Notiziario N° 225 Gennaio 2013 - Collezionisti Italiani di Francobolli

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Notiziario N° 225 Gennaio 2013 - Collezionisti Italiani di Francobolli
Bollettino d’informazione dell’Associazione dei
Collezionisti Italiani di Francobolli Ordinari
www.cifo.eu
Sede Sociale: Piazza Rimembranza 1, 10020 Pecetto Torinese -TO
Sede Legale: c/o Dr. Claudio Manzati, Via Cesare Pascarella 5, 20157 Milano – MI
Segreteria: c/o Dr. Stefano Proserpio, Via Serafino Balestra 6, 22100 Como - CO
[email protected]
[email protected]
Notiziario N° 225 Gennaio 2013
Carissimi Amici,
l’aver ricevuto questo notiziario è la prova
che questa volta la profezia dei Maya non
si è avverata, e che il mondo continua a
girare …… “purtroppo” nelle stesso senso!
Consoliamoci con l’ennesimo invio preciso
e puntuale dell’amico Nadir Castagneri di
Pont Canavese che mi ha deliziato
nuovamente con il documento postale qui a
lato che abbiamo il piacere di condividere
con tutti voi (21.12.2012 ore 12.12). Come
Consiglio Direttivo come lo scorso
abbiamo voluto affiancare ai tradizionali
auguri d’inizio anno, l’invio di un
calendario (ancora scaricabile per i soci
dall’area riservata del sito web) a tema
filatelico, quest’anno centrato sugli usi dei
francobolli da 100 lire, le immagini dei 12
mesi illustrano un ideale percorso attraverso l'uso dei francobolli da 100 lire. Sono solo poche le copie
rimaste disponibili. E’ possibile ordinarle via email alla [email protected] per posta al Dr. Stefano
Proserpio Via Serafino Balestra, 6 - 22100 COMO, o telefonando al 3398408189 sarà possibile ritirarlo
presso il Mercatino di Via Armorari a Milano la domenica mattina, e sabato 12 Gennaio anche presso il
convegno Filatelico di Modena. Il costo del calendario è di 15 € incluse le spese di spedizione, è possibile
effettuare il pagamento con bonifico sul conto corrente bancario intestato al CIFO presso UNICREDIT
BANCA Agenzia di Milano, Via De Roberto
angolo Via Maria Melato. Coordinate Bancarie
IBAN - IT 05 B 02008 01650 000100693378
NUOVI SOCI - Questo mese accogliamo Michele
Passoni di Gorgonzola - MI, e Simone Cervati di
Verolanuova – BS quali nuovi soci del CIFO, a
Michele e Simone un caloroso benvenuto da parte
del Consiglio Direttivo.
RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA 2013
Quest’anno la Federazione ha richiesto ai circoli
filatelici ed alle associazioni federate di
completare i rinnovi entro il 31.12, come sapete
parte della nostra quota sociale viene versata alla
FSFI, per questa ragione la nostra segreteria ha
svolto nelle settimane scorse un encomiabile lavoro amministrativo anche di sollecito al fine di adempiere
1
alla scadenza. Lavoro che ha portato buoni frutti, rimangono infatti solo pochi associati che probabilmente
per dimenticanza non hanno ancora provveduto al rinnovo, invitiamo questi amici di darci un segnale, anche
in caso non intendano proseguire con il nostro sodalizio, questo ci permette di chiudere i conti e provvedere
al versamento delle quote alla Federazione. Ricordiamo a questi associati che la quota associativa 2013,
invariata da molti anni e pari a soli 2,5 €/mese ovvero a 30 €/anno (35 € per l'inoltro oltre che telematico
anche postale). A questa cifra è necessario aggiungere ulteriori 7 Euro per chi è interessato a ricevere i
quattro numeri di "Qui Filatelia" il trimestrale della Federazione. Il pagamento può essere effettuato con
bonifico sul conto corrente bancario intestato al CIFO presso UNICREDIT BANCA Agenzia di Milano, Via
De Roberto angolo Via Maria Melato. Coordinate Bancarie IBAN - IT 05 B 02008 01650 000100693378.
Invitiamo questi ultimi ritardatari a provvedere con celerità per facilitare il buon funzionamento
dell'associazione e per rispetto nei confronti di chi ha diligentemente provveduto nei termini richiesti.
SALOTTI FILATELICI
Segnaliamo qui di seguito, le date previste per gli incontri mensili che si tengono di norma il secondo venerdì
del mese presso la sede sociale di Pecetto Torinese:
11 Gennaio, 15 Febbraio, 15 Marzo - 1^ Conferenza, 12 Aprile, 24 Maggio - 2^ Conferenza,
14 Giugno, 12 Luglio (Giovedì), Agosto Sospeso, 13 Settembre, 4 Ottobre - 3^ Conferenza,
15 Novembre, 13 Dicembre.
Come potete vedere a fianco delle date è evidenziata la ripresa del CIFO Incontra, serate durante le
quali sarà presente relatore per una conferenza a tema, il programma è in fase di definizione e vi sarà
comunicato con i prossimi notiziari.
ASSEMBLEA ORDINARIA
Come da nuovo statuto è prevista annualmente un'assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione del
bilancio consuntivo 2012 e quello preventivo 2013, il presente notiziario funge quindi da convocazione
dell’Assemblea che si terrà presso la sede sociale del CIFO in Piazza Rimembranza, 1 a Pecetto Torinese in
prima convocazione il giorno 14 Marzo 2013 alle ore 6.30 ed in seconda convocazione il giorno 15 Marzo
2013 alle ore 21.00 durante il salotto filatelico con il seguente ordine del giorno.
1) Relazione del Presidente
2) Approvazione bilancio consuntivo 2012
3) Approvazione bilancio preventivo 2013
4) Varie ed eventuali
RELAZIONE
Cari Associati, si conclude con questa relazione il secondo anno del secondo triennio di gestione del CIFO
dopo la scomparsa dell'amico Giovanni Riggi di Numana, anno durante il quale abbiamo festeggiato il
ventennale dalla nascita della nostra associazione. Come sono solito fare, farò un bilancio di questo
secondo anno, del lavoro che come Presidente ho svolto, coadiuvato dai membri del Consiglio Direttivo e
dai soci che attraverso il loro lavoro hanno permesso lo svolgimento della vita sociale della ns.
associazione; un grazie come di consueto va all'aiuto ed attenzione che l'Amministrazione Comunale di
Pecetto Torinese ci riserva, senza dimenticare la famiglia Riggi che ci ha aiutato e sostenuto nella
realizzazione delle Mostre Filateliche e l'istituzione del premio intitolato all'amico Giovanni Riggi di
Numana. Sarebbe per me difficile ricordare tutti, anche perchè tutti voi, direttamente o indirettamente
avete contribuito al sostegno e sviluppo del nostro sodalizio con spirito di servizio. Passo quindi a elencare
le cose concrete che sono state realizzate che dimostrano di quanto il CIFO rappresenti oggi una solida e
concreta realtà nel panorama associativo filatelico.
Il 2012 in numeri
 Proseguita l’offerta del Catalogo Sassone Specializzato 2012 a prezzo scontato
 Il "CIFO Risponde", risposte ai quesiti inoltrati dai soci da parte di un Pool di Esperti tra i più qualificati
a livello nazionale ha raggiunto quota 40, abbiamo concordato con Bolaffi Editore la possibilità di
inserire alcuni dei quesiti più significativi nella pagina dei lettori de “Il Collezionista”.
 Organizzata la prima semifinale del Campionato Italiano Cadetti di Filatelia alla quale hanno partecipato
4 nostri soci ( Luciano Cipriani, Massimiliano Florio, Sergio Medikovic, Stefano Proserpio), esponendo
loro collezioni per la prima volta e passando tutti a pieni voti alla finale.
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Realizzato e distribuito gratuitamente a tutti gli associati un numero unico
Organizzata la 5^ Mostra Filatelica con la partecipazione delle scuole elementari di Pecetto, 4 le classi
coinvolte con oltre 80 ragazzi a cui sono stai donati libri ed un kit per l’avvio al collezionismo.
Assegnato il 4° Premio Filatelico GRdN a Lorenzo Carra
Le Flash News pubblicate sul sito hanno superato quota 550
Completato il Nuovo Catalogo Ragionato sulla Posta Militare delle Missioni di Pace (in stampa).
Avviata la stesura della monografia sul Servizio Prioritario (attualmente in bozza)
Presentate 5 collezioni a Martinengo al Primo Convegno del Club della Filatelia d’Oro
Realizzato il calendario dell’associazione, quest’anno anche in forma cartacea da tavolo
Sulla base di quanto fatto nel 2012 e di quanto è già stato programmato per il 2013 sono più che soddisfatto
del lavoro svolto coadiuvato dall'attuale Consiglio Direttivo che ho avuto il privilegio di presiedere. Invito
pertanto tutti gli associati ad approvare la mia relazione.
Grazie della fiducia che ci avete riservato. Claudio Ernesto Manzati
BILANCIO ANNO 2012
ENTRATE
PREVENTIVO
CONSUNTIVO
Quote associative
4.000,00
4.454,00
Incassi Mostra e Manifestazioni
500,00
334,00
Cessione Libri & CD
1.000,00
1.681,45
Francobolli-Scambi
=
=
Sponsorizzazioni
500,00
300,00
Varie & Regalie
200,00
61,15
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Totale
6.200,00
6.830,60
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------USCITE
PREVENTIVO
CONSUNTIVO
Contributo alla Federazione
300,00
408,60
Fotocopie
500,00
420,35
Spese postali (spedizione e acq. francobolli) 1.000,00
1.617,25 (*)
Spese varie (sede sociale)
800,00
247,58
Semifinale Campionato Cadetti
1.000,00
1.730,16
Mostra e Premio GRdN (**)
500,00
992,80
Stampa Libri & Quaderni di Studio
600,00
544,50
Numero Unico
=
1.179,75
Cataloghi Sassone
1.530,00
2.250,00
Spese bancarie e imposte di bollo
200,00
161,92
Imprevisti
800,00
(Assicurazioni) 578,00
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Totale
7.230,00
10.130,91
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------(**) In cassa 572 € di francobolli in cassa
SBILANCIO - 3.300,31
(*) Targhe, Pergamene, Medaglie, Ospitalità, Ufficio Filatelico temporaneo
CONTO CORRENTE SALDO INIZIALE AL 01.01.2012
SALDO CONTABILE 2012 (ENTRATE - USCITE)
CONTO CORRENTE SALDO FINALE AL 03.01.2013
5.613,86
- 3.300,41
2.313,55
3
BILANCIO PREVENTIVO 2013
ENTRATE
Quote associative
Incassi Mostra
Cessione Libri & CD
Sponsorizzazioni
Varie & Regalie
USCITE
4.000,00
300,00
1.200,00
100,00
=
Contributo alla Federazione
400,00
Fotocopie
500,00
Spese postali
1.000,00
Spese varie (sede sociale)
300,00
Mostra e Premio GRdN
700,00
Stampa Libri
800,00
Spese bancarie e imposte di bollo
200,00
Assicurazioni
300,00
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Totale
5.600,00
Totale
4.200,00
SBILANCIO 2013 PREVISTO
CONTO CORRENTE SALDO INIZIALE AL 03.01.2013
1.400,00
2.313,55
CONTO CORRENTE SALDO FINALE PREVISTO AL 31.12.2013
3.713,55 LE GRANDI RARITA’ DI REPUBBLICA di Luciano Nicola Cipriani
Integrazione vaglia con 180 lire Castelli isolato
In questo fine del 2012 stanno venendo fuori cose molto particolari, in parte nuove scoperte, in parte tenute
nei cassetti per non avergli attribuito più di tanto, perché? Ma perché è roba recente, cosa vuoi che valga; e
poi, c’è sopra un castello; si, è quello più interessante, ma non è mica raro! Facendo discorsi di questo tipo si
sta dietro a coloro che la filatelia la fanno terminare con l’inizio della Repubblica, senza parlare di quelli che
la fanno terminare con il 1900.
Ma ragazzi stiamo parlando di filatelia, non di antiquariato. Senza offendere nessuno, la filatelia è tutto, poi
ognuno fa le proprie scelte ma, senza con questo, discriminare nessuno, né da una parte, né dall’altra. Di cose
recenti e rare ce ne sono tante, pensiamo alla filatelia specializzata e, mettiamoci anche, la storia postale.
Questo che vi presentiamo è veramente una rarità. Sfido chiunque a trovarne altri; ho usato il plurale per
buon augurio, ma dubito molto che se ne possano veramente trovare. Si tratta di un 180 lire castelli in uso
singolo come integrazione sul costo di un bollettino di spedizione per pacco valore o valore con assegno. Il
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costo del bollettino pari a 200 lire, è stato aggiornato con 180 lire su un vecchio bollettino da 20 lire. Il
bollettino è stato spedito da Roma (succursale 38) il 14 febbraio 1983 con destinazione Teramo. Chi è
esperto ed anche appassionato di Castelli sicuramente saprà apprezzare questo particolare uso del 180 lire.
Vaglia postale assicurato
Abbiamo anche dato recentemente notizia di questo ritrovamento con una news. Ci fa piacere insistere su
questo oggetto perché, al pari del 180 lire della integrazione vaglia, è una scoperta veramente molto
importante per la sua reale rarità. Abbiamo voluto un
po’ scherzare con il nostro amico e socio Salvatore
Ventura di Torino, per le sue scoperte fatte con un po’
di perdita di tempo nei mercatini domenicali.
Certamente è importante la pazienza ed il tempo da
impiegare, però è indubbio che occorre fortuna, fiuto, e
sensazione a pelle. Anche se non si conosce bene la
storia postale e quali possano essere le cose più rare,
bisogna comunque insospettirsi quando ci si trova
davanti oggetti mai o pochissimi visti o comunque
diversi dalle solite buste, per quanto possano essere
ricche di francobolli. Ad ogni modo il fiuto di Salvatore
a ritrovare interessanti affrancature e rare varietà ha
funzionato. Vi è mai capitato di trovare un vaglia
postale inviato per Posta Assicurata? Se non lo avevate
mai visto prima, potete almeno rifarvi gli occhi con
queste immagini. Si tratta di un vaglia spedito a coprire lo stipendio di un dipendente PPTT il 31-10-86, a
quei tempi lo stipendio si ritirava sul posto di lavoro e, non essendo presente, il dipendente lo ha ricevuto via
vaglia postale. Lo stipendio di 349.500 lire è stato detratto delle spese del vaglia (100 lire) dell’assicurata
(3.050 lire) e del vaglia sino a 500.000 lire (4.300 lire). Il vaglia è stato spedito dall’Ufficio Postale di
Borgaro (TO) ed è arrivato a Torino in Corso Racconigi 8 il 6-11 successivo.
LE POSTE AUMENTANO
Aumenti variabili dal 10% al 36%, soprattutto per gli invii di maggiore uso quali 1° e 2° porto
Prioritario e la Posta Raccomandata
La notizia è stata ripresa da Fabio Bonacina, informatissimo e puntuale come sempre, attraverso le colonne
di Vaccarinews ha segnalato la variazione già alla vigilia di Natale, decisamente Poste Italiane ha voluto fare
agli italiani un bel regalo di Natale, ovvero l’aumento delle tariffe postali che scatteranno a far data dal 1°
Gennaio p.v. Gli aumenti colpiscono in particolare le tariffe
di largo uso, ovvero quello dei primi porti sia interni che per
l’estero. Alcuni esempi, il primo porto per l’interno, per la
lettera di dimensioni standard (tipo americano) entro i venti
grammi, passa da 60 a 70 centesimi, mentre per l’estero zona
1 (Europa e bacino del mediterraneo) da 75 ad 85 centesimi.
Ricordiamo che l’ultimo aumento per la lettera semplice per
l’interno, da 45 cent a 60 cent era avvenuto il 20 maggio
2006 quando fu abolita la posta ordinaria essendo considerata
di fatto tutta la posta distribuita sul territorio “Prioritaria”,
anche se l’applicazione pratica da parte di Poste Italiane
venne in concreto avviata dal 1° Giugno 2006. La
raccomandata per l’interno, sempre del 1° porto con
dimensioni piccole standard, ferma dal 1° luglio 2009 passa
da 3,30 € a 3,60 €. Queste nuove tariffe hanno di fatto resi inutili i francobolli commemorativi di recente
emissioni, da 60 e 75 centesimi per il loro uso corrente (uso isolato su lettere primo porto), ne segnaliamo
uno per tutti di cui vi riportiamo l’immagine qui a lato del francobollo commemorativo del premio Nobel
2012 per la pace all’Europa, emesso il 10 Dicembre u.s. che avrà avuto solo 22 giorni di possibile uso
isolato in tariffa. La caccia di documenti postali affrancati con questo francobollo isolato da 75 centesimi per
l’uso nella zona 1 ovvero Europa e bacino del mediterraneo è iniziata! Per vostra comodità troverete nelle
pagine seguenti il tariffario completo delle tipologie di spedizione maggiormente utilizzate.
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NUOVE TARIFFE: NUOVI FRANCOBOLLI ORDINARI ? – di Claudio Ernesto Manzati
Ecco a voi, quello che potrebbe essere il nuovo valore da 70 centesimi
di futura emissione, usato oggi secondo la nostra ricostruzione a
computer. Come ho avuto modo di segnalare, il cambio tariffario
richiederà sicuramente l'emissione di nuovi valori per far fronte agli
usi più comuni come ad esempio le lettere primo e secondo porto per
l'interno e primo porto per l'estero, rispettivamente 70 centesimi ed
1,90 € e da 85 centesimi, oltre probabilmente ad un valore frazionario
da 50 centesimi per combinare le tariffe dei porti maggiori che
potranno impiegare il valore da 2,00 € e senza dimenticare un valore
da 3,60 € per la raccomandata prima porto per l'interno. Ora la domanda che mi sono posto in questi giorni:
saranno emessi nuovi valori della serie di Posta Ordinaria o, visto il cambio tariffario che rende inutili gli
attuali valori, verrà pensata una nuova serie ordinaria? L'emissione di una nuova serie ordinaria, potrebbe
essere ben vista da tutti gli attori in gioco: l'IPZS che deve da un lato riuscire a proporre nuove soluzioni di
stampa che evitino una falsificazione così copiosa come mai è avvenuta nella storia recente, le Poste Italiane
per il danno subito dalla falsificazione, il sistema politico che non ha mai amato a fondo queste lettere in
volo, soprannominati dai filatelisti "la serie degli aquiloni". Visto i tempi di
gestazione dell'ultima serie ordinaria di Posta italiana non mi stupirei che vengano
emessi francobolli della serie in corso ma che l'IPZS adotti qualche nuovo
accorgimento nella stampa, come ad esempio l'uso di vernici metalliche cangianti sul
tipo di quelle impiegate per i valori di piccolo taglio 5-10-20 centesimi e/o l'impiego
di una micro scrittura più sofisticata con un immagine in profondità "tridimensionale"
o a più colori che risulti alla visione su piani visivi differenti, tutte queste sono
naturalmente mie ipotesi basate su considerazioni di buon senso. Una nuova serie
ordinaria, potrebbe essere anche lasciata al nuovo governo anche in previsione
dell'Expo del 2015; oggi come non mai, il sistema politico ha la necessità di dare un
nuovo senso comune alla nazione anche attraverso queste piccoli spot pubblicitari che
sono i francobolli. Una nuova serie ordinaria, non potrà essere riproposta con
francobolli tutti uguali, ma dovrebbe richiamarsi al senso delle regioni o dei luoghi
storici che differenziano il nostro paese, ma che lo uniscono nel senso dell'arte e della
cultura, come avvenne per la serie dell'Italia al Lavoro o quella sui Castelli. Vi lascio
con questo dubbio, i prossimi mesi ci daranno una risposta.
10
PRIMO MESE DELLA DEMOCRATICA - di Gianni Vitale
Martedì 2 ottobre
A Piazza Armerina (Enna), le forze di
polizia caricano e procedono a numerosi
arresti fra i contadini e i lavoratori che da 2
giorni manifestano contro il carovita e la
mancanza di lavoro; la carica provoca un
morto e diversi feriti.
Donald McLean (2 ottobre 1945, New
Rochelle, New York) cantautore
americano, conosciuto principalmente
per la sua celebre canzone American
Pie, considerata uno dei capolavori
della musica leggera statunitense (il
brano é stato rilanciato nel 2000 da
Madonna).
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Mercoledì 3 ottobre
Il Presidente Truman dichiarò in un
discorso al Congresso: " Sono passati
quasi due mesi da quando si è fatto uso
della bomba contro il Giappone. La
bomba non ha vinto la guerra, ma l'ha
certamente abbreviata. E sappiamo che
essa ha risparmiato la vita di migliaia di
soldati americani e alleati che sarebbero
altrimenti caduti in battaglia".
La Royal Air Force bombardò per
errore il Bezuidenhout district. Il
bersaglio era un’installazione di missili
V-2 situata in un parco vicino al
distretto. A causa di errori di
navigazione, le bombe caddero nell'area
storica e più densamente popolata della
città. Morirono più di 500 persone e le
cicatrici della città possono essere viste
ancora oggi. L'Aia: in verde la
posizione del quartiere di Bezuidenhout,
luogo dei bombardamenti
12
LA MISSIONE “ONUC” di Roberto Cruciani, Francesco Gagliardi e Claudio Ernesto Manzati
La Repubblica del Congo (ex colonia belga), dopo la proclamazione d’indipendenza (30 giugno 1960), fu
teatro di forti disordini interni che costrinse il Belgio all’invio di proprie truppe, senza un preventivo accordo
con il governo congolese, nel tentativo di ripristinare la legge e l’ordine e proteggere i propri cittadini
presenti in quel territorio. La reazione delle autorità del Congo non si fece attendere e, il 12 luglio 1960, fu
chiesto all’ONU l’invio di una forza militare internazionale per proteggere l’integrità territoriale del Paese da
quello che fu considerato un atto di aggressione esterna. In tale ambito, si avviò la missione delle Nazioni
Unite ONUC (Opération des Nations Unies au Congo o United Nations Operation in the Congo) che fu
istituita dalla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU n° 143 del 14 luglio 1960 inizialmente con il
fine di:
- assicurare il ritiro delle unità delle Forze armate belghe presenti nel Paese;
- fornire al Governo la necessaria assistenza per il mantenimento della legge e dell’ordine nel Paese, le cui
strutture essenziali erano state gravemente compromesse dall’intervento delle truppe belghe.
La missione dell’ONUC venne successivamente modificata per:
- includere il mantenimento dell’integrità territoriale e l’indipendenza del Congo;
- prevenire l’eventualità di una Guerra civile;
- assicurare il ritiro di tutte le truppe estere (paramilitari e consiglieri, ecc) al di fuori del Comando delle
Nazioni Unite e dei mercenari presenti nel Paese.
Per adempiere al proprio mandato l’ONUC fu autorizzata all’impiego della forza, in caso di necessità, dalla
Risoluzione del CdS n° 161 (21 febbraio 1961), mentre con la Risoluzione n° 169 (24 novembre 1961), il
Consiglio di Sicurezza diede mandato al Segretario Generale di prendere ogni misura ritenuta necessaria per
il ritiro di tutte le forze militari estere al di fuori del comando delle Nazioni Unite.
Dal punto di vista militare i seguenti Paesi fornirono un contributo alla Missione:
Argentina, Austria, Brasile, Birmania, Canada, Ceylon, Danimarca, Etiopia, Ghana, Guinea, India,
Indonesia, Iran, Irlanda, Italia, Liberia, Malesia, Mali, Marocco, Olanda, Nigeria, Norvegia, Pakistan,
Filippine, Sierra Leone, Sudan, Svezia, Tunisia, Repubblica Araba Unita e Yugoslavia.
L’ONUC, per via della complessità e della gravità della situazione interna del Paese, richiese un impegno
eccezionale in termini di uomini, mezzi e finanziamenti; ad esempio, la Missione vide la partecipazione di
quasi 20.000 persone tra militari e civili e necessitò di oltre 400 milioni di dollari. Inoltre, nel corso della
Missione morirono 250 persone (245 militari e 5 civili), tra cui il Segretario Generale delle Nazioni Unite,
Dag Hammarskjöld, che, il 17 settembre 1961, perì in quello che fu considerato un incidente aereo mentre
stava per raggiungere, a bordo di un DC-6 svedese, la località di Ndola, dove erano in corso i colloqui per la
cessazione delle ostilità.
In conclusione per quanto suesposto l’ONUC, che ebbe luogo dal luglio 1960 al giugno 1964, rappresenta
una pietra miliare nella storia del peace-keeping delle Nazioni Unite.
Dopo la richiesta dell’ONU di mettere a
disposizione del comando ONUC uomini e
velivoli, l’Italia diede la disponibilità di un
Contingente militare proveniente dalla 46a
Aerobrigata dell’Aeronautica Militare (A.M.) di
stanza a Pisa.
La missione ONUC rappresentò la prima
missione internazionale svolta dall’Aeronautica
Militare dopo la Seconda guerra mondiale.
L’avventura in Congo iniziò1, il 22 agosto 1960,
con la partenza da Pisa dei primi quattro velivoli
Fairchild C-119 (bimotore da trasporto medio
ogni tempo anche noti, per la loro forma, come “vagoni volanti”) alla volta di Léopoldville (adesso
Kinshasa). I velivoli giunsero nella capitale congolese il 28 agosto.
Il 1 settembre, con l’arrivo da Pisa di altri sei aerei, fu costituita all’aeroporto di N’Djili di Léopoldville la
“Sezione Congo” della 46a Aerobrigata, il cui comando venne affidato al Maggiore pilota Enzo Orsucci. La
1
Occorre evidenziare che già dal luglio 1960, due velivoli C-119 della 46a Aerobrigata furono inviati nel Congo per portare in salvo i
nostri connazionali lì residenti. Nello specifico, l’11 luglio 1960, due C-119 decollarono da Pisa ed atterrarono, il 13 luglio, ad
Elisabethville (capitale della regione del Katanga, dove risiedeva una grande comunità di italiani), dopo un viaggio di 8.000 km (con
scalo a Il Cairo, Khartoum ed Entebbe). I civili italiani, frattanto, si erano riparati, unitamente ad altri europei, nella vicina Rodesia.
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Sezione venne posta sotto il controllo operativo del Comando Forze Aeree ONUC, mentre la dipendenza
disciplinare e tecnico-amministrativo rimaneva al Comando della 46a Aerobrigata.
Il 1 ottobre, terminato l’invio di personale e di velivoli dall’Italia, la Sezione fu elevata a Distaccamento, con
sede all’aeroporto di N’Djili; mentre un reparto tecnico venne aperto a Kamina (grande base realizzata dai
belgi a 1.200 km di distanza da Léopoldville) dove furono svolti i controlli delle 150 ore di volo ai velivoli
C-119. Questa base venne successivamente dismessa a seguito della partenza delle truppe belghe che la
gestiva; conseguentemente i controlli delle 150 ore dovettero essere svolte a Pisa o presso Vergiate (VA),
dove aveva sede la SIAI (Società Italiana Aeroplani Idrovolanti).
Il distaccamento operativo dell’aeroporto di N’Djili, la cui responsabilità di comando ricadeva anche sul
reparto tecnico distaccato a Kamina, era composto dal seguente organico:
- un ufficiale superiore con l’incarico di comandante;
- otto ufficiali capi-equipaggio;
- otto tra ufficiali e sottufficiali con la qualifica di copilota;
- trentadue sottufficiali specialisti di volo e di prima linea;
- un ufficiale G.a.r.a.t.2;
- un ufficiale medico;
- un aiutante di sanità;
- due assistenti contabili;
- 36 specialisti di seconda linea;
- circa dodici avieri VAM (Vigilanza A.M.) che provvidero, per un periodo, alla protezione degli alloggi
del personale nazionale (villette alla periferia di Léopoldville abbandonate dai belgi e confiscate
successivamente dall’ONUC). Rimarranno successivamente solo due avieri VAM.
L’organico del reparto tecnico di Kamina, invece, era composto da 20 specialisti, diretti da un ufficiale
tecnico.
I “vagoni volanti” del Contingente si dedicarono al supporto logistico dei presidi ONUC dislocati sugli
aeroporti dislocati nelle sei province congolesi. In particolare, i principali aeroporti utilizzati furono quelli:
- settentrionali di Gemena, Coquilhatville, Stanleyville e Goma;
- centrali di Kindu, Matadi, Luluabourg e Albertville;
- meridionali di Kamina ed Elisabethville.
Inoltre, furono utilizzate anche una serie di strisce di terra battuta, poste in mezzo alla foresta, che ebbero
funzione di “aeroporti di emergenza” per il rifornimento delle guarnigioni ONUC stanziati in quei luoghi.
La partecipazione nazionale alla missione ONUC si concluse3 nel giugno del 1962, dopo circa due anni di
intensa attività: dall’agosto 1960 al giugno 1962. Si trattò in definitiva di un fortissimo impegno assunto
dalla 46a Aerobrigata, che vide assorbire gran parte delle sue risorse e delle sue energie nello svolgimento
della Missione in Congo. Infatti, il bilancio di questa difficile e gravosa operazione, durata quasi 23 mesi,
fece registrare:
- 2.177 sortite aeree per un totale di 9.165 ore di volo;
- il trasporto di 8.100 passeggeri e di 9.328.201 libbre4 di materiale;
- la perdita di 21 vite umane (tra cui i tredici militari che furono orribilmente massacrati a KINDU l’11
novembre 1961) e sei feriti;
- tre aerei distrutti.
Infine, occorre rilevare che l’impegno
della nostra Aeronautica nel Paese non
terminò nel 1962, ma nel maggio del 1964
fu firmato un protocollo di cooperazione
tecnica militare tra il governo congolese e
quello italiano per la formazione
dell’Aeronautica Militare del Congo. Ebbe
così origine la Delegazione Italiana di
Cooperazione
Tecnica
Militare
Aeronautica (DICTMA) che, con esperti
dell’Aeronautica Militare italiana, avrebbe
addestrato e sostenuto, fino ai primi anni
del 1970, la nuova forza aerea congolese.
2
Genio aeronautico ruolo assistente tecnico.
Gli ultimi tre C-119 atterrarono a Pisa il 19 giugno.
4
Una libbra equivale a 0,45 kg. Pertanto, furono trasportati circa 4.197.690 kg di materiale.
3
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L’impegno dei militari italiani nell’ONUC, al pari delle altre Missioni militari svolte all’estero, previde un
nucleo posta o meglio la presenza di almeno un militare che espletava le funzioni ad esso connesse. Tali
funzioni furono certamente svolte unitamente ad altre mansioni amministrative (registrazione dei militari in
arrivo e partenza dall’Italia, gestione delle missioni di volo, gestione avvicendamenti e licenze, ecc.) e per
questo il militare/nucleo trovò collocazione verosimilmente all’interno di quello che potrebbe essere stata la
“cellula comando” del Contingente. In tale ambito i militari poterono ricevere e spedire posta mediante i
consueti voli di collegamento con l’Italia, attraverso il nucleo posta del Contingente ma anche tramite i
canali postali locali o delle Nazioni Unite. In Italia la corrispondenza diretta per il Congo venne convogliata
attraverso il Centro di Smistamento di Pisa che l’affidava per la consegna a destino tramite l’Ufficio di
Collegamento della 46a Aerobrigata che era dotata di un bollo di servizio a cartella, spesso usato anche sulla
posta in arrivo tramite la “bolgetta militare”.
Fonti consultate:
- http://www.un.org/en/peacekeeping/missions/past/onuc.htm (2011);
- Paolo Farina, ECCIDIO DI KINDU 50 anni fa la tragedia degli aviatori italiani 11 novembre 1961-11
novembre 2011, Stato Maggiore Aeronautica, Rivista Aeronautica, Todi (PG) 2011.
FALSIFICAZIONI…CI RISIAMO!! di Franco Moscadelli
Mi sono stati inviati ultimamente alcuni
pezzi da sottoporre a perizia di cui alcuni
inevitabilmente si sono rivelati trucchi
per frodare il collezionista; vediamone
alcuni:
Una letterina da Siena per Reggio con
affrancatura insufficiente (foto scadente).
Due pezzi di due crazie, uno della prima
emissione ed uno della seconda avente
l’annullo a 5 sbarre di Siena ed il colore
del “PD” e dell’annullo dc in colore
molto chiaro. A prima vista poteva
sembrare una discreta busta “gemella” ma
gli annulli non mi piacevano.
1) Quello “insufficiente” è stato prima
“intinto” nel colore magenta e poi nel
colore nero per dare l’impressione della
ossidazione dell’inchiostro; 2) l’annullo a
5 sbarre è più lungo dell’originale di
almeno 2,5 mm;
3) la tariffa insufficiente è stata rilevata
inspiegabilmente a Firenze e non alla
partenza e non c’è tassa.
4) La parte del francobollo di sx coperta
dall’altro francobollo per “150 anni” non
ha il minimo segno di variazione
cromatica.
5) Staccando il francobollo di dx
notiamo che porta ancora dei
minimi frammenti di carta che non
sono della busta su cui è attaccato.
6) Con una foto spettrografica
all’infrarosso scopriamo pure parte
delle “impronte digitali” del
falsario.
Mi
dispiace
per
l’acquirente ma questa busta è
veramente “farlocca” come dice un
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mio grande amico filatelista…
Vediamo ora una pseudo-varietà moderna di “doppia
stampa” su francobolli in sfoglia di legno emessi il 2
luglio del 2007, (da notare che mi sono stati inviati degli
esemplari di cui alcuni già periziati come autentici):
Per il particolare tipo di stampa litografico su sfoglia di
legno monocolore sarebbe improbabile che il foglio possa
passare due volte, ma tutto è possibile.
Controlliamo meglio ingrandendo l’immagine della
stampa del francobollo: sembrerebbe tutto a posto, colore
dell’inchiostro simile, caratteri simili… aumentiamo
l’ingrandimento:
Ecco ora cominciamo a “vederci più chiaro”. Notate la stampa della riga di
sotto (quella spostata) in particolare la conformazione delle intersezioni dei
segni agli incroci del numero 4, si notano dei “rigonfiamenti” caratteristici
della riproduzione fotolitografica.
L’immagine del foglio è stata sicuramente fotografata e rifatto un
“impianto” in fotolitografia per ristampare privatamente tali francobolli, per
cui trattasi di un ennesimo trucco per frodare i collezionisti di
specializzazioni italiane. Mi dispiace per l’acquirente che ha pure speso
soldi per la perizia. Non mi stancherò mai di dirvi di controllare sempre tutte
le possibilità prima di effettuare un acquisto!!
Franco Moscadelli www.francomoscadelli.it
40 MODI PER AUGURARE BUON ANNO Gelukkige Nuwejaar , Gëzuar Vitin e Ri, ‫ســـنة‬ ‫ســـــعيدة‬, Yeni iliniz mübarək, Selamat tahun baru, Urte berri on, sretna nova godina, Щастлива Нова година, Feliç any nou, Mabungahong Bag‐ong Tuig kaninyong tanan, šťastný nový rok Gelukkig Nieuwjaar, Head uut aastat, ‫ســال‬ ‫نــو‬ ‫مبــارک‬, Manigong Bagong Taon, Bonne Année, Bliadhna mhath ur, Frohes Neues Jahr, Καλή χρονιά , સાલ મુબારક, ‫ׁשָ נָה‬ ‫טֹובָה‬, नये साल की हािदर् क शुभकामनाय, Boldog Új Évet, Athbhliain faoi mhaise dhuit, Felice Anno Nuovo, blwyddyn newydd dda, あけましておめでとうございます, 새해 복 많이 받으세요, Is Sena it –Tajba, 新年快乐, Kia hari te tau hou, Szczęśliwego Nowego Roku, Feliz Ano Novo, Allin wata kachun qanpaq, La Mulți Ani, С Новым Годом, Feliz Año Nuevo, สวัสดีปีใหม่, Mutlu yıllar, ‫نايــــا‬ ‫ســال‬ ‫مبــارک‬.
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