Racconto 4 - I.C. Ferrari

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Racconto 4 - I.C. Ferrari
PAPERINO E LA BUONA COLAZIONE
Come tutte le mattine, Paperino si alza fatica al suono della sveglia, si lava, si veste e torna
a riposare sul divano! Per lui, niente colazione: ritiene che sia solo una perdita di tempo e
non si occupa neanche di quella dei nipotini, i quali secondo lui, sanno badare a loro stessi e
qualche monetina possono arrangiarsi ai distributori di merendine.
La mattina dopo a casa di Paperino suona la sveglia e si alza a fatica, si lava, si veste e vede
Qui, Quo e Qua a fare colazione, invitano lo zio a unirsi a loro ma lui rifiuta e si mette a
riposare sul divano. Dopo un po’ Paperino chiede ai nipoti perché facevano colazione e Qua
gli risponde che avevano letto un opuscolo sull’alimentazione il giorno prima a scuola.
Paperino risponde che la colazione non è importante, ma in quell’istante entrarono Zio
Paperone e Paperina e li fecero smettere di litigare. Paperina chiede a Paperino perché non
stava facendo colazione ed egli rispose che non era importante. Allora tutti si arrabbiarono
con Paperino e urlarono in coro che era molto importante fare colazione perché era il pasto
più importante della giornata.
Zio Paperone disse che aveva inscritto Paperino a un concorso sulla buona alimentazione,
Paperino si arrabbiò e disse che non avrebbe partecipato ma Zio Paperone disse che era
troppo tardi per ritirarsi e che fra una settimana sarebbero partiti per la Sicilia con il suo jet
privato per la gara.
Dopo una settimana si trovarono in Sicilia alla gara culinaria, prepararono una spremuta
d’arancia con i pancake con il miele e vinsero la prima tappa di concorso. Zio paperone
pensava che il concorso finisse li ma il conduttore del concorso disse che dovevano andare a
Parigi per la semifinale. Zio Paperone chiese se l’albergo ero compreso nel prezzo ma il
conduttore rispose di no che dovevano pagarlo loro, Zio Paperone si mise a urlare mentre
tutti gl’altri ridevano.
Il giorno dopo si svegliarono alle sei del mattino per andare a Parigi con il jet privato,
arrivati si sistemarono e dopo tre ore e mezza di viaggio arrivarono finalmente a Parigi.
Andarono in albergo, si sistemarono e visitarono la città. La mattina dopo Paperino si
svegliò a fatica al suono della sveglia e si mise a far colazione, quando arrivarono gl’altri e
videro paperino far colazione si impressionarono. Zio Paperino disse che alle quattro
iniziava la semifinale, allora Paperino andò a comprare gli ingredienti per la gara.
Alle quattro Paperino iniziò la gara e preparò la latte con i cereali e vinse anche questo la
semifinale, Zio Paperone disse al conduttore se la gara era finita ma il conduttore gli disse
che ora dovevano andare a Barcellona per la finale e che l’hotel lo dovevano pagare loro.
Zio Paperone si mise a urlare e disse che alle sei del mattino sarebbero partiti per
Barcellona.
La mattina dopo la sveglia di Paperino suonò alle cinque, così si svegliò, si lavò, si vestì e si
mise a fare colazione, ormai per lui era ricorrente. Poi salirono sul jet e Paperino si mise a
riposare per un’ora e mezza, il tempo per arrivare a Barcellona. Arrivati andarono in hotel e
si sistemarono, nel pomeriggio visitarono la città e andarono a vedere il posto della gara.
Il giorno dopo la sveglia suonò alle dieci e andarono a fare colazione, Zio Paperone disse a
Paperino che la gara iniziava alle undici e mezza. Paperino, finita la colazione, guardò
l’orario e erano le undici e un quarto allora salirono in macchina e andarono alla gara.
Paperino, arrivato per un pelo, preparò una colazione a base di yogurt alla fragola, uovo
sodo e formaggio. Lui vinse anche la finale e andò, insieme ai nipotini, a Zio Paperone e a
Paperina, alle Hawaii per un mese.
Da quella gara Paperino capì che fare colazione era molto importante. Così, da quel giorno,
la fece sempre.