Dolomiticert certifica Dainese Pag. 17 New MIDO Nuove Norme

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Dolomiticert certifica Dainese Pag. 17 New MIDO Nuove Norme
Dicembre 2014
PERIODICO DI INFORMAZIONI TECNICHE | www.certottica.it
Poste Italiane S.p.a. - Autorizzazione del Tribunale di Belluno nr. 7.11.1994
Sped. in abb. Post. – 70% Filiale di Belluno
Istituto Italiano per la Certificazione dei Prodotti Ottici
The Italian Institute for the Certification of Optical Products
L’ASSESSORE DONAZZAN:
CELEBRIAMO INSIEME LA
SCUOLA DELL’OCCHIALE
S
W
NE
Nuove Norme
Accredia
Da pag. 8
Ringrazio per l’ospitalità
riservatami su questo foglio di informazione, perché mi offre l’opportunità
di ribadire la vicinanza e
l’interesse miei personali e
della Giunta Regionale al
distretto dell’occhiale, orgoglio dell’imprenditorialità
veneta, vetrina di eccellenza della nostra Comunità
all’estero, valore e identità
della montagna veneta.
Il comparto dell’occhiale,
d’altra parte, ha contribuito
in maniera determinante a
limitare la spinta all’esodo
delle giovani generazioni
dell’area montana, alla ricerca di opportunità professionali e di ambiti di socializzazione spesso ritenuti
più attraenti, anche se non
necessariamente migliori.
Su questo versante la Giunta Regionale ha cercato
di fare la sua parte garantendo, pur nel rispetto dei
vincoli posti dalla normativa nazionale, ad esempio
la conservazione ed operatività di istituti scolastici
spesso sottodimensionati,
assicurando alle popolazioni che vi risiedono la fruibilità dei servizi d’istruzione
e sostenendo, per quanto
possibile, il mantenimento di almeno un ordine di
scuole in ogni Comune.
Anche sul versante delle
politiche attive del lavoro
l’impegno è stato quello di
offrire opportunità di pro-
fessionalizzazione ai lavoratori, specie del comparto
turistico e delle specificità
produttive dell’area montana veneta.
Di recente abbiamo fatto
di più. Con il provvedimento n. 2028 approvato dalla
Giunta il 28/10/2014, abbiamo istituito e finanziato
alla Fondazione COSMO
– di cui Certottica è socia
- un percorso biennale di
Istruzione Tecnica Superiore che andrà a specializzare ben 20 “Tecnici superiori
per la progettazione e la
realizzazione di occhiali”,
che saranno preparati sulla
base delle specifiche e attuali esigenze delle occhialerie distrettuali.
Certottica, fra gli altri partner, forte dell’esperienza
consolidata in campo formativo e della passione
dimostrata nel realizzare progettualità funzionali
allo sviluppo del territorio,
ne seguirà, per la parte di
competenza, la realizzazione a Longarone, proprio nel
cuore del distretto.
E’ un percorso molto articolato che prevede 1300
Segue a pag.2
Dolomiticert
certifica
Dainese Pag. 17
New MIDO
Da pag. 18
NEWS
ore di attività formative
d’aula, attività laboratoriali
in spazi strutturati e attrezzati, workshop di approfondimento di tematiche specifiche e di sperimentazione
di metodiche, approcci,
comportamenti
centrati
sulle tematiche strategiche
per le imprese, unitamente
a 700 ore di tirocinio aziendale.
Un impianto didattico costruito per garantire un
turn over qualificato alle
imprese, che in questa particolare fase congiunturale
stanno recuperando cultura e artigianalità come elementi identitari del prodotto
moda Made in Italy e che,
quindi, avvertono più che
mai la necessità di un passaggio di consegne di quel
sapere artigiano integrato
dalla conoscenza tecnica e
tecnologica che è alla base
del loro successo.
Le imprese sentono forte
questa esigenza di trasmettere la Cultura dell’occhiale
quale patrimonio e valore
Tecnico dell’Occhialeria
aziendale, che ha vitalità se
entra in osmosi con l’innovazione tecnologica, l’evoluzione socio-culturale, le
tendenze moda (di forme,
colori, dimensioni), i requisiti prestazionali, funzionali, ergonomici, il valore
iconico e il messaggio da
trasmettere all’esterno. La
scuola vuole formare un
vivaio di giovani preparati
in questi ambiti e pronti a
svolgere funzioni di responsabilità nell’area Progettazione, Sviluppo prodotto,
Processi produttivi del settore occhialeria.
Una scuola che alimenta
la speranza di vedere nuovamente protagonista la
provincia di Belluno, proprio nel momento in cui la
Fondazione per l’Università
e l’Alta Cultura in provincia
di Belluno risulta purtroppo in via di chiusura, per la
difficoltà da parte dei soci
fondatori di ottemperare
ai propri obblighi, e quindi
verrebbe meno quello che
per anni ha rappresentato
Da sx, Santo Romano, Direttore della
Sezione Formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, Assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al
Lavoro e Luigino Boito, Direttore Generale di Certottica e Dolomiticert
uno dei poli di riferimento
provinciale e di respiro regionale per la formazione.
Pur venendo meno la regia
e il coordinamento della
Fondazione sulle iniziative
di alta formazione nel territorio, la Scuola dell’occhiale premia lo sforzo profuso sino ad oggi anche da
Certottica nel raccogliere e
tradurre in proposte formative di alto livello le istanze
provenienti dai settori strategici per l’economia provinciale e regionale. Vorrei
solo ricordare i percorsi formativi nei settori del Design
dell’occhiale, della progettazione meccanica, dello
sviluppo e prototipazione di
prodotto, della Green Economy, dell’Energy web, che
hanno garantito un’effettiva
ricaduta occupazionale in
provincia di Belluno.
La scuola dell’occhiale è
un successo che celebriamo insieme, riservando a
tutti coloro, come appunto
Certottica, che in questo
ambito hanno lavorato, un
posto d’onore per aver saputo contribuire in maniera
determinante a questi successi, con la partecipazione
sin dal 2010 alla Fondazione ITS del comparto Moda.
Sono convinta che per il
futuro si possa e si debba
fare di più per rendere effettivo il dettato dello Statuto regionale, che riconosce
la specificità della montagna veneta, alla quale deve
essere assicurato un sistema mirato e coordinato di
politiche per lo sviluppo.
Solo i fatti e non le promesse, unitamente ad una
sistema davvero federalista
e all’abolizione dei privilegi
fiscali, potranno frenare le
spinte demagogiche - che
sanno spesso di avventura
senza prospettive reali e di
cui non si conosce il concreto approdo - e restituire alla montagna veneta la
speranza e la prospettiva di
un futuro migliore.
Elena Donazzan
Tecnico dell’Occhialeria
Councillor
Donazzan: let’s
celebrate
the “Scuola
dell’Occhiale”
I thank you for the opportunity to let my voice be
heard: through this media
I can renew the Regional
Council’s and my own interest and support to the
eyewear district. This sector makes Veneto entrepreneurship proud, it is an
outstanding showcase of
our community abroad and
it gives value and identity to
Veneto mountain areas.
Indeed, the eyewear sector has had a decisive role
in limiting the migration of
young generations from
the mountain area in order to look for professional
opportunities and more
socially attractive areas,
which nonetheless are not
always better ones.
On this regard the Regional
Council, within the limits of
the restrictions applied by
national rules, has been
trying to help: for example
by guaranteeing the survival and operativeness of
schools which were often
too small, by ensuring access to education service
to local people and by supporting, as much as possible, the preservation of at
least one level of school in
each municipality.
Also in the sector of active
employment policies we
have committed to offering
professionalization opportunities to workers, above all
in the sectors of tourism and
of the typical manufacturing
activities of Veneto mountain
areas. And even more has
been done recently. Through
regulation no. 20128, approved by the Council on 28th
October 2014, we have set
up and founded Fondazione COSMO – of which Certottica is a member. It is a
two-years' course in Higher
Technical Education aimed at
specializing 20 “Senior Technicians for eyewear design
and manufacturing” who will
be prepared according to
the current specifications and
needs of the local eyewsear
companies.
Among other members,
Certottica has proven expertise in the training sector and
it is passionate in carrying
out projects aiming at the
development of the territory. Thus it will be in charge
of the relevant part of the
course which will take place in Longarone, right at the
heart of the eyewear district.
The course is well-organized
and complex: it envisages
1,300 hours of classroom
training, laboratory activities
in structured and equipped
areas, workshops which
analyze in depth specific
subjects and the testing of
methods, approaches, behaviours based on strategic
issues for companies, together with 700 hours’ company internship.
It is an educational structure set up in order to guarantee a qualified turnover
Dicembre 2014
to companies, which in this
specific business climate
are recovering culture and
craftsmanship as identity of
Made in Italy products. Therefore, now more than ever,
companies are in need of a
handing over of craft knowhow integrated with the
technical and technological
knowledge which stand at
the basis of their success.
Companies are well aware
of this need to pass on the
eyewear culture as company
heritage and value, and it is
vital if it works in synergy
with technological innovation, socio-cultural evolution,
fashion trends (in shapes,
colours, sizes), performance, functional and ergonomic requirements, iconic
value and the message to
convey. The school aims at
creating a breeding-ground
for young people who will be
competent in these sectors
and ready to hold important
roles in the Design, Product
development, Manufacturing process areas of the
eyewear sector.
Such a school bolsters the
hope of seeing the province of Belluno being a leader
again, right at a time when
one of the point of reference
in education and training at
provincial and regional level
will disappear: indeed, the
Fondazione per l’Università
e l’Alta Cultura [Foundation
for University and Higher
Education] in Belluno province is sadly being closed
down for difficulties of the
founding members in fulfilling their obligations.
Even if the direction and
coordination of local higher
education initiatives by the
Fondazione will disappear,
Pag. 3
the Scuola dell’occhiale
[Eyewear School] rewards
the efforts made by Certottica in collecting the requests coming from strategic sector of the provincial
and regional economy and
translating them into highlevel training offers. I would
like to remind you of the
training courses in the sector of Eyewear design, mechanical design, product
development and prototyping, Green Economy,
and Energy web which
have guaranteed an actual
effect on employment in
Belluno province.
The eyewear school is a success that we celebrate together, and we praise all those
who, like Certottica, have
worked on the project since
they have been able to contribute in a decisive way to
this success, by taking part
in the Fondazione ITS of the
Fashion sector since 2010.
I’m sure that a lot more can
and should be done in the
future to effectively apply
the Regional by-laws, which
recognize the specificity
of Veneto mountain areas.
Such areas need to be provided with a dedicated and
coordinated system of development policies.
Only deeds and not promises, together with a really
federalist system and the
abolition of tax privileges,
will be able to stop demagogic trends - which
often sound like aimless
adventures without actual
applications - and return to
Veneto mountain areas the
hope and perspective of a
better future.
Elena Donazzan
NEWS
Tecnico dell’Occhialeria
SCUOLA BIENNALE
DELL’OCCHIALE:
UN SOGNO
REALIZZATO
Nel cuore del Distretto approda finalmente la scuola
dell’occhiale: la Regione
Veneto (con dgr 2028 del
28/10/2014) ha riconosciuto alla Fondazione COSMO
– di cui Certottica è socio
fondatore – un importante
finanziamento per realizzare
un percorso di formazione
biennale che specializza ben
20 “Tecnici superiori per la
progettazione e la realizzazione di occhiali”, preparati
sulla base delle specifiche
esigenze delle occhialerie.
Certottica ne curerà la realizzazione a Longarone.
Il percorso biennale prevede 1300 ore di formazione
e laboratori pratici e 700 ore
di tirocinio aziendale: l’avvio
delle attività è previsto per il
18 dicembre 2014.
La Fondazione Istituto Tecnico Superiore (ITS), Nuove Tecnologie per il Made
in Italy, comparto Moda
e Calzatura - denominata
Cosmo - si è costituita nel
2010, con la finalità di assicurare continuità nell’offerta di tecnici superiori a
livello post-secondario che
rispondano alla domanda
proveniente dal mondo del
lavoro, nel nostro caso la
moda-settore occhialeria.
Nell’ambito della Fondazione Cosmo. Certottica
promuove la formazione di
esperti capaci di operare nel
campo della progettazione,
del design e della realizzazione dell’occhiale con un
alto grado di autonomia e
responsabilità e secondo la
logica del saper “fare”, caratteristiche ormai imprescindibili
per inserirsi nel mercato del
lavoro. L’iniziativa nasce dalla
considerazione che la formazione scolastica deve essere
integrata dalla formazione “sul
campo e dalla formazione laboratoriale, che simuli il contesto lavorativo così da dotare
il giovane di quelle competenze tecnico operative e di
quelle capacità metodologiche che gli consentiranno un
rapido ed efficace inserimento
nella realtà lavorativa. Si tratta
quindi di ottimizzare la preparazione dei giovani in funzione
degli attuali fabbisogni aziendali e di facilitare il processo di
incontro tra domanda e offerta di lavoro.
In tutta Italia sono state istituite 56 Fondazioni con la
missione di formare tecnici
superiori nei settori strategici di sviluppo industriale;
in Veneto sono in tutto 6 e
Certottica è l’unico Ente di
formazione della Provincia
di Belluno ad aver aderito ad
una Fondazione ITS.
La scuola biennale raccoglie l’interesse trasversale
delle imprese del distretto
e offre prospettive certe di
occupabilità a breve termine nel nostro territorio,
rappresentando un segno
tangibile di vicinanza sia alle
imprese sia ai giovani che
vogliono costruire il loro futuro in questa terra.
LA FIGURA
PROFESSIONALE
Il Tecnico Superiore (V livello
EQF – Quadro Europeo) per
la Progettazione e la Realizzazione di occhiali dispone di
elevate competenze tecniche
e tecnologiche integrate da
competenze manageriali utili
per inserirsi nel contesto delle
imprese del settore occhialeria con i seguenti compiti:
- concepire e progettare
nuovi occhiali o effettuare
il restyling di prodotti già in
commercio, definendone le
caratteristiche stilistiche, funzionali e tecniche;
- trasformare i risultati della ricerca di marketing, stilistica e
formale in input per lo sviluppo di prodotto coerentemente con la filosofia aziendale
e le logiche di marketing nel
sistema occhialeria design
oriented;
- proporre soluzioni di innovazione e di design recependo l’input dell’analisi di
mercato e dei trend moda in
anticipo;
- rapportarsi positivamente
con gli attori del processo
produttivo e dell’area marketing per ottimizzare il processo di sviluppo prodotto e di
posizionamento sul mercato;
- contribuire alla realizzazione
e al controllo dei prototipi del
campionario;
- seguire l’industrializzazione del prodotto occhiale e
valutare efficacemente la
relazione tra progetto e processo produttivo.
Area Formazione
Dicembre 2014
File:
105.BMT / 106.BMT
Pag. 5
Data:
23/01/2013
Facciata Sud
ε: 0.93
“ENERGIA SOSTENIBILE:
RISCALDARE MEGLIO,
CONSUMARE MENO”: DAL PROGETTO UEB UN
INCONTRO DIDATTICO CON I CITTADINI
COME SI ACCEDE AL
CORSO
Al corso possono accedere
tutti i diplomati delle scuole secondarie di secondo
grado. La partecipazione al
corso è subordinata al superamento di un preventivo
test di selezione per verificare che l’allievo che intende
iscriversi all’ITS possieda le
conoscenze di base per affrontare adeguatamente lo
studio delle materie d’insegnamento.
Prerequisiti
attitudinali:
curiosità, disponibilità ad
ampio raggio, competenze
relazionali, avere leadership e attitudine al lavoro di
gruppo.
CONOSCENZA CONDIVISA PER IL CONTENIMENTO
DEI CONSUMI ENERGETICI E SVILUPPO DI ENERGIE
RINNOVABILI A SCALA URBANA
Progetto cofinanziato dal programma Interreg IV Italia – Austria 2007 – 2013
I DOCENTI
I docenti del corso per il
70% provengono dal mondo del lavoro con specifica
esperienza professionale e
per il 30% dal mondo dell’istruzione per garantire una
formazione completa ed
equilibrata.
File:
113.BMT -
gi che permettono all’utente
di usufruire delle potenzialità
del servizio. I dati disponibili nella piattaforma, infatti,
consentono una lettura dei
consumi energetici della
città di Feltre e delle singole abitazioni, e permettono
al cittadino di prendere coscienza di tali consumi e di
valutare la possibilità di utilizzare fonti energetiche rinnovabili. In più, è stata spiegata
114.BMT
la filosofia alla base dell’Energy Web City Platform,
Facciata Ovest
Il progetto UEb interagisce
con la cittadinanza feltrina:
Certottica in questo periodo si sta concentrando sulla “START UP del sistema”,
svolgendo un’attività di sensibilizzazione sulle potenzialità del sistema nell’area pilota di Feltre.
In collaborazione con l’amministrazione locale ed il
movimento Patto dei sindaci, a fine novembre, nell’Aula
Magna del Campus Universitario “Tina Merlin” si è svol-
to l’incontro dal titolo “Energia sostenibile: riscaldare
meglio, consumare meno”.
Il nutrito pubblico presente, oltre a ricevere informazioni su come riscaldarsi
correttamente con il legno
nel rispetto dell’ambiente e
sulla situazione della qualità
dell’aria nel feltrino, ha potuto assistere alla presentazione della piattaforma del
progetto Urban Energy Web:
con una simulazione sono
stati percorsi i pochi passag-
la quale permette in modo
interattivo di partecipare ai
processi decisionali attraverso il dialogo tra cittadini,
amministrazioni e imprese.
Per concludere, è stata illustrata la modalità di registrazione on-line per l’accesso
al sistema, dal quale, come
si diceva, è possibile attingere a tutti i dati disponibili
Data: e stabilire
nella piattaforma
contatti. Per
accedere alla
23/01/2013
piattaforma: www.urbanenergyweb.eu.
ε: 0.93
NEWS
Area Formazione
DA CERTOTTICA 10 TECNICI ESPERTI DI ENERGIE
RINNOVABILI PER I TERRITORI MONTANI
10 giovani disoccupati
hanno concluso il corso per Tecnico esperto
in Energie rinnovabili in
ambiente montano, guadagnando la qualifica di
Installatore e Manutentore di impianti energetici
alimentati da fonti rinnovabili.
Il progetto portato avanti
da Certottica ai sensi della dgr n.653 del 07/05/13
cod.1360/1/1/2103, ha formato gli allievi sia dal punto
di vista teorico, che pratico,
grazie alla collaborazione di
aziende partner del calibro
di: Acaia Lavio, Elettromeccanica Cuprum, Cli-vet, Keralpen.
Ne sono usciti così tecnici
preparati all’installazione e
manutenzione di tecnologie
energetiche alimentate da
fonti rinnovabili ed in possesso di competenze nel
campo degli incentivi legati
alle fonti rinnovabili e nell’area marketing e sviluppo
aziendale.
Il profilo dei nuovi esperti è
perfettamente in linea con le
esigenze del territorio, perché, oltre alla preparazione
tecnica, sono state affiancate competenze legate alla
gestione dell’azienda: nozioni fondamentali per potersi
destreggiare nelle piccole e
medie imprese che caratterizzano la nostra zona. Dalla
rilevazione delle necessità
energetiche del cliente, alla
progettazione, installazione
e manutenzione dell’impianto, dal supporto al cliente
alla cura di aspetti commerciali, come la fidelizzazione
della clientela o la ricerca di
nuovi clienti e mercati, i tecnici preparati da Certottica
saranno in grado di affrontare qualsiasi aspetto della vita
in azienda.
C’è infine da specificare che
il percorso formativo ha qualificato a 4 abilitazioni specifiche per esercitare l’attività di
installatore e manutentore:
per gli impianti che utilizzano
biomasse, pompe di calore,
sistemi solari termici e foto
termoelettrici. Gli studenti
hanno affrontato 4 interventi
di diversa durata e lo stage
di 200 ore. Ogni intervento ha previsto una parte di
laboratorio di 20 ore, che,
come si diceva all’inizio, si è
tenuta nelle sedi delle aziende partner con la supervisione di qualificati docenti.
Così, gli impianti a cippato
sono stati oggetto di analisi
alla Keralpen, quelli fotovoltaici alla Cuprum, gli impianti
a solare termico in collaborazione con la ditta Accaia
Lavio e le pompe di calore
con ditta Clivet. Grazie alla
fattiva collaborazione dei
partner, nelle ore di laboratorio i ragazzi hanno anche
analizzato varie casistiche
di malfunzionamento degli
impianti e verificato i modi
per rimettere in funzione
l’impianto.
Area Formazione
Dicembre 2014
Pag. 7
PIATTAFORMA ROI: PER LE AZIENDE
L’INNOVAZIONE E’ ON LINE!
Progetto cofinanziato dal programma Interreg IV Italia – Austria 2007 – 2013
Progetto lead partner T2i - trasferimento tecnologico e innovazione non più treviso tecnologia
Proseguono le attività di
Certottica relative al progetto Interreg IV Italia-Austria
“Rapid Open Innovation speeding time to market”. Il
progetto -capitanato da Treviso Tecnologia (Lead Partner), e realizzato in collaborazione con Fraunhofer Italia
Research, Unità di progetto
Ricerca e Innovazione della
Regione Veneto, Università
di Innsbruck, Innovazione e
trasferimento tecnologico di
Salisburgo, Camera di Commercio del Tirolo- ha come
scopo migliorare la competitività e la capacità di innovazione delle piccole e medie imprese dell’intera area
transfrontaliera, grazie ad un
approccio aperto all’innovazione, da realizzare attraverso lo sviluppo efficace di un
modello di servizi basati su
una piattaforma di innovazione aperta.
Certottica nell’ultimo periodo
ha concentrato gli sforzi nel
completamento della piattaforma di Open Innovation e
nella fase di integrazione ed
adattamento dei servizi forniti dai partner di progetto.
Per scendere nel concreto,
la piattaforma mette a disposizione delle aziende un
sistema modulare di servizi
di Open Innovation particolarmente indirizzato ai settori
della meccanica, del legno
arredo e dell’eco building.
L’azienda può valutare il livello
di sviluppo del proprio processo di innovazione attraverso la compilazione del questionario di self assessment
on-line. Identifica la fase del
processo di innovazione sulla
quale ritiene di intervenire e
valuta i servizi proposti in ogni
fase e gli strumenti messi a disposizione.
In questo momento Certottica sta lavorando in collaborazione con i partner di
progetto per sviluppare la
fase di “Testing” attraverso
un’azione congiunta che
prevede una serie di azioni
concrete con le aziende appartenenti alle aree previste
dal progetto. Queste attività
mirano a testare sia la piattaforma dal punto di vista
dell’approccio/usabilità sia il
modello di OI proposto attraverso i servizi. Certottica,
in particolare sta organizzando due workshop dove potranno partecipare le PMI del
bellunese dei settori previsti
dal progetto, congiuntamente con le aziende coinvolte
dai partne. Ciò permetterà
di valutare i risultati ottenuti
dalla sperimentazione con le
aziende e la sostenibilità del
modello di OI implementato.
L’OPEN INNOVATION
L’Open Innovation si
fonda sul principio che
le imprese possono e
dovrebbero
utilizzare
le idee esterne, tanto
quanto quelle interne, e
percorsi interni e esterni verso il mercato, cercando in anticipo le loro
tecnologie e sfruttando
la comunità globale
dell’innovazione come
vantaggio strategico.
Cuore del progetto è
la creazione di attività
ed esperienze di gruppi
di imprese assistiti da
esperti di innovazione,
organizzate con l’obiettivo di individuare problematiche comuni di
innovazione, introdurre
all’utilizzo concreto di
strumenti messi a disposizione dalla piattaforma OI creata nel
progetto,
supportare
la cooperazione tra
le aziende dei settori coinvolti su obiettivi
di innovazione comuni
e favorire l’apertura ai
rapporti esterni.
NEWS
CERTOTTICA:
AUMENTATE
ULTERIORMENTE
LE NORME
ACCREDITATE
ACCREDIA
I laboratori di Certottica hanno recentemente ampliato il
numero delle norme accreditate Accredia. L’organismo
nazionale autorizzato, infatti,
ha conferito l’accreditamento a Certottica anche per:
-- La nuova norma per gli
occhiali da sole ISO 123121:2013
-- La norma tecnica ASTM
E1645-01(2007) + ASTM
E1613-12 + 16 CFR part
1303 ed 2008 per la verifica della concentrazione del
piombo nelle vernici
-- CPSC-CH-E1001-8.3
(sample preparation methods A) per la verifica della
concentrazione del piombo
nei metalli
-- EN ISO 17075:2007 per
la determinazione del contenuto di cromo nel cuoio e
nelle pelli
Qual è il valore dell’accreditamento? Che i rapporti
di prova emessi sono riconosciuti in tutte le Nazioni
che fanno parte del Mutual
Recognition Arrangements
(MRA), stipulato con gli istituti di accreditamento d’oltreoceano e rientrante nel
sistema di accreditamento
NATA (National Association
of Testing Authorities).
Questo è fondamentale oggi
perché la circolazione delle
merci da un Paese all’altro
è sempre più condizionata
dall’esistenza di rapporti di
prova emessi da laboratori
accreditati ai quali è stata
riconosciuta la competenza
nell’esecuzione delle prove
in regime di qualità.
ACCREDIA concede l’accreditamento a un laboratorio di
prova solo dopo aver accertato le competenze tecniche
Area Marketing
e gestionali in conformità ai
requisiti previsti dalla norma
UNI CEI EN ISO/IEC 17025.
Com’è comprensibile, tra gli
scopi dell'accreditamento vi è
quello di ridurre le barriere tecniche che ostacolano il commercio internazionale, stipulando
accordi di mutuo riconoscimento e/o di reciprocità tra gli
organismi dei vari Paesi.
Per ulteriori informazioni o
per un preventivo, Vi invitiamo a contattare l’Ufficio
Commerciale
Certottica
allo 0437/573157 oppure
via mail, scrivendo a
[email protected].
Di seguito riportiamo l’elenco completo delle prove accreditate.
•• Resitenza alla corrosione - EN 166:2001 punto
7.1.6
•• Cuoio - Leather
•• Determinazione
del
contenuto di cromo VI ((3
÷ 100 mg/kg)) - EN ISO
17075:2007
•• Lenti
•• Filter material and surface quality - ISO 123121:2013 clausola 4.2
•• General transmittance
requirements ((0 abs ÷ 6
abs; Wide angle scattering: 0,01 ÷ 30 %)) - ISO
12312-1:2013 clausola 5.3
(escluso clausole 5.3.4.1,
5.3.5.3 e 5.3.5.4)
•• Haze ((0,01 ÷ 30 %)) ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 5.1.3
•• Ignition
AS/NZS
1067:2003/Amdt1:2009
clausola 2.9
•• Infiammabilità - EN
1836:2005 + A1:2007 punto 4.7
•• Luce diffusa (0,01 ÷ 30
cdxm-2/lx) -EN 1836:2005
+ A1:2007 punto 4.3
•• Luminous Transmittance ((0 abs ÷ 6 abs)) - ANSI/
ISEA Z87.1-2010 sezione
5.1.2
•• Material
and
surface quality - AS/NZS
1067:2003/Amdt
1:2009
clausola 2.7
•• Optical Quality - ANSI/
ISEA Z87.1-2010 sezione
5.1.1
•• Optical power of lenses (vergence) (-0,25 ÷
+0,25 dioptres) - AS/NZS
1067:2003/Amdt
1:2009
clausole 2.5.1 e 2.5.2
•• Penetration Test (Lens
Only) - ANSI/ISEA Z87.12010 sezione 6.2.4
•• Qualità del materiale e della superficie - EN
1836:2005 + A1:2007 punto 4.4
•• Resistenza to solar radiation - ISO 12312-1:2013
clausola 8
•• Robustezza minima EN 1836:2005 + A1:2007
punto 4.5.1
•• Scattered
light
(0,01÷30 cdxm-2/lx) - AS/
NZS
1067:2003/Amdt
1:2009 clausola 2.6
•• Transmittance and filter categories ((0 abs ÷ 6
abs)) - ISO 12312-1:2013
clausola 5.2
•• Transmittance of lenses ((0 abs ÷ 6 abs)) - ANSI/
ISEA Z87.1-2010 sezione
7.1 (escluso sezione 7.1.3,
7.1.5)
•• Lenti uniformi, sfumate
e polarizzate
•• Fattore di trasmissione (0 abs ÷ 6 abs) - EN
1836:2005 + A1:2007 punto
4.1 (escluso punto 4.1.4.1,
4.1.4.4, 4.1.5.4)
•• Resistance to radiation (Valore relativo Tv: 0
÷ 100 %; luce diffusa: 0,01
Area Marketing
÷ 30 cdxm-2/lx) - AS/NZS
1067:2003/Amdt
1:2009
clausola 2.8
•• Resistenza alle radiazioni (Valore relativo Tv:
0 ÷ 100 %; e 0,01 ÷ 30
cdxm-2/lx) - EN 1836:2005
+ A1:2007 punto 4.6
•• Transmittance (0 abs ÷
6 abs) - AS/NZS 1067:2003/
Amdt 1:2009 clausola da
2.1, 2.2, 2.3, 2.4 (escluso
clausola 2.3.1)
•• Lenti, occhiali, ochiali a
visiera, schermi facciali
•• Refractive
Power,
Astigmatism, Resolveing
Power, Prism and Prism
Imbalance for plano Protectors ((vergence -0.25 ÷
+0.25 dioptres) (Prismatic
power 0 ÷ 1,5 cm/m) (Prismatic power difference
0 ÷ 3 cm/m)) - ANSI/ISEA
Z87.1-2010 sezione 5.1.4
•• Maschere per lo sci da
discesa
•• Campo visivo - EN
174:2001 punto 5.1.1
•• Idoneità a pulizia e cura
- EN 174:2001 punto 5.5
•• P o s i z i o n a m e n t o
ed adattamento - EN
174:2001 punto 4.3
•• Protezione contro acqua e neve - EN 174:2001
punto 5.3
•• Requisiti delle lenti
(Potere ottico degli oculari
(vergenza) (- 0,25 ÷ + 0,25
diottrie) Differenza potere
prismatico (0 ÷ 3 cm/m)
Fattore di trasmissione
(0 abs ÷ 6 abs) Variazioni
nel fattore di trsmissione luminosa (0 ÷ 100 %)
Massimo coefficiente ridotto di luminanza (0,01
÷ 30 cdxm2/lx) Qualità
del materiale e superficie
Resistenza alla radiazione
ultravioletta (0 ÷ 100 % e
0,01 ÷ 30 cdxm2/lx)) - EN
174:2001 punto 5.1.2
•• Requisiti generali - EN
174:2001 punto 4.1
•• Resistenza all’accensione - EN 174:2001 punto 5.4
•• Resistenza meccanica
- EN 174:2001 punto 5.2
•• Ventilazione
EN
174:2001 punto 4.4
•• Montatura
•• Resistenza al sudore ISO 12870:2012 clausola 4.7
•• Resistenza all’accensione - ISO 12870:20012
clausola 4.9
•• Resistenza alla radiazione ottica - ISO
12870:2012 clausola 4.10
•• Stabilità dimensionale
a temperatura elevata (>
0,1 mm) - ISO 12870:2012
clausola 4.6
•• Stabilità
meccanica
- capacità di trattenere
le lenti - ISO 12870:2012
clausola 4.8.2
•• Stabilità
meccanica
- deformazione del ponte (0,02 ÷ 8,40 mm) - ISO
12870:2012 clausola 4.8.1
•• Stabilità
meccanica
- durata (> 0,1 mm) - ISO
12870:2012 clausola 4.8.3
•• Montatura + lenti
•• Construction - ISO
12312-1:2013 clausola 4.1
•• Costruzione generale
- EN 1836:2005 + A1:2007
punto 5.2
•• Coverage area - ISO
12312-1:2013 clausola 11.1
•• Differenza potere prismatico (0 ÷ 3 cm/m) - EN
1836:2005 + A1:2007 punto
4.2
•• Eye coverage - AS/NZS
1067:2003/Amdt
1:2009
clausola 3.2.1
•• Field of view - AS/NZS
1067:2003/Amdt
1:2009
clausola 3.2.2
•• Frame deformation and
retention of filters - ISO
12312-1:2013 clausola 7.2
•• General construction
- AS/NZS 1067:2003/Amdt
1:2009 clausola 3.1
Dicembre 2014
•• Ignition
AS/NZS
1067:2003/Amdt
1:2009
clausola 3.5
•• Impact
of
filter,
strength level 1 - ISO
12312-1:2013 clausola 7.3
•• Increased endurance of
sunglasses ((> 0,1 mm)) - ISO
12312-1:2013 clausola 7.4
•• Infiammabilità - EN
1836:2005 + A1:2007 punto 5.4
•• Minimum robustness
of filters - ISO 123121:2013 clausola 7.1
•• Potere ottico degli
oculari (vergenza) (- 0,25
÷ + 0,25 diottrie) - EN
1836:2005 + A1:2007 punto 4.2
•• Prism imbalance (relative prism error) ((Prismatic
power 0 ÷ 1,5 cm/m)) - ISO
12312-1:2013 clausola 6.3
•• Prismatic power difference
Assembled
sunglasses (0 ÷ 3 cm/m)
- AS/NZS 1067:2003/Amdt
1:2009 clausola 2.5.4
•• Resistance to ignition ISO 12312-1:2013 clausola 9
•• Resistance to perspiration - ISO 12312-1:2013
clausola 7.5
•• Robustezza minima EN 1836:2005 + A1:2007
punto 5.3.1
•• Security of the lenses in the frame - AS/NZS
1067:2003/Amdt
1:2009
Pag. 9
clausola 3.4.1
•• Spherical and astigmatic power ((vergence -0.25
÷ +0.25 dioptres)) - ISO
12312-1:2013 clausola 6.1
•• Temporal
protective
requirements ((0 abs ÷ 6
abs)) - ISO 12312-1:2013
clausola 11.2
•• Montatura per occhiali
•• Metodo di prova di riferimento per il rilascio di
nichel da quelle parti di
montature per occhiali e
occhiali da sole destinate
a venire a stretto e prolungato contatto con la pelle
(0,02 ÷ 200 µg/cm2/week)
- EN 16128:2011
•• Occhiali a visiera
•• Goggles - Direct ventilation - ANSI/ISEA Z87.12010 sezione 5.5.1.1
•• Goggles - Indirect ventilation - ANSI/ISEA Z87.12010 sezione 5.5.1.2
•• Occhiali a visiera per
utilizzatori di motocicli e
ciclomotori
•• Campo visivo - EN
1938:2010 punto 4.6.1
•• P o s i z i o n a m e n to e adattamento - EN
1938:2010 punto 4.4
•• Progettazione e fabbricazione - EN 1938:2010
punto 4.2
•• Requisiti relativi alle
lenti (Tolleranze ammissibili per i poteri di rifrazione
NEWS
di oculari montati (vergenza - 0,25 ÷ + 0,25 diottrie
e potere prismatico 0 ÷ 3
cm/m), Differenza del potere rifrattivo sferico tra i
punti di visione sinistro e
destro (vergenza - 0,25 ÷
+ 0,25 diottrie), Fattore di
trasmissione luminosa (0
abs ÷ 6 abs), Uniformità
del fattore di trsmissione
luminosa (0 ÷ 100 %), Fattore massimo di luminanza
ridotta (0,01 ÷ 30 cdxm2/
lx), Qualità del materiale e
superficie Resistenza alla
radiazione
ultravioletta
(0,01 ÷ 30 cdxm2/lx)) - EN
1938:2010 punto 4.6.2
•• Resistenza agli urti EN 1938:2010 punto 4.7.2
•• Ventilazione
EN
1938:2010 punto 4.5
•• Occhiali premontati
•• Infiammabilità - EN
14139:2010 clausola 4.2
+ EN ISO 14889 clausola
4.3.2
•• Intervallo di potere ottico - Tolleranza del potere
ottico (+ 0,50 ÷ + 5,00 D)
- EN 14139:2010 clausola
4.3, 4.4
•• Punti di riferimento
e tolleranze sul potere
prismatico (0,00 ÷ 0,50
cm/m) - EN 14139:2010
clausola 4.5
•• Resistenza al sudore EN 14139:2010 clausola 4.2
+ ISO 12870 clausola 4.7
•• Resistenza all’accensione - EN 14139:2010
clausola 4.2 + ISO 12870
clausola 4.9
•• Resistenza alla radiazione ottica - EN
14139:2010 clausola 4.2 +
ISO 12870 clausola 4.10
•• Robustezza meccanica - EN 14139:2010 clausola 4.2 + EN ISO 14889
clausola 4.4
•• Stabilità dimensionale
a temperatura elevata - EN
14139:2010 clausola 4.2 +
ISO 12870 clausola 4.6
•• Stabilità meccanica capacità di trattenere le
lenti - EN 14139:2010 clausola 4.2 + ISO 12870 clausola 4.8.2
•• Stabilità
meccanica
- deformazione del ponte (0,02 ÷ 8,40 mm) - EN
14139:2010 clausola 4.2 +
ISO 12870 clausola 4.8.1
•• Stabilità meccanica durata ((> 0,1 mm)) - EN
14139:2010 clausola 4.2
+ EN ISO 14889 clausola
4.5.1 + ISO 8980-3:2013
clausola 6.2, 6.5
•• Trasmittanza - Requisiti generali (0 abs ÷ 4 abs)
- EN 14139:2010 clausola
4.2 + EN ISO 14889 clausola 4.5.1 + ISO 8980-3:2003
clausola 5.1, 5.2, 5.5
•• Occhiali, occhiali a visiera e schermi facciali
•• Campo visivo - EN
166:2001 punto 7.1.1
•• Corrosion Resistance
of Metal Components ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 5.2.4
•• Costruzione generale EN 166:2001 punto 6.1
•• Drop Ball Impact Resistance - ANSI/ISEA Z87.12010 sezione 5.2.1
•• Fasce girotesta - EN
166:2001 punto 6.3
•• High Mass Impact ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 6.2.2
•• High Velocity Impact ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 6.2.3
•• Ignition - ANSI/ISEA
Z87.1-2010 sezione 5.2.3
•• Lateral (Side) Coverage - ANSI/ISEA Z87.1-2010
sezione 6.1.3
•• Minimum
Coverage
Area - ANSI/ISEA Z87.12010 sezione 5.2.5
•• Protezione contro goccioline e spruzzi di liquidi
Area Marketing
- EN 166:2001 punto 7.2.4
•• Protezione contro le
particelle ad alta velocità a
temperature estreme - EN
166:2001 punto 7.3.4
•• Protezione laterale EN 166:2001 punto 7.2.8
•• Stabilità a temperature
elevate - EN 166:2001 punto 7.1.5.1
•• Occhiali, occhiali a
visiera, schermi facciali e oculari non montati
che coprono un occhio e
schermi di copertura
•• Differenza potere prismatico (0 ÷ 3,00 cm/m) EN 166:2001 punto 7.1.2.1
•• Potere ottico degli
oculari (vergenza) (- 0,25
÷ + 0,25 diottrie) - EN
166:2001 punto 7.1.2.1
•• Robustezza incrementata - EN 166:2001 punto
7.1.4.2.
•• Occhiali, occhiali a visiera, schermi facciali e
schermi di copertura
•• Protezione contro le
particelle ad alta velocità
- EN 166:2001 punto 7.2.2
•• Resistenza all’accensione - EN 166:2001 punto
7.1.7
•• Oculari
•• Diffusione della luce
(0,01 ÷ 30 cdxm2/lx) - EN
166:2001 punto 7.1.2.3
•• Qualità del materiale e della superficie - EN
166:2001 punto 7.1.3
•• Resistenza ai raggi ultravioletti (Valore relativo
Tv: 0 ÷ 100 %; luce diffusa:
0,01 ÷ 30 cdxm-2/lx) - EN
166:2001 punto 7.1.5.2
•• Robustezza minima EN 166:2001 punto 7.1.4.1
•• Variazioni del fattore
di trasmissione - oculari
senza effetto correttivo ((0
÷ 100 %)) - EN 166:2001
punto 7.1.2.2.3.1
•• Fattore di trasmissione ((0 abs ÷ 6 abs)) - EN
166:2001 punto 7.2.1.1
+ EN 169:2002 punto 5
(escluso punto 5.4 e 5.5)
•• Fattore di trasmissione (0 abs ÷ 6 abs) - EN
166:2001 punto 7.2.1.2 +
EN 170:2002 punto 5
•• Fattore di trasmissione (0 abs ÷ 6 abs) - EN
166:2001 punto 7.2.1.4 +
EN 172:1994 + A1:2000 +
A2:2001 punto 4 (escluso
punto 4.1.2, 4.3.1)
•• Fattore di trasmissione (0 abs ÷ 6 abs) - EN
166:2001 punto 7.1.2.2.1
•• Oggetti in metallo ad
esclusione delle montature per occhiali
•• Metodo di prova di riferimento per il rilascio di
nichel da tutte le parti che
vengono inserite in parti
perforate del corpo umano e da articoli destinati a
venire in contatto diretto
e prolungato con la pelle
(0,02 ÷ 200 µg/cm2/week)
- EN 1811:2011
•• Pitture e vernici Paints and varnishes
•• Concentrazione
di
piombo (>0,001% in massa) - ASTM E1645-01(2007)
+ ASTM E1613-12 + 16
CFR part 1303 ed 2008
•• Prodotti metallici - Metal products
•• [% in massa] Concentrazione di piombo (>
0,008 % in massa) - CPSCCH-E1001-8.3 (sample preparation methods A)
Area Marketing
IL MISE SI
PRONUNCIA SULLA
MARCATURA CE
Dicembre 2014
2015: ECCO GLI APPUNTAMENTI FIERISTICI DI
CERTOTTICA
OPTIC MUNICH
(MONACO)
9-11 GENNAIO 2015
ISPO MUNICH
(GERMANIA)
5-8 FEBBRAIO 2015
A seguito delle problematiche inerenti la marcatura
CE sugli occhiali da sole,
che avevano creato un certo allarmismo nella distribuzione e nel consumatore
finale,
Certottica e Anfao hanno
chiesto di incontrare Simona Vicari, Sottosegretario
di Stato allo Sviluppo Economico, presso il Ministero
dello Sviluppo Economico,
per chiarire alcuni aspetti
che spesso hanno dato luogo a interpretazioni difformi
da parte degli organi di vigilanza del mercato.
Successivamente a tale incontro, il Sottosegretario ha
accolto l’invito a partecipare al confronto interassociativo, che si è tenuto in Certottica lo scorso 17 luglio.
Il MISE si è pronunciato sulla marcatura CE: a seguito
degli incontri tra Certottica
e Anfao e Simona Vicari,
Sottosegretario di Stato
allo Sviluppo Economico, la
Direzione per il mercato, la
concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica ha emesso la
circolare interpretativa che
riportiamo di seguito.
Ricordiamo che la Direttiva 89/686/CEE prevede che la marcatura CE
sia posta sugli occhiali o
sull'imballaggio in modo
visibile, leggibile e indelebile, deve avere una
dimensione verticale che
non può essere inferiore
ai 5 mm e deve rispettare le proporzioni indicate
per il simbolo grafico graduato riportato nell’allegato IV. La nota del MISE riguarda i
casi di difficile apposizione
della marcatura CE - per
dimensione ridotta dell’occhiale, forma o materiale
- che risultano più controversi.
La soluzione è stata quella
di prevedere che “la marcatura sugli occhiali possa
essere apposta sull’imballaggio e sui documenti di
accompagnamento,
qualora questa sia impossibile o di difficile realizzazione. Nei casi in cui tale
marcatura sia comunque
riportata sugli occhiali da
sole nonostante tali difficoltà
(dovute alle dimensioni del
prodotto, alla curvatura delle superfici) potranno essere ragionevolmente tollerate
minime incongruenze della
marcatura rispetto al modello previsto,
fermo restando il rispetto
di massima del modello e
delle proporzioni così come
stabiliti dal regolamento
765/2008 (CE)”.
L’ipotesi di tolleranze a
minime
incongruenze
della marcatura supposta
dal Mise è limitata ai soli
controlli sul territorio italiano.
Pag. 11
VISON EXPO EAST
(STATI UNITI )
20-22 MARZO 2015
SILMO
(FRANCIA)
25-28
SETTEMBRE 2015
A+ A
(GERMANIA)
27-30
OTTOBRE 2015
OPTICAL FAIR
(HONG KONG)
04-06
NOVEMBRE 2015
NEWS
IL VENETO UNA REGIONE DELL’EUROPA
Progetto “Validazione analisi cromo” - Bando POR Azione 1.1.3 Misura II
CERTOTTICA
IN PRIMA LINEA
CONTRO IL CROMO
ESAVALENTE
Certottica in prima linea
contro il Cromo esavalente: il laboratorio ha messo a
punto un metodo di prova in
grado di verificare le quantità
della sostanza nei prodotti
di cuoio destinati a venire in
contatto con la pelle. Scarpe, guanti, cappelli, vestiti,
accessori sportivi, cinturini,
manici delle borse, fodere
per sedili, sterzi e leve del
cambio per auto sono tra i
prodotti che, se contengono
Cromo esavalente, anche in
concentrazioni molto basse,
possono causare gravi dermatiti allergiche.
Secondo quanto previsto
dalla norma UNI 10826 non
dovrebbero essere immessi
nel mercato prodotti contenenti Cromo VI in concentrazioni pari o superiori a 3
mg/kg rispetto al peso totale
secco della pelle. Purtroppo
APPROFONDIMENTO
contatto con pellami.
Un monitoraggio condotto
in Danimarca e Germania
nel periodo 2007-2008 ha
dimostrato che più del 30%
degli articoli controllati conteneva Cromo esavalente in
una concentrazione maggiore di 3 mg/kg.
La maggior parte degli articoli in pelle e delle materie
prime provengono attualmente da paesi al di fuori
dell’EU e l’esame dei dati ha
dimostrato chiaramente che
le misure poste in essere da
importatori e fabbricanti non
erano sufficienti a tutelare il
consumatore, quindi il 25
L’allergia da contatto con
CrVI è molto severa: la
sintomatologia può in certi
casi rimanere ad un livello
di 100 gg/anno per tutta
la vita e si stima che una
persona affetta da questa
patologia si assenti dal lavoro per 7 gg/anno. I dati
disponibili fanno stimare
che lo 0.2-0.7% della popolazione europea è esposta a questo rischio e che
negli ultimi 10 anni circa il
45% dei nuovi casi di allergia è da imputarsi al Cromo esavalente a causa del
Area Ricerca
però, la prima concia dei
pellami, che è la fase di lavorazione cruciale, è ormai
fatta quasi esclusivamente
in paesi al di fuori della Comunità Europea dove la sorveglianza è spesso carente.
La presenza di Cr VI nella
concia può essere evitata
ma i sali di Cromo trivalente (Cr III) non allergizzante,
che sono necessari a questa
fase di lavorazione, vengono
spesso sostituiti con quelli di
Cromo esavalente più economici.
Certottica, per soddisfare
le massicce richieste da
parte dei clienti di verificare l’ottemperanza ai requisiti del cuoio, grazie a
questo Progetto ha affinato il metodo di prova per la
Marzo 2014 la Commissione Europea ha adottato il
Regolamento No 301/2014
che ha fissato in 3 mg/kg
(0,0003 % in peso) il valore di soglia per il contenuto
di Cromo esavalente in un
campione di pelle secca.
Lo Standard EN ISO 17075 è
il solo metodo analitico internazionalmente riconosciuto
per questo scopo e il limite di
rilevabilità di questo metodo è
3 mg/kg (0,0003 % in peso),
quindi questo ha determinato
il valore della soglia fissata per
la restrizione. In realtà tale limite è maggiore a quello che
i dermatologi reputano essere
determinazione del Cromo
VI, in conformità alla norma UNI EN ISO 17075.
L’incremento delle restrizioni all’uso di prodotti chimici
avvenuto negli ultimi anni,
ha accresciuto la richiesta
di nuovi metodi di prova
oltre a quelli già offerti da
Certottica: tale studio, che
terminerà il 31 dicembre, è
stato finalizzato ad ampliare
il ventaglio di competenze
del laboratorio chimico per
offrire risposte concrete alle
esigenze del mercato. E
l’obiettivo è stato centrato
in pieno: Certottica ha validato e accreditato il nuovo
metodo di prova volto alla
determinazione del contenuto di cromo VI in soluzioni di
estrazione ottenute dai cuoi.
il LOAEL (Lowest-Observed
Adverse Effect Level) cioè il
valore più basso osservato
per indurre effetti avversi,
tuttavia ci si aspetta che
tale soglia sarà efficace per
ridurre dell’80% l’insorgenza
di nuovi casi di dermatite allergica dovuti a Cr IV contenuto negli articoli in pelle.
La restrizione stabilisce
dunque che lo Standard
EN ISO 17075 sia impiegato per il controllo della conformità anche se, come già
detto, il Cromo esavalente
può essere presente in
tracce anche se l’articolo
supera il test.
Area Ricerca
IL VENETO UNA REGIONE DELL’EUROPA
PROGETTO Permanent Antifog Performance - POR Azione 5.1.1 Bando n. 2
CERTOTTICA E
ZEISS STUDIANO
UN TRATTAMENTO
ANTIAPPANNANTE
PERMANENTE
L’obiettivo del progetto è
ottenere un trattamento antiappannante permanente
su lenti da vista, da sole,
schermi protettivi e maschere utilizzando la tecnologia
eco-frendly del plasma freddo.
Il progetto riunisce le capacità e l’hardware dei laboratori Certottica con le competenze e l’esperienza di una
azienda leader del settore:
la Carl Zeiss Vision.
Carl Zeiss Vision è un'azienda internazionale con
sede principale in Germania, attiva a livello mondiale
in ambito tecnologico per
la produzione e commercializzazione di una vasta
gamma di prodotti ottici.
L’azienda si occupa della
ricerca, sviluppo e vendita
di lenti oftalmiche di alta
qualità, per esempio lenti
di prescrizione, lenti a scurimento automatico, lenti
progressive,
individuali,
così come le lenti da sole.
Grazie alla consolidata
esperienza in ottica da oltre
cento anni, l’azienda offre
prodotti innovativi, lavorati
con diversi trattamenti funzionali per offrire la migliore esperienza visiva.
L’esperienza conseguita e
l’hardware disponibile per i
test e per l’analisi dei risultati oltre alla partnership con
un’azienda di tali competenze, costituiscono delle condizioni ottimali per lo sviluppo della ricerca.
I gradi di libertà di un processo al plasma sono molto
numerosi, il risultato finale
di un trattamento di grafting
dipende da molteplici fattori.
In primis dal materiale che
viene trattato, poi dalla geometria della camera di reazione, quindi dalla “ricetta”,
ovvero dalle sostanze chimiche introdotte nel plasma
(gas di processo) e dai parametri operativi di pressione,
potenza e tempo.
Per ovvie ragioni, anche la
gamma di test necessari per
sviluppare il progetto sarà
molto ampia: I materiali con
cui sono fabbricate le lenti,
le maschere e le visiere sono
diversi e diversi sono anche i
loro trattamenti di superficie
(hardcoat, antiriflesso, etc…)
Dicembre 2014
diverse sono le geometrie e
numerose sono le limitazioni
che derivano dalla necessaria salvaguardia delle proprietà ottiche.
Ne consegue che i costi di
sperimentazione
costituiscono una barriera d’ingresso non indifferente per l’impiego industriale di questa
tecnologia.
VANTAGGI
L’impatto positivo sull’ambiente è tangibile: utilizzando
il plasma per i trattamenti
antiappannanti si impiegano
quantità risibili di materia prima e non si producono più
reflui né liquidi né gassosi.
Le tecniche del vuoto in
sostituzione dei processi in
umido, inoltre, anticipano gli
indirizzi normativi in materia:
l’Europa promuove norme
sempre più restrittive per
limitare l’inquinamento, lo
stoccaggio e il trasporto di
sostanze chimiche.
In più, le tecnologie del vuoto hanno un grado elevato
di sicurezza per gli addetti,
e, essendo processi ad elevato contenuto tecnologico,
comportano un innalzamento del livello culturale e di
specializzazione delle maestranze.
Pag. 13
Questo progetto permetterà
a Certottica di consolidare la
sua posizione di eccellenza
sulle applicazioni industriali
del plasma freddo e le competenze inerenti gli occhiali
e i Dispositivi di Protezione
quali lenti da sole, maschere sportive e visiere per uso
sportivo e professionale.
Il grafting con plasma
freddo è l’impiantazione di
atomi e gruppi di essi sulla superficie del substrato
trattato con conseguente
modifica delle caratteristiche di affinità chimica della superficie stessa.
Certottica è dotata di 2
impianti per lo studio del
plasma freddo: uno da
laboratorio PICO con una
camera da 5 l e uno TETRA con una camera da
100 l dotati di generatori
HF 40 kHz, aventi potenze
rispettivamente di 200W e
2.500W. Questo hardware
permette sia lo sviluppo
sperimentale su pezzi di
piccole dimensioni come
le lenti, sia lo studio su
parti
più
voluminose
come le maschere o le
visiere intere sia lo studio
sull’industrializzazione del
processo.
NEWS
Interreg - Dolomiticert
Interreg - Dolomiticert
Dicembre 2014
Pag. 15
DOLOMITICERT s.c.ar.l.
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AIR BAG IN PISTA PER
LA SICUREZZA SUGLI
SCI
Facendo tesoro delle competenze acquisite nel settore
del motociclismo, Dolomiticert sta proseguendo le inda-
gini del Progetto inserito nel
Programma Interreg IV ItaliaAustria “Sviluppo di metodologie di prova e qualificazio-
SCARPONI DA
SCI SICURI E
CONFORTEVOLI CON
LA LINEA GUIDA
PROFITBOOT
E’ iniziata la fase preliminare di stesura dell’innovativa
Linea Guida Profitboot: un
manuale da utilizzare per
la selezione e la regolazione degli scarponi da sci a
seconda delle caratteristiche
antropometriche, biomeccaniche, di genere, età, capacità e
allenamento dei singoli utenti.
La Linea Guida Profitboot è
l’obiettivo finale del progetto
ne di sistemi con tecnologie
Airbag applicati a sciatori in
pista”. Con la collaborazione
delle Università di Salisburgo e Padova, l’equipe del
laboratorio punta all’identificazione e alla validazione di
dispositivi airbag per sciatori
con un peso ed un volume di
ingombro ridotti, tanto da incentivarne il loro impiego.
Traslando l’esperienza consolidata sui motociclisti, Do-
“Metodologie integrate di caratterizzazione di scarponi da
sci e sciatori per l’incremento
di sicurezza e comfort in pista”
- acronimo PROFITBOOT, per
l’appunto - inserito nel Programma Interreg Italia-Austria,
guidato dal Technologiezentrum Ski und Alpinsport di
Innsbruck e appoggiato da
Dolomiticert e dal Dipartimento di Ingegneria Industriale
dell’Università di Padova.
Il progetto prende le mosse
dall’aver riscontrato che una
lomiticert, ha il compito di
definire i protocolli di prova
per la valutazione delle caratteristiche funzionali, strutturali
e di protezione dei protettori
e di eseguire i corrispondenti
test di laboratorio sulla base
di tali iter. Lo staff sta continuando anche lo studio e la
raccolta di documenti riguardanti il funzionamento e le
caratteristiche tecniche dei
dispositivi airbag, parallelamente all’analisi delle normative di maggiore pregnanza
relative ai dispositivi di protezione di tipo airbag per il
motociclismo.
Sono iniziate anche le attività
di stesura del protocollo di
validazione, le attività di prove
meccaniche e l’attività di gestione dei dati raccolti da tutti
i partner del progetto. Tali attività sono state portate avanti
interamente nel laboratorio
Dolomiticert di Longarone.
Nei mesi a venire Dolomiticert continuerà queste attività congiuntamente agli altri
partner del progetto.
scelta inefficace dello scarpone da sci porta ad una
maggiore possibilità di lesioni in pista, dovute all’imperfetto mix tra sciatore,
scarpone e sci.
L’obiettivo principale del
progetto è lo studio integrato di protocolli di valutazione delle caratteristiche anatomiche e funzionali degli
utilizzatori degli scarponi da
sci, e di quelle degli scarponi stessi per definire delle
linee guida concrete.
SAFERALPS: DAL
LABORATORIO ALLE
USCITE SUL CAMPO,
DOLOMITICERT
CONTINUA I TEST
In attesa delle approvazioni
regionali per realizzare la “Ferrata della memoria” nella gola
del Vajont, continuano i test
di validazione di materiali e
componenti relativi allo “Studio di una Linea Guida per la
messa in sicurezza delle vie
ferrate e dei sentieri attrezzati
dell’arco alpino”. Questo progetto, inserito nel Programma
Basandosi su di esse, negozi, noleggi e centri assistenza potranno consentire allo sciatore di giungere
alla scelta dello scarpone
più idoneo, ma anche di
ottenere una migliore conoscenza tecnica del dispositivo, soprattutto per quanto
concerne la regolazione.
Ma le linee tecniche daranno preziose indicazioni già
nella fase di progettazione
degli scarponi e consentiranno di realizzare dispositivi sempre più adeguati alle
esigenze dei singoli sciatori.
L’iniziativa si tradurrà anche
in un aumento della sicurezza nelle piste da sci e in
una corrispondente riduzione del numero di infortuni e
dei costi sociali nella pratica
dell’attività sciistica.
L’obiettivo dello staff tecnico
di Dolomiticert nei mesi a venire sarà quello di concludere
la stesura della linea guida
specifica delle caratteristiche
fisiche dello scarpone da sci
e realizzare la linea guida finale PRO-FIT-BOOT come
conclusione dell’attività progettuale in toto.
Interreg IV Italia–Austria vede
la collaborazione tra il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto – 2a Zona Delegazione
Dolomiti Bellunesi e i partner
del laboratorio Dolomiticert,
del CAI, e, oltralpe, del Dipartimento Interdisciplinare
di Sport e Scienze Motorie
dell’Università di Salisburgo.
Queste realtà specializza-
NEWS
te stanno lavorando per un
comune obiettivo: definire
una metodica generale per
l’individuazione dei materiali,
l’installazione, il collaudo e la
manutenzione delle vie ferrate/sentieri attrezzati nelle aree
alpine grazie alla valutazione
delle caratteristiche tecniche
più importanti riguardanti le
stesse ed i parametri legati
alla sicurezza.
Questo si tradurrà nella caratterizzazione da una parte
dei materiali e dall’altra dell’intera struttura in parete, così
da consentire ai responsabili
dell’installazione e della manutenzione delle vie ferrate di
avere a disposizione uno strumento quali-quantitativo che
certifica tutta la filiera delle lavorazioni atte ad aumentarne
i livelli di sicurezza.
Verrà infine realizzata la “Ferrata della memoria” secondo
i protocolli unitari definiti nel
progetto e collaudata seguendo i protocolli presenti
nella linea guida.
Il beneficio che deriverà dal
progetto sarà l’accrescimento del know-how sulle caratteristiche dei materiali, dei
componenti e di funzionalità
da parte dei responsabili della
realizzazione delle vie ferrate
che avranno modo di potersi
basare su una metodologia
efficace ed unitaria per l’installazione ed il collaudo di
nuovi tratti attrezzati e per la
revisione di quelli già esistenti.
Tali risultati potranno essere
estesi ad altre realtà legate al
turismo alpino come le palestre di roccia e gli ancoraggi
su roccia.
Interreg - Dolomiticert
PROGETTO
“SINTERING
TECHNOLOGIES FOR
SHOES”: ORA SI PASSA
ALLA REALIZZAZIONE
DEL PROTOTIPO
Il progetto “SINTERING
TECHNOLOGIES
FOR
SHOES” si cala nella parte
più concreta: a breve inizierà la fase di realizzazione
del prototipo, scopo dello
studio: una calzatura da
moto performante ed innovativa, creata con l’utilizzo
delle tecnologie più adatte.
La prima parte dell’analisi
ha previsto un lavoro di ricerca di tipo bibliografico
sulle tecnologie impiegate
ed i relativi materiali utilizzati. Il team Dolomiticert
ha considerato tutte le differenti tecniche di tipo additivo presenti sul mercato,
andando ad analizzarne
aspetti positivi e negativi.
Un’altra indagine ha riguardato i possibili materiali da
impiegare per la realizzazione
della calzatura.
Le attività sono state integrate da puntuali incontri con le
aziende del settore, a livello regionale, nazionale ed internazionale: grazie ad essi è stata
catalogata una considerevole
mole di informazioni (schede
tecniche, brochure) e di campionature di materiali realizzati
con diverse tecnologie.
Poi il progetto ha previsto uno
studio direttamente sulle calzature attualmente in vendita:
sotto la lente degli studiosi
sono stati posti ancora una
volta i materiali e le tecnologie impiegati per la realizzazione delle diverse parti. Da
qui si è passati ad un’analisi
condotta con il supporto di
designers e modellisti del
settore: verificando i problemi presenti su calzature già
utilizzate, sia su strada che
in circuito, si è giunti ad una
mappatura
particolareggiata che ha individuato le
criticità, successivamente
analizzate con cura.
Con il prototipo in fase nascente, i tecnici vogliono
risolvere i problemi individuati negli studi sulla calzatura, sfruttando i vantaggi
derivanti dalle tecnologie di
stampa 3D. A tal proposito,
verranno ricercate e le geometrie e le strutture che diano la possibilità di garantire
prestazioni innovative, non
ottenibili con le tecnologie
tradizionali, e che permettano un futuro sviluppo in
termini produttivi.
Dolomiticert
Dicembre 2014
Pag. 17
Dolomiticert
certifica il
D-air® Racing 1
di Dainese
Dolomiticert certifica il Dair® Racing 1 di Dainese,
un airbag ipertecnologico
destinato ai piloti da moto in
pista. Il laboratorio di Longarone è stato incaricato dalla
famosa azienda di abbigliamento protettivo per validare
secondo le normative vigenti
il dispositivo, perfezionato
da una ricerca durata ben
10 anni. E che continua a
proseguire.
Per definire la sintesi di caratteristiche che distinguono
l’airbag, a Dainese usano il
termine “VESTITO INTELLIGENTE” con questa spiegazione: Cosa rende un
vestito “intelligente”? La sua
capacità di proteggere chi
lo indossa quando non è in
grado di controllare ciò che
accade, anche indipendentemente dalla sua volontà.
Il vestito intelligente rende la
tecnologia indossabile grazie all’originale sintesi di conoscenze provenienti dall’elettronica, dalla meccanica e
dall’ergonomia, resa possibile dalla capacità sartoriale
di progettare la sicurezza
attorno all’uomo.
Ma vediamo di cosa di
tratta
D-air® Racing è progettato
per fornire la sua protezione
ulteriore in pista, dove riconosce e interviene in caso di:
A. Disarcionamento del pilota dovuta a scivolamento
della ruota posteriore seguita da un repentino recupero
di aderenza (highsider).
B. Scivolata dovuta a perdita di aderenza della ruota
anteriore o posteriore seguita da rotolamento del pilota
(lowsider).
COME PROTEGGE
D-air® Racing 1 è composto da un sistema elettronico
(hardware, algoritmo di
attivazione e software di ge-
stione), da un sistema pneumatico (generatore e
sacco) completamente integrati in modo sicuro ed
affidabile nell’appendice aerodinamica della tuta in pelle
appositamente progettata.
D-air Racing è completamento
autonomo rispetto alla moto.
In caso di cadute violente, D-air®può intervenire in
meno di 15 millisecondi.
Quando la dinamica è meno
repentina, il sofisticato algoritmo di attivazione la valuta
e può decidere un tempo di
attivazione più lungo.
Il bag del D-air® Racing si
espande in 30 millisecondi*
ed è pienamente protettivo
in 87ms.
D-air® Racing 1, grazie al
suo algoritmo intelligente, riconosce la violenza della caduta e si attiva nei casi sopra
visti solo se necessario. Non
interviene ad esempio nelle cadute a velocità inferiori
ai 50 km/h o in quelle la cui
dinamica non richiede l’extra
protezione dell’air bag.
C’è anche da aggiungere che
i tecnici Dolomiticert hanno
certificato anche la tuta da
moto della BMW predisposta per contenere all’interno il
dispositivo di Dainese.
NEWS
MIDO 2015:
UN’EDIZIONE
TOTALMENTE…
NEW!
Nuovo
logo,
nuovo
claim, nuova campagna
advertising:
insomma,
MIDO, la principale mostra del settore occhialeria a livello mondiale,
sta attraversando una
“rivoluzione”
profonda che coinvolgerà tutti
gli aspetti della fiera. Il
principale protagonista
di quest’ondata di rinno-
vamento è il Presidente,
Cirillo Coffen Marcolin
che, coadiuvato dal Vicepresidente Giovanni
Vitaloni e dalla struttura
dedicata, sta portando
avanti la Mido Evolution.
Al Presidente Marcolin
abbiamo chiesto di svelarci qualche segreto
della prossima edizione,
che avrà luogo a Milano
New MIDO
– Rho Fiera dal 28 febbraio al 2 marzo 2015.
Presidente Marcolin, cominciamo proprio dal
nome: perché NEW Mido?
NEW sta per “Never Ending Wonder”, che esprime
la capacità tutta italiana di
saper stupire con la creatività, il design, la bellezza,
la cultura, l’arte, in una storia infinita che sa sempre
rinnovarsi all’insegna della
modernità e della spinta innovatrice.
Milano - capitale mondiale
della moda e del design e
nel 2015 sotto i riflettori del
mondo intero con Expo ospiterà il nuovo Mido, un
evento internazionale che
trova nell’unicità e inimitabilità del patrimonio italiano
il punto focale di un nuovo
modo di vedere, apprezzare e amare ciò che ci
circonda. Un nuovo punto
di vista da cui guardare….
oltre.
Un nuovo punto di vista anche per il logo…
Il marchio è considerato
spesso l’anima del brand.
Ecco perché MIDO ha optato per un restyling. L’alternanza di linee nette e
morbide, nella forma e nel
carattere, come nel design
di un occhiale, sono gli
elementi che distinguono il
nuovo marchio, definendo
quell’identità che conferisce riconoscibilità e unicità
al brand. Il logo è completato dal nuovo pay off “Never
Ending Wonder” dove l’acronimo delle iniziali compone la parola NEW e comunica in modo trasversale
l’essenza di MIDO.
Di riflesso anche la campagna advertising Mido
2015 ha subito una rivoluzione sostanziale. Cosa
avete voluto esprimere
con le immagini che la
caratterizzano?
La nuova campagna di
comunicazione di Mido si
compone di 6 immagini diverse, sei scatti fotografici,
sei suggestioni che catturano l’attenzione e portano a
guardare con occhi diversi
quello che è sempre stato lì,
la grandiosità e la genialità
della nostra creatività. Dove
una donna è essa stessa
un quadro meraviglioso o
un affresco, dove un vestito diventa un’opera d’arte e
un dettaglio di un occhiale
è parte integrante e perfetta di una meravigliosa
scenografia, che si tratti di
un interno rinascimentale,
di un silenzioso paesaggio
brumoso o di un imponente
teatro d’opera.
Il concept della campagna
ruota intorno ai simboli inequivocabili dell’eleganza e
della raffinatezza italiana nel
mondo. Il particolare di un
occhiale, una creazione di
alta moda, una parete finemente affrescata e poi solo
New MIDO
una firma: quella di MIDO.
Dal restyling d’immagine
a quello in fiera, può raccontarci le novità sostanziali che incontreremo nei
padiglioni?
La manifestazione fieristica
è sempre più assimilabile a
un viaggio dove l’approccio
esperienziale e relazionale
fa la differenza. Per questo
l’edizione 2015 si presenterà con un format rinnovato
per meglio visualizzare e
valorizzare le aree tematiche e rendere più facile e
funzionale la visita. La prima
novità è costituita dall’ubicazione dei padiglioni, che
dalla prossima edizione
saranno i più prossimi alla
metropolitana, garantendo
così una maggiore praticità
e velocità nel raggiungerli.
La seconda novità è rappresentata dal layout completamente ridisegnato e
che sarà unico per tutti i
padiglioni. Ciò consentirà
di rendere più razionale ed
immediato il viaggio dei visitatori garantendo al contempo agli espositori la più
ampia visibilità. Sono confermate le aree tematiche
che caratterizzano MIDO:
Design Lab, Fashion District, Lenses, Mido Tech e
il FAiR East Pavilion. All’interno del Design Lab arriva
una grande novità: LabAcademy, uno spazio ad invito
riservato ai giovani designer
emergenti che partecipano
per la prima volta a Mido.
Mido negli ultimi anni è ritornata la regina delle fiere del mondo dell’occhiale: quali riscontri state
ricevendo dalle aziende
del settore?
Uno dei punti su cui ci
stiamo impegnando con
Dicembre 2014
tutta la struttura Mido è
una maggiore attenzione
alla relazione con il cliente/espositore, per cercare
di instaurare e coltivare un
rapporto più umano e diretto, di reciproca conoscenza. In occasione del Silmo a
Parigi, ad esempio, abbiamo portato diversi membri
del nostro team per seguire tutti gli aspetti gestionali
e per permettere ai nostri
espositori di incontrarci di
persona, non solo via email
o per telefono.
Stiamo registrando grande interesse, in termini di
espositori abbiamo avuto
importanti conferme e molte new entry, che testimoniano il ruolo strategico di
MIDO non solo per i grandi player, ma anche per le
realtà produttive emergenti
che scelgono la nostra fiera
Pag. 19
come trampolino di lancio
per affacciarsi al mercato o
per ampliare il proprio raggio d'azione.
Le sorprese in serbo per
quest’edizione di Mido
andranno ben oltre a
quanto anticipato e scavalcheranno i confini della fiera… Quindi ora non
ci resta che aspettare…
SEE YOU AT MIDO 2015!
Eyewear Show
Milan | 28 Feb | 1-2 Mar | 2015
MIDO - International Optics, Optometry and Ophthalmology Exhibition - mido.com
NEWS
L’esclusivo progetto
taylor-made per
creare occhiali su
misura
partendo dalla
creatività e dalle
esigenze dei clienti
Una storia iniziata nel 1878
quella di Lozza, oggi custodita
e reinterpretata con successo
da De Rigo, che in occasione
della scorsa edizione di Mido
ha presentato Lozza Sartoriale. Un esclusivo progetto che
nasce con l’obiettivo di creare
un prodotto unico e ricercato,
in grado di valorizzare i valori
chiave del marchio: stile italiano, lavorazione artigianale, cura
del dettaglio e innovazione.
Sempre più, infatti, si assiste
alla costante ricerca di originalità e unicità da parte del
pubblico; sapere di possedere
un oggetto creato su misura
che si adatta perfettamente al
proprio viso per dimensione,
forma, materiale e colore, diventa un elemento fortemente distintivo. Per rispondere a
questa crescente esigenza,
Lozza decide di regalare alla
propria clientela l’opportunità
di vivere un’esperienza esclusiva di personalizzazione, partendo proprio dalle loro idee
e dalla loro creatività. Occhiali
taylor-made, studiati interamente su misura grazie a un
sapiente intreccio di tecniche
artigianali e tecnologie digitali
che sfruttano la consulenza e
l’esperienza degli ottici. Con
il cliente, infatti, anche l’ottico
sarà protagonista della nuova
experience,
trasformandosi
con Lozza in un vero e proprio
sarto del settore.
Il progetto Lozza Sartoriale si
compone di otto modelli ‘base’
di occhiali da vista, 6 in acetato
e 2 in metallo, da personalizza-
Lozza
re secondo tantissime combinazioni diverse di forme, colori,
materiali e misure.
Tutti i vari componenti sono
contenuti all’interno di un kit
dedicato, che unitamente al
configuratore di prodotto interattivo, è fornito all’ottico consentendogli di accompagnare
passo dopo passo il cliente
nella creazione del proprio modello ideale.
Tre i momenti focali per il consumatore nella nuova esperienza creativa promossa da
Lozza: dapprima si parte con
la scelta del modello e dei
colori, poi si passa alla personalizzazione con eventuali dettagli e incisioni e infine si conclude con l’importante fase di
sartorialità in cui si ‘prendono
le misure’.
Con il progetto Sartoriale Lozza vuole così creare infiniti e
unici occhiali forgiati sui propri
clienti; il tutto sarà inoltre reso
ancora più prezioso dal certificato di garanzia ‘100% sartoriale’ e dal packaging speciale
personalizzabile con il proprio
nome o iniziali.
Fedon
Dicembre 2014
FEDON COMUNICA
LA TRADIZIONE CON
SIMPATICI MIGNON
Una collana di libri mignon
come veicolo di comunicazione della storia e dei valori della
sua grande azienda: questa è
l’ultima idea di Callisto Fedon,
lungimirante patron dell’omonima azienda sorta nel 1919 a
Valesella di Cadore.
Senza dubbio Fedon non ha
bisogno di presentazioni nel
nostro territorio, sia per la fama
delle prestigiose collezioni di
astucci e pelletteria, che per
le molteplici attività che lo vedono protagonista in prima
persona. Di contro, un recente
Master dedicato alle aziende
promosso dalla Bocconi a li-
vello internazionale, ha fatto
emergere che gli acquirenti internazionali spesso conoscono l’oggetto – apprezzato e
ricercato - ma hanno solo una
vaga idea di chi lo produca.
Così, all’inesauribile fonte di
idee di Callisto Fedon è venuta in mente un’iniziativa dal
doppio risvolto promozionale e
“didattico”: raccogliere tra i dipendenti le storie più popolari,
appartenenti al territorio e tramandate dalla tradizione, per
stamparle in libricini illustrati
confezionati con un astuccio
abbinato.
“A seguito dei risultati della
ricerca condotta nella prestigiosa Università milanese – ha
commentato il protagonista
– ho cominciato a pensare
come comunicare i valori della
mia azienda, in un modo non
convenzionale e attraverso
un nostro manufatto. Dopo
qualche notte insonne, e l’intenzione sempre più marcata
di coinvolgere in quest’idea
anche i miei dipendenti, ho
pensato di indire un concorso
di fiabe, con protagonisti gli
animali. Volevo far riemergere i
racconti che da piccoli ascoltavamo attorno al fuoco prima
di andare a letto, con quelle
trame semplici e divertenti,
che però avevano sempre un
messaggio educativo”.
E l’obiettivo è stato raggiunto: “L’iniziativa ha avuto subito riscontro, così, dopo aver
raccolto tutte le storie, siamo
stati costretti a selezionare le
migliori per poter procedere
con la pubblicazione. Il primo
Mignon, che è dedicato a I
pastori e la coccinella delle
Dolomiti, verrà presentato ufficialmente i primi di dicembre
all’inaugurazione dello store
Fedon in Calle Larga a Venezia. Ma l’elegante cofanetto
nero che contiene il libricino e
l’astuccio con le fantasie dedicate all’animale protagonista,
ha già riscosso successo sul
mercato, tanto da farci pensare di procedere immediatamente con la stampa del secondo volume. Come dicevo,
però, pur essendo dedicati alla
vendita, l’obiettivo principale di
questi oggetti è quello di comunicare l’azienda. A tal proposito, nella premessa di ogni
volume c’è anche una pagina
con alcuni ceni storici della
Giorgio Fedon 1919”.
Nel 1919, ai piedi delle Dolomiti e ad un passo da Venezia, nasce la Giorgio Fedon
Pag. 21
e Figli. Con la passione e il
saper fare degli antichi maestri artigiani ha raccolto
l’eredità culturale e manifatturiera di Venezia, creando
raffinati contenitori per gli
occhiali, ma non solo.
In Fedon vive e si rinnova
l’anima di una straordinaria
cultura di conoscenze, competenze e creatività, che per
oltre 1100 anni fecero della
Serenissima il più prezioso
ponte tra Oriente ed Occidente.
Quell’intreccio irripetibile di
talento e abilità oggi rappresenta lo stile Fedon in tutto
il mondo. Era tradizione tra
le genti delle Dolomiti di riunirsi la sera intorno al fuoco:
grandi e piccini insieme per
ascoltare storie inventate
prima di andare a dormire.
Abbiamo chiesto ai nostri lavoratori di cimentarsi in una
gara di brevi racconti dove i
protagonisti fossero gli animali. Una giuria ha poi premiato i vincitori.
Questa collana di libri Mignon raccoglie proprio le
storie più belle.
Spero vi piaceranno, proprio
come son piaciute a noi.
Callisto Fedon
Poi il libro si sviluppa intervallando tratti scritti a splendide
immagini realizzate dall’artista
Alessandro Paleari: un’altra
caratteristica che rende unico il
volume è che i disegni sono diversi in tutte le pagine delle traduzioni della storia, che si può
leggere in italiano, francese,
inglese, spagnolo, tedesco,
russo, cinese e giapponese.
E chiaro che, il patron Callisto
ha già in serbo un’altra iniziativa: dopo la pubblicazione
dell’intera collezione di volumi,
l’idea è quella di realizzare un
cofanetto dedicato per raccogliere tutti i mignon!
NEWS
Anticontraffazione
LA
CONTRAFFAZIONE
NEL SETTORE
DELL’OCCHIALE:
UN DANNO A 360°
a cura di ROTAS.COM
ROTAS.COM è una realtà
con 50 anni di esperienza
nella creazione e produzione di etichette. Le etichette anticontraffazione
e i sofisticati sistemi RFID
utilizzati sono il risultato
di ricerca, tecnologia e
dedizione verso i clienti.
Creatività e Fashion
nel
settore
dell’occhiale
La creatività riveste un
ruolo importantissimo nel
settore dell’occhiale.
Perderla è un danno enorme per le aziende, perché
significa non mantenere
la promessa di qualità e
talento che esse fanno in
primis verso loro stesse e i
loro dipendenti, in secundis verso i loro clienti.
Il settore dell’occhiale è
nato e continuerà ad esistere perché legato ad
umane esigenze, ma quello che lo ha contraddistinto negli ultimi anni è stata
una forte iniezione estetica proveniente dal mondo
del fashion.
L’occhiale, le emozioni e gli stili di
vita
Avete mai pensato che
vedete prima l’occhiale e
solo in seguito, e neanche
sempre, gli occhi delle
persone che incontrate?
E se gli occhiali fossero
tutti uguali? La creatività è
l’elemento essenziale che
attira la vostra attenzione. L’occhiale, nato come
strumento per vedere, è
diventato oggi un modo
perfarsi vedere, e farsi
vedere genera sempre
un’emozione. Le emozioni
non potranno mai essere
false e gli occhiali autentici (come tutti iprodotti
autentici) sanno regalare
emozioni vere.
Il nuovo e potente legame
con i grandi brand della
moda ha fatto sì che gli
occhiali siano diventati la
concretizzazione di emozioni e insieme l’ispirazione a stili di vita nei quali
tutti si riconoscono, dai
creatori, ai consumatori,
ai dipendenti delle stesse
aziende.
La contraffazione
è un danno per tutti. I numeri
I cambiamenti del mercato hanno reso il settore
dell’occhiale uno dei più
soggetti alla contraffazione. La contraffazione è un
fenomeno che produce
enormi danni sul sistema
economico e sociale, ridistribuendo i suoi effetti su
tutti i cittadini. Nel 2013 il
28% degli italiani ha acquistato occhiali contraffatti e nel settore com-
plessivo “Abbigliamento e
Accessori” è stato prodotto un fatturato dal v.a. di
2.243,3 mln di euro (dati
provenienti dal Rapporto
2014 Forum INDICAM).
La vendita di merce contraffatta rappresenta solo
l’ultimo anello di una filiera
criminale che comprende
la produzione, il trasporto
e la distribuzione.
DA ROTAS.COM una
soluzione per proteggere i prodotti
Oggi esistono molti sistemi, più o meno affidabili
ed efficaci, per fermare il
fenomeno della contraffazione, che identificano
e rendono riconoscibile
in modo inequivocabile i
prodotti. Etichette e dispositivi anticontraffazione customizzati e sistemi
innovativi di tracciabilità
dei prodotti, permettono
di ricostruire la storia di
ogni singolo pezzo e gestirne in modo automatizzato
tutte le movimentazioni.
Le etichette sono fondamentali per assicurare:
- Un codice di identificazione
- La facilità di trascrizione
e comunicazione
- L’immediatezza di coniugare un codice con un
prodotto in modo univoco
- La semplicità di inventario
- Una memoria di produzione e di percorso.
I prodotti oggi arrivano
sempre più lontano e le
strade su cui viaggiano
possono essere molto tortuose. I sistemi per proteggersi esistono e sono
diventati
indispensabili per non perdere le loro
tracce.
Ministero Russo
Dicembre 2014
Pag. 23
DELEGAZIONE RUSSA
ELOGIA CERTOTTICA
E DOLOMITICERT
Una delegazione russa, composta dai vertici del Dipartimento PPE del Ministero del
Lavoro e guidata da Sergey
Bogdanov (Head of the PPE
Department - Certification
Body) e Tatiana Egereva (Leading Research Fellow of the
PPE - Certification Expert), ha
visitato i laboratori di Certottica e Dolomiticert.
Gli ospiti hanno manifestato
estremo interesse per i numerosi test svolti e le attrezzature
implementate e hanno potuto
valutare le competenze di tecnici assistendo alle prove.
Al termine del tour, hanno elogiato entrambe le strutture ed
i team per l’esperienza e per
la professionalità.
NEWS
Z.I. Villanova, 7
32013 Longarone (BL)
Tel. +39.0437.573157
Fax +39.0437.573131
www.certottica.it
[email protected]
Periodico di informazioni tecniche
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Tribunale di Belluno
nr. 7.11.1994
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CAPOREDATTORE:
Angela Da Rolt
IN REDAZIONE:
Simona Agnoli, Martina Armellin,
Sara Bona, Benedetta Costantin,
Giuseppe Da Cortà, Francesca Da Rin,
Luana Fullin, Tiziana Gabas,
ANNO XIX EDIZIONE
DICEMBRE 2014
Piero Monestier, Tommaso Morandin,
Michele Olivier, Onorato Ramorino,
Alessandra Scribani,
Luca Tamburlin, Leano Viel
MIDO - International Optics, Optometry and Ophthalmology Exhibition - mido.com
Eyewear Show
Milan | 28 Feb | 1-2 Mar | 2015