nuovi associati 1 siteb/gpm: convegno di catania 3 vii corso siteb: si

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nuovi associati 1 siteb/gpm: convegno di catania 3 vii corso siteb: si
NUOVI ASSOCIATI
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SITEB/GPM: CONVEGNO DI CATANIA
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VII CORSO SITEB: SI REPLICA
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CONVEGNO SITEB A VERONA: STRADE CAPITOLATI E BUON SENSO
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CAPITOLATI TECNICI PER STRADE E AEROPORTI: PUBBLICATA LA “GUIDA
ALLA COMPILAZIONE” DEL SITEB
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L’ASFALTO PER IL 21° SECOLO
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PRONTA LA GUIDA APPLICATIVA SITEB/ICMQ PER LA POSA IN OPERA
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CERTIFICAZIONE ISO 9000 AD UN’ALTRA ASSOCIATA DEL SITEB
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IL SITEB AL “TAVOLO DEGLI INERTI”
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MANCA UN ANNO AL “MILLENIUM BUG”
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UNIVERSITA’ DI BOLOGNA: LEZIONE DI FINE CORSO PER GLI STUDENTI DI
INGEGNERIA
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PER FAVORE, ESPRIMETE LE VOSTRE OPINIONI !
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L'OPINIONE DI EAPA SUGLI STANDARD EUROPEI E SULLA RICERCA
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RICERCHE STRADALI IN UNA PROSPETTIVA INDUSTRIALE
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QUANTO SPENDONO, PER LA STRADA, I PAESI EUROPEI
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CHE COS’E’ IL BENCHMARKING
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SULLA COMPETITIVITA’
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NUOVE RICERCHE NEGLI USA
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LIFE CICLE ASSESSMENT
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CONSUMO DI BITUME 1998
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NUOVO CENTRO ESSO A PORT JEROME
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AGIP PETROLI: INAUGURATO L’IMPIANTO DI BITUMI MODIFICATI A
LIVORNO
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MALPENSA DOCET
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A PROPOSITO DI RICICLO
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GLOSSARIO: “G” COME GELO
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EFFETTI DELLA VARIAZIONE DELLA TEMPERATURA SULLA DENSITÀ DEL
BITUME
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CONVEGNI E CONGRESSI
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Notiziario SITEB n° 5/98
NUOVI ASSOCIATI
Anche quest’ultimo numero del 1998, come ormai consuetudine, apre con la
presentazione di nuovi Associati. Gli aderenti sono in continuo aumento; con
essi sono aumentati i contatti con le pubbliche Amministrazioni e con gli Enti
che direttamente o indirettamente sono coinvolti nel settore stradale (Anas,
FFSS, UNI, ecc.).
Il SITEB sta diventando, sempre più, un punto di riferimento per molti
responsabili ed esperti i quali, molto spesso, confrontano le loro proposte con le
soluzioni messe loro a disposizione dalla nostra esperienza.
Gli impegni per il nuovo anno sono molteplici e tutti volti a rendere i nostri
Associati preparati alle sfide del Nuovo Millennio.
Il Presidente, il Direttore e la Segreteria del SITEB augurano a tutti un gioioso
Natale e un felice Anno Nuovo.
BACCHI S.r.l. - MILANO
L’Impresa Bacchi S.r.l., nata nel 1979, ha sede legale in San Donato Milanese e
sede amministrativa ed operativa a Francolino di Carpiano (Mi).
Svolge la propria attività nel settore edile generale, spaziando dalle costruzioni
civili ed industriali alle costruzioni infrastrutturali viarie e di servizi, sia nel
settore privato che pubblico. Nel settore viario e stradale, e più particolarmente
nelle pavimentazioni in conglomerato bituminoso, concentra comunque la
maggior parte della propria opera con il confezionamento, la vendita e la posa
in opera dei conglomerati bituminosi.
L’area geografica su cui abitualmente la società esegue la maggiore parte degli
interventi è quella lombarda e più in particolare quella milanese, senza tuttavia
precludere, come in passato, l’impianto di eventuali cantieri in regioni diverse e
lontane dalla propria sede.
Oltre ad una vasta attrezzatura di tipo edile e di macchine per movimento terra,
l’Impresa Bacchi S.r.l. dispone di due impianti tradizionali discontinui per la
produzione di conglomerati bituminosi: un Marini M160 nella sede di Carpiano
ed un Sim 220 in Settala (MI). Dispone, inoltre, di un impianto per la
produzione di misto cementato, di frese per manti stradali a freddo e di varie
vibrofinitrici con particolari attrezzature per il controllo della livellazione
longitudinale e trasversale che consentono di eseguire stese con tolleranze sulla
planarità molto ristrette.
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Notiziario SITEB n° 5/98
La produzione dei conglomerati è affiancata da un moderno laboratorio nel
quale vengono quotidianamente eseguiti tutti i controlli previsti sul materiale
prodotto, vengono classificati gli inerti e controllato il bitume impiegato. Tale
laboratorio, corredato anche di attrezzatura per il controllo dinamico dei
conglomerati stessi (pressa giratoria), permette all’Impresa Bacchi S.r.l., di
controllare lo studio di qualunque tipo di miscela richiesta.
SIDERCEM S.r.l. - CALTANISSETTA
La Sidercem S.r.l., Laboratorio di Ricerca e Sperimentazione sui materiali da
costruzione, è una società di servizi. Opera nell’ambito nazionale a supporto di
tecnici liberi professionisti, Imprese e Pubbliche Amministrazioni, prestando
servizi di consulenza, volti a fornire utili strumenti per la predisposizione di
piani di manutenzione ordinaria e straordinaria, ai fini della sicurezza e della
pubblica incolumità, attraverso programmi periodici di verifica e monitoraggio
del costruito: stradale, edile, idraulico ed architettonico.
La Sidercem S.r.l. gestisce due laboratori qualificati nel campo della tecnologia,
della sicurezza dei materiali, della sicurezza dei collaudi nelle costruzioni, delle
indagini geognostiche e geotecniche, del controllo qualità dei conglomerati
bituminosi e delle pavimentazioni stradali con sistemi ad alto rendimento. I
settori tradizionali di intervento che la Sidercem S.r.l. ha sviluppato sono:
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il controllo qualità di: conglomerati cementizi e fibrorinforzati, conglomerati
bituminosi, cemento, bitumi, barre e trefoli per c.a. e c.a.p., carpenteria e
bulloneria metallica, resine e materie plastiche;
la geologia e la geotecnica: rilevati, costruzioni in terra, fondazioni, frane,
ricerche georadar;
collaudi statici: prove di carico su ponti, viadotti e solai, prove di carico su
pali, micropali, tiranti;
pavimentazioni stradali: prove in situ, sistemi ad alto rendimento;
ponti e viadotti: diagnosi e sorveglianza.
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Notiziario SITEB n° 5/98
SITEB/GPM: CONVEGNO DI CATANIA
L’interesse che l’iniziativa del SITEB ha suscitato in terra siciliana è andato oltre
ogni previsione. Il 4 dicembre scorso, presso il centro fieristico di Catania, si è
svolto il convegno “La strada, la sicurezza e l’ambiente: nuove tecnologie nelle
pavimentazioni bituminose”, promosso dal SITEB con la collaborazione
dell’Università di Catania, della Provincia Regionale e del locale
Compartimento ANAS.
È riduttivo giudicare la riuscita di una manifestazione contando semplicemente
le presenze, ma quando si registrano quasi duecento persone, quando si
constata che tra queste ci sono i rappresentanti di Amministrazioni locali,
impresari, tecnici esperti, utenti della strada, quando il dibattito conclusivo si
protrae ben oltre l’orario previsto, tenuto vivo da scambi costruttivi a tutti i
livelli, ci sembra doveroso dare il giusto risalto a quest’ennesimo tassello di un
mosaico che vede nello sviluppo delle tecniche di impiego dei conglomerati
bituminosi, e in particolare del “modificato”, la sua completa realizzazione.
Ha aperto i lavori l’Assessore alla Viabilità avv. G. Ioppolo il quale, entrando
subito in tema, ha manifestato piena disponibilità all’adozione di capitolati
tecnici con specifiche di tipo prestazionale che diano la giusta importanza anche
al successivo aspetto legato alla manutenzione.
L’intervento successivo del Prof. S. Cafiso (Univ. di Catania) ha chiarito le
interconnessioni esistenti tra strada-utente-veicolo approfondendo poi gli
aspetti legati alle caratteristiche superficiali delle pavimentazioni (micro e
macro rugosità, aderenza, ecc.) e all’incidentalità sulle strade.
Le prove di caratterizzazione degli inerti e, più in generale, i requisiti degli
inerti locali sono state illustrate dal Prof. R. Colombrita, che ha inoltre
inquadrato la posizione dell’Università di Catania in un più vasto programma
di ricerca sugli inerti che vede coinvolte anche altre prestigiose università del
Sud Italia.
L’Ing. S. Ravaioli ha invece citato gli aspetti principali legati all’impiego dei
bitumi modificati in un contesto socio-economico che vede, dagli anni ‘70-‘80 ad
oggi, triplicato il parco veicolare e pressoché invariato quello viario. Situazione
questa che ha determinato, in concomitanza con un aumento del carico
massimo per asse dei veicoli, un sovraccarico della rete stradale con riflessi
negativi in termini sia di comfort che di sicurezza di marcia.
Con l’intervento di esperti della Provincia Regionale, dell’Anas e del Consorzio
Autostrade Siciliane che hanno riferito, con casi concreti, su quella che è la
situazione attuale in Sicilia, si è chiusa la prima parte del convegno che è poi
proseguito con un dibattito coordinato dal Prof. A. D’Andrea (Univ. di Catania)
durante il quale sono stati sviluppati alcuni aspetti precedentemente illustrati e
sono emerse alcune linee guida di intesa tra gli Amministratori degli Enti
pubblici intervenuti.
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Notiziario SITEB n° 5/98
Tutti i presenti hanno ricevuto una cartellina con materiale tecnico divulgativo
e con gli atti del convegno. Questi ultimi possono essere richiesti alla segreteria
SITEB che provvederà ad inviarli, preferibilmente per posta elettronica, agli
interessati.
Un bel successo per il SITEB mentre si svolgeva un altro evento concomitante in
città, con la presenza del Presidente del Consiglio M. D'Alema e di buona parte
del suo entourage!
La sensibilità e l’interesse mostrato in Sicilia, deve necessariamente essere presa
in considerazione anche in vista dell’organizzazione del prossimo (VIII°) corso
SITEB che si terrà presumibilmente tra aprile e maggio. Uno speciale
ringraziamento al dott. Domenico Costanzo della SIPA di Catania, per
l’assistenza sul posto e per l'impegno profuso alla riuscita della manifestazione.
VII CORSO SITEB: SI REPLICA
Si è concluso con successo il VII corso SITEB che ha visto la partecipazione di
ben 42 allievi provenienti in gran parte dalle Amministrazioni del Nord Italia.
L’organizzazione di Enichem ed Euron è stata come sempre efficientissima e si
ringraziano il dott. Gargani e il dott. Diani che insieme ai propri collaboratori si
sono molto prodigati per la buona riuscita del corso. Molto apprezzata dai
partecipanti anche la visita conclusiva al cantiere della ditta Bacchi S.r.l. in
località Francolino di Carpiano, che ha consentito ai partecipanti di entrare e di
immergersi per qualche ora nella complessa realtà operativa del mondo
dell’asfalto. Al dott. Mauro Bacchi, titolare dell’omonina impresa neo-associata
SITEB, il nostro apprezzamento per l’ospitalità e la disponibilità offerta.
Al termine delle tre giornate di studio, che hanno visto l’alternarsi di numerosi
docenti nello svolgimento del programma didattico, l’ing. Panella dell’Enichem
ha consegnato a tutti i presenti l’attestato di partecipazione.
L’esigenza di un continuo e tempestivo aggiornamento dei tecnici di
Amministrazioni pubbliche e di imprese del settore stradale è ormai un dato di
fatto; l’aumento delle richieste di partecipazione ai nostri corsi ne è la prova più
tangibile; per far fronte a queste richieste si è deciso di “replicare” l’ultimo
corso tenutosi a San Donato Milanese. Sia le lezioni teoriche che le esercitazioni
pratiche si terranno presso il laboratorio di Euron, sempre a San Donato
Milanese, dal 27 al 29 gennaio 1999.
Avranno la priorità gli Associati e coloro i quali per motivi logistici non sono
stati accettati in precedenza, ma sarà comunque garantito un numero minimo di
almeno 25-30 posti. Il programma di massima rimane lo stesso anche se si
prevede di approfondire ulteriormente anche l’aspetto “progettazione delle
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Notiziario SITEB n° 5/98
pavimentazioni”. Gli interessati possono contattare la segreteria SITEB per la
prenotazione o per indicazioni più dettagliate.
CONVEGNO SITEB A VERONA: STRADE
CAPITOLATI E BUON SENSO
Il 5 marzo nell’ambito dell’edizione ‘99 del SAMOTER, il Salone Internazionale
Macchine per Movimento Terra, da cantiere e per l’edilizia, il SITEB organizza
un convegno internazionale dal tema “Strade Capitolati e Buon Senso”. Il
Presidente del SITEB, Prof. C. Giavarini, coordinerà gli interventi dei diversi
relatori tra i quali, presumibilmente, l’ing. Sangiorgi della Provincia di
Ravenna, l’arch. A. Montenero del Comune di Roma e l’ing. G. Castaldo,
membro del nostro comitato tecnico. Sono attesi anche due relatori stranieri: il
dott. Max Von Devivere dell’EAPA e l’ing. Dominique Irastorza dell’USIRF.
Durante questa importante manifestazione verrà presentato il lavoro conclusivo
del Gruppo di Lavoro “Capitolati”, patrocinato dal SITEB e coordinato dall’Ing.
G. Castaldo. Si tratta di un dettagliato ausilio alla stesura dei Capitolati Tecnici
relativi alle pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso. L’esigenza
ovunque manifestata di predisporre Capitolati di tipo prestazionale è stata
recepita dagli Autori del lavoro che, comunque, in questo testo hanno
mantenuto una impostazione di tipo tradizionale che servirà da base solida per
la stesura di linee guida ai Capitolati di tipo prestazionale. La presenza di
relatori stranieri servirà per mettere in luce il grande lavoro che si sta facendo in
Europa per revisionare ed armonizzare le procedure comunitarie relative alla
stesura di documenti tecnici. Si ringrazia fin da ora la SIM e in particolare il
geom. F. Turrini che ci ha messo a disposizione un proprio spazio riservato
nell’ambito della Fiera, offrendoci come al solito, la massima disponibilità.
CAPITOLATI TECNICI PER STRADE E
AEROPORTI: PUBBLICATA LA “GUIDA
ALLA COMPILAZIONE” DEL SITEB
Vede la luce, dopo anni di lavoro da parte di un gruppo di esperti, dotati di
grande prestigio e competenza, coordinati dall’ing. G. Castaldo, la guida
“Traccia schematica per la compilazione di un capitolato tecnico delle pavimentazioni in
conglomerato bituminoso più usate in Italia”.
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Notiziario SITEB n° 5/98
Più che una traccia schematica, il lavoro rappresenta un dettagliato ausilio per
la stesura di Capitolati Tecnici relativi alle pavimentazioni stradali ed
aeroportuali in conglomerato bituminoso.
Lo schema, di tipo convenzionale, fa riferimento alla normativa attuale e potrà
essere aggiornato o adeguato a seguito di evoluzioni delle normative e delle
tecnologie stesse.
Compilato in modo organico e rigoroso, soddisfa una esigenza da tutti sentita,
rappresentando il punto di partenza per la compilazione di Capitolati Tecnici,
suscettibili di continuo aggiornamento e approfondimento.
Il SITEB ha già provveduto all’invio, agli Associati, di una copia gratuita e di una
scheda per l’eventuale ordinazione di altre copie.
L’ASFALTO PER IL 21° SECOLO
EAPA e EUROBITUME ci daranno il benvenuto a Barcellona dal 20 al 22
settembre dell’anno 2000 per il Congresso Eurasphalt & Eurobitume, incentrato
sul tema “Asfalto per il 21° secolo”. L’attenzione verrà focalizzata sulle
prestazioni e sulla competitività. Si tratta del maggior evento per l’industria e la
ricerca nel campo del bitume e dell’asfalto. Tramite il suo Presidente, il SITEB fa
parte dello “Steering committee” che organizzerà il Congresso. Un altro
rappresentante del SITEB (E. Diani) fa parte del Comitato Tecnico.
Al precedente Congresso di Strasburgo, nel 1996, parteciparono circa 1000
delegati, provenienti da 26 Paesi, e 42 espositori. A breve verrà emessa una
prima circolare.
Si tratta del grande “rendez vous” per tutto il mondo che gravita attorno al
bitume e all’asfalto, sia dell’industria che delle Amministrazioni, a livello di
ricerca, nonché tecnico ed economico.
I dirigenti al massimo livello potranno partecipare ad un seminario di un giorno
che proporrà quesiti e risposte per il futuro economico e commerciale
dell’asfalto e del bitume.
I ricercatori e i tecnici potranno presentare lavori e ascoltare le presentazioni e
le relative discussioni sui più recenti sviluppi tecnici e scientifici; verranno
trattati anche soggetti come le specifiche prestazionali e i contratti, nonché le
applicazioni urbane e l’addestramento del personale.
Le sessioni posters daranno ai partecipanti l’opportunità di presentare i loro
punti di vista.
Una esposizione a tutto campo, coinvolgente i fornitori di materiali e
attrezzature, fornirà una visualizzazione dei temi trattati e interagirà con il
Congresso.
Tra le lingue ufficiali figurerà anche lo spagnolo, oltre all’inglese e al francese.
Gli accompagnatori avranno a disposizione programmi di visite e altre
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Notiziario SITEB n° 5/98
manifestazioni nella bellissima città di Barcellona, ricca di storia e di cultura,
proprio nel periodo delle feste per la celebrazione della patrona.
Segnatevi fin d’ora la data nella vostra agenda, programmate di presentare una
comunicazione, orale o poster, o almeno di partecipare alle sessioni e
discussioni del Congresso “Asfalto per il 21° secolo”.
PRONTA LA GUIDA APPLICATIVA SITEB/ICMQ PER
LA POSA IN OPERA
Finalmente pronta e disponibile per chi ne farà richiesta, la Guida applicativa
SITEB/ICMQ per la certificazione di Qualità secondo le norme UNI EN ISO
9000, per le Aziende che eseguono lavori di posa in opera di manti stradali in
conglomerato bituminoso.
La Guida, che è stata realizzata dal SITEB per l’ICMQ (Istituto di Certificazione
Marchio di Qualità), è scaturita, come la precedente, dal lavoro coordinato del
SITEB e di alcuni membri di aziende associate, unitamente al contributo di un
rappresentante dell’Università di Roma “La Sapienza”. Presentata
pubblicamente per la prima volta il 25 novembre a S. Donato Milanese in
occasione del “VII Corso di base sui conglomerati bituminosi “, sarà distribuita
nell’anno nuovo a tutti gli Associati.
La Guida ICMQ, esce in un momento importante per il Paese in cui è stata
definitivamente approvata la nuova Legge Quadro sui Lavori Pubblici (Merloni
Ter) e sarà particolarmente utile per quelle aziende del settore stradale che
intendono ottenere la certificazione di Qualità.
La ricerca di qualità nelle opere pubbliche, da tempo auspicata, è ormai un fatto
concreto: sono sempre di più le aziende che hanno avviato le procedure per la
richiesta della certificazione di Qualità.
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Notiziario SITEB n° 5/98
CERTIFICAZIONE ISO 9000 AD UN’ALTRA
ASSOCIATA DEL SITEB
Con molta soddisfazione comunichiamo che un’altra azienda associata SITEB, la
RO.DE.CO di Voghera, ha ottenuto in data 8 ottobre 1998 la Certificazione di
sistema di qualità aziendale per lo “studio, sviluppo ed esecuzione di indagini non
distruttive e monitoraggio nel settore delle pavimentazioni stradali ed aeroportuali”.
Questo riconoscimento, conferito per l’impegno profuso nel miglioramento
della qualità nelle pavimentazioni stradali ed aeroportuali, deve essere uno
stimolo per tutti a perseguire e promuovere una maggiore diffusione della
cultura della Qualità verso le pubbliche Amministrazioni e le imprese del
settore stradale.
IL SITEB AL “TAVOLO DEGLI INERTI”
Nell’ambito della problematica inerente i rifiuti, la categoria degli inerti si può
considerare, dopo i rifiuti solidi urbani e gli industriali, per il quantitativo
prodotto e per le caratteristiche, quella più importante, rappresentando, infatti,
secondo le stime, circa il 30% in peso dei rifiuti prodotti sul territorio nazionale.
I settori produttivi che generano i rifiuti inerti sono essenzialmente quelli delle
costruzioni e demolizioni edili, la manutenzione delle opere stradali, le attività
estrattive e, talvolta, le industrie che adottano processi termici, durante la fase
di abbattimento delle emissioni aeriformi.
Per far fronte a questa situazione e nell’ottica di avviare un’analisi concernente
le problematiche di riutilizzo dei rifiuti inerti, con particolare riferimento agli
scarti derivanti dalle operazioni di manutenzione del manto stradale, il SITEB,
insieme ai Ministeri dell’Industria e dell’Ambiente, ai rappresentanti delle
Regioni, ad AITEC, ANCE e all’Università di Roma, è stato chiamato dall'ENEA a
far parte del “Tavolo degli Inerti”. In relazione all’impiego dei fresati, l’azione
del SITEB, sarà finalizzata alla modifica dell’allegato A del decreto Ronchi
relativo al “Test di Cessione” per quel che concerne le modalità di esecuzione
della prova e i relativi valori limite. Per il SITEB vi partecipano il Direttore, ing.
Ravaioli, e il geom. Martino di Interstrade.
Gli interessati possono contattare la Segreteria per richiedere la
documentazione disponibile.
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Notiziario SITEB n° 5/98
MANCA UN ANNO AL “MILLENIUM BUG”
Molti sistemi operativi sono stati programmati a contare solo le ultime due cifre
delle date. Trascorso il 1999, per i computer l’avvento del nuovo millennio avrà
questa data: 01.01.00.
Di quanto sia tutt’altro che virtuale il problema “Millenium bug” ha preso
coscienza Ralph Sampson, nonno centenario dell’Ohio che si è visto recapitare
l’avviso per la preiscrizione delle scuole materne. Nel computer dell’anagrafe
comunale la sua data di nascita era indicata con due cifre (97) per cui nel
Duemila avrà … tre anni. È solo un esempio delle insidie che risiedono nei
cervelloni di istituzioni, enti, imprese, le famigerate linee di codice che
all’interno di una data codificano l’anno con i soli due caratteri finali.
Solo i sistemi Apple (Machintosh) sono esenti dal problema, in quanto
gestiscono correttamente le date successive al 1999.
Un terzo almeno delle piccole e medie imprese italiane non è preparata ad
affrontare il bug. Gli investimenti per mettersi al passo col nuovo millennio
ammontano ad almeno 200 miliardi.
Molte aziende invocano aiuti di tipo governativo. Non c’è bisogno di allarmarsi
troppo, ma non si deve ignorare il problema, tenendo presente anche i
computer installati sugli impianti e sulle altre attrezzature di servizio.
UNIVERSITA’ DI BOLOGNA: LEZIONE DI
FINE CORSO PER GLI STUDENTI DI
INGEGNERIA
Su invito del Prof. A. Bucchi, direttore del DISTART, il 15 dicembre presso
l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Bologna, il SITEB ha tenuto la
lezione conclusiva agli allievi del quinto anno del corso di “Costruzione di
strade, ferrovie e aeroporti”. L’ing. Stefano Ravaioli ha illustrato ai futuri
ingegneri stradali le potenzialità tecniche dei conglomerati tradizionali e ad alto
modulo e le nuove tecnologie a freddo.
E’ questa la prima di una serie di nuove iniziative che il SITEB, attraverso il
GPM, svilupperà nelle maggiori università italiane. Di particolare interesse le
risposte degli studenti i quali sulla base delle conoscenze già acquisite, hanno
richiesto di sviluppare argomenti concernenti i bitumi modificati, magari sotto
forma di tesi di laurea. L’interesse dell’iniziativa è andato oltre l’ambito
prettamente universitario poiché con piacere è stata registrata la presenza anche
dei rappresentanti delle imprese e dei tecnici dei Comuni di Bologna e dintorni.
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Notiziario SITEB n° 5/98
PER FAVORE, ESPRIMETE LE VOSTRE
OPINIONI !
Questa esortazione è diretta a tutti gli Associati. Il SITEB rappresenta l’industria
italiana del settore stradale, sia a livello nazionale che europeo.
In quest’ultimo contesto, in particolare, viene sempre richiesto ai dirigenti della
nostra Associazione di pronunciarsi su importanti temi quali la competitività la
ricerca, gli standards europei, gli aspetti legati a ambiente e igiene industriale
ecc. L’azione relativa a questi altri temi, diventa incisiva se è coordinata a livello
europeo; anche gli italiani, attraverso il SITEB, possono e devono esprimere le
loro opinioni e consigli.
L'OPINIONE DI EAPA SUGLI STANDARD
EUROPEI E SULLA RICERCA
Nel presente rapporto, liberamente tratto da alcune pubblicazioni di EAPA
(European Asphalt Paving Association) si desidera fare il punto su due
importanti temi:
-
il bisogno di standards europei per i materiali da costruzione stradale;
il bisogno di un maggior coinvolgimento dell’industria delle costruzioni
stradali con, insieme, una maggiore priorità politica della ricerca e sviluppo
(R&D) in questo settore.
I correnti sviluppi in Europa muovono verso l’apertura e la deregolamentazione
del mercato: ciò comporta la nascita di nuove possibilità ma,
contemporaneamente, l’aumento della competizione internazionale. Nel
frattempo, però, le grandi differenze culturali, legali e contrattuali tra i diversi
paesi europei fungono da barriere tecniche e commerciali. Per queste ragioni, il
mercato delle costruzioni stradali ha un ambito ancora locale (nazionale) con
poche opportunità di sviluppo oltre frontiera.
La Direttiva Europea “Public Procurement” farà uso, tra quelli disponibili, degli
standards obbligatori per il settore dei lavori pubblici. La Direttiva Comunitaria
“Construction Products” chiede quanto meno un livello minimo di sicurezza
(marchio CE) per i prodotti da costruzione, inclusi i materiali stradali; come
requisiti minimi per tali prodotti devono intendersi, tra gli altri, la resistenza
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Notiziario SITEB n° 5/98
alle deformazioni, la resistenza allo slittamento ecc. Questa direttiva favorirà la
domanda per la disponibilità di standards europei, per il controllo in fabbrica
della produzione, oltre che per un sistema di attestazione di conformità del
prodotto.
La concomitanza di alcuni fattori quali il rapido sviluppo dei flussi di traffico,
l’incremento di carico e pressioni di gonfiaggio dei pneumatici da una parte, la
necessità manifestata dagli utenti di pavimentazioni più sicure e durature nel
tempo dall'altra, richiede l’impiego di prodotti di qualità sempre migliore. Un
approccio di tipo comune, che faccia uso di tutta la conoscenza disponibile, è
essenziale per la sicurezza e l'efficienza, presente e futura, di tutte le
infrastrutture stradali europee. Tutti questi sviluppi trarranno fortemente
profitto dalla disponibilità di una normativa comune.
In conformità con tutto ciò, l’industria dell’asfalto europea crede che siano
indispensabili precisi standards in quanto questi:
-
-
sosterranno un unico marchio CE e un’unica modalità di attestazione di
conformità in tutta Europa;
provvederanno in modo migliore alle richieste di performance dei prodotti
e di qualità dei metodi di prova, mantenendo un principio base per la
promozione e lo sviluppo dei prodotti stessi, con una maggiore
responsabilizzazione dei relativi produttori;
creeranno occasioni per trarre un più facile profitto dalle esperienze degli
altri Paesi, facilitando gli scambi tra le diverse società e imprese;
fortificheranno l’industria e la propria gamma di prodotti;
creeranno economia a seguito di una maggiore area della domanda.
In conclusione: l’industria è consapevole che EN deve riconoscere che molta
esperienza è stata costruita sugli standard e metodi di prova esistenti e che,
conseguentemente, di ciò si deve tener conto nell’elaborazione futura degli
standards. In un secondo momento le normative comunitarie devono
prevedere, comunque, la possibilità di una loro introduzione su base volontaria.
EAPA crede che l’industria europea dell’asfalto stia sostenendo attivamente il
processo di introduzione degli standards europei: fornendo il segretario e il
presidente del CEN TC227/WG1 e mettendo a disposizione quell’enorme
risorsa di forza di lavoro che ogni singolo rappresentante dell’industria,
potenzialmente, è in grado di fornire.
EAPA, perciò, chiede alla Comunità e al CEN l'espletamento delle seguenti
azioni:
-
produrre ora un mandato per i materiali di tipo bituminoso;
completare al più presto gli standards di definizione dei test;
completare gli standards per i prodotti secondo i limiti precedentemente
definiti.
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Notiziario SITEB n° 5/98
Per favorire questo processo sarà essenziale eseguire, in un certo numero di
aree, delle ricerche di base.
Il ruolo dell’industria è importante poiché lo sviluppo degli obiettivi potrebbe
essere impedito se il processo di unificazione europeo si dimostrasse essere
lento e inefficace. Il fatto che l’Europa “armonizzi”, invece di sviluppare, nuovi
standard non è a favore della competitività dell’industria europea rispetto a
quella degli Stati Uniti.
Ciò che si richiede è un impegno comune tra industria e addetti alla normativa,
ma anche il finanziamento delle richieste che emergeranno dalle ricerche di
base.
Auspicabile sarebbe un coinvolgimento della R&D (Ricerca e Sviluppo) per
quanto concerne l’area della costruzione e manutenzione stradale: una buona
possibilità di partecipazione attiva sarebbe così data anche alle industrie. Di
sicuro i programmi R&D sono aperti alla partecipazione delle industrie; ma se
restrizioni contrattuali o particolari specifiche sui prodotti rendono
l’applicazione degli stessi o le tecnologie di produzione difficili o impossibili,
sarà difficile trovare una buona attenzione da parte delle industrie.
L’attuale interesse per i contratti funzionali deriva dal fatto che il loro sviluppo
dovrebbe produrre una buona base per molte innovazioni. Possono essere fatte
le seguenti osservazioni:
-
-
le industrie hanno limitati budgets destinati a R&D; relativamente pochi
produttori e impresari sono equipaggiati con mezzi di ricerca;
le attuali attività di R&D in Europa sono altamente decentralizzate mentre,
invece, la coordinazione delle attività andrebbe a beneficio all’industria;
non è noto l'insieme delle risorse messe a disposizione per i programmi
R&D;
possono essere citati pochi progetti con attiva partecipazione delle
industrie, mentre la maggior parte proviene dai laboratori statali o da
consulenti.
Si deve comunque ammettere che anche le industrie hanno difficoltà a definire
le proprie priorità. Anche il ricercatore deve essere invogliato alla definizione
delle priorità di R&D.
Se la standardizzazione è una reale priorità, gli appropriati finanziamenti
devono essere resi disponibili per completare la normativa.
Inoltre, i contratti futuri e le specifiche dei prodotti dovranno rendere le relative
applicazioni più flessibili semplificando, al tempo stesso, le tecnologie di
costruzione.
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Notiziario SITEB n° 5/98
RICERCHE STRADALI IN UNA
PROSPETTIVA INDUSTRIALE
Tra i membri di EAPA è stata condotta un’indagine. La successiva discussione
in seno al Comitato tecnico di EAPA ha indicato una lista delle aree di ricerca
più importanti.
Le aree di ricerca stradale identificate da EAPA riflettono soprattutto la volontà
di collegare la ricerca teorica con la pratica attuazione. Si potrebbe dire che tutte
le ricerche stradali possono essere naturalmente accostate agli sviluppi dei
lavori di elaborazione delle specifiche e dei metodi di prova del campo stradale,
a livello europeo. Le differenti aree di ricerca sono così distinte:
TECNOLOGIE DI COSTRUZIONE. E’ di importanza strategica migliorare la
competitività dell’industria. Le tecnologie di costruzione hanno influenza, per
la maggior parte, sul costo totale del ciclo di vita e, in una visione più generale,
sul ciclo di vita stesso dei prodotti stradali.
TECNOLOGIE DEI MATERIALI. Sono molto importanti per incrementare la
durabilità, migliorare l’impatto ambientale e le prestazioni funzionali e di
sicurezza.
TECNOLOGIE DI PRODUZIONE E POSA IN OPERA. Possono essere
migliorate curando gli aspetti qualitativi, perfezionando la progettazione e
quindi migliorando l’efficienza.
IMPATTO AMBIENTALE. E’ necessaria una ottimizzazione tra costi, durabilità,
possibilità di manutenzione e riciclabilità.
Diamo ora una descrizione di ciascuna delle aree:
TECNOLOGIE DI COSTRUZIONE.
Mix Design. Sostituzione dei metodi empirici di scelta con metodi che
focalizzino le proprietà funzionali e fondamentali.
Caratteristiche Superficiali. La superficie viaria ha un’importanza primaria sulla
sicurezza, sulla riduzione dell’inquinamento acustico, e sul confort di marcia
dell’utente.
Manti ad alta densità (HDPA). Per far fronte all’incremento di domanda di
pavimentazione dovuto ad una concomitanza di cause, quali l’aumento di
traffico in generale e di quello pesante in particolare, con un aumento del
massimo peso per asse dei veicoli, un aumento di pressione di gonfiaggio e una
riduzione delle velocità di percorrenza, l’industria europea dell’asfalto ha
sviluppato il concetto di manti ad alta densità (HDAP).
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Notiziario SITEB n° 5/98
I modelli che portano alla formulazione degli HDAP non coprono però tutti i
criteri di prestazioni più importanti, inclusa la rottura per stress termico della
superficie delle pavimentazioni.
La crescente domanda per HDAP, richiede forse, un miglioramento delle
pavimentazioni esistenti e la possibile introduzione di nuove pavimentazioni.
Bassa densità stradale. Gli investimenti, specialmente per manutenzione,
consumano una larga parte del budget messo a disposizione da molte
Amministrazioni. Sviluppi per il miglioramento delle tecniche di costruzione
con costi sostenibili per bassi volumi di strade saranno di non poco beneficio.
METODI DI MANUTENZIONE. Oggi parecchio conglomerato è destinato agli
interventi di manutenzione, mentre una ridotta quota serve per la costruzione
di nuove strade. Specialmente sulle strade con elevata densità di circolazione, le
operazioni di manutenzione possono causare severe congestioni e con questo
aumentare i costi connessi al ritardo per gli utenti. Le ricerche sulle tecniche di
manutenzione più efficienti conducono ad un miglioramento delle condizioni
di traffico con riflessi anche sulla sicurezza della circolazione. Particolarmente
importante la ricerca di tecniche di manutenzione con riferimento ai tipi di
conglomerato impiegato per HDAP.
TEST. E’ essenziale per l’industria stradale possedere metodi di controllo
attendibili per dimostrare le differenti proprietà di diverse miscele bituminose.
E’ anche necessario sviluppare test di laboratorio rapidi. Nello specifico, metodi
di controllo della qualità basati sulle proprietà fondamentali.
QUANTO SPENDONO, PER LA STRADA, I
PAESI EUROPEI
Il business delle costruzioni conta un giro d'affari, nell'ambito comunitario, di
750 miliardi di ECU (1.500.000 Mld di Lire) per anno.
Tale dato rappresenta il 10,8 % del “prodotto interno lordo” della Comunità. Gli
investimenti (nuove costruzioni e manutenzione) nel campo delle infrastrutture
stradali possono essere stimati in 44 miliardi di ECU per anno; questi
ammontano al 6 % del totale degli investimenti nel campo delle costruzioni
(vedi tabella seguente).
Questa percentuale sembra essere piccola, ma ad essa va aggiunto tutto
l’indotto per il “sistema” trasporti.
Il settore dei trasporti stradali è vitale per tutte le attività industriali: il 90 % dei
passeggeri e il 72 % delle merci trasportate transitano su strada; 45.000 sono le
persone decedute e 1,6 milioni i feriti per anno. Le infrastrutture, insieme con
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Notiziario SITEB n° 5/98
gli utenti e i veicoli, rappresentano i fattori principali condizionanti la sicurezza
stradale.
I costi imputati alle congestioni sono stati stimati in 4 miliardi di ECU nel 1990
mentre si prevede che raggiungeranno i 14 milardi di ECU nel 2010.
Sicurezza, mobilità, protezione dall’inquinamento e riduzione dei costi di
costruzione e manutenzione sono argomentazioni importanti a supporto e
incremento degli investimenti da destinarsi alle ricerche sulle infrastrutture
stradali.
La tabella allegata riporta l’investimento dei principali Paesi europei per le
infrastrutture stradali. I prezzi sono in ECU, rapportati al 1994: l’Italia è terza
dopo la Germania e la Francia.
A
B
CH
D
E
F
I
NL
S
UK
1980
1571
1721
2670
13540
1253
6853
3155
868
1981
1381
1573
2662
11904
1262
6702
3620
712
1982
1145
1393
2564
10277
1598
6394
3974
664
1983
1221
1075
2494
9548
1976
6118
4243
696
3378
1984
1127
947
2307
9290
1239
5752
4273
720
3332
1985
1364
772
1924
9420
1000
5873
4695
1404
556
3419
1986
1327
786
1789
9485
994
6276
5158
1188
515
3441
1987
1086
662
1774
9262
1442
6607
5233
1368
534
3647
1988
1074
917
1810
9326
2212
7752
6006
1268
572
4099
1989
998
811
1857
9402
2944
7847
6143
1312
669
4756
1990
1008
770
2033
9244
3878
8020
7144
1414
694
5156
1991
894
882
2231
13148
4198
8256
7371
1354
597
5064
1992
873
968
2056
14109
3979
8218
7410
1322
699
5420
1993
763
998
2093
13572
3992
8499
6377
1351
1021
5456
1994
774
1071
2092
13622
3939
8739
1014
5208
CHE COS’E’ IL BENCHMARKING
Oggi si parla spesso di “benchmarking”; ma che cos’è il benchmarking?
Possiamo definirlo come un processo continuo e sistematico di valutazione
delle società (aziende) riconosciute come leaders industriali, onde determinare i
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Notiziario SITEB n° 5/98
processi di lavoro e commerciali che siano i migliori, così da fissare razionali
obiettivi per le proprie prestazioni.
In termini più semplici e operativi, spesso si condensa quanto sopra detto con
l’espressione: “benchmarking è la ricerca delle pratiche migliori per arrivare a
prestazioni superiori”; per “pratiche migliori” si intendono i metodi impiegati
nei processi di lavoro che meglio vanno incontro ai fabbisogno del cliente.
Benchmarking non è quindi solo e semplicemente ciò che noi vogliamo
raggiungere, ovvero la valutazione delle prestazioni migliori, ma anche il
processo impiegato per raggiungerle.
SULLA COMPETITIVITA’
In Europa si fa un gran parlare circa il problema della competitività
nell’industria delle costruzioni, in particolare di quelle stradali. Il Consiglio
direttivo di EAPA ha deciso di compiere azioni di sensibilizzazione verso le
comunità europee, in particolare verso la Commissione DGIII. La decisione di
assegnare i contratti sulla base del prezzo più basso deve essere assolutamente
abbandonata; la competizione tra le ditte che si propongono per i lavori presso
le Amministrazioni deve basarsi anche su altri criteri quali la qualità del lavoro
svolto e la garanzia della sua durabilità. In questo contesto acquista importanza
il discorso del “benchmarcking” (particolare importante: l’Australia ha in
proposito iniziato uno studio nazionale; si spera che nel futuro questo studio sia
a disposizione anche delle associazioni europee che si occupano di costruzioni
stradali).
Un altro aspetto delle “competitiveness” riguarda la concorrenza “sleale” fatta
in alcuni Paesi da compagnie statali alle imprese private. Anche in questo
campo EAPA si riserva di compiere azioni sulla base delle irregolarità segnalate
dai Paesi membri.
NUOVE RICERCHE NEGLI USA
Una riunione a Washington di specialisti del settore, presso la Federal Highway
Adminsitratrion (FHWA) lancerà il nuovo piano di ricerche sul bitume per gli
Stati Uniti. Anche in questa occasione il Presidente del SITEB Prof. C. Giavarini è
stato invitato a far parte della commissione che dovrà definire il piano delle
ricerche.
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Notiziario SITEB n° 5/98
LIFE CICLE ASSESSMENT
L’industria europea delle costruzioni stradali, rappresentata da EAPA, ha
stabilito essere importante l’aspetto relativo alle possibilità di fornire un lavoro
(in opera) con l’impegno di seguirlo per tutta la sua durata, a fronte di un
budget a ciò destinato dal committente. EAPA ha creato una commissione che
si occuperà di studiare il problema.
CONSUMO DI BITUME 1998
Con il contributo dell’Unione Petrolifera, presentiamo gli ultimi dati disponibili
sul consumo del bitume riferiti all’anno in corso.
Nel periodo da gennaio a novembre 1998 il consumo di bitume ha registrato un
incremento del 1,4 %, rispetto allo stesso dato relativo all’anno precedente,
attestandosi su 2.322.000 ton.
I dati consuntivi relativi al 1998 saranno disponibili soltanto ad aprile e in
quell’occasione forniremo la distribuzione tra consumi e produzione, import ed
export.
NUOVO CENTRO ESSO A PORT JEROME
Il SITEB è stato invitato all’inaugurazione del Centro di Ricerca su bitume e
conglomerato di Port Jerome (Le Havre, Francia); la cerimonia si è svolta il 26
novembre 1998.
Il nuovo Centro, sito all’interno della grande raffineria Esso di Port Jerome,
sostituisce quello di Mont Saint Aignan (Rouen) chiuso recentemente.
Il Centro si occupa non solo di bitumi, ma anche di conglomerato e di “grave
emulsion” (conglomerati a freddo) per i quali la Esso ha sviluppato tecnologie
originali. Fa parte del Centro anche una sezione di impianti pilota per la
preparazione dei bitumi, dei modificati e delle emulsioni.
Presente all’inaugurazione tutto il “bel mondo” della strada e dell’asfalto, dal
past President di EAPA, Mr. Moulierac, a rappresentanti dei Ponts et
Chaussées, da ricercatori e dirigenti di altri Paesi a rappresentanti della stampa
francese.
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Notiziario SITEB n° 5/98
Hanno preceduto e seguito la visita interessanti conferenze sulla struttura del
sito industriale Esso di Port Jerone e sulle più recenti tecnologie Esso nel campo
di bitumi e dei conglomerati.
Molto simpaticamente e con un certo orgoglio è stato citato dai locali dirigenti
anche il premio SITEB-Valli e Zabban sulle emulsioni, conferito a ricercatori
appartenenti al Centro stesso (vedi Rassegna del Bitume n° 30/98).
Il giorno 27 i ricercatori della Esso, tra cui il simpatico Lombardi, sono stati poi
a disposizione degli interessati per una serie di presentazioni e di interessanti
discussioni tecniche.
AGIP PETROLI: INAUGURATO L’IMPIANTO
DI BITUMI MODIFICATI A LIVORNO
Il 14 novembre u.s., l’Agip Petroli ha ufficialmente inaugurato l’impianto per la
produzione di bitumi modificati realizzato all’interno della raffineria di
Livorno. Si tratta di un impianto da 40.000 ton./anno ampliabile fino a 80.000,
basato su un processo originale brevettato che consente di ottenere un prodotto
con elevate caratteristiche. Il bitume modificato dell’impianto si ottiene
utilizzando un bitume di base selezionato grazie al ciclo pro-lube della
raffineria, abbinato al polimero SBS (stirene-butadiene-stirene) studiato da
Enichem. La società Euron, che opera essenzialmente come centro di ricerche
dei prodotti Agip, ha contribuito alla progettazione del complesso che è stato
succesivamente realizzato dalla ditta Menestrina. Significativo notare che tutte
le aziende impegnate sono associate al SITEB.
L’inaugurazione è avvenuta con una relazione introduttiva del Presidente
dell’Agip Petroli (dott. A. Moroni) coadiuvato dal Direttore della Raffineria di
Livorno (ing. M. Del Tredici), alla presenza delle autorità locali e di un
qualificato gruppo di operatori del settore.
L’impianto bitumi modificati di Livorno, secondo quanto affermato dall’ing.
Del Tredici, è destinato a riaffermare l’importanza del polo di Livorno nella
politica di sviluppo dell’Agip Petroli orientata verso i prodotti speciali
(paraffine, lubrificanti, solventi petrolati, bitumi e bitumi modificati).
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Notiziario SITEB n° 5/98
MALPENSA DOCET
Il clamore suscitato da ciò che è accaduto sulla pista P2 dell’aeroporto di
Malpensa 2000 non si è ancora spento, ma alcune riflessioni vengono spontanee.
Prima di tutto, per quanto riguarda i conglomerati bituminosi, è evidente la
carenza di una adeguata preparazione tecnica dei principali soggetti che si
avvicendano nella realizzazione dell’opera: la Committenza che appalta i lavori,
la Direzione Lavori che spesso non è altezza del ruolo e l’impresa esecutrice che
si aggiudica l’appalto ma poi è priva di esperienza e di mezzi adeguati per
eseguire i lavori. Qualche dubbio è legittimo anche sul Capitolato Speciale
d’Appalto che già in passato il SITEB aveva criticato per la presenza di ebanite
per modificare i bitumi.
Secondariamente, balza all’occhio, in un contesto tutto europeo come quello di
Malpensa, la mancanza quasi assoluta di una vera cultura della qualità che
dovrebbe investire per lo meno chi fa il progetto e chi ne controlla l’esecuzione.
Terzo punto, la corretta informazione, che quando non c’è, causa danni
incalcolabili su chi non ha colpa, ignorando invece chi ha vere responsabilità.
L’emulsione bituminosa versata sulla pista di volo era destinata a mano
d’attacco (fra strati di conglomerato ovviamente) e non fra il piano stradale e le
ruote dell’aereo!
E’ l’uso improprio del prodotto, abbinato alla scarsa capacità tecnica operativa
di chi è preposto ai lavori, la vera causa di tanto clamore; non il prodotto in se.
Ma perché qualcuno si sarebbe preso la briga di spargere emulsione bituminosa
sulla pista di volo dopo averne fatto buon uso laddove effettivamente doveva
andare? Presumibilmente per coprire vistose anomalie che affioravano nel
conglomerato. Impasti mal riusciti causati, forse, da impianti inadeguati,
bitume troppo spinto e più adatto a lavorazioni industriali che non a piste
aeroportuali, carenze nell’esecuzione dei lavori avvenuti anche in condizioni
climatiche poco felici, mancanza assoluta di controllo di qualità. Così, la più
colossale opera costruita in Italia negli ultimi venti anni, destinata a celebrare il
passaggio del nostro Paese in Europa, come un boomerang ci si ritorce contro,
mettendo a nudo le pecche e i ritardi di quella che si vanta essere la 5°potenza
industriale del pianeta e diventa un monumento al terzo mondo delle
costruzioni.
Fortunatamente non sono capitati incidenti agli aerei, ma il danno di immagine
rimane gravissimo per il sistema Italia e per le nostre aziende impegnate in
lavori all’estero.
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Notiziario SITEB n° 5/98
SITEB da anni persegue la politica della corretta informazione, della qualità,
della serietà professionale; episodi come quello di Malpensa 2000 non possono
che confermare ancora una volta quanto bisogno ci sia di questa azione
incessante del SITEB a sostegno dei propri Associati e delle pubbliche
Amministrazioni per lo sviluppo del Paese. Fortunatamente qualcosa sta
cambiando, il numero degli Associati continua a crescere, i corsi di
aggiornamento tecnico sono sempre esauriti, i nostri convegni sono seguitissimi
e importanti Comuni come quello di Roma ci hanno convocato, unitamente ad
ANAS, Università, Provincia e Regione Lazio, per la redazione del nuovo
capitolato tecnico “Pavimentazioni stradali”. E’ certamente questo un grande
segno di riconoscimento della serietà e della professionalità che caratterizza la
nostra Associazione.
A PROPOSITO DI RICICLO
La Commissione europea DG-3 sta elaborando una nuova proposta per una
direttiva europea sul riciclaggio. Uno dei temi più importanti della direttiva
dovrebbe essere la registrazione delle Società che si occupano di demolizioni.
GLOSSARIO: “G” COME GELO
La presenza di acqua in un terreno, influisce negativamente su una molteplicità
di aspetti; la perdita di portanza che ne consegue, insieme con la
sconfigurazione del piano viabile, rappresenta, probabilmente, l’effetto più
“disastroso” ai fini della durata e dell’efficienza di una infrastruttura viaria.
Questi fenomeni sono causati dall’acqua che, per risalita capillare, va ad
arricchire il sottofondo delle pavimentazioni stradali; acqua che durante il
periodo invernale gela formando delle lenti di ghiaccio che si dispongono
parallelamente alla superficie esterna della pavimentazione e che durante il
periodo del disgelo primaverile, in conseguenza dello scioglimento delle lenti di
ghiaccio, va a saturare il terreno che, indesideratamente, la ha ospitato durante
l'inverno provocandone la perdita completa delle qualità portanti.
Di questi aspetti, che molte ripercussioni rivestono in una corretta gestione
delle manutenzioni stradali, e delle possibili protezioni attuabili tratteremo con
maggiore completezza nel prossimo numero della “Rassegna del Bitume”.
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Notiziario SITEB n° 5/98
EFFETTI DELLA VARIAZIONE DELLA
TEMPERATURA SULLA DENSITÀ DEL
BITUME
Al variare della temperatura, la densità dei diversi bitumi che, provenendo da
diversi tipi di greggio, hanno pesi specifici leggermente diversi, può essere
determinata con l’aiuto della tabella seguente partendo del peso specifico a
25°C:
Peso specifico a 25° C [kg/dm3]
Temperatura
[°C]
1.00
1.01
1.02
1.03
1.04
1.05
15.5
45
60
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
190
200
1.006
0.988
0.979
0.961
0.955
0.949
0.943
0.937
0.931
0.925
0.919
0.913
0.907
0.901
0.895
1.016
0.998
0.989
0.971
0.965
0.959
0.953
0.947
0.941
0.935
0.929
0.923
0.917
0.911
0.905
1.026
1.008
0.999
0.981
0.975
0.969
0.963
0.957
0.951
0.945
0.939
0.933
0.927
0.921
0.915
1.035
1.018
1.009
0.991
0.985
0.979
0.973
0.967
0.961
0.955
0.949
0.943
0.937
0.931
0.925
1.046
1.028
1.019
1.001
0.995
0.989
0.983
0.977
0.971
0.965
0.959
0.953
0.947
0.941
0.935
1.056
1.038
1.029
1.011
1.005
0.999
0.993
0.987
0.981
0.975
0.969
0.963
0.957
0.951
0.945
Fonte: Shell
Per esempio, la densità a 150° C di un bitume che ha una densità, misurata a 25°
C, di 1,030 kg/dm3, può essere letta in corrispondenza della riga T= 150° C e del
peso specifico di 1,030 kg/dm3. Il valore corrispondente è 0,955 kg/dm3.
Ciò significa che a 150° C, per ogni m3 si hanno 955 kg di prodotto.
Questa diminuzione di densità è dovuta all’aumento del volume (espansione
cubica) del prodotto all’aumentare della temperatura.
Tutto ciò è dovuto alla constatazione, sperimentale, che il coefficiente di
espansione cubica del bitume è virtualmente costante e corrisponde a 0,0006/°C
in un range di temperatura di 15-200 °C.
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Notiziario SITEB n° 5/98
Nell’esempio precedente, per un ∆ Τ di 125 °C (=150–25) si ha un’espansione di
125 x 0,0006 = 0,075 kg/dm3 che sottratta alla densità iniziale (1,030 kg/dm3) dà
un valore finale di 0,955 kg/dm3.
OSLO: ASSEMBLEA DELL’ASFALTO COLATO
Quest’anno l’Assemblea generale si è svolta ad Oslo, per fare come di consueto
il punto sull’impiego dell’asfalto colato nei vari Paesi europei e per l’esame dei
problemi tecnici che riguardano il settore dell’impermeabilizzazione nelle opere
pubbliche e nell’edilizia privata.
Le statistiche mettono in evidenza che la tendenza negativa degli scorsi anni
non si è ancora arrestata. Nella relazione annuale il Segretario generale nel
rilevare il calo degli impieghi del colato si richiama alle risoluzioni adottate
ancora due anni fa all’Assemblea di Strasburgo tendenti a:
-
ridurre i costi del colato, abbassando le temperature e ricorrendo al
riciclaggio;
raddoppiare gli sforzi per promuovere campi di applicazione del colato in
settori non sufficientemente sfruttati
intensificare gli impieghi ai quali gli operatori dell’asfalto colato non
possono assolutamente rinunciare, quali: parcheggi, ponti, aree di
stoccaggio dei rifiuti, ecc.
La promozione rimane, comunque, uno degli obiettivi più importanti da
perseguire e già nell’assemblea di quest’anno alcune associazioni hanno
presentato CD-ROM divulgativi.
Sono state presentate altre interessanti relazioni su esperienze professionali, su
progettazione e realizzazione d importanti opere, quali:
-
la impermeabilizzazione di depositi di carburante a protezione delle falde
acquifere, in conformità delle norme di legge tedesche;
la impermeabilizzazione del ponte sospeso del Grande Belt in Danimarca,
considerato il secondo ponte nel mondo e il più grande in Europa,
inaugurato nel giugno 1998 per collegare Copenaghen al continente.
Da segnalare altresì che il nostro Paese – che fu nel lontano 1971 uno dei
fondatori dell’Associazione Europea dell’Asfalto, dalla quale uscì oltre dieci
anni or sono – torna ora a farne parte con l’ingresso della SOAVE Asfalti in
qualità di membro corrispondenza.
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Notiziario SITEB n° 5/98
CONVEGNI E CONGRESSI
44A CONVENTION ANNUALE NAPA: CALIFORNIA
FEBBRAIO ’99
Dal 7 all’11 febbraio ’99 il congresso annuale NAPA (National Asphalt
Pavement Association) questa volta al Hyatt Regency (il più alto grattacielo sul
mare della costa ovest degli U.S.A.) di San Diego Bay, California. Tema del
convegno: “ HMA – Lancio nel XXI Secolo”. Sviluppi economici, impatto
ambientale, nuove tecnologie sulla “Hot Mix Asphalt Industry” saranno le
tematiche da sviluppare.
Per le necessarie informazioni, gli interessati possono contattare la segreteria
SITEB.
23° MEETING ANNUALE ARPA: ARIZONA FEBBRAIO
’99
Il programma definitivo della manifestazione non è ancora disponibile poiché
possono essere ancora inviate pubblicazioni, idee o progetti. Contattare Jim
Halverson 1150 North Helleman Ontario, CA 91764 tel. 909-944-1001 fax 909944-7770 e-mail [email protected]
SAMOTER ’99: VERONA – MARZO ’99
L’industria mondiale delle macchine da cantiere e di quelle per movimento
terra si da appuntamento dal 3 al 7 marzo ’99 a Verona. Le cinque giornate del
SAMOTER proporranno inoltre un intenso calendario convegnistico di elevato
livello tecnico e scientifico nel cui ambito verranno dibattute le problematiche di
maggiore attualità per le imprese del settore e per l’universo dell’industria
costruttrice. Ricordiamo ancora l’appuntamento al convegno organizzato dal
SITEB “Strade, capitolati e buon senso” previsto per il 5 marzo.
http:\\www.veronafiere.it
ATELIER EUROBITUME ’99 :LUSSEMBURGO - MAGGIO
‘99
23
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Notiziario SITEB n° 5/98
Le norme e le specifiche sui leganti bituminosi stabiliscono delle importanti
regole per l’attività dell’industria dell’asfalto e per i suoi sviluppi futuri.
L’occasione per conoscere e magari influire sulla prossima generazione di
Norme Europee è data da questo convegno che si terrà a Lussemburgo dal 3 al
6 maggio 1999.
Il programma completo è disponibile presso la nostra segreteria.
2° SIMPOSIO INTERNAZIONALE SULLE TECNOLOGIE
PER EMULSIONI BITUMINOSE: WASHINGTON
NOVEMBRE ’99
Il simposio vuole abbracciare ricerca e pratica su usi, performance e
manutenzione delle emulsioni bituminose. La conferenza del ’99 vuole fornire
un forum di discussione sul lavoro di ricerca ed incoraggiare la presentazione
di casi studiati che dimostrano l’implementazione della ricerca nella pratica,
favorendo la discussione sui prodotti che contribuiscono a migliorare le
performance e i costi effettivi delle emulsioni.
L’appuntamento è a Washington – DC dall’11 al 14 novembre 1999. Ulteriori
informazioni presso: ISAET ’99 Asphalt Emulsion Manufactures Association
Annapolis, MD 21401 USA tel (410) 267-0023 fax (410) 267-7546 e-mail
[email protected]
CAPSA ’99. TECNOLOGIE STRADALI AL SERVIZIO
DELLO SVILUPPO DEL SUD AFRICA: ZIMBABWE –
AGOSTO ’99
Costruita sugli stimoli emersi dal CAPSA ’94, questa conferenza focalizzerà
l’attenzione sui temi seguenti:
- gestione della sicurezza stradale nel Continente africano;
- innovazioni nelle tecnologie di produzione e mix design dei conglomerati
bituminosi;
- possibilità di sviluppo della rete viaria africana;
- pratiche innovative per lo sviluppo di sistemi per la costruzione, la
manutenzione e il controllo di qualità.
Maggiori informazioni al (+27 21) 21-2577 fax (+27 21) 25-1279 e-mail
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Notiziario SITEB n° 5/98
S. DONATO MILANESE: VII CORSO SITEB
Il corso SITEB sui leganti e conglomerati bituminosi replica la settima edizione
presso i laboratori Euron, dal 27 al 29 gennaio ’99 a San Donato Milanese.
Gli interessati possono contattare la segreteria SITEB ai numeri: 06 44233257 e
06 8488406 per maggiori informazioni.
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