DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V sez. A A.S. 2014/2015
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V sez. A A.S. 2014/2015
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Luca Signorelli” Vicolo del Teatro, 4 – 52044 Cortona (AR) Tel. 0575.60.36.26 – 0575.63.03.56 – Fax 0575.60.36.63 Liceo Classico Cortona – IPSS Cortona – ITE Cortona – ITE Foiano LICEO CLASSICO STATALE “LUCA SIGNORELLI” CORTONA (AR) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V sez. A A.S. 2014/2015 Coordinatrice della classe: prof.ssa Stefania Bucci DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento – art. 5) Indirizzo : Liceo Classico Classe V sez. A Anno scolastico 2014/2015 ELENCO CANDIDATI N. 1. COGNOME NOME BAFFIGI MATTEO 2. BIRCOLOTTI ASIA 3. BUCOSSI SILVIA 4. CALZINI PIETRO 5. COCCHI GUIDO 6. GLIATTA NICCOLO’ 7. HALDAN CRISTIANA FLORENTINA 8. LODOVICHI RICCARDO 9. LORENZI FRANCESCO 10. MEONI SOFIA 11. MERLO FLORENCE 12. PALAGI SILVIA 13. PETRUCCI ELISABETTA 14. PIERONI RICCARDO 15. POMPEI RICCARDO 16. RICCI UMBERTO 17. ROSSI ANDREA 18. SOLDINI SARA 19. TANGANELLI GIULIA 20. ULIVIERI CASSANDRA 2 ELENCO DOCENTI COGNOME NOME Materia d’insegnamento N. 1. BERTI SABRINA LATINO E GRECO 2. BUCCI STEFANIA ITALIANO 3. CASTELLI MARIA STORIA DELL ‘ARTE CRISTINA 4. GIAMBONI STEFANIA INGLESE 5. MEONI ELEONORA MATEMATICA E FISICA 6. MORETTI MIRELLA STORIA E FILOSOFIA 7. PETRUCCIOLI MARIA LAURA EDUC. FISICA 8. SCARAMUCCI ROMANO RELIGIONE 9. TURINI ANTONELLA SCIENZE NATURALI Coordinatrice di classe Prof.ssa Stefania Bucci INDICE 1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE 2. PERCORSO FORMATIVO COMPIUTO DALLA CLASSE a) OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ACQUISITI DAGLI ALUNNI AL TERMINE DEL PERCORSO FORMATIVO Conoscenze Abilità Competenze b) OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E SOCIO AFFETTIVI CONSEGUITI c) ATTIVAZIONE CORSI DI APPROFONDIMENTO, SOSTEGNO E RECUPERO d) ARRICCHIMENTO PIANO OFFERTA FORMATIVA: ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTER CURRICOLARI 3. MEZZI E SUSSIDI DIDATTICI 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 5. CRITERI SEGUITI PER LO SVOLGIMENTO DELLA 3^ PROVA 6. PARAMETRI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO 3 7. PERCORSI DISCIPLINARI • • • • • • • • • • • • • • • • • Religione Letteratura italiana Lingua e letteratura latina Lingua e letteratura greca Filosofia Storia Inglese Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell’arte Educazione Fisica Allegati (in apposita cartella) Programmi dettagliati Simulazione terza prova: testi Griglie di valutazione I-II-III prova e colloquio Documento CLIL 1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe è composta da venti alunni, dieci maschi e dieci femmine. Nel corso del triennio il gruppo classe ha subito alcune variazioni: all’inizio del terzo anno un’alunna si è trasferita in un’ altra scuola, mentre all’inizio del quarto, un alunno è passato dalla sezione B alla sezione A. Il Consiglio di Classe ha mantenuto la sua fisionomia iniziale che ha garantito un percorso didattico regolare, fatta eccezione per gli insegnamenti di greco e latino del quarto anno in cui, a causa di due lunghi periodi di assenza della prof.ssa Berti, si sono susseguiti diversi docenti supplenti. Gran parte degli alunni ha partecipato con vivacità alle lezioni, ha sempre mantenuto un comportamento collaborativo e costruttivo, garantendo impegno e interesse adeguati in tutte le discipline. Alcuni, invece, meno regolari e costanti nello studio, hanno dimostrato un interesse selettivo e un impegno non sempre appropriato. 4 Al termine del corso di studi, quindi, l’acquisizione dei contenuti disciplinari può essere considerata mediamente di livello discreto: alcuni alunni si sono distinti per una solida preparazione di base, un buon metodo di studio, buone/ottime conoscenze abilità e competenze; una fascia intermedia ha raggiunto discrete o buone conoscenze, incontrando, però, alcune difficoltà nelle competenze e abilità relative alle prove scritte di latino greco e matematica; altri, infine, hanno avuto difficoltà nel rendimento ma, negli anni passati, hanno dato prova di avere sufficienti abilità di recupero nel riorganizzare le conoscenze e le competenze richieste soprattutto nelle prove orali. Un buon gruppo di alunni si è inoltre distinto per aver conseguito la Patente Europea di Informatica e/o le certificazioni esterne di lingua inlgese F.C.E. e C.A.E Cambridge. 2. PERCORSO FORMATIVO COMPIUTO DALLA CLASSE a)Obiettivi cognitivi trasversali acquisiti dagli alunni al termine del percorso formativo Conoscenze Obiettivi Livelli raggiunti Dimostrare l'acquisizione di contenuti, cioè Discreti di teorie, principi, concetti, termini, tematiche, argomenti, regole, procedure, metodi, tecniche applicative afferenti una o più aree disciplinari. Abilità Obiettivi Livelli raggiunti Rielaborare personalmente le conoscenze Discreti acquisite nel corso degli studi. Saper usare il lessico specifico della Discreti disciplina. Esprimere il proprio pensiero con coerenza e Discreti chiarezza, sia nella forma scritta sia orale. 5 Saper argomentare il proprio punto di vista. Discreti Saper operare collegamenti tra tematiche Discreti disciplinari e interdisciplinari. Acquisire capacità e autonomia d’analisi, Discreti di sintesi e di organizzazione di contenuti. Acquisire autonomia di applicazione e Discreti correlazione dei dati. Competenze Obiettivi Livelli raggiunti Acquisire un personale e adeguato metodo di Discreti studio. Saper utilizzare le conoscenze teoriche e Discreti pratiche acquisite per eseguire compiti dati e/o risolvere problematiche. Interpretare, analizzare e comunicare i Discreti contenuti essenziali di testi o di altre fonti di informazione nei vari campi disciplinari. Saper utilizzare in contesti nuovi conoscenze Discreti e abilità acquisite. Realizzare percorsi autonomi di conoscenza. Discreti b) OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E SOCIO AFFETTIVI CONSEGUITI Manifestare sensibilità nei confronti delle Mediamente buoni problematiche individuali e sociali. Ascoltare e rispettare idee diverse dalle proprie. Buoni Rispettare l’ambiente scolastico. Discreti Sapere valutare le proprie prestazioni e il proprio comportamento Sapersi orientare nella complessità delle situazioni. Manifestare disponibilità ad affrontare situazioni complesse con doti di razionalità e flessibilità. Collaborare nel gruppo di lavoro. Buoni Mostrare senso puntualità. del dovere, diligenza Discreti Buoni Buoni e Discreto 6 Mostrare apertura civile e democratica al Buoni confronto con gli altri. c) ATTIVAZIONE CORSI DI APPROFONDIMENTO, SOSTEGNO E RECUPERO Nel corso dell’anno scolastico sono stati attivati corsi pomeridiani di eccellenza per le certificazioni esterne di lingua inglese F.C.E. e C.A.E Cambridge, mentre nel pentamestre è stato presentato un modulo CLIL di matematica. Sono stati effettuati corsi di recupero di latino e greco e, nei primi giorni di giugno, di matematica. d) ARRICCHIMENTO PIANO OFFERTA FORMATIVA: ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTER CURRICOLARI Sono state programmate ed attuate le seguenti attività culturali e sportive: • Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi. Arezzo “Cuore” Progetto salute Olimpiadi della matematica Giochi della chimica Pianeta Galileo Visita guidata: L’erbario Moneti e l’accademia botanica di Cortona Certificazione F.C.E. e C.A.E. Cambridge Cineforum Progetto “Il quotidiano in classe” David Giovani: la scuola al cinema “Caffè letterario” Attività di orientamento universitario Conferenza del dott. Mario Parigi: La Grande Guerra: Cortona ricorda i suoi caduti. Presentazione progetto orientamento Università di Firenze: “Cittadini europei, cittadini del mondo” Viaggio di istruzione in Grecia • Progetto neve • • • • • Mini abbonamento agli spettacoli della stagione teatrale del Teatro Signorelli “Notte a teatro” : manifestazione musicale degli studenti Educazione stradale Progetto convivenza civile ed educazione alla legalità Notte dei Licei Classici • • • • • • • • • • • • • • • 3. MEZZI E SUSSIDI DIDATTICI Biblioteca d’Istituto Laboratorio linguistico Laboratorio informatico Laboratorio di chimica Sussidi audiovisivi 7 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Condotta: per la valutazione del voto di condotta, tenuto conto della normativa vigente per il corrente anno scolastico, è stata utilizzata la griglia approvata dal Collegio dei docenti e inserita nel POF. Profitto: per la valutazione del profitto i docenti hanno utilizzato i Criteri di corrispondenza tra voto decimale e livello di apprendimento approvati dal Collegio dei docenti e inseriti nel POF. Inoltre, ciascun docente ha utilizzato in relazione alle diverse discipline criteri di valutazione esplicitati nelle relazioni dei singoli docenti riportate in allegato. La valutazione finale terrà conto non solo dei risultati delle prove, sia scritte che orali, proposte nelle singole discipline, ma anche del percorso di apprendimento e delle progressioni rispetto ai livelli di partenza. Le prove sottoposte agli studenti sono state: interrogazioni, prove strutturate o semistrutturate; testi (tutte le tipologie testuali previste dalla prima prova d’esame). 5. CRITERI SEGUITI PER LO SVOLGIMENTO DELLA 3^ PROVA Sono state effettuate tre simulazioni della terza prova d’esame, una nel trimestre e due nel pentamestre. E’ stata scelta la tipologia B con 11 domande in tutto: 2 per inglese e 3 per altre materie oggetto della prova. Il Consiglio di Classe ha deliberato di far esercitare gli alunni sulle seguenti discipline: greco, storia, filosofia, inglese e scienze naturali. La prova è stata effettuata in 150 minuti. In allegato sono riportati gli enunciati delle simulazioni. 6- PARAMETRI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO I criteri per l’attribuzione dei punteggi nell’ambito della banda di oscillazione sono i seguenti: Si attribuisce il punteggio più alto della banda di appartenenza se la media dei voti risulta pari o superiore al decimale 0,5; Si attribuisce il punteggio più basso della banda di appartenenza se la media dei voti è inferiore al decimale 0,5; Il punteggio minimo previsto dalla banda di appartenenza può essere incrementato se si verificano almeno due delle seguenti condizioni: 1) l’allievo ha prodotto attestazione di qualificate esperienze formative, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, coerenti con il proprio indirizzo di studio e con le scelte del POF (credito formativo); 2) l’allievo ha partecipato con interesse e impegno alle attività didattiche curricolari (ivi comprese quelle inerenti l'insegnamento della religione cattolica, per gli alunni che se ne avvalgono, e le attività didattiche formative alternative all'insegnamento della religione cattolica, limitatamente agli alunni che abbiano seguito le medesime) e alle attività complementari e integrative previste dal POF per un ammontare almeno di 10 ore (anche accumulate fra più corsi) e certificate con attestato dall’Istituto; 3) le assenze non superano il 10 % dei giorni di attività scolastica 7. PERCORSI DISCIPLINARI I programmi dettagliati delle singole discipline sono contenuti negli allegati 8 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Romano Scaramucci Materia: Religione Cattolica 5 Liceo sez. A Anno Scolastico 2014-2015 Ore curriculari previste 33 Ore di lezione effettivamente svolte 26 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di CONOSCENZE La classe ha conseguito al termine del corso un livello mediamente soddisfacente di conoscenze, in senso anche interdisciplinare, dei fondamenti della Religione Cattolica e delle parti essenziali dei libri più importanti della Bibbia e della tradizione Cattolica ABILITA’ Le capacità espresse dalla classe sono, nel complesso, buone sia per quanto riguarda le capacità di ragionamento sui principi fondamentali della morale cristiana e capacità di collegamento storico-culturale nell’ambito della Dottrina Sociale della Chiesa. COMPETENZE Più che discrete, nel complesso, le competenze di questa classe per quanto riguarda l’analisi e la comprensione di alcuni testi di Sacra Scrittura analizzati nel corso dell’anno e i Documenti Conciliari utilizzati nel corso di studi. 9 MODULI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI I principi fondamentali della morale cristiana, responsabilità morali di fronte a se stessi e difronte agli altri (rispetto della vita, abuso di alcool e di droghe, pena di morte, sessualità e vita coniugale, eutanasia, bioetica e procreazione artificiale). La Dottrina Sociale della Chiesa: da Leone XIII a Giovanni Paolo II. La “Rerum Novarum” e la“Pacem in Terris”, i loro contesti storici, politici, culturali. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, etc.) I metodi d’insegnamento privilegiati sono stati quelli esperienziali-induttivi per mezzo dei quali si stimolano e si coinvolgono gli studenti ad un approfondimento attivo. Le tecniche di insegnamento sono state lezioni frontali risposte personali o di gruppo a domande. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive, e\o multimediali, ecc.) Oltre all’uso del testo (Tutti i colori della vita - Luigi Solinas - ed. SEI) sono stati utilizzati i seguenti sussidi didattici: fotografie, videocassette, CD, DVD. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE, La verifica dell’apprendimento di ogni studente è stata fatta con modalità differenziate tenendo presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti, 10 l’interdisciplinarietà e il processo d’insegnamento attuato. In particolare sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica in itinere: domande individuali o di classe, presentazione orale di argomenti. Secondo la legge 05.06.30 n. 824, art. 4, l’insegnante di Religione Cattolica esprime la valutazione per l’interesse e il profitto di ogni studente con modalità diverse dalle altre . IL DOCENTE Romano Scaramucci 11 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. ssa Stefania Bucci Materia : Italiano Classe VA a.s.2014/2015 Testo in adozione: Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La letteratura come dialogo, voll. 3a3b, Palumbo Editore; Dante Alighieri, La divina commedia, Paradiso. La classe ha dimostrato nel corso del triennio, e soprattutto nell’ultimo anno scolastico, interesse e impegno crescenti. Soltanto pochi alunni, pur avendo discrete potenzialità, non hanno sempre garantito attenzione e collaborazione adeguate. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze La classe ha mediamente conseguito una discreta conoscenza dei contenuti disciplinari. Alcuni alunni hanno raggiunto un ottimo grado di conoscenza di autori, opere e temi trattati. Abilità La classe ha raggiunto risultati mediamente discreti, in alcuni casi buoni o ottimi, riguardo alle seguenti competenze: • • • • • • Individuare le tematiche essenziali di un testo Saper analizzare e comprendere un testo narrativo, poetico, drammatico Saper distinguere i generi letterari Saper progettare ed elaborare diverse tipologie di testo: il tema, il saggio breve e l’articolo di giornale Saper scrivere in modo chiaro, corretto, logico, mantenendo aderenza alla traccia proposta e usando un lessico appropriato Saper esporre oralmente l’argomento proposto in modo chiaro, logico ordinato, facendo uso di un lessico appropriato Competenze In generale la classe ha raggiunto discreti risultati riguardo alle seguenti abilità: • • Senso critico, capacità di rielaborazione, confronto e collegamento dei contenuti, in riferimento anche a quelli di altre discipline Capacità logico-riflessive 12 Moduli disciplinari • G.Leopardi • • • • • • • • • • • • • • Il Decadentismo: la poetica del Simbolismo La scapigliatura Naturalismo e Verismo G. Verga G. Carducci G.Pascoli La poetica dell’Estetismo: G.d’Annunzio Il Futurismo: F.T.Marinetti L.Pirandello I.Svevo U.Saba G.Ungaretti E.Montale Dante, Divina Commedia, Paradiso Metodologie E’stata utilizzata principalmente la lezione frontale e l’aperta discussione su temi e argomenti relativi alla disciplina. Lo studio della letteratura italiana è stato impostato in modo da dare priorità, rispetto alla parte teorica, ai testi letterari. Materiali didattici E’stato utilizzato in primo luogo il testo in adozione; sono state fornite fotocopie di brani d’autore o testi critici per approfondimenti ed integrazioni. La LIM ha fornito un valido supporto per approfondimenti o per la visione di film e opere teatrali. Tipologie e prove di verifica utilizzate, criteri di valutazione. Le verifiche orali si sono basate su interrogazioni svolte con regolarità e, per quanto possibile, frequenza (2 nel trimestre e 3 nel pentamestre). Le verifiche scritte, 2 nel trimestre e 4 nel pentamestre, si sono basate sulla produzione di diverse tipologie di testo: tema tradizionale di attualità o storico, saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo poetico e narrativo, test con domande a risposta aperta. Alla fine dell’anno scolastico, infine, sarà effettuata una simulazione della prima prova d’esame della durata di 5 ore. I criteri di valutazione hanno seguito i parametri delle conoscenze, competenze e abilità. Sono stati valutati 13 inoltre la progressione nell’apprendimento, l’impegno manifestato, la partecipazione alle attività scolastiche. Cortona, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Stefania Bucci 14 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa SABRINA BERTI Materia LATINO E GRECO Classe V A a.s. 2014-15 La classe, composta da 20 alunni, nel corso del triennio ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione vivaci, costanti e costruttivi, impegnandosi con serietà e determinazione, nella maggior parte dei casi, per acquisire maggiori competenze e, ove necessario, colmare le lacune relative alla parte più propriamente linguistica; l’impegno e la determinazione summenzionati hanno portato a risultati complessivamente più che discreti nello studio della parte orale, mentre permangono diffuse difficoltà relativamente agli scritti. Il lavoro di quest’anno è stato appesantito dal dover completare l’ultima parte della programmazione relativa all’anno precedente, durante il quale, a causa di due lunghi periodi di assenza per malattia della titolare, molto tempo è andato perduto, anche per l’avvicendarsi di supplenti temporanee. Ne è conseguito un taglio particolare dato alla programmazione, con una riduzione di talune parti, sia di autori che di letteratura, ed una trattazione sintetica di altre, anche ricorrendo a strumenti diversi dai testi in adozione. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: • Conoscenze La classe ha raggiunto un livello di conoscenze complessivamente discreto: generalmente buono per quanto riguarda le conoscenze di letteratura latina e greca, mentre rispetto alle conoscenze più propriamente linguistiche un certo numero di alunni non raggiunge la sufficienza, presentando incertezze più o meno gravi. Per quanto riguarda i brani d’autore, quindi, alcuni hanno affrontato i testi con le conoscenze morfo-sintattiche necessarie a tradurli ed interpretarli in modo adeguato, raggiungendo risultati buoni, se non ottimi; altri, nonostante le difficoltà dovute alle lacune personali, impegnandosi comunque nel cercare di comprendere il testo nei suoi 15 aspetti linguistici e stilistici, hanno ottenuto risultati più che sufficienti, talvolta anche discreti. • Abilità Nel corso dei tre anni si è cercato di sviluppare le seguenti abilità: • riconoscere le strutture morfologiche e sintattiche; • analizzare la frase ed il periodo, riconoscendo le parti del discorso; • tradurre in italiano testi di lunghezza e complessità crescente; • conoscere la cultura e la storia della letteratura latina e greca, istituendo confronti tra le due e con il presente • leggere, analizzare e tradurre brani in lingua, comprendendoli a livello morfosintattico, linguistico, metrico, stilistico, e contestualizzandoli rispetto all’autore ed al periodo. In conseguenza del livello disomogeneo di conoscenze, soprattutto sul piano linguistico, anche le abilità, nonostante l’impegno, sono state sviluppate in misura differente. • Competenze La classe ha mediamente raggiunto un livello discreto per quanto riguarda le seguenti competenze: • Effettuare confronti e parallelismi tra cultura greca e latina; • Effettuare confronti con le lingue moderne e con la letteratura italiana ed europea; • Passare dall’analisi e traduzione alla comprensione ed al commento di testi di autori via via più complessi; • Passare dai fatti puramente grammaticali della lingua ad un’analisi del fenomeno culturale ed antropologico. • Saper organizzare un processo operativo complesso, applicando euristiche adeguate. • Saper organizzare il discorso ed esporre in modo tale da utilizzare le conoscenze acquisite al fine di argomentare in modo efficace. 1. Contenuti disciplinari ed eventuali approfondimenti pluridisciplinari 16 LATINO LETTERATURA: età augustea: l’elegia latina: Tibullo, Properzio; Ovidio; età giulio-claudia ed età flavia: Fedro; Seneca il Vecchio; Seneca; Lucano; Petronio; la satira: storia del genere e caratteri generali; Persio; Giovenale; (sintesi) Marziale; Plinio il Vecchio; (sintesi) Quintiliano; il II secolo: Plinio il Giovane; (sintesi) Tacito; Svetonio; (sintesi) Apuleio. AUTORI: • • • Livio, Ab urbe condita libri, “Praefatio”, I, 1-3; “La via di mezzo”, IX, 3-4;"L. Emilio Paolo consola Perseo, ormai sconfitto", XLV, 7-9. Orazio, Odi, I, 9, 11; Seneca, De brevitate vitae, capp. 1-3,3; 16 De providentia, “Marcet sine adversario virtus”, II, 1-2; “Il filosofo e la volontà degli dei”, V, 5-6 De ira,”La ragione basta a se stessa”, I, “E’ possibile avere il controllo dell’ira insorgente”, V, 13, 1-4; Ad Lucilium epistulae morales, 1, 1-5; 47, 1-5 e 10-13 (lettura per intero in italiano); 70, 5-8; • Tacito, Agricola, capp. 1-3; 15; 30 (lettura in italiano capp. 31-32); 42, 3-4; 17 Dialogus de oratoribus, excerpta Historiae, I, 1; Annales, I, 1. MORFOLOGIA E SINTASSI: ripasso della morfologia e della sintassi del verbo e del periodo. GRECO LETTERATURA: età classica: la commedia antica: Aristofane; età ellenistica: caratteri generali: inquadramento storico-culturale; la commedia nuova: Menandro; la nascita della filologia: l’istituzione del Museo e della Biblioteca di Alessandria; la Biblioteca di Pergamo; la poesia ellenistica: Callimaco, Apollonio Rodio, Teocrito; l’epigramma (cenni relativi a: origine e sviluppo del genere; caratteristiche generali dell’epigramma ellenistico; principali raccolte); la storiografia: storici di Alessandro, Polibio; età romana: (da Rosati G., Scrittori di Grecia, Età ellenistica 2, Sansoni) l’Anonimo Del sublime; il romanzo; Plutarco; la Seconda Sofistica: caratteri generali; Elio Aristide, I discorsi sacri Luciano. AUTORI: 18 • • • Tucidide, Proemio, Il metodo, Atene scuola dell’Ellade (in it.), Profilo di Pericle (II, 5-10), Bilancio della spedizione in Sicilia e timori ad Atene (VII, 87,3-6; VIII, 1, 12). Sofocle, Edipo re, lettura integrale dell’opera in italiano; lettura metrica, traduzione e commento dei vv. 1-72; 711-768; 774-833; 1121-1185. Platone, o “I primi pericolosi accusatori di Socrate" Apol. 8, a-d; “Il demone di Socrate”, Apol., 40 a-c; o "Coerenza di Socrate”, Crit. ; o "I doni di Prometeo", Prot.,; o “VII lettera”, excerpta MORFOLOGIA E SINTASSI: ripasso della morfologia e della sintassi del verbo e del periodo. 2. Metodologie Le metodologie didattiche utilizzate sono state: lezione frontale; lezione a due vie; lavori di approfondimento individuale. Ove necessario si sono approntate attività di recupero-sostegno, sia nel corso delle ore curricolari, sia con corsi di recupero pomeridiani. Il lavoro è stato integrato da suggerimenti di letture di approfondimento, riferimenti al cinema e al teatro, collegamenti ad altre discipline ed ai programmi del triennio, riferimenti, paralleli e confronti con la realtà contemporanea. 3. Materiali didattici I testi utilizzati sono stati: Conte G.B., Pianezzola , Lezioni di letteratura latina, voll. 2 e 3, Le Monnier Pardo A., Reale E, Storia della letteratura latina. Dall’età di Augusto al 476 d.C., La Spiga (satira, Quintiliano, Marziale, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane, Svetonio) • Nuzzo G., Casertano, Storia e testi della letteratura greca, voll. 2 e 3, Palumbo; • Rosati G., Scrittori di Grecia, Età ellenistica 2, Sansoni (per l’età romana); • Del Corno D., Letteratura greca, Principato (consigliato) • Conosci te stesso.L’esperienza del dolore nell’Edipo di Sofocle, a c. di A. Roncoroni, C. Signorelli Editore. Per alcuni brani di autore non presenti sui testi adottati sono state fornite fotocopie. • • 4. Tipologie delle prove di verifica utilizzate, criteri e strumenti di valutazione Per ciascuna materia, sono state svolte almeno due verifiche scritte e due orali nel corso del primo trimestre e almeno tre verifiche scritte (quattro per latino) e tre per l’orale nel pentamestre (anche attraverso l’uso di questionari per la letteratura). 19 Le simulazioni della Terza prova sulla letteratura latina (quesiti a risposta singola) sono state una nel trimestre, due nel pentamestre. Per ciascun tipo di verifica sono state utilizzate griglie di valutazione ed obiettivi minimi, comunicati agli alunni prima della somministrazione delle prove, in modo da consentire l’autovalutazione ed una riflessione critica su punti di forza e di debolezza evidenziati nello svolgimento degli elaborati e dei colloqui. Per la traduzione è stata utilizzata la griglia di valutazione allegata. LA DOCENTE Sabrina Berti 20 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Mirella Moretti Materia Filosofia e Storia Classe V sez. “A” Anno scolastico 2014-2015 Ore di lezione previste: Filosofia 99h, Storia 99h. Ore di lezione effettivamente svolte al 15/05/2014: Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, “La ricerca del pensiero” vol. III°, Ed. Paravia Nel corso del triennio la classe ha tenuto un comportamento corretto e collaborativo, si è impegnata con regolarità, ha dimostrato interesse per gli argomenti proposti. Nessun allievo ha avuto debiti nelle discipline durante il triennio. CONOSCENZE Gli alunni dimostrano di aver conseguito un livello di conoscenze mediamente buono. Un gruppo consistente, grazie all’impegno, all’interesse e ad un lavoro di approfondimento personale ha acquisito una preparazione omogenea, espressa in forma corretta e criticamente elaborata. Altri hanno dato prova di una preparazione ben strutturata di livello discreto . Soltanto alcuni, discontinui nell’impegno, hanno raggiunto risultati non sempre sufficienti. Nello svolgimento dei programmi ho cercato di curare alcuni argomenti che ben si prestavano ad una trattazione pluridisciplinare: l’idea di umanesimo nel mondo moderno e contemporaneo; la nuova visione della scienza di fine ‘800, primi ‘900 e i suoi influssi nelle vicende storiche e nelle discipline umanistiche. Gli allievi prendendo spunto dai programmi hanno elaborato in percorsi alcuni argomenti ritenuti significativi per i loro interessi e in certi casi indicativi dell’orientamento delle loro future scelte . COMPETENZE La competenza linguistica e comunicativa degli alunni è complessivamente discreta. Nella maggioranza si nota anche consapevolezza del metodo, come accertamento dei fatti, ricerca delle informazioni, utilizzo e interpretazione delle fonti, esposizione delle argomentazioni, analisi di testi filosofici e di critica storica. 21 CAPACITA’ Le capacità di ragionamento, di analisi e sintesi si possono considerare più che discrete. Un gruppo consistente ha dimostrato inoltre capacità di pensare per modelli diversi, di individuare alternative possibili, buone capacità intuitive e di collegamento fra le varie tematiche affrontate. MODULI DISCIPLINARI Filosofia: L. FEUERBACH A. SCHOPENHAUER K. MARX CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO EUROPEO A. COMTE F.W. NIETZSCHE S. FREUD IL CIRCOLO DI VIENNA K. POPPER H. ARENDT Storia LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE VERSO LA SOCIETÀ DI MASSA. 22 L’EUROPA TRA I DUE SECOLI IMPERIALISMO E RIVOLUZIONE NEI CONTINENTI EXTRA EUROPEI L’ITALIA GIOLITTIANA LA PRIMA GUERRA MONDIALE LA RIVOLUZIONE RUSSA. L’EREDITA’ DELLA GRANDE GUERRA IL DOPO GUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO L’ITALIA FASCISTA LA GRANDE CRISI. ECONOMIA E SOCIETÀ NEGLI ANNI ’30. L’ETÀ DEI TOTALITARISMI LA SECONDA GUERRA MONDIALE IL MONDO DIVISO L’ITALIA DOPO IL FASCISMO EDUCAZIONE CIVICA METODOLOGIE Nella lezione frontale di presentazione degli argomenti ho cercato non solo di trasmettere un sapere compiuto, ma soprattutto di sviluppare una educazione alla ricerca come abito di riflessione e capacità di dialogare. 23 Ho cercato di motivare l’approccio al pensiero filosofico e agli eventi storici sottolineando i possibili elementi di continuità tra l’esperienza dei giovani e la tradizione culturale. La classe ha seguito alcune conferenze promosse dalla scuola. MATERIALI DIDATTICI Il materiale didattico si è basato sui testi adottati: • N .Abbagnano, G .Fornero «La ricerca del pensiero ». Vol. III Ed. Paravia. • Profili storici, vol. III A Giardina-C. Sabatucci-V. Vidotto. Ed Laterza. Bari Sono stati, inoltre, utilizzati testi della biblioteca scolastica e comunale. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove di verifica sono state sia orali sia scritte, nella forma di risposta breve come previsto dalla terza prova del nuovo esame. Per esprimere un giudizio sul percorso didattico formativo ho tenuto conto del livello di partenza, delle competenze logico espressive acquisite e delle capacità di analisi e rielaborazione critica. DESCRITTORI DI VALUTAZIONE Nella valutazione mi sono basata sulla pertinenza alla problematica proposta, sulla chiarezza espositiva delle conoscenze, sulla precisione dei dati informativi, sul modo critico di argomentare, sugli opportuni collegamenti con le altre discipline. Ho inoltre considerato positivamente la capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti culturali sia storici che filosofici. Docente Prof.ssa Mirella Moretti 24 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Stefania Giamboni Materia Inglese Classe V A a.s. 2014/2015 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Competenze Complessivamente la competenza linguistica e comunicativa degli alunni risulta molto buona, eccellente in alcuni casi. Gli studenti hanno dimostrato anche nel lavoro di classe di comprendere il messaggio linguistico orale e scritto, proposto su diversi piani, dimostrando di possedere sicure informazioni riguardo al lessico le espressioni idiomatiche e alle diverse inflessioni della lingua. Abilità Gli studenti nel corso dell’anno hanno consolidato le quattro abilità di base e cioè listening, reading, speaking e writing. In particolare si sono esercitati sullo speaking a livello comunicativo e letterario. Conoscenze Gli studenti al termine del corso di studi hanno raggiunto mediamente un livello di conoscenze molto buono. Parimenti buone e, in alcuni casi molte eccellenti, risultano le conoscenze che la classe ha acquisito nella fruizione della lingua inglese come mezzo di comunicazione parlata e scritta, con riferimento essenziale alle conoscenze del lessico e alle variazioni fra linguaggio formale ed informale. Contenuti disciplinari ed eventuali approfondimenti pluridisciplinari Sono state esercitate le quattro abilità di base con particolare attenzione allo Speaking e writing. Metodologie (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc…) Per quanto riguarda l’insegnamento della lingua inglese, mi sono servita di metodologie diversificate a seconda degli aspetti da focalizzare. Per favorire l’apprendimento della materia sul piano comunicativo, sono ricorsa a metodologie ormai consolidate che prevedono come aspetti più rilevanti l’uso quasi esclusivo della lingua inglese durante le lezioni, l’uso del pair-work, brainstorming, cooperative learning del group-work come 25 attività in classe, una sistematica presentazione del lessico con relativi esercizi di rinforzo e una seria attenzione all’aspetto fonetico. Materiali didattici I testi adottati hanno risposto complessivamente agli obiettivi proposti. Di grande utilità si è rilevato l’uso del laboratorio e delle più moderne tecnologie attraverso le quali gli studenti hanno potuto esercitare ed approfondire le loro abilità. Tipologie delle prove di verifica utilizzate, criteri e strumenti di valutazione Numerose sono state le verifiche, diversificate a seconda delle abilità specifiche. Per il “writing” sono stati proposti tre tipi di verifica: 1) questionari a risposta multipla , 2) questionari di lettura, 3) composition. Le verifiche orali hanno impegnato gli studenti sia nella discussione di argomenti di carattere sociale e quotidiano . Costanti sono state le correzioni individuali nei lavori assegnati a casa. Per i criteri di valutazione, ho tenuto conto soprattutto degli obiettivi che mi ero prefissata nella programmazione annuale con attento riferimento ai descrittori suggeriti dal Framework europeo. L’attenzione al lavoro di classe, la partecipazione, la continuità in quello personale, la frequenza alle lezioni e la disponibilità al dialogo educativo, sono stati infine ulteriori elementi che hanno contribuito alla valutazione definitiva degli allievi. DOCENTE Prof.ssa Stefania Giamboni 26 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. sa Meoni Eleonora Materia: Matematica Classe: 5 A a.s. 2014/2015 TESTI IN ADOZIONE: “ Corso base verde di matematica vol.4“ di M. Bergamini, A.Trifone della Casa editrice Zanichelli; In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni di questa classe hanno avuto continuità didattica e nel corso del quinquennio hanno acquisito, nella maggior parte dei casi, un valido metodo di studio che ha fatto ottenere loro un discreto livello di apprendimento. Alcuni hanno dimostrato di aver fatto propri i contenuti della disciplina e di sapersi orientare in maniera critica e in autonomia di pensiero; altri, pur trovando qualche difficoltà nell’applicare i contenuti, hanno comunque dimostrato di possedere una conoscenza adeguata dei concetti fondamentali della materia. Infine un ristretto gruppo di allievi, non sempre continui nell’impegno e con carenze di base pregresse, non ha raggiunto, al momento, un grado di preparazione sufficiente; tuttavia, con un più assiduo impegno nella residua parte dell’anno e la possibilità di effettuare un’attività di sostegno di almeno sei ore, si ritiene possibile portare gli allievi ad un grado di conoscenze adeguato alla prova finale. ABILITA’ Gli allievi, mediamente , sono capaci di esprimersi con un linguaggio per lo più appropriato. Alcuni di loro hanno acquisito capacità e autonomia di analisi, di sintesi e di organizzazione dei contenuti; altri, maggiormente legati ad uno studio più mnemonico, rivelano comunque di sapersi orientare e di esprimersi con una accettabile chiarezza di pensiero sui contenuti della disciplina, sia nella forma scritta che orale. Alcuni manifestano incertezze, più o meno gravi, nella rielaborazione dei contenuti e nella loro applicazione. 27 COMPETENZE Un gruppo di allievi risulta in grado di rielaborare in modo critico e personale le conoscenze acquisite, manifestando competenze applicative anche in relazione a nuove acquisizioni e nell’ambito di nuovi contesti. Nella maggior parte dei casi gli allievi hanno dimostrato di aver fatto proprio il metodo ipotetico-deduttivo, di saper ricercare e rielaborare informazioni utilizzando consapevolmente opportuni metodi di calcolo, di studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori, di riesaminare criticamente e sistemare con rigore logico quanto conosciuto ed appreso. CONTENUTI DISCIPLINARI . Funzioni reali di variabile reale. Limiti. Funzioni continue. Studio delle derivate. Studio di funzioni. METODOLOGIE La metodologia didattica seguita è quella dell’avanzamento elicoidale che ritorna sugli argomenti, ma li sviluppa ad un livello diverso di profondità e che tratta in modo trasversale i contenuti dei temi per evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi. Questi ultimi sono stati proposti attraverso lezioni frontali e spesso per problemi tendendo a generalizzare e a formalizzare il risultato conseguito per poterlo collegare alle nozioni teoriche già apprese. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche valide per la valutazione orale sono state eseguite con interrogazioni, esercitazioni e test scritti a trattazione breve. Per le verifiche scritte sono stati proposti con regolarità compiti in classe su ogni argomento trattato così da segnalare i livelli di conoscenza raggiunti dallo studente e dalla classe, ma anche per lasciare all’insegnante la possibilità di verificare la validità della metodologia adottata. CRITERI DI VALUTAZIONE 28 I criteri di valutazione per le prove di verifica sono riconoscibili nei seguenti descrittori di valutazione: -pertinenza alla problematica proposta -capacità di analisi e di sintesi -chiarezza nella esposizione, precisione e rigore logico -capacità di collegamento -capacità di individuare il problema e di saperlo risolvere con rapidità e precisione. MODULO CLIL All’inizio dell’anno scolastico si è stabilito di proporre uno dei moduli previsti nel programma curriculare in lingua inglese avvalendosi dell’ausilio di un docente con laurea in matematica ed in possesso di una buona padronanza della lingua inglese. Modulo scelto: DERIVATE Unità didattica: Calcolo delle derivate e teoremi fondamentali del calcolo differenziale. Docente Luciani Paola Tempistica: 12 ore a partire dal 6 febbraio 2015. L’esperienza è da considerarsi positiva sia dal punto di vista dell’approfondimento linguistico ( apprendimento della micro lingua della disciplina ) che dell’apprendimento dei contenuti disciplinari. Entro la fine dell’anno scolastico verrà consegnata al Dirigente Scolastico relazione dettagliata del suddetto progetto. Cortona 15-05-2015 Docente Prof.ssa Eleonora Meoni RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. sa Meoni Eleonora Materia: Fisica Classe: 5° A a.s. 2014/2015 TESTO ADOTTATO: FISICA! Le leggi della natura- A. Caforio, A. Ferilli – Le Monnier In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE 29 Gran parte della classe ha mostrato di conoscere in maniera adeguata i contenuti teorici e di aver acquisito il lessico specifico della disciplina. Alcuni alunni, forse per uno studio non sempre costante e approfondito, mostrano una conoscenza dei contenuti non pienamente sufficiente. Il livello di conoscenza risulta mediamente discreto. COMPETENZE Alcuni alunni hanno dimostrato di saper applicare correttamente le leggi della fisica a semplici esercizi inerenti ai fenomeni studiati ed esporre la teoria con linguaggio adeguato. Altri trovano qualche difficoltà ad applicare a situazioni problematiche, anche semplici, i concetti fisici oppure a collegarli in modo appropriato. CAPACITA’ Un consistente gruppo di allievi è in grado di muoversi con disinvoltura nei vari argomenti mostrando buone capacità di rielaborazione critica e personale. Altri trovano qualche difficoltà nell’organizzazione dei contenuti avendo una preparazione basata su conoscenze per lo più mnemoniche e non ben assimilate. CONTENUTI DISCIPLINA La carica elettrica e la legge di Coulomb Il campo elettrico La corrente elettrica Il magnetismo METODOLOGIE Le lezioni sono state organizzate per lo più in modo frontale. Quando è stato possibile si è fatto uso di filmati ed animazioni per favorire la comprensione dei temi proposti. ATTIVITA’ DI RECUPERO Durante l’anno scolastico gli alunni hanno avuto bisogno di chiarimenti e spiegazioni aggiuntive per recuperare argomenti che risultavano di difficile comprensione o che non erano stati ben assimilati; per questo sono state effettuate opportune pause didattiche in itinere. Ciò ha comprensibilmente rallentato lo svolgimento del programma. STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo supportato da strumenti multimediali. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA 30 Oltre alle classiche verifiche orali, sono state svolte esercitazioni su semplici problemi, su test a risposta multipla e verifiche strutturate secondo la tipologia B della Terza Prova CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione, oltre alle varie tipologie di prove, si è tenuto conto della serietà e costanza nello studio, della capacità di organizzare e rielaborare criticamente gli argomenti studiati, della capacità di applicare a semplici esercizi quanto appreso e dell’esposizione attraverso un linguaggio chiaro ed appropriato. Cortona, 15 maggio 2015 Docente Prof.ssa Eleonora Meoni 31 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa ANTONELLA TURINI Anno scolastico 2014/2015 Classe 5 A MATERIA: SCIENZE NATURALI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : Conoscenze Quasi tutti gli alunni di questa classe, che seguo dalla prima liceo, hanno dimostrato interesse per la materia e buona motivazione allo studio. In relazione ai risultati ottenuti la classe si può dividere in tre gruppi. Un piccolo gruppo ha raggiunto gli obiettivi prefissati grazie all’impegno, alla motivazione costante e al proficuo metodo di studio,presenta quindi, solide conoscenze. Un secondo gruppo, ha nel complesso raggiunto gli obiettivi, con una preparazione di base discreta in alcuni casi buona. L’ultimo gruppo è costituito da alunni che presentano una preparazione non sempre omogenea , talvolta superficiale e in alcuni casi non sufficiente. Competenze La maggior parte della classe si dimostra capace di : - esporre in un linguaggio scientifico corretto,sia nella forma orale che scritta individuare e discutere sulle relazioni tra chimica ,biologia e biochimica. Ricercare ,raccogliere e selezionare informazioni e dati con valutazione critica delle fonti applicare in modo soddisfacente le proprie conoscenze nell’analisi e nella sintesi di contesti già incontrati , mentre può incontrare difficoltà al momento di affrontare situazioni nuove Abilità Nel complesso la classe risulta capace ,analizzare,elaborare e sintetizzare i contenuti ,cogliere gli elementi importanti dei principali modelli studiati. La maggior parte è in grado di ridiscutere sui temi disciplinari affrontati e di collegarli a tematiche più generali. Alcuni hanno dimostrato ottime capacità di rielaborazione critica dei contenuti appresi,di essere in grado di formulare ipotesi e proposte pertinenti in merito ai problemi scientifici Contenuti disciplinari ed eventuali approfondimenti Il programma è stato approfondito nella misura consentita dal numero d’ore a disposizione ,considerando anche la vastità e la difficoltà dei temi da affrontare. In particolare , fino al 15 maggio 2014, sono stati trattati i seguenti argomenti: BIOLOGIA Moduli 1 sistema immunitario 32 − − − − − − − − − Organi linfatici Immunità innata,difese aspecifiche,cellulari e chimiche,l’infiammazione I linfociti B e i linfociti T,risposta umorale e cellulare. La risposta immunitaria primaria Gli anticorpi I linfociti T helper e citotossici Le proteine MHC di classe I e di classe II Il ruolo delle proteine MHC II e dei linfociti T helper nella risposta umorale Il ruolo delle proteine MHC I e dei linfociti T citotossici nella risposta cellulare La tolleranza nei confronti del self MODULO 2 IL SISTEMA NERVOSO • • • • • • • • Modulo Organizzazione e funzione del sistema nervoso I neuroni generano e conducono i segnali elettrici Potenziale di riposo e potenziale d’azione. Le sinapsi trasmettono l’impulso da una cellula nervosa all’altra. Sinapsi eccitatorie e inibitorie,neurotrasmettitori La giunzione neuromuscolare Anatomia del SNC Struttura e funzione degli emisferi cerebrali CHIMICA CHIMICA ORGANICA Modulo 1 - I composti organici Proprietà dell’atomo di carbonio Formule di struttura Isomeria,proprietà fisiche ,reattività Modulo 2 - Idrocarburi saturi :alcani Proprietà fisiche e chimiche Reazione di alogenazione Idrocarburi insaturi:alcheni e alchini Nomenclatura,proprietà chimiche e fisiche Le reazioni di addizione elettrofila Idrocarburi aromatici Proprietà chimiche e fisiche Le reazioni di sostituzione elettrofila Modulo 3 - Alogeno derivati Reazioni di sostituzione e reazioni di eliminazione Alcoli,fenoli ed eteri Proprietà fisiche e chimiche Le reazioni di alcoli e fenoli 33 - Aldeidi e chetoni Nomenclatura,reazioni chimiche,reazioni di ossidazione Gli acidi carbossilici Proprietà fisiche e chimiche e nomenclatura Esteri e saponi BIOCHIMICA Modulo 4 le biomolecole - Carboidrati - Monosaccaridi,disaccaridi polisaccaridi - Lipidi - Lipidi saponificabili e insaponificabili - Proteine - Gli amminoacidi - La struttura delle proteine e la loro attività biologica - Gli enzimi: struttura e funzione - Nucleotidi e acidi nucleici - DNA;RNA Modulo 5 il metabolismo - Anabolismo e catabolismo - Le vie metaboliche - Cofattori e coenzimi - Il metabolismo dei carboidrati - Glicolisi,ciclo dei pentosi e gluconeogenesi - Il metabolismo dei lipidi - La beta ossidazione,i corpi chetonici,la biosintesi degli acid grassi e del colesterolo - Metabolismo degli amminoacidi - Transamminazione,deamminazione,ciclo dell’urea. - Il metabolismo terminale - Il ciclo di Krebs - La produzione di energia nelle cellule - La catena di trasporto e la fosforilazione ossidativa - La fotosintesi - La regolazione delle attività metaboliche:il controllo della glicemia - Metabolismo differenziato delle cellule dell’organi Metodologie La tradizionale lezione frontale è stato il principale metodo di insegnamento adottato, si è cercato di curare la sintesi,la semplicità e la chiarezza. Al termine di ogni unità didattica proponevo mappe concettuali e schemi riassuntivi ,per semplificare lo studio degli argomenti affrontati in classe. 34 Materiali didattici Nella trattazione degli argomenti si è seguita la traccia dei testi attualmente in adozione:Biologia Blu David Sadava – Zanichelli e Dal carbonio agli OGM plus Il laboratorio di scienze è stato utilizzato per effettuare semplici esperienze e per osservare preparati al microscopio. Il laboratorio di informatica è stato utilizzato per fare esercizi, per raccogliere materiale, per presentare argomenti di lezione. Criteri di valutazione La valutazione ha tenuto conto: della capacità dei singoli alunni; del loro grado di preparazione,della capacità di rielaborazione e di apprendimento autonomo; della reale partecipazione e interesse dell’allievo alle lezioni. Si è inoltre tenuto conto, dell’impegno, della costanza e del grado di preparazione raggiunto a confronto della situazione di partenza. Gli strumenti di verifica della preparazione sono stati articolati in colloqui individuali integrati con elaborati scritti. Nelle prove scritte sono state proposte domande a risposta aperta. Nel trimestre sono state effettuate due verifiche orali ; nel pentamestre tre verifiche orali ,la materia è stata inserita anche in una simulazione di terza prova. Cortona, 15.05.2015 Docente Antonella Turini 35 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe 5A Anno scolastico 2014-2015 Docente: Maria Cristina Castelli Materia: Storia dell'Arte In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di CONOSCENZE Gli allievi sono in grado di inquadrare i fenomeni artistici fondamentali della Storia dell’Arte dalla metà dell’Ottocento fino ai primi del Novecento contestualizzandoli storicamente; conoscono le opere più significative degli artisti e dei periodi presi in esame tenendo conto della produzione globale dell’autore e delle tendenze dell’epoca, possiedono un vocabolario tecnico adeguato. Nel complesso il livello delle conoscenze risulta senz’altro buono. COMPETENZE Nel corso del triennio un cospicuo numero di alunni ha affinato il senso critico tanto da riuscire a contestualizzare opere d’arte non necessariamente già presentate dall’insegnante e di porle a confronto con opere dello stesso autore o di ambiti culturali diversi. Gli alunni hanno inoltre acquisito un linguaggio adeguato per esprimere i contenuti appresi. ABILITÀ Gli alunni sanno esporre oralmente in modo chiaro ed efficace, con proprietà lessicale, gli argomenti oggetto di studio e molti di loro producono testi scritti corretti nella forma e appropriati nel lessico. Solo una minima percentuale ha mostrato una scarsa propensione individuale verso la materia o difficoltà ad assegnare alla disciplina lo spazio e l’applicazione adeguati nel complesso della proposta curricolare. METODOLOGIE Lezione frontale con impiego delle nuove tecnologie multimediali (LIM) e del manuale in adozione; letture critiche CRITERI DI VALUTAZIONE E DESCRITTORI DI VALUTAZIONE La valutazione finale ha tenuto conto delle conoscenze, abilità e competenze acquisite dall’allievo. Sono stati valutati anche la partecipazione all'attività didattica e l'impegno profuso. I parametri di valutazione sono stati i seguenti: estensione delle conoscenze acquisite e correttezza delle informazioni riportate; capacità di strutturare i contenuti in modo pertinente ai quesiti formulati; disinvoltura e scioltezza nell’uso del linguaggio specifico, capacità di organizzare logicamente i contenuti in testi brevi. TIPOLOGIE E TEMPI DELLE VERIFICHE Le forme di verifica sono state le seguenti: verifiche orali e colloqui, prove strutturate e semistrutturate, trattazione sintetica di argomenti. 36 MATERIALI DIDATTICI Libro di testo adottato, filmati dalla rete, presentazioni di slides preparate dal docente, testi scritti dagli artisti, riviste specializzate. Cortona 15 Maggio 2015 L’insegnante Maria Cristina Castelli 37 RELAZIONE FINALE MATERIA: EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Maria Laura Petruccioli classe VA a.s. 2014-15 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Acquisizione del valore della corporeità. Conoscenze dei tempi e dei ritmi dell’attività motoria e sportiva. Conoscenza della pratica sportiva sia dal punto di vista pratico che teorico. Principi scientifici delle scienze motorie. Conoscenza delle norme di primo soccorso (massaggio cardiaco). COMPETENZE Sviluppo armonico delle qualità fisiche del proprio corpo. Conseguimento di una cultura motoria e sportiva applicabile all’attuale società. Consolidamento delle attitudini motorie personali. Realizzazione di progetti motori autonomi e finalizzati. ABILITA’ Potenziamento fisiologico, miglioramento della resistenza e della coordinazione. Esecuzione di movimenti con la massima escursione articolare raggiungibile. Realizzazione di movimenti adeguati a situazioni spazio-temporali diverse. Conquista, mantenimento e recupero dell’equilibrio statico e dinamico. Attuazione di movimenti complessi in situazioni variabili. CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI INTERDISCIPLINARI Per il potenziamento fisiologico corse di breve e media durata, resistenza aerobica, attività di circuito, mobilità, allungamento muscolare, potenziamento generale. Rielaborazione degli schemi motori. Esercizi di respirazione. Esercizi di coordinazione generale. Conoscenza teorica e pratica dell’attività sportiva. Per il progetto “Ed. alla salute” :progetto ONDA T(screening cardiologico)-progetto BLSD (rianimazione cardiopolmonare e defibrillatore) “Tutti insieme per Grazia”prevenzione oncologica METODOLOGIE Per lo svolgimento del programma sono state svolte sia lezioni frontali sia per gruppi di lavoro. Lezioni individuali e collettive. Correzioni dirette e indirette. Lezioni pratiche con metodologie globali e analitiche. Testo in adozione “ Nuovo praticamente sport “ Utilizzo delle attrezzature interne ed esterne alla palestra. Lezioni in ambiente naturale. Lezioni con l’ausilio del manichino e del defibrillatore. 38 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE, CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Prove di verifica pratiche. Verifiche in itinere e in fase di gioco. La valutazione finale sarà effettuata sia tenendo presenti i risultati conseguiti nella varie prove eseguite durante l’anno scolastico, sia tenendo presenti i miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli iniziali, l’impegno e la partecipazione inclusa la frequenza e l’interesse dimostrato per la materia. 15 maggio 2015 Prof.ssa Maria Laura Petruccioli 39 Il Consiglio di Classe 1. _____________________________ 2. _____________________________ 3. _____________________________ 4. _____________________________ 5. _____________________________ 6. _____________________________ 7. _____________________________ 8. _____________________________ 9. _____________________________ 10. _____________________________ Cortona, 15 Maggio 2015 F.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO Laura Giannini 40