BB Biotech
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BB "IOTECH Rapporto annuale 2012 Le vostre opportunità d’investimento Nonostante i notevoli progressi compiuti dalle attività di ricerca e sviluppo di nuovi farmaci e dagli approcci terapeutici nel sistema sanitario globale, numerose gravi malattie non dispongono ancora oggi di cure adeguate. In questo novero rientrano senz’altro varie forme di cancro o di patologie infettive croniche. I cambiamenti in atto sul piano demografico, con un conseguente aumento delle aspettative di vita e quindi della popolazione nella terza età, comportano altresì una maggiore incidenza delle malattie senili. Un simile scenario porta a un massiccio aumento della spesa sanitaria, con la conseguente necessità di farmaci efficaci. Mentre i punti di forza delle case farmaceutiche sono spesso incentrati sulla distribuzione e commercializzazione dei farmaci a livello mondiale, le aziende biotech si distinguono per la loro forza innovativa. I prodotti biotech attaccano direttamente il processo patogenetico, offrendo nuovi approcci terapeutici per malattie di cui storicamente era stato possibile combatterne soltanto i sintomi. Il settore delle biotecnologie beneficia altresì di un ulteriore trend: le grandi case farmaceutiche sono attualmente chiamate ad affrontare pesanti flessioni di fatturato causate dalla scadenza di numerosi brevetti. Attraverso l’acquisizione di prodotti biotecnologici innovativi esse cercano pertanto di riassortire le proprie pipeline, e per questo sono disposte a pagare anche premi significativi. A fronte di un numero sempre maggiore di aziende biotech che lanciano i propri farmaci sul mercato e raggiungono la soglia della produttività, il settore evidenzia una crescente maturità senza tuttavia deludere sul piano sia dello sviluppo di nuovi e innovativi prodotti, sia del potenziale di crescita. Tutti questi elementi fanno delle biotecnologie un settore caratterizzato da forti tassi di crescita e solidi fondamentali e quindi particolarmente interessante per gli investitori. La nostra competenza negli investimenti BB Biotech è uno degli investitori più grandi e di maggiore esperienza nel campo delle biotecnologie in Europa e può vantare con orgoglio un track record ormai quasi ventennale. La sfida posta dalla selezione degli investimenti in un settore biotech dinamico e in continuo mutamento viene affrontata da un esperto team di gestione composto da specialisti nei campi di biochimica, biologia molecolare, medicina ed economia. Tali competenze scientifiche e finanziarie messe insieme consentono di valutare circostanze complesse e di stimare correttamente le prospettive di un farmaco già nella sua fase di sviluppo. Questo processo comporta infatti numerosi rischi che spesso risultano difficilmente valutabili per i generalisti. Il lavoro quotidiano dei gestori di portafoglio viene supportato dalla costante interazione con un Consiglio di Amministrazione di valore assoluto, composto da autorevoli esperti in campo sia medico che finanziario. BB Biotech – la società di riferimento per gli investimenti nelle biotecnologie BB Biotech investe con una prospettiva di lungo periodo in aziende biotecnologiche accuratamente selezionate. In particolare, l’accento viene posto su società che vantano già prodotti sul mercato e che quindi hanno raggiunto la soglia della redditività, ma anche su aziende i cui promettenti farmaci sono oggetto di studi clinici in fase avanzata. Negli ultimi dodici mesi un numero record di lanci di prodotti ha catturato l’attenzione dei mercati, fungendo da forza motrice per l’intero settore. BB Biotech ha potuto beneficiare in misura significativa di questi progressi attraverso le proprie società in portafoglio. Anche per il prossimo anno prevediamo una prosecuzione di questo trend, con un numero crescente di lanci di prodotti innovativi. Grazie al suo posizionamento lungimirante, BB Biotech saprà beneficiare di tali sviluppi, creando valore aggiunto per i propri azionisti. Oltre a detenere partecipazioni in società biotecnologiche a forte tasso di crescita e quotate in borsa, BB Biotech investe anche in aziende di dimensioni minori, mettendo a loro disposizione i capitali necessari per la realizzazione dei rispettivi progetti di ricerca. Cinque buone ragioni per investire – Mercato in rapida crescita grazie ai trend strutturali nel settore sanitario – Farmaci biotecnologici innovativi, con elevati margini e ampio potenziale di risparmio – Valutazioni interessanti di società in rapida crescita e intensa attività di fusione e acquisizione (M&A) a causa della scadenza di molti brevetti nel settore farmaceutico – Esperto team di gestione del portafoglio, composto da specialisti nei campi di medicina, biochimica ed economia e supportato da un Consiglio di Amministrazione di grande autorevolezza – Investitore leader nel campo delle biotecnologie, con quasi 20 anni di esperienza e una sovraperformance a lungo termine rispetto agli indici di riferimento Dati generali CdA Prof. Dr. med. Thomas Szucs (Presidente) Dr. Clive A. Meanwell Dr. Erich Hunziker Management Team Dr. Daniel Koller (Head) Dr. Tazio Storni Dallas Webb Felicia Flanigan Lydia Bänziger Portfolio Management Jan Bootsma Nathalie Isidora-Kwidama Hugo van Neutegem Struttura giuridica Società per azioni Quotazione Svizzera (BION SW) Germania (BBZA GY) Italia (BB IM) Fondazione 9 novembre 1993 Tipo di titoli Azioni nominative Azioni in circolazione 13.0 milioni ISIN CH0038389992 Numero valori (CH) 3838999 Numero valori (D/I) A0NFN3 Investor Relations Maria-Grazia Iten-Alderuccio Dr. Silvia Schanz Claude Mikkelsen Media Relations Thomas Egger Raffronto su base pluriennale 2012 2011 2010 2009 2008 Capitalizzazione di borsa alla fine del periodo (in mln CHF) 1 150.5 1 017.0 1 126.3 1 396.9 1 392.2 Valore intrinseco (NAV) alla fine del periodo (in mln CHF) 1 234.0 1 001.7 1 234.8 1 516.2 1 504.8 Numero di azioni (in mln) 13.0 16.4 18.2 18.2 20.3 948.9 775.9 968.1 797.0 1 640.4 Utile/(perdita) (in mln CHF) 367.8 (65.1) (146.3) 36.6 45.4 Corso di chiusura alla fine del periodo in CHF 88.50 62.00 61.80 76.65 68.75 Volumi negoziati (in mln CHF) Corso di chiusura (D) alla fine del periodo in EUR 72.55 50.98 49.40 50.78 45.88 Corso di chiusura (I) alla fine del periodo in EUR 72.90 51.00 49.50 50.30 44.19 42.7% 5.6% (15.1%) 14.9% (18.7%) Corso massimo/minimo in CHF Performance azione (incl. dividendo) 96.80/62.00 67.40/43.15 77.05/53.75 78.00/56.65 94.00/59.80 Corso massimo/minimo in EUR 80.24/50.55 55.00/39.30 52.20/39.88 51.90/38.40 58.80/38.06 Premio/(sconto) (media annuale) (21.3%) (19.6%) (25.3%) (22.8%) (14.2%) Distribuzione in CHF (*proposta) 4.50* 0.00 3.20 3.70 1.80 109.0% 112.3% 107.4% 96.9% 110.3% 1.69% 1.02% 0.69% 0.75% 0.83% Capitale investito (valori trimestrali) Total Expense Ratio (TER) annuo Andamento della quotazione dalla fondazione (in CHF) 10 posizioni principali al 31 dicembre 2012 CHF 250 200 Celgene 150 Gilead Actelion 100 50 15 14.3% 13.1% 10.1% Novo Nordisk 5.9% Vertex Pharmaceuticals 5.8% Incyte 5.8% Isis Pharmaceuticals 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 BB Biotech prezzo 5.7% Ariad Pharmaceuticals 3.4% Medivation 3.3% Immunogen 3.1% BB Biotech Net Asset Value Diversificazione settorale al 31 dicembre 2012 Fonte: Bloomberg, 31.12.2012 Oncologia 36.0% Infezioni 18.0% Malattie cardiovascolari 16.0% Disturbi metabolici Malattie autoimmuni 12.0% 3.0% Altri Performance (dividendo rettificato, in valuta locale) Al 31.12.2012 Diversificazione valutaria al 31 dicembre 2012 1 anno 3 anni 5 anni 15.11.93 Svizzera + 42.7% + 28.0% + 19.5% + 381.4% Germania + 42.3% + 58.4% + 63.1% N.A. Italia + 42.9% + 60.7% 15.0% + 63.1% N.A. USD CHF DKK Altri 70.7% 13.1% 6.9% 9.3% Macitentan di Actelion raggiunge l’endpoint primario in uno studio di Fase III Performance di BB Biotech nel 2012 42.7% (in CHF) Ad aprile 2012 Actelion ha pubblicato un comunicato stampa in cui si rendeva noto il raggiungimento dell’endpoint primario nello studio di Fase III in corso su Macitentan (Opsumit). Macitentan ha ridotto in misura significativa la combinazione di morbilità e mortalità nei pazienti affetti da ipertensione polmonare arteriosa (PAH). A fronte della scadenza del brevetto di Tracleer nel 2015, il suo prodotto successore Macitentan è essenziale per garantire la posizione di leadership di Actelion sul mercato della PAH. Prevediamo che Macitentan sarà approvato nel quarto trimestre 2013. Performance del settore nel 2012 31.9% (NBI, in USD) Performance di BB Biotech dalla fondazione Gilead si riconferma al vertice nella corsa verso una nuova terapia anti-HCV 381.4% Con l’acquisizione di Pharmasset, Gilead ha ottenuto i diritti su GS-7977 (adesso ridenominato Sofosbuvir), un promettente candidato per un innovativo regime terapeutico di tipo esclusivamente orale contro l’epatite C (HCV). Gilead ha continuato a registrare dati eccellenti, con tassi di guarigione molto elevati (>90%) dopo 12 settimane di trattamento. Alla luce di questi dati, Gilead rimane ottimamente posizionata per essere la prima a fare il proprio ingresso su un mercato con un valore potenzialmente superiore a USD 10 miliardi. Valore intrinseco al 31.12.2012 Swedish Orphan Biovitrum e Biogen Idec annunciano dati di Fase III positivi Swedish Orphan Biovitrum sta collaborando con Biogen Idec allo sviluppo del fattore VIII e IX a effetto prolungato per la terapia profilattica dell’emofilia. L’impiego del fattore VIII come profilassi ha infatti evidenziato una diminuzione del tasso di sanguinamento e un calo di ben il 98% delle incidenze emorragiche, laddove venga esercitato un sufficiente controllo con una iniezione di fattore VIII. Biogen Idec sta valutando la possibilità di presentare una domanda di autorizzazione alla FDA statunitense già nel corso del primo semestre 2013. BioMarin completa con successo lo studio su GALNS I pazienti affetti dalla sindrome di Morquio A (MPS IVA) presentano uno sviluppo scheletrico e una crescita abnormi, con gravi conseguenze a livello di mobilità e della capacità stessa di respirare. GALNS ha migliorato in modo significativo la capacità dei pazienti di fare attività fisica (misurata sulla distanza percorsa camminando per sei minuti) e ha prodotto un effetto positivo sulla loro funzionalità polmonare. Se approvato, GALNS sarà la prima terapia ad essere commercializzata per la sindrome di Morquio A. (in CHF) CHF 1.2 mrd Distribuzione in contanti per l’anno fiscale 2012 (proposta) CHF 4.50 Numero di società in portafoglio 30 Numero di farmaci lanciati dalle società in portafoglio 7 (Bydureon, Kalydeco, Stribild, Kyprolis, Xtandi, Stivarga, Iclusig) Numero di offerte di acquisto su società in portafoglio 4 (con un premio medio dell’81%) BB Biotech Indice Indice Lettera agli azionisti 2 Consiglio di Amministrazione 5 Prospettive 6 L’opinione degli esperti 8 Team 10 Processo d’investimento 14 Strategia d’investimento 16 Portafoglio 17 Profili dei settori e delle società 18 Bilancio consolidato 38 Note al bilancio consolidato 42 Relazione della società di revisione 56 Bilancio d’esercizio di BB Biotech AG 58 Note al bilancio d’esercizio BB Biotech AG 60 Relazione della società di revisione 64 Corporate Governance 66 Informazioni agli azionisti 68 1 2 BB Biotech Lettera agli azionisti Egregi azionisti Lo scorso anno il settore biotech ha registrato uno sviluppo impressionante. In particolare, per il comparto biotecnologico il 2012 è stato un anno denso di successi, con ulteriori autorizzazioni di importanti prodotti e promettenti notizie sul versante clinico. Nel corso dell’ultimo trimestre sono stati approvati dall’autorità sanitaria statunitense FDA cinque ulteriori farmaci; di conseguenza, il numero dei farmaci sviluppati dalle aziende biotech e autorizzati nel corso del 2012 è salito a 14, facendo sì che l’anno da poco concluso possa essere definito eccellente per il settore. Questo flusso costante di nuove autorizzazioni costituisce peraltro la base per una crescita a due cifre dei fatturati del settore. Inoltre, Ariad, un’azienda presente nel portafoglio di BB Biotech, ha ottenuto nel quarto trimestre l’approvazione per un promettente farmaco: con Ponatinib, un prodotto specifico per la terapia dei pazienti affetti da leucemia mieloide cronica (CML) refrattaria, è oggi disponibile un ulteriore farmaco caratterizzato da un elevato potenziale di vendita. Nel 2012 il numero dei farmaci autorizzati presenti in portafoglio è quindi salito complessivamente a sette. Nel corso del quarto trimestre, il settore biotech ha rallentato lievemente i ritmi: le attività di fusione e acquisizione sono rimaste leggermente al di sotto dell’elevato livello dell’intero 2012; inoltre, alcune prese di beneficio e le incertezze relative all’esito delle elezioni presidenziali negli USA hanno fatto sì che le quotazioni borsistiche del settore attraversassero una fase di consolidamento, senza più riuscire a raggiungere i massimi toccati nel terzo trimestre. Panoramica della performance annuale Nonostante le numerose difficoltà, quali il perdurare della crisi del debito nei paesi UE, il baratro fiscale («fiscal cliff») negli USA e una crescita economica ancora stentata, nel 2012 i mercati azionari hanno espresso un andamento sorprendentemente positivo, con l’indice MSCI World Equity in progresso del 15.8% (in USD). Anche gli indici europei, come ad esempio il DAX tedesco (+29.1%, in EUR) e lo SMI svizzero (+14.9%, in CHF) hanno potuto mettere a segno performance considerevoli. Il settore delle biotecnologie, misurato dal Nasdaq Biotech Index, ha espresso un andamento migliore rispetto ad altri comparti azionari, chiudendo l’anno con un progresso superiore al trenta percento (+31.9%). Gli azionisti di BB Biotech hanno potuto beneficiare in misura più che proporzionale di questi sviluppi, in virtù di fattori quali un’abile selezione azionaria, una concentrazione del valore intrinseco (NAV) e un elevato grado d’investimento. Nello scorso anno il NAV di BB Biotech è infatti cresciuto del 46.5% in USD, del 43.7% in EUR e del 42.8% in CHF. L’azione BB Biotech ha raggiunto a inizio ottobre il suo massimo annuale a CHF 96.80 ed EUR 80.24, per poi chiudere il 2012 a CHF 88.50 ed EUR 72.55, pari a un progresso del 42.7% in CHF e del 42.3% in EUR. L’utile annuo si è attestato a CHF 368 milioni, soprattutto grazie alla buona performance espressa dalle società in portafoglio. A ciò si sono aggiunte le distribuzioni di dividendi da parte di Novo Nordisk, Actelion, delle società indiane in portafoglio e i proventi da interessi generati dal prestito a Intercell. Performance e variazioni a livello di portafoglio nel quarto trimestre 2012 Nel corso del quarto trimestre le società in portafoglio hanno conseguito ulteriori progressi, che tuttavia non hanno ottenuto il pieno riconoscimento da parte del mercato. Il NAV di BB Biotech ha subito una flessione del 7.0% in USD, ovvero del 9.5% sia in CHF che in EUR. Negli ultimi tre mesi dell’anno l’azione ha inoltre evidenziato una correzione del 6.6% in CHF e del 7.8% in EUR. Nel quarto trimestre è stata quindi registrata una perdita di CHF 134 milioni, pari a una contrazione del NAV di CHF 11.45 per azione rispetto al terzo trimestre. Il riorientamento del portafoglio, incentrato sulla riduzione delle partecipazioni strategiche principali a favore di un’allocazione più accentuata in aziende biotech a media capitalizzazione, è iniziato nel 2010 ed è stato implementato su vasta scala fino a metà 2011. Le variazioni registrate nel 2012 all’interno del portafoglio sono pertanto risultate in linea con un livello normalizzato e improntato al lungo periodo. Durante l’anno in rassegna hanno fatto il proprio ingresso nel portafoglio le cinque partecipazioni in Medivation, Onyx, The Medicines Company, Intercell e IPCA, una società indiana caratterizzata da forti tassi di crescita. A fine 2012 le nuove posizioni avevano una ponderazione complessiva dell’11.1% sull’intero portafoglio. Il capitale per le nuove acquisizioni proviene dalla vendita completa delle posizioni in Pharmasset, Micromet, Human Genome Sciences e Amylin, le quali sono state vendute nel corso del 2012 a fronte di valutazioni vantaggiose e premi interessanti. Pharmasset è stata acquisita integralmente da Gilead nel marzo 2012. Sempre a marzo 2012 Amgen ha rilevato Micromet, specializzata nello sviluppo di anticorpi. A giugno un consorzio costituito da AstraZeneca e Bristol-Myers Squibb ha acquisito Amylin con un premio di oltre il 100%. È stata poi la volta di GSK, che ha lanciato un’offerta di acquisto su Human Genome Sciences. Complessivamente, da queste quattro transazioni, BB Biotech ha ricavato liquidità per CHF 183.6 milioni. Altri eventi di rilievo del 2012 Nel corso della prima metà del 2012 il Consiglio di Amministrazione, con l’assistenza di consulenti indipendenti sul fronte finanziario e legale, ha intrapreso una dettagliata analisi di tutte le opzioni strategiche disponibili per BB Biotech. Questa revisione ha anche compreso un’analisi approfondita dell’operazione proposta da Vontobel Group per trasformare BB Biotech da una società di investimento in un fondo lussemburghese. Al termine dell’analisi, il Consiglio di Amministrazione ha concluso che la strategia di BB Biotech – che include l’essere una società di investimento quotata – rappresenta il miglior interesse dell’azienda e dei suoi azionisti. A metà novembre, il Gruppo Vontobel ha ritirato la proposta avanzata in luglio. Questo rappresenta un’ulteriore conferma delle conclusioni di BB Biotech. L’incertezza temporanea derivata dall’esclusione e successiva reinclusione nell’indice TecDax, insieme alla scadenza a maggio del convertible bond, ha prodotto oscillazioni a tratti più marcate del livello di sconto rispetto al valore intrinseco. La causa di risarcimento danni avanzata a giugno da Orbimed nei confronti di BB Biotech è stata chiusa ad ottobre 2012 con un accordo extragiudiziale, a seguito del quale Orbimed ha rinunciato a qualsiasi pretesa. BB Biotech Lettera agli azionisti Le spese legali e di consulenza, di carattere non ricorrente, sono aumentate nel corso del 2012 a causa dell’approfondita analisi strategica e delle vertenze con Vontobel e Orbimed. In programma la prima distribuzione cash dalle riserve da apporti A luglio 2012 il Consiglio di Amministrazione ha annunciato una ridefinizione delle modalità di allocazione del capitale, prospettando agli azionisti una restituzione di capitale fiscalmente vantaggiosa pari al 5% all’anno. In occasione dell’Assemblea generale del 18 marzo 2013 sarà proposta agli azionisti una distribuzione in contanti di CHF 4.50 per azione. Inoltre, dovrà essere utilizzato annualmente fino al 5% del capitale per l’acquisto di azioni proprie. Aggiornamento trimestrale delle posizioni strategiche del portafoglio Celgene (+2.7%, in USD) ha concluso il 2012 in prossimità dei suoi massimi annuali, dopo aver pubblicato dati clinici positivi sul farmaco Abraxane. In particolare sono stati resi noti dati positivi per studi di Fase III sia per il melanoma metastatizzante, sia per il cancro al pancreas. In combinazione con gemcitabina, Abraxane ha conseguito nei pazienti con tumore al pancreas in fase avanzata un vantaggio di sopravvivenza rispetto all’odierna terapia standard costituita dalla sola gemcitabina. Queste due estensioni di indicazione terapeutica implicano un potenziale significativo in termini di fatturato e di crescita. Actelion (–7.5%, in CHF) ha presentato in occasione del convegno scientifico CHEST dati clinici promettenti a una platea di esperti nel campo dell’ipertensione polmonare arteriosa (PAH). Sono stati inoltre conseguiti risultati positivi di Fase II sia per Ponesimod nel trattamento della psoriasi, sia per Cadazolid nella terapia delle infezioni da clostridium difficile. Per entrambi questi candidati di sviluppo Actelion avvierà quindi nel corso del 2013 appositi studi per l’autorizzazione. Gilead (+10.7%, in USD) ha confermato i risultati finora molto promettenti per Sofosbuvir (GS-7977), il suo nuovo farmaco anti-HCV, consolidando così la propria posizione come futuro leader di mercato in questo segmento. Sono stati inoltre lanciati con successo Stribild e Complera, i farmaci anti-HIV recentemente approvati. A ottobre Gilead ha pubblicato dati molto promettenti per il preparato GS-7340 nella terapia dell’HIV. GS-7340 è il farmaco successore di Viread, che a fronte di effetti collaterali più contenuti e un dosaggio molto più limitato consente di ottenere un analogo controllo della carica virale. Novo Nordisk (+0.0%, in DKK) ha saputo convincere i mercati con un andamento operativo estremamente robusto, con solidi dati in relazione a fatturato e utili. Un comitato di consulenza si è espresso positivamente circa una possibile autorizzazione negli USA di Tresiba (insulina Degludec) per la terapia dei pazienti con diabete di tipo I e II. Dopo un differimento di diversi mesi, attendiamo ora la decisione della FDA nel corso del primo semestre 2013. Vertex (–25.0%, in USD) ha registrato una correzione dai suoi massimi storici a causa dell’incertezza circa lo studio di combinazione per la terapia di pazienti affetti da fibrosi cistica portatori della mutazione genetica F508del. Inoltre, a ottobre il mercato è stato sorpreso dalla dichiarazione secondo cui Kalydeco avrebbe raggiunto negli USA già dopo pochi mesi il suo picco massimo di vendite in relazione alla platea di pazienti raggiungibili con l’indica- zione terapeutica odierna ovvero pazienti affetti dalla mutazione genetica G551D. Incivek, uno dei due inibitori della proteasi di prima generazione per la terapia anti-HCV, risulta sempre più sotto pressione in quanto un numero in costante crescita di pazienti è in attesa delle nuove generazioni di prodotti candidati all’approvazione per questa indicazione. Incyte (–8.0%, in USD) ha attraversato ancora una volta una fase di consolidamento dopo la significativa correzione del corso azionario durante il terzo trimestre. Il titolo è stato sostenuto dalla costante crescita dei volumi di fatturato e dalla lieve revisione al rialzo delle stime di utile per il 2012. A questa performance ha contribuito anche il fatto che Eli Lilly ha iniziato a testare in appositi studi di autorizzazione l’impiego di Baricitinib per la terapia dell’artrite reumatoide. Isis (–25.8%, in USD) è stata secondo noi penalizzata in misura eccessiva da parte dei mercati nel corso del quarto trimestre, in quanto da un lato il comitato consultivo chiamato a esprimersi su Mipomersen ha indicato una valutazione positiva all’autorizzazione di mercato con 9 voti contro 6, dall’altro lato l’autorità medicinale europea EMEA ha dato un parere negativo a riguardo. Nel corso dell’ultimo trimestre, Isis ha potuto concludere accordi di collaborazione con Biogen Idec per lo sviluppo di terapie per patologie neurologiche e con AstraZeneca per la realizzazione di nuovi farmaci anticancro. Posizioni di portafoglio di dimensioni medie Swedish Orphan Biovitrum, SOBI (–0.5%, in SEK), in collaborazione con il suo partner di sviluppo e di commercializzazione Biogen Idec, ha potuto annunciare dati positivi per il suo Fattore VIII a effetto prolungato per la terapia dei pazienti con emofilia A. Nell’ambito di uno studio di Fase III è stato dimostrato che il controllo e la prevenzione di sanguinamenti, la profilassi e la pianificazione perioperativa risultano efficaci e sicuri. Il numero più ridotto di iniezioni necessarie rispetto agli attuali prodotti basati sul Fattore VIII costituisce un chiaro vantaggio per il preparato messo a punto da SOBI. Ariad (–20.8%, in USD) ha perso i favori del mercato nonostante l’approvazione accelerata di Iclusig (ponatinib) per la terapia dei pazienti con leucemia mieloide cronica (LMC) e leucemia linfatica acuta (LLA) che non tollerano il trattamento con inibitori della tirosin-chinasi (TKI), ovvero per i quali le attuali terapie non ottengono più alcuna efficacia. Il mercato è stato infatti sorpreso negativamente dall’avvertenza relativa a controindicazioni quali trombosi arteriosa ed epatotossicità. The Medicines Company (–7.1%, in USD) ha raggiunto tutti gli endpoint prefissati per il suo antibiotico Oritavancin a somministrazione monogiornaliera. In uno studio di Fase III, il farmaco ha ottenuto risultati comparabili a quelli di Vancomycin, l’attuale standard di raffronto nella terapia delle infezioni batteriche cutanee. I risultati relativi al secondo studio di Fase III dovrebbero essere pubblicati nell’estate 2013. Le azioni delle società indiane in portafoglio hanno espresso nuovamente performance molto soddisfacenti anche negli ultimi tre mesi dell’anno: Glenmark (+25.1%, in INR) si è distinta per i buoni risultati trimestrali e Strides (+24.1%, in INR) è stata considerata 3 4 BB Biotech Lettera agli azionisti sempre più spesso un potenziale candidato di acquisizioni. Anche Lupin (+2.9%, in INR) e la nuova posizione IPCA (+7.1%, in INR) hanno registrato una crescita del rispettivo valore di borsa, chiudendo quindi il 2012 all’insegna del successo. Posizionamento e prospettive Il portafoglio di BB Biotech è ancora costituito da un interessante mix tra grandi aziende biotech caratterizzate da un’elevata redditività e forti tassi di crescita e mid cap individuate in modo selettivo. Le posizioni in aziende dei mercati emergenti continuano ad essere accumulate con cautela. L’accresciuto interesse nel corso del 2012 non solo verso le aziende che sviluppano prodotti, bensì anche nei confronti delle società dotate di piattaforme tecnologiche si rispecchierà prevedibilmente in modo accentuato nel portafoglio. Per il 2013 si prospetta un ampio ventaglio di pietre miliari in grado di sospingere al rialzo i corsi azionari delle nostre partecipazioni, quali – approvazione negli USA di Tresiba (insulina degludec) di Novo Nordisk per la terapia del diabete di tipo 1 e 2 – pubblicazione dei dati su Revlimid nel trattamento dei pazienti affetti da mieloma multiplo ed estensione delle indicazioni terapeutiche per Abraxane (entrambi di Celgene) – autorizzazione del farmaco Macitentan di Actelion e possibile pubblicazione dei dati intermedi per Selexipag nel trattamento dei pazienti con ipertensione polmonare arteriosa (PAH) – conseguimento da parte di Isis dell’autorizzazione negli USA per Kynamro (Mipomersen) per la terapia dell’ipercolesterolemia omozigote – proficuo lancio sul mercato di Xtandi di Medivation per la terapia dei pazienti con cancro alla prostata in fase avanzata, nonché pubblicazione dei dati clinici in pazienti con cancro alla prostata nello stadio prechemioterapeutico – diffusione di ulteriori dati clinici sui preparati di combinazione contenenti Sofosbuvir per la terapia dei pazienti con HCV da parte di Gilead Questa favorevole situazione di partenza, unita a livelli di valutazione attraenti, ci rende fiduciosi sul fatto che nei prossimi anni le nostre partecipazioni saranno in grado di conseguire l’obiettivo d’investimento di lungo periodo perseguito dagli azionisti di BB Biotech, ovvero una crescita di valore duratura e sostenibile nel tempo. Variazioni in seno al Consiglio di Amministrazione in occasione dell’Assemblea generale ordinaria di marzo 2013 Dopo una presenza di 10 anni nel Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG, di cui 9 anni in veste di Presidente, il Prof. Dr. Thomas Szucs non si ripresenterà per una rielezione in occasione della prossima Assemblea generale ordinaria in calendario per il 18 marzo 2013. In questo periodo Thomas Szucs ha contribuito in misura determinante allo sviluppo e al successo della Società di investimento, apportando impulsi significativi all’azienda in un contesto spesso impegnativo. In particolare, il Consiglio di Amministrazione desidera ringraziare Thomas Szucs per il suo continuo impegno e per i gli straordinari risultati conseguiti per BB Biotech. Thomas Szucs parteciperà attivamente all’evento per il 20° anniversario di BB Biotech in calendario a novembre 2013, dove salirà peraltro sul podio come speaker. Per la presidenza del Consiglio di Amministrazione, il Dr. Erich Hunziker sottoporrà la propria candidatura al voto della prossima Assemblea generale ordinaria. Erich Hunziker è membro del CdA di BB Biotech da marzo 2011. Il Consiglio di Amministrazione proporrà altresì all’Assemblea generale l’elezione del Prof. Dr. Dr. Klaus Strein come suo nuovo membro. Laureato sia in chimica che in medicina, Klaus Strein è titolare di una cattedra presso l’Università di Heidelberg (Germania). Durante il suo percorso professionale ultratrentennale, Klaus Strein ha ricoperto posizioni dirigenziali nelle attività di ricerca presso Boehringer Mannheim e Roche. In particolare, dal 1979 al 1998 ha lavorato presso Boehringer Mannheim, giungendo a ricoprire la funzione di direttore della divisione farmaceutica del gruppo. In questo periodo egli è stato responsabile per le attività di ricerca e sviluppo di farmaci che sono stati autorizzati e commercializzati con successo. Nel 1998 è poi passato a Roche, dove ha assunto diverse cariche nel campo della ricerca di proteine terapeutiche/anticorpi e ha diretto le attività di ricerca farmaceutica a livello globale. In seguito ha assunto la funzione di responsabile della divisione Global Research Therapeutic Modalities (agenti molecolari attivi di piccole e grandi dimensioni). Attualmente siede nel Consiglio di Amministrazione di NovImmune (Ginevra) e fornisce consulenza a varie aziende attive nel settore healthcare. In virtù delle sue profonde conoscenze in ambito sia scientifico che operativo nello sviluppo di farmaci, Klaus Strein andrà così a integrare in modo ideale la composizione del Consiglio di Amministrazione di BB Biotech. Vi ringraziamo per la fiducia accordataci. Il Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG Prof. Dr. med. Thomas Szucs, Presidente Dr. Clive Meanwell Dr. Erich Hunziker BB Biotech Consiglio di Amministrazione Dr. Clive Meanwell Il Dr. Clive Meanwell è membro del Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG, inoltre è presidente del CdA di The Medicines Company, da egli stesso fondata nel 1996 e diretta come CEO. Dal 1995 al 1996 è stato partner fondatore e managing director di MPM Capital L.P., una delle maggiori società d’investimento al mondo nel comparto life sciences. In precedenza, aveva ricoperto varie posizioni presso Hoffmann-La Roche a Basilea e a Palo Alto (USA). Tra le sue responsabilità rientravano il Worldwide Drug Regulatory Affair, la direzione dello sviluppo dei prodotti e il lancio di Neupogen in collaborazione con Amgen. Il Dr. Clive Meanwell ha svolto un dottorato (MD/PhD) presso l’Università di Birmingham (Regno Unito), dove in seguito è stato anche docente di oncologia. Prof. Dr. Thomas Szucs Oltre a ricoprire la carica di presidente del Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG, il Prof. Dr. Thomas Szucs è direttore dell’Istituto di medicina farmaceutica dell’Università di Basilea e dello European Centre of Pharmaceutical Medicine. In precedenza è stato responsabile per l’economia sanitaria presso l’Istituto di medicina sociale e preventiva dell’Università di Zurigo, Chief Medical Officer della Hirslanden Holding e responsabile del reparto di economia medica dell’Ospedale Universitario di Zurigo. Il Prof. Dr. Szucs ha una laurea in medicina dell’Università di Basilea, nonché un MBA dell’Università di San Gallo ed è titolare di un master in sanità pubblica dell’Harvard University. È inoltre medico FMH in prevenzione e salute pubblica e in medicina farmaceutica. Il Prof. Dr. Szucs è inoltre presidente del CdA del Gruppo Helsana e di Intercell nonchè membro del CdA Biovertis. Dr. Erich Hunziker Il Dr. Erich Hunziker è membro del Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG dal 2011. Nel 2001 è stato nominato presso Roche responsabile finanziario e membro del Corporate Executive Committee, di cui ha poi ricoperto la funzione di vicepresidente dal 2005 al 2010. Dal 1983 al 2001 ha assunto varie posizioni dirigenziali in Corange, Boehringer Mannheim e infine presso il Gruppo Diethelm-Keller, dove ha rivestito la funzione di CEO. È titolare di un dottorato in scienze ingegneristiche presso il Politecnico federale di Zurigo, e ha iniziato la propria carriera all’Istituto di scienze aziendali dello stesso Politecnico. Il Dr. Erich Hunziker è inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Holcim e membro del Consiglio di fondazione della IMD Management School di Losanna. 5 6 BB Biotech Prospettive Prospettive Sulla scia delle numerose autorizzazioni di prodotti avvenute nel corso degli ultimi anni, il settore delle biotecnologie può fare affidamento su una vasta e approfondita base di esperienze in ambiti quali la gestione dei rapporti con le autorità normative, la pianificazione degli studi, nonché le trattative con i partner e/o le società candidate ad acquisizioni. Ad esempio, molte aziende hanno tratto insegnamento dagli errori dei loro predecessori, e ciò si è tradotto in un elevato numero di studi condotti con un’elevata efficienza e in tempi sorprendentemente rapidi per quanto concerne le autorizzazioni; peraltro, questo trend sembra sicuramente avviato ad accentuarsi ulteriormente in futuro. A ciò si aggiunge il progresso scientifico inarrestabile, portato avanti da team di ricerca sempre più interdisciplinari, e ormai imprescindibile per la forza innovativa del settore. Attraverso l’approfondimento delle conoscenze sul funzionamento del corpo umano, oggi è possibile non solo realizzare farmaci mirati per una malattia o per un singolo paziente, bensì anche individuare gli effetti collaterali in maniera molto più tempestiva. Si possono così ottenere farmaci innovativi, efficaci e più sicuri con un conseguente elevato valore aggiunto per l’intera società. Come contropartita per questi vantaggi è quindi lecita anche la richiesta di prezzi elevati, nella misura in cui il rapporto costi/benefici risulti positivo. Epatite C – alle soglie di un cambiamento paradigmatico Con l’autorizzazione di due farmaci per l’epatite C, nel 2011 è stato ottenuto per la prima volta un miglioramento significativo nell’efficacia della terapia per questa infezione. Tuttavia va già delineandosi in tale ambito una rivoluzione terapeutica di gran lunga più importante: i dati pubblicati nel corso dello scorso anno lasciano infatti sperare che presto sarà disponibile sul mercato una cura con modalità di assunzione esclusivamente orale. In questo modo verrebbe meno la combinazione di non facile tollerabilità tra peginterferone a somministrazione intravenosa e ribavirina, fino ad oggi componenti inamovibili della terapia anti-HCV. Un simile regime esclusivamente orale potrebbe portare questo segmento di mercato a crescere fino a un volume di oltre USD 10 miliardi, in quanto un numero molto maggiore di pazienti sarebbe disposto a curarsi. L’esatta composizione di questa terapia e la relativa durata sono ancora oggetto di numerosi studi, dai quali nel corso del 2013 sarà possibile ottenere ulteriori elementi utili. Sulla scorta dei dati pubblicati nel 2012, Gilead sembra tuttavia essere nettamente in vantaggio rispetto agli altri competitori grazie al farmaco Sofosbuvir (GS-7977) ottenuto dall’acquisizione di Pharmasset. Maggiore focalizzazione sulle malattie rare Le malattie rare, dette anche «orfane», sono sempre più al centro delle attività di ricerca dell’industria biotech. Alexion rappresenta l’esempio più lampante a tale riguardo, in quanto il suo farmaco Soliris si è affermato come vero e proprio campione di vendite nella terapia di una patologia denominata emoglobinuria parossistica notturna (EPN). Alla luce del basso numero di pazienti, l’azienda ha potuto imporre prezzi più elevati, ricevendo non solo agevolazioni fiscali, bensì anche ulteriori anni di esclusiva per questa indicazione terapeutica (7 anni negli USA, 10 in Europa). Nel 2012, BioMarin ha potuto presentare dati positivi per il suo farmaco orfano GALNS, specifico per la terapia di una malattia genetica denominata sindrome di Morquio A (MPS-IVA), tanto che il prodotto po- trebbe fare il proprio debutto sul mercato già a fine 2013. Anche Kynamro di Isis, specifico per la terapia dell’ipercolesterolemia familiare omozigote (HoFH), rientra nella categoria dei farmaci orfani. Il prodotto ha ottenuto una raccomandazione positiva da un comitato consultivo della FDA statunitense, mentre in Europa il parere ricevuto è stato di segno negativo. L’autorizzazione di Kynamro, attesa per l’inizio del 2013, sarebbe soltanto la seconda in assoluto di un cosiddetto farmaco antisense. “ ” Grazie alle loro innovative piattaforme tecnologiche e ai rivoluzionari approcci terapeutici, le aziende biotech apportano una crescita di valore sostenibile sia per il sistema sanitario che per gli investitori. Pipeline di sviluppo piene grazie alle piattaforme tecnologiche La tecnologia antisense alla base del farmaco Kynamro di Isis si fonda sulla capacità di intervenire sui meccanismi di una patologia a livello di RNA. Questo approccio si distingue in modo significativo dalle terapie classiche: invece di reagire sulle proteine già costituite, viene infatti inibita la formazione di proteine ad azione patogena. La tecnologia antisense può essere applicata alle patologie più disparate il cui meccanismo sottostante è dovuto a determinate proteine. Isis vanta ad esempio un nutrito numero di prodotti candidati, di cui molti sviluppati in collaborazione con partner farmaceutici forti come GSK o Biogen Idec. Nonostante alcuni ostacoli che Isis ha dovuto superare ai fini dell’autorizzazione di Kynamro, l’azienda continua a riscontrare un costante e notevole interesse da parte di potenziali partner di sviluppo del settore farmaceutico. Anche Immunogen dispone di una piattaforma tecnologica molto promettente per i suoi farmaci legati ad anticorpi, mediante i quali possono essere eliminate in modo mirato le cellule tumorali. Il prodotto candidato all’approvazione in fase più avanzata di sviluppo è T-DM1, la cui autorizzazione per l’indicazione terapeutica del carcinoma metastatizzante della mammella è attesa prevedibilmente per il 2013. Un funzionamento analogo è evidenziato dalla tecnologia di Endocyte, anche se in questo caso il farmaco non è legato a un anticorpo, bensì a una molecola di origine naturale che viene assorbita dalle cellule cancerose. Grazie alle loro modalità di impiego duttili e molteplici, queste piattaforme tecnologiche apportano una crescita di valore sostenibile per il settore biotech. Progressi nella terapia dei tumori difficilmente curabili Nel 2012, Celgene ha pubblicato dati positivi nella terapia dei pazienti affetti da carcinoma pancreatico. Per questa forma di tumore, particolarmente aggressiva, non sono state registrate autorizzazioni di nuovi farmaci da oltre dieci anni. Abraxane di Celgene ha dimostrato di poter prolungare la sopravvivenza dei pazienti in modo statisticamente significativo. Dopo un anno, i pazienti in vita erano ancora il 35%, a fronte del 22% del gruppo di raffronto non curato con Abraxane. L’autorizzazione del farmaco è attesa BB Biotech Prospettive per il 2013, e rappresenterebbe per questa categoria di pazienti la prima opzione terapeutica aggiuntiva alla chemioterapia. Anche per il melanoma, una forma aggressiva di cancro della pelle, sono attesi dati di Fase III. Lo stesso vale per il campo delle malattie ematologiche, in cui vengono attualmente registrati ulteriori importanti progressi. Ad esempio sono attesi ulteriori dati circa la terapia con Revlimid di soggetti in fase iniziale della malattia, con la conseguente possibilità di un’autorizzazione per questa popolazione di pazienti particolarmente ampia. Con Pomalidomide, nel 2013 Celgene porterà sul mercato potenzialmente un’ulteriore opzione terapeutica ad assunzione orale. Anche sul versante della terapia del carcinoma alla prostata vengono registrati notevoli progressi. Nel 2012 Medivation ha infatti avviato la commercializzazione di Xtandi che, a fronte di un’efficacia analoga all’attuale leader di mercato Zytiga di JNJ, presenta effetti collaterali più contenuti ed evidenzia pertanto una migliore praticità. Nel corso del 2013 Medivation pubblicherà nuovi dati circa l’impiego di Xtandi prima della chemioterapia, e anche in questo caso il potenziale di mercato che ne deriva potrebbe dischiudere a Medivation importanti opportunità. Grazie al notevole interesse riscontrato, il settore biotech registra una crescita particolarmente dinamica L’interesse da parte delle grandi case farmaceutiche permane elevato, in quanto esse sono spesso chiamate a risolvere il problema relativo ai numerosi brevetti in scadenza e alle conseguenti perdite di fatturato. Non a caso, nel 2012 si sono registrate sette acquisizioni di società quotate, con un tasso di premio medio del 75%. Prevediamo che questo trend sia destinato a proseguire. Tuttavia, anche numerose aziende biotech hanno raggiunto dimensioni tali da poter effettuare a loro volta acquisizioni strategiche. Ad esempio, alla luce dei dati presentati nel 2012, gli acquisti di Pharmasset da parte di Gilead e di Abraxis da parte di Celgene si sono rivelati una mossa vincente. Sul versante del mercato dei capitali si riscontra un crescente interesse da parte dei generalisti verso un settore tradizionalmente coperto da specialisti, e questo potrebbe conferire un ulteriore slancio alle quotazioni. “ Un numero sempre maggiore di aziende è in grado di lanciare i propri prodotti sul mercato e di raggiungere la soglia della redditività. Grazie a pipeline di sviluppo particolarmente nutrite, questo trend appare destinato a proseguire in una prospettiva di lungo periodo. ” In tutto ciò va ricordato che a trainare l’industria biotech è una crescita di tipo strutturale: a fronte del progressivo invecchiamento della popolazione, la domanda di farmaci innovativi risulta infatti quanto mai elevata. I problemi derivanti dal cambiamento di stile di vita, come ad esempio il diabete, si verificano oggi con frequenza sempre maggiore anche nei paesi emergenti. Non a caso, il diabete si sta rivelando un problema di vasta portata proprio in Cina e India. Con la creazione di sistemi sanitari più maturi, i pazienti dei paesi emergenti possono accedere sempre più spesso anche alle costose terapie quali i farmaci antitumorali, con un conseguente notevole ampliamento dei mercati di sbocco per i produttori. 7 8 BB Biotech L’opinione degli esperti «La salute è garanzia di stabilità economica» Il ricercatore in demografia Dr. Hans Groth e l’esperto sanitario internazionale Prof. Dr. Thomas Zeltner discutono sugli effetti prodotti dai cambiamenti della composizione della popolazione e dal crescente benessere nei paesi emergenti sull’assistenza sanitaria globale e sulla ricerca farmacologica. In Europa la popolazione è in calo, mentre nelle altre parti del mondo è destinata a crescere ulteriormente. Quali sono le implicazioni per i sistemi sanitari? H.G.: Secondo gli scenari di sviluppo demografico, Sudamerica e Africa, ma anche Cina e India saranno chiamati in futuro ad affrontare enormi sfide sul piano sociale. Soltanto in Africa, la popolazione raddoppierà entro il 2050. Per il futuro del mondo si pone quindi la domanda decisiva su come questi paesi riusciranno a garantire benessere materiale e prospettive per tutti. La creazione di questo benessere dipende dalla competitività economica a livello individuale e nazionale. Ma soltanto con adeguati standard di assistenza sanitaria sarà possibile garantire una piena capacità di lavoro e di produttività una popolazione in continua crescita. Che cosa significa concretamente? H.G.: Accesso a strutture di assistenza, prevenzione degli infortuni, vaccini e altri provvedimenti devono essere disponibili per tutti e senza limitazioni. I rispettivi governi sono pertanto investiti della responsabilità di individuare soluzioni sostenibili per il finanziamento di questi aspetti. T.Z.: Proprio in Africa, l’assistenza sanitaria deve combattere su due fronti. Da un lato si trova ad affrontare l’enorme onere comportato dalle malattie infettive, che colpiscono proprio i bambini nella prima infanzia e i ragazzi. Al contempo, a seguito del mutato stile di vita, sono sempre più frequenti anche le malattie croniche quali sovrappeso e problemi cardiocircolatori. La difficoltà è quella di offrire alle fasce di popolazione più giovani una tutela completa contro le malattie infettive, affinché in seguito le stesse persone siano debitamente protette anche contro tali patologie croniche. E in che modo questi stati possono fare fronte all’aumento della spesa sanitaria? T.Z.: In tutti i paesi in cui il crescente benessere rende possibile per fasce più ampie di popolazione l’accesso a una migliore assistenza sanitaria, si verifica un particolare mix: una parte del sistema sanitario viene finanziata attraverso le imposte, una seconda parte di tasca propria da parte dei privati, e una terza parte attraverso le assicurazioni. H.G.: Dobbiamo operare una distinzione tra paesi in via di sviluppo, spesso instabili sotto il profilo politico ed economico, e mercati emergenti come il Brasile, in cui la classe media è in forte crescita. Il Dr. Hans Groth, Presidente del Consiglio di Amministrazione del WDA Forum (World Demographic & Ageing Forum), associato all’Università di San Gallo, e il Prof. Dr. Thomas Zeltner, CEO della Health Solution GmbH BB Biotech L’opinione degli esperti Il successo economico accresce la pressione sui governi al fine di sviluppare ulteriormente le prestazioni sanitarie e le garanzie sociali quali i sistemi pensionistici. Per poter mantenere su un piano di stabilità apparati sociali così strutturati, i governi devono garantire che ampie fasce di popolazione abbiano accesso a un sistema sanitario efficace e finanziabile entro i limiti delle effettive possibilità. Quali sono le implicazioni per il settore life science? H.G.: In un contesto caratterizzato dalla globalizzazione e dall’affermazione dei paesi emergenti, tutte le aziende e i fornitori di servizi sanitari sono chiamati ad occuparsi dei mercati di tutto il mondo – dell’Etiopia come della Svizzera. I mercati per le terapie più avanzate esistono ovunque – hanno soltanto dimensioni diverse in termini di capacità di pagamento ed elasticità ai prezzi. La moderna gestione dei farmaci deve pertanto adottare un atteggiamento di responsabilità sociale e di flessibilità nella definizione dei prezzi, in modo da generare un volume adeguato di domanda su tutti i mercati. T.Z.: In realtà, paesi emergenti quali Cina, Brasile e India sono già fortemente impegnati nella creazione di una propria industria nel settore life science. In queste nazioni si stanno affermando aziende che sviluppano non solo farmaci per il segmento a basso costo dei generici, bensì anche prodotti propri che vengono poi esportati nelle nazioni industrializzate occidentali. Ciononostante, i paesi più poveri continuano ad essere avulsi da questi sviluppi, e per il loro approvvigionamento farmacologico restano pertanto dipendenti dal primo mondo. Quindi dai mercati emergenti proverrà anche un numero sempre maggiore di innovazioni mediche? H.G.: Azzardo la previsione secondo cui nei prossimi 10 a 20 anni assisteremo a innovazioni significative da paesi come Brasile, Cina o India. Va infatti delineandosi una tendenza sempre più marcata degli scienziati a lasciare posti di lavoro ben remunerati, ad esempio negli USA, per rientrare nei propri paesi di origine e avviare attività indipendenti. T.Z.: Per contro, primarie istituzioni accademiche in Occidente avviano rapporti di partnership con le università locali di tali paesi, riconoscendone il potenziale dei ricercatori scientifici. E anche per le aziende e le case farmaceutiche è quantomeno opportuno valutare modelli di collaborazione con aziende locali sui mercati emergenti. Alla luce dei rispettivi sviluppi demografici, in che modo i paesi industrializzati occidentali possono conservare la propria concorrenzialità e la finanziabilità delle prestazioni sanitarie? T.Z.: Gli anni della terza età, oggi spesso trascorsi in piena salute grazie ai nuovi standard sanitari, devono essere monetizzati e tradotti in anni di lavoro produttivi. Il modello che prevede di andare in pensione a 60 o 65 anni è ormai superato e non risulta più finanziabile. L’età di uscita dal mondo del lavoro è quindi destinata a subire un innalzamento. Al contempo un numero sempre maggiore di persone riconosce che poter lavorare più a lungo costituisce un privilegio e un arricchimento personale. Per disporre del necessario stato di forma fisica e mentale è quindi necessario un buon sistema di promozione di stili di vita salutari e di prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili. In altre parole, la salute è la base della stabilità economica? H.G.: Assolutamente sì. L’aspetto complessivo della salute comprende una componente individuale e una componente sociale. «Salute» vuol dire prendere in mano il proprio destino attraverso l’alimentazione e uno stile di vita sano. Le persone che riescono in questo intento mantengono una totale mobilità e una piena funzionalità fisica e mentale. A ciò si aggiunge la componente psicologica dell’accettazione sociale, ovvero il fatto che le capacità professionali di un settantenne vengano stimate alla pari di quelle di un 35enne «ad elevato potenziale». T.Z.: Lo stato di salute tra i 45 e i 55 anni è decisivo per la forma fisica e mentale di una persona con l’avanzare della terza età. Fino ad oggi nell’opinione pubblica è stato trascurato il fatto che la salute sociale è direttamente correlata a quella fisica e somatica. Chi a seguito del suo pessimo stato fisico riduce i contatti sociali peggiora anche la propria salute psichica, e alla lunga ciò si può tradurre in uno stato di depressione. E questo cosa significa ai fini della futura ricerca farmacologica? T.Z.: La questione complessiva su come sia possibile mantenere un pieno stato di salute mentale sarà al centro della ricerca in campo neurologico. Una tematica altrettanto importante è rappresentata dai farmaci per la cura del diabete e delle malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio. E infine, ma non per ultimo, le nuove terapie anticancro si rivolgono a una platea di pazienti sempre più ampia con l’aumentare dell’età. H.G.: Terapie migliori, in grado di mitigare le limitazioni sulla vita quotidiana a seguito di malattie croniche come l’artrosi oppure di rallentare la perdita di funzionalità degli organi sensoriali, costituiscono ulteriori ambiti in cui una società in progressivo invecchiamento si attende risposte concrete da parte di ricerca, economia e industria. In quali ambiti terapeutici nel corso dei prossimi 20 anni prevedete i maggiori progressi medici di portata rivoluzionaria? H.G.: Assisteremo a progressi nelle terapie anticancro personalizzate, nella fattispecie nelle forme tumorali a carico di pelle, pancreas o polmoni, per le quali le soluzioni terapeutiche ad oggi disponibili risultano insufficienti. Vedo inoltre la necessità di nuovi approcci terapeutici contro il cancro alla prostata. Un’ulteriore importante questione verte su come le terapie, sia esistenti che nuove, possano essere implementate in modo più efficace nella quotidianità medica grazie a sistemi di informazione ottimizzati. E infine dobbiamo altresì garantire che i pazienti comprendano il potenziale delle innovazioni in atto, in quanto nei soggetti che capiscono appieno le terapie utilizzate le percentuali di successo sono dimostrabilmente più elevati. T.Z.: Mi attendo che i maggiori progressi nella tecnologia dell’informazione per i sistemi sanitari vengano conseguiti grazie ai nuovi mezzi di comunicazione. Già oggi posso programmare il mio piano giornaliero di assunzione di farmaci con uno smartphone. Un ulteriore problema che proprio in Europa passa spesso in secondo piano è quello delle infezioni nosocomiali. Negli USA le persone che muoiono a causa di questa patologia sono oltre 200 000 – un numero più elevato dei decessi durante la guerra civile americana. Questo numero potrebbe essere ridotto a zero entro il 2020 se solo sussistesse una chiara volontà in tale senso. 9 10 BB Biotech Team Esperti di BB Biotech Sin dalla fondazione di BB Biotech AG nel 1993, la gestione del portafoglio è affidata al Gruppo Bellevue Asset Management il quale si distingue per un’elevata specializzazione, combinata con la capacità di generare concretamente valore aggiunto nella gestione patrimoniale attiva. Nel complesso, più di una dozzina di specialisti che operano nel campo della ricerca, gestione del portafoglio, investor relations, marketing e finanza lavorano per BB Biotech AG. Dr. Daniel Koller Il Dr. Daniel Koller, Head Management Team, è entrato a far parte del team nel 2004. Il suo ambito di specializzazione comprende le malattie dell’apparato cardiovascolare. In precedenza, ha operato per quattro anni nell’industria finanziaria, prima come analista azionario presso UBS Warburg e in seguito come Private Equity Investor presso equity4life. Il Dr. Daniel Koller è laureato in Biochimica presso il Politecnico federale (ETH) di Zurigo ed è PhD in Biotecnologia. Sotto la guida del Dr. Daniel Koller, un team di specialisti nel campo biotech dotati di un eccellente track record gestiscono un portafoglio di investimenti nelle aziende biotech più promettenti. Il know-how accademico, l’esperienza e la collaborazione pluriennali nonché la dedizione a tutti gli aspetti di medicina, biochimica ed economia consentono uno stimolante scambio di idee a livello interdisciplinare sia all’interno del team e del Consiglio di Amministrazione, sia anche con partner esterni come medici e analisti. Dr. Tazio Storni Il Dr. Tazio Storni, Management Team, fa parte del team dal 2011. Il suo campo di specializzazione è l’ immunologia. Prima di lavorare per BB Biotech, il Dr. Tazio Storni è stato analista finanziario e gestore di fondi Healthcare presso UBS Global Asset Management. Tazio Storni ha studiato Biologia con approfondimento in Biotecnologia al Politecnico federale (ETH) di Zurigo. Il Dr. Tazio Storni è titolare di un PhD in Biotecnologia e diploma CFA. BB Biotech Team Felicia Flanigan Lydia Bänziger Felicia Flanigan, Management Team, è esperta di malattie infettive e di oncologia. Ha fatto il suo ingresso nel team nel 2004. In precedenza, ha lavorato come analista azionario presso la Adams, Harkness & Hill e ancora prima presso la SG Cowen nel settore healthcare research. È titolare di un MBA della Suffolk University, Boston, e di una laurea in comunicazione del Boston College. Lydia Bänziger ha iniziato a lavorare nel ruolo di analista per la società d’investimento BB Biotech AG nel 2011. Lydia Bänziger si è laureata con lode in biologia sistematica presso il Politecnico federale (ETH) di Zurigo. Dallas Webb Jan Bootsma L’ambito di specializzazione di Dallas Webb è quello delle malattie infettive e diabete, che segue per conto del team fin dal 2006. In precedenza ha lavorato per il Sterling Financial Investment Group e del Stanford Group. Il suo primo impiego come analista biotech è stato presso la Adams, Harkness & Hill. È titolare di un MBA della Texas Christian University di Fort Worth e di una laurea in microbiotecnologia e zoologia della Louisiana State University. Jan Bootsma opera da oltre 17 anni nel settore dell’investment management e fa parte del team fin dal 1995. Il suo settore di specializzazione nell’ambito della gestione di società di partecipazione è incentrato sul mercato statunitense e su quello europeo. Jan Bootsma ha conseguito una laurea in economia presso l’HEAO di Zwolle, Paesi Bassi. 11 12 BB Biotech Team Hugo van Neutegem Nathalie Isidora-Kwidama Hugo van Neutegem ricopre dal 2001 la funzione di presidente del Consiglio di Amministrazione della filiale BB Biotech di Curaçao. In precedenza era stato Managing Director presso CITCO, dopo aver lavorato per 8 anni presso Ernst & Young nei Paesi Bassi e nelle ex Antille Olandesi. Hugo van Neutegem è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Leiden, Paesi Bassi. Nathalie Isidora-Kwidama è attiva nel settore dell’investment management da quasi 17 anni. Fa parte del team sin dal 2007 e da allora si occupa delle questioni amministrative inerenti alla società d’investimento. Dr. Silvia Schanz Claude Mikkelsen La Dr.ssa Silvia Schanz fa parte del Investor Relations Team di BB Biotech AG dal 2012. In precedenza ha rivestito la funzione di Financial Analyst Global Healthcare nel settore Healthcare presso UBS Wealth Management e ha lavorato anche con Vontobel Investment Banking. La Dr.ssa Silvia Schanz ha conseguito un dottorato in biochimica presso il Politecnico federale (ETH) di Zurigo. È inoltre Certified International Investment Analyst (CIIA). Claude Mikkelsen ha fatto il proprio ingresso in BB Biotech AG nel 2012 come responsabile Investor Relations. In precedenza è stato direttore finanziario ad interim presso Ecron Acunova, dove era giunto dopo aver rivestito la funzione di Vice President Finance & Investor Relations presso Pharmexa. Claude Mikkelsen è titolare di un master in economia e diritto conseguito presso l’Università di Aalborg e si è laureato presso l’INSEAD in Francia. BB Biotech Team Maria-Grazia Iten-Alderuccio Thomas Egger Maria-Grazia Iten-Alderuccio lavora per BB Biotech AG dal 2007 come responsabile Investor Relations. In precedenza è stata Senior Relationship Manager presso Citco Fund Advisors a Zurigo, dova ha contribuito alla costituzione e a allo sviluppo delle attività di Relationship Management in Svizzera. Maria-Grazia Alderuccio detiene una Laurea in Lettere conseguita presso l’Università di Losanna (CH). Thomas Egger riveste la funzione di responsabile Marketing e comunicazione dal 2009. In precedenza ha lavorato presso Julius Bär Asset Management, inizialmente nel ruolo di Head Strategic Marketing e poi come Chief of Staff for Sales and Distribution. È laureato in scienze economiche presso l’Università di San Gallo ed ha al suo attivo un Executive Master of Banking dell’Institut für Finanzdienstleistungen Zug. Michael Hutter Michael Hutter riveste la funzione di CFO dal 2008. In precedenza ha rivestito per 10 anni presso PricewaterhouseCoopers il ruolo di manager nel settore della revisione contabile. Michael Hutter è revisore contabile ed economista aziendale HWV laureato presso l’Università di Scienze applicate di Zurigo (ZHAW). 13 14 BB Biotech Processo d’investimento Processo d’investimento Creazione di idee e screening preliminare 1 L’universo d’investimento di BB Biotech comprende circa 800 società del settore delle biotecnologie in tutto il mondo. La gamma di tali aziende spazia dalle società a grande capitalizzazione fino alle micro-cap e comprende addirittura aziende private per quanto concerne i finanziamenti delle fasi di sviluppo avanzate. Il team di gestione del portafoglio segue attivamente gli sviluppi in atto nel settore biotech. In una prima fase, il team individua gli ambiti terapeutici in cui sono stati conseguiti progressi significativi e sviluppate tecnologie particolarmente promettenti. Risultano interessanti anche i nuovi meccanismi di efficacia o le piattaforme tecnologiche idonee all’impiego in diversi ambiti terapeutici. Per essere costantemente aggiornato, il team conduce colloqui con analisti, interpella medici e specialisti, partecipa a convegni medici, consulta la letteratura scientifica e visita le aziende direttamente in loco. Inoltre, il team valuta con cadenza regolare l’allocazione geografica dei suoi investimenti, visitando personalmente i paesi o le aree geografiche che presentano sviluppi interessanti. Ad esempio, i nostri investimenti in India sono stati preceduti da numerosi viaggi e incontri sul posto. Dopo che il team ha individuato i temi più promettenti (ambiti terapeutici, tecnologie, ecc.), l’universo d’investimento si riduce da 800 a circa 300 titoli. Universo di investimento 800 (numero di società) Decisione d’investimento e costruzione del portafoglio 3 Nel momento in cui il team esprime un parere positivo circa un’idea d’investimento, l’analista competente per la società in questione allestisce un piano d’investimento dettagliato. La proposta contiene un modello finanziario, una sintesi dei dati clinici pubblicati dall’azienda, le motivazioni alla base dell’investimento unitamente ai correlati rischi rialzisti e ribassisti e al volume previsto dell’allocazione, nonché il range di prezzo a cui è necessario attenersi durante la costituzione della relativa posizione. Infine, tale proposta viene presentata all’attenzione del Consiglio di Amministrazione durante una delle sue riunioni mensili. I membri del CdA e il team di gestione del portafoglio passano poi al vaglio la proposta in maniera analitica. BB Biotech organizza inoltre due volte l’anno un apposito strategy meeting, in occasione della quale il Consiglio di Amministrazione e il team di gestione valutano gli sviluppi strategici in atto nel settore delle biotecnologie. A questi incontri sono invitate anche le direzioni delle società in portafoglio o delle aziende potenzialmente candidate a farvi parte. In caso di approvazione della proposta d’investimento da parte del Consiglio di Amministrazione, i gestori di portafoglio iniziano a costituire la posizione in tempi relativamente ristretti, nella misura in cui il prezzo si collochi nel range predefinito. Alla fine del processo, il portafoglio contiene da 20 a 35 posizioni. Partecipazioni nel portafoglio 20–35 (numero di società) Bilder werden später platziert Due diligence 2 Durante la fase di due diligence, l’accento viene spostato dai temi d’investimento alle singole aziende e ai relativi prodotti. I criteri di screening qualitativo e quantitativo rivestono un notevole ruolo ai fini della due diligence. Anche in questo caso vengono consultati specialisti, al fine di ottenere maggiori elementi sui diversi principi attivi candidati all’approvazione. L’obiettivo essenziale consiste infatti nell’individuazione delle caratteristiche più innovative di un prodotto. Il team si prefigge di determinare quali sono i vantaggi potenziali offerti da un farmaco ai suoi pazienti e se il suo impiego risulta opportuno anche sotto un profilo di economia sanitaria. In tale ambito, BB Biotech cerca di concentrarsi sui preparati più innovativi che, grazie alla loro più elevata efficacia e al loro migliore profilo di sicurezza, contribuiscono in misura determinante alla riduzione dei costi nel sistema sanitario. I nostri investimenti hanno un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. Attribuiamo inoltre una notevole importanza alla qualità del management aziendale, che valutiamo sulla scorta dei colloqui condotti in occasione di incontri comuni. Per circa 100 aziende il team ha allestito modelli finanziari, i quali vengono costantemente aggiornati. Grazie a questi modelli è possibile stimare la situazione finanziaria di un’azienda e farsi un’idea circa le sue opportunità di mercato. Il team si avvale dei modelli anche per la verifica dei dati clinici redatti e pubblicati dalle aziende in esame. Alla fine di questa fase, il team vaglia i singoli investment cases e assume una decisione a favore delle società più promettenti. Modelli finanziari di BB Biotech 100 (numero di società) Monitoraggio e gestione del rischio 4 Dopo la costituzione del portafoglio ha inizio il processo di controlling e di gestione del rischio con cui monitoriamo in dettaglio gli sviluppi dei principi attivi candidati all’approvazione. Inoltre, analizziamo i nuovi dati clinici presentati dalle aziende in questione in occasione di convegni medici o pubblicazioni ad hoc. Infine, verifichiamo costantemente la validità degli argomenti d’investimento. A tale scopo, il team si incontra regolarmente con gli organi dirigenti delle aziende in portafoglio e aggiorna i rispettivi modelli finanziari. Qualora il valore sottostante di una partecipazione dovesse variare in misura sensibile, richiedendo l’adozione di provvedimenti, il team si rivolge al Consiglio direttivo con la proposta di incrementare o di chiudere la posizione. I gestori sono autorizzati ad aggiustare le posizioni in portafoglio anche autonomamente, incrementando le posizioni se la quotazione di una partecipazione appare inferiore al valore intrinseco calcolato, o riducendo l’investimento dopo una marcata fase rialzista laddove le azioni in questione appaiano relativamente sopravvalutate. In caso di adeguamenti di portata rilevante, il Consiglio di Amministrazione viene tuttavia sempre coinvolto nella decisione. Ai fini del monitoraggio del portafoglio il team utilizza anche uno specifico software di risk management. Incontri con società investite 120 (2012) 16 BB Biotech Strategia d’investimento Strategia d’investimento BB Biotech investe in aziende biotecnologiche attive nello sviluppo di farmaci innovativi, ovvero in un segmento di mercato caratterizzato da forti tassi di crescita. L’accento viene posto sulle aziende i cui farmaci coprono un elevato fabbisogno medico e sono quindi in grado di conseguire livelli di crescita di fatturato e utile decisamente superiori alla media. Con una quota di oltre il 90%, le società quotate in borsa costituiscono una parte preponderante del portafoglio di BB Biotech. La priorità viene riconosciuta alle aziende biotecnologiche redditizie nel segmento mid & large cap, dotate di una promettente pipeline di prodotti – preferibilmente in fase avanzata di sviluppo clinico. Viene perseguito come obiettivo un rendimento complessivo del 15% su un orizzonte temporale di medio-lungo termine. Una particolare attenzione agli investimenti azionari Le tipologie d’investimento su cui BB Biotech può operare comprendono allocazioni dirette in azioni di società quotate, partecipazioni in aziende private, obbligazioni societarie e attività su opzioni. Alla luce delle considerazioni di liquidità e di rischio/ rendimento, BB Biotech alloca il proprio capitale quasi esclusivamente in strumenti azionari. Gli investimenti nelle società private possono incidere fino al 10% sul portafoglio complessivo; in presenza di mercati azionari positivi per periodi prolungati, a queste posizioni può essere riconosciuta una ponderazione tendenzialmente maggiore. Le obbligazioni costituiscono un’alternativa soprattutto in situazioni di mercati azionari fortemente negativi. Le operazioni su opzioni vengono effettuate in modo opportunistico sulle azioni delle società in portafoglio, oppure possono essere utilizzate per finalità di copertura valutaria. Processo d’investimento bottom-up basato sui fondamentali La selezione delle partecipazioni avviene in base a un approfondito processo di due diligence su più livelli. Un nostro principio irremovibile è infatti quello di comprendere ogni aspetto delle società in portafoglio. Prima di effettuare un investimento, il team analizza in dettaglio i parametri finanziari e verifica fattori quali il rispettivo contesto concorrenziale, la pipeline di sviluppo, il portafoglio di brevetti e la percezione di prodotti e servizi da parte dei clienti finali. Una notevole importanza viene attribuita anche a un contatto assiduo con il management delle società target degli investimenti. Siamo infatti convinti che risultati eccellenti possano essere conseguiti soltanto sotto la guida di una dirigenza altamente qualificata. La profonda conoscenza e comprensione delle aziende in portafoglio consente a BB Biotech di operare in modo tattico, ad esempio attraverso la chiusura tempestiva e precoce di una partecipazione a fronte di un peggioramento sostanziale dei suoi fondamentali. Ai fini della selezione delle posizioni in portafoglio, BB Biotech fa affidamento sulla pluriennale esperienza del suo prestigioso Consiglio di Amministrazione e sull’analisi fondamentale condotta dall’esperto team di gestione del Gruppo Bellevue Asset Management. BB Biotech ricorre inoltre a un ampio e diversificato network internazionale composto da medici e specialisti nei singoli settori terapeutici. Nella fattispecie, per ogni partecipazione il team di gestione allestisce un modello finanziario dettagliato che deve rappresentare in modo convincente il potenziale di raddop- pio del valore in un arco temporale di quattro anni. Tale potenziale di performance si basa di norma su fattori quali forza innovativa, nuovi prodotti per la terapia di gravi malattie e un management eccellente. Portafoglio con chiari accenti strategici Il portafoglio di BB Biotech AG è costituito di norma da 20 a 35 aziende biotecnologiche, tra cui cinque a otto partecipazioni strategiche («core») che complessivamente ammontano al massimo a due terzi del totale. In considerazione della loro elevata ponderazione in portafoglio, queste top holdings devono presentare un solido modello operativo con fatturati e utili consolidati. La ponderazione massima delle singole posizioni è pari al 25%. Le partecipazioni minori comprendono innovative aziende biotech dotate di pipeline con prodotti molto promettenti. Mentre negli ultimi anni il settore europeo delle biotecnologie ha offerto opportunità d’investimento soltanto in casi isolati, negli USA sono attive numerose società biotech caratterizzate da forti tassi di crescita. Questa circostanza si riflette nel portafoglio di BB Biotech, attualmente costituito per circa tre quarti da partecipazioni statunitensi come risultato del nostro approccio di stockpicking basato sui fondamentali. Attraverso investimenti mirati in aziende indiane, BB Biotech partecipa inoltre direttamente alla crescita strutturale in atto nei paesi emergenti. “ Il portafoglio di BB Biotech AG è costituito di norma da 20 a 35 aziende biotecnologiche, tra cui cinque a otto partecipazioni strategiche che complessivamente ammontano al massimo a due terzi del totale. ” Concetto di Curva S Ai nuovi investimenti in società a media capitalizzazione viene attribuita una ponderazione massima fino al 5%, in modo da tenere in debita considerazione non solo il potenziale di rendimento ma anche il rischio di sviluppo. Disponiamo tuttavia della flessibilità tecnica per accrescere nettamente le singole ponderazioni in portafoglio: a seguito di sviluppi operativi favorevoli, quali studi di Fase III positivi, autorizzazioni sul versante normativo, una commercializzazione di successo del prodotto e il raggiungimento di utili cospicui e sostenibili, queste partecipazioni possono infatti svilupparsi nel tempo in top holdings. Allo stesso modo, le attuali partecipazioni strategiche («core») e i rispettivi parametri di valutazione e di potenziale di crescita sono costantemente analizzati ed eventualmente ridotti di conseguenza. BB Biotech Portafoglio Partecipazioni al 31 dicembre 2012 Società Numero di titoli Variazioni dal 31.12.2011 Valuta locale Prezzo per azione Valore di mercato in CHF milioni In % del portafoglio In % del patrimonio netto In % della società Celgene 2 670 186 (129 814) USD 78.47 191.7 14.3% 15.5% 0.6% Actelion 4 048 744 (221 256) CHF 43.53 176.2 13.1% 14.3% 3.2% Gilead 2 010 000 50 000 USD 73.45 135.1 10.1% 10.9% 0.3% 534 634 (156 422) DKK 916.50 79.3 5.9% 6.4% 0.1% Novo Nordisk Vertex Pharmaceuticals 2 033 085 (964 599) USD 41.90 77.9 5.8% 6.3% 0.9% Incyte 5 123 617 58 617 USD 16.61 77.9 5.8% 6.3% 3.9% Isis Pharmaceuticals 8 043 140 809 340 USD 10.44 76.8 5.7% 6.2% 7.9% Ariad Pharmaceuticals 2 587 075 (663 373) USD 19.18 45.4 3.4% 3.7% 1.6% 961 606 961 606 USD 51.16 45.0 3.3% 3.6% 1.3% 3 551 432 (448 568) USD 12.75 41.4 3.1% 3.4% 4.2% 450 000 – USD 93.74 38.6 2.9% 3.1% 0.2% Medivation Immunogen Alexion Pharmaceuticals Onyx Pharmaceuticals 546 500 546 500 USD 75.53 37.8 2.8% 3.1% 0.8% 1 578 417 1 578 417 USD 23.97 34.6 2.6% 2.8% 2.9% Swedish Orphan Biovitrum 6 666 132 (162 591) SEK 36.60 34.3 2.6% 2.8% 2.5% Halozyme Therapeutics 5 576 519 776 519 USD 6.71 34.2 2.5% 2.8% 4.9% 733 787 (241 758) USD 49.20 33.0 2.5% 2.7% 0.6% 3 472 981 1 699 674 INR 527.80 30.6 2.3% 2.5% 1.3% The Medicines Company Biomarin Pharmaceutical Glenmark Pharmaceuticals Theravance Endocyte 888 244 45 000 USD 22.24 18.1 1.3% 1.5% 0.9% 2 063 352 1 361 031 USD 8.98 17.0 1.3% 1.4% 5.7% Lupin 1 549 105 350 500 INR 613.30 15.9 1.2% 1.3% 0.3% Ipca Laboratories 1 720 993 1 720 993 INR 519.10 14.9 1.1% 1.2% 1.4% Bavarian Nordic 1 710 346 – DKK 49.80 13.8 1.0% 1.1% 6.6% Probiodrug 1) 4 736 631 461 538 EUR 2.21 12.6 0.9% 1.0% Achillion Pharmaceuticals 1 679 340 (425 000) USD 8.01 12.3 0.9% 1.0% 2.1% Optimer Pharmaceuticals 1 446 700 4 000 USD 9.05 12.0 0.9% 1.0% 3.0% Strides Arcolab 558 406 (80 000) INR 1 096.25 10.2 0.8% 0.8% 0.9% Radius Health 1) 122 820 – USD 81.42 9.2 0.7% 0.7% Dendreon 1 524 500 – USD 5.29 7.4 0.6% 0.6% 1.0% Idenix Pharmaceuticals 1 250 000 (1 232 308) USD 4.85 5.5 0.4% 0.4% 0.9% Intercell 2 173 913 2 173 913 EUR 1.81 4.8 0.4% 0.4% 3.9% 1 343.7 100.0% 108.9% Totale titoli Altri attivi 30.2 2.4% Altri impegni (139.9) (11.3%) Valore intrinseco 1 234.0 100.0% Azioni BB Biotech 2) 1) 2) 1 641 353 (1 595 517) Aziende non quotate Corrisponde al totale di tutte le azioni possedute compresa la seconda linea di negoziazione. Tassi di cambio 31.12.2012: USD/CHF: 0.91505; DKK/CHF: 16.18690; INR/CHF: 0.01670; EUR/CHF: 1.20755; SEK/CHF: 14.07510 145.1 12.6% 17 18 Perché motivo risulta così difficile “curare” efficacemente il mieloma multiplo? I principi attivi sviluppati nell’ultimo decennio, tra cui Velcade e Revlimid, offrono sì un miglioramento graduale, eppure i pazienti con mieloma multiplo evidenziano una progressione della malattia. Il motivo risiede nell’instabilità genetica delle cellule cancerose; spesso si verifica una mutazione che consente alle cellule tumorali di divenire resistenti alla terapia. Basta una cellula in grado di sopravvivere e moltiplicarsi per innescare un nuovo tumore farmacoresistente. Se possibile, il gradino successivo nella ricerca sarebbe quello di colpire questo meccanismo, ritardando così la progressione del tumore. Alla fine però, il tumore è sempre un passo avanti. Nel caso ideale si cercherebbe di combinare un alto numero di farmaci per eliminare qualsiasi via di fuga; tuttavia è sempre necessario considerare gli effetti collaterali, in quanto i diversi principi attivi contemporaneamente somministrati aumentano la probabilità di compromettere anche i tessuti sani. Celgene ha pubblicato dati positivi per Abraxane. Come funziona? E in cosa consistono i dati pubblicati? Abraxane è un agente chemioterapico legato a una proteina-vettore. Il farmaco è già approvato per la terapia del cancro al seno e del polmone ed è oggetto di studi per altri tumori solidi. Celgene ha pubblicato dati di Fase III circa l’impiego di Abraxane nel cancro al pancreas, una forma di tumore molto difficile da curare. I dettagli a riguardo non sono stati ancora resi noti, ma ogni terapia efficace contro questo cancro aggressivo, con tassi di sopravvivenza media dopo la diagnosi di 6 a 9 mesi, sarà ben accolta. Da un’analisi intermedia è inoltre risultato che Abraxane è in grado di rallentare la progressione del melanoma, una forma aggressiva di cancro della pelle. È già stata riscontrata una tendenza verso una sopravvivenza complessiva più elevata, che dovrà essere confermata una volta completato lo studio. Lydia Bänziger, Management Team BB Biotech Immagine: Illustrazione di globuli rossi del sangue BB Biotech Mieloma multiplo – Celgene Settore – Mieloma multiplo Il mieloma multiplo rappresenta oltre il 10% di tutte le tipologie di cancro ematico, ed è una forma di tumore molto aggressiva a carico delle plasmacellule, normalmente deputate alla produzione di anticorpi. I sintomi della malattia sono anemia, insufficienza renale e osteoporosi, e soltanto in meno di un terzo dei casi la possibilità di sopravvivenza è superiore ai 5 anni dalla diagnosi della malattia. Con l’arrivo di vari nuovi trattamenti, i tassi di sopravvivenza sono progressivamente migliorati. La terapia di questa patologia varia a seconda dei singoli casi. In base allo stadio, la malattia è tenuta sotto osservazione, oppure si interviene con chemioterapia e farmaci come Thalomid o Revlimid di Celgene. Un’ulteriore opzione terapeutica è rappresentata dal trapianto di cellule staminali. A seguito di questo trattamento, la produzione di globuli bianchi e rossi viene pesantemente pregiudicata, con un conseguente aumento dei rischi di emorragia e di infezione. E proprio per contrastare questo inevitabile effetto collaterale, dopo la chemioterapia vengono reimmesse le cellule staminali, in modo da ripristinare il processo emopoietico. Il mieloma multiplo è una patologia caratterizzata da un’elevata eterogeneità e da cause genetiche che variano fortemente, e quindi con tassi di risposta altrettanto diversi alle terapie. Al centro degli attuali studi clinici si colloca pertanto lo sviluppo sia di nuove terapie mirate, sia di potenziali terapie di combinazione in grado di attaccare direttamente i sottostanti meccanismi di sviluppo della malattia. Riteniamo che sussista un elevato fabbisogno di nuovi approcci terapeutici, quali nuove terapie individuali mirate o una combinazione di principi attivi già collaudati assieme a farmaci di nuovo sviluppo, al fine di poter aggredire il tumore in modo ancora più precoce ed efficiente. Investimento – Celgene Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 33.2 mrd Fatturato 2012: USD 5.5 mrd Margine operativo netto 2012: 32% Utile netto 2012: USD 1.5 mrd USD 90 80 70 60 50 40 30 2009 2010 2011 2012 Fonte: Bloomberg Celgene è una società specializzata nello sviluppo e nella commercializzazione di nuove terapie per il trattamento del cancro e delle malattie infiammatorie. Il suo primo prodotto sul mercato, Thalomid, è stato approvato per la cura del mieloma multiplo (MM) nel 2006. Il secondo prodotto è Revlimid, un analogo di Thalomid con un maggior livello di efficacia e di sicurezza, approvato negli USA nel 2005 per il sottogruppo di pazienti affetti da sindrome mielodisplastica (MDS). A giugno 2006 Revlimid è stato autorizzato per l’indicazione terapeutica estesa del MM recidivante/refrattario. Celgene ha presentato solidi dati per i pazienti affetti da MM di nuova diagnosi, con un conseguente incre- mento sostanziale del potenziale di vendita di Revlimid. I risultati di studi su ulteriori patologie ematologiche maligne appaiono promettenti, e gli studi in fase avanzata potrebbero consentire un’estensione delle indicazioni terapeutiche per queste importanti patologie. L’acquisizione di Pharmion, ha apportato a Celgene i diritti mondiali sul farmaco Vidaza (per i pazienti a rischio elevato affetti da MDS), e riteniamo che sia la terapia d’elezione per tale indicazione. Inoltre, l’acquisizione di Abraxis ha permesso a Celgene di accedere al segmento terapeutico dei tumori solidi con Abraxane, impiegato per la terapia del cancro metastatico al seno e del cancro polmonare. I risultati positivi di Fase III nella terapia del cancro al pancreas e del melanoma e una possibile approvazione per queste due indicazioni apporteranno al prodotto un’accelerata crescita. Altri prodotti in fase di sviluppo potenzialmente in grado di consentire a Celgene di espandere la propria presenza nel segmento dell’ematologia e di entrare in nuovi mercati includono Pomalidomide (per il MM in fase avanzata) e Apremilast (per la psoriasi e artrite psoriasica). Nel 2012 sono stati pubblicati risultati positivi di Fase III, e prevediamo che questi prodotti otterranno una visibilità ancora maggiore nel corso del 2013. Fatturato di Revlimid nel 2013 (in USD) 4.1 mrd (stima di Celgene) Crescita annua dell’utile per azione (EPS) 25% (prospettiva di Celgene fino al 2017) 19 20 Opsumit (Macitentan) appartiene alla stessa categoria farmacologica di Tracleer e Letairis. In che modo Opsumit si distingue da questi farmaci? Il nuovo approccio utilizzato nello studio SERAPHIN per valutare l’efficacia di Opsumit è il primo a misurare sia la morbilità, le modalità di progressione della malattia, che la mortalità. Ciò significa che i benefici comprovati per i pazienti non consistono soltanto nella loro capacità di camminare per 6 minuti, in quanto da solo tale fattore potrebbe non essere indicativo circa l’esito della malattia. Questi elementi non sono invece disponibili per gli altri farmaci approvati per il trattamento della PAH. Inoltre, negli studi finora condotti Opsumit non ha evidenziato l’epatotossicità invece riscontrata in Tracleer, a causa della quale i pazienti devono essere sottoposti mensilmente a un monitoraggio degli enzimi epatici, con un onere supplementare per i medici curanti. Qualora la FDA non dovesse imporre un monitoraggio permanente dei pazienti trattati con Opsumit, si otterrebbe dunque un’ulteriore differenziazione rispetto a Tracleer. Quali ulteriori principi attivi presenti nella pipeline di Actelion risultano particolarmente promettenti? Un’indicazione terapeutica spesso trascurata per Opsumit è quella dell’ulcera digitale (UD). Questa patologia si sviluppa nei pazienti affetti da sclerosi s istemica, una patologia autoimmune che causa un deposito eccessivo di collagene nella pelle. Concretamente, sulle dita di mani e piedi si creano dolorose piaghe aperte, la cui guarigione risulta particolarmente difficoltosa. Anche nella formazione della UD è coinvolta l’endotelina, lo stesso ormone che svolge un ruolo nella patogenesi della PAH. Tracleer è già utilizzato con successo per questa indicazione terapeutica in Europa, e Actelion sta ora conducendo uno studio per la registrazione di Opsumit su scala globale per la cura dell’ulcera digitale. Sebbene Opsumit sia destinato ad essere utilizzato prevalentemente per la cura della PAH, l’indicazione terapeutica della UD può comunque fornire ulteriori successi. Dr. Daniel Koller, Head Management Team BB Biotech Immagine: Immagine microscopica dell’endotelio (parete interna dei vasi) BB Biotech Ipertensione polmonare arteriosa – Actelion Settore – Ipertensione polmonare arteriosa L’ipertensione polmonare arteriosa (PAH) si contraddistingue per l’aumento della pressione sanguigna nella circolazione polmonare causato da un progressivo ispessimento delle pareti vascolari con una conseguente insufficienza ventricolare destra del cuore. I pazienti affetti da PAH soffrono di ridotte capacità fisiche e stanchezza cronica, e la progressione della malattia porta a una situazione di insufficienza cardiaca e infine al decesso. Negli scorsi decenni, il miglioramento delle conoscenze sui meccanismi di insorgenza di questa patologia hanno reso possibile lo sviluppo di numerose opzioni terapeutiche, in grado di ritardare la progressione della malattia e di ridurne i sintomi. Per la terapia della PAH sono ad oggi disponibili tre categorie farmaceutiche: 1) gli antagonisti del recettore dell’endotelina (ERA), in grado di bloccare l’effetto dell’endotelina, un mediatore che induce un restringimento dei vasi sanguigni e che contribuisce quindi agli stati di ipertensione, 2) gli inibitori della PDE-5, i quali accrescono indirettamente la concentrazione di uno specifico mediatore con effetto vasodilatatore denominato cGMP, in grado inoltre di ridurre l’ispessimento dei vasi sanguigni, 3) le prostacicline, che esercitano un’influenza altrettanto positiva sul mediatore cGMP e producono un effetto vasodilatatore. Circa il 70% dei pazienti viene trattato con ERA (ad es. Tracleer) e soltanto il 13% con prostacicline, le quali sono più efficaci ma al contempo evidenziano una tossicità molto maggiore. Poiché la PAH è una patologia progressiva e irreversibile, è essenziale rallentarne l’evoluzione il prima possibile. Di conseguenza, la disponibilità di una terapia efficace a base di prostacicline ad assunzione orale e con effetti collaterali tollerabili potrebbe portare a un impiego di questo principio attivo già nelle fasi iniziali della malattia e addirittura eventualmente nell’ambito di terapie combinate, generando così un ulteriore potenziale di crescita per questo mercato. Investimento – Actelion Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: CHF 5.5 mrd Fatturato 2012: CHF 1.7 mrd* Margine operativo netto 2012: 26%* Utile netto 2012: CHF 336 mio* CHF 70 65 60 55 50 45 40 35 30 25 2009 2010 2011 2012 *Stime; Fonte: Bloomberg Actelion è una società svizzera attiva prevalentemente nello sviluppo di terapie per l’ipertensione polmonare arteriosa (PAH). Tracleer, il prodotto di punta dell’azienda, è presente sul mercato da oltre dieci anni con livelli di vendita sostenuti nonostante un recente incremento della pressione competitiva. Nel 2012 Actelion ha presentato i dati di Fase III per Opsumit (Macitentan), una nuova e più potente versione di Tracleer sviluppata analizzando l’effetto sulla morbilità e sulla mortalità. Il classico e ormai obsoleto test della distanza percorsa in 6 minuti di cammino utilizzato nei precedenti studi clinici, è risultato non sufficiente per emettere un giudizio circa l’effetto terapeutico del farmaco nei pazienti, tanto che il nuovo metodo di studio messo a punto da Actelion è stato accolto molto positivamente dagli specialisti del settore. Sulla base dei solidi dati clinici prevediamo che il farmaco sarà approvato e lanciato nel 2013 negli Stati Uniti e verso la fine del 2013/inizio 2014 nell’UE. Prevediamo che Opsumit sia destinato ad affermarsi in tempi ridotti come terapia standard nei pazienti sia di nuova diagnosi che già sottoposti a terapia. Selexipag, un altro candidato all’approvazione in Fase III, è un analogo della prostaciclina ad assunzione orale per il quale è attesa la pubblicazione di dati nel corso del 2013. Qualora Selexipag dovesse risultare ben tollerato ed efficace, esso potrebbe tradursi in una vasta opportunità di mercato, in quanto le attuali cure prevedono la somministrazione intravenosa e risultano scarsamente tollerati. Un’alternativa sicura ed efficace ad assunzione orale consentirebbe ai pazienti di essere trattati con un analogo della prostaciclina già in una fase iniziale della loro malattia e probabilmente in combinazione con altre classi farmacologiche, con un conseguente incremento per il potenziale di mercato di Selexipag. Riduzione del rischio di morbilità/mortalità 45% (Opsumit 10 mg confrontato con placebo) Pazienti trattati con Tracleer >80 000 (a livello mondiale, dall’autorizzazione) 21 22 Come è destinata a cambiare nei prossimi anni la terapia anti-HCV? Il confronto tra la svolta avvenuta nel campo della terapia anti-HIV negli anni ’90 con gli sviluppi in corso dei farmaci per l’HCV non appare fuori luogo. Prima dell’introduzione della terapia antiretrovirale altamente attiva (HAART) nell’HIV, le terapie erano limitate, nonché caratterizzate da una bassa efficacia e una rapida occorrenza di resistenze specifiche. Poi, grazie all’approvazione nel 1996 di una combinazione di tre composti in grado di aggredire il virus in maniera specifica, è stato possibile ottenere in 10 anni una riduzione del 50 –80% dei decessi da HIV. Le terapie mirate per l’HCV sono iniziate soltanto con il lancio degli inibitori della proteasi Incivek (Telaprevir) e Victrelis (Boceprevir). Il preparato Sofosbuvir di Gilead inibisce la polimerasi virale, la proteina che duplica le informazioni genetiche del virus per produrre ulteriori particelle virali. La classe terapeutica NS5a interferisce con questo processo inibendo invece un’altra proteina virale. I dati appaiono finora molto promettenti, con una soppressione completa della carica virale fino a livelli non rilevabili. Resta da vedere in quale misura questi dati siano riproducibili e se questa terapia dovrà essere combinata con ribavirina e interferone pegilato. Un cambiamento significativo nel trattamento dell’HCV però sembra già prevedibile. Quali altri sviluppi interessanti sono in corso per Gilead? Gilead sta lavorando a una nuova versione del proprio farmaco antiretrovirale Viread, approvato nel 2006 per la terapia dell’HIV. Il nuovo principio attivo GS-7340, successore di Viread, è riformulato per ottenere una penetrazione molto più elevata nei tessuti, ed è quindi in grado di raggiungere molto più agevolmente gli organi e le cellule in cui il virus si annida; inoltre il nuovo preparato può essere somministrato con dosaggi più bassi, con una conseguente riduzione significativa delle tossicità riscontrate con Viread. Dr. Tazio Storni, Management Team BB Biotech Immagine: Illustrazione di una particella virale BB Biotech Epatite C – Gilead Settore – Epatite C Il virus dell’epatite C (HCV) è la causa di una delle infezioni virali a trasmissione ematica maggiormente diffuse. Secondo le stime dell’OMS, le persone infette da HCV a livello mondiale sarebbero circa 130 a 170 milioni, e ogni anno si contano fino a 4 milioni di nuovi contagi. Il 75% dei soggetti infettati sviluppa una patologia cronica che in un’ottica di lungo periodo può essere causa di cirrosi epatica e cancro al fegato. L’attuale standard terapeutico per l’HCV prevede l’uso di interferone pegilato in combinazione con ribavirina, un principio attivo virostatico. L’interferone è una proteina che stimola il sistema immunitario del corpo a produrre una risposta virale sostenuta, mentre la pegilazione ne prolunga l’emivita; in questo modo, un’iniezione settimanale risulta sufficiente. La terapia dell’infezione cronica da HCV evidenzia tassi di risposta relativamente bassi con effetti collaterali fastidiosi della terapia combinata peg-interferone/ribavirina. Si aprono quindi le porte a un vasto mercato per nuove e più efficaci terapie. La ricerca si concentra sugli inibitori della proteasi e della polimerasi – principi attivi in grado di bloccare le proteine di cui il virus ha bisogno per attaccare le cellule e moltiplicarsi. Il lancio degli inibitori della proteasi Telaprevir e Boceprevir ha dimostrato miglioramenti nella terapia standard delle infezioni da HCV. I dati attuali alimentano la speranza che presto sarà disponibile una terapia ad assunzione esclusivamente orale con esclusione dell’interferone pegilato. Una simile terapia non soltanto sarebbe molto più efficace, bensì anche più tollerabile, ampliando così notevolmente il numero di pazienti, con un conseguente aumento del valore di questo mercato a livello mondiale fino a oltre USD 10 miliardi. Investment – Gilead Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 55.8 mrd Fatturato 2012: USD 9.7 mrd Margine operativo netto 2012: 41% Utile netto 2012: USD 2.6 mrd USD 80 70 60 50 40 30 2009 2010 2011 2012 Fonte: Bloomberg Gilead sviluppa principi attivi specifici per la terapia di malattie infettive come AIDS, epatite B, epatite C e influenza, ma anche per patologie polmonari come ad esempio l’ipertensione polmonare arteriosa e la fibrosi cistica. Il prodotto di punta di Gilead è Viread, un inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa lanciato nel 2001 e oggi pienamente affermato come trattamento per l’infezione da HIV. Nel 2004 la società ha lanciato Truvada, il farmaco più prescritto per pazienti che hanno appena contratto l’HIV. A luglio 2006 Gilead ha lanciato una pillola monogiornaliera a dosaggio fisso (Atripla) che tra l’altro combina i due farmaci Truvada (Gilead) e Sustiva (Bristol-Myers Squibb). Atripla si è affermato ra- pidamente come il farmaco standard negli USA e in Europa per i pazienti con HIV di nuova diagnosi. A fine 2011 l’azienda ha inoltre lanciato una nuova combinazione a dosaggio fisso di Truvada con la molecola non nucleosidica TMC-278 di Tibotec, mentre nel 2012 ha introdotto una combinazione a dosaggio fisso di Truvada con il suo inibitore dell’integrasi proprietario. Questi nuovi prodotti potrebbero offrire ai pazienti affetti da HIV ulteriori alternative per contrastare la loro malattia, estendendo al contempo la leadership di Gilead in questo settore. L’introduzione di Hepsera ha consentito a Gilead di affermarsi come un primario attore nel trattamento delle infezioni da epatite B; peraltro il lancio di Viread per questa indicazione, avvenuto nel 2008, ha permesso un’espansione in questo campo terapeutico in virtù della sua migliore efficacia. A inizio 2012 Gilead ha effettuato l’acquisizione di Pharmasset, un’operazione che le ha conferito la leadership nello sviluppo di una terapia di combinazione ad assunzione esclusivamente orale per l’epatite C e che imprimerà un’ulteriore accelerazione significativa alla crescita futura dell’azienda. La pubblicazione di diversi dati di Fase II da parte di Gilead e dei suoi concorrenti nel corso del 2012 ha indicato che la combinazione dell’inibitore nucleosidico proprietario di Gilead con un inibitore NS5a sia destinata a rivoluzionare il trattamento dell’epatite C e a conquistare di conseguenza una quota di mercato significativa. L’azienda percepisce altresì royalty dal suo partner Roche per le vendite mondiali di Tamiflu (influenza). Mercato potenziale per l’HCV (in USD) >10 mrd (per una terapia ad assunzione completamente orale) Pazienti con infezione cronica ~150 mio (a livello mondiale, stime OMS ) 23 24 I farmaci a base di insulina sono numerosi. Quali sono i punti di forza offerti ai pazienti dalle nuove terapie, tali da renderle interessanti? Pazienti possono essere soltanto insensibili all’insulina, moderatamente diabetici, o evidenziare una forma avanzata della malattia, in cui le cellule beta sono distrutte e il paziente non è quindi in grado di produrre autonomamente insulina. I pazienti con una forma più lieve di diabete richiedono una terapia con insulina basale. In questo ambito, la ricerca è incentrata sullo sviluppo di insuline a effetto prolungato con profili molto stabili, minimizzando il rischio di ipoglicemia. Altri pazienti necessitano insuline a effetto rapido per stimolare il corpo ad assumere il glucosio durante i pasti. L’obiettivo dei nuovi farmaci di questa classe terapeutica è dunque quello di stimolare in modo più fedele la modulazione della curva naturale di risposta insulinica, con un picco molto rapido e una flessione relativamente lenta. Oltre all’insulina, esistono anche altre cure per il diabete di tipo 2. I farmaci a base di GLP-1 hanno evidenziato vendite importanti. Come agiscono e che cosa li distingue dalle terapie classiche? I farmaci GLP-1 imitano l’ormone GLP-1, coinvolto nella regolamentazione del metabolismo. In particolare, esso segnala al cervello che l’appetito deve diminuire, promuove il rilascio dell’insulina e rallenta la liberazione del glucagone. Riducendo l’appetito, i GLP-1 consentono ai pazienti di perdere peso – un fattore importante nelle persone con diabete di tipo 2, spesso obese. Inoltre il farmaco stimola il rilascio autonomo dell’insulina, escludendo quindi il rischio di iniettare troppa insulina e di ricadere in uno stato di ipoglicemia. I medici impiegano questa classe farmacologica, sia come monoterapia sia in combinazione con vari tipi di insulina. La ricerca pone quindi l’accento sulla possibilità di rendere tali principi attivi ancora più efficaci e agevolarne la somministrazione. Dallas Webb, Management Team BB Biotech Immagine: Sezione istologica di un’isola pancreatica di Langerhans produttrice di insulina BB Biotech Diabete – Novo Nordisk Settore – Diabete Secondo le stime dell’OMS, entro il 2030 saranno affette da diabete oltre 366 milioni di persone nel mondo. Il diabete comporta costi sanitari altissimi e minaccia di pregiudicare totalmente i sistemi sanitari. Elementi di centrale importanza per la patogenesi del diabete sono l’insulina e le cellule beta nel pancreas. L’insulina viene infatti immessa per stimolare l’assorbimento del glucosio trasportato dal sangue nelle cellule del corpo, dove questo viene poi utilizzato o immagazzinato. I pazienti diabetici sviluppano una resistenza all’insulina, oppure non sono più in grado di produrla. Di conseguenza si presenta un quadro clinico di iperglicemia, ma può anche evidenziarsi un sintomo di ipoglicemia. Il diabete di tipo 1 incide per meno del 10% dei casi e insorge prevalentemente nei pazienti più giovani ed è caratterizzato dalla distruzione delle cellule beta da parte del sistema immunitario. Il diabete di tipo 2, noto in passato come una patologia legata all’invecchiamento, è oggi causato da errate abitudini alimentari. Con la diffusione dilagante dell’obesità, anche la prevalenza del diabete di tipo 2 è quindi fortemente aumentata, soprattutto fra i più giovani. Questa tendenza comporta peraltro una forte crescita della spesa sanitaria, in quanto i costi per la terapia cronica del diabete si accumulano per l’intera vita del paziente. I progressi conseguiti nella terapia del diabete hanno consentito notevoli miglioramenti sotto il profilo di efficacia, sicurezza e qualità della vita dei pazienti. Sussiste inoltre la speranza che le terapie future innovative possano stimolare la ricostituzione di nuove cellule beta e che il diabete possa quindi essere guarito. Riteniamo che, a fronte del crescente numero di diabetici a livello mondiale, l’innovazione in questo campo sia essenziale. Nuove formulazioni di insulina come Tresiba/Degludec (Novo Nordisk), l’espansione della categoria GLP-1 e nuove classi farmaceutiche come ad esempio l’inibitore del SGLT2 continuano a incontrare un notevole interesse da parte di case farmaceutiche, investitori, pazienti e medici. Investimento – Novo Nordisk Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: DKK 513.2 mrd Fatturato 2012: DKK 78.0 mrd Margine operativo netto 2012: 38% Utile netto 2012: DKK 21.4 mrd DKK 1000 800 600 400 200 2009 2010 2011 2012 Fonte: Bloomberg Novo Nordisk è il maggiore produttore e distributore di insulina a livello mondiale, con una quota di mercato di circa il 50%. Nel 2012 l’FDA ha raccomandato l’approvazione di Tresiba (Degludec), l’insulina a effetto prolungato, già approvata in Giappone e in Europa. Questo prodotto è molto importante per Novo Nordisk al fine di garantire la crescita a lungo termine dell’azienda nell’ambito dell’insulina moderna, conquistando inoltre una maggiore quota di mercato dell’insulina a effetto prolungato, in cui è leader di mercato Lantus, il prodotto di punta di Sanofi. Nel periodo 2009/2010 Victoza, un analogo del GLP-1 ad assunzione monogiornaliera, è stato approvato in Europa, negli USA e in Giappone, affermandosi come il leader di mercato in questo segmento. Le battute di arresto subite dai principali concorrenti hanno ulteriormente rafforzato la posizione di leadership di Novo Nordisk nel segmento GLP-1 e nei più vasti ambiti del diabete. Nel campo dell’emostasi, Novo Nordisk ha pubblicato risultati positivi di Fase III per il suo prodotto fattore XIII, specifico per il trattamento dell’emofilia dovuta al difetto congenito del fattore XIII. Inoltre, prevediamo che saranno avviati studi con un prodotto a effetto prolungato per il fattore IX, tali da consentire all’azienda di ampliare la propria presenza in questo segmento. Altri importanti prodotti di Novo Nordisk sono NovoSeven (fattore VII ricombinante di coagulazione) per il trattamento degli stati di emofilia e la molecola hGH per la terapia del deficit del fattore umano della crescita. Il 2013 sarà un anno importante per la società, impegnata nell’accrescere la propria base operativa, lanciare Tresiba e raccogliere ulteriori dati dagli studi in corso su Victoza. Diabete come conseguenza del sovrappeso 44% (di tutti i casi di diabete) Numero di adulti in sovrappeso 1.4 mrd (a livello mondiale, OMS 2008) 25 26 Quali sono le sfide che Vertex deve affrontare per quanto concerne la ricerca di una soluzione terapeutica per i pazienti affetti da fibrosi cistica? I dati clinici di Fase II indicano che la terapia di combinazione nei pazienti con la più diffusa mutazione F508del registra un’efficacia pari a circa la metà di quella ottenuta con il solo Kalydeco nei pazienti con la mutazione G551D. I dati di Fase III indicheranno se tale efficacia è riproducibile e clinicamente significativa. Il motivo per la minore efficacia risiede probabilmente nel fatto che, con il solo VX-809, soltanto una piccola parte dei canali può correggere la propria conformazione e raggiungere la membrana cellulare. Per attivare la maggior parte delle proteine dei canali, appare necessaria l’introduzione di un ulteriore correttore di conformazione. Vertex sta pertanto lavorando a una terapia tripla, costituita da due correttori (una combinazione di VX-809 e una sua evoluzione in fase preclinica iniziale) e dal potenziatore Kalydeco. Sebbene i dati preclinici appaiano solidi, questa tripla terapia è lungi da un potenziale lancio sul mercato. Su quali altri ambiti di ricerca si sta concentrando l’azienda? Un campo di ricerca di notevole rilevanza è quello dell’influenza. I recenti timori destati dall’influenza suina e da quella aviaria hanno sottolineato ancora una volta che la ricerca in questo ambito è essenziale. Vertex sta sviluppando un preparato per la terapia dell’influenza A, comprensivo dei sottotipi H1 e H5 manifestatisi nelle recenti pandemie. Il farmaco è attualmente oggetto di uno studio di Fase II. Oltre al campo terapeutico dell’influenza, Vertex sta lavorando anche sulle patologie infiammatorie autoimmuni. Nella fattispecie, un inibitore della JAK3 si trova attualmente in corso di valutazione per la terapia dell’artrite reumatoide e di altri stati infiammatori. Felicia Flanigan, Management Team BB Biotech Immagine: Immagine al microscopio elettronico di alveoli polmonari BB Biotech Fibrosi cistica – Vertex Pharmaceuticals Settore – Fibrosi cistica La fibrosi cistica è una malattia genetica in cui la regolamentazione delle componenti del muco, sudore o dei succhi digestivi del tratto gastrointestinale risulta disturbata. Di conseguenza, i pazienti evidenziano secrezioni dense che rendono difficile il respiro, implicano infezioni delle vie respiratorie, inibiscono la crescita, comportano un basso peso corporeo, infertilità e la riduzione delle aspettative di vita. Il motivo per questa carenza nella regolamentazione dei fluidi è un difetto di una proteina-canale (CFTR), la cui funzione è di regolare gli scambi idroelettrolitici. In circa il 4 –5% dei pazienti è presente una mutazione denominata G551D, a seguito della quale il suddetto canale risulta chiuso invece che aperto. Nella maggior parte dei pazienti (circa 60%) è tuttavia un’altra mutazione (F508del) a far sì che tale proteina non possa raggiungere la superficie cellulare, dove dovrebbe effettivamente compiere la propria funzione. Pazienti affetti da fibrosi cistica Fino al 2012 la terapia sintomatica costituiva l’unico approccio possibile per la fibrosi cistica. Con il farmaco Kalydeco sviluppato da Vertex, nel 2012 è stata commercializzata la prima terapia rivoluzionaria. Questo preparato è specifico soltanto per un minore numeri di pazienti che presenta la mutazione G551D. Kalydeco riesce infatti a ripristinare la funzionalità della proteina-canale. Vertex sviluppa anche una terapia (VX-809) come integrazione di Kalydeco per la più ampia platea di pazienti con la mutazione F508del. Questo farmaco aiuta la proteina-canale a raggiungere la superficie cellulare, dove Kalydeco provvede poi ad aprire il canale, garantendo così il normale flusso idroelettrolitico. Qualora i dati clinici risultano positivi, Vertex potrà coprire con questa terapia di combinazione fino al 70% del mercato della fibrosi cistica. (è portatore della mutazione) Investimento – Vertex Pharmaceuticals Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 9.1 mrd Fatturato 2012: USD 1.5 mrd Perdite nette 2012: USD 107 mio USD 65 60 55 50 45 40 35 30 25 2009 2010 2011 2012 Fonte: Bloomberg Vertex è specializzata nella ricerca e nello sviluppo di farmaci per la terapia di epatite C, fibrosi cistica, nonché patologie infiammatorie e autoimmuni. Il principale prodotto dell’azienda è Incivek, un inibitore della proteasi per la cura dell’epatite C. I risultati di studi di Fase III nella terapia di pazienti di nuova diagnosi hanno evidenziato tassi di guarigione più elevati a fronte di una durata di trattamento inferiore in combinazione con la terapia standard, nonché tassi di guarigione più elevati nei pazienti che non avevano risposto a terapie precedenti; di conseguenza il lancio di Incivek, avvenuto negli USA e in Europa nel 2011, ha offerto ai pazienti un considerevole vantaggio terapeutico. Soltanto negli USA le vendite si sono avvicinate alla soglia di USD 1 miliardo nei primi otto mesi di commercializzazione. Un nuovo regime terapeutico a somministrazione orale è atteso per il 2015. I dati iniziali relativi alla successiva evoluzione terapeutica (VX135, un inibitore nucleosidico) appaiano promettenti e Vertex prevede di avviare studi di combinazione sia con Incivek che con altri principi attivi in fase di sviluppo da parte di Glaxo e J&J. Nel frattempo sono stati pubblicati dati di Fase III molto positivi per Kalydeco in un sottogruppo di pazienti con fibrosi cistica, e il prodotto è stato lanciato negli USA e in Europa nel 2012. Sebbene l’opportunità di mercato iniziale sia limitata a circa il 5% della popolazione di pazienti, riteniamo che le vendite potrebbero superare la soglia di USD 1 miliardo con l’inclusione nel portafoglio di indicazioni terapeutiche anche di altri piccoli gruppi di pazienti. In una prospettiva di lungo periodo, qualora i dati di uno studio di Fase III dovessero risultare positivi, la combinazione di Kalydeco con VX809 potrebbe consentire a Vertex di raggiungere il 70% dei pazienti con la forma più comune di mutazione. 0.7–1 mio (Stime mondiali di Cystic Fibrosis Worldwide) Ricorrenza della mutazione 1 su 25 27 28 A inizio agosto le azioni di Incyte hanno subito una pesante flessione. Quali sono i motivi alla base di questo trend? La società ha fornito dati conservativi circa il lancio di Jakafi. Inizialmente il lancio appariva promettente, in quanto numerosi pazienti con mielofibrosi in fase troppo avanzata per partecipare agli studi clinici avrebbero potuto finalmente avvalersi di una terapia. Ma la durata del trattamento in questi pazienti è risultata più breve per via dello stadio avanzato della loro malattia. Inoltre, all’inizio i medici erano molto cauti nel prescrivere Jakafi, riservando questa opzione ai pazienti a rischio più elevato. Il tasso di abbandono della terapia a causa degli effetti collaterali dovuti al dosaggio è stato poi più elevato rispetto a quanto riscontrato negli studi. Man mano che l’azienda prosegue il suo programma didattico per un uso consapevole del farmaco, un numero sempre maggiore di pazienti in fase iniziale “a rischio moderato” potrà avvalersi di Jakafi. Evidenziando un carico di malattia più contenuto essi avvertiranno meno gli effetti collaterali. Con la conferma che Jakafi fornisca un vantaggio di sopravvivenza statisticamente significativo e in vista dei potenziali aggiornamenti attesi per il 2014, riteniamo che Incyte stia compiendo buoni progressi per risolvere le suddette problematiche. Jakafi è oggetto di studi anche per la policitemia vera (PV). In cosa consiste questa malattia, e perchè Jakafi potrebbe esserne la cura? La policitemia vera è una patologia in cui il corpo produce una quantità eccessiva di globuli rossi. La causa sottostante è una mutazione della proteina JAK2, che conferisce alle cellule del midollo osseo una sensibilità eccessiva agli stimoli da eritropoietina (EPO), un ormone che induce naturalmente nel corpo umano un aumento nella produzione di globuli rossi. I sintomi della PV sono prurito, artrite gottosa, elevato rischio di trombosi e altri. Grazie alla capacità di Jakafi di inibire la proteina JAK2, in questo caso mutata e iperreattiva, è quindi possibile arrestare l’iperproduzione di globuli rossi. Dr. Daniel Koller, Head Management Team BB Biotech Immagine: Rappresentazione illustrativa di tessuto osseo BB Biotech Mielofibrosi – Incyte Settore – Mielofibrosi La mielofibrosi è una patologia in cui il midollo osseo viene progressivamente sostituito da tessuto fibroso. La malattia può manifestarsi spontaneamente, oppure come conseguenza di altre patologie come la leucemia. La funzione naturale del midollo osseo consiste nella produzione di cellule del sangue: globuli bianchi (deputati a combattere le infezioni), globuli rossi (responsabili del trasporto di ossigeno) e piastrine (fondamentali per la coagulazione del sangue). Nei pazienti affetti da mielofibrosi la capacità di produrre tali cellule degenera costantemente, provocando anemia, rischi elevati di emorragia e infezione, nonché dolori ossei. Fegato e milza cercano di compensare la perdita di funzionalità del midollo, producendo più cellule del sangue. Di conseguenza questi organi si gonfiano, con ulteriori effetti secondari. La sola terapia, per pazienti più giovani, che in determinate circostanze può portare a una guarigione è rappresentata da un trapianto di midollo osseo o di cellule staminali. Con Jakafi è stata approvata nel 2011 la prima terapia specifica per la mielofibrosi. Il farmaco contrasta due delle proteine coinvolte nella patogenesi della malattia (JAK1 e JAK2). Gli studi clinici hanno evidenziato che Jakafi riduce le dimensioni della milza e quindi dei sintomi correlati. A dicembre sono stati presentati dati secondo cui Jakafi consente di incrementare anche la durata della sopravvivenza dei pazienti. Gli effetti collaterali di Jakafi sono prevalentemente conseguenze dell’anemia. Inoltre Incyte ha potuto dimostrare che una riduzione del dosaggio si può tradurre in una diminuzione degli effetti collaterali a fronte di un’efficacia costante. Riteniamo che la maggiore flessibilità nel dosaggio e i nuovi dati relativi all’aumento della sopravvivenza daranno ai medici curanti maggiori certezze circa le modalità di impiego del farmaco, con una conseguente ulteriore diffusione del farmaco. Investimento – Incyte Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 2.2 mrd Fatturato 2012: USD 272 mio* Perdite nette 2012: USD 59 mio* USD 30 25 20 15 10 5 0 2009 2010 2011 2012 *Stime; Fonte: Bloomberg Incyte è una società attiva nello sviluppo di nuovi farmaci nel campo delle patologie ematologiche, malattie infiammatorie e cancro. Il prodotto di punta è Jakafi, un inibitore della chinasi JAK-2 ad assunzione orale entrato nella Fase III a seguito di risultati di Fase II molto positivi in pazienti affetti da mielofibrosi, policitemia vera (PV) e trombocitemia essenziale (TE). I dati pubblicati nel 2011 in relazione a studi di Fase III condotti negli USA e in Europa per la terapia specifica della mielofibrosi hanno confermato la solida efficacia e il profilo di sicurezza del farmaco, ed il farmaco è stato autorizzato negli USA a dicembre 2011 e in Europa ad agosto 2012. In considerazione del fabbisogno terapeutico finora non soddisfatto, prevediamo che Jakafi raggiungerà vendite fino a USD 1 miliardo per la terapia della mielofibrosi. Prevediamo inoltre che i risultati di uno studio di Fase III condotto su pazienti affetti da PV saranno disponibili entro la seconda metà del 2013, con il successivo lancio nel 2014. Complessivamente, stimiamo che le indicazioni di mielofibrosi e PV rappresentino per Jakafi un’opportunità di mercato da USD 2 miliardi negli USA e in Europa. A novembre 2009, Novartis ha rilevato la licenza per i diritti di Jakafi al di fuori degli USA per un importo valutato in quasi USD 1 miliardo. Un inibitore di seconda generazione della JAK-2 chinasi, Baricitinib, ha prodotto dati positivi in uno studio di Fase IIb nell’artrite reumatoide, e prevediamo che l’inizio dei successivi studi di Fase III sia ormai imminente. Proseguono inoltre i progressi su altre molecole in fase di sviluppo iniziale. Riduzione delle dimensioni della milza 39% (grazie all’assunzione di Jakafi 25 mg) Riduzione del rischio di mortalità 42% (a seguito dell’assunzione di Jakafi) 29 30 BB Biotech Società in portafoglio Isis Pharmaceuticals Isis Pharmaceuticals è un’azienda leader nell’ambito della tecnologia antisense, un approccio che consente l’inibizione di proteine a livello genetico. Isis dispone di oltre 20 principi attivi in fase di test clinico, molti dei quali sono sviluppati attraverso partnership di collaborazione. Il principale prodotto candidato all’approvazione di Isis è Kynamro, per il trattamento dei livelli elevati di colesterolo LDL. Con il partner Genzyme, Isis ha completato con successo quattro studi di Fase III incentrati sull’ipercolesterolemia familiare omozigote ed eterozigote (hoFH e heFH), nonché sulla FH eterozigote severa. Nel 2012 il comitato consultivo della FDA statunitense ha raccomandato l’approvazione per l’indicazione hoFH, e prevediamo che Kynamro riceverà un’autorizzazione completa nella prima parte del 2013. Mentre questo farmaco costituisce un fattore importante del valore azionario in una prospettiva di breve periodo, la nostra attenzione e la nostra strategia d’investimento sono incentrate sulla piattaforma tecnologica dell’azienda, che nel 2013 sembra avviata a conseguire progressi significativi. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 1.1 mrd Fatturato 2012: USD 99 mio* Perdite nette 2012: USD 80 mio* USD 20 18 16 14 12 10 8 6 2009 2010 2011 2012 2012 Ariad Pharmaceuticals Ariad sviluppa farmaci innovativi per la terapia del cancro, tra cui Ponatinib, lanciato recentemente negli USA e arriverà in Europa nella prima metà del 2013. Ponatinib è un potente inibitore del gene BCR-ABL nell’ambito della leucemia mielogena cronica (CML). I dati di uno studio pilota in pazienti con CML altamente refrattari sono risultati positivi, e gli esperti ritengono che Ponatinib sia l’inibitore BCR-ABL più efficace finora testato. Nonostante la concorrenza di principi attivi già in commercio, quali Gleevec di Novartis, e la potenziale introduzione della sua versione generica nel 2015/16, riteniamo che il profilo «best in class» di Ponatinib consentirà al farmaco di raggiungere picchi di vendite di almeno USD 1 miliardo negli USA e in Europa. AP26113, il preparato dell’azienda in fase di sviluppo per il cancro al polmone, è un inibitore della proteina ALK più efficace di Crizotinib di Pfizer e attivo contro le mutazioni resistenti allo stesso Crizotinib. Il farmaco è inoltre un inibitore reversibile dell’EGFR attivata e risulta efficace anche contro le mutazioni del gene EGFR. I dati sull’efficacia nei pazienti con mutazione ALK sono stati confortanti, e per metà 2013 è atteso l’avvio di studi pivotali. Al fine di valutare il potenziale nei pazienti con mutazioni EGFR saranno tuttavia necessari ulteriori dati raccolti in questa tipologia di pazienti. 2012 Medivation Medivation è una società biotecnologica che sviluppa e commercializza prodotti oncologici. Il suo prodotto di punta è Xtandi, approvato nel 2012 per la terapia del cancro prostatico post-chemioterapia e sviluppato in collaborazione con Astellas. Le prime indicazioni relative al lancio sono incoraggianti, ma il vero fattore trainante della crescita è costituito dall’approvazione potenziale nel tumore alla prostata allo stadio prechemioterapeutico. L’azienda sta conducendo un ampio studio di Fase III per tale indicazione, e i primi dati sono attesi nel corso del 2013. Il principale farmaco concorrente di Xtandi è Zytiga di J&J, approvato recentemente, registrando un lancio molto favorevole. Riteniamo che un tale successo deponga a favore di Medivation, in quanto i suoi farmaci funzionano con un meccanismo analogo (ma al contempo diverso); inoltre, J&J ha nel frattempo spianato la strada sul piano normativo. Siamo del parere che Xtandi si affermerà come il prodotto leader di mercato, in quanto vanta importanti vantaggi su Zytiga in termini di maggiore efficacia, sicurezza e facilità d’uso. Per il 2013 la nostra attenzione principale sarà incentrata sulle cifre del lancio per l’indicazione post-chemioterapeutica, e soprattutto attendiamo i dati di Fase III per l’impiego prechemioterapeutico, che potrebbero costituire un primario catalizzatore per il prezzo dell’azione. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 3.2 mrd Fatturato 2012: USD 1.1 mrd* Perdite nette 2012: USD 218 mio* USD 30 25 20 15 10 5 0 2009 2010 2011 Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 3.8 mrd Fatturato 2012: USD 177 mio* Perdite nette 2012: USD 40 mio* USD 60 50 40 30 20 10 0 2009 *Stime; Fonte: Bloomberg 2010 2011 BB Biotech Società in portafoglio Immunogen Immunogen è una società biotecnologica che sviluppa farmaci antitumorali mirati. In particolare, mediante tecnologie proprietarie Immunogen è in grado di associare anticorpi a sostanze citotossiche che sono così veicolate direttamente all’interno delle cellule tumorali. Queste ultime vengono quindi eliminate in modo selettivo, senza ulteriori danni per i tessuti sani, con un conseguente aumento dell’efficacia a fronte di minori effetti collaterali. Il composto in fase più avanzata di sviluppo di Immunogen, T-DM1, viene sviluppato in collaborazione con Roche per il trattamento del carcinoma mammario metastatico. Nel 2012 le due società hanno presentato solidi dati di Fase III, che a inizio 2013 dovrebbero tradursi in un’autorizzazione negli USA. Sono stati inoltre pubblicati ulteriori dati di Fase II circa l’efficienza nelle pazienti in uno stadio iniziale della malattia, e ciò potrebbe accrescere in misura notevole il potenziale di mercato di T-DM1. Benché questo farmaco costituisca un approccio terapeutico rivoluzionario, nel corso del prossimo anno la nostra attenzione sarà incentrata anche sui progressi compiuti dagli altri prodotti presenti nella pipeline di Immunogen, sviluppati sia internamente che in collaborazione con altri partner. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 1.1 mrd Fatturato 2012: USD 31 mio* Perdite nette 2012: USD 78 mio* USD 18 16 14 12 10 8 6 4 2009 2010 2011 2012 Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 18.2 mrd Fatturato 2012: USD 1.1 mrd* Utile netto 2012: USD 410 mio* USD 120 100 80 60 40 20 0 2009 2010 2011 2012 Onyx Pharmaceuticals Onyx è una società biotecnologica che sviluppa e commercializza prodotti oncologici. Il principale fattore trainante dell’azienda è Kyprolis, un farmaco per la terapia del mieloma multiplo. Kyprolis è stato approvato e lanciato negli USA a fine 2012 e sta registrando un uso elevato nei pazienti in fase avanzata della patologia. Il farmaco vanta una formidabile efficacia a fronte di una neuropatia periferica meno pronunciata. Gli studi in corso dovrebbero contribuire a un impiego del farmaco nelle linee terapeutiche più precoci. Onyx ha inoltre una collaborazione con Bayer per due diversi prodotti. Nexavar, oggetto di una joint venture tra le due aziende, è il leader di mercato nella terapia del cancro al fegato. A seguito degli studi attualmente in corso il farmaco potrebbe ottenere l’autorizzazione per altre indicazioni. Stivarga, il secondo prodotto sviluppato in collaborazione con Bayer, è approvato per il cancro colorettale in fase avanzata, e presto dovrebbe ottenere l’autorizzazione anche per l’indicazione del cancro al tratto gastrointestinale. L’azienda detiene altresì una pipeline di sviluppo di prodotti oncologici, tra cui una versione orale di Kyprolis. Nel corso del 2013 la nostra attenzione sarà rivolta al successo del lancio di Kyprolis e sulla valutazione degli studi di Fase III in corso sul farmaco. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 5.1 mrd Fatturato 2012: USD 347 mio* Perdite nette 2012: USD 174 mio* USD 100 90 80 70 60 50 40 30 20 2009 *Stime; Fonte: Bloomberg 2010 2011 Alexion Pharmaceuticals Alexion è un’azienda specializzata nello sviluppo di farmaci per la cura di malattie rare. Il sprodotto di punta, Soliris, è approvato dal 2007 per il trattamento dell’emoglobinuria parossistica notturna (EPN), una patologia che colpisce oltre 20 000 pazienti. Ad oggi il lancio è risultato particolarmente positivo, anche in virtù del successo di Alexion nell’agevolare ai pazienti l’accesso e il rimborso del farmaco, nonché grazie all’aumento della consapevolezza dei medici a individuare nuovi pazienti affetti da EPN. Prevediamo che il lancio del farmaco in altre importanti aree geografiche, nonché la prosecuzione della penetrazione di mercato in USA, Europa e Giappone, consentiranno a Soliris di raggiungere vendite superiori a USD 1.5 miliardi per la terapia dell’EPN. La sindrome emoliticouremico atipica (SEUa) è l’ennesima indicazione terapeutica per la quale Soliris è stato approvato negli USA e in Europa nel corso del 2011 ritagliandosi un’ulteriore opportunità di mercato da oltre USD 0.5 miliardi. Nel corso del 2013 è atteso per Soliris l’avvio di studi di Fase III per due nuove indicazioni terapeutiche: la neuromielite ottica e la miastenia grave. In caso di approvazione queste indicazioni terapeutiche aggiungerebbero volumi di vendite pari a circa USD 1 miliardo, consentendo una prosecuzione del solido trend di crescita dell’azienda nel lungo termine. 2012 31 32 BB Biotech Società in portafoglio The Medicines Company The Medicines Company è un’azienda specializzata nello sviluppo di terapie intensive. Il suo principale prodotto commercializzato, Angiomax, è un anticoagulante utilizzato nei pazienti colpiti da attacco cardiaco. Durante gli interventi chirurgici questo farmaco riduce in modo significativo il rischio di gravi emorragie, spesso associati a numerose ulteriori complicazioni e quindi con costi aggiuntivi a carico del sistema sanitario. Dall’azienda sono inoltre attesi nel 2013 flussi significativi di notizie provenienti dalla pipeline di sviluppo, con la presentazione a inizio anno dei dati sullo studio di Fase III sull’antibiotico Oritavancin. Nel corso dell’anno sono inoltre attesi i dati di un ampio studio di Fase III su Cangrelor, un agente antipiastrinico che, in caso di esito positivo, potrebbe apportare un ulteriore potenziale rialzista per la società e il suo titolo. Riteniamo che The Medicines Company continuerà a incrementare il valore per gli azionisti attraverso i progressi della pipeline e il costante sviluppo delle attività operative. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 1.3 mrd Fatturato 2012: USD 546 mio* Utile netto 2012: USD 62 mio* USD 30 25 20 15 10 5 2009 2010 2011 2012 Swedish Orphan Biovitrum Swedish Orphan Biovitrum è una società farmaceutica con sede in Svezia, dotata di una presenza di mercato a livello internazionale. L’azienda concentra le proprie attività sulla fornitura e lo sviluppo di farmaci specialistici e di farmaci per malattie rare. Il suo portafoglio commerciale è costituito da circa 60 prodotti distribuiti sul mercato, i cui principali ambiti terapeutici sono quelli di patologie ematologiche, malattie autoimmuni, disturbi metabolici ereditari e oncologia terapeutica. Due importanti progetti attualmente presenti nella pipeline di sviluppo comprendono un fattore ricombinante 8 e 9 con un’emivita migliorata per il trattamento dell’emofilia di tipo A e B, sviluppato in collaborazione con Biogen Idec. Nella seconda metà del 2012 le due aziende hanno pubblicato risultati positivi per studi clinici di Fase III per entrambe le indicazioni terapeutiche, consentendo così a Swedish Orphan Biovitrum di collocarsi in una posizione molto favorevole in prospettiva futura. Le principali pietre miliari per il 2013 sono costituite dalla presentazione della domanda di approvazione negli USA da parte del partner Biogen Idec e probabilmente dai primi risultati clinici nei pazienti pediatrici. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: SEK 9.9 mrd Fatturato 2012: SEK 1.9 mrd* Perdite nette 2012: SEK 33 mio* SEK 45 40 35 30 25 20 15 10 2009 2010 2011 2012 Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 756 mio Fatturato 2012: USD 28 mio* Perdite nette 2012: USD 63 mio* USD 15 13 11 9 7 5 3 2009 *Stime; Fonte: Bloomberg 2010 2011 2012 Halozyme Therapeutics Halozyme è una società biofarmaceutica che sviluppa e commercializza prodotti che permettono la somministrazione sottocutanea di medicamenti nei campi dell’endocrinologia, oncologia e dermatologia. L’enzima di punta dell’azienda, rHuPH20, è un principio attivo in grado di modificare la matrice extracellulare. Attraverso il temporaneo degradamento dell’acido ialuronico, una componente fondamentale del tessuto cutaneo, rHuPH20 agevola la veicolazione di principi attivi e fluidi tramite la matrice nella circolazione. L’azienda ha siglato una partnership con Roche per l’applicazione di PH20 ai principi terapeutici dell’azienda, inclusi Herceptin, MabThera e altri 13 targets; vanta inoltre ulteriori partnership con Baxter per l’applicazione di PH20 a GAMMAGARD Liquid (HyQ) e con Viropharma per l’applicazione di PH20 a Cinryze per la terapia dei pazienti con angioedema ereditario. Roche prevede l’approvazione sia di sc Herceptin che di sc MabThera nel corso del 2013. Per il 2013 la nostra attenzione sarà incentrata sia sull’avanzamento dei programmi partner in quanto fattore essenziale per il raggiungimento della redditività, sia sulle attività di proprietà esclusiva quali un’insulina migliorata da assumere durante i pasti (pompa per infusione e penna); un ulteriore punto focale sarà rappresentato dai progressi nei programmi in ambito oncologico ed estetico. BB Biotech Società in portafoglio Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 6.1 mrd Fatturato 2012: USD 498 mio* Perdite nette 2012: USD 66 mio* USD 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 2009 2010 2011 2012 Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: INR 143.1 mrd Fatturato 2012: INR 49 mrd* Utile netto 2012: INR 6.1 mrd* INR 600 500 400 300 200 100 2009 2010 2011 2012 Cap. di mercato 31.12.12: USD 2.2 mrd Fatturato 2012: USD 133 mio* Perdite nette 2012: USD 24 mio* USD 35 30 25 20 15 10 5 *Stime; Fonte: Bloomberg 2010 2011 Glenmark Pharmaceuticals Glenmark Pharma è una società farmaceutica di medie dimensioni, con una presenza affermata in vari mercati emergenti e sviluppati, tra cui India, USA e America Latina. Le attività operative dell’azienda sono suddivise in tre segmenti principali, che comprendono generici, farmaci di specialità o «branded generics» e sviluppo di nuove sostanze chimiche (new chemical entities – NCE). Il settore operativo dei generici commercializza prodotti negli USA e nell’UE; in particolare, gli Stati Uniti sono il segmento più ampio all’interno dei generici, e rappresentano il 36% del fatturato complessivo dell’azienda. In questo ambito, Glenmark punta prevalentemente su segmenti di nicchia quali dermatologia, contraccettivi orali, sostanze controllate e oncologia, in cui è presente una concorrenza limitata. Nel segmento dei farmaci di specialità, Glenmark si concentra invece sui mercati dei «branded generics», quali India, Russia, Africa e altre aree geografiche emergenti. In questo caso, la regione di maggiore rilevanza è l’India (27% delle vendite totali), dove l’azienda si è tradizionalmente focalizzata su segmenti di nicchia quali dermatologia, patologie respiratorie e cardiologia. Inoltre, Glenmark vanta una promettente pipeline di ricerca in ambito NCE, da cui potrebbero provenire dati interessanti nel corso dei prossimi anni. Theravance Theravance è una società biotech di medie dimensioni, le cui attività sono particolarmente incentrate sulle patologie respiratorie. L’azienda ha stipulato un’alleanza con GlaxoSmithKline per lo sviluppo di innovativi prodotti di combinazione, di cui i principali sono: 1) Relovair, una combinazione di corticosteroide/LABA ad inalazione monogiornaliera, con le potenzialità di affermarsi come l’Advair di nuova generazione per la terapia sia dell’asma che della broncopneumopatia cronica ostruttiva (COPD); 2) una combinazione LAMA/LABA ad assunzione monogiornaliera per la terapia della COPD; 3) una molecola MABA per il trattamento della COPD. GSK è responsabile per lo sviluppo clinico e la commercializzazione dei prodotti, e Theravance percepirà royalty nell’ordine di grandezza del 5% a 15% in funzione dell’evoluzione del progetto e dei livelli di vendita. La pipeline dell’azienda contiene inoltre numerosi progetti di ricerca in altre aree terapeutiche. Fatti & Dati 2009 BioMarin Pharmaceuticals BioMarin è specializzata nello sviluppo di farmaci per la terapia di malattie genetiche rare. Il primo prodotto lanciato dalla società è Aldurazyme, una terapia di sostituzione enzimatica per la mucopolisaccaridosi di tipo I (MPS-I). Il secondo prodotto è Naglazyme, specifico per la MPS-VI, in commercio negli USA e in Europa. BioMarin inoltre possiede il farmaco Kuvan, un principio attivo ad assunzione orale per la terapia della fenilchetonuria (PKU), una patologia ereditaria del metabolismo. Il principale candidato all’approvazione in fase di sviluppo è GALNS per la sindrome di Morquio A (MPS-IV A). A fine 2012 sono stati pubblicati dati positivi relativi a uno studio di Fase III e prevediamo l’autorizzazione e il lancio negli USA e in Europa nel corso del 2013. BioMarin stima che in tutto il mondo esistano almeno 3 000 persone affette dalla sindrome di Morquio, facendo di GALNS il prodotto con maggiore potenziale per la società. Un secondo prodotto in attesa di entrare nella Fase III nel 2013 è PEG-PAL, una terapia enzimatica sostitutiva per la PKU che presenta il potenziale per curare un numero di pazienti più ampio di quelli sottoponibili a terapia con Kuvan. Infine, BioMarin continua ad analizzare potenziali acquisizioni in grado di accrescere la sua pipeline di patologie orfane. Nel corso dei prossimi 6 mesi sono attesi importanti dati di Fase II su BMN-673 per il cancro ovarico e BMN-701 per il morbo di Pompe. 2012 33 34 BB Biotech Società in portafoglio Endocyte Endocyte è una società biotech che sviluppa terapie mirate. In particolare, Endocyte è in grado di utilizzare una molecola naturale, ovvero il folato, per abbinarvi un agente citotossico estremamente potente mediante la sua tecnologia proprietaria di collegamento. L’azienda riveste un ruolo pionieristico nella medicina personalizzata, e tutti i suoi farmaci candidati all’autorizzazione vengono messi a punto con una speciale diagnostica applicata, che consente l’identificazione dei pazienti più predisposti a rispondere al farmaco. Il preparato di punta di Endocyte è EC145, che assieme al suo test diagnostico abbinato EC20 è sviluppato per la terapia del cancro ovarico in fase avanzata. I dati di Fase II sono molto incoraggianti ed è stato quindi avviato uno studio di Fase III, i cui dati sono attesi nella prima parte del 2014. Nel 2012 l’azienda ha siglato un ampio accordo con Merck, il quale ha consentito di rafforzare il bilancio e di rallentare il ritmo del consumo di cassa (c.d. «cash burn»). Nel corso dei prossimi 12 mesi la nostra attenzione si concentrerà sui progressi compiuti dalla pipeline, in quanto questo fattore, se positivo, consentirà di accrescere il valore della società e di validarne la piattaforma tecnologica. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 322 mio Fatturato 2012: USD 33 mio* Perdite nette 2012: USD 17 mio* USD 16 14 12 10 8 6 4 2 2009 2010 2011 2012 Lupin Lupin è una delle case farmaceutiche leader in India nel segmento dei generici, con un ampio portafoglio che copre numerose aree geografiche e categorie terapeutiche. Le attività delle formulazioni proprietarie sono incentrate su farmaci antinfettivi, analgesici e ambiti di terapia cronica quali patologie cardiovascolari e dermatologia. Lupin ha evidenziato in questo ambito solidi risultati, riuscendo a sovraperformare nettamente i già elevati tassi di crescita del mercato. Prevediamo che questo trend sia destinato a proseguire. Negli USA, ossia in quello che può essere considerato il mercato dei generici più competitivo ed efficiente a livello mondiale, Lupin ha registrato una robusta crescita, affermandosi come uno degli operatori leader del segmento. L’ampia pipeline di generici con procedura di domanda abbreviata (ANDA), con un valore di mercato locale pari a oltre USD 20 miliardi, dovrebbe consentire all’azienda di rafforzare ulteriormente la propria posizione di leadership negli USA. Per i prossimi anni prevediamo pertanto per Lupin una crescita dinamica. Inoltre, fattori quali una solida leva operativa e un mix di prodotti favorevole dovrebbero rendere possibile un’espansione dei margini. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: INR 274.6 mrd Fatturato 2012: INR 92.3 mrd* Utile netto 2012: INR 11.8 mrd* INR 700 600 500 400 300 200 100 2009 2010 2011 2012 Ipca Laboratories Ipca Laboratories è un’azienda farmaceutica indiana di piccola dimensione, specializzata nella produzione di farmaci generici. Ipca vanta una buona diversificazione su un ampio arco di segmenti operativi, incluse le formulazioni di medicinali e gli ingredienti farmaceutici attivi (API). Inoltre Ipca è attiva sia sul mercato nazionale, sia su quelli internazionali per l’esportazione di prodotti. La strategia di Ipca è incentrata sulla produzione di API a costi globalmente competitivi (integrazione verticale) e sulla creazione di efficaci farmaci di specialità ed infine da un’adeguata diversificazione geografica. In questo modo l’azienda è in grado di differenziarsi dai propri concorrenti e di accrescere in modo significativo il proprio modello operativo. Prevediamo inoltre che l’unità di produzione nel settore delle formulazioni di recente costruzione, finalizzata a servire il mercato statunitense dei generici, contribuirà in modo significativo alla crescita operativa dell’azienda nel corso dei prossimi anni. L’espansione delle capacità operative è sostenuta dalla registrazione presso la FDA statunitense di oltre 25 domande per medicamenti generici con iter di approvazione semplificato (ANDA). Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: INR 65.4 mrd Fatturato 2012: INR 27.8 mrd* Utile netto 2012: INR 3.7 mrd* INR 600 500 400 300 200 100 0 2009 *Stime; Fonte: Bloomberg 2010 2011 2012 BB Biotech Società in portafoglio Bavarian Nordic Bavarian Nordic è una società danese biotecnologica specializzata nello sviluppo di vaccini. Il suo principale prodotto in attesa di approvazione è Prostvac, un’immunoterapia finalizzata al trattamento del cancro alla prostata. Alla luce degli incoraggianti dati sulla sopravvivenza in test di Fase II, a fine 2011 l’azienda ha avviato un ampio studio di Fase III, tale da generare l’interesse di potenziali partner in futuro. Bavarian Nordic produce inoltre Imvamune, un vaccino contro il vaiolo che ha ricevuto l’autorizzazione all’uso in caso di emergenza negli USA. Il governo statunitense ha poi commissionato un ulteriore contratto per sviluppare una formulazione più stabile del vaccino, in grado di essere conservata per periodi più lunghi. Riteniamo che il fattore chiave per i prossimi 12 mesi sarà incentrato sul collocamento di nuovi ordini da parte del governo USA, i quali dovrebbero contribuire a rafforzare la performance borsistica del titolo azionario. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: DKK 1.3 mrd Fatturato 2012: DKK 978 mio* Perdite nette 2012: DKK 217 mio* DKK 255 205 155 105 55 5 2009 2010 2011 2012 Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 637 mio Fatturato 2012: USD 2.5 mio* Perdite nette 2012: USD 50.2 mio* USD 14 12 10 8 6 4 2 0 2009 2010 2011 2012 Optimer Pharmaceuticals Optimer sviluppa farmaci antibiotici. Il prodotto di punta dell’azienda, Dificid, è un innovativo antibiotico selettivo specifico per le infezioni batteriche da clostridium difficile, causa di gravi e talvolta fatali casi di diarrea in pazienti ospedalizzati. Il farmaco è appositamente concepito per sradicare soltanto i batteri di clostridium difficile, senza quindi eliminare gli utili batteri della flora gastrointestinale. Questo principio attivo è unico e si differenzia in modo significativo dagli antibiotici attualmente in uso, che tendono a distruggere l’intera flora batterica del tratto gastrointestinale, causando frequenti ricadute nei pazienti. Optimer ha presentato dati molto incoraggianti per due studi di Fase III, i quali hanno evidenziato una riduzione significativa nella ricorrenza della patologia nel confronto con Vancomycin, tanto che Dificid potrebbe potenzialmente imporsi come il farmaco più efficace in assoluto in questo ambito terapeutico. L’azienda ha recentemente implementato una nuova strategia volta a sostenere la crescita dei ricavi. Nel corso dei prossimi 12 mesi la nostra attenzione sarà incentrata sull’attuazione di questa strategia da parte di Optimer, nonché sul relativo impatto sul piano della crescita di ricavi e utili. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 432 mio Fatturato 2012: USD 100 mio* Perdite nette 2012: USD 55.7 mio* USD 19 17 15 13 11 9 7 5 2009 *Stime; Fonte: Bloomberg 2010 2011 Achillion Pharmaceuticals Achillion sviluppa farmaci per la terapia di malattie infettive, tra cui l’epatite C. Il preparato di punta è ACH-1625, un inibitore della proteasi ad assunzione monogiornaliera specifico per l’epatite C, attualmente nella Fase IIb. Nel corso del 2012 sono stati pubblicati dati iniziali positivi evidenziando un’elevata efficacia e un profilo di sicurezza ben delineato. Achillion ha altresì nella pipeline un farmaco promettente della classe di inibitori NS5a nella Fase Ib per l’epatite C, che presenterebbe un’efficacia pan-genotipica. Questo preparato potrebbe essere combinato con gli inibitori della proteasi in fase di sviluppo al fine di definire una nuova terapia in grado di eliminare l’interferone dalla cura standard. Riteniamo che nel campo terapeutico dell’epatite C siano molte le aziende farmaceutiche che potrebbero beneficiare dell’inclusione nel proprio portafoglio di un inibitore della proteasi con un profilo migliorato in termini di dosaggio e di effetti collaterali. Esiste inoltre una forte esigenza di un inibitore NS5a pan-genotipico, in grado di distinguersi per la sua capacità di colpire tutti i genotipi. Malgrado la fase iniziale e tutti i potenziali rischi impliciti dello sviluppo, riteniamo che i dati iniziali positivi confermino il futuro potenziale di mercato, facendo di Achillion un target ideale per un’acquisizione mirata. 2012 35 36 BB Biotech Società in portafoglio Strides Arcolab Strides Arcolab è una società farmaceutica di piccole dimensioni, con una solida presenza nei campi di “branded generics” ad assunzione orale, prodotti sterili e capsule di gelatina morbida in varie aree geografiche. Riteniamo che l’azienda abbia sviluppato le risorse necessarie per accrescere le proprie attività di generici iniettabili, particolarmente redditizie, in mercati regolamentati quali USA ed Europa. Il valore del mercato globale dei farmaci iniettabili è stimato ad oltre USD 200 miliardi, con tendenza in aumento. Nei prossimi anni scadranno i brevetti di molti farmaci in ambiti terapeutici diversi, quali oncologia, patologie cardiovascolari e malattie infettive, e prevediamo che Strides sfrutterà una parte di questo enorme potenziale. I farmaci iniettabili sono di formulazione più difficile e richiedono infrastrutture tecnologiche più complesse, e riteniamo che il quadro concorrenziale in questo ambito sarà più favorevole rispetto al comparto dei generici classici. Strides Arcolab è stata anche in grado di rafforzare il proprio bilancio grazie alla vendita, avvenuta nel 2012, delle attività di distribuzione in Australia a Watson Pharmaceuticals. Questa transazione ha consentito all’azienda di ridurre la propria leva finanziaria e i relativi costi di indebitamento. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: INR 64.4 mrd Fatturato 2012: INR 22.9 mrd* Utile netto 2012: INR 2.3 mrd* INR 1400 1200 100 800 600 400 200 0 2009 2010 2011 2012 Dendreon Dendreon è una tra le poche società biotech nel campo dell’immunoterapia del cancro. Il suo farmaco commercializzato, Provenge, costituisce la prima immunoterapia antitumorale mai approvata, in grado di evidenziare un concreto beneficio di sopravvivenza nei tumori alla prostata. La terapia utilizza le cellule del paziente stesso e le addestra a eliminare le cellule tumorali. Tuttavia, il suo prezzo elevato e l’innovativo meccanismo di azione hanno fatto sì che il mercato recepisse il prodotto a un ritmo inferiore alle aspettative. Dendreon ha riorganizzato la propria struttura con l’obiettivo di conseguire una piena redditività nell’arco di pochi anni. Nel corso dei prossimi 6 a 12 mesi gli investitori concentreranno tutta la attenzione sui dati di Provenge e sui parametri di performance. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 813.3 mio Fatturato 2012: USD 322 mio* Perdite nette 2012: USD 399 mio* USD 60 50 40 30 20 10 0 2009 2010 2011 2012 Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: USD 649 mio Fatturato 2012: USD 70 mio* Perdite nette 2012: USD 26 mio* USD 16 14 12 10 8 6 4 2 0 2009 *Stime; Fonte: Bloomberg 2010 2011 2012 Idenix Pharmaceuticals Idenix sviluppa farmaci per la terapia dell’epatite C. Il suo primo prodotto, l’inibitore nucleosidico della polimerasi NM283, è stato abbandonato durante la Fase II a causa della tossicità e della modesta efficacia. Da allora Idenix ha creato un portafoglio di ulteriori principi attivi per l’epatite C, ponendo un accento particolare sugli inibitori nucleosidici della polimerasi – una classe di principi attivi in grado di eliminare interferone pegilato e ribavirina dal trattamento standard. Il composto di punta è l’inibitore nucleosidico della polimerasi IDX184. Benché i dati iniziali di Fase IIa fossero promettenti, a settembre 2010 i test clinici sono stati sospesi a seguito di un’inattesa tossicità epatica. A febbraio 2011 la FDA ha annullato la sospensione clinica e nel luglio 2011 ha preso il via uno studio di Fase IIb di 12 settimane. Sebbene lo studio abbia fornito risultati promettenti in termini di sicurezza ed efficacia, lo sviluppo clinico del prodotto è stato nuovamente sospeso a causa della grave tossicità riscontrata. Nel frattempo, Idenix ha compiuto progressi con un inibitore NS5a pan-genotipico e con inibitori nucleosidici di seconda generazione appartenenti ad una diversa classe chimica, che secondo noi hanno le caratteristiche per sfociare in una potenziale partnership volta alla successiva acquisizione. BB Biotech Società in portafoglio Intercell Intercell è una società biotecnologica con sede in Austria, specializzata nello sviluppo di vaccini. L’azienda commercializza attualmente un vaccino contro l’encefalite giapponese (JEV), distribuito in collaborazione con Novartis. Intercell detiene in esclusiva i diritti per la vendita del vaccino all’esercito statunitense, e il suo partner Biological E Ltd. ha recentemente lanciato il prodotto in India. BB Biotech ha siglato con Intercell un accordo di finanziamento strutturato che offre rendimenti interessanti, consentendo al contempo all’azienda di avvicinarsi ulteriormente al traguardo di una piena redditività entro il 2014. Inoltre, nel mese di dicembre 2012, Intercell ha annunciato l’intenzione di unirsi mediante fusione alla società biotech Vivalis. Nel caso in cui la transazione si concludesse come annunciato, il nuovo gruppo sarà chiamato Valneva e sarà quotato presso la Borsa di Vienna e di Parigi. Fatti & Dati Cap. di mercato 31.12.12: EUR 100.1 mio Fatturato 2012: EUR 39 mio* Perdite nette 2012: EUR 21 mio* EUR 30 25 20 15 10 5 0 2009 2010 2011 2012 *Stime; Fonte: Bloomberg Azienda non quotata Azienda non quotata Probiodrug Probiodrug è una società biotecnologica non quotata in borsa che concentra le proprie attività sullo sviluppo di innovativi farmaci per il trattamento delle malattie neurologiche e infiammatorie. Fondata nel 1997 e con sede ad Halle (Germania), la società ha svolto un ruolo pionieristico nel campo degli inibitori della DPP4 per il trattamento del diabete di tipo 2. Probiodrug ha ceduto le proprie attività per DPP4 a OSI Pharmaceuticals nel 2004. La società riveste ora una posizione di leadership nel campo dell’inibizione della glutaminil ciclasi (GC). Il ruolo della GC nella terapia del morbo di Alzheimer (MA) e di altre patologie infiammatorie è stato individuato da Probiodrug, che ne possiede la proprietà intellettuale (IP). L’approccio scientifico della società verso l’impiego delle GC per il MA presenta il potenziale per ottenere una terapia rivoluzionaria in questo ambito terapeutico caratterizzato da un grande fabbisogno non soddisfatto. Nel 2011 l’azienda ha avviato un programma di Fase I nel cui ambito è stata evidenziata la sicurezza e la buona tolleranza del composto principale. Per il 2013 prevediamo che i costanti progressi negli sviluppi clinici avvaloreranno ulteriormente l’approccio GC per la terapia del MA. Radius Health Radius è un’azienda non quotata in borsa che concentra le proprie attività nel segmento della sanità femminile. Il suo principale prodotto candidato all’approvazione è SQ BA058 (analogo della PTHrP umana), attualmente nella Fase III di sviluppo per l’osteoporosi post-menopausale (PMO). In uno studio di Fase II a 6 mesi, BA058 ha evidenziato un’efficacia pari, se non superiore, al farmaco SQ Forteo di Lilly. Soprattutto, Radius sta lavorando a una formulazione somministrabile tramite cerotto transdermico (in collaborazione con 3M), i cui dati di Fase II sono attesi per metà 2013 e che potrebbe accrescere notevolmente il proprio potenziale commerciale. I dati di Fase Ib sul cerotto sono molto incoraggianti e superiori a quelli di qualsiasi altra formulazione analoga in fase di sviluppo. Da un punto di vista societario, nell’azienda hanno recentemente fatto il proprio ingresso vari nuovi membri del consiglio di amministrazione con un solido background, un nuovo CEO (ex CFO di Genzyme) e due importanti investitori, con l’apporto di una significativa posizione di liquidità. Nel corso dei prossimi 12 mesi la nostra attenzione sarà interamente concentrata sui dati di Fase II del cerotto transdermico, che a nostro parere fornirà a Radius un chiaro vantaggio competitivo e che potrebbe rendere possibile un solido accordo di partnership. 37 38 BB Biotech Bilancio consolidato Stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre (in CHF 1 000) Note 2012 2011 18 857 31 629 4 1 343 710 1 117 889 Attivo circolante Depositi bancari Titoli «at fair value through profit or loss» Altri attivi 532 2 088 1 363 099 1 151 606 Immobilizzazione Prestiti 4 Altri attivi Totale attivo 9 561 – 1 288 – 10 849 – 15 1 373 948 1 151 606 5 135 000 145 000 3 517 3 717 1 124 1 017 Passività correnti Debiti a breve termine verso banche Debiti verso brokers Altre passività a breve termine 6 Debiti tributari Totale passività 302 154 139 943 149 888 139 943 149 888 Patrimonio netto Capitale sociale 8 13 000 16 403 Azioni proprie 8 (124 174) (204 786) Riserva di capitale 8 Utili riportati Totale passivo e patrimonio netto Valore intrinseco per azione in CHF 111 062 323 818 1 234 117 866 283 1 234 005 1 001 718 1 373 948 1 151 606 108.65 76.10 Le note esplicative comprese tra pagina 42 e 54 costituiscono parte integrante del presente rapporto annuale consolidato. Il bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG il 12 febbraio 2013. BB Biotech Bilancio consolidato Conto economico consolidato al 31 dicembre (in CHF 1 000) Note 2012 4 2011 Ricavi Utili su titoli 384 428 – Interessi attivi 3 052 16 Dividendi 4 483 4 876 Altri ricavi 26 – 391 989 4 892 – 52 839 2 683 6 161 Costi Perdite nette su titoli 4 Costi finanziari Perdite nette su cambi Costi amministrativi Altri costi 9 91 12 453 4 586 8 250 6 266 23 856 69 943 12 368 133 (65 051) 7 (299) (87) Utile/(perdite) netto 367 834 (65 138) Totale «comprehensive income» per il periodo 367 834 (65 138) Utile/(perdite) prima delle imposte Imposte 10 470 Utile/(perdite) e utile/(perdite) diluite per azione in CHF 11 31.39 (4.55) Media di azioni in circolazione 11 11 717 338 14 318 228 Le note esplicative comprese tra pagina 42 e 54 costituiscono parte integrante del presente rapporto annuale consolidato. 39 40 BB Biotech Bilancio consolidato Prospetto delle variazioni nelle singole voci del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre (in CHF 1 000) Capitale sociale Azioni proprie Riserve di capitale Utili riportati Totale 18 225 (137 254) 450 805 1 184 445 1 516 221 – – – (59 423) (59 423) Negoziazione di azioni proprie (variazioni incluse) – (70 772) (4 848) – (75 620) Perdite nette dell'esercizio – – – (146 348) (146 348) Saldo al 31 dicembre 2010 18 225 (208 026) 445 957 978 674 1 234 830 Saldo al 1° gennaio 2011 18 225 (208 026) 445 957 978 674 1 234 830 – – – (47 253) (47 253) (1 822) 121 781 (119 959) – – Negoziazione di azioni proprie (variazioni incluse) – (118 541) (2 180) – (120 721) Perdite netto dell'esercizio – – – (65 138) (65 138) Saldo al 31 dicembre 2011 16 403 (204 786) 323 818 866 283 1 001 718 Saldo al 1° gennaio 2012 16 403 (204 786) 323 818 866 283 1 001 718 Riduzione di capitale (3 403) 215 713 (212 310) – – Negoziazione di azioni proprie (variazioni incluse) – (135 101) (446) – (135 547) Utile netto dell'esercizio – – – 367 834 367 834 13 000 (124 174) 111 062 1 234 117 1 234 005 Saldo al 1° gennaio 2010 Dividendi Dividendi Riduzione di capitale Saldo al 31 dicembre 2012 Le note esplicative comprese tra pagina 42 e 54 costituiscono parte integrante del presente rapporto annuale consolidato. BB Biotech Bilancio consolidato Rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre (in CHF 1 000) Note 2012 2011 Flussi di cassa derivanti da attività operative Vendita di titoli 4 399 451 569 465 Acquisto di titoli 4 (239 621) (393 574) Prestiti 4 (12 317) – 4 483 4 876 Dividendi Interessi attivi Interessi passivi Royalties Costi per servizi Imposte pagate Totale flussi di cassa derivanti da attività operative 7 995 16 (594) (731) 2 993 – (20 572) (10 500) (151) (31) 134 667 169 521 – (47 253) Flussi di cassa derivanti da attività finanziarie Dividendi pagati Vendita di azioni proprie Acquisto di azioni proprie Accensione/(rimborso) di crediti bancario Totale flussi di cassa derivanti da attività finanziarie Differenze cambi 27 068 17 165 (164 037) (136 190) (10 000) 5 000 (146 969) (161 278) (470) (91) (12 772) 8 152 Liquidità all'inizio dell'esercizio 31 629 23 477 Liquidità alla fine del periodo 18 857 31 629 Variazione liquidità Cassa 18 857 31 629 Cassa e disponibilità liquide nette alla fine del periodo 18 857 31 629 Le note esplicative comprese tra pagina 42 e 54 costituiscono parte integrante del presente rapporto annuale consolidato. 41 42 BB Biotech Note al bilancio consolidato 1. La Società e la sua principale attività BB Biotech AG (la Società) è una società per azioni quotata sia alla Borsa Valori Svizzera, in Germania (Prime Standard) e al Segmento Star in Italia ed ha la sua sede legale a Sciaffusa, Vordergasse 3. La sua attività principale consiste nell’investire in società operanti nel settore della biotecnologia con l’obiettivo di incrementare il patrimonio societario. I titoli sono detenuti attraverso le sue società partecipate, interamente controllate. Società Capitale in CHF 1 000 % di partecipazione Biotech Focus N.V., Curaçao 11 100 Biotech Invest N.V., Curaçao 11 100 Biotech Target N.V., Curaçao 11 100 Biotech Growth N.V., Curaçao 11 100 N.A. 100 Kemnay Investment Fund Ltd., Mauritius 2. Principi contabili Principi di consolidamento Il bilancio consolidato della Società e delle sue società partecipate (il Gruppo) è stato redatto in conformità con gli International Financial Reporting Standards (IFRS), nonché alle disposizioni del regolamento integrativo dello SIX Swiss Exchange per società di investimento. Il processo di consolidamento è basato sui bilanci delle singole società partecipate, redatti secondo principi contabili omogenei e certificati. Fatta eccezione per gli attivi e crediti finanziari, i bilanci sono redatti sulla base dei valori storici. L’allestimento del bilancio annuale consolidato secondo i principi IFRS richiede valutazioni e stime da parte del management le quali a loro volta comportano effetti sui valori di bilancio e sulle posizioni del conto economico dell’esercizio in corso. In determinate condizioni, le cifre effettive potrebbero differire da tali stime. Nuovi standard IFRS e interpretazioni I seguenti standard validi dal 1° gennaio 2012 sono stati adottati nel presente bilancio finanziario consolidato: – IFRS 1 (modificato, effettivo dal 1° luglio 2011) – Exemption for severe hyperinflation and removal of fixed assets – IFRS 7 (modificato, effettivo dal 1° luglio 2011) – Financial instruments – Disclosure – IAS 1 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2012) – Presentation of financial statements – Presentation of items in other comprehensive income («OCI») – IAS 12 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2012) – Deferred tax accounting for investment property at fair value L’applicazione dei sopra menzionati standard non avrà alcuna conseguenza significativa per i principi contabili. I seguenti standard, interpretazioni e modifiche a standard pubblicati sono stati approvati ma saranno applicati dal Gruppo solamente a partire dal 1° gennaio 2013 in poi e non sono stati adottati anticipatamente per il presente bilancio: IFRS 1 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Government loans IFRS 7 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Financial instruments – Disclosure – Offsetting of financial assets and liabilities IFRS 9 (effettivo dal 1° gennaio 2015) – Financial instruments – Classification and measurement IFRS 10 (effettivo dal 1° gennaio 2013) – Consolidated financial statements IFRS 11 (effettivo dal 1° gennaio 2013) – Joint arrangements IFRS 12 (effettivo dal 1° gennaio 2013) – Disclosure of interest in other entities IFRS 13 (effettivo dal 1° gennaio 2013) – Fair value measurement IAS 19 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Employee benefits – Recognition and measurement IAS 27 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Separate financial statements IAS 28 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Associates and joint ventures IAS 32 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2014) – Financial instruments – Presentation – Offsetting of financial assets and liabilities – IFRIC 20 (modificato, effettivo dal 1° gennaio 2013) – Stripping costs in the production phase of a surface mine – – – – – – – – – – – Il Gruppo ha valutato l’impatto degli standard nuovi e degli standard rivisti così come l’impatto delle interpretazioni concludendo che non ci saranno né effetti né cambiamenti significativi per i principi contabili. Soltanto lo standard IFRS 13 è rilevante per il Gruppo, e consente alla società di valutare in futuro i titoli quotati in borsa all’ultimo prezzo di negoziazione. Questo effetto non ha comunque una portata sostanziale. BB Biotech Note al bilancio consolidato Area di consolidamento Il bilancio consolidato include la Società e le società da essa controllate. Il controllo è il potere di dirigere la politica finanziaria e operativa di un’azienda, definito come la proprietà, diretta e/o indiretta, di oltre il 50% dei diritti di voto del capitale azionario di una società. Le società affiliate vengono consolidate nel momento in cui la Società ne ha il pieno controllo e saranno deconsolidate nel momento in cui il controllo viene estinto. Il consolidamento viene effettuato usando il «purchase method» (metodo di valutazione a valori correnti). Tutte le transazioni infra-Gruppo e i saldi in essere tra le società incluse nell’area di consolidamento vengono elisi. Tutte le società incluse nell’area di consolidamento chiudono il bilancio d’esercizio al 31 dicembre. Nel corso dell’esercizio in rassegna il perimetro di consolidamento non ha subito variazioni rispetto all’anno precedente. Conversione di saldi in moneta estera A causa del contesto economico nel quale la Società e le sue partecipate operano la valuta funzionale di tutte le società è il franco svizzero. Il bilancio consolidato del Gruppo è espresso in franchi svizzeri, che costituisce la valuta di riferimento e di rendicontazione del Gruppo. Le operazioni in valuta estera vengono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data dell’operazione. Attività e passività a fine esercizio espresse in valuta estera vengono convertite ai tassi di cambio di fine anno. Le differenze di cambio vengono imputate al conto economico. Le differenze di conversione sui titoli negoziabili detenuti al fair value al netto di utili o perdite sono imputate come parte degli utili netti/(perdite nette) da titoli negoziabili. Ai fini dell’allestimento del conto annuale consolidato sono stati utilizzati i seguenti tassi di cambio: Valuta 31.12.2012 31.12.2011 USD 0.91505 0.93855 EUR 1.20755 1.21475 DKK 16.18690 16.34050 SEK 14.07510 13.62400 INR 0.01670 0.01770 Depositi bancari I depositi bancari comprendono i saldi in conto corrente e le disponibilità a breve presso le banche e sono valutate al valore contabile, il quale corrisponde al fair value per via delle scadenze a breve termine. Crediti/debiti nei confronti di broker I crediti/debiti nei confronti di broker risultano da operazioni a contanti aperte e non portano interessi. Questi sono valutati al valore contabile, il quale corrisponde al fair value per via delle scadenze a breve termine. Attività finanziarie Il Gruppo classifica le proprie attività finanziarie nelle seguenti categorie: sia come asset «at fair value through profit or loss», sia come prestiti e crediti esigibili. Le attività finanziarie «at fair value through profit or loss» comprendono titoli negoziabili detenuti per finalità di negoziazione e quindi classificati come attività correnti. Prestiti e crediti sono strumenti finanziari non derivati con un flusso determinabile di pagamenti, e non sono quotati su un mercato attivo. Vengono riportati nel patrimonio circolante se la loro scadenza non è posteriore di oltre dodici mesi dal giorno di chiusura di bilancio. In caso contrario, essi vengono ascritti alle immobilizzazioni. In questa categoria rientrano le posizioni di bilancio relative a liquidità, crediti nei confronti di broker, prestiti e altri attivi. Titoli Valori quotati in borsa consistono di titoli e derivati. Inizialmente, titoli e derivati vengono iscritti al valore di fair value, e in seguito vengono riparametrati al fair value sulla base dei prezzi di mercato o di modelli di valutazione generalmente accettati, in funzione delle condizioni di mercato vigenti a ogni data di chiusura del bilancio (per es. il modello di Black-Scholes, earnings multiples o quello del discounted cash flow). L’acquisto e la vendita di titoli negoziabili vengono contabilizzati alla rispettiva data dell’operazione. Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate sulla compravendita di titoli sono iscritte nel conto economico alla data della rispettiva operazione come utili/perdite netti realizzati su titoli negoziabili. Le variazioni del fair value dei titoli sono iscritte nel conto economico come utili/perdite netti non realizzati su titoli negoziabili nel rispettivo periodo in cui esse si verificano. I titoli negoziabili sono elisi quando i diritti di ricevere cash flow da titoli negoziabili risultino estinti o quando il Gruppo abbia sostanzialmente trasferito tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà. Sulla base dell’esenzione prevista dallo IAS 28 per organizzazioni di venture capital, fondi d’investimento e organismi analoghi, gli investimenti «in Associate» vengono trattate in ossequio allo IAS 39. 43 44 BB Biotech Note al bilancio consolidato Prestiti I prestiti sono prima valutati al rispettivo fair value e in seguito iscritti a bilancio al valore a pronti degli impegni futuri, in conformità con il metodo del tasso d’interesse effettivo. I derivati impliciti (embedded) inclusi in un’operazione di prestito, i quali non presentano una stretta correlazione con le caratteristiche economiche e i rischi del contratto di base, vengono scorporati dal prestito stesso e valutati separatamente «at fair value through profit or loss». Imposte Gli accantonamenti per imposte vengono calcolati sulla base degli utili imponibili. Tali imposte vengono calcolate in accordo con la normativa fiscale vigente in ciascun paese. Il Gruppo accantona imposte differite, usando il «liability method», a fronte delle differenze temporali tra il valore attribuito a una attività o a una passività secondo i principi utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato e quelli fiscali. Le perdite fiscali riportabili vengono contabilizzate soltanto se vi è la certezza che i redditi imponibili futuri diano la possibilità di ricuperare l’intero importo delle imposte anticipate. Le imposte differite vengono adeguate qualora si verifichino cambiamenti nelle aliquote fiscali o vengano introdotte nuove imposte. Utile/perdita per azione L’utile/perdita per azione viene calcolato dividendo gli utili netti attribuibili agli azionisti per il numero medio ponderato di azioni in circolazione escludendo le azioni proprie. Per la determinazione dell’utile diluito per azione, il numero medio ponderato delle azioni in circolazione e gli utili netti vengono viene rettificato per tenere conto dell’effetto di conversione di tutte le potenziali diluizioni delle azioni nominative. Le potenziali azioni nominative includono tutte le azioni nominative che potrebbero essere emesse nel caso in cui vengano esercitati i warrant o le opzioni sui titoli. Debiti a breve termine verso banche I prestiti accesi sono inizialmente considerati al fair value, al netto dei costi di transazione sostenuti. In seguito, i prestiti sono iscritti a bilancio al costo ammortizzato; eventuali differenze tra i ricavi (al netto dei costi di transazione) e il valore di riscatto sono riportate nel conto economico per il periodo corrispondente alla durata dei prestiti, utilizzando il metodo degli interessi effettivi. I prestiti sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo disponga di un diritto incondizionato di differire il regolamento di tali passività per almeno dodici mesi dopo la data di chiusura del bilancio. Azioni proprie Le azioni proprie e gli strumenti derivati sulle azioni proprie in portafoglio vengono portati in diminuzione del patrimonio netto. Tutti gli utili o le perdite realizzati con l’acquisito e la vendita di azioni proprie vengono direttamente accreditati o addebitati all’utile di bilancio. Azioni proprie possono essere acquistate o detenute dall’entità o da altri membri del Gruppo consolidato. Valore intrinseco per azione Il valore intrinseco per azione è calcolato dividendo il patrimonio netto iscritto a bilancio per il numero di azioni emesse, al netto delle azioni proprie detenute. Per il calcolo del valore intrinseco diluito, il numero di azioni nominative è stato rettificato per il numero di azioni nominative potenziali. Le azioni nominative potenziali comprendono le azioni nominative che devono essere emesse in caso di esercizio di warrants ed opzioni. Redditi da dividendi I dividendi distribuiti da titoli negoziabili sono iscritti nel conto economico nel momento in cui viene constatato l’effettivo diritto del Gruppo a percepire tali pagamenti. Impegni, contingenze e altre transazioni fuori bilancio Le operazioni del Gruppo sono soggette agli sviluppi di natura legislativa, fiscale e normativa, per i quali vengono effettuati appositi accantonamenti ogniqualvolta ciò sia ritenuto necessario. Stime critiche e assunzioni relative a bilanci e valutazioni Le valutazioni di titoli non quotati in borsa avvengono in base a modelli di valutazione usuali. Per tali valutazioni vengono utilizzate stime e assunzioni che si basano su condizioni di mercato. L’inesistente liquidità di mercato per questi titoli implica la difficoltà a definirne il valore effettivo di mercato. Per questo motivo al momento della vendita di un titolo non quotato in borsa puo’ verificarsi che il prezzo applicato differisca dalle valutazioni rappresentati nella seguente tabella. Le differenze possono essere anche considerevoli. BB Biotech Note al bilancio consolidato 3. Risk management finanziario Nell’ambito delle disposizioni legali, statutarie e regolamentari, l’investment management può effettuare operazioni a termine su monete o titoli con mercato regolare, acquistare, vendere o utilizzare opzioni nonché compiere tutte le azioni necessarie risultanti da queste transazioni e in particolare anche dare le necessarie garanzie. Rischi su crediti Il Gruppo si assume la responsabilità del rischio di credito, nel caso la controparte non riesca a pagare indietro l’intero debito entro la data di scadenza. Nel caso vi fosse necessità, saranno effettuati accantonamenti per eventuali diminuzioni di valore il giorno del bilancio. Il Gruppo intrattiene rapporti commerciali soltanto con controparti dotate di un elevato rating creditizio. Tutte le transazioni in titoli quotati sono regolate/pagate alla consegna, avvalendosi dell’intermediazione di broker riconosciuti. Il rischio di default è considerato minimo, poiché la consegna dei titoli venduti viene effettuata soltanto dopo che il broker ha ricevuto il pagamento, mentre in caso di acquisto il pagamento viene effettuato soltanto dopo che il broker ha ricevuto i titoli. Qualora una delle parti non ottemperi ai propri obblighi, l’operazione viene meno. Gli attivi rimanenti includono servizi pagati anticipatamente. Le posizioni di credito se presenti sono sorvegliate giornalmente dal gestore e sono esaminate con frequenza mensile da parte del Consiglio di Amministrazione. Rischi di mercato Rischi associati alle fluttuazioni del mercato: A causa dell’attività svolta e della risultante elevata incidenza dei titoli negoziabili rispetto alle attività totali, il Gruppo è esposto al rischio di prezzo di mercato derivante dalle incertezze e dalle fluttuazioni dei mercati finanziari e valutari. Il Gruppo partecipa in parte, in maniera sostanziale, al capitale delle società oggetto di investimento. Nel caso in cui si dovesse procedere alla vendita di quantitativi significativi di tali azioni, il prezzo di mercato di tali titoli potrebbe risultare influenzato. Le posizioni della Società in titoli negoziabili sono monitorate su base giornaliera dai gestori e sono esaminate con frequenza mensile da parte del Consiglio di Amministrazione. La volatilità delle azioni nominative BB Biotech AG (referenza di volatilità per il portafoglio) per l’esercizio 2012 è del 19.40% (2011: 29.81%). Se al 31 dicembre 2012 il corso delle azioni fosse stato più alto cioè più basso del 19.40% (2011: 29.81%), partendo dal presupposto che le altre variabili fossero le medesime, l’aumento cioè la diminuzione dell’utile/della perdita annua e del valore dei titoli sarebbe ammontato a CHF 256.5 milioni (2011: CHF 333.2 milioni). Le azioni non quotate in Borsa sono valutate in base al modello «earnings multiple». La variabile legata al rischio di mercato, base della valutazione, corrisponde al «price earnings multiple». Una variazione del «price earnings multiple» di +/– 1 al 31 dicembre 2012 avrebbe un impatto sia sull’utile (perdita) dell’esercizio sia sul capitale netto di più di CHF 0.9 milioni (2011: CHF 1.7 milioni). Rischio di interesse: I tassi di interesse sulle disponibilità sono allineati ai tassi di mercato. I fondi sono disponibili a vista. I debiti a breve verso istituti bancari, se presenti, sono costituiti da scoperti in conto corrente e finanziamenti a breve sui quali maturano interessi a tassi allineati a quelli di mercato. In considerazione dell’elevata quota di mezzi propri, l’impatto degli interessi passivi sul conto economico è poco significativo. La maggior parte dei titoli negoziabili del Gruppo non è produttiva di interessi; di conseguenza, il Gruppo non è esposto a livelli significativi di rischi derivanti dalla fluttuazione dei principali tassi d’interesse di mercato. L’effetto della fluttuazione sul Gruppo è giornalmente monitorato dal gestore e mensilmente esaminato dal Consiglio di Amministrazione. Rischio valutario L’attività d’investimento del Gruppo non viene unicamente svolta in franchi svizzeri ma anche in altre valute. Il valore dell’investimento effettuato in valute estere è di conseguenza esposto alla fluttuazione del cambio. A seconda della situazione di mercato il Gruppo fa uso di opzioni valutarie o contratti a termine per ridurre il rischio sulla valuta. Nel 2012 il rischio di cambio sui prestiti è stato ridotto mediante appositi contratti a termine su valute. Al 31 dicembre 2012 risultavano aperti contratti di tale tipologia per un volume di EUR 10.2 milioni. Il valore di mercato degli stessi è pari a CHF –0.1 milioni e viene riportato nella posizione «Altri impegni a breve termine». Non è stata applicata alcuna forma di «hedge accounting». Nel 2011 non erano state effettuate transazioni su strumenti finanziari derivati al fine di ridurre il rischio di cambio. 45 46 BB Biotech Note al bilancio consolidato La tabella seguente riassume i rischi valutari sulle singole valute: Attivo netto 31.12. (in CHF 1 000) Volatilità annua (in %) Impatto potenziale (in CHF 1 000)* USD 961 206 8.56 82 279 DKK 93 268 1.67 1 558 INR 71 837 10.19 7 320 SEK 34 466 6.86 2 364 EUR 30 635 1.64 502 USD 866 716 16.30 141 275 DKK 85 358 15.07 12 863 INR 23 412 16.41 3 842 EUR 14 416 15.09 2 175 SEK 14 092 18.37 2 589 2012 2011 * Impatto sul conto economico cioè sul capitale proprio assumendo che le altre variabili rimangano invariate. Le posizioni in valuta estera del Gruppo vengono monitorate giornalmente dal gestore e con frequenza mensile esaminate dal Consiglio di Amministrazione. Rischio di liquidità Il Gruppo alloca la maggior parte dei propri attivi in investimenti negoziati su mercati attivi e quindi facilmente liquidabili. Le azioni proprie del Gruppo con eccezione delle azioni acquistate tramite un programma di buy back sono considerate facilmente liquidabili, visto la loro quotazione su tre piazze finanziare diverse. Il Gruppo investe una parte minore del proprio portafoglio in titoli non quotati e quindi potenzialmente illiquidi. Di conseguenza, il Gruppo potrebbe non essere in grado di chiudere rapidamente tali posizioni. Nella tabella seguente riassumiamo le posizioni esposte al rischio valutario in base alla loro maturià alla data di bliancio (in CHF 1 000): Meno di 1 mese 1–3 mesi Al 31 dicembre 2012 Più di 3 mesi/ senza scadenza fissa Debiti a breve termine verso banche 135 000 – – 3 517 – – 647 477 – – – 302 139 164 477 302 145 000 – – 3 717 – – 466 551 – – – 154 149 183 551 154 Debiti verso brokers Altre passività a breve termine Imposte Totale passività Al 31 dicembre 2011 Debiti a breve termine verso banche Debiti verso brokers Altre passività a breve termine Imposte Totale passività Le scadenze del Gruppo vengono monitorate giornalmente dal gestore e esaminate con frequenza mensile dal Consiglio di Amministrazione. Diversificazione Il portafoglio è costituito di norma da 20 a 35 aziende tra cui cinque a otto partecipazioni strategiche che complessivamente ammontano al massimo a due terzi del totale. La percentuale delle società non quotate è pari al massimo al 10% del valore del portafoglio. Al 31 dicembre 2012 il Gruppo deteneva sette partecipazioni chiave, che rappresentavano il 61% dei titoli (2011: 56%). Il portafoglio mostra, in linea con la strategia, una concentrazione su pochi titoli. La diversificazione del rischio è di conseguenza limitata. BB Biotech Note al bilancio consolidato Fair values I seguenti attivi e passivi finanziari vengono bilanciati al 31 dicembre a prezzi di mercato (in CHF 1 000): 2012 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale 1 321 919 – – – 1 321 919 – 21 791 21 791 Attivo Titoli «at fair value through profit or loss» – Azioni quotate – Azioni non quotate Altri attivi – Derivati impliciti (embedded) Totale attivo – – 1 486 1 486 1 321 919 – 23 277 1 345 196 1 094 534 – – 1 094 534 – – 23 355 23 355 1 094 534 – 23 355 1 117 889 2011 Attivo Titoli «at fair value through profit or loss» – Azioni quotate – Azioni non quotate Totale attivo Il «fair value» di strumenti finanziari negoziati su mercati attivi, corrisponde al prezzo di mercato del giorno di riferimento della data di bilancio. Un mercato è considerato attivo qualora i prezzi dei titoli quotati siano attuali e regolarmente disponibili. Tali prezzi devono risultare da transazioni effettive e regolari, operate da parti terze indipendenti. Gli strumenti finanziari del Gruppo sono valutati al prezzo di mercato del giorno di chiusura. Tali strumenti finanziari sono riportati al livello 1. Il «fair value» di strumenti finanziari derivati, non negoziati su mercati attivi, viene stabilito in base a specifici e riconosciuti modelli di valutazione. Le stime vengono integrate solamente in maniera parziale nelle valutazioni. Le opzioni sono valutate in base al modello Black-Scholes tendendo conto delle condizioni di mercato della data di bilancio. Tali strumenti finanziari sono riportati al livello 2. Nel caso in cui per uno o più parametri non fossero disponibili dati di mercato esaminabili, gli strumenti finanziari saranno riportati al livello 3. La tabella sottostante riassume le transazioni degli strumenti di livello 3 (in CHF 1 000): 2012 Totale iniziale Acquisto Entrate 2011 23 355 6 248 1 802 17 436 6 144 – Uscite (4 658) – Perdita netta (3 366) (329) Totale 23 277 23 355 Totale perdita netta (3 366) (329) Il valore di bilancio al 31 dicembre 2012 e 2011 dei depositi bancari, degli altri attivi, dei debiti finanziari a breve termine verso le banche, degli altri debiti a breve termine e dei debiti tributari, data la loro scadenza a breve, corrisponde al loro presumibile valore corrente. 47 48 BB Biotech Note al bilancio consolidato 4. Titoli I titoli in portafoglio sono i seguenti: Società Numero al Variazione 31.12.2011 dall'esercizio precedente Numero al 31.12.2012 Prezzo in valuta originaria Valutazione in CHF milioni 31.12.2012 Valutazione in CHF milioni 31.12.2011 Celgene 2 800 000 (129 814) 2 670 186 USD 78.47 191.7 177.6 Actelion 4 270 000 (221 256) 4 048 744 CHF 43.53 176.2 137.7 Gilead 1 960 000 50 000 2 010 000 USD 73.45 135.1 75.3 691 056 (156 422) 534 634 DKK 916.50 79.3 74.5 Vertex Pharmaceuticals 2 997 684 (964 599) 2 033 085 USD 41.90 77.9 93.4 Incyte 5 065 000 58 617 5 123 617 USD 16.61 77.9 71.4 Novo Nordisk Isis Pharmaceuticals 7 233 800 809 340 8 043 140 USD 10.44 76.8 49.0 Ariad Pharmaceuticals 3 250 448 (663 373) 2 587 075 USD 19.18 45.4 37.4 Medivation Immunogen Alexion Pharmaceuticals – 961 606 961 606 USD 51.16 45.0 – 4 000 000 (448 568) 3 551 432 USD 12.75 41.4 43.5 30.2 450 000 – 450 000 USD 93.74 38.6 Onyx Pharmaceuticals – 546 500 546 500 USD 75.53 37.8 – The Medicines Company – 1 578 417 1 578 417 USD 23.97 34.6 – Swedish Orphan Biovitrum 6 828 723 (162 591) 6 666 132 SEK 36.60 34.3 14.0 Halozyme Therapeutics 4 800 000 776 519 5 576 519 USD 6.71 34.2 42.8 31.5 Biomarin Pharmaceutical Glenmark Pharmaceuticals Theravance Endocyte Lupin Ipca Laboratories 975 545 (241 758) 733 787 USD 49.20 33.0 1 773 307 1 699 674 3 472 981 INR 527.80 30.6 9.1 843 244 45 000 888 244 USD 22.24 18.1 17.5 702 321 1 361 031 2 063 352 USD 8.98 17.0 2.5 1 198 605 350 500 1 549 105 INR 613.30 15.9 9.5 – 1 720 993 1 720 993 INR 519.10 14.9 – 1 710 346 – 1 710 346 DKK 49.80 13.8 10.7 Achillion Pharmaceuticals 2 104 340 (425 000) 1 679 340 USD 8.01 12.3 15.0 Optimer Pharmaceuticals 1 442 700 4 000 1 446 700 USD 9.05 12.0 16.6 Bavarian Nordic 638 406 (80 000) 558 406 INR 1 096.25 10.2 4.5 Dendreon Strides Arcolab 1 524 500 – 1 524 500 USD 5.29 7.4 10.9 Idenix Pharmaceuticals 2 482 308 (1 232 308) 1 250 000 USD 4.85 5.5 17.3 – 2 173 913 2 173 913 EUR 1.81 4.8 – 2 388 139 (2 388 139) – USD 0.00 – 25.5 Intercell Amylin Pharmaceuticals Human Genome Sciences 2 000 000 (2 000 000) – USD 0.00 – 13.9 Micromet 6 681 397 (6 681 397) – USD 0.00 – 45.1 150 000 (150 000) – USD 0.00 Pharmasset Azioni quotate Probiodrug Radius Health – 18.0 1 321.9 1 094.4 14.0 4 275 093 461 538 4 736 631 EUR 2.21 12.6 122 820 – 122 820 USD 81.42 9.2 9.4 21.8 23.4 1 343.7 1 117.9 Azioni non quotate Totale azioni Strumenti derivati (azione, tipologia, prezzo di esercizio, data di scadenza, rapporto di conversione) – <0.1 Totale strumenti derivati Accordo SWAP BB Biotech AG, 18.05.2012 1 (1) – CHF – – <0.1 Totale titoli «at fair value through profit or loss» 1 343.7 1 117.9 I titoli sono depositati presso il Credit Suisse di Zurigo, la Luzerner Kantonalbank di Lucerna, la Deutsche Bank di Francoforte e Mumbai e la Bank am Bellevue di Küsnacht. Le decisioni d’investimento vengono delegate alla Asset Management BAB N.V., Curaçao. BB Biotech Note al bilancio consolidato La seguente tabella riassume i cambiamenti di valore «at fair value through profit or loss» per categoria d’ investimento (compresi i titoli short): Azioni quotate Bilancio d'apertura a valori correnti al 01.01.2011 Azioni non quotate Strumenti derivati Totale 1 327 292 1 320 881 6 248 163 Acquisti 376 793 17 436 – 394 230 Vendite (548 997) – (1 796) (550 793) (31) – 31 – 66 581 – 1 612 68 193 (25 798) – (9) (25 807) 96 564 241 – 96 805 (191 459) (570) – (192 029) Riclassifiche 1) 2) Utili realizzati Perdite realizzate Utili non realizzati Perdite non realizzate Utile netto/(perdite nette) da titoli correnti (54 144) (329) 1 634 (52 839) Bilancio di chiusura a valori correnti al 31.12.2011 1 094 534 23 355 – 1 117 889 Bilancio d'apertura a valori correnti al 1° gennaio 2012 1 117 889 1 094 534 23 355 – Acquisti 239 042 1 802 – 240 843 Vendite (399 040) – (411) (399 451) (411) – 411 – 137 686 – – 137 686 Riclassifiche 3) 4) Utili realizzati Utili non realizzati 277 309 – – 277 309 Perdite non realizzate (27 201) (3 366) – (30 567) 387 794 (3 366) – 384 428 1 321 919 21 791 – 1 343 710 Utile netto/(perdite nette) da titoli correnti Bilancio di chiusura a valori correnti al 31 dicembre 2012 1) 2) 3) 4) Esercizio di 102 525 put options Cosmo Pharmaceuticals, CHF 21, 31.12.2011, 1:1 Esercizio di (100 000) put options Actelion, CHF 32, 18.11.2011, 1:1 Esercizio di (200 000) call options Celgene, USD 74, 16.03.2012, 1:1 Esercizio di (100 000) call options Novo Nordisk, DKK 700, 16.03.2012, 1:1 Prestiti e altri valori patrimoniali di natura finanziaria Questa voce di bilancio comprende un prestito garantito a favore di Intercell AG, Vienna, per un importo di EUR 10.2 milioni (al 31 dicembre 2011: nessuno), remunerato con un tasso d’interesse del 10.85% annuo e con una durata fino all’11 maggio 2018. Il prestito è garantito mediante un diritto di pegno di primo rango sui valori patrimoniali IXIARO/JESPECT e su altri asset di Intercell AG. Inoltre, il Gruppo percepisce da Intercell AG pagamenti di royalty dai proventi netti conseguiti con IXIARO/JESPECT. Intercell AG ha la possibilità di riacquistare il prestito e i pagamenti di royalty a un valore predefinito. Queste due componenti della transazione vengono trattate come un derivato implicito (embedded), il cui valore al 31 dicembre 2012 risultava pari a CHF 1,5 milioni (31 dicembre 2011: nessuno), di cui CHF 0.2 milioni sono attivi a corto termine e CHF 1.3 milioni sono attivi a lungo terimine (31 dicembre 2011: non disponibile). Il prestito erogato a Intercell AG aveva inizialmente un volume di EUR 20.0 milioni. Nell’ambito di un accordo extragiudiziale, nel 4° trimestre 2012 il Gruppo ha venduto il 49% del prestito, parti dei flussi futuri di royalty e parti del valore atteso di riscatto per un importo di EUR 11.9 milioni. Dalla vendita non risulta alcun guadagno o perdita di rilievo. 5. Debiti a breve termine verso banche Al 31 dicembre 2012 risulta un credito fisso di CHF 135 milioni, di cui CHF 120 milioni con tasso d’interesse dello 0.41% p.a. e CHF 15 milioni con tasso d’interesse dello 0.50% p.a. (31 dicembre 2011: CHF 145 milioni, di cui CHF 125 milioni tassati allo 0.45% p.a. e CHF 20 milioni allo 0.52% p.a.). 49 50 BB Biotech Note al bilancio consolidato 6. Altre passività a breve termine (in CHF 1 000) Gli altri debiti a breve termine comprendono: 31.12.2012 31.12.2011 Debiti verso la società di gestione patrimoniale 16 32 Debiti verso il Consiglio di Amministrazione 88 90 Debiti verso market maker 47 52 Totale debiti verso parti correlate 151 174 Altri debiti 973 843 Totale debiti verso terzi 973 843 1 124 1 017 Le passività verso parti collegate rappresentano compensi non pagati, commissioni nonché costi amministrativi. 7. Imposte Nell’esercizio in corso, come in quello precedente, l’incidenza media effettiva del carico fiscale su base consolidata è stata inferiore all’1% (2011: <1%). Ciò è dovuto principalmente al fatto che la maggior parte degli utili è stata realizzata dalle società cioè fondo domiciliati a Curaçao e Mauritius. Non è stato necessario effettuare alcun accantonamento per imposte differite. BB Biotech AG, Sciaffusa, al 31 dicembre 2012 non dispone di alcuna perdita riportabile a nuovo (2011: nessuna perdita). 8. Patrimonio netto Il capitale sociale della Società è costituito da 13.0 milioni azioni nominative (2011: 16.4 milioni azioni nominative) con un valore nominale di CHF 1 cadauna (2011: CHF 1). CHF 2.6 milioni di questo aggio non sono distribuibili (2011: CHF 3.3 milioni). Valore nominale Valore nominale per azione capitale azionario in CHF in CHF 1 000 1° gennaio 2011 1 Riduzione di capitale Numero azioni Numero azioni proprie Numero azioni emesse 15 240 003 18 225 18 225 000 2 984 997 (1 823) (1 822 500) (1 822 500) Acquisti di azioni proprie a un prezzo medio di CHF 59.03 2 335 711 (2 335 711) Vendite di azioni proprie a un prezzo medio di CHF 65.68 31 dicembre 2011 1 1° gennaio 2012 1 Riduzione di capitale 16 403 16 402 500 (261 338) 261 338 3 236 870 13 165 630 13 165 630 16 403 16 402 500 3 236 870 (3 403) (3 402 500) (3 402 500) Acquisti di azioni proprie a un prezzo medio di CHF 76.15 2 135 465 (2 135 465) Vendite di azioni proprie a un prezzo medio di CHF 82.40 31 dicembre 2012 1 13 000 13 000 000 (328 482) 328 482 1 641 353 11 358 647 Al 31 dicembre 2012 non sussisteva alcun capitale azionario approvato (2011: nessuno) e nessun capitale azionario condizionale (2011: CHF 7.3 milioni). L’assemblea generale del 19 marzo 2012 ha deciso di cancellare il capitale azionario condizionale di CHF 7.3 milioni. L’assemblea generale che si è tenuta il 21 marzo 2011 ha deciso di ridurre il capitale azionario di CHF 1 822 500 portandolo a CHF 16 402 500. In data 25 luglio 2011 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 822 500 azioni nominative per un importo nominale di CHF 1 822 500. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa. L’assemblea generale straordinaria del 2 dicembre 2011 ha approvato la riduzione del capitale azionario per un totale CHF 1 640 250 portandolo a CHF 14 762 250. In data 1° marzo 2012 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 640 250 azioni nominative per un importo nominale di CHF 1 640 250. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa. BB Biotech Note al bilancio consolidato L’assemblea generale del 19 marzo 2012 ha approvato la riduzione del capitale azionario per un totale di CHF 1 762 250 portandolo a CHF 13 000 000. In data 4 giugno 2012 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 762 250 azioni nominative per un importo nominale di CHF 1 762 250. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa. L’assemblea generale ha inoltre deliberato l’avvio, a partire dal 20 marzo 2012, di un nuovo programma di buyback azionario per un volume massimo di 1 300 000 azioni. Fino al 31 dicembre 2012 sono state complessivamente riacquistate nell’ambito di tale programma 992 247 azioni. Conformemente alle disposizioni degli International Financial Reporting Standards (IFRS), le azioni sono state dedotte direttamente dal capitale proprio già al momento del riacquisto, pertanto la riduzione di capitale non ha comportato alcun effetto sul valore intrinseco (NAV) del Gruppo. 9. Costi amministrativi (in CHF 1 000) Le spese amministrative includono: 2012 2011 12 016 4 149 415 415 Società di gestione patrimoniale – Tasse amministrative (inclusivo IVA) Consiglio di Amministrazione – Remunerazione del Consiglio di Amministrative – Assicurazione sociale 22 22 12 453 4 586 Informazioni dettagliate relative al modello di remunerazione del Consiglio di Amministrative e dei gestori sono riportate alla nota 16 «Operazioni con società collegate». 10. Altri costi (in CHF 1 000) Gli altri costi includono: 2012 Spese bancarie 2011 941 929 Rapporti finanziari e assemblea generale 1 093 1 876 Oneri legali e di consulenza 4 837 245 Altri costi 1 379 3 216 8 250 6 266 Gli oneri legali e di consulenza sono aumentati a seguito di due fattori specifici. Con l’ausilio di consulenti finanziari e legali indipendenti, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato una verifica dettagliata di tutte le possibili opzioni strategiche a disposizione di BB Biotech (CHF 3.8 milioni). Tale verifica strategica comprendeva anche un’analisi approfondita della proposta avanzata dal Gruppo Vontobel di convertire BB Biotech da società di partecipazione quotata in borsa in fondo d’investimento non quotato. Nell’ambito di questa revisione strategica, il Consiglio di Amministrazione è giunto alla conclusione che la strategia di BB Biotech nella sua conformazione attuale risulta nel miglior interesse sia della società che dei suoi azionisti. Sono state inoltre sostenute spese legali (CHF 0.7 milioni) non ricorrenti in relazione a una vertenza legale conclusasi con un accordo extragiudiziale, riportata sotto l’annotazione 4 «Valori patrimoniali finanziari». 11. Utile per azione 2012 Totale «comprehensive income» per il periodo (in CHF 1 000) Media ponderata delle azioni in circolazione Utile/(perdite) e utile/(perdite) diluite per azione in CHF 2011 367 834 (65 138) 11 717 338 14 318 228 31.39 (4.55) Il giorno del bilancio non vi sono potenziali emissioni di azioni nominative le quali potrebbero avere un effetto di diluizione (2011: nessuna). 51 52 BB Biotech Note al bilancio consolidato 12. Informazioni segmento (in CHF 1 000) Il Gruppo ha un solo segmento di attività, cioè la partecipazione in società che operano nel settore della biotecnologia. Si riporta di seguito un’analisi per area geografica relativa agli utili prima delle imposte: Utile/(perdita) prima delle imposte USA 2012 2011 269 303 68 414 Svizzera 43 847 (83 900) Danimarca 27 845 (21 891) India 23 379 (2 277) Svezia 21 265 (10 000) Austria 1 791 (1 579) Italia (397) (390) (2 088) (5 434) (3 925) (1 195) Regno Unito Germania Curaçao (12 887) (6 799) 368 133 (65 051) 13. Pegni su titoli I titoli sono costituiti in garanzia per una linea di credito di CHF 350 milioni (2011: CHF 350 milioni). Al 31 Dicembre 2012 risulta un credito fisso di CHF 135 milioni (2011: CHF 145 milioni). 14. Impegni, passività potenziali e altre operazioni fuori bilancio Al 31 dicembre 2012 e 2011 il Gruppo non aveva impegni o altri tipi di operazioni fuori bilancio. Le operazioni del Gruppo sono influenzate dalle modifiche delle legislazioni, dalle norme tributarie e dai regolamenti a fronte dei quali, dove ritenuto necessario, vengono stanziate apposite riserve. Il management afferma che alla data del 31 dicembre 2012 e 2011 non esisteva alcun provvedimento in corso che potesse avere effetti rilevanti sulla posizione finanziaria del Gruppo. BB Biotech Note al bilancio consolidato 15. Patrimoni finanziari e debiti I patrimoni finanziari e i debiti vengono allocati alle seguenti categorie (in CHF 1 000): Prestiti e crediti esigibili Al 31 dicembre 2012 Patrimoni «at fair value through profit or loss» Totale Patrimoni come da bilancio Depositi bancari 18 857 – 18 857 – 1 343 710 1 343 710 9 561 – 9 561 334 1 486 1 820 28 752 1 345 196 1 373 948 Debiti «at fair value through profit or loss» Altri debiti finanziari Totale Debiti a breve verso banche – 135 000 135 000 Debiti verso brokers – 3 517 3 517 Altre passività a breve termine – 1 124 1 124 – 139 641 139 641 Prestiti e crediti esigibili Patrimoni «at fair value through profit or loss» Totale Titoli Prestiti Altri attivi Debiti come da bilancio Al 31 dicembre 2011 Patrimoni come da bilancio Depositi bancari Titoli Altri attivi 31 629 – 31 629 – 1 117 889 1 117 889 2 088 – 2 088 33 717 1 117 889 1 151 606 Debiti «at fair value through profit or loss» Altri debiti finanziari Totale Debiti a breve verso banche – 145 000 145 000 Debiti verso brokers – 3 717 3 717 Altre passività a breve termine – 1 017 1 017 – 149 734 149 734 Debiti come da bilancio 53 54 BB Biotech Note al bilancio consolidato I redditi e le perdite risultanti da patrimoni e debiti vengono allocati alle seguenti categorie (in CHF 1 000): 2012 Prestiti e crediti Strumenti finanziari esigibili «at fair value through profit or loss» Altri debiti finanziari Totale Redditi da strumenti finanziari Utili su titoli Interessi attivi Dividendi Costi finanziari Perdite nette su cambi – 384 428 – 384 428 3 052 – – 3 052 – 4 483 – 4 483 – – 2 683 2 683 470 – – 470 2011 Redditi da strumenti finanziari Interessi attivi 16 – – 16 Dividendi – 4 876 – 4 876 Perdite nette su titoli – 52 839 – 52 839 Costi finanziari – – 6 161 6 161 91 – – 91 Perdite nette su cambi 16. Operazioni con società collegate Le operazioni di acquisto e di vendita di azioni negoziate in Svizzera sono state in parte effettuate attraverso la Bank am Bellevue. Bank am Bellevue dispone inoltre di un mandato di market maker, nell’ambito del quale le transazioni effettuate sono state conteggiate con un’aliquota di commissioni dello 0.15%, 0.20% e 0.25%. Sulla base della nuova commissione forfetaria dell’1.2% (c.d. «Modello all-in-fee»), al Gruppo BB Biotech non sono stati riaddebitati i costi amministrativi e legali sostenuti dal Gruppo Bellevue Asset Management (2011: CHF 1.8 milioni). Gli importi non ancora erogati alla data di chiusura del bilancio sono riportati nella nota 6 «Altre passività a breve termine». Il modello di compenso viene fissato dal Consiglio di Amministrazione, e garantisce che gli interessi degli azionisti, della società di gestione patrimoniale e del Consiglio di Amministrazione siano gli stessi. La remunerazione per il gestore patrimoniale è pari all’1.2% (c.d. «Modello all-in-fee»), senza costi fissi supplementari o componenti legate alla performance a favore del gestore patrimoniale. La commissione forfettaria è applicata ad una capitalizzazione di mercato media annua fino a CHF 1 miliardo. Per il valore che supera tale limite non viene applicata nessuna remune razione. Il compenso del Consiglio di Amministrazione è pari al 10% del compenso della società di gestione patrimoniale. Informazioni dettagliate circa la remunerazione del Consiglio di Amministrazione sono riportate al punto 9 «Costi amministrativi». 17. Azionisti importanti Al 31 dicembre 2012 il Consiglio di Amministrazione conferma che il seguente azionista detiene più del 5% del capital azionario: The Bank of New York Mellon Corporation, New York, USA. 18. Eventi successivi Non si sono verificati eventi successivi al 31 dicembre 2012 che possano avere un impatto sul bilancio consolidato 2012. BB Biotech Note al bilancio consolidato 55 56 BB Biotech Relazione della società di revisione Relazione dell’Ufficio di revisione all’Assemblea generale della BB Biotech AG Sciaffusa Relazione dell’Ufficio di revisione sul conto annuale consolidato In qualità di Ufficio di revisione abbiamo verificato il conto annuale consolidato della BB Biotech AG, costituito da stato patrimoniale, conto economico, prospetto delle variazioni nelle singole voci del patrimonio netto, rendiconto finanziario e allegato (pagine 38 - 54), per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. Responsabilità del Consiglio d’amministrazione Il Consiglio d’amministrazione è responsabile dell’allestimento del conto annuale consolidato in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), articolo 14 delle direttive concernano la presentazione rendiconto (DPR) della SIX Swiss Exchange e alla legge. Questa responsabilità comprende la concezione, l’implementazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno relativamente all’allestimento di un conto annuale consolidato che sia esente da anomalie significative imputabili a irregolarità o errori. Il Consiglio d’amministrazione è inoltre responsabile della scelta e dell’applicazione di appropriate norme di presentazione del conto annuale, nonché dell’esecuzione di stime adeguate. Responsabilità dell’Ufficio di revisione La nostra responsabilità consiste nell’esprimere un giudizio sul conto annuale consolidato in base alle nostre verifiche. Abbiamo effettuato la nostra verifica conformemente alla legge svizzera, agli Standard svizzeri di revisione e agli International Standards on Auditing, i quali richiedono che la stessa venga pianificata ed effettuata in maniera tale da ottenere sufficiente sicurezza che il conto annuale consolidato sia privo di anomalie significative. Una revisione comprende l’esecuzione di procedure di verifica volte ad ottenere elementi probativi per i valori e le altre informazioni contenuti nel conto annuale consolidato. La scelta delle procedure di verifica compete al giudizio professionale del revisore. Ciò comprende una valutazione dei rischi che il conto annuale consolidato contenga anomalie significative imputabili a irregolarità o errori. Nell’ambito della valutazione di questi rischi il revisore tiene conto del sistema di controllo interno, nella misura in cui esso è rilevante per l’allestimento del conto annuale consolidato, allo scopo di definire le procedure di verifica richieste dalle circostanze, ma non per esprimere un giudizio sull’efficacia del sistema di controllo interno. La revisione comprende inoltre la valutazione dell’adeguatezza delle norme di allestimento del conto annuale consolidato, dell’attendibilità delle valutazioni eseguite, nonché un apprezzamento della presentazione del conto annuale consolidato nel suo complesso. Siamo dell’avviso che gli elementi probativi da noi ottenuti costituiscano una base sufficiente ed adeguata per la presente nostra opinione di revisione. Opinione di revisione A nostro giudizio il conto annuale consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 presenta un quadro fedele della situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) ed all’ articolo 14 delle direttive concernano la presentazione rendiconto (DPR) della SIX Swiss Exchange nonché le disposizioni legali svizzere. PricewaterhouseCoopers SA, Birchstrasse 160, Postfach, 8050 Zürich Telefono: +41 58 792 44 00, Fax: +41 58 792 44 10, www.pwc.ch PricewaterhouseCoopers SA fa parte di una rete internazionale di società giuridicamente autonome e indipendenti tra loro. 1 BB Biotech Relazione della società di revisione Relazione in base ad altre disposizioni legali Confermiamo di adempiere i requisiti legali relativi all’abilitazione professionale secondo la Legge sui revisori (LSR) e all’indipendenza (art. 728 CO e art. 11 LSR) come pure che non sussiste alcuna fattispecie incompatibile con la nostra indipendenza. Conformemente all’art. 728a cpv. 1 cifra 3 CO e allo Standard svizzero di revisione 890 confermiamo l’esistenza di un sistema di controllo interno per l’allestimento del conto annuale consolidato concepito secondo le direttive del Consiglio d’amministrazione. Raccomandiamo di approvare il presente conto annuale consolidato. PricewaterhouseCoopers AG Adrian Keller Martin Gubler Perito revisore Revisore responsabile Perito revisore Zurigo, 12 febbraio 2013 2 57 58 BB Biotech Bilancio d’esercizio di BB Biotech AG Stato patrimoniale al 31 dicembre (in CHF 1 000) Note 2012 2011 Attivo circolante Disponibilità Titoli 1 697 2 081 79 553 103 712 Altri crediti – Verso società del Gruppo 32 891 183 439 114 141 289 232 1 177 070 1 177 070 1 177 070 1 177 070 1 291 211 1 466 302 Immobilizzazione Attivi finanziaria – Investimenti Totale attivo Passività a breve termine Debiti correnti – Verso terzi – Parti correlate – Verso società del Gruppo 317 2 614 515 221 451 671 – 125 000 Debiti a breve termine verso banche Altri debiti Totale passività 402 1 480 661 526 517 764 580 128 517 764 580 128 13 000 16 403 Patrimonio netto Capitale sociale Riserve legali – Riserva generica – Riserva da apporti di capitale* 4 500 4 500 372 255 366 362 44 621 101 074 – Riserva da apporti di capitale per azioni proprie Altre riserve Perdite riportate Totale passivo e patrimonio netto 3/4 228 250 – 110 821 397 835 773 447 886 174 1 291 211 1 466 302 * Di cui CHF 20.4 milioni non ancora confermati dall’ente fiscale federale. Il bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministazione di BB Biotech AG il 12 febbraio 2013. BB Biotech Bilancio d’esercizio di BB Biotech AG Conto economico al 31 dicembre (in CHF 1 000) 2012 2011 100 560 400 000 Ricavi Dividendi Interessi attivi 1 934 7 Altri ricavi 8 752 5 030 111 246 405 037 Costi Costi amministrativi Perdite su titoli Costi finanziari Altri costi Utile prima delle imposte Imposte Utile netto dell'esercizio 437 437 – 2 582 371 772 7 218 3 362 8 026 7 153 103 220 397 884 (234) (49) 102 986 397 835 59 60 BB Biotech Note al bilancio d’esercizio di BB Biotech AG 1. Note redatte in accordo con l’articolo 663b, 663bbis e 663c del Codice Svizzero 1.1 Garanzie BB Biotech AG ha prestato una garanzia di CHF 350 milioni a favore di un istituto di credito al fine di garantire una linea di credito concessa alle sue società controllate (2011: CHF 350 milioni). Al 31 dicembre 2012 di tale linea di credito risultavano utilizzati CHF 135 milioni, di cui CHF 120 milioni con tasso d’interesse dello 0.41% p.a. e CHF 15 milioni con tasso dello 0.50% p.a. (2011: CHF 145 milioni, di cui CHF 125 milioni tassati allo 0.45% p.a. e CHF 20 milioni allo 0.52% p.a.). Titoli azionari per un controvalore complessivo di CHF 1 143.1 milioni sono stati dati in garanzia per assicurare i crediti (2011: CHF 985.2 milioni). 1.2 Principali partecipazioni Società Capitale in CHF 1000 % di partecipazione Biotech Focus N.V., Curaçao 11 100 Biotech Invest N.V., Curaçao 11 100 Biotech Target N.V., Curaçao 11 100 Biotech Growth N.V., Curaçao 11 100 Le Società sopra menzionate possiedono titoli in società operanti nel settore biotecnologico. 1.3 Azioni proprie Numero di azioni Saldo al 1° gennaio 2012 3 236 870 Riduzione di capitale (3 402 500) Acquisti a un prezzo medio di CHF 76.15 2 135 465 Vendite a un prezzo medio di CHF 82.40 (328 482) Saldo al 31 dicembre 2012 1 641 353 Le azioni proprie sono detenute in parte direttamente da BB Biotech AG, Sciaffusa, e in parte indirettamente attraverso le sue società partecipate, interamente controllate. L’assemblea ordinaria che si è tenuta il 21 marzo 2011 ha deciso di ridurre il capitale azionario di CHF 1 822 500 portandolo a CHF 16 402 500. In data 25 luglio 2011 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 822 500 azioni nominative per un importo nominale di CHF 1 822 500. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa. L’assemblea generale straordinaria del 2 dicembre 2011 ha approvato la riduzione del capitale azionario per un totale CHF 1 640 250 portandolo a CHF 14 762 250. In data 1° marzo 2012 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 640 250 azioni nominative per un importo nominale di CHF 1 640 250. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa. L’assemblea ordinaria del 19 marzo 2012 ha approvato la riduzione del capitale azionario per un totale di CHF 1 762 250 portandolo a CHF 13 000 000. In data 4 giugno 2012 sono state cancellate dal Registro di Commercio 1 762 250 azioni nominative per un importo nominale di CHF 1 762 250. L’operazione di riduzione del capitale è quindi conclusa. L’Assemblea generale ha inoltre deliberato l’avvio, a partire dal 20 marzo 2012, di un nuovo programma di buyback azionario per un volume massimo di 1 300 000 azioni. Fino al 31 dicembre 2012 sono state complessivamente riacquistate nell’ambito di tale programma 992 247 azioni. 1.4 Aumenti di capitale 31.12.2012 CHF 1 000 31.12.2011 CHF 1 000 Aumento autorizzato – – Capitale condizionale – 7 300 All’assemblea generale straordinaria degli azionisti del 2 dicembre 2011 il Consiglio di Amministrazione è stato autorizzato ad aumentare il capitale condizionale fino a un massimo di CHF 7.3 milioni. Dall’assemblea generale straordinaria del 2011 il Consiglio di Amministrazione non ha effettuato aumenti di capitale. L’assemblea generale del 19 marzo 2012 ha deciso di cancellare il capitale azionario condizionale di CHF 7.3 milioni. BB Biotech Note al bilancio d’esercizio di BB Biotech AG 1.5 Informazioni relative all’esecuzione di un risk assessment Il Consiglio di Amministrazione svolge con cadenza annuale un processo di risk assessment per i rischi operativi. Gli elementi così identificati sono inseriti nella matrice di rischio e, se necessario, vengono documentate misure di salvaguardia specifiche al fine di ridurre i rischi stessi. Se dopo l’adozione di tali provvedimenti l’esposizione verso i rischi specifici è ancora ELEVATA, viene allestito un apposito piano d’intervento atto al relativo contenimento. I rischi classificati come ELEVATI sono monitorati su base costante. La responsabilità per la conduzione del risk assessment compete al presidente del Consiglio di Amministrazione. 2. Altre informazioni 2.1 Rimunerazione del Consiglio di Amministrazione e della Società di gestione patrimoniale Il Consiglio di Amministrazione è stato remunerato come segue (in CHF 1 000): Remunerazione in contanti Contributi sociali datore di lavoro Remunerazione totale Prof. Dr. med. Thomas Szucs, Presidente 149 12 161 Dr. Clive Meanwell, Vicepresidente 133 10 143 Dr. Erich Hunziker 133 – 133 415 22 437 Prof. Dr. med. Thomas Szucs, Presidente 149 12 161 Dr. Clive Meanwell, Vicepresidente 133 10 143 Dr. Erich Hunziker (dal 22.03.2011) 99 – 99 Prof. Dr. David Baltimore (fino al 21.03.2011) 34 – 34 415 22 437 2012 2011 In quanto pura società di partecipazioni, BB Biotech AG non dispone di un proprio management. Bellevue Asset Management AG, Küsnacht, la società di gestione patrimoniale mandataria del Gruppo, ha ottenuto nel 2012 un indennizzo complessivo di CHF 0.2 milioni (2011: CHF 0.2 milioni). Asset Management BaB N.V., Curaçao, il gestore patrimoniale mandatario del Gruppo, ha ottenuto nel 2012 un indennizzo complessivo di CHF 11.8 milioni (2011: CHF 5.8 milioni). 2.2 Partecipazione del Consiglio di Amministrazione a BB Biotech AG Il Consiglio di Amministrazione detiene al 31 dicembre le seguenti azioni nominale di BB Biotech AG: Prof. Dr. med. Thomas Szucs, Presidente 2012 2011 1 650 1 650 Dr. Clive Meanwell, Vicepresidente – – Dr. Erich Hunziker – – 2.3 Azionisti importanti Al 31 dicembre 2012 il Consiglio di Amministrazione conferma che il seguente azionista detiene più del 5% del capital azionario: The Bank of New York Mellon Corporation, New York, USA. 61 62 BB Biotech Note al bilancio d’esercizio di BB Biotech AG 3. Variazione negli utili (in CHF 1 000) Utili riportati all'inizio dell'esercizio Allocazione ad altre riserve Accantonamento a riserva da apporti capitale Dividendi 2012 2011 397 835 367 755 (390 000) – – (320 502) – (47 253) Utile netto dell'esercizio 102 986 397 835 Utili riportati alla fine dell'esercizio 110 821 397 835 4. Proposta del Consiglio di Amministrazione per destinazione di eccedenze di capitale e degli utili non distribuiti (in CHF 1 000) 2012 Proposta del Consiglio di Amministrazione 2011 Decisione dell'assemblea degli azionisti Utili non distribuiti a disposizione dell’assemblea degli azionisti 110 821 397 835 Allocazione ad altre riserve 100 000 390 000 Riporto a nuovo 10 821 7 835 110 821 397 835 Il Consiglio di Amministrazione propone altresì all’Assemblea generale una distribuzione in contanti per un importo massimo di CHF 53.33 milioni (CHF 4.50 per azione nominativa emessa) attingendo alle riserve da apporto di capitali. BB Biotech Note al bilancio d’esercizio di BB Biotech AG 63 64 BB Biotech Relazione della società di revisione Relazione dell’Ufficio di revisione all’Assemblea generale della BB Biotech AG Sciaffusa Relazione dell’Ufficio di revisione sul conto annuale In qualità di Ufficio di revisione abbiamo verificato il conto annuale della BB Biotech AG, costituito da stato patrimoniale, conto economico e allegato (pagine 58 - 62), per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. Responsabilità del Consiglio d’amministrazione Il Consiglio d’amministrazione è responsabile dell’allestimento del conto annuale in alla legge e allo statuto. Questa responsabilità comprende la concezione, l’implementazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno relativamente all’allestimento di un conto annuale che sia esente da anomalie significative imputabili a irregolarità o errori. Il Consiglio d’amministrazione è inoltre responsabile della scelta e dell’applicazione di appropriate norme di presentazione del conto annuale, nonché dell’esecuzione di stime adeguate. Responsabilità dell’Ufficio di revisione La nostra responsabilità consiste nell’esprimere un giudizio sul conto annuale in base alle nostre verifiche. Abbiamo effettuato la nostra verifica conformemente alla legge svizzera e agli Standard svizzeri di revisione, i quali richiedono che la stessa venga pianificata ed effettuata in maniera tale da ottenere sufficiente sicurezza che il conto annuale sia privo di anomalie significative. Una revisione comprende l’esecuzione di procedure di verifica volte ad ottenere elementi probativi per i valori e le altre informazioni contenuti nel conto annuale. La scelta delle procedure di verifica compete al giudizio professionale del revisore. Ciò comprende una valutazione dei rischi che il conto annuale contenga anomalie significative imputabili a irregolarità o errori. Nell’ambito della valutazione di questi rischi il revisore tiene conto del sistema di controllo interno, nella misura in cui esso è rilevante per l’allestimento del conto annuale, allo scopo di definire le procedure di verifica richieste dalle circostanze, ma non per esprimere un giudizio sull’efficacia del sistema di controllo interno. La revisione comprende inoltre la valutazione dell’adeguatezza delle norme di allestimento del conto annuale, dell’attendibilità delle valutazioni eseguite, nonché un apprezzamento della presentazione del conto annuale nel suo complesso. Siamo dell’avviso che gli elementi probativi da noi ottenuti costituiscano una base sufficiente ed adeguata per la presente nostra opinione di revisione. Opinione di revisione A nostro giudizio, il conto annuale per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 è conforme alla legge svizzera e allo statuto. Relazione in base ad altre disposizioni legali Confermiamo di adempiere i requisiti legali relativi all’abilitazione professionale secondo la Legge sui revisori (LSR) e all’indipendenza (art. 728 CO e art. 11 LSR) come pure che non sussiste alcuna fattispecie incompatibile con la nostra indipendenza. PricewaterhouseCoopers SA, Birchstrasse 160, Postfach, 8050 Zürich Telefono: +41 58 792 44 00, Fax: +41 58 792 44 10, www.pwc.ch PricewaterhouseCoopers SA fa parte di una rete internazionale di società giuridicamente autonome e indipendenti tra loro. 1 BB Biotech Relazione della società di revisione Conformemente all’art. 728a cpv. 1 cifra 3 CO e allo Standard svizzero di revisione 890 confermiamo l’esistenza di un sistema di controllo interno per l’allestimento del conto annuale concepito secondo le direttive del Consiglio d’amministrazione. Confermiamo inoltre che la proposta d’impiego dell’utile di bilancio è conforme alla legge svizzera e allo statuto e raccomandiamo di approvare il presente conto annuale. PricewaterhouseCoopers AG Adrian Keller Martin Gubler Perito revisore Revisore responsabile Perito revisore Zurigo, 12 febbraio 2013 2 65 66 BB Biotech Corporate Governance Il seguente capitolo integra il rapporto annuale, presentando informazioni specifiche in materia di Corporate Governance. Poiché la nostra società è quotata sulle borse di Svizzera, Germania e Italia, è nostra intenzione conformarci alle direttive specifiche di tutti questi mercati. Molti dei dati necessari sono già stati riportati nelle precedenti sezioni del rapporto annuale, oppure possono essere consultati su Internet sul nostro sito. Rimandiamo pertanto in questi casi alle rispettive pagine nel presente rapporto o al nostro sito www.bbbiotech.com. 1. Struttura del Gruppo e azionariato Si veda la nota 1 al bilancio consolidato, ad integrazione della quale si segnala che il Consiglio di Amministrazione non è a conoscenza di partecipazioni incrociate con altre società che superino la soglia del 5% del capitale o dei diritti di voto. Indicazioni relative alle partecipazioni azionarie maggiori sono riportate nell’appendice 17 del conto annuale consolidato. 2. Struttura del capitale Si veda la nota 8 al bilancio consolidato e «Informazioni agli azionisti» a pagina 68. 3. Consiglio di Amministrazione 3.1 Membri, prima nomina, nazionalità e possesso di azioni – Prof. Dr. med. Thomas Szucs (2003), Presidente (2004), Svizzera, 1 650 azioni (dito al 30 settembre 2012), – Dr. Clive Meanwell (2004), Vicepresidente (2011), USA, nessuna azione (dito al 30 settembre 2012), – Dr. Erich Hunziker (2011), Svizzera, nessuna azione (dito al 30 settembre 2012). I membri del Consiglio di Amministrazione all’interno di BB Biotech non rivestono funzioni esecutive, né ne hanno avute negli ultimi tre anni. Tra i membri del Consiglio di Amministrazione e BB Biotech non sussistono relazioni d’affari di alcuna natura. Per le note biografiche complete si rimanda al nostro sito web. 3.2 Altri mandati dei membri del Consiglio di Amministrazione Il Prof. Dr. Thomas Szucs è direttore dell’European Center of Pharmaceutical Medicine, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Helsana e di Intercell AG noché membro del Consiglio di Amministrazione di Biovertis AG. Il Dr. Clive Meanwell è Presidente e CEO di The Medicines Company. Il Dr. Erich Hunziker è Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Holcim Ltd. e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione della Management School IMD di Losanna. 3.3 Durata delle cariche/limitazioni alla durata del mandato Il Consiglio di Amministrazione viene nominato ogni anno per la durata di un anno. Non sussiste alcuna limitazione alla durata del mandato. 3.4 Organizzazione interna Presidente, Vicepresidente e membri, nessun comitato. Il Consiglio di Amministrazione si riunisce solitamente con cadenza almeno mensile attraverso video- o teleconferenza; inoltre, ogni anno hanno luogo due settimane dedicate alla strategia, nell’ambito delle quali sono presenti anche gli Asset Manager incaricati. Si veda anche «Strategia d’investimento» a pagina 16. 3.5 Director’s Dealing BB Biotech pubblica di norma entro tre giorni borsistici ogni operazione di acquisto/vendita di azioni di BB Biotech AG effettuata da parte di membri del Consiglio di Amministrazione e del management team, nonché da parenti di primo grado di queste persone. Tali informazioni sono consultabili per una durata di 30 giorni sul nostro sito web. 4. Asset Management In quanto pura società di partecipazioni, BB Biotech AG non dispone di un proprio management. Le attività di analisi dei fondamentali, la gestione del portafoglio, il marketing e l’amministrazione vengono svolte su base di mandato dal Gruppo Bellevue Asset Management, che viene remunerato con una management fee. Il contratto di mandato è a tempo indeterminato e a partire dal 31 dicembre 2014 può essere risolto da entrambe le parti con un termine di preavviso di dodici mesi. Informazioni dettagliate relative a tale mandato (prospetto di emissione) e ai membri del management sono disponibili sul nostro sito web. BB Biotech Corporate Governance 5. Compenso Per informazioni dettagliate sulla struttura del compenso si veda la nota 9 e 17 al bilancio consolidato e la nota 2 al bilancio d’esercizio di BB Biotech AG. Il modello di compensoviene fissato dal Consiglio di Amministrazione. La remunerazione per il gestore patrimoniale è pari all’1.2% (c.d. «modello all-in fee»), senza costi fissi supplementari o componenti legate alla performance a favore del gestore patrimoniale. La commissione forfettaria è applicata ad una capitalizzazione di mercato media annua fino a CHF 1 miliardo. Per il valore che supera tale limite non viene applicata nessuna remunerazione. Il Consiglio di Amministrazione sarà ricompensato negli stessi termini assoluti come in passato. 6. Diritti di partecipazione degli azionisti 6.1 Limitazioni e rappresentanza dei diritti di voto Non sussiste alcuna limitazione dei diritti di voto e nessuna regolamentazione statutaria in deroga alle disposizioni di legge per quanto concerne la partecipazione all’Assemblea degli Azionisti. 6.2 Assemblea degli Azionisti Non sussiste alcun quorum al diritto di voto in deroga alle disposizioni di legge. La messa all’ordine del giorno degli oggetti di discussione è conforme alle norme legali. 6.3 Politica dei dividendi A luglio 2012 il Consiglio di Amministrazione ha comunicato l’intenzione di introdurre una politica strutturata di distribuzione, che attraverso dividendi in contanti fiscalmente efficienti e costanti programmi di buyback azionari si prefigge di rendere possibile per gli azionisti un rendimento annuo del 10%. Il Consiglio di Amministrazione propone di effettuare una distribuzione annuale in contanti di importo pari a circa il 5% del corso azionario attingendo alle riserve da apporto di capitali, nonché ottenere per il futuro l’autorizzazione a effettuare buyback azionari di volume pari al 5% del capitale azionario circolante. 7. Cambio di controllo e misure di tutela 7.1 Obbligo di offerta È in vigore una regolamentazione di opting-out. 7.2 Clausole di cambio di controllo Non sussistono clausole di controllo a favore del Consiglio di Amministrazione e del management team. 8. Società di revisione 8.1 Durata del mandato e durata dell’incarico del revisore dirigente A partire dall’esercizio 1994, PricewaterhouseCoopers AG è la società di revisione e il revisore del gruppo di BB Biotech AG. Dall’esercizio 2010, il revisore dirigente, Adrian Keller, è responsabile del mandato di revisione. 8.2 Onorari Per l’anno d’esercizio terminato il 31.12.2012 sono stati accordati i seguenti onorari per le prestazioni effettuate: – Onorario per la revisione (inclusa la revisione intermedia): CHF 95 000 – Onorario relativo ad alti servizi di revisione: CHF 9 200 8.3 Strumenti di vigilanza e di controllo nei confronti della revisione Tra gli Asset Manager e l’ufficio di revisione intercorrono contatti regolari. In caso di necessità, il revisore viene convocato dal Consiglio di Amministrazione. I revisori partecipano ad almeno una riunione del Consiglio di Amministrazione nel corso dell’anno. 9. Politica di informazione/calendario eventi societari Si veda «Informazioni agli azionisti» a pagina 68. 10. Negoziazione di azioni proprie BB Biotech opera attivamente sul mercato come acquirente/venditore di azioni proprie, garantendo così una gestione ottimale della liquidità. BB Biotech può detenere fino a un massimo del 10% di azioni proprie. A seguito della delibera dell’Assemblea generale, è possibile il riacquisto supplementare fino a un massimo del 10% delle azioni proprie attraverso una seconda linea di negoziazione nell’ambito di programmi di buyback azionario. 67 68 BB Biotech Informazioni agli azionisti Profilo della società BB Biotech investe in società del mercato emergente della biotecnologia ed oggi rappresenta, a livello mondiale, uno dei maggiori investitori in questo settore. La maggioranza delle partecipazioni detenute è rappresentata da società quotate in borsa che si concentrano sullo sviluppo e la commercializzazione di farmaci innovativi. Per la selezione delle partecipazioni, BB Biotech si basa sull’analisi fondamentale di medici e biologi molecolari. Il Consiglio di Amministrazione si avvale di un’esperienza pluriennale in campo industriale e scientifico. Quotazione e struttura azionaria al 31 dicembre 2012 Fondazione: 9 novembre 1993 con sede a Sciaffusa, Svizzera Prezzo di emissione rettificato del 15.11.1993: CHF 23.76 Quotazione: 27 dicembre 1993 in Svizzera, 10 dicembre 1997 in Germania, 19 ottobre 2000 in Italia Struttura azionaria: CHF 13.0 milioni nominale, 13 000 000 azioni nominative del valore nominale di CHF 1 Azionisti, flottante: Investitori istituzionali e azionisti privati 82.9% flottante (1 investitore >5%, 7.6% di azioni proprie riacquistate attraverso una seconda linea di negoziazione) Numero valori Svizzera: 3 838 999 Numero valori in Germania e in Italia: A0NFN3 ISIN: CH0038389992 Informazioni agli azionisti Il valore intrinseco dei titoli della società viene pubblicato ogni giorno tramite i più importanti servizi di informazioni borsistiche e sul sito web www.bbbiotech.com. La composizione del portafoglio viene resa nota almeno ogni tre mesi nell’ambito dei rapporti trimestrali. Ogni mese BB Biotech fornisce informazioni relativamente agli eventi più importanti delle proprie partecipazioni. Periodicamente hanno inoltre luogo manifestazioni pubbliche per informare azionisti e persone interessate. Vi interessa? Registratevi alla nostra mailing list via posta/fax/telefono oppure tramite www.bbbiotech.com. Corso e pubblicazioni Valore intrinseco in CHF – Datastream: S:BINA in EUR – Reuters: BABB – Datastream: D:BBNA – Reuters: BABB – Telekurs: BIO resp. 85, BB1 (Investdata) – Finanz & Wirtschaft (CH) Corso: in CHF (SIX) – Bloomberg: BION SW Equity – Datastream: S:BIO in EUR (Xetra) – Finanz & Wirtschaft (CH) – Neue Zürcher Zeitung (CH) – Datastream: D:BBZ – Reuters: BION.DE – Reuters: BION.S – Telekurs: BIO – Bloomberg: BBZA GY Equity in EUR (STAR) – Bloomberg: BB IM Equity – Datastream: I:BBB – Reuters: BB.MI Calendario eventi societari 2013 Assemblea generale 2013 18 marzo 2013, 14.00 TEC, Lake Side Bellerivestrasse 170 CH-8008 Zurigo Rapporto intermedio al 31 marzo 2013 18 aprile 2013, 7.00 TEC Rapporto intermedio al 30 giugno 2013 18 luglio 2013, 7.00 TEC Rapporto intermedio al 30 settembre 2013 17 ottobre 2013, 7.00 TEC BB Biotech Informazioni agli azionisti 69 70 BB Biotech Corporate Governance Investor Relations Dr. Silvia Schanz Telefono +41 44 267 72 66 E-Mail [email protected] Media Relations Thomas Egger Telefono +41 44 267 67 09 E-mail [email protected] BB Biotech AG Vordergasse 3 CH-8200 Sciaffusa E-mail [email protected] www.bbbiotech.com Bellevue Asset Management AG Seestrasse 16 / casella postale CH-8700 Küsnacht Telefono +41 44 267 67 00 Fax +41 44 267 67 01 E-mail [email protected] www.bellevue.ch Claude Mikkelsen Telefono +41 44 267 67 26 E-Mail [email protected] Maria-Grazia Iten-Alderuccio Telefono +41 44 267 67 14 E-mail [email protected]