26 aprile- 20 maggio - Direzione regionale per i beni culturali e

Transcript

26 aprile- 20 maggio - Direzione regionale per i beni culturali e
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna
Rassegna stampa
Beni culturali
della Sardegna
Segni di una grande civiltà
a cura del Servizio Promozione
Testata
LA NUOVA SARDEGNA
Data
12 aprile 2013
Sezione
Sardegna
Costa Smeralda, vertice Cappellacci-Qatar
Vanno avanti le trattative sul piano d’investimenti: indispensabile modificare il piano paesaggistico
di Serena Lullia
PORTO CERVO Provano a rendere un po’meno virtuale il piano di investimenti da 1 miliardo di euro per la Costa
Smeralda. Nel pranzo-vertice all’hotel Cervo la Qatar Holding - proprietaria dei 2mila 400 ettari Smeraldi-, la Regione, i
comuni di Arzachena e Olbia fanno il punto sui progetti di rilancio della Costa Smeralda presentati a gennaio e ancora
tutti sulla carta. A confronto due metodi diversi per portare avanti le idee di sviluppo. La Qatar Holding, braccio operativo
del Fondo sovrano dell’emirato, preferirebbe che il piano di investimenti da 500mila metri cubi – 4 hotel di lusso da 500
posti letto, 70 ville per nababbi, 30 residenze di altissimo pregio, la riqualificazione di Porto Cervo, una pista di go-kart –
non venisse spacchettato. Ma esaminato, ed eventualmente approvato, nella sua totalità. A ribadirlo nell’incontro di ieri
pomeriggio i top manager Hussain Ali Al-Abdulla, vice presidente della Qatar Holding e Mohammed Saif Al Sowadi,
responsabile del Fondo fusioni e investimenti. Quest’ultimo la prossima settimana siederà sui banchi del consiglio
comunale aperto di Arzachena. Diverso il parere dei sindaci Alberto Ragnedda e Gianni Giovannelli. I due primi cittadini
chiedono che vengano aperti subito i tavoli tecnici. Si cominci a esaminare la proposta verificando punto per punto cosa
sia possibile realizzare in base alle attuali norme regionali e in caso contrario si diano indicazioni per le modifiche. Il
governatore Ugo Cappellacci è convinto di riuscire a modificare il Ppr entro la fine dell’estate. Un percorso avviato in
collaborazione con il ministero per i Beni culturali che dovrà affrontare la difficile prova del voto in consiglio regionale. Al
momento però il piano da 1 miliardo di euro della Qatar Holding è irrealizzabile. Viola il piano paesaggistico regionale. I
tavoli tecnici che il Comune di Arzachena vuole aprire dovrebbero servire anche per capire meglio dove il fondo qatarino
intenda realizzare gli investimenti. I quattro nuovi hotel di lusso pensati per rilanciare il sistema ricettivo non hanno
ancora oggi una collocazione precisa nelle mappe del territorio. Solo una indicazione generica: un hotel da 150 stanze a
Liscia Ruja col marchio Harrods; uno al Pevero da 90 chiavi; un family hotel da 200 stanze e uno per clientela giovane
da 90 camere nel comune di Olbia. Ci sono poi le 100 residenze di altissimo pregio, 30 delle quali extra-lusso, indicate
sulle planimetrie come puntini non meglio identificati. E la pista di go-kart stile Le Mans da realizzare su una vecchia
discarica alle porte di Porto Cervo, in una zona F turistica. «Un incontro interlocutorio – dichiara il sindaco Ragnedda –
durante il quale i manager qatarini ci hanno aggiornato sulla volontà di investire e ci hanno anche chiesto quali siano le
aspettative della comunità». Ma nel vertice c’è stato spazio anche per un tema più importante del mattone. La
protezione del territorio dagli incendi. La Qatar Holding è pronta a sposare finanziariamente la proposta del sindaco di
Arzachena di una flotta antincendi fai da te dopo il taglio dei canadair dello Stato. Il numero tre del petroemirato si è
detto sensibile al problema. E ha chiesto a Ragnedda di poter esaminare subito le proposte economiche per la flotta Air
Gallura.