Scrittori di classe 2016-17

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Scrittori di classe 2016-17
Paperino e la buona colazione
(soggetto elaborato dalla classe 1a B, con la supervisione e il tutoraggio del prof.
Antonio Giorgi, per il concorso nazionale di scrittura “Scrittori di classe. Storie a
fumetti”)
Quando arriva a casa di Paperino, Zio Paperone si presenta con la solita fornitura di merendine e
snack provenienti dai suoi ristoranti “Paper Food”, ma trova la tavola imbandita con frutta fresca,
yogurt, pane tostato, marmellata biologica. Vedendo l’opuscolo di Qui, Quo e Qua, che parla male
del tipo di alimenti che sono serviti nella sua catena di ristoranti, va su tutte le furie.
Infatti Paperino viene svegliato dalle urla dello Zio… Allora a Paperino viene in mente il famoso e
sanissimo “Cereale Leggendario” (aveva letto qualcosa su di esso nell’opuscolo, prima di
addormentarsi sul divano…) e lo racconta allo zio. A queste parole, a Zio Paperone viene in mente
un’idea: procurarsi il Cereale Leggendario e usarlo come ingrediente delle sue merendine “Paper
Food”, per renderle più sane e nutrienti. Così noleggia un jet privato, ovviamente a spese di
Paperino, che, insieme all’entusiasta Paperina, si prepara a malincuore per il volo verso l’isola
sperduta, dove si dice maturi il Cereale Leggendario.
Paperino prima di partire accompagna Qui, Quo e Qua alla fattoria di Nonna Papera; essendo una
bella giornata, zio e nipoti decidono di andare a piedi. Qui, Quo e Qua percorrono il tragitto verso
la fattoria di Nonna Papera di buon passo, non vedono l’ora di arrivare e tuffarsi in mezzo alla
natura dei campi e dei boschi, e così arrivano molto prima di Paperino, perché avevano fatto una
buona colazione e possedevano molta energia. Paperino invece non aveva fatto colazione e dopo
ben quattro ore di cammino arriva finalmente anche lui, stanco morto e con gli occhi fuori dalle
orbite. Siccome si era fatta sera, Paperino dorme dalla nonna, che la mattina dopo lo accoglie con
una sana e nutriente colazione, con i prodotti della sua fattoria. Paperino si sente più energico e
parte di buona lena per l’avventura con suo zio, rifornito da Nonna Papera di frutta e verdura da
mangiare durante il viaggio. Dopo che se ne fu andato, nonna Papera chiamò i suoi nipoti: era
giunto il momento di mettere in atto il suo piano…
Paperino, Paperina e Zio Paperone partono allora sul jet privato dello zio e dopo ore e ore arrivano
sull’isola, nel mezzo dell’oceano.
Una volta arrivati nella foresta, in cui si trova il Cereale Leggendario (che è chiamato leggendario
perché nelle leggende degli Antichi Paperi era il cereale più sano e nutriente), incontrano i
protettori del cereale, che sono degli uomini di pietra alti 5 metri. Zio Paperone, molto impaurito,
ordina a Paperino di avanzare e di dimostrare il suo coraggio.
Paperino, anche se con tanta paura, si fa avanti e affronta gli Uomini di Pietra; diciamo che, per
esser più precisi, fa due passi avanti e quando è sul punto di affrontarli… se la dà a gambe, o
meglio, ci prova, perché un Uomo di Pietra improvvisamente lo afferra e lo solleva a mezz’aria;
così la frutta e la verdura che Nonna Papera gli aveva dato in abbondanza si rovesciano a terra e gli
Uomini di Pietra, come se avessero visto qualcosa di completamente nuovo, le assaggiano,
dimostrando di gradirle molto.
Così Paperino decide di offrire ai giganti, che si nutrivano solo di semi di Cereale Leggendario, la
frutta e la verdura, in cambio di un sacco di semi del Cereale.
Rientrati a Paperopoli, Zio Paperone entra trionfante con il sacco di semi nel ristorante centrale di
“Paper Food”, quando si accorge all’improvviso di alcuni cambiamenti, a partire dall’insegna, su cui
ora c’è scritto “Nutrilandia”. Anche il menù è cambiato, ora si servono pasti sani, nutrienti, a base
di prodotti freschi e biologici. Il fatto è che Nonna Papera, con la collaborazione di Qui, Quo e Qua,
aveva approfittato dell’assenza di Zio Paperone per prendere il controllo dei ristoranti,
coinvolgendo molti produttori della zona (bio e/o a km 0) e mettendo a frutto la sua proverbiale
abilità di cuoca! Ecco qual era il suo piano!
Quanto a Zio Paperone, all’inizio non ha una reazione positiva, perché teme di spendere troppi
soldi con il nuovo menu, ma poi si accorge che con la nuova gestione, con cibi sani e di migliore
qualità, i clienti vengono più volentieri e più spesso.
E il Cereale Leggendario? Anch’esso si è rivelato molto utile, dopo essere stato piantato nel
giardino dello Zio, dove le piante crescono belle e rigogliose; infatti con esso a Paperopoli si è
cominciato a produrre una farina speciale, non raffinata, che viene chiamata “Farina Cerealosa”,
ricca di vitamine, sali minerali e fibre e a basso contenuto di amidi e zuccheri, con cui si fa
un’ottima pasta integrale, sana e facilmente digeribile, ideale per pane, focacce e fette biscottate.
In conclusione, gli affari dello Zio hanno ripreso a procedere bene, e, quel che è più importante, a
Paperopoli si è cominciato a mangiare meglio… a partire dalla prima colazione!
Paperino e la buona colazione
(soggetto elaborato dalla classe 2C, con la supervisione del prof.
Luca Dal Poggetto, per il concorso nazionale di scrittura
“Scrittori di classe. Storie a fumetti”)
Quando Zio Paperone e Paperina arrivarono a casa di Paperino, allo zio venne in mente una
leggenda che aveva letto sul un giornale trovato per terra: secondo alcuni esisteva un posto
leggendario che rappresentava la sana colazione, dove sugli alberi crescevano fette biscottate,
c'era una cascata di latte e il terreno era fatto di biscotti. Quando pioveva cadeva dello yogurt
e al posto della neve cascavano pezzi di frutta. Qua e là erano sparsi laghetti di the. Sul
quotidiano di quella mattina c'era scritto che quel luogo era stato occupato e modificato dalla
banda Bassotti i quali amavano cibi grassi, calorici e poco salutari. Così lo avevano riempito di
burro, patatine, bibite gassate, merendine ricche di coloranti e conservanti e dolciumi in
quantità.
Visto che la campagna informativa per la sana colazione aveva così successo tra i nipoti,
Paperone aveva deciso di buttarsi all’avventura: rimettere in ordine tutto quello che avevano
combinato i Bassotti e trasformare il posto in una località turistica, dove si possano consumare
cibi nutrienti e saporiti, ma sani e salutari, quindi decise di partire insieme a Paperino, cui si era
aggiunta anche Paperina.
Lo zione scelse di portare con sé il suo speciale ombrello che sarebbe servito in caso avessero
dovuto affrontare qualche pericolo. Si trattava di un oggetto unico nel suo genere perchè
aveva un rampino incorporato e anche una specie di frullatore, inoltre aveva uno strato
protettivo che avrebbe riparato maggiormente la persona che lo avesse usato. Invece Paperina
decise di portarsi un lanciarete per riuscire a intrappolare i Bassotti.
L'impresa si prospettava veramente difficile perchè i Bassotti avrebbero fatto di tutto per
impedire ai paperi di compiere la loro impresa e infatti... appena atterrati sul posto con il
proprio elicottero iniziarono le disavventure, poiché la banda aveva sistemato molte trappole
per mandare via gli intrusi. I malcapitati paperi finirono subito nelle sabbie mobili di miele, ma
per fortuna riescono a salvarsi, aggrappandosi ad un ramo con il rampino dell'ombrello di zio
Paperone. Andando più avanti incontrarono una cascata di cioccolata fondente attraverso la
quale sarebbero dovuti passare per andare avanti e anche stavolta lo strato protettivo
dell'ombrello dello zio difese i tre paperi. Successivamente caddero in una buca profonda piena
di Coca-Cola e caramelle super appiccicose, ma con il frullatore dell'ombrello multiuso di
Paperone riuscirono a produrre una schiuma fortissima che permise ai protagonisti di spingersi
fuori dal fosso. Senza scoraggiarsi né impaurirsi (a parte Paperino, naturalmente) i tre si
rimisero in viaggio ma i pericoli non erano non erano ancora finiti, infatti rimasero intrappolati
in una ragnatela zuccherina, e furono costretti a mangiarne un po' per venirne fuori. Si rimisero
in cammino, procedendo rapidamente verso il centro della vallata, ma dei Bassotti non
trovarono neanche l'ombra. Ad un certo punto vennero bombardati da una pioggia di pop corn
scoppiettanti e anche stavolta l'ombrello fu indispensabile per ripararsi da quei proiettili. E fu
proprio in quel momento che i tre videro i Bassotti scappare e nascondersi tra le fronde di un
grosso albero, allora li rincorsero e tentarono di arrampicarsi, ma la terribile banda aveva
ricoperto il tronco con del burro di arachidi, per potersi garantire la fuga. Ma il furbo Paperone,
conoscendo il debole che avevano i Bassotti per i soldi, tirò fuori un sacchetto di soldi e
promise a loro che glieli avrebbe regalati ma quando scesero dall'albero Paperina li catturò con
il lanciarete. Successivamente la banda bassotti, al completo, tutti in fila e tutti legati come
salami, promise ai paperi che avrebbero rimesso a posto tutto quello avevano combinato e così
fecero.
Il luogo divenne un'attività turistica con il nome di Sprintlandia e con calma e pazienza, i tre
paperi fecero capire ai Bassotti come si erano alimentati e questi ultimi iniziarono a capire
quale fosse la corretta alimentazione. Infine festeggiarono tutti insieme con una sana colazione
all'inaugurazione di Sprintlandia e...... fu invitata anche la banda Bassotti.
SARA FRANCESCHINI-GIADA GIORGETTI-FRANCESCA PAOLIGIADA BALLERINI-GRACE BUTTAFUOCO-ALESSIA MAZZANTI