il benessere in azienda - Epoché Service Integrator Srl
Transcript
il benessere in azienda - Epoché Service Integrator Srl
Magazine n.18 Febbraio 2016 IL BENESSERE IN AZIENDA BenEssere ORGANIZZATIVO Benessere e produttività vanno sempre a braccetto? Il Welfare aziendale è un concetto che gira tra gli specialisti delle organizzazioni da almeno 50 anni. Le aziende hanno messo in campo negli anni una serie di azioni atte ad accrescere la percezione di vivere in un ambiente che facilita la salute e il benessere dei lavoratori. Le azioni classiche vanno dalla flessibilità in entrata e in uscita all’asilo nido aziendale, passando per il maggiordomo e gli sconti per la palestra. Contenuti 1 BenEssere organizzativo 2 Welfare 2016 4 Benessere in organizzazione Well-being in azienda 6 8 #MachinesAreOverrated 10 Il sondaggio 11 La nostra vignetta Perfino il legislatore ha deciso di mettere l’accento sul benessere delle persone nei luoghi di lavoro inserendo nella nuova legge di stabilità delle agevolazioni in merito. Ritengo sia molto importante che le aziende si preoccupino del benessere dei loro lavoratori ma ritengo altrettanto inutile generalizzare l’argomento e applicare le stesse regole a tutti i contesti. E’ noto infatti che ogni azienda è un a se stante, ognuno con i propri valori e con le proprie regole, popolato da una popolazione portatrice di varie definizioni di motivazioni al lavoro e di differenze di concezioni di cosa significa stare bene sul luogo di lavoro. Per mettere in campo azioni di welfare mirate e utili occorre conoscere bene la popolazione aziendale, quasi individuo per individuo, per soddisfare i bisogni reali ed evitare di proporre servizi o soluzioni che vengono viste con atteggiamento benevolo ma snobbate nella pratica. Tutto ciò per dire che prendersi cura dei propri dipendenti implica uno sforzo importante da parte dei gestori dell’organizzazione aziendale di conoscere a fondo l’ambiente di riferimento senza farsi condizionare da preconcetti o pregiudizi, coinvolgendo tutti i responsabili delle varie aree aziendali per un’azione che parte dal basso per crescere e pervadere tutto il clima aziendale. Nella teoria, tutto ciò è nobile e molto bello. Quando si passa dalle teoria alla pratica, a volte ci si confronta da un lato con una cultura imprenditoriale padronale tipica di molte aziende italiane che si poggia sul concetto di scambio tra denaro e prestazione lavorativa (per fortuna sempre meno), altre volte non si riesce a trovare un accordo con un sindacato che vive le trattative e le negoziazioni in azienda come se fosse una lotta di potere all’ultimo sangue. In altri casi si entra in realtà dove si respira serenità senza aver fatto chissà quali accordi… Nella maggior parte dei casi però si sperimentano effettivamente impatti molto positivi sul clima e sulla produttività aziendale dopo l’introduzione di azioni di welfare. Mi riesce difficile però – può essere un mio limite cognitivo – correlare in maniera così definita il benessere dei lavoratori in azienda alla produttività. Il benessere ha sicuramente degli impatti importanti sul clima, sul turnover e sull’assenteismo. La produttività invece è legata a fattori più complessi che coinvolgono anche il sapere e il saper fare: il saper essere è necessario ma non sufficiente. A cura di: Silvia Bertolotti - General Manager Epoché Service Integrator srl Magazine 1 retributivo con prestazioni di welfare integrativo. Welfare 2016: PREMI E BENEFIT IN BUSTA PAGA Novità in Legge di Stabilità 2016 per lavoratori e imprese in tema di welfare aziendale e salario di produttività, a partire dall’esenzione IRPEF: agevolazioni fiscali a confronto. La Legge di Stabilità 2016 ha potenziato le agevolazioni fiscali per le aziende che concedono servizi e prestazioni di welfare aziendale ai dipendenti (asili nido, buoni pasto, assistenza integrativa…); contestualmente ha reintrodotto la detassazione dei premi produttività e delle altre voci di salario legate agli incrementi di performance. Affinché le novità diventino operative è necessario che il Ministero del Lavoro emani un apposito decreto attuativo, ma nel frattempo ritengo opportuno confrontare i vantaggi delle due tipologie di riconoscimento ai lavoratori: bonus economico e benefit detassato. 2 Magazine La manovra finanziaria (articolo 1, comma 94) ha introdotto diverse misure volte ad incentivare il welfare aziendale con l’idea che queste prestazioni e servizi erogati dalle aziende (al posto dei premi produttività, redditività, qualità e così via) possano trovare applicazione anche nelle piccole e medie imprese. In questo modo, le aziende riescono infatti a risparmiare sul costo del lavoro, tra tasse e contributi connessi ai vari premi, pur andando incontro ai propri dipendenti e alla loro soddisfazione, che si ritrovano a godere di prestazioni dal valore superiore ad un premio economico e monetario in busta paga. Le novità per i dipendenti: secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016, nell’ambito di un eventuale accordo aziendale sarà il lavoratore stesso a scegliere se scambiare il premio Le novità per le aziende: per i datori di lavoro, uno dei principali cambiamenti è dato dall’esenzione IRPEF dell’utilizzazione di opere e servizi messi a disposizione dei dipendenti e loro familiari anche se previsti da disposizione di contratto, accordo o regolamento aziendale (in precedenza, l’esenzione scattava soltanto se il benefit risultava come atto unilaterale e volontario del datore di lavoro). Dunque, riscrivendo l’articolo 51, comma 2, lettera f) del TUIR, la manovra prevede l’esenzione IRPEF per prestazioni e servizi (con fini di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, culto della religione) che da ora in poi potranno essere inserirte nelle contrattazioni aziendali in veste di forme di pagamento in natura con detassazione fiscale e contributiva integrale. La riscrittura della lettera f-bis), del predetto comma del TUIR estende l’esenzione IRPEF per somme, servizi e prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti per la fruizione e la frequenza da parte dei familiari indicati all’articolo 12 del TUIR, anche non fiscalmente a carico, di: • servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa a essi connessi; • ludoteche (luoghi di intrattenimento per bambini per finalità didattiche) e centri estivi e invernali (a quest’ultimo riguardo, le sole colonie climatiche); • borse di studio. Altra novità è la nuova lettera f-ter) del comma 2 dell’articolo 51 del TUIR: sono esenti anche le somme e le prestazioni erogate per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari (indicati nell’articolo 12) anziani o non autosufficienti. Per quanto concerne la detassazione del salario di produttività, sono cambiati dal 1° gennaio 2016 i limiti di reddito ammessi all’incentivo, che sono stati portati a 50.000. Tali premi non concorrono alla formazione del reddito complessivo del lavoratore o del suo nucleo familiare ai fini della determinazione della situazione economica equivalente (ISEE). Per l’applicazione dell’aliquota agevolata del 10%, il limite massimo dei premi produttività e redditività aziendale e per la distribuzione degli utili ai dipendenti è stato fissato a: • 2.000 euro lordi; • 2.500 euro lordi per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro. A cura di: Stefano Giunta - Commercialista e consulente del lavoro RS Consulting srl Magazine 3 Benessere in organizzazione: NUOVE PROSPETTIVE E LA SCUBAWELLNESS Alla luce dell’attuale crisi e dei cambiamenti globali in atto, il mondo delle organizzazioni produttive, specie quello italiano, ha sofferto e soffre, determinando ricadute negative sulla singola realtà di ogni lavoratore, compromettendo capacità produttiva e benessere personale. In questo senso, diviene centrale l’ambito del benessere organizzativo come leva per superare il momento di crisi globale. Infatti, è ormai evidente l’importanza del benessere del lavoratore là dove il mercato intende orientarsi verso una produzione innovativa e di alta qualità: un esempio positivo per tutti è Google. questo grazie ad una organizzazione dove si è molto attenti a far stare bene il proprio lavoratore, come premessa per buona resa produttiva. L’elemento centrale dell’approccio al personale di Google è un’attenzione alle risorse delle persone e dell’ambiente. Nella pratica significa lasciare tempo libero al lavoratore, significa assecondare alcune sue passioni, significa concedergli tutti gli strumenti organizzativi per poter portare a compimento gli obbiettivi di lavoro, significa sostenerlo nella socialità e nei comportamenti rivolti all’ambiente: in Google vengono regalate le biciclette se si utilizzano per andare al lavoro. Una parte del cambiamento che si sta delineando nel mondo delle organizzazioni mature, quelle delle “vecchie economie”, che devono competere con quelle delle economie emergenti, quelle in crescita come sono la Cina, l’India, il Brasile…, indica che il futuro potrà essere affrontato con successo solo se si combina artigianato con tecnologia avanzata, in un alveo che tiene conto degli aspetti ecologici. Se questo è vero, diventa fondamentale la presenza di lavoratori motivati e creativi, facilitati nell’armonizzare tempo di vita con tempo di lavoro. Le logiche organizzative orientate al benessere del lavoratore devono dunque cambiare rispetto a quelle ancora in uso ma ormai inefficaci per l’obiettivo di cui parliamo, come a lungo sono state gli avanzamenti di carriera, gli aumenti di stipendio o i corsi di formazione professionale. La nuova tendenza deve tenere conto degli aspetti soggettivi, relazionali e ambientali, sostenendo così il valore dell’ecologia o il valore della natura, che prevede la dimensione relazionale e di interdipendenza come base per lo sviluppo. In questo senso l’organizzazione deve entrare in un sistema ecologico globale e nel fare questo, innanzitutto, deve preoccuparsi del benessere delle persone con cui si relaziona. In questo nuovo panorama, in cui Questo tipo di approccio diretto al lavoratore ha reso Google l’organizzazione migliore al mondo dove lavorare (classifica FORTUNE, 2014) e l’organizzazione inizia a tenere conto del Pianeta, dei suoi abitanti e dà importanza alla sostenibilità delle sue azioni, entrano in gioco logiche organizzative di aiuto al benessere poco consuete fino ad ora nelle aziende, come per esempio i corsi di yoga, di meditazione, l’organizzazione di percorsi di trekking… Questi programmi mettono al centro l’aiuto a sviluppare e a mantenere stili di vita orientati alla cura di sé e del mondo in cui si vive e questo poiché si è convinti che lo stile di vita benestante della persona permetta sviluppo e benessere all’organizzazione. In questa direzione va anche la meditazione Scubawellness, nella quale si propone una esperienza di meditazione di piena consapevolezza svolta in ambiente acquatico, finalizzata a migliorare il benessere delle persone. La possibilità di vivere una esperienza di meditazione, in un contesto speciale come l’acqua, va nella direzione di aiutare la persona ad avere conoscenza e rispetto di sé, equilibrio, migliore capacità di attenzione e sviluppo di un’armonia con l’esperienza del qui ed ora. Questi miglioramenti, possibili con la pratica, hanno ricadute soggettive che migliorano la capacità di saper recuperare e mantenere benessere, ma hanno anche ricadute organizzative, se applicate in una logica coerente, che determinano un atteggiamento professionale della persona verso il suo lavoro. Come altre esperienze che mettono al centro strategie o competenze di miglioramento di sé proposte a più livelli da una organizzazione, la Scubawellness in organizzazione può contribuire a migliorare il livello di partecipazione e di compartecipazione fra organizzazione e persona-lavoratore e nel contempo partecipare a sostenere valori vicini a quelli dell’ecologia e del rispetto del Pianeta. A cura di: Andrea Spatuzzi - Psicologo, psicoterapeuta 4 Magazine istruttore subacqueo Magazine 5 A cura di: Giuliano Tagliabue - Commercial Operation Manager Biotest Italia srl fit, assistiti da qualificati professionisti, nonché farsi coccolare da un massaggio ayurvedico o tonificare da un massaggio shiatzu, nonchè assistere ad una lettura magistrale su temi riguardanti la nutrizione e lo sport come prevenzione di malattie metaboliche e cardiovascolari. Il mercoledì mattina di ogni settimana arrivano in Biotest 3 cesti di frutta fresca proveniente da un centro di coltivazione biologica del Trentino. Well-being Qualche anno fa lessi che tra i 20 e i 70 anni, se ne passano 17 a dormire, 21 a studiare e lavorare, e solo 9 anni per coltivare la nostra parte privata. La prima reazione fu “che peccato dormire per così tanto tempo, quante altre cose si potrebbero vedere e fare”! La seconda fu una riflessione sulla divisione tra parte privata e lavorativa, in molti casi solo teorica, perché la compenetrazione tra le due sfere è molto forte. Se questo è vero, risulta di primaria importanza considerare il concetto di Welfare/Well-being non solo ad appannaggio del nostro privato, ma come parte integrante della nostra vita a 360 gradi, lavoro compreso. 6 Magazine IN AZIENDA Portare il concetto di Welfare/Well-being all’interno di Biotest Italia è stato il passo successivo. Oggi abbiamo un programma di Wellbeing che ci consente di andare incontro all’esigenza di chi non trova il tempo per dedicarsi a se stessi al di fuori dell’orario di lavoro. Una palestra, attrezzata per esercizi cardio-respiratori e muscolari, aperta dalle 08.00 alle 20.00, è accessibile a tutto il personale previo un check-up medico annuale offerto dall’azienda. Ogni anno nel mese di maggio teniamo la settimana “Benessere in Movimento”, dove ogni giorno dalle 16.00 alle 20.00 le persone possono sperimentare nuove attività, quali yoga, pilates, cross- Come è stata accolta la filosofia del Wellbeing nella nostra azienda? Dati oggettivi ci dicono che il 35% di persone frequentano abitualmente la palestra, un altro 15% ci ha detto di essere stato stimolato ad intraprendere un’attività fisica fuori dall’azienda; l’8% dice di aver smesso di fumare per essere stato sensibilizzato durante la settimana “Benessere in Movimento”. Un altro risultato ottenuto e’ quello di avere migliorato i rapporti interpersonali tra colleghi; quando ci si trova in palestra in tuta o calzoncini certe barriere vengono meno: ciò’ facilita la comunicazione ed è propedeutico al miglioramento generale del clima aziendale. Siamo soddisfatti di quanto raggiunto? Siamo contenti di aver messo in atto un processo verso uno stile di vita più salubre ed equilibrato; ma la cultura italiana è diversa da quella anglo-americana e tende ancora a separare le due sfere privato e lavoro. Ma non ci perdiamo d’animo, come detto, siamo appena all’inizio del percorso, e per invogliare i più pigri a fare un coffee-break dinamico abbiamo messo a disposizione nella nostra cafeteria un meraviglioso calciobalilla… Magazine 7 A cura di: MachinesAreOverrated # S2E: S2E è una Business&Technology Consulting Company, composta da oltre 250 specialisti di Information Technology, che dal 2008 accompagna i Clienti nei processi di innovazione attraverso tecnologie d’ avanguardia. alla valorizzazione della customer experience, esperienza dei mercati e competenze tecnologiche certificate ci consentono di dare supporto end-to-end, avvalendoci delle best practice manageriali e di governance. Abbiamo sedi a Milano e Roma e attraverso quattro aree operative ci occupiamo di Development&Data Management, Infrastructure Service Integration, Enterprise Mobility Management e Information Security. Innovazione tecnologica a servizio della revenue, time-to-market, cost saving e customer satisfaction. Ci caratterizza un età media molto bassa e un altrettanto basso tasso di turnover, sappiamo che il successo di S2E dipende dalla persone e siamo consapevoli che come la tecnologia anche le aspirazioni e le prospettive dei lavoratori sono in costante evoluzione. Metodi, tempi, organizzazione del lavoro e gestione dei Clienti sono in costante cambiamento e spesso il driver è l’idea che nasce dal lavoro di team e dalla condivisione di obiettivi. Fin dalla sua nascita S2E possiede una propria Software Factory, composta da appassionati di tecnologia, che progetta, realizza ed integra soluzioni per i nostri Clienti mantenendo sempre elevati standard qualitativi. ETL, Data Management, Big Data, Hadoop e metodologie agili permettono all’organizzazione di proporre soluzioni e architetture applicative innovative, con una costante attenzione ai costi e alle performance. Come Infrastructure Service Integrator, accompagniamo i nostri Clienti nella progettazione ed implementazione di soluzioni infrastrutturali ICT orientate 8 Magazine S2E accanto a politiche classiche di welfare promuove il cambiamento e spinge i propri lavoratori ad essere propositivi, proporre progetti concreti di sviluppo, tematiche di studio, sperimentazioni, per consolidare una cultura aziendale capace di cogliere sfide e opportunità. Abbiamo aree relax con strumenti di svago e gadget, crediamo nei vantaggi del telelavoro, dell’orario flessibile e abbiamo rispetto della vita privata dei lavoratori. Claudio Livrieri - HR Specialist S2E Stiamo definendo un nuovo piano di welfare che prevede la costituzione di due panel di servizi e beni e che vorremmo fosse personalizzabile da ogni lavoratore, ci giuda la convinzione che i lavoratori più efficienti devono ottenere facilitazioni ed essere motivati da obiettivi chiari, condivisi e dai risultati. Dalla nascita di S2E siamo consapevoli di operare in un settore in continua trasformazione, il dialogo e confronto con i nostri lavoratori ci conferma quotidianamente che l’aspirazione degli specialisti di tecnologia è scoprire studiare e sperimentare novità, essere precursori, e il nostro impegno è garantire spazio alle idee, essere coach di sviluppi professionali. Mettere in primo piano i dipendenti dando loro autonomia ci ha portato ad osservare un raggiungimento più rapido degli obiettivi grazie allo sviluppo di nuove idee e della nostra creatività. Claudio Livrieri – HR Specialist: Presso l’Università Parthenope di Napoli ho conseguito la Laurea in Economia Aziendale percorso PMI, prime esperienze in HR in ambito no-profit attraverso l’AIESEC, la più grande organizzazione internazionale di studenti al mondo, a Milano ho avuto modo di accrescere le mie competenze lavorando in Accenture, leader nella consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing, per poi abbracciare il progetto S2E, nel 2009 in piena fase di start-up. Ambiente motivante, dinamico e in constante crescita che mi ha permesso di specializzarmi nei processi HR, headhunting, gestione e amministrazione del personale. Magazine 9 La nostra Il sondaggio: RISULTATI Quale tra queste opzioni è, secondo voi, più importante per il benessere dei lavoratori in azienda? Banca delle ore etica 6% Assicurazione integrativa sanitaria 18% Borse di studio per i figli meritevoli dei dipendenti 8% Asilo nido aziendale 8% 25% 15% 3% Flessibilità di orari in entrata e in uscita Convenzioni con centri sportivi, benessere e palestre Maggiordomo Staff Nel prossimo numero: Editore Direttore responsabile Coordinamento editoriale Epoché Service Integrator s.r.l FORMAZIONE FINANZIATA: FONDI A CONFRONTO Pubblicazione bimestrale Silvia Bertolotti Telelavoro 10 Epoché Service Integrator s.r.l Banca delle ore 10% 7% vignetta A cura di: Giada Ricci - Marketing specialist Magazine Giada Ricci E’ riservata ad Epoché Service Integrator s.r.l la proprietà letteraria di tutti gli scritti pubblicitari. Il materiale inviato alla Redazione verrà pubblicato solo se ritenuto idoneo e non verrà restituito. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi e delle fotografie pubblicate senza l’autorizzazione dell’Editore. Magazine 11 Via S. Jacini 4 20121 Milano Tel. 02.55011351 [email protected] www.esintegrator.com Follow Us On