Prof. P. Lollino
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Prof. P. Lollino
Giornata di Studio “La protezione superficiale dei suoli come prevenzione dall’erosione e contributo alla manutenzione di frane stabilizzate” Studio numerico degli effetti indotti da sistemi di trincee drenanti profonde in pendii argillosi in frana Dr. Ing. Piernicola Lollino Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica F. Cotecchia1, G. Mitaritonna1, G. Elia2 1 Politecnico di Bari - 2 University of Newcastle Politecnico di Bari - 17 giugno 2011 Finalità della ricerca razionalizzare le metodologie di mitigazione del rischio da frana in contesti interessati diffusamente da processi di frana - il caso della Daunia Contenuti della presentazione • Descrizione caratteri delle fenomenologie franose nell’area di studio per l’individuazione di sistemi efficaci di intervento • Strategie di intervento: analisi dello stato esistente • Proposta di criteri innovativi: analisi numeriche per la verifica degli effetti di sistemi di trincee drenanti sui regimi piezometrici in profondità • Conclusioni e sviluppi della ricerca 1. Caratteri dei processi franosi Il caso di studio: appennino dauno pugliese a) M1 M1 GM1 M2 Territorio interessato da processi di frana a cinematica lenta GM2 d zm M3 1 GM3 zm • Danneggiamento diffuso di strutture ed infrastrutture M3 2 • Condizionamento dello sviluppo socioeconomico Santaloia et al. (PS_119, 2011) Volturino (FG) Celenza Valfortore (FG) 1. Caratteri dei processi franosi 100 Fattore predisponente: 80 regime piezometrico, con superficie libera poco profonda ed elevati carichi piezometrici in profondità 60 40 20 Fattore innescante: Bovino Volturino Dicembre Novembre Ottobre Settembre Agosto Luglio Giugno Maggio Aprile Marzo Febbraio escursioni piezometriche, come effetto di piogge cumulate nel lungo periodo Pisciolo Regime pluviometrico tipico nell’area SCP1_Superficiale SCP2_Profondo SCP6_Superficiale SCP7_Profondo SCP1_Profondo SCP5_Superficiale SCP6_Profondo Cumulate 180gg SCP2_Superficiale SCP5_Profondo SCP7_Superficiale 600,00 0 2 500,00 400,00 6 300,00 8 10 200,00 12 100,00 14 0,00 02/09/2010 13/08/2010 24/07/2010 04/07/2010 14/06/2010 25/05/2010 05/05/2010 15/04/2010 26/03/2010 06/03/2010 14/02/2010 25/01/2010 05/01/2010 16/12/2009 06/11/2009 27/09/2009 07/09/2009 Regime piezometrico – frana Pisciolo (PZ) 18/08/2009 16 Cumulate 180gg (mm) Piezometrie (m) 4 17/10/2009 Gennaio 0 26/11/2009 Altezza di pioggia (mm) 120 Frana “Fontana a monte” – Volturino (FG) 1. Caratteri dei processi franosi Formazione delle argille di Toppo Capuana Bande di taglio a profondità di 40 – 50 m, con riattivazioni molto lente IP Volturino - Piezometro Casagrande 500,00 450,00 u (kPa) 400,00 350,00 IC Cella 1 49 m dal p.c Cella 2 25 m dal p.c 300,00 250,00 200,00 150,00 set-08 dic-08 mar-09 lug-09 ott-09 gen-10 mag-10 ago-10 data (giorni) SSE m s.l.m. 700 SP1 NNO SD1 SP2 SC1 SD2 S1 torrente S2 500 300 100 m 1. Caratteri dei processi franosi Frana “Fontana a monte” – Volturino (FG) F 0.95 1 1.05 1.1 1.15 1.2 15 Analisi LEM 20 25 z (m) 30 Profondità critica = 37 - 45 m Variazione di F (inverno - estate) = 7 – 10 % 35 40 φ' = 19° 45 φ' = 18.5° c' = 3 kPa φ' =18.5° 50 Analisi FEM c' = 5 kPa φ' =18° c' = 10 kPa φ' =17.5° 55 c' = 8 kPa φ' =17.5° 2. Interventi: stato esistente Strategie di intervento: stato esistente Interventi strutturali Contenimento del danneggiamento strutture in cresta 2. Interventi: stato esistente Criticità degli interventi di tipo strutturale nei contesti indagati 1 2 1. Inefficace nel lungo termine rispetto al corpo di frana (processo motore) 2. Complessa realizzazione per corpi di frana con superfici di scorrimento profonde 2. Interventi: stato esistente SOLUZIONE INGEGNERISTICA Obiettivo: incremento del fattore di stabilità di un pendio Richiede la conoscenza del MECCANISMO che governa la rottura, nonché dei FATTORI CAUSA che generano l’attivazione del collasso NECESSITA’ DI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO CHE AGISCANO SUL CORPO DI FRANA CON BUONE GARANZIE DI EFFICACIA NEL LUNGO TERMINE Anche con lievi incrementi del fattore di stabilità 3. Interventi: criteri innovativi Nuove strategie di intervento Riduzione delle pressioni interstiziali in profondità Interventi di drenaggio con effetti in profondità Ksito >> Klab ANALISI PARAMETRICA al variare delle: Analisi FEM-2D (SEEP/W) per valutare l’efficienza media in una sezione trasversale di sistemi di trincee drenanti profonde 9 caratteristiche idrauliche del terreno 9 caratteristiche geometriche del sistema di trincee q = q(t) 70 m 250 m Maglia di calcolo considerata e condizioni al contorno 3. Interventi: criteri innovativi N = 3; S = 15 m; H = 12 m Analisi parametrica: effetto delle proprietà idrauliche del terreno 0,7 hw (m) -20 0 20 40 0,6 60 0 0,5 t=0 Argilla Montemesola 10 0,4 θw Limo Abate Alonia Argilla Montemesola Limo Abate Alonia Sabbia con matrice Terreno trincee 0,3 Sabbia con matrice 0,2 0,1 0 0,01 0,01 1,0E-03 z (m) 20 0,1 0,1 1 1 10s (kPa) 100 10 s (kPa)100 1000 1000 10000 100000 10000 100000 1,0E-04 1,0E-05 30 Δhw = 1.5 – 2.5 m 40 k (m/s) 1,0E-06 1,0E-07 1,0E-08 1,0E-09 1,0E-10 1,0E-11 1,0E-12 Limo Abate Alonia Sabbia con matrice Argilla Montemesola terreno trincee 50 (Cafaro et al. 2008; Bottiglieri 2009) 3. Interventi: criteri innovativi N = 3; S = 15 m; H = 12 m Analisi parametrica: effetto delle proprietà idrauliche del terreno 0,7 Argilla Montemesola Limo Abate Alonia Sabbia con matrice Terreno trincee 0,6 0,5 z = 45 m 0,4 θw 45 40 0,3 0,2 35 0,1 z = 30 m 0 0,01 0,01 1,0E-03 25 0,1 0,1 1 1 10s (kPa) 100 10 s (kPa)100 1000 1000 10000 100000 10000 100000 1,0E-04 20 1,0E-05 z = 20 m 15 1,0E-06 k (m/s) hw (m) 30 10 1,0E-07 1,0E-08 1,0E-09 5 0 300 600 900 tempo (giorni) 1200 1500 1800 1,0E-10 1,0E-11 1,0E-12 Limo Abate Alonia Sabbia con matrice Argilla Montemesola terreno trincee (Cafaro et al. 2008; Bottiglieri 2009) 3. Interventi: criteri innovativi Analisi Kterreno N (m/s) H S (m) (m) 1 1E-09 3 12 15 2 1E-09 5 12 15 3 1E-09 3 12 22 4 1E-09 3 16 22 5 1E-09 7 16 22 6 3E-09 3 16 30 7 5E-09 3 16 30 q = q(t) S Analisi parametrica al variare delle: 9caratteristiche geometriche del sistema di trincee N = numero trincee (3 - 7) H = profondità trincee (12 – 16 m) S = interasse trincee (15 – 30 m) 9caratteristiche di permeabilità del terreno (ksat) H Configurazione minima: sistema di 3 trincee (H=12 m; S = 15 m) 1*10-9 – 5*10-9 m/s Configurazione massima: sistema di 7 trincee (H=16 m; S = 22 m) Si 3. Interventi: criteri innovativi z = 45 m Effetto del parametro H/S e del parametro ΣSi t=0 H = 12 m - S = 22 m - 3 trincee H = 12 m - S = 15 m - 3 trincee H = 12 m - S = 15 m - 5 trincee H = 16 m - S = 22 m - 7 trincee t=0 H = 16 m - S = 22 m - 3 trincee 42 hw (m) 41,6 41,2 40,8 40,4 40 40 50 60 70 80 ascisse (x) 90 100 Andamento dell’altezza piezometrica a z = 45 m per diverse combinazioni di trincee drenanti al tempo t = 5 anni 110 3. Interventi: criteri innovativi z = 45 m Effetto del parametro Ksat t=0 42 41,5 H = 16 m - S = 30 m - 3 trincee - K = 5E-09 41 t=0 H = 16 m - S = 30 m - 3 trincee - K = 3E-09 40,5 hw (m) 40 39,5 39 38,5 38 37,5 37 40 50 60 70 80 90 100 ascisse (x) Andamento dell’altezza piezometrica a z = 45 m per diversi valori di ksat al tempo t = 5 anni 110 3. Interventi: criteri innovativi Frana di Volturino: calcolo LEM dell’efficienza media attraverso l’implementazione delle variazioni delle altezze piezometriche calcolate Condizioni pre-intervento F=1 Condizioni post-intervento ks = 1E-09 m/s, N = 5, H = 12 m, S = 15 m: ks = 1E-09 m/s, N = 7, H = 16 m, S = 22 m: ks = 3E-09 m/s, N = 3, H = 16 m, S = 30 m: ks = 5E-09 m/s, N = 3, H = 16 m, S = 30 m: F = 1.06 F = 1.10 F = 1.14 F = 1.17 Considerazioni conclusive e sviluppi di ricerca • L’analisi indica valori accettabili di efficienza dei sistemi drenanti a grande profondità, soprattutto se tali sistemi sono spinti a profondità elevate (H > 15 m) • Necessità di una valutazione del sistema più efficiente (N, S, H) in relazione alle caratteristiche di permeabilità del terreno in sito • Intervento efficace nel lungo periodo se protetto in superficie rispetto a rischi di erosione ed infiltrazione nelle trincee • Necessità di approfondimento della ricerca mediante indagine circa le proprietà idrauliche dei terreni a scala di pendio (Ksito)