Real Estate Market Overview, Italia 2015
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Real Estate Market Overview, Italia 2015
Real Estate Market Overview Italia | 2015 www.pwc.com/it Indice Overview Milano RomaContatti Indice Overview 2 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 3 Milano 22 Roma 28 Contatti 34 Indice Overview Milano RomaContatti Overview Il 2014, secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, ha fatto registrare per la prima volta dal 2006 una crescita del numero di compravendite immobiliari. L’anno si è chiuso con un numero di compravendite pari a circa 921.000, con una variazione rispetto al 2013 pari a +1,8% e un’accelerazione, registrata nel corso degli ultimi due trimestri, rispettivamente pari al +3,6% e +5,5%. I dati relativi agli investimenti nelle costruzioni confermano, invece, il trend negativo iniziato alla fine del 2006, dopo che dalla fine degli anni novanta il settore aveva goduto di una forte espansione. Le difficoltà del settore immobiliare hanno accresciuto la vulnerabilità delle imprese di costruzione: la rischiosità del credito concesso al comparto ha raggiunto livelli storicamente elevati e superiori a quelli della media del sistema produttivo nonostante il progressivo irrigidimento dei criteri di offerta da parte degli intermediari. 3 PwC 3 Overview Key data In tabella si evidenzia la variazione annua del Prodotto interno Lordo italiano e della Domanda nazionale. Dall’analisi dei dati emerge un sensibile calo dal PIL nel 2012, confermato anche l’anno successivo; il 2014 vede l’andamento in ripresa seppur ancora negativo. La Domanda nazionale, come evidenziato in tabella, segue l’andamento del PIL con un forte calo nel 2012 e sostanziale ripresa nel 2014. Prodotto interno lordo Domanda nazionale 2011 0.5% -0.6% 2012 -2.8% -5.6% 2013 -1.7% -2.5% 2014 -0.4% -0.7% -0.5% -0.8% -0.5% -0.1% -1.2% -1.3% -0.3% -1.7% 2014 I II III IV Il contesto macroeconomico in Italia In Italia, gli investimenti rimangono ancora deboli. La ripresa dei consumi delle famiglie, iniziata nell’estate 2013 continua, seppure lentamente. Il PIL rimane sostenuto dagli scambi con l’estero, nonostante la volatilità della domanda globale. Nel nostro paese il PIL è sceso dello 0,1% nel periodo estivo dello scorso anno rispetto al periodo precedente. L’attività economica è stata rallentata dal calo degli investimenti (-1,0%), sia in costruzioni sia in beni strumentali, solo in parte compensata dal rialzo dei consumi delle famiglie (0,1%). Sulla base delle proiezioni dei dati finora disponibili, il PIL sarebbe parzialmente sceso nel quarto trimestre del 2014 e la produzione industriale sarebbe diminuita di quasi lo 0,5%. Secondo alcuni osservatori nella prima parte del 2015 potrebbe verificarsi un’inversione di tendenza dell’attività produttiva. Gli indicatori prospettici indicano ancora elevata incertezza. Prodotto Interno Lordo - variazioni su base annua 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% -6,0% -8,0% Fonte: Banca d’Italia, Bollettino economico gennaio 2015 4 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 La variazione annuale dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è risultata a dicembre 2014 pari a -0,1%, riflettendo il calo dei prezzi delle componenti più volatili. Anche al netto dei beni energetici e alimentari l’inflazione rimane molto bassa: in dicembre si è attestata allo 0,7%. Per quanto riguarda il settore immobiliare il terzo trimestre 2014 ha visto aumentare il numero di compravendite di abitazioni, pur collocandosi ancora poco al di sopra dei livelli minimi toccati alla fine dell’anno precedente. Anche nel settore non residenziale le transazioni sono aumentate in misura marcata. Inoltre, nello stesso periodo è proseguito, seppur riducendosi, il calo dei prezzi delle case iniziato alla fine del 2011. Nel settore delle costruzioni in ottobre la produzione è aumentata dello 0,9%. Nella rilevazione di dicembre (Fonte Banca d’Italia - Il Sole 24 Ore) i giudizi sulle prospettive di breve termine delle imprese del settore restano pessimiste. Indice Overview Milano RomaContatti Key data La dinamica dei prezzi -0,1% + 0,4% Variazione IPCA dicembre 2014 vs dicembre 2013 Inflazione attesa 2015 + 0,2% Crescita del numero di occupati III trimestre 2014 vs II trimestre 2014 12,8% Tasso di disoccupazione 2015 Fonte: Banca d’Italia, Bollettino economico gennaio 2015 Negli ultimi mesi del 2014 la dinamica dei prezzi al consumo è rimasta su valori molto bassi, tornando leggermente negativa in dicembre. Il rischio di un periodo prolungato di bassa inflazione rimane alto, aggravato dal calo dei prezzi del petrolio. Secondo stime aggiornate di Banca d’Italia, mediamente nel corso del 2015 l’inflazione sarebbe lievemente negativa. Negli ultimi mesi del 2014 l’inflazione si è mantenuta su valori vicini allo zero. In dicembre la variazione dell’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IPCA), rispetto allo stesso periodo del 2013, è stata appena negativa (-0,1%), a causa soprattutto del calo dei prezzi dei prodotti energetici (-5,3%) e dei beni alimentari (-0,3%). L’inflazione di fondo (che non tiene conto delle componenti più volatili dell’indice) è leggermente salita (0,7 %). Nei mesi autunnali i prezzi dei beni industriali venduti sul mercato interno hanno continuato a scendere (-1,6% in novembre), riflettendo soprattutto la riduzione della componente energetica (-5,2%). La variazione dei prezzi dei beni non alimentari destinati al consumo finale è rimasta su livelli molto modesti (0,6%). A dicembre gli operatori professionali hanno rivisto al ribasso (0,4%) le aspettative di inflazione per il 2015. A dicembre l’Istat ha rilevato che anche nella percezione delle famiglie resta elevato il rischio di un’inflazione eccessivamente bassa per un periodo prolungato: circa il 55% degli intervistati si aspetta prezzi in diminuzione o stabili nel 2015. La percentuale di famiglie che immagina una diminuzione si attesta tuttavia su livelli ancora modesti (intorno al 7,0%). Sulla base della rilevazione Banca d’Italia-Il Sole 24 Ore di dicembre, la debolezza della domanda continua a incidere sulla moderatezza dei prezzi praticati dalle imprese. Nei prossimi mesi del 2015 i listini dovrebbero crescere in misura più contenuta di quanto emerso nella precedente indagine. Il mercato del lavoro Tornano a crescere lievemente il numero di occupati e il monte ore lavorate nel terzo trimestre del 2014 dopo nove mesi di sostanziale stagnazione. Alla ripresa hanno contribuito sia l’industria sia i servizi privati (0,5% e 0,2%, rispettivamente, sul periodo precedente). A causa dell’incremento dell’offerta di lavoro tale andamento non si è però tradotto in una riduzione del tasso di disoccupazione. Il tasso di disoccupazione è aumentato dal 12,6% del periodo precedente al 12,8%. Nel successivo periodo il tasso di disoccupazione è aumentato in novembre al 13,4%, riflettendo in questo caso anche un lieve calo dell’occupazione. A tale flessione potrebbe aver contribuito il rinvio delle assunzioni in vista degli incentivi introdotti dalla legge di stabilità in vigore da gennaio 2015. Il lieve incremento del numero di occupati (0,2% rispetto al trimestre precedente) è dovuto alla componente di lavoro dipendente (0,3%), cresciuta soprattutto nei servizi privati e nelle posizioni a tempo determinato. È scesa ulteriormente la componente autonoma (-0,1%), in particolare nell’industria, ma in misura minore rispetto ai primi sei mesi del 2014. Le aspettative delle imprese sull’evoluzione della domanda di lavoro nei primi mesi del 2015 restano incerte. PwC 5 Indice Overview Milano RomaContatti Key data Le famiglie italiane +0,1% + 1,9% Variazione dei consumi III trimestre 2014 vs III trimestre 2013 Variazione del reddito disponibile III trimestre 2014 vs III trimestre 2013 + 10,8% Variazione della propensione al risparmio III trimestre 2014 vs III trimestre 2013 110,9 punti Indice di fiducia a febbraio 2015 Fonte: Banca d’Italia, Bollettino economico gennaio 2015 Dati storici Le previsioni sui Per quanto riguarda le famiglie italiane, i consumi continuano ad aumentare anche se lentamente, soprattutto per quanto riguarda l’acquisto di beni durevoli. I consumi delle famiglie sono aumentati dello 0,1% nel terzo trimestre 2014, confermando un trend in atto dall’estate del 2013. Il recupero del reddito disponibile delle famiglie riscontrato in estate (1,9% in termini reali), grazie alle misure a favore delle famiglie con reddito medio-basso inserite in legge di stabilità dal governo, è accompagnato da un rialzo della propensione al risparmio (10,8 %, quasi un punto percentuale in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Alcuni ulteriori segnali positivi sono arrivati nei primi mesi del 2015. L’indice che misura la fiducia degli italiani ha fatto un balzo significativo a febbraio raggiungendo quota 110,9 punti (dai 104,4 punti del mese precedente) e rappresenta il dato migliore dal giugno 2002. Questo può essere il segnale che gli italiani vedono in maniera più ottimistica il proprio futuro, con una situazione economica generale in miglioramento e con un più probabile calo della disoccupazione. consumi italiani 2008 2011 2014 2010 2013 2016 2014 2015 2016 0,9 0,2 0,9 0,7 1 1 -1,9 -3,2 0,6 -0,2 0,9 1 Trasporti -3,3 -5,7 -0,1 -0,7 0,1 0.2 Comunicazioni 1,5 -1,6 1,2 0,5 1,5 1,7 Vestiario e Calzature -0,3 -3,9 0,4 0,1 0,5 0,6 Istruzione -0,8 2,2 0,1 -0,1 0,2 0,3 -1,9 -2,7 0,3 0,2 0,4 0,4 -2,8 - 0,3 0,2 - 0,8 1,2 -2,0 1,4 1 1,5 1,6 - -1 0,7 0,4 0,8 0,9 -0.8 -1,7 1,1 0,9 1,2 1,2 Abitazione Mobili, elettrodomestici e manutenzione casa Alimentari e bevande non alcoliche Bevande alcoliche, tabacco Ricreazione e cultura Alberghi e ristoranti Beni e servizi vari Fonte: Elaborazioni PwC su dati Rapporto COOP 2014 Clima di fiducia delle imprese manifatturiere (num indice base 2005=100) 105 100 95 90 85 Maggio 2010 Marzo 2011 Fonte: Elaborazioni PwC su dati Istat 6 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Gennaio 2012 Novembre 2012 Settembre 2013 Luglio 2014 Indice Overview Milano RomaContatti Affordability Index Il calcolo dell’affordability index dipende dalle seguenti variabili: • il tasso di interesse, che riflette l’andamento dell’intermediazione creditizia e le dinamiche di politica monetaria; • il prezzo della casa, che esprime le dinamiche del mercato abitativo; • il reddito disponibile, che esprime il grado di sviluppo di un Paese e risente evidentemente del suo complessivo grado di competitività. A fine 2013 l’indice risultava pari al 6,7%, 2,1 punti percentuali in più della prima metà dell’anno scorso, ritornato sui livelli del primo semestre del 2006 e su valori superiori alla media del campione temporale considerato. Le famiglie italiane e l’acquisto della casa: l’indicatore di accessibilità (affordability index) Il monitoraggio delle condizioni economiche e finanziarie delle famiglie ha assunto negli ultimi anni un’importanza sempre maggiore. In un tale contesto, l’investimento residenziale che, soprattutto nel nostro paese, rappresenta la principale e spesso unica forma di indebitamento delle famiglie, è risultato il campo privilegiato di analisi. L’Associazione Bancaria Italiana (ABI), a continuazione di un progetto inizialmente sviluppato in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e basato su dati dell’Agenzia delle Entrate, produce stime delle condizioni di accessibilità delle famiglie italiane all’acquisto della casa mediante l’elaborazione di uno specifico indice di affordability. L’indice di accessibilità proposto dall’ABI prevede che la rata del mutuo necessario a finanziare l’acquisto della casa, non superi una determinata quota del reddito disponibile (30% per convenzione). Dalle analisi effettuate sono emerse indicazioni secondo cui l’acquisto della casa continua a risultare accessibile per la famiglia media italiana, nel senso che l’indicatore utilizzato dall’ABI si mantiene in un range positivo lungo tutto l’orizzonte di analisi considerato (2004-2013). Reddito unitario delle famiglie e prezzo delle case (numeri indici primo semestre 2004=100) 135 Costo casa Reddito disponibile 130 125 -6,7% 120 2° semestre 2013 115 110 105 100 + 2,1% 95 2° semestre 2013 vs 2° semestre 2012 90 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 2004 2004 2005 2005 2006 2006 2007 2007 2008 2008 2009 2009 2010 2010 2011 2011 2012 2012 2013 2013 Indice di affordability per il totale delle famiglie italiane 12% Indice di affordability 10% 8% 6% 4% 2% 0% 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 1° s. 2° s. 2004 2004 2005 2005 2006 2006 2007 2007 2008 2008 2009 2009 2010 2010 2011 2011 2012 2012 2013 2013 Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate, Rapporto Immobiliare 2014, Il settore residenziale, maggio 2014 PwC 7 Indice Overview Milano RomaContatti Key data I prezzi delle unità abitative in Italia hanno presentato quattro fasi cicliche (1971-1978, 1978-1987, 19871999, 1999-in corso), caratterizzate da un progressivo aumento della durata temporale del ciclo: le fasi di crescita si sono allungate da 3 a 9 anni e quelle di contrazione da 4 a 7 anni. In particolare, gli ultimi due cicli hanno evidenziato un progressivo appiattimento delle oscillazioni dei prezzi reali. L’intensità della variazione annuale delle compravendite nei quattro cicli, contrariamente a quanto osservato Le compravendite immobiliari nell’anno 2014 mostrano una crescita del +1,8% rispetto al dato complessivo 2013. Il settore residenziale ha mostrato le migliori performance, con una crescita del 3,6% su base annua e mentre nel quarto trimestre 2014 4.500 900 4.000 800 3.500 700 l’incremento è stato del 7,1% rispetto allo stesso trimestre del 2013. 3.000 600 2.500 500 2.000 400 1.500 300 200 1.000 100 500 0 1982 1996 2006 Numero compravvendite (000) 2011 Prezzo €/mq Fonte: Elaborazioni PwC su dati Norsima, Consulente Immobiliare e Agenzia delle Entrate Real Estate Market Overview | Italia | 2015 In questo momento si evidenzia una ripresa dei volumi di vendita che dovrebbe anticipare, come accaduto in passato, una ripresa dei prezzi nei prossimi anni. 1.000 1968 8 Nel ciclo attuale, i prezzi delle abitazioni hanno subito una contrazione contenuta se paragonata alla brusca caduta delle compravendite. Compravendite e prezzi reali di abitazioni (1968-2014) Numero di compravvendite (000) Il 2014 è l’anno di inversione ciclica delle quantità scambiate, con una ripresa di intensità più contenuta rispetto ai cicli precedenti (+3,7% a fine 2014, contro +37% nel 1976, +17% nel 1985 e +9% nel 1997). In questo scenario i mercati delle città più importanti italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Padova, Roma, Torino, Venezia sembrano presentare una inversione del ciclo più significativa (+5,5% su base annua). Le fasi cicliche del mercato residenziale italiano denotano una certa correlazione tra l’andamento dei volumi di immobili venduti ed i relativi prezzi, anche se le variazioni delle due componenti all’interno dei cicli sono state diverse. sul fronte dei prezzi, non ha registrato grandi oscillazioni: +16%, +7% e +7% rispettivamente nelle fasi di crescita e -12%, -10%, -7,5% nelle fasi di declino. €/mq Nei 43 anni dal 1971 al 2014, i prezzi degli immobili residenziali in Italia hanno presentato quattro fasi cicliche (1971-1978, 1978-1987, 19871999, 1999-in corso), caratterizzate da un progressivo aumento della durata temporale del ciclo: le fasi di crescita si sono allungate da 3 a 9 anni e quelle di contrazione da 4 a 7 anni. In particolare, gli ultimi due cicli hanno mostrato un progressivo appiattimento delle oscillazioni dei prezzi reali. Le quattro fasi cicliche del mercato residenziale italiano La situazione attuale di mercato, data la ripresa dei volumi di compravendita, potrebbe rappresentare una buona opportunità di investimento, anticipando una presumibile, stando ai dati storici e marco economici, ripresa del mercato anche in termini di prezzi. Indice Overview Milano RomaContatti Key data 417.524 9.017 25.369 9.582 NTN 2014 Residenziale NTN 2014 Terziario NTN 2014 Commerciale NTN 2014 Produttivo -39% -50% -43% -37% NTN 2014 vs 2008 Residenziale NTN 2014 vs 2008 Terziario NTN 2014 vs 2008 Commerciale NTN 2014 vs 2008 Produttivo 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 29.230.658 29.730.243 30.588.991 31.229.051 31.804.801 32.271.134 32.689.812 33.204.511 33.579.054 33.740.601 33.709.645 1,7% 2,9% 2,1% 1,8% 1,5% 1,3% 1,6% 1,1% 0,5% -0,1% 858.476 869.308 808.827 684.034 609.456 611.878 598.224 444.018 403.124 417.524 3,7% 1,3% -7,0% -15,4% -10,9% 0,4% -2,2% -25,8% -9,2% 3,6% 2,9% 2,8% 2,6% 2,2% 1,9% 1,9% 1,8% 1,3% 1,2% 1,2% 1,9% -1,6% -8,9% -17,0% -12,2% -0,9% -3,7% -26,6% -9,6% 3,7% 485.293 511.474 572.196 572.882 589.450 605.605 618.026 624.821 628.027 662.309 7,3% 5,4% 11,9% 0,1% 2,9% 2,7% 2,1% 1,1% 0,5% 5,5% 22.648 21.913 21.262 17.865 16.183 15.248 14.468 10.624 9.454 9.017 7,4% -3,2% -3,0% -16,0% -9,4% -5,8% -5,1% -26,6% -11,0% -4,6% 4,7% 4,3% 3,7% 3,1% 2,7% 2,5% 2,3% 1,7% 1,5% 1,4% 0,1% -8,2% -13,3% -16,1% -12,0% -8,3% -7,0% -27,4% -11,5% -9,6% 2.287.776 2.345.538 2.575.523 2.558.210 2.578.718 2.604.249 2.632.825 2.630.414 2.637.210 2.766.533 4,8% 2,5% 9,8% -0,7% 0,8% 1,0% 1,1% -0,1% 0,3% 4,9% 55.182 52.816 50.271 44.146 36.892 35.423 34.408 25.931 23.980 25.369 1,3% -4,3% -4,8% -12,2% -16,4% -4,0% -2,9% -24,6% -7,5% 5,8% 2,4% 2,3% 2,0% 1,7% 1,4% 1,4% 1,3% 1,0% 0,9% 0,9% -3,3% -6,6% -13,3% -11,6% -17,1% -4,9% -3,9% -24,6% -7,8% 0,8% 494.964 530.019 510.713 519.411 524.099 532.420 567.460 573.888 582.700 735.171 12,6% 7,1% -3,6% 1,7% 0,9% 1,6% 6,6% 1,1% 1,5% 26,2% 17.397 17.436 16.830 15.276 12.282 11.847 12.477 10.020 9.246 9.582 8,3% 0,2% -3,5% -9,2% -19,6% -3,5% 5,3% -19,7% -7,7% 3,6% 3,5% 3,3% 3,3% 2,9% 2,3% 2,2% 2,2% 1,7% 1,6% 1,3% -3,8% -6,4% 0,2% -10,8% -20,3% -5,0% -1,2% -20,6% -9,1% -17,9% Residenziale Stock Val. Ass. Var. % NTN Val. Ass. IMI Val. Ass. 828.037 Var. % 2,8% Var. % Terziario Stock Val. Ass. 452.237 Var. % NTN Val. Ass. IMI Val. Ass. 21.082 Var. % 4,7% Var. % Commerciale Stock Val. Ass. 2.183.637 Var. % NTN Val. Ass. IMI Val. Ass. 54.456 Var. % 2,5% Var. % Produttivo Stock Val. Ass. 439.731 Var. % NTN Val. Ass. 16.060 Var. % IMI Val. Ass. Var. % 3,7% Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate PwC 9 Indice Overview Milano RomaContatti Dopo sei anni di perdite, le compravendite immobiliari nel 2014 tornano in campo positivo: +1,8% rispetto al dato complessivo del 2013. Nell’ambito di una generale ripresa delle compravendite immobiliari, il settore trainante è decisamente il residenziale che cresce del 3,6% su base annua, con un quarto trimestre particolarmente positivo che fa segnare un aumento del 7,1% rispetto allo stesso trimestre del 2013. Il commerciale registra un aumento complessivo del 5,7%, come il settore produttivo che manifesta un incremento di volumi, accentuato soprattutto nel secondo trimestre (+10,4%), che su base annuale si attesta sul +3,6%. L’unico settore in controtendenza è il terziario che chiude ancora in negativo -4,6%. Residenziale 684.034 (74.578) 2.423 (13.654) (154.206) 1,00% 418.678 514.699 374.543 161.547 Stock 2008 2009 2010 2011 (30.956) 33.709.645 2012 2013 2014 14.400 417.524 0,88% 0,84% 0,87% NTN Finish 2008 2009 17.865 (1.683) IMI 417.524 466.333 33.709.645 31.804.801 (40.894) 2010 2011 2012 2013 2014 0,61% 0,58% 0,56% Finish 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Terziario (934) (780) (3.844) 1,00% 12.421 6.795 3.206 2008 2009 2010 2011 662.309 (1.171) 2012 2013 2014 Finish Commerciale 2008 2009 2010 44.146 (7.254) (1.468) 20.508 25.531 28.576 (2.411) 6.797 Stock 2011 2012 (1.015) (8.477) 2.766.533 2013 9.017 2014 0,81% 0,88% 0,75% IMI 0,48% 0,44% 0,55% Finish 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1,00% (1.951) 1.388 25.369 0,79% 0,83% 2.766.533 2.558.210 129.323 (436) NTN 662.309 Stock 34.282 9.017 16.155 NTN 25.369 16.567 572.882 0,76% 0,57% IMI 0,53% 0,53% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Finish Produttivo 2008 2009 15.276 (2.994) 2010 152.471 8.321 35.040 6.428 2009 Finish 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2010 2011 (2.456) (774) 735.171 NTN 735.171 2012 630 336 9.582 0,80% 2013 2014 Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate 10 2014 8.812 Stock 2008 2013 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Finish 2008 2009 IMI 9.582 4.688 2012 1,00% (435) 519.411 2011 2010 2011 2012 2013 2014 0,75% 0,76% 0,59% 0,54% Finish 0,44% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Indice Overview Milano RomaContatti Dati 2014 - NTN Andamento NTN (2004-2014) Il mercato immobiliare italiano risulta ancora in crescita nel IV trimestre 2014 consolidando il rialzo già osservato nel precedente trimestre. Con un numero di compravendite pari a 920.849, il 2014 si chiude con una variazione complessiva rispetto al 2013 pari a +1,8% ed era dal 2006 che non si osservava un segno positivo per le compravendite immobiliari. Nel IV trimestre 2014 il settore residenziale guadagna, rispetto al IV trim. 2013, oltre il 7%. Tra i settori non residenziale gli immobili commerciali mostrano il rialzo maggiore +14,1%. L’andamento storico del Numero di Transazioni Normalizzate (NTN) per le quattro destinazioni d’uso, nel periodo 2004-2014, presenta un trend negativo molto marcato. La decrescita nei periodi analizzati, 2014 su 2004 è, mediamente per le quattro destinazioni, pari a -50%. Il focus su gli ultimi 7 periodi ( 2014 su 2008 ) rappresenta su andamento negativo medio pari a circa il 42%. 120% 110% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 3° trim 4° trim 2014 Residenziale 94.888 116.543 417.524 Terziario 1.897 2.805 9.017 Commerciale 5.428 7.991 25.753 Produttivo 2.015 2.992 9.582 40% 2004 2005 2006 2007 Residenziale 2008 2009 Terziario 2010 2011 Commerciale 2012 2013 2014 2014 Produttivo 461.492 417.524 +3,6% -4,6% +5,7% +3,6% NTN Residenziale 2014 vs 2013 NTN Terziario 2014 vs 2013 9.017 NTN Commerciale 2014 vs 2013 NTN Produttivo 2014 vs 2013 Residenziale Terziario 25.369 Commerciale 9.582 Produttivo Totale Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate PwC 11 Indice Overview Milano RomaContatti Andamento IMI (2004-2014) L’andamento storico dell’Intensità del Mercato Immobiliare (IMI) per le quattro destinazioni d’uso, nel periodo 2004-2014, presenta un trend negativo molto marcato. Il focus sugli ultimi 7 periodi 2014 su 2008 rappresenta su andamento negativo medio pari a circa il 30%. 110% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Residenziale Terziario Commerciale Stock 2014 Produttivo 37.873.658 33.709.645 662.309 Residenziale Terziario 2.766.533 Commerciale Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate 12 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 735.171 Produttivo Totale Indice Overview Milano RomaContatti Key data Andamento NTN 2014 II semestre 2014 vs 2013 Le compravendite immobiliari nell’anno 2014 mostrano una crescita del +1,8% rispetto al dato complessivo 2013. Il risultato positivo risulta consolidato dal rialzo del quarto trimestre che, con un +5,5%, ha confermato gli andamenti già evidenziati nel corso degli altri periodi dell’anno, ad eccezione del secondo trimestre. L’analisi per classe mostra: + 0,6% Residenziale: settore con migliori performance, con una crescita del 3,6% su base annua e del 7,1% rispetto allo stesso trimestre del 2013. +7,55% NTN Nord II semestre 2014 vs 2013 + 9,3% NTN Centro NTN Sud II semestre 2014 vs 2013 Commerciale: aumento complessivo del 5,7%, risultante da una variazione negativa nel primo trimestre e una variazione del +14,1% negli ultimi 3 mesi dell’anno rispetto agli stessi periodi del 2013. Produttivo: incremento del 3,6% su base annuale, con una crescita del 10,4% nel secondo trimestre rispetto ai dati dell’anno precedente. Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate Terziario: a differenza degli altri settori, registra una decrescita pari a -4,6% su base annua. L’ultimo trimestre 2014 si è chiuso tuttavia con un +0,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Dal punto di vista geografico è il Centro ad avere i migliori risultati, registrando un incremento del +9,3%, e del 14,6% se si confrontano solo i dati dei capoluoghi, degli scambi degli ultimi due trimestri del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013. Nello stesso periodo anche nell’area Settentrionale è stato riscontrato un aumento significativo delle compravendite, pari a +7,55% complessivo e a 12,5% se si considerano solo le grandi città. Il Sud presenta invece una crescita più modesta, pari a +0,6% rispetto alla seconda metà dell’anno precedente. A Roma la crescita delle compravendite ha riguardato tutto il 2014, con un risultato annuale del +13,9%. La provincia ha registrato un incremento minore, pari +3,6%. A Bologna la variazione annua è stata di +18,5%. Anche in questo caso la provincia si attesta su tassi più bassi, registrando un +2,1%. Torino chiude il 2014 con una crescita del 5,5% su base annua. La provincia ha realizzato nello stesso periodo un +2,6%. Napoli presenta l’unico dato negativo tra le grandi città italiane: -3,7%. Va però tenuto in considerazione che il dato del 2013 è stato influenzato al rialzo dalle vendite scaturite dalla dismissione del patrimonio residenziale del Comune a favore degli inquilini.Nella sua provincia la crescita è stata del +5,2%. Genova registra un +15%, la sua provincia +6%. Firenze e provincia chiudono il 2014 realizzando rispettivamente +13,3% e +12%. A Milano il mercato si è ripreso in modo più contenuto rispetto agli altri grandi capoluoghi. Su base annua il totale delle transazioni è cresciuto del 5%. In provincia la variazione si attesta a +2,1%. A Palermo la crescita annuale risulta essere +4%. In provincia il dato è di poco negativo, pari a -0,2%. PwC 13 Indice Overview Milano RomaContatti L’andamento del mercato residenziale per macro aree geografiche mostra compravendite di abitazioni in rialzo, consolidando la ripresa registrata nel precedente trimestre. Particolarmente positivo il Centro, in crescita del 9,3% rispetto al IV trimestre 2013, segue il Nord in rialzo del 7,5% e il Sud al 4,7%. Il risultato positivo del mercato si presenta anche nelle otto maggiori città italiane per popolazione e in misura più marcata, +13,5% complessivamente. Il numero di NTN sono in rialzo in tutte le grandi città e in quasi tutte le rispettive province; fanno eccezione le sole province di Milano e Palermo in calo dello 0,2% e del 6,3%. Spicca il rialzo a Roma dove il tasso di crescita raggiunge quasi il 20%. Molto positivi anche a Bologna, Torino e Napoli con rialzi intorno al 18% e a Firenze e Genova con tassi positivi che superano il 10%. A Milano e Palermo si registrano incrementi più moderati pari al +3,2% e +1,5%. NTN Residenziale | Comuni 1° trimestre 2014 2° 3° 4° trimestre trimestre trimestre 2014 2014 2014 2014 variazione % 1° trimestre 2013 - 2014 variazione % 2° trimestre 2013 - 2014 variazione % 3° trimestre 2013 -2014 variazione % 4° trimestre 2013 - 2014 variazione % 2013 - 2014 Milano 3.738 4.341 3.475 4.346 15.900 3,4% 6,9% 6,8% 3,2% 5,0% Roma 6.579 6.982 6.060 7.502 27.123 21,4% 3,9% 11,8% 19,8% 13,9% Torino 2.292 2.355 1.960 2.445 9.052 10,8% -5,5% 0,7% 17,6% 5,4% Genova 1.415 1.365 1.197 1.358 5.335 25,3% 10,3% 10,4% 13,9% 15,0% Napoli -3,7% 1.244 1.466 1.131 1.537 5.378 -25,2% -6,3% 7,6% 17,6% Palermo 921 1.023 907 1.032 3.883 -1,0% 7,0% 8,9% 1,5% 4,0% Bologna 1.022 1.155 979 1.165 4.321 29,2% 10,8% 18,7% 18,0% 18,5% Firenze 882 1.004 855 1.049 3.790 9,7% 12,6% 22,8% 10,2% 13,3% NTN Residenziale | Province (no capoluogo) 1° trimestre 2014 2° trimestre 2014 3° trimestre 2014 4° trimestre 2014 2014 variazione % 1° trimestre 2013 -14 variazione % 2° trimestre 2013 - 2014 Milano 5.420 Roma 2.738 Torino Genova Napoli variazione % variazione % 3° trimestre 4° trimestre 2013 - 2014 2013 - 2014 6.064 5.225 6.555 23.264 5,1% -2,9% 8,8% -0,2% 2,1% 2.993 2.521 3.070 11.322 2,6% 0,9% 1,2% 9,0% 3,6% 2.737 3.218 2.530 3.332 11.817 6,1% -2,0% -1,0% 7,4% 2,6% 592 572 549 669 2.382 9,9% -4,8% 6,3% 13,2% 6,0% 1.907 2.118 1.732 2.250 8.007 4,1% 2,0% 6,2% 8,5% 5,2% Palermo 872 835 740 880 3.327 9,8% -1,7% -2,4% -6,3% -0,2% Bologna 1.144 1.278 1.175 1.552 5.149 2,6% -6,7% 4,7% 8,2% 2,1% Firenze 979 1.120 986 1.224 4.309 10,7% 9,7% 7,4% 19,7% 12,0% variazione % 2013 - 2014 Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate Il grafico mostra, per ogni semestre dal 2004, gli andamenti e le relative variazioni degli indici delle compravendite e dei prezzi delle abitazioni. Fino al 2005, e, come è noto, dagli inizi degli anni 2000, i tassi di variazione hanno mostrato crescita di analoga intensità per compravendite e prezzi. Dal 2006 i volumi delle compravendite di abitazioni subiscono una decisa flessione mentre i prezzi proseguono al rialzo, anche se con tassi in rallentamento, fino al 2008. 14 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Indice Overview Milano RomaContatti Nel 2009, mentre le compravendite alternano semestri di perdita a lievi rialzi, i prezzi si attestano su valori stazionari. Nel 1° semestre 2012, una forte contrazione delle compravendite, che riduce gli scambi di quasi un quarto rispetto al 2011, si riflette sui prezzi con un primo segno più deciso al ribasso. Seguono semestri negativi sia per le compravendite sia per i prezzi fino al 2014, anno in cui solo gli scambi di abitazioni tornano a risalire. var. % NTN 4,9% 4,9% 4,5% 4,1% 3,5% 2,8% 3,4% 3,1% var. % prezzi 1,4% 0,0% 3,1% 3,1% 2,9% 1,3% 0,2% 0,0% 0,0% 0,5% -0,4% -0,2% -1,0% 0,4% 0,2% -0,5% -1,3% -2,3% -1,6% -3,2% -3,6% -4,7% -4,8% 2,6% 1,5% -2,9% -2,7% -0,8% -2,3% -5,1% -6,0% -6,8% -9,5% -10,6% -23,7% 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 1° sem. 2° sem. 2004 2004 2005 2005 2006 2006 2007 2007 2008 2008 2009 2009 2010 2010 2011 2011 2012 2012 2013 2013 2014 2014 100,0 100,0 103,5 104,5 107,7 103,5 110,8 108,6 116,2 108,6 120,1 106,1 123,8 102,4 127,4 129,3 129,5 128,9 128,6 128,6 129,2 129,8 130,0 128,3 124,2 120,7 117,4 114,7 113,8 97,4 var. NTN 87,1 81,9 74,1 76,4 77,4 73,7 73,3 74,4 56,8 var. prezzi 52,9 50,2 49,4 50,9 52,2 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. 2004 2004 2005 2005 2006 2006 2007 2007 2008 2008 2009 2009 2010 2010 2011 2011 2012 2012 2013 2013 2014 2014 Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate PwC 15 Indice Overview Milano RomaContatti Andamento dei prezzi di acquisto delle abitazioni Tra il 2010 ed il 2013 si è registrata una riduzione dei prezzi nominali delle case di circa il 7,5%. Un altro tipo di aggiustamento si sta verificando attraverso lo spostamento della domanda sul mercato delle locazioni. In media, nei primi tre trimestri del 2014, i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sintesi di un calo del 2,4% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 5,5% dei prezzi di quelle esistenti. Per quanto riguarda i capoluoghi più importanti, i prezzi del secondo semestre del 2014 hanno visto una variazione media intorno al -3,5%, con alcune distinzioni: Genova ha mostrato la flessione più significativa (-5,5%); Roma (-3%) e Milano, Napoli e Palermo (-2%) continuano il processo di aggiustamento delle quotazioni; Firenze ha registrato una flessione sensibile (-5%); Bologna (-4,4%) e Torino (-4%) hanno segnato un calo lievemente superiore, rispetto al semestre precedente. Variazione prezzi delle abitazioni Var. II sem. 14/ I sem. 14 Var. II sem. 14/ II sem. 13 10% Indice dei prezzi delle abitazioni (base 100=2010) 6% 4% 2% 0% Roma -2% -10% (2,0%) (3,0%) 10% -4% -6% Milano -8% -10% (3,0%) (2,0%) (3,0%) (4,0%) -10% 10% Torino -10% 10% Abitazioni complessive Abitazioni nuove Abitazioni esistenti Genova -10% (6,0%) (5,5%) (2,8%) (2,0%) 10% 110 Napoli -10% 10% (2,0%) (2,0%) 95 90 10% Bologna -10% 105 100 Palermo -10% Vazriazioni % tendenziali trimestrali prezzi abitazioni 85 (3,3%) (4,4%) (2,2%) (5,0%) 10% 80 Firenze -10% Abitazioni complessive Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate 16 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Fonte: Elaborazioni PwC su dati Istat Abitazioni nuove Abitazioni esistenti Indice Overview Milano RomaContatti Nel IV trimestre 2014 i settori non residenziali sono in crescita e le compravendite di immobili commerciali mostrano il rialzo maggiore, +14,1% rispetto al IV trimestre 2013. I settori terziario e produttivo presentano anch’essi un dato positivo, anche se di minore entità, +0,3% e +3,1% rispettivamente. Il settore terziario nel IV trimestre 2014 torna positivo, (+0,3%) dopo ben dodici trimestri di perdite. Al Sud gli scambi di uffici sono in forte recupero rispetto al IV trimestre 2013, +16,8%, sono stabili al Nord e di nuovo in forte calo al Centro. Analizzando le province delle maggiori città italiane, nel IV trimestre 2014 sono avute 911 compravendite in perdita dell’1,3% rispetto al IV trimestre 2013. Nel IV trimestre 2014 il settore commerciale registra il 14,1% degli scambi rispetto al III trimestre 2013. Il settore produttivo conferma la crescita anche nel IV trimestre 2014, +3,1%. Nord +9,1%, Centro e Sud cali per 15% e 2,4%. NTN 2014 Terziario Nord 1° trimestre 2014 2° trimestre 2014 3° trimestre 2014 4° trimestre 2014 2014 variazione % variazione % variazione % 1° trimestre 2° trimestre 3° trimestre 2013 - 2014 2013 - 2014 2013 - 2014 variazione % variazione % 4° trimestre 2013 - 2014 2013 - 2014 1.287 1.345 1.051 1.727 5.410 6,4% 16,2% -11,9% 0,0% -4,1% Centro 407 389 437 513 1.746 -17,2% 9,1% 11,8% -12,5% -13,6% Sud 439 449 409 565 1.862 -13,3% -8,5% 16,3% 16,8% 9.018 4,0% -4,6% NTN 2014 Commerciale 1° trimestre 2014 2° trimestre 2014 3° trimestre 2014 4° trimestre 2014 2014 variazione % variazione % variazione % 1° trimestre 2° trimestre 3° trimestre 2013 - 2014 2013 - 2014 2013 - 2014 variazione % 4° trimestre 2013 - 2014 variazione % 2013 - 2014 Nord 3.043 2.960 2.614 4.052 12.669 5,1% -0,7% 10,0% 15,6% 7,8% Centro 1.372 1.404 1.216 1.746 5.738 1,0% -8,8% 3,0% 14,6% 2,5% Sud 1.827 1.729 1.599 2.192 7.347 6,7% -9,0% 12,2% 11,2% 4,9% 25.754 5,7% NTN 2014 Produttivo 2° 1° trimestre trimestre 2014 2014 Nord 3° trimestre 2014 4° trimestre 2014 2014 variazione % 1° trimestre 2013 - 2014 variazione % 2° trimestre 2013 - 2014 variazione % 3° trimestre 2013 - 2014 variazione % 4° trimestre 2013 - 2014 variazione % 2013 - 2014 1.521 1.642 1.356 2.133 6.652 6,4% 16,2% 2,5% 9,1% 8,7% Centro 305 418 304 438 1.465 -17,2% 9,1% 11,9% -15,0% -4,8% Sud 305 384 355 421 1.465 -13,3% -8,5% -8,6% -2,4% -7,8% 9.582 3,6% Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate PwC 17 Indice Overview Milano RomaContatti Key data 940.949 + 11% Andamento delle locazioni 2012 Numero abitazioni locate 2012 Numero abitazioni locate 2012 vs 2011 5,0 € blnCanone annuo 2012 + 10,8% Canone annuo 2012 vs 2011 8.000 Canone annuo capoluoghi 2012 Il volume di nuove locazioni in Italia, nel 2012, è stato pari a 940.949 abitazioni, +11% rispetto al 2011; di queste 419.701 sono state locate nei capoluoghi. Il canone annuo derivante dalle nuove locazioni di abitazioni per il 2012 supera i 5 miliardi di euro ed è attribuibile ai capoluoghi per una quota maggiore del 50%. Il canone a livello nazionale mostra nel 2012 un + 10,8% rispetto al 2011. La superficie media delle abitazioni in affitto nel 2012 è pari a circa 94 mq con un canone medio annuo pari a 5.600 €, invariato rispetto al 2011 (+0,3%). Il quadro generale rivela un mercato ampiamente sviluppato, soprattutto nei capoluoghi e nelle grandi città, e in crescita nel 2012 con dinamiche differenziate sul territorio nazionale. La quota di Stock abitativo locato è in media nazionale pari al 2,8%: sono oltre il doppio, quindi, le abitazioni locate rispetto a quelle compravendute (IMI 2012 +1,33%). Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Roma 7,4% 7,2% Milano 33,3% 5,6% Napoli Torino 6,1% Palermo Genova 12,8% Bologna 19,7% 7,8% Firenze Provincia 7,3% 13,0% Roma 8,0% Milano 5,1% Napoli 3,9% 26,1% IML 2012 IML 2012 vs IML 2011 Roma 71.644 21,7% 5,1% 1 Milano 42.238 15,4% 5,4% Palermo Bologna Firenze 18,5% NUL 2012 vs NUL 2011 Torino Genova 18,1% Numero Unità Locate Superficie Media (mq) Canone Annuo Medio (€) CAM 2012 vs CAM 2011 89 10.085 -2,8% 0,70 72 9.072 -1,3% Napoli 16.846 22,4% 3,9% 1 92 6.697 -1,5% Torino 27.634 10,2% 5,5% 1 75 5.445 1,9% Palermo 13.187 13,8% 4,1% 0 104 5.609 -0,8% Genova 12.039 8,7% 3,7% 0 87 6.030 5,2% Bologna 15.572 1,5% 7,0% 0 81 7.076 1,4% Firenze 15.913 13,7% 8,0% 1 93 7.817 -8,0% Fonte: Elaborazioni PwC su dati Agenzia delle Entrate 18 Città Indice Overview Milano RomaContatti Andamento delle Locazioni - 2014 Gli operatori intervistati che hanno dichiarato di avere locato almeno un immobile nel 4° trimestre 2014 è rimasta pressoché invariata, all’81,1 per cento rispetto all’80,7 per cento un anno prima. È appena aumentata l’incidenza di coloro che hanno segnalato una diminuzione dei canoni di locazione (a 53,2 per cento, da 52,6 dell’indagine di ottobre), a fronte della riduzione della quota di giudizi di stabilità (a 44,3 per cento, da 45,3). È cresciuta l’incidenza delle agenzie che si aspettano una stabilità dei canoni nel trimestre in corso (a 66,2 per cento, da 61,8 nella precedente rilevazione), mentre il 31,5 per cento ne prospetta una diminuzione (da 37,1). Il margine medio di sconto sui canoni rispetto alle richieste iniziali del locatore si è confermato intorno al 7,5 per cento. I nuovi incarichi a locare vengono segnalati come stabili dal 59,3 per cento degli operatori. Andamento canoni 4° trim. vs 3° trim. Livello atteso canoni 4° trim. vs 3° trim. Numero di incarichi ricevuti 4° trim. vs 3° trim. Agenzie con locazioni 4° trim. negativo stabile positivo negativo stabile positivo inferiore uguale superiore Sconto medio su canone richiesto Ripartizione geografica Nord Ovest 82,6% 55,4% 41,5% 3,1% 32,2% 65,7% 2,1% 21,1% 60,3% 18,6% 7,3% aree urbane aree non urbane 82,6% 82,6% 55,4% 55,4% 41,4% 41,6% 3,2% 3,0% 30,2% 33,8% 68,5% 63,3% 1,3% 2,9% 24,1% 18,6% 59,4% 61,0% 16,5% 20,4% 7,7% 6,9% Nord Est 83,8% 49,9% 48,0% 2,1% 26,4% 72,6% 1,0% 21,1% 63,7% 15,1% 5,4% aree urbane aree non urbane 89,6% 80,8% 49,3% 50,3% 46,5% 48,8% 4,2% 0,9% 29,2% 24,8% 69,6% 74,3% 1,2% 0,9% 26,8% 18,0% 60,0% 65,8% 13,2% 16,2% 6,5% 4,8% Centro 82,1% 54,3% 44,0% 1,7% 36,4% 60,9% 2,7% 23,6% 57,4% 19,0% 8,2% aree urbane aree non urbane 86,4% 78,5% 51,6% 56,8% 46,0% 42,2% 2,4% 1,0% 42,2% 30,9% 54,6% 66,7% 3,1% 2,4% 21,8% 25,1% 55,3% 59,1% 22,9% 15,8% 8,9% 7,6% Sud e Isole 72,5% 50,4% 46,1% 3,5% 29,1% 66,7% 4,3% 26,6% 53,6% 19,8% 9,9% aree urbane aree non urbane 84,3% 68,5% 45,5% 52,5% 51,0% 44,1% 3,6% 3,5% 34,2% 26,9% 62,3% 68,5% 3,5% 4,6% 22,3% 28,1% 58,3% 52,0% 19,4% 19,9% 10,5% 9,7% aree urbane (>250 mila abitanti) aree non urbane (≤250 mila abitanti) 85,2% 52,0% 44,8% 3,2% 33,9% 64,0% 2,0% 23,8% 58,2% 18,0% 8,1% 78,4% 54,0% 43,9% 2,1% 29,7% 67,7% 2,6% 21,8% 60,0% 18,2% 7,0% aree metropolitane (>500 mila abitanti) 84,8% 54,9% 42,8% 2,3% 35,8% 62,4% 1,8% 22,4% 58,5% 19,1% 8,5% aree non metropolitane (≤500 mila abitanti) 79,6% 52,4% 44,9% 2,7% 29,6% 67,8% 2,6% 22,6% 59,6% 17,8% 7,0% Totale 81,1% 53,2% 44,3% 2,6% 31,5% 66,2% 2,3% 22,6% 59,3% 18,1% 7,5% 3° Trim. 2014 83,7% 52,6% 45,3% 2,1% 37,1% 61,8% 1,2% 20,1% 59,0% 20,9% 7,5% 2° Trim. 2014 83,8% 57,7% 39,9% 2,4% 36,9% 61,1% 2,0% 19,3% 61,0% 19,7% 7,7% 1° Trim. 2014 81,6% 57,5% 41,6% 0,9% 30,6% 67,6% 1,8% 16,4% 62,2% 21,4% 7,4% Popolazione residente Fonte: Elaborazioni PwC su dati Banca d’Italia PwC 19 Indice Overview Milano RomaContatti Key data - 5,70% Investimenti nelle costruzioni Investimenti nelle costruzioni 2014 vs 2013 Residenziale - 19,0% Investimenti nelle costruzioni 2014 vs 2013 Dati 2014 Secondo le stime ANCE gli investimenti nel settore delle costruzioni si concentrano nel 2014 sulle ristrutturazioni dato il trend residenziale in crescita e le politiche fiscali sulla tipologia di intervento. Dato negativo per il mercato residenziale nuovo, circa - 62%. Dal 2005 al 2013 il numero di permessi di costruire è diminuito del 81%. Residenziale - nuovo Gli ultimi dati ANCE sugli investimenti nelle costruzioni mostrano un andamento negativo anche per il 2014: 1° Trimestre 2014: -2,3% 2° Trimestre 2014: -3,1% 3° Trimestre 2014: -4% Le previsioni dell’associazione per il 2015 sono di un ulteriore calo del 2,4%. 9,4% 2,90% Investimenti nelle costruzioni 2014 vs 2013 49,1% 41,5% Residenziale - ristrutturazione - 7,20% Residenziale Non Residenziali Non Residenziali - Pubblici Investimenti nelle costruzioni 2014 vs 2013 Non Residenziale - privato 30,93% 69,07% Residenziale Nuovo Residenziale - Ristrutturazione Fonte: Elaborazioni PwC su dati ANCE 20 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 2014 2013 2008 - 2014 Investimenti Totali (Mln €) 135.332 -6,90% -32,00% Residenziale 66.482 -5,70% -28,70% Residenziale Nuovo 20.565 -19,0% -62,30% Residenziale Ristrutturazione 45.917 2,90% 18,50% Non Residenziali 68.850 -8,00% -35,00% Non Residenziali - Privato 43.357 -7,20% -23,60% Non Residenziali - Pubblici 25.493 -9,30% -48,10% Indice Overview Milano RomaContatti Dati Q1 2015 Investimenti in Italia 2014 Nel primo trimestre 2015 il volume degli investimenti nel settore immobiliare è stato di €1,9 miliardi, pari a -24% rispetto al Q4 2014, ma quasi il doppio del volume al Q1 2014.Il capitale straniero investito risulta ancora preponderante, con un volume di €1,7 miliardi.Ad un numero più elevato di transazioni corrisponde una diminuzione delle dimensioni unitarie, con una media, esclusi i portafogli e l’operazione del Qatar, pari a €28 mln. L’attività nel mercato immobiliare nel 2014 è stata sostenuta e in leggero aumento rispetto al 2013. Il volume degli investimenti nel 2014 è stato pari a circa €5,2 miliardi, il 5,5% in più rispetto all’anno precedente. Gli investitori esteri hanno avuto un ruolo fondamentale nella crescita dell’attività. In particolare il capitale straniero investito nel 2014 è risultato essere il 77% pari a circa € 4 miliardi, il 17,75% in più rispetto al 2013. Rendimenti stabili nel quarto trimestre, il forte interesse su alcuni prodotti in particolare gli uffici in location prime hanno fatto diminuire i rendimenti di 30 bps a Milano e di 5 a Roma. Contrazione di 25 bps sulla logistica come effetto del forte interesse per portafogli logistici associato al poco prodotto prime. Rendimenti (netti) - analisi 2014 Office Prime Roma Office Prime Milano Office Good Secondary High Street Prime Shopping Center Prime Prime Logistic Q4 Q3 Q2 Q1 5,25% 5,00% 6,25% 4,50% 6,00% 7,50% 5,30% 5,10% 6,40% 4,80% 6,00% 7,50% 5,30% 5,10% 6,40% 4,80% 6,00% 7,75% 5,30% 5,30% 6,60% 5,10% 6,23% 7,75% Fonte: Elaborazioni PwC su dati CBRE 5% 8% 9% 3% Mixed-use Uffici 48% 28% 11% Commerciale 8% Industriale e Logistica Turistico Hotel Commerciale 35% Uffici Logistica Investimenti In Italia 2009 - 2014 45% Inv.Totali (€ milioni) 2009 2010 2011 2012 2013 2014 4.101 4.213 4.383 1.744 4.930 5.202 50% 30% 4% 9% 3% 5% 45% 37% 4% 7% 3% 4% 35% 55% 4% 3% 1% 3% 43% 27% 1% 17% 4% 9% 30% 46% 4% 10% 8% 1% 28% 45% 8% 11% 0% 8% 47% 11% 34% 6% 1% 41% 7% 33% 10% 9% 46% 14% 24% 10% 6% 38% 11% 42% 10% 0% 37% 17% 27% 12% 7% 37% 13% 18% 7% 25% 37% 27% 1% 0% 4% 30% 1% 30% 29% 4% 0% 3% 26% 9% 36% 18% 5% 1% 2% 31% 6% 27% 36% 6% 3% 5% 23% 0% 28% 22% 1% 7% 3% 31% 7% 24% 14% 5% 2% 1% 30% 25% 80% 20% 73% 27% 83% 17% 74% 26% 31% 69% 23% 77% 27% 29% 41% 38% 13% 15% 17% 7% 8% 4% 21% 38% 13% 15% 9% 1% 11% 10% per Prodotto Rendimenti (netti) 2015 Office Prime Roma Office Prime Milano Office Good Secondary High Street Prime Shopping Center Prime Prime Logistic Uffici Commerciale Industriale e Logistica Turistico Misti Altro Q1 5,15% 5,00% 6,25% 4,25% 5,75% 7,25% Fonte: Elaborazioni PwC su dati CBRE per Macro Regioni Fonte: Elaborazioni PwC su dati BNP Paribas Real Estate Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole Portafogli misti per Città Milano Roma Torino Venezia Firenze Altre città Portafogli misti per Origine Investitore Investitori italiani Investitori stranieri per Tipologia Investitore Fondi Imm. Italiani Fondi aperti tedeschi e fondi stranieri Società Imm. Quotate e REITs Società assicurative e Fondi pensione Investitori privati Corporate Altro* 14% 9% 2% 2% 8% 6% 15% 1% 13% 11% 7% 23% 14% 10% 17% 15% 27% 14% 5% 12% 29% 1% 14% 15% *include Banche, Settore Pubblico e Fondi Sovrani PwC 21 Milano I dati del 2014 confermano i segnali di ripresa già registrati nel corso del 2013. Le compravendite residenziali sono cresciute del 5 % rispetto al 2013. Il mercato degli investimenti, escludendo la transazione del Qatar a Porta Nuova, risulta in crescita del 21% ed ha visto gli investitori orientarsi verso il settore terziario che ha rappresentato il 74% degli investimenti complessivi. 22 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Indice Overview Milano RomaContatti PwC 23 Milano Dati NTN 2014 Andamento delle Transazioni (NTN) - 2004/2014 15.900 + 5,0% NTN 2014 La serie storica del Numero di Transazioni Normalizzate (NTN) di immobili ad uso Residenziale del Comune di Milano, nel periodo 2004-2014, presenta una media pari a 19.766 transazioni, con una fase di crescita negli ultimi tre periodi analizzati (2014 su 2012: +8,57%). NTN 2014 vs NTN 2013 30.000 100% NTN 3° trimestre 2014 vs NTN 3° trimestre 2013 101% 101% 25.000 100,00% 87% 76% 20.000 77% 75% 71% 61% 59% 5.000 80,00% 60,00% 15.140 19.182 18.849 17.665 18.977 25.127 21.843 10.000 25.130 2014 vs NTN 4° trimestre 2013 24.966 15.000 14.645 + 3,2% NTN 4° trimestre 64% 2012 2013 15.900 +6,8% 120,00% 40,00% 20,00% IMI - 2004/2014 0 1,0% 1,0% 0,00% 2004 1,1% 2005 2006 2007 0,99% 2008 2009 2010 NTN 0,98% 2011 2014 Trend NTN 0,9% 0,85% 0,8% 0,72% 0,7% 0,73% 13,0% 0,73% 0,68% 0,57% 0,6% 7,0% 1,7% 0,57% 7,5% Centro Centro Storico 0,56% 0,5% 8,5% 13,9% 0,4% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Semicentro Est Semicentro Nord Semicentro Ovest Trend IMI 7,7% Semicentro Sud Periferia Est Periferia Nord 5,9% 23,7% Periferia Sud 11,3% Fonte: Elaborazione PwC su dati Agenzia delle Entrate 24 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Periferia Ovest Indice Overview Milano RomaContatti Andamento dello Stock Immobiliare (Stock) - 2004/2014 Lo Stock di unità immobiliari registra una crescita media annua del 0,6% nel periodo 2004-2014. Per quanto riguarda l’Indice di Intensità del Mercato Immobiliare (IMI), si riscontra un andamento in crescita dal 2012. 800.000 790.000 105% 105% 104% 106% 106% 106% 106,00% 105,00% 104% 780.000 104,00% 103% 102% 103,00% 730.000 794.244 785.000 780.736 777.757 766.615 759.822 748.817 740.000 771.852 100% 750.000 788.645 760.000 790.623 101% 795.000 770.000 107,00% 102,00% 101,00% 100,00% 99,00% 98,00% 97,00% 96,00% 720.000 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Stock 11,14% 6,55% 2011 2012 2013 2014 Trend Stock 2,28% Centro 8,21% Centro Storico Semicentro Est 16,56% 7,20% Semicentro Nord Semicentro Ovest 6,69% 5,20% 24,89% 11,19% Semicentro Sud Periferia Est Periferia Nord Periferia Ovest Periferia Sud Fonte: Elaborazione PwC su dati Agenzia delle Entrate PwC 25 Indice Overview Milano RomaContatti Key data 1.229 mln € Investimenti totali 2014 2.912.083 mq Offerta di superficie ad uso uffici nel 2104 12,5% Offerta superficie direzionale in vendita 75,9% Offerta unità direzionali in locazione 39,4% Offerta superfici direzionali in locazione fra i grandi portafogli Gli investitori sono tornati ad affacciarsi sul mercato milanese alla ricerca di prodotti opportunistici e core. Nel 2014, sono riprese le transazioni core nel CBD, con dei rendimenti piuttosto bassi, ma sempre leggermente superiori rispetto ai livelli pre-crisi. Le operazioni valueadded, non ancora chiuse, sono in negoziazione. La più significativa transazione è stata la vendita dell’immobile in Via Santa Margherita 3 da Tishman Speyer per un importo di circa € 115 milioni. Questa transazione rappresenta il nuovo rendimento prime di Milano, sotto al 5,50% lordo. Offerta uffici 2014 - (edifici e singole unità) 4.890 Immobili 2.912.083 mq Vendita 1.180 Immobili 365.416 mq Grandi Portafogli 307 Unità 1,004 mln mq Mercato terziario | Overview Il mercato degli investimenti a Milano non ha seguito il trend registrato in Italia e ha mostrato una riduzione degli investimenti del 13% rispetto al 2013. Tuttavia, escludendo la transazione del Qatar a Porta Nuova del 2013, il volume risulta aumentato del 21%. Il settore principale sono gli uffici, che rappresentano il 74% degli investimenti. Q4 2014 Inv. Totali (Mln €) 26 Q3 2014 Q4 2013 2014 2013 444 361 525 1.229 1.397 Uffici 71% 82% 87% 74% 57% Commerciale 18% 0% 13% 14% 13% Altro 10% 18% 0% 13% 30% Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Locazione 3.710 Immobili 2.546.667 mq Annunci 3.402 Unità 1,543 mln mq Mercato terziario | Offerta Di seguito l’analisi dell’offerta presente a Milano nel 2014. A fronte di un vacancy rate che attualmente sfiora il 28% si può rilevare che ci sono progetti già attivati che arriveranno sul mercato nel brevissimo periodo poiché già dotati di strumenti attuativi nel periodo 2011-2013. Tali quantitativi si riferiscono a 254mila mq di cui 178mila autorizzati attraverso varie modalità (DIA, super-DIA, ecc) e non compresi nei piani attuativi, e 76mila mq di superfici autorizzate nei piani attuativi. Di queste soltanto il 17% risultava, a fine 2013, già optato da promissari conduttori. Nei prossimi anni il mercato direzionale della città di Milano sarà chiamato ad accogliere una superficie di uffici nuovi di circa un milione di mq. Office Mercato Terziario | Canoni Da un’analisi dei contratti di locazione si registra che il prime rent medio al Q4 2014 è di 335 €/mq/ anno, valore inferiore rispetto a quello rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente, pari a 336 €/ mq/anno. I canoni prime a regime subirebbero variazioni al ribasso in considerazione di eventuali incentivi come free rent, step-up ecc. Milano Rent €/mq/a - Q4 2014 Average Rent Prime Rent a Regime Centro 365 470 Semicentro 270 400 Periferia 190 265 Hinterland 150 200 MEDIA 245 335 Mercato Terziario | Rendimenti Rispetto ai canoni di locazione i rendimenti (lordi) non hanno fatto registrare variazioni rispetto al trimestre precedente; il Prime Yield della zona centrale di Milano si attesta intorno al 5,80% e arriva fino al 7,90% nell’hinterland. Milano Yields (%) - Q4 2014 Prime Centro 5,80% Semicentro 6,90% Periferia 7,40% Hinterland 7,90% MEDIA 7,00% Indice Overview Milano RomaContatti Key data Mercato Terziario | Take Up 335 €/mq/a Media Prime Rent a regime Q4 2014 Il take up determinato nel corso del 2014 è stato di circa 280.000 mq. Le zone della città più attive risultano il Centro e la Periferia, ciascuno con il 31% dei contratti chiusi. Immobili locati per zona Q1 - Q4 2014 245 €/mq/a Media Rent Q4 2014 7% 28% 42% Media rendimenti prime (lordi) Q4 2014 Semicentro 24% Periferia 31% Hinterland 14% Centro 31% Superficie locata per zona Q1 - Q4 2014 Semicentro 16% Hinterland 22% Centro 28% Periferia 34% Superficie locata in Centro Q1 - Q4 2014 Superficie vacant in Periferia Q4 2014 Take Up (mq) Vacancy (mq) Q4 2014 75.000 1.583.000 Q3 2014 54.000 1.549.000 Q4 2013 104.000 1.471.000 2014 276.000 1.550.000 2013 232.000 1.471.000 Fonte: Elaborazioni PwC su dati BNP Paribas Real Estate Mercato Terziario | Vacancy La vacancy determinata nell’area milanese è di circa 1.500.000 mq. L’analisi mostra una prevalenza di vacancy, in termini di superficie, nella zona Periferia con un valore pari al 42%. Unità vacant per zona Q1 - Q4 2014 Semicentro 22% Hinterland 19% Superficie vacant per zona Q1 - Q4 2014 Semicentro 18% Hinterland 27% Centro 13% Centro 28% Periferia 31% Periferia 42% Fonte: Elaborazione PwC su dati Patrigest Research PwC 27 Roma I dati del 2014 registrano un forte segnale di ripresa con un incremento del numero di compravendite pari al 13,9 %. Il mercato del settore terziario ha registrato, invece, una riduzione del take up del 30% ed un incremento delle superfici sfitte del 19%. 28 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Indice OverviewMilano RomaContatti PwC 29 Roma Dati NTN 2014 Andamento delle Transazioni (NTN) - 2004/2014 NTN 2014 La serie storica del Numero di Transazioni Normalizzate (NTN) di immobili ad uso Residenziale del Comune di Roma, nel periodo 2004-2014, presenta una media pari a 23.819 transazioni, con una fase di crescita negli ultimi tre periodi analizzati (2014 su 2012: +5,56%). 2013 45.000 40.000 + 11,8%NTN 3° trimestre 100% 120,00% 105% 96% 100,00% 87% 35.000 82% 75% 2014 vs NTN 3° trimestre 2013 30.000 83% 73% 10.000 25.693 33.633 33.168 29.434 35.079 15.000 2014 vs NTN 4° trimestre 2013 30.202 60,00% 38.865 42.350 40.279 + 19,8% NTN 4° trimestre 80,00% 59% 25.000 20.000 67% 64% 27.123 + 13,9%NTN 2014 vs NTN 23.819 27.123 40,00% 20,00% 5.000 0 IMI - 2004/2014 0,00% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 NTN 1,1% 1,0% 2010 2011 2012 2013 2014 Trend NTN 1,03% Andamento dello Stock Immobiliare (Stock) - 2004/2014 1,0% 0,93% Lo Stock di unità immobiliari registra una crescita media annua del 1,1% nel periodo 2004-2014. 0,9% 0,8% 0,81% 0,74% 0,74% 0,7% 0,69% 0,6% 0,66% 0,52% 0,56% 0,5% 0,52% Per quanto riguarda l’Indice di Intensità del Mercato Immobiliare (IMI), si riscontra un andamento in crescita dal 2012. 1.450.000 0,4% 110% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Trend IMI 111% 112% 113% 114% 114% 109% 1.400.000 115,00% 110,00% 108% 104% 105,00% 1.324.593 1.291.437 1.270.909 1.250.000 1.445.908 1.446.387 1.436.619 1.413.091 1.370.109 100% 1.300.000 1.401.059 102% 1.426.282 1.350.000 1.388.101 Fonte: Elaborazione PwC su dati Agenzia delle Entrate 95,00% 1.200.000 90,00% 2004 2005 2006 2007 2008 Stock 30 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 100,00% 2009 2010 2011 Trend Stock 2012 2013 2014 Indice OverviewMilano RomaContatti Ostia Litorale Fuori GRA Sud - Ovest Fuori GRA Sud Fuori GRA Ovest Fuori GRA Nord - Ovest Fuori GRA Nord Fuori GRA Est Tiburtina - Prenestina Salaria Portuense EUR - Laurentina Cintura EUR Cassia - Flaminia Stock 2013 NTN 2013 Aurelia Appia - Tuscolana SC Tiburtina - Prenestina SC Salaria - Trieste - Nomentano SC Prati - Trionfale SC Parioli - Flaminio SC Ostiense - Navigatori SC Aurelia - Gianicolese SC Aurelia - Tuscolana Centro Storico 0,00% 2,00% 4,00% 6,00% 8,00% 10,00% 12,00% 14,00% Fonte: Elaborazione PwC su dati Agenzia delle Entrate PwC 31 Indice OverviewMilano RomaContatti Key data Office 285 €/mq/a Mercato Terziario |Overview Media Prime Rent a regime Q4 2014 Il mercato degli investimenti continua a non seguire lo stesso andamento del mercato nazionale infatti anche il volume degli investimenti del 2014 rimane lontano dai dati 2013 e leggermente in crescita rispetto al 2012. 210 €/mq/a Media Rent Q4 2014 Q4 2014 Q3 2014 Q4 2013 2014 2013 585 85 203 717 1.153 Uffici 35% 77% 59% 37% 49% Commerciale 35% 23% 1% 34% 31% Altro 30% 0% 40% 28% 21% Inv. Totali (Mln €) 6,85% 31% Media rendimenti prime (lordi) Q4 2014 Superficie locata in Centro Q1 - Q4 2014 Fonte: Elaborazioni PwC su dati BNP Paribas Real Estate Mercato Terziario | Canoni Da un’analisi dei contratti di locazione si registra che il prime rent medio al Q4 2014 è di 285 €/mq/anno, valore inferiore rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno precedente, pari a 315 €/mq/anno. I canoni prime a regime subirebbero variazioni al ribasso in considerazione di eventuali incentivi come free rent, step-up ecc. Take Up (mq) Vacancy (mq) Q4 2014 59.300 880.000 Q3 2014 17.700 869.700 Q4 2013 35.500 739.700 Centro 290 400 2014 110.700 880.000 Semicentro 200 260 2013 159.800 739.700 EUR 230 320 Periferia 110 150 MEDIA 210 285 Fonte: Elaborazioni PwC su dati BNP Paribas Real Estate Roma Rent €/mq/a - Q4 2014 Average rent Prime rent a regime Mercato Terziario | Rendimenti I valori dei rendimenti prime rispetto al trimestre precedente sono rimasti stabili in Centro il rendimento si attesta al 6%. Roma Yields (%) - Q4 2014 Prime Centro 6,00% Semicentro 6,60% EUR 6,80% Periferia 8,00% MEDIA 6,85% Fonte: Elaborazione PwC su dati Patrigest Research 32 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Indice OverviewMilano RomaContatti Mercato Terziario | Take Up Il take up determinato nel corso del 2014 è stato di circa 111.000 mq. Immobili locati per zona Q1 - Q4 2014 Semicentro 4% Eur 35% Centro 42% Periferia 9% Superficie locata per zona Q1 - Q4 2014 Semicentro 9% Centro 31% Eur 54% Periferia 6% Fonte: Elaborazione PwC su dati Patrigest Research PwC 33 Contatti 34 Real Estate Market Overview | Italia | 2015 Indice OverviewMilano Roma Contatti Marco Tanzi Marlotti Antonio Martino Partner Director Corporate Finance Head of Real Estate Valuation & Strategy +39 02 80646330 +39 02 66 720 612 [email protected] [email protected] PwC 35 www.pwc.com/it © 2015 PricewaterhouseCoopers Advisory SpA. “PwC” refers to the Italian member firm and may sometimes refer to the PwC network. Each member firm is a separate legal entity and does not act as agent of PwCIL or any other member firm. PwCIL does not provide any services to clients. PwCIL is not responsible or liable for the acts or omissions of any of its member firms nor can it control the exercise of their professional judgment or bind them in any way. 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