3 842
EUR
14 416
15.09
2 175
SEK
14 092
18.37
2 589
2012
2011
*
Impatto sul conto economico cioè sul capitale proprio assumendo che le altre variabili rimangano invariate.
Le posizioni in valuta estera del Gruppo vengono monitorate giornalmente dal gestore e con frequenza mensile esaminate
dal Consiglio di Amministrazione.
Rischio di liquidità
Il Gruppo alloca la maggior parte dei propri attivi in investimenti negoziati su mercati attivi e quindi facilmente liquidabili.
Le azioni proprie del Gruppo con eccezione delle azioni acquistate tramite un programma di buy back sono considerate
facilmente liquidabili, visto la loro quotazione su tre piazze finanziare diverse. Il Gruppo investe una parte minore del proprio portafoglio in titoli non quotati e quindi potenzialmente illiquidi. Di conseguenza, il Gruppo potrebbe non essere in
grado di chiudere rapidamente tali posizioni.
Nella tabella seguente riassumiamo le posizioni esposte al rischio valutario in base alla loro maturià alla data di bliancio (in
CHF 1 000):
Meno di
1 mese
1–3 mesi
Al 31 dicembre 2012
Più di 3 mesi/
senza scadenza fissa
Debiti a breve termine verso banche
135 000
–
–
3 517
–
–
647
477
–
–
–
302
139 164
477
302
145 000
–
–
3 717
–
–
466
551
–
–
–
154
149 183
551
154
Debiti verso brokers
Altre passività a breve termine
Imposte
Totale passività
Al 31 dicembre 2011
Debiti a breve termine verso banche
Debiti verso brokers
Altre passività a breve termine
Imposte
Totale passività
Le scadenze del Gruppo vengono monitorate giornalmente dal gestore e esaminate con frequenza mensile dal Consiglio di
Amministrazione.
Diversificazione
Il portafoglio è costituito di norma da 20 a 35 aziende tra cui cinque a otto partecipazioni strategiche che complessivamente ammontano al massimo a due terzi del totale. La percentuale delle società non quotate è pari al massimo al 10% del
valore del portafoglio.
Al 31 dicembre 2012 il Gruppo deteneva sette partecipazioni chiave, che rappresentavano il 61% dei titoli (2011: 56%). Il
portafoglio mostra, in linea con la strategia, una concentrazione su pochi titoli. La diversificazione del rischio è di conseguenza limitata.
BB Biotech Note al bilancio consolidato
Fair values
I seguenti attivi e passivi finanziari vengono bilanciati al 31 dicembre a prezzi di mercato (in CHF 1 000):
2012
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
1 321 919
–
–
–
1 321 919
–
21 791
21 791
Attivo
Titoli «at fair value through
profit or loss»
– Azioni quotate
– Azioni non quotate
Altri attivi
– Derivati impliciti (embedded)
Totale attivo
–
–
1 486
1 486
1 321 919
–
23 277
1 345 196
1 094 534
–
–
1 094 534
–
–
23 355
23 355
1 094 534
–
23 355
1 117 889
2011
Attivo
Titoli «at fair value through
profit or loss»
– Azioni quotate
– Azioni non quotate
Totale attivo
Il «fair value» di strumenti finanziari negoziati su mercati attivi, corrisponde al prezzo di mercato del giorno di riferimento della data di bilancio. Un mercato è considerato attivo qualora i prezzi dei titoli quotati siano attuali e regolarmente
disponibili. Tali prezzi devono risultare da transazioni effettive e regolari, operate da parti terze indipendenti. Gli
strumenti finanziari del Gruppo sono valutati al prezzo di mercato del giorno di chiusura. Tali strumenti finanziari sono
riportati al livello 1.
Il «fair value» di strumenti finanziari derivati, non negoziati su mercati attivi, viene stabilito in base a specifici e riconosciuti
modelli di valutazione. Le stime vengono integrate solamente in maniera parziale nelle valutazioni. Le opzioni sono
valutate in base al modello Black-Scholes tendendo conto delle condizioni di mercato della data di bilancio. Tali strumenti
finanziari sono riportati al livello 2.
Nel caso in cui per uno o più parametri non fossero disponibili dati di mercato esaminabili, gli strumenti finanziari saranno
riportati al livello 3.
La tabella sottostante riassume le transazioni degli strumenti di livello 3 (in CHF 1 000):
2012
Totale iniziale
Acquisto
Entrate
2011
23 355
6 248
1 802
17 436
6 144
–
Uscite
(4 658)
–
Perdita netta
(3 366)
(329)
Totale
23 277
23 355
Totale perdita netta
(3 366)
(329)
Il valore di bilancio al 31 dicembre 2012 e 2011 dei depositi bancari, degli altri attivi, dei debiti finanziari a breve termine
verso le banche, degli altri debiti a breve termine e dei debiti tributari, data la loro scadenza a breve, corrisponde al loro
presumibile valore corrente.
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48
BB Biotech Note al bilancio consolidato
4. Titoli
I titoli in portafoglio sono i seguenti:
Società
Numero al Variazione
31.12.2011 dall'esercizio
precedente
Numero al
31.12.2012
Prezzo in
valuta originaria
Valutazione in
CHF milioni
31.12.2012
Valutazione in
CHF milioni
31.12.2011
Celgene
2 800 000
(129 814)
2 670 186
USD
78.47
191.7
177.6
Actelion
4 270 000
(221 256)
4 048 744
CHF
43.53
176.2
137.7
Gilead
1 960 000
50 000
2 010 000
USD
73.45
135.1
75.3
691 056
(156 422)
534 634
DKK
916.50
79.3
74.5
Vertex Pharmaceuticals
2 997 684
(964 599)
2 033 085
USD
41.90
77.9
93.4
Incyte
5 065 000
58 617
5 123 617
USD
16.61
77.9
71.4
Novo Nordisk
Isis Pharmaceuticals
7 233 800
809 340
8 043 140
USD
10.44
76.8
49.0
Ariad Pharmaceuticals
3 250 448
(663 373)
2 587 075
USD
19.18
45.4
37.4
Medivation
Immunogen
Alexion Pharmaceuticals
–
961 606
961 606
USD
51.16
45.0
–
4 000 000
(448 568)
3 551 432
USD
12.75
41.4
43.5
30.2
450 000
–
450 000
USD
93.74
38.6
Onyx Pharmaceuticals
–
546 500
546 500
USD
75.53
37.8
–
The Medicines Company
–
1 578 417
1 578 417
USD
23.97
34.6
–
Swedish Orphan Biovitrum
6 828 723
(162 591)
6 666 132
SEK
36.60
34.3
14.0
Halozyme Therapeutics
4 800 000
776 519
5 576 519
USD
6.71
34.2
42.8
31.5
Biomarin Pharmaceutical
Glenmark Pharmaceuticals
Theravance
Endocyte
Lupin
Ipca Laboratories
975 545
(241 758)
733 787
USD
49.20
33.0
1 773 307
1 699 674
3 472 981
INR
527.80
30.6
9.1
843 244
45 000
888 244
USD
22.24
18.1
17.5
702 321
1 361 031
2 063 352
USD
8.98
17.0
2.5
1 198 605
350 500
1 549 105
INR
613.30
15.9
9.5
–
1 720 993
1 720 993
INR
519.10
14.9
–
1 710 346
–
1 710 346
DKK
49.80
13.8
10.7
Achillion Pharmaceuticals
2 104 340
(425 000)
1 679 340
USD
8.01
12.3
15.0
Optimer Pharmaceuticals
1 442 700
4 000
1 446 700
USD
9.05
12.0
16.6
Bavarian Nordic
638 406
(80 000)
558 406
INR
1 096.25
10.2
4.5
Dendreon
Strides Arcolab
1 524 500
–
1 524 500
USD
5.29
7.4
10.9
Idenix Pharmaceuticals
2 482 308
(1 232 308)
1 250 000
USD
4.85
5.5
17.3
–
2 173 913
2 173 913
EUR
1.81
4.8
–
2 388 139
(2 388 139)
–
USD
0.00
–
25.5
Intercell
Amylin Pharmaceuticals
Human Genome Sciences
2 000 000
(2 000 000)
–
USD
0.00
–
13.9
Micromet
6 681 397
(6 681 397)
–
USD
0.00
–
45.1
150 000
(150 000)
–
USD
0.00
Pharmasset
Azioni quotate
Probiodrug
Radius Health
–
18.0
1 321.9
1 094.4
14.0
4 275 093
461 538
4 736 631
EUR
2.21
12.6
122 820
–
122 820
USD
81.42
9.2
9.4
21.8
23.4
1 343.7
1 117.9
Azioni non quotate
Totale azioni
Strumenti derivati
(azione, tipologia, prezzo di esercizio, data di
scadenza, rapporto di conversione)
–
<0.1
Totale strumenti derivati
Accordo SWAP BB Biotech AG, 18.05.2012
1
(1)
–
CHF
–
–
<0.1
Totale titoli «at fair value
through profit or loss»
1 343.7
1 117.9
I titoli sono depositati presso il Credit Suisse di Zurigo, la Luzerner Kantonalbank di Lucerna, la Deutsche Bank di Francoforte e Mumbai e la Bank am Bellevue di Küsnacht.
Le decisioni d’investimento vengono delegate alla Asset Management BAB N.V., Curaçao.
BB Biotech Note al bilancio consolidato
La seguente tabella riassume i cambiamenti di valore «at fair value through profit or loss» per categoria d’ investimento
(compresi i titoli short):
Azioni
quotate
Bilancio d'apertura a valori correnti al 01.01.2011
Azioni
non quotate
Strumenti
derivati
Totale
1 327 292
1 320 881
6 248
163
Acquisti
376 793
17 436
–
394 230
Vendite
(548 997)
–
(1 796)
(550 793)
(31)
–
31
–
66 581
–
1 612
68 193
(25 798)
–
(9)
(25 807)
96 564
241
–
96 805
(191 459)
(570)
–
(192 029)
Riclassifiche 1) 2)
Utili realizzati
Perdite realizzate
Utili non realizzati
Perdite non realizzate
Utile netto/(perdite nette) da titoli correnti
(54 144)
(329)
1 634
(52 839)
Bilancio di chiusura a valori correnti al 31.12.2011
1 094 534
23 355
–
1 117 889
Bilancio d'apertura a valori correnti al 1° gennaio 2012
1 117 889
1 094 534
23 355
–
Acquisti
239 042
1 802
–
240 843
Vendite
(399 040)
–
(411)
(399 451)
(411)
–
411
–
137 686
–
–
137 686
Riclassifiche 3) 4)
Utili realizzati
Utili non realizzati
277 309
–
–
277 309
Perdite non realizzate
(27 201)
(3 366)
–
(30 567)
387 794
(3 366)
–
384 428
1 321 919
21 791
–
1 343 710
Utile netto/(perdite nette) da titoli correnti
Bilancio di chiusura a valori correnti al 31 dicembre 2012
1)
2)
3)
4)
Esercizio di 102 525 put options Cosmo Pharmaceuticals, CHF 21, 31.12.2011, 1:1
Esercizio di (100 000) put options Actelion, CHF 32, 18.11.2011, 1:1
Esercizio di (200 000) call options Celgene, USD 74, 16.03.2012, 1:1
Esercizio di (100 000) call options Novo Nordisk, DKK 700, 16.03.2012, 1:1
Prestiti e altri valori patrimoniali di natura finanziaria
Questa voce di bilancio comprende un prestito garantito a favore di Intercell AG, Vienna, per un importo di EUR 10.2 milioni (al 31 dicembre 2011: nessuno), remunerato con un tasso d’interesse del 10.85% annuo e con una durata fino all’11 maggio
2018. Il prestito è garantito mediante un diritto di pegno di primo rango sui valori patrimoniali IXIARO/JESPECT e su altri
asset di Intercell AG.
Inoltre, il Gruppo percepisce da Intercell AG pagamenti di royalty dai proventi netti conseguiti con IXIARO/JESPECT. Intercell
AG ha la possibilità di riacquistare il prestito e i pagamenti di royalty a un valore predefinito. Queste due componenti della
transazione vengono trattate come un derivato implicito (embedded), il cui valore al 31 dicembre 2012 risultava pari a CHF
1,5 milioni (31 dicembre 2011: nessuno), di cui CHF 0.2 milioni sono attivi a corto termine e CHF 1.3 milioni sono attivi a lungo
terimine (31 dicembre 2011: non disponibile).
Il prestito erogato a Intercell AG aveva inizialmente un volume di EUR 20.0 milioni. Nell’ambito di un accordo extragiudiziale, nel 4° trimestre 2012 il Gruppo ha venduto il 49% del prestito, parti dei flussi futuri di royalty e parti del valore atteso di
riscatto per un importo di EUR 11.9 milioni. Dalla vendita non risulta alcun guadagno o perdita di rilievo.
5. Debiti a breve termine verso banche
Al 31 dicembre 2012 risulta un credito fisso di CHF 135 milioni, di cui CHF 120 milioni con tasso d’interesse dello 0.41% p.a.
e CHF 15 milioni con tasso d’interesse dello 0.50% p.a. (31 dicembre 2011: CHF 145 milioni, di cui CHF 125 milioni tassati allo
0.45% p.a. e CHF 20 milioni allo 0.52% p.a.).
49
50
BB Biotech Note al bilancio consolidato
6. Altre passività a breve termine
(in CHF 1 000)
Gli altri debiti a breve termine comprendono:
31.12.2012
31.12.2011
Debiti verso la società di gestione patrimoniale
16
32
Debiti verso il Consiglio di Amministrazione
88
90
Debiti verso market maker
47
52
Totale debiti verso parti correlate
151
174
Altri debiti
973
843
Totale debiti verso terzi
973
843
1 124
1 017
Le passività verso parti collegate rappresentano compensi non pagati, commissioni nonché costi amministrativi.
7. Imposte
Nell’esercizio in corso, come in quello precedente, l’incidenza media effettiva del carico fiscale su base consolidata è stata
inferiore all’1% (2011: <1%). Ciò è dovuto principalmente al fatto che la maggior parte degli utili è stata realizzata dalle società cioè fondo domiciliati a Curaçao e Mauritius. Non è stato necessario effettuare alcun accantonamento per imposte
differite.
BB Biotech AG, Sciaffusa, al 31 dicembre 2012 non dispone di alcuna perdita riportabile a nuovo (2011: nessuna perdita).
8. Patrimonio netto
Il capitale sociale della Società è costituito da 13.0 milioni azioni nominative (2011: 16.4 milioni azioni nominative) con un
valore nominale di CHF 1 cadauna (2011: CHF 1). CHF 2.6 milioni di questo aggio non sono distribuibili (2011: CHF 3.3 milioni).
Valore nominale Valore nominale
per azione capitale azionario
in CHF
in CHF 1 000
1° gennaio 2011
1
Riduzione di capitale
Numero
azioni
Numero
azioni proprie
Numero
azioni emesse
15 240 003
18 225
18 225 000
2 984 997
(1 823)
(1 822 500)
(1 822 500)
Acquisti di azioni proprie a un
prezzo medio di CHF 59.03
2 335 711
(2 335 711)
Vendite di azioni proprie a un
prezzo medio di CHF 65.68
31 dicembre 2011
1
1° gennaio 2012
1
Riduzione di capitale
16 403
16 402 500
(261 338)
261 338
3 236 870
13 165 630
13 165 630
16 403
16 402 500
3 236 870
(3 403)
(3 402 500)
(3 402 500)
Acquisti di azioni proprie a un
prezzo medio di CHF 76.15
2 135 465
(2 135 465)
Vendite di azioni proprie a un
prezzo medio di CHF 82.40
31 dicembre 2012
1
13 000
13 000 000
(328 482)
328 482
1 641 353
11 358 647
Al 31 dicembre 2012 non sussisteva alcun capitale azionario approvato (2011: nessuno) e nessun capitale azionario condizionale (2011: CHF 7.3 milioni). L’assemblea generale del 19 marzo 2012 ha deciso di cancellare il capitale azionario condizionale
di CHF 7.3 milioni.
L’assemblea generale che si è tenuta il 21 marzo 2011 ha deciso di ridurre il capitale azionario di CHF 1 822 500 portandolo
a CHF 16 402 500. In data 25 luglio 2011 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 822 500 azioni nominative per un
importo nominale di CHF 1 822 500. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa.
L’assemblea generale straordinaria del 2 dicembre 2011 ha approvato la riduzione del capitale azionario per un totale
CHF 1 640 250 portandolo a CHF 14 762 250. In data 1° marzo 2012 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 640 250
azioni nominative per un importo nominale di CHF 1 640 250. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa.
BB Biotech Note al bilancio consolidato
L’assemblea generale del 19 marzo 2012 ha approvato la riduzione del capitale azionario per un totale di CHF 1 762 250
portandolo a CHF 13 000 000. In data 4 giugno 2012 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 762 250 azioni
nominative per un importo nominale di CHF 1 762 250. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa. L’assemblea
generale ha inoltre deliberato l’avvio, a partire dal 20 marzo 2012, di un nuovo programma di buyback azionario per un
volume massimo di 1 300 000 azioni. Fino al 31 dicembre 2012 sono state complessivamente riacquistate nell’ambito di tale
programma 992 247 azioni.
Conformemente alle disposizioni degli International Financial Reporting Standards (IFRS), le azioni sono state dedotte direttamente dal capitale proprio già al momento del riacquisto, pertanto la riduzione di capitale non ha comportato alcun
effetto sul valore intrinseco (NAV) del Gruppo.
9. Costi amministrativi
(in CHF 1 000)
Le spese amministrative includono:
2012
2011
12 016
4 149
415
415
Società di gestione patrimoniale
– Tasse amministrative (inclusivo IVA)
Consiglio di Amministrazione
– Remunerazione del Consiglio di Amministrative
– Assicurazione sociale
22
22
12 453
4 586
Informazioni dettagliate relative al modello di remunerazione del Consiglio di Amministrative e dei gestori sono riportate
alla nota 16 «Operazioni con società collegate».
10. Altri costi
(in CHF 1 000)
Gli altri costi includono:
2012
Spese bancarie
2011
941
929
Rapporti finanziari e assemblea generale
1 093
1 876
Oneri legali e di consulenza
4 837
245
Altri costi
1 379
3 216
8 250
6 266
Gli oneri legali e di consulenza sono aumentati a seguito di due fattori specifici. Con l’ausilio di consulenti finanziari e legali indipendenti, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato una verifica dettagliata di tutte le possibili opzioni strategiche a disposizione di BB Biotech (CHF 3.8 milioni). Tale verifica strategica comprendeva anche un’analisi approfondita della
proposta avanzata dal Gruppo Vontobel di convertire BB Biotech da società di partecipazione quotata in borsa in fondo
d’investimento non quotato. Nell’ambito di questa revisione strategica, il Consiglio di Amministrazione è giunto alla conclusione che la strategia di BB Biotech nella sua conformazione attuale risulta nel miglior interesse sia della società che dei
suoi azionisti. Sono state inoltre sostenute spese legali (CHF 0.7 milioni) non ricorrenti in relazione a una vertenza legale
conclusasi con un accordo extragiudiziale, riportata sotto l’annotazione 4 «Valori patrimoniali finanziari».
11.
Utile per azione
2012
Totale «comprehensive income» per il periodo (in CHF 1 000)
Media ponderata delle azioni in circolazione
Utile/(perdite) e utile/(perdite) diluite per azione in CHF
2011
367 834
(65 138)
11 717 338
14 318 228
31.39
(4.55)
Il giorno del bilancio non vi sono potenziali emissioni di azioni nominative le quali potrebbero avere un effetto di diluizione
(2011: nessuna).
51
52
BB Biotech Note al bilancio consolidato
12. Informazioni segmento
(in CHF 1 000)
Il Gruppo ha un solo segmento di attività, cioè la partecipazione in società che operano nel settore della biotecnologia.
Si riporta di seguito un’analisi per area geografica relativa agli utili prima delle imposte:
Utile/(perdita) prima delle imposte
USA
2012
2011
269 303
68 414
Svizzera
43 847
(83 900)
Danimarca
27 845
(21 891)
India
23 379
(2 277)
Svezia
21 265
(10 000)
Austria
1 791
(1 579)
Italia
(397)
(390)
(2 088)
(5 434)
(3 925)
(1 195)
Regno Unito
Germania
Curaçao
(12 887)
(6 799)
368 133
(65 051)
13. Pegni su titoli
I titoli sono costituiti in garanzia per una linea di credito di CHF 350 milioni (2011: CHF 350 milioni). Al 31 Dicembre 2012 risulta
un credito fisso di CHF 135 milioni (2011: CHF 145 milioni).
14. Impegni, passività potenziali e altre operazioni fuori bilancio
Al 31 dicembre 2012 e 2011 il Gruppo non aveva impegni o altri tipi di operazioni fuori bilancio.
Le operazioni del Gruppo sono influenzate dalle modifiche delle legislazioni, dalle norme tributarie e dai regolamenti
a fronte dei quali, dove ritenuto necessario, vengono stanziate apposite riserve. Il management afferma che alla data del
31 dicembre 2012 e 2011 non esisteva alcun provvedimento in corso che potesse avere effetti rilevanti sulla posizione
finanziaria del Gruppo.
BB Biotech Note al bilancio consolidato
15. Patrimoni finanziari e debiti
I patrimoni finanziari e i debiti vengono allocati alle seguenti categorie (in CHF 1 000):
Prestiti e crediti
esigibili
Al 31 dicembre 2012
Patrimoni «at fair
value through
profit or loss»
Totale
Patrimoni come da bilancio
Depositi bancari
18 857
–
18 857
–
1 343 710
1 343 710
9 561
–
9 561
334
1 486
1 820
28 752
1 345 196
1 373 948
Debiti «at fair
value through
profit or loss»
Altri debiti
finanziari
Totale
Debiti a breve verso banche
–
135 000
135 000
Debiti verso brokers
–
3 517
3 517
Altre passività a breve termine
–
1 124
1 124
–
139 641
139 641
Prestiti e crediti
esigibili
Patrimoni «at fair
value through
profit or loss»
Totale
Titoli
Prestiti
Altri attivi
Debiti come da bilancio
Al 31 dicembre 2011
Patrimoni come da bilancio
Depositi bancari
Titoli
Altri attivi
31 629
–
31 629
–
1 117 889
1 117 889
2 088
–
2 088
33 717
1 117 889
1 151 606
Debiti «at fair
value through
profit or loss»
Altri debiti
finanziari
Totale
Debiti a breve verso banche
–
145 000
145 000
Debiti verso brokers
–
3 717
3 717
Altre passività a breve termine
–
1 017
1 017
–
149 734
149 734
Debiti come da bilancio
53
54
BB Biotech Note al bilancio consolidato
I redditi e le perdite risultanti da patrimoni e debiti vengono allocati alle seguenti categorie (in CHF 1 000):
2012
Prestiti e crediti Strumenti finanziari
esigibili
«at fair value
through profit
or loss»
Altri debiti
finanziari
Totale
Redditi da strumenti finanziari
Utili su titoli
Interessi attivi
Dividendi
Costi finanziari
Perdite nette su cambi
–
384 428
–
384 428
3 052
–
–
3 052
–
4 483
–
4 483
–
–
2 683
2 683
470
–
–
470
2011
Redditi da strumenti finanziari
Interessi attivi
16
–
–
16
Dividendi
–
4 876
–
4 876
Perdite nette su titoli
–
52 839
–
52 839
Costi finanziari
–
–
6 161
6 161
91
–
–
91
Perdite nette su cambi
16. Operazioni con società collegate
Le operazioni di acquisto e di vendita di azioni negoziate in Svizzera sono state in parte effettuate attraverso la Bank am
Bellevue. Bank am Bellevue dispone inoltre di un mandato di market maker, nell’ambito del quale le transazioni effettuate
sono state conteggiate con un’aliquota di commissioni dello 0.15%, 0.20% e 0.25%. Sulla base della nuova commissione
forfetaria dell’1.2% (c.d. «Modello all-in-fee»), al Gruppo BB Biotech non sono stati riaddebitati i costi amministrativi e legali sostenuti dal Gruppo Bellevue Asset Management (2011: CHF 1.8 milioni). Gli importi non ancora erogati alla data di
chiusura del bilancio sono riportati nella nota 6 «Altre passività a breve termine».
Il modello di compenso viene fissato dal Consiglio di Amministrazione, e garantisce che gli interessi degli azionisti, della
società di gestione patrimoniale e del Consiglio di Amministrazione siano gli stessi.
La remunerazione per il gestore patrimoniale è pari all’1.2% (c.d. «Modello all-in-fee»), senza costi fissi supplementari
o componenti legate alla performance a favore del gestore patrimoniale. La commissione forfettaria è applicata ad una
capitalizzazione di mercato media annua fino a CHF 1 miliardo. Per il valore che supera tale limite non viene applicata
nessuna remune razione. Il compenso del Consiglio di Amministrazione è pari al 10% del compenso della società di gestione patrimoniale.
Informazioni dettagliate circa la remunerazione del Consiglio di Amministrazione sono riportate al punto 9 «Costi
amministrativi».
17. Azionisti importanti
Al 31 dicembre 2012 il Consiglio di Amministrazione conferma che il seguente azionista detiene più del 5% del capital azionario: The Bank of New York Mellon Corporation, New York, USA.
18. Eventi successivi
Non si sono verificati eventi successivi al 31 dicembre 2012 che possano avere un impatto sul bilancio consolidato 2012.
BB Biotech Note al bilancio consolidato
55
56
BB Biotech Relazione della società di revisione
Relazione dell’Ufficio di revisione
all’Assemblea generale della
BB Biotech AG
Sciaffusa
Relazione dell’Ufficio di revisione sul conto annuale consolidato
In qualità di Ufficio di revisione abbiamo verificato il conto annuale consolidato della BB Biotech AG,
costituito da stato patrimoniale, conto economico, prospetto delle variazioni nelle singole voci del
patrimonio netto, rendiconto finanziario e allegato (pagine 38 - 54), per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.
Responsabilità del Consiglio d’amministrazione
Il Consiglio d’amministrazione è responsabile dell’allestimento del conto annuale consolidato in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), articolo 14 delle direttive concernano
la presentazione rendiconto (DPR) della SIX Swiss Exchange e alla legge. Questa responsabilità comprende la concezione, l’implementazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno relativamente all’allestimento di un conto annuale consolidato che sia esente da anomalie significative
imputabili a irregolarità o errori. Il Consiglio d’amministrazione è inoltre responsabile della scelta e
dell’applicazione di appropriate norme di presentazione del conto annuale, nonché dell’esecuzione di
stime adeguate.
Responsabilità dell’Ufficio di revisione
La nostra responsabilità consiste nell’esprimere un giudizio sul conto annuale consolidato in base alle
nostre verifiche. Abbiamo effettuato la nostra verifica conformemente alla legge svizzera, agli Standard
svizzeri di revisione e agli International Standards on Auditing, i quali richiedono che la stessa venga
pianificata ed effettuata in maniera tale da ottenere sufficiente sicurezza che il conto annuale consolidato sia privo di anomalie significative.
Una revisione comprende l’esecuzione di procedure di verifica volte ad ottenere elementi probativi per
i valori e le altre informazioni contenuti nel conto annuale consolidato. La scelta delle procedure di
verifica compete al giudizio professionale del revisore. Ciò comprende una valutazione dei rischi che il
conto annuale consolidato contenga anomalie significative imputabili a irregolarità o errori.
Nell’ambito della valutazione di questi rischi il revisore tiene conto del sistema di controllo interno,
nella misura in cui esso è rilevante per l’allestimento del conto annuale consolidato, allo scopo di
definire le procedure di verifica richieste dalle circostanze, ma non per esprimere un giudizio
sull’efficacia del sistema di controllo interno. La revisione comprende inoltre la valutazione
dell’adeguatezza delle norme di allestimento del conto annuale consolidato, dell’attendibilità delle
valutazioni eseguite, nonché un apprezzamento della presentazione del conto annuale consolidato nel
suo complesso. Siamo dell’avviso che gli elementi probativi da noi ottenuti costituiscano una base
sufficiente ed adeguata per la presente nostra opinione di revisione.
Opinione di revisione
A nostro giudizio il conto annuale consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 presenta un
quadro fedele della situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale in conformità agli International
Financial Reporting Standards (IFRS) ed all’ articolo 14 delle direttive concernano la presentazione
rendiconto (DPR) della SIX Swiss Exchange nonché le disposizioni legali svizzere.
PricewaterhouseCoopers SA, Birchstrasse 160, Postfach, 8050 Zürich
Telefono: +41 58 792 44 00, Fax: +41 58 792 44 10, www.pwc.ch
PricewaterhouseCoopers SA fa parte di una rete internazionale di società giuridicamente autonome e indipendenti tra loro.
1
BB Biotech Relazione della società di revisione
Relazione in base ad altre disposizioni legali
Confermiamo di adempiere i requisiti legali relativi all’abilitazione professionale secondo la Legge sui
revisori (LSR) e all’indipendenza (art. 728 CO e art. 11 LSR) come pure che non sussiste alcuna fattispecie incompatibile con la nostra indipendenza.
Conformemente all’art. 728a cpv. 1 cifra 3 CO e allo Standard svizzero di revisione 890 confermiamo
l’esistenza di un sistema di controllo interno per l’allestimento del conto annuale consolidato concepito
secondo le direttive del Consiglio d’amministrazione.
Raccomandiamo di approvare il presente conto annuale consolidato.
PricewaterhouseCoopers AG
Adrian Keller
Martin Gubler
Perito revisore
Revisore responsabile
Perito revisore
Zurigo, 12 febbraio 2013
2
57
58
BB Biotech Bilancio d’esercizio di BB Biotech AG
Stato patrimoniale al 31 dicembre
(in CHF 1 000)
Note
2012
2011
Attivo circolante
Disponibilità
Titoli
1 697
2 081
79 553
103 712
Altri crediti
– Verso società del Gruppo
32 891
183 439
114 141
289 232
1 177 070
1 177 070
1 177 070
1 177 070
1 291 211
1 466 302
Immobilizzazione
Attivi finanziaria
– Investimenti
Totale attivo
Passività a breve termine
Debiti correnti
– Verso terzi
– Parti correlate
– Verso società del Gruppo
317
2 614
515 221
451 671
–
125 000
Debiti a breve termine verso banche
Altri debiti
Totale passività
402
1 480
661
526
517 764
580 128
517 764
580 128
13 000
16 403
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserve legali
– Riserva generica
– Riserva da apporti di capitale*
4 500
4 500
372 255
366 362
44 621
101 074
– Riserva da apporti di capitale per azioni proprie
Altre riserve
Perdite riportate
Totale passivo e patrimonio netto
3/4
228 250
–
110 821
397 835
773 447
886 174
1 291 211
1 466 302
* Di cui CHF 20.4 milioni non ancora confermati dall’ente fiscale federale.
Il bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministazione di BB Biotech AG il 12 febbraio 2013.
BB Biotech Bilancio d’esercizio di BB Biotech AG
Conto economico al 31 dicembre
(in CHF 1 000)
2012
2011
100 560
400 000
Ricavi
Dividendi
Interessi attivi
1 934
7
Altri ricavi
8 752
5 030
111 246
405 037
Costi
Costi amministrativi
Perdite su titoli
Costi finanziari
Altri costi
Utile prima delle imposte
Imposte
Utile netto dell'esercizio
437
437
–
2 582
371
772
7 218
3 362
8 026
7 153
103 220
397 884
(234)
(49)
102 986
397 835
59
60
BB Biotech Note al bilancio d’esercizio di BB Biotech AG
1. Note redatte in accordo con l’articolo 663b, 663bbis e 663c del Codice Svizzero
1.1 Garanzie
BB Biotech AG ha prestato una garanzia di CHF 350 milioni a favore di un istituto di credito al fine di garantire una linea di
credito concessa alle sue società controllate (2011: CHF 350 milioni).
Al 31 dicembre 2012 di tale linea di credito risultavano utilizzati CHF 135 milioni, di cui CHF 120 milioni con tasso d’interesse
dello 0.41% p.a. e CHF 15 milioni con tasso dello 0.50% p.a. (2011: CHF 145 milioni, di cui CHF 125 milioni tassati allo 0.45% p.a.
e CHF 20 milioni allo 0.52% p.a.). Titoli azionari per un controvalore complessivo di CHF 1 143.1 milioni sono stati dati in
garanzia per assicurare i crediti (2011: CHF 985.2 milioni).
1.2 Principali partecipazioni
Società
Capitale
in CHF 1000
% di
partecipazione
Biotech Focus N.V., Curaçao
11
100
Biotech Invest N.V., Curaçao
11
100
Biotech Target N.V., Curaçao
11
100
Biotech Growth N.V., Curaçao
11
100
Le Società sopra menzionate possiedono titoli in società operanti nel settore biotecnologico.
1.3 Azioni proprie
Numero di azioni
Saldo al 1° gennaio 2012
3 236 870
Riduzione di capitale
(3 402 500)
Acquisti a un prezzo medio di CHF 76.15
2 135 465
Vendite a un prezzo medio di CHF 82.40
(328 482)
Saldo al 31 dicembre 2012
1 641 353
Le azioni proprie sono detenute in parte direttamente da BB Biotech AG, Sciaffusa, e in parte indirettamente attraverso le
sue società partecipate, interamente controllate.
L’assemblea ordinaria che si è tenuta il 21 marzo 2011 ha deciso di ridurre il capitale azionario di CHF 1 822 500 portandolo
a CHF 16 402 500. In data 25 luglio 2011 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 822 500 azioni nominative per un
importo nominale di CHF 1 822 500. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa.
L’assemblea generale straordinaria del 2 dicembre 2011 ha approvato la riduzione del capitale azionario per un totale
CHF 1 640 250 portandolo a CHF 14 762 250. In data 1° marzo 2012 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 640 250
azioni nominative per un importo nominale di CHF 1 640 250. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa.
L’assemblea ordinaria del 19 marzo 2012 ha approvato la riduzione del capitale azionario per un totale di CHF 1 762 250
portandolo a CHF 13 000 000. In data 4 giugno 2012 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 762 250 azioni
nominative per un importo nominale di CHF 1 762 250. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa. L’Assemblea generale ha inoltre deliberato l’avvio, a partire dal 20 marzo 2012, di un nuovo programma di buyback azionario per
un volume massimo di 1 300 000 azioni. Fino al 31 dicembre 2012 sono state complessivamente riacquistate nell’ambito di
tale programma 992 247 azioni.
1.4 Aumenti di capitale
31.12.2012
CHF 1 000
31.12.2011
CHF 1 000
Aumento autorizzato
–
–
Capitale condizionale
–
7 300
All’assemblea generale straordinaria degli azionisti del 2 dicembre 2011 il Consiglio di Amministrazione è stato autorizzato
ad aumentare il capitale condizionale fino a un massimo di CHF 7.3 milioni. Dall’assemblea generale straordinaria del 2011
il Consiglio di Amministrazione non ha effettuato aumenti di capitale.
L’assemblea generale del 19 marzo 2012 ha deciso di cancellare il capitale azionario condizionale di CHF 7.3 milioni.
BB Biotech Note al bilancio d’esercizio di BB Biotech AG
1.5 Informazioni relative all’esecuzione di un risk assessment
Il Consiglio di Amministrazione svolge con cadenza annuale un processo di risk assessment per i rischi operativi. Gli elementi così identificati sono inseriti nella matrice di rischio e, se necessario, vengono documentate misure di salvaguardia
specifiche al fine di ridurre i rischi stessi. Se dopo l’adozione di tali provvedimenti l’esposizione verso i rischi specifici è ancora ELEVATA, viene allestito un apposito piano d’intervento atto al relativo contenimento. I rischi classificati come ELEVATI sono monitorati su base costante. La responsabilità per la conduzione del risk assessment compete al presidente del
Consiglio di Amministrazione.
2. Altre informazioni
2.1 Rimunerazione del Consiglio di Amministrazione e della Società di gestione patrimoniale
Il Consiglio di Amministrazione è stato remunerato come segue (in CHF 1 000):
Remunerazione
in contanti
Contributi sociali
datore di lavoro
Remunerazione
totale
Prof. Dr. med. Thomas Szucs, Presidente
149
12
161
Dr. Clive Meanwell, Vicepresidente
133
10
143
Dr. Erich Hunziker
133
–
133
415
22
437
Prof. Dr. med. Thomas Szucs, Presidente
149
12
161
Dr. Clive Meanwell, Vicepresidente
133
10
143
Dr. Erich Hunziker (dal 22.03.2011)
99
–
99
Prof. Dr. David Baltimore (fino al 21.03.2011)
34
–
34
415
22
437
2012
2011
In quanto pura società di partecipazioni, BB Biotech AG non dispone di un proprio management. Bellevue Asset Management AG, Küsnacht, la società di gestione patrimoniale mandataria del Gruppo, ha ottenuto nel 2012 un indennizzo complessivo di CHF 0.2 milioni (2011: CHF 0.2 milioni). Asset Management BaB N.V., Curaçao, il gestore patrimoniale mandatario
del Gruppo, ha ottenuto nel 2012 un indennizzo complessivo di CHF 11.8 milioni (2011: CHF 5.8 milioni).
2.2 Partecipazione del Consiglio di Amministrazione a BB Biotech AG
Il Consiglio di Amministrazione detiene al 31 dicembre le seguenti azioni nominale di BB Biotech AG:
Prof. Dr. med. Thomas Szucs, Presidente
2012
2011
1 650
1 650
Dr. Clive Meanwell, Vicepresidente
–
–
Dr. Erich Hunziker
–
–
2.3 Azionisti importanti
Al 31 dicembre 2012 il Consiglio di Amministrazione conferma che il seguente azionista detiene più del 5% del capital azionario: The Bank of New York Mellon Corporation, New York, USA.
61
62
BB Biotech Note al bilancio d’esercizio di BB Biotech AG
3. Variazione negli utili
(in CHF 1 000)
Utili riportati all'inizio dell'esercizio
Allocazione ad altre riserve
Accantonamento a riserva da apporti capitale
Dividendi
2012
2011
397 835
367 755
(390 000)
–
–
(320 502)
–
(47 253)
Utile netto dell'esercizio
102 986
397 835
Utili riportati alla fine dell'esercizio
110 821
397 835
4. Proposta del Consiglio di Amministrazione per destinazione di eccedenze di capitale e degli utili non distribuiti
(in CHF 1 000)
2012
Proposta
del Consiglio
di Amministrazione
2011
Decisione
dell'assemblea
degli azionisti
Utili non distribuiti a disposizione
dell’assemblea degli azionisti
110 821
397 835
Allocazione ad altre riserve
100 000
390 000
Riporto a nuovo
10 821
7 835
110 821
397 835
Il Consiglio di Amministrazione propone altresì all’Assemblea generale una distribuzione in contanti per un importo
massimo di CHF 53.33 milioni (CHF 4.50 per azione nominativa emessa) attingendo alle riserve da apporto di capitali.
BB Biotech Note al bilancio d’esercizio di BB Biotech AG
63
64
BB Biotech Relazione della società di revisione
Relazione dell’Ufficio di revisione
all’Assemblea generale della
BB Biotech AG
Sciaffusa
Relazione dell’Ufficio di revisione sul conto annuale
In qualità di Ufficio di revisione abbiamo verificato il conto annuale della BB Biotech AG, costituito da
stato patrimoniale, conto economico e allegato (pagine 58 - 62), per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2012.
Responsabilità del Consiglio d’amministrazione
Il Consiglio d’amministrazione è responsabile dell’allestimento del conto annuale in alla legge e allo
statuto. Questa responsabilità comprende la concezione, l’implementazione e il mantenimento di un
sistema di controllo interno relativamente all’allestimento di un conto annuale che sia esente da anomalie significative imputabili a irregolarità o errori. Il Consiglio d’amministrazione è inoltre responsabile della scelta e dell’applicazione di appropriate norme di presentazione del conto annuale, nonché
dell’esecuzione di stime adeguate.
Responsabilità dell’Ufficio di revisione
La nostra responsabilità consiste nell’esprimere un giudizio sul conto annuale in base alle nostre
verifiche. Abbiamo effettuato la nostra verifica conformemente alla legge svizzera e agli Standard
svizzeri di revisione, i quali richiedono che la stessa venga pianificata ed effettuata in maniera tale da
ottenere sufficiente sicurezza che il conto annuale sia privo di anomalie significative.
Una revisione comprende l’esecuzione di procedure di verifica volte ad ottenere elementi probativi per
i valori e le altre informazioni contenuti nel conto annuale. La scelta delle procedure di verifica compete al giudizio professionale del revisore. Ciò comprende una valutazione dei rischi che il conto annuale
contenga anomalie significative imputabili a irregolarità o errori. Nell’ambito della valutazione di
questi rischi il revisore tiene conto del sistema di controllo interno, nella misura in cui esso è rilevante
per l’allestimento del conto annuale, allo scopo di definire le procedure di verifica richieste dalle circostanze, ma non per esprimere un giudizio sull’efficacia del sistema di controllo interno. La revisione
comprende inoltre la valutazione dell’adeguatezza delle norme di allestimento del conto annuale,
dell’attendibilità delle valutazioni eseguite, nonché un apprezzamento della presentazione del conto
annuale nel suo complesso. Siamo dell’avviso che gli elementi probativi da noi ottenuti costituiscano
una base sufficiente ed adeguata per la presente nostra opinione di revisione.
Opinione di revisione
A nostro giudizio, il conto annuale per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 è conforme alla legge
svizzera e allo statuto.
Relazione in base ad altre disposizioni legali
Confermiamo di adempiere i requisiti legali relativi all’abilitazione professionale secondo la Legge sui
revisori (LSR) e all’indipendenza (art. 728 CO e art. 11 LSR) come pure che non sussiste alcuna fattispecie incompatibile con la nostra indipendenza.
PricewaterhouseCoopers SA, Birchstrasse 160, Postfach, 8050 Zürich
Telefono: +41 58 792 44 00, Fax: +41 58 792 44 10, www.pwc.ch
PricewaterhouseCoopers SA fa parte di una rete internazionale di società giuridicamente autonome e indipendenti tra loro.
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BB Biotech Relazione della società di revisione
Conformemente all’art. 728a cpv. 1 cifra 3 CO e allo Standard svizzero di revisione 890 confermiamo
l’esistenza di un sistema di controllo interno per l’allestimento del conto annuale concepito secondo le
direttive del Consiglio d’amministrazione.
Confermiamo inoltre che la proposta d’impiego dell’utile di bilancio è conforme alla legge svizzera e
allo statuto e raccomandiamo di approvare il presente conto annuale.
PricewaterhouseCoopers AG
Adrian Keller
Martin Gubler
Perito revisore
Revisore responsabile
Perito revisore
Zurigo, 12 febbraio 2013
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BB Biotech Corporate Governance
Il seguente capitolo integra il rapporto annuale, presentando informazioni specifiche in materia di Corporate Governance.
Poiché la nostra società è quotata sulle borse di Svizzera, Germania e Italia, è nostra intenzione conformarci alle direttive
specifiche di tutti questi mercati. Molti dei dati necessari sono già stati riportati nelle precedenti sezioni del rapporto
annuale, oppure possono essere consultati su Internet sul nostro sito. Rimandiamo pertanto in questi casi alle rispettive
pagine nel presente rapporto o al nostro sito www.bbbiotech.com.
1. Struttura del Gruppo e azionariato
Si veda la nota 1 al bilancio consolidato, ad integrazione della quale si segnala che il Consiglio di Amministrazione non
è a conoscenza di partecipazioni incrociate con altre società che superino la soglia del 5% del capitale o dei diritti di voto.
Indicazioni relative alle partecipazioni azionarie maggiori sono riportate nell’appendice 17 del conto annuale consolidato.
2. Struttura del capitale
Si veda la nota 8 al bilancio consolidato e «Informazioni agli azionisti» a pagina 68.
3. Consiglio di Amministrazione
3.1 Membri, prima nomina, nazionalità e possesso di azioni
– Prof. Dr. med. Thomas Szucs (2003), Presidente (2004), Svizzera, 1 650 azioni
(dito al 30 settembre 2012),
– Dr. Clive Meanwell (2004), Vicepresidente (2011), USA, nessuna azione
(dito al 30 settembre 2012),
– Dr. Erich Hunziker (2011), Svizzera, nessuna azione
(dito al 30 settembre 2012).
I membri del Consiglio di Amministrazione all’interno di BB Biotech non rivestono funzioni esecutive, né ne hanno avute
negli ultimi tre anni. Tra i membri del Consiglio di Amministrazione e BB Biotech non sussistono relazioni d’affari di alcuna
natura. Per le note biografiche complete si rimanda al nostro sito web.
3.2 Altri mandati dei membri del Consiglio di Amministrazione
Il Prof. Dr. Thomas Szucs è direttore dell’European Center of Pharmaceutical Medicine, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Helsana e di Intercell AG noché membro del Consiglio di Amministrazione di Biovertis AG.
Il Dr. Clive Meanwell è Presidente e CEO di The Medicines Company.
Il Dr. Erich Hunziker è Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Holcim Ltd. e membro del Consiglio di
Amministrazione della Fondazione della Management School IMD di Losanna.
3.3 Durata delle cariche/limitazioni alla durata del mandato
Il Consiglio di Amministrazione viene nominato ogni anno per la durata di un anno. Non sussiste alcuna limitazione alla
durata del mandato.
3.4 Organizzazione interna
Presidente, Vicepresidente e membri, nessun comitato. Il Consiglio di Amministrazione si riunisce solitamente con cadenza
almeno mensile attraverso video- o teleconferenza; inoltre, ogni anno hanno luogo due settimane dedicate alla strategia,
nell’ambito delle quali sono presenti anche gli Asset Manager incaricati. Si veda anche «Strategia d’investimento» a pagina 16.
3.5 Director’s Dealing
BB Biotech pubblica di norma entro tre giorni borsistici ogni operazione di acquisto/vendita di azioni di BB Biotech AG
effettuata da parte di membri del Consiglio di Amministrazione e del management team, nonché da parenti di primo
grado di queste persone. Tali informazioni sono consultabili per una durata di 30 giorni sul nostro sito web.
4. Asset Management
In quanto pura società di partecipazioni, BB Biotech AG non dispone di un proprio management. Le attività di analisi dei
fondamentali, la gestione del portafoglio, il marketing e l’amministrazione vengono svolte su base di mandato dal Gruppo
Bellevue Asset Management, che viene remunerato con una management fee. Il contratto di mandato è a tempo indeterminato e a partire dal 31 dicembre 2014 può essere risolto da entrambe le parti con un termine di preavviso di dodici mesi.
Informazioni dettagliate relative a tale mandato (prospetto di emissione) e ai membri del management sono disponibili sul
nostro sito web.
BB Biotech Corporate Governance
5. Compenso
Per informazioni dettagliate sulla struttura del compenso si veda la nota 9 e 17 al bilancio consolidato e la nota 2 al bilancio
d’esercizio di BB Biotech AG. Il modello di compensoviene fissato dal Consiglio di Amministrazione. La remunerazione per
il gestore patrimoniale è pari all’1.2% (c.d. «modello all-in fee»), senza costi fissi supplementari o componenti legate alla
performance a favore del gestore patrimoniale. La commissione forfettaria è applicata ad una capitalizzazione di mercato
media annua fino a CHF 1 miliardo. Per il valore che supera tale limite non viene applicata nessuna remunerazione. Il Consiglio di Amministrazione sarà ricompensato negli stessi termini assoluti come in passato.
6. Diritti di partecipazione degli azionisti
6.1 Limitazioni e rappresentanza dei diritti di voto
Non sussiste alcuna limitazione dei diritti di voto e nessuna regolamentazione statutaria in deroga alle disposizioni di
legge per quanto concerne la partecipazione all’Assemblea degli Azionisti.
6.2 Assemblea degli Azionisti
Non sussiste alcun quorum al diritto di voto in deroga alle disposizioni di legge. La messa all’ordine del giorno degli oggetti di discussione è conforme alle norme legali.
6.3 Politica dei dividendi
A luglio 2012 il Consiglio di Amministrazione ha comunicato l’intenzione di introdurre una politica strutturata di distribuzione, che attraverso dividendi in contanti fiscalmente efficienti e costanti programmi di buyback azionari si prefigge di
rendere possibile per gli azionisti un rendimento annuo del 10%. Il Consiglio di Amministrazione propone di effettuare una
distribuzione annuale in contanti di importo pari a circa il 5% del corso azionario attingendo alle riserve da apporto di capitali, nonché ottenere per il futuro l’autorizzazione a effettuare buyback azionari di volume pari al 5% del capitale azionario circolante.
7. Cambio di controllo e misure di tutela
7.1 Obbligo di offerta
È in vigore una regolamentazione di opting-out.
7.2 Clausole di cambio di controllo
Non sussistono clausole di controllo a favore del Consiglio di Amministrazione e del management team.
8. Società di revisione
8.1 Durata del mandato e durata dell’incarico del revisore dirigente
A partire dall’esercizio 1994, PricewaterhouseCoopers AG è la società di revisione e il revisore del gruppo di BB Biotech AG.
Dall’esercizio 2010, il revisore dirigente, Adrian Keller, è responsabile del mandato di revisione.
8.2 Onorari
Per l’anno d’esercizio terminato il 31.12.2012 sono stati accordati i seguenti onorari per le prestazioni effettuate:
– Onorario per la revisione (inclusa la revisione intermedia): CHF 95 000
– Onorario relativo ad alti servizi di revisione: CHF 9 200
8.3 Strumenti di vigilanza e di controllo nei confronti della revisione
Tra gli Asset Manager e l’ufficio di revisione intercorrono contatti regolari. In caso di necessità, il revisore viene convocato
dal Consiglio di Amministrazione. I revisori partecipano ad almeno una riunione del Consiglio di Amministrazione nel corso
dell’anno.
9. Politica di informazione/calendario eventi societari
Si veda «Informazioni agli azionisti» a pagina 68.
10. Negoziazione di azioni proprie
BB Biotech opera attivamente sul mercato come acquirente/venditore di azioni proprie, garantendo così una gestione ottimale della liquidità. BB Biotech può detenere fino a un massimo del 10% di azioni proprie. A seguito della delibera dell’Assemblea generale, è possibile il riacquisto supplementare fino a un massimo del 10% delle azioni proprie attraverso una
seconda linea di negoziazione nell’ambito di programmi di buyback azionario.
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BB Biotech Informazioni agli azionisti
Profilo della società
BB Biotech investe in società del mercato emergente della biotecnologia ed oggi rappresenta, a livello mondiale, uno dei
maggiori investitori in questo settore. La maggioranza delle partecipazioni detenute è rappresentata da società quotate
in borsa che si concentrano sullo sviluppo e la commercializzazione di farmaci innovativi. Per la selezione delle partecipazioni, BB Biotech si basa sull’analisi fondamentale di medici e biologi molecolari. Il Consiglio di Amministrazione si avvale
di un’esperienza pluriennale in campo industriale e scientifico.
Quotazione e struttura azionaria al 31 dicembre 2012
Fondazione:
9 novembre 1993 con sede a Sciaffusa, Svizzera
Prezzo di emissione rettificato del 15.11.1993:
CHF 23.76
Quotazione:
27 dicembre 1993 in Svizzera, 10 dicembre 1997
in Germania, 19 ottobre 2000 in Italia
Struttura azionaria:
CHF 13.0 milioni nominale, 13 000 000 azioni
nominative del valore nominale di CHF 1
Azionisti, flottante:
Investitori istituzionali e azionisti privati
82.9% flottante (1 investitore >5%, 7.6% di azioni
proprie riacquistate attraverso una seconda linea di
negoziazione)
Numero valori Svizzera:
3 838 999
Numero valori in Germania e in Italia:
A0NFN3
ISIN:
CH0038389992
Informazioni agli azionisti
Il valore intrinseco dei titoli della società viene pubblicato ogni giorno tramite i più importanti servizi di informazioni borsistiche e sul sito web www.bbbiotech.com. La composizione del portafoglio viene resa nota almeno ogni tre mesi nell’ambito dei rapporti trimestrali. Ogni mese BB Biotech fornisce informazioni relativamente agli eventi più importanti delle
proprie partecipazioni. Periodicamente hanno inoltre luogo manifestazioni pubbliche per informare azionisti e persone
interessate. Vi interessa? Registratevi alla nostra mailing list via posta/fax/telefono oppure tramite www.bbbiotech.com.
Corso e pubblicazioni
Valore
intrinseco
in CHF
– Datastream: S:BINA
in EUR
– Reuters: BABB
– Datastream: D:BBNA
– Reuters: BABB
– Telekurs: BIO resp. 85, BB1
(Investdata)
– Finanz & Wirtschaft (CH)
Corso:
in CHF
(SIX)
– Bloomberg: BION SW Equity
– Datastream: S:BIO
in EUR
(Xetra)
– Finanz & Wirtschaft (CH)
– Neue Zürcher Zeitung (CH)
– Datastream: D:BBZ
– Reuters: BION.DE
– Reuters: BION.S
– Telekurs: BIO
– Bloomberg: BBZA GY Equity
in EUR
(STAR)
– Bloomberg: BB IM Equity
– Datastream: I:BBB
– Reuters: BB.MI
Calendario eventi societari 2013
Assemblea generale 2013
18 marzo 2013, 14.00 TEC,
Lake Side
Bellerivestrasse 170
CH-8008 Zurigo
Rapporto intermedio al 31 marzo 2013
18 aprile 2013, 7.00 TEC
Rapporto intermedio al 30 giugno 2013
18 luglio 2013, 7.00 TEC
Rapporto intermedio al 30 settembre 2013
17 ottobre 2013, 7.00 TEC
BB Biotech Informazioni agli azionisti
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BB Biotech Corporate Governance
Investor Relations
Dr. Silvia Schanz
Telefono +41 44 267 72 66
E-Mail [email protected]
Media Relations
Thomas Egger
Telefono +41 44 267 67 09
E-mail [email protected]
BB Biotech AG
Vordergasse 3
CH-8200 Sciaffusa
E-mail [email protected]
www.bbbiotech.com
Bellevue Asset Management AG
Seestrasse 16 / casella postale
CH-8700 Küsnacht
Telefono +41 44 267 67 00
Fax +41 44 267 67 01
E-mail [email protected]
www.bellevue.ch
Claude Mikkelsen
Telefono +41 44 267 67 26
E-Mail [email protected]
Maria-Grazia Iten-Alderuccio
Telefono +41 44 267 67 14
E-mail [email protected]