DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V sez. A A.S. 2014/2015

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V sez. A A.S. 2014/2015
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Luca Signorelli”
Vicolo del Teatro, 4 – 52044 Cortona (AR)
Tel. 0575.60.36.26 – 0575.63.03.56 – Fax 0575.60.36.63
Liceo Classico Cortona – IPSS Cortona – ITE Cortona – ITE Foiano
LICEO CLASSICO STATALE
“LUCA SIGNORELLI”
CORTONA (AR)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
V sez. A
A.S. 2014/2015
Coordinatrice della classe:
prof.ssa Stefania Bucci
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento – art. 5)
Indirizzo : Liceo Classico
Classe V sez. A Anno scolastico 2014/2015
ELENCO CANDIDATI
N.
1.
COGNOME
NOME
BAFFIGI
MATTEO
2.
BIRCOLOTTI
ASIA
3.
BUCOSSI
SILVIA
4.
CALZINI
PIETRO
5.
COCCHI
GUIDO
6.
GLIATTA
NICCOLO’
7.
HALDAN
CRISTIANA FLORENTINA
8.
LODOVICHI
RICCARDO
9.
LORENZI
FRANCESCO
10.
MEONI
SOFIA
11.
MERLO
FLORENCE
12.
PALAGI
SILVIA
13.
PETRUCCI
ELISABETTA
14.
PIERONI
RICCARDO
15.
POMPEI
RICCARDO
16.
RICCI
UMBERTO
17.
ROSSI
ANDREA
18.
SOLDINI
SARA
19.
TANGANELLI
GIULIA
20.
ULIVIERI
CASSANDRA
2
ELENCO DOCENTI
COGNOME
NOME
Materia d’insegnamento
N.
1.
BERTI
SABRINA
LATINO E GRECO
2.
BUCCI
STEFANIA
ITALIANO
3.
CASTELLI
MARIA
STORIA DELL ‘ARTE
CRISTINA
4.
GIAMBONI
STEFANIA
INGLESE
5.
MEONI
ELEONORA
MATEMATICA E FISICA
6.
MORETTI
MIRELLA
STORIA E FILOSOFIA
7.
PETRUCCIOLI
MARIA LAURA EDUC. FISICA
8.
SCARAMUCCI
ROMANO
RELIGIONE
9.
TURINI
ANTONELLA
SCIENZE NATURALI
Coordinatrice di classe
Prof.ssa Stefania Bucci
INDICE
1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
2. PERCORSO FORMATIVO COMPIUTO DALLA CLASSE
a) OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ACQUISITI DAGLI ALUNNI AL TERMINE
DEL PERCORSO FORMATIVO
Conoscenze
Abilità
Competenze
b) OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E SOCIO AFFETTIVI CONSEGUITI
c) ATTIVAZIONE CORSI DI APPROFONDIMENTO, SOSTEGNO E RECUPERO
d) ARRICCHIMENTO PIANO OFFERTA FORMATIVA: ATTIVITÀ EXTRA, PARA,
INTER CURRICOLARI
3. MEZZI E SUSSIDI DIDATTICI
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
5. CRITERI SEGUITI PER LO SVOLGIMENTO DELLA 3^ PROVA
6. PARAMETRI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
3
7. PERCORSI DISCIPLINARI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Religione
Letteratura italiana
Lingua e letteratura latina
Lingua e letteratura greca
Filosofia
Storia
Inglese
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Educazione Fisica
Allegati (in apposita cartella)
Programmi dettagliati
Simulazione terza prova: testi
Griglie di valutazione I-II-III prova e colloquio
Documento CLIL
1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
La classe è composta da venti alunni, dieci maschi e dieci femmine. Nel corso del
triennio il gruppo classe ha subito alcune variazioni: all’inizio del terzo anno
un’alunna si è trasferita in un’ altra scuola, mentre all’inizio del quarto, un alunno è
passato dalla sezione B alla sezione A.
Il Consiglio di Classe ha mantenuto la sua fisionomia iniziale che ha garantito un
percorso didattico regolare, fatta eccezione per gli insegnamenti di greco e latino del
quarto anno in cui, a causa di due lunghi periodi di assenza della prof.ssa Berti, si
sono susseguiti diversi docenti supplenti.
Gran parte degli alunni ha partecipato con vivacità alle lezioni, ha sempre mantenuto
un comportamento collaborativo e costruttivo, garantendo impegno e interesse
adeguati in tutte le discipline. Alcuni, invece, meno regolari e costanti nello studio,
hanno dimostrato un interesse selettivo e un impegno non sempre appropriato.
4
Al termine del corso di studi, quindi, l’acquisizione dei contenuti disciplinari può
essere considerata mediamente di livello discreto: alcuni alunni si sono distinti per
una solida preparazione di base, un buon metodo di studio, buone/ottime conoscenze
abilità e competenze; una fascia intermedia
ha raggiunto discrete o buone
conoscenze, incontrando, però, alcune difficoltà nelle competenze e abilità relative
alle prove scritte di latino greco e matematica; altri, infine, hanno avuto difficoltà nel
rendimento ma, negli anni passati, hanno dato prova di avere sufficienti abilità di
recupero nel riorganizzare le conoscenze e le competenze richieste soprattutto nelle
prove orali.
Un buon gruppo di alunni si è inoltre distinto per aver conseguito la Patente Europea
di Informatica e/o le certificazioni esterne di lingua inlgese F.C.E. e C.A.E
Cambridge.
2. PERCORSO FORMATIVO COMPIUTO DALLA CLASSE
a)Obiettivi cognitivi trasversali acquisiti dagli alunni al termine del percorso formativo
Conoscenze
Obiettivi
Livelli raggiunti
Dimostrare l'acquisizione di contenuti, cioè Discreti
di teorie, principi, concetti, termini,
tematiche, argomenti, regole, procedure,
metodi, tecniche applicative afferenti una o
più aree disciplinari.
Abilità
Obiettivi
Livelli raggiunti
Rielaborare personalmente le conoscenze Discreti
acquisite nel corso degli studi.
Saper usare il lessico specifico della Discreti
disciplina.
Esprimere il proprio pensiero con coerenza e Discreti
chiarezza, sia nella forma scritta sia orale.
5
Saper argomentare il proprio punto di vista.
Discreti
Saper operare collegamenti tra tematiche Discreti
disciplinari e interdisciplinari.
Acquisire capacità e autonomia d’analisi, Discreti
di sintesi e di organizzazione di contenuti.
Acquisire autonomia di applicazione e Discreti
correlazione dei dati.
Competenze
Obiettivi
Livelli raggiunti
Acquisire un personale e adeguato metodo di Discreti
studio.
Saper utilizzare le conoscenze teoriche e Discreti
pratiche acquisite per eseguire compiti dati
e/o risolvere problematiche.
Interpretare, analizzare e comunicare i Discreti
contenuti essenziali di testi o di altre fonti di
informazione nei vari campi disciplinari.
Saper utilizzare in contesti nuovi conoscenze Discreti
e abilità acquisite.
Realizzare percorsi autonomi di conoscenza. Discreti
b) OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E SOCIO AFFETTIVI CONSEGUITI
Manifestare sensibilità nei confronti delle Mediamente buoni
problematiche individuali e sociali.
Ascoltare e rispettare idee diverse dalle proprie. Buoni
Rispettare l’ambiente scolastico.
Discreti
Sapere
valutare le proprie prestazioni e il
proprio comportamento
Sapersi orientare nella complessità delle
situazioni.
Manifestare
disponibilità
ad
affrontare
situazioni complesse con doti di razionalità e
flessibilità.
Collaborare nel gruppo di lavoro.
Buoni
Mostrare senso
puntualità.
del
dovere,
diligenza
Discreti
Buoni
Buoni
e Discreto
6
Mostrare apertura civile e democratica al Buoni
confronto con gli altri.
c) ATTIVAZIONE CORSI DI APPROFONDIMENTO, SOSTEGNO E RECUPERO
Nel corso dell’anno scolastico sono stati attivati corsi pomeridiani di eccellenza per le certificazioni
esterne di lingua inglese F.C.E. e C.A.E Cambridge, mentre nel pentamestre è stato presentato un
modulo CLIL di matematica.
Sono stati effettuati corsi di recupero di latino e greco e, nei primi giorni di giugno, di matematica.
d) ARRICCHIMENTO PIANO OFFERTA FORMATIVA: ATTIVITÀ EXTRA, PARA,
INTER CURRICOLARI
Sono state programmate ed attuate le seguenti attività culturali e sportive:
•
Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi.
Arezzo “Cuore”
Progetto salute
Olimpiadi della matematica
Giochi della chimica
Pianeta Galileo
Visita guidata: L’erbario Moneti e l’accademia botanica di Cortona
Certificazione F.C.E. e C.A.E. Cambridge
Cineforum
Progetto “Il quotidiano in classe”
David Giovani: la scuola al cinema
“Caffè letterario”
Attività di orientamento universitario
Conferenza del dott. Mario Parigi: La Grande Guerra: Cortona ricorda i suoi caduti.
Presentazione progetto orientamento Università di Firenze: “Cittadini europei, cittadini
del mondo”
Viaggio di istruzione in Grecia
•
Progetto neve
•
•
•
•
•
Mini abbonamento agli spettacoli della stagione teatrale del Teatro Signorelli
“Notte a teatro” : manifestazione musicale degli studenti
Educazione stradale
Progetto convivenza civile ed educazione alla legalità
Notte dei Licei Classici
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
3. MEZZI E SUSSIDI DIDATTICI
Biblioteca d’Istituto
Laboratorio linguistico
Laboratorio informatico
Laboratorio di chimica
Sussidi audiovisivi
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4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Condotta: per la valutazione del voto di condotta, tenuto conto della normativa vigente per il
corrente anno scolastico, è stata utilizzata la griglia approvata dal Collegio dei docenti e inserita nel
POF.
Profitto: per la valutazione del profitto i docenti hanno utilizzato i Criteri di corrispondenza tra
voto decimale e livello di apprendimento approvati dal Collegio dei docenti e inseriti nel POF.
Inoltre, ciascun docente ha utilizzato in relazione alle diverse discipline criteri di valutazione
esplicitati nelle relazioni dei singoli docenti riportate in allegato.
La valutazione finale terrà conto non solo dei risultati delle prove, sia scritte che orali, proposte nelle
singole discipline, ma anche del percorso di apprendimento e delle progressioni rispetto ai livelli di
partenza.
Le prove sottoposte agli studenti sono state: interrogazioni, prove strutturate o semistrutturate; testi
(tutte le tipologie testuali previste dalla prima prova d’esame).
5. CRITERI SEGUITI PER LO SVOLGIMENTO DELLA 3^ PROVA
Sono state effettuate tre simulazioni della terza prova d’esame, una nel trimestre e due nel
pentamestre. E’ stata scelta la tipologia B con 11 domande in tutto: 2 per inglese e 3 per altre
materie oggetto della prova. Il Consiglio di Classe ha deliberato di far esercitare gli alunni sulle
seguenti discipline: greco, storia, filosofia, inglese e scienze naturali.
La prova è stata effettuata in 150 minuti.
In allegato sono riportati gli enunciati delle simulazioni.
6- PARAMETRI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
I criteri per l’attribuzione dei punteggi nell’ambito della banda di oscillazione sono i seguenti:
Si attribuisce il punteggio più alto della banda di appartenenza se la media dei voti risulta
pari o superiore al decimale 0,5;
Si attribuisce il punteggio più basso della banda di appartenenza se la media dei voti è
inferiore al decimale 0,5;
Il punteggio minimo previsto dalla banda di appartenenza può essere incrementato se si
verificano almeno due delle seguenti condizioni:
1) l’allievo ha prodotto attestazione di qualificate esperienze formative, acquisite al di fuori
della scuola di appartenenza, coerenti con il proprio indirizzo di studio e con le scelte del
POF (credito formativo);
2) l’allievo ha partecipato con interesse e impegno alle attività didattiche curricolari (ivi
comprese quelle inerenti l'insegnamento della religione cattolica, per gli alunni che se ne
avvalgono, e le attività didattiche formative alternative all'insegnamento della religione
cattolica, limitatamente agli alunni che abbiano seguito le medesime) e alle attività
complementari e integrative previste dal POF per un ammontare almeno di 10 ore (anche
accumulate fra più corsi) e certificate con attestato dall’Istituto;
3) le assenze non superano il 10 % dei giorni di attività scolastica
7. PERCORSI DISCIPLINARI
I programmi dettagliati delle singole discipline sono contenuti negli allegati
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Romano Scaramucci
Materia: Religione Cattolica 5 Liceo sez. A Anno Scolastico 2014-2015
Ore curriculari previste 33
Ore di lezione effettivamente svolte 26
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di
CONOSCENZE
La classe ha conseguito al termine del corso un livello mediamente soddisfacente di
conoscenze, in senso anche interdisciplinare, dei fondamenti della Religione Cattolica
e delle parti essenziali dei libri più importanti della Bibbia e della tradizione Cattolica
ABILITA’
Le capacità espresse dalla classe sono, nel complesso, buone sia per quanto riguarda
le capacità di ragionamento sui principi fondamentali della morale cristiana e capacità
di collegamento storico-culturale nell’ambito della Dottrina Sociale della Chiesa.
COMPETENZE
Più che discrete, nel complesso, le competenze di questa classe per quanto riguarda
l’analisi e la comprensione di alcuni testi di Sacra Scrittura analizzati nel corso
dell’anno e i Documenti Conciliari utilizzati nel corso di studi.
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MODULI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
I principi fondamentali della morale cristiana, responsabilità morali di fronte a se
stessi e difronte agli altri (rispetto della vita, abuso di alcool e di droghe, pena di
morte, sessualità e vita coniugale, eutanasia, bioetica e procreazione artificiale).
La Dottrina Sociale della Chiesa: da Leone XIII a Giovanni Paolo II. La “Rerum
Novarum” e la“Pacem in Terris”, i loro contesti storici, politici, culturali.
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero-sostegno e integrazione, etc.)
I metodi d’insegnamento
privilegiati sono stati quelli esperienziali-induttivi per
mezzo dei quali si stimolano e si coinvolgono gli studenti ad un approfondimento
attivo. Le tecniche di insegnamento sono state lezioni frontali risposte personali o di
gruppo a domande.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive, e\o multimediali, ecc.)
Oltre all’uso del testo (Tutti i colori della vita - Luigi Solinas - ed. SEI) sono stati
utilizzati i seguenti sussidi didattici: fotografie, videocassette, CD, DVD.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE,
La verifica dell’apprendimento di ogni studente è stata fatta con modalità
differenziate tenendo presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti,
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l’interdisciplinarietà e il processo d’insegnamento attuato. In particolare sono stati
utilizzati i seguenti strumenti di verifica in itinere: domande individuali o di classe,
presentazione orale di argomenti.
Secondo la legge 05.06.30 n. 824, art. 4, l’insegnante di Religione Cattolica esprime
la valutazione per l’interesse e il profitto di ogni studente con modalità diverse dalle
altre .
IL DOCENTE
Romano Scaramucci
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. ssa Stefania Bucci
Materia : Italiano
Classe VA a.s.2014/2015
Testo in adozione: Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La letteratura come dialogo, voll. 3a3b, Palumbo Editore; Dante Alighieri, La divina commedia, Paradiso.
La classe ha dimostrato nel corso del triennio, e soprattutto nell’ultimo anno scolastico, interesse e
impegno crescenti. Soltanto pochi alunni, pur avendo discrete potenzialità, non hanno sempre
garantito attenzione e collaborazione adeguate.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
La classe ha mediamente conseguito una discreta conoscenza dei contenuti disciplinari. Alcuni
alunni hanno raggiunto un ottimo grado di conoscenza di autori, opere e temi trattati.
Abilità
La classe ha raggiunto risultati mediamente discreti, in alcuni casi buoni o ottimi, riguardo alle
seguenti competenze:
•
•
•
•
•
•
Individuare le tematiche essenziali di un testo
Saper analizzare e comprendere un testo narrativo, poetico, drammatico
Saper distinguere i generi letterari
Saper progettare ed elaborare diverse tipologie di testo: il tema, il saggio breve e l’articolo di
giornale
Saper scrivere in modo chiaro, corretto, logico, mantenendo aderenza alla traccia proposta e
usando un lessico appropriato
Saper esporre oralmente l’argomento proposto in modo chiaro, logico ordinato, facendo uso
di un lessico appropriato
Competenze
In generale la classe ha raggiunto discreti risultati riguardo alle seguenti abilità:
•
•
Senso critico, capacità di rielaborazione, confronto e collegamento dei contenuti, in
riferimento anche a quelli di altre discipline
Capacità logico-riflessive
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Moduli disciplinari
• G.Leopardi
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il Decadentismo: la poetica del Simbolismo
La scapigliatura
Naturalismo e Verismo
G. Verga
G. Carducci
G.Pascoli
La poetica dell’Estetismo: G.d’Annunzio
Il Futurismo: F.T.Marinetti
L.Pirandello
I.Svevo
U.Saba
G.Ungaretti
E.Montale
Dante, Divina Commedia, Paradiso
Metodologie
E’stata utilizzata principalmente la lezione frontale e l’aperta discussione su temi e argomenti
relativi alla disciplina. Lo studio della letteratura italiana è stato impostato in modo da dare priorità,
rispetto alla parte teorica, ai testi letterari.
Materiali didattici
E’stato utilizzato in primo luogo il testo in adozione; sono state fornite fotocopie di brani d’autore o
testi critici per approfondimenti ed integrazioni. La LIM ha fornito un valido supporto per
approfondimenti o per la visione di film e opere teatrali.
Tipologie e prove di verifica utilizzate, criteri di valutazione.
Le verifiche orali si sono basate su interrogazioni svolte con regolarità e, per quanto possibile,
frequenza (2 nel trimestre e 3 nel pentamestre).
Le verifiche scritte, 2 nel trimestre e 4 nel pentamestre, si sono basate sulla produzione di diverse
tipologie di testo: tema tradizionale di attualità o storico, saggio breve, articolo di giornale, analisi
del testo poetico e narrativo, test con domande a risposta aperta. Alla fine dell’anno scolastico,
infine, sarà effettuata una simulazione della prima prova d’esame della durata di 5 ore. I criteri di
valutazione hanno seguito i parametri delle conoscenze, competenze e abilità. Sono stati valutati
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inoltre la progressione nell’apprendimento, l’impegno manifestato, la partecipazione alle attività
scolastiche.
Cortona, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Stefania Bucci
14
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa SABRINA BERTI
Materia LATINO E GRECO
Classe V A
a.s. 2014-15
La classe, composta da 20 alunni, nel corso del triennio ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione
vivaci, costanti e costruttivi, impegnandosi con serietà e determinazione, nella maggior parte dei casi, per
acquisire maggiori competenze e, ove necessario, colmare le lacune relative alla parte più propriamente
linguistica; l’impegno e la determinazione summenzionati hanno portato a risultati complessivamente più
che discreti nello studio della parte orale, mentre permangono diffuse difficoltà relativamente agli scritti.
Il lavoro di quest’anno è stato appesantito dal dover completare l’ultima parte della programmazione
relativa all’anno precedente, durante il quale, a causa di due lunghi periodi di assenza per malattia della
titolare, molto tempo è andato perduto, anche per l’avvicendarsi di supplenti temporanee. Ne è conseguito
un taglio particolare dato alla programmazione, con una riduzione di talune parti, sia di autori che di
letteratura, ed una trattazione sintetica di altre, anche ricorrendo a strumenti diversi dai testi in adozione.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
•
Conoscenze
La classe ha raggiunto un livello di conoscenze complessivamente discreto:
generalmente buono per quanto riguarda le conoscenze di letteratura latina e greca,
mentre rispetto alle conoscenze più propriamente linguistiche un certo numero di alunni
non raggiunge la sufficienza, presentando incertezze più o meno gravi.
Per quanto riguarda i brani d’autore, quindi, alcuni hanno affrontato i testi con le
conoscenze morfo-sintattiche necessarie a tradurli ed interpretarli in modo adeguato,
raggiungendo risultati buoni, se non ottimi; altri, nonostante le difficoltà dovute alle
lacune personali, impegnandosi comunque nel cercare di comprendere il testo nei suoi
15
aspetti linguistici e stilistici, hanno ottenuto risultati più che sufficienti, talvolta anche
discreti.
•
Abilità
Nel corso dei tre anni si è cercato di sviluppare le seguenti abilità:
•
riconoscere le strutture morfologiche e sintattiche;
•
analizzare la frase ed il periodo, riconoscendo le parti del discorso;
•
tradurre in italiano testi di lunghezza e complessità crescente;
•
conoscere la cultura e la storia della letteratura latina e greca, istituendo confronti
tra le due e con il presente
•
leggere,
analizzare
e
tradurre
brani
in
lingua,
comprendendoli
a
livello
morfosintattico, linguistico, metrico, stilistico, e contestualizzandoli rispetto
all’autore ed al periodo.
In conseguenza del livello disomogeneo di conoscenze, soprattutto sul piano linguistico, anche le abilità,
nonostante l’impegno, sono state sviluppate in misura differente.
•
Competenze
La classe ha mediamente raggiunto un livello discreto per quanto riguarda le
seguenti competenze:
•
Effettuare confronti e parallelismi tra cultura greca e latina;
•
Effettuare confronti con le lingue moderne e con la letteratura italiana ed europea;
•
Passare dall’analisi e traduzione alla comprensione ed al commento di testi di
autori via via più complessi;
•
Passare dai fatti puramente grammaticali della lingua ad un’analisi del fenomeno
culturale ed antropologico.
•
Saper organizzare un processo operativo complesso, applicando euristiche
adeguate.
•
Saper organizzare il discorso ed esporre in modo tale da utilizzare le conoscenze
acquisite al fine di argomentare in modo efficace.
1. Contenuti disciplinari ed eventuali approfondimenti pluridisciplinari
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LATINO
LETTERATURA:
età augustea:
l’elegia latina: Tibullo, Properzio;
Ovidio;
età giulio-claudia ed età flavia:
Fedro;
Seneca il Vecchio;
Seneca;
Lucano;
Petronio;
la satira: storia del genere e caratteri generali; Persio; Giovenale; (sintesi)
Marziale;
Plinio il Vecchio; (sintesi)
Quintiliano;
il II secolo:
Plinio il Giovane; (sintesi)
Tacito;
Svetonio; (sintesi)
Apuleio.
AUTORI:
•
•
•
Livio, Ab urbe condita libri, “Praefatio”, I, 1-3; “La via di mezzo”, IX, 3-4;"L.
Emilio Paolo consola Perseo, ormai sconfitto", XLV, 7-9.
Orazio, Odi, I, 9, 11;
Seneca, De brevitate vitae, capp. 1-3,3; 16
De providentia, “Marcet sine adversario virtus”, II, 1-2; “Il filosofo e la
volontà degli dei”, V, 5-6
De ira,”La ragione basta a se stessa”, I, “E’ possibile avere il controllo
dell’ira insorgente”, V, 13, 1-4;
Ad Lucilium epistulae morales, 1, 1-5; 47, 1-5 e 10-13 (lettura per intero
in italiano); 70, 5-8;
•
Tacito, Agricola, capp. 1-3; 15; 30 (lettura in italiano capp. 31-32); 42, 3-4;
17
Dialogus de oratoribus, excerpta
Historiae, I, 1;
Annales, I, 1.
MORFOLOGIA E SINTASSI: ripasso della morfologia e della sintassi del verbo e
del periodo.
GRECO
LETTERATURA:
età classica:
la commedia antica: Aristofane;
età ellenistica:
caratteri generali: inquadramento storico-culturale;
la commedia nuova: Menandro;
la nascita della filologia: l’istituzione del Museo e della Biblioteca di Alessandria; la
Biblioteca di Pergamo;
la poesia ellenistica: Callimaco, Apollonio Rodio, Teocrito; l’epigramma (cenni relativi a:
origine e sviluppo del genere; caratteristiche generali dell’epigramma ellenistico; principali
raccolte);
la storiografia: storici di Alessandro, Polibio;
età romana:
(da Rosati G., Scrittori di Grecia, Età ellenistica 2, Sansoni)
l’Anonimo Del sublime;
il romanzo;
Plutarco;
la Seconda Sofistica: caratteri generali;
Elio Aristide, I discorsi sacri
Luciano.
AUTORI:
18
•
•
•
Tucidide, Proemio, Il metodo, Atene scuola dell’Ellade (in it.), Profilo di Pericle (II,
5-10), Bilancio della spedizione in Sicilia e timori ad Atene (VII, 87,3-6; VIII, 1, 12).
Sofocle, Edipo re, lettura integrale dell’opera in italiano; lettura metrica,
traduzione e commento dei vv. 1-72; 711-768; 774-833; 1121-1185.
Platone,
o “I primi pericolosi accusatori di Socrate" Apol. 8, a-d; “Il demone di
Socrate”, Apol., 40 a-c;
o "Coerenza di Socrate”, Crit. ;
o "I doni di Prometeo", Prot.,;
o “VII lettera”, excerpta
MORFOLOGIA E SINTASSI: ripasso della morfologia e della sintassi del verbo e
del periodo.
2. Metodologie
Le metodologie didattiche utilizzate sono state: lezione frontale; lezione a due vie; lavori di
approfondimento individuale.
Ove necessario si sono approntate attività di recupero-sostegno, sia nel corso delle ore curricolari, sia con
corsi di recupero pomeridiani.
Il lavoro è stato integrato da suggerimenti di letture di approfondimento, riferimenti al cinema e al teatro,
collegamenti ad altre discipline ed ai programmi del triennio, riferimenti, paralleli e confronti con la realtà
contemporanea.
3. Materiali didattici
I testi utilizzati sono stati:
Conte G.B., Pianezzola , Lezioni di letteratura latina, voll. 2 e 3, Le Monnier
Pardo A., Reale E, Storia della letteratura latina. Dall’età di Augusto al 476 d.C.,
La Spiga (satira, Quintiliano, Marziale, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane,
Svetonio)
• Nuzzo G., Casertano, Storia e testi della letteratura greca, voll. 2 e 3, Palumbo;
• Rosati G., Scrittori di Grecia, Età ellenistica 2, Sansoni (per l’età romana);
• Del Corno D., Letteratura greca, Principato (consigliato)
• Conosci te stesso.L’esperienza del dolore nell’Edipo di Sofocle, a c. di A.
Roncoroni, C. Signorelli Editore.
Per alcuni brani di autore non presenti sui testi adottati sono state fornite fotocopie.
•
•
4. Tipologie delle prove di verifica utilizzate, criteri e strumenti di valutazione
Per ciascuna materia, sono state svolte almeno due verifiche scritte e due orali nel corso del primo
trimestre e almeno tre verifiche scritte (quattro per latino) e tre per l’orale nel pentamestre (anche
attraverso l’uso di questionari per la letteratura).
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Le simulazioni della Terza prova sulla letteratura latina (quesiti a risposta singola) sono state una nel
trimestre, due nel pentamestre.
Per ciascun tipo di verifica sono state utilizzate griglie di valutazione ed obiettivi minimi, comunicati agli
alunni prima della somministrazione delle prove, in modo da consentire l’autovalutazione ed una
riflessione critica su punti di forza e di debolezza evidenziati nello svolgimento degli elaborati e dei
colloqui.
Per la traduzione è stata utilizzata la griglia di valutazione allegata.
LA DOCENTE
Sabrina Berti
20
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Mirella Moretti
Materia Filosofia e Storia
Classe V sez. “A”
Anno scolastico 2014-2015
Ore di lezione previste: Filosofia 99h, Storia 99h.
Ore di lezione effettivamente svolte al 15/05/2014:
Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, “La ricerca del pensiero” vol. III°, Ed. Paravia
Nel corso del triennio la classe ha tenuto un comportamento corretto e collaborativo, si è
impegnata con regolarità, ha dimostrato interesse per gli argomenti proposti. Nessun allievo ha
avuto debiti nelle discipline durante il triennio.
CONOSCENZE
Gli alunni dimostrano di aver conseguito un livello di conoscenze mediamente buono. Un gruppo
consistente, grazie all’impegno, all’interesse e ad un lavoro di approfondimento personale ha
acquisito una preparazione omogenea, espressa in forma corretta e criticamente elaborata. Altri
hanno dato prova di una preparazione ben strutturata di livello discreto . Soltanto alcuni, discontinui
nell’impegno, hanno raggiunto risultati non sempre sufficienti.
Nello svolgimento dei programmi ho cercato di curare alcuni argomenti che ben si prestavano ad
una trattazione pluridisciplinare: l’idea di umanesimo nel mondo moderno e contemporaneo; la
nuova visione della scienza di fine ‘800, primi ‘900 e i suoi influssi nelle vicende storiche e nelle
discipline umanistiche. Gli allievi prendendo spunto dai programmi hanno elaborato in percorsi
alcuni argomenti ritenuti significativi per i loro interessi e in certi casi indicativi dell’orientamento
delle loro future scelte .
COMPETENZE
La competenza linguistica e comunicativa degli alunni è complessivamente discreta. Nella
maggioranza si nota anche consapevolezza del metodo, come accertamento dei fatti, ricerca delle
informazioni, utilizzo e interpretazione delle fonti, esposizione delle argomentazioni, analisi di testi
filosofici e di critica storica.
21
CAPACITA’
Le capacità di ragionamento, di analisi e sintesi si possono considerare più che discrete. Un gruppo
consistente ha dimostrato inoltre capacità di pensare per modelli diversi, di individuare alternative
possibili, buone capacità intuitive e di collegamento fra le varie tematiche affrontate.
MODULI DISCIPLINARI
Filosofia:
L. FEUERBACH
A. SCHOPENHAUER
K. MARX
CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO EUROPEO
A. COMTE
F.W. NIETZSCHE
S. FREUD
IL CIRCOLO DI VIENNA
K. POPPER
H. ARENDT
Storia
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
VERSO LA SOCIETÀ DI MASSA.
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L’EUROPA TRA I DUE SECOLI
IMPERIALISMO E RIVOLUZIONE NEI CONTINENTI EXTRA EUROPEI
L’ITALIA GIOLITTIANA
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA RIVOLUZIONE RUSSA.
L’EREDITA’ DELLA GRANDE GUERRA
IL DOPO GUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
L’ITALIA FASCISTA
LA GRANDE CRISI. ECONOMIA E SOCIETÀ NEGLI ANNI ’30.
L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
IL MONDO DIVISO
L’ITALIA DOPO IL FASCISMO
EDUCAZIONE CIVICA
METODOLOGIE
Nella lezione frontale di presentazione degli argomenti ho cercato non solo di trasmettere un
sapere compiuto, ma soprattutto di sviluppare una educazione alla ricerca come abito di riflessione
e capacità di dialogare.
23
Ho cercato di motivare l’approccio al pensiero filosofico e agli eventi storici sottolineando i possibili
elementi di continuità tra l’esperienza dei giovani e la tradizione culturale. La classe ha seguito
alcune conferenze promosse dalla scuola.
MATERIALI DIDATTICI
Il materiale didattico si è basato sui testi adottati:
•
N .Abbagnano, G .Fornero «La ricerca del pensiero ». Vol. III Ed. Paravia.
•
Profili storici, vol. III A Giardina-C. Sabatucci-V. Vidotto. Ed Laterza. Bari
Sono stati, inoltre, utilizzati testi della biblioteca scolastica e comunale.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove di verifica sono state sia orali sia scritte, nella forma di risposta breve come previsto dalla
terza prova del nuovo esame. Per esprimere un giudizio sul percorso didattico formativo ho tenuto
conto del livello di partenza, delle competenze logico espressive acquisite e delle capacità di analisi
e rielaborazione critica.
DESCRITTORI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione mi sono basata sulla pertinenza alla problematica proposta, sulla chiarezza
espositiva delle conoscenze, sulla precisione dei dati informativi, sul modo critico di argomentare,
sugli opportuni collegamenti con le altre discipline.
Ho inoltre considerato positivamente la capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti culturali
sia storici che filosofici.
Docente
Prof.ssa Mirella Moretti
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Stefania Giamboni
Materia Inglese
Classe V A
a.s. 2014/2015
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Competenze
Complessivamente la competenza linguistica e comunicativa degli alunni risulta molto buona,
eccellente in alcuni casi. Gli studenti hanno dimostrato anche nel lavoro di classe di comprendere il
messaggio linguistico orale e scritto, proposto su diversi piani, dimostrando di possedere sicure
informazioni riguardo al lessico le espressioni idiomatiche e alle diverse inflessioni della lingua.
Abilità
Gli studenti nel corso dell’anno hanno consolidato le quattro abilità di base e cioè listening, reading,
speaking e writing. In particolare si sono esercitati sullo speaking a livello comunicativo e letterario.
Conoscenze
Gli studenti al termine del corso di studi hanno raggiunto mediamente un livello di conoscenze
molto buono. Parimenti buone e, in alcuni casi molte eccellenti, risultano le conoscenze che la classe
ha acquisito nella fruizione della lingua inglese come mezzo di comunicazione parlata e scritta, con
riferimento essenziale alle conoscenze del lessico e alle variazioni fra linguaggio formale ed
informale.
Contenuti disciplinari ed eventuali approfondimenti pluridisciplinari
Sono state esercitate le quattro abilità di base con particolare attenzione allo Speaking e writing.
Metodologie (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc…)
Per quanto riguarda l’insegnamento della lingua inglese, mi sono servita di metodologie
diversificate a seconda degli aspetti da focalizzare.
Per favorire l’apprendimento della materia sul piano comunicativo, sono ricorsa a metodologie
ormai consolidate che prevedono come aspetti più rilevanti l’uso quasi esclusivo della lingua inglese
durante le lezioni, l’uso del pair-work, brainstorming, cooperative learning del group-work come
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attività in classe, una sistematica presentazione del lessico con relativi esercizi di rinforzo e una
seria attenzione all’aspetto fonetico.
Materiali didattici
I testi adottati hanno risposto complessivamente agli obiettivi proposti. Di grande utilità si è rilevato
l’uso del laboratorio e delle più moderne tecnologie attraverso le quali gli studenti hanno potuto
esercitare ed approfondire le loro abilità.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate, criteri e strumenti di valutazione
Numerose sono state le verifiche, diversificate a seconda delle abilità specifiche.
Per il “writing” sono stati proposti tre tipi di verifica: 1) questionari a risposta multipla , 2)
questionari di lettura, 3) composition.
Le verifiche orali hanno impegnato gli studenti sia nella discussione di argomenti di carattere sociale
e quotidiano . Costanti sono state le correzioni individuali nei lavori assegnati a casa.
Per i criteri di valutazione, ho tenuto conto soprattutto degli obiettivi che mi ero prefissata nella
programmazione annuale con attento riferimento ai descrittori suggeriti dal Framework europeo.
L’attenzione al lavoro di classe, la partecipazione, la continuità in quello personale, la frequenza alle
lezioni e la disponibilità al dialogo educativo, sono stati infine ulteriori elementi che hanno
contribuito alla valutazione definitiva degli allievi.
DOCENTE
Prof.ssa Stefania Giamboni
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. sa Meoni Eleonora
Materia: Matematica
Classe: 5 A
a.s. 2014/2015
TESTI IN ADOZIONE:
“ Corso base verde di matematica vol.4“ di M. Bergamini, A.Trifone
della Casa editrice Zanichelli;
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli alunni di questa classe hanno avuto continuità didattica e nel
corso del quinquennio hanno acquisito, nella maggior parte dei casi,
un valido metodo di studio che ha fatto ottenere loro un discreto
livello di apprendimento. Alcuni hanno dimostrato di aver fatto propri i
contenuti della disciplina e di sapersi orientare in maniera critica e in
autonomia di pensiero; altri, pur trovando qualche difficoltà
nell’applicare i contenuti, hanno comunque dimostrato di possedere
una conoscenza adeguata dei concetti fondamentali della materia.
Infine un ristretto gruppo di allievi, non sempre continui nell’impegno
e con carenze di base pregresse, non ha raggiunto, al momento, un
grado di preparazione sufficiente; tuttavia, con un più assiduo
impegno nella residua parte dell’anno e la possibilità di effettuare
un’attività di sostegno di almeno sei ore, si ritiene possibile portare gli
allievi ad un grado di conoscenze adeguato alla prova finale.
ABILITA’
Gli allievi, mediamente , sono capaci di esprimersi con un linguaggio
per lo più appropriato.
Alcuni di loro hanno acquisito capacità e autonomia di analisi, di
sintesi e di organizzazione dei contenuti; altri, maggiormente legati ad
uno studio più mnemonico, rivelano comunque di sapersi orientare e
di esprimersi con una accettabile chiarezza di pensiero sui contenuti
della disciplina, sia nella forma scritta che orale. Alcuni manifestano
incertezze, più o meno gravi, nella rielaborazione dei contenuti e nella
loro applicazione.
27
COMPETENZE
Un gruppo di allievi risulta in grado di rielaborare in modo critico e personale le
conoscenze acquisite, manifestando competenze applicative anche in relazione a
nuove acquisizioni e nell’ambito di nuovi contesti. Nella maggior parte dei casi gli
allievi hanno dimostrato di aver fatto proprio il metodo ipotetico-deduttivo, di saper
ricercare e rielaborare informazioni utilizzando consapevolmente opportuni metodi di
calcolo, di studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori, di
riesaminare criticamente e sistemare con rigore logico quanto conosciuto ed
appreso.
CONTENUTI DISCIPLINARI .
Funzioni reali di variabile reale.
Limiti.
Funzioni continue.
Studio delle derivate.
Studio di funzioni.
METODOLOGIE
La metodologia didattica seguita è quella dell’avanzamento elicoidale
che ritorna sugli argomenti, ma li sviluppa ad un livello diverso di
profondità e che tratta in modo trasversale i contenuti dei temi per
evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi
diversi.
Questi ultimi sono stati proposti attraverso lezioni frontali e spesso
per problemi tendendo a generalizzare e a formalizzare il risultato
conseguito per poterlo collegare alle nozioni teoriche già apprese.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI
DI VALUTAZIONE
Le verifiche valide per la valutazione orale sono state eseguite con
interrogazioni, esercitazioni e test scritti a trattazione breve. Per le
verifiche scritte sono stati proposti con regolarità compiti in classe su
ogni argomento trattato così da segnalare i livelli di conoscenza
raggiunti dallo studente e dalla classe, ma anche per lasciare
all’insegnante la possibilità di verificare la validità della metodologia
adottata.
CRITERI DI VALUTAZIONE
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I criteri di valutazione per le prove di verifica sono riconoscibili nei
seguenti descrittori di valutazione:
-pertinenza alla problematica proposta
-capacità di analisi e di sintesi
-chiarezza nella esposizione, precisione e rigore logico
-capacità di collegamento
-capacità di individuare il problema e di saperlo risolvere con rapidità
e precisione.
MODULO CLIL
All’inizio dell’anno scolastico si è stabilito di proporre uno dei moduli
previsti nel programma curriculare in lingua inglese avvalendosi
dell’ausilio di un docente con laurea in matematica ed in possesso di
una buona padronanza della lingua inglese.
Modulo scelto: DERIVATE
Unità didattica: Calcolo delle derivate e teoremi fondamentali del
calcolo differenziale.
Docente Luciani Paola
Tempistica: 12 ore a partire dal 6 febbraio 2015.
L’esperienza è da considerarsi positiva sia dal punto di vista
dell’approfondimento linguistico ( apprendimento della micro lingua
della disciplina ) che dell’apprendimento dei contenuti disciplinari.
Entro la fine dell’anno scolastico verrà consegnata al Dirigente
Scolastico relazione dettagliata del suddetto progetto.
Cortona 15-05-2015
Docente
Prof.ssa Eleonora Meoni
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. sa Meoni Eleonora
Materia: Fisica
Classe: 5° A
a.s. 2014/2015
TESTO ADOTTATO:
FISICA! Le leggi della natura- A. Caforio, A. Ferilli – Le Monnier
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
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Gran parte della classe ha mostrato di conoscere in maniera
adeguata i contenuti teorici e di aver acquisito il lessico specifico
della disciplina. Alcuni alunni, forse per uno studio non sempre
costante e approfondito, mostrano una conoscenza dei contenuti non
pienamente sufficiente. Il livello di conoscenza risulta mediamente
discreto.
COMPETENZE
Alcuni alunni hanno dimostrato di saper applicare correttamente le
leggi della fisica a semplici esercizi inerenti ai fenomeni studiati ed
esporre la teoria con linguaggio adeguato.
Altri trovano qualche difficoltà ad applicare a situazioni problematiche,
anche semplici, i concetti fisici oppure a collegarli in modo
appropriato.
CAPACITA’
Un consistente gruppo di allievi è in grado di muoversi con
disinvoltura nei vari argomenti mostrando buone capacità di
rielaborazione critica e personale.
Altri trovano qualche difficoltà nell’organizzazione dei contenuti
avendo una preparazione basata su conoscenze per lo più
mnemoniche e non ben assimilate.
CONTENUTI DISCIPLINA
La carica elettrica e la legge di Coulomb
Il campo elettrico
La corrente elettrica
Il magnetismo
METODOLOGIE
Le lezioni sono state organizzate per lo più in modo frontale. Quando
è stato possibile si è fatto uso di filmati ed animazioni per favorire la
comprensione dei temi proposti.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Durante l’anno scolastico gli alunni hanno avuto bisogno di
chiarimenti e spiegazioni aggiuntive per recuperare argomenti che
risultavano di difficile comprensione o che non erano stati ben
assimilati; per questo sono state effettuate opportune pause
didattiche in itinere. Ciò ha comprensibilmente rallentato lo
svolgimento del programma.
STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo supportato da strumenti multimediali.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
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Oltre alle classiche verifiche orali, sono state svolte esercitazioni su
semplici problemi, su test a risposta multipla e verifiche strutturate
secondo la tipologia B della Terza Prova
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione, oltre alle varie tipologie di prove, si è tenuto conto
della serietà e costanza nello studio, della capacità di organizzare e
rielaborare criticamente gli argomenti studiati, della capacità di
applicare a semplici esercizi quanto appreso e dell’esposizione
attraverso un linguaggio chiaro ed appropriato.
Cortona, 15 maggio 2015
Docente
Prof.ssa Eleonora Meoni
31
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa ANTONELLA TURINI
Anno scolastico 2014/2015
Classe 5 A
MATERIA: SCIENZE NATURALI
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :
Conoscenze
Quasi tutti gli alunni di questa classe, che seguo dalla prima liceo, hanno dimostrato interesse per la
materia e buona motivazione allo studio.
In relazione ai risultati ottenuti la classe si può dividere in tre gruppi.
Un piccolo gruppo ha raggiunto gli obiettivi prefissati grazie all’impegno, alla motivazione costante
e al proficuo metodo di studio,presenta quindi, solide conoscenze. Un secondo gruppo, ha nel
complesso raggiunto gli obiettivi, con una preparazione di base discreta in alcuni casi buona.
L’ultimo gruppo è costituito da alunni che presentano una preparazione non sempre omogenea ,
talvolta superficiale e in alcuni casi non sufficiente.
Competenze
La maggior parte della classe si dimostra capace di :
-
esporre in un linguaggio scientifico corretto,sia nella forma orale che scritta
individuare e discutere sulle relazioni tra chimica ,biologia e biochimica.
Ricercare ,raccogliere e selezionare informazioni e dati con valutazione critica delle fonti
applicare in modo soddisfacente le proprie conoscenze nell’analisi e nella sintesi di contesti
già incontrati , mentre può incontrare difficoltà al momento di affrontare situazioni nuove
Abilità
Nel complesso la classe risulta capace ,analizzare,elaborare e sintetizzare i contenuti ,cogliere gli
elementi importanti dei principali modelli studiati. La maggior parte è in grado di ridiscutere sui
temi disciplinari affrontati e di collegarli a tematiche più generali.
Alcuni hanno dimostrato ottime capacità di rielaborazione critica dei contenuti appresi,di essere in
grado di formulare ipotesi e proposte pertinenti in merito ai problemi scientifici
Contenuti disciplinari ed eventuali approfondimenti
Il programma è stato approfondito nella misura consentita dal numero d’ore a disposizione
,considerando anche la vastità e la difficoltà dei temi da affrontare. In particolare , fino al 15 maggio
2014, sono stati trattati i seguenti argomenti:
BIOLOGIA
Moduli 1 sistema immunitario
32
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Organi linfatici
Immunità innata,difese aspecifiche,cellulari e chimiche,l’infiammazione
I linfociti B e i linfociti T,risposta umorale e cellulare.
La risposta immunitaria primaria Gli anticorpi
I linfociti T helper e citotossici
Le proteine MHC di classe I e di classe II
Il ruolo delle proteine MHC II e dei linfociti T helper nella risposta umorale
Il ruolo delle proteine MHC I e dei linfociti T citotossici nella risposta cellulare
La tolleranza nei confronti del self
MODULO 2 IL SISTEMA NERVOSO
•
•
•
•
•
•
•
•
Modulo Organizzazione e funzione del sistema nervoso
I neuroni generano e conducono i segnali elettrici
Potenziale di riposo e potenziale d’azione.
Le sinapsi trasmettono l’impulso da una cellula nervosa all’altra.
Sinapsi eccitatorie e inibitorie,neurotrasmettitori
La giunzione neuromuscolare
Anatomia del SNC
Struttura e funzione degli emisferi cerebrali
CHIMICA
CHIMICA ORGANICA
Modulo 1
-
I composti organici
Proprietà dell’atomo di carbonio
Formule di struttura
Isomeria,proprietà fisiche ,reattività
Modulo 2
-
Idrocarburi saturi :alcani
Proprietà fisiche e chimiche
Reazione di alogenazione
Idrocarburi insaturi:alcheni e alchini
Nomenclatura,proprietà chimiche e fisiche
Le reazioni di addizione elettrofila
Idrocarburi aromatici
Proprietà chimiche e fisiche
Le reazioni di sostituzione elettrofila
Modulo 3
-
Alogeno derivati
Reazioni di sostituzione e reazioni di eliminazione
Alcoli,fenoli ed eteri
Proprietà fisiche e chimiche
Le reazioni di alcoli e fenoli
33
-
Aldeidi e chetoni
Nomenclatura,reazioni chimiche,reazioni di ossidazione
Gli acidi carbossilici
Proprietà fisiche e chimiche e nomenclatura
Esteri e saponi
BIOCHIMICA
Modulo 4 le biomolecole
- Carboidrati
- Monosaccaridi,disaccaridi polisaccaridi
- Lipidi
- Lipidi saponificabili e insaponificabili
- Proteine
- Gli amminoacidi
- La struttura delle proteine e la loro attività biologica
- Gli enzimi: struttura e funzione
- Nucleotidi e acidi nucleici
- DNA;RNA
Modulo 5 il metabolismo
- Anabolismo e catabolismo
- Le vie metaboliche
- Cofattori e coenzimi
- Il metabolismo dei carboidrati
- Glicolisi,ciclo dei pentosi e gluconeogenesi
- Il metabolismo dei lipidi
- La beta ossidazione,i corpi chetonici,la biosintesi degli acid grassi e del colesterolo
- Metabolismo degli amminoacidi
- Transamminazione,deamminazione,ciclo dell’urea.
- Il metabolismo terminale
- Il ciclo di Krebs
- La produzione di energia nelle cellule
- La catena di trasporto e la fosforilazione ossidativa
- La fotosintesi
- La regolazione delle attività metaboliche:il controllo della glicemia
- Metabolismo differenziato delle cellule dell’organi
Metodologie
La tradizionale lezione frontale è stato il principale metodo di insegnamento adottato, si è
cercato di curare la sintesi,la semplicità e la chiarezza. Al termine di ogni unità didattica
proponevo mappe concettuali e schemi riassuntivi ,per semplificare lo studio degli argomenti
affrontati in classe.
34
Materiali didattici
Nella trattazione degli argomenti si è seguita la traccia dei testi attualmente in adozione:Biologia
Blu David Sadava – Zanichelli e Dal carbonio agli OGM plus
Il laboratorio di scienze è stato utilizzato per effettuare semplici esperienze e per osservare preparati
al microscopio.
Il laboratorio di informatica è stato utilizzato per fare esercizi, per raccogliere materiale, per
presentare argomenti di lezione.
Criteri di valutazione
La valutazione ha tenuto conto: della capacità dei singoli alunni; del loro grado di preparazione,della
capacità di rielaborazione e di apprendimento autonomo; della reale partecipazione e interesse
dell’allievo alle lezioni. Si è inoltre tenuto conto, dell’impegno, della costanza e del grado di
preparazione raggiunto a confronto della situazione di partenza.
Gli strumenti di verifica della preparazione sono stati articolati in colloqui individuali integrati con
elaborati scritti.
Nelle prove scritte sono state proposte domande a risposta aperta.
Nel trimestre sono state effettuate due verifiche orali ; nel pentamestre tre verifiche orali ,la materia
è stata inserita anche in una simulazione di terza prova.
Cortona, 15.05.2015
Docente
Antonella Turini
35
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe 5A
Anno scolastico 2014-2015
Docente: Maria Cristina Castelli
Materia: Storia dell'Arte
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
CONOSCENZE
Gli allievi sono in grado di inquadrare i fenomeni artistici fondamentali della Storia dell’Arte dalla metà
dell’Ottocento fino ai primi del Novecento contestualizzandoli storicamente; conoscono le opere più
significative degli artisti e dei periodi presi in esame tenendo conto della produzione globale dell’autore e
delle tendenze dell’epoca, possiedono un vocabolario tecnico adeguato. Nel complesso il livello delle
conoscenze risulta senz’altro buono.
COMPETENZE
Nel corso del triennio un cospicuo numero di alunni ha affinato il senso critico tanto da riuscire a
contestualizzare opere d’arte non necessariamente già presentate dall’insegnante e di porle a confronto con
opere dello stesso autore o di ambiti culturali diversi. Gli alunni hanno inoltre acquisito un linguaggio
adeguato per esprimere i contenuti appresi.
ABILITÀ
Gli alunni sanno esporre oralmente in modo chiaro ed efficace, con proprietà lessicale, gli argomenti oggetto
di studio e molti di loro producono testi scritti corretti nella forma e appropriati nel lessico. Solo una minima
percentuale ha mostrato una scarsa propensione individuale verso la materia o difficoltà ad assegnare
alla disciplina lo spazio e l’applicazione adeguati nel complesso della proposta curricolare.
METODOLOGIE
Lezione frontale con impiego delle nuove tecnologie multimediali (LIM) e del manuale in adozione; letture
critiche
CRITERI DI VALUTAZIONE E DESCRITTORI DI VALUTAZIONE
La valutazione finale ha tenuto conto delle conoscenze, abilità e competenze acquisite dall’allievo. Sono stati
valutati anche la partecipazione all'attività didattica e l'impegno profuso.
I parametri di valutazione sono stati i seguenti: estensione delle conoscenze acquisite e correttezza delle
informazioni riportate; capacità di strutturare i contenuti in modo pertinente ai quesiti formulati; disinvoltura
e scioltezza nell’uso del linguaggio specifico, capacità di organizzare logicamente i contenuti in testi brevi.
TIPOLOGIE E TEMPI DELLE VERIFICHE
Le forme di verifica sono state le seguenti: verifiche orali e colloqui, prove strutturate e semistrutturate,
trattazione sintetica di argomenti.
36
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo adottato, filmati dalla rete, presentazioni di slides preparate dal docente, testi scritti dagli artisti,
riviste specializzate.
Cortona 15 Maggio 2015
L’insegnante
Maria Cristina Castelli
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RELAZIONE FINALE
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Maria Laura Petruccioli classe VA
a.s. 2014-15
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Acquisizione del valore della corporeità.
Conoscenze dei tempi e dei ritmi dell’attività motoria e sportiva.
Conoscenza della pratica sportiva sia dal punto di vista pratico che teorico.
Principi scientifici delle scienze motorie.
Conoscenza delle norme di primo soccorso (massaggio cardiaco).
COMPETENZE
Sviluppo armonico delle qualità fisiche del proprio corpo.
Conseguimento di una cultura motoria e sportiva applicabile all’attuale società.
Consolidamento delle attitudini motorie personali.
Realizzazione di progetti motori autonomi e finalizzati.
ABILITA’
Potenziamento fisiologico, miglioramento della resistenza e della coordinazione.
Esecuzione di movimenti con la massima escursione articolare raggiungibile.
Realizzazione di movimenti adeguati a situazioni spazio-temporali diverse.
Conquista, mantenimento e recupero dell’equilibrio statico e dinamico.
Attuazione di movimenti complessi in situazioni variabili.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI INTERDISCIPLINARI
Per il potenziamento fisiologico corse di breve e media durata, resistenza aerobica, attività di circuito,
mobilità, allungamento muscolare, potenziamento generale.
Rielaborazione degli schemi motori.
Esercizi di respirazione.
Esercizi di coordinazione generale.
Conoscenza teorica e pratica dell’attività sportiva.
Per il progetto “Ed. alla salute” :progetto ONDA T(screening cardiologico)-progetto BLSD
(rianimazione cardiopolmonare e defibrillatore) “Tutti insieme per Grazia”prevenzione oncologica
METODOLOGIE
Per lo svolgimento del programma sono state svolte sia lezioni frontali sia per gruppi di lavoro.
Lezioni individuali e collettive.
Correzioni dirette e indirette.
Lezioni pratiche con metodologie globali e analitiche.
Testo in adozione “ Nuovo praticamente sport “
Utilizzo delle attrezzature interne ed esterne alla palestra.
Lezioni in ambiente naturale.
Lezioni con l’ausilio del manichino e del defibrillatore.
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE, CRITERI E STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
Prove di verifica pratiche.
Verifiche in itinere e in fase di gioco.
La valutazione finale sarà effettuata sia tenendo presenti i risultati conseguiti nella varie prove eseguite
durante l’anno scolastico, sia tenendo presenti i miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli iniziali,
l’impegno e la partecipazione inclusa la frequenza e l’interesse dimostrato per la materia.
15 maggio 2015
Prof.ssa Maria Laura Petruccioli
39
Il Consiglio di Classe
1. _____________________________
2. _____________________________
3. _____________________________
4. _____________________________
5. _____________________________
6. _____________________________
7. _____________________________
8. _____________________________
9. _____________________________
10. _____________________________
Cortona, 15 Maggio 2015
F.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Laura Giannini
40