Notiziario N° 233 Ottobre 2013
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Notiziario N° 233 Ottobre 2013
Bollettino d’informazione dell’Associazione dei Collezionisti Italiani di Francobolli Ordinari www.cifo.eu - [email protected] Notiziario N° 233 Ottobre 2013 Carissimi Amici, il mese di settembre è trascorso con ben tre semifinali del Campionato Italiano Cadetti di Filatelia, rispettivamente ad Alghero dal 6 all’8 settembre, il 14 e 15 ad Empoli, ed infine dal 27 al 29 a Martinengo. La quarta ed ultima occasione per qualificarsi alla finale di Milano della prossima primavera si terrà a Finale Ligure dall’11 al 13 di Ottobre, mentre la settimana successiva si svolgerà la tradizionale Mostra Filatelica Nazionale a concorso Romafil; quest’anno dedicata alle collezioni del periodo Moderno e Contemporaneo. Abbiamo partecipato direttamente alla semifinale di Martinengo, come sempre, organizzata con grande capacità dagli amici del circolo filatelico di Bergamo e dalla Pro-loco. Alla finale di Martinengo, sede lo scorso anno, del primo convegno nazionale filatelia organizzato dal Club della Filatelia d’Oro, abbiamo partecipato direttamente nella qualità di Giurato ed Aniello Veneri nel nuovo ruolo di Commissario della Federazione; presenti inoltre come giurati, gli amici Giovanni Bertolini e Marco Occhipinti per la Tematica e Lorenzo Carra per la Storia Postale e Filatelia Tradizionale Classica. Bella l’organizzazione da parte del Circolo Filatelico Bergamasco, sotto la regia del Presidente Vinicio Sesso e l’instancabile lavoro di Mario Bonacina e Giovanni Nembrini, tutti e tre fedeli soci del nostro sodalizio sin da lunga data. Quattro le medaglie d’oro su un totale di 45 collezioni esposte, sono state ottenute da Eugenio Ginoulhiac del Circolo Filatelico di Bergamo e da Aldo Bonfanti del Circolo Filatelico di Marsala, con due medaglie d’Oro a testa rispettivamente. Il primo week-end d’ottobre inizia con la 6^ Mostra Filatelica Giovanni Riggi di Numana, quest’anno incentrata su cinque belle collezioni sulla serie ordinaria detta “la Michelangiolesca”; ci sarà anche la consegna del premio GRdN 2013 a Giorgio Khouzam, cerimonia programmata per sabato 5 ottobre alle ore 11.00 presso la sala consiliare del Comune di Pecetto Torinese. In allegato a questo notiziario troverete il pieghevole della manifestazione. Per chi è intenzionato a partecipare lo invitiamo a prenotarsi per il pranzo presso il Ristorante “la Ciliegia d’Oro” (prezzo 20 €), è sufficiente inviare un e-mail a [email protected] . Con Ottobre, inizia anche il semestre bianco per il consiglio direttivo del CIFO in quanto le elezioni per il rinnovo per il triennio 2014-2016 si terranno entro la fine del prossimo mese di Marzo. Ricordo che Presidenza e Consiglio hanno gestito il mandato negli ultimi due trienni praticamente senza sostanziali modifiche e quindi è questa l’occasione per iniziare a pensare a qualche nuovo innesto che porti nuove idee, nuove energie e voglia di continuare nella promozione e sviluppo del collezionismo dei francobolli ordinari. Questo vale anche per la Presidenza con l’auspicio, da parte mia, che chi reggerà l’associazione per il prossimo triennio continui a guidare il sodalizio secondo la filosofia e l’etica che per lunghi anni Giovanni Riggi di Numana ci ha trasmesso. Quindi se qualcuno ha voglia, non ha che da farsi avanti contattandomi 1 personalmente per e-mail [email protected] o telefonicamente al 3398408189; tutte le candidature spontanee saranno prese in considerazione. Incoraggio anche i nostri amici del centro-sud ed isole comunque a farsi avanti, nell’era di internet la distanza non è un vincolo e tutti possono contribuire a mantenere la nostra associazione sempre viva e vitale, anche se la sede si trova sulle colline torinesi. Ringrazio fin d’ora tutti quanti si faranno avanti. Claudio Ernesto Manzati ROMAFIL 2013 Abbiamo il piacere di segnalarvi che dopo la positiva esperienza di Milanofil di quest’anno, grazie alla sponsorizzazione ricevuta dalla Federazione ed al supporto di Poste Italiane, ma soprattutto alla disponibilità dei soci di Roma: Giovanni Leone e Sergio Castaldo avremo un nostro stand, che rappresenterà un punto d’incontro, per i nostri associati del centro-sud, con i membri del comitato direttivo presenti in forza alla manifestazione. In particolare sarà disponibile, per chi non l’ha ancora acquistato il Catalogo di Storia Postale delle Missioni Militari in tempo di pace, che sarà oggetto di una presentazione ufficiale nella giornata di Venerdì 18 Ottobre alle ore 15.00. La presentazione di Francesco Gagliardi e Claudio Ernesto Manzati - coautori con Roberto Cruciani, Ruben Berta, Nadir Castagneri e Domenico Matera sarà introdotta da Danilo Bogoni, Presidente dell’Unione della Stampa Filatelica Italiana alla presenza di Ufficiali dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. In precedenza, più precisamente sabato 28 Settembre, Francesco Gagliardi ha presentato il volume nell’ambito del simposio FilateliCa 2013 unitamente ad una collezione collettiva che gli autori del testo hanno preparato per l’occasione inserendo alcune delle più importanti rarità Storico Postali di questo settore collezionistico. Romafil sarà anche l’occasione per raccogliere adesioni al nostro concorso filatelico virtuale CIFO@Net che si svolgerà il prossimo anno e di cui vi abbiamo dato ampia informazione nel numero di settembre. RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA – Iniziamo da questo mese la campagna rinnovi della quota associativa, che per decisione del Consiglio Direttivo rimane invariata anche per il prossimo anno a 30 €, ricordiamo che la quota associativa è inalterata dal 2009. Dobbiamo invece segnalare a chi non ha dimestichezza con il computer e quindi ha optato di ricevere il notiziario in forma cartacea per posta, che quest’anno l’inaspettato aumento di Poste Italiane sulla corrispondenza, ha portato il secondo porto lettere, (quello normalmente impiegato per l’invio del notiziario) da 1,40 € a 1,90 € con quindi un potenziale aumento per 11 numeri/anno di oltre cinque euro. Dopo aver seguito all’inizio d’anno, disciplinatamente l’aumento delle tariffe postali, abbiamo optato per un inoltro in Tariffa Ridotta come piego di libro a 1,28 €, non sappiamo sino a quando questa nostra interpretazione del regolamento postale, ovvero notiziario = piego di libro! Possa continuare a permetterci un costo postale contenuto. Per questa ragione, la quota associativa per il 2014 per l’inoltro del “Francobollo Incatenato” in forma cartacea viene portata a 40 €. Anche quest’anno, per ragioni organizzative, chiuderemo la raccolta delle iscrizioni entro fine anno, la quota comprende anche l'iscrizione alla Federazione per il 2014. Per i soci in regola l'iscrizione, permette di scaricare i notiziari dell'anno in corso e dell'anno precedente dal nostro sito www.cifo.eu. Alla quota associativa scelta, sarà necessario aggiungere quest’anno 8,00 € per chi desidera ricevere i quattro numeri di "Qui Filatelia" il trimestrale della Federazione. Il pagamento può essere effettuato con bonifico sul conto corrente bancario intestato al CIFO presso UNICREDIT BANCA Agenzia di Milano, Via De Roberto angolo Via Maria Melato. Coordinate Bancarie EBAN - IT 05 B 02008 01650 000100693378 o presso lo stand di Romafil dal 18 al 20 Ottobre p.v. 2 CENNI DI STORIA POSTALE DEL 5 £ CASTELLI D’ITALIA di Stefano Proserpio Il francobollo del quale ci occuperemo appartiene alla prima tranche della serie ordinaria dedicata ai Castelli d’Italia, composta da 27 francobolli dei quali 24 in formato normale e 3 in quello per macchinette distributrici, che vide la luce il 22 settembre 1980. Tale data cadde alla vigilia della conclusione del quindicesimo periodo tariffario repubblicano, iniziato nel 1976 per l’interno e nel 1978 per l’estero: come noto, infatti, il successivo 1 gennaio1981 scattarono gli aumenti Figura 1 – busta primo giorno tariffari. Normalmente le Poste concepivano le serie ordinarie definitive in modo tale che ogni francobollo potesse coprire in uso singolo una specifica tariffa: avvenne così che molte tariffe furono assolvibili con Castelli in uso secco o multiplo per soli 101 giorni, il primo dei quali festivo. Non mancarono anche successivamente periodi tariffari ancor più brevi, della durata di pochi mesi, il cui avvio ebbe luogo subito dopo l’emissione di alcuni tagli dei Castelli, fatto che ne rende le affrancature secche “genuine” non comuni, se non rare (emblematico e noto il caso del 200 e 300 £ in bobina, emessi nell’ultimo giorno di un periodo tariffario: il loro utilizzo in Figura 2 – lettere primo porto per l’interno con affranaffrancatura secca rispettivamente su lettera e cature gemelle del 5 £ lettera fermo posta per l’interno fu possibile per un solo giorno, il 30/09/1981). Il caso del francobollo da 5 £, il più basso valore facciale della serie Castelli d’Italia, è particolare in quanto tale valore facciale era inferiore a qualsiasi tariffa vigente: il suo ruolo naturale, pertanto, è quello di fungere da valore complementare per le affrancature. Questo fatto, probabilmente, unito al basso valore facciale, ha portato a sottovalutarne l’interesse storico postale, relegandolo al ruolo di “fratello povero” della serie a favore di altri esemplari più gettonati, come il 180 £ ed i già citati esemplari da 200 e 300 £ in formato bobina. Scopo di questo articolo è ridare la dignità che si merita a questo bel francobollo, presentando documenti, alcuni dei quali rari e pregevoli, che Figura 3 – estratto conto editoriale affrancati con gemelli e con coppia del 5 £ castelli ne illustrino l’utilizzo postale. Buste 1° giorno di emissione a parte (fig. 1), si è visto che non è possibile trovare oggetti postali affrancati in tariffa con un solo esemplare del 5 £ Castelli. Le affrancature realizzabili con questo francobollo sono pertanto di due tipi: quelle multiple “pure”, con più esemplari del solo 5 £ Castelli, e quelle miste con altri Castelli e/o con altri francobolli, ordinari e non, o di servizio. Tra le affrancature miste rientrano quelle “gemelle”, nelle quali sono presenti francobolli dello stesso valore facciale appartenenti a serie diverse: limitandosi alle ordinarie si incontrano comunemente, soprattutto nei primi anni di distribuzione dei Castelli, affrancature gemelle con la serie Siracusana (o Italia Turrita), uscita di validità il 5/01/1988. Ciò vale per altri pezzi dei Castelli, come il 10 £, mentre è meno comune per il 5 £, si presentano come esempio 2 pezzi con valori gemelli da 5 £ di tali serie ordinarie (fig. 2). Sebbene teoricamente possibile non mi è ad oggi noto l’utilizzo del 5 £ Castelli accanto al pari valore della Michelangiolesca, serie all’epoca (come oggi) ancora in corso di validità ma le cui scorte erano praticamente esaurite ed i francobolli usciti di produzione da circa 10 anni. L’oggetto postale che al momento dell’emissione dei Castelli scontava la tariffa più bassa, pari a 10 £, era l’estratto conto editoriale: in genere venne utilizzato l’apposito taglio della serie, più raramente vennero applicati 2 francobolli da 5 £; ancor più rara è l’affrancatura gemella con il 5 £ Siracusana (fig. 3). 3 Ricordiamo che tali affrancature furono possibili per soli 101 giorni: ciò la dice lunga sulla difficoltà di reperimento e la rarità di tali corrispondenze. Dal 1 gennaio 1981 l’estratto conto editoriale passò a 15 £, così il 5 £ poté assolvere il compito di affiancarsi come complementare al suo “fratello maggiore” da 10 £ (fig. 4). Tornando al tariffario vigente al momento dell’emissione dei Castelli si evince che il nostro 5 £ poteva già svolgere la sua funzione di “spalla” ad altri francobolli: la lettera inviata ai militari di truppa (fig. 5), ad esempio, scontava una riduzione del 50% rispetto alle lettere normali, pari a 170 £, ed era pertanto affrancabile Figura 4 – estratto conto editoriale in tariffa 15 £ con sole 85 £. Ecco allora per lui la possibilità di affrancato con 5 £ e 10 £ castelli affiancarsi ad un 80 £ della Siracusana, in mancanza di un taglio analogo della serie Castelli, che uscirà solo il 20/08/1981. Lo stesso oggetto postale venne affrancato anche utilizzando più pezzi del 5 £ Castelli, come nel caso illustrato qui accanto, in cui ben 5 pezzi affiancarono un Castello da 60 £. Tale funzione persisteva anche nel caso in cui la missiva venisse inviata ad un militare sfruttando servizi quali l’espresso, la raccomandazione o entrambi: è il caso della raccomandata espresso illustrata in figura 6 che Figura 5 – lettere inviate a militari di truppa scontava una tariffa pari a 785 £ (85 £ lettera ridotta, 350 £ sia per la raccomandazione che per l’espresso), assolta applicando Castelli di formato normale, Castelli in bobina ed un esemplare Siracusana fluorescente (fig. 6). Anche le cartoline illustrate destinate a militari di truppa (fig. 7) godevano della Figura 6 – raccomandata espresso medesima riduzione: 60 £ inviata a militare di truppa anziché 120 £; anche in questo caso, pur esistendo un Castello di tale valore facciale, venne Figura 7 – cartoline inviate a militari utilizzato il 5 £, come nei due casi riportati. Lo stesso vale per le cartoline postali. Nel caso di seguito presentato l’intero postale realizzato nel 1974 per celebrare il centenario della cartolina postale venne integrato con un 5 £ Castelli (fig. 8). Il 5 £ Castelli fa la sua comparsa, in affrancature gemelle e non, anche sulle lettere per l’interno e per l’estero, la cui tariffa per il 1° porto ammontava rispettivamente a 170 £ e 220 £. Naturalmente l’apposizione di francobolli da 5 £ affiancati ad altri fu possibile anche sulle cartoline illustrate per Figura 8 – intero inviato a militare l’interno e per l’estero, anche se poco pratica a causa del formato ridotto dell’oggetto postale: la tariffa ammontava rispettivamente a 120 Figura 9 – stampe per l’interno £ e 150 £. Sempre nei primi 101 giorni di vita il 5 £ Castelli venne utilizzato in combinata con altri francobolli sulle stampe per l’interno, che scontavano una tariffa pari a 70 £: eccone un esempio, affrancato con coppia del 5 £ Castelli e 2 pezzi del 30 £ nell’emissione per macchinette (uno dei quali recante numerino al verso). (fig. 9). Meritevole di essere citato nel medesimo periodo è l’utilizzo sulle fascette per giornali indirizzati all’estero, affrancabili per un importo di 40 £, pari a quello previsto per pieghi di libro e giornali (“stampe”) per l’estero in tariffa agevolata (ridotta del 50% rispetto a quella Figura 10 – stampe per l’estero ordinaria di 80 £). (fig. 10) 4 PRIMO MESE DELLA DEMOCRATICA - di Gianni Vitale Domenica 21 ottobre Venezia-Inter 0-1 Venezia: Eberle; Veneri, Paolini; Lamberti, Pes, Arienti; Alberti, Novello, Pernigo, Trentin, Zambelli. Inter: Franzosi; Marchi, Passalacqua; Guaita Milani, Campatelli; Bellini, Cominelli, Muci, Achilli, Candiani Arbitro: Sig. Zelocchi di Modena Reti: p.t. Achilli 5' Milan-Juventus 1-1 Milan: Rossetti; Zorzi, Clocchiatti; Tognon, Cerri, Bonomi; Gimona, Antonini, Puricelli, Bandirali, Rosellini. Juventus: Sentimenti IV; Foni, Varglien; Tortarolo, Parola, Locatelli; Sentimenti III, Borel, Piola, Coscia, Magni. Arbitro: Sig. Scotto di Savona Reti: p.t. Gimona 27' s.t. Piola (rig.) 41' Andrea Doria-Sampierdarenese 0-1 Andrea Doria: Lusetti; Battaia, Sacchetti; Bovoli, Gramaglia, Poggi; Di Piazza, Braga, Badiali, Baldini, Rebuzzi. Sampierdarenese: Carzino; Parena, Borrini; Castignani, Castelli, Sandroni; D'Alconzo, Bertani, Parvis, Fiorini, Ventimiglia. Arbitro: Sig. Silvano di Torino Reti: p.t. Parvis 17' 5 Lunedì 22 ottobre Edvard Beneš Politico cecoslovacco, particolarmente importante durante il periodo di transizione del suo paese fra l'Impero Asburgico ed il Blocco sovietico 6 Martedì 23 ottobre Il giovane afro-americano interbase Jackie Robinson, fresco di una stagione all-star con il Negro American League di Kansas City Monarchs, si recò nello Stadio di Delorimier negli uffici del presidente del team Royals Montreal ', Hector Racine, per firmare il contratto di gioco per la società International League nel 1946. Mai prima d'ora nel XX secolo era successo che un afro-americano era stato così apertamente invitato sui campi da gioco di Baseball organizzato. Fino a quel momento, tutto il Baseball U.S.A. aveva aderito senza batter ciglio a una rigorosa, seppur non ufficiale, barriera di colore. 7 DISTRIBUZIONE DELLA POSTA & SISTEMI DI CONTROLLO di Sergio Mendikovic Anche il servizio dei portalettere, come tutto il personale postale, era soggetto ai controlli interni sia dai propri superiori che da specifico personale come i Brigadieri d’ispezione ed Ispettori. Il Brigadiere d’Ispezione a cui il testo Unico della Legge di Pubblica Sicurezza riconosceva la qualifica di Agente di P.S. poteva essere incaricato dall’Ispettore, che era suo diretto superiore, di espletare indagini nei casi di reclami per ritardi nella distribuzione della corrispondenza, dei telegrammi e dei pacchi; quando le stesse indagini non siano eseguite personalmente dallo stesso Ispettore od in altro modo. Gli articoli 261 e quelli compresi dal 263 al 273 delle Norme ed Istruzioni sul Servizio d’Ispezione (N.I.S.I.) disciplinavano la casistica in cui poteva o doveva intervenire il Brigadiere d’Ispezione. Con tale direttiva i servizi postali, quelli telegrafici e di bancoposta, rientravano, quindi, nella sua sfera di competenza. Inoltre poteva essere incaricato dall’Ispettore provinciale di effettuare indagini, sopralluoghi ed appostamenti. Inoltre il Brigadiere d’ispezione estendeva la sua sorveglianza sulle imprese di trasporti postali in gestione diretta o in concessione, in termini di esclusività postale, per l’esatta riscossione dell’affrancatura nonché, in termini di disciplina, “alla decenza nel vestire ed alla correttezza del contegno”. Di ogni reato o semplice infrazione era tenuto ad informare, per iscritto, l’Ispettore al quale in ogni caso spettava l’eventuale prosecuzione della pratica. In qualità di Agente di Polizia Giudiziaria era concesso di svolgere la propria funzione di controllo pure fuori dagli Uffici Postali e, precisamente, in tutti quei luoghi in cui gli eventuali abusi venivano perpetrati e dove era possibile effettuarne l’accertamento. Ma allorquando l’Amministrazione postale per validi motivi non poteva accedere a questi istituti interni richiedeva ad organi di Polizia Giudiziaria gli accertamenti sul proprio personale. Si propone un modulo n.2915 del catal. in franchigia di posta militare dell’Arma dei Carabinieri della tenenza di Catanzaro in Calabria avente per oggetto il ‘’servizio portalettere a Zagarise’’. In data 14 Dicembre 1954 ed indirizzato alla Direzione Provinciale delle Poste e delle Telecomunicazioni di Catanzaro, come da richiesta espressa dalla stessa Direzione Postale, si evidenzia come da accertamenti esperiti “la portalettere di istanza in Zagarise non distribuisce tutte le sere la corrispondenza ricevuta dalla autocorriera.” Il tutto accade allorquando l’autocorriera porta ritardo facendo si che la nostra postina distribuisse la posta inevasa il mattino seguente. Dal verbale si evidenzia come la nostra postina con la popolazione si dimostra educata e rispettosa e l’unica lagnanza della popolazione di Zagarise è la mancata distribuzione serale, come di suo dovere. Gli accertamenti della Benemerita, come da verbale, non vertevano solo sulle mansioni espletate ma anche sulla condotta morale tenuta. 8 Nel caso preso in esame la Direzione Provinciale delle Posta di Catanzaro per ragioni di riservatezza o di momentanea assenza di proprio personale ispettivo con il modulo 51772/128/4 del 09/12/1954 richiese l’ausilio dell’Arma dei Carabinieri di Catanzaro così come previsto dalle norme NISI. La collaborazione dei Carabinieri poteva essere richiesta direttamente dagli Ispettori Postali senza specifica autorizzazione gerarchica. Un sincero ringraziamento va al Cav. Uff. Luigi Ruggero Cataldi per la gentile e signorile disponibilità prestata alle domande poste per l’oggetto postale in questione. Ed infine ma come andò a finire questa piccola storia di un mondo che oramai è scomparso? CIFO Collezionisti Italiani di Francobolli Ordinari Prioritario emissione 1999 con disco interferenziale avente diametro di 12 mm anziché 9 - Busta inviata il 18-4-2000 da Milano a Firenze Una delle quattro buste ad oggi note 9 QUANDO NON C’ERA LA COLLA… di Massimiliano Florio Quando l’8 settembre 1943 fu annunciato l’armistizio, l’Italia risultò di fatto divisa in due: al nord si costituì la Repubblica Sociale Italiana, sotto l’egida dei tedeschi mentre al sud nacque il Governo Badoglio sotto lo stretto controllo del Governo Militare Alleato. Il Governo Badoglio, una volta ristabilito il servizio postale, si trovò ad affrontare un problema non meno importante, ovvero la mancanza di francobolli. Nacque così la “Lupa Capitolina“, a molti nota anche come “Lupa di Bari“, nonostante, fu stampata a Napoli con decreto emesso dal Governo di Brindisi. La stampa della Lupa fu eseguita in fotolitografia dalla stamperia Richter & C. di Napoli, rinomato stabilimento tipografico attivo almeno dal 1870 e che nel corso degli anni si era affermato per la sua versatilità ed efficienza stampando: cartoline, cartoline postali in franchigia per i militari al tempo della Grande Guerra, libri, etichette e Fig. 1- 13.12.45 – Lettera, tariffa ridotta tra carte intestate, banconote per il Banco di Napoli e il Banco sindaci (tariffa 1,00 lire), rispedita da S. Teresa di Sicilia, certificati azionari e obbligazionari. Come di Riva (ME) a Giardini (ME) affrancata al previsto nel retro con una coppia della Lupa senza decreto di filigrana, dent. 11 x 11 ½, applicata con emissione fu un’abbondante spennellata di colla. stampata su “carta bianca con e senza filigrana” e quindi fin dall’inizio si identificò la necessità, in base alla carta disponibile ed al quantitativo di francobolli da realizzare, di effettuare due tirature distinte. La prima tiratura fu di 12.116.550 esemplari stampati in fogli da 150 (80.777 fogli) e realizzata su carta con filigrana ad esagoni (una serie di esagoni concatenati a formare come un nido d’ape), probabilmente di origine tedesca. La seconda tiratura fu invece di 14.694.960 esemplari stampati in fogli da 168 (87.470 fogli) e realizzata su carta Fig. 2 - 20.5.44 – Lettera, porto fuori priva di filigrana, proveniente dalle Cartiere Miliani di distretto (tariffa 0,50 lire), dalla Posta Fabriano. Entrambe le emissioni furono stampate su carta Militare N. 219 (dislocata in Sardegna) a priva di gomma e pertanto la Lupa fu applicata su lettere e Catania, affrancata con un esemplare della documenti con collanti di varia natura e nei modi più disparati Lupa con filigrana esagoni, dent. 11 ½ x 11 come illustrato attraverso i seguenti documenti: ½, applicata con colla a base di pece. Fig. 3 - 29.6.45 – Lettera, porto fuori distretto (tariffa 2,00 lire), da Cerchiara (CS) a Genova, affrancata con una striscia di quattro esemplari della Lupa senza filigrana, dent. 11 ½ x 11 ½, cucita sulla busta con ago e filo. fig. 4 - 18.4.44 – Modulo Anagrafico, doppio porto fuori distretto (tariffa 0,50 lire), da Brindisi a S. Pietro Vernotico (BR), affrancata con un esemplare della Lupa con filigrana esagoni, dent. 11 ½ x 11, applicata con listelli di cerotto. 10 Fig. 5 - 24.7.44 – Lettera, porto fuori distretto (tariffa 0,50 lire), da Napoli per Roma, affrancata con un esemplare della Lupa senza filigrana, dent. 11 x 11 ½, ed applicata con listelli di cerotto. Fig. 7 - 30.3.44 – Raccomandata, doppio porto fuori distretto (tariffa 2,25 lire), da Brindisi per Taranto, affrancata con un esemplare da 1,25 lire dell’Imperiale ed una coppia della Lupa con filigrana esagoni, dent. 11 ½ x 11 ½, applicata con parte del bordo di foglio del valore da 1,25 lire. fig. 6 - 18.4.44 – Espresso, porto fuori distretto (tariffa 3,50 lire), da Lecce per Roma, affrancata con due Espressi da 1,25 lire sovrastampati PM ed una coppia della Lupa con filigrana esagoni, dent. 11 ½ x 11 ½, applicata con frammenti di “suggello gommato” delle Poste. Fig. 8 - 26.7.45 – Raccomandata aperta, porto fuori distretto (tariffa 4,40 lire), da Padova per Selvazzano (PD), affrancata in eccesso di 10 cent. con una Lupa senza filigrana, dent. 11 x 11, e due esemplari da 2 lire dell’Imperiale utilizzati anche per incollare la Lupa. CIFO Collezionisti Italiani di Francobolli Ordinari Siracusana ruota: una bella ed armonica ordinaria italiana 11 USO POSTALE DEL PRIORITARIO DA 2,20 EURO di Nicola Luciano Cipriani perito filatelico Servizio per l’interno Con il nuovo tariffario entrato in vigore l’1 gennaio 2004, sono state variate quasi tutte le tariffe, in modo particolare quelle delle lettere (ordinarie, prioritarie, registrate) che più interessano gli appassionati di storia postale attuale. In questo articolo tratterò solo del francobollo prioritario da 2,20 euro. Questo francobollo non è stato molto comune, specialmente subito dopo l’emissione. Comporre, infatti, la tariffa di 2,20 euro non era affatto difficile con i tagli disponibili (ricordo che era molto diffuso e disponibile ancora il 10 cent delle Donne nell’Arte), tanto che il primo francobollo prioritario con questo valore fu emesso il 26 giugno 2004, ben sei mesi dopo l’adozione delle nuove tariffe. grammi 20 50 100 250 350 1000 2000 20 kg ordinaria 0,45 0,85 0,90 1,70 1,80 4,00 6,00 ----- Figura 1 – emissione 2004 SPEDIZIONI PER L’INTERNO AL 1 LUGLIO 2004 raccomandata prioritaria ordinaria +AR ord +AR prior 0,60 2,80 3,25 3,40 1,40 3,20 3,65 3,80 1,50 3,25 3,70 3,85 2,00 4,05 4,50 4,65 2,20 4,15 4,60 4,75 5,20 6,35 6,80 6,95 8,00 8,35 8,80 8,95 ----12,50 12,95 13,10 assicurata € 50 5,30 5,70 5,75 6,55 6,65 8,85 10,85 15,00 Figura 2 – tariffario all’1 luglio 2004 Orbene, questo francobollo da € 2,20 assolveva la tassa per il quinto porto della posta prioritaria (250-350 gr) e nessun altro se non in combinazione con altri francobolli. Nemmeno le tariffe per l’estero prevedevano la possibilità di un uso singolo o multiplo di questo francobollo. Quindi, come uso singolo, dal 2004 è stato possibile per un unico intervallo di peso. Il suo uso limitato, ci fa ben capire anche la sua distribuzione limitata, specialmente durante il primo periodo della sua “vita”. A partire dall’1 gennaio 2006 ci fu un’altra variazione tariffaria, ma le missive di nostro interesse non ne subirono alcuna. Queste tariffe, quindi, restarono in vigore fino all’1 settembre 2006. Questa nuova variazione introdusse distinzioni anche sulla dimensione delle buste (formato) che furono suddivise in piccole, medie ed extra; la distinzione teneva conto che, oltre un certo peso aumentasse anche la dimensione della busta. Con questa motivazione, restarono invariati i primi due scaglioni di peso per le buste di piccolo formato, mentre, oltre i 50 gr, con la supposizione che fossero anche di dimensioni maggiori, le tariffe scalavano di uno scaglione se le buste avevano dimensioni di mezzo foglio Figura 3 - Busta di quinto scaglione di peso inviata il 25-9-04 da (formato medio) o quella del foglio intero Grosseto a Massa Marittima affrancata con l’emissione 2004 (formato extra). 12 extra medio P FORMA TO extra medio Pic c. FORMA TO In particolare, la dimensione extra grammi partiva da 1,40 fin dal primo scaglione 20 (fino a 20 gr) e a 50 seguire gli altri. 50 Anche per le 100 registrate fu 250 introdotta la 350 distinzione in base 1000 alle dimensioni delle 2000 buste. Con 20 kg l’introduzione del Figura 4 – tariffario all’1 luglio 2006 formato nelle tariffe, le possibilità di utilizzo del nostro francobollo raddoppiarono potendo così essere utilizzato per un invio di formato medio compreso nello scaglione di peso di 250-350 gr oppure per un invio extra compreso nello scaglione di peso 100-250 gr. Ricordo che con il decreto 12 maggio 2006, venne annullata la posta ordinaria (limite accettato: 30 maggio anche se Poste Italiane chiuse tutti e due gli occhi per molti mesi) e tutto venne considerato prioritario (ovvero ordinario) e a far data dal settembre dello stesso anno viene eliminata la bandella “posta prioritaria” da tutte le emissioni in quanto ormai inutile. Così che, a partire da questo mese i prioritari non solo non hanno più questa appendice, ma nemmeno il millesimo che li contraddistingueva annualmente. Viene però mantenuta da Poste Italiane la Figura 5 – emissione 2008 numerazione alfanumerica che contraddistingue le produzioni annuali. Il francobollo da 2,20 senza millesimo e senza bandella fu emesso nel giugno del 2008. Con l’1 luglio 2009 arriva una nuova variazione tariffaria, ma, limitata alle sole registrate (per le missive oggetto di questo articolo) che passarono da 2,80 a 3,30 euro per il primo scaglione. Il secondo scaglione di peso passò 3,20 a 4,40: alleluia! È la prima possibilità di un uso multiplo per il nostro francobollo. Con questo nuovo tariffario le possibilità di Figura 6 – busta formato medio spedita il utilizzo singolo restarono due, ma si aggiunse l’opportunità di 27-?-09 affrancata con l’emissione 2008 uso multiplo con la nuova tariffa per le raccomandate. Inoltre il piccolo SPEDIZIONI PER L’INTERNO AL 1 LUGLIO 2009 formato è riservato grammi raccomandata assicurata solo al primo prioritaria ordinaria +AR prior € 50 scaglione di peso pur 20 0,60 1,40 3,30 3,90 5,80 restando invariate le 50 1,40 1,50 4,40 5,00 6,90 tariffe degli scaglioni 100 1,50 2,00 4,75 5,35 7,25 superiori del servizio 250 2,00 2,20 4,95 5,55 7,45 prioritario. Restano 350 2,20 5,20 5,35 5,95 7,85 anche invariati i prezzi 1000 5,20 8,00 7,35 7,95 9,85 dei pacchi registrati di 2000 8,00 8,00 9,85 10,45 12,35 peso oltre i 20 kg. 20 kg --------12,50 13,10 15,00 Questo tariffario, Figura 6 – tariffario all’1 luglio 2009 limitatamente alle corrispondenze prese in considerazione in questo lavoro, è rimasto invariato fino all’1 gennaio 2013 che ha visto un generale aumento delle tariffe ed SPEDIZIONI PER L’INTERNO AL 1 LUGLIO 2006 raccomandata assicurata prioritaria ordinaria +AR prior € 50 0,60 1,40 2,80 3,40 5,30 1,40 1,50 3,20 3,80 5,70 1,40 1,50 3,20 3,80 5,70 1,50 2,00 3,25 3,85 5,75 2,00 2,20 4,05 4,65 6,55 2,20 5,20 4,15 4,75 6,65 5,20 8,00 6,35 6,95 8,85 8,00 8,00 8,35 8,95 10,85 --------12,50 13,10 15,00 13 ha eliminato ogni possibilità di uso di questo francobollo sia singolo che multiplo. Concludendo il servizio per l’interno, il francobollo da € 2,20 in uso singolo o multiplo (x 2) ha avuto un uso limitato, non tanto per le tariffe che si sono protratte per un tempo decisamente non breve, ma soprattutto per le contenute (solo due) possibilità di impiego connesso al non comune scaglione di peso specifico. Non saprei dire, tra i due usi (singolo e doppio), quale potrebbe essere il più interessante o il più comune; questo per svariati motivi: per l’uso singolo lo scaglione di peso non frequente, per le raccomandate secondo porto, già di per sé poco comuni, la possibilità di affrancare con questo Figura 7 – raccomandata doppio porto spedita il 5-10-12 da francobollo e non con altre soluzioni. Non Follonica per città con l’emissione 2008 dimentichiamo, tra l’altro, che per le raccomandate sono aumentate, nel tempo, in modo molto evidente l’uso delle Tp-label. Servizio per l’estero Per l’estero il prioritario da 2,20 non ha avuto alcuna possibilità di uso singolo, qualcuna, invece, in uso multiplo, vediamole. SPEDIZIONI PER L’ESTERO tariffario destinazione Tipologia invio porto tassa Numero francobolli 1 luglio 2004 Oceania posta ordinaria 1-2 kg 13,20 6 1 settembre 2006 Europa Asia-Africa-Americhe assicurata 50 € assicurata 50 € 350gr-1 kg 1-2 kg 11,00 22,00 5 10 1 luglio 2009 Europa Asia-Africa-Americhe Asia-Africa-Americhe Oceania assicurata 50 € assicurata 50 € raccomandata assicurata 50 € 1-2 kg 50-100 gr 100-250 gr 20-50 gr 22,00 11,00 11,00 11,00 10 5 5 5 Figura 8 – riepilogo delle variazioni tariffarie per l’estero dall’1 luglio 2004 all’1 luglio 2013 Come si può notare dalla tabella, le spedizioni nel periodo in cui il prioritario da 2.20 era facile reperirlo presso gli uffici postali, non ha avuto grandi possibilità di uso reale per la dimensione e peso degli invii. Lo si potrebbe trovare, invece, con qualche probabilità in più, a partire dall’1 luglio 2009 su registrate per le zone 2 e 3, relative a due scaglioni di peso (inferiori ai 350 gr) che hanno tutti la possibilità di 5 francobolli da 2,20. Non si può escludere che possano esistere spedizioni di questo tipo, ma ritengo, in caso positivo, che debbano essere alquanto rari sia perché sono poche le nazioni delle zone 2 e 3 verso le quali si possono inviare assicurate e sia perché alle registrate, presso gli uffici postali, veniva applicata preferenzialmente una Tp-label. 14 EMISSIONE DI UN FRANCOBOLLO ORDINARIO SERIE “POSTAITALIANA” di Nicola Luciano Cipriani Riportiamo il comunicato diffuso da Poste Italiane, la notizia non è una novità in quanto il francobollo è appena stato emesso. Riteniamo comunque utile per chi volesse annotarsi le caratteristiche dell’emissione. Aggiungiamo anche alcune considerazioni che sono venute più che spontanee Data di emissione: 21settembre 2013. Valore: € 3,60. Vignetta: Raffigura una busta che idealmente spicca il volo, lasciando dietro di sé una scia con i colori della bandiera italiana. In alto è riprodotto il logo di Poste Italiane nelle cui bande laterali è ripetuta, in microscrittura, la dicitura POSTEITALIANE. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e il valore “€3,60”. Bozzettista e incisore: Antonio Ciaburro. Stampa: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in calcografia. Colori: tre più inchiostro di sicurezza e precisamente: verde bandiera, rosso bandiera, terra di Siena e inchiostro di sicurezza rosso porpora metallizzato. Formato carta: mm 40x24. Formato stampa: mm 36x20. Formato tracciatura: mm 48x30. Dentellatura: 11 effettuata con fustellatura. Carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva non fluorescente. Grammatura: 90 g/mq. Supporto: carta bianca, autoadesiva Kraft monosiliconata da 80 g/mq. Adesivo: Tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco). Foglio: Formato cm 30x33, contiene cinquanta esemplari di francobolli fustellati a dentellatura 11, recanti tracciature orizzontali e verticali del supporto siliconato per il distacco facilitato di ciascun esemplare di francobollo dal proprio supporto. Sul lato superiore del foglio è riportata la scritta “ILFOGLIO DI CINQUANTA ESEMPLARI VALE € 180,00”. Lo “Spazio Filatelia” Piazza San Silvestro, 20 – Roma utilizzerà, il giorno di emissione, l’annullo speciale realizzato a cura della Filatelia di Poste Italiane. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati saranno posti in vendita presso gli Uffici Postali, gli Sportelli Filatelici del territorio nazionale, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito internet www.poste.it. Roma, 9 settembre 2013. Fin qui tutto bene. Qualche parola però viene spontanea dirla. Le ultime due emissioni di questa ordinaria sono caratterizzate da una certa mancanza di fantasia in merito ai colori utilizzati, eppure quelli conosciuti hanno un ampio spettro nel visibile. Senza con questo voler utilizzare i 16,8 milioni di colori che un computer è in grado di distinguere, dobbiamo riconoscere che l’occhio umano è uno spettrografo eccezionale e siamo in grado di distinguere molto bene tanti colori (a parte chi è affetto da daltonismo); ringraziamo per questo grande regalo che la natura ci ha concesso. Tornando alle nostre due emissioni, notiamo che lo 0,85 ha una sua personalità distintiva apprezzabile, molto meno possiamo dire per il valore da 1,90; per la stampa di questo francobollo sono stati usati gli stessi identici 15 colori dell’1,50. Certamente si potrebbe avanzare l’ipotesi che sia stato progettato con le stesse caratteristiche del precedente, in quanto entrambi utilizzati per il terzo/secondo porto lettere, spesso queste scelte hanno del razionale, ma dipende ovviamente dai contesti. Dopo l’emissione del 3,60, invece, questa giustificazione cade rovinosamente. Quest’ultimo valore è stato descritto (v. sopra), oltre ai colori in comune per via del disegno, con la busta che vola di colore rosso porpora metallizzato. Bene, nella mia idea di fare la solita previsione sul “come sarà”, ho cercato, nel computer, un po’ di colori rosso porpora per cercare di avvicinarmi alla descrizione di Poste Italiane, pur rendendomi conto che il metallizzato non sarebbe stato facile indovinarlo. La mia ipotesi, più faceta che seria, aveva però un fondo di serio nella ricerca del colore per immaginarmi al meglio quello che molti di voi hanno già visto nel nostro sito (immagine a seguire). Questo tentativo era immaginato nella mia mente come un francobollo che avrebbe dovuto avere caratteri distintivi da quelli che lo avevano preceduto e poi, il rosso porpora, anche se metallizzato, è una tonalità di rosso, non è un marrone! Dalla descrizione arrivata prima dell’emissione, avevo notato il colore bruno ed avevo notato la somiglianza con il 2,00 euro, però avevo anche notato il rosso porpora ed ho utilizzato un 2,00 euro per “costruirci” sopra la mia previsione. Ho anche pensato: “guarda un po’ è stato adottato lo stesso colore, ma si differenzierà per il colore della busta, può essere carino!”. Quando poi ho visto l’immagine del nuovo nato, sono rimasto a bocca aperta nel constatare che è identico al 2,00 euro ed il colore della busta non è porpora, bensì marrone. Uno stesso colore per uno stesso porto arrivo a capirlo, ma qui siamo su un piano totalmente differente, si passa ad una registrata e, come tale, meritava proprio un tocco …. di fantasia. Sopra il prodotto della mia fantasia in base alla descrizione data dal comunicato ufficiale, mentre, l’immagine della nuova emissione è sopra con il comunicato di poste italiane. Viene spontanea anche un’altra considerazione, tutte le ordinarie che hanno preceduto questa, hanno sempre avuto colori tipici per ciascun valore; ci sono stati casi di similitudine cromatica, ma pochi e comunque che non hanno prodotto confusione. In passato abbiamo avuto ordinarie sia con soggetto unico (alcune serie di Regno prima del 1900, Leoni, Michetti, Siracusana nelle sue tre versioni, Prioritari), sia con soggetto differenziato per gruppi (Imperiale e Democratica), sia con soggetti tutti differenti tra loro (Italia al Lavoro, Michelangiolesca, Castelli d’Italia e Donne nell’Arte). È chiaro che in caso di soggetti differenti non può sorgere assolutamente il problema, ma nel caso di soggetto unico, allora si. La confusione diventa facile realtà se si usano colori molto simili. Cito due esempi: il 20 ed il 25 cent verde della serie Michetti ed il 15 ed il 55 lire Siracusana. Nel primo caso il 20 cent verde Michetti andò fuori corso il 31-12-26, mentre il 25 cent fu emesso il 21-8-27. Nel secondo caso il colore grigio del 15 lire Siracusana, pur nella sua variabilità cromatica dovuta alle numerose ristampe e tirature, non è mai stato stampato con il violetto bluastro del 55 lire. Questi sono due casi di francobolli monocromatici in cui la similitudine cromatica può essere più pericolosa ed in entrambi i casi sono stati adottati due sistemi differenti per evitare la confusione. Nel caso invece di francobolli policromatici, la confusione non dovrebbe mai verificarsi perché è semplice la sostituzione anche di un solo colore. Concludo, senza ulteriori commenti perché non mi sento affatto un Maramaldo. CIFO Collezionisti Italiani di Francobolli Ordinari Sede Sociale: Piazza Rimembranza 1, 10020 Pecetto Torinese –TO Sede Legale: Dr. Claudio Manzati, Presidente, Via C. Pascarella 5, 20157 Milano – MI [email protected] Segreteria: Dr. Stefano Proserpio, Consigliere, Via S. Balestra 6, 22100 Como – CO [email protected] Redazione: Prof. Nicola Luciano Cipriani, Consigliere, P.za F. Ferrucci 4, 50126 Firenze – FI [email protected] 16 6^ Mostra & 5° Premio Filatelico “Giovanni Riggi di Numana” Pecetto Torinese 5-6 Ottobre 2013 COMITATO ORGANIZZATORE Ruben Berta Silvano Annalisa Falchero Giovanni Martina Stefano Proserpio Luciano N. Cipriani Eugenio Laguzzi Walter E. Massa Giorgio Riggi Francesco De Carlo Piergiorgio Lunati Giovanni Peruffo Pier Giorgio Romerio Silvano Di Vita Claudio E. Manzati Adriano Pizzo Aniello Veneri PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE Sabato 5 Ottobre ore 9.00 • Apertura della Mostra Filatelica Giovanni Riggi di Numana, presso la Chiesa dei Batù. Via Umberto I a Pecetto Torinese – TO ( per informazioni [email protected] ) Sabato 5 Ottobre ore 9.30 • Apertura dell'Ufficio Postale distaccato presso la sede della mostra che impiegherà lo speciale annullo commemorativo realizzato per l'occasione e che sarà operante sino alle ore 13.00. Sabato 5 Ottobre ore 11.00 • Consegna del premio Giovanni Riggi di Numana al vincitore Giorgio Khouzam presso la sala consiliare del Comune di Pecetto. • Consegna di premi agli alunni delle classi ex 1^ A e 1^B, della scuola elementare Nino Costa autori dei disegni che hanno dato spunto alla realizzazione dell’annullo commemorativo. Sabato 5 Ottobre ore 13.30 • Pranzo sociale presso il Ristorante “ Il Ciliegio d’Oro”, Via Umberto I, Pecetto To.se ORARI DELLA MOSTRA • Sabato 5 Ottobre dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00 • Domenica 6 Ottobre dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00. 17 IL PREMIO FILATELICO Istituito per la prima volta nel 2009 è quest'anno giunto alla sua 5^ edizione, creato sulla spinta del desiderio dei soci del CIFO di mantenere alto il nome dell’amico, maestro e compagno di molte avventure filateliche, vuole anche rappresentare uno stimolo allo studio dei francobolli ordinari che rappresentano il motivo dell’esistenza del CIFO. Il premio è conferito con cadenza annuale a: collezionisti, giornalisti, scrittori, personalità, studiosi, artisti o persone che si siano contraddistinte nella promozione, nello studio e nel collezionismo dei francobolli ordinari dell’area Italiana e quindi abbiano dato lustro a questa branca della filatelia. Sono esclusi dalla possibilità di ricevere il premio i soci del CIFO ed il premio non può essere conferito per due volte allo stesso soggetto. E' stato assegnato quest'anno a Giorgio Khouzam per oltre 45 anni dedicati alla filatelia come, collezionista, studioso sia di Filatelia Tradizionale Classica che di Storia Postale Classica e Moderna, specialità di cui è anche Delegato Nazionale della Federazione Italiana e Giurato sia Nazionale che Internazionale. Giorgio Khouzam sposato con Paola, due figli, Fernanda ed Alessandro, avvocato civilista, vive e svolge la professione tra Milano, Roma e Palermo. Collezionista di filatelia tradizionale classica e di Storia postale classica e moderna ha coltivato da quarantacinque anni questa passione, ereditata dal padre, sviluppando le seguenti collezioni: I Francobolli del Governo Provvisorio delle Romagne, la Posta Europea in Egitto ed i suoi rapporti con gli Uffici postali stranieri di Alessandria d’Egitto, la Storia postale della Libia dall’occupazione Turca alla Seconda Guerra Mondiale, Gli Annullamenti della Somalia Italiana, Gli Annullamenti del Governatorato dell’Harar, La Guerra Italo-Turca. Presidente dell’Unione Filatelica Lombarda di Milano, la più antica associazione filatelica italiana, che fu fondata nel 1892. Vice Presidente del Club della Filatelia d’Oro italiana. Delegato nazionale della Federazione fra le società filateliche italiane per la Filatelia tradizionale. Giurato internazionale FEPA (Federation of European Philatelic Association) per la Storia postale; Giurato nazionale della Federazione fra le società filateliche italiane per la Filatelia tradizionale classica e per la Storia postale classica, moderna e contemporanea. LA COLLEZIONE “LA MICHELANGIOLESCA: USI E TARIFFE POSTALI di Stefano Proserpio LA COLLEZIONE di Stefano Proserpio 18 La collezione Medaglia d’oro al campionato cadetti 2012, illustra gli usi della Michelangiolesca nella corrispondenza per l’interno, nei servizi a denaro, nella modulistica postale ed infine negli usi per l’estero. Sono presenti, tuttavia, alcuni esempi di accoppiamento della serie con i commemorativi di più alto valore facciale dell’epoca, facile preda allo stato di nuovo dei “fogliaroli” e pertanto molto rari a trovarsi su corrispondenza regolarmente viaggiata e alcuni usi misti con la serie Siracusana o Donatello ove l’importanza del documento proposto ne legittima la proposizione. Il primo capitolo analizza la corrispondenza per l’interno e si suddivide in due parti: la prima considera ogni singola voce tariffaria quali ad esempio le lettere, le cartoline, le stampe, i manoscritti, le fatture commerciali ed altro ancora; la seconda, invece, i servizi accessori di cui le voci tariffarie potevano godere: raccomandazione, espresso, posta aerea, assicurazione, assegno, fermo posta. In entrambi i settori i documenti sono disposti in ordine cronologico e crescente di affrancatura; completa diversi della serie, ovvero gli usi non propri, i servizi a denaro e gli usi sulla modulistica postale. Infine, il terzo capito analizza gli usi postali per l’estero (in particolare le all’inizio della voce tariffaria considerata uno schema temporale con l’evidenza dell’evolversi dell’importo della tariffa considerata ed la relativa durata. Il secondo capitolo analizza invece gli usi lettere), i relativi servizi accessori e le diverse soprattasse aeree per le più disparate destinazioni dall’Europa, alle Americhe non dimenticando l’Asia e l’Africa. L'ESPOSITORE Stefano Proserpio, 43 enne di Como, laureato in Scienze Biologiche, iscritto all’Ordine Nazionale di categoria; dal 2000 funzionario del Comune di Como, dal 2004 addetto al Settore Ambiente. Iscritto al CIFO dal 1994. Collezionista dall’età di 8 anni, durante gli anni del Liceo, quando dalla “raccolta base” di Repubblica usata comincia ad affiancare specializzazioni, varietà e servizi. Successivamente si accosta alla storia postale, a partire dalla serie Castelli. Collezionista di filatelia tradizionale di Repubblica Italiana e di R.S.I e di storia postale delle serie ordinarie Michelangiolesca, Castelli, Donne e Prioritario. LA COLLEZIONE di Giovanni Martina LA SERIE ORDINARIA DETTA “MICHELANGIOLESCA” La serie ordinaria detta Michelangiolesca è, forse, la serie ordinaria più longeva della Repubblica Italiana, fu emessa infatti il 6 marzo 1961 ed è tuttora in corso di validità; vide la luce in un periodo in cui esisteva già un’altra ordinaria ben sperimentata ed ancora considerata sicura: ”Italia Turrita” o, meglio conosciuta come ”Siracusana”. L’emissione si sviluppa in diciannove valori di diverso taglio, da 1 Lira a 1000 Lire, diciassette esemplari sono di piccolo formato mentre due, dal più alto valore facciale, possiedono dimensioni maggiori. I soggetti delle vignette di diciotto francobolli sono tratti da minuscole parti della “Creazione”, grande affresco della Cappella Sistina in Vaticano eseguito da Michelangelo Buonarroti, raffiguranti solo i volti dei personaggi; il diciannovesimo esemplare, il 200 Lire, non proviene dallo stesso soggetto ma pare sia autoritratto dell’artista. La carta per la stampa della serie è filigranata a tappeto di stelle del 1° tipo ad andamento orizzontale per tutti i valori tranne uno: il 150 Lire che presenta la filigrana disposta in verticale, oltre a questi diciannove valori occorre segnalare tre francobolli prodotti per distributori automatici: il 10 Lire, il 15 Lire ed il 30 Lire che possiedono filigrana a tappeto di stelle del 1° tipo ad andamento verticale; nell’agosto del 1961 si verificò una nuova emissione della serie, infatti tutti i diciannove valori nacquero con carta filigranata a tappeto di stelle del 4° tipo ad andamento orizzontale tranne che per il 150 Lire che continuava ad avere andamento verticale. Nel corso del 1966 vennero prodotti tre tagli con caratteristiche differenti: sono il 200 Lire con filigrana a tappeto di stelle in posizione 1 ma con andamento verticale, il 500 ed il 1000 19 Lire prodotti su carta con tappeto di stelle del 4° tipo ad andamento orizzontale ma dentellati a pettine. La dentellatura dei primi quindici valori, da Lire 1 a Lire 115, era a blocco con passo 14, il valore da Lire 150 fu dentellato con passo 14 ma con dentellatore a pettine; il 200 Lire fu prodotto con un’altra macchina: la Hoe che consentiva solo il dentellatore a pettine con passo 13 ¼ x 13 ¼, dal 1966 lo stesso valore fu prodotto con la macchina Goebel, come tutti gli altri valori, che portò la dentellatura a passo 14. Diversa la situazione per i due alti valori, il 500 Lire ed il 1000 Lire, questi francobolli nacquero con dentellatura a pettine con passo 13 ½ x 13 ½ ma, a partire dal 1966, subirono una trasformazione che portò il passo a 14 x 13 ¼ sempre a pettine. I procedimenti di stampa impiegati per produrre la Michelangiolesca furono due: la Rotocalcografia e la Calcografia, utilizzando tre macchine diverse, la Goebel a due colori per i valori da Lire 1 a Lire 115, la Goebel 300 per i valori da Lire 150, 200, 500 e 1000 e la Hoe per il valore da Lire 200. L’elaborato presenta i francobolli della serie ordinaria Michelangiolesca, alcune varietà naturali ed alcuni utilizzi postali della stessa; partendo dal principio che ogni francobollo nasce per soddisfare una tariffa, vengono presentati gli usi singoli, gli usi multipli e gli usi combinati, della stessa serie e delle serie ordinarie in corso nel periodo. L'ESPOSITORE Giovanni Martina, 65enne Torinese, dentista in pensione, già Vice Presidente della Subalpina e socio del CIFO dal 1992, è membro del Consiglio Direttivo del CIFO sin dal 1995. Giurato Nazionale di Astrofilatelia, collezionista di Filatelia Tradizionale delle serie ordinarie: Italia al Lavoro, Michelangiolesca, Castelli con particolare attenzione alle bobine, Donna nell’Arte e Prioritario ma anche delle basi derivanti di Russia e Stati Uniti d’America al Polo Nord. I suoi interessi filatelici spaziano anche nella filatelia tematica dove colleziona da sempre cartoline e documenti sulla storia delle principali case automobilistiche italiane quali: la Fiat, l’Alfa Romeo, la Lancia e la Ferrari. Quale interofilo colleziona Interi Postali d'Italia, del Vaticano e di San Marino, ed infine in Astrofilatelia, le missioni spaziali degli Stati Uniti d’America. LA COLLEZIONE di Francesco Cellerino "LA MICHELANGIOLESCA: SUE SPECIALIZZAZIONI” La serie sulla Michelangiolesca è forse una delle migliori dal punto di vista estetico emesse nel periodo repubblicano, anche se la piccola dimensione dei francobolli non consente sempre di apprezzarne appieno il gusto estetico. La serie presenta un’ampia gamma di valori dal francobollo da Lire 1 a quello da Lire 1.000, probabilmente un unicum nelle serie dei francobolli italiani con un vero e proprio alto valore ante-litteram! La serie, pur avendo una validità di fatto illimitata, ha subito la concorrenza delle diverse emissioni della siracusana nonché dell’ampio numero dei commemorativi emessi proprio nell’anno del boom della filatelia italiana. La collezione esposta presenta l’analisi delle caratteristiche tecniche dell’emissione e con l’analisi delle diverse tipologie di varietà (stampa, dentellatura, colore etc.). Nei fogli successivi sono presentati per ciascun valore i più significativi usi postali sia dei singoli valori sia insieme ad altri valori della stessa serie. Un capitolo a parte è dedicato agli utilizzi con le altre serie ordinarie contemporanee, ed in particolare la serie Siracusana, con alcuni valori “gemelli” caratteristici del periodo. 20 L'ESPOSITORE Francesco Cellerino, 37 anni, Alessandrino, laureato in Scienze Politiche e MBA S.A.A. Università di Torino, vice-dirigente responsabile dell’amministrazione dei Dipartimenti di Area Medica presso l’Università del Piemonte Orientale, docente in alcuni Master di Organizzazione Sanitaria, VicePresidente del C.u.s. Piemonte Orientale. Collezionista dall’età di 10 anni, dei francobolli della Repubblica Italiana, si specializza sugli usi postali della Michelangiolesca, diventando Campione Italiano di Filatelia Giovanile con la stessa collezione a metà anni 90. Ha partecipato inoltre a diverse manifestazioni internazionali di filatelia giovanile. Oltre alla filatelia tradizionale colleziona documenti filatelici sulla Storia dei Soldi di cui ha una collezione tematica, nonché delle Affrancature Meccaniche Italiane sul tema delle Banche. Iscritto al CIFO negli anni d’avvio dell’associazione, nonché del Circolo Filatelico e Numismatico di Alessandria dal 1992 ed all’AICAM oltre ad altre associazioni filateliche. LA COLLEZIONE di Vincenzo Scicutella LA MICHELANGIOLO BUONARROTI La collezione ha ricevuto importanti riconoscimenti in ambito nazionale, si sviluppa in 72 fogli suddivisi in cinque capitoli che riassumono l’opera del maestro ovvero: le Effigi, le Sculture, la Pittura, l’Architettura e le Divise, ancora oggi impiegate dalle Guardie Svizzere. L'ESPOSITORE Vincenzo Scicutella, 85 anni abita a Palo del Colle in provincia di Bari, Maresciallo dei Vigili Urbani dello stesso comune che le ha dato i natali, sin da bambino si è interessato di francobolli poi alla Filatelia Tematica in particolare sugli scultori nei secoli. Ha ottenuto importanti riconoscimenti, 3 Ori in campo nazionale e 2 Vermeil grandi ad esposizioni Internazionali. Co-fondatore nel 1976 dell’Associazione Italiana di Maximafilia è stato per molti anni Vicepresidente della medesima. LA COLLEZIONE di Walter Emanuele Massa "PARTICOLARI DELLA CAPPELLA SISTINA” Presenta una piccola serie di schede intese ad illustrare brevemente le figure della "Michelangiolesca" nel contesto della volta della Cappella Sistina e di questa tenta di raccontare la storia attraverso i francobolli. 21 L'ESPOSITORE Walter Emanuele Massa: torinese 63 anni, medico chirurgo, pecettese di adozione. Da liceale ha collezionato tutti i francobolli della Repubblica usati fino al 1964. Attualmente colleziona storia postale delle isole del Pacifico nel periodo classico: E' sodale del Pacific Island Study Circle, della Hawaiian Philatelic Society e naturalmente del CIFO. LA CARTOLINA E L’ANNULLO COMMEMORATIVO DELLA MANIFESTAZIONE La cartolina commemorativa prodotta dal CIFO per questa 5^ Mostra Filatelica, è stata realizzate impiegando le immagini di disegni creati dagli alunni della ex 1^A, 1^B, e collage di alunni della scuola elementare Nino Costa. La cartolina stampata con tecnica digitale, è stata tirata in soli 250 esemplari, che saranno disponibili per tutta la durata della mostra; mentre l'annullo commemorativo riproduce un’immagine di fantasia che richiama le immagini dei francobolli da 500 e 1.000 lire della serie ordinaria denominata Michelangiolesca perché riproduce alcuni particolari delle immagini della Cappella Sistina realizzate da Michelangiolo Buonarroti. Questo annullo che richiama quindi il tema della mostra filatelica 2013, sarà in uso nell'Ufficio Postale temporaneo presso la mostra solo nella mattinata di Sabato 5 Ottobre dopo di che sarà disponibile a richiesta presso l'ufficio Filatelico di Chivasso per 30 giorni, al termine verrà conservato da Poste Italiane presso il Museo della Posta di Roma. 22