Dolomiticert certifica Dainese Pag. 17 New MIDO Nuove Norme
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Dicembre 2014 PERIODICO DI INFORMAZIONI TECNICHE | www.certottica.it Poste Italiane S.p.a. - Autorizzazione del Tribunale di Belluno nr. 7.11.1994 Sped. in abb. Post. – 70% Filiale di Belluno Istituto Italiano per la Certificazione dei Prodotti Ottici The Italian Institute for the Certification of Optical Products L’ASSESSORE DONAZZAN: CELEBRIAMO INSIEME LA SCUOLA DELL’OCCHIALE S W NE Nuove Norme Accredia Da pag. 8 Ringrazio per l’ospitalità riservatami su questo foglio di informazione, perché mi offre l’opportunità di ribadire la vicinanza e l’interesse miei personali e della Giunta Regionale al distretto dell’occhiale, orgoglio dell’imprenditorialità veneta, vetrina di eccellenza della nostra Comunità all’estero, valore e identità della montagna veneta. Il comparto dell’occhiale, d’altra parte, ha contribuito in maniera determinante a limitare la spinta all’esodo delle giovani generazioni dell’area montana, alla ricerca di opportunità professionali e di ambiti di socializzazione spesso ritenuti più attraenti, anche se non necessariamente migliori. Su questo versante la Giunta Regionale ha cercato di fare la sua parte garantendo, pur nel rispetto dei vincoli posti dalla normativa nazionale, ad esempio la conservazione ed operatività di istituti scolastici spesso sottodimensionati, assicurando alle popolazioni che vi risiedono la fruibilità dei servizi d’istruzione e sostenendo, per quanto possibile, il mantenimento di almeno un ordine di scuole in ogni Comune. Anche sul versante delle politiche attive del lavoro l’impegno è stato quello di offrire opportunità di pro- fessionalizzazione ai lavoratori, specie del comparto turistico e delle specificità produttive dell’area montana veneta. Di recente abbiamo fatto di più. Con il provvedimento n. 2028 approvato dalla Giunta il 28/10/2014, abbiamo istituito e finanziato alla Fondazione COSMO – di cui Certottica è socia - un percorso biennale di Istruzione Tecnica Superiore che andrà a specializzare ben 20 “Tecnici superiori per la progettazione e la realizzazione di occhiali”, che saranno preparati sulla base delle specifiche e attuali esigenze delle occhialerie distrettuali. Certottica, fra gli altri partner, forte dell’esperienza consolidata in campo formativo e della passione dimostrata nel realizzare progettualità funzionali allo sviluppo del territorio, ne seguirà, per la parte di competenza, la realizzazione a Longarone, proprio nel cuore del distretto. E’ un percorso molto articolato che prevede 1300 Segue a pag.2 Dolomiticert certifica Dainese Pag. 17 New MIDO Da pag. 18 NEWS ore di attività formative d’aula, attività laboratoriali in spazi strutturati e attrezzati, workshop di approfondimento di tematiche specifiche e di sperimentazione di metodiche, approcci, comportamenti centrati sulle tematiche strategiche per le imprese, unitamente a 700 ore di tirocinio aziendale. Un impianto didattico costruito per garantire un turn over qualificato alle imprese, che in questa particolare fase congiunturale stanno recuperando cultura e artigianalità come elementi identitari del prodotto moda Made in Italy e che, quindi, avvertono più che mai la necessità di un passaggio di consegne di quel sapere artigiano integrato dalla conoscenza tecnica e tecnologica che è alla base del loro successo. Le imprese sentono forte questa esigenza di trasmettere la Cultura dell’occhiale quale patrimonio e valore Tecnico dell’Occhialeria aziendale, che ha vitalità se entra in osmosi con l’innovazione tecnologica, l’evoluzione socio-culturale, le tendenze moda (di forme, colori, dimensioni), i requisiti prestazionali, funzionali, ergonomici, il valore iconico e il messaggio da trasmettere all’esterno. La scuola vuole formare un vivaio di giovani preparati in questi ambiti e pronti a svolgere funzioni di responsabilità nell’area Progettazione, Sviluppo prodotto, Processi produttivi del settore occhialeria. Una scuola che alimenta la speranza di vedere nuovamente protagonista la provincia di Belluno, proprio nel momento in cui la Fondazione per l’Università e l’Alta Cultura in provincia di Belluno risulta purtroppo in via di chiusura, per la difficoltà da parte dei soci fondatori di ottemperare ai propri obblighi, e quindi verrebbe meno quello che per anni ha rappresentato Da sx, Santo Romano, Direttore della Sezione Formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, Assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro e Luigino Boito, Direttore Generale di Certottica e Dolomiticert uno dei poli di riferimento provinciale e di respiro regionale per la formazione. Pur venendo meno la regia e il coordinamento della Fondazione sulle iniziative di alta formazione nel territorio, la Scuola dell’occhiale premia lo sforzo profuso sino ad oggi anche da Certottica nel raccogliere e tradurre in proposte formative di alto livello le istanze provenienti dai settori strategici per l’economia provinciale e regionale. Vorrei solo ricordare i percorsi formativi nei settori del Design dell’occhiale, della progettazione meccanica, dello sviluppo e prototipazione di prodotto, della Green Economy, dell’Energy web, che hanno garantito un’effettiva ricaduta occupazionale in provincia di Belluno. La scuola dell’occhiale è un successo che celebriamo insieme, riservando a tutti coloro, come appunto Certottica, che in questo ambito hanno lavorato, un posto d’onore per aver saputo contribuire in maniera determinante a questi successi, con la partecipazione sin dal 2010 alla Fondazione ITS del comparto Moda. Sono convinta che per il futuro si possa e si debba fare di più per rendere effettivo il dettato dello Statuto regionale, che riconosce la specificità della montagna veneta, alla quale deve essere assicurato un sistema mirato e coordinato di politiche per lo sviluppo. Solo i fatti e non le promesse, unitamente ad una sistema davvero federalista e all’abolizione dei privilegi fiscali, potranno frenare le spinte demagogiche - che sanno spesso di avventura senza prospettive reali e di cui non si conosce il concreto approdo - e restituire alla montagna veneta la speranza e la prospettiva di un futuro migliore. Elena Donazzan Tecnico dell’Occhialeria Councillor Donazzan: let’s celebrate the “Scuola dell’Occhiale” I thank you for the opportunity to let my voice be heard: through this media I can renew the Regional Council’s and my own interest and support to the eyewear district. This sector makes Veneto entrepreneurship proud, it is an outstanding showcase of our community abroad and it gives value and identity to Veneto mountain areas. Indeed, the eyewear sector has had a decisive role in limiting the migration of young generations from the mountain area in order to look for professional opportunities and more socially attractive areas, which nonetheless are not always better ones. On this regard the Regional Council, within the limits of the restrictions applied by national rules, has been trying to help: for example by guaranteeing the survival and operativeness of schools which were often too small, by ensuring access to education service to local people and by supporting, as much as possible, the preservation of at least one level of school in each municipality. Also in the sector of active employment policies we have committed to offering professionalization opportunities to workers, above all in the sectors of tourism and of the typical manufacturing activities of Veneto mountain areas. And even more has been done recently. Through regulation no. 20128, approved by the Council on 28th October 2014, we have set up and founded Fondazione COSMO – of which Certottica is a member. It is a two-years' course in Higher Technical Education aimed at specializing 20 “Senior Technicians for eyewear design and manufacturing” who will be prepared according to the current specifications and needs of the local eyewsear companies. Among other members, Certottica has proven expertise in the training sector and it is passionate in carrying out projects aiming at the development of the territory. Thus it will be in charge of the relevant part of the course which will take place in Longarone, right at the heart of the eyewear district. The course is well-organized and complex: it envisages 1,300 hours of classroom training, laboratory activities in structured and equipped areas, workshops which analyze in depth specific subjects and the testing of methods, approaches, behaviours based on strategic issues for companies, together with 700 hours’ company internship. It is an educational structure set up in order to guarantee a qualified turnover Dicembre 2014 to companies, which in this specific business climate are recovering culture and craftsmanship as identity of Made in Italy products. Therefore, now more than ever, companies are in need of a handing over of craft knowhow integrated with the technical and technological knowledge which stand at the basis of their success. Companies are well aware of this need to pass on the eyewear culture as company heritage and value, and it is vital if it works in synergy with technological innovation, socio-cultural evolution, fashion trends (in shapes, colours, sizes), performance, functional and ergonomic requirements, iconic value and the message to convey. The school aims at creating a breeding-ground for young people who will be competent in these sectors and ready to hold important roles in the Design, Product development, Manufacturing process areas of the eyewear sector. Such a school bolsters the hope of seeing the province of Belluno being a leader again, right at a time when one of the point of reference in education and training at provincial and regional level will disappear: indeed, the Fondazione per l’Università e l’Alta Cultura [Foundation for University and Higher Education] in Belluno province is sadly being closed down for difficulties of the founding members in fulfilling their obligations. Even if the direction and coordination of local higher education initiatives by the Fondazione will disappear, Pag. 3 the Scuola dell’occhiale [Eyewear School] rewards the efforts made by Certottica in collecting the requests coming from strategic sector of the provincial and regional economy and translating them into highlevel training offers. I would like to remind you of the training courses in the sector of Eyewear design, mechanical design, product development and prototyping, Green Economy, and Energy web which have guaranteed an actual effect on employment in Belluno province. The eyewear school is a success that we celebrate together, and we praise all those who, like Certottica, have worked on the project since they have been able to contribute in a decisive way to this success, by taking part in the Fondazione ITS of the Fashion sector since 2010. I’m sure that a lot more can and should be done in the future to effectively apply the Regional by-laws, which recognize the specificity of Veneto mountain areas. Such areas need to be provided with a dedicated and coordinated system of development policies. Only deeds and not promises, together with a really federalist system and the abolition of tax privileges, will be able to stop demagogic trends - which often sound like aimless adventures without actual applications - and return to Veneto mountain areas the hope and perspective of a better future. Elena Donazzan NEWS Tecnico dell’Occhialeria SCUOLA BIENNALE DELL’OCCHIALE: UN SOGNO REALIZZATO Nel cuore del Distretto approda finalmente la scuola dell’occhiale: la Regione Veneto (con dgr 2028 del 28/10/2014) ha riconosciuto alla Fondazione COSMO – di cui Certottica è socio fondatore – un importante finanziamento per realizzare un percorso di formazione biennale che specializza ben 20 “Tecnici superiori per la progettazione e la realizzazione di occhiali”, preparati sulla base delle specifiche esigenze delle occhialerie. Certottica ne curerà la realizzazione a Longarone. Il percorso biennale prevede 1300 ore di formazione e laboratori pratici e 700 ore di tirocinio aziendale: l’avvio delle attività è previsto per il 18 dicembre 2014. La Fondazione Istituto Tecnico Superiore (ITS), Nuove Tecnologie per il Made in Italy, comparto Moda e Calzatura - denominata Cosmo - si è costituita nel 2010, con la finalità di assicurare continuità nell’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro, nel nostro caso la moda-settore occhialeria. Nell’ambito della Fondazione Cosmo. Certottica promuove la formazione di esperti capaci di operare nel campo della progettazione, del design e della realizzazione dell’occhiale con un alto grado di autonomia e responsabilità e secondo la logica del saper “fare”, caratteristiche ormai imprescindibili per inserirsi nel mercato del lavoro. L’iniziativa nasce dalla considerazione che la formazione scolastica deve essere integrata dalla formazione “sul campo e dalla formazione laboratoriale, che simuli il contesto lavorativo così da dotare il giovane di quelle competenze tecnico operative e di quelle capacità metodologiche che gli consentiranno un rapido ed efficace inserimento nella realtà lavorativa. Si tratta quindi di ottimizzare la preparazione dei giovani in funzione degli attuali fabbisogni aziendali e di facilitare il processo di incontro tra domanda e offerta di lavoro. In tutta Italia sono state istituite 56 Fondazioni con la missione di formare tecnici superiori nei settori strategici di sviluppo industriale; in Veneto sono in tutto 6 e Certottica è l’unico Ente di formazione della Provincia di Belluno ad aver aderito ad una Fondazione ITS. La scuola biennale raccoglie l’interesse trasversale delle imprese del distretto e offre prospettive certe di occupabilità a breve termine nel nostro territorio, rappresentando un segno tangibile di vicinanza sia alle imprese sia ai giovani che vogliono costruire il loro futuro in questa terra. LA FIGURA PROFESSIONALE Il Tecnico Superiore (V livello EQF – Quadro Europeo) per la Progettazione e la Realizzazione di occhiali dispone di elevate competenze tecniche e tecnologiche integrate da competenze manageriali utili per inserirsi nel contesto delle imprese del settore occhialeria con i seguenti compiti: - concepire e progettare nuovi occhiali o effettuare il restyling di prodotti già in commercio, definendone le caratteristiche stilistiche, funzionali e tecniche; - trasformare i risultati della ricerca di marketing, stilistica e formale in input per lo sviluppo di prodotto coerentemente con la filosofia aziendale e le logiche di marketing nel sistema occhialeria design oriented; - proporre soluzioni di innovazione e di design recependo l’input dell’analisi di mercato e dei trend moda in anticipo; - rapportarsi positivamente con gli attori del processo produttivo e dell’area marketing per ottimizzare il processo di sviluppo prodotto e di posizionamento sul mercato; - contribuire alla realizzazione e al controllo dei prototipi del campionario; - seguire l’industrializzazione del prodotto occhiale e valutare efficacemente la relazione tra progetto e processo produttivo. Area Formazione Dicembre 2014 File: 105.BMT / 106.BMT Pag. 5 Data: 23/01/2013 Facciata Sud ε: 0.93 “ENERGIA SOSTENIBILE: RISCALDARE MEGLIO, CONSUMARE MENO”: DAL PROGETTO UEB UN INCONTRO DIDATTICO CON I CITTADINI COME SI ACCEDE AL CORSO Al corso possono accedere tutti i diplomati delle scuole secondarie di secondo grado. La partecipazione al corso è subordinata al superamento di un preventivo test di selezione per verificare che l’allievo che intende iscriversi all’ITS possieda le conoscenze di base per affrontare adeguatamente lo studio delle materie d’insegnamento. Prerequisiti attitudinali: curiosità, disponibilità ad ampio raggio, competenze relazionali, avere leadership e attitudine al lavoro di gruppo. CONOSCENZA CONDIVISA PER IL CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI E SVILUPPO DI ENERGIE RINNOVABILI A SCALA URBANA Progetto cofinanziato dal programma Interreg IV Italia – Austria 2007 – 2013 I DOCENTI I docenti del corso per il 70% provengono dal mondo del lavoro con specifica esperienza professionale e per il 30% dal mondo dell’istruzione per garantire una formazione completa ed equilibrata. File: 113.BMT - gi che permettono all’utente di usufruire delle potenzialità del servizio. I dati disponibili nella piattaforma, infatti, consentono una lettura dei consumi energetici della città di Feltre e delle singole abitazioni, e permettono al cittadino di prendere coscienza di tali consumi e di valutare la possibilità di utilizzare fonti energetiche rinnovabili. In più, è stata spiegata 114.BMT la filosofia alla base dell’Energy Web City Platform, Facciata Ovest Il progetto UEb interagisce con la cittadinanza feltrina: Certottica in questo periodo si sta concentrando sulla “START UP del sistema”, svolgendo un’attività di sensibilizzazione sulle potenzialità del sistema nell’area pilota di Feltre. In collaborazione con l’amministrazione locale ed il movimento Patto dei sindaci, a fine novembre, nell’Aula Magna del Campus Universitario “Tina Merlin” si è svol- to l’incontro dal titolo “Energia sostenibile: riscaldare meglio, consumare meno”. Il nutrito pubblico presente, oltre a ricevere informazioni su come riscaldarsi correttamente con il legno nel rispetto dell’ambiente e sulla situazione della qualità dell’aria nel feltrino, ha potuto assistere alla presentazione della piattaforma del progetto Urban Energy Web: con una simulazione sono stati percorsi i pochi passag- la quale permette in modo interattivo di partecipare ai processi decisionali attraverso il dialogo tra cittadini, amministrazioni e imprese. Per concludere, è stata illustrata la modalità di registrazione on-line per l’accesso al sistema, dal quale, come si diceva, è possibile attingere a tutti i dati disponibili Data: e stabilire nella piattaforma contatti. Per accedere alla 23/01/2013 piattaforma: www.urbanenergyweb.eu. ε: 0.93 NEWS Area Formazione DA CERTOTTICA 10 TECNICI ESPERTI DI ENERGIE RINNOVABILI PER I TERRITORI MONTANI 10 giovani disoccupati hanno concluso il corso per Tecnico esperto in Energie rinnovabili in ambiente montano, guadagnando la qualifica di Installatore e Manutentore di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Il progetto portato avanti da Certottica ai sensi della dgr n.653 del 07/05/13 cod.1360/1/1/2103, ha formato gli allievi sia dal punto di vista teorico, che pratico, grazie alla collaborazione di aziende partner del calibro di: Acaia Lavio, Elettromeccanica Cuprum, Cli-vet, Keralpen. Ne sono usciti così tecnici preparati all’installazione e manutenzione di tecnologie energetiche alimentate da fonti rinnovabili ed in possesso di competenze nel campo degli incentivi legati alle fonti rinnovabili e nell’area marketing e sviluppo aziendale. Il profilo dei nuovi esperti è perfettamente in linea con le esigenze del territorio, perché, oltre alla preparazione tecnica, sono state affiancate competenze legate alla gestione dell’azienda: nozioni fondamentali per potersi destreggiare nelle piccole e medie imprese che caratterizzano la nostra zona. Dalla rilevazione delle necessità energetiche del cliente, alla progettazione, installazione e manutenzione dell’impianto, dal supporto al cliente alla cura di aspetti commerciali, come la fidelizzazione della clientela o la ricerca di nuovi clienti e mercati, i tecnici preparati da Certottica saranno in grado di affrontare qualsiasi aspetto della vita in azienda. C’è infine da specificare che il percorso formativo ha qualificato a 4 abilitazioni specifiche per esercitare l’attività di installatore e manutentore: per gli impianti che utilizzano biomasse, pompe di calore, sistemi solari termici e foto termoelettrici. Gli studenti hanno affrontato 4 interventi di diversa durata e lo stage di 200 ore. Ogni intervento ha previsto una parte di laboratorio di 20 ore, che, come si diceva all’inizio, si è tenuta nelle sedi delle aziende partner con la supervisione di qualificati docenti. Così, gli impianti a cippato sono stati oggetto di analisi alla Keralpen, quelli fotovoltaici alla Cuprum, gli impianti a solare termico in collaborazione con la ditta Accaia Lavio e le pompe di calore con ditta Clivet. Grazie alla fattiva collaborazione dei partner, nelle ore di laboratorio i ragazzi hanno anche analizzato varie casistiche di malfunzionamento degli impianti e verificato i modi per rimettere in funzione l’impianto. Area Formazione Dicembre 2014 Pag. 7 PIATTAFORMA ROI: PER LE AZIENDE L’INNOVAZIONE E’ ON LINE! Progetto cofinanziato dal programma Interreg IV Italia – Austria 2007 – 2013 Progetto lead partner T2i - trasferimento tecnologico e innovazione non più treviso tecnologia Proseguono le attività di Certottica relative al progetto Interreg IV Italia-Austria “Rapid Open Innovation speeding time to market”. Il progetto -capitanato da Treviso Tecnologia (Lead Partner), e realizzato in collaborazione con Fraunhofer Italia Research, Unità di progetto Ricerca e Innovazione della Regione Veneto, Università di Innsbruck, Innovazione e trasferimento tecnologico di Salisburgo, Camera di Commercio del Tirolo- ha come scopo migliorare la competitività e la capacità di innovazione delle piccole e medie imprese dell’intera area transfrontaliera, grazie ad un approccio aperto all’innovazione, da realizzare attraverso lo sviluppo efficace di un modello di servizi basati su una piattaforma di innovazione aperta. Certottica nell’ultimo periodo ha concentrato gli sforzi nel completamento della piattaforma di Open Innovation e nella fase di integrazione ed adattamento dei servizi forniti dai partner di progetto. Per scendere nel concreto, la piattaforma mette a disposizione delle aziende un sistema modulare di servizi di Open Innovation particolarmente indirizzato ai settori della meccanica, del legno arredo e dell’eco building. L’azienda può valutare il livello di sviluppo del proprio processo di innovazione attraverso la compilazione del questionario di self assessment on-line. Identifica la fase del processo di innovazione sulla quale ritiene di intervenire e valuta i servizi proposti in ogni fase e gli strumenti messi a disposizione. In questo momento Certottica sta lavorando in collaborazione con i partner di progetto per sviluppare la fase di “Testing” attraverso un’azione congiunta che prevede una serie di azioni concrete con le aziende appartenenti alle aree previste dal progetto. Queste attività mirano a testare sia la piattaforma dal punto di vista dell’approccio/usabilità sia il modello di OI proposto attraverso i servizi. Certottica, in particolare sta organizzando due workshop dove potranno partecipare le PMI del bellunese dei settori previsti dal progetto, congiuntamente con le aziende coinvolte dai partne. Ciò permetterà di valutare i risultati ottenuti dalla sperimentazione con le aziende e la sostenibilità del modello di OI implementato. L’OPEN INNOVATION L’Open Innovation si fonda sul principio che le imprese possono e dovrebbero utilizzare le idee esterne, tanto quanto quelle interne, e percorsi interni e esterni verso il mercato, cercando in anticipo le loro tecnologie e sfruttando la comunità globale dell’innovazione come vantaggio strategico. Cuore del progetto è la creazione di attività ed esperienze di gruppi di imprese assistiti da esperti di innovazione, organizzate con l’obiettivo di individuare problematiche comuni di innovazione, introdurre all’utilizzo concreto di strumenti messi a disposizione dalla piattaforma OI creata nel progetto, supportare la cooperazione tra le aziende dei settori coinvolti su obiettivi di innovazione comuni e favorire l’apertura ai rapporti esterni. NEWS CERTOTTICA: AUMENTATE ULTERIORMENTE LE NORME ACCREDITATE ACCREDIA I laboratori di Certottica hanno recentemente ampliato il numero delle norme accreditate Accredia. L’organismo nazionale autorizzato, infatti, ha conferito l’accreditamento a Certottica anche per: -- La nuova norma per gli occhiali da sole ISO 123121:2013 -- La norma tecnica ASTM E1645-01(2007) + ASTM E1613-12 + 16 CFR part 1303 ed 2008 per la verifica della concentrazione del piombo nelle vernici -- CPSC-CH-E1001-8.3 (sample preparation methods A) per la verifica della concentrazione del piombo nei metalli -- EN ISO 17075:2007 per la determinazione del contenuto di cromo nel cuoio e nelle pelli Qual è il valore dell’accreditamento? Che i rapporti di prova emessi sono riconosciuti in tutte le Nazioni che fanno parte del Mutual Recognition Arrangements (MRA), stipulato con gli istituti di accreditamento d’oltreoceano e rientrante nel sistema di accreditamento NATA (National Association of Testing Authorities). Questo è fondamentale oggi perché la circolazione delle merci da un Paese all’altro è sempre più condizionata dall’esistenza di rapporti di prova emessi da laboratori accreditati ai quali è stata riconosciuta la competenza nell’esecuzione delle prove in regime di qualità. ACCREDIA concede l’accreditamento a un laboratorio di prova solo dopo aver accertato le competenze tecniche Area Marketing e gestionali in conformità ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Com’è comprensibile, tra gli scopi dell'accreditamento vi è quello di ridurre le barriere tecniche che ostacolano il commercio internazionale, stipulando accordi di mutuo riconoscimento e/o di reciprocità tra gli organismi dei vari Paesi. Per ulteriori informazioni o per un preventivo, Vi invitiamo a contattare l’Ufficio Commerciale Certottica allo 0437/573157 oppure via mail, scrivendo a [email protected]. Di seguito riportiamo l’elenco completo delle prove accreditate. •• Resitenza alla corrosione - EN 166:2001 punto 7.1.6 •• Cuoio - Leather •• Determinazione del contenuto di cromo VI ((3 ÷ 100 mg/kg)) - EN ISO 17075:2007 •• Lenti •• Filter material and surface quality - ISO 123121:2013 clausola 4.2 •• General transmittance requirements ((0 abs ÷ 6 abs; Wide angle scattering: 0,01 ÷ 30 %)) - ISO 12312-1:2013 clausola 5.3 (escluso clausole 5.3.4.1, 5.3.5.3 e 5.3.5.4) •• Haze ((0,01 ÷ 30 %)) ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 5.1.3 •• Ignition AS/NZS 1067:2003/Amdt1:2009 clausola 2.9 •• Infiammabilità - EN 1836:2005 + A1:2007 punto 4.7 •• Luce diffusa (0,01 ÷ 30 cdxm-2/lx) -EN 1836:2005 + A1:2007 punto 4.3 •• Luminous Transmittance ((0 abs ÷ 6 abs)) - ANSI/ ISEA Z87.1-2010 sezione 5.1.2 •• Material and surface quality - AS/NZS 1067:2003/Amdt 1:2009 clausola 2.7 •• Optical Quality - ANSI/ ISEA Z87.1-2010 sezione 5.1.1 •• Optical power of lenses (vergence) (-0,25 ÷ +0,25 dioptres) - AS/NZS 1067:2003/Amdt 1:2009 clausole 2.5.1 e 2.5.2 •• Penetration Test (Lens Only) - ANSI/ISEA Z87.12010 sezione 6.2.4 •• Qualità del materiale e della superficie - EN 1836:2005 + A1:2007 punto 4.4 •• Resistenza to solar radiation - ISO 12312-1:2013 clausola 8 •• Robustezza minima EN 1836:2005 + A1:2007 punto 4.5.1 •• Scattered light (0,01÷30 cdxm-2/lx) - AS/ NZS 1067:2003/Amdt 1:2009 clausola 2.6 •• Transmittance and filter categories ((0 abs ÷ 6 abs)) - ISO 12312-1:2013 clausola 5.2 •• Transmittance of lenses ((0 abs ÷ 6 abs)) - ANSI/ ISEA Z87.1-2010 sezione 7.1 (escluso sezione 7.1.3, 7.1.5) •• Lenti uniformi, sfumate e polarizzate •• Fattore di trasmissione (0 abs ÷ 6 abs) - EN 1836:2005 + A1:2007 punto 4.1 (escluso punto 4.1.4.1, 4.1.4.4, 4.1.5.4) •• Resistance to radiation (Valore relativo Tv: 0 ÷ 100 %; luce diffusa: 0,01 Area Marketing ÷ 30 cdxm-2/lx) - AS/NZS 1067:2003/Amdt 1:2009 clausola 2.8 •• Resistenza alle radiazioni (Valore relativo Tv: 0 ÷ 100 %; e 0,01 ÷ 30 cdxm-2/lx) - EN 1836:2005 + A1:2007 punto 4.6 •• Transmittance (0 abs ÷ 6 abs) - AS/NZS 1067:2003/ Amdt 1:2009 clausola da 2.1, 2.2, 2.3, 2.4 (escluso clausola 2.3.1) •• Lenti, occhiali, ochiali a visiera, schermi facciali •• Refractive Power, Astigmatism, Resolveing Power, Prism and Prism Imbalance for plano Protectors ((vergence -0.25 ÷ +0.25 dioptres) (Prismatic power 0 ÷ 1,5 cm/m) (Prismatic power difference 0 ÷ 3 cm/m)) - ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 5.1.4 •• Maschere per lo sci da discesa •• Campo visivo - EN 174:2001 punto 5.1.1 •• Idoneità a pulizia e cura - EN 174:2001 punto 5.5 •• P o s i z i o n a m e n t o ed adattamento - EN 174:2001 punto 4.3 •• Protezione contro acqua e neve - EN 174:2001 punto 5.3 •• Requisiti delle lenti (Potere ottico degli oculari (vergenza) (- 0,25 ÷ + 0,25 diottrie) Differenza potere prismatico (0 ÷ 3 cm/m) Fattore di trasmissione (0 abs ÷ 6 abs) Variazioni nel fattore di trsmissione luminosa (0 ÷ 100 %) Massimo coefficiente ridotto di luminanza (0,01 ÷ 30 cdxm2/lx) Qualità del materiale e superficie Resistenza alla radiazione ultravioletta (0 ÷ 100 % e 0,01 ÷ 30 cdxm2/lx)) - EN 174:2001 punto 5.1.2 •• Requisiti generali - EN 174:2001 punto 4.1 •• Resistenza all’accensione - EN 174:2001 punto 5.4 •• Resistenza meccanica - EN 174:2001 punto 5.2 •• Ventilazione EN 174:2001 punto 4.4 •• Montatura •• Resistenza al sudore ISO 12870:2012 clausola 4.7 •• Resistenza all’accensione - ISO 12870:20012 clausola 4.9 •• Resistenza alla radiazione ottica - ISO 12870:2012 clausola 4.10 •• Stabilità dimensionale a temperatura elevata (> 0,1 mm) - ISO 12870:2012 clausola 4.6 •• Stabilità meccanica - capacità di trattenere le lenti - ISO 12870:2012 clausola 4.8.2 •• Stabilità meccanica - deformazione del ponte (0,02 ÷ 8,40 mm) - ISO 12870:2012 clausola 4.8.1 •• Stabilità meccanica - durata (> 0,1 mm) - ISO 12870:2012 clausola 4.8.3 •• Montatura + lenti •• Construction - ISO 12312-1:2013 clausola 4.1 •• Costruzione generale - EN 1836:2005 + A1:2007 punto 5.2 •• Coverage area - ISO 12312-1:2013 clausola 11.1 •• Differenza potere prismatico (0 ÷ 3 cm/m) - EN 1836:2005 + A1:2007 punto 4.2 •• Eye coverage - AS/NZS 1067:2003/Amdt 1:2009 clausola 3.2.1 •• Field of view - AS/NZS 1067:2003/Amdt 1:2009 clausola 3.2.2 •• Frame deformation and retention of filters - ISO 12312-1:2013 clausola 7.2 •• General construction - AS/NZS 1067:2003/Amdt 1:2009 clausola 3.1 Dicembre 2014 •• Ignition AS/NZS 1067:2003/Amdt 1:2009 clausola 3.5 •• Impact of filter, strength level 1 - ISO 12312-1:2013 clausola 7.3 •• Increased endurance of sunglasses ((> 0,1 mm)) - ISO 12312-1:2013 clausola 7.4 •• Infiammabilità - EN 1836:2005 + A1:2007 punto 5.4 •• Minimum robustness of filters - ISO 123121:2013 clausola 7.1 •• Potere ottico degli oculari (vergenza) (- 0,25 ÷ + 0,25 diottrie) - EN 1836:2005 + A1:2007 punto 4.2 •• Prism imbalance (relative prism error) ((Prismatic power 0 ÷ 1,5 cm/m)) - ISO 12312-1:2013 clausola 6.3 •• Prismatic power difference Assembled sunglasses (0 ÷ 3 cm/m) - AS/NZS 1067:2003/Amdt 1:2009 clausola 2.5.4 •• Resistance to ignition ISO 12312-1:2013 clausola 9 •• Resistance to perspiration - ISO 12312-1:2013 clausola 7.5 •• Robustezza minima EN 1836:2005 + A1:2007 punto 5.3.1 •• Security of the lenses in the frame - AS/NZS 1067:2003/Amdt 1:2009 Pag. 9 clausola 3.4.1 •• Spherical and astigmatic power ((vergence -0.25 ÷ +0.25 dioptres)) - ISO 12312-1:2013 clausola 6.1 •• Temporal protective requirements ((0 abs ÷ 6 abs)) - ISO 12312-1:2013 clausola 11.2 •• Montatura per occhiali •• Metodo di prova di riferimento per il rilascio di nichel da quelle parti di montature per occhiali e occhiali da sole destinate a venire a stretto e prolungato contatto con la pelle (0,02 ÷ 200 µg/cm2/week) - EN 16128:2011 •• Occhiali a visiera •• Goggles - Direct ventilation - ANSI/ISEA Z87.12010 sezione 5.5.1.1 •• Goggles - Indirect ventilation - ANSI/ISEA Z87.12010 sezione 5.5.1.2 •• Occhiali a visiera per utilizzatori di motocicli e ciclomotori •• Campo visivo - EN 1938:2010 punto 4.6.1 •• P o s i z i o n a m e n to e adattamento - EN 1938:2010 punto 4.4 •• Progettazione e fabbricazione - EN 1938:2010 punto 4.2 •• Requisiti relativi alle lenti (Tolleranze ammissibili per i poteri di rifrazione NEWS di oculari montati (vergenza - 0,25 ÷ + 0,25 diottrie e potere prismatico 0 ÷ 3 cm/m), Differenza del potere rifrattivo sferico tra i punti di visione sinistro e destro (vergenza - 0,25 ÷ + 0,25 diottrie), Fattore di trasmissione luminosa (0 abs ÷ 6 abs), Uniformità del fattore di trsmissione luminosa (0 ÷ 100 %), Fattore massimo di luminanza ridotta (0,01 ÷ 30 cdxm2/ lx), Qualità del materiale e superficie Resistenza alla radiazione ultravioletta (0,01 ÷ 30 cdxm2/lx)) - EN 1938:2010 punto 4.6.2 •• Resistenza agli urti EN 1938:2010 punto 4.7.2 •• Ventilazione EN 1938:2010 punto 4.5 •• Occhiali premontati •• Infiammabilità - EN 14139:2010 clausola 4.2 + EN ISO 14889 clausola 4.3.2 •• Intervallo di potere ottico - Tolleranza del potere ottico (+ 0,50 ÷ + 5,00 D) - EN 14139:2010 clausola 4.3, 4.4 •• Punti di riferimento e tolleranze sul potere prismatico (0,00 ÷ 0,50 cm/m) - EN 14139:2010 clausola 4.5 •• Resistenza al sudore EN 14139:2010 clausola 4.2 + ISO 12870 clausola 4.7 •• Resistenza all’accensione - EN 14139:2010 clausola 4.2 + ISO 12870 clausola 4.9 •• Resistenza alla radiazione ottica - EN 14139:2010 clausola 4.2 + ISO 12870 clausola 4.10 •• Robustezza meccanica - EN 14139:2010 clausola 4.2 + EN ISO 14889 clausola 4.4 •• Stabilità dimensionale a temperatura elevata - EN 14139:2010 clausola 4.2 + ISO 12870 clausola 4.6 •• Stabilità meccanica capacità di trattenere le lenti - EN 14139:2010 clausola 4.2 + ISO 12870 clausola 4.8.2 •• Stabilità meccanica - deformazione del ponte (0,02 ÷ 8,40 mm) - EN 14139:2010 clausola 4.2 + ISO 12870 clausola 4.8.1 •• Stabilità meccanica durata ((> 0,1 mm)) - EN 14139:2010 clausola 4.2 + EN ISO 14889 clausola 4.5.1 + ISO 8980-3:2013 clausola 6.2, 6.5 •• Trasmittanza - Requisiti generali (0 abs ÷ 4 abs) - EN 14139:2010 clausola 4.2 + EN ISO 14889 clausola 4.5.1 + ISO 8980-3:2003 clausola 5.1, 5.2, 5.5 •• Occhiali, occhiali a visiera e schermi facciali •• Campo visivo - EN 166:2001 punto 7.1.1 •• Corrosion Resistance of Metal Components ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 5.2.4 •• Costruzione generale EN 166:2001 punto 6.1 •• Drop Ball Impact Resistance - ANSI/ISEA Z87.12010 sezione 5.2.1 •• Fasce girotesta - EN 166:2001 punto 6.3 •• High Mass Impact ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 6.2.2 •• High Velocity Impact ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 6.2.3 •• Ignition - ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 5.2.3 •• Lateral (Side) Coverage - ANSI/ISEA Z87.1-2010 sezione 6.1.3 •• Minimum Coverage Area - ANSI/ISEA Z87.12010 sezione 5.2.5 •• Protezione contro goccioline e spruzzi di liquidi Area Marketing - EN 166:2001 punto 7.2.4 •• Protezione contro le particelle ad alta velocità a temperature estreme - EN 166:2001 punto 7.3.4 •• Protezione laterale EN 166:2001 punto 7.2.8 •• Stabilità a temperature elevate - EN 166:2001 punto 7.1.5.1 •• Occhiali, occhiali a visiera, schermi facciali e oculari non montati che coprono un occhio e schermi di copertura •• Differenza potere prismatico (0 ÷ 3,00 cm/m) EN 166:2001 punto 7.1.2.1 •• Potere ottico degli oculari (vergenza) (- 0,25 ÷ + 0,25 diottrie) - EN 166:2001 punto 7.1.2.1 •• Robustezza incrementata - EN 166:2001 punto 7.1.4.2. •• Occhiali, occhiali a visiera, schermi facciali e schermi di copertura •• Protezione contro le particelle ad alta velocità - EN 166:2001 punto 7.2.2 •• Resistenza all’accensione - EN 166:2001 punto 7.1.7 •• Oculari •• Diffusione della luce (0,01 ÷ 30 cdxm2/lx) - EN 166:2001 punto 7.1.2.3 •• Qualità del materiale e della superficie - EN 166:2001 punto 7.1.3 •• Resistenza ai raggi ultravioletti (Valore relativo Tv: 0 ÷ 100 %; luce diffusa: 0,01 ÷ 30 cdxm-2/lx) - EN 166:2001 punto 7.1.5.2 •• Robustezza minima EN 166:2001 punto 7.1.4.1 •• Variazioni del fattore di trasmissione - oculari senza effetto correttivo ((0 ÷ 100 %)) - EN 166:2001 punto 7.1.2.2.3.1 •• Fattore di trasmissione ((0 abs ÷ 6 abs)) - EN 166:2001 punto 7.2.1.1 + EN 169:2002 punto 5 (escluso punto 5.4 e 5.5) •• Fattore di trasmissione (0 abs ÷ 6 abs) - EN 166:2001 punto 7.2.1.2 + EN 170:2002 punto 5 •• Fattore di trasmissione (0 abs ÷ 6 abs) - EN 166:2001 punto 7.2.1.4 + EN 172:1994 + A1:2000 + A2:2001 punto 4 (escluso punto 4.1.2, 4.3.1) •• Fattore di trasmissione (0 abs ÷ 6 abs) - EN 166:2001 punto 7.1.2.2.1 •• Oggetti in metallo ad esclusione delle montature per occhiali •• Metodo di prova di riferimento per il rilascio di nichel da tutte le parti che vengono inserite in parti perforate del corpo umano e da articoli destinati a venire in contatto diretto e prolungato con la pelle (0,02 ÷ 200 µg/cm2/week) - EN 1811:2011 •• Pitture e vernici Paints and varnishes •• Concentrazione di piombo (>0,001% in massa) - ASTM E1645-01(2007) + ASTM E1613-12 + 16 CFR part 1303 ed 2008 •• Prodotti metallici - Metal products •• [% in massa] Concentrazione di piombo (> 0,008 % in massa) - CPSCCH-E1001-8.3 (sample preparation methods A) Area Marketing IL MISE SI PRONUNCIA SULLA MARCATURA CE Dicembre 2014 2015: ECCO GLI APPUNTAMENTI FIERISTICI DI CERTOTTICA OPTIC MUNICH (MONACO) 9-11 GENNAIO 2015 ISPO MUNICH (GERMANIA) 5-8 FEBBRAIO 2015 A seguito delle problematiche inerenti la marcatura CE sugli occhiali da sole, che avevano creato un certo allarmismo nella distribuzione e nel consumatore finale, Certottica e Anfao hanno chiesto di incontrare Simona Vicari, Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per chiarire alcuni aspetti che spesso hanno dato luogo a interpretazioni difformi da parte degli organi di vigilanza del mercato. Successivamente a tale incontro, il Sottosegretario ha accolto l’invito a partecipare al confronto interassociativo, che si è tenuto in Certottica lo scorso 17 luglio. Il MISE si è pronunciato sulla marcatura CE: a seguito degli incontri tra Certottica e Anfao e Simona Vicari, Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico, la Direzione per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica ha emesso la circolare interpretativa che riportiamo di seguito. Ricordiamo che la Direttiva 89/686/CEE prevede che la marcatura CE sia posta sugli occhiali o sull'imballaggio in modo visibile, leggibile e indelebile, deve avere una dimensione verticale che non può essere inferiore ai 5 mm e deve rispettare le proporzioni indicate per il simbolo grafico graduato riportato nell’allegato IV. La nota del MISE riguarda i casi di difficile apposizione della marcatura CE - per dimensione ridotta dell’occhiale, forma o materiale - che risultano più controversi. La soluzione è stata quella di prevedere che “la marcatura sugli occhiali possa essere apposta sull’imballaggio e sui documenti di accompagnamento, qualora questa sia impossibile o di difficile realizzazione. Nei casi in cui tale marcatura sia comunque riportata sugli occhiali da sole nonostante tali difficoltà (dovute alle dimensioni del prodotto, alla curvatura delle superfici) potranno essere ragionevolmente tollerate minime incongruenze della marcatura rispetto al modello previsto, fermo restando il rispetto di massima del modello e delle proporzioni così come stabiliti dal regolamento 765/2008 (CE)”. L’ipotesi di tolleranze a minime incongruenze della marcatura supposta dal Mise è limitata ai soli controlli sul territorio italiano. Pag. 11 VISON EXPO EAST (STATI UNITI ) 20-22 MARZO 2015 SILMO (FRANCIA) 25-28 SETTEMBRE 2015 A+ A (GERMANIA) 27-30 OTTOBRE 2015 OPTICAL FAIR (HONG KONG) 04-06 NOVEMBRE 2015 NEWS IL VENETO UNA REGIONE DELL’EUROPA Progetto “Validazione analisi cromo” - Bando POR Azione 1.1.3 Misura II CERTOTTICA IN PRIMA LINEA CONTRO IL CROMO ESAVALENTE Certottica in prima linea contro il Cromo esavalente: il laboratorio ha messo a punto un metodo di prova in grado di verificare le quantità della sostanza nei prodotti di cuoio destinati a venire in contatto con la pelle. Scarpe, guanti, cappelli, vestiti, accessori sportivi, cinturini, manici delle borse, fodere per sedili, sterzi e leve del cambio per auto sono tra i prodotti che, se contengono Cromo esavalente, anche in concentrazioni molto basse, possono causare gravi dermatiti allergiche. Secondo quanto previsto dalla norma UNI 10826 non dovrebbero essere immessi nel mercato prodotti contenenti Cromo VI in concentrazioni pari o superiori a 3 mg/kg rispetto al peso totale secco della pelle. Purtroppo APPROFONDIMENTO contatto con pellami. Un monitoraggio condotto in Danimarca e Germania nel periodo 2007-2008 ha dimostrato che più del 30% degli articoli controllati conteneva Cromo esavalente in una concentrazione maggiore di 3 mg/kg. La maggior parte degli articoli in pelle e delle materie prime provengono attualmente da paesi al di fuori dell’EU e l’esame dei dati ha dimostrato chiaramente che le misure poste in essere da importatori e fabbricanti non erano sufficienti a tutelare il consumatore, quindi il 25 L’allergia da contatto con CrVI è molto severa: la sintomatologia può in certi casi rimanere ad un livello di 100 gg/anno per tutta la vita e si stima che una persona affetta da questa patologia si assenti dal lavoro per 7 gg/anno. I dati disponibili fanno stimare che lo 0.2-0.7% della popolazione europea è esposta a questo rischio e che negli ultimi 10 anni circa il 45% dei nuovi casi di allergia è da imputarsi al Cromo esavalente a causa del Area Ricerca però, la prima concia dei pellami, che è la fase di lavorazione cruciale, è ormai fatta quasi esclusivamente in paesi al di fuori della Comunità Europea dove la sorveglianza è spesso carente. La presenza di Cr VI nella concia può essere evitata ma i sali di Cromo trivalente (Cr III) non allergizzante, che sono necessari a questa fase di lavorazione, vengono spesso sostituiti con quelli di Cromo esavalente più economici. Certottica, per soddisfare le massicce richieste da parte dei clienti di verificare l’ottemperanza ai requisiti del cuoio, grazie a questo Progetto ha affinato il metodo di prova per la Marzo 2014 la Commissione Europea ha adottato il Regolamento No 301/2014 che ha fissato in 3 mg/kg (0,0003 % in peso) il valore di soglia per il contenuto di Cromo esavalente in un campione di pelle secca. Lo Standard EN ISO 17075 è il solo metodo analitico internazionalmente riconosciuto per questo scopo e il limite di rilevabilità di questo metodo è 3 mg/kg (0,0003 % in peso), quindi questo ha determinato il valore della soglia fissata per la restrizione. In realtà tale limite è maggiore a quello che i dermatologi reputano essere determinazione del Cromo VI, in conformità alla norma UNI EN ISO 17075. L’incremento delle restrizioni all’uso di prodotti chimici avvenuto negli ultimi anni, ha accresciuto la richiesta di nuovi metodi di prova oltre a quelli già offerti da Certottica: tale studio, che terminerà il 31 dicembre, è stato finalizzato ad ampliare il ventaglio di competenze del laboratorio chimico per offrire risposte concrete alle esigenze del mercato. E l’obiettivo è stato centrato in pieno: Certottica ha validato e accreditato il nuovo metodo di prova volto alla determinazione del contenuto di cromo VI in soluzioni di estrazione ottenute dai cuoi. il LOAEL (Lowest-Observed Adverse Effect Level) cioè il valore più basso osservato per indurre effetti avversi, tuttavia ci si aspetta che tale soglia sarà efficace per ridurre dell’80% l’insorgenza di nuovi casi di dermatite allergica dovuti a Cr IV contenuto negli articoli in pelle. La restrizione stabilisce dunque che lo Standard EN ISO 17075 sia impiegato per il controllo della conformità anche se, come già detto, il Cromo esavalente può essere presente in tracce anche se l’articolo supera il test. Area Ricerca IL VENETO UNA REGIONE DELL’EUROPA PROGETTO Permanent Antifog Performance - POR Azione 5.1.1 Bando n. 2 CERTOTTICA E ZEISS STUDIANO UN TRATTAMENTO ANTIAPPANNANTE PERMANENTE L’obiettivo del progetto è ottenere un trattamento antiappannante permanente su lenti da vista, da sole, schermi protettivi e maschere utilizzando la tecnologia eco-frendly del plasma freddo. Il progetto riunisce le capacità e l’hardware dei laboratori Certottica con le competenze e l’esperienza di una azienda leader del settore: la Carl Zeiss Vision. Carl Zeiss Vision è un'azienda internazionale con sede principale in Germania, attiva a livello mondiale in ambito tecnologico per la produzione e commercializzazione di una vasta gamma di prodotti ottici. L’azienda si occupa della ricerca, sviluppo e vendita di lenti oftalmiche di alta qualità, per esempio lenti di prescrizione, lenti a scurimento automatico, lenti progressive, individuali, così come le lenti da sole. Grazie alla consolidata esperienza in ottica da oltre cento anni, l’azienda offre prodotti innovativi, lavorati con diversi trattamenti funzionali per offrire la migliore esperienza visiva. L’esperienza conseguita e l’hardware disponibile per i test e per l’analisi dei risultati oltre alla partnership con un’azienda di tali competenze, costituiscono delle condizioni ottimali per lo sviluppo della ricerca. I gradi di libertà di un processo al plasma sono molto numerosi, il risultato finale di un trattamento di grafting dipende da molteplici fattori. In primis dal materiale che viene trattato, poi dalla geometria della camera di reazione, quindi dalla “ricetta”, ovvero dalle sostanze chimiche introdotte nel plasma (gas di processo) e dai parametri operativi di pressione, potenza e tempo. Per ovvie ragioni, anche la gamma di test necessari per sviluppare il progetto sarà molto ampia: I materiali con cui sono fabbricate le lenti, le maschere e le visiere sono diversi e diversi sono anche i loro trattamenti di superficie (hardcoat, antiriflesso, etc…) Dicembre 2014 diverse sono le geometrie e numerose sono le limitazioni che derivano dalla necessaria salvaguardia delle proprietà ottiche. Ne consegue che i costi di sperimentazione costituiscono una barriera d’ingresso non indifferente per l’impiego industriale di questa tecnologia. VANTAGGI L’impatto positivo sull’ambiente è tangibile: utilizzando il plasma per i trattamenti antiappannanti si impiegano quantità risibili di materia prima e non si producono più reflui né liquidi né gassosi. Le tecniche del vuoto in sostituzione dei processi in umido, inoltre, anticipano gli indirizzi normativi in materia: l’Europa promuove norme sempre più restrittive per limitare l’inquinamento, lo stoccaggio e il trasporto di sostanze chimiche. In più, le tecnologie del vuoto hanno un grado elevato di sicurezza per gli addetti, e, essendo processi ad elevato contenuto tecnologico, comportano un innalzamento del livello culturale e di specializzazione delle maestranze. Pag. 13 Questo progetto permetterà a Certottica di consolidare la sua posizione di eccellenza sulle applicazioni industriali del plasma freddo e le competenze inerenti gli occhiali e i Dispositivi di Protezione quali lenti da sole, maschere sportive e visiere per uso sportivo e professionale. Il grafting con plasma freddo è l’impiantazione di atomi e gruppi di essi sulla superficie del substrato trattato con conseguente modifica delle caratteristiche di affinità chimica della superficie stessa. Certottica è dotata di 2 impianti per lo studio del plasma freddo: uno da laboratorio PICO con una camera da 5 l e uno TETRA con una camera da 100 l dotati di generatori HF 40 kHz, aventi potenze rispettivamente di 200W e 2.500W. Questo hardware permette sia lo sviluppo sperimentale su pezzi di piccole dimensioni come le lenti, sia lo studio su parti più voluminose come le maschere o le visiere intere sia lo studio sull’industrializzazione del processo. NEWS Interreg - Dolomiticert Interreg - Dolomiticert Dicembre 2014 Pag. 15 DOLOMITICERT s.c.ar.l. Z.I. Villanova, 7 | 32013 Longarone (BL) ITALY Tel. +39.0437.573407 |Fax +39.0437.573131 www.dolomiticert.it | [email protected] AIR BAG IN PISTA PER LA SICUREZZA SUGLI SCI Facendo tesoro delle competenze acquisite nel settore del motociclismo, Dolomiticert sta proseguendo le inda- gini del Progetto inserito nel Programma Interreg IV ItaliaAustria “Sviluppo di metodologie di prova e qualificazio- SCARPONI DA SCI SICURI E CONFORTEVOLI CON LA LINEA GUIDA PROFITBOOT E’ iniziata la fase preliminare di stesura dell’innovativa Linea Guida Profitboot: un manuale da utilizzare per la selezione e la regolazione degli scarponi da sci a seconda delle caratteristiche antropometriche, biomeccaniche, di genere, età, capacità e allenamento dei singoli utenti. La Linea Guida Profitboot è l’obiettivo finale del progetto ne di sistemi con tecnologie Airbag applicati a sciatori in pista”. Con la collaborazione delle Università di Salisburgo e Padova, l’equipe del laboratorio punta all’identificazione e alla validazione di dispositivi airbag per sciatori con un peso ed un volume di ingombro ridotti, tanto da incentivarne il loro impiego. Traslando l’esperienza consolidata sui motociclisti, Do- “Metodologie integrate di caratterizzazione di scarponi da sci e sciatori per l’incremento di sicurezza e comfort in pista” - acronimo PROFITBOOT, per l’appunto - inserito nel Programma Interreg Italia-Austria, guidato dal Technologiezentrum Ski und Alpinsport di Innsbruck e appoggiato da Dolomiticert e dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova. Il progetto prende le mosse dall’aver riscontrato che una lomiticert, ha il compito di definire i protocolli di prova per la valutazione delle caratteristiche funzionali, strutturali e di protezione dei protettori e di eseguire i corrispondenti test di laboratorio sulla base di tali iter. Lo staff sta continuando anche lo studio e la raccolta di documenti riguardanti il funzionamento e le caratteristiche tecniche dei dispositivi airbag, parallelamente all’analisi delle normative di maggiore pregnanza relative ai dispositivi di protezione di tipo airbag per il motociclismo. Sono iniziate anche le attività di stesura del protocollo di validazione, le attività di prove meccaniche e l’attività di gestione dei dati raccolti da tutti i partner del progetto. Tali attività sono state portate avanti interamente nel laboratorio Dolomiticert di Longarone. Nei mesi a venire Dolomiticert continuerà queste attività congiuntamente agli altri partner del progetto. scelta inefficace dello scarpone da sci porta ad una maggiore possibilità di lesioni in pista, dovute all’imperfetto mix tra sciatore, scarpone e sci. L’obiettivo principale del progetto è lo studio integrato di protocolli di valutazione delle caratteristiche anatomiche e funzionali degli utilizzatori degli scarponi da sci, e di quelle degli scarponi stessi per definire delle linee guida concrete. SAFERALPS: DAL LABORATORIO ALLE USCITE SUL CAMPO, DOLOMITICERT CONTINUA I TEST In attesa delle approvazioni regionali per realizzare la “Ferrata della memoria” nella gola del Vajont, continuano i test di validazione di materiali e componenti relativi allo “Studio di una Linea Guida per la messa in sicurezza delle vie ferrate e dei sentieri attrezzati dell’arco alpino”. Questo progetto, inserito nel Programma Basandosi su di esse, negozi, noleggi e centri assistenza potranno consentire allo sciatore di giungere alla scelta dello scarpone più idoneo, ma anche di ottenere una migliore conoscenza tecnica del dispositivo, soprattutto per quanto concerne la regolazione. Ma le linee tecniche daranno preziose indicazioni già nella fase di progettazione degli scarponi e consentiranno di realizzare dispositivi sempre più adeguati alle esigenze dei singoli sciatori. L’iniziativa si tradurrà anche in un aumento della sicurezza nelle piste da sci e in una corrispondente riduzione del numero di infortuni e dei costi sociali nella pratica dell’attività sciistica. L’obiettivo dello staff tecnico di Dolomiticert nei mesi a venire sarà quello di concludere la stesura della linea guida specifica delle caratteristiche fisiche dello scarpone da sci e realizzare la linea guida finale PRO-FIT-BOOT come conclusione dell’attività progettuale in toto. Interreg IV Italia–Austria vede la collaborazione tra il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto – 2a Zona Delegazione Dolomiti Bellunesi e i partner del laboratorio Dolomiticert, del CAI, e, oltralpe, del Dipartimento Interdisciplinare di Sport e Scienze Motorie dell’Università di Salisburgo. Queste realtà specializza- NEWS te stanno lavorando per un comune obiettivo: definire una metodica generale per l’individuazione dei materiali, l’installazione, il collaudo e la manutenzione delle vie ferrate/sentieri attrezzati nelle aree alpine grazie alla valutazione delle caratteristiche tecniche più importanti riguardanti le stesse ed i parametri legati alla sicurezza. Questo si tradurrà nella caratterizzazione da una parte dei materiali e dall’altra dell’intera struttura in parete, così da consentire ai responsabili dell’installazione e della manutenzione delle vie ferrate di avere a disposizione uno strumento quali-quantitativo che certifica tutta la filiera delle lavorazioni atte ad aumentarne i livelli di sicurezza. Verrà infine realizzata la “Ferrata della memoria” secondo i protocolli unitari definiti nel progetto e collaudata seguendo i protocolli presenti nella linea guida. Il beneficio che deriverà dal progetto sarà l’accrescimento del know-how sulle caratteristiche dei materiali, dei componenti e di funzionalità da parte dei responsabili della realizzazione delle vie ferrate che avranno modo di potersi basare su una metodologia efficace ed unitaria per l’installazione ed il collaudo di nuovi tratti attrezzati e per la revisione di quelli già esistenti. Tali risultati potranno essere estesi ad altre realtà legate al turismo alpino come le palestre di roccia e gli ancoraggi su roccia. Interreg - Dolomiticert PROGETTO “SINTERING TECHNOLOGIES FOR SHOES”: ORA SI PASSA ALLA REALIZZAZIONE DEL PROTOTIPO Il progetto “SINTERING TECHNOLOGIES FOR SHOES” si cala nella parte più concreta: a breve inizierà la fase di realizzazione del prototipo, scopo dello studio: una calzatura da moto performante ed innovativa, creata con l’utilizzo delle tecnologie più adatte. La prima parte dell’analisi ha previsto un lavoro di ricerca di tipo bibliografico sulle tecnologie impiegate ed i relativi materiali utilizzati. Il team Dolomiticert ha considerato tutte le differenti tecniche di tipo additivo presenti sul mercato, andando ad analizzarne aspetti positivi e negativi. Un’altra indagine ha riguardato i possibili materiali da impiegare per la realizzazione della calzatura. Le attività sono state integrate da puntuali incontri con le aziende del settore, a livello regionale, nazionale ed internazionale: grazie ad essi è stata catalogata una considerevole mole di informazioni (schede tecniche, brochure) e di campionature di materiali realizzati con diverse tecnologie. Poi il progetto ha previsto uno studio direttamente sulle calzature attualmente in vendita: sotto la lente degli studiosi sono stati posti ancora una volta i materiali e le tecnologie impiegati per la realizzazione delle diverse parti. Da qui si è passati ad un’analisi condotta con il supporto di designers e modellisti del settore: verificando i problemi presenti su calzature già utilizzate, sia su strada che in circuito, si è giunti ad una mappatura particolareggiata che ha individuato le criticità, successivamente analizzate con cura. Con il prototipo in fase nascente, i tecnici vogliono risolvere i problemi individuati negli studi sulla calzatura, sfruttando i vantaggi derivanti dalle tecnologie di stampa 3D. A tal proposito, verranno ricercate e le geometrie e le strutture che diano la possibilità di garantire prestazioni innovative, non ottenibili con le tecnologie tradizionali, e che permettano un futuro sviluppo in termini produttivi. Dolomiticert Dicembre 2014 Pag. 17 Dolomiticert certifica il D-air® Racing 1 di Dainese Dolomiticert certifica il Dair® Racing 1 di Dainese, un airbag ipertecnologico destinato ai piloti da moto in pista. Il laboratorio di Longarone è stato incaricato dalla famosa azienda di abbigliamento protettivo per validare secondo le normative vigenti il dispositivo, perfezionato da una ricerca durata ben 10 anni. E che continua a proseguire. Per definire la sintesi di caratteristiche che distinguono l’airbag, a Dainese usano il termine “VESTITO INTELLIGENTE” con questa spiegazione: Cosa rende un vestito “intelligente”? La sua capacità di proteggere chi lo indossa quando non è in grado di controllare ciò che accade, anche indipendentemente dalla sua volontà. Il vestito intelligente rende la tecnologia indossabile grazie all’originale sintesi di conoscenze provenienti dall’elettronica, dalla meccanica e dall’ergonomia, resa possibile dalla capacità sartoriale di progettare la sicurezza attorno all’uomo. Ma vediamo di cosa di tratta D-air® Racing è progettato per fornire la sua protezione ulteriore in pista, dove riconosce e interviene in caso di: A. Disarcionamento del pilota dovuta a scivolamento della ruota posteriore seguita da un repentino recupero di aderenza (highsider). B. Scivolata dovuta a perdita di aderenza della ruota anteriore o posteriore seguita da rotolamento del pilota (lowsider). COME PROTEGGE D-air® Racing 1 è composto da un sistema elettronico (hardware, algoritmo di attivazione e software di ge- stione), da un sistema pneumatico (generatore e sacco) completamente integrati in modo sicuro ed affidabile nell’appendice aerodinamica della tuta in pelle appositamente progettata. D-air Racing è completamento autonomo rispetto alla moto. In caso di cadute violente, D-air®può intervenire in meno di 15 millisecondi. Quando la dinamica è meno repentina, il sofisticato algoritmo di attivazione la valuta e può decidere un tempo di attivazione più lungo. Il bag del D-air® Racing si espande in 30 millisecondi* ed è pienamente protettivo in 87ms. D-air® Racing 1, grazie al suo algoritmo intelligente, riconosce la violenza della caduta e si attiva nei casi sopra visti solo se necessario. Non interviene ad esempio nelle cadute a velocità inferiori ai 50 km/h o in quelle la cui dinamica non richiede l’extra protezione dell’air bag. C’è anche da aggiungere che i tecnici Dolomiticert hanno certificato anche la tuta da moto della BMW predisposta per contenere all’interno il dispositivo di Dainese. NEWS MIDO 2015: UN’EDIZIONE TOTALMENTE… NEW! Nuovo logo, nuovo claim, nuova campagna advertising: insomma, MIDO, la principale mostra del settore occhialeria a livello mondiale, sta attraversando una “rivoluzione” profonda che coinvolgerà tutti gli aspetti della fiera. Il principale protagonista di quest’ondata di rinno- vamento è il Presidente, Cirillo Coffen Marcolin che, coadiuvato dal Vicepresidente Giovanni Vitaloni e dalla struttura dedicata, sta portando avanti la Mido Evolution. Al Presidente Marcolin abbiamo chiesto di svelarci qualche segreto della prossima edizione, che avrà luogo a Milano New MIDO – Rho Fiera dal 28 febbraio al 2 marzo 2015. Presidente Marcolin, cominciamo proprio dal nome: perché NEW Mido? NEW sta per “Never Ending Wonder”, che esprime la capacità tutta italiana di saper stupire con la creatività, il design, la bellezza, la cultura, l’arte, in una storia infinita che sa sempre rinnovarsi all’insegna della modernità e della spinta innovatrice. Milano - capitale mondiale della moda e del design e nel 2015 sotto i riflettori del mondo intero con Expo ospiterà il nuovo Mido, un evento internazionale che trova nell’unicità e inimitabilità del patrimonio italiano il punto focale di un nuovo modo di vedere, apprezzare e amare ciò che ci circonda. Un nuovo punto di vista da cui guardare…. oltre. Un nuovo punto di vista anche per il logo… Il marchio è considerato spesso l’anima del brand. Ecco perché MIDO ha optato per un restyling. L’alternanza di linee nette e morbide, nella forma e nel carattere, come nel design di un occhiale, sono gli elementi che distinguono il nuovo marchio, definendo quell’identità che conferisce riconoscibilità e unicità al brand. Il logo è completato dal nuovo pay off “Never Ending Wonder” dove l’acronimo delle iniziali compone la parola NEW e comunica in modo trasversale l’essenza di MIDO. Di riflesso anche la campagna advertising Mido 2015 ha subito una rivoluzione sostanziale. Cosa avete voluto esprimere con le immagini che la caratterizzano? La nuova campagna di comunicazione di Mido si compone di 6 immagini diverse, sei scatti fotografici, sei suggestioni che catturano l’attenzione e portano a guardare con occhi diversi quello che è sempre stato lì, la grandiosità e la genialità della nostra creatività. Dove una donna è essa stessa un quadro meraviglioso o un affresco, dove un vestito diventa un’opera d’arte e un dettaglio di un occhiale è parte integrante e perfetta di una meravigliosa scenografia, che si tratti di un interno rinascimentale, di un silenzioso paesaggio brumoso o di un imponente teatro d’opera. Il concept della campagna ruota intorno ai simboli inequivocabili dell’eleganza e della raffinatezza italiana nel mondo. Il particolare di un occhiale, una creazione di alta moda, una parete finemente affrescata e poi solo New MIDO una firma: quella di MIDO. Dal restyling d’immagine a quello in fiera, può raccontarci le novità sostanziali che incontreremo nei padiglioni? La manifestazione fieristica è sempre più assimilabile a un viaggio dove l’approccio esperienziale e relazionale fa la differenza. Per questo l’edizione 2015 si presenterà con un format rinnovato per meglio visualizzare e valorizzare le aree tematiche e rendere più facile e funzionale la visita. La prima novità è costituita dall’ubicazione dei padiglioni, che dalla prossima edizione saranno i più prossimi alla metropolitana, garantendo così una maggiore praticità e velocità nel raggiungerli. La seconda novità è rappresentata dal layout completamente ridisegnato e che sarà unico per tutti i padiglioni. Ciò consentirà di rendere più razionale ed immediato il viaggio dei visitatori garantendo al contempo agli espositori la più ampia visibilità. Sono confermate le aree tematiche che caratterizzano MIDO: Design Lab, Fashion District, Lenses, Mido Tech e il FAiR East Pavilion. All’interno del Design Lab arriva una grande novità: LabAcademy, uno spazio ad invito riservato ai giovani designer emergenti che partecipano per la prima volta a Mido. Mido negli ultimi anni è ritornata la regina delle fiere del mondo dell’occhiale: quali riscontri state ricevendo dalle aziende del settore? Uno dei punti su cui ci stiamo impegnando con Dicembre 2014 tutta la struttura Mido è una maggiore attenzione alla relazione con il cliente/espositore, per cercare di instaurare e coltivare un rapporto più umano e diretto, di reciproca conoscenza. In occasione del Silmo a Parigi, ad esempio, abbiamo portato diversi membri del nostro team per seguire tutti gli aspetti gestionali e per permettere ai nostri espositori di incontrarci di persona, non solo via email o per telefono. Stiamo registrando grande interesse, in termini di espositori abbiamo avuto importanti conferme e molte new entry, che testimoniano il ruolo strategico di MIDO non solo per i grandi player, ma anche per le realtà produttive emergenti che scelgono la nostra fiera Pag. 19 come trampolino di lancio per affacciarsi al mercato o per ampliare il proprio raggio d'azione. Le sorprese in serbo per quest’edizione di Mido andranno ben oltre a quanto anticipato e scavalcheranno i confini della fiera… Quindi ora non ci resta che aspettare… SEE YOU AT MIDO 2015! Eyewear Show Milan | 28 Feb | 1-2 Mar | 2015 MIDO - International Optics, Optometry and Ophthalmology Exhibition - mido.com NEWS L’esclusivo progetto taylor-made per creare occhiali su misura partendo dalla creatività e dalle esigenze dei clienti Una storia iniziata nel 1878 quella di Lozza, oggi custodita e reinterpretata con successo da De Rigo, che in occasione della scorsa edizione di Mido ha presentato Lozza Sartoriale. Un esclusivo progetto che nasce con l’obiettivo di creare un prodotto unico e ricercato, in grado di valorizzare i valori chiave del marchio: stile italiano, lavorazione artigianale, cura del dettaglio e innovazione. Sempre più, infatti, si assiste alla costante ricerca di originalità e unicità da parte del pubblico; sapere di possedere un oggetto creato su misura che si adatta perfettamente al proprio viso per dimensione, forma, materiale e colore, diventa un elemento fortemente distintivo. Per rispondere a questa crescente esigenza, Lozza decide di regalare alla propria clientela l’opportunità di vivere un’esperienza esclusiva di personalizzazione, partendo proprio dalle loro idee e dalla loro creatività. Occhiali taylor-made, studiati interamente su misura grazie a un sapiente intreccio di tecniche artigianali e tecnologie digitali che sfruttano la consulenza e l’esperienza degli ottici. Con il cliente, infatti, anche l’ottico sarà protagonista della nuova experience, trasformandosi con Lozza in un vero e proprio sarto del settore. Il progetto Lozza Sartoriale si compone di otto modelli ‘base’ di occhiali da vista, 6 in acetato e 2 in metallo, da personalizza- Lozza re secondo tantissime combinazioni diverse di forme, colori, materiali e misure. Tutti i vari componenti sono contenuti all’interno di un kit dedicato, che unitamente al configuratore di prodotto interattivo, è fornito all’ottico consentendogli di accompagnare passo dopo passo il cliente nella creazione del proprio modello ideale. Tre i momenti focali per il consumatore nella nuova esperienza creativa promossa da Lozza: dapprima si parte con la scelta del modello e dei colori, poi si passa alla personalizzazione con eventuali dettagli e incisioni e infine si conclude con l’importante fase di sartorialità in cui si ‘prendono le misure’. Con il progetto Sartoriale Lozza vuole così creare infiniti e unici occhiali forgiati sui propri clienti; il tutto sarà inoltre reso ancora più prezioso dal certificato di garanzia ‘100% sartoriale’ e dal packaging speciale personalizzabile con il proprio nome o iniziali. Fedon Dicembre 2014 FEDON COMUNICA LA TRADIZIONE CON SIMPATICI MIGNON Una collana di libri mignon come veicolo di comunicazione della storia e dei valori della sua grande azienda: questa è l’ultima idea di Callisto Fedon, lungimirante patron dell’omonima azienda sorta nel 1919 a Valesella di Cadore. Senza dubbio Fedon non ha bisogno di presentazioni nel nostro territorio, sia per la fama delle prestigiose collezioni di astucci e pelletteria, che per le molteplici attività che lo vedono protagonista in prima persona. Di contro, un recente Master dedicato alle aziende promosso dalla Bocconi a li- vello internazionale, ha fatto emergere che gli acquirenti internazionali spesso conoscono l’oggetto – apprezzato e ricercato - ma hanno solo una vaga idea di chi lo produca. Così, all’inesauribile fonte di idee di Callisto Fedon è venuta in mente un’iniziativa dal doppio risvolto promozionale e “didattico”: raccogliere tra i dipendenti le storie più popolari, appartenenti al territorio e tramandate dalla tradizione, per stamparle in libricini illustrati confezionati con un astuccio abbinato. “A seguito dei risultati della ricerca condotta nella prestigiosa Università milanese – ha commentato il protagonista – ho cominciato a pensare come comunicare i valori della mia azienda, in un modo non convenzionale e attraverso un nostro manufatto. Dopo qualche notte insonne, e l’intenzione sempre più marcata di coinvolgere in quest’idea anche i miei dipendenti, ho pensato di indire un concorso di fiabe, con protagonisti gli animali. Volevo far riemergere i racconti che da piccoli ascoltavamo attorno al fuoco prima di andare a letto, con quelle trame semplici e divertenti, che però avevano sempre un messaggio educativo”. E l’obiettivo è stato raggiunto: “L’iniziativa ha avuto subito riscontro, così, dopo aver raccolto tutte le storie, siamo stati costretti a selezionare le migliori per poter procedere con la pubblicazione. Il primo Mignon, che è dedicato a I pastori e la coccinella delle Dolomiti, verrà presentato ufficialmente i primi di dicembre all’inaugurazione dello store Fedon in Calle Larga a Venezia. Ma l’elegante cofanetto nero che contiene il libricino e l’astuccio con le fantasie dedicate all’animale protagonista, ha già riscosso successo sul mercato, tanto da farci pensare di procedere immediatamente con la stampa del secondo volume. Come dicevo, però, pur essendo dedicati alla vendita, l’obiettivo principale di questi oggetti è quello di comunicare l’azienda. A tal proposito, nella premessa di ogni volume c’è anche una pagina con alcuni ceni storici della Giorgio Fedon 1919”. Nel 1919, ai piedi delle Dolomiti e ad un passo da Venezia, nasce la Giorgio Fedon Pag. 21 e Figli. Con la passione e il saper fare degli antichi maestri artigiani ha raccolto l’eredità culturale e manifatturiera di Venezia, creando raffinati contenitori per gli occhiali, ma non solo. In Fedon vive e si rinnova l’anima di una straordinaria cultura di conoscenze, competenze e creatività, che per oltre 1100 anni fecero della Serenissima il più prezioso ponte tra Oriente ed Occidente. Quell’intreccio irripetibile di talento e abilità oggi rappresenta lo stile Fedon in tutto il mondo. Era tradizione tra le genti delle Dolomiti di riunirsi la sera intorno al fuoco: grandi e piccini insieme per ascoltare storie inventate prima di andare a dormire. Abbiamo chiesto ai nostri lavoratori di cimentarsi in una gara di brevi racconti dove i protagonisti fossero gli animali. Una giuria ha poi premiato i vincitori. Questa collana di libri Mignon raccoglie proprio le storie più belle. Spero vi piaceranno, proprio come son piaciute a noi. Callisto Fedon Poi il libro si sviluppa intervallando tratti scritti a splendide immagini realizzate dall’artista Alessandro Paleari: un’altra caratteristica che rende unico il volume è che i disegni sono diversi in tutte le pagine delle traduzioni della storia, che si può leggere in italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco, russo, cinese e giapponese. E chiaro che, il patron Callisto ha già in serbo un’altra iniziativa: dopo la pubblicazione dell’intera collezione di volumi, l’idea è quella di realizzare un cofanetto dedicato per raccogliere tutti i mignon! NEWS Anticontraffazione LA CONTRAFFAZIONE NEL SETTORE DELL’OCCHIALE: UN DANNO A 360° a cura di ROTAS.COM ROTAS.COM è una realtà con 50 anni di esperienza nella creazione e produzione di etichette. Le etichette anticontraffazione e i sofisticati sistemi RFID utilizzati sono il risultato di ricerca, tecnologia e dedizione verso i clienti. Creatività e Fashion nel settore dell’occhiale La creatività riveste un ruolo importantissimo nel settore dell’occhiale. Perderla è un danno enorme per le aziende, perché significa non mantenere la promessa di qualità e talento che esse fanno in primis verso loro stesse e i loro dipendenti, in secundis verso i loro clienti. Il settore dell’occhiale è nato e continuerà ad esistere perché legato ad umane esigenze, ma quello che lo ha contraddistinto negli ultimi anni è stata una forte iniezione estetica proveniente dal mondo del fashion. L’occhiale, le emozioni e gli stili di vita Avete mai pensato che vedete prima l’occhiale e solo in seguito, e neanche sempre, gli occhi delle persone che incontrate? E se gli occhiali fossero tutti uguali? La creatività è l’elemento essenziale che attira la vostra attenzione. L’occhiale, nato come strumento per vedere, è diventato oggi un modo perfarsi vedere, e farsi vedere genera sempre un’emozione. Le emozioni non potranno mai essere false e gli occhiali autentici (come tutti iprodotti autentici) sanno regalare emozioni vere. Il nuovo e potente legame con i grandi brand della moda ha fatto sì che gli occhiali siano diventati la concretizzazione di emozioni e insieme l’ispirazione a stili di vita nei quali tutti si riconoscono, dai creatori, ai consumatori, ai dipendenti delle stesse aziende. La contraffazione è un danno per tutti. I numeri I cambiamenti del mercato hanno reso il settore dell’occhiale uno dei più soggetti alla contraffazione. La contraffazione è un fenomeno che produce enormi danni sul sistema economico e sociale, ridistribuendo i suoi effetti su tutti i cittadini. Nel 2013 il 28% degli italiani ha acquistato occhiali contraffatti e nel settore com- plessivo “Abbigliamento e Accessori” è stato prodotto un fatturato dal v.a. di 2.243,3 mln di euro (dati provenienti dal Rapporto 2014 Forum INDICAM). La vendita di merce contraffatta rappresenta solo l’ultimo anello di una filiera criminale che comprende la produzione, il trasporto e la distribuzione. DA ROTAS.COM una soluzione per proteggere i prodotti Oggi esistono molti sistemi, più o meno affidabili ed efficaci, per fermare il fenomeno della contraffazione, che identificano e rendono riconoscibile in modo inequivocabile i prodotti. Etichette e dispositivi anticontraffazione customizzati e sistemi innovativi di tracciabilità dei prodotti, permettono di ricostruire la storia di ogni singolo pezzo e gestirne in modo automatizzato tutte le movimentazioni. Le etichette sono fondamentali per assicurare: - Un codice di identificazione - La facilità di trascrizione e comunicazione - L’immediatezza di coniugare un codice con un prodotto in modo univoco - La semplicità di inventario - Una memoria di produzione e di percorso. I prodotti oggi arrivano sempre più lontano e le strade su cui viaggiano possono essere molto tortuose. I sistemi per proteggersi esistono e sono diventati indispensabili per non perdere le loro tracce. Ministero Russo Dicembre 2014 Pag. 23 DELEGAZIONE RUSSA ELOGIA CERTOTTICA E DOLOMITICERT Una delegazione russa, composta dai vertici del Dipartimento PPE del Ministero del Lavoro e guidata da Sergey Bogdanov (Head of the PPE Department - Certification Body) e Tatiana Egereva (Leading Research Fellow of the PPE - Certification Expert), ha visitato i laboratori di Certottica e Dolomiticert. Gli ospiti hanno manifestato estremo interesse per i numerosi test svolti e le attrezzature implementate e hanno potuto valutare le competenze di tecnici assistendo alle prove. Al termine del tour, hanno elogiato entrambe le strutture ed i team per l’esperienza e per la professionalità. NEWS Z.I. Villanova, 7 32013 Longarone (BL) Tel. +39.0437.573157 Fax +39.0437.573131 www.certottica.it [email protected] Periodico di informazioni tecniche Direttore responsabile Luigino Boito Autorizzazione del Tribunale di Belluno nr. 7.11.1994 Sped. in abb. Post. – 70% Filiale di Belluno CAPOREDATTORE: Angela Da Rolt IN REDAZIONE: Simona Agnoli, Martina Armellin, Sara Bona, Benedetta Costantin, Giuseppe Da Cortà, Francesca Da Rin, Luana Fullin, Tiziana Gabas, ANNO XIX EDIZIONE DICEMBRE 2014 Piero Monestier, Tommaso Morandin, Michele Olivier, Onorato Ramorino, Alessandra Scribani, Luca Tamburlin, Leano Viel MIDO - International Optics, Optometry and Ophthalmology Exhibition - mido.com Eyewear Show Milan | 28 Feb | 1-2 Mar | 2015