Scheda film - Cineteatro Baretti
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Scheda film - Cineteatro Baretti
PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI 3 dicembre 2013 CALENDARIO FINO AL 17 DICEMBRE 2013 10 dicembre 17 dicembre VERRÜCKT NACH PARIS - PAZZI PER PARIGI di Eike Besuden e Pago Balke] Versione originale in tedesco con so o toli ELLING di Pe er Naess teatroBaretti teatroBaretti FRA L’OCCHIO E IL CUORE 20-21-22 novembre 2013, ore 21 STAGIONE TEATRALE 2013/2014 LA FAIDA un film di Joshua Marston IL CASO SALGARI di e con Massimo Popolizio C’è un punto tra l’occhio e il cuore dove, forse, si aggancia l’anima. Fra l’occhio e il cuore l’anima si tende verso la bellezza, anche nel tempo che la imprigiona. Massimo Popolizio inaugura la stagione del Bare con una conferenza-spe acolo dove l’immagine di Emilio Salgari viene tra ata con competenza e con un po’ di ironia e leggerezza. Con queste parole Davide Livermore, dire ore ar s co del CineTeatro Bare ci introduce la nuova stagione teatrale 2013/2014. Scoprila online: www.cineteatrobare .it E’ consigliata la prenotazione: in cassa, telefonica (011 655187) o via mail (info@cineteatrobareƫ.it). Con: Durata: Nazionalità: Sceneggiatura: Fotografia: Montaggio: Musiche: Refet Abazi, Tristan Halilaj, Sindi Lacej, Ilire Vinca Celaj 109amma co USA, Albania, Danimarca, Italia, 2011 Joshua Marston, Andamion Murataj Rob Hardy Malcolm Jamieson Leonardo Heiblum, Jacobo Lieberman Intero 12€ - RidoƩo 10€ Convenzione 4 speƩacoli 32€ PORTOFRANCO è realizzato: Con il contributo di: Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino In collaborazione con: Goethe Institut di Torino | Associazione culturale Russkij Mir | Wic.it - Web Image CommunicaƟons | Libreria Therese Profumi per la mente | Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza | Rossorubino Alliance Française di Torino Via Baretti 4 - 10125 Torino - Tel./Fax 011 655187 www.cineteatrobaretti.it - [email protected] Miglior sceneggiatura al FesƟval di Berlino 2011, è il secondo film del regista (dopo Maria Full of Grace) a indagare nel mondo degli emarginaƟ. Nik e Rudina, 17 anni lui e 15 lei, sono fratello e sorella e vivono nel Nord dell’Albania. ColƟvano i loro sogni e crescono come tuƫ i ragazzi della loro età: lui vorrebbe aprire presto un internet café, lei ambisce all’università. Ma una lite del padre con i vicini per quesƟoni di terra scatena un puƟferio e il padre è accusato di omicidio. La loro famiglia diventa così oggeƩo di terribile vendeƩa: il padre è costreƩo a scappare e le anƟche leggi della tradizione tribale impongono che nessuno dei maschi di famiglia possa meƩere il naso fuori di casa. Di colpo tuƩo poggia così sulle spalle di Rudina. Una situazione che non può essere tollerata da Nik. Ci sono regis che hanno un’anima popolare e un po’ bambina, che sanno inquadrare più e meglio di altri l’innocenza rapita di un’adolescenza vissuta nel modo e nel mondo sbagliato. Joshua Marston è uno di ques e lo aveva già dimostrato con Maria Full of Grace, Grace, struggente racconto di gioventù, ingius zia e rabbia. Torna ora con La faida faida,, che ritrova quel felice mix tra ingresso nell’età adulta, diver to e gioioso, e dramma di una società corro a in cui le illusioni di chi si affaccia alla vita si spezzano. Se l’incubo nell’opera precedente era la droga, qui è l’odio. Entrambe sono armi devastan , irrazionali, incontrollabili. Marston sa raccontare quest’escala on dalla gioia al dolore con impietosa tenerezza, è aiutato da a ori giovani con buona presenza scenica e bel talento e interpre più anziani che hanno la storia che il regista vuole raccontare scri a su visi solca dagli anni, dalla fa ca e dal rancore. Basta un pezzo di terra, del risen mento covato da molto tempo, e l’o usità maschile. Ma al di là di tu o ciò, forse, la bravura di Marston è puntare su Nik, su chi cresce felice in un’Albania rurale sognando un Internet cafè. Su chi ama il passato e anela al futuro. Ha la fortuna di trovare Tristan Halilaj, perfe o abitante di questa terra di mezzo: temporale, morale, geografica, anagrafica. Marston, che vive a New York, si è spostato per il suo secondo film in Albania, dove è rimasto nove mesi, facendo un cas ng in cui ha visto almeno 3000 ragazzi, cosa che è servita anche alla sceneggiatura scri a insieme a un filmmaker di origine albanese, che vive pure lui a New York, Andamion Murataj, perché gli ha permesso un conta o ravvicinato con gli adolescen in Albania. Prossimo appuntamento: martedì 10 dicembre VERRÜCKT NACH PARIS (Pazzi per Parigi) un film di Eike Besuden e Pago Balke Versione originale in tedesco con soƩoƟtoli