Emergenza Corno d`Africa: una testimonianza dal Kenya

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Emergenza Corno d`Africa: una testimonianza dal Kenya
Emergenza Corno d’Africa: una testimonianza dal Kenya
Siamo nel Meru, area centrale del Kenya. Ad appena 20 km da qui, la carestia sta stremando la
popolazione.
«Negli ultimi due anni ha piovuto pochissimo – racconta Enrico Gorfer, da vent’anni in Kenya con
LVIA – Le ultime due stagioni delle piogge sono saltate. Il Meru generalmente non è considerato come
un’area a rischio ma adesso il cibo manca anche qua. Le stagioni agricole sono fallite. La gente si sta
spostando, con i propri animali, che sono la loro unica ricchezza, ma anche il bestiame sta morendo. Gli
sforzi del governo si stanno incentrando al nord, dove 4 milioni di persone sono gravemente colpite dalla
siccità e dove ogni giorno arrivano tra i 1000 e i 2000 profughi dalla Somalia. Ma a breve bisognerà agire
anche in quest’area. I prezzi sono aumentati moltissimo, gli alimenti di prima necessità come granoturco e
fagioli, non sono più accessibili per la maggior parte della popolazione. Si prospetta una gravissima
carestia, bisogna agire subito».
La LVIA opera nell’area del Meru per completare la costruzione di acquedotti e nuovi punti d’acqua.
«In questi anni abbiamo fatto tanto per alleviare la carenza d’acqua che colpisce le popolazioni della
regione – conclude Enrico – stiamo continuando in tal senso e oggi molti villaggi sono serviti, con
un’attenzione particolare a razionalizzare la risorsa, affinché non venga a mancare completamente».