Intervento di Bruno Bortoli

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Intervento di Bruno Bortoli
Buone prassi dalla storia
del welfare
Riva del Garda
10 novembre 2006
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La storia del welfare e il lavoro sociale
• Storia come disciplina e storia come
ricerca di identità per gi operatori sociali
• Problemi di confini, di metodo e di
strumenti di questa disciplina
• Rapporti tra: assistenza - politica sociale lavoro sociale
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La storia del welfare come disciplina
• Relativamente poco conosciuta e nuova per motivi:
- culturali
- accademici
- di accessibilità dei documenti.
• Comprende e si articola in una pluralità di ambiti:
Storia dell’assistenza, dei bisogni, della legislazione
sociale, della politica sociale, dell’economia sociale,
delle istituzioni sociali, delle professioni sociali, della
solidarietà. ecc.
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storia del welfare:
problemi metodologici
• Mancanza di documentazione idonea (fonti limitate, di
parte e insufficienti)
• Prevalenza di un approccio “top-down”
• Classificazioni artificiose
• Fonti trascurate
• Difficoltà nel cogliere le dinamiche evolutive
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Fattori che incidono sullo sviluppo del
lavoro sociale professionale
• 1.Tendenza ad organizzare l’aiuto personale in maniera
sistematica
• 2. Orientamenti politici ed economici
• 3. Mutamenti nella percezione dei bisogni sociali
• 4. Diffusione di valori di responsabilizzazione nei
confronti dei problemi sociali.
• 5. Tendenza a controllare, limitare, favorire, gestire i
servizi sociali istituzionali
• 6. Evoluzione legislativa e amministrativa
• 7. Innovazioni accademiche e intellettuali
• 8. Differenziazione professionale
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1. organizzare
l’aiuto personale in maniera sistematica
• Dalla beneficenza
all’assistenza
• Dall’aiuto occasionale
(elemosina, buona
parola, intervento
d’emergenza)
all’intervento finalizzato,
progettato e verificato.
• Da interventi “liberi” a
interventi coordinati
S. Vincenzo de Paul
1576-1660
S. Luisa de Marillac
1591-1660
Thomas Chalmers
1780-1847
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2. Orientamenti politici ed economici
• Dallo Stato liberale
allo Stato sociale
• Da modelli
residuali di welfare
state a modelli
istituzionali
• dal welfare state
alla welfare society
Jane Addams
1860-1935
Léon Harmel
1829-1915
William H. Beveridge
1879-1963
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3. Mutamenti nella percezione
dei bisogni sociali
• Preoccupazioni
dell’opinione
pubblica per la
devianza sociale
• emergenze sociali
Orfani in attesa
del “treno”
Inizi Novecento
Juan Luis Vives
1492-1540
William Booth
1829-1912
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4. Diffusione di valori di responsabilizzazione
nei confronti dei problemi sociali
• La tradizione
giudaico-cristiana
• l’influenza di
ideologie socialiste
e liberali
• evoluzione della
coscienza sociale
Ersilia (1859-1933)
e Luigi Majno
(1852-1915)
Frédéric Ozanam
1813-1853
Theodore Roosevelt
1858-1919
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5. controllare, limitare, favorire,
gestire i servizi sociali istituzionali
• Provvedimenti
legislativi nel settore
della protezione
sociale (previdenza,
sanità, assistenza)
• provvedimenti
legislativi relativi
all’istruzione pubblica,
alla sanità, all’edilizia
pubblica e agevolata
Elisabetta I
1533-1603
Beatrice Potter Webb
1858-1943
Sidney Webb
1859-1947
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6. Evoluzione legislativa e amministrativa
• La differenziazione
nella procedura
penale
• la legislazione
sociale e
previdenziale
• il diritto di famiglia
• evoluzione degli
enti assistenziali
Florence Kelley
1859-1932
Frances Perkins
1882-1965
Paolina Tarugi
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7. Innovazioni accademiche e culturali
• Sviluppo delle
discipline
sociologiche e
psicologiche
• individuazione di
metodi e tecniche di
intervento sociale
• formalizzazione della
formazione al lavoro
sociale
Charles Booth
1840-1916
Octavia Hill
1838-1912
Mary Ellen
Richmond
1862-1928
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8. Differenziazione professionale
• La costruzione di
un’identità
professionale
• la tutela dei
professionisti
• la specializzazione
operativa
Alice Salomon
1872-1948
Ida M. Cannon
1877-1960
Léonie Chaptal
1873-1937
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