The Salvation Army

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The Salvation Army
The Salvation Army
Storia
William Booth
William Booth (1829):
• Lavora a lunga in un'agenzia del monte dei pegni per sostenere la madre e la sorella.
• Durante la sua adolescenza divenne cristiano e spese molto del proprio tempo libero
cercando di convincere altri a convertirsi.
• Predicò nelle strade, soprattutto a Londra, dove si unì alla Chiesa metodista.
• In seguito al matrimonio con Catherine Mumford, nel 1855, servì per diversi anni come
pastore metodista, viaggiando, predicando e condividendo la parola di Dio con
quanti fossero disposti ad ascoltare.
• Tornato a Londra con la sua famiglia, diede le dimissioni dalla chiesa metodista.
• Alcuni missionari lo sentirono predicare all'esterno di un pub chiamato The Blind
Beggar e furono così impressionati dalla sua predicazione così potente, che gli
chiesero di tenere una serie di riunioni nella loro tenda.
• Molto presto Booth comprese di aver realizzato il proprio destino. Fondò il suo
movimento, che chiamò 'Missione Cristiana'.
• Entro la fine del 1878 la Missione Cristiana cambiò il suo nome in The Salvation Army e
le cose cominciarono a cambiare.
• L'idea di un Esercito che combatteva il peccato catturò l'immaginazione della gente e
l'Esercito cominciò a crescere rapidamente.
• Lo spirito militare dell'Esercito della Salvezza fece sì che il movimento si diffondesse
all'estero.
• Morì nel 1912 (l’Esercito operava già in 58 paesi)
Catherine Mumford
Catherine Mumford (1829):
• Fu cresciuta nel principi cristiani, ma solo all'età di 16 anni, dopo molte
sofferenze, ella si convertì veramente.
• Incontrò William quando venne a predicare nella sua chiesa. Presto di
innamorarono e si fidanzarono.
• era un supporto costante nello stressante lavoro di predicatore del
marito.
• Il 16 giugno 1855, si sposarono. A differenza di molti matrimoni
dell'epoca, il loro fu molto semplice ed economico.
• Anche durante il viaggio di nozze a William fu domandato di
predicare in alcune riunioni. Insieme accettarono la chiamata di Dio ad
anteporre il Suo servizio ad ogni altra cosa.
• A Brighouse, Catherine cominciò ad aiutare nel lavoro della chiesa.
• Catherine era convinta che le donne avessero diritto di parlare tanto
quanto gli uomini.
• Era anche madre di una numerosa famiglia di otto bambini ai quali
diede una ferma educazione cristiana. Due di essi divennero, in
seguito, Generali dell'Esercito della Salvezza.
• Nel1865, all'inizio della Missione Cristiana, William predicava ai poveri
ed ai diseredati, e Catherine parlava ai benestanti, chiedendo aiuti
finanziari a supporto del loro lavoro.
• Catherine venne definita 'madre dell'Esercito'.
• Morì, nel 1890. La sua vita fu un incoraggiamento per migliaia di
persone che la ricordarono come un'instancabile soldato dell'Esercito di
Dio.
Cenni di storia moderna:
• Nel 1880 l’ Esercito arriva negli USA, grazie all’ intervento di George Railton
(1850-1913), l'esito sarà particolarmente spettacolare (oggi, con oltre un
miliardo di dollari di donazioni ricevute ogni anno, l'Esercito è la maggiore
organizzazione caritativa americana in assoluto).
• L'Esercito della Salvezza ha oggi nel mondo diciassettemila "ufficiali" in
servizio attivo (cioè pastori) e due milioni e mezzo di "soldati" (cioè di
membri); in Italia sono presenti una cinquantina di "ufficiali" e circa 1.100 altri
membri, inclusi i "soldati".
• attività italiana inizia con l'interesse dei salutisti inglesi per gli immigrati del
quartiere di Clerkenwell, la "Little Italy" di Londra. Nel 1884 si apre nel
quartiere una "Sala Italiana" (soprannominata affettuosamente "Stalla
Alleluja") e nel 1885 il periodico salutista Il grido di guerra è pubblicato per la
prima volta in italiano a Londra.
• nel 1931 il riconoscimento giuridico come ente religioso è negato dal Consiglio di
Stato, il quale osserva che l'organismo ha "carattere generico di movimento
evangelico, senza riti o principi di fede propria, senza cioè una fede che
soltanto in essa e per suo mezzo soddisfi un determinato, comune sentimento
religioso".
• Il fascismo, già prima della guerra, è particolarmente intollerante nei confronti
dell'Esercito della Salvezza di cui vede con sospetto la terminologia militare. In
un solo anno di repressione, dal 1928 al 1929, i centri italiani si riducono da
venti a sette. Con la guerra il governo ordina al glorioso Il grido di guerra di
cessare le pubblicazioni nel 1939, e nel 1940 l'attività in Italia cessa.
Dottrina
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Come dottrina Booth riprese il concetto metodista della perfezione o santificazione
ottenuta accogliendo la grazia si Cristo e mantenendola con una continua fede,
aggiungendo la necessità di un’etica puritana e di un impegno attivo nel campo
sociale. Alti punti salienti delle dottrine salutista sono di derivazione biblica : la
depravazione totale ( l’ uomo caduto in peccato non è assolutamente capace di
salvarsi da solo) e l’ espiazione totale ( questa, attraverso la morte di Cristo, è
sufficiente a salvare tutti gli uomini).
Sacramenti
•
Benchè gran parte della dottrina dell’ Esercito della salvezza derivi dal background
metodista wesleyano, si può notare – nello scorrere l’ Handbook of salvation Army
Doctrine- si noti come l’ organizzazione ponga l’ accento soprattutto sulle attività
caritatevoli, semplificando i riti e non amministrando direttamente i due sacramenti
accettati dalle chiese protestanti, ossia il Battesimo e la Cena del Signore , considerati
da Booth non necessari alla salvezza dell’ anima. I salutisti si appoggiano su altre
chiese per l’ erogazione dei sacramenti.
Gli articoli di fede dell'Esercito della
Salvezza
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Noi crediamo che le Scritture dell’Antico e del Nuovo Testamento sono ispirate da Dio e che esse sole
costituiscono la norma divina della fede e della pratica Cristiana .
Noi crediamo in unico Dio, infinitamente perfetto, Creatore, Preservatore e Governatore di tutte le cose,
unico legittimo oggetto di culto.
Noi crediamo che in Dio vi sono tre persone: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, indivisibili nell’essenza e
uguali in potenza e gloria.
Noi crediamo che nella persona di Gesù Cristo la natura umana e quella divina sono unite in modo tale
che Egli è veramente e propriamente Dio e veramente e propriamente uomo.
Noi crediamo che i nostri primi padri furono creati in stato di innocenza, ma, per un atto di
disobbedienza, perdettero la purezza e la felicità, ed in conseguenza di ciò tutti gli uomini si trovano in
stato di peccato e di completa corruzione, e pertanto sono giustamente esposti all’ira di Dio.
Noi crediamo che il Signore Gesù Cristo , mediante il proprio sacrificio, ha espiato il peccato di tutto il
mondo, affinché chiunque crede sia salvato.
Noi crediamo che il pentimento verso Dio, la fede nel nostro Signore Gesù Cristo e la rigenerazione
mediante lo Spirito Santo sono necessari alla salvezza.
Noi crediamo alla giustificazione per grazia mediante la fede nel nostro Signore Gesù Cristo , e il
credente ne porta la testimonianza in sé stesso.
Noi crediamo che il mantenersi salvo (in stato di grazia) dipende dalla fede perseverante ed obbediente
in Cristo .
Noi crediamo che è un privilegio di tutti i credenti essere «completamente santificati» e che «lo spirito,
l’anima e il corpo possono essere conservati irreprensibili per la venuta del nostro Signore Gesù Cristo » (I
Tess. 5,23).
Noi crediamo nell’immortalità dell’anima, nella risurrezione del corpo, nel giudizio universale alla fine
del mondo, nella felicità eterna dei giusti e nella punizione eterna dei malvagi.
Abbigliamento
• Ci vollero circa due anni per standardizzare l'uniforme ma, al principio
del 1880, fu introdotta la divisa blu per uomini e donne.
• Gli uomini indossavano una giacca blu con un collo alto rigido sopra
una maglia rossa. Il copricapo era di tipo militare con una fascia rossa
sulla quale era ricamata la scritta "The Salvation Army" in oro.
• Le donne vestivano lunghe gonne blu, giacca a collo alto aderente con
collo bianco. Il cappello nero con il grande fiocco laterale fu un'idea di
Catherine Booth.
• Nel 1891, il Quartiere Generale regolamentò la questione scegliendo un
cappello per gli ufficiali ed un altro per i soldati.
• Sino a pochi anni fa, le donne hanno continuato ad indossare una
versione ridotta del cappellino stile Vittoriano, ma oggi la gran parte
dei paesi hanno adottato il cappellino a forma di bombetta, che è
anche molto meno costoso. Le giacche con il collo a pistagna sono state
sostituite da giacche aperte.
• Le uniformi si adattano con le culture ed i climi differenti: possono
essere bianche, grigie, beige, sahariane con pantaloncini o magari un
sari con una fascia salutista.
• Indossare o meno l'uniforme è una scelta libera, ma le ragioni per le
quali i salutisti indossano l'uniforme rimangono le stesse:
un impegno nella guerra contro il male
una testimonianza personale della propria fede cristiana e della
propria appartenenza
disponibilità dei salutisti nei confronti di chiunque abbia bisogno di
un aiuto pratico o di ascolto.
Simboli
• Bandiera
• Stemma
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Scudo Rosso
• Tartan
• Saluto
Bandiera
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La bandiera dell’ Esercito della Salvezza
è il simbolo della loro lotta contro il
peccato e la crudeltà sociale. Il rosso sulla
bandiera simbolizza il sangue versato da
Gesù Cristo, il giallo sta per il fuoco dello
Spirito Santo e il blu per la purezza di Dio
Padre.
La stella contiene il motto dell’ Esercito
della salvezza “ Blood and Fire”. Parla
sempre del sangue versato da Cristo per
la salvezza dell’ umanità e del foco dello
Spirito Santo che Purifica.
Viene usata in cerimonie e attività all’
aperto come le marce funebri, sulle bare
dei defunti, oppure all’ entrata di un
nuovo componente ( soldato) nell’
esercito. Curiosità: morire si dice “
Promosso alla Gloria”.
Stemma
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Il più antico simbolo ufficiale dell’
esercito è lo stemma.
Nel 1878 il capitano W:H Ebdon
suggerì uno stemma e da allora si
utilizza ancora quello.
Il significato dello stemma:
La croce : La croce di Gesù Cristo.
La “S”: salvezza dai peccati grazie
e attraverso Gesù.
I raggi sul cerchio : il fuoco dello
Spirito santo
I punti: la verità del Vangelo
Le spade: La guerra per la
salvezza.
Scudo Rosso
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Lo Scudo Rosso nasce dal lavoro svolto dall’
Esercito in tempo di guerra, come corpo a
parte. In guerra svolgevano molte funzioni,
come quelle di fornire i rifornimenti ai
soldati, di istituire stazioni di pronto
soccorso, guidare ambulanze, e servizi in
prima linea. Furono così importanti per gli
australiani che celebre è il motto “Thank
God for the Salvos”
Tartan e saluto
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Il tartan fu disegnato da un colonnello
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Il saluto è unico, consiste nel portare una
scozzese, con i colori dell’ esercito, tuttavia è
mano sopra l’ altezza della spalla, con il
raramente usato tranne che in Scozia.
dito indice puntante verso l’ alto, che indica
il riconoscersi come cittadini e il dovere la
propria vita e il proprio talento a Dio. Molto
usato nei concerti.
Servizi
Il grido di Guerra
• Il Grido di Guerra è periodico salutista. Il fascismo, già prima
della guerra, essendo particolarmente intollerante nei
confronti dell'Esercito della Salvezza di cui vede con sospetto
la terminologia militare, ordina di cessare le pubblicazioni nel
1939, e nel 1940 l'attività in Italia cessa (diversi ufficiali
dell'Esercito sono arrestati o inviati al confino ed inoltre in un
solo anno di repressione, dal 1928 al 1929, i centri italiani si
riducono da venti a sette). La pubblicazione del periodico
salutista riprende nel 1947. Nel dopoguerra anche
l'inquadramento giuridico si chiarisce. Accanto all'Esercito
della Salvezza, ente inglese con fini più marcatamente
filantropici e assistenziali che religiosi, si pone oggi la Chiesa
dell'Esercito della Salvezza, che con il primo ha in comune la
sede legale ma che è dotata di un proprio statuto e di un
proprio legale rappresentante.
Concerti di Musica
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Nella loro opera di evangelizzazione nelle strade di Londra, alla salvezza del prossimo, spesso i “
soldati “ dell’ esercito della salvezza dovevano confrontarsi con folle talvolta aggressive. Una
famiglia di musicisti ( i Fyrs da Alderbury) cominciarono a lavorare con i Booth come loro “
guardie del corpo” e suonando, in modo da intrattenere la folla.
La tradizione di avere una banda durante le occasioni ufficiali p le festività continuò, tanto da
diventare una sorta di must durante occasioni come Pasqua o Natale, in generale, ma anche
durante le raccolte fondi. L’ esercito della Salvezza ha anche dei cori, conosciuti come “ Songester
Brigades” che comprendono ol tradizionale soprano, l’ alto e il basso tenore. Il coro più
importante è The International Staff Songsters (ISS).
Gli standard dell’ esercito della salvezza per quanto riguarda la musica sono estremamente alti,
tanto che alcune bande come “ The International Staff Band” e la “ New York Staff Band” sono
estremamente conosciute e partecipano a concerti bandistici di un certo livello.
La musica è per l’ Esercito un modo per far arrivare il massaggio di Cristo alla gente, usando il
linguaggio di tutti i giorni. Vi sono stati numerosi gruppi della Salvation Army di certa fama
come i Joy Strings – gruppo pop degli anni ’60- The Insyderz- un cruppo ska-core popolare negli
anni ’90 e molti altri.
Vi sono anche i tamburini, un’ latro componente importante della parte musicale dell’ Esercito.
Con fiocchi colorati dei colori dell’ Esercito suonano melodie tipiche. Sono per lo più donne.
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Assistenza durante i
Disastri Naturali e le
Guerre
La storia dell’ Esercito della salvezza nell’ assistere le vittime di disastri naturali cominciò nel 1900
con il terremoto di San Francisco e l’ uragano di Galveston. I Soldati si impegnarono in una
campagna nazionale di raccolta fondi che ebbe un ottimo successo. Da allo l’ esercito si è sempre
promulgato per aiutare le vittime di disastri, ed è sempre presente in prima linea.
Ovviamente l’ esercito è un’ associazione non governativa ed è sempre una delle prime ad
intervenire sia durante le guerre sia durante le calamità naturali. Ad esempio aiutarono il prima
possibile dopo lo Tsunami del 2004 o ancora durante i disastri causati da Katrina e Rita, o dagli
uragani Hugo e Andrew.
In Australia in alcuni casi essi aiutano e collaborano con la Croce rossa, i Vigili del fuoco e talvolta
in operazioni condotte dalla polizia, soprattutto in casi di emergenza, fornendo il loro aiuto come
possibile.
Servizi per il Sociale
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Famossisimi sono i negozi di seconda mano, dove si possono comprare capi di buona qualità a
prezzi molto bassi, assieme ad oggetti a prezzi minori che in altri negozi.
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Vi sono numerosi centri di recupero sia per tossici che per alcolisti, nonché uno sportello di ascolto
aperto 24 h su 24 soprattutto nelle filiali in America, dove il problema è sentito maggiormente.
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Esistono inoltre sussidi per i giovani in situazioni difficili, oppure semplicemente associazioni
giovanili per giovani che condividano lo spirito cristiano dell’ esercito, come Salvation Army
Guards and Legions Association (SAGALA) – per ragazzi – oppure Girl Guards o Sunbeams per le
ragazze
.
Tipi di luoghi dell'Esercito
Sale da culto
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Le sale da culto sono presenti in tutte le città dove è presente l'Esercito della Salvezza in Italia e
un culto è organizzato ogni domenica mattina dagli ufficiali con i soldati, cosi come altre attività
svolte nell'apposita sala. Non si deve pensare che l'Esercito svolga funzioni liturgiche simili alle
messe cattoliche romane o protestanti. In effetti, anche se in alcuni Paesi gli ufficiali dell'EdS sono
equiparati a ministri di culto, non sono "sacerdoti" e quindi non officiano i sacramenti. Se un
aderente o un soldato vogliono effettuare un sacramento, sono invitati ad andare in una
qualsiasi chiesa cristiana. In questo senso l'EdS ha mantenuto un alto standard di libertà
confessionale, concentrandosi, piuttosto che in questioni teologiche, sul carisma della solidarietà
sociale, il quale ha permesso che siano benvoluti in tutti i continenti.
Ambulatori e
Centri Sociali
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A Roma è inoltre presente un
ambulatorio medico organizzato e
gestito dal 1997 al 2009 da un
medico volontario di nome Dr
Roberto Gelibter e aperto due
volte la settimana e un Centro
Sociale. Nel mondo l'EdS gestisce
ospedali, scuole primarie,
accademie teologiche, dormitori
per senzatetto, mense economiche
e luoghi di aggregazione
culturali.
Centri Vacanze
• Nel mondo l'EdS ha stabilito
moltissimi centri vacanze
economici e ostelli della
gioventu'. In Italia, a Bobbio
Pellice e ad Ischia si trovano dei
Centri Vacanze aperti a tutti.
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Termini tecnici
Aderente
I membri aderenti sono persone che frequentano stabilmente l'Esercito della Salvezza, danno la propria
contribuzione e svolgono cerimonie come matrimoni, consacrazioni e funerali con rito salutista ed hanno una
condotta consona ad un cristiano evangelico.
Arruolamento
L'assunzione in pubblico di uno degli impegni precedentemente elencati.
Avamposto
Località nella quale l'Esercito opera in trasferta, nella speranza di aprire un Corpo.
Banco della Grazia
In tutte le sale dell'Esercito è presente un posto dove i credenti possono inginocchiarsi per pregare per ricevere la
salvezza, ricercare la santificazione o consacrarsi al servizio del Signore ai diversi livelli. Esso è situato tra la
piattaforma e la zona centrale della sala ed è un punto centrale per ricordare a tutti la presenza di Dio, che
riconcilia e salva.
Bandiera
La Bandiera dell'Esercito della Salvezza è costituita da tre colori: Blu, Rosso e Giallo. Essi simbolizzano Il sangue
di Gesù Cristo (rosso), il fuoco dello Spirito Santo (giallo) e la purezza di Dio (blu).
Cadetto
Salutista che si candida per diventare Ufficiale
Corpo
Unità dell'Esercito della Salvezza, stabilita allo scopo di predicare il Vangelo e servire la comunità.
Giovane Soldato
Un ragazzo o una ragazza entro i 14 anni che, essendo convertito, decide di diventare Salutista e firma un patto..
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Salvezza
L'opera di grazia che Dio compie in una persona che, pentita, riconosce Cristo quale Salvatore, e come
Colui che perdona, dà un nuovo significato ed una nuova direzione alla vita, e dona forza per vivere
secondo la volontà di Dio. L'esperienza più profonda di questa grazia è conosciuta come Santità o
santificazione, che scaturisce da una consacrazione totale a Dio e consente di vivere la vita sulle orme di
Gesù.
Soldato
Persona di almeno 14 anni che, essendo convertito, con l'approvazione del Consiglio di Corpo, viene
arruolato come membro dell'Esercito della Salvezza e firma gli 'articoli di guerra'.
Tenente
Salutista che dedica un determinato periodo della propria vita al servizio a tempo pieno nell'Esercito,
ma non è un Ufficiale consacrato.
Ufficiale Locale
Soldato/a che ricopre una posizione di responsabilità ed autorità nel Corpo. Svolge i compiti relativi al
ruolo che ricopre continuando a condurre la propria vita lavorativa e non percepisce alcun compenso
dall'Esercito.
Ufficiale
Salutista che lascia la propria condizione precedente per rispondere alla chiamata di Dio a servire a
tempo pieno. Dopo un periodo di formazione, viene consacrato e si dedica al servizio ed alla guida delle
comunità. Gli Ufficiali sono ministri di culto. I gradi gegli Ufficiali sono, nell'ordine: Capitano, Maggiore,
Tenente Colonnello, Colonnello, Commissario, Generale.
Uniforme
I salutisti indossano una uniforme ufficiale, costituita da gonna o pantaloni e giacca blu, mostrine di
colore diverso a seconda del gradoed, eventualmente, cappello; o una uniforme informale costituita da
gonna o pantaloni e camicia, polo, felpa o pile con il logo dell'Esercito.
Qualunque essa sia, l'uniforme ha il solo scopo di testimoniare la propria appartenenza al movimento,
in quanto parte della chiesa di Cristo.
Unione Femminile
Incontri settimanali per signore e signorine il cui scopo è lodare il Signore, educare, condividere
esperienze e servire. Le partecipanti sono incoraggiate a influenzare positivamente coloro che le
circondano (famiglia, amici, comunità), a sviluppare i propri doni e la propria conoscenza biblica,
aiutare donne che attraversano difficoltà di vario genere.
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Soldato
Persona di almeno 14 anni che, essendo convertito, con l'approvazione del Consiglio di Corpo, viene arruolato
come membro dell'Esercito della Salvezza e firma gli 'articoli di guerra'.
Tenente
Salutista che dedica un determinato periodo della propria vita al servizio a tempo pieno nell'Esercito, ma non è un
Ufficiale consacrato.
Ufficiale Locale
Soldato/a che ricopre una posizione di responsabilità ed autorità nel Corpo. Svolge i compiti relativi al ruolo che
ricopre continuando a condurre la propria vita lavorativa e non percepisce alcun compenso dall'Esercito.
Ufficiale
Salutista che lascia la propria condizione precedente per rispondere alla chiamata di Dio a servire a tempo pieno.
Dopo un periodo di formazione, viene consacrato e si dedica al servizio ed alla guida delle comunità. Gli Ufficiali
sono ministri di culto. I gradi gegli Ufficiali sono, nell'ordine: Capitano, Maggiore, Tenente Colonnello, Colonnello,
Commissario, Generale.
Uniforme
I salutisti indossano una uniforme ufficiale, costituita da gonna o pantaloni e giacca blu, mostrine di colore diverso
a seconda del gradoed, eventualmente, cappello; o una uniforme informale costituita da gonna o pantaloni e
camicia, polo, felpa o pile con il logo dell'Esercito.
Qualunque essa sia, l'uniforme ha il solo scopo di testimoniare la propria appartenenza al movimento, in quanto
parte della chiesa di Cristo.
Unione Femminile
Incontri settimanali per signore e signorine il cui scopo è lodare il Signore, educare, condividere esperienze e
servire. Le partecipanti sono incoraggiate a influenzare positivamente coloro che le circondano (famiglia, amici,
comunità), a sviluppare i propri doni e la propria conoscenza biblica, aiutare donne che attraversano difficoltà di
vario genere.
Ultime Parole di Booth
• Fin tanto che dei bambini avranno fame io lotterò
• Fin tanto che degli esseri umani andranno in
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prigione io lotterò
Fin tanto che ci sono delle vittime della
dipendenza io lotterò
Fin tanto che qualcuno è costretto a vendere il suo
corpo io lotterò
Fin tanto che qualcuno è privo della luce di Dio io
lotterò
Lotterò fino alla fine
Inno dell’ Esercito della
Salvezza.
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SALVEZZA INFINITA qual fiume senza riva,
Tu lavi e guarisci dovunque il flutto arriva;
Nel mondo che muore a Te mi volgo ognor.
Deh! Vieni e m'inonda.
Purifica il mio cuor.
IL gran tentatore m'insidia senza posa;
eppure dal cielo quest'alma è desiosa.
Son vani i miei pianti se non guardo a Te.
O fiume potente.
Ti vieni gettar su me.
Vacilla il mio cuore ed a peccar mi spinge,
l'antico serpente nel male ancor mi stringe;
Ma Tu sei capace di vincerlo, mio Re.
O fiume deh, vieni,
Riversati su me.
Lodiamo il Signore che in croce l'agonia
sofferse, e morendo ci aprì del ciel la via.
La gloria e l'onore per sempre al Re dei re;
Sua grazia è bastante
Per voi sì che per me