melopoetic - Comune di Luino

Transcript

melopoetic - Comune di Luino
MELOPOETIC
Docente: Roberta MANGANO
DATA INIZIO CORSI LUNEDI’ 26 OTTOBRE
Numero massimo di partecipanti per corso: 25
Da Shakespeare a Virginia Woolf, un viaggio tra gli autori inglesi che scrivono di
musica. (lezioni in italiano)
Sin dall’antica Grecia la musica e la letteratura sono considerate “arti gemelle” e questo
armonioso legame varia nei secoli secondo l’interpretazione che ne fanno le culture e le nazioni. Il
corso mira a presentare quegli autori della letteratura inglese di ogni epoca che all’interno delle
loro opere speculano su questioni musicali.
Il teatro di William Shakespeare svela la meravigliosa metafora “Se la musica è cibo d’amore
continuate a suonare!” che lega le opere teatrali La Dodicesima Notte e Antonio e Cleopatra. La
musica, qualcosa di astratto e nobile è dunque cibo, elemento essenziale alla vita umana, e
soprattutto capace di alimentare l’amore dei loro protagonisti.
La musica come depositaria della memoria è il ponte che unisce i bardi inglese e irlandese, William
Shakespeare e James Joyce. E’ proprio il potere del ricordo il fil rouge che unisce i personaggi
femminili di Desdemona in Othello, che poco prima della tragica morte canta l’emozionante
“canzone del salice” e Eveline in Dubliners.
Ancora James Joyce in I Morti, il più celebre racconto della raccolta Gente di Dublino, ritrae i
costumi musicali della sua città al passaggio del secolo quando tradizione e novità si mescolano in
un mélange culturale in cui risuona la toccante ballata “The Lass of Aughrim”.
L’usignolo, simbolo senza tempo della bellezza del canto viene cantato da John Keats in Ode to a
Nightingale, in cui ne elogia l’eterna perfezione e da Oscar Wilde nella fiaba The Nightingale and
the Rose che ne fa addirittura l’elemento magico capace di donare la vita.
La poesia utilizza in maniera variegata i riferimenti musicali: Per D.H. Lawrence in Piano i suoni dei
tasti rievocano l’infanzia del poeta, mentre in Ragtime! Arthur Conan Doyle pensa al ritmo
africano come l’ancora di salvezza capace di unire le genti durante la tragedia del Titanic.
Il modernismo fa dell’esperienza sonora una costante con cui arricchire la parola scritta. La sua
rappresentante più significativa, Virginia Woolf, pensa ai propri romanzi e in particolare a Gita al
faro, come a una scrittura polifonica di voci in cui le “musiche” dei vari personaggi dialogano tra
loro.
Il romanzo post 11 settembre, Saturday di Ian McEwan, si colora inaspettatamente di musica.
Questa ha a che fare con la vita e con le riflessioni del protagonista e di suo figlio, un musicista
blues affermato, che si ritrovano a vivere un attentato alla loro tranquilla quotidianità.
Michael McLaverty in Donna al piano parla del potere culturale della musica, che diventa
espressione di identità del popolo irlandese. Una donna, pianista e compositrice, riesce attraverso
la musica a rievocare le proprie radici nazionali e insieme a mettere a nudo la propria intimità.
LUNEDI’ DALLE 18,30 ALLE 20,00 - 1 ora e 1/2 – 8 lezioni
Costo Euro 60,00-